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CC Corato 26.06.2024
FILE TYPE: Video
Revision
Prego i consiglieri di prendere posto.
Una domanda.
Chi?
Chiedo ai consiglieri di effettuare il login.
Buonasera a tutti Segretario possiamo procedere con l'appello.
Buonasera Buonasera a tutti, Sindaco De Benedittis Addario, Aldo Arsale, Michele Avella, Franco Bovino, Michele assente, Bucci, Leonardo, Colonna, Carlo.
De Benedittis Antonella Di Bartolomeo Giuseppe d'Imperio, Giulio d'Introno, Nadia Gloria assente Fiore Cataldo, Fuzio Gaetano assente Lotito Michele, Mascoli, Salvatore Mastrodonato, Vincenzo Mazzone Valeria Palmieri, Alessandro Perrone, Luigi assente Pisicchio Domenico Salerno, Ignazio.
Tambone Eliseo, Tarantini, Benedetto Torelli, Massimo assente veri le Marco.
Sono 20 presenti, procedo con l'appello degli assessori a Dario felice.
A Dario Luisa, assente Bucci, Concetta, assente, Marconi, Beniamino, Ciceri, Gennaro finiti, Vincenzo Varesano Antonella.
20 consiglieri presenti, la seduta è valida, hanno fatto pervenire, giustifica l'assenza, i consiglieri bovino d'Introno, Fuzio, Torelli, possiamo aprire ora le dichiarazioni in apertura di seduta, ricordandovi che il tempo a vostra disposizione è di cinque minuti, per cui se ci sono prenotazioni,
Ha chiesto la parola il consigliere Arsale, prego, Consigliere.
Sì, grazie Presidente buonasera a tutti gli Assessori Sindaco, assessori e consiglieri.
Pubblico presente e chi ci segue da casa.
No, io volevo solo fare alcune, diciamo così osservazioni che ho visto durante diciamo in questi giorni e diciamo richieste che vengono anche dai cittadini, volevo segnalare che verso nord complanare, dopo Granoro, no al.
Ingresso via Andria, prendendo per Trani.
C'è una difficoltà da parte di automobilisti camionisti a nel momento in cui devono attraversare, per prendere poi sovrappasso, per Trani, difficoltà a intravedere sulla destra insomma il traffico veicolare che potrebbe, diciamo comunque confluire sia prendere sempre per trarne oppure per Andria quindi magari quello non so se un tratto si vedeva insomma in tempi passati se un tratto della Città metropolitana oppure comunale quindi andrebbero fatte delle dovute.
Verifiche, e se ne è il caso, magari di mettere un uno specchio che possa, nel momento in cui c'è lo stop, insomma l'automobilista camionista, chi intraprende e deve at oltrepassare quell'incrocio. Insomma, se è possibile, diciamo così, dare una visibilità migliore.
E poi, anche se diciamo, non appartiene al nostro, diciamo territorio alla nostra città.
Volevo anche qui c'è numerosi cittadini che chiedono di son più che sollecitare, invitare e cercare di responsabilizzare un po' i tratti della strada provinciale che appartengono più che altro alla BAT strada provinciale 12, che comunque è molte volte che la Corato Trani.
Soprattutto il tratto quello appartenenti all'abbatte, perché.
È la strada provinciale, anche 13, che è quella che va da Andria verso Bisceglie Vic.
Diciamo, Bisceglie Andria che molti cittadini che lavorano presso soprattutto ASL, Bisceglia, ASL Trani e che percorrono giornalmente, come anche ai cittadini come noi come lo attraversata, io anche tempo fa in effetti.
Come dire, è in uno stato veramente pietoso e andrebbe effettivamente a livello di sicurezza molto pericolose per gli automobilisti chi la percorre e quindi tratto che non potrebbe essere, come dire, attraverso corretta, attraverso rattoppi ma fatta in maniera integrale so che la Provincia Bat ha iniziato a fare, ha dato via un progetto e quindi a dei finanziamenti, e questo diciamo, si spera che possa essere in tempi brevissimi e perché è un qualcosa che va avanti da anni e che possa essere realizzato e poter essere finanziata per poter procedere finalmente alla realizzazione, insomma del manto stradale e a metterla in sicurezza. Grazie, Presidente.
Ha chiesto la parola il consigliere Tambone, prego.
Grazie Presidente, buonasera a tutti quanti vengo subito al dunque, vorrei parlare brevemente di un tema che mi sta a cuore ormai da tempo, da cinque anni me ne occupo e mi fa piacere che ora questo tema è condiviso da gran parte dell'opinione pubblica che è quello dell'autonomia regionale differenziata come tutti sapete, la mattina del 19 giugno il decreto Calderoli è diventato legge e quindi l'autonomia regionale differenziata ora è legge dello Stato cinque anni di lotta e abbiamo intrapreso per fermare,
Questa cosa, che ha rovinerà l'unità della nostra Repubblica, c'è ancora da fare, c'è ancora da lottare, voglio approfittare per ringraziare tutti coloro che del Comitato di Corato, che è stato tra i primi comitati in Italia a muoversi.
E vorrei ringraziarli, ma c'è da dire che il lavoro nostro non è ancora finito, non è il momento della resa, bisogna ancora resistere perché qualcosa si può fare, ma prima di dire quello che è possibile fare, guardo anche il tempo perché sta correndo io vorrei fare almeno così molti in modo molto sintetico la storia di come si è arrivati a questa legge perché, ebbene conoscere i fatti come sono accaduti?
È iniziato negli anni 90, quando le forze politiche che hanno in qualche modo fondato la nostra Repubblica sono state travolte dalle inchieste giudiziarie, sono entrate in crisi e in quel momento la Lega è diventata lo spauracchio di tutte le forze politiche italiane, allora bisognava prendere delle misure, la Lega chiedeva la secessione della della Lombardia della Padania,
Allora ora elenco alcuni dati importanti, il 3 marzo, 1990, Craxi a Pontida, proprio nel regno della Lega, convoca il quartier generale del Partito Socialista, perché vuole in qualche modo fare una riforma costituzionale e i punti all'ordine del giorno, solo due, il presidenzialismo e l'autonomia regionale, i due punti del Governo Meloni.
Andiamo avanti, la questione ora si ribalta secondo la propaganda della Lega, non è più all'ordine del giorno la questione meridionale.
L'arretratezza del Sud, ma l'ordine del giorno adesso e lo sfruttamento del nord, addirittura il sociologo Luca Ricolfi e noi conosciamo anche perché ha detto delle cose veramente brutte sulla scuola parla dello scacco del nord, addirittura il Sud avrebbe rubato 50 miliardi di euro al Nord.
Allora si mobilita anche Romano Prodi con l'Ulivo, perché cerca di recuperare quella parte del popolo italiano di sinistra che era confluito nella Lega e il la tesi numero 3 proprio del programma dell'Ulivo parla proprio di federalismo e di autogoverno corro vado avanti e c'è la legge Bassanini del 97 che sappiamo che cosa ha fatto ha trasferito delle competenze che erano in qualche modo dello Stato le ha trasferite integralmente anche,
Alla Regione e ai Comuni. Il Governo Prodi affida a d'Alema il compito di guidare una bicamerale che aveva il compito, quello di modificare la nostra Costituzione e si arriva al Governo d'Amati Amato. È l'8 marzo del 2001, viene approvata in Parlamento la la riforma del Titolo Quinto e viene inserito il comma 3 dell'articolo 116 della Costituzione, che dà la possibilità alle Regioni di chiedere ulteriori forme di autonomia. L'autonomia regionale differenziata con questo Governo ora diventa costituzionale e poi si arriva al giorno che io considero il giorno del crepuscolo della nostra Repubblica e che il 28 febbraio 2018, quando.
Quattro giorni prima, quattro giorni prima delle votazioni del 4 marzo, il Governo Gentiloni firma segretamente tre intese, avviando così di fatto, quando ci sarà la legge, quella che ora è diventata legge delle intese con tre regioni del nord, il Veneto, la Lombardia a guida leghista e poi anche con l'Emilia Romagna, con il presidente Bonaccini, il quale, poco dopo nomina come sua vicepresidente regionale, proprio l'attuale segretario del PD che la Schlein, non faccio commenti, però, ecco, questa è la genesi dell'autonomia regionale differenziata, è chiaro se noi ne sia nel 2001 il tempo è finito, si crea un'arma. Posso chiedere un minuto di di proroga se è possibile, se nel 2001 si crea un'arma nel 2018 la si carica e poi è chiaro che poi quest'arma viene regalata a chi ha sempre sognato dividere l'Italia, è chiaro che poi questa persona spara contro l'unità d'Italia. Siamo arrivati dunque l'autonomia differenziata. Cosa fare.
C'è ancora qualche cosa che si può fare. Innanzitutto l'articolo 127 della Costituzione dice che è possibile, non lo leggo però lo conoscete. Probabilmente è possibile che una regione anche possa muovere un'azione di legittimità alla Corte costituzionale se una legge dello Stato in qualche modo va a toccare gli interessi e i diritti di una Regione. Ora aspettiamo che il nostro Presidente Emiliano finalmente si muova. È stato sempre sordo a tutte le richieste del comitato. C'è stato un momento in cui tre pugliesi potevano fermare questa legge, c'era il Primo Ministro della nostra Repubblica che era di San Giovanni Rotondo, il Ministro degli affari regionali che era di Bisceglie il Presidente dell'ANCI, che era di Bari, non hanno fatto nulla, hanno sempre voltato le spalle ai comitati che chiedevano di bloccare questa infamia.
C'è un'altra possibilità, la raccolta di 500.000 firme, però qui il problema è molto difficile, perché la legge finanziaria e la legge, l'autonomia regionale differenziata, è collegato alla legge finanziaria. La prima idea di fare questa cosa è stata proprio lei, Ministro Boccia poi l'ha seguito, la mini l'amministra, la Gelmini e adesso Calderoli ha fatto la stessa cosa collegandola alla Finanziaria. Difficilmente si potrà verrà accettato un referendum, a meno che, a meno che si riesce a smontare la necessità del collegamento dell'autonomia differenziata con.
Con la legge finanziaria, ed è quello che il professor Azzariti altri costituisce costituzionalisti, stanno cercando di fare,
Ora, che cosa voglio dire, finalmente c'è un grande popolo che si unito.
Speriamo che adesso si possa fare questo referendum e lì il mio invito è che tutti quanti, indipendentemente, se siamo seduti seduti di là o di qua tutti quanti cerchiamo noi meridionali di andare a firmare, nella speranza che poi la Corte possa accettare questo referendum, chiedo scusa se ho preso qualche minuto in più però dovevo dirle queste cose grazie.
Ha chiesto la parola il consigliere, Mascoli, prego.
Buonasera, grazie presidente e grazie a tutti Sindaco, gli assessori, i consiglieri e il pubblico presente e chi ci ascolta da casa.
È inutile dire che mi associo integralmente a quello che ha detto il consigliere, Tambone con con cui da tempo combattiamo questa battaglia, battaglia che illegittime, che è completamente falso in realtà, in realtà in 106 sono ormai sono 163 anni di colonialismo che subisce il Meridione, sono esattamente 20.000 i miliardi di euro attua attuali. Tutto il saccheggio, gli assassini che ha subito il sud, le emigrazioni forzate, Iran, portare i giovani all'epoca, a finestrelle per fare il militare quasi 10 anni da deportati da sconfitti, questa sconfitta che continua a grondare sangue su almeno sei generazioni dal 1.861 ed è inutile dire che mi mi rincresce molto ribadire ancora una volta questo che si riverbera sulla assistenza sociosanitaria.
Nel Meridione, che è carente e svilita, o i cittadini continuano a emigrare al Nord, non per avere una sanità migliore per una ed perché la sanità ai sanitari, al sud fanno più di quello che possono con i mezzi che hanno a disposizione il problema è proprio strutturale, ambientale, logistico,
Continuo a dire una cosa e lo ribadisco ancora Cesena 100 meno di 100.000 abitanti, un ospedale Bufalini con 500 posti letto Corato, Ruvo Terlizzi, 100.000 abitanti, abbiamo un ospedale con meno di 60 posti letto o che abbiamo una delibera che mi sembra una farsa fatta ultimamente per il primariato della chirurgia complessa quando tu accorato Lai.
Uccisa la chirurgia, letteralmente non esiste, esiste un ambulatorio ed ai sensi dei service ugualmente l'ortopedia abbiamo fatto e speso soldi per farla rianimazione ed è chiuso quel corridoio.
Ci hanno chiuso e, lo ribadisco, lo SPESAL ci hanno chiuso tanti la neuropsichiatria infantile, la neuropsichiatria infantile, durante l'estate ancora più pericolosa perché purtroppo le porte sono aperte e i bambini che a volte lì ci sono dei bambini che non hanno il senso del pericolo.
Hanno dei problemi neuropsichiatrici, seri, neuromotori, ma anche neurosensoriali e so li mettiamo a rischio tutti i giorni quotidianamente mettiamo a rischio anche gli operatori che devono seguire, c'è una specie di commistione totale, lì i rapporti di privacy non ci sono.
E non vi dico il crocevia ogni giorno che sono costretto a vedere e mi dispiace moltissimo di anziani che vanno al CUP per avere un diritto sacrosanto sancito dalla Costituzione, così tanto vituperata, questa Costituzione italiana, l'articolo 32 gente che va per avere una prestazione sanitaria non c'è neanche la possibilità di una prestazione differita ad un anno per la scintigrafia per esami importanti per una colonscopia per una gastroscopia per noi troviamo oggi problemi seri, neoplasie, leucemie, problemi cardiologici,
Seri gente che muore perché non è stata fatta una diagnosi nei tempi previsti. Questa roulette russa appartiene a tutti i signori. Non c'è nessuno che immune da questa rischio nessuno che Immuni queste cose non sono più tollerabili e sono proprio riferite anche al federalismo fiscale. Le risorse al Sud sono inferiori del 70%, perché l'Emilia Romagna riceve con quasi gli stessi abitanti della Puglia 32 miliardi di euro, la Puglia ne riceve Otto e mezzo dopo dopo il Covid, quindi c'è una disparità enorme.
Ed è questo poi un'altra cosa a cui vorrei fare una sottolinea, vorrei sottolinearli al Sindaco e a tutti quanti.
Purtroppo in estate sappiamo le temperature stanno aumentando sempre di più.
E credo che sia importante Sindaco sollecitare la SANB per la raccolta dell'umido almeno quattro volte alla settimana, perché la putrefazione? La fermentazione degli alimenti, comunque diventa un terreno di cultura, oltre che volete, su dei miasmi che emettono. Quindi andrebbe incentivata la raccolta quantomeno quattro volte alla settimana e andrebbe incentivata anche ad una raccolta del vetro. Perché mi è una volta al mese, mi sembra proprio veramente. Dovrebbe essere fatta o meno ogni 10 giorni la raccolta del vetro, perché poi si accumulano tutte queste bottiglie che alle 5 del mattino, quando vengono scaricati i rumori sono, ma non è solo il rumore e il rischio di quei ve, perché purtroppo dico purtroppo a volte certi atti in responsabili anche di vandalismo di dei ragazzi che aprono, buttano, bottiglie e lo stiamo vedendo. Purtroppo noi non abbiamo un numero congruo di forze dell'ordine per stabilire a volte durante la notte perché la notte succede un far west, ma non è solo accorato. È un fatto diffuso.
C'è un senso di irresponsabilità, forse di repressione, consigliere, le devo chiedere di avviarsi alla conclusione, quindi era quella per il momento, erano queste due cose che volevo sottolineare, che mi sembrano di importanza non più differibile, dilazionabile, grazie.
Ha chiesto la parola il Consigliere Tarantini, prego.
Buonasera a tutti, al al Sindaco al Presidente.
Alla Segretaria che è sempre presente, nonché agli Assessori Consiglieri, colleghi, a chi ci ascolta, chi è presente.
Allora ad integrazione di quanto detto dal collega assale, voglio precisare che c'è l'accorato otto anni che si collega con, mi pare che sia la provinciali 238 che fino a un po' di tempo fa si firmava come illuminazione a Paolo numero 17 perché li ho contati dopo tante sollecitudine hanno prolungato per un alto numero di di di lui minaccia un pelo la parte finale, specialmente alla rotonda e via discorrendo, è ancora buia.
Sollecito questo tipo dell'illuminazione, perché perché lì ci sono diversi centri di abitazione, più c'è anche qualche azienda anche industriale, per cui si chiede l'interessamento perché venga, diciamo, portata, la luce anche in quella zona, grazie.
Grazie, prego, consigliere Addario.
Grazie Presidente, saluto tutti i presenti.
Niente vorrei dire che condivido direi appieno quanto detto dal consigliere, Tambone, però la lettura va fatta interamente non si può pensare solo ad alcune ad alcuni aspetti.
È proprio la complessità della politica lui e, nel fare la lettura di quanto è avvenuto a partire dagli anni in avanti dagli anni 90, ha effettivamente illustrato bene il fenomeno del leghismo e quindi, per contrastare questo fenomeno del leghismo e per riportare le persone, i cittadini a considerare la complessità della cosa si è cercato in qualche modo di.
Di valutare l'ipotesi di in alcuni settori in alcune.
Tipologie di problematiche di poter passare alle Regioni, d'altronde, nelle regioni sono previste dalla nostra stessa Costituzione, anche se si sono realizzate molto dopo la realizzazione delle opere della dall'approvazione della Costituzione, le Regioni dovevano comunque gestire alcune cose. Ora si è cercato in questo modo di contenere questa furia leghista.
E la si è contenuta ottimamente, tanto che fino all'altro giorno non è passato niente della autonomia differenziata e l'autonomia differenziata ipotizzate ed un'autonomia differenziata, solidale si doveva prima con tanto. Non è passato perché perché si sarebbe dovuto prima compensare l'enorme divario che c'era fra nord e sud, quindi fare una perequazione e quindi fare in modo che i cittadini del Sud avessero altrettanto strade, ospedali asili, il consigliere Salvatore Mascoli ha detto della della differenza fra sovvenzionamenti che si hanno negli ospedali nelle regioni con lo stesso numero di abitanti fra Sud e Nord. Ebbene, nel momento in cui in Puglia dovessero arrivare agli stessi sovvenzionamenti che avevano le regioni Toscana Emilia Romagna, probabilmente negli ospedali della Puglia sarebbero eccellenti e ci sarebbe anche.
Malgrado il turismo verso di noi, perché venirsi accusati in Puglia? Certamente sarebbe di gran lunga meglio che andasse accusati in Emilia Romagna, quindi si sarebbe potuto anche ipotizzare questa forma di federalismo e però prima andava fatta garantiti i livelli essenziali di prestazioni garantite, quindi questa perequazione quindi strade, ospedali, asili, treni così come stanno a nord, a sud e per questo non è mai passato, quando ci son stati al Governo quei gol, i di esponenti del centrosinistra italiani, ora la situazione invece ed gravemente compromessa perché perché non solo è passata, ma qua c'è la possibilità che le regioni del Nord a trattengano la bellezza del 90% delle loro tasse nelle loro Regioni, per cui la situazione è veramente drammatica e quindi condivido appieno tutta un'analisi di di tampone e bisogna certamente contrastare con referendum con quant'altro, con tutti gli strumenti possibili e immaginabili della degli strumenti democratici. Chiaramente, perché dobbiamo necessariamente contrastare altrimenti il divario nord-sud. La forbice si allarga ulteriormente e penso che anche un segno i cittadini italiani l'hanno dato in particolare dei cittadini,
Dell'Italia meridionale con le elezioni che sono appena passate. Non è un caso che c'è stato al Sud un successo dei partiti del centrosinistra, in particolare del Partito Democratico. Grazie grazie. Consigliere Addario non ci sono, ha chiesto la parola il consigliere Palmieri, prego,
Sì, grazie Presidente, saluto il Sindaco, il Presidente, la Giunta e colleghi Consiglieri.
Tutto il pubblico che ci segue anche da casa.
Io diciamo sfruttò il tempo che mi è concesso in questi preliminari per affrontare un attimo la questione della squadra di calcio della nostra città, come sapete, insomma, c'è una situazione particolare con una dirigenza che dimissionaria sin da aprile purtroppo c'è, almeno finora.
Come dire, la volontà da parte dell'attuale dirigenza di continuare ad essere dimissionari.
Per mancanza, diciamo, non soltanto di di fondi, ma per mancanza, diciamo di persone che vogliano come dire occuparsi proprio della gestione di questa squadra, io sfrutto questo spazio per chiedere ancora una volta, come dire a qualche imprenditore che magari più sensibile allo sport accorato di come dire poter dare una mano a questi ragazzi che in questi due anni hanno fatto un miracolo traghettando questa squadra.
Nel campionato di di eccellenza.
E so diciamo che il tempo stringe l'iscrizione per le iscrizioni, l'iscrizione insomma al campionato dovrebbe avvenire tra una ventina di giorni, però volendo, se c'è qualcuno, qualche gruppo imprenditoriale una cordata di imprenditori che può dare una mano, insomma ne saremmo tutti quanti grati perché vedere scomparire il calcio da Corato sarebbe veramente una cosa triste e anche una vergogna per questa città una città di 50.000 abitanti,
Che non ha una squadra di calcio. Quindi ripeto ancora, io auspico che qualcuno, insomma, possa cerco insomma ho cercato anche nei nei giorni scorsi, di sensibilizzare, anche attraverso degli incontri avuti con imprenditori, ma anche con l'associazione degli imprenditori Corradini, con il Presidente.
Ho cercato di sensibilizzare insomma qualcuno a investire e a finanziare questo progetto, anche perché noi come Amministrazione, sia due anni fa che l'anno scorso abbiamo finanziato il progetto sportivo del curato calcio, in quanto diciamo anche risvolti sociali e anche.
Lo abbiamo valutato positivamente anche dal punto di vista economico e di promozione del territorio, perché loro avevano previsto e hanno effettuato un lavoro anche nella promozione dei prodotti enogastronomici tipici Corazzini e quindi, proprio per questo motivo abbiamo inteso finanziare questo progetto l'anno scorso con un finanziamento di 50.000 euro.
Due anni fa abbiamo comunque finanziato questa attività, io spero che qualcuno che dice di tenerci al calcio poi effettivamente dimostri di di tenersi davvero, insomma, grazie.
Grazie Consigliere.
Non ci sono più prenotazioni per dichiarazioni, possiamo aprire alla fase delle interrogazioni, se ve ne sono, chiedo ai Consiglieri, ai colleghi di prenotarsi, prego consigliere Colonna stasera a tutti gli astanti volevo chiedere al Sindaco lei, nel corso del suo mandato ha nominato cinque ispettori ambientali di cui due sono andati in pensione e allo Stato,
Inspiegabilmente la SANB S.p.A. Sta demandando i controlli nella città solo ad un ispettore ambientale, non utilizzando gli altri, gli altri due ho appreso la notizia dagli stessi interessati ispettore ambientale, io volevo sapere le motivazioni, volevo conoscere le motivazioni di questo mancato utilizzo,
In ragione del fatto che in città ci sono diverse irregolarità ambientali e dinanzi alla diffusa mancanza di cultura ambientale, grazie.
Prego, Sindaco.
Allora, buona sera, in primo luogo, saluto tutti i presenti, la Presidente Segretaria, signori consiglieri, consentitemi di salutare anche i colleghi che sono presenti, che arrivano dai Comuni di Ruvo di Terlizzi.
Per via dell'approvazione Piano sociale di zona che faremo a breve, quindi un caro saluto e grazie per la vostra presenza e benvenuti qui accorato allora risponde al consigliere Colonna, va bene, no, in verità io firmai solo due,
Diciamo autorizzazioni per rispetto alla ambientali, non 5.
2 soltanto va bene, di fatto poi, su Corato sta operando solo uno, mi riservo di diciamo chiedere alla SANB.
Diciamo così.
Quale effettivo utilizzo intende fare e di entrambi gli ispettori ambientali, però le firme messe per, diciamo autorizzare gli ispettori ambientali sono due, non 5, assolutamente grazie.
Vuole replicare il consigliere Colonna?
Prego il consigliere Mascoli sia ancora una volta l'assessore Sinisi al Sindaco volevo sapere a che punto, dal punto di vista temporale, insomma, è la situazione annosa, incresciosa e anche pericoloso della Bari Nord per quanto riguarda.
Via bagnato, io e tutti gli effetti collaterali che sta creando ritardi ogni giorno i gli utenti si lamentano perché ci sono dei ritardi inaccettabili, gente che poi deve andare a prendere servizio a Bari, a d'Angelo e soprattutto a Barletta. Quindi vediamo di sollecitata da Bari Nord perché si risolva questo problema, che è un problema. Ripeto, che si riverbera su su questi cittadini, che a volte subiscono proprio una frustrazione. Stando lì arrivano 20 minuti, un'ora di ritardo e soprattutto il passaggio a livello di via Abbagnato io che insomma ed ventott nelle situazioni non più accettabile, ripeto là ci sono ogni 20 minuti MED, mezz'ora massimo, passa un treno che poi rimane chiuso, un quarto d'ora, 20 minuti, io l'altra volta sollecita e anche questo e ripeto mi rincresce dirlo però lì se succede un'emergenza urgenza, un incendio, il camion dei pompieri, l'ambulanza rischiano di rimanere bloccati e che si creano situazioni veramente incresciose e anche a volte possono diventare sfociare in situazioni delittuose. Volevo sapere a che punto è questa situazione della Bari Nord.
E se è possibile accenni, diciamo, accelerare questo processo evolutivo per semplificare il modus operandi nella Bari-Nord, grazie, prego, Sindaco.
Poi nel frattempo saluto il Sindaco di Terlizzi. Michelangelo De Chirico e gli do il benvenuto. Insomma, grazie per essere qui tra di noi. Bene bene, allora consigliere, Mascoli o sono due argomenti distinti. I ritardi dei treni, diciamo, attengono alla pari nord, quindi non siamo ancora noi delegati alla gestione del traffico ferroviario, però, come già dicevamo la volta scorsa, noi dai Comuni tanto Corato Terlizzi Ruvo, eccetera, certamente sistematicamente si sollecita la Ferrotramviaria. Ci sono dei problemi che riguardano la tratta, diciamo la volta scorsa anche all'altezza di Fesca, dove finisce il doppio binario e si crea un imbuto sostanzialmente che poi dà origine i ritardi, il furto sistematico anche che avviene dei cavi di rame che poi determina ulteriori criticità e problematiche. Ma questo diciamo, riguarda relativamente alle competenze del Comune. Invece, per quanto riguarda il passaggio a livello di via bagnato olio, la Ferrotramviaria ha fatto o un progetto preliminare e consistente nell'apertura di Viale delle azalee, per consentire il collegamento e l'uscita su via bagnato. Io noi come Comune, in Giunta abbiamo deliberato adottando quella proposta. Ora è alla attenzione della Regione Puglia, Assessorato, Infrastrutture, Trasporti, va beh, sapete che poi lì c'è stato anche il cambio di assessore, quindi avevamo l'interlocuzione col precedente, ma anche con l'attuale. Posso dirvi che insomma, tra qualche giorno sarò in Regione proprio sul tema della Bari-Nord perché, diciamo, il passo successivo deve essere quello di finanziare l'opera. Va bene, però noi come Comune abbiamo dato il semaforo verde, cioè va bene. Abbiamo adottato, abbiamo deliberato favorevolmente anche diciamo, chiedendo una serie di miglioramenti progettuali che sono stati recepiti da Ferrotramviaria d'accordo, come per esempio l'illuminazione della strada, la realizzazione del marciapiede e quant'altro. Quindi questo è lo stato dell'arte. Sicuramente a breve potrò darvi ulteriori aggiornamenti. Però l'orientamento della Regione era quello di finanziare l'opera d'accordo. Speriamo che.
Nel più breve tempo possibile, però, capiamo bene che sono opere infrastrutturali che hanno le loro tempistiche, però quella è la via, diciamo, e l'intervento di più immediata realizzazione, perché sull'altra strada viale Giardino c'è al a una certa altezza il vincolo idrogeologico, per cui andrebbe rimosso il vincolo con, diciamo, una maggiore, un maggior tempo necessario per tutto questo vediamo un po' se facciamo squadra su queste cose, perché sono cose che riguardano tutta la città, ben venga insomma, quindi però vi ripeto, la Regione era assolutamente orientata a chiudere questo discorso, rendendosi conto che effettivamente c'è, però volevo anche dire questo a proposito dell'emergenza, un'ambulanza, un incendio, eccetera.
Lì c'è un tasto, un numero per l'emergenza che diciamo nel caso in cui fosse necessario, il cittadino può utilizzare e quindi il servizio ferroviario si ferma e si apre la barra del passaggio a livello però ovviamente non può essere utilizzato per qualsiasi, cioè deve essere un'emergenza di un certo chiaro l'emergenza sanitaria medico un soccorso e qual è un'emergenza certamente,
Ovviamente questo non è un disconoscere il problema, ma è un informare che se effettivamente però e dovesse esserci un'emergenza c'è questo diciamo questa possibilità a fronte del fatto che il problema c'è, è serio e grave e va risolto e va risolto. Certamente.
Consigliere, Mascoli, deve replicare grazie Sindaco, io ripeto, l'ho voluto sottolineare perché nell'area poi ci sono come dire dei fumetti no due Amministrazioni insensibile, indifferente e quindi andava a va sfatata anche questa.
Queste diciamo.
Situazioni che poi in genere e costruiscono polemiche inutili non è che la Amministrazione io sapevo che lei si sta interessando che l'Assessore si sta interessando, però va sfatato, perché poi queste insinuazioni non vanno bene, non creano soltanto livori nei confronti delle persone,
E questa cosa va eliminata. È un fatto collettivo che dobbiamo risolvere e sape so bene che lei si sta attivando ultimamente non ci siamo visti e non sono riuscito, manco a interloquire con il con il Sindaco, con l'Assessore, però mi se mi sembrava giusto nei confronti dei cittadini, comunque mettere in luce il la, la la questione e che comunque l'Amministrazione non è né indifferente nei sensibile a questo annoso problema che ormai affligge la città, ma anche i paesi a nord e a sud. No, Ruvo Andria, Bat, Malfe Barletta, quindi.
Cerchiamo di comunque sollecitare la Regione e anche la stessa Bari Nord a essere più celeri nel adeguare questa situazione que, cioè rimuovere tutto ciò che può essere un ostacolo e un rischio notevole. Grazie a poi il Sindaco. Cosa intendiamo, cioè sì, per spe nei confronti della Samp? Possiamo sollecitare questa raccolta del dell'umido perché ripeto e.
I miasmi sono eccessivi, ma soprattutto perché poi gli animali randagi aprono le buste diventi una situazione veramente incresciosa se la Samp alla accortezza di ACER praticamente portare almeno tre o quattro volte alla settimana la raccolta dell'umido non sarebbe male, sarebbe una cosa utile, quasi indispensabile, direi soprattutto d'estate grazie.
Prego, Sindaco risponda alla seconda interrogazione del consigliere, Mascoli, qui mi dispiace di dover diciamo deludere il consigliere Mascoli, ma il sindaco De Chirico mi potrà dare atto che e voglio dire l'ipotesi soltanto di andare a cambiare, ad aumentare di un giorno in più. La raccolta in questo caso dell'umido avrebbe, e non solo in termini di organizzazione, il quale sarebbe il minimo, ma in termini di costi aggiuntivi, un impatto poi insostenibile anche sulla talco, con ripercussioni poi sulla TARI. Quindi, purtroppo il servizio è quello l'umido eh eh eh eh eh diciamo il rifiuto che viene raccolto più volte nella sesta nella settimana, il lunedì, il mercoledì e il sabato, quindi sono tre giorni invece la plastica, solo il martedì e il giovedì diciamo l'indifferenziato e il venerdì. La carta quindi è proprio sull'umido. Si investe tanto, però teniamo conto che la raccolta differenziata ha un costo importante, significativo. Perché quando io mi sono insediato il direttore della SANB, il dottor Mastrorillo, mi spiegava che quando si è passati alla raccolta differenziata e si è dovuto fare una sorta di inversione tra numero di persone impegnate per lo spazzamento e numero impegnate per la raccolta si è invertito nel senso che oggi sono di più quelli per la raccolta che non per lo spazzamento. È una questione di costi, anche.
La raccolta differenziata ha un costo importante. Ora che io vengo a dire adesso che da tre giorni ne facciamo quattro, direi una fesseria che.
Mancherei di di serietà. Ecco, non posso dirlo. Questo purtroppo è così. Dobbiamo però ecco fare l'impossibile, però poi c'è un'alternativa anche tutti i giorni per chi avesse diciamo necessità particolari, rifiuto cioè è possibile recarsi presso le 2 isole ecologiche, quella di via Castel del Monte. A breve, a giorni ci consegneranno il parcheggio e quel nuovo rifatto è quella di via come si chiama la via via Mangelli, è quella di via Mangelli dove è possibile recarsi tutti i giorni per conferire i rifiuti. Anzi, l'invito che faccio ora che arriva è arrivata l'estate, quindi tantissimi si trasferiscono in Campania veramente a non abbandonare il rifiuto, che poi è un costo aggiuntivo andarlo a raccogliere, oltre che una questione di civiltà, si può arrivare all'isola di via Castel del Monte facilmente e si lascia che è un'ottima, diciamo soluzione, quindi, purtroppo un giorno in più non è pensabile, diciamo in questo sistema, così come congegnato ed è così, ripeto, a costi e impiega un numero di personale assolutamente significativi.
Deve replicare il consigliere, Mascoli.
Che il diciamo se si si poteva e soprattutto, visto che partono le isole ecologiche, diciamo allora aumentare magari le ore che possono a ricevere i rifiuti ivi deve conferire i rifiuti. Ripeto, l'umido secondo me e il rischio notevole, soprattutto d'estate per no, ripeto, non per i miasmi soltanto, ma perché la fermentazione e la putrefazione di quei rifiuti e un terreno di coltura importante per alcuni Gerber alcuni batteri che possono poi può purtroppo anche i cittadini, bisogna dire, dovrebbero usare i master, devono usare i mastelli. L'uso delle buste, è chiaro, espone la busta alla rottura da parte di animali randagi perché quelli vengono attratti, poi è anche roditori e, e tutta una serie di.
Gli scarafaggi, i cosiddetti beni, le blatte, e quindi magari avere una sensibilità maggiore nel Chelsea possono usare dei ritardanti nelle però è meglio evitare queste infezioni perché poi i rischi sono notevoli. Grazie, prego, consigliere Arsale,
Sì.
Allora, signor Sindaco,
Premesso che sono iniziati i lavori dell'extramurale, quindi siamo e quindi sono partiti e vedo che comunque stanno andando avanti, quindi abbiamo.
Stanno iniziando da piazza Divagno, andando verso via Trani verso, diciamo Piazza Salvo d'Acquisto scusa se si siedono.
Ah pardon Sauro da questo. Ecco nel c'è, diciamo, un dei cittadini che chiaramente sono dall'altro lato e quindi io sto parlando di quello spazio urbano che è compreso tra viale, Vittorio Veneto, via Castel del Monte e via Umberto primo, c'è la cosiddetta Piazza Nassiriya, no, ecco dato che è una situazione ormai, diciamo, è molto utilizzata dai cittadini, soprattutto in estate e anche in inverno, devo dire, e sono diversi anni ormai che in situazioni così transennata della pavimentazione, ecco, molti si ponevano, diciamo la domanda di dice i tempi necessari per arrivarci, perché si parlava insomma di un qualcosa di più imminente. Ecco, può, diciamo questa mia sollecitazione per capire il percorso dei lavori che sono, diciamo.
Come dico calendarizzati e quindi i tempi di diciamo di risposta anche a questi cittadini che usufruiscono la piazza, grazie, prego, Sindaco.
Ringrazio il consigliere Arsale per, diciamo la sottolineatura.
Anche perché, appunto quella piazza la pavimentazione non è stata risistemata proprio perché, diciamo, è oggetto del rifacimento che rientra nell'estramurale né nei fondi del PNRR, quindi, insomma, dispiace cui buttare i soldi se si possono ricavare ulteriormente, anzi su quella piazza abbiamo veramente investito in termini progettuali proprio per la sua riqualificazione. Adesso sono partiti, come sappiamo da Piazza Salvo d'Acquisto, si sta facendo quel primo tratto a breve verrà ecco programmato, come dire, l'intervento da farsi e in contemporanea, quindi, non solo un cantiere va bene anche su un altro settore dell'estramurale. Quindi le saprò puoi dire effettivamente e con quali tempistiche è vero assessore, con quali tempistiche si potrà intervenire?
E su Piazza Nassiriya. Certamente proviamo a capire se possiamo dare, come dire una precedenza, anche anche in considerazione delle condizioni in cui è ridotta quella piazzetta. Sicuramente si quindi ecco perché ringrazio per l'intervento perché mi sollecita a dire proviamo a dare una precedenza in modo tale che la risistemiamo al più presto, grazie.
Vuole replicare il consigliere Arsale?
Il Sindaco, insomma, per la risposta, capisco anche che nell'intervento dell'extramurale ci sono anche altre piazze che rientrano, però diciamo, è proprio una situazione Kev, diciamo, è lì, da anni ormai saranno penso, 6 7 anni che in quella situazione e quindi magari la ringrazio per la risposta prego consigliere Lotito,
Sì, Presidente, buonasera a tutte e a tutti i presenti e chi ci ascolta da casa Sindaco, come diceva il consigliere Arsale, sono iniziati i lavori sull'estramurale e abbiamo visto che gli alberi che erano presenti sui marciapiedi, che sono oggetto del lavoro sono stati sradicati e li ho visti direi abbandonati sulla Piazza Salvo d'Acquisto volevo sapere perché quegli alberi non sono stati reimpiegati, non è stata fatto un programma per asportargli, magari in un periodo prima invernale, per poterli riutilizzare, anche perché penso che il patrimonio o comunque comunale non possa essere, diciamo usato in questo modo grazie,
Prego, assessore, Varesano.
Saluto tutti i presenti e chi ci segue da casa, allora, per quanto riguarda gli alberi, finora nel tratto interessato dai lavori sono stati asportati solo tre alberi, tre piante.
Come da progetto, 200 circa 200 piante che sono state, diciamo, analizzate esaminate, sono da rimpiazzare, e queste piante corrispondono soprattutto gli oleandri, che sono tutti versano tutti in condizioni fitosanitarie molto precarie se.
Ci facciamo caso, insomma, se la cosa interessa basta farsi un giro, provare a toccare i tronchi di questi di queste piante e sono tutte oscillano tutte quante nessuna e in condizioni fitosanitarie, diciamo,
Regola quindi, come da progetto, dicevo, è stato detto anche in più occasioni.
200 piante verranno rimpiazzate sostituite quindi quando la pianta non è in condizioni da poter essere trapiantata, è chiaro che viene viene portata via, viene rimossa, viene appunto un.
No, non può essere l'impiantata, insomma, invece, le piante che sono sane e possono invece essere salvate verranno nel momento in cui i lavori interesseranno quei tratti di estramurale, verranno messi invaso, accantonate in apposito luogo e poi reimpiantate nel luogo giusto, quindi poi verranno sostituite le 200 piante.
Da in condizioni precarie e aggiunte altre 416 piante. C'è anche da dire che adesso, essendo stati interessati.
4 marciapiedi. Praticamente cosa vi è cosa emerge, cosa è emerso anche in questo primo tratto che in molti casi, poiché il Comune non dispone di una mappatura degli impianti proprio su questi marciapiedi interessati.
Sono state, è stato rinvenuto un numero, diciamo notevole, di proprio di di linee impiantistiche che giustificano il fatto che su quel tratto tutte le piante erano praticamente assenti, cioè la maggior parte degli alberetti su questi marciapiedi erano già vuoti perché non c'è spazio sotto per le radici esattamente per quello e le 3 piante che sono state rimosse appunto avevano una situazione nell'apparato radicale.
Totalmente diciamo inadeguato, quindi div di tratto di di tratto in tratto man mano che emergeranno queste situazioni si troveranno le situazioni, le le soluzioni più idonee per assicurare, diciamo per fare delle delle scelte riguardanti il verde, a tutela proprio della salute e della corretta messa a dimora delle piante previste.
Prego consigliere Lotito, se vuole replicare, si grazie, Presidente, devo fare anche un'altra domanda.
Quindi, da quello che comprendo sulle strade morale non saranno, diciamo, tutti gli alberi dello stesso tipo, ma avremo vari alberi, non sarebbe stato bello, invece, magari pensare un luogo dove piantare questi oleandri e fare, per esempio, una zona che ne so del Parco di qualche altro dove venisse solo messi questi alberi e poi fare diciamo l'estramurale omogeneo e questo che mi veniva non so se,
Sì, sì, sì o no, e devo farne un'altra, allora rapido Consigliere, non voglio la risposta, va be'prego, facciamo altre interrogazioni.
Ok no e lotta all'interrogazione, ci tengo particolarmente perché ieri mattina, sul sito sulla pagina Facebook del Comune di Corato, abbiamo visto un annuncio in maniera quasi eclatante che c'è stato la convocazione del.
A Bari per quanto riguarda il coordinamento della pubblica sicurezza e il e da questo annuncio insomma, vi vengono assegnati al Comune di Corato ben due agenti da quello che si comprende da questo post. Sembra che i problemi della sicurezza accorato vengono esauriti completamente. Ovviamente questo è inaccettabile da parte di noi cittadini, perché non si può pensare di essere presi in giro solo con due agenti agenti poi quello che veramente noi di nuovo merita. Siamo veramente perplessi il fatto che queste decisioni non vengono assolutamente comunicate a noi Consiglieri qui le consulte esiguo. Sì, diciamo, sono in fermento, ci sono dei dimissionari,
E.
L'ultima dimissione, appunto, il diceva tranquillamente che c'è una politica dell'io e del dire e non del noi e del fare, ed è proprio così, perché sarebbe auspicabile che le forze di minoranza fossero messi a conoscenza, anche con un messaggio sulla chat della sicurezza che noi chiediamo da tanto tempo ora ho visto che finalmente il 1 luglio è stata convocata e poi c'è un altro problema che è questo che voglio rilevare che,
Soprattutto per quanto riguarda il fenomeno degli incendi. Non abbiamo nessun riscontro dalle telecamere, ma il dubbio ci viene, ma le telecamere funzionano o perché ho saputo che quasi il 50% non sono funzionanti perché mancano di manutenzione. Ecco se possiamo avere una risposta. Sì, Consigliere, non mi è chiaro qual è la domanda, vuole sapere se le telecamere funzionano vuole sapere se i due agenti bastano alla sicurezza della città. Questa è una riflessione, no, allora le riflessioni si fanno in e lei ha Pertini nelle dichiarazioni in apertura di seduta. Le interrogazioni presuppongono una domanda a cui si eroga le telecamere funzionano perfetto, prego Sindaco.
Ovviamente i due nuovi agenti di Polizia di Stato che arriveranno accorato non è che sono determinati dall'incontro avuto in Prefettura ieri nell'ambito del Comitato dell'ordine pubblico, sono già programmati come qualsiasi ente pubblico, diciamo, nella disponibilità del personale che viene poi assegnato e torno a ribadire che anche le forze dell'ordine hanno una carenza di personale cronica terribile come tutti gli enti pubblici va bene quindi, ovviamente, anche la questura di Bari, che dispone poi la dislocazione del personale in tutta l'area metropolitana però nello stesso tempo,
La risposta che diciamo il prefetto e quindi le forze dell'ordine e i vertici delle forze dell'ordine presenti, non è solo di due, quella è solo una parte della notizia.
Ovviamente c'è, ci sono una serie di problemi, una serie di criticità, ci sarà la presenza in città del reparto di prevenzione, crimine più ulteriori altre presenze e soprattutto anche l'attività investigativa. Proprio in questi giorni sono avvenuti alcuni arresti importanti che colpiscono un po' proprio quel mondo dello spaccio e quant'altro. Ovviamente, se sono problemi complessi che riguardano i contesti urbani non solo Corato anzi colato, diciamo rispetto ad altre situazioni, a una situazione una un po' più tranquilla, ma che non deve per questo farci abbassare la guardia, anzi, al contrario,
E dopodiché problemi complessi richiedono risposte articolate e complesse posso dire che l'incontro avuto ieri in Prefettura da me richiesto, diciamo con una nota inviata il 18 giugno scorso è stato un incontro interlocutorio diciamo, che ha evidenziato non solo un atteggiamento di ascolto da parte del prefetto e delle forze dell'ordine ma anche proprio la deliberata volontà di incidere in termini positivi poi, per quanto riguarda,
Le telecamere di videosorveglianza funzionano, necessitano anche di manutenzione. Abbiamo finanziato con le variazioni di bilancio che andiamo ad approvare, anche l'affidamento per, diciamo, la manutenzione di cui alcune telecamere necessitano e che quindi verrà, diciamo a cura della Polizia locale fatta fare nel senso che diciamo, è stata già individuata l'impresa che farà poi, di fatto, la manutenzione quindi funzionano, ma alcune delle Camere necessitano di interventi di manutenzione specifica che verrà fatta a stretto giro, diciamo nei prossimi giorni.
Però il sistema, l'impianto funziona. Prego consigliere Lotito per la replica, sì, grazie Presidente e mi il Sindaco mi risultavano il 50%. Speriamo che mi hanno dato un dato falsato e che speriamo invece che possano insomma essere di ausilio e.
Per quanto riguarda la sicurezza Sindaco, è vero che è un problema complesso, però quello che noi dobbiamo fare, lo dobbiamo fare perché vedere anche puoi più tardi parleremo delle variazioni in bilancio e vedere che per la sicurezza investiamo solo 45.000 euro dall'avanzo libero, mentre quasi 1 milione per altre cose. Insomma, fosse, facciamo ben poco. Possiamo fare molto di più. Grazie, prego. Consigliere Salerno.
Grazie Presidente, Sindaco, Assessori, colleghi, Consiglieri, una segnalazione, non me la prendo come interrogazione, questa, sui prospetti, sulle proposte di delibera che vanno dal punto numero 3 al punto numero 8 è indicato il nostro beneamato, consigliere, Diaferia, ISI e sappiamo che c'è questo refuso è purtroppo si si si si dovrebbe essere sfuggito, stiamo soltanto sentir, l'abbiamo, la ringrazio, però lo avevamo già rilevato grazie,
Io vorrei sollevare una questione che in qualche maniera, diciamo, riguardava anche ciò che il consigliere Mascoli aveva richiamato poc'anzi, ovvero la difficoltà che sta vivendo, che sta vivendo tutto il settore sud est della nostra città, e mi riferisco alla faccenda relativa ai lavori di al quarto stralcio della salvaguardia idraulica per quanto riguarda la chiusura di via Lago Baione.
Sappiamo tutti quanti voglio dirvi della chiusura, anche della bretella di collegamento che quella denominata via Giolitti un po' per situazioni, io mi ero interfacciato con il dirigente e con l'Assessore, anche in maniera informale, un po' per la faccenda relativa alla presenza di alcuni tratti di particelle che non sono di proprietà comunale e un po' anche per le problematiche relative diciamo alla polvere che si produceva il traffico che produceva il traffico anche per quanto riguarda la cosa,
Francamente avevamo anche ipotizzato e lanciato così la possibilità di utilizzare quella bretella anche facendo un'occupazione temporanea che, tutto sommato, è prevista mettendo delle somme a disposizione, quindi potendo riuscire a.
Saldare quelli che potevano essere le esigenze dei cittadini che avevano la proprietà di quei tratti di particelle, così come anche, non.
Tirate fuori la problematica, diciamo di quella bretella che occupata anche dalla perimetrazione dell'Autorità di bacino, perché utilizzando anche delle pavimentazioni drenanti, così come è avvenuto anche per la stazione Corato Sud, potevamo anche evitare la grossa problematica.
Di creare a tutta la zona antropizzata che va da via Lago Baione a via Belvedere e.
E quindi tutta quella fascia lì grosse problematiche di trasferimento degli abitanti per potersi recare al centro cittadino.
Inoltre, questa deviazione che ha praticamente fatto transitare tutto il traffico attraverso il sovrappasso ferroviario, quello che ha by passato la via Ruvo.
E insomma, io penso che tutti abbiamo avuto la possibilità di vedere la situazione in cui versa quel sovrappasso ferroviario, voglio ripetere.
Praticamente tutte le rampe di accesso a monte lato, monte lato valle, hanno grossi problemi di manutenzione per il, per il dissesto praticamente creato dalla superficie pavimentata del del delle rampe, compreso anche l'App, il posizionamento e l'esistenza di alcuni tombini che regolarmente saltano al passaggio di qualunque mezzo quindi io dico tenuto conto voglio dire che si sapeva della deviazione del traffico tutta in quella zona sarebbe bastato pure visto anche che c'è dall'azienda che doveva effettuare i lavori a via Ruvo di pavimentazioni e che sono ancora in atto.
Non ditemi anche che un'attività diversa, perché so benissimo che sono pavimentazioni relative ai lavori dell'acquedotto, però con delle somme urgenze si poteva dire a quell'azienda fatemi una risagomatura sistemato il tombino e potevamo fare andare in tutta sicurezza i gli abitanti di quella zona anche sul ponte segnalo ulteriormente.
Tutta quella parte del guard-rail che provenienza Ruvo all'interno di Corato sulla destra. Praticamente i supporti di sostegno delle basi del guardrail sono completamente divelti. La barriera è inclinata, con grandissimo pericolo che da un momento all'altro i due sostegni antistanti verso la verso la il marciapiede, praticamente del del del del del rilevato, possano da un momento all'altro anche venirsene giù sono completamente inclinati. Probabilmente nessuno ha fatto un sopralluogo, ma vi invito davvero a fare un sopralluogo ed è di una pericolosità unica, tanto che gli stessi cittadini che si lamentano della problematica della bretella di via Lago Baione contiene un a dire che noi, addirittura dal ponte non ci vogliamo passare, ci sembra pericoloso, ci sembra problematico, fermo restando, diciamo di conseguenza,
La demolizione allo sfascio completo, diciamo, delle autovetture per i vari transiti, poi, se potete darmi almeno questa risposta, poi vorrei fare un altro intervento, grazie, erano qua c'è oggi Consigliere, un minuto ha sforato, prego, Sindaco.
No, veramente mancavano gli interventi di Salerno, per cui insomma, siamo veramente contenti bentornato, allora andiamo per ordine.
Andiamo per ordine per quanto riguarda via Lago Baione, allora il problema che è stato sollevato soprattutto da alcune aziende che sono al di là, diciamo, del ponte del sottopasso,
Del sottopasso del ponte, diciamo, del Pontefice, del sovrappasso, non sembra però si passa da sotto comunque chiaro e dunque e siamo stati una decina una quindicina di giorni fa sul luogo.
Insieme anche alla Polizia locale si è convenuto anche con loro, diciamo, nel rispetto delle norme, ovviamente di rimuovere i due blocchi di cemento che diciamo servivano a, diciamo preavvisare che la strada è chiusa per i lavori in corso, perché ci dicevano proprio che quei blocchi creavano una criticità per il passaggio dei mezzi diciamo che poi devono raggiungerlo spiazzale di dei mezzi d'opera, quindi quei due blocchi.
Vengono rimossi e in modo tale viene viene invece apposta una segnaletica più leggera che consente, diciamo, di superare quelle criticità contestualmente con l'impresa che sta realizzando il lavoro di scavo, va bene, si è intervenuti da parte dell'ufficio tecnico per accelerare il più possibile per cui l'auspicio è che per settembre si possa aver, diciamo, è un auspicio e chiara perché inizialmente loro parlavano di un periodo un po' più lungo, diciamo fino a novembre e via dicendo. Speriamo che per settembre, anche con la riapertura delle scuole e quant'altro,
Possa il lavoro essere concluso su quel tratto in modo tale da ripristinare la circolazione. Quindi diciamo l'accordo che si è un po' raggiunto con un margine ovviamente di sacrificio, è quello che ho detto. Per quanto riguarda via Giolitti, come sapete noi ci attivammo per farla riaprire è l'impresa che sta facendo il lavoro, l'impresa che sta facendo il lavoro mise, diciamo di sua, diciamo a sue spese anche un po' di breccia, è vero o no per renderla più carrabile, però sapete meglio di me, sapete quanto me che si sono sollevate una serie di problemi, innanzitutto per chi risiede lì per la polvere che si solleva, eccetera, poi il fatto che una parte privata, quindi il privato ci ha subito scritto dicendo che la strada e la private che si poteva, diciamo addivenire ad una, diciamo ad un accordo con con un risarcimento, ovviamente l'altra parte poi dovrebbe essere del Comune, però non risulta di fatto mai definitivamente acquisita volturata al Comune di Corato, quindi anche su quello c'è da risolvere. La questione ora, avendo convenuto, come dicevo su questa prima soluzione che ho detto,
Con l'auspicio anche che a settembre la strada possa essere riaperta al traffico.
Questo è lo stato dell'arte della situazione.
Ovviamente non non si è ostile a nessuna ulteriore ipotesi, anche su la questione di via Giolitti, però, siccome c'era un grosso disagio da parte di chi abita poi su via Giolitti, allora abbiamo detto ah finché si fa.
L'occupazione d'urgenza affinché si va ad intervenire con, diciamo, non lo so, poiché il vincolo lì mi pare che qui non si può bitumare nemmeno e via dicendo, sono passati due o tre mesi che abbiamo davanti e che serve poi quell'intervento, punto di domanda, però non non c'è preclusione se riteniamo che invece è opportuno rivedere la questione di via Giolitti c'è la disponibilità a farlo, ci mancherebbe altro per quanto riguarda invece il ponte e sovrappasso di via Ruvo.
Allora assolutamente c'è massima attenzione, sono stati fatti più sopralluoghi, abbiamo fatto anche la fare la richiesta di preventivo, verrà a breve fatto l'intervento, anche le variazioni di bilancio che portiamo anche, diciamo, servono pure a finanziare quell'intervento urgente che dobbiamo fare allora voglio però chiarire AQ 2 grandi questioni il Pri, la prima quella del guardrail inclinato perché si è inclinato il guard rail dalla perizia che hanno fatto,
Questo diciamo disagio, questo fa fatto è stato determinato dal fatto che la base su cui poggia il guardrail non è stata fatta con un cemento armato.
Diciamo idoneo a mantenere quel peso per cui è successo che l'asfalto che c'era sopra su cui era appoggiato è il massetto fatto sotto hanno progressivamente ceduto. Quindi diciamo che da un certo punto di vista lì c'è un difetto di fabbricazione. Mi mi spingo a dire, con beneficio di inventario, senza voler diciamo accusare niente e nessuno, perché poi sono i tecnici che parlano su queste cose, quindi noi diciamo facciamo da portavoce quindi però un difetto, un problema d'origine, anche perché questo non è un ponte che a 50 anni è un ponte che ha sette anni quanti anni ha il ponte, quindi un ponte nuovo, un ponte recente, e io credo che sia inammissibile che un ponte così nuovo abbia già tutti questi problemi. Poi, per quanto riguarda invece la il manto stradale del ponte, c'è stato lì, come vedete un cedimento, diciamo non della struttura, la strutture stabili, ponte sicuro, ovviamente, ma del.
E della rampa, cioè del riempimento, il riempimento non è stato, non sa usiamo, il condizionale meglio non sarebbe stato fatto a regola d'arte, per cui col tempo ha ceduto, allora noi volevamo fare d'urgenza. Si dico sinceramente, infatti chiamammo oppure un'impresa e per fare un affidamento urgenti diretto una come si diceva risagomatura per sistemare subito, però lui diceva che invece è opportuno Sindaco, si deve avere, è finito, ho finito, ho finito. È opportuno scarificare, risistemare, diciamo la base, consolidare la base asfaltare.
Lo faremo nelle prossime settimane.
Va bene, perché sennò, anche se andiamo a chiudere a mettere un tappetino di asfalto fra un mese, fra due mesi avremo nuovamente il problema, però fra qualche settimana, il tempo adesso di fare gli affidamenti. Si farà questo intervento necessario, però, ecco, voglio rassicurare anche onde evitare inutili allarmismi dalla perizia che hanno fatto, né c'è il rischio che il guard-rail collassi cada. Quindi non c'è questo ci dicono i tecnici e il ponte, comunque è sicuro però ci sicuro, ma c'è un avvallamento, cioè il il tombino, che balla e vanno con urgenza. Infatti con urgenza si procederà risistemate. Tutte queste cose, però diciamo dire che possa collassare guardrail o il ponte venire meno, questo no, assolutamente.
Ringrazio, prego consigliere Salerno per la replica e può proporre la grande erogazione di questi. Eravamo consapevoli semi Sindaco e del fatto che crolla il ponte proprio su questo, non grazie a Dio, voglio dire abbiamo esperienza in merito e si Sindaco è stato soddisfacente nella risposta. Lun gli unici nei sono sempre questi.
Se lei dice che ci volevano due o tre mesi per fare le operazioni di via Giolitti e ma purtroppo, due o tre mesi, noi ne abbiamo parlato già con il dirigente dell'Assessore. Se avessimo avuto la possibilità di intervenire già due o tre mesi fa, probabilmente oggi avremmo recuperato il famoso tempo che lei annesso, diciamo come condizione. Ripeto, probabilmente le cose devono sempre essere evidenziati in maniera ufficiale nella sala consiliare, per poter fare in modo, forse, di riuscire a risolverle. Perché, ripeto, il problema è che El e so benissimo che lei ha avuto parecchie sollecitazioni e parecchie riunioni anche da parte dei degli abitanti di quella zona, insomma, sono venuti a lamentarsi parecchio per quanto riguarda la questione del ponte, fermo restando la questione giustissima della verifica, diciamo così, della percentuale di compattazione del rilevato del discorso che forse non ha raggiunto la percentuale giusta con le bancate che dovevano fare tutto quello che si vuole imputare, diciamo, la Ferrotramviaria si butterà la nostra interrogazione era semplicemente riferita al fatto che, visto che avete deviato tutto il traffico, lì con una somma urgenza si vanno le risagomatura che si fanno solitamente con un Bainter chiuso di quelli, ma Assessore di quelli non tappetini, ma un bandierone bello, chiuso, consistente, si sistemano tutti alveo e oltretutto si sistema pure il tombino, che ogni volta che passa qualche camion saluta con grande pericolo pubblico. Quindi era soltanto un discorso, chiamiamolo così di mettere la pezza per questa situazione. Diede di emergenze solo quello,
Posso passare alla seconda o deve replicare Sindaco, pur no, no, no, no, ah, deve dei privati e non può replicare in sé, è Presidente e non se lo ricorda, più non può replicare ricordando più o meno ma almeno allora la seconda interrogazione legge regionale 36 2023 1912 2023.
Disciplina regionale degli interventi di ristrutturazione, edilizia che sostituisce.
In maniera strutturale e tutte le leggi di Piano casa che si sono succeduti dal 2009 ad oggi, purtroppo in maniera, diciamola così un po' dolorosa, un po' drammatica e incerta.
Oggi, finalmente siamo riusciti ad avere una legge a dicembre scorso strutturale che ci hanno detto beh, è finita la questione, la la la, la cosa, la, la, le sentenze delle Corte, valido regole, abbiamo rappacificato finalmente tutti quanti, però.
Dicembre 2023.
Con grande enfasi il 14 marzo 2024, ci facciamo un bel un bel convegno dove, grazie a Dio, date pure i crediti formativi e quindi voglio dire uniamo l'utile al dilettevole ed è cosa buona viene l'avvocato Stefano Lacatena a relazionare, grande esperto ci dice che possiamo già tutti quanti subito immediatamente partire ad oggi.
Fine giugno,
Quando il nostro dirigente in quel convegno?
Aveva detto che le uniche decisioni che avrebbe dovuto prendere il Consiglio comunale erano l'individuazione degli ambiti edificati, in cui promuovere interventi di ristrutturazione edilizia che prevede un ampliamento, demolizione e cose.
Ci sono situazioni ferme da tempo.
Signori dell'Amministrazione, cioè su fatti importanti, ci sono imprenditori che hanno fatto investimenti che hanno acquistato strutture che devono demolire, realizzare che devono andare avanti, cioè cosa osta a individuare e perimetrare le zone in cui si può adottare questa benedetta legge 36,
Se ci sono vari questioni ostative, noi siamo disposti a collaborare quando prima possibile, l'importante è che ci muoviamo grazie.
Grazie, prego, assessore, Varesano sì, allora la questione è questa.
Recentemente c'è stato un convegno a Bari organizzato da Anci proprio sul per affrontare e per fare il punto della situazione.
E su come i Comuni si stanno muovendo e quali sono le criticità incontrate dai comuni.
Praticamente è emerso che soltanto un Comune in Puglia ha fatto la delibera di recepimento della legge 36, che è stata anche ritenuta, diciamo, impugnabile.
Perché diciamo questa delibera in maniera pilatesca diceva che si poteva fare tutto in qualunque ambito?
Nessun altro Comune ha provveduto ancora a recepire la legge 36 perché ci sono sono in corso tutta una serie di valutazioni serie.
Innanzitutto ci sono due filoni interpretativi della legge, nel senso che la si può interpretare come la nuova legge per il Piano casa fatta passare attraverso la ristrutturazione edilizia, e quindi a quel punto bisogna individuare solo gli ambiti dove ammettere la realizzazione del Piano che l'applicazione del Piano casa quindi con i bonus volumetrici c'è però la l'altro approccio, che è quello che noi abbiamo sposato e che nel titolo di quel convegno fatto a marzo e che la gran parte dei Comuni sta,
Facendo propria che è quella di.
Considerare la legge 36 una opportunità ai fini di del di raggiungere l'obiettivo.
Di portare e rigenerazione urbana sui territori, tant'è vero che tra i relatori.
Avevamo invitato il dirigente del Comune di Altamura che aveva messo su diciamo questo.
Principio questa sperimentazione dell'agopuntura verde proprio ai fini dell'applicazione di questa legge.
Quindi ora c'è un un fermento, c'è un grande dibattito a livello proprio regionale e di interpretazione proprio giuridica di questa legge, perché altrimenti, se fosse stato così banale i Comuni si sarebbero già mossi in massa, ma in quel convegno organizzato da Anci vi assicuro che furono sollevate tantissime ma tantissime criticità che adesso la Regione,
A cui la Regione adesso deve dare delle risposte, deve dare delle linee guida degli indirizzi per dire ai Comuni come interpretare determinate cose, quindi è tutto fermo. Noi, come Comune possiamo a breve, infatti aspettavo anche dal dal dirigente diciamo una disponibilità per iniziare, diciamo, per organizzare un incontro con le figure con le categorie tecniche, per iniziare a fare delle valutazioni delle riflessioni sul caso specifico di Corato. Quello sì, lo si può fare però chiaramente tra,
Tra 1.000 tra 1.000 cose diciamo il dirigente diceva facciamo sedimentare, capiamo e poi facciamo l'incontro, quindi prendo l'impegno di organizzare quanto prima un incontro, però la situazione è questa, cioè la, la delibera non è, non è così diciamo automatica e scontata proprio per i motivi che vi dicevo,
Prego, consigliere Salerno.
Ringrazio l'Assessore sono per la chiarissima spiegazioni e chiarimenti, in qualche maniera, diciamo, avevamo anche in maniera informale, discusso di questa faccenda, però, come dobbiamo dire, la parte finale, probabilmente del suo discorso è quello che mi piace di più, ovvero iniziamo ad attivare quelle che sono le segnalazioni e le esigenze che gli skate holders oppure gli interessati o chi per esso i professionisti o chi per esso iniziano diciamo a dare dei suggerimenti per cui almeno tutta una prima,
Acquisizione di dati venga già fatta al fine poi di trovarci pronti, eventualmente quando discipliniamo ogni dubbio a poter partire con questa legge, perché molte volte le cose purtroppo io capisco si rimandano perché ci sono tantissime cose in pentola che bolle però quando si tratta di una legge che, come dobbiamo dire che condiziona l'attività urbanistica che condiziona l'attività edilizia e purtroppo forse colato, diciamo, oltre all'agricoltura come seconda attività e all'attività edilizia quella trainante per cui ci assumiamo delle responsabilità non indifferenti nei confronti degli operatori, quindi io raccolgo questa disponibilità, sperando che al più presto possiamo attivare le procedure grazie,
Grazie consigliere, dichiaro chiusa la fase preliminare di questo Consiglio. Possiamo passare ai punti all'ordine del giorno. Prego, consigliere Di Bartolomeo, grazie Presidente, Sindaco, Assessori, colleghi, Consiglieri nel rispetto del Regolamento del Consiglio comunale. L'argomento relativo all'approvazione del Piano sociale di zona per l'ambito territoriale di Corato Ruvo Terlizzi è stato posizionato all'ultimo punto, data la presenza degli amministratori e dei dirigenti dei Comuni di Ruvo Terlizzi nel rispetto del loro tempo proporrei di l'inversione del punto quindi posizionandolo al primo punto all'ordine del giorno si preliminarmente. Questa disponibilità era stata raccolta, devo dire, all'unanimità già in Conferenza Capigruppo per cui, come sapete, ai sensi dell'articolo 50 del Regolamento, devo porre in votazione l'inversione.
Nell'ordine del giorno, discutendo per primo il nono punto, possiamo votare per alzata di mano, chi è favorevole?
Unanimità l'assessore non vota.
Va bene, quindi apriamo la seduta con il nono punto all'ordine del giorno approvazione quinto piano sociale di zona nell'ambito territoriale, sociale di Corato, Ruvo Terlizzi, 2022 2024 di cui all'articolo 10 della legge regionale, 19 del 2006 e delibera di Giunta regionale 353 del 14 marzo 2022, dunque proprio perché c'è un ambito che è interessa tra i Comuni Corato Ruvo, Terlizzi curato e il Comune capofila e stasera materialmente delibera, però siamo onorati di avere qui la rappresentanza di.
Degli altri due Comuni, quindi consentitemi davvero di ringraziarli per aver innanzitutto per averci atteso.
Quindi saluto l'assessora Zappatore del Comune di Terlizzi, l'assessore alle politiche sociali e il consigliere De Ruvo di Puglia Caldarola, la responsabile del servizio sociale di Ruvo di Puglia, la dottoressa Tedone, il vicedirettore del distretto sociosanitario, dottor Papagni, l'Assessore Curci del Comune di Ruvo e il Sindaco De Chirico di Terlizzi che dà buoni padroni di casa. Insomma, inviterei qui a venire un attimo a dire due parole su questo argomento, prima che il Comune di Corato apra la fase dibattimentale.
Quindi prego, Assessore Curci, prego, Sindaco De Chirico.
Prego, prego, no no, ma tanto parlate prima.
No, perché altrimenti c'è un problema di.
Va bene.
Grazie per questa opportunità e che anche un'opportunità storica che ci siamo dati nell'approvazione del Piano sociale di Zona 2022 2024 che, attraverso un percorso, un percorso che ha visto partecipi non solo la parte istituzionale delle nostre tre città, ma già da più di un anno a da marzo del 2023 ha attivato dei processi di relazione e di formazione ed integrazione con tutti i soggetti istituzionali e non del nostro territorio e oggi siamo a conclusione di questo percorso che è stato un percorso che sviluppa delle politiche integrate, delle politiche integrate sul piano delle de nell'ambito sociale, ma incrocia le politiche sanitarie, incrocia le politiche del lavoro e incrocia anche le politiche urbanistiche, anche le politiche ambientali ed le politiche della mobilità perché un piano sociale di zona e finalizzato a migliorare e a come dire a rilevare i bisogni da una parte ma allo stesso tempo strutturare le risposte a questi bisogni e i bisogni delle persone si incrociano naturalmente con tutte,
Con tutti gli ambiti di di politiche, così come nel corso del Consiglio comunale, a cui abbiamo avuto modo di di di partecipare e abbiamo come di intrecciato incrociato, quali sono i bisogni che i cittadini delle nostre città, comunque, vivono giorno dopo giorno e le politiche sociali naturalmente sono un segno importante di di risposta a questi bisogni. Io naturalmente ringrazio il Presidente del Consiglio comunale.
La dottoressa amazzone, il Sindaco Corrado De Benedittis, Sindaco Michelangelo, Michelangelo De Chirico, un Sindaco del Comune di Terlizzi e allo stesso tempo porto anche il saluto del nostro Sindaco che, nonostante atteso e come dire, si è impegnato a che questo Consiglio comunale si realizzasse con un percorso di condivisione da parte dei tre Comuni, per oggi non ha avuto la possibilità di essere di essere presente. Ora, come dicevo, in questi mesi abbiamo sviluppato in questi ultimi mesi abbiamo sviluppato un lavoro molto importante, che è stato finalizzato soprattutto alla all'assetto organizzativo del piano dell'Ufficio di Piano è importante, era importante lavorare sulla strutturazione di un ufficio di piano, perché naturalmente, avere una struttura organizzativa che è in grado di affrontare tutte le politiche e le soluzioni ai bisogni dei cittadini che all'interno di un Piano sociale di Zona vengono determinati, naturalmente ci permette di poter essere anche in un certo senso competitivi rispetto alle determinazioni che il giorno dopo giorno ci vengono rappresentate, e questo abbiamo avuto anche modo di.
Comunque realizzarlo attraverso anche la partecipazione del dottor Emanuele università che, come dire e ringrazio anche per il lavoro che ha sviluppato in in questa ultima fase, insieme alla dottoressa Tedone referenti del nostro responsabile del nostro ufficio di piano e questa capacità organizzative di risposta, abbiamo potuto anche determinava nella fase di definizione di tutta la programmazione relativa al PNRR, dove comunque, come ambito territoriale, abbiamo avuto anche la possibilità di accedere a dei finanziamenti che, in un certo senso,
Determinano una una struttura importante organizzativa relativa ai centri servizi di contrasto alla povertà, che avremo la possibilità di istituire nei tre Comuni, anche se già siamo in una fase organizzativa tale da poter dare delle risposte immediate, anche attraverso alcuni servizi che abbiamo attivato nel frattempo, come il pronto intervento sociale e quindi una grossa struttura che integra tutti i servizi di contrasto alla povertà che saranno localizzati in tre sedi dei comuni di Corato di Ruvo e di Terlizzi rappresenteranno un presidio importante non solo in termini di risposta ai bisogni e alle politiche sociali, ma anche di risposta e in termini di relazione con i servizi sanitari, così come una secco. Un secondo livello di azione relativo al co-housing sociale per persone con di con disabilità che permetterà di determinare nel nostro ambito una risposta ai bisogni in via preliminare legati a quello che solitamente viene definito come il dopo di noi. Cioè ci stiamo attrezzando per fare in modo che le persone che hanno un grado di disabilità tale da poter anche sostenere una fase di accompagnamento all'autonomia possano vivere delle esperienze di responsabilizzazione e di autonomia nella nella propria vita, nella negli aspetti di vita quotidiana. Ora.
Come vi dicevo, alcune questioni, alcuni, che che comunque nel nostro Piano sociale di zona, che adesso verrà presentato in tutti i suoi aspetti, un piano sociale di zona, che ha anche una una dotazione economica importante, sono circa 30 milioni di euro che sono, come dire localizzati rispetto alla ai servizi i servizi di ambito,
Però, allo stesso tempo, alcune questioni importanti vanno comunque individuate rispetto ai valori e i cardini su cui un piano sociale di zona va strutturato in alcuni che mi individuare alcuni, in particolare, come le politiche migratorie, no, una risposta forte in termini di servizi a tutte le politiche migratorie e politiche migratorie che attraverso nelle nostre città è importante in un certo senso, perché la nostra città si stanno trasformando, le nostre comunità stanno diventando o comunque delle comunità accoglienti e nei nostri tre Comuni abbiamo una particolare attenzione rispetto a questo cambiamento, che finalizzato sicuramente ad un atteggiamento di inclusione, di accoglienza e di solidarietà. Infatti, i tre Comuni sono sostanzialmente impegnati in questa forma di politiche. Da una parte, attraverso i programmi sai in servizio accoglienza, integrazione che Nico nei nostri comuni vedono comunque il servizio di accoglienza abbastanza attivo, anche, in particolare il Comune di Corato con il servizio di accoglienza di relativo ai minori immigrati stranieri non accompagnati nella città di Ruvo. Abbiamo comunque approvato recentemente il regolamento per la cittadinanza civica dei minori immigrati e in terzo luogo anche, il Comune di Terlizzi è particolarmente impegnato rispetto all'accoglienza dei lavoratori stagionali su cui nel Comune di Ruvo stiamo destinando, anzi, abbiamo destinato un bene confiscato alla criminalità organizzata per orientarlo all'accoglienza dei lavoratori stagionali che in fase di ristrutturazione. Questi sono un po' gli ambiti di attenzione, così come le politiche che abbiamo sviluppato sul tema dei diritti, la rete antiviolenza in centro antiviolenza abbiamo sviluppato negli ultimi mesi un forte piano di formazione e di integrazione dei servizi rispetto al tema dei diritti e della della violenza di genere, con interventi molto importanti di informazione nelle scuole attraverso interventi capillari di relazione, soprattutto con i minori, perché abbiamo l'aspirazione di orientare attraverso la formazione e rendere educatori gli stessi ragazzi in modo tale che, attraverso la formazione e l'educazione, ai loro stessi possano addivenire portatori di messaggi valoriali all'interno delle proprie famiglie e dei luoghi in cui vivono. E, in ultimo, evidenziare un ultimo aspetto che il pezzo forte, anche del della, che la della struttura del Piano sociale di Zona costruito sulla relazione. La relazione che non solo diciamo, ha visto i tre Comuni lavorare assieme e irrobustire la loro forma di di relazione e di partenariato, ma recentemente giusto, 10 giorni fa presso il Comune di Terlizzi al materie di Terlizzi, abbiamo firmato il patto di comunità case. Un patto forte che mette assieme appunto.
La forza dei tre Comuni a voler lavorare assieme insieme alla disponibilità degli ambiti.
Legati all'ambito sanitario, all'ambito delle politiche del lavoro,
Insieme a tutti i soggetti del terzo settore che quotidianamente nelle nostre, attraverso i servizi che l'ambito territoriale di tre Comuni affida stabilisce delle relazioni quotidiane rispetto a tutti i soggetti che beneficiano di questi servizi, entrando nelle case dei nostri cittadini, supportando le famiglie che le persone che hanno disse con disabilità, ma anche i caregiver, nel nel supportare questi questi bisogni rispetto agli ambiti educativi dei minori e delle loro e delle loro famiglie rispetto ai bisogni degli anziani, e bisogno di di accudimento e di assistenza che quotidianamente ci viene, come sollevato è richiesto. Quindi questo è.
Il messaggio che abbiamo voluto riportare come Comune rispetto ai valori e ai criteri fondanti che ci hanno visto lavorare assieme in questi ultimi anni e su cui, con questo Piano sociale di Zona, stiamo di fatto strutturando per dare una continuità e, allo stesso tempo, considerato che l'anno prossimo ricomincio alla programmazione per il nuovo triennio. Oggi abbiamo tutti gli strumenti a disposizione per fare in modo che il prossimo piano sociale di zona possa caratterizzarsi per una struttura ancora più forte rispetto sia alla rilevazione dei bisogni sia rispetto ai alla strutturazione del della risposta a questi bisogni. Quindi, grazie ancora e per noi è stata un'opportunità molto importante per contribuire, assieme a rendere il benessere e la giustizia sociale che dobbiamo assicurare ai nostri cittadini come valore fondante del nostro percorso del nostro lavoro. Grazie Assessore, grazie mille. Prego, il Sindaco De Chirico,
Grazie, Presidente, buonasera a tutti Sindaco, grazie di questo invito saluto all'onorevole Consiglio comunale, un saluto istituzionale, ma anche amichevole, perché ho incrociato tanti sguardi dei tanti amici, per cui consentitemi di sentirmi a casa mia anche qui con voi e saluto la macchina amministrativa che,
Assiste i lavori di questo Consiglio comunale, Corrado, devo dire, complimenti anche, per insomma, l'ordine per il garbo con cui ho assistito, insomma gli interventi dei consiglieri comunali durante le domande di attualità.
E sono qui per porgere anche il saluto del Presidente del Consiglio comunale di Terlizzi, il dottor Giampaolo Sigrisi che, per motivi familiari, mi ha pregato di porgere il suo saluto a tutti quanti e sono accompagnato anche dall'assessora. Daniela Zappatore, che saluto dietro, che si è occupata insieme a me, ma non soltanto insieme a me, con tutti coloro che si sono occupati, insomma, del del settore in questi due anni per due anni, diciamo, non continuativi, perché poi l'Assessore subentrata? Ma devo dire questo Ufficio di Piano che negli ultimi due anni ha dato un segnale forte, un segnale che ha consentito alle nostre comunità di rinsaldarsi tra loro, nel nel rispetto soprattutto poi, dei dei bisogni delle nostre famiglie, delle nostre comunità come assi sicuramente prendendo spunti dalla dalla politica che interviene ed è intervenuto in tutti i con i coordinamenti istituzionali.
Devo dire la verità per chi ha fatto opposizione per tanti anni e non avendo mai partecipato ai coordinamenti istituzionali degli uffici di piano, poteva apparire quella una Camera in cui di volta in volta si stabilivano determinate cose, senza però filtrarlo attraverso il i consessi, i consessi democratici, oggi, attraverso questa piccola e breve esperienza che finora aveva avuto l'onore di fare partecipando alle riunioni del Consiglio di istituzione del Coordinamento istituzionale, posso dire che non soltanto la professionalità e la competenza delle delle dei dei dirigenti e dei dipendenti delle, i nostri uffici, i servizi sociali, chiamiamoli così,
Stanno stanno, hanno lavorato e hanno prodotto per consentirci di essere quanto più possibile prossimi ai bisogni delle delle nostre comunità. Ma proprio quel lavoro sinergico, quel lavoro che ci ha consentito di guardare non più ai campanili e questo veramente è un pregio e un merito, ed è un punto di forza che ci deve sempre caratterizzare in un'epoca in cui si si guarda all'Europa e si guarda alla Città metropolitana, ma nel nostro contesto metropolitano, piccolo quello dei nostri tre Comuni, che sono anche accomunati da altri servizi in comune come quelli della Samp, per esempio,
Non diventano un punto di forza che ci consentano di considerarci tutti quanti un un grande bacino bacino di bisogni e bacino di servizi ed è proprio lì, deve essere la nostra capacità di amministratori comunali, indipendentemente dalle provenienze politiche, di portare avanti questo lavoro che si è già impostato. Ricordo di essere venuto qui ad ottobre o a novembre del dell'anno scorso per celebrare la presentazione del del piano. Bene, oggi diciamo il Comune capofila, lo approva e per noi tutti e su è sicuramente un motivo di vanto, io l'ho detto a me stesso mentre venivo qui non lo conoscevo bene il piano, perché quando si son venuti a presentarlo abbiamo dato per scontato, sfogliando le pagine. Ecco il lavoro che invece dobbiamo fare noi tutti entrare, se pian piano entrare sempre più nel merito, perché ci sono delle specializzazioni così forti, così caratterizzanti che spesso la quotidianità e anche il nostro, la nostra, come dire la nostra professione, la nostra formazione, non ci consente di interpretare al meglio, invece, lo sforzo che dobbiamo fare. È proprio questo cercare di rendere quanto più accessibili i servizi previsti. Ecco l'Assessore Curci dall'alto della sua competenza, né a lei né a illustrati John in una brevissima presentazione, ma entrare nel merito di come noi possiamo offrire accoglienza se con gli alloggi o con i servizio i con i servizi igienici. Parlo degli immigranti stagionali che già visti impegnatissimi in questi due anni. Come Benedetto Assessore, abbiamo proprio l'invasione che, si è dire, è diventata sempre più strutturata ormai Last la destagionalizzazione e non è soltanto turistica, è diventata anche del lavoro per cui abbiamo, siamo continuamente.
Passati ecco dal The, nel nostro territorio, da tanti migranti stagionali per cui, ritornando alla al piano, quello che sento di dire è sicuramente un elogio a chi ha lavorato con non soltanto con la competenza, ma calandosi e conoscendo bene il nostro tessuto sociale, i nostri tessuti sociali e soprattutto facendo anche tesoro, ecco qui il lavoro sinergico delle possibilità che ogni singolo Comune può offrire nell'ultimo periodo. Si ragionava con il dottor università di una possibilità che abbiamo Terlizzi di poter mettere a disposizione un una struttura che è stata consegnata pochi giorni fa dall'impresa che la che la ristrutturate, che potrebbe essere utile per tutte, insomma, quei casi in cui.
Il bando aveva già previsto nella fase di, diciamo di di parti di partecipazione, però ecco, siccome sono materia e anche speciali specialistiche.
Noi ci siamo, la politica c'è e attenta trasferire spesso e veramente. Consentitemi di ringraziare tutti i dipendenti dei servizi sociali, tutti perché spesso deleghiamo a loro le problematiche anche primarie, di persone di cittadine e di cittadini che si rivolgono a noi per per avere subito un ristoro e se non ci fossero queste possibilità, noi ci ritroveremmo davvero in grossissima difficoltà e noi dobbiamo anche dire far capire ai cittadini che non è sempre la capacità personale di un amministratore quella che mette nelle condizioni di soddisfare determinati bisogni, ma è proprio un lavoro di.
Di burocrazia, un lavoro amministrativo che possa consentire di sfruttare al massimo tutte le opportunità che la Regione Puglia, che la Comunità europea e anche il Governo riescono a metterci a disposizione, per cui, grazie ancora a tutti, grazie al Sindaco del Comune capofila, amico Corrado, ma soprattutto grazie a tutti quanti voi che quotidianamente vi imbattete come me e come gli assessori e come gli altri consiglieri comunali di ruoli di Terlizzi,
In 1.000 problematiche da affrontare. Ecco, facciamo sempre appello a chi non non riesce neanche ad immaginare che cosa sia la burocrazia, che cosa sia la difficoltà anche nel reperire un alloggio, perché gli alloggi dipendono dal Larche, se l'Arca non ti trasmette in tempo e poi la graduatoria e poi la relazione e poi la società che si occupa della protette dalla protezione passiva. Insomma, tutti questi particolari che la gente non riesce spesso a comprendere e viene vicesindaco, mi devi dare una casa. Ecco, anche questo è un problema che noi dobbiamo affrontare, ma sicuramente facendo fronte comune, cercando di semplificare le cose, possiamo farcela. Il percorso è stato avviato e sono fiducioso che possiamo tenere sempre maggiori risultati grazie a tutti. Grazie Sindaco.
Adesso passiamo aprire la nostra fase dibattimentale, darei prima la parola al sindaco De Benedittis, ovviamente, e poi all'Assessore Addario, prego.
Sì, voglio molto semplicemente ringraziare innanzitutto il Sindaco Michelangelo De Chirico, l'Assessore.
Curci per la loro presenza qui, ma soprattutto per il lavoro che si è fatto nel corso di questi anni e che è stato un lavoro, diciamo importantissimo di proprio interazione di costruzione, ecco di una politica integrata, come si dice oggi, anche che deve mettere insieme un territorio vasto. Anzi, stavo pensando, se mi consentite una battuta anche per insomma sollevare un po' l'umore del consigliere Tambone, insomma, che segnato dalla diciamo autonomia differenziata. Giustamente potremmo anche pensare ad una per unire i territori di una fusione di tre Comuni nei termini di una annessione al Comune di Corato di Terlizzi Ruvo. Se siete d'accordo, potrete venire sempre qui.
Tampone. Sei contento, quindi è già un passo in avanti verso una rifondazione dello Stato che parte da Corato. Scherzo, ovviamente è una battuta.
Va, beh, pazienza.
Comunque, ecco no, per dire che veramente si è lavorato bene in questi anni e con tutta la macchina amministrativa, ecco, parto dal ringraziare il dirigente, il dottor Emanuele università del nostro Comune, essendo poi Corato i Comuni capofila, quindi l'ufficio, e quindi con a capo il dirigente ha dovuto riprendere in mano tutta la questione del Piano sociale di Zona, ecco andando a valorizzare ciò che c'era ma nello stesso tempo anche ad aprire,
Prospettive e orizzonti nuovi che i bisogni che l'evoluzione, poi dalla società, di fatto oggi ci chiede di fare. Quindi mi associo anch'io ai ringraziamenti che faceva Michelangelo, ma tutta la macchina amministrativa a tutti i servizi sociali, alle assistenti sociali, tutti coloro che lavorano anche sul piano, diciamo dalla contabilità amministrativo, perché dai servizi sociali diciamo passa una buona parte del bilancio dei nostri dei nostri comuni e quindi non è un lavoro semplice quello che si fa certamente i bisogni diffusi sono sempre di più rispetto alle risposte possibili, anche a fronte di quello che i dati Istat e non solo ci dicono cioè che siamo di fronte ad un aumento delle povertà, siamo di fronte ad uno diciamo, lento smottamento del ceto medio, per cui soprattutto le giovani coppie, pur avendo un lavoro, non riescono tuttavia a diciamo, garantire uno standard di vita simile a quello dei propri genitori e non parliamo poi di chi non ha rilievo il lavoro di chi perde il lavoro a cinquant'anni. Non parliamo poi del problema abitativo. Che credo che sia insieme a quello del lavoro, l'altra grande emergenza sociale con cui ci troviamo quotidianamente a confrontarci, perché, al di là del fatto che il patrimonio edilizio pubblico è limitato,
E si trova anche in situazioni precarie rispetto appunto all'ammaloramento degli immobili, alla necessità di interventi importanti da parte appunto dell'Arca e che, pur diciamo, sono in programmazione, ci sono fondi del PNRR che l'Arca sta impegnando, però di fatto permane una situazione di grande criticità, ma a fronte di tutto questo c'è anche proprio la difficoltà oggi a reperire da parte dei cittadini, delle famiglie e appartamenti in locazione. Proprio sono pochi, cioè non è facile più fittare un appartamento e poi, contestualmente, il fatto che quei pochi appartamenti disponibili hanno prezzi canoni di locazione insostenibili per una famiglia media, oltre al fatto che si richiedono oggi sempre più garanzie, una busta paga non basta più, ci vogliono due buste paga o devi fare pure la fideiussione, insomma, alla fine tu solo per entrare in casa ti sei già indebitato e poi non ce la farai a sostenere quel canone di locazione. Questo, insomma, rimanda anche a tutta una serie di, politiche che, anche a livello nazionale, hanno smantellato la politica dell'abitare della casa. Sanno già l'eliminazione dell'equo canone a, diciamo inciso, pesantemente. Oggi poi abbiamo l'altra grande, diciamo questioni di attualità, cioè l'abolizione del fondo nazionale, del contributo cosiddetto contributo per il fitto casa. No, per cui questo è una bomba sociale, un problema, ciò che ricade proprio sugli enti locali, perché il contributo fitto casa di fatto non esiste più e quindi un un cittadino che fino all'anno scorso poteva, ecco far leva in qualche misura col contributo che il Comune ti dava, ma che non erano principalmente fondi comunali erano fondi nazionali, con una partecipazione della Regione e minimale, poi del Comune. Oggi non esiste più il fondo, diciamo per il contributo fitto casa ed è un grandissimo problema con cui ci dobbiamo confrontare. Non dobbiamo mai, diciamo così, drammatizzare, dobbiamo sempre provare a trovare e a cercare le soluzioni su cui diciamo. Stiamo cercando già di capire, di studiare anche i copiando in senso buono comuni.
Anche di altre zone d'Italia, che sono un po' più avanti e che diciamo alcune ipotesi le stanno mettendo allo studio. Ecco arrivo al punto. Questo Piano sociale di zona va, a mio parere, visto interpretato proprio come una grande piattaforma su cui, lavorare.
Ecco per intravedere ulteriori opportunità rispetto alle esigenze diffuse sul territorio, molte cose sono state fatte, sono in essere, voglio citare per esempio l'istituzione del pronto intervento sociale, che è una grande grande cosa, nel senso che oggi nei nostri tre Comuni Corato Ruvo Terlizzi nessuno più a meno che non lo voglia va, beh, questo è un altro discorso, nessuno più però rischia di rimanere per strada la notte,
Perché col pronto intervento sociale c'è oggi un numero verde, qualunque cittadino può chiamare è attivo 24 ore su 24 e si dà una sistemazione alloggiativa di emergenza, ovviamente, che sta funzionando bene. Poi c'è chi dice che io non voglio usare ma libero, è chiaro però a situazioni di persone abbandonate per strada nei nostri Comuni che sono comuni medi, quindi non abbiamo numeri. Come può essere una metropoli Roma Milano, no, non è quindi un problema che poi facilmente gestire, non li abbiamo più oggi questi, grazie a Dio. Grazie a questo servizio che va potenziato, va incentivato anche perché possono aumentare le prestazioni rispetto ai bisogni d'urgenza. Faccio un esempio banale, però non troppo. C'è un cittadino che chiede l'aiuto per pagare la bolletta della luce e un esempio o la bolletta del gas.
Ebbene, e l'ufficio ha i suoi tempi per dare una risposta, però, soprattutto alla luce, non tanto il gas, dopo un certo numero di giorni, se non hai pagato della staccano prima che abbassano la potenza e poi te l'ostacolo vero c'è una, diciamo, lentezza burocratica rispetto alla capacità di risposta dell'ente pubblico, che però può essere superata proprio attraverso il pronto intervento sociale e appunto il potenziamento dei servizi che il PIS può avere, per cui, insomma, ci sono strumenti tecnicismi che ci consentiranno di avere una velocità che oggi, di fatto ancora, manca quindi veramente tanto. Quello che si sta facendo sia rispetto alle povertà estreme e sia rispetto, invece, ecco, possiamo dire così a delle povertà più ordinarie che arrivano a lambire il ceto medio, anche su cui è importante dare risposte per garantire serenità familiare, per garantire recupero dell'equilibrio e anche consentire a un soggetto o una famiglia che si è trovata in difficoltà di poter recuperare e non avere più bisogno di aiuto e di supporto. Quindi si sta veramente facendo un grandissimo lavoro. Io ho voluto veramente tanto insieme all'Assessore ai Servizi Sociali, dottor Felice Addario, che consentitemi di ringraziare per il l'intenso proprio lavoro che ha fatto di coordinamento, diciamo anche con gli altri Assessori dei tre Comuni e stavo dicendo,
Ma l'ISVAP succitata database sfuggito il concerto nei fatti, sfuggire il concetto mannaggia.
Va bene, mi mi è sfuggito il concetto, allora sono lieto di averlo ringraziato, insomma, voglio dire andiamo avanti adesso con forza, facciamo in modo che il Piano sociale non sia solo un piano sulla carta, che diventi appunto una prassi politica e amministrativa che possa anche rafforzare la grande intesa che c'è fra i nostri tre Comuni Corato Ruvo Terlizzi, quindi andiamo avanti e lavoriamo per una sola cosa per il bene comune e a partire soprattutto da chi non ce la fa da chi è più debole. Grazie grazie Sindaco, prego, Assessore Addario.
Allora un buon pomeriggio a tutte e tutti voi presenti anche a chi ci segue on line.
Ma permettetemi in primis di ringraziare i Sindaci De Chirico e Corrado e l'Assessore Curci per insomma, per questi primi interventi già molto densi e significativi rispetto al piano sociale di zona, rispetto al lavoro degli uffici, rispetto un po' tutta il lavoro che stiamo facendo come ambito territoriale, permettetemi inoltre di ringraziare chi, diciamo, è sopraggiunto da altri Comuni. Ringrazio quindi la dottoressa Grazia Tedone, responsabile del servizio sociale di Ruvo di Puglia, è già stato fatto, ma anche il consigliere, dottor Giuseppe Caldarola, il vicedirettore del distretto sociosanitario, Antonio Papagni ci ha lasciato da poco anche l'assessora. Daniela Zappatore di Terlizzi. Li ringrazio perché non è scontato, diciamo perdersi un Pommery immergersi, diciamo, in un pomeriggio, insieme a noi, infatti, la prima cosa che mi sento di dire è che non era affatto scontato.
Questa intesa, questa amalgama, che si è creata sia tra noi politici, ma anche fra i diversi funzionari dei tre Comuni, non deve essere data per scontata, va, a mio parere, è riconosciuta e celebrata in primis perché è frutto di un percorso molto lungo e faticoso, come è già stato detto che poi che però oggi si traduce in un grande motore non grande propulsore di idee e di azioni di nuove opportunità anche di finanziamento e di nuove opportunità progettuali che si traducono come diceva adesso il Sindaco, il maggiore benessere per le nostre città e io mi azzardo a dire anche diciamo, tendendo l'ipotesi del Sindaco e per i nostri 97.000 concittadini,
Perché, come ambito noi ragioniamo su 97.000 cittadini, se penso a come siamo partiti a fine 2020 la pena, la pandemia era solo una delle tempeste che il nostro Ufficio di Piano ha attraversato.
Perché c'era la mancanza di dirigenti stabili da vent'anni, la carenza di funzionari contabili ed amministrativi, la mancata definizione di aree di gruppi di lavoro non c'erano dei referenti chiari e un minimo anche di procedura c'era un caos organizzativo che faceva da paio, poi ad un grande stress emotivo.
La fiducia tra le persone da scarsa, i toni erano spesso accesi, le opportunità spesso mancate i ragionamenti e gli apprendimenti collettivo collettivi, piuttosto purtroppo ridotti all'osso.
Non era dunque scontato arrivare ad oggi arrivare ad un percorso politico ed amministrativo che abbraccia la grande sfida intercomunale e io direi quindi anche interculturale dell'ambito territoriale, così come definito dalla legge 3 2 8 del 2000, un percorso che proprio a mettere in campo una visione culturale, ma che anche primariamente un percorso di senso fra persone appassionate che ogni giorno, con la testa e con il cuore provano insieme a promuovere azioni per contrastare le tante povertà, emarginazione e diritti negati del nostro territorio a tutte le persone che hanno fatto la loro parte in questo percorso comune di riscatto. Voglio offrire il mio più sincero grazie accorato a Corrado a Ninni, che oggi purtroppo non c'è, a Michelangelo amico e a Daniela agli ex assessori di Ruvo Terlizzi. Monica Montaruli Ornella, rutelliani e Francesco Barione.
A Giorgio Saponaro ed Antonio Papagni del distretto sociosanitario, ad Emanuele a Grazia a Nicla Matteo a Pippo, anche ex dirigente dei servizi sociali, e a tutti i funzionari dei tre Comuni che non posso qui citare per limiti di tempo grazie anche agli operatori dell'assistenza tecnica del passato e ai consulenti dell'ambito, ai consiglieri comunali in particolare ai membri della Commissione coesione sociale del Comune di Corato, al Presidente Salvatore Mascoli, e anche al consigliere delegato al terzo settore, Giulio d'Imperio, grazie a tutti.
Veniamo ora al piano sociale di zona, che di fatto il prodotto più significativo che l'ambito territoriale è chiamato a produrre, generare per rispondere al suo mandato di promotore della coesione sociale nei territori di sostenitori delle capacità e dell'emancipazione delle persone, siano essi minori, adulte o anziane con qualsiasi abilità a loro disposizione e provenienti da qualsiasi cultura estratto sociale.
La visione del nostro Piano sociale di zona, che assomma interventi per circa 30 milioni di euro nel triennio, si articola in quattro obiettivi principali il primo obiettivo è quello di continuare a rafforzare l'ufficio di piano e il servizio sociale professionale dei tre comuni attraverso l'assunzione di ben otto nuovi assistenti sociali insieme a nuove amministrativi,
Oltre ad incrementare il personale, per la prima volta attiveremo una corposa supervisione degli operatori al fine di migliorare il benessere individuale e la qualità del lavoro, insieme,
Oltre a rafforzare il nucleo interno, che poi è quello che si occupa concretamente delle prese in carico delle persone fragili, questo Piano sociale di zona investe per la prima volta nella costruzione di nuovi sportelli fisici e itineranti, per l'orientamento e l'accesso ai servizi con ulteriore personale dedicato e specializzato. Lo facciamo attraverso i punti di facilitazione digitali, che sono già attivi, lo faremo con il segretariato sociale, con lo sportello per migranti e con il Pomezia, con il potenziamento della porta unica di accesso per i bisogni sociosanitari. Pensare di rispondere ai problemi delle migliaia di famiglie che oggi necessitano necessitano di un supporto con una quindicina di persone. È come provare a fermare un fiume con le mani bene. Con questo piano piano sociale di zona intendiamo iniziare a costruire una diga.
E su questo tema non vogliamo sentirci secondi a nessuno a proposito di autonomia differenziata, l'obiettivo è quello di raggiungere i livelli essenziali di prestazioni sociali, che oggi sono garantiti quasi esclusivamente nel nord Italia.
Il secondo obiettivo è invece quello di rafforzare la rete e l'alleanza con gli altri attori pubblici del terzo settore e del profit che già si occupano di benessere sociale ed educativo della popolazione o che intendono farlo.
La scrittura di questo Piano di Zona parte da lontano i primi tavoli di co-programmazione, partecipati da centinaia e centinaia di operatori sociali dei tre Comuni iniziano nel maggio del 2022 e invece notizie di qualche giorno fa, come ricordavano prima il 18 giugno per l'esattezza che diverse decine di cooperative sociali ed associazioni hanno sottoscritto il manifesto politico culturale del patto di comunità dopo un percorso di otto incontri di confronto e formazione. Una rete di realtà del terzo settore che intende battersi per contrastare le diseguaglianze sociali e migliorare la qualità della vita delle persone.
Qui nel nostro territorio non succedeva da inizi anni 2000. Questo Piano di zona intende lavorare per smussare le conflittualità e per costruire ponti fra gli attori del territorio, lavorando sul senso del lavoro sociale e sulle idee da mettere in campo nei Mor. Nei prossimi mesi intendiamo costruire altri tre contenitori che poi confluiranno nella rete per la protezione e l'inclusione sociale. Un tavolo sociosanitario con i servizi della ASL del Distretto sociosanitario, un tavolo per il contrasto alle povertà educative, con le scuole e gli altri attori che si occupano sia di istruzione, ma anche di giustizia, un tavolo per la formazione del lavoro, con i centri di formazione professionale, il centro per l'impiego, le imprese, solo spezzando competizioni e frammentazioni, promuovendo circolarità e visioni comuni, potremmo accrescere il capitale sociale e culturale del nostro territorio e fare davvero un passo avanti per garantire i diritti delle persone. Lo slogan potrebbe suonare così stop ai piccoli orticelli, viva gli orti di comunità.
Il terzo obiettivo, invece, è quello di rafforzare i servizi già esistenti nel territorio. Parliamo dei centri servizi per le famiglie che oggi si occupano di sostegno alla genitorialità e le famiglie più fragili. Parliamo dell'assistenza domiciliare educativa, con l'invio di educatori che agiscono, che agiscono direttamente nei luoghi di vita quotidiana, delle famiglie fragili, ma anche dell'assistenza domiciliare, tramite gli OSS attivata per gli anziani non autosufficienti e per le persone con disabilità gravi aventi anche carenze familiare. Parliamo dei centri polivalenti e dei centri diurni che sono cresciuti a meno accorato in questi ultimi anni, sia per i minori a rischio devianza sociale, ma anche per gli anziani a rischio esclusione sociale, oltre che per le persone con disabilità, che abbiamo anche salvato e garantito la continuità qui accorato. Parliamo dell'assistenza specialistica agli studenti con disabilità, certificata dalla legge 104, nonostante il raddoppio dell'utenza su tutto l'ambito negli ultimi cinque anni e il raddoppio vuol dire più 100%. Continueremo a garantire il massimo delle ore di affiancamento da parte degli educatori e ai ragazzi che vengono richieste dai docenti e dalla neuropsichiatria infantile, con.
Con un investimento di circa 2 milioni di euro. Il servizio più pesante in termini finanziari, ma parliamo anche dei centri antiviolenza, si diceva prima della loro azione di protezione e sostegno all'autonomia delle donne vittime di violenza, così come del servizio di pronto intervento sociale.
Parliamo dei sostegni economici per l'inserimento in comunità residenziali di minori, anziani e disabili. Su questi servizi già esistenti e ho fatto una mappa li ho voluti citare praticamente, credo tutti su questi servizi già esistenti lavoreremo in più direzioni,
Da un lato migliorando le condizioni amministrative con cui si opera, ad esempio promuovendo, e lo abbiamo già fatto, accordi quadro pluriennali che garantiscono un minor sovraccarico dei funzionari, che non devono fare le gare ogni sei mesi ogni anno ma anche una minore precarietà per i lavoratori delle cooperative ma anche per gli utenti perché quando si può vedersi cambiare per un anziano un osso ogni sei mesi che viene a casa diciamo non è proprio agevole lo stesso per gli educatori nelle famiglie?
Dall'altro lato, invece, abbiamo intenzione di attivare più pro sempre più procedure in coprogettazione ai fini di ridurre le mere esternalizzazioni definite da capitolati e promuovere invece nuove sinergie di pensiero e corresponsabilità tra l'Ufficio di Piano e le organizzazioni del terzo settore. Infine, la sfida più interessante è quella di ridurre le separazione fra i diversi servizi. Occorre rompere il sistema canne d'organo, è meglio interconnettere i servizi e le opportunità presenti nel territorio in favore delle persone. Non vogliamo più vestire le persone su misura dei servizi, ma vogliamo vestire i servizi su misura delle persone, promuovendo non singoli professionisti della cura che tra l'altro non sempre si parlano fra loro, ma una grande comunità che si prende cura insieme. Il quarto obiettivo, l'ultimo del Piano di zona e infine quello di sperimentare nuovi processi e servizi generativi, inediti nel nostro territorio, di cui la maggior parte, tra l'altro, sono ancora da progettare insieme. Parliamo di attività di animazione che mettono insieme ai bambini ed anziani, nell'ottica di ritessere trami e legami intergenerazionali, parliamo delle attività di sensibilizzazione all'affido eterofamiliare per promuovere la nascita di nuovi nuclei accoglienti che possano garantire il diritto alla famiglia per i minori più sfortunati, così come dell'avvio di progettualità innovative nell'ambito dell'accoglienza dei minori nelle comunità educativa. Parliamo anche dell'attivazione di un progetto sperimentale di contrasto alla devianza giovanile, alla dispersione scolastica. Parliamo dell'attivazione di progetti di inclusione sociale e di formazione e lavoro per ragazzi under 21 con sindrome dello spettro autistico.
Parliamo della sperimentazione di un'azione sul tema delle dimissioni protette. Un maggior coordinamento fra servizi sociali e sanitari per ridurre le liste d'attesa nei ricoveri ospedalieri e per garantire una continuità delle cure alle persone in uscita dagli ospedali.
Parliamo del servizio di taxi sociale per garantire una mobilità possibile anche a chi è solo e non può guidare, così come del co-housing per persone adulte con disabilità finalizzata a promuovere maggiore autonomia, parliamo dell'allestimento di un centro servizi per il contrasto alle povertà presso il vecchio ospedale di Corato accorato ma ci sarà anche a Ruvo Terlizzi che in collaborazione con l'associazionismo e con i servizi pubblici proverà a garantire risposte alimentari, igieniche, psicologiche, sanitarie, formative e lavorative alle persone indigenti anche legali.
Parliamo di risorse destinate ad attivare tirocini formativi alle persone gravemente escluse dal mercato del lavoro, con gli ex detenuti, persone con problemi di dipendenze o con problemi psichici.
Il lavoro da fare è tantissimo, questo non è un Piano sociale di Zona scritto, perché lo si doveva scrivere, questo è un piano ambizioso che abbiamo coltivato da tempo nel tempo, provare a realizzarlo, trasformare questo testo di delibera e i suoi allegati come diceva il Sindaco in un movimento sociale e culturale partecipato e di territorio e il nostro sogno è la nostra ambizione più grande, non quindi un piano dei tre Comuni o dell'ambito, ma un piano in cui la galassia del terzo settore possa riconoscersi così come le parti più sensibili e visionaria e del mondo produttivo.
Anche se il nostro sogno sarebbe quello sarebbe quello di vedere questo piano diventare il piano sociale dei cittadini.
È fra i cittadini, soprattutto di quelli che don Tonino Bello, definiva le pietre di scarto, i poveri, gli emarginati più.
Prova.
È fra i cittadini, soprattutto di quelli che don't allora contiene, riprendo, scusatemi, grazie.
Consigliere.
Gliene lasciamolo continuare però nella sua relazione, anche se il nostro sogno, il più grande dicevo, sarebbe quello di vedere questo Piano, diventare il piano sociale dei cittadini e fra i cittadini e soprattutto di quelli che don Tonino Bello definiva le pietre di scarto, i poveri, gli emarginati, gli ultimi della società quei cittadini che non hanno voce e che non ascolteranno questo mio discorso perché lontani dalle istituzioni e dalla politica.
Come mi diceva questa mattina, Monica Montaruli, ex assessora di Ruvo che avrebbe voluto essere qui con noi la gente sola povera, incalzata,
C'è un bisogno disperato di una politica che gli stia vicino, che ti trovi parole ed azioni di speranze. Riscatto sociale, ecco, allora è cruciale che il nostro Piano sociale provi ad essere vicino alla gente nei quartieri, nelle strade, nei condomini, per sostenerli davvero nelle nostre nelle loro risorse e capacità, che sono tante ma che vanno riconosciute, ma soprattutto anche per lasciarsi trasformare come Piano sociale dei loro sogni e dai loro suggerimenti, perché il modo migliore per disegnare realizzare le politiche sociali non è quello di scrutare in modo acuto e moralistico dalla torre d'avorio, ma quello di stare al fianco dei problemi e dei desideri delle persone, come diceva don Tonino,
Queste pagine sono dedicate a loro pietre scartate dai costruttori, che fanno però le sorti della storia, grazie.
Non so se il dirigente dottor Emanuele Università, grazie, io voglio solo salutare il Sindaco Michelangelo, De Chirico che ci saluta.
Quindi, se deve completare il dirigente università, prego, ma tu hai concluso.
A occhio che prego, allora dicevo, se il dirigente dottor Emanuele università diciamo vuole fare alcune specifiche più tecniche, lo ringrazio sia per queste specifiche, ma anche per l'intenso lavoro che abbiamo fatto insieme.
Allora, grazie grazie e buonasera, a tutte e a tutti buonasera, Presidente, buonasera Sindaco, sindaci, amministratori degli altri due Comuni, consigliere e consiglieri pubblico che ci segue da casa, allora sono state dette tantissime parole, io prendo veramente 60 per 3 180 secondi per raggiungere un grazie all'Assessore Addario, prima di tutto consentitemi a Felice che, come dire con il suo entusiasmo, con il suo impeto straripante, a volte dalla mattina alle 7 alla sera alle 11, ne sappiamo qualcosa e.
È una fatica, dice però facciamo anche questo ha portato porta a casa, ha guidato un po' questo lavoro che tutti insieme abbiamo fatto i punti 180 secondi per dire che cosa per dire che.
Qualcuno potrebbe dire questo è il Piano di Zona 2022 2024, abbiamo finito, è finito il triennio, siamo in estremo ritardo, siamo in ritardo, noi come sono in ritardo tantissimi ambiti territoriali, ancora il primo Piano di zona è stato approvato il 22, ma perché dico questo per chiarire una cosa che mentre scrivevamo il piano non è che abbiamo fermato armi e cavalli? I servizi andavano avanti, sono andati avanti nel rispetto delle previsioni del Piano regionale, delle politiche sociali,
Perché noi abbiamo i servizi sociali dei tre Comuni, hanno un compito veramente arduo quello di fermare il mare con le mani certe volte ti senti totalmente impotente.
Dobbiamo guardare a due prospettive, da un lato a contrastare l'emergenza, dall'altro a cercare di disegnare una una prospettiva, una strategia. Ecco il più grande merito di questo Piano, probabilmente è quello di aver lavorato parallelamente su questi due versanti. I servizi, la strutturazione di quelli che esistevano da tempo non ce li siamo inventati oggi, l'assistenza domiciliare integrazione scolastica esistono da tempo, oggi li strutturiamo, li confermiamo. Ci siamo inventati questo sì delle soluzioni innovative dal punto di vista procedurale e metodologico, la coprogettazione con gli enti del Terzo settore, gli accordi quadro per fare appalti di tre anni e non di tre mesi, questo danno respiro ai cittadini, agli uffici a tutti.
E poi abbiamo lavorato sulla prospettiva, la costruzione di un ufficio di piano integrato, alla presenza dei sindaci, degli amministratori degli altri Comuni, si dice questo dice che c'è un'identità di ambito e questo rende più forti tutti tutti i singoli cittadini, tutti gli amministratori, perché questo Piano di zona non è più il Piano di zona dell'amministrazione di Corato o dell'assessore a dare questo è il Piano di zona di tutti i cittadini e le cittadine di questo territorio è il patrimonio comune, la base comune.
Noi abbiamo provato a fare un grosso lavoro di come dire disse di di di dissodamento del terreno, l'Assessore parlava di orto, si abbiamo dissodato il terreno, non è stato facile perché c'era veramente tantissimo da fare. La pandemia ci ha distrutto, non questo ambito ha distrutto un po' dappertutto. Rialzarsi da quella da quella esperienza è stato veramente arduo. L'abbiamo potuto fare grazie al lavoro di tante e di tanti all'interno questo gruppo di quasi 40 persone, fra i tre Comuni che ogni giorno lavora fianco a fianco, ormai non sono più numeri sulla carta, nomi sulle delibere, ma sono persone che si conoscono, che si mandano a quel paese, che lavorano, che collaborano e che provano a dare in maniera totalmente inadeguata risposta ai bisogni dei cittadini inadeguata perché i bisogni sono 100 milioni e le risorse sono 1.000, noi siamo 1.000 contro 100 milioni, 1.000 risorse, con 300 milioni di bisogni allora con questa coscienza di non avere risposte per tutto e per tutti, ma di avere tanta passione e tanta voglia che abbiamo messo in queste pagine che sono patrimonio di tutti.
Noi siamo orgogliosi dal punto di vista tecnico, ovviamente ognuno per parte sua io, dal punto di vista tecnico, di dare a questo territorio questo strumento, che è una piattaforma comune da cui si parte il Piano di zona, dicevo, il primo Piano di zona è stato approvato dalla Regione Puglia nel 2020 a febbraio 2023 e ce ne sono ancora altri che devono essere presentati altri che devono essere approvati. Noi, dopo questo Consiglio comunale, nella a fare una Conferenza dei servizi con Regione, Città, metropolitana e ASL, sappiamo già che il Piano regionale sarà prorogato almeno al 2025 perché ovviamente si è andati tutti i lunghi, ma la storia dei piani di zona dei piani regionali è sempre quella che si parte con un triennio si arriva almeno un quinquennio, quindi questo lavoro non è un no, è un lavoro che arriva formalmente in ritardo, ma sostanzialmente mette dei puntelli interessanti e importanti per tutti. E un'ultima cosa,
Questo forse è il più grande merito di questo Piano. Guarda oltre le pareti di questi uffici e di queste Amministrazioni quello che è successo il 18 giugno, l'assessore a dare lo ha citato avrete letto anche notizie, e cioè la sottoscrizione di un patto di comunità fra 40 organizzazioni del territorio cooperative, associazioni, scuole, enti pubblici, i tre Comuni, evidentemente, che è un percorso di concertazione per la costruzione di questa rete che esiste. Noi ci sentiamo tutti i giorni noi quando scriviamo dei progetti, quando lavoriamo a dei bandi, lo facciamo a quattro mani con chi poi li deve gestire nella piena trasparenza e nel pieno accesso di tutti. Quello che è successo con il Patto di comunità è qualcosa di straordinario. Gli ambiti territoriali fanno concertazione prima di scrivere il Piano. Noi abbiamo fatto la concertazione prima di scrivere il Piano e poi l'abbiamo portata avanti. Dopo aver scritto il Piano, non ce l'aveva chiesto nessuno. Sono venuti 40 organizzazioni con 3 4 Aterrano 100 persone. Per volta in 10 incontri in cui non parlavamo di soldi, non dovevamo spartire un euro e non dovevamo decidere di nulla, ma semplicemente del modo in cui stiamo insieme e lottiamo insieme contro la più grande piaga che noi abbiamo in questo momento, che è una povertà dilagante che al Sud raggiunge vette, è indicatori pazzeschi. Ecco, su questi presupposti noi oggi abbiamo questa questa per la preziosa che offriamo al territorio che, ripeto, è patrimonio di tutti e che siamo orgogliosi di poter presentare questa sera, e da qui sappiamo che inizia un percorso, non finisce inizia un percorso che ci vedrà ancora tutti quanti insieme, gomito a gomito con un'identità di ambito, perché da soli siamo più deboli e insieme i tre Comuni, siamo un po' più forti e ci permette di essere anche con un piccolo, una punta di orgoglio, lo dico punto di riferimento un po' per il territorio regionale. Noi abbiamo calcolato, è stato invitato a Ugo Corato, Ruvo Terlizzi, intendo dire l'ambito territoriale a far parte di una comunità di pratiche che, nel corso degli ultimi quattro mesi, a livello nazionale ha discusso con altri 10 ambiti d'Italia per le nuove linee del piano nazionale inclusione 4 miliardi di euro che si decide a livello nazionale Corato. Ruvo, Terlizzi, c'era è stata invitata a partecipare perché stanno riconoscendo i semi di un buon lavoro. Ancora noi ci continuano a chiamare il giorno dopo giorno, colleghi amministratori, da un lato tecnici di altri uffici di piano della Regione Puglia per chiederci il materiale delle coprogettazione degli accordi di partenariato che facciamo degli accordi quadro. Questo lo dico con una punta di orgoglio, ma anche con tanto piacere perché come diamo così poi riceviamo riceviamo nel senso di scambio di crescita. Ecco e questo è il patrimonio, la piattaforma comune che consegniamo a tutti quanti voi. Grazie.
Grazie, ha chiesto la parola la consigliera De Benedittis, grazie, dottor Emanuele in università che chiamati Emanuele va bene, vi sono scoperte.
Direi, ma che bello cioè è proprio la prima cosa che mi viene in mente, ma che bello esserci stati qua oggi sta oggi pomeriggio ormai sera aver visto tre Comuni dialogare insieme.
Dei più vulnerabili delle città, dialogare insieme in maniera serena di una visione per una città che accoglie.
Portare in quest'Aula.
E non è cosa da poco portare il lavoro di alcuni anni ormai che ha portato alla firma del patto di comunità del manifesto requisiti, dicevo, ma che bello.
Felice faceva riferimento don Tonino Bello certo che risuona non risuonano quelle pietre di scarto che in quest'Aula diventano pietre angolari per il nostro.
Procedere.
Io, ovviamente, come Capogruppo Demus in questo momento non aggiungo molto, non voglio aggiungere molto è stato già detto tanto e e va bene così, voglio però ringraziare il lavoro.
Di tutti coloro che si sono impegnati in questo percorso di Felice Dario di Emanuele università, dell'assessore e di di Ruvo di Terlizzi, dico.
Di Monica persone con cui nel tempo diciamo, ho costruito redazioni prima dell'esperienza comunale, mi sembra proprio bello ritrovarsi qui oggi a raccontarci che una città delle città, non una città che tre città diverse non solo sono possibili, ma li stiamo costruendo.
Rispetto al Piano sociale, due cose voglio dire a me sembra che sia un Piano sociale che abbassa la soglia, finalmente le soglie sono sempre troppo alte dei servizi, è sempre molto faticoso per le persone arrivare a un servizio.
Eh, ma non per colpa degli operatori dei servizi, perché sono strutturati così i servizi, i servizi sono ad alta soglia, sempre quasi sempre questo Piano sociale di zona abbassa la soglia in maniera significativa, lo abbassa attraverso dei servizi che mette in campo nuovi vecchi di riprende gli rilancia penso al PIT, penso ai punti digitali, penso al al allo sportello per i migranti, ma penso a tutte quelle a quella progettualità legata al contrasto delle povertà educative che non si fanno.
In maniera irrelata, pensate in un ufficio, affidando a quelli a quell'altro, ecco, io credo che la forza di questo Piano di zona?
Sia proprio questo questo aver creato relazioni straordinario, un patto firmato da tante organizzazioni del sociale insieme alle istituzioni.
È aver creato relazioni che già nelle premesse si fanno più prossime alle persone, questo farsi più prossime vuol dire?
Uscire dalla logica delle domande che sono spesso mute, come diceva tanti anni fa Leopoldo, Grosso domande mute, la gente non dice più triste, solo non ce la fa oppure lo dice con rabbia domani inibire hanno provato a chiedere ma non hanno avuto risposta ed è andata male domande deluse hanno chiesto la risposta è stata.
Fallimentare, ecco, questo Piano di zona non è che darà le risposte, le risposte possibili, magari saremmo nel migliore dei mondi possibili, ma sicuramente si sta ponendo, si è posto questa questione e la cominciare ad affrontare.
Sapere che abbiamo una città.
Dei servizi della città che non hanno più paura del disagio perché, diciamocelo, il disagio fa paura, ma che mette in gioco la possibilità di guardare e di spezzare le catene della della solitudine, che tocca tutti, non tocca soltanto i più vulnerabili, tocca a tutti, tocca anche i ragazzini che si chiudono nelle loro stanze, non escono più.
Ecco questa possibilità, io credo che sia una grossa opportunità che ci dobbiamo giocare tutti insieme nel migliore dei modi possibili, grazie ancora, grazie consigliera, prego consigliere, Mascoli.
Certo che adesso aggiungere qualcosa.
Ebbene, è difficilissimo, vorrei ricordare ancora una volta proprio questa scissura che sta ave è avvenuto questa ghigliottina che sempre il discorso legato all'autonomia differenziata e vorrei ricordare una cosa che sommessamente c'è proprio lo quello che è il concetto di ospitalità solidarietà nasce proprio dal Sud, quando nasce addirittura quasi antropologicamente all'ospitalità, era per i Templari, cavalieri che andavano a combattere da lì nascono con gli ospedali, proprio la parola ospedale nasce da lì ospitalità, poi nel 1.751 va bene, viene costruito Albergo dei poveri a Napoli, unico in Europa. E.
Unico nella sua idea di Di Carlo terzo.
Quindi, questa cultura, che noi abbiamo dell'ospitalità, dell'assistenza, della solidarietà, dell'altruismo, verso le persone che sono state emarginate, quasi come se fossero un rifiuto sociale, questo rifiuto deve diventare una risorsa.
Quindi la cosiddetta perequazione deve avvenire anche in questa ottica, in questa integrazione, i livelli essenziali che una parola quasi svuotata realmente di contenuti deve essere portata alla uniformità dei delle dei finanziamenti e quindi andare capillarmente, direi quasi come si dice.
In senso sanitario, centrifugo, dal centro alla periferia, cosa che non avveniva molti molte persone non sapevano dei diritti di cui potevano fruire oggi quello che si sta creando proprio col Piano di zona e la capillarizzazione stiamo andando verso noi, verso le persone, stiamo indagando cercando di capire dove stanno i disagi dove nascono i disagi questo è importante nell'organizzazione di lavoro,
Emerge una cosa c'è in un sistema apicale di comando, poi c'è un un sistema individuale e articolato in un sistema coordinato, controllato e convergente, che deve essere il risultato, certo con l'articolo 36 della Costituzione, pensare che in Italia la povertà se noi leggiamo semanticamente l'articolo 36 della Costituzione la povertà in Italia è un crimine, è un crimine se uno legge l'articolo 36, bene, alla luce di questo volo pindarico che sono stato costretto a fare, perché avete, diciamo, creato tutti i presupposti.
Quindi noi dobbiamo incardinare questo lavoro in nella interessenza, cointeressenza e trans interessenza, cioè andare a trovare tutti e a rilevare tutti i disagi, e questo si può fare veramente lavorando ai articolando il lavoro, intersecando, mi lavo già attraverso.
La nascita di un bambino, in che contesto nasce seguirlo attraverso i pediatri attraverso la la scuola, perché la scuola è fondamentale, è un crocevia importante, perché il disagio nasce già da lì, già da lì docenti riescono a capire se c'è un disagio in quella famiglia e cerca perché le cose se le prendiamo in origine le preveniamo forse tutto questo come dire sistema che si sta sempre di più allargando perché il problema è serio, guardate serio perché le risorse economiche,
Sono poche, diceva il dirigente.
Ovvero sono pochissime, forse bisognerebbe già incominciare a pensare seriamente meno risorse per le armi, meno guerre, più solidarietà, più aiuti, più cercare di prevenire queste forme di emarginazione sociale perché le emarginazioni già un crimine di per sé, ecco perché la scuola, il pediatra di base,
La nascita dei bambini in che contesti nascono noi, questo lo vediamo io, questo lavoro va fatto dal 1980 si vedeva se un bambino nasceva in un contesto di disagio sociale.
Io ho fatto la scuola elementare quando si andava a vedere se le persone avevano i pidocchi ragazzi, questo è importante.
Noi stiamo tornando, purtroppo attraverso questa emarginazione, isolamento verso persone che hanno forme di scabbia, hanno forme di pediculosi, hanno una forme di morbosità anche psicologica que, questo è il vero problema, il vero problema è proprio questo, andare a e radicare il problema.
Purtroppo noi li stiamo vivendo in questo momento è enorme, è enorme questo disagio, questo che noi vediamo a volte abbiamo visto proprio l'altro giorno un bambino ucciso per 200 euro per una dose di eroina per una dosi c'è massacrato con coltellate da altri bambini che poi sono andate a giocare e addirittura farsi un bagno come se avessero ucciso.
Qualcosa di inanimato in realtà.
È questo che fa paura la violenza che sta emergendo in questa società e quindi, ecco perché dico che non bisogna trattare le persone come un rifiuto, andare alla genesi, perché questa persona è arrivata in quelle condizioni. Rimuovere questi queste condizioni perché oggi aumentano anche con l'immigrazione è un fenomeno che noi vediamo e viviamo da oltre vent'anni aumentano sempre di più, perché lì ci sono de enormi disparità sociali, violenze che subisco. Questa gente scappa da morte certa nel tentativo di una, come dicevo, prima di trovare una roulette russa, dove il corpo vada a vuoto e si possa salvare, ma un continente come l'Europa che diventa sempre più senile con un continente africano, vedo la Nigeria, cosa sta succedendo in Nigeria e sterzo, Paesi del mondo come abitanti siamo sui 250 milioni di abitanti, credo la Laneige, quelli che si contro perché lì POD probabile che molti non non so neanche censiti, quindi eh eh questa trasmigrazione, sarà difficile arginarla se non andiamo a creare delle perequazioni sociali in tutto il mondo. Non ci può essere un 3% del mondo, forse anche di meno, che detiene tutto ciò che ha il restante 97% e qui certo noi siamo una periferia, però questi tre Comuni oggi stanno facendo nascere un sistema che può essere un know out per tutti.
Proprio nel cercare di rimuovere alla base queste disparità sociali, queste situazioni di emarginazione, che comunque emarginazione, poi, non è perché poi il disagio emerge in una forma violenta, una forma aggressiva, quindi ripeto, se uno legge, l'articolo 36 della Costituzione si rende conto che in Italia non ci dovrebbe essere la povertà e non ci dovrebbe essere la disoccupazione perché se non c'è povertà, se non c'è, se non c'è disoccupazione c'è benessere per tutti, quindi per questo io dico forse non mi ascolterà nessuno del Governo, un umile consigliere comunale,
Però forse più risorse per queste cose, per la cultura, perché la cultura è la culla della pace,
Se c'è culture c'è pace, forse André dovremmo spendere meno soldi per le armi. D'altronde abbiamo 1700% in più di armi nucleari. Potremmo distruggere anche Giove, forse se esplodono.
Spendiamo soldi per armi nucleari, che serve.
A che serve disturbi 1.700 volte di 1.700 volte di più l'intero globo, quindi questa è la riflessione che si debba offrire a chi oggi apicalmente ci governa e noi, con le poche risorse che abbiamo questo, ecco cercare di vedi, io vedo a volte un quadro nella mia testa che aveva mia nonna no, c'erano i feudatari che mangiavano su tavole, imbandite, lauree e poi gli schiavi che mangiavano alla fine quando rasentavano tutti gli avanzi insieme con i cani con i cani che stavano sotto le tavole.
Ecco, questa è una rappresentazioni che oggi io voglio regalare, io vedo questa situazione, la vedo e la sento perché, consentitemi, 45 anni di attività sanitaria mi hanno, mi permettono di vedere dietro e vedere avanti, quindi io auspico che questo Piano di zona sia precursore come dire un viatico.
Per cercare di ottimizzare tutte le risorse. D'altronde abbiamo sì e no un 70% di personale, però abbiamo una carenza di personale, anche amministrativo, enorme, per poter andare a come dire, a scavare tutti questi disagi sociali. Parlavo di capillarizzazione, di azione, centrifuga, andare fino nelle case e questo sistema, ripeto, è la scuola diventa fondamentale in tutto questo, perché lì già è il secondo step, dove si incomincia a capire se ci sono delle forme primordiali di disagio delle forme primordiali di ha socialità. Perché poi viene questo fuori e così arginare tutto questo sistema che potrebbe far collassare, perché poi i fondi dove li prendi e dei fondi di dove riprende? Quindi, per perequare, bisogna togliere da qualche altra parte, forse togliere dalla costruzione delle armi sarebbe una cosa molto intelligente. Grazie.
Prego, consigliere, Tambone, e il consigliere Mascoli le chiedo di togliere la prenotazione perché le è rimasta attiva.
Prego prego consigliere Tambone.
Ho chiamato.
Sì, soltanto volevo anch'io portare una parola di ringraziamento al lavoro che è stato svolto Assessore, sto parlando anche a lei.
La parola di ringraziamento per tutte e tre le amministrazioni, tra i sindaci e assessori, anche in modo particolare, anche al dottor Emanuele università per bellissimo lavoro, che è stato fatto l'ho seguito più volte e qual è la morale della favola che possiamo prendere da questo lavoro in particolare che l'unità di cui si è parlato anche di intenti no di collaborazione dei Comuni stranamente viene sempre dagli ultimi, non dai primi.
I potenti portano alla divisione almeno l'esperienza dell'autonomia differenziata, è questa l'opera è stata chiamata la secessione dei ricchi, i poveri non fanno le decisioni.
C'è un, se prendiamo lo stemma degli Stati Uniti, c'è un luogo bellissimo, c'è un'aquila che porta col becco un nastro dorato, con una scritta in latino e pluribus unum dai molti, uno è il principio che fonda qualunque società, qualunque civiltà, dai molti dalle tribù si crea uno stato, si crea una comunità, una società no,
E quando nasce l'esigenza che i molti si uniscano, quando da soli non ce la fanno, quando da soli sono deboli e con l'Unità viene sempre da coloro che sperimentano la propria precarietà, chi si sente forte non ha bisogno degli altri, infatti chi ha bisogno dello Stato?
Certamente è chi da solo non ce la fa, ecco perciò queste politiche sono sempre benvenute chi da solo ce la fa non ha bisogno della scuola pubblica, perché tanto i miei figli li possiamo andare nelle migliori università, anche americane, chi ce la fa da solo non ha bisogno dell'ospedale pubblico tanto pago e vado nelle cliniche private chi ha bisogno della scuola che ha bisogno dei servizi pubblici, chi ha bisogno degli ospedali pubblici,
E coloro che non possono pagare i medici non possono pagare di scuole private, ecco, è una iniziativa bellissima, per questa ragione allora voglio chiudere,
Riportando una bellissima frase detta da un poeta Giorgio Caproni che disse da tempo me ne sono accorto.
La ragione sta dalla parte del torto che significa il torto, il torto rappresenta gli ultimi quelli che la società considera persone che hanno torto, che sono sbagliate, che sono dei falliti. Qualcuno ha scritto l'ho ancora letto, quell'articolo che c'è la dichiarazione dei redditi di tutti i Consiglieri, cose no, io non l'ho visto, sicuramente sto tra gli ultimi, non me ne importa niente, però voglio dire che,
E i primi e gli ultimi forse cominciamo a guardare gli ultimi perché gli ultimi forse sono quelli che possono veramente essere i primi perché si mettono insieme. Grazie per il lavoro fatto.
Grazie Consigliere, se non ci sono altri interventi, prego consigliere Salerno, grazie Presidente.
Saluto l'Assessore Curci che conosco da tempo e anche come persona attiva, e.
Il professionalmente, anche molto preparato.
Sindaco di edilizia è andato via.
Però io volevo prendere proprio in prestito una frase del Sindaco di Terlizzi che affermava.
Che per chi ha fatto opposizione sembrava che tutto si risolvesse in camera caritatis.
Il risultato del nostro discorso finale sicuramente darà atto che noi non pensiamo questo però francamente noi siamo opposizione e alcune cose le dobbiamo necessariamente evidenziare proprio in virtù della materia specialistica.
Io ho preso qualche appunto.
Nel Consiglio comunale del 21 luglio 2023, all'approvazione dello schema di convenzione per la gestione associata delle funzioni e dei servizi socioassistenziali e sociosanitari per il triennio 2022 2024 avevamo proiettato l'approvazione del Piano di zona nelle nostre migliori delle ipotesi. Avevamo evidenziato la definizione entro la fine del 2023. Nelle parole francamente del dottor università era come se mi avesse anticipato un po' su questo intervento qui, perché ha fatto parecchi passaggi diciamo che.
Si sa bene a letto prima l'intervento, ho capito benissimo, tant'è vero che.
E oggi si prende atto che noi stiamo approvando a sei mesi dalla fine del suo ciclo naturale, al netto delle eventuali proroghe del 2025 che i cittadini, lettera quindi al piano 2026 2026 2028 e quindi nella seduta del 21 luglio in risposta alla nostra critica sul mancato rispetto dei tempi, fu risposto che, testuali parole dell'Assessore, al momento sono circa la metà degli ambiti in tutta la Puglia che non hanno presentato ancora il piano. Riteniamo, ad oggi di essere tra gli ultimi ad approvare il Piano tra i 45 ambiti territoriali della Regione Puglia. In quella seduta fu detta sempre dall'assessore. Voglio rassicurare il consigliere Salerno e la città che non è che, se non approvi il Piano sociale di zona, non puoi programmare e realizzare i servizi. Di fatto, poi programmare.
Comunque i servizi, però non all'interno di una cornice già chiusa e realizzare quindi gli interventi sono riportati pari pari pari o preso pari pari dalla delle IPAB. È passato un po' di tempo, quindi giustamente, però è la delibera, tenuto conto però delle lunghe attese. Tali affermazioni evidenziano che, come sempre, le decisioni del Consiglio comunale, le indicazioni e proposte della Commissione della relativa Consulta come prassi sono optional. Non lo diciamo noi, ma lo dicono i fatti. Sono state fatte solo due Commissioni consiliari, una propedeutica alla seduta del Consiglio del 21 luglio 2023, l'altra praticamente del 5 giugno 2024 propedeutica a questa seduta, è stato presentato un piano sociale di zona di 30 milioni, con 149 pagine piene zeppe di dati economici, senza avere possibilità ulteriori di confronti. Abbiamo anche chiesto agli amici consiglieri di altri Paesi che hanno affermato che da loro, le Commissioni, le condotte sono state interessate nell'intero percorso di stesura del Piano e quindi pienamente condiviso e anche sono stati forniti tutti i dati e quindi le elaborazioni siano avvenute contemporaneamente alla stesura del Piano. Abbiamo provato a ricavarci un po' di dati,
Analizzando l'allegato A 2 del bilancio consuntivo al 31 12 2023, ovvero l'allegato dove sono riportati analiticamente tutti gli avanzi di amministrazione, mettendolo a confronto con il PEG fino al 20 giugno 2024, quindi diciamo data corrente, sembrerebbe che le risorse ancora disponibili siano circa 6 milioni e mezzo.
Tale dato scaturisce dalla somma degli avanzi vincolati di amministrazione attribuibili all'ufficio di piano e le risorse ancora da impegnare, riportate nel PEG del 20 fino al 20 giugno 2024. Se consideriamo le risorse che effettivamente l'ufficio di piano può spendere, sono 17 milioni e mezzo.
La programmazione complessiva avete detto 30 milioni meno, sottraendo praticamente il conferimento da parte dei tre Comuni dei 12 milioni e mezzo che si presuppone siano conferimenti in servizio non certamente in solo una piccola quota, diciamo in in i soldi, ad oggi sono stati spesi 11 milioni circa.
Ma non sappiamo per quali servizi siamo oggi chiamati ad approvare il Documento programmatico più importante dei servizi e degli interventi sociali e sociosanitari in forte ritardo e con poche informazioni a nostra disposizione e senza che ci sia stata data la possibilità di dare un nostro contributo, avremmo per esempio.
Potuto far notare che, a fronte di 4 milioni e mezzo di risorse comunali programmate sulla scheda delle rette per strutture per minori a carattere familiare, solo 1000000 e mezzo di risorse sono state stanziate su interventi di prevenzione, che dovrebbero evitare l'allontanamento dei minori dal proprio nucleo familiare e poter essere quindi di maggior supporto alle famiglie e alle reti familiari.
Il Comune di Corato dal 2022 alla data riferita al PEG del 20 giugno sempre ha speso 2,7 milioni in rette destinati a strutture per minori.
Il Comune di Corato.
2,7 praticamente dal 2022 fino al al PEG ALD mo a giorni 20 giorni, 2 22 anni e mezzo diretti destino infrastrutture per i minori, il Comune di Corato paga 900.000 euro all'anno in rette a fronte di uno stanziamento di 500.000 euro all'anno per servizi da erogare in tutti e tre i Comuni.
Avremmo potuto far notare che si stava investendo pochissimo nella prevenzione e soprattutto, che sia la spesa rimane costante negli anni, con tutta evidenza accorato c'è un problema forte.
Da un punto di vista di problematiche sociali, che merita essere approfondito, avremmo potuto far notare che nessun servizio o intervento, seppur sperimentale.
È stato previsto per gli anziani che vivono in solitudine, si potevano prevedere forme di sperimentazione di welfare leggero e di servizi di vicinato a favore di questi anziani. Potremmo dilungarci, ma evitiamo,
Ciò che si sottolinea e il mancato coinvolgimento dei Consiglieri.
Ipotizzando che siano stati tenuti ai margini.
Ipotizziamo che siano stati tenuti ai margini solo quelli di opposizione, speriamo che sia così e che quelli di maggioranza abbiano avuto più contezza delle questioni se coinvolti, noi avremmo potuto dare il nostro contributo fattivo perché riteniamo che un tema così delicato non può scontare divisioni, strumentalizzazioni di parte o prese di posizioni politiche che nulla hanno a che fare col disagio delle persone più fragili noi allo stesso tempo dimostreremo,
Che, quantunque tali mancanze.
Il nostro contributo fattivo su un tema così importante.
Anche se non interpellati, votando a favore su questo punto all'ordine del giorno da domani, però certi della collaborazione degli uffici,
Andremo ad approfondire ciò che è stato realizzato e ciò che deve essere ancora realizzato, grazie.
Prego consigliere Perrone.
No, allora, come sempre dico se facciamo gli interventi, poi l'Assessore dà una risposta cumulativa, onde evitare che si crei un dibattito a due.
Sì, però, diciamo, è più comodo, prego, prego Consigliere, lasciamo lo spazio all'Assessore, ha fatto la sua relazione, faccia il suo intervento e poi risponde.
Buonasera a tutti, ma io in verità non sono stato tirato per i capelli, anche perché non ne ho voglia dire, ma enfatizzare una serata del genere così fortemente da tutti è un lavoro che uno deve fare, rientra nei compiti di un'Amministrazione la parola che mi sono proprio saltate intesa non scontata, voglio dire la politica è quello deve trovare la mediazione necessaria per trovar tutt'un'intesa.
E i due anni e mezzo non sono nati oggi, così come qualcuno possa evidenziare, sono di 2005 con me, Presidente, ANCI Puglia e con Nichi Vendola, dove io mando un saluto e lo ringrazio per quello che ha fatto nel mondo dei servizi sociali come Regione Puglia e alla dottoressa Candela, vedo qui la dottoressa Tedone che all'epoca era entrato come due ATO 5, Ricordo ed assistente sociale il quadro e dunque voglio dire era storica.
È l'affare, certo, ho capito un attimo lui forse li facciamo completare il Consigliere.
Con la quand ero dove addirittura noi, in quel periodo che era i Comuni erano scienza personale a Fo facemmo con l'intesa con la Regione l'assunzione di due gruppi di esperti per sostenere i Comuni, cioè dire stasera tutto voglio dire va ringraziato sicuramente un lavoro elogi ma la politica è quella è quella che deve trovare le convergenze necessarie per trovare un'intesa e io ricordo il corso di cure che sempre si è battuto.
A volte ci sono state delle scuole, però lo devo dire sempre costruendo per il bene delle comunità, una volta sorge ci siamo scontrati che io ricordo quando si doveva scegliere il capofila.
Vi ricordo e appunto.
Allora ci fu uno scontro, però poi alla fine fu una cosa concordata e che ci ha portato avanti, e oggi il Comune in capo al Comune di Corato, il capofila grazie a quelle in test. Però voglio dire parliamo di meno e produciamo di più, perché due ore a parlare di questo argomento penso che una cosa che deve andare così de plano non enfatizziamo situazioni che poi spetta alla politica, spetta all'Amministrazione, altrimenti che ci stiamo a fare e io sono questi non sarei nemmeno.
Per questo la parola, però, era obbligo invitare l'Amministrazione comunale di operare sempre di più e parlare di meno, perché molte cose si possono fare, pur non enfatizzando tanto enfatizziamo di meno e lavoriamo di più grazie.
Sennò si se non ci sono altri interventi prego Assessore.
Allora provo a rispondere a un po' di sollecitazioni.
Allora in primis chiaramente diciamo io ho citato che gli ambiti territoriali sono stati istituiti con la 3 2 8 del 2000, che è la legge che ICT che istituisce i piani sociali di zona, i primi son del 2005, nessun intendeva dire diciamo che che gli interventi e le politiche sociali sono nati in questo momento diciamo tra l'altro c'era un ampio,
Io però ho fatto un intervento ben preciso, dicendo che quando sono arrivato io come assessore, come Amministrazione c'era una situazione molto complessa, molto complessa, e io penso che Nico non c'era ancora come Assessore la dottoressa Tedone ha ben presente di cosa sto parlando, cioè abbiamo fatto un corposo e lungo percorso proprio di riorganizzazione, tra l'altro anche sostenuti da dei consulenti esperti in queste materie, proprio perché la situazione era complessa e non è semplice, diciamo gestire questa cosa qua il. Su questo diciamo, ci tengo a specificare una cosa consigliere Perrone, che è la prima volta.
Almeno credo in maniera formalizzata, chiedo sempre la dottoressa Tedone di darmi ragione o di smentirmi che, ad esempio, da circa poco meno di un anno a questa parte.
All'interno dell'ufficio di piano, sono incardinate con disposizioni di servizio degli amministrativi.
Ho anche degli assistenti sociali per alcune ore dal Comune di Ruvo ed al Comune di Terlizzi che oggi hanno una scrivania in via Gravina, no, questo può sembrare banale.
Io chiedo con forza la dottoressa Tedone è la va be'poi, adesso diceva apriamo questo dialogo, o comunque in ogni caso, diciamo, ribadisco, quando nel 2020 non voglio mettere in discussione i 15 anni precedenti, io parlo di quello che conosco nel 2020 questa situazione non esisteva nell'ufficio di piano non c'era un responsabile dell'ufficio di piano, non c'era nessuna categoria D e neanche ci incardinata, c'era solo un'assistenza tecnica con tre persone che ce la mettevano tutta, ma sostanzialmente il nostro Ufficio di Piano, come diceva anche il dottor Piero d'argento, voi avete un ufficio di piano esternalizzato, l'assistenza tecnica senza nessuno di interno che ne ha la responsabilità, e questa è una cosa grave su cui dovete mettere le mani subito. Questa è la situazione che mi son ritrovato. Ciò ci siamo ritrovati noi come Amministrazione, rispetto all'Ufficio di Piano, abbiamo fatto tutta una serie di lavoro, abbiamo creato le aree, abbiamo creato dei ruoli e delle responsabilità. Abbiamo incardinato nei funzionari dei funzionari di Ruvo Terlizzi all'interno dell'ufficio di piano. Abbiamo fatto tutto un lavoro, poi non mettono in discussione, infatti ho tra l'altro lo so dai racconti che nel 2005 2006 c'è stata una grande effervescenza proprio in conseguenza del primo Piano sociale di zona, per cui è stato fatto un grandissimo lavoro sia interno, nonostante la scarsità di risorse, molto più elevata rispetto ad esso sia interno e sia anche all'esterno col territorio. Infatti, io cito a un certo punto dico era dal 2005, cito nel discorso che non accadeva tipo parlando della rete del terzo settore, però io penso che sia opportuno valorizzarlo, perché purtroppo le cose si fanno quotidianamente, cioè non basta averli risolti 10 anni fa, perché poi cadono accadono degli episodi che mettono in crisi il sistema tu ogni giorno deve garantire che l'ufficio possa funzionare. Non basta farlo un tot di tempo fa, va fatto sempre rispetto a a questo. Dopodiché permettimi sempre Gino di rispondere a questo tema che tu dici questo punto. Bisognerebbe parlarne di meno e andare de plano se permetti io su questo non sono d'accordo, cioè lo capi capi sì, sì, no, io capisco quello che tu dici giustamente diceva è un piano, ve lo dice la legge che lo dovete fare, ci siete anche in ritardo. Beh, è inutile che dobbiamo fare grandi celebrazioni o lo capisco.
Però mi permetterai mi permetterete di fare comunque una riflessione sul fatto che di politiche sociali, anche per come è organizzato perché, ad esempio, una serie di materie di discussioni passano dal Coordinamento istituzionale, come diceva De Chirico, oppure?
Poche sono le materie che passano dal Consiglio comunale, per cui io penso che quando ci sono dei punti relativi alle politiche sociali che passano in Consiglio comunale vadano ampiamente discussi, anche perché cioè non possiamo parlare scusate, faccio un attimo la parte dell'Assessore politiche Sociali, però possiamo parlare solamente di urbanistica, difatti, economici e di lavori pubblici, o penso che siano delle questioni importantissime, però penso che anche altre materie, tra l'altro che hanno un budget consistente, che fanno servizi a migliaia di persone, l'unico l'unico settore che ha una valenza intercomunale al di là della sangue, eccetera, per cui vada fatto, ma anche dicono nei confronti della città, della cittadinanza e anche un lavoro di acculturazione. Perché cioè io sono stato stretto stretto qua nel discorso, ma si stanno 25 30 servizi che andrebbero approfonditi uno per uno, come giustamente si diceva, di cui una ventina o una quindicina sono preesistenti. Però con questo piano noi andiamo anche a dire che quindi ci saranno nuovi poi, per carità, non è che le risorse le abbiamo messe noi, le abbiamo tirate sempre, diciamo dal bacino delle risorse nazionali, eccetera. Però qualche misura secondo me è più semplice quando fai una programmazione, mettere 100 risorse su un servizio che già fai, piuttosto che mettere nel 95 e lì e 5 decibel usiamole per provare a costruire qualcosa di nuovo che magari interconnette poi altre spese, altri servizi più grossi. Ora torno sul tema dei servizi leggeri per anziani, di cui diceva invece Salerno su questo. Effettivamente nel Piano di zona.
A parte diciamo, un rafforzamento dell'assistenza domiciliare e in particolare l'accordo quadro che abbiamo fatto. È proprio sul sa dell'ADI che li abbiamo accorpati come servizi come cure domiciliari, e questo garantirà anche molta più stabilità, ma anche più corposità nei servizi non abbiamo attivato servizi di sollievo leggeri, anche se.
Il taxi sociale diciamo ah ah e le dimissioni ospedaliere. Questi due servizi in realtà hanno a che fare con gli anziani e c'è anche la dimensione dell'animazione intergenerazionale, che ha a che fare con gli anziani. Ci sono servizi sperimentali sugli anziani, non c'è quello di sollievo, ad esempio coinvolgendo il volontariato per fare compagnia ad anziani, eccetera però in realtà noi lo stiamo già lo abbiamo già preventivato all'interno delle risorse comunali, questo tema specifico perché questo è il Piano di Zona dell'ambito, gli interventi comunali non li abbiamo descritti qui dentro perché sennò, diciamo non non cioè non era non era il punto rispetto invece alla questione delle rette.
Va. Beh, hai citato tanti dati. Sostanzialmente la tesi è che c'è molta spesa nelle per pagare le rette delle comunità e poca spesa nella prevenzione sostanziano. Questa era la la tesi fondamentale. Allora, rispetto a questo, diciamo do una buona notizia, nel senso che magari poi, se il dirigente vuole approfondire questo punto, così come altre questioni.
I fondi che stiamo pagando per le rette nelle comunità, per i minori sono in grande discesa. Noi siamo arrivati a un picco nell'anno nel 2020 o forse nel 2021 non ho i dati. In questo momento sottomano dove abbiamo superato il milione di euro, siamo arrivati al milione e 100, credo con molti minori inseriti in comunità educative. Adesso credo che la spesa si aggira intorno agli 850.000 euro, anche meno quanto sette e 50 750.000 euro con i dati puntuali. Le ipotesi che abbiamo con le proiezioni al 31 12,
Okay, però diciamo questa cosa io trovo che sia molto significativo e, dal mio punto di vista, ha anche a che fare con l'impatto delle politiche di prevenzione che stiamo che stiamo facendo poi lì. Il problema del delle comunità, comunque, cioè non è così semplice, perché se tu c'hai 40 minori che in questo momento sono in comunità non è che tu, quando fai il bilancio dice va beh, pago per 30 minori e la spesa di quei 10 li spendo li spendo in prevenzione, no, perché i 40 minori devi pagare sono in comunità, quindi devi trovare risorse aggiuntive con cui fare azioni di prevenzione che ci sono, perché c'è l'assistenza domiciliare educativa, ci abbiamo aperto grazie, attraendo, tra l'altro, risorse, senza neanche metterli. Noi si sono aperti due centri diurni per minori nuovi, che garantiscono 60 posti in più, che sono anche suggeriti dal dal servizio sociale. Vengono gestiti, diciamo, gli invia all'interno per le domande dei buoni servizio sono coordinate tra servizio sociale professionale ai centri diurni. Abbiamo 60 posti in più 30 in via Santa Lucia e 30 in via Ruvo, c'era già didattica, web invece dietro alla parrocchia del Sacro Cuore, quello è uno strumento che stiamo usando, abbiamo l'assistenza domiciliare educativa, cioè c'è un servizio per le famiglie che sta lavorando bene. Abbiamo intercettato i fondi PNRR per il Pippi, che va esattamente nella direzione del contrasta del prevenire l'inserimento in struttura. Abbiamo messo una posta sulla dispersione scolastica, dopodiché mi trova assolutamente. Mi trova assolutamente d'accordo sul fatto che quanto più riusciamo a spendere a spostare i soldi dalle spese, soprattutto sulle comunità residenziali, alle azioni di prevenzione e di promozione delle capacità residuali delle persone, sia che parliamo di minori, sia che parliamo di anziani e sia che parliamo di disabili sfondi una porta aperta, ma su questo onestamente ritengo che ci sia già un forte impegno vengo agli ultimi due argomenti, nelle sue capacità di sintesi, Assessore che otto punti ci attende okay, allora gli altri due argomenti sostanzialmente che uno e che siamo in ritardo e l'altro rispetto alla partecipazione. Allora sul tema del fatto che siamo in ritardo il 21 luglio 2023 non ho capito perché nell'intervento mi contraddici o all'inizio, ma a parte questo, erano me circa metà agli ambiti che non avevano ancora approvato il Piano sociale di zona. Attualmente credo che siano solo 45 gli ambiti in Puglia. Attualmente credo che siano una quindicina 10 15, una decina ok, quindi praticamente stiamo entrando, diciamo nella cordata degli ultimi.
Però su questo diciamo.
Prima di tutto c'è una questione, cioè ha arrecato problemi questa cosa prima domanda, perché ovviamente qualcuno potrebbe pensare che come funziona rispetto a molti altri piani tipo nell'ambito dell'urbanistica, nell'ambito dei lavori pubblici ma anche nell'ambito dell'istruzione fino a che tu non approvi un piano tu non puoi iniziare le azioni previste da quel piano nel caso del Piano sociale di Zona, invece, non funziona così questo diciamo lo vorrei chiarire l'avevo già detto nell'intervento che ho citato e lo vorrei richiarire a beneficio di tutti, cioè il Piano di zona, tra l'altro alcune risorse del Piano di Zona 2022 2020 qua non ci sono ancora state assegnate dal Ministero mi riferisco al Fondo povertà, all'annualità 2023 credo,
Cioè il Piano di zona funziona in una maniera diversa nel momento in cui tu, cioè noi abbiamo già pronto intervento sociale era previsto in questo Piano di zona, noi in teoria, fino a che oggi non passavamo dal dal dal Consiglio comunale, non avremmo potuto attivare lo abbiamo attivato quindi in realtà il Piano di zona, come già dicevo nell'intervento del 21 luglio è un documento che evita che gli ambiti vadano per i fatti loro con singoli interventi, senza programmare le risorse.
Ma.
Senza programmare le risorse,
In una cornice organica, ma noi la cornice organica ce lo abbiamo chiarissima da da un anno, in realtà questo piano il grosso è stato scritto quasi un anno fa, noi ci siamo fermati su questo, magari chiedo poi al dirigente anche di specifica per dei problemi contabili, cioè non riuscivamo a calcolare esattamente i residui.
Quanti erano e per fare questa cosa che può sembrare banale, in realtà sia la la, cioè il problema. Chiedo al dirigente poi di essere specifico su cui noi abbiamo avuto un problema per via dell'avvicendamento di dirigenti e di contabili che poi non si è riuscito più a presidiare. Le decine e decine di capitoli di entrata e di uscita degli ultimi 15 anni dove sono entrate risorse sono usciti e risorse e non ci si trovava con le addizioni e sottrazioni col lavoro di diverse persone anche di tre persone contemporaneamente per mesi che non è riuscita a sbrogliare la matassa sino a che e chiedo poi al dirigente di essere, diciamo specifico su questo non siamo riusciti a sbrogliare la questa cosa qui.
Però sostanzialmente ripeto, se noi andassimo ad approvare questo diciamo vado per paradossi, chiaramente noi che siamo stati con tanto di complimenti fatti dall'assessora all'epoca Rosa Barone e dalla direttrice di Dipartimento Valentina romano, il primo ambito in Puglia, a partire col percorso di co-programmazione dopo che è stato emanato il Piano regionale delle politiche sociali correva il 3 maggio 2022 e sono venute entrambe a trovarci quando abbiamo pianificato i primi 11 incontri, ci hanno fatto i complimenti, noi poi non abbiamo più, non siamo stati in grado di fare l'ultimo incontro di restituzione della concertazione, perché abbiamo scoperto che speravamo nelle more di risolvere questo problema contabile. Non l'abbiamo risolto e ci abbiamo messo un anno in più per fare questa cosa qua.
Figurati, diciamo se non fa però andando per paradossi, se noi questo pian piano lo approvassimo a dicembre di quest'anno o almeno un giorno prima di non essere commissariati dalla Regione che a un certo punto, se non riesce ad approvare il piano, ti Commissaria, in realtà non cambierebbe niente per i servizi. Questo per continuare il ragionamento, il ragionamento in diciamo per paradossi, perché non non è tanto il tempo, la variabile, anzi la variabile verrà rispetto al tempo il fatto che adesso dobbiamo fare tutte queste coprogettazione, tutte queste gare per attivare i servizi nuovi, interconnettere tra di loro. Sarà questo il, l'aggravio e il tempo veramente che ci vuole. Vengo sul tema della partecipazione,
Sì, su questo è in realtà, quando abbiamo fatto quando abbiamo fatto l'ultima Commissione anch'io sollecitavo poi i Consiglieri di maggioranza, commissari di maggioranza, dicendo ma ragazzi, ma non è che vogliamo fare un altro appuntamento, eccetera i commissari di maggioranza, per rispondere anche a una delle critiche che poi ci avreste fatto, era di dire assessore da e siamo già in ritardo. Il piano ci sembra interessante, andiamo avanti, io capisco che giustamente un Consigliere dice va beh, però avremmo potuto fare più incontri o sono d'accordo su questo faccio anche il mia culpa.
Assessore, le chiedo di avviarsi alla conclusione, però io però io onestamente, diciamo, così come faccio il mea culpa, forse ci starebbe anche che qualcun altro potesse fare il mea culpa, nel senso che a quella Commissione sono venuti in pochi, diciamo, della minoranza ma, per carità, ognuno aveva impegni. Io non ero stato avvisato, poiché sennò avrei anche proposto altre strade, però gli incontri e io qui c'ho il calendario sono stati fatti 1 4 7 10 11 12 incontri pubblici a cui siete stati invitati anche personalmente, perché io ricordo il giorno del Consiglio comunale in cui vi ho dato personalmente l'invito a ciascun Consigliere a partecipare agli incontri di co-programmazione, dove tra l'altro e lì si decideva la sostanza, perché poi, una volta che fai la concertazione, si tratta più di chiuderlo. Il piano diciamo, sarebbe stato bello.
Vedervi anche lì, anzi è l'invito che vi faccio. Per carità, non è una critica, ognuno c'ha le sue incombenze, le sue i suoi impegni e ci mancherebbe altro e giustamente pretende anche che siano i luoghi istituzionali a degli riservato ad essere i luoghi in cui si discute, però è un invito anche a prendere a prendersi come consiglieri comunali lo spazio anche in cui si fa coprogettazione e coprogrammazione col territorio, poiché sono documenti molto interessanti. Grazie, prego, consigliere Salerno,
No, diciamo la nostra dichiarazione di voto, già esplicativa di quello che il di quella che è la nostra volontà, no, penso che questa discussione che stiamo facendo in questo momento è una discussione accademica, piuttosto sul modus operandi.
Invece che sulla sulla sulla reale sostanza del problema, non so se rendo l'idea no, ed è proprio quella questione della partecipazione, probabilmente che è fatta parallelamente, ma quando si parla di partecipazione si parlava di partecipazione dei consiglieri comunali all'interno della Commissione che voglio ricordare all'assessore Felici a Dario siccome il nostro componenti di Commissione che era interessato diciamo alla problematica sappiamo tutti voglio dire qual è il discorso delle problematiche che ha avuto adesso che invece, voglio dire, il consigliere virile sarà sicuramente presente a tutte le attività.
Forse voglio dire non non c'è questo problema, quindi, sotto questo punto di vista le eventuali défaillance non sono certamente dovute. Voglio dire alla al non interessamento della faccenda per quanto riguarda il ritardo nel momento in cui Assessore, lei dice che gli ambiti non devono andare per i fatti, proprio in quanto si io approvo il piano, praticamente come se ho creato la famosa cornice di cui parlava lei in quel discorso della dose significa che una certa, come dobbiamo dirlo regimentazione, regolamentazione, definizione, noi ce l'abbiamo, per cui voglio dire non è che se il piano tu lo approvi, l'ultimo giorno ha la stessa funzionalità di un piano approvato, voglio dire, nei tempi più ristretti, questo è il discorso, il discorso è legato esclusivamente, diciamo, all'operatività.
Che purtroppo noi spesso e volentieri dobbiamo denunciare sulla perché non è che abbiamo preso, per esempio, la questione della Commissione da voi presieduta come una questione che avulsa da altre in qualunque altra Commissione, ogni volta si porta qualunque prodotto in un unico.
In un'unica seduta prodotto già confezionato senza la partecipazione non è partecipazione. Ne ho avuto la guerra e la partecipazione del Consigliere che deve dare del suo, perché molte volte, in queste presentazioni spesso e volentieri ci si presenta, ma non si ha la possibilità di colloquiare direttamente e operare, ad esempio con la presenza del dirigente. Le Commissioni sono delle Commissioni di lavoro, dove io non ho la possibilità di andare all'ufficio del dirigente e fargli perdere durante l'orario di lavoro, due ore di tempo, tre ore di tempo. La Commissione, invece, con la presenza di tutti i Consiglieri, mi garantisce la presenza dell'assessore e del dirigente, dove sono a nostra completa disposizione, 2 oltre ore 5 ore. Quello che serve è un momento di studio e di approfondimento dove da quel momento lì possono scoprire le osservazioni, possono scaturire i suggerimenti, può scaturire, diciamo, il lavoro in.
Diciamo in Comune, questo era il senso dell'intervento, non andare a capire che quanti milioni ci vogliono ancora o dove siamo arrivati o che tempistica, cioè è questo il discorso.
Grazie, prego, Sindaco.
Sì, volevo brevemente dire questo, ecco, credo che.
Non mi soffermerei tanto sulla questione dei ritardi e via dicendo, anche perché l'ufficio ha avuto un nuovo dirigente a cui giustamente è stato dato il tempo di poter innanzitutto prendere atto della situazione e anche delle tante criticità che c'erano all'interno, diciamo da un punto di vista, proprio di impasse di carattere gestionali di situazioni, come si diceva prima, di affaticamento di ecco necessita di revisione proprio di sistema, per cui l'approvazione del Piano sociale di Zona oggi è importante perché va visto proprio in questi termini come una revisione del sistema.
Che apre adesso ad una prospettiva nuova. Io poi, siccome mi piace vedere sempre il positivo nelle cose, in fondo dagli interventi che veniva fatto prima anche dal dal senatore Perrone, cioè alla fine che cosa viene fuori che al di là della celebrazione e via dicendo, però abbiamo fatto il dovere che dovevamo fare, quindi abbiamo assolto al nostro compito sentirselo dire anche.
Dall'opposizione. È una cosa molto importante, quindi, anzi io ringrazio per questo riconoscimento, per questa attestazione del lavoro che abbiamo svolto ora adesso con serenità abbiamo questo documento che abbiamo approvato, andiamo avanti con fiducia e con maggiore forza e spinta, perché diciamo i tempi ci chiedono di innovare e di diciamo, ma abbiamo con questo volevo dirvi che quando mi sono di media, abbiamo con forza voluto un dirigente ad hoc dei settori, so dai sia dal settore dei servizi sociali che non abbiamo avuto da tempo. È vero perché i servizi sociali non hanno mai avuto un assist, un dirigente solo per sé, almeno nei tempi più recenti, e vado a memoria e vado a memoria. Ora invece avremmo voluto un dirigente ad hoc per i servizi sociali e che fosse un professionista della materia. Lo siamo andati a cercare proprio diciamo nel cuore pulsante della Regione, perché il dirigente università è uno di quelli che ha lavorato al Piano Regionale dei Servizi Sociali. Quindi credo che abbiamo fatto veramente un lavoro importante grazie a tutti.
Grazie Sindaco, allora non ci sono altri interventi, io però ho bisogno di comunicarvi una cosa poiché ah, prego, prego consigliere Lotito e no non era prenotato, c'è giusto sì, però siccome non era prenotato non volevo prego per la dichiarazione di voto che mi stavo prenotando allora.
Dico subito che il Gruppo l'umanità voterà a favore di questo Piano di zona, perché i poveri stanno a cuore a tutti quanti.
E nel nostro piccolo tutti aiutiamo quello che possiamo fare ed è giusto che il Comune si debba occupare, diciamo in in massa, c'è su tutta la cittadinanza, quindi io quello che volevo dire all'Assessore perché lo apprezzavo per la sua enfasi, la sua gioventù, la sua però si lasci pungolare perché è sempre positivo.
Trovare, diciamo una parte che ha una visione diversa dalla sua e non è detto che in contrasto, anzi può essere d'aiuto e il fatto che l'opposizione siamo diventati monotoni, consigliere Salerno a dire sempre coinvolgeteci, coinvolgeteci, coinvolgeteci perché poi nelle Commissioni il commissario lo vedono. Le opposizioni non stanno in silenzio, le opposizioni parlano, le opposizioni danno il loro contributo e a volte è stato anche preso, quindi è sempre qualcosa di positivo. Certo, e queste e sono stato anche edificato quanto quando ho ascoltato che.
E i servizi comunque andavano avanti, non si fermavano senza l'approvazione ed è giusto che si sia andato avanti così.
È giusto che ci sia anche diciamo, un'interazione anche con gli altri Comuni, perché i problemi a volte sono gli stessi e quindi, se andiamo, diciamo in banda larga, possiamo anche aiutarci a vicenda. Quindi il voto è positivo e buon lavoro, però si lasci pungolare.
Grazie, ci sono altre dichiarazioni prego Mastrodonato, grazie Presidente, allora noi del gruppo di azione voteremo a favore anche perché avere tutto insomma quei soldi e gestirli per il sociale è una cosa che veramente fa, fa piacere poi l'idea di condividere questa esperienza con i Comuni di Ruvo Terlizzi a me piace perché insomma ci potrebbe far fare tante altre cose insieme grazie.
Grazie consigliere Mastrodonato, ci sono altre dichiarazioni di voto, no bene, volevo dire che mi ero confrontata nei giorni precedenti con il dottor Università, però ormai avevamo già mandato la proposta di delibera nella quale per un mero refuso non è venuto non è stato inserito non è stata inserita l'immediata eseguibilità, siccome a questo percorso segue poi una,
Conferenza di servizi, è importante, insomma, che ci sia questa immediata eseguibilità, per cui ci eravamo detti con il dottor Università, facciamo un emendamento testuale, ovviamente, in cui inseriamo l'immediata eseguibilità, quindi lo propongo io stessa inserirei nella proposta di delibera al comma 10,
Al punto sì, scusate.
Al punto 10, di dichiarare, ai sensi dell'articolo 134 comma 4 del TUEL, il il presente atto immediatamente eseguibile, al fine di dare avvio tempestivo alle attività conseguenti, lo propongo io stessa tanto è un emendamento testuale, se siete d'accordo, poniamo in votazione l'emendamento per alzata di mano.
Unanimità, quindi.
Non ci sono astenuti, giusto ok unanimità.
Adesso possiamo procedere regolarmente con la prenotazione di voto per votare la proposta di delibera così come emendata.
Ci sono astenuti.
No.
Avella e d'imperio.
In che senso?
D'imperio Avella Lotito.
Manca uno.
Mastrodonato.
No, va in automatico.
Eh no, sono 20 Scu, sindaco ha votato.
Mastrodonato c'è, lo vedo Lotito.
No, infatti dovremmo essere 21.
Sì, sì, io ho votato.
Lotito Lotito manca.
21 votanti, 21 voti favorevoli, unanimità.
Votiamo adesso l'immediata eseguibilità.
Significa?
Antonella De Benedittis.
21 voti favorevoli, 21 votanti, 21 voti favorevoli, unanimità.
Adesso, come sapete, avendo fatto l'inversione io i punti, però continuerò a chiamarli con lo stesso ordine della convocazione.
Quindi avevamo, abbiamo votato il nono punto, ora andiamo, passiamo al primo punto all'ordine del giorno,
Ordine del giorno sulla crisi mediorientale presentato dal Sindaco Presidente del consiglio e alcuni consiglieri comunali a seguito dell'appello della Cia.
Confederazione c'è un refuso, agricoltori italiani, allora.
Se volete, cito i firmatari della, i consiglieri firmatari della del dell'ordine del giorno che sono Eliseo, Tambone Aldo a Dario, Giulio d'Imperio, Domenico Pisicchio, Mascoli, Salvatore Antonella De Benedittis, Giuseppe Di Bartolomeo, Colonna Carlo, chiederei al consigliere Eliseo Tambone chi lo illustra perfetto, chi le stavo sì, va beh, di solito è il primo firmatario che però mi comunica che lo illustra la consigliera De Benedittis, prego,
Allora?
In data 16 maggio è arrivata questa nota.
La CIA agricoltura, agricoltori italiani.
Che sollecitava una messa all'ordine del giorno dei Consigli comunali, la condivisione di questa presa di posizione nei confronti rispetto alla guerra in corso fra Palestina e Israele, e abbiamo così pensato che fosse un ottimo segnale, perché è un ottimo segnale perché,
Perché è una presa di posizione che parte da un soggetto, terzo, un soggetto che non è generalmente implicato dentro questi a questi temi, per quanto evidentemente ce l'hanno a cuore.
È il testo, anche, ci sembra, ci è sembrato interessante, perché spero di ritrovare di appunto eccoli qua, perché che cosa chiede questo testo, che è molto snello, molto?
Lo diciamo fa di facile lettura di veloce lettura dice che si chiede di fare pressione in sede internazionale perché.
Si scongiuri un attacco nella città di Rafah, da parte delle PO delle forze armate israeliane, perché sia favorita ogni iniziativa internazionale per il cessate il fuoco, perché si continui con la fornitura di aiuti alimentari e umanitari, anche alimentari, nei territori palestinesi, per chi perché sia promossa la conferenza internazionale di pace,
Che cosa fa questa brevissima nota io ho letto soltanto delle righe, però in realtà non c'è molto tanto di più, fondamentalmente a me sembra che rifiuti la logica perversa e omicida e suicida anche dalla guerra.
In un certo senso, io penso che questa questa nota.
Ci faccia comprendere quanto sia importante puntare sui civili.
Israeliani e palestinesi che sceglieranno che possono scegliere che hanno già scelto che continueranno a scegliere,
Con il sostegno internazionale, la via della non violenza ed agire comune per la pace.
Perché la deriva della guerra cancella ragioni e torti e rende tutti ostaggi delle armi, la società civile di Israele è ostaggio della politica estremista, fascista, nazionalista, militarista del Governo in età dai non tutti sono col Governo, tanti non lo sono, il problema è che sempre di più c'è una narrazione anche tra i più piccoli tra i bambini che alimenta la logica del nemico palestinese ma in realtà in Israele.
Da tanti anni c'è una profonda, fortissima istanza, non violenza non violenta, ci sono laboratori civili fatti da civili che collaborano eh sì, hanno incrociato le proprie storie con i palestinesi, questa esperienza va sollecitata, presa messa in in moto.
Perché quei gli israeliani sono ostaggio della politica del Governo, ma anche la società civile della Palestina è ostaggio della politica estremista, fascista, militarista delle milizie di Hamas.
Ostaggi forse tutte e due in maniera diversa e poi ci arrivo.
Dai di governi corrotti, finanziati da potenze straniere che tengono in ostaggio i propri cittadini, certamente possiamo dire che il peggior nemico della Palestina e il terrorismo disumano di Hamas, ma anche la politica attuale del Governo d'Israele, la Partei contro tutti i diritti dei palestinesi,
È stato commesso un grave errore nella storia, fra tanti altri, quello di non sostenere le minoranze non violente, palestinesi e israeliane forse è giunto il tempo di farlo, forse è giunto, e questa nota della CIA in qualche modo lo rende possibile giunto il momento.
Di smetterla semplicemente di condannare da guerra di lamentarsi della guerra, ma di avviare quella che può essere definita è stata definita, non da me, la diplomazia del bene.
Cioè credere nel protagonismo delle società civile, perché ciò che non fanno gli Stati per realpolitik per mancanza di prospettive per ragioni economiche, sappiamo quanto il commercio delle armi, e non solo sia fondamentale in ogni guerra, è reso possibile dalle società civili, ecco la realizzazione dal basso, è fondamentale.
Provare a far nascere anche nelle nostre strade, anche nelle nostre piazze, anche in questo Consiglio comunale, un soggetto politico terzo che faccia della pace. La sua ragione di essere è una guerra tra forze dispari e non sto dicendo che la condizione dei palestinesi è uguale a quella degli israeliani e palestinesi. Sono sotto assedio,
I palestinesi non hanno vissuto un giorno di pace, non dal 7 ottobre, ma da infiniti anni ormai c'è gente che è nato e cresciuto ed è morta in guerra.
È nato e cresciuto ed è morta, dovendo sottostare ogni giorno alla violenza dei check point, ecco, Gaza è sotto assedio.
Ma ci sono cioè la possibilità di pensare a una soluzione altra io voglio riprendere.
Un attimo che non erano, però ecco quello che è successo qualche giorno fa la commissione internazionale indipendente di d'inchiesta delle Nazioni Unite sui territori palestinesi occupati, compresa Gerusalemme Est, non ha dubbi le autorità israeliane questo è stato dichiarato dall'ONU avendo alla commissione dell'ONU sono responsabili di crimini di guerra e di crimini contro l'umanità nella Striscia di Gaza durante le operazioni militari, gli attacchi a Gaza e gli attacchi a Gaza a partire dal 7 ottobre 2023, le prove raccolte, che sono ancora parziali ma basati su numerose testimonianze e immagini satellitari i rapporti medici portano, secondo la Commissione,
A un'unica conclusione circa la perpetrazione di crimini, la Commissione ha evidenziato l'impossibilità di raccogliere prove dirette sul campo a causa del divieto di accesso nella Striscia di Gaza di Gaza, imposto dalle autorità israeliane, che hanno impedito di ingresso ai membri della Commissione.
Quest'atto, oggi, di questo Consiglio comunale, credo che sia un seme niente di più.
Certamente non è l'atto che risolverà la questione alla guerra, ma è un seme che forse va nel verso la costruzione di un soggetto collettivo terzo della società civile che chiede con forza la pace, due popoli, una sola umanità.
Io non so se la soluzione sia davvero ancora due popoli in due Stati, ma certo due popoli, una sua umanità, ecco la mia firma su questa nota,
A questo senso è,
Spero che possa essere, diciamo approvato da da tutti coloro che ci credo grazie.
Grazie Consigliere, ci sono interventi.
Prego, Sindaco.
Volevo semplicemente, ecco evidenziare l'importanza che questa proposta viene fatta ai Consigli comunali di tutta Italia, dalla CIA, appunto, la Confederazione italiana agricoltori, cioè.
Questo che cosa ci dice, un fatto importante, che la questione della pace non è soltanto una questione di natura ideologica e astratta, va bene di cui solo alcuni si occupano, perché diciamo lo vogliono fare, ma attraversa proprio anche la vita economica produttiva del Paese e perché la guerra si alimenta certe economie, lo diceva prima il consigliere, Mascoli la vendita delle armi, la produzione delle armi, ma poi, di fatto, non fa crescere un Paese, invece è il fatto che la Confederazione italiana agricoltori proponga una mozione che chiede la pace in Medio Oriente. Ci fa capire, proprio come la posta in gioco sia l'equilibrio economico produttivo, oltre che, ovviamente, la tutela della dignità della persona umana in ogni parte del pianeta, che invece la guerra mette profondamente in discussione. Quindi noi, lo l'auspicio, veramente abbiamo accolto subito questa proposta, che è arrivata a tutti i Comuni, è arrivata anche a noi.
E l'auspicio è che ecco sia dal basso. Ecco i consigli comunali, enti locali, eccetera, sia dall'alto, ma direi soprattutto l'Unione europea possano in qualche misura assolvere a un ruolo di mediazione internazionale che è importantissimo. Poi non dimentichiamoci che l'Italia, storicamente dal dopoguerra in poi, va be'soprattutto. Negli anni 50 60 70 è stata un Paese amico del mondo arabo che ha saputo dialogare e anche fare da mediatore con, diciamo, l'Occidente con altri Paesi europei e quindi i Governi che si sono succeduti nel tempo dai primi governi repubblicani diciamo De Gasperi, eccetera, fino ad arrivare a Craxi e lo stesso Andreotti, grande amico del mondo arabo, hanno assolto a una funzione molto spesso sotterranea nascosta ma di mediazione. Oggi questo non c'è assolutamente più no, non riusciamo ad assolvere più questo compito. Quindi sarebbe molto importante per un verso il Governo italiano, peraltro verso l'Unione europea, soprattutto che insomma ci si metta veramente di impegno, come si dice nella mozione della CIA, per la convocazione di una conferenza internazionale di pace che si tenga in Europa e perché no, in Italia diciamo anche per la sua tradizione di amicizia col mondo arabo e con Israele, ovviamente,
Grazie Sindaco, prego, Consigliere Tarantini.
Grazie Presidente, mi avete fatto ricordare, mi ma mi dispiace di non aver sottoscritto anch'io questa questa petizione che sono veramente dispiaciuto, mi avete fatto ricordare quello che ho visto in televisione il 21 dicembre 2023. Mi avete aperto una piaga.
Qui voi parlate, ma non avete visto quello che ho potuto vedere io e mi dispiace.
Allora qui.
Scusate, e questo impressionante quello che ho visto che io a questa età mi ricordo quello che ho visto nella storia, quando i tedeschi di studiavano le città, si vedevano macerie, i palazzi abbattuti, gente che camminava sopra le macerie e via discorrendo.
Praticamente io ho seguito questa trasmissione perché mi sono interessato, ma non voglio tenere banco in questo momento allora vi faccio degli ITS di degli spunti Giampapa, è che un israeliano che vive in Inghilterra ha detto che la Palestina e che Israele sta occupando questi questi questi territori palestinesi perché vuol fare questi territori sui propri vuole espropriare questi questi palestinesi da questi da questi territori e fare su suoi questi territori.
Ho visto tante mogli, tante madri che avevano i bambini, tra le sale tra le braccia morti, tanta gente che.
Scusate non post, perché avevo chiesto al Sindaco di fare qualcosa di veramente importante, perché questo è un popolo che che non riesce.
A difendersi perché la medica sovvenzioni l'Italia fornisce, le ha, l'Italia fornisce le armi all'America, alla Germania che poli Gide, le che poi li gira a Israele, Israele.
Scusate.
Vi chiedo scusa, però sto soffrendo perché una cosa che voi non avete voi in televisione veti, degli spazi 2, minuti 2 minuti che vi raccontano e che cosa non vi raccontano niente, ma dovete dovete guardare quello che si fosse, perché noi stiamo a 2.500 chilometri di distanza per cui queste cose,
Noi non le non siamo lontani, non vediamo le disgrazie degli altri, perché non so non guardiamo alle nostre, alle nostre esigenze soltanto e basta un guardiamo le sofferenze degli altri,
Perdonatemi, vi chiedo scusa, scusatemi il premier difende, mi dispiace di non aver partecipato ad aver aderito a questa a questa istanza, grazie,
Grazie, se non ci sono altri interventi.
Prego consigliere Lotito sì, grazie Presidente, io penso che in questo argomento così importante vadano fatte delle riflessioni e io capisco benissimo il Consigliere Tarantini, perché io ho fatto due missioni all'estero in Afghanistan e ho toccato con mano so cosa sono gli effetti della guerra però la riflessione che noi dobbiamo fare e mi è piaciuto molto la frase del Sindaco che ha detto il lavoro di mediazione quando noi ci troviamo a fare dei mediatori non dobbiamo prendere parte di nessuno, perché se noi ci schieriamo già da una parte o dall'altra è fallito il lavoro di mediazione, noi dobbiamo essere contro la guerra,
Per forza, perché la guerra è distruzione e ha in tal senso voglio leggervi un piccolo passaggio che secondo me è l'unica persona al mondo oggi che ha lucidità ed è Papa Francesco Papa Francesco, nel giornale era venire 7 giugno, però voglio dire che questa preghiera, questo pezzo è stato letto nella giornata della preghiera per la pace e avevo promesso che la portava in Consiglio comunale perché diventi ancora più, diciamo ufficiale a un tratto, il Papa dice che la pace non si fa soltanto sugli accordi di carta o i sui tavoli dei compromessi umani e politici, essa nasce dai cuori trasformati. Sorge quando ciascuno di noi viene raggiunto e toccato dall'amore di Dio, che scioglie i nostri egoismi, frantuma ai nostri pregiudizi e Cidone il gusto e la gioia dell'amicizia, della fraternità, della solidarietà reciproca. Non ci può essere pace se prima non lasciamo che Dio stesso disarmi il nostro cuore per renderlo ospitale, compassionevole e misericordioso. Quindi io penso che tutti quanti noi siamo d'accordo con lei questa frase che il Papa ha detto.
Che prima di tutto dobbiamo disarmare. Noi stessi prendo spunto. Alcuni giorni fa ho visto fuori al Comune la bandiera della Palestina, al quale va veramente la mia e la nostra solidarietà, perché è un popolo che soffre da sempre, però è bello che quando si fanno queste che, siccome l'espressione, quando noi affiggiamo qualcosa fuori del comune, l'espressione della città,
E ritorniamo a quello che abbiamo detto prima, è bello coinvolgere anche il Consiglio comunale, che comunque rappresenta la città, nessuno fosse, vi avrebbe mai detto di no, ci mancherebbe altro, però, se vogliamo fare quel lavoro di mediazione e dobbiamo svuotare prima due c'è il disarmo, deve avvenire prima dentro di noi, perché non possiamo chiedere agli altri di disarmare se non lo facciamo noi. Quindi magari poteva arrivare un suggerimento di mettere solo la bandiera della pace e non quella della Palestina, perché nel lavoro di mediazione sbagliamo quando noi prendiamo posizione e poi un'altra riflessione che stava facendo a microfoni spenti il senatore Perrone. È proprio questo.
È, diciamo, è ammirevole quello che ha fatto la Confederazione italiana, però sarebbe stato bello coinvolgere tutti tutte le altre associazioni, perché se tutto il mondo si mette insieme e soprattutto quello economico, e far capire che la guerra è un danno e un danno prima di tutto per tutta la gente che soffre, poi li veramente assistiamo il capisco le lacrime di ricomprendo tutte perché sono immagini che a volte è veramente anche mentre stai mangiando, ti alzi e ti arrabbi perché.
Questo non è un uomo, non è l'uomo, è una belva quando diventa qualche attacca, lo trovo uomo. Quindi, certo, noi voteremo sicuramente questo punto.
E vogliamo comunque esortare a non essere precipitosi in molte volte nel fare le cose, ma di considerare anche gli altri che sicuramente avrete una mano, perché nel lavoro di mediazione ci crediamo anche noi, grazie grazie, possiamo passare alla prenotazione di voto.
Ci sono astenuti.
Presenti in Aula ben tu 1 21 votanti.
Chi manca Palmieri?
21 voti favorevoli, unanimità.
No.
Secondo punto, all'ordine del giorno variazione al bilancio di previsione finanziario 2024 2026 e articolo 175, comma 2, decreto legislativo, 2 6 7 del 2000 prego Assessore Sciscioli.
Sì, buonasera a tutti arriviamo belli freschi a quest'ora sulle variazioni allora.
Come sappiamo, il 5 marzo 2024 abbiamo approvato il bilancio di previsione 2024.
Nel 2026 la, il TUEL all'articolo 175 dà la possibilità di apportare, come ci siamo già detti anche in altre occasioni, delle variazioni al bilancio di previsione, in considerazione di esigenze chiaramente che sono subentrate, che sono sorte per l'Ente e quindi di.
Necessità di spostare, diciamo, delle delle spese, da un capitolo all'altro, o stanziare nuovi car, creare nuovi capitoli di entrata o in uscita o, diciamo, aprì in quest'applicando l'avanzo di amministrazione, come in questo caso.
Andare a rimpinguare alcuni capitoli di spesa.
Nello specifico, queste variazioni ammontano a quasi 7 milioni di euro, quindi stiamo parlando di un, diciamo in variazioni importanti che incidono in maniera importante.
E di questi 7 milioni di euro circa di variazioni.
La maggior parte quasi quasi tutto, diciamo, è finanziato attraverso l'applicazione dell'avanzo di amministrazione.
Avanzo di amministrazione che rinviene.
Chiaramente dal rendiconto del 2023 che abbiamo approvato il 3 giugno,
Quindi, nello specifico, queste variazioni prevedono.
955.953 euro di applicazioni di fondi accantonati dell'avanzo 2 milioni e 60.000 euro di fondi vincolati, 841.000 euro di fondi destinati e 3 milioni e 67.000 circa di.
Applicazione di avanzo libero sui 3 milioni 817.000 che c'erano di avanzo libero.
Sono variazioni che vanno a interessare tutti i servizi, tutti i settori scusate da dai lavori pubblici, ai servizi sociali, agli affari generali e quindi alla cultura, mi siedo così riesco a vedere meglio il IPC, allora vi do giusto per darvi, diciamo qualche dato abbastanza tra gli darò cercherò di darvi i dati più significativi,
Per esempio, per esempio, nel sui lavori pubblici, sui lavori pubblici si investiranno, siamo si andavano a movimentare circa 3 milioni e mezzo di euro, complessivamente tra le opere principali che andremo magari poi l'Assessore o il Sindaco su questo argomento, magari su sui lavori pubblici magari ci daranno qualche informazione in più però sostanzialmente con le le ho tra le opere principali che si intende andare a finanziare attraverso l'applicazioni o dell'avanzo libero o dell'avanzo vincolato dell'avanzo destinato comunque nei settori pubblici ci sono per esempio 115.000 euro che verranno stanziati per il completamento della palestra fornelli.
Per quanto riguarda la parte degli infissi e la parte esterna, circa 677.000 euro per il rifacimento di via Castel del Monte,
300.000 euro che verranno stanziati sempre chiaramente applicando l'avanzo in questo caso avanzo destinato per il rifacimento di piazza Parini, 200.000 euro che vengono stanziati di avanzo, destinato per il rifacimento, per esempio di corso Garibaldi. Verranno destinati altri.
200.000 euro, altri 183.000 euro, per esempio per fare lavori sulla Caserma dei Carabinieri, che dovrà essere adeguata spostata da dalla sede attuale. Poi, magari ce lo dirà meglio l'Assessore e adeguata.
Per poterla AS, diciamo, per poter rimanere affinché affinché la il presidio dei Carabinieri possa rimanere a accorato, ci sono 61.000 euro, per esempio di cofinanziamento per la realizzazione del campo di basket per i.
I ragazzi, i ragazzi diversamente abili, quindi il cosiddetto baskin, saranno stanziati.
Altri 150 a 105 115.116 mila euro circa per il completamento della rete idrica e della vasca Imhoff del cimitero.
Al NAV altre somme, 15.000 euro, non tantissimo, però somme stanziate per la pubblica illuminazione del viale del cimitero a completamento delle opere già in corso, no, sì, 125.000 euro per la pitturazione delle scuole.
Oltre poi ad altre ad altre somme, tipo 200.000 euro che verranno stanziate per la manutenzione in generale degli immobili comunali, quindi queste, diciamo, sono le principali.
I principi, diciamo le le le più interessanti, dicevano le più le principali spese che saranno realizzate per la,
La attraverso l'applicazione dell'avanzo dell'avanzo vincolato, destinato o libero nei lavori pubblici, una parte, diciamo invece delle dei delle variazioni interessa per esempio alla Polizia locale per la Polizia locale abbiamo previsto verranno stanziati circa 60.000 euro per l'acquisto di due autovetture,
Nuove per la Polizia locale, 60.000 euro per la manutenzione dei software e la manutenzione della segnaletica e quindi tra cui anche event, evidentemente, come si diceva prima le telecamere.
Ci sono altri.
Ad esempio 25.000 euro per la formazione del personale e altra cosa interessante lo accennava prima il così il consigliere Lotito 45.000 euro per che l'Amministrazione intende investire per la la la la la vigilanza privata, cioè per da coinvolgere in alcune attività di presidio di beni di beni comunali.
All'interno di alcune piazze, per esempio, piazza Vittorio Emanuele e piazza Divagno piazza si divide, noi ci sono alcuni beni comunali in termini interessare la vigilanza privata, per in per decisamente per poche o di poche ore a settimana tipo il venerdì, sabato domenica e nei weekend e fuori dall'orario diciamo di servizio della Polizia locale, quindi dalle 10 in poi, sostanzialmente per appunto cercare di quantomeno.
Tutelare i beni, i beni comunali e creare un presidio aggiuntivo per la tutela dei beni dei beni comunali.
Questo per quanto riguarda la pulizia locale per quanto riguarda i servizi alla persona, quindi i servizi sociali, c'è un ingente investimento di 1 milione e 400.000 euro di risorse che chiaramente o vengono o solo euro o erano già vincolate evidentemente alle ai servizi sociali o anche in alcuni casi con l'applicazione di avanzo libero,
Chiaramente per servizi di di politiche sociali, per esempio per la vita indipendente, per assistenza ai diversamente abili per l'assistenza, agli anziani e, per esempio, c'è anche un un interessante progetto che i servizi sociali intendono far partire, però adesso non vedo più l'Assessore.
Il dirigente va bene che è l'housing first che prevede sostanzialmente è consensi senza dilungarmi prevede la possibilità, c'è lo stanziamento da parte del Comune di una somma che in questo caso è di 100.000 euro per la il finanziamento,
Attraverso dei meccanismi che poi i servizi sociali stanno elaborando di per l'intervento a favore dei di quelle famiglie che in per per periodi, molto poi magari l'Assessore. Vorrei spiegare cos'è l'housing first che si potrebbero trovare, che si potrebbero o il Sindaco si potrebbero ritrova, può trovare dicem situazioni monetari, difficoltà perché magari perdono il lavoro, eccetera e non sono in grado di pagare l'affitto per un periodo temporaneo, saranno aiutati. Ecco da queste risorse comunali per non finire sostanzialmente in mezzo alla strada. Ecco, per questo, per quanto riguarda i servizi sociali,
Per quanto riguarda invece gli affari generali, che comprendono sia la cultura sia le attività produttive che le politiche giovanili sono sta sono stanziati complessivamente 1 milione 240.000 euro tra avanzo libero vincolato e che è destinato principalmente avanzo libero e tra le varie, diciamo,
Tra le principali. Ecco senza citarle tutte.
Diciamo somme che verranno stanziati in a in aggiunta a quelle già esistenti. Si segnalano, per esempio, 123.000 euro per le attività produttive, quindi a sostegno delle attività.
Sviluppo agricolo, commerciale e artigianale. Altri 123.000 euro per le politiche giovanili, 13.000 euro aggiuntivi, per esempio al Forum dei giovani, che si vanno ad aggiungere ai 2000 euro che già c'erano quindi 15.000 euro saranno stanziati complessivamente al Forum dei giovani affinché i ragazzi del forum dei giovani possano,
Appunto dare vita a delle attività, diciamo appunto del Forum.
Poi ci sono una serie di altri stanziamenti chiaramente che riguardano la biblioteca o la gestione del teatro e poi ci sono altri.
Altri 400 80.000 euro, circa 436.000 euro per le attività culturali del Comune.
Nelle nell'ambito delle quali rientrano tutte le attività che sono, per esempio, inerenti alla festa patronale, ma anche al Natale, al Capodanno e quant'altro queste diciamo sono le le principali, va le principali variazioni, sono tantissime quindi io John chiaramente è impensabile richiamarle tutte i consiglieri comunali chiaramente ce li hanno quindi hanno avuto modo di poterle vedere valutare.
Però mi mi premeva, diciamo darvi qualche dato importante.
Chiaramente l'avanzo libero non viene impiegato tutto, rimangono 750.000 euro di avanzo libero, non impiegati in questa fase.
Queste variazioni, così come certificato poi dal dal dirigente di contabilità, ma anche poi dei revisori, non vanno ad alterare in alcun modo gli equilibri di bilancio e quindi sono variazioni che possono essere tranquillamente approvate dal Consiglio comunale chiaramente, ove d'accordo alle variazioni stesse, grazie.
Ci sono interventi?
Prego, consigliere Arsale.
Sì, grazie Presidente.
Allora io volevo esprimere il mio voto personale alle variazioni di bilancio, il mio voto sarà favorevole.
Favorevole perché delego tutto al Sindaco e credo, insomma, al lavoro fatto dalla Giunta.
Eh è evidentemente, io sto notando nell'ultimo periodo, soprattutto dopo la sentenza del Consiglio di Stato.
Che, come dire tutto, diciamo.
Il coinvolgimento piano piano, cioè si sta anche arretrando anche dalla parte della maggioranza.
Io apprendo e come devo dire, convalido tutto ciò che è stato sottoscritto in questo momento dall'assessore, dal tutto ciò che la parte della Giunta ha deciso e quindi a.
Né nel loro dibattito, però, mi sembra che qui stiamo un pochino, ci stiamo distanziando e non vorrei che piano piano poi si perdesse anche diciamo alcune pecorelle strada, facendo quindi invito, così come ha fatto la scorsa volta forse non sono stato forse Olson nell'interpretazione perché non voglio neanche esagerare nel,
Nel dibattito. Ecco nell'intervento, però vi invito un po' a riflettere e a riflettere, diciamo forse anche seriamente su quello che effettivamente si sta un po' creando e si sta creando un po' di distacco. Quindi per me è la fiducia massima, perché iniziamo di nuovo proprio tutti quanti noi a ricordare quello che è stato l'evento del 2020, perché il 2022 mila 21 e il 22, con tutte le problematiche ci siamo confrontati, ci siamo scontrati, ci abbiamo combattuto, siamo, è e siamo arrivati a questo punto, cioè non vorrei che nell'ultimo tragitto magari qualcosa si perdesse di questa bella esperienza, quindi io vi faccio un invito alla riflessione.
Grazie, ci sono altri interventi.
No, possiamo procedere con la prego, consigliere Lotito, vi posso chiedere la gentilezza di prenotarvi prima veramente, perché so, Presidente, io purtroppo ho l'abitudine di scrivere allora quando lasciò Lapenna per due qui però magari si sapete già di dover intervenire perché è proprio antipatico sembra quasi che io voglia chiudere il punto senza farvi intervenire, prego magari anche sì, grazie comunque, Presidente e allora consigliere Arsale ci dà uno spunto anche stasera mi fa sentire quasi confortato se già con voi c'è un distacco, quindi il comportamento con noi e irregolare che le cose le dobbiamo a prendere un po' alla volta l'Amministrazione e coinvolgimento.
Oggi, ancora una volta, sentivo il Assessore Sciscioli queste variazioni di bilancio, che come comprendono non sono state condivise, ma sono state, diciamo, scelte dall'Amministrazione così d'emblée dalla dalla Giunta e quello è il dato che ho detto anche prima in sede di apertura del Consiglio comunale che rimbalza agli occhi e famosi 45.000 euro per la sicurezza per la vigilanza per difendere quelli che sono i nostri beni e invece i nostri settori spendiamo 1 milione 240.000 euro dell'avanzo dell'avanzo di bilancio, sappiamo che Corato, non è una città sicura,
E noi ci teniamo parecchio alla sicurezza, allora io stamattina stavo né nei pressi della villa comunale c'erano dei ragazzini 5 6 che si divertivano a prendere delle prugne e lanciarle contro le macchine, ovviamente.
Sono intervenuto, sono andati via, ma dopo due minuti sono tornati di nuovo, lì li ha minacciati, dicendo che chiamava la polizia mi hanno risposto fallo, tanto non arriverà nessuno. Queste sono le parole dei ragazzi di 10 11 anni. Questo mi sconforta e mi crea rabbia perché se avessi fatto una cosa del genere quando ero piccolo, forse a quest'ora non sarei qui a parlare tra di voi. Stavo sicuramente mio padre, avrebbe preso altri provvedimenti, quindi la sicurezza. Quando noi parliamo di sicurezza non lo facciamo per demagogia, non lo facciamo perché è il punto debole, ma perché ci crediamo tantissimo? Quindi, dal nostro punto di vista, è veramente misera questa cifra, perché si potevano coprire le ore notturne per poter cercare, non dico di fermare, ma almeno di frenare questo fenomeno delle auto bruciate che vede anche altri Paesi e per l'amor di Dio. Non siamo gli unici, purtroppo però il problema quando io ce l'ho a casa, io penso a casa mia e quindi.
La nostra diciamo.
Il nostro dissenso è proprio che vediamo che l'Amministrazione quasi sorda, o meglio, non quasi è sorda alle sollecitazioni che arrivano da una parte politica, perché sembra quasi che la città fosse solo la vostra, ma non è così, la città è veramente di tutti poc'anzi Assessore lei ha detto per quanto riguarda la manutenzione dei software tra cui le telecamere,
Ci saranno dei soldi, quindi significa che manca alla manutenzione e significa che un due ore prima abbiamo detto fosse una cosa non vera, perché mi risulta invece ho avuto conferma ancora stasera critica telecamere funzionano, ma quelle della zona ZTL, le altre no, e quindi cerchiamo veramente.
Noi cerchiamo di pungolare, cerchiamo sempre di a volte anche con toni duri, ma perché tutti quanti abbiamo a cuore la nostra città, quindi, ovviamente il mio gruppo non voterà a favore del le variazioni di bilancio non coinvolti non ovviamente è tutto, ha fatto dalla Giunta e buon voto a chi voterà.
Ci sono altri interventi?
Prego, Sindaco.
Ma va bene io rassicurare insomma innanzitutto il consigliere Arsale, ma poi, insomma, sul fatto che lo spirito di condivisione si conferma ed è massimo, poi molto spesso ci si deve confrontare con tempi ristretti, però voglio dire il passaggio in maggioranza sulle variazioni di bilancio è stato fatto,
C'è stata discussione, c'è stata integrazione, certamente si può fare di più, però dobbiamo come sempre, confrontarci anche con i tempi, le tempistiche che i passaggi amministrativi ci impongono. Tuttavia, voglio dire, le scelte fatte nelle variazioni di bilancio altro non fanno che recepire le linee politiche, diciamo di programmazione, che noi ci siamo dati sia di mandato che poi diciamo anche nel corso di questo anno, per cui si vanno a finanziare opere e attività che sono state diciamo programmate sia in sede di approvazione di bilancio sia in sede di approvazione del come si chiama del piano il PUC,
Del DUP. Scusatemi un la un vuoto sia in sede del DUP diciamo che abbiamo approvato, per cui non c'è nulla di est, diciamo di estemporaneo che esce fuori da quel solco.
E quindi non non è la Giunta che per suo conto ha deciso le variazioni di bilancio sono il frutto di una discussione di una condivisione e l'invito a rafforzare questa condivisione così come Arsale ci dice è stato fatto negli anni passati. Non può che essere accolto con, diciamo silenzio, con.
Diciamo così con orientamento positivo con favore con favore. Ecco con favore, però voglio dire insomma il dibattito c'è molte, diciamo, sono state anche, diciamo, recepite, le indicazioni pervenute certamente rafforziamo.
Tu tutto per quanto possibile, però teniamo presente lo ripeto, che le tempistiche diventano oggi sempre più stringenti e di questo dobbiamo anche tenere conto.
Prego consigliere Di Bartolomeo.
Buonasera, di nuovo a tutti, io ho un problema che si presenta oggi e si presenta ogni volta che.
Sento dire quindi riprendo l'intervento di nuovo umanità.
Che c'è. Non c'è stata condivisione, che quindi queste decisioni, in questo caso delle variazioni di bilancio, ma in altre occasioni, relativamente ad altre decisioni, sono stabilite dalla Giunta dettate dalla Giunta imposte dalla Giunta. Io userei invece un altro participio passato che proposte dalla Giunta. La Giunta propone cioè una bozza di delibera che arriva in Commissione, che viene discussa preliminarmente e che poi confluisce, e va a finire in Consiglio comunale, laddove noi, come Consiglieri, possiamo proporre modifiche, possiamo proporre integrazioni, possiamo proporre delle modifiche laddove queste ci siano. È giusto prendere in considerazione. È quasi posto di This per discuterla e questo è il posto eventualmente per approvarle oppure, qualora non ci sia concordanza, respingerla, quindi.
Non sono quindi di conseguenza concorde. Nel momento in cui si asserisce questa cosa è stata appunto condivisa preliminarmente, in maggioranza poi all'interno delle Commissioni, così come previsto dalla normativa, quindi andando poi nel merito delle variazioni di cui stiamo discutendo. Stiamo parlando di una manovra che va a smuovere all'incirca 7 milioni di euro che sono stati applicati tra avanzo libero. Avanzo vincolato, porre l'accento sui lavori pubblici che sappiamo essere il tema che maggiormente serve a dare idea di quello che è il moto che porta avanti un'Amministrazione, sebbene siano tante altre, anche con lo stesso livello di dignità. Alle attività che vengono condotte, però, sappiamo che sono più visibili. Abbiamo 677.000 euro per il rifacimento della via Castel del Monte. Quante volte sentiamo appunto dire dai cittadini, soprattutto coloro che vivono nella parte residenziale dell'Oasi, di quanto sia importante dare risalto a questa arteria, che è fondamentale per tanti dei nostri concittadini? Abbiamo 200.000 euro per il rifacimento di Corso Garibaldi per la liquidità, riqualificazione di corso Garibaldi abbiamo 300.000 euro per la riqualificazione di piazza Parini. Questo è un progetto interessante che andiamo a ripescare dal passato e che andiamo a chiaramente ad aggiornare e rivedere in chiave più contemporanea rispetto a quando questo progetto era stato inizialmente partorito, per andare a rivedere, riqualificare un'altra zona molto importante che porta molto spesso, appunto, i conci, il i nostri concittadini, noi stessi ad attraversare il centro per raggiungere la stazione ci sono 15.000 euro per l'illuminazione della del cimitero del Viale del Cimitero, che va a completare l'opera di riqualificazione del viale che in questi giorni, appunto, è in fase di conclusione. 45.000 euro vanno a interessare un altro aspetto molto importante che veniva citato prima, su cui sono pienamente d'accordo, che è quello della sicurezza 45.000 euro, che vanno a essere destinati per il presidio delle della vigilanza privata nelle piazze, che sappiamo essere particolarmente importante, soprattutto nel momento in cui ci avviciniamo, così come realtà già ci troviamo nei mesi estivi ci sono delle attività che si trovano costretti a dover pagare di tasca propria la vigilanza privata per poter garantire un minimo di decoro, un minimo di sicurezza all'ingresso delle proprie attività. Questo non lo trovo assolutamente giusto e invece è corretto che sia il pubblico a dover tutelare gli esercenti a dover tutelare coloro che vogliono legittimamente fare impresa, soprattutto con le attività di ristorazione. Quindi, questa iniziativa, che viene iscritta all'interno di questo pacchetto di variazioni di bilancio, è fondamentale proprio per questo. Per questo aspetto citava prima l'Assessore, il progetto dell'housing first, che dà la possibilità a quelle famiglie i cui magari l'unico laboratorio l'unica lavoratrice 2, perde malauguratamente il lavoro di potersi garantire un tetto sopra le proprie teste. Questo è molto importante e partecipiamo a questo progetto. Con ben 100.000 euro, 123.000 euro vengono destinati alle attività produttive e sappiamo quanto è anche importante questo per il motore della nostra della nostra città, oltre che altrettanti per le politiche giovanili. Quindi io sono assolutamente favorevole. Promuovo quindi un voto favorevole per queste variazioni che certamente contribuiranno, così come è stato fatto con il bilancio di previsione, a dare una spinta propulsiva e positiva. È sicuramente degna di nota alla nostra città. Grazie.
Ci sono altri interventi?
Possiamo procedere con la prenotazione di voto.
Scusate quanti sono gli astenuti?
1 2 3 4 5 6, quindi 6 21 presenti in Aula, 6 astenuti, quindi dovrebbero essere 15 votanti.
15 votanti, 15 voti favorevoli, unanimità.
Votiamo adesso l'immediata eseguibilità, presumo che i sei astenuti rimangano tali, quindi dobbiamo dovremmo avere sempre 21 presenti, 15 votanti.
15 voti favorevoli, unanimità.
Terzo punto, all'ordine del giorno.
Posso.
Terzo punto, all'Ordine del Giorno riconoscimento di legittimità del debito fuori bilancio, decreto legislativo due, 6 7 del 18 agosto 2000 articolo 194, comma 1, lettera inerente la sentenza 742 del 2022 emessa dal TAR Puglia sezione di Bari prego, assessore Bucci,
Sentenza del TAR Puglia il Comune di Corato, nell'ambito dei lavori di costruzione di una scuola media, aveva occupato sine titolo dei terreni di proprietà di un privato, quindi era stato i con con sentenza del 2013, era stato condannato alla restituzione in favore dei proprietari.
E successivamente con gli stessi proprietari era stato stipulato un accordo in forza del quale questi terreni venivano concessi in uso gratuito al al Comune proprio perché prospicienti una scuola, una scuola media, nel frattempo i i terreni vengono venduti con la società acquirente viene stipulato e rinnovato questo questo vincolo, questo questo accordo fino al 2020 nel 2020 la società proprietaria richiede la restituzione dell'immobile a giugno 2020 e il Comune invece avvia il procedimento teso all'emanazione del provvedimento di acquisizione sanante.
Il che poi viene impugnato dal dal proprietario, ma il ricorso viene rigettato.
Il Comune sta oggi quello che noi stiamo però questo diciamo per completezza espositiva, quello che noi però stiamo pagando oggi sono le spese legali che si sono concluse nel 2000 né con il giudizio conclusosi nel 2022, con il quale appunto il Comune è stato condannato alla con il quale il Comune è stato condannato per l'inerzia e quindi per non aver posto in essere in tempi ragionevoli il la procedura per l'acquisizione sanante. Il Comune è stato a condanna condannato a pagare 800 euro di spese legali oltre oneri accessori,
Grazie Assessore, ci sono interventi.
Possiamo procedere con la prenotazione di voto, ci sono astenuti, no, possiamo procedere.
21 consiglieri presenti.
Mascoli virile Mastrodonato 21 voti favorevoli, unanimità, votiamo adesso l'immediata eseguibilità.
21 voti favorevoli, unanimità.
Quarto punto, all'Ordine del Giorno, riconoscimento di legittimità, debito fuori bilancio, decreto legislativo due, 6 7 del 18 agosto, 2000, articolo 194, comma 1, lettera a, inerente la sentenza numero 24 del 2024 resa dal Giudice di Pace di Corato, prego assessore Bucci.
Quali il giudice di pace, ha annullato un verbale di contravvenzione al codice della della strada e condannato il Comune al pagamento delle spese legali per un importo di complessivo di euro 216 oltre oneri accessori.
Grazie Assessore, ci sono interventi, ci sono astenuti, possiamo procedere con la votazione, 21 consiglieri presenti.
Chi manca?
C'è qualcuno che non si è proprio prenotato, forse?
Mastrodonato.
Salerno, ok 21 voti favorevoli, unanimità.
Votiamo adesso l'immediata eseguibilità.
Salerno.
Bene, 21 voti favorevoli, unanimità.
Quinto punto, all'Ordine del Giorno riconoscimento di legittimità del debito fuori bilancio, decreto legislativo due, 6 7 del 18 agosto 2000 articolo 194, comma 1, lettera inerente la sentenza 398 del 2024 TAR Puglia prego assessore Bucci.
D'ANNA del Comune per aver dichiarato l'inefficacia di una scia, il provvedimento di revoca di di dichiarazione di inefficacia impugnato dal dal privato e ricorso accolto dal dal TAR, condanna al pagamento delle spese di lite in favore della parte ricorrente, nella misura di euro 2.500 oltre accessori,
Grazie Assessore, se non ci sono interventi e non ci sono astenuti possiamo procedere con la votazione.
21 consiglieri presenti, 21 votanti.
21 voti favorevoli, unanimità, procediamo con l'immediata eseguibilità.
21 presenti 21 votanti.
Sì, sì, sì.
21 voti favorevoli, unanimità.
Sesto punto all'Ordine del Giorno riconoscimento di legittimità del debito fuori bilancio, decreto legislativo due, 6 7 del 18 agosto, 2000 articolo 194, comma 1, lettera per spese legali inerente l'ordinanza numero 9.684 del 2024 emessa in data 10 aprile 2024 dalla Suprema Corte di Cassazione, sezione lavoro in danno del Comune di Corato sì, prego,
Prego, assessore Bucci sì, grazie allora sentenza di condanna del Giudice di Pace in favore di una dipendente appunto del comune che aveva rivendicato differenze retributive, ricorso rigettato dal Tribunale di Trani in primo grado, sentenza riformata dalla Corte di Appello, che invece condanna il Comune al pagamento delle somme in favore della dipendente ricorso per Cassazione e quindi,
Rigetto del del ricorso per cui oggi stiamo il Comune è stato condannato a pagare le spese legali del ricorso per Cassazione perché tutta la parte precedente, ovviamente era già stata pagata per un totale di 4.577 euro virgola 36 oltre oneri accessori in totale,
Se non ci sono interventi.
Ci sono astenuti.
No, possiamo procedere con la prenotazione di voto, 20 consiglieri presenti in Aula.
Virile 20 voti favorevoli, unanimità.
Votiamo adesso l'immediata eseguibilità.
Manca.
Chi manca?
Salerno.
Perrone veri le Mastrodonato, 20 voti favorevoli, unanimità.
Settimo punto, all'Ordine del Giorno riconoscimento di legittimità del debito fuori bilancio, decreto legislativo due, 6 7 del 18 agosto 2000 articolo 194, comma 1, lettera relativo al provvedimento numero 30 del 2024 registro generale, ma su, in data 14 marzo, 2024 della corte d'appello debba di Bari Sezione Lavoro in danno del Comune di Corato. Prego assessore Bucci. Grazie allora sentenza di condanna del Comune di Corato in favore di due ex dirigenti del del Comune che hanno agito dinanzi al Tribunale di Trani per rivendicare differenze retributive. Le relative all'interim, assunto nel corso appunto del degli anni su vari settori, nonché in forza di una delibera della Giunta comunale, la numero 80 del 2017 aventi ad oggetto attività di ricognizione per il finanziamento della retribuzione di posizione e di risultato di risultato con la quale si procedeva alla rideterminazione dei fondi relativi agli anni 2013 2016, il Comune costituito in giudizio contestava la fondatezza delle delle richieste e chiedeva a sua volta la condanna dei dirigenti al pagamento di somme percepite non dovute in forza di una di un accertamento nelle more è intervenuto da parte del MEF. Il Tribunale di Trani ha parzialmente accolto la la domanda, riconoscendo soltanto le somme di cui a quella delibera di Giunta e.
Il la sentenza è stata impugnata dal Comune davanti alla Corte d'Appello di Di Bari con richiesta di sospensione dell'efficacia esecutiva della sentenza richiesta allo stato rigettato. Il procedimento d'appello rimane comunque sub iudice, essendo quindi la sentenza a titolo esecutivo. Procediamo oggi al pagamento di quanto riportato nel dispositivo per un totale di 173.000 euro 101,78 comprensivo di spese legali.
Grazie Assessore, se non ci sono interventi, non ci sono astenuti.
Che c'è?
Che c'è Consigliere.
Faccia l'intervento.
Consigliere comunale, scusi, scusi, Assessore, lo faccia al microfono così rimane a verbale, altrimenti è una domanda, una risposta senza domanda.
No, mi è sfuggito, voglio chiedere maggiori chiarimenti perché forse nell'ultimo passaggio l'Assessore diceva che rimane ancora a giudizio in piedi.
L'atto, la sentenza il Comune ha appellato, ha proposto appello avverso la sentenza del Tribunale di Trani chiedendo che fosse in prima battuta, in via preliminare è sospesa l'efficacia esecutiva del titolo, cioè per evitare di pagare, nel caso in cui la sentenza dovesse essere riformata il giudice su questa richiesta cautelare quindi sulla richiesta di sospensiva si è espresso negativamente dicendo il non ci sono i motivi per sospendere l'efficacia del titolo, rimane però in piedi il giudizio perché ora il giudice dovrà pronunciare nel merito, cioè nel merito. Non ha ancora il giudice di appello nel merito. Non ha.
Emesso emanato alcun provvedimento, però il ti, la sentenza di primo grado rimane, diciamo, esecutiva,
Come consigliere Perrone, anche lei la gentilezza di dirlo al microfono prego.
Non c'era una proposta di accordo allo Stato dal dall'avvocato dell'ente non ci è stata, diciamo, non è pervenuta alcuna comunicazione in tal senso.
Nel caso non sapevo che c'era una proposta di accordo conciliabile.
Allo stato, diciamo dall'avvocato dell'ente, non è allo stato, attualmente io vi sto parlando dopo la sentenza di.
Di primo grado.
Dobbiamo vedere.
Possiamo procedere con la prenotazione di voto, ci sono astenuti.
Possiamo procedere.
Quanti consiglieri presenti in aula 21, quindi c'è qualcuno che non si perfetto Lotito De Benedittis, Corrado Mastrodonato.
Si alzò Dario, c'è 21 voti favorevoli unanimità, votiamo adesso l'immediata eseguibilità.
Chi manca?
Gentilmente Mastrodonato.
Manca un Consigliere Sindaco, eh eh eh.
Unanime 21 voti favorevoli, unanimità.
Ottavo ed ultimo punto, perché il nono lo abbiamo già fatto.
Presa d'atto, Aggiornamento Piano economico Finanziario anno 2024 2025 secondo, il metodo tariffario servizio integrato di gestione dei rifiuti approvato con determina del direttore generale AGER, Puglia, numero 154 del 7 giugno 2024 approvazione delle tariffe TARI 2024 e delle relative scadenze per il pagamento per l'anno 2024 l'Assessore Sciscioli neanche gli do la parola perché lo vedo già in piedi, prego, prego, prego, Consigliere venire.
Ci sia, ma cerchiamo di velocizzare in considerazione dell'orario allora.
Con delle con delibera di Consiglio comunale, 43.
Del 2022, il Consiglio comunale ha preso atto della determina AGER 166 del 2022. Questa determina AGER 166 del 2022 sulla base della delibera Arera 330 363 2021 che stabilisce il metodo tariffario.
Per stabiliti per la determinazione della TARI, il cosiddetto MTR 2.
Dicevo, questa determina dell'ARERA e dell'AGER stabiliva la TARI per il periodo 2000, il quadriennio 22 e 25.
Lo stesso la stessa delibera Arera. 363 2021 all'articolo 8 stabilisce che e per il biennio successivo quindi ai primi due, quindi dopo i primi due anni 22 23, dal biennio successivo, quindi il 24 e 25 si può provvedere. Si può procedere ad un aggiornamento biennale del piano tariffario che era stato precedentemente approvato, e di questo si tratta quindi noi, sulla base appunto dell'articolo 8 della delibera, la delibera Arera del 2021 andiamo ad aggiornare il piano tariffario, quindi il PEF, il PEF e quindi la TARI per il biennio 2024 2025.
Cosa scaturisce sostanzialmente dalla da questa revisione. Questa revisione si è resa necessaria intanto alla luce delle dell'aumento dei costi dei dei servizi di igiene urbana, sostanzialmente, quindi pulizia e smaltimento, rifiuti perché dovuti sostanzialmente agli effetti dell'inflazione che a causa delle delle vicende internazionali ha avuto degli effetti importanti. Anche poi c'è stata, come sappiamo, è una sentenza del Consiglio di Stato nel 2023 che ha messo in crisi un po' il sistema di il tra sistema di blocco delle tariffe stabilito dalla libera ARERA e quindi poi, di conseguenza, dall'AGER e che ha determinato la necessità di aggiornare quindi le i costi, ecco le tariffe di conferimento dei rifiuti a discarica e quindi questa serie di eventi quindi da un lato all'inflazione, dall'altro. Questa questa sentenza ha reso necessario appunto la revisione del PEF. Siamo partiti da una situazione che sembrava catastrofica, sembrava catastrofica, perché è proprio all'esito della sentenza del Consiglio di Stato si temevano aumenti consistenti del della, TARI.
In realtà. Così non è stato. Anzi dobbiamo registrare all'esito diciamo dei questo aggiornamento del del PEF. Nonostante ci sia un aumento di gettito derivante dalla appunto dall'aggiornamento delle tariffe e quindi c'era un aggiornamento del PEF, cioè del piano economico-finanziario che è alla base del del della determinazione del.
Delle tariffe, quindi, nonostante siano aumentati sostanzialmente i costi sostenuti e quindi il gettito necessario per coprire quei costi, perché era inizialmente preventivato nella vecchia versione diciamo del PEF per il 2024 erano previsti 9 milioni 600.000 euro circa di costi, che invece sono stati portati a 9 milioni 887.000 euro. Questi 9 milioni 930 87.000 euro, che sono anche comunque rispetto al 2023, segnano un aumento di quasi 100.000 euro rispetto al 2023, nonostante, appunto ci sia un incremento di costi e quindi di gettito.
Da necessario per coprire questi costi nel 2024, rispetto al 2023, le tariffe si ridurranno quantomeno per le utenze domestiche.
Di quanto si ridurranno di percentuali, devo dire anche abbastanza importanti fino al 6%, addirittura per i nuclei familiari di ridotte dimensioni, quindi per, diciamo i nuclei composti da un solo membro.
Poi scendono al 4% circa per i nuclei o un po' meno numerosi non scendono dal 2 al 3 al Trap circa al 2 87 87, per esattezza per i nuclei composti da due elementi, uno e 91 per quelli composti da tre elementi qua circa il circa l'un per 100 allo 0 96 per quattro elementi, mentre dai cinque componenti in poi sostanziali su cinque componenti sostanzialmente rimane stabili, cioè un lieve incremento dello 0 17, che è impercettibile, sostanzialmente mentre GOA se i componenti in più c'è un aumento dell'1%, ma pochi sono i nuclei familiari accorato con segue un po' più con più di sedi più componenti, per cui direi che per il 90 95% dei nuclei familiari con Ratini ci sarà sostanzialmente una riduzione della TARI e aumenta invece leggermente dello 0 95% per le utenze non domestiche. Però teniamo conto che anche questo dato, nonostante segni un lieve aumento, è comunque inferiore all'inflazione. Quindi, se teniamo conto che l'inflazione è stata sicuramente più dell'1% nel e quindi.
Quanto già l'adeguamento dei costi dei soli costi all'inflazione avrebbe dovuto comportare un aumento dei costi complessivi del 3 del 3 4% come minimo, quindi, nonostante ci sia un lieve aumento per le utenze non domestiche, in realtà è al di sotto dell'indice di inflazione e per cui diciamo sostanzialmente è come se non ci fosse nessun aumento a quello da me a quelle domestiche, sia sì alla riduzione, uniamo anche il fatto che non ci sia nemmeno adeguati all'inflazione. Ci rendiamo conto di quanto sia significativo questo questa, diciamo riduzioni, ma come si è ottenuta sostanzialmente questa riduzione delle delle della TARI e quindi, nonostante l'aumento del gettito, sostanzialmente su quelle che sono le 2 leve che io avevo già, sulle quali io avevo già accennato un po' di tempo fa e sulle quali intendevamo insistere e che grazie a Dio, diciamo poi alla fine hanno funzionato che sono sostanzialmente due uno, la lotta all'evasione che ha allargato la base imponibile, per cui sostanzialmente si realizza ciò il no, il il quello diciamo che è ciò che tutti ci auspichiamo, cioè pagare tutti e pagare di meno. Quindi noi abbiamo chiaramente sono state, la la si per ti ha fatto un lavoro, direi egregio di lotta all'evasione ha scovato, diciamo a diciamo trovato quelle situazioni di evasione totale. In molti casi,
E quindi, allargando la base imponibile, è chiaro che c'è chi prima non pagava adesso paga e chiaramente a vantaggio di chi ha sempre pagato, quindi chi pagare tutti e pagare un po' meno, quindi diciamo questa attività di lotta all'evasione ha avuto i suoi effetti. L'altra leva importante che io appunto avevo io stesso avevo appunto rilevato, è quella.
Della di dare un maggiore incentivo ai cittadini attraverso i cosiddetti ricavi. CONAI che cosa sono i ricavi CONAI? I cittadini fanno la raccolta differenziata, plastica, carta, cartone, vetro, metalli, eccetera questi i rifiuti che sono riciclabili vengono venduti al consorzio CONAI. Il consorzio CONAI quindi, li acquista delle tariffe che sono stabiliti a livello nazionale.
E quindi questi ricavi, poiché sono intorno ai 600.000 euro all'anno per il Comune di Corato. Dalla vendita di questi beni di questi diciamo prodotti. Questi scarti riciclati vengono poi ripartiti tra i cittadini attraverso un abbattimento del PEF complessivo e il gestore, in questo caso la SANB, mentre le percentuali fino al 2000, fino alla vecchia versione del PEF erano, diciamo un po' più a favore del gestore e un po' Amm, almeno a favore dei cittadini, così come ci sia così come ci ha, così come auspicavano tant'è che io io stesso ho scritto all'audio su questa cosa c'è stato uno spostamento della percentuale dei ricavi CONAI più a favore dei cittadini, in questo caso il 72%.
E il solamente il 28% al gestore, e questo chiaramente cosa ha comportato che, mentre nella vecchia versione del PEF ai cittadini andavano circa 880.000 euro, quindi portandoli in diminuzione chiaramente del montante da coprire con la TARI, con la nuova versione del PEF dei ricavi CONAI, circa 500.000 euro sono portati a vantaggio dei cittadini in abbattimento della TARI. Quindi, attraverso queste due leve fondamentali, che sono appunto la lotta all'evasione e i ricavi CONAI si è riusciti, appunto, nonost a nonostante l'aumento del gettito dovuto 190, necessario per coprire i maggiori costi, si è riusciti a raggiungere un importante risultato, che è quello di paradossalmente a fronte di un aumento dei costi, di ridurre la TARI per i cittadini e quindi, per una volta possiamo avere la soddisfazione che, partendo da una situazione che sembrava disastrosa, invece grazie, diciamo al lavoro che c'è stato del Comune di Corato in collaborazione con gli altri Comuni. Devo dire con l'ANCI Puglia.
Con l'ANCI nazionale e con quindi in costante dialogo con l'AGER, siamo riusciti, diciamo, a scongiurare, diciamo, il rischio di aumento della TARI, anzi, sostanzialmente, se si è avuta una riduzione netta della TARI, come ripeto che anche per le utenze non domestiche Doves, apparentemente c'è un aumento. In realtà si tratta di un aumento che è al di sotto dell'inflazione e quindi sostanzialmente, è un aumento. Diciamo che non.
È come se non ci fosse sostanzialmente. Ecco grazie.
Grazie, ci sono interventi, prego, consigliere Salerno.
Grazie Presidente.
Oh, allora, dopo un'ottima spiegazione dell'Assessore Sciscioli?
Va be'quindi allora, ricapitolando un po' di numeretti.
La la l'ARERA, con una sua delibera e quindi poi approvato dall'AGER, stabilisce per l'anno 2024 i 10 milioni 240 giusto noi poi ci ritroviamo con in virtù poi della delibera della della determinazione aerei al 4 novembre 2021, la 2 barra di riferimento, 2021 ad un che,
Al punto 1.4 ci dà la possibilità quindi di detrarre tutti i costi del piano economico finanziario. I contributi del MIUR esattamente effetti con il MIUR ri rifinanzia al Comune le spese delle scuole, sostanzialmente rifiuti le scuole, quindi la cosa più importante è il fatto che vi è entrato effettivamente conseguita a seguito di attività di recupero dell'evasione, che è quella in qualche maniera.
Prodotto i 300 solo quello, cioè quando si va a calcolare scusi PEF preciso quando si va a calcolare la tariffa.
Il la si per te, che fa la simulazione sulla base del database che ha dei contribuenti effettivi, fa una simulazione del gettito che riesce a realizzare, applicando determinate tariffe è chiaro che sillaba, al di là di quella, diciamo, della decurtazione dei 352.000 euro nelle quali c'è una parte di lotta all'evasione è proprio che si è allargata la base imponibile quindi chiaramente allargandosi la base imponibile, no a parità di tariffa ammesso che l'avessimo lasciate invariate sostanzialmente sono invariate, aumenta il gettito perché c'è, ci sono più contributi.
Solamente per i 352.000 euro diciamo, ma è in generale e la base imponibile che si è allargata e quindi a bassa, o che questo però in ogni caso in questo momento qui diciamo il risultato 352.000 euro per la maggior parte ritengo delle del dell'importo è dovuto sicuramente voglio dire alle alla all'azione di riscossione coattiva che la Sist autoavverano si oltre che dai per cui sicuramente voglio dirvi,
Nella Costituzione, diciamo, della gestione dei tributi, è stata una intuizione, diciamo.
Positiva probabile infatti dalle vecchie Amministrazioni diciamo che hanno in qualche maniera dato e diamo merito delle attività che loro continuano a fare. Riteniamo però voglio dire che è proprio questa attività specifica che in ogni caso ci ha dato la possibilità di una riduzione, facendo un rapporto del 3 e 56% all'incirca, diciamo rapportati ai 10 milioni di euro, che sarebbe stato il costo che l'Arera avrebbe proprio così assessore non si faccia prendere dall'adrenalina che è rimasto tranquillo, questa si completi l'intervento consigli no, perché allora posso dirlo quando, quando l'intervento in forma interrogativa all'Assessore ICC risale l'adrenalina e allora il discorso è questo che io non da professionista diciamo,
Della madre, però diciamo in qualche maniera abbiamo puntato la faccenda, sto cercando di portare su un discorso politico, però l'Assessore mi dirà se perciò ho detto lei lo devo fare, devo stare a scavare i numeri, diciamo quindi Consigliere lei faccia il suo intervento, poi le domande risponde in maniera cumulativa. L'Assessore termino proprio in quattro parole, cioè quello che voglio significare che in ogni caso.
Questa situazione qua ci ha dato sicuramente la possibilità, come dobbiamo dire di in maniera fattiva di fare questa questione della riduzione sulle sulle, sulle, sulle, sulle famiglie e quindi sulle utenze domestiche e ma che di fatto, voglio dire, sono dovute ad un'azione specifica che non so però, se il prossimo anno sarà la stessa cosa, probabilmente voglio dire non avremo questa possibilità, cioè quest'anno qui. In ogni caso ci dà la possibilità di una di una, di una regolare o no. No, chiedo scusa Assessore, altrimenti di sostiene. L'Assessore vuole giustamente dire che, aumentando la base contributiva è sicuramente una base contributiva. Si aumenta. Quest'anno rimarrà anche per il prossimo anno, per cui diciamo, però non sappiamo. L'area era poi il calcolo sul PEF, come che ce lo fa sì, che lo potrebbe anche allora ASIS. Facciamo così l'Assessore Salerno, l'assessore, il consigliere Salerno completa l'intervento e l'Assessore Sciscioli, si annota le precisazioni che vuol fare dopo l'Assessore Salerno parlerà il consigliere Lotito e poi risponde in maniera cumulativa all'Assessore Sciscioli. Prego continui, va bene, ritengo diciamo alla fine che questa percentuale che noi riusciamo a ridurre e che quindi in questo momento qui offriamo alla cittadinanza.
Questo questa visione del vantaggio di fatto non è detto, voglio dire che possa essere e continuare nei nei nei successivi anni, insomma, questo è tutto dove volevo arrivare, grazie.
Prego consigliere Lotito.
Grazie Presidente, sì, appunto per quanto riguarda le detrazioni che noi ne abbiamo avute 352.000, sarebbe stato, diciamo opportuno, avere un elenco, perché per esempio a me non risultava lo apprendo stasera che c'è il contributo del MIUR per quanto riguarda la le scuole, ecco, questa non era chiara, quindi stasera lo abbiamo appreso e poi per quanto e sarebbe anche interessante sapere quanto abbiamo ricavato dall'evasione perché,
Ci fa capire, insomma, che la via giusta e,
È quanto abbiamo incassato poi una nota per quanto riguarda il PEF, diciamo che noi abbiamo conosciuto la sua validità, cioè il suo contenuto, quando è stato validato da ACER e copiando tariffario già fatto, sarebbe stato interessante portarlo prima in Commissione per poi è anche, diciamo valutarlo prima di AGER in modo tale da dover dare anche le,
Gli opportuni, diciamo, accorgimenti come in Commissione abbiamo appreso noi di nuova umanità, qualcosa di buono, la facciamo durante un con appunto a un'approvazione della TARI. Il consigliere Bovino all'epoca fece la proposta di partecipare e di far partecipare un funzionario al momento dello scarico. Pare che questo suggerimento, arrabbiate preso ora dobbiamo verificare solo quanto diciamo. Non ha avuto ancora tempo andare all'Ufficio Ambiente quanto insomma, è stato positivo a questa, a questo suggerimento e dobbiamo anche dire, purtroppo, che il Comune di Corato, anche per quanto riguarda la raccolta differenziata, negli ultimi anni è passata dal 75,8 al 73%. Quindi bisogna sicuramente agire da un punto di vista.
Di sensibilizzazione ai cittadini in modo tale perché paghiamo meglio se paghiamo tutti paghiamo meno, ma se differenziamo sicuramente pagheremo molto di meno, quindi, e anche il fenomeno delle buste abbandonate in campagna, non vediamo ancora nessun provvedimento di foto-trappole o meglio è stato annunciato, però non sappiamo quanto ha prodotto questo tipo di di controllo e di servizio e per quanto riguarda anche le agevolazioni, forse dovremmo rivedere un attimino, quelle che sono le il Regolamento perché, per esempio, se un immobile si trova a 300 metri dal centro di raccolta, una riduzione del 60%, però questo poteva valere quando esistevano il conferimento presso diciamo i contenitori, ma adesso che la raccolta viene fatta porta a porta, forse i due i 300 metri dovrebbero aumentare, come ultimamente c'è.
Prende la busta e la porti al conferimento.
È un altro appunto che nel nostro diciamo comune, forse è uno dei pochi Comuni che non c'è una fascia di esenzione e diciamo non una riduzione, ma per gli utenti che hanno l'ISEE almeno a 7.500 euro c'è oggi no, chiedo scusa di aumentarlo fino a 10.000, come fanno altri no FIE di aumentarlo come hanno fatto i Comuni fino a 10.000 proprio perché, come abbiamo detto quando abbiamo parlato del Piano sociale di zona ci sono tante famiglie, quello può essere anche un aiuto che viene dato a alle nostre famiglie, insomma,
E niente, grazie.
Lapidario, allora no, io le do direttamente la parola, l'Assessore, prego, si diverta, risponde alle domande, io mi devo divertire allora.
No, va beh, io, a parte che mi lega a Ignazio, una stima infinita, cioè al di là delle idee politiche, perché lo stimo proprio come persona e anche come politico, devo dire però eh volevo rispondere ecco sia al consigliere Salerno che al consigliere Lotito in un'unica perché sostanzialmente si sovrappongono per quanto riguarda la lotta all'evasione,
Quel dato che ha comportato una riduzione della TARI non è quel dato solo che è confluito nei 352.000 euro, ma è un dato strutturale, attenzione, cioè faccio proprio l'esempio.
Se noi oggi calcoliamo le tariffe, calcoliamo, scusate il gettito TARI.
Alle stesse tariffe dell'anno scorso, cioè del 2023, noi avremmo comunque rispetto al 2023 un aumento di gettito di più di 200.000 euro, perché perché, a parità di tariffe, sono aumentati i contribuenti questo aumento contribuenti della base dei conti della base, diciamo è un dato strutturale, cioè questi soldi in più non è che li abbiamo avuti solo nel 2024, ma è un dato strutturale perché, essendosi allargata la base imponibile a parità di tariffe aumenta il gettito di più di 200.000 euro, 250.000 euro più o meno ha calcolato la la.
La, la si per te, quindi è un dato strutturale che sarà sicuramente si replicherà nel tempo, cioè rimane perdura nel tempo. Ecco perché, dicevo, non confondiamo la lotta all'evasione soltanto con quello che quella somma che può essere confluite nei 352.000 euro che sono stati portati in detrazione. Ma il gettito di per sé aumenta per l'allargamento della base imponibile a parità di tariffe. Ecco perché poi siamo, siamo riusciti addirittura a diminuirle, nonostante l'aumento del gettito, perché se avessimo mantenuto inalterate le tariffe dell'anno scorso, avremmo avuto un gettito ancora più alto anziché anziché ridurle, perché proprio si è allargata la base imponibile perché sono andati, si andrà lavarsi per ti ha, diciamo scoperto, tra virgolette, chi effettivamente non pagava e adesso paga questo e quindi è un dato strutturale okay.
Prego consigliere Addario.
Grazie Presidente, niente volevo evidenziare una cosa mesi fa si parlava, c'erano delle dichiarazioni di stampa dei social, direi quasi disastrose terroristiche, qua si diceva che ci sarebbero stati aumenti della TARI del 50% e, nonostante le smentite, insomma non c'è non si poteva smentire chiaramente perché i conti si fanno sempre dopo.
Si è arrivati a una situazione completamente diversa e grazie proprio al lavoro fatto dal socio privato, da vasi per T, che è riuscito a trovare e va degli evasori in modo tale da aumentare la base imponibile, cioè pagare tutti e pagare meno, si è riusciti ad ottenere, dice ma a recuperare parte di quel di quei di quei soldi che si dovevano dare a questi.
Alle piattaforme, come si chiamano per la per lo smaltimento dei rifiuti, perché c'era appunto questa sentenza che aveva dato ragione ai privati che gestivano le discariche e quindi siamo riusciti quindi con il lavoro fatto dalla super ticket, stiamo attenti. Non è solo il lavoro fatto per la tale, ma si Pertini, è riuscita negli anni a in pochi anni ha portato il gettito per il Comune da mi pare 17 milioni di euro a 22 milioni di euro, quindi ha incrementato del 5% gettito questo probabilmente.
Anche grazie al fatto che l'aggio che ha la si il socio privato della si Pertini non euro, l'agio che aveva il precedente socio privato, che è un aggio spropositato, questi hanno un aggio molto ridotto, quindi quanto rimane alla si Iperti di quello che pagano dei cittadini è molto meno. Quindi, quasi tutto quello che pagano i cittadini va al Comune.
E quindi questo ha favorito il fatto che la si per T lavorasse correttamente, cercasse di trovare, di stanare, diciamo, gli evasori e di indole, dev'standard, io non userei un termine peggioramento delle persone ad essere corrette nei riguardi della collettività, perché quando uno non paga chiaramente altri pagano per lui quindi questa politica che è una politica ritengo corretta, che rivendico al centrosinistra, ma vi dico che dovrebbe essere di tutti, quindi non con questo non voglio dire che però noi diciamo l'abbiamo perseguita quindi io con grazie a questa cosa qua si è scongiurato questo rischio.
Di questi aumenti del 50% della valutati che sarebbero stati devastanti per i nostri cittadini in più la rinegoziazione. Quindi la c'è stato un altro aspetto che politicamente e e questo di questo do atto anche all'Assessore Cicio si è in qualche modo creato all'Assessore deciso il ma poi anche all'ANPI regionale, all'ANPI nazionale si è cercato, si è, cerca all'ANCI. Chiedo scusa all'ANCI che ha cercato di convincere.
Gli organismi, quindi l'AGER e, quando a riconoscere ai cittadini il diciamo i ricavi CONAI, cioè quelli dei cavi, della corretta differenziazione piuttosto che alla alla alla SANB che effettua la raccolta differenziata,
Perché appunto ci sono dei vantaggi per il fatto della corretta differenziazione, quindi la vendita, poi dei materiali ferrosi e di quant'altro. Queste questi vantaggi andavano prevalentemente alla SANB e i cittadini erano poco incentivati a farlo. Noi dobbiamo far sapere in questa fase dobbiamo far sapere ai cittadini che invece più raccolgono in modo differenziato e più avranno riduzioni di.
Di di di tali. Quindi il lavoro che si sta facendo lo si sta facendo in vantaggio dei cittadini, e il risultato lo si è visto perché non ci sono stati quegli aumenti così paventati al 50%, gli aumenti sono stati mo no, anzi addirittura c'è stata una sostanziale riduzione perché la riduzione e, diciamo minime, dell'ordine dei pochi punti, cioè percentuale fino al 6%, ma se al 6% noi andiamo nella giusta Adam ad aggiungere quello che doveva essere fisiologicamente l'aumento della inflazione, che sappiamo che negli ultimi anni abbastanza galoppante ci poteva essere un un aumento del 10%,
Invece, nonostante non c'è stato nessun aumento di questo 10%, nonostante il riconoscimento della sentenza che ha fatto pagare di più alle piattaforme che effettuano la.
Lo smaltimento dei rifiuti. Siamo riusciti ad ottenere questo risultato. Spero che i cittadini anche dei paesi, Dimitri degli obblighi siano altrettanto fortunati quanto lo sono di fatto i cittadini di Corato.
Grazie, se non ci sono, prego Sindaco.
Sì, in vorrei innanzitutto ringraziare l'Assessore Sciscioli per il lavoro, insomma che ha fatto, che ha seguito e vorrei un po' anche io ho rimarcare questo perché è un dato molto importante che la TARI non aumenta e anzi, soprattutto per le utenze domestiche, subisce una diminuzione, una flessione, ricordo che solo qualche mese fa, invece, imperversava in città la polemica secondo la quale avremmo avuto un aumento esponenziale della TARI, e io invece invitavo alla moderazione e perché, appunto, si sarebbe fatto tutto un percorso di approfondimento, sia relativamente alla applicazione di quella sentenza che una sentenza che riguarda il territorio nazionale e poi anche il nostro territorio regionale e sia poi alla evoluzione della situazione nel nostro Comune in modo specifico. Ora attenzione, cioè.
Come si è detto, la lotta all'evasione fiscale, che è stata condotta dall'amministrazione e dai suoi frutti, perché si allarga la base imponibile, quindi, come si diceva paga, si paga tutti e si paga di di meno, quindi questo è un dato importante, certamente odioso dover, come dire, richiamare il cittadino ha ai suoi doveri, però.
Rende giustizia a chi invece il proprio dovere lo fa rispettando le regole, e questo di oggi è un risultato importantissimo che premia tutti,
Che premia tutti che premia la città, che premia in modo particolare le famiglie e noi siamo veramente soddisfatti di questo, così anche diciamo.
Al di là delle utenze domestiche, anche le utenze non domestiche, sostanzialmente, non subiscono alcun aumento, se non si diceva appunto di 97 centesimi. Giusto, Assessore, orientativamente, siamo sì per 100, quindi siamo poi in termini proprio di spiccioli, quindi possiamo dire che non subiscono alcun aumento anche le utenze non domestiche e voglio far presente che questa situazione virtuosa non è generalizzata in tutti i Comuni anzi.
I Comuni a noi vicini e sono costretti, adesso ad aumentare la TARI, anche del 17 18% nei casi migliori, ma ci sono altri casi di Comuni, diciamo del territorio, che arriveranno ad aumenti del 24 del 28 del 30% e, come dire le politiche fatte negli anni scorsi da da da da parte dell'Amministrazione che hanno richiamato anche a fare un po' di sacrifici prima le utenze non domestiche, poi quelle domestiche, oggi però hanno messo in sicurezza i conti pubblici e ci consentono di cominciare ad abbassare un po' la tassazione riguardante i rifiuti e comunque ad evitare quella mannaia che sarebbe invece era arrivata dall'applicazione della sentenza del Consiglio di Stato che poi vedremo tutta la materia generale che riguarda quel problema. Come si andrà a devolvere, quale sarà l'effettivo? Diciamo supporto finanziario che la Regione sarà e via e via dicendo. Quindi diciamo, è un dato a mio parere che va che va rimarcato anche rispetto alla società, diciamo al socio d'opera di SANB. Scusate della si per T che appunto la SOGET perché il socio d'opera rispetto alla precedente gestione ha una differenza da contratto, ossia mentre il precedente socio d'opera, come dire, riscuoteva alaggio fino a un tetto oltre il quale va bene non prendeva più più nulla. Adesso invece prende un aggio molto minore, però non c'è più un tetto, quindi è interesse del socio d'opera la SOGET,
E, come dire, recuperare tutte le somme possibili va bene, di quelle legittimamente recuperabili. Questo ha creato un MEF un meccanismo virtuoso nella lotta all'evasione fiscale e oggi vien fuori che il Comune di Corato forse tra i pochi Comuni della Regione che non aumenterà la TARI grazie.
Prego Lotito, grazie, Presidente assessore, non mi ha risposto a delle domande tipo al PEF, che non è stato, cioè che l'abbiamo appreso dopo che l'AGER, la validato.
È la diminuzione del conferimento da 75 8 a 73 sì, la riduzione delle tariffe per il conferimento e poi e anche questa proposta di inserire nel regolamento una detrazione per c'è gli utenti che hanno un ISEE inferiore ai 10.000 euro e poi veramente bisogna ora, mentre lei parlava una curiosità, ma il Comune e per i propri uffici paga la TARI, c'è la detrazione, vale anche per il diciamo la tassa che dovrebbe pagare il Comune Giuseppe, allora un attimo, solo allora andiamo per ordine, uno doveva prendere appunti, Assessore, essere presi allora.
Primo punto, per quanto riguarda il PEF,
Il PEF non è un il PEF in sé.
Non è un documento su cui ci sono margini di discrezionalità,
Cioè il PEF.
Almeno per il dato comune, poi la TOSAP lo gestisce la salma, allora la SANB funziona così, cioè la piattaforma dell'AGER, poi, all'interno della piattaforma dell'AGER, la SANB, inserisce i suoi dati, sostanzialmente i dati che ha inserito la sa non sono altro che il contratto che abbiamo che è già stabilito a un canone stabilito per cui sostanzialmente quelli sono i dati che ha inserito la SANB. Più altri dati che poi, diciamo lager, ha validato o meno in alcuni casi a validati in altri no,
Quello lato cumulato, Sandro lato comuni, invece, il Comune deve indicare dei da dei dati che vi sono tassativi, cioè vengono chiesti dei dati precisi che vengono estrapolati dalla contabilità del 2022, quindi stiamo parlando di due anni fa.
Inserisce all'interno della piattaforma i dati, questi dati, che sono tassativi richiesti, relativi al 2022 e poi sulla base di una serie di ragionamenti che fa l'AGER sulla base dell'MTR 2, no, viene fuori il PEF, questa è la costruzione, quindi margini di discrezionalità da parte, diciamo del Comune sono molto limitati.
E quindi questo per quanto riguarda il il PEF, per quanto riguarda poi la tariffa, invece, una volta che l'AGEA ha validato il PEF, si passa alla definizione della tariffa e su quello ci sono, diciamo, dei margini di ragionamento, le tariffe diciamo, siccome la definizione della tariffa è materia complessa, molto complessa nel senso che,
Una variazione di uno dei parametri su una qualunque utenza, per esempio, se si va avanti a variare il parametro sui musei piuttosto che sia botteghe, artigianali piuttosto, eccetera, va a cambiare l'impostazione di tutti gli altri dati, quindi basta modificare un parametro su una utenza che va a diciamo modificare tutte le altre, questa tant'è che immaginate, vi faccio un esempio che quando noi diciamo le l'elaborazione delle tariffe delle simulazioni di tariffe viene fatta dalla, si per T la SIP, il software della si per T per fare una singola simulazione di elaborazione, un software adatto ci mette sei ore.
Cioè sei ore per fare una simulazione.
Perché è materia, è una questione complessa, perché si va ad agganciare a tutte le utenze a tutta una cioè è complesso,
Noi cosa abbiamo sostanzialmente detto, la si partì quando abbiamo fatto la la, la definizione del del.
Delle tariffe, è chiaro che c'erano, erano possibili diversi scenari, voglio dire.
Però noi abbiamo preferito, diciamo, demo dato mandato alla si per T sostanzialmente di configurare uno scenario che lasciasse inalterati sostanzialmente i parametri dell'anno scorso perché.
C'è un motivo preciso perché molti perché modificando chiaramente i parametri.
Rispetto all'anno scorso si sarebbe potuto verificare che una categoria sulla quale magari una modifica veniva penalizzata rispetto a un'altra, quindi magari paradossalmente, ci potevano essere delle categorie su cui c'era un aumento anche consistente i man in materia in numeri percentuali rispetto a un'altra che invece sulla quale magari c'era una riduzione ancora più ancora più consistente quindi noi, proprio per per una questione anche di equilibrio, di non penalizzare nessuno, abbiamo detto la si porti a parte le variazioni necessarie,
Il dovute a una diversa ripartizione tra la parte fissa e la parte variabile del PEF cerca di lascia lascia inalterati tutti gli altri parametri, in modo che non andiamo a penalizzare qualcuno a svantaggio di qualcun altro e quindi questa è una scelta che noi abbiamo fatto proprio di per una ricerca di equilibrio equo e di equità perché altrimenti magari ripeto ci sarebbe qualcuno anziché essere agevolato avrebbe pagato molto di più e qualcun altro avrebbe pagato molto di meno e qui noi, per agevolare un po' tutti abbiamo preso questa questa decisione dei margini di manovra sulle tariffe c'erano, c'erano, si potevano modificare dei parametri, ma questa è stata una scelta precisa proprio per una questione di equilibri, di equità.
Per quanto riguarda invece qual era l'altra domanda, scusami Michele.
Ah sì, per quanto riguarda la percentuale, ecco io su quello non ti so dare una spiegazione, perché io faccio altro, magari lo rimando al settore competente e poi c'era l'altra questione invece dei controlli, se non mi sbaglio.
Tipo per quelli che abitano in campagna. Ah, sì, ecco sul Regolamento, su quello ti do ragione su quello hai ragione, va rivisto il regolamento, dobbiamo a questo punto sederci, ecco magari maggioranza e opposizione si fa un bel lavoro insieme e dobbiamo rivedere necessariamente il Regolamento su questo hai ragione. Il regolamento va rivisto, ma un po' tutti i regolamenti delle entrate, non solo quello della TARI, ci sono anche altri regolamenti da rivedere.
Ma su questo dobbiamo fare un lavoro tutti insieme, credo.
La TARI per gli uffici e si adesso lo chiama il dottor Leo dottor, anziché lui è esperto in base ad una più di me sicura, nessun mistero rimane irrisolto, prego, dottor Leuci.
Buonasera a tutti. Innanzitutto, tassa rifiuti non la pagano il Comune per gli immobili all'interno della stessa compagine comunale, la pagano Huff, altre aziende pubbliche, tipo la ASL per l'ospedale o il Ministero dell'interno e per la caserma di polizia, eccetera, perché in quel caso c'è una diversità del soggetto giuridico che conduce l'immobile occupato. Per questo no, i Comuni delle norme, anche in regime di TARSU, insomma antecedentemente alla TARI, mentre per le scuole da un po' di anni a questa parte, già prima con la TARSU e adesso con la TARI, le scuole dovrebbero potenzialmente pagare la tassa rifiuti. Il Ministero ha deciso, credo, una ventina di anni fa, Gianluigi, umidità su che non pagano più la tassa dei rifiuti e quindi da una compensazione agli enti che cambiano per anno in base a una serie di parametri sostanzialmente legati più al numero degli alunni che la superficie degli immobili tassati e che quindi diciamo, va insieme al alle altre voci stabiliti dal.
Dalla delibera Arera a diminuire il costo del PEF che va ad approvare AGER, insomma, questo è il senso.
Solo una postilla sulle riduzioni, ISEE, eccetera. Dobbiamo ricordare sempre che aumentare chiaramente le riduzioni, che può essere comunque auspicabile o meno, comporta un, diciamo un aumento del capitolo di spesa che che, perché la riduzione ISEE non è tra le riduzioni previste dal legislatore, quando è stata creata prima la TARES e poi la TARI, cioè il legislatore ha previsto delle riduzioni di cosiddetta auspicabili, se così si può dire, in un elenco del della legge che ha istituito la TARES istituzioni, diciamo abitazioni in disposizioni FUT fuori dalla zona servita, eccetera, in cui stabilisce dei paletti minimi e poi ogni Comune può spingersi fin dove può in base alle sue. Diciamo sostanze in bilancio, riduzioni se non sono previste dal legislatore tra quelle già stabilite. Quindi, quando il Comune stabilisce non devono andare a impattare sul mondo tassa rifiuti, se così si può dire, ma devono andare a impattare sul bilancio dell'ente, cioè di bisogna apposta un capitolo di spesa nella parte dell'ente che significa che quel tipo di spesa va e si fa un mandato in attraversare compensativa quando si incassa, né è come se va a mangiare in minima parte le spese correnti dell'ente che può impegnare durante l'anno in un Comune come il nostro. Parliamo di spese correnti per 25 30 milioni di euro quel capitolo adesso e Cuba intorno ai 50 80.000 euro all'anno. Insomma, è chiaro che se si aumenta da 7.005 10.000 bisognerebbe fare più o meno così per tutti una specie di previsioni per verificare quant'è la perdita di gettito che bisogna coprire in bilancio. Qual è il senso,
Un'ultima cosa non ricordo benessere, Regolamento parli di per quanto riguarda le distanze, mi pare che parli di distanza dalla zona servita e quindi in qualche maniera la zona servita, comunque, corrisponde alla zona dove c'è il conferimento porta a porta dei rifiuti, quindi il senso è anche lì, capire se c'è necessità che magari come per l'ISEE magari una maggiore riduzione o comunque una valutazione di di di Camera, la riduzione, ma il concetto debba essere comunque coerente con quella che è la situazione odierna del del conferimento porta a porta, perché prima la zona servita, diciamo, lo era con la raccolta di prossimità. Adesso invece lo regola la raccolta porta a porta anche nelle zone diciamo extraurbani, fin dove appunto, Samba arriva a gestire i servizi. Insomma,
Prego consigliere, Palmieri. Grazie Presidente. Allora io prendo la parola semplicemente per ringraziare l'Assessore Sciscioli per la la chiarezza, insomma, la puntualità che ogni volta ci mette nello spiegare tutti questi processi amministrativi è, ovviamente, io lo ringrazio per l'enorme lavoro svolto, anche in sinergia con la Presidente e l'Amministratore delegato, i consiglieri della si Iperti, quello del contrasto alla evasione dei tributi comunali. Per questo Comune era un punto fondamentale anche un punto politico fondamentale di questa Amministrazione, ed in effetti anche questo punto. Lo abbiamo portato a casa, abbiamo portato a casa anche questa piccola diminuzione, o comunque il mancato aumento di questo tributo è, come sappiamo, e credo che lo sappiano tutti no, anche all'opposizione, anche negli altri Comuni non era assolutamente scontato, anzi per questo veramente voglio dire è importante studiare insomma la materia e quindi io ritorno con la mente anche quando, per la prima volta, con l'Assessore Sciscioli abbiamo un po' parlato appunto anche dei contributi CONAI. Lui ha avuto questa intuizione si è speso anche per questa cosa e quindi è davvero tanto.
Farina del è veramente tanta farina del suo sacco. Questo questa, questa operazione per la riduzione della TARI e io lo ringrazio e ringrazio ovviamente tutta l'Amministrazione per l'ottimo lavoro svolto. Grazie.
Grazie, ci sono interventi.
Ci sono dichiarazioni di voto, no, possiamo procedere con la votazione.
La prenotazione.
Ah, sì, 6 astenuti, giusto.
Perilli è uscito 5 astenuti, allora quindi sono 15.
No, perché presenti 26 5 sono gli astenuti, 15 votanti okay.
Qui 15 votanti, 15 voti favorevoli, unanimità.
Votiamo adesso l'immediata eseguibilità.
Presenti 20 astenuti, 5 15 votanti, 15 voti favorevoli.
Manca un voto, scusate, attenzione.
Tarantini 15 voti favorevoli, unanimità.
Il Consiglio termina qui vi auguro una buona serata, anzi una buonanotte.