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CC Corato 06.05.2024
FILE TYPE: Video
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Buonasera a tutti chiedo ai Consiglieri di lo Garzi, lo Garzi, lo Garcia.
Segretaria, possiamo procedere con l'appello.
Buonasera.
Sindaco De Benedittis Addario Aldo.
Arsale, Michele, Avella, Franco Bovino, Michele Bucci, Leonardo.
Colonna Carlo.
De Benedittis Antonella, assente Diaferia, Gabriele.
Di Bartolomeo Giuseppe.
D'Imperio, Giulio d'Introno, Nadia Gloria, assente, Fiore Cataldo.
Fuzio Gaetano Lotito Michele.
Mascoli, Salvatore assente Mastrodonato, Vincenzo Mazzone, Valeria, Palmieri, Alessandro Perrone, Luigi Pisicchio Domenico Salerno, Ignazio Tambone Eliseo, tarantini, Domenico assente Torelli Massimo.
Presente giusto dissi che.
È entrata la consigliera d'Introno.
22 consiglieri presenti hanno fatto pervenire, giustifica di assenza il consigliere Mascoli e la consigliera De Benedittis Antonella.
Possiamo la seduta è valida, possiamo aprire alle dichiarazioni in apertura di seduta, vi ricordo che ciascuno di voi ha a disposizione cinque minuti di tempo, prego chi deve prenotarsi per le dichiarazioni.
Non ci sono dichiarazioni in apertura di seduta, possiamo aprire alle in.
Dichiarazione prego, consigliere Colonna.
Volevo nuovamente sollecitare l'Amministrazione per l'annoso problema della viabilità nella zona di piazza Palermo via Dandolo via Redavid, proprio perché ci sono delle criticità in merito a, come ho sottolineato più volte, ai parcheggi e anche alla all'ampiezza della carreggiata che allo stato per le numerose utenze che si sono create e attività come per esempio la palestra bar là il passaggio risulta difficoltoso. Per questi motivi chiedo che questa Amministrazione ponga all'attenzione questa problematicità di un quartiere che si è sviluppato negli ultimi tempi in misura.
Si è sviluppato in misura esponenziale l'attenzione, so che si sta per si sta discutendo, si sta varando il PIA, il PUMS, e che questo problema venga posto all'ordine del giorno delle priorità di questa Amministrazione. È proprio perché diversi cittadini mi hanno segnalato la problematica, soprattutto quando ci sono le partite di basket dove vengono parcheggiate le macchine in zone dove non dovrebbero esserci.
Grazie consigliere Colonna, mi perdonerete perché è dimenticata di di informarvi che della presenza di telecamere per garantire la diretta della seduta, chiedo al pubblico in sala di silenziare i cellulari, chiedo anche la stessa cosa ai Consiglieri e possiamo aprire alle interrogazioni se ve ne sono.
Ha chiesto la parola il consigliere Salerno, prego, grazie Presidente, il Sindaco.
Assessori, colleghi, consiglieri, no, una semplicissima domanda di chiarimento.
Sono stati.
Appaltati dal dal, dal 2017 in poi, tre palazzine di alloggi economico popolare, la palazzina e la palazzina B per quanto riguarda il rione Belvedere e per 1 milione 720 la palazzina relativa via Sant'Elia.
I lavori furono consegnati ad ottobre 2020. Il 23 gennaio 2024 è stata nominata la Commissione per quanto riguarda il collaudo, vorremmo sapere a che punto lo stato dei lavori relativo a queste opere grazie.
Allora rispondete o vi riservate nella prego Sindaco?
Allora?
C'è stato un lungo fermo nei lavori.
È causato dalla difficoltà che, in seguito al Covid e alle congiunture internazionali, le imprese hanno avuto nel reperire i materiali e, diciamo, di costruzione di infrastrutturazione di quelle palazzine, va bene,
Poi i lavori sono ripresi e.
Ora che viene anche il dirigente, poi chiediamo dettagli, sono in procinto, dovrebbero essere in procinto di concluderli e di consegnare finalmente queste palazzine nel frattempo, mi permetto di aggiungere che siamo anche in procinto di far partire un bando per l'assegnazione degli alloggi popolari così da uscire da quella situazione diciamo anomala in cui ci troviamo attualmente non avendo una graduatoria ed essendo vecchio il bando precedente che poi non ebbe mai diciamo una definizione.
Per cui dal confronto che abbiamo avuto con l'ARCA, sì, veniva fuori, diciamo, l'opportunità di procedere in tal senso, poi, ovviamente vi darò anche nelle sedi opportune in Commissione e via dicendo, tutti i, però ecco se poi arrivi il dirigente, qualche dettaglio in più lo diciamo ma orientativamente la questione sta così.
Grazie consigliere Salerno se vuole replicare.
Sì, Sindaco, grazie no, di fatto, voglio dire ulteriori dettagli sarebbero anche superflui a noi interessava soprattutto forse di tutto il quadro capire proprio la seconda fase di cui lei ha parlato.
Ma guarda, un po', abbiamo questa facoltà, diciamo fra tante altre anche questa facoltà, possiamo aggiungerlo e Sindaco.
Quello che vogliamo sollecitare, perché se lei ricorda bene anche in precedenza è stato sollecitato appunto il discorso del bando da effettuare, per cui noi pensiamo che sia arrivato il momento di mettere in moto questa attività, grazie.
Grazie consigliere Salerno, prego Consigliere, Fuzio, saluto il Sindaco, tutto il Segretario dal Presidente del Consiglio e tutti i presenti in Aula e saluto anche il pubblico qui presente è quello a casa.
Ho due quesiti da porre al Sindaco, 1, preferisco leggerlo, visto che l'abbiamo scritto.
Sì, è stato appreso dagli organi di informazione che l'edizione del 2024 del prestigioso concorso di musica Euterpe che da oltre vent'anni porta accorato centinaia di musicisti da tutto il mondo, sarà composta dalla sola parte nazionale, la competizione internazionale, diciamo quella più prestigiosa e invece sospesa. Il direttore artistico della manifestazione, il maestro De Santis, ha portato ha parlato di nell'articolo che è uscito sul notiziario. Parla di troppe incertezze e di un sostegno al ribasso da parte dell'Amministrazione comunale, tale da non garantire la programmazione della manifestazione. Chiedo al Sindaco e all'Amministrazione di chiarire i contorni della vicenda, magari specificando al Consiglio comunale quali fossero le richieste di natura economica e logistica dell'organizzazione del concorso e quali sono le motivazioni per la quale non è stato possibile finalizzare il sostegno atteso che la manifestazione si inquadra tra le iniziative più prestigiose dalla nostra città e che può essere considerato un volano non soltanto per lo sviluppo culturale cittadino, ma anche per l'economia di Corato, visto l'enorme afflusso di musicisti da ogni parte del mondo nella nostra città. Inoltre, aggiungo che una manifestazione di dalla porta di tale portata che vede raggiungere il nostro Paese mi riferisco soprattutto alla parte della manifestazione internazionale. Bisogna considerare che spesso i tempi per queste sono abbastanza lunghi. Consideriamo quelle persone che hanno bisogno di richiedere un'autorizzazione di passaporto qua ho visto, e così via hanno bisogno. Dico di fare l'organizzazione. Comunque, in ogni caso, si parla di manifestazione internazionale che ormai non si è aggiunta l'accordo. Quindi, se è possibile avere spiegazioni in merito alla questione, l'altro punto, invece, riguarda sempre un'altra informazione che è venuta fuori stamattina, riguardante la Consulta dello sviluppo economico, una situazione che già in altre occasioni si è parlato perché proprio io, durante alcune Commissioni o durante altri Consigli, ho chiesto anche per altre motivazioni, come mai la Consulta, che rappresenta quell'organo di rappresentazione di tante associazioni di commercianti, spesso non è stata mai presa in considerazione e non si è mai presentata. A quelle che erano le discussioni di cui ritengo essa dovrebbe far parte. Quindi anche in questo caso, considerando l'articolo che è venuto fuori, chiedo all'Amministrazione di dare spiegazioni sull'accaduto. Grazie.
Risponde lei Sindaco.
Sì, prego.
Sì, e allora, buonasera a tutti, saluto tutti i presenti in Aula, la Giunta, il Sindaco, i Consiglieri comunali, il Segretario comunale, io sono, come dire, anche favorevolmente sorpreso di questa interrogazione perché di fatto proprio questa mattina avevo dato indicazioni a la nostra collaboratrice che si occupa della stampa di diffondere una mia nota stampa su questo argomento.
Che appunto si apprestava ad inviare alle testate giornalistiche in serata. Quindi, se diciamo la cosa potrebbe risultare più semplice. Passerei proprio la lettura di questa mia nota stampa che, diciamo così, ne chiarisce quelli che sono i contorni della vicenda. Allora passo alla lettura, poi potrei anche aggiungere qualcos'altro in relazione per i concorsi Euterpe, l'Amministrazione ha proposto lo stanziamento di un contributo economico e strumentale frutto del dialogo, ha avuto nel corso dei mesi con gli organizzatori e comunque in linea con quanto già erogato per lo svolgimento dell'edizione 2023 in febbraio l'organizzazione del concorso chiedeva impegni precisi, ma, come è noto, lo stanziamento delle somme necessarie dei veri segui deve seguire un iter amministrativo abbastanza rigoroso, a partire proprio dall'approvazione del bilancio di previsione, senza il quale nessun atto amministrativo non può impegnare l'ente. Cioè non ci sono le somme necessarie se non c'è il bilancio di previsione o comunque le somme in quel momento che si possono disporre non sono tali da consentire l'impegno che lo stesso organizzazione del concorso richiede. Allora, di conseguenza, durante le interlocuzioni che comunque io personalmente ho avuto con l'organizzazione, abbiamo o abbiamo quindi ho ripetutamente espresso l'intenzione di sostenere anche per questa edizione il progetto Euterpe e naturalmente, contrariamente anche alle le situazioni, come dire anche un po' aderenti in cui si è venuto a trovare l'organizzazione. In passato le nostre interlocuzioni non vengono by basate sul nulla, quindi, nel momento in cui ho fatto delle interlocuzioni con il l'organizzatore, paventando anche possibili impegni precisi da parte dell'Amministrazione, e ho fatte per ragioni, diciamo su cognizione di causa queste interlocuzioni in aprile e questo è importante questo passaggio. L'organizzazione invece manifestava in maniera informale.
La volontà di rinunciare al progetto internazionale già in aprile, proprio perché noi non eravamo in condizione a inizio aprile, di fornire delle i, di fare degli impegni precisi, cioè di fare un vero e proprio atto deliberativo su questo.
Nonostante ciò, nonostante questo, quando abbiamo approvato il bilancio, io personalmente ho scritto, ho scritto all'organizzazione, chiedendo quali fossero appunto le reali intenzioni, in quella occasione l'organizzazione si è dimostrato invece disponibile a proseguire il progetto internazionale e a quel punto anche in relazione al fatto che si tratta di atti che vanno in Giunta e poi vengono deliberati quindi io non possa assumere un impegno mio personale e a titolo mio personale ho paventato all'organizzazione che l'Amministrazione e quindi poi la Giunta avrebbe potuto eventualmente impegnare per questo progetto, di fatto, a conti fatti, quanto impegnato nel 2023, cioè io ho proposto lo dico qui in Consiglio comunale una copertura dei costi del progetto pari a circa il 35% e cinque giornate di utilizzo gratuito del teatro.
Poté possiamo poi eventualmente sviluppare tutto questo e capire a quanto diciamo ammonta il possibile contributo che poteva arrivare al progetto e che io avrei portato come proposta di deliberazione in Giunta.
Non ho ricevuto alcuna interlocuzione con l'organizzazione se non una PEC in cui si diceva di rinunciare al progetto.
Tutto qui.
Nessuna nessuna, nessun altro che non avrei altro da aggiungere, poi, ovviamente Consigliere lei può sviluppare, può accedere agli atti, vedere qual era il costo del progetto totale, sviluppare il 35%, calcolare il costo di cinque giornate di teatro gratuite e capire poi insieme eventualmente in numeri questo che cosa significa in termini di impegno possibile dell'Amministrazione quindi io rimando al mittente.
Rimando con forza al mittente l'idea che verso il progetto Euterpe ci sia stato, diciamo, un approccio al ribasso, niente di tutto vero, c'è stato un approccio che era esattamente in linea con quanto stanziato e contribuito nel 2023, poi ovviamente ognuno fa le proprie scelte e fa le proprie valutazioni.
Dispiace innanzitutto a me che il progetto evidentemente, evidentemente il progetto internazionale Euterpe non possa tenersi, considerato che diciamo così sin da febbraio ne stiamo parlando considerando anche la mia sollecitazione a ripensare su una iniziale decisione di rinunciare al progetto. Ovviamente diciamo, gli atti amministrativi si basano su quello che si fa e che si delibera le promesse. Ovviamente noi cerchiamo di mantenerle, ma rimangono promesse. Non abbiamo mai promesso la luna, quello che abbiamo promesso l'abbiamo promesso perché eravamo certi di poterlo mantenere. Per il resto, diciamo, ritengo di non avere altro da aggiungere. Per quanto attiene le consulte, io voglio dire che le consulte vengono convocate dai Presidenti di Consulta.
Non certamente da parte degli Assessori o dalla Giunta, quindi, su per quanto concerne la Consulta lat della cultura, io con la Presidente o continue interlocuzioni, a volte mi capita anche di sollecitarne la convocazione, ma è una scelta del Presidente della Consulta.
Io non avrei nessuna difficoltà, diciamo a come dire, ad avere un confronto costante con la Consulta ma, diciamo da questo punto di vista credo che sia nell'autonomia decisionale del Presidente della Consulta stessa, grazie.
Vuole rispondere per la Consulta, lo sviluppo economico prego.
Buonasera, buonasera a tutti, allora ho appreso anch'io dagli organi di stampa la nota della Consulta, perché evidentemente diciamo, era arrivata prima gli organi di stampa e poi al protocollo, quindi l'ho appreso anch'io e lo ha preso con un po' con rammarico perché in realtà l'attività con la Consulta dello sviluppo economico è sempre stata fitta e sinergica e questo lo rilevate proprio della nota che è stata inviata. Non so se era completa agli organi di stampa da quella che è arrivata al protocollo che conteneva l'elenco delle attività svolte dalla Consulta, quindi una Consulta che evidentemente ha lavorato e aggiungo che.
Abbiamo anche come Amministrazione supportato alcune delle proposte presentate dalla Consulta vedi il convegno sulla ZES, che poi ha portato a una delibera di Giunta che poi ha portato a rate recepire i progetti che sono arrivati dagli aziende. Poi è intervenuta la legge che ha dichiarato la ZES unica, quel lavoro è stato congelato tra virgolette, ma il lavoro è stato fatto in sinergia con la sua Consulta. Penso anche ora non ho un elenco dettagliato, perché davvero l'ho appreso dagli organi di stampa, quindi vado un po' a memoria. Penso anche al convegno sulla sulla Xylella, che aveva però lo scopo formativo e informativo. Non a caso sono intervenuti esperti del settore. Anche questo in stretta sinergia con la Consulta, ma penso anche ad altri incontri, quello sul documento strategico del commercio, cioè il lavoro. Sicuramente c'è stato e io auspico che ci possa essere ancora perché non davvero lo ha preso con grande amarezza, perché al netto delle divergenze, poi una proposta va valutata anche in termini di fattibilità anche in termini tecnici, anche in termini economici, e quindi è chiaro che le proposte, alcune proposte ancora sono al vaglio di questa Amministrazione. Perché ancora dobbiamo chiarire le risorse che avremo a disposizione chiarito questo chiaramente si farà un passaggio con la Consulta per discutere, confrontarsi ed eventualmente porre in essere le azioni che condivideremo all'interno della Consulta stessa. Grazie grazie assessore. Il consigliere Fuzio, se vuole, ha diritto di replica per entrambe le interrogazioni. Prego.
Vicesindaco, e ogni volta non lo so, io ho appena le pongo un quesito, ho sempre l'impressione che lei la metta sempre sul lato personale.
Perché innanzitutto io non so perché dice che rimando al mittente, perché in questa domanda che io ho fatto non c'è nessun mittente, anzi le aggiungo anche un'altra cosa.
Io qua il maestro De Santis, non ho il, non ho avuto ancora il piacere di conoscere e personalmente non so manco chi è.
Io ho letto semplicemente un articolo e ho capito che si parlava di ribasso, ho tratto delle mie conclusioni e ho cercato di avere dei chiarimenti da parte dell'Amministrazione, quindi non esiste nessun mittente sulla domanda che le ho fatto.
In questa sua voglia di voler necessariamente boh, lo vedo quasi un attacco, quello suola nella sua risposta, quindi molto probabilmente io la cosa che mi ha fatto, che mi ha tratto un po' l'attenzione, è il fatto che nell'articolo si parlava a parte delle incertezze e quindi capisco bene che uno che ha bisogno di organizza di organizzare una manifestazione del genere dove i musicisti vengono da tutto il mondo hanno anche bisogno di un certo tipo di organizzazione e quindi ho pensato a una lentezza dall'Amministrazione primo quesito del perché mi ha portato a fare la domanda.
Seconda cosa che ha attratto la mia attenzione e il sostegno al ribasso, quindi molto probabilmente presumo e non ha avuto il tempo di andarmi a tro ha di fare accesso agli atti per capire quanto è stato il sostegno negli anni precedenti, che è molto probabilmente negli accordi. C'è qualcosa che non è uguale a quello dell'anno precedente, quanti giorni quant'è l'amo l'ha detto cinque giorni per l'Amministrazione, cioè se vado a memoria, ricordo che manifestazione del genere più o meno hanno sempre impegnato una decina di giorni vado a memoria all'incirca, quindi adesso il, quello che è il contributo che è stato dato precedentemente. Io non lo conosco, quindi non posso dire lei parla del 35%, però mi incuriosiva questo tra virgolettato sostegno al ribasso.
Quindi la domanda è stata fatta solo perché mi dispiaceva che accorato molto probabilmente il maestro De Santis non avrà trovato le condizioni o un accordo con l'Amministrazione per poter portare avanti una manifestazione di quella portata e mi è dispiaciuto capire che questa manifestazione, molto probabilmente non verrà fatta. Una manifestazione che rappresenta per il nostro Paese una vera e propria vetrina internazionale perché i musicisti e effettivamente vengono da tutte le parti da tutto il mondo. Quindi tutto qua non esiste nessun mittente per quanto riguarda il discorso della legata alla Consulta,
Che io ricordi, non penso che la Consulta sia stata sempre interpellata ogni volta che c'è stata da una questione che riguardasse le attività commerciali, io, leggendo quell'articolo, capisco solo un passaggio che è quasi una fondamenta di questa Amministrazione.
Che è precaria nel discorso della condivisione, quindi non vogliamo essere, anzi dico, non voglio essere ripetitivo, ma è un argomento che purtroppo si evince e dobbiamo necessariamente tirarlo fuori, perché io non penso che se la Consulta dello sviluppo economico fosse stata convocata tutte le volte che ne fosse stato necessario sarebbe arrivata a scrivere quell'articolo penso proprio di no, sicuramente avranno le loro motivazioni.
All'interno dell'articolo e poi, tra parentesi, sono contenuti anche degli articoli loro hanno fatto riferimento a degli articoli dove in questi articoli si parla anche di presa visione e di risposte, nel senso che ci sono, le consulte vanno interpellate.
Dopodiché può arrivare anche un parere da parte della Consulta, che non è detto che venga preso in considerazione dall'Amministrazione, e questo lo sappiamo benissimo, ma quell'articolo dice anche che in ogni caso la Consulta, pur se il parere non viene preso in considerazione merita anche una risposta quindi ora praticamente molto probabilmente credo che la problematica passi direttamente al Segretario generale, che dovrà approfondire questo passaggio di cui parla la Consulta perché se parliamo della condivisione non potete dire che l'avete presa in considerazione io il primo sono stato uno di quelli che tante volte ha tirato fuori questo argomento, perché era importante avere nell'Aula anche la Consulta dello sviluppo economico.
Quindi non la risposta non è completa quella sua la ringrazio comunque salve,
Prego consigliere Lotito.
Buonasera, Presidente, buonasera a tutti i presenti in Aula e chi ci ascolta da casa.
A proposito di Consulta, ecco, ho avuto a che fare con la Consulta della cultura, perché so che voi, come Amministrazione, avete organizzato la primavera Phest e ho chiesto alla Consulta se vi eravate si sono riuniti per discutere un programma. Un qualcosa, ovviamente anche in questo caso alla Consulta è stata baipassata, ma vedo che per voi le consulte sono un problema e non una risorsa. Stamattina abbiamo avuto la conferma, però, al di là di questo, volevo sapere quali sono state le modalità per individui individuare gli organizzatori, perché io, onestamente, visto che la prima edizione sarebbe stato auspicabile fare un una gara, un manifestazione di interessi per avere, diciamo, più operatori invece aprendo.
Che è stata data un'unica come su MEPA, quindi a un'unica ditta e quindi qual è stata la modalità che vi ha portato a scegliere? Questa diciamo.
Il GAL, poi posso fare un'altra domanda, o sì, se vuole o fra due interventi io le ho consecutive come preferisce, non lo posso fare direttamente l'auto in un intervento per quanto riguarda la costruzione dell'Istituto professionale, a che punto sono, diciamo, le procedure cominciato l'esproprio perché se non ricordo male i fondi dovrebbero scadere a giugno del 2025,
Quindi, siccome non è pervenuta nessuna notizia, volevo sapere a che punto siamo con con la costruzione del professionali, grazie, grazie, Consigliere, risponde l'assessore Bucci.
A seguire il Sindaco risponde l'assessore, Varesano un per l'altro okay, perfetto, prego, allora questa Amministrazione ha, diciamo da da tempo avviato una serie di attività che vanno vadano a coniugare l'aspetto della cultura in senso stretto, con l'ASP, l'aspetto della cultura, che ha dei riflessi anche sullo sviluppo economico, non a caso varie sono state le iniziative che hanno visto coinvolti i due assessorati, anzi in alcune occasioni, anche l'assessorato all'urbanistica, nella fase nella nella dimensione dell'arredo urbano che appunto, perché se la città e si presenta bella si presenta allestita in un certo modo è chiaro che questo comporta dei riflessi anche sullo sviluppo economico. Se ci sono degli eventi culturali condivisi, è chiaro che indirettamente si creano e si generano dei riflessi anche sullo sviluppo economico. Abbiamo pertanto pensato come Amministrazione, di concerto con le attività che fanno parte del centro storico, che per prime hanno preso l'iniziativa e ci hanno coinvolto in un'altra attività che abbiamo per il momento congelato, perché non c'erano i tempi e le risorse né umane economiche, neanche da parte dell'attività per portarlo avanti. A queste iniziative che code, diciamo SAR siti si orienteranno perlopiù sull'allestimento del centro storico di questo borgo di tutte le stradine, con allestimenti a tema floreale e con, ovviamente, anche degli eventi. Quindi abbiamo fatto un atto di indirizzo, come Giunta, chiedendo all'Ufficio di individuare l'operatore economico che avrebbe dovuto fare questo progetto.
La motivazione per cui è stato scelto il GAL e in realtà contenuta nella determina fatta dal dirigente, cioè il GAL non è un operatore economico qualsiasi il GAL e un gruppo di cui è un gruppo di azione locale di cui il Comune di Andria e il Comune di Corato sono soci, non solo il GAL nella nuova programmazione, quindi, l'Africa nella propria programmazione con la quale ha ottenuto il rifinanziamento dalla Regione, ha tra i suoi punti cardine, è proprio il marketing territoriale. Quindi, se è vero, come è vero che questa è un'operazione di marketing territoriale, se è vero che nello Statuto del GAL è previsto che gli obiettivi comprendano in più agli obiettivi del GAL, comprendono anche la valorizzazione del territorio, delle produzioni, dell'ambiente e del paesaggio, beh, io credo che sia stata una scelta coerente anche di razionalizzazione della spesa pubblica, quindi di mettere insieme la spesa prevista dalla Regione stanziata dalla Regione per il marketing territoriale, con quella che il Comune ha messo a disposizione per creare un'operazione che andrà poi vedrà poi l'utilizzo del proprio del brand del GAL che sullo Murgia, quindi io credo che sia stata un'operazione, ripeto, le motivazioni sono poi nella determina a contrarre.
Disposta dall'ufficio. Credo che sia stata un'operazione davvero coerente anche per la qualità di operatore economico che il GAL che, ripeto, non è una semplicemente una società, non è semplicemente un operatore economico, è qualcosa di più, grazie, grazie, prego US, ve le faccio dare entrambe le risposte che vuole replicare, però, come preferisce, prego assessore, Varesano.
Sì, buon pomeriggio, saluto tutti i presenti e chi ci segue da casa.
Allora, per quanto riguarda l'area per la realizzazione dell'Istituto professionale?
Come sapete, avevamo come Amministrazione avevamo dato indirizzo alla al quarto settore, quindi al dirigente del Settore Urbanistica, di riprendere il PIP, il piano per gli insediamenti produttivi che era stato adottato in nel 2008 nella zona di tre di PRG, nella zona industriale, tipizzata come di tre a ridosso di via Trani al di là dei della della linea ferroviaria,
Per rimodularlo e per diciamo.
Poter reperire un'ampia area che avesse le caratteristiche richieste dalla Città metropolitana, quindi il set, il dirigente ha dato incarico allo studio che già aveva redatto il PIP, faccio un po' la cronistoria è proprio per rimodulare il piano alla luce di nuove esigenze delle nuove esigenze e quindi siamo stati in Consiglio come in uno dei Consigli scorsi per revocare il PIP che ormai non era più perseguibile.
E di conseguenza.
Si è proceduto alla appunto alla redazione del Piano Particolareggiato, in questo caso non ablativo, quindi si differenziava si differenzia questo piano rispetto al PIP proprio per queste importanti caratteristiche.
Dopodiché il piano ci è stato consegnato dallo studio che lo stava redigendo e recentemente l'abbiamo adottato in Giunta.
Quindi come da accordi con la Città metropolitana, l'adozione del piano particolareggiato e utile per perché la Città Metropolitana possa dare affidamento di incarico di progettazione della scuola del nuovo istituto professionale e quindi abbiamo subito trasmesso gli atti relativi all'adozione del Piano. Quindi ora la Città Metropolitana può proseguire nel suo nelle con i suoi adempimenti. Nel frattempo, il Piano adottato è stato avviato alle fasi di pubblicità di pubblicazione, quindi tutto ciò che prevede l'iter di adozione e approvazione di un piano esecutivo conforme al PRG e nel momento in cui arriveranno osservazioni. Chiaramente queste osservazioni verranno contro controdedotte e poi si passerà all'approvazione del piano fino a quando non è approvato e chiaramente non possiamo procedere, ma.
L'iter adesso è, diciamo, nelle mani della Città metropolitana per quanto riguarda la progettazione del dell'istituto, quindi, parallelamente, le cose diciamo procedono nei tempi previsti.
Grazie, prego, consigliere Lotito.
Presidente, allora, per quanto riguarda l'assessore Bucci, io lo metto in dubbio, la qualità del GAL ci mancherebbe altro, però, da quando da che mondo è mondo la concorrenza è quello che aiuta il prodotto, quindi diciamo convocare solo e esclusivamente il gallo, potete avere tutte le diciamo necessità di questo mondo, ma non certo porta sicuramente ad avere il miglior prodotto, perché magari altre associazioni potevano avere anche delle idee diverse che potevano aiutare anche a spendere di meno e anche a dare un prodotto qualitativamente migliore. Ripeto, senza mettere in dubbio le qualità del GAL, però, è vero che la legge prevede di andare direttamente a un operatore economico, però l'abbiamo tanto criticato e buon Salvini. Speravo che noi della sinistra o voi mettevate in atto quelli che sono da sempre i principi della sinistra, ma pare che qui vengono bypassati. Per quanto riguarda l'assessore Varesano. Grazie per queste informazioni e insomma, è nostra premura che tutto proceda nei tempi e che si possa avere la nuova scuola. Grazie.
Grazie.
No.
Prego consigliere Addario, no, niente, volevo sapere se questa Amministrazione ritiene di dover fare un'istanza nei riguardi della Bari-Nord per tutti i servizi che stanno ultimamente non sono proprio della massima efficienza.
In quanto ci sono frequenti.
Delle cose le cose vengono soppresse, spesso capita senza precisati motivi, vengono soppresse.
Ci sono degli iodati, non vengono rispettati, non c'è alcuna affidabilità per cui l'utenza si trova in forte difficoltà, soprattutto per chi chiaramente, ha bisogno di rispettare l'orario scolastico, l'orario, l'orario di lavoro.
Per chi ha coincidenze con altri mezzi di trasporto, per cui chiederei al Sindaco di far giungere la Ferrotramviaria, un messaggio che chi, per chiedere una maggiore attenzione e impegno per assicurare la regolarità della rete delle delle cose ferroviarie, un maggiore rispetto nell'orario in vigore, evita la soppressione delle cose che spesso lasciano l'utenza appunto in senza possibilità di recuperare in tempo gli appuntamenti e quant'altro quindi spero che la Ferrotramviaria sia pressata non solo dal nostro Comune ma tutto tutti gli utenti dei Comuni, perché la situazione sta diventando veramente insostenibile.
Prego, Sindaco.
Sì, certamente possono assicurare che ci sono comunque sistematici rapporti con la Ferrotramviaria, anche per via della questione di via bagnato, Ohio che all'incontrario poi causa le lunghe attese dei cittadini di fronte ai passaggi al passaggio a livello chiuso, certamente c'è il problema, poi dei ritardi dei treni, delle corse soppresse,
Che rimandano a problemi strutturali che ancora ci sono all'altezza di di di di di Bari, Bari,
Bari-Palese, insomma, giù di lì.
Pari come si chiama adesso Fesca San Girolamo lì e che si crea la criticità per cui il binario doppio diventa unico, si crea l'intasamento e a volte, insomma, tutta la questione dei ritardi delle coste soppressa, però certamente mi farò portavoce e interprete non solo verso ferrotranviari ma anche verso i Sindaci diciamo del territorio coinvolto grazie.
Prego consigliere Addario, se vuole replicare semplicemente ringrazio, spero che possa dare qualche frutto, questo questa pressione grazie.
Prego, consigliere Mastrodonato, grazie Presidente e buonasera a tutti, volevo sollecitare la pulizia Agrigento della complanare che abbiamo da via Gravina, Pavia Andria, sia dal lato mare che dal lato terra, perché ho ormai l'erba è così alta che la sera è anche scomodo la visuale e poi volevo chiedere per quanto riguarda il muro di cinta del papà del palazzo del campo sportivo magari vi faccio una domanda all'assessore Sinisi,
Quel muro di cinta con la nuova strada, avete notato che è veramente basso e li avremo eventualmente problemi vigente che potrebbe entrare nel nel nel campo sportivo, quindi che cosa avete pensato di fare eventualmente, grazie, preciso che le interrogazioni sono sempre rivolti al Sindaco, quindi io chiedo sempre al Sindaco se vuole delegare la risposta all'Assessore prego Sindaco,
No, ci tengo a risparmi, farei rispondere con assoluta, diciamo.
Piacere all'assessore, però, siccome la questione stadio non sto seguendo, quindi ci tengo a rispondere, ecco.
Allora, purtroppo quello è un progetto che noi abbiamo trovato e che abbiamo già, diciamo stravolto in più aspetti.
E ansia. In con questo devo dire grazie alla impresa esecutrice dei lavori che già se li era aggiudicati, quindi dobbiamo dire grazie perché c'è stata la disponibilità a farlo e quindi è stato realizzato sotto la strada la bretella che congiunge via Gravina con via Prenestina un sistema di raccolta delle acque pluviali che sennò dovevano andare o verso lo stadio o verso casa Alberta.
È stata ruotata di 180 gradi la palazzina, che era prevista all'interno davanti all'ingresso monumentale, dall'interno, andando in qualche misura a deturpare l'ingresso monumentale e quindi anche lì è stato fatto, è stata ridimensionata con quella palazzina che diciamo peraltro non c'era nemmeno il parere della Sovrintendenza io immagino anche che la Sovrintendenza avrebbe avuto anche da ridire su quella cosa perché andava oltre, quindi tutta l'estetica, diciamo dello stadio veniva veniva poi rovinata, è stata ridimensionata da quel risparmio. Abbiamo ricavato poi le risorse per fare la raccolta delle acque sotto la strada.
Ora c'è questo problema effettivamente del mu del muro perimetrale che è stato demolito e rifatto perché pericolante. Ora vediamo un po' insomma nell'economia, poi dei lavori che andremo a fare se sarà necessario intervenire. Abbiamo voluto che il ripristino rispettasse dell'estetica architettonica originale con i Pileri. Si chiamano così che, Inter cioè che ci sono tra un muro e l'altro, no fino in fondo e però, ecco evidenzio, abbiamo salvato tutta la facciata davanti che poi è la parte più interessante storica, perché se andiamo a demolire, affacciata davanti a quel punto brutti tutta Termini e fai una cosa annuo, invece, siccome è una testimonianza degli anni 30, a nostro parere va assolutamente salvaguardata e restaurata, e così sarà. Quindi vediamo poi ora ora facciamo finire questo lavoro perché lo devono consegnare e dopodiché capiamo se è necessario intervenire. Valuteremo tecnicamente, poi, come.
Intendendo la Sindaco alla all'interrogazione sulla complanare, sì, un attimo che si è.
Si era spento e allora quelle sono di competenza provinciale e comunque la Provincia ho visto che sta già facendo ha già fatto, diciamo, le strade provinciali, solleciterò anche l'intervento sulla complanare, posso dire che a proposito di complanare ebbe a breve verranno asfaltate e quindi come già sono state asfaltate buona parte di strade provinciali che erano dei rovinate insomma via Castel del Monte via San Magno via Trani via Gravina eccetera eccetera, via vecchia Barletta che porta dal cimitero e via dicendo, a breve dovremmo avere anche le complanari asfaltate. Va bene, e questa è una cosa buona certamente sollecitiamo per far tagliare l'erba.
Grazie, prego, Consigliere, per la replica del Presidente, grazie della dalla risposta, no, volevo fare un intervento che non ho avuto modo per quanto riguarda la Consulta dello sviluppo economico, siccome sono Presidente, quindi volevo dire sì, però siamo nella fase delle interrogazioni o faceva la dichiarazione in apertura cioè se lei ha un'interrogazione la ponga no, volevo, voglio senza fare polemiche, volevo parlare un attimino di questo argomento si se lei ha un'interrogazione, la ponga siamo nella fase delle interrogazioni non può fare l'intervento,
Ove volevo, innanzitutto fare chiaramente i complimenti alla Consulta dello sviluppo economico, perché secondo me?
Qui in questa Amministrazione avevamo veramente una consulta di spessore e di buon livello, che comunque si è sempre interfacciata con l'Amministrazione e non ci sono, voglio dire da questo punto di vista c'è sempre stata collaborazione, questo era, diciamo la mia cosa io la cosa che chiedo all'Amministrazione e che.
A volte noto da Presidente ed è capitato anche qualche volta che magari anch'io amo anche a me personalmente non mi è stata, come dire, comunicata delle situazioni dove io magari dovevo essere presente perché forse lo sviluppo economico o l'imprenditoria non è che non non non sia importante però non viene considerata in maniera tale io chiedo, senza fare polemiche, di prestare più attenzione alle voci, alle alle, voglio dire, alle comunicazioni, agli interessi da parte delle persone che girano intorno. Volevo dire solo questo senza ripeto fare polemiche. Io, come Presidente, mi sono, mi metto a disposizione per qualsiasi cosa, anche con la Consulta dello sviluppo economico sono a disposizione per eventuali commissioni e quant'altro. Grazie.
Sindaco risponde l'assessore Bucci,
Prego.
Ma io questo ritornello che a noi la le vicende diciamo, delle attività produttive non interessano proprio, non non lo sento mio, però è la voce, però se le voci, le voci però io sto ai fatti, io sto ai fatti.
Questa Amministrazione ha approvato il Piano strategico del commercio che non c'era. Abbiamo approvato il distretto urbano, siamo entrati nel distretto urbano del commercio e abbiamo così avuto accesso ai fondi regionali che invece in precedenza erano andati perduti per la mancanza del Piano strategico del commercio. Conditio sine qua non per entrare nel distretto urbano del commercio. Questo significa investimenti per il rilancio delle attività produttive, cioè scusate dell'attività commerciale del commercio in città che, come sappiamo, era andato a finire a carte. 48 non è che adesso navighi. Nel loro, però, si sono definiti gli strumenti per tentare un rilancio di tutta l'attività produttive e commerciali, sia nel centro che poi via via nelle periferie e anche nella zona industriale. Dove,
Appunto gli insediamenti industriali possono fare c'era già da prima. Questo possono fare anche attività commerciali, così anche da valorizzare i capannoni che spesso sono rimasti chiusi, non certo per responsabilità né di questa né di nessuna Amministrazione. È chiaro, poi abbiamo e stiamo anche continuando a fare attrezzato la città di strumenti urbanistici che consentono alle imprese di operare, in primis il regolamento edilizio comunale che mancava dal 1962 65.
E il PIRU che lo strumento, il Piano integrato di rigenerazione urbana che consente adesso alle imprese e ai proprietari anche di immobili, di intervenire nel centro storico per portare avanti il proprio processo di riqualificazione, perché abbiamo un piano di recupero del centro antico, ma ci mancava uno strumento operativo per intervenire lì dove ci sono quei vuoti urbani determinati dai crolli di dove è necessario ricucire e quindi anche per questo motivo molte di quelle situazioni erano rimaste in sospeso. Abbiamo avuto e ottenuto dalla Autorità idrica, pugliese e pugliese, l'estensione anche nel centro storico e non solo, anche in alcuni tratti della zona residenziale in altre zone della città, l'estensione dell'area della rete idrica e fognaria, che è condizione indispensabile per rivitalizzare il centro storico. Ora ci stiamo attivando per la zona industriale e anzi sulla zona industriale. Abbiamo affidato a uno studio professionale e la redazione del DPR U, che è uno strumento anch'esso urbanistico che serve alla come dire alla.
Ecco riorganizzazione, ah, ah ah ad acquisire anzitutto fare un'analisi, ad acquisire le criticità, ad acquisire quanto c'è e quanto manca e quindi e quindi ecco a definire gli strumenti operativi di intervento urbanistico. Questi sono, diciamo, i fatti, che se questi sono i fatti che consentono di, diciamo così alle imprese, non a me, alle imprese consentono di operare anche nel settore, appunto dell'edilizia, per esempio, così come l'ufficio ha sbloccato Tanza a sbloccarsi, a sbloccare tante di quelle situazioni rimaste incancrenite che credo vadano proprio intorno e incontro alle richieste di proprietari e imprese. Pensiamo, non lo so, alla rigenerazione urbana che si sta facendo su via.
Via Bove, dove food e fu demolita. No, tutto quel complesso puntellato dagli anni 80 dietro la Banca Popolare di Puglia e Basilicata, poi ora hanno iniziato la demolizione su via Parini, l'attraversa tutto quel situazione è rimasta lì incancrenita. Fu sbloccata la l'altra questione su via Nicola Bucci, dove hanno costruito.
La palazzina, magari si S-box, casse di fronte che è un problema, no che c'è però lì ci sono dei contenziosi in questione dei privati e via dicendo. Questo che cos'è, se non un dare risposte alle imprese che voglio però sottolineare dal Sindaco, non devono proprio passare le imprese per tutto ciò che riguarda la competenza degli uffici, devono andare gli uffici dal Sindaco, non devono proprio passare e noi ci siamo attivati perché gli uffici avessero efficienza. Su questo c'è ancora da lavorare per diciamo deficit che ancora c'è ovviamente di personale, ma anche libertà d'azione va bene.
Questi sono tutti, insomma, e poi ne parlava poco fa a proposito del professionale la, l'assessore Varesano l'adozione, in Giunta del piano particolareggiato che apre a una prospettiva di nuovi insediamenti produttivi nella zona dietro la stazione compresa la via Bisceglie via Ruvo soprattutto quella quel settore lì su cui vi dico la verità che sono tanti i proprietari che già si sono fatti sentire né nei mesi passati l'anno scorso e c'è molta attenzione su questo e anche diciamo, si apre la prospettiva di insediamenti produttivi e,
Favoriti anche da una gestione poi dei lotti, che essa non non sarà speculativa, avendo fatto fare le perizie le stime dall'Agenzia delle entrate e quindi diciamo consentire uno sviluppo che non danneggi il Sindaco. Vi devo chiedere di concludere se si definiscono dicendo proprio questo, perché molto spesso gli imprenditori, girando in zona industriale, che cosa mi hanno detto che c'è un approccio speculativo ai suoli, per cui, per fare un ampliamento di una recinzione di due metri più in là gli costa a un'impresa? Quarant'400000 euro che ci faccio prima che compro ad Andria esposto il capannone per dire allora sono questi i fatti concreti con cui si sta dando risposta al mondo imprenditoriale. Certamente c'è tanto da fare, però l'attenzione da parte di questa Amministrazione è tutt'altro che diciamo, scarsa, diciamo e al massimo grado, però c'è tanto da fare, ovviamente, grazie. Prego, Consigliere per la replica.
Grazie Sindaco, la mia era solo una critica costruttiva e invito la Consulta dello sviluppo economico a fare un incontro per capire questa situazione che si è creata perché, sinceramente, non io, da cittadino e da Consigliere vorrei capire un attimino che quali sono insomma le le le le problematiche e magari potremmo fare anche una Commissione doveva andare a discutere delle varie elementi grazie.
Grazie Consigliere.
Bene, possiamo passare al primo punto all'ordine del giorno.
Petizione ai sensi e per gli effetti dell'articolo 54 dello Statuto comunale degli articoli 5 e seguenti del vigente Regolamento comunale per gli strumenti di democrazia diretta avente ad oggetto il progetto dell'opera pubblica extramurale, con nota acquisita al protocollo del Comune al numero 15.631 del 4 aprile aprile 2024 è stata presentata appunto questo Comune una petizione. Pertanto il primo firmatario è designato portavoce, il signor Donato Amorese, che se in Aula può anche accomodarsi qui e venire a presentare la mozione prima di avviare il dibattito consiliare, prego, prego, signor Amorese, venga.
Grazie.
Buonasera, Amorese, se amici si metta comodo, altrimenti.
Buonasera a tutti e naturalmente, innanzitutto, un ringraziamento al Consiglio comunale, al Presidente del Consiglio, al Segretario, alla dottoressa Aloisio, al Consiglio intero, per aver dato la possibilità ai 2.966 i firmatari di questa petizione di poterla esporre e di poterla quindi portare alla vostra attenzione.
Do lettura della petizione ai sensi dell'articolo 54 dello Statuto comunale articolo 5 e successivi del Regolamento per gli strumenti di democrazia diretta, i sottoscritti cittadini in merito all'intervento PNRR Missione 5 C 2 investimento, 2.2 rigenerazione dell'estramurale nell'ambito della strategia del Piano metropolitano di greening pur condividendo la necessità di procedere alla riqualificazione di tale importante arteria stradale, rilevano nel progetto le seguenti criticità e segue adesso l'elenco se, come dire, lo consentite,
Man mano che do lettura dei vari punti, magari posso anche fare un ulteriore accenno di chiarimento e di integrazione al punto stesso punto A ciclabili, al centro della carreggiata sulle strade, sull'estramurale coratina. Mancano le condizioni essenziali di validità di questa scelta che, contrariamente a quanto previsto in progetto, dovrebbero avere funzione di raccordo con altre direttrici, dovrebbero avere poche intersezioni ed adeguate protezioni rispetto al traffico automobilistico. Dovrebbero insistere su strade prive di attrattori, quindi attività commerciali, soprattutto lungo il loro percorso.
Quindi, per quanto riguarda questo primo punto, non so di chi ha firmato la petizione, naturalmente chi ha aderito alla alla petizione non è sicuramente contrario alla pista ciclabile, non è un dire no alla pista ciclabile, si contesta il suo posizionamento al centro della strada al centro della carreggiata e si contesta anche la tipologia di pista ciclabile che è stata adottata che sicuramente non implica i livelli massimi di sicurezza.
Naturalmente una pista ciclabile per poter essere utile per poter essere, diciamo fruibile, per poter dare quello slancio eco così come previsto nel titolo della del progetto, dovrebbe essere in grado di vincere la competizione con le automobili, oggi, naturalmente, la grandissima parte della fruizione, diciamo della movimentazione della mobilità è fatta su auto.
Rispetto alle biciclette, perché sicuramente l'auto viene ritenuta più comoda, più sicura, più facile da da poter utilizzare per poter invertire questo paradigma occorre che ci ci ci sia una pista ciclabile che sia sicura e sia utile per essere utile. Naturalmente deve mettere in condizioni chi utilizza la pista ciclabile di poter raggiungere i punti di interesse facilmente e naturalmente una pista. Il posta al centro della della strada non rende questo possibile, perché poi occorre, come dire, a raggiungere un punto di intersezione, uscire dalla pista ciclabile, eventualmente proseguire a piedi per poter raggiungere il il proprio punto di interesse. Questo, naturalmente, cosa comporta comporta in futuro la possibilità che nella scelta tra auto e bici bicicletta.
Le le le le le, il vantaggio vada ancora o soprattutto alle automobili, per cui la pista ciclabile tenderebbe ad essere un come dire una cattedrale nel deserto, fatta, ma utilizzata pochissimo. E questo noi che abbiamo firmato l'appello, la petizione. Non vogliamo che avvenga.
Se ne contesta anche la sicurezza. La pista ciclabile, così come è stata progettata, non ha i massimi livelli di sicurezza, e questo perché, perché per ben otto tratti su 10 è stata la scelta la tipologia sous sede riservata, quindi non fisicamente distinta dalla corsia, dove hai transito il, le le, le automobili e solo su due tratti. Su 10, quindi solo il 20% è stata ipotizzata con sede propria, quindi dotata di un di una come dire limite fisico che divida le 2 situazioni veicolare e ciclistica. Ancora di più, i due tratti in sede propria sono anche non consecutivi, per cui un ciclista affronterà un magari facendo, ipotizzando di che voglia fare un intero giro del dell'estramurale troverà il primo tratto in sede riservata subito dopo troverà e quindi, come dire, senza spartitraffico. Subito dopo troverà un tratto di pista ciclabile in sede propria. Quindi con le protezioni, subito dopo ritroverà un tratto di pista ciclabile in sede riservata, quindi senza protezioni, subito dopo troverà un altro tratto con le protezioni, quindi sicuramente nonni il massimo per infondere nel ciclista o per come dire in indicare nel di in chi potrà utilizzare questa pista un aspetto, una sensazione di sicurezza e di protezione,
Punto b riempie il rimpicciolimento di quasi tutti i marciapiedi che renderà poco agevole il passaggio, mentre la presenza di attività commerciali sarà notevolmente ostacolata, naturalmente, dovendo nella stessa strada inserire un elemento in più che la pista ciclabile, come dire, occorrerà necessariamente andare a sacrificare lo spazio destinato ai marciapiedi, per cui tutti i marciapiedi avranno una dimensione ridotta rispetto a quello attuale o comunque parzialmente ridotta rispetto a quella attuale.
Dovre da quelle che sono le indicazioni.
Con se consideriamo, come dire, il manifesto di presentazione della del progetto nella parte destinata ai marciapiedi, la dimensione viene indicata come variabile per cui, come dire, non c'è una indicazione precisa di quanto saranno questi marciapiedi, ipotizzando che questi siano di tre metri.
Lungo tutto il tratto dell'estramurale a questi tre metri, poi bisognerà andare a sottrarre lo spazio necessario per la più, ma la piantumazione delle essenze sarà necessario sottrarre lo spazio per l'installazione della segnaletica verticale, sarà necessario sottrarre lo spazio per la cartellonistica pubblicitaria che, come ben sapete, è molto presente sul sull'estramurale, essendo proprio l'estramurale, al di là di una arteria stradale, anche un punto nevralgico di commercio di attività artigiane, di attività di supermercato di attività professionali per cui i cartelli pubblicitari,
Lungo il corso del dell'estramurale sono frequenti e numerosi, naturalmente dove i marciapiedi verranno ad essere ridotti, questo tipo di pubblicità che poco ah, ah ah, come dire, avvantaggiare i nostri commercianti, i nostri artigiani, dovrà necessariamente essere molto limitata.
Punto ce punto di.
L'eliminazione di un gran numero di posti di parcheggio sulle piazze, ma sugli attuali piazze, ma anche sulle estreme orale, per il rispetto del Codice della strada, punto d la realizzazione di parcheggi a spina pesce a ridosso delle corsie carrabili, in particolare l'uscita delle auto sarà causa di pericolo perché si dovrà utilizzare lo spazio destinato alla marcia dei veicoli.
Sicuramente nella attuale, diciamo progetto molti parcheggi, anzi in tutti, in tutte le tavole del del progetto i parcheggi auto sono stati previsti in prossimità degli incroci di tutti gli incroci, questo in violazione a quello che è il codice della strada che non permette la possibilità di istituire un parcheggio in prossimità di un incrocio.
Per cui tutti questi parcheggi che sono stati previsti nel progetto domani, quando invece si dovrà poi andare a a rendere reale la la vita di questa nuova struttura, quei parcheggi dovranno non essere più messi in servizio.
La stessa Piazza Pietrosa, dove è stato previsto un parcheggio a spina pesce per noi che abbiamo sottoscritto questa petizione rappresenta un elemento di pericolo, perché il dover uscire dal parcheggio in retromarcia in una corsia che è estremamente limitata e fonte di pericolo per gli automobilisti e anche per i pedoni,
Punto è l'assoluta non praticabilità della rotonda di via Trani, che con largamente con l'allargamento dei marciapiedi le tenderà problematico l'accesso a via Bisceglie e quindi alla zona industriale di tre.
E alla futura scuola professionale, inoltre, il ciclista sarà costretto a muoversi in situazioni di pericolo, la rotonda di via Trani è uno dei pochi casi, forse non l'unico.
Ad esempio, di rotonda posta sull'estramurale, così come prevede il progetto, i marciapiedi del in che circondano la rotonda saranno allargati, questo naturalmente consentirà di avere numeri numerose difficoltà per i pullman che sono in transito e che fanno manovra lungo la la rotonda per cui, come dire già oggi chi opera sulla rotonda con un mezzo che può essere un autobus scolastico oppure un mezzo pesante trova difficoltà a gestire la movimentazione intorno alla rotonda. Questa difficoltà verrà ulteriormente aggravata andando ad allargare i marciapiedi e quindi a restringere lo spazio destinato alla circolazione.
Punto f e punto g, blocco del traffico in occasione della fermata dei pen, dei mezzi pubblici sulla corsia di circolazione e la sosta di questi mezzi per la salita e la discesa dei passeggeri comporterà lunghe attese delle auto incolonnate.
Punto g corsie carrabili che si riducono in rettilineo anche ad una larghezza di 3 metri e 30 le auto saranno perennemente incolonnate e l'eliminazione delle attuali corsie di preselezione del traffico agli incroci principali creerà lunghe code ai semafori. Nei momenti di punta su tutto l'estramurale potrebbe crearsi un lungo serpentone di auto, con conseguente blocco del traffico in tutte le direzioni e a questo proposito, come dire, credo utile sia così come lo è stato per me andare a a verificarlo, avere una Juan quantificazione di quanti sono i mezzi di quanti sono, diciamo di quant'è la popolazione di automobili di autoveicoli che è presente nella nostra, nella nostra città, se consultiamo l'annuario statistico dell'ACI l'annuario statistico relativo al 2023, quindi, con riferimento al 2022, ci dice che in Puglia abbiamo una popolazione di 3 milioni e 900.000 abitanti. Che le autovetture sono 2100000 e che il complessivo parco auto quindi moto auto, camion, mezzi agricoli e via dicendo, ah, ah, sfiora circa i 3 milioni di pezzi, per cui, se consideriamo per cui, come dire, se consideriamo la popolazione di Corato, possiamo dire che accorato, abbiamo circa 28.000 autovetture e circa 38.000 in complessivo, mezzi per cui, come dire le strut, la struttura autostradale del della nostra città deve sopportare il peso. L'in, l'ingombro.
L'inquinamento di questi 28.000 autovetture o se consideriamo il dato generale, 38.000 autoveicoli.
Naturalmente, la creazione di tutte queste situazioni di rallentamento del traffico porterà di conseguenza, anche ad un innalzamento dell'inquinamento delle auto che viene poi rilasciato lungo il corso dell'estramurale, per cui da essere un giardino da essere un punto di come dire di spensieratezza da essere un punto di attrazione per la passeggiata per l'utilizzo, diciamo di questa nuova arteria in maniera più ecologica. Diventerà invece uno strumento di come dire rischio per la salute pubblica, perché le automobili naturalmente lo lo dicono ricerche fatte da chi se ne intende le automobili inquinano in maniera maggiore alle basse velocità e non solo le automobili vecchie, diciamo quelle non ecologiche che rappresentano il 25% della quantità di automobili presenti, ma anche le ultime automobili e quelle di nuova generazione. L'avere un'andatura lenta crea maggiori inquinamento nell'ambiente.
Per quanto riguarda, diciamo i parcheggi nelle degli autobus nel tratto 5 nel tratto 7 in maniera particolare, ma anche in tutti i tratti poi del del delle saranno ai 10 tratti dell'estramurale il parcheggio, il lasso, lo stallo previsto per la sosta degli autobus e nella corsia di circolazione,
In particolare nel tratto 5 nel tratto 7, lo stallo previsto per il pullman per l'autobus è in corsia e affianca un parcheggio di automobili, per cui, se dovessimo fare il calcolo di quanto è tutta la superficie disponibile, se consideriamo che un pullman e largo mediamente 2 metri e 55,
Considerato lo spazio che abbiamo nella corsia significa che per i passeggeri che salgono e per i passeggeri che scendono metteremo a disposizione soltanto 50 55 centimetri, cioè stiamo realizzando un'opera che molto probabilmente costerà 15 milioni di euro e mettiamo in condizione i passeggeri di un pullman di salire o discendere, avendo solo a disposizione 55 centimetri, 55 centimetri sono esattamente più o meno questo spazio. Questo sarà lo spazio destinato a chi deve salire e scendere contemporaneamente da un pullman in quei due tratti. Non credo che sia una soluzione di cui potersi vantare ed essere fieri.
Punto h.
All'incrocio di via Castel del Monte ci sarà la necessità di fare inversione a U per la presenza di casi avanzate ritenuti inutili, se non pericolose, con le panchine a ridosso delle corsie carrabili greche, che creeranno l'aumento del traffico e consegna quel de e conseguentemente l'inquinamento acustico e da polveri sottili l'esempio di di di di di dell'incrocio di via Castel del Monte, come dire, viene rappresentato benissimo in questa in questa diapositiva dei o di un nostro periodico cittadino.
La il punto in cui c'è l'in diciamo la possibilità di svoltare è stato messo in maniera tale che, per poter poi dalle sta morale entrare in via Castel del Monte con direzione il corso cittadino, occorre necessariamente fare inversioni ad U e fare inversione a U, in prossimità di un incrocio è vietato dal codice della strada anche in questo caso quindi, abbiamo.
Un come dire, invito a violare le norme,
Ancora, se notate dall'immagine, questa dove è qui quest'auto è l'ingresso che porta dall'estramurale abbia Castelmonte, direzione, diciamo esterna.
Il un pullman o un automezzo pesante che, provenendo da via viale Ettore, Fieramosca, voglia girare a destra per poter imboccare la strada, avrà estreme difficoltà per poterlo fare, perché il come dire il, la dimensione e la curvatura della strada stessa è tale che il pullman o l'automezzo pesante la manovra dovrà farla almeno con 3 4 tentativi di girata.
Punto i impraticabilità ed inadeguatezza di alcune scelte con riferimento a incrocio e parcheggi, per esempio parcheggi in curva, in spregio al codice della strada, e qui naturalmente ripetiamo, ci sono lungo tutte le tavole tu lungo tutto il corso dell'estramurale, i parcheggi sono stati posizionati, è in prossimità degli incroci, ma anche in prossimità delle curve e anche in questo caso un parcheggio in curva. Il nostro Codice della Strada non lo prevede, come lecito punto M rain garden privi di uno studio di base, ossia senza corretto dimensionamento, almeno per cercare di avvicinarsi alla invarianza idraulica e quindi eliminare l'allarga, l'allagamento stradale.
Punto n difficoltà di attraversamento dei mezzi pesanti, i quali camion che non hanno percorsi alternativi, e autobus di linea che sono obbligati a percorrere l'estramurale dovendo attuare un servizio pubblico.
Ma non solo i camion e i mezzi e i mezzi pubblici, anche i mezzi agricoli Corato ha una forte vocazione agricola e nei mesi scorsi, ottobre novembre dicembre, ci siamo deliziati a vedere il passaggio di mezzi colmi di olive erano segno di ricchezza per la nostra, con un economia segno di ricchezza per i nostri concittadini.
Tutti quei mezzi, molto spesso hanno la necessità, perché non hanno soluzioni alternative, di dover utilizzare l'estramurale per poter muoversi nella nella loro attività, quindi andare a creare una struttura che limita ostacola rende difficoltoso anche l'operato di chi lavora nell'agricoltura sicuramente non può essere da noi considerato elemento di vanto. Pertanto, alla luce di quanto sopra rilevato, chiedono di rivedere il progetto di questa importante ed essenziale sì, infrastruttura, apportando le dovute modifiche e all'uopo istituire un tavolo di confronto con la partecipazione dei tecnici che hanno redatto il progetto dei tecnici di ONG, di ogni ordine professionale dei commercianti e dei residenti.
Grazie.
Grazie, signor Amorese.
Se non ci sono interventi.
Prego, consigliere Salerno.
Grazie Presidente.
No, volevo.
Preso atto di questa petizione che.
Così come sapete, noi l'abbiamo sposata interamente, perché il successivo punto della mozione riprende un po' il ragionamento, avendolo pienamente sposato, io devo fare assolutamente i complimenti.
All'azione del primo firmatario è sicuramente di tutti i cittadini che hanno voluto prendere coscienza di questo progetto che cambierà le sembianze della nostra città,
Il cambiare le sembianze di una città.
E cosa buona, però, bisogna sempre pensare quali sono gli atti, i progetti e le attività che bisogna fare per rendere possibile anche le attività che oggi si fanno su quella strada.
E molto probabilmente bisognava pensare alle attività propedeutiche, a questo tipo di scelta che.
Il progetto dell'extramurale porterà alle attività e alle e al traffico del Comune di Corato sentivo dire anche dallo studio approfondito che il primo firmatario, signor Amorese affatto, ci sono 38.000 veicoli nel Comune di Corato che girano bisognava pensare.
Questi 38.000 veicoli che fine faranno.
Dove andranno come si posizioneranno e probabilmente le soluzioni dovevano essere diversi, e comunque mi sono probabilmente spinto oltre perché quello che volevo fare in questo momento, perché poi mi riservo di riprendere il discorso nella mozione dove poi il primo firmatario sono io,
Appunto devo complimentarmi con il lavoro che ha fatto.
Tutta la cittadinanza, perché guardate?
Io più volte ho sentito parlare.
Ma no 3.000 firme probabilmente rispetto a 48.000 cittadini, no, signori, guardate che non è così.
Guardate che 3.000 voti va bene, con una media di 300 voti a persone come se fossero state espresse.
Sette otto consiglieri comunali con queste firme qua.
Per cui voglio dire non è che bisogna prendere sottogamba queste queste questi segnali,
Perché probabilmente voglio dire, forse, se questi 3.000 firme, se questi 3.000 cittadini avessero espresso i loro rappresentanti in Consiglio comunale, in questo momento ci sarebbero stati forse 6 7 consiglieri comunali che siedevano su questi banchi e che probabilmente avevano delle idee diverse, no, non oltre ai 9 che sono firmatari che sono già convinti.
Ne?
No, altri sette, perché i 3.000 si sommano ai 9 caro Sindaco, è perché, caro Sindaco, forse non so se lei ha letto nei 3.000 non c'è la firma di un Consigliere presente in Aula, sono tutti i cittadini, altri per cui probabilmente voglio dire bisogna non prendere sottogamba questi dati grazie,
Grazie.
Consigliere Salerno, Palmieri, non parliamo fuori microfono gentilmente ci sono altri interventi, ha chiesto la parola la consigliera d'Introno, prego.
Grazie Presidente, dunque innanzitutto io vorrei ringraziare i 3.000 cittadini di Corato che hanno posto alla nostra attenzione un tema così delicato come quello dell'extramurale.
Vi ringrazio soprattutto perché, a mio parere, oltre ad averci portato ad avviare delle serie riflessioni sul progetto.
Hanno anche lanciato un chiaro e forte messaggio, ossia i Corazzini, mi dispiace che il Sindaco sia andato via, i coratina, Sindaco chiedono di essere ascoltati i cittadini, chi Sindaco chiedono di essere coinvolti, soprattutto quando si discute e si assumono decisioni importanti come il rifacimento anzi lo stravolgimento di un'arteria importante come l'estramurale, la città, in definitiva chiede di attuare quei processi partecipativi di cui tanto si è discusso in campagna elettorale, ma che poi, alla fine dei fatti, si sono rivelati dei semplici slogan elettorali.
Ed è proprio di tale aspetto che invito ciascun Consigliere, tutti noi dovremmo riflettere prima di arrivare al vuoto.
Considerate che l'intervento del PNRR, da cui appunto trae origine questo progetto, si chiama pianificazione urbanistica partecipata. Quindi è proprio il PNRR che affida ai cittadini il compito di pensare e decidere in che modo trasformare delle zone vulnerabili della città in aree smart e sostenibili. Purtroppo però, contrariamente a quanto il PNR impone a quanto impone la legge, tutte le norme sul punto, non c'è stata alcuna partecipazione dei cittadini, né tantomeno le consulte sono state convocate coinvolte, men che meno consiglieri comunali, commissioni e quant'altro.
L'aspetto ancor più grave è che è una trasformazione simile, così radicale della nostra città sia stata decisa in 48 ore di tempo. Io l'avevo anche ribadito in Commissione consiliare il Sindaco mi ha dato che stavo mentendo, però le carte parlano. Infatti, il 9 marzo 2022, con una determina dirigenziale, veniva affidato il progetto di fattibilità tecnica ed economica relativo appunto alla rigenerazione dell'estramurale. È dopo due giorni di tempo, quindi l'11 marzo la Giunta approvava il progetto per un importo pari a 6 milioni 800.000 euro. Ora, senza essere dei tecnici, senza essere fini politici, è mai possibile che un progetto di una simile portata venga approvato in 48 ore di tempo. No, la risposta è no.
È un dato che è inevitabilmente, ha gettato delle ombre su tale progetto.
Poi, tra l'altro, ci chiediamo chi lo ha deciso in due giorni di tempo, che il progetto doveva essere strutturato in quel modo, a quali esigenze risponde questo progetto, nessuno lo ha ancora capito.
Altro grave aspetto che va a macchiare. Questo intervento è la mancanza di coerenza e linearità su ciò che è stato is ciò su ciò che è stato riferito da vari esponenti della maggioranza, voglio fare un esempio, uno fra tutti. Ad ottobre del 2023 avevo presentato un'interrogazione proprio sull'extramurale all'epoca. Le uniche informazioni a nostra disposizione erano quelle forniteci da alcune testate locali grazie ad alcuni cittadini molto attenti che si erano impegnati sul punto, e ciò avevano appunto ad alto tutta una serie di informazioni di cui noi consiglieri comunali in primis eravamo all'oscuro. In risposta alla mia interrogazione, quando appunto sottolineato la mancanza di partecipazione dei cittadini, il Sindaco mi rispondeva leggo queste sono le sue testuali parole.
Non è vero che non vi è stata partecipazione, si è proceduto ad organizzare un incontro pubblico, di cui forse si è persa la memoria, nel rispetto delle norme anti Covid, quindi, nonostante le restrizioni, destinando particolare attenzione e ascolto alle associazioni di categoria direttamente interessate in primis il commercio, tale incontro pubblico è stato svolto presso il Palazzo di città possibile che di questo incontro pubblico nessuno ne ha memoria.
Possibile che non è stato fornito alcun comunicato, voi che siete sempre così solerti e impegnati a dare notizia di tutto quello che fate, è possibile che di questo incontro nessuno ne sa nulla.
Peccato però che nel corso di una trasmissione televisiva, non io, che si sa che non vado molto d'accordo col Sindaco, ma un convintissimo consigliere di maggioranza ha sostenuto l'esatto contrario, quindi ha di fatto smentito quello che ha detto il Sindaco e il consigliere di maggioranza. Durante una trasmissione televisiva dichiara non è stato possibile adottare la partecipazione. Non c'era il tempo necessario per poter fare una partecipazione reale e non di facciata. La partecipazione reale non significa organizzare eventi pubblici in cui si fa finta di accogliere le idee della cittadinanza, la partecipazione, quella vera effettiva, quella che produce dei risultati, significa andare ad incontrare tutte le categorie sociali, incontrare i cittadini, i ragazzi delle scuole, perché è da loro che bisogna prendere spunto, ma noi non avevamo tempo, ascoltarli significava perdere il finanziamento, allora facciamo chiarezza, la partecipazione c'è stata o non c'è stata, il Sindaco dice diffi, un consigliere di maggioranza dice di no, è stata una partecipazione reale o di facciata. Ecco perché.
Per il bene di tutti, credo sia giunto il momento di ascoltare i cittadini, ce ne sono quasi 3.000 che chiedono l'istituzione di un tavolo tecnico.
Perché dietro ad una qualsiasi opera pubblica si gioca ben altro che un semplice progetto. Ci sono ricadute sul territorio alle quali sono i primi cittadini a doverne pagare le conseguenze e sono gli stessi cittadini che possono aderire o meno. Ecco perché è importante ascoltarli. Il principio che dovrebbe ispirarci, e che è più una decisione, è partecipata più una decisione e condivisa più illegittima. In questo caso, invece, in 48 ore di tempo non si sa chi ha deciso per una città di 50.000 abitanti, quindi nel rispetto di quanto promesso in campagna elettorale e cercando di rimediare agli errori che hanno portato ad un progetto approvato in fretta e furia. Cari Consiglieri, cari colleghi, diamo ascolto ai 3.000 cittadini e prendiamoci un po' di tempo per avviare un tavolo tecnico che non significa perdere il finanziamento, significa se significa semplicemente impiegare un po' di tempo, visto che in 48 ore avete approvato un progetto, ora non si riescono a trovare 24 ore di tempo, 48 ore di tempo per ascoltare i 3.000 cittadini. Ecco perché invito ad un voto all'unanimità. Grazie,
Grazie, non ci sono altri interventi, vedo.
Che posso chiedervi sempre la cortesia davvero a tutta l'Assise di prenotarvi perché capita la mia difficoltà, ogni volta non ci sono interventi, non ci sono interventi, cioè prenota se uno sa che deve fare l'intervento, prenotatevi diversamente, insomma e prego consigliere Lotito.
Sì, grazie Presidente, ero intento ad ascoltare la il dibattito della consigliera che mi ero distratto di prenotare, allora io ritengo che il Sindaco oggi dovrebbe essere contento di ricevere questa petizione perché lui ha sempre fatto parte di comitati, ha sempre fatto parte, insomma,
Di questo popolo che si muove quindi adesso che il Sindaco, lei, l'autorità, penso che sia.
Mi sa che non assieme e lei sarà sicuramente contento di ricevere questa petizione da parte dei cittadini, perché ci sono dei cittadini che hanno inteso esprimere il loro pensiero.
Dai banchi della maggioranza è arrivato quasi un sorriso dicendo sono stati tutti i vostri elettori, beh, io vi dico invece il contrario che queste firme sono state raccolte, fosse in 10 giorni una settimana e quindi fosse molte più film potevano essere prese però al di là di chi siano gli elettori la volontà popolare è sempre da rispettare, soprattutto dare la possibilità e non avere sempre diciamo quel pensiero unico che le nostre cose sono le migliori.
Guardate durante la vostra Amministrazione Sindaco, avete fatto altre opere e non ricordo che ci sono state delle petizioni o delle, diciamo da parte dell'opposizione.
Un diciamo un'azione affermare le le diciamo le infrastrutture, avete costruito una piazza, state procedendo per fare una scuola all'asilo nido, ma se si è intervenuti su progetto dell'estramurale e perché diciamo gli interessi e le vedute sono veramente tante, lo dico anche a voi Consiglieri c'è.
Ci sono state attività commerciali che hanno spostato la loro sede dal corso sull'estramurale. Sono state dei negozi di ferramenta perché non solo per un problema di scarico, ma anche per un problema di carico di materiali e quindi hanno ritenuto che in questa strada che nel corso gli veniva chiuso ai mezzi pesanti si sono dovuti trasferire sulle strade morale e sull'estramurale. Non ci sono solo aziende che vendono, diciamo al dettaglio, e quindi articoli di poco peso ci sono dei negozi importanti. È ovvio che questi negozi hanno visto un limite alle loro attività e sono fortemente preoccupati. Onestamente io ho fatto un giro in questi negozi,
Però, a differenza di quello che è stato detto in altre sedi che anche voi avete ascoltato, i cittadini a me non risulta o siamo stati, sono stato sfortunato sono andati in quelle attività dove nessuno è passato, ma non ci sono quindi, al di là di questo io veramente ritengo di di porre la massima attenzione.
E di non votare per partito preso, ma e credo che questo voto non mette in discussione l'Amministrazione, ma si va, come giustamente ha detto, la consigliera d'Introno. Un progetto fatto in 48 ore è veramente pazzesco per quello che è la città e anche qui, perdonatemi lo dico anche ai tecnici l'appalto concorso avrebbe aperto forse più spazio per i progetti, invece arriva l'unico e solo progetto e si prende quello e lo diamo quasi come scrittura di Dio come Bibbia. Questo mi preoccupa, quindi io spero che veramente, come ha detto la consigliera, d'Introno all'unanimità. Possiamo votare questa petizione perché si è perso tanto tempo perdere altri due o tre giorni cinque giorni. Non penso possa inficiare sul progetto stesso e anche su finanziamento. Grazie.
Grazie, Consigliere, prego, consigliere Addario.
Grazie Presidente.
Niente chiaramente, mi fa molto piacere che ci sia tutta questa attenzione per l'extramurale che, insieme all'asilo, alla all'asilo nido, al rifacimento del vecchio liceo classico e alle altre opere che saranno attuate con PNRR, potranno cambiare il volto di questa città, e mi fa piacere anche che nella che sì sì non si mette in discussione diciamolo dell'opportunità di sfruttare questa cosa.
Però volevo fare alcune considerazioni, e cioè questo questo extramurale nasce da da delle opportunità che ci ha dato l'Europa.
Grazie con il sistema del PNRR.
Per intervenire nel campo del Green urbano e quindi per dare ossigeno a dei città.
Ricordiamoci che cosa c'è che cosa della pandemia.
E quanto era necessario poter stare all'aperto con un prima e con aria respirabile,
Ultimamente ho letto un articolo in cui si diceva che il l'incubo, quasi la preoccupazione degli italiani.
La maggiore preoccupazione degli italiani è proprio quella legata al clima impazzito, al cambio, al cambiamento climatico, più addirittura delle guerre della guerra che ci sta intorno.
E quindi l'Europa ha pensato di investire per torniamo al discorso della della, per favorire la pedonalizzazione, per favorire la ciclabilità, per favorire la vivibilità delle città.
E la Città metropolitana ha adottato al volo questa opportunità.
Codato sia inserita, nonostante la carenza degli uffici, è riuscita ad inserirsi a fare questa ipotesi di progetto.
Il progetto è andata avanti, è stato assegnato, certo va partecipazione, non so come si poteva fare in quei periodi e mi rendo conto che la partecipazione non è mai sufficiente, sempre non ce n'è mai abbastanza.
Il fine qual è quindi quello di ridurre il traffico, veicolare ma, come non certo dicendo, era alle macchine di non muoversi, ma cercando di invogliare le persone a utilizzare?
I sistemi alternativi, cioè passeggiare piacevolmente per la città piuttosto che trovarsi un'autostrada al posto dell'estramurale e ai ciclisti di andare in sicurezza, io ultimamente vado sempre del cosa avete da da da tantissimi anni in bicicletta, non utilizzo in città, praticamente mai la macchina e mi rendo conto di quanto,
Di quanto questo dia delle ottime opportunità e vorrei che e quindi questo questo extramurale va in quella direzione.
Ci sono state certo poca condivisione, c'è stata comunque una Consulta dello sviluppo economico, richiesta della Consulta stessa per discutere delle coste comunali ci sono state due Commissioni consiliari in cui si è parlato di questa qua qua, ma soprattutto c'è stato un incontro al Teatro molto pubblicizzato che in cui erano presenti. I progettisti che avevano delle notevoli competenze sono progettisti che a livello nazionale e internazionale lavorano nel campo. Non si è spostato abbastanza e questo è il mio, la mia doglianza. I cittadini devono essere attenti, perché quello è il momento per intervenire, così come nei 10 anni in cui la Bari-Nord è stata ferma si sarebbe dovuto intervenire per evitare problematiche di oggi di via bagnato. Io quindi attenzione ai cittadini, attenzione alla politica.
E questo è un grave difetto della politica del del passato. Faccio anche mea culpa perché, sebbene in ruoli assolutamente marginali, anch'io ho seguito la vita politica,
E quindi era possibile in quel caso interfacciarsi con i progettisti e chiedere per quale motivo e hanno fatto determinate cose in quel caso forse sarebbe stato possibile anche fare delle piccole variazioni, perché il progetto non è ancora stato validato e fu detto ma praticamente in pochi consono alla opportunità ma veniamo alla crediti ma Calmaggiore, nata sia nel convegno fatto nel cinema con le 2 sale piene sia sui social e ora in qualche modo riportate nella nella nella petizione, ebbene, la critica maggiore, neanche di che io personalmente non condivido e penso di avere qualche ragione del contigui.
E cioè la critica maggiore nella apistica ciclabile centrale ebbene, la pista ciclabile centrale invece, a mio avviso, è un un'ottima soluzione,
Si dice che non sono sicure, ma allora io vi invito a Agua guardare alla situazione attuale, insicurezza è quello attuale, non solo in sicurezza noi praticamente qualcuno, parlava di istigazione a fare qualche consigliere di minoranza e parlare di istigazione, a fare e a contravvenire alla norma, ebbene quello è quanto avviene tutti i giorni accodato in modo pesantissimo, come,
La bici se sull'estramurale etnei camminano di BCP quell'incrocio ciclistici, salutiamo né camminano abbastanza di bici, la bici non può di fatto essere superata sulle stanno nell'articolato dalle auto, quindi dietro dal per cambiato per quale motivo c'è la macchina parcheggiata la bici che naturalmente deve stare a una certa distanza dalla macchina parcheggiata perché altrimenti si becca allo sportello in fronte e ho triste esperienza di queste cose qua non solo su di me ma anche su ragazze e quant'altro.
Ebbene, quindi il ciclista deve stare da una certa distanza dalla macchina, diciamo un metodo, poi il ciclista occupa il suo mezzo, dopodiché la macchina che supera il ciclista per essere a norma deve superarlo, minimo dice il codice della strada a un metodo e mezzo di distanza, ebbene, alla macchina rimane semplicemente un metodo, cioè la macchina per superare il ciclista deve ridursi dai due metodi, quel camion da quasi tre e metodi ad un mezzo per superare del ciclista. Non è possibile, quindi chiunque supera una bicicletta contravviene al codice della strada,
Il sorpasso della bici è impossibile, eppure avviene in continuazione.
Se invece viene adottato questa, questa ipotesi di pista ciclabile che la più criticata sbeffeggiata, il ciclista da solo, il suo metodo di 10 centimetri e la macchia alla macchina rimarrà esattamente il tre e mezzo di e mezzo con in più. Anche la possibilità della sosta e ciclista sarà nella sua sede propria o sede riservata, perché ci sono quattro tipologie di di di piste ciclabili propria riservata, che sono le più sicure. Poi c'è la le promiscue che sono da evitare assolutamente, perché sono alquanto insicuro, non faremo niente con quello. Ebbene, ma in sede propria o in sede riservata al ciclista, gli si dà un metodo 10, che è più che sufficiente, addirittura direi che sarebbe possibile man mano dice tanto la norma io il ciclista, va tranquillo, sicuro che nessuno investa, non ci sono intersezioni laddove si dice che ciclista trova intersezione, si dice un'imperfezione, nel senso che il ciclista, se va a sinistra, quindi nella pista ciclabile centrale non trova alcuna intersezioni, cioè non ci sono strade che si immettono o è quindi macchine che escono e che possono investirlo, perché lui sta al centro della carreggiata, cioè sta a sinistra. Va bene, né ci possono essere le macchine che nei mettendosi lo possono, così come avviene oggi oggi il ciclista che va a destra si poi trovare una macchina che gli arriva addosso dalla strada che si immette, oppure da una macchina che volendosi immettersi nella strada di tagliava strada ed è successo. Onestamente non voglio speculare sulla morte di delle persone che disgraziatamente, non ci sono più. Forse per consigliere le chiedo di avviarsi alla conclusione a beneficio di tu. Ricordo che la petizione ha gli stessi tempi di una mozione. Chiaramente sono larga con tutti, però.
Insomma, regoliamoci, prego sì, cercherò di essere brevissimo. Ora, in merito a questa cosa, qua vorrei dire di un lapsus freudiano che è stato tirato fuori durante conferenze cinema e quant'altro, cioè si diceva che un ciclista che sta davanti alla nuova Italia, cioè di fronte al vecchio,
La scuola media Imbriani. Se deve andare alle spalle di quelli isolato, cioè dietro alla nuova Italia, dovrebbe il ciclista, precludendo la pista ciclabile e fare tutto il percorso fino a via San Vito addirittura per poi prendere la parola, cioè dovrebbe fare 600 metri per farne di fatto 40. Questo è un lapsus freudiano, perché perché proprio l'automobilista, suo malgrado che dovrà fare questa, dovrà fare dei 600 metri anziché i 40, mentre il ciclista i 40 metri di fa tranquillamente perché alla prima intersezione con una striscia pedonale?
Può, secondo il Codice della strada, addirittura attraversare sulla striscia pedonale. Ritrovarsi dall'altro lato, quindi le le inversione a due che qualcuno diceva che non si possono fare il ciclista le può fare tranquillamente, così come vorrei chissà sappiano io automobilistiche con i quali non sono assoluta, perché anch'io sono automobilista, mi piace tantissimo, andando in macchina, sappiano che il ciclista può fare un'inversione ad un nel senso che può attraversare le le strisce pedonali senza nessuna difficoltà. Può addirittura attraversava le strisce pedonali sulla bicicletta, per cui l'utilizzo della bicicletta che questa pista ciclabile porterebbe ad utilizzare è un toccasana,
Per tutti, per la socialità, per per per la la la la Consigliere siamo al raddoppio dei tempi di consegna e in più ci sono le piazze in più e quant'altro. Non vorrei semplicemente dire questo che non posso trovarmi d'accordo con quanto dice la mia collega consigliera d'Introno. Comprendo perfettamente i punti di vista degli altri, però non posso trovarmi d'accordo, perché.
Perché oltretutto qua ci sono dei fondi che arrivano dal PNRR dei PNRR, ha dei tempi.
Se ci ha detto giustamente il dirigente del Comune che, se questi tempi vengono in qualche modo impediti, c'è già una piccola discussione, una piccola delle variazioni serie variazioni semplici possono essere concordate, ma avevano delle azioni serie. Potrebbero comportare un contenzioso con l'azienda con l'azienda che si è aggiudicata i lavori per cui se poi questi lavori non terminano entro i termini, dobbiamo restituire per cui noi faremmo un danno alla città un danno erariale che dovremmo in qualche modo risarcire. Grazie scusate pit-stop tempo utilizzato. Grazie Consigliere, prego, consigliere Pisicchio. Grazie Presidente.
Siamo convinti che la partecipazione sia uno dei pilastri costituzionali a difesa della libertà di pensiero e della giustizia sociale che devono caratterizzare in uno Stato democratico, perciò riteniamo che la voce dei cittadini, espressa attraverso circa 3.000 firme, vada ascoltata e tenuta nella giusta e dovuta considerazione.
Crediamo che rifacimento delle stimolate sia opera pubblica di rilevante importanza per la città e siamo convinti che vada rimesso a nuovo la sua nuova veste. Però, deve, secondo noi, essere compatibile con la necessità imprenditori imprescindibile della città di continuare ad avere una via di scorrimento dove possano continuare ad esistere attività economiche importanti, adulti di per cittadini. Insomma, la nuova concezione dell'estramurale deve essere calata, armonizzati, adattata alla città e a suo assetto urbanistico. In questa prospettiva, all'esito della presentazione del progetto esecutivo del lei questo murale, abbiamo su subito lamentato il mancato coinvolgimento, ab origine di tutte le forze politiche presenti in Consiglio comunale, delle consulte comunali, delle organizzazioni di categoria e dei cittadini, più in genere più in generale, nonché evidenziato previa consultazione dei nostri tecnici, criticità del progetto esecutivo mediante una nostra missiva al Sindaco, agli Assessori e i dirigenti responsabili, alla quale faccio, facciamo un rinvio e che qui chiediamo sia depositata agli atti di questa seduta di questo consesso comunale in questa missiva il punto più importante per noi ed evidenza della necessità del confronto e del dialogo base, della civile convivenza e della costruzione di comunità forti e coese.
Ne abbiamo ricevuto invece li abbiamo ricevuti invece un riscontro meramente tecnico, che non ha comunque risolto i nostri dubbi, i nostri rilievi sul progetto esecutivo.
Come non ha risolto i nostri dubbi, la relazione dell'ingegner che, a costo sulla petizione che addirittura si spinge fino ad affermare che la petizione non sia accoglibile, accoglibile in quanto si dovrebbe rivedere la cosa?
La concezione stessa alla base del progetto esecutivo, incompatibile con i tempi del PNRR, dato che la procedura è ormai in uno stato di tale avanzamento che non consente ripensamenti. Noi invece ribadiamo la nostra convinzione che occorra una riflessione che debba e possa essere fatta il riscontro delle osservazioni dei circa 3.000 cittadini di Corato e che detta riflessioni non vada ad inficiare la procedura in atto. Non si capisce la versione, sia a livello tecnico che politico, ad una riflessione, visto che a questo mondo nulla e Mutya, immutabile e fisso ma tutto e addivenire modifi modificabile provvisorio nella materia anche del PNRR sono state fatte modifiche sospensioni importanti dal ministro Fitto.
Qui parrebbe sia tutto blindato.
L'intento dell'Amministrazione circa la realizzazione di tale importante opera pubblica pensiamo sia stato quello di non farsi sfuggire i fondi PNRR con i suoi tempi ristretti e le sue procedure in deroga al Codice appalti alquanto fantasiose, discutibili, e cioè è positivo, ma non può essere inteso in senso assoluto né non può andare a discapito dei confronti degli indirizzi su indirizzi politici di fondo né tantomeno a discapito della partecipazione.
Pertanto, annuncio il mio voto favorevole accoglimento della petizione invitando tutti i colleghi ad accoglierla, perché l'attuazione degli istituti della partecipazione dei cittadini passa attraverso la convinzione politica che essa sia utile alla collettività, grazie.
Grazie, consigliere Pisicchio.
Ha chiesto la parola, si è prenotato prima di Bartolomeo, prego.
Grazie Presidente, signor Sindaco, Assessori, colleghi Consiglieri, io penso che occasioni come quella che stiamo vivendo oggi, ossia di discutere una petizione che ha visto la partecipazione di un numero non indifferente di cittadini, ci richiami alla riflessione, ad una riflessione molto importante, ossia al rispetto del primato dei cittadini sulla politica, sono i cittadini che designano i propri rappresentanti se noi oggi siamo qui in questo consesso e perché dei cittadini hanno scelto che noi dovevamo essere coloro che avrebbero accompagnato e seguito e stimolato questa Amministrazione nel corso di questo quinquennio e quindi si deve dare rispetto ai cittadini, bisogna dal rispetto alle proprie sensibilità, bisogna andare rispetto a ciò che hanno da esprimere e da sollecitare da stimolare. Il tema della petizione riguarda, come sappiamo, l'extramurale, questo tema, che ha giustamente aggiungo monopolizzato la discussione dibattito politico da ormai quattro o cinque mesi. È stato un processo molto lungo, abbastanza tortuoso, ma molto, molto serrato dai ritmi molto serrati che, di conseguenza, se volevamo effettivamente a raggiungere il risultato, non ha consentito certamente un capillare processo di condivisione e partecipazione. Spoilers, ero io il Consigliere super convinto di prima non a noi, ma non per questo non sono mancate le occasioni di apertura e ascolto. Voglio citare la data del 15 febbraio in cui, su richiesta dei consiglieri di minoranza, lo sottolineo lo ricordo è stata convocata la Commissione urbanistica con i progettisti dell'extramurale, appunto per discutere di questo argomento. C'è stata una sola Commissione, tante altre sarebbero potute fare, abbiamo per fortuna una Commissione Urbanistica, un Presidente della Commissione Urbanistica più che disponibile ad accogliere le richieste che possano venire è dai banchi della maggioranza, è Gabba dai banchi della minoranza. Di questo va dato atto. C'è stata l'occasione del 29 febbraio con la presentazione della.
Del progetto esecutivo, che non ha sottratto la possibilità di intervento, di partecipazione, di stimolo no da parte dei cittadini qualora, appunto ci fossero state e ci sono state delle sottolineature. Oggi siamo qui a discutere questa petizione prima preceduta dalla Commissione. Voglio anche sottolineare il fatto che non è al di fuori dalla mente di quasi di chiunque di noi dalla maggioranza, sicuramente quello di.
Sottostimare o sottovalutare l'importanza di questa petizione. Non a caso la Commissione è stata convocata, ma il Regolamento lo dice è una facoltà, quella di convocare la Commissione. Comunque, l'abbiamo voluta a cogliere questa possibilità per dare tutta la luce possibile tutta la visibilità possibile a i cittadini che hanno legittimamente deciso di.
Fu di di di e di dare, di di scrivere il proprio nome e cognome sotto questo, sotto questo documento, andando nel merito poi della petizione, vengono come prima è stato illustrato dal signor Amorese, indicati tutta una serie di presunte criticità e poi al termine viene chiesto questo questo tavolo di confronto con la partecipazione dei tecnici al riscontro di questa petizione c'è stato un documento che è stato rilasciato dal dirigente Cacozza dirigente ai lavori pubblici che, nel momento in cui vengono sottolineate determinate criticità di carattere tecnico, è andato punto per punto a analizzare e confutare questi aspetti. Cito alcuni.
I termini, il discorso della pista ciclabile al centro della carreggiata, il fatto ID. Il dirigente sottolinea il fatto che il rilievo non è supportato da dati inconfutabili per quanto riguarda la pericolosità, la soluzione progettuale. Leggo scelta se presenta una sicurezza maggiore rispetto alla pista in sede promiscua tant'è che pur prevista dalla norma e dalla stessa sconsigliata, cioè se proprio siete costretti fatela promiscua, ma se avete la possibilità di farla centrale, tanto meglio per garantire il massimo della sicurezza e rimpicciolimento dei marciapiedi, ma i marciapiedi in realtà non vanno mai al di sotto di una superficie calpestabile di due metri e ancora l'eliminazione di un gran numero di posti di parcheggio non è così. Il numero di parcheggi magari vengono rimodulati nella loro posizione, questo è vero, ma andandola ricontare solo nello stesso numero, grosso modo di quelli attuari, la realizzazione di parcheggi a spina di pesce, non c'è una evidenziata effettiva pericolosità in più rispetto invece ai parcheggi in linea così come noi siamo oggi abituati nel momento in cui io devo uscire da un parcheggio, va da sé che se sto percorrendo la carreggiata, mi devo fermare o rallentare e devo consentire l'uscita dalla dell'autovettura dal parcheggio, anche se questo è in linea o il discorso legato alla.
Alle corsie di carrabili, che si riducono in rettilineo anche da una larghezza di 3 metri e 30, è già oggi, appunto, viene sottolineato che le cose che le l'estramurale a una sola corsia di marcia è nuovo extramurale, di fatto non va a stravolgere quello che è la modalità di fruizione attuale. Non vengono nemmeno è legato chiaramente l'accesso ai proprietari prospicienti sull'extramurale a quali sarà sempre garantito l'accesso alle proprie unità immobiliari e difficoltà di attraversamento dei mezzi pesanti. L'articolo 140 del regolamento di attuazione del Codice della strada prevede che la larghezza minima della corsia di marcia deve essere di due metri e 75 nel caso in ambito urbano, poi, questo limite può scendere fino al 2 metri e mezzo. Beh, signori, nel caso dell'extramurale avrà una larghezza di marcia di tre metri e mezzo, ben oltre il valore minimo previsto dall'articolo 140, pertanto, che cosa dice poi al termine questo riscontro che è il caso di precisare che nessuno dei rilievi presentati può essere accolto, se non a patto di modificare i concept progettuale. Ciò si tradurrebbe in una nuova progettazione. Ciò si tradurrebbe non andare a dilatare già risicati i tempi di realizzazione dell'opera. Ciò si andrebbe a tradurre con un contenzioso con l'appaltatrice verso la quale sarebbe certa la soccombenza. Le modifiche di dettaglio che dovessero rendersi necessarie potranno essere effettivamente attuate in corso di esecuzione dei lavori. Pertanto la petizione che nell'incipit viene sottolineato condivide la necessità di procedere alla riqualificazione di tale importante arteria stradale. Pertanto non ha intenzione di bloccare il progetto, di fatto otterrebbe il risultato opposto. La petizione, che non nasce per l'intenzione o l'intenzione di bloccare l'extramurale, di fatto andrebbe a bloccare l'extramurale. Approvare questa petizione significherebbe quindi illudere, prendere in giro i cittadini perché andremmo a creare in questo modo un tavolo di confronto, un tavolo tecnico, decidiamo insieme come lo vogliamo chiamare, che di fatto non potrebbe intaccare minimamente quelli che sono i capisaldi progettuali su cui il progetto stesso si poggia. Sarebbe un tavolo totalmente ininfluente. Sarebbe un tavolo totalmente inutile. È un progetto tecnicamente valido. Beh, io dico di sì, no, meglio non lo dico io lo dicono tre studi di progettazione, c'è un progetto di fattibilità, un progetto preliminare, un progetto esecutivo che la validazione dell'Ufficio tecnico c'è la validazione da parte del dirigente.
Mettere in discussione. Questo significa mettere in discussione qualcosa di oggettivo, è il progetto migliore, più bello in assoluto e questo dipende da chi esprime le valutazioni di d'altronde la bellezze negli occhi di chi guarda. D'altra parte, comunque, ciò nonostante, queste sono possibili. Le varianti di progetto sono previste dalla norma. È proprio in corso di realizzazione dell'opera, qualora si dovessero ravvisare delle criticità, effettivamente sarà possibile, ma questo non lo dico io alla norma stabilirlo, effettuare le cosiddette varianti di progetto e qui c'è un dirigente, qui c'è un RUP, qui c'è un ufficio, qui c'è un'azienda che è stata nominata e sarà pagata per la direzione dei lavori che essa è stata proprio incaricata. Per questo approvare dunque questa petizione significherebbe dare una pacca sulle spalle a questi cittadini, includendoli di in qualche modo dare seguito a effettivamente quello che viene richiesto. Ma noi non siamo qui per dare delle pacche, siamo qui per dare una spinta, una spinta decisa affinché questa città possa finalmente sollevare la propria testa, essere considerata e competere con le altre città, non come un qualsiasi Comune del Sud Italia, ma come una città che si trova al centro dell'Europa ed è per questo che questa maggioranza, al netto delle valutazioni esposte da Italia, Viva, procederà con un voto di non accoglimento di questa petizione.
Ha chiesto la parola del Sindaco.
Dopo questo brillante intervento del consigliere Di Bartolomeo, diciamo che ringrazio.
Come ringrazio tutti i Consiglieri tanto di maggioranza, quanto di opposizione che sono intervenuti con garbo con stile e questo va a tutto vantaggio di questa Assemblea, beh, consentitemi però soprattutto di ringraziare i cittadini che hanno sottoscritto.
Questa petizione che è stata evidentemente, diciamo, promossa da settori dell'opposizione e in tutta legittimità e che comunque sono firme, diciamo, di persone reali che esprimono una forma di partecipazione e che mi vede particolarmente sensibili per sensibile perché anche io in passato di firme raccolte ricordo 6.000 firme che raccogliemmo per la questione del dell'elettrodotto di via Sant'Elia,
Appunto ci si opponeva, il si chiedeva l'interramento ci si opponeva alla delocalizzazione, eccetera, ma dunque.
Tutto questo che cosa sta a dire?
Che realmente questa è un'opera di grande importanza lo si diceva prima bene in partenza di questo dibattito, cioè è un'opera che cambia il volto della città.
Certamente.
Non c'è, come qualcuno può temere, voglio rassicurare non c'è un avventurismo, anche perché voglio far presente che questo nuovo estramurale che.
Andrà a non solo a valorizzare tutta questa arteria, questo anello che circonda la città di 3 chilometri, rendendolo vivibile, più bello, più sano, più sicuro, più luminoso, ma anche si tradurrà poi in una.
Diciamo così, in un aumento del valore immobiliare,
Di chi oggi ha la casa sull'estramurale, perché oggi, se hai la casa sull'estramurale?
Qualche problema ce l'hai, innanzitutto il rumore del traffico e anche consentitemi dei mezzi agricoli che la mattina alle 5 tu tu tu tu passano giustamente con tutta una situazione, no di estramurale oggi malmessa.
Ma quindi stavo dicendo, a prescindere da tutto questo, quindi, che sale il valore anche degli immobili.
E questo progetto non è stato fatto da quattro amici al bar e che si sono seduti e hanno scritto il progetto, hanno disegnato il progetto no.
Questo è stato questo progetto, è stato fatto nemmeno in 48 ore di tempo, come si dice, anzi credo che in Commissione il RUP, l'ingegner solette hub, ben diciamo chiarito le tempistiche.
Ma questo è un progetto che è passato attraverso ben quattro fasi.
Che hanno visto coinvolti coinvolti tre studi professionali differenti, che ora vado a citare.
E i professionisti dell'Ufficio tecnico del nostro Comune, quattro passaggi, il primo passaggio è stato il progetto di fattibilità tecnico economica realizzato dallo studio di architettura Falbo di Bari.
Primo passaggio.
Che non è uno studio qualunque, poi chi vuole può andare ad approfondire.
Il secondo passaggio di questo progetto, che lo ha rivisitato rivisto, ripuntualizzare o è stato quello del progetto esecutivo che è stato realizzato dallo studio MSB, architetti di Torino, quindi ci spostiamo, siamo in tutt'altra realtà, da Bari si passa a Torino nella anche consapevolezza che lo so che dello studio e l'ASB architetti di Torino fanno anche parte professionisti locali, pugliesi baresi e con latini anche.
Terzo passaggio, qual è stato è stato quello dell'ufficio tecnico che ha validato il progetto e quindi?
MIP ringrazio tutti, ma in modo particolare ringrazio il dirigente ingegner che a costo e il RUP l'ingegner Soletti.
Per il faticoso lavoro che hanno fatto anche nel confrontarsi con il Sindaco.
E poi c'è il quarto passaggio, quello della direzione dei lavori che è stata aggiudicata e la direzione dei lavori, anche in questo caso non va a uno studio qualsiasi, anzi va a uno studio che su Corato ha già lavorato in passato, però per importanti cito Piazza Cesare Battisti, piazza, Divagno eccetera lo studio fine euro con associato, lo studio architetto Tatoli.
Quindi tutte cose procedure passate dalla gara gestite dall'Ufficio tecnico va bene, quindi non stiamo parlando di.
Improvvisatori che si avventurano a sognare la luna,
Stiamo parlando di studi tecnici che di mestiere fanno questo.
Secondo passaggio non leggo il tempo, insomma, per per regolare.
Secondo ah ah beh, grazie che bella notizie che mi ha dato la Segretaria veramente splendida secondo, se secondo passaggio secondo passaggio non approfitto, non approfitto, starò nei tempi come tutti secondo passaggio, ma non mi è facile, mentre qualche richiesta dal dice va, beh okay, ecco.
Voglio fare, voglio dire voglio dare ai cittadini.
Una risposta diciamo che secondo me meritano che non si limiti a parlare del marciapiede di qua e di là su cui.
Si è detto tanto, e io posso semplicemente rassicurare.
Che quello che era e viene in certi casi ho aumentato di un 20 centimetri o ridotto di un 20 centri perché si va un po' a, diciamo rassettare, omologare, ordinare certamente non è che si possono spostare i palazzi indietro.
Questo non si può fare, quindi devi omologare e creare, anzi si diceva proprio che in certi casi i marciapiedi si allargano soprattutto in prossimità degli incroci, ma perché tutto questo che può sembrare, diciamo così, a prima vista?
Assurdo dove devi allargare stringi rispetto al nostro schema.
Beh, questo estramurale si inserisce all'interno del programma europeo Cost.
Che cos'è il programma europeo Cost non per niente il PNRR e un piano nazionale, ma di derivazione europea?
E anzi è un invito agli Stati membri, a diciamo così, ricco in questo caso Alitalia, perché un Piano nazionale a recuperare molti decenni perduti che noi abbiamo a livello nazionale.
Va bene, allora il piano europeo, cost che cosa stabilisce una relazione importante, dice questo che la rigenerazione, la riqualificazione urbana.
Che cosa intendiamo per rigenerazione?
Migliorare la città in tutti i sensi, renderla più vivibile più a misura d'uomo, a misura di famiglia, a misura di bambino, a misura di anziano, a misura di disabile, la rigenerazione urbana dice il programma europeo costo Cost deve passare attraverso la riorganizzazione della mobilità,
Cioè l'Europa e noi andremo a votare per l'Europa tra qualche settimana l'Europa ci dice esattamente questo, vedete che se voi volete rigenerare le città assediate, innanzitutto prima che dal traffico assediate dal cemento?
Perché noi abbiamo quartieri e quartieri e quartieri senza l'ombra di un albero.
Senza l'ombra di un albero, quindi una città assediata dal cemento.
Con con tutto l'affetto l'effetto albedo che determina l'aumento della temperatura di almeno 2 gradi almeno due, oggi si parla già di tre gradi.
Con tutto quello che significa.
Anche in te, sia in termini di salute che in termini di costi economici, con i condizionatori accesi che in termini di costi ambientali, di inquinamento va bene.
Ma ecco se tu vuoi riqualificare, rigenerare la città assediata dal cemento, assediata dal traffico, da 28.000, come si diceva mezzi automobilistici e quant'altro, forse anche di più, chissà, alla fine saranno più automobili dei cittadini lo si dice questo no, sicuramente più automobili che famiglie.
Sicuramente.
Se tu vuoi rigenerare la città, devi ci dice il programma europeo Cost riorganizzare la mobilità.
È come la devi riorganizzare la mobilità andando nel segno e ora vediamo che significa della sostenibilità, non per niente questa Amministrazione comunale, che cosa ha fatto contestualmente, parallelamente, nel mentre che fa partire il cantiere dell'extramurale, affida la redazione del PUMS di cui abbiamo parlato dalla campagna elettorale Piano Urbano Mobilità Sostenibile affida alla redazione del PUMS,
Che fa questo PUMS, la mobilità sostegni studia le forme di mobilità che non significa, badate bene, fare la radiografia dell'esistente.
Al contrario, significa che, dopo che hai fatto la radiografia dell'esistente, devi mettere in campo gli strumenti urbanistici per modificare l'esistente.
Questo eco estramurale, che cosa è, proviamo a dire in termini un po' più poetici questo extramurale è la città che non siamo.
Ma che noi ci accingiamo a far diventare a fareste.
È vero.
È la città che non vogliamo, quella che noi vogliamo cambiare.
Quella che noi vogliamo cambiare, lo diciamo con forza, con fierezza,
Certamente i grandi cambiamenti determinano grande, diciamo, così, disorientamento, ma ben venga il disorientamento, ben venga la critica, ben venga la polemica, ben venga la partecipazione dei cittadini, ben vengano le raccolte di firme, ben vengano le opposizioni, ma qui.
Dobbiamo decidere se governare significa gestire il presente o invece aprire finalmente questa nostra città al futuro, al futuro mi permetto di citare come esempi non casuali tre grandi città europea ne ho scelto e 3, che sono molto rappresentative e per noi soprattutto due molto vicine parto da quello un po' più lontana ma solo apparentemente Valencia.
Valencia negli ultimi 10 15 anni.
Ha fatto una rivoluzione della mobilità nel segno della sostenibilità, attuando il programma europeo cost che porta la firma. Sapete di chi di un Assessore alla Mobilità Valencia, in Spagna, siamo, è vero, siamo giù in Andalusia, ecco, porta la firma di un Assessore alla Mobilità che si chiama Giuseppe grezzi, cioè un italiano Valencia, ha chiamato uno studioso, credo vado a memoria torinese lo ha chiamato a fare l'Assessore, no, questo lo dico perché siccome qui fa ancora tanto scalpore si chiami un assessore da un altro Comune, io quasi quasi vorrei prendere un impegno per il secondo mandato a chiamare un Assessore dalla Spagna.
Me lo consentirete, lo vogliamo provare a fare, vediamo se diciamo Giuseppe Greta, vi Sindaco fine, penso che stia partendo una raccolta di firme.
Giuseppe no, ho dato, ho dato un po' la risposta indiretta a chi è chi diceva 7 9, è vero, 3.007, va bene, beh, si può anche un po', diciamo no, colloquiare, quindi stavo dicendo che stavo dicendo Fiore, stavo dicendo questa cosa qui, cioè Giuseppe Graetz. Ebbene Valencia fa una rivoluzione della mobilità, restringendo le strade, chiudendo quasi l'intero centro storico, che sarà almeno 10 volte Corato intera al traffico, come d'altronde d'altronde ha già fatto Firenze da più di 10 anni da più di 10 anni. Va bene, chiudendo tutto e non solo, ripensando la mobilità nel segno della ciclabilità, 170 chilometri di piste ciclabili, a Valencia, ragazzi, 170 chilometri di piste ciclabili nel cuore della città, non fuori dalla città, perché perché l'Europa l'Europa ci dice una cosa, signori, il problema ambientale non lo dovete andare a risolvere fuori della città?
In Campania, pianti gli alberi, no, il problema ambientale lo devi risolvere nella città perché sono proprio i centri urbani, il punto diciamo più nevralgico dello squilibrio ambientale Valenzi, ma poi voglio citare una città a noi molto vicini, anche per motivi storici Grenoble.
Grenoble e poi vi dico anche perché Grenoble, nel 2022 al preso, il premio Capitale verde europea infatti vi devo, diciamo, vi devo ripeterlo.
E quindi capitale verde capitale verde europea, con il Sindaco Eric Piol.
E peraltro è un sindaco verde, uno dei 24 Sindaci verdi più amati di Francia e anche viene dato come ipotetico candidato alla Presidenza della Repubblica e via dicendo che una personalità importante ha fatto Eric Piol a Grenoble una rivoluzione proprio sul traffico per fare la rigenerazione urbana che poi porta l'infrastruttura del verde Iren Garden, diciamo una città che cambia, volto, che rifiorisce, ma infatti io non ho capito perché a un certo punto, quando è nata tutta la polemica dell'extramurale accorato, hanno scritto tanti nostri concittadini che vivono a Grenoble dice è andata avanti sull'extramurale ma che è stata scherzare noi quando veniamo a Corato troviamo una città indietro di 60 anni,
Se volete ve li faccio anche vedere i messaggi sono autentici, sono reali.
E vi cito una terza città a noi altrettanto vicina Bari anche la città di Bari ha iniziato a fare una rivoluzione sul traffico.
Dalla periferia al centro, al centro si sta chiudendo tutto mica più solo via Sparano e anzi adesso si sta chiudendo, anche diciamo i quadrati, mentre finora le macchine potevano attraversare, diciamo via, Sparano via Argiro, eccetera ora verrà tutto chiuso, non ci arrivi più nemmeno gli attraversamenti.
Bari.
Per non parlare anche delle periferie di Bari, noi lo vediamo quando arriviamo dalla SP 231, prendendo via Bruno Bruno Buozzi, andando verso il cimitero gialli, incominciato a vedere tutte le rotonde, ovviamente ci sono gli spazi, i restringimenti in prossimità degli incroci e quant'altro.
Allora che cosa voglio dire voglio dire che questo progetto chiamato extramurale che si inserisce nei Puy nel Puy, piano urbano integrato della Città metropolitana di Bari,
Allora, per un verso, riaggancia alla città a Bari.
Anche culturalmente, anche culturalmente al capoluogo, ma soprattutto ci aggancia l'Europa ci aggancia ad una modernizzazione di cui noi abbiamo, abbiamo urgente, urgente bisogno e quindi che cosa si è fatto e vado alla conclusione non voglio abusare della pazienza, l'ho già fatto,
Innanzitutto, ques, ques, innanzitutto concludo subito innanzitutto questo progetto, che cosa fa da all'estramurale?
E figure siano la Presidente mi avrebbe già da tempo solo per le interrogazioni.
Sì, quindi stavo dicendo che cosa fa il progetto e utilizza i criteri della progettazione europea, uno va a individuare le isole ambientali.
Che sono le isole ambientali, semplicemente le 5 nuove piazze che nascono e qual è il criterio che sta dietro alle 5 nuove piazze, creare.
Nuovi, anzi restituire alla città, ai cittadini, alle persone, restituire spazi pubblici e come li restituisci gli spazi pubblici, se gli togli alla occupazione delle automobili,
Cinque nuove piazze da cui nasce da automobili vengono estromesse, ma nello stesso tempo viene ricalcolato il parcheggio neri, diciamo in forma diversa, cioè non sia zero magari si azzerasse le macchine, ma non non è possibile, ovviamente, anche se il futuro va in quella direzione ovviamente si è andata a Bruxelles sanate, vedete un altro mondo ormai.
E qui siamo ancora molto indietro, ma piano piano dobbiamo fare la strada.
Le isole ambientali, le reti pedonali accessibili, che sono le reti pedonale eccessivi. Io pedone, se devo attraversare, diciamo così, viale Cadorna quando arrivo da via Parini per andare a fare la spesa al supermercato? La mia esperienza che vado lì, se devo attraversa e io devo essere tranquillo e sicuro di avere il primato rispetto all'automobile. Oggi invece noi abbiamo is, grazie a Dio, il semaforo, anche se l'altro giorno un camion, che cosa ha fatto? Girando si è portato via il semaforo, a dimostrazione che le criticità che si rappresentano sono criticità che oggettivamente ci sono sul nostro extramurale. Va bene e qui va ripensata. La circolazione dei mezzi pesanti sulla su non dico nella città sulla città perché veramente la occupano la città. Allora, quando io devo attraversare viale Cadorna, quando io devo attraversare l'incrocio di via Ruvo, l'incrocio di via Castel del Monte che è stato citato io, pedone che vado a piedi, io devo poter avere un'isola di marciapiede così grande e così visibile, che restringe l'incrocio, perché lo dice il nuovo codice della strada. Non lo dico io, che l'automobilista è costretto se non vuole distruggere l'automobile, a rallentare, a rallentare a tutto questo. Ovviamente si deve andare ad aggiungere la mobilità pubblica che stiamo completamente ripensando col Piano urbano del traffico, per cui dovrà esserci uno o due navette elettriche almeno che ininterrottamente girano intorno all'estramurale, per cui io, se devo andare da via Dante, avvia Andria, forse mi conviene prendere il mezzo pubblico. Bisogna vedere anche gratis e diciamo risparmio tempo, soldi e salute va bene, è un insieme. Diciamo di riflessioni che ho voluto porgere soprattutto e anzitutto e voi, amici consiglieri, ma alla cittadinanza, ai cittadini che hanno firmato la petizione, per dire diciamo che con forza noi dobbiamo far nascere adesso la città del futuro, anche perché i tempi del PNRR sono serratissimi e certamente diciamo, non possiamo noi far perdere alla città finanziamenti che non si sono mai visti così importanti così così così grandi di più, però, siccome diciamo io sono abituato ad andare fino in fondo alle cose.
Noi non lasciamo così.
I dossi. Non rimaniamo indifferenti verso la cittadinanza in generale perché io posso garantire che c'è tutto un mondo giovanile invece che ci dice andate avanti con forza, basta perché la città è vecchia, è vecchia nelle strutture, nella mentalità e quant'altro. Posso dirvi che garantiremo una informazione non così o occasionale. Scrivi comunicato sta no una informazione organica, va bene che seguirà passo passo l'avanzata del cantiere, che deve subito urgentemente partire. Daremo subito la data e quindi diciamo così rendere i cittadini edotti di tutti. Diciamo i passaggi e i cambiamenti infrastrutturali che si vanno che si vanno a fare sempre aperti. Ovviamente al dibattito e al confronto, come credo abbiamo fatto questa sera. Grazie,
Grazie Sindaco, possiamo procedere con la prenotazione di voto, ci sono astenuti.
No, perché la petizione allora facciamo in questa maniera la petizione è assimilata a da regolamento alla mozione.
Perché lo dice proprio il Regolamento per gli strumenti di democrazia diretta, tuttavia i oggi, anche con i colleghi consiglieri, sono stata abbastanza insomma elastica con i tempi, se avete necessità di fare la dichiarazione di voto, credo che l'Assise non abbia nulla in contrario purché vi prenotate tutti adesso chi la deve fare mi pareva di aver sentito nei vari interventi che ci si era pronunciati già un po' tutti con degli inviti per cui,
Non mi sono neanche posto il problema, però se avete questa necessità, prenotatevi, prego consigliera d'Introno, grazie Presidente.
Dunque procedo con la dichiarazione di voto, partendo brevemente da un dato che ci dovrebbe far riflettere, ossia il dato di astensioni dal vuoto che in Italia si stanno registrando negli ultimi anni,
La, i cittadini sono sempre più lontani e disaffezionati alla politica, proprio perché non c'è mai alcun tipo di coerenza tra quello che i politici dicono, è quello che i politici fanno ed è purtroppo quello che questa Amministrazione sta dimostrando da quattro anni a questa parte. In campagna elettorale si è detto che i cittadini sarebbero stati ascoltati coinvolti, ma di fatto in quattro anni questo non è mai avvenuto e oggi, Sindaco, lei sta voltando ulteriormente le spalle a 3.000 cittadini, poi, tra l'altro, ci sono varie contraddizioni tra quello che lei e altri colleghi Consiglieri dicono, e poi magari a distanza di tempo si rimangiano come si può parlare di partecipazione reale individuando quale luogo per ascoltare i cittadini, la passerella che è avvenuta il 29, il 29 febbraio al Teatro comunale? Che cosa avrebbero dovuto fare i cittadini al Teatro comunale con un progetto già approvato, dinanzi ad una platea di tecnici che hanno illustra illustrato un progetto già approvato? Cosa avrebbero dovuto fare? I cittadini, cosa avrebbero dovuto dire? Non sono certamente quelle le sedi per creare un reale dibattito con la città e portare quelle istanze. Quella visione della città, illustrata dai cittadini, trasformarla in in atti in provvedimenti perché la partecipazione e l'ascolto dei cittadini deve avvenire a monte, non alla fine, quando abbiamo già fatto tutto quanto, beh, adesso ascoltiamo i cittadini, che senso ha? Oggi, invece si cerca di correre ai ripari, i cittadini chiedono fermatevi un attimo perché un simile progetto, che andrà a trasformare un'area così importante della città, è avvenuto all'oscuro di tutto. È un progetto che è stato calato dall'alto e il Sindaco e lei potrà parlare anche per 12 ore, ma resta il fatto che il progetto di fattibilità tecnica dell'11 marzo 2022 è stato approvato in 48 ore. Lei se lo può suonare e cantare come meglio crede può fare l'elenco di tutti i tecnici che si sono susseguiti può illustrare il loro curriculum vitae, ma resta il fatto che quel progetto che ha consentito al Comune di Corato di intascare 6 milioni 800.000 euro per realizzare quel pro per real per rifare l'estramurale è stato approvato in 48 ore. Sottolineiamolo e diciamolo ai cittadini che oggi chiedono giustamente delle risposte.
Ecco perché ribadisco che deve essere data una possibilità, almeno oggi, anche perché ma chi lo dice che l'ascolto dei cittadini, avviare un tavolo tecnico, farà perdere il finanziamento, già sapete quanto tempo andrà via per ascoltare i tecnici, per avviare questo tavolo tecnico, già sapete che siamo spacciati e che abbiamo perso il finanziamento cos'è questo terrorismo psicologico che si vuole fare ai danni di 3.000 cittadini che chiedono di essere ascoltati?
Io ovviamente voterò a favore di questa petizione perché, così come è stato detto in campagna elettorale, l'ascolto dei cittadini è il punto più importante che accomuna soprattutto noi, forze di centrosinistra ecco perché da qui va tutta la il mio ringraziamento e un apprezzamento l'onestà intellettuale del consigliere Pisicchio e di tutto il Gruppo di Italia Viva proprio perché restano coerenti con quelli che sono stati gli impegni assunti in campagna elettorale, grazie, prego, consigliere Lotito con la dichiarazione di voto.
Grazie Presidente, allora mi biologiche, il Sindaco nella sua esposizione ci ha paragonati a Valencia 800.000 persone, Grenoble 200.000 persone e Bari non lo so, 300.000 persone, quindi grazie i chilometri che hanno quelle città, non ce l'abbiamo noi, se l'intento è quello di abbassare il monossido di carbonio, la bicicletta non è l'unico mezzo, per esempio per quanto riguarda le macchine elettriche. Non mi risulta che il Comune abbia fatto niente. Non mi risulta neanche che il Comune abbia controllato il monossido di carbonio presente sull'estramurale, quindi non sappiamo la nostra salute, com'è, però è la bicicletta che ci salverà. Questo è il messaggio che è partito, lei ha anche elogiato Sindaco. la petizione però, chissà perché nel suo commercio del 1 maggio lei ha affermato con chiarezza che i lavori iniziavano. Lei quindi se ne totalmente infischiato della petizione che ha già dichiarato che i lavori partivano. Questa è la sua democrazia, queste fra il dire, e fare conta sempre quello che si fa e non quello che si dice. Volevo anche ringraziare a e poi ha parlato anche delle quattro fasi molto interessanti, però partiamo da un incipit che solo quello e poi ovviamente gli altri tecnici hanno dovuto lavorare su quello. La direzione dei lavori fa quello che si è detto in fase progettuale. La fase progettuale ha tenuto conto e il progetto di fattibilità tecnica economica, ma portiamo l'anello al naso. Era nella fase iniziale che doveva essere messo tutto in discussione. È ovvio che le 4 fasi, ma saranno i tecnici migliori del mondo. Io non voglio manco discutere di questo, non è normale però dire che abbiamo avuto quattro fasi quando partiamo solo da una fase.
Pazienza in questi, ecco, ovviamente il nostro voto sarà a favore della petizione e voglio ringraziare anch'io Italia Viva perché è stata coerente, perché ha preso veramente a cuore quello che sono le necessità, ha guardato sotto diversi aspetti, lo dicevo nella prima fase, penso che la maggioranza non è in discussione in questa fase, però, assumersi le responsabilità davanti alla città questo fa di un gruppo veramente un onore, grazie,
Grazie, prego, Sindaco.
Sì, molto semplicemente perché, insomma, credo che poi diciamo bisogna anche avere le cognizioni tecniche, quindi io chiedo che si metta agli atti la relazioni, il parere negativo che il dirigente ha fatto rispetto alla petizione. Questa è una cosa importante da dire da sottolineare nel senso che il dirigente dice punto per punto sul piano tecnico procedurale che e le osservazioni presentate nella petizione non hanno un fondamento, diciamo così tecnico scientifico e non sono accoglibili. Quindi rappresentano un importante opinione di cui abbiamo dato ampia discussione e rappresentanza la presentazione in Consiglio Comunale. Quindi chiedo che la relazione del dirigente venga messa agli atti, perché è ovvio poi che se noi votassimo per questa per questa petizione, contro il parere del dirigente, credo anche che ci si andrebbe poi anche ad assumere come dire delle responsabilità diciamo ai danni dell'Ente ai danni dell'Ente, ma io non la pongo nemmeno infatti nel mio intervento. No, l'opposto al Sindaco e in camicia, quindi eh sì, sì, sì, sì, io nel mio, intervento non l'ho posta nemmeno la quest'quest'questo tecnicismo perché mi sembrava che si potesse discutere, diciamo, a un livello a un livello più alto che il livello che la città merita, perché questa città ha veramente bisogno di ossigeno, che è il futuro, la capacità di guardare oltre le strettoie del presente,
Ci sono altre dichiarazioni di voto?
No, possiamo procedere con la prenotazione.
Ci sono astenuti.
Arsale.
Lotito Palmieri Tarantini, Fiore.
Tarantini, vedo ancora.
Manca qualcuno.
Mastrodonato.
Non lo registra ancora.
Benissimo.
No, mancava un voto, scusate eh.
Allora, scusate, siamo 22 Consiglieri, 23 23 presenti qui, vedo 22 votanti, nessuno mi ha comunicato astensione, voto, manca uno Diaferia.
Ok quindi 23 presenti in aula, 23 votanti, 11 voti, mi fate vedere i contrari che li devo leggere e lo so che vada su però io, come faccio.
Allora 11 voti favorevoli, 12 contrari al sale, Avella colonna d'imperio De Benedittis, Di Bartolomeo Mazzone, Palmieri, fiore Tambone, poi mi scorri ancora tarantini a Dario, quindi la petizione si intende non accolta.
Secondo punto.
All'ordine del giorno, mozione per la verifica adeguamento del progetto extramurale mediante istituzione di tavolo tecnico di confronto presentata ai sensi dell'articolo 49 del Regolamento del Consiglio comunale voglio.
Mi sia consentito precisare un attimo i termini del regolamento, la petizione mi sembrava un insomma un argomento che meritasse anche un po' di elasticità, per cui ovviamente non ho dato i limiti di tempo al presentatore e abbiamo seguito un po' una forma mista perché era insomma giusto così.
Ricordo la mozione, sono previsti 15 minuti per il presentatore, cinque minuti di intervento per ogni altro Consigliere,
E chiaramente, non vi è dichiarazione di voto, quindi possiamo procedere il presentatore, il consigliere Salerno, prego, Consigliere.
La mozione va no, attenzione, non mi sono espressa bene, la mozione va votata, non è previsto nel dibattimento la dichiarazione di voto, cioè il regolamento se volete, vi cito l'articolo questo.
Dice che sulle mozioni stiamo parlando dell'articolo 49, comma 5 sulle mozioni e sugli ordini del giorno è data facoltà di intervento a Chuck ciascun Consigliere, la durata dell'intervento non può superare i 15 minuti per il presentatore e il 5 per ciascun altro consigliere, chiaramente, eccezion fatta per il Sindaco prego consigliere Salerno,
Grazie Presidente, io francamente, non io noi ci saremmo aspettati una maggiore apertura nei confronti delle mila firme circa pensavo di fare questo intervento, soltanto un corollario alla petizione perché più sviluppo della discussione avvenuta in petizione diciamo penso che.
Però a questo punto io voglio partire proprio dall'ultima.
Dall'ultima frase del Sindaco, le presentazioni dei punti riferiti diciamo al alla discussione sul.
Sui vari punti inseriti nella petizione non rappresentano cognizioni tecnico, scientifiche.
In una petizione dei cittadini è pacifico che bisogna in qualche maniera semplificare no sul anche per rendere.
Accessibili a chi firma, capire un po' il senso no, però voglio cogliere al volo quello che il Sindaco ha detto e questa volta ci esprimeremo con dati di fatto.
Relativi ai punti.
Richiamando pari pari.
Tutto quello che è scritto in legge, allora noi chiediamo di impegnare il Sindaco e la Giunta a convocare un tavolo tecnico di confronto composto da tecnici prode progettisti e tecnici comunali tecnici individuati dai sottoscrittori della richiesta della mozione al fine di procedere alla verifica e adeguamento del progetto extramurale quindi la richiesta e prende pari-pari quella della petizione.
E chiede un tavolo tecnico di discussione al tavolo tecnico di discussione che.
Io vado subito e devo necessariamente leggere, perché i punti sono specifici e sono abbastanza tecnici, il codice della strada all'articolo 1, comma 2, sancisce che la circolazione dei pedoni dei veicoli degli animali sulle strade, regolata dalle norme del Codice dei provvedimenti emanati inapplicazione i DS nel rispetto delle normative internazionali e comunitarie in materia all'articolo 3, comma 1.53 bis definisce,
Utenti vulnerabili della strada pedoni, persone con disabilità, ciclisti e tutti coloro i quali meritino una tutela particolare dai pericoli derivanti dalla circolazione sulle strade. Visti i principi generali stabiliti dal Codice della strada e la peculiarità della materia, si è ritenuto opportuno interfacciarsi con professionisti dotati di specifiche professionalità in materia di strade, circolazione e sicurezza, invitando loro a non esprimere mai pareri personali ma ad effettuare esclusivamente delle verifiche di tutti quegli elementi compositivi della piattaforma stradale in contrasto con le vigenti norme in materia.
Per la tipologia delle opere definite all'articolo 3, comma 1.9 del Codice della Strada. Presidente, io, dopo la relazione all'allego, agli atti, quindi, voglio dire adesso facciamo un discorso, un fatto discorsivo. Poi, oltre alla normativa citata al capitolo 2.1 della relazione generale, è allegata al progetto non risulta alcun riferimento al codice della strada decreto legislativo due, otto, cinque, 1992 nel progetto risulta esclusivamente la legge numero 85 del 22 marzo 2001 che la revisione del nuovo codice della strada che non riporta tutte le norme tecnico giuridiche contenute nel codice della strada, ma solo gli articoli da revisionare.
Mancano le direttive del Ministero Infrastrutture strappò A.I.R. E trasporti per la redazione, adozione ed attuazione del Piano Urbano del Traffico Gazzetta Ufficiale 146 del 24 6 95 per l'applicazione in ambito urbano delle disposizioni contenute nell'articolo 36 del codice della strada.
Mancano le linee guida del Ministero infrastrutture e trasporti per la redazione dei piani di sicurezza stradale urbana.
La numero 3.698 dell'8 giugno 2001.
Manca il decreto ministeriale 6.792 del 5 novembre, 2001 norme funzionali e geometriche per la costruzione delle strade.
Il decreto ministeriale 19 4 2006 norme funzionali e geometriche per la costruzione delle intersezioni stradali,
Al progetto al capitolo 1.1, pagina 6 della relazione si legge il progetto prevede l'introduzione della pista ciclabile lungo lo spartitraffico centrale distribuita su due corsie. Una per senso di marcia. Non è specificata la tipologia di pista ciclabile del progettata tra quelle previste dall'articolo 6 del decreto ministeriale 557 1999 se in sede propria, su corsia riservata, eccetera, al capitolo 1.1, pagina 7 della relazione sono rappresentate le sezioni di progetto per i tratti 1 2 3 4 6 7 9 10, la pista ciclabile su ambedue le carreggiate alla stessa quota delle corsie dei veicoli a motore. Essendo alla stessa quota e senza un idoneo spartitraffico, la pista ciclabile è divisa dalla corsia dei veicoli a motore con una striscia longitudinale bianca. Pertanto si deduce che dovrebbe essere in corsia riservata. Questa non risulta conforme alla normativa, in quanto l'articolo 6 del decreto ministeriale 557 99 Regolamento per la progettazione delle piste ciclabili stabilisce che la corsia riservata deve essere ubicata. Di norma, a destra della corsia dei veicoli a motore dal progetto risulta ubicata a sinistra, quindi non confronto non conforme all'articolo 6 del decreto ministeriale 557 la corsia riservata.
Detta corsia deve essere individuata con segnaletica orizzontale appropriata, come sancito dall'articolo 140, comma 7, figura 2 427 B del DPR 495 1992 Regolamento di esecuzione del Codice della strada dal progetto non risulta conforme alla predetta norma e figura.
Non può essere definite neanche corsia ciclabile, in quanto l'articolo 3, comma 1.12 bis del codice della strada stabilisce che tale corsia ciclabile deve essere posta di norma a destra.
Al capitolo 1.1, pagina 7 della relazione sono rappresentate le sezioni di progetto per i tratti numero 5 e 8, la pista ciclabile su ambedue le carreggiate e rialzata rispetto alla quota delle corsie dei veicoli a motore con impiego di balaustre metalliche di separazione. Per questi due tratti il numero 5, il numero 8 non è previsto dal progetto. Alcuni idoneo spartitraffico, come stabilito dall'articolo 6, comma 1, del decreto ministeriale 557. Inoltre, all'articolo 7, comma 4, sempre dello stesso decreto. E sancito che la larghezza dello spartitraffico fisicamente invalicabile, che separa la pista ciclabile in sede propria dalla carreggiata destinata ai veicoli a motore, non deve essere inferiore a metri lineari 0 50, ma in progetto sono previste esclusivamente delle balaustre longitudinali, ubicate al limite tra FI tra piste ciclabili e corsie dei veicoli a motore. Pertanto non risultano conformi a quanto sancito sia dall'articolo 6, comma 1, che dall'articolo 7 del decreto ministeriale 557.
Tale separazione non risulterebbe idonea a tutela dei ciclisti che, ricordo, sono degli utenti vulnerabili in quanto l'assenza dell'idoneo spartitraffico di almeno metri lineari 0 50 in caso di una lieve fuoriuscita o deviazioni di parti di un veicolo, l'impatto avrebbe direttamente tra la carrozzeria e la balaustra che deformandosi o inclinandosi inevitabilmente invaliderebbe la pista ciclabile condanni eventuale ai ciclisti in transito.
Il termine idoneo spartitraffico di almeno metri lineari 0 50 non è da considerare consuetudine burocratica di chi ha scritto il decreto ministeriale 557. Ma tale spartitraffico ha la funzione di tutelare i ciclisti, che sono utenti vulnerabili. La previsione di un dispositivo di larghezza non inferiore a metri lineari 0 50 unito ad un profilo adeguato, re direttivo e funzionale ad attenuare l'immediata invasione della pista ciclabile da parte dei veicoli tendenti alla fuoriuscita di strada per essere un po' più chiari tipo il profilo new jersey, no che deve praticamente dare la possibilità al allo spartitraffico di rimandare fuori la la l'autovettura. Pertanto, anche per i tratti 5 8, la pista ciclabile non risulta essere conforme in sede propria, come stabilito dall'articolo 6, comma 1, e dall'articolo 7, comma 4 del 557, in quanto è divisa da balaustre assimilabili marginalmente ad un dispositivo di ritenuta.
Elaborati dal numero 37 al 54 planimetrie esecutive dei tratti da 1 a 10 dalle planimetrie si evince che in attestamento ad ogni intestazione è stata prevista la casa avanzata, tale area è delimitata, secondo quanto stabilito dall'articolo 182, comma 9 ter del codice della strada può essere realizzata alle intersezioni semaforizzati e deve essere accessibile attraverso una corsia o da una pista ciclabile di lunghezza pari o almeno cinque metri è situata sul lato destra in prossimità dell'intersezione.
Pertanto non sono conformi a quanto sancito dal predetto articolo 182 del Codice della Strada, in quanto la pista ciclabile è situata sempre sul lato sinistra delle corsie dei veicoli a motore,
Gli attraversamenti ciclabili, secondo quanto stabilito dall'articolo 146, comma 1 del DPR 495 1992 Regolamento di esecuzione del codice della strada, devono essere previsti solo per garantire la continuità delle piste ciclabili nelle aree di intersezione da progetto risulta che gli attraversamenti ciclabili non assolvono alla predetta funzione in quando non collegano ad altra pista ma si interrompono sui marciapiedi pertanto sono in Iv in evidente violazione a quanto stabilito dall'articolo 146, comma 1 del DPR 495 1992.
In presenza delle intersezioni a raso, la continuità della pista ciclabile è prevista con l'attraversamento ciclabile, detto attraversamento è posizionato al centro dell'area di intersezione, tale condizione, quando l'impianto semaforico e a lampeggio ho spento, i conducenti dei veicoli a motore per poter dare la precedenza ai ciclisti in attraversamento sono costretti a fermarsi al centro dell'intersezione violando quanto sancito dall'articolo 145, comma 7 del codice della strada.
All'intestazione della rotatoria alla tavola 37, la pista ciclabile è interrotta sui marciapiedi, ma anche il collegamento per raggiungere la pista ciclabile dalla parte opposta dalla Corona rotatorie non risultano previste le isole divisi divisionali ai bracci di uscita e di accesso alla corona rotatoria, come stabilito dal decreto ministeriale 19 aprile 2006. L'assenza di tali elementi compositivi vanifica il condizionamento di deviazioni delle traiettorie veicolari. Quindi non mitigano la velocità, veicolare gli stalli di sosta longitudinali sono stati progettati e posizionati almeno di cinque metri dalle intersezioni, in violazione a quanto stabilito dall'articolo 158, comma 1, lettera f, del Codice della Strada, le fermate dei bus sono posizionati in violazione dell'articolo 352, comma 3 e 7 del DPR 495 1992. La fermata va comunque organizzata all'esterno della carreggiata, come sancito dal decreto ministeriale 6.792.
Capitolo 3 4 8 del Ministero infrastrutture e trasporti.
L'attraversamento pedonale rialzato, previsto nel tratto 3 tavola, 39 con particolare, è rappresentato dalla tavola 50 non è conforme a quanto previsto nelle linee guida del Ministero infrastrutture e trasporti per la redazione dei piani di sicurezza stradale urbana numero 3.698 dell'8 giugno 2001, inoltre,
Le corsie dei veicoli a motore, le quali sono transitati anche dei mezzi di trasporto pubblico, devono avere un modulo di corsia pari a metri lineari 3 e 50 con una banchina di metri lineari 0 50, quando non è presente la sosta veicolare dal progetto la banchina, non risulta prevista decreto ministeriale 6.792 del 5 novembre 2001 si precisa inoltre che l'articolo 140, comma 2, del Regolamento del Codice della strada solo negli assestamenti delle intersezioni stabilisce che il modulo di corsia e di due e 50 e si è percorsa da trasporto pubblico traffico pesante la corsia di due 75, invece, per le corsie di scorrimento in ambito urbano. Se non sono transitate da mezzi del trasporto pubblico, il modulo deve essere minimo. 2 e 75, affiancate da banchine larghe 0 50 tra margine e marciapiedi spartitraffico. Al capitolo 6, pagina 22 della relazione si legge sarà necessario adeguare la segnaletica stradale, la fornitura e posa in opera della segnaletica orizzontale e verticale previste come opere complementari dovranno essere realizzate con risorse della stazione appaltante e comunque realizzate prima del collaudo dell'opera. Al capitolo 7, pagina 23.5 della relazione si legge l'ultima fase riguarda la realizzazione delle segnaletiche stradali e pedonali, orizzontali e vetri e verticale. Le opere da realizzare per essere funzionali e disciplinate per la circolazione stradale devono essere corredati indispensabilmente da un progetto di segnalamento stradale, in conformità a quanto stabilito dall'articolo 77, comma 2 e 3 del DPR 495 1992, tra gli atti non vi è alcun elaborato dal progetto del predetto progetto di segnalamento stradale. Pertanto il progetto è carente di tale elemento indispensabile dagli atti non risulta che il progetto di che trattasi sia stato inserito in materia organica all'interno del Piano Urbano del Traffico, come previsto dall'articolo 3, lettera a, del decreto ministeriale 557 il Comune di Corato, ai sensi dell'articolo 36 del codice della strada è obbligato ad essere dotato del Piano urbano del traffico. Il decreto del Ministero Infrastrutture e Trasporti del 2 gennaio 96 contiene l'elenco dei comuni obbligati al PUT ed è compreso il Comune di Corato. Ai fini della progettazione e dell'applicazione delle vigenti norme, è necessario conoscere la classificazione delle strade su cui insiste il progetto ai sensi dell'articolo 2 del Codice della Strada. In alcun atto progettuale si fa riferimento quale sia la classificazione a strada attribuita all'estramurale, elemento propedeutico per la redazione del progetto e per la definizione di tutti gli elementi dimensionali e compositivi della piattaforma stradale per deduzione. La strada in oggetto dovrebbe essere de facto e non de iure. Strada locale urbana di tipo F di cui all'articolo 2 del Codice della strada all'elaborato 10 disciplinare descrittivo e prestazionale degli elementi tecnici agli articoli 22 63 e 64 del disciplinare descrittivo e prestazionale. Sono richiamate le norme che disciplinano la fornitura e posa in opera della segnaletica verticale ed orizzontale, elemento funzionale per disciplinare l'utilizzo delle opere. Le norme richiamate ai predetti articoli 22 63 e 64 per la segnaletica verticale ordini del giorno sono obsolete perché superate dalla vigente normativa, ovvero le linee guida emanate dal Ministero Infrastrutture e Trasporti numero 4.897 barra europeo del 5 agosto, 2013 istruzioni e linee guida per la posta di segnaletica stradale, altro elemento carente ed essenziali agli atti non risulta alcun parere rilasciato dall'ufficio. Traffico pulizia locale in merito alle valutazioni di conformità della viabilità rispetto alle norme succitate.
In assenza del progetto di segnalamento stradale di cui all'articolo 77, comma comma 1 e 2, del DPR 495, da allegare all'ordinanza, come richiamato dalla direttiva Ministero Infrastrutture e Trasporti. L'ufficio su citato non può procedere all'istruttoria e alla emanazione dell'ordinanza motivata, come stabilito dall'articolo 5, comma 3, del codice della strada, la quale deve essere né resa nota al pubblico mediante i prescritti segnali. Concludendo, i diversi elementi compositivi della piattaforma stradale non risultano conformi a quanto stabilito dalle vigenti norme in materia di costruzioni delle strade, circolazione e sicurezza stradale. Non è evento raro che queste carenze si possono trasformare in cause di incidentalità. In questi casi, l'ente proprietario della strada è da considerarsi responsabile per gli inadempimenti normativi. È doveroso che, anche a tutela delle responsabilità civili e penali, prima di procedere all'esecuzione delle opere, così come da progetto, vengono svolte le attività tecniche necessarie di adeguamento. Per questi motivi è stato chiesto un tavolo tecnico in maniera sicuramente non così come dobbiamo dire.
Io avrei anche evitato di fare lo scioglimento di tutte queste punti, leggi che erano sicuramente oggetto di discussione sul tavolo tecnico e, caro consigliere Di Bartolomeo, questa roba qui non è una pacca sulla spalla ai cittadini.
Che invece voglio dire con fare politichese molte volte li si vuole prendere in giro, perché quello che è stato chiesto è stato chiesto di sedersi a tavolino con dei tecnici specialistici in materia e di verificare quello che era possibile correggere, non per far perdere il finanziamento, ma semplicemente perché probabilmente si possono trovare delle soluzioni per adempiere a delle.
Progettualità. Probabilmente Consigliere, però deve concludere. Sono passati abbondantemente i 15 minuti.
Quando arriviamo a parlare, noi passano se no, consigliere, non accetto questa critica perché sono fiscale con tutti concluda, grazie.
Ci sono interventi, prego, consigliere Pisicchio.
Grazie Presidente, allora io vorrei proporre un emendamento.
Questa mozione lo leggo impegnare il Sindaco, gli assessori competenti e la Giunta ad istituire, entro e non oltre 10 giorni da oggi, il tavolo tecnico di valutazione del progetto e questo murale composto da un tecnico senza diritto, a compenso indicato da ciascun gruppo consiliare dai Capigruppo consiliari e dai Presidenti delle consulte cittadine. I tecnici partecipa al tavolo a titolo gratuito di impegnare il Sindaco e la Giunta a richiedere ai progettisti e ad affidatario la partecipazione. Ho citato Tavolo tecnico di valutazione, che dovrà essere dovrà esaurire entro 30 giorni dalla sua costituzione, il suo compito di verifica e compatibilità del progetto con la reale situazione di viabilità e socio economica della città.
Consigliere Pisicchio, lo vuole portare qui al tavolo, ce l'ho proprio per la prego, la Segretaria analizzala, innanzitutto vediamo, la si può essere.
Quindi, se non ho capito male.
Voi volete sostituire cioè la parte.
Allora correggetemi, perché magari non ho ben compreso.
No, sto sulla discussione.
Il chiedono.
Esatto allora.
Sì, no, però loro vogliono inserire questo emendamento al posto della richiesta fatta dai consiglieri di Direzione Corato, è corretto, consigliere Pisicchio, cioè loro vogliono sostituire la richiesta della dei consiglieri di Direzione Corato con quella richiesta.
Allora per me è importante capire innanzitutto se un emendamento cioè se può essere prego prego al microfono.
Cioè io non so forse non ho capito io, allora la delibera nel deliberato, al punto 1 dice di approvare o non approvare, a seconda della votazione, la mozione che si allega ora questo emendamento si va ad aggiungere agli altri punti, cioè questo è il punto 1 e poi c'è 2 e 3,
Perché non c'è l'emendamento non può modificare il deliberato che la mozione presentata sennò diciamo al presentatore e cioè che non ha presentato niente, quindi non sostituiamo, andrebbe in aggiunta.
Era importante precisare perché non volevamo cassare chiaramente non possiamo aggiungere, e cioè esatto.
ESA no, però, siccome mi era parso di capire che si volesse della sostituzione, lì non può es e integra.
Va bene, allora ci sono interventi su questo punto prima di perché, chiaramente, porremo in votazione prima l'emendamento, come richiesto dal consigliere Pisicchio e poi.
La mozione sia alla votazione dell'emendamento che della mozione seguono alla chiusura della discussione, quindi prenotatevi una volta che andiamo con la votazione emendamento, poi non riapro più, la discussione per la mozione, ha chiesto la parole,
Vuol e ritiri allora l'intervento, prego, consigliere Arsale.
Sì, buonasera a tutti.
A titolo personale, nel senso come consigliere comunale non non do indicazioni di voto.
Però, dopo aver ascoltato il collega Salerno, nonché primo firmatario, e non essendo un tecnico, quindi intanto volevo apprezzare il lavoro fatto insomma dai dai prese, dal primo firmatario e da chi ha presentato una mozione, perché un lavoro certosino sotto l'aspetto tecnico,
Però mi convince sempre di più che arrivato a questo punto, io penso che.
Questo tavolo tecnico non debba essere istituito.
Perché?
Perché se, dopo aver illustrato tutte queste criticità, il fatto di andare a istituire un tavolo tecnico del genere?
È come se intanto abbiamo sfiduciato il lavoro dell'ufficio che ha convalidato un progetto esecutivo e quindi ha convalidato, quindi significa ritornare indietro, significherebbe anche andare indietro di sei, sette mesi, cioè volevo ricordare che forse anche grazie al lavoro delle minoranze e di di una organizzazione,
Che parte da lontano anche al cinema Alfieri, so che avete organizzato partecipato, si sono illustrate queste criticità.
Successivamente, proprio in virtù di una mancata condivisione reclamata.
Il sottoscritto anche suggerito, di procedere a richiedere una Commissione consiliare che puntualmente le minoranze hanno sottoscritto e hanno potuto così. In questa maniera il 15 è la data che indicava il consigliere Di Bartolomeo, abbiamo isti convocato, è proceduto a una Commissione dove volevo ricordare che in quell'occasione tutte queste criticità ho questi punti da poter affrontare, non sono emerse, anzi ci si aspettava da parte delle dalla maggioranza un intervento e una fase, diciamo di proposte, ora vedo che le proposte ci sono, sono tutte sotto l'aspetto tecnico, ma sono tutte proposte che rallenterebbero i lavori di questo grande progetto e di questa grande riqualificazione. Cosa voglio dire rispetto a tutti quei punti io vorrei capire attualmente l'estramurale dove è sicuro.
C'è, è sicuro il ciclista e sicuro il pedone, in questo momento è sicuro il disabile, io in questo momento tutte quelle criticità sono tutte criticità che attualmente esistono intorno all'arteria stradale chiamata estramurale, poi la chiameremo extramurale, perché chiaramente andremo a integrare e implementare tante diverse tanta diversa riqualificazione, un patrimonio da 7 milioni di euro cerca un patrimonio che sicuramente verrà integrato grazie a un progetto che ormai in itinere e mi convince ancora di più a votare contro questo sia all'emendamento sia l'integrazione all'emendamento.
In quanto ho assistito anche a un incontro effettuato a.
A Molfetta, il 19 4 2024 venerdì, alle 15:30, dove è arrivato il Ministro, il vostro ministro, dove nel in una platea ben pronunciata alla domanda sui PNRR?
Si parlava di responsabilità. Praticamente il ministro Fitto ha inserito, parlava esplicitamente, le ho trascritto e queste sue parole un criterio di responsabilizzazione sul PNRR, dove chi non rispetterà queste date e questo si estenderà anche ai fondi di coesione saranno penalizzati attraverso sia la restituzione o taglio del finanziamento, addirittura anche taglio delle rate. La responsabilità sarà dell'ente o di chi ha ricevuto il finanziamento PNRR? Io, caro collega, Ignazio Salento Salerno, io questa responsabilità io non la prendo. Oggi abbiamo un progetto ormai in corso, un progetto che a giorni si avvierà e io, anzi, sollecito gli uffici e le aziende tutto il percorso che è stato fatto per arrivare, forse fra qualche giorno o no, non so qualche settimana a iniziare i lavori, a mettere in sicurezza i cantieri, quindi alla consegna del cantiere, affinché il tutto venga rispettato e sollecitato a chiudere entro tutto il 2026, salvo proroghe, ma questo lo dice il vostro Ministro e io non mi intendo da consigliere comunale fermare nessuna procedure, nessun procedimento, è vero, magari tutte queste criticità queste cose potevano essere sviluppate, si poteva poteva tessere, magari anche in mancanza di condivisione più celeri nelle nel espletarle queste criticità, fino a quando non è stato convalidato il progetto esecutivo, una volta convalidato oggi io non me la sento personalmente di fermare il percorso, anzi, io invito gli uffici a svolgere il tutti, a controllare i lavori affinché si chiudano e venga tutto rendicontato entro le date stabilite, perché l'ente non deve essere chiamato a restituire nessun finanziamento, non essere penalizzato. Grazie,
Grazie consigliere Arsale, prego, Sindaco.
Prego Salerno, ricordo a tutti che Salerno interviene perché lui ha presentato la mozione, però ha diritto al suo intervento.
Grazie Presidente, caro Presidente della Commissione urbanistica, consigliere Arsale.
Io voglio ricordarle che in quella famosa Commissione di febbraio del 2024.
Si sono presentati una serie di tecnici che facevano i tecnici dei consiglieri, io facevo il tecnico di uno dei Consiglieri, il Consigliere commissari della Commissione urbanistica.
Le ricordo, caro Presidente della Commissione Urbanistica, che ci fu impedito a me personalmente in veste di consigliere in veste di tecnico del Commissario, ci fu impedito di parlare perché noi avevamo chiesto di vedere le tavole del progetto perché in quel momento non avevamo neanche la disponibilità delle tavole del progetto. Quindi, caro Presidente Assad, non deve stravolgere le realtà di come sono andate.
E da quella famosa Commissione del febbraio 2024 a maggio di oggi sono passati ben due mesi.
E mezzo circa.
Per cui il richiedere il tavolo tecnico.
Il richiedere l'incontro il richiedere, diciamo, il confronto come sempre forse diventa volontà quella di trascinare all'ultimo secondo e all'ultimo momento per costringere, voglio dire a prendere delle decisioni in ferie in in furia e fretta, ma non è così che si agisce, perché probabilmente se avessimo avuto la possibilità di osservare in quella Commissione che è stata ricordo anche perché è un vizio palese queste un vizio diciamo che il ricorrente,
Le Commissioni si fanno una Commissione e basta, dopodiché si va con il provvedimento in Consiglio comunale ed è una storia praticamente che si ripete ad ogni tipo di di provvedimento che viene portato in Consiglio comunale.
Per cui poi, oltretutto le ricordo sempre Commissione richiamata sempre dalle forze di minoranza ne manca una Commissione, voglio dire fatta dalle forze di maggioranza per AN per rendere Dedo edotti a tutti i consiglieri del lavoro che i Consiglieri non conoscevano.
Era tabù questo famoso discorso dell'extramurale, allora togliamo la partecipazione di in cui vi siete riempiti la bocca in maniera egregia, togliamo tutte cose, ma i Consiglieri comunali avevano diritto di capire di che cosa stavamo parlando dello stravolgimento di un'arteria principale che avrebbe cambiato il volto della città di Corato perché io ricordo e in questo poi prendo in prestito le parole del Sindaco che parlava di Valencia, che parlava di Grenoble che parlava di Bari.
Eh, ma deve dimostrare il Sindaco, però, che queste tre grandi città non avevano prima ancora di stravolgere la loro natura da un punto di vista viaria, viario, non avevano adottato il PUMS o non avevano adottato il PUT, che sono le pianificazioni per poter poi procedere alle progettualità le i progetti vengono fatti dopo le pianificazioni, prima le pianificazione e poi i progetti, poi il consigliere Arsale,
Lei fa bene a dire.
Che io non mi assumo le responsabilità, ma mi assumo un altro tipo di responsabilità, lei, al contrario di quello che voi avete sempre detto di essere i paladini della legalità, i paladini del, come dobbiamo dire del.
Ci avete sempre contestati di fare le cose al di fuori delle regole, bene, noi vi abbiamo sciorinato le regole, dopodiché voi avete tutta la prerogativa.
Per.
Non metterla in atto.
Ricordatevi però che in ogni caso le responsabilità sono sempre dell'ente proprietario e quando succedono i problemi, caro consigliere Arsale.
In seconda battuta vengono chiamate le forze politiche, ma in primis vengono chiamati tutti i tecnici che hanno responsabilità in questa faccenda.
I tecnici, la polizia municipale.
E tutto il resto per cui noi abbiamo fatto la parte nostra, abbiamo evidenziato quali sono le criticità, dopodiché le responsabilità, ognuno se le assume per conto proprio, certo, grazie, prego Consigliere Fiore.
Grazie Presidente buonasera a tutti.
Solo per dire al collega Salerno che, nel momento in cui lui stesso dice di aver sciorinato tutte quelle che sono le criticità, citando articoli il codice della strada e quant'altro.
Ah premesso la prima e la seconda volta in ultimo proprio adesso.
Il.
Put,
Piano Urbano del Traffico, poi oggi PUMS.
Che comunque non è stato mai adottato come tanti altri strumenti non sono mai stati adottati dalle precedenti Amministrazioni, senza citare alcune impreciso, quindi questo che cosa significa questo, che cosa significa significava, non stravolge non fare quello strumento per non stravolgere niente o meglio non fare niente.
Per far sì che non abbiamo in dotazione dello strumento che permette di fare qualcosa grazie.
E per questo prego il Sindaco questo ripeto io l'ho detto.
Prego Sindaco.
Ma in linea di massima quello che dovevo dire l'ho detto prima, quindi non ripeterò però insomma anche per, diciamo cortesia istituzionale mi sembra giusto interagire e diciamo, rispetto alla mozione presentata dall'opposizione.
Allora io credo che l'Amministrazione stia proprio mettendo in campo ciò che mancava la pianificazione.
Cioccolato non ha pianificazione ciò che giustamente diceva adesso il Consigliere Fiore il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, affidato il Piano Urbano del Traffico idem c'è questo Comune ha speso nel passato quanto 80.000 quanto aveva speso 80.000 euro vado a memoria con beneficio di inventario e allora spesso circa ecco diciamo così 80.000 euro per il Piano Urbano del Traffico mai poi approvato in Consiglio comunale soldi buttati ma di che cosa stiamo parlare?
Inoltre, tutte queste questioni sulla benedetta pista ciclabile.
Laddove, quando dice di norma non significa obbligatoriamente, lo sapete meglio di me va bene, però scusate, io non l'ho detto prima, ma perché non mi sembra che proprio voi avete realizzato una pista ciclabile sul lato destro di mezza città, tutto l'estramurale Thoi cancellando così da un giorno all'altro centinaia di posti macchina per parcheggiare l'estramurale via Dante via Matteo Renato Imbriani viale della Stazione via, Alcide De Gasperi e tutto il corso cioè io non lo so. In totale, quanti parcheggi son stati to cancellati 1 2.
Mi fermo sulla soglia, faccio solo una riflessione, mi chiedo quali criteri di sicurezza, quale progettazione e quale applicazione di pianificazione quelle piste ciclabili avessero applicato, mi chiedo e mi fermo sulla soglia.
E allora diceva un noto politico che.
A pensar male a volte si fa peccato, ma spesso ci si azzecca, è vero, beh, e allora qui salta fuori da parte della opposizione, che cosa è evidente anche di fronte alla città, la volontà di fermare, frenare, rallentare la realizzazione di un'opera importante per la città sapendo che tutti i Comuni non solo Corato hanno adesso come dire la,
Non lo puoi usare ed era quello che voi, ma non lo voglio usare, però hanno adesso, come dire, la tagliola, usiamo un termine, non lo so se più oggettive, perché la tagliola non è che sia però meglio che cacchio. Non mi piace. Quel termine hanno adesso la tagliola, per cui devono stare nei termini rendicontare il 30% dell'opera entro il 30 settembre. Credo e via dicendo, quindi è chiaro che tu sei fai una variante di progetto ed è per fesserie le opere si fermano sei mesi, un anno, eccetera. L'abbiamo vista via Prenestina, abbiamo visto a piazza Buonarroti fesserie, figuriamoci, allora noi adesso dobbiamo, per il bene della città, uno.
Per anche diciamo così, rispetto dei professionisti che ci hanno lavorato e per convincimento perché, come giustamente diceva il consigliere Arsale, qui non si va a commissariare nessuno. Questo è un progetto autorevole, autorevole, che deve spiccare il volo per il bene della città. Tutte le critiche sono legittime. L'ho detto prima e lo ribadisco,
Ci mancherebbe altro, però, come dire, governare significa assumersi la responsabilità come un treno. Adesso questo cantiere deve partire e la città deve avere la rigenerazione che merita. Grazie consigliere Salerno. Lei però non ha più interventi.
No, l'ho precisato pure in apertura e va bene, ma lei non è che cioè voglio dire.
Eh sì, tanto voi siete amici allora.
Ha chiesto la parola il consigliere Addario, prego.
No, solo un brevissimo, laddove si dice di norma del Codice dice di noi, ma è un modo di dire nel linguaggio legislativo italiano, laddove ci sono le condizioni ottimali per farlo. In questo caso specifico, invece, quel di norma non va assolutamente applicato, in quanto fa della pista ciclabile al 100 ed è opportuno farla a destra e invece non è opportuno quelli, quindi quel di norma non va applicato, in quanto a destra ci sono tutte le strade che si vanno ad inserire, quindi quel di norma sarebbe stato giusto applicarlo. Nel caso in cui a destra sull'estramurale non ci fossero stati tutti arrestati tutti i palazzi con le strade che si immettono sull'estramurale, noi abbiamo la fortuna di avere dal lato sinistro nessun intersezione, lo spartitraffico. Ebbene, quel di norme in questo caso non va applicato.
Ancora una cosa che mi è sfuggita prima una delle cose che noi, per le quali noi obblighiamo quasi auspichiamo i cittadini a contravvenire dal codice della strada e che se non facciamo queste opere continueranno a farlo. E l'attraversamento pedonale dell'estramurale, attraversando le le aiuole attraversando lo spartitraffico, perché se è previsto un attraversamento pedonale a un semaforo e, dall'altro a 150 metri dall'altro semaforo, è chiaro che han di norma, laddove meno di un kit di 100 metri, il cittadino dovrebbe arrivare sulle strisce pedonali, attraversare per andare a prendere delle magari la macchina che sta a 10 metri, dall'altro lato, quindi deve fare 200 metri a piedi. Ditemi voi, quale quel cittadino che io non lo faccio onestamente. Mi autodenuncio, va bene, penso che come me, ma tutti quanti gli altri non lo faccio ora invece questo extramurale prevede degli in delle.
Dei passaggi pedonali intermedi che danno, diciamo vivibilità ai pedoni. Grazie, prego, consigliere, Palmieri, sì, grazie Presidente. Saluto il Sindaco, la Giunta, tutti i Consiglieri e il pubblico. No, io faccio un intervento soltanto perché diciamo ogni tanto anche ristabilito quello che accade nelle Commissioni. Io volevo ricordare al collega consigliere Salerno, che in quell'occasione non è stato impedito a nessuno di parlare, mi spiego meglio quando è intervenuto il consigliere Salerno ha fatto un intervento di tipo politico e in quel caso, essendo lui un tecnico, non poteva fare un intervento di tipo politico, avrebbe potuto fare un intervento di tipo tecnico. Chiese di intervenire, lei poi disse che parlava perché era Capogruppo di Direzione Corato, io gli ricordai che invece era Gabriele Diaferia, questo è quanto è successo, c'erano altri due tecnici che volevano parlare, però non erano stati adottati da nessuna forza politica. Nessuno disse di chi era il tecnico, quel dato ingegnere o architetto. Chi altro aggiungo no, no, no, no, no, no, ecco perfetto, il regolamento non facciamo dibattiti con concludo dicendo semplicemente che io, proprio in quell'occasione, invitai tutti quanti, i Consiglieri, i colleghi commissari meglio a individuare determinate criticità, come lei ha fatto stasera. Lei è stato bravissimo, io mi complimento, ci avrei impiegato tanti anni dalla vecchia pista ciclabile a quella nuova che, diciamo, è realizzanda per capire quali sono le criticità stasera la esposte poteva esporre in Commissione, come bene ha detto il Presidente, non l'ha fatto poteva farlo in quell'occasione il suo collega visto insomma che.
Commissario, come dice lei è tecnico, poteva farlo in funzione di tecnico, ci sarebbe stato sicuramente d'aiuto. Avremmo aperto una discussione in quell'occasione, invece mi ricordo che io disse che io dissi facciamo così, prendiamo le tavole e individuiamo per ogni tavola qual è la problematica che secondo voi sussiste non fu fatto perché in quel momento ci fu questo mutismo selettivo che è di contagio. Unicamente l'unico che interveniva fu il consigliere Gaetano Fuzio che vi ricordo intervenne dopo che io,
Chiesi di individuare quella mozione d'ordine, cioè di vedere le tavole e di individuare le problematiche allorché prendemmo in esame alcune tavole ricordo che fu esaminata quella del parcheggio di via San Vito e quant'altro, per il resto non avete sollevato nessuna criticità, siete venuti in Commissione una Commissione che voi avete richiesto totalmente impreparati a questo punto.
Me lo chiedo e faccio una domanda, siete venuti impreparati perché, se non avete detto niente in quell'occasione, significa che non avevate studiato le carte oppure vi siete giocati, come dire l'asso nella manica o durante il Consiglio comunale e va bene, allora questo però va detto è che cioè è, diciamo un'azione squisitamente di tipo politico e non di tipo tecnico ad adiuvandum del lavoro progettuale degli uffici nonché della Giunta grazie.
Bene, prego, consigliera d'Introno.
Grazie Presidente.
Nel nel chiacchiericcio generale, il consigliere Salerno ha letto una lunga relazione, di cui tutti si sono complimentati, però mi pare che in pochi forse hanno ascoltato attentamente il consigliere Salerno non ha elencato delle criticità, ha elencato delle violazioni di norme, cosa ben più grave,
Io semplice consigliera comunale che ascolto, cerco di ascoltare con attenzione, ripeto, nel chiacchiericcio generalizzato.
La relazione del collega leggo una sfilza di violazioni ascolto, chiedo scusa una sfilza di violazioni di norme a cui nessuno fino ad ora ha risposto, non c'è stata una contestazione giuridica sul punto, non ci sono stati i chiarimenti, quindi io cosa dovrei pensare che il consigliere Salerno si sia inventato di sana pianta l'elenco della violazioni delle violazioni di norme, non penso,
Vi siete limitati a sottolineare che è però la vostra pista ciclabile era più brutta perché era a sinistra destra, era sull'asfalto, era senza asfalto, ma che significa questo confronto continuo con le precedenti Amministrazioni, ha stancato soprattutto oggi,
Che si sta per avviare un cantiere che andrà a stravolgere una città, l'Aula si è quasi dimezzata, c'era un pubblico numerosissimo, però forse sono stanchi di ascoltare litanie omelie in cui sostanzialmente non si dice nulla.
Questo progetto è a norma si o no, la relazione letta dal consigliere Salerno immagino che sia come dire, supportata da uno studio approfondimenti, non è stata improvvisata, possiamo fornire una risposta nel merito.
O ci dobbiamo limitare a dire quando state voi avete fatto peggio di noi.
Io non lo so, ma ci rendiamo conto della gravità e dell'importanza dell'argomento che stiamo trattando, senza contare che per mezz'ora il consigliere Palmieri si ricorda che in Commissione ha parlato, Fuzio, però Salerno era il Capogruppo non era silenzio,
Posso dire stai zitto, posso dirlo silenzio cortesemente fuori microfono no, però per sì, allora il consigliere Palmieri è stato nei tempi, altrimenti lo avrei fermato, prego, consigliera d'Introno, dato che assuma i termini, però ho detto semplicemente che una discussione seria come quella del progetto dell'extramurale si è ridotta a ricordare che in Commissione Salerno era era un consigliere o non era il Capogruppo che non è roba, però mi scusi rendiamoci conto, cerchiamo di riportare l'argomento alzate le discussioni, argomento all'ordine del giorno, al centro della discussione. Questo stavo dicendo.
Comunque, comunque, spero che qualcuno si degni di fornire quantomeno una risposta, un non lo so.
Una relazione altrettanto dettagliata ai colleghi che hanno firmato la mozione, perché io, francamente, sono preoccupata un progetto simile che presenta, ripeto, non delle banali criticità delle violazioni di norme. Quindi, se qualcuno gentilmente chiarisce alcuni punti, ci tranquillizza, altrimenti, come comunque lo stesso consigliere Pisicchio ha fatto bene a presentare quell'emendamento, perché di fatto smonta anche la bufala della perdita del finanziamento. Non ci prendiamo in giro, questa è una scusa che puntualmente tirate in ballo per bloccare una qualunque proposta che viene formulata da altri. Questa è la verità, perché vi voglio ricordare che ad ottobre del 2023 io mi ero limitato a presentare un'interrogazione sull'extramurale e anche in quell'occasione il Sindaco mi ha accusato di voler far perdere il finanziamento al Comune di Corato con un'interrogazione badate bene. Da ottobre del 2023 siamo arrivati a maggio a parte che non è stato fatto nulla, nel senso che i lavori non sono ancora partiti, però, di fatto, quello che si sta cercando di.
Sostenere e che su di un progetto del genere non si può procedere con così tanta disinvoltura, ignorando tutto e tutti fermiamoci e cerchiamo di riportare la discussione sul punto grazie, allora volevo solo precisare una cosa premesso che, rispetto alle.
All'intervento della consigliera d'Introno chiederei all'ingegner Corso di fare alcune precisazioni, se vuole, però voglio anche.
Chiedere, insomma, mi dispiace fare queste questi incisi però vede consigliera. Ritengo che ognuno scelga di fare il suo intervento nei modi e nei toni che vuole, purché siano toni educati ed adeguati a questa Assise il Consigliere. Purché stia sul tema, mi pare che il consigliere Palmieri abbia inteso il suo intervento.
Abbia inteso di fare il suo intervento facendo la una parte della cronistoria di quel che è accaduto in una Commissione relativa, a questo punto non mi pare molto, come dire.
Insomma, non mi pare bello intervenire giudicare la qualità dell'intervento del collega, possiamo protestare sulle tempistiche se non vengono rispettate, possiamo rimproverare ciò, possiamo chiedere che ritorni sul tema, ma, onestamente, disquisire sul su quello che è un collega sceglie o meno di dire onestamente eviterei tutto qui prego dirigente, credo chiuso, doverosa una precisazione perché il quadro che ha prospettato il Consigliere Salerno, insomma, lascio intendere,
La presenza di illegittimità nella progettazione.
Mettono in dubbio, insomma, anche l'approvazione dello stesso, la validazione da parte dell'Ufficio beh, devo dire che.
Le perplessità erano prevedibili, insomma, prima che le le manifestasse il consigliere Salerno in questa sede, io stesso mi ero posto gli stessi problemi, adesso le contestazioni sono lunghe, sono tanti, in tutta onestà, non me li ricordo nemmeno tutte, però, tanto per dirne una era sull'applicazione del decreto ministeriale del 2001 sulla progettazione delle.
Delle strade, delle intersezioni, c'è una questione di fondo che il decreto all'articolo 2 stabilisce che si applica alle nuove intersezioni, alle nuove strade. Noi non stiamo progettando una nuova strada, non stiamo progettando una nuova intersezione, stiamo semplicemente facendo un progetto che io oserei anche dire che non è di.
Adeguamento stradale, ma è un progetto di riqualificazione urbana e infatti, non a caso la linea di finanziamento rientra nell'ambito di più dei poi dei piani urbani integrati, che sono una serie di strumenti che, come lei li definisce, il legislatore mirano al usa un termine, un verbo molto bella. La riappropriazione degli spazi da parte dell'utenza riappropriare significa restituire.
Il bene al legittimo possessore che il PAI il pedone. Quindi è chiaro che stiamo parlando di un intervento che va nell'ottica della piena penalizzazione del traffico veicolare che va nell'ottica del, diciamo, della disincentivazione del traffico velo veicolare, ma sposa un altro criterio che è quello della riqualificazione urbana,
Io diciamo, condivido quello che aveva detto la consigliera d'Introno. Credo che, insomma, le le perplessità vadano smontate punto per punto, e quindi mi riservo di valutare tutte le le diciamo così contestazioni che aveva presentato il consigliere Salerno smontando l'in punto di diritto resta sempre, insomma, diciamo così, la sono amareggiato, insomma per il fatto che, da un lato, il legislatore nazionale e promuove la fiducia nei confronti dei suoi funzionari, dei suoi amministratori, insomma, in questa sede ne abbiamo messo in dubbio addirittura la legalità di un progetto che è stato regolarmente validato anche con l'apporto di professionisti di esperti. Insomma, molto più esperti di me, così come, insomma, voi vi siete rivolti ai vostri tecnici di fiducia. Anch'io ho dovuto consultare per la complessità delle norme e delle questioni affrontate dal progetto. Chi quel progetto, quelle norme le conosce meglio di me.
Grazie, prego, consigliere Lotito.
Sì, Presidente, allora dirigente, lei è d'accordo con noi, quando noi chiedevamo un tavolo tecnico, forse serviva anche, diciamo, a salvaguardare quella che era la sua posizione, perché la pena affermato e un progetto ampio è un progetto difficile, quindi in parte ci sta dando ragione. Nessuno vuole mettere in dubbio la professionalità dei tecnici, però gli aspetti per esempio manca la relazione del Comandante della Polizia Urbana no, ed è importante perché io voglio sapere se è idonea o non idonea. Mi dispiace, ma il vostro comportamento antidemocratico è veramente ha scocciato. Qui siamo al limite, qui è necessario veramente un cordone sanitario da voi dobbiamo veramente cercare in tutti i modi di mandarvi a casa, perché il vostro comportamento è antidemocratico. È veramente.
Auspico che si faccia veramente le forze politiche facciano ovviamente scudo. Forniamo veramente questo cordone oltrepassando and che quelle che sono le mie ideologie di sinistra sono disposto per il bene della città, perché siete di un'arroganza unica.
Tutti sì, certo che mi permetto perché quello che avete detto fino ad ora è questo, che tra l'arroganza 1 un consigliere mette in dubbio un progetto no, perché è capriccioso, ma perché c'ha gli atti alla mano, perché non l'hai fatto prima e perché non si è venuto prima e perché la ma scherziamo qui viene meno la libertà del Consiglio comunale,
E allora?
È questa la democrazia che voi intendete e questa era la trasparenza, oggi dovevate godere di questa cosa che finalmente i cittadini sono svegliati, dovevate pienamente gli nemmeno male, discutiamo invece no.
E mi devo sentire 'ste cose così no puoi direttamente sentito non mi offendo,
No, ho detto lo puoi dire tranquillamente mi Offeddu.
Silenzio fuori dai microfoni, no, prego, quello che sta dicendo in quest'Aula è veramente vergognoso per la democrazia.
Ritorniamo sul punto dell'argomento.
Nessuno vuole fermare nessuna opera, però, siccome è molto complessa, è giusto che si discuta.
Quindi Consigliere Azzali, quando lei dice che ha, non c'è, va bene, lo riferirete quando lei dice che dobbiamo andare velocemente, beh, le cose veloci a me fanno paura, soprattutto quando si tratta di atti pubblici, qui aver fatto un progetto in due giorni, anzi colgo l'occasione di dire alla Segretaria generale di inviare questa registrazione se permette anche la determina la 5 7 8 alla procura di Trani e anche alla Procura Generale della Corte dei Conti, dove si attesta che un professionista ha fatto un progetto in due giorni. Io voglio sapere se veramente il Procuratore ritiene che si può fare un progetto in due giorni e non mi venite a dire avete iniziato prima perché io vi dico chi ve l'ha detto di farlo prima.
Scusate però ora veramente la misura era colma e antidemocratico e lei, Sindaco è partito da don Tonino Bello per arrivare ad Andreotti.
Va bene, grazie, allora facciamo facciamo una cosa.
Innanzitutto chiedo sempre, ma questo lo lascio alla vostra sensibilità di tenere sempre tutto sul piano politico e mai personale, perché dire siete arroganti, siete vergognosi, non darò risposta per fatto personale a nessuno, però ancora una volta ho sentito anche parole come cordone sanitario insomma cerchiamo di scusate scusate, ho bisogno di un minuto di silenzio.
Vi sto chiedendo la cortesia, impegniamoci tutti a tenere la discussione, anche se accesa, su un piano squisitamente politico e non personale, questo credo che da Presidente tocchi a me farlo poi, passando alla seconda parte, il Consigliere dice che il progetto al progetto manca la relazione del il parere del Comandante della Polizia locale se mi consentite, io ho bisogno di sapere se questo parere serve, cioè è richiesto soprattutto e se manca,
È una cosa mia, cioè anche io, per la correttezza, ho bisogno manca. Non serve, anche perché nel progetto, in questa prima fase, in questo primo lotto non è prevista la segnaletica orizzontale. Rimane la questione, insomma, quando parlavo in Commissione di modifiche che riguardano aspetti di dettaglio che possono essere, diciamo assunto in corso d'opera. Mi riferivo appunto alla segnaletica della segnaletica in corso d'opera, ma posso spostare secondo le esigenze, quindi, quando quando diciamo nel nella fase esecutiva ci sarà la necessità di fare la segnaletica, anche alla luce di eventuali ulteriori modifiche che apporteremo insomma alla conformazione dei luoghi. Insomma, valuteremo anche il coinvolgimento della polizia locale. Ma oggi non credo servì, cioè non credo, non serve. Insomma, quindi lei mi sta dicendo che non è stato omesso il parere è stato come non serviva, grazie poi invece il consigliere Lotito chiedeva che la registrazione di questa seduta ho capito bene, Consigliere venisse inviata alla Procura e alla Corte dei Conti. Prego allora scusatemi però tutte queste cose per carità, potete mandare tutto quello che volete quando io è pronta alla registrazione, gliela mando Consigliere e fa lei la denuncia perché io potrei anche omettere o sbagliare, diciamo nel trasmettere onesti nello scrivere quindi quando la registrazione è pronta, io gliela mando e lei poi il Nadaraja autorità competenti,
Deve completare Consigliere.
Ma non è che c'è l'omissione d'atto d'ufficio, no no, no, io sto chiedendo, non è tua, che appena è pronta la registrazione integrale e che ci arriva dopo più o meno 20 giorni rispetto al Consigliere gliela mando e lei poi un po' mi inviarla laddove vuole io non è che sono, non non sono, diciamo, a servizio del Consigliere per mandare la PEC alla Procura, penso che la denuncia ognuno la formuli nei modi che ritiene opportuno se io dovessi inviarla o scrivere qualcosa o non scrivere qualcosa, magari un domani potrà, mi potrebbe dire, perché non ho scritto quello piuttosto che quell'altro, quindi io le fornisco tutto il materiale di cui ha bisogno e poi diciamo che avverrà formulata nel nelle migliori modi opportuni. Non mi rifiuto assolutamente.
Consigliera.
Se è veloce, sì, perché non c'è l'intervento?
Presidente, solo una domanda non so se vorrà rispondere il Sindaco o l'Assessore, non so.
C'era la famosa questione che non è stata ancora chiarita, visto che si discute di equo estramurale, forse questa può essere l'occasione giusta con il i fondi derivanti dal PNRR si riesce a realizzare solo una parte del progetto, per la restante parte serviranno ancora circa 10.000 euro.
Silenzio 10 milioni.
10 milioni di euro. Chiedo scusa, posso sapere se l'Amministrazione ha già un'idea su come reperire i fondi? Questa domanda è stata posta già in altre in altre sedi in altre occasioni, ma non è mai stata fornita una risposta, se per caso si sono fatti passi avanti in tal senso. Grazie, pensavo fosse una domanda al dirigente scusate, posso recuperare un attimo il silenzio in aula, quindi, se ci sono chiaramente non so se volete rispondere a questa domanda, prenotatevi diversamente, non ho altri interventi e vado in prenotazione di voto.
Sindaco vuole, deve rispondere, prego.
Campanelli.
Non si usa perché non lo so, ci siamo modernizzati se vuole, ecco adesso questo Senato, l'uso del campanello noi, perché non lo so, me l'hanno tolto prima lo poggiavano su cui dobbiamo recuperare, io ci ho a casa il campanellino di Sammichele, lo posso portare chissà che facevamo un.
Diciamo.
Va bene, è così fra la Madonna del Pozzo, va bene, grazie allora innanzitutto voglio rispondere al consigliere, Lotito con chiarezza che non c'è nessuna lesione del diritto democratico, la democrazia non è parlare a ruota libera quando ci pare la democrazia e un rispetto di regole, di norme e di procedure.
Va bene da parte di tutti i cittadini e le cittadine e i rappresentanti istituzionali è stata presentata una mozione in questo caso è stata messa all'ordine del giorno e viene adesso discussa nel pieno rispetto dei diritti democratici di tutti,
Quindi non c'è nessuna lesione del diritto democratico, nessuna, voglio che si dica che si sa che si acquisisce con chiarezza questa cosa.
Inoltre, la documentazione, quando da alcune forze politiche è stata richiesta, non in 24 ore al nemmeno in un paio d'ore in tempo reale è stata girata dagli uffici, quindi chiunque ha fatto richiesta della documentazione l'ha avuta immediatamente,
Diciamolo chiaramente questi.
Chi vuole ha potuto fare?
Interrogazioni, mozioni, petizioni, ci mancherebbe altro, questa è la democrazia.
Ma la democrazia è anche libertà di dire sì di dire no, sennò quella non sarebbe più democrazia, anzi antidemocratico, poi diventa chi dice che tu non hai diritto di dire no che devi dire come io ti dico quelle antidemocratico va bene.
Per quanto riguarda l'opera, voglio correggere una questione sul piano concettuale non si va ad iniziare un'opera che è destinata a rimanere incompiuta attenzione, questo lo dissi pure in Commissione.
Non è un'opera incompiuta, quel progetto è un progetto completo compiuto, va bene.
Che ciò che fa inizia e finisce ciò che fa inizia e finisce cioè sennò passa l'idea che ne so che rimane i marciapiedi a metà che rimane no, ciò che fa inizia e finisce in quel progetto non c'è la realizzazione della pista ciclabile in sede propria eccetera perché da un punto di in tutti i tratti fatto salvo l'8 e il 5 vado a memoria perché non c'erano i soldi sufficienti per farli e su questo ci stiamo attivando per, diciamo così poter avere questi fondi,
Qui mi fermo anche per una questione di discrezione, di serietà, perché tu le cose le dice quando hai la certezza in tasca sennò è serio, non dirle, va bene, quindi si sta lavorando su questo, ma l'opera che si va a realizzare è un'opera che inizia e finisce non rimane a metà con un cantiere sospeso, assolutamente no, assolutamente no. Concludo dicendo questo, cioè siccome si sta dipingendo con su una sorta di non extramurale, una sorta di ecomostro, non è così. E un extramurale se voi avete presente, ma Presidente, ma vi do una falsa riga, perché poi ci sono le dovute differenze anche in termini di scelta di materiali di arredo urbano, eccetera, eccetera. Avete presenti il quartiere nuovo di papalini a Barletta, sulla falsa riga. Va bene, li avete la strada poi sulla sinistra al centro strada, la pista ciclabile in un verso e nell'altro sulla destra, parcheggi e marciapiedi e le macchine vanno. Non mi risulta che a Barletta ci sia la paralisi generale della del della città o del quartiere Patarini. Anzi, quello che io verifico quando mi capita di andare a Barletta e che in quel quartiere di traffico scorre se vado invece in quartieri, diciamo più vecchi per costruzione e realizzazione lì più facilmente, ti vai a incolonnare e rimane incolonnato a Barletta come in tutte le città. Ovviamente sia chiaro, lo lo prendo come esempio per dirvi ecco, se vi fate una passeggiata patarini, vedrete orientativamente che cos'è questo progetto che però, ripeto, ha caratteristiche estetiche percolato differenti, come è giusto che sia. Grazie.
Prego, consigliere, Fuzio.
Il.
Senza infatti.
Ho un concetto un po' diverso della democrazia e soprattutto per quello che è successo stasera, signor Sindaco, perché sarebbe arrivato prima o poi il con il uno dei più brutti Consigli comunali, da quando sono Consigliere parliamo di democrazia perché 12 persone hanno potuto decidere su 3.000 persone,
Non aver avuto il coraggio di poterli ascoltare quelle persone e di poter accettare l'idea di richiesta del tavolo tecnico, coadiuvata anche da una serie di normative che vanno a vedere che abbiamo unito con la mozione, invece io, quello che non riesco a capire è perché vi ostinate così tanto a non voler formare questo tavolo tecnico e ricordo al consigliere Palmieri,
Che nella prima Commissione che abbiamo avuto sull'estramurale, io penso di averlo chiesto più di 10 volte di voler visionare tavola per tavola, perché voi avete chiesto di discutere quali erano i problemi il Sindaco, ricordo bene che disse non avete portato nessuna proposta, ma non è così. Noi le avevamo già viste, noi volevamo discuterle tavola per tavola, guardandole a quel televisore che avete fatto trovare lì montato per mostrare solo due tavole, senza poter entrare nel dettaglio di quelle che noi volevamo spiegare o con Tom o quantomeno condividere quelle criticità che avevamo trovato. Quindi non è proprio così, e al consigliere Arsale voglio ricordare che, se esiste una responsabilità sul finanziamento e su questo noi siamo d'accordo ma quantomeno io sono pienamente d'accordo il progetto non si deve fermare. Il progetto deve partire necessariamente.
Però io, al posto vostro, mi sarei fermato un attimo e quantomeno in un tavolo tecnico che può seguire tranquillamente senza problemi l'apertura del cantiere, io avrei approfittato e avrei detto grazie di questo lavoro fatto dalla minoranza perché non siete voi che dovete analizzare quei punti sono i tecnici che li devono analizzare tecnici che voi state pagando quei tecnici che hanno fatto il progetto sono quelle persone che seduti a tavolino possono smontarsi insieme magari al dirigente e apprezzo tantissimo l'idea di voler guardare punto per punto quello che abbiamo presentato.
Noi ci saremmo dovuti sedere a tavolino, ma non noi, principalmente i nostri tecnici, con i vostri del progetto e lì analizzare il tutto. Avete un lavoro già fatto che non è costato nulla a nessuno, perché l'abbiamo fatto noi della minoranza con delle persone qualificate riteniamo qualificate e le persone che hanno redatto il progetto, ma se c'è un tavolo di confronto e a vantaggio dell'opera che noi andiamo a realizzare nel nostro Paese, come si fa a non capire sto concetto perché vi state fermando all'idea di non voler fare questo tavolo per forza, la vostra è una solo, una presa di posizione. Avete respinto una, ma una petizione di 3.000 persone okay. Già qui la prima democrazia è venuta meno, ma di fronte a un elaborato come quello che cita articolo per articolo, non siamo noi che dobbiamo dire sì o no, il nostro limite solo a firmare quella mozione e basta e finisce lì, ma non è così. Il limite di quella mozione e il tavolo tecnico dei dei professionisti che devono analizzarli, perché non approfittare i lavori possono anche partire, si possono guardare insieme, sicuramente ci sarà qualcosa che si andrà ad unire e otterremo qualcosa di meglio per tutti quanti dico io invece no, c'è una presa di posizione, questo è quella vostra,
E siete tutti i responsabili di questa operazione è chiaro.
Allora vi dico perché non vi fermate un attimino a capire qual è la nostra richiesta, che non è sicuramente quella e lo ribadisco a tutti, non è assolutamente quella di voler fermare il progetto, perché è un accorato più bella, la vogliono tutti, mica solo voi,
Io ancora oggi non ho capito il motivo del perché il Sindaco si ostina a non volere questo tavolo tecnico, il progetto è suo.
Ne faremo anche la statua sull'estramurale, perché suo quindi al no è questo il motivo, glielo dico io, stiamo cadendo veramente in una situazione molto spicciola, siamo caduti in basso, noi abbiamo chiesto di incontrarci di fare tavoli tecnici, abbiamo chiesto di vedere le tavole alti alla tv, abbiamo fatto un incontro al cinema, abbiamo fatto le Commissioni, niente ragazzi, il tavolo tecnico, voi non lo potete avere perché il progetto deve essere opera nostra e, come disse lei un'Amministrazione. Queste parole le ha dette in Commissione. Deve assumersi il rischio di governare e di prendersi le proprie responsabilità, e io lo condivido. Io, al posto suo, mi sarei aperta agli altri e avrei veramente parlato di dialogo e di come dire di condivisione perché, signor Sindaco, la vera condivisione di questo progetto, l'ha fatto la minoranza è inutile. Noi siamo stati quelli che ha portato alla luce sto problema perché fino a pochi mesi fa nessuno sapeva niente, neanche voi sapevate nulla, neanche ai suoi consiglieri sapevano nulla di suo progetto, la vera, presentazione alla cittadinanza di questo progetto. L'abbiamo fatta noi con i rumori e senza rumori,
Da parte vostra c'è solamente un portone chiuso, non a Porto un portone chiuso e io, ripeto, non riesco ancora a capire quale è il motivo di voler convocare un tavolo tecnico di cui a cinque, 6 7 giorni.
Un tavolo tecnico fatto di tecnici, non dei consiglieri, non stiamo parlando di situazioni emozionali, come può essere, eravamo nella petizione che hanno fatto i cittadini, qui siamo entrati nel tecnico, era questo che volevate, lo abbiamo fatto, qual è il motivo del perché scendiamo tutti quando hai piedistalli facciamolo sto tavolo c'è un lavoro svolto, sicuramente avrà il suo costo, quello che è, non è un costo che viene addebitato a nessuno viene offerto gratis alla cittadinanza,
Perché voi non dovete mettere i tecnici a display tecnici che voi dovete pagare poi dopo?
Quello che è Anzio.
Va beh, io penso di essere stato abbastanza chiaro, mi aspetto da tutti quanti voi una reazione diversa di fronte alla alla FIT, alla al voto di questa mozione, una presa di coscienza, non stiamo chiedendo nulla.
Nulla.
Solo di guardare quelle che possono essere delle criticità che possono essere meglio Consigliere, le devo chiedere di concludere, concludo, grazie Presidente.
Consigliere Arsale, lei è già andato in intervento sulla mozione, sì, ho capito, però onestamente io non ravvedo fatto.
No, no, Consigliere, però non c'è un fatto personale.
No, no, no, no.
No, ho capito Consigliere però veramente cerchiamo di sta.
Sì, sì, è chiaro, è chiaro.
Sì.
Da un ministro di questo di questa Repubblica è stato inserito un il criterio di responsabilità, in quanto chiunque non rispetterà i tempi, no, avrà andrà incontro a restituzione dei finanziamenti. Ebbene, se si è chiarissima e no no, ma non c'è però però onestamente azione e che qui ritengo che ad oggi far stimolo tecnico e ri perdere altri 3 4 mesi significa perdere tempo e non concludere i lavori entro il Consigliere è chiarissima a quelli che sono però dati del PNR, però non era non c'è un fatto personale, allora andiamo avanti.
Possiamo porre in votazione prima l'emendamento.
Proposto dal consigliere Pisicchio, prenotatevi per la votazione, avete bisogno che lo rilegga l'emendamento, lo diamo per letto.
Sì.
Potete prenotarvi.
Ci sono astenuti.
Mastrodonato no, c'è però 23 consiglieri presenti, 23.
Votanti 11 voti favorevoli, 12 contrari a Dario Tarantini.
Tambone, Fiore, Palmieri Mazzone, Di Bartolomeo De Benedittis, Timperi, colonna Vella, Arsale, va bene, possiamo procedere adesso alla votazione della mozione così come non emendata, perché l'emendamento non è passato.
Palmieri, richiedo, ci sono astenuti.
23 consiglieri presenti, 23 votanti d'imperio, manca il voto.
11 voti favorevoli, 12 voti contrari, Arsale, Avella colonna d'imperio De Benedittis Di Bartolomeo Mazzone, Palmieri mi dovete ridare la schermata.
Perché io, per Regolamento, devo citarli contrari?
Però.
Palmieri, Fiore, Tambone Tarantini, e a Dario giusto okay, quindi la mozione si intende respinta.
Non ho capito scusate, scusate scusate, allora vogliamo fare una precisazione, la seduta del Consiglio comunale e pubblica viene chi vuole, resta chi vuole, va a chi vuole, si va, si viene, si torna, cerchiamo di continuare a lavorare.
Terzo punto, all'ordine del giorno.
Ratifica della deliberazione di Giunta comunale numero 87 del 28 marzo 2024.
Ad oggetto variazione al Bilancio di previsione finanziario 2024 2026 esercizio 2024 in via d'urgenza, ai sensi del combinato disposto degli articoli 42 articoli 107, Articolo 175, comma 3, lettera a, del decreto legislativo, due sei, sette del 2000, prego Assessore Sciscioli,
Sì, buonasera.
Sono un po', diciamo.
No, sono un po' giù di tono un po' amareggiato per i toni.
Sì, purtroppo cerchi un po' più sensibile e chi lo è meno, io sono abbastanza sensibile su queste cose, siamo riusciti.
Perché siamo riusciti in un colpo?
Ad offendere la dignità di un primo team di progettisti, di un secondo team, dei progettisti, dei diritti, dei difficili tecnici, del Segretario generale, di tutta la Giunta e della maggioranza del Consiglio comunale, consigliere e assessore, lei deve relaziona, è un Assessore Assessore,
Certo, cioè lo sto facendo se mi fa parlare, però sono già in prenotazione, so già parlato, devo no, allora Assessore, mi scusi, lei deve relazionare sul punto in relazione.
Relazione o sul punto, con la morte nel cuore, posso dirlo, posso dirlo che sono no, no, non è politica, sono amareggiato, posso dirlo che suona male assessore, le sto chiedendo la relazione sul punto, per favore, quindi, con l'amarezza nel cuore mi accingo a illustrare il punto.
Come sapete.
Il ci sono sensibile.
No, no, no, Palmieri, scusate, non parlate fuori micro, scusatemi, esprimevo, esprimeva una mia sensazione personale, più spesso penso sia legittimo ancora l'assessore deve relazionare sul punto possiamo andare avanti grazie, ah beh, io direi di fare un cordone sanitario va bene quindi il 5 marzo, il 5 marzo abbiamo approvato in.
Consiglio comunale la nota di aggiornamento al Documento di programmazione.
E il bilancio di previsione successivamente in data 22 marzo.
Con nota 13.610, l'ufficio tecnico ha richiesto alla l'Ufficio lavori pubblici, ha richiesto alla Ragioneria una variazione d'urgenza.
Per l'istituzione di un capitolo in entrata e in uscita relativa relativi ad ulteriori fondi che sono stati stanziati dal Ministero delle Finanze per 336.000 euro,
Per maggiore, appunto, maggiori fondi per la realizzazione dell'asilo nido di via della macchina che era già stata, che è già stato oggetto di finanziamento nell'ambito del PNRR, quindi ai 3 milioni 360.000 euro si aggiungono 336.000 euro con finanziati dal Programma nazionale complementare e quindi stanziati dal Ministero delle Finanze quindi andava necessariamente aggiornato il piano economi il quadro economico del progetto per integrare le somme,
Dei 3 milioni 360.000 euro con gli ulteriori 336.000 euro e quindi per arrivare a un totale di 3 milioni 696.000 e quindi per poter appunto procedere alla approvazione del progetto così come modificato con queste ulteriori somme. Il l'Ufficio lavori pubblici ha chiesto alla Ragioneria, appunto, di istituire con variazione d'urgenza data appunto l'urgenza di affidare e di approvare il progetto, però su questo magari poi i dirigenti ci diranno meglio. Ha chiesto la variazione d'urgenza ai sensi dell'articolo 175 del TUEL, combinato con l'articolo 42 che dà la possibilità alla Giunta di approvare le variazioni d'urgenza, salvo ratifica da parte del Consiglio comunale, quindi con la delibera 87 del 28 marzo.
La Giunta ha approvato la variazione, istituendo appunto un capitolo in entrata e un capitolo in uscita relativi a queste 336.000 euro aggiuntivi e.
Che si sono andati appunto a sommare a al all'altro finanziamento e.
E adesso, quindi, il Consiglio comunale deve ratificare la delibera 87 del 28 marzo 2024, grazie.
Se non ci sono interventi, possiamo prenota, prego consigliera d'Introno.
Grazie Presidente.
Dunque, come ben sappiamo, tra le competenze del Consiglio comunale c'è quella di approvare le variazioni di bilancio, ormai, però, questa competenza di fatto è stata sottratta al Consiglio comunale perché ormai è la Giunta che procede a suon di urgenze.
Sulle variazioni di bilancio non è la prima volta accade di frequente, però non mi voglio soffermare su questo aspetto, per il momento volevo più che altro sottolineare e chiedere chiarimenti sulla difformità di procedure che sono state adottate,
Sempre in tema di finanziamenti PNRR.
In alcune delibere di Giunta si propone che il Consiglio comunale provveda contestualmente alla ratifica e abbia e a variare il DUP e la nota di aggiornamento, proprio perché ci deve essere sempre coerenza tra tutti gli strumenti di programmazione, in altre delibere si propone di sottoporre il provvedimento alla ratifica senza alcuna menzione alla modifica dei documenti di programmazione come è accaduto nella delibera numero 74 del 2023 e la numero 87 appunto che stiamo per ratificare.
Per sanare tale anomalia presente nelle due delibere sono state individuate soluzioni differenti, cioè per la delibera numero 87, quella che ripeto, stiamo per ratificare. Daremo atto che la variazione comporta la contestuale variazione degli strumenti di programmazione quali DUP e note ad aggiornamento al DUP, mentre per la delibera numero 74 del 2020 23 si è seguita una procedura completamente differente, ossia la delibera di Giunta è stata integrata e modificata con un'altra delibera di Giunta, come è giusto che sia, ed è stato chiesto un ulteriore parere ai Revisori, appunto sulla modifica integrativa, sulla delibera integrativa e quindi in Consiglio è arrivata la delibera numero vuol 98 con allegata la 74. Entrambe le delibere, ripeto, riguardano finanziamenti del PNRR. È probabile che la procedura seguita nel 2023 sia stata dettata dalla prudenza, per non mettere a rischio il finanziamento, perché, ribadisco, tra tutti i documenti di programmazione ci deve essere una coerenza.
Io mi limito a sottoporre alla vostra attenzione questa difformità procedurale e cercare di comprendere quale sia quella corretta.
Rimane comunque il dubbio, a mio parere, che è una delibera di Giunta, può essere modificata o integrata con una delibera di Giunta, e non direttamente in Consiglio comunale, spero di essere stata chiara, attendo chiarimenti, grazie.
Assessore Sciscioli, vuole rispondere.
No, io credo che semplicemente sia stata data una diversa interpretazione dal nuovo dirigente rispetto rispetto al precedente dirigente, quindi semplicemente il nuovo dirigente dice nella nell'appunto nella noi nella delibera di Consiglio si va a dare atto che la variazione poi va a modificare.
Il DUP e la nota di aggiornamento. Non credo, diciamo a parte una piccola differenza procedurale, non credo poi che vi sia sostanzialmente una modifica sostanziale, però questo non posso dirlo io, che sono solo l'Assessore, però alla fine il risultato è che l'organo supremo che è il Consiglio in questo caso delibera da un lato la, laddove appunto approvasse la ratifica, da un lato approva la ratifica e dall'altro dà atto che la variazione di fatto deve andare a modificare il DUP e la nota di aggiornamento, quindi alla fine, in ogni caso, la sostanza è che è l'organo supremo che il Consiglio sia nel primo caso che nel secondo caso, sebbene con percorsi lievemente diversi. Arriva a stabilire la, l'adeguamento del DUP e del.
E quindi del bilancio. Alla diciamo alla e quindi tutti gli strumenti di programmazione alla variazione, quindi diciamo cambia lievemente il percorso, credo, ma alla fine la sostanza è che il Consiglio che lo delibera di fatto.
Però io su questo magari vorrei sentire chi ha più competenze di me in materia.
Dirigente vuole inserire, vuole, vuole aggiungere altro sì al buona sera a tutti, allora mi sa che la la determina la delibera a cui faceva riferimento la consigliera dintorni, la numero 74 del 2023 giusta di Giunta.
Sì, ok, dove non era, diciamo, c'era la proposta e nella delibera di ratifica non c'era l'aggiornamento del DUP.
Tecniche.
Cioè l'integrazione, allora tecnicamente, se tecnicamente io la riporto la la la, la voce di adeguare gli strumenti nella Pro al della di programmazione, praticamente il DUP e quindi tra virgolette, ICAM delle opere pubbliche.
La riporto nelle nella facoltà del Consiglio comunale perché la ratifica, la d'urgenza e nella variazione al bilancio.
Non c'è, diciamo la almeno io lo interpreto così la sostanza e il Consiglio comunale approva i piani di programmazione, il DUP e quindi il Piano triennale delle opere pubbliche e il bilancio, la lan.
La norma dalla la possibilità in casi di urgenza alla Giunta di sostituirsi al Consiglio comunale incassi ci sta l'urgenza e poi viene ratificato. Questa variazione naturalmente, una volta che viene ratificata questa variazione, e quindi a tutti gli effetti di di legge della variazione, come se fosse stata fatta dal Consiglio, quella variazione di Giunta deve conseguentemente andare ad aggiornare i diciamo i gli strumenti di programmazione del DUP e de del conseguentemente il piano triennale delle opere pubbliche, che è quello che va a variare. Poi questo è, io ritengo di farlo di dirlo nel Consiglio comunale la la collega diceva di penso o nel se c'era.
Non ricordo chi è che l'aveva proposta.
Diciamo, non so chi era presente in quel momento come come dirigente.
Diciamo dice di approvare, di dare indirizzo al di modificare anche al Consiglio, diciamo però tecnicamente l'asse è quasi la stessa cosa, però io ritengo ritengo più corretto che sia il Consiglio a modificare gli atti di di programmazione, perché la la diciamo la la facoltà di modificare,
È data solo per il bilancio, per quanto è una mia interpretazione, però alla fine, diciamo la Giunta proponeva la modifica del e quindi poi il Consiglio faceva la mo la modifica, mentre la variazione non è che la propone la variazione la Giunta, la fa e questa è la differenza poi lo scrive o dopo che il Consiglio solamente anche se propone e il Consiglio solamente che fa apporta le modifiche ai Piani di agli strumenti di programmazione,
Prego consigliere Lotito.
Ah ok, allora prego, consigliera d'Introno, chiedo scusa, ne approfitto per appunto questo chiarimento nel Programma triennale 2023 2026 risulta tra le opere, appunto l'asilo nido, mentre nel programma triennale 2024 2026 non c'è.
Al microfono così resta a verbale sì, allora nel programma triennale e nell'elenco annuale vanno le opere che si intende avviare nell'annualità in corso, siccome qui l'opera è già stato avviato, ovviamente è stata rimossa dallo strumento di programmazione.
Ok, va bene, se non ci sono altri interventi, vi chiedo di temporeggiare un secondo il tempo che torna alla Segretaria, perché altrimenti non possiamo procedere con la votazione.
E un attimo di pazienza, giustamente.
Con calma, segretaria e, insomma.
È anche giusto, allora ci sono astenuti.
Ci sono astenuti, scusate.
Consigliera d'Introno è astenuta.
Lotito allora scusatemi, poteva alzare le mani, così li conto d'Introno 1 2, quindi d'Introno Lotito Michele Bovino Fuzio Mastrodonato, lei è astenuto.
Perrone no, allora chi si astiene non partecipa, quindi deve ri scusate, non è andata in prenotazione di voto, segniamo prima gli astenuti e poi apriamo alla schermata, altrimenti diventa rifacciamo e no, perciò.
Rifate, cancellate.
Siamo quindi.
Quindi c'è la consigliera d'Introno, astenuta e non presente in Aula, invece abbiamo astenuti, ma presenti in aula i Consiglieri Lotito Michele Bovino, Fuzio Mastrodonato Perrone.
Quindi i votanti sono 14, sì.
Allora possiamo aprire alla schermata di voto adesso.
Perché perché 13 votanti, che sono cinque?
Tanti.
Sicuro allora rettifico 13 consiglieri presenti, Consiglieri pre.
Sì, astenuta, non presente.
Non la dovete conteggiare coi presenti i presenti in Aula sono 18, i votanti sono 13.
Quindi, presenti in aula 18 5 astenuti, 13 votanti, 13 voti favorevoli, unanimità, votiamo adesso l'immediata eseguibilità.
Un attimo di nuovo ci sono astenuti sempre gli stessi, quindi sono 5 astenuti presenti in Aula allora presenti in aula 18.
Votanti 13.
Voti favorevoli 13.
Unanimità.
Quarto punto, all'ordine del giorno.
Riconoscimento di legittimità del debito fuori bilancio, decreto legislativo due, 6 7 del 18 agosto 2000, articolo 194, lettera inerente, la sentenza numero 1 del 2024 resa dal Giudice di Pace di Corato, prego, Assessore Sciscioli, no, no, assessore Bucci, chiedo scusa, prego,
Grazie Presidente, allora sì, una sentenza del Giudice di Pace di Corato per danni causati ho dato ad un'autovettura da una buca sulla sede stradale, il giudice ha condannato a 600 euro per il danno più le spese legali per un totale di 1.173,85 relazioni ovviamente del dell'ufficio e il parere dei Revisori dei Conti favorevole.
Grazie grazie assessore, ci sono interventi.
Ci siamo a posto qui o che non ci sono interventi, ci sono astenuti.
Non ci sono astenuti, possiamo aprire la schermata di voto.
Manca un votante, forse sono io sì, ero io 20 voti favorevoli.
20, vota, 20 presenti in aula, 20 votanti, 20 voti favorevoli, unanimità, votiamo adesso l'immediata eseguibilità.
20 voti 20 presenti in aula, 20 votanti, 20 voti favorevoli, unanimità.
Quinto punto all'Ordine del Giorno. Riconoscimento di legittimità del debito fuori bilancio, decreto legislativo 2 6 7 del 18 agosto, 2000 articolo 194, lettera derivante dalle sentenze, 1.435 del 2021 e 1.064 del 2023 rese dal TAR Puglia, Bari nei ricorsi, 299 del 2021 e 1.292 del 2022, prego, assessore Bucci, grazie Presidente. Allora si tratta di due ricorsi al TAR presentati da una società avverso, un diniego di un'area di un permesso, di costruire il TAR nell'ambito di uno dei due giudizi. Inoltre, il ricorrente presentava dei motivi aggiunti. Il TAR ha accolto entrambi i ricorsi, compensando le spese legali solo che in questi casi, per legge, la parte soccombente è tenuta quantomeno a restituire quanto versato dal ricorrente per i contributi unificati, cioè il versamento che si fa lo Stato quando si iniziano i questi. Questi procedimenti, quindi, poiché i giudizi erano due, il contributo, il Refi, il ricorrente aveva versato 650 euro per ciascun giudizio più 650 per i motivi aggiunti, quindi questi vanno rimborsati e quindi abbiamo un totale di 1950 euro.
Prego, consigliere Di Bartolomeo, ah, ah occhi.
Ci sono astenuti, no, sono 21 presenti, mi date la schermata.
21 presenti in Aula.
Un attimo che non ho la schermata.
21 presenti in aula, 21 votanti.
Bovino, Lotito Salerno.
Ok 21 voti favorevoli, unanimità, votiamo adesso l'immediata eseguibilità.
Sì, manca uno.
Fossero io.
21 voti favorevoli.
Unanimità.
Sesto punto, all'ordine del giorno, approvazione per la nomina ed il funzionamento della Commissione locale per il paesaggio e la VAS prego, assessore, Varesano.
Sì, grazie allora si tratta appunto dell'approvazione del regolamento per la nomina, il funzionamento della Commissione locale per il paesaggio e la VAS di cui il Comune di Corato non era dotato e la legge che li aveva introdotto era del 2009, però lo schema qui è stato adeguato questo regolamento e con delibera di Giunta regionale risale al 2017 quindi,
Ma ora finalmente diciamo, con questo regolamento, in quelle piccole criticità, diciamo situazioni di dubbio che potevano sorgere nel momento in cui si andava a rinnovare la Commissione locale per il paesaggio, chiaramente con il Regolamento decadono e per cui insomma è un una conquista, diciamo una approvazione molto utile e doverosa.
Grazie Assessore Assessore.
Se non ci sono interventi,
Devo chiedervi se ci sono astenuti, ci sono astenuti.
No, dovremmo essere sempre 21 presenti in aula, 21 presenti in aula, possiamo aprire la schermata di voto?
Torelli 21 voti favorevoli, unanimità, votiamo adesso l'immediata eseguibilità, sempre 21 presenti in aula, 21 votanti.
Manca 1 21 voti favorevoli unanimità, ero sempre io boh.
Va bene, allora un problema sulla votazione, diciamo così.
Settimo punto, all'ordine del giorno, Norme Tecniche di attuazione del PRG vigente, coordinamento e adeguamento alle definizioni uniformi del regolamento edilizio, tipo legge regionale numero 11 del 18 maggio 2017, prego, Assessore avare sa.
Allora?
Il nostro piano regolatore vigente, in che è stato approvato con una delibera di Consiglio del 1979.
In realtà, e quindi chiaramente con le relative norme tecniche di attuazione, ha subito nel tempo delle varianti.
Queste varianti hanno riguardato in parte la zona, quindi l'anello esterno al centro antico, che è stata introdotta come zona A 3, e sono state introdotte delle delle varianti per la zona CR e altro, e in in questo diciamo, a seguito di questa di queste varianti al PRG le norme tecniche di attuazione non erano mai state coordinate. Quindi, dovendo adesso, a seguito dell'approvazione del nuovo Regolamento edilizio Comunale adeguato al Red nazionale, dovendo adeguare le norme tecniche al REC, si è colta l'occasione anche per coordinare.
Prima le norme tecniche alle varianti apportate nel tempo e poi all'adeguamento al Regolamento edilizio comunale. E quindi adesso diciamo tutta la procedura prevista per quanto riguarda i re, il REC con questa, con questa approvazione completi e completa e quindi diciamo,
Non ci sono più possibili discrasie anche di definizioni di definizione tra il regolamento e il PRG vigente.
Grazie, ci sono interventi.
Ci sono astenuti.
Sempre 21 consiglieri in aula.
Sì, allora 21 consiglieri in aula possiamo aprire la schermata delle votazioni.
Arsale.
21 voti favorevoli, unanimità, votiamo adesso l'immediata eseguibilità, 21 consiglieri presenti.
21 votanti.
Di Bartolomeo.
21 voti favorevoli, unanimità.
Ottavo ed ultimo punto, approvazione con.
Convenzione relativa al permesso di costruire convenzionato int inerente l'aria in zona C al foglio 50 particella 60 e convenzione P richiedente Francesco Basile, prego, Assessora Varesano.
Sì, trattasi di un permesso di costruire convenzionato che riguarda.
Quindi relative convenzioni, che riguarda una particella, un lotto intercluso rinveniente da.
Una, diciamo, la parte residuale di una maglia in zona, C di Piano regolatore in particolare, si tratta di un lotto che diciamo adiacente l'area dei padri redentoristi, quindi della parrocchia di San Gerardo, per capirci retrostante, un immobile di recente costruzione e,
Quindi diciamo, andiamo ad approvare la convenzione di questo permesso di costruire convenzionato e la convenzione che riguarda l'edilizia economica e popolare prevista nell'ambito di questo permesso,
Grazie Assessore, avanzavano, prego, consigliere Mastrodonato.
Grazie Presidente, allora, per quanto riguarda questa autorizzazione, ci sono diversi punti che credo bisognerebbe analizzare, vedere punto numero 1, cioè si può rilasciare un progetto con otto alloggi e otto parcheggi sfruttando solo una servitù di passaggio.
Quindi questa è la domanda che diciamo, anche perché insomma, il cemento, le pale meccaniche che dice loro non hanno l'accesso dalla strada laterale, perché è una strada privata, quindi bisogna analizzare bene la faccenda, poi ci risulta che il terreno fu escluso dalla lottizzazione perché pertinenza di un fabbricato che aveva già espresso la volumetria e quindi bisogna anche verificare questa cosa qua chiaramente è da vedere,
Poi gli standard dove sono ceduti estremamente, quindi bisogna vedere un attimino, il fatto del degli standard, quindi io credo che questa situazione debba essere analizzata perbene, grazie.
Prego Assessore.
Chi vuole rispondere?
Sì, in anni, in assenza del dirigente che non è presente per.
Un incidente sopravvenuto, anzi, approfittiamo per augurare giovargli pronta guarigione.
Sì.
Prego Assessore.
Allora, detto questo.
Abbiamo approfondito tutti questi aspetti che erano già pervenuti, come come possibili dubbi diciamo, per quanto di mia competenza post provo a rispondere allora l'area che è stata interessata dalla demolizione dell'edificio preesistente e con successiva realizzazione del nuovo fabbricato e più l'area interessata invece, da questo permesso di costruire convenzionato rinvengono da un atto di compravendita,
Composito, cioè nell'atto di compravendita si vendevano due cespiti, uno relativo alla parte all'immobile che poi è stato demolito e l'altro relativo invece la particella. 60 di cui diciamo che è l'oggetto di questa proposta di delibera. Quindi il l'acquirente ha acquistato questi due cespiti separati e che poi che sono stati oggetto nel 2005 di irregolare frazionamento e con relativo tipo mappale e quindi poi sono stati venduti separatamente a due ditte,
Di cui una è, diciamo il il l'acquirente della della parte. Diciamo che si affaccia proprio su via Castel del Monte, ha già demolito e ricostruito, mentre la parte retrostante che la particella numero 60 è stata acquistata da un'altra ditta che appunto ha presentato poi questo permesso di costruire convenzionato nell'atto di compravendita, e già scritto che questa particella 60 ha due possibilità di.
Di essere raggiunta e c'è un accesso da via Monte Santo, che è una strada privata e c'è una servitù acclarata proprio è segnata con planimetria allegata all'atto di acquisto, che è una servitù, un passaggio proprio adiacente al nuovo edificio largo tre metri che permette di raggiungere il lotto e già proprio chiarito nell'atto di compravendita. Quindi è una servitù già attiva e quindi.
Questo ci permette di poter considerare, anche perché questo è proprio il tipico lotto intercluso che non sarebbe raggiungibile in nessun modo, quindi, per poter esprimere i diritto edificatorio, per forza deve usufruire di una servitù. Quindi questo essendo esplicitato ampiamente nel negli atti.
Depositati diciamo in.
Che l'ufficio agli atti è stato possibile poter andare avanti con l'istruttoria.
Per quanto riguarda invece la zona, gli standard, la zona F, con il silenzio, nella proposta di nella convenzione, silenzio per favore.
C'è scritto che.
L'area accedersi perché noi, tenendo fede a quanto espresso in più occasioni, abbiamo dato indirizzo all'Ufficio di non permettere di non concedere monetizzazioni, quindi di tutte, con ogni volta di entrare, diciamo di.
Dice di far cedere aree in modo tale che l'ente abbia a disposizione superfici per dotare la città di servizi. Quindi, anche in questo caso dal calcolo emerge che l'area accedersi è di 290 metri, quadri che verranno reperiti chiaramente in zone tipizzate F con i e che la cessione, essendo un'area molto piccola e non di immediato reperimento viene dato tempo entro la. Il termine dei lavori per la cessione. Chiaramente sarà oggetto nel momento in cui il titolare.
Reperirà quest'area, la sottoporrà all'Amministrazione per acquisire il il gradimento dell'area e quindi poi, con successivi atti, si tornerà in Consiglio per l'acquisizione al patrimonio. Nel frattempo, però, per assicurare che questo avvenga anziché la semplice fideiussione viene richiesta, viene richiesto il pagamento di una cauzione calcolato con al prezzo, diciamo, il costo delle zone F con i che, nel momento in cui l'area verrà ceduta, sta cauzione, sarà restituita al titolare.
Prego, consigliere Mastrodonato.
Va bene, se non ci prego consigliere Colonna, volevo chiedere all'Assessore nell'ipotesi in cui non si dovessero trovare queste aree A F con i nella zona, perché essendo un'area C il punto politico è questo, cioè siccome è una palazzina di quattro piani, con 8 diciamo appartamenti.
I parquet, il problema dei parcheggi all'interno di quell'area, se il proprietario, il richiedente, non dovesse trovare nella stessa zona, come visto che c'è nella convenzione una un obbligo temporale per trovare che cosa accadrebbe proprio perché dobbiamo come indirizzo politico in tutti i modi scacciare l'ipotesi delle monetizzazioni,
Prego, Assessore, sì, ho premesso che non verrà esercitata nessuna monetizzazione, ma dobbiamo distinguere le zone F con i dalle aree a parcheggio le aree a parcheggio sono.
Previste, quindi i parcheggi previsti per legge sono sono inclusi nel progetto la zona F con i lo standard e per altri servizi, e quindi abbiamo messo questa condizione che prima della fine dei lavori l'area deve essere ceduta. Cioè è chiaro, non possiamo mettere il il carro davanti ai buoi. Prima della fine dei lavori, l'area sarà reperita, sarà trovata e e ceduta.
Prego Consigliere.
Io comunque vi invito a fare veramente una verifica sul posto per prendere tutte le varie misure, anche perché a fianco ci stava Chiesa e quindi, di conseguenza, una un quattro piani ha messo lì, dico andrebbe ad occupare un'area, quindi io vi invito comunque a fare un sopralluogo sul posto a vedere bene le misure perché non credo che parliamo di tre metri,
Dello spazio è da verificare questa cosa qui.
Prego Assessore, la prego.
Allora la cubatura rinviene dagli indici previsti dal Piano regolatore non sono, non sono, diciamo, sono sono quelli stabiliti in base alla superficie, si può fare un certo una certa cubatura, che è quella, anzi anche inferiore rispetto a quella prevista dal PRG per quanto riguarda invece le larghezze c'è ripeto, c'è agli atti una planimetria, consegnata proprio la parte di servitù larga tre metri per accedere alla parte retrostante da via Castel del Monte.
La convenzione non dobbiamo entrare nel merito dell'istruttoria.
Consigliere Perrone, se vuole si prenota, prego, Sindaco.
Volevo dire questo, diciamo, siccome non c'è il dirigente, ecco.
E venivano chiesti alcuni chiarimenti specifici che l'assessore ha dato per quanto di sua competenza, però poi il dirigente non c'è, quindi non lo so, volevo porlo alla alla riflessione dell'Assemblea, questo se si ritiene, diciamo, valutiamolo, ecco opportuno procedere oppure non lo so ritenere un confronto col dirigente semmai se il Presidente della Commissione.
E dice.
Come la Commissione lo ha licenziato, il punto è stato licenziato dalla sono emerse, diciamo, da parte di alcuni queste e.
Va beh, non esclama Fanuli sopralluogo, è chiaro, non è che.
Pongo alla riflessione, ecco, ma in maniera molto serena, poi ora ora decidiamo, valutiamo, prego, consigliere Salerno.
Grazie Presidente, no, io colgo appieno la volontà del Sindaco di proporre probabilmente un approfondimento maggiore, però ritengo che, al contrario di quello che ogni volta noi definiamo per questi permessi convenzionati.
Siamo qui in Consiglio comunale per per la convenzione per la convenzione, per la convenzione, però scusatemi.
Cioè perché il Consiglio comunale deve venire qui solo e soltanto per approvare uno scritto, noi abbiamo anche chiesto di capire i grafici anche in Consiglio, in Commissione.
Per poter anche probabilmente capire in anteprima quello che in questo momento il Sindaco sta giustamente osservando, perché poi del resto voglio dire le stesse osservazioni che ha fatto il consigliere Mastrodonato sono state esplicitate più volte in Commissione, per cui.
Io ritengo che, se un argomento deve essere.
Discorso, ho portato in Consiglio comunale, qualunque sia il collegamento che abbia con un atto, deve essere completo nelle sue, nelle sue forme sia grafiche che scritte, perché sennò diversamente voglio dire è che significa significa alzare la mano soltanto su un qualche cosa che dice 290 metri quadri dobbiamo, eccetera non c'erano emendamenti riguarda va beh battelli apprendere dove ce li ha e dove li trovi in qualunque momento le trovi per il momento è così. È così, però,
Mi sembra, come dobbiamo dire anche discriminatorio rispetto alle pianificazioni che devo dire, non lo so dei piani di lottizzazione dove si entra in merito si vede siepe se per questo anche i piani di lottizzazioni potrebbero essere avvocati direttamente dalla Giunta, però di fatto voglio dire, anche per una questione di con dovevo dire di non defraudare il Consiglio comunale della della della pianificazione del territorio si discute in merito a questa faccenda, per cui poi,
Quando poi succedono e si il permesso convenzionato sostituisce proprio i piani di lottizzazione, perché alla fine deve avere va be'sostituisci. Nei casi diciamo, sono sono sempre dei casi particolari, però in qualche maniera ma ripeto, secondo noi andrebbero esaminati se si vuole che il Consiglio comunale si esprima in qualche maniera su qualche costo, tenuto conto che, in ogni caso, quando devi portare all'interno del patrimonio indisponibile del Comune,
Un'area devi sempre in qualche maniera acquisirla, però a questo punto voglio dire lo si fa successivamente quando viene fuori quest'area. A questo punto voglio dire se si facesse la convenzione, se l'OLAF e se la vede tutto l'ufficio tecnico è inutile che investe il Consiglio Comunale sotto questi aspetti dico eventualmente la si va soltanto ad acquisire successivamente, se no uno si esprime, ma si esprime su che cosa, cioè approviamo la convenzione. Va be'ma.
Sì, ma in questo momento non parliamo neanche di acquisizione al patrimonio, voglio dire non è neanche una una cosa fatta bene, ma, ripeto, non sto dicendogli che deve per forza essere fatto, ma è opportuno che si capisca di che cosa stiamo parlando anche perché francamente non vi nascondo che abbiamo fatto altri tre permessi a costruire convenzionati dove abbiamo sviscerato.
Di tutto, e di più ne abbiamo parlato e riparlato, vista la strada dove andava laddove non andavo l'elicottero Alekos, quella questo invece non ci è dato di sapere perché diceva la servitù, ancora una servitù, forse qualche così male boh non sapete va beh, grazie.
Prego, assessore, Varesano.
Volevo fare soltanto un volevo specificare un aspetto del dei permessi, di costruire convenzionati il Testo unico 380 del 2001, infatti, ha introdotto l'articolo 28 bis, proprio perché ho ovunque, in tutta Italia e a seguito del, diciamo dovendo, trattare delle aree residuali che venivano da maglie di di PRG nelle zone C che non sono state trattate sempre in maniera unitaria quando rimanevano questi brandelli di aree.
In teoria, sarebbe stata una forzatura dare concedere il permesso di costruire semplice che chiaramente competenza dell'ufficio e quindi si diciamo, ha introdotto il permesso di costruire convenzionato in cui il Consiglio viene chiamato ad approvare la convenzione, proprio per questo perché nella convenzione si decide il rapporto diciamo tra le parti,
Chi fa che cosa e quindi anche il il Consiglio comunale viene chiamato ad esprimersi. È logico che, nel momento in cui il viene definito individuata l'area da acquisire al patrimonio, è logico che il Consiglio si dovrà esprimere anche in quel caso. Quindi questo è, diciamo, il primo atto per.
Andare a regolamentare un po' come questo ultimo brandello di questa vecchia maglia può essere, diciamo approcciato,
Sì, volevo solo le do subito la parola al Consigliere, no, volevo sapere dal Presidente di Commissione durante i lavori di Commissione, se vuole intervenire o dopo.
Presidente Arsale.
Ah ok ok, previo esame.
Prego.
Sì, no, io condivido appieno perché, se vogliamo, come dire, stare a quello che è il 380 ci detta è così, però se poi noi andiamo a fare la nemesi storica di questa faccenda.
Cioè questi sono premi.
Perché queste aree non è che sono residui o sono come dobbiamo dire, fazzolettini o relitti o può che sembra assai utilizzare questi termini sembra, come dire, poverini, no, poverini, no, perché questi alla fine si sono sottratti ad una pianificazione iniziale e quindi non hanno partecipato praticamente ad una pianificazione quindi con i dovuti oneri RC e i rispettivi diritti anche che avrebbero dovuto acquisire ma che poi alla fine rimangono relitti sai, noi li chiamiamo brandelli, ma che poi alla fine questi brandelli, dipendendo diventando aree intercluse, poi alla fine voglio dire usufruiscono di tutti i vantaggi, i benefici, ma non certamente degli svantaggi.
Per cui voglio dire molte volte esatte questi passaggi se servono per ricucire i tessuti, no, tutto questo fatto, diciamo che a noi piace tanto in urbanistica Mama fine. Ci scandalizziamo per i condoni, però non ci scandalizziamo per queste situazioni qui, perché poi alla fine diventa un lotto intercluso. Ognuno si realizza quello che vuole e alla fine, insomma, vediamo un po' ti diamo un po' 4 4 soldi, vediamo le aree F con il reale le vado a trovare le vado a mettere le monetizza, per cui capite bene. Come sa il me, il il meccanismo è un po' drogato grazie,
Grazie, prego, consigliera, sca Arsale, mi scusi se l'ho tirata in causa solo per ricostruire la storia della Commissione no no, e ogni volta.
No, mi serviva farveli, però sono sta no, le spiego, se vuole può anche non intervenire in Inghilterra, no, il mio intento non essendoci il l'architetto Vendola, chiedevo in estrema sintesi al consigliere Arsale di sintetizzarvi la posizione dell'architetto in Commissione, ecco allora riprendendo, diciamo un po' la storia chiaramente io non entro nel merito,
Come dice, il lotto intercluso è rimasto intercluso perché non ha diritto a una pianificazione e quindi è una lottizzazione, io questo se me lo dimostrate e allora io posso anche, come devo dire.
Fare altri ragionamenti, comunque anche per non togliere i diritti.
Ah, anche al privato, io credo che se c'è un'area C che ha sviluppa e a delle in base al nostro Piano regolatore.
E in base alla scheda tecnica, dove a indice di copertura 25% distanze dai confini comunque altezza del 14 me massimo, un 14 metri e 50 rispetto a tutto noi nella convenzione che siamo stati dove l'oggetto è la convenzione, dove noi siamo stati chiamati a,
Ad esprimerci in Commissione abbiamo valutato effettivamente il tema anche delle degli standard, che era il tema più discusso e che è sempre stato portato all'attenzione sia del Consiglio comunale sia delle Commissioni siamo arrivati a una sintesi che è quella indicata di diciamo individuata intorno ai 290 metri quadri attraverso magari la formula della cauzione e non della fideiussione e quindi per garantire questo passaggio di proprietà ora.
Giustamente il permesso di costruire convenzionato dove io forse.
Già sentendo un po' il sentore ho portato anche documentazione, diciamo, studiata nelle varie, quindi ho portato nella è lo studio che avevo fatto in passato, quando il permesso di costruire convenzionato indica la normativa il 28, l'articolo 28 bis del Testo unico dell'edilizia introdotto dalla legge 164 del 2014 stabilisce la possibilità di ricorrere all'istituto di un permesso di costruire convenzionato quando le esigenze di urbanizzazione possono essere soddisfatti con modalità semplificata. Diciamo che questo sarebbe anche un tema dettato dalla norma proprio per semplificare questi passaggi. Riqualificare delle aree che magari resterebbero lì diciamo.
Abbandonate a se stesso, che è quindi anche ricettacolo di rifiuti e quant'altro, oltre al fatto di togliere di non cercare anche di penalizzare il titolare della della proprietà e anche questo va salvaguardata. Mi hanno sempre detto che nel momento in cui c'è, diciamo se noi dobbiamo sostituire la Commissione Urbanistica come Commissione edilizia, allora fateci sapere anche perché io sarei anche dell'idea di ristabilire la convenzione edilizia, la la Commissione Edilizia que fu tolta all'epoca per semplificare le procedure, ma poi abbiamo visto che invece di semplificare e ha portato anche dai, che deriva dai problemi, perché la Commissione edilizia come sanno i tecnici e più tecnica che politica.
E quindi si andavano a sviluppare questi temi ora, quando si rilascia anche una licenza di costruire o concessione, come si vuol dire al nella parte finale, io ricordo e credo che ci sia sempre la dicitura salvo i diritti dei terzi, allora, nel momento in cui se noi dobbiamo parlare della come devo dire, del del progetto, è chiaro che entriamo in un mondo dove dobbiamo, diciamo anche qui affiancarci agli uffici e quindi valutare.
L'ufficio ci ha posto l'idea del progetto attraverso il PdCI e quindi noi, e che quindi c'è una convenzione l'idea è che la convenzione magari va sviluppata tema per tema o andava fatta una convenzione standard. Questa linea non è stata mai seguita e quindi oggi ci ritroviamo a parlare di riqualificazione, di un territorio, di ricucitura di un territorio senza danneggiare il privato, oltre che a poter avere benefici pubblici in questa situazione, come nelle altre, e a cercare anche di individuare il più possibile poi nei temi giuridici, la servitù non servitù a me per quando ne penso io diciamo entrare in questi meccanismi, se servirebbe solo, quindi noi stiamo valutando il per il, la convenzione. Questo ci hanno chiamato a Massimo. Vogliamo ritirare il punto, perché vogliamo integrare la convenzione. Vogliamo, è però questo lo abbiamo discusso, ma non è venuto nulla in Commissione fuori in Commissione, alcuna Giunta si è parlato soltanto, diciamo, delle aree a standard e siamo arrivati alla conclusione unanime che andava bene in questa maniera.
Quindi, Presidente, assai ovvero di essere sì no, io questo lo voglio dire lei sul mio e io comprendo lei dice nel momento in cui andiamo a ritirare il punto andiamo a ritirare il punto perché andiamo a discutere un elemento nuovo in Commissione cioè capire anche il ragionamento del diciamo del Commissario,
O del diciamo della di Ignazio Salerno, do il consigliere. Ignazio Salerno. Cosa significa entrare anche nel tema del progetto? Diciamo sì che cosa in che maniera possiamo noi, perché anche in Commissione ci è stato anche detto, diciamo gli elaborati non andavano, diciamo, noi valutiamo la cosa e non il fabbricato in sé e per sé e poi certo vogliamo indicare la bellezza del fabbricato, vogliamo dare degli indirizzi, si può, non si può, non lo so, ma io per questo le chiedevo perché leggendo il verbale della Commissione, leggendo che il punto era stato licenziato allora mi chiedo sì, allora ecco, magari arriva il RUP in soccorso, prego, prego, prego se vuole intervenire,
Hanno chiesto.
Allora, relativamente alla B, sono l'architetto Marshall, sono il responsabile del procedimento del progetto del in questione, ma ci conosciamo un po' tutti.
Diciamo che per definizione, è questo un lotto che all'interno della intanto è stato verificando dalle da tutte le successioni catastali, dalle.
Dalla trasformazione edilizia che ha avuto quel tessuto diciamo che per definizione rappresenta proprio il lotto intercluso, diciamo, è più intercluso di quello, diciamo, non lo possiamo inquadrare come lotto intercluso, diciamo che la l'attività dell'Amministrazione si ferma,
Dove la dove c'è la?
L'intervento pubblico, cioè su via Castel del Monte, poi il lotto risulta intercluso è soggetto comunque ad una servitù che andrà a costituirsi per l'accesso al al all'immobile, quindi al lotto in in questione dalla dall'analisi della documentazione, comunque il questo lotto risulta.
Essere, insomma, se è stato sempre stralciato insieme al fabbricato che poi è stato demolito e ricostruito, quindi verificando anche la successione delle.
Del frazionamento è stato frazionato però.
Nel 1964 meno dalla verifica della documentazione catastale, risultava già stralciato e quindi escluso dalla da da tu, dalla pianificazione che si è avuta point in quell'area.
Gli indici abbiamo verificato insomma dalla relazione dalla dalla verifica delle della superficie, quindi diciamo che rientriamo nei né nei termini di superficie e di e di volume, quindi ora,
Prego, Sindaco.
Chiedo scusa allora questa via.
Consigliere Perrone intervenga al microfono, altrimenti lui dà una risposta a una domanda che non sarà a verbale, sì, ma allora non la faccia neanche fu,
Consigliere Perrone o mi fa l'intervento al microfono o fuori microfono l'architetto va a rispondere ad una domanda che non c'è sul verbale abbia pazienza.
No, allora architetto, mi scusi, per me non c'è una domanda perché non c'è un intervento al microfono, prego, Sindaco aveva prenotato, prego consigliere Mastrodonato, volevo dire qualche altra cosa, intanto forse voi non sapete che che questa proprietà del lotto intercluso ha perso la causa con il vicino perché per poter avere chiaramente l'ingresso che era un ingresso più naturale,
E quindi ha perso la causa e non ora si sta chiaramente vuole utilizzare questo ingresso di servitù dove i condomini che voglio dire a l'avevano avevano cioè l'accordo, era che era un terreno per depositi e quella roba là adesso si si va a come dire ad incrementare al 1.000 per 1.000. E una situazione che creerebbe un disagio pazzesco, oltre al fatto che quattro piani di fronte a una a una chiesa andate a vedere. Io perciò vi invito di andare a vedere il posto perché confinante c'è una chiesa con dove, dove ci sono delle delle situazioni che andrebbero veramente a penalizzare, io vi invito a questo perché è una situazione veramente come dire, grosso fobica là dentro, oltre alle macchine che non potrebbero entrare, quindi, se si creerebbe una situazione veramente di imbarazzo, quindi, è una situazione abbastanza dedicata ad analizzare bene quello che chiediamo noi.
Da quando è stato acquistato l'immobile, comunque, c'è e indicato una servitù di passaggio, come in allegato proprio dal titolo di proprietà, c'è cioè proprio segnato e anche i due dimensioni.
Sì, ma questo non è documentato, cioè che sia sia stata costituita o a costituirsi per un accesso per deposito, peraltro comunque inquadrata come zona C di espansione, quindi noi comunque, in qualche modo dobbiamo garantire la la, le le, la, il potere edificatorio, la del quindi il diritto edificatorio in qualche modo ora, insomma, se c'è comunque da approfondire il discorso relativo alla servitù e all'accesso questo insomma,
Prego consigliere Arsale, ma le le altri, gli altri fabbricati che sono posti all'interno che entrate hanno perché io so che all'interno ci sono altri fabbricati con per due numeri civici di portoni, cioè da dove entrano gli ha.
E quindi sono beh.
Scusate non fuori microfono altrimenti eh no, allora consigliere Salerno lo sa meglio di me, altrimenti è perché stiamo facendo un lavoro anche conoscitive, di approfondimento, non vengono tutti questi interventi.
E allora perché risponde?
Chiedo scusa, c'è una strada di di piano che.
Sì, quella è via Montesanto, poi c'è l'altra parallela che è proprio la strada da cui si accede, no, c'è una strada di piano di lottizzazione che, di prevista dal Piano Regolatore che parallela via Montesanto che attualmente è chiusa, è chiusa da da paletti di che impediscono,
Quale via Columella, quella e quelle quelle estere?
No, se no sto dicendo i PAL, i fabbricati, no no, non va bene, me ne me, ne rendo conto, non riusciamo a sì, sì, arrivo a verbale viene la voce del dirigente che dice praticamente parole non associate a questioni poste abbiate pazienza.
È nell'interesse di tutti prenotatevi, non sto neanche contando gli interventi, perché capisco che la situazione è, cioè vogliamo comprenderla tutti, ma prenotatevi parlate al microfono non vi sto dicendo di non parlare e, scusatemi prego Mastrodonato, allora intanto io chiedo di rivedere il punto perché obiettivamente è giusto rivedere un po' tutte le varie situazioni e poi,
Diciamo la la storia di quel terreno dice che inizialmente, quando lui, perché non ha aderito o quant'altro, perché è un terreno abbastanza chiuso e quant'altro e quindi ora diciamo bisognava bisogna vedere un attimino perché la terapia, cioè il fatto che non lui non abbia raggiunto un accordo con la strada privata che comunque era la parte più naturale, bisogna capire il motivo per cui è stata fatta questa cosa. Qui anche voglio dire in quella situazione, perché non è stata data dall'auto okay per poter aprire una strada che era la strada naturale e giustamente, quindi anche dal punto di vista urbanistico. Bisogna vedere queste situazioni in maniera andando sul posto, a vedere la situazione, vedere il passato e capire se ci sono i presupposti.
E potere eventualmente fare qualcosa, cioè non è che uno vuole impedire o meno, però è una situazione abbastanza. Dico io costo pubblica perché insomma andrebbe a a ingombrare a penalizzare quella stradina che di passaggio che tra l'altro non viene mai utilizzata. Questa è un po' tutto il discorso, io chiedo se era possibile rivedere il insomma, quindi, siccome devo mettere poi in votazione la sua proposta, lei sta chiedendo di rinviare il punto e nel fare prima un sopralluogo prima, quindi un passaggio in Commissione e poi ritornare in Consiglio comunale è corretto e questa è la sua richiesta, va bene, allora finisco tutti gli interventi e poi comunque questa proposta va in votazione. Prego Arsale.
Prego consigliere Colonna.
Io, più che ritornare in Commissione, proporrei il rinvio al ad un prossimo Consiglio, proprio perché manca il dirigente che ha firmato, quindi una via intermedia tra la proposta del consigliere Mastrodonato, richiedere il rinvio al prossimo Consiglio, perché c'è un responsabile, quindi lei sta dicendo invece sta facendo una proposta differente non vuole il sopralluogo e quindi la discussione in Commissione ha ma il rinvio secco giusto.
Va be'd'orario, non è un.
Però allora?
Quindi, va bene, prego, Sindaco.
Va beh Colonna, si è sposato o meno di sei mesi fa, quindi insomma, la moglie lo reclama, allora io.
Dico questo per una maggiore serenità di tutti, che si rinvia di 20 giorni il punto e ci dà l'occasione di un, diciamo, un approfondimento che sicuramente è stato fatto, è stato fatto in Commissione, non metto in dubbio quello che l'ufficio dice, ci mancherebbe altro, però siccome viene sollecitato tanto dalla maggioranza quanto dalla minoranza lo avevo detto io stesso prima diciamo in apertura, cioè un'apertura, insomma ascoltando tutta quella questione, anche, diciamo la vicinanza della Chiesa che c'è lì.
Diciamo, si fa una valutazione ulteriore, poi è chiaro se lì c'è lo ius edificando che tu devi costruire, che che dice di no ci mancherebbe.
Se noi, ma non è un voler mettere in dubbio ciò che faccia una, diciamo un'appendice di un approfondimento che credo non faccia male a nessuno, se siamo d'accordo io sono favorevole, personalmente.
Prego, Fuzio.
Allora?
Se non ci sono altri interventi, siamo chiamati a votare due tipi di proposte, quindi o andiamo a votare quello, cioè oggi, ci dobbiamo esprimere sulla proposta Dimastrodonato, chi chiede un sopralluogo, quindi un ulteriore passaggio successivo in Commissione e poi la ripresentazione del punto in Consiglio quindi il ritiro del punto per cui in questo momento chiede il ritiro del punto oppure voteremo poi a meno che uno dei due non la ritiri la proposta di Carlo Colonna del consigliere Colonna di rinviare semplicemente perché è assente il dirigente di rinviare alla prossima seduta utile il punto,
Magari, se riusciamo a sintetizzare direttamente su una sola delle due proposte, andiamo in votazione.
Quindi il ritiro, il sopralluogo e il prego colonna la mia proposta e chiedo che ci pronunciamo sulla proposta dimostra perfetto, va bene, quindi Segretaria, devo votare in maniera digitale, io posso votare per alzata di mano questa proposta okay, quindi votiamo per alzata di mano la proposta del consigliere Mastrodonato di,
Procedere ad un sopralluogo successivo, passaggio in Commissione e quindi reiscrizione del punto per ora, a questo punto viene ritirato. Credo ci sia unanimità su questo giusto, ma so di Bartolomeo, scusami okay unanimità,
A posto, quindi, non c'è.
Quindi il punto giusto per verbalizzare il punto numero 8 viene ritirato in attesa di questi approfondimenti approfondimenti, il Consiglio termina qui, auguro una buona serata a tutti.