Speaker : POLINARI – Presidente del Consiglio
Buon pomeriggio. Prego il Segretario comunale di procedere all’appello. Grazie.
Speaker : PIEDIMONTE – Segretario Generale
Travaglini (presente); Piredda (presente); Guadagnoli (presente); Sabbatini (presente); Incecchi (assente); Proietti (presente); Baldelli (presente); Polinari (presente); Squillace (assente); Gloria (assente); Rossi (assente); Sirotti (assente); Galdiero (assente).
Speaker : POLINARI – Presidente del Consiglio
Constatato il numero legale, dichiaro aperta l’assemblea.
Ai sensi dell’articolo 24, non ho ricevuto come Presidente nessuna comunicazione dell’assenza dei consiglieri che sono risultati assenti, tranne il consigliere Squillace e il consigliere Incecchi, che mi hanno comunicato la loro assenza a questa seduta.
Passiamo al primo punto all’ordine del giorno, che è la proposta di delibera n. 14 del 1° aprile 2022 “Approvazione di variante urbanistica a seguito di procedimento unico di cui all’art. 8 del DPR 160/2010 per la realizzazione di un capannone industriale circonvallazione della Protezione civile”.
Prego il Sindaco di illustrare l’argomento.
Speaker : PROIETTI
Presidente, scusi, volevo presentare delle integrazioni ai punti.
Speaker : POLINARI – Presidente del Consiglio
Prego, si avvicini, consigliere Proietti.
Il consigliere Proietti darà lettura delle osservazioni in qualità di Presidente della Commissione Urbanistica.
Speaker : PROIETTI
Grazie, Presidente. Buonasera a tutti.
A seguito della Commissione Urbanistica che si è svolta ieri, volevo consegnare al Presidente del Consiglio delle integrazioni che mi sono state consegnate dalla responsabile dell’Area III, che sono relative ad un calcolo - per ora presunto - degli importi relativi ai progetti relativi ai due sportelli unici.
Questa integrazione arriva in quanto in sede di Commissione era stata fatta la domanda relativa a quanto potessero ammontare gli importi degli oneri e, anche se il calcolo definitivo verrà fatto con atti successivi a seguito dell’approvazione, l’Ufficio Tecnico ha comunque provveduto a redigere queste tabelle con il calcolo degli oneri e pertanto li volevo integrare alle delibere di oggi.
Speaker : POLINARI – Presidente del Consiglio
Riprendiamo l’illustrazione della proposta di delibera n. 14.
Prego, Sindaco.
Speaker : TRAVAGLINI – Sindaco
Grazie, Presidente. Buonasera a tutti.
Del primo intervento che oggi andiamo ad approvare il proponente è la società Prologis, che ha presentato la richiesta di permesso di costruire, ai sensi dell’articolo 8 della legge n. 160 relativa alle attività produttive, che è possibile adottare nel momento in cui i Comuni, in particolare il Comune di Castelnuovo di Porto non sia dotato di aree industriali o non sia dotato a sufficienza di dette aree.
Facciamo una breve cronistoria del perché si arriva a questo.
Il Comune di Castelnuovo di Porto è dotato di un Piano Regolatore Generale, che è stato approvato con DGR n. 2803 del 18 luglio 1975, che prevedeva un’area industriale di circa 50 ettari, peraltro zona industriale quasi tutta ricompresa all’interno del complesso Inail. Successivamente a quello, fu adottato nel 1984 e poi approvato definitivamente nel 1989 un ampliamento della zona industriale al di là del compendio dell’Inail e della circonvallazione della Protezione civile, che però non ebbe mai attuazione a causa dell’imposizione del vincolo da parte dell’Autorità di Bacino del fiume Tevere.
Gli ultimi permessi che si sono registrati quindi nella zona industriale di Castelnuovo di Porto sono all’incirca degli anni Ottanta, quindi arriviamo oggi, a distanza di più di quarant’anni, a ristabilire una pianificazione organizzata soprattutto con l’intervento in esame, che è di quasi 6.000 metri quadrati e recupera un’area totalmente dismessa, quindi un’area già edificata con quattro capannoni che purtroppo poi nel tempo è stata dismessa per inattività della società proponente.
Successivamente Prologis ha presentato questo progetto, ha ottenuto tutti i pareri di compatibilità sia a livello idraulico che a livello paesaggistico.
Questo è un esempio concreto di quanto potrebbe avvenire nel compendio più grande di Inail di 186.000 metri quadrati, perché è molto simile, anzi possiamo dire che è la stessa area urbanistica, infatti sia il compendio Inail che la terra di proprietà della Prologis, proponente oggi, hanno i medesimi vincoli sia a livello urbanistico, sia a livello ambientale, e hanno i medesimi vincoli imposti dall’Autorità di Bacino.
Questo è un progetto concreto che oggi portiamo all’approvazione definitiva, che per noi è una mera presa d’atto, perché la proposta ha ottenuto tutti i pareri favorevoli dagli Enti preposti, e che è di impulso anche al fatto che quindi verifichiamo e tocchiamo con mano che chi diceva che nella zona B di esondazione non si poteva costruire per cinquant’anni ha sbagliato, forse ha sbagliato anche procedimento, ma quello lo vedremo in seguito con l’altra zona.
Abbiamo capito che oggi, finalmente, se si progetta bene, se le cose vengono fatte come devono essere fatte, quindi ottenendo tutti i pareri ambientali previsti, se la progettazione è di ottima qualità, è possibile riqualificare anche le aree degradate, come era degradata quell’area perché era totalmente abbandonata da più di trent’anni, e possiamo dire che finalmente un operatore internazionale, che è l’operatore più grande e più importante degli Stati Uniti, finalmente ha deciso di investire a Castelnuovo di Porto.
Questo è il primo progetto che realizza a Castelnuovo di Porto, ci auguriamo che se ne realizzino altri, e soprattutto siamo felici del fatto che un partner così importante abbia scelto Castelnuovo di Porto anche per la sua capacità di portare a termine cose che prima non si erano mai fatte.
Possiamo dire che oggi saniamo quella che era la disparità di trattamento fra tutti i cittadini dei Comuni vicini, perché vedevamo che Fiano, Capena e Monterotondo andavano avanti, quindi loro miglioravano la qualità della loro vita, mentre noi rimanevamo sempre indietro, come dico sempre io “in quel luogo non luogo” che non aveva alcuna identità.
Oggi ha un’identità, in quella zona che ormai è satura, quella che sta all’interno della vecchia zona industriale di 50 ettari, siamo riusciti a rilasciare il primo permesso di costruire (oggi rilasciamo un permesso di costruire, perché questo sarà un atto amministrativo valido ed efficace ai fini del permesso di costruire, quindi avrà medesima validità), quindi entro un anno dovranno essere iniziati i lavori ed entro tre anni terminati.
Per noi è una grande soddisfazione, ci siamo riusciti, nonostante tutti quelli che hanno remato contro, che hanno “gufato” siamo riusciti a portarlo a casa. Questo è un primo intervento molto importante, perché comunque si tratta di 6.000 metri quadrati coperti, che daranno occupazione, così come messo nero su bianco dal proponente, a quasi 35 addetti.
Ringraziamo quindi la Prologis Italia, che è la delegata della Prologis statunitense, che ha investito a Castelnuovo di Porto, perché finalmente siamo arrivati all’atto concessorio finale, quindi ringrazio il Presidente della Commissione Urbanistica, ringrazio la società proponente, l’architetto Aldo Olivo e l’architetto Albani, che tanto si è speso su questa progettazione, quindi grazie a tutti e ovviamente l’invito è a votare favorevole.
Speaker : POLINARI – Presidente del Consiglio
Grazie, Sindaco.
Interventi? Non ce ne sono.
Dichiarazione di voto per il Gruppo del Partito Democratico.
Speaker : PROIETTI
Grazie, Presidente.
Chiaramente il nostro invito non può essere che al voto favorevole perché, così come ha detto il Sindaco, finalmente si dà un’identità chiara a queste aree e dotiamo Castelnuovo finalmente di una zona produttiva.
L’iter, tanto lungo e tanto affannoso, è stato finalmente portato a conclusione, quindi non possiamo che essere favorevoli a questa proposta di delibera. Grazie.
Speaker : POLINARI – Presidente del Consiglio
Grazie.
Per Castelnuovo Rinasce.
Speaker : GUADAGNOLI – Assessore
Grazie, Presidente, e grazie per l’intervento del Sindaco, che ha spiegato benissimo la proposta di delibera della variante.
Castelnuovo Rinasce può essere solo favorevole, perché noi dobbiamo andare avanti, ci stiamo riuscendo, stiamo correndo rispetto agli anni passati, grazie ad un lavoro che c’è stato dietro, grazie ai privati, all’architetto Albani, grazie alla Prologis e a tutto il lavoro fatto dall’Ufficio tecnico.
Si capisce bene che in zone che sembravano così complicate e inattuabili, con il lavoro fatto, con la progettazione fatta bene, con tutte le richieste dei pareri e tutti i pareri acquisiti, riusciamo a portare in una zona anche già costruita, con una sorta di rigenerazione dei casali che ci sono, posti di lavoro, sviluppo e tutto l’indotto, quindi Castelnuovo Rinasce vota favorevole alla proposta di delibera.
Speaker : POLINARI – Presidente del Consiglio
Grazie.
Dopo le dichiarazioni di voto passiamo alla votazione della proposta di delibera di Consiglio comunale n. 14 del 1° aprile 2022 “Approvazione di variante urbanistica a seguito di procedimento unico di cui all’art. 8 del DPR 160/2010 per la realizzazione del capannone industriale circonvallazione della Protezione civile”.
Voti favorevoli all’approvazione della proposta di delibera? All’unanimità si approva la proposta di delibera n. 14 del 1° aprile 2022 “Approvazione di variante urbanistica a seguito di procedimento unico di cui all’art. 8 del DPR 160/2010 per la redazione del capannone industriale circonvallazione della Protezione civile”.
Chiedo al Consiglio di esprimere il proprio voto relativamente all’immediata eseguibilità della proposta di delibera appena approvata, ai sensi dell’art. 134, comma 4, del decreto legislativo n. 267 del 2000.
Voti favorevoli all’immediata eseguibilità? All’unanimità si approva l’immediata eseguibilità, ai sensi dell’art. 134, comma 4, del decreto legislativo n. 267 del 2000.
Passiamo ora al secondo punto all’ordine del giorno, la proposta di delibera di Consiglio comunale n. 5 del 1° aprile 2022 “Approvazione di variante urbanistica a seguito di procedimento unico di cui all’art. 8 del DPR 160/2010 per il nuovo insediamento logistico Roma Nord”.
Prego, Sindaco, la presenti.
Speaker : TRAVAGLINI – Sindaco
Grazie, Presidente.
Dispiace che non ci siano i consiglieri di minoranza su un argomento così importante, così come quello di prima, dispiace anche perché alcuni di loro hanno fatto parte anche di precedenti Giunte che portarono avanti lo sviluppo delle aree limitrofe al casello autostradale, e devo dirvi che c’è una grande amarezza per il fatto che non siano qui presenti, a portare le proprie istanze e a dare il proprio contributo.
Per quanto riguarda quest’area, ci spostiamo totalmente dalla Protezione civile, quindi parliamo di un’area che sta al di là dell’autostrada e che quindi non è soggetta al vincolo del fiume Tevere, quindi di esondazione. Parliamo di un’area posta sulla provinciale Madonna dei due ponti, Ponte Storto-Capena, e che è a circa 200 metri dalla rotatoria che incrocia la Montefiore con la via Tiberina.
L’individuazione di quest’area nasce nel 2003, dopo quasi 38 anni di fermo rispetto alla pianificazione urbanistica, e quest’area e altre tre venivano individuate dalla variante di Piano Regolatore Comunale, poi revocato dalla stessa Giunta Lucchese, determinando di fatto purtroppo un ulteriore arresto delle attività produttive ed economiche del paese.
Successivamente, nel 2006 e nel 2008, le medesime aree furono oggetto di delibera con l’Amministrazione comunale sempre a guida Lucchese, che presentò osservazioni al Piano Paesistico Regionale, andando a ricomprendere l’area oggetto di approvazione oggi definitiva per l’insediamento di un polo logistico Roma Nord quale area da modificare rispetto al Piano Paesistico presentato dalla Regione Lazio.
Passano ulteriori 8 anni dopo il 2006 (38 ne avevamo persi prima o poi ne passano altri 8, quindi siamo a 41 anni di fermo) e il Comune di Castelnuovo di Porto, il Servizio Urbanistica Opere pubbliche e SUAP in data 3 ottobre 2011 fece un avviso per affidare l’incarico ad un progettista per la redazione di uno studio con relativa perimetrazione, per stabilire la reale vocazione delle aree limitrofe al casello autostradale di Castelnuovo di Porto.
Tale avviso scaturiva dall’opportunità di verificare se, a seguito della costruzione dello snodo autostradale di Castelnuovo di Porto, le aree limitrofe al casello e allo svincolo avessero perso la loro vocazione agricola, attualmente prevista dallo strumento urbanistico comunale, per esprimere invece altre potenzialità nell’ottica di un maggiore sviluppo del territorio.
Successivamente a questo avviso e quindi a questa necessità dell’Amministrazione di affidare un incarico per verificare, tramite questo studio, se quelle aree fossero o meno a vocazione agricola, con delibera del 2012 il Comune di Castelnuovo di Porto approvò delle linee programmatiche (all’epoca la Giunta Stefoni) in Consiglio comunale per la pianificazione urbanistica, nelle quali incluse anche queste aree tramite accordi di programma con compensazione.
Anche all’epoca, quindi, Stefoni decise che quelle quattro aree, così come le aveva individuate all’epoca Lucchese, potessero essere oggetto di variante urbanistica, perché non avevano più vocazione agricola.
Sempre nel 2012, quindi, il Consiglio comunale stabilì che la nuova infrastruttura del territorio di vasta area connesso al nuovo svincolo autostradale di Castelnuovo di Porto avesse effettivamente determinato le condizioni di potenziale sviluppo, e pertanto l’attuale classificazione di PRG ormai ultratrentennale (davano quindi menzione anche loro di questo ritardo della pianificazione) da zone agricole dovessero diventare zone produttive, aggiungendo che quindi “l’analisi del contesto territoriale delle aree in esame dei territori limitrofi di Comuni contermini, l’analisi infrastrutturale del nuovo sistema viario, la ricognizione delle iniziative in essi rendono manifesto - così dice la delibera - che l’area in esame abbia perso ormai la sua vocazione agricola e che sia ormai doverosa la definizione di un assetto territoriale complessivo, al fine di creare sviluppo socioeconomico sostenibile e compatibile con il territorio, che prevedeva per le aree in esame zone destinate a servizi privati, mix funzionali, eccetera, eccetera”.
A seguito di questo avviso, quindi una volta individuate queste aree e stabilito dallo studio che quelle aree non erano più a vocazione agricola, fu fatto un avviso pubblico, a questo avviso pubblico parteciparono 6 manifestazioni d’interesse, tra cui anche la proponente, la proprietaria dell’area oggetto di esame oggi, e queste 6 proposte furono adottate in variante al Piano Regolatore, tramite lo strumento del PRINT.
Nel 2012, proprio nell’atto di adozione (faccio questa cronistoria per capire da dove viene questa necessità) della delibera che fu peraltro approvata all’unanimità, il Sindaco Stefoni introduceva dicendo che “c’è l’esigenza di trasformare l’area limitrofa al casello autostradale, che oggi ha una vocazione agricola in zona di attività produttive. Questa esigenza nasce, oltre che dall’apertura del casello, anche da uno studio fatto sul territorio, dove è emerso che la Valle del Tevere ha perso la sua vocazione agricola a favore delle attività produttive”. Evidenzia che “ormai ci sono sempre meno risorse, basti guardare, per esempio, al bilancio provinciale, dove la voce “Investimenti” rispetto all’anno 2011 è stata ridotta drasticamente. La crisi imperversa in tutti i settori”, quindi diciamo che nel 2011 la situazione era molto drammatica, “i cittadini che chiedono aiuto al Sindaco per avere un posto di lavoro aumentano sempre di più, questo fenomeno non riguarda solo i giovani, ma purtroppo anche molti adulti, che magari a cinquant’anni si trovano a perdere il proprio posto di lavoro.
Perciò l’idea che in quell’area ci possa essere una zona per attività produttive che non fa carico urbanistico, cosa importantissima, è fortemente auspicabile, in quanto produce risorse per il Comune e occupazione, due elementi fondamentali importantissimi sia per l’immediato, ma soprattutto per il futuro dei nostri figli.
È necessario chiedersi se vogliamo sviluppo e occupazione o rimanere come siamo, e quindi, dopo l’apertura del casello, con i colleghi della maggioranza abbiamo deciso di fare uno studio di fattibilità, dal quale è emerso che la cosa è fattibile. Inoltre, si è evidenziato che nel bando di Provinciattiva già c’è stato un forte interesse di un imprenditore che intendeva stanziarsi in questa zona”. Vedete quindi che già nella delibera del 2012, votata all’unanimità dai presenti consiglieri, emergeva questa necessità, che confermava per le aree del 2003, quindi veniva da molto lontano, che erano aree idonee.
Purtroppo la delibera che adottò Stefoni nel 2012 (non lo dico io, ma lo dice la stessa Giunta) nel 2016 adottò purtroppo il cosiddetto PRINT, che è un Piano Integrato di sviluppo che può adottarsi solo nelle aree edificate, invece loro adottarono questo piano urbanistico così particolare, che è uno strumento che il legislatore mette a disposizione dei Comuni e delle Regioni per poter rigenerare le aree in forte degrado, utilizzandolo purtroppo per queste aree, e così nel 2016 dovettero cambiare strada, come dicono proprio loro nella delibera, ed effettuare una correzione di rotta, quindi ci fu un’altra interpretazione rispetto alla variante adottata.
Siamo arrivati al 2016, calcolate che partivamo dal 1975, quando c’era un’unica area industriale, nel 2003 provano dopo 38 anni a fare qualcosa, nel 2011 fanno l’avviso, nel 2012 adottano il PRINT, nel 2016 dicono che è tutto sbagliato e bisogna ricominciare da capo, quindi dal 1975 al 2016 più o meno parliamo di 50 anni, quindi capiamo che tutto il procedimento fatto purtroppo è stato errato.
Cosa succede? Che nel 2019, con delibera di Consiglio comunale n. 13, prendiamo atto di quella delibera di quando Alfonso Pedicino era Sindaco facente funzioni, e, una volta ottenuta la Valutazione Ambientale Strategica, quindi il parere di compatibilità, lo scoping, adottiamo questa variante, che successivamente viene approvata nel 2021.
Tutto questo per dirvi che arriviamo ad oggi, nel 2022, dal 1975, che finalmente abbiamo un insediamento logistico cosiddetto Roma Nord.
Devo dirvi che, dopo aver ottenuto per la delibera precedente la votazione positiva per un intervento all’interno della zona industriale che è sottoposta a esondazione, e questo successivo, che è un intervento molto più grande di 35.000 metri quadrati, che sarà destinato alla logistica si presume del farmaco con quasi 300 addetti, bisogna dire che forse le opportunità c’erano, ma mancavano - me ne scuseranno i consiglieri - le competenze, perché è un dato di fatto che dal 1975 ad oggi sono passati quasi cinquant’anni e ci troviamo a riproporre quelle stesse aree, però non avevamo ancora capito come funzionasse il procedimento.
Cosa succede? Che il 26 maggio 2021 la società Engineering 2K Spa, anch’essa una multinazionale, ha inoltrato tramite il SUAP, quindi tramite lo Sportello Unico Attività Produttive, l’istanza che oggi in esame, ai sensi dell’art. 8 del DPR 160. A distanza di quasi due anni, quindi due anni di procedimento, di conferenza, concludiamo l’iter, un iter che è durato tantissimo, per il quale voglio ringraziare innanzitutto l’architetto Cuccarese e l’architetto Olivo che hanno lavorato veramente tanto su questo progetto.
Un ringraziamento particolare va alla Sovrintendenza, a Margherita Eichberg, perché per un anno e mezzo ha ottenuto, grazie ad un lavoro di grande condivisione, una miglioria del progetto. Oggi è un progetto grazie al quale possiamo dire che si possono fare zone industriali che siano belle, che siano sostenibili, che siano calate nel territorio, che siano compatibili con il circostante, quindi con quello che c’è intorno, non è solo un capannone preso e messo su quell’area, è tutt’altro, è un oggetto molto bello che è pubblicato sul sito di Castelnuovo di Porto e che i cittadini potranno vedere (è stato pubblicato 60 giorni prima di questa delibera per eventuali osservazioni).
Devo ringraziare la Città Metropolitana di Roma Capitale, che si è espressa dando un parere favorevole, devo ringraziare la Regione Lazio, che si è espressa anch’essa con un parere favorevole, così come l’Azienda Sanitaria Locale, che si è espressa con parere favorevole, e devo dire che questo ha comportato il fatto che oggi siamo qui a discutere forse l’opera più importante che in cinque anni siamo riusciti a realizzare,
Quali sono le ricadute sul territorio? Innanzitutto viene riqualificata un’area che era completamente abbandonata, dove non si svolgeva nessuna attività agricola, che peraltro è stata oggetto di bonifica ambientale da parte dei richiedenti con un esborso di quasi 1 milione di euro, perché purtroppo il Comune di Castelnuovo di Porto degli anni Ottanta, all’epoca della Giunta Salè, conferiva i rifiuti urbani del Comune di Castelnuovo di Porto, quindi quando hanno fatto i sondaggi archeologici e hanno effettuato le verifiche con i droni per verificare l’eventuale contaminazione all’interno dei terreni, purtroppo hanno verificato che il Comune di Castelnuovo di Porto sversava questi rifiuti, che sono stati completamente rimossi, per cui tutte le analisi e le attestazioni dichiarano che oggi l’area è totalmente bonificata.
Abbiamo inoltre la possibilità di avere un’area produttiva, anche qui dopo il 1975 riusciamo ad autorizzare un permesso di costruire per 35.000 metri quadrati per 300 addetti e per tutto l’introito che porterà l’indotto di questo nuovo insediamento.
Ci saranno nuovi introiti fissi per le casse comunali per l’IMU e per la TARI, c’è quasi mezzo milione di oneri concessori ordinari, che la 2K Engineering dovrà versare alle casse comunali. Inoltre, è previsto un parco di 2 ettari in via del Pascolo con affaccio sulla Valle del Tevere, per quelle opere di mitigazione ambientale che sono state ritenute necessarie sia dall’Amministrazione comunale, sia dalla Sovrintendenza e quindi direttamente dal Sovrintendente Margherita Eichberg.
Inoltre, avremo 1 milione di extra oneri, che saranno destinati al Teatro comunale per 300.000 euro, ad un parco pubblico e struttura pubblica per giovani ed anziani in via Monte Mei, quindi Ponte Storto avrà un parco pubblico per più di 500.000 euro, una ciclopedonale all’interno della Protezione civile, perché è l’unico posto che abbiamo in piano, altrimenti trovarlo nel centro urbano è quasi impossibile, e in più la Casa del donatore, quindi avremo la possibilità di garantire all’AVIS quello spazio esclusivo di cui ha tanto bisogno e che purtroppo necessita di essere inserito all’interno dell’ambito urbano di Castelnuovo di Porto.
Tutte queste opere sono inserite nel programma triennale e saranno successivamente oggetto di un’altra convenzione che faremo con la società 2K Engineering e il Comune di Castelnuovo di Porto.
Possiamo dire che a Castelnuovo di Porto recupera il tempo perduto, diventa un paese al pari dei Comuni vicini, non subisce più il casello autostradale, ma il casello stradale diventa un’opportunità. Non eravamo né carne, né pesce, non c’erano tutele, né valorizzazione, c’era solo abbandono: questo era Castelnuovo. Purtroppo per cinquant’anni è stato così, eravamo la descrizione perfetta del luogo che in architettura viene definito “luogo non luogo”, che non ha alcuna vocazione.
Possiamo dircelo a voce alta, ma possiamo dircelo insieme ai ragazzi, grazie veramente di tutto, Castelnuovo rinasce, rinasce perché vi aspetto tutti il 10 maggio per l’inaugurazione del cantiere, che sarà un giorno straordinario di condivisione, ma soprattutto un futuro migliore per Castelnuovo di Porto e per i suoi cittadini. Grazie.
Speaker : POLINARI – Presidente del Consiglio
Grazie, Sindaco.
Ci sono interventi? Prego, consigliere Piredda.
Speaker : PIREDDA – Assessore
Buonasera a tutti.
Grazie, Sindaco, per questa cronistoria puntuale e precisa, che ha ripercorso tutta la storia dell’urbanistica cinquantennale di Castelnuovo di Porto, quindi tutti quelli che sono stati i vincoli superati e superabili e tutte quelle che sono state purtroppo le mancanze negli anni.
Mi dispiace della mancanza della minoranza, perché è vero che noi siamo a fine mandato, quindi di queste due approvazioni beneficerà la comunità intera, è uno sviluppo inarrestabile, sul quale non si può e assolutamente non si deve tornare indietro. La comunità ne gioverà nell’immediato e nei prossimi anni, perché è una pianificazione che non può tornare indietro e che non troverà nessun arresto.
Mi dispiace la mancanza di partecipazione alle Commissioni, perché se in passato le Commissioni Urbanistiche, come lamentavano le precedenti minoranze, venivano negate o rinviate, come si evince dai verbali dei Consigli comunali, noi in questo caso abbiamo convocato in maniera frequente e per tempo, perché ad esempio le Commissioni destinate al più PUCG sono state convocate anche con un mese di anticipo, quindi se si ritiene un atto cardine, un obiettivo principale per la comunità, si trova il tempo per partecipare, per fare osservazioni, per fare emendamenti, per fare proposte, per portare idee.
Spesso ci tacciano come Amministrazione cementificatrice, ma questi due sportelli fanno capire sia il lavoro che è stato fatto di concertazione, un lungo lavoro portato avanti dai professionisti che hanno lavorato sulle integrazioni, sui pareri, per portare due progetti che fossero al passo con i tempi e con lo sviluppo futuro di quell’area, che è l’unica area che potrà essere destinata allo sviluppo produttivo di Castelnuovo di Porto, quindi è inutile continuare a pensare al passato con proposte non più proponibili, ma bisogna necessariamente fare un passo avanti.
Ringrazio i consiglieri che oggi si assumono l’onere e l’onore di approvare queste due proposte, che saranno due proposte per il futuro di Castelnuovo nella sua interezza. Quell’area avrà uno sviluppo che veramente si ricorderà per i prossimi cinquant’anni, ed è una responsabilità che noi oggi porteremo a casa anche senza la minoranza purtroppo, che inevitabilmente dovrà beneficiare di questo sviluppo che non sarà più arrestabile.
Sono ovviamente felice come assessore al bilancio delle future entrate che avrà il bilancio comunale, che in questi anni di grandi difficoltà, dovute ovviamente alle difficoltà sia della pandemia che purtroppo della guerra in corso, ha inevitabilmente subito ripercussioni sulle mancate entrate, quindi ben vengano imprese che scelgono Castelnuovo come posizione strategica e come luogo di investimento.
Purtroppo arriviamo con qualche anno di ritardo, però questi cinque anni di mandato hanno impresso un’accelerazione e stanno portando a casa frutti concreti, perché si parla non più soltanto di atti, ma di fatti concreti per uno sviluppo urbanistico che ha ripercussioni economico-sociali su una realtà che ha già delle difficoltà.
Come diceva giustamente il Sindaco, sono difficoltà che non emergono nel 2022, ma sono una realtà che ci portiamo dietro dagli ultimi 20 anni, quindi ben venga se gli atti garantiscono concretezza e portano ad uno sviluppo che possa far decollare quell’area.
Sono favorevole alla questione del decoro, perché ovviamente una zona che viene realizzata e lasciata in abbandono porta inevitabilmente l’Ente a esborsi continui per il ripristino del decoro, perché è una zona poco frequentata, quindi vi si trovano inevitabilmente rifiuti abbandonati, poca sorveglianza. Rivalutare quell’area porterà quindi dei benefici diretti e indiretti al Comune di Castelnuovo di Porto.
Finalmente questo casello avrà un senso, perché al momento ne subiamo soltanto le criticità purtroppo, quindi con la nuova progettazione della viabilità di gronda, grazie all’opera dell’assessore Guadagnoli, che ha riaperto dopo tanti anni un progetto che era stato affossato, quell’area avrà una funzionalità a due passi dalla capitale.
Grazie a tutti, quindi, per il lavoro che avete fatto, ovviamente il cambio di passo è chiaro: in cinque anni stiamo cercando di recuperare gli ultimi cinquant’anni. Ci dispiace che non ci sia la benevolenza da parte di tutti, ma siamo contenti perché ne beneficeremo tutti.
Speaker : POLINARI – Presidente del Consiglio
Grazie, consigliere Piredda.
Altri interventi? Consigliere Baldelli.
Speaker : BALDELLI ‒ Assessore
Buonasera, colleghi. Buonasera, Presidente. Grazie.
Intervengo a margine di quanto detto dal Vice Sindaco, consigliera Piredda, per rimarcare due aspetti che sono assolutamente fondamentali.
Lei giustamente si rallegrava anche per le casse comunali, perché sappiamo benissimo quali sono le difficoltà alle quali in questo periodo va incontro la gente, cioè i nostri cittadini, ma purtroppo non solo loro.
Va però sottolineato un altro aspetto, che è legato non alle casse, ma alla pianificazione, perché questo Comune, anzi questa Amministrazione ha scelto un indirizzo e l’ha portato avanti fino in fondo, e siamo nel pieno di questo corso di cambiamento, perché non posso non citare i progetti di formazione verso i cittadini disoccupati in questo momento sulla logistica, con un chiaro intento, con una chiara visione, ma soprattutto con la prospettiva, che penso sia motivo d’orgoglio per chiunque possa partecipare a un progetto politico, di dare delle speranze e una possibilità.
Il dato più importante di tutti in questo momento è non solo aver approvato, ma aver approvato con una specificità, su una situazione precisa e con una modalità che è quella di prevedere il fabbisogno, andare incontro a quelle istanze e addirittura anticipare i tempi con la collaborazione che ci sta portando alla formazione di persone che oggi sono disoccupate e che cercano lavoro, alle quali stiamo dando la possibilità di poter avere un lavoro.
La cosa che mi lascia perplesso in questo momento, come hanno già sottolineato i miei colleghi, è l’assenza della minoranza. Tecnicamente - chiedo scusa al Consiglio se mi dilungo - l’assenza in questo momento può significare due cose.
La prima è prettamente tecnica ed è quella di dire “non c’ero, non ero presente, impugnerò l’atto”, per cui che i castelnuovesi sappiano che l’opzione che in questo momento la minoranza sta adottando non è quella di controbattere, portare un’offerta migliorativa e avere una visione del nostro territorio, pensare allo sviluppo, al futuro, al bene di Castelnuovo e avere anche una proposta alternativa alla nostra per dire “Castelnuovo non lo vogliamo così, lo vogliamo in altro modo”, ma si sta limitando a un gesto tecnico, che è quello di poter eventualmente impugnare una delibera a discapito di chi, colleghi? A discapito dei cittadini castelnuovesi perché, se qualcuno impugnerà questi atti, lo farà su interessi non di questa Amministrazione, ma dell’Amministrazione futura.
Allora - mi domando - che facciamo? Oggi facciamo finta di non esserci e domani, se per caso dovessimo vincere, invece diciamo grazie chi l’ha fatto prima di noi? Questo è il senso di responsabilità con il quale ci stiamo confrontando, questa è la visione di futuro che hanno queste persone, che molto probabilmente hanno già detto (tutti abbiamo letto i social) che andranno tutti quanti insieme appassionatamente, ma con quale visione, quella di contrarietà agli atti della Giunta Travaglini? Su quale base?
Io vorrei sentire questo, vorrei che fosse il momento in cui si dialoga in Consiglio comunale. Il tema deve essere la visione che abbiamo del futuro, la visione che abbiamo per Castelnuovo, e quella emersa oggi dal Consiglio comunale è molto chiara, quindi sono molto orgoglioso di far parte di questo gruppo e ringrazio i promotori delle delibere, perché non vedo l’ora che vengano approvate e realizzate sul nostro territorio.
Grazie, Presidente.
Speaker : POLINARI – Presidente del Consiglio
Prego, Sindaco.
Speaker : TRAVAGLINI – Sindaco
Il dibattito è stato quindi tra consiglieri di maggioranza.
Emanuele, non è più un futuro, il problema è che è il presente. Il fatto che purtroppo manchino i consiglieri di minoranza mi dispiace, ma anche stare troppo su un argomento significherebbe ribadire solo quello, mentre la verità di questi atti è che questo è il presente, cioè il 10 maggio si apre il cantiere, il 10 maggio si avvia un’opera di 35.000 metri quadrati, che per la Prologis Italia è uno degli interventi più importanti nel centro Italia, non stiamo parlando di intervento qualunque, che sta facendo “pizza e fichi”, lo sta facendo una società, la prima multinazionale statunitense che ha investito a Castelnuovo di Porto.
Questo è il dato, non investirà domani, il 10 apre il cantiere e quindi il 10 dobbiamo solo invitare i cittadini ad essere lì con noi, perché finalmente abbiamo liberato un paese dal fermo, abbiamo garantito a tutti parità di trattamento tra i cittadini, perché lo diceva lo stesso TAR nelle sentenze nelle quali chiedeva alla Regione Lazio perché apponesse vincoli a Castelnuovo di Porto, che ha lo stesso contesto urbano di Monterotondo, di Fiano, di Capena, e alla fine noi ce l’abbiamo fatta anche non togliendo i vincoli, perché è stata fatta una progettazione di qualità da 2K Engineering, che è stata condivisa con l’Amministrazione, è stata condivisa con la Sovrintendenza, che per noi non è stato un ostacolo, è stata un arricchimento, quindi oggi le dobbiamo dire grazie.
Noi inviteremo quindi Margherita Eichberg all’inaugurazione, perché è grazie a lei che oggi l’intervento è compatibile con il contesto ambientale molto delicato della Valle del Tevere.
Il vero problema per cui forse non ci sono i consiglieri è che noi ce l’abbiamo fatta, Emanuele, per noi non è più futuro, è realtà, il 10 maggio è fra 20 giorni e fra 20 giorni inizia il cantiere. Il problema sta tutto in questo, comunque pazienza, ne beneficeranno i cittadini di Castelnuovo e tutte quelle persone che tutti i giorni mi fermano che non hanno lavoro, che percepiscono il Reddito di cittadinanza, che non riescono a pagare l’affitto, che non riescono a mandare i propri figli a praticare attività sportive, perché non hanno i soldi per poterlo fare, quindi Castelnuovo ne beneficerà sia in termini di opere pubbliche, perché ne verranno fatte tantissime (le ho elencate prima), avremo un teatro che non abbiamo mai avuto, avremo finalmente un parco pubblico degno a Ponte Storto con un centro sia giovanile che ricreativo per gli anziani (parliamo di più di 500.000 euro), ma soprattutto - ha detto bene Valentina – Castelnuovo non torna più indietro, ormai la strada tracciata, è segnata.
Ilaria, Emanuele, Valentina, Gino, Fulvia, Noemi, penso che quello che abbiamo fatto noi in 5 anni non lo abbia fatto nessuno in 40, non perché siamo bravi, ma perché siamo stati qui dalla mattina alle 5.00 fino alla sera alle 22.00, e non abbiamo fatto una politica da bar, la politica l’abbiamo fatta all’interno degli uffici comunali, facendo le proposte di delibere, parlando con le persone, parlando con la Sovrintendenza, parlando con la Regione, parlando con Città Metropolitana. Non siamo stati al bar a prendere l’aperitivo. Ci siamo fatti il mazzo qua dentro, facendo in 5 anni quello che gli altri non hanno fatto in 40. Questo è il concetto, ed è replicabile. A chi ci taccia di incompetenza rispondiamo che la competenza è qua sopra, è sui fogli, c’è il parere favorevole e positivo di tutti gli Enti, che non sono poi Enti così ostili, perché sappiamo tutti quanto sia pesante e pressante il parere della Sovrintendenza, che ha dato prima due pareri negativi, dopodiché ha rivisto il progetto, perché i progettisti si sono conformati al parere della Sovrintendenza, e ha detto che si può progettare nelle aree vincolate, ma il progetto deve essere di qualità, va rispettato l’ambiente, va rispettato l’ecosistema, vanno rispettati gli abitanti che ci stanno intorno, va rispettata la viabilità.
Questo è un progetto che, come vedrete, è bellissimo, ci sono anche le facciate in corten, è una zona industriale che non è un capannone bianco buttato lì, sul posto, è qualcosa di molto bello, che si inserisce bene, ma soprattutto vedrete che avremo cambiato con questa approvazione anche il modo di fare capannoni, perché la Sovrintendenza, una volta approvato un progetto del genere, non tornerà più indietro, quindi la qualità architettonica sarà sempre migliore.
Prenderanno quindi come spunto Castelnuovo di Porto, perché vedrete che la qualità architettonica di questo progetto non c’entra nulla con le zone industriali che abbiamo vicino, è un oggetto bello a vedersi, ci sono le dune che coprono i prospetti, e ditemi quale zona industriale davanti al prospetto principale ha una duna con le alberature, in maniera tale che sia meno sia meno visibile per chi passa, perché io non ho mai visto zone progettate così.
Ecco perché oggi la approviamo, perché c’è gente veramente competente che ha portato avanti società molto importanti, sviluppatori internazionali. Non parliamo di piccole società, ma di sviluppatori internazionali che hanno scelto Castelnuovo perché è vero che ha quelle potenzialità che dicevano nel 1975, nel 2003, nel 2012, nel 2016, nel 2019, però bisognava portare a casa i progetti e noi li abbiamo portati a casa. È solo questo il problema della minoranza, non c’è nient’altro.
Grazie a tutti.
Speaker : POLINARI – Presidente del Consiglio
Consigliere Proietti, prego.
Speaker : PROIETTI
Grazie.
Volevo aggiungere una cosa, perché mi fa sorridere quando si pensa che la minoranza non sia venuta perché la strategia potrebbe essere quella di impugnare la delibera, però mi fa sorridere perché, come è stato riportato dal Sindaco nella cronistoria che ha fatto, in realtà l’idoneità di quelle aree viene da lontano, perché erano già state individuate dalle precedenti Giunte e dai precedenti Sindaci, per cui sarebbe solo la dimostrazione di un atto fatto per principio, per andare contro la Giunta Travaglini e non guardare realmente a quello che è il benessere futuro del nostro Comune di Castelnuovo di Porto.
Mi auguro quindi che la minoranza applichi il buonsenso che non ha avuto oggi, non presentandosi qui, nel non produrre alcun atto, nel non fare niente. Mi appello quindi al buonsenso, anche per far capire che l’interesse è quello della comunità, quello di far andare avanti questo paese che per anni è stato bloccato.
Qui stiamo parlando di aree, come ha detto il Sindaco, che sono rimaste bloccate allo stesso punto per quasi cinquant’anni per strategie sbagliate, iter sbagliati e mancanza di competenze, che oggi finalmente trovano una svolta e quindi guardano al futuro, un futuro vicino, prossimo, perché parliamo del 10 maggio, con dei progetti sviluppati.
Non voglio ripetermi, però è importante puntare su questo, sottolinearlo, perché hanno dovuto fare degli adeguamenti anche impiantistici, perché prevedere una facciata verde significa che ci devono essere degli adeguamenti impiantistici per poterla mantenere, sui quali hanno lavorato. Si tratta quindi di progetti molto approfonditi, molto dettagliati, fatti con una concertazione, con il dialogo, che è l’unica strada che si può percorrere se veramente si vuole raggiungere un obiettivo, cioè quello che voglio rimarcare è che le prese di posizione “tanto per” non portano da nessuna parte.
I nostri territori fortunatamente sono salvaguardati anche da altri Enti quali la Sovrintendenza, che devono tutelare il nostro paesaggio, e noi abbiamo il dovere di ascoltarli e quindi di recepire le loro indicazioni, per poter portare a casa dei progetti che possano fungere da esempio, da qui al prossimo futuro, anche per nuove zone e magari - perché no? - anche per la rigenerazione di zone già presenti nei territori limitrofi, dove ci sono purtroppo capannoni abbandonati, perché la crisi ha causato sicuramente problemi.
Vedere che alcune realtà fioriscono in un determinato modo e hanno un risvolto positivo anche perché progettate bene può essere di esempio e di stimolo anche per gli altri.
Vorrei a questo punto anticipare le dichiarazioni di voto, dato che ci siamo espressi già tanto rispetto a questo argomento, dichiarando chiaramente che il Partito Democratico voterà favorevolmente questa delibera.
L’invito a Castelnuovo Rinasce è al voto favorevole, quindi vi ringrazio, mi associo ai ringraziamenti fatti all’Ufficio tecnico, all’architetto Aldo Olivo, agli architetti che hanno seguito la progettazione per la società proponente e grazie a tutti voi, ragazzi, per l’impegno che in questi cinque anni avete messo per raggiungere questo scopo, che raggiungiamo oggi tutti insieme.
Finalmente c’è una svolta che possiamo definire epocale, perché è un’epoca che cambia il nostro paese. Grazie.
Speaker : POLINARI – Presidente del Consiglio
Grazie.
Altri interventi? Non ce ne sono.
Il Partito Democratico ha già espresso la dichiarazione di voto, altrettanto il Gruppo Castelnuovo Rinasce.
Prego, consigliere.
Speaker : GUADAGNOLI – Assessore
Voglio veramente parlare solo dei miei colleghi, perché noi abbiamo dato un senso di responsabilità agli obiettivi raggiunti.
Noi cinque anni fa ci eravamo detti che avremmo dovuto portare a casa tutti gli obiettivi, finire il mandato facendo sì che a Castelnuovo di Porto cambiasse la storia, ci fosse il cambiamento, l’avevamo detto in campagna elettorale e lo stiamo portando a termine, noi dovevamo farlo e lo stiamo facendo, perché Castelnuovo Rinasce, da come era partito, non poteva dire no allo sviluppo, non potrei dire no all’economicità, non poteva dire no alle opere pubbliche, e mi sembra che stiamo portando a termine tutto questo.
Non lo stiamo facendo solo perché siamo a fine mandato, per cui sembrerebbero proposte di delibere portate per questo, perché altre volte in campagna elettorale queste delibere si saltavano, diventavano voti di scambio, invece no, noi le portiamo a termine, come il Piano Regolatore che portiamo a termine perché l’abbiamo scelto cinque anni fa.
Castelnuovo Rinasce aveva questo mandato, aveva questi obiettivi, ha giurato in Consiglio comunale il primo giorno che ci siamo insediati, il Sindaco ha portato queste proposte, che stanno tutte nel nostro programma elettorale, e le stiamo portando a termine.
Ringrazio quindi veramente tutti i Gruppi di maggioranza, ringrazio il PD, ringrazio gli architetti che hanno lavorato a questo progetto per il polo logistico (è arrivato adesso l’architetto Armando Cuccarese), ringrazio l’architetto Aldo Olivo e ringrazio veramente la Sovrintendenza.
Si dice che gli iter siano lunghi, ben venga che siano lunghi, perché un anno e mezzo di concertazione ha portato a un progetto fantastico, alla riqualificazione e alla sostenibilità di un’area.
Il Sindaco prima ha spiegato cosa comporterà l’insediamento di questo polo logistico al Comune di Castelnuovo di Porto e posso dire solo una cosa: il Gruppo Castelnuovo Rinasce vota favorevolmente perché stiamo veramente facendo la storia e attuando il cambiamento, e ringrazio veramente tutti!
Speaker : POLINARI – Presidente del Consiglio
Grazie.
Passiamo quindi alle operazioni di voto. Chiedo al Consiglio di esprimere il proprio voto relativamente all’approvazione della proposta di delibera di Consiglio comunale n. 15 del 1° aprile 2022 “Approvazione di variante urbanistica a seguito di procedimento unico di cui all’art. 8 DPR 160/2010 per il nuovo insediamento logistico Roma Nord”.
Voti favorevoli? Con votazione unanime viene approvata la proposta di delibera di Consiglio comunale n. 15 del 1° aprile 2022 “Approvazione di variante urbanistica a seguito di procedimento unico di cui all’art. 8 DPR 160/2010 per il nuovo insediamento logistico Roma Nord”.
Chiedo ora al Consiglio di esprimere il proprio voto per l’immediata eseguibilità della proposta della delibera appena approvata, ai sensi dell’art. 134, comma 4. del decreto legislativo n. 267 del 2000.
Voti favorevoli? Con 7 voti favorevoli si approva l’immediata eseguibilità della proposta di delibera appena approvata.
Questo era l’ultimo punto all’ordine del giorno e possiamo dichiarare chiusa l’Assemblea. Grazie e buon pomeriggio.