
Click on “CC”, at the bottom-right of the video, to enable/disable the subtitles.
For each recording, these features are available:
- Comprehensive transcription of the recording;
- (If set) the list of all the speakers in time order and the arguments of the agenda.
The media library is completely browsable.
- Simple search:
- Speaker: it is possible to select one or more speakers attending the recorded event (if speakers are indexed).
- Agenda argument: it is possible to select only those recordings that have some specific argument treated.
- Date or time span: This option allows selecting the recordings of events held in a specific date or during a specified time interval.
- Advanced search: it is possible to search single words, names, phrases, arguments treated during the recorded events and the result of the search will be a list of all those recordings in which the searched term has been treated. Then it is possible to listen to the recording in the precise instant where the searched words are pronounced.
As for now, the enabled social networks are:
- Google+
To activate the service all you need is to sign up up using your email where the alerts will be delivered and choose the words/argument of interest.
Once the alert criteria is set, you will receive an email containing::
- The internet address of the recording
- The recording title with the chosen search criteria
- The list of the links to the instant where the searched words are pronounced. The words that are found are highlighted in italic.

CONTACT US



Speaker : GALEOTTI – Sindaco
Diamo inizio al Consiglio.
Speaker : BONI – Segretario generale
Buonasera. Galeotti, Boschini, De Luigi, è assente giustificato, Marchini, Scirpoli, Carnevali, Alberti, Mattinzioli, Betteghella, Stanghellini, Gaburri assente giustificata, Bissoli e Lorenzi.
Speaker : GALEOTTI – Sindaco
Bene. Grazie.
Allora, i punti all’ordine del giorno sono 8.
Il primo punto è sempre la lettura e approvazione verbali della seduta precedente, in particolare della seduta del 26 marzo 2023, 28 marzo, scusatemi. 28 marzo. E sono:
- verbale numero 9, del 28 marzo: Processo verbale seduta;
- verbale numero 10: Lettura approvazione verbali seduta precedente del 14 marzo;
- verbale numero 11: Modifica al programma biennale 2023/2024 di acquisti e forniture e servizi
del Comune di Marmirolo;
- verbale numero 12: Variazione bilancio 2023/2025, numero 3/2023;
- verbale numero 13: Ambiti di trasformazione Marmirolo 5A e Marmirolo 5B. Autorizzazione
alla realizzazione di attrezzature pubbliche di interesse pubblico generale diverse da quelle
specificatamente previste dal Piano dei Servizi;
- verbale numero 14: Affidamento in house providing alla società A.SE.P S.r.l. dei servizi di gestione e manutenzione del verde pubblico presenti nel territorio del Comune di Marmirolo e contestuale approvazione dello schema di contratto di servizio.
Eravamo presenti tutti.
Ci sono interventi, richieste? Niente.
Mettiamo ai voti il punto numero 1: “Lettura e approvazione verbali seduta precedente del 28 marzo 2023”.
Favorevoli?
Immediata eseguibilità qui non c’è.
Punto numero 2: “Approvazione del rendiconto della gestione per l’esercizio finanziario 2022, ai sensi dell’articolo 227”.
Chiederei… i documenti sono stati inviati, ovviamente. È il rendiconto dell’anno 2022. Ho chiesto al Ragioniere Rossi di essere presente per una breve introduzione sul punto. Chiederei a lui, se siete d’accordo, visto che il punto successivo è la variazione numero 4 al bilancio di previsione 2023/2025, con parziale applicazione di avanzo di amministrazione, derivante dal rendiconto, di illustrare i due punti sinteticamente su cui quegli aspetti più tecnici della materia.
Grazie.
Prego, Rossi.
Speaker : ROSSI – Ragioniere
Il rendiconto della gestione dell’anno 2022 si è formato, diciamo ha avuto, prima di arrivare proprio alla formazione del bilancio vero e proprio… Allora, il bilancio è formato dagli schemi previsti dalla normativa, dal decreto legislativo 218 del 2011.
Prima di arrivare a questo, naturalmente, ci sono state tutta una serie di operazioni preliminari, tra la quale la resa del conto della gestione della cassa comunale, resa del Tesoriere, l’operazione di riaccertamento dei residui che ha determinato il nostro fondo cassa al 31 dicembre e l’ammontare complessivo dei residui sia attivi che passivi, che stanno a significare i debiti e i crediti che ha il Comune, sempre espressi il 31 dicembre.
La cassa - per quanto riguarda la Cassa - si è chiusa con un fondo cassa di 4.389. 907,80, derivato proprio dalla gestione dell’anno, durante il quale sono state emesse reversali per 7.261.807,72 euro e mandati di pagamento per 6.512.000, 47. Tutto partendo da un fondo cassa iniziale al 1° gennaio 2022 di 3.640.100,55 centesimi di euro.
Mentre per quanto riguarda la gestione dei residui: abbiamo chiuso il 2022 con residui attivi per 2.600.038,72 centesimi e residui passivi per 1.742.717,06 euro.
La gestione finanziaria vera e propria, invece, che derivava da un quadro generale dove figuravano tra le entrate un’applicazione avanzo per 896.316,96 euro e un fondo pluriennale vincolato di parte corrente per 126.214,15 euro e di parte conto capitale per 1. 619.777,57.
Adesso io tralascerei la lettura delle voci singole, perché altrimenti ci dilunghiamo un po’ troppo, ma arriviamo a un avanzo di competenza di 1.064.023,52.
Questo avanzo di competenza, sommato all’avanzo residuo non applicato, dell’anno scorso, fa sì che abbiamo un risultato complessivo di amministrazione, come avanzo di amministrazione di 2.901.781,81 centesimi di euro. Suddiviso in una parte accantonata per 1.084.376,62, di cui 81.000 per fondo contenzioso, altri accantonamenti 132.770 e la parte più cospicua. che è il fondo crediti di dubbia esigibilità, per 869.000.
Poi abbiamo una parte vincolata per 868.383,69 che sono, a sua volta, suddivisi: in una parte che deriva da vincoli per leggi e per i principi contabili per 178.900,80, il grosso sono, invece, i trasferimenti che abbiamo ricevuto e che non abbiamo ancora utilizzato per 652.394,68 e poi per dei vincoli formalmente dati dall’Ente per una parte minoritaria di 37.088,21.
A questa si deve aggiungere una parte destinata agli investimenti per 97.500 euro e la parte residua, che è l’avanzo libero, per 851.521,50.
La parte vincolata, buona parte di questo che deriva dalla parte vincolata, poi viene rimesso subito nel bilancio 2023 e la variazione che segue il punto in esame è proprio relativa, per la maggior parte all’applicazione di buona parte di questo avanzo vincolato.
Se c’è qualche domanda.
Speaker : GALEOTTI – Sindaco
Vuoi dire anche l’aspetto legato all’utilizzo dell’avanzo sulla parte della variazione?
Speaker : ROSSI – Ragioniere
Mi sono dimenticato di dire che, comunque, sul bilancio ha dato il parere positivo il Revisore dei Conti. Al bilancio è allegata tutta una serie di documenti previsti dalla legge, tra le quali tutti i rendiconti degli agenti contabili, rendiconti del tesoriere, tutta una serie di documenti. Si vede il plico lì. Sono un bel po’, insomma.
Comunque sono tutti a disposizione.
Se c’è qualche domanda.
Passerei subito al punto successivo, che è la variazione di bilancio.
Con questa variazione di bilancio vengono applicati, di quell’avanzo che abbiamo appena finito di descrivere, 716.836,38 centesimi. Vengono applicati su questa variazione.
Dopo ci sono altre voci, come maggiori entrate per 171.615,26, minori entrate per 228.319,55 e, naturalmente, maggiori spese per 695.747,09 e minori spese per 35.615 euro.
La variazione si chiude in equilibrio, tra entrate e spese; una parte di queste entrate e di questo avanzo, è stato applicato relativo a quote vincolate in parte corrente, per 208.807,02, in parte conto capitale per 508.029,36 euro, per il totale dei 716 che avevo detto prima.
Di cui questi 716, andando ad analizzare, invece, il dettaglio, diciamo, relativamente alla qualità dell’avanzo per 31.714,88 sono avanzo accantonato; 485.149,10 sono avanzo vincolato e per 97.500 sono avanzo destinato agli investimenti, per 102. 472,40 sono avanzo libero. Naturalmente in questi 716 c’è una parte di avanzo libero, che è stata destinata dall’Amministrazione per alcune spese di natura straordinaria o, diciamo, per manutenzioni straordinarie in parte conto capitale, aventi comunque natura straordinaria, non ricorrente, se in parte corrente.
Naturalmente c’è anche qualche altra voce in questa variazione che non dipende dall’applicazione dell’avanzo.
C’è una nomenclatura nuova dei capitoli di un progetto ricadente nel PNRR, che è stato rinominato in seguito ai chiarimenti che sono stati dati, perché tutti i capitoli che sono coinvolti dal PNRR devono avere una codifica specifica e una descrizione particolare. È una circolare che è uscita, per cui noi ci siamo adeguati.
Nella parte in conto capitale c’è anche un finanziamento della Regione per un progetto di videosorveglianza. Un progetto di circa qua quasi 40.000 euro, questo è contributo regionale, che finanzia un progetto, appunto, relativo alla videosorveglianza.
Queste sono le voci più consistenti, insomma, della variazione.
Speaker : GALEOTTI – Sindaco
Grazie.
Ci sono degli interventi?
Prego, Stanghellini.
Speaker : STANGHELLINI
Io, diciamo, nel lato bilancistico che riguarda il rendiconto, che è quello nel quale l’Amministrazione deve dare conto delle spese effettuate, delle entrate che ha avuto, mi sorprende il fatto che manchi l’Assessore al bilancio, cioè oggi hanno la notiziona non è tanto, secondo me, sull’aspetto bilancistico, sui numeri, anche perché sfido chiunque, a parte Rossi, che è il funzionario, qua dentro a riuscire a trovare, diciamo, una via d’uscita rispetto al bilancio che impone, naturalmente, degli impegni non indifferenti.
La vera notizia è che non c’è l’Assessore al bilancio, cioè è come se Mattarella nel discorso di fine anno, invece di parlare lui, parla il Segretario di Stato o come se la Meloni va in Europa a parlare di bilanci europei, che ne so di PNRR, insomma, queste nuove sigle di cui veniamo inondati quotidianamente in televisione, e non c’è Giorgetti e parla il funzionario.
Cioè io, Sindaco, capisco che questa materia è ostica. Abbiamo fatto degli studi umanistici e, quindi, secondo me, non è semplice.
Però io credo che, per quanto tanto di cappello al funzionario Rossi e ai funzionari di questo Comune, mi chiedo ma il Comune lo amministra politicamente Galeotti o lo amministrano i funzionari?
Questo è quello che mi viene da dire rispetto a questo.
Poi, io non ho domande da fare. Se avessi delle domande da fare con il funzionario presente mi sconfesserebbe, non riuscirei neanche a dire qualche cosa che possa non apparire, devo dire, non dico sgradevole, ma anche ai limiti, veramente, della comicità.
Noi, ovviamente, sul bilancio, lo anticipo già, la parte che riguarda la variazione, ci asterremo; sulla parte bilancio, naturalmente, votiamo contro perché, ripeto, è ovvio che non possiamo venire a dire che i numeri non tornano, perché se i numeri non tornassero il Collegio dei Revisori non avrebbe dato, naturalmente, il semaforo verde; però devo dire che, comunque, ci sono cose che, bene o male, ricalcano anche - e non voglio ripetermi, perché ogni anno ormai si dice sempre la stessa cosa - ci sono delle voci di spesa che, secondo me e secondo noi, sono, diciamo, un po’… cioè che esprimono una tendenza dell’Amministrazione, comunque, ad accontentare un po’ tutti, soprattutto tutti quei settori dove ci sono, soprattutto adesso che andiamo anche verso le elezioni, utili voti che possono poi servire in campagna elettorale.
Ad esempio non vedo niente, poi so che… cioè sarà poi l’argomento dell’interpellanza, ad esempio la questione che è stata sollevata dal gruppo di minoranza sulla Co.Ma.Pre., questione ambientale non indifferente, sulla quale io penso che l’Amministrazione - sappiamo benissimo che è una vicenda che, ne parleremo dopo semmai, non è di facile soluzione - ma comunque delle somme lì, investite lì, per poter sistemare, togliere i rifiuti e rimettere in ordine il muro di cinta credo che non ci sono, non le ho viste nella voce di bilancio di questo rendiconto.
Quindi questo è quello che mi sento di dire.
Quindi il nostro parere, appunto, sarà negativo.
Speaker : GALEOTTI – Sindaco
Il bilancio lo approva il Consiglio comunale e prima ancora la Giunta, quindi un organo collegiale.
L’Assessore al bilancio, che segue questa materia per competenza e per delega del Sindaco, può succedere, in dieci anni, che è assente un giorno, per motivi improrogabili. Quindi, non c’è niente di particolare. Non c’è nessun problema con l’Assessore.
Non stiamo parlando del bilancio di previsione. Stiamo parlando del rendiconto, che è un bilancio, come dire, consuntivo, ma soprattutto un atto di rendiconto che testimonia che l’Ente è amministrato con correttezza, con buona capacità e i dati lo dimostrano.
Quindi, senza entrare nel merito di certe scelte future, che è il bilancio di previsione, qui stiamo presentando il rendiconto.
Quindi gli strumenti legati a una buona amministrazione comunale, la capacità di mantenere gli impegni assunti, alla capacità di mantenere l’Ente in salute, da un punto di vista delle entrate, della gestione delle spese e il bilancio lo testimonia.
Quindi senza nessun altro particolare problema, noi siamo molto trasparenti nel dire che questo testimonia di un Ente sano. Io credo che sia un dato importante politicamente, perché è la buona responsabilità degli amministratori che prendono in mano un Ente e lo devono condurre nel tempo e poi trasferirlo a qualchedun altro.
I dati di questi anni, come la cassa anche, per esempio, testimonia, testimoniano che l’Amministrazione sta seguendo, con cura, con attenzione, i conti del Comune. Questo è il dato politico fondamentale che mi sento di dire.
Poi, ripeto, qui siamo presenti. Il Sindaco è presente e senza nessun problema lo portiamo all’approvazione con tutto ciò che ne consegue, perché è uno degli obblighi che abbiamo come Comune. È uno strumento che è corposo, con moltissimi di quelli, come si dice, appunto, rendiconti numerici che vanno alla Corte dei Conti, che vanno agli altri strumenti che devono essere assolutamente trasparenti e così è il nostro impegno e in questo modo noi lo presentiamo.
Se non ce ne sono altri, metterei ai voti.
Prego.
Speaker : STANGHELLINI
Una brevissima replica.
Sul discorso Assessore al bilancio. Allora è ovvio che non è un bilancio di previsione. Ci sta. Ma proprio perché è un bilancio di rendiconto nel quale ci si mette la faccia. La mia critica non è rivolta all’Assessore, ci mancherebbe altro. È un discorso politico generale il mio, neanche a te personalmente, perché tu sai che se io faccio delle critiche non le faccio da un punto di vista personale, ma le faccio da un punto di vista del ruolo che tu rappresenti.
Però, credo, magari Rossi è qua e non voglio dire cose sbagliate, ma, se non sbaglio, il termine per il rendiconto è del 30 aprile. Quindi non è che questo qua è un Consiglio comunale a sorpresa, che dice: un anno il rendiconto è il 31 marzo, l’altro anno è il 31… è 30 aprile. Quindi il 30 aprile, secondo me, adesso, ripeto, io non voglio entrare nel merito e spero che non ci siano questioni serie, veramente serie e a quel punto, naturalmente, io alzo le mani, per le quali oggi non abbiamo, perché è la prima volta in vent’anni ormai che sono, a volte con vari ruoli che mi trovo in Consigli comunali, diciamo, cruciali, che sono quelli dell’approvazione del consuntivo, che non c’è l’Assessore al bilancio.
Quindi non so se questo sia un segno di frattura vostra interna o se sia un incidente di percorso o cosa sia. Però, ecco, diciamo, sono rimasto molto sorpreso, vedo che ci sono delle facce un po’ stranita e quando parlo, evidentemente, non lo so…
Speaker : GALEOTTI – Sindaco
Paolo, ho già risposto prima che non c’è nessun problema. Continui ad insinuare, non mi sembra neanche rispettoso e non mi sembra rispettoso neanche corretto nei confronti di una persona insinuare certe situazioni. Non è così. È mancato. Può succedere. In 10 anni può succedere la prima volta. Ci sono motivi anche personali, legati alla sfera individuale che può succedere nel corso della vita che una cosa una volta uno deve mancare e non è un problema né politico, né di tensione né non riconoscersi, perché è assolutamente un atto condiviso, approvato in Giunta con la presenza dell’Assessore. Stop.
Ogni altra insinuazione è una insinuazione personale e non corretta nei confronti della persona.
Speaker : STANGHELLINI
Io ne prendo atto, però io sono qua anche per fare critica politica. Quindi non è che posso… cioè io…
Speaker : GALEOTTI – Sindaco
Più che politica è una insinuazione personale.
Speaker : STANGHELLINI
Io non ho offeso nessuno. Ho soltanto detto: uno può farsi delle domande. Cioè se io sono un esterno, anche fossi uno spettatore esterno mi dico: perché non c’è l’Assessore al bilancio? Non c’è perché ammalato? Non c’è, perché ha avuto un impegno improrogabile? Non c’è perché, magari, non è la prima volta che all’interno di un’Amministrazione ci sono delle divergenze. Basta.
Io ho solo fatto domande. Non ho fatto nessuna insinuazione.
Dopodiché prendo atto di quello che dice e io mi taccio e chiudo qui.
Speaker : GALEOTTI – Sindaco
Io ho risposto e siccome avevo già risposto prima che non c’è nessun problema politico, ma c’è un impegno improrogabile e questo è il dato di fatto. Fine. Non c’è nient’altro.
Ripeto, è stato approvato in Giunta con la presenza dell’Assessore. Quindi non c’è nessun problema rispetto a questo tema. Ecco.
Metterei ai voti, quindi, il punto numero 2: “Approvazione del rendiconto della gestione per l’esercizio finanziario 2022 ai sensi dell’articolo 227”.
Favorevoli?
Contrari? 3.
Astenuti? Nessuno.
Immediata eseguibilità.
Grazie.
Punto numero 3: “Variazione numero 4 al bilancio di previsione 2023/2025 con parziale applicazione di avanzo di amministrazione”.
Favorevoli?
Contrari?
Astenuti?
Immediata eseguibilità anche questo.
Grazie.
Chiedo al Ragioniere di fermarsi lo stesso, non perché deve sostituire qualcuno, ma nel caso, se dovesse servire, perché introduciamo tre punti che sono inerenti ai regolamenti, di cui c’è stata anche una Commissione regolamenti.
Il punto numero 4: “Modifica regolamento per la disciplina del corrispettivo dei rifiuti in luogo della TARI”
Poi ci sarebbe il punto numero 5, ma questo punto lo farei dopo.
Il punto numero 6: “Modifica regolamento per la disciplina generale delle entrate.
Il punto numero 7: “Modifica regolamento per la disciplina del canone unico patrimoniale di esposizione pubblicitaria, delle pubbliche affissioni, di occupazione del suolo pubblico e di occupazione del suolo dei mercati”:
Di questi regolamenti si è tenuta la Commissione e li ha affrontati tutti nella stessa data del 18 aprile 2023.
Erano presenti il Presidente Stanghellini Paolo, Marchini Roberto, Scirpoli Angela e Gaburri Roberta. Se sei d’accordo, Paolo, li presentiamo insieme e poi li votiamo separatamente.
Se vuoi, come Presidente, introdurli tu.
Solo lasciavo il Ragioniere perché era presente perché ha seguito, come proponente, i temi.
Speaker : STANGHELLINI
Però ricordo bene gli argomenti il contesto.
Grazie.
Dunque sono stati affrontati, appunto, tra l’altro, anticipo già che su tutti questi punti noi , voteremo favorevolmente, perché - adesso non voglio tediare l’uditorio - sostanzialmente ci sono, magari lo spiegherà Rossi, ci sono state una serie di modifiche sui vari settori: uno che riguarda la TARI, uno che riguarda la disciplina sulla esposizione pubblicitaria e le pubbliche affissioni e tutti questi interventi sono, a mio modo di vedere, almeno per come ci sono stati anche presentati, quello che noi abbiamo potuto verificare, contrariamente a quello che è accaduto nell’altra Commissione alla quale avevo preso parte, dove si faceva riferimento all’adesione da parte di Marmirolo in quel gruppo di Comuni per la determinazione e la scelta di determinati servizi da effettuare all’interno del territorio, abbiamo trovato degli aspetti estremamente positivi, tra gli altri, poi, c’era anche Angela Scirpoli, c’era anche Roberto, la cosa che, devo dire, ho apprezzato è il fatto che alcune normative, se ho ben compreso, sono state anche calate dall’alto, quindi sono state recepite dall’Amministrazione. Il taglio è stato quello, secondo me, di aiutare di privilegiare, anche con forme di rateizzazione abbastanza significative, la posizione delle famiglie e, se non ricordo male, anche delle imprese, se non sbaglio.
Ecco, questa era un po’ l’introduzione che credo andasse fatta, proprio anche perché, così sgombriamo il campo da equivoci e chiariamo già subito qual è la nostra posizione; poi magari forse, perché qui la materia è molto tecnica, lo era anche quella di prima, però siccome prima Galeotti non è intervenuto, sono legittimato anche io a non intervenire, nonostante il preambolo che ho fatto. Passo la palla al Sindaco perché penso che sia lui che debba gestire.
Speaker : GALEOTTI – Sindaco
Va bene. Sono tre regolamenti.
Il primo regolamento riguarda la disciplina corrispettivo dei rifiuti in luogo della TARI che, effettivamente, se non ricordo male, poi possiamo entrarci, recepisce le indicazioni che arrivano dal gestore dalla norma ARERA prevalentemente.
Poi, c’è la modifica al regolamento per la disciplina generale delle entrate; in questo caso, se anche ricordo correttamente, sono state condivise delle scelte che tendono a essere più favorevole rispetto al contribuente, in qualche modo, soprattutto nella logica della rateizzazione e del favorire il pagamento in forma dilazionata.
Speaker : ROSSI – Ragioniere
Il regolamento, prevedeva un’estensione dei termini di rateizzazione. Abbiamo tolto lo spread che era previsto di maggiorazione dell’interesse richiesto nei confronti dell’interesse legale. Adesso l’interesse è pari all’interesse legale.
Prima lo spread era 2 punti, cioè l’interesse legale si aumentava di due punti; era un interesse di mora sostanzialmente che andava a colpire. Cioè queste norme sono state fatte proprio nell’ottica che dicevate, insomma.
Speaker : GALEOTTI – Sindaco
Perfetto, quello che si diceva che è stato condiviso come una situazione di maggior favore per il contribuente in generale.
Il terzo regolamento riguarda, invece, la disciplina del canone unico patrimoniale, che è quella che riassume sia l’esposizione pubblicitaria, che le pubbliche affissioni, che l’occupazione del suolo pubblico dei mercati. Anche in questo caso sono state fatte delle modifiche rispetto al regolamento soprattutto sull’utilizzo dell’occupazione del suolo pubblico. Su questo so che è stata condivisa anche una modifica ulteriore in Commissione.
Prego, Rossi.
Speaker : ROSSI – Ragioniere
C’era una riduzione data per i plateatici, sostanzialmente, dei pubblici esercizi che era vincolata all’esistenza di progetti dell’Amministrazione tesi a valorizzare, viene data tout court, diciamo, indipendentemente. Erano, tra l’altro, una riduzione oltre il terzo mese di occupazione.
Poi c’erano degli articoli in questo regolamento, l’abbiamo adeguato alla nuova disposizione normativa, relativa alle colonnine di ricarica dei veicoli elettrici, che sono stati trattati da un decreto del 2022, per cui abbiamo adeguato il regolamento. Abbiamo dato una razionalizzazione per quanto riguarda, anche qua, la rateizzazione, prima c’era una rateizzazione diversa, prevista a secondo che fosse pubblicità o canone di occupazione. Adesso sono state tutte allineate. Le rate previste sono sempre quelle.
Speaker : GALEOTTI – Sindaco
Grazie.
Speaker : ROSSI – Ragioniere
Sul regolamento del canone unico…
Speaker : STANGHELLINI
La cosa che è anche emersa, secondo me, è stata proprio forse, come Rossi stava introducendo, la semplificazione, perché c’erano delle norme che erano abbastanza farraginose, con dei termini diversi, quindi anche una semplificazione che, credo, vada anche a beneficio, oltre che degli utenti, anche degli operatori dell’Amministrazione perché, chiaramente, quando devono poi lavorare riescono, probabilmente, a lavorare meglio, perdendo meno tempo.
Speaker : ROSSI – Ragioniere
Concordo. La volontà è questa. Molti regolamenti sono complessi, per cui la condivisione della semplificazione è opportuna. A me fa particolare piacere che venga adottato in maniera più stabile questa modifica del canone di occupazione suolo pubblico per quello che riguarda le occupazioni temporanee che è in riferimento, sostanzialmente, alle attività commerciali, ai pubblici esercizi in maniera particolare, perché era stato introdotto qualche anno fa come una sperimentazione, con l’obiettivo di favorire le attività commerciali e i pubblici esercizi nella continuità del proprio plateatico. Invece che pagare un mese dietro l’altro, come dire, come una somma, chi, in qualche modo, ha un’occupazione più lunga si trova comunque un vantaggio perché i mesi successivi vengono ridotti, rispetto al primo mese.
Quindi questo favorisce, credo, anche i cittadini nell’accesso di certi servizi, così come anche le attività commerciali. Averla regolamentata in maniera definitiva credo che sia un vantaggio per tutti e, quindi, io personalmente esprimo anche soddisfazione che questa cosa sia stata condivisa e penso che sia un vantaggio per tutte le attività del nostro paese.
Questo regolamento e questo tributo è stato introdotto nel 2021, dopo l’inizio del periodo Covid.
Le attività hanno cessato di pagare durante il periodo Covid, per cui ci siamo trovati a dover fare un regolamento, tra l’altro, mettendo assieme tre regolamenti precedenti e più dove in un periodo dove non c’era il risvolto pratico di dover andare a riscuotere il canone.
Speaker : GALEOTTI – Sindaco
Fabio, chiarisco una cosa però. È stato introdotto il regolamento del canone unico patrimoniale, mentre esisteva già prima in regolamento separato il suolo pubblico, che era un altro canone con regolamento specifico.
Questa sperimentazione l’abbiamo fatta su quel regolamento.
Dal periodo Covid le attività commerciali sono state esonerate dal pagamento del canone, inizialmente dalla nostra Amministrazione, ricorderete, la prima volta approvato anche in Consiglio comunale in una prima fase, poi la Giunta ha rinnovato questa situazione. Ci sono state delle fasi anche che lo Stato ha previsto anche l’esenzione, quindi, nella realtà dei fatti è dall’inizio del 2020 ad oggi le attività, i pubblici esercizi che utilizzano il suolo pubblico non hanno, ad oggi, pagato; un po’ per esenzione dello Stato, un po’ per scelta dell’Amministrazione.
Adesso con questo regolamento si traduce in maniera definitiva all’interno del canone unico patrimoniale.
Speaker : ROSSI – Ragioniere
Volevo dire che il discorso di riallineare anche tanti pezzi del regolamento era dovuto al fatto proprio che è stato difficile, ma non solo per il Comune di Marmirolo, per tutti i Comuni mettere assieme questo regolamento che era diviso prima, la gestione, in regolamenti diversi, addirittura la pubblicità era un tributo, adesso è diventato un’entrata patrimoniale. Per cui c’è stata un po’ di difficoltà a riallineare tutto e a far rientrare tutto in un unico canone. Fa parte di un percorso appunto di riallineamento.
Speaker : GALEOTTI – Sindaco
Grazie.
Ringrazio anche i membri della Commissione, perché è un tema non semplicissimo, studiarselo e recuperarlo.
Se qualcheduno dei membri vuole intervenire, altrimenti mettiamo ai voti.
Speaker : STANGHELLINI
Il merito è dei funzionari, devo essere sincero. Noi ci siamo limitati naturalmente a recepire quello che loro ci hanno proposto e abbiamo colto, secondo me, gli elementi significativi.
Comunque ci sono anche i colleghi Roberto, Angela.
Speaker : MARCHINI
Confermo quello che… sono stati esaminati. Eravamo concordi tutti nell’approvare, specialmente la dilazione più lunga e il togliere il più due dello spread, quindi è andato tutto a posto e tutti siamo stati soddisfatti di quello che Rossi ci ha detto.
Speaker : GALEOTTI – Sindaco
Sì, ci tengo a precisare, a scanso di equivoci, che il regolamento unico, il CUP (il canone unico patrimoniale) è una norma nazionale, per esempio, che dobbiamo adottare, eccetera, ma per esempio la dilazione, piuttosto che il togliere il 2% sono scelte politiche che stiamo facendo.
Quindi sia chiaro proprio perché prima c’è stato appunto, eccetera; voglio essere chiaro: queste sono scelte politiche e mi fa piacere che sono condivise.
Speaker : STANGHELLINI
Con Galeotti è bello perché tu poni una questione e poi lui riesce a metterci il cappello.
Io provo a mettere il cappello sul tuo cappello; io non avevo discussione, tant’è vero che io sono stato… cioè nel momento in cui io dico votiamo favorevolmente, vuol dire che… cioè io sono qua per fare una critica politica, sicuramente dirò tante stupidaggini e saranno più le stupidaggini che dico delle cose giuste.
Però, se dico anticipatamente che la minoranza è concorde; adesso manca Roberta ma anche loro erano presenti e si ricordano, vuol dire che abbiamo riconosciuto che questa è una scelta giusta.
Io, quando tu prima parlavi dei plateatici con me sfondi una porta aperta; con me sfondi una porta aperta, soprattutto nelle nostre realtà, perché posso capire… anche già in città i bar hanno bisogno di avere degli spazi, anche perché adesso ormai gli inverni non sono più rigidi come un tempo, ma nelle nostre realtà con me sfondi una porta aperta. Non ci sarà mai un voto negativo se mi dici il plateatico lo metto gratis, non lo so, ma sicuramente do la possibilità all’operatore, perché abbiamo i centri che hanno perso di vitalità e credo che queste sono cose sulle quali tutti non possiamo che essere d’accordo. Questa è la mia idea.
Speaker : GALEOTTI – Sindaco
Benissimo. Grazie.
Metto ai voti partendo dal punto numero 4 in ordine, quindi, dell’ordine del giorno.
Il punto numero 4 è: “Modifiche al Regolamento per la disciplina del corrispettivo per i rifiuti in luogo della TARI”.
Favorevoli. Tutti.
Immediata eseguibilità. Tutti.
Poi, punto numero 6 - il punto numero 5 lo riprendiamo dopo – è: “Modifica regolamento per la disciplina generale delle entrate”:
Favorevoli? Anche qui tutti.
Immediata eseguibilità? Tutti.
Grazie.
Infine, il punto numero 7, che è: “Modifica al Regolamento per la disciplina del canone unico patrimoniale”.
Favorevoli? Tutti.
Immediata eseguibilità? Tutti.
Grazie.
Grazie ancora anche al ragionier Rossi, per l’illustrazione.
Tornerei al punto numero 5, che è quello che ho saltato, che è la determinazione delle tariffe per il corrispettivo per i rifiuti in luogo della TARI, anno 2023.
Noi abbiamo, come ricorderete, un sistema che è a corrispettivo, in quanto il nostro Comune ha deciso di applicare la tariffa puntuale, per quello che riguarda la gestione dei rifiuti.
Pertanto noi approviamo oggi, di fatto, quelle che sono le tariffe, che però fanno riferimento a un Piano finanziario che è stato approvato per la gestione dei rifiuti l’anno scorso perché, a seguito della nuova delibera ARERA, di cui abbiamo parlato e sul quale ci siamo trovati, anche in quel caso, d’accordo, se ricorderete, con riferimento alla complessità di questo sistema e alla, diciamo così, in qualche modo, al peggioramento che ha dato al nostro contesto, se la vogliamo mettere questi termini, perché il sistema che avevamo prima ci permetteva di avere più tempestività, più puntualità e più vicinanza anche col gestore nel fare certe scelte. Il nuovo sistema di ARERA che è stato introdotto a livello nazionale, che per noi ha delle problematiche in quanto, probabilmente, non abbiamo l’ambito ottimale, come hanno altri contesti, ma abbiamo un territorio differente. Il Comune è ancora un gestore, mentre negli ambiti ha il gestore che approva. Quindi il gestore è l’ambito che approva, come per l’acqua, come per il gas, eccetera, in Provincia avviene questo.
Nel nostro caso tocca a noi approvare le tariffe senza avere la possibilità, in realtà, di incidere in maniera determinante e forte.
Non a caso le nostre tariffe fanno riferimento a un Piano che è ha un quadriennio: 2022/2025 che abbiamo approvato l’anno scorso e che era stato, appunto, già oggetto di alcune valutazioni di non piena soddisfazione reciproca.
Quest’anno le tariffe vengono riapprovate, a seguito di quel Piano finanziario, con un prospetto ripartizione costi che, comunque, prevede un incremento per il cittadino, perché così è del 5 e qualcosa per 100% a seconda poi delle classi. Sapete che poi varia dal nucleo familiare e dalla dimensione anche dell’abitazione. Poi c’è una quota che ripartisce le domestiche dalle non domestiche e lo specifico, infatti, delle tariffe viene, anche in questo caso, distinto tra le tariffe domestiche e le tariffe non domestiche.
Ci sono degli interventi?
…le abbiamo fatte in passato. ARERA… io, come dire, ci sarà da discutere più significativamente nel 2026, mi sembra, quando scade la gara dell’attuale gestore. Ovviamente, credo che sarà motivo di discussione anticipatamente, insomma, non perché sono gare complicate, è una gara che ha previsto, se non ricordo male, 40 Comuni uniti in questo nella gara al termine, insomma svolta qualche anno fa e che durava fino al 2026, quindi in quel contesto il Comune sarà chiamato anche a fare delle valutazioni più strategiche e più profonde sull’impostazione.
Speaker : STANGHELLINI
Su questa delibera noi ci andiamo ad astenere proprio per ragioni legate sia alle cose che stavi dicendo, anche in ordine al periodo di tempo, sia al fatto che preferiamo mantenere un atteggiamento neutrale.
Speaker : GALEOTTI – Sindaco
Va bene. Grazie.
Quindi punto numero 5: “Determinazione delle tariffe per il corrispettivo per i rifiuti in luogo della TARI anno 2023”.
Favorevoli?
Contrari?
Astenuti? 3.
Immediata eseguibilità? Tutti.
Grazie.
Ultimo punto, punto numero 8: “Interpellanza, protocollo n. 6463, del 15 aprile, presentata dal Gruppo consiliare Patto per Marmirolo, avente per oggetto: Degrado sito ex Co.Ma.Pre”.
Prego, chi deve illustrarla?
Stanghellini, prego.
Speaker : STANGHELLINI
Sì. “Al signor Sindaco, dottor Paolo Galeotti, del Comune di Marmirolo.
Oggetto: Degrado sito ex comma Co.Ma.Pre..
Premesso che presso il sito ex Co.Ma.Pre, ubicato in Pozzolo, sono state abbattute le recinzioni posizionate da alcuni anni orsono dall’Amministrazione presieduta dal Sindaco in allora dottor Paolo Rasori;
che tale intervento aveva risolto brillantemente una situazione di elevato degrado;
che, infatti, con la pulizia dell’area esterna al perimetro del sito e la realizzazione di postazioni metalliche, sia in corrispondenza dell’apertura della cinta, sia nei pressi dell’immobile ivi ubicato, erano state azzerate le presenze di persone, le quali abusivamente avevano preso possesso del summenzionato sito e del relativo immobile;
che ad oggi, come sopra osservato, l’area oggetto di profondo degrado, nel totale disinteresse di codesta Amministrazione, evidentemente, più attenta ad accendere i riflettori su eventi mediaticamente di facciata, utili ad accattivare gli elettori, che a risolvere i problemi ambientali che gravano sulla frazione;
che vi è, inoltre, il timore che l’area siano nuovamente popolata da soggetti che, abusivamente, ed in modo del tutto arbitrario, potrebbero avere preso possesso dell’area dell’immobile, ove in allora erano ubicati gli uffici.
Alla luce di quanto sopra esposto, si chiede di:
- conoscere i motivi per i quali l’area da molti mesi, per non dire anni, a questa parte, risulti oggetto di degrado e in preda a rifiuti di ogni genere;
- se vi sia presenza di soggetti che occupano abusivamente l’area e l’immobile ivi ubicato;
- quali iniziative, nel quadriennio, codesta pregiata Amministrazione abbia assunto con la curatela, finalizzate ad un percorso che prevede un piano di recupero dell’area, ovvero di risoluzione del problema;
- quali iniziative essa intende adottare in futuro per rendere l’area nuovamente decorosa;
- quali somme intenda, all’uopo, destinare e se intende, in caso di presenza di soggetti che abbiano arbitrariamente preso possesso del sito, notiziare l’autorità giudiziaria competente affinché provveda a norma di legge, garantendo la sicurezza dei cittadini.
Si chiede risposta scritta”.
Speaker : GALEOTTI – Sindaco
In premessa sono subito a chiarire che la nostra Amministrazione comunale ha agito con la massima attenzione e cura per la risoluzione delle problematiche riguardante l’area denominata ex Co.Ma.Pre. Respingo al mittente le accuse di disinteresse o di scarsa attenzione e lo andrò a relazionare in maniera attenta, anzi scuserete se sarò un po’ lungo, però l’obiettivo è quello di dare testimonianza completa di quello che è stato svolto, per cui leggerò quello che l’Amministrazione comunale ha agito con continuità, nel controllo e nello stimolo, oltre che - quando è stato possibile - con interventi diretti. Il tutto, però, devo dirlo, in assoluta continuità con iniziative intraprese dalle precedenti Amministrazioni, rispetto ad una situazione che, comunque, come si noterà, presenta evidenti problematicità non imputabili a disinteresse o a responsabilità locali.
L’area denominata ex Co.Ma.Pre, infatti, è costituita da un vasto complesso immobiliare (capannoni, fabbricati, tettoie, eccetera) per una superficie complessiva di metri quadrati 11.000 circa, distribuiti su un appezzamento di terreno di circa 60.000 metri quadrati, facente parte del fallimento Co.Ma.Pre. aperto presso il Tribunale di Napoli nel 1997, per il quale è stato nominato curatore l’avvocato professor Domenico Buonomo di Napoli. È un tema centrale.
L’Amministrazione non è a conoscenza dello stato attuale della procedura fallimentare e delle eventuali disponibilità economiche della stessa per l’esecuzione degli interventi a carico del fallimento; interventi che, comunque, risultano particolarmente onerosi in previsione dello smaltimento dei rifiuti presenti all’interno dell’area e della necessità di messa in sicurezza della proprietà, ad oggi non quantificabili da parte del personale del nostro ufficio.
I primi interventi risalgono già dall’anno 2001 e tutti i procedimenti sono stati seguiti nel tempo dall’ufficio di Polizia locale e dall’ufficio tecnico.
Nel 2001 c’è stata un’ordinanza per chiusura accessi.
Nel 2000 messa in sicurezza e smaltimento rifiuti.
Nel 2005 occupazione abusiva immobili, inagibilità palazzina, abbandono rifiuti e sequestro di un autocarro, che è rimasto per anni nella nostra piazzola.
Nel 2006 ordinanza di messa in sicurezza.
Nel 2007 segnalazioni di rifiuti da parte del Corpo Forestale dello Stato, con incendio di una palazzina.
Nel 2009 incendio, richiesta chiusura accessi, messa in sicurezza.
Nel 2010 quantificazione dei costi e chiusura eseguita dal Comune, con autorizzazione della spesa a carico della procedura fallimentare.
Nel 2011 sequestro dell’area da parte del Corpo Forestale dello Stato, autorizzazione da parte del tribunale dello smaltimento di parte dei rifiuti.
Nel 2012 dissequestro area parte del Corpo Forestale dello Stato.
Nel 2013 esecuzione di parte di recinzione autorizzata dal tribunale, che non ha autorizzato lo smaltimento dei rifiuti abbandonati, autocarro del 2005.
Tutti queste iniziative sono significative, già dal 2000, per cui si risale da diverso tempo, come quelle successive, sono oggetto di comunicazione e autorizzazione da parte del tribunale e dell’avvocato liquidatore.
Dopo il 2014 le iniziative sono proseguite.
Nel 2016 a seguito di segnalazioni di discarica di rifiuti da parte del Parco del Mincio e ARPA Lombardia, il Sindaco ha fatto seguito con la richiesta al curatore di collaborare con gli uffici comunali, al fine di porre in atto tutti gli interventi di messa in sicurezza ritenuti necessari: rimozione di rifiuti, ripristino della recinzione. Abbiamo anche noi una quantificazione di questi interventi prevista in 6.826,29 euro, più IVA compresa.
Nell’agosto 2016 il curatore rispondeva di non poter aderire alla richiesta, in quanto il giudice delegato aveva rigettato l’istanza e chiedeva, allo stesso tempo, di soprassedere da qualsiasi iniziativa, in attesa che la curatela incassasse la somma necessaria per il ripristino del luogo, dal momento che la data della prossima vendita era prevista per il 26/10/2016.
Di questa corrispondenza veniva data comunicazione agli Enti Parco del Mincio, ARPA Lombardia, ATS Val Padana.
Nel novembre 2016 il Corpo Forestale della stazione di Goito inviava al curatore e al Sindaco di Marmirolo, per conoscenza, un nuovo sollecito per la rimozione dei rifiuti.
Nel 2017 è stata rinnovata la segnalazione da parte del Corpo Forestale stazione di Goito, con invio al Sindaco, al curatore e per conoscenza al Gruppo Carabinieri di Mantova, con richiesta di provvedere al più presto alla verifica delle lastre che formano la copertura del capannone in presunto eternit.
A questa iniziativa ha fatto seguito, da parte dell’ufficio tecnico comunale, comunicazione di avvio del procedimento nei confronti del curatore fallimentare per l’accertamento della natura dei materiali che compongono la copertura e il sollecito a provvedere alla pulizia del luogo.
Il curatore, nel luglio del 2007, comunica che: “La procedura non consente la sopportazione di oneri estranee alle esigenze della procedura”.
Fa seguito un ulteriore sollecito da parte del Comune, in data 22 luglio 2017, a provvedere alla custodia del bene e all’inoltro della documentazione tendente a valutare il rischio derivante dall’eventuale presenza di copertura in amianto
Segue il silenzio da parte del curatore.
Nel marzo 2018 giunge segnalazione di abbandono e deposito di rifiuti da parte di un cittadino, indirizzata per conoscenza anche alla Procura della Repubblica di Mantova.
Segue sopralluogo da parte dell’ufficio tecnico, finalizzato all’accertamento dello stato dei luoghi e conseguente nota di avvio del procedimento nei confronti del curatore per chiedere la rimozione e smaltimento dei rifiuti presenti sul perimetro dell’area e del ripristino della recinzione, laddove sfondata.
Nel mentre la Procura della Repubblica di Mantova affidava ai Carabinieri del Corpo Forestale di Goito di svolgere un’indagine sull’area ex Co.Ma.Pre. e sui procedimenti ad esse attinenti e in data 31 maggio 2018, la responsabile dell’area tecnica II rilasciava deposizione ai Carabinieri del Corpo Forestale di Goito sulle azioni intraprese negli anni dal Comune di Marmirolo e che hanno riguardato l’area in questione, successivamente al fallimento.
Infine, con nota del giugno 2018, il curatore fallimentare, l’avvocato Domenico Buonomo, informa che il giudice delegato era disposto a venire incontro alle richieste formulate con la comunicazione di avvio del procedimento.
Con nota del luglio 2018 l’ufficio tecnico comunicava al curatore affinché questi sottoponesse la questione al giudice delegato per l’autorizzazione dell’importo complessivo di 4.542 per procedere al ripristino della recinzione e rimozione e smaltimento di rifiuti abbandonati all’interno della proprietà.
Con nota del 9 novembre, il curatore informava di essere stato autorizzato ad eseguire i lavori affidandoli alle imprese indicate dal Comune.
L’ufficio, con determina, provvedeva ad affidare l’intervento di ripristino della recinzione alla ditta locale per un importo superiore ai 3.000 euro.
L’intervento veniva eseguito nella primavera 2019.
La rimozione dei rifiuti veniva limitata a quelle presenti in area pubblica, lungo il ciglio della strada in economia da parte degli operai comunali - quindi con costi esterni ai 3.000 indicati - stante la riscontrata impossibilità di accedere all’area in sicurezza e di realizzare l’intervento dall’esterno del perimetro di recinzione da parte dei mezzi di Mantova Ambiente.
Con nota del gennaio 2020, l’ufficio comunicava al curatore di aver provveduto all’affidamento e all’esecuzione degli interventi e chiedeva il rimborso della somma complessiva di 3.050 euro.
In data 26 febbraio 2020, il Sindaco rappresentava al curatore che, a seguito di un sopralluogo degli Agenti di Polizia locale, è stato accertata l’occupazione abusiva della palazzina a fronte strada Foroni da parte di tre persone che dimoravano abitualmente nel fabbricato in argomento.
Alla luce della situazione sopra riportata, il Comando di Polizia locale ha proceduto, in data 28 gennaio, allo sgombero del fabbricato, con conseguente identificazione di un cittadino in possesso di documenti e, in pari data, il personale operaio dell’ufficio tecnico ha provveduto al ripristino della recinzione.
Contestualmente il Sindaco chiedeva, nuovamente, la collaborazione del curatore al fine di porre in atto l’intervento di chiusura di tutte le aperture del fabbricato in argomento, mediante l’esecuzione di tamponamento eseguito con muratura in laterizio.
L’intervento veniva quantificato in complessivi 3.290 euro, come da preventivo, e si chiedeva al curatore di voler attivare la procedura autorizzativa da parte del giudice delegato.
In attesa di riscontro, comunque, l’ufficio tecnico procedeva, in economia, con gli operai comunali a rimuovere e smaltire i rifiuti presenti lungo il perimetro dell’area al di fuori della proprietà privata e ripristinava i tratti di recinzione in rete elettrosaldata, laddove questa era stata divelta.
In data 25 aprile 2022, la Polizia locale interveniva, su segnalazione di presunto sversamento di rifiuti, identificava quattro soggetti nei pressi della Co.Ma.Pre. intenti ad effettuare manutenzione ad un veicolo in avaria e, a seguito di rinvenimento di ulteriori sacchi di rifiuti urbani tra la recinzione danneggiata e la strada pubblica, la Polizia locale, in data 11 gennaio 2023, accertava la violazione di abbandono di rifiuti urbani, contestava al trasgressore il relativo verbale amministrativo a seguito di indagini documentali dei rifiuti.
Da ultimo, in data 29 marzo, perveniva al protocollo segnalazione che presso l’area ex Co.Ma.Pre. sono stati abbandonati rifiuti e con nota successiva del 4 aprile, l’ufficio tecnico sollecitava il curatore a disporre il rimborso della somma complessiva di 3.000 euro (quella iniziale che non è mai stata rimborsata) e lo informava che la situazione di degrado dell’area dei fabbricati risulta pesantemente compromessa dalla presenza di una notevole quantità di rifiuti che attirano animali. Pertanto, si invitava il curatore ad attivarsi, affinché venga dato corso a tutte le attività necessarie e a garantire la rimozione dei rifiuti al ripristino del decoro dell’area.
L’Amministrazione si attiverà, nel frattempo, per acquisire nuovo preventivo per la rimozione e smaltimento dei rifiuti presenti sul perimetro dell’area e ripristino della recinzione, laddove sfondata, indipendentemente dalla risposta del curatore.
Però, a completamento, si fa presente che l’Amministrazione, a causa del perdurare dell’inerzia da parte della curatela, ha attivato, già nei mesi scorsi, un noto professionista del foro di Mantova per agevolare i contatti anche a fronte di interessamenti potenziali acquirenti.
Negli ultimi tempi, visto che è un’area industriale, abbiamo avuto dei contatti e abbiamo cercato di facilitare il più possibile anche l’interlocuzione. Cosa che non ci è riuscita, anche sebbene coinvolgendo un avvocato per dialogare più facilmente con la controparte.
Poiché anche tale iniziativa non ha avuto riscontro, l’Amministrazione sta considerando di segnalare le criticità evidenziate direttamente al giudice delegato della procedura, in qualche modo capendo se, effettivamente, si sono elementi tali per cui questo curatore - però non è la competenza nostra - poter valutarla e giudicarla nella bontà del suo operato”
Comunque, questa è la cronologia molto puntuale, come vedete, forse un po’ lunga, ma testimonia che si è cercato il più possibile di agire in tutti gli anni, dal 2001 fino al 2014 e poi, successivamente, ancora nel 2016, 2017, 2018, 2020, 2022, sia nella logica di segnalare e di mettere agli atti anche, come dire, in un contesto dove molti altri Enti sono stati coinvolti, a partire da ARPA, dal Parco del Mincio, dai Carabinieri Forestali e dalla stessa Procura di Mantova, che sono aggiornati, sono intervenuti e hanno scritto, essi stessi, in un paio di situazioni, direttamente anche al curatore essi stessi. Anche questi inviti di Enti giudiziari non hanno prodotto particolare reazioni.
L’Amministrazione ha, comunque, fatto degli interventi, sia di pulizia che di ripristino che, obiettivamente, concordo, non sono sufficienti a mettere in sicurezza l’area, dovremmo farne degli altri, con spese a carico dell’Amministrazione comunale e non a carico del curatore, come di fatto dovrebbe essere.
Stanghellini soddisfatto?
Speaker : STANGHELLINI
Al giudice delegato quando l’avete fatta? In che data l’avete fatta?
Ah, dovete ancora farla. Okay.
Speaker : GALEOTTI – Sindaco
Abbiamo sempre segnalato al curatore. In questo momento…
Speaker : STANGHELLINI
Io intanto sono contento che tu abbia il tempo e non è stato tempo perso quello che è stato dedicato a questa cronologia dei fatti ed è corretta, perché io non la conoscevo nella sua esatta evoluzione e credo che sia veramente a beneficio anche dei cittadini, perché questo problema qua e, ovviamente, adesso il Sindaco sei tu e quindi il destinatario dell’interpellanza è la tua Amministrazione, sappiamo benissimo che è un problema di non facile soluzione. Siamo i primi a riconoscerlo, anche perché era un problema che c’era già, anche quando c’era Rasori. Io allora ero Assessore. Quindi è una dinamica che conosco molto bene.
Però queste situazioni di degrado poi ci mettono, tutti, anche in condizioni di difficoltà quando dobbiamo andare a e poi faccio l’esempio, vi faccio l’esempio quando dobbiamo andare a sostenere delle tematiche volte a difendere il nostro territorio.
Quando io ho avuto, ovviamente, non farò mai il nome, comunque ho avuto un’interlocuzione con una persona che era molto addentro la vicenda della cava, quella dove vogliono realizzare la discarica di amianto, una persona molto addentro, perché naturalmente di fronte alle mie critiche mi dice: “Ma se voi avete una discarica a cielo aperto di eternit lì a un chilometro”; quindi poi diventa difficile riuscire a… e devo dire non aveva tutti i torti, anzi probabilmente più pericolosa la discarica di eternit a cielo aperto, rispetto alla quale, sia ben chiaro, io non do nessuna responsabilità all’Amministrazione, non è che l’indomani mattina l’Amministrazione può dire: tolgo tutto l’eternit. So benissimo. Ecco, diventa poi difficile anche sostenere certe tesi da parte nostra, da parte tua che sei il Sindaco, ma anche da parte di chi fa il Consigliere di minoranza e che si sente, naturalmente, sollecitato perché noi questa iniziativa l’abbiamo fatta perché siamo stati anche sul… al di là del fatto che io e Stefano ci passiamo, lui per lavoro, tutti i giorni, io a volte quando vado a Valeggio faccio una strada alta, quindi vedo sempre.
Ora però anche annotata, non voglio fare delle critiche, però cerchiamo di essere concreti.
Allora la concretezza è questa: l’hai appena detto. Il curatore non sappiamo neanche se sia al mondo.
Quanti anni ha questo avvocato qua? Esiste? È un uomo? È un avvocato? Fa l’avvocato? Perché nel mestiere che faccio io ne ho viste di tutti i colori. Perfetto. Ma io non mi fido mica tanto dei professori, da sempre, anche quando andavo a scuola.
Quindi, secondo me, nessuno me ne voglia, non voglio offendere nessuno, secondo me, è giusta questa sollecitazione al giudice delegato.
Dopodiché cerchiamo di concretizzare. Ci sono dei rifiuti che sono proprio all’interno della Co.Ma.Pre.. L’esigenza non è quella di andare a fare 400 metri per andare a prendere il rifiuto che si trova dentro. Sono rifiuti che sono alla vista, cioè Mattinzoli è di Pozzolo e lo sa anche lui, sicuramente, chi ci passa lo sa.
Ci sono dei rifiuti che vanno rimossi e va tolta, naturalmente, se ci sono delle persone che sono dentro, perché io sono passato e ho visto un paio di persone, anzi la persona che era vicino a me l’ha visto perché io stavo guidando. C’erano due persone che gironzolavano intorno. Poi bisogna ripristinare queste benedette reti metalliche. Cioè capisco che è un onere per l’Amministrazione, ma se tu devi mettere 10.000 euro per dare decoro al tuo Comune, col rischio che magari non li andrei a prendere.
Se tu guardi tutti i crediti inesigibili che ha l’Amministrazione non sono quei 10.000 euro lì che ti sballano un bilancio, che peraltro è florido, perché vedo che l’avanzo di amministrazione ci permette e tu stesso l’hai detto che l’Amministrazione sta ben governando in termini bilancistici.
Quindi facciamole però, Paolo, queste cose. Quella sollecitazione è questa. Non aspettiamo il curatore. Il giudice delegato fai benissimo, fate benissimo, avete anche un avvocato nella Giunta, fate benissimo a sollecitarlo. È necessario perché magari, è vero, probabilmente c’è un’inerzia da parte del curatore; e non sarebbe la prima volta. Cioè questo qua, io penso, che non sappia neanche dove sia Pozzolo sul Mincio o Marmirolo. Immagino:
Quindi questo va fatto, ecco.
Sto facendo ovviamente un taglio critico, ma credimi è un appello accorato a che si dia soluzione a questo magone, che so benissimo che non riusciremo a risolvere, non riuscirai tu con la tua Amministrazione che va in scadenza e, probabilmente, non ci riuscirà neanche a chi verrà dopo.
Però almeno un minimo di decoro diamolo. Ecco. Perché altrimenti poi capisco benissimo, anche lì, poi, ovviamente, quando faccio le cose devo sempre metterci la punta polemica e mi scuso perché sono un po’ così io, ecco, diciamo ed è giusto che vengano valorizzate quelle aree del Comune dove, giustamente, io poi la butto sempre un po’ in termini di voti, però a tutti fa piacere che ci siano delle belle iniziative, sia ben chiaro, però ci sono anche queste situazioni, purtroppo, ai margini del confine che io, se ti ricordi, forse non ti puoi ricordare, quando siamo andati a parlare in occasione della tornata elettorale mi ero posto il problema. Noi abbiamo i margini del nostro Comune, soprattutto verso Pozzolo, perché abbiamo una Regione anche vicina con dei buchi pazzesche, dove speriamo che un giorno dalla parte di Valeggio non ci facciano delle discariche, perché li abbiamo lì, sono lì sopra e, quindi, noi dobbiamo veramente, secondo me, avere un’attenzione particolare: noi che siamo di Pozzolo per quel che possiamo fare, ma ovviamente tutti, tutta l’Amministrazione.
Con questo, ripeto, non sto dicendo, cioè io ho fatto, naturalmente, l’interpellanza perché volevo che il proprio il problema venisse fuori, dopodiché prendo atto di ciò che tu hai esposto e sono certo che, a fronte delle sollecitazioni, hai assunto delle iniziative, però io ti dico adesso, a mio modo di vedere, serve un cambio di marcia. È necessario che i cittadini adesso che tra l’altro andremo verso le elezioni, quindi poi saranno contenti, quindi è meglio fare un po’ di pulizia. Ecco, credo di essere stato abbastanza…
Speaker : BISSOLI
Posso Paolo, scusa. Solo perché il mio è un appello più di cuore; è veramente una situazione disperata ormai. In questo periodo peggio del solito. Cioè io passo di lì quattro volte al giorno, c’è gente continuamente. Non voglio dire qui che mi fermo a litigare con la gente, ma lo faccio quando vedo qualcuno che piuttosto che fargli foto o che.
È un problema gravissimo. Adesso hanno preso l’abitudine veramente di fermarsi anche macchine che prima… cioè gente veramente normale che scarica rifiuti. È una situazione che è paradossale, perché dici: come abbiamo la raccolta e gente che scarica i rifiuti lì, eppure c’è. Per cui questo è un appello accorato. Avrai la nostra approvazione in tutto quello che deciderai di fare o le spese che vorrei fare per quella zona lì.
Speaker : STANGHELLINI
Perdonami, Paolo, scusami, una cosa.
Capisco che non c’è solo l’ex sito Co.Ma.Pre.
So benissimo che il problema dei rifiuti è un problema che riguarda tutto il territorio, sia ben chiaro
perché poi abbiamo anche la parte del Mincio, abbiamo i canali.
So che non è una cosa facile. Non sto dicendo, veramente credimi, non sto… però, ecco, diciamo che quella zona lì, al di là adesso che è molto penalizzata, quantomeno è un’area circoscritta, e quindi è un’area che ci permette di fare pulizia, di mettere delle recinzioni e di far sì che chi passa da lì non sia invogliato a scaricare rifiuti e quant’altro, perché poi, alla fine, lo sappiamo tutti che il brutto attira il brutto e il bello attira il bello.
Cioè non è che sia bello anche una volta che c’era la recinzione, ma almeno non ci buttano…
Speaker : GALEOTTI – Sindaco
Va bene. D’accordo. Ho capito.
Credo che sia, insomma, stato chiaro a tutti, che stiamo trattando una questione che è delicata da tanti anni, complessità notevoli perché, come dicevo prima, ma ci tenevo a esplicitare questo, cioè son passati da lì i Carabinieri, son passati lì il Parco del Mincio, l’ARPA, soggetti con autorità che hanno segnalato fatti.
Quindi raccolgo. Come dire, credo che c’era l’intenzione che, in qualche modo, comunque, indipendentemente dalla possibilità di rientrare delle risorse, è opportuno insistere nella pulizia e nel trovare delle forme di ripristino della recinzione. Cosa che è stata fatta in questi anni, ma che ogni tanto bisogna rifare perché, di fatto, la maleducazione, piuttosto che altre situazioni, portano anche a questo episodio.
Di telecamere. Sì, pare che le telecamera hanno compreso l’area di Pozzolo, ma comunque anche questo, sono stati fatti dei controlli della Polizia. Intensifichiamo questa parte. Questo è emerso come condiviso da tutti.
Grazie. Buona serata.