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Buonasera a tutti e benvenuti alla seduta, all'adunanza consiliare di oggi, lunedì 15 aprile 2024 sono 18 e 30 in punto e chiedo al Segretario comunale, dottoressa Anna Russo, di procedere con l'appello grazie.
Buonasera a tutti gli cedere.
Mainardi, Pellegrini Beghi Pisati, presente a Rioldi Magnani dell'OMI, pagano.
Grignani, Papetti, piazza.
E Pizzolo buonasera.
L'assessore Starnoni Valentino riscontri ha comunicato che, per motivi familiari non potrà partecipare alla seduta odierna.
Allora entriamo subito nel vivo dei lavori. Punto numero 1, articolo 166, decreto legislativo 18 agosto 2000 Comunicazione del primo prelievo dal fondo di riserva effettuato dalla Giunta Comunale con deliberazione numero 134 del 4 dicembre 2023 lascio la parola all'assessore, Bisotti.
Buonasera a tutti.
Comunicazione appunto, del prelievo dal fondo di riserva effettuato in data 4 12 23 sono stati prelevati dal fondo di riserva 10.906 euro fondo ammontava a 13.424. Quindi, al netto di questo prelievo chiudeva con una disponibilità di 2.500. Le motivazioni per questo prelievo sono state pagamento acconto Iva per 4.600 euro e supporto tecnico legale all'ufficio tecnico per 6.300 euro.
Grazie Assessore pesanti.
Punto numero 2, un'altra comunicazione, articolo 175, comma 5 bis, lettera d, decreto legislativo 18 agosto 2000, Comunicazione della variazione alle dotazioni di cassa effettuata dalla Giunta comunale con deliberazione numero 10 del 31 gennaio 2024 cedo la parola ancora all'Assessore Pisati. Anche questa è una comunicazione al Consiglio, a differenza della precedente, questa probabilmente è la prima volta che facciamo una comunicazione di questo tipo continuata dal fatto che avevo già accennato in sede di preventivo stanno abbiamo che abbiamo approvato il preventivo entro l'anno precedente, quindi abbiamo approvato il preventivo 24 nell'annualità 23 e quindi già in sede di Commissione e poi il Consiglio era emerso questo discorso che ovviamente la prima occasione utile nel 24, in occasione della revisione.
Dei.
Dei residui.
No, va effettuata l'adeguamento della cassa, quindi questa è la comunicazione, appunto,
Che viene fatta. La variazione di cassa che è stata approvata in Giunta il 31 1 24 con questa variazione sono di cassa che quindi non necessita di parere dei revisore o del Consiglio comunale e si arriva a stimare la cassa a fine 2024, un importo stimato di 419 255 e 17.
Grazie Consigliere più usati.
Punto numero 3, articolo 175, comma 4, decreto legislativo 18 agosto, 2000 e ratifica, prima variazione al Bilancio di previsione finanziario 2024 2026 adottata in via d'urgenza dalla Giunta comunale con atto numero 15 del 19 febbraio 2024. Prima di cedere la parola all'assessore più usati, chiedo chi chiede di essere iscritto al dibattito consigliere Piazza,
Prego, assessore Rosati.
Datemi solo un secondo.
Consigliera Pezzulo.
Allora il punto 3 è la ratifica in Consiglio comunale nella prima variazione di bilancio, effettuate in Giunta per motivazioni di urgenza, che adesso vi elenco la variazione è stata fatta il 19 febbraio e comunicata con delibera, con i normali canali della comunicazione delle delibere di Giunta, la l'urgenza per effettuare questa variazione è motivata da questi argomenti.
Incarico per acquisto e verifica annuale dei dispositivi da e del territorio in scadenza.
Pagamento di una quota annuale ANUSCA per l'operatività dell'ufficio anagrafe.
Che ha avuto la modifica, rispetto allo stimato dell'anno precedente, pulizia di aree esterne dell'oratorio di San Rocco funzionali alla prosecuzione dei lavori che sono in corso.
Affidare l'incarico per la certificazione della sicurezza del centro sportivo e riparazione della caldaia, bar degli spogliatoi sempre del centro sportivo.
Spese nell'area disabilità e inclusione che si sono manifestate già nel mese di gennaio.
E le tempistiche per partecipare a un finanziamento regionale per un acquisto di un'autovettura della polizia locale.
E infine spese sul verde per abbattimento di piante pericolose riscontrate nel territorio comunale.
Entro un attimo più nei numeri.
Allora è una variazione che cuba 13.000 euro.
Nelle entrate abbiamo un capitolo che è introiti e rimborsi da rinnovi PEC per 3.000 euro, poi abbiamo vendita di aree di nuda proprietà, 167, che è sempre con l'operazione che prosegue.
Di.
Vendita dei diritti, appunto della nuda proprietà sulle aree 167 che è il villaggio, quello giallo di Cerro, per intenderci per 7.000 euro e nelle spese, appunto vorrei evidenziare.
La parte dell'acquisto dei defibrillatori per 2.400 euro per l'incarico annuale per la verifica dei defibrillatori per 1.000 euro.
Acquisto di ricambi di 500 e un altro incarico per una razionalizzazione e messa in rete anche di tutti i defibrillatori già presente nel nostro territorio, ma che, cogliendo questa occasione, sono stati tutti riorganizzati anche ai fini della pubblicità sul sito dell'AREU, poi abbiamo appunto contributo annuale ANUSCA per l'ufficio anagrafe di 790 euro.
Nel Titolo secondo del Programma 1 partecipiamo a un bando regionale insieme al Comune di San Zenone per l'acquisto autovettura polizia locale, abbiamo stimato 18.835 euro.
E poi abbiamo la pulizia aree verdi Oratorio di San Rocco per 6.500 euro, l'incarico per la sicurezza del centro sportivo di 3.050 euro e potature straordinarie sul territorio comunale per euro 5.000.
Per quanto riguarda invece il settore dei servizi sociali, vedrete che, a fronte di diminuzioni di spesa relativi al collocamento diretto in comunità e collocamento minori in comunità, abbiamo maggiori spese per servizio, trasporto disabili, servizio ricovero in strutture varie e inserimenti in centro socioeducativo C.S. Quello che cuba di più è il trasporto per 11.758.
Se ci sono interventi o prego, prego consigliere Piazza.
Due chiarimenti volevo chiedere allora adesso do le indicazioni variazione al Piano Esecutivo di Gestione pagina 5 di 10 relativamente all'acquisto dell'autovettura della polizia locale io volevo semplicemente capire questo, faccio una breve premessa, sapete noi come la pensiamo sulla sicurezza e sapete qual è l'importanza che diamo alla sicurezza e alle forze dell'ordine che concorrono come la Polizia locale alla tutela e alla salvaguardia del territorio ma volevo capire questo acquisto. Autovettura, polizia locale,
Vedo qui una una variazione di 18.835 euro, eccetera, eccetera volevo capire, è tutta in carico al Comune di Cerro, al Lambro,
È in carico al Comune di San Zenone al Lambro perché, se non mi ricordo male, noi avevamo effettuato un acquisto di un'autovettura qualche anno fa, credo, una Clio, adesso non voglio fare pubblicità, nessuna marca automobilistica, lungi da me, volevo un attimino capire, ecco questa questa che cosa è finalizzato?
Poi questo è il primo, poi c'era un altro punto che è a pagina 8, di 10 Titolo 2 spese in conto capitale, abbattimento barriere architettoniche, vedo un iniziale 20.000 euro e poi una variazione in negativo di 18.000.
E Rocky, volevo capire anche qui che cosa fosse, ecco nello specifico, grazie.
Allora l'importo, appunto, di 18.008 e 35 58, è l'importo di competenza del Comune di Cerro al Lambro per partecipare a questo bando, insieme al Comune di San Zenone, capofila come capofila della convenzione della nostra Polizia locale. Quindi questo è l'importo punto di nostra competenza e l'abbattimento di barriere architettoniche che trova in diminuzione è quello che abbiamo deciso di usare come copertura di questa spesa.
Integro con un'informazione al consigliere Piazza il e un bando regionale che finanzia il 50% di una vettura di Polizia locale, quindi il finanziamento regionale e per la restante parte d'accordo sì.
Per San Zenone, per Cerro al Lambro c'è questa vettura, quale sarà la funzione di questa vettura, sarà allora andare nell'an, nello specifico no, la vettura sarà la vettura della Polizia locale del Comune di Cerro al Lambro.
Semplicemente come capofila, perché il responsabile EDISU è nostro si è per l'utilizzo sul Comune, di certo, quindi il 18 sono tutti in carico a noi, perché appunto la vettura è nostra, poi è ovvio che la cosa va fatta insieme al Comune di San Zenone in quanto il servizio di Polizia locale convenzionato quindi come capofila,
Una c'è già.
Sì poi la.
La l'operatività del vedrà il comandante, come però diciamo che la è di pro sarà di proprietà se andasse che, se andrà a buon fine, questa sarà del Comune di Cerro al Lambro, siamo giustamente obbligati a passare con Santellone, appunto perché partecipa il capofila al bando fate presente che questo è il 50% indicativamente la macchina verranno a costare il doppio sostanzialmente.
È il discorso.
Il discorso di diminuzione, proprio di pari importo specifico sulle barriere architettoniche, è ovvio che durante l'anno, se dovessero emergere maggiori oneri di urbanizzazione, maggiori entrate, così l'obiettivo e comunque trovare la modalità di ripopolare quel capitolo, quello però va molto, anche in funzione del tipo di interventi che verranno svolti durante l'annualità sul territorio.
Il Consigliere Pizzul tutto chiaro.
A questo punto dichiaro chiusa la discussione e mettiamo ai voti quindi il punto numero 3, articolo 175, comma 4 del decreto legislativo 18 agosto 2000 e ratifica, prima variazione al Bilancio di previsione finanziario 2024 2026 adottata in via d'urgenza dalla Giunta comunale con atto numero 15 del 19 febbraio 2024. Chi esprime voto favorevole,
Si esprime voto contrario.
4 voti contrari e votiamo per l'immediata eseguibilità della delibera, chi esprime il voto favorevole?
E chi esprime un voto contrario?
Quindi, il punto approvato, con 9 punti a favore e 4 voti di contrarietà.
Punto numero 4. Approvazione del rendiconto di gestione 2023 chiedo chi prenota un intervento, chi si prenota per un intervento consigliera Rioldi.
Il Consigliere Pizzul.
Lascio nuovamente la parola all'assessore Pisati col punto numero 4 trattiamo l'approvazione del rendiconto di gestione 2023, una rapida scansione temporale, seguito della determina e delibera di Giunta di riaccertamento dei residui, di cui ho parlato al punto 2, effettuata in data 31 1 24.
Successivamente, il 18 3 24 la Giunta comunale approva lo schema di rendiconto della gestione per l'esercizio finanziario 2023. Il deposito atti e arriva è stato effettuato il giorno 23 come da Regolamento deve stare depositato 20 giorni circa minimo.
La gestione 2023 evidenzia un risultato di amministrazione di 354.970,27 direi.
In linea con le annualità precedenti, nello specifico il 22 erano 392.304, una leggera diminuzione, ma sostanzialmente di poco conto, il fondo di cassa al 31 12 23 risulta di 1 milione 555.822, anche qui in linea con l'anno precedente nel quale era di 1 milione 469.209,
Il conto economico perché, come ricordiamo sempre noi, da quando siamo un Comune con più di 5.000 abitanti abbiamo quindi ormai da qualche anno abbiamo l'obbligo di esporre nel rendiconto anche la parte del conto economico e dello stato patrimoniale e il conto economico, un risultato positivo di 682.000 euro nel 22 era di 590 e 197,
Lo stato patrimoniale evidenzia il patrimonio netto di meno 5 milioni 5 650 506 per quello che ci siamo già detti negli anni pregressi, questo è in miglioramento questo risultato, in quanto negli anni e andiamo a recuperare tutto quello che era stato precedentemente tolto dal patrimonio comunale,
Quindi, un risultato di avanzo di 354.000 euro.
Di questo avanzo abbiamo fondi accantonati per 213.371 euro, questi sono i fondi crediti di dubbia esigibilità che sono esplicitati nella nota integrativa e in tutti i documenti, appunto di bilancio, quindi 213.371 di accantonamento per fondo, crediti di dubbia esigibilità.
Poi abbiamo fondi destinati a spese di investimento per 8.400, di conseguenza, fondi liberi per 133 152 e 84 leggermente meno rispetto all'annualità precedente dove, pur a fronte di un beh sì, certo perché comunque c'era un risultato, un avanzo leggermente superiore.
L'operazione di.
Revisione dei residui.
Ha comportato il fatto che attualmente ci troviamo a bilancio residui dal 2021 in poi.
Quelli precedenti sono stati incassati riscossi oppure cancellati, in quanto non più esigibili o no, in quanto non più dovuti.
Questo rendiconto evidenzia che nell'anno 23 non sono state attivate anticipazioni di tesoreria, ricordiamo che il limite era comunque.
La potenzialità, il limite era comunque di 869.000 euro, ma appunto, come già detto più volte, anche nei Consigli precedenti non sono state Antike attivate anticipazioni di tesoreria per quanto riguarda la tempestività dei pagamenti.
Possiamo dire che le previsioni di cassa del 23 hanno rispecchiato gli effettivi, andamenti delle entrate e delle spese non si sono evidenziate sovrastime nella previsione nella riscossione di entrate, con il rischio di avere.
Un'autorizzazione di spesa sulle quali dover andare a generare ritardi nei pagamenti o formazione di debiti pregressi. Sostanzialmente, il rispetto della tempestività dei pagamenti è un altro su di quei fattori sui quali stiamo ponendo attenzione e sul quale siamo in leggero miglioramento. Come dicevo prima, fondo crediti, dubbia esigibilità.
Quantificato in 205.783.
Per quanto riguarda le partecipate, ebbene, ricordare anche in questa sede che nessuna delle partecipate risulta in perdita e che nel corso del 23 non sono stati addebitati all'Ente interessi di mora, né per ritardi dei pagamenti effettuati nemmeno dalla parte delle partecipate.
Per quanto riguarda le entrate, l'IMU è sostanzialmente stabile, anzi è assolutamente stabile, la TARI nel 23 sul 22 aveva avuto un aumento di circa 12.000 euro.
Le sanzioni del Codice della strada hanno avuto un andamento rispetto al 22 pressoché identico, nel 22 erano 68 e 5 nel 23.
Sono state 69 e 117 accertate e riscosse 64 8 e 43, tengo a precisare che nel 21 arrivavamo da un 79,
Debiti fuori bilancio ci sono le certificazioni dei responsabili delle posizioni organizzative, dell'assenza di debiti fuori bilancio.
Quindi l'ente non ha provveduto, nel corso del 23, al riconoscimento di nessun debito fuori bilancio.
Per quanto riguarda l'indebitamento.
Non esistono somme derivanti dall'indebitamento affluite nella quota vincolata del risultato di amministrazione.
L'Ente ha rispettato il limite di indebitamento imposto dall'articolo 204 del TUEL.
Ottenendo percentuale di incidenza degli interessi passivi che adesso vi sintetizzo, nel 21 eravamo a uno e 80 nel 22 a 1 e 58, il 23 l'abbiamo chiuso a uno e 41 46, quindi una diminuzione dell'incidenza, cioè una diminuzione delle idee comunque degli ben sotto il limite massimo dell'indebitamento consentito e in diminuzione.
Forse nel 23 ricorderete la caratteristica dell'anno 23 è stata la necessità, nella stipula di quei due mutui per incremento prezzi sulla scuola primaria secondo lotto della scuola primaria, due mutui per aumento, prezzi che insieme occupano 675.000 euro, di conseguenza, il totale dell'indebitamento dell'Ente a fine 2023 ammonta a 2 milioni 669.000 euro con un'incidenza di circa 500 euro per abitante ricordiamo noi siamo 5.160 gli oneri,
Gli oneri finanziari negli anni hanno avuto anch'esse una diminuzione, l'anno scorso si è passati dai 62 del 22 ai 59, appunto del 23.
Per quanto riguarda invece il conto economico, il conto economico rileva un miglioramento del risultato di esercizio.
Sappiamo che l'indicazione del conto economico ai fini della stretta operatività dell'ente ha poca rilevanza, però è comunque un indicatore corretto e obbligatorio da fornire, che indica una dinamica che comunque, è corretto evidenziare che la dinamica, appunto nei componenti positivi e negativi della gestione al netto dei proventi degli oneri finanziari e delle rettifiche di valore, il fatto che si sia ottenuto un miglioramento di 682 scusate di 92.000 euro, che ha portato 682.000 euro, è un valore che comunque può essere interpretato chiaramente in maniera positiva, stando comunque a sottolineare a tutti che l'obiettivo chiaramente dell'ente non è quello di fare un risultato di amministrazione, un risultato economico positivo, ma è quello di ottimizzare al meglio la spesa di tutte le risorse che si sono impegnate. Però, comunque questo è anch'esso un indice.
Di cui prendere atto e farci le dovute considerazioni.
Nell'anno 23.
Abbiamo ottenuto diversi finanziamenti.
Di PNRR, l'organo di revisione ha verificato che la contabilità al 31 12 23 è allineata con i dati contenuti nella banca dati Regis che quella banca dati, nella quale dobbiamo rendicontare puntualmente tutto quanto ottenuto, e tutto quanto speso su investimenti PNRR.
Nella relazione di Giunta troverete 1 1 specchietto, una sintesi a pagina 6 nella quale vengono evidenziati i singoli importi per i singoli progetti di PNRR correlativo CUP. Troverete che per l'ultimo l'adozione ap io, a novembre 23, non avevamo ancora ottenuto il il CUP quanto lì c'era stata proprio una problematica non solo del nostro Ente, ma genericamente di questa di questo progetto di questa missione che era stata rivista proprio a livello centrale e in sostanza nel 23 non abbiamo ottenuto il CUP per questi 5.831 euro che ovviamente qui trovate in verifica, sono andati in avanzo e troveremo ETR. Li troveremo nella in uno dei punti successivi in variazione di pari importo, appunto sull'annualità. 2024.
Alcune prime considerazioni.
Poi mi.
Sugli interventi ai Consiglieri, quindi l'annualità 2023 e sul rendiconto, come tutti gli anni, va a evidenziare e a confermare.
Nei numeri, i principi ispiratori dell'azione amministrativa del nostro Comune mi permetto di sintetizzare alcuni macro punti.
Vorrei parlare di adeguatezza di risorse.
Nel senso che troveremo in questo rendiconto.
Abbastanza stringenti, oserei dire anche molto stringenti il rapporto fra le risorse previste e quelle accertate nelle entrate e fra gli stanziamenti e gli impegni nella sezione delle uscite rispetto al contenuto nel bilancio di previsione, questo cosa significa attesta una efficacia nell'azione di programmazione.
Poi vorrei parlare di prudenza, di azione.
Ripetiamo spesso questo.
Questo questa linea guida, però, mi permettete un'ulteriore sottolineatura e il risultato.
Di quest'anno, che si attesta appunto su 350.000 euro circa, è fortemente condizionato e caratterizzato da questo concetto di prudenza, di azione, che si traduce nella quotidianità, in un costante e quotidiano controllo nell'utilizzo delle risorse a disposizione che, per definizione, sono sempre scarse.
E noi il nostro lavoro è quella di impegnarli ovviamente al meglio in funzione delle disponibilità e delle esigenze che quotidianamente evolvono durante l'annualità, quindi parlerei per recarmi a questo anche di un approccio adattativo al contesto.
Qui, nello specifico, potremmo fare un ragionamento sulla.
Sulle Fo, sugli sugli importi PNRR e sugli importi dei prestiti che abbiamo sottoscritto nell'annualità 23.
Quindi queste due fonti, pur diverse la prima PNR euro, opportunità storica oggettivamente che dobbiamo cogliere al meglio, la seconda è stata motivata da esigenze di aumento, prezzi su una opera che noi, risottolineando l'importanza strategica e,
È funzionale per l'intera collettività, quindi approccio relativo al contesto, nel senso di fare scelte, variare, scelte o effettuare scelte anche nel corso dell'annualità, come abbiamo appunto fatto in questa occasione,
Diligenza concettuale periodica, revisione che viene effettuata, ad esempio, sui residui, finalizzata allo scopo di conformare uno stato di reale veridicità rispetto ai numeri del rendiconto, questa pratica.
Rileva un rispetto sostanziale, appunto della materia di bilancio, che può essere spesso un po' asettica antipatica, però siamo tutti ben consapevoli che purtroppo o per fortuna è determinante.
Nel concretizzare tutte le scelte che vogliamo dobbiamo fare.
Concluderei con.
Ultima caratteristica, permettetemi la chiamerei equilibrio.
Un'equilibrata ripartizione fra risorse, missioni pur diverse, di cui si compone questo documento con un'unica ma significativa, direi eccezione vorrei evidenziare ancora una volta una tendenza riscontrabile ormai da anni, che è quella che vogliamo portare avanti l'attenzione prioritaria verso i bisogni delle delle persone, due aspetti, un primo quantitativa che si traduce nella notevole,
Notevole investimento di risorse riservate al comparto dei servizi alla persona, il secondo riferito all'efficienza dell'intero processo.
Nel senso di mantenere sempre costantemente allineato l'ammontare degli stanziamenti e degli impegni.
E concludo.
Con un concetto di equilibrio.
Il perseguimento dell'equilibrio non è quindi da intendere solo con un vincolo normativo, ma come una caratteristica nell'azione quotidiana dell'ente capacità, quindi di agire alla copertura integrale degli impegni dei vincoli destinati a bilancio, questa attività.
È caratteristica tipica della struttura tecnica nel nostro Comune e questa vuole essere un'occasione correttamente a fine anno, col consuntivo per esprimere da parte della Giunta e del Gruppo di maggioranza un apprezzamento al lavoro svolto dagli uffici, grazie.
Ringrazio l'assessore, Bisotti per la consueta esposizione sempre puntuale ed esaustiva.
Allora lascio la parola alla consigliera Biondi per il suo intervento, grazie,
Grazie, signor Sindaco, è giusto un riferimento, diciamo all'ultima parte conclusiva del discorso del dell'Assessore Pisati, legato al.
Alle item, al tema sociale, ecco.
Perché, leggendo tutta la documentazione e tutto si può evincere che dall'esame del rendiconto lo stanziamento effettuato per i servizi sociali è pari al valore impegnato.
Questo ci porta a fare una doppia considerazioni, la prima è il fatto che, da un lato, lo stanziamento viene effettuato appunto secondo un principio di prudenza e dall'altra parte si garantisce di conseguenza una copertura adeguata per far fronte a questa sfida quotidiana che ahimè non vogliamo alla quale non ci si vuole sottrarre e che vede un.
Una quota, un aumento sempre più significativo di necessità per per le persone, per i servizi, tutto l'ambito dei servizi sociali siano sia legati all'educativa specialistica piuttosto che al trasporto delle delle persone. Comunque, tutto il comparto che lega questo diciamo questo discorso al quale appunto c'è se è sempre in continuamente la richiesta e non si vuole rispondere negativamente alle persone che hanno necessità. Ecco tutto qua.
Grazie Consigliere per il suo intervento, lascio la parola al Consigliere, nessuno.
Allora io ho guardato il rendiconto.
E ho notato che.
Senza dilungarmi in considerazioni e osservazioni che possono essere considerate come delle critiche, perché non si possono criticare degli impegni che vanno ad attivare la missione 12, sicuramente questo non si può appunto non può essere oggetto di critica, il fatto è che gli importi impegnati indicati in quella missione che tutti sappiamo.
Che cosa alimenta questi importi non hanno una corrispondenza con la relazione che è stata presentata in uno degli ultimi Consigli.
Comunali, vale a dire gli importi, sono presenti come al solito Elvira in bilancio e quando c'è stata la prova del nove, vale a dire andare a inserire gli importi in relazione agli importi, non c'erano. Per quanto riguarda invece la rideterminazione dei residui, allora mi fa piacere aver sentito appunto l'Assessore Pisati che parla della del riaccertamento dei residui attivi e passivi, però non ha detto l'importo. C'è un decremento di quasi 3 milioni di euro nella rideterminazione dei residui. Allora, quando io vado nella pagina,
Che riguarda dedicata l'allegato C al fondo crediti di dubbia esigibilità e vedo la colonna dei residui attivi, quelli formati nell'esercizio del 2023 e quelli di competenza e residui attivi degli anni precedenti. L'importo dei residui attivi degli anni precedenti sono al netto del de de de riaccertato, vale a dire hanno un decremento di 3 milioni di euro e l'importo importante è un importo che deve essere spiegato, vale a dire la motivazione che ha spinto la Giunta a decrementare questo importo sia per quanto riguarda il ri ri il il residuo attivo che il residuo passivo, perché l'effetto non è soltanto nel rendiconto, ma lo vediamo anche nel conto economico, perché c'è una voce.
I 3 milioni di euro che viene che determina nella nella parte del patrimonio netto una variazione positiva di 3 milioni di euro è negativa di 3 milioni di euro. Ecco qua. Questo importo deve essere spiegato come deve essere anche spiegata la quota di contributo agli investimenti presente nel conto economico. Siamo sempre sempre, è sempre, lo so I, il solito discorso, vale a dire se io vado ad attivare i risconti passivi e vado a fare un incremento e un decremento, c'è una variazione in decremento dei risconti passivi. Io devo avere obbligatoriamente un effetto in conto economico tra un incremento.
Di una quota chiamiamo contributo all'investimento, ma questo contributo all'investimento non è possibile, che sia superiore all'ammortamento. Questo che cosa vuol dire che se fosse effettivamente così, vale a dire applicata la norma che viene ripresa nella nota integrativa che dice che l'ammortamento che la quota di contributo annuale è proporzionata alla quota dell'ammortamento del contributo utilizzato riscontato, allora io avrei probabilmente un effetto negativo sul conto economico e probabilmente non avrei un avanzo, cioè non avrei un segno positivo, perché c'è la problematica dell'ammortamento, che è molto più vasto della quota.
Di contributo all'investimento, e questo non si riesce a capire perché io l'ho guardato anche nelle altre annualità ed è sempre stata così la procedura.
Ci sarebbe molto da dire soltanto da dalle linguette omesso. Allora io devo dire a malincuore, non approverò questo rendiconto perché non ci sono molte voci che devono essere chiarite, soprattutto la parte della missione 12, vale a dire delle politiche sociali, perché non non allora, se si vuole instaurare un dialogo, un dialogo costruttivo, allora bisogna anche documentare effettivamente non soltanto il quantum, ma anche effettivamente l'azione, perché io adesso non mi voglio ripetere, ma tutte le allora a semi non è stata inserita nel consolidato, non ha presentato il bilancio. L'Assessore alle politiche Sociali è da tre anni che non riesce a dare una risposta sulla descrizione della fattura di 85 di 95.000 euro, che è un acconto su 200.000 euro. Allora io dico va bene, allora gli importi ci sono, ma devono essere motivati, spiegati, documentati. Ci deve essere una relazione e l' occasione è stata persa nella relazione di dicembre.
Bisogna.
Professor prima chiuso, tipo fiuto trovo molto molto sintetico sui 3 milioni.
La diminuzione dei residui di circa 3 milioni. Sostanzialmente, la grande maggioranza di questa cifra è dovuta alla cancellazione degli importi della Gazzera,
In entrata e in uscita.
Che verranno.
Allora Consigliere il Consigliere. Mi scusi, mi scusi mi scusi consigliera faccia finire un attimo, faccia finire l' Assessore per cortesia tu, come diceva la consigliera, Pizzurlo, che troveremo in variazione nel punto successivo, ma il fatto di aver cancellato i residui relativi alla Gazzera nell' annualità 23, la motivazione tecnica e pratica è che dovevamo bandire una gara nel 23 questa gara è stata bandita e anche aggiudicata, poi il vincitore ha.
Ritenuto di non partecipare, anche per anche a Sopramonte, di aumenti di prezzi, sostanzialmente al che Regione era pur disponibile a contribuire ulteriormente, perché crediamo che questi sono sempre importi che vengono.
Cingono girati da Regione Lombardia, Regione era comunque disponibile a contribuire con un' integrazione, ma comunque nel 23 non si è bandita la gara per 24. Ovviamente dovremmo bandire o lui direttamente o tramite supporto della Trasporti Regione Lombardia. Dovremmo comunque bandire la gara per queste aree esterne e terminare la fase di messa in sicurezza del sito. Quindi il grosso dei 3 milioni e quello.
L' importo non è neanche accertato e nella parte corrispondente non c'è neanche l' impegno. Allora bisogna capire che cos' è quella variazione.
Queste variazioni continue. Che segnali vogliono dare all' interno del rendiconto e nelle varie variazioni? Perché se lei va a vedere nella variazione del punto successivo non c'è l' accertato, l' accertato è zero e l' impegno e l' impegno è zero.
Ho capito però.
Domando perché viene fatta una variazione, senza un accertato e senza un impegnato.
Però questo è il punto successivo.
Cioè nel senso è come se questo questo importo appare e scompare, appare e scompare,
Non si riesce a capire,
Non so se non dei segnali che vogliono essere so esca dei segnali legati alla Gazzera, però il fatto è che non c'è, non esiste quell' importo, cioè a che fase siete,
Sì in che fase siete perché per apportare questo valore in una variazione cosa significa, dato che non è accertata,
Vuol dire che non avete neanche il documento.
Al microfono scusi Consigliere così c'è modo di rispondermi.
Questi importi vengono costantemente concordati con Regione Lombardia, quindi la Regione ha comunicato questo importo. Mettiamo in variazione questa parte, che sarà il punto successivo, comunque mettiamo in variazione questo importo non ci accertato perché appunto facciamo la variazione adesso in Consiglio.
Tecnicamente non è il mio pane da sogno. Lascio al Sindaco. Tecnicamente è un intervento che era già andato a gara nel 23 e che il vincitore della gara per motivazioni che adesso il Sindaco spiegherà nel dettaglio ha ritenuto di non procedere con con la firma del contratto. Di conseguenza, abbiamo tolto nella revisione dei residui.
Questo importo sull' anno 23 andiamo ora imputarlo per la parte che Regione ci ha comunicato che ci può.
Non è il fondo pluriennale vincolato fondo pluriennale vincolato, è una cosa che è la scuola, quello mette in fondo pluriennale vincolato.
Sì o no?
Ovviamente è stato riconosciuto e quantificato dalla Regione, sennò non lo potremmo metterlo.
Un ricalcolo dei residui decremento attivo di 3 milioni di euro.
Sì, annualità 2023, perché non è stata aggiudicata la gara ripropormi, eravamo, riproporremo la gara né 24.
A questo punto il problema pure che non c'è nulla di allora un po' mamme nella massima 1 hanno detto riproporremo prima, ve lo dico adesso riproporremo la gara, anzi l'ho detto per adesso non lo so l'ho detto ho detto ho interna o tramite supporto della task force di Regione Lombardia hanno detto sì, l'ho detto invece però mi rendo conto che non è la Gazzano nel mio pane vorrei.
Lascio al Sindaco i tecnicismi e la cronistoria.
Gli stanziamenti riconducibili al sito della Gazzera sono finanziamenti che storicamente hanno mosso da principio da finanziamenti ministeriali e poi, diciamo declassato il sito dal sito nazionale al sito di interesse regionale e poi hanno riguardato soprattutto stanziamenti di Regione Lombardia l'ammontare complessivo di queste settimane di questi finanziamenti che fa parte di fatto diciamo di un valore stimato intorno ai 55 milioni di euro.
Ma che sono di fatto stato stati previsti per le operazioni di asportazione dei materiali. Quindi, in questa cifra, che è qualcosa di molto molto vicino ai famosi 100 miliardi delle vecchie lire di cui si era parlato all'inizio di questa vicenda che ormai è collocata in quasi 30 anni fa, di questi fu un quasi famose 100 miliardi delle vecchie lire e di fatto non sono comprese le spese tecniche per la bonifica, quindi stiamo parlando di stanziamenti inerenti alla sola messa in sicurezza del sito.
L'ammontare complessivo viene di fatto declinato in tutta una serie di interventi che vengono proprio suddivisi per lotti lotti di intervento, per cui si evincono appunto questi importi parziali. La gara che era stata bandita nel 2022 ed era stata aggiudicata è stata poi, diciamo, rifiutata come contrattualizzazione dalla ditta aggiudicatrice, perché quell'importo che era stato messo a gara ricordo che appunto l'anno era il 2022 era stato giudicato inadeguato rispetto al al alle dinamiche di aumento, prezzi che avevano impattato fortemente anche su questo genere di operazioni,
Regione Lombardia, peraltro si è attivata subito, andando di fatto a creare uno spazio economico all'interno delle somme ancora a disposizione, quindi stabilendo di fatto un aumento prezzi intorno agli 800.000 euro, perché questo importo bandito a gara potesse essere adeguatamente integrato appunto con questa somma così da poter rendere sicuramente più, diciamo concreta, la possibilità di accettazione del contratto. La ditta però aggiudicataria non ha ritenuto in ogni caso opportuno accettare quel tipo di rilancio di aumento, prezzi perché a dire a suo dire, in pratica non non non era.
Non era congruo. Ecco queste ragioni e le ragioni per cui, non essendovi la disponibilità di un secondo classificato di fatto questa gara è stata quindi di fatto annullata e verrà appunto dei bandita. Quest'anno ribadita quest'anno quindi andando in pratica a riassegnare nuovamente il lotto di intervento. Quindi questa uscita e questo ingresso nuovo di fondi è legato a questo, non appartiene al fondo pluriennale vincolato, proprio perché sono finanziamenti regionali che vengono appunto concessi, vengono dispensati, diciamo, al al, al fatto di bandire una gara. Quindi, appunto, questi problemi economici non rientrano nel fondo pluriennale.
Quindi il motivo è questo ed è un motivo e quindi giustamente va ricondotto con l'esigenza di pulizia del bilancio.
Che sono venisse effettuato renderebbe in realtà un bilancio primo di un significato concreto, perché sarebbe insomma un bilancio gonfiato con dei valori economici che non sarebbero più di pertinenza, proprio perché si è verificato il venir meno di questa della contrattualizzazione dell' ultimo aggiudicazione del lotto della Gazzera. Il nostro auspicio, naturalmente, che adesso tutto questo possa procedere il più velocemente possibile. è sicuramente interesse di Regione Lombardia portare avanti il sito della Gazzera. Devo dire che Regione Lombardia si sta offrendo, si sta muovendo offrendo agli enti locali, comunque anche dei supporti supporti tecnici supporti giuridici,
Proprio perché questa operazione, insomma, di messa in sicurezza che, ahimè non per noi sarebbe bello definire di bonifica, ma si tratta solo di messa in sicurezza. Possono veramente arrivare a buon fine ad una completa definizione di questi lavori, perché siamo in ballo veramente da tanti anni.
Per quanto riguarda la missione 12, allora vorrei far presente questo assegni che ha conosciuto negli ultimi mesi delle diciamo vicissitudini legate alle dimissioni del direttore generale e quindi con l' esigenza di bandire un nuovo bando per l' individuazione di una nuova figura, di fatto ha operato indennizzo in situazioni di assoluta emergenza tramite il Consiglio di Amministrazione, che veramente sia sostituito per circa un trimestre al ruolo del direttore generale. Questo obiettivamente è un pochino rallentato la presentazione dei documenti, sia programmatori che ti rendicontazione. Quindi,
È previsto per la metà di settimana prossima la presentazione e l' approvazione del bilancio di previsione da parte del CdA di assegni e nella prima quindicina di maggio, del praticamente rendiconto di gestione dell' anno 2023.
Assieme un' azienda estremamente complessa.
Al tempo stesso per un' azienda che rappresenta senza dubbio un' eccellenza operativa piena sicuramente di competenze. Ma ecco i dati di Assemini. Noi li avremo sicuramente disponibili nel bilancio del 2022, perché il problema di Hasemi non è legato a dicembre 2023, ma a dicembre del 2022, perciò è da un anno noi due, ma il 2023 lo sapremo e lo sta dicendo lei, il 2022, che doveva essere presentato a luglio del 2023 in Consiglio, non è stato presentato perché il problema su assegni risale a dicembre del 2023 del 2022, vale a dire a seguito di di tutto quello scandalo che è stato lì che è legato.
A soggetti che.
Adesso non è che mi voglio dilungare, dilungare più più più di tanto, però la problematica è legata, risale a dicembre del 2022 e infatti cos' è successo? Non è stato presentato, non è stato presentato in Consiglio il bilancio, anche in mancanza dell' esito della votazione di del Comune di Tribiano, che doveva entrare nella compagine sociale.
E non è entrato automaticamente neanche nel consolidato e non c'è effetto nel rendiconto.
Allora, se mi faccio rispondere la dottoressa privati perché tecnicamente spiegherà per quale motivo non rientra.
Buonasera e asset scusi, perché qua abbiamo problemi anche sulla registrazione.
Assegni non rientra nel nostro consolidamento perché per le gli enti dei nostri dimensioni del consolidamento rientrano solo le società per azioni. Quindi società di capitali a Sammy, essendo solo una ASL su essendo un' azienda speciale, non rientra tra il consolidamento, le rientrerebbe nei consolidamenti le aziende speciali socio solo se fossimo di dimensioni più più grandi. Per noi l' obbligo di consolidamento c'è solo per tutte le società di capitali. Infatti noi consolidiamo Farcom CEM.
ETAP che sono le le nostre società di consolidamento, quindi non rientra nel consolidamento. Rientra solo nella nella revisione, diciamo così, delle partecipate in cui per il Consiglio prende atto del fatto che esistono oltre delle società di capitali, a partecipazione al capitale anche delle aziende speciali di riferimento, tra cui anche a Formez, che è quello di Città. Metropolitana.
La ringrazio. Il fatto è che non vorrei ripetermi, ma manca proprio il bilancio sul 2022 che doveva essere presentato a luglio del 2023. Ricordo che a luglio del 2022 era stata presentata appunto la relazione al bilancio. Il bilancio con le varie.
Diversificazioni della composizione del nostro contributo che viene girato ad assegni, allora noi ad oggi non sappiamo ancora la composizione di quanto è stato erogato come contributo ad Hasemi, ma non parlo dell'annualità del 2023 io parlo de addirittura dell'annualità 2022,
Faremo una verifica sul versamento della quota di di di di di partecipazione, comunque le daremo, le daremo sicuramente un cenno nel prossimo Consiglio, no, permettetemi, prima di dichiarare chiusa la discussione, niente io riprendo quei capisaldi.
È proprio a conclusione della della relazione, al rendiconto di gestione che ha illustrato il l'Assessore Pisati, è proprio traendo spunto, insomma, per ringraziare gli uffici, tutti gli uffici e l'ufficio finanziario, in particolar modo per questa disciplina di bilancio che viene portato avanti in modo veramente ferreo e che quindi lascia il Comune nella l'ente nell'assoluta tranquillità, perché questo è il valore di bilancio ci testimoniano e ci una una situazione di equilibrio, quindi in riferimento anche alla capacità dell'ente di poter operare in un arco temporale lungo proprio perché tutte le operazioni che fanno parte della disciplina concettuale del bilancio vengono vengono sempre adempiute con totale puntualità, quindi colgo anch'io l'occasione per ringraziare naturalmente il lavoro degli uffici in via. Quindi, grazie grazie.
Allora dichiaro chiusa da ti, posso fare un'ultima osservazione e poi mettiamo ai voti Consigliere Pezzulo, vorrei fare un'osservazione, perché sembra quasi che è una persona, appunto non passi mai davanti al cantiere, come mi è stato detto, della scuola elementare, però vede il bilancio a volte rivela di più di quello che è Rivera allora,
Perché perché, se io confronto il rendiconto del 2023 con il rendiconto del 2022, io vedo che nel programma 2 altri ordini di istruzione non universitaria come pagamenti in conto competenza, nel 2022 erano stati pagati 87.000 euro nel 2023, quando invece il cantiere ha ripreso sono stati pagati invece 250.000 euro. Allora questo fa capire il bilancio, a volte rivela quello che.
Magari non dovrebbe River rivelare invece lo Rivera, allora che cosa rideva che sono stati pagati quelli 87.000 euro per gli 87.000 euro di tutte quelle mensilità di non utilizzo delle gru, perché da luglio del 2022 fino e invece c'è tanto di corrispondenza presente nel protocollo dei legali che addirittura a gennaio del 2023 volevano portare via le gru della del lotto 2 è così,
Però non voglio discutere con lei Sindaco, il fatto è che il, confrontando il rendiconto 2023 proprio con il 2022 proprio su questa voce emerge appunto che il lotto 2 nel 2022 non ha, non è stato operativo, vale a dire da luglio 2022 fino al cronoprogramma di maggio del 2023 e poi ha ripreso,
L'attività però non si può negare dicendo che io non passo io passo davanti al lotto 2.
Perché non è che mi è inibita la transito, il fatto è che il bilancio Rivera anche questo.
Allora?
Decidiamo, non è stato mai negato a tant'è che nel 2022, elaborato naturalmente ad una ripartenza del cantiere che, appunto, trova conferma nei dati del bilancio, ho detto questo nei carteggi fra l'azienda aggiudicatrice della realizzazione del secondo lotto scuola primaria e un fornitore o anche più fornitori tutto quello che è il pregresso e presenza sul cantiere, dico un punteggio, eccetera, eccetera sicuramente l'Amministrazione comunale non paga il mancato utilizzo, tant'è che quelle erano carte che non sollecitavano certo l'Amministrazione comunale ad adempiere un pagamento, ma all'azienda che in questo momento sta portando avanti il lotto. Quindi tutto questo non ha delle ripercussioni nei nostri conti e ci mancherebbe altro e appunto conferma appunto lei che il 2023 assegnato effettivamente una ripartenza dopo uno stallo che si è verificato nel 2022 anni allora,
Dichiaro chiusa la discussione e mettiamo ai voti il punto numero 4, approvazione del rendiconto di gestione 2023 Chi è favorevole.
Chi è contrario?
Votiamo per l'immediata eseguibilità del punto della delibera, chi è favorevole?
Chi è contrario?
Punto approvato con maggioranza di nove voti favorevoli, 4 contrari.
Punto numero 5, articolo 175, decreto legislativo 18 agosto 2000 Seconda variazione al Bilancio di previsione finanziario 2024 e 2026, chiedo chi.
Si iscrive a fare un intervento consigliera, Rioldi, consigliera Pezzulo lascio la parola all'assessore pesanti per l'illustrazione del punto grazie.
Variazione di bilancio di Consiglio comunale.
In questa variazione di Consiglio comunale, successiva all'approvazione del rendiconto 2023, andiamo ad applicare per la prima volta ovviamente, la quota di avanzo parte della quota di avanzo di amministrazione libero per un importo di euro 25.000 euro.
Destinata al finanziamento del miglioramento, la rete acquedottistica a seguito della costruzione della nuova scuola materna, poi entro un attimo più nel dettaglio, quindi troviamo in entrata appunto l'applicazione dell'avanzo per 25.000 euro, altre voci di entrata abbiamo un capitolo, rimborsi, interessi, credito sportivo a tasso zero,
Sempre tornando ai due famosi mutui che ormai conosceremo tutti a memoria, le pratiche dei mutui sono due pratiche distinte alle quali corrispondono altrettante due pratiche per la richiesta di.
Ristoro dei,
Dell'impresa tassi di interesse, entrambe le pratiche hanno avuto esito positivo, quindi andiamo a.
Imputare in entrata a questo valore di 31.913 euro, che troverà ovviamente pari importo in uscita splittato in due voci distinte, appunto perché i mutui sono due tradotto questa è la certificazione al bilancio, che il l'aumento prezzi di 675.000 euro costerà appunto 675 675.000 euro e nulla dal punto di vista degli interessi poi abbiamo.
Rimborsi da CEM per 24.981 euro questi sono sull'annualità, appunto pregressa.
Dovuta al fatto che, sostanzialmente sono stati versati più acconti rispetto al reale.
È un costo del servizio e quindi ci vengono ristorati questi 24 1981 prosegue il discorso del rimborso rifiuti con I per 9.500 euro è un conguaglio del 23, questo.
Poi troviamo, come vi dicevo, quel trasferimenti PNR Misura 1 4.3 adozione a io per 5.008 31 quelli che nel consuntivo erano appunto in verifica.
Ci troviamo appunto il contributo regionale bonifiche, Cascina Gazzara per 2 milioni di euro in ingresso.
Nelle uscite andiamo a incrementare un capitolo oneri assicurativi per 5.714 euro lo facciamo sì, in maniera preventiva cautelativa che a fronte di una generale necessità di revisione del nostro parco polizze, quindi, andiamo a incrementare questo capitolo, sia perché, realisticamente, le polizze verranno riviste e probabilmente rialzo e anche per avere una maggiore copertura per quanto riguarda le franchigie.
Che sono sempre in costante aumento.
Sempre in uscita, quindi, troviamo appunto l'importo di 5.831 per l'app io trasferimento PNRR.
Poi troviamo un capitolo del quale poi lascio la parola al Sindaco per i dettagli che è trasferimento, guardi, nazionali ambientali, andiamo a creare questo capitolo e facciamo la variazione di 4.128 euro è un servizio che poi il Sindaco taglierà nel.
Nello specifico. Comunque, è una nuova iniziativa che vorremmo mettere in atto per il nostro Comune. Sono delle uscite settimanali di un corpo di guardia, appunto nazionali ambientali, che vanno a integrare il lavoro svolto sia dalla Polizia locale che dagli uffici, e una maggiore tutela sul territorio alla missione 4 Titolo secondo, troviamo appunto i 25.000 euro di spesa che hanno che giustificano l'applicazione dell'avanzo appunto per opere complementari, nuova scuola materna, appunto euro 25.000 e, se ricordate, nel novembre 23 avevamo fatto una variazione sullo stesso sullo stesso capitolo di 16.000 in quella variazione. Già parzialmente si pensava di andare a utilizzare quei fondi per quanto riguarda, appunto le parti relative agli allacci CAP allacci e soprattutto non allacci. Ma.
Rifacimento di parte della rete. In realtà, gran parte di quei 16.000 sono stati poi utilizzati in altri tipi di opere complementari. La nuova scuola materna, le sintetizzo nelle opere di viabilità, ad esempio, oppure in altre opere strettamente di cantiere, quindi, in realtà di quei 16 ben poco è andato ACAP. In realtà, gran parte del dell'intervento capo sarà da fare atto. Sarà da fare adesso, con questa copertura di 25.000 che dovrebbe essere leggermente sovrastimata. Comunque, diciamo che comunque, nell'ordine tra i 20 e i 25.000 euro.
Infatti, qui si vedrà in questo capitolo, come vedrete, la parte variazione precedente di 9.216 e il Fondo pluriennale vincolato di quei 16.000 euro che in realtà non sono stati totalmente spesi nel 23.
Altre voci, appunto, in uscita, e i 2 milioni per la Gazzara.
Per quanto ci siamo già detti prima e nella Missione 12 Titolo primo.
Mettiamo una variazione positiva di 20.000 sull'assistenza educativa specialistica,
Questo importo è stato valutato per due.
Motivazioni sia l'aumento di casi che ci aspettiamo su ovviamente interlocuzione con la, con la direzione scolastica che dovremmo andare a gestire nell'anno che inizierà a settembre dell'anno scolastico che inizierà e anche per un aumento contrattuale che viene è in fase di definizione o hanno già definito per le cooperative che gestiscono questo importante servizio quindi 20.000 euro di aumento portiamo da 155 a 175.000 euro.
Un.
Un capitolo di estrema importanza e per il quale mi permetto di sottolineare non solo l'importanza anche l'apprezzamento dell'azione apprezzamento da parte dell'Amministrazione sul lavoro svolto in questa materia,
Nella Missione 50 Debito pubblico, Titolo primo spese correnti abbiamo appunto splittato i 15.863 e i 16.000 0 49 di interessi per mutuo palestra scolastica, incremento prezzi e incremento un mutuo di torio incremento, prezzi di cui vi dicevo prima in entrata, appunto perché abbiamo avuto un ristoro totale degli interessi.
E direi, ah beh, a seguito di questa variazione l'avanzo residuo applicabile ammonta 108 152.
Direi basta.
Quindi ringrazio nuovamente l'Assessore Pisanti prima di dare la parola alla consigliera piogeni rivolti perché ha prenotato per prima di intervento, hanno sollecitato appunto dall'Assessore Pisati parlo appunto di questo di questa somma di poco più di 4.000 euro per le guardie nazionali ambientali si tratta di un corpo di volontari con riconoscimento governativo che operano insomma sui territori e se vogliamo su insomma una molteplicità di fronti, naturalmente, quindi,
Tutela ambientale, sicuramente, ma anche il controllo del territorio che viene fatto anche con finalità di se vogliamo avvicinamento o comunque anche ma anche nell'ambito dei parchi notturni, ad esempio al fine di mantenere sempre sotto controllo, comunque, ecco delle dinamiche che devono essere oggetto di fronte attenzione anche da parte dell'Amministrazione, perché senza dubbio anche sul nostro territorio, che rimane sempre un territorio comunque con una tranquillità media, è senza dubbio molto, molto apprezzabile rispetto a tanti Comuni anche rispetto al nostro limitrofi. In realtà, è importante tenere in qualche modo monitorate, agganciate anche appunto le situazioni di come dire fenomeni di di di di di assembramento che soprattutto magari a tarda sera talvolta si manifestano e che.
Se vogliamo qualche disagio ad alcuni residenti limitrofi, soprattutto nella stagione bella, sicuramente lo arrecano ora, credo che sia sicuramente importante mantenere sempre una corretta fruibilità dei parchi, però all'interno di un contesto gestito con degli strumenti che di cui vorremmo appunto dotarsi attraverso questo accordo con le guardie nazionali ambientali che per effetto di questa variazione di bilancio potranno a questo punto cominciare un servizio presso il nostro territorio veramente prossimamente. Ma in questo prossimamente intendo dire, anche nel giro di di tempi molto molto brevi, molto stretti. Ecco,
Andremo comunque poi ulteriori dettagli ulteriori ragguagli, diciamo, con l'approssimarsi dell'avvio di questo servizio.
Lascio la parola alla consigliera De holding per il suo intervento, grazie, signor Sindaco, io volevo soffermarmi ancora a fare una considerazione e su.
Una riflessione in ambito sociale, ricollegandomi anche a quanto ho accennato al al punto 4 e in particolare si evidenzia un aumento dei costi dei servizi, che è un tema non indifferente che vede sempre la nostra Amministrazione attenta a questo campo.
A parità di prestazioni erogate lo scorso anno andremo, affronta e che andremo a affrontare anche nel nel corso del 2024. Si vede appunto un incremento dei costi dovuti sia al all'adeguamento dei contratti nei campi delle cooperative che seguono i servizi dettagliati. Per queste queste persone, e soprattutto quelli legati all'educativa specialistica, sia un incremento nel campo dei trasporti disabili, cosicché io penso vedremo aumentare ancora, anche a seguito della mozione che si andrà a trattare all'ultimo punto di questo Consiglio. Perciò si vuole fare notare ed evidenziare che, nonostante tutte le criticità legate nell'ambito del settore del sociale e la nostra Amministrazione, non intenderei tu ridurre le risorse disponibili in questo ambito, bensì si propone di.
Incrementarne, ritenendo che le persone, e soprattutto quelli che hanno maggiori difficoltà, siano una risorsa fondamentale per questa comunità.
Grazie consigliera aveva preso intervento Consigliere Pizzul, come vuole la parola, allora io mi vorrei collegare per l'osservazione che adesso esporrò al rendiconto del 2023, perché tra i vari fondi quello che non ha trovato è il Fondo contenzioso.
Eppure.
Penso che ci siano dei contenziosi adesso bisogna deve valutare perché non c'è il il modulo compilato, se siano attivi o passivi, però il fatto è che al protocollo arrivano delle lettere con fatture provenienti da studio legali, allora mi domando come mai non è presente visto che questa è la prima è il primo Consiglio comunale dall'inizio del 2024.
Mi domando come mai in questa variazione non sia presente, appunto, la fattura che è arrivata a gennaio del 2024, pari a 10.000 euro, su un contenzioso che risale al 2020.
Perciò io chiedo già in Consiglio se è possibile per il Consiglio prossimo avere un CEO, esiste un modulo che viene utilizzato per alimentare il fondo contenzioso, se si può avere l'elenco di tutti i contenziosi in essere, visto che comunque stanno arrivando delle fatture.
E visto che c'era anche un contenzioso di querela di un Sindaco nei confronti di un cittadino e.
Si vorrebbe sapere anche l'esito di quel contenzioso e chi ha effettuato il pagamento delle fatture legali.
Per quanto riguarda invece questa variazione, chiedo ancora nuovamente un chiarimento sul contributo della Gazzara, visto che questo contributo appare e scompare anche dal rendiconto, non soltanto di quello di quest'anno, per un valore di 3.000 di 3 milioni di euro, ma anche nel bilancio nel conto,
Nel bilancio del 2022 con hanno.
Un confronto 2021, dove era stato inserito un importo di 5 milioni di euro in decremento, visto che non c'era, non so come mai a quella risposta quella quella quella domanda non ha avuto ancora risposta, un decremento di 5 milioni di euro che poi sono stati attribuiti ai ragazzi era, ma chissà come mai è stata mobilitata come voce l'ammortamento, allora qui bisogna fare un chiarimento su questi importi.
Grazie.
Lascio la parola alla dottoressa Benedetti risposta tecnico.
Allora?
Funds i finanziamenti della Gazzara funzionano così noi siamo entrati in un progetto o nell'anno 18 19. Non ricordo che si chiama patto per la Lombardia, che è un finanzia finanziamento ministeriale, e dal Ministero dell'ambiente che è stato devoluto alle regioni, a tutte le Regioni che avevano dei problemi e di modifica territoriale la Regione Lombardia gestisce i fondi ministeriali per conto di tutti i Comuni del territorio della Regione Lombardia che hanno un.
Problemi di bonifica di dei territori o ambientali in generale, questo patto della Lombardia comporta delle fasi di.
Di lavoro e di rendicontazione che sono successivi nel corso degli anni. Regione Lombardia. Parte questo diciamo questo I a questi incontri partecipo io come responsabile finanziario e partecipa all'ufficio tecnico, poi per la realizzazione di queste di queste bonifiche. Regione Lombardia ha dato un incarico a un geologo, mi sembra, per fare un, diciamo una specie di di mappa di quello che dove si era arrivati in questi 20 e passa anni dei lavori e cosa mancava da fare è ancora da qua in avanti. Le fasi che Regione Lombardia ha assegnato in questi anni sono state quelle della fine di della bonifica di dell'area 4 dell'area 3 dell'area 2 e dell'area 1. Terminate queste quattro fasi di di bonifica, cioè di bonifica, diciamo del sottosuolo, si poteva passare alla cioè di rimozione dei rifiuti di queste quattro aree. Si poteva finalmente passare alla bonifica vera e propria a cui non siano ancora arrivati.
Nell'area 3, l'area 4 sono state realizzate pre-Covid, con conclusione delle ultime fatturazioni, proprio agli inizi della dell'anno 2020. Ovviamente c'è stata una sospensione obbligata con tutto il periodo del Covid, successivamente dal Covid abbiamo bandito con la gara nel corso dell'anno 22, quella che riguardava l'area 1 area esterna unghie due, questa gara è stata aggiudicata quello che diceva prima, il Sindaco ha un'impresa che però i fondi diciamo, che erano stati assegnati e risalivano all'anno pre-Covid, quindi noi abbiamo dovuto bandire sulla base dei del valore che ci era stato assegnato pre-Covid però purtroppo dal pre-Covid al post Covid i costi di smaltimento anche perché tutti questi questi rifiuti tossici vengono smaltiti in Germania in un in un,
Inceneritore. Non so bene come si chiama, insomma, ma specifico per questi ti queste tipologie di melme, quindi l'impresa ha partecipato nella tomba, hanno partecipato due imprese, la seconda è stata esclusa perché non aveva le caratteristiche richieste dalla Regione Lombardia per l'ammissione alla alla gara quella che ha vinto una volta che gli è stato comunicato all'assegnazione c'ho pensato una quindicina di giorni e poi ha fatto un incontro con noi in Regione. Ha detto, mi dispiace, ma noi non ci stiamo coi costi e, malgrado Regione, si sia offerta di.
AR incrementare una un po' l'importo della, diciamo messo a base di gara. Loro hanno detto che i costi di soprattutto di trasferimento e di trasporto, che nel 2022 erano impazziti e non non ci stavano coi costi, quindi hanno mandato un una pecca. Noi a Regione, rifiutando questa cosa e siamo arrivati agli inizi perché ovviamente la procedura lunghissima, se eravate all'inizio del 23, nel corso del 23 avremmo dovuto ribandire di nuovo questa gara, ma con Regione non avevamo trovato la quadra perché essere brandivano la gara esattamente con lo stesso importo. Avevamo lo stesso problema di prima partecipa o non partecipa nessuno o partecipava, qualcuno che poi mi diceva che non bastavano i soldi.
Quindi abbiamo fatto nel corso del 23 una revisione.
Diciamo dell'importo possibile, diciamo che che Regione riteneva congruo per poter fare questa gara, ma siamo arrivati alla fine dell'anno, contabilmente io non potevo più mantenere il residuo perché un importo si mantiene a residuo solo se l'importo è stato.
Quantificato con un reale decreto da parte di Regione e, di conseguenza, un impegno di spesa da parte nostra. Quindi, al al nel dicembre 23 non c'era ancora il decreto, quindi li ho cancellati dai residui perché non potevo mantenerli. Adesso è arrivato il decreto con l'importo che ci permetterà di andare a gara, quindi contabilmente devo reinserirli, quindi li ho inseriti in questa variazione di bilancio per in entrata e in uscita. Ovviamente entrata sarà l'entrata che arriverà regione e l'uscita sarà l'impegno di spesa che andremo a fare per con la gara. Adesso, una volta inserito, noi comunicheremo a Regione che abbiamo, diciamo messo a bilancio i fondi necessari e loro ci ci daranno le indicazioni per fare per bandire di nuovo questa gara che speriamo venga aggiudicata in modo tale che arriviamo. Alla fine, diciamo, della della pulizia di tutti di tutti i rifiuti, i rifiuti tossici, sperando che vada bene la gara con la fine dell'anno dovremmo concludere la parte diciamo dei POR di di pulizia, per poter poi bandire, presumo nel 2025, finalmente, la bonifica con i residui dei fondi che sono stati man mano utilizzati per il Patto della Lombardia. Queste operazioni termineranno al 31 12 26, che era il periodo. Diciamo, di di riferimento legato a questo patto per la Lombardia, poi.
Il Ministero dell'ambiente deciderà poi che cosa vorrà fare, se vorrà proseguire o, se vorrà fare, ha ulteriormente noi l'obbligo che ha l'Ente è quello di concludere l'operazione ancora della bonifica delle aree del, diciamo, della della pulizia delle aree uno-due che l'ultima gara questa qua che abbiamo appena messo a bilancio e e la progettazione della bonifica complessiva dell'area.
Ecco, questo è per la spiegazione della variazione, invece quello che diceva lei, per quanto riguarda invece la la cancellazione dei 5 milioni, riguarda invece lo stato patrimoniale questo è sempre legato alla Gazzara, perché è sempre il nostro, il nostro cruccio più grosso, ma che cosa era successo?
Invece nel la Gazzetta era stata inserita come dato o come patrimonio comunale, come se fossero le aree di proprietà comunale, perché la la norma in nei nostri Comuni cosa prevede prevede che se tu fai un investimento che sia su un terreno su un immobile su una cosa e incrementi il valore di quel terreno di quell'immobile eccetera va a patrimonio del Comune? Ma mentre se facciamo dei lavori sulla scuola media sulla scuola elementare, sono di proprietà del Comune, quindi incrementano il valore e quindi è giusto che si incrementi del patrimonio comunale. Era stato erroneamente imputato la Gazzera come se fosse di proprietà comunale, ma la Gazzara non è di proprietà comunale. Il Comune fa solo da tramite, per conto del Ministero al alla realizzazione, diciamo, delle delle opere necessarie, ma non è di proprietà comunale. Quindi, essendosi accorti che era di proprietà, non era stato inserito come patrimonio comunale Regione Lombardia ci ha chiesto giustamente lo storno di questo di questi beni, di questo importo dal patrimonio comunale, perché non è di proprietà comunale e quindi, di conseguenza, noi diciamo ci siamo trovati un abbattimento colossale di un importo perché negli anni aveva portato a un valore considerevole e questo importo la Gazzara è scomparso tra virgolette, cancellata dal da dal nostro patrimonio comunale, come è giusto che sia, perché non è di proprietà comunale nel Comune non è proprietario di quell'area, quindi sono due fronti fronti diversi,
Spero di essere riuscito a spiegarmi.
Grazie alla dottoressa opprimenti, Assessore perciò.
Senza entrare nel merito della operazione dal punto di vista ambientale, che non ne ho le competenze e sarebbe troppo difficile lungo discutere in questa sede.
Coglierei l'occasione del nell'opportuno e pertinente intervento osservazione della consigliera Pizzul su questo tema, per ricordare a tutti quanto questo argomento caratterizza sia in termini evidentemente numerici di impatto, ma anche di lavoro di questo Ente pluriennale,
Questa è una pratica che noi, giustamente, risottolineo, giustamente ci manca, ci troviamo a dover gestire lo facciamo con tutte le capacità, le competenze e l'impegno di un Comune di 5.000 abitanti, quando è iniziata tutta questa opera di rendicontazione e di supporto da parte dell'ufficio tecnico e Ragioneria il Comune non aveva questa struttura era ancora più piccolo aver portato avanti negli anni e continuare a portare avanti realisticamente negli anni un impegno di questo tipo Cuba,
Al di là di ore di lavoro prettamente infruttifere, perché, ripeto, noi giustamente ci troviamo per competenza territoriale a dover gestire questa cosa, però capiamo tutti l'impatto che ha questa cosa sulla vita quotidiana dell'ente e anche sui numeri di bilancio.
Quello che, e anche su tematiche oggettivamente complesse da gestire, proprio anche dal punto di vista contabile, gare che stiamo parlando di gare di milioni di euro, quindi è l'occasione per ribadire.
L'oggettivo supporto che Regione fornisce all'ente perché bisogna essere realistici, Regione fornisce un notevole supporto all'Ente, dal punto di vista ovviamente quantitativo totale, ma anche dal punto di vista strettamente operativo, quindi il l'attenzione su questo tema sono contento che venga portata al alla all'attenzione del Consiglio, sottolineo anche che è giusto portare l'attenzione, però mi permetto di dire che,
Non vorrei banalizzare il ruolo dicendo che tanto entra e tanto esce, perché non è solo quello è tutto il lavoro che ci sta dietro.
I tempi non li possiamo comandare noi, evidentemente perché evidentemente queste capacità di bilancio di derivano direttamente da un rapporto costante con Regione Lombardia, quindi vuole essere anche questa un'occasione per ribadire il lavoro dei due uffici e noi è giusto che manteniamo alta l'attenzione su questo tema, però invito tutti a considerare il fatto che gli importi sono rilevanti, però abbiamo la certezza di essere supportati da competenze sia nostre che di Regione che certificano tutto il processo. Ecco, era l'occasione per evidenziare non c'entra con la variazione. Ovviamente, però, permettetemi, mi sembrava l'occasione opportuna. Ecco, il discorso della dismissione del patrimonio. È vero, oggettivamente non era stato spiegato così bene, ma era già stato affrontato, ovviamente, nel primo consuntivo nel quale si era data evidenza che era, mi pare, di ricordare, quello del 2022.
Duemilavini, tu no nel 2022, quello del 21 okay.
Sì, è giustissima considerazione, assessore pigiati, ricordo che storicamente vi era grandissima preoccupazione quando tu questa vicenda ha preso origine presero avvio perché era una grande consapevolezza sul dimensionamento del nostro Ente e su quella massa economiche procedurale che si sarebbe riversata sul lavoro dei nostri uffici. Quindi accogliamo con grande favore anche questa offerta di aiuto, che è giunta da parte di Regione che, sotto il profilo tecnico, sotto il profilo giuridico legale, sotto il profilo anche dell'espletamento delle procedure di gara, ha offerto un supporto ancora maggiore. Devo dire che questi sforzi naturalmente sono prodotti, perché il fine ultimo è quello di avere queste aree che in un futuro speriamo non troppo lontano possono essere restituiti alla fruibilità e della nostra cittadinanza e quindi, insomma, a questo fine ultimo sicuramente giustifica. È uno sforzo che però oggi, ma anche ieri e devo dire anche insomma, quantomeno in un immediato domani riguarderà ancora una volta quindi il lavoro del nostro Ente. Allora dichiaro chiusa la discussione e metto ai voti mettiamo ai voti il punto numero 5, articolo 175, decreto legislativo 18 agosto 2000 secondo variazione al Bilancio di previsione finanziario 2024 2026. Chi è favorevole?
Chi è contrario?
Votiamo per l'immediata eseguibilità della delibera, chi è favorevole?
Chi è contrario punto approvato a maggioranza, il 9 favorevoli, 4 contrari, punto numero 6, nomina revisore dei conti periodo aprile 2024 marzo, 2027, Assessore Pisati, illustra ancora del punto.
In questo.
In questo Consiglio comunale andiamo ad approvare la nomina del nuovo.
Il revisore dei conti nominato dalla Prefettura di Milano con estrazione in data 22 3 24.
Nel negli allegati c'è il curriculum del dottor Valenti, mi pare di ricordare okay, che ha accettato la nomina, c'è tutte le caratteristiche da curriculum, è un dipendente pubblico che ha chiesto il nulla osta al proprio ente e siamo in attesa appunto di dare l'autorizzazione dell'ente vuole essere l'occasione per ringraziare la dottoressa Laura Muffatti per il lavoro di questo triennio e nella delibera è indicato l'importo normativo riconosciuto al revisore ai quali al quale formuliamo.
Gli auguri per un proficuo lavoro e no collaborazione e, ovviamente, sin da subito ci rendiamo disponibili alla massima collaborazione, per quanto di nostra competenza grazie.
Ecco, chiedo scusa, ma io sono in difetto perché non ho chiesto se qualche Consigliere vuole a prenotare un intervento, ma in realtà.
Non vi è nulla di discrezionale da parte dell'Amministrazione comunale, nel senso che è da esatto, tutto questo è da cogliere, ecco esatto, quindi mettiamo ai voti il punto numero 6, numero revisore dei conti periodo aprile 2, mentre nel 2024 marzo 2027 chi esprime il voto favorevole,
Votiamo per l'immediata eseguibilità del punto, chi esprime voto favorevole.
Quindi il punto approvato all'unanimità di tutti i consiglieri.
E di tutti facenti parte del Consiglio comunale. Ecco il punto numero 7, punto numero 8. Chiedo se il Consiglio concorda nel in un'analisi congiunta di questi punti, che comunque sono di fatto integrate in un'unica discussione, se non nulla osta, naturalmente le votazioni saranno separate, però diciamo la la la come il fatto di affrontare l'argomento prevedendo un'integrazione d'accordo. Quindi il punto numero 7 tassa rifiuti, TARI approvazione, Piano economico Finanziario PEF 2024 2025 e il punto numero 8 approvazione tariffe, tassa rifiuti TARI anno 2024 e chi prende chiedo chi vuole prenotare un intervento.
Okay consigliera Grignani, consigliere Piazza.
D'accordo, lascio la parola all'assessore Pisani.
Allora affrontiamo insieme alla discussione, appunto, dei punti 7 e 8.
Relativi alla TARI 2024 2026 allora il PEF 25 mi sembra un'ottima partenza, scusate.
Dico altro 2025.
Quest'anno abbiamo la.
Revisione c'è proprio il nuovo Piano economico finanziario, quindi il punto 7 e nello specifico il punto relativo al piano economico finanziario, il punto 8 è il punto che ne nasce e si concretizza nella determinazione delle tariffe,
Allora?
Negli allegati trovate il Piano economico Finanziario predisposto da CEM.
Che è la nostra, appunto, azienda affidataria del servizio, poi abbiamo, come la normativa, gli allegati della società di certificazione che ha validato esterna, che ha validato il PEF.
Il PEF 2024 determina un importo complessivo di euro 670.000 euro, ricordiamo che la TARI è un servizio che è totalmente coperto, cioè la tariffa deve andare a coprire totalmente il costo del servizio ARERA aveva determinato per il nostro Ente una percentuale di incremento massimo dell'8,3% per la TARI 2024 rispetto all'annualità precedente e incrementi del 2,5 sulle annualità successive appunto dal 24,
Nel 2023, quindi l'anno precedente nel quale non avevamo approvato il PEF perché era in vigore il test del resort, approvato in precedenza pluriennale precedente, la somma del totale del servizio era di 622.836 euro, questo comporta che i 670.000 di quest'anno hanno una variazione di 47.400 euro l'anno 2023 è stato caratterizzato da un'inflazione del 5,7%.
Se andiamo a aumentare solo dell'inflazione, saremmo a 658.000 euro, chiudiamo a 670 a fronte di un aumento massimo potenziale che vi dicevo, dell'8,3% che cubano 674, quindi chiudiamo a 670.000 euro.
Quindi abbiamo il delta, che è caratterizzato in gran parte dall'inflazione,
L'ente non ha su questo nessun tipo di possibilità di manovra nel senso ARERA, ha stabilito che l'infrazione va totalmente imputata nella sezione dei costi fissi del piano economico-finanziario.
Piano economico, finanziario e, appunto, caratterizzato da due componenti, per farla molto semplice,
Appunto i costi fissi e costi variabili.
Quindi, su 670.000 euro di costo totale del 24, abbiamo 380.000 euro di costi variabili e 293.623 i costi fissi costi fissi che abbiamo detto notevolmente caratterizzati, diciamo per la parte predominante appunto dagli aumenti dell'inflazione.
La parte restante, che va a.
Anch'essa ad aumentare i costi fissi è dovuta a altre due motivazioni principale è un aumento generalizzato dei costi fissi proprio puri,
Penso alla gestione delle piazzole, al servizio della raccolta dei cestini, cioè entrate proprio nel dettaglio dell'attività svolta quotidianamente da CEM, quindi un aumento comunque di costi fissi.
Accentuati da un?
Purtroppo, peggioramento qualitativo della raccolta differenziata.
Poi qui lascio i dettagli al Sindaco o il vicesindaco, comunque, in sintesi possiamo affermare purtroppo che la qualità del rifiuto raccolto ai fini della differenziata purtroppo negli anni sta peggiorando, questo, oltre avere importanti e determinanti ripercussioni dal punto di vista strettamente ambientale vale quanto ho detto sul punto precedente concentriamoci un attimo sulla TARI adesso a un altro impatto, che ha un impatto molto concreto dal punto di vista del bilancio, perché tutto quello che non viene differenziato, ovviamente va a influire anch'esso su un aumento di costi fissi, tradotto il secco che noi paghiamo a caro prezzo. Giustamente.
Quindi queste tre macro?
Capi con macrovoci raggruppamenti, inflazione, aumento di costi fissi comunque generalizzati e peggioramento della raccolta differenziata che si traduce nel momento di costi fissi anch'essi vanno a aumentare notevolmente la parte dei costi fissi. Se ragioniamo sul 23 i variabili del 23 erano 482.000 euro, quest'anno sono 380, i fissi del 23 erano 196. Quest'anno sono 293. Ne abbiamo questa dinamica, un'importante riduzione di variabile e un notevole aumento di fissi. Questa cosa insieme comporta un aumento complessivo del.
E del costo del servizio comunque inferiore al massimo che sarebbe stato consentito ti poco però inferiore.
Tengo a precisare che fin quello che ho detto fino ad ora, dal punto di vista delle scelte che l'Ente può fare su questa dinamica sono pressoché nulle, perché è la normativa che determina.
Che la infrazione va tutto sul costo fisso.
Dove l'ente potrebbe cooperare.
Potrebbe operare nella ripartizione e qui siamo già dal punto 8, probabilmente torniamo, potrebbe operare nella ripartizione fatto 100, il costo totale attualmente.
70.
Tano, ove solo sul utenze domestiche, 21% solo sulle utenze non domestiche.
Non vogliamo variare questa percentuale perché non intendiamo variare questa percentuale, pur se è stata oggetto di analisi, non intendiamo variare questa percentuale perché, in un contesto di aumento notevole di costi fissi, l'andare ad aumentare questa percentuale si tradurrebbe in un maggior carico sulla parte non domestica, i coefficienti sulla base dei quali vengono determinate le tariffe di cui al punto 8 sono anch'essi caratterizzati da appunto un coefficiente che va sulla componente fissa e un coefficiente che va sulla componente variabile per le utenze non domestiche.
I coefficienti sono diversi, in funzione del tipo di attività troverete nell'allegato della 8 il dettaglio di questi coefficienti che, se paragonati coi coefficienti, stiamo parlando delle tariffe non domestiche che, sui con confrontati con le tariffe fisse euro al metro quadro dell'anno 23, noterete quanto questi coefficienti sono esplosi quindi andare a riparametrizzare in un ipotetico abbassamento della della percentuale delle domestiche a fronte di un aumento della percentuale delle non domestiche in un contesto dove già hanno incrementi di.
Coefficienti di parte fissa voleva dire incidere notevolmente sull'aumento che potrebbero avere le utenze non domestiche.
C'è da dire un'altra cosa nell'anno precedente, nel 23 scelta di CEM che, ricordo a tutti, è un punto, un consorzio di tutte Amministrazioni pubbliche, quindi sospinta, ovviamente, politica di queste di delle amministrazioni, CEM aveva deciso di contribuire per una parte notevole dell' inflazione dell' anno precedente, che è ancora superiore, evidentemente, al 5,7%.
Quindi l' aumento della tariffa dell' anno scorso i 622 dell' anno scorso sono notevolmente influenza in positivo dal fatto che c'è, ma ha deciso di.
Un contribuire all' abbattimento dell' inflazione.
Ovviamente questo si è concretizzato in una diminuzione di utili per l' azienda stessa, che poi vengono ovviamente spalmati su tutte le amministrazioni componenti quest' anno. Questa cosa non è stata fatta e quindi l' aumento di inflazione è tutto sulla parte fissa.
Ripeto, non era possibile per scelta dell' Ente decidere diversamente.
Concludo questa prima parte. Non concludo però vorrei fare un passaggio che poi è fondamentale per quanto riguarda il concetto delle tariffe,
Andando a fare proprio delle semplici spiegazioni su cosa si con scusa verrà.
Su cosa cambierà nella tariffa che andrà a pagare il singolo cittadino, allora tendenzialmente un appartamento di 100 metri quadri di tre persone. Nelle simulazioni fatte possiamo dire che è perfettamente in linea con la tariffa che aveva pagato l' anno precedente, 100 metri tra persone che andrà a pagare di più andrà a pagare di più chi abita in una casa con una,
Notevole metratura ed è quindi alto costo dell' alta incidenza della parte fissa a fronte di bassa incidenza del variabile una o due persone. Ovviamente ci saranno anche dei casi.
Tre persone in 80 metri quadri.
Che quindi è meno rispetto all' esempio di zero che avevo fatto prima. Questi avranno una riduzione della tariffa. è chiaro che, visto che il totale delle sempre far 100 alla fine, oggettivamente ci sarà comunque un aumento complessivo della tariffe per tutta la cittadinanza, tutta la somma perché appunto dobbiamo coprire 670000 euro. Però tengo a una ridi, lo ribadisco ancora, perché magari aiuta tutti a fare un ragionamento, quale può essere la logica di Arera? In quest' anno.
Quella di una sostanziale stabilità di tariffe. Pur con questa dinamica di inflazione, di aumento di costi fissi, si punta a mantenere stabile una situazione. Permettetemi di definirla media,
Tre persone in 100 metri,
Chi chi ci metterà di più rispetto all' anno precedente, che ha una notevole metratura e a poca parte variabile? Chi ci guadagnerà o comunque spenderà meno chi ha una componente variabile alta, tre componenti o più in poca metratura, dico poca per dire già sugli 80.
Sugli 80 beneficia. Vi dico i numeri, così siamo proprio più più chiari.
Il famoso appartamento da 100 metri, tre persone pagava 2 6 5 e paga 2 6 5 interessante è il riparto del variabili del delle componenti per quello che si è andati prima pagava. 2 6 5, che erano dati da 44 più 207 44 di fissa e 207 di variabile, ma ripagare 265 dati da 87 li fissa e 165 di variabile.
Poi c'è il tema okay, però.
Chi paga di più.
Paga di più, ad esempio un 223 metri quadri con.
5. Anche in questo caso sono comunque cinque componenti, ma paga comunque di più perché la metratura è notevole. 223 metri quadri passa da 4 a 73 a 517.
Paga di meno.
Un.
81 metri quadri tre componenti che va da 2 e 55 2 48 interessante in cui il riparto c' erano 36 di fissi e 207 di variabili che sono diventati 71 di fissi e 165 di variabili.
A fronte di tutto questo si è pensato di?
Determinare le tariffe su tre rate 16 6 16 9 e 16 12 con possibilità di pagamento in unica soluzione 16 6.
Eh.
Dire basta per ora.
Grazie Assessore, Bisotti, lascio la parola alla consigliera Grignani, prego.
Allora io vorrei fare scusate, vorrei fare un attimino, un analisi, partendo proprio dai dati che ho appena sentito, allora deduco che dal momento che nel 2023 il costo da coprire era 622.000 euro circa e oggi sono 670 cerca,
Abbiamo una cinquantina 50.000 euro, più o meno sia 47 però un po' di cui un po' di là, insomma, diciamo indicativamente un 50.000 euro che vengono spalmati su.
Le utenze domestiche e le utenze non domestiche, perché in qualche modo vanno recuperati da lì. Non capisco però perché CEM se l'anno scorso il costo dell'inflazione, che mi sembra di capire non sia possibile eliminare dalla parte dalla tariffa fissa.
L'anno scorso si è presa carico quest'anno no, tanto che se noi andiamo a vedere le tariffe fisse e sono raddoppiate, c'è poco qui da guardarle. Sono decisamente raddoppiate, sia per quanto riguarda le utenze domestiche, sia per quanto riguarda le utenze non domestiche, cioè ci sono delle cifre veramente da capogiro. Secondo me, con una differenza in più, le utenze domestiche hanno visto un un leggero abbassamento rispettarlo rispetto al 2023 e sto confrontando i dati 2023, ma attenzione. I dati del 2023 erano già superiori, cresciuti rispetto al 2022, perché ho sentito parlare di circa 12.000 euro che, di differenza tra 2020 a coprire tra 2022 2023, quindi tra il 2022 2023 sono stati spalmati 12.000 euro sulla popolazione diciamo adesso tra il 2023 2024 ce ne sono altri 47, oltre a quei 12.000, quindi diventano circa 60.000 euro da spalmare sulla popolazione, dicevo tariffe fisse sia per utenze domestiche e non domestiche raddoppiate perché, ad da semplicemente, guardando al 2023, se guardasse il 2022 sarebbe ben oltre tariffa variabile leggermente diminuita per le utenze domestiche, meno male ma aumentata per le utenze non domestiche, cioè tradotto chi ha un'attività, Cerro al Lambro ragazzi che botta che sberla. Questa è la traduzione, se vogliamo, mi chiedo uno perché c'è, ma quest'anno non intervenga e mi chiedo anche ma questo io non lo accetto e mi dispiace, però non accetto che l'Assessore venga a dire è colpa dei cittadini che non fanno la raccolta differenziata, come si faceva prima no, signori, qui ci sono dei costi da coprire che ricadono sui cittadini. L'ha detto prima l'Assessore.
Quindi non ho parlato di differenziata, di qualità, di rifiuto raccolto differenziata che perché i cittadini oggi non sono più così attenti come erano prima, ma ci credo, cioè ogni anno qui aumentano le tariffe io mi ricordo che quando siamo entrati in jam,
La l'informazione che è raggiunta era ben diversa, anzi ci sarebbe stato un bel guadagno entrare in CEM francamente, da quando siamo dentro CEM io questo guadagno non lo vedo. A livello di tariffe si continua a mettere le mani in tasca alle persone, alle famiglie e anche e questa è una cosa secondo me assurda di questi tempi in maniera così esagerata alle attività. Faccio solo un esempio, anzi ne faccio quattro anche perché andiamo a toccare attività del territorio, ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie pub.
Vedranno la loro tariffa fissa raddoppiare euro al metro quadro 8,8 0 4 3 0 4 euro rispetto ai coseno ristoranti trattorie al 4,4 0 1, quindi il doppio per quanto riguarda la tariffa fissa e la tariffa variabile da 13 nove sette diventa 16 62, quindi saranno contenti. Forse non lo so io non lo sarei bar caffè pasticceria da tariffa. Parliamo di tariffa fissa dell' anno scorso, 3,12 9, eccetera, eccetera a 6,259, eccetera, eccetera tariffa variabile da.
L' anno scorso 9,92 a 11,8. Anche questi saranno molto contenti. Bar caffè, pasticceria.
Ortofrutta l' ortofrutta, ma qui addirittura arriviamo al top, perché da 5,66 dell' anno scorso tariffa fissa passiamo all' 11,3 3 3, eccetera di quest' anno doppio in pieno e dal 17,98 tariffa variabile dell' anno scorso al 21,38 di quest' anno. Ribadisco e non ci sono i dati del 2022, perché nel 2022 erano ancora più bassi, quindi non lo so dove vogliamo andare a banchi mercato se qualcuno può interessare? Ma anche il mercato? Da due 76 tariffa fissa al 2023 5 53 tariffa fissa al metro quadro 2000 e 24, così pure come la tariffa variabile da oltre 78 passa dice 44.
Io lascio poi qualsiasi e ogni forma di commento politico al Capogruppo mi sono limitata ai numeri e perché bisognava assolutamente evidenziati. Grazie.
Lascio, facciamo fare sì, sì, no, perché appunto perché poi nuovamente dal punto di vista più politico,
Tutti i dati della consigliera criminali sono perfetti, sono assolutamente corretti e incontrovertibili.
Il punto del discorso, permettetemi un altro. Che cosa avrebbe potuto fare l' Amministrazione di Cerro su queste tariffe di parte utenze non domestiche, che in alcuni casi sono le tariffe euro al metro quadro, sono raddoppiate? Perché la domanda è questa, che cosa avrebbe potuto fare l' Amministrazione? Di certo su questa cosa.
Mi permetto di dare una risposta la prima risposta. La prima risposta è niente, se non quella cosa che ho accennato, che non abbiamo voluto fare, che è stato il ricalibrare.
Il ricalibrare quella percentuale di 79 21 tra le domestiche e non domestiche perché delle due, l' una visto che i coefficienti, noi non abbiamo nessun tipo di margine sul coefficiente. I tengo a sottolineare questa cosa perché forse.
L' Amministrazione non di Cerro, nessuna amministrazione a margine di intervento sul coefficiente,
L' Amministrazione può scegliere fatto 100 quanto far pagare le domestiche e quanto far pagare le non domestiche. Tradotto l' anno scorso, una delle valutazioni poteva essere, è stata fatta, è corretto riconoscerla.
Tendenzialmente con la revisione di questo PEF per ricordare l' anno scorso. Ricordo non era il PEF, ma era il perderanno ancora prima, quindi in quella sede non avremmo potuto farla. Avevamo ipotizzato dico ipotizzato, solo ipotizzato in questo PEF di rivedere questo rapporto oggettivamente a fronte di coefficienti di questo tipo. Non lo possiamo fare e non lo vogliamo fare e non lo facciamo.
È ovvio che se lo facessimo per dire, andiamo incontro alle attività produttive, facciamo una scelta, andiamo incontro. Le attività produttive che oggettivamente avranno un aumento. Vuol dire che facciamo 60 40, la butto lì.
Servirebbe qualche giorno per rifare. Mi dispiace che non che non viene apprezzato l' intervento e vuol dire che ci vuole qualche giorno per rifare l' impatto che vi ho detto prima sulla parte delle utenze domestiche, perché inevitabilmente tutte le utenze domestiche, a quel punto tutte le utenze domestiche, andrebbero ovviamente a pagare di più. è il discorso, questa poi chiedo conferma al Sindaco e alla dottoressa Prinetti, però, il fatto che l' anno scorso CEM abbia deciso di contribuire parzialmente l' inflazione è dovuto.
No.
È dovuto al fatto che il perde l' anno scorso, appunto, non era in approvazione, ma era il perdere l' anno precedente, quindi, a fronte di un aumento inflattivo, così impattante, Cem ha deciso di contribuire parzialmente. ovviamente, avendo contribuito ha contribuito da una parte mai dimmi, certo parzialmente non totalmente, cioè noi siamo ancora noi e non è che se contribuisce CEM okay e l'ultima cosa l'Assessore non ha detto che è colpa dei cittadini l'assessore ha detto che l'aumento della parte fissa lo ripeto perché evidentemente non l'ho detto bene, l'aumento della parte fissa, caratterizzata da tre cose, le ribadisco uno inflazione. 2 l'aumento dei costi fissi, 3 il peggioramento della raccolta differenziata.
Lo dico, ma lo dico che è una terza volta.
Il peggioramento della raccolta differenziata, se è peggiorata, certo, numeri alla mano chiedo scusa accusato può dare il suo intervento, consigliere Piazza, faccia finire l'Assessore, diciamo anche per la quarta volta, così magari lo diciamo anche per la quarta volta perché poi,
Peggioramento della raccolta differenziata l'assessore ha detto anche prima di questo peggioramento, purtroppo, ma perché purtroppo qui non si tratta di dare la colpa a nessuno, perché siamo tutti noi.
I protagonisti della raccolta differenziata, nel bene e nel male, il nostro Comune, però, non è il mio ambito, è comunque nella top di Città metropolitana per la qualità della raccolta differenziata, ripeto, il nostro Comune è comunque nella top non so Five, quel che è di Città metropolitana per la raccolta differenziata il nostro Comune per anni è stato comune riciclone.
Tutto questo, lo ribadisco, perché questa è un'altra scelta di questa Amministrazione fatte negli anni, io dico grazie Ahcem, non per colpa di CEM, ma dico grazie Ahcem il fatto però che la raccolta differenziata sia qualitativamente peggiorata non lo dice l'assessore al bilancio di Cerro ma ne deve prendere atto perché a fronte di determinati numeri e anche di quello che è emerso nelle assemblee che abbiamo fatto con CEM è stato spiegato nel dettaglio il perché la raccolta differenziata è peggiorata.
L'unica cosa che l'assessore al bilancio può dire, senza permettersi di giudicare chi fa come la raccolta, è che un peggioramento di raccolta differenziata giustamente si traduce in un aumento di costi fissi, e tutti noi dobbiamo prendere atto di questa cosa.
Consigliere Piazza prego, allora sarò brevissimo ha già detto tutto a sufficienza la consigliera Grignani. No, ivi ricorda i tempi, c'è una un excursus quando, insomma, parlavamo dice miniere e aveva espresso le mie perplessità e i tempi, si parlava anche di fare mea 2, che forse sarebbe stata anche una soluzione diversa che avrebbe detto in questo momento i dati ci stanno dando ragione, quindi si può fare una, si può avere una visione politica, ma Cartacanta no, dico un'altra cosa mi ha anticipato l'Assessore, cioè.
Allora io sono il Comune riciclone, no, quindi significa che io, come Comune Cerro al Lambro, i cittadini di Cerro, al Lambro, si impegna attivamente per la raccolta differenziata, anche noi a scuola facciamo un lavoro immane, vi informo perché magari qualcuno di voi non lo sa ma noi lavoriamo e se non lo sapete bene se non lo sapete ve lo dico lavoriamo,
Sempre su unità di apprendimento specifiche per abituale, bambini e genitori, a una cultura, diciamo alla raccolta differenziata, poi, per carità, c'è la collaborazione dicembre degli altri enti che sotto questo punto di vista io sono un Comune riciclone dovrei avere dei vantaggi, no, ce li ho.
Non ce li ho perché probabilmente ci sono degli altri Comuni che non lo sono, probabilmente perché c'è decide che questa è la politica da adottare e questo è in più quest'anno. Andiamo tutti alla macchina dei dei sacchetti A con la tessera ad avere il nuovo giochetto no per raccoglierli e ci ritroviamo dei sacchi meno. I sacchi dell'umido sono scomparsi. È vero che l'anno scorso i sacchi dell'umido erano tutti tagliati e io ho ricevuto valanga di segnalazioni. Sono scomparsi i sacchi del multipath cifrati con un codice. Questo è bene che i cittadini lo sappiano cifrati con un codice possono comportare anche degli errori e delle ammende. Quinto, chiamo le tariffe, tocchiamo ancora i cittadini,
E gli esercenti, le tasche perché sono dei versamenti. Salvaguardiamo l'equilibrio comunale, ma miniamo l'equilibrio delle famiglie, perché i costi ci sono e poi quindi allora diminuiscono i sacchi. Quindi significa che io devo aggiungere la spesa dei sacchi dell'umido, sì, te li danno al supermercato Cridan iPad 12 centesimi a sacchetto, non so se andate a fare la spesa, voi forse quelli della frutta, ogni tanto ce li regalano, ma neanche 12 centesimi a sacchetto, quindi moltiplichiamo una famiglia di quattro persone cosa grave questa storia qui i sacchi del Multipark sono di meno, non sono sufficienti Multivac vuol dire che c'è, ma ha fatto una scelta strategica mettere all'interno di quei sacchi più rifiuti,
È il vantaggio dove non c'è, non c'è.
La ragione è questo, quindi diciamo chiaramente ai cittadini che i sacchi sono diminuiti, quindi aumenta la spesa dei sacchi, adesso facciamo i calcoli, ma saranno un 50 60 euro in più l'anno di Sacchi.
Grazie.
No, anche quelli da quelli del Multipark, consigliere Bellomi, non costano 12 centesimi, costano molto di più e dipende la grandezza della famiglia, glielo dico io, quelli del Multipark, ve lo dico io si fidi, sarò il consigliere delle strade, ma sono anche il Consiglio consigliere, Piazza dei sacchetti piazza a che punto è incline? Concludendo, quindi dico nella realtà diciamo che gli aumenti ci sono poi aree erano narrerà poco importa, importa importa. Lasciatemi finire per cortesia, come io educatamente lascio finire voi, ARERA o non aree. È chiaro che cittadini ed esercenti di Cerro al Lambro sappiano che i costi aumentano e mi taccio.
Ecco, allora consigliere, Tiozzo, consigliere Piazza il consigliere piazza non si può talvolta.
Scusi, se mi consigliere Piazza, mi scusi, il gesto di stizza li ha avuti anche lei in questo Consiglio le rotte di per consentire l'altra volta si è permesso di dire che io vengo in Consiglio comunale così a caso o qualcosa io non vengo a casa, io le cose le dico e le dico con pertinenza di causa e ascolta educatamente gli altri possono fare il mio intervento del Sol, allora io sinceramente Invideo questo determinismo, così, così come dire, smagliante peccato che non è suffragato dai numeri che adesso vi parlo io di qualche numero 9 LEP, consigliere Piazza, le dico la verità, no, no, no, no, lei no, guardi lei questi numeri li avrebbe potuti conoscere se avesse partecipato all'incontro pubblico di presentazione del progetto o distribuzione automatica sacchi, perché poi ci sono i numeri e adesso le dico questi numeri perché è una realtà cruda e.
Il nostro Comune è entrato in CEM Ambiente nel 2015 e nel 2015 noi eravamo produttori.
Di frazione secca per 471 tonnellate.
Siamo entrati nel progetto è cosacco nel 2018, nel 2018. Ecco, a fronte di questo ingresso, queste 471 tonnellate sono diventate 219 meno del 50% dell'anno successivo del 2019 sono girate sopra al di sotto delle 200 tonnellate, 197 tonnellate, questi sono i dati della nostra raccolta 2019, peraltro è stato anche l'anno più performante per la nostra collettività perché aveva prodotto una percentuale di raccolta differenziata del 90,68%.
Adesso le dico le 197 tonnellate del 2019 sono diventate 219 nel 2020 230 nel 2021 241 del 2022 e 272 nel 2023.
La nostra raccolta differenziata, la nostra produzione di secco, che non si può certo giustificare con i lievi incrementi della popolazione residente che pur ci sono stati negli anni, in realtà non può giustificare comunque un incremento di produzione della frazione secca che si è attestata intorno al 40% non si può giustificare e questi sono numeri,
Attualmente la percentuale della nostra raccolta differenziata si attesta all'86 0 5%. Se vogliamo vedere il bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno, possiamo anche dire che sono in noi, siamo molto più virtuosi della media di Città metropolitana che si attesta al 68%, ma la verità che questi numeri consigliere Piazza stanno peggiorando per quanto odiosi e il consigliere Piazza questi sono i numeri, non so, mi dica, poi non si sta dando la colpa qua si sta facendo soltanto una rilevazione numerica che lei evidentemente non conosce, ma di cui io sono a conoscenza, e quindi la cognizione di causa con cui è stato fatto questo intervento è una cognizione di causa reale.
Non mi dilungo sul discorso della MEA che lei all'epoca aveva definito su permea, perché alla mia non c'è più neanche Melegnano che è passata comunque in CEM, quindi è come dire, al pari di qualche militare di Okinawa e lei probabilmente penso ancora che sia una strada appetibile, ma non ci crede neanche più Melegnano però, come dire in video sicuramente questa coerenza, in ultima istanza anche nella difesa dell'indifendibile.
Lo scorso anno.
Il tasso di inflazione era il 12% e CEM, che è un'azienda splendida, a totale proprietà pubblica decisa che si sarebbe accollata il 6% e l'altro 6 l'avrebbe lasciato ai Comuni, quest'anno il tasso di avevamo anche approvato un addendum contrattuale, evidentemente non se lo ricorda ma è andata così e quindi quest'anno con un tasso di inflazione inferiore al 6% è toccato.
L'alternativa consigliere Piazza e far gravare in questo momento inflattivo su tutta la comunità di Cerro al Lambro d'accordo.
ARERA arrivano, è convitato di pietra e aveva, e l'autorità nazionale che sta facendo un lavoro splendido, consigliere Piazza glielo vorrei ricordare.
Nell'uniformare la qualità di raccolta su tutto il territorio nazionale e se lei ASP ha scommesso ascoltato bene, ma nutro qualche dubbio l'analisi dei contenuti del dell'Assessore Pisati avrebbe, sarebbe forse resoconto che questa ripartizione nuova sui sulla componente variabile e quella fissa in realtà.
È una misura realmente perequativa, perché va sicuramente a privilegiare quelle situazioni che sono di maggiore sofferenza. Andranno a pagare di meno i nuclei familiari e nutriti che vivono situazioni di disagio, diciamo, di quota metro quadro a disposizione e andranno a pagare di più quelle situazioni familiari in cui lo scostamento tra la superficie disponibile e il numero dei componenti il nucleo familiare è, come dire.
Chiaramente sbilanciata verso la comodità degli spazi.
Sulle attività glielo dico sinceramente, mi va allora è stato alla considerazione della consigliera Grignani, occhio a non articolare dei giudizi facili, perché dobbiamo considerare due cose, le attività innanzitutto allora, mentre le famiglie?
Non possono aumentare la quota degli introiti a disposizione per magari per pagare una tassa superiore, le attività in realtà considerano quella è una voce di costo.
Ed eventualmente possono a questo punto adeguare la voce di costo, che è una condizione produttiva, che è una cosa che le famiglie non possono fare, ma lo dirò di più. La normativa nel caso delle attività, consenta un'opzione che alle utenze domestiche e non viene consentita, cioè l'eventuale possibilità di poter smaltire improprio con uno sconto sulla quota variabile, a patto di dimostrare, ad esempio, la contrattualizzazione di queste di questi di questi conferimenti. Quindi, francamente, noi ci teniamo ben stretta questa percentuale del 79 contro il 21, perché in realtà se così avessimo fatto la verità e quel che questi rincari che cerco graveranno giocoforza sulle attivi, sulle utenze non domestiche, con la possibilità da parte delle utenze non domestiche di poter pianificare delle contromosse, se ne sarebbero invece accollate le utenze domestiche che questa opzione non l'avevano a disposizione. Quindi, eventualmente potremmo anche raccontare perché mi sembra di capire che sia stata legittimata questa posizione che.
E sarebbe stato sicuramente più utile aggravare ancora di più sulle utenze domestiche. Perché francamente ci leggo questo.
Un ultimo, un ultimo dato.
I sacchetti dell'umido allo sapete perché c'è un nucleo forniti più in tutti i Comuni in tutti i Comuni, perché il tipo di materiale rende purtroppo problematico lo stoccaggio d'accordo e lo stoccaggio li rende soggetti a deperimento. Ora il fatto che i sacchetti dell'umido, concretamente il cittadino non li pagasse, diversamente da quello che capita, quando ha bisogno di una fornitura aggiuntiva di ECHO Sacco non significa che non vengono pagati dall'Amministrazione d'accordo, vengono comunque pagati per trovarsi tra le mani dei sacchetti che si disfacevano tra le mani se c'erano Zitoun nel caso in cui si fossero manifestate delle problematiche di stoccaggio. Quindi,
Sinceramente io credo che noi alla cittadinanza dobbiamo dare dei messaggi, devono essere dei messaggi reali e oggettivi. L'inflazione, il Comune di Cerro al Lambro, l'ha pagata CEM e, chiaramente la riversato sui cittadini, perché la TARI funziona così e i dati di peggioramento della raccolta sono dati che significa che questa frazione secca, questa va smaltimento. Questo è un costo puro che non siamo neanche riusciti a compensare, pur con la buona performance del Multipark. Quindi è importante, ma le dirò un'ultima cosa guardi, le do una notizia che, a mio avviso è meravigliosa, siccome il tema è un pro e un tema reale, oggi mi è stato comunicato dal CIEM che prossimamente verranno distribuiti sui territori dei fascicoli illustrativi che muovono dal concetto che forse talvolta la raccolta differenziata non viene fatta concretamente, perché i nostri sono sono territori sempre più multietnici e quindi è importante dare una corretta informazione. ecco, verrà distribuito un manuale per affinché venga espletata nel modo più corretto possibile alla raccolta differenziata, sono manuali che saranno scritti in francese, inglese, spagnolo, cinese ed arabo perché in realtà una buona performance passa anche da una corretta informazione, ecco, io concludo Assessore, scusi Sindaco,
Vorrei fare un intervento, purché sia breve, perché non lo aveva prenotato Consigliere, allora mi collego al rendiconto del 2023 del 2022 sotto sottomano, allora bisogna anche guardare le famiglie perché la capacità di sostenere la spesa TARI dai risultati proprio da rendiconto c'è una difficoltà e la difficoltà si vede pro emerge dai residui residui passivi che ci sono nel bilancio allora se e questa difficoltà,
È pari al 14% del del pagamento della TARI in conto competenza, vale a dire noi abbiamo, nel 2023, un impegnato, un impegno di 658.000 euro.
Il pagato e di 574.000 euro, vale a dire che c'è una mancanza di pagamento, una difficoltà, diciamo, delle famiglie pari a 83.000 euro, se noi abbiamo incrementato,
L'importo della TARI passando dal 2022 2023, ma c'è stato un incremento di incapacità di pagare. Ciò significa che le famiglie, incrementando ulteriormente quest'anno, non riuscirà a sostenere questo impatto pesante. Allora facciamoci anche una domanda. Come andrà a coprire questa difficoltà le famiglie presenti sul territorio, perché il 14% vuol dire diviso su 5.000 abitanti? Io ho fatto i conti prima vuol dire che indicativamente, 233 famiglie hanno delle difficoltà a pagare la TARI, facendo un'ipotesi di 14% su 5.000 abitanti, considerando un nucleo familiare composto indicativamente da tre elementi, sono 233 famiglie. Vuol dire che 233 le famiglie hanno difficoltà a pagare la TARI. Allora bisogna trovare una soluzione, indipendentemente da chi sia il colpevole, vale a dire chi non fa per incapacità, perché non ha tempo, perché non comprende perché è difficoltà diverse, però il fatto sta che non si può trovare un capro espiatorio nel cittadino diciamo che qua sta diventa il rischio è che c'era Lambro stia diventando una un paese di Edith, cioè vale a dire che.
Per accedere e avere la residenza qui deve avere una capacità reddituale non indifferente e penso che.
Chi ha pensato a Cerro, al Lambro e a Riozzo, non penso che abbia pensato a fare arrivare Acerra Riozzo ad accogliere Acerra Riozzo, famiglie di élite che riescono a pagare la spazzatura. Allora qui bisogna fare un intervento serio capendo i numeri, indipendentemente dalle di dalle problematiche di smaltimento, cercare veramente di risolvere questi problemi di questi problemi, perché sennò l'anno prossimo avremo un residuo ancora più alto, che vuol dire una maggiore sofferenza sulle famiglie. Questo però significa.
Di fatto, comunque su un bilancio pubblico. Allora sì, ma probabilmente il tema è sempre oggetto di analisi con la massima attenzione. Tomo insistere quest'anno in misura di Areva è comunque una misura che ha sicuramente un carattere perequativo. Senza dubbio, e quindi ah va nella direzione, comunque di andare a rendere meno incandescenti alcune posizioni velocissimo. Consigliere Pizzul.
Concordo e apprezzo l'attenzione molto pratica alla problematica.
Evidenzio però due cose dai 47.004 e 45 e 55, grossomodo 36.000 derivano dall'inflazione.
La differenza che la dividiamo, non ho i numeri, la differenza c'è, la dividiamo appunto fra l'aumento di costo fisso, il peggioramento della raccolta differenziata e sui contenuti, che si concretizza anch'essa in un aumento di costo fisso, lungi da me lungi da noi dare colpe, ma, consentitemi, è indiscutibile.
Il peggioramento qualitativo della raccolta, dove noi possiamo incidere solo, purtroppo, solo purtroppo su questa piccola parte.
È ovvio che, nella misura in cui un anno non siamo stati molto bravi, abbiamo accentuato questo aumento di una parte nella misura in cui l'anno, dopo dovessimo essere veramente molto più gravi. È chiaro che quello è l'unica leva pratica. È molto diretta che il cittadino può vedere sulla sua tariffa diverso, è c'è un impagato, è ovvio, c'è e lo sappiamo bene. L'attività dell'ufficio è costante sui recuperi, sul su, tenere in linea le annualità sull'anno precedente è quello lì, il dato, il dato è quello quest'anno aumenterà e può essere che aumenterà. Cosa fa l'Amministrazione concretamente, una cosa l'ho detto nel primo intervento, la scelta di fare tre rate e spero che almeno questo sia apprezzato può fare dell'altro, assolutamente sì, ma la domanda è cosa facciamo, perché la domanda è questa che ci dobbiamo fare, cosa vogliamo fare.
Noi non vogliamo diminuire la qualità del servizio per la qualità del servizio concretizzo, io parlo del di quante volte passa la spazzatrice di quante volte passa, lumino, raccogliere i cestini, di quante ore sono aperte le discariche, le discariche, noi in realtà vorremmo aumentarle, noi vorremmo aumentarle queste cose, ma non possiamo farlo perché si concretizzerebbe con un aumento ancora dei costi fissi dobbiamo diminuirne la domanda che faccio è questa vogliamo diminuire il livello qualitativo per avere una diminuzione dei costi fissi.
Se lo vogliamo fare, diminuiamo il livello qualitativo del servizio, vogliamo decidere che l'ufficio servizi sociali investe x mila euro che sempre da cui devono passare per andare a supportare le tariffe.
L'assessore e la Giunta sono.
Sono liberi da ogni condizionamento e apprezzo ogni tipo di proposta concreta, sappiamo tutti, però, che da ogni parte vogliamo andare a contribuire.
Dobbiamo tagliare da qualche altra parte per questo e concludo giuro, non voglio annoiare nessuno, però, se o se mi sono permesso di evidenziare il discorso della qualità della raccolta è perché, a mio modesto parere, è l'unica variabile piccola variabili, perché incide anche poco su quella cifra che il cittadino che ogni cittadino può mettere in atto per provare a impattare sempre meno su questi momenti che purtroppo dipendono da noi solo in quota parte non totalmente.
Consigliera no, tanto allora il punto, il punto è stato sviscerato a sufficienza.
Metti.
È già stato ridotto, non è già stato utilizzato consigliera Pizzurlo, l'unica cosa che viene l'unica cosa che viene erogato pecuniariamente.
Come ha già fatto soltanto che viene incassato finanziariamente, ci ha fatto, mi creda, allora dichiaro chiusa la discussione su entrambi i punti e allora mettiamo ad approvazione in maniera distinta, quindi due punti votiamo prima il punto numero 7. Tassa rifiuti, TARI approvazione, Piano economico, Finanziario PEF 2024 2025 chiesto il mio voto favorevole.
Chi esprime voto contrario votiamo per l'immediata eseguibilità, chi esprime voto favorevole, chi esprime voto contrario, punto approvato dunque a maggioranza, 9 voti favorevoli, 4 contrari, mettiamo ai voti il punto numero 8, approvazione, tariffe, tassa rifiuti TARI anno 2024 CE esprimere voto favorevole chi esprime voto contrario votiamo anche per l' immediata eseguibilità, chi esprime voto favorevole e chi esprime voto contrario, quindi punto approvato, anche in questo caso a maggioranza. Punto numero 9,
Eh. No, non l' ho fatto durante l' intervento perché non avevo chiesto la parola, ma l' ultimo intervento di Mauro sottolinea anche un voi avete votato contrario, ci sta nessun problema, ma io ho sentito tante critiche e tante elettore di numeri mi piacciono i numeri, ma non ho sentito proposte, voi avete detto sì, no, il il bar è aumentato del doppio, il bar di qua al bar di l' alba di su, mi dispiace nel senso ok, con concretamente cosa.
Ok potevamo, potevamo prendere appunto l' utilizzo dei 20 no all' imprenditore.
Sì, va bene, allora, se la domanda scusa vuole la risposta, allora faccio una sintesi, la domanda allora la domanda comunque la domanda comunque era implicita nell' intervento sicuramente del Sindaco. Quindi è facile sicuramente di mettere il distributore che non va bene, ma qui c'è meno sacchetti e per di più, quando io vado a comprare il saccheggio, siamo al punto Esselunga. Siamo al punto numero 9 e poi sacchetto non viene dato rotto, ecco, forse è riceverà questo giro di affari, sceglierà, andiamo avanti, non lo so, consigliera consigliera,
Spenga il microfono 4000 euro su sulle famiglie è un peso. Non in Consiglio era stato spiegato adeguatamente numero 9, punto numero 9,
Approvazione del Regolamento per la disciplina dell' Albo comunale, delle associazioni e della consulta delle associazioni. Lascio la parola all' assessore Pellegrini per l' illustrazione. Prego.
Chi prenota un intervento sul punto.
Dopo l' Assessore Pellegrini prenoto i Consiglieri onde va bene, prego Assessore.
Sì, grazie Sindaco. Allora per la prima volta andiamo a o comunque ad approvare. Insomma, e portiamo all' attenzione del Consiglio Comunale Cerro al Lambro un Regolamento, appunto per la disciplina dell' Albo comunale, delle associazioni e della consulta delle associazioni.
Allora.
Abbiamo dopo tanti anni, insomma, in cui il nostro tessuto associativo è si è voluto, è cresciuto sia in termini numerici che in termini di qualità.
Sono evidenti, insomma in quei negli anni, insomma più recenti, ma anche negli anni. Insomma, più lontani, le le numerose iniziative nelle quali le nostre associazioni sono punto protagoniste e i tanti incontri che si fanno, appunto anche per organizzare tutte queste iniziative. Quindi ieri, per esempio, veniamo dalla festa di primavera, insomma, che si è svolta Riozzo, dove abbiamo avuto un, diciamo un grande afflusso di persone, quindi un grande, un grande successo, appunto, dell' iniziativa ha dovuto appunto anche al traino e al protagonismo delle nostre realtà associative. Questo avviene ormai da tanti anni e per in vari momenti dell' anno, quindi era giunto somme Batum. Sono maturati i tempi,
Così in accordo anche con le associazioni del territorio, di dotarsi intanto di un uno strumento, appunto l' albo comunale e, di conseguenza, alla Consulta, insomma delle associazioni che potesse intanto strutturare e, come dire, andare a formalizzare gli incontri, appunto che si svolgono durante l' anno.
E poi trovare appunto dei momenti di incontro ufficiali in cui le associazioni possono confrontarsi, possono proporre proposte all' Amministrazione comunale, possano condividere una delle cose più importanti sono che abbiamo sentito anche negli incontri fatti con le associazioni, il calendario, per esempio condiviso del dell' iniziativa annuali, visto che le iniziative sono appunto tante, occorre non creare sovrapposizioni e razionalizzare insomma gli obiettivi,
Abbiamo fatto per predisporre questo regolamento. C'è stata una una prima bozza che è stata condivisa proprio con le associazioni del territorio in data 18/03 e poi c'è stata una Commissione.
Consiliare in data 03/04, dove, devo dire, sono sia nel primo incontro che anche in Commissione consiliare sono sicuramente emerse da parte dei Consiglieri presenti in Commissione, quindi il consigliere Mainardi e la consigliera Arioldi la consigliera Grignani. Ci sono stati degli apporti importanti che hanno appunto permesso di ammettere appunto al meglio questo tipo di regolamento.
Per sommi capi. Insomma, lo abbiamo già visto in Commissione, però abbiamo un albo a questo albo le associazioni si possono iscrivere.
Le caratteristiche per l'iscrizione all'Albo sono e qua introduco, un criterio che abbiamo introdotto in maniera ufficiale, ma ormai l'avevamo già utilizzato anche in passato, ma questo è un momento ufficiale in cui diciamo così lo abbiamo stabilito, che è appunto la lo svolgimento dell'attività quindi ve la leggo quindi l'attività che le associazioni svolgono attività di significativa rilevanza verso la comunità di Cerro al Lambro, quindi viene meno un poco il criterio classico che c'è sempre stato, insomma,
È da noi, come in tanti altri Comuni, insomma da sempre della sede legale, insomma delle associazione, quindi per noi conta effettivamente l'associazione che effettivamente opera sul territorio, per noi quella è l'associazione che lavora e offre servizi alla nostra cittadinanza, alla nostra comunità principio che è stato condiviso appunto in in sede appunto associativa che ovviamente anche impegni in sede di commissione.
Le associazioni hanno.
Due periodi, due finestre per potersi iscrivere il per il mese di giugno e il mese di dicembre,
E poi questo permette, devono indicare un proprio delegato che assumerà la carica, appunto, di rappresentante dell'associazione in sede appunto di assemblee con di Consulta nell'Assemblea, appunto, del della Consulta, la Consulta dovrà trovarsi, abbiamo previsto nel Regolamento 2, almeno due volte l'anno. Ovviamente auspichiamo, è sicuramente avverrà che ci si trovi adesso. Si verrà convocata.
Sicuramente più di due volte l'anno.
All'Inter e quindi sarà il momento appunto per la condivisione e.
L'analisi e la discussione di delle più varie tematiche abbiamo visto appunto gli obiettivi che si pone sono sono, a fronte di un po' tutti i vari settori nei confronti della dell'Amministrazione comunale che siede che è presente all'interno di quest'Aula, questo organo con il Sindaco o l'Assessore delegato,
Con, ma senza diritto di voto, e l'altra caratteristica che vi segnalo è quella appunto ed è stata condivisa, insomma, affrontata. Io ero posta, proprio come punto di discussione e di emendamento in sede di Commissione, quella del del ruolo delle parrocchie e dei parroci. Chiaramente siamo due real, abbiamo le 2 parrocchie. Insomma, la parrocchia di lotta alla parrocchia di Cerro sono assolutamente due protagoniste da sempre e anche attualmente, delle nostre iniziative, al di là anche delle sagre, ma di tutti gli altri, anche iniziative che noi facciamo e quindi, nonostante questo si chiami regolamento che disciplina l'Albo e la Consulta delle associazioni, è chiaro che non sono associazioni di vera e propria. Insomma, le SOS, le le parrocchie, però abbiamo voluto dare una loro protagonismo acceso. Insomma, abbiamo voluto dare una significativa rilevanza. Questi organismi.
E lo abbiamo previsto nell'articolo 7, dove appunto andiamo a dire che hanno facoltà di partecipare senza diritto di voto i parroci. In quanto rappresentanti degli enti ecclesiastici territoriali, questo sicuramente dà assoluta rilevanza alla loro, alla loro importanza, insomma, che da sempre hanno sul territorio.
Ovviamente ci sono altri aspetti che adesso non sto a dilungarmi. Insomma, avete letto il regolamento.
Dico solo che a seguito appunto dell'approvazione di questo Regolamento, ci saranno 12 mesi, quindi un anno entro il quale la insomma abbiamo previsto nelle norme finali del della convocazione per la convocazione della prima seduta della della Consulta e questo ovviamente dovrà avvenire call e anche se dovrà essere prevista anticipata dall'iscrizione delle associazioni e abbiamo previsto che questo avvenga come primo prima finestra entro appunto alla mensilità di giugno quindi daremo ovviamente,
A seguito dell'approvazione, insomma, di questo regolamento e ogni anno attraverso i canali comunicativi comunali, notizia e ampia pubblicità, insomma della possibilità di iscriversi per le nuove associazioni, perché appunto abbiamo previsto un Regolamento, una modalità, anche come dire semplice e per non prevedendo rinnovi annuali che ovviamente andranno ad impattare anche in maniera burocratica sull'attività delle nostre associazioni che sono sicuramente molto impegnate e quindi.
Diciamo, c'è un tacito rinnovo di anno in anno, con ovviamente una analisi, diciamo così una verifica in qualche modo da parte dell'ufficio competente circa i presupposti o comunque la la sussistenza di Ca' de dei criteri che abbiamo previsto per per essere iscritti all'albo. Quindi io diciamo ringrazio comunque appunto le associazioni, ovviamente.
E ovviamente anche i membri, appunto l'ho già fatto dei Consiglieri, insomma che in Commissione hanno dato un grande contributo importante alla stesura e alla definizione di questo regolamento, grazie.
Grazie all'Assessore Pellegrini lascio la parola alla consigliera Rioldi, grazie e niente, allora io volevo fare giusto un ringraziamento a tutti i membri della Commissione, signor Sindaco, e all'Assessore Pellegrini, per il ruolo che mi è stato affidato quale Presidente della Commissione e poi volevo fare giusto un analisi veloce sul sulla serata del 3 D,
E aprile, in quanto reputo che sia stata una serata molto proficua, abbiamo esaminato questo regolamento e siamo arrivati a trovare delle.
Una quadra, diciamo generale, su tutta la la, la materia, ecco, io spero che e mi auguro che quella è la collaborazione che c'è stata l'altra sera in Commissione si possa portare avanti sia all'interno di questa Commissione, ma anche in altri, in altri ambiti a livello all'interno dell'amministrazione ecco tutto qua.
Ringrazio anch'io l'Assessore Pellegrini per il lavoro eccellente.
Di fatto, insomma, questo Regolamento, la nostra isola rivisto la meditato, quella condiviso con le associazioni in cui è stato sottoposto alla disciplina del lavoro della Commissione. Io ringrazio naturalmente tutti i consiglieri che hanno lavorato ai lavori della Commissione per il lavoro veramente di grande collaborazione e quindi naturalmente ripercorro anch'io questa nota insomma dei gratitudine della consigliera Rioldi. Allora mettiamo ai voti il punto numero 9, approvazione Regolamento per la disciplina dell'Albo comunale delle associazioni della Consulta delle associazioni che esprimere voto favorevole.
Chi esprime voto contrario?
Votiamo per l'immediata eseguibilità, chi esprime voto favorevole.
Chi esprime voto contrario, quindi, delibera approvata con una maggioranza di 12 voti favorevoli e un voto contrario.
A conclusione, gli ultimi due punti all'ordine del giorno riguardano un promozione allora punto numero 10 mozione ad oggetto proposta per la creazione del museo della pace nel Dismas, area ex industria chimica, Saronio in località, Riozzo di Cerro, al Lambro presentata in data 20 febbraio 2024 protocollo numero 1.637 dal gruppo consiliare solidarietà civica indipendente, lascio la parola al Capogruppo piazza per la lettura del testo della mozione grazie.
Oggetto proposta per la creazione del museo della pace nella dismessa area ex industria chimica Saronio in località. Riozzo di Cerro, al Lambro sottoscritto, piazza Francesco Maria Giuseppe, consigliere comunale e Capogruppo del Gruppo di minoranza, ci propone al Consiglio comunale, qui riunito in nome e per conto del Gruppo, la seguente mozione, premesso che nel territorio di Cellar Lambro nella frazione di Riozzo esiste un'area dell'ex fabbrica chimica Saronio, sede di industria bellica durante il periodo fascista, destinata a bonifica a seguito dello stanziamento di 700.000 euro da parte del Governo italiano per il recupero della stessa premesso che è l'area di cui sopra debitamente riqualificata con la creazione del museo della pace, darebbe lustro ad una parte di territorio che da anni attende di essere opportunamente riqualificata. Premesso che lo scrivente Gruppo in sede di programma elettorale aveva già proposto alla riqualificazione dell'area in oggetto con la creazione di un museo della pace, considerato che il compito della politica è quello di riconoscere e valorizzare le aree che rappresentano una traccia del passato per creare elementi da far fruire alle generazioni presenti e future. Considerato che la nascita del Museo della pace rappresenterebbe un elemento cardine nel territorio del Sud Milano in campo nazionale, creando occupazione per la nostra gente e vedrebbe la creazione di nuovi padiglioni o, laddove possibile, il recupero di quelli esistenti in modo da creare, con l'utilizzo di materiale specifico che attraverso delle riproduzioni in digitale, un'area multifunzionale dedicata alle tematiche della pace, prevedendo una collaborazione attiva da parte delle associazioni del territorio e delle scuole convalidi spunti per la creazione di laboratori o storico didattici basati sulle tematiche di pace, legalità, giustizia, è storia del territorio, considerato che, per citare alcuni esempi di musei della pace nel nostro Paese, a Napoli e per quanto riguarda l'Europa Guernica in Spagna e Bradford in Inghilterra rappresentano dei validi esempi diventati nel tempo, luoghi che ospitano laboratori per bambini, oltre che a contenere foto e documenti che testimoniano il cammino del dopoguerra verso la. Pace di fondamentale importanza in un periodo storico come quello che stiamo vivendo, per far maturare sin dalla più tenera età un cammino verso la pace né, se necessario, in ognuno di noi. Considerato che la proposta della creazione del Museo potrebbe ben integrarsi con quella dell' amministrazione che ha previsto la creazione della suddetta area di un bosco urbano, che potrebbe essere parte integrante con l' area museale, offrendo uno spunto di proficua collaborazione per la crescita del territorio, con la collaborazione comune tra le forze di maggioranza e minoranza nell' interesse della crescita del territorio nel rispetto delle tematiche della pace tra i popoli, per quanto sopra esposto si chiede al Consiglio comunale, nell' attesa dell' imminenti operazioni di bonifica dell' area, di condividere questa mozione come un percorso comune atto alla realizzazione del Museo della pace nella succitata area.
Grazie consigliere, Piazza, consigliere Mainardi e la consigliera Arioldi, anche valutato un intervento. Allora.
Ai sensi del Regolamento, allora c'è stata una gestione.
Sicuramente, come dire, un po' flessibile, forse un po' troppo flessibile. Il Regolamento prevede tre minuti per gli interventi. Quindi, siccome in realtà è già oltre due ore e mezza che i lavori stanno procedendo, ecco, cerchiamo il più possibile di attenerci a questa disciplina nei tempi. Grazie, prego, consigliere Mainardi, grazie, dunque cercherò di rimanere all' interno di tre minuti.
Dunque, per affrontare questa mozione, credo che sia necessario fare un po' di chiarezza su quello che è lo storico di Cerro al Lambro, facendo riferimento alla bonifica della Gazzera,
La modifica della Gazzera è iniziata come iter del 1995 parliamo di circa 3 trent' anni fa.
Con uno stanziamento della Regione Lombardia di un importo poco inferiore di 45 miliardi equivalenti a poco più di 23000 euro.
Più di 3 milioni di BTP di 3 milioni di euro scusate.
Siamo arrivati a quasi 50 miliardi 50 milioni, quindi si è raddoppiato il costo iniziale previsto per quell' opera che doveva smaltire, trattare, trattare e smaltire, ripeto, trattare e smaltire circa 77000 tonnellate di ammine acide e quant altro c' era sotto in quel quel terreno, okay, siamo arrivati a pagare il doppio per avere solamente il trattamento, non lo smaltimento, quindi probabilmente ce ne vorranno altri quattrini che deve essere finanziata da Regione Lombardia per fare allo smaltimento. Ora quello che dico io non è un' invenzione, lo potete trovare sull' articolo sul decreto 157 del 1995 sulla Gazzetta Ufficiale, quindi sto citando dei dati che sono ufficiali. Non sto inventando nulla.
Cosa vuol dire. Questo vuol dire che intervenire sulla bonifica e ha trovato una cosa piccolo dettaglio. I lavori dovevano essere eseguiti in 72 mesi, quindi sei anni. Sono passati 25 anni e siamo ancora in ballo tutt' oggi con qualche problema anche di carattere, diciamo di reti di disonestà, diciamo così, quindi, sostanzialmente.
Intervenire sulla Saronio, dando delle indicazioni, dicendo che l' intervento di bonifica imminente, senza avere nessuna intenzione di chi finanzierà l' opera di bonifica senza sapere quanto sarà più o meno l' importo che verrà destinato,
E quanto lieviterà nel corso degli anni il costo per poter fare questa modifica, quindi, a mio avviso, cercare oggi di fare una proposta su cosa verrà su quell' area che oltretutto non è neanche di via di proprietà comunale, che secondo me è comunque in questo momento troppo anacronistico. Diciamo così.
Ad ogni buon conto, posso dire che questa Amministrazione, l' Amministrazione precedente, audizione Sassi ha smosso emerso parlando mezzo Parlamento per arrivare ad avere qualche finanziamento okay. Siamo arrivati per ultimi anche al professor Marco Leonardi, che è docente universitario, che è stato nominato direttamente dal del dal Presidente Draghi, capo del DIPE. Quindi avremo in mano i soldi del PNR R. Non siamo riusciti ad ottenere una lira okay se non 770070 mila euro per tagliare qualche albero e arriveranno 700000 euro per fare la caratterizzazione, per fare la caratterizzazione, non per fare la modifica, quindi attenzione. Non lanciamo dei sassi che sono praticamente buttati nello stagno, ma che non riportano assolutamente nessun risultato. Ad ogni buon conto, io lascio al Sindaco, alla CIG, diciamo spiegare quello che sono state le interlocuzioni politiche, perché non solamente con personaggi del Governo, ma anche con personaggi di altri partiti politici okay, quindi trasversali in Parlamento, ed eventualmente si vuole fare poi un intervento anche la Capogruppo per emendare quella quella mozione. Io mi taccio qua e lascio la parola al Sindaco e alla alla capogruppo a Rioldi. Grazie comunque attenzione, perché questo qua è un dato molto ma molto importante trovare i fondi. Questo è non tanto quasi quanto faremo, forse fra trent'anni o forse fra quarant'anni.
Grazie consigliere, Mainardi, consigliera Rioldi, prego.
Allora, premesso che questa maggioranza è sempre stata favorevole ed è aperta a collaborare per la crescita del territorio, sia per il per il recupero dell'area Saronio, siamo ben consapevoli e convinti che l'intera area Saronio, una volta resa fruibile, dovrà essere riqualificata e restituita alla cittadinanza.
Tuttavia, dobbiamo tener ben presente che attualmente l'area in questione è ancora di proprietà del demanio e inc ed in concessione al Ministero della difesa.
I 700.000 euro stanziati per quest'opera sono però strettamente correlati alle operazioni preliminari, alla caratterizzazioni e dal conseguente bonifica dell'area, per la quale non sappiamo ancora le tempistiche precise, tantomeno quale sarà il successivo destino dell'area e cosa potrà essere eventualmente realizzato sulla stessa soprattutto quest'area verrà ceduto al Comune oppure rimarrà di proprietà demaniale.
Leggendo ed esaminando la mozione proposta dalla minoranza, notiamo un errore di sostanza, in quanto non c'è nessuna bonifica in corso, ma solo o delle operazioni preliminari, in secondo luogo, si dà per scontato che su quell'area si debba sorgere solo ed esclusivamente un museo per la pace tralasciando tutte le non poche ipotesi possibili.
Pertanto, per i motivi sopracitati, proponiamo alle minoranze il seguente emendamento da portare all'ultimo capoverso della mozione presentata.
Leggo le il capoverso nell'attesa delle operazioni preliminarmente propedeutiche alle future attività di bonifica dell'area, si propone la condivisione di un eventuale percorso comuni che non escluda la possibilità di contemplare, pur fra le varie opzioni, la realizzazione di un museo per la pace nella succitata area.
Quindi una proposta molto puntuale, molto precisa di emendamento, che va a dire con grande chiarezza che lì non sarà in atto nel brevissimo termine, sicuramente non quella con quello stanziamento a disposizione di euro, 700.000, nessuna bonifica, perché sono le operazioni preliminari con uno stanziamento finalizzato al piano di caratterizzazione appunto,
Poi, senza dubbio, il tema della pace, soprattutto in questo periodo, sta irrompendo nel quotidiano,
E quindi non può non essere tra le opzioni da tenere in debita considerazione. Detto questo, faccio vedere questo plico di 12 pagine è un lavoro di cui dobbiamo ringraziare la la vicesindaco, l'Assessora Rossano Beghi, è praticamente un'enumerazione se vogliamo, per titoli dei carteggi che ci sono stati soltanto per titoli dei carteggi che ci sono stati tra questo Comune nell'Esercito e Regione Lombardia perché per noi l'area Saronio, il sito militare Saronio fa parte di un'operazione molto più ampia, che riguarda anche il Comune di Melegnano e che è nell'attuale zona CIPESS di fatto è afferente a tutto il sito produttivo che aveva un'estensione incredibile,
La proprietà, appunto, è proprietà del demanio o dati in concessione dal Ministero della difesa faccio subito presente che questo stanziamento di euro 700.000 in questo momento è al vaglio comunque sempre dell'esercito per la definizione del progetto esecutivo che tenga presente anche dell'aumento prezzi, quindi questi 700.000 euro, già ai fini di quel piano di caratterizzazione, non vengono giudicati sufficienti e l'esercito ha assicurato che nella seconda parte dell'anno procederà all'esatta quantificazione con la messa a gara delle esatto importo cosicché nel 2025 si possa finalmente avere questa operazione di caratterizzazione.
In base a quello che ah ah ah ah, su cui ha riflettuto il consigliere Mainardi, che ringrazio le interlocuzioni sono sempre state sistematiche hanno veramente riguardato proprio persone che a livello governativo e ma anche i parlamentari che hanno a cuore questo tema che non abbiamo soltanto porre, noi noi abbiamo a cuore particolarmente perché una parte del nostro territorio, un lembo del nostro territorio, ma interessa molti, purtroppo.
Come dire se quel sito fosse stato un sito orfano, saremmo potuti diventare in questi stanziamenti PNRR che avrebbero potuto mettere le risorse che serviranno e temo che ne servano veramente tante e a titolo esemplificativo la disamina del consigliere Mainardi sul paragone circa le risorse stanziate per la Gazzera. Credo che sia sicuramente illuminati in tal senso,
E perché così possono non è e perché appunto è un sito di proprietà statale, con tutti i tempi che lo Stato è un Ministero, naturalmente impone e che non possiamo fare altro che monitorare, naturalmente, spingendo incentivando e creando quel pungolo che possa, ecco favorire,
Una definizione nei tempi più rapidi possibile del del del della problematica. Ecco, invito però consigliere Piazza io ad una cautela dialettica su questo, cioè non dobbiamo dare, non dobbiamo assolutamente dare delle false illusioni alla cittadinanza, cioè non stiamo parlando di una caratterizzazione tra l'altro.
L'idea del museo, allora, appunto, che non escluda la possibilità di realizzare tra le varie opzioni uso della pace non esclude la possibilità, perché perché aveva detto una cosa che vi è un provvedimento governativo che comunque in qualche modo andrà sanato e che rischia di stroncare il nascere questa idea,
Il nostro Governo ha recentemente ho giudicato inutili quei piccoli progetti sotto il milione di euro per la realizzazione di piccoli musei locali,
Che avrebbero potuto essere finanziati con i fondi PNRR con la motivazione che girano troppa frammentazione, quindi andrà combattuta comunque anche questa battaglia, perché è.
Sicuramente non abbiamo una sponda soprattutto dagli enti superiori. Ora il Governo centrale in questo momento, quindi, è questa la ragione per cui questo emendamento viene proposto proprio in questi termini. No, quindi, da un lato, per sanare un errore concettuale non c'è nessuna bonifiche, non ci sarà nessuna politica in atto nell'immediato, ma solo un piano di caratterizzazione e infine che, con tempi tra le varie ipotesi, ma senza che naturalmente ci sia un nesso causa-effetto deterministico di non escludere la realizzazione e quindi è questo.
Posso fare un intervento, mi ha colpito l'intervento del consigliere Mainardi perché?
Sull'argomento a ha tirato fuori un altro argomento, vale a dire la Gazzara, e ho preso nota perché.
Ha parlato di atti di disonestà legati ai contributi Gazzara, allora, dato che ha fatto questa dichiarazione di atti di disonestà, allora dovrebbe fornire dei chiarimenti, visto che comunque state gestendo da 20 anni.
Sentiremo la registrazione.
Si riferiva alla nascita del sito, che è nato come atto di disonestà in quarto sui POS perché erano a tutti gli effetti Dismas versamenti.
Qualche anche perché stiamo pagando le conseguenze ancora gli eredi e quindi voglio dire che purtroppo le colpe dei padri Istituto ricaduti sui figli che ci sono ancora in atto, se non sbaglio, delle pendenze legali, quindi voglio dire quello che miri a quello mi riferivo e null'altro.
Braccia rito, dunque diciamo l'equivoco di fondo.
Quindi a questa proposta, quindi allo faccio grazie, intanto faccio semplicemente 2 2 precisazioni, allora, dove c'è scritto nell'attesa delle imminenti operazioni, allora diciamo che negli ultimi periodi la mia non è assolutamente un, diciamo un passaggio polemico, è semplicemente un chiarimento e sono stati pubblicati diversi articoli e sulle testate giornalistiche dove si faceva proprio riferimento anche con virgolettato diciamo dell'Amministrazione.
E nelle imminenti operazioni di bonifica, quindi la parola eminenti vuol dire che sono delle cose che possono essere, però non è questo il punto della situazione, quindi non c'è nessun problema nel brolo, gli articoli poi vi farò vedere e non c'è nessun problema. Il termine imminente può essere sostituito anche nell'attesa delle operazioni di bonifica dell'area o delle future operazioni di bonifica dell'area. Lì si può variare il termine in maniera diciamo elegante, senz'evitando agli imminenti questa la lingua italiana prevede delle delle variazioni che possono essere apportate. L'unica cosa leggevo allo sarà presa in considerazione come ipotesi principali.
Cioè o meglio voglio dire scusatemi perché mi sono perso i pezzi, allora non si esclude e quel non si esclude, c'è quel non si esclude che secondo me potrebbe essere se siete d'accordo modificata nell'attesa dell'IMI, nell'attesa di eventuali future operazioni di bonifica, di condividere la mozione per un percorso comunque atto alla eventuale futura realizzazione del del Museo della pace e questo potrebbe essere diciamo una una via di mezzo altra cosa.
Perché allora il punto qual è non si ex con quel non si esclude.
Può essere anche non si esclude, cioè non è una cosa che si può escludere, può essere trasformata in certo, non si esclude, però non nega no, detto questo, adesso su questo troviamo, diciamo, la quadra e.
Su questo lo troviamo, diciamo, la la quadra, ecco, su questa situazione.
Per quanto concerne tutto il resto, sicuramente l'intento della mozione che credo sia stato ben chiaro compreso è quello che insieme si agisca averla risoluzione della della problematica che, laddove sia necessario, si trovi la possibilità di fare un tavolo,
Con gli attori principali, in questo caso con il Ministero della difesa o comunque con gli altri enti per trovare una soluzione. C'è per dire, signori, ok allora, allo stato dei fatti dove siamo, so che si sono mossi in tantissimo, però se c'è una volontà comune, cioè noi andiamo lì tutti insieme e troviamo una soluzione se l'idea concreta perché secondo me anche rispetto a quello che diceva lei Sindaco sui piccoli,
Diciamo sui piccoli musei, eccetera, eccetera, allora questo potrebbe essere per il Sud Milano, per l'attenzione che c'è a scuole e associazioni del territorio per il territorio intendo tutto il territorio del Milan potrebbe essere, diciamo, un un qualcosa di valore aggiunto, cioè noi, creando un museo della pace ci sono altre realtà, ci sono realtà piccole come Selvino, ad esempio, che hanno creato il Museo della Shoah, no.
E dove ci insomma vanno i bambini, dove si studia, dove si alimenta una cultura, alla pace, alla legalità, perché pace è uguale a pace e legalità e ci sono una serie di diciamo, di elementi che sono congruenti tra loro, quindi, secondo me.
Questo pezzo, potremmo modificarlo con sarà presa in considerazione come ipotesi principali e potrebbe essere il il passaggio da da poter fare da sostituire. Questo pezzettino così.
Cosa ne pensate, consigliere piazza e che il ventaglio delle soluzioni alla disposizione, anche sulla base della tipologia di bonifica che verrà fatta quando il piano di caratterizzazione giungerà a termine, è talmente insomma è talmente fluttuante in questo momento che non diciamo che già allora, leggendo un escludere equivale comunque a tutti gli effetti ad un impegno chiaro non escludere però cioè francamente farlo diventare come opzione privilegiata no,
Già non escludere è qualcosa di molto importante e un impegno a tutti gli effetti.
Questa è una cosa che mi lascia un po' come dire, c'è con cioè peccato, perché voglio dire poteva essere lasciata perché prendere cioè non escludere può voler dire tutto, ma può valere anche dire esatto contrario, cioè io non escludo qualcosa che poi nella realtà non faccio e faccio solo il vostro vertice adesso ragiono io faccio politica da quando avevo 14 anni c'avevo i pantaloncini cioè me ne intendo,
Dicevo che escludere significa escludere, quindi non prendere proprio in considerazione la proposta fatta, mi sembra che sia proprio l'opposto, quindi cioè non davanti a discutere, mi sembra evidentemente è chiaro del fatto che si va appunto quindi su una mozione che viene condivisa non so, ecco quindi se vogliamo ripeterlo, perché poi magari forse non è chiaro all'interno io adesso non ce l'ho per irripetibili tu.
Prova a ripeterla spegni nell'attesa delle operazioni preliminarmente propedeutiche alle future attività di bonifica dell'area, si propone la condivisione di un eventuale percorso comune che non escluda la possibilità di completi di com contemplare pur fra le varie opzioni la realizzazione di un Museo della pace nella succitata area.
Possono e perché, tra le varie opzioni, perché non può essere un'opzione da vagliare? In prima battuta voglio dire come prima opzione non ho questo momento, certo, che noi in questo momento non c'è neanche no, ma in questo momento non c'è neanche la Saronio, pronta, non non è neanche del Comune, quindi è chiaro che si sta facendo un discorso nel momento in cui una serie di situazioni si incastrano e quindi la Saronio diventa di proprietà del Comune, quindi ci sarà se riuscirà a fare una bonifica, cioè è chiaro che per ma certo che non lo sappiamo in questo momento, però diciamo che nell'ipotesi in cui si riesca ad arrivare a tutto questo, perché non prenderlo come prima, come prima ipotesi, la possibilità di creare un museo della pace è stiam parlando da un punto di vista teorico, chiaramente perché se teorico, nel senso che se poi Lazzaroni o non diventa di proprietà del Comune, è chiaro che tutto quello che noi diciamo stasera non è realizzabile, ma qualsiasi cosa non sarebbe poi realizzabile, cioè perché non considerarla come una possibilità. Una prima ipotesi che anche perché da quello che ho sentito non mi sembra che siano stati espressi dei pareri negativi sul fatto di prevedere un museo della pace su, tra l'altro, su un terreno ammesso che appunto si riuscirà ad averlo bonificato. Eccetera eccetera, però su un terreno che è stato comunque testimone di tutta una serie di problematiche in passato, perché no? E questo quello che noi chiediamo che venga presa in considerazione come prima.
Ipotesi.
Non so se sono stata chiara o.
No, chiarissimo.
Allora?
Non discutere la possibilità all'interno di un cammino condiviso d'accordo, perché questa cosa poteva anche assume una veste diversa, non assurda. La post non non esclude la possibilità in un cammino non condiviso. No, il cammino rimane condiviso, non esclude la possibilità e poi, scusatemi, ma adesso siamo consapevoli del fatto che stiamo parlando di un tema che tornerà anche fra qualche anno, cioè, voglio dire, ci sarà anche un divenire in questa situazione. No, e quindi non è che cioè quello che viene stabilito questa sera e comunque sarà soggetto a dibattito negli anni, anche sulla base delle risultanze delle operazioni di bonifica, quando questo avverrà. Quindi, francamente questa sera devo dire questa formula che presuppone una condivisione, un percorso comune che non escluda aprioristicamente delle possibilità, mi sembra veramente.
Non poco, ecco insomma, anzi.
Quindi è giusto sapere se l'emendamento viene accettato diciamo si vota.
Favorevolmente, se non viene accettato, la mozione verrà respinta.
Potremmo mettere, non si esclude tra le varie ipotesi, la realizza, poi facciamo così, non si esclude.
Tra le varie ipotesi, la realizzazione.
È quello consigliere, piazza era la stessa cosa.
E sia aventi.
Quindi chiedo al Segretario comunale, leggiamo la formula e votiamo questo punto, votiamo l'emendamento e votiamo la mozione o facciamo?
Ok, va bene, allora.
Okay, allora era una cosa, cioè noi vedete quello che ha dialettica della politica, ci sta è la collaborazione, no, altre volte la collaborazione non c'è stata e trovare una quadra, perché quello che molte volte la minoranza è stata criticata, ma voi non siete propositivi a ma voi non fate.
Insomma.
Minoranza, chiaramente, i numeri sono questi, quindi noi potremmo anche salire sul tetto, ma non è risultato bassa, sempre per la maggioranza, questo il potere democratico, il giorno in cui le cose saranno diverse, è chiaro l'importante, secondo me, trovare una quadra nella condivisione di quello che può essere un progetto comune,
Quindi noi accettiamo questa questo emendamento segnalando chiaramente che, insomma, la volontà della minoranza è quella, laddove è necessario, di un'apertura nell'interesse della collettività.
Allora la maggior tutto il resto tutto quindi rimane uguale, quindi okay, allora chiedo, chiedo.
Va bene, allora votiamo l'emendamento proposto nell'attesa dell'opposizione preliminarmente propedeutiche alle future attività di bonifica del laurea dell'area chiedo scusa, si propone alla condivisione di un eventuale percorso comune, che non esclude la possibilità di contemplare, pur fra le varie opzioni e la realizzazione di un Museo della pace nella succitata area,
Chi è solo scusa è solo l'ultimo pezzo, che sono l'ultimo pezzettino, sì, sì, quindi in pratica questo è l'evento è l'emendamento, votiamo l'emendamento chi esprime il voto favorevole all'emendamento e quindi in votazione unanime e quindi lascio al Segretario comunale il il testo dell'emendamento quindi.
A proposito del Pont dal punto numero 10, mozione ad oggetto proposta per la creazione del museo della pace nella dismessa area ex industria chimica Saronio in località Riozzo di Cerro, al Lambro presentata in data 20 febbraio 2024 protocollo numero 1.637 del Gruppo consiliare solidarietà civica indipendente, acquisito il voto unanime dell'emendamento proposto relativo all'ultima parte della mozione. Chi esprime un voto favorevole?
E quindi la mozione è approvata all'unanimità.
Punto numero 11 in mozione ad oggetto Revisione DGR 1.669 Programma operativo regionale a favore di persone con gravissima disabilità in condizioni di denoto sufficienza e grave disabilità di cui al Fondo per le non autosufficienze triennio 2022 2024 Fn a fondo non autosufficienza, 2023 Esercizio 2024 presentata in data 4 aprile 2024 protocollo numero 3.007,
Dal Gruppo consiliare insieme per Cerro al Lambro, lascio la parola alla consigliera Rioldi per l'illustrazione della mozione.
Allora vado. Ricerca est della Naz, mozioni, oggetto revisioni e decreto regionale, 1.669 Programma operativo regionale a favore delle persone con gravissima disabilità ed in condizioni di non autosufficienza, i gravi disabilità di cui al Fondo per le non autosufficienze triennio 2022 2024 fondo non Altus autosufficienze, 2023 Esercizio 2024 il consiglio comunale di Cerro al Lambro, premesso che il Piano nazionale per la non autosufficienza, 2022 2024 redatto con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 3 ottobre 2022 nello stanziare oltre i 2,6 miliardi di euro da ripartire alle regioni, prevede che in sede di programmazione ogni Regione debba, partendo dalla propria realtà territoriale, individuare la quota percentuale di risorse da destinare alla realizzazione dei servizi sociosanitari erogati in forma diretta ai Comuni dai Comuni, così da garantire la graduale attuazione dei livelli essenziali delle prestazioni sociali,
In particolare, il PNA stabilisce che la predetta quota debba essere implementata del 10% per ogni servizio per il 2023 e del 20% per il 2024. Peraltro, lo stesso PNA chiarisce che le, nelle more del perfezionamento del piano triennale per la non autosufficienza e dei conseguenti trasferimenti delle risorse finanziarie delle Fn a le regioni interessate, potranno continuare a garantire di risorse proprie, di agli gli interventi anche di natura monetaria, alle persone con gravissima disabilità. In considerazioni delle previsioni di cui all'articolo 1, comma 168, della legge 234 2021. Ciò al fine di scongiurare l'eventualità di una interruzione nell'erogazione delle prestazioni nei fondi di Benifei di beneficiari, in situazioni di fragilità e bisogno per provvedere alle esigenze dei differenti territori. Dunque, le regioni possono stanziare ulteriori risorse attuali. Stanziamenti di bilancio di Regione, Lombardia euro 14 milioni.
Risorse autonome ed euro 13 milioni di Fondo sanitario regionali ai quali sono giunti 3,5 milioni previsti da un ordine del GIP del giorno da un ordine del giorno al bilancio di previsione. 2024 2026 non su non sono sufficienti al per coprire i fabbisogni delle persone con disabilità. Regione Lombardia rappresentandogli intento di recepire le direttive nazionali sopra richiamati con delibera 1.669 dello scorso 28 dicembre, ha disposto una riduzione dei sussidi monetari a favore delle persone con disabilità gravissima e gravi misure. B 1 e B 2, con A con la finalità dichiarata di destinare tali risorse all'implementazione di interventi sociali integrativi da riorganizzare in sinergia con i Comuni Atiesse AST. Terzo, settore e associazioni atteso che le misure B 1 e B 2 con il loro contributo mensile, consentono alle persone con disabilità di sostenere i costi relativi allestite all'assistenza personale, forniti ai Car dai caregiver.
Nonché quelli per le terapie riabilitative ed il personale di supporto caregiver familiari. I tagli disposti dalla delibera 1.669 determinano una riduzione del sussidio di una percentuale compresa, a seconda dei casi, tra il 22 ed il 47%,
La rimodulazione dei contributi si riduce in un taglio. Poi si traduce in un taglio pari a euro 250 al mese per le persone con gravissima disabilità, da 750 a 400 euro 200 euro al mese per le persone con disabilità in condizioni di dipendenza vitali da 900 a 700 euro e 350 euro al mese per i ragazzi con disabilità, poiché frequentano la scuola e per le persone con gravi disturbi dello spettro autistico da 750 a 400 euro. Considerato che le disposizioni previste dal provvedimento regionale entreranno in vigore dal 1 giugno 2024, data in cui la riduzione del contributo mensile corrisposto alle famiglie con gravi e gravissimi e di disabilità dovrebbe essere compensata dalle esigibilità di LEPS, che tuttavia non sono ancora in fase di definizione. Nella nostra regione, l'assistenza domiciliare, l'assistenza scolastica risentono da tempo di una drammatica carenza di educatori, infermieri, logopedisti e altri qualifi profili qualificati per le famiglie lombarde, è spesso difficile riuscire a beneficiare delle prestazioni di assistenza diretta. Ricordato che l'offerta degli interventi sociali integrativi dovrà essere per essere garantita dai Comuni chiamati entro cinque mesi a riorganizzare il sistema di welfare, implementando le erogazioni dei servizi a favore delle persone con disabilità, quando lo stesso Fondo sociale regionale, le cui risorse consentono ai Comuni di attivare servizi ed interventi a favore delle fragilità, vede da alcuni anni un po' prese un progressivo decremento e gli stessi fondi previsti per le assunzioni di personale con professionalità sociali non risultano sufficienti alla copertura del bisogno. Rilevato che il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 3 ottobre 2023 i 22 sopracitato richiede che, nell'adottare il Piano regionale per la non autosufficienza, ciascuna Regione favorisca la consultazione delle parti sociali e dagli enti del Terzo settore territorialmente rappresentativi in materia di non autosufficienza e comunque coinvolta, Elio, coinvolga le organizzazioni di rappresentanza delle persone con disabilità e delle persone anziani non autosufficienti. Ciononostante, dall'adozione del Piano nazionale di non autosufficienza, il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 3 ottobre 2022 non risultano tavoli di lavoro che dati che hanno visto le direzioni generali Atiesse AST. Ambito territoriali Comuni terzo settore, associazioni impegnati nella progettazione e programmazione di un sistema di servizi capaci di garantire, nei tempi previsti dai provvedimenti in oggetto, adeguato sostegno alle persone con due con disabilità e non autosufficienza. Si stima che saranno migliaia i cittadini lombardi che subiranno le conseguenze dei tagli ai sussidi. Le persone con disabilità, assistite dai loro caregiver familiari, soggetti che già oggi ri già oggi ricevono risorse non sufficienti a coprire l'assistenza necessaria. Impegna il Sindaco e la Giunta comunale a farsi promotore presso il Presidente della Regione Lombardia e l'Assessore alla agli a disabilità affinché si avviino le opportune interlocuzioni con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, così da pervenire ad una proroga dei tempi di attuazione di quanto previsto dal Piano nazionale per la non autosufficienza. 2022 2024 e consentire ai Comuni Ambiti territoriali una graduale programmazioni delle prestazioni assistenziali in vista della piena attuazione dei livelli assistenziali delle prestazioni sociali. L'ex.
Sia rivisto quanto disposto dalla delibera della Giunta regionale 1.669 dello scorso 28 dicembre, provvedendo nella fase di transizione che porterà alla piena out out attuazione dei LEPS di cui al PNA, al ripristino dei sussidi nel loro valore precedente al taglio previsto dal decreto regionali 1.669 2023, così da non lasciare le famiglie e le migliaia di famiglie che già vivono una condizione gravissimi, gravissima di fragilità ancora più sole. Sia previsto nel bilancio regionale. Un incremento, un incremento delle risorse dedicate al fondo sociale regionale a supporto dei servizi promossi dai Comuni e dagli ambiti territoriali, così da garantire l'implementazione e la capillarità degli interventi integrativi sociali sia da parte dei Comuni che da parte del terzo settore che oggi, nella loro poi carenza, non consentono alle famiglie lombarde di fa di beneficiare delle prestazioni dovute alle persone con disabilità e non autosufficienza.
Grazie Consigliere, Ronghi, ci sono interventi, consigliere, Pizzo, allora io ho ascoltato con con attenzione, letto e ascoltato con attenzione il testo della mozione allora o reperito, ricercato un po' i documenti che riguardano l'oggetto della della mozione.
È potuto come, come dire, vedere che Regione Lombardia per l'anno.
Attuale ha portato a 17,5 milioni le risorse regionali specifiche a fronte dei 10 milioni previsti inizialmente nel 2023, quindi c'è stato già di fatto un incremento. Inoltre, da altri dati si evince che nessun'altra Regione e nel nostro Paese ha effettuato uno stanziamento così cospicuo. Inoltre, Regione Lombardia ha utilizzato tutti quelli che sono i fondi nazionali per le non autosufficienze e oggi Regione Lombardia. Resta la prima Regione in Italia. A porsi.
Realmente il problema di adeguarsi alla normativa nazionale che ha cambiato le regole, ma che dobbiamo ricordare e opera del Governo precedente. Diciamo che attualmente, inoltre, il confronto sul tema tra il ministro Calderone Regione Lombardia è molto proficuo, come anche tutte quelle che sono le operazioni di dialogo con le associazioni che rappresentano sia il mondo della disabilità che gli enti locali in o per Regione Lombardia Lombardia, salvaguardato il contributo economico a favore dei caregiver e ha potenziato i servizi sia di sollievo e assistenza, rispettando così quanto richiesto dalla riforma e dai livelli essenziali essenziali di prestazioni sociali, inoltre, riguardo ai 17,5 milioni che sono stati stanziati nel 2024, diciamo che un emendamento sottoscritto da tutta la maggioranza di Regione Lombardia ha reperito tre ulteriori 3,5 milioni di euro.
Diciamo anche che, sul tema specifico della disabilità, l'attuale Governo sta portando avanti una riforma che ovviamente ambiziosissima e che cambia un po' tutto quello che è il sistema di approccio alla disabilità, cercando di semplificare e rendere meno burocratiche tutte quelle che sono le procedure che rendano più semplice la vita delle famiglie e delle persone con disabilità e delle persone con disabilità con l'intento di un progetto di vita che possa essere individuale e personalizzato. Diciamo che tecnicamente magari si cerca di porre solo l'accento su un discorso prettamente economico, però diciamo che economicamente Regione Lombardia ha effettuato un investimento non non non indifferente e capiamo chiaramente quelle che sono le difficoltà di queste famiglie. Infatti, in Regione Lombardia.
Si è mossa su questo senso, io credo che, alla luce di quanto esposto sia sicuramente una sfida ambiziosa che tutti dobbiamo vincere nell'interesse comune.
No, i Comuni, gli ambiti territoriali, le associazioni e gli operatori pubblici e privati del terzo settore, il cammino è lungo, però diciamo che di fatto la via è tracciata e probabilmente, insomma, quello che è stato fatto è ampiamente sufficiente, ecco per quella che è la richiesta a nostro modo di vedere grazie.
Il bilancio di Regione Lombardia si attesta sul valore di 32 miliardi di euro 22 e il bilancio della sanità nella Regione Lombardia.
Stiamo parlando di fondi che mancano per il sostegno di fatto dei caregivers, perché poi il taglio di questi contributi di fatto è una somma a disposizione dei caregivers di 15 milioni di euro, quindi stiamo praticamente parlando di un qualcosa che è al di sotto della percentuale dello 0,5 per 1.000.
Peraltro, si muove dal concetto che i LEPS, il livello essenziale delle prestazioni sociale.
La cui, come dire sussistenza, anche in questo caso deve essere garantita a livello nazionale, c'è un'idea di fondo corretta, quindi soprattutto prestazione prestazioni assistenziali che vadano a compensare la diminuzione del contributo, però questa mozione in realtà ha un contenuto molto puntuale, per che cosa sta dicendo sta dicendo che a giugno ci sarà il taglio di questi contributi e si manifesterà subito?
E, allo stato attuale, la Regione Lombardia non ha ancora convocato un tavolo, uno che sia uno con l'ATS, con la SS ti, con i Piani di zona, con con il terzo settore, con gli enti locali, non ancora convocato nulla oggi è il 15 aprile,
Quindi neanche un tavolo convocato a fronte di una diminuzione di contributo che si manifesterà subito a giugno e quindi la proposta di questa mozione, che si articola in tre punti, innanzitutto una graduale programmazione delle prestazioni assistenziali, una graduale programmazione, ma comunque è cominciando da subito, cosa che fino adesso non è stata fatta e non si riusciva ad assorbire per tempo. Secondo luogo, il ripristino dei sussidi, vale a dire trovare 15 milioni di euro in un bilancio di 32 miliardi per sopperire con un difetto clamoroso di programmazione alle esigenze di queste famiglie che il 1 giugno si presenteranno nei Comuni.
Con la difficoltà da parte dei Comuni, non Solta ah, chiedo scusa e poi il terzo punto, in ogni caso l'incremento delle risorse dedicate al fondo sanitario, al Fondo sociale regionale, per supportare i servizi che saranno proposti dai Comuni degli ambiti territoriali, quindi, nel momento in cui ci sarà questa programmazione ci sarà il taglio di questi contributi. In ogni caso, i Comuni dovranno essere adeguatamente ristorati di queste spese, quindi andrà comunque fatto un innesto di risorse, perché altrimenti questo si scaricherà sui Comuni.
Ora le richieste sono assolutamente puntuali, io faccio presente che ci sono Consigli comunali che hanno votato.
All'unanimità questa mozione non vuole essere una forma di pressione, ci mancherebbe, vuole essere più che altro un appello al tentativo coraggioso di superare certi steccati, perché è vero che Regione Lombardia, la Regione che stanza di più, anche la regione che ha la popolazione superiore in Italia e anche alle regioni che più ricca e quindi, francamente, mi domando, di questa ricchezza che utilizzo se ne voglia fare, soprattutto quando mancano 15 milioni di euro e c'è un difetto di programmazione alla Giunta regionale, ad esempio, è già arrivata una lettera da parte dei Piani di zona del Nord Milano che dice la stessa identica cosa. Quindi non viene messa in dubbio la strategia complessiva che ha il perno nei LEPS, ma viene puntato il dito su un difetto di programmazione e spiace dirlo, che purtroppo grava sulla Regione Lombardia che non abbia quindi si chiede cosa.
Di rinviare e di introdurre gradualmente l'implementazione di questa idea. È un'idea di fondo buona di ripristinare subito questi contributi subito e poi, in un secondo tempo, quando sarà operativa, naturalmente, di prevedere un adeguato, un'adeguata innesto di risorse sui bilanci comunali. Quindi la il senso di questa mozione, questo ecco.
Ci sono. Questo è il mio intervento. Ci sono altri interventi.
Assessore Pisati.
Mah io potrei ora osservazione molto tecnica pratica, penso che ci sia un refuso perché si parla di un taglio di 250 e poi si fa sette e 50 400, quindi quella parte lì quantomeno da verificare o sistemare.
L'altra è una considerazione un po' più.
Generale ma ovviamente più importante di della prima, se.
Se nessuno contesta questi tagli, perché mi sembra che non si stia contestando il fatto che a giugno ci saranno purtroppo dei tagli?
O non ci saranno o no, perché allora io, a partire dal presupposto che ci saranno okay, se ci saranno questi tagli, una cosa che è stata detta nella mozione che questi tagli sono fatti su una situazione già grand drammaticamente insufficiente?
Noi come ente non possiamo.
Non alzare questo.
Questo grido di urgenza nei confronti di Regione, ma perché, come diceva il Sindaco inevitabilmente e giustamente queste persone si dovranno trovare alla porta dei servizi sociali dei singoli Comuni, per giustamente chiedere la contribuzione su queste cifre.
Ripeto.
La percentuale dell'importo sul bilancio regionale, al di là del valore assoluto che evidentemente Regione Lombardia a quello più alto, ci manca che non sia così, ma la percentuale è talmente poco rilevante che secondo me sarebbe veramente sciocco non sopperire in urgenza a questo taglio.
Assessore Pellegrini, prego sì, grazie.
Io aggiungo solo una un altro tema, insomma, che avete Talk che è stato evocato, magari così marginalmente, ma direi molto importante, cioè la mancata programmazione soprattutto su un tema di questo tipo fa sì, oltre al fatto che ovviamente dal mese di giugno è evidentemente se le cose stanno così, avremo numerose famiglie che si approcceranno a al segretariato sociale, quindi ha la sostanza sottoscritto dalla sin dall'assistente sociale, insomma, per chiedere un aiuto. Io faccio anche notare appunto, che chi fa oggi il caregiver ha fatto anche una scelta che risale appunto nel tempo, quindi ha scelto appunto di fare determinate scelte familiari lavorative. Quindi, per esempio, ha deciso per part-time ha deciso addirittura di ritirarsi dall'attività lavorativa, magari un familiare. Quindi, e questo l'ho fatto negli anni passati e trovarsi oggi quindi dall'oggi al domani, perché stiamo parlando dall'oggi al domani? Senza una programmazione adeguata, questo mette doppiamente in difficoltà le famiglie,
Quindi dobbiamo anche tenere conto al, oltre al fatto, oltre a tutte le considerazioni che avete che avete detto, che vengono citati nella mozione, anche questo ulteriore aspetto, quindi la tempistica. Quindi quello che si sta ovviamente in qualche modo, volendo porre l'attenzione con questa mozione, è veramente la la tempistica fondamentale latte e la fa la tempistica è fondamentale. Non si può.
Agire e fare una riforma o senza preventivamente dare il tempo su questi ambiti, per fare delle scelte che sono veramente molto concrete,
Ho.
Ci sono altri interventi?
Allora mettiamo ai voti la mozione, il punto numero 11 in mozione ad oggetto Revisione DGR 1.669 Programma operativo regionale a favore di persone con gravissima disabilità in condizione di non autosufficienza e grave disabilità di cui al Fondo per le non autosufficienze triennio 2022 2024 fondo per né per le non autosufficienze 2023 Esercizio 2024 presentata in data 4 aprile 2024 protocollo numero 3.007 del Gruppo consiliare insieme per Cerro al Lambro chi vota favorevolmente alla mozione.
Chi è il mio voto contrario?
Chi esprime posizione di astensione dal voto?
Quindi mozione approvata con 9 voti favorevoli, 3 contrari e un voto di astensione, un'astensione dal voto a conclusione di questo Consiglio comunale, vorrei chiedo scusa, ho visto che comunque, sui banchi del Consiglio comunale credo che sia circolato un cadeau giusto.
È circolato un caso se.
Lascio telegraficamente proprio la parola al consigliere Mainardi, molto velocemente, è una, diciamo stampa, che abbiamo fatto a livello nazionale, ovviamente, per quanto riguarda il centenario della fondazione dell'Associazione dei combattenti e reduci e il presidente Landi, presidente nazionale, ciò tenuto affinché i presidi i Presidenti diciamo di sezione soffrissero.
Le professionalità presenti sul territorio e una copia, io ben volentieri lo distribuita, spero sia gradita per me è stato gradito il fatto di aver proposto di per elaborare donata. Nel contempo vi ricordo che giovedì prossimo, 25 aprile, faremo le solite.
E commemorazioni per quanto riguarda la liberazione, siete tutti invitati.
E quindi può articolo inserito anche quello della della coppia che vi ho distribuito, se vorrete partecipare, sarete ovviamente graditi ospiti assieme alla nostra comunità, grazie sì, volevo grazie assolutamente dell'Enel, cadeau graditissimo ricorda 30 anni fa nei tempi Marina ho rivisto e comunque le forze armate ebbene quindi ecco condivido, è stato veramente un regalo graditissimo, è.
Cerchiamo di essere presenti alla commemorazione del 25 aprile con con immenso piacere ancora grazie.
Non fosse altro perché il decennale della mia Presidenza, quindi.
Festeggerò i 10 anni di presidenza di questa sezione.
Va bene.
Va bene anch'io il Consigliere.
Ringrazio anche il consigliere Mainardi del.
Bene, su questa messe di ringraziamenti dovuti alla Regione, alla precisava, il consigliere Mainardi, grazie.
E niente sono le 22:04, la seduta del Consiglio Comunale determinata e tolta, dunque grazie buona serata a tutti,