
Click on “CC”, at the bottom-right of the video, to enable/disable the subtitles.
For each recording, these features are available:
- Comprehensive transcription of the recording;
- (If set) the list of all the speakers in time order and the arguments of the agenda.
The media library is completely browsable.
- Simple search:
- Speaker: it is possible to select one or more speakers attending the recorded event (if speakers are indexed).
- Agenda argument: it is possible to select only those recordings that have some specific argument treated.
- Date or time span: This option allows selecting the recordings of events held in a specific date or during a specified time interval.
- Advanced search: it is possible to search single words, names, phrases, arguments treated during the recorded events and the result of the search will be a list of all those recordings in which the searched term has been treated. Then it is possible to listen to the recording in the precise instant where the searched words are pronounced.
As for now, the enabled social networks are:
To activate the service all you need is to sign up up using your email where the alerts will be delivered and choose the words/argument of interest.
Once the alert criteria is set, you will receive an email containing::
- The internet address of the recording
- The recording title with the chosen search criteria
- The list of the links to the instant where the searched words are pronounced. The words that are found are highlighted in italic.
CONTACT US



Fava.
Speaker : spk2
Alla buona sera, a tutti benvenuti a questo appuntamento importante per la nostra guida, oggi parleremo, affronteremo un problema e e la bellezza del progetto, della nuova scuola del plesso Matteotti che, dopo un primo periodo in cui abbiamo partecipato, ad un bando nazionale con fondi europei siamo tra i vincitori dai 212 comunichi vincitori di un bando per la sostituzione edilizia di un plesso scolastico chiaro per noi è molto importante, al di là della diciamo del.
Proprio del del progetto della scuola, perché oggi presenteremo un progetto molto innovativo che cambia anche sicuramente.
È la didattica in sé e per sé, quindi seguendo delle linee guida che proprio ha stabilito il MIUR, affinché questo progetto fosse veramente per una scuola del domani, quindi in una scuola che noi ci auguriamo che possa vedersi alla luce prima del 2026 per poi portarci portare le nostre comunità, quindi i nostri ragazzi fino al 2050, quindi parliamo di un progetto che, diciamo, sicuramente interesserà più generazioni qui con noi oggi ci sono, diciamo, tutti gli attori principali. Perché oggi spiegheremo il progetto della nuova scuola a spiegheremo le criticità per quanto riguarda la demolizione del plesso e quindi il collocamento dei ragazzi e degli studenti presso altri altri plessi, e poi parleremo con i primi attori che sono loro quelli principali e poi con la comunità, perché inizia da oggi un processo che è partecipativo, lo prevede sia la normativa è volontà dell'Amministrazione farlo, perché adesso stiamo alla prima fase progettuale che è la fase preliminare, dopodiché ci sarà il definitivo e l'esecutivo e in questa fase, tra il preliminare il definitivo. Sicuramente possiamo ascoltare tutte le esigenze che ci sono, che ci pervengono da parte della Comunità, degli insegnanti, dei docenti e dei genitori per far sì che questo progetto venga calato, diciamo per le esigenze dei nostri ragazzi vivace, un po' delle brevi presentazioni, abbiamo il dirigente, l'Istituto. Guido Pitocco, il professor Luca Villani.
Una sera.
Abbiamo il referente di plesso.
Tramontano Carmela che ringraziavano quel plesso Matteotti e abbiamo un insegnante Flora De Vivo, inoltre sono qui presenti il vicesindaco, l'Assessore guadagno nei lavori pubblici, che tanto si è interessato per portare il Comune, ha poi essere vincitori di questo bando.
Valentina Piredda che l'assessore all'istruzione e poi iniziamo con i progettisti.
È una è una associazione temporanea di privi di professionisti che hanno presentato il, hanno partecipato al concorso di progettazione indetto dal MIUR tramite lo studio Faraone S.r.l. Esse di qui c'è il rappresentante legale che l'ingegnere Pietro Faraone, poi abbiamo l'architetto Michele Extra rom che noi conosciamo, perché siamo molto felici che ha vinto una lex cittadina di Castelnuovo di Porto, quindi siamo più che felici. Insomma di questo l'architetto Gianluca Graziani e l'architetto Cristini, nata Shoshoni. Ecco, diciamo questi sono una parte, poi dei progettisti che hanno partecipato al concorso di progettazione all'interno. Ci sono altre professionalità come geologi, come altre, insomma strutturisti, persone che hanno i professionisti che hanno dato il loro contributo iniziale, che poi dovranno darlo successivamente,
Dato che i vogliamo che, insomma, non ci dilunghiamo troppo quei tempi e, data l'importanza dell'argomento, io passerei subito la parola al dottor professor Villani, per perché poi, successivamente a ulteriori impegni con il Collegio d'istituto. Anzi lo ringraziamo per anche noi, perché abbiamo avuto poco preavviso e quindi questo ce ne scusiamo, ma i tempi del PNRR, come vedrete, sono molto stretti e stringenti e dobbiamo fare tutto molto velocemente, però vogliamo farlo anche bene e con la partecipazione di tutti. Quindi passo la parola allora al professor Villani. Grazie.
Speaker : spk1
Grazie al Sindaco Travaglini, cosa dire tutta la parte tecnica progettuale.
Del divenire, insomma fino al 2026? Questa data fatidica, che, a quanto ho capito, è l'inizio di questa nuova scuola, la lascio ai tecnici per le mie competenze dirigente scolastico. Posso dire quello che era questa scuola all'interno, al di là dell'architettura beh, l'Istituto Pitocco.
Premetto di essere reggente qui dal settembre del 2021, quindi sono al secondo anno di reggenza, che non significa una squadra di seconda categoria, ma sempre semplicemente per il dirigente scolastico, il visto della reggenza, una scuola in più, oltre a quella di titolarità ma assolutamente pari grado, tant'è vero che mi reco qui settimanalmente, anche più volte a settimana, ma a parte questa parentesi è una scuola. Devo dire, nella mia esperienza ormai di circa nove anni dal dirigente, con delle potenzialità davvero incredibili sia a livello di docenti. Due sono qui presenti, Tramontano e De Vivo dall'infanzia alle medie e anche come proprio.
Partecipazione tessuto sociale, insomma, una cittadina tra i borghi più belli d'Italia. Quindi.
Assolutamente ci sono tutte le carte in regola, è il merito, perché cassiamo di porto, abbiamo vissuto completamente nuovo, rinnovato da dalle sue fondamenta. Certo, spostare una scuola, un intero plesso, caro Sindaco, cari presenti, è uno scherzo e e quindi già so che c'è un piano.
Speaker : spk2
Molto molto.
Speaker : spk1
Pratico, di buon senso, per cui l'intero plesso Matteotti che ospita al momento 13 classi dall'anno prossimo 14 classi di primaria, verrà completamente.
Trasferito con le sue classi, quelle con i suoi bambini, con i suoi alunni nel plesso di via Roma, un edificio, come sanno bene i cittadini, storico, insomma di memoria storica molto capace molto ospitale. Ad esempio, il mio stesso ufficio è quello della DSGA e degli amministrativi. Sono ampie aule, insomma, aiuto rispetto a una bellissima vista con con degli infissi, con un riscaldamento, tra l'altro, molto efficiente. Fin troppo, quindi assolutamente con le carte in regola. La parte più interrata sarà riservata ai moduli che tecnicamente significa. Le classiche escono subito alle 13:13 30 massimo e che non fruiscono del pranzo, della della mensa, della ditta peraltro efficientissima, e il resto dell'edificio dalla dal primo piano, dal piano terra fino alla sommità. Quindi togliendo i nostri stessi uffici, togliendo anche l'ufficio del sottoscritto verranno assolutamente.
In prestati alle classi dei nostri bambini primaria. Dove finirà il Preside con la segreteria? Finiranno, finiremo se ci sarò ancora, io spero di sì in un destinazione in località da destinarsi non troppo lontana, mi pare di capire sulla via Flaminia. Quindi questo è l'aspetto che più mi compete. Dal mio punto di vista ci adatteremo. Non avrò più l'Ufficio di quattro metri per cinque pazienza, ma magari chissà, magari troverò parcheggio sotto sotto sotto la presidenza anziché girare o fermarmi allo stadio, ma quella passeggiata che faccio dallo stadio al mio ufficio mi fa benissimo ci vuole per smaltire la pancetta. Credo di aver detto tutto, se non aggiungere degli auguri assolutamente di cuore all'intera cittadina, la cittadinanza, ai nostri che ormai sono anche miei allievi alle famiglie e soprattutto al Sindaco Travaglini, al vicesindaco Guadagnoli era.
Preziosissima, sempre presente, assessore alla scuola e alle politiche educative, e Valentina Piredda, a tutto il parterre dei tecnici per portare questo meraviglioso progetto coraggioso uno dei pochi esempi in Italia.
A compimento.
Speaker : spk2
Auguri grazie grazie dirigente.
È chiaro che ci saranno dei sacrifici da fare. Questo lo sappiamo tutti cerchiamo di far sì che i disagi siano, diciamo sempre di meno, rispetto a a poi a quello che sarà, diciamo, quello che lasceremo le generazioni future. Quindi sicuramente ci saranno da fare e si via Flaminia forse l'ipotesi più plausibile che stiamo studiando in queste ore, perché come vedete, diciamo tutto è molto frenetico e.
Non abbiamo tantissimo tempo a disposizione, però per capire proprio i tempi e per come poi ci saranno tutte le ulteriori fasi. C'è qui l'ingegnere accanto a me che diciamo che è la mente amministrativa del progetto, ci spiegherà innanzitutto il perché abbiamo scelto questa soluzione, innanzitutto proprio il perché decidiamo di demolire l'edificio Matteotti rispetto ad altri edifici,
L'idea nostra era quella di raggruppare il più possibile ogni ordine e grado di, diciamo, dell'istituto, però abbiamo il il bando prevedeva determinati paletti e per e prevedeva, diciamo, determinate aree in cui far sorgere il nuovo edificio e questo poi ha portato che l'unico edificio veramente diciamo demolire abile allo status. Allo stato attuale era solo il Matteotti perché, diciamo, non rispettava determinati requisiti che erano previsti dal all'interno del bando. Avevamo anche ipotizzato Santa Lucia. Sinceramente non me la sono sentita io di di demolire Santa Lucia e di trasferire tutti i ragazzi da Santa Lucia fino al centro urbano di Castelnuovo di Porto, quella era l'altra l'unica ipotesi che c'era, oltre all'eventuale demolizione di via Roma, che credo che tutti quanti concordiamo sul fatto che, essendo un bene insomma culturale, di alto valore, anche artistico e di pregio, quindi diciamo grandi ipotesi scellerata da portare avanti Santa Lucia, la demolizione Santa Lucia faceva parte di quegli edifici che rientrava all'interno delle possibili demolizioni, però su questo.
Ho avuto molte difficoltà a dire sì, non me la sono sentita perché dico spostare i ragazzi che abitano a 10 chilometri a 12 chilometri di mattina,
Tutti i genitori che devono portare i bambini e farsi quasi 12 o 13, come sarebbe stato avente insomma.
Una tragedia, e quindi abbiamo poi optato per la demolizione del suo Matteotti, però di tutto questo ve ne parla l'ingegner Piero Faraone che l'ingegnere diciamo che si è occupato della parte tecnica amministrativa del bando, grazie.
Speaker : spk1
Scusate gli altri, intanto un saluto a tutti, sia i presenti e chi sia chi ci segue da casa hanno cominciato a prima il Sindaco. Poi riepilogare, diciamo l'iter che ha portato il Comune di Castelnuovo di Porto ha avviare quello che diciamo. La realizzazione di questa nuova scuola, come diceva il Sindaco Castelnuovo, ha partecipato assieme a altri 12, con 212 comuni a un bando del Ministero che prevede, per la prima volta delle Scuole innovative, prevede la prima volta la possibilità di demolire determinate scuole che erano state concepite con quello che era l'indirizzo, diciamo scientifico una volta e realizzare nelle scuole nuove è chiaro che la scelta su che cosa ricade, siccome molto spesso il mio lo fa bandi con riferimento all'aspetto di adeguamento sismico degli edifici ed efficientemente energetico, quindi sulla base delle analisi che il Comune aveva fatto su determinate scuole, questa scuola è una scuola su cui era stata fatta una verifica di vulnerabilità sismica. Probabilmente il Comune ha scelto questa scuola, perché adeguare una scuola di questo genere e renderla efficiente sotto l'aspetto energetico avrebbe comportato anche costituì rilevanti di quelli che riguardano la scuola, una scuola nuova, avendo sempre una scuola datata sotto l'aspetto didattico. Allora il Comune ha partecipato a questo bando. Sono stati 212 comuni in tutta Italia la cosa importante si poteva partecipare con una sola scuola per ogni Comune che una scuola comune non aveva l'opportunità di poter partecipare contemporaneamente per più scuola.
Fatto questo nel momento in cui il mio praticamente ha individuato i 212 comuni, il Ministero ha fatto un bando, un concorso, stavolta un concorso di idee, un corso di progettazione in due fasi, fatto un bando in cui ha trovato dei poi cercava di professionisti che poi gettassero queste scuole. Soltanto per la prima volta in Italia si fa un concorso a costi ampio, in cui i professionisti non vengono scelti sulla base, diciamo, di criteri che possono essere anche legittime su quelli di gara di merito tecnico, ma sulla base del progetto che effettivamente presentavano alla collettività.
Noi io sono ingegnere, Pietro, Ferone dello studio Faraone, come diceva il Sindaco, abbiamo costituito un raggruppamento che prevede non solo l'architetto Michela Exxon Marchetto, Gianluca Graziani prende i nominativi, perché intanto vorrei che il dottor Grassi che il dottor Graziano, come geologo c'è l'architetto che si dia Tassoni, che qua l'architetto Laura Naitana che di Sassari e che non è presente, e la giovane professionista Emanuela Montalto ingegnere, costituito questo gruppo abbiamo partecipato ad agosto del 2023 a questo bando in due fasi siamo stati ammessi.
Speaker : spk2
Asso.
Speaker : spk1
Novembre praticamente a novembre. Si chiude la prima fase in cui siamo stati ammessi. Diciamo alla seconda fase. in cinque gruppi venivano ammessi al massimo. La seconda fase è questa si è conclusa a gennaio del 2023 a gennaio 2023 e noi siamo stati proclamati vincitori. Per quanto riguarda la scuola di Castelnuovo di Porto, noi abbiamo partecipato a quattro bandi a quattro scuole, in tutta Italia ne abbiamo 23 2, le abbiamo vinte con gli architetti che qua non. Lo canto, anche se non è Gianluca Graziani,
Fatto questo, praticamente il Ministero, noi abbiamo redatto quindi questo progetto, chiamiamolo di fattibilità, quindi questo progetto preliminare che il Ministero dà e comuni che in questo momento quindi i Comuni si sono trovati, ricevono questo progetto da parte del ministero con un obbligo sul quale incluso all'interno del bando di affidare le successive fasi di progettazione ai professionisti incaricati che in verità che i progressisti che di fatto avevano vinto il concorso,
Qua, come diceva il Sindaco, siccome siamo a che fare con un progetto, il PNR, che di questo Piano nazionale di resilienza.
E c'erano una serie di scadenze abbastanza ravvicinata, cioè una di queste era che entro settembre noi dovevamo avere già l'affidatario dei lavori, cioè sapere praticamente che il soggetto che realizzerà la scuola, questo punto si è messo in moto un meccanismo coinvolgendo anche il Ministero, per far sì, così come è stato fatto in altre procedure che attraverso Invitalia e sulla base del progetto di fattibilità tecnico economico, quei giorni noi avevamo era possibile individuare.
Speaker : spk2
L'esecutore,
Il Comune ha aderito a questo accordo, che sarà una procedura di accordo quadro. Il Comune ha aderito a questo accordo quadro, è stato già caricato sul portale del Ministero il progetto di fattibilità che il Comune prima di tutto ha reso proprio ha fatto proprio attraverso una delibera in cui ha preso atto e lo ha approvato dal punto di vista amministrativo.
E dopodiché è stato, come dicevo, come dire, sono stati forniti tutta la documentazione per avviare la procedura di gara Invitalia. Questo per far sì che entro settembre noi rispettavamo una prima scadenza che ha una scadenza europea, si penserebbe a cui non potevamo derogare, cioè derogare a questa significano la perdita del finanziamento in considerazione delle procedure necessarie per avviare le altre fasi. L'Amministrazione ha aderito, diciamo, a questa procedura di accordo quadro e oggi siamo nelle condizioni di poter dire che di fatto, entro settembre avremmo l'aggiudicatario, indipendentemente dal fatto che il progetto esecutivo possa essere pronto, un'altra successiva fase.
Dopodiché noi abbiamo un'altra scadenza a seguito di questo, che è quella di marzo del 2024 entro marzo del 2024, noi dovremmo avviare i lavori.
Questo è un aspetto importante perché riguarderà un po',
Come si avverrà il trasferimento, lo svuotamento della scuola che in quel periodo. Chiaramente capiamo tutti e l'Amministrazione uno dei problemi, uno delle notevoli problemi, uno delle tematiche che ci ha posto di attenzionare maggiormente, di fare in modo che possa completarsi l'anno scolastico e fare in modo che il trasferimento allo svuotamento la scuola avvenga dopo giugno del 2023 e su questo mi ha detto che il progetto dovrà tener conto nella fase esecutiva.
Di una ipotesi di cantierizzazione che consenta e divida quello che l'afflusso è l'accesso da parte degli alunni rispetto a quello che è l'accesso da parte dei mezzi e delle maestranze. Chi voleva il progetto noi abbiamo immaginato, ci ha consentito di poter dire mediamente all'amministrazione che la fattibilità di questo aspetto è possibile trovare un modo che consenta di lavorare nella zona a monte. Poi, vedete, un po' il progetto è chiaramente sulla base del progetto, spiega un po' meglio come questo può essere fattibile. di fatto in modo tale da consentire di completare l'anno scolastico e avviare successivamente il trasferimento.
Scuole dovranno essere ultimate entro giugno del 2026, Giusto completamente collaudate, ma sono tempi che, nel momento in cui noi dovessimo, proprio a marzo del 2024, abbiamo due anni pieni di lavoro, più collaudo poter realizzare questa scuola.
È una scuola diversa. Ora gli architetti rappresenteranno me la scuola diversa, sia nella concessione sia nel rapporto didattica con gli alunni che una scuola inclusiva, una scuola in cui non è soltanto scuola. Mi sembra si tratti abituati meno chi, come me, ha frequentato le scuole in cui c'era la scuola, la scuola poi non veniva generalmente utilizzata dalla collettività. Questa è una scuola invece che deve essere anche aperta alla collettività. Per questo, come dire, non mi dilungo e do la parola.
Pacchetto Clexan con una presentazione di quello che è la scuola che grazie.
Speaker : spk3
Grazie ingegnere.
Piccolo e abbiamo avuto un piccolo che diventa la sveglia all'ingegnere, diciamo un po', è.
Un po' anticipato quello che poi ci dirà l'architetto Ekström, ossia che.
Questa scuola che che presenteranno che adesso presenteremo in realtà è una scuola molto diverso da come l'abbiamo vissuta noi,
Diciamo da da piccoli e quindi tutti quanti noi avevamo la nostra classe che traduca classe è quella nostra stanza realtà, questa non sarà così, diciamo che anche lì cambierà, agiamo, ci saranno le aule che molto sono molto vedrete che sono molto limitrofe, diciamo adiacenti ai laboratori sono tantissimi laboratori, quindi i ragazzi dovranno viverla interamente. Questa scuola è peraltro non saranno a scuola che rimarrà lì chiusa con delle cancellate e che durante il film la fine del diciamo dell'attività poi inaccessibile, e quindi sarà proprio un vero e proprio presidio culturale dove diciamo potranno anche andarci ragazzi. Successivamente agiamo alla alla fine del delle elezioni. Ecco, tutto questo non è che.
Diciamo gli architetti sono inventata così in realtà, tutto questo deriva dalle linee guida proprio progettuali che il MIUR ha indicato nel bando di concorso, perché il mio, il MIUR, vuole proprio cambiare marcia rispetto alla costruzione di scuole, ma soprattutto le cambiare marcia, prove, direzione rispetto alla didattica. Qui si è un po' un cambiamento epocale e noi diciamo che siamo un po' gli artefici della, ve ne toccheremo con mano, diciamo questi cambiamenti, passo la parola all'architetto Ekström, che diciamo uno dei progettisti del del noblesse grazie.
Speaker : spk1
Ecco salva tutti, allora ringrazio veramente per questa occasione anche di condivisione con quella collettività e diciamo,
Tengo a specificare questo fatto che la scelta a monte no, di quali concorsi fare sul 212 scuole.
In tutta Italia è ricaduta in a in territori che in qualche modo conoscevamo perché io stessa sono stata residente a Castelnuovo, di Porto fino all'anno scorso da quando sono nato e ho frequentato la scuola Santa Lucia, perciò in qualche modo, diciamo, c'era già di base una prima conoscenza del territorio e di quali potessero essere anche le istanze. Detto questo, appunto, come come è già stato detto, è alla base di questo concorso che, ripeto, era un po' controllato dall'alto, perché appunto l'input diciamo, delle linee guida, eccetera era ministeriale,
È quello di.
Diciamo immaginare la scuola del futuro fatto sta che proprio anche diciamo il titolo in qualche modo del di tutto questo grande intervento sulla sulle scuole in generale,
Quale modello di scuola, quale tipo di pedagogia diciamo immaginare, legata allo spazio che uno vive, perciò le aule alle quali noi siamo abituati, che sono delle aule definite, che hanno poi un connettivo, c'è un corridoio che viene utilizzato solo come passaggio in queste scuole non esiste più. Non c'è più una definizione di un ambito specifico, ma c'è la possibilità che viene data agli studenti di poter usare anche gli spazi esterni come spazi di ricerca personale. Perciò suddividere momenti di formazioni frontale, perciò seduti al banco con un docente che in qualche modo dà delle indicazioni a momenti invece anche di ricerca e di percorso individuale. Perciò quello che vedrete a breve nel nelle piante, anche di progetto, sarà una conformazione spaziale molto dinamica e molto libera, che vede anche degli spazi comuni molto vasti alla base di questi concetti. Se andiamo avanti, abbiamo anche parte, appunto, diciamo.
Alcune indicazioni proprio rispetto al bando stesse criteri per poter accedere al bando.
Diamo una più ampia sulle linee guida. Questa erano proprio le linee guida che erano state definite da una commissione di.
Architetti e.
Diciamo specialisti e su che tipo di scuole immaginare. Perciò una scuola di qualità, una scuola a basso consumo, va bene, una scuola sostenibile, ci sta una scuola aperta, una scuola aperta, cosa vuol dire come veniva anticipato? Non c'è un concetto di scuola volumetrica chiusa, che dialoga solo con un TAR, un certo tipo di comunità, che la comunità scolastica, ma si immagina la scuola come luogo collettivo, perciò gli spazi che devono essere pensati per la scuola di una serie di spazi che possono in qualche modo funzionare nelle 24 ore, al di là diciamo, della dell'orario scolastico, anche da.
Persone diverse,
Una scuola fra dentro e fuori, perciò il rapporto tra interno esterno, non solamente dal punto di vista fisico. Perciò immaginare che ci possa essere uno spazio non chiuso, ma diciamo fisicamente esterno, ma anche all'interno della scuola, la possibilità di poter guardare, capire qual è.
Lo spazio informale dallo spazio all'interno dell'Aula, perciò vedrete, ci saranno degli spazi collettivi dal quale da ogni punto io riesco a guardare cosa succede dall'altra parte. Le aule stesse avranno delle pareti mobili, avranno delle vetrate sui corridoi, perché anche chi sta dentro di poter guardare, cosa succede fuori e viceversa.
E una scuola per apprendere meglio una scuola, per chi ci lavora, perciò anche il tema della qualità, no della dello spazio anche per i docenti stessi, una scuola per i cinque sensi, questo anche molto fondamentale, perciò anche la scelta dei materiali, la scelta di alcune.
Sono legate al fatto che chi impara chi deve crescere non lo fa solamente attraverso, diciamo, una.
Informazioni che vengono in maniera fattiva, ma deve anche sperimentare, toccando e conoscendo la propria corporeità e la propria sensibilità,
Una squadra attrezzata e una scuola connessa.
Andiamo avanti.
Per parlare di quantità. La scuola, appunto, è pensata per 250 alunni. Questo era uno dei requisiti da bando e la superficie, in realtà che noi andremo a realizzare sarà di circa.
Speaker : spk2
500 metri quadri inferiore a quella che adesso attualmente utilizzata come scuola. questo perché.
Perché.
Da normativa, perciò non è un qualcosa alla quale c'era c'era possibilità, diciamo di.
Di insomma di derogare e sono previsti dei metri quadri per alunni, no di superficie, l'attuale scuola, per come è configurata a realtà 500 metri quadri in più, che credo non vengano utilizzati effettivamente son corridoi che sono spazi che in qualche modo son pensati per degli utilizzi molto limitati, perciò quest'altra scuola invece cerca in qualche modo di lavorare appunto concependo percorrenze c'era in maniera diversa,
Queste sono le superfici, perciò sono delle informazioni tecniche e andando avanti questa scuola la conoscete, e io lascerei adesso la parola all'architetto Gianluca Graziani, che vi illustrerà un po' più nello specifico le piante, per farvi capire effettivamente dove entrerete dove uscirete, quali sono gli spazi che in qualche modo i nostri figli potranno utilizzare.
Speaker : spk1
Buonasera a tutti.
Iniziamo con l'illustrazione, diciamo nel merito del progetto dovrà avere uno sguardo un po' obliquo, perché?
Prendo la parola e contemporaneamente, diciamo, lavoriamo e illustriamo il progetto.
Il progetto, sia le premesse che sono state fatte, sono tutte molto cogenti, il la scuola si pone come un centro civico, un polo di riferimento per l'intera collettività, quindi è una scuola che vive non solo all'INPS, all'limitatamente all'orario didattico scolastico, ma ha altre possibilità e altre come dire.
Un utilizzo aperto ai da diversi utilizzi diversi usi la scuola attuale è quella che vedete con quell'impronta, diciamo con quel margine rosso,
La nuova scuola si compone fondamentalmente di due nuclei funzionali che si accostano l'1 di fronte all'altro, sono due volumi che sono posti in un dialogo tra di loro, al centro del quale.
Vi è questo spazio centrale che lo spazio aperto, uno spazio Agorà come l'abbiamo in qualche modo definito.
Che è un, un luogo pubblico e luogo degli accessi di accessi orizzontale, ma anche degli accessi verticali. La scuola si pone su un'orografia.
Costituite da un primo piano, che la piazza Di Vittorio che tutti voi conoscete e su un piano ribassato circa tre metri e mezzo più più basso sul costone verso la la Rupe attuale. quindi questa scuola prende in considerazione la l'orografia del terreno e la piazza guerra in cui decidiamo, di cui parlavamo prima in qualche modo media. Queste due quote,
Quindi, si pone come luogo di incontro luogo di accesso, luogo di.
Di collegamento e di connessione degli elementi di degli spazi, sia orizzontalmente che verticalmente.
I due volumi sono hanno chiaramente diversi diverse altezze.
Lo spazio baricentrico centrale in realtà, è al centro di un'ulteriore area che è quella dedicata.
Alle attività esterne. Quindi, lo spazio liberato dalla presenza della scuola attuale sarà dedicato a tutte le attività esterne, che comprendono sia attività fisiche, ma possono essere impiegate per orti didattici per le elezioni all'aperto. È molto importante anche nelle guide del MIUR, il il lavoro che si può fare con.
Un lavoro didattico pedagogico che si può fare nel rapporto con con con l'esterno, con la natura con tra l'altro. Qui ci sono dei valori ambientali e paesaggistici piuttosto importanti perché la corona verde che esiste e che perimetra, l'attuale scuola, è qualcosa che in qualche modo il progetto tiene in grande considerazione.
Andando avanti qua individuiamo i nuclei funzionali di cui dicevamo la parte sud è occupata dalla.
Volume della palestra, ma che anche sala riunioni che Sala d'incontro. Il volume superiore è in volume dedicato alle attività didattica, alla scuola delle proprie.
Al centro di questi due volumi. Vedete questa gradonata, questa gradonata che la gradinata di accesso, ma che la gradonata che può essere utilizzata per rappresentazioni esterne, anche queste aperte in alcun modo all'intera collettività,
Il.
Un'attenzione particolare è stata data a tutte quelle attività che possono essere svolte e aperte alla alla comunità del Comune di Castelnuovo, vale a dire che alcuni spazi sono pensati sia ad uso della dell'attività scolastica vera e propria, ma sia, hanno la possibilità di essere usufruiti dall'intera collettività e al piano seminterrato il,
Vi è la connessione di questi spazi funzionali, che sono degli spazi dedicati a queste due.
Possibilità, quindi.
La mensa e l'attività e la la palestra hanno un accesso indipendente rispetto ai flussi che riguardano propriamente l'attività scolastica e.
E quindi possono essere in qualche modo essere spazi versatili e aperti.
Per quanto riguarda l'edificio scolastico, anche quindi quello che vedete nella parte.
In alto del disegno, l'edificio scolastico, si adegua all'orografia presente e quindi.
Ecco esiste, come dire, è pensato su due piani, su due elementi che sono disassati uno rispetto all'altro. Al centro di questo dell'Ufficio scolastico vi è un vuoto che illuminato dall'alto e che contiene gli elementi di flusso verticale, le scale e gli ascensori.
Nelle aule si affacciano in nello spazio centrale. Quello che dicevamo prima,
Riguardo alle direttive MIUR, eccetera, eccetera. Era quello di cercare di far sì di abbandonare delle categorie che tutti noi abbiamo in testa quando pensiamo a un edificio, in particolare anche alle nostre scuole, quelli che abbiamo in qualche modo frequentato in cui si deve in qualche mettere modo perdere questa dicotomia tra chiuso fuori.
Chiuso, aperto dentro fuori individuale e collettivo per tentare di scoprire alcune parole chiave che sono quelle del interazione, dell'integrazione, dell'inerenza degli elementi. Questo vale nel discorso della scuola rispetto all'esterno. La scuola avrà un collegamento visivo fisico con con l'esterno,
Ma vale anche all'interno propriamente dell'edificio scolastico. Quindi le aule non sono più pensate come elementi.
Isolati chiusi su se stesse delle degli elementi delle cellule opache, ma dialogo alla sola in costante dialogo tra di loro e in dialogo, anche con questo spazio centrale di cui dicevamo prima,
Attraverso delle un collegamento visivo, ci sono delle gare, delle bucature delle vetrate che fanno traguardare da dentro verso fuori da fuori, verso dentro e attraverso delle pareti mobili, queste aule possono essere versati. Lei possono essere aggregabili per dar vita a delle modalità di insegnamento e modalità didattiche.
Diverse dalla dall'Aula chiusa in se stessa e quindi separata dal resto delle delle delle altre.
Inoltre, quindi,
Ecco qui sta in questa sezione riusciamo probabilmente a comprendere questo rapporto che c'è fra i vari tra questi ballatoi su cui poggiano gli elementi Aula. Ovviamente l'Aula non è semplicemente costituito, è costituita dal da un gruppo di aule e da uno spazio denominato cluster in cui ci sono vi sono delle attività, la di laboratoriali e delle attività che possono essere svolte al di fuori dell'Aula stessa del concetto di Hamas stessa.
Qua vediamo il il prospetti principali. Come vedete, la scuola si incassa all'interno tra virgolette, all'interno della collina esistente.
E.
Sulla posizione superiore. Possiamo vedere quel rapporto che c'è tra la piazza Di Vittorio e la parte bassa, che è quella parte di dedicata all'entità, all'attività libere esterne.
Vanno avanti, ecco, questo diciamo, è un disegno che spiega le volumetrie vedete sulla destra l'elemento alto della.
Dell'edificio scolastico vero e proprio e sulla sinistra. Quello più basso è l'edificio palestra. C'è una connessione tra i due edifici, la connessione abbiamo detto protetta, avviene al piano seminterrato, ma esiste una connessione anche a livello superiore, quindi due fisici sono fisicamente connessi tra loro.
Queste immagini raccontano un po' l'aspetto che la scuola apra dal dalla, dal suo, dall'esterno, dall'ingresso e quindi una pensilina protetta, come dire, proteggerà gli ingressi in questo spazio Agorà centrale che,
Come dire lo spazio perimetrato, lo spazio sicuro, una serie di.
Come dire di elementi, disegneranno l'avvicinamento alla scuola abbiamo chiamato questo questi questi elementi, come stavano degli spazi soglia che allargano il privato della scuola, estendono la scuola al di là del suo confine fisico, tutto questo per in qualche modo,
Far sì che la scuola abbia un un suo, come dire un'area più più allargata possibile. Qui i gli studenti siano in uno spazio protetto e al di fuori di traffico veicolare e ci sia si privilegi l'avvicinamento pedonale alla scuola stessa,
Questo è il controcampo dell'immagine che abbiamo visto prima e la visione che abbiamo dallo spazio esterno in primo piano, vi diamo questa Scalas Scalea, che è un luogo dedicato al gli spazi di incontro, agli spazi di rappresentazione verso l'esterno.
E in questo momento, con questa immagine invece, affrontiamo il.
Affrontiamo gli interni.
Come abbiamo detto, il il, il vuoto centrale è il vuoto nel quale si collocano,
Diciamo, i collegamenti verticali,
Abbiamo questi doppi ballatoi, questi affacci e dall'ingresso o comunque dal ballatoio, noi riusciamo a traguardare quello che avviene dall'altra parte di questo elemento centrale, elemento baricentrico della scuola stessa.
Un questa è una vista dello spazio mensa, anche lo spazio mensa è uno spazio polifunzionale, quindi è uno spazio che funziona per la distribuzione dei pasti, ma può essere in maniera versati in maniera flessibile, può essere utilizzato per altri scopi di riunioni, rappresentazioni, eccetera.
Le stesse aule risentono di questo concetto di versatilità, la possibilità di lavorare in maniera separata e o lavorare in maniera congiunta attraverso queste pareti mobili rende questi spazi, in inserisce una modalità di apprendimento e di.
Di confronto, alunni e insegnanti, che può essere variata e può essere in qualche modo gode di una certa flessibilità, lo stesso dicasi della possibilità di disporre gli arredi, cioè gli arredi.
Sia mobili sia l'uso del delle pareti.
In qualche modo.
Scorrevoli dà vita a dei paesaggi, dell'apprendimento che possono essere in qualche modo mutevoli.
Okay, questo più o meno è il il progetto riassunto.
Sì.
Prego dirigente.
Speaker : spk2
Allora, prima di lasciarvi e lascio fisicamente il mio posto dal Vice Sindaco, Gino Guadagnoli, lascio anche la rappresentanza della scuola, volevo semplicemente dire una battuta, i contrattare positivo, poi perché si rinnova la scuola dall'esterno, ma anche dall'interno perché come PNRR anche grazie alla.
DSGA sogna scoccia che tra l'altro saluto virtualmente.
Oggi non presente per motivi familiari e che ahimè dopo tanti anni di servizio onorato ben prima di me che tutti voi Geraci, danza conoscete bene ha conquistato poi suppongo e poi anche il PNRR anche grazie a tutti gli amministrativi della scuola. che ringrazio pubblicamente, quindi abbiamo budget che adesso non so quantificare sia per il progetto PNRR 4.0 e quindi nuove apparecchiature tecnologiche sarà chiaramente saranno aggiornatissimi per riempire per queste famose aule.
Modulabili secondo le esigenze degli alunni e non solo, e anche il progetto dispersione 3.2 per aiutare e qui non si tratta di apparecchiature ma di risorse umane e sociali. In collaborazione col Censis nella persona del dottor Castiello Pietro, che ho sentito proprio in questi giorni, e per impattare positivamente sulle frange più fragili della della nostra cittadina della vostra cittadina. Io non abito qui,
Mi piacerebbe anche diventare cittadino di mo di Cassano di.
Speaker : spk1
Porto, al momento vivo Monterotondo e volevo dire quindi,
Beneficiando quindi anche di del PNRR sotto il punto 9, il punto di vista della del ministero in senso stretto, il Ministero dell'istruzione del merito del Mimma all'interno della scuola, quindi, grandi novità si prospettano, come si dice, come dice il proverbio, la fortuna aiuta gli audaci e quindi ancora tanti auguri a tutti per una trasferimento in meno doloroso possibile. Ce la metteremo tutta per attenuare. Ho dimenticato di dire che chiaramente, le classi d'infanzia, i bambini piccoli, non si toccano, nessun bambino si tocca medio-piccole, i più piccoli a maggior ragione, quindi i piccolini e dell'infanzia, che già sono a via Roma, restano lì dove sono e poi accoglieremo con felicità.
Doneremo.
Generosamente gli spazi dove lavoriamo al momento alle classi di primaria.
Speaker : spk2
E buona fortuna a tutti.
Speaker : spk1
Purtroppo il Collegio a minuti Collegio docenti che purtroppo era previsto da settembre. Chiedo scusa di lasciarvi veramente, mi sarei ancora con voi,
Speaker : spk2
Grazie a voi, il dirigente ero salutiamo e grazie soprattutto per come ha detto lui, verrà messo a disposizione generosamente le i propri uffici per garantire ai ragazzi lo spostamento e quindi garantire anche a tutti quanti, insomma, meno disagi possibili,
Abbiamo illustrato di il progetto che devo dire che tutte le volte che la Guido è una, la seconda volta e insomma riempie di gioia e di orgoglio il fatto che Castelnuovo si ci accinge insomma ad avere ad ospitare questo istituto questo plesso così importante, soprattutto innovativo. È chiaro che abbiamo tutti quanti tantissime domande da fare, sia i progettisti silente, i cittadini e mamme i papà dovranno fare all'Amministrazione comunale. perché perché una scuola così, ad esempio, immagino.
Tutte le problematiche che possono derivare rispetto alla gestione comunale, ad esempio il limite della sicurezza, dato che non ci saranno più cancellare, quindi immagino chi chi porterà, diciamo l'accompagnatrice, pulmini, quale sarà il limite di responsabilità oppure di collaboratori scolastici, perché vediamo che sono tutti piani sfalsati e quindi diciamo che sicuramente che c'è bisogno di di emanare nuove direttive, quindi di immaginare una scuola del futuro e quindi adeguarci anche noi nei servizi, così come nella mensa. Pensavo allo spazio mensa che fosse condivisibile con altri spazi. In realtà oggi sarebbe inimmaginabile una cosa del genere, quindi anche noi sicuramente dobbiamo aggiornarci e dobbiamo aggiornare i servizi che eroghiamo e io, a questo punto, direi che possiamo lasciare la parola agli diciamo ai, le mamme papà a chiunque voglia voglia intervenire per per fare le domande sia a livello di progetto, perché dobbiamo.
Non ho capito.
Non ti sento.
Non o degli intervenuti qui, se qualcuno ha qualche domanda da fare, noi siamo contenti e cerchiamo di rispondere.
Più precisamente possibile. Anche noi siamo in una fase in cui tutto in evoluzione, quindi a tante a tante domande, forse non se non sappiamo dare risposta, ma sicuramente sappiamo incamerare quell'esigenza e poi ci arriva un successivo appuntamento perché è tutto in divenire.
I tempi della della progettazione, questo quello che vi chiederò. Vorremmo capire questa fase partecipativa. Che termine diamo, quindi dovremmo dare un termine a tutti quanti sulla fase partecipativa, così che i progettisti possano ricevere tutte le istanze. Ovviamente capite che il quadro economico di progetto quello è e noi non possiamo modificarlo, però possiamo apportare esauriente qualche modifica progettuale, qualche suggerimento, come ad esempio percorsi pedonali. Dobbiamo ancora studiare il traffico, dobbiamo studiare tante cose, perché è nella fase successiva che si va in quello definitivo, quindi adesso abbiamo bisogno di tutte le richieste e quindi di tutti i possibili disagi o possibili miglioramenti che questo progetto, diciamo, può recepire. Sicuramente e se c'è qualcuno che ha qualche domanda.
Sul microfono grazie emiliano.
Eccolo.
Speaker : spk3
Buonasera, ai tecnici e ai miei colleghi di dell'amministrazione e ai dirigenti e ai.
Allora?
È stata detta una domanda, una parola molto importante, la partecipazione e,
Speaker : spk2
Come poi il Sindaco.
Può ben dire no, abbiamo, come parte politica di opposizione, abbiamo sempre partecipato ben contenti di partecipare a questa questo progetto importantissimo, credo che sia anche unico per per l'Italia, per Castelnuovo.
Eravamo partiti parte un pochino un po' più da lontano, a partire dal 2019 si ricorda Sindaco con l'allora assessore Mallamo, immaginavamo, si ricorda una una scuola che però doveva essere investita da un finanziamento inevitabilmente importante, si era tutti, auspicavamo una scuola perché c'è bisogno di una scuola nuova, diversa immaginarla proprio diverse in tutto. eh però immaginavamo anche in quel momento abbiamo chiesto con un verbale la partecipazione di chi non solo della parte tecnica o politica, ma la parte che che poi vive quotidianamente quel quella struttura che sia i genitori e i commercianti, le associazioni e quindi quello chiedevamo, vogliamo quello perché poi la la scuola, come abbiamo visto a tutta un'altra idea.
Questo progetto è stato presentato dal MIUR, dal Ministero con tutta un'altra idea di scuola che deve essere vissuta. Abbiamo detto H, hanno detto h 24, ma comunque di essere vissuta in maniera diversa.
Quindi questo è un progetto calato dal MIUR su un un luogo individuato dal Comune e quindi abbiamo visto la la perfezione. Possiamo dire del del progetto in Commissione che abbiamo fatto qualche giro ieri, l'altro giorno. Abbiamo solamente felicemente, poi, sollevato due dubbi,
Speaker : spk1
2.
Speaker : spk2
2 dubbi. Uno era la collocazione, come abbiamo detto, che poi avete sviscerato degli degli alunni perché è importantissimo. Credo che sia la cosa principale.
La seconda è, come ben sappiamo è ben sapete, la difficoltà nella della circolazione del parcheggiare le macchine, perché poi, se quel posto non lo vogliamo vivere sempre, dobbiamo anche dare poi alle persone la possibilità di usufruire di andarci che sia fruibile doni. Andare ad.
A creare ulteriori problematiche. Quindi, poi abbiamo visto che ci sarà una collaborazione tra tra le parti politiche e i tecnici che verranno incaricati successivamente per l'organizzare la viabilità e i parcheggi. Vi chiediamo e vogliamo ri.
Chiedervi di farci partecipare, fa partecipare le associazioni, commercianti, i comitati di quartiere, perché è una cosa importante. Quindi io ringrazio chi ha presentato.
Questo progetto bellissimo.
Che ha vinto chi ha vinto e poi proposto questo progetto bellissimo,
Credo che noi ci siamo, come abbiamo dimostrato e grazie ancora per per tutto.
Speaker : spk1
Che grazie a te emiliano.
Buonasera a tutti e poi lasciamo spazio alle domande,
Volevo dire insomma che quando si è presentato il progetto a febbraio 2022, noi avevamo iniziato un discorso di partecipazione perché.
Pensavamo e avevamo la voglia e anche da dalla voglia dei cittadini e della comunità di fare una scuola nuova è iniziato il progetto di legge la partecipazione con la dislocazione di una scuola farla,
Una parte dislocata, magari cercare di mettere più plessi insieme tutto, però questa cosa non si poteva fare perché sul bando del del che è uscito poi a febbraio 2022 e che siamo riusciti a vincere il finanziamento proprio dava delle direttive molto come hanno spiegato prima sia l'ingegnere che l'architetto Ekström molto ristrette, cioè non si dovrà.
Cercare di non consumare ulteriore ulteriore suolo, cercare di avere una conformità urbanistica dove il terreno deve essere situato la scuola e cercare che quella edificio, l'immobile comunale che la scuola non fosse stato negli ultimi cinque anni, ha avuto sia dei finanziamenti regionali, europei e nazionali e anche della vulnerabilità sismica che quella. È molto importante che noi abbiamo messo in programmazione, perché il Matteotti non è uno Stato insomma di allerta, però comunque deve essere uno stato di programmazione perché il Matteotti come.
Ben sapete, insomma, chi è qui, magari più giovane o più anziano, è stato prima fatto un edificio nel 1970, poi costruito un edificio e ampliato nel 2004 e messo in adiacenza e nelle normative sismiche tutto quanto è un edificio che poi, a lungo andare, magari fra trent'anni o fra vent'anni, avrà magari delle problematiche, quindi noi già ci siamo proiettati in futuro e la scelta è stata anche questa ma ci ha fatto acquistare anche punteggio su questa scelta qui per poter vincere il bando e il De Gasperi aveva avuto perché tante tante mamme e tanti tanti cittadini, ma perché non demoliti e De Gasperi tutto quello lì aveva avuto già un finanziamento europeo nel 2018 e quindi è una scuola e poi.
Un edificio pubblico che ha una certa destinazione quando prende un finanziamento europeo deve avere una destinazione per lunghi anni, perché altrimenti finanziamento te lo danno per un miglioramento sismico della scuola. Poi, se tu, dopo un anno, due anni ci fai l'housing sociale e il finanziamento e te lo ritirano e quindi è stata scelta il Matteotti. Anche per questo.
E.
Al momento dell'iter amministrativo, che è stato molto stringenti, anche anche per noi, per per per gli uffici dell'Assessorato Lavori Pubblici, per le scelte condivise con la scuola, magari per le Commissioni che abbiamo fatto e poi presentato insomma tutte le integrazioni prima che uscisse il concorso.
E sono stati dei tempi.
Che abbiamo fatto una Porsche una partecipazione molto importante anche lì con la scuola perché volevamo le nostre scelte.
Giustamente da amministratori devono essere state scelte condivise, soprattutto da dalla dirigenza scolastica, dal dalle maestre, dai cittadini e dalle mamme e e poi, quando è uscito poi, era tutto una fase in divenire, quindi, dal momento che è uscito il concorso di progettazione,
Almeno io, perché poi ecco, questi sono i risultati, sono stato contentissimo, l'Amministrazione è stata contentissima perché ti fa capire bene quando poi c'è un concorso di progettazione e che vince un concorso di progettazione, e faccio i complimenti allo studio Faraone. all'architetto, insomma, che hanno che sono stati garantiti avvenuto su questo.
Sono intervenuti su questo progetto. Quando vince un concorso di progettazione con delinea le linee guida che ti portano verso una scuola futura. Sono questi qua risultati, perché magari corsi di progettazione non ci fosse stata, non ci fossero stati i vincitori. Magari noi avremmo anche sbagliato, ma anche condividendo tra di noi, tra noi politici, i cittadini e tutto quanto avremmo sbagliato. Certo, su questa cosa, invece, il concorso di progettazione ha funzionato. Sono stato felicissimo e ringrazio il muro che ha bandito questo questo concorso di progettazione.
E ringrazio i progettisti, insomma, che l'hanno vinto perché ci hanno portato veramente come è il bando chiamato del PNRR, la scuola futura in una scuola proiettati verso la scuola futura e questa scuola futura. Giustamente io mi ricordo la prima volta che informalmente, che lo studio di fattibilità tecnico economica ci è arrivato ad aprile, quando abbiamo aperto il.
La prima volta il progetto.
Siamo stati tutti quanti un po' abbiamo fatto un po' tra la contentezza e la bellezza, ma anche perché è una scuola, così noi, almeno noi della nostra generazione, non la conosciamo, ma siamo ben felici di essere stati coraggiosi ed aver preso questa responsabilità, perché quando poi prendo il finanziamento PNRR ci sono delle responsabilità grosse, perché i tempi li avete sentiti e ascoltati sono molto stringenti, quindi è una responsabilità sia per noi del Comune per i progettisti, ma per tutti e io sono stata una riunione PNRR in Prefettura. Siamo, siamo tutti sulla stessa barca, cioè i target, come il Comune di Bari di Castelnuovo di Porto li deve portare avanti, li deve portare avanti, il Ministero deve portare avanti.
Glielo. L'Europa li deve portare avanti la Prefettura, quindi ci sono dei target da portare avanti, che tutti quanti siamo nella stessa barca, ma ci vuole coraggio. Quindi io ecco, ringrazio tutti quanti cittadini qui che parte per X e spero che la partecipazione sia anche maggiore per i prossimi incontri, perché occorre il coraggio ci vuole per tutta la comunità passeremo degli anni difficili. Sicuramente una cantierizzazione di un'opera del genere porta sempre al disagio, ma dobbiamo avere il coraggio, tutto quanto di affrontarlo, soprattutto per i nostri figli, che cresceranno e potranno vivere una scuola veramente innovativa. Una scuola dove potranno vi viverla tutta la giornata, con spazi insomma che vi hanno fatto vedere gli architetti e quindi, ecco, il coraggio ci vuole da da parte di tutta la collettività. Io ringrazio insomma alla comunità.
E ringrazio insomma il MIUR.
Che ha fatto queste linee.
Speaker : spk2
Guida per proiettarci verso il futuro. Quindi grazie a tutti per ci sono qualche domanda, io posso rispondere.
Speaker : spk1
Allora.
Complimenti, perché la scuola.
È veramente.
Eccomi.
Dicevo, complimenti, perché è veramente molto, molto bello, il progetto un po' l'avevo sbirciato dai esosa.
I dati saranno come?
Eccolo, eccolo.
Dicevo però in questi anni, vivendolo Matteotti, si veniva sempre a creare il problema, a prescindere da parcheggi, come anticipato dal consigliere Rossi, di proprio imbottigliamento, di macchine e pulmini mamme a piedi. I bambini che corrono bambini che nascono. Questo famoso percorso pedonale che vi chiediamo da un po' di tempo è previsto in questo nuovo progetto, cioè se una mamma al limite di non entrare in quella piazza ma c'è la mamma che comunque esce magari un bambino arriva un pochino più tardi, incrocia sempre il pericolo è sempre al limite del pericolo. Ogni mattina io vedo certe scene veramente che, devo dire, abbiamo scampato pure oggi, quindi mi chiedevo in questo nuovo progetto è previsto un'area pedonale, un divieto assoluto delle macchine che deve diventare un polo della scuola okay, ma i residenti, magari in quella fascia oraria parcheggiano un'altra parte, o la mamma non entra dalle 7:40, non dalle cioè veramente perché ripeto suona la campanella? C'è un bambino ritardatario rischia di incontrare la macchina. La macchina si incontra col pulmino, si incastrano il pulmino, non gira che deve essere una cosa comoda, una scuola limitrofa che veramente è molto meno bella di questa, li invidio perché ci hanno questo grande rialzare dove non entra, nessuno entra sui pulmini. Insomma, mi chiedevo appunto se.
Era previsto.
Un'altra domanda è?
Ho sentito marzo 2024.
Cioè.
A metà anno rischiare questo collasso nevrotico tra i docenti bambini che vengono spostati, mi auguro che si slitti in qualche modo allo spostamento vero e proprio delle classi a settembre, quindi, si cominceranno già al nuovo nuovo, insomma al vecchio adesso e poi,
Il fatto che non avevamo più usato le classi di via Roma perché non erano sicure.
Possiamo stare sicuri ad usare queste classi al piano alto che invece sarà detto, andiamo via dal dal via Roma perché non sono sicure, queste sono tutte domande che arrivano dal Comitato genitori, di cui io sono Vicepresidente e Presidente del consiglio di istituto, per questo appunto, vi chiediamo di essere coinvolti in futuro per,
Le prossime riunioni. Grazie,
Speaker : spk2
Grazie riga, grazie emiliano. Alla diamo qualche risposta rispetto, diciamo la partecipazione, come abbiamo detto parte da oggi, la partecipazione, perché anche noi diciamo questo progetto l'abbiamo visto qualche giorno fa per per la prima volta, perché è un progetto che, vincitore di un concorso e quindi ne abbiano. Abbiamo dato nessuna linea guida come Comune, se non qualche indicazione, proprio rispetto al fatto della coesistenza di due Bledel presso, diciamo da demolire quello nuovo da costruire, che poi, peraltro, non non siamo riusciti ad ottenerla. Quindi, tutto di tutto quello che diciamo oggi discutiamo parcheggi abitabile, diciamo percorsi pedonali. È chiaro che bisogna entrarci nel merito prima del progetto definitivo. Non vogliamo assolutamente, insomma, che ci siano ancora i pulmini lì di fronte scuola, per il problema di chi è la responsabilità, nel prendere il bambino che ha pensato, che qui non ci saranno più nemmeno le classi, quindi dobbiamo un po', cambia tutti quanti idea e soprattutto erogare servizi che siano compatibili con una scuola innovativa per quanto riguarda lo spostamento. Sì chiaro.
L'intenzione dell'Amministrazione è quella di spostare gli alunni da settembre.
Speaker : spk1
2024, quindi far terminare l'anno in tranquillità, anche perché non ci riusciremo a farlo prima, in realtà noi che cosa abbiamo fatto in questi giorni prima, abbiamo sentito.
L'Istituto. Guido Pitocco, quindi i docenti, che ringrazio, che sono intervenuti in una rappresentanza e abbiamo discusso insieme a loro. Quale fosse la soluzione migliore per far sì che i ragazzi, comunque, se sono all'interno di classi certificate e quindi che siano, diciamo rispondenti alla normativa sarebbe utilizzato Castello Rocca tutto no, assolutamente perché diciamo che.
La normativa ci impone determinati casi, determinati requisiti, oppure tanti hanno pensato bene, affittiamo dei locali grandi Casolla al CTS, accanto al CTS, c'è un edificio di 500 metri che non è.
Ad oggi non è,
Diciamo, sfruttato, prendiamo quello no, purtroppo nemmeno quello è possibile, diciamo come, per rispetto alla normativa che, come sapete, diciamo garantire gli alunni possono entrare in diciamo nell'ambiente scolastico, non li consegnammo, riconsegniamo con la certificazione, che è quello che hai sono agibili, sono conformi rispetto alla normativa vigente, quindi non avremmo mai fatto le ipotesi. Erano due o erano i container che avremo pure ipotizzato. Va be'ma, ci spostiamo noi come Comune e lasciamo a loro, diciamo, la possibilità di stare in Comune, ma poi non fa scopa con tutto quello che che diciamo che serve la normativa, peraltro, per quanto riguarda la scuola, quindi l'ipotesi era o i container o un altro plesso, quindi cercare aule per inserire i ragazzi e tramite gli insegnanti.
Diciamo peraltro è pervenuta da loro questa questa richiesta. Noi anzi l'abbiamo accolta.
Comma con felicità e tutti i ragazzi entreranno all'interno del plesso di via Roma è rispettata. La normativa è in realtà ad oggi non te lo sappiamo dire se rispetto alla normativa, ma sicuramente di possiamo dire che abbiamo già contattato i vigili del fuoco, presenteremo regolare scia e quindi regolare autorizzazione per quanto riguarda lo spostamento dei ragazzi, sappiamo che sicuramente rispetto a prima oggi è molto migliorato. Quell'edificio perché è stato fatto un impianto antincendio che qualche anno fa non c'era proprio e quindi diciamo che esiste, diciamo che è già in, diciamo, è attivo si sia proprio attivo, quindi che abbiamo rispetto a cinque anni fa, sei anni fa, oggi abbiamo un impianto antincendio che funzionante e che quindi, che copre l'intero edificio,
Però sicuramente a varrà adeguato, ad esempio varrà adeguato con porte tagliafuoco, erano adeguati gli accessi, andrà verificato il massimo affollamento, quindi tutta l'ipotesi dello spostamento a via Roma va verificato da parte dei progettisti incaricati, i quali poi faranno presenteranno ovviamente alle autorità competenti tutte quello che le dovute certificazioni. A noi ci serve quel questo tempo per fare eventuali lavori perché.
Mi ha una parte della segreteria. Hanno necessità di grossi lavori perché comunque erano appena ristrutturati. Però, ad esempio, penso forse i bagni andranno cambiando. Le classi, quindi i bambini più piccoli e più grandi, cambiano anche voi diciamo i bagni e quindi di di di sicuramente qualche piccolo lavoro andrà fatto ora tutto questo lo faremo tramite la progettazione e tramite, diciamo incarichi a professionisti che ci garantiscano che tutto quanto sia fatto rispettando la normativa vigente, non ma solo a nessuna responsabilità di mandare, diciamo i ragazzi in in plessi che non siano, diciamo dove non siano risk, rispettate le normative che che dobbiamo e che abbiamo l'obbligo di rispettare. È chiaro che questa è una cosa veramente futura, cioè io ritornerei il bambino, non solo.
Che hanno meno, ma va per frequentare una scuola così dove cambia tutto, cioè cambia proprio dice ma c'è il cancello d'entrata alla scuola, no, non c'è, non esiste, non c'è più, non c'è più bisogno del cancello, è uno spazio aperto, non è uno spazio in cui i ragazzi devono devono starci quindi il pomeriggio diranno ci vediamo a scuola e così sarà, perché quegli spazi saranno utilizzati anche nel pomeriggio. Una scuola in cui ci saranno tantissimi laboratori dove sarà addirittura al di là di laboratorio, è un laboratorio, l'intera scuola, sia perché tutta la scuola è una un'area didattica, cioè niente, diciamo escluso dall'attività didattica anche la parte esterna, in realtà la parte esterna, nella parte in cui entra la didattica e quindi i ragazzi potranno sicuramente è passarci delle ore, studiarci e, come ha detto l'architetto Exxon, toccheranno con mano e quindi questo sarà. Questo sarà forse una delle cose più importanti e c'era il problema delle tende da sole che perché c'è il problema del sole. In realtà, stavolta ai progettisti l'hanno esposta in maniera tale che diciamo questo problema non ci sarà nel futuro e quindi l'hanno orientare in maniera tale che anche l'attività all'interno siano ombreggiati e siano assolate effettivamente in base all'esposizione del suo. Deve pensare e quindi questo pure è importante. Questo è importante anche per la qualità che poi diciamo, dell'area proprio all'interno della scuola e quindi queste vetrate, dove c'è tantissima luce, dove ci sono spazi e corridoi che dove non c'è nessun muro che che divida.
Rispetto alla al al processo partecipativo che era stato iniziato all'epoca dove noi avevamo intenzione di decoro delocalizzare alcuni diciamo i plessi e farne un plesso, solo quella per questo che avevamo iniziato, poi diciamo che ha colpito la pandemia e quindi non abbiamo più perseguita, ma avevamo capito che subito dopo la pandemia siamo nel momento della pandemia, invitano in Italia che era ferma e che dovrà ripartire, dico sicuramente usciranno tantissimi fondi, ci siamo rimessi in modo per per avviare tutte le progettazioni, diciamo quelle di fattibilità preliminari, non eravamo arrivati, diciamo, a una progettazione del genere, però avevo capito che lì sarebbe successo. Un qualcosa che l'Italia dovrà dare una risposta alle Roma dovrà dare risposta e la risposta l'ha data. Non credo che sia necessaria la partecipazione dei commercianti perché, in realtà.
Non cambia nulla, nel senso che l'ubicazione la stessa, anche se è chiaro che son tutti stakeholder son tutti i soggetti interessati, però io vorrei più un focus, insegnanti, genitori e progettisti comuni. Chiunque, ove mamma, ma va a chiunque voglia voglia dare, darci una mano o se servizi scolastici è chiaro servizi sociali.
Due persone competenti, diciamo in materia, che possono darci un contributo quindi su quello sì in realtà i commercianti no, perché non c'è più una delocalizzazione, quindi non si parla più di spostarla sulla Montefiore e non diciamo, non cambia il sistema produttivo del Paese, ma realtà portiamo solo un'innovazione,
Quindi rimarrei confinato su questi soggetti qui questa questa è la mia idea. Come fare, dobbiamo dircelo, noi svolgiamo noi, ci diamo un metodo di lavoro, possiamo, ad esempio, è pensare di progettisti. Esso ci diranno più o meno quando Juan quali saranno i tempi per arrivare alla progettazione definitiva, quindi alla consegna. Questo facciamo, il è un punto ancora, siamo un punto interrogativo per me e allora noi, in base alla data che loro ci daranno, noi potremmo prevedere degli ulteriori incontri oppure, ad esempio, istituire un'e-mail su cui dare indicare ai progettisti i bisogni e le necessità, i dubbi e poi una volta farti una raccolta, parlando in pubblicamente e far vedere se è possibile, diciamo, recepire quelle osservazioni fatte da dai cittadini, quindi il processo è proprio aperto, apertissimo a tutti noi daremo delle date. Penso con che con uno o due date, forse potremmo già arrivare a conclusione. e del progetto e poi incrociare le dita nella speranza che Invitalia rispetti i tempi, quello che speriamo, speriamo, ci siamo affidati a Invitalia che nella società del MEF, per quanto riguarda la scelta dell'operatore che poi realizzerà i lavori e noi l'inizio lavori che in realtà diciamo, come sapete l'inizio lavori, che cos'è un verbale in cui si iniziano i lavori, se si affida, diciamo alla ditta il cantiere, faremo sicuramente un affidamento parziale dell'area, non daremo tutta quanta l'area, quindi non affideremo anche l'istituto, diciamo il plesso dove oggi, dove avverranno, diciamo ancora le elezioni, l'attività didattica, ma gli daremo un'area in cui loro già potranno fare caso le operazioni di pulizia mense della scarpata, perché comunque che c'è da fare e e potranno fare il primo allestimento di cantiere che non interferisca ovviamente con l'attività scolastica, se a questo se invece tutto questo poi interferisce con l'attività scolastiche. Chiederemo anche una sospensione dei lavori.
Affinché si arrivi a giugno, quindi alla i primi di giugno che finirà la scuola finiranno, diciamo, le elezioni e da lì in poi l'impresa potrà tranquillamente prendere tutto il cantiere e noi nel frattempo.
Trasferire, diciamo iniziare i lavori per l'adeguamento del plesso di via Roma, diciamo in base alle esigenze che ci han chiesto l'Istituto Guido Pitocco e successivamente trasferire proprio fisicamente banchi sedie tutto il materiale diciamo didattico per far sì che a settembre si inizi già dal, diciamo nella nell'altro plesso prego,
Speaker : spk2
Allora un'altra domanda, che già in parte accennato i tempi,
Il progetto da quello che hai anche detto noi in Commissione, deve essere ancora oggetto di di pareri degli Enti, perciò Sovrintendenza, beni archeologici che geologi, magari okay, quindi del, vorremmo sapere proprio che tempi ci sono da qui a quando poi si dovrà fare il cantiere.
Che se sa i tempi, insomma sin da questo qua.
Speaker : spk2
Questo faccio rispondere seguente, ingegnere.
Quello che posso dire in più,
Diciamo che stamattina diciamo nella nella col leale collaborazione che c'è tra gli enti, abbiamo avuto qui ospiti del sovrintendente di zona del Ministero dei beni culturali, che ha già visionato il progetto, che in linea di massima a parte che ci ha fatto i complimenti ai progettisti, quindi ve li faccio anche a voi e insomma,
Sono molto anche loro, diciamo, ci daranno una mano nel senso che saranno molto collaborativi affinché si rispetti i tempi. Non perdiamo il finanziamento, anche perché non arriverà solo la scuola, ma arriveranno, oltre a scuola, alti 8 milioni di euro di finanziamenti PNR. Quindi diciamo che saranno investite Sovrintendenza tantissima ora e quindi abbiamo deciso di stamattina. Ad esempio, abbiamo fatto uno screening su tutti i progetti che loro ci hanno detto che si è che no, notizia brutta che ci ha detto che il problema che è, diciamo, non a Castelnuovo, di Porto, non c'è un'area verde se possono far parcheggi, quindi dobbiamo chiedere la deroga. Non c'è un'aria, diciamo che compatibile compatibile con il Piano paesistico regionale dove poter costruire parcheggi e quindi dobbiamo chiedere una deroga al Ministero quindi a interrogare, diciamo direzionale, proprio al Ministero per individuare all'aria e formando i parcheggi, quindi purtroppo questo è, ma oggi ne abbiamo avuto proprio conferma e quindi niente. Bisogna mettersi al lavoro per individuare nuove aree. Chiederà deroga, basta questo era,
Speaker : spk1
Corifeo, con riferimento ai tempi dei, ci siamo dati noi e questa farà in modo di poter arrivare tra settembre e ottobre, avere il progetto definitivo e fare in modo da avere l'Esecutivo a gennaio,
Al fine di avviare i lavori, come dicevo prima entro marzo che la data entro il quale noi dobbiamo aprire il cantiere che la data ultima, noi dobbiamo aprire il cantiere, indipendentemente dal fatto che la scuola non viene trasferita. Per questo dicevo, quindi ci siamo dati questa scadenza in modo tale da consegnare a marzo all'impresa quindi avere dei tempi per poter avviare determinate lavorazioni, poi fare il trasferimento e proseguire con l'attività di demolizione e la data di individuare la data di effettivo avvio. La scheda 3 tra settembre e ottobre dipende adesso dagli altri atti che noi dobbiamo mettere in campo per avviare, diciamo, tutte le fasi di una necessità di fare delle indagini, specialmente nella zona a monte. Noi dobbiamo andare a fare una paratia che gli avvieremo tutta l'attività, ma l'idea di poter avere un definitivo tra settembre e ottobre.
A fronte di questo, dico l'aspetto partecipativo che è importante, giusto. È fondamentale il motivo per cui oggi siamo qua. È chiaro che un preliminare che viene, come dire condiviso, scelto ma non condiviso nella fase progettuale e l'idea-progetto che è quella in cui deve invece vengono messe in campo necessita di un confronto ed è il motivo per cui l'Amministrazione ci ha chiesto di fare confronti che abbiamo già fatto anche prima con le istituzioni scolastiche che ci ha chiesto determinate esigenze sul numero di aule sotto di quelle che avevamo noi ipotizzato, sulla base di quello che erano di del progetto è oggi abbiamo quest'altra riunione. Io di sotto questo aspetto mi darei dei tempi un po' più stringenti, cioè nel senso che entro fine mese.
Io vorrei che eventuali istanze una milioni sono appuntata che attengono sta aspetto dei percorsi all'aspetto della sicurezza transitorio,
Ma che eventuali istanze vengano entro fine maggio acquisita all'amministrazione, perché il rischio è di lavorare su un progetto definitivo che poi non ha il riscontro da parte della collettività. Allora recepiamo prima quelle che sono eventuali istanze di un silos e poi eventualmente ci si incontra per dimostrare a spiegare ciò che è recepibile di fatto all'interno del progetto e ciò che non lo è, o ciò che può essere affrontato anche in una fase successiva di progettazione. Questo mi sembra un percorso che ci si può dare e che ci vede coinvolti tutti, cioè collettività, progressisti, amministrazione. Ecco consente di arrivare a qualcosa che è fondamentale, che voi condividiate,
Che per noi questo cioè che noi progettiamo, poi andiamo via.
Voi invece dovrete vivere questa scuola, perché la scuola sarà a vostra. Quindi per noi l'aspetto della condivisione da parte della collettività diventa un aspetto importante e fondamentale quindi poter recepire le vostre istanze. Capire l'esigenza è però importante. Ecco averle in un tempo, certo, sennò rischieremmo di buttare un po' all'aria il lavoro che facciamo.
Spero di essere stato chiaro se ci sono altri dubbi a disposizione,
Speaker : spk1
Premetto che non si sono cresciuti, scuola non la fanno però la scuola, è una cosa della quale ho sempre creduto.
E ho delle perplessità una parte l'ha già risposto l'ingegnere.
Che mi sembra di aver capito di aver capito che avete come giusto agli disposto fino adesso dei tempi ristretti,
Quindi da quello che ho capito avete l'obbligo, se non ho capito male che entro marzo 2023 i lavori devono cominciare.
Marzo 2023.
Del 24, però io avevo capito che lei, nella prima esposizione che aveva fatto, parlava di, ma entro gennaio.
E marzo del 2000, esclusi 24. Sì, scusate ragione, ho fatto io l'ho fatto io la.
Devo dire 24,
Quindi da, mi sembra di capire che questo è un obbligo che fa parte della progettualità perfetto.
Quindi la prima perplessità che mi viene è questa, da parte del Comune nel senso se quella è la data per forza, il Comune deve incominciare adesso, perché mi sembra assurdo pensare che a marzo del 2024 spostiamo i bambini e ve ne andate nell'altra parte.
No, faccio faccio.
Un ragionamento per vedere se ho capito bene, perché magari ho capito male,
Quindi significa secondo me da cittadino come logica mi verrebbe da ipotizzare che i bambini a settembre di quest'anno verrebbero già stare nella situazione nuova, in quanto, mi sembra,
A metà della didattica, spostare i bambini, quindi i tempi per voi del Comune di andare ancora più stretti, perché la scuola chiude a giugno e i primi di giugno.
Parte di giugno, luglio e agosto, fra i primi di settembre, più o meno incominciano a scuola.
È vero, ci sarà un periodo che sarà da settembre fino a marzo che la scuola da.
Sì, la continua riduzione, però i bambini sono già stati collocati,
Quindi questo mi sembra che sia la cosa più sana e più logica da fare, poi sarà il Comune che si dovrà rimboccarsi le maniche, perché mi sembra strano spostare dei bambini,
Durante l'anno scolastico, insomma, anche perché, come ha detto il Sindaco, ci sono lavori da fare dentro dove volete, avete intenzione di di di metterli, quindi, se non vi sbrigate, credo che sarà un po' complicata la cosa.
L'altra cosa che invece non riesco a capire.
Perché è stata ripetuta più volte e non riesco a capire.
Il nesso fra questa scuola, questo edificio, insomma va beh, io sono un po' all'antica, quindi non è che mi piaccia tanto, però.
Mi adeguo a modernità,
Si è parlato di didattica, si parlava di datata a livello didattico, innovazione didattica diversa nella didattica o agli alunni.
Ora non so non credo che qui qualcuno mi possa rispondere, però mi è venuto sempre troppe volte. Sa cosa gli altri che c'entra un edificio nuovo.
Con la didattica, quindi con l'insegnamento, con tutte queste cose qua a parte quello che state avete esposto gli ambienti, l'interconnessione, le aule che si spostano si apre, si chiude anche grandi piccole, il dentro e fuori tutto molto bello, per carità,
Non riesco a capire.
Che collegamento ci sia fra un edificio Adidas, voglio dire la didattica. Si può cambiare. Un edificio vecchio, insomma, non è che ci vuole un edificio nuovo proprio per cambiare l'aria di metodi di didattica. Sono tanti spazi per l'Italia e ognuno lo fa anche con gli edifici vecchi. Quella, diciamo, parlo da ignorante, magari mi sbaglio.
Mi sembra che sia compito di disastri persone.
E quindi non riesco a capire se c'è se fa parte, diciamo del piano del PNR di del del io non lo so. Non riesco a capire questa questo legame.
Poi vi era un'altra perplessità, è questa, sempre mi rivolgo al Comune,
Mi sembra sempre se ho capito male, non lo so che l'edificio riguarderà le primarie,
Non anche le medie, questa.
Domanda non so se è possibile questo, lo sapete voi vi siete occupati voi perciò non lo so, quindi la mia è proprio una domanda.
Perché, visto che si sta mettendo mano nella scuola e la scuola.
Saper, sapete bene quei due che da anni che se ne parla a Castelnuovo non è una novità di oggi sono stati fatti diversi tentativi falliti, eccetera, eccetera.
La popolazione aumentati sono venuto qua che erano 4.005 mila abitanti in Italia, il dubbio, insomma, di conseguenza anche i bambini a diventare di più no. perché.
Speaker : spk3
In un discorso e magari aspettare un un'occasione più in là, perché non pensare di fare gli stessi, anche parlato fra la didattica, anche l'inclusione, perché non fare un edificio unico dove veramente c'è un'inclusione dall'infanzia, ma è meglio perché ne stiamo parlando di ragazzi quindi e, stiamo parlando di aule e via discorrendo perché, visto che.
In questa occasione, in questa possibilità che c'è stato, perché non avete pensato di farla, diciamo questa scuola è in grande.
Più in grande.
Perché penso che comunque non sia destinato a morire questo Paese cioè a diminuire degli abitanti se non ad aumentarle.
Poi i tecnici dicono che 500 metri quadrati inferiori.
Si deve essere stessa, fai le scuole non discuto, sarà sarà così, insomma, mi sembra anche lì molti ambienti scale, ascensori, ambienti comuni e via discorrendo, ma questo siete voi i tecnici e mi fido di quello che sono i tecnici.
Che erano queste le mie perplessità rispetto a quello che ci avete detto grazie.
Speaker : spk2
Vedi.
Andreoli, allora, sulle rispetto didattica e ambienti, credo che siano che siano di competenza degli architetti. Io rispondo sui tempi sui tempi,
Ma se mi è sembrato di essere chiaro, cioè nel senso agiamo detto che a marzo inizierà, ovvero i lavori che abbiamo, la consegna dei lavori ma lo spostamento di ragazzi verrà fatta a settembre 2024, quindi su questo erano già stati a tutti quanti chiari, quindi forse non so, ma si.
Ecco qual è il punto.
Sì,
È, ma siccome qui.
Sì, sì, ma sì,
Sì?
No, no, no, risponde di no nel senso settembre 2 24 esposti i bambini inizieranno su via Roma saranno spostati su via Roma. lo.
No, no, a giugno finisce a scuola, vanno in vacanza e poi inizierà a settembre.
Marzo, aprile, maggio e giugno rimangono al Matteotti. Ok, poi finite le scuole quando vanno in vacanza, torneranno e andranno direttamente a via Roma, qui non c'è uno spostare, anche loro partono con zaini banchi sedie e vanno via Roma e Peralta finiscono l'anno direttamente al Matteotti e poi si sposteranno a via Roma. Questo diciamo che è chiaro, l'abbiamo ben capito tutti quanti.
L'altra problematica invece che.
Rispetto a scuola, spazi e didattica. Credo che debba darli debba dare l'architetto però invece al plesso unico. Anche qui pensavo di che fosse passato il messaggio e quindi di essere stato abbastanza chiaro, ma lo ripetiamo,
Il bando via anche noi avremmo voluto fare un edificio unico,
Però questo non è stato possibile, in quanto il bando emanato dal MIUR, in base alle linee guida fatte dalla Commissione europea, non prevedevano la demolizione di edifici che avevano già ottenuto finanziamenti o fondi europei, nazionali e regionali. Siccome noi al plesso De Gasperi, che è quello che ospita la secondaria e quindi le medie. Avevamo già ottenuto un finanziamento per il miglioramento sismico. Quell'edificio non può essere demolito e quindi non poteva rientrare in questo bando di sostituzione. Edilizia e costruzioni nuove scuole.
Questo è.
No, no, purtroppo no.
Speaker : spk1
Ecco appunto in merito al parto, dall'ultima domanda no sa della del rapporto di superficie e non è che la scuola attuale sia dimensionata per il numero di studenti, perché non ha un edificio che è partito come scuola, ovviamente, dovendo fare delle scuole nuove bisogna fare riferimento alla normativa che associa un tot di metri quadri per ogni alunno che frequenta perciò il dimensionamento di questa specifica scuola è stata fatta sulla base, ovviamente diciamo delle informazioni che erano state richieste dal MIUR,
Che sono informazioni che non permettevano neanche una previsione di aumento, ma che si riferiscono a delle cifre che riguardano l'attuale,
Comunità scolastica funziona okay, perciò ovviamente c'erano dei vincoli dei margini proprio sia dimensionali sia operativi.
Sia poi economico di fondo, perché il fondo, cioè i soldi che sono a disposizione del PNRR corrispondono esattamente a quella cubatura.
Speaker : spk3
Perciò anche noi siamo di stare veramente attenti al metro o al centimetro quadrato in più in meno e perché altrimenti andiamo fuori budget fuori, diciamo finanziamento e rispetto invece al rapporto tra didattica e.
E spazialità qua faccio una parentesi personale per poi, invece fa riferimento a quelle che erano le linee del bando.
Io, ad esempio, personalmente sono italo-svedese, perciò ho Papa svedesi, mamma, italiana, e per i miei i miei primi 10 anni sono stati,
Ho frequentato sia la scuola Santa Lucia a Castelnuovo, sia la scuola in Svezia dello stesso anno scolastico,
Lo spazio che io vivevo in questi due mondi diversi e la didattica che io affrontavo, vivevo quotidianamente nello stesso era completamente diversa, c'erano proprio dei modi, avevamo il tavolo tondo, avevamo,
Non c'era cioè nel senso, il modello di scuola che stiamo iniziando a intercettare con questi progetti è un modello di scuola in realtà che io veramente frequentavo già negli anni 80 perciò,
Questo concorso perché siano scuola futura, perché in qualche modo c'è un livellamento europeo.
Anche proprio sull'approccio didattico, che è diverso da quello nostro. Ovviamente in questo caso è una forzatura, ma è una forzatura, appunto che viene dall'alto, per carità, ma non necessariamente deve essere negativa. Ha fatto sta che questa flessibilità che noi stiamo inserendo è una flessibilità che in qualche modo non vincola, a differenza del modello di adesso, la didattica, cioè uno può anche fare un passaggio graduale dei modelli didattici, ma avendo qualche possibilità in più di sperimentare cose diverse, basta pensare appunto al tema della connettività, della digitalizzazione, che ormai abbiamo degli strumenti. In avremo tanti altri anche in futuro che adesso non conosciamo che probabilmente hanno bisogno di.
Meno di limitazioni e di più occasioni, perciò la linee guida appunto di questo concorso andavano in questa direzione. poi capisco che sia.
Strano, ma io personalmente diciamo, avendo forse vissuto entrambe le situazioni da piccolo,
Speaker : spk2
Io direi che invece, in questa fase posso rispondere direttamente gli insegnanti, per capire se c'è relazione tra lo spazio scolastico e e poi la didattica per capire se effettivamente queste due cose.
Oppure no, grazie.
Speaker : spk1
Buonasera io sono un'insegnante De Vivo, conosciuta come la maestra flora, ormai qui in questo istituto, e.
Dal 99, quindi sono una delle maestre.
Chi è.
O storiche.
E ho vissuto la mia gran parte della vita professionale nella scuola di via Roma e dove c'è legato a noi insieme, insomma, qui c'è la maestra Laura, che è un'altra maestra, molto storica.
Abbiamo un legame affettivo,
Questo istituto,
A maggior ragione la scuola di via Roma e quindi.
Confermo che la proposta che è stata fatta l'Amministrazione pervenuta da noi insegnanti di tornare.
Per l'ultima volta probabilmente nell'istituto di via Roma,
E spero che la la loro attività lavorativa e l'impegno sarà tale perché possa essere garantito questo.
Anche perché è necessaria la non promiscuità con altri gradi del scolastici, perché l'abbiamo vissuta ed è veramente un disagio enorme e perché bisogna fare i conti non solo con la struttura, ma soprattutto con bambini, bambini che possono avere grandi difficoltà, difficoltà motorie, difficoltà comportamentali e quindi è indispensabile che si parta e qualunque decisione venga presa e parta essenzialmente dal bisogno dei bambini. Per quanto riguarda invece.
La struttura e nuova futura, è una struttura che, non solo da quello che abbiamo notato dal confronto che c'è stato con l'Amministrazione e l'altro giorno, è una struttura che prevede le Aule aperte, ma che prevede una forma mentis aperta, come educatori,
Speaker : spk4
Sicuramente.
Un po' spaventa perché ci si fossilizza, alcune strutture si adeguano anche a quello che.
Abbiamo a disposizione e insomma io nasco come insegnante nel 95, quindi insomma a furia di e, tra l'altro, nel sud come potete ben sentire dal mio accento e quindi è una formazione che poi si va a creare a Consob a consolidare delle strutture rigide quindi, la scuola aperta, la scuola nuova, la scuola Gora crea un po' di paura in tutti noi, però è anche un'occasione per non avere solo un castello incantato, un castello magico e né tantomeno per una gabbia d'oro, e quindi piano piano. Metteremo in campo le nostre competenze e i nostri doveri di formatori per poter andare incontro e rispondere ai bisogni educativi. Avere uno spazio di 500 metri quadri o di 1.000 metri quadri, ma avere una modalità di fare scuola e di garantire un percorso formativo piccolo rispetto alla grande dimensione. Non posso non sempre portato un buon risultato e avere invece probabilmente me lo auguro, come ce lo auguriamo tutti noi docenti uno spazio più piccolo, ma di gestione altra e alternativa, probabilmente ci darà lo strumento della motivazione a far una scuola diversa e quindi a garantire un percorso educativo dove i bambini siano al centro della dell'interesse e scolastico e non gli interessi personali del mondo adulto. Grazie,
Speaker : spk1
Come vogliamo organizzarci ce lo delle domande, sì, vai.
Speaker : spk5
Allora sì, ci sono delle domande, la signora Poggesi salve a via Roma saranno sia l'asilo che la primaria rispetto al nuovo progetto è già stata prevista la copertura degli spazi esterni, almeno di una parte che ogni anno crea tante problematiche durante i lavori, quale sarà l'impatto sul paese TIR materiale di smaltimento il parcheggio del mercato rimarrà disponibili o verrà occupato dei mezzi per lavori?
Fa un'altra domanda, la signora.
Ah ok.
Riparto.
A via Roma, ci sarà quindi sia l'asilo che la primaria.
Speaker : spk1
Sì.
Speaker : spk5
RID.
E rispetto al nuovo progetto è già stata prevista la copertura degli spazi esterni, almeno di una parte che ogni anno crea tante problematiche.
Speaker : spk1
Sì, ci sono le pensiline, no, questo sì.
Speaker : spk3
Allora c'è una pensilina che protegge gli accessi, l'accesso principale, l'accesso principale avviene da da piazza Di Vittorio e gli alunni sono viaggiano NAS protetti dal dagli eventi naturali eventuali.
Anche nella parte sottostante c'è una copertura di collegamento tra lo spazio mensa che abbiamo visto prima è lo spazio palestra quindi se non c'è un collegamento, diciamo al sicuro protetto.
Speaker : spk5
Durante il,
Durante i lavori, quale sarà l'impatto sul paese, TIR materiale di smaltimento?
Speaker : spk2
Bella domanda, è chiaro che un impatto ci sarà perché i mezzi debbano cedere il materiale di debbono arrivare, l'idea è quello di confinare il tutto nell'ambito dell'attuale area antistante senza interessare la parte del parcheggio a valle, ecco, sotto questo aspetto, ma.
Diciamo che è un aspetto di dettaglio che andrà affrontato ma almeno che andranno a progettare perché verrà ritirato realizzato un particolare, elaborato che riguarda proprio l'aspetto della cantierizzazione.
Speaker : spk1
Posso rispondere al primo Valentina, queste cose che sul bando poi sempre vinto da dei progettisti e tutto quanto perché noi andiamo poi a dare l'incarico di progettisti e loro non avverrà in accordo con noi hanno 20%, mi pare di di sconto su sulla progettazione verrà affidata anche da come bando da direzione lavori e la sicurezza, questo per noi è molto importante, perché poi chi redige un progetto su carta, avere la la, la contezza, insomma poi della direzione lavori e della sicurezza, parte da dalle basi, da uno studio tecnico di fattibilità economica.
Speaker : spk3
Fino al progetto esecutivo, poi portando avanti anche la cantierizzazione, quindi la parte della sicurezza, perciò la signora.
Pro provvederà insomma a sciogliere tutti questi dubbi, anche noi, le Amministrazioni a tutti,
Speaker : spk2
No, volevo aggiungere che di certo la.
Come dire, l'idea di procedere prima a non rendere contemporanea le opere di demolizione e ricostruzione favorisce di gran lunga l'andamento al sicuro del dell'area di cantiere, la di cantiere può essere facilmente perimetrabili, non è non ci sono sovrapposizioni di flussi diciamo di persone di la attività lavorative e attività didattiche quindi questo da un certo punto di vista è stata una grande risoluzione, insomma,
Speaker : spk1
Quindi diciamo, per rispondere e anticipare la domanda, l'ultima domanda era il parcheggio del mercato rimarrà disponibile, verrà occupato dei mezzi dei lavori, no, quindi perché diciamo che l'area cantiere.
Speaker : spk3
No, non stiamo,
Stiamo ancora in quella fase, quindi quella sarà la fase esecutiva e sarà scritto sul.
Sulla sicurezza. Quindi, sul piano operativo di sicurezza del dirigerà l'impresa ci sarà anche il coordinatore della sicurezza, però non siamo ancora in quella fase, ma sicuramente la possibilità di utilizzare tutta la parte esterna che oggi è adibita a, diciamo a alla parte ludica esterna dei della scuola, li si mette, potranno stazionari mezzi, chiaro che ci sarà un disagio, cioè questo è inevitabile, che non è nessun lavoro la terra, l'ha portata via che i camion, quindi qualsiasi cosa ci sarà sicuramente disagio e noi dovremmo far sì, in collaborazione col coordinatore della sicurezza, che questi già disagi siano sempre il meno possibile. Quindi dovremo essere bravi noi, ma anche la cittadinanza, nel collaborare affinché il cantiere sia un cantiere tranquillo che permetta, diciamo, di continuare a vivere in tranquillità, diciamo la comunità possa continuare a vivere in tranquillità. Speriamo che tutto questo non si aggiunga la raddoppio della ferrovia, se noi diciamo che questo sarebbe proprio caotico il vivere in questo Comune. Ecco, noi sicuramente abbiamo fatto, abbiamo dato anche progettisti con queste domande. Quali sono le preoccupazioni che la cittadinanza avverte e quindi in qualche modo io penso che la prossima volta vorremmo dare qualche piccola ri piccola risposta. Ci sono altre ancora,
Speaker : spk1
Allora si la signora Brandi e ti chiede via Roma era stata alleggerita di classi perché isola in un sostenevano il peso, la carichiamo di più.
Speaker : spk3
Allora questo.
Questo che dice la signora Ambra, attenti, non corrisponde assolutamente al vero e mi dispiace anche che avvengano queste cose, perché, ecco, questa è la diciamo che la modalità meno indicata per diciamo partecipare al procedimento. Sicuramente vanno sollevati dubbi e le perplessità su eventuali spostamenti, perché siamo tutti quanti genitori, tutti quanti, prima che prima che amministratori, e abbiamo già l'abbiamo già affrontato questo problema abbiam detto che.
Noi porteremo i ragazzi da settembre 2024 al plesso di via Roma solo ed esclusivamente. Qualora avremo due, avremo tutte le certificazioni e il Comune rispetto alla normativa vigente. Quindi su questo potete star certi che il Comune non si non si US, c'è proprio da, è veramente da non dico da pazzi, ma a pensare che un Sindaco si possa assumere responsabilità di mettere i bambini su un solaio che.
Rischia il crollo, veramente guardate, credo che possa essere una, diciamo le cose più pazzesche che che che il Sindaco possa fare quindi qualora, qualora i risultati o l'indagini o le diciamo, le autorizzazioni non ci permettono di andare su via Roma, sceglieremo soluzioni, diciamo alternative che siano conformi sempre alle leggi, ma ma voi vi immaginate, ma un un amministratore che possa assumersi la responsabilità di, ma di far sì che i bambini siano un luogo non sicuro, ma questo è impensabile. No, quindi credo che la risposta l'abbiamo data, ce ne sono altre,
Speaker : spk1
Sì, la signora Serra chiede, ma è previsto che tutte le classi della primaria entrino via Roma.
Speaker : spk3
Sì, anche qui è previsto attualmente che tutte le classi della primaria entrano su via Roma, in quanto andremo ad utilizzare.
Attualmente, come abbiamo ipotizzato a livello progettuale. Quindi prendetela come ipotesi, non prendetela come un dato certo, questo, ecco la cosa importante è utilizzeremo tutti i locali della segreteria, quindi della dirigenza anche amministrativa che gentilmente loro saranno, ci concedono questi locali dove saranno, diciamo, collocate le aule e la dirigenza con tutto il reparto.
Speaker : spk1
Amministrativo sarà collocato in altra sede che attualmente non è stata individuata. Abbiamo un'ipotesi che possa diciamo, che abbiamo così.
Pensato e abbiamo già comunicato all'Istituto Guido Pitocco, che potrebbe essere la via Flaminia alla sede ex Anagrafe. Però, non essendo di proprietà nostra quella sede, essendo di proprietà di Onibaba, quindi di un ente che che ha controllato dalla Regione, abbiamo già chiesto all'Assessore di competenza un primo incontro per capire se ci sono le possibilità del trust, diciamo di utilizzare quei locali perché per noi comunque, rimane un soggetto privato che col quale diciamo avere un, diciamo un contratto per poi trasferire, quindi noi utilizziamo l'IVA ma utilizziamo un appartamento esempio privato, a noi cambia poco, perché sicuramente saremmo costretti a pagare l'affitto in entrambi i casi. Per questo abbiamo fatto una richiesta ad ANCI Lazio, ANCI, Lazio. Sta facendo una richiesta, una ricognizione di tutte quante dei fabbisogni che tutti quanti, i Comuni che hanno la misura di demolizione e ricostruzione per creare un fondo ad hoc ed aiutare i Comuni al sostegno del degli affitti che, per insomma, per giustamente dovranno dovranno sostenere. Quindi questo qui è.
La nostra idea, però.
Non c'è niente di sicuro, quindi può darsi pure che si cambi.
Perché i tecnici siano parere negativo. Quindi ad oggi è un'ipotesi che abbiamo già condiviso in Commissione, che portiamo avanti.
Speaker : spk2
Ma sia che?
Spostamento e tutto.
Speaker : spk1
Comunque, come.
Speaker : spk2
Ha spiegato bene il Sindaco, dobbiamo avere tutte le certificazioni antincendio, certificazione, agibilità e tutto quanto quindi poi lo spostamento, insomma, che degli a Roma è stata fatta una scelta anche Co anche lì, quella volta con la partecipazione del dell'Istituto Pitocco, abbiamo voluto spostare insomma tutti tutti i bambini, ma proprio per avere delle scuole che per dove si avevano bambini, che facevano la primaria a bambini che avevano.
La possibilità di fare la secondaria i bambini che facevano l'asilo, era stato qui la la scelta dello spostamento.
Speaker : spk1
Lungo. Aggiungo una cosa che io che sicuramente avremo problemi, ad esempio di abilità, e quindi avremmo chiedo all'istituto entrate differenziate, perché avremo tantissimi ragazzi, tutti quanti insieme dovremmo, dovremmo li studiare tutti quanti insieme in che maniera differenziare queste entrate, anche andando incontro alle esigenze contrattuali che poi diciamo, hanno hanno la all'Istituto. Ecco quello sarà sicuramente un tema da affrontare, il tema da affrontare dove andranno questi ragazzi a fa attività fisica e ricreativa pro, mi che abbiamo già affrontato. Anche con quegli insegnanti potranno utilizzare ancora la la palestra del del De Gasperi. Ecco, queste sono le domande che ci dobbiamo fare e alle quali dobbiamo rispondere. Basterà quel quel giardino esterno per tutti quanti come vogliamo organizzarla in modo tale che tutti quanti possano usufruirne? Ecco, credo che il focus dovremmo incentrando più lì, come far convivere i tuoi i tuoi ordini, che sarebbe che è quella, secondo me, il problema principale, perché ci saranno ragazzi e ragazze bambini più grandi, rispetti piccolini e dell'infanzia e quindi le esigenze cambiano, e dobbiamo capire in che maniera cercare di spartirsi e gli spazi che non sono spazi che forse possono essere condivisi come nella scuola, questa più che stiamo che stiamo progettando, perché cambia cambia l'età, però ecco sulla sicurezza. Mi auguro che, insomma, veramente non ci sia nessun dubbio da parte dei dei cittadini delle famiglie, perché non è assolutamente.
Nostra intenzione procedere con qualsiasi diciamo decisione,
E che non sia validata da chi di dovere, cioè non avremmo mai perché ecco, prima ha detto prima di essere amministratori siamo genitori, insomma, no, assolutamente no, non non non immagino che non nessuno si immagina di di addossarsi le responsabilità, che che che peraltro non possiamo proprio fare.
Per legge, quindi a cosa era sicuramente tutto? Ci diranno tutto quanto i tecnici nel momento in cui dopo oggi, inizierà iniziando questo processo partecipativo, anche ascoltando i vostri consigli, e saremo i primi confronti con i Vigili del fuoco, i confronti con l'ASL o chi di competenza per arrivare a far sì che quel plesso per 18 mesi il tempo strettamente necessario alla demolizione di costruzione possa ospitare tutti quanti gli alunni.
Prego, prego insegna.
Speaker : spk3
Allora e mi sembra di capire e percepisco una seria preoccupazione del ritorno del delle classi della scuola primaria a via Roma e io sono.
Testimone del fatto che.
Speaker : spk1
La scelta di andar via da via Roma non è stata una scelta dettata da una non sicurezza del plesso scolastico, ma semplicemente perché è stata dettata esclusivamente per il bisogno del rispetto delle varie fasce d'età. Quindi.
Tutti i bambini della scuola dell'infanzia sono stati messi in una situazione di agio e protezione in un unico plesso e così a seguire per gli altri due ordini scolastici. Il ritorno, insomma, di solito è la novità che spaventa, ma questo è un ritorno al passato. Se pur pro-tempore, però, noi stiamo tornando in una situazione già vissuta. Noi abbiamo già vissuto via Roma e insieme, qua, abitando con i bambini dell'infanzia e quando l'abbiamo fatto, i numeri dei bambini erano superiori di gran lunga quelli attuali, anche perché il paese ospitava anche i bambini del CARA. Insomma, probabilmente c'era anche un tasso di inattività maggiore a Castelnuovo e quindi.
No.
Eh.
Sì, sento anche la preoccupazione rispetto alla alla viabilità e noi però ricordo a tutti in tutte le mamme insomma che avevamo già un'uscita scaglionata e differenziata per posto, e cioè alcune classi uscivano da via Roma, alcune classi uscivano dal parcheggio.
Salvo d'Acquisto e abbiamo vissuto in maniera molto serena per anni. Questa situazione, quindi,
Ci tengono nulla togliendo al Sindaco all'Amministrazione che sta cercando di rasserenare gli animi, ma cerchiamo di agitarli lì, dove davvero si dovesse presentare una giusta motivazione per farlo. Insomma, stiamo benissimo tutti ed è stato nostro desiderio ritornare in quella situazione, non solo per una situazione emotiva o un ritorno a un passato che ci lega ai ricordi, ma perché veramente è una delle soluzioni migliori per il benessere, la sicurezza dei bambini e comunque ci siamo anche noi nella scuola e non ci andremo a mettere in una situazione di pericolo di disagio. Grazie,
Speaker : spk2
Adesso diciamo che.
Penso che.
Siamo stati, siamo stati, siete stati bravi, avete descritto bene, insomma, qual è la la fase.
Partecipativa di questo nuovo progetto, allora io direi che entro fine mese recepiamo tutte quante le istanze potremmo pensare che le istanze siano mandate direttamente all'Assessorato.
Competente oppure al Sindaco. Va bene quindi all'indirizzo sindaco chiocciola comune, punto Castelnuovo di Porto, punto rm, punto it. Lì ne prenderemo tutte quante le istanze, io avrò cura di girarle ai progettisti e direi che verso il 15 voglio far 10 così di giugno ci vediamo e voi avete avuto già qualche giorno per recepirle per capire se sono.
Per la metà di giugno diamoci, diamo una data che poi ovviamente comunicheremo.
Torneremo alla nuova assemblea pubblica,
Verificando la possibilità che queste diciamo, queste richieste fatte siano state accolte o meno e vogliamo fare così, quindi ci diamo.
Fine mese per le istanze e poi mi dà di giugno, invece.
Per per far sì che poi i progettisti possono ultimare i progetti definiti per consegnarli per settembre ottobre che era data quella che che ci siamo detti quindi grazie a tutti veramente ringrazio insegnanti, ringrazio i progettisti, l'Assessorato, ringrazio voi cittadini mamme e papà che avete contribuito a rendere Castelnuovo da Castelnuovo del futuro grazie,