Buonasera a tutti, grazie di essere qui, devo dire, stasera sono particolarmente felice e orgoglioso e ringrazio davvero, onorevole Martelli, di aver dato la sua disponibilità a presentare il suo libro, diciamo che questo è anche importante per due motivi, noi voi sapete io sono Presidente riguardo al sociale, ai miei colleghi Sindaci mi hanno eletto dall'anno questa parte e ad associare un'associazione di 22 Comuni, tutta la sponda bresciana che ha fatto un ottimo lavoro nel sociale e ha costruito anche un lavoro di due anni con i ragazzi nelle scuole che si chiama legami leali.
Che ha avuto come epicentro di una serie di educazione alla legalità, utilizzando tutti i beni confiscati.
Alla mafia che non sono pochi sul nostro territorio anche a Lonato. Noi abbiamo 2 2 strutture, una Garda emergenza, un'altra casa di solidità per le donne che vengono proprio da confisca la mafia. Io parlavo prima con l'onorevole Martelli dicendo che noi non siamo un Bengodi sul Garda, la mafia è sempre stata presente, è presente, tocchiamo con mano il controllo, essendo anche una zona particolarmente sviluppata dal punto di vista economico,
Quindi la legalità. È importante soprattutto per loro il discorso di vivere, un meccanismo di legalità che è una legalità da vivere giornaliera, ognuno nelle sue cose. Io ho sempre in mente una un temino e un disegno fatto da una bambina nell'ambito del concorso, legami reali, mi è rimasta impressa questa bambina che aveva 10 anni, aveva scritto le regole, le regole vanno rispettate in quanto regole e no, perché hai paura della sanzione, che è quello che davvero è una modalità di vita da cittadino importante, quindi legare assieme i giovani, la legalità, la comunità, è una cosa importante e penso che l'esempio anche del libro che non erano tali ha scritto su Falcone. Oltretutto, non delle case confiscate alla mafia, anche mi sembra sia a Padenghe è dedicata a Borsellino e Falcone come esempio di legalità, però penso che sia davvero importante non fare opere di testimonianza formale, ma proprio fare questo lavoro con i ragazzi giorno per giorno, perché combattere la mafia vuol dire onorare la legalità. Tutti i giorni, ognuno nel suo, nella sua vita, nel suo piccolo e quindi sono contento che siano equi. Voi sono quelle che ho dovuto, ci sono tanti ragazzi e do la parola e ringrazio anche il geometra Andreozzi. Ha dato la sua disponibilità per l'inizio di questa presentazione del libro. Grazie a tutti,
Grazie.
Microfono mandate, non toccare, stiamo fermi, sediamoci sulle poltrone matrimoniali, grazie buonasera,
Vita e persecuzione Giovanni Falcone, Claudio Martelli, buonasera, onorevole buonasera.
Voi lo conoscete tutti per storia, personale, per storia politica.
Accenno solo alcuni passaggi della sua vita politica e amministrativa, perché prima di parlare del libro poi vorrei.
Accennare a due fatti di cronaca di oggi.
Chi è d'accordo, onorevole,
Intanto, Claudio Martelli, milanese amico di Bettino Craxi, di cui era considerato il delfino è stato deputato italiano ed europeo.
Vicesegretario socialista negli anni 80, il suo discorso sul merito e il bisogno resta la pietra miliare del rinnovamento. Liberare del PSI promotore con i radicali del referendum sulla giustizia giusta e di quello sul nucleare diventa il Vicepresidente del Consiglio, il Ministro della giustizia e sceglie come collaboratore per qua per oltre 400 giorni, quasi 450 giorni. Giovanni Falcone e con noi parole principali leggi antimafia prima la legge sull'immigrazione, poi con l'associazione opera e dal 2010, con la prima web tv multiculturale, ha promosso un'integrazione degli immigrati e i diritti dei rifugiati. Questa è una breve biografia personale, dicevo prima dei due fatti di cronaca, onorevole, il primo oggi è morto Maurizio Costanzo.
Maurizio Costanzo viene citato nel libro un paio di volte a pagina 250, pagina 255, perché stato protagonista, suo malgrado, forse è giusto di un.
Quasi attentato dalla mafia, né scampato appena appena era il 1993, se non sbaglio.
Lei ha partecipato e partecipa a questa maratona prima da Funari, poi nel suo nel suo talk show, chiamiamolo così di Maurizio, Costanzo, che ricordo a.
Buonasera, intanto, tutti molto contento di tornare alla NATO.
Un piccolo sindaco da dopo.
Quarant'anni,
Un'eternità.
Naturalmente, Maurizio, Costanzo.
Una storia lunghissima nella televisione italiana, di cui è stato certamente uno dei protagonisti e acquisito anche benemerenze, al di là della sua stretta professione.
Proprio in quella stagione.
In cui, insieme con altri conduttori, si dedicarono a una campagna di oggi, si direbbe per la legalità, allora non si usava ancora questa espressione, però una riflessione su questo punto, magari dopo.
Il tema della legalità e della giustizia, che è un tema che mi affascina, apparentemente sono la stessa cosa, in realtà sono profondamente diverse, anzi sono quasi l'opposto l'1 dell'altra la legalità e.
A parte l'ovvia.
Considerazione che bisogna rispettare le leggi.
Non si capisce bene che.
Che valore abbia, se vogliamo essere onesti, perché deve rispettare le leggi okay dalla sosta vietata, non uccidere, capite, che c'è di mezzo tutto e il contrario di tutto.
Si intende, credo, qualcosa di molto più particolare da un po' di anni a questa parte, per esempio le celebrazioni dedicate a Falcone ogni anno Palermo.
Sono all'insegna della legalità.
La nave della legalità e quella che trasporta i ragazzi che poi sbarcano a Palermo e partecipano alle commemorazioni e celebrazioni.
In realtà, questa, se possiamo cominciare subito.
Sì, sì, era solo un ricordo per il fatto dalla Gianna, poca io la tendenza a approfondire anche i ricordi va bene, la ricordo solo a quel passaggio, a pagina 182 ore, esattamente poi ritornava a pagina 255 Scotti e io diventammo ospiti fissi di Gianfranco Funari che all'interno del suo show,
Buongiorno.
Quanti milioni di spettatori ci dedicava una rubrica attenti a quei due, tanto per gradire, il 27 settembre mi faccio cinque ore in diretta tv per parlare di mafia nel corso della maratona per Libero Grassi pensate organizzata da Maurizio, Costanzo e Michele Santoro, si apre alle 20:30 su RAI tre in diretta dal Teatro Biondo di Palermo fino alle 23 per passare quindi il testimone al Teatro Parioli fino all'1 all'1 sul Canale 5 su Canale 5 sono 11 milioni di.
Spettatori, la mafia se ne ricorderà qualche passaggio fondamentale e solo per miracolo Maurizio, il 14 maggio 1993 salverà la pelle.
Per quanto riguarda invece il libro.
Dove inizia la persecuzione di Giovanni Falcone?
L'episodio più.
Più famoso.
È quello relativo alla cosiddetta bocciatura di Falcone, quando si candidò a guidare.
L'ufficio istruzione di Palermo.
Ricostruzione.
È una struttura giudiziaria che oggi non esiste più.
Purtroppo il caso di aggiungere, non perché allora ci fosse Falcone no, perché proprio come era strutturata.
Ma?
L'amministrazione della giustizia a quel tempo, nonostante si trattasse del codice Rocco, il vituperato codice Rocco aveva una struttura tutto sommato più razionale ed efficiente di quella che.
Fu data con il nuovo codice Vassalli faccia scandalo, salirà grandissimo giurista, era socialista, era anche un mio amico di sostegni, assolutamente la battaglia per il nuovo codice di procedura penale, vi ricorderete la discussione se,
Procedimenti giudiziari debbono avvenire.
Nel chiuso delle stanze.
L'Ufficio Istruzione o se debbono avvenire nel dibattimento pubblico in cui si scontrano e si confrontano l'accusa e la difesa.
Prevalse questa idea,
Trasformare e riformare il Codice, il senso tra virgolette anglosassone.
E cioè con sulla carta, la parità tra accusa e difesa e un giudice terzo imparziale, che è arbitro del processo e del dibattimento.
Gli successe appena diventato ministro una settimana dopo.
Il nuovo?
Sostanzialmente.
Mentre?
Sfumare.
Se.
Su.
Ci sono due affermazioni importanti.
Nella prima parte del libro abbiamo detto che la prima stazione del calvario di Falcone è stata la bocciatura della candidatura al capo dell'ufficio istruzione di Palermo.
Ma perché poi la provocò subito nel passaggio dopo Falcone ebbe tanti nemici, pagina 28, ma due furono quelli che questa affermazione è molto, molto pesante, secondo me due furono quelli che cominciarono a farlo morire e che poi effettivamente lo uccisero.
Il nemico assoluto è stata la mafia, Totò Riina che lo massacro oltre idolo, il secondo in non pochi magistrati che cominciarono a farlo morire,
È evidente che si tratta di due nemici diversi e che diverse furono.
Le loro responsabilità, ma, sebbene in comparabili con quelle della mafia, le colpe di non pochi magistrati di non pochi magistrati non sono meno gravi, proprio perché erano magistrati funzionari della giustizia,
Beh, perché lei dice nel libro?
Di Falcone quel piccolo male era un fuoriclasse come magistrato, politicamente però un ingenuo pagina 139.
Mensile pari a 400 giorni.
Altolà.
Apriamo una parentesi, l'arresto di Matteo Messina, Denaro come si colloca in questo contesto, perché perdo Torina son passati 25 anni di latitanza a Matteo, Messina, Denaro trent'anni.
Provenzano 42 è uno Stato nello Stato, come si afferma nel libro, uno Stato parallelo allo Stato oppure a un certo punto nel libro si dice addirittura non è la politica che comanda la mafia, ma è la mafia che comanda la politica.
Sulla mafia.
Non.
Ripeto.
Due loculi sopra, la comandava la notte perché io.
Ho detto che bisogna intervenire di più gravi pericoli.
Tra l'altro, maggiore concorrenza.
Questo anche di questo provvedimento.
Un altro progetto.
Perché lei Falcone ha abbandonato la Senza interventi?
Perfetto.
Una cosa è certa.
Era soltanto.
Intervento.
Posti nella gara.
Allora?
Non utilizzabili.
Sono tutti uguali.
D'accordo quando l'esame da parte dell'allora presidente della provincia, di Treviso, dalla Procura della Procura di Roma?
Milano partissero limitate.
Diversamente.
Capitolati d'accordo, potremmo fare diversamente.
Perfetto.
Postiglioni dell'Associazione dei magistrati, uomini con le correnti di quella che arbitra della elezione del.
Alla domanda.
Rapporto perché?
A proposito.
Ne ha facoltà.
È aperta.
Consigliere politico.
È vero, siamo in transito.
Il fatto?
Infatti.
Il.
Poi.
Infatti, ad un uomo dello Stato con lui.
I magistrati sono colluso loro della mafia o hanno scelto la via del Nord?
La madre di tutte le entrate.
Quadro molto significativa,
Intanto cominciare a prevalere.
C'è poco da ridere o da Bologna a Nova?
Degli alberi.
Ma che vede, è scritto che gli uomini si governano assai più con la paura che con l'amore.
Chi ha coraggio muore una volta sola, chi ha paura muore tutti i giorni creata una frase di Falcone al funerale di Falcone, lunedì 25 la seduta straordinaria del CSM Palazzo di Giustizia, mentre dentro un'altra folla turbolenta grida la strage di Stato a Milano per le celebrazioni di Falcone e i magistrati del pool, che hanno delegittimato e offeso Giovanni Falcone in tutti questi mesi sono venuti a prendersi la scena, ci penserà Ilda Boccassini, non infuocata assemblea, ricordare ai suoi colleghi voi avete fatto morire Giovanni Falcone, tu Gherardo Colombo non devi venire ai suoi funerali,
No no.
Cito perché me ne sono alcuni passaggi abbastanza.
Avevo tre dubbi, tre interrogativi e il primo a pagina che poi l'interrogativo che si pone.
Non ha vinto.
Che il giudice antimafia spendono più tempo a combattersi fra di loro che a combattere la mafia.
Interessante.
Per quanto riguarda.
Sindaco diceva, se posso, aprire una parentesi prima che questo incontro promosso con questa associazione per quanto riguarda i beni sequestrati alla mafia, sono complessivamente in Lombardia una quarantina, i beni sequestrati alla mafia, quelli più importanti in Lombardia quali più import di beni sequestrati alla mafia di beni minimi palazzine e quant'altro.
Quelli ufficiali e quelli che io sappia poi la quant'~speaker_laugh, comunque, partendo da questo assunto dal Sindaco, vuoi con Scotti, avete commissariato una serie di Comuni in Calabria perché vi erano.
In Campania e Sicilia vi erano delle infiltrazioni mafiose, resterebbero ridiscutere l'amministratore pubblico, l'infiltrazione mafiosa nella vita pubblica, perché poi determina alcune scelte a livello amministrativo,
E di seguito, dopo il 41 bis, no, come risultato di questi, di queste prime di queste prime, come.
Chiamiamolo in un altro momento e perché si apre un'altra parentesi l'avevamo già facciamo però questo è importante richiamare, come diceva il Sindaco, le infiltrazioni della malavita, la mafia nella vita pubblica.
A pagina, ma vorrei aprire perché se ne parla nel libro a pagina 230, propongo di contro la mafia, no contro i politici e si parla della stagione di Mani pulite.
E si parla di Sergio Moroni.
Un mese dopo, il 3 settembre a Brescia, rendo omaggio alla salma di Sergio Moroni, amico e compagno di tante battaglie politiche che non ha retto all'linciaggio dei giornali e della tv, con le indiscrezioni fatte filtrare dal pool designato due di lui con un ritratto spregevole ho dedicato la mia vita, la politica del socialismo,
Vorrei adesso apro le virgolette, ho dedicato la mia vita alla politica del socialismo, scrive Moroni dal Segretario regionale della Lombardia, ha provveduto anche al finanziamento del partito, posso aver commesso degli errori, ma non ho mai intascato una lira questo modo di amministrare la giustizia non lo accetto Giorgio Napolitano, legge in Aula la sua lettera di commiato lucida e straziante.
Un momento, la rovina della Repubblica lungo la china violenta di cui sta precipitando sembra arrestarsi, ma è solo un momento, il giorno dopo, dal pool di Mani pulite esce questo commento.
Due punti aperte, virgolette si suicidano per la vergogna, non per colpa nostra punto chiuse virgolette.
Con che cuore con che testa con che faccia?
Il tempo il tempo corre, non so se abbiamo ancora 10 minuti, li aveva ancora Sindaco di tre minuti, avete pazienza, ancora 10 minuti.
Che non sono in affanno, ma farne un'altra, però no no, ma hanno fatto la io volevo solo chiedere al così umanamente parlando all'ex ministro Martelli e farebbe ancora il ministro in quel periodo con un collaboratore come Giovanni Falcone,
Perché leggendo il libro, leggendo il libro affinare dico, ma se uno ha vissuto per 300 pagine, dico poi contrasti all'interno della magistratura, come ha fatto a sopravvivere anche vedendo tanti coltelli girare, soprattutto in chi deve amministrare la giustizia o si fa una domanda a vale la pena.
Prego.
Altri che vogliono intervenire.
Possiamo chiudere con che son tanti giovani ecco se c'è qualche, lo volete fare qualche domanda per caso.
Va beh, attizzato molto.
Ormai.
Poi.
Bottiglie ancora avviene.
Debbo dire.
Non riusciamo più a detto se devo rispondere, potreste anche fino alle 10 stasera.
Moneta elettronica.
Vorrei citare due esempi in malattia.
Ricordo due episodi non personalissimo durante può essere, avete, ne avete sentito parlare durante la parere nel periodo della pandemia, molti 2020 soprattutto sul lago di Garda, molti locali, molti alberghi, molti ristoranti chiusi, giocoforza a causa della pandemia, l'acqua alla gola, ricordo durante la mia trasmissione intervenne proprio rappresentante degli albergatori gardesani disse guarda questa mattina si è presentato con un altro associato,
Si tratta di 2 2 tizi,
Distinti signori, con la valigetta, sapendo che questo signore aveva delle difficoltà.
Dentro non ce la faceva andare avanti e poco allenato da chiudere entro semplicemente guardi, lei ha delle difficoltà, abbiamo che potrebbe anche chiudere l'attività, guardi apra questa valigetta.
Una valigetta.
Da non so quanto quanto contante ci fosse se lei domani mattina, pronto interne al notaio x, vende a noi la sua attività e da domani mattina la bella comparsa nelle nostre questo è stato un episodio che ho vissuto direttamente, mi raccontava una targatura Lago di Garda al tempo della pandemia.
Secondo aspetto ed è quello più inquietante e mi ricollego ai colletti bianchi, non so se voi ricordate, alcuni mesi fa, circa sei mesi fa, un orto sa.
Il Gussago una ruspa, scavando casualmente trovò 4 5 milioni di euro.
Prima pagina dei giornali locali, per un paio di giorni notizie, sparita dalla nostra mai saputo di chi quei soldi, come erano finiti sotto terra perché erano sotto terra, li aveva messi sottoterra.
So solo che no.
La famiglia tutti arrestati.
Io domiciliari e la Moglia, anche il marito,
Assistito da un noto avvocato bresciano casualmente incontra casualmente un paio di giorni dopo, mi disse guarda la prima cosa che ho fatto con il PM ha chiesto di trasferire subito da Brescia Cremona il mio assistito perché non so se stamani e 24 una cosa succedeva Canton Mombello.
Quelli erano soldi, sicuramente vogliamo usare una brutta parola.
Per dire che anche in casa nostra diceva prima il Sindaco richiamava rispetto alla legalità, anche sotto casa.
Cambiando, andiamo lontanissimo, ci sono i soldi, non vogliamo chiamarla mafia lago dichiarata, sappiamo tutti cosa è successo, soprattutto arrestati, sconti.
Soprattutto per l'aspetto turistico alberghiero, quindi soprattutto i giovani, non ricordare che non è tanto, il colletto bianco è il voltare la testa dall'altra parte che permette alla mafia la 'ndrangheta dei prosperare, soprattutto a casa nostra,
Come quello che ha fatto il Mario Negri a Milano.
Al?
Dovrà prevedere la mafia, va dove ci sono i soldi, insomma.
Inoltre, la Regione.
Prego.
Mentre lei?
Forse lei che vorrebbero io no no, perché non è che si fa così.
Io francamente non ho.
Io non ho mai.
Il Piano europeo.
Da rispettare.
D'altra parte, non si può neanche diventare a mafiosi collaborativa.
Io non mi do per.
Non consente loro, preferiscono.
E qualche mafioso chiede di parlare.
Pertanto io lo vedo dall'altra parte, però invito lei, ha chiesto di parlare.
Infatti.
Partendo.
Quello che lui eventualmente, e quindi di fatto capire quello che voglio lui me lo dà perché quello era il momento di ingresso per avere poi uno sconto di pena o qualche vantaggio.
Volevo dire.
Claudio Martelli, vite, persecuzione di Giovanni Falcone.
Grazie buona serata, grazie,