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CC Corato 03.06.2024
FILE TYPE: Video
Revision
Buonasera a tutti chiedo ai consiglieri di prendere posto.
Dilungare le le card.
Segretario, possiamo procedere con l'appello.
Buonasera a tutti, Sindaco De Benedittis Addario, Aldo Arsale Michele.
Avella, Franco Bovino, Michele assente, Bucci, Leonardo, Colonna, Carlo De Benedittis, Antonella Di Bartolomeo, Giuseppe d'Imperio, Giulio d'Introno, Nadia Gloria, assente, Fiore Cataldo, Fuzio Gaetano.
Lotito Michele, assente Mascoli, Salvatore, assente Mastrodonato, Vincenzo assente Mazzone, Valeria Palmieri, Alessandro Perrone, Luigi Pisicchio, Domenico Salerno, Ignazio assente Tambone Eliseo.
Tarantini Benedetto.
Torelli Massimo.
Sì, ci sono 19 presenti e 6 assenti sì.
Passiamo agli assessori a Dario felice.
A Dario Luisa Bucci, Concetta assente balcone Beniamino,
Ciceri, Gennaro Sinisi, Vincenzo Antonella, Varesano.
Buonasera a tutti hanno fatto pervenire giustifica di assenza i consiglieri Salerno, bovino d'Introno Mastrodonato, vi informo della presenza di telecamere per garantire lo streaming della seduta, chiedo ai Consiglieri al pubblico che saluto di tenere silenziati i cellulari prima di aprire questa seduta.
Mi consentirete due parole.
Innanzitutto vorrei ringraziare il Sindaco, Corrado De Benedittis, se la consigliera Antonella De Benedittis per la loro presenza in Aula oggi.
Non hanno chiaramente, come tutti sapete, vissuto un momento felice in queste ultime ore.
La loro presenza qui, il loro senso delle istituzioni.
È una cosa che personalmente apprezzo molto, è davvero, li volevo ringraziare per questo volevo anche dire che perdere un padre è sempre.
L'esperienza molto dolorosa, ma consentitemi di dire che loro hanno perso il papà, oggi beh, però anche curato oggi.
Ieri ha perso.
Un maestro.
Un maestro non solo per la sua professione.
Proprio un maestro di gentilezza, di buone maniere, di educazione, di umiltà,
Credo sia giusto ricordare figure come quella del signor Mario De Benedittis in quest'Aula.
Perché sono quelle figure che?
Secondo me, devono costituire la memoria storica della nostra comunità.
E credo che il miglior modo per rendere indimenticabile il loro passaggio sia quello di emulare le loro condotte non solo di.
Di apprezzarle, quindi.
Davvero che la terra sia lieve al signor Mario e grazie a nome mio e della comunità che rappresento.
Grazie al signor Mario, per quello che semplicemente è stato, è per quel tanto che ha lasciato, propongo quindi un minuto di silenzio per il signor Mario De Benedittis, ma non solo.
Anche perché, come sapete, non è un.
Non è un momento felice per la comunità al coratina, questa questa è la prima seduta che si celebra senza il collega Gabriele Diaferia, quindi vorrei davvero iniziare.
Questo Consiglio con un minuto di silenzio per queste due persone che ci hanno lasciato fisicamente, ma non nel cuore,
Grazie a tutti.
Ha chiesto la parola il Sindaco, prego.
Che.
No, mi sembrava.
Sì, perché da 24?
Sì, una piccola rettifica, i presenti sono 18 e 6 assenti, la seduta è comunque valida, però, per mettere a verbale partiamo da 24, come appena detto, abbiamo un.
Consigliere, nemmeno al momento, purtroppo, prego consigliere Perrone,
Buonasera a tutti e oggi è una giornata triste, devo dire, giornata triste prima di tutto per il padre del Sindaco, dove mi legavano vincoli di amicizia di oltre 50 anni.
Vero galantuomo, quando io cominciai a fare i primi passi sulla democrazia cristiana, ieri sera, devo dire, ci siamo un po' riuniti gli amici di una volta e abbiamo fatto così.
Un discorso fra noi, ricordandoci le sue virtù, devo dire anche scherzosa, ma riusciva sempre a essere una persona di massimo equilibrio, ma soprattutto della persona umile, ma una persona, ecco il grado di insegnamento, quello deve servire non solo ai ragazzi che lui ha sempre coltivato ma deve servire anche a nuovi per tenere alto un punto di equilibrio e di rispetto fra le persone,
Per questo io sono vicino alla famiglia De Benedictis e.
E diciamo con tanto affetto adesso mi corre l'obbligo anche di ricordare un amico.
Non era previsto il fatto quest'oggi, siamo qui riuniti per la prima volta dopo oltre 25 anni dalla prima elezione per ricordare e commemorare e onorare la memoria di un uomo straordinario, un amico, un collega, il consigliere comunale, Gabriele Diaferia, Gabriele non era solo un cittadino rispettato di questa comunità che tutti noi ci onoriamo di rappresentare, ma anche un caro amico per molti di noi conoscevo Gabriele e posso dire con certezza che il suo altruismo, il suo impegno civico, il suo garbo hanno lasciato un'impronta indelebile in quanti hanno avuto l'onore di conoscere la sua scomparsa ci ha colpito profondamente.
Lasciandoci sgomenti e con un vuoto incolmabile, Gabriele da un uomo di principi, un punto di riferimento per più di due per i più deboli e svantaggiati, un sostenitori appassionati e del bene comune. Il suo impegno come consigliere comunale sempre discreto, ha contribuito a migliorare la vita dei nostri concittadini. La sua generosità e la sua determinazione dovranno ispirare le nostre azioni future. Perché Gabriele ci ha insegnato tanto con il suo esempio d'integrità coraggio,
E umanità,
In questo triste momento di dolore e di lutto. Non ci resta che il suo eterno ricordo dei bei momenti vissuti insieme cogliendo l'eredità positiva che ci ha lasciato. Onoriamo quest'oggi la sua memoria, continuando il suo impegno per una comunità più giusta e solidale per il progresso della città di Corato.
Gabriele Diaferia non sarà mai dimenticato. E per questo annuncio che intendimento di tutti gli amici del Gruppo consiliare di Direzione Corato e amici tutti di intestare la nostra sezione al suo nome. Gabriele non sarà mai dimenticato, perché il suo modello ci aiuterà a essere persone migliori e a perseguire sempre di più il bene della nostra collettività. Addio, caro amico, ti vorremmo sempre bene per sempre.
Come da intese con il gruppo di dei colleghi di Direzione Corato.
Il banco che è stato di Gabriele Diaferia resterà di Gabriele Diaferia fino a fine consiliatura.
Ringrazio anche chi lo sostituirà per aver di buon grado accettato l'idea, insomma, di lasciare questo posto, perché Gabriele continuerà a far parte del nostro gruppo insieme si parte insieme, si arriva.
Ha chiesto la parola il vicesindaco, Beniamino Marcone, prego.
Sì, allora, buonasera, a tutti e a tutte e un clima certamente non.
Non dei migliori quello che ci apprestiamo ad affrontare, ma mi preme evidenziare e sottolineare, a nome della Giunta comunale.
E dei colleghi Assessori, quindi Assessore,
La nostra.
Sì.
Sì.
Esprimere il nostro pieno e profondo rammarico per quanto accaduto nelle ultime ore.
Quanto a noi, come stretti collaboratori del Sindaco, ci sorprende è che vogliamo voglia, da questo punto di vista, essere un segno di continuità.
Per quello che il maestro Mario De Benedittis ha rappresentato per intere generazioni, ma diciamo anche per l'intera comunità cittadina.
Il profondo senso e attaccamento alle istituzioni.
La presenza del Sindaco e della consigliera De Benedittis in quest'Aula, quest'oggi ne profonda testimonianza.
Ed è una continuità che non è soltanto un'azione, probabilmente è anche.
Ragione di vita.
Sentite le istituzioni come qualcosa di proprio o non è sbagliato, ma perché lo lessi vivono come qualcosa che ci appartiene.
Qualcosa dinanzi al cui non siamo chiamati a sottrarci, ma dinanzi a cui siamo chiamati a decidere, operare, agire e quindi io in questo giorno triste sento invece di dover ringraziare a nome della Giunta comunale.
Il Sindaco Corrado De Benedittis e la consigliera Antonella De Benedittis per essere presenti quest'oggi in Aula.
E acquisire da loro, da questo loro, da questa loro scelta, un monito importante per tutti noi.
Per noi collaboratori stretti di Giunta, ma mi permetto di dire anche per l'intera Assise come profondità di responsabilità che ognuno di noi ha nell'avvertire e nell'avere il senso delle istituzioni, grazie.
Grazie, prego, consigliere, Mascoli.
Tutti gli astanti e chi ci segue da casa, chiaramente le notizie infauste ferali che colpiscono la nostra comunità.
Purtroppo, a volte sono inevitabili, quando queste però non sono riconducibili a imperizie, imprudenze, negligenze e strafottenza a volte di alcune istituzioni nei confronti dei cittadini,
Io sarò ridondante, replicando e tutto quello che si vuole, però voglio scindere bene le responsabilità.
Soprattutto da questo Consiglio comunale.
Che è stato sempre vicino.
Ai temi e alle sensibilità.
Per quanto riguarda la salute dei cittadini, e voglio ancora una volta replicare perché ho visto delle dichiarazioni sulla Gazzetta del Mezzogiorno e su altri testate.
Bene, ospedale di primo livello e Corato, sta scritto nelle carte cinque delibere, 3 ter, direttore, 3 della Giunta regionale, Giunta regionale, due del direttore generale.
Fiume di note, abbiamo scritto insieme col Sindaco, sembra che tutti erano disponibili, poi si sono dimostrati insensibili, adesso diventeranno tutti sensibili e vi verranno a chiedere il voto per le europee, ci hanno voltato le spalle, ci hanno voltato le spalle sulla salute dei cittadini, lei non si transige perché certe situazioni certi vulnus che derivano derivano anche dai ritardi.
Della diagnosi e delle cure.
Ci hanno chiuso prima lo SPESAL, ci hanno la neuropsichiatria infantile.
Chirurgia ortopedia abbiamo la rianimazione, che non si inaugura idee ed è già aperta, ci sono tutte le attrezzature, così si va a inficiare poi tutto il sistema.
Unità operative di medicina, l'unità operativa di ginecologia e ostetricia e anche neonatologia e pediatria, il pronto soccorso retrocesso da unità complessa a unità semplice, sono 100.000 abitanti Corato, Ruvo Terlizzi e il distretto sociosanitario numero 2 e non è secondo a nessuno questa poiché la città che più versa IRAP nelle casse della Regione, e allora che facciamo, ma vogliamo punire anche per questo motivo, perché siamo i più lei di quelli che produciamo di più come città.
Questo è inaccettabile e un sopruso inaccettabile, inconcepibile.
Perché ci sono i mezzi e C per poter incentivare le attività sanitarie, soprattutto di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione.
Non è più possibile accettare una situazione del genere.
Ci sono tante situazioni in cui i ritardi hanno prodotto, ah ah danni anche in Fausti alle persone, anche in Fausti questo io non lo posso accettare e non credo che nessuno in quest'Aula abbia il coraggio di accettarlo, perché se ne assume in toto le responsabilità e siccome questo Consiglio comunale interamente,
Ha chiesto un Consiglio comunale monotematico, di cui ringrazio tutti quelli che votarono, cioè tutti è giusto e corretto da parte mia fare non far dimenticare a chi ha le responsabilità e non certo risiede in quest'Aula.
Di essere stato.
Insensibile, indifferente.
Ignorante di fronte alle esigenze dei cittadini che proprio nella condizione di fragilità della patologia vanno aiutati perché non sono cittadini facilmente, come dire in condizioni di potersi difendere da solo oggi ci dobbiamo difendere dalla malasanità no, ma malasanità generata dai vertici, dall'apici di operatori sono quelli a cui si dà il bicchiere per andare a te a svuotare il mare.
Fino a prova contraria, se ci sono colpe vanno condannati, ma fino a prova contraria noi ci troviamo in trincea in frontiera, ad affrontare situazioni drammatiche, drammatiche ma non per colpa degli operatori,
Questo deve essere chiarissimo nei confronti di chi ha le responsabilità.
Di aver dimenticato una comunità, io ho fatto un esempio poco pochi giorni fa, a Cesena neanche 100.000 abitanti, signor Sindaco.
Quando Corato Ruvo Terlizzi messi insieme, hanno un ospedale Bufalini per con 500 posti letto 500 posti letto bene.
Corato, Ruvo Terlizzi a hanno 100.000 abitanti, la legge 2015 della Lorenzin è chiara, 3,07 posti letto per ogni 1.000 abitanti, 3 posti per acuzie, 0,7 post acuzie, noi non abbiamo neanche 60 posti letto Corato, Ruvo Terlizzi con tutte le défaillance con tutti i deficit che ci sono e ne derivano e per cui si ripercuotono sulla salute dei cittadini e questi criminogeno è inaccettabile, grazie per l'ascolto.
Grazie consigliere, ha chiesto la parola, il corpo grave è una cosa, sia il pubblico che va, a volte si dimenticano le cose che questo è anche un derivato da una situazione molto anomala.
Che è stata generata negli anni nel 1970, quando ci sono costituite le Regioni e in quella condizione ci furono delle disparità enormi che emersero già emergevano prima, ma poi sono emerse le stesse regioni, la Puglia faccio la faccio l'esempio sempre della Puglia a quasi 4 milioni di abitanti con molti giovani che sono immigrati con molti anziani che sono rimasti con una deprivazione, c'è un reddito pro capite inferiore all'Emilia Romagna, alla Puglia, 8 miliardi e mezzo di sa per la sanità, l'Emilia Romagna,
32 miliardi, il federalismo fiscale so seppellirà vivi i meridionali, questo prendetene atto, tutti seppellita vivi i meridionali che non hanno colpe.
Prego, consigliere, Tambone.
Buonasera a tutti, ricollegandomi a quanto è stato detto dalla Presidente Mazzone, dal senatore e collega consigliere Perrone e dall'assessore Marcone.
Volevo dire questo che anch'io ho apprezzato tantissimo, non soltanto alla presenza del Sindaco e della consigliera Antonella, ma io ce l'avevo proprio di fronte, il consigliere Diaferia e lui era presente qualche giorno prima che ci lasciasse e si vedeva che aveva un volto sofferente, ciononostante è stato fedele al proprio incarico.
Ciononostante, malgrado quanto è accaduto oggi, il giorno in cui vanno a seppellire i loro papà, loro due sono qui presenti allora perché dico questo perché vorrei che i cittadini capissero anche una cosa che la parola politica non è una parolaccia,
Oggi è diventata una parolaccia parola politica,
La politica indica quel luogo nel quale la dignità di ciascuno di noi, la dignità di un paese, di una regione di inondazione, di un popolo trova il suo riscatto. Trova la sua affermazione e mi ha fatto tanto piacere sentire quanto diceva appunto il senatore che verrà intitolata a Diaferia. La vostra sezione complimenti, è una bella scelta che io condivido, perché bisogna dare questi segnali di serietà e di eticità nella politica, perché la politica non è soltanto la volgarità dei volgari, ma è anche l'eticità di persone che moralmente e devotamente servono il nostro Stato e servono la cittadinanza. Grazie.
Grazie Consigliere.
Se non ci sono altre dichiarazioni in apertura di seduta, procederei alle interrogazioni,
Se avete prenotatevi ora se vi sono altre dichiarazioni.
No, possiamo procedere, possiamo aprire alle interrogazioni.
Non ci sono interrogazioni, quindi possiamo.
Ah.
Perché non riesce a prenotare il consigliere, Luigi?
Allo ah la scheda e se ha fatto l'account.
Prego consigliere Lotito.
Grazie Presidente, saluto tutti i presenti in Aula e che ci sta ascoltando da casa, ecco, colgo io anche l'occasione, per insomma in questo momento così triste, però.
Dobbiamo andare avanti, quindi la città deve andare avanti. Il Sindaco ha scelto di essere presente, le fa onore e quindi mi dispiace il Sindaco, ma devo interrogarla oggi, quindi non sarà lei sarà l'Amministrazione, però e quindi vorrei mettere in evidenza quello che diciamo è avvenuto nelle consulte. Prima di tutto vorrei sottolineare la non presenza della Consulta allo Sport, che Corato, ovviamente meriterebbe tutta. Sappiamo tutti che la Consulta è uno strumento in cui tutte, cioè le società sportive potrebbero partecipare, potrebbero fa parte. È uno strumento partecipativo, essenziale che potrebbe affiancare l'assessorato allo sport e alla promozione e allo sviluppo delle attività sportive. Invece, purtroppo, niente di fatto, nonostante accorato, c'è una vivace organizzazione di manifestazioni sportive che testimoniano l'entusiasmo e la verità, alita del tessuto sociale. Proprio questo organico manca sarebbe molto utile per fungere da o da ponte tra l'Amministrazione comunale, il mondo sportivo per la promozione dell'attività fisica e il supporto alle società sportive, come innanzi dicevo, quindi è auspicabile da noi il gruppo Nuova umanità e invitiamo l'Amministrazione a provvedere al più presto perché si possa costituire questo organismo che certamente farebbe bene alla città poi vorrei elencare un po' quello che è successo nelle varie consulte in data 8 marzo arrivano le dimissioni sia del signor Biancolillo che del signor Diaferia, Leonardo che entrambi fanno parte della Consulta permanente del volontariato.
E dalla solidarietà sociale, loro si dimettono per la inoperosità dalla stessa Consulta, questo è quello che dichiarano quindi.
Mi dispiace che loro, insomma, ritengono che sia stata inoperosa poi invece, il 18 marzo, il Vicepresidente della Consulta allo sviluppo economico e del lavoro. Il signor Michele modesti, si dimette dalla sua carica e dichiara che la Consulta ha lavorato instancabilmente per assicurare il Piano strategico per il commercio, affinché riflettesse appieno quelle che erano le esigenze e le aspirazioni della nostra città. Però l'Amministrazione annuncia quindi il DUC e il lavoro della Consulta non viene per niente riconosciuto e neanche menzionato nel comunicato stampa che la stessa Amministrazione fa in data 21 maggio, il signor Vincenzo Catalano rassegna le proprie dimissioni da Vicepresidente del Forum dei giovani. Questa Consulta speciale giovanile del Comune di Corato perché dichiara, tra le altre cose, il Regolamento della Consulta è carente e questo ha fatto proposte di modifica, ma nella Commissione Comunale per quasi due anni non si è mai non è mai giunto riscontro. Inoltre, la forte riduzione delle risorse economiche non si sono potuti organizzare delle attività.
Vorrei però precisare fra un po' lo vedremo che, nel rendiconto 2023 a pagina 13 nel riepilogo delle spese per le politiche giovanili, sport e tempo libero, abbiamo uno stanziamento di 2 milioni 88.000 euro, con l'impegno di spesa di 602.000 euro spesi quasi 29%. E poi si afferma che per i soldi i soldi per i giovani non ci sono poi, non da ultimo, in data 6 maggio. Il Presidente della Consulta, signor Franco Squeo, fa una missiva e la invia alla Segretaria in via anche al Sindaco, a noi Consiglieri alla Presidente, anche del Consiglio, in cui manifesta, tra l'altro, il mancato coinvolgimento delle scelte strategiche, ricordiamo che due si erano dimessi perché, ti diciamo, la Consulta era inoperante. Qui invece la Consulta dichiara che vuole lavorare solo per i dehors per il regolamento per il commercio. Nel 2023 dell'Amministrazione ha inviato i documenti per il parere nella nota inviata la Consulta lo sviluppo economico. Invito l'Amministrazione a renderla partecipe di ogni decisione che viene presa in merito alle decisioni relative allo sviluppo della città, in aderenza all'articolo 2 del regolamento della Consulta, che dice la stessa che dice che la stessa coordina e promuove la partecipazione dei cittadini alle scelte economiche e istituzionali per la migliore tutela degli interessi collettivi. Pertanto, chiedere che vengano Premier che vengano preventivi preventivamente.
Inviati alla Consulta atti tipo il DUP tipo, il bilancio comunale, il REC Documento programmatico di rigenerazione urbana progetto degli extra morale prima di essere approvati non equivale a dire noi vogliamo collaborare con voi, vi vogliamo dare una mano, almeno noi l'abbiamo intesa in questo modo, anche perché così si aiuta, vi aiutano a tutelare meglio quelli che sono gli interessi collettivi.
È da elogiare onestamente una consulta composta da cittadini che vogliono collaborare e mettere la loro esperienza al servizio della città.
La risposta a firma del Sindaco è una risposta solo di natura giuridica, dice che abbiamo rispettato l'articolo 53 dello Statuto, ma questo agli elettori che hanno creduto in una politica del cambiamento nella rivoluzione, gentile non basta,
Se si aspettano sicuramente non solo di rispettare lo Statuto, ci mancherebbe, ma di ampliarlo, di modificarlo qualora fosse necessario, in base ai principi che sono stati detti durante la campagna elettorale.
La realtà, purtroppo, che questa Amministrazione a volte ignora volutamente chiunque, esso sia, anche la partecipazione, quando è prevista dai regolamenti, avere dei cittadini, consapevoli dei cittadini riflessivi che desiderano essere protagonisti per le scelte pubbliche, fosse non è nel DNA di questa Amministrazione fosse stata solo propaganda,
Vogliamo ricordare che ci sono degli atti dove il parere invece è obbligatorio, ma in mancanza di essi possono diventare illegittimi. A questo punto la domanda, come diceva un noto giornalista, nasce spontanea. È necessario tenere in piedi questi organi che poi, di fatto, non permettiamo loro di lavorare, o meglio, inviamo solo gli atti che ci fanno piacere e altri no. Trincerarsi dietro una risposta di natura tecnica di diritto non esaurisce tutti gli interrogativi che invece sono di natura politica. Allora la domanda è questa che ne facciamo delle consulte. Grazie grazie Consigliere. Allora, per fare in modo che lei abbia una risposta puntuale e se non le dispiace, facciamo la le divido per la Consulta allo Sport, faccio rispondere all'Assessore Beniamino per quella allo sviluppo. Chiedo scusa.
All'Assessore Beniamino,
Per la Consulta allo sviluppo economico, l'assessore Bucci per il Forum dei giovani, all'Assessore Addario e in merito alla nota le rispondo io perché sono firmataria di quella risposta.
Sì, chiaramente chiedo ai colleghi di fare delle risposte, di dare delle risposte abbastanza brevi, prego assessore Marcone, Beniamino.
Grazie Presidente, colleghi, il mio nome Beniamino nulla.
Dottoressa Gualtieri,
No, allora sì, per quanto concerne la Consulta ROS allo sport era la Consulta, era realme come dire.
È normalmente costituita dalle sue, dalle società sportive che ne avevano fatto richiesta, anche da dai cittadini che ne avevano fatto richiesta, cioè di fatto che dopo i primi incontri.
Che diciamo di fatto, poi erano andati abbastanza deserti. Qui ho anche il consigliere Palmieri come delegato alle relazioni con le società sportive, che vi prendeva anche parte, e di fatto dopo 3 4 incontri, credo in cui la Consulta è andata di fatto deserta perché risultavano presenti soltanto nell'ultimo incontro fatto tre società sportive, tre componenti della Consulta. A quel punto il Presidente ha ritenuto di dover ecco presentare le dimissioni da parte della Consulta. Noi, come diciamo parte non completamente attiva del.
Del della Consulta non abbiamo potuto fare atto altro che prenderne atto.
Né tantomeno devo dire con molta sincerità negli ultimi tempi e a è venuta da parte delle società sportive una richiesta di sollecitazione, diciamo da questo punto di vista cioè c'è anche da questo punto di vista una pacata rassegnazione diciamo all'assenza della Consulta che di fatto però che oggi con la nomina di che ci è stata comunicata del nuovo fiduciario CONI qui a nella città da parte del fiduciario è emersa questa,
Su questo suggerimento, che noi abbiamo ovviamente accolto e che abbiamo già trasferito al dirigente preposto affinché diciamo si possa individuare come poter riattivare. Questa Consulta che di fatto, come come ho già detto poc'anzi vede le dimissioni del Presidente e del Vicepresidente attualmente quindi per questa ragione non è stata più convocata, prego, assessore Bucci, ha vuole completare l'Assessore Addario, prego, prego, prego,
Sì, allora buongiorno a tutti no. Siccome la risposta è molto simile, diciamo, ne approfitto nel senso che c'è stata la stessa problematica all'interno della Consulta, del volontariato e della solidarietà sociale, cioè il Presidente Leonardo Diaferia. Il Vicepresidente si sono dimessi a seguito di tre incontri da loro promossi andati a vuoto e il Presidente mi aveva comunicato con sofferenza. Diciamo un po' questa situazione, avevo provato un po' insieme a lui a cercare di capire come rianimare, però avevamo notato un certo disinteresse, purtroppo diciamo da parte di ARPA o altri impegni da parte di altre organizzazioni, quindi anche noi diciamo, siamo interessati a capire, anche raccogliere, stimoli e suggerimenti per capire in che modo diciamo questi dispositivi, questi strumenti partecipativi delle consulte possono, diciamo, riprendere vigore, però penso che diciamo sia un po' sterile semplicemente a accusare gli Assessori dell'Amministrazione, perché la questione è più complessa, diciamo cioè.
Costruire partecipazione da parte delle organizzazioni delle città, sia delle organizzazioni della città all'interno di questi strumenti. Non è una cosa così banale.
Dal canto nostro, diciamo, cerchiamo di essere disponibili e collaborativi anche di promuovere, però diciamo va sostenuto. È una questione complessa su cui anzi ci piacerebbe anche interrogarci insieme. Caro consigliere, Lotito.
Prego, assessore Bucci.
Grazie Presidente allora buonasera a tutti.
Allora io non so più, diciamo come come rispondere a queste interrogazioni perché ho risposto, credo in tutti in tutti i luoghi, anche in questa sede e credo che la Consulta dello sviluppo economico sia stata quella che ha lavorato di più, quindi, francamente, faccio grandi difficoltà a comprendere quale sia il problema della Consulta perché, al netto dei pareri richiesti dall'Amministrazione, non perché ci piacessero quegli atti e altri no, perché quegli atti sono andati in Consiglio con un impatto diretto sullo sviluppo economico, sulle attività economiche, il regolamento dei dehors, che abbiamo modificato allargando la platea dei fruitori anche ai negozi di vicinato, aveva sì un impatto diretto sullo sviluppo economico e per questo ne abbiamo richiesto il parere alla Consulta idem per il documento strategico del commercio, dopo che l'abbiamo elaborato con il diligente, dando le linee, le direttive e le linee guida di quelli che era la visione dell'Amministrazione, l'abbiamo condiviso con tutte le associazioni di categoria e poi, anche con la Consulta, la Consulta. In quell'occasione ci ha chiesto di organizzare un incontro pubblico,
Richieste assolutamente accolta dall'Amministrazione. Abbiamo fatto un evento nel chiostro, poi se a questi eventi ci sia una partecipazione larga o ristretta e beh, questo però una volta che si offre un'opportunità e l'abbiamo offerta in tutti i modi, con la, con la, con la, gli inviti social, con gli inviti cartacei, li abbiamo fatto, poi è chiaro che è uno dei decide di aderire oppure no, ma la Consulta è stata parte integrante di quella di quella di quell'evento. Il Vicepresidente è stato il coordinatore di quei lavori quindi, onestamente davvero grandi difficoltà a comprendere di che cosa stiamo parlando. A questo aggiungo anche che l'attività della Consulta è racchiusa in tutti questi documenti. Questi sono i rendiconti che la Consulta ha fatto dei lavori svolti un convegno sulla ZES che si è trasformato, che si è riversato in una delibera di Giunta con la quale abbiamo raccolto tutti i progetti che sono venuti fuori dalle aziende locali. Poi la normativa è cambiata e di questo possiamo ancora ragionarci, ma certamente se c'è una normativa nazionale che supera tutto il resto e non possiamo che adeguarci a quella che oggi è la norma, con tutte le remore che possiamo anche immaginare. Convegno sulla Xylella organizzato dalla Consulta per lo sviluppo economico reciproco, richiesta recepita da questa Amministrazione, cioè i lavori ci sono stati e sono stati anche tanti per quanto riguarda il distretto urbano del commercio, secondo me siamo in una fase, cioè abbiamo un po' equivocato quello che è successo il distretto urbano del commercio, a cui noi abbiamo ridato vita e vigore con l'approvazione del documento strategico del commercio e attingendo ai fondi regionali e in divenire in partenza. Non abbiamo fatto noi, cioè il progetto è tutto da scrivere. Approfitto per dire che il 5 giugno, nel chiostro del di Palazzo di città, avremo un incontro in cui i responsabili, appunto del DUC, il manager, unitamente alle 2 associazioni che insieme al Comune di Corato hanno dato vita al DUC, presenteranno quello che è la visione, una visione tutta da scrivere, da aggiungere, non è stato fatto nulla di più e nulla di meno, un progetto, quella che è la visione, la nostra visione della città. Da un punto di vista produttivo ed economico, quindi, i suggerimenti sono solo sull'arte e si sono ben atteso. Artisti saranno laddove ritenuti conformi e certamente perché poi questa è la logica della democrazia, cioè voglio fare anche un esempio. La Consulta dello sviluppo economico si è fatta promotrice di un evento sull'extramurale fatto qui a Palazzo di città, alla quale era un incontro aperto, un incontro pubblico al quale hanno partecipato ho partecipato, io ha partecipato, la collega Varesano, ha partecipato il funzionario Soleti proprio per poterle che il RUP del progetto, proprio per poter dare delle spiegazioni richieste, ora è stato presentato un documento in cui si evidenziavano delle criticità non recepite perché alcune tecnicamente non possibili e altre perché più volte discusso e non sono state recepite. Ma questo non significa che è stata negata la partecipazione, cioè nel momento in cui si discute, se poi, nel momento in cui c'è una discussione. La partecipazione comporta il recepimento sic et simpliciter di quella che è la proposta e allora forse sono io che intendo male in termini di partecipazione, la Consulta dello sviluppo economico ha lavorato assolutamente, ha presentato proposte, alcune recepite, altre no, o perché tecnicamente non percorribili o perché non ritenute conformi a quello che era il progetto iniziale, aggiungo riguardo al DUP e al Bilancio e spero di non essere fraintesa il bilancio e il DUP lo approviamo tutti gli anni, cioè non è una un progetto che facciamo una tantum e sono degli atti che noi tutti gli ha tutti gli anni. Portiamo all'approvazione le consulte Silda. Ora potrebbero presentare.
Proposte da inserire nel DUP e poi eventualmente nel bilancio, laddove ci siano. Dispone di ci sia disponibilità di stanziamento e concludo dicendo anche questo la Consulta è un organo che si autogestisce, cioè la convocazione della Consulta. Non passa dall'amministrazione, passa dagli organi stessi della Consulta, che deve promuovere e stimolare la partecipazione dei cittadini, cioè il punto è esattamente questo. La Consulta dovrebbe stimolare la partecipazione dei cittadini su atti che sono a disposizione e ripeto, laddove si è trattato di atti impattanti, è stato richiesto dall'Amministrazione il parere, ma nulla vieta alla Consulta di fare approfondimenti, come ha fatto sulla Xylella, sulla ZES o su altri argomenti ritenuti, diciamo, oggetto di discussione e quindi aprire la discussione alla città. Questo credo che nessuno l'abbia mai impedito e se così non è stato, vi sfido a dirci qual è il momento in cui abbiamo impedito alla Consulta di partecipare ai lavori dell'Amministrazione, di trattare un argomento, di convocare la cittadinanza, di fare incontri pubblici, credo che questo nessuno possa dirlo grazie.
Ah, da lui sa Dario.
Se doveva intervenire sul forum, prego, prego.
Buonasera buonasera a tutti, allora rispondo.
Molto sinteticamente, almeno ci proverò al consigliere Lotito. Effettivamente, i numeri di cui ai bilanci vanno letti con attenzione e anche con competenza, lo dico anche a me stessa perché ho dovuto chiaramente fare ricorso a chi ne sa sicuramente più di me. Il dato che dice il consigliere non è corretto perché di quei 2 milioni 88.000 circa riferiti alla missione, 6 politiche giovanili, sport e tempo libero. Intanto bisogna evidenziare che non riguardano soltanto le politiche giovanili, ma riguardano appunto anche Sport e Tempo Libero che fanno parte della stessa Missione. 6 e ad ogni buon conto, proprio quei 2 milioni 88.000 euro sono stati quasi completamente spesi. Infatti, se andiamo a verificare la maggior parte di quel denaro, è stato inserito in una programmazione relativa ad investimenti, come per esempio quelli per il nostro campo sportivo. L'unica somma che risulterebbe non spesa sono, a fronte dei 2 milioni 88.000 euro, soltanto 87.000 euro. Quindi credo che la spesa per la Missione 6 sia più che soddisfacente. Devo anche dire che questi 87.000 euro sicuramente riguardano la spesa corrente e probabilmente troveremo anche quei 15.000 euro che, nell'esercizio dell'anno scorso, erano la dotazione del Forum dei giovani, che disponeva appunto di 15.000 euro. 5 sul capitolo per le spese per il funzionamento e 10 invece per i contributi 15.000 euro che alla fine dell'anno non sono stati spesi affatto e certo non per mancata volontà dell'assessore alle politiche giovanili. Mi si dirà e quindi lo dico ancor prima che almeno nella mente di chi poi si è dimesso.
Venga fuori, ma abbiamo avuto l'approvazione del bilancio soltanto a luglio. Ebbene, da luglio a dicembre ci sono vari mesi e chi diciamo si occupa di amministrazione locale sa che molto spesso eventi anche complessi, anche con un impegno economico importante, vengono organizzati in una manciata di giorni e a volte in una manciata di settimane, quindi cinque mesi per poter spendere 15.000 euro. Credo che fossero un tempo assolutamente congruo. Non voglio però assolutamente che le mie parole vengano travisate perché, come l'anno scorso, dissi ai giovani del Forum dei giovani è chiaro che una un organismo che si è appena insediato, dopo un certo numero di anni di sospensione di pausa ha bisogno anche di un necessario rodaggio. Quindi, il fatto che non avesse speso praticamente nulla di quei 15.000 euro, se non cinque, o 600 euro in extremis. Proprio a fine dicembre, per un concerto presso la Chiesa Santissima Incoronata, direi anche che è fisiologico, perché bisogna Rudar, si bisogna conoscere i meccanismi anche di spesa, bisogna comprendere anche quali sono i rapporti necessari per poter interagire con gli uffici, perché dobbiamo anche metterci d'accordo. Se, considerato che si tratta di un organismo giovanile, dobbiamo agire all'impronta e quindi, superando, bypassando anche ogni regola istituzionale oppure se, trattandosi di un organismo che vive e opera in seno all'Amministrazione comunale, anch'esso debba rispettare, ahimè, delle regole, regole che richiedono un necessario e fisiologico scambio con gli uffici che nella prima fase non è stato sempre agevole e a cui io ho provato a mediare relativamente alle dimissioni di Vincenzo Catalano, del Vice.
Presidente del Forum dei giovani. Vorrei anche, diciamo sdoganare un concetto in una democrazia la dimissione è un una condotta non soltanto accettabile, ma anche legittima, cioè ci si può dimettere e questo non deve far scalpore, perché a fronte di chi si dimette c'è qualcun altro che subentra. Le ragioni della dimissione, almeno nella lettera istituzionale che è stata mandata, tra gli altri, all'assessore, alle politiche giovanili parlavano sostanzialmente di esigenze di lavoro e di studio che avrebbero portato il Vicepresidente a Torino, impedendogli quindi di avere quel controllo, quel legame, quella diciamo frequenza con il Forum dei giovani e con l'Esecutivo che invece aveva avuto fino a poco tempo prima soltanto dai social, ho appreso per vie indirette che invece veniva fatto uno sfogo ben più complesso. Mi fermo qui perché, in realtà, proprio a fronte anche delle parole che abbiamo ascoltato circa la coerenza che si deve avere tra l'istituzione e poi tutto ciò che vi esterno, avrei più gradito che quello stesso sfogo fosse fatto nella medesima maniera anche nella lettera inviata all'assessore, e che non ci fosse quindi un comportamento, diciamo.
Di doppio profilo tra la veste istituzionale e la veste. Invece, diciamo amicale per quanto di amicizia sui social ne veda poca, però diciamo amicale, non eccepisco nulla rispetto alle ragioni della decisione circa le dimissioni, perché ognuno deve sentirsi libero di andar via, nel caso in cui non possa o non voglia più mantenere un ruolo, quindi rispetto quella decisione. Dico soltanto riprendendo le parole della collega Bucci che se andiamo a vedere, diciamo lo Statuto del Forum dei giovani, vedremo che ordinariamente l'Assessore alle politiche giovanili non è che non vuole, non può convocare la assemblea del Forum allora delle due. L'1 o questi regolamenti e statuti sono stati scritti in maniera poco chiara ed equivoca, oppure se dobbiamo dare senso alle parole che leggiamo, l'assessore alle politiche giovanili non ha il potere di convocare l'assemblea e invece il Presidente dell'Assemblea che convoca l'Assemblea, motivo per cui, ogni volta che il Presidente ha convocato l'assemblea, l'assemblea si è tenuta. L'assemblea ha il dovere e il potere la facoltà di coinvolgere la cittadinanza. Addirittura l'Assessore alle politiche giovanili è stata rimproverata di aver avuto un atteggiamento troppo diretto, cosa che riconosco probabilmente appartiene al mio carattere ne faccio ammenda quando ha avuto e ho avuto questo comportamento quando, a fronte di una iniziativa che io ho reputato molto positiva e che i fatti poi hanno confermato essere positiva, cioè quella dei caffè linguistici che erano, diciamo una iniziativa partita dal Forum, in particolare da uno dei componenti del Forum laureato in lingue, io avevo dato disponibilità piena a che questi caffè linguistici venissero a diventare una pratica frequente e costante, dando anche la disponibilità piena e costante dei locali di Porta Futuro. Dopo mesi dalla manifestazione di questa volontà da parte del Forum, questi caffè linguistici non avevano ancora avuto inizio, motivo per cui richiesi come mai non si desse seguito e lì, in sostanza, ho fatto quello che mi viene rimproverato, cioè di non convocare, di non chiedere di non aprire l'ho fatto sebbene non potesse ovviamente convocare un'assemblea ad hoc per una cosa del genere e quando mi è stato detto che quella iniziativa era temporaneamente sospesa, in attesa di capire se chi l'avesse proposta avrebbe avuto poi il tempo e la possibilità di proseguirla, ho cercato di stimolarne l'inizio, stimolarne l'inizio che poi effettivamente c'è stato con la collaborazione di Porta Futuro. È stato infatti inserito nel cartellone del primavera Phest proprio non uno, non due, ma tre o quattro caffè linguistici che sono andati molto bene e per questo ringrazio il Forum. Ringrazio la Presidente del Forum, ringrazio tutti i ragazzi del forum che ci hanno creduto e che, a fronte dello stimolo dell'Assessore, hanno voluto seguire in questa diciamo, in questa sollecitazione, ad abbandonare gli indugi. Mi sembra quindi che i giovani non solo abbiano, diciamo, la porta assolutamente spalancata, ma hanno davanti a loro dei capitoli di bilancio che tra un po' verranno nuovamente rimpinguati in maniera tale da ritornare alle previsioni dell'anno scorso e alle disponibilità dell'anno scorso. Hanno la loro creatività e la loro giovane età per poter produrre e creare e quindi un Assessore. Non può più di tanto intervenire se non stimolando, sta a loro proporre, creare e quindi coinvolgere dalla loro hanno la loro coetanei età rispetto a chi devono coinvolgere in iniziative che vedranno il comune e la mia persona sempre pienamente disponibili. Grazie,
Grazie Assessore Addario, purtroppo Consigliere, lei ha fatto due interrogazioni dentro le interrogazioni in una però, insomma, è giusto chiarirci, le rispondo invece in merito alla nota pre peraltro, insomma, norma di Regolamento, poi quella nota era indirizzata,
Insomma, un po' di persone abbiamo fatto questa risposta congiunta, io e il Sindaco lei mi dice che è una risposta tecnica, vero, cioè tecnica, come può essere la risposta di due politici che leggono il regolamento, vengono chieste delle cose e noi proviamo a capire se a norma di Regolamento possiamo o non possiamo farli faccio un passo indietro, Consigliere se io vado a leggere,
Il più volte citato articolo 53 dello Statuto comunale.
Al comma 2 io leggo che le consulte esprimono un motivato parere preventivo su tutti gli argomenti di particolare rilevanza nei rispettivi settori di competenza, che debbano essere esaminati dalla Giunta dal Consiglio, non si parla di proposte di delibera attenzione.
Si parla di argomenti, cosa vuol dire che ci sono dei degli argomenti vitali per la vita di un Comune, quali il bilancio di previsione,
Il documento programmatico, il piano triennale delle opere pubbliche, ora quelle cose che ciclicamente si fanno e sulle quali le consulte.
Possono devono, ci auspichiamo che diano il loro contributo, poi dice anche l'articolo 53 è se possono altresì esprimere di propria iniziativa pareri, suggerimenti e richieste di intervento a tutti gli organi comunali. Vuol dire per me l'interpretazione che, anche al di là di quegli adempimenti che per un Comune sono la prassi, il DUP, il bilancio quale può essere stato l'intervento che la Consulta ha fatto sull'extramurale? No, può farlo, anzi, non solo può farlo, deve farlo, perché ogni Amministrazione deve, per così dire, gioire della forza propulsiva delle consulte. Allora credo che politicamente si possa tacciare un'amministrazione di chiusura agli organi di partecipazione. Nel momento in cui provo a fare degli esempi. La Consulta mi esprime un parere sul bilancio è la Presidente del Consiglio, per esempio, non lo inserisce in camicia a disposizione dei Consiglieri. Si può tacciare un'amministrazione di chiusura rispetto agli organi di partecipazione nel momento in cui continuo con degli esempi farlocchi, ovviamente nel momento in cui si chiede ad un Assessore piuttosto che alla Presidente del Consiglio di andare a relazionare sul tema o si chiede si chiede aiuto nel reperire una documentazione e l'Amministrazione non si adopera per fornire alla Consulta tutto ciò che chiede. Questa è la chiusura.
Anzi le devo dire con mio rammarico a meno che parlo per il Consiglio comunale.
Credo che si sono insediate le consulte. A me non è arrivato neanche un parere da inserire nelle camicie mai, ma non ora. Questa nota, l'ha mandata alla Consulta allo sviluppo economico, ma le relazioni annuali si perché quelli sono previste dal regolamento e me le inviano però pareri su argomenti non sono mai arrivati laddove io non li avesse inseriti, si può tacciare la presidente di chiusura, ma ovviamente questo non è perché parlo personalmente, ma credo di poter parlare anche a nome di tutti i Consiglieri maggioranza minoranza della Giunta, cioè l'attività amministrativa, lo diceva il collega, la politica è un'arte nobile, lo diceva lo ricordava il collega tampone poco fa quindi avere dei cittadini attivi che si impegnano che vogliono dialogare. Credo sia una cosa bella per tutti per maggioranza per minoranza, quindi, anzi resto a disposizione e auspico che le consulte esercitino quella che la loro azione propulsiva e di stimolo. Chiudo spiegando l'ultima cosa che dimostra poi un po' il ragionamento che ho fatto finora,
Lei dice che abbiamo dato una risposta tecnica, però se io vado a riprendere la nota che mi è pervenuta, la nota mi dice.
Denuncia attenzione a tutti i destinatari della presente, la palese ripetuta e persistente violazione delle norme di legge, statutarie e regolamentari che sono state sostanzialmente vanificate nella vita istituzionale della città e chiede ora le dico cosa viene chiesto alla Presidente del Consiglio, viene chiesto a me di non inserire in futuro all'ordine del giorno del Consiglio proposte di delibera su argomenti di particolare rilevanza.
In materia di sviluppo economico che non rechino la prova dell'espletamento della procedura volta ad ottenere il parere della Consulta delle consulte permanenti, ora chiedo alla Segretaria, ai colleghi di minoranza, ai colleghi di maggioranza se io non l'ho trovata, indicatemi qual è la procedura che io devo seguire per ottenere il parere delle consulte.
E a chi devo?
Come faccio a non inserire proprio a non portare in Consiglio proposte di delibera.
Che non abbiano il parere della Consulta, come faccio a non portarli a giustificare alle alla città e alle forze di alle, alle ai movimenti, ai gruppi politici, come faccio a giustificare sulla base in forza di quale norma io giustifico il mio rifiuto di iscrivere all'ordine del giorno proposte che non abbiano il parere della Consulta continuo,
Mi viene chiesto di richiedere tale parere alle consulte permanenti ogni volta che esso non sia allegato alle proposte di deliberazione su argomenti di particolare rilevanza o che esso non sia stato formalmente richiesto alle consulte medesime, inviando ai presidenti delle medesime e il testo della proposta di delibera con congruo anticipo rispetto alla data di svolgimento del Consiglio. Bene, vi chiedo aiuto nel reperire la norma che mi attribuisce il potere di richiedere questo parere alle consulte ogni volta che non sia allegato, e che mi dia il potere di intimare ai Presidenti delle consulte di fornire questo parere tutte le volte perché facciamo un esempio.
Il bilancio di previsione,
Ha delle scadenze di legge e, se vogliamo investe tutti i settori della vita cittadina.
Quindi tutte le consulte io non ho potere di.
Come dire imporre che mi venga dato questo padre pa parere non c'è una procedura che mi dice come devo fare o quando posso procedere a bypassare allo, qualora non arrivi io cosa faccio.
Attendo sine die, facciamo sciogliere il Consiglio comunale arbitrariamente, mi do dei tempi, mi invento una procedura arrivo all'ultimo punto di inserire all'ordine del giorno e sottoporre al Consiglio comunale, la ai sensi dell'articolo 53, la proposta di mozione di prendere atto della presente comunicazione e di assumere l'impegno di richiedere alle varie consulte permanenti il prescritto parere prima dell'adozione di provvedimenti concernenti argomenti di particolare rilevanza. Io non sono abituata,
A vendere fumo.
Non c'è una procedura che mi dice come devo chiedere questo parere, non posso prendere un impegno se non ho una procedura a mio supporto, quindi ripeto l'ho detto anche qualche anno fa a qualcuno che oggi è componente delle consulte.
Siccome la partecipazione mista ci sta a cuore, sediamoci Rag, a parte tutta la disponibilità a fornire tutto ciò che si vuole ad andare, a parlare, a spiegare, a incontrarci, ma questo lo do per scontato se vogliamo anche istituire una procedura che non può essere, credo poi qui c'è il Segretario generale se sto dicendo sciocchezze,
Quella di intimare il parere ad organi come le consulte, ma anche la procedura di una mailing list a bilancio depositato possiamo lavorarci quando vogliamo, sono ben felice, chi mi conosce lo sa sono a disposizione, come il Sindaco del resto che ha firmato con me questa nota come tutti voi, come tutti loro come tutti gli Assessori la partecipazione è una cosa, il rispetto delle norme e altro io sono tenuta al rispetto delle norme,
E qui mi si chiede di fare delle cose senza avere procedimenti normativi su cui basarmi. Ecco perché quella risposta tecnica scusatemi se mi sono dilungata però. Insomma, è giusto anche che il consigliere comunale, sia i consiglieri comunali siano edotti. Non è un caso se la nota del Presidente Squeo e la relativa risposta è stata trasmessa a mezzo PEC a tutti i Consiglieri, perché da parte mia, da parte nostra non c'è una chiusura, attiviamoci, vogliamo fare sempre di più con tutti gli organi di partecipazione, non con le consulte soltanto, ma facciamolo seguendo le procedure, perché poi le procedure sapete a che servono a darci dei criteri che siano validi per tutti. Sono utili i regolamenti, le leggi, le procedure. Grazie scusate. Se mi sono dilungata, prego ha diritto di replica,
Grazie Presidente.
Io quello che non riesco a capire perché si deve arrivare al braccio di ferro con dei cittadini che vogliono collaborare con l'Amministrazione, che ripeto che uno dei forse, probabilmente questa Amministrazione ha vinto perché ha dato la speranza a tanti cittadini di poter agire nell'azione amministrativa. Io poi non so la segretaria se lo farà, perché non però la risposta tecnica l'aspettavamo più da lei che dal Presidente del Consiglio, perché lei è l'arbitro tra i diciamo i vari organi che adesso sono in conflitto e fosse ho detto, ripeto, non so se lo ha fatto, lo faranno, non lo so, però forse era importante un intervento per quanto riguarda l'assessore.
Bucci e lei ha provato a parlare con la Consulta, perché io vedo che questa Consulta e a un fermento all'interno che ebbene della città non è qualcosa di negativo, cioè chiedere all'Amministrazione mandati gli atti del DUP perché vi vogliamo dare una mano, io non la vedo come una cosa brutta,
Vedere allora perciò di ripeto, io non vedo bene questo braccio di ferro che si sta no e lei l'ha detto Assessore prima di iniziare a parlare, lei ha detto chiaramente che l'ho spiegato tante volte, quasi diciamo mi sto ripetendo, però c'è una lettera alla quale loro chiedono risposta. Quindi io auspico che l'Amministrazione.
No, forse non mi sono spiegata, la risposta è stata data, cioè è stata trasmessa, quella del suo è quella del Sindaco. No, allora attenzione, guardi che le la la correggo perché io l'ho visto non ho preparato da lei, dal Sindaco, certo perché sono i destina, siamo i destinatari che la Segretaria era destino, sì, ma l'Assessore, gli Assessori no e penso io stavo parlando della risposta, no, no, no, no, io stavo dicendo la risposta vocale che mi ha dato all'interrogazione no, no, no, stavo non stavo dicendo, perché anzi c'è tutta la soddisfazione del caso. No, io non stavo parlando della risposta scritta, Presidente.
Posto, quindi io auspico che ci sia veramente un chiarimento con tutte le consulte che si possono permettere ai cittadini, perché è vero dice non ci è arrivato niente, non ci è arrivato niente, ma se non li mandiamo, come fanno a dare delle risposte,
Ma anche, per esempio, alla proposta del DUP. Quando diciamo il Consiglio ha iniziato Consigliere, ho inviato Consigliere, mi scusi però diciamo il Regolamento va letto.
Secondo me, ma è esattamente però, mi scusi, il regolamento è stato approvato nel 2017. In teoria, in ottemperanza allo Statuto. Invece, anziché diciamo andare a specificare quello che lo Statuto dice che lo Statuto parla di pareri preventivi su argomenti che di certo non sono delibere o non sono proposte di delibera. Quindi, evidentemente, poiché lo Statuto in un altro articolo fa espresso riferimento a non aggravare alcun procedimento amministrativo se non riguarda norme di legge o regolamentari previste e immagino che il fine dello Statuto fosse quello di garantire la partecipazione, sicuramente, ma non quello di andare ad aggravare un procedimento amministrativo, quale può essere quello dell'approvazione del DUP del bilancio, cioè tenendo presente che ne so altri pareri obbligatori e vincolanti di consulte, perché ci sono quelli delle Commissioni che abbiamo, abbiamo una serie di pareri, il regolamento invece che cosa ci dice? Io parlo del Regolamento, ovviamente, cosa che abbiamo esaminato, anche perché diciamo, anche se io non ho risposto tecnicamente, il supporto tecnico fornito agli organi che me l'hanno richiesta, ovvero al Sindaco e alla Presidente del Consiglio, e a cui mi riporto totalmente il Regolamento del proprio della Consulta dello sviluppo economico. Invece che cosa ci dice? L'articolo 2 ci dice che tra gli strumenti che la Consulta può utilizzare per essere organo propulsivo. C'è anche quello di esprimere dei pareri su atti si atti di programmazione generale. Quale può essere il DUP e ovviamente diciamo il DUP viene pubbliche. Lo schema di DUP viene pubblicato comunque sul sito, tra l'altro l'anno scorso ci sono state anche io non mi ricordo se uno o due incontri che sono stati promossi dall'assessore di riferimento a cui tutte le consulte sono state invitate ora. Tecnicamente, credo credo che il regolamento sia stato ampiamente rispettato. Però quello che la finalità tecnica non non parliamo di opportunità, parliamo di quello che disciplina il regolamento di scippi. Cosa disciplina che, tra gli strumenti che possono essere proposte, possono essere promozione di studi. Ricerche ci sono anche pareri, non vincolanti, quindi significa che le consulte devono utilizzare questi strumenti, devono cioè dovrebbe essere, diciamo tra le loro priorità, quella di riunirsi e dare dei pareri appunto sul DUP. Ovviamente sulla programmazione in generale, però, sappiamo che poi ciascuna Consulta ha, diciamo, degli obiettivi, delle finalità proprie e questo dice il Regolamento. Poi, se si vuol migliorare il Regolamento, si vuole creare una procedura alternativa, diciamo io, ma sicuramente anche gli uffici diciamo preposti, siamo disposti ad affinare la procedura che attualmente non c'è. Tant'è vero che le dico consigliere, io.
Ho anche verificato che cosa si è fatto da quando, per esempio, quel regolamento è stato adottato e non è mai stata, diciamo, proposto in camicia di nessun atto di programmazione, un parere da parte delle consulte, quindi vuol dire che la finalità del regolamento non era quello, sicuramente noi possiamo modificare alla finalità, possiamo migliorare l' applicazione, né io mi tiro indietro, neanche gli uffici preposti quindi diciamo, noi siamo a disposizione se è questo che che li vuole proporre o che vogliono proporre le consulte,
Grazie alla risposta e ero sicuro che lei è a disposizione di tutti ci mancherebbe quello che forse non sono io che non riesco a farmi capire. Noi, per esempio, abbiamo il bilancio partecipato. è stata uno slogan della amministrazione. Allora nel bilancio partecipato si può tranquillamente si può tranquillamente coinvolgere le consulte. Soprattutto quello sviluppo economico che, ripeto, non è fatta da persone così ignare, ma sono persone che lavorano sul territorio.
Grazie.
No no, un attimo allora Assessore Ciccioli un attimo, so l' interrogazione, voglio solo ridare l' interrogazione si conclude con la replica. Voglio solo dare la parola all' assessore Bucci perché giustamente, insomma, è stata fraintesa nelle sue parole, quindi vuole un attimo a livello personale. Io voglio soltanto chiarire che non ho fatto nessun braccio di ferro con la Consulta, ma nessunissimo io ho partecipato a tutti gli esecutivi, a tutte le assemblee della Consulta, quando mi hanno invitato, sono stata a disposizione e laddove ripeto vi fossero vizi di ci sono stati degli atti impattanti, ho richiesto, ho chiesto all' ufficio di inviare gli atti anche per il DUP. Ho chiesto all' ufficio di inviare una relazione sul distretto urbano del commercio e 5 la Consulta. Io auspico che sia presente, cioè io non posso fare nient' altro se prima del 5 la Consulta che un organo autonomo ritiene di dover convocare un' assemblea, un Esecutivo e di dovermi invitare io come al. Solito sono a disposizione, non mi sono mai sottratta. Ho sempre partecipato quando mi hanno invitato e ripeto, quando mi hanno chiesto di attivare delle forme di partecipazione anche più allargata l' ho fatto sempre e comunque l' abbiamo fatto sempre e comunque non tutte le proposte sono state accolte ma, ripeto, questa è la logica della democrazia. Anche per quanto riguarda il bilancio partecipato, l' assessore al ramo quando ha convocato l' incontro per il bilancio partecipato inviti sono stati girati a tutte le consulte, poi tutti abbiamo gli impegni e troppo presto è stato dato troppo tardi l' avviso e voglio dire abbiamo anche delle scadenze, lo sapete benissimo, quindi è chiaro che l' incontro è stato fatto l' avvio, l' invito è stato girato a tutte le consulte, peraltro qualche membro proprio dalla Consulta per lo sviluppo economico era presente a quell' incontro partecipato.
Proposte non ne sono arrivate. Solo questo dico io non ho nessun braccio di ferro con con la Consulta dello sviluppo economico e vorrei che questo fosse chiaro non solo a questa Assise, ma anche la Consulta stessa. Io sono sempre stata a disposizione severi se verificati i verbali, vedrete che c'è sempre la mia presenza, io non mi sono mai sottratta a nulla, grazie.
Per correttezza. Consigliere Lotito. Lascio a lei la conclusione prima di chiudere questa interrogazione. Grazie Presidente, non ho nulla da replicare, va bene, possiamo andare avanti se ci sono altre interrogazioni.
No.
Un attimo che recupero in questo bene.
La convocazione,
Sì.
Poveri.
Primo punto all' ordine del giorno, surroga del Consigliere Comunale Diaferia, Gabriele.
Accertamento dei requisiti di compatibilità ed eleggibilità del Consigliere subentrante.
Come sapete, si è reso necessario procedere alla surroga del Consigliere Diaferia, Gabriele.
In quanto cessato dalla carica a seguito di decesso avvenuto in data 21/05/2024, gli subentra il signor virile Marco, che segue immediatamente l' ultimo eletto nella lista di appartenenza, direzione Corato.
È stata notificata comunicazione al signor Barile, Marco con il protocollo 24540 del 28/05/2024, quindi gli è stato è stato convocato per questa seduta di Consiglio.
Lo stesso vedi le Marco ha reso dichiarazione da cui risulta che non sussistono motivi di ineleggibilità e incompatibilità tali da invalidare la nomina a Consigliere. Quindi vi invito, se non ci sono interventi a convalidare la nomina del Consigliere subentrante. Prima di dargli il benvenuto in Aula possiamo ci sono, ci sono interventi, possiamo prenotarsi per la votazione.
Scusate, non ho chiesto se ci sono astenuti. Va bene.
20 consiglieri presenti in Aula.
Manca Lotito.
Che altro.
Perrone.
Poi.
No non è possibile. Benedetto Tarantini ne manca ancora un altro Mascoli.
No io 18 votanti ancora Lotito Michele okay. 20 presenti in aula 20 voti favorevoli unanimità, votiamo adesso l' immediata eseguibilità.
Lotito.
Ma dopo possiamo verificare la postazione del collega Lotito per vedere se ci sono problemi.
20 voti favorevoli unanimità, bene, il consigliere Verri le Marco, se è presente, può fare il suo ingresso in Aula e.
Benvenuto Consigliere virile chiaramente, se vuole rendere un intervento, io le do il benvenuto a nome di tutta l' Assise, so che chiaramente avrebbe preferito un ingresso differente, però le auguro è andata così, ma le auguro buon lavoro. Le do il benvenuto tra noi se vuole, può rendere un po' fare un intervento.
Okay, ci siamo ci siamo. Signor Presidente, signor Sindaco, Giunta e amici Consiglieri,
Ovviamente non potete anzi comprenderete la mia difficoltà.
Nell' iniziare questa.
Consiliatura oggettivamente, il pensiero non può che non andare.
Al signor Sindaco e alla consigliera De Benedittis, a cui porgo le mie più sentite condoglianze.
Ma ancora con più costernazione perché ringraziandolo per la telefonata che mi augurava l' ingresso in Consiglio comunale, abbiamo velocemente parlato un po' della condizione, quindi, per cui mi trova un po' in difficoltà.
Affrontare questo discorso a distanza di pochi giorni, per cui rinnovo le mie sentite condoglianze e ovviamente mi associo al cordoglio che il senatore Perrone consigliere ha fatto,
Nominato per il nostro caro Gabriele Diaferia e io mi posso solo augurare di intraprendere e continuare la sua attività amministrativa nel suo pieno ricordo. Grazie.
Grazie consigliere Perilli,
Prego Sindaco.
Portando portando nel cuore e nella mente il ricordo del carissimo Consigliere, Gabriele Diaferia, porgo nello stesso tempo i miei auguri di benvenuto e di buon lavoro al neo Consigliere Marco virile, grazie,
Grazie Sindaco,
Possiamo passare al. Ci sono altri interventi.
Prego consigliere Lotito spiega. Grazie Presidente, vorrei dare il benvenuto a Marco virile in mezzo a noi e ti auguriamo un buon lavoro che sia veramente un' esperienza, questa, che ti arricchisca, che tu possa veramente servire i cittadini e portare anche alto il nome di quello che è stato il tuo predecessore,
Grazie Marco, buon lavoro. Prego consigliere Palmieri,
Grazie Presidente, saluto tutti il Sindaco.
La Giunta, gli amici consiglieri, il pubblico, tutti io voglio.
Come dire dare il benvenuto al consigliere virile da parte di tutta la maggioranza,
Come dire, faccio un po' di difficoltà, ovviamente, a parlare di di Gabriele Diaferia, perché non ho detto niente. Finora, però,
Come dire, è stato veramente un colpo forte, perché a Gabriele volevo proprio bene umanamente, quando un po' di tempo fa l' avevo rivisto che aveva ripreso a correre, ero felicissimo, ci eravamo incontrati, credevo avesse superato, insomma, la parte più difficile. Purtroppo non è stato così al posto di Gabriele arriva, Marco, che è un altro grande amico, una persona di cui ho avuto sempre stima sia per il suo trascorso sportivo è stato un grande giocatore del Basket Corato. Ne è stato l' allenatore, con tutti i più grandi successi e quindi questo veramente,
Come dire per me è molto importante che sono anche tifoso prima di tutto no e poi veramente perché, come dire, mi lega con lui, mi lega a lui un rapporto speciale di stima. Ecco e quindi veramente gli auguro tutto il bene possibile, un buon lavoro e, come dire, speriamo davvero di poter lavorare bene per l' interesse della città, in particolare anche per il mondo dello sport.
Al quale ci teniamo tutti e due entrambi grazie.
Grazie Consigliere, prego consigliere, Fuzio buonasera a tutti buonasera a tutti i presenti in Aula.
Innanzitutto mi unisco anch' io al dolore che ha colpito il nostro Sindaco e anche la nostra consigliera, perché capisco perfettamente quando una figlia femmina possa essere legato a Papa, non perché voglio creare discriminazioni.
Ma quindi volevo essere particolarmente vicino, poi voglio dare il benvenuto, a nome mio e a nome di tutto il direttivo dell' UDC, al nuovo consigliere Marco, che conosco personalmente e di cui ho moltissima stima e sono certo che darà un grande valore aggiunto a questa Assise.
Grazie.
Grazie consigliere Fuzio. Possiamo passare al secondo punto all' ordine del giorno. Commissioni consiliari permanenti articolo 25 e seguenti dello Statuto e articoli 14 e 15 del Regolamento del Consiglio Comunale modifica della delibera numero 3 del 2024 sapete che con la surroga del consigliere Perilli, si rende necessario rimodulare le Commissioni consiliari.
Se io nella proposta di delibera chiaramente direzione, Corato e in bianco, se voi avete già un pro lo vuole allora il Capogruppo lo cita così io poi vado a rileggere le Commissioni come composte e possiamo procedere celermente. prego,
Praticamente noi abbiamo lasciato le Commissioni così come erano costituite.
Prego.
No.
Ciò solo la.
Sì che no, non c' ho quella con va be', la prima Commissione praticamente rimane tutto per quanto ci riguarda rimane. Ignazio Salerno.
La seconda Commissione Bucci Leonardo,
La terza Commissione,
Perrone Luigi, la Quarta Commissione era quella di Gabriele Diaferia e subentra Marco virile. La quinta Commissione rimane Ignazio Salerno. La sesta Commissione rimane Bucci, Leonardo la settima Commissione rimane Perrone. Luigi va bene allora se per naturalmente se per voi,
Va bene se per i colleghi va bene, io andrei a rileggere solo le Commissioni di direzione Corato e porre in votazione, se poi volete le vado a rileggere tutte le composizioni ditemi voi.
Rileggo solo quelle di direzione corale.
Quindi.
Così come comunicato, ci dà al Consigliere Bucci. Nella prima Commissione resta il Consigliere Salerno, nella seconda il consigliere Bucci, nella terza Perrone nella quarta subentra a Diaferia il Consigliere virile, quinta Commissione Salerno, sesta Commissione, Bucci settima Perrone corretto.
Un' altra dichiarazione per quanto riguarda il discorso del Capogruppo, come Gabriele era il capogruppo diventa Capogruppo Ignazio Salerno, perfetto, allora lo mettiamo agli atti, chiaramente, consigliere, Bucci, lei finora è stato trattato come Capogruppo in quanto consigliere anziano del gruppo consiliare adesso acquisiamo questa dichiarazione e quindi da quel al consigliere anziano non per età è la cifra elettorale non mi sarei mai permessa contemporaneamente.
Annunciamo che noi purtroppo dobbiamo lasciare, diciamo questa seduta perché sapevate benissimo, abbiamo un impegno di vero già comunicato in Capogruppo abbiamo cercato di essere presenti, però, purtroppo, il i preliminari che avevamo pre previsto. Essere più contenuti, invece sono, diciamo, allungati un po' di più, quindi purtroppo dobbiamo lasciarvi va bene, allora votiamo questa surroga e poi questa surroga questa rimodulazione delle Commissioni. Scusatemi, poniamo in votazione.
21 consiglieri presenti perché adesso è entrato il consigliere Barile.
Ci sono astenuti.
21 voti favorevoli, unanimità, votiamo adesso l'immediata eseguibilità.
Si è bloccato sì?
Va beh, tanto ha acquisito la la votazione ora è solo l'immediata eseguibilità giusto mi confermi la acquisita, quella della della rimodulazione.
Okay.
Sì.
Ah, poi ripartire.
Possiamo votarla per alzata di mano?
Se, se riesce altrimenti il punto lo chiudo con la votazione per alzata di mano, allora colleghi abbiate pazienza l'immediata eseguibilità, la votiamo per alzata di mano, così diamo il tempo a non ci sono astenuti 21 voti favorevoli, unanimità votato per alzata di mano per problema tecnico al sistema,
Va bene.
Diamo il tempo ai colleghi di uscire dall'Aula buonasera, grazie.
Sì, va bene.
Si esce anche il Consigliere Fuzio.
Riusciamo ad avere almeno la schermata degli interventi Martina lì.
No, adesso devo chiamare il terzo punto all'ordine del sì, possiamo ok terzo punto all'ordine del giorno approvazione del rendiconto dell'esercizio 2023 conto di bilancio, conto economico è stato patrimoniale ex articolo 227 e successive modifiche e integrazioni del decreto legislativo, due sei, sette del 2000 prego Assessore Sciscioli,
Buonasera a tutti.
L'articolo 227 del TUEL stabilisce che entro il 30 aprile.
Di ogni anno il Comune debba procedere all'approvazione del rendiconto relativo alla gestione dell'esercizio precedente,
In virtù appunto dell'articolo due, 227 il.
La Giunta comunale.
Ah, dapprima con delibera 92 dell'11 aprile, proceduto al riaccertamento ordinario dei residui attivi e passivi.
E successivamente con delibera 108 del 24 aprile ha predisposto lo schema di rendiconto.
Lo schema di rendiconto è stato poi successivamente inviato ai Revisori del Comune per il parere.
Che è arrivato con il verbale numero 99 del 7 maggio 2024 dal 7 maggio, poi, è stato depositato agli atti, alla disposizione dei consiglieri comunali e poi a, diciamo mandati in Commissione, è stato licenziato in Commissione fino ad arrivare oggi alla sua approvazione.
Quindi il rendiconto, così come sappiamo, è sostanzialmente la sintesi di quella che è l'attività dell'ente dal punto di vista.
Finanziario.
Oltre che dal punto di vista economico patrimoniale.
Il rendiconto 2000?
23 si chiude con un equilibrio perfetto dei conti sia in parte corrente che in parte capitale.
Si chiude con un avanzo di competenza del 2023 di 12 milioni 188.000 euro.
Che, diciamo si traduce poi in un avanzo complessivo di amministrazione, considerando anche la gestione dei residui di 47 milioni 656.000 euro, quindi l'avanzo di amministrazione complessivo al 31 12 2023 è di 47 milioni 656.000 euro.
L'avanzo di amministrazione.
È stato accantonato o vincolato secondo le previsioni di legge, per esempio, 12 milioni 197.000 sono stati accantonati al Fondo crediti di dubbia esigibilità, un milioni 265.437 sono stati accantonati per la copertura delle perdite pregresse della società in house l'ASIPU, relative appunto agli esercizi 2020 e 21 e quindi se restano lì accantonate fintanto che non si dovessero riassorbire naturalmente queste perdite,
2 milioni 864.000 sono poi accantonati al Fondo contenzioso e altri 3 milioni a una serie di altri accantonamenti prudenzialmente stanziati dall'ente.
Quale per esempio.
845.000 euro, che abbiamo dovuto accantonare prudenzialmente per l'eventuale pagamento, adesso vedremo come andrà a finire la questione in sede.
Di.
Diciamo di ACER.
Perché l'Ager sta cercando una definizione a questa questa vicenda in confrontandosi con le società 845.000 euro, che dovrebbero andare a coprire le le maggiori spese relative alla gestione dei rifiuti delle discariche per gli anni 2021 22 e 23?
A seguito di una sentenza del Consiglio di Stato che, diciamo, è stata anche abbastanza pubblicizzata che ha dato ragione agli agli ai gestori degli impianti minimi, cioè delle discariche e che, sostanzialmente, senza entrare nel dettaglio di questa sentenza, ha detto che loro possono in qualche modo recuperare delle tariffe delle maggiori.
Tariffe.
Relativa appunto agli anni 2021 22 23.
Che, per effetto di un meccanismo di blocco delle tariffe.
Non avevano diciamo legittimamente.
Ottenuto come corrispettivo da parte dei Comuni, compreso il Comune di Corato. Quindi, a seguito di questa sentenza del Consiglio di Stato, adesso c'è il la la, la possibilità che il Comune debba pagare questi 845.000 euro, per appunto queste maggiori spese e quindi di conseguenza prudenzialmente abbiamo accantonato.
Una somma.
Dell'avanzo di amministrazione. Quindi poi, se invece le cose dovessero andare diversamente, perché l'AGER trova altre strade, queste somme poi verranno eventualmente svincolate,
Poi, oltre a queste apart, oltre a questi accantonamenti ci sono 1 milione 654.000 euro di accantonamenti per i principi contabili, 14 milioni 556.000 euro che derivano sono vincoli derivanti da trasferimenti, quindi somme trasferite da altri enti che vanno vincolate a determinati investimenti, determinate spese,
Altri vincoli attribuiti dall'Ente 2000006 e vincoli derivanti dalla contrazione dei mutui, quindi su somme che noi dobbiamo restituire per mutui che sono stati erogati pari a 4 milioni 560.000 euro, all'esito di tutte queste di questi accantonamenti, di questi vincoli che sono prudenzialmente Stati, diciamo posti dall'Ente residuano 3 milioni 800.000 euro di avanzo libero 3 milioni 817.000 euro l'avanzo libero e avanzo che può essere utilizzato,
Dall'Ente secondo, diciamo, una casistica ben precise previste dal TUEL,
Può essere utilizzato, deve essere utilizzato in primis per garantire gli equilibri di bilancio e per la copertura di eventuali di eventuali debiti fuori bilancio che dovessero sorgere, anche se per i debiti fuori bilancio sono state accantonate già accantonate delle risorse.
E poi, De per poi si utilizzato per degli investimenti, quindi possiamo utilizzarli, per esempio per la manutenzione straordinaria delle strade, per rifacimento di piazze, per investimenti in infrastrutture e anche per spese correnti di natura, non non non ricorrente.
Queste diciamo poi, ma questo sarà oggetto, diciamo, di valutazioni da parte dell'Amministrazione nei prossimi nei prossimi mesi.
Che altro aggiungere, quindi, la gestione è stata, come dicevo, in equilibrio istanze, l'atteggiamento è stato assolutamente prudenziale, nel riaccertamento dei residui sono stati stralciati 386.000 giusto residui attivi stralciati, 680 va be'poco, più di 300.000 euro di residui attivi che sono stati stralciati stralciati non perché inesigibili ma perché insussistenti cioè perché, a seguito di verifiche fatte dalla Ragioneria questi crediti si sono rivelati appunto insussistenti, cioè non non l'ente non ha più il diritto questi crediti.
E, dall'altro lato, sono stati stralci stralciati se più di 700.000 euro, giusto dirigenti più di 700.000 euro di residui passivi.
Perché non per somme non più dovute, quindi la gestione, come dicevo, si chiude in perfetto equilibrio, non ci sono, non si sono verificate particolari criticità, quindi la non non ciò non c'è nulla di particolare, diciamo da da rilevare grazie.
Prenotazioni.
È bloccato proprio scusate, è un problema con il termine.
Eh no, però provo a ripassa.
Riaccenderlo, magari altrimenti.
Non c'entra niente.
No, però si schiaccia il micro.
Eh sì, purtroppo non vedo.
Va bene.
No.
No, perché secondo me si spegne.
Colleghi.
Scusatemi e vi devo chiedere perché purtroppo c'è un problema al mio terminale proprio, mi impedisce qualsiasi operazione, vedi adesso mi sta modificando anche la votazione precedente, quindi devo chiedervi di sospendere la seduta per 10 minuti, il tempo che riavviano il sistema, ci rivediamo in Aula alle 16:30.
Consigliere in Aula.
Consiglieri in aula.
Ci siamo.
Lo possiamo caos, no, però questa è la parte descrittiva.
Possiamo procedere con l'appello.
Sindaco De Benedittis Addario, Aldo Arsale, Michele Avella, Franco Bovino, Michele assente, Bucci, Leonardo, assente Colonna Carlo De Benedittis, Antonella Di Bartolomeo Giuseppe d'Imperio, Giulio d'Introno, Nadia Gloria, assente Fiore Cataldo, Fuzio Gaetano assente Lotito Michele,
Mascoli. Salvatore Mastrodonato, Vincenzo assente Mazzone, Valeria Palmieri, Alessandro Perrone, Luigi assente Pisicchio Domenico Salerno, Ignazio assente, Tambone Eliseo tarantini, Domenico Torelli, Massimo virile, Marco assente,
Lo l'ho chiamato Benedetto, non l'ho chiamato Tarantini, Benedetto sì.
Sì, sì.
17 presenti.
Bene, allora riprendiamo, dopo la relazione dell'Assessore Sciscioli, se ci sono interventi, potete prenotarvi.
Ha chiesto la parola il consigliere Lotito, vi ricordo che i tempi sono raddoppiati per gli e di intervento per il rendiconto sono raddoppiati, per cui avete 30 minuti e poi 10 minuti per la replica.
L'unica cosa e poi va be'eventualmente la dichiarazione di voto, che invece resta di cinque minuti. L'unica cosa è che, come sempre dico in questi casi, evitate i dibattiti a due presentate, le vostre eventuali domande. Chiedo ai dirigenti e agli Assessori di prenderne nota e poi nella replica magari andate a precisare, altrimenti si creano delle situazioni difficili di dialogo tra le parti, che non non vanno bene a nessuno. Chiedo scusa se ho approfittato,
Il suo intervento prego Consigliere, grazie Presidente, l'ho scritto così non mi dilungo in cose inutili, appunto il rendiconto, l'assessore, ha detto è la sintesi dell'ente sia dal punto di vista finanziario che economico, io direi invece che il rendiconto mette in evidenza con i numeri quello che la politica dell'Amministrazione mentre il bilancio preventivo col bilancio preventivo si preparano i sogni col consuntivo, andiamo ad analizzare se questi sogni poi si sono avverati.
Ne prendere in esame la relazione che è stata fatta dal dirigente. A pagina 7 si evidenzia che il fattore che ha inciso in termini di significativi sull'amministrazione comunale per l'esercizio finanziario 2023 è stata la gestione dei servizi in carenza di organico legata non solo al pensionamento, ma soprattutto al personale neoassunto. Ci ha chiesto di essere trasferito e che le modalità di reclutamento hanno garantito, non hanno garantito tempestivamente le sostituzioni. La domanda è che è input, arriva dalla politica con delibera. 130 del 21 maggio 2024 leggiamo che la Giunta stabilisce che, a partire dal 2024, il recupero delle somme indebitamente percepite dal 2006 al 2012, che fino al 2023 avveniva attraverso il recupero del fondo per la contrattazione collettiva decentrata integrativa dell'area dirigenziale parliamo dei dirigenti sarà effettuato mediante decurtazione di circa 45.000 euro sulla capacità assunzionale. Dell'ente. È ovvio che questo va a discapito delle assunzioni.
Ma la relazione dice che a fatica si sono gestiti i servizi, quindi la restrizione della spesa del personale ci sarà, è una domanda che poi.
Attendere una risposta nella stessa pagina 7 si dice che l'attività di gestione anche nei prossimi anni sarà incisa dalla gestione dei fondi del PNRR. A tal proposito vorrei divenisse evidenziare che Corato il Paese che ha ottenuto meno fondi rispetto ai paesi viciniori, per esempio la stessa Andria che per la prima volta la Sindaca Bruno, lei ha ottenuto 77 milioni di euro contro i nostri quasi 20 milioni di euro, quindi anche qui siamo un po' deficitari,
A pagina 12 della relazione, al Titolo 1, nelle entrate correnti abbiamo un accertamento di 20 milioni 7 8 4 5 9 9 8 è un residuo attivo di 5 milioni e 60.004 e 45 che mette in evidenza l'incapacità di incassare e questa incapacità. La troviamo anche nel titolo 2, che riguarda i trasferimenti dello Stato sul totale. Abbiamo un accertamento di 54 milioni 4 5 8 7 1 7 e incassiamo solo 39 7 9 3 8 2 8, con un residuo di 14 milioni se 64.000 circa non abbiamo incassato il 27%. Nel riepilogo delle spese, poi, abbiamo somme stanziate nelle spese correnti pari a 49 milioni. 2 e 75 9 5, che c'è una differenza che bisogna fare, mentre abbiamo un impegno di spesa di 36 milioni 3 22 0 39 pari al 71% rispetto alle somme stanziate.
Nel riepilogo della missione vediamo che per la sicurezza abbiamo tre 335.000 euro in meno, istruzione studio solo i 37 e 42 rispetto allo stanziamento politiche giovanili 28 e 85 sono dati iscritti sul la relazione del dirigente edilizia abitativa, solo il 12 e 46 per i diritti sociali 58,58 e poi vediamo per lo sviluppo economico solo i 13 51% rispetto allo stanziamento.
Pagina 16, le spese per il personale. È necessario evidenziare che oggi il personale e soprattutto della Polizia locale è inferiore a quello di quando voi vi siete insediati e che nel corso dell'anno perderà alcune unità per il pensionamento. Poi arriviamo, diciamo, alla nota un po' più drammatica, che sono appunto i residui, il risultato di amministrazione del 2023 e di 47 milioni 6 5 6, con oltre 11 milioni in più rispetto al 2021. Questo risultato si è tenuto grazie ai residui attivi che sono aumentati di 22 milioni, arrivando alla cifra record di 52 milioni di euro dei 52 milioni ben 28.007 e 50 sono i residui dei primi tre titoli di questi 28 milioni. Vi sono 4 milioni di residui di esercizi precedenti al 2019, i cosiddetti residui ultraquinquennale, la cui riscossione è poco certa, ma anche perché ci potrebbero essere dei residui prescritti. È evidente che riportando in bilancio residui attivi vetusti che non saranno mai riscossi. I bilanci non sono molto veritieri presentando un parere, un pareggio formale basato su crediti inesigibili,
Per conferire la trasparenza e l'affidabilità al bilancio è necessario in un'operazione di pulizia, per inserire in bilancio solo quei crediti con un livello ragionevole di riscossione. E questo lo dicono anche i Revisori dei Conti a pagina 15, un'altra operazione è necessaria per consolidare l'equilibrio di bilancio e aumentare la capacità di riscossione che si è passata da 57,5 del 2021 a 50,5, considerando il 42% del 2022, abbiamo che nel triennio 2021 2023 la capacità media di riscossione è stata del 50% poco superiore al 47%, che rappresenta un parametro deficitario.
A dimostrazione dell'affidabilità dei residui, emblematico il residuo del fitto del liceo Oriani 2020 di quasi 36.000 euro, trattasi di un residuo insussistente in quanto con la Città Metropolitana fosse attuato anni fa un contratto di comodato, ma questo credito che non esclude che non riscuoteremo mai è presente tra i residui attivi oltre ai residui insussistenti o inesigibili ci sono anche residui che non si vogliono riscuotere, per esempio parlo della RSA, la rigenera Action Homa.
Che dal 2018 dovrebbe pagare un canone annuo di 50.000 euro.
Ma al 31 12 2023 ha pagato solo una parte del 2018. Tutto il resto ritroviamo fra i residui attivi, continuando di questo passo, ovviamente il debito RSA non sarà mai saldato e probabilmente potrà andare in prescrizione per un bilancio trasparente per avere i conti in ordine e va motivata sia l'eliminazione ma anche il mantenimento dei residui ultraquinquennale, così come prevede il nostro Regolamento di contabilità. All'articolo 97, comma 2, lettera è, la relazione sulla gestione allegata al rendiconto deve illustrare le ragioni della persistenza dei residui con anzianità superiore ai cinque anni e di maggiore consistenza, nonché sulla fondatezza degli stessi.
Considerato che in questa relazione non vengono precisate le ragioni del mantenimento dei residui ultra quinquennali in altri Comuni revisori hanno approvato il rendiconto, però esprimendo parere favorevole con riserva, data l'ingente mole di residui vetusti.
A questo proposito io voglio porre, Presidente io voglio proporre un emendamento da allegare da mettere, diciamo nella delibera e c'è un punto dove possiamo dire data la mole dei residui oltre a quinquennali, si invitano i dirigenti interessati a una verifica puntuale di tali residui reiteratamente riportati per un'eventuale eliminazione in modo da rendere l'avanzo di amministrazione reale ed effettivo,
Se mi dà il testo, ho visto anche un altro emendamento che, va bene, sono due emendamenti.
Quindi i dirigenti interessati a una verifica puntuale di tali residui reiteratamente riportati. No, scusate l'ho ripetuto il fondo perdite, società partecipate come dichiarano i revisori. È stato mantenuto nello stesso importo 1 milione e 2 e 65, in quanto il bilancio ASIPU ad oggi non è stato ancora presentato approvato. Considerato che i Revisori con questa affermazione ritengono che ci sia un nesso tra la perdita o l'utile del bilancio di una partecipata al fondo perdite, visto che l'ASIPU ha chiuso il bilancio 2022 con un utile di 298.009 8 6 rispetto alle perdite del 2021 di euro 805.000, vi chiedo come sono stati utilizzati questi utili, che ha deciso la destinazione. È stato rispettato l'articolo 27 dello Statuto ASIPU, l'articolo 27 dice gli utili del bilancio sono ripartiti nel seguente modo, 5% alla riserva legale 20% a incremento del fondo, rinnovo impianti e residuo ai soci in proporzione alle quote di capitale possedute, salvo diversa deliberazione dell'Assemblea. A questo proposito, presenta un altro emendamento al rendiconto da inserire nel dispositivo della delibera. Il Consiglio comunale dà indirizzo affinché l'eventuale utile di bilancio 2023 dell'ASIPU venga destinato alla riduzione del Fondo perdite. Partecipate.
Presidente, se vuole posso presentare i due emendamenti. Li ho scritti così.
Chiaramente il Consigliere sì, sì, ah, consigliere, lei mi deposita gli emendamenti, la Segretaria poi mi dirà se possono essere considerati emendamenti testuali sulla base della risposta, decidiamo se mettere in votazione prego Assessore.
Non lo so.
No, no, no, no, farlo, è giusto che finisca stesso assessore, lei era fuori, allora lei era fuori, ho chiesto ai dirigenti e agli Assessori di prendere nota, di fare un unico intervento, così poi lui alla replica, altrimenti diventa diventa un dibattito a due e non mi sembra corretto nei confronti degli altri le faccio recuperare questi minori. Quindi il Fondo contenzioso da 4 milioni 0 32 del 2021 e del 2022 si è ridotto a 2 milioni e 8 e 64.
E come è possibile, è possibile conoscere cosa ha determinato questa importante riduzione,
È ovvio che lei assessore mi ha risposto che negli attuali 2 milioni ottici e 64 sono previsti anche, diciamo, il risarcimento per avvertenza, Palazzo, gioia, questo ne prendo atto, lei me lo disse.
Nel Fondo passività potenziali sono accantonate anche le somme relative a mancate conciliazioni con alcune società partecipate al riguardo, il Collegio dei Revisori rileva che a tutto il 31 12 2023 c'è una discordanza di circa 203.000 euro tra la contabilità ASIPU è quella del Comune, pertanto, insomma il dirigente.
Responsabile del controllo analogo, voglia sollecitare la necessaria riconciliazione entro il 31 dicembre di quest'anno.
Premetto che, insomma, questa storia vada avanti avanti dal 2020 tutti gli esercizi sono chiusi con delle discordanze. Ogni anno c'è stato l'invito alla riconciliazione, ma il Consiglio comunale poi non ha avuto mai notizie in merito e colmo, diciamo, si è raggiunta nel 2023 con l'approvazione del rendiconto 2022 in quel caso non la riconciliazione, ma il Collegio dei revisori dell'ASIPU non fu in grado neanche di comunicare ai Revisori del Comune l'asseverazione dei debiti e dei crediti del 2022 e nonostante il sollecito all'ASIPU della dirigente ad interim, della Ragioneria dell'epoca e l'invito dei Revisori del Comune alla riconciliazione, nulla è avvenuto o meglio nulla. Sappiamo noi, consiglieri comunali.
Quindi, oggi, a distanza di un anno, se possiamo sapere se al 31 12 2022 la contabilità del Comune dell'ASIPU erano coincidenti o discordanti.
Il fondo passività potenziali del conto 2022 fu azzerato dei debiti e dei crediti del 2022 tra il Comune e ASIPU si sono perse le tracce nel caso entro il 31 12 2020 al 24. Non si dovesse pervenire ad una conciliazione. Cosa succederà? Ebbene, che si sappia che questa situazione ha già determinato un danno per il Comune, che ha dovuto accantonare. Comunque 203.000 euro per questa discordanza è 1 milione e 2 e 65 per le perdite degli anni 2022 mila 21 e 55.000 euro nel fondo crediti di dubbia esigibilità, in quanto l'ASI pur ritiene che un credito del Comune del 2015 sia andato in prescrizione, nonostante che ogni anno sia stato asseverato e dai rispettivi revisori.
Mi auguro insomma, che alla fine eviterete di dichiarare che avete salvato la si può a costo zero, perché è a costo zero, come abbiamo visto, non è abbiamo avuto un bel posto per quanto riguarda la scadenza per l'approvazione del rendiconto, i Revisori invitano l'Ente e al rispetto dei termini per consentire loro di poter esprimere un giudizio e una valutazione dei tempi previsti dal Regolamento di contabilità.
Questo invito concludono è indispensabile affinché il Consiglio comunale possa agevolmente esprimere ed esercitare la propria funzione ormai a trovare purtroppo i bilanci in ritardo è una prassi, però abbiamo visto che questa volta abbiamo dato solo 11 giorni di lavoro ai revisori e onestamente non mi fa stare tranquillo perché quando uno deve correre, magari deve fare le cose di fretta quindi auspicherei che i tempi siano rispettati per dare ai professionisti giusto tempo per poter meglio lavorare e non avere sempre la fretta perché, insomma, quando le cose sono scadenzate si dovrebbe lavorare senza fretta.
E quindi auspico che i tempi di controllo possono essere effettuati solo a campione, un aspetto della sua risposta, per poi la relativa replica grazie.
Allora facciamo che risponde prima, lei Assessore, poi diligente, ve li dividete, voi, mi fate sapere assodò le mie risposte e poi magari il dirigente, se vuole allora di dirigente.
Inizia a relazionare l'Assessore, poi magari leggo i punti sono tanti, non spero di averli presi tutti poi se salto qualcosa, ma che allora, in merito alla questione assunzioni, la delibera di Giunta che è stata fatta nel 2024, che ha previsto l'utilizzo di 45.000 euro circa di riduzione diciamo delle capacità assunzionali, per.
Il.
Per il recupero delle somme che erano state indebitamente pagate fino al 2006, se non mi sbaglio, 2002 mila 6 nel periodo giusto 2012 ai dirigenti è stato frutto, diciamo, di una valutazione e di una riflessione approfondita, cioè qual è stata la variazione. Intanto non non è che si riduce, la la cioè si riduce, si riduce, andiamo a ridurre il personale, andiamo a.
Destinare delle somme, diciamo che intendiamo utilizzare in futuro per le assunzioni. Le andiamo a, diciamo limitare, ecco così di 45.000 euro, ma perché perché noi questi 45.000 euro li utilizziamo, per appunto pagare quelle somme che dobbiamo restituire e che furono indebitamente percepite dai dirigenti nel periodo tra il 2000 e il 2012 e che oggi invece vengono vengono decurtate dal fondo che è destinato ai? Diciamo ai premi, agli incentivi aggiuntivi ai dirigenti in carica? Questo perché si è reso necessario intanto si è reso è stato possibile perché è intervenuta una una recente sentenza del TAR Toscana, giusto diligente TAR Toscana.
Dirige il TAR Toscana, la Corte dei Conti scusi se si misura la Corte dei conti Toscana quindi è intervenuta, stia attento diligente perché mi deve seguire adesso, è la Corte dei conti, la Toscana è intervenuta dando questa possibilità che prima non c'era.
La Corte dei conti Toscana cosa ho detto?
Ah, ah, no Toscana dovrebbe.
Non la Toscana.
Sezione Sezione Toscana, sezione della Toscana,
È chiaro che sono le sezioni sezione della Toscana è intervenuta dando questa possibilità che prima era preclusa, perché è stata presa questa decisione, perché è una decisione.
Che è volta a ristabilire anche una giustizia, cioè tenete conto che oggi noi abbiamo dei dirigenti in carica neo assunti che vedono decurtati i loro le loro retribuzioni, diciamo, per far fronte alla restituzione di somme che sono state indebitamente percepite tra il 2000 e il 2012 da altri dirigenti.
Cioè noi oggi il Comune stava penalizzando quindi decurtando dalle somme, poi il dirigente interverrà e sarà più preciso di me su questo stava decurtando le somme destinate agli incentivi, diciamo, e ai premi dei dirigenti in carica per rifondare delle somme che erano state indebitamente percepiti tra il 2000 e il 2012 da altri dirigenti.
Quindi c'è qualcuno che ha preso delle somme in più e qualcuno che oggi pagava quelle somme in più percepite da altri, da altri soggetti, per diciamo questa sentenza appunto della Corte dei conti, Sezione Toscana ha dato la possibilità di recuperare queste somme in altra maniera, cioè limitando la capacità su Sicilia, decurtandolo dalla capacità assunzionale futura, e quindi noi abbiamo ritenuto che per una questione di giustizia, nei confronti di chi oggi è qui a fare onestamente il suo lavoro e a servire questa comunità fosse necessario, diciamo evitare questa penalizzazione ingiusta per un ingiusto arricchimento evidentemente di qualcun altro. Questa è stata la motivazione, passiamo poi magari i dirigenti potranno specificarlo meglio.
In merito alla questione dei residui, è vero che ci sono 14 milioni 664.000 euro di residui complessivi.
Di competenza, competenza 23, perché poi nel totale sono, diciamo, quelli attivi sono 52 milioni quelli di competenza, come si diceva prima, pagina 12, sono 14 milioni.
Di questi, però, se andiamo a vedere i residui.
Nella loro composizione.
5 milioni e 7 sono residui da trasferimenti, 918 sono da entrate extratributarie, 2 milioni e 6 175 da entrate in conto capitale, quindi non è che sono somme che rischiano di essere perse, quindi non derivano queste somme qui non derivano da una cattiva capacità assunzioni.
RIS di riscossione, i residui relativi alle entrate tributarie, diciamo, sono di competenza 2023 sono 5 milioni su somme stan su somme accertate di 25.
Milioni e 840.
5.000, quindi abbiamo rispetto alle abbiamo incassato l'80% dell'accertato okay, l'80,42%, ora veniamo ai, diciamo, paventati rischi per gli equilibri.
Del bilancio. Non è così, perché se andiamo a vedere realmente la composizione dei residui complessivi SIN di considerando, sia quelli di competenza ma quelli anche rivenienti dagli esercizi precedenti, abbiamo che i residui attivi sono 52 milioni di questi 52 milioni. Dobbiamo togliere quelli diciamo, derivanti da trasferimenti, perché evidentemente su quelli derivanti da trasferimenti non c'è un pericolo di insolvenza da parte dell'ente che può essere la Regione o lo Stato o che ti deve dare questi soldi e gli altri sono Titolo 3 e quindi capita conto capitale.
No extra tributarie, mentre poi ci sono Titolo 4 18 milioni in conto capitale, quindi si tratta, mentre quelli Titolo 1, cioè entrate di natura corrente tributaria sostanzialmente sono 14 milioni e 920.000 a fronte di e di di entrate, diciamo, di residui attivi di 14 milioni 920.000 euro Titolo 1 che sono quelli su cui realmente esiste event che sono quelli di natura tributaria sulle quali verrà realmente esiste un rischio di insolvenza è stato accantonato al fondo rischi,
Crediti di dubbia esigibilità 12 milioni 197.000, cioè a fronte di resi di residui attivi, che sono quelli su cui c'è un rischio reale del titolo 1 di 14 milioni 900.000 noi abbiamo accantonato 12 milioni 197.000, cioè quasi il 90% più o meno. Quindi è vero che potrebbe esserci un rischio di insolvenza, perché si tratta di crediti di vecchia data, eccetera, ma è anche vero che il fine, al fine di garantire gli equilibri del bilancio, abbiamo accantonato quasi l'intera somma al fondo. Rischio crediti, dubbi di su di dubbia esigibilità, e questo garantisce in maniera inequivocabile la solidità del bilancio, perché è proprio perché noi queste somme, da un lato diciamo abbiamo questo credito, ma dall'altro lato questo credito lo abbiamo bloccato, cioè abbiamo detto noi queste somme che sono passi pari quasi all'intero credito, le blocchiamo nel fondo vincolato e non le utilizziamo. Questo è garanzia di solidità del del bilancio, quantomeno poi sulla capacità di riscossione delle. Perciò, in discussione. Quello è un altro discorso, ma stiamo parlando anche di crediti che derivano da gestioni pregresse,
E quindi da anni addietro, poi, l'altro punto.
La all'utile di ASIPU.
È vero che la si può ha chiuso con un utile di 298.000 euro, è stato accantonato a riserva il 5%, la restante somma è stata necessariamente riportata a nuovo perché quegli utili diciamo che.
Sono stati e sono maturati, vengono lì accantonati verranno poi via via utilizzati portati in decurtazione delle perdite pregresse,
Chiaramente questo perché.
È obbligatorio sostanzialmente lasciare a patrimonio netto quegli utili, quei 298.000 euro degli utili del 2022, proprio perché ci sono 1 milione 260.000 euro di perdite che dobbiamo andare a coprire e come le coprì, le coprì, anche portando diciamo in deduzione di quelle perdite gli utili che per il momento vengono accantonati perché perché la decisione in merito alla destinazione delle ed ha in merito alla copertura delle perdite,
È stata rinviata ai sensi di un apposito decreto. Adesso non ricordo, ci sono enti, nulla, non ho la documentazione sottomano da apposito decreto che fu emanato in occasione del Covid per salvare i bilanci delle società che erano in difficoltà per il Covid. Fu data la possibilità di rinviare al di di quattro esercizi, quindi al quinto esercizio successivo, ogni decisione in merito alla destra, alla copertura della perdita. Questa perdita poi può essere coperta in diverse maniere o attraverso gli utili che sono maturati appunto in questo periodo, laddove questi utili fossero sufficienti a coprire ad assorbire interamente le perdite pregresse oppure laddove questo non accada, alla fine dei quattro anni diciamo.
Di rinvio. L'ente deve deve decidere, deve decidere se eventualmente ridurre il capitale sociale, ricapitalizzare la società, una serie di agiamo di possibilità che vengono offerte dal codice civile, ma al momento quegli utili sono stati lì accantonati proprio perché vanno a Paul van si vanno a portare in decurtazione, sostanzialmente in compensazione delle perdite pregresse, anche se la la DC, come ripeto la decisione giuridica finale su come effettuare poi questi definitivamente questa compensazione viene rimandata al 2026 dovrebbe esso 2025 2026.
E questo per quanto riguarda l'utile, per quanto riguarda il Fondo contenzioso, il Fondo contenzioso non viene determinato arbitrariamente.
O in maniera soggettiva dalla Ragioneria.
Il Fondo contenzioso viene quantificato attraverso una analisi approfondita che viene fatta dall'Ufficio contenzioso, cioè la Ragioneria manda una nota all'Ufficio contenzioso.
E l'ufficio contenzioso a sua volta manda le note a tutti gli avvocati dell'ente che stanno seguendo l'ente nelle diverse controversie.
Gli avvocati rispondono e dicono ciascuno per la causa che sta seguendo, qual è la percentuale di rischio di soccombenza e qual è l'eventuale importo di rischio di succo, diciamo in termini monetari, di soccombenza sulla base di questa note inviate dagli avvocati, l'Ufficio del contenzioso asso mette insieme i dati e poi li trasmette con apposita nota alla Ragioneria ed quindi quantifica l'importo del contenzioso. L'importo del contenzioso è sceso dai 4 milioni nel 2 milioni e 8, eccetera.
Perché questa è stata la valutazione che ha fatto l'Ufficio del contenzioso, rivoglio ricordare che, nel rendiconto 2022 per motivi.
Di tempistica legata all'approvazione all'approvazione del rendiconto stesso.
Anche se l'Ufficio contenzioso aveva già sostanzialmente ha annunciato in maniera se vogliamo informale che il cont Filucchi il fondo era notevolmente ridotto rispetto ai 4 milioni che erano stati stanziati l'anno prima non avendo un essendo riuscito l'ufficio, purtroppo, per una questione tecnica di tempi, a quantificarlo si decise di lasciare un fondo di 4 milioni, nonostante sapessimo che fosse, diciamo che era sovrastimato. Perché comunque questo diciamo alla Corte dei conti o comunque agli enti di controllo lo considerano come un atto prudenziale, perché sovrastimare chiaramente il Fondo contenzioso piuttosto che sotto stimarlo rappresenta un atto prudenziale che è sicuramente ben visto dalla Corte dei conti, e questo per quanto però poi quest'anno invece, si è riusciti nei tempi a fare la stima effettiva e il Fondo effettivamente era di 2 milioni 800.
64.000 euro e quindi si è notevolmente ridotto quello a quel fondo che era tra virgolette, sovrastimato nell'esercizio precedente.
In merito alla riconciliazione in merito alla riconciliazione.
Io credo, diciamo che possa anche essere superfluo, diciamo la l'emendamento nel senso che se andiamo a vedere lo storico ad oggi il dirigente di Ragioneria ha mandato non voglio esagerare una decina di minuti ha già mandato diverse inoltre tutti a protocollo, naturalmente per sollecitare gli uffici interessati i settori interessati né alla riconciliazione e vi voglio diciamo tranquillizzare perché è già arrivata dalla da settori uno alla Ragioneria già una prima relazione e anche dal settore terzo, sono già arrivate due relazioni che vanno già definire più o meno l'80% 90%, l'80%, forse più più più importante che i 90 lo siamo intorno all'80%.
Dei dei crediti che erano da riconciliare,
Restano da riconciliare un paio di poste sulle quali l'ufficio del Settore I sta ancora facendo delle verifiche, perché sta cercando della documentazione all'interno proprio degli archivi del del Comune e poi all'esito, diciamo, di questa di questa ulteriore ricerca deciderà, comunque comunicherà la Ragioneria, se questi crediti, appunto che al momento non sono ancora riconciliati,
Sono da considerarsi da riconoscersi o meno. Ecco e quindi, in ogni caso, sia che si vengano riconosciuti i debiti sia che nei confronti del dare nei confronti da parte dell'ente nei confronti di ASIPU sia che non vengano riconosciuti e quindi l'Ente li ritenga non ritengo queste somme non dovute.
Penso che nel giro di 2 3 mesi massimo la riconciliazione si chiuderà complessivamente perché, ripeto, le note sono già arrivate sulla, ma sulla gran parte dei residui dei residui scusate dei dei debiti del tra l'ente e il tra il Comune e l'ASIPU restano fuori un paio di un paio di di di voci ecco di di spesa.
E quindi siamo a buon punto anche sulla riconciliazione, quindi voglio anche rassicurare i Revisori del Comune che siamo, siamo a buon punto, a breve, chiuderemo il cerchio l'altra questione.
L'altra questione.
Va beh, c'è sempre la questione della passività potenziali.
Ah, poi, per quanto riguarda la questione del dei tempi di approvazione da parte del del del parere dei Revisori, i Revisori hanno 20 giorni.
Hanno vent'hanno 20 giorni per ah, no, sentivo almeno 20 giorni per dare il per dare il proprio parere ora, se i Revisori noi noi l'abbiamo chiesto ai revisori di accelerare i tempi, eccetera, sia loro sono riusciti a dare il loro parere in un tempo più ridotto non è che dovevamo dire di no ce lo dovete dare per forza al ventesimo giorno.
Allora loro si sono sentiti sicuri,
Erano certi dei dati, anche perché io sinceramente per quello che?
Diciamo quella è la mia, che è quella che è la mia competenza, che sicuramente non è quella del dirigente o quella dei Revisori. Ripeto che da quello che ho visto io, questo rendiconto è stato fatto in maniera non prudenziale, forse più che prudenziale, perché le somme che sono state vincolate o accantonate dell'avanzo di amministrazione sono veramente sono stati considerati fino all'ultimo centesimo di somme, diciamo che andavano vincola, quindi io, ma non voglio entrare nel merito del sia dei tempi, della tempistica dei Revisori, però, se loro hanno ritenuto sufficienti i giorni che hanno utilizzato per esprimere il loro parere, credo che si sentissero abbastanza confortati, anche perché è il nuovo dirigente. Grazie a Dio è, diciamo, ah, ci ha dato, anche ci dà una una certa sicurezza anche al sottoscritto. Devo dire sulla correttezza dei conti e quindi voglio dire tutti sono sereni, la prossima volta non lo so, metteteci 20 giorni, no, però voglio dire io non.
Stesso se sono bravi ci si possono mettere anche i due giorni, voglio dire, diciamo, non so se ho toccato tutti i punti e se c'è qualche altra domanda che ho saltato poi magari me la.
Se, se qualche domanda non è stata la richiami velocemente Consigliere, così per quanto riguarda gli che Oriani 36.000 euro, che trattasi di quel residuo insussistente in quanto la Città Metropolitana stipulò anni fa un contratto di comodato ma questo credito non discuteremo mai è presente tra residui attivi e poi, visto che si vedrà questo canone alle RSA Regeneration Home, che sono un camion di 50.000 euro ma al 31 12 2023 ha pagato solo una parte del 2018. Tutto il resto lo troviamo nei residui attivi. Continuando di questo passo, il debito RSA non sarà mai saldato e probabilmente andrà in prescrizione. Sono solo chiedo scusa, sono le ultime, allora no. Per quanto riguarda la questione del liceo, rimanda a un approfondimento.
Che magari il dirigente ci vorrà fare per quanto riguarda il D-Generation, che io sappia quando l'anno scorso nel 2022, adesso non ricordo se il 23 o il 22 fu.
Definita la questione no del con la D-Generation in merito agli spazi, eccetera. So per certo che loro fecero un piano di di rientro con l'ASI per T e questo piano lo sta gestendo. La si per T quindi che vadano in prescrizione. La vedo dura perché nel momento in cui fai un piano, un piano di rientro, vai a interrompere vai a interrompere i termini di prescrizione e ora bisogna chiedere all'ANAS Iperti. Questo diciamo, magari ci ci riserviamo di farlo e dobbiamo chiedere a che punto sono con il pagamento delle rate, grazie.
Grazie, se vuole completare il dottor Borrelli.
Allora buona sera a tutti, allora, per quanto riguarda il liceo Oriani, se mi dice qual è il residuo, le dico perché.
Sì, ma l'ha trovato né nell'elenco.
Nell'elenco dei residui ora non ho i documentazione, non mi sono portato tutti i documenti appresso, ho fatto un riassunto, me lo sono scritto sì, allora le dico.
Io, quando abbiamo fatto il riaccertamento dei residui ordinario, la veridici cioè la?
Il fatto sì che il residuo sia mantenuto o meno viene valutato dal dal dirigente competente, quindi, una volta che il dirigente competente mi dice che quel residuo è ancora esigibile, io non posso far altro che mantenerlo.
Naturalmente verificherò su questi 36.000 euro che nel nel complesso dell'avanzo libero che abbiamo, non non credo vada ad intaccare la veridicità o la l'esattezza del del, diciamo del.
Del rendiconto, tra l'altro, molto probabilmente quel residuo sarà anche nei nel Titolo terzo, perché è entrate i fitti, sarà anche parzialmente mitigato dall'FCT e dal fondo, crediti di dubbia esigibilità che sicuramente sarà presente anche sui fitti attivi.
Le voglio dire anche che, a proposito delle assunzioni che abbiamo detto.
Che le?
Hub, l'ente nel 2023, ha avuto difficoltà a da a gestire le assunzioni e le partenze più che le i trasferimenti, forse mi sono espresso male sul nella relazione, io mi riferivo al fatto che molti.
Dipendenti che sono stati assunti nel 2022 con, diciamo, con a seguito dei concorsi e in questa stagione di concorsi generalizzata da parte di tutti gli enti, è.
Purtroppo, soprattutto negli enti locali e soprattutto negli enti diciamo perché poi i?
I partecipanti ai concorsi sono di tutta Italia, sono de sono di vicino, sono lì vicino Barison della Basilicata, sono della Campania e quindi mentre prima il concorso era uno e per trovare un altro concorso, ce ne voleva adesso i concorsi di fan, tutti i Comuni magari poi per ragioni di convenienza di vicinanza al posto di lavoro non sono stati rilasciati.
Come dire, nulla osta alla mobilità senza interscambio, naturalmente quando il dipendente dalle dimissioni da un giorno all'altro, anche rinunciando alla a perdere del del denaro perché viene apportata anche la decurtazione, se c'è il mancato preavviso, noi non possiamo farci altro che diciamo ricominciare tutta la storia, quindi è questo a cui mi riferivo in quel passaggio non c'era il discorso della della,
Dell'.
Che non subito riattivare le procedure, perché riattivare le procedure, adesso stiamo riattivando lì con cui abbiamo ripreso le mobilità.
Che era la cosa più semplice, lo scorrimento di graduatoria, li abbiamo attivati e non rispondono più nemmeno quelli che stanno in graduatoria abbiamo fatto lo scorrimento di graduatoria di due di due istruttori direttivi contabili in base alle graduatorie che ci erano state segnalate.
E quelle che rispettavano i criteri per poter essere discusse, diciamo, non ha, non ha risposto positivamente nessuno, quindi abbiamo difficoltà che dobbiamo fare i concorsi, però nel tempo è cambiato tutta la normativa per i concorsi, quindi bisogna riadattare tutto quello che si è fatto per l'assunzione con il regolamento dei delle dei concorsi. Quindi diciamo, siamo sempre in sofferenza, però cerchiamo di di portare a fine le cercare di di portare e far ritornare le assunzioni, più che altro le assunzioni che rimangano nel Comune di Corato. Per quanto riguarda invece il discorso dei residui,
I residui più vetusti sono, rinvengono dal.
Da residui, che.
Fanno parte dei trasferimenti da parte del della Regione o da parte di del Ministero, la maggior parte perché quello che riguarda i residui di natura tributaria il più.
Residuo con più anzianità è quello della TARI del 2017, però teniamo conto che quel residuo per competenza va accertato nel 2017, perché un ruolo TARI che va accertato lì è rimasto lì, non può essere eliminato, è che tutte le azioni di recupero tengono conto anche del fatto che in questi anni per via del Covid.
Si è prorogata la, la possibilità di prescrizione di quei di quei residui, tant'è che attualmente in sa che il 2017 doveva essere inviato la parte per l'accertamento entro marzo del 2024, se non ricordo male per via di tutti le.
Le interruzioni che c'erano state per il Covid e quant'altro, quindi diciamo, non ci sono al momento tant'è che io ho fatto una dichiarazione a mia firma. Residui attivi inesigibili nel conto Hotan, ma questo l'ho fatto anche perché si partì per quanto riguarda le i residui tributari ed extratributari per i canoni e quant'altro. Non mi non mi ha mandato nessuna comunicazione di crediti inesigibili, quindi io, sulla base di questo, ho fatto una dichiarazione che non ho stralciato dal bilancio. Nessun credito inesigibile. I 366.000 euro che abbiamo stralciato dal bilancio sono crediti insussistenti che è diversa. La.
Magari perché nel tempo si è sbagliato a fare un accertamento oppure sia l'accertamento che l'accertamento, quindi il residuo attivo che l'impegno il residuo passivo sono stati eliminati, perché magari c'è un'economia sia in entrata e in uscita di un'opera finanziata da da dalla Regione o dal Ministero e quant'altro quindi diciamo,
Su questo non per quanto riguarda invece il, il fondo delle società, partecipate perdite, società partecipate.
Prudenzialmente ho mantenuto l'impegno e l'importo delle delle perdite verificatesi nel 2022 per ASIPU, ma questo non significa che noi dobbiamo sopperire, anche perché ASI pure l'anno scorso con il come ha detto l'assessore con il l'utile che si è verificato l'ha portata a nuovo e quindi si è abbassata la possibilità di di avere la perdita attualmente si è abbassata, però, visto che stavamo,
Tra virgolette bene, anche con il rendiconto, bene, con gli equilibri stavamo bene con.
Il l'utile, il risultato di amministrazione libero. Ho ritenuto prudenzialmente di mantenere quella situazione anche perché il piano industriale di ASIPU non era ancora stato approvato, cosa che stiamo per fare oggi, cioè all'ordine del giorno. Quindi e quindi non sapevo il futuro della della società.
Se se tu a risentirne o meno?
Per quanto riguarda invece la riconciliazione, io prudenzialmente ho preso tutti i crediti dati da tutte le società per i quali non c'era corrispondenza tra le società partecipate sia all'attivo che il passivo.
Ho accantonato tutte quelle richieste fatte dagli dal dalle società partecipate non sono tutte quelle, naturalmente loro hanno hanno quelle scritture, adesso vedremo se effettivamente hanno da ricevere quelle somme, perché non è solo ASI, poi c'erano anche altre altre società a cui ho già il Patto, per esempio.
Ho chiesto una gli risultavano delle delle voci dei crediti nei nostri confronti, io ho scritto anche interfacciandosi con gli altri settori che ci devono dimostrare perché hanno ancora iscritto quel credito, altrimenti lo storceranno, così come Sfruz stralciava si pone nel momento in cui non c'è da riconoscere un debito che un credito che loro hanno e noi non abbiamo, diciamo nel fatto l'affidamento, ne riusciamo a riconoscerlo.
Che altro a Deghi poi dei 14 milioni, diciamo per dirla l'andamento che abbiamo dei 14 milioni del Titolo primo, attualmente noi già ad oggi di quei residui abbiamo incassato circa 2 milioni e 300.000 euro incassati, cioè già abbiamo fatto universali.
E ci sono sui conti correnti da prelevare ultimamente almeno 1 milione e 700.000 euro, ancora non soprattutto residuo, però la maggior parte sono residui, quindi per dire, oltre ad aver accantonato, stiamo facendo un'attività di riscossione che ci permette di di.
Di migliorare e abbassare i residui attivi, quelli residui attivi, tenete conto che sono provengono tutte dalla maggior parte, dalle rendicontazioni delle opere pubbliche e rendicontazione dei piani di zona e Juan e quant'altro. Quindi sono tutti i trasferimenti che hanno bisogno di rendicontazione, che sono che finanziano anche L.F. PV quindi abbiamo un residuo attivo, ma non abbiamo il residuo passivo perché è stato mandato in esigibilità negli annualità successive che viene finanziato con l'FP fu l'F BV era il discorso che diceva prima l'Assessore Addario dei 2 milioni.
600.000 euro di impegno e di competenze, 1 milione ETR è spostato nell'anno successivo il residuo attivo ce l'ho. Non c'ho il passivo e non c'ho l'impegno perché quell'impegno non lo vediamo nel rendiconto lo vediamo nel negli impegni del del 2024, oramai quindi questa è la differenza che ci stanno, quindi diciamo, non sono tutti i residui attivi che stanno lì e abbiamo già speso le somme, no, le spese e le somme stanno ancora in essere anche nelle spese, quindi magari ci sarà poi successivamente un'eliminazione assi a fine in sede di rendicontazione, quando termineranno le opere sia del PNRR che e quant'altro.
Sia di eventualmente di economia in entrata e in uscita, qualora non si spendono tutti i soldi necessari per fare economie di spesa di di gare e quant'altro. Per quanto riguarda i dirigenti, non diciamo, è uscita questa nuova delibera del Consiglio di Stato e del della Corte dei conti Toscana che ribadiva diciamo, un utilizzo della razionalizzazione della spesa perché era oltre alla possibilità di,
Recuperare le somme indebitamente corrisposte, ma non che la colpa era di di quelli che li hanno presi. Questo è il discorso che avevano un errore nel calcolo nella costituzione dei fondi degli anni precedenti che, a seguito della verifica del MEF, è stata accertata.
È che con la norma del 2014.
Veniva si dava la possibilità di recuperarla o con piani di razionalizzazione della spesa o con recupero su somme per gli nei fondi degli anni successivi.
Ricordo solo l'entità della spesa, che era di quasi 700.000 mila euro solo per i dirigenti e quindi che impegnava, cioè tagliava il fondo dei dirigenti non solo per me vanno in prima persona, ma che starò fin per tre anni, diciamo il un, un un contratto a tempo determinato ma che impegnava e,
L'ente atta a recuperare quei 45.000 euro con comprensivi di oneri fino al 2037, mentre sui dipendenti era fino al 2027, quindi quella era per i cinque anni quelle per i per il 37 per fino al 2037, perché superava il tetto del 25% del fondo. La razionalizzazione si è potuto attivare perché la la Corte dei conti Toscana ha detto che creava una situazione di.
Disparità di trattamento tra gli enti che con il nuovo regime assunzionale potevano utili utilizzate diverse assunzionali per ABA, abbassate la decurtazione e gli enti che invece, non avendogli i resti assunzionali non optando per il resti assunzionali, optavano per la nuova facoltà di assunzione, teniamo conto che noi, dal 2025, come ho già detto anche in sede di bilancio di previsione la spesa non possiamo sempre portato in avanti. Non abbiamo bloccato il limite,
Io il limite lo bloccato adesso anche con, diciamo, interfacciandosi con qualcuno più esperto, l'abbiamo bloccato sull'effettiva capacità di spesa che adesso l'ente ha programmato perché dovevamo effettivamente verificare che ci che ci fosse una razionalizzazione della spesa, si erano altrimenti questa manovra poteva Est venne.
Risultare fittizia e avere problemi succede in futuro. Quindi, per evitare questo, ho razionalizzato la spesa. Naturalmente l'Amministrazione è libera anche di incrementare la spesa, perché non sa al al massimo dei limiti consentiti.
Grazie.
Possiamo procedere alla votazione se non c'è, prego, consigliere Arsale.
No, la replica non c'è una cioè non è che è obbligatoria se lei vuole, siccome non c'era la prenotazione, prego.
Niente.
Sindaco, Assessori e colleghi Consiglieri.
Io volevo ringraziare.
Tutti coloro che sono messi a disposizione sia per la redazione di questo rendiconto.
E di tutto quello che è la procedura amministrativa contabile che in questa seduta.
Approveremo, approveremo un rendiconto, un rendiconto che ci porta a visualizzare un avanzo libero, un avanzo libero che io spero che l' Amministrazione possa tener conto di tutte quelle istanze che la Commissione Urbanistica Lavori pubblici in questi anni ha posto e che oggi finalmente,
Possano anche vedere la luce insomma e riqualificazione e manutenzione ordinaria e tanti altri aspetti che comunque non sto qui ad evidenziare.
E quindi ci almeno io, come Presidente della Commissione, lavori pubblici, mi aspetto insomma che adesso finalmente possono essere prese in considerazione. Quindi pensare anche a quello che è l' ordine, e anche dal di più e manutentivo anche dal Paese,
Dopodiché.
Volevo anche ringraziare quanti si sono messi a disposizione e anche l' avvocato, insomma, che ha difeso le nostre istanze per quanto riguarda il Consiglio di Stato che.
Finalmente abbiamo saputo a metà maggio l' esito dell' incontro della riunione effettuata ad ottobre.
Un risultato che ci ha portati a da avere.
Un merito sia di pazienza e di attesa e anche di risposta anche per tutti quei Comuni che si sono magari si ritroverà si ritrovano nelle stesse nostre posizioni. Sto parlando di quello che è stato tutto tutto l' evento che ci ha portati fino ad oggi ad avere quella incertezza sui documenti contabili amministrativi e che dispiace, insomma, che oggi c'è l' assenza proprio di coloro che hanno proposto.
Al il ricorso al TAR.
E che ci hanno portati su tutti i principali quotidiani del del 2021 a essere come quell' amministrazione incompetente.
Tale da chiamarci da bar, chiamare Amministrazione disastro e di arrivare addirittura totalmente tutti insieme a dimetterci io mi sentivo un peso sulle spalle sinceramente e non vedevo l' ora, insomma, che arrivasse questo risultato, questa questo esito positivo.
Il che mi permette in questo momento di essere più sereno.
Forse è passato in secondo ordine. Insomma, per tutte le vicende che abbiamo attraversato è stato il mese di maggio, è stato un mese difficile, anche l' inizio di giugno, per quanto riguarda le dipartite, insomma tra Consiglieri affetti cari di Sindaco e anche di tanti altri argomenti, e ci siamo portati avanti insomma le scadenze e che premia il lavoro faticoso che questa Amministrazione sta portando avanti da ben tre anni, anzi quattro, forse ormai siamo al quarto anno.
È inutile stare a ricordare ciò che tutto quello che è accaduto.
Però è chiaro che.
I nodi arrivano al pettine, e.
E sono diciamo considerazioni,
Che con la pazienza, con il silenzio soprattutto e l' assorbimento di tanti attacchi,
Siamo riusciti in tutti insieme, insomma, a risolvere a portare avanti.
Ora io spero che nei prossimi mesi, nei fino alla fine di questa consiliatura, il lavoro possa essere più celere, ancora più celere perché chiaramente i risultati dimostrano che non siamo stati a dormire che ci sono state tante difficoltà, tante incomprensioni. Chiaramente, dal mio punto di vista, ritengo insomma che sia finita l' epoca, insomma, degli delle dei retropensieri reciproci e di anche nelle varie, anche quando ci sono dimissioni, anche a livello di di consulte o altre dimissioni. Non si deve pensare solo diciamo a quella che è la motivazione scritta, ma cercare di comprendere anche l' altro e le e le difficoltà che può avere, cioè non nascondiamo che non nascondo che anche all' interno nostro, cioè ci sono anche dei momenti in cui hai bisogno, insomma, di abbiamo bisogno di aprirci, di condividere, di aprire meglio le discussioni e le procedure e tutte le problematiche vanno affrontate. Vanno risolte e penso che il Paese possa in questa maniera crescere bene e crescere, crescere tutti insieme.
Quindi io mi auspico e auguro continua a dare ancora buon lavoro a tutta la Giunta, al Sindaco e a tutti i consiglieri che hanno quel compito di indirizzo e controllo che la legge ci pone. Grazie.
Grazie Consigliere,
Ci sono interventi.
No.
Ha sempre Lotito che il problema della prenotazione. Prego così a occhio che che adesso risulta, prego, prego, prego, ma nessuno si è prenotato, quindi.
Volevo fare una domanda al dirigente perché prima mi è sfuggito, è giusto per capire solo per diciamo questione tecnica. A pagina 10 della relazione, le spese a titolo 1 abbiamo un impegno di spesa di 36 milioni 3 e 22 0 39, mentre i pagamenti superiori 36 4 e 46 9 89 c'è un importo superiore di 129000 euro. Volevo capire se era un errore o si può, non si può per.
Per imparare.
Sì allora pagina 10 su che se no, poi mi darà nominato no, allora il problema però scusatemi, io no, capisco no, io io devo intervenire su questa cosa perché viene fatto un lavoro di approfondimento sulle Commissioni, allora chiaramente non me le sono poi no, no, consigliere, Lotito, mi scusi, non siamo alle solite.
Io ho chiesto che venissero posti i quesiti per carità ulteriori in Consiglio, poi che ci fosse la replica e la dichiarazione di voto, lei riprende la parola, ricominciamo poi con le domande, poi giustamente le verranno fornite le risposte, poi vorrà se immaginiamo se tutti facessero la stessa cosa, Consigliere rari.
Magari, visto che stiamo allora allora Consigliere, mi scusi, scusi eh, però innanzitutto scusate un attimo innanzitutto se un Consigliere deve intervenire o meno, se lo auspica, se lei lo auspica o meno, cioè non è non è una cosa sua, ognuno fa quello che vuole, nel rispetto di regole e regolamenti. Lei vuole intervenire. Gliene viene data ampia facoltà, però nel rispetto del regolamento. Ora è in replica chiaramente a queste domande.
Ci saranno delle risposte, ma non posso darle ulteriori re presente. No, lo faccio privatamente, poi al dirigente loro non ormai l' apposta. Le faccio dare la risposta però a me piace precisarlo perché non voglio. Non voglio che poi rimanga deluso senza risposta, ma ci siamo accordati prima ho parlato per tutti gli è sfuggita gliel ho detto durante la domanda prima donna, a me è sfuggita,
Posso anche farlo privatamente. No, no,
Rispondo subito, allora i pagamenti, gli incassi, tengono conto degli incassi e dei pagamenti rispettivamente sia di competenza che a residuo. Quindi diciamo anche perché diciamo si parte dal fondo cassa iniziale per arrivare al fondo cassa finale, che tiene conto anche dei pagamenti in conto competenza, il residuo, mentre gli accertamenti ed impegni sono in conto competenza. Okay quindi è corretto così grazie.
Volevo solo chiedere ai Revisori dei Conti per il mantenimento dei residui di ultra quinquennali. Vanno motivati uno per uno perché manca la motivazione, c'è,
Penso che la legge preveda questo che per i residui tutto quinquennali vanno motivati uno per uno.
Buonasera a tutti.
Naturalmente è stata fatta una certa attività a proposito del riaccertamento dei residui attivi e passivi, i quali dirigenti hanno, con un' apposita determina certificato, attestato i residui attivi e passivi da mantenere e quindi.
Voglio dire singolarmente e in teoria la norma non lo prevede, possono e devono essere anche indicate delle apposite annotazioni. Però ci rendiamo conto che la massa dei residui attivi e passivi e così tanta e che non possiamo, dal punto di vista operativo, pretendere il singolo che la singola motivazione venga espressa per ogni singolo residuo.
Il dirigente si assume la sua responsabilità di attestare, certificare l' esigibilità e la vetustà, la vecchiaia del residuo. Quindi.
Mo e nel particolare non so lei a che cosa si riferisce.
Residuo per residuo. Perciò chiedevo, ma è previsto per legge, perché che io sappia sì solo questo sì, è prevista la la la, la la motivazione di mantenere o meno i motivi per i quali vengono mantenuti in essere. sì,
Io faccio già la dichiarazione di voto, ovviamente il voto sarà negativo perché è il libro dei sogni che non è stato ovviamente rispettato, però.
C'è sempre fretta quando si dice che ai revisori è stato dato tutti i giorni che voleva che volevano. Beh, io non sono molto d' accordo, perché se noi lo diamo dopo la scadenza, è normale che i Revisori ricorrono perché comunque questo bilancio? Purtroppo io oggi, per esempio, avevo chiesto di spostare questa seduta perché per me sì Consigliere una domanda, quindi lei ritira gli emendamenti e siccome annuncia già voto negativo, se dovessero poi passare agli emendamenti vero a, non so se mi scusi se mi permetto no ha ragione, non avevo pensato emendamento, va be', ritiro la dichiarazione, mi riservo di fare due no, ha ragione. Grazie Presidente, grazie.
Ci sono altri interventi,
Allora passiamo a.
Quindi c'è il ritiro degli emendamenti si spera di erosione. L' ho fatta quindi no, per me non è un problema che non è giusto che sia così. No, no, mi spiego io lo lo lo lo interrotta non perché volessi, se qualcuno ritiene li faccia propri, però io li ritiro come fa come preferisce per me può ritirare la la la la dichiarazione, attendere l' esito del fatto di fatto ho fatto la dichiarazione quindi è inutile, non è un problema, è per me non è assolutamente ritiro l' emendamento va bene,
Ci sono altri interventi, possiamo aprire alle dichiarazioni di voto,
Ci sono dichiarazioni di voto,
Bene possiamo prenotarsi,
Sì, il Sindaco non so però.
Ci sono astenuti.
Ci sono astenuti, no,
Arsenale,
Quindi presenti in aula 17 nessun astenuto votanti, 17 voti favorevoli, 15 voti contrari, 2 Lotito Michele Torelli Massimo. Votiamo adesso l' immediata eseguibilità.
Presenti in aula. 17 e 15 voti favorevoli, 2 contrari, Lotito Michele Torelli massimo.
Quarto punto, all'ordine del giorno posto sì quarto punto all'ordine del giorno variazione al bilancio di previsione finanziario 2024 2026 articolo 175, comma 2 del decreto legislativo, due sei, sette del 2000, prego Assessore Sciscioli.
Come sappiamo, l'articolo 175 del TUEL ci dà la possibilità di.
Apportare delle variazioni al bilancio di previsione.
Come sappiamo, abbiamo approvato il bilancio di previsione il 5 marzo e adesso, per esigenze operative dell'ente, è necessario appunto fa a portare una variazione.
A queste previsioni.
Questa variazione che si va a discutere oggi e poi quindi ed eventualmente ad approvare riguarda.
Sia delle variazioni che prevedono spostamenti di somme da alcuni capitoli all'interno dello stesso settore per spostare le somme in altri capitoli e quindi riduzione, variazioni in diminuzione in alcuni capitoli e variazioni in aumento di altri capitoli del medesimo settore per esigenze del settore stesso sia la.
Istituzione in un apposito di un apposito capitolo di entrata e un apposito capitolo di uscita, anzi, due capitoli uno riguarda la riqualificazione, fondi per la riqualificazione urbana e riguarda sostanzialmente la bretella di Gravina, alla quale si sono aggiunti 281.579,95.
Fondi diciamo somme di fondi aggiuntivi e quindi è stato istituito il capitolo di entrata e il relativo capitolo di uscita collegato.
E, analogamente un altro capitolo di entrata, sempre di di 26.478.
Virgola 71 per attività per fondi per manutenzioni, demanio idrico e questo per quanto riguarda i nuovi capitoli in entrata e in uscita che sono stati stanziati.
Oltre, diciamo a questo ci sono c'è l'applicazione richiesta da alcuni settori dell'avanzo vincolato dell'avanzo immigrazione vincolato.
Chiaramente questa variazione la possiamo fare adesso deliberare adesso perché nella delibera precedente è stato approvato il rendiconto che ha cristallizzato l'avanzo di amministrazione con le relative, diciamo.
Vincono i relativi vincoli dell'avanzo di amministrazione e quindi, avendo approvato nel punto precedente il rendiconto, adesso possiamo utilizzare queste applicare queste queste poste di avanzo, vincolato per aumentare, diciamo per fare delle variazioni, poi un aumento dei dei relativi capitoli di spesa quindi andiamo ad applicare l'avanzo vincolato in entrata per finanziare dei maggiori capitoli diciamo delle maggiori spese tra le uscite appunto applicheremo sostanzialmente 125,
Mila euro di avanzo destinato agli investimenti, anche questa somma verrà utilizzata sempre come contributo, diciamo, del Comune come somma del Comune, sempre per il completamento della bretella di via di via Gravina. Poi ci sono altri fondi che sono vincolati, che verranno applicati,
Sono fondi da vincoli di leggi e principi contabili di 19.800 euro più altri 127 1999, quindi quasi 128.000 che verranno che sono somme derivanti dalla dalle sanzioni del Codice della strada, eccetera, e che verranno utilizzate per iper la.
Il pagamento di maggiori spese e quindi per variazioni in aumento,
In capitoli ai sensi dell'articolo 208 del decreto legislativo. 285 92 che stabilisce, diciamo, pone delle stabilisce le modalità con le quali I, il codice della strada, il design, diciamo le le entrate derivanti dalle sanzioni del codice della strada,
Possono essere applicate e quindi queste maggiori sono queste somme derivanti appunto dai vincoli che erano stati posti nei precedenti negli esercizi precedenti sulle somme rinvenienti dalle violazioni. Codice della strada dalle sanzioni per le violazioni codice da strade verranno utilizzate per una serie di spese.
Ai sensi del 208, quali per esempio l'acquisto di attrezzature che servono alla Polizia Locale.
Quali per esempio il lo stanziamento di so, alcune somme per la previdenza dei della Polizia locale ci sono altre somme, poi sempre per appunto lo stanziamento in Polizia locale.
Per per esempio,
Appunto, l'acquisto di attrezzature, il fondo.
E la manutenzione della segnaletica stradale, quindi queste somme, appunto, vincolate, verranno poi utilizzate appunto per queste somme ai sensi dell'articolo 208.
Poi ci sono appunto, come dicevo prima, delle variazioni interne ai settori dove ci sono alcuni capitoli che sono stati diminuiti e altri in aumentati e ma all'interno dello stesso settore, questo è sostanzialmente per grandi linee, la descrizione di questa variazione che si va ad apportare chiaramente non non va ad alterare gli equilibri del bilancio di previsione e quindi è una variazione ha ricevuto il parere favorevole dei Revisori e quindi è una variazione che.
Ritengo che il Consiglio comunale possa tranquillamente approvare grazie.
Grazie, ci sono interventi.
No.
Possiamo procedere con la votazione.
Lotito sta cercando di prenota eh no, ah, no, no, non stavo prenotando l'intervento okay, allora possiamo procedere con la votazione, Lotito astenuto ma presenta in Aula.
Quindi abbiamo o devo votare scusate?
Sindaco Arsale De Benedittis Antonella.
Ok e quindi sono 15 presenti 16 presenti in aula, un astenuto, Michele Lotito 15 voti favorevoli, unanimità procediamo adesso con l'immediata eseguibilità.
Mantiene l'astensione giusto.
Manca Tarantini.
Okay 16 presenti in Aula e un astenuto Lotito 15 voti favorevoli, unanimità.
Possiamo?
Non è perché mi è rimasta di nuovo la schermata, ecco perché temevo quinto punto all'ordine del giorno approvazione Piano industriale, ASIPU 2024 2026, prego Assessore Sciscioli.
È presente l'amministratore unico di ASIPU.
Va beh, se vuole può entrare chiaramente sì, allora io intanto introduco l'argomento, poi se magari ci vogliate, volete riso rivolgere delle domande all'amministratore unico, potete rivolgere direttamente a lui.
Allora?
Nel Consiglio comunale del novembre 2022, l'industria novembre.
Si fu per una serie di questioni.
Legate alla struttura no di ASIPU, che era ancora in fase di di.
Di assestamento, ecco, di formazione, ci vuole del personale, ci voleva una serie di, andava ancora configurata, ecco la struttura.
Stessa dell'ASIPU dal punto di vista organizzativo, fu.
Dice o il fu si decise sostanzialmente di non approvare il Piano industriale così come era stato presentato, ma di prorogare i servizi che l'ASIPU in quel momento aveva già in essere già da da tempo no?
Oggi invece siamo qui, diciamo, il Consiglio Comunale qui è chiamato ad approvare un vero e proprio piano industriale.
Che l'amministratore di ASIPU ha presentato.
Questo piano industriale, che oggi è alla vostra attenzione, e un piano industriale che in realtà viene anche fuori è frutto di un dialogo tra l'amministratore del.
Della società e anche l'ente comunale nelle persone, dei dirigenti e dell'Ufficio Partecipate perché?
Perché è chiaro che nel momento in cui l'amministratore fa redigere il piano industriale, potrebbe redigere il libro dei sogni o se potrebbe redigere un piano industriale che magari prevedendo dei servizi.
Bellissimi, costosissimi, eccetera, ma che lo l'Ente magari non è in grado di sostenere perché non ha non ha le do non a Los distanziamenti lo stanziamento in bilancio,
Quindi si è avviata questa interlocuzione e all'esito di questa interlocuzione, l'Ufficio Partecipate ha dato anche delle indicazioni, se vogliamo.
All'ASIPU sulle prime bozze che erano state inviate e perché perché chiaramente, si è tenuto conto nel momento in cui l'ASIPU ha previsto determinati servizi vedasi verde alto per esempio, vedasi i servizi cimiteriali o altro il CUN. Chiaramente il Comune ha dovuto riguarda che benissimo tu vuoi fare questi servizi, ma io devo necessariamente tenere conto di quelle che sono le mie esigenze come ente, cioè tu sei tu, mi prevedi 500.000 euro di manutenzione del verde alto, ma a me ne servono 100.000, non mi metti 500.000. Evidentemente, quindi, all'esito di questa di questa interlocuzione, di questo dialogo costruttivo e diciamo.
Non si è giunti poi l'ASIPU l'amministratore di ASIPU è giunto alla definizione del piano che abbiamo oggi questo piano industriale.
Prevede, diciamo, è diviso in due ipotesi che il Consiglio comunale in questa sede poi dovrà eventualmente decidere perché si è lasciato un po' la scelta. Al Consiglio comunale.
Se approvare una ipotesi, un'ipotesi 2, perché proprio perché?
Si è voluta dare la possibilità, intanto al Consiglio comunale di decidere se semplicemente prorogare i servizi ha attualmente in essere e quindi ipotesi 1 o affiancare ai servizi attualmente in essere in nuovi servizi ipotesi 2, compatibilmente con le indicazioni che già sono state date dagli uffici competenti e che hanno ritenuto queste diciamo queste previsioni anche in termini economici, sulla base di quelli che potrebbero essere gli affidamenti del Comune le hanno ritenute, diciamo congrue,
Quindi, nell'ipotesi 1, l'ASIPU sostanzialmente continuerebbe a svolgere i servizi che già svolge, quindi servizi, cimiteriali, manutenzione del bagno, manutenzione dei bagni, manutenzioni, dei del verde basso custodia.
Del campo sportivo nell'ipotesi 2, invece, si andrebbe ad affiancare a questi servizi ulteriori servizi, in realtà, non per importi, diciamo.
Eccessivamente elevati, ma si andrebbe ad affiancare anche servizi, per esempio per la gestione del verde alto che adesso ASIPU ENI in grado di GEST di gestire la manutenzione, per esempio delle strade. La piccola manutenzione delle strade urbane ed extraurbane per l'importo di 400.000 euro all'anno, quindi non importi milionari. Quindi stiamo parlando della delle buche, sostanzialmente non dei rifacimenti delle strade, oltre che delle piccole manutenzioni, non solo degli immobili comunali, un porto veramente minimo di 30.000 euro all'anno. Noi stiamo parlando di grosse cifre o anche degli impianti comunali, delle fontane, eccetera, servizi che adesso il Comune è costretto ad affidare ad altre ad altre, ad altre società, esternalizzando di qual è il vantaggio di internalizzare questi servizi per il Comune, la velocità, la flessibilità, oltre all'economicità, perché comunque la si pur riesce comunque ad essere concorrenziale rispetto ai ai competitor di mercato, ma a questa, a questa competitività dal punto di vista meramente economico, si va ad aggiungere un fattore che non è di poco conto, che è il fattore della flessibilità e della velocità nella erogazione dei servizi e quindi la flessibilità, perché è chiaro che, nel momento in cui il Comune si rivolge alla propria società in house, che non è altro che il braccio, il braccio operativo dell'ente stesso tant'è che le società in house sono dalla legge equiparate a tutti gli effetti sostanzialmente a un ufficio no a una derivazione diretta dell'ente è chiaro che questo dà una maggiore flessibilità e una maggiore velocità nei servizi e quindi chiaramente, laddove appunto sì, sì, si decidesse di.
Di affianca, diciamo di confermare soltanto i i servizi attualmente in essere. L'ASIPU avrebbe un fatturato di 1 milione e 300.000 euro. Voglio dire al quale si vanno poi ad aggiungere altri ricavi e proventi per operazioni varchiamo per per di per attività di altra natura di 150.000 euro e mentre se affidando i nuovi i nuovi servizi si stima si stima un fatturato di 1 milione e 900.000 euro, quindi avrebbe un aumento di fatturato di 600.000 euro. Questo fatturato di 600.000 euro, diciamo maggiore, non solo deriva dal fatto che l'ASIPU può offrire più servizi in più alla collettività con la flessibilità e la velocità, ma consente anche all'ASIPU di strutturarsi meglio, cioè di coprire meglio i propri costi organizzativi e di gestione. E questo anche in vista di un futuro upgrade allo stesso piano industriale, con la la.
Previsione di ulteriori servizi che magari in futuro, da qui a un anno, due anni, tre anni con la rimodulazione, con l'upgrade al piano industriale, si potranno eventualmente affidare, vedasi per esempio, il trasporto scolastico, che in questa fase non è considerato non è ancora considerato in questo piano industriale nei quadri economici ma che potrebbe essere oggetto in un futuro previa un apposito studio dei costi e dei ricavi connessi a questa operazione a questa attività potrebbe essere implementato all'interno dell'ASIPU.
Come una serie di altri di altri servizi, la gestione, per esempio, dei parcheggi,
Dei parcheggi comunali. Si potrebbe pensare, magari in un futuro prossimo, di far gestire alla si può anche i parcheggi a pagamento comunali. Diciamo che se c'è una serie di servizi che si potrebbero implementare nel tempo, è chiaro che però, per poter implementare questi nuovi servizi, la società ha bisogno di una struttura organizzativa solida che può essere chiaramente oggi realizzata. Grazie grazie a questi maggiori fatturati che potrebbero derivare dai servizi che oggi an aggiuntivi possiamo già andare a da A ad affidare, perché hanno già avuto sostanzialmente il parere favorevole.
Dei dirigenti del Comune che sono disponibili a ad eventuali, eventualmente ad affidare questi servizi all'ASIPU. Questo è in sintesi questo piano industriale. Io magari lascio un po' adesso la parola al all'amministratore unico, che è cioè un artefice, il redattore di questo piano industriale, magari che vi potrà dare delle delucidazioni più più più in dettaglio. Ecco, grazie.
Sì, prego, prego, avvocato, Botti.
No.
Prego, prego, prego, Consigliere Massimo.
Sì, si sente allora io, in conformità e coerenza, mie precedenti affermazioni per ragioni di coerenza e di coerenza etica, deontologica e prudenzialità, abbandono l'aula grazie grazie, consigliere, Mascoli.
Prego, avvocato, prego.
Buonasera a tutti, però io non penso ci sia moltissimo da aggiungere rispetto a quanto già esaustivamente esposto dall'Assessore Sciscioli, diciamo che il Piano si colloca nel solco di quello precedente.
E mira, come dire, a tracciare una linea di evoluzione e di sviluppo coerente con gli obiettivi che questo consesso ha stabilito già nel DUP 2024 2026 nel DUP si diceva che era opportuno per il 2024 implementare i servizi ed irrobustire l'organico, al contempo procedere con il risanamento questo piano industriale serve proprio a sdoganare questa prospettiva, affinché si possa appunto allargare l'organico, iniziando anche a integrare i ruoli con figure amministrative di cui attualmente la società è gravemente carente.
Al contempo si deve necessariamente con la collaborazione, previa ovviamente decisione del Consiglio e con la collaborazione degli uffici, ampliare il ventaglio dei servizi.
Qual è la prospettiva nella quale sarebbe opportuno muoversi a questo sarete sempre voi a deciderlo e tenendo presente che il piano industriale non è, come spesso dico, una Carta costituzionale è un documento in continua evoluzione, la prospettiva dovrebbe essere, da una parte quella di implementare le figure professionali,
Idonei in grado di espletare su incarico dell'ente, ovviamente tutti quei servizi,
Di cui l'ente ha bisogno e sono servizi non soltanto puramente manuali, no.
Ma anche servizi che via via dovrebbero avere un grado di specializzazione di competenza tecnica più elevato.
E questo è certamente il primo obiettivo, come dire.
Ed al contempo cercare di.
Irrobustire, anche da parte dal punto di vista economico, la società, perché noi ci stiamo piano piano, anzi neanche tanto piano abbastanza velocemente, liberando del fardello di tutti quel quei debiti che purtroppo hanno determinato negli anni 2020 e 2021 un vero e proprio collasso economico.
Ce ne stiamo liberando, ma non ce ne siamo ancora liberati, è chiaro che per potersi affrancare da questo peso bisogna avere necessariamente un volume di fatturato molto più ampio di quello attuale.
Non si può passare da 0 a 100 in in pochi mesi, ma gradualmente si può ampliare come si sta già facendo,
Considerate anche questo che una società in house inevitabilmente ha dei costi generali di funzionamento superiori.
A quelli di una normale società privata, perché deve avere delle figure che ottemperino a una serie di incombenze che non hanno a che fare con la pura gestione economica, ma con l'assolvimento di tutte le incombenze collegate alle modalità di attuazione dei contratti e quindi tutte le varie piattaforme di e-procurement,
Incombenze relative alla tenuta del del sito.
Con le varie pubblicazioni e, insomma, è chiaro che abbiamo dei costi generali molto alti e hanno un senso. Possono essere coperti agevolmente solo con un fatturato ampio, perché nell'ambito di un fatturato ampio si può ricavare un minimo margine di contribuzione con il quale coprire le spese. È chiaro che, se bisogna coprire spese da 2 300.000 euro con un fatturato di 6 700 800.000 euro, non si è più competitivi perché si dovrebbe proporre al Comune un volume di corrispettivi enormemente superiore a quello che è il costo vivo della prestazione del servizio. Quindi, tendenzialmente io vi posso già annunciare che il 2023 si chiude anche questo con un.
Diciamo piccolo utile nella definizione dei conti, può darsi che si ampli un attimo, questa questa forchetta però senz'altro non dà non accusiamo perdite. Ecco, non accusiamo perdite e questo ci consente di recuperare ancora in parte la perdita accumulatasi negli anni 2022 mila 21. Quindi il percorso è tracciato ed è stato tracciato fin da ottobre 2021, quando questo Consiglio comunale approvò, sia pure con delle decurtazioni significative, i debiti fuori bilancio. Ricorderete la famosa seduta del 27 ottobre. Sappiate che da quel momento in poi è iniziato e ha iniziato a per l'ASIPU e quindi anche per l'Ente una chance, quella della non solo sopravvivenza, ma quella del recupero. Io credo che chiunque abbia avuto contatti diretti o indiretti con la società e con i servizi della società resi possa testimoniare che la società, nei limiti del possibile, si è resa sempre utile, presente, operativa, efficace e spero che continuiamo ad esserlo anche degli ulteriori servizi che eventualmente ci saranno affidati. Grazie,
Grazie, prego, consigliere Colonna.
Buonasera a tutti gli astanti no, volevo chiedere alla presi alla Presidenza del Consiglio se diciamo la.
Il testo a cui fa riferimento nella votazione sia quello che ci è stato inviato con l'integrazione della modifica del 31 maggio che appunto a Porta e o la modifica approvata con la Commissione del 24 maggio o la formulazione precedente, proprio perché negli allegati della convocazione del Consiglio comunale abbiamo avuto.
2 formulazioni, una formulazione antecedente alla Commissione del 24 maggio è una una formulazione successiva, dove viene.
Apportata questa vi è stata comunicata solamente successivamente, in data 31 maggio,
Dalla segreteria, dove viene posta invece la l'emendamento che io personalmente ho presentato nella Commissione del 24 maggio, allora consigliere Colonna l'emendamento e diciamo in questo momento è un'appendice della proposta di delibera perché noi andremo prima a votare l'emendamento e poi a votare il piano così come emendato. Questo è il punto, le preciso anche giacché così lo dico a beneficio di tutta l'Assise che nella proposta di delibera, essendo lasciato.
Ah, essendo lasciata aperta, cioè l'ipotesi 1, l'ipotesi 2 del piano industriale e voteremo in quest'ordine. Prima ci pronunceremo sull'ipotesi del piano industriale che andiamo a scegliere. Poi votiamo l'emendamento e solo successivamente andiamo a votare qualora l'emendamento passi il piano industriale così come emendato. Non so se mi sono spiegata.
Prego, consigliere Arsale.
Questa sera, insomma, mi sembra una riunione, diciamo di maggioranza, perché comunque anzi ringrazio il consigliere Lotito che perlomeno ci va comunque a contro bilanciare un po' la la seduta.
Eh eh.
Ecco se questo è l'altro aspetto, ecco l'altro argomento, così come quello che ho enunciato precedentemente.
Un argomento ostico che sin dall'inizio di questa Amministrazione, insomma ci sta e ci impegna e ci che oggi sembrerebbe sembra, insomma, che tutto stia migliorando e quindi già si pensa a quello che se sarà, è e sarà il futuro, insomma di questa società in house,
L'unica cosa che mi sento di dire è che, proprio perché noi stiamo e consideriamo il futuro di un'azienda così importante, che stiamo riportando, su che abbiamo voluto tutti insieme.
Affrontare le tutte le problematiche originarie e che oggi tutto sta migliorando,
Ecco, io qui invece parlerei più di condivisione.
Proprio nel discutere nel parlare di futuro dell'ASIPU, perché diciamo nella stesura del piano industriale, forse diciamo, ci si è un po' come devo dire, limitati.
A discutere l'argomento solo coinvolgendo una determinata commissione.
Noi stiamo parlando di prospettive che interessano.
Argomenti di lavori pubblici.
Che non so così, come anche in un'altra occasione che riguardava l'urbanistica, non si vuole coinvolgere.
Perché, guardate?
Le problematiche li stiamo affrontando tutti quanti, insieme, da quattro anni, e.
Ma ma poi il percorso, il seguito, deve essere anche condiviso, non solo le problematiche, ma anche tutto ciò che riguarda il, il, il bello, quello che si prospetta, perché anche noi volevamo indicare delle idee programmatiche in questa società.
Cioè è bello indicare dei progetti, delle delle situazioni che possono essere, come dire da apripista dei progetti che possono dare del lì dell'input e degli impulsi positivi alla collettività, ma noi proprio per questo che vogliamo una ASI, purché abbia le spalle larghe e non solo che si occupi di piccole manutenzioni e quant'altro avevamo anche noi da dire tanto.
Ed importante anche.
Quindi io spero che nel prosieguo diciamo di questa avventura.
Vengano coinvolte tutte quelle che sono le.
Come dire, quegli organi che possono comunque dare un contributo che non è solo un contributo contabile, ma è un contributo anche di aspetti.
Come dico che possono dare, oltre ad entrate, diciamo, nuove entrate al al, al all'Ente, ma anche dei progetti che possono sviluppare risparmio per la collettività in tutti i sensi nel tempo ho fatto anche tanti esempi, ma vedo avevo bisogno di confrontarmi, ma comunque diciamo, io sono sicuro e fiducioso che nel prossimo, nel prosieguo tutti questi aspetti possono essere anche esplicitati, quindi ritengo e voglio dare solo un contributo ai fini di quelli che sono le progettualità così messa in campo che l'ASIPU non si debba occupare di finanza,
Di entrate o solo aspetti che possono comunque migliorare la vita collettiva, ma non aspetti che riguardano.
Aspetti finanziari, io parlo anche del di quel bel progetto che si vuole portare avanti del del fotovoltaico e quant'altro però diciamo poi dopo bisogna anche capire gli aspetti, le entrate, e cioè a me interessava anche questo tipo di aspetto, come volevo anche inserire, diciamo e indicare se diciamo nelle apposite Commissioni anche programmare qualcos'altro e io credo che insomma visto che questo è un punto di partenza,
Io penso che il punto di partenza possa iniziare da oggi, perché io sentivo anche l'Assessore Sciscioli, che parlava di gestione dei parcheggi, di parlava di tanti altri progetti, ma io penso che questi non debbano essere progetti che vengono condivisi, senza nulla togliere all'amministratore diciamo solo all'interno tra le diverse partecipate società partecipate ma debba essere anche coinvolta tutta l'Assise tutta la politica quindi è questo che io mi aspetto perché ripeto, il percorso è stato fatto inizialmente da tutti e deve essere e deve proseguire e concludersi insieme grazie.
Grazie consigliere Arsale.
Lotito.
Grazie Presidente.
L'articolo 5 del Regolamento del controllo analogo sulle società partecipate riguarda il controllo preventivo. Il comma 4 prevede che la società entro il mese di ottobre di ogni anno presente in un piano programma il comma 7 dello stesso articolo prevede che il piano programma viene sottoposta all'approvazione del Consiglio comunale dal 2020 ad oggi il Consiglio comunale non ha approvato alcun Piano programma né dell'ASIPU né di altre partecipate. Continuando a leggere il comma 4 dell'articolo 5, apprendiamo che il piano programma è composto da una serie di allegra allegati 9 per l'esattezza, tra cui c'è il piano industriale e in pratica, il piano industriale è un allegato del Piano programma, unitamente ad altri otto allegati.
E quindi il dirigente responsabile dell'Ufficio società partecipate potrà sottoporre all'approvazione del Consiglio e piano programma solo quando lo riterrà completo queste ribadito in modo più puntuale dall'articolo 33 dello statuto dell'ASIPU modificato il 28 dicembre 2022. Quindi si rende necessario valutare la completezza del Piano programma dell'ASIPU di avere notizie dei piani delle altre partecipate.
Prendiamo in esame il piano industriale così come è stato presentato le assunzioni, risulta che il personale in servizio e di 11 unità nei prossimi mesi si procederà ad ulteriori assunzioni. L'avviso pubblico del 25 marzo 2023 prevedeva 7 unità, nonostante siano divenute 11 con personale in servizio. Si copre solo il servizio di trasporto rifiuti speciali, anche per i servizi cimiteriali, ci si rivolge a ditte esterne per la gestione delle lampade votive e per il movimento terra per le future assunzioni manca un piano delle assunzioni, ristrutturazione, estinzione dei debiti. Prendiamo atto che i debiti da 4 milioni e 9 del 2021 si sono fortemente ridotti nel 2023 al 2002 milioni e 100, considerando che il nolo dei mezzi della SANB è di circa 360.000 euro l'anno e che le perdite del 2022 mila 21 ammontano a 1 milione e 2 col nolo dei mezzi decrescente negli anni per l'usura non si riuscirà a coprire i debiti e le perdite, sarebbe interessante vedere un bel piano di risanamento.
Come si vanno a colmare queste perdite che si sono avute negli anni passati e che non risulta esserci. Le attività produttive svolte dall'ASIPU si fallimento a 11 rami di gestione dal ramo gestione servizi cimiteriali per finire al ramo custodia e manutenzione del campo sportivo di tutte queste attività. Solo la gestione dei rifiuti speciali viene eseguita direttamente dall'ASIPU per tutti gli altri servizi, invece, se ci si avvale in tutto o in parte di ditte esterne, rimanendo in capo ad ASIPU, l'attività di supervisione, controllo e rendicontazione, in pratica il Comune affida direttamente ad ASBU ed ASIPU affida ai servizi a ditte esterne la gestione del patrimonio aziendale.
Quella che è stata sempre rappresentata come l'ancora di salvezza della situazione deficitaria di ASIPU si è dissolta in pratica alla cessione del ramo d'azienda della SANB alla SANB non risulta più oggetto di discussione per le complesse implicazioni giuridiche ed economiche ed in ragione della soddisfacente e valorizzazione del patrimonio attraverso il nolo dei mezzi si è avverato quello che era chiaro fin dall'inizio, la cessione del ramo d'azienda era un bluff e per dare e per tenerci buoni ci avete dato il contentino del nolo dei mezzi. Ora staremo a vedere come si concluderà la vertenza con Molfetta.
L'organigramma e il dimensionamento dal 1 gennaio 2022 a 30 giugno 2022, la società è rimasta priva di personale, ma ha operato avvalendosi di una ditta esterna nel 2023, a seguito di avviso pubblico, sono state fatte sette di assunzioni divenute successivamente 11 per il triennio 2024 2026. Occorrerà procedere a nuove assunzioni coerentemente con quanto sarà deliberato dal Consiglio comunale, fermo restando la necessità di personale amministrativo per poter decidere quanti e quali unità assumere è necessario un Piano annuale delle assunzioni articolato su base triennale, con una relazione che giustifichi il fabbisogno e determini la relativa spesa.
Leggendo con attenzione la direzione tecnica, vediamo che un quadro del genere con quale responsabilità devono essere eseguite da personale laureato che abbia un'esperienza lavorativa, il direttore tecnico è stato assunto a tempo determinato e il contratto scade il 30 giugno 2024, si provvederà a fare un concorso,
Comune di Roma ha fatto un bando di concorso per una figura simile alla nostra, richiedendo la laurea, le voci del piano industriale non sono analitiche e non sono congrue né rendiconto finale, a pagina 36 del piano troviamo servizi di terzi per 193.000 euro è il costo di manodopera per 442.005 e 41 non sembra congruo.
Abbiamo un'azienda che non è in grado di svolgere direttamente le attività date e si chiede di ampliare l'offerta che un'azienda in questo Stato penso che il Comune non possa affidare.
Ora dipende, diciamo, le linee che il Consiglio comunale sceglierà, se l'obiettivo numero 1 e risanamento e rilancio aziendale per il conseguimento sono necessarie affidamenti pluriennali dei servizi esistenti e dei nuovi servizi, nonostante l'importante riduzione, i debiti risultano ancora molto consistenti che potrebbe mettere a rischio la continuità aziendale con l'ampliamento dei servizi e quindi del fatturato si riuscirà a coprire con i margini di contribuzione spese generali in modo da destinare le risorse del nolo ai debiti, quindi con le risorse del nolo si ritiene di poter risanare i debiti e coprire le perdite del 2022 mila 21.
L'obiettivo numero 2, invece, è la riorganizzazione aziendale, ora l'ASIPU non ha una sede idonea e dovrà immediatamente dotarsi di una sede nuova, collocare adeguati spazi aperti per il parcheggio dei mezzi, l'importante è anche l'assunzione di personale in base ai servizi che saranno affidati in modo da ridurre gli apporti esterni lo stesso amministratore che ritiene rischiosa per la continuità aziendale la situazione finanziaria deficitaria.
Ipotesi numero 1 fallimento fa riferimento solo ai servizi attualmente svolti da ASIPU, compresi i relativi costi, e ricavi l'ipotesi numero 2 prevede, in aggiunta a nuovi servizi, entrambe le ipotesi sono sostenibili, sono sostenibili dall'azienda. Non vi sono piani di investimento, in quanto si ricorrerà al ruolo dei macchinari occorrenti la differenza tra le 2 ipotesi e a pena di 500.000 euro, con i margini di contribuzione che si coprono appena i costi fissi di gestione. Manca un prospetto analitico che dimostri come, quando si riuscirà a sanare i debiti e a coprire le perdite e i ricavi dei servizi già svolti da ASIPU sono stati adeguati e sono coerenti con i precedenti contratti, il costo del personale in servizio sono noti idem per i servizi forniti da ditte esterne, per il personale da assumere. Si tiene conto delle tariffe applicate dalle precedenti assunzioni. I servizi occasionali di importo inferiore a 20.000 euro non vengono riportati.
I costi dei servizi vengono semplicemente enunciati senza dare la possibilità di valutare l'economicità e la convenienza rispetto al mercato, nel piano vengono indicati anche i due progetti, la costituzione di una comunità energetica, il servizio trasporto scolastico e, primo, andrebbe proposto alla samba, parere nostro, considerato che la sua realizzazione richiede ampi spazi per lo stoccaggio e trattamento e maturazione e grandi stabilimenti per ospitare masse voluminose per il trasporto scolastico. È prematuro parlarne perché l'appalto scade nel 2026. Comunque, se c'è questa volontà, e bene partecipare ai prossimi bandi per acquisizioni di bus perché oltre ai due già esistenti ne occorrerebbero altri quattro.
Quindi le attività presenti nell'ipotesi 1 sono la manutenzione del verde basso, la gestione teatro, cultura logistiche, traslochi, servizi, cimiteriali, pulizia e custodia bagni pubblici, Gestione dei rifiuti speciali e privati, transennamento, segnaletiche, Protezione civile per i servizi invece, per tutta e per tali servizi totale dei ricavi e 945.000 euro, pagina 36, con un margine di contribuzione di 214.000 euro pari al 22% dei ricavi nella ipotesi numero 2, oltre ai servizi già svolti, ci sono la manutenzione del verde alto, la manutenzione strade, piccola, manutenzione immobili comunali, manutenzione ordinaria, impianti comunale fontane, il totale dei ricavi a 1 milione 540.000, con un margine di contribuzione di 321.000 pari al 21% e del 21% dei ricavi, pagina 42. Questi quattro servizi aggiuntivi saranno eseguiti con una maggiorazione di spesa di appena 595.000 euro.
Ora, dopo, insomma, questo elenco e queste discrasie che ho elencato nel nel mio appunto, è ovvio che tutti i cittadini sono attenti a quelli che sono le sorti dell'ASIPU in una situazione di contingenza e recessione attuale, mi sembra giusto, cioè mettere ovviamente le mani nelle tasche dei cittadini qui abbiamo dei vincoli proprio per le perdite del dell'ASIPU, che rendono ovviamente meno spendibile sul piano della spesa corrente.
In Commissione bilancio si era preso della situazione debitoria di ASIPU nei confronti del Comune, in particolare sui dividendi derivanti dall'ASIPU da versare all'ente.
È interessante sapere qual è la situazione attuale, visto che non avete c'è, è stata risposta alla mia PEC dicendo che era in corso, però poi non ha avuto più risonanza tutto questo chiaramente.
È pericoloso e può portare a un dissesto finanziario e le conseguenze da tutti i punti di vista, soprattutto finanziario, anche penale, nonché alle responsabilità ineludibili e incontrovertibili.
Questo questa dichiarazione è dovuta per rendere tutti quanti edotti e consci della situazione attuale dell'ASIPU.
Tengo a precisare che le società in house sono sotto l'occhio di tutti vari né dalla dimostrazione.
Grazie sì, se vuole risorse, sono state poste delle questioni, se vuole, può rispondere l'Assessore o a allora, prego, prego risponda all'avvocato Bucci, poi magari no, prego, prego allora io ho cercato di seguire sinceramente alcune cose mi sono sfuggite perché alcuni passi erano riprodotti tal quali dal piano industriale avvocato, facciamo in una in questa maniera consigliere Lotito le inizia inizia a darle la risposta laddove qualcosa salta.
Okay, allora partiamo dal primo tema, quindi ho cercato di prendere appunti, isolando i punti sui quali si appuntava qualche critica. Allora partiamo dal primo. Le assunzioni sono diventate 11 anziché 7. È verissimo, perché quando noi abbiamo fatto il reclutamento del personale conformemente al regolamento, avevamo previsto anche che dalla graduatoria si potesse attingere, come accade per tutti gli enti pubblici, ovviamente anche ad altre figure che fossero naturalmente coerenti quanto al profilo e alle mansioni con quelle selezionate e quindi previa autorizzazione e interlocuzione con gli uffici, si è proceduto ad allargare lo spettro delle assunzioni, in quanto per quale motivo? Vengo anche alla seconda parte in cui si dice solo il ramo rifiuti è gestito da ASIPU. Per quanto riguarda il cimitero.
Era necessario.
Integrare il personale con qualifica di necrofori perché, facendo il pari e dispari di ferie, potenziali malattie permessi e quant'altro, per assicurare un contingente fisso di persone che possono o meno sempre di quattro o cinque, occorrerebbe avere una dotazione di personale superiore. Questo creava naturalmente un un'esuberanza di personale che è stata destinata per i periodi in cui tutti i gli operai erano in campo, che è stata destinata alla manutenzione del verde, quindi anche il verde è salvo esigenze eccezionali che ogni tanto capitano, ma tendenzialmente è gestito da operaia ASIPU. Per quanto riguarda la cessione del ramo d'azienda, non sarebbe il mio compito parlarne, ma comunque sia giusto per chiarire questa non era un'idea dell'Amministrazione tantomeno dell'amministratore, cioè mia questo era una delle ipotesi che era previsto nel piano industriale a monte dell'avvio della SANB. E quindi cosa succede però che quando nel 2021 si è iniziato a ragionare in concreto di come fare questa cessione di, fatto non era già più fattibile. Interlocuzioni con i notai interlocuzioni, con i Revisori interlocuzioni, anche con la SANB, la valorizzazione economica del patrimonio aziendale attraverso la locazione ha concretizzato. Non è stata un contentino, perché ha concretizzato una valorizzazione in termini di utilità annuali sostanzialmente compensativa del mancato trasferimento del ramo d'azienda che di fatto, giuridicamente anche per le implicazioni contabili che aveva, non si poteva fare di più, e questo, francamente, è un problema che inevitabilmente ci siamo ritrovati e l'unico modo che avevamo per sopperire all'impossibilità di procedere era valorizzare in altro modo e l'abbiamo fatto anche con la disponibilità di sangue, ma anche con avvalendoci come dire, della necessità che Samba aveva di assicurarsi la disponibilità per un certo tempo di un parco automezzi che loro non potevano sostituire d'emblée così perché naturalmente erano varie decine di mezzi. Poi a un certo punto è comparsa nel suo discorso consigliere una vertenza con Molfetta. Io sinceramente non ho capito se fa riferimento alla Sambo, che quindi non era perfetto. Poi, per quanto riguarda alcuni di quei documenti che fanno parte dell'articolo 5 del regolamento, sono già i intrinsecamente inseriti nel piano, perché praticamente c'è il di, in riferimento al personale da assumere ai costi del personale, sia presenti che futuri. Sono tutti i dati che sono compendiati attraverso quei quadri economici e quei prospetti riepilogativi che stanno qual è. Per quanto riguarda invece la doglianza circa il fatto che ASIPU non riesce a tutt'oggi a gestire con il personale proprio tutti i servizi, la risposta è presto data, cioè il problema è questo, per una serie di circostanze è inutile stare a riepilogarli, sta di fatto che il Comune non ha potuto.
Varare affidamenti pluriennali. Quando io ho fatto nel 2023 non ovviamente capotica mente, ma con le interlocuzioni con tutti gli organi, dirigenti e politici dell'ente, e anche con l'avallo del Consiglio Comunale giusta, delibera di novembre, 2022, le assunzioni le ho fatte un po' con una scommessa, nel senso che c'era la delibera del Consiglio. C'era chiaramente il supporto di tutta la macchina amministrativa, ma non c'era ancora un affidamento pluriennale. Problemi tecnici hanno impedito al Comune di vararlo, in ogni caso non c'era. Questo chiaramente rendeva anche le assunzioni a tempo indeterminato piuttosto, come dire.
Spinte rispetto a quello che era l'orizzonte di programmazione consentito dal contratto. Però dovevo pur farlo, perché altrimenti saremmo andati avanti sempre a contratti a tempo determinato, riproducendo, come dire, una transitorietà, una precarietà che non era certamente compatibile con le linee guida già tracciate nel DUP, che indicavano invece la strada della ristrutturazione dell'organico e non del tappare i buchi in maniera un po' occasionale e posticcia, diciamo provvisoria. Per quanto riguarda il la figura del direttore tecnico, sono d'accordissimo, ci vuole la laurea e in effetti è così. Non c'è dubbio quando assumeremo un direttore tecnico, evidentemente in base a quelli che dovrebbero essere, ma c'è un emendamento sul punto, i compiti di un direttore tecnico. Inevitabilmente ci vorrà la laurea, lo pagheremo 80 90.000 euro all'anno. Anche di più sarà il costo, perché stiamo parlando di figure dirigenziali e quindi, in prospettiva, può darsi che il Consiglio Comunale autorizzerà una figura del genere. Al momento non c'è. Voglio chiarirlo al momento io non ho un direttore tecnico, quindi evidentemente il discorso si porrà sul futuro. Per quanto riguarda il discorso che le mani nelle tasche dei cittadini, non voglio entrare in problemi politici, dico soltanto una cosa, noi come ASIPU come ASIPU, non.
Siamo un costo per il Comune, cioè questo deve essere ben chiaro. L'ASIPU non è un costo per le per l'Ente. Semplicemente l'Ente corrisponde gli importi dei servizi importi che vengono contrattualizzati sempre attraverso procedure di valutazione, di congruità dei preventivi offerti rispetto a costi storici prezziari e altri riferimenti rinvenibili, anche da, per esempio altre gare espletate da altri Comuni. Quindi, questo percorso di valutazione e un'istruttoria che compiono gli uffici, ma nella quale inevitabilmente io vengo coinvolto perché mi si chiede il preventivo e che poi viene valutato. Quindi voglio chiarirlo non è che l'ASI pur riceva servizi a costi maggiori, anche se devo dire che questo non sarebbe neanche scandaloso, come insegna la stragrande maggioranza degli affidamenti fatti da altri enti e alle società in house, ma sta di fatto che qui già dal 2018 si impose un certo rigore nella valutazione di congruità che veniva declinata in termini di valutazione di concorrenzialità, che è un concetto molto più competitivo. In ogni caso, così è, ci siamo adeguati, andiamo avanti per quanto riguarda invece i dividendi, questa è una questione che posso chiarire subito da parte di ASIPU. Qui abbiamo un una piccola divergenza di vedute ASIPU fino a quando io sarò amministratore non pagherà quei dividendi perché li ritiene prescritti, però, se un'autorità, come dire, disporrà che vengano pagati, io li pagherò al momento sono fermo su questa valutazione, ma sono sempre pronto a rivederla con.
In contraddittorio con chiunque venga eventualmente nominato dall'ente come consulente o con gli stessi dirigenti. Poi non ho inteso bene il discorso del dissesto finanziario, ma in ogni caso lo collego, immagino, alla valutazione critica circa la sostenibilità del piano di rientro. Dice, ma perché non c'è un piano di rientro? Non ci sono piani di rientri di rientro generali perché questo praticamente non era fattibile, cioè nel 2021 e nei primi mesi del 2022.
Noi dovevamo, anzi, purtroppo, lo dovevo fare io scegliere se, come dire, affrontare il mare in tempesta oppure fallire. Era questa la scelta. Ho deciso naturalmente non da solo, ma con il supporto, previe valutazioni di affrontare il mare in tempesta, facendo come ore a Orazi e Curiazi cioè uno per volta i creditori venivano avvicinati per prospettare loro soluzioni transattive. Non era possibile fare un piano generale perché, non avendo affidamenti pluriennali né garanzie di entrate particolari, io non avrei potuto prospettare una rateizzazione, tutte le rateizzazioni che ho prospettato a costo di tagliarmi. Un braccio di avrei rispettato e infatti sono riuscito a rispettarlo, ma non perché, come dire, sono particolarmente bravo, perché ho assunto impegni nei limiti in cui potevo confidare che venissero coperti. Per quanto riguarda quindi.
La possibilità di fare i piani di rientro. Quella in realtà non è che è stata esclusa, è stata fatta piani di rientro sono stati fatti proprio per esempio con AMIU, con AMIU, Puglia, sono stati fatti anche con l'ecosistema, con panico ed anche con diversi altri creditori, tant'è vero che lo voglio precisare per la tranquillità di tutti in questo momento ASIPU non a cause civili ordinarie in corso sopravvivono 4 5 vertenze di lavoro rispetto alle oltre 20 che esistevano nel 2021, quindi abbiamo drasticamente decapitato proprio deforestato. Come dire, il contenzioso presente, anche peraltro affrontando dei costi molto molto molto ridotti, è sempre congrui rispetto alla effettiva capacità di spesa della società. Per quanto riguarda invece la presentazione del Piano, dobbiamo chiarire anche questo. Forse era stato obiettato che il piano è stato presentato tardi, non mi ricordo dal 2020 in poi. In realtà, allora praticamente il, il piano 2021 fu approvato nel 2022.
Il piano.
Un attimo Consigliere, mi scusi, mi faccia la cortesia di dirlo al microfono così va a verbale.
Dal 2020 ad oggi il Consiglio comunale non ha approvato alcun Piano programma né di ASIPU né di altre partecipate al che il piano industriale che viene.
Presentato fa parte di un piano programma che deve essere sottoposto al Consiglio comunale entro ottobre di ogni anno. Quanto risulta non è mai stato va. Beh, questo è un piano programma, contiene il piano industriale è, come dicevo, nello sviluppo dei calcoli e dei quadri economici relativi ai singoli settori, alle spese generali e nei prospetti riepilogativi. Contiene tutte le informazioni, non contiene certamente una proiezione triennale su quello che è le concrete possibilità di assunzioni perché, francamente, per fare una programmazione seria triennale occorre avere degli affidamenti pluriennali. Altrimenti, come dire, navighiamo a vista, oppure dobbiamo rilancio rilanciare nel futuro aspettative non confortate da contratti in essere. Quando si riuscirà a d'intesa con l'ente a formalizzare contratti pluriennali, sarà possibile programmare tutto, compresi gli investimenti, che il motivo per cui non ci sono ancora investimenti in programma è semplicemente perché, per fare gli investimenti, bisogna avere un orizzonte di programmazione chiaro, certo, almeno per linee essenziali. Non so se c'erano altre obiezioni.
Sì, io per ora mi fermo poi, se ho mancato in qualcosa chiaramente era Consigliere, attendeva qualche altra risposta dall'amministratore unico giusto, le voci del piano industriale che non sono analitiche.
Non ho inteso bene, cioè che significa le voci del piano non sono analitiche in che senso, cioè quando vengono esplode esplicitati i servizi, dovevamo capire quanti operatori i mezzi bastasse così qua no, beh, un esempio che mi è sembrato di leggerlo.
Nel costo parlo io.
Per esempio, mi mi dica una pagina cortesemente così.
Guardiamo le proprio le cose senza lasciato.
Non mi sono segnato la pagina, quindi.
Per esempio, faccio un esempio così, a pagina 32, quando il noleggio di attrezzature e magari non sono elencate immateriali pensano che in materia di sicurezza non è elencato. No, va be'confermo e non lo farò mai perché diventerebbe questo già sono 44 pagine, diciamo diventerebbe 400 pagine, cioè diventa onestamente. Questo è un documento comunque programmatico, non è un rendiconto anali neanche nel bilancio stile, anche se vengono rispettati tutti quelli che sono gli oneri della sicurezza, cioè comprendere no 20 vengono sicuramente vi posso garantire che vengano rispettati anzi sulla sicurezza. Io diciamo facendo gli scongiuri perché la sfiga è sempre dietro l'angolo, ma comunque fino ad ora non è mai successo niente, niente deve succedere. Io cerco sempre di a mantenere un livello di attenzione, ma non solo io sinceramente tutti, perché là è la prima premura che abbiamo a tutela dei dipendenti e anche dei terzi e.
Per quanto riguarda poi ripeto l'analitico. Allora cosa succede questo? Noi siamo in una fase pianificatoria e programmatoria molto di massima. Noi potremmo fare un conteggio analitico nel momento in cui si dovessero attivare nuovi servizi specifici. No, infatti faccio un esempio sul trasporto scolastico. Io non ho fatto una programmazione, una programmazione con specchietto quadro Econord, perché perché mi mancavano alcuni dati, evidentemente no. Mancando alcuni dati, ho allegato soltanto una bozza, un'idea di massima, rimettendo poi al Consiglio Comunale la decisione in linea di massima, se avviare quel percorso attraverso ASIPU poi agli uffici competerà entrare nel dettaglio è come sempre accade, avviare un'interlocuzione loro con me, io con loro, per dettagliare il tutto, ma fare un'operazione di dettaglio dei singoli costi su tutti i servizi diventa veramente, insomma, difficile e francamente, dei faticatori.
Vi devo.
Direttore tecnico che è stato assunto a tempo determinato. Il contratto scade il 30 giugno 2024. No, allora lo preciso di nuovo, il direttore tecnico non c'è, c'è un coordinatore tecnico, io al momento, poiché siamo nei tempi stretti perché il Piano, se dovesse essere approvato oggi, sia pure con la la le, se l'eseguibilità immediata ma chiaramente non mi consentirebbe di avere una procedura di selezione che risponde ovviamente ai criteri di trasparenza, pubblicità a parità di opportunità entro il 30 giugno, quindi ho rivisto gli atti. Il Regolamento prevede la possibilità che io faccia una proroga. Farò una proroga tecnica soltanto per il tempo necessario ad espletare le procedure di assunzione di selezione e quindi saneremo in questo modo, come dire, creeremo questo ponte contrattuale fino al completamento delle procedure.
Grazie non previsti no, i tempi si possono ragionevolmente prevedere, cioè la prima procedura è iniziata a fine marzo, c'erano i tempi di pubblicazione sul Bollettino va be'della Regione Puglia, comunque sia, adesso la procedura è un pochino, diversa e definita ai primi di giugno quindi due mesi e mezzo abbiamo fatto tutto c'è l'estate di mezzo io conto nei prossimi quattro mesi di completarla.
Fermo restando sempre che venga approvato, il Piano viene.
Grazie, siamo apposto, penso Consigliere no, un attimo solo c'erano delle perplessità rispetto c'erano delle domande all'Assessore deciso di no.
Ah, prego, prego, allora le precisazioni sono le seguenti, sempre in merito chiaramente alle osservazioni del consigliere Lotito, la società non è stata risanata mettendo le mani nelle tasche dei cittadini. Il Comune di Corato non ha speso un centesimo per il risanamento della società. Il Comune di Corato paga alla società dei servizi che la società espleta, servizi che se non fossero espletati dalla società, sarebbero espletati da società terze. Quindi noi paghiamo un corrispettivo per servizi in nella, ma questi servizi sono affidati ad ASIPU, previa valutazione di una congruità effettuata dagli uffici e, nella maggior parte dei casi, sono risultati concorrenziali anche rispetto al mercato privato. Quindi questo giusto per precisare, quindi noi non abbiamo ripianato nessuna perdita, non abbiamo rifinanziato la società, anche perché la legge non lo consentirebbe in questo momento e quindi abbiamo soltanto la società. Si sta risanando attraverso due canali che sono il.
I canoni che la.
Come già detto dal dall'amministratore, che la SANB sta pagando il decano educazione sui mezzi perché, non essendosi perfezionato l'operazione di cessione di ramo d'azienda, ma la SANB sta utilizzando i mezzi di proprietà di ASIPU, la Samp paga un canone di noleggio di questi mezzi. Questo canone di noleggio di mezzi consente all'ASIPU di introitare delle risorse sia dal punto di vista economico, quindi come ricavi sia dal punto di vista finanziario, proprio come delle entrate.
Che vanno da un lato a riequilibrare il conto economico perché i canoni superano i costi di ammortamento dei mezzi stessi e quindi determina un delta nel conto economico positivo e nello stesso tempo l'entrata finanziaria derivante dai canoni di noleggio di che Saab paga l'ASIPU non trovando una corrispettiva uscita di natura finanziaria, perché non c'è un costo corrispondente finanziaria. Questi canoni vanno tutti a pagare le passività pregresse, oltre alla importante attività, come diceva prima l'amministratore unico di,
Saldo e stralcio di accordi con i fornitori creditori nei confronti di società di saldo e stralcio, che ha consentito alla società solamente nel 2022 di recuperare un 300.000 euro circa più o meno giusto di saldo e stralcio su 300.000 del 2022.
Di sopravvenienze attive ed è stato presente se un 314 milioni di sopravvenienze attive da saldo e stralcio.
Questo ha consentito e consente di record di riequilibrio, ma come allora dice, ma come farà l'ASIPU che ha un margine fatto sta che?
Alla fine del 2021.
Questo 2022 mila 21, il margine di tesoreria okay. Cos'è? Il margine di tesoreria è la differenza tra i crediti a breve termine e le la liquidità e le passività a breve termine era negativo di 1 milione 450.000 euro circa significa che l'ASIPU non era in grado di pagare 1 milione 450.000 euro di debiti. Questo delta tra le posizioni attive, quindi liquidità e crediti a breve termine e passività a breve termine al 30 giugno, quindi situazione 2023. Adesso attendiamo il 3 il bilancio al 31 12, ma dai dati del bilancio al 30 giugno 2023 si era ridotto a 739.000 euro, cioè alla metà, quindi la società, nel giro di un anno, un anno e mezzo, aveva già dimezzato il margine tesoreria negativo. È chiaro che, se la società riesce.
Con i canoni di di 400.000 euro all'anno, che INCA, che incassa dalla SUN a pagare appunto i debiti pregressi nel giro di un paio d'anni massimo dovrà, diciamo questo, questo, dare sempre se tutto va, come deve andare 2 barra massimo tre anni questo delta si azzera cioè si è già dimezzato quindi questo è il trend, quindi, se proprio dobbiamo dare dei dati reali matematici okay in merito,
Alla qui e questo è quanto riguarda l'aspetto finanziario, quindi il margine di tesoreria è passato da meno 1 milione e mezzo a meno 739.000 nel giro di un anno e mezzo, ma se andiamo a vedere, diciamo la parte economica.
Mentre?
Il bilancio, il bilancio 2022.
Si chiudeva con perdite pregresse, pari a nuovo, pari a 1 milione 215.000 euro e un utile di esercizio del 2022 di 298.000 euro. Questo utile di esercizio, quando è stato poi approvato il bilancio dell'Unione, è stato destinato come è stato destinato, tornando appunto le osservazioni che faceva prima è stato destinato il 5%, cioè 14.949 a riserva legale, la restante parte 284.000 0 37 a parziale copertura delle perdite pregresse, il che significa che ad oggi però attendiamo, diciamo, nel 2023, ecco, dopo l'approvazione del bilancio del 2022 e poi non sappiamo le evoluzioni ad oggi le perdite a nuovo, che erano 1 milione 215.000 euro, sono scese a 931.000 euro, quindi le le perdite pregresse si stanno gradualmente riducendo, quindi si sono ridotte da 1 milione 215.000 euro, che erano al alla nel 2000 alla fine del 2021. La 931.000 euro. Oggi, sostanzialmente, sulle per effetto della destinazione dell'utile del 2022, vedremo adesso cosa accadrà nel 2023, se la società dovesse chiudere con un piccolo utile. Questo utile andrà ulteriormente a diminuire le perdite, quindi senza che cura, senza che il Comune abbia messo manco un centesimo per la sua nel per rifinanziare la società. Quindi mani nelle tasche dei cittadini non ne sono state messe,
In ogni caso, come dicevo prima.
Per effetto del DL 23 2020,
Furono sospesi gli effetti degli articoli 2.446 47 48 bis 40 42.482 bis 2.482 ter e 2.484 del Codice civile che imponeva, per effetto di quelle perdite di urgentemente, di decidere se ridurre il capitale sociale. Si è trasformare la società se mettere in liquidazione. Si fu deciso appunto di rinviarlo per effetto del DL 23 ai c, al quinto esercizio successivo. Nel frattempo, quindi, le decisioni verranno prese, come dicevamo tra il 2025 minuti 6, ma nel frattempo gli utili già vengono portati in diminuzione delle perdite pregresse che si stanno di dimmi. Si stanno riducendo quindi in sintesi il delta negativo a livello finanziario. Quindi quei debiti pregressi che si ha difficoltà a pagare sono scesi da 1 milione e 4 a 739.000, cioè il margine di tesoreria negativo, e le perdite si sono ridotte da 1 milione 215.000 a 931 eh beh, attendiamo con ansia la chiusura del bilancio 2023 per capire se si sono ulteriormente ridotti. Grazie.
Va bene, se non ci sono altri interventi possiamo aprire alle dichia.
Allora è replicare, però mi scusi.
Allora il problema è che l'intervento va be'replichi ormai l'assessore decisione, l'ha fatto, l'intervento prego, cioè si però non fu io quello che voglio spiegarle, perché sembra come se io non voglia dare la parola ai Consiglieri lo voglio spiegare per tutti. Immaginiamo se 24 persone in Aula si mettono a fare dibattiti a due con assessori. Questo è un lavoro che si fa nelle Commissioni, l'abbiamo fatto nelle Commissioni, però sì, io io le voglio dire le do la parola era solo un aspetto che volevo precisare. Immaginiamo se in 24 si va a fare questo tipo di lavoro, cioè è diventa ormai si l'assessore. È intervenuto, prego, completi e magari poi apriamo alle dichiarazioni di voto, però insomma, prego, prego. Grazie Presidente.
Allora, Assessore, lei ha detto che non sono state messe le mani in tasca e Corazzini e i fondi che abbiamo vincolato, cosa abbiamo fatto alla spesa decorativi e sono congelati, noi li abbiamo spesi, erano servizi che potevamo dare, perché diciamo il falso di rimettere le mani in tasca ai Corazzini significa non dare anche a loro i servizi che abbiamo bisogno uno,
L'altro, e lei se la sente di dire che con questo piano di rientro, visto che i mezzi poi pian piano diventeranno sempre obsoleti e noleggi, saranno sempre di meno che riprenderemo totalmente i debiti ASIPU, lei se la sente me lo firmerebbe oggi questo accordo.
I revisori di ASIPU anche non lo dico io, cioè voglio dire ora se vogliamo mettere in due terremo fede, no, va beh, io penso che tutto è dubitabile, non è che nessuno ha la verità in tasca e grazie.
Prego consigliere Addario.
Grazie Presidente, saluto tutti niente, faccio un breve intervento per poi fare la dichiarazione di voto.
Niente do atto al all'amministratore di aver fatto nel corso di questi anni un lavoro egregio.
Si è riusciti ad abbattere quell'enorme debito che ricordiamo anni fa, prendendo in considerazione e grazie alle sue operazioni di.
Di saldo e stralcio, quindi di a di.
No, non ricordo il termine giuridico, si sono abbattuti questi debiti in modo pauroso.
Siamo riusciti quindi a portare questa azienda in condizioni di poter essere rilanciata. Mi dispiace sia andato via il consigliere Lotito ma di fatto il la sola presenza di questa azienda e per certi modi, per certi versi anche calmieratrice nei riguardi. Voi immaginate se non ci fosse, immaginiamo tutti se non ci fosse l'ASIPU è il Comune, fosse costretto a dare ad appaltare all'esterno, a parte l'enorme lavoro dei degli uffici del Comune con che sono già in affanno, ma immaginate quando non c'è, se ci sono solo i privati e non c'è l'opportunità anche di farlo con aziende, in house probabilmente i prezzi, se lievi, terrebbero per una questione di domande offeso e quanto più c'è offerta. Quindi, se noi abbiamo offerto in una società in house inevitabilmente i prezzi si tengono bassi, tanto che ci si diceva che.
Noi paghiamo essenzialmente i servizi senza dare nessun nessun guadagno, nessun margine all'ASIPU, mentre i privati si sa tendono invece ad avere il loro giusti margini, quindi questa, se non altro vasi, può ha funzionato e quindi, piuttosto che sottrarre, mettere le mani nelle tasche dei cittadini, di fatto noi abbiamo garantito ai cittadini di spendere quantomeno possibile,
Per ottenere dei dei dei servizi, i servizi. D'altronde, penso rivediamo tutti i servizi offerti dall'ASIPU immediatamente tutte le, le le, le iniziative culturali e quant'altro danno i loro servizi in nel tempo giusto. I servizi cimiteriali funzionano, tutti gli altri servizi, i bagni pubblici funzionano in altri tempi. Ricordo che c'erano dei bei problemi iodati dei bagni pubblici. Ci sono anche abbastanza adegua, c'è, diciamo, una situazione di di conforto anche per i cittadini in cui i servizi sono efficienti. I costi sono contenuti. Faccio una breve cosa ricordo ai coda Latini, che conoscono bene questa cosa quando co chiudono le cooperative accodato che trasformano le olive in olio, il prezzo del delle olive scende paurosamente. Questo a confortare il fatto che quando c'è una struttura in quel caso cooperativa, ma quando se cioè l'ASIPU probabilmente questa fa da calmieratore dei prezzi, quindi i cittadini ci guadagnano piuttosto che perdere.
Andiamo avanti, io chiaramente propenderei, ma presumo, spero, che tutti quanti lo faccio per la opzione 2 e cioè per dare all'ASIPU non solo i servizi che abbiamo previsto, ma anche gli ulteriori servizi, quindi non già quelli esistenti, quali quelli cimiteriali e quant'altro ma anche quelli del verde auto, della manutenzione, delle strade perché le buche sono dei problemi che vanno affrontati immediatamente non si può ogni volta appaltati, chiede dalla società che e quindi bisogna essere piuttosto celeri in queste cose qua è una società in house, può essere anche celere, addirittura fulminea in questi servizi. Qua andiamo ancora avanti. Oltretutto, questi ulteriori.
Questo ulteriore ossigeno all'ASIPU darebbe la possibilità all'ASIPU di di rafforzarsi e quindi di creare, di di assumere personale, di poter offrire ancora più servizi con in modo economicamente sostenibile per l'azienda, perché avere degli uffici degli uffici all'interno degli uffici amministrativi, se poi non c'è l'attività quella sul campo difficilmente si riuscirà a.
Ah ah ah, rendere economicamente sostenibile l'azienda, quindi più o più servizi gli diamo più. Sarà possibile organizzare al meglio la cosa e quindi ben venga, e la gestione dei parcheggi e quant'altro. Abbiamo detto nel potere ulteriore depotenziamento, ma io aggiungerei, ma ne abbiamo parlato anche abbondantemente né nelle passate riunioni. Anche la gestione nel campo dell'energia, della dello smaltimento, del dell'utilizzo dell'organico, magari per forme di così tempo fa. Con il consigliere Mastrodonato anni fa, col consigliere Dimastrodonato, abbiamo visitato un'azienda che ha danza, trasforma il rifiuto organico in gas e quindi in energia elettrica. Possiamo ipotizzare per il futuro, per l'ASIPU una.
Una certa.
La gestione che so della, quando ci sarà la possibilità di farlo? Della della del riutilizzo, delle acque reflue, della del del depuratore e quant'altro, quindi potremmo fare dell'ASIPU un braccio operativo e farla diventare quella che tutti vorrebbero. Penso accodato che diventa se c'è un'azienda efficiente, pubblica e oltretutto in tutti quei settori in cui, quando opera il pubblico, quando si tratta di settori in cui ci sono che so l'ASIPU gestisce la lo smaltimento di rifiuti speciali, bene, quando opera del pubblico in quei settori, io sono molto più tranquillo piuttosto che lo faccia il privato, perché quando lo fa il privato, poi inevitabilmente si verificano degli episodi di cui si parla tristemente in televisione a volte e quindi ben venga questa. Oltretutto mi piace molto la gradualità con la quale stiamo passando. Non abbiamo dato all'ASI, può subito un carico di personale, ma il personale viene assunto man mano che quindi, mano a mano che serve e a volte si ricorre anche all'esterno, ma questo perché, per non tenere il personale con le braccia conserte all'interno, quindi.
E il tutto economicamente sostenibile, così come farebbe un buon padre di famiglia.
Normalmente.
Niente, dopodiché.
Condivido quanto diceva Michele Arsale il consigliere Arsale e cioè che vanno coinvolti tutti quanti, non solo i Consiglieri, ma anche le le consulte e quant'altro, tutte le idee per il futuro, per l'ampliamento dell'ASP e il potenziamento dell'ASIU ben vengano ma questo è inevitabile che chiunque può fare delle ipotesi non è necessario solo fare polemiche ma delle ipotesi costruttive penso che siano ben accette da tutti ed è bene che tutti quanti veniamo con coinvolti,
Le altre cose penso.
Niente. Ho già esaurito il discorso, per cui ritengo che, per questi motivi, non si possa che votare a favore di questo piano industriale ripeto, ringrazio il l'amministratore che mi risulta anche a costo zero ha fatto tutte quelle operazioni di saldo e stralcio che hanno di fatto cambiato ribaltato diciamo la situazione economica dell'ASIPU che ora diventa quasi tranquilla se non addirittura in positivo e naturalmente non dobbiamo fare,
Trionfalismi, però diciamo tutte le protezioni, i presupposti per rispetto alla situazione drammatica di quattro anni fa è una situazione di enormemente migliore, grazie a tutti.
Grazie, prego, consigliere Palmieri che grazie Presidente.
Allora io diciamo prima di tutto volevo, come dire, ringraziare ovviamente l'amministratore unico di ASIPU per il lavoro svolto finora, che noi diciamo riteniamo essere davvero un lavoro egregio no.
E voglio ringraziare anche in realtà l'Assessore Sciscioli, perché ancora una volta, diciamo, ha sottolineato alcune questioni che devono essere chiari alla cittadinanza, in effetti ha ragione quando dice non sono state messe le mani nelle tasche dei cittadini,
Le tasche dei cittadini le avremmo messe se avessimo deciso di far fallire l'ASIPU come qualcuno di là chiedeva in quel caso, ovviamente, quel buco.
Sarebbe dovuto essere pagato dall'ente comunale perché l'ASIPU è la una parte del Comune e quindi, facendo fallire l'ASIPU i creditori ovviamente avrebbero dovuto, come dire,
Essere, avrebbe dovuto, diciamo, aggredire ovviamente l'ente comunale, le casse dell'ente comunale, ma non solo, non è soltanto questo, c'è anche altro da dire, perché molto spesso anche la forza politica, ma del consigliere Lotito ha spesso ha sostenuto che sarebbe stato meglio affidarsi per dirimere determinate questioni alla magistratura, quindi sia per l'ASIPU che per alcune questioni immobiliari per Regeneration, anche in quel caso Consigliere saremmo andati ad ingrossare il Fondo contenziosi, e quindi quei soldi, come dice lei, non sarebbero stati non sarebbero potuti essere spesi, perché li avremmo dovuti mettere nel fondo contenziosi quindi, in entrambi i casi, come vede, anche scegliendo la vostra strada non avremmo potuto spendere quei soldi là.
Cosa dire io diciamo ovviamente.
Sono insomma la nostra forza politica voterà per l'ipotesi numero 2 di questo piano industriale e ci tengo pure a dire che sono abbastanza, come dire, è contento perché dopo un po' di di tempo tanti nodi arrivano al pettine. L'ASIPU sta fallendo, siete pazzi a salvarla falso, l'ASIPU non è società in house falso,
Il bilancio 2021 2023 e illegittimo falso. Le consulte non vengono considerate falso. Tutte queste questioni dimostrano che, pur avendo noi la maggior parte, è escluso qualcuno delle dichiarazioni dei redditi ridicole. Secondo qualcuno riusciamo ad amministrare bene, probabilmente in maniera sensata, un comune di 50.000 abitanti. È che dire e mi dispiace che qualcuno pensi che la politica possa essere fatta soltanto dai Paperoni però evidentemente.
È cambiata, la politica non è più quella dei boh de dal 1.800 dei nobili e dei ricchi possidenti dei latifondisti e la politica può essere fatta anche da piccoli liberi professionisti, i buoni dipendenti statali. Niente sono contento di questo ne voglio alzare una bandierina a mio favore. Grazie.
Grazie consigliere, Palmieri, possiamo aprire alle dichiarazioni di voto, se ve ne sono altre no, allora vi ripeto che la votazione avverrà in questo modo, siccome la delibera a.
Una la proposta di delibera ha due opzioni, andremo a definire prima se la la numero 1 o la numero 2 sì, se siete d'accordo, lo facciamo per alzata di mano, poi andiamo a votare l'emendamento.
E poi, in base al risultato, andiamo a votare la proposta,
Di delibera così come emendata o se viene respinto poi così com'è, quindi andiamo innanzitutto con l'opzione uno o due, vi devo sempre chiedere prima. Se vi sono astenuti, mi alzate la mano, gli astenuti ve ne sono quindi Lotito astenuto.
Quindi, quanti votanti abbiamo 14?
Lotito è astenuto 15 presenti, 1 astenuto.
Votanti, 15 presenti un attimo Assessore Sciscioli, mi dia il tempo.
15 consiglieri presenti, 1 astenuto, 14 votanti, votiamo per alzata di mano per l'opzione 1.
0 0 voti per l'opzione 1, votiamo per l'opzione 2.
14, sempre l'astensione di Lotito va sempre conteggiata unanimità sull'opzione 2.
Adesso l'emendamento preferirei votarlo normalmente.
Come sapete, l'emendamento avete fatto tutto un percorso, lo avete proposto in Commissione, è stato poi valutato dai IRVIT al Collegio dei Revisori, ASIPU dal Collegio dei Revisori del Comune insomma, diciamo che vi è stata mandata la, l'emendamento, vi è stata mandata la copia,
A parte, diciamo come appendice alla delibera, se volete, ve lo rileggo, avete necessità di rilettura, lo possiamo dare per letto bene, andiamo con la andiamo con la prenotazione di voto, chi si astiene, sempre Lotito quindi 15 consiglieri in aula, 14 votanti,
Tampone.
14 voti favorevoli, unanimità sull'emendamento che risulta così accolto.
Possiamo adesso porre quindi la proposta di delibera relativa al piano industriale ASI fu, così come emendato con l'opzione 2, ovviamente ci sono astenuti, mi scusi Lotito se ogni volta faccia 15 presenti in aula 14 votanti.
Lotito.
Sì, sì.
Arsale, De Benedittis, Corrado.
A Dario.
Ok 14 voti favorevoli, unanimità, votiamo adesso l'immediata eseguibilità.
15 presenti in aula un astenuto, il consigliere Lotito.
14 votanti, 14 voti favorevoli, unanimità.
Sesto ed ultimo punto, all'Ordine del Giorno riconoscimento di legittimità del debito fuori bilancio, decreto legislativo due, 6 7 del 2000 del 18 agosto 2000 articolo 194, comma 1, lettera atto di transazione inerente il giudizio civile numero 5.722 del 2023 giudice del lavoro Tribunale di Trani prego, assessore Bucci,
Il Presidente.
Allora decreto ingiuntivo emesso in favore di un dipendente ecco dal Tribunale di Trani in favore di un dipendente comunale RUP, del della creazione degli sportelli per la creazione degli sportelli di Porta Futuro, decreto ingiuntivo opposto dal Comune di Corato e il giudice ha formulato una proposta che poi in sede diciamo di transattivi di interlocuzioni tra le parti è stato ulteriormente ridotta per cui si è concordato di pagare al deep di versare in favore del dipendente una somma pari a euro 2.900 euro comprensiva di oneri accessori e di spese legali.
Grazie Assessore, ci sono interventi.
No, procediamo con la prenotazione di voto, ci sono astenuti.
No.
Quindi dovremmo essere 15 presenti in aula 15 votanti, 15 voti favorevoli, unanimità.
Votiamo adesso l'immediata eseguibilità.
Non ci sono astenuti 15 voti, 15 votanti, 15 presenti unanimità, il Consiglio termina qui, ringrazio ancora il Consigliere, la consigliera De Benedittis e il Sindaco per la loro presenza per nulla scontata auguro a tutti gli altri una buona serata chi vuole può ritirare il certificato,