Speaker : GALEOTTI – Sindaco
Bene. Buonasera. Diamo inizio al Consiglio. Siamo pronti per la registrazione? Una conferma. Okay. Allora partiamo con l’appello.
Speaker : BONI – Segretario generale
Galeotti; Boschini; Deluigi; Marchini; Scirpoli; Carnevali; Alberti; Mattinzioli; Betteghella; Stanghellini; Gaburri; il consigliere Bissoli ha comunicato l’assenza; Lorenzi.
Speaker : GALEOTTI – Sindaco
Sono sette punti all’ordine del giorno.
Il primo è una comunicazione. Noi sappiamo bene tutti che in questi giorni è avvenuto un evento tragico che ha coinvolto la nostra comunità: una giovanissima ragazza, Gaia Pezzini, conosciuta e frequentante anche il nostro paese, figlia di due cittadini di Marmirolo, anch’essi conosciuti, è venuta a mancare in maniera tragica sabato. È una notizia che ha commosso e sconvolto tutti per le modalità con la quale è anche avvenuta visto la giovane età di Gaia, visto che è conosciuta e frequentante anche varie realtà del paese, come l’associazione di danza, e ha lavorato anche con la sua scuola per le attività di murales nella nostra piazza, proprio qui vicino. Quindi la prima comunicazione in realtà è proprio per volerla ricordare qui insieme. È presente questo mazzo di fiori, che è anche un simbolo, se vogliamo, proprio per testimoniare la sua giovane età, la sua presenza anche con noi. Se siete d’accordo poi sarà il mazzo di fiori che vorremmo consegnare alla famiglia come segno del Consiglio comunale e dell’Amministrazione tutta di vicinanza e di sensibilità rispetto a questo momento così difficile. Ogni morte in giovane età è sempre un momento che sconvolge, proprio perché davanti si hanno tante speranze e prospettive e quello che genitori e famiglie augurano ai propri figli. Questo vale per la famiglia, ma vale anche per una comunità intera come noi oggi rappresentiamo qui. Credo che sia giusto ricordare subito questo con un momento di silenzio che vi chiedo di fare e con la presenza di questo gesto e questo simbolo. Ripeto, voleva essere proprio anche a testimoniare la giovinezza e la bellezza di Gaia, che rimarrà anche nella nostra memoria e rimarrà nella vita in qualche modo del nostro paese.
Prima del momento, se qualcheduno vuole aggiungersi al pensiero, liberamente.
Speaker : ALBERTI – Assessore
Sì, io vorrei ricordare Gaia. Ho fatto una scelta e vorrei ricordare Gaia con una poesia di Henry Scott Holland che dice così: “La morte non è niente, sono solamente è passato dall’altra parte. È come fossi nascosto nella stanza accanto. Io sono sempre io e tu sei sempre tu. Quello che eravamo prima l’uno per l’altro lo stiamo ancora. Chiamami con il nome che mi è sempre dato, che ti è familiare. Parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato. Non cambiare tono di voce, non assumere un’aria solenne o triste. Continua a ridere di quello che ci faceva ridere, di quelle piccole cose che tanto ci piacevano quando eravamo insieme. Prega, sorridi, pensami. Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima. Pronuncialo senza la minima traccia d’ombra o di tristezza. La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto, è la stessa di prima, c’è una continuità che non si spezza. Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente solo perché sono fuori dalla tua vista? Non sono lontano, sono dall’altra parte, proprio dietro l’angolo. Rassicurati, va tutto bene. Ritroverai il mio cuore, ne troverai la tenerezza purificata. Asciuga le tue lacrime, non piangere se mi ami: il tuo sorriso è la mia pace”. Ricordo così Gaia perché era vitale, amava ballare, era sorridente. L’ultima volta che ci siamo viste mi ha raccontato un po’ dei suoi progetti e quindi voglio ricordarla così, con un messaggio di speranza e di vicinanza alla famiglia.
Speaker : GALEOTTI – Sindaco
Grazie. C’è qualche altro che vuole intervenire? Altrimenti faremo un minuto di silenzio in memoria, alzandoci in piedi, anche se è un gesto, ma è un gesto di vicinanza.
Grazie. Come dicevo, l’altro punto è la comunicazione del Sindaco, che riguarda una novità delle ultime settimane: siamo stati informati, notiziati dell’apertura di un testamento che ci riguarda come Ente, come Comune. La signora Franzoni Candida, titolare insieme al marito a suo tempo della Bertoletti, una attività anche sul Comune di Marmirolo, è deceduta all’inizio di quest’anno e nelle settimane successive il notaio ha aperto il testamento che prevede e nomina il Comune di Marmirolo quale erede. In maniera particolare: erede degli immobili... erede del... erede, di fatto, è nominato erede.
Cita anche nel testamento alcuni legati, ma per quello che riguarda il Marmirolo, è molto chiara nel dire che è erede degli immobili che sono nel Comune di Marmirolo e di Porto Mantovano, ovvero il riferimento è alla Corte Ferrando su strada Soave: se avete presente, quelli che sono i laghetti di strada Soave nel retro del Bosco Fontana. Ci risulta che ci sono anche altri immobili che sono nel Comune di Mantova, di cui non siamo a perfetta conoscenza, che andranno a essere... dovranno essere approfonditi, motivo per il quale il Comune farà, come è anche norma che sia, richiesta dell’inventario.
Abbiamo avuto modo anche di confrontarci col notaio per capire meglio e faremo anche richiesta di nominare un curatore perché questi immobili attualmente oggi sono condotti. Quindi c’è comunque una gestione attiva con dei contratti di affitto e delle situazioni che necessitano anche che in qualche modo l’attività sia insomma mantenuta in attesa che il Comune possa chiarire qual è il valore dell’inventario e, con il beneficio di inventario, valutare appositamente l’opportunità o meno di accettare l’eredità.
È comunque un un’area piuttosto grande: sono 35 ettari nel Comune di Marmirolo e in parte di Porto Mantovano perché il secondo laghetto è già all’interno del Comune di Porto Mantovano, insomma è sotto Soave. Sono dei terreni, in parte appunto laghi, in prevalenza laghi, c’è un cantiere e altre aree verdi che sono a ridosso del Bosco Fontana: c’era a suo tempo una pista di atletica... di atletica, di ippica. C’erano insomma delle aree che sono potenzialmente, insomma, comunque già all’interno del Parco del Mincio e sono anche all’interno di un’area particolare ritenuta del Parco del Mincio di rinaturalizzazione e rivitalizzazione del territorio. Quindi è un’area, insomma, su cui, ripeto, bisognerà fare approfondimenti, perché è comunque un’area anche a suo tempo produttiva, ma è comunque un dato di fatto che siamo stati nominati eredi ed era giusto informare il Consiglio di questa situazione.
Avremo modo poi, come Consiglio, ovviamente, di approfondire e di parlare quando anche gli elementi dell’inventario saranno chiari.
Bene. Partirei con i punti all’ordine del giorno.
Al punto numero 2: “Lettura e approvazione verbali della seduta precedente”, e in maniera particolare la seduta precedente è del 29 dicembre 2022. Sono il verbale numero 53, il processo verbale della seduta; il verbale numero 54 “Lettura e approvazione verbali della seduta del 29 novembre”; verbale numero 55 “Ratifica, ai sensi del comma 4 della delibera di Giunta comunale numero 208 del 30 novembre”; verbale numero 56 “Approvazione della Nota di aggiornamento del Documento Unico di Programmazione (DUP)”; verbale numero 57 “Conferma del Regolamento comunale per l’applicazione dell’addizionale comunale all’IRPEF anno 2023”; verbale numero 58 “Approvazione aliquote IMU per l’anno 2023”; verbale numero 59 “Approvazione del programma biennale degli acquisti di servizi e forniture 2023-2024”; verbale numero 60 “Approvazione programma triennale opere pubbliche 2023-2024-2025”; verbale numero 61 “Approvazione Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari”; verbale numero 62 “Approvazione del bilancio previsione triennio 2023-2025”; verbale numero 63 “Ricognizione periodica 2021 delle partecipazioni pubbliche”; verbale numero 64 “Approvazione schema convenzione per la costituzione della Centrale unica di committenza (CUC) Mantova sud”; verbale numero 65 “Acquisizione gratuita al patrimonio immobiliare del Comune di area adibita a sede stradale in frazione Pozzolo sul Mincio”; verbale numero 66 “Ratifica della delibera di acquisizione gratuita al patrimonio immobiliare del Comune di area adibita a sede stradale e parte di via Tazzoli, parte via Scarsellini”; verbale numero 67 “Approvazione dell’accordo di programma tra la Provincia di Verona e il Comune di Valeggio sul Mincio e il Comune di Marmirolo per la regolazione delle condizioni di realizzazione dell’opera pubblica denominata “Nuovo impianto semaforico””.
Quindi sono i verbali della seduta del 29 dicembre 2022. Erano assenti Boschini e Carnevali. Esatto.
Favorevoli? Contrari? Astenuti? Due. Okay, grazie.
Siamo al punto numero 3: “Approvazione - devo leggere qui - della variante puntuale al Piano di zonizzazione acustica comunale ai sensi della legge 26 ottobre 1995, numero 447 “Legge quadro sull’inquinamento acustico” e della legge regionale numero 13/2001”.
Questa è l’approvazione di un documento... di un documento, di un atto che abbiamo fatto già come adozione nel Consiglio del luglio 2022, con la delibera 32 del 28 luglio 2022, che era l’adozione della variante. Praticamente è una variante puntuale, perché riguarda due aree specifiche su richiesta delle due latterie: Latteria Sociale Mantova, per quello che riguarda il caseificio San Sebastiano, e la latteria ditta Zanetti S.p.a. per il la latteria che è in fondo a via Marconi.
In entrambi i casi, se ricordate, è stata presentata una variante di classificazione acustica perché entrambe le due latterie hanno in previsione o un miglioramento dei macchinari o comunque un revamping, si chiama così, praticamente un miglioramento di quelle che sono le attività all’interno, con dismissione di macchinari obsoleti, come riguarda la San Sebastiano e un nuovo macchinario che invece che essere posto sul fronte strada, viene posto sul retro strada praticamente più distante rispetto al paese. Questo prevedeva la necessità di modificare la zonizzazione acustica, la classe acustica di riferimento.
Quindi in entrambi i contesti c’è una necessità di rivedere una parte della zonizzazione acustica sul retro dell’edificio di produzione a seguito di un miglioramento dei macchinari utilizzati per la produzione, con benefici anche da un punto di vista ambientale.
Avevamo fatto l’adozione, c’è stato il periodo della pubblicazione, non sono giunte osservazioni da parte di nessun soggetto, quindi stasera è all’ordine giorno l’approvazione definitiva. Ci sono degli interventi?
Speaker : GABURRI
Volevo solo comunicare che voteremo favorevoli proprio per il fatto che comunque, essendo queste due latterie, questa richiesta comunque anche per un allargamento dell’attività produttiva, in modo particolare per Zanetti, ovviamente non abbiamo recriminazioni da fare. Anzi, più attività produttive si incentivano meglio è. Per cui voteremo a favore.
Speaker : GALEOTTI – Sindaco
Grazie. Anche l’altra volta mi sembra che ci sia stato il voto favorevole. Quindi metto ai voti il punto numero 3: “Approvazione della variante puntuale al Piano di zonizzazione acustica comunale ai sensi della legge 26 ottobre 1995, numero 447 e della legge regionale 13/2001. Favorevoli? All’unanimità.
Immediata eseguibilità. Favorevoli? Grazie.
Punto numero 4 e il punto numero 5 sono due punti differenti, ma hanno l’attinenza con lo stesso oggetto. Sono stati illustrati anche nella Commissione Regolamento pochi giorni fa. Il punto numero 4 riguarda l’approvazione dello schema di convenzione ex articolo 30 del Dlgs. 18/08/2000, numero 67, fra gli Enti locali e i soci di società Asep S.r.l. per la configurazione della società quale organismo dedicato per lo svolgimento dei servizi di interesse generale nella competenza degli Enti locali e per la realizzazione di un controllo in comune sulla società partecipate in house providing analogo a quello esercitato sui propri servizi. Già il titolo è lungo. La seconda, che è invece un po’ più breve, la seconda delibera: “Approvazione del Regolamento per l’attuazione del controllo analogo sulla società Asep S.r.l. partecipata dal Comune di Marmirolo”.
Allora vi chiederei di presentarli insieme e poi li votiamo separatamente, perché riguardano entrambi appunto la modalità con cui si attua il controllo analogo sulla società Asep della quale il Comune ha acquisito una quota nei mesi passati, della quale il Consiglio comunale aveva deliberato l’acquisizione.
Si è tenuta martedì, mi sembra, martedì scorso la Commissione e il Segretario ha illustrato il punto. Chiedo al Segretario di illustrarlo e poi anche il Presidente della Commissione, se vuole aggiungere qualche informazione.
Speaker : BONI – Segretario generale
Allora, brevemente, per inquadrare gli argomenti in approvazione questa sera.
I due punti in approvazione completano il quadro richiesto dalla normativa per rendere legittimo quello che si chiama affidamento in house providing: quindi è l’affidamento diretto da parte del Comune ad una società di propri servizi. Affidamento diretto quindi affidamento in deroga al principio generale che è quello dell’evidenza pubblica e quindi della gara.
Perché questa forma di affidamento sia legittima è necessario che si verifichino tre presupposti: deve trattarsi di una società interamente pubblica, che svolge la prevalenza della propria attività a favore dei soci e deve essere attivo il controllo analogo.
Praticamente cosa vuol dire controllo analogo? Vuol dire che si instaura un rapporto tra Comune e società talmente stretto da non potersi più configurare una terzietà della società rispetto al Comune: quindi non diventa più un’esternalizzazione dei servizi, ma è il Comune che svolge proprio i servizi di fatto attraverso una sua articolazione funzionale, come se fosse un ufficio.
I punti in approvazione riguardano appunto il controllo analogo: un punto è l’approvazione del regolamento che individua le competenze degli organi del Comune, quindi il Consiglio, Giunta, ufficio competente, che nell’organizzazione del Comune di Marmirolo è il Servizio Finanziario, tra le cui competenze rientra anche la materia delle partecipazioni societarie, e attiva una serie di flussi documentali ed informazioni tra società e Comune in base al quale il Comune svolge la funzione di indirizzo e di rimando la funzione di controllo.
L’altro punto, che è proprio il punto 4, dà attuazione al fatto che non ha società pluri partecipata qual è la società Asep si parli di controllo analogo congiunto, nel senso che tutti i soci affidanti devono esercitare congiuntamente il controllo su tutti i servizi svolti dalla società, quindi non soltanto i propri, ma i servizi che complessivamente la società svolge per i propri soci. Nel modello organizzativo di Asep il controllo analogo congiunto si svolge attraverso un organismo specifico, che è questo coordinamento soci menzionato al punto 4 e che ha richiamato dallo Statuto della società. I soci affidanti sono i soci firmatari di questa convenzione, quindi nell’origine erano Porto Mantovano, San Giorgio Bigarello, Castel d’Ario e Castelbelforte. E si aggiunge nella evoluzione successiva all’approvazione di questi atti anche il Comune di Marmirolo.
Quindi la convenzione all’articolo 30 è la classica convenzione prevista dal Testo unico degli Enti locali attraverso la quale i soci affidanti costituiscono l’organismo, ne disciplinano il funzionamento.
Questi sono i due punti a seguito dei quali vi sarà comunicazione al Comune di Porto Mantovano dell’approvazione dello Statuto fatta in occasione dell’adesione; approvazione regolamento convenzione per lo svolgimento del controllo analogo congiunto col coordinamento soci. A seguito di questa comunicazione il Comune di Porto Mantovano provvede ad iscrivere il Comune di Marmirolo nel registro tenuto dall’ANAC che riguarda i Comuni che effettuano affidamenti diretti in house.
A completamento di questo percorso per la piena operatività degli affidamenti dei servizi ci sarà, servizio per servizio, a seconda delle scelte dell’Amministrazione, di approvazione in Consiglio comunale della convenzione di affidamento del servizio alla società partecipata. Questo affidamento, in base alla legge “Madia”, viene effettuato a seguito di approvazione da parte del Consiglio di una relazione che si dice a motivazione rafforzata perché, nel momento in cui un Comune affida un servizio fuori dall’evidenza pubblica, deve motivare in maniera più specifica e dettagliata le motivazioni a supporto di questa scelta, chiamiamola di convenienza, sia economica che strategica, che complessiva, di scelta della società in luogo del mercato.
E quindi questo è il percorso che si svolgerà da qua in avanti per arrivare a far sì che la società svolga per il Comune di Marmirolo un qualunque servizio che è nel suo core business: la società, da Statuto, ha varie attività che prevalentemente oggi sono esercitate nel settore dei servizi manutentivi verde ed immobili. Svolge per alcuni Comuni anche i servizi cimiteriali e i servizi anche di biblioteca. Ad esempio, il Comune di San Giorgio Bigarello affida ad Asep anche il servizio bibliotecario. E poi ha comunque N attività iscritte che al momento non sono richieste dai soci e quindi sono sulla carta e non in attivazione.
Speaker : GALEOTTI – Sindaco
Grazie. Stanghellini, se come Presidente della Commissione, vuoi intervenire.
Speaker : STANGHELLINI
Adesso magari anche la Capogruppo ci darà naturalmente la sua idea. Io avevo già manifestato alcune riserve in occasione della Commissione, stavo leggendo un po’ il verbale, nel quale davo conto del fatto che... a parte il fatto che mi sarei comunque riservato anche di parlare poi con i colleghi del mio Gruppo, però le perplessità sono un po’ legate alla scelta strategica, economica e anche a questa credo anche particolare connotazione, forse politica, che assume questa scelta che vede sempre un Comune importante, come Porto Mantovano, già ci eravamo anche confrontati sull’
indicazione del numero dei rappresentanti, che va ad esprimere, che in qualche modo potrebbe, non voglio dire cannibalizzare tutti gli altri, ma sicuramente fare un po’, assumere una posizione diciamo dominante.
Vedo, credo che sia tra l’altro... poi anche confrontandoci abbiamo anche verificato che l’Amministrazione precedente di centrodestra addirittura è uscita da questa società e quindi è evidente che la nostra scelta è anche una scelta che va in quella direzione. Vedo questo spostamento territoriale che mi pare abbia anche poco senso perché ci sono dei Comuni come Castel d’Ario che non sono dietro l’angolo, e quindi se non si capisce neanche questa territorialità molto strana per cui per alcune cose siamo verso le colline, verso le colline moreniche, per altre cose andiamo a finire dove fanno il risotto alla pilota.
Insomma, credo che questo... non so, non voglio dire che sia significativo di un disorientamento, ci mancherebbe altro, perché capisco bene che si tratta di tematiche diverse, però insomma, questa è un po’ la... questa è un po’ la nostra, almeno la mia idea, ma la nostra complessivamente e Roberta Gaburri aggiungerà qualcosa.
Naturalmente, magari Segretario non so se l’ha ricordato, mi sembra che fosse emerso il fatto che questa... perché poi, tra l’altro, avevo posto anche alcune questioni legate alla possibilità di uscita, perché poi l’anno prossimo ci saranno le elezioni quindi è anche un ingresso un po’ secondo me fuori tempo, nel senso che mette la futura Amministrazione nelle condizioni di dover decidere se rimanere o meno. In più con una quota che è stata acquisita dal Comune di Medole che l’ha lasciata e quindi, quando di solito uno esce da una società, vuol dire che magari le scelte possono essere... possono trovare le proprie motivazioni le più disparate valutazioni che si fanno, però, questo è quello che mi sentivo di dire. Poi non so se i due punti verranno votati congiuntamente. Comunque credo che la nostra... non siamo d’accordo su questa scelta fatta dall’Amministrazione.
Speaker : GALEOTTI – Sindaco
Grazie. Deve intervenire Gaburri.
Speaker : GABURRI
Scusatemi, è acceso? Sì. Condivido quello che ha detto Stanghellini. Le nostre perplessità rimangono sia in merito a questa scelta, sicuramente in tempo che noi non capiamo, visto che comunque forse doveva essere fatta quattro anni fa, se ci fosse stata un’idea di percorso di un certo tipo. In più questa territorialità noi non la vediamo perché comunque alla fine ci sono Comuni che non sono poi così vicini. E poi tutte le perplessità che hanno portato la decisione che ha portato l’Amministrazione Rasori a uscire e quindi, insomma, non capiamo questo tipo di scelta e non la condividiamo.
Speaker : GALEOTTI – Sindaco
Va bene. Grazie. Ci sono altri interventi della Commissione? Altrimenti, magari nel merito della scelta di Asep, mi permetto di aggiungere alcune riflessioni.
Sullo specifico dei punti è stata molto chiara, credo, la presentazione della Segretaria, quindi non c’è bisogno di tornare: riguardano appunto la possibilità di esercitare il controllo analogo, che è previsto dalla normativa, come necessario per questi tipi di società.
Società in house: è una conversione che ci è stata molto forte negli ultimi anni, perché al momento in cui l’Amministrazione Rasori aveva scelto di uscire da Asep era una società differente. Asep era una società che aveva dei soci privati anche, una quota erano soci privati, ed è stato uno dei motivi, come dire, che hanno portato anche al cambiamento della base sociale proprio con l’esclusione dei soci privati, come da richiesta della norma attuale per essere società in house.
Quindi, negli ultimi anni sono usciti sia soci privati che alcuni soci pubblici, come ha fatto Marmirolo, che non avevano affidamento o non ritenevano di poter utilizzare dalla società per il proprio scopo.
Asep è una società del Comune di Porto Mantovano, diciamo storicamente conosciuta così, perché ha effettivamente la maggioranza assoluta del capitale. È una società strumentale in tanti servizi. Alcuni di questi negli ultimi anni, appunto, li ha ceduti: a Porto Mantovano gestiva l’acqua, gestiva il gas. Servizi che oggi non gestisce più, ma che nella logica dei servizi pubblici sono stati riallocati in altri contesti, come può essere TEA. Sapete che, soprattutto sull’ambito dei servizi pubblici come acqua, gas e rifiuti, oggi si ragiona di ambito territoriale vasto: quindi una città che lavorava solo sul proprio Comune non assolve più a un, diciamo, servizio ritenuto ottimale da quella che è la società ARERA che gestisce e regola questi servizi pubblici.
Asep nel frattempo si è orientata sempre di più a gestire servizi strumentali, come può essere la manutenzione del territorio, come possa il cimitero, come può essere da Monte se il verde, eccetera, in una logica di affidamento di servizi a Comuni contigui. Questo è l’elemento territoriale che unisce, perché di fatto oggi i Comuni collegati, che sono Marmirolo... saremo, perché oggi non ci siamo ancora, comunque Porto Mantovano, Castelbelforte, Castel d’Ario, San Giorgio, sono Comuni contigui in continuità territoriale, quindi c’è una logica di servizio che viene a continuare con Marmirolo, dove in qualche modo la territorialità e la continuità territoriale può rendere funzionale e svolgibili al meglio dei servizi.
Secondo noi può essere un’opportunità per il Comune questo, non è un obbligo svolgerla per tutti i servizi, perché per ogni affidamento, qualora si deciderà di farlo, varrà valutato come si diceva prima, in puntualità per quel servizio, che deve essere conveniente rispetto a fare una gara d’appalto. Però avere una società che oggi è strutturata per mezzi e persone per svolgere alcuni servizi che difficilmente a volte si riesce a svolgere con gara d’appalto al meglio, può essere un’opportunità per il Comune.
La continuità territoriale è importante perché fa sì che le squadre di lavoro, che oggi sono praticamente a pochi chilometri da noi, perché questa è la realtà, la sede Asep è il Comune di Porto Mantovano a pochissima distanza da Marmirolo, può rendere anche sui servizi di emergenza di pronto intervento, conveniente rispetto a gare fatte con soggetti che hanno sede molto lontana da Marmirolo, che potrebbero, come già avvenuto in passato, partecipare rendendo invece il servizio meno funzionale per il Comune.
Però è ovvio che, da un punto di vista politico la scelta di aderire è una scelta politica; da un punto di vista tecnico noi stiamo seguendo delle indicazioni che la norma prevede per le società in house, che sono state rinforzate, previste da ANAC e questo regolamento, come viene posto all’ordine del giorno, è stato visto prima dalla società... presentato dalla società ad ANAC e approvato da ANAC per rendere la società appunto corretta da un punto di vista della normativa attuale.
Prego, Gaburri.
Speaker : GABURRI
Volevo aggiungere una cosa, adesso, intanto che parlavi. Ricordo che l’anno scorso avevamo presentato un’interpellanza proprio sulla manutenzione del verde, che era gestita ovviamente da Asep, che era una manutenzione sicuramente non fatta a regola d’arte e non fatta nei tempi dovuti. Infatti mi ricordo che in questa interpellanza avevamo sollecitato un intervento abbastanza veloce e quindi anche di questo, di cui mi sono ricordata adesso mentre parlavi, mi fa sorgere ancora più perplessità di quelle che avevo prima.
Speaker : GALEOTTI – Sindaco
Va bene. Ci sono altri interventi? Sennò la mettiamo ai voti. All’epoca era stato fatto un affidamento non tramite questa procedura, era sperimentale... sì, era sperimentale, di durata breve, per cui era... allora punto numero 4 prima. Votiamo separatamente i due punti. Il punto numero 4 riguarda l’approvazione dello schema di convenzione ex articolo 30 fra gli Enti locali, per la configurazione della società quale organismo dedicato, eccetera. Insomma, come abbiamo spiegato ben prima, che evito di leggere tutto il punto. Favorevoli? Contrari? 3. Astenuti? Nessuno.
Immediata eseguibilità, anche questa. Grazie.
Punto numero 5, invece, riguarda l’approvazione del regolamento per l’attuazione del controllo analogo sulla società Asep S.r.l., partecipata dal Comune di Marmirolo. Favorevoli? Contrari? Astenuti? Nessuno. Immediata eseguibilità, benissimo, grazie.
Punto numero 6 del Consiglio riguarda: “Ratifica, ai sensi del comma 4 dell’articolo 175, del 267/2000 della delibera di Giunta comunale numero 31 del 21.02.2023 relativa alla variazione d’urgenza al bilancio 2023-2025”.
Prego, assessore Deluigi, di illustrare il punto.
Speaker : DELUIGI – Assessore
È semplicemente una ratifica di una delibera, appunto, d’urgenza, di una variazione al bilancio d’urgenza fatta dalla Giunta comunale, che è la 31 del 21 febbraio 2023. Come tutte le delibere d’urgenza devono essere ratificate dal Consiglio comunale entro 60 giorni.
È una delibera che di fatto nasce dalla... per quanto riguarda la parte corrente, si è provveduto all’istituzione di alcuni capitoli di entrata per contributi statali e contributi regionali, vedi distretti del commerci; mentre invece per la parte in conto capitale si è provveduto a istituire correttamente la nomenclatura di quelli che erano i capitoli di entrata e di spesa per quanto riguarda la gestione di progetti del PNRR digitale e, per un’altra quota, per capitoli di entrata che riguardavano appunto contributi regionali.
Sottoponiamo al Consiglio semplicemente la ratifica di questa variazione d’urgenza di bilancio.
Speaker : GALEOTTI – Sindaco
Ci sono interventi? No. Allora mettiamo ai voti il punto numero 6: “Ratifica ai sensi del comma 4 dell’articolo 175 del D.lgs. 267/2000 relativa alla variazione d’urgenza al bilancio 2023-2025”. Favorevoli? Contrari? Astenuti? 3.
Immediata eseguibilità. Grazie.
L’ultimo punto riguarda l’interpellanza presentata dal Gruppo Patto per Marmirolo, avente per oggetto: “Acquisizione beni immobili, autorizzazione all’acquisto e provvedimenti conseguenti seduta consiliare del 29 novembre 2022, delibera 51 del 29 novembre 2022”. Prego chi deve illustrarla, Caburri.
Speaker : CABURRI
Vista la delibera consiliare numero 51 in oggetto, indicata con la quale si autorizza l’acquisto di un immobile in Strada Ghiaie; visto che viene dato mandato al Sindaco di partecipare a un’asta pubblica per l’acquisto senza incanto degli immobili di cui sopra; visto che, come risulta dal verbale del Consiglio della stessa seduta consiliare risulta che il Sindaco ha posto l’argomento all’ordine del giorno citando l’obbligo della segretezza senza chiarire in base a quale norma tale obbligo veniva applicato, indicando solamente delle esigenze di carattere commerciale e che la stessa veniva approvata da tutti i Consiglieri di maggioranza tramite il capogruppo Marchini; visto che in tale seduta i Consiglieri di minoranza protestavano vivamente affermando che non vi era alcuna legittime ragioni per farlo e che il Regolamento del Consiglio comunale non lo prevede, che pertanto, per protesta, lasciavano l’aula consiliare, riservandosi di valutare la pratica amministrativa non corretta né legittima ma pericolosa per i principi ordinamentali; visto il verbale di vendita del Tribunale di Mantova in data 21.12.2022, da cui si evince che il Sindaco di Marmirolo ha partecipato all’asta pubblica, non ha ottenuto l’acquisto dell’immobile di cui trattasi fermando l’offerta euro 400.000 e l’immobile risulta aggiudicato ad euro 421.000 ad una società immobiliare di Limena Padova, si chiede:
di conoscere nel merito in base a quale norma vigente l’argomento di cui trattasi è stato posto all’ordine del giorno nella seduta del 29.11.2022 in forma segreta, in modo tale da causare la protesta della minoranza che, senza chiarimenti specifici, ha lasciato l’Aula per protesta senza entrare nel merito della vicenda.
di chiarire i motivi per cui nel verbale pervenuto, non si accenna al dibattito tenuto sulla segretezza da parte dei Consiglieri di minoranza, ma si riporta in sintesi quanto detto dalla maggioranza, Betteghella e Marchini;
di far conoscere i motivi per cui anche nel testo della delibera consiliare numero 51 non viene riportato che il provvedimento consiliare viene adottato in seduta segreta, ma si limita ad indicare i Consiglieri di minoranza assenti.
Per quali motivi l’offerta del Comune all’asta si è fermata ad euro 401.000, quando la relazione tecnica comunale riporta un valore dell’immobile ben più superiore? Quali benefici avrebbe avuto il Comune dall’acquisto di tali immobili, addossandosi pure una riqualificazione mediante la demolizione di sei capannoni per la spesa complessiva di circa euro 400.000 per solo tale opera? Quale strategia economica sarebbe stata ispirata per una tale iniziativa, che avrebbe obbligato l’Amministrazione alla richiesta di un ulteriore mutuo alla Cassa depositi e prestiti di euro 700.000, aggravando ulteriormente il debito dell’Ente che, alla luce dei fatti nazionali e internazionali, non naviga certamente nell’opulenza?
Si invita infine codesta Giunta valutare che, alla fine della procedura in questione, l’attività speculative imprenditoriale è bene sia lasciata nel libero mercato alle società e imprenditori che svolgono legittimamente tale attività, riservandosi semmai di facilitare tali passaggi di proprietà e i conseguenti investimenti mediante un’attività amministrativa favorevole allo sviluppo e alla crescita del mondo produttivo. Si richiede risposta scritta. L’iscrizione è all’ordine del giorno del Consiglio comunale
Speaker : GALEOTTI – Sindaco
Do risposta in merito all’interpellanza.
In premessa, ricordando che prima del Consiglio Comunale del 29 novembre la Capogruppo del Gruppo di minoranza è stata informata in merito all’oggetto di discussione del Consiglio comunale e in particolare, era stata informata della volontà della maggioranza di portare in Consiglio la proposta di acquisto di immobili in vendita tramite asta per esecuzione immobiliare del Tribunale di Mantova, e, in secondo luogo, di trattare questo punto in forma riservata, considerato che la norma dell’asta prevede che l’offerta sia fatta in busta chiusa e non in forma pubblica (l’articolo 571 del Codice di procedura civile lo chiarisce in maniera chiara), e che ogni forma di pubblicità preventiva non solo è contrario allo spirito della procedura immobiliare, ma potrebbe essere dannoso per l’offerente.
Considerato che questa fattispecie di trattazione non è regolamentata dal Regolamento del Consiglio comunale, cosa vera, non è regolamentata, appunto abbiamo presentato al Capogruppo di minoranza la questione per condividere la necessità di rispettare questi due aspetti, ossia da un lato il motivo per cui parlavamo, soprattutto di dire che lo trattiamo in forma riservata considerato che trattiamo di un’asta.
Per inciso, all’epoca non ne avevamo parlato, ricordo molto bene - e potete anche andare a verificare - che il Parco del Mincio qualche mese fa ha proceduto a partecipare a un’asta pubblica di cui si è data grande visibilità sui mezzi di comunicazione. Un’asta molto nota a Mantova, che era l’asta del Paiolo, esatto, di cui il Parco con la spinta di Regione Lombardia, del Comune di Mantova, eccetera, ha annunciato con clamore quello che era l’intenzione della partecipazione all’asta.
In quella fase lì il Parco del Mincio ha svolto poi la trattazione del valore da offrire in forma riservata, ma grande pubblicità è stata data alla volontà di acquisire all’asta in maniera tale che è successo che poi all’asta si son presentati concorrenti diversi che hanno acquisito solo per il motivo di probabilmente disturbare un’azione.
Quindi questo era l’episodio di cui all’epoca si faceva riferimento nel dire che emergono indicazioni chiare dove, anche per rispetto all’interesse dell’Ente, oltre al fatto che la procedura è segreta, l’asta chiede questo, cioè di poter trattare in maniera riservata.
La volontà della minoranza è stata espressa in Consiglio nell’opporsi alla segretezza liberamente e poi nel non partecipare alla discussione uscendo dall’Aula, e ora devo dire che stupisce che siate nuovamente a richiedere e soprattutto vogliate conoscere le motivazioni inerente l’acquisizione che ben avreste potuto discutere nel Consiglio comunale dal quale siete usciti, perché quella era la sede per discutere in maniera chiara rispetto alle motivazioni della acquisizione. Avete deciso di uscire senza discutere questo, quindi stupisce che oggi se ne parli.
Comunque, rispetto al verbale che a vostro avviso non accenna nel dibattito, devo ricordare che da sempre la nostra modalità di archiviazione dei verbali distinguere quello che è il verbale del processo verbale da quello che è il verbale della deliberazione. Motivo per il quale nel verbale numero 46 del 29 novembre 2022, per inciso quello che avete anche approvato voi, c’è scritto tutto quello che riguarda il processo verbale, con le vostre posizioni ben espresse di opposizione rispetto alla segretezza e ben riportate in maniera integrale. Il verbale numero 51, invece, è il verbale dove si dà atto solo della decisione e, essendo riservato, del processo verbale di quel punto lì, di quando voi eravate già usciti, motivo per il quale non aveva senso e oggetto di riportare le vostre posizioni che sono riportate nel verbale numero 46. Il verbale numero 51 ha allegato un processo verbale sintetico che riporta l’intervento del consigliere Betteghella e l’intervento del consigliere Marchini, che sono stati resi pubblici una volta che è stato reso pubblico il verbale numero 51, venendo meno la segretezza, come all’epoca avevamo dichiarato.
Rispetto alle motivazioni invece d’acquisto, erano ben espresse nella perizia, che immagino abbiate letto a suo tempo, che è ancora disponibile, e in maniera particolare la pagina 3 che, per comodità, soprattutto del fatto che viene registrato il Consiglio, vado a riprendere.
“L’area, in ragione della sua dimensione, della sua posizione, della sua consistenza, costituisce ambito strategico all’interno della programmazione pubblica di riassetto del contesto urbano di Marmirolo. La sua collocazione a margine sud-est dell’abitato, a cavallo tra la zona industriale e il nucleo residenziale, ne determina un ruolo privilegiato nell’obiettivo di ricomposizione dei margini urbani del capoluogo, di separazione tra gli ambiti produttivi e gli ambiti residenziali e di servizio, nonché nell’obiettivo di costituire un sistema viario dedicato per la zona industriale, oggi caratterizzato da tratti in attraversamento del nucleo residenziale, con le conseguenti criticità in termini di sicurezza, salubrità della residenza e qualità dell’immagine urbana.
L’area dell’ex PLG è stata separata a suo tempo in più lotti. Questo ultimo lotto è il cuscinetto finale tra il Paese e l’area industriale, un lotto che è stato posto all’asta più volte, era il settimo avviso d’asta, era andato deserto più volte. Di fronte a questa situazione è un lotto che... diciamo il mancata utilizzo dell’area... era andato deserto... in un’occasione no, in un’occasione è andato deserto, è stato acquisito, non è stato confermato nell’acquisto, poi è stato ripresentato giungendo al settimo avviso d’asta.
È un lotto che oggi è comunque trascurato e abbandonato, che può presentare problematiche per il centro abitato e può diventare invece un’opportunità per quello che riguarda il sistema viario di collegamento tra il paese e la zona industriale.
Rispetto all’offerta presentata, infatti, a 401.000 euro, l’intenzione del Comune era acquisire il bene considerato che, dicevo, il prezzo a base d’asta era particolarmente vantaggioso. Il valore e infatti l’offerta minima che era possibile esplicitare, era di 178.000 euro, estremamente più bassa rispetto al valore totale del cespite indicato nella perizia dell’area tecnica in 1.090.000 euro.
Il valore del mutuo ottenuto da Cassa Depositi e Prestiti in 700.000 non è da considerarsi come valore massimo dell’offerta, ma come spesa massima, considerando gli oneri dell’asta e anche eventuali prime spese di intervento. Per tale motivo non si è offerto né si è mai voluto offrire fino a quella capienza, ma il Comune ha interrotto l’offerta a 401.000 euro, considerato tra l’altro che all’asta erano presenti altri interessati e che uno di questi ha rilanciato e il Comune non ha inteso offrire oltre a quella cifra, considerando che c’era un soggetto che ha partecipato.
In conclusione quindi l’Amministrazione non ha svolto affatto attività speculativa, ma si è attivato con il solo obiettivo di favorire il recupero di un’area abbandonata per realizzare interventi per il miglioramento del sistema viario e la riqualificazione del contesto.
L’area è stata acquisita da un altro soggetto, un progetto privato. Ci auguriamo che faccia interventi come prevede la norma. Sarà a carico del privato fare degli interventi a questo punto anche per la viabilità, perché sono previsti all’interno del PGT e sarà compito della nostra Amministrazione stimolarlo perché venga svolto al meglio il suo progetto di riqualificazione, che comunque ha forte attinenza per il paese, vista la vicinanza e per le potenzialità per le aree industriali di via Di Vittorio e del nostro polo produttivo. Prego.
Speaker : GABURRI
Ce l’ha con me il microfono. Posso fare una puntualizzazione e poi una domanda?
Allora la puntualizzazione è che comunque l’iter procedurale seguito non è stato corretto, perché ribadisco che la forma segreta è prevista solo in particolari casi che riguardano questioni riguardanti la qualità e le attitudini e la moralità delle persone. Quindi, in questo caso noi non possiamo parlare di convenienza perché non si doveva dare pubblicità. Bisogna, visto che stiamo oltretutto un Ente pubblico e un Comune seguire le norme come devono essere seguite.
La mia domanda, invece, anche è: visto che eravate così interessati all’acquisizione di questo lotto, ovviamente con i vari capannoni, eccetera, vi siete posti la domanda, visto che si sa effettivamente cosa negli anni passati veniva espletato su questo terreno, venivano usate vernici, eccetera, di un’eventuale necessità di fare una bonifica di questo terreno? Ve la siete posti questa problematica? Perché il costo anche tra l’altro di una bonifica di un terreno di questo tipo, avrebbe comportato per l’Amministrazione dei costi notevoli. Quindi volevo capire anche questo aspetto qua.
Speaker : GALEOTTI – Sindaco
Allo scopo di chiarezza, perché da un punto di vista tecnico l’interpellanza non prevede la possibilità di dire soddisfatti o non soddisfatti, eccetera, quindi è lo scopo di rendere chiarezza a certe cose. La perizia chiarisce bene quelli che sono anche gli interventi necessari per la demolizione di alcuni capannoni. Un attimo. Per alcuni capannoni dei quali siamo consapevoli, perché poi sono stati anche visionati, siamo andati vederli. Ci sono un paio di capannoni che avevano il tetto in amianto e quindi sarebbe stato obbligo toglierlo, insomma.
Arrivo, Roberta, un attimo, sto finendo il discorso in maniera chiara, perché alla fine rimangono gli atti. Ripeto: la perizia chiarisce in maniera molto chiara. Il PGT del Comune di Marmirolo prevede che una parte, la gran parte di quell’area lì è edificabile a uso civile, non produttivo. Questo perché quando è stata convertita quest’area, sono stati fatti dei campionamenti ed era stato dato un parere da parte dei geologi in merito al terreno. Motivo per il quale il Comune ha fatto - e gli anni adesso non ricordo quando è stato - la trasformazione di quest’area in area edificabile. Per cui già oggi chi ha comprato ha comprato un’area che oggi ha una parte ad uso produttivo e una parte ad uso abitativo civile. E questo quando il Comune l’ha fatto negli anni del 2007, 2006, qualcosa così, ha fatto dei campionamenti precisi di cui si dà atto...
Certo, sì, sì. Non si può fare il campionamento prima della cosa, però esistono gli atti per cui rimane... ci sono.
Allora, certo, ma ripeto, i documenti agli atti del passato erano stati fatti in questi termini per terreno di recupero. Sì, questo è. L’area tecnica, si chiarisce anche quelli
che sono i costi... chiarisce anche quali sono i costi... chiarisce e ti dice questo. Non si possono fare cose su aree private prima di altri aspetti, quindi è chiaro quello che... va bene. Roberta, io penso che non abbiate letto neanche la perizia in maniera precisa dell’altra volta, di conseguenza, credo che non ci sia altro da aggiungere.
GALEOTTI – Sindaco
Ho già risposto, Roberta: ho detto che esiste una analisi del Comune fatta a suo tempo e una perizia che ti dice quelli che sono i costi di bonifica. Va bene, lavori...
Penso che le risposte le hai avute. Se dopo... comunque potevi intervenire nel Consiglio comunale dedicato in maniera precisa, si poteva entrare... no, si poteva intervenire anche nel Consiglio comunale dedicato, se c’erano dei pareri in particolare, cosa che a suo tempo erano stati illustrati.
Va bene. Grazie. Buona serata.