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Speaker : spk2
Buonasera a tutti.
E benvenuti alla presentazione di questo secondo rapporto della sostenibilità del Comune di Crispiano 2023 redatto assieme alla rete dei Comuni sostenibili, do il benvenuto al dottor gazzarra, al dottor Agostoli, al dottor Amalfitano e al Sindaco del Comune di Crispiano, do il benvenuto anche a chi ci segue da casa in diretta streaming e anche a chi è presente qui in sala al pubblico, ai signori Consiglieri e Assessori.
E, naturalmente ve li presento tra un po' i veri protagonisti di questo incontro meglio.
Faccio un breve excursus della tematica che andiamo a trattare oggi. Come vi ricordo, il Comune di Crispiano è stato il primo Comune in Puglia ad aver aderito alla rete dei Comuni sostenibili. La rete dei Comuni sostenibili. Cos'è è un'associazione nazionale senza scopo di lucro, naturalmente, che si affida ai Comuni, e anche l'Unione dei Comuni, per diffondere quello che lo sviluppo sostenibile, economico, sociale, quindi far rete fa strategia. Per questi motivi, per quale motivo siamo qui oggi? Oggi stiamo presentando il secondo rapporto di sostenibilità, quindi è un monitoraggio. L'obiettivo di questo report sta proprio nel nel fatto di andare a misurare, come possiamo dire, l'efficacia delle tematiche che una pubblica amministrazione ha mantenuto in questi anni. Io non mi dilungherei oltre. E passo subito la parola al Sindaco del Comune di Crispiano, Luca Lopomo.
Speaker : spk1
Grazie.
Grazie Presidente, la nostra Presidente del Consiglio, Valentina Mastronuzzi, che oggi modera questo incontro. Mi associo anch'io ai ringraziamenti ai saluti e di chi sta qui in Sala a seguirci da chi ci segue via streaming, a tutti i preziosi ospiti che abbiamo oggi. Io non mi dilungo perché preferisco ascoltare anch'io oggi quello che sono venuti a raccontarci a dirci gli amici Maurizio Giovanni e poi le conclusioni preziose dell'onorevole a Melfi Amalfitano che abbiamo invitato proprio per per il percorso che in qualche maniera, anche con i le tante iniziative che sono state fatte sul BES sull'agenda 2030 dal centro culturale Lazzati ha un po' gettato i semi che ne abbiamo raccolte. Abbiamo fatto germogliare anche grazie alla rete dei Comuni sostenibili. Io volevo, oltre che ringraziare i nostri appunto relatori, salutare e ringraziare anche Michele, durante del Centro, Lazzati con cui stiamo facendo un percorso anche interessante. Il nostro Piergiorgio Farina che con l'associazione life project è sempre vicino a noi né il Festival della sostenibilità nel percorso di Agenda 2030, la dottoressa.
Ai rom che,
Un'anima, diciamo fondamentale anche del centro culturale Lazzati e permettetemi di salutare anche il dottor Cervellera, del l'Ufficio di Taranto, di statistica che un prezioso aiuto per tutta quanta la provincia lo diventerà ancora di più nei prossimi mesi, nei prossimi anni, proprio per recuperare quei dati che poi servono a fare le statistiche a misurare e a permettere poi a chi ha responsabilità di amministrazione politica di dirigere meglio mo le scelte, Vito Verucci. Del comune di Manduria, altro comune della della rete dei Comuni di sostenibili, e quindi tutti i Consiglieri Assessori presenti in sala, e non solo, quindi un applauso generale a tutti quanti. Vi ringrazio per la presenza.
E.
Solamente per aggiungere al percorso che abbiamo fatto fino adesso, che è anche un percorso che abbiamo messo nelle nelle strategie, nel programma e nella scelta anche politica che ci ha premiato anche le scorse recentissime Amministrazioni è quello appunto di pensare a una Crispiano Venti-Trenta in linea con gli obiettivi dell'Agenda 2030 declinati però nella vita amministrativa di tutti i giorni. E qui la l'aiuto e il lavoro della rete dei clan dei Comuni sostenibile. È stato fondamentale perché.
Declinare 100 indicatori che servono poi agli amministratori e ai dipendenti e ai funzionari di una Amministrazione comunale per scegliere la strada da percorrere. La strategia indicare, per esempio quelli che possono essere le scelte strategiche del DUP, che il Documento unico di programmazione, come abbiamo già fatto l'anno scorso, noi inseriremo questo rapporto nel prossimo DUP che faremo entro luglio, e significa avere proprio una fare, una scelta strategica, ma anche con atti amministrativi che ci impegnano, impegnano tutta la macchina amministrativa ad andare in questa direzione. Concludo e lascio la parola naturalmente ai prossimi relatori dicendo che è bello anche avere dei riconoscimenti riconoscimenti, che poi che noi però il solamente delle tappe per raggiungere ulteriori obiettivi siamo stati grazie anche alla collaborazione, appunto, con la rete invitati a Pesaro il prossimo 30 giugno per ritirare la bandiera delle best practice per la sostenibilità, insieme alla al al Qatar, raduno e quindi con un partner d'eccezione come Caterpillar, che lavora sulla sostenibilità da tanti anni e con cui il la rete dei Comuni sostenibili già lavorano e quindi faremo questo questo ulteriore passaggio in avanti che ci serve per essere ancora più motivati, per la avere la consapevolezza che stiamo percorrendo la strada giusta e in ultimo, abbiamo recentemente vinto un finanziamento di 900.000 euro complessivi, divisio naturalmente Franco fra tutti i partner per Crispiano saranno 48.000 euro proprio grazie ad ALI Legautonomie italiana e rete dei Comuni sostenibili che ha fatto un progetto al quale noi abbiamo partecipato come partnership su la comunicazione di un hub digitale e parteciperemo tre comuni. Avezzano Crispiano il terzo Comune Maurizio ti ricordi Giovanni. Qual è del Lazio per lo schema bus non mi ricordo il vino Bassiano esatto tre Comuni insieme a questa rete che parteciperanno a questo hub digitale, che servirà a comunicare agli le ai vari cittadini di questi tre Comuni quanto misurare la povertà energetica e comunicare quelle che oggi sono le possibilità per diminuire questa comunità. Questa povertà energetica attraverso per esempio le comunità energetica attraverso l'utilizzo.
Migliore delle risorse energetiche e quindi la sostenibilità. Non quella predicata, ma praticata e insegnata anche nei vari comuni alle a quella fascia di popolazione, anche che a volte non ha la possibilità di arrivare a un certo tipo di informazione. E quindi questo ci lusinga e ci gratifica ancora di più e ci impegneremo a portare avanti anche questo progetto, quindi, consapevoli che stiamo nella direzione giusta, continuiamo questo percorso insieme a questi patti nelle eccezionali e ringrazio appunto per la presenza, questa volta fisica, sia Giovanni che Maurizio, che stanno facendo un tour nei vari Comuni della della Puglia, e lasciatemi anche dire che siamo veramente.
Orgogliosi di essere stati il primo Comune che ha compreso l'importanza di questo progetto e che dopo di noi ormai sono, credo, più di 12 i Comuni in in Puglia e stanno ancora crescendo se ne stanno aggiungendo tanti tanti altri in questo percorso, perché abbiamo dimostrato la rete in primis, ma anche noi nella pratica, proprio di tutti i giorni. Quanto questo tipo di percorso sia.
Assolutamente efficace anche in termini di risultati pratici che poi si possono dimostrare ai propri cittadini e si può migliorare la qualità della vita del proprio territorio, che poi è il fine ultimo di qualunque amministratore. Grazie.
Speaker : spk2
Grazie, signor Sindaco, io innanzitutto ringrazio e saluto il dottor gazzarra per essere qui il nostro ospite per la prima volta qui a Crispiano e stasera è qui per illustrarci un rapporto che è stato elaborato sui dati della nostra realtà, il dottor Maurizio Gasparri e responsabile dell'analisi e sviluppo del monitoraggio della rete dei Comuni sostenibili prego,
Speaker : spk1
Grazie a tutti della presenza.
Vi ruberò un pezzetto del pomeriggio per provare a parlarvi dei risultati che il vostro Comune che il Comune di cristiana Crispiano ha ottenuto sul tema della sostenibilità, intanto chiedo alla regia se gentilmente può condividere le la presentazione grazie.
Innanzitutto di cosa stiamo parlando?
Stiamo parlando dell'Agenda 2030, lo avete sentito anche citare negli interventi che mi hanno preceduto. L'Agenda 2030 è una.
Piattaforma di obiettivi di target di azioni definite dalle Nazioni Unite nel 2015 dopo un percorso,
Molti anni di preparazione di gestazione sottoscritta da 193 Paesi, cioè la quasi totalità dell'umanità tramite i propri.
Governi ha sottoscritto degli impegni quindicennali dal 2015 al 2030, che abbracciano tutti i temi della nostra esistenza.
Lo diceva già prima di me il Sindaco, lo pomo, che ringrazio e anzi colgo l'occasione per augurargli cinque anni nuovi di attività e di.
Buon governo della della comunità locale, visto che le elezioni sono recentissimi.
Quando si parla di agenda 2030 di sostenibilità, si parla non solo di ambiente, come spesso capita di sentire, ma anche di economia, di sociale, di cultura, di.
Relazioni tra le persone e relazioni tra gli organismi RAP che rappresentano le comunità,
Gli obiettivi dell'Agenda 2030 spaziano su tutti gli ambiti della nostra vita, dalla qualità delle acque alla sostenibilità dell'economia dell'impresa, alla qualità del lavoro,
Alla.
Comunità e quindi.
Città intelligenti, a l'economia sostenibile,
Fino alla partnership ai partenariati, cioè la possibilità di collaborare tra organismi tra cittadini per raggiungere gli obiettivi.
In questa immagine che avrete visto tante volte, sono riassunti i 17 obiettivi di sostenibilità, peraltro rappresentati anche in questa stanza in maniera molto plastica.
Con l'installazione,
A me piace molto quest'altra rappresentazione grafica che troverete trovate spesso nelle.
I chi diciamo discute di Agenda 2030,
Sia perché, appunto racchiude in cinque parole chiave le 5 pilastri, le 5 P persone, pianeta, prosperità, pace e partenariato e che, casualmente anche in inglese, sono sempre 5 P. Quindi anche una,
Diciamo, si ricordano in maniera molto facile ovunque, ma soprattutto per.
L'utilizzo del dei pezzi del puzzle, come vedete in entrambe le le immagini,
Perché tutte le.
In tutte le dimensioni dell'Agenda 2030 sono incastrate l'1 nell'altra,
E si può parlare soltanto di sostenibilità ambientale se è accompagnata e se si intreccia in maniera inestricabile con la sostenibilità sociale ed economica e viceversa. Non c'è prosperità, non c'è sviluppo sostenibile.
Economicamente sostenibile se non c'è anche socialmente ambientalmente sostenibile come sviluppo.
In una visione che si direbbe olistica, cioè omnicomprensiva a 360 gradi, che non trascura niente degli ambiti della vita quotidiana.
Noi ci siamo posti un obiettivo come rete dei Comuni sostenibili, come sapete, l'Agenda 2030 è stata approvata e sottoscritta dalle Nazioni Unite, poi ha avuto delle declinazioni continentali, ogni continente si è dotato delle proprie e dei propri target dei propri obiettivi, ogni Paese, non non ogni paese ma la gran parte dei Paesi si è dotato di proprie strategie nazionali di sviluppo sostenibile che tale tra queste,
Le Regioni spesso hanno, anzi ora sono obbligate ad averlo da qualche anno le strategie regionali, in qualche modo sia le vecchie che le nuove Province, hanno delle pianificazioni che si richiamano a alla all'Agenda 2030 mancavano i comuni e quindi ci siamo posti l'obiettivo con la rete dei Comuni sostenibili di accompagnare i Comuni in questo percorso erano l'anello mancante di questa.
Strategia multilivello, come si dice.
A questo punto bisogna dire una cosa, cioè la maggior parte degli effetti che vediamo, per esempio sui cambiamenti climatici, avviene per quello che succede nelle.
Aree urbanizzate, nelle città grandi e piccole, quindi, dal nostro punto di vista, a partire dalle politiche che si fanno nei Comuni, quindi, dove vivono sostanzialmente poi i cittadini significa dare un contributo fondamentale al raggiungimento degli obiettivi globali. il famoso agire locale, pensare globale e viceversa. Ovviamente,
Quindi, l'azione delle comunità locali e dei Comuni, che sono i primi attori, ovviamente dei cambiamenti di livello locale, è indispensabile che l'Agenda 2030 non va vista come una cosa lontana da noi come una cosa che riguarda altri al riguardo a tutti noi, a partire dalle istituzioni locali.
Vediamo che è successo.
Scusate.
Come rete dei Comuni sostenibili. Poi ne parlerà anche Giovanni meglio di me,
Co come accompagniamo i Comuni, che cosa diamo ai Comuni come supporto per fare queste.
Politiche coerenti con l'Agenda 2030? Intanto diamo uno strumento di misurazione, che è quello che stasera presentiamo, cioè dei rapporti veri e propri in cui descriviamo l'effetto delle politiche locali nell'ambito dell'Agenda 2030, però aiutiamo i Comuni e stimoliamo i Comuni a redigere Propris agende locali Venti-Trenta, quindi strumenti di pianificazione di lungo periodo.
Riguardanti gli o i 17 obiettivi. Aiutiamo i Comuni e l'esempio plastico dato da dal Sindaco è chiaro a trovare anche risorse per concretizzare i progetti connessi all'obiettivi. Promuoviamo.
Corsi di formazione sia per i dipendenti che per gli amministratori locali. Condividiamo buone pratiche. la bandiera delle buone pratiche delle best practice. Proprio a questo senso vogliamo far conoscere agli altri Sindaci, agli altri comunità le cose positive che si fanno nei vari Comuni, così che possono essere non tanto copiate ma adattate alle varie realtà. Perché.
Se le esperienze sono positive vanno replicata.
E poi comunichiamo, cioè aiutiamo i Comuni a far capire ai propri cittadini, e non solo quello che quelli che sono i risultati ottenuti.
Tutto questo lavoro è stato messo sotto osservazione, diciamo così, dalla Commissione europea e anche in maniera un po' sorprendente, dal nostro punto di vista abbiamo scoperto di essere una delle realtà, anzi forse ancora al momento, la realtà più ampia.
In Europa e di rete che accompagna i comuni sull'agenda 2030 e cioè che mette insieme le realtà locali per,
Ottenere risultati nell'ambito degli obiettivi dell'Agenda 2030 ci sono altre esperienze in Europa, in Spagna, nelle Fiandre, in Finlandia, ma sono molto calate dall'alto, cioè sono gestite dai Governi centrali o dalle regioni o dalle comunità regionali e noi invece ci siamo posti l'obiettivo di dare protagonismo direttamente comuni e, in questo senso la Commissione europea, tramite il Centro di ricerca, il centro unico di ricerca, che è una direzione orizzontale che aiuta tutte le direzioni tematiche della Commissione europea a assumere decisioni, ci ha chiesto di redigere un vero e proprio manuale, sostanzialmente una guida.
Utile negli altri Paesi europei per poter replicare l'esperienza della rete dei Comuni sostenibili in altre in altri Paesi, quella che vedete è la copertina del.
Del documento che abbiamo redatto per loro. È accanto una una mappa che è la mappa dei primi 24 Comuni, tra i quali Crispiano.
Che si sono fatti misurare nel primo anno di chiamiamolo sperimentale di.
Utilizzo del nostro sistema di indicatori, come vedete, una una mappa che.
Un po' troppo concentrata nel nel centro Italia e il Comune più assurde per l'appunto è Crispiano, ma già in questo secondo monitoraggio.
Quei pallini si moltiplicheranno, nostro obiettivo è di triplicare quel numero di Comuni.
E diffonderli meglio in tu su tutto il territorio nazionale,
Arrivo finalmente al alla parte clou, diciamo così, della presentazione.
Ci siamo dotati come rete dei Comuni sostenibile di un set di indicatori, sono 100 indicatori che rappresentano tutti i, i 17 goal,
Li abbiamo scelti sulla base della disponibilità e della forza, cioè della qualità dei dati,
E abbiamo dato priorità alle materie di competenza dei Comuni, perché ovviamente noi vogliamo dare degli strumenti ai Sindaci, agli amministratori locali,
Sulla base delle competenze che poi questi attori locali hanno effettivamente, quindi ci sono anche degli indicatori, diciamo che esulano dalle competenze dei Comuni, ma la maggior parte dei casi si tratta di.
Materie di competenza dei Comuni, il lavoro è stato fatto da parte di un comitato scientifico accreditato, diciamo, dal punto di vista.
Consulenziale perché preparato da questo punto di vista, in collaborazione con l'Alleanza per lo sviluppo sostenibile italiana a sviste e con l'aiuto, come vi dicevo prima del centro unico di ricerca della Commissione Europea.
Questo è la distribuzione, ora forse si vede male, perché la slide molto.
La piccola e la distribuzione dei.
Degli indicatori nei 17 goal, per dire la linea più lunga che vedete e riguarda l'obiettivo 11, che comunità, città e comunità sostenibili quindi ci sono 15 indicatori erano 17 l'anno, so che nella precedente rilevazione che riguardano che sono identificabili, diciamo dentro questo obiettivo dell'Agenda 2030, perché ovviamente è uno dei 17 obiettivi che riguarda più esplicitamente il il ruolo dei comuni e delle comunità locali. Però, come vedete, tutti gli obiettivi sono rappresentati perché riteniamo che debba essere una visione a 360 gradi. Anche il nostro monitoraggio,
Chiediamo direttamente dal Comune. Questa è una, anzi non so se Genny in sala il anche i tecnici che hanno aiutato a recuperare i dati, che comunque colgo l'occasione di ringraziare perché è un lavoro preziosissimo.
Per 58 indicatori. Noi chiediamo i dati direttamente ai Comuni coinvolti, che sono poi 58 indicatori che riguardano le materie di competenza dei Comuni. Ovviamente,
Per il resto ci rivolgiamo ad Istat, le varie banche dati dal censimento permanente a una banca dati che si chiama ambiente urbano a misura di comune, insomma, varie ramificazioni di Istat a ad ISPRA, che riguarda più specificamente le questioni ambientali e poi anche altri enti. Però, come vedete il grosso, la maggior parte degli indicatori ben 58 su 100 riguardano.
Li chiediamo direttamente i comuni perché facciamo questo perché vogliamo sostanzialmente a ridurre il più possibile il gap tra l'analisi e il fenomeno, spesso le banche dati nazionali, come Istat, anche se piano piano, anche loro stanno lavorando per ridurre questo questo. Questo CAP rilasciano i dati dopo due, tre, quattro anni dal momento della rilevazione, e questo per un copre, un sindaco che ha cinque anni di mandato avere i dati di cinque anni fa o quattro anni fa, e peraltro in una situazione anche di.
Come quella che abbiamo vissuto di pandemia. Crisi economica, crisi internazionale sono dati ormai vecchi. Sostanzialmente, quindi, chiedere direttamente i Comuni significa poter andare fino al 31 dicembre dell'anno precedente. Quindi quei 58 indicatori si riferiscono al 31 dicembre 2022, quindi pochissimi mesi fa.
E come vi dicevo appunto, 58 sono gli e gli indicatori di com su materie di competenza comunale di questi 24 sono di carattere qualitativo, cioè non la maggior parte di code des delle rilevazioni che si fanno sono in di rilevazioni quantitative, cioè numeriche chiediamo i dati, i numeri e poi calcoliamo le linee di tendenza. Noi però abbiamo inserito 24 indicatori qualitativi che rappresentano scelte politiche sostanzialmente la quali lo stato dell'iter di alcuni.
A provvedimenti amministrativi oppure alcune decisioni assunte o non assunte o in quale forma, sostanzialmente perché in qualche modo questi 24 indicatori rappresentano un embrione di agenda locale Venti-Trenta, cioè di cose da fare sostanzialmente. Noi peraltro, siamo stati anche molto ambiziosi che abbiamo tenuto molto alta l'asticella su questi indicatori. poi ci sono invece 11 indicatori di competenza sovracomunale e quindi di competenza di Comuni, insieme ad altri che possono essere unioni di Comuni, aziende di servizi, Ambiti territoriali ottimali, Province, eccetera o e poi 31 indicatori di contesto che su materie per le quali i Comuni non hanno competenza, questa ripartizione riguarda i Comuni capoluogo e in particolare perché.
I centri indicatori e riguardano i Comuni. Capoluogo perché sui Comuni capoluogo abbiamo un po' più informazioni un po' più in base di dati, ma per tutti i Comuni per l'appunto. Come cristiano sono 74 gli indicatori.
Che valutiamo che comunque non sono pochi. Tenete conto che la strategia nazionale di sviluppo sostenibile, impostata dal Governo a 43 indicatori che ne misurano l'efficacia e l'andamento,
Due cose dal punto di vista metodologico, brevissime, fra poco viva, vi farò vedere delle tabelle e semplicemente vedrete delle delle Frecce Verde. Frecce rosse.
Quando ci vedrete delle Frecce verdi significa che la tendenza è positiva. Quando vedrete delle frecce rosse, significa anche la tendenza. Non è positiva, quindi è molto intuitivo come.
Come lettura. Naturalmente, se le frecce sono verticali significa che la tendenza è marcata. Se le frecce sono oblique, è una tendenza più moderata, sia negativa o positiva. Questo è un metodo che viene utilizzato da Eurostat, quindi è un metodo riconosciuto in tutta Europa e non solo.
E lo abbiamo adottato perché abbiamo ritenuto utile essere coerenti con un'impostazione di questo tipo. Tralascio le 2 slide un po' più tecniche e vado direttamente ai.
Numeri a questo punto dentro questo fascicolo che penso che molti di voi abbiano già ritirato perché era in distribuzione, troverete non solo l'analisi con le tabelle, i numeri, ma anche un po' di qui ce ne sono altre, se volete.
Ci troverete cos'è la rete dei Comuni sostenibili, cos'è l'Agenda 2030, cos'è la strategia nazionale di sviluppo sostenibile e un po' di comunicazione, perché l'idea nostra è che questi fascicoli, che sono 50 pagine circa, quindi non non non sono documenti smilzi siano anche uno strumento di conoscenza e di approfondimento e di comunicazione che possono essere eletti dai cittadini, dalle associazioni, dagli studenti,
Poi, ovviamente c'è tutta la parte di analisi con le tabelle con i grafici e questo è quello che vi faccio vedere adesso allora, finalmente i numeri ai fini è finita, la la zuppa.
Di è propedeutica, allora.
Questa è la sintesi dei 57 indicatori,
Quantitativi, quelli misurabili, con numeri matematicamente che riguardano il Comune di Crispiano,
In particolare la riga centrale,
Ecco che.
Denominata dimensione comunale riguarda gli indicatori quantitativi.
Di competenze su materie di competenza comunale e, come vedete, c'è una positività. C'è una tendenza positiva nel 90,9% dei casi, cosa significa che nel 90,9% degli indicatori di questa categoria la tendenza è verde? Sostanzialmente 25 casi è una tendenza positiva, marcatamente positiva in cinque casi moderatamente positiva in due casi moderatamente negativa in un caso.
Spiccatamente negativa.
Tenete conto che nel primo rilevazione, cioè nel nel rapporto che abbiamo presentato due anni fa.
In una presentazione on line, durante ancora gli effetti della pandemia Medifake facemmo un evento solo in digitale e la percentuale di positività era del 76,7%, quindi con una crescita consistente, e devo dire che nel frattempo abbiamo cambiato un po' il 7, quindi va andrebbe analizzato meglio. Questo però perché ovviamente alcuni indicatori li abbiamo tolti. Alcuni li abbiamo aggiunti per aggiustamenti interni, però è evidente che la tendenza al miglioramento è del negli ultimi anni è marcata. Tenete conto che questi sono si sta parlando del breve periodo, cioè cinque anni. Che cosa è successo negli ultimi cinque anni dal sostanzialmente 2017 2022? Questo è il range di analisi.
Nella globalità, quindi, considerando anche gli indicatori di contesto, gli indicatori sovracomunale, la percentuale di indicatori con tendenza positiva e dell'84%.
Questa seconda tabella invece riguarda l'andamento dell'ultimo anno, il 2022, sul 2021, e laddove non avevamo il dato 2022 del 2021 sul 2020, cioè l'ultimo dato disponibile.
Qui ci sono un po' più di indicatori per i quali mancano i dati che la colonna con i due punti sostanzialmente o abbiamo.
Dati parziali,
Ma anche in questo caso si vede che nella globalità di questi indicatori c'è una tendenza positiva. Nell'81% dei casi era del 66,7% due anni fa. Quindi anche in questo caso la presentazione è scomparsa. Non so cos'è successo, ah, eccolo.
Anche in questo caso la tendenza alla positività, diciamo, è chiara.
Ovviamente va vanno visti caso per caso e ora qualche esempio ve lo faccio.
Ed eccoli qua qui ora farei se mi fate meglio a guardarlo direttamente, forse sul sul.
Sul sul fascicolo, questo lo trovate a pagina.
Numerazione delle pagine, non ci sono bene,
Comunque lo trovate. Circa metà del fascicolo sono gli indicatori di contesto, anzi qui una parte degli indicatori di contesto.
Ne ho evidenziati due e in particolare con le frecce arancioni. Il primo è il tasso di mortalità,
Che una materia ovviamente pericolo quali Comuni non hanno.
Possibilità di azione.
Nel medio periodo che negli ultimi cinque anni questo tasso è andato in una tendenza negativa. È evidente anche l'effetto della crisi pandemica che c'è stata nell'ultimo anno, cioè il 2022 sul 2021. Questa c'è stata un'inversione di tendenza e quindi un ritorno, seppur complicato, a una sorta di normalità. Anche da questo punto di vista.
Invece la freccia più in basso arancione evidenzia un altro dato che l'equità di genere in Consiglio comunale e devo dire che qui non c'è ancora l'effetto dell'ultimo voto che avete avuto quindi l'anno prossimo vediamo cosa succede però, e c'è stata una tendenza che in questo caso, negli ultimi cinque anni, alla crescita e alla diminuzione del divario di genere nella rappresentanza di Consiglio comunale, anche questo noi lo abbiamo messo tra gli indicatori di contesto, perché sicuramente non è competenza di un sindaco di una giunta, la rappresentanza in Consiglio comunale, perché vengono eletti direttamente dai cittadini.
Qui ora vedrete tre slide che riguardano gli indicatori di dimensione comunale, cioè appunto materie per le quali i Comuni hanno possibilità di.
Incidere, e qui noi evidenziati alcuni. Il primo è il raggiungimento del 100%, dell'uso di cibi biologici nelle mense comunali,
E quindi l'abbiamo evidenziato come tendenza è evidentemente positiva. Sono casi rari, devo dire la verità. Naturalmente cosa significa aver raggiunto il 100%, che va mantenuto, quindi la difficoltà di qui in avanti e mantenere questo standard, perché se l'anno prossimo va al 95%, pur essendo altissimo quella freccia diventa rossa perché te e si torna indietro, quindi il problema degli istanti di partire altissimi, poi anche mantenere.
L'altro è sulle luci a led, che sono state convertite tutte, quindi illuminazione pubblica è tutta a led.
Anche questo è un caso particolare. Questo, sicuramente indietro non si torna, diciamo così, è rimarrà al 100% per sempre, almeno che nuovi insediamenti, nuovi allargamenti della vengono fatte con le vecchie metodologie, ma no, non credo che che sarà così,
Quindi qui è stato raggiunto il top. Diciamo così.
In questa seconda.
Frazione dedicata agli indicatori di dimensione comunale, ho evidenziato la crescita del verde urbano negli ultimi anni, cioè della quantità di metri quadri per abitante medi, ovviamente di verde urbano, attrezzato quindi parchi e giardini pubblici.
Che ha raggiunto i e quasi 5 metri quadri per abitante che io vi devo dire la verità nei città grandi che ne so, a Pesaro hanno 20 metri quadri per abitante, ma semplicemente perché voi state già in un ambiente verde siete immersi in sostanzialmente nel verde e qui si sta parlando di aree attrezzate.
E poi la crescita della dell'utilizzo di veicoli ecologici nel parco mezzi del Comune, quindi la riconversione progressiva del parco mezzi comunale a veicoli ecologici, quindi abbandonando sostanzialmente l'utilizzo di auto a combustibili fossili.
Questa è l'ultima tranche dei indicatori di dimensione comunale. Qui ho evidenziato la crescita delle piantumazioni che negli ultimi anni si sono piantati più alberi che nel passato, e quindi è un fenomeno in in crescita. Questo è una parte interessante, perché è con la piantumazione, è vero, ripeto, qui spesso potreste anche pensare di non averne bisogno, ma in realtà non è così, perché le città si surriscaldano facilmente, solo vuole piantumazioni, si riesce a.
Diciamo eliminare o combattere le famose isole di calore, che poi sono quelle che possono arrecare anche danni alla salute,
E poi una parte, diciamo, sull'ultimo degli.
Degli obiettivi,
E che riguarda l'efficienza della macchina comunale, che è la capacità di riscossione, cioè la dal rapporto tra le entrate accertate, le entrate effettive sostanzialmente.
Che è salita fino all'80% e quindi è un è un progresso. Interessa anche te che dal punto di vista della macchina amministrativa, non tutto è merito del Sindaco, anche se ce l'ho qui accanto. È merito della macchina comunale che lavora bene, quindi anche di chi la fa lavorare re bene, come l'amministrazione,
Non per toglierti meriti, ma per darne a chi.
Anche a una squadra ampia, perché è evidente che è un lavoro di squadra,
Come vi dicevo prima, che una parte degli indicatori qualitativi, cioè che misurano in qualche modo lo stato dell'iter di scelte politiche.
Qui la positività, quindi, né su 18 indicatori che riguardano questa categoria e in 14 casi c'è una valutazione, un giudizio positivo, cioè un un iter in corso o un atto approvato.
Che fa arrivare la percentuale di positività di questo gruppo al quasi al 78% era al 53% cinque anni fa. Anche in questo caso abbiamo riformulato questo set di indicatori, quindi c'è stato un po' di cambiamenti, però è evidente che passare dal 53 al 78% è un elemento.
Molto molto positivo nel dettaglio. Questa è la prima parte. Li vedete qui la le le le diciamo, l'iconografia man cambia un pochino, ma nella sostanza frecce verdi significa positivo frecce rosse negativo come prima,
Per esempio sono stati abbiamo inserito un nuovo indicatore che riguarda l'educazione alimentare e la lotta allo spreco di cibo.
Qui si fanno delle iniziative nelle scuole che coinvolgono i ragazzi e quindi anche in questo caso c'è stata una una valutazione positiva,
E poi abbiamo inserito uno a un nuovo indicatore, anche questo che riguarda le Comunità energetiche. Qui l'iter e lo studio di fattibilità è partito e anche in questo caso la valutazione, anche se è una freccia ancora, diciamo avanti piano ma è comunque,
Positiva.
Anche perché di comunità energetiche effettivamente già formate ce ne sono poche in giro per l'Italia, quindi è già comunque un dato positivo aver cominciato a ad occuparsene.
E questa, invece, è la seconda e ultima parte di.
Degli indicatori qualitativi qui ho evidenziato la il piano per l'abbattimento eliminazione delle barriere architettoniche e sensoriali.
Che è in fase di studio preliminare e quindi anche in questo caso è positivo, avanti piano perché diventerà avanti veloce. C'è una doppia freccia verde avanti e quando è il momento in cui verrà approvato? E poi ho evidenziato il fatto che e gli obiettivi dell'Agenda 2030 sono stati inseriti nel DUP nel Documento unico di programmazione e quindi è anche questo è un elemento positivo e devo dire che non sono molti Comuni in Italia che l'hanno fatto e quindi questo è un elemento interessante. È una delle cosiddette buone pratiche di cui parlavamo prima.
Abbiamo anche inserito questi diciamo per ogni Freccia Rossa che avete visto prima. Corrisponde un suggerimento di azione, cioè un ambito sul quale il Comune può migliorarsi e quindi qui ne abbiamo elencati alcuni, ad esempio,
Abbiamo evidenziato al Sindaco all'Amministrazione il fatto che ci sono c'è molta carne al fuoco, molti strumenti di pianificazione che sono stati lanciati.
Il e sono stati avviati come iter strumenti di tipo il Piano per il contrasto all'inquinamento acustico, il Piano per la transizione digitale al Comune e il regolamento dei beni comuni, che sono tutti strumenti che sono in gestazione e quindi quello che consigliamo è concentratevi e per portare a compimento questi piani.
Prima di cominciarne altri, sostanzialmente e immagino che, insomma, che avere cinque anni davanti di amministrazione possa portare anche con tranquillamente a portare a compimento questi questi questi atti.
Nella parte finale del documento trovate delle degli zoom, cioè delle degli approfondimenti su alcune tematiche specifiche in cui abbiamo allungato le serie storiche e abbiamo cercato di dare anche una valutazione sugli obiettivi da raggiungere, perché.
Un altro evoluzione di questo rapporto che faremo nei prossimi anni è quella anche di chiedere ai Comuni di fissarsi degli obiettivi,
Quindi ogni indicatore avrà anche un obiettivo da raggiungere. in questa fase ci siamo limitati ad alcuni casi perché sono obiettivi, diciamo, stabiliti da altri, come per esempio il Piano regionale dei rifiuti, che prevede.
Il non superamento di 430 chili pro-capite al 2025 come produzione di rifiuti urbani.
Cristiano è in crescita, come vedete nel grafico, che purtroppo sta crescendo la quantità di rifiuti prodotti però è ancora sotto questa soglia di 430, quindi la sfida sarà entro il 2025, non superare 430, perché ri quelle due frecce verdi potrebbero diventare rossa, però poi in qualche modo siete già sotto alla soglia indicata come soglia massima della Regione Puglia.
Questa, invece è la raccolta differenziata dei rifiuti. La Regione Puglia indica al 75% l'obiettivo al 2025. Voi siete al 73,5% nel 2021, come vedete, il balzo nel 2012 2013, immagino perché si è passati dal porta a porta o che Croce, perché di solito è per uno shock, diciamo, organizzativo, che stanno questi balzi incredibili, quindi c'è una tenuta, anzi una leggera crescita progressiva via via che passano gli anni e quindi siete molto vicini al raggiungimento della soglia del 75%. È quello che vi diciamo, è se continuate così e quindi questi sono dati del 2021, lo vediamo quelli del 2022 che usciranno nei prossimi mesi, quindi 22 23 24 25 ci sono quattro anni per raggiungere quell'obiettivo.
Le 2 frecce sono tutte e due verdi perché noi diciamo che se continuiamo, continuate così, con la tendenza che avete avuto fino ad ora a raggiungere l'obiettivo, però va raggiunto e comunque ci siete ormai prossimi. Immagino che nel frattempo la Regione Puglia alzerà quell'obiettivo all'80%, quindi è è una sfida continua naturalmente al miglioramento. Io hanno ce n'è un'altra,
Abbiamo poi analizzato il consumo di suolo,
L'Unione europea indica al 2050 obiettivo consumo zero, cioè mai più consumo di suolo, cioè sostanzialmente mai più URP. Impermeabilizzazione di suolo,
Quindi si spinge verso la rigenerazione. Sostanzialmente di di ciò che c'è.
Come vedete cristiano, nel 2015 ha avuto un piccolo picco sostanzialmente di nuovo consumo di suolo, 4,6 ettari circa di nuovo consumo dopo il 2015. Questa questo consumo si è molto livellato quasi a zero, sostanzialmente nell'ultimo dato 2021 parlati 0 5 ettari. Quindi è quasi zero. Questi sono dati che crea Ispra in automatico con rilevazioni satellitari, quindi non sono dati,
Sono dati.
Al al centesimo. Praticamente.
Quindi quello che noi diciamo è se continuate così, sicuramente potete raggiungere l'obiettivo di azzeramento della del del nuovo consumo di suolo nei prossimi anni. Qui è tutta politica perché, come sapete, il consumo di suolo deriva dai Piani urbanistici generali, dai piani operativi e da tutti quelli che sono le regole dell'urbanistica.
Locale ci sono leggi, ci sono le leggi regionali, cioè il Piano territoriale di coordinamento della Provincia. Quello che volete, però, alla fine è il Comune che decide e al ha capacità di decisione e gli effetti, delle decisioni urbanistiche si vedono nel tempo, quindi perché è stato dato l'obiettivo al 2050, perché adesso bisogna porsi l'obiettivo zero, perché poi ci sono tutti i piani urbanistici che son pregressi, che ovviamente quelle lì difficile tranne che l'intervento, spesso privato, non venga poi realizzato. È difficile tornare indietro perché si hanno tra virgolette dei diritti acquisiti. Quindi, però, se siete già a questi livelli così bassi significa che anche in passato sono state fatte delle scelte abbastanza interessanti, di blocco sostanzialmente di nuova.
Urbanizzazione e qua sta dentro tutto e anche l'abuso, per intendersi che, essendo rilevazione satellitare, prende tutto, non è che sta a guardare e i Piani regolatori diciamo così, quindi è la situa la fotografia dell'esistente, non quello che accadrà.
Io ho finito e io finisco sempre ora Giovanni prima o poi perderà la pazienza perché questa slide.
Me lo avrà sentito raccontare ai 100 volte.
Finisco sempre con questa citazione.
Perché credo che rappresenti bene il lavoro che facciamo. Questo è Lord William Thomson che, finché un fisico.
È stato uno dei più grandi fisici della storia.
È l'inventore della scala Kelvin per intendersi quella dello zero assoluto e lui dei fenomeni fisici, diceva se non lo puoi misurare, non lo puoi migliorare,
Si riferiva per l'appunto a fenomeni fisici, non certo all'attività di un sindaco di un comune.
Ma.
Portandolo nel nostro mondo. È una frase che si adatta benissimo al quello che facciamo, perché avere la consapevolezza delle conseguenze di quello che si fa, e cioè misurare sostanzialmente in maniera empirica scientificamente credibile, gli effetti delle proprie azioni aiuta a migliorare, perché solo con la consapevolezza di quello che si fa che si può davvero pensare di migliorare il mondo, anche perché spesso lo dico prima,
Il Sindaco citava il lavoro che ho fatto prima, io ho lavorato in un Comune per 10 anni. L'atto tecnico.
Spesso si ha una percezione sia chi la parte politica, ma anche la parte tecnica un po' distorta della realtà in tutte e due sensi. A volte si ha una percezione negativa di un fenomeno, poi si vanno ad analizzare i numeri e invece non è così negativa come sembra oppure viceversa. Si pensa a effetti positivi di qualcosa e poi si vanno a misurare e così non lo sono quindi offrire uno strumento come un rapporto di questo tipo. aiuta un Sindaco, una Giunta o un Consiglio comunale, ma anche tutti i cittadini, a essere consapevoli degli effetti e a contribuire a migliorare il mondo che ci circonda e quindi la qualità della vita.
Di tutti noi.
Io concludo,
Facendo tanto gli auguri di buon lavoro a tutti voi e a chi è subentrato, diciamo, nella nuova amministrazione,
Lanciando una piccola sfida e cioè essere il primo Comune fra il terzo rapporto, questo punto che avvieremo.
Alla fine del 2023, quindi con la prospettiva 2024, di avere un nuovo rapporto come questo già dai primi dei primi mesi, e potreste essere uno dei primi Comuni a visto che inserite questo rapporto nel vostro DUP a collegare ogni indicatore o una parte di questi indicatori ha degli obiettivi da raggiungere, di modo che l'anno prossimo. Non facciamo soltanto un esame di quel che è stato, ma di quello che potrebbe essere in futuro con una prospettiva diciamo, quinquennale, che la durata poi della della vostra amministrazione.
Scusatemi la lunghezza e vi ringrazio per l'attenzione.
Speaker : spk2
Grazie dottor gazzarre. Ora do la parola al dottor Giovanni Ghostly, nonché direttore dei Comuni sostenibili. E un uomo che colui che ci ha accompagnato, indirizzato e accolto fin dall'inizio di questo lungo percorso e che ha un grandissimo pregio, quello del saper fare rete è quello del condividere le buone pratiche. Giovanni te. Lo meriti. Prego.
Speaker : spk3
Grazie e buonasera a tutti e credo che dalla presentazione che ha fatto questa sera calzari sul lavoro del rapporto sia chiaro. Insomma, il lavoro che stiamo facendo come ritiri cui sostenibili cristiano per lui non è una realtà qualunque.
È stato il primo Comune della Puglia ad aderire, da questi numeri dal lavoro fatto. Insomma, possiamo collocare Crispiano tra i pionieri della sostenibilità a livello locale e noi lo consideriamo anche un socio fondatore dell'Associazione, perché siamo un'associazione giovane. È nata nel 2021 in un solo anno e mezzo di attività. Abbiamo già un centinaio di Comuni a livello nazionale aderenti oltre 300 manifestazioni di interesse.
Ha ricordato Maurizio che siamo già tra le realtà più avanzate a livello europeo sul tema del monitoraggio volontario attraverso attraverso i comuni e di una Regione su cui, tra l'altro, la retribuiscono sostenibili. Sta crescendo molto. Oggi la Puglia si colloca tra le prime tre regioni all'interno dell'associazione come numero di Comuni. Adesso presto arriveranno altre realtà, segno anche di una vitalità non solo degli amministratori di oggi, ma di una storia insomma di questa comunità e di una sensibilità molto forte sui temi della sostenibilità quindi, grazie per averci invitato di nuovo, ma poi questo è il nostro modo di lavorare insomma a contatto con il territorio, un rapporto di prossimità, ma sono particolarmente felice di essere qua oggi per la presenza di Domenico Amalfitano e che avevo piacere di conoscerla. Non siamo riusciti a incrociarsi a un appuntamento a metà maggio in occasione del Festival di ASIS, perché con molta umiltà io la dico così, quando si presentano volte progetti associazione.
Speaker : spk1
Nuovi, sembra che la vita e l'esiste a parti da quel mondo parta da quel momento.
Che prima non si è investito nulla, quando in realtà non è vero perché noi, ad esempio, come riti di cui sostenibili, se oggi siamo arrivati a questo punto di avanzamento progettuale che arriva ai comuni e grazie anche un lavoro che c'è stato in passato molto importante di cui Amalfitano ho fatto parte della Commissione dell'Istat tra l'altro nei lavori del BES che hanno segnato gli ultimi anni dell'attività del Paese. e son stati progetti d'avanguardia.
Molto importanti che hanno contribuito a lo sviluppo della sua attività in questi anni, un ruolo centrale nella nostra situazione, l'ha avuto ASIS, il collegamento con i network uguale più grande sul tema della sostenibilità e quindi noi sostanzialmente stiamo portando avanti. Speriamo di farlo bene,
Quel lavoro che è partito tanti anni fa, come del resto Agenda 2030, il punto finale, ma nasce da un processo che parte addirittura dagli anni 70.
Da quando i Club, il club di Roma,
Mise le basi anche sui limiti della crescita, dicendo che sostanzialmente non ci può essere una crescita infinita in un mondo in un mondo di risorse limitate. Poi tutti i vari passaggi dall'87 dalla Commissione Ambiente, l'Accordo di Parigi, I Kyoto e quindi è un percorso che stiamo portando avanti noi, pensando insomma di essere un pezzo di questo, di questo importante processo di trasformazione che si attuato,
Che conta su cinque pilastri fondamentali la conoscenza e l'istruzione, la ricerca e la tecnologia, i comportamenti e la cittadinanza attiva, il ruolo delle imprese e del mondo economico sulla sanità, e poi c'è quello delle istituzioni che ha il compito di creare, come dire, l'architrave su cui si regge tutto il resto e noi abbiamo deciso anche qui molto Minetti dice di due di fare la nostra parte.
Per quanto riguarda insomma l'attività dei comuni, perché pensiamo questo? Lo sapete che le più grandi trasformazioni del Paese sono avvenute con il protagonismo delle città, dei Comuni, attraverso un percorso che talvolta è nato anche dal basso. No di esperienza. Oggi c'è una situazione più favorevole perché fa parte di questo percorso. Significa c'è una situazione più favorevole perché nel corso degli anni, oggi i Comuni hanno una legislazione molto più coerente. Si parla tutti la stessa lingua, dalle Nazioni Unite all'Europa, alle Regioni, fino ai Comuni che questo importante ci sono importanti opportunità di finanziamento da far cadere a terra nei territori e c'è un'opinione pubblica e come dire, una consapevolezza sempre più diffusa grazie al lavoro di sensibilità, ha fatto in questi anni.
E il lavoro dei dati è per noi uno strumento. Non è un fine.
Il fine e migliorare la qualità di vita delle comunità locali,
E anche di questo rapporto i Comuni devono fare tesoro e prenderlo come strumento non come un fine, il fine è migliorare la pianificazione strategica, avendo un approccio anche sistemico, non solo guardando i singoli indicatori, ma mettendo somma insieme e tutti i diversi aspetti della parte ambientale, economica e sociale significa questo anche dare un certo metodo di lavoro della Giunta.
Di una cooperazione maggiore tra i diversi attori è una sfida noi sostanzialmente proviamo nel nostro piccolo e con molta umiltà, perso ad affrontare a sostenere i Comuni della sfida della sussidiarietà, che è una sfida complessa.
E quindi a dare degli strumenti per poterla declinare a livello locale e affrontare la complessità in un tempo nel quale molto si fa tutto semplice.
È per noi, insomma, una una sfida che in questi anni, in questi mesi, in questi anni abbiamo provato a costruire, offrendo strumenti utili e innovativi, servizi concreti.
Ai comuni e l'ultima volta ci ha visti per il Festival dello sviluppo sostenibile e in questi mesi abbiamo fatto molti, molto passo avanti, il lavoro, più insomma difficoltoso degli usi misure. Avete fatto voi affrontando la campagna elettorale e approfitto per fare gli auguri al Sindaco all'Amministrazione, la nuova compagine di governo, ma tutta l'Amministrazione comunale, compresa l'opposizione perché una comunità più ricca, quando c'è un dibattito.
Sulle cose da fare corretto e chi tiene al centro le questioni importanti, secondo me il nostro strumento offre la possibilità anche di.
Affrontare questo dibattito con maggiore maggiore rispetto, no, e dando un contributo alla comunità,
E qualche mese fa abbiamo fatto la nostra prima Assemblea nazionale su cui cristiano è stata protagonista che abbiamo fatto a Roma. È stata anche lì una sfida per noi, perché eravamo ancora all'inizio dell'associazione e in realtà c'è stata una presenza anche di Manduria.
Molto importante da tutta Italia, circa 150 amministratori che per due giorni si sono confrontati anche con realtà esterne, con partnership che abbiamo attivato e hanno messo in comune abbia, abbiamo iniziato a fare quello che vuole essere la rete dei Comuni sostenibili, sul luogo anche di incontro e condivisione di buone pratiche, perché le buone pratiche non sono una fredda procedura burocratica ma dietro una buona pratica ci sono storie, storie di sindaci, amministratori, dirigenti, imprese, persone impegnate a contribuire, le CUN ah ah impegnate a migliorare e le comunità locali. È stato bello vedere come in questi mesi, già in questi pochi mesi, solo da quell'occasione, come Assemblea nazionale, siano nati anche dei delle, come dire.
Delle amicizie, ma anche dei delle collaborazioni tra Comuni diversi che in questi mesi, insomma, si sono scambiati esperienze, ci sono stati sindaci che hanno invitato altri primi cittadini nei propri Comuni, ha condiviso le buone pratiche, hanno incontrato i dirigenti. E questo il cuore, insomma di quello che vogliamo essere come associazione che è un'associazione nazionale che prova in qualche modo a fare rete nel vero senso della parola, per dare un contributo a migliorare le comunità locali, parlando insomma di progetti concreti, quindi, andando alla concretezza, negli ultimi tempi abbiamo stretto una collaborazione con la Fondazione ecosistemi. Ho visto qua tra gli indicatori che voi avete un indicatore molto positivo sui cani sugli acquisti verdi,
E con la Fondazione ecosistemi abbiamo aperto un'intesa e la rete dei Comuni sostenibili entrata a far parte dell'Osservatorio appalti verdi con Lega Ambiente e la Fondazione ecosistemi che monitora sostanzialmente sia gli acquisti verdi nella Pubblica amministrazione, ma offre anche servizi importanti per accompagnare le amministrazioni comunali in questo processo, dalle più grandi alle più piccole abbiamo attivato qualche tempo fa una intesa con una start-up che si sta dedicando al turismo accessibile.
E cercando di supportare i Comuni sull'accessibilità da un punto di vista turistico per tutte le persone, anche quelle con disabilità, e noi vogliamo essere protagonisti di queste sfide che in piccoli mesi stiamo creando tante situazioni che possono dare un contributo anche al miglioramento dei comuni e a fine anno uscirà tra l'altro una nuova iniziativa tra quelli che abbiamo fatto che la guida dei Comuni sostenibili. Abbiamo pensato di fare annualmente una pubblicazione, perché il tema della sussidiarietà è fondamentale per migliorare la qualità di vita delle comunità locali, ma può essere anche uno strumento molto importante da un punto di vista turistico, sapere chi non in una realtà c'è una realtà, una comunità intera, impegnata sul tema della sostenibilità, che significa insomma migliorare la qualità di vita e abbiamo pensato in qualche modo di.
Realizzare ogni anno una guida dedicando quattro pagine ad ogni Comune dove racconteremo non solo le bellezze, le storie, ma anche le buone pratiche di sostenibilità che sono realizzate in quella comunità, il tutto per mettere in circolo, insomma, quello che.
Viene vissuto con un grande protagonismo.
Nei comuni piccoli azioni ma concrete. Leggevo prima il dato sull'illuminazione, Led.
Sulle comunità energetiche, sulla sfida della transizione energetica del Paese e su cui i Comuni devono essere protagonisti sul.
Sulle colonnine elettriche per le auto e si sta parlando e soprattutto di preparare un futuro che in parte già qua l'altro giorno era un convegno insieme accenni a Confindustria,
Fatto riferimento, un dato anche per parlare delle colonnine elettriche, per capire anche l'importanza sembran piccole cose. ma oggi un'auto elettrica costa circa 10.000 euro in più di un'auto normale.
E un'auto normale in questi anni a benzina o diesel, mentre l'elettrico ha visto in questi anni scendere. Il prezzo scenderà ancora, come lo è stato per i pannelli fotovoltaici che, rispetto a vent'anni fa, hanno un costo minore e anche una produzione maggiore per tutte le altre auto. Invece sia stata in questi anni un incremento del 32%. Si stima che nel 2026 2027 domani un'auto elettrica costerà come un'auto a benzina e gasolio. Ci sono alcune realtà Ford Kia, Volvo Mercedes, che nel 2030 produrranno solo auto elettriche.
E la ruspa che l'80%. Ecco che l'impegno dei Comuni, da questo punto di vista, di creare le infrastrutture per a vivere questo cambiamento è fondamentale, come è fondamentale l'impresa, perché ad oggi che ha l'auto elettrica,
Il rifornimento lo fa o al lavoro o a casa su questi dati e quindi questo significa in qualche modo preparare. Ecco perché i dati sono importanti. Da questo punto di vista vi era la cultura del dato dietro, perché riesce insomma a capire il fenomeno, da un punto di vista oggettivo, anche a correggerli quando è necessario, perché il nostro obiettivo non è fare classifiche comuni, non serve un classifiche, servono strumenti per in qualche modo migliorarsi, però è molto importante perché è con misurando, avendo questo trend, anche noi non diamo una valutazione sui singoli costi, misuriamo semplicemente i trend, però facciamo una cosa importante, molto spesso si parla di quello che vorremmo fare in futuro analizzando il trend siamo capaci, siete capaci di spostare il futuro nel presente perché quello che fate oggi in disegnerà quella che è la cristiano di domani, quindi i cittadini potete dire in ogni singolo indicatore attraverso questo trend io già oggi ti dico come la città nel 2030, che è una forza incredibile, è una forza incredibile per l'amministrazione, ma anche per la comunicazione e la mobilitazione di comunità che è la fase 2 del progetto, quella che relativa anche alle aziende locali Venti-Trenta importante pianificare. E importante, però, per raggiungere gli obiettivi. Noi abbiamo bisogno di creare mobilitazioni di comunità e momenti di coinvolgimento della comunità in questi obiettivi e da questo punto di vista, quello che diceva Maurizio, è giusto. vorremmo che Crispiano fosse la prima realtà che non solo quando uno, quando un Comune aderisce comuni sostenibili, si impegna a farsi monitorare, ma anche a darsi degli obiettivi di miglioramento. Noi questo processo lo stiamo affrontando nei nostri primi tre anni di vita che il tempo che sostanzialmente abbiamo e quindi adesso nella fase due parti era quello no che gli obiettivi di performance le aziende locali Venti-Trenta,
Che saranno uno strumento molto importante per migliorare ulteriormente la pianificazione. Noi speriamo che a breve e questo concludo venga approvata la Strategia nazionale dello sviluppo sostenibile, che è stata aggiornata. nel 2022 è molto importante perché sostanzialmente è stata aggiornata anche in un momento cruciale della vita del nostro Paese, tra la situazione post Covid e la guerra in Ucraina. Offrirà un orizzonte prezioso per la pianificazione, la programmazione, la progettazione, anche la valutazione delle politiche mette al centro la transizione ecologica energetica del Paese e le sfide sociali anche occupazionali, con una particolare sensibilità all'inclusione delle persone con disabilità alla parità di genere e ai giovani. È importante. Saranno strumento, insomma, anche di attivazione, rispetto e di aiuto anche alla traduzione del Green New Deal nel Piano nazionale di ripresa e resilienza. Ma è molto importante che, perché rafforza ancora di più il concetto di strategia multilivello, cioè quello di creare una coerenza tra le varie politiche nei diversi livelli istituzionali e su questo do un'ultima notizia. Noi domani saremo a Brindisi, ieri eravamo Ceglie. È un'associazione nazionale che sta crescendo e sta coinvolgendo Comuni di tutte le dimensioni collocazione geografica e anche colore politico delle. Amministrazioni comunali.
E all'interno della rete, stanno facendo sinergia che vanno al di là del colore politico.
E noi saremo a Brindisi perché la provincia di Brindisi, molto probabilmente sarà la prima Provincia ad aderire alla rete dei Comuni sostenibili. Noi nasciamo come associazione di comuni. Nel corso di questi anni da parte di alcuni amministratori c'è stata la richiesta di aprire l'associazione anche a province e città metropolitane e regioni. In particolare, noi ci concentreremo province, città metropolitane.
Abbiamo proposto alla Provincia di Brindisi un set di indicatori provinciali che andremo a Somma attraverso l'aiuto dei dirigenti delle strutture, che è fondamentale. È stato fondamentale anche per la realizzazione della sede indicatori, cioè su chi vive tutti i giorni. La concretezza delle questioni che un Comune affronta un set di indicatori provinciali e quindi rafforzeremo ulteriormente il nostro progetto, perché nei prossimi Rapporti, laddove ci sarà la Provincia che aderisce, noi avremo non solo i dati del Comune in questo caso cristiano, ma qualora un domani, questa aderire alla provincia di Taranto e lo speriamo e speriamo e noi avremo in qualche modo la possibilità anche di fare un confronto con i dati provinciali e armonizzare, rendere più coerente quello che in qualche modo si sta facendo a livello locale, con quello che si sta facendo a livello nazionale, con le strategie regionali che molte regioni d'Italia sono già o un fatto e quindi stiamo diventando sempre più uno strumento anche per affrontare questa strategia multilivello. Rendere coerenti le politiche e dare insomma dal basso, grazie al protagonismo delle città e dei comuni, un contributo al raggiungimento degli obiettivi di Agenda 2030 per l'intero Paese. Vi ringrazio per l'attenzione che mi avete concesso.
Speaker : spk2
Grazie, dottor Ghostly, ora sono onorata di presentarvi il dottor Domenico Amalfitano, Presidente del Centro culturale Lazzati, nonché ex ex Sottosegretario di Stato presso il ministero, la pubblica istruzione, grazie.
Speaker : spk1
Ma?
Io innanzitutto voglio ringraziare.
Sia per l'invito.
Del Sindaco, a cui.
Rinnoviamo gli auguri di.
Di di nuovo mandato,
Ma ringraziare anche per questo incontro,
In un certo qual modo.
Dentro, direi, la dinamica del Centro Lazzati auspicato perché?
Ci sembrava molto importante.
È diretta e semplificazione di empatia.
Incontrare.
L'Associazione dei comuni.
Sostenibili,
Noi siamo un centro che da qualche tempo.
Impegnato sul problema della lettura del territorio e della qualità dello sviluppo.
Speaker : spk2
Ci stiamo impegnando.
Speaker : spk1
A dare un aiuto.
Speaker : spk2
Ah, perché tutto.
Speaker : spk1
Il territorio, almeno quello?
Provinciale.
O sarà un altro, quello della città di Taranto,
Potesse avvenire.
Una visione.
Come si dice oggi, secondo complessità.
Io sono stato sin dall'inizio.
Un po' vicino al lavoro di fondazione dell'Agenda 2030,
Ma ancora prima.
Nel 2015,
Quando.
In Parlamento in maniera secondo me.
Molto imprevista,
Si cominciò a mettere.
L'obbligo di alcuni.
Indici di alcuni obiettivi nel Documento di economia.
Programmate.
E finanza.
E questa cosa mi fece subito venire in mente una.
Direi preoccupazione.
Che sia parlando di obiettivi,
Sia parlando di indici,
Il discorso non poteva se non essere quello della interconnessione.
Sino a porre il problema della interdisciplinarità della transdisciplinarietà dell'intero.
Adesso, al di là di riferimenti culturali.
Non a caso, ma lo dico in termini molto laici.
Speaker : spk2
Il.
Speaker : spk1
Parallelo dell'Agenda 2030.
È questo documento.
Speaker : spk2
Che vi.
Speaker : spk1
Pregherei di non vedere come un'espressione meramente di magistero, anche se autorevole ecclesiale,
Che quello della Laudato sì,
Quello che pone.
Una sfida di nuovo paradigma,
Speaker : spk2
E fa capire che.
Speaker : spk1
Non possiamo intervenire.
Nella anche buona intenzione di aumentare la qualità della vita, la sostenibilità.
Speaker : spk2
Per.
Speaker : spk1
Saperi o.
Speaker : spk2
Per parti.
Speaker : spk1
Separate,
O c'è una confluenza, una contemporaneità.
Oppure non funziona.
E credo che oggi è qui va veramente l'ammirazione per il Sindaco, lo pongo.
Speaker : spk2
All'interno.
Speaker : spk1
Delle amministrazioni.
Speaker : spk2
Si percepisce.
Speaker : spk1
Che c'è la voglia di innovazione.
E lo si può dare per scontato in buona fede. ma non c'è la capacità di innovare.
Ma perché non c'è la capacità di innovare,
Perché non c'è la visione,
E pensare anche.
Speaker : spk2
Alla proposta più.
Speaker : spk1
Estetica, più estetici, Zante, più.
Speaker : spk2
Popolare, più di facile consenso come discorso.
Speaker : spk1
Per poter andare a pensare?
Che stiamo progredendo.
Speaker : spk2
In un processo.
Speaker : spk1
Di sostenibilità, vedete, io non avviene.
Speaker : spk2
Io non voglio criticare perché questo è un lavoro molto difficile, però qualcheduno mi deve spiegare.
Speaker : spk1
Com'è che all'interno di alcune amministrazioni.
Speaker : spk2
C'è un lavoro immane.
Di proposta di fatti innovativi ogni giorno.
No, ogni giorno sino ad essere, anche.
In una sorta di bulimia,
Speaker : spk1
Poi arrivano.
Il redde rationem.
Speaker : spk2
Della graduatoria di le qualità di vita delle città.
E invece di andare avanti andiamo indietro.
Speaker : spk1
Con.
Diciamo, un impegno di energie,
Speaker : spk2
Di risorse, di volontà.
Ineccepibili, io non me la sento di criticare,
Speaker : spk1
Però perché.
Speaker : spk2
Non c'è il risultato.
Speaker : spk1
Allora molto probabilmente.
Speaker : spk2
Qui c'è qualcosa che bisogna rivedere,
Speaker : spk1
C'è un problema di visione, c'è un problema di interconnessione.
E c'è un problema,
Divisione secondo, complessità, dove.
Speaker : spk2
Non ci sono cose da fare.
Speaker : spk1
Ma ci sono relazioni dinamiche da provoca.
Tutto questo mi fa essere.
Speaker : spk2
E ci fa essere.
Speaker : spk1
Ante-litteram all'interno di tutto ciò che è la misurazione.
Perché misurare significa esse?
È significa se non lo misuri.
Speaker : spk2
O poi non lo puoi cambiare,
Speaker : spk1
Ma il misurare.
È già un principio di realtà.
Allora scusate se.
Speaker : spk2
Forse risento dalla ditta per cui ho lavorato, un'intera vita che quello della politica.
Ma tutto questo discorso sapete perché mi sollecita.
Tutto quello che avete detto vero a grande consenso.
Ma tutte queste cose sono importanti.
Speaker : spk1
E per lo voglio.
Speaker : spk2
Esplicitare, perché significa.
Speaker : spk1
Una buona notizia, sta cambiando la politica.
Questo è.
È il processo di innovazione, al di là degli schieramenti.
Speaker : spk2
Bipartitismo, questa.
Speaker : spk1
Il problema è qui,
Questo è un processo in atto.
Che porterà ad una mentalità, ad una missione,
Speaker : spk2
Ad un ruolo diverso della politica.
Io.
Credo di aver detto anche.
Ai Sindaci che ho incontrati.
Speaker : spk1
Se state lavorando.
Speaker : spk2
Sull'agenda.
Speaker : spk1
24, se state lavorando nell'input.
Speaker : spk2
Dei BES.
Speaker : spk1
E stanno venendo fuori quei risultati.
State attenti, prendetevi un merito.
Dimostrate come in quelle cose, anche se non ce l'avete,
Speaker : spk2
Se annullamento preventivato, viene fuori.
Speaker : spk1
Una dimensione di politica diversa. e qui significa ristabilire nel principio di realtà la soggettività delle comunità.
Speaker : spk2
Voi siete tecnici, guai a sostituirli,
Ma stamattina,
Parlando poi con con Michele,
Io dicevo il principio di realtà, il principio di.
Speaker : spk1
Ristabilimento dell'attenzione.
Speaker : spk2
Dal basso.
Speaker : spk1
Al vivere insieme, che significa comunità.
È l'unico metodo.
Per correggere anche le.
Speaker : spk2
Deformazioni della globalizzazione.
Speaker : spk1
Badate, noi abbiamo voluto tentare.
Speaker : spk2
Un rapporto con la globalizzazione puntando sugli Stati, ma che non hanno potuto far niente.
Speaker : spk1
Perché i flussi globali.
Speaker : spk2
Sono andati da una.
Speaker : spk1
Parte all'altra,
Speaker : spk1
A dispetto degli Stati e Governi.
Speaker : spk2
Non posso mandare.
Speaker : spk1
A dispetto di un radicamento delle realtà locali.
Allora, molto probabilmente non.
Speaker : spk2
È più.
Speaker : spk1
Agire localmente, pensare globalmente forse.
Speaker : spk2
È il contrario.
Speaker : spk1
E allora questo sono i.
Speaker : spk2
Momenti di innovazione,
Speaker : spk1
Io vi pregherei.
Speaker : spk2
Di aiutare la coscienza.
Speaker : spk1
Di tutto quello che state facendo.
Speaker : spk2
E di rendere anche.
Speaker : spk1
Più possibile più discorsivo, più coinvolgente, penso ai giovani.
Tutto questo lavoro,
Speaker : spk2
Ma di evidenziarlo in quello che è il vero bisogno.
Perché è in.
Speaker : spk1
Questa partecipazione, mi viene in mente Salvemini.
Quando diceva,
Speaker : spk2
Ma qual è?
Speaker : spk1
Il mio, il mio cruccio, è fare essere.
Speaker : spk2
Capaci,
Speaker : spk1
I contadini di Molfetta, di saper leggere il bilancio.
RAI e lo scopo di Salvemini.
Speaker : spk2
Qui è far capire questa lettura dei.
Speaker : spk1
Territori.
In tutto questo discorso che appartiene alle relazioni,
Speaker : spk2
Dove non è semplicemente.
Speaker : spk1
Un.
Speaker : spk2
Fatto tecnico, perché tutti i fatti,
Speaker : spk1
Tutti.
Speaker : spk2
Gli indici, tutti.
Speaker : spk1
Gli obiettivi puntano.
Speaker : spk2
Su una dinamica dico insistenza. tra persone,
Speaker : spk1
Comunità e territorio,
Noi stiamo lavorando un po' a un nuovo pensiero e il nuovo pensiero.
Speaker : spk2
Nasce se.
Speaker : spk1
Con volge il territorio e mette in atto un rapporto tra cittadino e territorio senza nessuna forma di interruzione di questo rapporto.
Speaker : spk2
Allora.
Credo che questo sia.
Speaker : spk1
Stress, l'ho accennato, io sono per esempio molto.
Così convinto di questo lavoro che sta facendo.
L'Ufficio statistico di Taranto, ma al di là delle capacità di Cervellera dell'entusiasmo,
Speaker : spk2
Perché lì per una sorta di.
Speaker : spk1
Situazione, si è creato un gruppo,
Della servizio civile.
Dove più di 20 giorni lavorano.
Speaker : spk2
Al discorso della lettura.
Speaker : spk1
Del territorio, secondo questi parametri,
Allora io chiudo, non ve la voglio.
Portare alla lunga, ma quando abbiamo fatto il.
Il festival.
Io ho detto amici.
Voi sapete che noi abbiamo superato il PIL, no, il PIL era quello strumento di lettura che ancora è utile, esiste che misura tutto avrebbe detto che.
Tranne le cose importanti che dovrebbe misurare.
Adesso siamo arrivati alle cose importanti.
E allora dico.
Speaker : spk2
Agli.
Speaker : spk1
Amministratori.
Speaker : spk2
E fatevi accettare come amministratori.
Speaker : spk1
Da questa costruzione, da.
Speaker : spk2
Questa ripresa.
Speaker : spk1
Di popolo di adesione,
Speaker : spk2
Che il PIL e mercato.
E noi per anni abbiamo fatto una politica verificata dal mercato.
Speaker : spk1
Il BES, l'agenda 23 e politica pura.
Quindi sembra una contraddizione,
Speaker : spk2
Qui abbiamo dei tecnici.
Però i tecnici che hanno.
Speaker : spk1
Portato elementi che hanno portato i rilievi che hanno portato misurazione.
Speaker : spk2
E non appartengono alla.
Speaker : spk1
Tecnica.
Speaker : spk2
Appartengono.
Speaker : spk1
Alla ricostruzione di una volontà politica.
Non mi pare che sia poco.
Non mi pare che sia poco.
Speaker : spk2
Specie.
Speaker : spk1
Se non se ne sono accorti.
Speaker : spk2
E se non se ne sono accorti, se.
Speaker : spk1
Ne accorgeranno.
Speaker : spk2
E se non sei chiamato a fare.
Speaker : spk1
Seriamente.
Speaker : spk2
Il politico.
Speaker : spk1
Sarlo sarai costretto.
Speaker : spk2
Questa lo SDI, questa è la.
Speaker : spk1
Sfida.
Speaker : spk2
E al di fuori di questa.
Speaker : spk1
Sfida. secondo me.
Non c'è possibilità, c'è solo un,
Un impegno maggiore.
Acché questi provvedimenti, queste letture, possono diventare dialetto.
Possono diventare.
Stamattina pensavo l'indice.
Demografico, della mortalità scolastica, della frequenza scolastica.
Però, se queste cose sono fatte in una certa maniera, forse arriviamo anche all'indice della qualità dell'apprendimento scolastico.
Che è un'altra sfida.
E quindi è la sfida.
Che in un certo qual modo mi fa dire.
Che allora il politico non è colui il quale si metta al vertice e dà indirizzi che deve dare l'indirizzo è colui il quale si mette nella dinamica letta come unitariamente e invece di essere il politico che esprime volontà di potenza.
Speaker : spk2
È il politico che esprime sintesi.
Speaker : spk1
Di condivisione.
E anche questo mi pare che sia una sfida, per cui ringraziamo i tecnici.
Speaker : spk2
Grazie dottor Amalfitano. Siamo in conclusione, ma.
Prima di concludere volevo sottolineare l'importanza di questa tematica approfondita da questo bellissimo team, che non è una tematica soltanto interessata a noi amministratori locali. Questo lo voglio sottolineare il fatto di averlo fatto e presentato all'interno di una sala consiliare con un pubblico con una diretta streaming per essere entrati a casa delle famiglie e perché ci tenevamo a coinvolgere a condividere con la cittadinanza. A che punto è arrivato il Comune di Crispiano con il raggiungimento dei 17 obiettivi dell'Agenda 2030 e di 12 obiettivi del best del benessere ecosostenibile. Quindi io ci tenevo a sottolineare questo e prima di salutarvi e di augurarvi una buona serata, ci tenevo ad invitarvi ufficialmente, ma non prendete impegni, sia chiaro, alla terza edizione del Festival della sostenibilità che si terrà qui a Crispiano il 29 e il 30 settembre e il 1 ottobre, io ringrazio le le personalità che sono intervenute stasera. Ringrazio il pubblico, ringrazio anche Pasquale arianese e vi auguro una buona serata. Viva Crispiano e viva la rete dei Comuni sostenibili. Grazie,