Speaker : GALEOTTI – Sindaco
Buongiorno. Benvenuti a tutti.
Diamo inizio al Consiglio con l’appello.
Speaker : BONI – Segretario Generale
Galeotti.
Speaker : GALEOTTI – Sindaco
Presente.
Speaker : BONI – Segretario Generale
Boschini,
Speaker : BOSCHINI
Presente.
Speaker : BONI – Segretario Generale
De Luigi.
Speaker : DE LUIGI
Presente.
Speaker : BONI – Segretario Generale
Marchini.
Speaker : MARCHINI
Presente.
Speaker : BONI – Segretario Generale
Scirpoli, assente.
Carnevali.
Speaker : CARNEVALI
Presente.
Speaker : BONI – Segretario Generale
Alberti, assente.
Mattinzioli.
Speaker : MATTINZIOLI
Presente.
Speaker : BONI – Segretario Generale
Betteghella.
Speaker : BETTEGHELLA
Presente.
Speaker : BONI – Segretario Generale
Stanghellini. Gaburri.
Speaker : GABURRI
Sì.
Speaker : BONI – Segretario Generale
Bissoli.
Speaker : BISSOLI
Presente.
Speaker : BONI – Segretario Generale
Lorenzi.
Speaker : LORENZI
Presente.
Speaker : GALEOTTI – Sindaco
Bene. Grazie.
Buongiorno. Benvenuti nuovamente a tutti.
Ringrazio di questa partecipazione, anche numerosa, in un Consiglio che è stato convocato in seduta urgente, con il consenso unanime di tutto il Consiglio comunale, sia del Gruppo di maggioranza, che del Gruppo di minoranza.
La situazione è stata percepita da tutti come straordinaria e come di particolare pericolosità e di significato anche per noi, qui, in maniera oggi riuniti, ma anche per la nostra comunità di Marmirolo.
È un momento particolare e molto difficile che ci mette anche a rischio rispetto alla nostra stessa vita sociale. Abbiamo voluto, appunto, dare anche un segno di forte vicinanza e, dall’altro lato, anche di preoccupazione e di rinnovo di quelli che sono i valori costitutivi della nostra Italia, della nostra comunità.
Lo abbiamo voluto fare nel momento e nel luogo più istituzionale che è il Consiglio Comunale di Marmirolo.
Io stesso ho voluto la fascia come segno di importanza e di rilevanza, rispetto all’appuntamento di oggi. Farò un’introduzione e poi lascerò la parola ai due capogruppo che hanno condiviso l’ordine del giorno, che viene votato oggi.
Poi, ci sarà l’intervento di un rappresentante delle comunità ucraine o delle persone ucraine che sono qui presenti. Alcuni sono già cittadini italiani da molto tempo e altri (circa 50) sono, invece, le donne ucraine che vivono a Marmirolo, con nazionalità ucraina. Hanno portato anche loro un contributo importante - e lo stanno portando - alla nostra comunità, attraverso il servizio che fanno anche nelle famiglie e nella vita sociale.
Ringrazio anche le associazioni che sono presenti, perché oggi era anche un appuntamento per dare il via, in qualche modo, anche a un’azione di sostegno di attivazione della nostra comunità.
Ringrazio il nostro Maresciallo. Ringrazio le associazioni, la Caritas, le altre associazioni che vedo presenti, che hanno raccolto il nostro invito oggi di partecipazione.
Come vi dicevo il Consiglio è stato voluto, con volontà unanime, da parte di tutti i consiglieri. È un momento anche simbolico e importante per dichiarare e ripetere quello che la nostra Costituzione ci dice nei principi fondamentali, in maniera particolare all’articolo 11 si dice chiaramente che: “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”. Questo è nella nostra Carta Costituzionale, lo ricordiamo, come principio di base, perché la comunità non si costruisce sulla guerra. Lo stesso articolo dice che: “L’Italia promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo”, cioè lo scopo di assicurare la pace e la giustizia fra le Nazioni.
Questo è un punto fondamentale che, a volte, tendiamo a trascurare, perché lo diamo per scontato. Nessuno di noi poteva prevedere, o nessuno di noi immaginava, questa situazione che mette a rischio la vita delle persone in Ucraina, ma, come abbiamo visto anche ieri con le notizie che riguardavano il bombardamento della centrale nucleare, possono avere ricadute anche fino al nostro Paese. Dall’altro lato, sappiamo anche che questa situazione provocherà delle conseguenze, anche da un punto di vista economico, per le nostre stesse aziende che sono di Marmirolo, che sono in Italia.
In questi giorni ho avuto modo di parlare sia con il comparto agricolo, che con il comparto industriale e ci sono tensioni ovvie, in entrambi i settori. Per quello che riguarda il comparto agricolo sappiamo le problematiche legate all’importazione di grano e di mais e, dall’altro punto di vista, quelle che sono le esportazioni del grana padano.
Dall’altro punto di vista, invece, sappiamo anche che ci sono macchine nel settore nostro più forte, lo sapete, è quello delle imbottigliatrici, del settore del packaging, hanno macchine in consegna o già in viaggio, con problematiche legate non solo al pagamento, ma al completamento di questi situazioni. Quindi ci saranno anche tematiche legate alla ricaduta alla nostra situazione locale. Però, è anche vero, ed è fondamentale ricordare, che la guerra colpisce soprattutto la popolazione inerte, la popolazione non ha scelta in questo.
Volevo leggervi un brevissimo pezzo che è molto efficace nel riassumere quello che è il pensiero che, credo, condividiamo tutti. È del Papa, della domenica scorsa: “Chi fa la guerra dimentica l’umanità. Non parte dalla gente. Non guarda la vita concreta delle persone, ma mette davanti a tutto interessi di parte, di potere. Si affida alla logica diabolica e perversa delle armi. Si distanza dalla gente comune che vuole la pace e che in ogni conflitto è la vera vittima, che paga sulla propria pelle le follie della guerra. Penso agli anziani e a quanto in queste ore cercano rifugio, alle mamme in fuga con i loro bambini. Sono fratelli e sorelle per i quali è urgente aprire corridori umanitari e che vanno accolti”.
Questo è stato anche un po’ il messaggio che ho ricevuto questa settimana, che avete sentito anche voi. Famiglie che sono qua si sono attivate immediatamente per parlare con i parenti, con i conoscenti che sono in Ucraina e che si sono attivati per accoglierli. Viaggi che sono nati in maniera molto, diciamo, informale, rapidissima. Sapete che, io ho parlato con alcune di queste persone, gli uomini non possono uscire ma stanno uscendo dalla Ucraina, soprattutto le donne e i bambini. Come si diceva qui, le persone più indifese e le persone per le quali la solidarietà, comunque, locale si è già attivata, perché molti, in maniera informale, stanno già procedendo per accogliere delle persone.
L’appuntamento di oggi voleva anche essere, come dicevo, appunto, un luogo per dare alcune informazioni - e al termine le daremo - per come muoversi.
Il Comune sta valutando e sta aspettando di chiarire anche con gli altri Enti, con la Prefettura, qual è il ruolo più, diciamo, istituzionale che dovrà svolgere, perché ci sono degli incontri in atto, anche tra Prefettura, in attesa di indicazioni del Ministero che faranno chiarezza anche su quello che è l’impegno che deve assumere il Comune. Però, è evidente che molto si è già mosso in maniera autonoma, molto perché tante persone hanno dato piena disponibilità ad accogliere anche in casa propria delle famiglie o, diciamo così, consanguinei di alcune famiglie già ospitate.
Volevo leggervi, a tal proposito, quella che è la mozione di condanna che andremo poi a votare in maniera completa, così è chiara. Poi lascerei la parola ai due capogruppo: Roberta Gaburri e Roberto Marchini per il loro intervento.
“Mozione di condanna delle azioni di guerra nell’Est Europa e di solidarietà al popolo ucraino.
Il Consiglio Comunale, in seduta straordinaria e in forma unitaria, in risposta ai recenti avvenimenti internazionali e all’escalation militari, a cui assistiamo attoniti, ricordando e rispettando la nostra Carta Costituzionale, che all’articolo 11 così recita: ‘L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali’.
Il Consiglio comunale, esprime la più ferma condanna per l’invasione armata dell’Ucraina da parte della Russia, i bombardamenti delle città, avvenuti in spregio ad ogni regola del diritto internazionale per sottomettere uno Stato sovrano, rifiutando ogni tentativo di intesa negoziale e minando la pace e la stabilità dell’Europa;
Esprime la vicinanza e la solidarietà alla popolazione ucraina, sia quella residente nel nostro Paese, che al nostro fianco quotidianamente vive, studia, lavora e contribuisce con spirito europeo allo sviluppo di entrambi i Paesi, ma soprattutto agli uomini, le donne e i bambini che vivono in Ucraina e che oggi subiscono l’attacco all’interno delle proprie case delle proprie città;
Esprime il pieno sostegno alla popolazione russa che è contraria all’invasione e alla guerra, in particolare a chi ha il coraggio di manifestare il proprio dissenso apertamente, affrontando i rischi di ritorsioni, di soffocamento riservati ai dissidenti; Esprime l’orgoglio di vivere e operare in un Paese democratico, in cui le decisioni vengono prese collettivamente da organi eletti dalla popolazione, in cui il dibattito e il confronto sono liberi e arricchiscono tutte le parti in gioco, in cui le forze politiche si possono alternare, contribuendo alla costruzione di un Paese, sicuramente, imperfetto ma libero e saldo, in cui la partecipazione attiva all’Unione dei Paesi Europei è garanzia di stabilità, di pluralità, di costruzione di un futuro di pace comune per le future generazioni.
Il Consiglio comunale chiede al Governo italiano, agli Stati Membri e alle Istituzioni dell’Unione Europea, di impegnarsi in un’iniziativa di contrasto dell’aggressione e di ripristino della pace, assumendo tutte le misure necessarie.
Chiede ai cittadini e alle cittadine di rimanere compatti e compatte di fronte a questa situazione, esprimendo solidarietà, ognuno secondo le proprie possibilità, ripudiando la guerra in ogni forma e collaborando alla costruzione di una pace diffusa.
Il Consiglio comunale si impegna a far sentire al popolo ucraino la reazione e la solidarietà dei cittadini marmirolesi e la più forte condanna morale, politica dell’azione di guerra.
Si impegna a favorire tutte le iniziative che verranno attivate, finalizzate ad aiutare e sostenere, accogliere le persone e le famiglie danneggiate e in fuga dall’Ucraina.
Si impegna a sostenere, in concorso con le altre Istituzioni locali e con la società civile, ogni possibile mobilitazione per la pace e la garanzia del diritto internazionale.
Si impegna quotidianamente a lavorare per educare, educare i cittadini e le cittadine di ogni età, i principi della pace, della solidarietà, della convivenza civile e dell’accettazione della diversità”.
Questo è l’ordine del giorno che approveremo successivamente, che abbiamo condiviso e che pubblicheremo anche dopo l’incontro di stamattina, insieme alle notizie che, poi, al termine vi darò in merito alle informazioni più operative che abbiamo.
Io vi ringrazio e lascio la parola a Roberta Gaburri e poi a Roberto Marchini.
Speaker : GABURRI
Buongiorno a tutti.
Abbiamo comunicato la nostra adesione a questo Consiglio comunale straordinario proprio per il fatto che, visto l’oggetto, al di là di qualsiasi idea politica, che sia di destra, sinistra o centro, dobbiamo essere, ovviamente, tutti compatti nell’aiutare queste persone. Però la nostra… diciamo questa nostra adesione è anche mirata al fatto di riuscire ad avere più informazioni possibili, anche da persone ucraine che lavorano a Marmirolo o anche persone, come ci è stato detto, vivono italiani, marmirolesi che vivono in Ucraina, di avere delle indicazioni mirate per potere mandare degli aiuti concreti.
Questo è il nostro scopo, oltre il fatto di aderire a questa iniziativa, da un punto di vista, diciamo, di idea generale, vogliamo capire come possiamo concretizzare questi aiuti, perché questa è la cosa più importante da fare in questo momento, al di là di qualsiasi ideologia politica. Grazie.
Speaker : GALEOTTI – Sindaco
Roberto Marchini.
Speaker : MARCHINI
Due parole sul Paese Ucraina. Io sono stato diverse volte in Ucraina. Ho parlato con operai, con dirigenti, sono stato nelle famiglie. Sono stato da nord Kiev, nord-ovest, Leopoli. A Leopoli, fra l’altro, avevo un interprete, una giovane signora, che a un certo punto mi disse: “Io sono stato a Mantova”. Infatti ho scoperto che c’è uno scambio fra la Diocesi di Leopoli e quella di Mantova, che c’è ancora oggi.
Poi, scendendo lungo il fiume Dnepr si trovano le varie città, di cui anche Zaporizhzhya, eccetera, fino a Odessa. Odessa è stata fondata da un italiano, fra l’altro. Odessa, scendendo trovi una campagna eccezionale, che va dal grano, dal mais e poi verso sud centinaia di chilometri di girasoli bellissimi. Odessa fornisce un terzo dell’olio di semi mondiale. Quindi, ho parlato con la gente. È gente che vuole essere indipendente, loro vogliono avere il loro destino nelle proprie mani.
Donbass. Il Donbass, una piccola parte, è formata da due Repubbliche, cosiddette indipendenti, Donetsk e Lugansk. Lì ho conosciuto l’odio che si può creare con la guerra. Una notizia dell’altro giorno affidabilissima: in una cittadina, Kremennaya, vicino a Lugansk, hanno trovato il Sindaco ucciso a bastonate. Quindi, vediamo che odio può creare la guerra. Quindi, dobbiamo batterci, come dice la nostra risoluzione, perché la pace crea unità, la guerra crea sempre divisioni. Grazie.
Speaker : GALEOTTI – Sindaco
Grazie. Chi vuole intervenire?
Boschini.
Speaker : BOSCHINI
Grazie. Questo mio intervento non era previsto, quindi andrò a sentimento.
La parola chiave è proprio sentimento, perché quando sono arrivato qui questa mattina, contrariamente alle abitudini, i Consigli comunali non sono mai molto partecipati, sono rimasto colpito dall’alto flusso di gente di questa mattina, soprattutto, con piacere, noto che in sala ci sono quattro Sindaci, con i quali ho avuto sempre a che fare, quindi sono estremamente contento. Abbiamo il Maresciallo, abbiamo i rappresentanti di diverse associazioni. Questo, come dire, questo sentimento di mi ha colpito particolarmente e voglio rendervi partecipi di questa cosa che penso che coinvolga più o meno tutti.
Poi, a sentimento, aggiungo un’altra parola: presunzione, ma letta in chiave positiva, perché ho sempre avuto la presunzione di pensare che Marmirolo sia un paese composto da brave persone e non dico brave in maniera semplicistica, ne ha sempre dato dimostrazione, fin dai tempi della seconda guerra mondiale, chi conosce la storia del nostro paese sa di cosa sto parlando.
Ci sono stati, poi, nel corso degli anni, le esperienze fatte post Cernobyl, quando abbiamo ospitato i bambini provenienti sempre dall’Ucraina, quindi, più tante altre iniziative di solidarietà che hanno sempre portato a considerare questo paese, almeno dal mio punto vista, con presunzione, vi chiedo di considerare questa parola in senso positivo, un paese diverso dagli altri, sia perché - lo sapete, lo dico spesso - siamo tutti un po’ originali, ma questa nostra originalità va letta anche in chiave positiva, perché siamo persone fondamentalmente buone e non solo lo diciamo a parole, ma spesso facciamo anche dei fatti che provano a dimostrarlo.
Io in questa settimana non avete idea di quante persone mi hanno fermato. Prima di venire qua ho incontrato delle altre persone che mi hanno dato piena disponibilità a ospitare cittadini, bambini, donne provenienti da zone di guerra. Quindi io, come dire, vi faccio, ci faccio i complimenti e spero che faremo un Consiglio comunale straordinario a breve per dire: è finita. Me lo auspico e lo auspico a tutti noi.
Quindi aspetto trepidante le informazioni che ci darà Paolo, rispetto a cosa possiamo fare noi tutti per dare una mano in questo momento. Grazie.
Speaker : GALEOTTI – Sindaco
Grazie. Correttamente, hai detto giusto. Sono presenti le Sindache Lovatti, Lombardi e il sindaco Rasori, precedente Sindaco, questo è un bel gesto e ringrazio anch’io in questa attenzione.
Altri consiglieri?
Betteghella.
Speaker : BETTEGHELLA
Sì, a proposito di quello che ha detto Massimiliano, volevo far presente che all’interno delle associazioni, anche le associazioni sportive, in questo periodo, mi hanno fatto arrivare tantissimi messaggi di vicinanza e molte di loro si sono anche già attivate in varie iniziative. Quindi anche lo sport si è fatto parte attiva da tutte le parti, tutte le discipline di Marmirolo, veramente, compatte.
Inoltre, anche le attività produttive del nostro paese si sono autoproposte, anche qui, a livello di ospitalità e a livello di varie donazioni. Quindi, davvero un grazie infinito a tutti e a tutti voi presenti. Non c’è in sala la Protezione Civile fisicamente con la divisa. Ci sono io in rappresentanza, ma anche la Protezione Civile e solidale e porto i saluti.
Speaker : GALEOTTI – Sindaco
Grazie. Qualche altro intervento, altrimenti lascerei la parola a Tatiana Mozhova, che deve intervenire. Abbiamo un microfono. È anche cittadina italiana.
Speaker : MOZHOVA
Salve a tutti. Sono Tatiana. Scusatemi se magari non dico qualche… Si sente? Non sente? Io sono nata a Sumy, città che viene adesso bombardata, bombardata duramente anche con aerei. Ieri, no, l’altro giorno, dopo le trattative Ucraina e Russia la città è stata bombardata. Hanno tolto la luce. La gente ha un coraggio infinito perché, comunque, siamo il popolo di pace… no, no, lo stesso. Ah, si sente poco? Siamo un popolo di pace, siamo… Sumy è in vicinanza con Kursk, sapete la storia che nel ’43 i fascisti sono partiti da lì. Battuti dai russi e dai cittadini del mio paese, insieme con i partigiani e da lì è iniziata svolta contro il fascismo. Non abbiamo mai avuto questo odio dalla mia città fino a Kiev. Tutti parliamo il russo, nonostante quello che sappiamo perfettamente, parliamo anche ucraino, ma odio così mai aspettato nella mia vita. Aspettare, adesso dormire con il telefono sotto il cuscino e ogni mattina aspettare le cinque di mattina quando mi mandano messaggio e di sentire che sono vivi, io sono senza parole. Odio non è mai stato seminato, né mai… non avevamo mai avuti nel nostro sangue, anzi odio verso fascismo, quello sì.
Perciò, sentendo qui il discorso anche di Donbass, anche quelle zone lì erano tutte contro fascismo. Vedendo adesso questa guerra insensata, oggi dicono anche in TV che sono 2000 i cittadini morti anche in Karkiv, dicono che è esplosa anche una chiesa in Karkiv. Vedere questo flusso dei sfollati. La gente che ha semplicemente paura, perché non sanno come vivere lì. Oggi guardavo le notizie della mia città, ho visto che hanno riaperto mercato, il Sindaco ha proposto di vendere, lasciato i posti liberi al mercato per dare possibilità, ha fatto la richiesta di portare cibo lì per poter vendere. Ci sono fabbriche che non lavorano, quelli che… i piccoli agricoltori che danno… danno contributo, suo contributo anche ai cittadini e anche ai soldati che stanno vicino. Nella mia città vicinanze c’era Poltava, dove è partito… dove sono partiti i partigiani che sono arrivati fino a Karpaty. Avete visto anche Kolatov, dove i cittadini sono distrutti, dove il Sindaco ha raccolto la comunità e ha detto: “Cosa facciamo?”. Hanno tutti detto di sì per indipendenza e contro il fascismo che sta innescando Putin, dicendo che, comunque, vuole denazionalizzare il Paese. Ma questo non è vero perché anche i ragazzi di 18 anni stanno… si stanno alzando, stanno mettendo le fasce gialle, attenzione non stanno mettendo fasce di fascismo, stanno mettendo fasce gialle per proteggere suo Paese e da adesso, dal popolo che ama pace, siamo diventati popolo che sta proteggendo la sua terra.
Vi ringrazio per l’attenzione e per la vostra disponibilità e poi… grazie.
Speaker : GALEOTTI – Sindaco
Grazie. So che era previsto l’intervento di una signora che lavora come assistente domiciliare, che però non poteva essere presente.
La Caritas diocesana, si parlava di Leopoli, ha attivato una raccolta fondi a favore proprio della Diocesi di Leopoli. Non so se vuoi dire qualcosa o…
Grazie. Altra raccolta ufficiale, perché ci sono molte raccolte che sono partite, diciamo, in maniera informale, di cui non abbiamo, diciamo, possibilità di dare indicazioni specifiche e precise. Però una raccolta ufficiale è della Croce Rossa Italiana, Comitato anche di Mantova, che ha attivato una raccolta di solo materiale non farmacologico. Quindi, materiale, comunque, diciamo medico, ma non farmacologico. Sul loro sito è possibile scaricare l’elenco dei prodotti, per cui possono essere materiali anche, comunque, di carattere medico e viene raccolta a Mantova in viale Pompilio nei giorni di lunedì, mercoledì, venerdì e sabato tutto il giorno. Poi c’è anche a Rivalta sul Mincio l’altra sede di raccolta.
Questa raccolta è in accordo con la Croce Rossa nazionale, sostenuta anche dal Governo. Mi sembrava opportuno, perché molti hanno anche chiesto cosa si può fare in questi termini e questo è un aiuto concreto.
Ci stanno dicendo che non servono, diciamo, vestiti o cose simili, perché in questo momento anche i trasporti poi non si capisce bene, invece questo è voluto e richiesto.
Altra cosa che ci è stata chiesta, di cui diamo informazioni, perché ho visto anche in sala qualcheduno che si sta attrezzando per raccogliere direttamente delle persone - e li ringrazio. Protocollo operativo per gli adulti e famiglie che giungono in Italia con i minori. Il nucleo arrivato in Italia deve presentarsi presso il nostro Comune - e, quindi, saremo poi noi a disposizione per dare un aiuto e un’indicazione precisa - per la dichiarazione di presenza sul territorio, che il Comune invierà in Questura, specificando il numero di persone presenti o dove sono domiciliate, al fine di ottenere il primo visto che, ad oggi è per turismo, poi vediamo se cambierà, comunque è un visto ufficiale. Questo deve essere fatto entro 90 giorni dall’arrivo, quindi c’è, insomma, il tempo per farlo e il Comune sarà a disposizione poi.
Durante questo tempo, poi, bisogna prendere appuntamento in Questura o mandare anche una mail - il Comune vi darà la mail precisa - spiegando la situazione e chiedendo la protezione internazionale. Qua si sta capendo quanto durerà la protezione internazionale. Sapete che è una indicazione poi del Ministero e credo che anche su questo giungerà in maniera più chiara.
Per quanto riguarda, invece, i minori soli, la procedura è quella relativa ai minori non accompagnati, che prevede poi la segnalazione in Procura della Repubblica, presso il Tribunale dei Minorenni. Ma anche qui, se arrivano, fate riferimento al Comune che poi daremo le indicazioni più precise.
Il caso però di adulti e famiglie so che è reale, per cui il Comune già sarà a disposizione per questo. Ci è stato comunicato e chiesto e abbiamo ricevuto anche alcune mail di famiglie disponibili sul territorio ad accogliere delle persone che, gratuitamente, si sono rese disponibili. Ad oggi, comunque, non c’è una indicazione precisa, un accordo preciso. È arrivato anche ieri dalla Prefettura una nota che si sta, diciamo, predisponendo un protocollo più operativo, un regolamento che prevedrà un accordo tra Prefettura e i Comuni.
In questo momento, comunque, raccogliamo queste segnalazioni. Le teniamo presente, per capire se diventeranno importanti e utili nelle prossime settimane a tale scopo, ecco.
Ufficialmente sono queste le notizie più precise. Come dicevo, però, mi sembrava, e lo ripeto e chiedo anche in questo senso un applauso, invece, ai cittadini che si sono già mossi, in maniera spontanea, perché sono tanti marmirolesi che lo stanno già facendo e l’hanno fatto sia nell’invio ma anche, come dicevo prima, nell’accoglienza ad oggi senza nulla chiedere. La cosa che vorrei valutare, in accordo anche con il Consiglio comunale, nei prossimi giorni, stabilendo un regolamento più preciso è di avviare, invece, una sottoscrizione dove questa raccolta fondi possa servire ad aiutare queste famiglie che accolgono in maniera… famiglie o strutture, perché anche alcuni B&B del nostro territorio si stanno rendendo disponibili ad accogliere, senza, ovviamente, pretendere compenso, però è ovvio che nel tempo queste formule possono essere, comunque, impegnative anche nella gestione economica, ma anche organizzativa. Quindi, se il Consiglio sarà d’accordo, lo studieremo insieme, una forma di sottoscrizione che possa aiutare i nostri cittadini a sostenere le spese per questa accoglienza. Su questo, ripeto, magari ne avremo modo di parlare anche con i Capogruppo, definendo poi, ovviamente, un Regolamento, qualcosa, che sia anche, ovviamente, nel rispetto della trasparenza e della chiarezza dei contributi che potranno essere accolti a tale scopo, insomma.
Come dicevano, invece, vi chiedo un ultimo plauso per la nostra comunità di Marmirolo, per i cittadini tutti e per la comunità Ucraina e i cittadini ucraini che sono a Marmirolo. Grazie.
Mettiamo ai voti la mozione all’ordine del giorno: “Mozione di condanna delle azioni di guerra nell’Est Europa e di solidarietà al popolo ucraino” nella versione che ho letto prima, che sarà disponibile a tutti.
Favorevoli? All’unanimità.
Grazie.
Se non ci sono altri interventi, dichiaro concluso il Consiglio comunale.
Grazie ancora a tutti.