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CONTATTACI
Bene, buongiorno a tutti.
Do la parola al Segretario per l'appello, prego.
Ora Rita Mazzi.
Christopher incalzanti, Marina ricco, Corrado vezzi, Gabriele Contini,
Roberta Fabbri Teresa Cervone, Marco Carabelli, paura sardi, Felicia piacente, Giorgio Colzani, Sabrina Ciuffardi, Alessandro aperto.
Bene, procediamo con la lettura dell'ordine del giorno, il primo punto Proposta di delibera consiliare numero 16 del 16 giugno 2025 mattina all'avente ad oggetto soluzione all'annoso problema agli impianti antenne 4G 4 o 5 G presentata dal consigliere di opposizione Alessandro Bertoni, Gruppo Cittadini in Comune Felicia paziente gruppo per Follo protocollo 6.052 del 6 6 2025 a una richiesta di convocazione del Consiglio straordinario protocollo 6.053 del 6 6 2025. Prego la parola al Consigliere proponente.
Sente sì.
Eh, ma c'è scritto e Ciuffardi, però boh qua.
Ah.
Che ci?
Allora leggo la mozione, intanto.
E oggetto soluzione annoso problema, impianti antenne 4 5G, premesso che ormai da anni assistiamo al proliferare di impianti di trasmissione 4 o 5 G a breve distanza, uno dall'altro.
Considerato che, relativamente al punto suddetto, occorre precisare che punto 1 sono state depositate due raccolte firme indicative di un disagio della comunità iscritte al protocollo al numero 3 3 22 del 6 aprile 2022 e 1 2 8 3 del 3 febbraio 2025.2 la lettera b, come comma 1, articolo 4, legge 36 del 2021, prevede che lo Stato nelle sue articolazioni promuova ricerche epidemiologiche e di Khan cancerogenesi sui rischi, sui rischi, all'esposizione dei campi elettromagnetici da antenne di tenerle fu telefonia mobile, punto 3, il servizio dice e ricerca e del Parlamento è partendo dal che il 5G è una rete più estesa di antenne e altri dispositivi di trasmissione solleva la questione se vi sia un impatto negativo sulla salute umana e sull'ambiente da frequenze più alte e miliardi di connessione aggiuntive che produrranno una nuova per intensità, esposizione costante per l'intera popolazione, compresi i bambini. Punto 4, il nuovo comma 1 quinquies dell'articolo 44 del codice delle comunicazioni elettroniche prevede che la procedura di comunicazione di applicazione automatica dei nuovi limiti di emissioni si applica solo agli impianti esistenti, a condizione che non siano necessarie modifiche impiantistiche.
Valutato che il nuovo articolo 41 della Costituzione, in credere introdotto con la legge numero 1 dell'11 febbraio 2022, ha previsto una modifica rilevante, per cui l'iniziativa economica privata, pur restando libera, non deve arrecare danno non solo all'utilità sociale, ma anche a salute e ambiente.
Preso atto che il Regolamento comunale, come da sentenze del TAR, pubblicata in data 15 febbraio 2025 presenta vulnerabilità evidenti, che il Regolamento comunale non risulta adeguato alle evoluzioni più recenti della normativa in materia, soprattutto quelle emanate nel corso del 2022, inizio 2023, come appare invece negli articoli 4 7 9 e 13. Tutto ciò premesso e considerato si impegna il Sindaco e l'Amministrazione,
Al ritiro del regolamento comunale, alla istituzione di una Commissione di garanzia con mandato di formalizzare un piano antenne, rispettoso dei principi ambientali e sanitari, di richiedere presso le autorità medico scientifiche competenti il rilascio di certificazioni che configurino o meno la necessità dell'applicazione del principio di precauzione ex articolo 174 del Trattato di funzionamento dell'UE.
Che non vengano rilasciate dalle autorità competenti autorizzazioni e o pareri favorevoli al nuovo antenne, né modifiche di quelle esistenti senza parere sanitario dell'ASL competente o istituto pubblico, con adeguate competenze scientifiche in materia, i consiglieri Sandro Bertone, felice piacente,
Allora io intanto faccio un minimo di storia, siamo qua, va, beh, sappiamo bene per che cosa siamo qua, ma in particolare per.
La richiesta di installazione della terza antenna, chiamiamole l'antenna di via Gramsci, dove gli uffici avevano praticamente rigettato la richiesta motivandolo sulla base dell'articolo 12, che articolo 12 prevede che entro il 30 settembre di ogni anno i gestori debbano depositare il cosiddetto Program Programma annuale,
Di sviluppo, cioè dire dove vogliono mettere per l'anno successivo le le loro antenne,
Cosa è successo che, a seguito di questo rigetto, negli ultimi giorni il il gestore ha presentato ricorso il Comune giustamente giustamente, avete valutato e di costituirvi, quindi è stato nominato un avvocato per il Comune che ha cercato di difendere il Comune e alla fine il,
Il 15 maggio 2025, con sentenza numero 164, il TAR ha deciso il ricorso, ha deciso il ricorso e la ri praticamente l'ha accolto e il che significa che il gestore potrà, in via Gramsci, installare l'antenna, quindi la terza antenna nel raggio di 200 metri quadrati. Quindi sopra un palazzo e immagino che lo sappiate allora giusto è là a parlare di tutto quello che c'è scritto nella sentenza, però consentitemi di.
Di.
Analizzare uno dei punti, a mio parere, a nostro parere più importante che vi leggo poi lo lo commento, questo è il Collegio e non è né l'avvocato di di del Comune nell'avvocato e del gestore orbene, pari al Collegio, che è la presentazione del programma annuale di sviluppo.
Re di sviluppo, Reti riferito all'intero territorio comunale, prescritta dal citato articolo 9 del posto, il post sarebbe il Regolamento in realtà qui c'è un errore, non è l'articolo 9, ma è l'articolo 12, ma poco importa non possa propriamente integrare un obbligo a pena di inammissibilità della successiva istanza di autorizzazione ma funzioni come una sorta di valutazione preliminare sull'ammissibilità dell'intervento o di parere preventivo vincolante e dunque concreti. Più propriamente soltanto un onere per l'operatore.
Nel senso che, qualora la successiva istanza riguarda un impianto già indicato dall'operatore, nel programma ha comunicato al Comune e un'area ricadente nelle localizzazioni consentite localizzazioni consentito o Cans o consentite con cautela, il Comune sarà senz'altro vincolato alla sua accettazione, mentre altrimenti occorrerà vagliarla volta a volta alla luce delle prescrizioni del posto.
Cosa dice questa sentenza questa sentenza praticamente dice che quello che è stato scritto in questo regolamento, cioè la presentazione del piano di sviluppo entro il 30 settembre e solo un onere per il gestore.
Quindi, se il gestore entro il 30 settembre poi manda un piano e scrive che vuol mettere l'antenna in via Gramsci e poi presenta l'istanza per di per per installarla il Comune e siccome dice la stessa e il TAR rientra nelle localizzazioni consentito il Comune non può dire no, il Comune deve accettarli nel caso in cui non viene depositato questo piano delle e di sviluppo. Il comune può entrare e vagliare di volta in volta la richiesta, ma badate bene che, se.
L'antenna deve essere collocata,
Nelle localizzazioni cosiddette consentite, e cioè nulla può dire il Comune allora quali sono queste localizzazioni consentite? Questa fa parte del clan del Regolamento comunale, allora questo cerchiato in rosso, cerchiate in rosso, lo faccio vedere anche a voi, cosa sono questa e via San Martino, cioè la la, la prima antenna, quella di San Martino, quindi attorno alla questa antenna non ci possono essere.
Ante a Poste altre antenne idem nella seconda antenna. E poi quest'altro cerchiato in rosso e la scuola media, questi altri cerchi sono la scuola elementare e di conseguenza anche il Comune la scuola elementare di via merciana e l'asilo. Tutto il resto, tutto il resto, cari consiglieri, sono localizzazioni consentite sulla base di questo regolamento, quindi, che noi ne diciamo, che noi ne diciamo che nominiamo avvocati che andiamo in Tribunale o che in tutte queste zone potranno essere collocate delle antenne, quindi nulla vieta. Nulla vieta, poi ve lo faccio vedere dopo, ovviamente nulla vieta che noi ci possiamo ritrovare altre 10 antenne, quindi io mi chiedo, ma quando io contestavo durante la campagna elettorale questo regolamento, ma non perché avevo piacere di contestare un regolamento, perché dicevo che ahimè troppe zone scoperte, troppe zone consentite, infatti il giudice dice il Collegio se si tratti di localizzazioni consentite e cosa volete voi Comune? Forse era il caso di controllare questa mappatura fatta da questo studio di e di Carrara, che alla comunità è costato 6.631 euro, e cercare di allargare queste queste zone, almeno dare.
In mano al legale che immagino ristoro e ci sarà arrampicato sulle sui vetri qualche qualche motivo in più per contestare queste richieste. Allora queste solo Pian di Follo, ma perché la terza antenna avverrà Pian di Follo idem riguarda gli ha le altre, le altre frazioni Piana Battolla. Ora parliamo di questa perché la terza antenna verrà collocata praticamente qui a Pian di Follo. Ecco perché la nostra richiesta di rivedere questo regolamento perché, secondo me questo Regolamento e voi non l'avete controllata e ricordatevi che questo Regolamento l'avete approvato voi esattamente il 22 dicembre 2023 e durante la campagna elettorale siete andate a dire che questo Regolamento ci avrebbe tutelato, ci avrebbe tutelato per piccole zone dove ci sono già le altre due antenne e dove ci sono meno male le scuole, quindi molto prova lì. Allora intanto abbiamo speso 6.300 euro e 600 euro 6.631 credo intanto pagheremo l'avvocato e fortunatamente, fortunatamente, le spese sono compensate. Non dobbiamo pagare l'avvocato del gestore. Ecco fortunatamente quello per ritrovarci che noi possiamo avere antenne in tutte in tutte queste zone. Non cerchiate, non cerchiate, Capit idem Piana Battolla.
Da qui è nata questa nostra richiesta non è una richiesta assurda, perché io vi dico provvedimenti di responsabilità civile, cioè lasciamo stare, non ne avrete mai, ma avrete sicuramente sempre una response tutti una responsabilità morale, perché noi abbiamo già praticamente tre antenne e ce ne potranno essere molte altre. Quindi cosa chiediamo? Noi chiediamo della collaborazione, perché noi stiamo parlando dei nostri cittadini, della salute dei nostri cittadini e di noi stessi e di noi stessi. Perché comunque noi non abbatte anima, abitiamo fuori, abitiamo chi più vicino che più lontano ai vari centri abitati di Pian di Follo in particolare e di Piana Battolla. Quindi di lavorare insieme e istituendo una Commissione, queste benedette Commissioni che non avete mai voluto istituire e di rivedere questo. Questo regolamento capito e quindi è questo il nostro invito. Va bene, grazie.
Grazie consigliera, ci sono altri interventi.
Se non ci sono altri interventi, chiudo la discussione, ci sono altri interventi.
Ma?
L'ICE vuol vuol dire qualcosa Consigliere.
Mi senti sente no, io vorrei se cioè volevo, avrei dovuto dire qualcosa in seguito a quelle che sono le posizioni dell'Amministrazione rispetto alla mozione, non è che però anche poi deciderà lei quando fa parlava, mi dispiacerebbe no, ma prendo atto, prendo atto vado, vado avanti, nel senso che la natura del nostro intervento oggi qui e dalla nostra presenza oggi qui è la certificazione di un fallimento, la certificazione di un fallimento che parte dall'enunciati espressi all'atto della approvazione del regolamento e si determina con la certificazione giuridica del TAR, quindi è tutto un percorso di analisi di enunciato di promesse.
E di sentenza definitiva. A chi oggi dice avete fallito a 360 gradi solo per ricordarvi, perché alla fine, in qualche maniera bisogna avere anche un minimo di memoria. Quindi ribadire anche quelli che sono stati poi le dichiarazioni che sono state rese, quindi di fatto formalizzate nel verbale. Il diritto del cittadino al cittadino, il il danno al cittadino, non è un danno alla salute, ma è un danno che investe il patrimonio immobiliare, è un danno estetico. Regolamento antenne vuole privilegiare le zone comunali per un eventuale introito in seconda utilizzare strutture esistenti.
La volontà del Regolamento è quella di un INCI di non incidere sull'estetica del territorio. Assessore Ratti 22 12 23, cosa importante del regolamento. Entro il 39 ogni anno devono fornire i dati di sviluppo delle loro stazioni, Assessore versi quei 12 22 12. Allora partiamo dalle prime affermazioni il danno alla salute. Io non sto nemmeno a Carpi no, non voglio nemmeno entrare nel merito perché francamente, non so dove sono state prese queste.
Informazioni e, soprattutto, quali sono le fonti che si vengono citate quando si parla di danno alla salute. Io ricordo solamente che in Commissione Capigruppo che nella Capigruppo in Regione abbiamo il dottor Stefano Gandus, metodo chimico, medico, chirurgo in pediatria, di oncologia esperto in alle org allergologia e ne ho mandato Lucia, abbiamo il dottor Fiorenzo Marinelli abbiamo la dottoressa Anna Pettinaroli, abbiamo al dottor Giuseppe Teodoro e altri luminari che hanno, diciamo, disposto delle dichiarazioni che vanno in ordine diverso, magari non in ordine di certezze assolute e ci mancherebbe anche, ma in quell'ordine, in quella direzione dove il principio di precauzionalità viene affermato a pieno titolo. Ma vi dirò di più, vi dirò di più perché se poi c'è anche un dato politico, cioè noi qua non è che possiamo fare medicina o scienza, però facciamo politica e quindi, laddove c'è un problema, dobbiamo anche assumerci la responsabilità politica di compiere una battaglia, di fare una battaglia politica esattamente come sta facendo il. Comune di Vezzano Regione Toscana. La Regione Toscana ha recentemente deliberato l'avvio di indagini epidemiologiche, diversi livelli di campi elettromagnetici magnetici, compreso il 5G in città.
Saranno indagati effetti quali abortività spontanea, tumori al sistema nervoso centrale, linfomi, non Hodgkin e leucemie, specie in età infantile infantile, questa la Regione Toscana e che si pone si pone un problema, si pone il problema dell'incidenza e, guarda caso, anche andando a stravolgere quelli che in qualche maniera nei principi che fino a questo momento hanno hanno,
Hanno affermato quello che è il percorso nella nostra società, perché fino a oggi si parlava di esposizione al rischio. La Pfizer, quando ha promosso il vaccino, ha preso 10 topi, ci ha buttato dentro il vaccino, ha detto, ma abbia insomma due o tre sono morti, gli altri sopravvivono, la sperimentazione sui topi è finita, oggi noi andiamo a vedere se, nell'arco dei prossimi anni, queste robe qua avranno delle incidenze di questa natura, cioè ci sia. Ci stiamo sostituendo ai topi. È una cosa normale, è una cosa che noi possiamo tollerare. È un elemento che ci consente oggi di dire forse è il caso di fare una battaglia politica per andare a rivedere alcuni aspetti di questa regolamentazione. Lei stesso, Assessore versi, diceva che il all'epoca nel in quel Consiglio che il Piano del, il Regolamento Antini era di fatto già superato, perché si parlava già di un regolamento che doveva sostituire il piano, sono passati due anni, abbiamo un'altra antenna e non abbiamo il regolamento e quel Regolamento dovrebbe tenere conto. di questi elementi, quel regolamento dovrebbe tenere conto di quegli elementi perché il danno, quel danno che lei aveva denunciato, come il danno di immagine, diciamo è già stato causato, non l'avete evitato per capirci un'antenna sul tetto di un palazzo effettivamente dal punto di vista dell'estetica non è che lo migliora così tanto.
Ma anche sul piano proprio della conoscenza della materia, perché quando noi andiamo a dire che sono obbligati a presentare il programma delle antenne entro settembre perché no, altrimenti si va all'anno successivo, come è stato in qualche maniera affermato durante la la?
Diciamo le lì, l'atto di di input di che Impe doveva impedire, a Ilia di rimettere la terza in piena, anche lì siamo andati oltre quella che è la normale conoscenza, perché bastava che il Comune leggeva l'articolo 44 del codice delle comunicazioni per capire che non c'era questa obbligatorietà anzi all'Amministrazione che ha lì non è il gestore all'Amministrazione che all'inizio dell'anno deve chiamare i gestori e dire ditemi quali sono i vostri piani sul nostro territorio perché noi vi forniamo le indicazioni su quelli che sono i terreni territori dove andarli a mettere senza avere un impatto di questa natura,
Di conseguenza, è chiaro che questo piano va rivisto, questo piano va ritirato, questo piano va ricostruito questo regolamento, tenendo in considerazione gli elementi sanitari e gli alimenti ambientali, cosa non è un un piano edilizio, è un piano che ha un impatto sulla società, sulla comunità fortissima che ha delle esposizioni di rischio alte come certificato basta che prendete contatti con,
Con con Bologna, con l'Istituto Ramazzini, per avere qualche qualche coordinata di quelle che possono essere le ricadute negative, dunque, va ritirato, va ricostruito, secondo quelli che sono gli elementi di garanzia, altrimenti vi prendete la responsabilità ogniqualvolta andrete a incontrare un vostro concittadino di dire, caro mio, la cavia sei tu.
Ve la sentite e questo Chaabi vive, avete così tante certezze in voi da poter dire no, ma c'è la figura che andiamo avanti così noi noi siamo qui per collaborare, come ha detto Felicia, siamo qui per entrare all'interno di una Commissione che insieme insieme costruisca un regolamento che abbia un minimo di garanzia di tutela e insieme compia dei passi in una direzione che è quella della responsabilità che ci siamo assunti nei confronti della comunità cioè di una battaglia politica all'interno del sistema.
Che dia alla regione la responsabilità sanitaria che gli compete precostituzione e che anche intervenga presso il Governo per dare segnalare quelli che sono le volontà di una comunità, le paure di una comunità, le esigenze di una comunità e che, dove i Sindaci devono anche ripari, prendersi la possibilità e l'onere di poter governare a pieno titolo il proprio territorio senza che qualcuno venga e dica che all'interno del territorio da amministrato e governato dal Sindaco possa dire, faccio quello che voglio, perché perché ad oggi mi è consentito, ebbene, se ti consentite, ad oggi, ci fa la battaglia politica perché molti sia consentito domani, perché questo è il ruolo e il compito che l'ecu, la comunità assegnato a quel a questa a quest'Aula, ignoranza, maggioranza o opposizione, chiamateci, come ormai ci hanno assegnato questo.
Prego.
Grazie Consigliere, ci sono altri interventi.
Prego Assessore allora un giorno.
Io volevo solo di una cosa che nessuno qua è favorevole a alle antenne, però purtroppo queste antenne sono mi essere chiari, vi sono autorizzati dagli enti superiori al comune di cui all'ARPAL, quindi sono autorizzate dall'ARPAL, quindi non è che il Comune fa fare quello che vuole, noi siamo contrari e mentre mantiene, se fosse possibile, ne metteremo neanche una. Cerchiamo di trovare dei modi per non farle installare queste antenne, ma siamo e uno di questi modi era il regolamento. Il regolamento è conforme conforme alla normativa attuale e permette di individuare i siti adesso.
Vi potremmo. Tengo in considerazione, a mio giudizio personale, il fatto che diceva la felice di allargare questi siti, ma se è possibile, non lo so, debba sinceri, non lo so, ci contatterà, almeno da parte mia, contatterò il tecnico che ha fatto il piano e vedremo se è possibile allegare, ma penso di no. Penso che non si possa andare, però è una cosa che mi permetto di dire di verificare parlavi Bertoni del de Assis, consigliere Bertoni, parlava del di Vezzano, che sta combattendo con questa una lotta, ma 15 marzo, Assemblea sul piano della delle antenne Bertoni i Sindaci possono fare poco. Questa è una dichiarazione di Bertoni, quindi non penso che che sia vero quello che tu stai dicendo Arcola annullata al TAR l'ordinanza contro il 5G.
Cioè vedi che non è che è Follo e che ci siano tutti i Sindaci, tutte le Amministrazioni contrari a queste cose.
No, questa ah ah ah Beacci anche Santo Stefano B.
Siamo tutti contrari, purtroppo ci sono delle normative che vanno sopra a noi, noi cerchiamo di ha purtroppo i libri di arrampicarsi sugli specchi, però non ce la facciamo e non è che stiamo cercando di fare il possibile tutto qua.
Grazie Assessore, ci sono altri interventi.
Prego Consigliere.
Kozani, grazie.
Buongiorno a tutti.
Sì, fa onore sentire l'Assessore vezzi ritornare, diciamo, su una strada più consono a quello che è la vicinanza alla problematica, la vicinanza ai cittadini, ahimè però molte volte certe dichiarazioni ben sono tardive, non servono più.
Anche perché, vedete, magari i cittadini non lo sanno e forse anche molti amministratori che attualmente fanno parte della maggioranza non sanno sicuramente l'Assessore vizi, sì, perché al suo ramo noi avevamo una normativa di PUC del 2007 dove proprio veniva c'era un articolo che parlava di impianti di tele radiocomunicazione,
Ebbene, in questo articolo qua del delle norme di PUC venivano racchiuse proprio quelle che erano i vincoli, quelli che erano gli sta gli standard che dovevano avere questi impianti per essere collocati e appunto si iniziava tanto per far capire come primo punto la distanza minima dalle costruzioni esistenti e dai terreni individuati dal PUC come zone residenziali e qua parlava di un minimo di 250 metri lineari, capite bene che già qua, quando mi si dice che devo stare a 250 metri lineari dalla parte abitativa residenziale, quindi dove abitano le persone? Questo è un limite,
E questo si potrebbe poteva significare che nell'abitato di Piano di Follo come piena Battolla, come Carnia, come passeremo, come fra l'altro, come ti degna, come Val di vasca e come Sorbolo non venissero collocate antenne vicino ai centri abitati, ebbene questo era una la normativa ed era un punto della normativa.
Del PUC che ahimè, purtroppo a novembre del 2023, quindi è stato quando è stato rifatto la normativa, quindi novembre 2023. Mi raccomando perché le le date sono cose precise e da tenere a memoria. A novembre 2023 veniva modificato cioè questi punti qua avvenivano completamente depennati e fatalità a dicembre 2023, noi diamo incarico e viene presentato il nuovo regolamento delle antenne.
Ok.
Però questi punti qua questi vincoli, quando non esistevano più e già questa è una cosa che fa pensare poi c'era un altro punto. La distanza minima dal confine di proprietà e dalle strade di 20 metri lineari e l'installazione degli impianti suddetti potrà essere realizzata nel rispetto di quanto sopra su tutto il territorio comunale, indipendentemente dalla destinazione urbanistica dell'area escluse le zone residenziali. Le pertinenze per l'alloggiamento dell'apparecchiature non dovranno avere una superficie maggiore. Va be'di. 9 metri quadrati ed un'altezza massima di 3 metri lineari. Ora è chiaro che se noi andiamo a cancellare totalmente delle normative, dei vincoli che quantomeno mi dettano, dei piccoli delle piccole, diciamo DP dei punti che mi vanno a vincolare l'installazione di queste antenne capite bene che io cosa faccio, non faccio altro che spianare la strada a coloro che vendono e che poi chiedono di installare le antenne, ma questo è normale, anche se la legge nazionale dice che non posso far nulla, però vedete bene la legge nazionale dice una cosa, però, quando andiamo a fare ricorso al TAR, si parla di localizzazioni, consentite localizzazioni consentite significa zone consentite, quindi vuol dire che ci sono zone non consentite e le zone non consentite devono essere anche le amministrazioni a crearli a dire sì, lì c'è la scuola, non lo possiamo mettere, la c'è la zona residenziale, non la vogliamo mettere, poi la mettiamo, abbiamo tanto Bosco, abbiamo tanti terreni, tanta parte boschiva, le possiamo collocare in queste zone, dove sicuramente avrebbe dato un impatto minore alla ai residenti del comune di Follo. Io parlo di tutto il Comune di Follo e ancor di più a quelli residenti della frazione di Piano di Follo, quindi è chiaro che io Amministrazione non posso far nulla perché la gente lo la legge, lo consente alle, però posso dare dei vincoli, questo sì, questo lo posso benissimo fare dare dei vincoli.
E poi eventualmente con queste.
Società, ovviamente ci vuole il dialogo, bisogna parlare, bisogna dire no, Guerra se mi fai a collocare lì un'antenna, mi crea una situazione che poi non riesco a gestire come Amministrazione, mi dovete dare una mano e quindi io ti offro eventualmente un'altra zona meno impattante da tutti i punti di vista, da tutti i livelli, come diceva appunto il consigliere Bertoni e come diceva appunto la consigliera che gente queste sono le cose, bastava solo dare dei paletti dei vincoli, lasciamolo questa normativa, poi dopo mettiamo in fondo che comunque ci rifaremo la e perché qua è stato completamente annullato cancellato e alla fine è stato messo in questo nella nella nuova normativa è stata messa la collocazione di attrezzature e impianti fonti di radiazione elettromagnetica. È soggetta alla legislazione nazionale e regionale, a cui si rimanda fatto salvo l'indicazione del cosiddetto piano delle antenne, ove redatto. Basta e con questo noi ci siamo lavati le mani, ma non è così. Un'Amministrazione deve andare oltre, può dare delle idee, può mettere dei vincoli dei paletti. È normale, perché sennò torno a ripetere noi facendo così andando a depennare un articolo della di norme di di di Piano, abbiamo completamente spianato la strada a queste a queste società, grazie.
Chi è sindaco col Sindaco prego.
Allora?
Abbiamo appena sentito che il Comune di Follo aveva delle normative, così come li avevano tutti nel 2007, oggi siamo nel 2 a metà del 2025 e lo Stato ha cambiato le normative.
Come in ogni an altro campo, perché in più di 10 anni obiettivamente le cose cambiano, abbiamo avuto quella meraviglia come il meraviglioso evento dell'entrata del PNRR che serviva per far ripartire a livello nazionale.
L'economia e, come sempre, ogni sviluppo economico, purtroppo comporta anche e sempre dei disagi, il progresso non è mai stato indolore da ogni punto di vista.
Tanto che mi sembra anche offensivo che si possa pensare.
Che l'Amministrazione non ha fatto tutto quello che doveva e che poteva fare nelle sue possibilità,
Mi sembra brutto che si possa pensare da parte della minoranza che l'Amministrazione comunale non abbia trattato con questi gestori che non sia stato offerto a questi gestori la possibilità di individuare nuovi luoghi, nuove possibilità, purtroppo loro devono far business e lo fanno come sempre è stato fatto nella storia di dell'uomo sulle spese dei dei cittadini che nulla possono ed oggi, in virtù di questa legge che ha assimilato.
L'installazione delle delle antenne a delle opere prioritarie, purtroppo neanche i Comuni possono più dire assolutamente niente.
Quindi voi potete, anche con i vostri interventi, con le vostre mozioni, cercare di convincere chi è nella condizione di essere convinto, ma le cose non stanno così, lo dovete sapere, dovreste avere imparato che questa amministrazione non è abituata a vendere fumo, ma assolutamente a dire la verità e la verità è questa, io non ho venduto fumo, noi non abbiamo venduto fumo INPS in in tempi di campagna elettorale. Ricordo che un consigliere della minoranza disse che sarebbe andato se fosse stato al mio posto a legarsi all'antenna. Queste sono manifestazioni che non fanno parte del nostro modo di essere. Noi facciamo e vi posso garantire all'interno dei nostri uffici, assistiti da quelli che sono i nostri responsabili, tutto quello che è nelle nostre possibilità per impedire qualsiasi cosa, non soltanto l'avvento delle antenne, per tutelare la salute di tutti noi, perché è stato evidenziato, noi abitiamo più o meno tutti nel comune di Follo abbiamo scelto di restare nel comune di Follo e quindi sarebbe veramente masochistico fare qualcosa che ci porta che ci porta danno il regolamento delle antenne che voi ci dite sbagliato, sicuramente ci potrà essere qualche regolamento che è migliore del nostro, ma ad oggi mi pare che comunque nel a livello diciamo provinciale non c'è stato assolutamente nessun Comune che ha avuto un risultato migliore del nostro, avendo davvero buttato via dei soldi dei cittadini. Mi riferisco a quei Comuni che fanno parte dell'area di centrosinistra, come Avezzano come Arcola come Santo Stefano, che sono arrivati a ricorsi su ricorsi spendendo e non avendo avuto la, la compensazione delle spese legale, quattrini e dei cittadini. Ma il risultato è sempre lo stesso.
Le mettono dove credono meglio dove il?
Il segnale per loro, perché è questo che ci hanno risposto è migliore certo che abbiamo chiesto Consigliere di metterlo anche per anche a tutela non soltanto della salute, ma paesaggistico, perché io mi rendo conto che ho comprato un un appartamento in uno stabile,
Oggi mi ci mettono sopra al di là che ci sia il consenso del cittadino o del proprietario o comunque dell'immobile a farlo, mettere sul sul tetto e quindi a ricevere anche dei dei compensi e che comunque perde di valore. Certo darebbe ben fastidio anche a me, ma questo non è nelle competenze di un Comune, andare a dire no, non ce la mettete, anche perché vi ricordo che inizialmente noi abbiamo fatto venire da Genova e irresponsabile ARPAL e voi perché non era citato nel foglietto. Non avete voluto neanche sentirlo parlare, quindi noi le nostre informazioni, le abbiamo prese e ad oggi ci dicono che quello che abbiamo fatto,
Purtroppo, e mi dà, Persen, fastidio dirlo e ha fatto bene.
Ci abbiamo provato, abbiamo provato in ogni modo a non far installare queste antenne, ma ci sta né installeranno delle altre, e sapete perché, perché ad oggi lo sapete benissimo che a livello nazionale è stata fatta una papà mappatura di tutto il territorio nazionale e il comune di Follo è uno di quei Comuni che risulta non avere copertura a me addirittura capitato l'altro giorno che chiedevo ad Enel un cambio di di watt e mi hanno detto ma per internet dico se lei è in grado di potermelo portare ben volentieri, lui ha guardato e mi dice no, Sindaco, il suo territorio ad oggi non è coperto e okay le coperture, al di là della fibra e quant'altro non è che arrivano così. Ci saranno dei problemi tra un po' di anni, ci saranno sicuramente, come ci sono stati per l'amianto con me per altrettanti tantissime case, noi non siamo in grado di sostituirci al Padreterno neanche per tutelare la nostra salute. Quello che ci tengo a ribadire perché voi.
A fare discorsi siete molto bravi.
Io forse meno, ma potete sempre convincere chi è disponibile a lasciarsi convincere, noi sappiate che non vi racconteremo mai delle storie, vi diremo come stanno le cose, il consigliere vezzi si è preso l'impegno di verificare se si potessero aumentare i siti, ma quali sarebbero quei siti che non sono che che non arrecheranno danni la faccio venire ammetterà Tivegna nel mio giardino.
Se non c'è segnale, non ci vengo.
Grazie.
Grazie, ci sono altri interventi.
Prego no, lei, il Consigliere può parlare in dichiarazione di voto, cinque minuti, uno per Gruppo, sì, ma in avevamo trova una mozione, si fa un intervento in dichiarazione di voto, uno per gruppo può parlare cinque minuti.
Solo una cosa di essere un po' più precisi su certe cose che si dicono al momento del dell'installazione della prima antenna, la normativa sul PUC e c'era e parlava che non si possono mettere antenne superiori a metri 10 era vigente il PUC.
E nonostante questo, l'hanno messa ugualmente, perché la normativa nazionale va sopra alle le al PUC, il PUC, come è carta straccia in confronto a questa cosa qua.
L'hanno messa in quanto al dialogo li abbiamo chiamati, non è che noi abbiam chiamati ce l'ha, il Sindaco presente ci hanno non dico una prima una seconda volta, ecco, bravo, esatto retroscena. Ci hanno minacciato. La prima volta abbiamo proposto un sito alternativo sul nostro territorio, distanti dalle case che hanno detto prendiamo tempo, ci hanno chiamato e ha detto che dobbiamo prendere per buona. Ci sono problemi di radiotelecomunicazione, la giustificate e quindi non possono modificare il sito. Abbiamo cercato di contrastarlo. Lì siamo in una zona, la prima antenna dove non c'è il vincolo paesaggistico, ma siamo al confine, siamo circa 30 40 metri, ci siamo attaccati a questa cosa, abbiamo il geometra Ferrari responsabile dell'ufficio tecnico, gli ha contestato questo. Abbiamo chiesto il parere paesaggistico perché vi dico una cosa. L'unico punto modo per contrastare le antenne è se li mettono i vincolo paesaggistico. Quindi lì si può, si può riuscire a non farle mettere noi lì non c'eravamo, eravamo vicini al vincolo paesaggistico e abbiamo cercato di non farla mettere, non c'è stato, non c'è stato niente da fare. Oltretutto, il geometra Ferrari Anf, quando fanno queste pratiche inseriscono, fanno dei foto inserimenti, inseriscono l'altezza dell'antenna per vedere come sta col paesaggio ce l'hanno mandato, gli abbiamo contestato, siamo andati giù, abbiamo fatto una prova ridicola col palloncino un filo, un palloncino per fargli vedere, ma non c'è verso non certo.
Eh ah, no, ah, no, no, naturalmente mie, sono antenna, quindi noi, come vi ho detto prima, stiamo cercando di fare il possibile, però permettere l'antenna.
Grazie.
Bene, grazie Consigliere, non ci sono, se non ci sono altri interventi mettiamo in dichiarazione di voto, ci sono dichiarazioni di voto.
Prego, consigliere Bertolini.
Okay, allora io.
Chiaramente, cioè noi non abbiamo discusso di tutto meno che della mozione, abbiamo discusso di tutto meno che della mozione, cioè io è vero, noi siamo buoni a fare i discorsi e probabilmente vendiamo anche un po' di fumo.
Voi siete bravi a fare i fatti, dunque i fatti, quali sono il regolamento Bloody totale.
Non va bene.
Ha detto che è Acc e ha detto che tiene alla salute della comunità, in quale modo, quale modo dentro il regolamento, in quale modo è considerata prioritaria alla salute, perché qui o non sappiamo quello che si dice o non sappiamo quello che si fa in tutti i due casi, credo che stiamo sbagliando perché la mozione non parla delle altezze, non parla della de de del Sindaco di versano, non parla di ricorsi al TAR per si erano persi molti molti comuni per svariati e differenti motivi per svariati riferenti motivi hanno perso il ricorso al TAR. Io ringrazio Sindaca ai Comuni di centrosinistra, che almeno si sono posti il problema di stare dalla parte del cittadino, di stare dalla parte e l'hanno fatto in maniera netta inconfutabile dalla parte del cittadino, cosa che dovrebbe fare anche lei. Nella mozione c'è scritto valutato che l'articolo 41 della Costituzione introdotto, eccetera, eccetera.
È pur restando Oliver, non modifica, riguarda l'iniziativa economica, pur restando Riva continua ricade il danno alla salute, eccetera, eccetera l'articolo della Costituzione lo mettiamo in discussione.
È in discussione.
Oppure è preso atto che il Regolamento comunale, come da sentenza del TAR Brigata, presenta vulnerabilità evidenti, ve l'ha detto, il TAR è in discussione, lo neghiamo.
Il regolamento comunale non risulta adeguato all'evoluzione più recente della normativa in materia, soprattutto emanata nel corso del 2022. 23 è in discussione, è fuffa come dite voi, o è un dato di fatto, perché se non riconosciamo nemmeno i dati di fatto e parliamo di altro che non ti prende il telefonino quando giri la curva Rivas tremoli e allora o chi è come l'amianto cosa ha detto il dottore ha detto che dovete morire questa la resa di un'Amministrazione, è questo l'elemento che rende nobile l'attività della politica,
Noi ci possono fare niente e poi vedremo fra qualche anno se, come l'amianto e questa, quando ci sono fior di professori che dicono che probabilmente il principio di precauzione sanitaria va inserito al rientro in regolamenti, cosa vuoi che voi non avete fatto andiamo avanti, noi chiediamo il ritiro del regolamento comunale, noi abbiamo fatto una discussione di diet di dietrologia su quel Lantino quell'altra ritiro del Regolamento comunale, l'istituzione di una Commissione che sviluppi un ragionamento di Piano delle antenne che sia funzionale al rispetto della comunità.
A dispetto delle applicazioni di principi direttivi della costruzione ex articolo 174 del Trattato sul funzionamento, mettiamo in discussione un trattato.
Che non vengano rilasciate dalle autorità competenti autorizzazioni e pareri favorevoli senza il parere sanitario, non dell'ARPAL. Perché il signore brillante che è venuto qua non ha parlato per il semplice motivo che non poteva esprimersi sul piano sanitario e sul piano, diciamo, della dell'ambiente, perché l'ARPAL si occupa di ambiente si era già espresso nel momento in cui aveva dato l'autorizzazione, quindi abbiamo parlato di tutto meno che di quello che è scritto qua dentro, e c'è un motivo per cui non abbiamo parlato della mozione di quello che è scritto qua dentro, perché è evidente il Sindaco, il fallimento, il fallimento di un regolamento che non sta in piedi, quant'è evidente la nostra, ma glielo dico in tutti i modi, la nostra disponibilità a costruirlo insieme a costruirlo insieme e domani mattina ha costruito insieme sarà l'Amministrazione del Comune di Follo che si potrà vantare di avere qualcosa in più rispetto a quello che è adesso e profondi. Se arriveremo al limite delle nostre capacità. Arriveremo al limite delle nostre possibilità, ma avremmo fatto tutto il percorso possibile, compreso quello della battaglia politica, quello di scontrarsi con una Regione, quello di costruire ricco, scontrarsi con un Governo a voi vicino,
In modo vicino dal punto di vista della della della collocazione politica, chiaramente, in modo da poter dire insieme forse ad altri Comuni che ci sono degli elementi dentro queste leggi, di questi regolamenti che probabilmente vanno rivisti anche a livello nazionale, ma da qualche cosa si doveva partire Valese partito dal porto di Danzica per rivoluzionare la l'Europa.
Non si è arreso al primo passo, noi non credo che arriveremo, ha finito il tempo Consigliere, ma almeno proviamoci finito il tempo, la dichiarazione cosa dichiarano preposto a favore di essere favorevole effetti.
Ci sono altri interventi?
Dichiarazione prego, consigliera paziente,
Io prendo atto delle dichiarazioni del Sindaco e prendo atto delle dichiarazioni del dell'Assessore, dove ho visto nell'assessore in apertura, probabilmente perché è un tecnico, essendo un geometra, magari ho visto un'apertura, ho percepito in apertura nelle parole del Sindaco io ho percepito rinuncia, rinuncia totale.
C'è proprio una rinuncia generale, cioè, come dire, non possiamo fare nulla, però ribadisco io vi chiedo, partiamo da questo DEF questo questo termine usato dal Collegio localizzazioni consentite quindi perché non rivedere questo Consiglio, perché non creare una Commissione dove lavorare insieme? A me pare che ci sia che siamo stati propositivi, non siamo stati con non abbiamo qua, siamo l'opposizione, comunque però siamo propositivi, noi siamo qua per dire vediamo di fare qualcosa Sindaco.
Cioè, ma un Sindaco deve lavorare per l'hub, per i propri cittadini, ma non solo il Sindaco Rita Mazzi, ma tutti i Sindaci, tutti dovevate lavorare per per i propri cittadini. Allora perché non rivedere questo? Mi scusi Sindaco perché nel rivedere questo regolamento poi, al limite ci fanno opposizione al Regolamento. Se il Regolamento noi scriviamo degli strafalcioni, delle cose contro la legge, eccetera, eccetera e vediamo se c'è qualche gestore che fa opposizione, fa ricorso contro il nostro regolamento, però allarghiamo usciti, noi avremo qua, ne ha 10 sì veramente in così appetibile il territorio di Fo lui, ne avremo 10 di antenne qua e ripeto, la responsabilità morale sarà vostra responsabilità morale e non sto parlando di altro, cioè non capisco perché non vogliate veramente aprirvi nei nostri riguardi. Stiamo parlando di qualcosa di importante per i nostri cittadini, cioè alberi, siti, ma provarci che faceva opposizione. Ripeto che un pugni non ho il Regolamento. Io a questo Regolamento. Ho dei forti dubbi, ma non perché mi trova all'opposizione, ma non perché l'avete fatto voi perché stiamo parlando di antenne, stiamo parlando della salute dei cittadini, di tutti i nuovi dei cittadini, tutti noi, dei dei dei bambini, dei dei dei dei dei dei, dei futuri cittadini, di Follo vincolo paesaggistico, ma infiliamo qualche vincolo paesaggistico. Diamo de eh, ma non hanno vinto, ma non m'hanno vinto, ma hanno vinto e Suvi, ma gli altri, i ricorsi, i ricorsi ricorsi, lo hanno vinto i così l'hanno vinti e va beh, io posso dirle, posso dirlo, eh eh, cioè posso dire mi prendo la responsabilità delle mie parole ci mancherebbe, è capito, poi avete offerto degli altri, cito, ma non dubito che avete offerto degli altri siti, ma se voi capite che se noi qui abbiamo tutta la parte di Pian di Follo dove si possono mettere le antenne, abbiate pazienza, cioè questi perché devono accettare altri, siti. Se noi glielo abbiamo, glielo consentiamo no, non c'è bisogno di fare queste facce, bisogna rispettare sempre le idee degli altri.
Eh no eh no, perché danno noia queste Facci, mi scusi Sindaco, ma certamente, ma non l'ha mai no, ma sono delle battute, cerchiamo di capirci e son delle battute via, perché solo col vincolo paesaggistico hanno vinto i ricorsi, ma è ovvio che c'erano già prima. È ovvio, ora uno non va a fare un discorso del genere, ma per dire allarghiamo i siti, ma questo lo possiamo fare Sindaco, quello di allargare i siti, lo possiamo fare e dire poi alla fine abbiamo accolto l'istanza della della della della della minoranza, abbiamo rivisto il il, il regolamento, abbiamo fatto la Commissione creato la Commissione, abbiamo creato un nuovo regolamento. C'è stata impugnata il PIL di lì, Illy Illy, il TAR ha detto che abbiamo scritto degli strafalcioni. Allora a quel punto io arrivo dai miei cittadini, dico cari signori, io veramente ho fatto di tutto e non posso fare altro, invece manca la volontà, ma ricordo ricordo la vostra responsabilità morale per quanto riguarda questa questione che va a mio parere, a mio modestissimo, però, al di là della politica, al di là della politica, perché riguarda l'assoluta non tanto vostra che ormai siamo chi sui 50, chi sui 60 qualcuno forse è più giovane, ma i nostri figli, i nostri nipoti, cioè dobbiamo far qualcosa. Non dobbiamo accettare tutto tutto quello che ciò che ci viene dato e che ci viene imposto, se c'è qualche possibilità e dei compiti di un'Amministrazione sfruttiamola, ve la stiamo proponendo, però vedo che c'è chiusura totale, chiusura totale e me ne dispiace, non credevo, devo dire, la verità. Non credevo, ci son rimasta va. Be'insomma, è una mia opinione. Io forse dall'altra parte mi sarei comportato. Forse poi può darsi che poi avrei fatto gli stessi discorsi dell'attuale Sindaco, ci mancherebbe grazie e ovviamente il voto favorevole. Grazie,
Interventi.
No, gruppo per 100, il capogruppo.
Dichiarazione di voto.
Se non ci sono altri interventi, mettiamo in votazione del punto all'ordine del giorno proposta di delibera consiliare numero 16 del 16 6 2025. Chi è favorevole, chi è contrario?
Si sono astenuti, andiamo avanti con l'ordine del giorno proposta di delibera consiliare numero 17 del 16 6, il 2025 Ratifica variazione di bilancio urgente numero 4 al bilancio di previsione del 2025 di 27 delibera Giunta comunale numero 59 del 13 5,25. La parola all'Assessore Ratti prego,
Poiché trattasi di una variazione motivata dalla necessità di iscrivere a bilancio nuove urgenti, spese, pari a complessivi 91.215 euro, di cui abbiamo spese correnti per circa 56.000 euro e spese in conto conto capitale per circa 35.000 euro di cui le voci più significative per la parte corrente riguardano circa 23.000 euro, per maggiori spese sociali per integrazione, rette dietro poi di un provvedimento dell'autorità giudiziaria per contributi ai nuclei familiari in difficoltà, circa 11.000 euro per maggiori spese necessarie il servizio di Polizia locale, 13.000 euro circa per maggiori spese per incarichi di progettazione e i lavori per i lavori per l'ufficio lavori pubblici 5.000 euro per maggiori spese dei servizi cimiteriali straordinarie, oltre 1.000 1.450 euro per spese per l'acquisto di nuove cabine elettorali e 2000 euro per maggiori spese di pulizia sfalcio mentre per la parte in conto capitale gravano 27.940 euro per lavori di manutenzione straordinaria. Degli edifici scolastici, 6.000 euro per nuovi corrimano sui passaggi pedonali e circa 1.350 euro per nuovi acquisti per l'acquisto di un pc per la biblioteca pubblica. Grazie,
Prego, è aperta la discussione, ci sono interventi.
Prego consigliera e dopo il primo punto prendo atto e voterò contro basta, non aggiungo altro, non mi sento di aggiungere il proprio altro perché, francamente, almeno un'astensione, ma aspettando grazie.
Iera ci sono altri interventi.
Se non ci sono altri interventi andiamo in dichiarazione di voto.
Ci sono dichiarazioni di voto se non ci sono dichiarazioni di voto, mettiamo in voto la proposta di delibera consiliare numero 17 del 16 6 2025, Chi è favorevole.
Chi è contrario 3 contrari, l'immediata eseguibilità, chi è favorevole?
All'unanimità.
Andiamo avanti con l'ordine del giorno proposta di delibera consiliare numero 19 del 16 6 2025 e indirizzi in merito alla scelta, alla forma associativa per la gestione dei servizi sociali in attuazione della legge regionale numero 20 del 23 del Piano sociale integrato regionale Sir 24 e 26 approvato con deliberazione del Consiglio regionale numero 7 del 2024. Prego la parola Assessore.
Ricco.
Allora?
L'organizzazione del precedente Piano regionale Liguria prevedeva un distretto socio economico denominato distretto sociosanitario, 17 a sua volta articolata in tre ambiti territoriali sociali costituiti da Comuni associati con l'approvazione del nuovo Piano Socio integrato DGR, Regione Liguria numero 7 del 21 2 24, l'assetto territoriale cambia. Il distretto 17 viene individuato quale ambito territoriale sociale e assume le funzioni dell'ex distretto, ma viene però costituito da tutti i 19 Comuni, ne so già ricompresi, diventando la sede principale per la programmazione locale, la progettazione, la concertazione e il coordinamento di tutti gli interventi sociali, dei servizi sociali e delle altre prestazioni integrate. Tutti i singoli comuni, quali titolari delle funzioni amministrative concernenti gli interventi sociali svolti a livello locale, mantengono un potere di indirizzo politico e di controllo diretto sulla base di un accordo programmato e di obiettivi condivisi, ma devono, a garanzia di una gestione umanitari, un unitaria stabile e strutturata dei servizi sociali, sociosanitari, associarsi necessariamente con ambito attraverso il modello organizzativo ritenuta più funzionale alla gestione organica dei servizi sociali e sanitari. In particolare, si possono scegliere fra le seguenti forme associative individuate tra le più idonee al contesto ligure e stabilite nello stesso piano, un nella convenzione o nell'Unione dei Comuni, la terza del Consorzio presso lo stesso ambito territoriale sociale debba essere attivo di regola, un piano, un ufficio di piano quale organismo tecnico ed esecutivo del Piano di zona è formato da diverse professionalità un Direttore sociale, un coordinatore di area, uno psicologo, un educatore, un mediatore di comunità e funzionario amministrativo. Tale struttura deve garantire la programmazione, l'organizzazione e la gestione dei servizi attraverso quattro macroaree di intervento denominate aree tematiche, assegnandone una ciascun coordinatore.
Le 4 aree sono l'area dei minori, un'area anziani, disabilità, un'area adulti e povertà, un'area welfare di comunità.
Dal 2016 a oggi, lo strumento adottato perché, considerato il più veloce da costruire, è stato di fatto la convenzione con con un Comune capofila.
Adottando invece la forma del consorzio, si può ipotizzare una completa realizzazione alla costruzione di un sistema di welfare in ambito sociale territoriali, così come previsto dalla legge 3 2 8 del 2000 attraverso un ente strumentale con personalità giuridica, i Comuni definiscono nelle funzioni sociali da gestire in forma associata e le conferiscono un soggetto terzo attribuendo ad esso le attività collegate alle stesse funzioni conferite sia amministrative di rappresentanza e organizzative.
La scelta disse di gestire i servizi in forma consortile della realtà che hanno optato per tale assetto istituzionale e organizzativo. Ha permesso di realizzare un ampliamento degli investimenti sia sul piano delle risorse finanziarie che delle risorse umane e professionali, nella convinzione che non esista una forma associativa riconosciuta in assoluto come la più efficace per tutti i contesti territoriali. La costituzione di un consorzio per la gestione del sistema integrato dei servizi sociali, con provo a una reale presa di coscienza sulla centralità dei servizi in esame nell'ambito delle funzioni assegnate agli enti locali e ha l'indubbio vantaggio di individuare in maniera strutturale un centro di responsabilità cui affidare la gestione di attività, come ho detto fondamentali ed è per questo motivo che follow alea, allineandosi anche alle scelte di volano e di Riccò del Golfo e di molti altri Comuni, concorda nel ritenere il Consorzio sia la forma associativa più adeguata per il territorio e le caratteristiche dei Comuni che ne fanno parte, al fine di una migliore gestione dei servizi,
Quindi il Comune di Follo è propenso anzi come indirizzo di aderire a un consorzio.
Grazie Assessore, ci sono altri interventi.
Prego consigliera paziente tattiche, allora quindi, per capire bene fatto, ci mancherebbe l'intervento, ci mancherebbe, quindi c'è il Consorzio che avrà sede dove e nei comuni, come che noi avremmo comunque un capofila che sempre Bolano avremo in ogni singolo Comune ci sarà un assistente sociale cioè di fatto rimane così perché per capire concretamente, ecco perché poi le parole son sempre, voglio dire quando si scrive si esprime in un certo modo e poi magari quando si parla e si può dire quella quella quella cosa in più per far capire, ecco,
Che.
Ci sono altri interventi?
Prego Consigliere.
Perfetto, grazie.
Allora confesso che io so veramente, cioè non è che ci abbia capito così tanto, quindi vado veramente a a Palmi.
Allora il percorso di questa di questa, di questa roba qua è un percorso che è stato avviato, se non erro, dalla cavo.
A suo tempo,
Ripreso da Giampedrone, oggi arriviamo, diciamo, alla sua fase definitiva, diciamo un po' per come è articolato, mi dà la sensazione dell'armiamoci e partite perché poi, alla fine, i Comuni non credo che siano ancora strutturati in questo momento per poter organizzarsi col direttore con i responsabili dei singoli settori citati, minori, anziani e quant'altro, quindi siamo ancora nella fase de de del ve vede del del navighiamo a vista, diciamo così vedevano dove stiamo andando, quindi è difficile anche poter esprimere un parere certificato da da da un quadro operativo definitivo, quello che mi preme capire in questo momento e queste strutture che noi in qualche maniera andiamo a creare, cioè del direttore, seppur consorziati delle varie figure che in qualche maniera vanno a parcellizzare le le funzioni che oggi erano.
Rappresentante da un unico soggetto, comportano quali tipi di costi, quali tipi di costi, come vengono ripartiti e la scelta di questi di queste figure è determinata da un percorso già stabilito. O noi dobbiamo una volta capito quali sono i comuni che vanno a consorziati, individuare anche quelli che sono i percorsi di scelta, perché, ad esempio, se il Comune capofila lo facesse Follo o accorpa a qualche funzionario, diciamo questa questa funzione o o deve andare ad assumere? Non credo che abbiamo le possibilità per poterlo fare, nonché credo che però anche altri Comuni, più o meno, rappresentino la stessa condizione, quindi capire un attimino alla fine dove stiamo andando, con quale risorse stiamo facendo, questo tipo di percorso, quali sono i meccanismi di scelta che poi porteranno i vari Comuni a determinare le figure? Grazie.
Grazie Consigliere.
Ci sono altri interventi,
Se non ci sono altri interventi a replica dell'Amministrazione, prego.
Allora la la scelta del Consorzio è proprio determinato da questa, principalmente così tanto spiego per entrambi, di fatto, più o meno se la risposta è univoca per entrambi, la scelta di orientarci sul Consorzio proprio determinata anche da questo, dal fatto che non esiste, cioè non non c'è un capofila, non c'è un Comune che può sobbarcarsi l'onere di fare diciamo così da Banca per tutti i 19 comuni di conseguenza, costituendosi cominci le figure,
Sono dettate, le le figure sono dettate dal Piano obbligatoriamente per cui ci sono queste figure obbligatoriamente le devi assumere per cui Next.
Diventa un anno, è troppo grossa e di conseguenza, al Consorzio, ripartendo poi le spese tra tutti, diciamo che i Comuni, poi, come sarà ripartita il modo, c'è un'idea, al momento però è una bozza di idea, si parla sulla popolazione e sul numero degli abitanti,
Però non è ancora in fase embrionale, le la la la, la scelta del.
Purtroppo, purtroppo è obbligatorio perché non abbiamo noi una convenzione, non abbiamo non la possibilità di fare una convenzione ed è un'Unione di Comuni, perché serve in ogni caso un capofila capofila. Attualmente non c'è, perché quello che era il capofila al momento è il comune di Bolano e si è rifiutato di fare il capofila chiaramente a seguire. Siamo noi e siamo nelle medesime condizioni di volano, per cui cioè non puoi fare il capofila e avere l'onere di di di cosa le spese per tutti i 19 comuni, perché tu devi fare anticipate un'anticipazione poi di cassa, di conseguenza, e poi sulla pianta organica, come facciamo a, non avremmo né le possibilità economiche né ma neanche personali della né le persone per farlo personalmente, per cui l'unica soluzione è quella di costituire un consorzio che sia una una, un ente autonomo che cammina per le sue per le sue da solo avendo però all'interno del del Consorzio stesso i sindaci che saranno poi di di ogni comune di tutti i Comuni,
Come figure politiche del dei Comuni, insomma.
Ogni singolo Comune, ogni singolo Comune.
No, ci saranno poi dove sarà dislocato, è ancora tutto da vedere, perché bisogna vedere come come sarà, se sapremo al posto, noi possiamo proporlo, noi, se ci sarà, vedremo.
Sono queste son cose ancora un attimino ESA.
Eh sì, oggi si dà un indirizzo e poi si dovrà ragionare su su come su come muoversi.
Sì, Assessore, chiederò la parola al Sindaco, prego.
Allora, su come ha detto l'Assessore,
Oggi il Comune di Follo comunica che il nostro indirizzo è andare verso un consorzio proprio perché, comunque saremo costretti, secondo me, non in tempi brevi.
Però, di fatto, la il termine temporale è il 31 12 25, i termini temporali credo che si possano spero spostare perché se la legge è del 2000 e siamo arrivati al 2025, probabilmente anche la data del 31 12 potrà essere baipassata.
La scelta del consorzio che ad oggi per noi è un indirizzo, perché non sappiamo ancora quanti Comuni dei 19 decideranno di aderire a questo consorzio, la preoccupazione è soprattutto per i comuni più piccoli,
Ma ciò che ci spinge a fare la scelta del Consorzio è proprio la possibilità di assunzione di quelle figure che sono obbligatorie a partire dal l'unico del Direttore per arrivare non ho più ben presente, ora non c'ho, i fogli sottomano al numero di assistenti sociali che sono obbligatorie, poi folla, ad esempio lo aveva ma la maggior parte e volano per poi la maggior parte degli altri Comuni non lo aveva neanche.
Quindi.
Questi Comuni mai avrebbero la possibilità, ma probabilmente in maniera meno drammatica, ma neanche noi di fare questo tipo di assunzioni. Il Consorzio è una figura giuridica che è a fianco alle amministrazioni comunali, ma non va a inficiare né il discorso non vanno a pesare le assunzioni sulle assunse sul piano comunale. Pertanto è l'unica modalità per poter fare queste assunzioni. Non va dimenticato che per i primi tre anni queste Funds queste figure saranno pagate come un contributo che arriva dallo Stato. Anche questa è una legge nazionale a cui non ci possiamo sottrarre e, come ha detto l'Assessore, non sarà assolutamente pensabile continuare a fare delle delle convenzioni, come ad oggi, intanto per le motivazioni che ha detto l'Assessore, ma soprattutto perché la convenzione è un qualcosa che resta in capo al Comune e nessuno di noi ha intenzione di assumersi un onere del genere, anche se naturalmente i quattrini in qualche maniera, invece di darli al Comune capofila, ognuno di noi incontra contribuirà a dargli al Consorzio, in proporzione ad oggi, sembra secondo il numero degli abitanti, perché se lo facessimo di intervento sarebbe difficile da definire, perché gli interventi purtroppo lo sappiamo bene oggi sono 10, non posso dire che un'altra non sono cinque, perché saranno 15. Probabilmente quindi questo è per precisazione che queste figure,
Nonostante siano i Comuni che poi dovranno in qualche maniera coprirli, ma per i primi tre anni sono a carico dello Stato perché loro ce lo impongano, ce lo impongono poi da tre anni ci saranno altri finanziamenti, immagino di sì, immagino di sì.
Ad oggi siamo, mi sembra, a 14 su 19, ma credo sia una se scelta obbligata perché il singolo Comune non riceverà i contributi dallo Stato, quindi non so se non lo hanno ancora ben chiaro che gli conviene aderire velocemente a questo consorzio che si andrà.
Piccoli, naturalmente piccoli, ma forse perché non hanno forse ben compreso il meccanismo, perché alla fine, a Bolano Follo non è che gli cambia così tanto a loro obiettivamente qualcosina gli cambia, ma è l'unico modo per essere tutelati, forse questo gli sfugge grazie.
Sindaco.
Ci sono altri interventi?
L'ultimo prego Pamparato all'ultimo intervento come funziona Sarnese allora io siamo arrivati allo scadere 30 giugno, quindi in qualche maniera qualche qualche decisione andava presa, ci sono qualche preoccupazione, c'è, io credo, che questo percorso, comunque nell'arco del tempo sia stato affrontato anche da parte della Regione con un'interlocuzione con i Comuni eccetera eccetera quindi, in qualche maniera avranno espresso anche loro alcuni tipi di preoccupazione.
Lì, riguardo alla spesa del personale, perché magari noi siamo in condizioni di poter sostenere qualcosa, altri sicuramente avranno qualche problema, mi interessa.
Questa situazione o no, non è che la si affronta.
Cioè quando, quando con questi 14 15 comuni tutti i mettiate affrontare un percorso del genere, è chiaro che va individuato, qual è lo strumento giuridico che ti porta compiere questo percorso, perché non è l'associazione della bocciofila che si riunisce e anche qui mi sembra che la Regione, questo tipo di coordinati non le abbia date perché non ho compreso qual è lo lo strumento giuridico, mi preoccupa anche il fatto che, comunque ci possano essere dei rischi, o comunque diciamo nelle preoccupazioni. Vorrei che si evitasse l'interruzione dei servizi a un certo punto, quando quando questa roba deve andrà, andrà a regime perché potrebbe essere potrebbe, visto che abbiamo usato tutto il condizionale, diciamo che potrebbe essere tra i rischi paventati. Pertanto,
Non sono abituato a votare contro le cose che non mi convincono, nel senso che cioè, devo essere certo quando sono contrario a un fatto, quando sono favorevole, non sono in condizioni di poter rilasciare un assegno in bianco alla Regione, però intravedo nello strumento un'opportunità di servizio che può essere,
Se così costruito secondo gli elementi enunciati, può essere di utilità pubblica e.
Chiaro, più aumenta il vaccino dei Comuni, più l'impegno.
Per su che che cadrà, che graverà sulle queste figure professionali sarà elevato, quindi bisognerà capire se sono poi in condizioni di soddisfare al 100% le necessità e le esigenze che si manifestano in una società che comunque ha sempre più bisogno di richiami ai servizi sociali, pertanto, come atto di buona volontà diciamo che io mi asterrò dalla votazione da.
Però mi astengo con un'apertura di credito nel senso che comunque guardo con interesse l'evolvere di questa di questa roba qua, ecco quindi io mi astengo, ma.
No, non perché effettivamente sono tendente, al contrario, perché vorrei capire e approfondire meglio nell'arco del tempo, ecco.
Grazie Consigliere, ci sono altri interventi.
Prego, Consigliere, no, volevo fare solo, appunto dire che ci asterremo perché appunto c'è ancora molta incertezza, però però questo è e c'è poco da dire e da fare e il problema va beh, è inutile, che ridica sempre le stesse cose Lussana se la Sindaca che insomma avendo dei ruoli,
Aumentano le problematiche, aumentano soprattutto.
Eh eh aumentano le le, le persone anziane e sole, per cui dovete il col vostro compito è quello di vigilare e di far sì che magari arrivano più più più risorse, e quindi diciamo niente.
Ripeto, siamo propositivo e ci asteniamo, ma più che altro perché ancora e questo cronoprogramma che avete allegato giustamente,
Va beh, insomma, vedremo se verrà rispettato, però insomma, noi ci siamo, ecco,
Grazie Consigliere.
Ve ne mettiamo allora in votazione la proposta di delibera consiliare numero 19 del 16 giugno 2025. Chi è favorevole?
Chi si astiene?
Questo non va immediata no, perché ha preso atto che il Consiglio è finito grazie a tutti buona giornata.
