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Speaker : spk1
No, aspetti o l'ingegner Palmisano, tu fai.
Speaker : spk5
Partire la diretta, comunque.
Speaker : spk7
Buona sera possiamo iniziare.
Speaker : spk12
Come dici Paolo?
Speaker : spk6
Siamo tutti girati.
Speaker : spk4
Grazie a te.
Speaker : spk9
Beh, sono molto contento di vedere.
Speaker : spk14
La sala piena.
Speaker : spk13
E non era scontato.
Speaker : spk11
Prima di di avviarci.
Speaker : spk10
In questa, mi.
Speaker : spk1
Auguro piacevole per tutti chiacchierata volevamo mostrarvi un video che, tra l'altro, mi pare sia già sui sui social.
Che riguarda la nostra torre e che credo sia la sintesi perfetta di un'introduzione, come dire senza parole, ma con con molte immagini evocative suggestive, è un regalo che ci è stato fatto da due persone che in qualche modo conoscono bene il nostro territorio,
Ottavio Cristofaro e Vito Marzulli.
Beh.
Pasquale, puoi andare con il video.
Credo l'introduzione, diciamo abbastanza.
Suggestiva, insomma, è lo stato, di fatto, poi.
I nostri tecnici ci racconteranno quello che diventerà, noi abbiamo voluto fortemente promuovere questa questa, questa occasione di confronto, per una ragione.
Non si sente,
Le sedie, se ce ne sono, ci sono là, dietro.
E sennò prendiamo questi ragazzi, questa è la sala consiliare, non è che possiamo allargarla e e potete sedere qui e.
No, un'ottima scegli solo se metterti a destra o a sinistra.
Dicevo, questa serata per noi ha un'importanza.
Diciamo strategica e perché è.
A non ci auspichiamo.
Per tante ragioni l'avvio di una.
Promozione dell'attività.
Politica in chiave di partecipazione popolare ora questo progetto è un progetto chiaramente complesso, nel senso che ha una serie di.
Come dire sfumature che attraversano trasversalmente diversi settori.
Della tecnica e della tecnologia, tant'è che il raggruppamento di professionisti.
Raccoglie ingegneri, architetti, geologi,
Archeologi.
E archeologi, questa è, diciamo l'occasione che noi.
Auspicavamo per condividere in qualche modo questo progetto che, ahimè, per quanto, come dire tecnico, ebbene sempre che è molto tecnico, ebbene, sempre che venga condiviso dai cittadini, per tante ragioni, prima di tutto chiaramente normativo, perché non è manco da mettere in secondo piano il principio di sussidiarietà che è stabilito dalla nostra Costituzione, prevede, come dire in qualche modo la partecipazione dei cittadini come come strumento e metodo attraverso il quale promuovere anche la trasformazione del anche la trasformazione del territorio. Però, più che un fatto normativo, c'è stata una precisa e forte volontà di.
Come dire condividere anche le scelte che, ahimè, mi mi ripeto, sono molto tecniche, ma ce ne sono anche alcune di cui parleremo che possono essere, come dire, partecipate appunto dal dal cittadino, per quale ragione sicuramente per una ragione anche di.
Di.
Diffondere anche la responsabilità rispetto alle scelte di natura politica.
Le ragioni, quindi, tecniche e politiche confluiscono in un obiettivo principale, che è quello di come dire, ricostruire, rafforzare l'identità del nostro territorio e questo passaggio investe anche quelli che sono i simboli, come lo è la nostra, la nostra torre. La finalità di questa Amministrazione è quella di promuovere la coesione sociale,
Come chief usate come cifra della nostra attività politica, ed è questa la ragione per cui, con questa iniziativa e con altre che ne seguiranno, intendiamo promuovere la partecipazione delle persone, che è chiaro che non è necessario che siano e l'ingegnere e l'architetto o il geometra o quello che è, ma è necessario che la competenza diffusa che c'è tra le nostre, tra i nostri cittadini, tra le comunità all'interno della comunità, apporti valore aggiunto alle scelte che sono puramente tecniche e quindi iniziative come queste sono iniziative, modello in cui noi abbiamo i decisori.
I tecnici e i cittadini in un concetto molto semplice, noi abbiamo di fronte dei tempi molto complesse, non sto qui a ripetermi, sulle migliaia di volte in cui abbiamo parlato, delle pandemie, delle crisi economiche, delle crisi sociale, per cui non è più sufficiente fare un bel progetto l'architetto, è necessario fare un bel progetto che sia partecipato, perché la soluzione per quella che è la mia modesta esperienza perché prima di fare l'Assessore ho fatto, ahimè, anche il professionista in questo Paese,
Eh, eh eh necessità è la condizione necessaria, il buon progetto, ma non è sufficiente, non è sufficiente, perché la partecipazione del cittadino significa anche per le questioni di responsabilizzazione di cui parlavo prima. Le scelte politiche di partecipare alle scelte politiche significa anche proteggere quel bene, e noi vogliamo che la torre non sia quel manufatto bello, bellissimo come lo vediamo lì è certamente lo sarà, ma che diventi anche un luogo per noi di ritrovo che venga vissuto e soprattutto che venga curato non soltanto nelle sue fattezze cioè che non andiamo lì a rovinare o a scriverci sopra ad esempio ma che venga conservato anche come valore,
Di sintesi della nostra della nostra storia, questa iniziativa.
Io ovviamente questa cosa la ringrazio, l'Amministrazione.
Alla quale appartengo che ha di fatto.
Ereditato un progetto della passata Amministrazione di cui abbiamo anche esponenti qui,
Perché è un'occasione, io ritengo storica non dico epocale per non esagerare epocale rispetto alla nostra comunità ma certamente storica e chiaramente,
Abbiamo fortemente voluto anche la partecipazione della dottoressa stanco, in quanto a diciamo.
In qualche modo, dal punto di vista politico, introdotto la grande questione anche dell'acquisizione, oltre al lavoro, chiaramente.
Fatto in primis dal dal Sindaco in questa serata cercheremo anche di essere brevi ma efficaci. 1.000 più una preghiera che.
È una considerazione.
In cui affronteremo, diciamo, il ragionamento in termini più amministrativi da parte della della dottoressa stanco. Gli aspetti tecnici che invece saranno affrontati dall'architetto resta e Sforza la parte storica invece che sarà.
Raccontata e illustrata dal professor sonante. E poi c'è infine il nostro amico Michele Vinci che, come dire, se me lo consenti, donerà un tono di leggerezza, diciamo alla serata e questa cosa.
Poi, ovviamente il dibattito se ci fosse qualcuno che vuole intervenire e ben ben accolto.
Passo subito la parola al Sindaco per i saluti e per diciamo introdurre poi i nostri ospiti,
Speaker : spk3
Grazie Michele, mi alzo per una forma di I.
Educato, proprio.
Speaker : spk4
Consentimi rispetto verso una cosa così importante come la Torre Cacace da parte di un non cristianesimo di un Sindaco che non è di Cristian, perché io mi sono sempre approcciato a questa idea di ed il.
Speaker : spk3
Progetto della torre con moltissima.
Cautela con moltissima educazione con moltissima attenzione.
Speaker : spk4
Proprio perché so e ho capito percepito anche in questi anni in cui ho avuto l'onore di essere il vostro primo cittadino quanto sia sentita e quanto sia emotivamente anche importante questo progetto io ringrazio Michele della dell'introduzione ringrazio anche l'assessore Bagno Alastra e il vicesindaco Sgobbio Anna che è qui con noi, la il capogruppo, il nostro massimo.
Speaker : spk3
Fontò.
Speaker : spk4
Vedo anche.
Speaker : spk3
Mauro Castellano, siamo tutti quanti davvero.
Speaker : spk4
Molto presi anche da questo progetto.
Speaker : spk3
E ringrazio chi, insieme a me al mio fianco ha condotto la battaglia che abbiamo fatto in questi anni per arrivare dove siamo adesso, nonché abbiamo ancora già il la torre restaurata perché adesso comincio a un se una secondo tempo di un film che abbiamo sognato e continuiamo a sognare che sta diventando piano piano realtà, io prendo solamente qualche minuto per raccontarvi perché ci tengo a condividere qui questo racconto come alla fine siamo arrivati anche ad avere la disponibilità economica per fare questo progetto, perché.
Speaker : spk4
Si può avere l'idea,
Speaker : spk3
Si può avere il progetto, si può avere l'emotività di vedere l'altro, ma se non ci sono i soldi che non si cambiano le messe giusto e allora noi siamo partiti.
Un po' di tempo fa.
Speaker : spk2
E andando a scartabellare le le.
Speaker : spk3
Carte che ci hanno accompagnato in questo periodo.
Speaker : spk2
Io ho sempre ben presente, ho imparato a memoria anche il numero c'è il numero.
Speaker : spk3
Della delibera 85 del 22 dicembre 2 2021 che stanzia i.
Speaker : spk2
Soldi,
Speaker : spk3
Quella del Cipes che il appunto il, l'organo ministeriale che stanzia i soldi, 1 milione 650.000 euro per questo progetto e come si arriva a questa delibera che poi ci hanno fatto penare, perché poi, una volta che stanziano questi soldi, il 22 dicembre 2021, poi arriviamo.
Speaker : spk2
Ad esattamente il 13 aprile 2022 che viene pubblicata.
Speaker : spk3
In Gazzetta Ufficiale e da lì possono partire le operazioni come l'impegno, la la, la variazione di bilancio, poi l'impegno di spesa, l'incarico al progettista e via via via quanto è complicato anche questo nostro Paese, ma per arrivare a questa delibera dobbiamo.
Speaker : spk2
Andare ancora un pochino più indietro nel tempo e in particolare un passaggio. C'è il 13 luglio 2021,
Speaker : spk3
Quando in piena pandemia viene convocato in videoconferenza un cesso, un incontro del contratto istituzionale di sviluppo. All'epoca il Presidente del Consiglio era Draghi, la responsabile dell'Agenzia di coesione, di coesione, Ministro per il.
Speaker : spk4
Sud e responsabile del CIS, era.
Speaker : spk3
Il ministro Carfagna e quindi partecipiamo tutti quanti i Comuni dell'area di crisi, il Sindaco di Taranto, i Sindaci degli altri Comuni, il Presidente della Regione, tutti i ministeri.
Speaker : spk2
E io mi permetto, in quella riunione in videoconferenza, di dire queste parole verso la.
Speaker : spk3
Fine dico e questo è il il verbale.
Speaker : spk2
Di quella riunione in una prima istruttoria perché a me era, diciamo, ero, avevo focalizzato.
Speaker : spk3
La mia attenzione su mettendo in evidenza l'attività svolta dai quattro Comuni dell'area di crisi di cui ero in.
Speaker : spk2
Qualche maniera il portavoce e dicevo una prima istruttoria che parlava appunto di una cifra di 30.
Speaker : spk3
Milioni che dovevano darci dal contratto istituzionale di.
Speaker : spk2
Sviluppo divisi in diversi progetti per i quattro Comuni che poi abbiamo rideterminato proprio su richiesta del precedente Governo, in 10 milioni, con una lettera che facemmo nel gennaio del 2020.
Speaker : spk3
E poi il 5 marzo 2020, ricordo perfettamente che eravamo a Roma con il Presidente Conte, eravamo solo io e il Sindaco.
Speaker : spk4
Di Massafra il.
Speaker : spk3
Sindaco, l'avvocato Quarto e.
Speaker : spk1
Quattro giorni dopo, il 9 marzo Conte, dichiarava il primo lockdown Vi ricordate tutti no in quel periodo per capire un po' dove eravamo e diceva appunto, in questa lettera che il 5 marzo 2020, nell'ultimo CIS che abbiamo fatto con l'ex Presidente Conte, che era stato garantito l'introduzione di questi 10 milioni a favore dei quattro Comuni dell'area di crisi nel famoso cantiere Taranto, i quattro Comuni dell'area di crisi, che rappresentano comunque quasi il 30% della popolazione, sono stati destinati, è allocati soltanto ai quattro Comuni soltanto 22 milioni di euro nel contratto del CIS pari a circa l'1,8% di tutta la cifra, che ammonta a quasi 1 miliardo e 300 milioni di euro che riguarda il CIS Taranto, senza nulla togliere a Taranto diceva ancora dove sono sempre poche le risorse. Come lei ha ben specificato all'inizio mi rivolgevo al ministro Carfagna. Peraltro, i quattro Comuni dell'area di crisi sono diversi anni che propongono progetti anche estremamente interessanti per la ripartenza, ma non sono presi con la dovuta attenzione e quindi io le chiedo proprio di avviare un approfondimento con il RUC per poter portare già nel prossimo Cissé in approvazione questa scheda di 10 milioni in cui c'erano già tutti i progetti cantierabili dei quattro Comuni che meritano, secondo me la massima attenzione. Dopo questa, questo CIS finalmente arriva nella qualche mese più tardi nell'ultimo CIS del condotto dal lago dal ministro Carfagna. La rideterminazione di questi soldi e finalmente danno ai 10 milioni di euro ai quattro Comuni dell'area di crisi 2 milioni e 200.000 euro a Cristiano e tra questi 2200000 euro c'è il progetto della Torre Cacace, un progetto che noi non abbiamo fatto tout-court c'erano, avevano approvato a prendere la proprietà di tutta l'autore Cacace e a restaurarla già diverse Amministrazioni prima di noi. Noi siamo partiti da un progetto, per esempio del 2007 che era stato fatto e sarà era stato era uno di quei progetti nel cassetto che abbiamo ritirato fuori e su quella base di quel progetto abbiamo presentato una scheda all'Agenzia di coesione che poi c'è stata finanziata, e abbiamo poi potuto incaricare i progettisti che vedete qua che ci potranno dare illustrare come abbiamo pensato di ristrutturare questa torre, questo per dirvi quanto a volte complesso realizzare delle cose da un punto di vista amministrativo ci vuole perseveranza, però ci vuole determinazione, ci vuole chiarezza di intenti e ci vuole una pianificazione seria, ed è tutto quello che abbiamo cercato di mettere a terra proprio per realizzare questi altri progetti. Ma su questo davvero ci abbiamo messo il cuore e l'anima, perché tutti i passaggi sono stati molto delicati, ma sono sempre stati attenzionati. Devo dire da tutti quanti con una con con il massimo davvero del dell'impegno di ognuno di noi, è davvero poter essere oggi qui a raccontarvi questo è far vedere. Cosa diventerà quel parco. È quella torre per come amo sempre dire io, far accompagnare a passeggio in quel parco i nonni con i propri nipoti e raccontare a cui nipoti e in quelle su quelle pietre loro giocavano da quando erano al quando avevano alla loro età. Ed è una cosa che non è soltanto emotivamente impegnativa. È una cosa che storica per questo Paese e devo dire che sono davvero felice di poter avere un messo un piccolo pezzettino perché questa storia poi diventi realtà e da qui adesso comincia un altro periodo con dove ci vuole la massima determinazione per poter seguire tutti i passaggi, ma abbiamo ingegner Palmisano abbiamo tutta la nostra struttura tecnica, abbiamo un'Amministrazione che ha chiari obiettivi e che sicuramente perseguire questi obiettivi con la massima attenzione e delicatezza, amore e volontà per portare a segno questo obiettivo così importante. Grazie e buon lavoro a tutti,
Speaker : spk2
Mi alzo.
Buonasera a tutti.
Relatore.
Io mi alzo perché sono abituato ad alzarmi,
Speaker : spk1
Quindi.
Speaker : spk2
Non vorrei fare un'abitudine buonasera a tutti e ringrazio l'assessore, Michele Palmisano per avermi invitato a questa importante presentazione.
L'Assessore mi ha chiesto di fare una breve introduzione per spiegare come siamo riusciti, anzi direi finalmente riusciti ad acquisire al patrimonio comunale il monumento più importante di questo Paese,
Passaggio obbligatorio che ci avrebbe consentito poi di poter richiedere un finanziamento pubblico per la messa in sicurezza della Torre e per poter rendere fruibile a tutti i cittadini i bellissimo parco intorno ad essa.
Una delle prime cose fatte appena insediati fu appunto cercare di capire come acquisirla.
Dopo diversi colloqui e telefonate con i proprietari.
Speaker : spk1
Dei terreni adiacenti la Torre, siamo riusciti ad ottenere da loro una cessione gratuita di tutte le aree, la procedura prevedeva l'inserimento di tutte le aree all'interno di un di un allegato del bilancio che il Documento di valorizzazione delle aree di proprietà del Comune.
Nel momento in cui è stato approvato il bilancio e quindi questo documento ed è stato pubblicato i termini previsti dalla legge sono 60 giorni, dopodiché, se non è arrivata alcuna opposizione, abbiamo potuto procedere, il Segretario comunale ha proceduto a perfezionare con la voltura al catasto, quindi facendo adesso una visura catastale tutte le aree adiacenti alla torre sono di proprietà del Comune di Crispiano.
Nel frattempo, che quest'iter amministrativo seguisse il suo corso, ovviamente.
Il sindaco, Luca Lopomo appunto, come ho detto si è adoperato su tutti i tavoli del CIS per chiedere questi soldi in funzione di un progetto che già avevamo nel cassetto che ci dava l'idea più o meno dei soldi che sarebbero serviti, ed è finalmente riuscito ad ottenerlo con la delibera CIPE del 22 dicembre 2021 da subito, l'ufficio tecnico si è adoperato per preparare tutta la documentazione per fare l'affidamento della progettazione, che è stata poi affidata a un raggruppamento con Capogruppo, l'architetto Paolo resta.
Che stasera ci presenterà poi il progetto elaborato dal luogo dopo le indicazioni dell'Amministrazione comunale.
Ora passo la parola al professor Giorgio sonante, che prima di passare agli aspetti prettamente tecnici ci parlerà della storia della torre di Cacace c'è e forse ci svelerà anche qualche piccolo segreto.
Speaker : spk2
Buonasera a tutti. Ringrazio l'assessore, il Sindaco, insomma, per avermi invitato a partecipare a questa manifestazione quando mi ha detto a suo tempo che ci sarebbe stata B. Ho accolto veramente con favore perché effettivamente l'amore che abbiamo la relazione che abbiamo con la torre Cacace è fondamentale, insomma, costitutiva. No di un cristianesimo, quindi, sapere che siamo arrivati alle strette per la realizzazione di questo progetto certamente ha coinvolto emotivamente, quindi ho dato la mia disponibilità piena affinché si potesse avere anche questa serata per potermi preparare. Ho consultato almeno questi quattro libri che due dei quali consiglio la lettura. Questo è fondamentale. Angelo Carmelo bello. Le figlie di Sant'Anna e Cristiano, 1.898 1998 da Villa Cacace all'asilo Sacra Famiglia. Secondo libro assolutamente imperdibile sul quale non dico nulla, perché poi ne parlerà anche Michele, è di Valentino Valentini e Piero Medagli, la Murgia, cristianesimo di parco Cacace, piante, fiori farfalle, una ricerca incredibile, pregevole tra le più belle dell'intera Puglia e poi abbiamo questo che Massimo Di Cesare dalla torre, la vista dei due mari, un romanzo piuttosto particolare con un taglio anche particolare. E poi abbiamo questo che non c'entra apparentemente nulla modi di dire di don Romano Carrieri, che però riproduce in copertina l'immagine della Torre Cacace, una delle immagini più antiche, insomma che abbiamo giusto per dire qual è la relazione che i cristiani che si hanno con la torre Cacace.
E.
Dopodiché però, insomma, è mia tendenza vuole raggiungere qualcosa, cioè approfondire le ricerche rispetto a quello che è stato già detto già ricercato, e quindi mi sono avventurato nel vedere se ancora qualcosa in più sulla torre Cacace si potesse dire.
Il passato ritorna e quindi vediamo qual è, quali sono le conoscenze attuali, qui abbiamo innanzitutto da fare un profilo di Carlo Cacace, che è colui poiché ha voluto la costruzione della torre, questo è uno dei dipinti presenti all'interno dell'asilo amor fraterno e lui è proprio ritratto, ovviamente, in quanto artefice di tutto il parco che poi ha preso il suo nome.
Intanto devo ringraziare mimino Tagliente perché ci ha reso possibile venire a conoscere l'effettiva data di nascita di Carlo Cacace fino ad ora si diceva in modo generico, 1.836 e invece ora, grazie alla ricerca di mimino che veramente imperturbabile.
Lui ha trovato un atto in cui si dichiara che non è nato a metà, come si è creduto fino ad ora, ma a Taranto, il 27 settembre 1835, mentre alla data dimostra e poi era Giannotta 10 gennaio 17,
Chi è? Carlo Cacace, beh, intanto è progenie di una famiglia di origini napoletane, quindi illustri figlio di Michele, Mariano morto nel 1.854, ha svolto una serie di incarichi, anche importanti, quello per esempio di vice console di Spagna, Taranto, lo ha detenuto almeno dal 1.856.
Speaker : spk1
Ne parla un atto pubblicato tutte le notizie che di cui stasera parlo sono tutte tratte da questa bibliografia e da altra bibliografia, quindi non c'è una notizia che non sia trovata, appunto su fonti. scritte, quindi non c'è niente di fantasioso. Quindi lui è stato.
Vice console per almeno 30 anni dal 1.856 a 1.886 nel 1.854 è cofondatore della ditta Fratelli Cacace e questa ditta poi aprirà una serie di attività, in particolare a Taranto, per esempio, esportazione di oli e cereali dal 68 al 75 aprirà una filiale del Banco nella Banca del popolo di Firenze, che però nel 1.875 viene liquidata teoricamente la filiale di Taranto si sarebbe dovuta chiudere, invece i fratelli Cacace aprono una filiale intestata alla ragione sociale. Fratelli Cacace, fu Michele, che poi nel 1909 sarà ceduta al Credito italiano. Quindi garantiscono ai tarantini anche di accedere a sistemi bancari locali, insomma senza necessità di affidarsi sempre a banche che siano tendenzialmente del nord Italia. A Massafra nel 75, poi anche a Taranto apre una stabilimento per la manifattura azione degli oli, finì poi un un altro stabilimento per la produzione. Di oli di sanse oppure un'altra fabbrica di sapone fabbrica di botti nel 1.878, aprono un'attività per vetture da Nuoro e poi servizio di omnibus un'altra che gestisce la telefonia viene anche nominato tra i primi d'Italia Cavaliere del lavoro nell'84 inaugura la voce del popolo un giornale illustre tarantino che garantirà ai tarantini di informarsi e di aggiornarsi. Nell'84 stesso apre i Magazzini Generali del Salento con sede a Taranto nel 93 gli muore il fratello, poi vedremo che è una notizia che ci serve. Ricordiamoci la data 1.893 dal 94 appena dopo gli inizi delle conquiste coloniali in Italia.
Inizia l'importazione della madre perla, da appunto dall'Eritrea e attiva a Taranto, un impianto con 50 dipendenti che molto particolare perché la madreperla veniva lavorata soltanto in Francia e in Austria. Fino ad allora, quindi, avevano il monopolio questi due Stati e in Italia praticamente abbiamo una de cioè la prima praticamente italiana e che aveva sede, a cui poi a Taranto, dal 1905, una fabbrica di con Cimi dal 1909 Unione, società, illuminazione elettrica e poi nel 1913, tra l'altro, perse una causa proprio legata al consumo di gas, in realtà di cause, nella nelle fonti che ho consultato ce ne sono tante perché proprio perché è impegnato su più fronti, ovviamente aveva tante contestazioni e quindi tanti problemi, anche giudiziaria.
Questo è il profilo ma una biblioteca in realtà non basta per documentarsi su Carlo Cacace, perché è una personalità su cui davvero si può fare. Una ricerca piuttosto vasta e ampia.
E dobbiamo però tener conto del contesto storico, e non possiamo parlare di Carlo Cacace se prima non diciamo come mai Carlo Cacace, a Taranto è stata una persona importante, intanto, legami familiari ai politici.
Luigi Viola che nel 1.880 se non ricordo male, diventa funzionario a Taranto, proprio a tutela dei beni archeologici, nel 1.885 sposa la figlia di Carlo Cacace, poi vedremo qual è l'importanza di questo fatto, così come Nicola Lorè altro illustre personaggio di Taranto di allora era avvocato, ma anche cognato queste sono solo due delle parentele, ma le relazioni che in tesseva, Carlo Cacace, con le famiglie industria di Taranto, erano tantissime.
Qui abbiamo esempi di rinvenimenti archeologici nelle proprietà Cacace perché parliamo di proprietà Cacace, come vedremo tra un po' Taranto, era in completa evoluzione, rivoluzione è Cacace, ebbe la felice idea di acquisire i terreni che erano nell'attuale Borgo Nuovo di Taranto, quindi al di là del ponte girevole allora Taranto era limitata all'isola lui acquisiti praticamente in una buona parte di quei terreni sapendo che Taranto si sarebbe dovuta sviluppare al di là del ponte.
Una volta acquisiti a prezzi bassissimi stracciati. arriva poi la fortuna di rivenderli affinché diventassero edificabili, però metteva una clausola per cui tutti i beni archeologici, ritrovati al di sotto del suolo, erano e rimanevano di sua proprietà e quindi nelle proprietà di Cacace venivano continuamente trovati beni archeologici. Questi sono alcuni esempi Domus Romana con marmi e mosaici mosaici ricordiamo il mosaico ritrovamento in due fonti di in due fondi di altri beni archeologici di tanto in tanto si ricordava che appartenevano allo Stato per cui nel 1901 Carlo Cacace dona tutti i reperti archeologici recuperati negli scavi delle Terme pena tenta cinesi e gli dona affinché vengano poi esposti nel museo appena inaugurato a Taranto anche nel museo a Napoli.
1.894 questo è un testo tratto da una delle fonti consultate. L'esempio più importante nel genere dell'Opus sectile o lavoro ha commesso vien dato da un pavimento trovato nello sterro per la costruzione delle scuderie della società degli omnibus, nel fondo del signor Carlo Cacace, posta in vicinanza del luogo ove furono trovati gli ultimi mosaici, cioè nella zona di Montedoro, il signor Cacace ebbe la felice idea di estrarlo e restaurarlo sostenendo una non diede spesa. Precedentemente, siamo nel 1.894 lo si ammira nella torre della sua deliziosa villa di Cristiano, borgata di Taranto, quindi latore di Cacace da quella data in poi ha ospitato in un piano un mosaico che è diventato un pavimento di quella torre. Oggi le condizioni rendono impossibile.
Verificare questa cosa, però, sicuramente c'era, poi sarà stato trafugato appena dopo l'abbandono della torre. Quindi tutto quello che abbiamo detto di beni archeologici c'entra con la torre di Cacace.
Argenti Cacace nel libro.
Di cui parlavo prima di Angelo Carmelo bello, lui accenna a una leggenda approvo proprio a proposito degli argenti Cacace, quali sono i fatti durante.
Le opere di scavo in via Pupino, il 9 settembre 1896 vengono trovati pregevoli, non vi ho messo le foto perché, insomma, sono un po' particolari, però si possono trovare su internet una foto piuttosto antica di questi argentini Cacace.
E Carlo Cacace è disposto a cederli al Governo a condizione che siano sistemati nel Museo Nazionale di Napoli mentre fa tutte queste manovre con il Governo, di fatto sta facendo una trattativa privata con un certo Barone Rothschild banchiere tedesco e alla fine queste argenti gli vengono venduti a una cifra che si aggira tra i 90.000 e le 104.000 lire di allora, quindi una cifra favolosa, il barone Cacace promette di investire la somma ricavata nella fondazione di un istituto di beneficenza questo è tratto anche così com'è da una rivista, quindi anche l'errore che vedete con la I è dovuta questa cosa manca la I è un errore di ortografia ma.
Omessa eh sì, quando rientrano nella media e ora il problema è che Lino nel suo libro accenna al fatto che c'è questa leggenda, tornando dall'America, fu fermato gli trovarono in tasca dei soldi e gli dissero che sto tutti 'sti soldi che erano proprio 100.000 lire, sennò veramente li ho raccolti proprio per costruire e sono una donazione per un istituto di beneficenza. Ora è una leggenda. Quello che vi dico è tratto da un altro testo perché, come dico nella slide successiva, questo è quello che scrive Lino bello e questa leggenda in realtà è tramandata da Ricci nel suo manoscritto inedito. Su Cristiano, se Ricci ha scritto questa cosa o se l'è inventata o si andava dicendo in quel periodo e questa stessa storia è raccontata in un altro testo, quindi uno più uno fa due, è possibile che effettivamente i fatti siano andati così e se noi andiamo a vedere qual è la cronologia della costruzione dell'asilo amor fraterno e Lino A con le sue ricerche, ha appurato questa cosa.
La fondazione dell'orfanotrofio, più o meno si aggira al Mil intorno al 1.897. Il primo atto ufficiale del 2 luglio 1898 è la cronologia. Concorda perfettamente con quello che abbiamo detto in alcuni testi. Si favoleggia del fatto che in realtà l'asilo amor fraterno fu fondato in onore e in memoria del fratello, come vi dicevo prima morto nel 93, però dicevo uno più uno fa due, quindi è possibile effettivamente che la siano fraterno, abbia una sua relazione con questi argenti dicevamo chiamati proprio argenti, Cacace oggi, se non ricordo male, sono a Berlino e non ricordo però se sono esposti o se sono nei fondi della del museo.
E dicevamo appunto della siamo fraterno.
C'era una cosa che ho saltato, si questo ricordiamoci del contesto, il contesto storico in cui siamo è quello di una completa trasformazione di Taranto, tra il 1.007 8 e 60 del 1.008 61 si è verificata l'unità d'Italia dal 61 inizia la spinta dei tarantini per uscire dall'isola, e questo viene consentito proprio da una data fondamentale. Il 6 febbraio, 1865 Taranto viene selezionata quale sede dell'arsenale del secondo dipartimento marittimo. Da questo momento, ovviamente, non è già in avvio la costruzione. Ci vorranno anni affinché l'arsenale, poi, venga realmente edificato, così come il Ponte girevole, poi sarà progettato nell'82 da Giuseppe Messina, che è colui che poi ha voluto alla torre Mililli. Insomma, quindi siamo lì e lo scavo realmente. La costruzione del canale saranno realizzati tra l'83 e l'87, però in questo periodo, tra il 61 e l'87 e oltre abbiamo l'espansione urbana verso al di fuori dell'isola, e quindi lì c'è tutta quell'esigenza di scavare, costruire e quindi tutti questi beni archeologici che sono smarriti. Molti sono usciti insomma ad Alitalia e quindi non sappiamo molto della nostra storia,
Soprattutto quella greca, ma anche quella romana,
Ipotesi,
Scartabellando su internet viene fuori una cosa strana collezione Barone Giuseppe, nel museo civico di Baranello che si trova nel Molise,
Chi è Giuseppe Barone, un architetto nato nel 1.837, morto nel 1902, architetto insegnante di disegno applicato alle arti industriali presso le scuole della società centrale, operaia napoletana, stile eclettismo storicistico lo ha evidenziato perché ci serve tra un po' archeologo, quindi, si interessa di beni e oggetti antichi, collezionista d'arte antica, tra cui, per esempio, nella sua collezione attuale conservato il Molise ci sono anche oscilla di provenienza tarantina. Gli oscilla sono degli oggetti che servivano, probabilmente nella nell'arte tessile.
Molti ne sono stati ritrovati anche nel territorio di Crispiano contrattazione tra il quinto e il quarto secolo AC, quindi siamo nell'epoca in cui Taranto era ancora greca.
Chi è Placido de Sangro, invece Duca di Martina, dal 1.849 1.891 committente di Giuseppe Barone, amico di Giuseppe Barone, con lui condivide la passione per il collezionismo di oggetti antichi, uno più uno fa di nuovo due.
Che c'entra Cassa Isabella a San Basilio oggi è un hotel sala, ricevimenti, eccetera fu terminata nel 1.876 committente Nicola De Sangro, fratello di Placido dedicato alla consorte, Isabella pertanto è chiamata a casa. Isabella costeggia è morta, però nel 79 ha potuto godersi la residenza per appena tre anni tenuta qui realizzata e progettata da chi dall'Architetto Barone. Quindi, abbiamo già una testimonianza di opere realizzate da questo architetto nel tarantino.
Bozzetto del monumento di mattina, così catalogato on line. Tutti i dati che vi presento sono tratti dal catalogo generale dei beni culturali. Quindi un'iniziativa del Ministero dei beni culturali committente Placido de Sangro monumento commemorativo in marmo di Carrara dedicato al figlio. Riccardo Maria morto suicida il 3 aprile 1881 qualcuno dice a Napoli qualcuno dice a Parigi per delusione amorosa quindi in onore del figlio in memoria del figlio viene.
Placido de Sangro. Esprime il desiderio di realizzare questo movimento. Questo è uno dei pozzetti. Tra un po' lo analizzeremo stile neogotico e cosa particolare base ottagonale, così come la torre è ottagonale.
Poi abbiamo un confronto tra questo che il basamento e poi la moda natura è quello che è il basamento e la modanatura della torre di Cacace. Ci sono delle somiglianze. Questo non dice nulla, perché è ovvio che un'opera architettonica richiede determinate parti, quindi potrebbe anche non dire nulla, ma potrebbe anche dire altro.
Qui abbiamo un altro confronto tra quello stesso bozzetto, è la torre di Cacace, osserviamo la forma della Catella, è quella delle finestre ad arco acuto in un sistema che è di forma ottagonale e quindi anche qui abbiamo dei possibili elementi di similitudine. In realtà, il monumento al cacciatore fu poi realizzato in modo differente, è depositato nello stesso museo un altro disegno che poi è quello che realmente corrisponde a questo. Questo monumento fu realizzato effettivamente, ma nel 74 900 fu distrutto da un fulmine. Oggi quello che si osserva è solamente questa parte. Questo è un altro disegno di una lapide.
Speaker : spk3
Commemorativa sempre committente Placido de Sangro, realizzatore sempre lui Barone una lapide in ricordo della madre Maria Argentina, passo avanti, altrimenti il tempo.
Me lo rubo, insomma, questo è un disegno, però questo disegno e cappella funeraria Cacace, cioè. nella collezione Barone di in Molise c'è un disegno richiesto su commissione della moglie di.
C'è un errore si della moglie di Cacace e questo è quello che è il progetto allora ipotizzato sul.
Sul database. È scritto che questo progetto è datato dopo il 1.880, ma prima del 1.892. In realtà, quest'ipotesi è basata solo e soltanto sul fatto che la carta utilizzata per il progetto assomiglia ad un'altra che a quella datazione, ma nulla dice,
Un altro disegno, quindi un'altra cappella, un sempre quando si fa un progetto, probabilmente il primo non piace, se ne fa un'altra e così via. Questo è un secondo disegno, sempre su commissione della moglie di Carlo Cacace, e qui troviamo però diversi elementi di somiglianza con la torre Cacace. Se osserviamo questa muratura in blocchi squadrati, assomiglia a quella del secondo ordine della torre Cacace, così come se osserviamo la porta a alcuni elementi di somiglianza con quella poi effettivamente realizzata. Questo è un testo tratto da Angelo Carmelo bello.
La porta di accesso e le monofore del primo piano, munite in origine di preziose vetrate, di vetri multicolori, legate a piombo, eccetera, eccetera. Quindi abbiamo alcuni elementi che potrebbero rinviare a questo disegno. Conclusione. Chi ha progettato la torre Cacace, non lo sappiamo. Conosciamo alcuni elementi della storia di Carlo Cacace, il contesto in cui si è realizzata la sua vita in questa trasformazione enorme che Taranto ha subito in quel periodo non si conservano i disegni della torre Barone, però ha prodotto disegni su commissione della moglie, di Carlo Cacace, per un monumento funerario, quindi c'è comunque una relazione Barone, conosceva il Duca di Martina e ha operato in loco a Mottola in particolare a San Basilio per suo conto Barone, ha uno stile eclettico come eclettico e lo stile architettonico della torre. Diversi sono gli elementi comparabili tra Torre e disegni conservati nel museo lì in Molise. Così come Barone era collezionista di oggetti di arte antica, ed è possibile che quegli oggetti gli siano pervenuti, anche attraverso la mediazione di Carlo Cacace. Ora lui ha costruito o messo in grassetto in alto. È un'ipotesi di lavoro, non c'è nulla di certo però chissà. Nei prossimi anni potremmo ulteriormente approfondire queste ricerche e giungere a conclusioni un po' meno.
Basate su elementi poco provvisori. Insomma, per ora siamo se provvisorio, però abbiamo un elemento di ricerca tutto qua. Grazie.
Speaker : spk1
Affascinante, come sempre, le ipotesi che poi ci fa balenare il professor sonante adesso la parola all'architetto.
Paolo resta.
Speaker : spk2
Buonasera a tutti sono, per chi non mi conoscesse l'architetto Paolo resta e sono anche il capogruppo del gruppo di progettazione che ha che è stato incaricato da questa Amministrazione. del progetto di recupero della Torre e anche del parco, che la contiene.
Voglio spendere due parole sull'Amministrazione, che è stata particolarmente tenace.
E caparbia, intanto, nell'acquisire al patrimonio pubblico il bene e poi anche è riuscita, come ha detto il Sindaco in precedenza, a reperire anche i fondi per poter fare il restauro della Torre e rendere fruibile il parco stesso,
Così finalmente la cittadinanza potrà avere, il suo monumento che peraltro il simbolo civico del Comune di Crispiano.
Ed è un monumento di particolare pregio di cui potersi, voglio dire.
Vantare.
Speaker : spk3
Vi datore.
Speaker : spk2
Di cacao, la conoscono tutti, qui a Cristiano, però forse non tutti sanno che allo stato attuale si presenta, così come l'immagine che voi vedete proiettata sul monitor.
È un manufatto posizionato nella parte alta di un terreno che è invalso completamente da vegetazione arborea spontanea.
Si intravede soltanto la torre dal basso.
Speaker : spk3
E.
Speaker : spk1
Dei piccoli tratti del viale originario di accesso alla torre, che partiva da Corso Umberto, per salire fino alla Torre.
Il complesso di Villa Cacace nel suo insieme nel 1.875 nella carta del sesso antico non compare, non esiste, compare vent'anni dopo in una cartografia IGM del 1.895.
E compare la scritta Villa Cacace, anche se è posizionato erroneamente, non è in quella posizione in realtà.
Da alcune una pubblicazione, in particolare la pubblicazione.
Immagini di Crispiano 1.899 1945, proiettato al terzo millennio di Castelfranco Emilia 1996, ho tratto una serie di immagini che possano.
Fargli capire l'evoluzione di quel parco.
Una delle prime immagini, la prima immagine che voglio proiettare, questa in cui in basso a destra, il complesso si presenta con la torre al centro del fotogramma non so se lo vedete sulla sinistra del fotogramma c'è il convento amor fraterno, con l'adiacente cappella.
Sulla destra in basso c'è uno dei due edifici che originariamente costeggiavano fiancheggiavano l'ingresso da Corso Umberto Via Taranto, edifici di cui anche si è persa traccia.
Vi faccio notare da questa immagine la totale assenza di alberi, cioè non ci sono alberi, o perlomeno sono molto piccoli, tant'è che sia il convento che la torre che l'edificio si vedono perfettamente.
Questa è un'immagine del 1.008, c'è più della della torre, una delle prime immagini della torre che è stata costruita nel 1.873 come tomba di famiglia. e si presentava così come la vedete in questa immagine, cioè c'era la torre sormontata da un albero di bastimento imponente, perché di fatto era più lungo più alto della stessa torre, quindi era un'opera importante,
In questa immagine, poi, seguendo sì sempre una panoramica su tutto il complesso, potete vedere nell'immagine in basso, a destra e i due edifici questa immagine del 1920, questi due edifici che affiancavano l'ingresso da via Taranto ci sono ancora. c'è ancora pezze strettamente visibile la torre e se vi sforzate un pochettino con un po' di difficoltà si terrà vedono anche i due edifici che erano a mezzacosta, cioè a metà del percorso non abbia Taranto e la torre stessa qui, la particolarità è che non si vede più nei conventi amor fraterno né la chiesetta adiacente perché ci sono delle alberature ad alto fusto dei pini, che ne coprono completamente la visuale, si vedono però ai fianchi della Torre e qui lo vedete in questo punto Lippini che disposti in maniera semicircolare intorno alla alla Torre.
Vi faccio notare che in questa immagine del 1920 non c'è più l'albero dibattimento non si vede.
Quindi questo.
Quasi subito si è perso perché insomma, essendo così alto conniventi, è possibile che si sia spezzato o che comunque abbia dato dei problemi per cui l'hanno rimosso.
Anche in quest'immagine tratta sempre dalla stessa pubblicazioni immagini.
Nel 1.899 1945 in biblioteca si vede la torre, non c'è l'albero dibattimento e si vede perfettamente il viale d'ingresso che conduceva la torre stessa, Daria Taranto,
Andando sempre avanti nelle immagini storiche un po' nei tempi un po' più recenti o ho selezionato queste immagini del 1937.
Perché in quegli anni compare la ferrovia, la linea ferrata.
Che comprometterà definitivamente il parco, perché questa linea ferrata, che ha un andamento sud nord, taglia in due il parco.
E quindi separandolo in una parte est che superiore e una parte ovest che quella inferiore,
Questa immagine del 1942, l'ho voluto inserire per farvi vedere che quel di quell'albero di investimento imponente che c'era all'inizio, nella prima immagine che vi ho fatto vedere dalla torre, ne è rimasto ben poco, c'è soltanto un accenno di albero di bastimento,
Queste due sono due scatti privati fatti nel 1970 circa.
Vi ho inseriti soltanto per farvi vedere che già cinquant'anni fa,
Quindi più di 50 anni fa, la Torre era già in avanzato stato di degrado,
Il come vedete ci sono delle mancanze che ci sono, le lesioni, c'è il porto, gli infissi sono o assenti o divelti e la torre era già aperta e stiamo parlando degli anni 70 quindi di più di 50 anni fa.
Oggi la torre appare così come la prima immagine, proiettata con i suoi evidenti problemi di.
Statici in particolare mi riferisco al Torrino a scala superiore l'avete potuto vedere benissimo con le immagini del drone iniziali. che è in precarie condizioni di staticità, il torrino si intravede ancora ciò che rimane dei merli di coronamento superiori che aveva la torre all'inizio, che sono dei laterizi rossi,
I merli saranno stati dai vandali, infatti cadere distrutti enfatica di regioni.
Anche dalla torre stessa si potrà e si intravede sia il viale che porta al Corso Umberto, ed ancora si intravedono i muretti di consci di calcarenite, sagomati che delimitavano ideale stesso e al sotto nella parte inferiore c'è la linea ferrata che correndo in trincea ha tagliato definitivamente nel 1937 come ho detto prima il parco in due metà.
Nei pressi della linea ferrata e visibile ancora I e sono visibili ancora le 2 colonne perché c'era un accesso laterale alla torre nella parte sud.
La torre adesso.
È così come la vedete in queste immagini sono soltanto un'immagine ovest, est e sud ovest, perché da questi punti cardinali si riesce a fare una fotografia della torre che la ritrae per intero.
E, come potete vedere, a parte le mancanze che si vedono alla base guardate l'immagine a destra sul basamento, sul primo ordine della Torre in Pietra e gli evidenti problemi e le mancanze che ci sono a livello del Torrino scala.
Questa è all'esterno, le lesioni sono poco visibili, ma vi assicuro che ce ne sono parecchie.
Infatti questo è un po' più di dettaglio, c'è una completa assenza degli infissi e questo è il dettaglio dalla mia due modanatura che il professor.
Il professore Giorgio ha, come dire fatto vedere prima, in analogia con quanto fatto dall'architetto dei Cacace.
Anche all'interno della torre non è stato risparmiato, diciamo che è stato oggetto di particolari attenzioni da parte dei vandali non hanno risparmiato nel pavimento che è completamente sparito nelle murature laterali, che sono completamente rotte gli stucchi o rotti e sono stati tutti scritti con le bombolette gli infissi sono completamente spariti,
La cupola del piano terra che era adornata con un affresco che raffigurava una foglia e anch'essa in parte danneggiata dal centro, perché probabilmente lì al centro c'era un lampadario che è stato sradicato. dal piano terra.
Parti una scala elicoidale per il collegamento con il primo piano, che anche la Scala no anche alla Scala non è stata risparmiata in una scala in tufo rivestita con dei legnami con del legno e i legnami sono quasi del tutto spariti. Il tufo è stato completamente danneggiato. Sempre al piano terra è possibile vedere i resti dell'altare il marmo che c'era sono questi tre pezzi di, ma quattro pezzi in realtà di marmo, che c'erano che sono ancora lì soltanto perché sono molto pesanti e quindi non sono riusciti a portarli via sennò poi, per il resto, il mosaico di cui parlavamo prima è sparito completamente.
E ci sono i resti del portone d'ingresso, che c'era nella nella torre.
All'origine.
Salendo da quella scala elicoidale di cui parlavo prima. si sale nel vano che c'è al primo piano, al cui centro c'è il tubo in ferro che conteneva il palo di bastimento,
E vi sono ancora delle tracce di pavimentazione queste qui che sono in basso a destra fatte oggi pavimentazione originaria, che erano in cementine, esagonali di colore rosso.
Sempre al primo piano, vi faccio notare che il palo di bastimento era poggiato su una coppia di travi in ferro che scaricavano sulla faccia.
Speaker : spk2
Da est e ovest.
Queste, per inciso, sono quelle che hanno provocato i maggiori danni, le adesioni alla facciata est.
Questo sistema,
Voglio dire, ha retto, ma perché non c'è più il palo di investimento e quindi ha ancora regge.
Il palo di bassi di me, il bel la camicia in ferro che conteneva il palo dibattimento, poi fornendo il solaio superiori della cupola, usciva sul torrino e per poi svettare verso il cielo la cupola del primo piano e affrescata era quantomeno affrettata, affrescata è stata anch'essa oggetto di attenzioni da parte dei vandali e raffigurava un trompe-l'oeil che era una vetrata con la vista verso la volta celeste.
Dal primo piano tramite sempre una scala elicoidale, più stretta ancora di quelli del primo piano, motivo per cui la torre cui.
Può essere difficilmente resa fruibile da parte di di visitatori, se non uno o due, perché insomma è di difficile accesso.
I vari livelli non non sono.
Di facile accesso si sale al sul torrino scala sul lastrico solare, il lastrico orale è caratterizzato da una muratura perimetrale, un palazzetto perimetrale con delle nicchie.
Che potrebbero essere o una colombaia, come si faceva all'epoca, nelle masserie, oppure un semplice modo per alleggerire il peso del Torrino stesso.
Qui si intravede in questo angolino qui, perché poi non riesco a fotografare da fuori la torre, non avendo l'impalcatura, però l'avete visto con il drone,
Il il, la Coruna di laterizi su cui c'erano i merli un tempo e ne sono rimaste alcune tracce.
Così come il Torrino scala all'interno del quale c'è ancora il manufatto in ferro che serviva ad accollare per quel famoso parlo di bastimento.
Questo è il livello su cui ci sono i maggiori problemi di come di di statici.
Anche la porta di ingresso al Torrino scala è stata completamente divelta ed è sparita, così come il tetto che la copriva.
Vi voglio soltanto far vedere questa immagine de di un dipinto della biblioteca che abbiamo qui, una biblioteca comunale dove potete vedere quello che vi ho raccontato e soprattutto quello che manca.
Nel parco Cacace, nel complesso di via Cacace, l'albero di investimento, la corona merlata che sormontava Latorre i due edifici.
Che fiancheggiavano l'ingresso da via Taranto e i due edifici a mezza costa, anche se la rappresentazione è abbastanza fantasiose.
Per quanto riguarda invece il parco in tutta la sua completezza che contiene la torre, ve ne parlerà l'architetto Mariangela Sforza.
Che fa parte del gruppo di progettazione.
Speaker : spk1
Buonasera ringrazio l'architetto, resta per la parola, mi presento per chi non mi conoscesse sono l'architetto Mariangela sforzi sono la giovane professionista delle reti IP, incaricato della progettazione definitiva ed esecutiva del progetto relativo alla torre e al Parco Cacace.
No.
Perfetto.
Il progetto di riqualificazione del parco Cacace mira sostanzialmente a restituire alla nostra comunità questa importante area verde del nostro Paese, il primo passo per avviare questa fase di riqualificazione e risanamento del suo perimetro. Attualmente lo stesso, un alterna alla presenza di muretti a secco.
Amoretti in cemento. I muretti a secco presentano delle lacune o comunque nel tempo sono stati interessati da crolli e gli stessi verranno reintegrati, mentre i muretti in cemento verranno ripristinati lì dove è necessario tinteggiati e sormontati da una recinzione.
Particolare. A te.
Attenzione sarà posta, ovviamente, per la messa in sicurezza di tutto quanto questo, tratto che vi sto evidenziando.
Lo stesso chiaramente, il perché rappresenta il percorso ferroviario che taglia, a esattamente diciamo, in due parti le aree del parco. Il progetto prevede la realizzazione di muretti a secco ex novo nelle aree che sono completamente prive di protezione e il risarcimento delle parti mancanti lì dove i muretti a secco attualmente sono già presenti e il tutto, diciamo, verrà ulteriormente messo in sicurezza tramite la realizzazione di una recinzione a pannelli che funga, appunto proprio da schermatura per quella che è la linea ferroviaria.
E il parco sarà accessibile sia dalla parte superiore in quella che è la naturale prosecuzione di via Dorando Pietri sia dalla parte inferiore da via Cacace,
Nella parte superiore verranno individuati i due punti di accesso pedonali che sono questi che vi indico, gli stessi verranno opportunamente segnalati e, diciamo, saranno dotati di cancelli in ferro che consentiranno di poter accedere al parco stesso.
Dalla parte inferiore, invece, come precedentemente accennato, l'ingresso sarà garantito tramite via Cacace. Il primo intervento che si andrà a realizzare è quello della creazione della realizzazione di un cancello carrabile, posto in questo punto che andrà a schermare, isolare completamente quella che è l'area di pertinenza della scuola dell'infanzia rispetto a quella che è l'aria del parco stesso. Tramite delle opportune modifiche alla viabilità sarà possibile.
Praticare in via Cacace per, diciamo, a entrambi i sensi di marcia. In quest'aria verranno salvaguardati i parcheggi che attualmente sono già presenti e verranno rimodulati, per diciamo, garantire la possibilità di inserire un parcheggio anche per i diversamente abili. In questo punto non so se qualcuno di voi ha presente la la conformazione che adesso ci sono delle scale che se consentono di raggiungere la quota del Parco, le stesse verranno mantenute.
Sulle stesse, verranno applicati di ripristini lì dove sarà necessario, ma le stesse saranno arricchite da una serie di rampe che consentiranno ai diversamente abili, o comunque anche alle persone con mobilità ridotta, di avere una un percorso di accesso al parco dedicato.
È stato necessario individuare un punto che potesse consentire alle 2 aree del parco di essere collegato.
In questo punto, la conformazione del terreno rende il percorso più agevole, diciamo quindi siamo in piano, perciò possiamo tranquillamente uscire, diciamo da questa parte inferiore, tramite un attraversamento pedonale suddetta su rotaie, raggiungere quello che era un ingresso laterale del palco, che precedentemente l'architetto resta vi ha mostrato nella documentazione fotografica. Il passaggio pedonale in questo diciamo punto delicato sarà regolamentato tramite delle sbarre che consentiranno di gestire il traffico pedonale. Queste stesse sbarre dialogheranno con quelli del passaggio a livello che posto lungo via Salvo d'Acquisto,
Il parco, così come diciamo così si mostra all'interno di questa rappresentazione grafica e, diciamo, sarà arricchito da numerosi percorsi che andranno a collegare le principali.
Strutture che sorgeranno all'interno del parco. questi percorsi verranno realizzati in ghiaietto e sfruttano quella che è la conformazione naturale del parco. Quindi diciamo l'elemento molto importanti su cui vogliamo porre attenzione e che tutti quanti gli interventi che andremo a realizzare all'interno del parco urbano tengono conto della natura dello stesso.
Quindi, ad esempio, come possiamo vedere, vengono inserite nel nel parco due strutture principali che sono una il centro di accoglienza e l'altra l'agorà del dell'arte, che è più avanti, diciamo, sui quali entrano nel merito più avanti e le stesse diciamo, nascono proprio in quelle aree. che si predispongono all'accoglienza di strutture. Quindi sulle stesse non sono presenti arbusti di alto fusto, non è presente. Macchia mediterranea o essenze particolari da salvaguardare.
Un altro intervento importante è sicuramente quello del ripristino del percorso principali originario, che collegava via Taranto fino ai piedi della torre Cacace, quindi lo stesso verrà riproposto tramite una pavimentazione in basolato.
Scusate.
Il, il Centro accoglienza e una delle strutture di cui vi parlavo in precedenza, questa struttura nasce per ospitare al suo interno un front office per l'accoglienza agli eventuali turisti e, al suo, la sua conformazione planimetrica consentirà anche di ospitare all'occorrenza un piccolo punto ristoro, nel caso in cui ci saranno delle manifestazioni di pubblico interesse che.
Che verranno appunto avviate all'interno del parco, all'interno di questa struttura saranno anche sistemati i servizi igienici a servizio dell'intero parco.
La collocazione del centro di accoglienza e di servizi igienici all'interno dello stesso sfruttano il percorso fognario che ha, tra che corre lungo via Cacace, quindi anche la scelta di inserire lì il centro accoglienza a diciamo questa duplice.
Motivazione,
Questa, invece, è una rappresentazione grafica di quella che abbiamo nominato ancora dell'arte, questo è sostanzialmente uno spazio ai piedi della torre dedicato allo spettacolo all'aperto, la struttura e realizzata sfruttando un sistema di muretti a secco sia per la realizzazione del parco che parla la realizzazione delle sedute da queste altre immagini è possibile notare come l'orientamento che è stato dato al ha lavora,
Sfrutterà come scenografia quella naturale che il parco già ad Acea, in questa immagine che rappresenta, cioè diciamo che è meglio evidenzia la.
Configurazione dell'agorà dall'alto, è possibile notare come la stessa è stata, diciamo realizzata tramite uno studio geometrico di cerchi concentrici che, sfruttando diverse quote.
In altezza, sviluppano dalla pavimentazione ah, il nucleo centrale più elevato, che è quello del parco vero e proprio fino alle sedute che, diciamo, racchiudono in un certo senso abbracciano proprio lo spazio dell'Agorà.
Particolare attenzione è stata posta anche nella scelta dell'arredo urbano. Verranno installate delle panchine panoramiche ai piedi della torre e le stesse saranno orientate in modo da poter godere la vista del mare del golfo di Taranto. Gli altarini saranno realizzate in legno e saranno dotate di un sistema di illuminazione autonomo che consentirà di poter usufruire delle stesse anche nelle ore serali. l'arredo urbano è stato scelto tenendo conto dei criteri ambientali minimi, mirando quindi alla sostenibilità, intesa come l'utilizzo di materiali.
Che sono rinnovabili o riciclati che, grazie alle proprie caratteristiche, contribuiscono ad allungare la vita proprio di questi beni. Il parco sarà dunque dotato di numerose panchine che consentiranno agli utenti di poter sostare e godere della bellezza del parco e lo stesso chiaramente sarà anche dotato di cestini. Porta rifiuti sarà arricchiti da porta, biciclette ai posti in corrispondenza degli ingressi principali del parco e, come potete vedere, insomma, da queste immagini i materiali principali che sono stati scelti e che sono stati privilegiati per l'arredo urbano sono appunto il legno e l'acciaio, proprio per le loro caratteristiche di durabilità nel tempo.
Ovviamente, il cuore del Parco e il verde, la natura del terreno del parco Cacace, quella tipica delle Murge. Nei tempi passati la vegetazione presenterà molto diversa rispetto a quello attuale, come abbiamo potuto constatare nelle foto storiche mostrate in precedenza. La vegetazione, era di tipo boschivo e ricca di pini e di lecci è l'eliminazione di questa originaria copertura vegetale, ha permesso nel tempo che si sviluppassero numerose specie.
Floreali e arboree nuove, nonché di macchia mediterranea, si rilevano all'interno del Parco circa 160 specie di piante diverse, che un numero notevole, se si considera comunque la la modesta superficie del sito del sito di interesse nell'elaborato grafico che vi sto mostrando sono state evidenziate. Le principali specie che attua attualmente sono facilmente riscontrabili all'interno del del parco. Il progetto ovviamente mira a tutelare la conservazione nel tempo di questa biodiversità che attualmente è presente nel parco e dopo le fasi di recupero dello stesso. L'auspicio è che il Parco possa diventare un vero e proprio laboratorio didattico all'aperto, che può offrire ai visitatori visitatori un ricco patrimonio di flora e di vegetazione ed esplorare. Infine, il parco sarà dotato di totem informativi che consentiranno di raccontare le origini della Torre del Parco, ma anche illustrare e informare i visitatori delle specie arboree che sono presenti all'interno di esso. Vi ringrazio per l'attenzione e ripasso. La parola all'architetto. Resta.
Speaker : spk3
Voglio concludere l'intervento, diciamo così,
Voglio concludere l'intervento, diciamo tecnico, facendovi vedere solo due immagini, quindi sarò brevissimo,
Una queste sono due simulazioni vi.
Fotografiche di come potrebbe apparire alla fine la torre, una volta restaurata.
E quindi con gli infissi montati portone d'ingresso Montalto.
E quindi Torre, recuperata la scelta degli infissi che non saranno in legno, ma in acciaio, corten.
Ma solo per una questione di durabilità nel tempo, perché il legno poi andrebbe via subito come materiale,
In conclusione, il progetto che intendiamo fare di recupero della Torre. è quello di.
Come dire fissare quello che c'è in questo momento cristallizzare allo ad oggi è un po'.
Come quello come dire, come quello come il Colosseo a Roma, quindi quello che c'è rimarrà cercando di portarlo via in avanti nel tempo, quindi non ricostruiremo nulla se non quello che è necessario ai fini della staticità dell'immobile stesso.
Quindi il torrino a scala che adesso voi lo vedete. Insomma, con delle mancanze materiali rimarrà tale.
Integreremo ovviamente le parti di basamento mancanti perché ci servono dal punto di vista statico e effettueremo anche i cerchi aggi ai tre livelli piano terra, primo piano e copertura che comunque, se risulteranno invisibili, ovviamente tutte le facciate sia interne che esterne saranno pulite.
E all'interno la filosofia della della, l'approccio è sempre sarà sempre lo stesso sempre conservativo, quindi i Stucchi ancora presenti all'interno della torre rimarranno lì e saranno fissati, così come i dipinti, e gli affreschi non ci sarà. Ci saranno delle piccole integrazioni di colore, ma in linea di massima si salverà ciò che ancora si riesce a vedere.
In sostanza, per chiudere, voglio dire che il, il restauro, il recupero della Torre rispetterà i principi della potenziale reversibilità e removibili età dell'intervento, il minimo intervento possibile per il consolidamento e la durata e la controllabilità delle prestazioni nel tempo.
Chiudo il mio intervento con questa immagine, che è abbastanza suggestiva. per parlarvi dell'illuminazione della torre stessa, abbiamo preferito usare tutti apparecchi a incasso per prevenire possibili e probabili fenomeni, atti di vandalismo, la torre verrà illuminata dal basso verso l'alto e verranno evidenziate.
Le finestre del piano terra e del primo piano, sottolineando le caratteristiche geometriche dell'architettura della torre stessa,
Tutto per far sì che esca fuori e sia particolarmente visibile, un fascio luminoso che partirà dal tetto della della torre stesso verso la volta celeste, che simboleggia, cioè in chiave moderna simboleggia, era ciò che voleva simboleggiare all'epoca l'albero di investimento,
Grazie per l'attenzione buona.
Speaker : spk1
Adesso ascolteremo l'intervento di Michele, Vinci, che ci racconterà anche un po' storia più recente, la storia più recente, magari la storia che abbiamo vissuto, ognuno di noi.
Nel proprio nella propria esperienza personale,
Grazie grazie.
Speaker : spk3
Per l'invito,
Speaker : spk2
La torre di Cacace nella Murgia omonima non è un monumento.
Speaker : spk3
Che.
Speaker : spk2
Si incontra nelle guide turistiche.
Non è meta di turismo di massa,
Non è neanche immersa nel silenzio attonito di uno dei deserti che circondano altre più antiche operi dell'uomo. che oggi sono divenute rovine Simple Righetto che storiche.
Speaker : spk3
Arcaiche,
Speaker : spk1
Che cos'è semplicemente.
Speaker : spk2
Una costruzione che nel piccolo.
Speaker : spk1
Comune di Crispiano conserva la memoria di tempi passati.
Speaker : spk2
E di Vicente trascorse,
Speaker : spk1
Lasciata ormai ai margini.
Speaker : spk2
Della municipalità.
Speaker : spk1
E della vita.
Questo lo scriveva vent'anni.
Speaker : spk2
Fa.
Speaker : spk1
Il dottor Paolo Maazel,
Un entomologo,
Quando fece la presentazione di questo libro che vedete qui proiettato.
Questo libro è stato scritto da Valentino Valentini, è pieno medaglie, che fu promosso dalla Biblioteca di cultura pugliese con Editore concedo.
Dopo. questi interventi sia storici,
E sia tecnici,
Io vorrei parlarvi di questo luogo nel cuore della torre, per noi.
Speaker : spk2
È il luogo.
Speaker : spk1
Del cuore, qualche curiosità.
Speaker : spk2
E di questo amore smisurato.
Speaker : spk1
Che la nostra Crispiano.
Speaker : spk2
Nutre per la Torre di Cacace.
E un mistero grande, questo.
Speaker : spk1
È un mistero garante.
Speaker : spk2
Che ogni cristianesimo,
Speaker : spk1
Ormai quelli della mia età.
Che insomma, hanno visto un po' tutte le fasi, no, detti del degrado di questa torre si porta dentro.
Speaker : spk2
E non se lo sta spiegare.
E un.
Speaker : spk1
Grande amore mai corrisposto.
Lei, lassù maestosa dalla.
Speaker : spk2
Metà dell'800, mi sembra un dispetto.
Speaker : spk1
Ci guarda.
Ci osserva.
Speaker : spk2
Ha visto tutto,
Speaker : spk1
Ha visto guerre a viste le miseri ascoltato le nostre Kiichi, le nostre gioie,
Speaker : spk2
Ha visto.
Speaker : spk1
Mutare.
Speaker : spk2
Il limpido panorama.
Speaker : spk1
Fatto.
Speaker : spk2
Di mare.
Speaker : spk1
E dice l'azzurro.
Speaker : spk2
Con l'ultimo disegnato dall'Elba.
Speaker : spk1
Con fumi acciaioso.
I nostri occhi non possono.
Speaker : spk2
Ignorare.
Val di Susa, cristiani parecchi.
Speaker : spk1
Vai attenti ma rossa,
Speaker : spk2
La vecchi.
Dalla piazza, basta che ti metti qua avvia,
Speaker : spk1
De Lucrezie, la.
Speaker : spk2
20 adesso.
Speaker : spk1
Stavamo chiacchierando adesso, è buio, no, ma di qua.
Speaker : spk2
Si vedeva cioè sembra, un dispetto a lei noi abbiamo dedicato scritti, abbiamo,
Speaker : spk1
Ecco, volevo che andasse.
Poesie.
Speaker : spk2
Quadri foto, ecco,
Speaker : spk1
Vedete io stesso che sono innamorato propri della Torre.
Speaker : spk2
Questa è la mia immagine, Facebook, la mia immagine,
Speaker : spk1
E lei.
Speaker : spk2
Guardate, è.
Speaker : spk1
Discretamente, ne ho io di visualizzazioni, quindi, ogni volta che cliccano il nome, mio esce, le ritmando verrà fatto, ecco quindi.
Speaker : spk2
Noi siamo innamorati, ma di un amore viscerale e lei.
Niente.
È sempre stato un amore rubato.
Perché non ci è mai appartenuta,
Non è stata mai nostra.
Speaker : spk1
Pensate, dopo la morte,
Come posso far camminare.
Speaker : spk2
Scusa Pasquale, mi hai dato delle istruzioni.
Speaker : spk1
Che io.
A danno.
Ecco, vedete.
Tutti i nostri fotografi.
Ah, ecco, due guardate come si sono divertiti che belle immagini.
Guardate questa quant'è bello.
Pensate l'ultimo custode, no, quando è morto l'ultimo cursore, tutto.
Speaker : spk2
Quello che abbiamo fatto dopo.
È stato tutto abusivo.
Speaker : spk1
Da ragazzini andavamo a giocare a Pasquetta, li festeggiavamo portando alla terra da Palomba LuaLua, tutto il caos, portavamo le ragazzine,
Speaker : spk2
Si andava, ecco le fidanzatine no. però autorizzati da nessuno.
Autorizzati da nessuno esisteva un padrone o.
Speaker : spk1
Più di un.
Speaker : spk2
Padrone, ma non li abbiamo mai visti,
Speaker : spk2
Quindi oggi sapere.
Che la torre di Cacace è divenuto patrimonio di tutti noi, beh, questa sì che è una bella notizia e dovremmo essere tutti come Crispi a Nancy veramente orgogliosi e riconoscenti.
Per tutto il lavoro che è stato fatto.
Speaker : spk1
In questi anni.
Speaker : spk2
Ma facciamo un passo indietro.
Speaker : spk1
Per curiosare.
Speaker : spk2
Come canna ma c'è stato,
Ecco,
Grazie agli iscritti di Ricci Lino bello Speziale, Anese e Giorgio sonante, che qui sta con noi, sappiamo che.
Molti borghesi Tarantini vennero qui a Crispiano acquistando delle aree perché piaceva la tranquillità,
Speaker : spk1
L'area fino.
Speaker : spk2
Già data, hanno loro usavamo addosso stai Babù, non avevano scoperto ancora come si mangia male, però.
Speaker : spk1
No e ottennero.
Speaker : spk2
Di piccoli.
Speaker : spk1
Appezzamenti di terreno per costruire dei villini e fare delle case.
Patronali, ebbene vennero.
Speaker : spk2
Parecchie venga ancora ci sono i fabbricati, qui c'è il fabbricato dove abita Raffaele Vinci, c'è addirittura la torre Mininni del Generale Messina abbiamo la villa.
Quel laddove adesso c'è l'asilo delle suore in via Regina.
Speaker : spk1
Elena, quindi erano tutti dei notabili tarantini che vennero e.
Speaker : spk2
Tra questi ci arrivò.
Speaker : spk1
Anche.
Speaker : spk2
Carlo Cacace. Classe 1.836 di origine.
Correggiamo sennò Mimina s'arrabbia epidemie Tagliente.
Speaker : spk1
E e lui di tutti questi.
Era il più benestante.
E il più fantasioso.
Speaker : spk2
Infatti lui costruì quella bellissima o quel bellissimo complesso che comprendeva orfanotrofio è Torre.
Ecco,
Speaker : spk1
Qui noi vediamo.
Speaker : spk2
L'ingresso monumentale da da via.
Speaker : spk1
Taranto,
Speaker : spk2
Che insomma lui prendeva questo lungo viale da via, tarando fino alla Torre, in modo che non c'era interruzione perché ancora non c'era la ferrovia, che arrivò intorno agli anni agli anni 20,
Ecco come si presentava la torre ultimata, con.
Sormontata dall'armamento.
Speaker : spk1
Veliero di una nave, sia.
Speaker : spk2
Perché la torre vedeva.
Speaker : spk1
Il mare e sia per gli origine marinaresche.
Speaker : spk2
Proprio del Cacace.
La Torre,
Come ha anticipato Giorgio.
Speaker : spk1
Nacque, per espressa volontà di Cacace.
Speaker : spk2
Come un sepolcreto, lui voleva, all'interno della torre, seppellire i suoi cari lui in primis e poi il fratello Beniamino Francesco e l'amico.
Speaker : spk1
Alemanno, queste volontà furono rispettate fino agli anni 60.
Speaker : spk2
Potevamo vedere i loro monumenti funebri all'interno di questa.
Speaker : spk1
Torre poi il vandalismo.
Speaker : spk2
Prese il sopravvento.
Speaker : spk1
Disperdente.
Speaker : spk2
Depredando.
Speaker : spk1
Tutto quello.
Speaker : spk2
Che era possibile. tant'è che le ossa.
Di quei morti lo scrive Lino bello, giacquero per molto tempo nelle.
Speaker : spk1
Intemperie fra la polvere.
Speaker : spk2
Prima che.
Speaker : spk1
Mani pietose.
Speaker : spk2
Non le transitassero nell'ossario comunale, ove finalmente riposano quindi.
I resti mortali di.
Carlo Cacace e i suoi fratelli giacciono nell'ossario comunale nostro, ma.
Speaker : spk1
La curiosità.
Speaker : spk2
E viene ora facciamo un passo indietro.
Speaker : spk1
I lavori della torre ebbero inizio in data anteriore.
Speaker : spk2
Al 1.873 e furono realizzati.
Speaker : spk1
Con tuffi duri come il cancro.
Speaker : spk2
Mo' che vediamo i, le maestranze ci daranno conferma o meno di questo fatto?
Speaker : spk1
Questi Tufi, la pizz, venivano estratti da una fiorente.
Speaker : spk2
Cava.
Speaker : spk1
Che noi avevamo.
Speaker : spk2
Proprio qui a Crispiano.
Speaker : spk1
In località, Carucci.
Speaker : spk2
Karoich che per chi non lo sapesse, viene dopo la masseria della pizzica in zona caccia uguale anni,
Speaker : spk1
Ed è ancora visibile, si.
Speaker : spk2
Può vedere la cava.
Il trasporto di questo materiale,
Speaker : spk1
Che cosa fece, Carlo Cacace.
Si rivolse a un esperto di trasporti, adesso.
Speaker : spk2
Si chiamano i trasporti speciali, no.
Speaker : spk1
Però all'epoca.
Speaker : spk2
C'era bisogno di un.
Speaker : spk1
Bel Carlo.
Speaker : spk2
Con quattro ruote e.
Speaker : spk1
Dei cavalli.
Speaker : spk2
Robusti per il ritiro e si rivolse,
Speaker : spk1
Ah.
Degli specialisti di Castellana, Grotte.
Tale Luigi Galliano si rivolse a questo Luigi d'Alviano chissà tu, ma annuncio che do Caravaggio.
Carro tra i negozi.
Speaker : spk2
Per questo trasporto.
Speaker : spk1
È in effetti,
Speaker : spk2
Luigi Galliani se.
Speaker : spk1
Ne venne a Cristian, con la sua famiglia, aveva quattro figli, tre maschi, una femmina,
Speaker : spk2
Anzi no, 5 nelle.
Speaker : spk1
Quattro maschi e una femmina affittare una casa e lui, 7 qui a Crispiano per tutto il periodo della costruzione sia della torre sia dell'orfanotrofio.
Lavoravano tanto tant'è.
Speaker : spk2
Che c'è una.
Qualcuno mi ha riferito.
Speaker : spk1
Che talmente erano stanchi normava la sua potrai, dormivano sul carro e i cavalli avevano.
Speaker : spk2
Imparato.
Speaker : spk1
La strada, andavano alla cava, è tornavano da soli e loro dormivano talmente erano stanghe talmente talmente il lavoro che c'era no, ecco e loro rimasero qui fino che ci fu addirittura l'inaugurazione della cappella.
Speaker : spk2
E poi fu intitolata l'elettore,
Speaker : spk1
E parliamo novembre 1.898,
Speaker : spk2
La favoletta dell'orfanotrofio della raccontata.
Giorgio no.
Speaker : spk1
E la.
Speaker : spk2
Della bugia che questi soldi, che provenivano dallo smercio dei reperti archeologici, perché Cacace non è che la sede proprio uno singoli sa, e quindi lui si inventò la scusa del dell'orfanotrofio,
Speaker : spk1
Però lui poi, da uomo d'onore, mantenne mantenne.
Speaker : spk2
La promessa,
L'orfanotrofio.
Speaker : spk1
Ospitò, le orfanelle e figlie di Sant'Anna fino al 64.
Speaker : spk2
E poi dall'84, noi sappiamo che c'è la scuola alberghiera lì che insomma,
Speaker : spk1
Invece.
Speaker : spk2
Un figlio di Luigi Galliano.
Speaker : spk1
Ubriaca irragionevole.
Speaker : spk2
Pizza,
Speaker : spk1
Tale Giuseppe, si chiamava Giuseppe rimase e si spostano cristiana.
È di origine a famiglie generazione attualmente qui ancora attive e portatrici del soprannumero, la tragga.
Speaker : spk2
Poi mi spiegherò quando avremo più tempo stasera, non lo possiamo fare perché Micheals Fulci.
Vi spiegherò perché nacque un soprannome da Tracchia,
Speaker : spk1
Quindi italiano,
Speaker : spk2
Tra l'altro ho visto che sta pure Luigi qua Galliano e lui lui è nutra eventi dove sta lui è nutra quindi il.
Speaker : spk1
Tuo trisnonno,
Speaker : spk2
Pur Tirpitz,
Speaker : spk1
Alla alla torre.
Speaker : spk2
Come no, c'è questo questo rapporto proprio vivo quindi la tragica.
Speaker : spk1
Cacace.
Era uno che vedeva anche lungo.
Speaker : spk2
Finito tutto quel complesso. che per l'epoca era di rara.
Speaker : spk1
Bellezza.
Speaker : spk2
E stante le sue continue assenze, perché egli diceva sempre Giovanni non stava mai qua, eccetera.
Speaker : spk1
Già nel 1.889.
Penso subito di affidarla a un custode.
Speaker : spk2
E sapientia Tafa,
Speaker : spk1
E vedi avete chiaro.
Speaker : spk2
Quello che dovete fare, Lupo e e.
Speaker : spk1
Affido a questo custode tale Carmine Carrozzi.
Speaker : spk2
Di di Scorrano.
Speaker : spk1
Era.
Speaker : spk2
Un leccese.
Speaker : spk1
Che con le sue.
Speaker : spk2
Figlie si.
Speaker : spk1
Occupa con diligenza di quanto affidato.
E lo fece fino alla morte carrozzine,
Speaker : spk2
Fece il il custode.
Speaker : spk1
Fino.
Speaker : spk2
Al 1929,
Speaker : spk1
Dopo questa data,
Speaker : spk2
Il suo posto lo prese,
Speaker : spk1
Un nostro concittadino,
Un nostro concittadino che allegato proprio il suo nome alla Torre.
E chi non l'ha.
Speaker : spk2
Conosciuto,
Speaker : spk1
Chi.
Speaker : spk2
Non l'ha mai sentito nominare?
È questo, signori equa.
Speaker : spk1
Pasquale, Mosca Pasquale, Mosca,
Classe 1.878 guardate, venite.
Speaker : spk2
Il muro,
Speaker : spk1
Quel muro è ancora quello originale.
Speaker : spk2
Che c'è oggi e.
Speaker : spk1
Guardate Pasquale.
È perché fu affidato.
Speaker : spk2
A Pasquale Mosca.
Speaker : spk1
Ai Cacace, Michele fesso.
Perché Pasquale sposò una figlia di carrozzini.
Speaker : spk2
Il primo custode, lui sposò,
Speaker : spk1
Nel 1907 movenza che era la figlia di carrozzine, allora.
Speaker : spk2
Cacace.
Speaker : spk1
Volle la continuità carrozzini AFI Pasquale Mosca.
E Pasquale, Mosca abitò con la sua famiglia ininterrottamente fino alla morte sua.
Speaker : spk2
Il dicembre del 65.
Speaker : spk1
Presso la Torre.
In una villetta rossa di quelle che.
Speaker : spk2
Abbiamo visto hai visto che le beh.
Speaker : spk1
Pasquale abitato la quelle fine, 800.
Speaker : spk2
Costruite.
A metà percorso.
Speaker : spk1
Che conduceva.
Speaker : spk2
Alla colletta della torre,
Speaker : spk1
Un'altra.
Speaker : spk2
Di quelle.
Speaker : spk1
Villette era riservata.
Speaker : spk2
A Cacace lui, quando veniva fino alla sua morte nel 1917 che è morto.
Speaker : spk1
Cacace, lui veniva a fare qua i fine settimana veniva a fare il week-end e occupava quella bella anche Pasquale, Mosca fu un custode assemblare,
Speaker : spk2
Tutelo, quel parco è tutta la proprietà che le era stata.
Speaker : spk1
Vaste, che era l'asta con abnegazione,
Speaker : spk2
Con le buone.
Speaker : spk1
E certe volte anche con modi bruschi. Io mi ricordo.
Speaker : spk2
Che ero ragazzino era il nostro terrore.
Speaker : spk1
Ammetterlo con un fucile è.
Speaker : spk2
È vero, o non è vero che l'UE.
Speaker : spk1
E Sparre Vassallo assale.
Sì, sì, Carretero assai.
Eh.
Speaker : spk2
Eh, ma però ecco, sta di fatto.
Queste sono queste sono fonte di Pasquale Di Pasquale Di Pasquale, Mosca, com'era la torre d'ingresso della torre all'epoca di Pasquale Mosca, ecco, lui Pasquale, Mosca.
Speaker : spk1
Davanti a.
Speaker : spk2
Un cancello, no, no, però ormai qui anziano, cioè il bastone, però vedete i torrioni che c'erano all'ingresso.
Speaker : spk1
Della torre e quindi però.
Speaker : spk2
Bisogna dire.
Che fin quando è stata invita Pasquale.
Non ci furono né scempi.
Speaker : spk1
Né azioni vandaliche quindi questo.
Speaker : spk2
Bisogna dare.
Speaker : spk1
Atto.
Speaker : spk2
Che la.
Speaker : spk1
Vigilanza.
Speaker : spk2
Fu assicurata come si deve le foto che avete visto che qui abbiamo addirittura il nipote diretto di Pasquale Mosca, grazie al lino Bellino, Aldino, Mosca, Pasquale che sta lì e che ci ha fornito le foto grazie,
Speaker : spk1
E noi, come società civile, ecco, noi.
Speaker : spk2
Parliamo.
Speaker : spk1
Di tutela in tutti questi anni.
Che cosa abbiamo fatto,
Speaker : spk2
Questo, rudere questa torre, tutto questo, che.
Speaker : spk1
Cosa abbiamo fatto?
Speaker : spk2
Non siamo stati con le mani in mano.
Dopo la morte di Pasquale, tutto questo patrimonio rimase abbandonato.
Speaker : spk1
Alla.
Speaker : spk2
Mercé di condotte vandaliche.
Gente senza scrupoli che comincio prima trafugare.
Speaker : spk1
Tutti i beni.
Speaker : spk2
Che erano all'interno conservate mobili tombe argenteria,
Speaker : spk1
Insomma tutta roba tutta.
Speaker : spk2
La roba trasportabile e poi a distruggere.
Speaker : spk1
Fu così che a metà degli anni 70.
Un'associazione.
Il c t g,
Speaker : spk2
Che Centro turistico.
Speaker : spk1
Giovanile.
Formata qui a Crispiano.
Speaker : spk2
Per volontà di Luciano Gabellone, che ne fu anche poi successivamente un apprezzato Presidente.
Io.
Sono onorato, facevo parte di quella associazione, invece Anna pure qui.
Speaker : spk1
È e questa associazione.
Speaker : spk2
Che fece.
Speaker : spk1
Intraprese una esplosiva iniziativa per l'epoca.
Speaker : spk2
Per concentrare proprio l'attenzione della.
Speaker : spk1
Popolazione sullo stato in cui versava il parco e la torre stessa, l'iniziativa fu denominata I giorni della torre,
Speaker : spk2
Si trattò di.
Speaker : spk1
Una pacifica occupazione.
Speaker : spk2
Degli.
Speaker : spk1
Spazi adiacenti la torre, questa.
Speaker : spk2
Occupazione durò.
Speaker : spk1
Dal 7 al 14 settembre.
Del 76 pensate 1.000.
1976, che è facile che facendo sì mondo una tenta.
Una tenta militari.
E, se Pasquale mi.
No Pasquale, se mi aprì la cartella del CET IGM mantelle così?
C'era questa tenda militare e qui tutti i giovani dell'associazione a turno, ecco, qui c'è già il giornalino, ci fu un giornalino della biblioteca che riprese riprese questa iniziativa, no, dico.
I giovani che che cosa si faceva a turno si stava nella tenda, le si cucinava, li si mangiava, li si dormiva e in quella tenta pensate furono ospitati e vennero e.
Tutti i rappresentanti locali del mondo politico, sindacale e religioso e con loro si discutevano le problematiche del posto della torre così proponendo soluzioni operative più o meno attuabili espropri progetti, finanziamenti, lavori sempre le stesse cose senza senso, Sterpa vecchi espropri projet, lavori, eccetera eccetera. Sempre le stesse cose è furono fatte le solite promesse ma Haber Ciusa e.
Skrein crei.
Tali sono rimaste fino ad oggi.
Perché se non fossero state promesse dopo cinquant'anni non ci sto parlando più.
Peccato peccato che tutto quel materiale recuperato in quei sette giorni.
Soprattutto i verbali, perché furono fatte verbale interviste, no, no, no, no, no, no, no, ecco anche delle altre foto, adesso vi farò vedere delle chicche.
Tanto tutto disperso in un incendio.
Il deposito sì, il deposito della CPC che stava qui sotto a Corso Umberto,
Aveva tutto questo materiale e c'era.
Un Benni quand è una persona insomma un po' così abbandonata che aveva bisogno di un alloggio e lo facemmo sistemare lì questo poverino.
Non social Succisa.
Incendio la coperta, insomma, ci fu questo incendio Morrill lui e si brucio tutto questo patrimonio del CTG con foto, è vero, Lucia, è vero e che dia almeno sì, sì, è vero e.
Se no, ma ovunque, dai miei minimo Fazio illecita Nemi e quindi Antò Anto tutto distrutto questo sarebbe stato bello oggi leggere quelle cose dopo cinquant'anni andò tutto distrutto, ma di quella esperienza che è rimasta nei ricordi belli. Ecco di che di chi l'avesse no. Sono riuscito, e grazie anche a Luigi a Luigi Galliani, che papà suo fece delle foto e Vittorio Perillo a recuperare queste foto che ormai sono frutto errare.
Però valgono più di 1.000 parole e allora.
Qui c'è il notiziario, qui c'erano i cartelloni in piazza, per poter far avvicinare la gente e spiegare loro che cosa stavamo facendo leghi, il verde di Cacace.
C'è, il verde è salute, ecco, questo dicevamo,
Poi facemmo uno strisce, una via, Roma, è e i giorni della torre ci metteva lo striscione.
Ancora qui c'è un un.
Un po' di pubblicità in piazza, ecco, qui c'è ed è bella questa de la Torre, anche tua difenderla, no, sono tutte guarda e sono tutte foto dell'epoca che a vederle oggi, insomma, fa un certo effetto qui era arrivata la tenda su Sator, quindi si stava di spiegandola attenta per poter per poterla alzare qui vedete questi baldi giovani, qua si riconosce, Piero Lucarelli, Giorgio ripresa,
Perillo, forse questo ragazzino di Alutrade GIS, insomma, è.
Qui Alfredo, seppur in satin vedete, erano erano ragazzini. Ecco, qui c'è la torre con la bandiera del CTG,
Vedete il CTG, che si in possesso della Torre per sette giorni.
E.
Quindi ecco questi furono gli eroi che portarono quella bandiera sul lato queste Renato Pizzigallo.
Alfredino questo è Pino.
I ragazzi, gli eroici e infatti vedete le travi.
Paolo, vedi le travi, vedi e.
Le travi.
Loro loro andavano in sopra, ecco, vedete, qui c'è la tenda sotto la torre com'era la torre all'epoca, qui tutti sotto la torre si parlava, si discuteva, qui, si cucinava, ecco, qui c'è se cucino quindi alla traditore stai facendo un fuggono, Giuseppe Cesare mangiavano che era pastoso.
Qua all'interno ecco qui no, no s'annunciavano essere Casana mangiano, lei stava mangiavano,
Qui, ancora, sempre all'interno di sera, qui tutti quei si giocava.
Ancora tutti i ragazzi, così questa era l'ingresso, vedete, quasi si sono appena alzati la mattina verso se stona sonnecchiano perché almeno.
Dormivano qui versa. Ecco, questa è una foto storica che il fotografo Pino Galiano fece al termine dei lavori è fece una dedica per i giorni della torre al CpG con simpatia quando il CTG si sciolse questa questa foto, questo, questa fotografia sta nella sede della produco, la Pro Loco c'ha questa e grazie al Presidente e a Luciano Paciulli siamo riusciti a recuperarla. Questa è.
La la, la, la fotografia proprio della.
De della torre di quei giorni.
Non successe più nulla fino al 2002.
E ci fu.
La pubblicazione.
Del magnifico libro che avete visto all'inizio di Valentini e medaglie.
Questo libro è stato lo dico veramente con rammarico presentato ovunque.
Tranne che a Crispiano.
Eh.
Dove si parla di tanto altro, ma in particolare del patrimonio in termini di piante,
Fiori e 28 specie di farfalle. 28, specie di farfalle,
Che Valentini dice.
Che nel parco Cacace? e sono le ghirlande dei loro ovuli ride quant'è bello come no naturale queste farfalle Valentini che dice che tessono le ghirlande dei loro.
Ai tecnici tenete conto di questo lavoro meraviglioso che è stato fatto da esperti, esperti e conoscitori della materia fauna e flora.
Nel 2004.
Ne sono passate da oltre vent'anni.
La prolungo dell'epoca.
Ippolito era il Presidente, è un giovane Luciano Paciulli attuata il Presidente della Pro Loco volle ancora una volta sensibilizzare l'opinione pubblica.
Sullo stato.
Ulteriore di degrado in cui versava.
La Torre e in occasione del Natale 2004.
Ritenne di fare gli auguri alla cittadinanza illuminando tutto il complesso di capace tutto il come parco Chiesa e l'istituto alberghiero e naturalmente con molte difficoltà devo dire, perché i stai presenta anche la Torre, in tutta la sua maestosità.
Per l'occasione gli alunni dell'alberghiero, io vi risparmierò.
Le pettole perché questure pericoloso, eh.
Eh e quindi l'istituto alberghiero, preparò anche le pettole e facemmo anche la destinazione del contributo a Telethon quella sera Telethon, 2004, con Nicola Longo che sta lì e lui era sempre disponibile ora qui vi mostro.
Un raro video.
E tiene conto della nostra illuminazione a destra e.
Grazie alla solerzia e la passione sempre del nostro amico Cataldo, Locorotondo.
Effetti.
E Peppino è Peppino Peppino De Benedetti, che veramente ringrazio di cuore, ecco adesso se Pasquale ci manda il video, siamo proprio alla fine,
Ecco tutta Dalla Chiesa.
Ecco degli eroi,
Ecco.
Non è una discoteca.
Rispetto a tali scopi.
Ben vedere la torre illuminata è veramente un'area di.
E Pasquale, semmai,
Speaker : spk2
Alla prima cartelle mi metti.
Speaker : spk1
La foto numero 5, grazie.
Come dicevo, all'inizio la torre è stata.
Speaker : spk2
Ispiratrice.
Speaker : spk1
Di poeti, scrittori,
Fotografi.
Pittori e io,
Prima di congedarci da voi.
Ho scelto sul web, hanno pubblicata l'altro giorno,
È una poesia, proprio, una breve poesia dedicata alla Torre, alla torre di Cacace, con questa bellissima foto che ispira proprio la conclusione di questa serata.
Speaker : spk2
La torre di Cacace.
Speaker : spk1
La giornata volge.
Speaker : spk2
Al finir della sera.
E colora il mio cuore di speranza.
La luce che.
Speaker : spk1
Morbida.
Speaker : spk2
Definisce.
Speaker : spk1
I colori e accarezza i contorni.
Speaker : spk2
Della natura.
Do una voce alla mia anima.
I ricordi della spensierata infanzia.
Colorano chi significato tanta bellezza.
È portano.
Speaker : spk1
Nel.
Speaker : spk2
Profumo dei colori.
Un po' di nostalgia.
Le nostre voci.
Speaker : spk1
Fanno.
Speaker : spk2
Eco nelle stanze.
Speaker : spk1
Degli anni già vissuti.
Ma il sole.
Che va a riposare.
Domani, sì, domani. tornerà a dare ancora ancora.
Speaker : spk2
Gioia.
Speaker : spk1
Ai miei grandi occhi neri,
Speaker : spk2
Allora le parole testo.
Teresa Giacovazzi, la foto e del fratello Francesco.
Speaker : spk1
Adesso.
A voi.
Adesso tocca a voi.
Lo dico a nome di.
Speaker : spk2
Quello che sto per dire, lo pensano tutti, eh, eh.
Speaker : spk1
Eh, quelli anche quelli che.
Speaker : spk2
Non ci sono.
Non perdete quest'altra occasione.
Speaker : spk1
E portate in porto.
Speaker : spk2
Tutte queste.
Speaker : spk1
Legittime aspettative.
Che, come abbiamo.
Speaker : spk2
Visto,
Speaker : spk1
Vengono da molto lontano.
Come la storia.
Che porta giudizi. sia positivi che negativi.
Di persone e fatti.
Speaker : spk2
Ecco l'augurio che io vi faccio veramente con tutto il cuore stasera.
E che la storia giudichi voi amministratori e tecnici.
Per aver realizzato,
Essere stati capaci di realizzare questo sogno.
Speaker : spk1
Che ogni Chris Pianese.
Speaker : spk2
Da tanti.
Speaker : spk1
Anni porta.
Speaker : spk2
Nel cuore grazie.
Solo per dirti Michele, io credo che c'abbiamo un angelo custode particolare, che si chiama Lino Fragnelli, che questo sogno che lo farà realizzare,
Prima, prima di fare una brevissima conclusione, volevo chiedere al pubblico in sala se qualcuno vuole, come dire, dare il proprio contributo ovviamente invito ad essere.
Ragionevolmente brevi.
L'ugola Lupo.
Speaker : spk1
Come sostenuto e solo per sottolineare la mia lunga vita, perché io ero nei giorni della Torre.
E ricordo ancora le casse di birra che ci arrivavano da tutti quelli che erano solidali con lui perché eravamo lassù per tutti quei giorni là mi piaceva ricordarlo questo personalmente però volevo anche aggiungere una cosa.
Che ha a che fare con la storia dell'ARCI Crispiano,
Noi avevamo all'epoca abbiamo 45 anni, quest'anno come associazione e in un'occasione noi organizzammo la festa del sole, i bambini vestiti da bruchi, fiori, piante varie in corteo si portarono nel parco Cacace.
Era un'indicazione, anche quella di natura politica, agli amministratori del tempo per creare spazi vissuti o vivibili per i bambini e quello era uno spazio che noi indicavamo con quella manifestazione, che fu molto partecipata e si allestiti fatto un parco di cartapesta. Questo ho voluto ricordarlo intanto per ricordare Mariella Leo che all'epoca era il presidente dell'associazione, e che volle fortemente questa cosa e per ricordare altresì.
La creatività di Paolo, chi non conosce Paolo Paolo elettrico perché le produzioni artistiche costruite insieme ai ragazzi furono i suoi disegni, i suoi bozzetti e quindi mi pie. Sono felicissima di essere qui a raccontare questa cosa e credo che anche da qualche altra parte lassù, se c'è.
Un'altra cosa, sicuramente anche Maria Laleo sarà contenta e glielo dovevo. Grazie.
Sì, sì, la tengo io allora io fra qualche mese.
Faccio 7 ne ho 7 9 79 anni, quindi la storia della torre di Cacace, la ricordo benissimo da piccoletto finale, oggi.
Tutto bene, quello che è stato esposto stasera, veramente complimenti a tutti quanti, semplicemente una accusa, non ho sentite e la vorrei ribadire, avete parlato di tutto, va benissimo, vi siete dimenticati semplicemente Maria tenerlo sempre presente le videocamere,
Le videocamere,
Perché siccome diciamoci la verità cristiane, specializzata nel vandalismo a tutti i livelli,
E bisogna smetterla con questo andazzo. bisogna anche arrivare al punto di dire basta MOBO, ASP, eccetera,
Quindi io solo queste due parrucche, telecamere, telecamere, videosorveglianza, perché chi commette queste azioni, che sono azione penale, deve essere punito una volta aperta.
Esempio, mi risulta che sulla villa comunale ci sono le videocamere ma sono videocamere fantasma o ci sono veramente.
Sono vere.
Bene o una volta sono stato protagonista e dissi vedete che si è verificato questo perché uno stavano facendo delle cose che non doveva fare.
Vi hanno maltrattato,
Poi sono andato.
A reclamare, dice sì, ma i vigili possono vedere, non hanno visto niente perché dissi io sentite, questo è avvenuto dalle 10 alle 11, non ho saputo più niente, allora mi viene da pensare, ma esistono le video che vengono visionate perché i dubbi poi sorgono, eppure assistiamo a questo vandalismo non dicevamo giornaliero, ma quasi tutte le sere grazie.
Evitiamo evidentemente i fucili alzare, prendiamo in considerazione tutto il resto.
Speaker : spk2
Allora.
Veramente due parole. Intanto grazie immenso al lavoro della passata Amministrazione e dei tecnici che hanno lavorato a questo progetto. Volevo dire,
Riprendendo un po' la fase, diciamo la tematica finale di questo confronto a proposito del del degli atti di vandalismo a proposito delle telecamere del controllo del territorio, guardate questa iniziativa, come anticipavo nella parte iniziale e le altre che seguiranno, e anche in questo stesso progetto intendiamo proprio per il valore politico, culturale, storico che ha questo monumento, intendiamo promuovere altri momenti di confronto. Parlavamo con il Sindaco, pensavamo anche alla posa della prima pietra, che non ci sarà in effetti, ma come un momento simbolico della consegna dei lavori, una nuova occasione di confronto, ma anche alla com al completamento dei lavori. Ma è uno sforzo che noi vogliamo fare proprio per rendere quegli atti che sono frutto di tante questioni, non è copra spiana riservandolo, è frutto quello di un atteggiamento che sia nei confronti delle cose che delle tre ASP. Nella trasformazione di questo territorio fatte dall'alto calate, li buttate lì solo per tenere ben ha fatto un monumento che non serve a nulla. Serve invece che sia vissuto e compatibilmente con la pazienza dei progettisti che tedierò da dopodomani va beh, in effetti già lo faccio da un po' di tempo, però toglieremo con le economie di gara. Cercheremo anche di come dire fare degli interventi che ci consentiranno di rendere realmente fruibile il territorio della torre, il parco e la torre stessa, compatibilmente con le possibilità economiche. Ma concludo, è la modalità.
Speaker : spk1
Attraverso la quale dobbiamo imparare a vivere il territorio con la cura e questa riusciamo a trasmettere a sé tutti e stasera c'è stata la dimostrazione tu hai detto delle cose per me assolutamente inedite, nonostante non sia più giovanissimo ma che hanno un valore immenso e che trasmettono sicuramente tante persone più giovani di me che stanno qui e altri che ci avranno anche seguito da casa e che ci seguiranno nelle prossime occasioni Pineto, libera ca, qual è il tuo racconto è molto efficacia, no, va be'devi, devi devi devi stare.
Siamo in riequilibrio alla prossima volta e nei cassetti senza senso.
Speaker : spk2
Ah, l'architetta Salieri.
Hai ragione.
No, allora ditecelo dalla, ma pur tra dati la prossima volta.
Speaker : spk1
Davvero questa cosa delle telecamere del controllo va bene, ma non deve essere il deterrente, il deterrente deve essere il coinvolgimento dei cittadini, ecco perché con tanta fatica fino alle 9 di sera, siamo qui e cercheremo di farlo in altre occasioni, grazie davvero a tutti per la partecipazione.