Speaker : spk1
Tutti apriamo i lavori della terza Commissione di oggi, lunedì 18 settembre.
Primo punto all'ordine del giorno prosegue l'audizione richiesta dalla società italiana infermiere di emergenza territoriale e invito ad accomodarsi per.
L'intervento, l'argomento e le linee guida operative da parte della Regione per gli infermieri di emergenza territoriale.
Quindi ne avevamo già parlato nella qualche tempo fa,
Riprendiamo il tema cedo la parola a presente Paolo Mariani.
Consigliere Comitato direttivo nazionale, prego.
Speaker : spk2
Sì, grazie Presidente, buongiorno a tutti e grazie per questa ulteriore opportunità di di confronto e di e di dialogo, io vi porto i saluti del nostro Presidente, dottor Andreuzzi, di tutto il Comitato Direttivo nazionale di cui faccio parte e anche dalla dottoressa Colapietro che era stata presente nella scorsa nella scorsa audizione e io proprio da quanto aveva presentato la dottoressa Colapietro nell'ultima audizione ma in parte proprio presentato anch'io stesso in un'altra audizione precedente allora in remoto eravamo in piena.
Pandemia e vorrei focalizzarmi su alcuni punti.
E che dai nostri studi sono emersi e su cui continuiamo a insistere perché riteniamo di priorità strategica proprio ai fini di un efficientamento e un miglioramento del servizio di emergenza, urgenza territoriale.
Nella Regione Puglia,
Sicuramente uno di questi primi aspetti eh, però la problematica della disomogeneità noi abbiamo attualmente in Puglia cinque sistemi, 118 molto diversificati tra di loro in termini di gestione, in termini di organizzazione di risorse, risorse sul campo di modalità operative.
In un sistema diciamo di.
Sanitario regionale e questo cosa comporta comporta sicuramente che i cittadini pugliesi non hanno la stessa risposta da parte del servizio di emergenza urgenza, ma questo è diversificato a seconda del luogo in cui di questo servizio viene.
Se ne richiede del l'utilizzo se ne rileva la necessità e questo sicuramente è un gap che noi riteniamo vada.
Colmato, la formula ce ne sono svariate.
Noi parliamo genericamente di un coordinamento, di una linea di indirizzo a livello regionale sulla operatività, di questi, di questi sistemi ci sono alcune regioni hanno fatto le agenzie regionali e altre Regioni hanno optato per altre per altre soluzioni, non è la forma quella che noi riteniamo prioritaria, ma sicuramente la, una.
Diciamo, una cabina di regia più.
Operativa da parte della Regione, con delle indicazioni operative ai vari servizi, in modo da rendere omogeneo la risposta del servizio di emergenza, urgenza territoriale sull'intero territorio pugliese, quindi, come si suole dire, dei Monti Dauni a Santa Maria di Leuca,
Un altro aspetto su cui mi preme.
Soffermarmi è l'aveva già anticipato l'altra volta, dottoressa Colapietro, e poi l'oggetto della convocazione. Il ruolo dell'infermiere all'interno di questo del sistema di emergenza urgenza, partendo da un presupposto che è fondamentale i mezzi di soccorso a leadership infermieristica sono, a livello normativo, nazionale e dei mezzi di soccorso avanzati.
E come tali dovrebbero essere utilizzati già nel 1992. Il DPR istitutivo del servizio di 118, quindi emergenza territoriale, aveva previsto anche con una certa, diciamo spirito innovativo e lungimirante,
La possibilità per gli infermieri che operano nel servizio Emergenza, urgenza di somministrare terapie e praticare manovre salvavita. Sulla base di protocolli di procedure definite dal responsabile della struttura ora in Puglia, da quello che noi abbiamo rilevato, ad eccezione di una sola Provincia, questa diciamo possibilità non è non è, non è stata resa operativa, quindi noi abbiamo una Provincia,
L'eccezione, la provincia di Brindisi, okay,
E quindi noi abbiamo.
Una serie.
Speaker : spk1
Di mezzi avanzati che poi rappresentano la maggior parte, la stragrande maggior parte dei mezzi che sono dispiegati sul territorio, che però non possono.
Svolgere realmente il loro il loro lavoro avanzato perché gli manca una autorizzazione a poter espletare determinate procedure che nel campo dell'emergenza urgenza sono anche sostanzialmente codificate quindi non c'è da.
Inventarsi nulla durante il tragitto, ma sono delle procedure e del i cosiddetti, anche algoritmi, molto già codificati a livello e riconosciuti, validati a livello scientifico a livello internazionale.
Non credo sia necessario dirvi quanto sia fondamentale la tempestività dell'emersione degli interventi in situazioni di emergenza, quindi la casistica sovente che si verifica, in cui arriva un mezzo avanzato, ma che, ahimè, è costretto ad aspettare altri minuti prima che arrivi un altro mezzo con il il personale diciamo autorizzato formalmente autorizzato a mettere in atto queste queste pratiche è da un lato un paradosso dall'altro un un,
Diciamo no, una inefficienza, sicuramente del del sistema e soprattutto non trova alcun riscontro né da un punto di vista normativo né tantomeno da un punto di vista.
Scientifico, quindi noi siamo qua, ecco oggi a chiedervi a sollecitarvi su questi, su questi aspetti di rendere diciamo questi questi strumenti operativi,
Realmente, diciamo, applicabili sul territorio, nella quotidianità dei de dei colleghi di rendere questo possibile su tutto il territorio regionale e quindi non lasciare alla lodevole iniziativa di.
Di qualche direttore, ma di un impegno concreto affinché questo diventi effettivo su tutto il territorio regionale, naturalmente in meri questi strumenti operativi sono strumenti operativi che sono utilissimi, ma vanno date in mano a persone che sappiano usare.
E qui.
L'ultimo.
Focus su cui mi voglio un attimo soffermare la l'accesso, diciamo per consentitemi tra virgolette, la selezione del personale che deve accedere alla al servizio 118 e quindi operare sui mezzi, perché in questi anni,
Per svariati motivi, anche insomma contingenti si sono presi i medici o infermieri, a volte anche laureati da poco e si sono messi sulle ambulanze.
E invece è necessario che i, essendo appunto questo è un campo particolare ad alta complessità e specificità che il personale che vada sulle ambulanze abbia le competenze per poter poi utilizzare questi questi strumenti, quindi capacità di valutare, giudicare, decidere ed eseguire anche in pochissimi attimi,
E quindi la la richiesta di fare in modo che il personale che.
Vada poi a lavorare sui mezzi di soccorso abbia prima di iniziare ad operare un periodo di formazione specifica. Tutti i servizi 118 della Regione hanno degli ottimi centri di formazione. Però forse anche qua.
Noi chiediamo, ecco un indirizzo chiaro da parte della Regione da parte del Dipartimento davanti all'assessorato su su questi aspetti, cioè la formazione, prima di poter operare in modo che questi siano in grado di utilizzare questi questi strumenti. Io non ho altro da aggiungere. La dottoressa Colapietro l'altra volta, aveva già esposto tutto quello che erano, insomma le problematiche che noi abbiamo riscontrato. Naturalmente, se ci sono domande, qualsiasi cosa io sono qua, ma non solo la Siet è qua, non oggi, in quando volete, con le sue competenze scientifiche e con i suoi aderenti, che sono centinaia in Puglia, a darvi supporto tecnico, scientifico su qualsiasi cosa voi riteniate opportuno. Grazie grazie a lei, assessore Palese.
Speaker : spk2
Sì e io penso che che sulla situazione che è stata esposta qui e sulla disponibilità poi della Società italiana, degli infermieri, dell'emergenza urgenza, il Dipartimento della Salute sta, diciamo lavorando.
Su, diciamo gli aggiornamenti.
Speaker : spk1
E che peraltro, anche a seguito delle linee guida nazionali sulla situazione del sistema di emergenza urgenza, quindi necessariamente l'interlocuzione che sarà attivata.
Attraverso incontri tavoli, ci come li si vuol chiamare, c'è sulla situazione di carattere generale, sul problema specifico trova.
Particolarmente favorevole.
La raccomandazione che è stata espressa cioè che, in un contesto, di innovazione o quant'altro e si girano, ossia delle linee guida, ma soprattutto c'è una adeguata, c'è formazione di tutto il personale, c'è prima cioè di procedere poi all'attuazione, cioè di quello che sostanzialmente si dirà si riterrà che di di innovare sia in termini.
Tecnologici e che dal punto di vista assistenziale, quindi l'intendimento è molto chiaro e ringrazio anche.
Il Presidente, cioè per quello che è espresso in termini di disponibilità, sicuramente ci saranno attivati.
Grazie Assessore,
Vuole aggiungere altro.
Galante, volevo intervenire,
Magari sentiamo prima il consigliere Galante e poi dopo.
Speaker : spk2
Grazie Presidente e ringrazio.
Il coordinatore della società, siete pugliese.
In effetti questo è già il terzo incontro, Presidente,
Ci siamo già.
Diciamo confrontati su quella che è la figura fondamentale dell'infermiere a bordo delle ambulanze e c'erano già stati degli impegni presi da parte dei Direttori di centrale.
Alcuni, in effetti, come è stato detto durante la relazione,
E non.
Non non si adeguano, diciamo, a protocolli.
Omogenei, questa è stata la prima, il primo problema che noi all'epoca ponemmo.
Chiedemmo già un tavolo.
Di confronto tra gli ordini, la società scientifica, quindi gli ordini infermieristici insieme erano anche disponibili e la società scientifica siete e naturalmente in contatto con gli ordini, proprio perché si occupa anche di formazione e che uno dei punti fondamentali.
Che venne sempre esposto,
C'è stata una richiesta che avremmo poi discusso all'interno della Commissione, delle varie procedure che vengono applicate.
Per farne, per mettere in risalto la disomogeneità.
Delle varie centrali e per capire i motivi. Insomma, le ragioni per cui diciamo la centrale di Taranto è diversa da quella di Brindisi è diversa da quella di Foggia, perché diciamo giustamente, come hai detto prima, se ho un arresto cardiaco e posso avere, diciamo, posso stare più tranquillo perché ci sono procedure che permettono a un infermiere di poter intervenire anche con la somministrazione di farmaci, se ci sono dei protocolli o un'intossicazione, insomma quelli che sono previste, come giustamente da algoritmi, anche individuati correttamente e con una formazione adeguata. Quindi io.
Senza dilungarmi tanto perché poi in effetti ci siamo detti tutto e ci vuole adesso solo la volontà credo innanzitutto politica, quindi Assessore, io credo che possiamo anche non attendere eventuali indicazioni.
Da parte diciamo, del del Governo, perché.
Diverse indicazioni ci sono già la normativa nazionale, alcuni decreti alcune linee guida sono già stati, non.
Speaker : spk1
C'è, il Governo non deve fare niente, c'è la Regione che deve dare attuazione, completa ciò allo Stato Regioni d'innovazione infatti io ho io.
Speaker : spk2
Chiedo infatti incongruo a conclusione diciamo poi lascio la parola.
Alla relazione conclusiva, magari.
Quello che chiedo è appunto di aggiornarci già adesso ha anche un mese. in modo tale che il Dipartimento ha modo di confrontarsi eventualmente con la Società scientifica, con la Siet, con gli Ordini e all'Assessorato, diciamo così, ha modo di poter.
Sentire e ascoltare i Direttori di centrale e arrivederci, ho qui Assessore o fare un tavolo più operativo all'interno del Dipartimento, quindi la mia richiesta è un tavolo una sottocommissione, il Presidente poi diciamo lascio a te l'onere finale.
Speaker : spk1
Sottocommissioni.
Speaker : spk2
Però diciamo a questo punto, dopo tre incontri, dopo un'esposizione dettagliata,
Non solo con le non è più una questione, diciamo di rivederci per aggiornarci, ma dobbiamo mettere in pratica.
Speaker : spk1
E comprendere come superare.
Queste criticità e come andare incontro naturalmente ai cittadini, perché è inutile ripeterci tra la carenza dei medici, tra l'evoluzione della figura dell'infermiere che è in atto da diversi anni e quindi i banchi e riconosciuta con atti e provvedimenti che possano poi tutelare tanto il lavoratore quanto le persone, credo che sia che siamo arrivati a un momento in cui il passo successivo e capire come rendere omogeneo diciamo gli interventi sul territorio.
Speaker : spk3
Graduazione funzione di front.
Pongo deve premere il pulsante dove c'è scritto microfono sullo schermo.
Speaker : spk4
Ah okay, scusate.
Sì, grazie Assessore, grazie Consigliere Galante anche per il sostegno e il plauso alla proposta che ha fatto, sì, ci siamo incontrati più volte.
Sì.
Sarebbe anche perché.
Sia a livello nazionale. C'è sicuramente un iter di innovazione, di riformulazione dei servizi di emergenza e urgenza e avrà il tempo che che che necessiterà per poter essere portato a termine. Sicuramente però questi questi strumenti che insomma le dicevo prima, è inutile dirlo, insomma, possono essere determinanti per i cittadini pugliesi in termini di sopravvivenza e in termini di qualità della vita e possono essere messi in campo. Domani mattina. Oggi tant'è che, come vi dicevo, ci sono realtà nella stessa Puglia dove questi questi strumenti sono già operativi, quindi è solamente una questione di definirli in maniera più organica e implementarle sul sull'intero territorio nazionale. Io nel frattempo vi ringrazio comunque per la la possibilità che ci avete dato e ribadisco, rimango a disposizione del Consiglio e dell'assessorato.
Speaker : spk3
E del dipartimento grazie bene. Grazie.
Allora intanto c'è una richiesta formale da parte del consigliere Galante,
Ovviamente ribalto all'Assessore o al dipartimento.
Magari una comunicazione direttori generali, affinché voglio dire si adeguino gli altri a quello che Brindisi ha già fatto, ad esempio che mi sembra una buona prassi, visto che è l'unica che ha proceduto in quel senso. Sarebbe forse una cosa utile. Noi, comunque, ci riaggiorniamo entro il mese per capire che cosa ha fatto il l'Assessore, il Dipartimento, altrimenti poi noi,
Prenderemo le nostre scelte di sottocommissione o di tavolo tecnico, insomma, quello che sarà va bene.
Grazie a voi.
Grazie,
Allora secondo e ultimo punto, all'ordine del giorno, l'audizione richiesta dal consigliere Picaro,
Dall'assessore alla sanità del Direttore di Dipartimento Salute di gente, se il sorteggio del governo dell'offerta del dirigente del servizio sia il governo dell'assistenza territoriale ed è presidente dell'ordine.
Bari, Taranto, Brindisi, Lecce, Foggia mancata apertura l'avviso pubblico per il riconoscimento dell'equivalenza dei titoli del PEG del pregresso di non vedo più ordinamento universitario dei tecnici sanitari di laboratorio.
Cosa che, comunque,
Fa dovrebbe essere già.
Superata, ma do la parola intanto al consigliere Picaro,
Speaker : spk2
Grazie Presidente, sì, la mia richiesta con ovviamente l'interrogazione, la sollecitazione a che si potesse intervenire in tal senso è datata 18 maggio e successivamente la Giunta regionale, con delibera del numero 9 7 9 del 12 luglio ha emanato questo bando, perché è evidente che da quando c'è stata l'approvazione della legge numero 3 del 2018 che ha istituito gli ordini delle professioni sanitarie, tecniche, diagnostiche e della e della prevenzione ha fatto emergere una serie di criticità rispetto a coloro i quali facessero parte facevano parte del vecchio ordinamento e conseguentemente si trovavano in una situazione paradossale di sentirsi, diciamo, tra virgolette come figure diciamo abusive perché non venivano riconosciute, all'interno, ovviamente dei nuovi ordini.
A ciò l'Amministrazione laggiù, la alla Regione, con questa delibera di Giunta ha provveduto, diciamo, su mia sollecitazione, finalmente a riportare un ordine con questo bando che è ancora in essere, e l'occasione è anche quella di sentire coloro i quali sono i coprotagonisti di questo percorso. Se effettivamente che li ringrazio per la presenza, ovviamente dopo avrò piacere di presentarmi.
Speaker : spk1
Per comprendere se ci sono delle ulteriori lacune, ulteriori criticità, lo stato di avanzamento.
Dell'arte, da parte ovviamente della dell'assessorato e conseguentemente, insomma, a fare il punto della situazione.
Speaker : spk3
Grazie, allora sono presenti Domenico, Avezzano, presidente dell'ordine.
Di.
Vale tanto.
Poi della BAT Pavone.
Paritario,
Speaker : spk4
Presidente della Commissione d'Albo, dei tecnici di laboratorio, sempre dell'ordine di Bari,
Speaker : spk3
E poi è presente, Antonio Cascarano.
Speaker : spk4
Vicepresidente di ordine, sì,
Speaker : spk3
Allora chi interviene.
Speaker : spk4
Io grazie per la parola grandi.
Speaker : spk3
Domenico avvezza,
Speaker : spk4
Domenico Avezzano, sono il Presidente dell'Ordine di Bari, dei tecnici di radiologia e delle professioni sanitarie, beh, volevo ringraziarvi con voi tutti per la convocazione e porto i saluti dei Presidenti di Lecce, Brindisi e Foggia,
Sì, la delibera regionale è stata da noi recepita, lo stato dell'arte abbiamo ad oggi tante richieste di sono state già inviate.
È necessario evidenziare e sottolineare che nella procedura di iscrizione all'albo era stata prevista anche quella per gli elenchi speciali. Quindi, coloro che so restavano fuori per un cavilli burocratici a all'iscrizione all'albo hanno potuto chi lo ha fatto e chi in tanti sono rimasti fuori per una serie di ragioni, l'iscrizione agli elenchi speciali e ed è in quella direzione che noi ci.
Ci arrivo a quella della popolazione. Ci rivolgiamo affinché tutta questa procedura venga messa in in atto e quindi porti il risultato del passaggio dell'iscrizione dall'elenco speciale all'albo e laddove i tanti che sono rimasti fuori dal dagli elenchi speciali per una serie di problematiche. Considerando che il termine di scadenza era stato previsto per il 30 dicembre 2019, poi su richiesta prorogato al 30 giugno 2020 ad oggi sappiamo per certo che Federazione nazionale a livello ministeriale aveva anche chiesto la riapertura del bando di iscrizione agli elenchi speciali. Al momento non abbiamo ancora ricevuto risposta in considerazione che per i massofisioterapisti si è riusciti ad aprire le iscrizioni con riserva e quindi oggi attendiamo.
Che.
Accada qualcosa che sicuramente sarà è un fatto politico che è la politica che per noi ben venga.
Permetta la riapertura o.
A conclusione della procedura di equipollenza. Grazie.
Speaker : spk3
Grazie all'allora Assessore.
Speaker : spk2
Sì, come principio il Governo regionale ci ha impegnato ci sia a livello regionale, anche a livello nazionale, e a sostenere.
Qualsiasi provvedimento che possa servire a dare dignità professionale, a essere iscritto all'ordine, a dare, diciamo, certezze, agli operatori e al sistema e ci ha detto questo già il consigliere Piccolo ce lo aveva fatto riferimento alla deliberazione adottata da parte della Giunta regionale. sono arrivate circa, c'è 250 domande sono attualmente in istruttoria e poi c'è tutto il calendario che riguarda tutte le professioni sanitarie, sia quelle tecnico, sanitarie,
E da ulteriormente ci puoi procedere c'è poi anche le professioni sanitarie, riabilitative, quelle professioni sanitarie, infermieristiche, ostetriche e professioni sanitarie tecniche della prevenzione riteniamo cioè che entro in base al calendario, già diciamo ho determinato dal Ministero, cioè della salute, debbono essere concluse nei tempi giusti, cioè tutte queste procedure da parte della Regione e quindi entro la fine del 2000, cioè 24 come da calendario, avere la totalità cioè delle equipollenze. Io penso cioè che che questo sia un provvedimento giusto e è necessario, anzi sarebbe il caso, cioè che a livello nazionale prendessero in considerazione un altro. Ciò spaccato c'è quello cioè della collocazione Ecce degli operatori sanitari per mettere un po' d'ordine, non si fa un provvedimento del genere a partire dal 2000, riguarda tutti gli operatori medici, professioni.
Speaker : spk1
Sanitarie, c'è tutti che hanno che sostanzialmente è a suo tempo ho avuto ci incarico a tempo determinato a seguito di selezione di concorsi e quant'altro, assunti per un determinato ruolo e poi, per vari motivi funzionali, esigenze di servizio negli anni, ma soprattutto per situazioni di limitazioni, eccetera. Poi sono stati spostati ad altra funzione e quant'altro, anche anche in quel senso sarebbe auspicabile, cioè cosa diversa dalle professioni. Lo cito come esempio bene, a fa bene ha fatto il Governo centrale a cercare di mettere ordine in riferimento agli ordini professionali, a tanta gente che ha solo mentre c'è solamente bisogno, c'è di sistemare dal punto di vista burocratico, altrettanto è necessario cercare di mettere ordine in un altro contesto. C'è diverso, ma sempre per dare certezza al sistema, quindi e io volevo assicurare il presidente c'è, ma anche.
I Presidenti. Nell'ordine che e c'è procederemo rispettando cioè tutte quelle che sono state le diciamo, le le determinazioni già assunte rispetto anche alle istanze e ai cicli temporali. I cicli temporali saranno rispettati nei termini secoli. Assicuro anche il consigliere Piccolo, cioè che si è fatto carico cioè di stimolare il Governo regionale in questo senso. Grazie.
Speaker : spk4
Grazie Assessore, consigliere Picano.
Sì, ringrazio l'Assessore per.
Speaker : spk3
In questo caso ed è raro la celerità nelle risposte e nelle conseguenti azioni, rimaniamo a disposizione, ovviamente, di coloro i quali sono i coprotagonisti per eventualmente raccogliere, diciamo, ripeto, eventuali criticità per far sì che insomma la Regione possa essere anche in questo caso e mi auguro di no.
Tempestiva ringrazio il Presidente,
Speaker : spk4
Bene, allora io non so se volete aggiungere qualcosa prima e.
Speaker : spk2
Noi siamo a disposizione per ulteriori chiarimenti, siamo a disposizione anche di tutti i nostri colleghi per fornire supporto nella procedura e seguire il cronoprogramma, grazie.
Speaker : spk4
Grazie a voi,
Bene, non abbiamo più il punto all'ordine del giorno possiamo considerare chiusa la seduta grazie a tutti.