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Bene, buona buonasera a tutti, a tutti e ben trovati all'appuntamento del Consiglio comunale di questa sera.
E possiamo procedere intanto con l'appello prego.
Grazie Presidente.
Andrà?
Di Christian presente nella casa, Lorenzo ricchi, Anna Corsini, Fausto ragazzi Martina.
Previa, verifica Bechelli Ciro, assente grazie così Francesca.
Fraulini, Alessandra assente, Pignatti, Alessandro Manni, Claudio 2 assenti 11 presenti. Nominiamo gli scrutatori come scrutatori nomino Pignatti, Corsini Loffredi questa sera, insomma, è un è un appuntamento in particolare perché, prima di cominciare il nostro, il nostro lavoro con il nostro ordine del giorno,
Vorremmo richiamare all'attenzione quello che è stato insomma un successo importante di alcune atlete, in particolare Siria, quartieri maranese insieme, anche Anna De Mola, giusto sua collega Compagna, di di di tatami, se così si chiama, che agli europei di di quest'anno, che sono tenuti a Sarajevo il 10 giugno e,
Hanno vinto, appunto il primo, il posto d'onore, giusto, il primo posto, e quindi gli facciamo un grande.
Un grande applauso, davvero di di riconoscimento per il grande impegno e passione, e quindi è una grande emozione e avere due medaglie d'oro qui questa sera insieme a Christian tondi, vicesindaco e assessore allo sport, ci mettiamo qui davanti che vi diamo un nostro, diciamo pensiero, riconoscimento per per questo successo,
Ecco no, e sono anche giorni in cui siamo tutti concentrati sulle Olimpiadi, quindi su tutti i nostri atleti italiani, quindi, insomma, meritava davvero un piccolo riconoscimento da parte da parte nostra.
Infatti, quindi c'è, c'è tutto il tempo per per prepararsi bene, ok perfetto, allora direi che possiamo Ricon tu ritornare ai nostri lavori e possiamo passare dunque al primo punto riguardante l'approvazione dei verbali della precedente seduta del 25 giugno, il Consiglio punto di di insediamento del nuovo Consiglio comunale, abbiamo avuto la convalida del Sindaco e dei consiglieri comunali eletti nella consultazione elettorale dell'8 del 9 giugno 2024, il giuramento del Sindaco eletto nella consultazione elettorale dell'8 e 9 giugno, la comunicazione da parte del Sindaco della composizione della Giunta comunale, la costituzione dei Gruppi consiliari e la designazione dei rispettivi Capigruppo,
L'elezione del Vicepresidente del Consiglio comunale abbiamo poi anche è seguita la nomina dei componenti della Commissione elettorale comunale, gli indirizzi per la nomina, la designazione e la revoca dei rappresentanti comunali presso Enti, aziende ed Istituzioni.
Le elezioni dei rappresentanti del Comune di Marano sul Panaro quali componenti del Consiglio dell'Unione terre di castelli, infine la nomina dei componenti della Commissione comunale per la formazione degli elenchi dei giudici popolari ci sono degli interventi al riguardo.
Allora mettiamo in votazione per il primo punto favorevoli, abbiamo l'unanimità perfetto.
Possiamo passare al secondo punto e che poi diciamo il l'argomento cardine diciamo, dell'appuntamento di questa di questa sera, essendo appunto fine luglio il la scadenza per l'approvazione dell'assestamento generale di bilancio e la salvaguardia degli equilibri del bilancio di previsione 2024 2026, non avendo ancora le Commissioni consiliari istituite, cosa che faremo nel prossimo Consiglio. Voi di settembre abbiamo trattato l'argomento in sede di Conferenza di Capigruppo insieme anche, appunto, alla ragioniera Zanni che è qui con noi questa sera, che ringrazio insieme anche all'Assessore Trenti. Si tratta di variazioni e.
Abbastanza importanti e anche abbastanza, diciamo, variegate e che compongono, appunto ci servono, appunto per arrivare a definire l'assestamento, gli equilibri, per l'illustrazione e quindi di tutti i dati di bilancio. Lascio la parola intanto all'assessore Trenti, prego, grazie Assessore buona sera a tutti a tutti, visto che si tratta del primo Consiglio comunale ordinario ed è il primo punto di Consiglio che tratta dei temi di bilancio. Vi faccio alcune premesse anche per cercare di agevolare il vostro compito di controllo e anche per rispetto dei nostri cittadini che ci seguono e che sono direttamente coinvolti, anche perché immagino possiate provare voi, consigliere nuove e Consiglieri nuovi. Quello che ho provato nel mio primo Consiglio Comunale di cinque anni fa.
Parto dalle variazioni di bilancio. Il bilancio per un ente pubblico è paragonabile per ad esempio, se vogliamo fare una correlazione nel settore privato, ha un budget, un business plan, visto che si tratta di un documento previsionale, non è un documento di rendiconto come il bilancio, come viene inteso in senso aziendale. Le singole voci hanno un carattere preventivo per la parte entrata. Ovviamente devono essere realistiche e vengono valutate in questo Consiglio di salvaguardia degli equilibri. Dall'altra parte, gli stanziamenti, la parte spesa non possono essere superati rispetto a quanto previsto, poi nel corso dell'anno si fanno delle variazioni di bilancio, come il caso di questa sera, per varie ragioni. Entrarono risorse inattese e si decide dove impiegarle, se libera o destinandole alla corrispondente voce di spesa, se hanno dei vincoli di destinazione, come ad esempio questa sera a fondo della montagna, che è legato per interventi sulla viabilità comunale, una voce in parte spesa in affanno e si cercano risorse da altre voci di spesa che invece sono capienti quindi si fa una variazione tra una parte spese in aumento e una parte spese in diminuzione si prevedono meno incassi, quindi si cerca, ove operare dei tagli, la struttura delle variazioni di bilancio, cioè l'allegato.
A chi vi è stato consegnato a voi Consiglieri e che sarà disponibile poi per la cittadinanza anche in Albo Pretorio, pur essendo in linea con la normativa nazionale, non ha sempre di facile leggibilità in entrata. I singoli conti del bilancio vengono divisi in titoli, tipologie e categorie capitoli nell'allegato A a vostra disposizione trovate solo fino alla tipologia perché categorie e capitoli il dettaglio sono di competenza della Giunta che delibera. Dopo il voto favorevole del Consiglio con il PAG, il piano esecutivo di gestione, lo stesso discorso si può fare per la parte spesa. I singoli i conti del bilancio sono divisi in missioni, programmi, titoli macroaggregati, capitoli. Il Consiglio comunale delibera fini titoli, la Giunta con il PEG su tutto. Ad esempio, stasera c'è una variazione di bilancio che dice istruzione, diritto allo studio, altri ordini di istruzione non universitaria, spese correnti più 3.300 euro. Stando alla normativa nazionale, potreste trovarvi a dover approvare questo stanziamento a scatola chiusa senza sapere perché ci mettiamo questi soldi in più per un progetto scolastico, per un intervento di manutenzione, per le utenze, per un trasferimento in riunione per cosa,
Per agevolare il compito a un punto del Consiglio comunale e la comprensione dei conti pubblici a tutta la cittadinanza. Sin dal primo mandato mi sono dato come obiettivo la condivisione a carte scoperte dei conti pubblici, come quasi fosse una variazione di PEG. Quella che farà la Giunta successivamente al bilancio, una variazione di Consiglio, sempre con l'appoggio della Giunta precedente, e credo di poter dire anche della nuova e grazie soprattutto a supporto della sempre un'ottima ragioniera. Zanni che si è fatta sopra si è sobbarcata di carico di questo lavoro extra in Commissione bilancio o in Capogruppo, laddove la Commissione non si sia costituito, abbiamo sempre dettagliato il contenuto di ogni singola voce di bilancio.
Oggetto di variazione, come è avvenuto nell'incontro di settimana scorsa, inoltre, nella relazione della ragioniera, sempre estremamente dettagliata e contiene tutte le variazioni di bilancio corretta, trasparente e condivisa gestione dei conti pubblici, come direbbe qualcuno, viene anche le principali variazioni di bilancio, come ho detto comunque nella relazione trovate l'elenco completo.
In parte corrente.
Abbiamo la riduzione del fondo di solidarietà comunale per 783 euro per ciascuno dei prossimi tre anni, abbiamo dei trasferimenti dame nei confronti dei ministeri a causa della spending review, che occorsa praticamente a livello nazionale, però per una cifra abbastanza importante, mentre abbiamo comunque una contropartita di 3.724 a mitigare questi tagli.
Abbiamo 3.928 euro, discrezione dai Ministeri come contributo per il passaggio in anagrafica digitali delle liste elettorali, abbiamo una maggiore entrata di 1.800 euro per il rilascio delle carte d'identità elettronica, con una variazione in parte spesa, è aumentata di 1.500 euro per la quota che dobbiamo retrocedere al Ministero. Abbiamo maggiori entrate di 15.260 relativa ai canoni di concessioni cimiteriali da destinarsi a spese in conto capitale. Abbiamo maggiori entrate per i dividendi delle azioni di Hera per 3.537 euro. Abbiamo.
Il contributo, il trasferimento dalla Regione Emilia Romagna di 13.440 euro a fronte delle prossime elezioni regionali, abbiamo maggiori entrate da comuni per 2.550 euro per il rimborso degli aumenti contrattuali spettanti al Segretario in convenzione. Abbiamo, tra le altre 4.000 euro di giro contabile sui compensi delle straordinario elettorale spettanti al nostro Vice Segretario, la nostra vicesegretaria. Abbiamo l'applicazione di 14.000 euro di avanzo di amministrazione accantonato per l'indennità di fine mandato del Sindaco. Relativamente alla legislatura precedente, abbiamo maggiori spese di 16.000 euro, appunto per l'indennità di fine mandato del Sindaco di 150 euro, per questo di Menino in corso delle commemorazioni che ci saranno.
Abbiamo una maggiora i qua c'è il discorso spending review praticamente a causa dei tagli del Governo nazionale, dobbiamo res, dobbiamo dare indietro al Ministero 21.825 euro per il 2024 21.611 euro per l'anno 2025 e 15.144 euro per l'anno 2026. Abbiamo maggiori spese di gestione delle entrate tributarie per 6.600 euro, abbiamo spese di gestione dei servizi demografici per 10.000 euro relativamente alle prossime consultazioni elettorali abbiamo,
3.300 euro di maggiori spese di utenza per gli altri ordini di istruzione. È quello che vi facevo prima, come esempio maggiori spesa per attività culturali di mila 660 euro per utenze, i 1.500 per 1.500 euro per l'utenza, il 160 euro per l'Istat sulle pulizia. Abbiamo minori spese per debito pubblico perché praticamente abbiamo fatto un'estinzione di mutui nella al 30 novembre. 2023, che ci consentono praticamente di avere dei benefici per circa 16.000 euro sul bilancio 2024 18.000 euro sull'anno 2025 11.000 euro sull'anno 2026 in parte capitale. Abbiamo maggiori entrate per contributi agli investimenti di 277.000 euro. 20.000 euro per il discorso della piattaforma digitale del PNRR 50.234 per un progetto dei siti naturali UNESCO per il clima, in collaborazione con l'Ente Parco nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano. Abbiamo 127.000 euro dall'Unione, terre dei Castelli per il programma triennale del Fondo regionale della montagna, che saranno destinati su interventi su via Rubiana e sulla prima parte di vi arrivava, quindi parliamo di festa e parliamo di Ospitaletto. Abbiamo 79.000 euro di un contributo PNRR per bonifica dei siti orfani che è destinato per una bonifica nella zona tra Villa Bianca. Pensano abbiamo, tra gli altri, anche un'applicazione di avanzo accantonato di 24.000 euro per gestire la manutenzione degli immobili comunali. Abbiamo maggiori spese di gestione dei beni demaniali comunali per 40.000 euro per altri interventi, sempre sugli immobili comunali, 3.000 100 euro per manutenzione straordinaria e dagli impianti sportivi, che abbiamo anche maggiori spese per i parchi per 1.000 euro, come trasferimento all'Unione, terre dei Castelli. Abbiamo una minore spesa prevista a livello di servizio, cimiteriale per 10.000 euro, sempre in parte investimenti,
Le varie e le variazioni di bilancio, come vedete, sono come comunque, come Vedretta, saranno un leitmotiv di quasi tutti i Consigli comunali, in particolare questa sera sono contestuali all'approvazione della salvaguardia degli equilibri e assestamento generale di bilancio. Di cosa si tratta? L'articolo 193 del Testo unico degli enti locali prevede che l'organo consiliare almeno una volta entro il 31 luglio di ciascun anno verifichi il permanere degli equilibri generali di bilancio o, in caso di accertamento negativo, adotti i suoi prove. I provvedimenti del caso, come le misure necessarie a ripristinare il pareggio qualora i dati della gestione finanziaria facciano prevedere un disavanzo, i provvedimenti per il ripiano di eventuali debiti fuori bilancio o iniziative necessarie ad adeguare il fondo crediti di dubbia esigibilità accantonato laddove questo sia insufficiente, non sussistono nessuno di questi casi per l'anno 2024. Questo per quanto riguarda la salvaguardia. L'assestamento di bilancio continua ad essere disciplinato dall'articolo 175, comma 8, del TUEL del Testo unico degli enti locali che ha anticipato il termine previsto in precedenza dal 30 novembre al 31 luglio. Il principio prevede che in questa occasione, oltre alla verifica di tutte le voci di entrata e spesa, l'ente debba provvedere in particolare a verificare l'andamento dei lavori pubblici finanziati ai fini dell'adozione di necessarie variazioni, a portare le variazioni di bilancio, come abbiamo fatto necessarie in tutto quello che occorra verificare la congruità del fondo crediti di dubbia esigibilità che comunque risulta congruo e praticamente la natio della norma prevista dal legislatore suggerisce quindi di analizzare la situazione dell'ente sia in maniera puntuale che facendo un'analisi prospettica circa l'andamento di tutti i dati di bilancio, al fine di garantire l'equilibrio delle gestioni di competenza di cassa. I residui, quindi, dei crediti e debiti presenti alla data odierna ci sono nella relazione fatta dalla ragioniera Zanni anche degli elementi. Apprezzabili sulle verifiche interne, anche in relazione a quanto illustrato in occasione degli equilibri di 2023 è aumentata la riscossione dei residui attivi i crediti presenti al 1 gennaio perché sono 647.000 sui 2 milioni 287 complessivi il 28% l'anno scorso eravamo al 19% 450.000 su 2 milioni tra è in peggioramento il pagamento dei residui passivi, i debiti presenti all'1:01, ma qui c'è anche il discorso della scuola, che comporta un maggior pagamento di spese più recenti rispetto a quelle più vecchia. Aumentano quelli che chiamiamo chiamo i crediti fuori bilancio, cioè quelle entrate non presenti a bilancio, perché è troppo vecchia e quindi stralciata o perché sono crediti non ancora accertati. Sono quasi 58.000 entra taxon a quest'anno contro i circa 10.000 euro di quello che avevamo visto a metà 2023 a livello di addizionale IRPEF c'è un aumento di riscossione di circa il 10% dell'anno scorso a livello di IMU.
C'è una diminuzione del riscosso di competenza di circa il 5%, complice anche il PUG, oltre all'eventualità che qualcuno potrebbe pagare tutto a conta saldo il 16 dicembre anche al 16 giugno,
Sugli ORGP sugli oneri di urbanizzazione. Parliamo di entrate molto simili a quelle dell'estate 2023, dove poi ci fu addirittura un incremento per certi versi anche inaspettato nella seconda parte dell'anno. Se ci sono domande, sono a disposizione. Grazie,
Grazie Assessore per la per la descrizione dettagliata.
Vuole aggiungere qualcosa della ragioniera, Zanni ancora, diamo spazio, ok perfetto, allora do spazio agli interventi.
Prego graziosi, si va.
Nella prossima variazione mettiamo qualcosa anche per i microfoni.
Esatto, allora mi allontano un po' perché l'hanno fatto presente l'ultima volta che stavo troppo vicino al microfono, allora, come sapete, sono al mio primo Consiglio e quindi dovrò prendere un po' di confidenza con tutti questi titoli macrovoci micro voci e come diceva appunto l'Assessore ai tre enti allora io ho analizzato un pochettino la documentazione, avrei solo qualche qualche domanda su, diciamo un po', le voci che mi sono arrivate all'occhio.
In particolare e per prendere un po' di dimestichezza, guardavo il primo, lo schema che parla dell'IMU.
Nella nella relazione che è stata fatta, e in particolar modo nello schema dove viene indicata la previsione di bilancio di 1 milione e 350.000 euro per l'IMU del 2024, allora io chiedevo il primo dubbio che mi è venuta analizzando questa questa documentazione e soffermandomi su quello schema era capire come mai,
È stato indicato IMU anni precedenti importo zero non è stato indicato una cifra. Volevo capire se questa previsione di bilancio di quest'anno è una previsione che mi mi sembra sia sempre sulla stessa cifra del 2023 e se è così e capire se queste cifre sono si avvicinano agli importi incassati o se siamo molto lontani e in questo caso se siamo molto lontani come mai già anche ancora, nel 2024 viene fatta una previsione per una cifra così alta di 1 milione 350.000 euro.
Inoltre.
E faccio anche presente che il mio dubbio viene anche dal fatto che il PUG, che è in fase di adozione e con questa diciamo procedura, può influenzare la cifra e destinarla a diminuire,
Quindi forse in parte già diminuite destinarla anche diminuire, quindi per essere chiara.
Vorrei capire se la cifra incassata a giugno, che dovrebbe rispondere al 50% dell'incasso, se non risulta di 675.000 euro, ma secondo me è inferiore, quindi vuol dire che anche a fine anno sarà inferiore, quindi mi chiedo appunto come si fa a fare una previsione di un importo di IMU così alta,
E questa è la mia prima la mia prima domanda, la seconda domanda, invece, riguarda due voci che sono indicate, diciamo il dubbio viene più che altro per gli anni 2026 e 2025, cioè faccio riferimento.
Alle voci?
Di spesa.
Che sono rispettivamente debito pubblico, quote, interessi, ammortamento, mutui e prestiti obbligazionari spese correnti.
E debito pubblico, quota capitale, ammortamento, mutui e prestiti obbligazionari, rimborso, prestiti allora, nella nella spiegazione era stato fatto notare e che queste due voci.
Si potevano già mettere in bilancio, in quanto nei prossimi due anni, in quanto sono voci correlate a mutui che si andranno a estinguere un mutuo di circa 30.000 euro estinto nel 2023 in maniera anticipata, ora chiedo, e se con i lavori che proseguono per la costruzione della scuola elementare che come tutti sappiamo dovrà essere terminati entro il dicembre del 2025 collaudate entro marzo del 2026 e questo comporterà sicuramente e l'accensione di nuovi mutui per proseguire appunto i lavori,
Ho anche prefinanziamenti, quindi vorrei capire come mai mi pare e correggetemi se sbaglio, non mi sembra che in questo documento si faccia cenno di questi nuovi mutui o di questi nuovi prefinanziamenti che si dovrebbero indicare e queste due voci, in teoria, dovrebbero andare a influenzare queste due questi due capitoli di spesa, perché si fa si fa notare che sono in diminuzione nel 2025 2026 per la distinti per aver estinto appunto questi mutui in maniera anticipata ma però c'è da considerare quelli che si dovranno accendere per il discorso dei lavori che si dovranno fare per la scuola,
Inoltre, mi pare di capire che è il mutuo del Credito Sportivo, è stato consigliere del Credito Sportivo, sia già stato considerato, ma mi sembra di capire anche qua correggetemi se sbaglio, non mi sembra siano stati presi in considerazione in queste previsioni quelli di Cassa depositi e prestiti che sono quelli un po' più importanti.
E stessa cosa per la demolizione della vecchia scuola De Amicis e della palestra, di cui si è parlato, bisognerà accendere nuovi finanziamenti, non so e non mi pare di vedere accenno a queste due voci nella in questo elenco di variazioni e di previsioni. Un'ultima domanda che penso sia anche questa,
Una riflessione che viene spontanea, tra l'altro, avendo poi il fatto di aver partecipe avendo partecipato anche al Consiglio dell'Unione e tra le spese del 2024, ci dovrebbero essere ci dove ci dovrebbero essere in previsione appunto nel primo trimestre 2, pagamenti all'Unione e.
Come pure anche la scadenza di fine luglio, sempre verso l'Unione, allora io chiedo e se.
Se ci sarà l'intenzione e la possibilità di fare questi pagamenti, soprattutto quello del consuntivo relativo al 2023,
Che scade sarà in scadenza il 31 luglio, se il Comune riuscirà a effettuare questo versamento verso l'Unione e, se sì, per quale importo chiedo scusa per le troppe, forse domande, spero di essere stata chiara, grazie,
Vogliamo dare una risposta subito.
Se ci sono altri interventi li raccogliamo, altrimenti magari no, mi sembra che non ci siano.
Dico una cosa synth di con una cosa sintetica, poi lascio la parola all'assessore Torrenti o la ragioniera Zanni.
Allora sulla parte relativa a alle quote relative all'IMU, quindi, per quanto riguarda la prima domanda, noi abbiamo uno schema che ricavato da quindi come si compone la previsione, con quello che sono le le aliquote che non sono state cambiate e non sono state variate nel corso d'anno quindi rispetto a quello che è lo stato dell'arte adorano,
E ci sono degli incassi ad oggi sulla colonna B 579.513,83 e poi naturalmente rimane un una differenza da incassare,
Non vediamo ancora qui l'effetto del PUG, questo perché in parte dovrà essere non è ancora, diciamo, è entrato.
È in vigore a pieno regime, certo è che dalle previsioni che abbiamo fatto una volta che sarà entrato a pieno regime, togli no, non essendoci più diverse aree edificabili, vedremo delle delle delle differenze,
E quindi vedremo delle delle voci diverse, che però non vediamo ancora. Per quanto riguarda invece il il mutuo, sulla scuola sono già stati accesi i mutui. È vero che sul credito sportivo è già stato introitato tutto perché è stato liquidato in un'unica soluzione, mentre invece su Cassa Depositi e Prestiti vediamo una dinamica diversa. Poi è vero che è la parte più cospicua, puoi anche più importante, proprio perché ci sono degli interessi,
Maggiori Credito Sportivo, invece, per come è fatto, ci permette di avere interesse a quota zero dopo una sorta di annullamento e che però vede, vedremo l'evolversi del dei mutui che sono stati accesi a Cassa depositi e prestiti a seconda di come andranno le cose, nel senso che grazie all'intervento del Fondo opere,
Del FOI e anche del del conto termico, riguardo al quale dovremmo avere una risposta da parte del GSE già a settembre. Con queste risorse, qua potremmo andare a vedere, appunto se confermare quelle che erano state le previsioni di di mutuo oppure magari andare a rinegoziare né in parte.
Quota parte appunto quello dedicato a Cassa depositi e prestiti,
Soprattutto legato alla questione del finanziamento del credito, del del conto termico liquidabile dal dal GSE e le risorse che ammontano a 1 milione di euro, indicativamente dedicate da una parte ad abbassare la quota a carico nostro per la scuola sono da pensare da utilizzare anche proprio per la demolizione proprio perché permettono di di essere usate in questo in questo modo, quindi, non lo vediamo ancora perché seguirà una progettazione autonoma rispetto al CUP della scuola e ma lo vedremo probabilmente Gianni il nel Consiglio che faremo né nel Consiglio di previsione, ecco il Consiglio di previsione.
E del di fine anno sul sul relativamente, poi alle opere da imputarsi appunto tra fine 2025 e inizio 2026. Per quanto riguarda poi la demolizione da fare, appunto una volta finite le la costruzione della scuola,
E sulla terza domanda, non non ne facciamo mistero del nostro rapporto della nostra situazione rispetto al rapporto crediti debiti nei confronti dell'Unione. Ci siamo presi l'impegno volta per volta no, di cercare di Guà, di di recuperare quello che le varie tranche che che dobbiamo e quindi nella misura in cui riusciamo appunto ad accantonarne parte parte attiva. Poi procediamo a ad estinguere questo questa differenza, fermo restando che, insomma, il da Sos Q con ANCI, stiamo anche facendo una una battaglia politica per cercare di capire se riusciamo a trattenere parte di quello che dobbiamo mettere a previsione come risorse inferiori che lo Stato ci riconosce sulla spending review che non sono insomma magari in assoluto sembrano poche risorse, ma per il nostro bilancio sono comunque importanti e se pensiamo che comunque è riferito a un triennio.
Insomma, cerchiamo di capire se sono davvero essenziali o se riusciamo a recuperarle e naturalmente fa tutto parte di un equilibrio per cui appena riusciamo a recuperare i rimborsi da diverse opere di investimento che abbiamo fatto grazie, anche finanziamenti statali o o europei, tutto quello che riusciamo a recuperare, lo utilizziamo poi per andare a recuperare questo gap che abbiamo nei confronti dell'Unione.
Questo per essere sintetico, poi lascerò la parola all'assessore per essere per per avere una risposta più dettagliata, prego.
Sì, grazie, diciamo che per il discorso del debito pubblico noi abbiamo messo tutti gli stanziamenti relativi alla prima parte dell'investimento Scuola nuova in sede di bilancio di previsione, quindi non ci sono delle variazioni di bilancio adesso relativamente al mondo della scuola, perché sono già state fatte,
Io, se volete dare un occhio all'allegato A quello che vedete poi quello che sarà anche disponibile in Albo Pretorio, a pagina 7 8, nell'ultima colonna c'è l'allegato della relazione del responsabile dell'ultima colonna c'è lo stanziamento definitivo, quindi la situazione attuale di bilancio.
A pagina 7 8 e la situazione di quanto è previsto per il debito pubblico negli anni 2000, nell'anno 2024 per gli interessi su mutui sono 120.670 e sul debito pubblico quota proprio capitale sono 349.000 euro. Questa è l'ha trovato a inizio di pagina 8, quindi sull'anno 2024 sono complessivamente 470.000 euro. Se andate a pagina 12, si vede la situazione invece che è stata prevista a bilancio per l'anno 2025 sono 157.591 per la quota interessi più 436.670 per la quota capitale, quindi potete vedere 158 più 4 e 37 più o meno così aumenta. Mi fa 595.000 euro, che sono 125.000 euro in più rispetto a quanto previsto in bilancio di quest'anno. Io non ho mai fatto te. Non ho mai fatto segreto che il bilancio 2025, dal punto di vista della gestione dei mutui è probabilmente uno dei più brutti che ci si può aspettare io e l'ho detto più di un anno fa, anche in sede di assestamento di equilibri 2023 a pagina invece 16 vediamo la situazione che è prevista per l'anno 2026, dove fortunatamente molti vecchi mutui vanno a estinguersi, quindi la situazione della nuova dell'investimento nuova scuola. Anche questo l'ho sempre fatto presente in quasi tutti i bilanci di previsione che abbiamo approvato in questi anni vengono mitigati, ci appartenenti in estinzione dei vecchi mutui, mitiga l'investimento nuovo della scuola. Infatti, la quota interessi 203.000 euro e la quota capitale 294 200 tra più 294 fa 497.000 euro sono 27.000 euro in più rispetto al 2024 e soprattutto sono quasi 100.000 euro in meno rispetto al 2025. Questa pagina 16, non mi ricordo se l'avevo detto e questa situazione qua naturalmente andrà gradualmente migliorando, perché ci sono tantissimi mutui. Lackey stipulati tra fine anni 90 mi stanno 2000 che hanno un'estinzione prevista nel corso di questa legislatura. Quindi ci saranno molti mutui che verranno estinti nel 2026, altri mutui che andranno estinguersi nel 2027 2028 2029, quindi pian piano l'investimento nella scuola verrà mitigato a livello di mutuo sul praticamente all'estinzione del pregresso. Quindi quello che è stato variato questa sera è solo per l'estinzione fatta a novembre 2023, perché era già stato predisposto il bilancio di previsione 2024 2025 2026, quindi non erano state ancora previste. Questa economia mi entra l'investimento scuola, essendo in moto già previsto da parecchio tempo, erano già state caricate sul nostro bilancio a livello del discorso dell'IMU.
Per IMU anni precedenti c'è un discorso di di questo tipo, l'IMU ha un doppio binario a l'IMU per cassa, quindi Adriano paga il 16 giugno l'IMU del 2024 per 500 euro finiscono nel bilancio 2024 nella riga IMU anno 2024.
Adriano riceve un avviso di accertamento per l'IMU che non ha pagato nel 2020 finisce minimo recupero, evasione. Poi c'è tutto il discorso della riscossione del fondo, crediti di dubbia esigibilità ricevuto l'avviso di riscossione, io decido di paga o riceve l'avviso di i monopattini nel 2020 decido di era vedermi e pago di mia spontanea volontà l'IMU del 2021 22 23 quell'IMU lì non finisce animo, recupero, evasione finisce in IMU anni precedenti, quindi è per quello che c'è zero in previsione di bilancio. E c'è 24.000 euro di incassi ad oggi queste tutta IMO che è stata versata spontaneamente, senza avviso di accertamento dai cittadini, senza aver ricevuto avvisi di avvisi di accertamento sull'IMU degli anni scorsi la situazione è di 603.000 euro al 30 al 30 giugno, più o meno indicativamente.
Ok a 24 luglio ok, anzi è arrivato proprio all'ultimo benissimo, sì, sì.
15 giorni prima.
Sì, sì, perché l'Agenzia delle entrate ci mette 15 giorni a fare riversamento praticamente da F 24 Comuni. Ci mentre 15 giorni, quindi indicativamente è un 7 8 luglio come data di arrivo dei tributi. Se potesse io ho anche sottomano la relazione dell'anno scorso che disponibile gli incassi totali a una 635.000 Urim inc in totale sempre con 1 milione 350 in previsione, quindi, grosso modo abbiamo una contrazione minimo del 5% rispetto all'anno scorso, che però può anche essere determinata dal fatto che molti avvisi di accertamento vengono fatti nella seconda parte dell'anno, quindi ci possono essere più ravvedimenti nella seconda parte dell'anno. Ci possono essere più i cittadini che pagano l'IMU tutti in un'unica tranche a 16 dicembre, pagando anche la parte di competenza del 16 giugno, pongono il saldo e l'acconto insieme oppure ci possono essere anche altre casistica? Aggiungo anche dall'altra parte che.
La diminuzione di IMU potrebbe essere almeno parzialmente mitigata dall'addizionale IRPEF, dove invece si prevedono degli incassi maggiori rispetto a quanto è stato previsto, infatti anche nella relazione ci sono degli incassi di addizionale IRPEF dagli anni scorsi, dove la previsione iniziale era pari a zero sul discorso dei debiti dell'Unione ha già risposto il Sindaco io direi di aver detto tutto se mi sono dimenticato qualcosa,
Collegarmi di nuovo la questione scuola e la demolizione della scuola De Amicis e ho sentito insomma che verrà dunque mi sembra di capire eseguite tra la fine del 2025 2026 e che ci sono dei finanziamenti che in parte abbiamo ricevuto proprio per demolire la scuola attuale. Chiedevo, ma queste risorse che state date state date, diciamo a scatola chiusa, o comunque c'è già un progetto con una previsione di spesa per la demolizione e perché, insomma, immagino che se arrivano soldi dell'Unione europea dalla Regione per demolire, prevederanno un progetto con una indicazione di spesa non armi all'euro, però, insomma, in grandi linee, quindi chiedevo se nel frattempo è stato elaborato magari un progetto di demolizione con un'ipotesi di spesa.
Perfetto, sì, sì, su questo c'era un un quadro economico già elaborato nel nel 2017.
Che è diventata sulla base del quale poi, una volta aggiornati, prezziari regionali dopo l'aumento dei costi 2024 2022 2023 è stato è stato riaggiornato contando appunto tenendo conto dei dei dati approvati dall'ultimo aggiornamento dei prezzari della della Regione e quindi c'è una un quadro economico, una previsione di spesa che si aggira attorno ai 400.000 euro, indicativamente sulla che qua che riguarda la demolizione di di tutta l'area. Appunto, c'è di tutto l'edificio e De Amicis attuale che è da.
Prevedere, come come operazione, come demolizione, una volta finito la costruzione della nuova scuola e collaudata e spostate al fondo tutte le attività didattiche e per quanto riguarda il finanziamento sul Conto termico, appunto, ci sono risorse molto importanti che il Gse riconosce ai Comuni e per quanto riguarda la costruzione di nuove scuole anche alla costruzione di,
E nuove palestre nuovi asili, che segue un po' la stessa linea di finanziamento, la stessa logica che accompagnava il GS accompagnava i Comuni per la costruzione di nuove scuole all'interno dei programmi finanziati da dai mutui BEI e, naturalmente, cambiando il la fonte di finanziamento da mutui BEI ha PNRR anche il gesso e poi si è adeguato di a sua volta.
E quindi noi abbiamo chiesto al al GSE, appunto, finanziamento relativo a all'operazione nel complesso della nuova scuola elementare, che vuol dire appunto, costruzione del nuovo e demolizione del vecchio, come prevedono anche, peraltro, appunto, i finanziamenti PNRR.
La di quest'queste risorse servono proprio per andare Adam morti, a appunto a diminuire, diciamo la parte, la percentuale di spesa a carico nostro nel suo complesso, cioè considerando l'operazione nel suo complesso, quindi costruzione e demolizione, e quindi il progetto.
Non c'è an, cioè non c'è ancora un progetto esecutivo, diciamo, c'è comunque un quadro economico, naturalmente abbia allora, siccome abbiamo visto quanto anche le normative possano cambiare no da un anno all'altro TAR tra l'altro l'anno scorso ci siamo trovati nel bel mezzo proprio anche del cambio del codice degli appalti. No quindi con una disciplina anche transitoria che riguardava proprio fattispecie come la nostra, e bisogna che cioè, insomma, adesso puntiamo a costruire il nuovo no Q esatto, finiamola costruzione, vediamo di di portare a casa, il collaudo se non ci sono altri.
Altre modifiche normative, sappiamo quali sono le soglie anche per capire che tipo di procedure fare poi per dare la per, per dare l'avvio dei dei lavori per la demolizione e naturalmente io credo che una volta che sarà che avremo la risposta del Gse e la prima tranche di finanziamento che dovrebbe arrivare proprio a settembre, insomma e se le cose rimangono stabili noi possiamo appunto arrivare a fare il bilancio di previsione del prossimo anno conteggiando già a fine 25 o inizio 2026 anche questa spesa per la demolizione e allora a quel punto siamo poi anche pronti per mettere avanti le cose con,
La centrale unica di committenza, se effettivamente ci sarà bisogno, poi di andare tramite una centralità, tramite un una CUC qualificata, per fare questo tipo di di operazioni sopra soglia, perché sono incarichi, se si parla appunto poi, naturalmente ci sarà da aggiornare ulteriormente il costo e perché è stato aggiornato a qualche mese fa. Ormai però, abbiamo visto che comunque il mercato continua a oscillare molto. Quindi, se rimaniamo su quella soglia lì sappiamo già che dovremmo andare a fare la gara tramite centralino infatti di committenza, fermo restando che appunto non non ci siano ulteriori cambiamenti normativi. Ecco, prego, ci sono altri interventi, prego.
Due domande sempre, ma il discorso dei finanziamenti che devono arrivare dal fondo PNRR no, e relativamente al progetto della scuola, costruzione e demolizione giusto, corrispondente, demolizione e siccome viene, diciamo programmato in seguito alla demolizione, le tempistiche e poi per l'arrivo dei fondi dal PNRR, parlando di tempistiche, sono nei tempi per riuscire a coprire la costruzione della scuola, visto che comunque si parla di un progetto di demolizione successivo e quindi chiedo, i fondi PNRR vengono erogati in nei tempi necessari per poterli utilizzare, visto che il progetto di demolizione e viene fatto successivamente, oppure questo potrebbe creare un problema di copertura delle spese per la costruzione della scuola. Questa è la prima domanda. La seconda è relativamente ai fondi del GSE.
E chiedo, per mancata conoscenza mia di Sol non so se vengono erogati anche primo solo su collaudo dell'impianto.
Di che verrà poi costruito nella scuola, nel senso arrivano anche in necessità, se vengono richiesti prima o bisogna obbligatoriamente per procedura, attendere che venga terminato il collaudo della scuola, quindi in questo caso anche il milione del GSE, e quando arriverà se arriverà nei tempi che serviranno al Comune chiedo queste altre informazioni perché,
Okay.
Esuliamo un po' dal tema di questa sera, però comunque è bene mettere in chiaro queste queste informazioni, allora alcune cose le abbiamo già trattate quando siamo arrivati poi a fare, diciamo l'iter per andare a gara prima all'approvazione del progetto e poi puoi andare a gara e quindi.
Già diciamo entro le tempistiche dell'anno scorso la copertura per tutta l'operazione scuola doveva essere già appunto fissata e mi ricollego a quello che diceva l'Assessore talenti rispetto a al tema de dei mutui, insomma che non lo vediamo qua perché l'abbiamo già visto nelle variazioni precedenti allora sui sulle tempistiche di erogazione del PNRR e poi magari la ragioniera Zani mi può correggere può integrare, volendo,
E noi utilizziamo una una piattaforma che si chiama Regis, che serve proprio per rendicontare le spese relative ai vari saldo il PNRR procede con una una liquida, un'anticipazione che viene liquidata e adesso abbiamo un 30% del stiamo arrivando ad avere no, no, allora ci hanno dato la possibilità di chiedere il 30% complessivo di tutti e tre.
Abbiamo il 30% sul primo stralcio e il 10%.
Degli altri due ci hanno dato la possibilità di chiedere di arrivare al 30% anche del secondo del terzo stralcio, quindi questo serve appunto per avere un po' di liquidità, per appunto, fare i primi pagamenti successivamente va a sale, quindi una volta,
Rendicontati i pagamenti, il PNRR va a rimborso e 15 Henri ci arrivano le varie liquidazioni sulle Gs, quindi sulla copertura.
Nonostante la complessità della gestione delle di di Regis, diciamo.
Non non ben, cioè la criticità può essere la gestione, appunto della rendicontazione di Regis, ma non tanto il fatto che ci si possa trovare in un in un momento in cui manca la copertura, perché da PNRR la copertura è già stata.
Decretata quindi abbiamo già il decreto di ASP, cioè le risorse sono già state assegnate e per quanto riguarda il GSE.
Allora, nella misura in cui viene approvato il finanziamento, il dal conto termico IGS liquida un Quara, un 40% delle risorse, quindi abbiamo contato che, rispetto ai metri quadri da da realizzare della nuova scuola il finanziamento a cui poi a cui abbiamo diritto diciamo cuba 1 milione quindi a settembre il GSE dovrebbe liquidare un 40%, quindi 400.000 euro e,
Il resto viene liquidato una volta, direi a conclusione a conclusione dei lavori, quindi nel 2002 mila 26 ipoteticamente.
E quindi all'interno di queste risorse e.
Ci sono appunto, da una parte, e sul PNRR insieme poi al Fondo opere indifferibili e ha e alla parte di mutuo c'è la parte relativa appunto alla costruzione del nuovo sulla parte del GSE e c'è la parte della demolizione e della ed eventualmente anche appunto della delle risparmio.
Rispetto alle spese a nostro carico.
Ho detto bene, ragioniera Zani, vuole aggiungere qualcosa, prego.
Allora voglio farvi un breve riassunto di come funziona appunto il discorso del finanziamenti dalla scuola, allora, quando l'Assessore illustrava il discorso del debito pubblico, noi abbiamo due tipi di finanziamento sulla scuola e quant'è il mutuo dicesse che ci hanno già erogato totalmente, quindi abbiamo queste risorse vincolate quindi, se voi andate a vedere il nostro,
La nostra situazione di cassa siano. Sembra che sia che stiamo benissimo nel senso che abbia tutta questa più di 1 milione di euro di di mutua ICS, però sono vincolate esclusivamente a questo e le altre, invece gli altri due stralci sono finanziati con mutuo Cassa Depositi e Prestiti, però non è un muto ordinario, è un mutuo a prestito flessibile. Vuol dire che noi, non poiché non abbiamo un piano di ammortamento già ad inizio mutuo per cui dobbiamo pagare quota capitale e quota interessi, paghiamo una sorta di interessi preammortamento in base a quello che noi richiediamo di volta in volta.
E i passaggi fino a questi però sono stati addio, sono stati anticipazione alla ditta per un 10%, un primo SAL e un secondo SAL.
Quindi noi abbiamo l'Ufficio tecnico, il nostro ingegnere, già rendiconta già caricato su ESG sul Regis correttamente tutto il quadro economico e tutti gli affidamenti e man mano che vengono liquidati SAL viene richiesto, viene caricato a rendicontazione su questo, su questa piattaforma quanto noi abbiamo anticipato purtroppo.
È un programma ancora che si sta rodando adesso si stanno ci sono diversi controlli da passare. Oltre al controllo principale di Regis, c'è il controllo della, diciamo, della del Ministero che gestisce le risorse, per cui il Ministero dell'istruzione, poi c'è un ulteriore controllo del Ministero che deve erogare le risorse per cui se anche per gli altri enti e le procedure sono abbastanza lunghe, ma noi appunto lo scopo sia della ditta che da parte nostra è quella di fare di cercare di elaborare dei SAL più ravvicinati in modo da avere di importi anche meno consistente in modo da avere le risorse subito.
Quindi, per coprire invece la parte finanziata da mutui ICS. Chiedo semplicemente una la documentazione di della liquidazione e di pagamento del SAL, in modo da poter svincolare il vincoli che abbiamo le risorse che noi abbiamo in bilancio. Quindi utilizziamo quelle risorse, non risorse libere, nostra, ma possiamo utilizzare quel.
E stessa cosa, Cassa Depositi e Prestiti mandiamo la liquidazione e nel giro di cinque 10 giorni cercano e le risorse per cui non andiamo in anticipazione per la parte finanziata da mutuo. Praticamente noi stiamo anticipando risorse solo sui fondi PNRR, come stanno facendo tutti gli enti stesso discorso, volevo approfondirlo anche per tutte le altre, la maggior parte delle altre opere che abbiamo messo in variazione questa sera, tipo il fondo montagna che anche quella rendicontazione tipo quelle che aveva messo già in precedenza in bilancio per il discorso delle frane per la Camera calamità naturale il famoso decreto del di Figliuolo e tutti questi sono abbastanza veloci come non hanno delle piattaforme complicata. È sufficiente una comunicazione e sono abbastanza veloce come rendicontazione.
È solo per far capire le difficoltà di cassa che possiamo avere adesso per questo motivo, perché abbiamo tanti progetti importanti in piano, investimenti che dobbiamo anticipare con risorse nostre, proprio stamattina, proprio stamattina, abbiamo fatto un primo versamento all'Unione, per soprattutto, come ci eravamo impegnati anche con il ragioniere,
Del dell'Unione, soprattutto per le somme che vengono trasferite a noi destinate tipo i centri estivi, tipo la mensa degli insegnanti, abbiamo cercato almeno di corrispondere quelle poi se va a buon fine il discorso della richiesta di anticipo del 30%, che si spera che rispettino le tempistiche per cui entro 30 giorni dalla domanda se è tutto a posto dovrebbero concedere cieli, dopodiché provvederemo perché sarebbero risorse che rientrano per noi nelle risorse disponibili del bilancio. Avendo anticipato noi quale risorsa possiamo procedere a corrispondere altri acconti all'Unione? Insomma,
Perfetto, grazie ragioniera.
Se non ci sono altri interventi, io direi di passare alle dichiarazioni di voto, se, se va bene.
C'è qualcuno che vuole fare dichiarazioni di voto, allora prego, prego Graziosi.
Allora e la ringrazio per le spiegazioni, però naturalmente un po' di perplessità, soprattutto preoccupazione, perché la domanda sulla chiarimento irregolare relativo al debito verso l'Unione è proprio quello di avere la paura relativamente ai servizi che l'Unione deve fornire al Comune. Quindi per noi non è stato mettere il classico ditino sulla piaga, ma era proprio far capire la forte preoccupazione che c'è nel poter garantire ai cittadini questo tipo di servizi. Quindi, avendo un po' un po' di perplessità e diciamo su diverse appunto, previsioni, coperture e garanzie di servizi, il Gruppo di minoranza vota contrario al al punto 2, grazie.
Ok, se non ci sono altre dichiarazioni di voto, lo mettiamo in votazione.
Quindi ci sarà anche l'immediata eseguibilità e quindi per il punto 2, assestamento generale di bilancio, salvaguardia degli equilibri del bilancio di previsione 24 26 favorevoli, 1.
8 8.
Astenuti contrari 3.
Per l'immediata eseguibilità favorevoli.
Il nuovo 8 astenuti.
0 contrari, 3, perfetto, allora passiamo al punto numero 3. Possiamo salutare la ragioniera Zani, che ringraziamo per essere stata qui con noi questa sera.
Il punto numero 3 è un punto molto importante per tutta la nostra comunità e ringrazio alcuni, insomma, dei dei rappresentanti della dell'Avis comunale presente presenti e riguarda l'autorizzazione, in deroga alle previsioni del PSC e RUE ai sensi dell'articolo 20 della legge regionale 15 2013 per mettere diciamo un po' un po' di corpo a queste definizioni in questi in indicazioni normative che di per sé sembrano un po' un po' fredde.
È la proposta che viene fatta all'attenzione del del Consiglio comunale e appunto utilizzare questo questa possibilità che appunto la legge regionale prevede per andare a modificare i in particolare si tratta appunto di una modifica che si propone sul nostro Piano strutturale comunale ponga e RUE e per un cambio di destinazione d'uso e.
Questo è un è il primo passo che ci permette poi di rilasciare un permesso, di costruire, in deroga agli strumenti urbanistici che può essere rilasciato esclusivamente per edifici ed impianti pubblici o di interesse pubblico, previa deliberazione del Consiglio comunale, proprio perché appunto serve il passaggio in Consiglio comunale e che che è sovrano rispetto alle decisioni più importanti che riguardano la nostra comunità e che può riconoscere appunto l'interesse pubblico per quanto riguarda alcune alcune fattispecie e in particolare l'interesse pubblico di questo intervento dell'oggetto di questa delibera.
Stavo parte intanto buona serata.
Riguarda la sua. L'associazione riguarda una richiesta, appunto pervenuta dall'associazione Avis comunale di Marano sul Panaro ODV, che un'organizzazione non lucrativa che promuove attività di volontariato e di solidarietà, sostenendo programmi di ricerca scientifica e di cooperazione allo sviluppo in un immobile che rispondere appieno ai requisiti di qualità, igiene, accessibilità e sicurezza previsti dalle vigenti normative in materia. Attualmente conosciamo tutti, appunto, il grande lavoro che è stato fatto in questi anni da dall'Avis comunale e siamo stati anche, insomma, contenti di essere parte attiva, in quanto finora è stata ospitata all'interno di locali e di proprietà pubblica proprio qua vicino su su via Gramsci, e la proposta che viene fatta è invece quella di andare a modificare la destinazione d'uso di un locale individuato dalla dall'associazione in collaborazione e in stretta collaborazione con una una di un'importante ditta ditta locale, maranese e per passare appunto, dall'uso di questi locali ad uffici ad uso di ambulatorio per attività sanitarie, sociali ed assistenziali aperte al pubblico, in particolare l'operazione. Insomma, credo che sia accolta favorevolmente da tutti noi, proprio perché permetterà all'associazione di avere uno spazio più ampio e quindi di riorganizzare le attività che svolge e soprattutto, potendo inserire, anche installare più letti a disposizione dei donatori e delle donatrici, naturalmente per implementare quello che è il lavoro che viene fatto, un lavoro comunque molto importante e sappiamo che sono i numeri relativamente ai volontari e alle donazioni.
Nonostante siamo appunto un si tratti di un di una associazione AVIS, di un Comune medio-piccolo, diciamo, sono davvero notevoli e molto importanti e c'è tutto il margine, appunto per fare per fare ancora meglio e quindi la la proposta, insomma, che che poniamo alla vostra attenzione è appunto quella di andare a modificare la destinazione d'uso di questo locale dato l'interesse pubblico è rilevante per promuovere ed implementare ancora di più l'attività sanitarie, sociali ed assistenziali. Aperta tutto il pubblico di donatori di donatrici del circondario maranesi enon, perché raccogliamo anche donatori che vengono da altri da altri Comuni, promosso appunto dall'Avis comunale di Marano. Lascio a voi spazio per interventi.
Prego graziosi.
Buonasera.
Allora.
Vorrei fare una premessa importante prima di procedere alla dichiarazione di voto per questo motivo.
La premessa è che tra le noi, tra il gruppo di minoranza ci sono donatori Avis quindi e siamo assolutamente sostenitori di questa associazione importantissimo per il fine di interesse pubblico, perché, come sappiamo, persegue e garantisce un'adeguata disponibilità di sangue ed emocomponenti a tutti i pazienti che ne hanno necessità, quindi anche noi non possiamo che sostenere la promozione del dono,
Siamo altresì consapevoli che l'attuale AVIS, l'attuale sede, quindi io l'ho potuto vedere appunto con anche i miei occhi e non è più consona quindi per affrontare questa richiesta da parte di donatori di contribuire a tale scopo può fare, per fortuna il numero è in aumento e ci auspichiamo prosieguo ha sempre in questa direzione.
Alla luce però di quanto sopra, abbiamo riflettuto a lungo e abbiamo deciso di astenerci dalla dalla votazione, non votare contrario, astenerci semplicemente per una questione di trasparenza, di informazioni tra Consiglieri, per il fatto che, proprio per il fatto che anche tra di noi, Consiglieri di minoranza ci sono dei donatori,
Faccio riferimento alla a una circostanza che si è creata in cui, in sede di donazione AVIS,
Proprio un Consigliere non è stato in grado di dare informazioni necessarie per a dare delle risposte che erano a domande che erano state poste, e quindi ci siamo trovati un po' in difficoltà proprio perché è venuto a mancare un po' alla trasparenza un po' la trasparenza e relativamente a diciamo a certe decisioni, a certi passi che si che si vuole giustamente fare nei confronti e meritatamente nei confronti di questa sede di questo di questo associazione di volontariato, quindi.
Noi sottolineiamo che l'unico motivo per il quale il gruppo di minoranza si dichiara astenuto eh sottolinea sottolineare che siamo consapevoli che è necessaria una nuova sede, sicuramente più funzionale, ma chiediamo in futuro un po' più di trasparenza e celerità nel fornire le informazioni relativamente a queste decisioni che devono essere prese poi in Consiglio. Se è possibile, proprio per far capire che chi, appunto fa parte dei donatori di questa associazione sia messo al corrente comunque, almeno in tempi dopo, cioè il fatto che comunque ne fosse al corrente il presidente dell'associazione, non il Consigliere in sede di conversazioni e si è creato una sorta di imbarazzo perché il Consigliere non era al corrente di nulla, quindi magari solo questo un po' più di trasparenza nelle informazioni. Grazie.
Ci sono altri interventi?
L'uomo.
Grazie.
Premesso importante, grazie grazie all'AVIS, grazie Franco, grazie a tutto il Consiglio direttivo per il grande lavoro che svolge sul nostro territorio, parliamo e ho avuto il piacere di partecipare all'assemblea provinciale, parliamo di un navis importante che,
E dove vengono fatte circa 430 ed uno striscione indicativamente il 2023 tiro, fuori qualche numero, perciò ben venga questa questa delibera è importante per tutto il territorio e.
Sarò molto sintetico e per fortuna, che c'è la maggioranza che vota a favore, perché altrimenti ci troveremmo nella situazione di non crescita di questa AVIS e ci troveremo con gli stessi problemi, perciò sicuramente adesso non sono capogruppo Fucci professionale del Capogruppo dirà le nostre intenzioni di voto grazie,
Grazie, ci sono altri interventi, prego, possono buonasera a tutti.
Grazie al vicesindaco, che mi ha lanciato questo assist, sicuramente la maggioranza è favorevole a questa variazione per permettere a un'associazione importante del terzo settore o del territorio.
E di svilupparsi, perché pensiamo che le associazioni abbiano una vita e un percorso che debbono fare sicuramente l'Avis di Marano, che sono tanti anni che sul territorio e sviluppo, a questa attività importante, tra l'altro, il periodo estivo è uno dei punti più critici per quanto riguarda la necessità di sangue su tutto il territorio nazionale.
Per tutte le ragioni dovuta incidenti stradali e quant'altro quindi è un proprio, tra l'altro, un momento chiave e uno sviluppo che viene proprio dall'associazione, quindi è stata l'associazione a dire abbiamo bisogno di ingrandirsi, abbiamo bisogno di implementare la nostra attività e si sono dati da fare per trovare una soluzione con un compromesso che gli permette appunto di sviluppare quella che è la loro attività e quindi non vedo perché non valorizzare il lavoro che ognuno di questi volontari nel loro piccolo nel loro grande, nel loro tempo possono mettere a disposizione della comunità ma non solo anche del territorio, perché, come abbiamo già detto in diverse sedi, bisogna ragionare come una rete.
Fare rete significa anche far sì che le associazioni, il terzo settore ragionino col privato.
Creino appunto del sinergie che gli permettono di crescere e quindi non vedo vediamo insomma, a livello di maggioranza quale sia.
Il problema di dare la possibilità di sviluppo è un'associazione importante, appunto, forse una delle più numerose a livello di iscrizioni del nostro territorio.
Grazie.
Sì, prego, prego Mazzucchi.
Anch'io mi sento di ringraziare tutti i volontari, e anche Franco in primis dell'AVIS, perché fanno un lavoro straordinario e poi mi permetto anche di ringraziare chi ha permesso la realizzazione di questa sede più grande, perché questa sede avremmo tanto voluto anche darla a noi come Comune abbiamo cercato in questi anni di lavorare per trovare gli spazi, noi avevamo fatto ragionamenti diversi, diciamocelo, anche per quello che è lo stabile della della nostra scuola, che diventerà ex scuola. Noi, quando ci siamo presentati la volta scorsa, avevamo in le idee molto chiare su cosa avremmo voluto realizzare in una parte di quello stabile che avremmo voluto comunque di sottodimensionare, per permettere anche allo stabile di essere più sicuro, ma avremmo voluto dare spazio alle nostre associazioni, a chi si impegna tanto per il bene della nostra comunità.
Non siamo riusciti a mantenere questa promessa, perché più in alto, diciamo così, hanno cambiato le carte in tavola, quindi noi siamo molto felici del fatto che Marano si presenta ancora come una comunità molto sensibile e quindi c'è chi ha lavorato per dare gli spazi a AVIS e noi siamo felicissimi di cambiare questa destinazione d'uso grazie, grazie.
Se non ci sono altri interventi.
Consideriamo dichiarazioni di voto.
Perfetto, procediamo al allora qua, ci abbiamo anche l'immediata eseguibilità, allora procediamo al voto sul punto numero 3 circa l'autorizzazione, in deroga alle previsioni del PSC e del RUE ai sensi dell'articolo 20 della legge regionale 15 2013 favorevoli.
Sempre 8 astenuti, 3 contrari, nessuno c'è anche l'immediata eseguibilità favorevoli.
Sempre 8 astenuti, 3 contrari, nessuno bene, allora possiamo dire approvato il punto numero 3 e già in opera il cambio di destinazione d'uso.
Arrivederci e passiamo all'ultimo punto il numero 4, l'interrogazione presentata dal Gruppo consiliare Marano futura con oggetto violenza domestica e di genere, politiche e attività di prevenzione, Stato presentato a firma della Capogruppo, a cui lascio la parola per l'esposizione prego, grazie allora.
Il gruppo di minoranza e si è sentito di fare questa, diciamo interrogazione alla luce di quanto sta accadendo negli ultimi tempi, anche facendo riferimento al fatto che è stato anche convocato un Consiglio straordinario, proprio Vignola, poco più di un mese fa, con all'ordine del giorno proprio questo tema della della sicurezza e della violenza proprio in riferimento a dei fatti che sono realmente accaduti nei territori non lontani dal nostro Comune quindi il nostro, il nostro gruppo,
Consiliare ha ritenuto che fosse una cosa buona portare anche in Consiglio comunale a Marano il tema della violenza domestica in genere, un tema che quotidianamente, purtroppo, viene solitamente ascoltato nei titoli dei servizi televisivi che lo leggiamo sui giornali quasi siano vicende che si può pensare siano presenti e avvengano solo nelle grandi e medie città. Però, come possiamo vedere anche dopo l'uscita dell'articolo a cui mi farò farò riferimento.
Nell'interrogazione che dopo andrò a leggere.
Ci dimostra che anche nelle realtà piccole come il nostro Paese possono accadere. Quindi si parla di un tema che non è di facile e immediata risoluzione. Anzi, negli ultimi tempi è andato sempre più in aumento il numero di casi di violenza in genere e quindi secondo noi è importante sensibilizzare tutti i cittadini e i maranesi e portare all'attenzione di tutti che il Consiglio comunale c'è e contribuisce in questo. Per questo e vi vado a leggere l'interrogazione che ho presentato per questo Consiglio allora interrogazione presentata dal Gruppo consiliare Marano futuro avente oggetto violenza domestica e di genere, politiche e attività di prevenzione. Al signor Sindaco del Comune di Marano sul Panaro.
Posto che l'articolo 1 della Dichiarazione ONU sull'eliminazione della violenza contro le donne recita che è violenza contro le donne ogni atto di violenza fondato sul genere, che provochi un danno o una sofferenza fisica, sessuale o psicologica per le donne, incluse le minacce, la coercizione o la privazione arbitraria della libertà, ricordato che la normativa contro la violenza persegue tra i suoi obiettivi principali la prevenzione dei reati, la punizione dei colpevoli e la protezione delle vittime. Evidenziato che l'evoluzione della normativa italiana in tale materia ha contato tra i suoi passi più importanti, la ratifica della Convenzione di Istanbul sulla prevenzione e sulla lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica. Legge numero 77 del 2013, nonché l'adozione del decreto legge numero 93 del 2013, che ha apportato rilevanti modifiche in ambito penale e processuale, prevedendo l'adozione periodica di Piani d'azione contro la violenza di genere.
Sottolineato che in tempi recenti e la legge numero 69 del 2019 ha rafforzato le tutele processuali delle vittime di reati violenti, con particolare riferimento ai reati di violenza sessuale e domestica, aumentando le pene previste per i reati che più frequentemente sono commessi contro vittime di genere femminile, maltrattamenti, atti persecutori, violenza sessuale, ricordato altresì l'approvazione recente di modifiche al codice penale al codice di procedura penale e l'istituzione di una Commissione bicamerale d'inchiesta sul femminicidio avvenuto dal 2023 ad oggi, constatato che, nonostante quanto sopra, la tendenza statistica non volge ad un miglioramento considerevole e che tali episodi rivestono in Italia senza distinzioni geografiche. Carattere di quotidianità, come rilevato anche dai quotidiani e dalle testate giornalistiche. Rammentato a titolo esemplificativo l'episodio che ha avuto luogo nel nostro Comune, come meglio esplicitato da un articolo apparso nella Gazzetta di Modena del giorno 30 giugno 2024 avente come titolo pesta alla figlia della, compagna era intervenuto in difesa della Madia aggredita dal trentenne lui le ha dato un pugno l'ha afferrata per i capelli e l'ha trascinata in corridoio, che denota in tutta la sua drammaticità una necessità di svolgere, anche a livello locale, un approfondimento sul tema delle sue cause e delle modalità concrete di prevenzione, affinché questi episodi non si ripetano.
Si richiede a questa Amministrazione un dettaglio sulle specifiche attività svolte o in corso di svolgimento sul tema della prevenzione della violenza domestica, in genere le future intenzioni di intervento sul tema e se siano previste specifiche collaborazioni con soggetti terzi, quali le scuole e l'azienda ASL o le associazioni del territorio.
Una relazione sull'incidenza di tale fenomeno nel nostro territorio comunale o dell'Unione, terre di castelli nonché a una sua valutazione,
Quali siano le soluzioni individuate volte a contrastare il ripetersi di tali episodi, grazie.
Grazie.
Il tema che viene viene posto impegna il Consiglio comunale nel suo ruolo rilevante, importante per quanto riguarda soprattutto la la discussione, lo studio e anche la sensibilizzazione per far sì che diventiamo tutti i testimoni di una.
Cultura diversa, insomma, una cultura capace di essere consapevole di prendere le distanze e di denunciare, appunto tutti tutti i fenomeni relativi alla violenza di genere e un.
Che purtroppo si è consolidata come come una piaga sociale nella nostra, nel nostro Stato, insomma nella nostra Nazione, e ragion per cui vediamo che tutti i livelli di governo, a partire da quello più alto, ad arrivare fino appunto ai Comuni SIS negli anni si sono impegnati e continuano ad impegnarsi proprio per contrastare.
Questi fenomeni violenti che raggiungono e scuotono le nostre coscienze.
Quando diventano appunto eventi tragici che poi vengono riportati sulle cronache che sono la punta dell'iceberg, però di una piramide della violenza che me ha radici profonde all'interno della nostra cultura e dobbiamo avere noi, insomma, gli strumenti appunto per contrastarla. Noi ci troviamo in un'architettura istituzionale in cui nella provincia di Modena, nel 2007, la prima provincia italiana tra l'altro, approva un primo protocollo provinciale contro contro la violenza di genere, e da lì diciamo che nasce una sensibilità e anche una tendenza ad organizzarsi tra diversi soggetti, tra diversi soggetti vuol dire Provincia, Prefettura di.
Usl, insieme anche alle forze dell'ordine, quindi Carabinieri, Polizia locale, insieme anche ai Comuni e alle Unioni di Comuni e ai distretti sociosanitari, proprio per definire i propri ruoli all'interno di questo di questa, di questo scenario e insieme, appunto, lavorare per le proprie competenze. Ora ci sono appunto soggetti che hanno protocolli, appunto, operativi. Per quanto riguarda la presa in carico. No, faccio riferimento soprattutto alle forze dell'ordine, in particolare, poi, soprattutto dopo il. La modifica del, con la riforma Cartabia e con l'intervento del Codice rosso hanno strumenti in più rispetto al passato per intervenire cellule ESSELLE che lavora su su questo tema con un proprio protocollo interno, insieme anche alle associazioni, in particolare la AV/AC somma di del nostro territorio e che è formata appunto per la presa in carico e insieme anche ai nostri servizi dell'Unione. Terre di Castelli che, insieme alla casa delle donne, lavora assiduamente sia nella presa in carico, ma anche, poi anche anche poi nel.
È per quello che riguarda la sensibilizzazione, quindi tutto il lavoro che viene fatto insieme alle alle scuole di tutto il territorio, insieme a diverse anche associazioni del terzo settore in all'interno di alcuni progetti diciamo che sono consolidati penso in particolare ai progetti delle nostre scuole Maranesi riguardo a ai percorsi di educazione, all'affettività alla sessualità e anche però alle tante iniziative che vengono fatte insieme a tutti i Comuni all'Unione e anche al usl, anche alla casa delle donne come il One Billion Rising insieme anche alle scuole alle superiori o tutte le iniziative che vengono fatte attorno al 25 novembre no, e da lì parte la sensibilizzazione nei confronti di tutta la la cittadinanza,
E venendo poi al quadro normativo che abbiamo a disposizione, si parte da una convenzione del Consiglio d'Europa sulla prevenzione e lotta contro la violenza nei confronti delle donne e contro la violenza domestica, che appunto la quella che è stata già citata, la Convenzione di Istanbul del 2011 a livello nazionale il Piano strategico nazionale sulla violenza maschile contro le donne, 2021 2023 a riassumere in modo organico,
E su tutti i profili normativi e conoscitivi attuativi, tutte le aree di intervento a contrasto della violenza di genere.
In particolare, abbiamo la legge del 19 luglio 2019, la numero 69 recante modifiche al codice penale, al codice di procedura penale e altre disposizioni in materia di tutela delle vittime di violenza domestica e di genere. È quella che viene chiamata che conosciamo come codice rosso che si propone di rafforzare la tutela delle vittime di maltrattamento, di violenza sessuale, atti vittime di atti persecutori e lesioni connessi a contesti familiari o nell'ambito di relazioni di convivenza, quindi che sia violenza domestica e di genere, e a livello poi del Governo regionale. Il, il sistema di contrasto alla violenza di genere è disciplinato dal Piano regionale contro la violenza di genere, che è previsto dall'articolo 17 della legge 6 del 2014 ed è approvato con deliberazione dell'Assemblea legislativa della regione Emilia Romagna. Numero 54 del 13 ottobre 2021 e dalle schede attuative del Piano della Regione Emilia Romagna contro la violenza di genere.
Di cui alla deliberazione di Giunta regionale del 24 ottobre 2022. Per quanto riguarda la legge che conosciamo come codice rosso e questa si propone di rafforzare la tutela delle vittime, appunto di vanta di maltrattamento o di violenza sessuale e il provvedimento per e di atti persecutori e lesioni connessi appunto a questi contesti familiari o nell'ambito anche di relazioni di convivenza e introduce importanti modifiche al diritto sostanziale, quindi al codice penale e anche al al processuale, al codice di procedura penale e anche ad altre disposizioni normative, intervenendo su una serie di reati in materia di violenza domestica e di genere, con il preciso fine di velocizzare l'instaurazione dei procedimenti penali e, di conseguenza, anche di accelerare l'eventuale adozione di provvedimenti a protezione delle vittime di tali reati, pezzo per il quale siamo interessati anche noi con i nostri servizi e tra le novità novità. In ambito procedurale è previsto uno sprint per l'avvio del procedimento penale per alcuni reati, tra gli altri maltrattamenti in famiglia, stalking, violenza sessuale, con l'effetto che saranno adottati più celermente eventuali provvedimenti di protezione delle vittime. Un po' come è il caso di cronaca non che si citava. Le più frequenti motivazioni e di attivazione del codice rosso riguardano le notizie di reato relative a delitti di violenza domestica e di genere, da cui deriva appunto l'impossibilità di fare rientro a casa. Si è presente la gente e della violenza, direi di.
Siamo tutti consapevoli e convinti che non vi è giustificazione che rende accettabile l'uso della violenza all'interno di una relazione di intimità e o familiare.
E la violenza intrafamiliare, a partire appunto dai dati agita. Vediamo che agita prevalentemente da uomini e colpisce prevalentemente donne e inevitabilmente anche i minori presenti nel nucleo familiare. Si alimenta delle diverse variabili nella disparità di gestione del potere all'interno della relazione ed è riconosciuta nelle dive nei diversi ambiti relazionali. Fisica, sessuale, economica, affettiva e psicologica e sociale. I bambini che assistono alla violenza del padre sulla propria madre o che la subiscono direttamente, tendono purtroppo a replicarla da adulti Semanski se bambine tendono da adulta ad essere più tolleranti verso le diverse modalità di violenze subite. Gli ultimi dati Istat confermano che proprio la violenza assistite subita dai figli ad essere aumentata ed è in questo ambito che.
Che proprio la violenza assistita e subita dai figli ad essere aumentata, che vede appunto in interessata il interessato in servizio sociale dell'area minori a fronte di una notizia di violenza sulla donna e il servizio è chiamato a mettere in campo immediatamente anche tutte le azioni di tutela dei minori presenti. I servizi lavorano spesso con donne appartenenti a culture diverse, ed è bene però precisare che il rispetto per le diversità culturali non può in alcun caso giustificare la violenza. Il dato induce a considerare che il fenomeno richiede invece accortezze, trattamenti differenziati che rendano più sostenibile ed efficace l'intervento, in particolare quando le donne coinvolte hanno una limitata autonomia dei mezzi di relazione e di pensiero o vincoli unidirezionali alla comunità di appartenenza. Ci sono anche da considerare barriere linguistiche e culturali che rendono ancora più complesse le attività di valutazione di trattamento e che necessitano dell'attivazione del servizio di mediazione culturale e linguistica, senza il quale spesso gli operatori si trovano in gravi difficoltà. Viene sottolineato anche che, a sostegno degli uomini che hanno agito violenza lo SL di Modena ha messo a disposizione un servizio che si chiama liberiamoci dalla violenza dedicato agli uomini che vi fanno accesso spontaneamente, anche se la motivazione sostenuta da un procedimento penale in corso e per i quali non siano presenti barriere linguistiche e non vi siano patologie psichiatriche o di dipendenza patologica nelle loro varie forme non trattate. Alcune donne iniziano a fare accesso ai servizi dedicati a questa fragilità, soprattutto in servizi privati presenti su tutto il territorio provinciale. Noi, come Unione, terre di castelli, affrontiamo il tema a diversi livelli, insieme ai servizi, alla comunità e politiche giovanili. Lavoriamo sulla sensibilizzazione alla prevenzione e per quanto riguarda invece il compito, il ruolo del dei servizi sociali territoriali. Abbiamo proprio la presa in carico.
E c'è anche il nucleo dedicato all'antiviolenza della della polizia locale, che agisce appunto su diversi aspetti, sia per quanto riguarda la presa in carico che anche l'indirizzamento di delle delle vittime rispetto ai servizi, in particolare per quanto riguarda i servizi alla comunità e le politiche giovanili sono tante le iniziative che vengono fatte e in particolare l'Unione, terre di castelli collabora già dal 2016, insieme anche all'Unione dei Comuni del Frignano e insieme si progettano e si realizzano servizi e attività nell'ambito delle politiche relative ai diritti e alle pari opportunità e delle politiche, anche in materia di sicurezza e per il contrasto della violenza di genere.
C'è un protocollo d'intesa tra le Unioni e grazie a questo è stato attivato un centro antiviolenza e una casa rifugio destinato a donne, vittima di violenza ed eventuali figli minori, e insieme si progettano iniziative di sensibilizzazione, appunto per i più giovani e per la cittadinanza in generale.
Nel 2023 e 24, in particolare, abbiamo svolto il progetto uniti contro la violenza, promozione dell'educazione e sensibilizzazione della cultura della non violenza, che è stato finanziato con un finanziamento regionale 2023 ed è volto alla prevenzione della dedicato, alla prevenzione della violenza di genere e alla sensibilizzazione delle comunità e vede il coinvolgimento delle scuole della rete dei servizi sociali, delle famiglie, della cittadinanza e del terzo settore e dei distretti sociosanitari di Vignola e appunto di Pavullo.
E si svolge in partenariato con l'associazione casa delle donne contro la violenza di Modena progetto. Prevede alcune azioni come educazione e formazione rivolte a studenti e insegnanti delle scuole secondarie di primo grado dei distretti di Vignola e Pavullo, nel Frignano a cura dell'associazione casa delle Donne e, appunto, ha visto interessate sia classi delle del Frignano che classi del del nostro territorio, l'educazione e formazione rivolti a studenti e insegnanti delle scuole secondarie di secondo grado nei distretti di Vignola e Pavullo, nel Frignano sempre a cura dell'associazione casa delle donne, è interessato l'istituto paradisi, il Levi, lo Spallanzani, son stati fatti focus group dedicati alle insegnanti, il progetto parliamo insieme, parliamo l'italiano insieme riguarda la formazione, informazione, socializzazione rivolte a donne straniere. Qua ci sono stati cicli di incontri settimanali, anche on line, a servizio e a cura del servizio e del centro stranieri e del Centro per le Famiglie condotti da un insegnante di italiano e le 2 è stato realizzato un click alla volta e che un corso di alfabetizzazione digitale e di utilizzo degli smartphone o PC o tablet, in collaborazione con il progetto Pane internet della Regione Emilia Romagna, a cura, appunto, del servizio stranieri e del Centro per le famiglie. Una pedalata alla volta è stato poi un progetto che ha visto, diciamo anche i riflettori diciamo, di Repubblica e di alcune testate insomma importanti a livello nazionale ed era stato pensato per insegnare ad andare in bicicletta alle donne migranti come importante opportunità di emancipazione ed autonomia e anche nell'ottica di favorire un eventuale ingresso nel mondo del lavoro. In più c'è il progetto a sostegno allo studio per la patente. Questo è volto a sostenere le donne migranti che vogliono conseguire la patente di guida attraverso un corso on line che affianca l'insegnamento della lingua italiana, la comprensione dei contenuti dei libri e dei test per la patente. In più abbiamo fatto il per cui i percorsi interattivi dedicati ai genitori e figli e figlie 0 17 anni, organizzati dal Centro per le famiglie e questo e questi sono laboratori che avevano proprio l'obiettivo di riflettere su quali modelli di uomo e di donna, ai nostri bambini e anche ai più giovani, trovano in famiglia, a scuola, tra gli amici nei media e quindi si è lavorato molto, appunto su sui pregiudizi, sulla nostra cultura insomma.
E questo è in programma anche per l'autunno 2024 si strutture si strutturerà interesse rate da due ore ciascuna il 20 marzo di quest'anno e abbiamo realizzato al teatro e Fabbri di Vignola. Lascia un segno che è stata un'iniziativa di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne, che ha visto la partecipazione diretta della rete dei servizi sociosanitari e scolastici e di tutti, appunto, è di più di tutti gli istituti secondari di secondo grado di Vignola. Quindi il paradisi Levi lo Spallanzani insieme anche al centro antiviolenza, Paola Manzini di Vignola, il centro liberiamoci dalla violenza di Modena e i servizi Spazio giovani del consultorio familiare. Questo è stato voluto fortemente anche da.
L'allora Presidente del Consiglio Comunale Christian tondi, che ringrazio ed è stato un momento appunto di grande partecipazione. Anche da parte del del pubblico sono stati coinvolti in tutto 298 298 alunni e 46 insegnanti abbiamo il centro antiviolenza della casa rifugio, che dal giugno 2016 sono aperti. Centro antiviolenza, dispone di due sportelli territoriali ubicati rispettivamente a Vignola e a Pavullo e sono aperti cinque giorni alla settimana.
Per quanto riguarda i dati dell'anno 2023, il centro antiviolenza allo sportello di Pavullo sono gestiti dall'associazione casa delle donne contro la violenza di Modena, appunto tramite una convenzione con l'Unione, e i dati di accoglienza sono i seguenti, allora, nel corso del 2023, anno solare si sono rivolte al centro dello sportello 96 donne, di cui 75 pari al 78,1%, per la prima volta questo sia per telefono sia di persona. Per quanto riguarda la nazionalità delle donne accolte, 54 sono donne italiane e 42 sono straniere e, rispetto al dato precedente, il numero delle donne italiane maggiore delle donne straniere tornate in linea con i dati regionali e nazionali, la residenza delle donne accolte è varia, nel senso che ci sono 59 donne provenienti dall'Unione, terre di castelli 25 dall'Unione Comuni del Frignano anche donne provenienti da altri Comuni sette donne,
E 3 D che non hanno una residenza formale in Italia e che cosa viene offerto da dal centro e dallo sportello, prima di tutto viene data una una prima accoglienza, un ascolto empatico e non giudicante per i dati che per i dati successivi che vi dico ora invece.
Prendiamo in considerazione solo le donne che sono rivolte per la prima volta al centro dello sportello antiviolenza nel corso del 2023 e che hanno subito violenza 74 donne, e per quanto riguarda la nazionalità 45 sono italiane, 29 sono straniere e la media, diciamo, delle classi di età raccolte si assesta sui quarantun anni dato in continuità con l'anno precedente ma leggermente in rialzo rispetto all'anno 2022,
Nel 2022 avevamo una media di 38 anni e la maggioranza delle donne e che sono state accolte a figli. Le richieste principali delle donne sono ascolto e accoglienza, sostegno emotivo in sfogo, informazioni sulle risorse del territorio, sul loro operato, consigli e strategie, consulenza legale, conoscenza dei propri diritti e ricerca e lavoro, corsa di lingua italiana, consulenza psicologica e i problemi principali che presentano e che hanno presentato. Le donne accolte sono la mancanza di risorse economiche proprie della donna o la presenza di risorse precarie e o insufficienti. La difficoltà nella ricerca di una collocazione abitativa, sia per mancanza di contratti lavorativi a tempo indeterminato, ossia per assenza di garanzie, i tempi lunghissimi della legislazione, complessità della burocrazia, la mancanza di una solida rete familiare e amicale, che permetta alla donna di uscire dall'isolamento, in cui la violenza la segrega e di ottenere aiuto e supporto concreto.
Il reinserimento nel mondo del lavoro, sia per donne con una precedente esperienza, sia per donne che non hanno mai lavorato per donne straniere. La dipendenza dal coniuge maltrattante per quanto riguarda i documenti di soggiorno o la scarsa conoscenza dell'italiano e delle reti istituzionali.
Poca conoscenza dei propri diritti e o scarsa fiducia nella legge. Forti pregiudizi, pressioni da parte della famiglia d'origine e o da parte dei figli adolescenti, la conciliazione tra lavoro e gestione dei figli, soprattutto nei periodi di vacanze scolastiche, in assenza quasi totale di collaborazione da parte dei padri. Per quanto riguarda invece l'anno attuale, il 2024 dati, da gennaio a giugno le donne accolte sono state 48 e 29 sono state quelle che sono rivolte per la prima volta al al centro e ci sono 19 donne che invece continuano il percorso d'anni precedenti. Nel 2021 sono stati fatti dei lavori e interventi di ripristino del sul locale casa casa-rifugio e ad oggi è ad oggi la casa rifugio che, a indirizzo riservato e di secondo livello, può cogliere donne che hanno subito violenza anche con figli e figlie minori e che necessitano di un accompagnamento verso la semiautonomia.
E la casa rifugio risponde ai requisiti formali previsti dalle linee guida ministeriali dell'Accordo Stato Regioni e dispone di nove o 10 posti posti letto a seconda dell'organizzazione degli spazi.
Esiste appunto un protocollo, inoltre distrettuale per la prevenzione e il contrasto della violenza alle donne.
All'interno del distretto di Vignola, che è frutto di un importantissimo lavoro di rete tra i servizi sociosanitari della rete e che permette di creare e condividere prassi, informazioni utili al fine di della presa in carico della donna vittima di violenza,
È formato da funzionari e dal direttore dell'azienda usl di Modena dal distretto di Vignola, dall'Assessore dei servizi sociali e i funzionari dell'Unione, terre di castelli insieme ai Comuni che compongono l'Unione piemontese e c'è anche la casa delle donne contro la violenza di Modena e il Corpo unico di polizia locale dell'Unione si incontra.
Questo tavolo periodicamente allo scopo di aggiornare i soggetti della rete su servizi attività e può svolgere anche la funzione di collettore per interventi di formazione congiunta.
C'è inoltre anche un tavolo distrettuale per la promozione delle pari opportunità e che mette insieme Unione terre di castelli, l'azienda usl, i Comuni del Distretto e che, appunto, collaborano alla messa in rete ed organizzazione sia della campagna di sensibilizzazione intitolata liberate le parole per farlo o libera te, e questo è il gioco di parole in occasione del 25 novembre che appunto raccoglie tutte le iniziative e anche,
Tutte le iniziative che ruotano attorno al tema del One Billion Rising, che si svolge il 14 febbraio e quindi tutte le iniziative che vengono svolte, anche la camminata del Bigod sul nostro territorio, diciamo, vengono coordinate all'interno di questo tavolo.
C'è anche il tavolo provinciale per promozione di strategie condivise finalizzate alla prevenzione ed al contrasto del fenomeno della violenza nei confronti delle donne e l'Unione è stata firmatario anche di questo protocollo provinciale che è stato riaggiornato. C'è anche un'iniziativa riguardante al pari trattamento di genere. Nel linguaggio degli atti amministrativi è stato attivato un canale Facebook Instagram, per dare massima diffusione, diciamo di informazione del centro antiviolenza, Paola Manzini e in più, è un con il comune di Vignola. Si è collaborato al progetto europeo e in Power Women's Empowerment nell'ambito del di un progetto europeo in cui, appunto il Comune è stato ente capofila e c'è stato, ci sono stati, diciamo, momenti di scambio tra gli operai, gli operatrici del servizio alla comunità e politiche Giovanili ad Atene e a maggio 2024, dove sono stati trattati argomenti appunto come diversità e inclusione e uguaglianza di genere e identità LGBTQ i più disabilità e accessibilità e che serve appunto per fare formazione e guardare allo sviluppo dei nostri servizi.
E per quanto riguarda le attività del Centro e dei servizio sociale e territoriale sul tema della rivelazione del fenomeno, appunto, della violenza domestica.
I nostri sportelli, tutti gli operatori, tutti gli operatori degli sportelli di prossimità presenti in tutti i comuni dell'Unione e gli operatori del centro stranieri lavorano su su questo tema e sono uffici di primo accesso diretto del cittadino alla rete dei servizi sociali e molto spesso ci sono richieste di aiuto inerenti al fenomeno celate da richieste ordinarie per esempio a partire appunto da richieste di supporto economico.
E qualora ci fossero appunto le condizioni per configurare una situazione come di violenza domestica, la persona viene accolta, deve essere accolta all'interno di un'area che le assicuri protezione, riservatezza e sicurezza e quindi gli gli operatori dello sportello si accordano con gli assistenti sociali di riferimento territoriale e che rispondono alla richiesta di aiuto presentata presso lo sportello di prossimità garantendo uno spazio di ascolto e sulla quale poi strutturare l'intervento. Prima di tutto vengono raccolti gli elementi riportati dalla persona e, in base agli elementi raccolti, l'assistente sociale valuta anche con il supporto di un'équipe di riferimento alle procedure da attivare in base alla situazione che che viene a delinearsi.
Ci possono essere effetti sul sulla salute fisica e psicologica di chi, di chi subisce violenza e anno e ci sono effetti anche conseguenti per i figli e quindi, una volta individuato il livello di rischio, diviene importante disporre di una proposta di piano di protezione che consenta alla vittima i figli. Il maggior il miglior livello di sicurezza è possibile e, se la vittima si trova in una situazione di pericolo immediato, è necessario agire in emergenza, trovando per lei per i figli ospitalità e procedere con la segnalazione all'autorità giudiziaria. Comprende competente e raccordandosi poi anche con le forze dell'ordine.
E territoriali per gli interventi opportuni attualmente in atto. Un coordinamento con il centro antiviolenza per la gestione dell'accoglimento, dell'accoglimento di donne vittime di violenza con i figli, per garantire, offrire un percorso appunto di autonomia e la fuoriuscita dalla violenza. L'integrazione con gli operatori delle forze dell'ordine è un'altra connessione necessaria per la rilevazione, le attivazioni di interventi di osservazioni indirette, delle dinamiche familiari, quando queste presentano indicatori di possibile violenza o maltrattamento domestico, per quanto riguarda la presa in carico e i trattamenti, una modifica rilevante e appunto il Codice rosso, la nuova, la nuova riforma che ha modificato le modalità di accesso ai servizi sociali e sanitari e ha modificato anche le procedure delle forze dell'ordine e permette, ha favorito la rilevazione e il conseguente trattamento delle persone vittime di violenza domestica e di genere.
C'è una preziosa possibilità e che riguarda la presenza di operatori del servizio sociale impronta reperibilità, e che si rendono disponibili, dopo l'orario di ufficio, a rispondere alle chiamate delle forze dell'ordine o degli operatori del pronto soccorso e permette di fornire valutazioni immediate,
Con gli indicatori che è possibile raccogliere nel corso dell'emergenza e dare risposte di protezione tempestive in attesa delle disposizioni da parte della magistratura. Quindi, da una parte, gli operatori del servizio sociale dell'Unione operano in prima linea di fronte al fenomeno, per la valutazione, per la protezione, per l'aiuto, per il sostegno delle persone vittima di violenza nella gestione dell'emergenza, alla prassi professionale. Richiede l'attivazione di tutti gli interventi volti anche alla persona gente, la violenza per la salvaguardia del ruolo genitoriale, quando genitore, o per il suo sostegno quando colpita da misure di protezione da parte della magistratura, se non quando ristretta in carcere e dopo la gestione della fase emergenziale che richiede sostenuti interventi assistenziali, anche con l'utilizzo di strumenti quali i contributi economici o pagamento di strutture ricettive come alberghi o di maggiore protezione, trattamento quali comunità educative nelle diverse tipologie, inizia poi la presa in carico per la valutazione più approfondita delle relazioni e delle condizioni personali delle persone, del nucleo familiare e per l'inizio del trattamento in coordinamento con le autorità giudiziarie, sia civili che penali,
E la fase storica nella quale ci troviamo a lavorare rende gli interventi e le prese in carico ancora più complessa in seguito ai cambiamenti e giuridici che sono ancora in corso, e l'organizzazione definitiva del Tribunale unico per le famiglie richiederà ancora diverso tempo e quindi su questo, insomma,
Speriamo che, come dire, il quadro normativo si completi presto, per avere poi ancora più STU, an strumenti ancora più forti e.
Da poco il servizio sociale dell'Unione ha siglato un protocollo con lui SL di Modena, utile sia per la prevenzione che per la presa in carico per la rilevati, per la rilevazione delle gravidanze multiproblematiche e che sono aree di intervento che contempla anche le DOP. Le donne vittime di violenza, di genere o di maltrattamento intrafamiliare e quindi sintetizzando gli interventi a protezione delle vittime di maltrattamento domestico o di violenza di genere sono, per la maggior parte dei casi gestiti in contesto di emergenza, sono interventi altamente complessi che richiedono un'altra a conoscenza del fenomeno e un'alta professionalità. Sono interventi che richiedono la disponibilità di risorse notevoli, sia in termini di tempo, lavoro che di impiego di risorse economiche. L'operatività è fortemente condizionata dai cambiamenti giuridici in corso, appunto da dai cambiamenti normativi, e richiedono delle prese in carico integrate lunghe nel tempo, che possono variare dai cinque ai 10 anni, ed emergono anche episodi che potrebbero essere considerati in qualche modo minori, cioè litigate in pubblico tra genitori e risposte poco adeguati aggiunge di un genitore a un figlio, momenti di smarrimento di un genitore.
Episodi che, alla luce di una valutazione, non fanno emergere condizioni di pregiudizio per i bambini o situazioni compromesse, ma che richiedono ugualmente lo stesso dispendio di ore lavoro dei professionisti incaricati.
E per fare una valutazione del fenomeno, diciamo che in in questione si può fare riferimento alle analisi nazionali, interne e internazionali che sono note e da una parte il fenomeno della violenza domestica e di genere, trasversale per ogni ceto, per ogni appartenenza culturale, per ogni appartenenza religiosa, per ogni nazione di origine o di provenienza, è un fenomeno che risponde in modo correlato quello del cambiamento in corso dell'immigrazione in Italia, che è estremamente diversa da quella che è stata vissuta negli anni 80 o 90 del del 900 per ogni appartenenza. Restano invariate le modalità relazionali e i vincoli di appartenenza a una famiglia o un gruppo sociale o culturale. Gli operatori incontrano persone con maggiori o minori strumenti culturali, oppure di autonomia lavorativa, diritti sociali e sono fattori che condizionano gli interventi, rendendoli più o meno articolati per gli aspetti assistenziali di supporto delle relazioni di sostegno sociale di supporto per la funzione genitoriale. Triadica come descritto appunto da da Visentin, la possibilità del genitore non convivente, agente della violenza di mantenere i rapporti con i figli.
E gli operatori dell'équipe sociale dell'area della tutela dei minori si stanno.
Stanno lavorando e si stanno interrogando rispetto al supporto della relazione tra i figli con il genitore maltrattante e ambito di lavoro, che è condizionato da diversi fattori.
Come i significati, condivisi o meno nelle relazioni per quanto accaduto e per l'allontanamento, oppure i vincoli giuridici che spesso sono presenti e che impediscono o che ostacolano le relazioni con il genitore maltrattante, interessato da misure di protezione o cautelari, oppure ci sono motivi di sicurezza per i bambini o anche per gli operatori coinvolti. Questo ambito di lavori di intervento rappresenta sicuramente una frontiera non solo della metodologia di quello che abbiamo conosciuto essere in servizio sociale in questi in questi anni, ma anche nella dell'organizzazione stessa dei servizi alla famiglia.
E nel caso in cui non sia previsto fermo o arresto o divieto di avvicinamento del presunto autore di reato e si renda necessario un collocamento della madre e dei minori, questo avviene sulla base del consenso della persona, a meno che non sia presente una disposizione dell'autorità giudiziaria e il servizio si rende disponibile a supportare la vittima di violenza nella ricerca di una sistemazione abitativa sicura,
L'attuale organizzazione presenta sicuramente come punti di forza il fatto che l'intervento previsto dalla legge tempestivo.
C'è l'istituzione del magistrato di turno di reperibilità, quindi c'è un'attivazione istantanea da parte della magistratura. La maggior collaborazione con le Forze dell'ordine garantita appunto anche da queste novità normative e mentre i punti di criticità che rimangono e che sono stati rilevati dagli operatori ad oggi, sono il fatto che non è sempre possibile avere un'informazione precisa sullo stato del procedimento penale e questo condiziona l'intervento nel momento in cui, ad esempio, presente richiesta di incontri protetti da parte di tutti i membri della famiglia, quindi sul sul rapporto, magari anche sulla parte normativa che riguarda lo scambio di informazioni tra i vari soggetti, su questo c'è c'è margine di lavoro in più, le collocazioni alberghiere possono anche non rilevarsi sufficientemente protette. E l'assenza di servizio di mediazione culturale che interviene in modo tempestivo, ma che appunto nei casi di problemi comunicativi.
Con persone straniere prevede un'attivazione un po' più lunga,
La donna, vittima di violenze, viene invitata a contattare il centro antiviolenza e donne, con il quale l'assistente sociale prende contatto solo dopo il primo colloquio per riavviare la collaborazione centro, antiviolenza previa valutazione della situazione, e decide se attivare sue risorse come consulenze legali ed eventuali collocazione in casa-rifugio ed è importante un lavoro di continuo raccordo con il centro antiviolenza e con tutte le risorse del territorio in quanto l'uscita dalla violenza e un percorso lungo il cui avvio può avvenire in modo autonomo da parte della donna o può avvenire su input di altri che l'hanno supportata, come anche gli operatori sociosanitari o i centri stessi. Antiviolenza alle forze dell'ordine o le associazioni e, in conclusione,
Diciamo che possiamo concludere.
Con questi punti su cui ragionare per mantenere alta l'attenzione sul fenomeno e prendere le mosse per capire che cosa potenziare e che cosa proporre no di di cambiare su sui vari tavoli che ci vedono coinvolti. Prima di tutto, occorre proseguire nelle azioni di formazione e informazione come previste da dall'articolo 6 della legge 168 del 2023 e diviene fondamentale portare avanti una valutazione dei rischi e per far ciò è prioritario implementare la formazione professionale per poter operare effettivamente in tal senso, affinché vengano offerti a tutte le assistenti sociali, agli operatori sociosanitari, insieme poi anche a agli operatori delle associazioni che vengono coinvolte gli strumenti necessari per la valutazione. Occorre consolidare l'idea che il fenomeno della violenza domestica e di genere si configura come una sfida culturale, cioè abbiamo come dire, il compito di cambiare la nostra cultura. Per per vincere questa questa sfida.
E che coinvolge l'intera cittadinanza. È prioritario dare voce alle esperienze delle delle donne che hanno subito violenze che sono riusciti ad intraprendere un percorso di autonomia. Perché queste testimonianze, la voce di queste donne, può essere utile per chi, per quelle donne che non sono pronte a denunciare e ad esporre la propria situazione, e inoltre potrebbero anche aiutare altre donne ad affrontare il loro percorso di uscita dal ciclo della violenza. Un altro punto importante su cui lavorare e promuovere le attività di sensibilizzazione, prevenzione sul territorio, consolidando quelle che sono le tante iniziative che vengono fatte nelle scuole di primo grado secondaria di primo e secondo grado sul tema della violenza in tutte le sue forme e potrebbe a questo punto, a questo riguardo, a essere funzionale anche costruire dei laboratori con i giovani, a partire dall'analisi di quelli che sono gli stereotipi culturali e sociali legati al genere e alla violenza. Da ultimo, ma non meno importante, occorre promuovere iniziative pubbliche e che portino un cittadino alla consapevolezza che ognuno di noi può avere un ruolo importante nella prevenzione del fenomeno, fornendo alcuni indicatori di base rispetto al tema, che è quello che viene viene fatto da diversi anni a questa parte e proposto appunto da dai protocolli che che vi ho illustrato e che impegnano appunto usl Unione e Comuni, insieme anche alle scuole e alle associazioni coinvolte nella sensibilizzazione, e che è un lavoro che dobbiamo continuare a fare a.
A più riprese su su più livelli. Conan anche differenziando appunto sia gli argomenti che anche in target, proprio perché per vincere questa sfida, cioè per rompere questa questa piramide, no e sciogliere, diciamo.
Per evitare che ci sia la la violenza che poi appunto finisce su sulle cronache. Occorre che questo iceberg lo sciogliamo a partire appunto da dal dal, dalle sue basi,
Colgo l'occasione, insomma, per ringraziare davvero tutto il lavoro che viene fatto sia sia in Unione, ma anche a partire da dalla casa delle donne, dal centro antiviolenza e anche da parte delle forze dell'ordine che grazie appunto a a questo nuovo, a questa nuova normativa del Codice rosso hanno strumenti ancora più forti per contrastare questo questo fenomeno,
Ora diciamo, siamo costretti ad affrontare quello che era il tema del 25 novembre durante tutto l'anno, perché vediamo che appunto è un è un fenomeno che va contrastato e va su cui c'è da lavorare costantemente con l'obiettivo poi che un futuro in cui, in un futuro, non ci sarà più bisogno poi di avere questi protocolli e di impegnare appunto tutti i nostri, tutti i soggetti istituzionali, nel contrasto alla violenza di genere. Ma.
È un ideale a questo, in questo momento, a cui a cui miriamo no, nel nell'organizzazione di tutte le attività che vengono fatte, ma che è una cosa diversa rispetto alla alla realtà. Insomma, quindi era importante, credo.
Diciamo usare l'occasione di trattare questo tema nella nostra sede del Consiglio comunale proprio per lavorare anche noi, soprattutto come rappresentanti della nostra comunità, su questo compito e il ruolo molto importante che abbiamo di sensibilizzazione, però anche di testimoni di una consapevolezza e di una cultura diversa, proprio di rispetto reciproco e in cui la violenza di genere e non non può avere spazio, grazie,
Prego Graziosi.
Quando vi ringrazio, volevo ringraziare della risposta e mi dichiaro soddisfatta, grazie.
Grazie.
E con questo punto abbiamo concluso i lavori del Consiglio di questa sera, quindi possiamo chiudere la seduta, buone vacanze e buon agosto e poi ci vedremo indicativamente nei primi di settembre, forse il 10 settembre, per le linee di mandato va bene, grazie e buona serata a tutti buonanotte auguri ad Alessano,