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Speaker : GALEOTTI – Sindaco
Bene, allora buonasera a tutti, diamo inizio al Consiglio.
Speaker : BONI – Segretario Comunale
Galeotti; Boschini; Deluigi; Marchini; Scirpoli; Carnevali; Alberti; Mattinzioli; Betteghella; Stanghellini; Gaburri, assente giustificata; Bissoli e Lorenzi.
Speaker : GALEOTTI – Sindaco
Grazie.
Allora abbiamo nove punti all’ordine del giorno.
Primo punto è la “Lettura ed approvazione verbali seduta precedente del 22 marzo” e in maniera particolare il processo verbale della seduta del 22 marzo… sì, che sarebbe, che risultavano presenti tutti. Invece i punti successivi ovviamente sono assenti Stanghellini, Gaburri Roberta, Bissoli Stefano, Lorenzi Marco, e sono il punto n. 3 del 22 marzo, il punto n. 4 del 22 marzo avente per oggetto “Approvazione delle modifiche del Programma Triennale Opere Pubbliche 2022-2024. Il punto n. 5 “Modifica del Regolamento comunale per l’applicazione dell’addizionale comunale dell’IRPEF”. Il punto n. 6 “Variazione n. 2 al Bilancio di Previsione 2022-2024”. Il punto n. 7 “Approvazione convenzione tra i Comuni di Roverbella e Marmirolo per la realizzazione di progetti di rigenerazione urbana volti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, nonché al miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale ed ambientale”. Il punto numero… il verbale n. 8 del 22 marzo “Richiesta protocollo”… - eccetera - …“presentata dal Gruppo consiliare “Patto per Marmirolo” avente per oggetto “Inserimento nel Programma delle Opere 2022 dell’opera di riqualificazione di Via Fochessati”. Il punto n. 9 “Interpellanza protocollo 4234 presentata dal Gruppo consiliare “Patto per Marmirolo”, avente per oggetto “Determina n. 97 modificata con, determina 184, rideterminazione indennità di carica al Sindaco e agli Amministratori della Giunta”.
Ricordo che i punti n. 8 e 9 sono stati rinviati alla seduta successiva, quindi la seduta di oggi.
Interventi?
Vi astenete, vi astenete.
L’ho segnalato appunto prima che non eravate presenti.
Mettiamo quindi ai voti il punto n. 1: “Lettura ed approvazione verbali seduta precedente del 22/03/2022”. Favorevoli? Okay. Astenuti? In 3.
Grazie.
Punto n. 2: “Approvazione del rendiconto della gestione per l’esercizio finanziario 2021”.
Chiedo all’assessore Deluigi di illustrare il punto.
Speaker : DELUIGI – Assessore
Okay.
Sì, è appunto la delibera di approvazione del rendiconto della gestione relativo all’esercizio finanziario del 2021 e come stabilisce il Testo Unico dispone che venga approvato dall’organo consiliare entro il 30 aprile dell’anno successivo. Il rendiconto della gestione appunto dell’esercizio finanziario comprende il conto del bilancio, il conto economico e il conto del patrimonio e la relazione della Giunta comunale.
Le risultanze del rendiconto per quanto riguarda la cassa al… il saldo di cassa al 31/12/2021 era di 3.924.504,38. Avevamo all’1/1/21 3.208.839,71. Poi abbiamo avuto nel corso dell’anno entrate per 6.697.420,37 e uscite per 6.981.824,20.
Durante l’anno non è stato fatto ricorso ad anticipazioni di cassa, non vi sono debiti fuori bilancio. Ad oggi il fondo di riserva e il fondo crediti di dubbia esigibilità sono congrui e l’avanzo di amministrazione e il risultato di amministrazione è pari a 3.755.151,58 e deriva dalla gestione dei residui per 2.417.994,31, dalla gestione corrente per 1.168.286,39 e per la gestione in conto capitale per 168.870,88.
L’avanzo di amministrazione è suddiviso in parte accantonata per 2.223.393,93, in parte vincolata per 659.493,98 e in parte libera per 861.838,39.
Vi è il parere favorevole del responsabile dei servizi finanziari e del Revisore Unico. Per cui sottoponiamo al Consiglio comunale la delibera appunto di approvazione del rendiconto 2021.
Speaker : GALEOTTI – Sindaco
Grazie, assessore Deluigi.
Ci sono degli interventi? Stanghellini.
Speaker : STANGHELLINI
La domanda, poi farò il mio breve intervento, che è questa. Lo scorso anno l’avanzo libero, che poi è quello, insomma, credo che dobbiamo valutare, era superiore, mi pare intorno, se non sbaglio, a circa un milione. Adesso sono, come ricordava l’Assessore, 861.000. Se magari potessimo capire se c’è qualche numero magari non corretto, magari l’Assessore me lo… sicuramente lo ratificherà.
Ecco, noi… il rilievo che noi facciamo rispetto naturalmente a questo rendiconto, quindi il rilievo che noi facciamo, ho visto, abbiamo visto che ci sono state delle economie di spesa legate al personale, nel senso che abbiamo avuto, ci sono state delle situazioni di dimissioni. Adesso non so tecnicamente quale sia lo stato dell’arte, diciamo così, comunque ci sono state le dimissioni, ci sono state delle, anche delle mobilità e chiaramente questo credo, l’Assessore magari mi sconfesserà, non lo so, comunque credo che questo abbia determinato sicuramente un risparmio di spesa, un’economia diciamo sulla scala relativa al personale. Se così è da un certo punto di vista può essere un bene, almeno per il bilancio di cui stiamo discutendo, meno secondo me dal punto di vista della resa, dal punto di vista della, come dire, della capacità da parte dell’Amministrazione di svolgere un’amministrazione efficace. Naturalmente non mi sto riferendo alla parte politica dell’Amministrazione, ma alla parte, diciamo, come dire, operativa che naturalmente è il riflesso però delle scelte che assume la parte politica. In altre parole è evidente che ove ci siano meno soggetti, ove ci sia meno personale c’è un risparmio di spesa, ma nello stesso tempo c’è anche un disservizio che si rende ai cittadini.
Naturalmente questo non… noi siamo una parte politica e l’affrontiamo sotto il profilo politico. Non sappiamo se queste scelte fossero ineluttabili, non ci fosse la possibilità di porre rimedio a questo stato di cose. Dal bilancio emergerebbe questo, cioè che ci sono stati dei risparmi sotto il profilo della, che poi non è che possiamo naturalmente analiticamente valutare ogni voce di bilancio perché poi ci sono sempre, come sempre, delle cose più o meno positive, cose più o meno negative, però diciamo quello che balza è questo, questa riduzione di costi legati al personale, ma che si riflettono sul fatto che sostanzialmente il personale era, come dire, deficitario a nostro modo di vedere e questo, così come dire, lo leggiamo da questi dati di bilancio, ma lo captiamo anche dal rapporto e dalle interlocuzioni che abbiamo con la cittadinanza che spesso si rivolge alla minoranza naturalmente, come magari fa anche con la maggioranza. Poi magari forse le scelte dipendono anche dai colori politici, questo non lo so, però di fatto c’è chi naturalmente lamenta determinate situazioni.
Ecco, quindi la nostra, ovviamente poi magari l’assessore Deluigi se avrà bisogno sicuramente mi chiarirà questi elementi che io ho valorizzato, e anticipo già che poi naturalmente la nostra, il nostro voto sarà negativo.
Speaker : GALEOTTI – Sindaco
Prego, Deluigi.
Speaker : DELUIGI – Assessore
Beh, è evidente che qualche risparmio sul costo del personale c’è stato. Nell’anno in corso sono arrivate, credo, quattro figure nuove, quindi è stato, mi pare, risolto questo tipo di problema dell’organico molto tirato che si è verificato in alcuni mesi dello scorso anno.
È evidente anche che le economie legate al personale siano, come dire, di gran lunga inferiore rispetto alla generazione che c’è stata di avanzo per la parte corrente. Io trovo invece che in sé il bilancio sia molto equilibrato, molto solido, è un bilancio che ha debiti molto bassi, ha una gestione corrente equilibrata. Si vede, come dicevo, dal fatto che non vi sono, non è mai stato utilizzato un anticipo di cassa e quindi credo che alla fine i conti, insomma, siano in ordine e il bilancio non desti particolare preoccupazioni per il futuro.
Speaker : GALEOTTI – Sindaco
Grazie.
Magari aggiungo anch’io alcune veloci considerazioni.
In merito al personale è vero che, come dire, si possono creare alcune economie, soprattutto perché i tempi necessari per sostituire una persona a volte sono lunghi. In maniera particolare è stato negli anni passati perché tra l’approvazione della pianta organica, il concorso che viene promosso e l’insediamento della persona passano dei mesi, quindi in quel caso lì si crea uno spazio.
Durante quest’anno, però, come già si diceva prima, sono state portate a compimento quattro assunzioni nel tempo rapido di poche settimane. Direi che, come dire, sono figure anche giovani, laureati che portano anche qualità e prospettiva anche di continuità per l’Ente. Quindi è un’assunzione, sono assunzioni che possono garantire anche i cittadini in merito alla capacità dell’Ente di saper dare risposte.
Non ho la percezione però di essere mancato nell’anno scorso perché sostanzialmente l’anno scorso è stato anche un anno, come ben sappiamo. toccato dalla pandemia, come l’anno precedente, con una serie di difficoltà anche organizzative che non hanno però impedito al nostro Ente di essere costantemente funzionante senza mai giorni di chiusura, anche rispetto alle esigenze quotidiane dei cittadini.
Dopo è vero che a volte l’avanzo si realizza per mancate spese o anche in alcuni casi perché la spesa è inferiore rispetto a quella che era la previsione e diventa tardi poter correggere questa spesa, soprattutto su alcune opere o su alcuni impegni. Poi si ravvede successivamente che si è speso un po’ meno di quello che era stato impegnato e questo è un motivo di costituzione dell’avanzo, così come in alcuni casi alcune entrate, che non erano in, diciamo, preventivate in quella misura, si sono rappresentate.
Noi sostanzialmente organizziamo un bilancio da un po’ di anni, ma questo va detto, l’Amministrazione comunale di Marmirolo l’ha sempre fatto, in una logica di prudenza e di attenzione. Il fatto che non ci siano debiti fuori bilancio è più rassicurante per i cittadini, così come è più rassicurante essere prudenti nella previsione delle entrate, onde evitare di fare spese non coperte da risorse. Per cui se c’è un po’ di avanzo credo che sia un dato positivo perché rassicura anche della lente rispetto agli investimenti che vengono fatti e agli impegni che si vanno a prendere nell’anno successivo.
Se non ci sono altri interventi metto ai voti allora il punto n. 2, “Approvazione del rendiconto della gestione per l’esercizio finanziario 2021 ai sensi dell’articolo 227 del D. Lgs. n. 267/2000”. Favorevoli? Contrari? Tre. Astenuti? Nessuno.
Immediata eseguibilità. Immediata eseguibilità. Grazie.
Punto n. 3: “Approvazione del Piano Finanziario corrispettivo servizio rifiuti anno 2022 - 2025”.
Prego, sempre assessore Deluigi.
Speaker : DELUIGI – Assessore
Sì, appunto l’approvazione del Piano Finanziario corrispettivo del servizio rifiuti dell’anno 2022-2025. È un Piano Finanziario sul quale il nostro Comune per le regole di ARERA può incidere veramente pochissimo, anzi direi quasi per niente. È un Piano Finanziario che differisce da quello precedente per una regola, per un sistema di calcolo del Piano stesso che è variato da parte di ARERA, è subentrato questo metodo tariffario 2 che prevede una programmazione di quattro anni rivedibile ogni due per i Piani Finanziari appunto dei rifiuti, e prevede come il precedente che non si sfori un limite di crescita. Il limite di crescita di questo anno, avendo allargato il perimetro di calcolo e quindi inserendo anche all’interno del calcolo del Piano Finanziario costi che riguardano la qualità, è di 2,20… del 2,20 per cento rispetto a quello dell’anno precedente, quindi è, per il ‘22 la spesa complessiva è di 912.264.
Questo Piano Finanziario è stato validato dal dottor Attiglio Tornavacca che è il Direttore Generale di questa società ESPER, che è stata incaricata dal nostro Comune e da altri appunto di fare la validazione del Piano, Piano che poi sarà trasmesso ad ARERA e da ARERA, se non ha particolari rilievi da fare, viene tornato e può essere considerato definitivo.
Questo Piano Finanziario appunto di 912.264 deve assicurare la copertura integrale dei costi e genera delle tariffe, alla fine genera delle tariffe… - questo è il punto successivo, ma se volete ne possiamo già… - genera delle tariffe che per quanto riguarda le utenze domestiche sono in aumento mediamente di circa il 3 per cento e per quanto riguarda le utenze non domestiche invece sono in calo di una percentuale anche questa pari a circa il 3 per cento.
Il Piano Finanziario viene… al quale le tariffe danno copertura è di 901.000 perché vi è una quota, la differenza fra 912 e 901, sono delle quote che lo Stato rimborsa per quanto riguarda i rifiuti dei plessi scolastici e per le tariffe mercatali che vengono escluse dal Piano stesso. Incide per il 62,80 per cento sulla parte di utenze domestiche e per il 37,20 di utenze non domestiche. Questo punto, a grandi linee, è quello che emerge appunto da quasi una presa d’atto di quello che le regole di ARERA ci costringono a fare perché noi siamo degli attori non protagonisti in tutta questa vicenda. Fatto sta che ogni anno, contrariamente a quello che poteva succedere prima, non vi sono cali, anzi tutti gli anni ci sarà una percentuale di aumento e a mano a mano che questo perimetro di costi che vengono inseriti all’interno del Piano si allarga e questo sistema di qualità verrà più premiato nel corso degli anni futuri, questo Piano aumenterà a una percentuale sempre più elevata.
Speaker : GALEOTTI – Sindaco
Un attimo solo, solo per dare chiarezza anche al fine di chi segue. Abbiamo introdotto anche il punto n. 4: “Determinazione delle tariffe per il corrispettivo per i rifiuti in luogo della TARI - Anno 2022”. Il punto n. 3 e il punto n. 4 sono strettamente connessi, per cui sono stati illustrati insieme e poi li voteremo separatamente.
Prego, Bissoli.
Speaker : BISSOLI
Sì, perché ho fatto io l’intervento l’anno scorso quando avevo letto di ARERA, premesso che evidentemente non ho studiato abbastanza per capire i regolamenti di ARERA perché mi sembra che sia una follia, chiedo scusa del… però mi sembra che e mi sembra che sia anche, e scusate il termine, una grossa fregatura per il cittadino. Premetto che noi ci asterremo, ci asterremo perché capiamo comunque che siete attori non protagonisti questa volta perché vi è caduta addosso.
La domanda che faccio io è, Sindaco, ma, non amministriamo, non lo sappiamo, ma siamo costretti a… cioè non c’è nessun modo, non c’è nessuna scappatoia, non c’è nessun Unione di Comuni che… perché l’avevo studiata per quello che potevo la volta scorsa e noi eravamo già un Comune assolutamente da premiare, non da bocciare, e qui risultiamo… sembra che siano diventati cattivi invece che buoni, ecco. Allora mi chiedo non si può fare nulla, siamo costretti a questa situazione?
Speaker : GALEOTTI – Sindaco
In effetti già l’anno scorso abbiamo avuto modo di parlare rispetto a questo, di segnalare, come poi ho anche fatto, nell’occasione di assemblee a cui ho partecipato in rappresentanza appunto del Comune presso Mantova Ambiente, che è il nostro gestore, non tanto lamentando a Mantova Ambiente il fatto che è tenuta ad assolvere gli obblighi di ARERA perché questo è una legge superiore, cioè vale sia che il gestore sia Mantova Ambiente sia che il gestore sia A2A sia che sia Hera di Bologna, per intenderci, ecco, i 3 esempi differenti. Quindi in tutti i casi tutti i soggetti oggi sono tenuti ad adempiere a questa situazione.
Devo dire che credo, sono convinto che la nostra situazione sia perché queste regole hanno introdotto degli elementi diciamo di equiparazione e di sbarramento volti a tutelare soprattutto quelle situazioni peggiori, però facendo così peggiori le situazioni migliori, come nel nostro caso dove si lavorava su un rapporto anche di lettura del territorio concreta, specifica, molto, molto precisa. Ricorderà anche Paolo Stanghellini penso all’epoca precedente, i Piani Finanziari erano puntualizzati proprio sulla singola azione, la raccolta della plastica piuttosto che la raccolta del verde piuttosto che quanti spazzamenti facevi. Oggi non funziona così. Di fatto non funziona così e la lamentela che abbiamo presentato noi è che forse la nostra società Mantova Ambiente poteva esplicitare meglio rispetto al malcontento, che non è solo del nostro Comune ma anche di altri Comuni, l’insoddisfazione rispetto ad ARERA. In realtà è successo che poi ARERA ha previsto un secondo sistema, dopo che ne ha fatto uno l’anno prossimo, e nessuno può pensare che non potrà succedere ancora perché alla fine, lo sappiamo quello che è già avvenuto quest’anno, potrebbe essere che l’anno prossimo ci sia MTR-3 perché dicono che dura quattro anni e poi non li decidiamo noi.
La tendenza è quella che è avvenuta con le altre reti, luce, gas, energia, eccetera, per cui ci sono soggetti, come dire, che sono tenuti a rispettare regole, arriveranno bollette molto dettagliate che però sostanzialmente fai molta fatica a comprendere e fai molta fatica anche a intervenire. L’altro meccanismo, che come già avviene per l’acqua, c’è un ambito più grande che è la Provincia, in altre Province, in altre Regioni c’è l’ambito già dei rifiuti, quindi il Comune piano piano non è più il gestore ma diventa l’ambito più vasto. Io non credo che sia per forza una miglioria, però questa è la dinamica che stiamo assistendo e sulla quale credo che ci sia anche poco da fare perché i Governi che si sono susseguiti negli ultimi anni hanno spinto sempre di più verso un ruolo più forte di ARERA come controllore del Governo, ma non tanto per… forse con l’obiettivo di evitare le differenze, ma sicuramente perdendo anche quelle che sono le eccellenze in questo modo rispetto a un campo vasto e unitario, ecco.
Non a caso, infatti, noi approviamo oggi, sebbene vuol dire poco, però c’è scritto delibera di approvare “per quanto di competenza” perché è un modo per testimoniare anche che di fatto noi riceviamo questi documenti che sono oggi impostati secondo regole che non sono definite direttamente da noi e anche il gestore deve per forza adempiere, ecco.
Prego, Deluigi.
Speaker : DELUIGI – Assessore
Sì, giusto per inquadrare la situazione e per far capire che il meccanismo è davvero molto, come dire, molto poco premiante per chi è già molto “ottimizzato”, tra virgolette.
Il nostro Comune sta facendo l’88,93 per cento di differenziata contro una media nazionale del 63 per cento. Ha ridotto di circa il 10 per cento negli ultimi anni la quantità generale di rifiuti prodotti. Quindi è chiaro che ci stiamo trovando di fronte a delle regole che premiano come sempre quelli meno virtuosi.
Accanto a tutto questo però desideravo, e mi sono scordato di dirlo all’inizio, prima della presentazione del rendiconto per l’esercizio finanziario del ‘21, una piccola comunicazione che è stato erogato da parte di Regione Lombardia il 40 per cento del contributo relativo al Bando Lumen al quale abbiamo partecipato con una cordata di Comuni bresciani e quindi di fatto c’è stato erogato, ci sono stati erogati circa 146.000 euro a fondo perduto e senza vincolo di spesa, che è ha una quota del… che corrisponde al 30 per cento dell’investimento che noi abbiamo fatto con il partner ENGIE e questo credo che sia un’ottima notizia perché ci abbiamo lavorato parecchio su questo bando, ma alla fine vedo che, insomma, i risultati si stanno vedendo anche sia in termini concreti proprio nella sostituzione dell’illuminazione, nel rifacimento dei quadri, delle linee, poi saranno ampliati anche alcuni investimenti proprio nella rete, sia in termini proprio concreti di… dal punto di vista del recepimento di una parte consistente appunto di questo contributo a fondo perduto.
Speaker : GALEOTTI – Sindaco
Grazie.
Allora metterei ai voti a questo punto il punto n. 3 che è “Approvazione del Piano Finanziario corrispettivo servizio rifiuti anno 2022 – 2025”. Favorevoli? Contrari? Nessuno. Astenuti? 3.
Immediata eseguibilità? Immediata eseguibilità, sì. Favorevoli. Grazie.
E il punto n. 4 che è “Determinazione delle tariffe per il corrispettivo per i rifiuti in luogo della TARI - Anno 2022”. Favorevoli? Contrari? Nessuno. Astenuti? Tre.
Immediata eseguibilità. Tutti, grazie.
Ora passiamo al punto n. 5, la “Variazione n. 3 al Bilancio di Previsione 2022/2024 con parziale applicazione di avanzo di amministrazione”.
Sempre all’assessore Deluigi oggi sul punto.
Speaker : DELUIGI – Assessore
Sì, è appunto la variazione n. 3 al Bilancio di Previsione, una variazione che si concretizza per quanto riguarda la parte corrente con un’applicazione dell’avanzo per 209.525,58, maggiori entrate per 15.828,88, minori entrate per 8.000 euro, maggiori spese per 239.667,69, minori spese per 22.313,23. Mentre per la parte in conto capitale c’è un’applicazione di avanzo di 120.060,19, maggiori entrate per 35.000 euro e maggiori spese per 155.060,19.
Il saldo è ovviamente zero. Vengono mantenuti quelli che sono gli equilibri a seguito della variazione e a seguito dell’applicazione dell’avanzo per 329.000 euro, 329.585,77. Il totale della quota di avanzo residuo, che non è ancora applicato, diventa di 3.425.565,81, del quale 2.258.905 di parte accantonata, 466.623,09 di parte vincolata e 757.353,67 di avanzo libero.
Vi è il parere favorevole del Revisore Unico dei Conti e del responsabile dei servizi finanziari, quindi sottoponiamo appunto al Consiglio questa delibera.
Speaker : GALEOTTI – Sindaco
Prego, Stanghellini.
Speaker : STANGHELLINI
Sì.
L’elemento, in questa variazione l’elemento che balza un po’ gli occhi secondo me è la spesa che riguarda il Viale Marconi, no. Se non sbaglio c’è una spesa consistente e credo che sia un elemento che imponga una riflessione perché mi pare che siano circa 70.000 euro, se non sbaglio, circa. Magari l’Assessore mi corregge se ho visto male, ma in mezzo ai numeri mi perdo.
Ecco, credo che questo imponga una riflessione, cioè un contesto nel quale parliamo di variazione di bilancio, quindi parliamo chiaramente di maquillage di bilancio e quindi di meccanismi che permettano poi di garantire naturalmente l’equilibrio di bilancio, però secondo me questa è una spesa consistente che credo che imponga una riflessione anche da parte dell’Amministrazione perché è vero che gli alberi sono tanti e sono belli, però credo che, insomma, una riflessione si imponga. Questo è l’elemento che, di criticità che avevano notato all’interno di questo.
Speaker : DELUIGI – Assessore
Sì, solo una considerazione, poi magari lascio intervenire l’assessore Betteghella sulla questione.
Nella parte in conto capitale vi sono esposte due cifre di, pari a 70.000 euro. Una è avanzo di amministrazione del 2021, progetto “Strategia Clima”, sostituzione alberature di Viale Marconi, e in contrapposizione nella parte delle entrate vi sono 35.000 euro di un contributo regionale e poi vi sono altre 35.000 euro appunto che sono finanziate con questo contributo. Quindi di fatto sul bilancio incide per la metà.
Lascio la parola all’assessore Betteghella se vuole…
Speaker : GALEOTTI – Sindaco
Prego, Assessore, se conosce l’opera.
Speaker : BETTEGHELLA – Assessore
Allora il rifacimento, la risistemazione, la piantumazione di Via Marconi entra in un progetto più ampio che riguarda anche la riqualificazione di Via Pacchioni che è, fa parte del bando Fondazione Cariplo e Regione Lombardia che il Comune di Marmirolo ha vinto, si è candidata, ha vinto, e praticamente questi interventi sono stati studiati insieme appunto alla Fondazione Cariplo, ad Ambiente Italia che è una startup dell’Università di Venezia che appunto ha voluto partecipare proprio anche in sede di individuazione di quali aree poter migliorare con del verde per abbattere le zone di calore e sostanzialmente Regione Lombardia e Fondazione Cariplo hanno finanziato metà, se non anche di più, di tutti questi due interventi di cui ho parlato.
Quindi la riflessione da parte amministrativa è di una necessità di fare questo intervento, necessità valutata in modo positivo anche, come ripeto, appunto da Regione Lombardia stessa che ha visionato il progetto e da Fondazione Cariplo insieme a dei professori universitari che hanno valutato il tutto. Quindi la cifra è considerata idonea e soprattutto rientra questa spesa in una porzione di spesa perché metà invece viene finanziata appunto dal bando che il Comune ha vinto.
Speaker : STANGHELLINI
Posso aggiungere, posso?
Speaker : GALEOTTI – Sindaco
Sì.
Speaker : STANGHELLINI
Ecco, magari, non so se in questo bando, non ricordo se ci fosse un’attenzione particolare anche per le frazioni o se invece si sia limitato ad un intervento sul capoluogo. Sarebbe meglio…
Speaker : BETTEGHELLA – Assessore
Allora su questo, per quanto riguarda le frazioni avevamo studiato, abbiamo partecipato con un bando apposito che riguardava proprio la frazione di Pozzolo per un intervento di un milione di euro…
Speaker : STANGHELLINI
Sì, sì.
Speaker : BETTEGHELLA – Assessore
…e siamo stati il primo Comune non finanziato, valutato positivamente il progetto. Invece quest’altro riguardava le due vie che ho menzionato, insieme ovviamente ad altri Comuni, non siamo gli unici che hanno partecipato a questo bando. Quindi Regione Lombardia ha dato un fondo da suddividere su più Comuni che fanno parte, diciamo, della cordata, che si sono candidati a questo bando qua.
Speaker : STANGHELLINI
Sì.
Sfortunatamente il progetto delle frazioni è andato male, mi par di capire, mentre invece quello che riguarda il capoluogo è andato bene, penso di aver capito.
Speaker : BETTEGHELLA – Assessore
Ma la valutazione non è stata fatta da noi in Regione. È stata la Regione a non valutare come finanziabile il nostro progetto sull’intervento…
Speaker : STANGHELLINI
Certo, beh, ma è evidente, è ovvio.
Speaker : BETTEGHELLA – Assessore
Ecco, non è una responsabilità amministrativa del Comune.
Speaker : STANGHELLINI
No, no, io non ho mica detto questo, Elena. Non è che bisogna che… cioè, no, scusa.
Ti posso…
No, per carità.
Allora, siccome si parla di un intervento su Via Pacchioni e su Via Marconi, i professori universitari hanno valutato. Dico fategli respirare un po’ di aria anche delle colline ai professori universitari invece di tenerli solo nel capoluogo. Avete due frazioni, date la giusta attenzione sulle frazioni.
Lo so benissimo perché conosco il contenuto, anche perché ne avevate parlato, avevate sbandierato sui giornali di questo intervento da un milione di euro nelle frazioni che aveva illuso i cittadini di Pozzolo, ma che puntualmente si è rivelata un’illusione fallace se è vero come è vero che ad oggi, e tu me lo confermi, non ha avuto un finanziamento, non è stata, diciamo, ritenuta valida questa progettualità.
Speaker : GALEOTTI – Sindaco
Rispondo io, se posso, su questo.
Il bando sul quale avevamo candidato il progetto di Pozzolo era legato al Bando Borghi della Regione Lombardia e Pozzolo aveva alcune caratteristiche che ben, secondo noi, si presentavano per il tipo di bando che riguardava appunto i borghi. La sfortuna è stata che non è stato finanziato per nulla, però l’attenzione alla frazione è stata riconfermata e rinnovata anche col bando della rigenerazione promosso adesso dal Ministero. Per cui quel progetto è stato rilanciato insieme alle altre frazioni di Marengo e di San Brizio in un progetto unitario con il Comune di Roverbella, di cui abbiamo approvato poco tempo fa la convenzione nell’ultimo Consiglio e pochi giorni fa la candidatura insieme al Comune di Roverbella.
In questo caso il totale dell’investimento è di due milioni e mezzo, di cui circa una quota importante riguarda un milione circa, era quello previsto a suo tempo per Pozzolo e riguarderà ancora in maggioranza l’intervento su Pozzolo. Poi c’è l’intervento su Marengo, sul centro abitato di Marengo, e infine i collegamenti ciclabili da San Brizio con la riqualificazione della vecchia stazione di San Brizio.
Su Pozzolo lavoriamo sempre sui collegamenti dalla ciclovia, dal lungo Mincio al centro paese con l’attenzione alla piazza, e poi un intervento nel progetto sulla vecchia stazione, l’area della vecchia stazione con un parcheggio scambiatore di utilità al paese che non uno spazio dedicato.
Poi questo intervento è anche questo sottoposto a valutazione del Ministero e ci auguriamo che possa passare, però il primo progetto non è stato rimesso nel cassetto ma è stato rilanciato e la volontà è di insistere su queste linee di finanziamento.
Va anche detto riguardo le frazioni che noi stiamo lavorando su altri progetti sulle frazioni che non toccano questo bando, ma che sono all’interno degli interventi che andiamo a svolgere, in maniera particolare per esempio con l’illuminazione. Dopodiché uno può scegliere quali sono le priorità. Avevamo lavorato dall’inizio su alcuni temi di illuminazione anche sul territorio, in particolare sull’illuminazione del lungo Mincio a Pozzolo, e questo passaggio è stato accolto dalla Conferenza dei Servizi in maniera positiva. Verrà probabilmente integrato da fondi del bilancio proprio del Comune per collegare l’intera, cioè l’illuminazione della ciclabile dall’area sportiva fino all’area camper per renderla più fruibile in maniera completa e questo, ripeto, con fondi propri del Comune. E a Marengo, per dire in merito alle frazioni, c’è la… si sta lavorando per l’illuminazione della parte delle case che da Marengo sono in uscita dal paese verso il… verso Pozzolo, insomma, le case, quelle che sono da sempre fuori paese al buio.
Quindi qui si tratta anche di fare delle scelte. In questo momento immaginare delle alberature a Pozzolo mi sembra oggettivamente in centro paese difficile perché la via non ha i marciapiedi, immaginare delle alberature è impossibile. I viali alberati invece che sono presenti, come Via Marconi, hanno necessità di interventi perché comunque ci sono delle piante ammalorate o pericolose e hanno necessità di intervento. Su Pozzolo è stato fatto un ottimo intervento al Parco del Mincio, dentro un altro progetto di pochi anni fa sulla riqualificazione del lungo Mincio che riguardava le alberature, e quindi in questo momento noi preferiamo intervenire su questi aspetti su Pozzolo e concentrare invece il tema del verde in altre aree.
Spero di essere stato chiaro, poi dopodiché qui ognuno ha la propria opinione, insomma è giusto che tenga anche la propria, se lo ritiene.
Speaker : STANGHELLINI
Rilevo che i miei interventi rappresentano poi sempre uno spot per il Sindaco. Ci hai dato degli spot, ci hai detto abbiamo questo progetto ma dipende dal Ministero, abbiamo… quando io vedo, quando vedrò le cose belle che tu hai detto ti farò i complimenti, anche magari probabilmente non sarò più, non saremo più magari in questa… saremo in ruoli diversi. Ecco, adesso hai portato alla cittadinanza, a conoscenza della cittadinanza la vostra volontà in questo senso. Ripeto, quando vedremo i risultati sarò il primo a congratularmi.
Per quanto riguarda invece il verde devo fare una, come dire, una riflessione e devo dire forse che a Pozzolo ci venite poco voi perché non è proprio così perché se voi venite in piazza a Pozzolo vi accorgerete che mancano due piante proprio nella piazza principale. Quindi capisco che non è Via Marconi, ci mancherebbe altro, però siccome stavamo parlando delle frazioni, cioè rilevo questo. La piazza è, a parte queste piante che sono ammalorate… - poi magari farò poi l’intervento successivo, quindi non voglio anticipare nulla - …però lì comunque ci sono due piante che mancano, quindi due piante decenti credo che si possano individuare.
Speaker : GALEOTTI – Sindaco
Okay, bene. Grazie.
Non ci sono altri punti… interventi, per cui metto ai voti allora il punto n. 5 che è la “Variazione n. 3 al Bilancio di Previsione 2022/2024 con parziale applicazione di avanzo di amministrazione”. Favorevoli? Contrari? 3. Astenuti? Nessuno.
Immediata eseguibilità. Grazie.
Punto n. 6: “Acquisizione quota di partecipazione in A.SE.P. S.R.L”.
Questa la illustro io.
Stiamo affrontando una tematica che è stata normata da una norma recente, il decreto legislativo 175/2016, Testo Unico in materia di società a partecipazione pubblica, che di fatto ha modificato quello che è le, diciamo le modalità con cui una società può acquisire quote di partecipazione. La norma prevede che le pubbliche Amministrazioni possano detenere partecipazioni esclusivamente in società costituite in forma di società per azioni, ovvero società a responsabilità limitata il cui atto costitutivo e lo Statuto prevede la nomina dell’organo di controllo o del Revisore.
La norma anche, prevede anche, perché le società siano intese in house, alcuni requisiti che devono essere diciamo mantenuti, in maniera particolare la possibilità di esercitare un controllo analogo a quello esercitato sui propri servizi.
Cosa vuol dire questo? Perché sicuramente qualcuno ricorda una… che prima di questa norma c’è stato tutto un movimento in cui si è andati verso la dismissione e la chiusura di alcune partecipazioni di società pubbliche. Anche il nostro Comune a suo tempo aveva rinunciato alla partecipazione in alcune società che non erano ritenute strumentali rispetto al funzionamento. La possibilità del controllo in house… beh, intanto, innanzitutto sono società interamente pubbliche, non più con partecipazione privata all’interno, e questo è stato un processo che ha visto coinvolto anche A.SE.P. che aveva alcuni soci, sebbene minoritari, privati che negli ultimi anni sono usciti dalla base sociale, e poi il soggetto pubblico deve poter esercitare un controllo analogo simile a quello che esercita per i propri servizi interni. Queste condizioni sono oggi, come dire, necessarie e sono presenti all’interno di A.SE.P.
A.SE.P. chi è? Penso sia nota, comunque è la società dei Comuni a noi limitrofi, perché è una società che nasce nel 1994, dalla volontà del Comune di Porto Mantovano e del Comune di San Giorgio, oggi San Giorgio Bigarello e, di fatto, ha come soci i Comuni, appunto, di Porto Mantovano, San Giorgio, Castelbelforte, Castel d’Ario, Bagnolo San Vito, Casaloldo, Medole, Guidizzolo. A parte gli ultimi due, gli ultimi tre: Casaloldo, Medole e Guidizzolo, tutti gli altri sono Comuni confinanti, limitrofi, che sono anche quelli che, diciamo, si servono realisticamente del servizio di questa società che, quindi, esercita un servizio in un territorio, diciamo, determinato, non esercita servizi lontani dai propri, se non in minima parte, occorre che l’80%, la norma dice, che devono essere svolti per i Comuni soci, quindi c’è anche un’indicazione di norma molto chiara su questo aspetto. Servizi, ripeto, per i soci che sono tutti confinanti. Noi siamo un Comune confinante. La sede operativa di ASEP è Montata Carra, per intenderci, per cui molto comoda anche rispetto al nostro territorio. Noi riteniamo che possa essere, sostanzialmente, una società di utilità per il Comune, soprattutto in quello che riguarda l’ottimizzazione di alcuni servizi e, soprattutto, i livelli di servizi manutentivi.
Già l’anno scorso ci siamo serviti del… abbiamo avviato una collaborazione sul verde. ASEP, una quota grossa di attività la fa in questa tipologia di servizi, per cui sono servizi di carattere tecnico, manutenzione del verde, cimiteriali, servizi di pronto intervento anche per le strade, eccetera e sono servizi che possono, come dire, facilitare anche l’operatività del Comune in un momento nel quale spesso gli appalti sono tradotti, su alcuni di questi servizi, come un, diciamo così, anche, non credo nello specifico di alcuni servizi nostri, ma li notiamo anche all’estero, dove alcune ditte fornitrici hanno diritto di partecipare, ovviamente, per la norma, ma non hanno una sede vicina, non hanno delle conoscenze specifiche del territorio, magari arrivano da lontano e si generano alcune complicazioni nella buona erogazione del servizio.
Questo è il motivo che ci spinge a ritenere opportuno l’adesione ad ASEP. Dovremmo acquisire una quota, che sarà resa disponibile da un altro socio, che è uno dei soci oggi in uscita, soci più distanti che stanno rinunciando alla partecipazione.
Ci sono degli interventi?
Stanghellini, prego.
Speaker : STANGHELLINI
Sì. Naturalmente noi abbiamo sul punto una visione diversa dalla vostra. Intanto io mi ricordo che quando ho fatto l’Assessore, 10 anni fa, mi ricordo che c’era AGIRE, che era una partecipata di questo tipo, rispetto alla quale avevamo valutato il totale disinteresse, non sto dicendo, naturalmente, che ASEP sia, perché ovviamente ha i requisiti, sia ben chiaro. Perché poi leggevo, anche qui, quali sono le loro caratteristiche, che riguardano, appunto, la gestione del verde pubblico, i servizi, l’attività di biblioteca, insomma, varie attività. Però abbiamo… cioè non siamo d’accordo sul fatto che proprio si dia la stura a questa tipologia di ingressi, in un contesto nel quale, se da un lato ci può essere l’idea, a parte il colore politico, che è sempre quello. Cioè qui c’è sempre la stessa bandiera: Marmirolo, San Giorgio, Porto Mantovano e sventola sempre la bandiera di quel colore. Quindi c’è anche un profilo di natura politica sotteso, non indifferente. Ma lasciamo stare adesso , questo aspetto. Dal punto di vista anche specifico, c’è l’idea che, magari, questo Ente, questa azienda, questa società possa svolgere un servizio positivo, ma dall’altro si perde però di vista, secondo me, la possibilità di valutare caso per caso se, termini di valori assoluti, sia conveniente o meno l’intervento. A parte il fatto che determinati interventi, cioè non è detto che perché… io sono qui, ascolto volentieri, se dico delle cose anche sbagliate sono felice di essere smentito, però nel momento in cui ho incarico, una municipalizzata, che mi dà sempre l’idea, comunque, di un carrozzone che viaggia, non so su che binario, e così, in questo modo, sottraggo la possibilità di far sì che quel servizio venga svolto da soggetti, magari, privati, soggetti che, in un contesto come questo, in questo periodo, hanno bisogno di avere, come dire, ossigeno per poter mandare avanti la propria attività. Da un lato c’è questo elemento, ma dall’altro c’è anche l’elemento che quando io faccio l’intervento lo pianifico e lo determino già in anticipo senza fare una valutazione sui valori assoluti di quell’intervento.
Quindi non è assolutamente detto che per il Comune sia, come dire, conveniente quel tipo di intervento. Cioè se io devo scegliere un intervento posso scegliere tra due, tre, quattro opzioni, così facendo, invece, in realtà, mi, come dire, mi viene meno la possibilità che io possa fare delle scelte, proprio perché mi affido, perché sono socio, perché entro in questa realtà e, quindi, siccome so che questa realtà gestirà un determinato intervento, ritengo che quell’intervento possa andar bene.
Quindi c’è una questione di natura politica, da una parte, ma c’è una questione anche di natura concettuale, dall’altra, che poi queste società, alla fine, tu Paolo, prima, ha parlato di controlli e credo che quello sarà proprio il punto cruciale, perché a me risulta che, invece, una volta che si entri in queste società, bene o male, sia difficile controllarle e queste facciano un po’ quello che vogliono. Perché, poi, quando tu parli di controllo, se ho ben capito, perché se malinteso sono, ripeto, felice di essere smentito quando parla di controllo. Bisogna anche considerare che chi fa i controlli, cioè parliamo sempre non penso che li vada a fare il Sindaco i controlli. È chiaro che li fanno i funzionari. Quindi i funzionari se devono fare dei controlli vengono sottratti ad un altro tipo di attività. Quindi la criticità e la ragione per la quale noi voteremo contro questa proposta di delibera è, sostanzialmente, questa.
Cioè è fondamentalmente concettuale, poi, casualmente, sventola sempre la stessa bandiera.
Speaker : GALEOTTI – Sindaco
Allora, intanto ci tengo a dire che non è una scelta politica, assolutamente, ma forse è giusto anche ricordare che i soci sono i due fondatori Porto Mantovano e San Giorgio di Mantova, attualmente chi si serve è Porto Mantovano, vero, San Giorgio, poi Castelbelforte, che non è la stessa bandiera, Castel d’Ario, non è la stessa bandiera, Guidizzolo, che non è la stessa bandiera e Bagnolo, che non è la stessa bandiera. Quindi che sia abbastanza chiaro.
Seconda cosa. Noi non abbiamo mai aderito a scelte politiche. Non è un caso che abbiamo, da un po’ di anni, la convenzione con Polizia locale, così come hanno fatto gli accordi per i prati stabili, con i Comuni confinanti, indipendentemente dal colore; c’è Roverbella, c’è Volta Mantovana, c’è Goito e ci siamo noi. Dopo si è aggiunto Porto Mantovano. Quindi non è la scelta di riferimento il colore.
Però, voglio anche smentirsi sulle altre due cose che hai detto. La prima, che non è un carrozzone. L’attività che svolge ASEP è un’attività molto concentrata e precisa su questi Comuni. Il fatturato, che è nei bilanci che si può vedere, è un fatturato inferiore, di circa 5.000.000 di euro. Quindi non stiamo parlando di carrozzoni o società enormi, con un patrimonio di oltre 3.400.000. Quindi una società solida oggi, che ha accumulato, nel tempo, anche delle riserve, che danno garanzia e rispetto all’intervento che facciamo noi.
Da ultimo e non di poco conto, con l’acquisizione della società, entriamo in un meccanismo per cui tutti i servizi passano in quella società o per sempre passa un servizio. Ogni servizio che si sarà deciso di affidare, deve essere ritenuto e deve essere giustificato come vantaggioso, rispetto ad altre situazioni di affidamento. Quindi, non è che siccome è un socio, a quel socio d’ora in poi farà tutto. Questo non è il parametro e lo farà senza controllo. Deve fare quello che gli viene affidato, previa una valutazione di convenienza, rispetto a quell’affidamento.
L’intenzione che abbiamo noi oggi è di non affidare tutto e di affidare quello che oggi è necessario, purché sia conveniente.
Tra l’altro, non è che il Comune sceglie. Il Comune, spesso, deve fare dei bandi di gara, di fronte ai quali le norme oggi ti dicono che fai fatica a scegliere. Cioè ci sono alcune condizioni, lo abbiamo visto in questi momenti, soprattutto dove, come si parlava prima di ARERA, faccio altri riferimenti, negli ultimi anni abbiamo visto CONSIP, o questi soggetti, che sei obbligato ad aderire alla piattaforma, dove tu praticamente sei obbligato ad aderire alla piattaforma per cui l’accordo con il distributore, diciamo, della benzina lo devi fare con quello scelto a Roma, che per noi magari sta 25 chilometri.
Quindi, questo è il rischio della uniformità rispetto alle regole generali. Non puoi fare quella scelta diversa se non aderire a CONSIP.
In alcuni casi, la scelta della gara d’appalto, al massimo ribasso, porta dei fornitori di servizio che non sono vicini, non sono reperibili, non hanno la tempestività di intervento, magari hanno sì un’offerta economica positiva.
Allora, la possibilità di avere una società che ti può essere strumentalmente utile, per alcuni servizi, secondo me, rassicura di più il nostro Ente nell’affrontare alcuni dei temi di manutenzione del territorio, piuttosto che di alcune particolari forniture. Prego. Dopo andiamo ai voti.
Speaker : STANGHELLINI
Sì. Brevissimo. Spero che sia così, cioè nel senso che, se le cose stanno come hai detto, lo vedremo.
Per quanto riguarda, invece, il discorso dei colori politici, ti dico la verità. La mia conoscenza in ambito provinciale politica è veramente marginale, se non completamente disinteressata. Per cui oggi scopro che alcune delle Amministrazioni che tu hai accennato sono di centrodestra. Confesso la minoranza per dirtela.
Speaker : GALEOTTI – Sindaco
Studia.
Speaker : STANGHELLINI
No, no… Certo. Però, siccome io sto a quello che hai detto tu. Tu hai detto Porto Mantovano e San Giorgio, se non ricordo male, come soci originari. Mi pare che Porto Mantovano e San Giorgio siano stati, come dire, i fondatori della Superlega, in ambito calcistico. Qualcuno fonda e qualcun altro… Sì, vedo che la Betteghella si stanca di sentire. Io credo di avere… Chiedo scusa, assessore Betteghella, io sono Consigliere comunale e penso di avere il diritto di parola, senza che ci sia bisogno che tu continui a muovere la testa, eccetera. Allora, se io ho, come dire, l’idea che ci sia anche un taglio politico nelle vostre scelte, sono libero di dirlo, perché io sono stato eletto per questo. Chiaro? Cioè non siamo in altre sedi. Quindi, per carità, io credo anche di essere rispettoso. Credo di non mancare mai di rispetto nei confronti di nessuno. A volte mi piace fare anche qualche battuta, perché credo che ci stia, però, insomma, di continuare a parlare, visto che è mezz’ora che siete lì che vi muovete con la testa, dico di no. Grazie. Non mi riferisco al Sindaco. Non mi sto riferendo al Sindaco.
Speaker : BETTEGHELLA – Assessore
Non mi sono mossa da mezz’ora. Comunque il mio riferimento era alla Superlega di calcio, che a me non piace. Punto. Se ho fatto così, era in riferimento a quell’argomento.
Speaker : STANGHELLINI
Volevo concludere e concludo. Chiedo scusa. Mi risulta che, ad esempio, il Comune di Guidizzolo si sia, perché tu stesso prima hai detto, che è Guidizzolo o qualche altro Comune che si è staccato.
Il ragionamento era quello, era legato al fatto che c’erano dei fondatori, in quel caso società fondatrici e poi qualcuno si è staccato. La stessa cosa era questa. Ecco perché c’era il mio ragionamento sul colore politico, perché è nato da Porto Mantovano e San Giorgio che, credo, che dal dopoguerra siano mai stati, si siano mai spostati dal punto di vista… tutto qua.
Speaker : GALEOTTI – Sindaco
Guidizzolo e Medole sono i due Comuni che, a me risulta, stiano uscendo, ma sono anche i più lontani, per certi punti di vista.
Speaker : STANGHELLINI
Magari è quello. Magari la ragione sarà quella. Certo.
Speaker : GALEOTTI – Sindaco
Dopo hai citato, per esempio…
Speaker : STANGHELLINI
Però credo che Guidizzolo e Medole, infatti, siano due Comuni che non siano di sinistra o sbaglio?
Speaker : GALEOTTI – Sindaco
Certo.
Speaker : STANGHELLINI
Per dire. Quindi non era del tutto infondato. Il mio intervento non era del tutto infondato.
Speaker : GALEOTTI – Sindaco
Ognuno ha la sua opinione. Tra l’altro, visto che citavi AGIRE, per dire che questo tema non è un tema di una parte politica o un’altra. AGIRE è una società costituita dalla Provincia di Mantova e nel mandato precedente, quello del Presidente Morselli, è stata mantenuta, non è stata dismessa, con l’affidamento, per conto della Provincia, è diventata una società in house della Provincia, per conto della Provincia, dei controlli delle caldaie, sostanzialmente, che sapete che è un obbligo che avevano, per cui anche a Marmirolo, magari è successo anche a qualcheduno di noi, che è uscito il rilevatore per il controllo dei fumi e i possessori di caldaie sono tenuti a manutenzione regolare e poi trasmettere in Provincia quello che è il libretto, eccetera. eccetera. AGIRE, però, quest’anno con il cambio di Presidenza ha, comunque, mantenuto, anzi è stata riconfermata come società e gli è stato dato il compito di lavorare sul tema delle comunità energetiche, per cui è cambiato un pochettino anche, indipendentemente dal colore, questo che intendo dire io, valutazioni che sono invece più nel merito, rispetto all’opportunità di mantenere e sviluppare società in house.
Mettiamo ai voti, quindi, il punto numero 6: “Acquisizione quota di partecipazione in ASEP S.r.l.”.
Favorevoli? Contrari? 3. Astenuti, nessuno.
Immediata eseguibilità. Grazie. Perfetto.
Allora abbiamo il punto n.7: Richiesta protocollo 1621, del 27 gennaio, presentata dal Gruppo consiliare “Patto per Marmirolo”, avente per oggetto inserimento nel programma delle opere 2022 dell’opera di riqualificazione di via Fochessati dalla fine di via Tasselli fino a via Falzoni”.
Questa, come il punto successivo, è stata rinviata dal Consiglio precedente, in quanto mancanti ai sensi del Regolamento, i proponenti.
Dopo, sul punto successivo, proprio ai sensi del Regolamento, devo fare una precisazione, ma su questo chiedo se qualcheduno vuole presentarla. L’abbiamo legata idealmente come la presentazione, appunto, di un ordine del giorno, in qualche misura, come viene citato all’interno.
Prego.
Speaker : STANGHELLINI
Fochessati, se non sbaglio. Giusto?
Speaker : GALEOTTI – Sindaco
Sì.
Speaker : STANGHELLINI
Quindi do lettura dell’interpellanza.
Speaker : GALEOTTI – Sindaco
No, non è l’interpellanza.
Speaker : STANGHELLINI
No. Chiedo scusa.
Speaker : GALEOTTI – Sindaco
È il tema su cui ho fatto anche fatica, ripeto, anche l’altra, a dare, ai sensi del Regolamento, chiarezza rispetto a questo, perché non è un’interpellanza, non è un’interrogazione, quindi dovete essere più precisi nel presentare i punti in coerenza con quello che è il nostro regolamento e quello che il Consiglio può fare.
Speaker : STANGHELLINI
Bene. Facciamo ammenda. Chiedo: devo dare lettura o no?
Speaker : GALEOTTI – Sindaco
Come vuoi. Puoi presentarla e decidere cosa vuoi presentare. Perché noi l’abbiamo intesa più in una mozione, in qualche modo, ma anche se non è una mozione di fatto questa.
Speaker : BONI – Segretario generale
Normalmente si chiama ordine del giorno, la richiesta di un oggetto che è soggetto a votazione e che riguarda orientamenti, prese di posizione dell’Ente rispetto a tematiche di interesse generale o territoriale. Insomma, normalmente questo è l’ordine del giorno. Quindi questo è un atto che andrà votato come ordine del giorno. Dopodiché mi rimetto alle Sezioni Unite per interpretare i contenuti.
Speaker : STANGHELLINI
Guardi le Sezioni Unite, io le tratto tutti i giorni, non vorrei trattarle neanche qua, tanto per essere chiari. Non ho voglia. Ne ho già abbastanza.
Allora il concetto è: se questa è un’interpellanza, perché mi pare che manchi sostanzialmente un problema forse, fondamentalmente, di refuso, manca l’impostazione “interpellanza”.
Io la leggo, poi se il Sindaco decide di mettere ai voti, la metteremo ai voti. Tanto la presentiamo noi, quindi la sosteniamo. Diversamente.
“Vista l’attuale situazione urbanistica del paese e le recenti opere di miglioramento e riqualificazione di Via Rippa, piazza Roma e limitrofi, in corso di esecuzione, considerato che le risorse dell’Amministrazione comunale sono legate alle esigenze di bilancio e del programma triennale delle opere pubbliche, approvato a maggioranza dal Consiglio comunale del 30/12/2021;
Considerato che, per i cittadini, è possibile verificare lo stato di degrado evidenti di via Fochessati, che presenta, in pratica, assenza in più parti di marciapiedi, scadente illuminazione, difficoltà di passaggio di veicoli nei due sensi, con conseguente pericolosità per i pedoni, ciclisti ed altri mezzi di trasporto;
Considerato che da molti anni non vengono eseguite opere di manutenzione, né di asfaltatura in detto tratto di strada, inserito nell’ambito abitativo del paese;
Visto che il degrado ha raggiunto ormai un livello grave e non accettabile, non solo per i cittadini che ivi sono residenti, i sottoscritti Consiglieri comunali Roberta Gaburri, Paolo Stanghellini, Stefano Bissoli, Marco Lorenzi del Gruppo Patto di Marmirolo, presentano al Consiglio comunale il presente ordine del giorno, chiedendo che lo stesso sia inserito e presentato nella prossima seduta, allo scopo di invitare la Giunta e il Sindaco ad esaminare la segnalata questione per il successivo inserimento nel programma delle opere 2022, dell’opera di riqualificazione di via Fochessati, dalla fine di via Tasselli fino a via Falzoni.
Dette opere potranno essere finanziate mediante partecipazione a bandi pubblici regionali, nell’ambito di una programmazione ragionata, oppure portando a termine la vendita all’asta dei beni dell’ex Mantova Peschiera o da altro bene di possibile alienazione.
Si richiede, pertanto, l’approvazione del seguente ordine del giorno da parte del Consiglio comunale per i successivi adempimenti amministrativi.
Si allega documentazione fotografica.”
Speaker : GALEOTTI – Sindaco
La zona è conosciuta bene dall’Amministrazione. Ovviamente è anche una delle zone più vecchie del paese, che ha delle condizioni anche architettoniche di viabilità particolare, piuttosto più ristretta, con dei marciapiedi più stretti, anche a seguito, diciamo, della vicinanza delle case, che sono case anche più vecchie del paese e che impediscono la realizzazione di marciapiedi più consoni e più grandi rispetto ad altre aree del territorio.
Non siamo però nella condizione di garantire un intervento di quel genere in un contesto come il Piano delle opere del 2022.
Premetto anche che il PNRR non prevede opere che hanno a che fare con la viabilità a sé stante. Prevede sì opere di riqualificazione e di rigenerazione, ma nel caso specifico, come dicevo prima, noi abbiamo puntato, da un lato, a quello che erano i borghi e le frazioni. Dall’altro lato, il bando della rigenerazione che abbiamo promosso a livello regionale è stato sul centro del paese, quindi via Rippa, via Tasselli, a completamento di quelli che erano gli interventi fatti a suo tempo su Strada, Mantova.
La logica che ci ha condotto è partire dalla riqualificazione di quella che era la strada Goitese prima, quindi il tratto statale, che è sempre stato un tratto di separazione pesante, anche rispetto al nostro abitato, un tratto che ci ha impegnato in maniera importante perché era uno dei tratti senza sottoservizi, senza servizi necessari a opere di urbanizzazione e, da quello, partire per iniziare un processo di riqualificazione del paese.
Gli ambiti che abbiamo legato per prima sono i due ingressi: via Ferrara e via Rippa.
Oggi via Rippa. Poi via Tasselli. La volontà è di continuare questo intervento.
Però, nei termini di inserimento nel Piano delle opere 2022, ad oggi, per noi non è fattibile.
Non nascondo che è uno dei temi sui quali potremo lavorare. Sì porterà attenzione.
Dico anche che, ad esempio, uno degli interventi che è stato chiesto, per cui ve lo anticipo già, onde evitare che ci sia un’altra interpellanza su questo, perché è già stato anche attenzionato è, per esempio, anche il tratto finale di via Ferrari, così come il tratto iniziale di Strada Mantova, provenendo dalla rotonda di via Tagliamento. Sono tutte zone che non hanno né marciapiedi, non hanno acque di scolo. Sono opere, come dire, stra-storiche del paese, che non sono mai state fatte e che anche quei cittadini chiedono, giustamente, di essere serviti, come altre aree del paese.
Si possono fare questi interventi. Credo si possono fare compatibilmente con le risorse del Comune e con i tempi.
Oggi noi stiamo operando - anche questa è una scelta - in base ad alcune situazioni dove anche la possibilità di reperire dei fondi ci permette di accedere, perché le risorse del Comune sono limitate. Quindi, se, come è successo, abbiamo l’opportunità di partecipare a un bando, ci permette di recuperare risorse e di, magari, mettere in priorità un intervento perché abbiamo le risorse per farlo rispetto ad un altro.
Quindi, in questi termini noi non siamo in grado di garantirla. Sono, e ripeto. ai fini a che non si dica la falsità, che quest’area del paese è sicuramente attenzionata e la volontà di portare, anche qui, un’opera di riqualificazione c’è. Non nell’ambito del Piano delle opere 2022.
Siete soddisfatti, sennò la votiamo se ritenete.
Speaker : STANGHELLINI
Vogliamo che vada votata.
Speaker : GALEOTTI – Sindaco
La votiamo nei termini che presentate voi.
Favorevoli? 3. Contrari? Perfetto.
Grazie.
Allora il punto n. 7… 8, scusate. Sì, questo va via. Un attimo di pazienza, scusate, mi son perso.
Il punto n. 8 e il punto n. 9, invece, sono due interpellanze, però faccio una premessa ai fini di chiarezza.
Il punto n. 8 è stato spostato dal precedente Consiglio, mentre il punto n. 9 viene illustrato oggi.
Il Regolamento prevede che nel caso di assenza del presentatore venga rinviato.
Il punto prevede anche: “Nel caso in cui l’interpellanza sia stata sottoscritta da più Consiglieri, il diritto allo svolgimento e quello di replica, competono solo a uno di essi. Tale diritto spetta al primo firmatario. Salvo che tra gli interpellanti non sia intervenuto un diverso accordo. L’assenza dell’interpellante comporta il rinvio della trattazione dell’interpellanza alla seduta successiva - che è quello che abbiamo fatto la volta scorsa - qualora anche in tale seduta l’interpellante sia assente, il Sindaco procede alla dichiarazione di decadenza dell’interpellanza”.
Quindi, io chiedo il punto n. 8, anche se manca il primo firmatario, che era la Roberta Gaburri, propongo di trattarlo, perché altrimenti non viene più trattato.
Il punto n. 9, mancando la Gaburri, se ritenete che debba essere rinviato ha possibilità di rinviarlo. Va bene. Va bene cosa? Non ti sento. Il 9, mancando la Gaburri, può essere rinviato, in quanto manca il primo firmatario, che è il soggetto che. Il numero 8, se lo rinviamo, vuol dire che decade.
Speaker : STANGHELLINI
No, trattiamo l’8 e rinviamo il 9. Grazie.
Speaker : GALEOTTI – Sindaco
Perfetto. Completo la mia riflessione, perché l’altra volta ne avevamo parlato, dicendo che la richiesta delle risposta scritta può essere avanzata, ma non è tenuta, perché la risposta scritta è tenuta al punto delle interrogazioni e, come ho fatto, ho spiegato l’altra volta con le interrogazioni entro i 30 giorni si deve rispondere.
Essendo stato detto che l’obbligo dei 30 giorni non è… la scelta è di andare a discuterlo, come dice anche l’interpellanza, perché il punto 45 dice che: “Il Sindaco risponde nella prima seduta utile, a condizione che la stessa sia presentata al protocollo almeno 10 giorni”. Quello che facciamo. Non dice che va mandata risposta scritta. Quindi io mi attengo al regolamento, considerato le discussioni che abbiamo fatto l’ultima volta.
L’interpellanza n. 8 presentata dal Gruppo consiliare “Patto per Marmirolo”, avente per oggetto determina numero 97, del 31/01/2022, modificata con determina n. 184 del 25 febbraio: Rideterminazione indennità di carica al Sindaco e amministratori della Giunta”.
Quindi prego chi di voi vuole presentarla.
Prego.
Speaker : STANGHELLINI
“Considerato che l’attuale situazione socio-economica, dovuta a due anni di pandemia, ha causato un notevole stato di bisogno nella popolazione, in difficoltà anche economica, tanto che codesta Amministrazione è intervenuta, più volte, con contributi e aiuti a coloro che ne hanno fatto richiesta, per le normali funzioni di sopravvivenza (buoni alimentari e bollette energetiche) utilizzando appositi fondi statali, regionali o locali; che la situazione precaria è ancora tale
Considerato, inoltre, che l’attuale situazione internazionale Russia - Ucraina ha causato forti incrementi sui prezzi di energie gas e luce, che mettono in forse anche i pagamenti del Comune per utenze di ei pubblici uffici e pubblica amministrazione.
Si chiede di conoscere. i motivi per cui il Sindaco e la Giunta di Marmirolo non hanno ritenuto opportuno giustificato rimandare, almeno per il 2022, adeguamento, l’intervento dell’indennità di carica, come previsto dalla legge di bilancio 2022, che peraltro enuncia la possibilità, e non l’obbligo, di attuazione, come appare evidente dal fatto che non tutti i Comuni lo hanno fatto finora ed alcuni amministratori hanno deciso di rinunciare a tale incremento e alle stesse indennità.
Di sapere se il Sindaco e la Giunta, non ritengono discutibile, inopportuna e poco decorosa, in tale situazione, la decisione di incrementare il proprio compenso di una quota così elevata (il 45%), in un momento così delicato e preoccupante che investe tutta la cittadinanza e soprattutto le fasce più deboli e da basso reddito che, proprio con i fondi di bilancio utilizzati (euro 69.280,49), potrebbero, invece, servire ad aiutare famiglie ai limiti della povertà ed indigenza e di spiegare nel dettaglio il perché, con successiva determina n. 184, del 05 febbraio 2022, si è proceduto a rettificare l’importo dell’indennità per gli Assessori nel triennio 2022, ‘23 e ’24 a causa di mero errore materiale, con aumento delle quote mensili, senza rettificare, nel contempo, l’impegno di spesa complessivo che rimane, pertanto, per l’anno 2022 che rimane, pertanto, per l’anno 2022 pari a 69.989,49.
Di sapere perché i provvedimenti in oggetto indicati non sono stati portati all’attenzione della Giunta e al primo Consiglio comunale utile, allo scopo in questione.
Si chiede risposta scritta per tutte le richieste di cui sopra”:
Speaker : GALEOTTI – Sindaco
Allora, siccome l’avevo preparata anche per l’altra volta e anche perché è una materia tecnica che non è stata deliberata dall’Amministrazione comunale, ma da norma nazionale, ho preferito comunque dare la possibilità di eseguirla.
Sin dall’estate del 2021 si sono susseguite notizie e articoli di stampa sulla possibilità di aumento delle indennità dei Sindaci.
Il tema era già stato oggetto del decreto legge del 2019, infatti, convertito poi in legge, che avevano incrementato l’indennità per i Sindaci dei Comuni fino a 3000 abitanti, portandola fino all’85% del Sindaco dei Comuni tra 3000 e 5000. Quindi già nel 2019.
La disciplina, poi, in materia di indennità degli amministratori locali non è stata mai rivista organicamente, ma è stata oggetto di interventi legislativi episodici ed occasionali, ora, in termini di tagli, per ragioni di contenimento della spesa pubblica, ora, in termini di aumenti, per riconoscere il giusto ruolo degli amministratori locali di fronte ad una realtà sociale sempre più complessa e talvolta pericolosa da amministrare.
Ci sono stati anche degli articoli di giornali negli ultimi anni, in merito ad alcune situazioni.
La parte più discussa è stato l’episodio della Sindaca di Crema che era stata indagata in merito alle dita schiacciate di un bambino nel cancellino di un nido, gestito da un altro soggetto, che aveva portato all’attenzione sia il ruolo del Sindaco sulle responsabilità, sia sull’indennità di riferimento.
Cos’è avvenuto in merito all’incremento e relativi parametri.
I commi della legge di bilancio 2022, commi lì citati, hanno previsto e finanziato un incremento delle indennità di funzione dei Sindaci e dei Comuni capoluogo, sede di Città Metropolitana e dei Sindaci dei Comuni delle Regioni a statuto ordinario, in una misura percentuale proporzionata alla popolazione, al trattamento economico complessivo dei Presidenti delle Regioni, che oggi è considerata a 13.800 euro lordi. A scanso di equivoci dei Presidenti delle Regioni, non dei Sindaci.
Anche l’indennità di funzione dei Vice Sindaci, Assessori e Presidenti dei Consigli comunali saranno adeguate le indennità di funzione dei corrispondenti Sindaci.
Quindi i Sindaci in proporzione al trattamento economico complessivo di Presidente della Regione e in maniera proporzionata alla popolazione.
I Vicesindaci e gli assessori in maniera proporzionata ai Sindaci. Secondo una tabella che è qui riassunta: i Sindaci metropolitani, quindi, hanno il 100% di 13.800 euro lordi. Sindaci metropolitani, per esempio, il Sindaco di Milano, per intenderci, che è pari al capoluogo di Regione, il Sndaco di Bologna, il Sindaco di Torino, eccetera.
I Sindaci dei Comuni capoluogo di Regione e i Sindaci Comuni capoluogo di provincia, con popolazione superiore ai 100.000 abitanti l’80%. Poi vedete tutte le categorie in maniera proporzionale. Per stare a un parametro nostro, i Sindaci dei Comuni capoluogo di Provincia, con popolazione fino a 100.000, abitanti, che è il caso di Mantova, è il 70%, così come il Presidente della Provincia di Mantova e il 70% che l’ha già adeguato al 70%.
Il caso nostro è la lettera g), ovvero il 29% di 13.800. E il tetto di indennità non è quello che oggi prende il Sindaco, perché la norma prevede che, in sede di prima applicazione, l’indennità di funzione adeguata al 45% nell’anno 2022 e al 68% nell’anno 2023, nelle misure indicate nel medesimo comma. Cioè nel 2024, il Sindaco del Comune di Marmirolo prenderà pari al 29% del Presidente della Regione.
Oggi prende una quota che è tra quello che prende oggi più il 45% della differenza.
Per completezza di informazione, si ricorda che il legislatore ha anche previsto… no, scusate, ho perso un pezzo. Perché questa gradualità? Perché il legislatore ha previsto, a titolo di contributo, una compensazione a carico dello Stato, a partire dal 2022. Siccome la norma nazionale è stata approvata da tutto il Parlamento, quasi, comunque da tutto il Governo, destra e sinistra sono seduti in questo Governo, se ricordate, ha anche previsto che questo adeguamento sia coperto da un contributo statale. Quindi ha previsto a titolo Incontri di contributo la compensazione a carico dello Stato a partire per il 2022, per ristorare i Comuni degli oneri conseguenti all’adeguamento.
Pertanto, per il 2022/2023/2024 l’incremento dell’indennità è coperto dal contributo statale.
Per completezza di informazione si ricorda che il legislatore ha anche previsto la possibilità per l’Ente di corrispondere, già nel 2022, la misura nella forma integrale. Qualcheduno l’ha fatto. Non l’abbiamo fatto noi. A condizione che l’Ente verifichi il permanere dell’equilibrio finanziario pluriennale. In altri termini, l’Ente deve essere in grado di coprire l’intero aumento con risorse proprie, in aggiunta a quelle previste dallo Stato.
La possibilità dell’incremento delle indennità nella forma integrale è stata riconosciuta proprio per le motivazioni illustrate all’inizio.
La norma, infatti, oltre che attesa da tempo, ha visto il consenso parlamentare pubblico trasversale ed è giunta dopo che, negli ultimi mesi, sono stati molti casi di Comuni amministrati da Commissari, perché non in grado di eleggere un Sindaco o di Comuni che si sono trovati alle amministrative con un’unica lista.
A Mantova, sapete, che, per esempio, nelle ultime elezioni, quelle dell’anno scorso, ci sono stati alcuni Comuni, ma non Comuni piccoli, faccio l’esempio, per esempio, di Poggio Rusco, dove c’è stata un’unica lista.
C’è stato, a suo tempo, Villimpenta, c’è stato Redondesco, dove è difficilmente, a volte, si raggiunge anche la presentazione di una lista.
La scelta dell’incremento della forma integrale è stata adottata da molti Enti anche territorialmente a noi vicino, ripeto, ma non da noi.
Nel caso di Marmirolo, infatti, l’incremento dell’indennità è stato previsto secondo le percentuali definite ed è coperta al maggior contributo previsto dal Governo a tale scopo. Oltre a condividere la norma segnaliamo che un’eventuale rinuncia dell’incremento non permette la possibilità di utilizzare il contributo governativo ad altro scopo o a copertura di altri costi, ma, come si dice in coda al comma 587, il Comune beneficiario è tenuto a riversare ad apposito capitolo di entrata del bilancio dello Stato l’importo del contributo, non utilizzato nell’esercizio finanziario.
Detto altrimenti, il Comune è tenuto a restituire le somme non utilizzate. Non può utilizzarle per altro, obiettivo, per altro scopo, siccome lo Stato le ha previste per coprire questo riconoscimento di indennità.
In merito alla procedura per l’attribuzione delle maggiori indennità, si fa presente che l’adeguamento è un compito gestionale di competenza del dirigente preposto alla gestione degli istituti giuridici ed economici, connessi agli organi istituzionali.
Non è stato deliberato dal Consiglio, neanche dalla Giunta, perché è un compito del dirigente.
Le previsioni di spesa, come quelle di entrata correlata alla contribuzione statale, dovranno essere comunicate al responsabile finanziario per le relative allocazioni in bilancio e per la successiva formazione e conseguente assegnazione nei PEG.
Per tale motivo non è stato necessario nessun atto di Giunta, né tantomeno di Consiglio comunale, ma una determina del responsabile di servizio che ha preso atto della norma nazionale e l’ha applicata nelle caratteristiche specifiche, precise identiche.
Il responsabile di servizio ha poi proceduto, con successiva determina, e senza apportare modifiche all’impegno di spesa già assunto, a rettificare le indennità degli Assessori, che erano state per mero errore materiale non correttamente calcolate. Questo è il motivo della seconda del termine, che non ha modificato l’impegno, ma solo corretto le imputazioni precise che erano state, per mero errore, riportate in maniera errata nella prima determina.
Spero di avere esaurito in maniera chiara e anche se, diciamo, è un po’ impedente questa tematica, ma mi sembrava importante, visto la peculiarità della norma e delle specificità anche dei numeri, che era giusto rendere in maniera trasparente.
Prego, Boschini.
Speaker : BOSCHINI – Vice Sindaco
Sì, grazie Paolo. Hai descritto tecnicamente…
Speaker : GALEOTTI – Sindaco
Scusa, Massimo, un secondo solo. Prima di te se la minoranza vuole intervenire. Dopodiché, se…
Speaker : STANGHELLINI
Preferirei parlare per ultimo, come il difensore dell’imputato.
Preferirei.
Speaker : GALEOTTI – Sindaco
Allora prego Boschini.
Speaker : BOSCHINI – Vice Sindaco
Io non ho problemi. Quello che voglio dire è indipendente da poi, probabilmente, da quello che volevi dire tu Paolo. Nel senso che, dicevo, Paolo ha descritto molto bene tutta la procedura tecnica, però ho visto, nel documento che ho letto, che si citavano anche, comunque, gli interventi del Vice Sindaco e degli Assessori, quindi mi sentivo tirato in causa direttamente.
Quello che dirò adesso è di assoluto dominio pubblico. Se qualcuno poi vuole vederlo sul mio telefono ho l’ultima, chiamiamola così, busta paga del Comune.
Io, in qualità di Vice Sindaco, del Comune di Marmirolo, ho una busta paga netta di 580 euro. Considera che pago anche un’assicurazione annuale. Questo a fronte delle responsabilità che ho in incarico, del tempo che dedico, le risorse che dedico a questo Ente e soprattutto del tempo che sottraggo alla mia famiglia, ma anche al mio lavoro, perché io non sono un professionista della politica, ho un lavoro che mi occupa, come tutti, la quotidianità e, quindi, fare l’amministratore è un piacere, assolutamente, perché altrimenti questo non giustificherebbe tanti anni sui quali siedo in questo Consiglio comunale. Ma è indubbiamente anche un onere e una fatica che, se uno dovesse semplicemente andare a guardare, come dicevo prima, la busta paga netta, probabilmente si interrogherebbe se il senso e la voglia il desiderio di restare, anche semplicemente a casa con i propri cari, è commisurabile e afferibile a una cifra, che è quella che vi ho detto prima.
Poi, ognuno è libero di trarre le proprie conclusioni. Non voglio convincere nessuno.
Però il resto dell’idea - e lo voglio dire - che reputo, comunque, che questi 580 euro siano un’offesa agli amministratori comunali di tutti i Comuni d’Italia, perché se le cifre che rimangono sono queste, io penso che in futuro ci sarà sempre più difficoltà a trovare chi vuol fare il Consigliere, l’Assessore o il Sindaco, perché a fronte di responsabilità, come detto, sempre più alte e sempre più gravose uno dice: io sto bene anche a casa mia. Buonanotte e arrangiatevi. Questo io ci tengo a dirlo. Perché vi assicuro, Paolo lo sai, che fare l’Assessore è faticoso, fare il Vice Sindaco è faticoso. Io non mi sto nascondendo dietro un dito, però è qui da vedere, se qualcuno anche tra il pubblico vuol vedere la mia busta paga, è qua.
Quindi ci tenevo a dirlo perché sono stato citato in causa e, ripeto, non mi vergogno. Non mi vergogno assolutamente di questa cifra. Se deve essere vergognoso liberi di farlo.
Speaker : GALEOTTI – Sindaco
Siccome dopo hai detto una cosa che è giusto anche chiarirla, visto che questi Consigli sono accessibili a tutti e rimangono agli atti, l’Assessore, il Vice Sindaco, come anche il mio caso, in quanto dipendenti di un’azienda, abbiamo il diritto al 50% dell’indennità, considerata in queste schede, perché si ritiene che siamo dipendenti di un altro Ente, quindi la nostra indennità è la metà di quella indicata. Questo non vale per una persona che, invece, è libero professionista, se è disoccupata, se è pensionata, se è portatore di redditi di cittadinanza. In quel caso l’indennità è piena. Per i dipendenti di aziende è dimezzata al 50%.
Solo per chiarezza della norma.
Se vuoi mantenere l’ultima, vuole intervenire anche Deluigi.
Speaker : STANGHELLINI
Ah, scusa. Scusa.
Speaker : DELUIGI – Assessore
La mia è una considerazione prettamente tecnica. In realtà quell’importo che viene esposto nella busta paga che poco fa diceva Max essere di 580 euro netti, non è un valore netto, quel valore viene cumulato al reddito dipendente, per cui si paga ulteriori imposte e spesso si superano determinati scaglioni, quindi l’imposta è anche particolarmente onerosa. Quindi a quel 580 bisogna detrarre poi quella quota di tassazione ulteriore che cumula con il reddito da dipendente. Quindi, insomma, si riduce ulteriormente.
Speaker : GALEOTTI – Sindaco
Prego Stanghellini.
Speaker : STANGHELLINI
Allora, innanzitutto, io ho il massimo rispetto, anche perché ho fatto l’attività, so cosa significa. Poi, chiaramente, Max ha fatto riferimento a questo importo che poi Deluigi, da buon contabile, ha messo i puntini sulle i, giustamente, giustamente, perché chiaramente è un reddito e, quindi, poi c’è anche un calcolo ulteriore da fare.
Io dico, però proprio perché la situazione è questa, intanto è sempre brutto fare paragoni, non li voglio fare. Diciamo che in passato, senza entrare nel dettaglio, è capitato, che altre Amministrazioni abbiano, invece, diversamente deciso di ridursi le proprie spettanze, in un momento di crisi che in quel momento il Paese attraversava. Per la verità la crisi sembra che sia, purtroppo, uno stato quasi perenne, non solo per l’Italia, ma anche per l’Europa. Però, lasciamo stare questi discorsi. Io dico questo, che proprio perché, secondo me, i valori sono bassi, quindi seguo il ragionamento di Massimiliano, forse valeva la pena riflettere sul fatto se fosse necessario, proprio adesso, in questo momento, fare questo aumento, magari rimandarlo più avanti, perché adesso scopriamo che dobbiamo quasi applaudirvi perché non avete… perché alcuni Comuni hanno applicato integralmente il potenziale aumento, voi non l’avete fatto. Diciamo che, secondo me, proprio perché si ragionava in termini percentuali, quindi seguo il discorso di Massimiliano, e cioè che stiamo ragionando, l’esempio, scusa, hai parlato tu di cifre, parliamo di una cifra intorno ai 500/600 euro, se in percentuale ora forse valeva la pena e forse non vale solo per lui, ma vale anche per te, Paolo. Poi è chiaro che anche tu sai benissimo che se uno fa il libero professionista deve sottrarre tempo alla propria attività, magari se, invece, uno è dipendente. correggetemi se sbaglio, magari ha anche nelle ore che gli vengono riconosciute. Ditemi se è vero o se dico cose sbagliate. Non siamo mica qua a tarare, non stiamo tarando. Ognuno nella vita fa quello che vuole. Non sto assolutamente giudicando nulla. Sto parlando proprio del principio, quindi neanche tanto un discorso di denaro, mi è venuto in mente adesso perché Massimiliano mi ha parlato di cifre e allora dico proprio perché ragioniamo in percentuale, mi chiedo: era proprio necessario fare questo aumento o forse non era più il caso di dire: aspettiamo un attimo e facciamo in un momento diverso. Tutto qua. Poi tu ha spiegato che i minori introiti non possono generare, diciamo, tra virgolette, utili per il Comune, nel senso che il Comune non li può spendere altrove. Va bene. Però sono sempre soldi che, comunque, risparmia lo Stato e alla fine risparmiamo noi sulle nostre tasche. Chioso in questo senso e mutuo, perché tu di solito fai le citazioni. Io faccio una citazione calcistica: Čeferin ha detto: sarete ricordati, chiedo scusa, sarete ricordati come coloro che si sono aumentati gli onorari, le spettanze in tempo di guerra, con la guerra in corso. Cito Čeferin. Visto che tu sei l’uomo delle citazioni. Stavolta lo cito io. Spero con questa piccola battuta di aver strappato un piccolo sorriso. Ma non credo, perché vedo delle facce un po’…
Speaker : GALEOTTI – Sindaco
Bene. Io non credo che sia così, ma forse non tutti conoscono Čeferin che è un personaggio passato, così, alla storia. Ci sono altre persone passate più alla storia rispetto a Čeferin.
Vi ringrazio e buona serata a tutti.