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CC Corato 06.09.2024
FILE TYPE: Video
Revision
Chiedo ai consiglieri di prendere posto.
Dilungare le le smart.
Buonasera a tutti i Segretario possiamo procedere con l'appello buonasera, Sindaco De Benedictis Addario, Aldo Arsale, Michele Avella Franco Bovino, Michele Bucci, Leonardo, Colonna, Carlo.
De Benedittis Antonella, assente Di Bartolomeo, Giuseppe d'Imperio, Giulio.
D'Introno Nadia Gloria assente Fiore Cataldo, Fuzio Gaetano assente Lotito Michele, Mascoli, Salvatore Mastrodonato, Vincenzo assente Mazzone, Valeria Palmieri, Alessandro.
Perrone Luigi Pisicchio Domenico Salerno, Ignazio Tambone Eliseo, assente Tarantini, Benedetto Torelli, Massimo presente veri le Marco 20 presenti, la seduta è valida, procedo con gli assessori a Dario felice a Dario Luisa, assente Bucci, Concetta assente Marcone, Beniamino,
Ciceri, Gennaro Sinisi, Vincenzo Varesano Antonella.
Hanno fatto pervenire, giustifica di assenza i consiglieri De Benedittis Antonella, consigliere, Tambone ed il Consigliere Fuzio, entra in Aula la consigliera d'Introno.
Chiedo al pubblico che saluto, chiedo al pubblico presente che saluto di silenziare i cellulari, come i colleghi consiglieri, vi informo della presenza di telecamere per garantire lo streaming della seduta, come sapete, lo ribadisco a beneficio di tutti. Questo è un Consiglio monotematico, significa che ha un solo punto all'ordine del giorno. In Conferenza Capigruppo all'unanimità è stato convenuto che il Consiglio mantiene chiaramente inalterata la sua struttura, ma anche le dichiarazioni in apertura di seduta o le interrogazioni, quindi la fase preliminare ci saranno ma sempre attinenti al tema all'ordine del giorno sia quello della sicurezza in città. Il dibattito poi si svolgerà regolarmente, ai sensi dell'articolo 80 del nostro.
Est del nostro Regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale,
Possiamo aprire alle dichiarazioni in apertura di seduta ove ve ne fossero, se non ce ne sono apriamo, alle interrogazioni ci sono dichiarazioni.
No, apriamo alle interrogazioni in apertura di seduta, funzioneranno sempre secondo lo stesso schema, è solo il tema che è quello della sicurezza prenotatevi per le interrogazioni.
Non credo vi siano a questo punto interrogazioni in apertura di seduta.
Quindi possiamo passare.
Al primo punto all'ordine del giorno. Sicurezza in città, azioni e provvedimenti provvedimenti. Come sapete, in data 21 agosto 2024 al protocollo 38.047 di questo Comune è pervenuta richiesta di convocazione di seduta straordinaria del Consiglio comunale, ai sensi dell'articolo 44 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio. I Consiglieri Comunali, Salerno Lotito Perrone, Torelli, bovino, Mascoli Bucci virile. Sono stati firmatari di una richiesta in cui chiedevano a me, Presidente, di convocare una seduta monotematica del Consiglio comunale per trattare appunto, l'argomento della sicurezza in città.
Il Consiglio è stato regolarmente convocato entro i 20 giorni previsti da da questo.
Dal nostro Regolamento e quindi.
Cedo appunto la parola al consigliere Salerno, primo firmatario di questa richiesta, che potrà relazionare sull'argomento precisando che questa relazione ovviamente non viene considerata intervento ai sensi dell'articolo 80 inc in quanto presentatore, prego consigliere Salerno subito dopo potremmo aprire il dibattito. Prego grazie Presidente.
Sindaco, colleghi, Assessori.
Colleghi, consiglieri.
Argomento di particolare interesse, tant'è che abbiamo chiesto un Consiglio comunale monotematico anche in virtù delle ultime vicissitudini accadute.
Sicuramente di una certa gravità, però, in questo momento.
Io.
Ho preso degli appunti e vorrei fare insieme a voi un po' delle osservazioni.
Anche perché, per chiarire.
Se da un punto di vista legislativo ci sono i presupposti per avere, diciamo più incisività in questa in questo tipo di problematica.
E quindi vado un po' a leggere questi appunti.
La sicurezza urbana può essere definita come l'insieme delle politiche e delle azioni e degli interventi messi in atto da una amministrazione e dalle forze dell'ordine per garantire la sicurezza delle persone e dei beni all'interno della città, l'Amministrazione deve collaborare con le forze dell'ordine, i cittadini e il settore privato per garantire che la città sia un ambiente sicuro in cui vivere.
Più delle volte ci sono citazioni, ad esempio, di leggi tipo la legge 48 del 18 aprile 2017, l'articolo 54 gli do due, sei sette che però citati sempre in questa maniera qui diciamo, non rendono tanto, sia per il pubblico che ci ascolta e sia per noi stessi che operiamo nel settore capire effettivamente la qualità di questi articoli e di queste cose.
E vado a un po' a denunciarli.
La legge 48 del 18 aprile 2000, cioè 2017 intitolata Disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle città, ha introdotto importanti misure finalizzate a migliorare la qualità della vita nelle aree urbane, con concentrando si in particolar modo sulla sicurezza pubblica, questa legge si pone l'obiettivo di rafforzare il controllo del territorio e migliorare la qualità della vita nelle città attraverso il potenziamento degli strumenti di prevenzione e contrasto ai fenomeni che influenzano negativamente la sicurezza urbana come microcriminalità, degrado urbano e comportamenti antisociali.
La legge 48 2017 prevede patti per la sicurezza urbana tra lo Stato e gli enti locali Comuni e Prefetture, con l'obiettivo di coordinare le attività di forze dell'ordine e delle autorità locali per prevenire e contrastare i fenomeni di degrado e criminalità DASPO urbano, un provvedimento che consente alle autorità locali di allontanare temporaneamente le persone che con il loro comportamento mettono in pericolo la sicurezza pubblica e mira a proteggere i luoghi pubblici di particolare rilevanza, contrastare fenomeni come la presenza di individui che disturbano l'ordine pubblico o che mettono a rischio l'incolumità delle persone. Interventi per la sicurezza nelle città la legge promuove l'installazione e il potenziamento di sistemi di videosorveglianza, potenziamento del ruolo della Polizia locale. Viene effettivamente riconosciuto un maggiore ruolo nella polis alla Polizia locale, che può intervenire più efficacemente in coordinamento con le forze di polizia statali. La Polizia locale può anche partecipare a progetti di sicurezza urbana, ricevere una formazione adeguata e utilizzare gli strumenti tecnologici avanzati, come il controllo elettronico del territorio. Poi abbiamo il dispositivo dell'articolo 54 del due sei sette, il testo unico sul sul, sugli enti locali,
Il sindaco, quale ufficiale del Governo, sovrintende all'emanazione degli atti che gli sono attribuiti dalla legge e dai regolamenti in materia di ordine e sicurezza pubblica, allo svolgimento delle funzioni affidategli dalla legge in materia di pubblica sicurezza e di polizia giudiziaria alla vigilanza su tutto quanto possa interessare la sicurezza e l'ordine pubblico informandone preventivamente il prefetto il sindaco comma due nell'esercizio delle funzioni di cui al comma 1. Concorre ad assicurare anche la cooperazione della polizia locale con le forze di polizia statali.
Comma 4, il sindaco quale ufficiale del Governo, adotta con atto motivato provvedimenti al fine di prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano l'incolumità pubblica e la sicurezza urbana, il 4 bis. I provvedimenti adottati ai sensi del comma 4 concernenti l'incolumità pubblica sono diretti a tutelare l'integrità fisica della popolazione, quelli concernenti la sicurezza urbana, e sono diretti a prevenire e contrastare l'insorgere di fenomeni criminosi o di illegalità quali lo spaccio di stupefacenti, lo sfruttamento della prostituzione, la tratta di persone, l'accattonaggio con impiego di minori e disabili, ovvero riguardano fenomeni di abusivismo quale l'illecita occupazione di spazi pubblici o di violenza, anche legati all'abuso di alcol o all'uso di sostanze stupefacenti.
Quindi per legge, il Sindaco ha degli strumenti e la responsabilità per affrontare il problema della sicurezza,
Oltretutto in maniera anche opportuna.
Però, francamente, per quattro anni, mentre i cittadini e forze di opposizione suonavano continuamente questo allarme, si è voluto tenere soffusa alla problematica e, con varie piroette, rimettere ogni responsabilità agli organi di Stato, è tutto sotto controllo ed alla risposta ai continui comunicati delle opposizioni, più volte etichettati come insensati, che gettavano fumo negli occhi e che il problema della insicurezza veniva ingigantito fomentando un clima di odio.
Queste erano le dichiarazioni fatte all'improvviso, ci si è resi conto della gravità del problema per cui si sono indette manifestazioni di piazza incontri, Ronco sottosegretari e finalmente, alla fine, gli incontri con il prefetto a Bari.
Le principali piaghe della nostra città sono microcriminalità e le ramificazioni di gruppi criminali organizzati del barese legati allo sta allo spaccio degli stupefacenti, vedi la relazione della Direzione investigativa antimafia che ha certificato che, a partire dal 2020, le ramificazioni di clan baresi sono anche presenti nella nostra città,
Questi comportamenti criminali o antisociali, spesso vengono percepiti come fastidiosi o preoccupanti dai cittadini, soprattutto quando si verificano in maniera corrente.
Ma invece tutti questi segnali?
Allarmi che partono.
Da una amministrazione devono essere presi come gravissimo campanello di allarme.
La microcriminalità può sembrare un fenomeno rispetto ad altre forme di criminalità, ma il suo impatto impatto sulla vita quotidiana dei cittadini e significativo.
Nel nostro caso vedi il continui incendio di autoveicoli e lo scorrazzare di altissima velocità sui marciapiedi, strade, isole pedonali di bici elettriche, non a caso e notizie di ieri, dell'investimento di una ragazzina di tre anni a piazza Catuma, ad Andria, che è stata ricoverata al all'ospedale di Andria,
Le intimidazioni agli esercenti e, non ultimo, il caso della rinuncia dei giostrai ad allestire luna park per questioni legate alla sicurezza, atti di danneggiamento a proprietà pubbliche o private, spaccio di droga in aree pubbliche o zone urbane, richieste insistenti di denaro accompagnati dai comportamenti minacciosi o aggressivi disturbo alla quiete pubblica rumori molesti in ore notturne schiamazzi o comportamenti che creano disagio ai residenti non a caso le molteplici e puntuali fuochi d'artificio effettuati anche in aree densamente frequentate.
La microcriminalità ha un impatto sulla percezione della sicurezza in maniera RIR rilevanti, che porta a far sentire i cittadini vulnerabili insicuri, specialmente quando si verificano frequentemente questo alimenta sfiducia nei confronti delle forze dell'ordine e soprattutto delle istituzioni locali.
Il vandalismo e i reati di microcriminalità contribuiscono ad un senso di abbandono e deterioramento delle aree urbane, più le aree sono trascurati, buie e in questo faccio appello alla verifica, ad esempio, del cambio delle lampade che stanno avvenendo che in molte zone rendono più bui ancora le le proiezioni diciamo della luminosità sul sul terreno, anche perché probabilmente sono lampade che non sono neanche predisposte con il vantaggio ad altezze di pali superiori. Ci sono molte zone d'ombra che creano appunto questi angoli di come dobbiamo dire dove avvengono le più alte percentuali di CRIM microcriminalità,
Queste situazioni effettivamente attirano comportamenti illeciti, anche se individualmente, i reati di microcriminalità comportano danni economici minori.
Cumulativamente gravano in maniera pesante su commercianti e cittadini, la presenza costante di piccoli crimini riduce notevolmente la qualità della vita, facendo sì che le persone evitano alcune aree o attività. Quali sono i suggerimenti e le strategie che è opportuno? Voglio dire che si diano pure le soluzioni, perché non è che noi veniamo qui per accusare veniamo anche per dare eventualmente soluzioni.
Alcune delle strategie più efficaci includono aumento della presenza visibile della polizia o di agenti di sicurezza nelle aree più soggette alla microcriminalità, miglioramento degli spazi pubblici atti a rendere più vivibili gli spazi urbani, ad esempio migliorando l'illuminazione, riparando infrastrutture danneggiate, questo riduce l'attrattiva per i criminali.
Il coinvolgimento delle comunità, delle iniziative di sicurezza partecipata in cui i cittadini lavorano con le forze dell'ordine per segnalare problemi o adottare misure di sicurezza locali, l'uso di telecamere di sicurezza funzionanti, però, perché purtroppo sappiamo che in molte parti della città non funzionano e l'operatore oltretutto attivo al monitoraggio cioè nel senso la presenza costante di un operatore che abbia sotto controllo i monitor,
Sistemi di allerta e di videosorveglianza tali da aiutare e prevenire problematiche nelle aree a rischio e fornire prove utili per l'identificazione e l'arresto dei colpevoli, videosorveglianza intelligente, ovvero telecamere di sicurezza collegati a software che possono monitorare aree in tempo reale e rivede e rilevare comportamenti sospetti,
App e piattaforme di sicurezza partecipata per coinvolgere i cittadini nel segnalare crimini o pericoli, queste applicazioni facilitano la comunicazione diretta con le forze di polizia o con le auto autorità locali, il Comune può disporre esclusivamente del Corpo di Polizia locale per affrontare queste problematiche. Tutto il resto diventa competenza extracomunale e per questo Bitonto bisogna affidarsi.
Ma la Polizia locale previo idoneo investimenti e probabilmente riducendo qualche festicciola.
Che è stata tanto vituperata nelle precedenti Amministrazioni, progressivamente potrebbe dotarsi di nuove tecnologie per migliorare l'efficienza delle proprie operazioni e garantire una maggiore sicurezza nelle aree urbane.
L'uso di strumenti tecnologici tecnologicamente avanzati consente un monitoraggio più accurato, interventi più tempestivi e una gestione ottimizzata delle risorse.
Tutto questo rappresenta un fa un po' un passo fondamentale per rendere più efficiente e sicuro il lavoro degli agenti, nonché per migliorare il controllo e la prevenzione dei crimini nella città, questi strumenti, se utilizzati correttamente, consentono di rispondere più rapidamente alle emergenze, prevenire reati e garantire una maggiore trasparenza e interazione con i cittadini esempio sono telecamere di sorveglianza ad alta risoluzione installate nei punti strategici della città non solo per il controllo del traffico ma anche in zone sensibili e scarsamente frequentate.
Il riconoscimento facciale, alcuni sistemi di videosorveglianza, videosorveglianza ad enti integrano software di riconoscimento facciale che consente di identificare sospetti o persone ricercate, analisi comportamentale, software intelligenti, che possono analizzare i movimenti delle persone nelle immagini video per rilevare comportamenti sospetti come affollamenti improvvisi o movimenti bruschi attivando automaticamente gli allarmi droni che sono uno strumento sempre più utilizzato dalla Polizia locale per la sorveglianza di ampie aree soprattutto in occasione di eventi di massa manifestazioni e questi possono essere equipaggiati con telecamere ad alta risoluzione e sensori termici consentono di monitorare aree di difficile raggiungimento come terreni accidentati, parchi o aree isolate in modo rapido ed efficiente.
Strumenti per la sicurezza stradale, la prevenzione, alcol, test e drug test elettronici, etichettatura digitale delle infrazioni.
Dotazione di veicoli tecnologicamente avanzati, auto e moto con telecamere a bordo, veicoli elettrici a due o quattro ruote che riducono l'impatto ambientale e sono ideali per pattugliare tutte le aree pedonali, i centri storici dove maggiormente e la vuol movida e la presenza di azioni di Crimi, microcriminalità, veicoli con lettura, targhe automatica dotati di sistemi che leggono targhe di veicoli circostanzi e confrontano con dei database di auto rubate, dispositivi mobili e tablet gli agenti della Polizia locale possono essere dotati di queste apparecchiature con atti dedicati alla gestione di operazioni quotidiane. Le API integrate permettono una gestione più rapida ed efficiente delle pratiche amministrative, come la segnalazioni di incidenti, la verifica dei documenti e la gestione di segnalazioni dei cittadini.
Piattaforme digitali di collaborazione con i cittadini dove si producono le app per le segnalazioni.
Centrali operativi digitali le centrali operative della Polizia locale sono sempre più aggiornate con sistemi GIS per la mappatura e il monitoraggio in tempo reale degli eventi criminosi e dei pattugliamenti dashboard integrati, consentono agli operatori di visualizzare tutte le informazioni raccolte dai vari dispositivi come telecamere, sensori e segnalazioni bodycam,
Le bodycam sono telecamere indossabili dagli agenti che registrano video e audio durante gli interventi. Queste non solo offrono prove video in caso di contestazioni, ma aumentano la trasparenza e riducono i conflitti durante le interazioni tra agenti e cittadini. Altro suggerimento la creazione dell'Osservatorio permanente della sicurezza urbana e un organismo dedicato alla raccolta, analisi e monitoraggio dei dati e delle informazioni relative alla sicurezza nella città, il suo scopo principale e fornire alle autorità locali alle Forze dell'ordine strumenti e conoscenze utili per pianificare politiche e azioni di prevenzione, l'Osservatorio permanente della sicurezza urbana e uno strumento cruciale per migliorare la gestione della sicurezza nella città grazie alla sua capacità di monitorare e analizzare, produrre soluzioni concrete, aiuta le amministrazioni a prevenire e ridurre i fenomeni criminali, migliorando al contempo la qualità della vita dei cittadini. Funzioni principali di questo osservatorio permanente, raccolta dati e quindi un osservatorio che raccoglie dati su vari fenomeni legati alla criminalità, monitoraggio continuo,
Analisi dei fenomeni, quindi l'Osservatorio analizza i dati raccolti per comprendere le cause e le dinamiche, elaborazione dei rapporti, l'organismo redige rapporti periodici, fornisce una panoramica dello stato della sicurezza urbana, proposte di intervento sulla base dei dati dell'analisi, l'Osservatorio suggerisce politiche di prevenzione e interventi mirati per migliorare la sicurezza urbana coinvolgimento della comunità l'Osservatorio può organizzare incontri pubblici, workshop e conferenze per coinvolgere i cittadini nel dibattito sulla sicurezza urbana.
Strutture. Composizione dell'Osservatorio sono le amministrazioni locali, le forze dell'ordine, l'organizzazione della società civile, esperti in sicurezza, obiettivi e finalità dell'Osservatorio, ridurre la criminalità, migliorare la percezione di sicurezza, promuovere la prevenzione, favorire la collaborazione interistituzionale, innovazione tecnologica, vantaggi di un osservatorio sulla sicurezza urbana, le decisioni informate, l'adattamento Rabito sensibilizzazione dei cittadini sicurezza partecipata,
Grazie, io ho voluto dare più che altro uno spunto sulla discussione generale che ritengo debba svilupparsi in questo consesso.
Per poi, eventualmente successivamente vedere un po' quali possono essere le le decisioni in merito, grazie.
Grazie consigliere Salerno, possiamo aprire il dibattito, chiaramente il consigliere Salerno, nell'illustrazione del dell'ordine del giorno, non aveva dei limiti di tempo in quanto presentatore, mentre il dibattito, come da Regolamento, si svolge con le tempistiche normali previste dall'articolo 80 15 minuti per un primo intervento per ciascun consigliere cinque minuti per il secondo eccezion fatta come dice il Regolamento per il Sindaco grazie possiamo aprire il dibattito, ha chiesto la parola il Sindaco, prego,
In data.
Okay.
Allora, buonasera a tutti, signor Presidente, Segretario Generale, amici Consiglieri, saluto il pubblico presente in Aula e a chi ci segue da casa.
Ma voglio in primo luogo ringraziare, diciamo i consiglieri comunali di minoranza che hanno voluto la convocazione di questo Consiglio comunale monotematico sul tema della sicurezza, perché è una ottima occasione per discutere, diciamo anche al cospetto della città, dell'opinione pubblica, su temi che sono di dirimente importanza perché relativi alla vita quotidiana di ciascun cittadino e nello stesso tempo anche della collettività.
Ora, per entrare nel merito e fare una analisi ponderata della situazione, io voglio articolare il mio intervento in due parti, nella prima parte voglio proporre.
A questa assise una analisi e, diciamo, così, scientifica rigorosa dei numeri dei dati,
Per capire esattamente di che cosa stiamo parlando.
Perché capite bene che su molti temi, tra questi anche quello della sicurezza, a volte si rischia di parlare senza avere esattamente davanti cifre, dati e termini di confronto e di paragone sennò il discorso di ma diventa un po', diciamo così sfasato privo di un realistico aggancio alla realtà. Peraltro, sappiamo bene che il consigliere Salerno iniziava il suo pregevole intervento con proprio un a una definizione di sicurezza urbana, no di carattere anche sociologico,
E quindi evidente che è proprio sul piano della sicurezza urbana c'è una sicurezza reale,
È anche una sicurezza percepita.
Come c'è una insicurezza reale e una insicurezza percepita o un'assise, diciamo cittadina come questa, ovviamente deve fare molta attenzione a ben parametrare tra percezione di sicurezza e insicurezza e dati anche diciamo reali, al fine di mettere, diciamo così, appunto, le giuste misure.
A fronte di problemi, chiariamo subito questo in partenza, è vero, a fronte di problemi riguardanti la sicurezza che ci sono, che sono reali, che è chiaro, non hanno però cerchiamo di capirli bene, numeri alla mano.
Nella seconda parte del mio intervento voglio velocemente ecco passare in rassegna e tutta la progressiva comunicazione, interazione e collaborazione documentata che c'è stata dall'insediamento di questa Amministrazione dal 2020 ottobre del 2020 ottobre novembre del 2020 ad oggi va bene allora.
Vado dei numeri.
Innanzitutto, consentitemi di fare un ringraziamento perché ho fatto fare veramente un lavoro di ricerca complesso, mettendo insieme, incrociando dati e numeri del fonte Ministero dell'Interno fonte giornalistica e quindi avere poi un dato diciamo affidabile, quindi mi preme di ringraziare l'Ufficio di gabinetto che ha fatto questo gravoso lavoro in questi giorni che io avevo appunto ho chiesto allora,
Abbiamo ritenuto di prendere in esame un periodo, diciamo, medio e lungo periodo, medio medio breve è quello dell'Amministrazione De Benedittis, da quando è in carica ottobre 2020 ad oggi è vero e cercare di capire i vari diciamo.
Temi riguardanti la sicurezza che ora vado ad elencare. Che dati ci danno, poi abbiamo preso un termine di confronto perché è dato così il numero faccio per dire 20 furti in un anno faccio per dire ora lì li leggo dato, così il da significa niente. Venti forti sono assai sono pochi, cioè dobbiamo capire se paragonati a un tempo lungo. Allora abbiamo preso in considerazione gli ultimi vent'anni, diciamo o meglio 19 anni e qualcosa diciamo in base anche alla disponibilità delle fonti, diciamo di approvvigionamento dei dati, quindi termine di riferimento 2005 2024 sono 19 anni, è chiaro.
Casistica, diciamo, dei reati, partiamo da quelli, diciamo dal reato più grave di tutti, l'omicidio è chiaro fino a leggo testualmente, così come vengono configurati furti quando diciamo furti, andiamo dal furto delle olive nel settore agricolo al dal furto dei mezzi agricoli e ai furti in appartamenti e a furti diciamo di vario genere tutta la tipologia di furti.
Furti.
Risse e aggressioni, rapine e incendi, quindi abbiamo preso in considerazione queste tre grandi macro aree della del crimine, insomma urbano, diciamo perché riguarda la città, è chiaro, quindi periodo 2005 2024, poi ovviamente vi dà, vi vado a dare i dati degli anni della mia Amministrazione perché è giusto farlo va bene, allora,
Partiamo dai furti, diciamo nell'ordine che mi è stato dato.
Anzi, no, facciamo così, partiamo dagli omicidi, che siamo solo una cosa più più terribile, insomma, penso che non ci sia il reato reato più grave, allora in questi, diciamo, 19 anni vent'anni si sono verificati.
Quattro omicidi, questi quattro omicidi sono avvenuti.
Vado in ordine decrescente ad agosto 2018.
A gennaio 2017.
A marzo 2010.
A gennaio 2015 va ben prima del quindi quei 10, ma è chiaro quindi allora, tra il 2010 e il 2018, si sono verificati questi quattro omicidi, non entro ovviamente, nel merito delle vicende.
Quindi, nel corso di questi vent'anni usciamo adesso il settore omicidio, invece andiamo a reati, diciamo molto più frequenti, che poi incidono pesantemente anche sulla vita della gente, i furti.
Vado velocissimamente perché sennò sarebbe, diciamo troppo lungo, però ritengo importante Leg leggere i numeri per avere il senso delle proporzioni.
Anno 2005 si riscontrano, diciamo, quando parliamo qui di furti, parliamo di furti denunciati, di forti, diciamo, di cui c'è contezza da parte delle forze dell'ordine, eccetera, poi possono esserci neanche stati di furti non denunciati, di cui nessuno sa e va be'ma questo rientra, diciamo, nel margine di tolleranza che ovviamente le statistiche prevedono quindi anno 2005 si verificano 20 furti 2006 22 2007 26 2008 e un anno diciamo un po' più impegnativo 35,
2009 28 2010 38 2011 36 2012 32 2013 22 2014 35 2015 37 2016 un po' di più 44 l'anno più più terribile da questo punto di vista è stato il 2017 che ne verifica ben 63 poi si torna, diciamo nella media 2018 32 2019 23,
Poi arriva il Covid Gabelli, poi i dati, diciamo, sono diversi, qui si ferma al 2019, ma un attimo perché vado invece agli anni della mia Amministrazione.
2020 va bene, quindi la mia Amministrazione inizia a ottobre del 20, però io prendo un dato di tutto l'anno, è chiaro 2020 abbiamo 22 forti, 2021 31.
2022 17.
2023 40.
Diciamo, il 2023 è paragonabile al 2016 che ne aveva 44 2008 che ne aveva 35.
Eccetera.
Questa è la situazione dati riguardante i furti, con tutte le loro tipologie di cui vi dicevo,
Passo invece alle rapine e incendi, anche qui il dato diciamo.
E include il il, il tema incendi auto dal da una lettura poi specifica, posso dirvi che il problema degli incendi auto negli ultimi negli dei 20 anni che abbiamo alle spalle fino ad oggi è un problema che è andato crescendo nel tempo, quindi si parte.
Negli anni 2005 6, con una due automobili incendiate all'anno, poi si va a quattro e poi si sale, si arriva anche a 10 automobili bus bruciate e via dicendo. Il dato però che diciamo io posseggo.
È quello di rapine incendi, è vero quindi che ora vi vado a leggere poi, se volete, possiamo anche andare più nel dettaglio, lo faccio per motivi anche di celerità.
Anno 2000 e hanno comunque in ogni caso prevalenti, sono le rapine, è chiaro, va bene.
Anno 2005 rapine 14.
Anno 2006 rapine 19.
2007 13 2008 17 e qui cominciano riusciamo a far sì a far capolino gli incendi di automobili, quattro automobili bruciate nel 2008, mentre nel 2006 risultano su questi dati due automobili bruciate.
2009 14 rapine, se volete capire, insomma, di che rapine si tratta giusto per darvi un'idea, sennò rischiamo di non di non essere chiaro eh sì sì, ma ci arrivo subito un attimo.
Penso che il tema sia, per esempio, ecco 2000 a che anno era arrivato.
2009, allora prese nel 2008, ma ce l'ho sottomano rapina ai danni di una tabaccheria in via no, non cito la via per.
Oppure rapina e tentato omicidio alle Poste.
Oppure?
Rapini, ancora una volta, ai danni di una tabaccheria in pieno centro, quella era più periferiche, eccetera, insomma per rapina al supermercato rapina ad alcuni distributori di benzina, soprattutto sulla 231 e rapina in alcune aziende agricole e via dicendo. Insomma, quando parliamo di rapine orientativamente, parliamo di rapine di questo genere, ho visto che sono ripetute e nel corso degli anni le rapine, per esempio dei supermercati. Ciò che poi, a un certo punto, spinse supermercati, ammettere anche agli istituti di vigilanza guardie giurate davanti agli ingressi e via dicendo, va bene, torno ai numeri velocemente, anno per anno, quindi nel 2008, dicevo, 17 rapine nel 2009 14, nel 10 16 rapine nell'11 14, nel 12 sale un po' il dato 20 rapine.
Nel 13 2013 17 2014 8 2015 18 2016 7, rapine 2017 18, rapine 2018 quattro scende il dato.
2019 5.
2023.
E un attimo qui ho diviso fra il 20, in cui c'ero io non c'ero il 20 da quando inizia l'Amministrazione, quindi 3 più 3 perché poi fine anno né se ne verificano 3 6, quindi 2021 5, quindi, come vedete, il dato scende sul tema rapine.
2022 di rapine, una 2023 2 2024, è ancora in corso, l'anno quindi il dato, però se ne verificano due registrate.
Quindi, diciamo, la situazione rapine in città è andata progressivamente migliorando dai numeri di partenza del 2000 qui del 2005 14 1913 17. Nel corso degli anni si è andata poi assestando positivamente sui numeri molto più ridotti, come 3 2 5, eccetera passo infine,
Al tema, forse più di attualità, diciamo rispetto, che che incide fortemente sulla percezione della sicurezza urbana, perché sto anche leggendo questi numeri anche per poi rendere comprensibili le affermazioni che fanno le Forze dell'ordine, la Prefettura, eccetera, dunque risse e aggressioni, è vero,
Dunque.
Sì, partiamo sempre dal 2005 e se di denunce per risse e aggressioni che sono le risse e le aggressioni.
Quelle che si verificano diciamo ora ve ne leggo qualcuno, comunque son sempre quelli in piazza Divagno largo Abbazia oppure qualche rissa c'è stato in qualche locale nel corso degli anni.
Eccetera sono tante, sono tante, ma tante ma sempre simili, ecco, vedete un po' per esempio leggo a caso così 2014 vigilia di Pasqua, bagnata dal sangue, due giovani intorno ai vent'anni sono stati accoltellati in seguito ad un litigio avvenuto ieri sera intorno alle 23:45 in un'affollata piazza Divagno siamo esattamente a 10 anni fa 2014,
A causare la lite fosse un apprezzamento di troppo rivolto ad una ragazza.
E via dicendo, insomma.
Va bene, vi leggo i numeri anno 2005 9 tra risse e aggressioni.
2006, abbiamo sette tra risse e aggressioni, se è ovvio, queste sono quelle denunciate, quelle acquisite agli atti è chiaro, e 2007 o del 2007 sono sette, pure 2008 sale un po', il numero 11 2009 5 2010 10 2011 11 aggressioni 2012, il dato migliora 3,
2013 8.
2014 10 anni fa, quindi 6 2015 11.
2016 5.
2017 7 fra risse e aggressioni ripeto 2018, una 2019 4 2020 è l'anno del Covid, una.
2021 anche qui io non ho cioè è un dato unico per tutto l'anno e si ma è giusto così giusto così 2021 14.
2022 15, ecco, vedete, sul piano delle risse e aggressioni c'è un aumento, mentre negli anni 2005 6 7 ci muoviamo su 9 7 7 10, invece 2021 22 14 15 fra risse aggressioni che un numero importante perché insomma 15 risse pensate in una piazza B incidono pesantemente sul sulla percezione di sicurezza nel 2023 le risse e aggressioni diventano 10 2024. L'anno ancora in corso, quindi è un dato parziale. Ovviamente ne risultano denunciate quattro.
Che cosa si evince da questi numeri, da questi dati che vi ho velocemente letto?
Si evince che c'è un miglioramento sul tema, su un miglioramento rispetto ad alcuni reati che sono le rapine e i furti, nonostante che soprattutto in questo mese di agosto ci siano stati, diciamo significativi, i numeri di furti in appartamento e in villa soprattutto però il dato medio statistico ma non solo statisti paventato ponderato, ci dice dai numeri che vi ho letto che i furti e le rapine sono andati diciamo in flessione mentre c'è una tenuta e anche diciamo una.
Un aumento che tuttavia si mantiene sempre in un range che non va fuori orbita, diciamo no, non passi che ne so da 5 a 100, è vero, sì, ci manteniamo in un massimo di 15, però risse e aggressioni hanno verificato un aumento,
In questi ultimi anni. Questo è il quadro dei numeri che ho voluto velocemente rappresentarvi,
Su questo quadro numerico diciamo su questi dati.
Che cos'è questo lo spirito?
Ah okay, ah, sì, sì, sì, sì, sì, ah, ecco, mi hanno mandato perché l'avevo chiesto un grafico riguardante gli incendi di auto, perché questo è un tema centrale, non nell'attualità, allora, come vi dicevo, negli anni che vanno dal 2005 al 2008, l'incendio d'auto c'è però è contenuto, parliamo di due autovetture, non voglio sminuire sia chiaro pur e mezza autovetture che viene bruciata, è un crimine accetta, però voglio parlare dei numeri, diciamo quindi fino al 2008 questo crimine è un crimine che si che si mantiene su numeri più bassi, va bene, non supera le 4:05, invece dal 2008 inizia una progressiva fase di aumento degli incendi, d'auto che non si ferma più.
Più passano gli anni dal 2008 al 2024, più aumentano gli incendi di auto per cui diciamo.
Vado ad anni più recenti, diciamo così, tra il 2018 e il 2024 sono questi gli anni con il maggior numero di automobili incendiate, va bene in aumento e un crimine, questo è un reato in aumento che non non non dà segni, come per gli altri reati che vi ho detto dico di contenimento va bene ora.
Ciò detto, su questa analisi della situazione che abbiamo progressivamente diciamo acquisito nel corso del tempo che io poi mi sono in questi giorni fatto sintetizzare come vi ho letto, ovviamente.
Però inizia l'interlocuzione dell'Amministrazione De Benedittis con chi ha poi, di fatto, poi veniamo sulle.
Le osservazioni che faceva il consigliere Salerno, però diciamo.
La responsabilità, in ultima istanza, dell'ordine sicurezza pubblica e della prefettura e delle Forze dell'ordine. Ovviamente è chiaro perché anche l'articolo 54 del TUEL è vero e che io ho esercitato in alcune circostanze che ora vi dirò e tuttavia è previo assenso del Prefetto. Quindi deve passare sempre, perché se il Prefetto ti dice di no, tu il provvedimento, l'ordinanza, non lo puoi. Fare.
Tanto per dirvene una nell'agosto scorso, non questo agosto, nell'agosto 2023. Io feci un'ordinanza che voleva interdire lo stazionamento in alcune strade che vuol dire Vibi lecito le strade perché me li ricordo a memoria dico secondo San Francesco via al Trelli 1 un piccolo passaggio di chi va verso piazza Divagno perché diciamo interdire lo stazionamento cioè che tu non puoi stare seduto come si diceva sui gradini non puoi bighellonare lì perché quei punti erano stati individuati come punti di spaccio.
Di droga. È vero quindi, facendo un un'ordinanza di divieto di stazionamento. Tu puoi passare transita, ma non puoi stare lì oltre che c'è anche un fastidio che si crea ai residenti, a chi abita che tu apri portone, trovi tutti sta gente seduta sui gradini, non semplicemente a chiacchierare, fosse solo chiacchierare poco conto, ma a fare ben altro. Come sappiamo, però, quell'ordinanza non fu ratificata dalla prefettura. Noi l'abbiamo mandata, ma non fu ratificato perché diciamo le prefetture sono sempre molto, diciamo, caute. Ecco, per per legittime motivazioni, sia chiaro nel nell'assentire a ordinanze di questo tipo. Un'altra ordinanza che facemmo e che poi fu non andò effettivamente nemmeno in porto per una serie più articolata di questioni, riguardava gli H 24, quelli vado a memoria soprattutto del centro storico.
Va beh, recentemente, ma noi li abbiamo fra due anni fa, più di due anni fa, l'H 24, di via Duomo i due di via Roma, perché noi ritenevamo che lì ci fosse un eccessivo stazionamento di persone, mi fermo qui anche in quella circostanza diciamo non fu ritenuta, diciamo sufficiente la motivazione perché ai sensi del testo unico di pubblica sicurezza devono essersi verificati una certa tipologia di fenomeni.
Presso l'ex l'H 24, per disporne la chiusura anticipata, noi avevamo disposto che alle 20 alle 21 non ricordo, doveva chiudere e doveva riaprire la mattina alle 6.
È vero, peraltro i titolari poi di queste diciamo attività, impugnarono anche la questione, quindi ma poi abbiamo avuto conferma di quello che in questi giorni è successo, credo, a Barletta, è vero dove hanno fatto una cosa simile, ma ora l'hanno ritirata l'ordinanza.
In autotutela, perché la legge diciamo è chiara sull'h 20 qua si chiama cosiddetti restare aperto, a meno che nell'h 24 non si è verificata una sparatoria Naco c'è, ma non è chiaro questo il termine né qui né a Barletta e quindi anche Barletta ha dovuto ritirare. Io piuttosto volevo fare una serie di altre considerazioni sulla collocazione di questi h 24, ma su questo poi ho chiesto di fare un approfondimento, ma esula poi dal problema. No, perché.
Io penso che l'H24 sia più necessario in zone non in cui non non ci sono, diciamo negozi bar, ma che tu metti l'H 24, dove c'è di tutto, a che serve, cioè il bar anzi, ma è anche un po' a danneggiare il bar, perché lì la birra la vendi a, non lo so, quanto quindi va be'ma, questa è una riflessione di altro genere, diciamo che attiene poi anche al Piano del commercio e capire quanto perché questo deve essere chiaro a tutti, quanto la legge consente di fare, perché se la legge poi con la liberalizzazione che ci fu il decreto Monti, eccetera, se la legge ti consente di aprire 10 h 24, un di seguito all'altro, come oggi ti consente di aprire 10 bar, 10 negozi di abbigliamento, se quella è la legge poco spazio, tu hai, a meno che non ci siano fenomeni così gravi, ma sono molto circoscritti. Vi ripeto, comunque sia.
Quando io ho preso atto nei primi mesi della situazione, anche perché c'è da fare una valutazione, diciamo che più e più volte viene fatta anche da chi è addetto alla sicurezza io ricordo il questore di Bari, non l'attuale, il dotto.
Il dottor Seigner, ma il precedente il cavalier bisogno va bene, e lui nel primo incontro che avemmo proprio su questi temi e uso un termine, diciamo molto appropriato, per classificare.
Questi fenomeni, diciamo di risse e aggressioni.
Che si verificano dal post Covid in poi diciamo che c'è un prima e un poi è un dopo il Covid, statisticamente, se andate sul sito del Ministero degli Interni a vedere i dati, vedrete che resti aggressioni in tutta Italia, anche accorato dopo il Covid, sono schizzati in su,
Il cavalier bisogno in questo il precedente questo deliberi parlava proprio di malamovida, c'è una mala movida che interessa proprio giovanissimi, ragazzi a volte minorenni, anche o diciottenni, eccetera, che si macchiano di gravi reati, come diciamo così aggressioni a persone coetanee oppure ad anziani gratuite senza un preciso motivo oppure e diffondendo così il panico e poi tutto il discorso dei fuochi di artificio e quant'altro va bene.
Inizia una serrata interlocuzione con la Prefettura da parte del sottoscritto, una interlocuzione non a parole ma nero su bianco,
In verità, la prima che io faccio datata.
1 aprile 2021 mi sono insediato a ottobre.
Riguarda la grave crisi del settore del commercio a causa della del lockdown, della chiusura obbligata che c'era, e quindi del fatto che, insomma, questi provvedimenti restrittivi veramente stavano mettendo in ginocchio il settore commerciale.
Poi tutto il settore della ristorazione, in modo particolare perché era va bene, ma soprassiedo su questa però già in quella lettera.
Invece poi.
Il 7 giugno 2021 scrivo a sua Eccellenza il Prefetto di Bari, l'oggetto della richiesta convocazione comincia comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica.
Leggo solo qualche stralcio, perché sennò sarei noioso, eccellenza alla recentissima operazione dei carabinieri ha portato in evidenza l'esistenza di un sodalizio criminale che ha visto coinvolte tre città e tra queste, purtroppo Corato, ovviamente è legato a fatti contingenti del momento questa circostanza se da un lato mi dà l'opportunità di ringraziare per il suo autorevole tramite l'Arma dei carabinieri dall'altro dà corpo a quelle sensazioni e quei sospetti che già le avevo sommessamente palesato nel nostro ultimo incontro.
D'altro canto, la mia città, e testimone giornalmente di situazioni inquietanti che avvengono in più quartieri dal centro alla periferia e che di seguito preciso quindi altro che è tutto a posto il sottoscritto dal 2021, quindi il tempo di prendere diciamo atto in modo da da questo punto di vista della situazione il sottoscritto per un verso lancia l'allarme alle autorità competenti. Peraltro, ovviamente, non fa allarmismo, perché non è che devi anche diciamo avere il giusto senso delle cose. Non serve fare allarmismo. Allora uno il crescente diffondersi del fenomeno di spaccio di sostanze stupefacenti nel centro in periferia.
Gli episodi incresciosi che si determinino in alcune piazze del centro storico, tra cui largo Abbazia, alcune delle quali come largo Abbazia, sono divenute presidio di bande di teppisti che, con minacce e intimidazioni, impediscono la fruizione di una parte della città alla popolazione. Il continuo ripetersi di atti di aggressione gratuita ai danni di anziani o ragazzi, il susseguirsi di risse nelle pubbliche piazze della città, in particolare nelle zone frequentate dalla movida serale,
Tali fenomeni vedono come protagonisti i baby-gang che, a fronte di una situazione di impunità e di mancato presidio del territorio, potrebbero configurarsi come attività di promozione personale della propria capacità per criminale e dei vinse evidenzierebbero una modalità per fare un nefasto salto di qualità verso forme più pesanti di criminalità, questi fenomeni criminosi fanno crescere lo stato di soggezione, timore, incertezza fra la popolazione, oltre a danneggiare significativamente le attività commerciali delle zone interessate, eccetera, eccetera. Si chiede quindi la convocazione del comitato. Viene convocato effettivamente yes la prefettura sia il precedente prefetto. La dottoressa Bellomo che l'attuale il dottor Russo hanno sempre dato seguito torno a scrivere l'11 ottobre.
Eccellenze e i fatti di cronaca mi costringono a scriverle per riproporre il tema della questione di sicurezza nella città di Corato durante la serata di domenica 10 ottobre 2021, un gruppo di ignari e pacifici ragazzi diciottenni è stato violentemente aggredito in pieno centro e rapinato del denaro di cui era in possesso cioè voglio dire quando si verificano questi fatti il sindaco non rimane indifferente.
Rimane pacato perché è giusto che sia così, ma si attiva e scrive.
Dunque, rapinato del denaro di cui viene in possesso da un noto gruppo di persone che a tutt'oggi imperversa impunito e spavaldo per le vie della città di Corato, voglio evidenziare che quel noto gruppo dell'epoca oggi è in gran parte nelle patrie galere assicurato alla giustizia.
L'episodio su citato è solo l'ultimo di una serie di fatti violenti che quotidianamente si registrano ai danni della cittadinanza. Parallelamente, l'attività di spaccio a cui lo stesso gruppo di persone ed edito dilaga dal centro alle periferie, non poche zone della città. Il controllo del territorio sembra ormai sottratto alle forze dell'ordine. È caduto nelle mani di famiglie criminali emergenti di cui ne ho fatto cenno nella mia precedente missiva del 20 settembre ultimo scorso. Tale incresciosa situazione non può lasciarmi indifferente. Mi obbliga a chiedere con forza una maggiore attenzione da parte delle autorità preposte. Il commissariato di PS soffre di una cronica carenza di organico e cui è indispensabile sopperire così la caserma dei carabinieri. In conclusione, non posso esimermi da sollecitarne la convocazione del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica,
Ovviamente è sua competenza individuare le risposte più efficaci. E mio compito e dovere rappresentarle la grave situazione di disagio e insicurezza che la cittadinanza si ritrova a vivere.
A quel punto succedono delle cose, anche perché nel frattempo io vado a Roma e Sottosegretario al Ministero degli interni, l'onorevole Scalfarotto di Italia Viva ne abbiamo Italia, Viva in maggioranza.
E quindi riusciamo ad avere poi l'avevo anche conosciuto precedenza, quindi abbiamo udienza da Scalfarotto, andiamo al Ministero degli Interni, rappresentiamo la situazione soprattutto di difficoltà per la cronica carenza di personale sia del Commissariato di Polizia di Stato che dei Carabinieri,
E penso che diciamo se tu hai un riferimento a livello governativo, lo stretti, quindi Scalfarotto si attiva e agli atti, scrive anche alla Prefettura circa la necessità di rinforzare il personale delle forze dell'ordine in servizio della nostra città.
Nel giro di alcuni mesi la situazione comincia a cambiare. Che cosa succede.
Succede che la caserma dei carabinieri di Corato che quando io mi sono insediato, quindi a ottobre del 2020, contava otto carabinieri, tenendo presente che la capienza massima della nostra caserme di 16 è vero, ne contava oltre la metà, nel giro di un anno circa la caserma dei Carabinieri raddoppia il suo personale si passa a 16 al completo,
Poi, purtroppo, che cosa succede?
E i trasferimenti vincono i concorsi, eccetera eccetera alcuni carabinieri per motivi soggettivi personale vanno via, quindi si scende nuovamente a 10 circa, per poi tornare alla situazione attuale di 15, quindi sotto di una sola unità. Nel corso di un paio d'anni riusciamo, anche grazie alla intermediazione ministeriale, a raddoppiare il numero dei carabinieri in città così come anche.
Comincia a modificarsi a partire dal 2021, la situazione del personale in forze presso il commissariato di Polizia di Stato.
Che, a fronte dei pensionamenti cospicui che vive nel corso degli ultimi anni, tuttavia, riceve progressivamente forze nuove che non consentono di andare sotto pur essendoci ancora diciamo difficoltà,
Nel senso che non si è al massimo della capienza, a giugno abbiamo avuto vado a memoria, ho due o tre nuove unità della Polizia di Stato nell'incontro che ho avuto la settimana scorsa col questore di Bari, dottor Seigner mi ha garantito che per fine anno dovremmo avere M almeno altre tre di unità di Polizia di Stato non solo succede anche un'altra situazione importante, a mio parere, quando io mi sono insediato non c'era più la pattuglia notturna della Polizia di Stato dei Carabinieri presenti in città.
Con, diciamo grave, con aggravio per i problemi di sicurezza, bene, nel giro di un paio d'anni dopo tutte le pressanti interlocuzioni avute a livello centrale e a livello barese.
Otteniamo il ripristino della pattuglia notturna sulla città quotidiana.
Proprio la settimana scorsa il questore dottor sigle mi diceva che per garantire la pattuglia su Corato.
Di fatto, eh eh sì è stata era com'era il Presidente del Consiglio è stata tolta da Bari, dove ovviamente sono di più le pattuglie presenti.
Ma per dire diciamo per per dire l'attenzione che progressivamente si andazzi è voluto che la città di Corato ad esse, da parte di chi di competenza, bene si arriva finalmente.
Ai sensi di tutte le leggi che citava il caro consigliere Salerno, si arriva a sottoscrivere il patto per l'attuazione della sicurezza urbana.
Siamo nell'ottobre del 2022, questo patto, visto il decreto legge 20 febbraio 17 numero 14, convertito con modificazioni in legge 18 aprile 17 numero 48, proprio quello che si citava e visto tutte le altre leggi, direttive normativi, Testo Unico, Enti Locali, Testo unico di pubblica sicurezza e quant'altro questo patto per la sicurezza stabilisce,
E diciamo di attenzionare anche avvalendosi di tutte le tecnologie di cui oggi la legge, come si diceva prima, consente di avvalersi che consente di utilizzare bene questo patto. Diciamo così, decide di attenzionare alcune zone che ora vi leggo, che riguardano soprattutto gli edifici scolastici e poi alcune altre diciamo zone della città e avvalendosi anche del nuovo sistema di videosorveglianza che nel frattempo diciamo, stavamo realizzando che oggi abbiamo ultimato oggi già da un po' abbiamo alti o ultimato a proposito del funzionamento delle videocamere, posso dirvi che erano scaduti tempo fa i contratti, diciamo di affidamento per la manutenzione, Sonos è stata fatta, la gara sono stati affidati e adesso abbiamo un'impresa che si o abbiamo anche fatto che cosa omologato perché avevamo il vecchio impianto in nuovo impianto, su uno c'era, la, l'assistenza, sull'altro, no, adesso invece abbiamo omologato. C'è un'unica assistenza per tutto l'impianto vecchio e nuovo e abbiamo l'impresa. Ora in agosto è stato in ferie, ma mi chiedevo proprio al comandante pro poco fa, diciamo, è tornata in servizio. Quindi quelle videocamere che necessitano di manutenzione ovviamente sono in corso di manutenzione. Inoltre, inoltre, il l'impianto nuovo di videosorveglianza che è stato realizzato tra il 2020 21 fino al 23 cerca che ci è costato. Anche, diciamo, il dissesto di tante strade della città con quella striscia che avete visto, unità poi a quella della Fibre, cioè va be'ma. Lasciamo perdere poi rive su che cosa si è fatto. Con quell'impianto si sono realizzate le dorsali che vanno dal centro alla periferia sfruttando, siccome colato, è due cerchi concentrici più le periferie e ci sono le dorsali, le grandi arterie che vi devo dire via Sant'Elia, via Castel del Monte di Andria, via Trani, eccetera, quindi dal centro alla periferia, tutta la città è stata, diciamo, coperta con questo servizio di videosorveglianza è chiaro che poi diciamo in futuro, in base anche alle necessità, le esigenze e anche alla disponibilità finanziarie, perché questi sono fondi della Prefettura che noi abbiamo utilizzato in futuro. Peraltro, già la precedente Amministrazione si era attivata per sfruttare quei una parte di quei fondi e noi li abbiamo poi abbiamo poi dato seguito e poi noi a nostra volta, ne abbiamo intercettati di altri, sempre fonte prefettura che abbiamo di fatto utilizzato e sfruttato. Poi si potrà in futuro ampliare questa rete nei quartieri dove si ritiene più necessario, laddove si ritiene insufficiente, dove di fatto già arrivano le le telecamere di videosorveglianza. Quindi il nuovo impianto è un impianto tecnologicamente avanzato, nel senso che consente il riconoscimento facciale, consente il riconoscimento delle auto non solo con un sistema computerizzato. Che succede su ti ti ti ti consente di dire ti dice che percorso un'automobile affatto, se tu per esempio, ha individuato una targa sospetta, questa targa, faccio per dire è passata da via Trani e poi è passata da via Castel del Monte. Va bene e ha, poi girato su via Santa Maria, è vero, dice un sistema computerizzato che ha registrato quella targa tutte le volte e poi ti fa la sintesi ti dice il percorso che l'automobile ha fatto, quindi un sistema, diciamo importante, non solo.
A questo sistema nuovo che abbiamo realizzato può accedere non solo la Polizia locale, ma con le necessarie autorizzazioni e dunque, tramite i tablet, può che possono accedere anche le altre forze dell'ordine.
È chiaro in modo tale da avere più, diciamo, incisività sulla questione, quindi è un sistema molto importante. Peraltro, in aggiunta, abbiamo dotato la pulizia locale del drone. È un nostro agente di Polizia locale, list l'ispettore capo Leone, è vero, ha preso MES messi un po' di mesi fa, ha preso il patentino che lo autorizza adulti ad utilizzare il drone che diciamo a questo io. Questa funzione investigativa e di monitoraggio in generale del territorio va bene fatto. Siglato dunque il Patto per la sicurezza nel 22, che obbligava le parti prefetture comune a tutta una serie di cose, tra cui il Comune anche a completare tutto l'impianto di videosorveglianza che abbiamo completato, e quindi è oggi funzionante. Il patto è in atto e in vigore.
E vi leggo le zone che furono, diciamo, individuati, Comune di Corato, in intende un attimo su?
Dunque, rafforzare delle azioni di prevenzione e di contrasto alle forme di illegalità presenti nel territorio compreso tra le aree esterne prospicienti gli edifici scolastici De Gasperi, don Ciccio Tattoli, edilizia popolare di proprietà comunale unitamente all'edificio scuola dell'infanzia ivi racchiuso tra l'edilizia popolare, l'ingresso del parco comunale ingresso aree mercato settimanale di via Sant'Elia, area parcheggio, luna park di via Sant'Elia come meglio delimitate all'interno della relazione predisposta dalla Polizia locale già oggetto di azioni vandaliche luogo di spaccio di sostanze stupefacenti eccetera.
Comuni intende, tra l'altro, avvalersi delle risorse previste dal Programma operativo complementare Legalità 2014 2020 ai fini della realizzazione di sistemi di videosorveglianza, sulla base delle linee guida adottate su proposta del Ministero dell'interno, con accordo sancito in sede di Conferenza Stato-città e autonomie locali eccetera eccetera.
Ma siccome gli eventi diciamo criminosi continuano il 25 ottobre 2022 torno a scrivere al prefetto.
Eccellenza, si assiste in città un crescendo di violenze e atti criminali che ritengo doveroso sottoporre alla sua attenzione,
Alcune piazze sono ormai sotto i sostanziali e controllo di bande che in modo disinvolto gestiscono lo spaccio di stupefacenti, creano disturbo della quiete pubblica, danneggiano beni pubblici e privati. A tutto ciò si aggiungono le sempre più frequenti aggressioni contro persone del tutto ignare di ogni età, eccetera, eccetera. La notte scorsa, ad esempio, piazza 20 settembre è stata teatro di un violento scontro tra bande armate di mazze da baseball e altro che ha terrorizzato il quartiere impedendo il passaggio arrecando danno alle attività commerciali prospicienti. Tali eventi si ripetono ormai in modo sempre più frequente anche in altri luoghi della città. Piazza Divagno, via Paolucci, viale della stazione, piazza, Marconi via Matteo, Renato Imbriani, eccetera. Discorso un discorso a parte merita il quartiere periferico di via Aurelia, i cui residenti vivono in un perenne stato di assedio da parte di gruppi o famiglie dedite ad attività illecite di vario genere, incluso lo spaccio, peraltro proprio a Via Aurelia. Due giorni fa c'è stato un importante arresto di cui non è stata data notizie, perché il magistrato a tutt'oggi non ha autorizzato, però è stato un importante arresto. Si tratta di una situazione del tutto ingiusto perché ingiusto perché rispettoso della legge ha la sfortuna di avere avuto in assegnazione un appartamento di edilizia residenziale pubblica proprio in quella zona, peraltro l'accesso in via Aurelia da parte di persone non residenti ormai del tutto sconsigliato a fronte di immediate minaccia intimidazione ai danni di chi si dovesse avventurare. Questo è il motivo che poi ci ha spinto, a partire dal 2022, da andare a via Aurelia, dove abbiamo portato una serie di attività sociali e culturali, attività sociali portate avanti anche con l'Associazione Libera nomi e numeri contro le mafie.
La realizzazione di un murales, che ha visto il coinvolgimento di alcune persone del quartiere e altri eventi stessa. Cosa abbiamo fatto in situazioni diversa, comunque, in via Nicola Salvi, dove abbiamo anche attrezzato un'area, diciamo per attività ginnica e sportiva attrezzi, diciamo all'aperto per l'attività Caliste Hynix così anche diciamo il campo per giocare a basket pallavolo, non solo il quartiere ci chiedeva anche un luogo, diciamo che fosse curato per la, diciamo l'espressione religiosa, è stato lì messo, diciamo una statua della Madonna, sono state messe le panchine anche per impedire che le macchine andassero poi nell'area giochi. È stato realizzato su richiesta del quartiere, un murales che raffigura una via crucis e via dicendo loro ci chiedono adesso la realizzazione di un murales su una parete bianca.
Che faremo anche perché con l'ARCA abbiamo già interloquito, come abbiamo inaugurato qualche mese fa, un murales a un'altra zona su via Gigante è ancora altro si sta facendo faremo fra qualche giorno una festa di quartiere in via Nicola Salvi. È vero, e poi l'altra ce n'è un'altra. È anche previsto.
A viale, Po via per vedere viale Po, eccetera, perché torno a dire ecco i problemi di quartiere e non è che li possiamo scaricare solo sulle forze dell'ordine e lì dove ci sono le criticità, bisogna andare e bisogna rendere accessibile vivibili un quartiere, quello che si sta facendo con i servizi sociali, le politiche di arredo e rigenerazione urbana eccetera.
Le criticità in ordine alla sicurezza e ordine pubblico continua a scrivere al prefetto investono anche le attività commerciali che mi giunge voce, subiscono nuovamente minacce e intimidazioni di vario genere finalizzate alla costruzione di una rete estorsive ai loro danni, perché il primo tentativo fu decapitato non solo fu decapitato perché qualcuno denunciò eravamo nel 2021 22. Anche il sottoscritto andò a fare un esposto in commissariato.
Arriviamo al 2023 27 febbraio, torno a scrivere a sua Eccellenza il Prefetto problema, incendio, autovetture.
Il noto fenomeno dell'incendio di autovetture registra negli ultimi tempi una significativa e preoccupante recrudescenza. Negli ultimi 15 giorni, infatti, ben otto autovetture sono state incendiate durante le ore notturne. Tali incendi si sono verificati verificati nelle seguenti date e vie, e l'elenco 14 febbraio 23 via Pitagora, numero due autovetture, eccetera. Il fatto che tali ripetuti eventi delittuosi si ripetano con crescente frequenza e che i relativi esecutori continuino ad agire indisturbati determina un senso di insicurezza nella cittadinanza e al contempo di indignazione. Peraltro, tali incendi danneggiano gravemente le facciate dei palazzi nei cui pressi le autovetture sono parcheggiate, oltre che la sede stradale. Gli arredi urbani, facendomi interprete del forte disappunto diffuso nella cittadinanza, chiedono che sia intensifica. Chiedo che siano intensificate le attività di controllo e di intelligence affinché gli autori di gravi tali gravi reati siano assicurati alla giustizia.
Siccome le cose continuano, torno a scrivere il 31 luglio 2023 eccellenza il divenire degli accadimenti nella città di Corato mi spinge a doverle scrivere per rappresentare la situazione generale, come si può facilmente evincere dagli organi di stampa. Gli episodi di aggressione ai danni di ignari cittadini, soprattutto anziani, giovani, sono diventati quotidiani bande giovanili, allo sbando, agiscono indisturbate, eccetera, eccetera, estorcendo soldi ai più piccoli, rapinando cellulari, picchiando in modo anche pesante, le piazze della movida sono ormai percepite come insicure da evitare, in particolare la centralissima piazza divano, eccetera, eccetera. Tutte le ore della giornata, il luogo di spaccio e c'è così largo Abbazia e via dicendo. La mia personale sensazione che molti di questi episodi, soprattutto quelli riguardanti le risse serali, siano indotti da qualcuno, anche al fine di destabilizzare e creare un senso di crescente insicurezza. Peraltro, circa la questione di infiltrazioni, diciamo di clan criminali baresi o di altre provenienze. Io ho avuto, diciamo, più di un incontro col procuratore della Repubblica Nitti, va bene netti, dice però questo attenzione non è che in città ci sia una radicata presenza di clan criminali, va bene, ma c'è il tentativo di infiltrazione di dik-dik di creare di trovare appoggi che ad oggi non è ancora radicamento e su questo noi dobbiamo stare attentissimi, perché dobbiamo impedire che ci sia questo radicamento.
Però questo lo si impedisce innanzitutto con l'attività repressiva delle forze dell'ordine, con l'attività investigativa, ma anche con la nostra attenzione.
Sia di amministrazione che di cittadinanza, cioè se qualcuno viene a chiedere dei soldi, noi dobbiamo immediatamente denunciare sennò la città diventa permeabile a questi delinquenti, a questi criminali, oggi invece, se si denuncia questi ragazzotti.
Finiscono dentro, cioè lì li andiamo a sbaragliare.
Si aggiunge anche il fatto, questa cosa importante, perché questa cosa non mi convinceva si aggiunge anche il fatto che sistematicamente vengano manomessi i quadri elettrici della pubblica illuminazione, come ci segnala la società di manutenzione, così da lasciare al buio importanti arterie urbane e quartieri.
Inoltre, evidenzio che l'onorevole Ne'tu notturno e la città è terra di nessuno, le chiamate ai numeri di emergenza delle forze dell'ordine, nella maggior parte dei casi danno esito negativo per mancanza di personale sul territorio è proprio nelle ore della notte che si verifica l'altro grave fenomeno degli incendi d'auto che stanno deturpando tantissime vie, cittadine, eccetera, eccetera.
Scrivo ancora al prefetto il 27 settembre del 23 e faccio affiancare, diciamo questa mia relazione.
Con un.
Diciamo così, il riscontro da parte.
Di alcuni settori del Comune, il dirigente del quinto settore delle politiche sociali, il dottor Emanuele università.
Dirigente dell'urbanistica, l'architetto Antonio Vendola,
E che cosa dico in riscontro alla nota in oggetto richiamate, le rappresento sempre al Prefetto quanto segue in merito alla città di Corato e alla presenza di aree urbane interessate da forme di degrado socioeconomico e ambientale ed esposte particolarmente a rischio di illegalità diffusa, non mi ripeto elenco alcune zone critiche via Aurelia, via Tuscolana. In tale area si assiste a diffuso degrado abitativo, si segnala la presenza di immobili ERP fatiscenti, privi di manutenzioni in condizioni particolarmente critiche. A questo proposito andiamo ad aprire un'interlocuzione con Arca Puglia centrale perché lo stato di manutenzione degli edifici di residenza pubblica effettivamente è compromesso degradato e lì si apre una interlocuzione. Oggi diciamo abbiamo, diciamo la contezza che.
Con fondi PNRR si procederà, diciamo da parte di Arca, ovviamente, ad una riqualificazione di una buona parte del patrimonio immobiliare di edificio residenziale pubblica, mentre il patrimonio del Comune e soprattutto la palazzina di via Tuscolana 2 e è rientrata prima in un nel fondo PinQua che poi è confluito nel finanziamento PNRR sono in atto. Sono in corso i lavori di ristrutturazione della palazzina, dove peraltro poi ci sono altri problemi. Va bene, ma soprassiedo e così elenco le piazze del centro storico largo Abbazia piazza, Divagno, piazza sedile, eccetera, eccetera. Non mi dilungo ulteriormente vado alla conclusione. Scrivo ancora al Prefetto.
Vado verso la fine, sennò non finiamo veramente più.
Sì, allora vado al 2024.
E scrivo al Prefetto recentemente, adesso, il 18 giugno, eccellenza quindi prima dell'estate la critica situazione riguardante la sicurezza urbana e l'ordine pubblico nella città di Corato mi spinge a scriverle per evidenziare quanto di seguito esposto. Ormai con la media di ogni notte si verifica l'incendio di un'autovettura. Mi chiedo quale attività preventiva e repressiva investigativa sia stata avviata rispetto a un tale fenomeno criminale annoso è sempre più frequente. Si tratta di una prassi criminale più complessa di quanto non appaia che colpisce ad ampio raggio non solo i proprietari delle autovetture, ma anche quelli di locali appartamenti che ho già detto in altra lettera. L'attività di spaccio avviene ormai in modo spavaldo e provocatorio, in città, piazze strade, un tempo tranquille sono oggi presidiate da soggetti loschi e delle attività commerciali, in particolare attività criminali, scusate criminali.
In particolare piazza Divagno vicoli limitrofi, largo Abbazia piazza, Venezuela sì, piazza Simón Bolívar sono ormai i luoghi di spaccio interdetti alla serena frequentazione in via Aurelia, arteria stradale periferica su cui sorge un popoloso quartiere di ERP edilizia residenziale pubblica, c'è il rifornimento dei corrieri della droga insieme a situazioni di prostituzione in locali, appartamenti occupati abusivamente, il tutto avviene in modo sistematico sotto gli occhi di migliaia di residenza o residenti ormai ostaggio di tale contesto criminale. Collaterale queste situazioni, il fenomeno dei motori senza targa e delle biciclette elettriche, manomesse che sfrecciano in modo indisturbato per tutta la città, imperversando anche in ZTL, eccetera eccetera. Alla mezzanotte di ogni sera, inoltre, la città è letteralmente assediata da fuochi d'artificio illegali, sparati in centro e nelle periferie con contorno di motori che sfrecciano a velocità, procurando rumore e inquietudine nella cittadinanza, in particolare, Piazza Indipendenza vive tutte le notti. Tale situazione, che peraltro si verifica anche in prossimità di abitazioni di noti pregiudicati nella centralissima piazza. Vittorio Emanuele secondo, inoltre, si ripetono aggressioni ai danni di anziani, ragazzi, bambini con lancio di uova, acqua schiaffi e rapina di oggetti come collanine e cellulari, non secondario è il reato dei furti d'auto in appartamento, in villa da tempo si aggiri in città, va bene soprassiedo. L'insieme di tutti questi fenomeni mi spinge a parlare di una situazione di emergenza criminalità, sia i limiti di una situazione che per certi aspetti appare fuori controllo e che sta favorendo la penetrazione di prassi e di gruppi criminali. Nel chiedere la convocazione del Comitato provinciale, però della sicurezza pubblica, auspico che con urgenza siano adottate misure ordinarie e straordinarie al fine di restituire alla cittadinanza di Corato. Serenità. Viene convocato il Comitato provinciale prima di recarmi. Mi venne questa idea,
La mattina presto io invio una PEC al Prefetto e gli faccio un elenco di situazioni che io ritengo critiche e lo sottopongo all'attenzione il prefetto questore comandante provinciale dei Carabinieri e della Guardia di finanza.
Punti particolarmente critici per l'ordine e la sicurezza pubblica. Piazza Vittorio Emanuele. Secondo quotidiani, atti di bullismo ai danni di bambini anziani ore 10:12 18 22 2, piazza Divagno di al trend Vico, secondo San Francesco, largo Abbazia presidi permanenti dello spaccio di sostanze stupefacenti, 3 via Frascolla o angolo via Murri e via Molino dei preti, stazionamento permanente, con particolare aggravio nelle ore serali di soggetti dediti all'alcol e allo spaccio, atti intimidatori verso i residenti residenti e violenza contro i portoni di ingresso delle abitazioni di soggetti anziani e fragili, 4 piazza sedile fuochi d'artificio illegali intorno alle ore 21 piazza Indipendenza, fuochi d'artificio illegali intorno alle ore 24 di ogni giorno per circostanziare i fenomeni sono, si rimane nel generico.
Via Santa Maria largo angolo, Fausto Coppi, bivacco serale e notturno quotidiano, con attività di spaccio e disturbo, della quiete pubblica distributori automatici di via Roma e via Duomo luogo di ritrovo quotidiano e di bivacco di soggetti, eccetera, eccetera, gare clandestine serali anche in ZTL con motori senza targa con targa di grossa cilindrata o biciclette elettriche, eccetera eccetera eccetera.
L'ultima rece più recente viene convoca ah, ecco viene cui quindi si fa il Comitato il 25 giugno e li decidiamo di dare seguito ad un piano della sicurezza per, diciamo gestire anche il periodo estivo. Questo Piano, come dalla stampa, poi si è evinto, ha previsto un coordinamento interforze tra Polizia di Stato, Polizia locale e Carabinieri. Va bene i quali hanno settimanalmente redatto un calendario, per, diciamo così, la formazione della squadra che ha sovrainteso all'ordine pubblico, soprattutto nelle ore serali, nelle ore della movida, eccetera. Quello che posso dirvi, anche dati e numeri alla mano, che nel complesso fatto salvo alcuni episodi, quello più, diciamo così inquietante su cui poi ho scritto ad hoc quello del bene di venerdì dell'altra settimana di quei fuochi.
Sparati in piazza Divagno però nel complesso l'estate è stata un'estate abbastanza, diciamo tranquilla anche rispetto a due estati fa, per esempio, certamente alcuni episodi sono da stigmatizzare e da reprimere ci mancherebbe altro. Non sto dicendo che non ci siano i problemi, al contrario, però sto dicendo anche che non bisogna, per un verso generale allarmismo e peraltro verso anche danneggiare l'immagine della città, che non ha niente di più, forse di meno, rispetto ad altre città.
Ovviamente, per una correttezza non lecito. Non le cito, è chiaro, scrivo nuovamente al prefetto, ma a quel punto faccio un esposto alla Procura della Repubblica sulla questione riguardante il rifiuto dei giostrai di allestire il luna park in città, anche perché l'ufficio SUAP aveva lavorato pure a Ferragosto è chiaro, per mettere a posto tutte le carte. Già da luglio era stato siglato con i giostrai con i rappresentanti sindacali di illustrare il verbale che accettava l'area quella di via Sant'Elia. In diciamo tutto il discorso relativo allo collocazione delle giostre e alla sicurezza interna al luna park, per cui loro come ogni anno avrebbero omesso un loro istituto di vigilanza, diciamo per conto loro e il Comune, in data 31 luglio ha poi scritto come di prassi alle Forze dell'Ordine, Polizia, Carabinieri e Guardia di finanza per organizzare un e perché si loro predisponessero, come di fatto avevano predisposto, un piano di sicurezza dell'area, soprattutto nelle ore di funzionamento del luna park. Va bene, inoltre.
Nel Comitato dell'ordine pubblico che noi abbiamo fatto il 25 giugno è chiaro. Avevamo concordato con il Prefetto anche il fatto di diciamo così, mettere degli istituti di vigilanza privata che alla fine abbiamo messo tutti e tre gli istituti che operano in città e a presidio delle piazze, un presidio stabile, diciamo fisso e a partire dal mese di fine giugno fino al 31 dicembre, per cui noi avevamo stanziato già nelle ultime variazioni di bilancio le risorse e così è stato, abbiamo questo affidamento in quella affidamento che avevamo fatto. Va bene che tuttora in essere, anzi, consentitemi di salutare e ringraziare gli istituti di vigilanza per il lavoro che fanno attenzione. Però gli istituti di vigilanza, diciamo per norma di legge sovraintendono al patrimonio, all'arredo urbano, non all'ordine e la sicurezza pubblica che di e che è di esclusiva competenza delle forze dell'ordine. Ovviamente è chiaro,
Quindi noi avevamo comunque messo da accantonato delle ore. È vero, proprio in previsione della festa patronale, per rafforzare un po' la vigilanza sulle cose pubbliche, ovviamente, ma con una ripercussione positiva anche sul su quelle private delle giostre, eccetera. In quell'area,
Poi improvvisamente i giostrai si sono dichiarati insicuri in quell'area hanno in una riunione che noi con urgenza, abbiamo convocato dichiarato di aver subito delle intimidazioni e delle minacce a Bisceglie dove stava era allestito il luna park, quindi in modo unilaterale senza diciamo ascoltare ragioni, hanno deciso di ritirarsi, di non allestire accorato a quel punto, oltre a scrivere al Prefetto ho fatto un esposto alla Procura della Repubblica, come ovviamente farò un esposto anche sulla questione dei fuochi che ci son stati in piazza Divagno dove peraltro hanno danneggiato un po' alcuni punti della pavimentazione quando il magistrato acclarerà chi è stato irresponsabile e noi lo citeremo per danni, perché deve risarcire il Comune dei danni che questo personaggio ha arrecato. È chiaro, e concludo.
No, non c'entra.
Non vi leggo quello della festa patronale, anche perché ci sono in corso le indagini, quindi è giusto mantenere il riserbo. L'ultima che ho scritto al Prefetto è stata non la trovo, ma la dico a voce, è stata quella di qualche giorno fa, dopo quei fuochi di artificio che ci sono stati, abbiamo quindi poi fatto, diciamo, il Comitato dell'ordine pubblico. Qualche giorno fa in quel Comitato dell'ordine pubblico abbiamo, diciamo, concordato e qui mi preme ringraziare il prefetto e tutte le forze dell'ordine un ulteriore, diciamo inasprimento delle misure pre diciamo adottate oltre a tutte quelle che vi ho già elencato, la calendarizzazione di un di un, diciamo lavoro, interforze.
Si è concordato di fare delle operazioni, diciamo così di.
Diciamo così, di delle operazioni massicce, soprattutto per fare che cosa sequestrare i motori, anzi, alcuni di questi, già la pulizia locale, e ringrazio qui il comandante Bucci e tutto il personale dal Vice Comandante Losito e tutti gli agenti della Polizia locale nel corso dell'estate hanno sequestrato un bel po' di quei motori senza targa che sono veramente un'immagine terribile e lo dissi al comandante io, queste immagini dei motori senza targa che, diciamo così, sgommano sulle strade, non la tollero.
Perché mi ricorda alcuni paesini che io ho visitato alcuni anni fa sull'Aspromonte, in Calabria o nella Locride, lì in quei Paesi, diciamo di 'ndrangheta, trovi questo fenomeno, Juan ovviamente.
In proporzioni molto diverse. Non c'è paragone, però è una spia tu quando entri in questi paesini vieni con la macchina accolto da questi motori che ti inseguono, che ti I T creano timore inquietudine, cioè ti dicono che tu da qua te ne devi andare a bene. Io non me ne andai ovviamente, però, ecco, questo è un impegno che abbiamo preso in parte, è stato già, diciamo assolto, però c'è da finire questa pulizia, ossia di sequestrare tutti i motori senza targa e anche, diciamo considerare queste biciclette elettriche con queste gomme, così capire se sono truccate una operazione di queste seguiti, in seguito a quanto stabilito dal Comitato dell'altro giorno è stata quella che è avvenuta ieri sera per cui sono venute alla Motorizzazione civile che con i suoi meccanismi diciamo valuta se le bici sono truccate o meno,
Abbiamo preso in considerazione l'eventualità di adottare anche il Daspo urbano, anche se per adottare il Daspo urbano, comunque, non è una cosa semplice, devono ricorrere una serie di circostanze ben definite. Deve essere autorizzato poi dal prefetto e deve rientrare nel regolamento di Polizia Urbana.
Che abbiamo verificato e.
Esatto, abbiamo verificato ai Segretari generali proprio stamattina, insomma, mi diceva che non va adeguata e che i prefetti questo debba, dicevo, ANVA adeguati i regolamenti, no, il nostro Regolamento già prevede la possibilità di adottare queste misure che però, ripeto, non sono scontate e non dipendono esclusivamente dal Sindaco, cioè il Sindaco fa l'ordinanza ma la propone al Prefetto chi firma poi alla fine ai prefetti, cioè nonché i film, cioè chi l'autorizza poi alla fine è prefetto. Ovviamente, però, nell'ultimo comitato diciamo così questa linea più dura è passata.
E e quindi, insomma, sta e già in atto sia sabato scorso c'è stato un importante, diciamo presidio, dif.
C'è stato un importante presidio di Forze dell'Ordine che ha dato i suoi risultati, tra cui anche l'individuazione e identificazione di alcune persone non vado oltre perché non posso, così come l'arresto il giorno successivo di un altro personaggio di cui vi ho già detto, così come nella giornata di ieri sono stati poi denunciati due soggetti,
E ovviamente, sul resto ritengo necessaria, perché così il prefetto mi chiedeva di mantenere il riserbo. È chiaro, però posso dirvi che su questo diciamo, si è assolutamente attenti. Finisco dicendo questo, tutti i contributi sono ben accetti. È chiaro, perché la sicurezza è un fatto che riguarda tutta la città. L'ho detto in premessa nel ringraziare per la convocazione di questo Consiglio monotematico che anche dalla possibilità di chiarire tante cose, come spero di aver fatto e chiedo scusa per la lunghezza dell'intervento, però concludo dicendo questo, non pensiamo che questi problemi si risolvono solo con l'intervento delle forze dell'ordine.
Perché faccio solo due brevissime considerazioni, la prima, se c'è tanto spaccio, vuol dire che c'è tanto consumo.
Vuol dire che c'è tanta gente.
Anche facoltosa, perché costano quelle sostanze tanta gente che si va ad approvvigionare a questo mercato illegale, chi compra sostanze e corre o chi compra sostanze commette un'attività criminosa alla pari di chi spaccia, a mio parere.
A mio parere, punto primo, c'è tanto consumo.
Punto secondo, voglio fare una riflessione sui protagonisti di questo diciamo così.
Di questa microcriminalità urbana,
I numeri ci dicono che sono giovanissimi, questi ragazzi tremendi chiamiamoli così terribili questi.
Sono giovanissimi, si va da 12 anni, a volte anche meno, credetemi, fino a vent'anni 25 anni, il trentenne già il vecchio già è vecchio anche perché, essendo stati arrestati, diciamo i loro riferimenti più grandi ai più grandi c'è il 30 anni 28 anni i più piccoli cercano di diciamo imporsi è vero, ma questi ragazzi,
Così giovani minorenni nello stesso tempo pongono un problema a tutta la città di carattere sociale, ma anche di carattere educativo.
Perché questa gente non è altro dalla città?
È parte della nostra comunità e una domanda ce lo dobbiamo porre, c'è un'emergenza, diciamo così insicurezza, sì, e io aggiungo e c'è anche un'emergenza educativa e c'è anche un'emergenza pedagogica.
Perché badate bene che questi bulli, questi delinquenti, siamo anche questo termine, è brutto usare per un minore, il termine delinque è brutto, fa male, perché è una sconfitta per tutti noi appellare, ce lo dice la Costituzione, non lo dico io, però badate che molti di questi ragazzi non sono solo poverini, figli di nessuno che non hanno riferimenti non hanno e quindi poi ne pagano anche le conseguenze e anche i figli di gente che,
È affermato socialmente, diciamo un suo benessere, anche economico, sociale, il fenomeno è trasversale alle classi sociali.
C'è un'emergenza pedagogica.
Un'emergenza educativa di cui non possiamo far finta di niente, c'è un grande vuoto che attraversa un'intera generazione di cui non possiamo far finta di niente, perché poi c'è un altro dato su cui dovremmo riflettere altrettanto il dato dei suicidi giovanili,
Che è crescente, beh, allora tutto questo diciamo, non è un capitolo a parte, tutto questo è parte integrante della questione sociale della nostra città. Concludo facendo una citazione,
Che mi veniva proprio in mente in questi giorni, pensando a questo Consiglio monotematico, quelli la citazione è questa, non è mia quelli che noi chiamiamo mostri delinquenti e teppisti, but caricavo, lì quelli che noi chiamiamo mostri, ricordiamoci che sono anche nostri, della nostra città, della nostra comunità, della nostra gente,
I mostri sono anche nostri, e ne abbiamo tutti una responsabilità grazie.
Prenotatevi per gli interventi.
Prego consigliere, Mascoli.
Grazie Presidente, saluto tutti i presenti e ringrazio soprattutto tutte le forze dell'ordine e tutti i cittadini che, in un certo modo e a vario titolo e in vario grado, forniscono quelle che si chiamano pure arti di prevenzione e protezione della città, perché anche noi cittadini comuni,
Dobbiamo concorrere insieme con le forze dell'ordine, quantomeno a segnalare fenomeni criminosi o fenomeni gravosi.
Ecco l'analisi comparata che ha fatto il consigliere Salerno e il Sindaco.
Porta poi, in effetti, oltre all'analisi comparata, un'analisi nella metanalisi che è un atto che fa emergere sintomi prodromici che risalgono a 2025 30 anni fa, perché chi ha i capelli bianchi, come me ricorda anche altri omicidi successi nella città di Corato hub in vario modo per estorsioni per arroganza per stracotta per vendetta sono successi io li ricordo benissimo, quelli del 1970 ce ne furono due.
Uno alla pianti che uno nella nella via galea che erano attraversa proprio di via Duomo.
Successe va bene, sappiamo qua.
Se quindi questo non ci conforta, comunque, perché sono il derivato di una società che cambia gli esempi sbagliati che si danno, faccio un esempio banale, perché a volte noi abbiamo assistito a un film che si chiama Gomorra, no, dove c'erano i clan che si affrontano ma ciò che è assente e lo Stato la pulizia mentre nella Piovra c'era un Commissario o c'era uno Stato che Riad tentava di reagire in tutti i modi ecco questo nei giovani,
Fa percepire, come l'arroganza, la prepotenza, la tracotanza,
È quella vincente e l'esempio vincente ed è appunto è venuto meno quello che la struttura pedagogica dello stato delle famiglie, quindi l'analisi è molto più profonda, molto più pregnante, quindi questi terreni di cultura, che nel tempo hanno erano fortemente sotto minati, incominciano ad emergere e incominciano a prendere piede.
Vent'anni fa, 25 anni fa, e quindi tutti ci dobbiamo sentire responsabili di ciò che accade, tutti abbiamo il dovere e il diritto di segnalare, è chiaro che c'è una forte carenza per quanto riguarda gli organici delle forze dell'ordine e quindi questi andavano incentivati, andavano sostenuti forse ci siamo cullati tutti quanti un po' in tutto questo periodo certo, ecco adesso emerge preponderante un discorso,
Che.
Noi ci abbiamo subito, forse un'infiltrazione esogena nella città di Corato di fenomeni.
La Piovra si estende.
E trova persone disponibili sul territorio a vario titolo, è vero grado, sono i tentacoli di questa Piovra e quindi andrebbero comunque monitorati segnalati, perché la situazione, poi può diventare veramente drammatica, è quasi irreversibile.
E quindi, alla luce di tutto questo, io chiedo per il futuro come vogliamo agire, come intendiamo agire, Sindaco, tutti quanti noi, perché il benessere della città, la vivibilità di questa città sta a cuore a tutti, qui non si non si discute più di maggioranza o minoranza sta a cuore a tutti perché tutti si potremmo diventare vittime o siamo già stati vittime di fenomeni del genere è certamente il cittadino a volte è veramente disarmato di fronte a questa aggressione, perché questi sono micro bande che poi si aggregano tra di loro.
E fanno quasi a gara a chi la fa più grossa a chi è più prepotente verso i cittadini, quindi noi ci dobbiamo porre il problema adesso, cosa fare, come fare per cercare di arginare questo fenomeno, che comunque è un fenomeno nazionale.
Lo stiamo vedendo omicidi di disagio sociale che sta emergendo sempre di più.
Ed è un terreno che finora era, quasi, diciamo, così sommerso sotto minato, ma emergeva incominciava ad emergere già vent'anni fa, adesso stiamo raggiungendo dei degli apici, che possono essere anche di natura irreversibile, il disagio sociale, il Lam.
Tanti ragazzi che prendono ad esempio esempi completamente sbagliati, però questi esempi poi diventano per loro positivi, ecco, andrebbero perché in Italia dobbiamo essere meno lassisti sulle leggi, perché qui alle forze dell'ordine o molte volte gli mancano gli strumenti e sia alle forze dell'ordine gli si dà la possibilità di agire realmente, come sanno fare forse noi abbiamo le migliori forze dell'ordine mondiali per le loro capacità, per la loro competenza, professionalità,
Se a queste forze dell'ordine venissero forniti delle leggi realmente più pregnanti, realmente più attive, forse tutto questo che noi oggi assistiamo non sarebbe successo grazie.
Non vedo altri interventi.
Abbiamo terminato, prego consigliere Lotito.
Buonasera, Presidente, saluto tutti i presenti in Aula e quelli che ci ascoltano da casa.
Allora il primo commento che mi viene da fare appena il Sindaco ha finito era di dire allora va tutto bene e ce ne andiamo tutti a casa, perché il Sindaco, quello che doveva fare affatto e il nostro rappresentante e quindi tutto ok, possiamo andare via ma ahimè non è così non è così perché quello che ha detto lei Sindaco in parte è vero cioè lei nella prima fase del suo mandato.
Ha detto che l'insicurezza, lo ricordo, fu un consiglio e una percezione politica che lei giustamente ha detto ci sono i reati e poi c'è la percezione. Lei ha fatto capire alla città che quello che denunciava all'epoca il consigliere Bovino di nuovo umanità era solo per aggravare quello che succedeva, ma non era vero, poi fosse lei piano piano si è reso conto e ha preso atto che quello che diceva all'epoca bovino non erano, diciamo menzogne, ma era quello che stava avvenendo nella città, perché i dati che lei ha dato, soprattutto i furti degli ultimi anni mi sembrano un po' pochi, veramente però a sentire le forze dell'ordine, ma noi prendiamo per buono quello che lei ci ha detto, però.
Quello che a noi sta più a cuore e che è vero, non bisogna esasperare, però bisogna dire la verità, cioè ad ogni azione deve corrispondere una reazione. Non possiamo stare a guardare e se oggi stiamo parlando di sicurezza in città e perché la, le forze di minoranza hanno da tanto tempo, hanno chiesto le varie convocazioni della Commissione sicurezza, però io da febbraio, fino al giugno luglio, non ho partecipato mai a una Commissione, abbiamo chiesto più volte a lei Sindaco quando si rivolge al prefetto, porti anche qualcuno della minoranza, ma lei, come rappresentante della città, ha avuto sempre, diciamo fare da solo, quello che poi è scoppiato perché bisogna dire la verità è stato il fatto che i giostrai, donando, hanno deciso di ritirarsi e quindi di non fare, diciamo di non di non presenziare alla Festa patronale. Ovviamente è stato brutto immagini un brutto danno all'immagine della città, perché siamo passati come una città totalmente insicura, totalmente diciamo in mano alla delinquenza che persino i giostrai.
Hanno deciso di non partecipare in merito a questo, io sono andato a vedere un po' quelli che sono gli atti, perché mi piace leggere gli atti, ho scoperto chi legge i romanzi di Rende legge i libri, a me piace leggere gli atti e nel verbale dello scorso anno 28 luglio 2023,
I giostrai, gli operatori dello spettacolo viaggiante manifestano un problema e c'è il problema che gli spazi che vengono dati a loro sono fortemente ridotti rispetto al volume delle giostre che loro possono portare e quindi chiedono di cambiare aria, di trovare una nuova aria viene individuata l'area di via Santa Faustina via, diciamo dove sta la leader per per comprendere e c'è un parere del comandante pro tempore che dà il parere negativo e l'ho scritto giusto per non riportare, diciamo e dice che si preferisce andare via Sant'Elia, perché garantisce più sicurezza e protezione per gli esercenti dello spettacolo viaggiante, perché l'aria è circondata su tre lati da scuole e Parco comunale. Queste caratteristiche mancano e via Santa Faustina strada, ci sono delle strade che hanno una funzione strategica ai fini della viabilità cittadina e si creerebbero disturbo alla quiete pubblica.
Beh, quest'anno.
È di nuovo leggendo il verbale che è stato fatto a luglio, esattamente il 19 luglio.
In seconda pagina vediamo che dice si prende altresì atto che le seguenti attrazione non rientrano nella graduatoria per l'anzianità di piazza, in quanto non hanno mai esercitato e non possono esercitare per gli spazi ridotti esistenti, così come già innanzi evidenziato, 5 attrazioni non vengono accettate ovviamente.
Loro, come giustamente lei ha detto qualche attimo fa, che i giostrai si sono sentiti sicuri in quell'aria, allora la domanda, diciamo diceva un noto giornalista nasce spontanea, cioè, ma dallo scorso anno a quest'anno, visto che anche il comandante è cambiato,
Ci siamo premuniti del parere del nuovo comandante, perché qui non è che si parla di sicure e una diciamo, una percezione che il vecchio comandante a, perché se noi analizziamo l'aria i palazzi a via Sant'Elia sono di fronte più o meno è la stessa cosa, cioè il motivo per cui lo dobbiamo dire chiaramente alla città e anche ai cittadini delle città limitrofe che i giostrai non sono venuti per motivi di spazio non per motivi della sicurezza, bisogna essere chiari, perché loro lo dichiarano, cioè lo dichiarate anche voi nel verbale che gli spazi sono ridotti quindi dallo scorso anno. Forse i giostrai, gli operatori, non hanno avuto giuste risposte.
O non abbiamo trovato delle nuove aree, perché non dimentichiamo che questi signori sono degli imprenditori, sono persone che hanno investito fior di soldi per l'acquisto di queste attrazioni e che giustamente, vogliono recuperare quello che loro hanno speso, tant'è che loro poi il 14 agosto dicono che vanno via da Corato e vanno a Valenzano perché lì evidentemente hanno avuto più aree per poter installare queste giostre, quindi abbiamo dato una cattiva immagine della città, forse perché è giusto che chi amministra ognuno prende le proprie responsabilità e quindi si può anche sbagliare però,
Che ci sia stato un problema di sicurezza, sicuramente case che questi giostrai hanno dichiarato di essere stati minacciati. Lei ha fatto benissimo, anzi, super a fare quell'esposto alla magistratura, perché non deve passare che la città di Corato e Scampia o altri territori che noi conosciamo bene.
E quindi per questo motivo, insomma,
Che la sicurezza viene percepita in città, anche dal punto di vista, diciamo, di quelle risposte che noi sappiamo dare, perché abbiamo visto a Bari c'è stata subito da parte del nuovo Sindaco, hanno fatto degli atti per a Piazza Umberto, dove hanno cercato di liberare quello che era il piazzale dell'Ateneo quindi delle risposte forti a delle azioni debbano corrispondere delle reazioni.
E ci dispiace anche che si è creata la polemica, il fatto che le minoranze hanno chiesto l'incontro con il Prefetto, però voi siete testimoni che più volte l'abbiamo chiesto di venire con voi, almeno qualcuno e invece secondo me è ben fanno se c'è qualcun altro qualche partito che riesce a parlare col Prefetto ma lo faccia perché dà forza a lei Sindaco perché lei nella sicurezza non deve essere solo lei nella sicurezza deve essere con tutte le forze politiche e se noi ci chiama per la sicurezza, guardi anche di notte alle 3 mi alzo e vengo perché una città viene valutata la sua sicurezza, i turisti vengono in base alla sicurezza, si devono sentire sicuri nella città di Corato.
Perché è vero essere minacciati da queste bande di questi ragazzi. Non è bello, però da subito noi l'abbiamo percepito. Lei ha voluto tenere un tono basso, possiamo anche capirlo, però i risultati li abbiamo visti oggi e quindi il mio amico Vito Bovino avrebbe detto la sveglia suona alle 6 e noi ci svegliamo a mezza, è ci alziamo a mezzogiorno. La lungimiranza appartiene a un amministratore, deve saper vedere lungo.
Quindi io auspico che questo confronto, questo incontro che è stato chiesto da noi minoranze, possa servire proprio a fare unità.
Sempre però con le proprie responsabilità in modo tale perché io non mi stancherò mai di essere pongo perché quando io vedo che noi diciamo una cosa e lei la fanno e siamo contenti perché ne gode la città e noi siamo cittadini prima di tutto di questa città quindi a volte lei sempre lesivo però vedo che i suggerimenti molte volte li prende e questo mi fa piacere quindi noi continueremo sempre nel nostro ruolo di essere pungolo per migliorare quello che è l'aspetto non solo della sicurezza ma di tutta la città grazie.
Prego consigliera d'Introno.
Grazie Presidente.
Prima di intervenire, vorrei fare una breve premessa.
Ho condiviso l'analisi fatta dal singolo dal Sindaco, credo sia importante, prima di dover affrontare un un problema, capire quelli che sono i numeri, i dati possibilmente le cause, l'origine, in modo tale poi da poter adottare eventuali strumenti e risoluzioni al problema.
Però ho fatto molta fatica a seguirla, Sindaco a dire il vero, perché mi è sembrato che l'analisi iniziale, il confronto con i dati del passato, mal si concilia poi con tutte quelle che sono state le sue lettere e missive al prefetto mi spiego meglio dai dati che ci ha fornito sembrava volesse dirci rispetto al passato la situazione è nettamente migliorata, salvo poi però apprendere dalla lettura delle lettere al prefetto che in realtà la situazione è molto grave e che quella che è stata la sua descrizione si può sovrapporre perfettamente a tutto quanto ha illustrato il consigliere Salerno, cioè che qui accorato c'è un problema, un problema legato alla sicurezza e va affrontato.
Tra l'altro, credo che quei numeri e quei dati che ci ha fornito probabilmente siano parziali perché, ad esempio, mentre nelle lettere che ha letto ha parlato di reati quali l'estorsione, che credo sia uno delle principali piaghe che sta colpendo ultimamente la nostra città,
Tuttavia, però, non sono stati letti, ha fatto numeri rispetto a quelle analisi fatte dal suo staff, quindi credo sia un lavoro sicuramente doveroso, sicuramente importante ma parziale, non esaustivo.
Ero in dubbio se intervenire o meno, perché la delicatezza di questo tema impone la la massima serietà e a conoscenza anche dell'argomento.
Ma credo che sia importante sottolineare alcuni errori, a mio parere, di metodo che sono stati commessi.
Un tema del genere su cui presumo siamo tutti d'accordo nel voler trovare delle soluzioni, richiede la massima unità e condivisione e purtroppo anche in questo caso unità e condivisione è totalmente mancata.
È stato triste apprendere a posteriori, come sempre, di questa delegazione che si è recata dal Prefetto, composta dalla Presidente del Consiglio e dal Presidente Pisicchio.
Presidente, mi dispiace sottolineare questo suo ennesimo scivolone, ma lei è vero, rappresenta il Consiglio, va da un punto di vista istituzionale, non da un punto di vista politico, politicamente lei non rappresenta tutti i gruppi qui in Aula, quindi.
Per una questione così grave, seria, avvertita fortemente dalla città, non sarebbe stata più opportuna una presenza di tutte le forze presenti in Consiglio di una delegazione che comprenda maggioranza e opposizione, tant'è correggetemi, se sbaglio mi è stato appunto riferito che è stato il Prefetto stesso a anti ad anticipare che sarà presente, qui accorato e che vuole incontrare l'intero Consiglio, non solo il Sindaco, non solo la Presidente del Consiglio perché su di un tema simile è fondamentale mostrare soprattutto alla città compattezza, condivisione,
Vuole che mettiamo ora o vuole completare Rock termino, mettiamo da parte, almeno in questo caso, inutili passerelle che che non apportano nessun vantaggio alla città.
In cos'altro consiste l'errore di metodo? Sempre a mio parere, arriviamo qui oggi in Consiglio, un Consiglio monotematico, richiesto giustamente dalle opposizioni. Però probabilmente sarebbe stato opportuno anche la lettura di quei dati di quelle missive in un'apposita commissione in più Commissioni. In realtà, proprio per magari all'esito di un lavoro condiviso e strutturato magari elaborare delle soluzioni condivise, perché è vero che ad ognuno spettano delle competenze distinte al prefetto e le forze dell'ordine all'Amministrazione, ma se si lavora in sinergia, sicuramente si potrebbero raggiungere dei risultati più incisivi più celeri. Faccio degli esempi concreti. Pare che, ad esempio, la caserma dei Carabinieri qui accorato, la sede della caserma dei carabinieri di Corato non sia stata ritenuta idonea, probabilmente per problemi legati alle dimensioni, e che il Comune di Corato si era impegnato ad individuare un'area per una nuova caserma. È stato fatto a che punto siamo.
Oppure altro?
Altro altro esempio pare che cioè pare è un dato certo che il numero degli agenti di polizia locali sia molto basso, possiamo incrementare il numero del degli agenti di Polizia urbana, in che modo possiamo incidere? Il consigliere Salerno ha letto tutta una serie di interventi che si potrebbero fare, soprattutto la dotazione di strumentazione più più sofisticata. Ora non non ricordo. Nello specifico, si può investire in questo a tutta quella serie di proposte e suggerimenti letti dal consigliere Salerno, Sindaco e lei non ha fornito risposta.
Ecco perché magari poteva essere questa un'occasione concreta reale per mostrare alla città che sul tema sicurezza il Comune, le istituzioni ci sono e ci sono in maniera forte, compatta, unita, e invece è proprio su questo tema ci stiamo dividendo ulteriormente. Sindaco perché dare addosso le opposizioni per il sol fatto che si sono recate dal prefetto, quando bastava invece che proprio lei, Sindaco, che proprio lei Sindaco ci informaste tutti, ci informasse tutti prima di andare non dopo e magari e magari andare tutti insieme, questa non vuole essere una polemica, è una critica fine a se stessa. C'è poco da ridere, cari assessori, non so cosa cosa ridete, non lo so se la voglio dire l'argomento vi fa sorridere. Il problema è che, se si continua anche su di un tema su cui tutti dovremmo essere d'accordo, a creare spaccature, Sindaco potrà continuare a scrivere al prefetto il problema. Non lo risolveremo.
Lei ha, ripeto, esordito.
Facendo un po' la la conta di quelli che sono i numeri, i dati attuali e facendo un confronto con i dati del passato, sottolineando che ci sono stati alcuni anni veramente neri, duri in quei numeri erano molto alti, ma oggi.
In realtà serve poco sapere cosa accadeva 19 anni fa, 20 anni fa, oggi piuttosto la città vorrebbe essere rassicurate, vorrebbe sapere che questa Amministrazione è in grado, non dico di risolvere dall'oggi al domani il problema, ma di stare vicino alla città e trovare insieme delle soluzioni che possano restituire quell'onore che il Comune di Corato ha sempre avuto perché è innegabile che questa percezione di insicurezza negli anni non si è mai avvertita così forte.
Quindi credo che questo sia il momento di mettere da parte le divisioni politiche.
E magari giungere alla fine di questo Consiglio con un con con un documento condiviso, con delle idee, magari anche rincontrarci, ma limitarci a ripeto, ad una elencazione di quelle che sono state le sue missive mi pare veramente poco il Sindaco, grazie.
Mi sia consentita una risposta perché ritengo giusto e doveroso farla, innanzitutto credo si debba fare una distinzione fra un incontro chiesto al Prefetto.
È una partecipazione ad una riunione di Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, per intenderci l'incontro dal prefetto e quando un gruppo di persone chiede i Consiglieri, chiede di essere ricevuto dal Prefetto e il Prefetto risponde positivamente alla richiesta e riceva un po' quello che hanno fatto le opposizioni l'altro giorno incontro di cui non ero a conoscenza, perché se fossi stata invitata volentieri, sarei venuto a rappresentare l'intero Consiglio comunale, chiaramente, diciamo, le opposizioni hanno ritenuto opportuno non farmi sapere nulla lo ha appreso dalle testate, ma va bene così.
Invece, il Comitato provinciale per l'ordine pubblico e la sicurezza pubblica per l'ordine e la sicurezza pubblica e altra cosa è un comitato che si riunisce non solo alla presenza del Prefetto, ma anche del questore del comandante provinciale dei Carabinieri del comandante provinciale della Guardia di finanza,
È una convocazione che è il Prefetto, fa al sindaco o al limite, ad un suo delegato,
Normalmente non si fa una delegazione se proprio dobbiamo stare alle regole, il sindaco si è un po', ha infranto i protocolli, ma non nel senso che pensate voi, cioè cosa ha fatto il Sindaco, poiché il tema era quello della sicurezza, poiché c'era un Consiglio monotematico già convocato.
Richiesto dalle minoranze a garanzia dell'intero Consiglio comunale, nel rispetto del Consiglio comunale, il Sindaco, forzando un po' e ha dovuto chiaramente precisarlo, spiegarlo e giustificarlo in Prefettura, ha chiesto che a questo Comitato, che ha questa convocazione fatta dal Prefetto non vi partecipasse Helmi soltanto.
Come normalmente si fa, ma anche la Presidente del Consiglio, in rappresentanza di tutto il Consiglio comunale e non di forze politiche, è il Presidente della Commissione, sicurezza invitati chiaramente come uditori, proprio perché c'era questo Consiglio monotematico, ho accolto questo invito del Sindaco, che ringrazio, è prontamente dopo che si è celebrato. Ringrazio anche il prefetto per aver fatto prendere parte. Non era assolutamente tenuto a me dal consigliere Pisicchio, i presidenti di Commissione, terminata il comitato o prontamente invitato tutti i Consiglieri comunali, qui, credo, li ho convocati per mercoledì scorso per relazionare su questo incontro, in vista proprio del monotematico che si sarebbe tenuto poi, devo dire, ognuno per i suoi impegni. La partecipazione è stata un po' risicata, però ho puntualmente relazionato sull'incontro su questo comitato, che sono andata ad ascoltare,
Ripeto invitato dal Sindaco in rappresentanza del Consiglio comunale e ancora una volta ringrazio il Sindaco per aver rispettato l'intero Consiglio comunale. Grazie, prego, Sindaco,
Ma sono stato chiamato in causa tante volte, quindi mi sembra che una risposta a breve si è opportuno dare, io credo che diciamo maggiore contegno che tutta la maggioranza.
È compreso il Sindaco hanno avuto.
Su tutte queste vicende cui abbiamo assistito in questi giorni non ci possa essere stato che polemica nessuna polemica c'è stata quando abbiamo appreso la notizia che i consiglieri di opposizione sono andati dal prefetto, ben venga, anzi, abbiamo assistito poi a un teatrino televisivo su una nota emittente dove si diceva che i consiglieri di opposizione chiedono parlano di atti imbarazzanti poi sul piano giuridico.
Cosa sia un atto imbarazzante. Questo è da capire perché un atto o è legittimo o illegittimo non è imbarazzante, ma va be'atte, imbarazzante scioglimento del consiglio comunale invece abbiamo assistito alla dichiarazione, diciamo, del rappresentante delle opposizioni, il senatore Gino Perrone, e abbiamo assistito alla sua dichiarazione che diceva che noi non abbiamo chiesto lo scioglimento del Consiglio comunale.
Punto.
Ringrazio, cioè che polemica di che polemica parliamo, dove sta la polemica, a volte uno la può essere la costruisce e se la diciamo canta, noi siamo rimasti a vedere questo spettacolo, dopodiché io credo che un minimo di conoscenza delle regole,
Eviterebbe certe polemiche inutili, come giustamente ha detto la Presidente del Consiglio, amici cari, al Comitato dell'ordine e sicurezza pubblica partecipano, convocato dal Prefetto, partecipano i rappresentanti provinciali delle forze dell'ordine e il Sindaco come figura istituzionale non politica, basta basta, ho ritenuto in questa circostanza perché era stato nel frattempo convocato il Consiglio monotematico che venissero insieme le rappresentanze istituzionali,
Non dei partiti.
Inoltre, la vista del prefetto accorato per una giusta informazione va bene, viene perché invitato dal sottoscritto mesi fa doveva venire il mese di maggio, come sapete, perché maggio aprile maggio, come vi informammo, come i visita di cortesia,
Non per la questione sicurezza quella data saltò per impedimenti sopraggiunti di sua Eccellenza il Prefetto e.
Invece mi ha dato la disponibilità per il prossimo mercoledì, come esiste di cortesia, tanto che quando ci siamo sentiti ieri per telefono e siamo rimasti che lui mi ha detto guarda Sindaco che io non voglio fare il Consiglio comunale cioè non mi mettere dentro le dinamiche del Consiglio comunale saluto con piacere i consiglieri, ma non è che mi fai trovar dentro un Consiglio comunale, anzi, ve lo sto dicendo perché è un incontro di cortesia che poche città hanno badate bene, credo che sia un bel riconoscimento che abbiamo come città credo, come credo di aver dato delle risposte anche a quanto il consigliere Salerno diceva e ho detto che innanzitutto questa Amministrazione ottiene il raddoppio del numero dei Carabinieri.
L'aumento del numero della Polizia di Stato, la pattuglia notturna, tutti i giorni garantita,
Non solo sul versante della pulizia locale. Amici cari, io ho trovato un comune in crisi cronica di personale, non solo per la Polizia locale, per tutti i settori, quando io mi sono insediato c'era un solo dirigente a tempo determinato, oggi ne abbiamo cinque dirigenti più il comandante della Polizia locale, amici cari, abbiamo fatto ben due concorsi per la Polizia locale, abbiamo fatto altrettante assunzioni, poi c'è il problema che chi vince il concorso da un'altra parte se ne va e viene viene. Abbiamo un Regolamento comunale che dobbiamo cambiare e in me nell'immediato, così diciamo farraginoso che crea delle procedure assunzionali, incredibili, incredibili che non sono nemmeno in grado di riferire, tant'è che complica più me lo dicono e più non lo capisco e non lo voglio capire perché va semplificato altro che chiacchiere entro il 30 settembre andiamo ad assumere nuove unità della Polizia locale, e non solo anche del personale amministrativo. Ma di che cosa stiamo parlando? Le teche, l'innovazione tecnologica per la Polizia locale penso di aver detto alcune cose. L'impianto di videosorveglianza, il riconoscimento facciale, il riconoscimento delle targhe pa ho dimenticato, parlava prima del della body cam, i nostri vigili hanno, sono attrezzati con la body cam, hanno questo equipaggiamento, ma di cosa parlate? Scusate, informatevi prima la caserma dei Carabinieri, quando andiamo ad approvare le cose in Consiglio comunale, Amici miei leggetevelo, noi abbiamo approvato una variazione di bilancio qualche mese fa. È vero dove stanno anche i fondi stanziati per l'ampliamento della caserma dei Carabinieri.
E.
No, no, per l'ampliamento dove prima c'era dove prima c'era il patto territoriale, quel settore lì che non è usato.
No, l'alloggio e l'alloggio, ma dov'era il patto territori si fa parte del complesso B è certamente però lì è il Comune che mette i soldi.
Fa parte del complesso, è venuto il generale De Marchi, se non ricordo male ilenzio venuti generale De Marchi con l'ufficio ilenzio. Per favore, è stato approvato il progetto così come è stato proposto. Sopra e sotto dove prima c'erano le strade del vino, eccetera e anzi viene una caserma più ampia, più grande, che ospiterà anche la, come si chiama la foresterie e la foresteria, per i nuovi agenti, eccetera, cioè che consentirà di aumentare quel limite che abbiamo di 16 altro che chiacchiere cosa ha fatto questa Amministrazione sono fatti, sono numeri. È chiaro che i problemi complessi come quello della sicurezza urbana richiedono risposte complesse. Non risposte populiste che parlano alla pancia delle persone senza invece prendere di petto il problema, sedendosi a un tavolo senza creare allarmismi. Amici miei, sulla questione del luna park, non ho capito. È una questione di sicurezza, quella dei giostrai, o è una questione di spazio.
Per amici cari i giostrai hanno firmato il verbale, nel mese di lui accettavano quegli spazi, ma non voglio entrare nel merito perché ho chiesto alla procura della Repubblica di approfondire le giuste motivazioni è chiaro altro che chiacchiere di che cosa diciamo.
Non posso accettare, non posso accettare di spostare il luna park per motivi di sicurezza, perché sarebbe una sconfitta per le istituzioni. Se il luna park si fa in via Sant'Elia, via Sant'Elia, deve essere sicura se vai in una parte non si fa, non cediamo di un centimetro rispetto a chi fa intimidazione, amici cari, questo significa tutelare la sicurezza e il buon nome della città. Se in una parte non si sente sicuro, ben venga non venga in luna park, ma noi non cediamo a chi crea insicurezza e minaccia perché spostare i luna park per motivi di ordine pubblico sarebbe una sconfitta della città e delle istituzioni. Non lo abbiamo consentito quest'anno e non lo consentiremo in futuro. Scusatemi.
Prego consigliere Addario.
Grazie Presidente.
Saluto tutti i presenti niente, volevo dire che la sicurezza deve stare a cuore e penso che stia a cuore a tutti quanti e l'atto dai messa alla sicurezza del benessere sociale, dello sviluppo economico, culturale e della società di tutti di tutta la città.
Per questo, fin dall'inizio di questa consiliatura con piacere ho accettato di far parte della Commissione sicurezza,
Ne ho seguito tutte le riunioni, anche quando va be'lasciamo stare e.
Con all'interno del partito abbiamo discusso, abbiamo raccolto un po' di informazioni quando ebbi quest'incarico, sono andate a riaprire la cartellina, mi sono ritrovato con una cosa in particolare che mi ha colpito che voglio riportare, ebbene, rilevammo a suo tempo che nel 2017, quindi in tempi precedenti alla nostra Amministrazione, anche alle 2 consiliare alle 2 ai due periodi commissariali c'è stata in Consiglio regionale un consigliere regionale che ha fatto un appello pubblico al Ministro Minniti.
Attraverso il Consiglio regionale, e cioè a un Ministro di allora Minniti, quindi il Ministro degli Interni, che è quello che sovrintende un po' alla sicurezza dello Stato, ebbene diceva allarme criminalità accodato.
Mi rivolgo al Ministro Minniti.
Allora, nell'allarme generale di tutta la Puglia, per una ripresa dell'attività criminale, il caso Codato si pone ai vertici per gravità, quindi Codato nel 2017, secondo questo Consiglio del consigliere regionale che si rivolgeva al Ministero dell'Interno diceva che c'era nel 2000 disse 17 cordate dal vertice di questa della gravità della situazione criminale, a me sinceramente sembra esagerata la cosa comunque,
Allora nella laguna e quindi palla poi passa a parlare dei omicidio di di rapine a mano armata di furti di veicoli di incendi dolosi, in particolare di automobili, parla e attenzione, non è un consigliere, un consigliere regionale di un gruppo che non è quello del partito Stea, che non è del Partito Democratico volevo dire,
Allora questi arresti per droga, furti di rame ai danni della ferrovia, insomma fa l'elenco, poi passa alla microcriminalità che diceva ancora più grave di quanto.
E quindi fa un elenco insieme di queste intendo come non voglio prolungarmi più di tanto perché è abbastanza. I rappresentanti della Prefettura quindi si rivolge al libero al Ministro Minniti per auspicare una svolta immediata di una situazione che rischia di far precipitare l'intera comunità cittadina in una spirale di violenza e terrore. Ho tagliato alcuni pezzi per il tenore questo, ebbene,
All'inizio di questa consiliatura non so, se ricordate, ci furono degli episodi di estorsione. Quegli episodi furono affrontati in modo, secondo me, impeccabile prima di tutto dalle forze dell'ordine, dall'Amministrazione che denunciò, facendosi carico delle denunce che arrivavano dai cittadini, che temevano di andare direttamente alle Forze dell'ordine. Quindi c'è stato però i cittadini poi ci hanno messo la faccia e abbiamo fatto, facemmo e partecipammo tutti una una marcia, una un sit-in in piazza, una fiaccolata in piazza. Divagno quindi la reazione e l'attenzione ai problemi della sicurezza. Penso che ci sia sempre stato e non credo ci sia stata sottovalutazione perché quel.
Quel quel modo di dire.
Che non va tutto bene, va tutto bene, discosti da social, allora ci furono ne faceva prima un attimo solo anche in quel caso, quindi, tutte le forze politiche, come dicevo, agirono adeguatamente, quindi ora non vedo per quale motivo dobbiamo alzare polemiche.
Da allora si è continuato a sollecitare l'attenzione su questi fenomeni. In particolare, vi ricordo che in Commissione che si è si è riunita la Commissione sicurezza che si è riunita da come da The Pisicchio ha indetto immediatamente, non appena ha sentito dell'episodio del e dei giostrai, prima informalmente sulla chat dalla Commissione e poi formalmente con una convocazione ha indetto una riunione della Commissione per la sicurezza. Ebbene, in quel caso siamo stati abbondantemente informati anche tanto quanto oggi, di tutte le informazioni che sono state date alle forze dell'ordine e al prefetto, tutta l'attenzione, tutto tutti gli sforzi che si son fatti. Quindi non credo proprio che ci sia stata disattenzione al problema della sicurezza e non potete immaginare quanto mi ha fatto piacere questo Consiglio comunale monotematico sulla sicurezza proprio perché è un Consiglio, come ha chiesto delle opposizioni ben voluto, come ha detto il Sindaco, un attimo fa altro che polemiche con dalla dalla maggioranza che vuole discutere di questo e penso che dalla cittadinanza vero che questo è un Consiglio comunale è molto seguito, più di di quelli dei in genere della media degli altri Consigli comunali. Quindi c'è il problema sicurezza. Tutti sono consapevoli di quanto sia importante per i motivi che dicevo prima.
E quindi qua ci vuole anche questo importante, cioè istituzioni, forze dell'ordine e cittadini, perché attenzione non si può mettere un vigilantes dietro a ogni cittadino, tutti dobbiamo collaborare a risolvere questo problema ed è importante che da qui parta un segnale univoco in questa direzione e penso che fino ad ora,
A parte alcune eccezioni che sia andato in questa direzione.
Però, devo dire questo io ho temuto.
E vi prego di riflettere su questo che sul tema della sicurezza il tema della sicurezza potesse diventare, in modo subdolo, argomento di scontro politico.
C'erano le premesse non non lo sto dicendo all'interno di questo consesso attenzione, infatti c'erano le premesse sui social, sui social, in continuazione cerchi è buttava, benzina sul fuoco.
Con ulteriore utilizzo di pseudo ove pseudonimi, cioè nominativi falsi, o qualche volta ho scritto pochissime volte sul sui vari social, sui vari.
Nei testate con latine, ma scrivo sempre Aldo a dargli, e invece c'è una tendenza a usare questi nomi falsi questi pseudonimi, facendo delle affermazioni assurde, a volte, ebbene, proprio in questo tema tema della sicurezza in particolari venivano esaltati i problemi che ci sono attenzione, abbiamo parlato, nessuno li sottovaluta e tutti vogliamo affrontarli con serietà.
Però si esaltavano e a TV attribuendo noi est prevalentemente esclusivamente la responsabilità, neanche all'Amministrazione al Sindaco, cosa assurda, quindi c'era una strumentalizzazione politica sui social del problema, sicurezza con questi pseudonimi questo mi preoccupava.
Omettendo fra l'altro questi signori che si esprimevano sui social, che la responsabilità della sicurezza si come ha detto il consigliere Salerno, il Sindaco fa e il Sindaco ci ha detto che ha fatto di io ritengo quanto di meglio potesse fare, ma essenzialmente e quindi i social non dicevano questi signori qua che la responsabilità è del Governo centrale quindi delle forze dell'ordine che sono gestiti dai Ministri dell'interno della difesa e quant'altro.
Così come faceva il nostro dando il consigliere Stea in Consiglio regionale si rivolge ai ballarlo dal Ministro Minniti.
Ma questo che mi preoccupa che il rischio è di offrire quindi un ruolo politico alla delinquenza, che questi attacchi sui social, all'Amministrazione di fatto.
Offrono.
Questo il fianco a questa interpretazione.
Perché la delinquenza intelligentemente non gli manca, l'intelligenza potrebbe avrebbe potuto incunearsi in questa frattura, per fortuna questo Consiglio comunale unito penso che stia ponendo un freno a questo rischio, non dobbiamo dare della sponda perché noi dobbiamo tutelare le nostre aziende, le nostre famiglie e quant'altro.
Anche l'episodio dei giostrai attenzione si prestava a questa lettura, che questi vengano non venne, non si sa perché una cosa fumo e bene ha fatto il Sindaco a denunciare alle Forze dell'ormai soprattutto alla magistratura, affinché indaghi per capire i reali motivi che stanno dietro a questa denuncia c'è così come hanno affermato un tentativi di,
Di violenza, qualche qualche minacce varie oppure altri motivi, e quindi questi signori, quindi è bene che la magistratura indaghi e Calenda che approfonditamente su questo episodio, perché c'è una comunità di 50.000 abitanti, ricordiamolo, una comunità molto attiva di 50.000 con una zona industriale con un'imprenditoria seria che deve essere tutelata perché il nostro futuro va bene. Ci sono poi delle famiglie che vanno altrettanto tutelate, ci sono dei ragazzi che girano per strada che vanno tutelati.
Quelli della mia età, più o meno, sanno come rapportarsi perché hanno esperienza di vita, ma i ragazzini Joly temo che possano essere terrorizzati da questa situazione e quindi bisogna aiutarli, bisogna dare certezza e questi questi social non hanno fatto questo gioco, a mio parere.
Quindi marciamo uniti senza ricerca di visibilità, perché stiamo attenti su questi temi, dobbiamo sparire, dobbiamo lavorare in silenzio, nessuno si deve prendere il vessillo di queste cose, qua facciamolo, tutti quanti insieme, perché codardo e di tutti quanti noi.
Perché, oltretutto, la sicurezza non può essere appannaggio della sinistra o della destra, è appannaggio di tutti quanti i cittadini.
Quindi dobbiamo andare uniti contro i venditori di morte, se così si chiamano anche fra di loro, quando si pentì escono.
Dobbiamo andare di nido e uniti con Toki distruggere le nostre famiglie.
Per dare forza all'economia sana, perché attenzione anche qua?
Quando c'è un'economia criminale, questa tende a soppiantare quella sa e quindi il nostro compito, la nostra responsabilità ci porta a questo uniti contro questi infiltrazione, e penso che questa Amministrazione stia facendo la sua parte grazie.
Prego, consigliere Salerno.
Grazie, Presidente facente funzioni.
È così?
Sborsiamo all'attenzione.
Io penso che abbiamo dimostrato.
Che tutto avevamo in mente, fuorché quello di creare divisioni o di creare praticamente fibrillazione all'interno di questo Consiglio comunale, specificatamente per questo tipo di argomento.
Ho sempre chiesto.
Anche così, per apparire all'esterno.
Persone serie delegati di un di un popolo che ci ha mandati qui di non parlare sempre di social, lo dico così perché molte volte queste faccende qui ci portano un po' alla come dobbiamo dire.
Al condizionamento, ad essere condizionati a parlare in virtù di quello che abbiamo letto sui social e allo stesso tempo parlare condizionati su che cosa devono scrivere sui social, e non è una cosa che ci fa molto onore.
Il problema si pone effettivamente, diciamo quando e purtroppo, visto che l'argomento è stato tirato in ballo.
Quando sui social parlano anche rappresentanti di partito e persone che, senza neanche sapere o capire,
E oggi il Sindaco ha chiarito qual era il Comitato a cui hanno partecipato e le funzioni del Presidente per la partecipazione di quel comitato, è invece proprio sui social, proprio chi ha delle funzioni.
Alte nei partiti.
E dice che le minoranze vanno a richiedere la visibilità, sappiate che su tutti gli interventi che hanno fatto successivamente ai soci erano di apnee sempre le solite facce, né sempre le solite, difatti, quindi non abbiamo bisogno di visibilità, ci conoscono già abbastanza bene quale questa visibilità che secondo voi noi siamo andati a richiedere. Siamo sempre le solite facce, quindi dove sta questa visibilità che noi chiediamo, tu non sai niente l'hai citato, ho preso l'appunto alla ricerca di avere una visibilità. Aldo a Dario ha ripetuto più a ripari tutto il testo praticamente del social, probabilmente del suo riferimento. Allora la preghiera è questa.
Facciamo le persone serie, lasciamo scrivere all'esterno tutto quello che vogliono scrivere, probabilmente anche con limitata conoscenza, non voglio dire competenza, conoscenza, tant'è vero che oggi è stato praticamente smentito dalla Presidente da Sindaco.
E chiede pure perché non ci mettiamo tutti insieme e noi ci vogliamo mettere tutti insieme.
Però eravamo stati avvisati, no, abbiamo intrapreso un nostro percorso pensando di.
Fare cosa giusta e buona.
Incentivando questo tipo.
Questo tipo di questo tipo di incontro per discutere e approfondire l'argomento che, a nostro avviso, la cittadinanza sta sentendo veramente come un grosso fiato sul sul collo,
E che crea problemi di vivibilità all'interno di questo Comune,
Per cui voglio dire, non credo che vogliamo indirizzare la discussione verso questo tipo di di di di confronto, scontro assolutamente no.
Tant'è vero che noi, in sintesi, quello che chiedevamo con l'intervento iniziale era questo discorso, qui, sì, siamo convinti, siamo da accordi d'accordo di mettere.
Del nostro in questa situazione questo chiediamo, vogliamo fare qualche cosa di più di nostro in questa situazione, perché nessuno ha mai detto e il Sindaco lo ha dimostrato che ha fatto le lettere che sta facendo le sollecitazioni che sta invitando il prefetto e che il prefetto noi siamo testimoni dove il prefetto ci ha addirittura,
Per importanza, da un punto di vista di microcriminalità e criminalità diffusa.
Ci ha praticamente paragonati al Comune di Bitonto,
E ha detto che il Comune di Corato e il Comune di Bitonto sono particolarmente attenzionati, punto non voglio dire altro sentito con le mie orecchie, non è che vi abbiamo sentito dire, per cui evidentemente la problematica che tutti quanti sappiamo che la problematica c'è benissimo se la problematica c'è e mi meraviglio anche quando,
Mi fa piacere che intervengono consiglieri come il consigliere Mascoli, come la consigliera d'Introno, che tutti e due hanno detto e hanno un po' anche, diciamo inteso qual era il significato del primo intervento, ovvero io prendo proprio le parole di Mascoli, che cosa vogliamo fare? Noi vogliamo prendere in seria considerazione, ovvero detto proprio in spiccioli Lini, vogliamo mettere dei soldi maggiormente, per cercare di risolvere questa problematica e rendere la sicurezza percepita realmente, forse, far percepire qualche cosa di diverso rispetto a quello che oggi percepiamo. Questa è la vera domanda. Qui si chiede alla convergenza, qui vogliamo che tutti quanti creiamo e adesso l'omaggio avevamo degli appunti, possiamo fare un con un documento condiviso, anche per non lasciare nel vuoto questo Consiglio comunale senza nessun tipo di come dire di traccia. No, vediamo di fare un code, un documento condiviso, vediamo di trovare una via. Diciamo che tutto il Consiglio comunale all'unanimità.
Dà il suo assenso e da un voto anche a questo iter che oggi stiamo stiamo stiamo attraversando, stiamo passando perché sennò diventa una semplice discussione, dove poi il tutto rimane a sé stante, senza nessuna funzione, poi successiva di impegno che il Consiglio comunale dà all'Amministrazione di per essa al Sindaco che dovrà decidere penso che cosa fare in merito, visto che le economie le gestisce direttamente. Diciamo il Sindaco, la Giunta e cose e una sua,
È una sua prerogativa, ricordo sempre e non con cattiveria con molta tranquillità, con molta cosa.
Che nel DUP, per quanto riguarda la sicurezza non è che sia stata messa stai grosse cifre, anzi, se non ricordo male, è stato messo a zero per quanto riguarda i progetti di sicurezza, per quanto riguarda le cose nel piano, ecco io, se non ricordo male,
Quando a 45.000 scusa, scusate 45 migliaia, forse ci vuole qualche cosa in più.
Forse perché con 45.000 euro non penso che ci facciamo lì, poi ci facciamo il progettino, diciamo, per far per far per far.
Chiedo scusa assessore, un attimo solo Assessore Assessore, non viene a verbale quello quello che voglio dire voglio dire, è una sollecitazione a chiedere, vogliamo prendere veramente le redini in mano di questa faccenda, vogliamo cercare di grattare da altre parti per convergere eventuali interventi, finanziamenti Co su questa problematica che probabilmente in questo momento sta ad essere molto più sentita rispetto ad altre questo è il vero, il vero obiettivo che vogliamo. Non pensi che vogliamo raggiungere la minoranza, perché che che vogliamo raggiungere tutti quanti lo vogliamo raggiungere.
Questo è tutto. Io poi mi riservo eventualmente perché francamente, fra i vari appunti che avevo avevo anche messo quattro quattro, quattro righe, insomma per per poterle poi sottoporre successivamente, eventualmente se siamo d'accordo, la posso leggere ed eventualmente possiamo anche.
Vedete un po' se la condividiamo.
Prego, Consigliere Tarantini.
Buonasera a tutti, saluto il Sindaco, il Presidente del Consiglio, il Segretario, gli assessori, i colleghi consiglieri équipe, chi è presente, chi ci ascolta.
Allora, questa sera è stata una Seat interessante per tutti quanti noi.
Perché c'è uno spunto soltanto di tutto quello che si è detto, di una cosa per me importante, l'amico criminalità, che è una cosa molto importante, perché di qui c'è lo sviluppo, poi della futuro criminalità, il futuro della città, l'amico chi da me chi criminalità,
Io che dobbiamo porre dei rimedi, ma i rimedi abbastanza seri, altrimenti la pianta poi cresce storta.
Bisognerebbe fare un tavolo, creato, un tavolo di con tutte le e i rappresentanti delle istituzioni, delle Forze dell'Ordine, degli istituti scolastici, come ci ha detto il Sindaco, e anche di professionisti esperti in materia.
Perché se non riusciamo a risolvere questo grave problema, io ho paura che non non diventa, come Bitonto può diventare anche peggio di Bitonto.
Quindi dobbiamo analizzare abbastanza profondamente questa situazione e trovare dei seggi rimedi, altrimenti la città di Corato ci sfuggire dalle mani, grazie.
Grazie, prego, consigliera d'Introno.
Grazie Presidente.
Ma qualunque cosa dico.
Io Sindaco, le ripeto brevemente quello che ho detto, perché la sua sfuriata e del tutto fuori luogo io mi sono permessa semplicemente di evidenziare che i dati che ha fornito all'inizio che stavano ad illustrare come nel passato avvenivano 50 furti, 60 rapine, oggi invece 15 10 un dato inferiore rispetto al passato, lei ha fatto prima questa introduzione per poi leggere tutta la corrispondenza continua che ha col Prefetto, per illustrare il grave stato in cui versa curato sul tema sicurezza. Ecco perché mi sono permessa, se mi è concesso, di sottolineare una sorta di incoerenza tra l'analisi che ha fatto inizialmente e il contenuto delle lettere al Prefetto allora o sono diminuiti o vanno bene le cose accorato oppure no delle due l'1, fatta questa per premessa, mi sono anche permessa di non lo so invitare il Consiglio a lasciare traccia di questo Consiglio comunale di questa seduta di Consiglio comunale attraverso un documento condiviso proprio perché non resti una chiacchierata tra di noi ma si dia effettivamente un'impronta alla città di quello che vuole essere.
Come dire, l'iniziativa dell'Amministrazione per contrastare il tema sicurezza, il consigliere Salerno aveva offerto tutta una serie di spunti molto interessanti e quindi ho detto Sindaco che risposta diamo agli spunti offerti dal consigliere Salerno.
È un cosa, il Comune vuole rendersi parte attiva sul tema sicurezza, ok, ci sarà un aumento del del numero dei Carabinieri del numero degli agenti di Polizia di Stato, va benissimo, siamo contenti, ma il Comune di Corato che fa in che modo investe sul tema sicurezza io ho posto una domanda diversa,
Come sempre, però, il tema condivisione, il tema Unione a lei Sindaco non va bene, non non lo so, lei è troppo lontano dal suo modo di fare, perché è troppo bello andare dal Prefetto, ci avete informato ripeto, come sempre dopo,
Bastava, era tanto difficile, signor Sindaco, Presidente, informare l'intero Consiglio comunale, il giorno prima, convocare una Conferenza Capigruppo, informarci che, in via eccezionale e straordinaria, lei Sindaco aveva richiesto l'intervento della Presidente del Consiglio e del Presidente.
Pisicchio.
È una consigliera, non era stato comunicato, io non sapevo neanche se ci avessero sì, ci avrebbero lasciati fuori, non lo so. Siete stati presi da casa e chi direttamente dal Prefetto, cosa avete fatto Presidente dai? Non ci prendiamo in giro se era, se si vuole condividere realmente col Consiglio comunale un'azione, un'iniziativa forte. I modi ci sono, ma voi non lo fa, si erano punirmi, dispiace, no, io le ho spiegato analiticamente, dopodiché credo che questo tema debba tenere tutti uniti, per cui non mi lascio trascinare poi nella polemiche nei toni alti, almeno su questo tema. Grazie, prego, prego continui. Concludo dicendo che è troppo bello parlare di unità, se poi nei fatti agite sempre di vostra iniziativa. È andati dritti per la vostra start strada senza sentire coinvolgere nessuno. L'unità, la condivisione nei fatti, non come giustamente evidenziava il consigliere Salerno, che continuerà a Dario qui in Consiglio, parla di unità e poi sui social fuori dai social all'interno dei partiti, fuori dai pasti fuori dai partiti fuori dai partiti si gioca a dividere a spaccare che unita. È questa che unita, è questa silenzio,
Ho concluso pre consigliera dal prego consigliere d'Imperio.
Buonasera saluto.
I colleghi Consiglieri Sindaco.
Chi ci sta seguendo, sia da casa che in presenza, guardate qua, stiamo affrontando un tema che sicuramente è molto sentito ed importante per la nostra città e invece io sto vedendo qualcuno che alla fine sta andando.
Sulla polemica che secondo me non serve a nessuno, io sono d'accordissimo sul fatto che tutti quanti insieme, tutti questi che siamo presenti, dobbiamo cercare anche di fornire delle indicazioni alla popolazione, ad esempio un'indicazione stupida.
Nel momento in cui bisogna contattare le forze dell'ordine.
E fatelo, ma fatelo digitando il 112, perché ora in Puglia, ad esempio, esiste un numero unitario, mentre prima si chiamava il 113 o il 112.
O per i i Vigili del fuoco 115, se non sbaglio, adesso bisogna chiamare solo il 112.
D'accordo bisognerebbe invitare anche alla popolazione.
Nel momento in cui decide di allertare le forze dell'ordine, di non chiamare perché mi è stato anche detto da rappresentanti delle forze dell'ordine di non chiamare direttamente in commissariato piuttosto che né ai carabinieri, perché chiamando il 112, ad esempio,
Che il commissariato piuttosto che la Caserma dei Carabinieri dovrà rendere conto, se l'intervento è stato svolto o meno e il cittadino addirittura può chiedere l'accesso agli atti o che, ma dico questa è la cosa più semplice in più dico.
Ok.
I fuochi d'artificio, tutto quello che si vuole sono episodi che, almeno da quello che disse la Presidente del Consiglio, il giorno in cui ci siamo riuniti qui ed eravamo, non eravamo molti perché chiaramente, chi aveva impegni di lavoro, che aveva altri impegni l'orario era alle 6 e mezza comprendo perfettamente che non tutti potevano essere disponibili.
Il prefetto ha detto, mi corregga se ho capito male che gli episodi dei fuochi d'artificio sono episodi che purtroppo avvengono in tutte le città e per di più, non il prefetto attenzione alle forze dell'ordine nell'ordine, infatti.
Perciò è detto, mi corregga e per di più questi benedetti fuochi d'artificio sono punibili solo con una sanzione amministrativa pari a 103 euro e 60. Alla fin dei conti, quindi, cosa voglio dire, cerchiamo anche.
Di comprendere che le forze dell'ordine non hanno dalla parte loro una normativa tale che gli permetta di intervenire, di intervenire come noi cittadini vorremmo che si intervenga,
Sabato sera sabato sera io sono stato con il Sindaco, fino siamo stati a mezzanotte, meno un quarto.
È?
Posso dire che le forze dell'ordine si sono attivate, e non poco qualcuno è finito in caserma.
E che comunque ieri, ad esempio, c'è stato una massiccia presenza di forze dell'ordine dove ci sono stati dei sequestri, io invito ora, se è possibile, le forze dell'ordine a dare, insomma, non voglio dire conto per carità, ma dare un piccolo resoconto pure alla stampa in maniera che anche il lavoro che è stato svolto abbia un riscontro non so se è chiaro.
È chiaro che questo non lo può fare il Sindaco sono dati che dovrebbero passare le Forze dell'ordine alla stampa.
Ieri sera, in piazza Vittorio Emanuele si presentarono cinque, sei persone, ragazzi noti ben noti, che ad un certo punto si piazzarono lì in piazza e sorridevano, sghignazzavano le Forze dell'ordine, sono intervenute prontamente a cercare a individuarli.
E qualcuno di questi è stato pure denunciato.
Allora, ognuno alla fine, facesse il proprio lavoro, lasciamo che le forze dell'ordine facciano il loro noi, ma non più che altro come Consiglieri, ma come cittadini cerchiamo di collaborare per quello che è possibile, così come io ho fatto il 13 agosto quando ho visto,
Ero con il Consigliere,
Palmieri ci siamo incontrati casualmente a largo Plebiscito dove erano stati sparati dei fuochi, io mi stavo ritirando, vi di parlare dei pochi e andai in direzione del Los Vallefuoco, incontrai lui, abbiamo chiamato il 112 il giorno dopo Comandante, è vero, è bugia che l'ho chiamata gli ho indicato.
Cosa era successo gli ho fatto vedere delle foto che avevamo, che aveva scattato per onestà il consigliere Palmieri di quello che era rimasto dei fuochi, cioè tra le auto avevano sparato.
In presenza proprio alle spalle della statua di Imbriani, quindi verso le 11 era pieno di macchine pieno di gente.
Queste persone.
Sono state individuate.
D'accordo, chi dissi dove era successo l'episodio il comandante si è subito allertato il giorno dopo hanno visto dalle telecamere e ricordo bene che sono state denunciate alla procura dei minori che c'è stato, comunque i genitori sono stati chiamati, poi non so se sono stati già convocati non lo so al comando cioè le forze dell'ordine.
Hanno fatto in questo caso i appieno il loro lavoro, è chiaro che io, chiamando il 112 poi non lo so, perché io mi trattenne ancora una mezz'oretta, ma una pattuglia non la vide arrivare.
Poi, se invece io sento che a Piazza Divagno dopo qua sia a Piazza arrivando venerdì sera, dopo quello che è successo, non è arrivata una sola chiamata al 112.
E allora?
Non so se è chiaro.
Cerchiamo, penso, che siamo tutti d'accordo nel dire va, beh, vogliamo tirar fuori un documento programmatico, facciamolo pure, ma a questo punto.
A cosa servirebbe, cioè, avete e a chi l'ha proposto, per carità, di cosa dovremmo scrivere in questo documento di fatto?
Avete un'idea, avete una bozza, qualcuno è ok, ok ok e allora e sentiamolo per carità, per carità, sentiamo sentiamo per carità, ma nello stesso tempo ripeto e concludo ognuno di noi faccia il proprio dovere nel pieno rispetto del lavoro, delle forze dell'ordine che spesso sui social anche da qualcuno che ricopre cariche politiche,
È stato il lavoro anche denigrato, va bene,
E chiudo qui.
Prego consigliere, Mascoli.
Più volte mi sono richiamato in banca in passato alla consapevolezza della nostra responsabilità, però è chiaro che in questi casi la la, la nostra responsabilità illimitata, perché non è che possiamo noi fare le forze dell'ordine, ripeto che sono hanno grande competenza e professionalità, io quello che mi dispiace, quando si sfocia nell'agone politico della polemica, enfatizzare, stigmatizzare no qui ecco, ci vuole unità di spirito, unità di intenti, proposte, perché il problema che faceva emergere il Sindaco ma cosa che io so benissimo benissimo perché trent'anni 30 anni solo di pronto soccorso,
Quando noi eravamo quelli che davamo il metadone.
Mor rimandavamo in modo da il metadone io già avvertivo i sintomi che tenera età molte persone utilizzavano già certe sostanze, allora si facevano soprattutto l'eroina in vena e molte volte sono rimasti con l'ago dentro.
Ci sono morti mentre si iniettarono l'eroina.
Allora il problema è proprio questi tipo psicopedagogico.
Dovremmo andare in profondità, prevenire questa devianza dei giovani all'uso delle sostanze psicotrope, perché l'uso delle sostanze psicotrope nasconde un malessere sociale, nasconde qualcosa è vero, Assessore Addario, qualcosa che parte già dal dai giovani. Oggi in tenera età questi ragazzi subiscono forme di frustrazione a cui rispondono con delle forme aggressive dell'ARIF. Abbiamo visto gli ultimi omicidi motivi futili non reali. E questo che noi forse dovremmo proporre nella Commissione. Sicurezza nella Commissione, nelle varie Commissioni, un tavolo di regia per capire come intervenire già in tenera età, dare una mano ai presidi, alle scuole, fare formazione, entrare dentro le scuole,
Dentro i disagi familiari che ci sono, a volte sono molto sommersi, a volte per questioni di dignità, non denunciano i genitori, certe situazioni, perché i conflitti in famiglia ci sono e che a volte, ripeto c'è la volontà di riserbo e quindi qui voglio scindere.
Effettivamente stiamo fermi sui social, non andiamo a.
A fare emergere situazioni che poi possono riesce Cerbaie, paradossalmente gli animi a spiriti di emulazione, le forze dell'ordine in sanno benissimo come agire, forse conoscono benissimo nomi e cognomi di alcune persone, però mi devi prendere in flagranza di reato li devi prende quindi quello che io chiedo invece però forse una cabina di regia da mettere a punto per poter andare a fare la prevenzione, spegnere il problema, perché a volte noi pensiamo di spegnere il fuoco con la benzina o di asciugare le lacrime con l'acqua, ecco, non dovremmo arrivare a questo.
Dobbiamo assumere le nostre responsabilità.
Coadiuvare tutti insieme, perché la sicurezza, lo ripeto, sta a cuore a tutti, non è né di destra né di sinistra, è un fatto etico, è un fatto morale, è un fatto di dignità della persona rispettare la dignità della persona.
È un fatto di legislativo, io credo che in Italia forse ci sono delle maglie troppo larghe,
Dal punto di vista giuridico, nel perseguire il reato questo forse andrebbe e non spetta a noi, purtroppo, perché questo spetta al Governo, ebbene, quindi evitiamo l'agone politico e uniamo le forze.
E assumiamoci le nostre responsabilità e coniughiamo tutti insieme perché LIS forse raggiungiamo l'outcome no, il risultato perché a noi ci interessa il risultato spegnere sul nascere fenomeni delinquenziali.
Individuali, ma poi sono diventati collettivi, perché questi ragazzi poi fanno spirito, si uniscono tra di loro e, guardando il consigliere Amico, forse io tanti anni fa, scrissi qualcosa che forse lo sport e l'unica palestra di vita contro ogni forma di devianza, quindi cerchiamo di portare questi ragazzi verso lo sport, verso la disciplina dello sport, perché nella disciplina dello sport poi si vede subito chi tenta di deviare chi usa sostanze psicotrope, chi ha dei problemi familiari li emerge, quindi lo sport difenda la palestra contro ogni forma di devianza. Forse ci dobbiamo unire in questa condivisione nello sport, nel far entrare allo sport di più nelle scuole e nell'andare a vedere individualmente quelle persone che sono a rischio. Devianza, grazie.
Grazie, Consigliere, prego, consigliere Palmieri.
Sì, grazie Presidente, saluto tutte le istituzioni, anche il pubblico che ci ascolta.
Bene, io volevo fare qualche considerazione su quello che che si è detto, questa materia che è particolarmente delicata, spinosa che ovviamente riguarda poi la sensibilità.
Di di tutti quanti?
La cosa che diciamo mi fa piacere stasera e che tanti abbiano potuto, insomma, sentire dalla voce del Sindaco direttamente.
Tutto quello che questa Amministrazione lui in primis ha fatto per combattere questo fenomeno che chiamiamo, diciamo, micro criminalità, perché molto spesso, anche da parte di alcuni colleghi Consiglieri per tutto questo tempo, si è continuato a dire che il Sindaco avesse scritto l'altro giorno per la prima volta al Prefetto che non avesse fatto abbastanza che,
Fosse divisi disinteressato, ha fatto un esposto alla Procura della Repubblica, ha scritto numerose volte, tantissime volte, e non nel 2023 euro nel 2024 già nel 2021, quindi già dopo pochi mesi dall'insediamento di questa Amministrazione, considerando peraltro che.
Abbiamo vissuto in quest'anno in questi anni un momento davvero particolare, cioè quello elevato legato al Covid, in cui determinate dinamiche delinquenziali, legate soprattutto a fasce di età, di fasce di popolazione dell'età molto bassa, hanno visto esplodere una serie appunto di come dire manifestazioni e reati che hanno caratterizzato l'in tema panorama globale addirittura a livello mondiale.
Qualcuno dimentica, insomma, le sfide che si facevano per incontrarsi e picchiarsi, che viaggiavano sui social no e questo era, diciamo tutto, a detrimento di fasce di età molto molto basse.
Tant'è vero quello che diciamo, e cioè che il problema è globale, che è il Governo in carica ha approvato la legge 159 del 2003 che il decreto Caivano che prevede un inasprimento di pene nei confronti dei reati minorili.
Ho anche, diciamo, determinate misure particolari, non bisogna dimenticare che in Italia fino a 14 anni il minore non è imputabile penalmente, a differenza di altre nazioni basti pensare, diciamogli sì, ah, la Gran Bretagna, in cui già 10 anni un soggetto può diventare imputabile dal punto di vista penale quindi diciamo fino a 14 anni non gli succede assolutamente niente successivamente, quindi per gli infraquattordicenni, successivamente inizia, diciamo a diventare oggetto eventualmente di determinate norme,
Questo problema, tuttavia, come?
Ha ben esplicitato il Sindaco, non nasce oggi.
Diciamo che adesso il problema più importante è quello relativo alla microcriminalità, che è quella che è molto più facilmente avvertibili dalla popolazione, si tratta di come dire, comportamenti che sono particolarmente fastidiosi, odiosi, no e quindi diciamo, come dire infastidiscono particolarmente la società civile basti pensare che,
Magari i reati, diciamo quelli più grandi, anche i reati economici o, se vogliamo pensare anche ai reati di associazione a delinquere, difficilmente vengono avvertite dalla popolazione in quanto appunto si tratta di fenomeni molto più grandi, quindi macro fenomeni erano a micro fenomeni,
Io diciamo, ho come dire ho ascoltato quello che ha detto il consigliere Salerno, diciamo, devo dare atto che ovviamente ha fatto riferimento a una serie di misure che possono essere adottate per contrastare questo fenomeno, seppure diciamo in maniera postuma alla commissione del reato tante cose diciamo sono state già adottate la bodycam di cui si parlava prima e altro va bene, diciamo anche l'utilizzo dei droni, sì, le telecamere io dico sempre sono tutte cose che servono a successivamente.
Le cose, la cosa fondamentale da fare e invece, in questi casi la prevenzione lavorare appunto sulle determinate fasce sociali e anche lavorare per eliminare,
Quelle periferie sociali che sono state create a partire dagli anni 70, questi quartieri interi, in cui si è presa una fascia della popolazione e si è ghettizzata lì.
E quindi diciamo questi ghetti, ovviamente sono diventati poi.
Eh sì, sì, esatto sono diventati, diciamo, un punto di riferimento per determinate per determinati soggetti che hanno iniziato ad attingere a fasce di popolazione, magari che sono più svantaggiate anche dal punto di vista economico e che vedono nella commissione di questi reati, soprattutto nella Commissione delle dei reati legati allo spaccio delle sostanze stupefacenti un'occasione per realizzare facili ed immediati guadagni,
Proprio l'altro giorno, parlando con alcuni Consiglieri alla Presidente della questione, no a fuochi d'artificio, io dicevo, l'articolo 703 prevede una contravvenzione a parte i fuochi d'artificio d'artificio che vengono sparati da ragazzini, che festeggiano i compleanni, quelli che vengono sparati per dimostrare che probabilmente c'è,
Un'occupazione del territorio, ma anche in sfregio alle istituzioni. La contravvenzione capite bene che è di 103 euro a persone che magari realizzano guadagni di 1.000 euro al giorno con lo spaccio di stupefacenti non li provoca nessun tipo di problema. Quindi, anche in questo caso sarebbe interessante che magari i come dire referenti nazionali di alcune forze politiche si rendano pure i responsabili di iniziative di disegni di legge per inasprire questo tipo di pene. No, perché fino a qui, fino a quando uno, poiché 103 euro e esporrà i fuochi d'artificio, magari i fuochi d'artificio accostati 400 euro 103 euro li mette in conto? Diciamo no, non gli succede niente, magari.
Se sono 5.000 euro, se sono 10.000 euro, se invece di un mese di arresto, nel caso delle aggravanti, si passa a un anno.
Diciamo qualcosina inizia a cambiare, questo diciamo sempre relativamente alla questione, reazione, pena invece è fondamentale.
Riuscire a sottrarre territorio a queste persone, io penso a quello che è successo nel 2019 la precedente amministrazione quando.
Il Presidente della Pro Loco insieme, diciamo determinati.
Lei ad altri soci stavano allestendo la mostra del pendio in piazza Abbazia furono aggrediti.
Furono aggrediti perché diciamo, erano andati a sottrarre territorio determinati soggetti, mi ricordo, c'era un articolo del quarto potere che diceva quella piazza è terra di nessuno, lo sapevano tutti, diciamo, era quasi scontato che accadesse.
Quindi, quando si parla di festicciole, io spesso magari su determinate questioni, posso anche comprendere che si possa fare una spending review su determinate questioni, però sulle iniziative culturali che hanno.
Un risvolto particolare.
Come dire, io direi di essere un pochino più attenti quando si va a fare gusto jazz, a largo Abbazia si va a togliere per 4 5 giorni quello spazio a determinati soggetti.
E quando si vanno a proporre altre manifestazioni in altre zone, quando si va a fare immerso ANICA via Aurelia, quando si va a fare tocchi di tradizione a via Nicola Salvi, al rione Belvedere?
Non pensate che sia una cosa fatta perché dice va, beh Mofaz Nanna al centro, facciamolo pure nelle periferie a tutto un senso e tutto pensato, è ovvio che non è che se ne esce semplicemente con questi appuntamenti è chiaro.
Sì, sì, si è scesi, sarebbe sarebbe, diciamo, più che altro corretto.
Riuscire a coinvolgere ulteriormente queste fasce di età e il problema quale il problema è la crisi delle agenzie formative.
La crisi totale a iniziare dalla famiglia le famiglie di oggi è inutile che ci prendiamo in giro, non sono più quelle di una volta.
Per svariati motivi, come anche la scuola perso, diciamo lo smalto che aveva un tempo e anche diciamo la la chiesa, ahimè non viene più, come dire,
Non è così più tanto gettonata, o comunque non ci sono più quei preti, magari che c'erano una volta che erano molto più attivi sul territorio e io pensavo l'altro giorno ha più pugliesi.
Per dire ho detto uno così qualsiasi, però ce ne sono tantissimi.
È chiaro che bisogna molto più lavorare sulla prevenzione, perché altrimenti non ne veniamo fuori, è chiaro pure che bisogna da parte di tutti quanti.
Essere più responsabili in uno dei primi Consigli comunali che facemmo dissi guardate che, purché parcheggiare la macchina in divieto di sosta.
Non è una cosa, così no, una bagatella, lascio la macchina in delle risorse, è sempre un segnale che si dà.
Un segnale da parte di persone più grandi a persone che prendono poi a riferimento.
Queste persone stesse no, quindi.
Il mio invito è tutti quanti a lavorare per un miglioramento dei comportamenti dell'intera cittadinanza.
Iniziare pure a non buttare le cartacce per strada e quant'altro guardate che sembra una cretinata, però, quando una città e pulita, quando una città è ordinata, è molto più difficile che anche le fasce di età più.
Diciamo di età minore, inizino poi ad avere determinati comportamenti. Io ieri pomeriggio non mi nascondo che insieme a me sembra la Presidente mi è capitato questo fatto ieri no, ci sono vicino a dei ragazzini che erano arrabbiati perché non erano venute le giostre, dopodiché la prima cosa che gli abbiamo detto voi siete arrabbiati perché non siete venuti le giostre, però eravate quelli che stavate a dargli i calci alle saracinesche, a prendere a pugni i cofani delle macchine,
E quindi abbiamo detto che saremmo andati al commissariato se avessero continuato e poi alla fine parliamo di ragazzi di 12 13 anni e è ovvio che questo genere di comportamento non è che diciamo nell'immediato, danneggia qualcuno, però.
Eppure è evidente che inizia ad essere particolarmente fastidioso.
È importante che il Sindaco, però continui appunto in quell'opera che ha fatto fino ad oggi quella di continuare a sollecitare.
Il prefetto.
Di continuare a sollecitare le istituzioni perché?
Si possa rafforzare anche tutto l'organigramma.
Delle forze di polizia, che io comunque ringrazio perché veramente fanno un lavoro, guardate, io non mi molto spesso non mi vorrei trovare nei loro panni.
Detto questo, io Sindaco non lo so.
Giovane, a dire il vero, noi avevamo pure ipotizzato di produrre un documento, avevamo.
Questa idea, io sono assolutamente d'accordo nella redazione di un documento, quindi non vedo nessun problema da, diciamo da questo punto di vista grazie.
Grazie, prego, Sindaco.
Sì, allora.
In primo luogo, rispetto alla polemica che si faceva prima, credo di essere stato abbastanza chiaro nell'intervento, cioè ho detto che ci sono dei reati che diminuiscono nel tempo alcuni altri che invece salgono nel tempo, come l'incendio delle auto o lei disse e in rapporto a questo bilanciamento è chiaro che il Sindaco si attiva e scrive al Prefetto minimo diciamo quello che si possa fa d'accordo, voglio dare dei numeri rispetto, diciamo alle cifre che invece il Comune spende per la sicurezza va bene allo.
Quindi, diciamo così, il partiamo dalle macro cifre, perché poi sono le cose che contano principali, diciamo il Comune spegne a spende annualmente, per, diciamo, le spese di personale che riguardano la polizia locale, che è il nostro corpo, diciamo, comunale di polizia, ovviamente, ovviamente, nonostante la carenza numerica badate, perché la Polizia locale dovrebbe essere mediamente lo storico e di 40 45, ma rispetto alla nostra densità demografica dovremmo arrivare a 70 vigili urbani. Quindi ben pensate un po' come è sotto però questa è una situazione da cui non si esce. Voglio chiarirlo bene anche questo an alla città soprattutto non si esce in un giorno perché ci sono dei tetti di spesa e non solo le assunzioni li puoi fare in relazione anche allo storico, nel senso che ci sono degli anni di riferimento, non li cito, ci sono negli anni di riferimento che sono lo storico rispetto al quale tu puoi andare a calibrare le assunzioni che fai oggi qui noi non abbiamo grandi margini di beh, assume tagliamo tutte le spese che facciamo in altri settori. Sarebbe assurdo. Ovviamente, però, ragioniamo per assurdo assumiamo 40 vigili urbani. La legge non te lo consente di fa non lo puoi fare, va bene, non solo poi anche per le spese di personale quelle spese, diciamo, non è che li puoi ancorare, che CAT che devo dire all'avanzo libero, per esempio, no, devono essere ancorate a fondi strutturali. Va bene che fanno parte della struttura, cioè oltre, diciamo alle entrate canoniche che il Comune ha dovremmo a quel punto, poiché incidere su che cosa, sulla pressione fiscale, per poter andare anche ad incentivare la possibilità.
Assunzionale del Comune. Quindi sono discorsi molto, molto complessi, diciamo sia politicamente che anche poi sul piano proprio amministrativo e gestionale va bene, quindi noi per il personale, diciamo della polizia locale, spendiamo 1 milione circa, ovviamente e approssimativo il dato che rispetto alla spesa del Comune va bene e costituisce un quarto,
Sono dati che mi dà l'ufficio.
Nel 2023, inoltre, oltre al milione per il personale che è logico, perché altrettante cifre si spendono per il personale civile dagli altri uffici, ci mancherebbe altro è chiaro,
Nel 2023 noi abbiamo speso circa, ripeto, come numero approssimativo, 1 milione 860.000 euro per spese legate alla sicurezza.
Impianti, innovazione tecnologica e quant'altro, 1 milione 860.000 euro sommato al milione di soap fa 2 milioni 860.000 euro per la sicurezza, cioè per le Forze di Polizia Locale. Ovviamente o ci sono, diciamo questi investimenti diciamo più semplici, come i 45.000 euro che abbiamo messo per gli istituti di vigilanza, non solo perché poi voi sapete benissimo che abbiamo anche altri contratti con gli istituti di vigilanza per diciamo quelle la vigilanza ordinaria che si fa diciamo sui sulle scuole, sul Parco comunale eccetera che certamente andrebbe incentivato. Questo mettere.
E mettere un vigile urbano in ogni piazza e con i numeri che abbiamo. È difficile si può ipotizzare, ma è difficile, è vero, sennò poi non riesce a garantire la pattuglia, però pensare di diciamo rendere, diciamo per ora è una sperimentazione che abbiamo avviato, cioè l'istituto di vigilanza, i vigilantes a presidio, ripeto, dell'arredo urbano, che poi svolge una funzione di deterrenza. Diciamo certamente sì, lo pensiamo tutti. Ovviamente, quindi noi abbiamo già stanziato questi 45.000 euro fino al 31 12. Vediamo come va effettivamente questa sperimentazione. Se a fine anno verificheremo che diciamo i risultati sono stati buoni. L'andremo anche ad ampliare anche a rafforzare come affidamento va bene oltre, dicevo prima, 163.000 euro per la caserma dei Carabinieri. Tutti questi sono investimenti forti, non di poco conto che l'Amministrazione fa sul tema della della sicurezza ed è un discorso, ma come si diceva prima diceva il consigliere Palmieri giustamente, cioè poi investimento sulla sicurezza e anche tanto altro, cioè l'investimento che si fa sulla prevenzione, sulla diciamo attenzione a quel mondo, quella alle fasce giovanili, soprattutto a quelle che hanno diciamo che dimostrano delle fragilità. È chiaro per cui noi abbiamo, diciamo così, dato vita, quindi abbiamo investito e significativamente rafforzato tutto il discorso sui centri permanenti gratuiti per minori segnalati dai servizi sociali. Nel chiedo conferma all'Assessore a dare l'Assessore. Sono centri socio educativi pomeridiani, quindi dopo la scuola, è vero che quale facilità coprono esattamente.
E 8 14, ma perché dopo non ci vanno, diciamo quindi lì scattano altre misure, quindi noi abbiamo, nel 2022, ha aperto un centro per minori, a via Santa Lucia, con la capienza di 30 minori, nel 2023 l'anno scorso su via Ruvo, altri 30 minori sono 60. Tutti questi sono investimenti che l'Amministrazione sta facendo, ovvio che non ti danno i risultati domani non te li danno domani i risultati, come anche l'investimento importante che abbiamo fatto sul doposcuola, per cui già nella fine dello scorso anno scolastico, ma ora, soprattutto con l'inizio del nuovo anno scolastico, il Comune ha finanziato d'intesa con le con i dirigenti scolastici della scuola dell'obbligo, il Comune ha finanziato un doposcuola, che verrà fatto da gente competente, che ha i titoli per insegnare ai ragazzi di scuola primaria e scuola media di primo grado. Anche questa è una misura importantissima che va a contrastare la dispersione scolastica che un da anche quello è un dato tutto da leggere, perché il dato della dispersione scolastica diventa un altro elemento di lettura. Poi della devianza minorile, eccetera, eccetera, eccetera, eccetera. Quindi tutti questi sono investimenti che l'Amministrazione fa che voglio dire con questo voglio dire che non si è all'anno zero, non si è all'anno zero.
Misure e di interlocuzioni con le forze dell'ordine, con la Prefettura investimenti. Il Comune sta facendo certamente c'è da fare, non c'è da fare, sarebbe questa è una cosa che a volte su cui riflettere certe volte diciamo i Sindaci dopo che son stati eletti prima, la città è un disastro dopo sembra che vada tutto bene, non è così, non è così. Ecco la problematicità di una città. C'è anche dopo che un Sindaco è stato eletto.
No sta anche la necessità di diciamo investire. Non solo noi abbiamo approvato il nuovo Piano sociale di zona con una serie di misure vero Assessore innovative, molto innovative. Abbiamo avuto innanzitutto il dirigente dottor università. Abbiamo avuto poi delle consulenze importanti dentro il quale il Piano sociale di zona è stato introdotto, il discorso tutto da sviluppare, ovviamente, che riguarda i ragazzi ex detenuti, quelli che giovanissimi sono già stati in carcere e poi sono usciti. Che fine fanno questi giovanotti che sono usciti dal carcere, quali i riferimenti in città hanno puntini puntini puntini. Dobbiamo crearle dei riferimenti in città nel nuovo Piano sociale di Zona. C'è questo e su queste cose vanno messi investimenti. Quindi un documento sulla sicurezza deve essere a cui io sono apertissimo, deve essere un documento, innanzitutto, diciamo così, molto prudente nel rispetto dei ruoli, il che vuol dire vuol dire che non dobbiamo sconfinare nel ruolo che è delle forze dell'ordine rispetto all'amministrazione comunale. Sono faremmo, diciamo, una magra figura istituzionale, è chiaro tutto per quanto di competenza, ovviamente, di un Comune di un'Amministrazione comunale. Nel diciamo dentro l'intelligenza di una visione a 360 gradi dei problemi che sono di là di ordine pubblico, ma sono anche problemi di ordine sociale, sennò non ne usciamo. Se non facciamo parliamo alla pancia delle persone, ma non risolviamo, ma non risolviamo i problemi. Ciò detto,
Mi rivolgo al Presidente, io chiederei se se siamo d'accordo, ovviamente una sospensione della seduta, così ci possiamo sedere intorno a un tavolo. Portiamo le proposte di un documento possibile che parta da quanto in essere da quanto è in corso, va bene da quanto concordato anche con le sedi opportune, che hanno la competenza sull'ordine pubblico, così da poter eventualmente verificare se ci sono le condizioni per un documento che, ripeto, deve tenere sempre conto dei due aspetti. Se no, non abbiamo risolto niente,
Va bene, c'è una proposta di sospensione, io la metterei ai voti, a questo punto votiamo la per alzata di mano, metto a disposizione.
No, non c'erano altri interventi Consigliere.
Non c'è, mi scuso, ma non se vuole intervenire, prego, prego, tanto non non ti prego.
Buonasera a tutti.
Mah io, quando hanno detto di fare questo Consiglio, dissi subito.
Adesso sarà una platea di un teatro perché alla fine?
Un merito ce l'ha, la minoranza quello di aver aperto un dibattito quando prima non c'è mai stato e penso che il Sindaco ha dato atto di questo incontro che sia positivo, perché sono suggerimenti che vengono da una parte e dell'altra e dall'altro però mi permetto di e dissi in quell'occasione io assisteremo a un'elencazione del Sindaco,
Parlerò perché non ha limiti, parla per due ore e l'occupazione del Consiglio sarà a tutti del Sindaco, così come è andata non è, non non immaginavo diversamente, io voglio fare alcune considerazioni, cioè la tipologia oggi della delinquenza di, diciamo così perché il Sindaco ha preso i dati dal 2000.
5, le devo dire che dal 2010 le forze dell'ordine non danno più i comunicati. Lei si è attenuto a quello che dice quel lato live, così come ho preso io quei dati, ma i dati delle forze del Nord non vengono più dati alla stampa, tranne quando passano dal filtro dal Ministero della Polizia di Stato. Questo ecco perché non abbiamo i dati dal 2010 tipologia prima c'era la delinquenza e del contrabbando e dunque non appariva perché così è.
Poi si è venuti le rapine sovvenuto le estorsioni ed è un altro periodo dove si è bloccato il discorso alla droga.
Alla droga utilizzando i poveri ragazzi, perché dietro ai ragazzi sicuramente c'è gente.