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Buona sera, a tutti benvenuti.
Procediamo con l'appello per cominciare i lavori del Consiglio di questa sera.
Prego.
Presente Mazzuca, Alessandra Andrea Tonni, Cristian.
Che Adriano presenta ancora Martina.
Assente Di Palma Luca.
Corsini Fausto.
Rinaldini Arianna.
Gianaroli, Gianluca Leonelli, Virginio, Baldaccini, Stefano.
Assente.
Pignatti, Alessandro, allora, gli assenti sono tre presenti 10, nominiamo gli scrutatori come scrutatori, nomino Corsini e Pignatti, e un altro è Rinaldini.
Procediamo con la lettura e l'approvazione dei verbali della precedente seduta.
E determinazione delle aliquote IMU per l'anno 2024, l'addizionale comunale all'imposta sul reddito delle persone fisiche definizione delle aliquote applicabili per l'esercizio 24 successivi, abbiamo discusso della nota di aggiornamento al Documento unico di programmazione, il Bilancio di previsione finanziario 2024 2026, il riconoscimento di legittimità di debito fuori bilancio, la ricognizione periodica delle partecipazioni pubbliche convenzione tra l'Unione, terre di castelli e i Comuni di Castel vetro Marano Savignano Vignola Zocca per la gestione associata del servizio di ricovero protezione controllo della popolazione canina e di pronto soccorso per il recupero di gatti incidentata e custodia periodo 2024 2026.
E da ultimo l'interpellanza presentata dal Gruppo Uniti per Marano, avente ad oggetto richieste di chiarimenti esaustivi in merito alla edificazione della nuova scuola elementare De Amicis, e prima di mettere in votazione i questo punto.
Comunico che c'è stato un errore materiale, quindi lo dobbiamo andare a correggere in quanto è stato pubblicato lo schema della delibera 50 del 2012 23 che era la delibera relativa alla convenzione della manutenzione ordinaria del percorso natura per il quinquennio 24 28, che avevamo detto appunto di di stralciare perché dovevamo aspettare e alcune alcune modifiche e per mero errore materiale sono state pubblicate le gli schemi,
E anziché il verbale relativo alla trattazione, quindi semplicemente lo andiamo, lo andiamo a modificare e a correggere, metto in votazione se non ci sono interventi favorevoli,
L'unanimità.
E ora passiamo al ai temi del Consiglio di questa sera, io vi propongo solo una modifica dell'ordine delle delibera da trattare in quanto c'ha raggiunto, anche Damiano Drusiani, che inviterei a prendere posto, e da questa parte e responsabile dell'Ufficio Tributi unico di Marano, Savignone Vignola, c'è posto perfetto,
Sì, se sono, se siamo tutti d'accordo, se siamo tutti d'accordo, lo invito a prendere posto e trattiamo il punto numero 5 e il punto numero 6, prima di passare a agli altri punti, così ringraziamo insomma della disponibilità al dottor Drusiani, lo lo possiamo liberare se va bene.
È stato oggetto di.
Di discussione presentazione alla Commissione di sabato scorso, il punto 5 riguarda la modifica al Regolamento per la disciplina del canone patrimoniale di occupazione del suolo pubblico e di esposizione pubblicitaria del canone mercantile, e il punto numero 6 riguarda la modifica al Regolamento generale delle entrate tributarie se siete d'accordo, chiederei magari una unica illustrazione e per poi seguire insomma con la discussione e le 2 votazioni separate.
Allora ringraziamo, dottor Drusiani, per essere qui con noi e lascio non so se a lui direttamente o l'Assessore la parola per okay, perfetto, prego allora grazie e buonasera a tutti e allora i regolamenti.
Per i quali viene proposta una modifica, sono due quella del canone unico, che è il canone che sostituisce la TOSAP per imposta sub sulla pubblicità, che è diventata qualche anno fa un un'entrata patrimoniale e il Regolamento generale delle entrate tributarie, allora io partirei dal CUP.
E che forse un po' più semplice e con due premesse è una premessa, è che abbiamo cercato, in questi anni in cui c'è il, l'ufficio tributi unico, di tentare una omogeneizzazione dei regolamenti, quindi molte modifiche che voi vedrete sonore sono modifiche che nascono magari da esigenze di altri Comuni ma che vengono comunque a sommate assorbite in questo Regolamento che cerca di essere simile in tutti e tre i Comuni.
E il vantaggio intanto è per l'ufficio, perché ha a che fare con un unico regolamento, ma anche il concessionario che è unico, e stiamo cercando di fare una gara per mantenere comunque un unico concessionario, sia esso ICA o altro.
Ah, come norma di riferimento per regolare per regolamentare la materia, un unico regolamento applicabile almeno su tre Comuni, e questo è comunque un vantaggio, quindi di queste modifiche adesso le cercherò di elencarli un pochino alcune sono derivano già da modifiche fatte da altri uffici voi capirete leggendole che alcune sono proprio delle,
Puntualizzazioni messe nel Regolamento per fare chiarezza, per esempio, all'articolo 2, comma 4, si dice che.
Il suolo pubblico occupato deve essere utilizzato per le finalità di cui e per cui è concesso, secondo lo schema direi auto approvato per tutta la durata della concessione, e questo sta a significare che il soggetto che chiede l'occupazione di suolo pubblico è presente un layout cioè un progetto, questo deve essere mantenuto costante per tutto l'occupazione in un po', dopo un po' cominciare a cambiare, aggiungere un pezzo, togliere un altro a meno che non presenti una nuova, una nuova dottor risorse, una nuova richiesta di autorizzazione,
L'articolo 2, comma 7.
Vuol significare che le aree per le aree sottoposte ai vincoli di cui al decreto legislativo 42 del 2004 che quello è il Testo Unico sui beni culturali e paesaggistici, ovviamente hanno una normativa specifica. Questa normativa specifica vince, tra virgolette sue norme regolamentari che nel nostro Regolamento non può andare contro a normative culturali e paesaggistiche,
L'articolo 6, comma 1 dice ovviamente che noi rispettiamo determinati termini, sono 60 giorni, ovviamente questi 60 giorni si allungano nel momento in cui ci sia bisogno di pareri di altri e magari più pareri di altre amministrazioni pubbliche.
Adesso, magari poi, se avete delle domande pro provo a rispondere, comunque diciamo che le parti più diciamo così significative sono la prima questa.
Questa puntualità nel normale normare alcune casistiche di occupazione, l'altra più significative che ho introdotto invece io come ufficio tributi, è quello dell'ultimo articolo indicato che l'articolo 62.
Nel quale viene introdotto il criterio di gradualità delle sanzioni. Allora qui la premessa è questa. Questo regolamento è stato mutuato dal precedente Regolamento che riguardava la TOSAP e l'imposta sulla pubblicità, che sono due entrate tributarie sui tributi comune. Non può decidere lui che sanzioni applicare. Son tre sanzioni, 30% per l'omesso o il tardivo versamento, 50% infedele denuncia, 100%, l'omessa denuncia questioni, tre capisaldi de de del diritto tributario. Diciamo cosa succede che quando abbiamo mutuato questo regolamento, abbiamo mutuato anche il medesimo regime sanzionatorio, medesimi la medesima impostazione sanzionatorie.
Ovviamente devo anche dire che, come Ufficio Tributi, quando gestiamo noi direttamente le nostre tasse, tipo l'IMU, la tassa rifiuti, finché c'era difficilmente si accertavano i ritardati pagamenti all'interno dell'anno, cioè se uno non pagava l'IMU il 15 dicembre 16 dicembre lo pagava il 25 dicembre no, 25 27 dicembre non veniva sanzionato, veniva sanzionato l'omesso pagamento in ritardo, i ritardi significativi perché prima vengono esaminati tutti gli omessi versamenti e poi se proprio avanza tempo si fanno questo tipo di operazioni.
Ovviamente, essendo questa un'entrata dati in concessione, il concessionario non ha, diciamo, questa sensibilità sociale Regolamento dice che il 30% 30% applica, anche se uno ha pagato con appena 2 3 giorni di ritardo che diventa una misura, logicamente penso che lo condividiate.
Abbastanza.
Pesante, nel senso che io sanzione o con il 30%, ossia che in ritardo tre giorni sia che non paga per niente, cioè son due fattispecie completamente diverse. Uno non ha pagato niente, in quanto ho pagato con due giorni di ritardo. Non è giusto, ci avevano giusto o non è molto. Sarebbe opportuno trovare un sistema di proporzionalità della sanzione? Ecco, questo articolo 62 va proprio in questa direzione. Quindi, se uno non paga nei 10 giorni successivi alla scadenza e quindi è un ritardo massimo 10 giorni, la sanzione e il 5%, se uno ritarda 30 giorni e il 15% se uno va oltre i 30 giorni arrivano sanzione del 30%.
Mi sembrerebbe una misura banale. Ecco però diciamo che da un punto di vista normativo, non è così chiaro perché la norma tributi. La norma tributaria non consente questa libertà di movimento. La normativa, invece, i dati relativi alle entrate patrimoniali ci dà maggiore libertà. Ecco, questa è un'imposta che formalmente è sicuramente un'imposta patrimoniale formalmente nella sostanza. Ecco, non è ancora chiarissimo, perché ci sono la parte dell'occupazione di suolo pubblico dove tu hai occupi suolo e quindi, in base a quello che occupi paghi, è sicuramente un'entrata patrimoniale. C'è una una relazione tra quanto sfrutti, diciamo, è quanto paghi diverso. Imposta sulla pubblicità, dove non c'è questa. Questa relazione quindi avrebbe più una caratteristica di imposta, ma ancora la giurisprudenza non si è espressa in modo definitivo e quindi per ora si può fare, e quindi per ora introduciamo questo questa modifica proporzionale.
È una modifica proporzionale e qui mi collego già al secondo punto, che va nella direzione auspicata dal legislatore che ha modificato lo statuto del contribuente soffermandosi in particolare proprio sul criterio della proporzionalità, cioè Statuto dei contributi legislatori, dice voi che prelevate denari dalle tasse utilizzate il principio della proporzionalità non dimenticatevi la proporzionalità cioè non fate,
Quest'l'errore di applicare una sanzione uguale per tutti per sempre. Ecco quindi va nella direzione che abbiamo applicato in questo regolamento mancano ancora i decreti attuativi che non c'è ancora, un decreto che consenta agli enti di essere proporzionale sulle sanzioni delle imposte delle tasse, però insomma la direzione tracciata è proprio quella va in questa direzione, quindi è questo il nostro Regolamento, va proprio in questa direzione.
Per quel che riguarda invece il regolamento, poi dopo ci sono delle domande, ripeto, possiamo approfondire, approfondire i vari punti e nel Regolamento generale delle entrate tributarie, invece, è molto più importante e interessante perché il legislatore, a fine anno a introdotto due filoni di modifiche molto importanti, uno sullo Statuto del contribuente, che è una legge del 2000 che governi i rapporti tra l'erario o le amministrazioni finanziarie e contribuenti, l'altro nel processo tributario, togliendo alcuni istituti che erano in vigore fino a ieri e introducendo dei nuovi istituti. Questo cosa comporta che la normativa dice una cosa e il nostro Regolamento non è aggiornato nel direbbe un'altra. I miei avvisi di accertamento che devo emettere devono essere coerenti con la normativa generale, ma anche col Regolamento. Quindi abbiamo necessità di aggiornare il nostro regolamento, rendendolo coerente con la normativa nazionale.
Vi dico un po' che cosa è stato cambiato allo?
Il ecco, mi aggiungo un ulteriore pezzo che conoscere, ovviamente chi era in Commissione, non non gli altri sono normative che sono entrate in vigore a metà gennaio, quindi l'ANCI.
O meglio l'IFEL, che è la la la da.
In termini che è la?
L'IFEL rispetto alla, anzi, è una associazione, un'associazione, insomma, non è proprio stasera, è una fondazione, ecco la fondazione dell'ANCI che si chiama IFEL, che si occupa di questi temi, ha pubblicato proprio qualche giorno fa un uno schema di questo regolamento che adegua lo sta adegua il di i regolamenti dei Comuni allo statuto del contribuente.
E allora in Commissione bilancio che ho mandato, un primo regolamento che avevo scritto io secondo secondo la normativa ed ho in parte aggiornato rispetto a questa indicazione dell'ANCI non ci son dei grandi stravolgimenti e però alcune definizioni abbiamo sistemate meglio, quindi, ecco, c'era questa differenza.
Quali sono gli strumenti che sono stati tolti, quelli che son stati messi perdonate due minuti, che vi spiego così cerco di essere chiaro e quando un avviso, quando un ufficio tributi emette un avviso di accertamento, vi era la possibilità fino all'altro giorno della cosiddetta reclamo mediazione erano istituto che si diciamo così si instaurava automaticamente e quindi il contribuente ha ricevuto.
Nell'avviso, prima di depositare il proprio ricorso in Commissione Tributaria, doveva stilare questo ricorso vero e proprio, anziché darli in commissione tributaria, lo notificava all'Ente l'Ente aveva 60 giorni di tempo per cercare una mediazione con il contribuente, se questa mediazione andava a buon fine, il contribuente pagava e la causa non andava avanti se non si trovava la mediazione è passati 60 giorni quel medesimo ricorso. Il contribuente lo presentava in commissione tributaria e si cominciava il processo tributario.
Questo istituto reclamo mediazione che era una sorta di mediazione dopo l'arrivo dell'avviso e quando già il contribuente era in giudizio, diciamo così è stato tolto, non esiste più, non si può più fare.
Ed è stato sostituito dall'Istituto del contraddittorio, quindi si anticipano i tempi quando il Comune sta per fare un avviso deve contattare il contribuente dire, caro contribuente, ti sto per fare questo avviso, per questi motivi hai qualcosa da dirmi e qui nasce un contraddittorio anche qui ci sono 60 giorni di tempo in cui il contribuente può portare delle memorie chiedere l'accesso agli atti del fascicolo può fare tutte queste cose.
Per cercare un accomodamento ed evitare di arrivare in contenzioso,
Questo strumento, però non è applicabile, sempre perché se c'è una semplice liquidazione, se c'è una una casa che ha una rendita e l'INPS paga su quella rendita, non c'è niente da contro, non c'è da controbattere, non c'è nulla che può dire il contribuente, sono dirsi, non ho pagato e devo pagare. Quindi il legislatore fa tutta una serie di eccezioni che noi abbiamo provato a tradurre nel Regolamento dopo. Se volete, delle scorriamo, però son tutti gli atti che escono automaticamente dall'ufficio, perché è una un omesso versamento, un'insufficiente versamento o quando io ho dei dati talmente certi incontrovertibili che non non non possono essere messi in discussione dal contribuente, tali per cui non può esserci del contraddittorio tese ad esempio, per esempio quando il catasto.
Modifica la rendita di un fabbricato io faccio l'avviso sulla nuova rendita e io che ci posso fare, ci posso fare nulla, quindi il contribuente è inutile che venga da me a dire ma io pensavo, credevo, facevo, cioè la rendita è quella ti è stata notificata avreste dovuto adeguati, non ti sei adeguato e l'avviso è uscito.
E quindi abbiamo cercato di normare tutto ciò che viene escluso da questo contraddittorio e abbiamo inserito ciò che rimane, il contraddittori che sostanzialmente sono tutto ciò che ancora richiedono la dichiarazione, che sono le aree edificabili e quindi il valore delle aree edificabili e alcune fattispecie che riducono l'imposta tipo non so i due dossier, voi sapete che i coniugi conviventi adesso entrambi possono godere dello sconto prima casa ma la prima casa sia solo a fronte di due requisiti l'abitazione principale che c'è quando c'è la residenza anagrafica e questo è un dato incontrovertibile e la dimora abituale.
Come si dimostra dimora abituale, non è semplice.
Il metodo più immediato sono le utenze, quindi su un livello di utenze che giustifica l'esistenza di una persona in quella casa, bene.
Se a utenze a zero è chiaro che l'ufficio fa l'avviso di accertamento, dicendosi tutti i sei residente anagraficamente, ma non ci di Mori perché non hai acqua, non l'hai, Luciano le gas, da qui può nascere un contraddittorio, perché uno mi può dire ma io sono trasfertista lavoro all'estero di San 10 mesi all'anno e se me lo dimostro mentre l'avviso può essere ridotto o addirittura annullato quindi su alcune fattispecie in cui il contraddittorio può esistere, altre no.
E un altro elemento molto significativo che è stato introdotto è quello della dell'autotutela, quindi, quando io faccio un avviso di accertamento, il contribuente può chiedermi l'annullamento in autotutela, fino a ieri diciamo l'autotutela non era Aubry, cioè il Comune non era obbligato a rispondere quindi sono mi faceva la domanda in autotutela io non rispondevo e i contributi il contribuente non poteva fare nulla non poteva neanche andare in giudizio rispetto alla mia inerzia.
E stato invece introdotto il principio dell'autotutela obbligatorie, per cui, di fronte a dei casi ben definiti, che sono casi semplici per i quali il legislatore giustamente ha detto al Comune ma tu Comune non ti puoi esentare dal rispondere di fronte a queste domande che tu non puoi lasciare senza risposta ai contribuenti, che ti chiede di annullare l'avviso perché hai sbagliato la persona, cioè il caso di omonimia, hai sbagliato il calcolo hai sbagliato. L'individuazione sul tributo, l'errore materiale e del contribuente facilmente riconoscibile oppure una ha già pagato son tutti i casi in cui tu devi rispondere, perché altrimenti il rischio è che tu vai in giudizio e costringe i contribuenti a pagare dei soldi con l'avvocato col commercialista per andare in giudizio di fronte a una cosa che è oggettivamente avreste dovuto annullare. Quindi introduce il principio dell'autotutela obbligatori con il Comune è costretto, è tenuto a rispondere nei 60 giorni dalla notifica di questa richiesta e se il Comune non risponde il contribuente entro 90 giorni dalla notifica della della sua richiesta, ovviamente può comunque impugnare il silenzio dell'Amministrazione. Qui noi siamo tenuti costretti a rispondere giustamente.
Ovviamente c'è un limite temporale, tutto ciò può accadere, l'obbligatoria, l'autotutela obbligatoria si può richiedere, è necessaria entro un anno dalla notifica dell'avviso del 10 o del fatto che uno chiede, per il quale chiede la ovviamente l'annullamento, questo per per dare certezza dei tempi non è che dopo sei anni un sisma, io, quattro anni fa ho fatto tomba i faccia entro un anno di false operazione dove è possibile chiedo, autotutela, sì, però è facoltativa, facoltativa significa che il Comune può rispondere o può non rispondere.
E qui c'è un piccolo, diciamo così una piccola questione da risolvere perché il legislatore dice che se il Comune risponde formalmente questa risposta formale impugnabile con ricorso alla giustizia tributaria, secondo risponde no, quindi succederà che entro l'anno il Comune risponderanno tutti è sempre dopo l'anno, difficilmente risponderanno su istanza di parte, perché il rischio di essere poi trascinato in un giudizio dispendioso è troppo elevato e quindi probabilmente non si risponderà.
Ovviamente il Comune può sempre agire in autotutela, sempre in qualsiasi momento.
Tranne in caso di sentenza passata in giudicato, quindi ormai il giudice ha deciso ecco le altre due questioni che abbiamo introdotto sono queste, cioè la sinistri e contraddittorio, è già una fase dell'accertamento, ancorché bonario, e quindi non è possibile ravvedersi quindi, se io ho scoperto uno che non ha pagato gli ho fatto l'ho invitata contraddittorio. Questo non è che puoi fuori rifugiarsi in angolo pagando con ravvedimento, quindi pagando come se non fosse stato nulla no, si segue il processo che dice il legislatore, quindi 60 giorni, poi l'avviso, poi le sanzioni, eccetera, eccetera.
E l'altra questione che abbiamo introdotto che secondo me, è molto utile che, in caso di inerzia del contribuente che capita.
Che vi siano contribuenti,
Che ricevono gli avvisi.
Pomes come se nulla fosse, insomma, o la PEC non funziona o la PEC l'hanno chiusa e non rinnovano, tenete conto che tutte le ditte avrebbero l'obbligo di tenere sempre attivo una PEC. Ci sono dei diritti che la PEC non ce l'hanno oppure proprio non funziona, quindi tu non riesce a notificare, una volta che hai notifica per notificati, di aver messo che vada fuori, che vado a fare la consegna, ma deve essere messo del tuo Comune se lo deve chiedere al metodo di un altro Comune di Faust, cioè la degli avvisi di accertamento a volte diventa veramente un po' un percorso ad ostacoli, quindi abbiamo previsto nel Regolamento che, in caso di inerzia del contribuente, quindi, io ti notifico un avviso con tutti gli elementi dell'avviso ti invito al contraddittorio. Se tu non fai nulla, non ti fai vedere sei inerte per me quello notifica e già la notifica dell'avviso. Quindi, dopo passati 60 giorni, scattano i 60 giorni in cui lui può far ricorso e dopo dopo 60 più 60 120 giorni diventa definitivo. Voi capite che i tempi si dilatano da matti, quindi 120 giorni so son quattro mesi, quindi non son pochi.
E queste sono le principali cosa che abbiamo introdotto. Che cosa abbiamo tolto? Abbiamo tolto dal Regolamento precedente il reclamo mediazione, perché non esiste più, abbiamo normato, mentre l'autotutela che prima c'era l'abbiamo scritta meglio, abbiamo tolto il l'accertamento con adesione, che era quella fase in cui fatto l'ASL l'accertamento, il soggetto veniva cercava una una mediazione perché è stato sostituito di fatto dal contraddittorio e quindi è inutile che noi abbiamo anche la mediazione, perché altrimenti i tempi si allungherebbero di altri 90 giorni, quindi ai miei 120 giorni si aggiungono di 90. Andiamo a 300, cioè un anno. Praticamente qui abbiamo tolto questo questa fattispecie.
E che dire allo poi una cosa piccola che abbiamo aggiunto? Abbiamo cercato di introdurre nel Regolamento anche tutta la casistica delle rate scellerate. Si possono sempre fare meglio, meglio, rateizzare che non è che non mettere spalle al muro del contribuente, però ci sono dei limiti dei termini che vanno in base all'importo, cioè sia un importo alto. Le rate sono di più, se l'importo è basso, sono di meno e quindi viene riportato dentro il Regolamento. Proprio questo schemino che è previsto dalla normativa, prima dovevamo solo nel Regolamento generale della riscossione coattiva a cui faceva riferimento adesso abbiamo portato qui in modo che il contribuente che legge questo Regolamento dovrebbe avere tutti gli elementi per capire esattamente come fare a fronte di un accertamento, come farà rapportarsi col col con l'ufficio tributi.
Da ultimo, dico questo che il legislatore sta facendo. Questo grande sforzo di revisione del del rapporto col contribuente dovranno uscire degli altri sicuramente decreti, in particolare sulle sanzioni. Si dice, insomma, se c'è stata qualche anticipazione, sostiene che il Comune avrà maggiore libertà nel definire le sanzioni, definire dei procedimenti agevolati, tutte cose che sono sacrosante. Io li vedo sempre con grande favore, ma non sono ancora usciti. Io però non posso interrompere l'attività certamente di accertamento, aspettando che magari tra sei mesi su un decreto, quindi io adesso leggo il regolamento, io da domani, cioè dopo che avete fatto il Consiglio, possono cominciare l'attività accertativa perché ho dei re o di degli accertamenti che usciranno, che verranno trasmessi, che avrà notificati coerenti con la legge nazionale col Regolamento e quindi sono inopportuna, inoppugnabili. Se ci sono andate modifiche, richiameremo in Consiglio comunale e cercheremo di capire quali sono.
E dico l'ultima cosa per dire che sono anche sono anche occasioni belle e positive que queste modifiche perché costringono l'ente intanto a rivedere i propri modelli, a rivedere le procedure, rivedere tutto quanto e poi questa formalizzazione di tutti i passaggi, quindi una volta l'autotutela non essendo obbligatorie spesso trasmettevamo provvedimenti annullamenti con una semplice mail tu mi chiedevi, mi sono accorto che hai pagato va bene tra nulla o ti mando la media, siamo a posto così,
Adesso invece tutto deve essere tracciato, perché da quel momento partono i giorni per l'eventuale ricorso in Commissione tributaria.
Quindi viene, diciamo così provvidenziale il fatto che tutte le Amministrazioni si stiano impegnando nel cambiare i software e adesso gli altri, con le altre amministrazioni che seguo io stanno adottando lo stesso software di protocollo che a Marano sperando che vi sia una compenetrazione tra i vari software, perché a noi serve ovviamente che la digitalizzazione della della della parte amministrativa nostra funzioni bene, perché ovviamente queste cose funzionano e sia traccia solo se è tutto quanto probabilmente è incastrato. Si si si riescono a leggere i programmi tra di loro riescono a riportare dei numeri di protocollo, tu sai quanto tempo è passato su 60 giorni, 30 giorni? Sono tutte cose necessarie cose che quando semplicemente non si riesce a fare, quindi io vedo anche uno stimolo per noi. Queste modifiche sono sicuramente anche positive e questo è un po' un'introduzione generale e poi, se avete delle domande, io sono rimango a disposizione.
Grazie un'introduzione generale abbastanza approfondita, comunque quindi, insomma, ringrazio per per i dettagli l'illustrazione, lascio spazio per interventi o domande se ci sono in Consiglio.
È stato abbastanza esaustivo se.
Perfetto, prego, prego Leonelli.
Dunque, per quel che ho capito, lei è stato molto veloce, io diciamo, ho fatto un po' fatica a seguirlo, ma certamente con tutti i documenti che si possono realizzare, poi ci si arriverà a capire meglio ed entrare nel merito, o comunque per quel che ho capito io è, diciamo.
Che il Comune si assume un attimo di responsabilità,
E anche riguardo, come succedeva gli anni scorsi, che mandava magari una un avviso di pagamento per terreni o per.
Di IMU e poi dopo magari il proprietario non lo sapeva o arrivava o dopo il quinto anno si trovava tutta la diciamo tutta a ritroso.
Se mi pare di aver capito che questo si va a superare questa soglia, cioè diciamo che anche il Comune ha l'obbligo di dare delle indicazioni a chi, non per vari motivi, non è non insomma non ha pagato e poi.
Qui.
L'articolo 21 dice che entra in vigore dal 1 gennaio 2024.
Giusto questo, poi l'articolo 18 e dice che le irregolarità dal 2015 vengono cioè vengono solo.
Vagliate.
Quelli che sono dal dal 2015 in poi, cioè ci viene una specie di.
Diciamo, condono per quelli del 2015.
È dal 2015, insomma, quelli antecedenti al 2015.
Eh.
Diciamo che il discorso, poi.
È di vedere di vedere, diciamo, le soluzioni sulla suddivisione del pagamento, se uno in ritardo.
Di pochi giorni, eccetera, c'è una scaletta un po' diverso, come lei ha mostrato, come c'è scritto anche qui, mi sembra.
Un qualche cosa di buono, cioè, comunque, non posso certo venire a tutto il resto.
Cioè a dire quello che è buono, quello che è una bozza, secondo il mio punto di vista, queste sono alcune alcune domande prese così a, diciamo.
Dando una una considerazione.
Ma quello che questo regolamento,
Grazie.
Volete dare una risposta su okay, prego allora allora, su per quel che riguarda le aree edificabili o le le né gli avvisi, i vecchi di anni e intanto noi abbiamo un termine prescrizionale che sono i cinque anni, i sei anni in caso di omessa denuncia, stiamo cercando in tutti e tre i Comuni di ridurre questo tempo perché, francamente, capisco il soggetto che in buona fede si vede arrivare cinque anni, sei anni di fila, quindi 18 1920 21 22 23 e di omesso pagamento con sanzioni al 100%, cioè di diventano ovviamente de de de de de degli importi molto importanti. È un'operazione che va fatta delicatamente perché si facesse così a tappeto e alcuni avrebbero modo di pagare magari sui 100 euro all'anno son 500 euro, sono tanti, però si riescono a pagare, ma ci sono alcune ditte che magari poi paga, non so 20.000 euro all'anno. Voglio dire che tu sull'unghia in 60 giorni di trovare 100.000 euro, 60.000 euro sono tanti. Quindi è un'operazione che stiamo facendo pian pianino cercando di accertare non un anno solo, ma due o tre anni e piano piano. Ridurre il tempo tra il momento in cui uno non paga il tributo non lo dichiara il momento in cui arriva l'accertamento. Questo è un duplice vantaggio, intanto di chiarezza e di rapporto buono col contribuente, il quale si vede avvisato l'anno dopo non tra i quattro anni dopo il primo, il secondo per il Comune. Perché.
Più noi tardiamo più. La possibilità di incassare queste risorse si riduce, perché la gente onesta la brava gente passatemi. Il termine rimane stabile, sa rabbia, ma poi paga se riesce a far di tutto per pagare, ma ci sono soggetti che di scuola cambiano, l'intestazione societaria spariscono, si si si tolgono, si sposano di qualsiasi bene, quindi tu arrivi tardi quando ormai ha già fatto il pignoramento esecutivo la banca e non si riesce più a far niente, quindi più passa il tempo, meno proprietà abbiamo di incassare risorse, quindi stiamo cercando di contingentare il più possibile i tempi di avviso sull'omesso pagamento e poi di avvio riscossione coattiva, cioè io adesso stiamo facendo con l'Ufficio marzo. Dovremmo riuscire già ad avviare la riscossione coattiva, tutti gli avvisi non pagati e messi nel 2023, quindi passano due mesi io già tale riscossione coattiva, in modo che il concessionario attiva, tutte le procedure cautelari Colt cautelari ed esecutive, questo stringere i tempi, ve vedo che aiuta ad aumentare le percentuali di incasso.
Tenete conto che il personale all'incasso sono basse, quindi purtroppo ne facciamo tanti avvisi, ma non li incassiamo tutti, anzi li incassiamo quando va bene il 30%, quando va molto bene, quando il 40%, quando siamo fortunati, quei ludiche 60% continuano ad essere incassato perché poi la gente fallisce e dopo non riusciamo più Beccali questo,
E quindi le le il contraddittorio serve anche a dire quando io trovo qualcuno che hanno fatto la denuncia e guarda che ti sto per fare un avviso di accertamento con questi criteri, secondo me attuare vale tanto per questi motivi io ti devo esporre tutti i motivi che mi hanno portato a considerare quell'area di quel valore e quindi il contribuente è edotto di tutte le regioni con le quali l'ufficio ha prodotto quell'avviso di accertamento dopo lui si potrà difendere, però è una chiarezza di entrambi dell'ufficio e del contribuente.
Per quello che riguarda il 2015, quella è una casistica particolare nella definizione di irregolarità tributaria che Marano si può usare poco, perché era soprattutto legata alla tassa rifiuti, in cui si dice che se uno dal dal 2015 in poi non per gli anni precedenti perché l'abbiamo approvato nel 2016 si trovava in posizione di irregolarità tributaria, il Comune poteva non dargli la una, una, una, una licenza commerciale oppure revocarli o spenderla, perché anche qui, se ci sono dei soggetti che di scuola ovviamente continuano a fare le loro attività, lo fanno ovviamente in spregio alla concorrenza, perché gli altri pagano le tasse, no, quindi non è giusto, quindi dico se tu ti avviso, ti torna ad avvisare guarda che se non paghi ti sospendono licenza o la possibilità di sospendere la licenza.
Ovviamente, oggi che abbiamo solo l'IMU, questa operazione si è un po' depotenziato, depotenziata perché solitamente chi esercita un'attività commerciale non è anche proprietario di Moro, difficilmente c'è questa questa, questa duplice verso veste di proprietario e di esercente, e quindi non sempre è facile anche solo che il proprietario, cioè la persona fisica e dentro c'è il negozio e che invece è una persona giuridica e non sono la stessa persona fiscalmente, quindi non posso fare l'operazione, quindi il 2015 era per dire il passato, è passato da adesso in poi. Chi si trova in questa condizione sappia che abbiamo questo strumento in più.
Chiaro ci sono altre domande su anche sull'altro punto prego.
Avrei da chiederle va bene, è entrato in vigore dal 1 gennaio 2024, comunque.
Diciamo antecedente a questa.
Questa consultazione, cioè l'avete già deciso prima riguardo a questo punto mi sono dimenticato, bravo, bravo, che mi ricordo allora no, è una propria normativa tributaria, cioè tutti i regolamenti tributari, l'importante è che vengano approvati prima della scadenza del bilancio, poi per legge solo i regolamenti tributari quindi che riguarda le entrate tributarie,
Se vengono approvate entro la scadenza di bilancio, che però è ancora il 15 marzo, hanno valore dal primo dell'anno. Questo perché per per per fare chiarezza, cioè se io approvo, crea un regolamento oggi sull'IMU mettiamo e da dal 1 gennaio ad oggi qual è la normativa di riferimento, visto che io ho fatto il bilancio costruito sulla base di questo Regolamento? IMU, eccetera, eccetera. Quindi il legislatore ha detto guardate, facciamo così tutti i regolamenti tributari, purché rinfacciate entro la data del bilancio, va con il 1 gennaio. L'unica cosa che non che che sfugge è il Regolamento dell'imposta di soggiorno, che invece va pagato dal momento dal sessantesimo giorno dopo la pubblicazione sul sito del del del del Ministero. Quindi è una normativa nazionale, questa qua degli argomenti tributari.
Grazie, posso chiederle?
Fare una, diciamo sul punto 5, l'occupazione del suolo pubblico e noi vediamo.
Se ne era parlato, cioè vediamo, diciamo, molte attività che hanno hanno uno spazio oltre alla spazi interni del del negozio del, diciamo.
Delle attività che svolgono spazi interni, diciamo, hanno uno spazio esterno, naturalmente.
Certi hanno fatto, diciamo, varie investimenti al riguardo, cioè hanno cercato di abbellire di di norma.
Si vedono.
Dalle strutture in legno per accogliere con dei insomma dei clienti e dei bar, noi ne abbiamo vari, abbiamo nelle frazioni nel.
In piazza, insomma.
E naturalmente.
Vestono, ci sono degli investimenti al riguardo e mi pare che c'era ai tre anni più tre, cioè le chiedevo, diciamo che è terminato in questi anni e il comportamento per chi ha investito chi ha magari conta di vendere anche all'attività ad altri viene il cambiamento di proprietà, insomma.
Come come viene normato questa, perché, come le dico, sembra poi quasi viene quasi anche a da pensare che è proprio diventa una struttura vera e propria, cioè se momentaneamente è provvisoria, dopo diventa una una struttura con né nel tempo che no, volevo chiedere questo, ecco io vedo come le dicevo anche nelle frazioni hanno certi hanno sfruttato questa occasione come pensa, non cioè come viene diciamo forse sì, ci ci fermiamo un attimo per.
Definire sì, grazie allora funziona così. Adesso il regolamento si può sempre modificare. Abbiamo pensato a questo periodo limitato tre più tre, perché per evitare che sfuggano piano piano situazioni e concessioni che si perde nella notte dei tempi, adesso io faccio sempre riferimento a Vignola che un Comune complesso molto più di Marano delle magari son quattro o cinque soggetti che voi conoscete a vista e quindi sapete chi sono dove sono e quant'altro però Vignola centro molto grande, succede che alcune concessioni si siano perse proprio nella notte dei tempi, nel senso che non si sa più neanche da dove derivino. Chi ce l'abbia, chi non ce l'abbia, cioè.
Bisogna fare un po' di di di rendiconto. Quindi il tre più tre e la prima concessione, nulla vieta che uno poi possa tornare a chiedere la concessione, ma passati sei anni è possibile che sia cambiata la ragione sociale è possibile cassiere è cambiata l'esigenza, è possibile che si è cambiata la struttura, è possibile che siano cambiate le normative antisismiche, quindi è possibile, a distanza di sei anni, fare il punto della situazione. Ovviamente qui non c'è scritto che se uno passati sei anni non può più chiedere quello occupazionali, la può richiedere un'altra volta, ovviamente, rifare un'altra domanda di concessione e si verificherà la rispondenza di questa struttura con le normative vigenti in quel tempo, quindi la sismica, la circolazione stradale, queste robe qui ovviamente in un Comune come Marano, e non credo che ci siano problemi perché voi avete grandi spazi, pochi soggetti, grandi spazi, grande, diciamo così,
Possibilità di concedere questi spazi diversi. Un centro storico, immaginate il centro storico di Vignola dove ci sono dei locali che mettono i banchi in mezzo alla strada e lì e magari passati sei anni oggettivamente può essere cambiata l'esigenza della viabilità dei soccorsi stradali, dell'ambulanza che non passa cioè da neve che non si riesce a sparare. Quindi era era per trovare una misura per dire rifacciamo il punto passati sei anni, poi vediamo che sono pochi si interverrà sul Regolamento, si farà il quattro più quattro. Se arriverà 10 per andare oltre i 10, dopo veramente si perde, si perde il contatto con la realtà. Ecco, il mio timore è un po' quello, ma poi ripeto, costruire un regolamento fatto a più mani e sono soprattutto gli uffici.
Patrimonio che mi danno queste indicazioni io recepisco, io mi occupo più da parte delle entrate tributarie, ecco però la ragione in poi questa qua grazie.
Ci sono altri interventi, altrimenti passiamo, direi, alle alle dichiarazioni di voto okay. Ci sono prego.
Sì, è molto brevemente, allora il nostro voto sarà favorevole, ci tenevo solo a ringraziare il dottor Drusiani e a mettere in evidenza come il nostro ufficio unico tributi sta funzionando e sta funzionando bene, e deve essere un modello da portare nell'Unione terre di castelli, perciò grazie, dottor Drusiani e come dicevo prima, il nostro voto è favorevole grazie,
Ci sono altre dichiarazioni, altrimenti mettiamo in votazione okay.
Allora procediamo con la votazione al punto numero 5, la modifica al Regolamento per la disciplina del canone patrimoniale di occupazione del suolo pubblico e di esposizione pubblicitaria del canone mercantile favorevoli.
C'è l'unanimità.
Non c'è scritto che non fosse.
Forse?
Okay.
Allora passiamo al punto numero 6, modifica Regolamento generale delle entrate tributarie favorevoli.
Unanimità.
Sì, no a posto.
Approvati grazie, Damiano buona buona serata, buona cena.
Allora possiamo?
Ricominciare con invece il punto numero 2,
Conclusione di patti parasociali fra i soci pubblici presso i fra i soci pubblici di area modenese, di Hera, S.p.A. Si tratta di di patti parasociali, approvati già precedentemente, di cui facevamo parte, come il Comune di Marano, in quanto detentori proprietari di azioni di Hera,
Che hanno avuto durata dal 1 luglio 2021 al 30 giugno 2024 ed essendo di prossima scadenza si rende appunto necessario il rinnovo si propone di rinnovarli dal 1 luglio 2024 al 30 giugno 2027 all'interno dei documenti all'interno del dei di entrambi gli allegati di entrambi le convenzioni e non non ci sono particolari sostanziali modifiche da da portare, ma si tratta appunto di sostanzialmente un un rinnovo.
È stato espresso il parere favorevole da parte del revisore dei conti all'interno del contratto di sindacato di voto e disciplina dei trasferimenti azionari. Troviamo tutte.
Tutte le definizioni dei soggetti e dei ruoli che fanno parte del sindacato di blocco e del sindacato di voto e si stabiliscono le le procedure per la definizione delle delle persone incaricate a seguire diversi.
Compiti e anche le modalità eventualmente di di vendita o di trasferimento delle delle azioni bloccate, e non per quanto riguarda la parte, invece dedicata ai ai Comuni dell'area modenese, si tratta di una traduzione locale.
Della disciplina che viene definita all'interno del primo della prima convenzione.
Per quanto riguarda i Comuni azionisti di Modena, andiamo da Campogalliano fino ai Comuni del del Frignano noi.
Rientriamo per una verso ecco qua, per un totale di più di 300.000 azioni per azioni bloccate, e arriviamo a un totale di 212.412 e azioni trasferibili 141.276.
All'interno diciamo che non non cambiano le regole per il trasferimento delle delle azioni libere vincolate per per quanto riguarda la disciplina precedente dei dei Comuni che facevano parte del del precedente Patto di Sindacato.
E si propone appunto il rinnovo.
Se ci sono degli interventi, lascio la parola al Consiglio.
Altrimenti procediamo, prego, prego, Leonelli.
Niente qui il discorso di questo.
Questo patto che diciamo è da individuare, come lei ha detto e da capire, quante azioni si possono sono vendibili e quante azioni si può essere si è vincolati a doverle doverle, diciamo.
Se ho capito bene doverle tenere o vendere a, diciamo, a ad altri Comuni, se è così, allora io mi chiedo.
Questa distinzione, cioè, viene un vincolo che non è un vincolo, diciamo piccolo, perché se un Comune ha una necessità di dover rientrare per motivi di spese, diciamo da sostenere in un in modo.
Breve e naturalmente viene limitato da quella da quella proprietà, viene solo a solo una parte di questa proprietà, mi può dire?
Se diciamo si può variare, si può, in casi eccezionali, riuscire a vendere e che, e che è che in che modalità si vende, se si vende la parte, diciamo una parte, quella in base al costo, al prezzo, diciamo del,
Di di del mercato e quell'altra, a che prezzo viene viene venduta, perché se ci sono due, se ci sono due tipologie di di modalità di vendita come questa, mi potete dare questa spiegazione, perché se una vendita di azioni che se c'è il contratto giornaliero perché tanto era è una multiutility ma però.
È quotata in borsa, perciò la funzione che ha certo non è una funzione commerciale e.
Non è certo di disservizio al cittadino come dovrebbe essere forse un servizio di una multiutility ha dei compiti ben diversi, ma qui non andiamo a sindacare i compiti, perché sennò, se andiamo a vedere i ricavi che ha mettendo le mani in tasca ai cittadini per gran paura,
Allora qui limitiamoci a capire se noi che cosa abbiamo veramente in mano queste azioni, se me lo spiegate così riesco a capirlo meglio, grazie, sì, sì, sì, noi abbiamo la la proprietà del totale delle azioni.
Le stesse modalità e di eventuale vendita o trasferimento sono sono le stesse degli anni degli anni precedenti, nel senso che, mentre riguardo alle azioni,
Libere. Allora, intanto, l'eventuale volontà di degli enti che fanno parte del patto di sindacato vengono definite anno per anno all'interno di determinate scadenze, all'interno del patto di su questo perché, mentre la vendita delle azioni lì entrambe seguono i valori di mercato, sia le azioni libere che le azioni vincolate,
Però, mentre la vendita delle azioni libere e più flessibile?
Per quanto riguarda la vendita delle delle azioni vincolate, c'è da trovare un equilibrio tra i vari soci del patto di sindacato, in quanto le quote, le le azioni che vengono poi vendute devono essere in qualche modo riassorbite, poi, naturalmente,
Solitamente vengono riassorbite dagli enti più più grandi, dagli enti o, appunto, capoluogo di di provincia che scusateci, capoluogo di provincia che ne fanno parte e come è successo poi anche nel nostro. Nel nostro caso, quindi, diciamo che ci troviamo noi in una situazione eterogenea come a livello territoriale, come sapete bene, ci sono alcuni Comuni che rientrano ancora nel patto di sindacato e altri Comuni che hanno deciso poi di vendere.
Suo tempo. Le azioni in in Unione, che non fa non fa più parte del patto di sindacato, ma sulla dinamica di vendita poco cambia nel senso che rimangono comunque quote vincolate e quote libere che seguono, che devono seguire per forza di cosa, comunque, nel nel particolare poi delle quote, delle quote vincolate, un un iter di riassorbimento nella per la parte pubblica per mantenere un certo un certo equilibrio,
Diciamo che stare all'interno del patto.
Dei soci pubblici modenesi e dei soci pubblici in generale, che coinvolge anche soggetti enti di altre Regioni, permette naturalmente di essere un po' più incisivi per quanto riguarda alcune alcune azioni di di era la l'accusiamo di essere appunto lontana da dai nostri bisogni, però sicuramente essendo noi detentori di questo tesoretto perché poi per noi è un tesoretto importante che cioè non è soltanto.
Un tesoretto disponibile, che può anche aumentare il proprio valore a seconda delle condizioni di mercato, però comunque un un elemento, come dire, un investimento caldo, perché poi anno per anno ci produce dei dei dividendi importanti e che sono anche aumentati nell'ultimo negli ultimi anni e quindi stare all'interno del contratto e del patto, come come è stato negli anni passati, come anche ora ci permette appunto di esercitare seppur comunque in maniera commisurata alla nostra grandezza insomma alla capacità di detenzione di e di azioni che abbiamo di esercitare comunque un un controllo su sugli enti e di concerto agli altri agli altri enti, appunto esercitare determinate pressioni.
Ulivi, aggiungere qualcosa.
Prego, Assessore, no, ma diciamo che più che altro è un completamento, ma più che altro a livello numerico. Effettivamente noi ogni anno siamo in condizione, comunque difendere anche le azioni bloccate, volendo perché comunque abbiamo il Comune di Modena che su necessità coinvolge tutti gli Enti, chiedendo un eventuale interesse a vendere anche da parte bloccato e non solo quella trasferibile che di e circa sono circa i due terzi delle nostre azioni. Come diceva il Sindaco, le azioni di Hera hanno comunque un valore di mercato. In questo momento sono tra 19 ad azione che fanno circa 1 milione 100.000 euro di disponibilità. Naturalmente, dall'altra parte c'è anche un dividendo di 0 125 nel bilancio, nel dividendo erogato l'anno scorso all'azione. Quindi parliamo di Cir di più di 40.000 euro nel caso del Comune di Marano, che potrebbe anche aumentare nel lì nel nell'anno. 2024, perché si parla addirittura di 0,14 ad azione. Quindi, come sempre, ci sono tante valutazioni da fare perché naturalmente a vendere le azioni per intero determina un'entrata a livello finanziario malato. Sulla parte.
Immediata e tendenzialmente in parte in conto investimenti, ma da un'altra parte genera una perdita di un'entrata che non è tipica dell'ente, quindi è un'entrata extra tributaria e dall'altra parte significa perdere dei soldi e tante volte bisogna fare una valutazione. Se vale più gioco, vale più la candela su fare un mutuo o su vendere le azioni. È un discorso che poi ci siamo fatti in tutti questi anni in sede di bilancio abbiamo anche fatto in sede di valutazione, quando si è investito sul discorso scuola perché naturalmente un mutuo ha necessità e particolarità diversa da quella della vendita delle azioni Hera, ma a livello di bilancio tante volte il risultato finale non cambia, perché perdi qua entra qualcosa perdi qualcosa nei qualora questo è un discorso puramente numerico. Da questo punto di vista, al di là di tutte le valutazioni che si possono dare sul discorso, era graffia.
Prego, prego.
Io chiedevo, ma questa ripartizione delle 353.000 azioni che abbiamo di era tra bloccate trasferibili in base a cosa viene viene fatto perché 212 sono bloccate, 141 sono trasferibili e se è possibile, una volta che uno ha ceduto, per esempio 341 trasferibili dopo parte dell'bloccate vanno tra le trasferibili rimangono tutte 212 solo nelle bloccate.
Se ipotizzo è un avendo una parte o tutte delle 141 trasferibili rimangono le 212, è possibile trasferire dopo le parti alle bloccate e far andare a intrasferibili, rimangono tutte bloccate 212 bloccato perché ho guardato un po' gli altri Comuni vedo che nessuna zero, dico boh strano,
C'è un modello di calcolo all'interno del?
E della convenzione.
La definizione della diciamo che quando quando ci si trova, appunto insieme agli altri soci, per definire la a seconda poi delle quantità delle quantità che di di azioni sia bloccati sia libere che si hanno.
Di P.A.N dipende, diciamo, da dalla quantità di azioni che c'è bisogno di venderlo per raggiungere un certo una certa quantità di risorse, io ho visto alcuni Comuni che hanno deciso di liberarsi, di difendere alcune.
Una quota di azioni libere e senza dover andare a rivedere le le proporzioni tra le parti.
Chiedo scusa alle bloccato, più che altro sono un discorso di controllo pubblico che deve essere mantenuto per obbligo di legge, quindi ci sono questi 93 milioni di azioni bloccate perché a livello di provincia di Modena deve tenere questa percentuale di azioni di Hera, diciamo sotto il controllo pubblico, quindi è per questo che c'è questo quantitativo, poi non c'è uno spostamento puro.
Esatto, Marano, vuole deciderà di vendere solo le bloccate tenersi, sa che le bloccate le può vendere a Modena, si tiene in mano alle trasferibili perché, ad esempio, guardando sarà Mazzoni ha per fare un nome a quasi tutte le trasferibili perché probabilmente a suo tempo ha fatto la valutazione avendole bloccate. Mi tolgo il pensiero, poi sulle trasferibili, so che sono libero di fare quello che mi pare Sestola ha proporzioni diverse, cioè non c'è un esatto sì, dopo non c'è una rimodulazione degli anni. Noi abbiamo sempre tenuto questa proporzione. Tendenzialmente due terzi bloccato un terzo trasferibili non sono mai aumentate.
In questi anni.
È importante che venga rispettato la proporzione, appunto tra, diciamo, il modello pagina 19 serve per andare a calcolare quante azioni bloccate ci devono essere poi ovviamente sulle trasferibili, c'è molta più flessibilità.
Ci sono altri interventi?
Prego.
Da perché l'assessore ha sottolineato che in questo momento il valore delle filiere di 3 19 tra 18 e sto guardando in questa mattina diciamo che la fortuna è che il trend è in aumento perché abbiamo vissuto dei momenti ben peggiori. Mi ero segnato, proprio in occasione di questa delibera, che il punto più basso era stato ottobre 2022, dove abbiamo toccato 2.06. Il punto più alto, invece, è stato a febbraio del 2020, abbiamo fatto 2 4 e 41, perciò noi siamo in un trend di crescita e speriamo che continui così. Grazie,
Grazie, ci sono un altro intervento o dichiarazione di voto, prego, prego, va bene, se non ci sono altri interventi mettiamo alle dichiarazioni di cui il nostro voto è contrario, perché doverci limitare e doverci vincolare a degli altri Comuni che hanno che sono più grandi e hanno certamente le loro le loro posizioni politiche per mantenere queste quote per vari vantaggi non stiamo qui a parlare di poltronificio non poltronificio.
Ci sono degli Statuti ci sono ed è e anni e anni che questa questa azienda vedete nel globo quanto si quanto fa,
Quanto fa e quante quante aziende riesce ad acquistare, perché naturalmente non c'è fanno dei bilanci che nessuna azienda lo può fare, forse qualche dividendo viene in quella maniera lì, però dover rimanere vincolati. Il nostro voto è contrario. Grazie,
Direi di mettere in votazione il punto numero 2 conclusioni di patti parasociali fra i soci pubblici fra i soci pubblici di area modenese, di Hera, S.p.A. Nel sugo, al controllo che non ci sia.
C'è l'immediata eseguibilità.
Favorevoli.
4 5 6 7.
Astenuti zero contrari 3.
Con immediata eseguibilità immediata, eseguibilità quindi favorevoli 7 astenuti contrari, 3.
Approvato il punto numero 2. Passiamo al punto numero 3, Convenzione quadro per l'esercizio del controllo, analogo congiunto su Lepida ScpA approvazione stasera abbiamo una serie di convenzioni da.
Approvare, barra, rinnovare e questa riguarda il controllo analogo congiunto su su Lepida.
Allora sappiamo ripercorrendo un po' la storia di di Lepida. Sappiamo che nel 2018 è stata trasformata Lepida da società per azioni a società consortile per azioni priva di finalità di lucro, in seguito al progetto di fusione per Ircos incorporazione della società CUP 2000 e nel 2019 è stata approvata la convenzione quadro per l'esercizio del controllo analogo congiunto su Lepida,
E successivamente, appunto arriviamo a al al momento attuale,
E in cui va a scadere la la convenzione e dobbiamo andare né il trentun. Il 31 gennaio 2024 è scaduta la convenzione quadro sul controllo analogo congiunto e quindi dobbiamo andare a rinnovarla, si propone il rinnovo per il prossimo quinquennio, se ricordo male, se ricordo bene e la convenzione, il controllo analogo dunque ci permette di si chiama analogo perché va in analogia col controllo che esercita l'Ente sui sui propri sui propri organismi, sulle sulle funzioni.
E questo.
Il diciamo, l'organo appunto, che esercita questo controllo analogo e il Comitato permanente di indirizzo e coordinamento.
E questo ci permette appunto di esercitare tutto quello che è il nostro è in nostro potere per definire, insieme al Comitato, l'indirizzo e il coordinamento della dell'Ente nel nel primo.
Nella nella premessa viene definito, vengono vengono definite le principali i principali compiti, appunto questo rinnovo serve per garantire la piena attuazione del controllo analogo a quello esercitato sulle proprie strutture e con questo documento i soci intendono disciplinare l'esercito, l'esercizio congiunto e coordinato di poteri di indirizzo e di controllo di loro competenza su Lepida ScpA in conformità con il modello organizzativo di società in house providing e demandandolo al Comitato permanente di indirizzo e coordinamento secondo le disposizioni entrare a proposito dettate dalla presente convenzione quadro avente natura pubblicistica.
Si tratta di andare a rinnovare quello che è stata appunto la la definizione della convenzione quadro precedentemente adottata.
Per esercitare, appunto il controllo analogo analogo, come quello esercitato sulle proprie strutture, attraverso forme di consultazione e di coordinamento congiunto tra i soci e vengono disciplinati, in particolare nel documento, i contenuti necessari dei contratti e convenzioni attuativi trust da stipularsi tra Lepida e i singoli soci per le attività che saranno affidate conferite dagli stessi al fine di definire le clausole generali e comuni volte a garantire i principi di efficacia, efficienza e trasparenza nell'esecuzione delle prestazioni oggetto dell'affidamento si tra la durata della convenzione è fissato in 5 anni, quindi fino al 31 gennaio 2029 ed è rinnovabile per un massimo di ulteriori cinque anni e successivamente.
Naturalmente la convenzione è presente, deve essere coerente con le clausole dello statuto della società. L'adesione di nuovi soci comporta la sottoscrizione della presente convenzione quadro che non viene di conseguenza modificata, e il venir meno della qualità di socio comporta parimenti l'automatico recesso dalla presente convenzione quadro. Si tratta quindi in sostanza di.
Organizzarsi e appunto in questa, in questa convenzione, per esercitare il controllo su su Lepida a livello di di architettura istituzionale. Poi, naturalmente, tutte le comunicazioni confronti che avvengono sui singoli casi sulle singole,
Situazioni per quanto riguarda sia le manutenzioni che anche altri altri tipi di di progettualità come quelle che stiamo seguendo come come Unione grazie ai finanziamenti PNRR. Diciamo che seguono poi altri altri canali. Questo ci permette e altre strutture che però di.
Vengono a cascata appunto dall'impostazione di questa di questa convenzione quadro.
Ci sono interventi?
E Leonelli prego.
Allora?
Come ho detto varie volte, anche qui è una.
Una società, questa Lepida.
Che svolge era.
All'inizio era era doveva dare un determinato servizio che, a mio avviso non non l'ha dato, e se l'ha dato molto in ritardo per motivi che che noi ne abbiamo esempio chiameranno, ne abbiamo un esempio nel discorso della posatore fibra ottica è un Hadžić, è una.
Ha fatto delle assorbito altre società, il CUP, con altri dipendenti e praticamente c'era una una mole di denaro all'interno da da dover sviluppare progetti e in parte abbiamo fatto anche dei un convegno mi pare che ne abbiam parlato l'ha detto il direttore stesso ne ha parlato.
Di questi, di questa disponibilità di denari che secondo me non sono stati non sono stati spesi, ma, come si dice acquisito, altre.
Altri indirizzi come il CUP, come con dei dipendenti, e che naturalmente questi soci, come siamo noi, non abbiamo nessun, non riusciamo a esprimere nessun indirizzo, perciò siamo semplicemente numero, così da inserire con altri che sono sempre i numeri per far andare avanti un carrozzone e e che non abbiamo non riusciamo a incidere su niente.
Perciò non ritengo non ritengo che sia una una convenzione da stabilire in.
Notiamo in cinque anni, io voglio dire c'è tre mesi alle elezioni, mi mi avete fatto qui delle convenzioni 3 5 anni, cioè allora scusi.
Ma io voglio porre questa attenzione se c'è un indirizzo diverso, ipotizzando, analizzando tutto, voglio dire è una è un discorso corretto fare una convenzione senza normative, scadenze normative sullo scafo, Sofka, io dico, è regolare e voglio dire è che certo consecutiva c'è una prospettiva, c'è una prospettiva, voglio dire di di fare una condizione per cinque anni, non lo so. Insomma, secondo questi stessi convenzioni vanno a Vignola a in altri territori che non vanno a elezioni e queste sono c'è un quadro normativo che va a definire. Le diciamo che quella non è che man mano che si diverte a fare delle cose, in teoria adesso sono se sono servizi all'interno del quadro istituzionale normativo.
L'unico l'unica delibera, diciamo politicamente forse più arbitraria è quella relativa al patto di sindacato, dove c'è anche una una scelta politica rilevante, ma per quanto riguarda queste convenzioni, invece tutto proprio come dire molto istituzionale,
No, poi è vero che nel 2018, secondo me Lepida era partita con molto entusiasmo in tutti i mismo, poi effettivamente c'è stato, c'è voluto un po' più di tempo.
Però, alla fine dei conti, comunque la.
La fibra, la fibra, c'è è arrivata, insomma, siamo riusciti a sistemare anche ad alcuni, insomma alcune alcune questioni che erano rimaste in sospeso, quindi sia meno contenti di come hanno lasciato le strade, ma va bene, insomma,
Ci sono altri interventi?
Dichiarazioni di voto prego.
Allora, dichiarazione di voto, il nostro voto è contrario per un discorso che non si può pensare di fare un accordo di cinque anni e proiettare nel futuro.
Ed è.
Ed è sono stati non solo, non abbiamo nessuna valenza riguardo, perciò questo qui è solo un altro carrozzone che si porta avanti nel tempo, grazie.
Mettiamo in approvazione il punto numero 3, la convenzione quadro per l'esercizio del controllo analogo congiunto su Lepida ScpA approvazione c'è anche qui la l'immediata eseguibilità favorevoli.
Sempre 7 astenuti contrari, 3 immediata eseguibilità favorevoli, sempre 7 astenuti contrari, 3.
Prossimo punto e la convenzione relativa alla manutenzione ordinaria del percorso natura Panaro, comunque a New 24 28 è quella che abbiamo, non abbiamo doveva essere discussa a dicembre, ma abbiamo posticipato e si tratta di della Convenzione, di una nuova convenzione relativa alla manutenzione ordinaria del percorso natura, il nostro percorso sole lo conosciamo così natura Panaro per il quinquennio 24 28 da fare insieme alla Provincia, insieme ante agli altri Comuni che,
Che sono appunto che seguono che all'interno dei quali si sviluppa il percorso.
Il percorso natura complessivamente è lungo 335 chilometri, noi con la con, diciamo l'ultimo punto di di Casona di di Marano, siamo la parte più più a sud, mentre sì, mentre arriva fino al ponte della ferrovia Milano-Bologna, Gaggio, di Castelfranco, Emilia precedentemente avevamo una convenzione.
Stilata insieme alla Provincia che ci permetteva di definire la gestione della manutenzione ordinaria e anche della della de della capacità di di supervisionare, di fare vigilanza sul percorso.
In questo, in questo nuovo, in questa nuova schema di convenzione ci sono alcune modifiche relativamente soprattutto alla manutenzione straordinaria che viene definita un po' specificata diversamente, la proposta appunto quella di applicare questa questa nuova convenzione per il quinquennio 24 28 e.
In particolare, i Comuni coinvolti sono Modena Castelfranco Spilamberto, Vignola e Marano e la manutenzione il proprietario del percorso natura. Ricordiamo essere la Provincia, che è stato poi il soggetto esecutore e anche finanziatore e che ha delle concessioni per le aree.
E all'interno del percorso che sono di proprietà demaniale. Per quanto riguarda appunto la com'è, la manutenzione ordinaria e la la responsabilità viene definita in carico alla Provincia e in particolare gli interventi riguardano lo sfalcio dell'erba, lo taglio del taglio della vegetazione ai lati del percorso e nei principali accessi da eseguirsi di norma due volte nel corso dell'anno nella prima parte arginata in alternanza con gli sfalci operati da AIPO e almeno tre volte nel restante tratto rimozione di alberi o rami caduti o spezzati, disse in seguito ad eventi meteorici, avversi potature, abbattimenti di alberi, allo scopo di eliminare o prevenire situazioni di pericolo per gli utenti oppure modesti interventi di ripristino del fondo calpestabile di riparazione dei manufatti e interventi di segnalazione messa in sicurezza in caso di piene o altri fenomeni legati a eventi meteorici.
O altro.
In particolare, la lo schema di convenzione per quanto riguarda la.
La la vigilanza del tratto fa riferimento anche a.
All'uso, diciamo, della del personale, sia de della propria amministrazione provinciale che dei Comuni, ma avvalendosi anche dell'ausilio delle guardie ecologiche volontarie e dei corpi di polizia provinciale e locale, e poi, soprattutto, come dire nel periodi di alta affluenza come come d'estate.
Ringraziamo anche il l'Arma dei Carabinieri locale, che ci dà una mano a supervisionare l'area e non soltanto il percorso sole, ma anche l'area del parco.
Eh.
E per quanto riguarda invece la manutenzione straordinaria, viene definito.
Che gli interventi devono essere di norma individuati, progettati e individuati, progettati e realizzati dalla provincia di Modena sulla base delle risorse a disposizione.
E chi si fa carico delle segnalazioni è sempre la Provincia e delle richieste di intervento alla Regione Emilia Romagna e o all'AIPO, nel caso in cui, a seguito di eventi particolarmente aggressivi meteo, si verificano delle erosioni spondali che danneggino o minaccino il percorso natura, come poi abbiamo già avuto modo no di di fare esperienza ed eventualmente ai lavori di particolare rilevanza economica saranno oggetto di specifica progettazione e preventivamente concordati tra le parti interessate da quel preciso intervento, sulla base di criteri che verranno puntualmente definiti, quindi, a seconda diciamo delle degli eventi meteo e del,
Dell'erosione o del danneggiamento del percorso natura e se appunto si avvia un eventuale percorso con la Protezione civile,
O con la Regione per per il ripristino dell'area.
E questo saranno diciamo oggetto interventi di manutenzione straordinaria, appunto di.
Come dire, di una ridefinizione puntuale da parte i costi relativi alla gestione e alla manutenzione ordinaria del percorso, ma del percorso natura rimangono gli stessi della dello schema precedente della convenzione precedente.
E fa riferimento al numero di di chilometri, diciamo, del percorso natura che risiedono sul territorio comunale per quanto riguarda il nostro Comune, si tratta di una spesa di 6.216 euro,
Ci sono interventi?
Prego Leonelli.
Sempre io prego, spero la torta alla fine del del Consiglio che o la bottiglia di spumante.
Visto che siete stati così gentili da accompagnarmi nel giorno del mio compleanno, tanti auguri, tanti auguri, grazie tanti auguri.
Niente qui il discorso è, riterrei la valutazione sulla suddivisione, la mia contrarietà e questo sulla sua dismissione del della della lunghezza, perché perché non è la lunghezza che determina,
Cioè il costo, perché noi dobbiamo suddividere, a mio avviso, sul discorso degli abitanti, perché proporzionalmente ci passerà, forse per questo percorso qui usufruirà di più il Comune di Vignolo, il Comune di Marano, in proporzione agli abitanti, allora, secondo il punto di vista, visto che noi spendiamo 6.000 tanto Jole spende 7.000 ma noi siamo un.
Un numero ben ben inferiore, perché son 5.002 5.003 Gnola sono oltre 20.000, o allora questa proporzionalità viene a mancare? E poi chiedevo anche il discorso della suddivisione per quello che eri il discorso, diciamo della raccolta rifiuti, del anche della gestione,
Dei rifiuti, perché.
Al all'estate frequentato il fiume Panaro e tante volte ci sono, diciamo questi rifiuti da.
Quale convenzione avete voi, so per il Parco fluviale vietano convenzione forfettaria con Hera e riguarda anche il percorso natura, questa convenzione, come viene suddiviso, pagano anche gli altri Comuni, questo è una.
È un, diciamo, qualche cosa che può essere interessante da definire.
Come avviene il discorso,
Certo, ci son state delle delusioni, parte del punto nel letto del fiume sono state già sistemati, in parte vedo lì, ad esempio al Bachar Lord sono state sono stati fatti degli degli ottimi lavori di di spondale che risultano.
Risultano fatti bene, anche, hanno anche retto alle alle piene, perciò hanno lavorato, hanno lavorato bene.
Ecco io non possa essere d'accordo in questa, in questa suddivisione, cioè noi dobbiamo pagare di più che i fatti a Lele le avevo chiesto di intervenire riguardo poi dopo, magari se.
Quando si è sul tavolo del confronto, se non penso che che ci si porta, ci si può ragionare anche con gli altri Comuni, certo che è un percorso che interessante ed è frequentato da tutti i cittadini che dai modenesi da tu è un percorso molto bello che diciamo da dalla possibilità di una o di un'ottima passeggiata e di un di un percorso che nel tempo prenderà sempre più valore, anche se poi verrà raggiunto magari un ulteriore avanzamento verso Fanano, certamente prendere ancor più piede questo questo percorso poi per il discorso, sicurezza per il discorso, sicurezza è un discorso interessante che poi il limite,
Perché il consigliere Piovanelli, se focalizzato su uno dei due aspetti della della convenzione, cioè su quello relativo alla manutenzione dei quali importanza appunto, è quello relativo alla vigilanza vigilanza che è declinata molto chiaramente per quanto riguarda gli aspetti relativi appunto alla vicina alla vigilanza in caso di intemperie o in non so evento o piene magari del fiume la riflessione invece importante che è necessario fare che è necessario portare appunto all'interesse del Consiglio comunale è un aspetto magari,
Ugualmente importante.
Che riguarda la sicurezza in sé del del percorso, nel senso che, al di là poi dei limiti comunali, cioè qui stiamo facendo un discorso di Percorso, natura che per magari nella sua complessità va anche a toccare altri Comuni come come Vignola per esempio nel quale quindi sono anche i cittadini Maranesi che vanno fino a Vignola a fare la passeggiata a piedi, cioè poco importa in questo termine e cerchiamo di guardare la convenzione nella sua totalità.
Magari si sono sono accaduti nel corso dell'anno nel corso degli anni degli episodi nei confronti magari di podisti che hanno spostato talvolta anche la la.
Diciamo la l'abitudine di fare la passeggiata, che sicuramente è molto, molto bella, che che evoca, che evoca molto del percorso natura, magari preferendo un altro percorso ugualmente interessante dal punto di vista naturale naturalistico, che può essere la via dei Ciliegi, perché perché magari più illuminata perché magari c'è una casa perché magari c'è più passaggio perché magari un po' di vista si può sentire più,
Al sicuro. Ecco su questo aspetto mi chiedo se ho invito, nel caso in cui non sia ancora stato fatto la Giunta, di fare una riflessione al riguardo, di fare una riflessione nel momento in cui ci possa essere appunto un un concerto assieme agli altri enti che partecipano a questa convenzione, per focalizzare appunto anche l'interesse per sottolineare sempre l'interesse sulla sicurezza del percorso. Mi ricordo magari più lontani nel tempo episodi anche molto gravi, successi nel tratto tra Vignole Marano nel tratto di Savignano, anche se non sbaglio, e anche magari altri episodi che non vengono portati magari all'attenzione della stampa o all'attenzione, insomma, magari che rimangono più circoscritti,
Per problematiche non so di aggressione oppure, insomma, anche magari meno importanti, che però possono essere impattanti allo stesso modo sulla persona. Quindi mi chiedo se sia già stato fatto un. Diciamo una riflessione al riguardo, come viene svolta più nel dettaglio la, il controllo, appunto, vedevo guardie ecologiche volontarie, vedevo.
Però ognuno ha delle polizie locali giustamente ognuna delle competenze precise, e nessuno ha il dono dell'ubiquità, per cui insomma il territorio è non si può essere la Carossa e al fino a non so al alla seconda diga contemporaneamente capito, per cui ecco, mi chiedevo come venissero svolti e che riflessione viene fatta al riguardo come viene considerato, perché è molto lo abbiamo anche visto quelli intemperie degli ultimi mesi o degli ultimi anche solamente dell'anno scorso, l'importanza della vigilanza a livello di vigilanza e di integrità, appunto de delle persone di chiusura di integrità invece, anche in termini, appunto, più quotidiani che possono essere passeggiata.
Sì, giustamente è un tema, è un tema estremamente importante, questo, che si va, diciamo a integrare con con l'oggetto di de della convenzione, all'interno della convenzione viene fatto esplicito riferimento a vigilanza e presidio, ma nei nei termini che ci siamo detti appunto cioè di,
Praesidium, monitoraggio della del percorso per garantire l'incolumità dei fruitori, però, dal punto di vista di quello che è proprio la messa in sicurezza del percorso, quindi per quello che l'attenzione della convenzione della Provincia insieme comunque alle amministrazioni coinvolte rispetto al percorso guarda più appunto alla manutenzione ordinaria, alla questione di presenza di alberi abbattuti di rami secchi o di necessità di ripristino del del di alcuni tratti del passaggio,
Certo si si deve integrare con il tema invece della sicurezza, tema sicurezza che rimane.
E di competenza del degli enti locali e in particolare nel nostro caso Comune e Unione c'è questo, c'è questa funzione, coordinarci, questa, diciamo anzi sicurezza coordinata.
Il Comune Unione e anche Arma dei Carabinieri, tanto che alcuni argomenti che sono all'interno del del regolamento che abbiamo approvato da poco nel nuovo Regolamento di Polizia Urbana, riguarda anche la, la, la la, la gestione e la definizione della sicurezza, anche nei nei tratti del fiume, no, abbiamo abbiamo avuto, purtroppo anche casi di di di di di persone.
Che hanno perso la vita vicino ad alcuni, ad alcuni, ad alcuni dighe, ad alcuni tratti molto pericolosi. No, nel nel anche nella scorsa estate, e quindi c'è un tema appunto di di definizione, di di di quello che è permesso o meno anche semplicemente la la balneabilità, no del del fiume, non non potendo garantire un un presidio costante e non non è balneabile.
E allo stesso tempo ci sono da considerare, appunto, di diverse sfaccettature del del tema sicurezza, che cambiano poi anche a seconda della stagione abbiamo il tema appunto di alcuni passaggi e con poco presidio senza illuminazione, magari nelle nelle ore serali e notturne che possono risultare più pericolosi ci sono altri passaggi che invece ha come dire paradossalmente devono essere comunque monitorati perché invece, nella stagione più,
Nella stagione estiva dove c'è più gente, dove ci sono più più utenti, dove c'è più fruizione, li vanno invece gestite gli spazi delle griglie, c'è una gestione, diciamo, dell'ordine pubblico diversa da fare insieme al ad alcuni presidi, come nel caso del del nostro chiosco.
Che che dà una mano per la gestione del anche dell'ordine pubblico e ma che appunto è un presidio stagionale per quanto riguarda la sicurezza in generale del percorso.
Essendo allora è una cosa che a livello di gestione ci riesce bene nel territorio che guarda da Unione, terre di castelli cioè quindi che da Marano arriva fino a a Spilamberto perché appunto si può fare con il, con il corpo unico, mentre negli altri tratti, ovviamente va coordinato e però so appunto di.
Progetti proprio relativi alla PL che son partiti l'anno scorso, che prevedono anche l'uso di biciclette per dire in dotazione ad alcuni agenti della PL e che ci permettono insomma di entrare, anche appunto nel nel percorso natura, magari con dei giri di non proprio di pattuglie di pattugliamento, però comunque di monitoraggio. Si.
E quindi questo è un tema come dire che soprattutto in alcuni momenti dell'anno.
Molto attenzionato in particolare nella nostra nel nord per il nostro caso nella nostra realtà, soprattutto d'estate, ci sono e monitoraggi, come dire proprio ordini di servizio, soprattutto nei week-end, in cui ci sono appunto gli agenti che vengono a supervisionare proprio il male.
Poi è un discorso che va oltre il tema della scheda dello schema di convenzione, no, però vengono a supervisionare quello che succede nel parco fluviale, perché poi sappiamo quanta gente circola soprattutto d'estate da da Marano fino fino a casona e a volte ci siamo anche abbiamo chiesto l'intervento, soprattutto questo capita quando parte lo stato di siccità della della Protezione civile che viene a fare dei monitoraggi dedicati.
Sì, prego.
No, e ci tenevo ad aggiungere solo una cosa che penso cioè che c'entri molto anche su questo problema sollevato, e mi fa piacere che sia stata detta questa cosa, perché è vero, cioè il nostro territorio, e dobbiamo sicuramente renderlo innanzitutto vivibile e accessibile e secondo me c'entra molto anche tutta quella che è il lavoro di un,
Tavolo che c'è sul nostro territorio e che lavora e dove rientrano. Diciamo così vari attori, tra cui la ASL piuttosto che la Polizia locale, piuttosto che le associazioni presenti sul nostro territorio e anche noi assessore alle pari opportunità e in questo caso mi sento di dire che si sta lavorando tantissimo, anche perché è giusto anche creare, diciamo così, anche delle corrette abitudini, in caso, per esempio, del discorso passeggiate per rendere più fruibili anche quelli che sono i percorsi un po' più nascosti e forse è anche vero anche un po' più bui, ma comunque bellissimi, perché il fiume cioè è bellissimo, così com'è anche abituare e offrire dei servizi alle persone. Credo che sia importante per questo che anche l'ASL sta facendo un grosso lavoro per creare anche dei gruppi di cammino piuttosto che delle occasioni e del dei momenti in cui di aggregazione della cittadinanza in cui proprio avvengono.
Vengono proprio organizzate manifestazioni proprio sul nostro territorio e che ci fa fa sì che noi ci possiamo anche riappropriare di quelli che sono i percorsi anche più nascosti, ma da valorizzare, come il nostro percorso sole, quindi anche tutto questo lavoro che c'è delle associazioni piuttosto che della ASL va proprio incontro. A queste esigenze è difficile, è vero, monitorare, controllare questi percorsi, però il fatto di abituarci a frequentarli anche in gruppo ci permette di poterci andare sempre anche alla sera, cioè io vedo anche diversi gruppi, anche quella frontale, che vanno a passeggiare lungo il percorso sole, ma questo anche d'inverno, anche magari gruppi di ragazze e CRI, e credo che questo sia un lavoro importante che si fanno con altri servizi.
Grazie giusto sottolinearlo.
C'era un prego Assessore.
Zanantoni per una specifica magari anche, appunto, sulla domanda relativa ai rifiuti, si dunque volevo aggiungere solo brevemente una cosa a quanto ha già detto il Sindaco ed è più che altro un ringraziamento e un un, un portare a conoscenza dei cittadini, quello che è il lavoro grandissimo che fanno le GEV, che ovviamente il ringraziamento va anche a tutte le Forze dell'ordine, alla Polizia locale, però le GEV, che comunque quasi tutte le settimane fanno dei sopralluoghi e che riguardano sia,
Diciamo così.
Per illustrare, diciamo così, il percorso sole e il Parco fluviale, ma anche controllare quello che succede attorno alle isole di base, dove ci sono appunto i cassonetti dei rifiuti, quindi prevalentemente, diciamo in estivo, si concentrano sul Parco fluviale perché effettivamente è molto frequentate quindi,
Fanno maggiori controlli, però fanno un grossissimo lavoro anche su quello che è l'abbandono dei rifiuti e anche tante sanzioni fanno purtroppo la gente, se ha capito e diventa sempre più difficile trovare delle tracce di per risalire a chi ha fatto l'abbandono, però comunque fanno veramente un grandissimo lavoro e.
E anche sul parco per quanto riguarda il discorso dei rifiuti, e mi riallaccio anche alla domanda che ha fatto il Consigliere Leonelli la gestione dei rifiuti al parco fluviale è a capo ad Hera tranne una batteria che è dedicata, diciamo così, al al dedicate gestita da direttamente dal gestore del chiosco e quindi,
C'è un contratto separato e anche in quel caso lì è intestato al gestore, mentre i cassonetti, che sono.
I bidoni e anche i cassonetti che sono nell'area di parcheggio quelli sono gestite da aeree, quindi sono a carico del Comune, generalmente il periodo invernale se ne lasciano alcuni pochi, giusto proprio per il passaggio la carta piuttosto che la merenda e d'estate invece si cerca di potenziare di più proprio perché abbiamo visto che c'è parecchia Suma molto bisogno ecco,
Quindi niente al mio era semplicemente un ringraziamento a Comb. Volevo aggiungere anche un'altra cosa che questa è anche il senso civico della gente. Mi sono trovata diverse volte a magari a a vedere delle macchine parcheggiate lungo il percorso sole, piuttosto che situazioni.
Diciamo così, non consono all'utilizzo, ma se la gente si abitua non tanto ad affrontare trasgressori direttamente che gli magari potrebbero esserci dei problemi, soprattutto se si tratta di di donne e di ragazze, ma chiamando la centrale,
In questo caso della Polizia locale e la centrale arriva quindi è vero e proprio perché è un territorio talmente vasto che si fa fatica ad essere presente a Vignola piuttosto che magari al Bhakkar, Lot piuttosto che è ancora più su dove sappiamo che ci sono delle zone critiche dove determinati gruppi di persone spesso anche stranieri fanno fuochi fanno picnic lasciano una marea di rifiuti quindi sicuramente su queste aree le GEV sono particolarmente concentrate perché lo sanno però,
È difficile riuscire a presidiare un territorio così vasto, è vero che, se come cittadini ci troviamo in una situazione dove vediamo un atteggiamento, una trasgressione o qualcosa di anomalo, è bene segnalarlo direttamente agli enti che.
Secondo me io mi son trovata diverse volte, la pattuglia è arrivata, allontanato segnalata multato, quindi ha fatto un po' quello che doveva fare questo, secondo me, è un bel segnale, perché uno non può soltanto passare notare una cosa, un illecito che viene fatto e andarsene via e se non lo vuole fare direttamente perché come dicevo prima ci può essere un rischio deve telefonare alle Forze dell'Ordine dei riguarda sono qui adesso ci sono tutti gli strumenti e la localizzazione,
Diciamo che non ci sono scuse, quindi l'indifferenza, secondo me, non ci aiuta e invece mi sono accorta che se la gente segnala e la gente spesso lo fa,
E le autorità intervengono e e questo è un bene, perché dopo quel territorio diventa fruibile per tutti quanti.
Effettivamente si sulla zona Carlotto, abbiamo un po' di di problemi di di abbandoni, lì, c'è una una situazione un po' un po' particolare perché c'è una commistione di area area demaniale area privata, sicuramente con il ripristino di un eventuale presidio, se dovessero andare bene le cose no al al bar Carlotta sicuramente quello può fare la differenza, ecco,
Anche perché si abbia, abbiamo usato ogni tanto delle delle delle telecamere mobili, anche per visionare le alcune isole di base, però, insomma, un po' complicato portarlo all'interno del percorso, quindi non.
E voi probabilmente non è molto efficace.
Ci sono altri interventi, prego, volevo chiedere un chiarimento sul punto, quello che mi era stato detto, delle delle aree demaniali provinciali di competenza del Comune, perché da quello che mi ricordo io l'area del percorso natura è della Provincia che proviene, diciamo, gestito dal Comune con questa convenzione e l'area del parco invece del chiosco è regionale date in concessione al Comune, mi sembra e della parte dall'altra parte il percorso sole invece verso il fiume è demaniale giusto, più o meno è così la ripartizione okay, perfetto, esatto, esatto e con con l'area specifica del percorso sole.
E di proprietà della Provincia,
E non è il nostro caso, ci sono alcune aree che sono dati in concessione, ma non è il nostro caso.
Cioè forse c'è un piccolo pezzo dell'area.
Ecco di demaniale che viene data in concessione al al Comune che viene gestito dal chiosco, che è praticamente un intorno, però saranno poche centinaia di metri quadrati, insomma gli attorno al chiosco, e a proposito del chiosco ho visto domenica che son passato era sono già vari molte persone facevano barbecue e adesso il caos che già aperto già no, mi sembra siano della convenzione, può essere ad aprile che mi sembra venissi, ci sono ci sono 180 giorni e che si possono spalmare sull'ambito, quindi diciamo che c'è un recupero di giornate di maltempo che non sono state usate l'anno scorso soprattutto su coloro che presidiano si sono rifiuti, insomma, son già loro presenti lì che si si si sia già loro che presidiano per per far credere che sono ancora molto chiusa che magari andassero gli affari barbecue così in modo incontrollato.
Sarebbe perfetto, okay è aperto, è aperto,
Ah okay.
Ho capito no perché io non avevo visto l'onorevole sto sotto, non ho sotto la conversione, mi ricordo che era il tipo da aprile a ottobre, ma forse era questo diciamo che la stagionalità è quella poi l'anno scorso con le piogge di maggio che sono state poi prolungate anche su anche su giugno hanno avuto integrare giornate insomma integrano integrano così,
Ci sono altri interventi o dichiarazioni di voto?
Procediamo con con la votazione,
C'è anche l'immediata eseguibilità.
Quindi mettiamo in votazione il punto numero 4, la convenzione relativa alla manutenzione ordinaria del percorso natura Panaro quinquennio 24 28 favorevoli.
7 astenuti.
3 contrari, zero immediata eseguibilità favorevoli sempre 7 astenuti, 3 contrari 0.
Ultima convenzione di stasera, punto numero 7 è la convenzione per l'affidamento in concessione all'azienda casa Emilia Romagna, ACER.
Di Modena della gestione manutenzione corrente e manutenzione eccedente quella corrente del patrimonio ERP, alloggi extra ERP e altre tipologie di alloggi di proprietà del Comune di Marano sul Panaro approvazione e si tratta di un rinnovo senza sostanziali modifiche della convenzione che abbiamo avuto precedentemente con con ACER e sulla quale ha lavorato per il nostro territorio in particolare il servizio welfare dell'Unione.
In particolare, appunto, gli uffici che si occupano delle delle politiche abitative. Si propone un una convenzione che ha una durata temporale dal 1 aprile 2024 fino al 31 dicembre 2028, all'interno della quale si specificano, come nella convenzione precedente, tutti gli adempimenti.
E gli obblighi di di ACER per quanto riguarda la tutela gestione e manutenzione patrimoniale, manutenzione ordinaria e straordinaria degli alloggi ERP e non ERP di tutti di tutti i comuni convenzionati.
Per quanto riguarda Marano negli allegati, vedete quella che è la nostra dotazione, si tratta di 29 alloggi.
E alcuni dei quali sono stati oggetto di interventi di manutenzione e in particolare anche di manutenzione straordinaria. Grazie poi al superbonus. C'è un aspetto che viene evidenziato con che faceva già parte delle delle azioni di monitoraggio e di collaborazione tra le parti tra ACER e Unione e per quanto riguarda la,
La la gestione delle dinamiche sociali con i nuclei beneficiari degli alloggi ACER in questa convenzione, forse appunto l'aspetto su cui possiamo mettere.
Più più l'attenzione che e viene esplicitato, messo nero su bianco per per la prima volta rispetto al passato, è proprio la.
Lì l'interessamento. La definizione delle delle azioni sociali.
In particolare, nelle nelle premesse nella pagina 4 viene scritto che ACER si impegna a d'intesa con il Comune a sviluppare progressive azioni di implementazione della propria organizzazione volte ad un sostanziale incremento delle attività finalizzate alla gestione sociale, nonché ad una maggiore semplificazione, trasparenza nella relazione con i cittadini in particolare potenziare le attività di gestione degli assegnatari introducendo ulteriori interventi finalizzati alla gestione delle problematiche sociali secondo il principio di corresponsabilità, attraverso attività di accompagnamento all'abitare prevenzione, mediazione dei conflitti, progetti di autogestione nei condomini al 100% pubblici e sperimentazioni di pratiche che favoriscano l'integrazione pratiche di buon vicinato in tutti i contesti gestiti per il Comune. Allora non è una novità, nel senso che, comunque si tratta di un lavoro che veniva già fatto di concerto tra personale, ACER e personale e dell'Unione, dei servizi sociali, dei degli uffici, degli uffici dei vari presìdi, che però almeno viene strutturato e nelle mie viene messo nero nero su bianco anche all'interno della della convenzione. Soprattutto questo si è voluto proprio perché, come come sappiamo, negli ultimi anni è aumentata tanto la tensione sociale, anche a causa.
Degli effetti che ha avuto la pandemia, e poi anche la crisi energetica ed economica, e quindi andare a migliorare eh, insomma chiarire anche le dinamiche di intervento sociale e per quanto riguarda appunto la la convivenza e anche la gestione.
La la, la semplice gestione proprio all'interno dell'ULSS, del nucleo, insomma dello specifico nucleo familiare all'interno degli appartamenti ACER, è sicuramente diciamo che appunto l'Unione, di di concerto con con i Comuni con i, con gli Assessorati di riferimento hanno voluto hanno voluto esplicitarlo.
Non so se vuoi aggiungere qualcosa.
Ci sono osservazioni su questo?
Io non ho la torta, però alla fine lo andiamo a prendere.
Prego.
Prego, prego, Leonelli.
Prego.
Noi qui avevamo trattato, anni anni fa, in Unione, anche un discorso di valutazione, non so se.
Di valutazione, in questo senso, anche di chi, di chi erano, di chi vi ha chi veniva assegnato queste queste diciamo questi appartamenti, c'era un discorso.
E c'era un modello ISO da presentare in base alle esigenze di una diciamo, di una famiglia o di un gruppo di persone che avevano erano mancanti di un determinato reddito e ci veniva questa diciamo aiuto da parte e naturalmente si sa benissimo che le richieste di abitazione sono tante richieste e non certo non va a coprire tutto quello che sono le richieste che c'è, diciamo, dei vari ai cittadini e però c'era anche un altro aspetto che non so se questo era stato ottenuto c'è se diciamo perché io manco dall'Unione, se diciamo pre se è stato preso in considerazione, il fatto era di una valutazione di una famiglia che ha gli era stato concesso un appartamento e, per questioni, appunto, che quel periodo aveva una problematica.
Diciamo una certa esigenza, una problematica economica e dopo magari avevano perso il lavoro il lavoro la lo hanno, lo avevano ripreso, insomma, c'era un cambio di, diciamo.
Di.
Il discorso economico finanziario del del nucleo familiare, allora si proponeva di lasciare la l'alloggio a chi ne aveva bisogno, che era in diciamo in uno stato inferiore e veniva veniva, diciamo, ha offerto degli appartamenti con, naturalmente, un canone.
È diverso, questo è una domanda, cioè su questo, su questo percorso diciamo ad oggi come ci troviamo, perché che era nato anche il problema che tante volte diciamo in queste in queste case diciamogli eccepire delle case popolari, diciamo che si vedevano delle macchine dei fuori strada e delle macchine di.
Di un certo valore economico e poi dopo usufruivano di un appartamento a basso costo e naturalmente.
Veniva un po' da pensare al fatto appunto di questi controlli, cioè era così era qui e qui se se ne era discusso e poi c'erano queste proiezioni di di vagliare dopo un determinato tempo, anche alla posizione, la posizione che occupa una famiglia, cioè.
E poi il discorso, un altro discorso che, come lei ha detto, che che io lo lo avevo proposto e il nel no, visto che noi abbiamo 29 appartamenti e non è e non è una un investimento piccolo per un Comune come abbiamo noi insomma e il fatto di ripristinarli visto che c'erano c'era la possibilità di avere,
Del diciamo, dei contributi abbastanza elevati per anzi.
Questi contributi, forse anche al di sopra 110%, c'è un cose un po' anche discutibile, questi finanziabili anche discutibili, comunque ci sono ancora altri finanziamenti, ma sotto un aspetto diverso, cioè una una compensazione diversa di spesa.
Poi lo troviamo che ho presentato, appunto un'interpellanza che un po' segue anche questo ragionamento,
Eh sì, noi potevamo avere una una ripristino dei nostri 29 appartamenti e potevamo avere se c'era, se ci fossero state le condizioni, diciamo la volontà di di andare su questo, su questa direzione, forse.
Non so lo dirà lei, visto che diciamo il rapporto che ha avuto con ACER, cioè in questa discussione e lei mi ha detto che alcuni appartamenti sono stati ripristinati mi dirà quanti o eccetera questa è una, questa è una è una domanda,
E.
E diciamo che e diciamo che la gestione e la gestione dato in affidamento ad ACER.
Che ne ne diciamo, tratta una moltitudine di appartamenti, non solo in questo Comune ma non comprensorio molto vasto, si dà da un aspetto ormai di una gestione un po'.
Insomma, da da tener monitorato, ognuno deve guardare a casa sua, nel senso che io penso ai 29 che abbiamo qui, ma certamente il lavoro dell'ACER anche sono intervenuti anche con delle costruzioni dei nuovi alloggi, specialmente se vediamo Modena, insomma i tanti altri posti ogni tanto fanno di questi interventi allora io era questo lo lascio questo spiegazioni che lei mi può dare e poi il discorso anche entriamo nel merito.
Ecco discorso, il fatto di dire di dire ci vuole, ci vuole.
Ma può avere un certo, cioè bisogna richiamare chi perché non è solo dare un appartamento basta a basso costo, che uno dice io voglio fare del bene, chi ne ha bisogno, però tante volte vengono vengono queste appartamenti distrutti da persone che hanno delle mentalità diverse hanno dei modi di di comportamenti diversi hanno e che e che recano danno che arrecano danno alla collettività equi naturalmente poverini poverini poveretti.
Però.
Non si rendono conto, questo succede anche a un privato che affitta l'appartamento, a volte certe situazioni si trova di doverlo ritirare con l'appartamento distrutto, e magari anche questi comportamenti vorrebbero.
Vorrebbero, diciamo, controllati, perché?
E perché si essere buoni, è una cosa importante essere cojoni.
Con i soldi dei contribuenti e un'altra cosa, e perciò anche questo.
Direi che.
Direi che è un altro aspetto importante, perché ci sono appunto queste cose, io non so qui voi il controllo che fatte sugli su questi appartamenti, se li fate, se non li fate, non lo so, so perché la gestione avete voi la guida del Paese perciò.
Non so, magari, se ci date un resoconto della vostra esperienza.
Insomma e non bisogna fare tutto d'erba un fascio, però.
Diciamo che queste questi disguidi li abbiamo, li abbiamo, li abbiamo sia sul privato che anche sul pubblico, sull'amministrazione, quando appunto concede questi appartamenti, se mi dà un po' di un resoconto volentieri, grazie, non ho chiarissimo.
Allora giusto faccio non ho fatto questa premessa prima, ma è opportuna nella in questa convenzione, cioè oggetto di della convenzione, cioè, appunto la parte di di monitoraggio, di manutenzione, di di tutela, patrimonio, una gestione patrimoniale ovvio, ci sono anche la parte di attività di vigilanza e controllo perché certo se qualcuno distruggere l'appartamento fa dei danni ci sono comunque delle penali, cioè è ovvio che non si può, come dire, lasciare impunito no eh, però non si tratta di andare a definire le le le caratteristiche e della della graduatoria no, e quindi quello viene definita parte.
Con un regolamento parte.
Ratificato, direi in unione con condizioni appunto che vengono definite, sono parametri regionali, sono parametri regionali definiti, insomma di volta in volta, e c'è un controllo rispetto alla.
Appunto lo Stato, anche lo stato patrimoniale dei dei beneficiari, nel senso che capita, anzi, si si auspicano che il bisogno di di un di un alloggio di di questo tipo faccia parte di un progetto di vita tale per cui viene viene dato un un aiuto momentaneo per poi eventualmente migliorare le proprie condizioni socioeconomiche.
Difficile, naturalmente, che che avvenga ogni tanto però avviene e l'obiettivo secondo me deve essere quello insomma.
Per spostarsi sempre da un modello assistenzialistico ad uno che guarda invece più in prospettiva.
Lo sviluppo dei nuclei e quindi può succedere che poi, a seconda de de del patrimonio che che 1 anno no non rientri no, no, no, non ci stia all'interno delle condizioni che.
Permettono un poi la l'inserimento in un alloggio ERP e quindi da lì deriva poi tutta una serie di altre azioni, abbiamo avuto casi in cui però, appunto cioè sono limitati nel tempo e.
È dovuti anche da da una certa anzianità, per cui sì, si lavora sulla logica del passaggio da ARPA ad ERS e in alcuni casi invece si tratta proprio di condizioni che non ci sono più e quindi sì, si lascia libero l'appartamento, tanto che a volte capita,
Ogni solitamente si tratta di un turnover di pochi appartamenti che che si liberano.
Capita anche che si liberi non perché, appunto ci sono condizioni che non permettono più di di stare all'interno delle graduatorie e a quel punto si aggiorna la graduatoria dopo determinate ci sono alcuni alcune scadenze, quindi.
Non mi ricordo se due volte l'anno indicativamente, c'è un aggiornamento della graduatoria, tale per cui perché poi appunto le condizioni di vita di tutti i nuclei cambi come le nostre no, cioè cambiano di mese in mese, di volta in volta e quindi a seconda poi dell'aggiornamento e.
Possono subentrare nuclei diversi all'interno dell'appartamento che che si libera.
C'è appunto che l'appartamento su cui si stava lavorando con il 110 sono gli appartamenti di via Resistenza, che sono ormai conclusi, direi i lavori.
Lì, tra l'altro, abbiamo avuto un po' di turnover qualche tempo fa e ci sono poi, naturalmente, alcuni monitoraggi e manutenzioni ordinarie costanti e c'è anche un controllo.
Okay.
C'è anche un controllo.
Costante soprattutto da parte, in alcuni casi, cioè può capitare no che ci siano alcuni nuclei che sono anche presi in carico dai servizi e quindi c'è un controllo costante anche proprio da parte dei dei servizi e in generale, però ci sono dei momenti di di controllo e anche delle riunioni insomma collettive a cui partecipano i nostri referenti di di presidio e che parlano quotidianamente con i referenti condominiali di de delle varie delle varie realtà,
Che abbiamo referenti condominiali e poi naturalmente con il personale referente di di ACER e quindi capita soprattutto poi.
Negli appartamenti e che abbiamo qui in via Gramsci, no, che ci siano delle manutenzioni ordinarie, magari più costanti da fare, proprio perché si tratta magari di un.
Patrimonio residenziale datato, cioè i chili Calder a centinaia d'anni nel senso che si facevano se era la filanda e poi è stata riadattata.
Non ci sono, non ci sono operazioni, diciamo, di di manutenzione straordinaria, importanti da fare, ma si tratta comunque di andare a supervisionare, valutare volta per volta caso per caso, se occorre andare a cambiare un oscuro una finestra o andare anche a fare delle manutenzioni invece a volte straordinaria in in un bagno perché.
Perché ce n'è bisogno e quindi, solitamente, il, il flusso delle delle informazioni e poi la gestione delle varie operazioni parte dalla segnalazione del del Nucleo.
Che poi si confronta direttamente con referente, ACER o referente comuni, condominiale e o anche direttamente ai nostri referenti del dell'ufficio, e poi dopo si mette insieme e l'intervento da parte dei manutentori di ACER,
E questo diciamo nel.
E la la procedura standard oggetto della convenzione, appunto, concessione del del patrimonio, appunto le funzioni svolte dal concessionario insieme agli adempimenti generali, quindi naturalmente sulle manutenzioni, poi si deride derivi ne deriva tutto il resto, ma non ci sono modifiche sostanziali al riguardo per quanto riguarda ordinaria manutenzione ordinaria e straordinaria.
Tutto il resto, invece, la gestione, appunto graduatorie, controllo, eccetera viene fatto a parte però, appunto, all'interno della cornice regionale, che si dice regionale e poi provinciale e poi territoriale di unione nostra, diciamo i la definizione, questa,
Vuole aggiungere qualcosa?
Accendi pure.
E su quegli alloggi diciamo che su quel condominio alcuni hanno acui, cioè sono acquirenti, quindi hanno sono privati che hanno acquistato gli appartamenti, altri sono invece rimasti appartamenti con comunali, diciamo così, con la gestione ACER, quindi per quel condominio specifico c'è proprio un amministratore quindi diciamo che c'è il monitoraggio anche di quella che può essere,
Una un controllo, diciamo così, anche di ogni singolo appartamento è tutela, cioè è fatto anche attraverso un amministratore condominiale, quindi diciamo che c'è una supervisione in più.
Sì, quindi per ogni problema c'è anche questo passaggio.
Ci sono altri interventi o dichiarazioni di voto?
Altrimenti passiamo direttamente in votazione.
Okay.
Allora direi che ci sia anche qui non l'immediata eseguibilità mettiamo allora in votazione il punto numero 7, la convenzione per l'affidamento in concessione ad ACER, gestione manutenzione corrente, manutenzione eccedente quella corrente del patrimonio ERP extra ERP e altre tipologie di proprietà del Comune di Marano sul Panaro favorevoli 7 astenuti 3 contrari 0.
Arriviamo, c'è l'immediata eseguibilità favorevoli, sempre 7 astenuti, 3 contrari 0.
Arriviamo al punto numero 8.
E l'interpellanza presentata dal Gruppo Uniti per Marano, avente ad oggetto interventi previsti dal PAESC in merito alla riduzione delle emissioni e delle emissioni di anidride carbonica e dei consumi energetici.
Allora è stata protocolla, è stata protocollata il 5 febbraio.
A firma del Consigliere Leonelli lasciò non so se lascio a lei la parola per l'illustrazione, prego.
Oggetto interventi previsti del Paese in merito alla riduzione delle emissioni di anidride carbonica dei consumi energetici l'Unione, terre l'Unione dei Comuni terre di castelli, ha partecipato al bando European City facile e ULSS io l'inglese lo so come è meno del dialetto.
E dell'Unione europea, ottenendo un finanziamento di 60.000 euro a sostegno di attività nell'ambito del nuovo Patto dei Sindaci per il clima e l'energia sottoscritti dai Comuni dell'Unione nell'ottobre. 2019, con cui ha finanziato uno studio di fattibilità elaborato da ICE Agenzia per l'energia e lo sviluppo sostenibile per un piano di investimenti in materia di riduzione delle emissioni di anidride carbonica CO2 e di consumi energetici riferiti al PAES. Piano di azione per l'Energia Sostenibile del clima con tale piano Unione prevede azioni di riqualificazione degli edifici pubblici e di produzione locale di energia elettrica da fonti energetiche rinnovabili fare da realizzare entro la fine del 2027. In particolare, sono previste nel territorio dell'Unione la riqualificazione energetica di 40 edifici pubblici, se a Marano municipio teatro scuole Quasimodo e Collodi Palazzo Montecuccoli magazzino comunale per una stima dei costi complessivi di 2.511 2 milioni 511.000 euro.
L'installazione di 80 colonnine di ricarica di veicoli elettrici, 7 al Marano per un costo base complessivo di 17.500 euro e l'installazione di impianti fotovoltaici fotovoltaici e sistemi di accumulo in 40 edifici pubblici. 4 Marano Municipio magazzino comunale, Scuola, Collodi perché parcheggio campo sportivo Informagiovani con un investimento medio complessivo di 1 milione e 30.000 euro. Gli interventi devono essere realizzati prevedendo la necessarie risorse economiche per le quali lo studio di fattibilità ipotizza. Due Siena, due scenari di finanziamento, il primo investimento in.
In capo al Comune dell'Unione, mutuo o contributi a fondo perduto da bandi, 42% a carico di un'impresa esco.
E via epici, contratto di prestazione energetica, 35%, risorse dei Comuni mutuo e 23%, contributi da bandi regionali nazionali europei.
Tutto ciò, tutto ciò premesso, si chiede se l'Amministrazione comunale conferma l'intenzione di resa di realizzare in tutto o in parte i suddetti investimenti nelle tempistiche stabilite dal PAESC, con un costo complessivo stimato paro pari ad euro 3 milioni 558.
I 500,
Diciamo la previsione, questo è una richiesta, diciamo se avete messo avanzato già delle progettazioni,
Poiché non so se questo come intende finanziare gli interventi con quali scenari di finanziamento ipotizzato, tenuto conto che almeno il 35% 1 milione 245.475 dei costi devono comunque essere coperti da risorse comunali, sia stato considerato nel caso su suggerito di contrazione di mutuo l'ulteriore aggravio per le casse comunali, incremento dell'indebitamento degli enti e le conseguenti ripercussioni sul bilancio comunale. Se l'adesione del Patto dei Sindaci, i Sindaci, sono stati valutati in maniera adeguata, gli impegni in termini di investimento che il Comune di Marano deve ora mantenere.
Se l'Unione ha in previsione di contribuire a un periodo, di contribuire economicamente gli investimenti dei singoli Comuni, favorendo la perequazione degli interventi ed evitare che possano verificarsi scompensi nell'integrità territoriale in merito alla riduzione delle emissioni di anidride carbonica e dei consumi energetici, favorendo così la nascita di un'Unione a due velocità. Cioè questo era il concetto di dire di dire e le 2 unità era il concetto di dire quel certo, i Comuni che sono di una certa dimensione, ipotesi Spilamberto, che ha magari degli incassi anche di un certo livello, riesce ad affrontare investimenti come per quello che ho capito all'Unione, nella nella quando la Commissione che che c'erano determinati progetti ad ampio raggio, ecco, questo era magari certi Comuni più piccoli hanno un bilancio già un po' gravoso.
Magari come si era pensato, se perché perché.
Il Presidente dell'Unione acclamato noi sindaci siamo, lasciamo certo tutte le intenzioni buone del mondo e di voler fare di volere, però c'è sempre quel lato, oltre alla volontà di voler fare e di volere certamente utilizzare fondi europei, però c'è un discorso, c'è sempre una una, con un rapporto finanziamento europeo, un rapporto di quello che il Comune può e può richiedere, perché la percentuale, come noi notiamo qui, è molto più elevata. Ecco dov'era il ragionamento. Quando io avevo chiesto il risanamento di questi 29 appartamenti, era collegato anche un fatto che noi abbiamo una percentuale oggi molto più alta per per dover riqualificare una un e fare ristrutturazioni, cioè certo, e il risparmio energetico però è, c'è un'aliquota da pagare da compensare, c'è un finanziamento europeo, ma la compensazione arrivare alla spesa globale è molto, è molto alto. Chi riuscirà chi riuscirà a poter permettersi di fare certi investimenti, perché certo il risparmio. Tutto questo è un ottimo pensare e arrivare al 2030 al 2050, però.
Diciamo che sono sono progetti un po' fantasiosi.
Naturalmente si prenderanno prenderanno le amministrazioni un po' quello che è l'opportunità di rendere più o meno. Comunque chiedo chiedo, visto che.
Come di dare una risposta al riguardo per capire?
Il futuro,
Grazie, sia sicuramente un tema.
Ancora molto, molto attuale, è molto, molto importante da trattare.
Dunque allora il l'obiettivo, con condiviso da tutti i Comuni che hanno firmato il Patto.
Il Patto dei Sindaci, che poi un'esperienza che partiva già anche nel nel 2014, poi.
Come dire all'aggravarsi della della crisi climatica?
Accelerato un po' un po' i lavori, tanto che, appunto, è stato rinnovato poi nel 2019,
Prima del del Covid si parlava addirittura, appunto, di di green new deal e poi.
E poi la la pandemia ha cambiato un polo, lo scenario, anche se all'interno del PNRR abbiamo visto che è entrato in qualche modo a far parte, in buona in buona sostanza, diversi obiettivi, diverse azioni e anche, appunto, finanziamenti che prima erano dedicati in toto dal Green New Deal, l'obiettivo è quello di arrivare al 2030, con un meno 40% di anidride POR.
Anidride carbonica prodotta da dai consumi energetici all'interno della documentazione che.
Che abbiamo a disposizione e che si può trovare sul sito dell'Unione, poi, in particolare, immagino che voi abbiate usato i dati della relazione PAESC aggiornata al marzo 2022, e.
Ci sono appunto, secondo me, è un'analisi molto, molto interessante e molto puntuale.
Che riguarda poi non soltanto.
Non fa soltanto, diciamo i raggi X, per così dire.
E per ottenere poi i dati relativi a quello che è il consumo e la capacità energetica degli degli edifici in gestione pubblica, ma fa poi proprio una panoramica a 360 gradi di quello che è lo stato di salute in termini Carboni ci del nostro, del nostro territorio, nel senso che ci sono cioè è interessante ci sono alcuni alcuni dati,
E che sono poi in linea con con i dati che vengono diffusi.
In generale, diciamo su su quelle che sono le macro, le macroaree produttive, non che hanno alti consumi energetici e o alta produzione di CO 2 e infatti è molto interessante quel documento perché per intervenire sulla transizione energetica e aggredire la crisi climatica, prima di tutto va invertito un po' il paradigma, o se non altro dobbiamo cominciare a ragionare in termini di.
Qual è la nostra impronta carbonica, cioè quanta anidride carbonica produce ciascuno di noi nelle attività quotidiane, nello spostarsi, nella gestione della casa, nel cibo, eccetera, eccetera, eccetera e.
C C due C dovremmo arrivare, diciamo pian piano questo il, lo strumento del PAESC è proprio appunto la fotografia che ci permette, a livello di amministrazioni pubbliche, di andare a definire.
Quelli che sono?
Le varie azioni da portare avanti in termini appunto, di rigenerazione energetica prima di tutto del nostro patrimonio o comunque della tipologia di di energia utilizzata. Allora mi sembra che nel 2018 noi già acquistavamo circa 726 MWh di energia verde certificata e all'epoca non avevamo ancora all'epoca avevamo 26 kilowatt prodotti da fotovoltaico perché scuola dell'infanzia Collodi nasce con tre chilowatt di fotovoltaico insieme poi anche i pannelli,
Solare del solare termico adesso c'è ce n'è un po' di più, dopo l'ampliamento,
Di kilowatt prodotti perché sono stati installati degli altri pannelli ci sono, i nostri primi pannelli sono quelli di festa.
E produce l'impianto di festa di, nonostante sia grandino, però ha una certa età, quindi diciamo che produce solo 10 chilowatt per i metri quadri.
Di di pannelli.
E poi ci sono un 13 chilowatt.
Arrotondando per eccesso che vengono prodotti dai pannelli dell'AUSER nella grama questo nel 2018 e poi nel tempo siamo riusciti, soprattutto grazie all'intervento PON a cui abbiamo partecipato l'anno scorso e abbiamo messo 20 chilowatt sul tetto del Municipio e quello è un investimento per cui noi abbiamo messo come cassa corrente soltanto 7 8.000 euro per la progettazione ma che ce ne ha fruttati quasi 200.000 e ci ha permesso appunto di intervenire in termini di produzione e col fotovoltaico e anche di riqualificazione dell'impianto di riscaldamento e raffrescamento perché siamo passati in pompa di calore su tutto l'edificio.
Per quanto riguarda l'Unione a due velocità.
L'idea, ovviamente è quella di andare come dire, di di di guidare la transizione energetica e con la stessa velocità in tutti i territori dell'Unione, quindi in maniera abbastanza coerente ed omogenea, e intanto che abbiamo partecipato proprio come Unione ad un ad un bando che ci ha permesso di andare a definire alcuni tetti degli edifici comunali noi abbiamo abbiamo deciso di voler partire con quello del teatro in cui verrà fatto un investimento di 500.000 euro e li e verranno installati 20 chilowatt doveva partire poco fa il l'intervento era già stato assegnato il.
Il bando si era già chiuso assegnato, il vincitore dovrebbero, dovrebbero partire a breve i lavori,
E quindi si tratta anche quello, insomma 200 500, siamo già a 700.000 indicativamente di di investimenti, PON e sempre poi europei e che transitano per la Regione e quelli dell'Unione e che ci permettono però di andare appunto in questa direzione qua.
PAESC va a definire, diciamo appunto a partire dai dati che vengono raccolti, le le linee d'azione.
Che è tutto migliorabile, tutto è perfettibile, tutto naturalmente da aggiornare a seconda anche delle degli sviluppi che che ci saranno e.
Per esempio sulle sulle colonnine di ricarica,
Allora sette su Marano noi ne abbiamo già due che sono state montate da,
Da un gruppo privato e una terza, che è in corso di realizzazione, sempre da parte di questo di questo gruppo privato, quindi diciamo che non Cuba non Cuba, su sul bilancio comunale, l'idea dell'Unione è quella di continuare a lavorare per intercettare bandi, per andare ad incrementare la dotazione di di pannelli fotovoltaici.
Da inserire sui tetti, soprattutto noi abbiamo la grossa metratura importante del del magazzino comunale che ci permetterebbe, e anche della palestra, che ci permetterebbe davvero di fare un salto importante in termini energetici, non si tratta di edifici energivori nel senso che va be'la palestra un po' di più del magazzino, di sicuro però si pensa che comunque la.
La produzione di energia sia superiore a quella che serve per alimentarli, e allora quel ed ecco perché perché ed è per questo che insieme all'Unione si sta lavorando per avviare in tempi anche abbastanza rapidi una prima comunità energetica di unione, una prima CER di unione e che possa mettere,
In in comune.
E i benefici che.
Ricaveremo da quest'dall'installazione dei pannelli fotovoltaici che derivano appunto dall'investimento di Unione e in particolare a noi appunto mi riferisco a quelli che verranno realizzati sul tetto del.
Del teatro.
Poi.
Come dire, l'intervento più importante, che non so bene se cubi dentro le i costi riportati nell'interpellanza che poi non viene citata, e invece la questione della realizzazione della nuova scuola De Amicis, nel senso che.
Nel PAES che si vede bene, quella che è la, quelle che sono le caratteristiche in termini energetici ed energivori dei nostri edifici e non abbiamo mai nascosto che le scuole elementari attuali sono l'edificio pubblico più energivoro, che abbiamo indisponibilità,
E la nuova scuola elementare, invece.
Si presenta come una scuola and Web e quindi tutta elettrica, con una disponibilità di di di fotovoltaico particolarmente importante e sarà direi appunto l'investimento in termini energetici più importanti dell'ente.
La quota di di spesa relativa non so se all'interno dei dati che avete riportato o meno, però è da da tenerne conto e quello credo che sarà uno degli interventi che, rispetto al 40% di di CO, 2, da ridurre come prodotta per,
È un fabbisogno energetico sicuramente una una fetta importante con quell'intervento.
Se ne andrà e.
Nel frattempo abbiamo continuato anche a lavorare sulla pubblica illuminazione, ormai siamo arrivati alla fine no del del della progettazione, avete visto, sono stati cambiati anche i led.
Della piazza e anche questo sta dando ottimi risultati sono risultati che cominciamo a vedere in termini economico quantitativi diciamo adesso perché perché rispetto all'anno scorso ci sono costi delle utenze che sono insomma un po' rientrati,
Sono rientrati e quindi cominciamo a vedere l'effetto di tutti questi investimenti, siccome vi sono stati investimenti che ha sostenuto direttamente il Comune e in parte con fondi propri, in parte con finanziamenti, poi speriamo che anche il finanziamento sulla riqualificazione energetica della pubblica illuminazione venga riconfermato perché era certo fino al 2024,
Sì, sono finanziamenti ministeriali, quelli quindi speriamo che venga.
E che venga rinnovato anche quello e permetterebbe di andare a lavorare sulla riqualificazione energetica anche su altri edifici, poi certo che anche la questione Covid l'abbiamo usata.
Guardando in prospettiva, e allora tutti gli interventi che sono stati fatti per adeguare gli spazi del centro culturale per ospitare le classi, poi ce li ritroviamo comunque buoni anche ora, nel senso che aver installato con i finanziamenti Covid delle pompe di calore per andare a riscaldare, raffrescare quelle aree adesso insomma ci permette di affrancarci da da dal gas e nella misura in cui verrà installato verranno installati 20 chilowatt di di fotovoltaico.
Con anche un accumulatore anche al riscaldamento di quelle aree potrà essere,
Sicuramente ci permetterà di andare a erodere appunto questo 40%, poi abbiamo fatto tanti investimenti sulle centrali termiche di quasi tutti gli edifici comunali in questi anni,
Dal teatro alle scuole, al Municipio, a alla palestra,
E quindi questo naturalmente ci ha permesso di andare ad installare delle delle delle tecnologie e delle macchine più più efficienti ed efficaci anche in termini.
Energetici di di di di di di di fabbisogno energetico, insomma che hanno che hanno bisogno e che hanno che necessitano per funzionare,
L'obiettivo è quello di andare a lavorare sempre di più con bandi europei o regionali, e quindi diciamo che la quota diciamo che una buona quota di.
Di finanziamento a nostro carico. Direi che con che con la scuola l'abbiamo già data, ecco e quindi possa cubare anche abbastanza del del 35% che viene fatto riferimento riguardo alle risorse dei Comuni, fermo restando che poi appunto il nei prossimi anni il bilancio cambierà, si apriranno nuovi scenari. Insomma, si si alleggeriranno anche i carichi di di di mutui vecchi, quindi ci saranno diverse prospettive su cui lavorare.
Ecco l'incertezza in questo momento su per quanto riguarda ulteriori progetti, bandi PNRR, che dall'anno scorso dovevano uscire.
Boh. Sinceramente non so bene che cosa pensare, nel senso che noi abbiamo visto l'efficacia del del bando, PON a cui abbiamo partecipato, che faceva riferimento ed eventualmente anche a sostituzione di infissi che poteva essere prorogato, però non abbiamo ancora avuto. Ha avuto notizie al riguardo, quindi, sicuramente l'occasione del del PNRR può essere un'ottima occasione al momento.
No, no, non ci sono. Non si sono aperte ancora le le le finestre che abbiamo avuto a disposizione l'anno scorso. Rimane comunque che con insieme ad AIS si sta lavorando appunto poi c'è stata la Commissione. No, sulle UC f si sta continuando a ragionare anche su.
Sullo sviluppo non soltanto delle delle CER, ma anche di di ulteriori più di ulteriori piani, anche pubblico-privati, per andare a sviluppare e tutto quello che serve, anche perché appunto.
Ogni ognuno di noi deve fare un pezzo no per arrivare al al almeno il 40% di CO 2.
Non può essere tutto a carico dell'Amministrazione comunale, nel senso che comunque noi ci occupiamo di di di e abbiamo la gestione diretta di alcuni edifici per quanto riguarda anche i lavori, no da fare sul patrimonio ERP, essendo dato in concessione a ad ACER e anche.
Tutti i lavori di manutenzione straordinaria, a volte alla all'efficientamento energetico, sono da fare in collaborazione con col gestore e.
Certo, si tratta appunto di.
Edifici residenziali, quindi che necessitano di interventi anche più complessi di quelli che possiamo fare invece all'interno di altre di altre strutture, come la palestra, o come come il teatro o come il Municipio,
E quindi l'idea è quella di mantenere ferma l'intenzione di realizzare è quello di realizzare gli obiettivi che vengono definiti all'interno del del PAESC.
In uno scenario di finanziamento da valutare a seconda poi della.
Dell'obiettivo che vogliamo che vogliamo raggiungere.
All'interno del nostro del nostro Piano triennale c'è anche ci sono interventi importanti sulla sulla palestra, sul teatro che né nei piani dell'ente sono da finanziare con alienazioni, perché comunque, a proposito del tesoretto, abbiamo diversi tesoretti che si possono utilizzare.
Fermo restando che noi siamo un Comune comunque di.
Un numero limitato di di dipendenti a livello di struttura, no per dimensione, per complessità ormai anche del lavoro delle pubbliche amministrazioni,
Si sono fatti un po' i salti mortali per arrivare a questi risultati, compreso l'avvio dei lavori della scuola, compreso l'intervento sul Municipio, compresi gli interventi su sulle centrali termiche. È quello che è stato.
Detto finora, e in particolare, anche per i lavori che sono stati fatti sulla pubblica illuminazione, dobbiamo ringraziare anche le persone che vanno in in aiutano a ai nostri operai, che li seguono molto spesso, e che li ringraziamo davvero di cuore, però naturalmente ecco.
Hub, abbiamo una capacità di gestione.
Di di di ulteriori bandi o di ulteriore progettazione, tale per cui sicuramente appunto progettazione poi anche di interventi così complessi va cercata al all'esterno per per ovvie ragioni, per per competenze, per struttura e.
Direi che però, partendo con questo intervento importante, che in realtà ha fatto da capofila, perché non era così scontato poter usare i 500.000 euro che arrivavano dalla Regione per fare questo intervento sul sul fotovoltaico dei nostri Comuni, questo, secondo me, rispetto a.
All'Unione a due velocità, insomma, ci ci può.
Ci può mettere al riparo, nel senso che, comunque, l'Unione si dimostra davvero un un partner istituzionale fondamentale.
Ecco, ci sarebbe un territorio a due velocità se non ci fosse l'Unione, questo sì.
Ovviamente, nella misura in cui ci saranno novità dal punto di vista finanziario, anche sulla questione delle delle comunità energetiche sono arrivati i decreti attuativi da poco le cose si stanno chiarendo man mano e quindi.
Comuni insieme, Unione, insieme ad AIS, stanno definendo le cose volta per volta.
Non c'è tantissimo tempo perché arrivare al 2030 non ci sono tantissimi anni, le cose da fare sono tante, le cose però già messe in cantiere sono in sono tante per per l'Ente e quindi noi siamo sulla buona strada.
In termini appunto di riduzione delle nostre, dell'ONU, dell'impronta ecologica delle dell'ente, e c'è da fare un grande, un grande lavoro di squadra per far sì che questo 40% venga ridotto insieme a tutta tutta la comunità e non è facile, ecco, non è facile.
Pensando alle necessità energetiche, anche alla produzione invece di di CO 2, di tutti, di tutti i soggetti che compongono la nostra comunità, insomma, e poi pensando a.
In particolare.
Poi noi siamo alla periferia, però al luogo in cui ci troviamo, io direi che soltanto negli ultimi tempi ho notato una certa sensibilità rispetto alla morfologia della Pianura Padana era sempre un argomento noto a chi si occupava, appunto, di di questioni climatiche ed energetiche.
Credo che adesso sia venuto il tempo di fare anche quel salto in termini di consapevolezza che ci serve, soprattutto per chi, come noi vive in questa zona, A a fare le modifiche, a ad adottare le modifiche che serviranno per arrivare a questi obiettivi.
Non mi ricordo se c'è sia per la discussione dell'interpellanza, allora apriamo la discussione, se c'è qualcuno che vuole intervenire adesso o no.
No, no candeline, però possiamo andare a bere qualcosa.
Ci sono interventi, altrimenti lascio la parola di nuovo al Consigliere Leonelli, ci tengo a sottolineare l'importanza del lavoro non solo della struttura dell'Unione, ma anche di ICE, che ha portato in Unione delle competenze importanti e soprattutto è riuscito e insieme ai nostri tecnici a incominciare a portare delle progettualità che possono far sì di intercettare determinati fondi di, perciò è importante sottolineare questo aspetto, perché la struttura dell'Unione non si sarebbe riuscita. Le competenze di ICE, invece, hanno permesso messi insieme ai nostri tecnici di portare a casa un risultato. Intanto,
Allora io di questa descrizione che in parte che è un tema molto complicato e dispiaciuto perché, come al solito, diciamo che ho avuto alle alle ore 16 del pomeriggio per la Commissione che c'era la sera alle ore 20:20 e 30,
Qua i documenti, perciò, sempre come al solito si arriva, quasi sempre si arriva sempre che non si è mai informati, comunque ormai questo non me ne faccio più.
Mi rendo conto che forse questo è il sistema, allora è così, non lo so, presumo che a cambiare questo sistema sia molto difficile, non so il perché, ma.
Dare qualche informazione un po' prima, uno potrebbe arrivare io, magari invece di di fare una Commissione in Unione solamente per una presa d'atto, perché è stata una descrizione così in un tema così vasto.
Diciamo senza, non c'è stato discussione, insomma, perché poi non c'erano neanche i dati, così questo mi sorge un po' di preoccupazione per quel che avevo capito io, che magari gli interventi già in essere non venivano finanziati.
Non so lei magari mi scuso prima che non l'ho chiesto forse sul sul teatro saranno finanziati da questo,
Inseriti in questo.
Questo contesto comunque certamente c'è da c'è da lavorare molto e credo anche che bisogna appunto rivolgersi anche, appunto aziende, aziende, fare pressione su aziende, diciamo che hanno hanno delle attività, anche attività economiche che sono sono, insomma Florenzi, come si suol dire insomma aziende che vanno bene magari coinvolgere anche loro in un in un contesto di,
Anche loro di fare di questi interventi per per mettere su per punto impianti fotovoltaici, eccetera. Per quel che avevo capito io erano sul sul discorso. Invece di prendere dei dei terreni agricoli, come è già successo è occuparli con dei pannelli, magari usufruire di queste cave dove sono stati.
Sono queste cariche, insomma, hanno hanno appunto tolto ghiaia, eccetera, magari farle.
Funzionare nel senso, riattivarle appunto con dei pannelli, riutilizzarli in un certo senso, comunque certamente qui il lavoro e laborioso o.
Si prospetterà in base a chi sarà alla guida del Paese, certamente delle insomma, cercare di di di migliorare, come io non posso che dichiararmi di prendere atto di quello che mi avete, mi avete detto e di appunto di di,
Chi prendere alla guida del Paese, di appunto, di migliorare e di stare attento su questo, su questo possibilità di utilizzare questi strumenti per, appunto, avere minor minore produzione di CO 2, cioè se cerchiamo ognuno anche nel tavolo di lavoro, penso che sia importante anche coinvolgere anche appunto agli artigiani e anche se non è proprio, diciamo nello specifico compito del Comune, però il Comune deve sempre dare un indirizzo anche questi laboratori per migliorare appunto il nostro paese grazie,
Grazie.
E con questo questa era l'ultimo punto all'ordine del giorno, quindi possiamo chiudere la seduta e, facendo ancora gli auguri al Consigliere Leonelli, le rinnoviamo buona serata a tutti,