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Speaker : PREITE – Segretario comunale
Buongiorno.
Travaglini Riccardo (presente); Guadagnoli Gino (presente); Piredda Valentina; Baldelli Emanuele (presente); Sabbatini Noemi (presente); Lupino Alessia (presente); Incecchi Michele (assente); Polinari Fulvia (presente); Cicciola Roberta; Stefoni Fabio (presente); Cirillo Federico (assente giustificato); Cellitti Mauro (presente); Rossi Emiliano.
Speaker : POLINARI – Presidente del Consiglio
Constatato il numero legale, si dichiara aperta l’Assemblea.
Passiamo al primo punto all’ordine del giorno, che sono le comunicazioni del Sindaco.
Prego, Sindaco.
Speaker : TRAVAGLINI – Sindaco
Grazie, Presidente. Solo un paio di comunicazioni.
La prima è dolorosa, però è prevista dalla legge, e riguarda l’attuazione del PNRR e delle infrastrutture su Castelnuovo di Porto.
Primo intervento. L’intero ammontare dei lavori su Castelnuovo di Porto è pari a 14,3 milioni di euro. Il primo intervento è il PUI sport, che fa parte sempre della macroarea PNRR. L’importo di 1 milione di euro di lavori che sono stati affidati per il tramite di Invitalia. Siamo alla fase del progetto definitivo in sede di approvazione della Città metropolitana. Ancora i lavori non sono in corso. La successiva fase sarà quella dell’approvazione del definitivo, sempre dall’organo metropolitano.
La progettazione è stata affidata all’architetto Gatta Carlo. Per quanto riguarda, invece, il nuovo asilo a Ponte Storto, parliamo di 835.000 euro. La progettazione è stata affidata all’architetto Armando Cuccarese. I lavori sono iniziati e quindi il cronoprogramma è stato rispettato.
Per quanto riguarda il complesso Matteotti, sempre fondi PNRR, il quadro economico di progetto è pari a 6.389.000 euro. La progettazione è stata affidata allo studio Faraone per il tramite di un bando fatto direttamente dal Ministero.
Oggi avverrà la consegna definitiva delle aree di cantiere. Per quanto riguarda la mensa di Santa Lucia, l’importo è pari a 454.000 euro. Essendo un appalto integrato sia di progettazione che di esecuzione dei lavori, anche questi sono stati affidati, e siamo in attesa della formalizzazione del contratto.
Adesso passiamo alla parte digitale, sempre PNRR, “Abilitazione e facilitazione migrazioni al cloud”. L’importo è pari a 122.000 euro ed è stato attuato con una misura interna. Si tratta della migrazione dal server nostro locale direttamente presso un cloud.
“Adozione PagoPA”. L’importo è pari a 44.000 euro. Il PagoPA in breve consente alle pubbliche amministrazioni di gestire gli incassi in modo centralizzato ed efficiente, con un significativo risparmio in termini di risorse, tempi e costi, assicurando un servizio migliore ai cittadini. È stata affidata alla ditta E-fil di Poste Italiane ed entrerà a regime entro il primo trimestre 2025.
“App IO”. L’importo è pari a 10.000 euro. Permette alle diverse PA di raccogliere tutti i servizi, le comunicazioni relative ai documenti in un unico luogo e di interfacciarsi in modo semplice, rapido e sicuro con i cittadini. È stato anch’esso affidato alla E-fil Poste Italiane. Abbiamo anche qui la data del primo trimestre 2025 per la possibilità di utilizzo da parte dei cittadini.
“Adozione identità digitale”. Parliamo di un importo di 14.000 euro. Favorirà la digitalizzazione del sistema pubblico di identità digitale SPID, la carta d’identità elettronica e l’Anagrafe nazionale della popolazione residente. È un servizio che è stato già affidato ad Halley.
Anche questo partirà nel primo trimestre 2025.
Poi abbiamo “digitalizzazione degli avvisi pubblici”. L’importo è pari a 32.000 euro. Deve essere ancora affidato, quindi ancora non abbiamo l’operatore economico.
“Esperienza del cittadino nei servizi pubblici”. È stato affidato alla società UIL. L’importo è pari a 155.000 euro. La misura è per migliorare l’esperienza dei servizi pubblici digitali attraverso l’uso di modelli collaudati per creare siti internet e servizi digitali accessibili ed efficaci. Anche per questo è previsto l’avvio del nuovo sito a partire dal primo trimestre 2025.
Invece, con il Fondo solidarietà, che non sono fondi PNRR, ma sono sempre fondi ministeriali, è stata attivata, come sapete, dallo scorso anno, la classe primavera, che è una classe che consente a dieci bambini da 0 a 36 mesi di iniziare un’attività scolastica. Per quest’anno il target 2024 è stato fissato a 84.300 euro. È uscito da poco l’avviso per manifestare interesse alle famiglie. Saranno undici posti in più. Per quest’anno è previsto anche il servizio mensa per i bambini. Quindi, non è solo tempo ridotto, ma è tempo lungo.
Inoltre, sempre con il Fondo solidarietà, è stato finanziato il trasporto disabili, che è pari a 22.000 euro e che va a rimborso direttamente alle famiglie. Inoltre, sempre tra i fondi ministeriali, ci sono i cosiddetti “Fondi nuove progettazioni”. Abbiamo finanziato la cosiddetta City Hall, che è quel vuoto rimasto, che ormai si è consolidato, qui alla piazza e quindi l’edificio che fu demolito negli anni Sessanta. Questo progetto è già stato affidato. Peraltro già è stato consegnato dall’architetto Iaquinta. Siamo nella fase dell’avvio della conferenza dei servizi.
“Aree verdi comunali”. Si tratta di un miglioramento direttamente di tutte le aree comunali, tra cui il Campo sportivo su via Montefiore, il parco attrezzato su Via Pian Braccone e l’area a verde Giovanni Falcone. La progettazione è ancora in corso. È stata già consegnata. Siamo stati qui in Conferenza dei servizi. È stata affidata all’architetto Caminiti Andrea, per un importo pari a 187.000 euro.
“Dissesto idrogeologico”. La progettazione è ancora in corso ed è stata affidata a Luciano Paoli.
“Efficientamento energetico”, altra progettazione. Quindi qui si tratta di sole progettazioni, non di esecuzione dei lavori. Avremo questo bagaglio progettuale da mettere a disposizione a eventuali bandi che usciranno successivamente. L’efficientamento energetico è stato affidato all’architetto Maurizio Conte. Il progetto interessa l’edificio pubblico di via Roma.
Altro progetto che è stato anch’esso affidato è il mercato coperto in via Montefiore. Questo ancora non è stato consegnato dal progettista. Su questo poi intendiamo avviare una fase di partecipazione pubblica proprio anche per l’entità delle progettazioni e per l’impatto che poi avranno direttamente sul territorio. Adesso passiamo ai dissesti idrogeologici.
Il dissesto idrogeologico fa parte sempre di fondi che non sono PNRR, ma so derivanti dal Ministero dell’interno. Abbiamo via Roma. Il progetto è relativo a una struttura di contenimento necessaria per la messa in sicurezza di una porzione di via Roma proprio di fronte al giardino Menichelli. L’Ufficio tecnico mi comunica che proprio oggi c’è l’apertura delle buste, quindi oggi verrà fatto l’affidamento. La progettazione è stata consegnata, quindi siamo nella fase di gara e oggi dovrebbe completarsi.
Per quanto riguarda, invece, Val Cesara, come sapete, sono iniziati i lavori a Val Cesara. Circa il 40 per cento dei lavori sono stati già eseguiti. Come sapete, è un intervento di messa in sicurezza del costone tufaceo di Val Cesara, un allargamento della sede stradale per far sì che la strada venga messa in sicurezza. L’importo totale dei lavori è 450.000 euro.
Poi abbiamo via Montefiore. Via Montefiore è la strada di collegamento che va da dalla Montefiore fino a via Marcantonio Colonna. La progettazione è stata affidata all’ingegner Pinzari Giorgio. Il quadro economico dell’opera è pari a 300.000 euro. Anche questo è in fase di gara e proprio oggi terminerà la parte delle offerte economiche.
Poi abbiamo il progetto e i lavori della Femminella, che è posta, come sapete, sotto al centro storico. La progettazione, la riqualificazione dell’intera area e la pulizia del lavatoio è stata affidata all’architetto Alessandro Ridolfi. Il quadro economico di progetto è pari a 167.000 euro. Attualmente i lavori sono fermi per una richiesta da parte del direttore dei lavori di una variante in corso d’opera senza aumento di spesa.
Sono parecchie!
Abbiamo, sempre per il centro urbano, Fondi non PNRR, ma sempre fondi ministeriali. Parliamo del primo intervento di dissesto del centro urbano, che è l’area adiacente al campo sportivo, dove c’è stata la frana. La progettazione è stata già eseguita. È stata seguita anche la gara. Il progettista è l’ingegner Mancini.
Il 16 luglio abbiamo il la prima riunione di coordinamento con l’impresa, con il direttore dei lavori, proprio per avviare il cantiere.
Poi abbiamo il secondo intervento del centro urbano, sempre di dissesto idrogeologico. Parliamo dell’area al di sotto del campo sportivo, al di sotto del ristorante “Doppio zero”, quindi tutta quella parte di scarpata che verrà totalmente messa in sicurezza che, peraltro, è tutta terra di riporto della costruzione all’epoca del campo sportivo. La progettazione è stata affidata all’ingegner Curcuruto, ma ancora siamo in attesa dell’approvazione del progetto definitivo esecutivo.
Con questo abbiamo completato le opere che sono sia PNRR e sia fondi ministeriali o per dissesto idrogeologico. C’è, quindi, una macroarea, che è PNRR, che comprende PUI sport, scuola futura e digitale. Poi abbiamo un’altra macroarea, che sono fondi ministeriali, che riguarda il Fondo di solidarietà, le nuove progettazioni, il dissesto idrogeologico. A grandi linee, la prima, che è PNRR, ammonta quasi a 9 milioni, la seconda, che invece è la parte del Ministero dell’interno, ammonta all’incirca a 3 milioni.
Poi, invece, abbiamo i lavori pubblici, che sono di attuazione diretta ed indiretta, i cosiddetti fondi regionali, che in totale ammontano a quasi nel 2,2 milioni di euro. Questi sono fondi derivanti esclusivamente dalla Bucalossi e quindi abbiamo l’attuazione diretta. Sono quelli che eseguiamo direttamente noi, dove facciamo noi sia la parte progettuale che le soluzioni delle opere, ovviamente, poi, rivolgendoci alla ditta. Invece, l’attuazione indiretta è quell’attuazione che viene fatta direttamente dal promotore o da chi esegue gli interventi di trasformazione del territorio, a cui vengono affidate le cosiddette opere a scomputo.
Poi abbiamo una parte, che è proprio marginale, che sono 49.700 euro, che sono fondi regionali, perché è il cosiddetto bando di sistemazione delle tribune del campo sportivo, che è “Sport senza barriere”, che poi vi spiegherò in seguito.
Iniziamo con l’attuazione diretta. Abbiamo i marciapiedi in via Montefiore, per i quali parliamo all’incirca di 100.000 euro. La progettazione è stata affidata. Sono stati già eseguiti i primi rilievi. Si tratta di creare percorsi pedonali che mettano in sicurezza tutta la parte del centro abitato, il marciapiede, il percorso pedonale che va da via Montefiore fino ad arrivare a via Montefiore. Questo è un intervento pari a 100.000 euro.
Poi abbiamo, sempre tra i lavori pubblici, le aree verdi a Ponte Storto, lavori che sono stati affidati alla ditta Biogreen, che sono già in esecuzione, per circa 100.000 euro, se non sbaglio, 120.000 euro. Sono lavori di riqualificazione e di messa in sicurezza di tutte le aree a verde di Ponte Storto. Come sapete, il Comune di Roma ci ha passato le aree a verde, quindi oggi sono di proprietà del Comune di Castelnuovo di Porto e finalmente possiamo eseguire i lavori di messa in sicurezza, perché i giochi e la maggior parte delle aree, in realtà, non rispettavano nessun requisito di sicurezza. Mancavano i tappetini antitrauma e le recinzioni adeguate. Non potevamo eseguire quei lavori perché, chiaramente, non essendo di proprietà del Comune di Castelnuovo di Porto, quelle lavorazioni non potevamo farle.
Oggi, che siamo diventati proprietari, che abbiamo firmato il verbale, abbiamo dato attuazione e quindi abbiamo destinato questa somma a queste aree. I lavori sono in corso e termineranno credo fra un paio di mesi. Verso settembre dovrebbe essere terminati.
Sempre nell’attuazione diretta abbiamo il parcheggio di Marcello Guidi. È un intervento anch’esso pari a 100.000 euro. Si tratta di questo parcheggio che sta nella via che si chiama Marcello Guidi. Come sapete, è una strada dove c’è difficoltà di parcheggio, peraltro è senza uscita. Questo intervento permetterà di superare la problematica dei parcheggi, perché lì effettivamente è un problema serio di sicurezza della zona.
I lavori anche qui sono già in corso e sono stati affidati alla ditta Nori.
In merito alla pavimentazione delle strade comunali, abbiamo raggruppato due fondi. Una parte è quella derivante dall’appalto Ekorec, che è pari circa a 90.000 euro, e l’altra è composta da somme comunali, che sono all’incirca pari a 60.000 euro. Abbiamo messo insieme queste due somme e stiamo intervenendo sulle pavimentazioni comunali. Una gran parte è stata fatta. Se non sbaglio, la prossima settimana parte il parcheggio via Monte Mario e Vicolo del Granaio. Completiamo, così, la parte delle pavimentazioni.
Poi abbiamo l’arredo urbano di via Flaminia, per quasi 100.000 euro. Sono tutte somme, ovviamente, che già sono state impegnate, ma non ancora spese. È stata già affidata la progettazione, stanno eseguendo i rilievi. Non appena terminati i rilievi, ci sarà sicuramente da prendere il nulla osta da parte dell’ANAS, però poi potremo dar corso direttamente ai lavori, soprattutto per quanto riguarda la parte dell’arredo urbano.
La parte della diretta l’abbiamo completata, adesso facciamo la parte dell’indiretta. L’indiretta sono le opere che vengono eseguite con soldi e fondi comunali, ma tutta la parte di procedura, di affidamenti e di progettazione è eseguita dalla società Engineering 2K.
Iniziamo con il Teatro comunale. Come sapete, il Teatro comunale è stato affidato e le aree sono state consegnate. È stato fatto qualche settimana fa, qualche giorno fa. Li abbiamo tutto. Abbiamo il nulla osta e si possono eseguire i lavori. Auspichiamo entro l’anno di poterlo inaugurare. Invece, in merito alla realizzazione del centro ricreativo e sportivo di Monte Mei, la cui opera è pari all’incirca a 700.000 euro e sarà posto in adiacenza all’asilo che è in costruzione in questo momento, siamo in attesa del parere da parte della Sovrintendenza. Non appena ottenuto quel parere, siccome lì l’area, come sapete, è vincolata dalla Valle del Tevere, non appena avremo il parere, chiuderemo la conferenza e la ditta Engineering 2K potrà avviare le procedure di gara così come le avviamo noi, perché deve seguire il medesimo Codice degli appalti come un ente pubblico.
Altra attuazione indiretta è il parco pubblico di via Del Pascolo. Quell’area a verde di circa due ettari è posta in giacenza al polo logistico che sta sulla strada provinciale Ponte Storto-Capena. Qui sono stati già affidati i lavori. Ancora non è stata affidata, da parte di Engineering 2K, e quindi consegnata, l’area di cantiere. L’operatore economico è stato individuato e quindi, non appena faranno la consegna dell’area all’impresa, potremo procedere con i lavori.
Sempre come opera a scomputo, quindi opera di urbanizzazione, c’è l’adeguamento della strada SP51. Come sapete, siamo intorno ai 450.000 euro. I lavori sono stati affidati. L’operatore economico è stato individuato e i lavori sono in corso di realizzazione.
Oltre a questo abbiamo l’unico cofinanziamento regionale, che è di 49.700 euro, con una compartecipazione da parte del Comune. È un programma straordinario per l’impiantistica sportiva. Siamo nella fase di verifica della struttura delle tribune. L’ingegnere sta verificando se le strutture sono idonee o meno a poter eseguire interventi di consolidamento o quant’altro con i fondi presi, 49.700 euro.
Una volta fatto quello, possiamo avviare le procedure di gara. Essendo l’importo piccolo, andremo sicuramente in affidamento diretto.
Giusto.
Manca ancora la parte dell’AVIS. In merito alla casetta dell’AVIS hanno consegnato il piano finanziario, PFTE, che sarebbe un preliminare. Dobbiamo approvarlo in Giunta. Una volta approvato in Giunta, Ratari potrà approvare il progetto definitivo esecutivo e dar corso all’opera.
La casetta, come sapete, dell’AVIS sorgerà in via di Vigna Grande. Più o meno l’importo dei lavori complessivo dell’opera è intorno ai 160.000 euro.
Scusate se mi sto dilungando, ma sono azioni doverose rispetto al PNRR. È proprio previsto per obbligo di legge.
Passo ad un altro argomento. Ci tenevo ad affrontare questo argomento anche perché va chiarito dalla cittadinanza. Credo che questo sia di interesse comune e generale, perché nel momento in cui viene messa in dubbio la capacità e la solvenza di un Ente, anche sui social e quindi a mezzo stampa, il Sindaco, in qualità di super partes, non come organo politico inteso come appartenente a Castelnovo Rinasce, ma dato che l’Amministrazione è in capo a me e sui post è scritto “l’Amministrazione Travaglini e il grosso problema del bilancio” è corretto che io vi risponda in modo formale anche davanti alla cittadinanza.
Purtroppo a malincuore apprendo che ci sono gravi problemi rispetto al comprendere il bilancio comunale. Su questo devo fare ammenda anch’io, nel senso che ho trovato difficoltà anch’io, e per tanti anni questo mi è successo, a dipanare tutte le situazioni di bilancio. Chiaramente è ancora più difficile per i cittadini. Quindi, se noi buttiamo là un post dicendo che il Comune sta andando in dissesto finanziario, facciamo un procurato allarme. Invito, quindi, i consiglieri a non utilizzare più questi toni, perché in primis sono cittadini anche loro e quindi vanno comunque tutelati. Queste cose devono uscire nel momento in cui c’è contezza che questa problematica stia avvenendo.
Dato che, come ben sapete, i bilanci comunali sono certificati da un organo revisore, che è terzo e che non ha nessun legame nei confronti dell’Amministrazione Travaglini e peraltro non ha nessun legame con nessuno, quindi, essendo organo terzo, certifica tutti gli anni il bilancio, vorrei un attimino farvi un resoconto.
Innanzitutto, che cos’è un rendiconto finanziario? Così capiamo bene. Che cos’è il rendiconto finanziario? È la foto contabile della situazione del bilancio, quindi i progetti in itinere e quelli realizzati. Se avete sentito queste cifre, avete sentito 14,3 milioni di soldi che sono impegnati, non sono debiti nei confronti di nessuno, ma sono soldi che sono stati impegnati e quindi che il Comune ha impegnato perché ha stipulato contratti.
Il rendiconto finanziario è la foto contabile della situazione di bilancio, quindi i progetti in itinere e quelli realizzati. Evidenzia le spese impegnate, cioè le somme destinate a un creditore specifico, i pagamenti, le entrate accertate e le somme con titolo giuridico a credito e gli incassi. I residui attivi, cioè le somme spettanti non ancora riscosse, e i residui passivi, cioè le spese destinate ad uno scopo non ancora pagate, sono stati oggetto di un’operazione di riaccertamento da parte dei responsabili.
Il risultato di amministrazione tiene conto sia della consistenza di cassa, quindi soldi reali, sia dei residui esistenti alla data del 31.12, compresi quelli provenienti da anni precedenti.
Il risultato di gestione, invece, fa riferimento a quella parte della gestione ottenuta considerando solo le operazioni finanziarie relative all’anno 2023, che è pari a più 3,061 milioni.
La capacità di spesa di un Ente è strettamente legata alla capacità di entrata, e cioè a reperire risorse ordinarie e straordinarie da impiegare nel portare a termini i propri programmi di spesa. Più alto è l’indice di accertamento delle entrate più è lenta la possibilità di finanziare tutti i programmi che intende realizzare. Diversamente, un modesto indice di accertamento comporta una contrazione della potestà decisionale, che determina la necessità di indicare le priorità e quindi soddisfare solo parzialmente gli obiettivi politici.
Altro indice di grande importanza è quello relativo al grado di riscossione delle entrate, che non influisce sull’equilibrio generale del bilancio, ma sulla disponibilità di cassa. Proprio sulla disponibilità di cassa, che è il primo alert per qualsiasi revisore possiate sentire, qualsiasi commercialista o dirigente contabile di qualsiasi Comune. La prima cosa che dice è “La cassa a quanto ammonta?”. La cassa, ovvero se facciamo click sul conto corrente del Comune di Castelnuovo di Porto, al 1° gennaio era di 1.989.858 euro. Al 31 dicembre era 3.457.414. In realtà, abbiamo 3,5 milioni al 31.12 di disponibilità di cassa. Questo è un dato certo e incontrovertibile.
Per quanto riguarda i residui totali, solo per il 2023 sono 6 milioni. È vero che sono 6 milioni, ma 3,136 milioni, e questo lo dico soprattutto al consigliere che si occupa più del bilancio, sono per finanziamenti vincolati, per somme vincolate, sono investimenti, è la scuola; 282.812 euro sono contributi dei progetti finanziati. Quindi, se sommiamo questo, più l’altro, abbiamo quasi 3,5 milioni, che sono somme vincolate.
Se andiamo avanti poi, chiaramente spendiamo tanto, perché spendiamo 9 milioni, ma ben venga che il Comune spenda se ha i soldi, e noi ce li abbiamo, quindi facciamo bene a spenderli, il risultato di amministrazione, cioè la differenza tra debiti e crediti è 7.839.000 euro.
Il Fondo crediti di dubbia esigibilità è stato adeguatamente ridotto e ammonta a 4,8 milioni. Non sono state attivate anticipazioni di tesoreria, e questo è un altro dato per il dissesto, un altro alert. Per cui, non ci sono difficoltà di liquidità.
L’indicatore di ritardo dei pagamenti ammonta a dieci giorni. Abbiamo, quindi, 351.000 euro di debiti, e non 4.820.000, come riportato sul post, al 31.12.2023.
Questo significa che se dobbiamo pagare la mensa o la ditta che si occupa dei rifiuti abbiamo 351.000 euro di debiti. Questo è vero, ma se le fatture vengono fatte a dicembre, le paghiamo a gennaio. Al 31.12 è certificato che abbiamo 351.000 euro di debiti, ma non 4,820 milioni. Questo è giusto dirlo alla cittadinanza.
Invito il gruppo consiliare ad essere più cauto, a fare meno propaganda politica, ma ad esser certi nel momento in cui si dica qualcosa. Qui nessuno vuole fare una denuncia, una querela o quant’altro. Credo che la politica si faccia su questi banchi.
In realtà, è corretto anche dare le informazioni giuste alla cittadinanza e non creare allarmismi, perché quell’allarmismo può produrre, purtroppo, danni all’intera comunità.
Adesso veniamo al terzo punto, perché non siamo solo bravi, non abbiamo portato solo 14,3 milioni. Noi non vogliamo fermarci a questo. Io non voglio fermarmi a questo e quindi faccio un appello ai miei consiglieri.
Cari consiglieri e cari assessori, ma soprattutto cari amici di viaggio, non è detto che tutto quello che succede in questo Comune vada bene. Ci sono pure le cose che vanno male ed è giusto dirle, perché sempre i cittadini devono sapere le cose. Noi dobbiamo avere massima trasparenza nei loro confronti. Cari consiglieri, cari assessori, ma soprattutto cari amici di viaggio, a due anni dal nostro secondo insediamento sento il bisogno di rivolgervi un appello comune per impegnarci tutti a onorare con maggiore efficacia e dedizione il mandato elettorale che abbiamo l’onore di rappresentare e che vi ricordo ha una scadenza ben stabilità, entro la quale provare a dare quelle risposte attese dalla popolazione, che era il nostro programma elettorale.
Essere amministratori locali è il più alto ruolo di rappresentanza all’interno della nostra comunità, che i cittadini ci hanno riconosciuto con fiducia, con tanta fiducia, avendo chiara l’intenzione e la speranza di migliorare la loro qualità di vita.
È comprensibile la stanchezza, è comprensibile anche il fatto che oggi non dobbiamo più ricostruire un paese in macerie, come quello che abbiamo trovato nel 2017, dove non erano garantiti i servizi minimi essenziali. Tutto questo, però, non può e non deve farci arrestare nel nostro programma di cambiamento.
Castelnuovo ha bisogno di voi, del vostro intuito, della vostra dedizione, della vostra irrequietezza, del vostro operare e delle vostre assunzioni di responsabilità. Dopo un lavoro immane, che ha trasformato anche le nostre vite private, avverto intorno a me una volontà diluita e depressa di portare a compimento quel progetto rivoluzionario che iniziammo nel 2017.
Non vi nascondo la mia preoccupazione per questa situazione. Vi vedo stanchi, afflitti dalla lungaggine legata alla risoluzione burocratica di alcune criticità, che hanno carattere epocale e strutturale, come, ad esempio, i rifiuti, il decoro, ma che potrebbero consentirci anche di portare a compimento quella trasformazione amministrativa che abbiamo anche ben perseguito negli scorsi anni e che è stata apprezzata.
Non nego che la struttura comunale debba affrontare grandi difficoltà. Le somme che è chiamata a mettere a terra, infatti, sono storiche per questa comunità. Parliamo di quasi 15 milioni di euro che cambieranno a breve il nostro Paese e sicuramente lo cambieranno al meglio, ma non possiamo fermarci qui. Non possiamo più sederci sugli allori, ma rimboccarci una volta di più le maniche e ritrovare forze ed energie con cui affrontare le nuove sfide che abbiamo di fronte.
Castelnuovo ha bisogno di idee, di scelte anche impopolari. Deve chiedere ed ottenere che i cittadini curino, ad esempio, i propri beni e quelli comuni, che riavviino i processi di partecipazione attiva, che si continui inesorabilmente nelle azioni di maggior decoro in tutto il paese e che trovi finalmente una propria identità culturale.
Siete uomini e donne di grande integrità morale, persone perbene che sono sicuro capiranno il mio accorato appello. Oggi vi sto chiedendo un cambio di passo, un maggiore impegno, che auspico possa ancora pervenire per il tramite delle reti associative e il merito della società civile.
Vi sto chiedendo ancora una volta non una fiducia politica, ma una rinnovata spinta operativa da mettere al servizio della comunità, della nostra comunità.
Anche ai cittadini chiedo maggiore impegno, più dedizione alla cura dei beni comuni, alla loro custodia, alla loro conservazione. In questi prossimi mesi vi sarà chiesto di intervenire sui vostri beni, sulla cura delle pertinenze e saremo intransigenti nei confronti di coloro che con il proprio atteggiamento, disimpegno e inciviltà, continuano a fregarsene degli altri, mettendo in atto comportamenti che ledono tutti.
Sappiamo che i cittadini si aspettano un cambio di passo. Sul trasporto pubblico locale, nonostante le competenze siano regionali, non possiamo più aspettare. Dobbiamo mandare a casa la SATA e dobbiamo fare un nuovo appalto.
Chiediamo una maggiore pulizia del paese, al di là delle inadempienze contrattuali che costantemente e giornalmente alla ditta facciamo. Non è più questo il modo. Dobbiamo agire diversamente.
Dobbiamo puntare sull’avvio della tariffa puntuale in tema di rifiuti, perché è giusto che chi più differenzia meno paga, sull’avvio delle compostiere di comunità per favorire la chiusura del ciclo dei rifiuti. Ci chiedono un paese vivo e non una piazza con le attività chiuse; una maggior cura del verde pubblico e più attenzione alla vasta area del Parco di Veio. Ci chiedono di rappresentarvi nei confronti delle inadempienze della Città metropolitana e ottenere maggiore sicurezza. Ce lo chiedono anche nei confronti di ACEA. Ci chiedono di non abbandonare quei luoghi di illegalità diffusa come Monte Tufello. Ci chiedono un programma culturale più ampio, la valorizzazione dei prodotti tipici locali, delle feste tradizionali. Non possiamo risolvere tutto questo attraverso l’applicazione dei soliti regolamenti comunali. Dobbiamo far sì che le cose accadano.
La politica è fatta per far accadere le cose. Non c’è altro modo. Deve farle accadere, non può solo dirle. Devono esserci. Ci chiedono maggiore attenzione per gli anziani, garantendo loro un posto dignitoso di ritrovo. Ci chiedono, insomma, di lottare ogni giorno contro chi non vorrebbe far nulla per scontentare nessuno, per non creare ingratitudine nella clientela. Vogliono vivere in un paese bello, pulito, luminoso, innovatore, istruito, rivoluzionario e controcorrente. Per far questo dobbiamo tornare a scuotere le coscienze. Tutto ciò che esiste e che abbiamo fatto in questi anni ha al suo interno la nostra volontà, perché era un nostro desiderio fare le cose. Chiaramente la volontà genera aspettativa e spesso insoddisfazione. Dobbiamo tornare ad essere cultori della volontà per generare fatti e bellezza, e solo insieme possiamo farlo.
Sarò io il primo ad impegnarmi per proseguire il percorso fin qui fatto insieme. Torneremo a breve in quest’Aula nella quale tutti saremo chiamati a una verifica dei fatti, che mi auguro saranno sicuramente accaduti. In caso contrario, l’unica conseguenza possibile che mi sento di perseguire sarà quella di una rassegnazione dei ruoli tramite un’attenta valutazione, una scelta che possa perseguire gli obiettivi di mandato per i quali siamo stati eletti.
Grazie.
Speaker : POLINARI – Presidente del Consiglio
Grazie, Sindaco.
Prego, consigliere Stefoni.
Speaker : STEFONI
Vista la convocazione a mezzogiorno, pensavo che il Consiglio comunale si concentrasse molto sull’ordine del giorno che avevamo.
Domando al Presidente del Consiglio che cosa sono le comunicazioni del Sindaco. Se le comunicazioni del Sindaco nella prima parte, quelle del PNRR, erano comunicazioni dovute, anzi le apprendiamo anche con una certa soddisfazione, le seconde e le terze mi sembrano fuori luogo e, secondo me, inopportune. Dico “inopportune” proprio perché voglio essere, come sono stato in questi due anni, poco contundente, cercando di mantenere un equilibrio che molte volte non è nemmeno nel mio carattere. Molte volte cerco di sedarmi anche in maniera semplice, senza stare tanto a fare le cose. Io credo questo, Presidente. Se lei permette di fare i comizi al Sindaco su cose che non c’entrano assolutamente nulla con il Consiglio comunale, ce lo dica prima, perché noi non vediamo più in questo Consiglio.
Questo Consiglio non è un Consiglio per poter fare rimostranze, appelli e quant’altro. Questo è un Consiglio dove si discutono le cose.
Sul discorso del PNRR, parto dal primo punto, questa è proprio la premessa, vorrei poter avere una risposta dal Presidente e poi dal Segretario comunale, se pensa che è di sua competenza. Questo lo riprendo alla fine, perché faccio la chiosa.
Detto questo, credo che la nostra opposizione sia sempre stata una opposizione di stimolo, di pressione, molte volte con atteggiamenti aspri, come molte volte succede nei Consigli, ma è stata sempre nel binario della correttezza, sia linguistica che etica.
Perciò, sentirsi questi “pipponi” a inizio Consiglio, francamente ci sembra solo una perdita di tempo. Oltretutto, parlando del PNRR, mi rivolgerei a tutte queste bellissime cose che sono successe in questi due anni, dove noi in Commissione lavori pubblici non siamo stati mai convocati su questo.
Caro Guadagnoli, complimenti per tutte queste bellissime cose.
Io sono stato in religioso silenzio. Se dobbiamo fare gli interventi, le faccette e cosette dopo le faccio pure io. Ricordatevi che le so fare bene.
Io ho cercato di dare un aplomb a questo mio intervento per fare la replica. Tutto sommato, sono contento come cittadino, sono contento come consigliere comunale che tutte opere verranno fatte. Mi porrò il problema che se da qui al 2026 dobbiamo fare tutta questa mole di lavori vista l’urografia del nostro territorio, vista l’urografia della viabilità, viste tante altre cose mi incomincio a preoccuparmi di che cosa saranno questi due anni, ma questo è un discorso a parte. Questo è il primo punto. Il primo punto può essere questo. Francamente stare lì a fare quelle minacce velate da querela. Mi quereli, io sono attrezzatissimo. Io, purtroppo, per mia esperienza, sono attrezzatissimo, però già la minaccia non mi piace, perché è meglio una querela che una minaccia. Questo non glielo permetto.
Noi abbiamo riportato nel post, se lo legga, i dati che noi abbiamo interpretato a modo nostro. Ci siamo dati un finale con il punto interrogativo, perciò non abbiamo assicurato assolutamente niente. Le mando indietro questa cosa. Siamo stati sempre molto leggeri sui post. Non siamo stati percotenti come un’opposizione dovrebbe essere, ma in altri mezzi, non con i post, con tantissime altre cose che potevamo fare. Molto probabilmente abbiamo reputato che la politica deve essere confronto, deve essere scontro. Un certo limite non si supera, a meno che non ci siano cose gravissime e tali. Perciò, Sindaco, io faccio questo piccolo riassunto. Noi parliamo, parliamo quando ci pare, lei ha tutto il diritto di querelare.
Sul procurato allarme, si riveda la legge sul procurato allarme. Non dico che ho una laurea in giurisprudenza, ma per mie vicende private, qualcosa so. Il procurato allarme non esiste su un post. Lei ne può fare cinquemila. Facesse la querela, anche perché a lei le querele le pagano i cittadini. Noi ce li paghiamo da soli gli avvocati, perciò il problema non esiste.
In sei anni che ho fatto il Sindaco non ho mai querelato nessuno. Le posso garantire che ne ho avute, ne ho avute queste, ne ho avute di ben donde di situazioni dove querelare e altro.
Per me la politica è confronto, pure aspro. Si ricordi una cosa, e non lo dico io, ma lo diceva un tizio inglese di cui non ricordo il nome. Si ricordi che in politica non esistono né eterni amici e né eterni nemici. Esistono solo eterne convergenze. Lei questo se lo deve mettere bene in testa. Non pensi che stia facendo, visto che stiamo al comizio, comizio anch’io. Non pensi che quando esce fuori tutto va bene, madama la marchesa, perché sette anni di Amministrazione logorano. Le aspettative di ogni cittadino vengono comunque disattese molte volte, senza un costrutto, perché chiaramente so che cosa vuol dire amministrare e so quanto è difficile. Non mi parli del 2017 come di un paese in macerie, perché noi siamo usciti da una vicenda di un Patto di stabilità, e lei c’era, stava dentro gli uffici, non è che stava facendo l’architetto a Milano, e lei lo sa perfettamente come funzionava. Ha saputo pure la vicenda giudiziaria che c’è stata in questo paese che mi ha reso protagonista, con commissariamento.
Però la TARI non aumentava di un centesimo. Siamo stati il primo paese a essere un paese virtuoso ambientalmente. Perciò questo paese che stava in macerie francamente non me lo ricordo.
Sto notando che questo paese, se vede il mondo imprenditoriale in quegli anni, era fervente. Se si ricorda un attimino qual era l’attività immobiliare in questo paese, era esagerata. Adesso, e non è solo per colpa dell’Amministrazione… Valentina, ti prego, un attimino. Non dobbiamo dipingere questo paese come il paese del Bengodi. Questo paese non cresce in termini di bambini perché non si fanno figli, di residenti, perché la gente non vuol venire, ma non dico che la causa è del Comune. Ho mille difetti, ma non sono una persona ipocrita. È un combinato disposto di crisi, di mancanza di strutture regionali e quant’altro. Non lo dipinga come se fossimo a Capalbio, perché non è Capalbio.
Lei ha nominato la TARIP e le comunità energetiche. Mi sembra che sulla TARIP gli altri Comuni, almeno i due Comuni che conosco io, Fiano e Formello, sono partiti.
Sulla comunità energetica non lo so se Abbruzzetti è peggio di noi quando scrive i post e dice un sacco di bugie, ma è partita. Qui, effettivamente, manca la visione, però l’appello che ha fatto è giusto. Questo appello lo deve fare ai suoi assessori, ai suoi consiglieri, ai suoi delegati, forse anche all’opposizione, se abbiamo pure una mancanza di collaborazione, perché qui non c’è più una visione. Qui se viaggia a vela. Se non c’era il PNRR, non ci faceva niente, si facevano i marciapiedi alla stazione e il marciapiede qui, perché non c’è la capacità né contributiva dei cittadini, perché capisco pure quello, perché non è che vengo da Marte, e nello stesso tempo…
Tutta questa enfasi, che capisco pure che politicamente la deve fare, perché chiaramente non è che lei può stare lì a dire “qui stiamo con le pezze”. Il paese lo vediamo, purtroppo stanno chiudendo tutti ogni giorno e quei pochi che non chiudono è perché non possono chiudere. Io dico una cosa.
L’opposizione è a disposizione non quando ci porta il titolo fatto, ma quando si inizia a scrivere. Nello svolgimento noi ci dobbiamo stare, se volete che collaboriamo. Sennò, non stiamo a mettere il bollo tondo a tutte le cose che fate.
Detto questo, ringrazio il Presidente che mi ha dato la possibilità di rispondere all’interrogazione e al Sindaco. Però, quando ci sono le comunicazioni del Sindaco, rimanga stretto. Dopodiché, ha internet, si mette lì, fa le dirette. Queste cose, secondo me, non sono deputate al Consiglio comunale.
Grazie dell’attenzione.
Speaker : POLINARI – Presidente del Consiglio
Grazie, consigliere Stefoni.
Innanzitutto non mi deve ringraziare per aver esercitato quello che è un suo diritto, nell’ambito di quello che è il Regolamento del Consiglio comunale. È stato molto chiaro il suo intervento.
Per quello che riguarda le materie trattate nelle comunicazioni del Sindaco, quello che ha espresso, e cioè le comunicazioni sulle attività del Comune, quindi tutto quello che riguarda la parte del PNRR e fatti o avvenimenti di particolare interesse, laddove si è reputato che su un post sui social è stato doveroso dare un riscontro rientra tra le argomentazioni previste, tra le comunicazioni.
Non c’è dibattito. È possibile che prenda la parola un consigliere per ogni Gruppo consiliare. Per cui, se non ci sono altri interventi relativi all’argomento, passerei direttamente al secondo punto all’ordine del giorno.
Il secondo punto all’ordine del giorno è la proposta di delibera di Consiglio comunale n. 15 dell’11 aprile 2024 “Approvazione del Piano economico finanziario TARI 2024 e delle tariffe 2024”. Chiedo al consigliere Piredda di relazionare sulla delibera.
Speaker : PIREDDA – Assessore
Grazie, Presidente.
In ottemperanza alla deliberazione di ARERA n. 389 del 2023, abbiamo predisposto gli atti per l’aggiornamento biennale del metodo tariffario rifiuti che riguarderà le annualità 2024-2025 e il prospetto delle tariffe per l’annualità 2024.
Le novità introdotte da ARERA impongono una modifica sia degli elaborati da approvare, quindi allegati alla delibera, sia una differente distribuzione di alcune quote che sono diventate obbligatorie da mettere a carico dei cittadini, che sono le componenti perequative unitarie, che sono 0,10 euro per utenza all’anno per la copertura dei costi di gestione dei rifiuti accidentalmente abbandonati o che si recuperano all’interno del territorio comunale e la cifra di 1,50 euro per utenza per anno per agevolazioni a copertura di eventi eccezionali e calamitosi.
Il Piano economico-finanziario per l’anno 2024 si quantifica in 1.754.325 euro, che è il costo totale che verrà redistribuito tra i ruoli TARI suddivisi in utenze domestiche e non domestiche, con una ripartizione percentuale 39,64 a carico delle utenze domestiche e 61,36 a carico delle utenze non domestiche.
La differenza rispetto al Piano economico dello scorso anno ha un’incidenza rispetto al costo totale del 7 per cento e quindi rientra all’interno della forbice consentita dalla delibera ARERA. Per quanto riguarda, invece, le tariffe interne c’è un adeguamento del 2,4 per cento.
Per quanto riguarda, entrando nel dettaglio, l’aumento sulle utenze domestiche c’è un aumento per un componente di 9,17 euro, 17,21 per due componenti, 19 per tre componenti, 21 su quattro componenti e quindi la famiglia tipo, 28 euro per cinque componenti, 33 euro per sei o più componenti.
Per ridistribuire e quindi cercare di intervenire nuovamente a favore delle utenze non domestiche abbiamo modificato, rispetto allo scorso anno, la distribuzione in quota percentuale dei costi generali, e quindi hanno avuto un’agevolazione rispetto alla redistribuzione totale dei costi.
Le categorie non domestiche – faccio dei campioni – tipo bar e caffè avranno un aumento di 59 euro rispetto allo scorso anno, supermercati 125 euro, negozi di artigianato 40 euro, alberghi senza ristorazione 28 euro e con ristorazione 148 euro.
Questo per rendervi orientativamente conto della modifica del piano tariffario, che vede un incremento sulla percentuale delle utenze non domestiche del 5 per cento medio.
Pertanto, chiedo di votare favorevolmente la proposta.
Speaker : POLINARI – Presidente del Consiglio
Grazie.
Prego, consigliere Stefoni.
Speaker : STEFONI
Solo una comunicazione. Vista la materia specifica, per questa adunanza, il capogruppo è Mauro Cellitti.
Speaker : POLINARI – Presidente del Consiglio
Grazie. Prego, consigliere Cellitti.
Speaker : CELLITTI
Vorrei chiedere una cosa, se è possibile.
Mi riferisco al Consiglio ultimo che abbiamo fatto, il 4 giugno, dove il nostro Gruppo ha fatto una serie di domande, una dietro l’altra, alle quali abbiamo avuto delle risposte un po’ aleatorie, non precise.
È possibile fare a domanda risposta in questa sede?
Speaker : POLINARI – Presidente del Consiglio
Rispondo io direttamente per la gestione dell’adunanza. Lei faccia il suo intervento. Il consigliere si appunta le domande. Dopodiché darà le sue risposte e lei si potrà considerare soddisfatto o meno. Così finisce la discussione.
Prego.
Speaker : CELLITTI
La prima domanda che noi facciamo è questa. A cosa è dovuta la diminuzione dei costi fissi della TARI, meno 5,40 per cento?
A cosa è dovuto l’incremento dei costi variabili del 15 per cento? Non vediamo una proporzionalità. C’è qualcuno che ci spiega che cos’è?
Terza domanda. Perché l’incremento dei costi medi è del 7,41 per cento? Il contratto con Ekorec cosa prevede come adeguamento dei costi annuali?
Una domanda sorge spontanea. Nella Commissione del 25.8 ci avete detto che la ripartizione delle tariffe TARI per le utenze domestiche ha un’incidenza del 39,64 per l’anno 2024, più l’1 per cento rispetto all’incidenza dell’anno passato.
Considerato l’aumento dei costi 7,41 per cento, più questo 1 per cento, il costo è 8,50. A questo punto ci viene una domanda, perché l’incremento che noi abbiamo fatto ai cittadini è dall’11,50 a 12,50? Doveva essere pari all’incremento che noi abbiamo avuto dei costi. Questo ci sembra che non è avvenuto.
Inoltre, a noi risulta che per l’anno 2024 sono stati ridotti alcuni servizi. Aumento dei costi e riduzione dei servizi sulla TARI. Ci piacerebbe capire le motivazioni.
Un’altra cosa che ci tormenta è il discorso INAIL, l’ex […]. Quello porta alle entrate delle casse comunali bei soldini, se non erro circa 600.000 euro. Che pensiamo di fare nel caso dovesse non pagare più la TARI?
Come ha detto Valentina, per quest’anno siamo a posto, ma per il 2025?
Riflettevo sulle parole del Sindaco che ha detto poco fa. Ha detto che il Comune è in salute, sta bene. Perfetto, ben venga, sono contento, ma allora perché abbiamo aumentato la TARI? Potevamo lasciarla come quella dell’anno scorso. In fondo abbiamo una cassa buona.
Grazie. Attendo le risposte.
Speaker : POLINARI – Presidente del Consiglio
Grazie.
Consigliere Piredda, vuole rispondere subito o vuole prendere altri interventi e poi rispondere a tutto insieme?
Speaker : PIREDDA – Assessore
Rispondo puntualmente alle domande.
Il costo totale di questo PEF è 1.754.235 euro, che ovviamente si suddivide nella parte dei costi variabili e nella quota fissa.
La forbice viene fornita da ARERA. Quindi, in base ai commi e alle attribuzioni che ci impone ARERA, quantifichiamo la forchetta. Per questo motivo vede la differenza percentuale rispetto a costi fissi e costi variabili.
Per quanto riguarda la distribuzione e quindi il peso tra utenze domestiche e non domestiche il totale, ovviamente, essendo totalmente a carico degli utenti e quindi il 100 per cento è stato ridistribuito 39,64 sulle utenze domestiche, 60,36 sulle utenze non domestiche, per un totale del 100 per cento. L’1 per cento è dovuto al fatto che lo scorso anno era 38,64 per le utenze domestiche e 61,36 per le utenze non domestiche. Questa è la forbice dell’1 per cento. Quindi, non è 7 per cento più 1 per cento e diventa 8 per cento. Sono due dati diversi.
Dallo scorso anno a quest’anno siamo passati da 1.630.000 a 1.754.000, con un aumento del 7 per cento.
Il PEF dello scorso anno era 1.701.330 euro, che abbiamo portato a 1.630.000 con delle detrazioni che sono stati fondi comunali. Quindi, la differenza tra il PEF dello scorso anno e quello di quest’anno è di 53.000 euro. Quest’anno abbiamo potuto portare in detrazione il costo del contributo MIUR e quindi l’entrata di 4.940. Quindi, 1.759.000 è stato detratto fino a 1.754.000.
Per quello che riguarda la questione INAIL, ne abbiamo parlato in Commissione e abbiamo detto quelle che sono state le nostre riflessioni, ma è chiaro che non incidono su questo PEF, e l’ho spiegato in Commissione, perché questo è il PEF che andrà a emettere il ruolo per l’anno 2024, un anno in corso, nel quale non è arrivata nessuna comunicazione di disdetta. Quindi, il Piano finanziario viene elaborato in base alle utenze attive. Le utenze attive sono domestiche 5.932 e utenze non domestiche 363.
Ho detto anche in Commissione che l’Ufficio Tributi sta apponendo dei correttivi
Il totale economico è pari a 120.000 euro di differenza.
La forbice è del 2,40 per cento. Siamo all’interno della forbice ARERA, che consente di aumentare fino al 9 per cento, quindi è un limite di crescita che autorizza ARERA in conformità all’obiettivo di ARERA, che è quello di garantire qualità e servizi a livello nazionale standard. Quindi, ogni Comune, inevitabilmente, quest’anno subirà una crescita nell’emissione dei ruoli, dovuta proprio a questa uniformità di trattamento che dovranno avere tutti i cittadini a livello nazionale.
Speaker : BALDELLI ‒ Assessore
Grazie, Presidente. Grazie, colleghi.
Devo constatare un atteggiamento numerico. Chiedo scusa, ma trovo anche... Mi spiace la polemica e sono qui pronto, magari, nel caso, anche a discuterla e a verificarla. Un atteggiamento di domanda retorica. Le domande mi sembravano poste, in realtà, con già la risposta da parte del Gruppo e non domande che, invece, fossero di apprendimento.
Dicevo, su un aspetto numerico che è molto poco politico. Però, come è giusto che sia, anche se il lavoro del Consiglio, come ho già detto l’altra volta, ha un aspetto prettamente politico o più di indirizzo politico, più che quello numerico... Sono pronto anche ad andare incontro a queste istanze e a fare delle verifiche con tutti quanti i miei colleghi per cercare di capire.
Innanzitutto, non si può generare confusione sulla TARI e sul bilancio. Qualsiasi consigliere e qualsiasi impiegato comunale, ma anche chiunque voglia minimamente affrontare la tematica sa perfettamente che la TARI è una tassa a parte e non influisce nel bilancio, per un semplice motivo (né influisce, chiaramente, sul riscosso): perché la TARI va pagata esclusivamente sulla base dell’impegno economico che per quel servizio di raccolta è stato svolto durante l’anno. Quindi, non è che il bilancio di Castelnuovo può incidere, perché... Non è sano perché la TARI... Sono due cose diverse.
Entriamo nel merito. Come si paga la TARI? La TARI è la tassa che al 99,5 per cento, credo, deve ripagare i costi sostenuti. Partiamo da una base. Siamo tutti consapevoli. C’è una politica nazionale che l’ha determinata. Nel 2022 e nel 2023 c’è stato un incremento ISTAT dell’8 per cento. Nel 2023 e sul 2024 c’è un incremento del 5,9 per cento. Politicamente, cos’è che potrebbe smuoverci e darci delle possibilità di valutazione in merito? C’è un decreto dell’ARERA che attribuisce ‒ come ha detto la mia collega ‒ la possibilità indiscriminata da parte della ditta di incrementare i costi di gestione del servizio fino al 9 per cento. Il lavoro del Comune sapete qual è stato? Il lavoro del Comune è quello di ridurre quel 9 per cento, e di questo do atto alla mia collega presente oggi in Consiglio, e di diminuirlo fino al 2,40. La proposta poteva essere fino al 9 per cento. Quindi, discutiamo della legge nazionale. Perché si permette a un gestore di incrementare al 9 quando l’indice FOI attribuisce fino a un 6 per cento? Quindi, faccio i complimenti per il lavoro svolto all’ufficio di ragioneria e, soprattutto, per la capacità di saper dimensionare.
Secondo punto: abbassamento dei servizi. Pure su questo bisogna dire le cose in maniera chiara. Si può dire che noi preferivamo che fossero mantenuti tre conferimenti. L’abbassamento dei conferimenti dell’indifferenziata, perché di quello stiamo parlando, non è un abbassamento dei servizi. È una diminuzione sul fatto che bisogna tutti seguire una linea, che è quella di differenziare il più possibile. Noi non abbiamo limitato le possibilità all’Ecocentro di gettare e smaltire il vetro, la plastica, la carta e tutti i materiali riciclabili. Noi abbiamo cercato di diminuire l’indifferenziata.
Se il problema sono i costi, qual è il materiale che costa più di tutti una volta portato in discarica? L’indifferenziata. Noi non abbiamo limitato i servizi. Noi abbiamo limitato i costi che sarebbero ricaduti sui cittadini. Se noi aumentiamo del 30 per cento l’indifferenziata, oltre a fare un atteggiamento politico, che, chiaramente, non condivido, che non sarebbe sostenibile, ambientalmente valido, dal mio punto di vista, avremmo semplicemente incremento i costi della TARI.
Quindi, come facciamo ad abbassare i costi e, soprattutto, a dare una linea guida etica e politica che si condivida? Si abbassano i conferimenti dell’indifferenziata. Perché, diciamolo, dai tempi del Covid la gente si è abituata a fare il sacco nero e c’era bisogno di dare una linea. Poi possiamo discutere, e mi sento di poter essere giustamente criticato se non condividete la linea, ma non diciamo “abbassamento dei servizi” perché sono diminuiti gli indici di indifferenziata. L’indifferenziata dovrebbe essere composta da sigarette, polvere e rifiuti di cozze e vongole. Dovrebbero essere tre-quattro cose, ormai. Non è più quel discorso che si faceva prima, del sacco nero che si portava. Noi questo abbiamo fatto. Non abbiamo limitato i servizi. Abbiamo detto alle persone che per vivere in un percorso allineato dal Green Deal della Comunità europea di cui facciamo parte, che penso tutti condividiamo, bisogna diminuire l’indifferenziata.
Quindi, l’unico servizio che abbiamo diminuito è il ritiro del conferimento dell’indifferenziata.
Infine, mi permetto di dire che per quello che riguarda l’aspetto dell’INAIL, e qui pure trovate il mio massimo incontro nel voler condividere un percorso insieme, e sono convinto che anche a voi appartengano determinati valori... Facciamo un gioco semplice. Andiamo dagli amici del Comune di Morlupo. Qualcuno si è divertito a farlo sui social. Abbiamo visto qual è la differenza, qual è la capacità di incisione da parte dell’INAIL. Basta andare al paese accanto e pagare due volte tanto con lo stesso nucleo familiare e con la stessa situazione.
Quindi, il cittadino di Castelnuovo gode di un beneficio. Lo sapete qual è l’unico modo per abbassare i costi della TARI? Avere il coraggio di fare gli impianti. Questo Comune, purtroppo, ci ha provato in un progetto PNRR e sono stati finanziati gli impianti al sud, perché hanno identificato che lì c’è una criticità maggiore, ma l’unica possibilità, e questo lo ridiscuteremo sempre, siamo tutti d’accordo e nessuno lo ha mai fatto, è quella di far sì che il servizio sia intercomunale. Non c’è più motivo per poter gestire ancora oggi un servizio con un Comune singolo. Per abbassare i costi bisogna creare impianti di smaltimento e, infine, cercare di dire ‒ come dite voi oggi, visto che oggi è il giorno della verità ‒ ai cittadini le cose in maniera trasparente, perché i rifiuti costano. Quanto costa al giorno, 80 centesimi, a un cittadino a Castelnuovo? Sapete quanto costa ogni giorno a un cittadino la monnezza che produce? All’incirca 80 centesimi. Mi sembra un costo abbastanza contenuto per smaltire. Sappiamo che il problema sono le piattaforme di smaltimento.
Riprendiamo. Incremento ‒ e chiudo l’intervento, Presidente, grazie ‒ dell’8 per cento dell’ISTAT; incremento del 6 per cento nel 2023 e dell’8 per cento nel 2022. Questo è già quanto è incrementato. Inoltre, le piattaforme hanno aumentato i costi di smaltimento per la produzione che sta all’interno e che viene portata dal nostro Comune nelle piattaforme non differenziate, chiaramente, di indifferenziata e di organico.
A questo ci aggiungiamo il fatto che noi conferiamo fuori dalla nostra Provincia, quindi fuori da quello che era stato definito dalla Regione e mai confermato un ambito territoriale ottimale. Anche questo qui è un incremento che costa sui nostri cittadini, su noi cittadini, perché lo portiamo fuori.
Quindi, se vogliamo parlare di politica seria, parliamo di impianti, parliamo di smaltimenti, di gestione degli smaltimenti, ma soprattutto facciamo una verifica su quelle che sono le situazioni dei Comuni limitrofi e quello che è stato l’incremento percentuale e la legge nazionale che ha permesso da ARERA... Io ancora non ho capito per quale motivo. C’è stato un atteggiamento governativo, ultimamente. Giustamente, quelli che sono andati più in sofferenza sono stati gli imprenditori dal post Covid. Forse permettere un aumento indiscriminato fino al 9 per cento è stata una cosa molto difficile, è stata una battaglia politica, quella del Comune di Castelnuovo, di abbassare. Non credo sia un mistero o una cosa da dover nascondere il fatto che il primo PEF che è stato portato da parte della ditta era assolutamente più ampio e che ci sia stata la volontà di discutere. A noi non appartenevano quel tipo di costi.
Quindi, io sono molto soddisfatto del lavoro portato oggi.
Ringrazio, come ho già detto, l’ufficio che se ne è occupato. Per quello che riguarda le politiche, invece, ambientali sono disponibilissimo, anzi ho bisogno anch’io di un aiuto per cercare di capire dove si potrebbe migliorare.
Grazie, Presidente.
Speaker : POLINARI ‒ Presidente del Consiglio
Grazie.
Consigliere, le vorrei rammentare, nel suo ruolo di Capogruppo delegato dal consigliere Stefoni per l’argomento, che i Capigruppo nella discussione hanno diritto a due interventi, mentre i consiglieri solo a uno. Il secondo intervento avviene dopo che hanno parlato tutti gli altri consiglieri sullo stesso argomento e in relazione alla discussione.
Prego, consigliere Rossi.
Speaker : ROSSI
Buongiorno a tutti.
Non vorrei, però devo contraddire ciò che poco fa ha detto l’assessore Baldelli. Lo contraddico su degli atti, dei documenti che ho preso al protocollo. Ha detto che non c’è una riduzione dei servizi. Giusto? Io qui ho una nota del Sindaco, datata 12/03/2024, in cui elencava nove punti su cui la ditta non era adempiente.
Io sto parlando di servizi. Lei prima ha citato dei servizi su cui ad oggi sembrerebbe che tutto vada bene, invece ci sono servizi, detto anche dal Sindaco, e lo dice, poi, questo protocollo, in cui la ditta è inadempiente.
Faccio un passo indietro di un po’ di mesi. Non so quanti di voi conoscono la figura del DEC, ma penso non tutti la conoscano. Il DEC è una figura messa a tutela del Comune e di quegli appalti che superano una certa cifra. Il DEC è una figura esterna all’Amministrazione. Viene incaricata dall’ufficio tecnico e va ad operare su quegli appalti su cui c’è bisogno di un controllo maggiore, che sia un appalto di un’opera pubblica, che sia un appalto tipo, in questo caso, di igiene urbana.
Il DEC in questione ha controllato l’operato della ditta, dell’Ekorec e, ad oggi, perché poi bisognerà accertare prima del Consiglio comunale, sembra siano state fatte delle sanzioni, che ammontano a circa 80.000-90.000 euro. Sembra che ancora oggi non sia stato dato seguito a queste sanzioni, avallate anche dal fatto che... L’ultima data è del marzo 2024, 16 marzo, ed è l’ultima corrispondenza del DEC. Insomma, il tutto avallato anche dal fatto che il Sindaco, giustamente, responsabile della salubrità pubblica, quindi dell’igiene urbana, faceva anche a lei, assessore Baldelli, riferimento a queste mancanze.
Vorrei capire come si fa a dire che la stessa ditta non ha diminuito i servizi, quando qua in elenco, vi riporto... Inizio dal primo. Non viene svolta la gestione delle compostiere di comunità, non viene ritirato il ferro presso l’ecocentro comunale, i mezzi sono in condizioni fatiscenti.
Questo va anche a tutela delle persone che lavorano in quella ditta, Sindaco. Quindi, lei va anche a tutelare quelle situazioni.
Non vi è alcuna situazione di contrasto in presenza dei piccioni, non viene eseguito lo sfalcio delle erbe, degli arbusti e il diserbo, vengono eseguiti con molte difficoltà i lavori di manutenzione.
Dopo, se volete, vi lascio questo protocollo, vi dico qual è, così lo potete andare a vedere, ma i servizi sono molto, molto, inferiori a quello che... La stessa ditta ha vinto un appalto. Ha fatto delle cose in più, a proposito delle cose in più, rispetto magari a un’altra ditta “x”. L’inadempienza, quindi, è abbastanza grave.
E siamo arrivati a quella cifra che vi ho detto. Io volevo capire se fosse possibile andare ad usare questa cifra... Quindi, faccio anche una proposta politica. Se fosse possibile usare quella cifra di inadempienza o di sanzione che è stata fatta ‒ e a tutt’oggi è ancora quella ‒ per andare a sopperire quella percentuale di aumento che, purtroppo, ricadrà sui cittadini. La TARI, giustamente, non influisce su un bilancio comunale, ma influisce sull’economicità di una famiglia.
Cosa dobbiamo fare noi, parte politica? Cercare di andare a influire il meno possibile sull’economia di una famiglia. Volevo sapere se è possibile tecnicamente, queste sanzioni, che ad oggi sono ancora in essere, e non è stata fatta nessuna azione... Ho chiesto cinque minuti prima che cominciasse il Consiglio comunale al responsabile Ratari. Ad oggi ancora non è stata intrapresa nessuna azione.
Riformulo la proposta politica. Sono 70.000-80.000 euro di sanzioni, ad oggi: se possono essere detratte da questo aumento che tra poco le utenze, domestiche e non domestiche, si troveranno ad affrontare.
Grazie.
Speaker : POLINARI – Presidente del Consiglio
Grazie.
Ci sono altri interventi? Consigliere Stefoni, prego.
Lei ha il secondo intervento.
Prego, consigliere Stefoni.
Speaker : STEFONI
Io mi trovo sempre, con simpatia e stima con Baldelli, in questo ping-pong di domande e risposte.
Intanto, non sono domande retoriche quelle che facciamo normalmente in Consiglio. Al limite sono domande suggestive. La differenza tra la domanda retorica e suggestiva l’ho imparata in tribunale.
Si dice che noi non possiamo fare demagogia sulla TARI e su [...]. Ma quale demagogia? Noi mettiamo i freddi numeri... Perché i numeri sono testardi, quelli sono. Noi diamo una nostra interpretazione, che può essere condivisa, non condivisa, può essere ricusata. Come giustamente si fa nei Consigli, si può controbattere ogni aspettativa che c’è da parte di ogni persona che sta qua dentro. Sappiamo che la TARI deve essere sostenuta al 100 per cento, 99,9 cittadini, ma è vero pure che noi sul bilancio che cosa impattiamo? Altro capitolo. Il pagamento della TARI che non viene effettuato poi ricade sulla fiscalità generale. Il problema dell’aumento della TARI, perché oggi stiamo parlando di un aumento, piccolo, grande, giustificato, non giustificato, comunque crea, ogni volta che c’è il PEF... Dopo il PEF ci sarà il bilancio di revisione. Sul bilancio di revisione metteremo la cifra del milione e qualche cosa. Poi andiamo a consuntivo e vediamo che questi soldi non entrano. Poi c’è un grande buco.
Il discorso che faccio a cappello... Lo avrei dovuto fare prima. Le ricordo, e questo già lo abbiamo fatto in Commissione... In Commissione non parliamo solo di freddi numeri. Parliamo anche di quello che è il problema, la possibile soluzione e che cosa si può fare per andare avanti. Il problema è questo. Quando sono entrato in questa Amministrazione debbo dire che una persona che lei conosce perfettamente, si chiama Nicola, iniziò con una visione ‒ fu uno dei primi ‒ del porta a porta. Parliamo del 2008-2009. Quindi, da quando si buttava il tal quale all’interno dei cassoni, uscì questa innovazione amministrativa. Comunque, siamo andati avanti.
Sono passati, ormai, 13-14-15 anni. Su questa innovazione, secondo me, oggi bisogna prendere le misure. Secondo me, se andiamo avanti così non regge più. Ma non regge più perché è aumentata la tecnologia. Che cosa ha fatto il porta a porta? Il porta a porta ha educato la gente. Io mi ritrovo nella condizione... Vado in un albergo dove non si differenzia. Cerco il sacchetto anch’io magari a Sperlonga. Quindi, ci siamo abituati.
Come ho detto, la Commissione dovrebbe essere... La Commissione ambiente. Non so se l’ha mai convocata lei. L’ha convocata? Non l’ha mai convocata.
Va bene. Il Presidente della Commissione ambiente. Non lo so. Domandate se c’è il Presidente della Commissione ambiente qua. Il Presidente della Commissione ambiente avrebbe dovuto convocare la riunione della Commissione ambiente, non per tirarsi le freccette e fare la battutina. La situazione è questa. Siamo nell’apocalittico, ormai. Vediamo un attimino. Questa è la situazione. Questa è una mezza idea che abbiamo noi.
Intanto governiamo questo processo e poi andiamo a vedere se ci può essere qualcosa di più. Se c’è qualcosa, noi non lo sappiamo. Noi sembriamo i consiglieri di Campagnano, perché, chiaramente, noi arriviamo sempre a situazioni incinta.
Quel famoso Nicola ebbe l’idea di portare la differenziata. Noi ne abbiamo usufruito. Poi la gestione è stata fatta dalla nostra Amministrazione, da questa Amministrazione. Ormai siamo arrivati al collasso, sia economico che ambientale, perché siamo arrivati a tirare i secchi sopra i tetti, sennò arriva il cinghiale. Avete meno giri [...] gente che l’indifferenziato lo portava due volte, tre volte alla settimana e adesso se lo trova una volta. Ma lì, sull’indifferenziato, il problema sai qual è? Il controllo. Se lei mi dice che, al posto di metterci le vongole e le sigarette... E io le posso dire che sulle sigarette ho una certa esperienza. Il problema è che se io lì ci metto l’umido, la plastica e quant’altro, allora si sanziona e manca il controllo.
La domanda qual è? Quanto vogliamo andare avanti con questa situazione? Ogni anno, per un motivo o per l’altro, ci sarà l’aumento. I cittadini, francamente, in questa fase, stanno veramente messi male. L’aumento programmato su quattro persone, se non ricordo male, siamo sui 28-30 euro quest’anno. Giusto? Un nucleo di quattro persone. Molte volte pesa anche quello.
Quanto?
21 euro. Scusa. 7 euro di meno. I 21 euro sulla famiglia [...] pesano. Ricordo la prima stangata dei commercianti. Siamo arrivati quasi al 300 per cento. Lì abbiamo battuto tutti i record. Menati i commercianti, abbiamo dovuto menare pure un po’ l’anno dopo le domestiche.
Si era detto “diminuiremo la TARI”. Baldelli [...] che usa lui. Non ho capito quello che ha detto. Però sicuramente mi aveva detto che si tendeva o a stabilizzare o addirittura, con la base imponibile, allargando la base imponibile, a pagare meno. Adesso stiamo pagando di più.
Quello che voglio dire, e poi mi riservo in dichiarazione di voto di fare un’altra sintesi, in sostanza è questo. Qui o si prende il toro per le corna e si vede se, andando avanti con questo andazzo... Anche perché l’appalto a sette anni è diventato un problema. Se l’appalto era a quattro anni o a cinque anni il problema te lo levavi. Oggi le regole [...] due anni e mezzo, tre, si dovevano fare sempre i conti con un PEF, con l’ARERA che ti dava delle indicazioni.
La domanda è questa. Sicuramente il servizio non è quel servizio cui eravamo abituati prima. Sicuramente se prendi una bollettina del 2016 non è quella del 2024, ma non in termini di ISTAT. In termini di esposizione.
Secondo me, se lei, non lo so quando incontrerà il Presidente della Commissione ambiente, che non so chi è, dirà “guardi che c’era pure un consigliere che abita da queste parti”... Se riunisse questa Commissione si potrebbe incominciare ad andare... Si può andare in Regione, si può riuscire a capire che cosa si può fare. Come siamo stati antesignani in quel tempo, potremmo essere antesignani anche oggi. Questo è quanto.
Speaker : POLINARI ‒ Presidente del Consiglio
Ci sono altri interventi? Voleva parlare il consigliere Cellitti.
Lei parla dopo.
Speaker : CELLITTI
Grazie.
In qualche modo ho condiviso le parole di Baldelli, però quello che non ho capito è perché non abbiamo fatto una campagna di sensibilizzazione verso gli utenti. Potevamo abbassare i costi. Io, ad esempio, da quando è uscita la differenziata, non ho avuto nessun aggiornamento. Nulla. Io, Mauro Cellitti.
Secondo me, c’è stata una piccola mancanza.
Per rispondere a Valentina, sì, ha dato una serie di numeri, però l’elemento principale ed essenziale è uno: i costi sono aumentati del 9,23. Giusto, Valentina? Fai la proporzione. L’anno scorso pagavo tanto, quest’anno pago “tot”, le utenze domestiche sono aumentate del 9,23 per cento, i costi delle utenze.
Per gli utenti c’è stato un aumento medio dell’11-12 per cento. Volevo capire, volevo avere un chiarimento, cosa che non ho avuto.
Grazie.
Speaker : POLINARI ‒ Presidente del Consiglio
Il suo intervento è terminato? Grazie.
Consigliere Baldelli, prego.
Speaker : BALDELLI ‒ Assessore
Vuole rispondere prima, sulla domanda, la consigliera Piredda. Le lascio la parola.
Speaker : PIREDDA ‒ Assessore
Nella relazione allegata, articolo 5.1: limite della crescita annuale delle entrate tariffarie. Un conto è il monte costo totale del PEF, che è una cosa; un conto sono le tariffe individuali.
La categoria PA, che è la forbice di aumento consentito nel limite di crescita da ARERA sul Comune di Castelnuovo di Porto, come riportato dalla tabella, è 2,40 per cento. Questo è il limite di crescita del Comune di Castelnuovo di Porto per l’annualità 2024.
Essendo il PEF biennale, riporta il 2,40 per cento anche nella tabella del 2025, perché avrà un indice di aumento che quest’anno si attesta su 1,759 milioni, il prossimo anno continua l’incremento di crescita, che si ferma in quel limite, in quella forchetta. Tanto che noi non siamo tenuti alla segnalazione. Abbiamo soltanto l’obbligo di inviare, come tutti i Comuni, la delibera per l’approvazione ad ARERA.
Io ho spiegato, nel precedente intervento, che lo scorso anno il PEF approvato era 1,701 milioni di euro, che quest’anno, invece, è 1,759 milioni. Lo scorso anno sono state inserite detrazioni per circa 60.000 euro. Quindi, il cittadino si è trovato una tariffa di 1,630 milioni. Quest’anno la tariffa sarà 1,754 milioni. Quindi, l’aumento totale del ruolo TARI è di 120.000 euro, ridistribuito tra le varie utenze, in quota percentuale rispetto, ovviamente, a quella che è la proposta percentuale di questa proposta.
Prima ho rappresentato su un foglio Excel l’aumento in euro. Ho dato proprio quella che sarà la proiezione per un’utenza, due utenze, tre componenti, quattro componenti, le categorie ATECO tipo. Ho fatto l’aumento medio percentuale per metro quadro. Ho cercato di portare una simulazione in euro che fosse più comprensibile, la più semplice da comprendere.
Speaker : BALDELLI ‒ Assessore
Grazie, Presidente.
Vado in ordine. Inizierei con la lettera del protocollo. Mi sembra un incipit molto ecclesiastico: lettere del protocollo. Quella che lei ha evidenziato, consigliere Rossi, è una lettera da parte dell’azione politica dell’Amministrazione, cioè del Sindaco, sulla qualità del servizio, non sulla diminuzione o riduzione del servizio. Non è la stessa identica cosa. Noi stiamo chiedendo che aumenti la qualità, proprio perché c’è l’interesse e l’attenzione da parte della maggioranza – io non lo volevo sottolineare ‒ nei confronti della ditta a effettuare i servizi che deve svolgere. Quella che è stata, invece, citata precedentemente in Consiglio era una diminuzione. Io ho risposto a quello. Quindi, non mi smentisca, perché per smentire dobbiamo utilizzare gli stessi elementi di giudizio.
Il consigliere prima ha detto che c’è stata una riduzione, riferendosi al fatto che ci sono due giri in meno di indifferenziata. A quella ho risposto che non c’è stata una riduzione. È stata una scelta politica. Quindi, non c’è da smentire nessuno, ma c’è da condividere o meno, eventualmente, una scelta politica.
Su quello che lei ha attestato, invece, siamo completamente d’accordo. Io la ringrazio per averlo ricordato in Consiglio. Quella è una lettera da parte del Sindaco, una nota protocollata, rivolta al RUP, che è il responsabile del servizio, l’architetto Ratari. Il DEC, come ha citato lei, è colui che deve controllare che l’appalto vada nella giusta direzione, affinché vengano ripristinati a livello qualitativo tutti quei servizi che sono in carico al bando, alla ditta.
Quindi, noi assolutamente sposiamo... Io quella lettera la rivendico, sono ben felice che l’abbia scritta il Sindaco e sono ancora più felice che lei l’abbia esposta oggi. Sono pronto a verificare tutti i giorni. Quello che ha detto lei, per esempio, sui mezzi, come può non vedermi assolutamente d’accordo? Stiamo scherzando? I mezzi su cui la gente va a lavorare. La tutela dei lavoratori e dei cittadini, che ‒ permettetemi la battuta ‒ attraversano la strada anche mentre il mezzo passa. Quindi, è per tutto il territorio, non solo nei confronti... Comunque, bisogna mettere nelle condizioni... La tutela della sicurezza sul lavoro oggi è un tema fondamentale. L’abbiamo scritto proprio perché resti agli atti che c’è una volontà da parte dell’Amministrazione nel controllo e nella verifica di questi atti.
Il secondo punto su cui rispondo riguarda le sanzioni. Sulle sanzioni deve rispondere il RUP, ahimè. Sappiamo che sono state notificate alla ditta, questa parte del DEC, quindi il lavoro è stato svolto. Sicuramente un po’ di piglio in più, come dice lei, e la verifica che eventualmente possa essere utilizzata su un progetto ambientale specifico, sulla riduzione dei costi... Scegliamo una tematica comune. Però questo non sta a noi. Sta prima il passaggio... Però incontriamo il RUP.
La domanda, invece, del consigliere Stefoni, su cui vogliamo giocare... Possiamo pure giocare sulla figura del Presidente della Commissione ambiente, chi sia o chi non sia...
Scusi, non lo sapevo.
Allo stesso modo, poteva tranquillamente anche lei venire da me e fare, eventualmente, delle proposte. Non credo l’abbia mai rifiutato. Se ne vogliamo fare un discorso di formalità, convochiamo domani mattina. Se vogliamo fare un discorso di dialogo... Ha detto un termine che mi ha fatto venire la pelle d’oca e mi riempie il cuore. Ha fatto forse il complimento più bello, che riferirò oggi a mio padre tornando a casa: chiamarlo “visionario” penso che per lui sia la cosa più bella. La ringrazio vivamente e con l’emozione ancora in corpo per quello che lei ha detto.
Non sono una persona così visionaria. Avrei modo di dire che, comunque sia, per essere visionari bisogna pure avere una squadra all’altezza, che possa vedere, che sicuramente io non ho. Posso mettermi a servizio, non potrei essere sicuramente leader di questa squadra.
Ripeto: da parte mia la disponibilità a incontrarci e a verificare se c’è un percorso. Non è che c’è una possibilità che viene meno. Spesso, lo riconosco, la mia azione è stata limitata all’attendere che uscissero dei bandi da parte della Regione, evitare di mettere dei costi comunali e cercare di prendere i soldi e spendere quelli che metteva a posto la Comunità europea e la Regione, senza fare un capitolo specifico. Credo siano anni che, a parte quello per i conferimenti, l’ambiente dentro il Comune di Castelnuovo non abbia voci specifiche per le politiche, ma le politiche vengono sempre effettuate secondo altri princìpi.
Ciononostante, voglio dire, e concludo, al consigliere Cellitti, che l’opera di sensibilizzazione... Pure su quella, non sono un master class dell’agenzia di comunicazioni, né mi sono rivolto a quella, e forse ho sbagliato, probabilmente, ma è stato fatto.
Gli avvisi. Sono stati fatti 4.500 volantini pari alle utenze domestiche comunali, a cui sono stati distribuiti via posta, singolarmente, in ogni casella postale.
Lascio perdere le operazioni di carattere social con il Sindaco, perché, giustamente, come dice il consigliere Stefoni, nessuno è tenuto a doverci sentire. È stata implementata una App specifica, che non credo abbiano tanti Comuni intorno a Castelnuovo di Porto, che si chiama “Junker”, una App fatta apposta, in cui c’è la notifica serale sul telefono che ci dice che cosa esporre la mattina dopo, come differenziarla, come fare la segnalazione e avere la cosa, per la buca, come fare la segnalazione per il rifiuto abbandonato, in modo che vengano a ritirarlo subito. Addirittura c’è la sezione “Dillo al Sindaco”, al quale puoi dire tutte le parolacce che ti pare, senza che ci sia addirittura nessuno...
Esatto. È lo sfogo mio. Io mi ci sfogo apposta su quella App.
A questo aggiungo un dato. Abbiamo imposto, non so neanche quanto sia nelle nostre capacità poterlo fare, ma ci siamo imposti da questo punto di vista, in maniera politica, un bollino che è stato consegnato e per cui ci sono arrivati tutti gli improperi del mondo, senza che portasse a sanzioni, delimitando in tre, che poi sono diventate quattro, cinque, diciamocelo in Consiglio, segnalazioni dei singoli con il mancato ritiro.
Faccio un esempio. Penso che su questo siamo tutti d’accordo. C’è un signore che ha consegnato un sacco nero così grosso dell’indifferenziata, hanno messo il bollino e non glielo hanno ritirato. La sua risposta è stata: “Hanno i raggi X che vedono all’interno che ci sta?”. Anche capendo gli operatori, ma se c’è un sacco nero così grosso, probabilmente non c’è materiale indifferenziato. Minimo c’è l’ingombrante dentro.
Sono stati fatti questi percorsi. Noi ci siamo presi schiaffi da una parte e dall’altra. Da una parte li prendevamo dai cittadini, che ci dicevano “ci hanno messo il bollino e non hanno ritirato”; li prendevamo dagli operatori, che dicono “non possiamo andare in deroga perché ci avete detto che dovevamo differenziare bene”. È stato un periodo transitorio, e lo stiamo vivendo tuttora.
C’è la problematica nei condomini. Dire che non c’è stata una pubblicazione... Purtroppo, oggi, pure su questo, al posto di Ratari non posso rispondere, come non posso rispondere al posto di Negri, ma credo siano state sanzionate persone a partire da giugno e nei condomini che non hanno continuato sono stati ripristinati i mastelli individuali, là dove i carrellati non avevano più la capacità perché la gente ci buttava tutto dentro.
È difficile. È compito nostro. È bene che mi giudichiate e che valutiate il lavoro che viene svolto, però dire che non c’è stata un’opera di sensibilizzazione mi sembra proprio... Capisco che, magari, la mia voce non possa essere particolarmente significativa nelle menti altrui e rimanere, ma ci abbiamo provato in tutti i modi possibili.
Mi rimetto al vostro giudizio e all’eventualità di trovare un metodo migliore, qualora possibile. Però, permettetemi di difendere le azioni che sono state fatte fino a oggi, perché ci ho creduto e riteniamo siano importanti.
Credo che ci sia un dato fondamentale sul quale convergiamo tutti, e su questo vorrei, poi, andare in approvazione della delibera: l’incremento è una costante che è stata determinata non dal Governo, perché è di destra... Perché anche se era di sinistra faceva la stessa identica cosa. Lo dico senza mezzi termini. La volontà e la capacità di capire che oggi le piattaforme di smaltimento incrementeranno sempre i costi per i conferimenti da parte degli enti. Ci sarà sempre una politica legata, come già dimostrato da ARERA più vicina alle aziende di servizi che agli enti, che ai cittadini, perché vanno tutelati gli imprenditori.
Quindi, l’unica cosa che possiamo inventarci in questo momento è conferire di meno, perché i costi gestionali costeranno sempre di più.
Pertanto, vogliamo ridiscutere, come ha detto giustamente il consigliere Stefoni, il porta a porta? Oggi, per la tecnologia e per quello che c’è, credo che siamo disponibili a valutarlo. Vogliamo ridiscutere il fatto che la differenziazione vada comunicata e sponsorizzata? Sono disponibile anche su quello. Vogliamo verificare la qualità dei servizi, le sanzioni, i costi? Ci siamo. Però andiamo sul presupposto giusto, diciamo che quello che vogliamo è che non aumentino le tasse per i cittadini. Ma che la qualità del servizio non sia oggi messa a disposizione della maggioranza, così come della minoranza, per eventuali controlli non è un atteggiamento utile.
Resto e pongo le condizioni, da un punto di vista di sensibilità... Così indico già il mio indirizzo al voto, del mio Gruppo, ed elimino l’intervento, Presidente. In virtù di quello che ho già detto, della crescita ISTAT, della possibilità indiscriminata da parte dell’azienda di poter aumentare i costi, di avere degli incrementi che sono oggettivi, del conferimento fuori provincia, che comporta un aggravio, e di una serie di altri fattori, ritengo che il lavoro svolto dall’ufficio, riportato oggi dalla consigliera Piredda, nonché assessore al bilancio, sia un lavoro egregio per il contenimento dei costi. Come ho già detto, basta andare nei Comuni limitrofi per verificarlo.
Quindi, noi appoggeremo la proposta di delibera e esprimiamo, quindi, voto favorevole.
Grazie.
Speaker : POLINARI ‒ Presidente del Consiglio
Prego, Sindaco.
Speaker : TRAVAGLINI ‒ Sindaco
Grazie.
Chiaramente, nasce tutto da un presupposto, come abbiamo detto, la tariffa TARI, da un Piano economico-finanziario... Viene fornita una ditta privata. Questo è il punto. Purtroppo, nessuno può far nulla. Quando loro presentano il PEF, che è certificato da un organo terzo, in realtà noi abbiamo poco spazio di manovra. Anzi, gliene abbiamo dette di tutti i colori. La verità è questa. Sul Piano economico-finanziario ci stiamo lavorando da mesi. Se guardate quello di prima, vi si drizzavano i capelli. Ci abbiamo lavorato tantissimo perché non riconoscevamo le spese che loro inserivano.
Parto dal presupposto che, purtroppo, è un organo terzo privato che accerta il piano, che farà parte della sommatoria che poi determina la tariffa. Una parte è variabile e una parte è fissa. Nel momento in cui ti dicono che è aumentato il gasolio, è certificato l’aumento del gasolio, sono aumentate le spese di personale... Noi possiamo fare tantissimi progetti. Io sono d’accordo sul superamento del porta a porta, perché credo anch’io che, in realtà, sia stato un esempio formativo per la cittadinanza. Si può tornare anche alle isole ecologiche intelligenti.
Peraltro, notizia: proprio in queste ore stiamo partecipando a un bando regionale proprio su questo, sulle isole intelligenti, per cercare di fare una prova su un determinato quartiere.
Però la verità è questa, che l’80 per cento è costo di personale. L’80 per cento di 1,7 milioni è costo di personale. Qualsiasi decisione andremo ad assumere, in realtà dovremo sempre avere bene in mente che di 1,7 milioni l’80 per cento (1,3-1,4 milioni) è costo di personale, che peraltro aumenterà sempre, perché aumenteranno gli scatti di anzianità, quindi il personale costerà sempre di più. A quanto è arrivato il costo del personale?
Quindi, 140.000 euro è aumentato il costo del personale, dall’appalto, già in due anni. Loro hanno la possibilità di mettere, oltre che il personale previsto dal bando, anche il personale amministrativo degli uffici che gestiscono il loro personale.
La verità è questa: andrà sempre ad aumentare la tariffa TARI. Sarà inevitabile. Tra l’ISTAT e il costo del personale, andrà sempre aumentando.
Forse andrebbe fatto un progetto più ampio, ce lo siamo detti anche l’anno scorso, e non lo abbiamo fatto, per capire come utilizzare successivamente il personale in altri appalti.
Altra cosa. Sugli accertamenti vi voglio dare una notizia: si stanno facendo a tappeto. I vigili hanno proceduto a intimare a tantissimi cittadini il rispetto dell’ordinanza sia per quanto riguarda il posizionamento dei contenitori sia per il conferimento errato. Pure questa è notizia di ieri: ci hanno inviato i nominativi di tutti gli amministratori per fare l’ordinanza sindacale in materia di rifiuti.
Inoltre, abbiamo messo nella programmazione comunale, come obiettivo di Giunta, direttamente al dottor Negri, di formare tre persone, accertatori ambientali, direttamente operatori ecologici, per far sì che l’accertamento sia più facile e senza la necessità dell’ausilio della Polizia locale. Dovranno avviarsi a breve, anche perché entro l’anno bisogna raggiungere l’obiettivo. È stato già fatto l’avviso pubblico. Quindi, devono solo darci i nominativi.
L’informazione. L’abbiamo fatta questa informazione, come diceva Emanuele, anche tramite il cartaceo. Abbiamo mandato i volantini a casa. Junker è sicuramente una App che dobbiamo cercare di far utilizzare sempre di più ai cittadini, anche perché la stiamo sempre più incrementando, anche per ricordare le ordinanze delle pulizie delle strade. Utilizziamo questa App. C’è un problema sull’appalto dei rifiuti? Certo che c’è. È inevitabile che ci sia. Le tante migliorie che erano previste nella gara d’appalto stiamo soffrendo ad averle.
Per il tramite del DEC, per il tramite del responsabile del procedimento, stiamo elevando sanzioni alla ditta che, comunque, al di là di tutto... È difficile, poi, metterle in atto, ma dovremo farlo. In qualche modo andrà fatto. Oppure andrà rinegoziato il contratto. Andrà rinegoziato il contratto, quindi gli eventuali aumenti previsti per quanto riguarda il costo del personale. Andranno detratti, ad esempio, servizi che non hanno mai erogato, che andremo a quantificare. Questa è una delle ipotesi che stiamo studiando e che, secondo noi, è possibile portare avanti.
Chiaramente è l’appalto su cui bisogna stare più indietro, tutti i giorni, mattina e sera, perché va sempre controllato e perché, comunque, è rivolto all’utenza, che sono 4.500 persone.
Il lavoro Emanuele l’ha svolto, anche con dovizia e capacità, però c’è bisogno sempre di maggiore controllo. Come abbassi un giorno l’asticella e non guardi, il giorno dopo si torna tutti quanti come prima. Nonostante i dieci anni, basta un periodo di mancato controllo e si torna tutti quanti a non differenziare bene.
Anticipo il voto di Castelnuovo Rinasce, che è favorevole.
Speaker : POLINARI ‒ Presidente del Consiglio
Grazie.
No. Passiamo alle dichiarazioni di voto perché abbiamo finito la discussione.
Andiamo in deroga, consigliere Rossi.
Speaker : ROSSI
Dalla risposta dell’assessore Baldelli ho capito questo, se non ho capito male: la possibilità di poter andare a compensare queste sanzioni... Ci potrebbe essere la possibilità, con l’accordo giusto del responsabile, di andare a compensare sanzioni su un aumento, che mi sembra di aver capito stia sui 120.000 euro totali, più o meno, che la cittadinanza, spalmato su tutti quanti...
120. Quindi, l’aumento di 120. Queste sanzioni più o meno sono 80.000. Certo, ci dovranno dare l’aspetto tecnico, se è possibile. Andare a compensare potrebbe essere possibile. Verifichiamo.
Chiedo l’impegno da parte di tutta l’Amministrazione, del Sindaco, degli assessori di competenza e del responsabile del servizio di riunirci, anche in una Commissione sull’ambiente, mettetela voi come volete, per poter andare, successivamente all’approvazione della delibera che portate, a tutelare i cittadini. Penso sia doveroso e giusto tutelare sia i cittadini con i servizi sia, se possiamo far risparmiare qualcosa... Anche se poi va a discapito della ditta, che ha delle sanzioni.
Speaker : POLINARI ‒ Presidente del Consiglio
Consigliere Stefoni, per dichiarazione di voto. Prego.
Speaker : STEFONI
Come al solito, utilizzo la dichiarazione di voto per fare il sunto di quello che ci siamo detti in tutto il Consiglio. Prendo atto che c’è una volontà dell’Amministrazione, in particolare dell’assessore Baldelli e del Presidente Piredda, di affrontare non la causa, ma l’effetto di quello che è il problema della TARI.
I fatti rimangono gli stessi: è stata aumentata la TARI, i servizi sono diminuiti, ma diminuirà anche il costo. Se tu non fai girare due volte i mezzi, è chiaro che c’è una diminuzione dei costi. Un conto è ritirare una volta a settimana, un conto è girare per tre.
Anticipo il nostro voto contrario.
Al di là del nostro voto contrario, quello che vorrei cercare di far passare come messaggio è che non è possibile andare avanti in questa situazione. Il Sindaco ha letto la realtà delle cose, cioè gli aumenti ci saranno. Questa comunità è cambiata. Quando siamo partiti noi con la differenziata le famiglie erano più stabili. Adesso, anche il turnover dei cittadini... Ne educhi uno e ne devi punire cento. Una volta questo lo diceva Mao. Sarà contento Baldelli.
Che cosa succede? Tu non fai più e finirà pure la voglia di differenziare. Mi ricordo, con l’allora consigliere di maggioranza Emiliano, che si andava sulle scuole, si partiva dai ragazzi, che andavano a casa tutti entusiasti e alla mamma dicevano: “No, non lo devi buttare qui”.
Ripartire, intanto, a rieducare i cittadini, che, praticamente, hanno un po’ mollato. Nello stesso tempo...
Sono cambiate le generazioni.
Quindi ripartire, non dalle comunicazioni con WhatsApp, che facciamo il video con 18 persone collegate. Io direi di ripartire, se ci sono gli spazi anche all’interno della spesa della TARI, anche con la comunicazione, ma non ripartiamo... Sono due le fasce, quando facevamo l’indagine, che stavano attente: gli anziani e i bambini. I più zozzi siamo noi, cioè la fascia trentenni e sessant’anni. Se noi la facciamo ripartire dalle scuole, al posto di fare il POF sulle utopie non so di che cosa... Incominciamo a parlare a scuola di un po’ di educazione civica. Ripartiamo con un progetto. Questa potrebbe essere la proposta.
Vedo che l’assessore Piredda, come il Cristo di Ipanema, ogni tanto allarga le braccia. Quello intendo fare. Non ho detto che dobbiamo fargli vedere i film porno. Ho detto che dobbiamo rieducare questi ragazzi, riattivarli, visto che è cambiata la generazione e diventava un problema.
Altra cosa è il fatto che i pezzi vecchi, i secchi lanciati... Ogni volta che esco di casa, la mattina, ho un muro di secchi lanciati dappertutto. Probabilmente sarà la corsa. Questi ragazzi corrono di più. Secchi messi sui tetti per i cinghiali.
La differenziata ha perso un po’ quell’effetto carino di un paese in ordine.
Io mi rendo disponibile. Per quanto mi riguarda, la mia parte politica, il mio ambito... Anche con la Regione, se ci vogliamo incontrare, vogliamo fare un incontro. È quello il perimetro di gioco. Non c’è niente da fare. Sicuramente non reggeremo. Attenzione: se poco-poco l’INAIL ci crolla, noi o andiamo alla rivoluzione civile, perché la gente non potrà sostenere questi costi... Nello stesso tempo, non abbiamo nemmeno pensato a come poterlo risolvere. Tutte le riunioni che si possono fare stanno nella parte della teoria. Dobbiamo passare dalla poesia alla prosa, cioè dobbiamo cercare di individuare un’alternativa, ma, nello stesso tempo, cercare un’efficacia. Si trova o non si trova, quantomeno abbiamo cominciato un percorso.
Al di là del discorso che ho fatto, e vi ringrazio, vista l’ora sarete pure affamati, noi anticipiamo il nostro voto contrario, per il semplice motivo che sono aumentati i costi e sono diminuiti i servizi.
Grazie.
Speaker : POLINARI ‒ Presidente del Consiglio
Grazie.
Passiamo alle operazioni di voto.
È rientrato il Sindaco.
Chiedo al Consiglio di esprimere il proprio voto in forma palese, per alzata di mano, per l’approvazione della proposta di delibera di Consiglio comunale n. 15 dell’11 aprile 2024 “Approvazione Piano economico-finanziario TARI 2024 e delle tariffe 2024”.
Voti favorevoli? 8. Voti contrari? Nessun astenuto.
Con 8 voti favorevoli, si approva la proposta di delibera di Consiglio comunale n. 15 dell’11 aprile 2024.
Chiedo, ora, al Consiglio di esprimere il proprio parere in forma palese, per alzata di mano, per dichiarare il provvedimento appena approvato immediatamente eseguibile, ai sensi dell’articolo 164, comma 4, del decreto legislativo n. 267/2000.
Voti favorevoli all’immediata eseguibilità? Voti contrari? Nessun astenuto.
Con 8 voti favorevoli, si approva l’immediata eseguibilità della proposta di delibera appena approvata.
Chiedo, a questo punto, al Consiglio di votare una sospensione di dieci minuti.
Voti favorevoli alla sospensione di dieci minuti?
Si dispone la sospensione. Si riprendono i lavori alle ore 14.20.
Grazie. Riprendiamo i lavori dell’aula.
Chiedo al Segretario di eseguire l’appello. Grazie.
Speaker : PREITE ‒ Segretario comunale
Travaglini Riccardo (presente); Guadagnoli Gino (presente); Piredda Valentina (presente); Baldelli Emanuele (presente); Sabbatini Noemi (presente); Lupino Alessia (presente); Incecchi Michele (assente); Polinari Fulvia (presente); Cicciola Roberta (presente); Stefoni Fabio (presente); Cirillo Federico (assente); Cellitti Mauro (presente); Rossi Emiliano.
Speaker : POLINARI ‒ Presidente del Consiglio
Constatato il numero legale, si dichiara aperta l’assemblea.
Passiamo al terzo punto all’ordine del giorno: proposta di delibera di Consiglio comunale n. 19 del 17 maggio 2024 “Variazione al bilancio di previsione finanziario 2024/2026 ‒ Ratifica della deliberazione di Giunta comunale n. 58 del 15/05/2024 adottata ai sensi dell’art. 175, comma 4, del D.lgs. n. 267/2000”.
Chiedo al consigliere Piredda di relazionare sull’argomento.
Speaker : PIREDDA ‒ Assessore
Grazie, Presidente.
Abbiamo avuto modo, durante la Commissione bilancio, di poter analizzare capitolo per capitolo la differenza sia in entrata che in uscita. Le variazioni più consistenti sono quelle che riguardano il contributo regionale di Castelnuovo Fotografia in entrata, i proventi derivanti dalla chiusura dei loculi, i contributi destinati all’implementazione del sistema RAEE, quindi un contributo in entrata di natura sovraordinata, il PNRR che riguarda il collegamento della strada di via Montefiore e Marcantonio Colonna, il contributo PNRR che riguarda il rischio idrogeologico, il PNRR riguardante lo stralcio di via Roma (il secondo), il secondo contributo sul rischio idrogeologico e il PNRR che riguarda il plesso Matteotti.
Sono stati integrati i capitoli che riguardano le utenze sia per quanto riguarda l’energia elettrica che il gas, sono stati incrementati i capitoli che riguardano il servizio postale, e ho spiegato anche la motivazione, derivante dall’incremento degli accertamenti tributari che verrà svolto in corso d’anno.
Abbiamo anche messo la quota di compartecipazione a un contributo proveniente per l’inserimento del progetto TARIP.
Pertanto, chiedo di votare favorevolmente la proposta.
Speaker : POLINARI ‒ Presidente del Consiglio
Grazie.
Interventi? Prego.
Speaker : CELLITTI
Abbiamo analizzato un po’ tutti i dati e siamo d’accordo. L’unica perplessità che abbiamo e non riusciamo a capire riguarda queste benedette minori entrate di 7,744 milioni e minori uscite. Nonostante Valentina, l’assessore Piredda, l’abbia spiegato, ancora non siamo convinti. Se possiamo avere dei chiarimenti.
Se io tolgo minori entrate e minori uscite, dove vanno a finire questi soldi? Con questa operazione [...] l’entrata e l’uscita, quindi è come se fosse stata cancellata questa operazione. Volevamo capire le motivazioni. Che cosa è successo? So che questo riguarda una parte il plesso Matteotti e una parte il dissesto idrogeologico. Queste opere sono state cancellate o meno? Questo non riusciamo a capire. Da come è scritto qua, vengono stralciate.
Speaker : PIREDDA ‒ Assessore
No, assolutamente non vengono stralciate. Anzi, dall’avanzo vincolato vengono liberate le risorse e vengono posizionate nei capitoli di spesa corrente.
Per questo motivo, ogni variazione, per poter essere chiusa e stare in equilibrio, ha la necessità di avere lo stesso quantitativo in entrata e lo stesso quantitativo in uscita, quindi un differenziale che ammonta a zero.
Le modifiche sostanziali di questa variazione di bilancio hanno influito per quanto riguarda le entrate vincolate e le uscite, quindi spese per investimenti, quindi i capitoli che riguardano le opere pubbliche dell’ufficio tecnico.
Non c’è stata una minore entrata e una minore uscita. Assolutamente. Erano cifre già previste nel bilancio del 2023, che non erano state completamente impegnate al 31/12. Quindi, essendo entrata vincolata, erano state apposte nel rendiconto in avanzo di amministrazione vincolata.
Speaker : POLINARI ‒ Presidente del Consiglio
Grazie.
Ci sono altri interventi? Consigliere, prego.
Speaker : CELLITI
Ritornando sul discorso, ancora non sono convinto. Il discorso è questo. Noi avevamo uno stanziamento di 19 milioni, che ci siamo portati nel DUP. Vado a stralciare 7,744 milioni. Quindi, il saldo è di 12 milioni. O è stato sbagliato il DUP...
Scusa, è una variazione. Abbiamo uno stanziamento di 19 milioni? Adesso, da 19, lo porto a 12 milioni. Non è che c’è stato un doppio stanziamento nel DUP di questo importo? C’è qualcosa che mi sfugge. È matematica. Se io dico: conto capitale 19 milioni, con questa variazione lo porto a 12, mi mancano 7 milioni. Che fine hanno fatto?
Grazie.
Speaker : PIREDDA ‒ Assessore
Lo ripeto. I PNRR sono un’entrata vincolata che è andata al 31/12 in avanzo di amministrazione vincolata. Per poterla utilizzare nel bilancio corrente è necessario fare una variazione di bilancio. Per questo motivo, questi 7 milioni in entrata, che era un’entrata vincolata, per poterli utilizzare come spesa corrente devono essere apposti come una spesa corrente, altrimenti non possono essere impegnati. Sono stati apposti correttamente a un residuo vincolato al 31/12, perché non completamente impegnati. Tant’è che i meno 7,283 milioni sono capitoli parziali. Faccio l’esempio del Matteotti. Per il Matteotti non poteva essere impegnato l’intero importo di 6 milioni (non ricordo il quantitativo) perché al 31/12 era stato impegnato soltanto il costo di progettazione, che sono 700.000 o 800.000. Adesso, onestamente, vado un po’ a memoria.
Per questo motivo, la parte di differenza era andata in avanzo vincolato. Per poter liberare queste risorse è stato necessario fare una variazione d’urgenza, che abbiamo approvato con questa Giunta. Ecco la differenza. Non sono spariti i soldi. Semplicemente, dall’avanzo vincolato sono stati apposti, adesso, come spesa corrente.
Speaker : POLINARI ‒ Presidente del Consiglio
Grazie.
Altri interventi? Se non ci sono altri interventi, passiamo alle dichiarazioni di voto.
Speaker : GUADAGNOLI ‒ Vice Sindaco
Su tutti gli appalti pubblici, se al 31 dicembre non vengono fatti magari perché hai solo la progettazione e non hai il tempo di fare la gara... Funziona sempre così. Li hai messi in bilancio di previsione, ci sono gli importi, sono indicati gli importi, è indicato sul Piano triennale delle opere pubbliche e sul DUP, però tecnicamente... Bisogna fare così per forza una variazione. Se non li hai impegnati, giustamente, la Ragioneria te li vincola, in modo che quelli sono protetti e portati negli anni successivi. Per poterli svincolare dovevi fare comunque una variazione di bilancio. Questo oggi portiamo. Ecco perché gli importi sono così alti, ma sono capitoli di investimenti.
Speaker : POLINARI ‒ Presidente del Consiglio
Perfetto. Grazie.
Passiamo alle dichiarazioni di voto. Per il Partito Democratico, prego.
Speaker : BALDELLI ‒ Assessore
Grazie, Presidente.
Per noi la fiducia nell’atto è stata già discussa dalla consigliera Piredda ed è motivo di approvazione, così come integrato dalla comunicazione dell’assessore ai lavori pubblici.
Pertanto, dichiariamo il nostro voto favorevole.
Speaker : POLINARI ‒ Presidente del Consiglio
Grazie. Per Castelnuovo è di tutti, prego.
Castelnuovo Rinasce.
Nessuna dichiarazione.
Passiamo alle operazioni di voto.
Chiedo al Consiglio di esprimere il proprio voto in forma palese, per alzata di mano, per l’approvazione della proposta di delibera di Consiglio comunale n. 19 del 17 maggio 2024 “Variazione al bilancio di previsione finanziario 2024/2026 ‒ Ratifica della deliberazione di Giunta comunale n. 58 del 15/05/2024 adottata ai sensi dell’art. 175, comma 4, del d.lgs. n. 267/2000”.
Voti favorevoli? Voti contrari? Nessun astenuto.
Con 8 voti favorevoli, si approva la proposta di delibera di Consiglio comunale n. 19 del 17 maggio 2024.
Chiedo, ora, al Consiglio di esprimere il proprio voto per dichiarare la delibera appena approvata immediatamente eseguibile, ai sensi dell’articolo 134, comma 4, del decreto legislativo n. 267/2000.
Voti favorevoli all’immediata eseguibilità? Voti contrari? Stessa votazione.
Con 8 voti favorevoli, si dichiara immediatamente eseguibile la proposta di delibera appena approvata.
Passiamo al quarto ed ultimo punto all’ordine del giorno: proposta di delibera di Consiglio comunale n. 18 del 16 maggio 2024 “Approvazione del regolamento delle entrate tributarie comunali”.
Chiedo sempre al consigliere Piredda di relazionare sull’argomento.
Speaker : PIREDDA ‒ Assessore
Grazie, Presidente.
L’aggiornamento del regolamento delle entrate tributarie è un adempimento necessario, in quanto l’articolo 1 del decreto legislativo 30 dicembre 2023 ha introdotto delle modifiche che vanno a maggior tutela del contribuente, ha introdotto dei princìpi di trasparenza e di facilità all’accesso documentale e al contraddittorio, che abbiamo recepito nel regolamento che stiamo per approvare.
È anche stato introdotto l’esercizio dell’autotutela obbligatoria, grazie al quale l’Amministrazione procede all’annullamento, in tutto o in parte, degli atti di imposizione. Questo cosa significa? Significa garantire al cittadino sia una maggiore facilità nella lettura dei documenti che lo riguardano sia un momento di concertazione per quanto riguarda i chiarimenti, quindi, prima di aprire un contenzioso, la possibilità di avere una spiegazione, quindi un chiarimento su quelli che sono i tributi ad esso imputati.
Pertanto, chiedo di votare favorevolmente questo regolamento.
Speaker : POLINARI ‒ Presidente del Consiglio
Grazie.
Interventi? Non ci sono interventi.
Dichiarazioni di voto? Bene.
Passiamo direttamente alle operazioni di voto. Chiedo al Consiglio di votare in forma palese, per alzata di mano, per l’approvazione della proposta di delibera di Consiglio comunale n. 18 del 16 maggio 2024 “Approvazione regolamento delle entrate tributarie comunali”.
Voti favorevoli? All’unanimità.
All’unanimità si approva la proposta di delibera di Consiglio comunale n. 18 del 16 maggio 2024.
Chiedo, ora, al Consiglio di esprimere il proprio voto per dichiarare immediatamente eseguibile, ai sensi dell’articolo 134, comma 4, del decreto legislativo n. 267/2000, la proposta di delibera appena approvata.
Voti favorevoli? All’unanimità si dispone l’immediata eseguibilità della proposta di delibera appena approvata.
Questo era l’ultimo punto all’ordine del giorno. Vi ringrazio della pazienza e dell’orario inconsueto che è stato fissato per questa seduta di Consiglio.
Grazie a tutti. Dichiaro chiusa la seduta.