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Buona sera a tutti benvenuti, se cortesemente potete prendere posto per effettuare l'appello.
Consiglieri.
Consigliere, se può prendere posto, così facciamo l'appello con la scheda.
Allora prego il Segretario di effettuare l'appello, ricordatevi che dovete avvicinare la vostra scheda personale alla postazione microfonica.
Minervini Tommaso.
Sì Amato, Robert sì, Minervini, Leonardo, sì, Facchini, Giovanni.
Minervini, Leonardo si è, si è disk, si è slogato, si deve ricominciare daccapo Facchini, Giovanni Rossi Petruzzelli, Annalisa.
Sì.
Paparella, Vito Corrado, no dei giochi Onofrio.
Sì.
Ginosa, Elena.
Sì, Salvemini Giacomo.
Sì.
Poli, ma Rita Maria.
Sì, crocifero Antonia.
Sì, De Palma, Francesca.
Sì.
Germano Carmela.
Sì.
Ancona Antonio no, un attimo, Presidente, va beh, facciamolo.
Sì.
Deve.
Andiamo avanti oppure ci aspettiamo ora Consigliere, Consigliere Ancona, se può avvicinare la tessera, così vale la presenza innanzi.
Andiamo avanti.
L'ANSA, Girolamo Victor.
Sì.
Fiorentino, Angelo.
Un attimo solo l'ansia, ancora no.
Ok, adesso sì, fiorentino.
Non ancora.
Ok.
Sì, sì, ripeta.
Okay, Azzollini, Gabriella.
Sì.
D'Amato, Alberto.
Sì.
Spaccavento Felice, Antonio no Gagliardi, Annamaria Fabrizia, no.
Dagli Hardy Domenico.
Sì Mastropasqua, Pietro.
Sì, Germinario, Ippolita, no.
Binetti Mauro.
Sì, infante, Giovanni.
Okay.
Allora presenti 21 assenti 4, c'è la presenza del numero legale consigliere, si deve consigliere Infante, si è si è slogato, si deve Longare.
Ok perfetto, bene, sono le 16:57, la seduta è valida, faccio delle comunicazioni all'Aula.
Mi hanno comunicato i consiglieri Gagliardi, Annamaria Fabrizia, del consigliere Spaccavento e la consigliera Germinario di non poter essere presenti oggi.
La dirigente De Leonardis mi ha comunicato di non poter essere presente, ma saranno presenti la dottoressa Carlucci, la dottoressa Maria Domenica Catanzaro a rappresentare l'ufficio socialità il dottor Drago mi ha comunicato che non sarà presente inizialmente, ma ci raggiungerà appena sarà possibile causa problemi personali,
Mi ha chiesto la parola il Consigliere Lanza.
Grazie, Presidente, do lettura della con comunicazione inviata il sottoscritto, l'ANSA Girolamo Viktor, nella qualità di consigliere comunale del Comune di Molfetta, con la presente per comunicare la mia adesione al movimento politico Molfetta, che vogliamo pertanto, a decorrere dalla data di invio in tutte le sessioni, rappresenterò il predetto movimento grazie,
Grazie consigliere Lanza, entriamo allora nel nell'ordine del giorno del Consiglio comunale articolo 1.
L'articolo 6 del regolamento per l'applicazione dell'IMU approvazione tabella valori venali per le aree fabbricabili per l'anno 2025 conferma valori applicati nell'anno 2024 in relazione al Sindaco,
Vogliamo unificare okay, allora sì, perché come posso spiegare tranquillamente Presidente, signori Consiglieri, i punti 1 2 4?
5 6 7 e 8 sono praticamente un sol punto, in quanto sono tutti gli atti che vanno a formare il bilancio, il triennale 26 25 27.
Insieme, ovviamente al DUP che, come da recente giurisprudenza, è possibile farlo in seduta nella stessa seduta del bilancio, perché tutte queste cose vanno, sono atti che stanno dentro il bilancio e infatti la conferma di tutte queste tasse, tributi e tariffe.
Che sembra diciamo un fatto scontato, ma vorrei comunicare che diciamo non è in tutti i Comuni che da dopo anni e anni si confermano le stesse entrate, noi anche quest'anno sia quelle di competenza della Giunta sia quelle di competenza del Consiglio comunale sono tutte confermate per cui sia il. La tabella dei valori venali per le aree fabbricabili sono confermati per 25 i valori del 24, l'addizionale IRPEF e confermata. Adesso dirò qualcosa sull'addizionale Irpef. Le aliquote IMU sono confermate.
Il punto 4, il punto 5, anche la verifica delle quantità e qualità delle aree sono determinate per la cessione dei del nel triennio e nel triennio. Per quanto riguarda l'addizionale comunale dell'IRPEF, sono confermate.
Perché in extremis è arrivata una una norma che com'del del Governo, che dà facoltà ai Comuni di mantenere le 4 aliquote, voi sapete che?
Il Governo, nella finanziaria dell'anno scorso aveva immaginato una riduzione delle aliquote IRPEF portandole da quattro a tre.
A decorrere dal dal 25, questo però ha portato da parte dello stesso Governo, oltre che di tutti gli enti locali, a una valutazione di tipo problematico, perché?
Tanto per fare un esempio a noi, ma non è che soltanto il nostro Comune in tutti i Comuni le aliquote delle addizionali IRPEF sono divise in quattro in quattro fasce ora, siccome la riduzione e portata 3 non viene toccata, l'aliquota più alta perché il Governo non ha voluto correttamente secondo me aumentare.
La le le aliquote Irpef, ma portandole a 3 si era costretti o di portare la fascia mediana, l'aliquota mediana, che poi rappresenta la pluralità dei contribuenti a quella più bassa, ma avrebbe provocato una perdita di getto insostenibile per qualsiasi Comune non soltanto per il nostro ma a partire dallo stesso Governo oppure portare la fascia più bassa a quella mediana è il che avrebbe comportato una abnormità per cui un provvedimento che, nel volere del Parlamento e del Governo non doveva far aumentare le tasse, l'unica fascia penalizzata sarebbe stata la più bassa. Allora la decisione è stata quella di congelare questo meccanismo nella legge di bilancio che il Parlamento si accinge a varare entro la fine del mese di dicembre. Come al solito arriva sempre il 28 e il 30 dicembre la legge di bilancio scioglieranno questo questo nodo. Io mi auguro che mantengano i quattro scaglioni, i quattro scaglioni, perché, a meno che non con altre forme, non finanzino il questo, questo gap però, immagino possono anche finanziari per la perdita di getto dei Comuni, ma si avrebbe una perdita di getto considerevole nello stesso nello stesso Stato e quindi.
Mi auguro che si venga riconsiderata questa norma, ma per il momento è consentito appunto la conferma delle quattro aliquote. Ecco perché noi confermiamo tutto i provvedimenti del dell'anno precedente. Per quanto riguarda il punto 1 2 4 5, che sono tutti atti propedeutici al bilancio che adesso diremo. Per quanto riguarda il punto 3, l'approvazione.
Una piccola variazione al Regolamento dell'IMU è dovuto al fatto che, come dicevo questa mattina in Commissione,
Ed è relativa soltanto alle case popolari, cioè alle case di proprietà del Comune e di Arca.
Siccome da sempre l'aliquota di pagamento dell'IMU, per quanto riguarda larga era quella ordinaria, è venuto fuori nel tempo un contenzioso, una diciamo un confronto che attualmente è in atto e io ringrazio il presidente di Arca per l'incontro che è stato svolto presso di noi di cui a breve ripeteremo perché ho chiesto di aggiornarlo per approfondimenti e uno degli approfondimenti, una delle novità che porterò a questo incontro con il presidente dell'Arca è appunto quello che abbiamo deciso di abbassare notevolmente l'aliquota di pagamento dell'IMU delle case popolari, anche perché sono è una tassa che paga l'Arca o paga il Comune, cioè non non pagano i privati.
E quindi l'abbiamo ridotta in modo che diventi, o come dire più che altro simbolica o addirittura azzerarla, perché voi sapete che c'è una franchigia di 200 euro per quanto riguarda l'applicazione di questa tassa dell'IMU per cui questo provvedimento lo facciamo per andare incontro.
Giustamente alle al al senso, come dire, del valore della casa popolare, che non può generare reddito, che non può generare un peso tariffario o di tassa nei confronti dell'Arca, che è semplicemente un ente gestore della delle delle case popolari, le altre casse sono quelle comunali, ecco perché,
Ritengo che finalmente andava razionalizzata questa aliquota esclusivamente per le case popolari di proprietà dell'Arca, perché ovviamente questo non vale per le proprietà, non di tipo, non di tipo, come dire abitativo, perché ho l'Arca o altri enti hanno anche immobili che hanno una destinazione diversa da quella appunto di residenza sociale.
Questo è il quadro degli atti propedeutici al bilancio per quanto riguarda sia il documento di programmazione che il bilancio c'è da fare, la solita diciamo al solito ormai questo è il secondo anno che il Governo io dico correttamente ci impone di approvare il bilancio non solo a noi ma a tutti gli enti pubblici di approvare il bilancio entro il 31 12,
Dell'anno in corso in questo caso il 24, tutti i Comuni, anche la Città Metropolitana, si accinge a fare questo adempimento perché è prevista addirittura, come sapete, lo scioglimento del consiglio dell'ente, che non non approvi questo provvedimento entro il 31 12.
Questo è un dato, come dire che il Parlamento, il Governo, ha voluto per costringere tutti gli enti a non rimandare, come sempre si è fatto da cinquant'anni a questa parte, che io ricordi il ricorso all'esercizio provvisorio e quindi rimandare nel tempo alla.
L'approvazione del bilancio vero e proprio.
Questo perché perché pian piano il Ministero del Tesoro, il MEF, che è colui il quale è il custode e, insieme alla Ragioneria generale dello stato dei conti pubblici, ha bisogno dei dati macro per poter fare le sue programmazione, quello che il che viene chiamato il DEF o viene chiamato le programmazioni che ogni anno vengono fatte per quanto riguarda il DEF ma anche per quanto riguarda i Comuni noi non ce ne accorgiamo ma i dati macro vengono fatti a luglio dell'anno precedente per l'anno successivo.
Quindi questi dati macro, anche su sollecitazione della Corte dei conti. Il MEF e la Ragioneria ha bisogno e quindi ha imposto. Questo è il secondo anno a tutti gli Enti, seppur in quello che ormai è definito comunemente. Il bilancio tecnico ha imposto di fare questa questo adempimento, ovviamente, come abbiamo scritto sia nel documento di programmazione che negli atti di bilancio. Vero e proprio è appunto un provvedimento di carattere meramente tecnico e meramente provvisorio, perché mancano molti elementi per poter fare un bilancio vero e proprio che sarà fatto.
Nel mese di al massimo entro il 30 aprile dell'anno del 1.002 mila 25.
Perché è massimo entro il 30 aprile, perché c'è una nuova norma varato l'anno l'anno scorso del Governo che ha, a differenza della norma generale che impone, vuole correttamente che tutti i tributi tasse imposte siano deliberati prima dell'approvazione del bilancio, come è logico che sia, ha slittato l'approvazione dell'unica tassa che è una tassa che viene regolata da un'agenzia nazionale che è la TARI la spostata al 30 aprile.
Dell'anno successivo. Questo perché perché è soggetta a valutazioni di carattere macro a livello, come dire generale, di Paese, e quindi dobbiamo attendere le disposizioni della di ARERA che questa Agenzia nazionale che si occupa della regolazione dei servizi non soltanto dei rifiuti, ma dell'energia elettrica, del gas e quant'altro. Ovviamente, come voi sapete, noi l'anno scorso abbiamo approvato il PEF e il prezzo a valore biennale, quindi anche l'anno prossimo per noi. Ovviamente noi andremo in ossequio alla normativa di venire in Consiglio comunale entro il 30 aprile ed approvare questo produce questo procedimento. La tassa della TARI, ma avendo già adempiuto al PEF l'anno scorso che ha una valenza biennale va di posso anticipare, salvo cose catastrofiche, che io mi auguro che non avvengano, che la tassa dei rifiuti sarà confermata pari pari a quella dell'anno precedente, cioè dell'anno in corso, in quanto appunto, la validità della approvazione pef è biennale.
Perché è anche importante, come dire, attendere la legge di bilancio nazionale è quella e quella regionale, perché ci sono molte incognite, uno è appunto quello che dicevo prima delle aliquote dell'addizionale lì perché capite bene se rimase rimangono quattro è un conto, ma se si torna alle 3 aliquote dobbiamo cambiare lo scenario e quindi decidere che cosa succede.
Deve sparire una fascia e quindi dobbiamo prendere delle decisioni.
Io mi auguro che questo non avvenga, ma comunque è un elemento condizionante per quanto riguarda una formazione compiuta del bilancio che potremmo fare soltanto dopo l'approvazione della legge di bilancio.
Ma ci sono altre incognite, come per esempio la spesa del personale in questo momento, nelle Commissioni bilancio della del del della Camera e del Senato, la quinta condizione hanno deliberato la possibilità del turnover, quindi della possibilità di di assumere le persone che sono andate in pensione solo al 75% e questa è una penalità importante e l'ANCI sta chiedendo di ripristinare invece non nuove assunzioni ma quantomeno di coprire le persone che vanno in pensione e quindi questo è un dato, come dire che sapremo soltanto dopo dopo il bilancio nazionale, ma c'è anche un'altra novità che noi già per quest'anno abbiamo operato e ma che l'ANCI sta contestando e cioè una riduzione dei trasferimenti correnti progressiva. Intanto, in questo momento siamo stati obbligati a.
Prendere una quota dei trasferimenti a congelarlo, cioè noi mettiamo in entrata 10 milioni di euro, congeliamo una quota come 200.000 euro e non la possiamo toccare e quindi ovviamente va integrazioni alla capacità di spesa. E questo anno per anno, ora il l'ANCI sta come dire reclamando su questo, e quindi speriamo che questo venga eliminato per poter avere una maggiore capacità di spesa, ma in questo momento c'è questo. Questo vincolo.
Inoltre c'è un taglio nel taglio nel quinquennio 25 29 di oltre.
Di 3 miliardi e 202, tre miglia, 3,2 miliardi in cinque anni a tutti gli enti locali e voi capite che se viene mantenuto questa riduzione, come dire sì vengono, come dire, soffocati, si riduce la capacità dei degli stessi bilanci.
Ci sono anche notizie positive, la notizia positiva riguarda per esempio il sotto il settore della socialità, dove finalmente e io mi auguro che poi ovviamente deve ma deve essere consacrata in legge, perché in questo momento è soltanto una proposta da parte del Governo approvata nelle Commissioni finalmente il Governo si è accorto che quando arrivano i provvedimenti del giudice per quanto riguarda i minori da inserire nelle comunità e i Comuni sono costretti a finanziare e a pagare le rette delle comunità e l'ANCI giustamente ha richiesto come dire che queste spese siano a carico del del Governo dello Stato perché altrimenti cioè questo fenomeno sta aumentando e i bilanci delle ULSS del dei comuni non possono come dire accogliere a dismisura questi provvedimenti,
Dei magistrati, dei giudici e quindi c'è una posta di bilancio dello Stato che viene in soccorso a recuperare questa cosa. C'è un taglio della messa in sicurezza degli edifici e che quindi, anzi questo è un fondo che sparisce completamente e che è un'altra penalità, come anche viene mantenuto il non trasferimento di quel fondo per per per il contributo fitti che è sparito l'anno scorso e anche per quest'anno non se ne ha notizia e quindi rimane, come dire, aperta la discussione, per cui anche per quest'anno, se non ci sarà un finanziamento ad hoc di quel fondo, non non potremmo erogare il contributo fitti che fino a due anni fa abbiamo sempre regolarmente dato al a effettuare lo a coloro i quali avevano immobili in locazione. Per quanto riguarda il bilancio del della Regione, anche lì, fra le tante cose, attendiamo che cosa succede sia sul piano dei trasferimenti regionali al Comune, sia sul piano della spesa sociale, sia sul piano degli investimenti, sia sul piano della cultura, ma in modo particolare quello che preme, a noi che poi verrà in discussione al punto al punto 8, quello delle razionalizzazioni delle partecipazioni pubbliche e il finanziamento dell'impianto di compostaggio che noi.
Attendiamo, siamo come dire, pressando perché questo avvenga, ma capite bene la differenza di impostazione di un'azienda che ha o non ha un impianto di questo tipo.
Devo dire che, per quanto riguarda gli altri enti dove la Città Metropolitana, adesso abbiamo la nostra consigliera che segue i percorsi, ma anche lì cercheremo di come dire, di entrare nei meccanismi di riparto di quelli che sono i fondi, no, nello stesso,
Nella stessa firma che ha fatto qualche settimana fa il Presidente Emiliano con la Presidente Meloni, il Fondo di sviluppo e di coesione. Ci sono finanziamenti che riguardano la nostra città, non direttamente al comuni, ma in via indiretta e che riguardano un finanziamento proprio è andato all'Arca per quanto riguarda 8 milioni di euro per le palazzine di case popolari e anche lì abbiamo un'interlocuzione col presidente De Nicolò che appunto andremo a var A mirare bene questa grande opportunità che, insieme alla palazzina già finanziata in parte, ahimè, dalla Regione, ma abbiamo detto, aspettiamo la legge di bilancio regionale per capire se ci finanziano il resto, altrimenti dovremmo ricorrere a un al bilancio comunale che una delle tante ragioni, come vi sto dicendo, per le quali sono partite che si dovranno sistemare da,
Da da dopo da dalla fine di dicembre ad aprile, per cui ad aprile avremo il bilancio delle proprio avremo dopo, credo, quarant'anni a mia memoria, la realizzazione di una più tre di quattro palazzine di case popolari. So che è una domanda cessante che viene fuori, ovviamente con i tempi che queste cose richiedono, però nella programmazione c'è questo come ci sono anche finanziati alcuni tronchi, fognari e idrici, di come dire strategici come la Molfetta Giovinazzo, ma anche altre questioni importanti su su via sulla via di Terlizzi sulla via di Ruvo di Bitonto, però negli stessi FSC ci sono misure che non sono state assegnate specificatamente a un Comune a un ente, ma sono o della Città, metropolitana o della regione in maniera indistinta, ed è chiaro che lì noi, attraverso i nostri rappresentanti metropolitana della Regione Puglia, cercheremo di entrare per quanto riguarda questo riparto di questi fondi, che in questo momento sono indistinte.
Così come col vicesindaco, ma prossimamente parteciperò anch'io, insieme a loro e ai tecnici dell'urbanistica e dei lavori pubblici. Stiamo entrando in una progetto strategico per Poli che ha assegnato Molfetta come polo insieme a Giovinazzo Terlizzi per progettualità che sono in corso di definizione. Come vedete, tutti questi elementi, come dire, impongono una riflessione che avverrà nei prossimi nei prossimi mesi per cam pertanto io,
Diciamo, vi chiedo come Amministrazione a tutto il Consiglio di ritenere questo una necessità istituzionale, perché se non approviamo questo bilancio comincia l'iter di scioglimento del Consiglio comunale, ma che il bilancio vero e proprio noi lo faremo nei mesi successivi, non oltre il 30 aprile, perché il termine ultimo per approvare la TARI, quindi in quell'occasione io mi auguro anche prima, a marzo, quindi prima di Pasqua, quest'anno Pasqua viene, credo, nel mese di aprile, prima di Pasqua, di poter tornare in Consiglio comunale a ragionare in una maniera più completa e più articolata sia del Documento di programmazione sia del bilancio vero e proprio che in questo momento. Ovviamente è un bilancio, come ho già detto, di tipo tecnico,
Quindi.
Ritengo che la relazione dei punti 1 2 3 4 5 6 e 7 possa essere possa ritenersi, diciamo così, adempiuta, ovviamente gli uffici sono a disposizione per qualsivoglia chiarimento per questi punti dall'1 fino al 7. Grazie Presidente, e grazie a tutti per l'attenzione.
Grazie Sindaco, allora ricapitolo anche per chi ci segue da casa l'ordine dei lavori, quindi analizzeremo dall'1 al 7 i punti all'ordine del giorno, ci sarà un'unica unico chiarimento, unica discussione generale, unica dichiarazione di voto, mentre il voto dell'immediata esecutività saranno distinti per ogni punto.
Okay, apro la fase dei chiarimenti, ci sono chiarimenti da parte dei Consiglieri.
Non ne vedo.
Gagliardi, prego consigliere Galliani soltanto uno sul piano triennale per quanto riguarda le opere pubbliche, intendo a cosa si fa riferimento quando nello schema quello riassuntivo si fa riferimento ad altra tipologia, solo questo.
Grazie, ha chiesto la parola anche il consigliere Ancona.
Grazie Presidente, volevo chiedere al all'ufficio, al dottor Drago al Sindaco, visto che comunque c'è questa interlocuzione in corso con Arca per quanto riguarda la questione IMU, che credo sia anche molto importante in quanto era un chiarimento necessario fra i due enti come si intende gestire il contenzioso in atto con delle sentenze in primo grado già favorevoli al Comune di Molfetta mi sembra,
E perché c'è ovviamente un pregresso e poi volevo chiedere se per caso, nella previsione IRPEF era stata valutata la l'impatto del concordato biennio preventivo biennale, anche se credo che sia di difficile calcolo, però era giusto una curiosità.
Grazie, si era, aveva chiesto la parola al consigliere Mastropasqua, grazie Presidente, sì, qualche chiarimento.
1 ai servizi sociali, non so se l'Assessore o i insomma, chi ritiene il Sindaco ha una curiosità soltanto per sapere il decentramento del servizio sociale nel quartiere, Immacolata come come stesse, andando cioè se stiamo se abbiamo qualche dato non sarebbe neanche male cioè se pregandovi onestamente di dire ciò che realmente sta venendo se veramente capire se sta funzionando o meno cioè ci sono dei problemi capire un po'.
Poi.
Sì.
Pagina 145,
Non ho ben capito che tipo di intervento di completamento e questo della sistemazione dell'area retrostante il Duomo no, non ho esattamente capito di che cosa stiamo stiamo parla, anche perché nel nel.
Diciamo nel nel periodo successivo, si parla, credo, di altro, quindi non ho ben compreso di quale area stiamo parlando a.
Ok poi un'informazione sul.
Sul sul cosiddetto terminal.
Ferroviario volevo capire, siccome di anno in anno nel DUP stiamo rinviando.
Dicendo che i proponenti proporrà faranno. Volevo capire se sono bloccati per qualche motivo, oppure non so c'è qualche intoppo burocratico qua un qualche intoppo di qualche ti cieli, perché non non attivino il. Diciamo il procedimento, poi un'altra cosa, su cui oramai abbiamo quasi perso le speranze Sindaco, il Piano delle coste, che fine ha fatto? Sento voci che pare che a breve pare però, se ce lo dice al microfono, siamo più contenti e poi pure qui non è una questione procedurale. Non ho capito, ma il piano delle cose in questo momento non è ritornato, diciamo così, al Comune di Molfetta giusto, siccome nel nel DUP leggevo invece che il Comune sollecitava la sua pubblicazione da parte del Commissario ad acta. Quindi noi quindi c'è un refuso pregressa che mi era venuto giusto questa questo dubbio, poi un altro dubbio.
Sull'area mercatale oppure quella bloccata per approfondimenti e quant'altro.
Capito, abbiamo approvato un ulteriore progetto di completamento, cioè quando parliamo nel Piano delle opere pubbliche di 700.000 euro a mode sempre quello è a occhio che non avevo capito come se fosse un altro un altro progetto a cui io particolarmente ero affezionato era il ponte di Schivazappa pure lì capire chicchi caspita di fine fra cui scusate il termine caspita cioè perché è bloccato non non abbiamo notizie,
E se ci sono degli sviluppi, poi un'altra cosa a cui tengo particolarmente il.
Progetto un'altra cosa che è fondamentale per Molfetta per l'agricoltura, cioè l'impianto di riuso.
Pure qui a qual è l'intoppo che ci sembrava, a un certo punto della storia, che ci si stesse sbloccando la questione che AQP avesse messo mano alla progettazione e quant'altro, cioè stiamo andando avanti, ci sono degli aggiornamenti, questo è un po' la domanda se siamo realmente fiduciosi che nel prossimo,
Lo dico per esperienza triennio, ma anche prima adesso si può portare a casa questo a questa questo risultato che sarebbe importantissimo per gli agricoltori.
Un'altra curiosità, 192, parliamo di urbanistica ed edilizia, li abbiamo ottenuto se non ricordo male, una sentenza positiva nei confronti della Regione Puglia per quanto attiene sostanzialmente le problematiche del comparti 10 11 e 12 e nel rapporto diciamo col PPTR ma abbiamo fatto noi un ricorso al Consiglio di Stato o la Regione ha fatto oppure non ho ben capito, siccome nel nel DUP dice che il Comune ha avanzato ricorso al Consiglio di Stato, noi abbiamo fatto le cose che si sta.
Ingiusto veramente un chiarimento e poi, sempre in materia edilizia, la questione delle con delle cooperative. Pare che il comparto 13 sia insomma sia pronto, credo debba essere sbloccato. Volevo solo capire se, per lo scorrimento dei regolatori delle cooperative, come stiamo come stiamo agendo, che intenzione ha l'Amministrazione, cioè siccome lì c'è un problema, diciamo così atavico di vecchissimo.
Di vecchie problematiche so capire come come agiremo, come intendiamo trovare, aggiornare la graduatoria per un aggiornarla, considerare quello esistente come scorrere coprono, cioè qual qual è insomma l'indicazione, diciamo così dell'Amministrazione e se gli uffici fino ad ora insomma hanno già fatto qualcosa ci vorranno non lo so provveduto ad aggiornare la graduatoria abbiano richiamato le cooperative, insomma se era aggiornati un po' sulla questione dello scorrimento della graduatoria delle cooperative grazie,
Grazie consigliere Mastropasqua, non vedo altri prenotati per chiarimenti, quindi chiedo al Sindaco di rispondere per i chiarimenti a lui ben interessate, e allora andiamo delle dalle ultime, noi abbiamo vinto in primo grado, c'è al TAR Puglia il ricorso.
Sulla.
Modalità di interpretare lei lo sa bene, consigliere le norme del PPTR sui sui piani già approvati prima, quindi è una materia che lei conosce bene, il TAR ci ha dato ragione e noi abbiamo atteso che diventasse esecutiva.
Cinque giorni prima dei sei mesi dell'esecutività, la Regione Puglia ha pensato di fare ricorso al Consiglio di Stato e ovviamente noi abbia, ci siamo costituiti al Consiglio di Stato, con lo stesso avvocato, dal primo grado.
Per quanto riguarda il le cooperative.
Noi abbiamo scartato l'idea di rifare nuove.
Nuove,
Graduatorie, perché altrimenti abbiamo ragionato con gli uffici, ma con chi tutti che avremmo sconvolto coloro i quali da tempo stanno aspettando da decenni da molti anni stanno aspettando questa questa opportunità. Parlo in questo caso squisitamente del comparto 13, i quali hanno già avuto dagli uffici le lettere per come dire, organizzarsi, pervenire a a confrontarsi con con gli uffici e ovviamente hanno avuto contezza del del costo del del suolo che, per il quale devono versare gli acconti stanno via via procedendo poi nei dettagli. Se vuole, le le le le le diciamo a parte con una nota dell'ufficio, a che punto stanno, ma come dire, ho contezza che le lettere sono in corso alle aventi diritto del comparto. 13, diciamo in ordine di graduatoria, ovviamente per quanto riguarda gli altri comparti, ovviamente sono figlie di quella sentenza di che parlavo prima che lei conosce bene.
Del del TAR e quindi del Consiglio di Stato.
Il contenzioso Arca del Consigliere.
Ancona fortunatamente, diciamo così ci troviamo di fronte a.
Una Presidenza diciamo che?
Non soltanto come dire a un livello di corrispondenza abbastanza buono, ma una presidenza conscia dei livelli istituzionali delle partite in gioco, cioè non sono due privati o un privato che aggredisce il Comune, eccetera eccetera quindi capiamo bene la delicatezza della cosa è vero che ci sono sentenze a noi favorevoli ma è vero che ci sono anche quelle contraria, quindi, come dire, non la partita non è semplice. Ecco perché è un primo passo,
Positivo è quello della della A del Regolamento IMU che va ad abbassare le aliquote e quindi intanto cominciamo ad eliminare il problema da dal 25 in poi e quindi poi lo eliminiamo il problema, perché praticamente è come se azzerassimo l'imposta per quanto riguarda il contenzioso, insomma, noi abbiamo fatto questo incontro, confido nella come posso dire, signorilità istituzionale, delle due istituzioni. Ecco per cui mi auguro e sono convinto che arriveremo a una a un a un accordo, a una transazione delle partite perché, è vero, ci sono ragioni contrapposte, ma che andranno, come dire, istituzionalmente compensate,
Noi paghiamo noi no.
Ma parliamo di di di Chief circa 1 milione di euro, insomma, però, come dire, sono più anni, tenete conto che, se non ricordo che dal 2014.
Dal 2.
Cristallizzato a 2 dal 2012 a venire che stiamo parlando non è.
Non stiamo parlando di un anno.
Al microfono dottor microfoni, il 2012 e cristallizzato abbiamo vinto ormai in giudicato, la sentenza quindi non è più discutibile il la discussione si pone dal 14 in poi, per i quali ci sono tre giudizi favorevoli a noi, tre giudizi favorevoli all'ordine e forse anche qualcosa di più.
È?
Eh sì, eh allora dipende dalle aliquote che vengono applicate in nei vari anni e stiamo tra il milione e mezzo ai 2 milioni di euro, però, se consentite tutti quanti il tutto verrà riportato.
Sul tavolo sul piano complessivo, insomma, se l'accordo sarà sarà di tipo complessivo e vedremo un po', è inutile fare i bracci di ferro fra istituzioni per cui noi abbiamo cominciato, diciamo con questo appunto che roba è il 3.
Legge sì, e quindi è una prima dimostrazione di disponibilità, però capiamo che appunto, siccome sono soldi pubblici, gli uni e gli altri non è che sono soldi dei privati di divenire addivenire, essendo dicevamo persone razionali sia quelle che rappresentano il comune sia quelli che rappresentano l'Arca insomma si curano sicuro che arriveremo a una definizione,
Il decentramento di piazza Paradiso funziona poi magari i dettagli, se dopo c'è l'Assessore o la dottoressa Carlucci lo dirà non solo funziona, ma l'abbiamo anche incrementato quella sede con il nuovo servizio di va bene, lo dirai dopo la l'area retrostante il Duomo è un vecchio progetto che nasce ai tempi dell'architetto pappagallo adesso lo ricordo perché era il tecnico per cui non fu finito il lavoro che voi vedete.
Forse non lo vedete. C'era un'area che perché il finanziamento fu esaurito e c'era un'area che mancava e lo vedete nella parte finale verso, diciamo il Torrione e quindi ce lo portiamo con la speranza, allora lì no, allora lì la questione sta in questi termini, lì c'è un vecchio finanziamento,
Che la Regione non ci sblocca ancora perché era legato ad altre partite, noi la teniamo lì, giustamente, nel triennale, perché se da una parte e speriamo che ci sblocchino quel residuo di fondi che stava nel finanziamento regionale della I diciamo del lavoro principale e nel caso diversamente di partecipare a qualche finanziamento ulteriore che dovesse avvenire perché voi dovete sapere che se non ci sono i progetti seppur di massima secondo il vecchio schema del,
Dei lavori pubblici nei progetti triennali e non si possono chiedere finanziamenti ecco perché certe volte la polemica lo mettete, no, lo fa, si devono mettere, perché altrimenti non possiamo partecipare ai finanziamenti, il termine anno non è che ci sono, non ci sono intoppi, anche perché è un progetto che non facciamo noi lo fa il privato solo che è un progetto come dire monumentale che ha,
Necessità e noi l'unica cosa che abbiamo detto, quando lo porti lo portano con tutte le autorizzazioni e sono autorizzazioni complicate e complesse, variegate, e quindi mi dicono che stanno in dirittura d'arrivo, ma non è un'opera, diciamo un'opera imponente che presuppone non soltanto l'ente Comune presuppone fondamentalmente Ferrovie dello Stato che il soggetto principale insieme al privato e poi tutta un'altra serie di enti dalla CUN, persino la cultura e il paesaggio, l'ambiente e quant'altro in praticamente ci stanno tutti. Quando sarà discusso questo progetto, praticamente avremmo bisogno,
Di uno stadio. Non so di che cosa per mettere tutti insieme questo il progetto delle coste è tornato al Comune nell'ultima fase e quindi so che è in in corso. Faremo prima una presentazione perché io stesso diciamo, ho bisogno di confrontarmi o no, io stesso non riusciamo. Ho bisogno di vedere gli ulteriori a ulteriori approfondimenti che sta facendo l'ufficio insieme agli altri consiglieri, e lo faremo poi con nuovamente con le persone interessate, però vi posso dire che siamo ormai a buon punto, quindi l'anno prossimo, i primi mesi dell'anno prossimo. Dovremmo portarlo in conclusione, Schivazappa Schivazappa scontra in questo momento.
Ho una questione dell'Autorità del Bacino, perché uno o due pilastri del del ponte.
Vanno dentro una un'aria di alta pericolosità idraulica. Ora si sta vedendo se ho convincere il l'Autorità di bacino oppure trovare un modo ingegneristico per non fare il il pilastro, come non lo so questo. Lo diranno gli ingegneri perché sono opere, diciamo come dire, di alta ingegneria e quindi lo stiamo. Nel frattempo, però abbiamo dato disposizioni qui all'assessore, all'assessorato, ai lavori pubblici, di prevedere nell'ambito del progetto di di la Martina.
Un percorso parallelo a al ponte Schivazappa di tipo puramente pedonale, con senza senza interventi, diciamo di cementi o quant'altro, ma in via naturale, un percorso illuminato dalla parte della strada, un percorso pedociclabile pedonabile Cicladi. Che consenso va be'sarà fatto in maniera avviene nel senso che già i ragazzi lo fanno,
Sì, adesso lo fanno, in questo modo, però, verrà strutturato in una maniera funzionale, in maniera funzionale, come dire un formale questo percorso in attesa che si risolva il problema o sul piano della dell'Autorità di bacino oppure dell'ingegneria.
L'aria meno, il progetto è sempre quello, non cambia anche perché sapete bene che c'è un procedimento giudiziario in corso per cui, come dire, non sarà cambiato con quei fondi, appena gli uffici ci daranno il progetto di completamento, con quei fondi si farà quello che è e sarà il completamento funzionale di quell'area mercatale salvo ulteriori con come dire complica completamenti che però vedremo all'indomani di questa progettualità che ancora non ci viene.
Il riuso, l'acqua di riuso, già come ho detto nell'FSC ci sono finanziamenti che vanno verso questa direzione, un altro passo avanti sta nel punto nel punto 9, che la condotta sottomarina perché la condotta sottomarina altro non è che il troppo pieno.
Di un sistema che è quello che viene da Ruvo Terlizzi.
Quindi il il impianto di riuso di di affinamenti, ulteriore affinamento delle acque che AQP ha già completato l'anello debole e il Consorzio Bonifica che, come vedete, nello stesso Fondo FSC non a Molfetta ma per tutta la Puglia, ha trovato un finanziamento ulteriore perché i consorzi di bonifica che Dio li benedica insomma in quelli in questi ultimi decenni non è che hanno,
Fatto cioè non avevano bilanci impor, cioè non come dire.
Sostenibili e quindi il il Governo, grazie a questo fondo, ha finanziato per, su richiesta della Regione Puglia questo questi consorzi, al fine quantomeno di completare queste opere che non è soltanto Molfetta, ma stanno perché AQP fa il l'impianto ma le condutture sono di proprietà del Consorzio del del Consorzio Bonifica. Noi abbiamo chiesto e la Regione Puglia, alcuni consiglieri della Regione Puglia, fra cui il nostro Consigliere, stiamo chiedendo di far sì che la Cuppi si prenda tutto, perché ovviamente AQP e un colosso è un'azienda come dire tecnologica,
Che sul piano della della de della tecnologia, ma anche della capacità di gestione e di progettazione, diciamo, è il non plus ultra in tutta è una è la maggiore azienda pubblica nella della Puglia e dell'Italia meridionale e a proposito di azienda pubblica la grande notizia e questo ne siamo stati tutti contenti e che il Governo ha continua acconsentito vi ricordate la diatriba che c'era fra Governo e Regione Puglia sul fatto che dovesse andare ai privati la la cupi c'era l'idea di far entrare le quote in tutti i Comuni pugliesi, eccetera, ma alla fine il Ministro, l'ex Ministro Fitto, ora ora commissario e vicepresidente del europeo in extremis, ha fatto quello che secondo me è la quando me e secondo tanti è la cosa giusta d'accordo con la regione e ha prorogato di molti anni di trent'anni. La gestione pubblica di AQP.
Noi speriamo che AQP si prenda anche questi impianti di depurazione e anche le condotte, e quindi aspettiamo il punto, il punto debole e le bonifiche. Ma con questi fondi FSC il fatto che adesso facciamo, per quanto ci riguarda noi la condotta e dovrebbe essere un ulteriore viatico per poter chiudere.
Il cerchio. Tenete conto che chiudere il cerchio significa togliere la.
Lo scopo a cielo aperto, che ha un nome particolare che adesso mi sfugge.
La canale, il canale di di di acque, che viene da da Ruvo Terlizzi dal depuratore ai confini tra Molfetta Terlizzi e che deve essere intubato in un acquedotto, in una tubazione che esiste già, che è stata già fatta e che ha bisogno della condotta sottomarina per completare il ciclo quindi appena sarà fatto quello sarà la Sava nella collassava nella che sta dalla dal dall'impianto consortile di depurazione che è ai confini tra Molfetta Terlizzi Ruvo, questo impianto arriva sino a noi alla a Torre Calderina nei pressi di Torre Calderina, e quindi questo sistema, che ovviamente ha i suoi tempi ma non dipende dalla programmazione comunale.
Sta facendo ulteriori passi avanti. Io mi auguro che AQP prende in mano tutta la situazione, perché così abbiamo una velocizzazione e una maggiore competenza non me ne voglia il Consorzio di Bonifica terre d'Apulia, ma abbiamo una maggiore competenza di tutto il settore della De delle acque,
Credo che diciamo di aver risposto in gran parte alle domande se chi è che parla per piazza preavviso parli tu e poi non so, credo prego.
Prego Assessore, allora la sede di piazza Paradiso è aperta per il segretariato sociale il martedì pomeriggio e il giovedì mattina, anche se, per la verità, gli assistenti sociali incontrano i cittadini anche in altre giornate, proprio per andare incontro alle necessità, soprattutto di chi abita in quella zona ed evitare di farli venire alla mascotte della, in particolare, però, a piazza Paradiso sono operativi alcuni determinati servizi, tra cui Banca delle visite che nel 2024 ha registrato 39 accessi lo sportello per il volontariato che si è inaugurato il mese scorso, ma ha già fatto due incontri pubblici e poi abbiamo il punto di file di facilitazione digitale, oltre che alla mascotte della, anche a piazza Paradiso e per questo servizio noi abbiamo già raggiunto l'obiettivo PNRR e infatti abbiamo 780 accessi, di cui 300 sono stati fatti proprio a piazza Paradiso.
Manca delle visite e un servizio che abbiamo già da alcuni anni, che consente, attraverso un finanziamento comunale a determinate persone che hanno una certa fascia di reddito e che hanno una prenotazione di visite specialistiche o di indagini diagnostiche oltre i tre mesi hanno una prenotazione di oltre tre mesi hanno la possibilità di fare queste visite grazie a questi fondi comunali, questo per andare incontro ad una necessità particolare. Noi prevediamo solitamente da Regolamento il rimborso delle spese sanitarie per alcune categorie di di di persone che hanno un certo ISEE, però chiaramente in questo caso il cittadino dovrebbe anticipare.
La spesa per la prestazione specialistica oppure l'indagine diagnostica invece, grazie a Banca delle visite, non c'è esborso economico perché in realtà la spesa sostenuta direttamente dall'Amministrazione quindi andiamo ancora più incontro alle necessità delle persone indigenti.
Grazie Assessore per quanto riguarda il consigliere Gagliardi, era stato soddisfatto il quesito okay.
Al microfono ingegnere.
Buonasera a tutti, per quanto riguarda il tipologia, altro viene utilizzata quando ho diciamo non viene inquadrato che l'intervento in nelle classificazioni classiche, ovvero quando comprende più tipologie di intervento e quindi non non potendo scegliere un intervento prevalente.
E abbiamo messo altro perché prevede sia l'efficientamento che la la la, la messa in sicurezza statica o cose di questo genere, quindi lo prevede comunque il programma che quando appunto non non si conosce bene un po' o la natura e precisa del cioè non è inquadrabile nell'elenco ovvero quando ci sono più interventi si possa scegliere altro, questo è tutto, insomma, residualmente sì, esatto.
Grazie ingegner Satalino, consigliere Ancona hanno risposto a un suo.
Va bene, allora possiamo chiudere la fase dei chiarimenti.
Chiudiamo la fase dei chiarimenti.
Assessore possa andare avanti.
Però, Consiglieri, dobbiamo parlare al microfono inutile, parliamo fuori dal microfono okay, allora se va bene, così possiamo andare.
Io riepilogo poi dopo qualcuno deve rispondere, allora entriamo nella fase di discussione generale, ci sono interventi.
Prego, consigliere Infante.
Grazie Presidente, colleghi, Sindaco.
Diciamo che la l'annuale discussione dal DUP dà questa possibilità di rileggere, attraverso questo corposo documento, una visione, una fotografia prospettica di quello che l'Amministrazione sta facendo in termini amministrativi, una fotografia anche del livello di avanzamento anno per anno, questo è il terzo DUP che mi trovo a leggere verso quelle che sono le mete programmati e verso i risultati, sia in termini di realizzazioni materiali che ha di attuazioni di piani di servizio della cittadinanza.
E permette chiaramente, quando si fa riferimento alle municipalizzate, quando quanto siano efficienti gli strumenti che l'Amministrazione ha per quello scopo, soprattutto per gli ambiti di competenza delle municipalizzate,
A me diciamo l'effetto, la lettura del DUP da un effetto ambivalente, da un lato diciamo un effetto inebriante perché leggi di tutto di più, tutte queste serie di progettazioni meravigliose ter immagini, tele vedi quando diciamo non immagini anche il vicesindaco,
Piergiovanni, che ti srotola direttamente davanti i progetti,
I come si chiama IRES render rendering, quelle costellata di cui il il vicesindaco e abilissimo che mi piacciono tantissimo perché mi fanno sognare mettono davanti a una città meravigliosa, poi diciamo la realtà alla fine, quando la vai a valutare almeno per certi ambiti non è quella dei rendering, non è quella che se si immagina in qualche modo e qui diciamo.
Non sono bravo con i bilanci, provo a fare qualche ragionamento politico, perché poi, alla fine, quello.
Deve essere fatto sul DUP che una valutazione tutta qualitativa di quello che poi i nomi dei duri dei bilanci permettono di realizzare. È una cosa che trovo, diciamo abbastanza inadeguata di questa Amministrazione che di anno in anno, diciamo, si ripropongono sempre le solite progettazione. Il DUP non cambia, si valuterà se ci sono delle opere minori che sono avanzate. Qualche opera è stata completata, però rimane, diciamo che ci sono una serie di accadimenti,
Che abbiamo tutti sotto gli occhi, il mondo si evolve.
E abbiamo un debito elevato. Abbiamo i conflitti, commercio estero, il costo delle materie prime pezzi di mercato. Abbiamo i dati dell'Istat su quella che sarà la democrazia della di Molfetta della Puglia e dell'Italia nel nel futuro. Queste informazioni, che dovrebbero essere in qualche modo acquisite di più, dovrebbero diventare, come dire, materia di ragionamento per dei cambi di passo per dei mutamenti di rotta, anche in termini amministrativo, da parte di questa Amministrazione. Molto spesso vengono quasi Scotto, Mezzate, no, non considerate. Si va avanti, diciamo, per quella che è la strada tracciata, sicuri che che che si sia nella diciamo nella nella situazione giusta, in realtà rispetto all'anno scorso, quando abbiamo fatto lo stesso ragionamento, abbiamo uno spauracchio che probabilmente si è diradato in parte grazie al pronunciamento della Corte costituzionale e che è quello della realizzazione dell'autonomia differenziata, che avrebbe sicuramente penalizzato soprattutto il comune di Molfetta, il Sud e di cui anche l'Italia, perché penso che era una cosa pessima per l'Italia, quando ho parlato del dato dell'Istat.
L'ho fatto in modo specifico, poiché diciamo quello che non si può negare a questa Amministrazione è quella che ci sia che non ci siano progettazione di opere pubbliche, le opere ci sono, ci stai i progetti, ci stanno i progettisti, anche quello che certe volte ha l'impressione che manca e diciamo l'idea che si fanno tante progettazioni, poi queste progettazioni come vengono incasellati, diciamo nell'ambito della visione della città che si vuole avere certe volte, l'impressione di non capire perché vengano fatte si fanno perché stanno i soldi, perché c'è la disponibilità di spendere delle cifre, però certe volte sfugge come dire il il bersaglio, che tipo di città si vuole a che cosa possono servire delle cose.
Il richiama la demografia ha un senso perché in questa città, alla fine, tante opere pubbliche ma noi intanto le opere pubbliche, soprattutto diciamo di portare a termine contro ogni logica, a costi quel che costi l'accenno identificazione di tutti gli spazi per realizzare fino all'ultimo centimetro edificabile il vecchio Piano regolatore generale, senza tener conto che la parte di suolo per la città anche un disdoro disvalore e che, dal punto di vista economico, ampliare ulteriormente la città, estendere della città significa anche estendere i servizi, quindi più costi, più aree da servire con verbalizzazioni, più trasporti, più costi della spazzatura, e questo è legata al fatto che questo Piano Regolatore fu fatto purtroppo da negli anni 90, da progettisti che avevano una visione progressiva del futuro dell'Italia e di questa città. Si pensava che si sarebbe andati oltre gli 80.000 abitanti tratta Molfetta nel 92 ha piantato il cippo neanche 70.000 abitanti, poco meno per abbiamo mancati per 300 abitanti, poiché è cominciata una decrescita spaventosa. Oggi siamo a 57.000 abitanti e questo, secondo me, richiederebbe che si facesse una considerazione SUAP sulla necessità di portare fino all'ultimo compimento il piano regolatore quando esiste la possibilità, ad esempio, di passare al Piano urbanistico generale, che prevede forse degli studenti anche di carattere normativo, per risarcire chi ha pagato le tasse sui suoli edificabili e comunque vi sono su questo ambito delle sentenze, della giurisprudenza che orientano su come bisognerebbe comportarsi per queste cose e chiaramente, per fare queste scelte bisogna avere il coraggio di guardare in faccia la realtà. Un altro dato che voglio introdurre, che ha attinenza col problema del consumo di suolo pubblico, un articolo che è uscito sabato scorso sul Corriere del Mezzogiorno all'edizione, come sapete locale il Corriere della Sera, con un fondo a firma di Pino Bruno, un articolo che riportava in modo insindacabile come non solo Molfetta, ma anche la Puglia. Nonostante il calo demografico continua a consumare ettari di territorio solo nel 2024 per il 539 ettari 8 e 27% di territorio della Puglia, coperto da superficie più artificiali, e questo è un consumo incessante che si attua nelle aree urbane, che sembra far emergere anche un altro problema, che è un problema collaterale al consumo del dal suolo pubblico e che rilancia un alert un un un pericolo, un allarme perché in uno studio in uno degli istituti Inaudi citato nello stesso articolo, dal nome solito dal con Samson and Organized, Crime, De Keyser, vi d'Italia reggiano of a Puglia, dice il consumo del suolo pubblico e il crimine organizzato, il caso la Regione Puglia, i ricercatori assumono che il consumo triplo del suolo nella Regione Puglia è avvenuto negli ultimi tre anni. Si è anche il risultato di una compartecipazione attiva attraverso l'inquinamento anche dalla politica e della malavita carente. Non voglio fare a su una relazione dell'attuazione del Piano Regolatore Generale del tutto legittima. Nessuno vuole contestare che un Piano regolatore c'è né né critico. Diciamo la necessità e il fatto che non si faccia un ragionamento alternativo alla luce dei fatti che ci stanno però proprio per il consumo di territorio che sottende. Questa condizione può diventare un'occasione per la malavita per operazioni economiche del riciclaggio e quindi è necessario. Lancio un allarme affinché anche questa Amministrazione possa mettere in atto, come del resto emerge anche dal DUP e come sta facendo attraverso una riorganizzazione della macchina amministrativa comunale, tutti quegli strumenti di controllo per evitare queste cadute.
Diciamo che poi edilizia, consumo di suolo molto spesso per fare cosa per chi, a prescindere dalla utilità di ciò che si realizza certe volte, bisogna avere forse anche la la voglia di fermarsi a ragionare sui modelli di sviluppo. Qui non si vuole richiamare come virtuoso un modello di come dico io di blocco degli investimenti, blocco delle cose da fare che potrebbe essere assumibile a un modello di decrescita felice quello che citava l'economista Latouche.
Ma dico io anche una crescita decontestualizzata rispetto alla realtà che stiamo vivendo qua, come mi sembra quello che sta realizzando in questo contesto. La l'Amministrazione può anche essere infelice ed è quello che succede quando si smuove la terra inutilmente. Dico io, cioè si fanno opere molto spesso ridondanti, inutili solo per far crescere il PIL, la crescita economica deve avere un limite, perché anche le risorse hanno un limite. Il suolo disponibile anche e soprattutto in questa città che ha una, diciamo, perimetrazione relativamente piccola rispetto a città limitrofe a un limite, ed è necessario poi distinguere lo sviluppo da quello quello che praticamente si realizza smuovendo il terreno per fare il PIL dal progresso che ben altro Pasolini dichiarava che il progresso economico e sociale lo vogliono. Coloro che non hanno interessi immediati da soddisfare e dunque una nozione sociale e politica all'opposto dello sviluppo che invece un fatto pragmatico economico, poiché riguarda la produzione dei beni e dei valori legati al consumo di quei beni, dico io pochi maledetti e subito è molto spesso questa Amministrazione dà l'impressione di spostare questo punto di vista un'altra cosa che volevo dire. Questa Amministrazione sta investendo tutto sull'edilizia nei nuovi comparti abbiamo invece un lavoro. Potrebbe fare molto, invece, nei comparti, nei comparti, nella città vecchia, noi abbiamo tutta la zona ottocentesca di Molfetta e che sta vivendo una zona di degrado, una zona di recessione, una zona di gentrificazione all'inverso nel senso che la gente se ne va e lascia spazi liberi, che potrebbe essere invece oggetto di una opera di.
Come dire di progettazione e di rigenerazione urbana, ed è una cosa che si potrebbe eventualmente fare lasciando del tutto diciamo operativa le maestranze edilizia, anzi costringendola eventualmente anche a specializzare nel non fare solo i palazzi nuovi, ma nel prendere uso e capacità di mettere le mani su palazzi antichi e di pregio.
Qualche cenno sulla ZES, io mi ricordo, il 2 marzo del 23 si festeggiò con est con enfasi in questa città il fatto che Molfetta avere dalla sua ZES poi è arrivato. Il Ministro Fitto ha detto che la ZES deve essere completamente diciamo, diffusa, e su questa cosa io non ho chiesto dei chiarimenti, volevo capire, diciamo come impatterà sull'IMU la ZES estesa. È una cosa che è difficile da definire, potremmo dire buio fitto, perché probabilmente anche dal dal Governo non è arrivata nessuna informazione, porto e retroporto terminal chiaramente è tutto incastonato, perché il dragaggio del porto non può che determinare tutto collegata alla colmata sul lungomare. Noi abbiamo l'urbanistica della città, il fronte mare che è tutta, diciamo una come dire, un pads che interconnesso, che rischia di rimanere avvitato nell'ambito dal fatto che, se si blocca una sola opera, non si fa avanti nel nel nel piano nel nel DUP.
Ci sono le opere, il Pala Fiorentini noi sapete voi sapete che noi di Rifondazione ci tenevamo molto para Fiorentini, perché anche come medico c'è un pericolo di amianto. Purtroppo non si riesce a capire a sbrogliare questa matassa, i lavori ancora non cominciano. Nello scorso DUP si parlava era in attesa del buon esito sulle verifiche dell'aggiudicatario. Le verifiche sono state fatte, ma non le avete fatte voi. Le verifiche sulle aggiudicatario di quell'appalto, l'ha fatto la magistratura, la bloccato l'arrestato non sappiamo se è colpevole o meno fatto, sta che adesso non si sa se quell'appalto può andare a buon fine, è stato bloccato e quando sarà sbloccato, se potrà essere assegnata al secondo classificato o se bisogna andare a fare il gioco dell'oca andare indietro e ricominciare tutta la la la storia.
Il trasporto pubblico, il trasporto pubblico, il PUMS, lo attendiamo ancora. C'è il problema che effettua una città che soffre di un traffico pazzesco, tante macchine non ci sono parcheggi, ci sono delle cose che si potrebbero fare, ad esempio anche nel centro della città. Noi abbiamo lo so, che ci alcuni urbanisti dicono ormai fare un parcheggio in città, perché se tu fai il parcheggio nel centro città, quel parcheggio rischia di creare ancora più problemi perché ci arrivano più macchine, però dico io un parcheggio, adesso quello vicino alla villa, ci sta cerchiamo di utilizzarlo al meglio, cerchiamo di valutare e di fare delle PEC progettazioni, cerchiamo di tracciare meglio il modo come le macchine devono parcheggiare e se ci sono i margini per acquisire quello spazio e per immaginare di fare un multipiano per poter in qualche modo creare anche la possibilità per le zone e delle, le diciamo gli utenti della zona chi abita nella zona per poter parcheggiare con una tariffazione adeguata. Penso che una cosa si potrebbe anche eventualmente immaginare dei fondi. Penso che per la mobilità urbana, per i parcheggi si possono reperire in molte pieghe a livello nazionale, a livello regionale e forse anche tra i fondi FAS e europei. Politiche culturali, Purtroppo politiche culturali, diciamo, c'è poco, io ricordo con CAP sono andato, son dovuto andare a Giovinazzo a vedere quest'estate la rassegna dei libri che prima si teneva Molfetta, e penso che quella rassegna purtroppo perduta perché poi lo scenario in cui si svolge si è svolta in quella circostanza era particolarmente attrattiva. Mi auguro che l'Assessore si dia da fare per poter recuperare almeno alcuni di quei passaggi nella nostra città Molfetta. Tra l'altro, è una città che ha perduto, non Co non sicuramente per colpa di questa di questa diciamo con questa Amministrazione una una rassegna aperte a tutti i ragazzi, che era l'equivalente di quello che è il film. Il Festival di Giffoni Valle Piana per il cinema era una rassegna di fiabe, ti racconto, è stata perduta non essere stato più nessuna possibilità, eventualmente di re, di riproporla.
Il problema poi del dal commercio abbiamo la PUN il consumo di decine di esercizi commerciali. Questa Amministrazione purtroppo non ha saputo dare risposte, lo so che è difficile, è difficile amministrare, è difficile prendere in mano un fenomeno molto complesso come questo. Gli ha i, diciamo, i sentieri ha percorso molto stretti, compressi chiaramente tra la potenza attrattive dei centri commerciali e la la forza scontistica dei vari Amazon, però il centro della città con i suoi esercizi conferisce molta dell'identità. Alla città vanno realizzati spazi accoglienti, offerta commerciale. L'Amministrazione, secondo me, non ci sta neanche provando a contrastare la desertificazione del centro, che noi che comincia a essere commerciale ma rischia di essere anche altro, e quindi mi auguro in sostanza che ci siano dei fondi che si possono anche qui diciamo intercettare per creare qualcosa che possa rivitalizzare il settore e poi l'altra cosa. Il Documento Unico del Commercio non abbiamo mai parlato, taglia fuori tutta la parte storica a ponente della città e un altro vulnus, sicuramente la socialità, qualche cenno una critica importante, però la programmazione e sembra se tu la legge ottimale, capillare coperti tutti gli ambiti, si è sicuramente dovute affrontare dei problemi grossi, come ad esempio il taglio dei fondi afflitti da parte del Governo. La Lab Lhasinu, la diciamo la, la rimozione del reddito di di di cittadinanza, però ci stanno delle cose che mi stanno qua. Io ho letto 1.000 euro sui giovani, una cosa che sembra, diciamo, la Ministra del Tombolini, no, quelle fasce quando giochi a Capodanno alla tombola, giusto per accontentare qualcuno.
E la posta, il Tombolini o, come si chiama, dico 1.000 euro o non li metti a sta non sta stand.
Eh va beh, però allora però non c'è niente, comunque.
Sì, ma non c'è niente, è molto is now Sindaco, e le spiego perché penso che non c'è niente, non c'è niente dal punto di vista, diciamo del fatto anche che la stragrande maggioranza di questi giovani vanno via mo, molti vanno via, è quella è una corsa da in qualche modo a contattare, però c'è anche un'altra cosa sul lavoro giovanile. Voi avete fatto l'ASP e che secondo me la Lega, la scelta strategica che avete fatto di investire sulla logistica. La logistica implica un lavoro. Consideriamo che sia garanzie si può leggermente allontanare dall'utente in modo da la.
La scelta strategica di puntare tutto sulla logistica crea un ambito di posti di lavoro molto particolari.
Molto consumo di territorio, pochi posto di lavoro e soprattutto posti di lavoro a basso contenuto scientifico e tecnologico. Al di là di qualche ingegneri di qualche economista, si tratta di posti di lavoro che probabilmente lavoreranno semplicemente nella logistica, mobilizzando e quindi una città come questa, molto legata all'università, con tanti ragazzi che hanno un titolo di studio importante. Forse necessitava che ci fosse che si provasse anche come Amministrazione comunale, a favorire l'arrivo in questa zona di aziende con un te contro, diciamo, un contenuto tecnologico molto più alto, sulla in modo più stretto sulla socialità, una cosa che ho trovato soltanto citata e comunque in cui il Comune non ha messo niente in termini di soldi, almeno così mi è sembrato, perché non ho trovato granché. È un problema grossissimo che abbiamo Alfetta, che è stato attenzionato più volte anche dal, diciamo dal.
Dai vescovi di Molfetta, mi ricordo su due c'è vita nel 2019 su un articolo Molfetta, una città che aveva, negli ultimi 10 anni, consumato 70 milioni di euro in spese per scommesse e ludopatia.
Non ci sono soldi, visto che non ci sono soldi importante, non so se poi ci sono delle persone che chiaramente operano degli operatori. Probabilmente ci sono anche, però, questi interventi, se non vengono supportati da un adeguato carico di contributi da parte del Comune o da da parte del piano di zona, non vanno a buon fine e soprattutto il Comune poteva in qualche modo fare due cose, uno incentivare i bar, i posti dove si gioca a rinunciare a queste macchinette, come ad esempio tagliando o dimezzando la tassa sui rifiuti. Un'esperienza che hanno fatto a Ruvo e il Comune di Noovle ha fatto questo e l'altra cosa nell'essere più carogna, carogna e dico carogna veramente nel controllo di dei regolamenti nell'attuare i regolamenti che dovrebbero impedire a queste agenzie di scommesse, di sorge a meno di 100 200 metri dalle scuole. Io abito vicino, diciamo a Via Gaetano, Salvemini che là ci stanno varie scuole vicine, la stanno delle agenzie di scommesse. Quelle agenzie non dovrebbero stare la dovrebbero essere dovrebbe.
Eh sì, ma dovrebbe do dovreste fare in modo per scoraggiarli.
L'ultima cosa che voglio dire, diciamo da questo quadro magari Josca emerge dal DUP e che voglio portare alla cittadinanza è una caratteristica che sembra essere una na Vacca, una qualità peculiare di questa Amministrazione ex secondo me, contribuisce ad abbassare non solo la qualità della vita, ma fa anche arrabbiare alcuni cittadini. Qualcosa che non è misurabile con il metodo dei bilanci c'è e rende secondo me appunto meno vivibile questa città, ed è il fatto di privatizzare molto spesso dei beni pubblici. Da sempre, ad esempio, sottolineiamo la tendenza di questa Amministrazione. Ha concede anche per pochi euro ai privati in concessione degli spazi pubblici. Si va da opere pubbliche che dovrebbero sempre essere a disposizione dei cittadini, aperta alla fruizione di tutti o gratuitamente o pagando una adeguata tariffa. Vengono tolti dalla libera disponibilità.
E affidati ad operatori privati, a associazioni private. L'ultimo di questi affidi ed è sempre quella della città, Ted degli artisti. Il 3 dicembre ho letto la fee a firma del dirigente che è stato affidata di nuovo al Kismet. Un'opera non discuto, diciamo la qualità dal Kismet, però il Kismet e di Bari non stiamo Molfetta e anche un effetto ci sono operatori dal teatro.
Fammi fare summit fame di un'opera costruita questa anni fa con l'opera, con il contributo della Regione che proprio per questi affidi latita dall'entrare, nell'orizzonte della percezione, anche di uno spazio pubblico, questa questa Cittadella degli artisti. Alla fine pochi molfettesi la conosco da frequentano. Vi dico io pochissime perché io sono che va a teatro quando POS non sono mai andati. Non so neanche non leggo neanche la programmazione, dove stare di questo qua, quindi uno spazio pubblico sostanzialmente sprecato. Quindi non so quanti sì, quanti anni sia stato Latina, affido di nuovo al Kismet. Mi auguro che sia una cosa che duri pochi anni e che venga eventualmente ridiscussa un'altra cosa che molto hanno contestato. Perché poi non se ne ha avute notizie uscite Agosti nell'ultimo periodo l'abbiamo trovata tra le tra le pieghe delle notizie e l'abbiamo acquisita, e la dipartite dalla disponibilità dei cittadini della sala Turtur, che è stata affidata a una associazione,
Fiancheggiatrice, amica di questa Amministrazione e che è stata tolta, ed era una delle poche sale che noi avevamo Molfetta per fare dibattiti politici pubblici, una sala che uno stress test favoriva la assolutamente Sindaco. Io mi dico, ma va bene, ma va be'no, ma che cinquant'anni fa ma noi ogni volta dobbiamo andare a fare, va be'~speaker_laugh.
Poi ognuno dirà la sua era uno dei pochi spazi che sta perché non ne stanno poi, alla fine è rimasto solo alla Finocchiaro ed è stata tolta l'altra cosa, la sala, la casa della musica, la casa doveva Mussi, un'altra vicenda oscura o semi oscura, 11 associazioni alla fine ne rimangono 3.
Le altre otto si fanno da parte non so se vi siete chiesti perché gli altri otto associazioni si son fatte da parte, forse una domanda avreste dovuto farvela e forse avreste dovuto darvi anche una sapendo certi dettagli e poi il campo di calcetto, di via Gramsci, dove chi l'ha preso in gestione ha deciso di soddisfare alcune pulsioni, visto che il periodo è quello di tagliare tutti gli alberi,
La malattia. Speriamo che non faccia la stessa fine, visto che boh magari non si faccia lo spacchettamento dei vari a aree e si dia ingestione un pezzo a quello un pezzo a quello, perché poi la logica è sempre quello. Di fronte a questa cosa che io voglio contestare, però c'è una cosa felice e ringrazio diciamo il Sindaco e magari anche all'Assessore Spadavecchia, che è stato un esperimento virtuoso che è stato fatto a Molfetta, che non si voleva magari intraprendere, perché anche lì c'è la logica di mettere custodi, di mettere lucchetti orari di normare, eccetera, eccetera. Per fortuna, grazie anche alla famiglia di Francesco Valente, a cui è stato dedicato il pre Gaunt, da 100 al Palazzo Valentini, è stata fatta una struttura resa fruibile senza barriere sensoriali, con piccoli imitazioni. Soltanto migliorare e nella disponibilità di tutti, con la struttura Sindaco, vada a vedere sempre piena di bambini, ragazzi mamme, non una struttura senza custodi non c'è stato un solo danneggiamento e vi di fronte a Cascone, ci passo ogni giorno mettono la macchina vicino e non c'è stato nessun danneggiamento. Più che non c'è bisogno di custodi custodi, sono quelli che ci vanno, quelli che ci giocano un esperimento pienamente riuscito. Do la gente ci va a prenderci il solo il fresco d'estate, ma anche d'inverno, una struttura, un esperimento da implementare in altre zone della città, come ho trovato scritto giustamente nell'ambito, diciamo dal DUP e ho suggerito anche adesso stavo facendo dell'altra volta anche a lei come si potrebbe implementare quella struttura, mettendo delle macchine per fare potenziamento muscolare perché ci sono gli spazi sotto i pini d'estate darebbe una palestra all'aperto meravigliosa e sarebbe una bella opera di cui questa Amministrazione si potrebbe fregiare l'ultima cosa per quanto riguarda l'utilizzo degli spazi pubblici. Che cosa si potrebbe fare? Le cito l'alta, diciamo l'esperienza di un teatro importante, e il Teatro Traetta di Bitonto che quell'Amministrazione non ha dato in gestione a nessun privato. L'ha, tenuto per sé ha fatto delle tariffe, ha creato un regolamento e lo rende affittabile da parte di tutti i cittadini, per manifestazioni teatrali per spettacoli musicali e per conferenze. Vi ringrazio per l'attenzione e mi scuso se mi sono protratto.
Grazie consigliere Infante, non ho altri iscritti a parlare per discussione generale, ci siano altri interventi prima che chiuda la fase di discussione, non ne vedo okay, chiudo la fase di discussione generale, passiamo ai pareri delle Commissioni.
Chiedo al Presidente Paparella di esprimere il parere per i punti dall'1 al 7.
Allora, il giorno 9 del mese di dicembre, ho cioè in data odierna ci siamo riuniti in Commissione, il sottoscritto, Anna Lisa Petruzzelli Pietro Mastropasqua, Mauro Bignetti e Carmela Germano.
Dopo ampia relazione da parte dei tecnici e del Sindaco, il sottoscritto o Anna Lisa Petruzzelli e Carmela Germania, hanno espresso parere favorevole. Mauro, Bignetti, Ehm, Pietro Mastropasqua. Si sono riservati i pareri in Consiglio,
Grazie, Presidente Paparella, per quanto riguarda il punto 3, invece, c'è il parere della Terza Commissione del Presidente fiorentino, grazie Presidente, giovedì 5 dicembre si è riunito alla terza Commissione con i consiglieri Fiorentino Facchini Gagliardi, Binetti, il parere è favorevole, fiorentino Facchini, invece Gagliardi Binetti si riservano di dare parere in Consiglio.
Grazie.
Grazie, Presidente Fiorentino, per quanto riguarda invece il punto 5, esprime il parere della Seconda Commissione, la Presidente Poli.
Grazie Presidente, il 5 del mese di dicembre si sono riunite due Commissioni perché abbiamo fatto una Commissione congiunta, Commissione, la prima Commissione, insieme alla seconda, eravamo presenti come Presidente facchini, Giovanni e la sottoscritta, poi Ancona, Antonio Salvemini Giacomo e Gagliardi, Annamaria, per quanto riguarda la prima Commissione, invece, nella mia erano presenti dei giochi Onofrio Gagliardi Domenico chiaramente l'ordine del giorno riguardava, come sapete, l'articolo 172 sulla verifica della quantità e qualità delle aree fabbricanti. A dopo la, la relazione sia del dottor Vincenzo la Forgia, che dall'ingegner Binetti abbiamo espresso chiaramente, è parere favorevole e il parere favorevole e, chiaramente, la parte della. Per quanto riguarda la prima Commissione, quindi, il parere favorevole era del conto del presidente Facchini, Salvemini Giacomo e Ancona, Antonio, mentre la consigliera Gagliardi avrebbe espresso parere in sede consiliare. Per quanto riguarda la seconda Commissione, parere favorevole Poli, Consigliere De Gioia, anche mentre il consigliere Gagliardi Domenico avrebbe espresso parere in sede consiliare.
Grazie, Presidente Poli, per quanto riguarda invece il punto 6, esprime il parere della prima Commissione, il presidente Facchini.
Sì, grazie Presidente.
Il 5 dicembre 2024 si è riunita la prima Commissione presenti il consigliere Facchini, consigliere Ancona, consigliere Salvemini Giacomo consigliera Gaiardi, Annamaria, assente, consigliere Mastropasqua. Erano presenti anche il Presidente del Consiglio, Roberta Amato, gli ingegneri, Alessandro Binetti Domenico Satalino. Nonché l'assessore ai lavori lavori pubblici. Nicola Piergiovanni, parere favorevole per il consigliere Facchini, Ancona e Salvemini si riservava in consiglio alla consigliera Gaiardi. Grazie, Presidente Facchini. Abbiamo esaurito i pareri delle Commissioni, quindi entriamo in dichiarazioni di voto, ci sono interventi, prego consigliere Gagliardi, sì, grazie Presidente, Sindaco, Assessori, colleghi, Consiglieri, città, tutta.
Ci troviamo a discutere di DUP, bilancio di professione, fiscalità, quindi quello che probabilmente il Consiglio Comunale centrale.
Per quanto riguarda quella che è la visione della città,
E quindi è un po' l'occasione per fare il punto della situazione, ragionando sui numeri e quindi sui più equi, meno che si evidenziano dal bilancio, ma soprattutto e l'occasione per fare un'analisi a tutto tondo di quella che è la percezione che i cittadini hanno della nostra città della nostra Molfetta.
Parto con una premessa che è stata fatta vent'dare la relazione del Sindaco, sappiamo bene che con la nuova riforma del Governo, che ci impone di approvare entro il 31 12 di bilancio questo bilancio, quindi questo DUP vengano fatti, diciamo così, al netto di quelli che saranno poi le decisioni e quindi le risorse che perverranno all'ente pubblico a seguito dei trasferimenti dello Stato e i trasferimenti a seguito dell'approvazione della Regione Puglia e quindi al bilancio, la Regione Puglia. Ne siamo consapevoli.
Però il trend, la lettura che si può dare è già molto chiara perché evidentemente poi, in quota parte quello che andrà a essere la variazione di bilancio che andremo a porre in essere, come diceva il Sindaco entro il 30 aprile in occasione della della TARI sarà comunque un consiglio, un consiglio comunale è un bilancio che partirà da questi presupposti, quindi non si può fare a meno di partire da quelle che sono quelli che sono i meno. Li ho chiamati, cioè gli stanziamenti inferiori rispetto a quelli che sono stati quelli effettuati per il 2024. Io parto appunto, come dicevo da questi meno che vedo nel bilancio, e faccio poi un'analisi invece più generale. Io vedo meno appunto investimenti, né lei né i beni di interesse storico. Meno finanziamenti su sport e tempo libero su tutela, valorizzazione e recupero ambientale è un tema molto caldo, molto importante sul trasporto pubblico locale, sugli interventi inerenti alla disabilità.
Sulle politiche per il lavoro e la formazione professionale e per il turismo. Ora, ripeto, al netto delle delle virgole, al netto di quello che è spesa corrente, almeno al netto di investimenti. Qui si registrano un segno meno, ma io dico che, a prescindere dagli stanziamenti, a prescindere dalla quota di bilancio che investiamo per queste spese,
Io dico che, a prescindere appunto delle virgole dai dagli zeri, questi meno non sono meno che emergono soltanto dal bilancio, sono o meno che emergono dalla visione di tutti i giorni che noi cittadini abbiamo della città, a prescindere dal nostro ruolo di consiglieri comunali, perché questi meno che vede in bilancio sono proprio i meno che registriamo a livello di percezione del benessere della nostra città e faccio degli esempi,
Porto che so, per esempio da dagli interventi sulla disabilità, abbiamo tantissime barriere architettoniche in città, questa è una cosa che mi segnalano in tanti ed è come dico io, una una percezione che si ha soltanto quando la si vive, come molte criticità che si avvertono soltanto il famoso detto che dice che molto popolare ma molto significativo secondo cui il il sazio non crede al digiuno che è molto, molto bello e significativo come come proverbio de delle nonne.
Perché, ovviamente di certe criticità ci si ci si rende conto soltanto quando le si prova sulla propria pelle e ed è il momento di fare una task force, quindi, come faccio sempre io nei miei interventi, cerco di farlo anche questa volta.
Ah critica e costruzione, critica e costruzione proteste, proposta articolo sempre con sugli interventi e vorrei farlo vi ripeto anche in questa occasione, cioè il momento forse di una task force sul punto io dico di sì, l'ho detto anche in altri Consigli comunali questa volta l'ho messo all'inizio per dargli una certa centralità.
Seconda, e quindi qua mi riferisco appunto agli interventi sulla disabilità, su persone con disabilità, ma non solo, penso ancora al.
Alla cultura no, e quindi a tutto quello che è vettore d'interesse, vettore di vita e qui torno su quello che è diventato, purtroppo, mio malgrado, evidentemente un cavallo di battaglia dei miei interventi in Consiglio comunale parlo del Palazzo della musica, Don Pappagallo a cui ho fatto cenno anche precedentemente.
Il consigliere Infante io aggiungo, aggiungo due cose ne ho fatto un fatto grave sulla gestione del PAC a musica ad aprile e l'ho ribadito la mia richiesta di intervento, appunto per valutare l'affidamento all'attuale gestore della pace della musica, anche aggiungo perché l'ho fatto anche a giugno perché nel DUP quindi del Documento unico di programmazione una dico meglio nell'aggiornamento al DUP del giugno 2024 si parlava del Palazzo della musica si parlava dicendo che l'Amministrazione sta valutando,
Eventuale eventuali revoche delle dell'affidamento. Insomma, come fare al meglio con gli uffici per dare una gestione davvero Consort, consociativa e davvero o consortile a un passo dalla musica che mettesse al centro la didattica come fulcro dello stesso.
Però in quell'occasione in quel Consiglio comunale ci sono registrazioni, possiamo tutti vederlo, oltre che vedere i verbali sbobinati, io in qualche modo facevo un plauso all'Amministrazione per aver comunque dato atto di questa volontà, ebbene, nel DUP di oggi ho fatto anche col computer contro l'F per vedere se se ci fosse un riferimento alla casa della musica non ce n'è non ritrovato, quindi questa parte, siccome è molto dedicata a livello culturale, perché è un contenitore, quindi i contenitori deve avere grande dignità. Questa parte è stata cassato, perlomeno è stata evidenziata. Sono pronto a fare pubblica ammenda qualora mi troviate una parte sul DUP. Fiumazzo della musica, evidentemente, insomma, naturalmente scarso con la tecnologia e il controllo. F non avrà funzionato.
Ancora sempre tra critica e costruzione Giardini, c'è una parte sul DUP espressamente dedicate ai giardini breve, però, devo dire fa riferimento alla al periodo 25 27 su il parco De Gasperi, abbiamo dato anche in Commissione con la presidente Boni, mi confermerà la consigliera sennò sì l'anno scorso a un anno e mezzo fa si fa riferimento a delle opere sui giardini assolutamente meritorie giusto attingere ai finanziamenti, però a volte,
Anziché attendere anni per le procedure che ovviamente devono essere quanto più scrupolose attente, precise possibili.
Allora sarebbe a volte è necessario semplicemente qualche opera di manutenzione quasi di piccola manutenzione, direi penso al Parco De Gasperi quello a cui purtroppo faccio riferimento ogni giorno, perché e di fronte alla scuola,
Rosea, Scardigno, scuole elementare che veramente, in condizioni che non esito a definire bieche, non esito a definire gli echi e a volte basta poco un po' di manutenzione, poi.
Vivaddio, ci arrivano i finanziamenti, si fa un bel parco come quello di rilevante che sta per avere luce, l'abbiamo visto in Commissione e, devo dire, lo aspettiamo con ansia, perché può essere una bella risorse, ecco perché dico tra costruttrice tra critiche, costruzione è sempre l'analisi che, siccome l'opposizione deve fare, almeno per come la interpreta il sottoscritto.
Sicurezza. Giustamente nel DUP c'è scritto perché abbiamo visto le assunzioni fatte nell'ultimo piano, appunto di rinforzo del dalla, dal Corpo di Polizia Locale. Ebbene, io direi che ora è veramente il momento di investire da questo punto di vista con l'incremento c'è scritto l'ha detto forse anche il Sindaco nello scorso Consiglio, ma altri Consigli del delle delle, forse in seno al corpo di polizia locale. E il momento di dare non soltanto a parole, non soltanto sulla carta, ma a dare vita a quell'attività di controllo, specialmente che poi non è soltanto di controllo e poi, se solo visto da un punto di vista repressivo, no e anche un po' di pre prevenzione, di precauzione, perché ovviamente un presidio di di di vigili e polizia locale. I vigili urbani che si muovono sul territorio nelle zone più critiche ovviamente fa anche da deterrente per chiunque voglia divertirsi. Ha fatto a fare quello che ha fatto lei, sempre Capodanno, e colgo l'occasione, visto che il tema sicurezza è un tema che sto affrontando per visto che siamo al 9 dicembre, oggi fare, diciamo, una raccomandazione alla pubblica amministrazione, all'Amministrazione, al Sindaco, all'Assessore al ramo di avere particolare attenzione per queste festività, perché non vorremmo ritrovarci il primo dell'anno prossimo di nuovo sul TG 1, ne farei a meno o vorrei arrivare su sua TV per altre ragioni, come come città.
Questo è un altro tema importante, se ne parla nel DUP, ma li diamo maggior maggior peso, un'attività centrale e poi una cosa che ho sempre detto, come abbiamo fatto anche dei temi all'ordine del aveva detto, anche come Consiglieri di opposizione sia delle varie opposizioni ovviamente non basta soltanto il Corpo di Polizia locale, ho fatto un esempio ora tra virgolette base. È basilare però, ovviamente, l'interlocuzione. L'interlocuzione col prefetto è sempre la strada maestra per quanto riguarda i livelli, anche più altri di sicurezza e percezione. Non faccio riferimento a quello che è accaduto in estate presso il Lido noto di due balneare, ma dico ovviamente che si si deve ragionare sempre su direttrici parallele, però che non una non esclude l'altra.
Do un ragionamento con la Prefettura analisi task force adeguate sulla sicurezza a tutti i livelli macro e microcriminalità e poi, ovviamente con quello che è il presidio più squisitamente territoriale che abbiamo a disposizione, appunto, come come Amministrazione.
Faccio un piccolo passo indietro per quanto riguarda i giardini, perché qua parliamo di un parco piccolo giardino e si fa riferimento giustamente dal DUP al parco Baden Powell, sicuramente un figlio o un fiore all'occhiello che abbiamo ma registro molte molte critiche spot, soprattutto negli ultimi mesi devo dire dal dall'estate.
Fino ad oggi sullo stato del decoro, in alcuni tratti in alcune zone me l'hanno segnalato tante persone, appunto sarebbe il caso, siccome.
E un attimo passare dal fiore all'occhiello A a un punto di degrado, far sì che si mantenga con attenzione, con la scrupolosità in modo tale che.
Tutte le le le tante persone che lo frequentano non vedo non lo vedono poi più come un pericolo come un luogo davvero lasciato alla mercé, ripeto, in alcuni punti serve anche qui un po' di prevenzione.
Alcune proposte, poi una visto che parliamo di visione.
Beh, sicuramente al dal punto di vista urbanistico, ma anche ambientale, siamo sempre in attesa del PUG,
A livello di urbanistica generale.
La chiave dovrebbe essere il verde pubblico e la riqualificazione dell'esistente un polo accennato già nell'intervento che mi ha preceduto il Consigliere perché ovviamente è fondamentale ridare, oltre che costruire ex novo, riqualificare l'esistente e dare centralità al verde pubblico.
Ad esempio con le isole cosiddette isole di calore, no che incentivano l'adozione di soluzioni e di edilizia verde e di drenaggio sostenibile, cosiddette appunto Isola Verde, isole di calore, appunto, dedicata al verde. In ultimo, e qui chiudo con riferimento a tutto ciò che riguarda non soltanto la cultura, il turismo ma diciamo la la centralità.
Della comunità molfettese.
Dobbiamo cercare di sforzarci tutti, Amministrazione, ovviamente in primis, e questa è un'altra raccomandazione che faccio per proporre una città policentrica perché rispetto a quando ero bambino, rispetto agli anni 80 90, dove il centro è al centro e resterà periferia, non possiamo dire oggi, nel 2024 quasi 25 che abitiamo alla stessa città stesse comunità no, no, non possiamo dire che la città e il corso Umberto Baccarini e basta no, c'è un Ponente che va,
Giustamente valorizzato, cioè un Levante che viene valorizzato, ma suo in alcune parti dovessero di più e poi ci sono nuovi quartieri, come ad esempio il quartiere Mezzogiorno, un quartiere molto molto popoloso, molto vivo, molto vitale. Sarebbe bello che le attività culturali parlo ma in generale tutte le attività che mettono al centro il cittadino siano tra virgolette un po' itineranti e quindi che si passi dal centro alle periferie che non voglio chiamare neanche periferie perché, come ho detto, la l'idea ora che dovremmo avere è quella di una città policentrica. Io qui chiudo il mio intervento per tutte queste criticità. Dichiaro e visto che siamo in dichiarazione di voto di votare contro, appunto, alla a la a tutti i punti all'ordine del giorno avente ad oggetto il bilancio con le varie sfumature. Proprio perché quella che ci auguriamo è una città incentrata su quelle che sono umilmente le proposte,
Che ho fatto come consigliere di opposizione e in cui rigettiamo lo stato della città in cui attualmente viviamo, grazie.
Grazie consigliere Gagliardi aveva chiesto la parola il consigliere d'Amato.
Grazie, Presidente, Sindaco Assessori, Consiglieri.
Il DUP di oggi, come ogni anno, offre a tutti noi, consiglieri a tutti i cittadini, numerosi spunti di riflessione.
Ci consente di affrontare, come dire, i temi riguardanti la nostra città, è necessario però non farsi ammaliare dalle parole scritte in queste 300 pagine di DUP noi del Partito Democratico le abbiamo lette con spirito critico per distinguere ciò che viene presentato come un obiettivo concreto e ciò che invece potrebbe rivelarsi un semplice esercizio di retorica ciò che ci interessa capire è se le promesse espresse nel documento sono realistiche e se le risorse sono realmente allocate in modo efficace.
E se le priorità dichiarate, soprattutto corrispondono a un piano coerente con le esigenze del territorio e dei cittadini molfettesi con il DUP, abbiamo una panoramica a 360 gradi di ciò che sta accadendo in città, ma, guardando a quanto presentato ci accordiamo ci accorgiamo che molte delle questioni che abbiamo sollevato negli anni passati continuano a rimanere irrisolte.
Quasi come se fossero state riproposte con un copia incolla dagli anni precedenti. Questo evidenzia una difficoltà da parte dell'Amministrazione nel dare uno slancio all'attività ai progetti.
Che purtroppo ci ritroviamo anno per anno,
Io vorrei partire dalla prima pagina di di questo DUP.
Mette in mostra la foto di un parco presumo sia il parco Baden Powell di cui prima il Consigliere diceva cioè ci sono alcune zone in con uno Stato che versano in uno stato di degrado.
Quindi, la prima pagina di questo DUP è un parco, la nostra città, negli ultimi giorni ha visto l'abbattimento di centinaia di alberi.
Un'operazione che ha avuto un impatto devastante sul nostro patrimonio verde.
Questa immagine è esattamente l'emblema del cosiddetto green washing, questa immagine è solo apparenza.
Questa immagine potrebbe dare l'idea di una città attenta al verde attenta alla conservazione del patrimonio verde, ma questo evidentemente non è visto ciò che è stato fatto.
Un altro punto che a noi interessa è quello del commercio, siamo nel periodo natalizio, la città dovrebbe essere un fiume in piena, apprezziamo la programmazione degli eventi del Natale, dell'Assessore, alla cultura, ma non è abbastanza leggiamo nel DUP l'ennesima descrizione di uno scenario che non sembra cambiare, mai leggiamo ogni anno le stesse cose si parla di crisi del commercio, una crisi che sicuramente acuita dai grandi insediamenti commerciali, ma se è vero che queste sfide sono complesse e di dimensioni nazionali, è anche vero che sono anni che ci troviamo a ripetere le stesse riflessioni, gli stessi interventi, senza vedere un cambiamento concreto e un'azione tangibile per la nostra città.
Ci viene presentato un impegno che ci auguriamo possa essere sincero, dove il commercio sia davvero al centro della vita urbana.
Poi arriviamo a un punto che anche questo ogni anno si ripete l'area mercatale noi vorremmo sapere qual è lo stato dell'arte, viene stanziato ancora l'importo di 700.000 euro per il 2025 leggiamo nel due tu dal DUP che l'Amministrazione è in attesa del progetto esecutivo dal tecnico incaricato abbiamo già letto ma è ancora tutto fermo.
Non si capisce poi se questi 700.000 euro indicati nel DUP si andranno ad aggiungere ai 700.000 euro già spesi.
Per lasciare di fatto quell'area nello stato di abbandono e degrado,
Degrado in cui attualmente si trova è quello per noi è un grande monumento allo spreco di denaro pubblico di questa città.
Poi vi è un dato preoccupante, il dato demografico, come si evince dai dati Molfetta, si sta spopolando Molfetta, sta invecchiando, questo lo sappiamo, è una città che non riesce ad offrire opportunità ai giovani, molti scappano per poter trovare opportunità altrove, negli ultimi cinque anni Molfetta ha perso 1.600 abitanti e 300 nuclei familiari.
Mentre diminuiscono i giovani aumentano chiaramente le persone di fascia d'età più alta, quindi siamo diventati una città che allontana i giovani.
Sappiamo benissimo che migliaia di ragazzi, insomma, vanno a studiare e a lavorare, a lavorare fuori dinanzi a questo fenomeno l'Amministrazione dimostra di non essere in grado di mettere in campo strumenti adeguati per invertire questa tendenza.
Questo è un dato che peggiora di anno in anno.
Poi il Piano regolatore abbiamo, abbiamo visto nel DUP che abbiamo un Piano regolatore di quasi 30 anni fa, adottato nel 96 approvato nel 2001, è uno strumento urbanistico che possiamo dirlo, sta andando a compimento, tutto ciò che c'era da costruire è stato costruito o quasi le opere di urbanizzazione insomma spesso non sono pervenute, però possiamo dire che questo piano è andato in sta andando in esaurimento e abbiamo la necessità quindi di una nuova pianificazione territoriale e che speriamo che si rivolga non più a nuove costruzioni ma si rivolga riuso della città costruita alla riqualificazione, alla ricucitura del centro urbano, alle periferie,
La città non ha più bisogno di espandersi ulteriormente della città. Abbiamo il rione catacombe, abbiamo il rione cavalletti, abbiamo il quartiere di piazza Paradiso che hanno necessità di essere riqualificati,
Poi torniamo ad esprimere le nostre preoccupazioni sulla gestione dei rifiuti, chiediamo all'Amministrazione ancora una volta di completare il processo di passaggio della gestione del servizio di raccolta e gestione alla SANB. Leggiamo nel DUP notizie preoccupanti che sembrano voler allontanare ancora una volta questa questa prospettiva. Però, nel documento dal DUP leggiamo che un impegno dell'amministrazione volto a incrementare la percentuale di raccolta differenziata e ridurre il fenomeno dell'abbandono dei rifiuti. Noi siamo preoccupati perché osserviamo che la realtà dei fatti è diversa. Infatti, nonostante gli obiettivi dichiarati, la percentuale è in continua di raccolta differenziate e in continua diminuzione. E sorridiamo nel leggere gli obiettivi del Comune di incremento del 2 del 3 e del 5% rispetto agli anni precedenti della raccolta differenziata. Negli ultimi anni la percentuale sta diminuendo e siamo al 67,3% del 31 agosto.
Quindi leggiamo ancora questa retorica di obiettivi che ogni anno si ripetono però senza nessun risultato concreto.
Arriviamo al porto.
Un'opera gigantesca che ha stravolto la morfologia della città e del territorio.
Leggiamo il DUP e vediamo che occorre fare il dragaggio dei fondali intervento da 12 milioni di euro, occorre completare le opere per la funzionalità delle banchine intervento da 10 milioni e 500.000 euro, bisogna fare la rotatoria per il collegamento alla 16 bis intervento da 8 milioni di euro, leggiamo infine che c'è bisogno di realizzare il Centro Servizi intervento da 14 milioni di euro, questa è un'opera che ha bisogno ancora di tantissimo lavoro, ma ogni volta che in questo Consiglio si parla di porto, sembra quasi che a breve ci debba essere diniego di inaugurazione di questo porto.
Nel frattempo però leggiamo nel DUP che questa Amministrazione pensa già realizzare un collegamento ferroviario leggiamo testualmente un grande progetto per portare le merci dall'Oriente in Europa e viceversa, dal Sud al Nord Europa.
Io devo dire che di questo porto però effettivamente non si sa nulla, non sappiamo quali navi potremmo ospitare, si ospiteremo navi commerciali, si ospiteremo navi da crociera, come qualche tempo fa fu annunciato, si ospiteremo entrambi o se il fondale sarà così basso da non riuscire ad ospitare navi di così grandi dimensioni quindi non si sa che tipo di nave ospiteremo.
In tutto ciò c'è da dire che siamo fuori dall'Autorità portuale. Siamo fuori quindi da un sistema integrato che va a distribuire le funzioni nel territorio Adriatico e che servirebbe semplicemente per contare qualcosa all'interno dei tanti porti che già sono ben affermati nel nostro territorio. Noi speriamo, lo diciamo che quel porto non si riveli soltanto una cattedrale nel deserto e non vorrei che a quel POC a quel porto si aggiunga anche l'opera faraonica dal terminal ferroviario. Noi siamo favorevoli allo spostamento del traffico su rotaia.
Ma se questo projet, ma su questo progetto, insomma, ci vogliamo vedere chiaro, vogliamo che ci sia un'idea chiara sul futuro di quel posto.
Quindi si parla morto di porto, si parla molto di water front, di Ponente, si parla pochissimo di waterfront di levante, anzi si parla di di lungomare del water front rilevante quando l'unica cosa che interessa il lungomare sono gli interventi del dragaggio del porto e chiaramente poi c'è scritto nel DUP che alcuni cioè le ciò che verrà dragato verrà collocato quindi migliaia di tonnellate di materiale di risulta si pensa possa venir,
Insomma, a mo' di rifiuto, venga messo in una vasca di colmata davanti al lungomare per la allargare, allargare addirittura il lungomare, questo è un intervento che, se realizzato, stravolgerà il il volto della nostra città e tras trasformerà il lungomare in una discarica dove sversare, insomma il materiale di risulta del dragaggio per per il porto.
Però non leggiamo nessuna riqualificazione, una riqualificazione seria del lungomare che io penso pensiamo, potrebbe davvero rilanciare la nostra città a tutti i livelli.
Detto ciò, la città che ogni giorno i molfettesi vivono e diametro diametralmente opposta a ciò che leggiamo nel DUP, per tutti questi motivi, il voto del Partito Democratico sarà contrario a tutti i punti toccati oggi grazie.
Grazie consigliere d'Amato, non ho altri iscritti a parlare, ci sono interventi, consigliere Lanza.
Un attimo.
Prego Consigliere, grazie Presidente, Sindaco, Giunta, colleghi, Consiglieri cittadini, tutti faccio il mio esordio all'opposizione votando convintamente no a questo bilancio tecnico di previsione, ma colgo anche l'occasione per spiegare brevemente le mie ragioni di questo passaggio all'opposizione anche perché sono ragioni che combaciano con il mio dissenso. Pertanto, ripercorro brevemente la mia piccolissima storia politica all'interno di questa Amministrazione per potermi candidare e votare, ho dovuto spostare la residenza da Bressanone a Molfetta. Infatti le mie uniche nozioni sulla vita cittadina gli apprendevo dai quanti, dai quotidiani locali on line, o dal parere dei miei amici e conoscenti nel mentre soggiornava a Molfetta il lavoro per il quale non devo dire grazie a nessuno mi ha portato a fermarmi in pianta stabile nella mia città,
E quindi ho deciso di mettermi in gioco spinto da una passione per la politica e da una piccola tradizione familiare. Nei miei ragionamenti ho sempre pensato che la seconda Amministrazione Minervini quella che va dal 2017 al 2022, soprattutto nel primo periodo. Abbia lavorato bene, poi complice il Covid ed alcuni avvenimenti giudiziari molto gravi. La macchina amministrativa e politica siano stati un po' bloccati ed abbiano lavorato a rilento rispetto alle proprie possibilità. Per questo ho pensato che Tommaso Minervini meritasse una riconferma e soprattutto la sua Amministrazione la tanto decantata continuità. Ho scelto di sposare il progetto amministrativo nel 2022 perché reputo il sindaco un amministratore esperto, ma soprattutto credevo di sposare un progetto fatto di coinvolgimento per noi consiglieri e di forte attenzione per l'intera città. Sceglievo di sposare anche il progetto politico perché guidato da una persona che stimo per la sua abnegazione e caparbietà. Purtroppo, dopo due anni di maggioranza mi sono scontrato con la dura realtà dei fatti, molte aspettative tradite, molte chiacchiere, molte bugie e molti tradimenti alle mie spalle che mi hanno fatto del male, qualcuno ha provato a danneggiarmi, ma io, per fortuna ho le spalle larghe. Ritengo di aver partecipato ad un'Amministrazione caratterizzata dalla pochissima partecipazione di noi Consiglieri, aspetto del quale più volte si sono lamentati anche i miei ex colleghi di maggioranza. Penso che questa mancata partecipazione di nei consiglieri, e quindi una politica senza l'iniezione di forze fresche e soprattutto di giovani idee, porta al risultato che questa sia un'Amministrazione statica, è vecchia nei riti e nella gestione e soprattutto prevedibile. Lei Sindaco finirà sicuramente nella storia di questa città, perché sarà il sindaco più longevo a pieno merito, direi, ma forse era ed è il momento di cambiare passo per la città e per i molfettesi. Quel cambio di passo che abbiamo richiesto in tante sedi, con altri Consiglieri che poi sono stati folgorati sulla via di Damasco, ma che in realtà non è mai avvenuto e non credo che avverrà mai preciso massima stima per i colleghi che hanno fatto altre scelte.
Ciò che non era chiaro e che io non volevo niente, se non un cambio di passo e un'apertura forze fresche per un rilancio amministrativo.
Non contestavo perché volevo trattare, ma perché verificavo che le cose non andavano bene e chiedevo realmente di andare avanti in altro modo è andata così ame, secondo il mio parere, Sindaco, questa è un'Amministrazione senza visione. Questo le rimprovero dal basso della mia posizione di Consigliere di opposizione. Non è ammissibile che si costruiscono e si reperiscono fondi per la costruzione di tre impianti sportivi più la ristrutturazione della piscina comunale, ma non si pensi a sfruttare i fondi PNRR per una trasformazione drastica della nostra città, come ad esempio un restyling completo del nostro lungomare, come ha fatto Bari in questi anni opere strategiche per la città e non operi a qualunque costo Sindaco. Io le chiedo se lei di rado si faccia una camminata in estate ed in inverno sul nostro lungomare un lungomare spento cupo, che rispecchia l'andazzo della nostra città,
Tornando agli impianti sportivi, una piccola parentesi ben vengano la costruzione di nuovi impianti, ma Sindaco, abbiamo già problemi di gestione, di gestione di quelli esistenti, lasciamo perdere poi le modalità di affidamento e, soprattutto una mancanza di manutenzione. Sarei curioso anche di apprendere perché, lo ammetto, di ignorare anche come vadano i pagamenti dei canoni mensili da parte dei gestori. Lo approfondirò ancora. Abbiamo pagato le organizzazioni, dibattiti e MOL feste perché, bisogna dirlo, abbiamo pagato le organizzazioni prendendo i soldi, da dove dà soldi che potevano essere impiegati per le opere di urbanizzazioni che mancano in molti comparti, oppure da soldi che potevano essere impiegati in servizi sociali. Ho letto alcuni articoli sui servizi sociali non garantiti. Quest'anno e mi sono preoccupato e mi sono posto queste domande.
Leggo nella documentazione del DUP che rifaremo questi eventi, ma o che i servizi sociali e a tutto ciò che può servire ai cittadini. Il ritorno turistico è sicuramente un obiettivo per Molfetta, ma con questi grandi e costosi eventi abbiamo avuto un ritorno ai cittadini importanti in termini di marketing. Può essere. Io ritengo che non abbiamo saputo cavalcare questi eventi, poiché mancava una strategia vera alla base. È capitato a me personalmente di essere avvicinato da turisti in cerca di informazioni sull'apertura dei siti storici nel centro storico e della Pro Loco, in quanto erano chiusi per dire quanto poco è stato fatto sul turismo. E inammissibile che in un paese costiero, come Molfetta, con uno dei centri storici più belli d'Italia, non si riesca a cavalcare l'onda del momento d'oro del turismo in Puglia e mi rendo conto che l'assessore Rossiello, senza un Ufficio Turismo e cultura adeguato fa i salti mortali per rendere dignitoso il tabellone estivo ed invernale di questa città. Ad esempio, ritornando al fatto di quanto poco eravamo ascoltati maggioranza. Il problema dell'Ufficio cultura e turismo è stato risolto, non mi sembra. Ritengo che sia impensabile che in un Paese come il nostro, che deve assolutamente crescere sotto il profilo di vista del turismo, la delega al turismo non sia associata a quella del commercio delle piazze e, signore e signori, a quella del centro storico che spetta all'Assessore alla socialità. In un momento in cui i centri storici, pugliesi insieme alle nostre bellissime spiagge, sono il volano del turismo in Puglia, scelte incomprensibili per la ci gira, per la città e i risultati poi sono a zero. Credo appunto che qualcosa non va. Credo che ad essere tradita è stata la mia generazione e quella dei ventenni che ogni weekend sono costretti ad uscire fuori Molfetta, per perché nella nostra città, seppure con un gran potenziale ma non ha nulla da offrire Sindaco, la sua politica è stata improntata all'occupazione, alla creazione di nuovi posti di lavoro e dalla conclusione del porto di Molfetta. Spero vivamente che lei riesca in questo, ma purtroppo i fatti non le stanno dando ragione. Il porto speriamo bene opere strategiche ed infrastrutturali a servizio del porto, per ora solo chiacchiere che si ripetono DUP dopo due, anche quello odierno sicurezza, niente 1.000 idee, ma di miglioramenti. Non ne vediamo commercio morto, agricoltura dimenticata insieme alla pesca. Dobbiamo dare una vivibilità, questa città. È impensabile che tutti i Comuni viciniori, soprattutto chi fino a qualche anno fa era quasi militarizzato, ci abbia superato sotto il profilo di vista della qualità della vita. Non si può continuare con opere pubbliche senza un senso di logica e continuità senza un legame fra l'opera e la città. Un esempio su tutti, la piazza antistante, la basilica della Madonna dei martiri, inaugurata bellissima ma ennesimo contenitore vuoto di questa città delegata a mera piazza per gente che col bel tempo e soprattutto d'estate, si va a sedere con sede comodamente portate da casa. Ricordiamo l'ordinanza anti-bivacco del Sindaco Decaro a Bari e un cambio di mentalità che deve partire da noi amministratori, con le nostre azioni che devono essere il volano per l'economia e per chi vuole investire nel settore terziario della nostra città. A proposito di opere pubbliche Sindaco, le vorrei chiedere come mai il nostro famoso teatro, presentato in grande stile, non abbia priorità. 1 nel DUP, visto che sono stati già spesi circa 350.000 euro di noi contribuenti fra progettazione e studio di fattibilità e, soprattutto, ironia della sorte nell'area nella quale doveva sorgere il famoso teatro di Molfetta. Ora sorge il famoso cantiere della nuova scuola Cozzoli, al Sindaco che ne sarà della vecchia scuola, Cozzoli, spero non si vorrà ripetere l'esperimento della casa della musica, altro fallimento della sua Amministrazione.
È impensabile, inoltre fra tutte le opere pubbliche e portati avanti e pubblicizzate negli ultimi anni da questa Amministrazione non abbia la priorità assoluta alla realizzazione di un vero e proprio programma per l'edilizia popolare, ben vengano ora solo ora gli stanziamenti per un nuovo fabbricato di edilizia popolare vista e considerata l'emergenza abitativa che attanaglia la nostra città e soprattutto gli 8,3 mila milioni previsti dai fondi FSC, ma siamo in ritardo davanti ad un'emergenza, infatti, altri Comuni hanno fatto altre scelte ed ora sono molto più avanti di noi sulle assegnazioni. Inoltre, si faccia molta attenzione a chi vengono assegnati alle varie casse comunali.
Sa com'è il Sindaco, le voci in città accorrono e non vorrei che fossero vere. Alcune dicerie saranno sicuramente maldicenze. A tal proposito, chiedo a questa Amministrazione di adoperarsi al più presto sulla questione case popolari, invitandovi a reperimento di nuovi finanziamenti pubblici, affinché sia data una spinta maggiore alla costruzione di nuovi edifici di edilizia popolare. Finisco col dire che anche vergognoso il trattamento che i nostri defunti debbano subire. Chiedo al Sindaco cosa si aspetti per dare il via alla costruzione di nuovi loculi nel cimitero di Molfetta. Per mia esperienza personale e vergognoso che non ci siano loculi, eppure qui andiamo lenti con le solite garette spesso traballanti, o che appaiono tali che non risolvono il problema sul cimitero. Ormai siamo fermi da anni. È un'urgenza, ma viene, ma non viene trattata come tale.
Per questi motivi politici amministrativi, il mio voto sarà convintamente contrario a questo dubbio, a questo bilancio mi impegno a svolgere un'opposizione costruttiva nel solo interesse della città non avevo padroni e non avrò padroni d'ora in avanti, darò il mio impegno politico all'interno di un'area civica che non ha schieramenti politici e nazionali di riferimento con giovani e meno giovani che vogliono emergere e dare il proprio contributo al risveglio politico e culturale di questa città grazie,
Grazie consigliere Lanza, non ho altri iscritti a parlare al momento.
Ci sono interventi ancora?
Sto per chiudere la la dichiarazione di voto se non ci sono interventi.
Chiudo la dichiarazione di voto, allora, se non ci sono altri interventi.
Consigliere Facchini, ha chiesto la parola okay.
Prego Consigliere, grazie Presidente, Sindaco Consiglieri.
Parto dalle ultime parole del Consigliere Lanza, però al contrario, intanto le dico che il voto sarà favorevole per tante ragioni, signor Sindaco, le ragioni sono in questi anni che abbiamo vissuto insieme,
Che questo documento di programmazione ci porta ancora a guardare e a leggere ad approvare, perché in questi anni abbiamo costruito una città diversa.
Una città che abbiamo ereditato sicuramente arretrata, una città in cui tante cose non erano state portate a termine in una città in cui ci è voluto veramente alla coesione di tanti di tante persone, di tanta volontà di tanta coesione da parte di forze politiche e di forze politiche civili che hanno consentito a lei, signor Sindaco, di portare avanti questa Amministrazione e i risultati si vedono anche se le opposizioni continuano, perché immagino anche la loro, come dire.
No, logo stressa al ribattere sempre sugli stessi argomenti. In questi anni abbiamo costruito una città diversa rispetto a quella che abbiamo ereditato tanti anni fa la programmazione, il voler fare sempre cose migliori. Abbiamo ereditato una città trascurata, sonnecchiano, oggi Molfetta, è cambiata, ci sono ancora ancora da tanti aspetti perché non è ancora stato portato tutto a termine. Ci metteremo veramente dal nostro per portarlo a termine in questi altri anni che ci continuerà, continuerà la nostra Amministrazione, però quello che abbiamo detto, quello che avevano detto in questi anni lo abbiamo sempre mantenuto. Abbiamo detto che le cose le facevamo e le cose le abbiamo fatte e continuiamo a farle. Io voglio solamente citare alcune cose che lei Sindaco, noi Amministrazione abbiamo portato a termine e tante altre che sono in quel famoso libro dei sogni, che poi tanto libro dei sogni e non lo è più perché sono sogni già oramai realizzati.
Le piste ciclabili che non avevamo per niente a Molfetta. Ci siamo adeguati alle altre città, abbiamo le piste ciclabili, piazza caput Cappuccini, che abbiamo rimesso a nuovo, le abbiamo dato una nuova vita, una piazza dimenticata, Torre, Calderina, attualmente era dimenticata da circa 60 anni. Tutti ci parlavano, dicevo, dobbiamo farlo e dobbiamo farlo, dobbiamo farlo. Noi abbiamo avuto la capacità di reperire i fondi, abbiamo avuto la capacità di progettare, abbiamo avuto la capacità di portarla in essere, l'abbiamo portata e dal prossimo anno, già dalla scorsa estate, ma sicuramente vedrà una vita sicuramente migliore già con l'estate prossima.
Il palazzo attributi oramai è terminato la Cittadella dello Sport, quasi in definizione il nuovo pattinodromo opere che oramai erano dimenticate. Forse qualche Consigliere in quest'Aula non sa nemmeno dove.
Dove il pattinodromo, perché io ci guardi metterci metterei la firma a chiedere a tanti Consiglieri dove il pattinodromo che non sanno nemmeno dove lo stanno realizzando.
È in programmazione, alla riqualificazione dal della maglia mercato, la riqualificazione di Don Minzoni, checché se ne dica, gli alberi non sono centinaia. Prima cosa abbiamo chiaramente detto che su quell'area c'è una riqualificazione, un investimento di un'area depressa di un'area in cui erano c'erano degli alberi. Si dove noi andremo a di piantare altri alberi. Io mi chiedo come mai e questo l'ho già detto in un Consiglio comunale precedente come mai i 47 alberi che stavano in via Olivetti? Il comitato dal verde non ha detto una parola, li hanno tolti da un giorno all'altro sugli Olivetti, non ci pianteranno, immagino niente per i prossimi anni. Naturalmente la c'erano tutte le motivazioni perché era una strada altamente ad alto, scorrimento ed era molto pericolosa, Currò cosa pericolosa, chiedo anche in via Don Minzoni, dove addirittura abbiamo visto anche nelle perizie addirittura le radici avevano contaminato anche gli impianti principali della dad delle reti idriche e fognarie ed elettriche.
Il parco di Levante, la Madonna dei martiri, checché se ne dica tutti il palco, la Madonna dei martiri non è ancora a termine, non era ancora terminato quando noi abbiamo fatto la festa della nostra Santissima padrona e tutti i cittadini che sono andati in quella piazza soprattutto anche i forestieri hanno apprezzato la maestosità di quell'impegno, di quello di quell'opera che abbiamo ridato vita a quella a quell'area completando ancora di più con l'aria secca dei pali che sarà in questi giorni in cui nei prossimi messi a disposizione, poi abbiamo tutta la manutenzione delle strade che era scritta in quel famoso libro dei sogni che si è avverata.
Poi abbiamo il porto commerciale su cui alcuni Consiglieri dicono, ma cosa fate per i giovani, i giovani se ne vanno, ecco l'opera dal porto commerciale, l'opera del PIP degli insediamenti produttivi e quello che noi facciamo affinché i giovani rimangano nel nostro territorio affinché i giovani trovano lavoro nel nostro territorio, queste sono le opere che noi facciamo affinché i lavoratori trovano occupazione nel nostro territorio,
E questo lo vedremo sicuramente con gli anni a venire. I pontili, i pontili che stiamo per realizzare nell'area del del dal porto, l'asilo nido di Ponente. Questo è un altro tema, il tema delle strutture.
Chiamiamole così per i giovani, per i più piccoli, per le scuole.
È tutto un altro tema a cui questa Amministrazione ha guardato sin dall'inizio con una lente di ingrandimento e l'asilo nido a ponente, come già ne abbiamo uno a levante, sarà un altro fiore all'occhiello di questa Amministrazione. È quasi se si sta quasi completando la tensostruttura che stiamo realizzando a viale, a via Craxi.
Il parco di Lama Martina, che lo abbiamo reso o innovativo rispetto a com'era prima. Abbiamo ancora una fase adesso che abbiamo fatto anche delle Commissioni di cui io mi pregio di presiedere la prima Commissione. Abbiamo visto tutti i malati, i manufatti manufatti che stiamo recuperando. Il parco Baden Powell 10 anni, anzi non è più 10 scusate,
Vent'anni il sindaco mi de mi dia una risposta per quanti anni è stato fermo quel parco, siamo stati capaci di rimetterlo in funzione adesso tutti a raccontarci la storia, che quel piccolo pezzo non funziona bene, noi quel sogno di 25 anni fa lo abbiamo reso possibile quel parco dall'anno scorso e in funzione e i cittadini ci vanno ci continueranno ad andare ora giusto per dare ancora,
Un piccolo, diciamo, come dire una piccola correzione, ma non è che voglio essere maestro prima diceva il consigliere Infante. Per quanto riguarda la ludopatia sulla ludopatia, i servizi sociali stanno lavorando molto. È un tema molto tenuto a cuore da parte dei servizi sociali, tant'è che abbiamo sicuramente messo una lente di ingrandimento su questo tema. Abbiamo del una di su un progetto che si chiama Progetto Agape, con la collaborazione del SerT che tiene in cura alcune unità di persone che hanno questa questa questa problematica. Tenete conto che anche il Comune ha fatto la sua parte su questa cosa qua sui sui bar, su quei attività commerciali che non utilizzano le macchinette, le cosiddette macchinette slot machine ut sulla TARI ce, lo sconto del 10%. E questa cosa è uno dei primi provvedimenti che l'Amministrazione Tommaso Minervini ha fatto negli anni passati ed esiste già da tanto tempo. Io poi mi dispiace che poi vengono riportati qua in quest'Aula gli eventi dal 1 gennaio dello scorso anno. Mi dispiace di prenderli perché ci siamo già arrivati con un Consiglio comunale dedicato, però mi dispiace. Quando leggete e ricordate quel giorno dovete ricordare anche l'estate scorsa cosa è avvenuta Molfetta la gente che è arrivata Molfetta, forse non siamo ancora preparati su questo vi posso anche dare un piccolo consenso.
Non siamo ancora preparati a eventi di questo genere, a eventi come battiti, a eventi come il.
MOL Phest. Scusate Mofaz, non siamo ancora preparati a questo, ma, come dire, le cose si fanno gradualmente. Non si riesce a fare tutto in un in un in una volta siamo qua per costruire una città diversa da quella che abbiamo trovato. Abbiamo le idee chiare di quello che vogliamo fare e abbiamo una programmazione che per tanti anni l'abbiamo, l'abbiamo lavorato e abbiamo veramente i progetti affinché questo avvenga. Ne abbiamo utilizzati di progetti, quei progetti PNRR Molfetta. È stato uno di quei Comuni che è riuscita, con la sua progettazione, ad avere tanti fondi per quel Core su quei fondi e adesso siamo già all'avanguardia sui fondi Efsf FSC, e non ci dovete venire a dire cosa dobbiamo fare, perché questa Amministrazione ha le idee chiare, ha sicuramente la volontà di andare avanti alla sicuramente alla volontà di costruire e quindi mi permetto di dire che quello che è scritto in questi queste 300 pagine, sicuramente nei prossimi anni sarà redatto un'altra. Un'altra cosa voglio giusto dire per quanto riguarda l'ha detto prima il Sindaco sulle case popolari, ci stiamo già lavorando tant'è che saranno in costruzione e non voglio che poi altri si prendano i pregi di cose che noi già ci abbiamo pensato. Questa Amministrazione sulle case popolari ci ha già pensato ed è già in fase di progettazione sul cimitero. Abbiamo già fatto degli interventi negli anni passati, perché una la crisi che abbiamo avuto sul cimitero era stata, diciamo, di di una bella entità. Abbiamo dei progetti che non sono di facile.
Chiusura, ma anche su quello. Ci stiamo lavorando perché sono dei temi, diciamo importanti sociali, quello delle case è quello di dare una giusta dignità ai nostri, ai nostri cari defunti. Per questo motivo Sindaco, il nostro voto di cuore democratico sarà favorevole. Grazie.
Grazie consigliere Facchini, non ho altri iscritti a parlare, quindi chiudo la fase di dichiarazioni di voto.
Passiamo quindi al voto di tutti i provvedimenti.
Quindi pongo in votazione.
L'articolo il punto 1, all'ordine del giorno chiedo ai tecnici di aprire il voto,
Ricordo di.
Premere il tasto blu e poi scegliere la votazione.
No, devi votare Sindaco.
Se si illumina il il tasto blu okay.
Sì.
No, no, siete giallo, Gatti cliccate, il tasto blu e poi esprimete il voto.
L'1 o l'1 punto.
Vi dico io chi deve votare, dovete votare Binetti Gagliardi, Germano Ginosa e l'ANSA.
De Gioia Mastropasqua okay, adesso risultano logati e devono votare Salvemini, non risulta Longato, si deve Longare, deve votare ok, adesso votate Binetti De Gioia.
L'ANSA Mastropasqua debbono votare okay, lo sta acquisendo.
Ce l'ho, io ce lo ius.
Okay, allora 15 favorevoli, 6 contrari, il provvedimento è approvato, consigliere Facchini per l'immediata esecutività.
Ce l'ho io, ce lo yield.
Un attimo.
Prego Consigliere, grazie Presidente, per l'immediata esecutività del provvedimento, grazie, votiamo l'immediata esecutività, apriamo la votazione.
Si deve Longare Consigliere.
Però non dovete usare la tessera, voi siete quando vi siete già dentro, basta spingere il tasto blu e votare Salvemini si deve, deve votare.
Ok, manca Facchini.
A posto favorevoli, 15 contrario, sì, il provvedimento immediatamente esecutivo.
Votiamo il punto 2 all'ordine del giorno.
Apriamo la votazione del punto 2.
Possiamo votare adesso.
Favorevoli 15 contrari, sei il provvedimento è approvato, consigliera De Palma per l'immediata esecutività.
Un attimo un attimo, prego.
Ah, no, no, vado io, okay, prego, grazie Presidente, chiedo l'immediata esecutività del provvedimento, votiamo l'immediata esecutività.
Fa favorevoli 15 contrari, sei il provvedimento immediatamente esecutivo.
Votiamo il punto 3 all'ordine del giorno.
Riapriamo la votazione per il punto 3.
Possiamo votare?
Favorevoli 15 manca al voto di d'Amato.
È uscito contrari 5, il provvedimento è approvato, votiamo l'immediata, chiedo al Consiglio, con la consigliera Petruzzelli per l'immediata esecutività.
Chiedo l'immediata esecutività del provvedimento, grazie consigliera.
Votiamo l'immediata esecutività.
Favorevoli 15 contrari, 5 il provvedimento immediatamente esecutivo, votiamo il punto 4 all'ordine del giorno.
Apriamo la votazione.
Possiamo votare?
Illustri.
Favorevoli, 15 contrari, 5 il provvedimento è approvato.
Consigliere Salvemini per l'immediata esecutività.
L'immediata esecutività del provvedimento, grazie Consigliere votiamo l'immediata esecutività.
Rallenta un attimo perché visualizza sullo streaming, risultati quindi dopo aver visualizzato sullo streaming dal dato.
Possiamo?
Qua?
Ancona non risulta.
Ok, ha votato adesso d'Amato.
È entrato dopo okay allora favorevoli 15 contrari, 5 il provvedimento immediatamente esecutivo, votiamo il punto 5 all'ordine del giorno, apriamo la votazione.
Notammo che benissimo.
Manca Lanza, biglietti, fiorentino.
Fiorentino anca.
Devi votare.
Okay favorevoli, 15 contrari, sei il provvedimento è approvato.
Sì.
Consigliere De Gioia per l'immediata esecutività, chiedo l'immediata esecutività del provvedimento, grazie, votiamo l'immediata esecutività.
Ah.
Favorevoli 15 contrari, sei, il provvedimento è immediatamente esecutivo, votiamo il punto 6 all'ordine del giorno, apriamo la votazione.
Apriamo la votazione del punto 6.
Votiamo.
Ok.
Insomma.
Favorevoli, 15, contrari, se il provvedimento è approvato.
Consigliera Ginosa per l'immediata esecutività di Presidente chiedo l'immediata esecutività del provvedimento, grazie, votiamo l'immediata esecutività.
Favorevoli 15 contrari, sei il provvedimento immediatamente esecutivo, votiamo il punto 7 all'ordine del giorno, apriamo la votazione.
Votiamo.
Favorevoli, 15, contrari, se il provvedimento è approvato.
Consigliere Fiorentino per l'immediata esecutività, grazie Presidente, chiedo di mediazione alta e su costituita dal provvedimento, grazie consigliere Fiorentino, votiamo l'immediata esecutività.
Favorevoli 15, contrari, sei il provvedimento è immediatamente esecutivo.
Passiamo al punto 8 all'ordine del giorno, razionalizzazione delle partecipazioni pubbliche 2023 ai sensi dell'articolo 20 del decreto legislativo 175 del 2016 e relazione sulla situazione gestionale dei servizi pubblici, resa ai sensi dell'articolo 30 del decreto legislativo numero 201 del 2022. Relaziona l'assessore.
C'è De Candia.
Ah, Sindaco o che, in relazione al Sindaco, sì anche perché questo è un rituale provvedimento che ogni anno viene all'attenzione del Consiglio, in quanto la legge vuole che il Consiglio comunale si pronunci sul fatto che, se debbano rimanere o meno le partecipazioni del Comune in queste aziende,
È tutto sommato un provvedimento ultroneo tant'è che l'ANCI ha chiesto di eliminarlo dalla dal dai, dai provvedimenti obbligatori e mi auguro che per il prossimo anno sia eliminato, in quanto la discussione sulle partecipate nei Consigli comunali avviene, come sapete, col conto consolidato per cui è un doppione nel nostro caso di specie si tratta di dire se manteniamo o meno le partecipazioni, è chiaro che nella.
Nelle nostre partecipate al 100% noi manteniamo le nostre le nostre partecipazioni al 100% e non riteniamo ci debbano essere interventi di razionalizzazione, in quanto l'unica intervento di razionalizzazione che avevamo immaginato negli anni precedenti era quello relativo al MTM, in quanto aveva un fatturato inferiore al milione di euro. Questo obiettivo è stato raggiunto e quindi non c'è più necessità di fare razionalizzazione, per cui sia MTM sia multiservizi che ASM. Non hanno confermiamo la partecipazione e non hanno bisogno di razionalizzazioni nel senso, come dire di bilancio e di impostazione. Proud procedimentali. Poi è chiaro che la discussione, se funziona, è tutt'altra cosa.
Un'unica partecipate da cui dicevamo si chiude il discorso è quello della conca barese, perché tutti i Comuni che vi aderivano hanno con unanimemente stabilito che questa partecipata ha esaurito. La sua funzione non ha più fondi, non ha più niente da fare e quindi, come già scritto nel razionalizzazione dell'anno precedente, si chiude questa società col bilancio al 31 12 24 e quindi finisce di si chiude lì la questione, l'altra nostra partecipate, su cui manteniamo la partecipazione, è quello della SANB, ma che è ancora, come è stato detto quando abbiamo parlato del bilancio è ancora, come dire, una questione tutta da decidere da parte di questo Consiglio comunale. Ricordo che quando vi abbiamo aderito, credo che fosse del 2018 o qualcosa del genere o il 2017.
Si disse in quella delibera che noi aderivamo per una questione all'epoca c'era, uno stato di necessità relativo a un finanziamento che l'ARO doveva ricevere e quindi noi in maniera solidale, aderimmo con gli altri Comuni non solo ma in via prudenziale. La nostra quota che di partecipazione, come anche tutte le quote di partecipazione degli altri Comuni che all'epoca aderirono dai primi utili, sono state messe accantonati in una riserva straordinaria speciale a rifusione del capitale versato dai comuni, per cui noi non perdiamo un centesimo nel caso in cui dovessimo il Consiglio comunale dovesse decidere di uscire, perché ricordo che in quella famosa delibera fu votato all'unanimità che, allorquando si deciderà di entrare operativamente in SANB, sarà il Consiglio comunale a deciderlo e non altri.
Per quella decisione. Mancano ancora ai patti parasociali, ai patti parasociali non sono fattibili perché, appunto non è ancora stato deciso da parte della Regione Puglia, se finanziario o meno. L'impianto. Il famoso impianto di compostaggio, per cui capite bene che, nel momento in cui viene finanziato l'impianto compostaggio non di Molfetta, ma nel territorio di Molfetta, ma al servizio dell'intero arco dell'intero bacino, quindi Terlizzi Bitonto, Ruvo e Corato, e allora capite bene che il valore dell'azienda sarà completamente diverso e quindi i patti parasociali saranno tarati in relazione al valore dell'azienda da conferire se si deciderà di conferire il tutto i servizi o e gli impianti o solo il servizio. Ecco perché si mantiene quella partecipazione con questa riserva, mentre tutte le altre sono confermate e rima e si viene sciolta soltanto la conca barese, e questo è il RID. Il provvedimento che il.
La legge Madia ci chiama ad approvare alla fine di ogni anno, grazie Presidente.
Grazie Sindaco, ci sono chiarimenti su questo punto.
Non ne vedo, quindi passiamo alla discussione generale, ci siano interventi.
Prego consigliere Infante, io ringraziare il Sindaco perché io avrei fatto le scuole, grosse però veramente la parola ultronea non la conoscevo, non però non avevo mai sentito nominare.
E un po' mi mi diciamo mi soccorre ultras Națională, quello però professore atta a controllare soverchio significa, diciamo in dialetto praticamente.
Quindi la ringrazio per questa cosa.
Di down, ne prendo atto e prendo spunto anche per aggiungere qualche cosa per ripartire da un ragionamento che ci facemmo qualche mese fa addietro su le tematiche buonasera sulle tematiche della della sanità, diciamo il documento, l'ho visto come dice lui è un documento inutile, è fondamentalmente, infatti, poi è un copia incolla. Probabilmente dirò io anche copincolla rispetto a quell'altro intervento che facendo ASM, perché essenzialmente quelli diciamo il l'ambito su cui voglio in qualche modo soffermarmi. In relazione ai passaggi sull'impiantistica e sulle proposte necessarie per affrontare il tema dei costi di smaltimento e recupero dei rifiuti, chiaramente un capitolo essenziale strategico. Siamo nell'ambito della green economy, essenziale per questa Amministrazione, per cultura del riciclo, smaltimento e riuso, e che dovrebbe puntare.
A questo, anche non solo per abbattere i costi nella gestione dei rifiuti, ma anche per recuperare risorse da investire. Si cita l'operazione supposta virtuosa di revamping dell'impianto di plastica. Ribadiamo che già avemmo a sottolineare e lo diciamo per ricordarlo che l'impianto di revamping è un impianto obsoleto. Fu un errore forse rinunciare all'epoca i finanziamenti pubblici che erano stati ottenuti dall'ASP e riteniamo che un vero revamping alla fine non è questo. E probabilmente solo un'operazione di facciata che porterà a breve a dover rimettere mano su questa, su questo impianto prima che perda ogni residuo margine di performance. Con tutte le implicazioni occupazionali ed economiche che comporta oltre, diciamo Xen, diciamo nella relazione di razionalizzazione vi è un accenno all'impianto di. Ad esempio, c'è poco sul compostaggio. Quando ne abbiamo parlato erano passati sette anni di continuità amministrativa ed era stato fatto poco quanto niente sull'avviamento dell'impianto di compostaggio sette anni e mezzo c'è qualche cosa forse nel nel DUP si dice prima ne ha accennato lei stesso al fatto che si vuole andare a concludere e mi auguro che tra un anno non SIS restia nella nella stessa situazione, anche in considerazione del fatto, diciamo con l'impianto, è necessario non solo per Molfetta, ma anche per i Comuni viciniori.
Chiaramente, in questa vicenda del.
Del, diciamo del dei rifiuti non è solo il Comune di Molfetta parte in causa, ma gioca un ruolo ambiguo, l'ente Regione, un ente che si è legato mani e piedi per lo smaltimento delle regioni all'imprenditoria privata che fa quello che vuole l'abbiamo visto l'altra volta l'ha sottolineato anche lei che chiede e ottiene quello che vuole e che non aiuta sicuramente nell'accelerare la risoluzione di questo problema. Tra l'altro, la Puglia è venuta all'attenzione delle cronache nazionali proprio per i prezzi molto alti smaltimento dei rifiuti, quelli più alti in tutta Italia, e di questo chiaramente dobbiamo ringraziare il Presidente Emiliano, la sua corte di operatori privati che fanno il pari e dispari, gestendo di fatto il mercato facendo i prezzi.
Ma me lo chiedo sempre per quale motivo questa Presidenza regionale ha sempre un canale privilegiato con tutti gli operatori privati, sia che si tratti di rifiuti e sia che si tratti di sanità. Come partito abbiamo cercato di dare un contributo e magari su quello volevo che il Sindaco ci dicesse come è andata a finire quella quella lettera che ha avviato al all'AGER. Noi dicemmo che chiarimmo che lo smaltimento dell'organico a Molfetta si paga la folle cifra di 176 euro a tonnellata più trasporto che 130 euro sono i tool, i costi di smaltimento, però purtroppo paghiamo 46 euro in più agli impianti di smaltimento, quasi come diciamo multa per la percentuale di impurità, frazione esterno all'organico, che è legata alla cattiva differenziazione che viene fatta da parte della cittadinanza. Quindi c'è questo rincaro di 46 euro che il risultato, in sostanza, della scarso civismo, di una di una disciplina di alcuni di pochi, che si scarica poi sulla collettività e quindi sotto questo punto di vista, l'importanza di da parte dell'ASL da parte dell'Amministrazione di fare controlli capillari di sanzionare attraverso i vigili urbani attraverso gli operatori quello che non viene fatto perbene e questa operazione, che probabilmente è stata disattesa per molti anni, forse soltanto forse soltanto negli ultimi mesi con questa Presidenza dell'asma, è partita forse in modo un po' più capillare.
Chiaramente parlammo anche della necessità di campagne di sensibilizzazione e abbiamo poi anche portato l'esperienza del Comune di San Giovanni Rotondo che conferiva in Molise c'erano tutti gli atti, quindi era una cosa reale fino al 20% di impurità al costo di 80 euro a tonnellata,
Se Molfetta, smaltisse con i costi di San Giovanni Rotondo, sì, diciamo, metterebbe da parte un tesoretto di 800 700.000 euro all'anno, il Sindaco mi mandò correttamente la lettera che aveva inviato all'AGER con il quesito non conosco se c'è stata una risposta, immagino che se la risposta non è arrivata,
Penso che si trovi di fronte a qualche cosa di poco trasparente, perché se un Sindaco di un Comune come Molfetta comune importante uno dei primi, il comune di Molfetta invia una domanda a una agenzia regionale per conoscere se quella cosa è normale non è normale, legale o non legale e reale e o noi non abbiamo nessun motivo per pensare che non sia reale perché avevamo le carte penso che,
Racconta molto, diciamo dal sistema e lo scrivo tra virgolette capitolo indifferenziato. Anche qui abbiamo formulato una proposta concreta. C'è un decreto legislativo del 36 2003 che ancora oggi in vigore, che prevede che se i Comuni differenziano al 65% rispettando una frazione, diciamo non eccedenti di organico e di carta superiore al 15%, dato che si tratta di materiale, diciamo non putrescibile può saltare il processo di biostabilizzazione che costa parecchio e quindi può essere avviato direttamente in discarica. Ecco, se noi facessimo questo passaggio, se riuscissimo a togliere le impurità, potremmo di fare, ma già in viale direttamente in discarica, questo questi rifiuti e risparmiamo altri 600.000 euro 800 per 600.000 euro sono questi più 1 milione e 4 milioni e 3 di di euro, una cifra ragguardevole significativa. Un'altra cosa di questi risparmi, il nostro Comune potrebbe ricavare un vero. E proprio tesoretto, utilizzabile chiaramente per efficientare i servizi, lo spazzamento ed evitare la TARI, ridurla senza ricorrere a magie e senza strozzare l'asma e qua un suggerimento. L'ho detto l'altra volta e lo ribadisco per ricordarlo all'Amministrazione. Di fronte a una cifra a 100 messa dal Comune per la gestione dell'ASL, comprensiva di costi, servizi e smaltimento, la quota servizi cioè quella destinata all'Agenzia, alla gente, all'azienda asma, parte del Comune si è progressivamente ristretta nel tempo, dovendo far fronte alla necessità di utilizzare una frazione è sempre più alta per venire incontro ai costi di smaltimento dei rifiuti che ed evita progressivamente in base ai capricci dei gestori degli impianti, e quindi rinnoviamo una proposta a partire dal prossimo piano economico-finanziario. Chiediamo che il Comune riconosce ma riconosca all'ASM il solo corrispettivo per il servizio di raccolta dei rifiuti e di spazzamento oltre ai servizi accessori, scorporando il costo provvisionale previsionale per l'avvio e recupero di frazione organica per lo smaltimento di quella residua, che riteniamo sia più conveniente tenga il Comune in conto perché probabilmente ha più margini per poter giocare per trovare, tra le pieghe dei bilanci delle cifre per mettere in salvataggio, diciamo.
I costi della SANB, oramai Cham mi sono stancato di di di di prendere di di chiedere che cosa ne sarà, perché immagino immagino che ci siano anche dei problemi legati al fatto che Molfetta deve fare un matrimonio comunale adotta, essendo dotato di una ricca dote, con dei nullatenenti, e questo chiaramente crea che credo che crea dei problemi, grazie.
Grazie consigliere Infante, ci sono altri iscritti a parlare.
Non vedo Paparella, una prego, Consigliere Paparelli, grazie Presidente, grazie Sindaco, Assessori, Consiglieri, tutti i cittadini.
Mi corre d'obbligo.
Intervenire in questo caso perché comunque dalla dalla passata esperienza vengono fuori dei dati che event. Evidentemente non non vengono presi in considerazione o vengono tralasciati. E il settimo anno di seguito che l'Amministrazione Minervini non aumenta la TARI e tanto basta per poter, come dire, cancellare tutto il resto delle parole che sono state dette o quantomeno dare minore importanza perché gli addetti ai lavori, che comunque entrano all'interno dei processi amministrativi e conoscono tutte le attività che vengono condotte tra o conferimenti, spazzamento, servizi, aliquote e tariffe che poi le tariffe non vengono regolate dai gestori, ma dall'AGER che poi alla fine e dovrebbe essere un attimino il una una sorta di di convogliatore di quelle che sono le le richieste dei dei delle tariffe dei gestori e poi applicarle, evidentemente c'è lì qualche cosa che non funziona bene va bene, ma noi su questo punto, sotto questo punto di vista, siamo soccombenti. Ci possiamo fare veramente poco più che recepire le disposizioni. Che ci vengono impartite. Sta di fatto che, grazie alla amministrazioni della, quei Presidente,
Ho avocato a delle Claudio e sotto e lapalissiana è sotto gli occhi di tutti che comunque siamo ancora con le vecchie tariffe. I servizi evidentemente migliorano gli investimenti vengono fatti, va bene il revamping di revamping, ne possiamo parlare.
Minimamente comunque gli impianti funzionano, le performance ci sono comunque l'impianto lavora, non ha perso un'unità lavorativa, non c'è pericolo di cassa integrazione. Sono questi gli elementi che vanno presi in considerazione. È vero che ci sono tanti i tecnicismi legati a quelle che sono le i rapporti tra i consorzi di filiera e o il conferimento. Il conferimento delle varie frazioni, però il dato di fatto è che comunque è vero, potremmo avere sicuramente una città più pulita. Su questo io non mi stanco mai di dire che bisogna fare educazione civica, bisogna stimolare all'interno delle scuole, bisogna stimolare le famiglie, bisogna fare tutto il possibile e sempre di più, per dare un maggiore, un maggiore impulso a tutti per avere una città più sana e più pulita. Perché non dipende solamente dal dall'uomo che la mattina si alza la mano dall'ove. La.
Dall'operatore che la mattina va a lavorare spazio alla strada il giorno dopo la Sla trova di nuovo sporca se non più sporca dal giorno prima su questo. Dopodiché, per per quanto riguarda gli impianti, gli impianti o l'impianto di Mazzitelli.
Ex Mazzitelli. Se non mi sbaglio, Sindaco, abbiamo avuto, se non mi sbaglio, siamo in dirittura di arrivo, dovremmo essere ad un buon punto per poter, per poter come dire, vedere, nascere questa nostra creatura che è pa, è vero, sembra un parto di un elefante, ma ma comunque non stiamo parlando, stiamo parlando di un'opera di svariati milioni di euro che poi,
Oltre 20 milioni di euro ed era partita da 10 milioni 7 milioni, 7 milioni, 11 milioni in 12 milioni. Fino a quando stavo io poi ora ora siamo arrivati a 20 milioni e se non ci muoviamo, se non ci muoviamo e non dipende dipende poco da noi, perché comunque ci sono continui aggiornamenti delle normative che portano continui aggiornamenti aggiornamenti delle delle degli impianti costerà sempre di più e dipendono poco da noi. Per quanto riguarda invece il dislocamento di quegli uffici di cui parlava lei, consigliere Infante della.
O della.
Delle delle incombenze amministrative in in ordine tra.
Insomma la differenza tra servizi e conferimento dei rifiuti, il Comune non è conveniente, non EBA economicamente, non è conveniente, perché il Comune si dovrebbe attrezzare di un ulteriore ufficio che già esiste all'interno di ASM e dequalificato, diciamo le cui figure professionali sono tutte qualificate e sono tutte.
Come dire formate e rifarne uno nuovo, rifarne uno nuovo all'interno degli uffici comunali e questo andrebbe sicuramente in danno alla in danno a tutta la gestione amministrativa della dell'azienda servizi municipalizzati. Per queste ragioni il voto di alla democratica sarà convintamente favorevole. Grazie.
Grazie consigliere Paparella, ci sono altri interventi per la discussione generale.
Non ne vedo allora chiudo la discussione generale e chiedo al Presidente Paparella di esprimere il parere della Quarta Commissione.
Il giorno 9 del mese di dicembre si è riunita la Quarta Commissione è composta dal sottoscritto Annalisa Petruzzelli, Carmela Germano Mastropasqua Pietro e Binetti, Mauro, tutti presenti e dopo ampia relazione del Sindaco e dei dirigenti Mauro De Gennaro e o i funzionari, Gianluca De Bari ha partecipato anche alla Commissione Marida ha il dottor Roberto Fiore a cui ha partecipato anche come uditrice la consigliera Marida Poli il sottoscritto, Annalisa Petruzzelli e valida Pugliano.
Chiedo scusa.
E Carmela, la Germania hanno espresso parere favorevole. Mauro, Binetti e Malpietro Mastropasqua si sono riservati il parere in Consiglio,
Grazie, Presidente Paparella, passiamo alla dichiarazione di voto, ci sono interventi.
Non ne vedo quindi chiudo la fase di dichiarazione di voto, passiamo alla votazione del punto 8 all'ordine del giorno.
Possiamo votare?
Favorevoli, 15 contrari, 5 il provvedimento è approvato.
Consigliera Germano per l'immediata esecutività.
Presidente, chiedo l'immediata ed ex siti a me del provvedimento, grazie consigliera, votiamo l'immediata esecutività.
Favorevoli, 15 contrari, 15. Il provento il provvedimento immediatamente esecutivo.
Contrari 5 favorevoli, 15. Passiamo al punto 9 all'ordine del giorno Acquedotto Pugliese, S.p.A. Realizzazione della condotta sottomarina di scarico dei reflui depurati dei comuni di Bisceglie Corato Molfetta Ruvo di Puglia, Terlizzi in località Torre, Calderina, Molfetta, approvazione della variante al PRGC ai sensi dell'articolo 19 DPR 3 2 7 del 2001 dell'articolo 12 della legge regionale 0 3 2005 e similari e dell'articolo 16 della legge regionale 13 del 2001 apposizione del vincolo preordinato all'esproprio sulle aree interessate relaziona l'assessore De Candia,
Sì, grazie Presidente, buonasera, Sindaco buonasera ai colleghi assessori e a tutti i consiglieri comunali.
Allora, come sapete, nel Consiglio comunale del 27 giugno 2024 è stato approvato il progetto definitivo con le specificazioni erano state introdotte nel progetto esecutivo degli Interventi per la realizzazione della condotta sottomarina di scarico dei reflui depurati dei comuni di Bisceglie Corato Molfetta Terlizzi e Ruvo di Puglia in località Torre Calderina predisposto dall'Acquedotto Pugliese per un importo complessivo di 13 milioni di euro.
Il progetto prevede di raccogliere le acque provenienti dagli impianti di depurazione dei suddetti comuni, che vengono poi convogliati mediante dei collettori, a gravità, a un impianto di spinta da cui vengono sollevate con pompe sommerse all'interno di questa condotta sottomarina, che le scarica attraverso un diffusore in mare a una distanza di circa tre chilometri dalla dalla costa. La condotta vera e propria che è in acciaio, che scarica a una distanza appunto di 3 3 chilometri dalla costa a un primo tratto della condotta di lunghezza di 30 metri che interrato on shore e il successivo di lunghezza di 3 chilometri e 100 circa che invece è offshore ovvero, diciamo la prima parte e sopra tutto il resto diciamo di tre chilometri e 100 e sostanzialmente posta sotto il mare, precisamente diciamo, come dire va posto in in posa sulla diciamo sul come dire sul fondale marino.
Gli immobili complessivamente coinvolti in questo procedimento, come da piano parti particellare di esproprio agli atti.
Prevede appunto il nostro piano regolatore generale individua questi nuovi che si trovino in zona omogenea E ovvero aree produttive agricole e in quanto posti poi lungo la costa e ricadenti, quindi nella cosiddetta fascia di rispetto, cioè la fascia dei 300 metri nelle aree di rispetto e di vincolo ambientale e giuridico. A seguito di ciò, quindi, è emersa la necessità di attuare una procedura di variante al piano regolatore generale, al fine di apporre il di apporre il vincolo espropriativo finalizzato all'acquisizione di suoli privati, al patrimonio comunale e quindi al patrimonio pubblico,
Il 31 ottobre 2024 scadeva il termine per le eventuali diciamo osservazioni a quella data, non è giunta nessuna osservazione, quindi, entro poi i successivi 45 giorni, o meglio devono passare i 45 giorni affinché venga poi indetto il Consiglio comunale, come dire sul tema.
E oggi, appunto il questo consesso consiliare viene chiamato per discutere e votare questo provvedimento in quanto la deliberazione con cui il Consiglio comunale si pronuncia definitivamente determina una variante urbanistica senza controllo regionale. Tale ultima deliberazione, appunto dovrebbe essere assunta in data odierna dal Consiglio comunale. Grazie.
Grazie Assessore, ovviamente, per i chiarimenti che l'ingegner biglietti ci sono chiarimenti da fare da chiedere.
Non ne vedo, quindi passiamo alla fase di discussione generale, chiarimenti, Consigliere, sì, un attimo solo prego Consigliere un po' volevo chiedere all'ingegner Binetti se sono giunte nel frattempo delle osservazioni.
Prego, Ingegnere.
Grazie Presidente, non sono arrivate osservazioni al provvedimento.
Grazie, grazie ingegnere.
Non ci sono altri chiarimenti, credo quindi passiamo alla discussione generale, ci sono interventi, prego, consigliere Infante, anzi il Presidente in un altro già circostanze abbiamo in cui il tema è stato oggetto perché è approdato in Consiglio comunale abbiamo sottolineato che il vulnus del progetto e il danno ambientale che si crea in una zona di pregio particolare, quello degli ossidi di Torre Calderina, tra cui in cui su cui comunque questa Amministrazione,
Ha investito tanti fondi di una destinato, fondi per restituire alla fruizione della città.
Quell'oasi che per tanti anni è stata lasciata al degrado,
Chiaramente non è colpa solo di questa Amministrazione, perché l'interlocuzione con la copia è cominciata tanti tanti anni fa, fatto sta che nel tempo le amministrazioni che si sono succedute non sono riusciti a rappresentare questo vulnus potenziale alla AQP ed è riuscire a cambiare in qualche modo a spostare appena fuori dall'area protetta di Torre Calderina degli impianti della condotta.
Diciamo che sarebbe stato il tempo per elaborare delle alternative progettuali delle varianti in corso d'opera rispetto all'idea di condotta che ha un suo valore, perché rende fruibile balneabile un tratto di spiaggia oramai diciamo eliminata da da tanto tempo ed è una cosa positiva in qualche modo per la città,
L'errore è stato quello che a suo tempo.
Prima che è stato quello di accettare che AQP iniziasse ad opera di convogliamento verso quella zona di pompaggio della condotta prima ancora che fosse acquisita la la, la valutazione di impatto ambientale e semplicemente sulla base della progettazione preliminare. Quindi c'è stata in qualche modo una latitanza dell'ente comunale, soprattutto diciamo, nel difendere un approccio sostenibile alla zona, un'altra cosa le associazioni ambientaliste e noi lo facemmo proprio avevano segnato il ruolo che avrebbero avuto le vasche di laminazione a ridosso della stazione di pompaggio. Il ruolo di rischio di queste vasche, appunto in corso di eventi meteorici, estremi, sempre più frequenti. Probabilmente questa situazione in parte potrebbe essersi disinnescata grazie alle opere di mitigazione idraulica che son state fatte. Il dubbio rimane sempre quello sulle opere idrauliche della stazione di pompaggio a ridosso di Torre Calderina che finiscono per compromettere anche visivamente.
La fruizione, diciamo, della Torre della della dell'oasi, un'altra. Se vogliamo situazioni di pensar Vito, che viene data a tutte le associazioni, alle osservazioni delle associazioni ambientaliste che sono state presentate nel tempo. Diciamo che questa.
Amministrazione un po' come è successo già per via Don Minzioni interloquisce pro-forma, diciamo, i primi progetti vanno poi magari si interloquisce per accreditarsi come ci come Amministrazione in ascolto della città, fatto sta che questa è l'ennesima situazione in cui tutto ciò che va nel senso della tutela del verde non gode diciamo, di una priorità di tutela ed è in qualche modo sacrificabile diciamo noi allo sviluppo grazie.
Grazie consigliere Infante ha chiesto la parola al consigliere Facchini.
Grazie, Presidente, Consiglieri, Sindaco.
Torniamo al secondo passaggio, praticamente per questo punto, intanto ricordo che un'opera dell'Acquedotto pugliese, intanto ricordo che già abbiamo fatto il primo Consiglio comunale dove abbiamo spiegato bene le ragioni su perché viene realizzata questa opera opera che, tra l'altro, come dire un po' siamo in ritardo come,
Come realizzazione, perché già in altri Comuni Bari est Polignano Conversano, hanno già fatto questo tipo di intervento perché anzi l'hanno fatto con le tecnologie precedenti, adesso l'Acquedotto pugliese investirà all'incirca,
13 milioni di euro da quello che vedo dal dalla documentazione per questo investimento in un'area particolare in un'area dove il Comune di Molfetta ha investito, ha realizzato una un'imponente riqualificazione di un manufatto e su cui scommette molto quest'opera. Tra l'altro, l'ingegner Binetti ha ribadito che non sono arrivati in esso. Non è arrivata nessuna osservazione in merito a questa modifica, che poi, tra l'altro adesso siamo to era già stata, diciamo l'iter si era già concluso, però poi c'è stata una modifica. Ricordo a me stesso che il manufatto verrà interrato appunto per diminuire l'impatto ambientale e quello che diceva lei Consigliere di infatti Infante, quindi avrà una diminuzione di impianti di impatto ambientale, anche perché la zona è quella di diventerà una zona di pregio e quindi poi realizzerà come dire come già in altre in altri posti è già avvenuto che la condotta scarichi i,
I diciamo le i liquidi a tre chilometri di distanza dalla dalla crosta terrestre. Naturalmente ricordiamo e ricordiamoci che non sono solamente acque reflue del Comune di Molfetta, sono acque reflue che provengono da tutti i Comuni viciniori, quindi non è un problema. Diciamo che ce l'abbiamo noi, perché è un problema nostro, è un problema purtroppo Molfetta e si affaccia al mare e quindi deve gestire questa in un ambito, diciamo di.
Gestione regionale deve gestire questo questa problematica. Questi su questo tipo di intervento, come dicevo prima, già sono stati fatti in altri punti, come a Bari ce ne sono addirittura due a Bari Hestia, Bari Ovest, ce n'è uno a Conversano, uno a Mola di Bari, l'altra Polignano anche Lecce, né sulla crosta.
Dal Mar Adriatico.
Versa i suoi i suoi liquami. In questo modo, quindi, è un intervento necessario. Innanzitutto perché contestualmente, il comune di Molfetta, questa Amministrazione su quell'area la sta come dire, va rivalutando e sapete bene adesso com'è la situazione in quell'area, se ci andate perché i i liquidi vengano confluiti a 20 metri dalla dalla crosta terrestre e quindi significa, diciamo, una situazione non gestibile. Invece, questa soluzione come una soluzione che già avvenuta in altri, in altre situazioni dove l'acquedotto è garante di questa situazione, permetterà sicuramente un miglioramento della zona e quindi va approvata. Tra l'altro, come diceva prima l'ingegner Binetti, non ci sono stati, non c'è stato nessun nonostante è stato pubblicato su due giornali non c'è stata nessuna osservazione in merito, quindi siamo tranquilli che questa operazione è sicuramente salutare per per la Torre Calderina. Grazie Presidente.
Grazie consigliere Facchini, non ho altri iscritti a parlare.
Dicevo, non ho altri iscritti a parlare e quindi chiederei al Presidente facchini di esprimere il parere della prima e, a questo punto anche della quarta, perché non vedo il Presidente Paparella, quindi, se può esprimere il presidente Facchini, entrambi i pareri e grazie al Presidente ma mi serve il verbale della quarta io ho il verbale della prima,
Eccolo qua puoi fare allora prima può esprimere quello della prima, intanto in prima Commissione ci siamo riuniti prima Commissione il 5 dicembre 2024 presenti consigliere, Facchini, consigliere Ancona, consigliere Salvemini consigliera Gagliardi, Annamaria assente il consigliere Mastropasqua ed è presente anche l'assessore ai lavori pubblici Nicola Piergiovanni e l'ingegner rubinetti è stato dato parere favorevole per il consigliere Facchini, Ancona e Salvemini si è riservata in Consiglio la consigliera Gagliardi. Annamaria.
Grazie, Presidente Facchini, chiedo al Presidente Paparella di esprimere il parere per il punto 9 della Quarta Commissione.
Il giorno 9 del mese di dicembre si è riunito la Quarta Commissione dove erano presenti il sottoscritto Petruzzelli, Annalisa, Carmela Germano Mastropasqua Pietro e Binetti, Mauro o e dopo ampia relazione da parte del Sindaco e dei tecnici, il sottoscritto Carmela Germania Petruzziello analisi hanno espresso parere favorevole Binetti, Mauro e Pietro Mastropasqua si sono riservati parere in Consiglio grazie.
Grazie, Presidente Paparella, per dichiarazioni di voto ci sono interventi.
Non ne vedo, quindi passiamo alla votazione del punto 9 all'ordine del giorno.
Manca il voto di Ancona, ancora okay.
Favorevoli, 17 contrari, 2 il provvedimento è approvato.
Consigliera Poli per l'immediata esecutività.
Sì, grazie Presidente, per l'immediata esecutività del provvedimento, grazie, votiamo l'immediata esecutività.
Risultato.
Favorevoli 17 contrari, 2 il provvedimento immediatamente esecutivo.
Punto 10 all'ordine del giorno è rinviato, perché attendiamo la delibera comune con i Comuni Giovinazzo Bisceglie.
Tre anni no, no, c'è anche tre anni.
Trani, Bisceglie Giovinazzo e io quello.
Ok, passiamo al punto 11 all'ordine del giorno Ordine del giorno rendere effettivo il diritto alla salute mediante il rafforzamento del servizio sanitario nazionale e la valorizzazione del personale, leggo l'ordine del giorno presentato dalla Cgil di Bari.
Premesso che, in un contesto in cui il servizio sanitario nazionale vive una crisi sistematica, autorevolmente documentata dalla Corte dei Conti, a causa di un sottofinanziamento cronico, le politiche di prevenzione sono sempre più residuali, molte persone non riescono ad accedere in tempi adeguati all'assistenza e alle cure di cui necessitano e milioni di individui siano costretti a rinviare le cure o a ricorrere a prestazioni a pagamento. Gli squilibri nella tutela della salute devono essere considerati una priorità per il Paese su cui intervenire. Le Regioni erano più volte denunciato che, in mancanza di un adeguato finanziamento, viene irrimediabilmente compromesso. Il sistema sanitario universalistico italiano e 14 scienziati italiani, tra cui il premio Nobel Giorgio Parisi, hanno lanciato un appello accorato per la difesa e il rilancio della sanità pubblica, evidenziando la necessità di adeguare il finanziamento del servizio sanitario nazionale agli standard dei Paesi europei avanzati. Il raffronto della spesa sanitaria pubblica italiana con quella degli altri Paesi europei evidenzia divari sempre più difficili da colmare. Se non si interviene rapidamente con un netto cambio di passo,
Nel 2023 alla spesa pubblica pro capite nel nostro Paese, la metà di quella di Germania e Francia in rapporto al PIL, la spesa sanitaria pubblica italiana è precipitata al 6,2% del PIL, il valore più basso degli ultimi vent'anni, mentre in Germania e Francia si attesta al 10,1%, il Regno Unito all'8,9 il disegno di legge Bilancio 2025 prevede per il fabbisogno sanitario nazionale ulteriori tagli dell'investimento sul PIL peggiore rispetto a quanto previsto dalla legge di bilancio 2024, scendendo dal 6,12 al 6,04%, e si prevede un ulteriore calo per il 2026 fino al 6,03% e poi al 5,91% al 2027. Si tratta del valore più basso degli ultimi decenni rispetto al 2021, quando il Fondo sanitario nazionale era al 6,8%, il Governo Meloni Italia un punto di PIL che corrispondono a oltre 20 miliardi di euro in meno. In termini assoluti, incrementa il Fondo sanitario nazionale di 1,3 0 2 milioni per il 2025, poi di 5,078 milioni per il 2026 e dei 5,7 80 milioni per il 2027. Ma si tratta di un valore che copra, ma la pena l'inflazione ed è assolutamente inadeguato a rispondere ai bisogni urgenti della sanità pubblica e che allontana ulteriormente l'Italia dagli investimenti per la sanità pubblica dei Paesi europei più avanzati, drammatica la carenza di personale sanitario personale poco valorizzato e sottoposto a turni e carichi di lavoro insostenibili e condizioni economiche e professionali inaccettabili, mentre sono assolutamente inadeguati alle risorse stanziate per i nuovi contrattuali e permangono ancora i tetti alla spesa per il personale.
Sempre nel 2023, ai cittadini non spesso di tasca propria. 46 miliardi di euro per curarsi severa virgola 5 miliardi in più rispetto a cinque anni fa e 4,5 milioni di persone hanno rinunciato a cure, prestazioni sanitarie ritenute necessarie per problemi economici o legati alle difficoltà di accesso ai servizi. Quando si arriva a dover scegliere assicurarsi, pagando rimandare le cure o, peggio ancora rinunciare a curarsi, si materializza la peggiore delle disuguaglianze, attacco alla dignità delle persone, non solo si velocizza la private privatizzazione della sanità, ma si alimenta al passaggio della salute come diritto alla cura bene di consumo per chi può permetterselo.
L'autonomia differenziata, destinata a dare il colpo mortale alla sanità pubblica e saranno inesorabilmente messi in discussione i principi fondamentali del servizio sanitario nazionale. Universalismo, uguaglianza ed equità, ancor prima di raggiungerli pienamente su tutto il territorio nazionale, alle prese con forti divari in otto regioni non sono garantiti i livelli essenziali di assistenza. Tutto ciò premesso, e considerato che è necessario rendere effettivo il diritto alla tutela della salute su tutto il territorio nazionale, adeguare l'offerta di assistenza ai bisogni della popolazione mediante interventi volti ad arrestare il declino del servizio sanitario nazionale, promuovere il progressivo rafforzamento del servizio sanitario nazionale, riconoscendo il valore del lavoro di chi tutela e genera salute, assiste cura nel rispetto dei principi di cui all'articolo 2 3 5 e 32 della Costituzione e dei principi di universalità e quelli equità e uguaglianza di cui alla legge numero 33 del 78. Per queste ragioni è necessario che l'ammontare del finanziamento del fabbisogno sanitario nazionale standard su cui concorre lo Stato venga progressivamente incrementato fino a un livello non inferiore al 7,5% del PIL dell'anno di riferimento e a decorrere dal 2026 per allineare l'Italia i Paesi europei più avanzati e garantire il potenziamento dei necessari servizi di prevenzione ospedalieri e territoriali pubblici. L'incremento del finanziamento deve essere interamente destinate al potenziamento dei percorsi di prevenzione, assistenza e cura direttamente erogati dalle strutture del servizio sanitario nazionale, fermando i processi di esternalizzazione, privatizzazione della salute della sanità, sia garantito il riconoscimento del valore di chi tutela e genera salute assiste cura attraverso un forte investimento sul personale sanitario, con un piano straordinario pluriennale di assunzioni, la valorizzazione economica e professionale del personale del servizio sanitario nazionale, a partire dal rinnovo del CCNL con incrementi economici che garantiscono la piena tutela e del potere d'acquisto delle retribuzioni e il superamento dei tetti alla spesa. Sul personale si è realizzata la piena e omogenea attuazione della riforma, dell'assistenza territoriale, case e ospedali di comunità, distretti, eccetera, definita con il decreto ministeriale 77 del 2022 con il personale necessario venga assicurato il rispetto dei tempi di attesa, investendo nel servizio sanitario nazionale con le necessarie risorse economiche, potenziando personale, servizi e organizzazione, garantendo la presa in carico dei bisogni di salute delle persone, vengono garantite adeguate risorse, misure a sostegno dei bisogni delle persone non autosufficienti, dando piena attuazione alla legge numero 33 del 2023, a fronte del progressivo invecchiamento della popolazione, siano garantiti risorse e interventi in altri ambiti prioritari, come la salute mentale di adulti, minori e consultori familiari. Il Consiglio comunale di Molfetta approva l'ordine del giorno, impegna il Sindaco e la Giunta a trasmetterlo al Presidente della Giunta regionale affinché provveda a trasmetterla a sua volta al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della salute, al Ministro dell'economia e finanze e ai gruppi parlamentari.
E si faccia promotore della richiesta di convocazione urgente della Conferenza delle regioni e delle province autonome per affrontare i contenuti dell'ordine del giorno e assumere le richieste contenute negli ordini del giorno nei confronti del Governo al Presidente del Consiglio regionale affinché si faccia promotore di specifica discussione nel Consiglio regionale.
Letto l'ordine del giorno, ci sono interventi prima della votazione prego, consigliere Infante.
O lungo lo dirò qualcosa, però mi sembra una delle poche occasioni che abbiamo per per parlare in questo Consiglio Comunale di sanità, chiaramente non possiamo, come partito, non sostenere una mozione che mi sembra ben scritta ben impostata, che affonda veramente il dito nella piaga di quello che la situazione sanitaria che si vive oggi.
Negli ospedali e sul set sul territorio, il dito, la piaga è quello dello smantellamento, di fatto, del sistema sanitario nazionale.
Che nessuna forza politica di quelle che di fatto decidono a livello nazionale, sia la destra sia la pseudosinistra.
Che la contrasta vorrebbero, ma che le loro poi scelte politiche, sia a livello nazionale sia a livello regionale, convergono di fatto su quell'obiettivo di smantellamento del sistema sanitario nazionale attraverso i definanziamenti attraverso le le le leggi che vengono fatte, non è innegabile da parte di nessuno.
Ce lo confermano delle sui tanti report che negli ultimi anni so, nelle ultime settimane, l'ultimo libro della Gabanelli per chi l'ha letto.
Trova di tutto, insomma, che cosa c'è dietro e si capisce che non è un accidente, è un fatto voluto perseguito, l'articolo 32 della Costituzione è completamente svuotato, depotenziato, che è quello che fa riferimento alla salute come diritto dell'individuo e interesse della salute e interesse della collettività per la salute è completamente questo articolo svuotato di significato.
Meritoriamente l'Amministrazione porta in Consiglio questa mozione alla CGIL perché si converga sul sostegno pieno e convinto a favore del sistema sanitario nazionale. Però questo è il momento anche per chiedere, a mo' di come dire come si dice.
Di valutazione e di introspezione up da parte dal Sindaco da parte di questa Amministrazione di esame di coscienza. Volevo dire se nel corso di questi anni di consiliatura, tutto quello che sarebbe stato possibile fare è stato fatto per sostenere sul nostro territorio un modello di sanità pubblica. Cosa ha fatto in termini di interlocuzioni istituzionali con la dirigenza della ASL BA per difendere il già esiguo numero di posti letto che abbiamo nel nostro ospedale? L'ospedale di fatto ridotto almeno di una struttura ospedaliera di base, poco più di 70 posti letto a Molfetta per il numero di posti letto per acuti che dovrebbe avere per il numero di abitanti. Dovrebbero esserci almeno 154 cosa ha fatto per accreditare nuovi ambulatori nel territorio per affrontare le criticità, specie quelle che accompagna l'invecchiamento della popolazione? Parlo di interlocuzione con l'ente l'ASL che dovrebbe poi partendo dei fabbisogni del territorio. Attuare queste politiche.
Cosa ha fatto per chiedere che si organizzasse della medicina di base sul modello virtuoso di ambulatori di prossimità ai servizi di laboratorio. Cito l'esperienza di Trani per tutta, dove un gruppo di medici sta in ospedale nel vecchio ospedale e lavora a stretto contatto con i laboratori, con gli ecografi, con elettrocardiografo a disposizione e con la radiologia. Lì diciamo a portata di mano cosa si è fatto, ad esempio, per dotare il territorio di una piastra ideologica per il servizio di prestazioni non ospedaliere. Gran parte dei ritardi che si hanno delle prestazioni oggi di tipo strumentale avvengono perché vengono tutte concentrate nell'ospedale, dove i pazienti che hanno bisogno di un esame da fare, che stanno a casa e hanno bisogno di un esame che potrebbe essere fatto tranquillamente in Piastra dolci sul territorio vanno a togliere il posto. Vanno a come dire, creare concorrenza con i pazienti che stanno ricoverati. Cosa si è fatto per avviare le interlocuzioni, per chiedere nuovi e più efficienti modelli organizzativi? Citava prima la la medicina di comunità. La telemedicina probabilmente ci sta qualche cosa nelle pieghe della socialità, però il problema è che questi processi devono essere, come dire, attuati attraverso un'interlocuzione forte con il sistema, con con la la la ASL.
Cosa si è fatto, ad esempio, per quei posti che, Molfetta, non ha più Molfetta, sapete dove sono andati quei posti, sono nate a Bari non certo a rimpolpare l'offerta pubblica, ma sono finiti nelle strutture private.
E questo tiri in ballo chiaramente una responsabilità di una Amministrazione regionale che si ammanta di essere di sinistra e che ha fatto proliferare il privato oltre ogni logica, affamando il pubblico su alcuni territori, e il nostro è quello che di questa logica ha sofferto più di tutti.
È normale che una città vi chiedo come Bari 300.000 abitanti vi siano quattro cardiochirurgie in competizione tra loro, una pubblica che, per fortuna, nell'ultimo periodo si è accreditata per il trapianto, da quando è arrivato un professionista dal Veneto che ha messo su un centro trapianti estremamente funzionale, estremamente competitivo tanto che Bari ha fatto il record nazionale dei trapianti che prima era annuali, che era detenuto da Pavia, ma ci sono altre tre cardiochirurgia.
Che non ha una una cosa che non ha riscontro considerato, diciamo, la demografia del nostro territorio da nessuna parte a Molfetta non nasce. Nessuno è stata la scelta di portare probabilmente scelte politiche scelte, come dire campanilisti, portare i reparti maternità da altre parti non esce nessuno, a meno che non si vuole tornare a nascere in casa. Il PS di Molfetta vive una situazione grave perché diciamo dove si convogliano utenza, almeno di tra città, e molta dicevano di questa utenza che non tu la soddisfazione a Molfetta finisce a Bisceglie. Io lo so, perché diciamoci lavoro, ve vedo il traffico di persone, innanzitutto alle persone. La palazzina, poi dei servizi Sindaco, si ricorda ne interlocuzione. Nel gennaio 2019 avevano pianificato di fare questa palazzina dei servizi che avrebbe potuto sicuramente razionalizzare e dare più dignità alle attese, al le visite ambulatoriali, quella palazzina dei servizi, ancora non so se è stata se già in cantierizzata, se hanno cominciato a farla chiaramente.
Quella palazzina, io faccio il confronto con Bisceglie l'equivalente con la pazzi né Bisceglie fu cantierizzata da dal momento in cui andò in delibera. Non so se fu e più efficiente è stata all'epoca più efficiente l'amministrazione d-bis Di Bisceglie, ma io mi ricordo che fu conclusa in sette mesi e divenne operativa in tempi brevissimi,
Non so che cosa diciamo crea problemi a fare uno stesso percorso, anche questa questa situazione,
Le chiedo Sindaco di tornare a svolgere il suo ruolo nel chiedere, nella Conferenza dei Sindaci che l'ASL Ba abbia rispetto per la città, rispetto che è dovuto a lei e alla nostra città nel pianificare al meglio il futuro sanitario di questa popolazione e di potenziare, diciamo, nel nostro ambito sanitario, tutte le offerte sanitarie che ci sta speriamo nel nuovo ospedale. Nuovo ospedale probabilmente è un volano anche sul territorio di una qualcosa che è necessario anche per rendere lo sviluppo del nostro territorio più organico, per agganciarlo anche alle aree produttive, per accreditarle, per renderle più come dire, accettabili e più appetibili. Sotto questo punto di vista, si spera in 4 5 anni che che ci sia questo ospedale, liberando posti nelle vecchie strutture che possono essere organizzate per piastrelle ideologici, per lungodegenza e dando risposte a delle domande che finora sono state disattese. Questi progetti vanno però pensati organizzati per tempo e penso che il ruolo del Comune non è secondario. Non bisogna pensare che sia solo la ASL a fare il parere di ISPRA e su queste situazioni, perché.
La città come un'offerta, una città importante, se uno batte i pugni sul tavolo, probabilmente è possibile trovare ascolto e trovare magari soddisfazione a certe richieste, grazie.
Grazie consigliere Infante, non ho altri iscritti a parlare, quindi fa però lo mettiamo al voto, il sì prego, Sindaco, non volevo intervenire, però c'è un limite ad ogni cosa del consigliere Infante, io capisco che lei deve leggere le cose già preparate però abbiate pazienza non se ne può più allora in questi anni in questi anni abbiate pazienza per la sanità che non è di competenza comunale ma è di competenza regionale.
Allora avevamo un ospedale che doveva perdere neurologia. Urologia non solo c'è, ma a un primariato abbiamo potenziato, abbiamo avuto grazie all'interlocuzione col nostro consigliere regionale, 21 milioni di euro per rifare nuovo l'attuale ospedale e i lavori stanno lì. Abbiamo tre sale operatorie nuove che sono già finanziate, e stiamo spostando tutto alla medicina distrettuale in una ala del seminario regionale e stanno in corso questi lavori di trasferimento. Avevamo qua, abbiamo avuto quattro terapie intensive che prima non c'erano e adesso ci sono, stanno costruendo una volta spostato il distretto, tutta la, il nuovo Pronto Soccorso, allargandolo che in questo momento è stato trasferito per fare il nuovo. Non avevamo una casa di comunità e adesso c'è una casa di comunità, vada lì alla Madonna delle nostro della, il cartelli e trova la recinzione ogni 15 giorni. Facciamo un'audizione impone in Consiglio regionale per il nuovo ospedale che ci consegnano il I, il re, il, il progetto preliminare da appaltare nei primi mesi del 2 dirle 25 e tanto altro che adesso uguale per stanchezza e per proprio delusione non non non non mi va di dire, ma diciamo quello che è stato fatto in questi anni per la sanità e non è nostra competenza, è enorme, è enorme e sentirsi dire che Battisti, una voglia, che i fondi sono stati battuti e stanno pure i segni sui tavoli e i risultati. Ci so, ovviamente con i tempi che non sono nostri, ma sono della ASL in più la stessa sensibilità di portare e potevo anche non portare, perché non l'ha firmato, nessun consigliere comunale va beh, l'ho portato io di mia iniziativa, il provvedimento all'ordine del giorno della CGIL. Che altro vuole che le dica per programma im per un per un punto, soprattutto perché chiede più fondi alla sanità pubblica da parte del Governo che già in effetti mo devo dire per amor di verità, io non è che sono amico di questo Governo in questa Finanziaria qualche soldo in più ce l'ha messa però ovviamente no, no, no, no, non serve. Grazie a Dio, il discorso della autonomia differenziata per il momento è stato come dire, stoppato, però questo è lo scenario. Ora dire che devo tornare non ha fatto niente per la sanità, è veramente, diciamo, una cosa che non si può sentire una delusione terribile. Noi abbiamo fatto tantissimo e le cose stanno lì ad essere dimostrata e non parlo della della diagnostica. È stato finanziato ed è in corso la risonanza magnetica al piano terra dell'ospedale. Insomma, non so proprio. Onestamente, non volevo intervenire perché poi, come dire ormai alla mia età, voglio far parlare solo i fatti, però dire queste cose che veramente non stanno né in cielo né in terra,
Insomma, sono stato costretto per i pochi capelli che mi sono rimasti.
E quindi noi voteremo a favore, ripeto, non è un provvedimento dell'Amministrazione, non è niente, era soltanto un'affermazione di principio che mi sono sentito di portare alla all'attenzione del Consiglio comunale e credo che già per questo è un segno importante sull'attenzione alla sanità grazie,
Grazie Sindaco, quindi poniamo in votazione l'ordine del giorno, punto 11.
Manca un voto, eccolo qui.
Unanimità, quindi, il provvedimento è approvato all'unanimità sono le 20:41, ringrazio la partecipazione di tutti i consiglieri, la seduta è tolta buona serata.