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consiglio comunale del 13/02/2020
FILE TYPE: Video
Revision
Speaker : spk1
No ma non c'è problema.
Sì.
Non se la prende.
Con Fini non fa male.
Ecco invito tutti a prendere posto ci sono delle sedie vuote eventualmente ci sono altre sedie che potete utilizzare.
Va bene.
Iniziamo.
Questo Consiglio comunale aperto.
E lo voglio fare.
Ringraziando innanzitutto le forze dell' le Forze dell' Ordine che puntualmente sono qui presenti con noi e alla quale rivolgiamo stima e apprezzamento per il lavoro che svolgono quotidianamente al servizio di Altavilla degli Altavilla lesi a loro va veramente il nostro plauso e il nostro più sentito ringraziamento e un ringraziamento speciale lo voglio fare anche ai dipendenti comunali soprattutto a tutti coloro.
Che si sono adoperati quest' oggi per permetterci di essere qui in questo luogo in quest' aula consiliare così un poco provvisoria che però.
Si riempie di simboli i simboli sono importanti è essere qui in questo edificio in questo edificio confiscato alla mafia ha un valore simbolico un valore simbolico importante perché rappresenta.
La in maniera eclatante come lo Stato vince sul malaffare.
E lo fa presente come vedete con un edificio così imponente così grande che forse da qui.
Non si percepisce nella sua grandezza ma è una grande opportunità questa per Altavilla questo locale è l' utilizzo dei beni confiscati nella migliore delle possibilità sono un' opportunità per la comunità tutta.
Ringrazio ancora il Sindaco la Giunta i colleghi Consiglieri intervenuti.
L' Istituto comprensivo Monsignor Gaiano il dirigente scolastico il professore Angelo Fontana e la responsabile.
Della legalità la dottoressa Alessandra Lo Cascio e la dottoressa Guagliardo Maria Rita che ringrazio.
Ringrazio ancora tutte le associazioni le associazioni che sono qui intervenute che ci hanno fatto l' onore perché per un Consiglio comunale penso che parlo a nome di tutti i Consiglieri avere tanta gente qui è una cosa importante è una cosa molto bella e quindi un ringraziamento speciale a tutte le associazioni che hanno risposto al nostro invito.
Ringrazio anche coloro che per diversi motivi non sono potuto non sono potuti essere con noi ma che mi hanno fatto pervenire diciamo la loro vicinanza e il loro interessamento no ai temi di cui parleremo a breve primo fra tutti il parroco il viceparroco impegnati in altre attività parrocchiali e la consigliera Piro che avendo recentemente partorito non potrà essere con noi questo pomeriggio.
Alla quale però porgiamo i nostri più sentiti auguri per l' arrivo del suo bambino che è nato qualche giorno fa.
Ecco.
Ma perché questo Consiglio comunale aperto.
L' occasione la trend il trentasettesimo anniversario della marcia antimafia Bagheria Casteldaccia che anche quest' anno avrà luogo e siamo tutti invitati a partecipare il 26 febbraio.
Su invito infatti del Centro Pio la Torre nella persona del suo presidente Vito Lo Monaco che ringrazio e che qui con noi questa sera.
È in collaborazione con tutti i Presidenti del Consiglio dei Comuni che ecco qui c'è il Presidente del Consiglio di Casteldaccia che saluto insieme ad alcuni Consiglieri e il Presidente del Consiglio di Santa Flavia a cui rivolgo il mio saluto affettuoso.
Insieme come una forza unica abbiamo saputo collaborare e abbiamo creato.
Questi eventi questi Consigli comunali aperti in tutti i Comuni che aderiscono alla marcia.
Sono stati sono stati in questo sono stato anche io in questi giorni dove sono riuscito ad arrivare a questi Consigli comunali aperti che sono già avvenuti a Bagheria a Santa Flavia stamattina a Casteldaccia proprio ieri Misilmeri.
Ficarazzi Villabate tutti i comuni del circondario.
Che.
Con spirito di collaborazione vogliono come una voce unica come 37 anni fa dire il loro no alla mafia.
Abbiamo voluto appunto organizzare un Consiglio comunale aperto che coinvolgesse tutta la comunità in una riflessione su un tema che oggi così come 37 anni fa non può trovarci indifferenti.
La differenza infatti è forse uno dei mali più grandi.
Che come comunità abbiamo il dovere di combattere.
Perché in questa battaglia contro Cosa Nostra ciò che ferisce più dei proiettili e più del tritolo è l' indifferenza.
L' indifferenza di chi continua a girare il volto dall' altra parte.
Di chi non prende posizione.
Di chi tenta di tenere gli occhi chiusi.
Davanti ad una mafia che come avremo modo di approfondire negli anni ha saputo farsi furba.
Una mafia che 30 anni fa combatteva lo Stato con le armi e le bombe e oggi invece.
Prova costantemente a insinuarsi nelle pieghe della politica e in tutti quegli spazi di mercato quegli spazi economici che sono rappresentati dallo spaccio di droga e dal gioco d' azzardo e dalla corruzione.
Vere e proprie piaghe sociali.
Della nostra società.
Che non vedono indenne la nostra comunità di Altavilla ahimè.
Basterebbe pensare al fatto che siamo uno degli ultimi Comuni sciolto per infiltrazione mafiosa nel non lontano 2014.
O che è notizia degli ultimi mesi l' arresto di una banda di spacciatori che lavoravano sul nostro territorio.
O ancora che dati Istat ci dicono che solo nel 2018 sono stati giocati ad Altavilla circa 4 milioni e mezzo di euro nel gioco d' azzardo.
Sono cifre che spaventano ma sono.
Sono queste le cifre.
Dati che ci devono fare aprire gli occhi.
Che non possono lasciarci appunto indifferenti.
Ringrazio per la disponibilità.
I relatori di questo pomeriggio ringrazio.
Speaker : spk2
Il.
Speaker : spk1
Vito Lo Monaco il presidente del Centro studi Pio la Torre.
Ringrazio il dottor Turi Ben intende della Fondazione Falcone.
E ringrazio spero che arriverà a breve dovrebbe intervenire anche Biagio sorti su Sciortino il vice direttore della Casa dei giovani.
A loro va il mio più sentito ringraziamento per aver accolto l' invito.
E per il loro eccelso lavoro.
In antimafia.
Che non è un' antimafia a parole loro sono operatori costanti nel territorio e non solo.
Che fanno un' antimafia che mi piace dire che ha il sapore di quotidianità.
Un' antimafia che non sono parole astratte.
O parole perse ma un' antimafia del quotidiano un ma non di mafia dell' umano della persona.
A loro e a tutti voi il mio sentito ringraziamento è l' augurio che questo dibattito possa essere proficuo per voi vedo tanti giovani venuti tanti ragazzi come vedo anche tante persone che sono qui interessate all' argomento allora il mio più sentito ringraziamento ancora una volta è buon lavoro.
Diamo la parola al Sindaco che ci fa un breve saluto grazie.
Speaker : spk2
Sì grazie Presidente mi fa piacere aggiungere al benvenuto esteso dal Presidente del Consiglio anche il mio e insieme al benvenuto i ringraziamenti a.
Le istituzioni le associazioni i rappresentanti della scuola.
Le dai carabinieri del mondo associativo già ringraziati dal Presidente un ringraziamento particolare fatemelo fare ai ragazzi giovanissimi qui presenti rappresentanti del mondo studentesco ma anche credo vedo il il Sindaco dei Ragazzi anche dalla del Consiglio comunale dei ragazzi allora va un ringraziamento particolare perché il loro noi riponiamo la gran parte delle nostre speranze delle nostre aspettative e fatemelo dire anche del nostro impegno oggi un giorno importante ha una certa solennità per quanto desideriamo fare una conversazione così in maniera.
Poco poco formale se è possibile ma celebriamo dei momenti importanti il primo importante molto significativo lo accennava il Presidente il Consiglio comunale di Altavilla oggi in seduta aperta è un fatto straordinario lo si fa solo per circostanze particolari oggi siede per la prima volta in questo locale questo è l' ingresso del.
Speaker : spk1
Di alcuni uffici.
Speaker : spk2
Del del Comune c'è qui l' ufficio tecnico.
Speaker : spk1
L' ufficio della.
Speaker : spk2
Polizia Municipale è un.
Speaker : spk1
Immobile lo diceva il.
Speaker : spk2
Presidente confiscato alla mafia che conferisce.
Speaker : spk1
Quindi la.
Speaker : spk2
Provenienza dell' immobile diceva correttamente il presidente Luca un importante valore simbolico però non ha soltanto il valore simbolico in realtà perché ha un valore concreto pratico la realizzazione e l' utilizzazione di questo locale ci ha consentito.
Speaker : spk1
Di liberare.
Speaker : spk2
Altri locali.
Dove ci sono oggi per esempio.
Speaker : spk1
Un un circoletto che consente ad alcuni.
Speaker : spk2
Nostri anziani.
Speaker : spk1
Di incontrarsi.
Speaker : spk2
Utilizzeremo presto altri ambienti.
Speaker : spk1
Di questo immobile che sono in via di.
Speaker : spk2
Sistemazione anche per altri uffici libereremo ancora uffici che potranno ospitare il gruppo scout per esempio altre associazioni quindi ha un' utilità non soltanto simbolica ma unita pratica ma anche un' utilità simbolica ovviamente lo diciamo i beni confiscati alla mafia quando vengono assegnati.
Speaker : spk1
Agli enti pubblici.
Speaker : spk2
Vengono restituiti.
Speaker : spk1
Alla società.
Speaker : spk2
Perché è soltanto la minima parte di ciò che la mafia ha tolto alla società e che quindi.
Speaker : spk1
È assolutamente.
Speaker : spk2
In credito con con le istituzioni con la società con con tutti noi tutti noi siamo vittima.
Speaker : spk1
Di mafia.
Speaker : spk2
Un ulteriore momento importante di questa giornata lo faremo.
Speaker : spk1
Alla fine.
Speaker : spk2
Di questa nostra chiacchierata fuori.
Speaker : spk1
Scopriremo.
Speaker : spk2
La targa che intitola.
Speaker : spk1
E ricorda.
Il l' agente di polizia Calogero trucchetto cui ha intitolato.
Speaker : spk2
Questo.
Speaker : spk1
Immobile.
Speaker : spk2
Intorno a lui perché noi vogliamo ricordare il sacrificio di chi giovanissimo.
Speaker : spk1
Peraltro.
Speaker : spk2
Perché appena ventisettenne è stato.
Speaker : spk1
Ucciso perché.
Speaker : spk2
Lottava la mafia perché.
Speaker : spk1
Nella sua attività di ricerca dei latitanti.
Speaker : spk2
Mafiosi.
Speaker : spk1
Si è esposto.
Speaker : spk2
E naturalmente lo hanno fatto fuori ricordiamo un' altra un' altra figura che è quasi un legame ideale tra questi personaggi ricordiamo Pio la Torre Pio la Torre cui è intitolato intitolata l' associazione che.
Promotrice della marcia.
Giunta alla trentasettesima edizione.
Pio la Torre anch' egli.
Speaker : spk1
Uomo politico anch' egli ucciso.
Speaker : spk2
Dalla mafia promotore intanto di una modifica normativa ovverosia l' introduzione nel codice penale italiano del reato di associazione mafiosa prima non c' era e poi di quella legge che ha portato ovviamente poi con le sue.
Speaker : spk1
Con.
Speaker : spk2
I suoi sviluppi ha portato anche a far sì che un immobile come questo già appartenuto alla mafia potesse poi essere restituito alla società appunto quella legge che ha molto disturbato ovviamente i mafiosi che è quella appunto che consente.
Speaker : spk1
Di aggredire.
Speaker : spk2
I loro patrimoni guardate c'è un filo logico tra queste due figure che dobbiamo ricordare perché dobbiamo custodire la memoria di chi fino all' estremo sacrificio ha rappresentato per noi un esempio importantissimo.
Speaker : spk1
Di.
Speaker : spk2
Veramente amore per le istituzioni e per.
Speaker : spk1
Per il vivere civile.
Speaker : spk2
Zucchetto era un poliziotto.
Speaker : spk1
Quindi.
Speaker : spk2
In qualche modo la mano armata militare che contrastava la mafia appunto con aerei militari come fanno ancora oggi le forze del re dell' ordine anche una volta voglio voglio ringraziare.
Per quello che fanno Pio la Torre rappresentava l' uomo politico la politica che veramente deve adoperarsi in un' azione di contrasto della mafia con un sistema un assetto normativo che consentisse veramente di combattere la mafia e sono i due fronti.
Speaker : spk1
Su cui l' impegno di.
Speaker : spk2
Lotta vera alla mafia deve operare c'è un terzo fronte che secondo me è il più importante che è quello della azione culturale della società civile.
Speaker : spk1
L' azione.
Speaker : spk2
L' impegno nella diffusione di una cultura della legalità e allora l' impegno delle associazioni e qua ne sono rappresentate tante l' impegno della scuola che devo dire.
Speaker : spk1
Ad Altavilla.
Speaker : spk2
Non dubito che lo faccia in.
Speaker : spk1
Altre in altri contesti.
Speaker : spk2
E fa un ottimo lavoro proprio con un' azione di educazione di un' educazione alla legalità tutta questo fronte la parrocchia i.
Speaker : spk1
Boy scout.
Speaker : spk2
Le Pro Loco le associazioni che davvero diffondono cultura della legalità impegnano i ragazzi in un percorso di crescita che poi li porterà a ripudiare tutto quello su cui la mafia la mafia può poggiarsi e progredire comportamenti di omertà.
Speaker : spk1
Di bullismo e di prevaricazione.
Speaker : spk2
Tutto questo tutto questo è frutto di una cultura e di una subcultura dell' illegalità che ovviamente contrastiamo con questa azione quindi un plauso ancora una volta alla scuola per quello per quello che fa è di moda in questi.
Speaker : spk1
In questi tempi.
Speaker : spk2
E lo sentirete spesso direi politici che la mafia fa schifo è diventato quasi uno slogan è uno schifo fa una cosa ripugnante è sicuramente però dire che la mafia fa schifo a parole se poi non c'è comunque.
Speaker : spk1
Un.
Speaker : spk2
Impegno concreto di contrasto di contrasto al fenomeno mafioso ripeto ognuno con la sua parte i carabinieri.
Speaker : spk1
Delle forze.
Speaker : spk1
Dell' ordine ovviamente fanno contrasto nell' attività quell' operazione di cui si è molto discusso di contrasto alla.
Dallo spaccio di droga ad Altavilla che era diventato l' abbiamo scoperto un punto importante di riferimento del mercato della droga del territorio ma è chiaro che sulla droga sulla droga è la mafia che che che ci specula naturalmente avvelenando peraltro i ragazzi un' azione che è nata con alcuni mesi di anticipo rispetto a quando poi ne hanno parlato i giornali e che ha consentito dando un segno importante naturalmente non solo di affermazione della verità ma di rimozione di un di un grave pericolo il gioco d' azzardo mi dispiace dirlo che in realtà non è la mafia che specula sul gioco d' azzardo ma è lo Stato che lo fa e questo induce induce ad altre riflessioni per la verità che forse non.
Non è in questo momento il caso di approfondire per cui davvero queste iniziative queste.
L' impegno sociale e il commento dei ragazzi sono la vera la vera strada per sconfiggere finalmente l' ho sempre detto saranno i nostri ragazzi che da adulti riusciranno a sconfiggere la mafia la marcia alla quale parteciperemo questo momento è di preparazione a quel momento la marcia evoca evoca scenari bellici in realtà la nostra è una marcia è una marcia pacifica però anche quella ha un grande significato perché la marcia presuppone intanto un impegno diretto una direzione netta senza scantonare perché in marcia si va verso una direzione verso un obiettivo non si sta fermi per cui richiama anche il dinamismo l' impegno la voglia il dovere e la convinzione di fare di dover di dover non starsene dietro dietro un tavolo o dietro un banco scolastico a dire che la mafia fa schifo ma invece un impegno concreto e anche di testimonianza e di speranza per cui ringrazio ancora una volta.
Il Centro Pio la Torre nella nella persona naturalmente del Presidente che oggi ha onorato Altavilla e non è la prima volta che Vito Lo Monaco onora Altavilla della sua presenza stando qui a testimoniare naturalmente l' importanza l' importanza di queste iniziative l' importanza di quello che stiamo facendo davvero grazie grazie di cuore.
Lascio lo spazio e la parola ai relatori che appunto si avvicenderanno dopo di me sentiremo peraltro credo anche anche i nostri ragazzi.
Bene mi pare che voleva intervenire l' Assessore Lazara.
Speaker : spk2
Buonasera a tutti ci tenevo anch' io questa sera porgere il mio saluto e anche diciamo il saluto da parte del resto della Giunta e degli altri Assessori anche degli Assessori che quest' oggi per motivi di lavoro anche per motivi personali non hanno potuto prendere parte a questa pregevole iniziativa.
E ringrazio il Presidente per l' occasione che ci ha dato oggi per vederci qui.
Radunati.
Per confrontarci su un tema importante come appunto quello della della mafia.
Desideravo appunto anch' io porgere questo saluto mi mi fa piacere che siamo qui in questo luogo perché secondo me essere qui e rafforza quel sentimento di legalità che è in ciascuno di noi e che deve accompagnare ciascuno di noi soprattutto noi amministrazione amministratori per quello che è l' impegno che nella vita amministrativa di di di questa comunità e avevo preparato anch' io un discorso scritto ma preferisco piuttosto dare spazio ai nostri relatori però veramente sentivo l' esigenza il piacere di ringraziare tutti soprattutto i relatori per averci onorato oggi della loro presenza e che sicuramente ci faranno.
Dono delle loro testimonianze di.
Di vari di insegnamenti e poi desideravo ringraziare tutta la comunità presente in particolare la comunità scolastica che assume un valore maggiore quest' oggi saluto e ringrazio anche gli altri colleghi amministratori dei paesi viciniori e e e davvero sono entusiasta di della realizzazione di momenti come questi che mi auguro non siano confinati soltanto alle giornate della legalità o a delle giornate dedicate alla commemorazione di stragi ma che possano venire.
Con più frequenza perché la comunità ha bisogno di ritrovarsi più spesso a confrontarsi su temi delicati proprio come quello del fenomeno mafioso che per quanto.
Si parli di battaglia di di sconfitta purtroppo nonostante.
I fatti di cronaca spesso ci informino sull' arresto del presunto boss mafioso di fatto continuiamo continuiamo a sentire parlare di infiltrazioni mafiose di un' evoluzione della mafia e quindi di come questo fenomeno difficilmente lo si può arrestare se pensiamo di demandare la battaglia o l' impegno semplicemente agli organi dello Stato e alle istituzioni e sottraiamo il resto della comunità che invece deve affiancare un' azione repressiva soprattutto con un' azione preventiva del fenomeno mafioso ci tenevo ad aggiungere soltanto questo diciamo anche a non a completamento ma in aggiunta a quanto egregiamente ha detto il il nostro Sindaco per cui davvero non voglio sottrarre altro tempo prezioso a chi verrà dopo di me in questo intervento vi ringrazio e auguro a tutti un buon proseguimento.
Chiamo ad intervenire per un saluto il Presidente del Consiglio di Casteldaccia Maria Pia Di Salvo prego.
Speaker : spk1
Lanciare dei fatti Presidente Sindaco Assessori Consiglieri e pubblico tutto una buona serata e grazie per l' invito.
Voglio anche ringraziare questo regia è troppa sono basta io ho altre leggi però non riesco a vedere tutti.
Okay e volevo anche ovviamente a dare il benvenuto al Sindaco degli studenti che questa comunque dico è una bella carica che tra di voi perché non l' ho capito ah tu sei complimenti complimenti bravo bravo.
Oggi per noi è una giornata importante è stata una settimana importante ancora lo sarà.
Praticamente insieme in collaborazione con il Centro studi Pio la Torre abbiamo deciso di organizzare questa settimana che l' abbiamo voluta chiamare Settimana della legalità.
Questa settimana ha previsto.
La la tenuta di Consigli comunali all' aperto in tutti i Comuni che parteciperanno alla marcia antimafia del 26 febbraio i comuni cominciano da Trabia tutta la fascia costiera quindi Trabia Altavilla Casteldaccia Santa Flavia Bagheria e Ficarazzi e anche Villabate e anche Misilmeri tutti i Comuni questa settimana terranno o hanno tenuto nei giorni scorsi Consigli comunali all' aperto dove si andrà a deliberare l' adesione alla marcia antimafia.
Per poi alla fine approvare in una seduta successiva un regolamento intercomunale per la costituzione permanente di un osservatorio sulla legalità.
E proprio sulla parola sul termine legalità che mi voglio soffermare intanto è bello vedere i ragazzi sono ragazzi di scuole medie credo saranno terza media.
E quindi praticamente proprio sulla legalità mi volevo soffermare e sul ruolo essenziale che hanno i docenti che hanno gli educatori rispetto all' educazione alla legalità perché la scuola in sinergia totale con le famiglie con le associazioni sane presenti nel territorio con l' oratorio con le chiese.
Fanno sì che questi ragazzi.
Possono crescere con un valore insito dentro di loro il valore della legalità perché si parte da poco si parte intanto con la buona condotta per non essere da grandi uomini adulti arroganti e prepotenti si parte semplicemente da poter dire per favore grazie di non fare bulli ma scuola di rispettare i compagni che sono più indietro che sono dal punto di vista sociale più disagiati e questo ruolo essenziale il ruolo che voi insegnanti svolgete giornalmente.
E che comunque le famiglie dovrebbero essere di grande sostegno.
Perché spesso è molto semplice.
Alzarsi nei pulpiti e come diceva poco fa il Sindaco e fare usare parole grosse poi nei fatti concreti invece si fa tutt' altro probabilmente si fa solo per un modo di battere il petto di essere vigorosi nel dire che si fa antimafia.
Poi magari effettivamente invece si fanno azioni che trascendono dall' uso regolamentare.
Padre Mariano Stabile la settimana lunedì dal consiglio comunale di Bagheria fatto un invito parlava del suo passato giustamente dell' esperienza che ha avuto in tutti questi anni che è stato in prima linea insieme ad altri parroci del territorio a combattere il fenomeno mafioso diceva che lui spesso invitava i mafiosi durante l' omelia e anche altri di non andare ai funerali delle persone mafiose di evitare alle processioni di fermarsi sotto l' abitazione di chi di persone che comunque comunemente si sapevano a quelle famiglie appartenevano.
Io invece oggi voglio fare un altro invito da questo pulpito e lo faccia che si erge a fare politica perché come sempre dico.
La corruzione che a tutti i livelli c'è in tutti in tutti i settori.
Perché all' interno ci sono pure le persone corrette perché come qualcuno dice il mondo è bello perché è vario e quindi anche all' interno delle istituzioni del mondo sociale del mondo e religiosi ci sono le persone che sono corrette sono le persone che sono disoneste.
E io l' invito che voglio fare invece è soprattutto a chi fa politica o ai politicanti di non andare a braccetto con i capomafia.
Soprattutto dai paesi perché nei paesi ci si conosce tutti.
Nei piccoli paesi nelle piccole realtà come può essere Casteldaccia come essere Altavilla come possono essere tutti i Comuni che ho nominato perché tutto sommato Bagheria che ha quasi 60.000 abitanti rimane sempre una cittadina tra di loro si conoscono tutti invito queste persone a non fare routine con i capomafia con i mafiosi del posto o di andarsi a prendere il caffè.
Invito queste persone a guardare in faccia i ragazzi a stare sempre con la testa alta in qualunque situazione.
Perché questi ragazzi sono i ragazzi di oggi ma sono gli uomini e le donne di domani che ricopriranno probabilmente ruoli istituzionali ruoli all' interno delle forze dell' ordine ruoli all' interno della magistratura.
E quindi tutti noi dobbiamo per forza di cose affidarci a questi ragazzi alla buona crescita all' allontanamento delle attività mafiose e della mentalità soprattutto.
Dobbiamo fare tutto questo affinché il sacrificio che hanno fatto in passato tanti uomini tante persone che indossavano la divisa.
Che hanno perso la vita per domani essere tutti presenti.
In maniera numerosa e coscienti e consapevoli alla marcia che si terrà giorno 26 mercoledì quindi invito tutti a partecipare in maniera.
Grintosa e coraggiosa grazie.
Speaker : spk2
Grazie.
Ci vuole solutore.
Vuole anche il Presidente del Consiglio del Consiglio comunale di Santa Flavia Giuseppe Tripoli prego.
Presidente Sindaco.
Consiglieri pubblico tutto ragazzi.
Ringrazio per l' invito e porto la mia testimonianza stamattina noi abbiamo avuto il nostro Consiglio comunale aperto partecipato pure da tanti giovani che sono il futuro e sono quelli a cui veramente per primi deve andare la nostra il nostro pensiero.
Nel 1983.
Non è stato sicuramente semplice fare una marcia in un momento in cui c' era la paura nelle nostre strade veramente si sparava si percepiva il terrore.
Uomini e donne della società civile hanno avuto il coraggio di dire no di iniziare un percorso che ci ha portato ad oggi un percorso che ha cominciato a scalfire il muro dell' omertà l' indifferenza.
E veramente abbiamo il dovere di dire grazie.
Stasera sono voluto venire non per un atto di cortesia nei confronti del collega e dell' amico Presidente ma perché da Istituzione.
Era corretto essere qua e mentre allora il nostro comprensorio è stato definito il triangolo della morte.
Oggi dall' unione di tutti noi amministratori è giusto che esce un' unica voce coesa che è quella di dire no alla mafia è quella di metterci noi la faccia ho conosciuto a Casteldaccia la professoressa che è stata l' autrice della frase.
Quando sono stati uccisi Falcone e Borsellino le loro idee cammineranno sulla nostra sulle nostre gambe secondo me noi da amministratori dobbiamo dire.
La loro il loro sacrificio.
La loro morte deve continuare a camminare e noi dobbiamo metterci la faccia affinché questi giovani possano avere un futuro.
E affrontare il mondo senza paura grazie.
Speaker : spk1
Grazie mille Presidente.
Speaker : spk2
Bene adesso per un.
Speaker : spk1
Breve intervento.
Speaker : spk2
La consigliera Pace a nome della maggioranza seguirà l' intervento del Consigliere Arrigo.
Speaker : spk1
E del ok e della.
Speaker : spk2
Consigliera Abbinante.
Speaker : spk1
Buonasera a tutti saluto tutti i partecipanti e a nome dei Consiglieri di maggioranza ringrazio per la vostra partecipazione vorrei fare tre brevissime considerazioni innanzitutto la prima come consigliere comunale che ha proposto e ha seguito le attività inerenti alla all' educazione alla legalità e che abbiamo appunto condotto con l' istituto comprensivo di questo di questo Comune abbiamo condotto appunto un' attività legata all' educazione dei ragazzi sul cyber bullismo un fenomeno importantissimo che non è così distante dalla mafia perché se pensiamo appunto è lì che nasce l' atteggiamento mafioso i nostri ragazzi i nostri bambini devono capire che proprio lì nel contesto familiare nell' educazione.
E noi genitori appunto il nucleo familiare oltre a lì alle associazioni agli enti locali alla scuola devono condurre una battaglia una battaglia di valori.
Quindi bisogna combattere soltanto tutti assieme dobbiamo appunto combattere per sconfiggere questo questo mostro che la mafia.
Inoltre vorrei appunto riflettere sul su un altro tema che è quello dell' omertà ancora oggi purtroppo sussiste tanto omertà sussiste un atteggiamento di distacco nei confronti dello Stato visto come una associazione a sé stante come qualcosa di lontano.
Sussiste anche un atteggiamento di distacco e indifferenza nei confronti degli agenti di polizia che ogni giorno per strada vivono ancora la criminalità e tante tante situazioni veramente pericolose.
Quindi anche parlo in questo caso anche come moglie di un poliziotto che ben conosce queste situazioni.
Anche qui nel nostro territorio sicuramente vi sarà capitato anche percorrendo la statale o strade appunto del nostro territorio di incrociare dei nostri cittadini che per esempio ci segnalano situazioni di pericolo dalla macchina.
E si riferiscono purtroppo ai posti di blocco è una situazione paradossale perché penso che un carabiniere o un poliziotto che è lì per tutelare la nostra sicurezza non è concepibile che venga visto come qualcosa di e dinamico ecco quindi noi innanzitutto abbiamo l' obbligo oggi di recuperare quei valori.
Di insegnare ai nostri giovani ai nostri ragazzi.
Anche rispetto per le istituzioni che sembra una cosa scontata ma non lo è più quindi anche nelle scuole insistere su questo concetto.
E qui appunto mi riconduco alla all' attività che abbiamo condotto a scuola perché abbiamo fatto incontrare i ragazzi da vicino e fatto discutere con un agente di polizia che ha spiegato loro quello che vive nella quotidianità quindi anche questo è importante e far superare questo concetto di distacco e far vivere le istituzioni come amiche della cittadinanza non come nemiche come qualcosa da temere perché passibili di una punizione.
Per cui è questo l' augurio che mi faccio e ho voluto fare appunto un breve intervento un breve ringraziamento perché ci tenevo a fare queste considerazioni ma quello che mi auguro soprattutto qui è che non restino solo parole che anche questi ragazzi qui presenti che fanno parte del baby consiglio e facciano proprie queste parole e le mettano in pratica quindi anche quando voi per strada vedete qualche vostro amico compagno assumere degli atteggiamenti di prepotenza di di poco rispetto ecco anche lì non è solo omertosi è già qualcosa di grandioso.
Anche appunto coltivare questa.
Questo senso di rispetto per lo Stato per le figure istituzionali per le forze dell' ordine deve essere qualcosa assolutamente da combattere anche fin da piccolini è importantissimo.
Speaker : spk2
Con questo vi ringrazio e passo la parola ai relatori grazie.
Voleva intervenire la consigliera Bino dichiara.
Speaker : spk1
Buonasera a tutti e grazie per essere qui.
Oggi ci troviamo qui per dire no alla mafia scusate il foglio però è un tema che mi emoziona e quindi ho paura di perdere le parole.
Cos' è la mafia.
È un' organizzazione criminale ma in fondo è un sistema.
Che fa affidamento sul consenso popolare.
Facendo coincidere questo consenso popolare con il silenzio.
Un silenzio che prende il nome di omertà.
Noi siamo nati con una coscienza e soprattutto siamo nati liberi liberi di tacere per osservare per riflettere ma liberi anche di opporci al fare qualcosa se ciò che abbiamo visto non ci piace Falcone infatti diceva basta che ognuno faccia il proprio dovere siamo siciliani il siciliano ha il petto pieno d' orgoglio pertanto nessuno ci deve imporre di abbassare la testa.
Siamo siciliani e dobbiamo esserne fieri.
I mafiosi vengono chiamati persone di rispetto o uomini d' onore ma cominciamo ad onorare il nostro passato con umiltà e a rispettare noi stessi e ai nostri figli.
Io sono mamma da poco e mio figlio non merita di diventare schiavo della droga o una pedina in un sistema sbagliato imparerà che nella vita ci sono tante salite e che i traguardi bisogna guadagnarselo.
E concludo con una frase del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa il quale diceva certe cose non si fanno per coraggio si fanno solo per guardare più serenamente negli occhi i propri figli e ai figli dei nostri figli grazie.
Speaker : spk2
Grazie consigliere D' Arrigo volevo intervenire.
Okay.
Buonasera buonasera a tutti grazie per essere intervenuti.
Presidente nella sua lettera di invito è mafia 2.0.
Come Cosa nostra sia adeguata ai tempi di oggi.
Tutti abbiamo richiamato il baby consiglio gli alunni della scuola.
Di comportarsi in maniera diversa però loro osservano.
E osservano i grandi.
In questo momento stanno guardando anche noi in questo momento stanno guardando la natura di questo Consiglio comunale aperto.
Che dovrebbe essere espunto anche a loro di testimonianza per come le Amministrazioni ed entro in merito per quello che ci riguarda come le amministrazioni tutte si comportano quando viene toccato la corruzione gli appalti il sistema politico perché noi siamo lo specchio intanto come genitori dei nostri figli.
Ma siamo lo specchio del nostro Comune del nostro paese nella nostra cittadina perché siamo i Consiglieri e siamo il punto di riferimento.
Di chi è che ci ha votato e di chi è che ci ha dato fiducia di chi è che dovrebbe amministrare il bene comune anche se quasi qualche volta si sbaglia.
E allora interviene la legge che quando si sbaglia chi fa pagare il conto.
E quindi qui bisogna assumersi anche le proprie responsabilità e quindi mettersi da parte.
E non aspettare che intervenga la magistratura per sciogliere il comune come è avvenuto nei nostri nel nostro Comune negli altri Comuni a noi limitrofi o come qualcuno ancora però rimane seduto tra i banchi al di là dell' amministrazione e questo non mi sta bene perché se i giovani debbono contribuire a dare noi che siamo amministratori anche noi dobbiamo dare il nostro segnale di lealtà legalità e trasparenza e quindi mafia 2.0 sino a quando è scritta nella lettera di invito fino a quando rimane scritto nella lettera di invito trova soltanto la frase il periodo mettiamo nell' atto mettiamo in atto i nostri sani principi perché ognuno di noi ha sani principi e lo dobbiamo dimostrare nei nostri al futuro della nostra società ai ragazzi saranno il nostro futuro e saranno coloro che dovranno garantire il nostro pre seguo grazie.
Grazie mille.
Ha chiesto di intervenire il dottore per internet della Fondazione Falcone.
Dico mi perdonerete se ho preso una serie di appunti e utilizzo anche il telefono perché.
Speaker : spk1
Purtroppo deformazione.
Speaker : spk2
Mi viene anche semplice scriverlo lì innanzitutto io porto i saluti e ringrazio il Presidente per l' invito saluto il Sindaco la Giunta e tutti voi Consiglieri ma ringrazio principalmente.
Speaker : spk1
La.
Speaker : spk2
Popolazione di Altavilla Milicia presente e soprattutto i ragazzi con cui poco fa ho avuto modo di scambiare un brevissimo saluto.
Che per me sono il centro di tutto io porto il saluto della professoressa Falcone che per motivi di di salute non non è venuta qui ma ha mandato ma quindi a me l' ingrato compito di rappresentare la Fondazione Falcone e condividere con voi una serie di considerazioni.
Innanzitutto parto da dalla fine dagli ultimi interventi che ho sentito dove.
Speaker : spk1
Spesso.
Speaker : spk2
Torna il tema del consenso il consenso che hanno le organizzazioni criminali ma anche il consenso.
Speaker : spk1
Che.
Speaker : spk2
Legittima le vostre posizioni di amministratori e di consiglieri comunali e.
Speaker : spk1
Che.
Speaker : spk2
Legittima il ruolo dei cittadini.
Di dare un mandato di fiducia.
Ecco fiducia è una parola chiave.
È una parola chiave perché è importante i legami di fiducia sono fondamentali per per costruire una società diversa.
Speaker : spk1
Che possa.
Speaker : spk2
Dare un segno diverso soprattutto per le nuove generazioni come diceva il Consigliere poc' anzi però Libero Grassi in passato diceva che una cattiva democrazia corrisponde sempre a una cattiva raccolta del consenso.
Quindi è un invito che vi faccio ed è un monito che faccio a chi vorrà fare il politico nel futuro non cercate le famiglie numerose non cercate i pacchetti di voti perché il consenso si costruisce sulla fiducia.
Sulla fiducia sulla libertà di poter manifestare un proprio stato d' animo una propria volontà.
Ho una propria tensione come la chiamava il giudice Falcone quando parla di tensioni morali quando dice gli uomini passano le idee restano io vi invito a guardarli questi video su YouTube a ricercarli perché lì sì si trovano su internet quando dice Giovanni Falcone gli uomini passano le idee restano non sta parlando di altri uomini sta parlando di se stesso.
Sto dicendo io me ne vado a me ma ammazzano perché un attimo prima Marcel Padovani la giornalista francese che lo sta intervistando gli dice lei ha subito un sacco di umiliazioni nella sua carriera politica ma qual è il momento più doloroso della sua carriera da magistrato e lui risponde è stato mettere i piedi sul sangue di Ninni Cassarà.
Che era il suo era uno dei suoi collaboratori voi immaginatevi che queste persone hanno continuato a portare avanti un lavoro pur vedendo morire accanto a sé tutti uno per uno ed è bellissimo che oggi ci siano presenti i ragazzi in un momento in cui tutto questo viene intitolato a Calogero zucchetto perché Calogero zucchetto.
Per intenderci ragazzi è stato ucciso che era più giovane di me io oggi ho più anni di quanti ne aveva Calogero Zuccato quando è stato ucciso.
E questo ci deve far riflettere perché quella catturandi quella squadra mobile era portata avanti da Beppe Montana anche lui ucciso a 29 anni.
Erano intelligenze giovani erano fresche.
Oggi noi siamo in un Paese dove l' età dei giovani è stata portata e avanzata di anno in anno si avanza ora ci sono gli under 35 ora le misure arrivano fino ai 46 anni.
Che non si cessa mai di essere giovani e loro sono rimasti giovani per sempre se ci pensiamo per un attimo non sono mai diventati vecchi e per l' eternità arrivar rimarranno il giovane poliziotto ucciso dalla mafia il giovane capo della squadra mobile di Palermo.
Ecco.
Queste sono le.
Speaker : spk1
Cose.
Speaker : spk2
I segni importanti perché è vero sì che viviamo in territori dove.
Il crimine organizzato le organizzazioni in mani mafiose manifestano la loro forza però ci sono dei segni che spesso è importante.
Lanciare e questo credo sia un segno assolutamente importante anche quello del riuso dei beni confiscati questo.
Se ci pensate e mi rivolgo principalmente ai ragazzi se ci pensate.
Speaker : spk1
Tanto tempo fa quando voi magari non eravate ancora nati questo era un bene che veniva utilizzato a uso esclusivo da criminali per fare quello che loro volevano fuori da ogni tipo di controllo fuori da ogni logica arricchendo se stessi e avvelenando questo territorio oggi invece questo è un luogo aperto.
È un luogo delle istituzioni.
Ecco questo ci deve far ragionare questa è già una grande rivoluzione rispetto al passato è un grande passo in avanti parlare di mafia 2.0 parlare di mafia e differenti credetemi secondo me non è importante perché mi Four mi mi soffermerei sul fatto che la mafia non è differente forse siamo stati troppo indifferenti noi negli anni rispetto a gli affari delle mafie.
Perché se ci pensiamo per un attimo quando poco fa citavo la la frase di di Falcone che richiama ai suoi colleghi a Ninni Cassarà erano anni in cui gli anni Settanta gli anni Ottanta in cui lo Stato non c' era.
Lo Stato li aveva assolutamente abbandonati però la cosa più bella è questa la loro l' ho riletto tanto un paio di giorni fa lo ha ripetuto più volte lo ripete ancora oggi Scarpinato lo hanno detto tanti dai colleghi dal dottore Guarnotta il dottor Ayala loro incarnavano lo Stato.
A Palermo credevano talmente tanto nel valore delle istituzioni che se ne erano selve erano fatto carico loro stessi nella loro vita perché credevano che le istituzioni valessero molto di più della loro permanenza su questa terra lo Stato era doveva essere più forte e col loro esempio lo Stato sta dimostrando una battaglia di repressione molto forte l' ultima operazione che tanti di voi hanno citato è assolutamente significativa ed è un plauso per le istituzioni di questo territorio.
Però permettetemi.
Di di utilizzare un' espressione che magari non è proprio canonica però viviamo in territori dove lo Stato è sbirro.
Dove lo Stato per lo più la presenza dello Stato si manifesta con una un' azione troppo di controllo ecco invece queste occasioni in cui i ragazzini si vedono con la fascia tricolore e si vedono in una stessa sala con rappresentanti politici e dietro uomini in divisa perdonatemi è già tanta roba è già tanto di differente rispetto al passato ed è significativo che avvenga tutto questo.
Per cui.
Vi avevo preso diversi appunti in realtà però davvero l' ultima relazione della DIA della Direzione investigativa antimafia ci racconta un Paese che è tremendo tremendo dove la la fascia della corruzione arriva a livelli esorbitanti dove la povertà educativa che non è solo dispersione scolastica la povertà educativa sono sempre meno ragazzi che vanno al cinema sono sempre meno ragazzi che entrano in una biblioteca sono sempre meno ragazzi che comprano un libro.
Ecco su questi temi dovremmo dovremmo un attimo ragionare quando parliamo di educazione verso i ragazzi a che strumenti stiamo dando a questi ragazzini per poter agire meglio nel loro presente e per il futuro delle nostre comunità ma soprattutto per il loro presente perché vedete io sono da sempre convinto mi piace giocare con con la parola prima si colui con le parole prima il Sindaco diceva.
Cioè la vera la vera forza della mafia sta nell' indifferenza nell' omertà lo diceva anche lei prima ecco io credo che in realtà si uccide non si uccide solo con la mano destra o con la mano sinistra ma si uccide con la terza mano che è la mancanza.
E della mancanza di attenzione che la mancanza di cura e della mancanza di visione prospettica nel futuro e questa cosa le persone che come Pio la Torre come Giovanni Falcone di cui oggi noi quasi in a in modo inadeguato proviamo a portare avanti il lavoro.
Io mi sento molto inadeguato e mi sento inadeguato quando percorro via Notarbartolo e passo davanti alla la stella di Calogero zucchetto perché mi dico ma io che ho 32 anni che ho fatto.
Anche se sto andando a lavorare dentro la Fondazione Falcone ma me lo chiedo.
Perché Calogero Zucchetti è stato ucciso solo perché col suo vespino andava in giro a ricercare latitanti.
E prima di loro nessuno nessuno faceva questo bel più montana si inventò la catturandi per un' intuizione.
Nessuna nessuna squadra mobile in Italia aveva la sezione catturandi oggi esiste la catturandi oggi esiste la Direzione Investigativa Antimafia ma che sono tutti frutto di grande intuito giovane.
Giovane quindi a questi ragazzi dobbiamo dire che loro ce la possono fare.
Che loro ce la devono mettere tutto perché si può essere migliori di un passato imperfetto si può essere migliori anche in un Comune che ha una storia difficile come questo che nel nel recente passato si è si è visto travolto da una storia che.
Ha visto una comunità indifferente per anni perché non possiamo dire che nel 2014 si è sciolta un' Amministrazione per mafia.
Non può esistere tutto questo non ci può lasciare sbalorditi perché se ci stupiamo allora siamo stati complici come direbbe Peppino Impastato.
Se ci stupiamo siamo complici invece no il fatto di mantenere un' analisi critica del nostro territorio della presenza criminale sul nostro territorio tenere le sentinelle ben accese su sulla su quello che avviene intorno a noi diventa estremamente importante.
Si parlava prima che il bene confiscato che oggi viene intitolato a Calogero Zuccato.
È un uno dei dei dei punti di unione verso la marcia che ci sarà a febbraio il 26 di febbraio perché appunto i beni confiscati.
Sono frutto di quella intuizione di quella legge che Pio la Torre fece propose insieme a Rognoni però se ci pensate.
Oltre a quella legge lì c'è un altro tassello molto importante nella storia di questo Paese che è quello che avviene nel 1996.
Che è la raccolta di un milione di firme quindi c'è un milione di cittadini italiani che mette la propria firma su una proposta di legge.
Per consentire la confisca dei beni mafiosi.
Un milione di cittadini verrà superato solo dal referendum dell' acqua pubblica qualche anno dopo.
Qualche decennio dopo un milione di cittadini che firmano per togliere i beni ai mafiosi.
Questo è secondo me uno dei dei pezzi più belli della storia di questo Paese perché stiamo parlando di una fetta davvero importante di questo Paese un milione di persone sono tante sono tante.
Ecco.
È vero che.
Poco fa mi è piaciuto tantissimo e l' ho appuntato il Presidente disse l' antimafia che ha il sapore della quotidianità.
Ecco la nostra in realtà è un' antimafia che ha molto a che fare con la speranza.
Non è un' antimafia di repressione è un' antimafia che ha a che fare veramente con.
Con la voglia di dare un senso al nostro lavoro ecco io spero che un domani.
Quando dovrò raccontare il lavoro che ho fatto e quello che faccio nella vita non mi debba vergognare perché spesso.
Se lavoravo per la Fondazione Falcone sì ma che fate e dal 1982 che in Sicilia si fa educazione alla legalità si citava prima 1982 oggi la relazione della DIA ci consegna un Paese che è molto più corrotto di prima io ho l' obbligo di chiedermi cosa non sta funzionando in quello che stiamo facendo e lo dovremmo fare tutti tutti insieme.
Giovanni Falcone vado per chiudere Giovanni Falcone nel 1986 lo stiamo ri ri sbobinato in queste settimane abbiamo ritrovato dei materiali inediti del del giudice Falcone.
Il giudice Falcone in una conferenza che si tiene a Giurisprudenza con magistrati viennesi francesi quindi già una visione internazionale nel 1986 ripeto in quell' incontro un magistrato francese che dice la vostra società affronta il crimine organizzato in modo disorganizzato lui risponde con una frase che secondo me riletta con anni di distanza mi ha lasciato assolutamente bloccato per per un paio di minuti lui dice sì vero è che noi affrontiamo il crimine organizzato in modo disorganizzato ma non è una un' accusa che lei deve muovere alla magistratura italiana io questa accusa la muovo alla sua che alla sua alla società nel suo complesso si ferma guarda questo magistrato negli occhi e gli dice questo sforzo affannoso di cercare ciò che ci divide senza mai cercare di comprendere ciò che ci unisce.
Era il 1986 quindi alle parti di maggioranza alle parti di minoranza.
Alla società nel suo complesso ai ragazzi alla scuola ogni componente di questa società nel suo insieme.
La cosa più banale che si deve chiedere è di fare la propria parte perché a parità di intenti il valore aggiunto ai ognuno di noi ci metterà a se stesso in questa battaglia.
E questo lo dobbiamo sia alla memoria di queste persone che oggi stiamo stiamo così ricordando ma lo dobbiamo principalmente a quei ragazzi lì perché io voglio che quel ragazzo non si vergogni mai del tricolore che porta addosso.
Perché spesso è questo il rischio che corriamo perché poi a diciott' anni ci si accorge che il mondo non è proprio così lineare come si vuole.
Che spesso la scuola ci insegna che ci dobbiamo muovere in due binari la legalità è la cosa giusta ecco questi ragazzi non avranno la possibilità di muoversi su un binario che è sempre giusto sbagliato.
La strada per la legalità per per la crescita non è una strada dritta è una strada fatta di un sacco di curve.
E a differenza di ciò che gli dicono a scuola io mi sento di dirvi che il vero sapere non è uno che viene dalla cattedra e dal pulpito ma che spesso il vero sapere lo possono trovare dal loro compagno di banco che spesso quello che gli può servire lo possono trovare dal loro compagno di banco e che insieme al loro compagno di banco possono fare la differenza questo dobbiamo dire a questi ragazzi e secondo me è fondamentale dire questo e chiudo perché la cosa più bella che mi mette un sorriso è vedere questa creatura piccolissima seduta nel banco del Consiglio comunale io ho un desiderio io non non sono un genitore però sono diventato da poco zio e allora l' altra volta ragionavo e dicevo che magari il desiderio più grande che ho è quello che magari un giorno ai miei figli quando li avrò voglio raccontare una favola e voglio che questa favola inizi con c' era una volta la mafia e spero di farlo davvero prima possibile mi auguro davvero che lo possa fare anche lei con con suo figlio e questo è.
In parte il contributo che volevo dare.
Rimandando ovviamente all' appuntamento del 26 febbraio dove saremo presenti per testimoniare che.
L' azione di di promozione della legalità che si fa non serve a nulla se non crea un legame nel territorio e qui ed è il motivo per cui abbiamo onorato l' invito che con forza il Presidente c' ha c' ha sottoposto.
Volevamo essere presenti per testimoniare la vicinanza che vogliamo avere a questo territorio perché abbiamo colto che questo territorio vuole davvero scrivere una pagina nuova della propria storia quindi auguri a tutti e mi auguro che ce la possiamo fare insieme.
Grazie ville.
Interviene adesso il Dottore Biagio Sciortino.
Vice direttore della casa dei giovani.
Speaker : spk2
Niente.
Consiglieri Sindaco.
Grazie per questo invito stamattina sono stato a Santa Flavia dal sin dal Sindaco e dal Presidente del Consiglio l' altro ieri siamo stati a Bagheria con Vito Lo Monaco e con altri.
Perché mi trovo ad Altavilla Presidente al di là del suo invito al di là dell' importanza di questa manifestazione per me è un dovere civico essere qui è un dovere anche di cittadino di questo territorio.
Dicevo stamattina a Santa Flavia che spesso siamo stati portati a pensare in piccolo alle nostre comunità cercando di guardare al nostro interno e mai confrontandoci con altre realtà limitrofe.
Questo esempio invece di oggi e di questi giorni.
Mi dà la sensazione e la certezza che qualcosa è cambiato davvero.
Affrontare un problema così complesso e complicato come quello della lotta alla mafia.
Ma io dico da nord a sud.
Ha cambiato pelle.
Non c'è più lo stereotipo del mafioso con la coppola.
Ci sono affari.
Ci sono intrighi interessi forse qualcuno.
Del nord dovrebbe cominciare a parlarne di più di mafia mi sembra un po' di rivedere quello che succedeva da noi negli anni Ottanta quando io ero studente compagno mio di di classe.
Non avevamo questa possibilità non percepivamo il pericolo.
Quello che stanno sottovalutando negli altri posti Presidente è che non c'è la sensazione chiara netta dell' emergenza del pericolo lo si sposta su altri è un problema di mafia oppure della Sicilia è un problema di drang ed è un problema della Calabria è un problema di altro.
Beh questo gioco l' abbiamo fatto tanti anni fa noi quando abbiamo ricevuto anche dalla politica dai limiti di una certa politica da quello che anche la Chiesa offriva dalla paura e dalla preoccupazione una solitudine per ritornare ha detto parole io dico la frase che mi ricordo sempre di Peppino Impastato è quella che.
Speaker : spk1
La mafia uccide il silenzio di più.
Ebbene in quegli anni il silenzio ha ucciso molto di più.
Della mafia.
Perché non siamo stati bravi a capire che la mafia non si fermava all' eliminazione di una pedina.
Con la divisa questo territorio ha avuto vittime importanti uomini di di legge carabinieri poliziotti.
Ha avuto anche politici ha avuto sindacalisti.
Uccisi.
Perché davano fastidio però si era focalizzato tutto sull' elemento singolo Presidente sull' eliminazione del problema che è stato invece il precursore di questa operazione nel pensiero di Peppino Impastato.
Nel pensiero anche di don Pino Puglisi quando diceva.
Beh forse il primo.
La prima vittima di mafia che ha dato una svolta decisiva al pensiero alla distruzione del pensiero mafioso al pensiero rigido di adesione a un progetto perché vedete essere mafiosi era come una religione si entrava e si rimaneva tale e quale fino alla morte.
Non era un caso e non è un caso.
Il modo anche di entrare il giuramento tutta questa forma un po' mitologica e mitica no.
Con questi riti ebbene don Pino Puglisi si mette in discussione il sistema non perché accusa i Graviano o altri ma perché comincia a lavorare a cambiare quello che lui chiamava una mentalità della legalità una cultura della legalità contro una cultura mafiosa che anche in quel quartiere non si percepiva come il Don Peppino che ti risolve il problema ma semplicemente una persona brava che mi sta dando una mano perché sta aiutando mio padre no questa mi rivolgo a lui perché mi può dare una mano perché c'è un problema venne lui ha mirato dritto al cuore della mafia cioè distruggendo il concetto che si era costruito negli anni e che Peppino Impastato aveva anticipato nel tempo di non essere da soli lui muore perché rimane solo come tutti gli eroi come dicevi tu sono rimasti soli okay oggi però ti dico una cosa tu hai 32 anni lavori per la fondazione molto alti ti chiedi ma cosa ho fatto io anche Alessandro il Grande diceva a 33 anni ho conquistato tutto adesso che mi resta da fare continuare nel pensiero di un progetto tu stai lavorando con noi con questo Consiglio comunale e con i Consigli comunali e dirò perché la novità Presidente vi faccio i complimenti io sono tornato nell' Aula Consiglio di Bagheria dopo otto anni non sono più rientrata in quell' aula okay son ritornato con con Vito Lo Monaco perché mi ha invitato il Presidente ho dato una mia testimonianza forse troppo accesa troppo arrabbiato sì perché chi fa il Sindaco mi fa il Consigliere chi fa l' assessore chi è vicino alla politica non può pensare di cancellare quello che è stato quello che ha fatto ma deve continuare ad essere quello che è perché il nostro dovere è quello di portare moralmente avanti un testimone.
Noi siamo stati io sono stato sindaco assessore OK consigliere comunale allora adesso non faccio più il Consigliere non faccio più nulla non faccio più piede da tanti anni faccio quello che voglio no io sento il dovere di essere qua.
Fra l' altro in un territorio che mi ha dato tanto nella mia evoluzione d' infanzia io qua ho dato forse gli anni più belli della mia attività pallavolistica.
Contro su abbrancato con con con i colori di questa città per me la seconda patria se così posso dire ma il dovere mi chiamava a dire sono presenti anche oggi oltre a Santa Flavia perché questo territorio sta dimostrando che ha una capacità di non piegarsi assolutamente ai silenzi.
Se questo Consiglio comunale questi Consiglieri oggi rappresentano la continuità politica la continuità morale di tutti coloro che hanno fatto politica per davvero e perbene i Sindaci gli Assessori i Consiglieri i Presidenti dei Consigli oggi non sono localizzate a questo periodo ma sono loro stessi testimoni di una storia democratica che non si è lasciata piegare assolutamente da nessuno ci sono docenti in quest' aula presenti ok c'è un mio amico il direttore didattico così si dice il preside vi ho Preside mi piace di più che Angelo.
Dicevo stamattina a Santa Flavia ho citato Piero Calamandrei due volte perché mi piace ricordare questo che nel 56 lui muore e scrive un libro per la scuola scritto per la scuola dove lui sosteneva che la scuola era il motore il movimento dell' opportunità la mobilità sociale parola che nel 52 diciamo a cosa voleva dire c'è la possibilità che i giovani ritornano al tuo intervento nella scuola possono diventare chiunque.
Speaker : spk2
Ma nella scuola siamo nel 52 Piero Calamandrei dice queste cose con grande tranquillità e lui dice quando non c'è libertà o meglio la libertà la democrazia è come l' aria.
Speaker : spk1
La si apprezza e si comincia.
Speaker : spk2
A pensare quanto sia importante quanto mi manca l' aria ebbene noi negli anni Ottanta in questo territorio.
Testimone Vito Lo Monaco quando abbiamo fatto io da giovane ho partecipato alla marcia ci mancava quell' aria capite.
Speaker : spk1
Non si riusciva a percepire.
Speaker : spk2
Il pericolo ma mancava l' aria era un se una sensazione brutta spiacevole oggi sono qua perché ritengo che questo esempio importantissimo di unione di comuni di un territorio maltrattato distrutto dai cliché.
Speaker : spk1
Facilissimi.
Speaker : spk2
Questo territorio non è un territorio solo di mafia di malaffare questo territorio è un territorio di cultura.
Qui nascono i primi insediamenti produttivi e non sto parlando perché erano a Bagheria perché erano a cavallo tra Santa Flavia o erano a cavallo tra Altavilla e Casteldaccia.
Speaker : spk1
Questi rigidi steccati.
Speaker : spk2
Dobbiamo eliminare perché quello che ha fatto la mafia separare gli interessi.
Speaker : spk1
Distribuire.
Gli accordi separare un territorio.
Speaker : spk2
Vuol dire ragionare con una cultura legame mafiosa principalmente mafiosa.
Speaker : spk1
Oggi qui ieri a San.
Speaker : spk2
Oggi a Santa Flavia l' altro giorno a Bagheria.
Speaker : spk1
Mi auguro altri Comuni.
Speaker : spk2
Fanno capire che.
Speaker : spk1
La rete.
Speaker : spk2
Di sistema.
Speaker : spk1
Politico.
Speaker : spk2
Funziona non si è più soli se un Consiglio comunale come succedeva prima hanno ucciso qualcuno Monno fu a Bagheria.
Non ci interessa noi meno male ad altri non succede niente capite cosa cosa facevano era un interesse che non doveva travalicare assolutamente il confine lo steccato rigido oggi noi distruggiamo gli steccati grazie al tuo lavoro anche.
Grazie a quello che ci ha lasciato Falcone e Borsellino Borsellino che dice Falcone che diceva sempre parlatene di mafia ovunque sui giornali in televisione dove volete voi ma parlate perché più ne parliamo più la rendiamo debole.
Io sono qui per testimoniare semplicemente che chi ha una carica politica elettiva non lo potrà mai più mettere da parte perché la morale impone obbliga a continuare a passare il testimone perché è vero che padre Puglisi ha perso la vita ma l' ho perso perché ha colpito nel cuore su una cultura mafiosa il nostro dovere rendere democraticamente libero un territorio lo facciamo se stiamo assieme lo facciamo se uniamo le forze lo facciamo se non godiamo della disgrazia altrui lo facciamo se noi trasmettiamo alla politica nazionale che oggi sgrida.
Si avventa sugli altri.
Su argomenti che non sono di bene comune bene comune ma solo di interessi.
Speaker : spk1
E di poltrone.
Speaker : spk2
Se la politica tornasse ad essere nuovamente caro Sindaco educante l' ho detto a Bagheria perché caro Angelo non penso che la scuola debba essere solo istruzione delle una parte minore minore.
La parte più importante è quello dell' educare educare condurre tirare fuori accompagnare.
La politica non è più educante dai tempi in cui.
Speaker : spk1
C' erano delle idee più.
Speaker : spk2
Chiare.
C' era una destra che era una sinistra no c' era chi stava all' estremo che chi stava al centro ma c' erano delle ideologie.
Oggi io ho paura.
Perché dall' altra parte vedo ancora una volta.
Una confusione un disorientamento una politica che non sta più educando io concludo brevemente per dire questo che il Presidente del Consiglio in questo Consiglio comunale il Sindaco hanno riattivato una una un un palazzetto che era abbandonato io quando me l' hanno fatto vedere ho detto peccato che hanno fatto la piccola cosa che si sono presi.
Speaker : spk1
Cura.
Speaker : spk2
Di un bene prendersi cura vuol dire amare le cose accudire le cose renderle belle l' ho citato l' altra volta e lo ripeto come diceva Dostoevskij che faceva dire a voce al principe Myskin la bellezza curerà il mondo ma non nella bellezza esteriore nella bellezza del pieno termine del prendersi cura loro si sono presi cura di un territorio oggi che orbitano circa 80 100 120 persone ragazzini.
Speaker : spk1
E.
Speaker : spk2
Una festa rompiamo le scatole sicuramente alle persone che abitano lì perché c'è molto movimento di macchine bene allora se il territorio vuole rivivere se questo territorio non di Altavilla il nostro territorio okay vuole rivivere deve ricominciare a mettere mano su quello che di buono c'è in questo territorio ci sono molte più buone persone di quanto gli atti ci vogliono far credere.
Grazie Biagio adesso facciamo l' intervento del Sindaco dei ragazzi.
Speaker : spk1
Ecco Kevin Caradonna.
Speaker : spk2
Vieni qua.
È timido facciamogli un applauso così.
È difficile fornire una definizione del termine mafia viene identificata nella criminalità organizzata ma oltre a compiere crimini tende ad acquisire una sorta di potere sul territorio a cui in cui si agisce in più la cosa e in più la cosa più disarmante è che la criminalità mafiosa si serve quasi sempre delle autorità politiche per effettuare i suoi colpi la mafia è un fenomeno umano e come tutti i fenomeni umani ha un principio e una un' evoluzione e quindi ha un avrà un cam avrà anche una fine così l' eroico giudice Giovanni Falcone definì questa piaga sociale e se oggi abbiamo tante informazioni sulla mafia è grazie a Falcone e Borsellino.
Che le somme che le sono rimaste vittime ma non hanno avuto paura e loro hanno avuto paura di lottare e le vittime della lotta alla mafia sono state moltissime come Giuseppe Fava e scrittore sceneggiatore e giornalista Peppino Impastato attivista politico e il giudice Giovanni Falcone e Paolo Borsellino che riuscì e che riuscirono a creare il pool antimafia è un maxiprocesso portato in tribunale più di 103 pregiudicati la mafia si può debellare.
Lo dimostrarono ieri lo dimostrano gli atti di tutti coloro che hanno perso la vita per combatterla ma anche tutte le persone che si sono liber ribellate chi ha paura muore ogni giorno chi non ha paura non muore mai e non muore solo una volta disse Paolo Borsellino tutto ciò nasce per il potere per la ricchezza a muovere tutto ciò è il denaro.
La mafia si può ma la mafia si può annientare ma serve la collaborazione di ognuno di noi e la volontà di tutti per primo della classe politica in secondo di tutti noi perché ognuno nel proprio piccolo deve contribuire ad abbattere questo fenomeno chiamato mafia.
Speaker : spk1
Grazie grazie Kevin.
Eh lo so se ci sono altri interventi se c'è qualcuno di voi che vuole parlare vuole dire due parole un pensiero.
Una domanda.
Va bene se non c'è nessuno.
Direi di far concludere questo nostro Consiglio comunale al Presidente del Centro studi Pio la Torre Vito Lo Monaco.
Speaker : spk3
Grazie per l' invito.
Io vorrei fare una brevissima considerazione che è stata già espressa qui da alcuni interventi.
Noi abbiamo concordato questa tornata di Consiglio comunale aperta per preparare la manifestazione del 26 febbraio.
Stiamo avendo già si sono manifestate un sacco di adesioni Sindacati a Libera.
Alle ACLI.
E.
La Caritas diocesana l' Arcivescovado le Chiese locali cioè.
Non mobilitazione oltre alle scuole.
Con un impegno che.
Diciamo mi stupisce favorevolmente l' altro giorno al liceo Dalessandro.
La riunione con i rappresentanti delle varie classi è un centinaio di ragazzi.
E loro in modo autonomo hanno proposto.
Per assicurare la partecipazione degli studenti delle noi deliberiamo come Consiglio studentesco da.
L' assemblea degli studenti per quel giorno Montale che tutti i mille e duecento.
Se vogliono partecipare alla manifestazione.
Come decisione autonoma non sollecitata da noi così come anche questa apertura dei Consigli comunali ci sta dando la sensazione appunto di una.
Quello che intuivamo che probabilmente dovevamo.
Attivarsi prima anche in questo senso questa è una zona.
Dove se non sbaglio cinque comuni sono stati sciolti alcune alcune anche diverse volte per mafia.
C'è una Amministrazione sotto inchiesta.
Il fatto che ci sia gente disposta a ribellarsi.
Speaker : spk1
A manifestarsi a manifestare il proprio dissenso di fronte a questa presenza.
Del fenomeno mafioso ci dice che siamo in una situazione.
Migliore rispetto al passato.
37 anni fa.
Io qui credo di avere i capelli più bianchi di tutti quindi diciamo.
Sono il testimone d' epoca più stagionato.
Di fronte a quella campagna di terroristica che era iniziata nel 78.
Finisce nell' 83 la cosiddetta come la definiscono gli storici seconda guerra di mafia.
La reazione popolare è servita a costringere lo Stato ad assumere una posizione che ha segnato una cesura storica.
Un passo rivoluzionario.
Grazie grazie grazie purtroppo grazie ad un termine inesatto.
A quella mobilitazione che era costata tante vittime noi quest' anno ricordiamo il quarantesimo all' assassinio di Piersanti Mattarella.
Presidente della Regione democratico cristiano.
E con esso ricordiamo tutti i delitti politico mafiosi.
Fatta la mafia ma suggeriti.
Dalla e istigati da una parte della politica.
Mattarella venne ucciso perché Ciancimino lo considera e si sente minacciato perché appunto Massarella voler ripulire il suo partito da questa presenza inquinante ma Ciancimino non era un corrotto al servizio della mafia era un mafioso dentro il potere politico.
Con potere istituzionale per il Presidente.
Pio la Torre capo dell' opposizione comunista aver ucciso perché.
Che aveva imparato a conoscere la mafia non perché si definiva antimafioso.
Non si metteva nessuna medaglia né lui né pesante né tutti gli altri dei magistrati che erano che sono caduti che star da Cesare Terranova a Rocco Chinnici a Costa gli investigatori che qui sono stati ricordati era gente che faceva il proprio dovere e avevano però aperto un capitolo nuovo nel contrasto alla mafia la lettura e la mafia come fenomeno criminale.
Che ha un rapporto strutturale con la politica e le istituzioni.
E la mafia intesa come strumento di arricchimento illecito di accumulazione primitiva.
Del capitale.
Poi tutto il resto era sovrastruttura ideologica la famiglia l' onore tutte queste.
Poi abbiamo scoperto come si sono poi sono venute alla luce con gli efferati delitti quanto appunto rispettassero i bambini e le donne e così hanno ucciso tutto.
Questo fatto quella gente l' ha imparato sul campo non perché appunto scegliamo di essere contro la mafia erano al servizio dei più deboli della società.
Quando organizzavano i contadini per la riforma agraria si trovavano a scontrarsi con la grande proprietà fondiaria ancora di tipo feudale secondo dopoguerra ma anche nell' Ottocento ma quelli erano difesi dai mafiosi.
Ecco perché diventavano antimafiosi quando Pio la Torre faceva dal segretario al Lavoro la battaglia per di organizzare e difendere il salario degli operai del cantiere navale.
Che facevano lo stesso lavoro dei loro colleghi di Genova proprietario unico Piaggio grande gruppo capitalistico moderno.
Modernissimo allora.
Però all' operaio del cantiere navale di Palermo si dava meno con la giustificazione scritta non è una barzelletta che tanto essendoci caldo in Sicilia mangiavano meno carne non avevano bisogno di mangiare carne quanto a Genova invece c' era più freddo e quindi aveva bisogno di mangiare più proteine più carne e così chi si trovava di fronte il Galatolo nome che che chi legge i giornali conosce ancora oggi presente come famiglia di mafia a difesa dei Piaggio.
È così tanto esempio ora questa questo comportamento cioè coerente di trovare l' intreccio tra affari mafia e politica è rimasta la costante di questa.
Di questa fase storica nel ventunesimo secolo come avviene questo fra non c'è più il feudo attualmente c'è un capitalismo non più.
Di concorrere come si suol dire di libera concorrenza c'è un capitalismo globalizzato finanziarizzato ma c'è sempre la mafia.
Perché la mafia rimane sempre uno strumento appunto di accumulazione e serve al sistema finanziario globale.
Non tutto è mafia naturalmente intendiamoci non tutta l' economia è mafia ma è condizionata da questo fenomeno.
E qui nasce il nostro il nostro problema noi siamo.
Speaker : spk2
Riusciti a sconfiggere quella vecchia mafia noi generazione diciamo più adulta.
Ma la mafia non è stata cancellata.
Certo lo Stato ha dimostrato la sua forza perché appunto con la seconda guerra di mafia dopo tutti.
Speaker : spk1
Quegli eccidi.
Speaker : spk2
Cosa nasce la prima legge antimafia la Rognoni-La Torre.
Che è stata approvata solo dopo l' uccisione.
Speaker : spk1
Di.
Speaker : spk2
Carlo Alberto Dalla Chiesa.
Era stata presentata nel mille 980 era stata redatta col contributo di Cesare.
Speaker : spk1
Nuovo era.
Speaker : spk2
Stata redatta col contributo e io sono testimone dell' epoca perché accompagnavo Pio la Torre essendo alla segreteria da Rocco Chinnici che contribuiva alla definizione.
Speaker : spk1
Giuridica qui poi.
Speaker : spk2
Sono avvocati.
Lo sanno meglio di me cosa significa l' associazione di stampo mafioso oggi la diciamo come un' affermazione o come un fatto risaputo allora non era.
Speaker : spk1
Così perché bisognava.
Speaker : spk2
Cancellare il fatto che la mafia era appunto un' organizzazione criminale e non un' organizzazione culturale come il padre aveva elaborato nonostante.
Speaker : spk1
Due giovani sociologi.
Speaker : spk2
Toscani venute qui in Sicilia alla nel nella nella seconda metà dell' Ottocento per fare un' indagine.
Speaker : spk1
Avevano scoperto che c' erano.
Speaker : spk2
I manutengoli.
Speaker : spk1
Che erano i feudatari.
Speaker : spk2
I facinorosi dalla classe media che erano i.
Speaker : spk1
Mafiosi che difendevano.
Speaker : spk2
I manutengoli e poi c'è.
Speaker : spk1
La oggi diremmo il braccio.
Speaker : spk2
Militare.
I killer.
E l' avevamo spiegato già 1900.
Speaker : spk1
1876 quindi.
Speaker : spk2
I Fasci siciliani avevano rivelato che cos' era la mafia.
Speaker : spk1
Cioè quindi non è che c' era.
Speaker : spk2
C' era da studiare e però.
Speaker : spk1
Queste riuscivano.
Speaker : spk2
A cancellare queste cose perché il loro rapporto con la politica attualmente consentiva di camuffare schermare e così via.
Speaker : spk1
Ancora oggi avviene questo.
Speaker : spk2
Quella che chiamiamo la débâcle di facciata come o la chiamo io l' antimafia di cartone che serve a nascondere carriere.
Che serve a nascondere carriere politiche.
Speaker : spk1
Giudeo giudiziarie.
Speaker : spk2
Come lo sappiamo da qualche processo in corso che serve a nascondere affari illeciti rapporti tra pubblica amministrazione.
Speaker : spk1
E costante solo che è cambiato.
Speaker : spk2
Il rapporto.
Speaker : spk1
Mentre.
Speaker : spk2
Allora era soltanto il braccio armato di una parte della classe dirigente.
Oggi la mafia ha cambiato natura perché la seconda guerra di mafia stabilisce questo.
Speaker : spk1
Stabilisce ci fa verificare questo fenomeno tentano.
Speaker : spk2
Di Ent di diventare se stessa politico cioè di come a servente diventano a servente.
Speaker : spk1
Rispetto e vogliono.
Speaker : spk2
Il potere politico a loro disposizione.
Speaker : spk1
E questo.
Speaker : spk2
È quello che continua.
Perché si diffonde in tutto il Paese perché.
Speaker : spk1
Questo.
Speaker : spk2
Modello ha fatto scuola in tutto il mondo e le mafie transnazionale hanno adottato questo sistema.
Sparando meno.
Speaker : spk1
E quindi non so.
Speaker : spk2
Non sollevando diciamo grandi clamori perché la cor ma con la corruzione diventa col metodo mafioso attraverso la corruzione non tutta la corruzione anche qui dobbiamo precisare è mafia ma diventa il brodo di coltura in cui può allignare la mafia la.
Speaker : spk1
Lezione che è questa.
Speaker : spk2
È quello che spieghiamo.
Speaker : spk1
Ai giovani.
Speaker : spk2
Che parleranno noi da qualche anno facciamo parlare solo i giovani alle nostre manifestazioni non facciamo le carrellate della rappresentanza istituzionale lo sapete bene.
Speaker : spk1
Perché.
Speaker : spk2
Perché diciamo passiamo il.
Speaker : spk1
Testimone.
Speaker : spk2
Che potremmo sempre.
Fino a quando certo qualche neurone ci gira ancora saremo impegnati.
Speaker : spk1
Non rinunceremo.
Speaker : spk2
A fare la nostra parte ma dobbiamo.
Speaker : spk1
Cedere a questi ragazzi.
Speaker : spk2
Il testimone.
Spiegando loro la complessità di questo.
Speaker : spk1
Fenomeno e questo.
Speaker : spk2
È il nostro compito dunque di educatori.
Speaker : spk1
E per questo ci rivolgiamo principalmente.
Speaker : spk2
Appunto non solo all' Istituzione pubblica ma soprattutto alla scuola che l' unica purtroppo agenzia educativa di questo Paese.
Oggi abbiamo ad esempio non soltanto la scuola naturalmente ma impegni.
Speaker : spk1
Di settori.
Speaker : spk2
Importanti della società autorità morale importante la posizione della Chiesa ultima.
Speaker : spk1
Io lo considero rivoluzionario.
Speaker : spk2
Non soltanto io naturalmente non è il mio apprezzamento quello che conta.
Ma il fatto che Papa Francesco fa la scomunica per tutta la cristianità.
Speaker : spk1
Degli mafiosi ha un senso.
Speaker : spk2
Perché la scomunica nel diritto canonico vale per che cosa se la fa il vescovo nel suo territorio.
Speaker : spk1
Solo per.
Speaker : spk2
Sotto il ritorno la fa il Papa per tutta la cristianità del mondo universale.
E stabilisco cosa che era già stata detta ma lui lo.
Speaker : spk1
Dice in questo.
Speaker : spk2
Modo.
Essere mafioso significa essere fuori dall' Ecclesia.
Per rientrare devi.
Ecco non andarti a confessare.
Deve ripudiare.
Speaker : spk1
Rimediare e quindi.
Speaker : spk2
Conferma.
Fatto accettare dalla chiesa e dallo Stato.
Speaker : spk1
E l' altro concetto è questo il.
Speaker : spk2
Compito del credito.
Speaker : spk1
Lo ribadiva.
Speaker : spk2
Stamattina Francesco Michele Stabile non.
Speaker : spk1
È soltanto quello.
Speaker : spk2
Di convertire io l' ho sentito ancora recentemente in un call.
Speaker : spk1
E.
Speaker : spk2
In Comune a San Cipirello che il prete già innovativo.
Speaker : spk1
Veniva a dire siamo contro la mafia ma il mio compito.
Speaker : spk2
È convertirli.
Papa Francesco gli spiega che è compito del prete.
Il prete ecco il primo compito di un cattolico non è soltanto quello di rivolgersi all' anima.
Ecco manca soprattutto il sugo a sua a suo corpo.
Speaker : spk1
Alla sua realtà.
Speaker : spk2
Perché sennò.
Vi racconto questo aneddoto quando nel abbiamo fatto il Comitato popolare di lotta contro la mafia e Cosimo Scordato l' Acquasanta il diavolo scherzavamo naturalmente.
Ecco era così eravamo controcorrente.
Speaker : spk1
Però la gente ci ha seguito.
Speaker : spk2
La lezione di quel quella marcia nasce da questo la marcia dell' 8 febbraio dell' 83 ma il Comitato popolare di lotta nasce nell' estate dell' 82 l' omelia dei preti.
Speaker : spk1
La prima.
Speaker : spk2
Con cui che.
Speaker : spk1
Viene pronunciata in tutte le chiese locali contro.
Speaker : spk2
La mafia viene scritta da Michele Stabile da e gli altri preti da Cosimo Scordato agli altri preti e viene letta in tutte le chiese nel.
Speaker : spk1
14 agosto 1982.
La legge Rognoni-La Torre stavo dicendo viene approvata.
Speaker : spk2
Soltanto dopo l' uccisione di Carlo Alberto Dalla Chiesa 3 settembre.
Speaker : spk1
Carlo Alberto.
Speaker : spk2
Dalla Chiesa.
Speaker : spk1
8 settembre approvazione.
Speaker : spk2
Al Parlamento 13 settembre pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale.
Speaker : spk1
Con Carlo Alberto Dalla Chiesa avevamo concordato che.
Speaker : spk2
Sarebbe avvenuto al Comune col Comitato popolare di lotta contro la mafia a Casteldaccia rientrando.
Speaker : spk1
Dalle vacanze ci vediamo dopo le vacanze rientrando dalle vacanze il 3 settembre.
Speaker : spk2
Mi trovo invece inciampo proprio.
Sul luogo del delitto e così se verrà Rocco Chinnici.
Verrà Rocco Chinnici a fare una manifestazione a Casteldaccia con tante come tante altre da lì nasce.
Speaker : spk1
Questo movimento.
Speaker : spk2
Di.
Speaker : spk1
Antimafia trasversale perché fino allora era stata.
Speaker : spk2
Appunto di segno politico la sinistra che difendeva i contadini gli operai e così via di seguito gli altri contro.
Da quel momento invece che è stata credenti e non credenti religiose e laici e quelli che fossero ma trasversale e questi Consigli comunali stanno dimostrando che questa lezione è stata colta perché.
Il fatto nuovo di questo Consiglio comunale è questa questa apertura questa trasversale tra maggioranza e opposizione poi vi difenderete su altre cose ma su questo non ho trovato in nessun Consiglio comunale diciamo divisione o contrapposizione questo.
Speaker : spk1
È uno l' altra cosa è la.
Speaker : spk2
Presenza delle scuole e con questa attività che qui è meritoria alle quali appunto noi rivolgiamo il messaggio per il futuro.
Speaker : spk1
Terzo aspetto.
Speaker : spk2
E concludo.
E la mobilitazione.
Speaker : spk1
Che deve essere ancora più.
Speaker : spk2
Approfondita che stiamo là che abbiamo.
Speaker : spk1
Lanciato dopo.
Speaker : spk2
L' esperienza dello scioglimento per per mafia del consiglio comunale di San Cipirello.
Comune esemplare.
Speaker : spk1
Area tradizionalmente antimafiosa fin dall' Unità d' Italia.
Sciolto per mafia.
Speaker : spk2
Con un indebolimento delle.
Speaker : spk1
Classi dirigenti.
Speaker : spk2
Locali che non riescono più che sono conquistate in in invase dal sistema mafioso perché sono indebolite le difese democratiche abbiamo proposto appunto la creazione di questi osservatori che abbiamo che abbiamo definito non di.
Speaker : spk1
Legalità come termine generale.
Speaker : spk2
Che che può diciamo diluire il significato per la trasparenza.
Speaker : spk1
E la partecipazione.
Speaker : spk2
Che la democrazia si sostanzia soltanto se c'è partecipazione popolare e se c'è trasparenza amministrativa.
Quindi il controllo popolare sugli atti dell' amministrazione non vale.
Speaker : spk1
E le el eleggere.
Speaker : spk2
E delegare bisogna appunto.
Speaker : spk1
Sostenere.
Speaker : spk2
Col Co e il consenso si conquista attraverso queste cose.
Speaker : spk1
Ponendo il problema che il diritto non può essere barattato.
Speaker : spk2
Con il favore.
Speaker : spk1
Questo è un reato.
Etico morale e politico ed è un reato penale.
Speaker : spk2
E molte quando diventa voto di scambio.
Speaker : spk1
Quante volte avete sentito abbia fatto un favore.
Speaker : spk2
Tutto le fanno naturalmente ha dato lavoro insieme ha dato lavoro a uno per escludere per gli altri cento naturalmente il diritto al lavoro è sancito dalla Costituzione non a.
Speaker : spk1
Caso appunto.
Speaker : spk2
È una Repubblica fondata sul lavoro ed è un diritto.
Speaker : spk1
E non può essere barattato deve essere conquista deve essere dato.
E non a caso la Costituzione dice che se gli ostacoli.
Che impediscono l' affermazione.
Speaker : spk2
Di questo diritto di parità di di lavoro è così ristretto ma non rimosse con le politiche pubbliche economiche e qui viene tema l' osservatorio che si può creare qui per la trasparenza e la partecipazione come giustamente avete intuito a livello sovracomunale deve porre il problema di un nuovo modello di sviluppo in questa zona.
Certo non è difficile farlo da sé perché Accor ma bisogna porlo qual è la strategia per lo sviluppo.
Speaker : spk1
Del Meridione oggi.
Speaker : spk2
Intanto liberare la città da questi condizionamenti corruzione mafia e così via sì ma nello stesso tempo dare un nuovo modello di sviluppo di crescita economica e se qui la droga sta prendendo di nuovo piedi piede.
Ci dice che c'è un' urgenza e questo per questo territorio.
Perché la qui era la zona di produzione della droga quarant' anni fa.
E di smistamento in tutto il mondo oggi è diventata zona di importazione e di distribuzione attraverso Cosa Nostra alla mafia nigeriana si fa importare la la la la coca attraverso il Ka il cartello di centro americano e la distribuzione la distribuzione e Cosa nostra controlla la distribuzione ai nigeriani li lasciano soltanto le loro aree di influenza.
Sono è questa abbiamo citavamo il caso di Vittoria è diventato.
Controllo della filiera agroalimentare da Verona.
A Vittoria e nello stesso tempo stazione di spaccio dei Casalesi della 'ndrangheta e così via della coca per tutto il mercato siciliano.
Allora questi problemi vogliamo affrontarli certo non va affrontato soltanto a livello comunale sentite parlare di queste cose all' assemblea regionale Siciliana no sentite parlare in questi conflitti prescrizione non prescrizione questi problemi per il Meridione.
Il problema sono i miei 135 migranti del che sbarcano a in Sicilia o sono i 16.000 migranti siciliani che nei due anni in questi due anni sono andate via laureate diplomate che sono costate al almeno dicono i tecnici entro 150.000 euro per portarlo alla laurea al master.
E questa non è un' emergenza ecco quindi all' antimafia va fatto su queste cose perché non sia un' antimafia di cartone diciamo diciamo noi saremo tutti quindi con questi schieramenti ognuno di voi si presenti diciamo con in modo visibile ci vedremo alle otto e mezza Bagheria qui poi concorderemo con le varie scuole cosa la presenza per gli spostamenti e così via mobilitiamo la protezione la Protezione civile ogni Comune in modo tale da garantire la massima sicurezza naturalmente sappiate che noi li faremo parlare i ragazzi ci sarà naturalmente l' intervento di saluto abbiamo invitato il presidente della Commissione antimafia nazionale ha detto sì però fino all' ultimo sappiamo prima di comunicarlo diciamo dobbiamo avere la certezza che saranno le autorità religiose il Vescovo sicuramente farà parte con noi dalla.
Parteciperà alla alla marcia quindi avremo la possibilità.
Di fronte al all' Italia.
Ed è una lezione che diamo a tutta l' Italia come abbiamo fatto nel 1982 83.
Che se la gente si mette insieme è più forte di qualsiasi mafia.
Di qualsiasi mafia ma basta stare insieme perché democrazia è partecipazione democrazia è assenza di giustizia di giustizia di di giustizia a presenza di giustizia sociale assenza di ingiustizia sociale la democrazia significa libertà soltanto se c'è il lavoro se c'è giustizia sociale se c'è libertà egalité fraternité come ci hanno insegnato i vecchi rivoluzionari dell' 89 grazie.
Speaker : spk1
Grazie Vito ci avviamo alla conclusione ma prima dico di chiudere ci avviciniamo tutti fuori e facciamo la scopertura della targa.
Di intitolazione del plesso.