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Sì, buonasera a tutti.
Se prendete posto, cominciamo la seduta del Consiglio comunale.
Allora, prima di cominciare il Consiglio, abbiamo stasera il dottor Caridi, che ci assiste come Segretario in questa seduta e poi vi dirò ora nelle comunicazioni del Sindaco ha qualcosa in più relativamente alle alla sostituzione del Segretario, che insomma noi, se so come tutti sappiamo è dal 4 agosto che è andato al Comune di massa e quindi siamo senza Segretario,
Dunque, allora, a questo punto prego il Segretario di fare l'appello.
Okay.
Buona sera a tutti allora, Capecchi Giovanni presente quando i Linda Faraoni, Cristina freschi Loreno Marino, Andrea ma Marzini, Roberto Moretti Paolo.
Remondini Marina.
Scali Cristina.
Vorranno, Alessandro Ventavoli Licia.
Vitali Cecilia.
Squarcini Silvia.
Bert panni cristiano.
No, intanto mettiamo assente proprio.
Reali, Lara.
Tesi Massimo.
E Vanni Maria?
Bene, allora.
A questo punto prego i gruppi di nominare gli scrutatori,
Sono?
Allora passiamo a.
Scorrere l'ordine del giorno al punto numero 1 ci sono le comunicazioni del Sindaco tra tra le comunicazioni del Sindaco, a vi avevo anticipato del dottor carenti, dottor Caridi, ci assiste stasera per questo Consiglio comunale, però noi e nel frattempo abbiamo cercato di trovare un segretario, abbiamo fatto due pubblicazioni di sede vacante. Ci hanno risposto a delle persone che purtroppo, però, venivano da lontano una veniva da Taranto, e l'altra veniva da dall'alta Italia, da dal Veneto, e quando, insomma, siamo arrivati a a a fare il colloquio e gli abbiamo detto che il la nostra legislatura scadeva a giugno. Questi si dovevano trasferire qua da noi e quindi hanno pensato bene di nodi, di non fare questa cosa, perché poi a giugno non si sa se il Segretario ci potrà essere e sarà confermato o meno, quindi ecco qui è per questo quindi nel frattempo però il comune di Cascina ha avuto una,
È andato via il Segretario anche al comune di Cascina, per cui ha fatto come noi, una richiesta di sede vacante e fra le fra coloro che hanno risposto c'era il dottor Caridi, che è qui accanto a me e che attualmente è Segretario titolare della tesi della segreteria del comune di Cascina. Quindi abbiamo chiesto al comune di Cascina se poteva fare una convenzione con noi per mandarcelo, come noi avevamo con molti limiti e Capraia. Lo abbiamo chiesto al comune di Cascina. Siamo d'accordo che questa diciamo convenzione verrà stipulata. Se noi al comune di Cascina, però prima bisogna revocare le convenzioni in atto, quindi in accordo con il Comune di Capraia e Limite, noi andiamo in con il Consiglio comunale stasera con la revoca della convenzione in atto con il Comune di Capraia e Limite, il Comune di Capraia e Limite andrà in Consiglio comunale il 27 ottobre, quando e poi.
E per la per la loro, diciamo competenza, faranno a un accordo da loro stessi, con un Comune limitrofo e una volta diciamo revocata la convenzione da parte dei due Comuni e la la diciamo la, la Prefettura di Firenze ci consente di fare e di portare in Consiglio comunale la la diciamo la la convenzione la nuova convenzione col Comune di cascine quindi noi, da quel punto lì avremo il dottor Caridi come Segretario titolare del del del Comune di Montopoli.
Questa è una comunicazione che vi volevo fare perché, insomma.
Come avete visto che stasera, all'ordine del giorno la revoca della convenzione col Comune di Capraia?
Un'altra, una un accenno, non credo che sia, diciamo doveroso fare un accenno a quello che sta succedendo a livello internazionale.
Con l'attacco terroristico del di Hamas verso Israele e quindi vorremmo esprimere e condannare fermamente questo attacco.
E poi vorremmo esprimere anche allarme dolore e sconcerto per tutti i lutti e gli errori che sono stati generati da questo attacco, aggiungendo il nostro più profondo cordoglio per tutte le vittime innocenti e vittime civili innocenti, sia da parte israeliana sia da parte dei palestinesi.
Nel contempo, vorremmo anche chiedere alla comunità internazionale a chi, insomma, può decidere certe cose al Governo italiano, a tutte le forze politiche, di fare l'impossibile perché si possa addivenire ad una ad una tregua, a che le armi tacciano velocemente per evitare ovviamente nuove vittime ma anche per impedire che ci sia un'escalation di questo conflitto ci sia una sua interna all'internazionalizzazione che probabilmente, se continuerà così è molto probabile, quindi chiediamo che la comunità internazionale si impegni dopo decenni di, diciamo torpore, di di di di di di, diciamo di di,
I nostri di stasi di far ripartire un negoziato vero, un negoziato, ovvero per il processo, per un vero processo di pace, con questo quello che mi premeva stasera dire come comunicazioni del Sindaco.
Quindi, se non nessuno vuole intervenire, noi passiamo al punto numero 2.
Che è l'approvazione dei verbali della seduta del 27 luglio 2023, quindi, se non ci sono osservazioni?
Sì.
Non ci sono servizi.
Va beh, può poi parlare no, no, no, no, stavo chiedendo, come sa, che se poi il vo, se premi il il tasto e poi ti do la parola.
Va bene o no, funziona e ancora apposta tecnologia, quindi qui bus passiamo allora alla votazione di questo punto all'approvazione dei verbali della seduta del 27 luglio 2023.
Chi è d'accordo o contrario, chi si astiene può votare.
Vedi appare.
Ah.
Lo può vedere qua.
O votando no no.
Eccolo.
Bene.
La.
Allora?
Allora dunque no.
Quindi, avendo avendo sbagliato a votare.
Allora sono 16 presenti e votanti, quindi ci sono i votanti 16 presenti, 15 votanti e il risultato della votazione sono 15 favorevoli, 15 e 15 su 15, perché c'è o capitali Sicilia fino.
E quindi votate all'unanimità.
Allora passiamo al punto numero 2.
Passiamo al punto numero 2, approvazione dei verbali della seduta e del punto numero 3. Approvazione del verbale della seduta del 22 agosto 2023. Se non ci sono osservazioni, procediamo alla votazione anche di questo punto.
Al punto numero 4.
27 osservazioni che necessitano di di, diciamo, di approfondimenti, di di capire perché c'abbiamo l'indicazione. È vero che c'abbiamo un'indicazione dal punto di vista tecnico dell'ufficio, però bisogna anche capire se e dal punto di vista politico possono essere accettati o meno. Quindi abbiamo pensato, visto che questa esigenza è venuta fuori anche in Commissione, di rinviarla al prossimo Consiglio comunale, che sarà ovviamente io, fra una ventina di giorni e mo così. Nel frattempo faremo un'altra Commissione, territorio in cui verranno riportate queste due pratiche, queste due delibere, e così avremo modo successivamente di dibattere anche in quell'occasione e poi le porteremo definitivamente in Consiglio comunale al prossimo al prossimo Consiglio. Quindi queste due, questa numero 4, viene ritirato e intanto poi vi chiederemo la numero 7, quando arriveremo al numero.
Al numero 7, quindi passiamo a questo punto al numero 5.
Allora, il numero 5 è la variante al piano attuativo del comparto Fontanelli rilevante all'interno della strada provinciale Romanina nell'Europa numero 3 Fontanelli e proposta iter progetti S.p.A. Approvazione ai sensi dell'articolo 112 della legge regionale 65 2014. Ora io vi annuncio sommariamente, poi qui abbiamo l'architetto Codello che se qualcuno avesse magari delle richieste delle delle chiarimenti da da chiedergli è qui a nostra disposizione per questo dunque questa è una,
Un intervento che è già in atto.
Praticamente è già in atto e si tratta di una semplice modifica delle dello standard degli standard e che sono parcheggi e verde. Praticamente i parcheggi aumentano dal 96 posti a 101 e questo è quell'intervento che i TAR progetti sta facendo nella zona industriale, che vede quindi aumentano i le, il numero dei parcheggi, la variante non aumenta, non aumenta nella superficie e di edificabile. Nei volumi degli edifici che rimangono gli stessi aumentano solo gli standard di parcheggio. Questi standard, questi parcheggi poi ovviamente verranno ceduti al Comune, diverranno parcheggi pubblici. Quindi, ecco, questo è un po' il il la, la, la la la questa piccola variante che abbiamo dovuto portare ora. Non so se magari, se l'architetto vuole aggiungere qualcosa, io insomma, ho cercato di spiegarlo nel migliore dei modi, pur non essendo esprime grande esperto in materia.
Quindi, se ci sono osservazioni?
A suo tempo, quindi, se è solo questione di e di aggiungere qualche parcheggio, mi sembra inutile fare osservazioni.
Era era adottata a suo tempo se l'unica variazione approvata approvata quindi, quindi, era solo per l'aumento dei parcheggi, quindi, se non ci sono osservazioni, passiamo alla votazione.
Allora il risultato delle del della votazione e hanno votato 16 su 16 15 sono favorevoli e una si è astenuto, come potete vedere no, ora non si vede.
Capisco perché di tanto in tanto si vede e poi sparisce boh va beh, quindi l'esito della votazione di questi giorni.
Allora passiamo al punto numero 6.
Allora il punto numero 6, invece, è un piano attuativo e l'adozione di un piano attuativo e piano attuativo del comparto fontanelle di Ponente in fregio e all'interno delle vie Strada provinciale Romanina è fonda nell'auto ai tre fontanelle Adozione, ai sensi degli articoli 107 111 e 115 della legge regionale 65 2014. Dunque questo è l'adozione di un piano attuativo che prevede,
Che prevede la la, l'approvazione delle di in due stralci di.
Di un intervento nella nella zona industriale e, diciamo, del magazzino Cona degli vicino al magazzino gonade nell'acqua, nella porzione di terreno che da magazzino con debba verso le Barbate quel quel, quella porzione di terreno lì.
Quindi il questo, questo piano attuativo propone l'attuazione degli interventi di ogni trasformazione urbanistica ed edilizia del comparto in oggetto in due stralci, dove il Prix nel primo vengono realizzate le opere di urbanizzazione, Nezikin le secondo l'utilizzazione della superficie fondiaria, cioè quella edificabile per l'ampliamento del centro esistente precisamente,
Si fanno delle opere, si stanno si fanno, queste si stanno facendo queste operazioni, dunque la parte che riguarda le le opere di urbanizzazione si riferisce a la realizzazione della nuova Intek d'intersezione a rotatoria sulla strada provinciale Romanina, praticamente una rotatoria in fondo riavvia fonda, e la via fonda, con tutte le diramazioni che da questa consentono l'accesso all'area del comparto in oggetto la rialzi di realizzazione di tutti gli standard pubblici e privati previsti dal progetto, la messa a dimora degli arredi a verde, la realizzazione della pista ciclabile né in fregio al comparto, cioè torno al al magazzino la e la realizzazione della viabilità interna al comparto stesso, cioè praticamente i che possa consentire ai mezzi pesanti riattivare entrare dalla rotatoria dentro il comparto e dopo di lì di dirigersi verso perso il magazzino.
Mentre la la diciamo.
Il secondo, il secondo stralcio, si riferisce alla tifi, le la edificazione di una superficie coperta massima di 8.750 metri quadri con destinazione produttiva questo è quanto prevede il.
Il Piano attuativo che noi stasera andiamo ad approvare è un diciamo.
Un'esigenza che noi, come Amministrazione, avevamo sentito da da da da da molto tempo, da quando siamo praticamente arrivati perché noi li avevamo un magazzino che era praticamente non era un magazzino che non aveva dintorno, la diciamo lo spazio necessario per poter lavorare perché non non non c'erano, diciamo i parcheggi, non c'era gli spazi di manovra, non c'era nulla lì, praticamente la strada provinciale Romanina era diventata una strada, non dico quasi esclusiva ad esclusivo punto di parcheggio che icona, ma ci mancava poco perché insomma, i fra i camion parcheggiano tutto lungo. La strada ora è migliorata un po' con con con l'altro intervento che che è stato fatto dalla parte verso ovest e perciò Este verso est, e quindi lì è migliorato un po' ora migliorerà ulteriormente quando, dalla parte di chi era più ovvio appena indicato, verranno realizzate le opere di urbanizzazione. Le opere di urbanizzazione sono quelle che vengono realizzate subito prima e che sono, diciamo, vincola. Il fatto poi di dover realizzare l'ampliamento del magazzino è vincolato alla realizzazione delle opere di urbanizzazione, quindi quelli le le devono fare per prime. Questo è un po' quello che non so se l'architetto Condello può aggiungere qualcosa perché.
O se io se ho detto giusto.
Bene, allora, se non ci sono interventi.
La pista ciclabile è quella che rientrava nel progetto di rigenerazione urbana, era compresa nel in quel progetto lì, cioè questa pista ciclo ciclabile che dovrebbe essere intorno alla Romanina.
Il comparto Fontanelli si parlava quando ci fu il progetto di degenerazione urbana, colle piantumazione degli alberi, c'era anche la pista ciclabile, se non mi sbaglio.
No, no, questo non c'entra nulla, anche perché la rigenerazione urbana su quest'altro lato, questo il lato e dopo il magazzino quindi la pista ciclabile, ve direzione Pontedera per intendersi quel tratto c'era però poi si è tolto per compensare l'aumento dei prezzi come fu de no quella no, e però era una cosa fuori dal comparto Conad, cioè quella lì ci si riagganciava sulla romani no, no, no, no, no, questa questa è un'altra che questa si riaggancia. Era probabilmente su via affonda per andare su.
Sempre su via dei Girasoli a quell'atto sottopassaggio, quella che si era programmato e si riagganciava nel marciapiede e nel parcheggio lato zona industriale, per intendersi di Levante giusto su comparto rilevante che è già stata fatta l'opera di urbanizzazione hanno, bisognava fare il collegamento dal parcheggio per intendersi parcheggio nuovo, fino a arrivare alla Società della Salute e poi per compensare i costi con l'aumento dei prezzi che sapete purtroppo seduto stralciare quell'opera e lasciare tutto sulla parte del verde irrigazione, però questa è un'altra cosa. Ecco su poi.
Beh, se non ci sono altri interventi.
Ci siamo.
Allora non è che voglio sequestrare il Consiglio comunale per tu tanto, voglio dire, stiamo presente qui quindi sulla questione Conad Progetto insieme da nelle due legislature, ha portato all'attenzione quello che era il d'insediamento, con tutta una serie di contrarietà che qui non sto a dire che non sto a ripetere perché comunque ci sono verbali e poi i consiglieri sono presenti, molti hanno assistito a quello che sono state le nostre diciamo contrarietà ma anche il sollevamento di questioni che riguardavano il magazzino stesso è vero che in questo momento, probabilmente il progetto migliore a quella che è la viabilità intorno al magazzino parte,
È alleviata anche da dalla parte ovest ed è stata praticamente già realizzato, o comunque in via di realizzazione. Quello che probabilmente non migliora la secondo noi è relativo alla zona urbanizzata di capanne, perché comunque la rotatoria e lo svincolo su cui molti dei dei mezzi mente transitano continueranno a transitare in una situazione di rumore e cospicuo. Per quanto riguarda l'ha avvisato di Montopoli, per cui, per queste ragioni, e peraltro che abbiamo esposto nell'arco di questi già 10 anni, il progetto anziani è contrario a agli interventi che vengono fatti. Ieri poi ho detto una cosa inc ieri l'altro in Commissione per battuta, ma la ridico per battuta nel senso la zona urbanizzata nella zona, che va sempre a favore di quello che è il comparto industriale, ma mai a favore di una qualità anche di prestazione nei confronti dei lavoratori all'interno del magazzino, perché ho detto per battuta, forse ci fanno un alloggi per chi lavora dentro, non è forse il caso? Non è questo l'ho detto per battuta perché gli interventi di Conad sullo sfruttamento del territorio sono sempre buona parte realizzati affine, giustamente industriali, ce lo ricorda,
Ma aggiungo io, prima di passare alla votazione, volevo dire alcune precisare alcune cose.
Dunque la come ho detto precedentemente, noi quando siamo arrivati qui avevamo un magazzino dove arrivavano un sacco di mezzi che non avevano neanche la possibilità di avere la diciamolo, lo spazio necessario per poter lavorare, per cui le le le possibilità erano due oltre a di questi mezzi ad intasare la la la la viabilità parcheggiare ovunque era un diciamo un,
Una giungla nidi e né nelle nelle intorno lì, a questo magazzino e anche nella zona industriale, e le possibilità erano due o scoraggiare Conad che se ne andasse dalla zona industriale.
Con il, con le conseguenze del caso, perché, insomma, tutto sommato Conad, anche se non sono del Comune di Montopoli, ha attualmente circa 500 dipendenti,
Quindi o mandar via con una dei, cercare di di di di, non di di di di scoraggiarla, arrestare lì o che poi sarebbe, diciamo anche avremmo dovuto anche gestire la la, la dismissione del magazzino e tutta una serie di di di di di cose successive oppure dargli la possibilità di creare delle strutture e mettersi in I e mettersi diciamo in in condizione di lavorare in modo tranquillo senza creare problemi a nessuno quindi la la diciamo la la, la scelta è stata fatta questa e attualmente si sta concretizzando se siamo arrivati al punto in cui probabilmente questo avverrà.
Gonade, quando gli abbiamo chiesto di far qualcosa per la collettività, lo lo lo fa, noi gli abbiamo chiesto di realizzarci una rotatoria in fondo a via fonda e con la Dc realizzerà la rotatoria.
In altri casi gli abbiamo chiesto altre cose e che le ha fatte, quindi credo che tutto sommato non non sia poi così deleterio che nella nostra industria, nella nostra zona industriale, ci sia un centro logistico di di di quella natura, ecco io e cioè poi sai le opinioni possono essere, diciamo, di.
Opinioni diverse e contrastanti, però e qui noi il nostro ragionamento è stato questo,
Se non ci sono altre osservazioni, la poniamo in votazione.
Allora poniamo in votazione il punto numero 6.
Lo stesso.
Potete votare che cosa ha?
Allora?
E 16 presenti 16 votanti, 12 a favore, 1 contrario e 3 astenuti.
E non lo so, vediamo un po' sulla delibera.
Ci mancherebbe altro.
Va bene o anche l'immediata eseguibilità, quindi si ripete la votazione.
Quindi hanno votato tutti.
Ovviamente il risultato è lo stesso 12 favorevoli, 1 contrario e 3 astenuti.
Siamo al punto numero 7, che è quello che ho annunciato prima, che sarà ritirato per per essere, diciamo, dibattuto nella prossima Commissione e portato nel prossimo Consiglio comunale, e passiamo al punto numero 8.
Che lo scioglimento della convenzione di segreteria comunale tra il Comune di Montopoli in Val d'Arno, Capraia e Limite, come vi ho detto prima, questo è, diciamo, si è reso necessario, perché se noi vogliamo fa diciamo stipulare una convenzione con un altro Ente dobbiamo prima di tutto sciogliere quelle che abbiamo in in corso quindi questa,
Poi è stata portata in approvazione al Consiglio comunale il proprio stasera e quando anche il limite Capraia avrà sciolto la convenzione, de da parte sua potremo procedere a stipularne una col comune di Cascina,
Quindi io credo che qui non ci siano, non lo so se ci sono interventi su questa.
Se non ci sono interventi, la poniamo, poniamo in votazione il punto numero.
La votazione è 16, su 16 16 favorevoli.
Vediamo se c'è l'immediata.
Sì, sì, c'è anche l'immediata eseguibilità.
Quindi il voto è stato.
Manifestato quindi 16 favorevoli su 16 votanti.
Quindi passiamo al punto numero 9, avviso pubblico per manifestazioni di interesse relative a immobili, siti nel Comune di Montopoli in Val d'anno da destinare all'incremento dell'offerta di alloggi di edilizia residenziale pubblica decreto e Regione Toscana 11 508 del 13 giugno, 2022 approvazione, acquisto immobili in esito a procedure di evidenza pubblica la parola all'Assessore Vanni per l'illustrazione della della dell',
Buona sera a tutti, a tutti, al punto all'ordine del giorno che discutiamo stasera, è stato analizzato due giorni fa in Commissione affari sociali, ecco e affari istituzionali congiunta e commessi, come detto dal Sindaco, si va ad acquisire al nostro patrimonio immobile quattro appartamenti, infatti, nel giugno 2022 la Regione Toscana ha emesso un bando con il quale rendeva disponibile 8 milioni di euro destinati ai Comuni toscani che avrebbero partecipato a questo bando per acquisire immobili privati invenduti sul territorio il Comune di Montopoli perciò ha emesso a sua volta il bando e, grazie alla partecipazione del di un privato proprietario dell'edificio, si è aggiudicato 740.000 euro 858.
Ovvio che questi ci sono stati dei passaggi con il bando fatto dal Comune di Montopoli, una una determina e poi dove è stata nominata una Commissione tecnica che ha deputata alla verifica dei requisiti richiesti dal dal bando stesso e trasmessa alla proposta alla Regione Toscana.
Noi siamo stati tra quei pochi Comuni e perciò credo che sia molto importante anche ricordarlo che sono acquisiti questo questo finanziamento oltretutto siamo arrivati secondi su Expo 6.
Tutto questo, appunto, ora noi andiamo a acquisire perché nei tempi stabiliti dobbiamo andare a in Trophy entro fine ottobre andiamo a fare l'acquisto degli immobili che poi noi passeremo all'edilizia popolare pubblica, perciò all'ERP. Io credo che questa ri rientri tra quelle azioni concrete che sono quelle che lei ha diritto alla casa di tutto e di tutti, un diritto che ci deve dare la spinta per fare ancora meglio e fare ancora di più su questo tema, tra cui annuncio che stiamo lavorando anche a per come facevamo annualmente con le risorse ministeriali, al contributo affitti con solo risorse proprie perché, come sappiamo è già abbiamo discusso di questa cosa. Il mini il Governo ha tagliato i fondi, perciò qua si va ad approvare l'acquisizione di questi quattro immobili che sono a capanne via Dante via Montale.
Sì, va oltretutto a non utilizzare ulteriore suolo per nuovi appartamenti, ma si va a lavorare su una ristrutturazione e anche una riqualificazione urbana perché, come abbiamo visto anche in Commissione e quelle palazzine che noi andiamo a acquisire erano da di parziali alcuni anni fermi, perciò anche in maniera deturpavano anche il passaggio, visto che sono proprio anche il paesaggio, ma visto che sono proprio sul sulla strada, questi saranno poi, una volta fatto, il passaggio con ERP saranno immediatamente assegnabili, perciò le prime persone che sono in graduatoria e che rientrano nei requisiti anche come numero di persone, potranno essere immediatamente assegnati. Perciò il tempo di fare gli ultimi passaggi con con APES e riusciremo ad assegnare questi primi quattro appartamenti.
Ringraziamo l'Assessore per l'illustrazione, mi dimenticavo perché è doveroso ora, non perché c'è forza, ma l'avrei fatto comunque di ringraziare gli uffici perché c'è stata una grossa collaborazione tra l'Ufficio casa all'Ufficio Edilizia privata e l'ufficio lavori pubblici c'è stata perciò uno di quegli insomma, è stato un lavoro anche faticoso, però, insomma, siamo molto soddisfatti e voglio ringraziare gli uffici che ci hanno lavorato.
Beh, a questo punto, se ci sono osservazioni?
Se non ci sono osservazioni, lo poniamo in votazione, come non so se qualcuno vuole intervenire.
No, su.
L'intervento in se stesso non può che esserci un giudizio positivo, perché effettivamente si va ad aggiungere a quella che è l'edilizia popolare.
Quattro unità però in Commissione, se non mi sbaglio, quindi è la questione solo che per richiamare quell'esigenza abitativa, probabilmente nel Comune di Montopoli aspetti un pochino più grandi rispetto alle 4 unità che minori vengono aggiunte, per cui.
La l'indomani ha detto.
Il diritto della casa a tutti e e vedo un diritto universale che dovrebbe essere acquisito per tutti, però c'è un diritto anche eventualmente, perché sul nostro territorio c'è una sofferenza anche di persone che in questo momento hanno l'esigenza di un'unità abitativa, però nel contempo stanno occupando situazioni abitative dove probabilmente creano di conseguenza un danno a quello che è il proprietario, che tante volte sono anche situazioni in cui era un'entrata anche per poter andare avanti per alcuni o comunque una forma anche di sussistenza. Per altri, quindi, il problema abitativo è un problema molto complesso. Probabilmente gli alloggi sono intoppi, anche quelli che ci sono sono insufficienti e quindi arrivare quattro unità può essere favorevole. Casomai bisognerebbe porre un attimo di attenzione a recuperare quelli che sono in uno stato che probabilmente in questo momento non possono essere dati e avere la possibilità di un contributo per potere anche recuperare queste che mi risultano superiori rispetto alle 4 unità.
Proprio per la consigliera Maria Vanni ha pienamente ragione, anche perché, insomma, il tema l'abbiamo anche dibattuto in varie Commissioni sul tema della della casa e noi in questo momento abbiamo un totale escluso, questi quattro che non sono ancora nostri in questo momento 106 alloggi occupati e 16 non occupati e non occupati di cui 10 sono in previsione di finanziamento sempre da parte di APES come sapete che l'AGE che gestisce i nostri appartamenti nel giro di pochi mesi ci dovrebbero consegnare dai 4 ai 5.
Alloggi 4 5 6 alloggi,
Però questo ecco, poi non si va a risolvere il problema che noi abbiamo una graduatoria, formata da più di 60 nuclei familiari, circa 60 nuclei familiari, perciò avremo necessità di ulteriori 60 appartamenti. Purtroppo anche questa misura del dell'invenduto non sarà più attuato perché veniva fatto anche come quello che abbiamo deliberato si delibererà stasera, perché anche qui non non c'è più l'intenzione di di da parte del Ministero, perciò drammi e poi sul ricaduta sulla regione Toscana di metterci le risorse, perciò noi abbiamo anche questo problema di risorse e anche il tema del contributo affitti è per noi importante riattivarlo.
È proprio per quello che dicevi anche tu Maria, perché abbiamo necessità di garantire anche alle persone che riescono a pagare ma con fatica allo stesso tempo, di sostenerlo per sostenere anche a sua volta alla famiglia proprietaria dell'immobile, ovvio che ha una piccola Gozzolina, perché servirebbero moltissime più risorse, però ecco una piccola azione, anche questa che va incontro a quanto tu dicevi perciò anche una.
Diciamo dare un sostegno anche al proprietario, che molto spesso sono si seconde case ma che arrivano da parenti da nonni, perciò non è per forza chi ha la seconda casa o la terza casa anche sul territorio che è una persona benestante. Pertanto sono tutta una serie di fattori che poi purtroppo comprendiamo noi quasi quotidianamente, anche se devo dire in misura ora non eccezionale. Abbiamo degli sfratti. In questo mese abbiamo tra ottobre e novembre 2 sfratti che ci vedranno impegnati e già lo stiamo facendo nella ricerca di alloggi che purtroppo non troviamo alloggi da affittare, ma per tantissimi motivi non si trovano non solo per le persone in stato di bisogno, ma anche chi sta cercando un appartamento e a due contratti a tempo indeterminato e li abbiamo cercati, anche.
In tramite la cooperativa, la pietra d'angolo per gli arrivi dei cittadini ucraini e siamo cis. Abbiamo avuto molte difficoltà ed è un tema che è presente anche la Prefettura, quella della ricerca degli alloggi. Pertanto credo che anche gli strumenti non voglio dire innovativi che abbiamo messo in campo, ma come quella della cooperativa casa e che fa ricerca di alloggi e di mediazione e al al acqua e quando serve, anche si fa da prestanome, per essere poi la cooperativa a dover pagare se l'affittuario non paga,
No, non serve, cioè serve, se poi ci sono sul territorio gli alloggi, noi oggi gli alloggi, se cerchiamo un al in questi giorni abbiamo cercato un alloggio per una famiglia mamma con due bambini che sarà sfrattato a breve, abbiamo trovato un'opportunità, una Certaldo Castelfiorentino cioè qua nel comprensorio niente ora con tutti i problemi delle famiglie che poi hanno bambini qua a scuola, ecco perciò è un problema su cui noi quotidianamente i nostri uffici lavorano, ma purtroppo è molto complicato.
C'è qualcun altro che vuole intervenire.
Se non ci sono interventi, lo poniamo in votazione, poniamo in votazione il punto numero 9.
La votazione è 16 su 16 hanno votato tutti, quindi sono 16 favorevoli.
C'è anche l'immediata eseguibilità.
Dovrebbero essere, perché sennò non si riesce tornato.
Ci sono altri iscritti, dobbiamo fa, diciamo, votare anche per l'immediata eseguita.
Zione analoga, 16 votanti, 16 favorevoli.
Grazie Fausto Condello, se ora abbiamo abbiamo l'ultimo punto, ma lo faccio anche.
Bene, allora passiamo al punto numero 10, che l'ordine del giorno presentato dal Gruppo consiliare dei Democratici per Montopoli avente ad oggetto finanziamento del servizio sanitario nazionale di interventi per garantire un adeguato livello di erogazione delle prestazioni, allora io darei lettura delle delle l'ordine del giorno e poi magari passiamo la parola al Capogruppo ah consigliere Moretti per l'illustrazione.
Allora, ordine del giorno, oggetto finanziamento del servizio sanitario nazionale gli interventi per garantire un adeguato livello di erogazione delle prestazioni, visto l'articolo 32 della Costituzione, in cui si sancisce che la Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività e garantisce cure gratuite agli indigenti vista la legge 23 dicembre 1978 numero 833,
Istituzione del servizio sanitario nazionale con la quale è stato istituito il servizio sanitario nazionale, ispirato ai principi della Costituzione italiana e orientato alla promozione e al mantenimento e al recupero della salute fisica e psichica di tutta la popolazione, senza distinzioni di condizioni individuali e sociali e secondo quali modalità che assicurino l'eguaglianza dei diritti dei cittadini nei confronti del servizio. Premesso che gli stanziamenti a favore del servizio sanitario nazionale previsti dalla legge 29 dicembre 2022 numero 197, il bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario di un film 2023 e bilancio pluriennale per il triennio 23 e 25, alla luce della persistente inflazione, è già presente nel novembre 22 superiore al 10% su base annua hanno comportato in termini reali. È un impegno per la spesa sanitaria inferiore agli anni precedenti che si attesta intorno attorno ai livelli pre-pandemici.
Il Documento di economia e finanza. 2023 è approvato a maggioranza dal Parlamento il 28 aprile 2020 ne prevede una spesa per il comparto sanità pari al 6,7% del PIL nel per il 2023 era il 6 e 9 nel 2022, con un orientamento in discesa fino al 6 e 2 a partire dal 2025, a cui va aggiunto anche l'effetto delle elevate in infrazione persistente che in termini di dei reali riduce il valore delle risorse impegnate all'interno del citato DEF 2023, non risulta prestata un'adeguata attenzione né alla tematica relativa allo sviluppo della sanità territoriale e alla connessa operatività delle case e degli ospedali della comunità. Strutture territoriali intermedie, cioè all'ospedale, l'assistenza primaria di base che, tra gli altri, hanno anche l'obiettivo di alleggerire il peso degli accessi inappropriati al pronto soccorso e migliorare il funzionamento dei presìdi ospedalieri né ai fondi del PNRR ad essa correlati, pari a circa 7 miliardi di euro di investimenti. La Fondazione Gimbe che PRUSST, che persegue senza scopo di lucro, con attività di ricerca indipendenti dalla la diffusione delle evidenze scientifiche al fine di contribuire alla sostenibilità di un servizio sanitario pubblico equo e universalistico, ha evidenziato preoccupanti segnali di definanziamento del servizio sanitario nazionale emersi nel DEF 2023, che mettono a serio rischio il diritto costituzionale alla tutela della salute, in quanto la progressiva riduzione della spesa pubblica in materia sanitaria rischia di avere tra le proprie conseguenti quella di spingere i cittadini verso un sistema privato o talvolta a non consentire loro l'accesso alle cure mediche, minando il rispetto dei principi fondamentali garantiti dalla Costituzione di universalità, uguaglianza ed equità delle prestazioni sanitarie nei confronti di tutti i cittadini. Inoltre, come annunciato dal Governo nell'informativa al Parlamento del numero del 1 agosto 2023, il Governo, ha deciso di ridimensionare gli investimenti per la missione 6 del PNRR e, nello specifico, di rimodulare in negativo le iniziative per la sanità territoriale con interventi per le casse della comunità che passano da un target di 1.350 936 per gli ospedali di comunità che si riducono dai 400 previsti ex 304 unità per le centrali operative territoriali che dalle 600 preventivati si riducono a 524 per la telemedicina e per gli adeguamenti antisismici degli ospedali, creando così una situazione di forte incertezza rispetto agli investimenti già decisi. E soprattutto strategici rilevato che, in tale contesto, assume particolare rilievo anche il problema della carenza di personale, ovvero di medici specializzati, infermieri, professioni tecniche o se medicine e i medici di medicina generale, sia negli ospedali che sul territorio, che rischia di provocare disfunzioni per gli utenti, in particolare per quanto riguarda le liste d'attesa mettendo a serio rischio la capacità di garantire tutti i cittadini in tempi adeguati l'accesso ai servizi sanitari essenziali in Italia la spesa sanitaria e già oggi al di sotto della media dei Paesi OCSE.
Dietro la Spa Spagna, Francia e Germania, pur essendo il Paese con l'età media più elevata pari a 44,4 anni, con tutto ciò che questo mandato comporta in termini in termini di necessità di assistenza sanitaria e patologie collega collegate alle correlate all'invecchiamento considerato che la sostituzione del sistema sanitario nazionale pubblico nato sui princìpi di universalità, equità eguaglianza con l'ambizione di assicurare un adeguato accesso alle cure a tutti i cittadini, indipendentemente dalle disponibilità economiche e dalle appartenenze sociali istituiti in alternativa al precedente modello assicurativo previdenziale ove l'accesso alle cure era garantito soltanto a determinate categorie di lavoratori,
Necessita di una costante e sempre maggiore attenzione in termini di finanziamento da parte dello Stato. Per questo motivo, al fine di mantenere adeguati livelli di nell'erogazione delle prestazioni sanitarie, incide, tra le altre questioni, anche sulla riduzione dei tempi di accesso al servizio sanitario nazionale per tutti i cittadini. Non è più rimandabile la scelta di destinare al Fondo sanitario nazionale ogni anno una percentuale fissa in rapporto al PIL, allo scopo di garantire un finanziamento costante al servizio sanitario nazionale. Inoltre, per ovviare alla citata carenza di personale sanitario, che riguarda sia il settore ospedaliero che quello territoriale e che genera diffuse difficoltà nell'assicurare l'erogazione dei servizi sanitari essenziali a tutti i cittadini, parallelamente alla promozione di un piano straordinario di assunzioni, è necessario procedere al superamento del tetto di spesa del personale, vincolo che rende impossibile risolvere le pesanti carenze presenti in modo strutturale e che costringe le istituzioni e gli ospedali ricorre per garantire il servizio soluzioni tampone ai quali la chiamata di medici a gettone o il coinvolgimento delle cooperative in base all'esperienza maturata durante la pandemia del Covid 19, in virtù delle ingenti risorse messe a disposizione del PNRR, è necessario costituire al più presto in una rete di case della comunità ospedali di comunità centrali operative territoriali definite dal difeso ministeriale 23 maggio 2022 numero 77 e sviluppati in Toscana sulla base degli indirizzi contenuti nella deliberazione di Giunta regionale del 19 dicembre 22 numero 1.508 capaci di dare risposte ai bisogni di salute delle persone, prendendo in carico delle cronicità e investendo sulla prevenzione delle malattie, oltre a consentire una razionalizzazione della spesa a carico del servizio sanitario nazionale. Trasporti ha causato da prestazioni inappropriate o eccesso di prescrizione di farmaci, ritenuto che non sia, pertanto, è più procrastinabile l'individuazione di risorse vincolate del bilancio dello Stato stabili pluriennali dedicati alla sostenibilità del sistema sanitario pubblico non inferiori al 7,5% del PIL, allo scopo di garantire la tutela della salute a tutti i cittadini, secondo i principi di equità, universalità, uguaglianza e nel rispetto della Costituzione richiamati. E infine, la proposta di legge in palle al Parlamento numero 13 Disposizioni in materia di finanziamento della spesa sanitaria modificata con decreto legge 30 dicembre 1992 numero 502 presentata dal Gruppo del Partito Democratico del consigliere regionale della Toscana, nella quale viene previsto un impegno di risorse del bilancio dello Stato da destinare al sistema sanitario nazionale per ogni annualità a partire dal 2025 in misura non inferiore al 7,5% del PIL dell'anno precedente annessi al netto del tasso di inflazione. Tutto ciò premesso, il Consiglio comunale di Montopoli, guardando, impegna il Sindaco e la Giunta a farsi promotori in tutte le sedi, a partire da quelli istituzionali, della necessità di aumentare i livelli di finanziamento del sistema sanitario nazionale rappresentato al Governo, in particolare uno l'urgenza di integrare le risorse sul Fondo sanitario nazionale alla luce delle idee adeguate previsioni contenute nel DEF 2023, in prospettiva, ad approvare una specifica normativa che preveda per ogni anno la destinazione di una percentuale fissa di risorse non inferiori al 7,5% del PIL a favore del suddetto Fondo, al fine di poter garantire un'effettiva universalità del sistema e un adeguato livello di accesso alle prestazioni di erogazione dei servizi. 2 l'esigenza di modificare o rimuovere quei vincoli che impediscono miglioramenti in termini di efficacia e di erogazione dei servizi, come il tetto di spesa del personale sanitario, una condizione ostativa che limita a interventi di tipo strutturale, quali un piano straordinario di assunzioni necessarie per far fronte alle attuali criticità, 3 la necessità di assicurare adeguate risorse allo sviluppo della sanità territoriale, con particolare riferimento alle case di comunità, gli ospedali di comunità funzionali alla realizzazione degli obiettivi contenuti nel PNRR e nel decreto ministeriale 77 2022 allo scopo di potenziare e sviluppare l'assistenza sanitaria, sociosanitaria e sociale di prossimità, rafforzare la continuità assistenziale e favorire un approccio di pura multidisciplinare nei confronti del paziente, anche in relazione a quanto disposto dal punto precedente, la massima contrarietà in riferimento alle scelte operate con la presente revisione al PNRR, richiamate in narrativa che di fatto riduce i presìdi di sanità territoriale previsti dall'originaria. Pur pianificazione europea, rinviandola, realizza la realizzazione. Hanno ben precisati interventi futuri a trasmettere il presente atto al Governo, anche tramite le prefetture territorialmente competenti, ed in particolare al Ministero della salute. Il Capogruppo Moretti Paolo.
Prego, Paolo Moretti, di illustrare l'ordine del giorno.
Sì, buonasera.
Mi sembra già abbastanza esaustivo.
Quanto è riportato un po' alcune cose in più, volevo un attimino praticamente gradi, in particolar modo anche alcuni numeri, intanto, per quanto riguarda i fondi del PNRR, che sono stati depennati, ah beh mi sembrano 16 miliardi per quanto riguarda la sanità e la cosa che più mi dispiace che spesso si tratta anche di progetti che erano già stati fatti investimenti come spese magari in alcuni casi anche i già iniziati i lavori e quindi dovrebbe togliere questi soldi. Si mettono anche difficoltà diverse amministrazioni di poter gestire questo oltre che le imprese stesse che avevano iniziato queste opere.
E i numeri che ci sono per quanto riguarda il finanziamento della sanità sono già stati detti e non li voglio ripetere, però vorrei ricordargli uno che in Europa la spesa sanitaria e Unione, o meglio, del 9% del PIL, e quindi molto superiore a quello che viene speso in Italia e già questo è un fatto molto importante e vorrei anche ricordare che negli anni precedenti, specialmente tra il 2022 mila 21 e il Ministro Speranza e aveva cercato, purtroppo diciamo anche a causa del periodo del Covid, quindi con tutte le problematiche che c'erano, però, erano state aumentate le risorse destinate al Fondo sanitario nazionali con misure che erano del 7,4 rispetto al PIL del 2000 e nel 2020 e del 7,2 del 2021, mentre ai numeri che veniamo oggi arriviamo a un 6,2 nel 2025, quindi cifre molto basse.
Un atto, il problema grosso è anche la carenza di personale e questo purtroppo è dovuto ad una legge che è stata introdotta dal Governo Berlusconi e nello specifico del Ministro Tremonti, nel 2010, prevedendo un livello massimo di spesa pari e dell'1 virgola all'1,4% in meno rispetto al 2000 qua quello che c'era nel 2004 quindi con la conseguenza che tra il 2009 del 2018 e si sono persi 45 minuti un mila unità di personale di cui 7.000 medici e 35.000 infermieri non c'è stata la possibilità di poterli cambiare il personale a causa di questi tagli appunto al personale stesso.
Interventi infatti mitigato nel 2020 21, dove il Ministro della salute ha presieduta da provveduto ad assumere circa 17.000 unità di personale, in deroga appunto a questo decreto.
E per quanto riguarda appunto il PNRR, ho già detto in precedenza quello che voglio ricordatevi, quello che vuole anche ricordare questa questo ordine del giorno e che spesso le problematiche che ci sono sul territorio, quali intasamento dei pronto soccorso o anche la carenza di medici di base spesso sono situazioni che vengono a ricadere anche delle amministrazioni locali in cui spesso anche il Sindaco stesso è chiamato in prima persona a rispondere quando però egli stesso non ha né i mezzi né gli strumenti per poter intervenire a questo e spesso anche,
E neanche la Regione stessa, perché si può intervenire nel dover gestire e dover migliorare, ove è possibile, come vengono spesi i soldi, ma in fin dei conti i soldi che servono non arrivano dalla Regione Toscana, non arrivano dal Governo. Quindi, se c'è una riduzione delle entrate, chiaramente, poi si devono provvedere anche bisogna adeguare, anche per quanto riguarda la gestione delle risorse, quello che chiediamo. Ora si sente parlare che c'è la possibilità di poter vedere una revisione di queste di queste entrate sulla sanità. Mi auspico che ci sia un percorso di questo genere, però sicuramente la sanità territoriale deve essere quella, a mio parere, ma non solo per quello che vedo come consigliere comunale, ma purtroppo quello che vedo anche in sede dell'associazionismo, delle pubbliche assistenze e quant'altro che faccio parte.
Purtroppo è quella che è più, diciamo, come dire, messa in difficoltà perché spesso anche dei mezzi, con la carenza dei medici di base, quelle carenze che di guardie mediche vengono chiamate,
Mezzi per delle cose semplicissime che sarebbero risolvibili con fuoco, invece, magari ambulanze si devono muovere per una semplice puntura, oppure andare al pronto soccorso per gli interventi molto semplice, che sarebbero facilmente risolvibili e che la sanità territoriale come case della salute ospedali di prossimità potrebbero aiutare in questo senso invece che danno una mano e cercare di progredire da questo punto di vista si taglia oltretutto con una popolazione, quella italiana, che è una delle finanziarie al mondo e quindi a maggior ragione ci sarebbe bisogno di interventi di questo genere.
Quindi quello che vogliamo fare è semplicemente richiamare l'attenzione su questo tema cercando di dare il nostro contributo. Come possiamo il datore di questo credo che sia la sede adatta nel nostro Comune ho finito bene, grazie consigliere, Moretti, e se c'è qualcuno che vuole intervenire.
Sposata.
Buona sera allora, nel nostro intervento e per specificare alcuni aspetti di questa mozione e fare le nostre considerazioni, è scritto perché è abbastanza tecnico com'era tecnica alla mozione stessa.
Allora, innanzitutto la citata proposta di legge al Parlamento numero 13, presentata dal Gruppo del Partito Democratico regionale della Toscana, nella quale viene previsto un impegno di risorse per ogni annualità a partire dal 2025 non inferiore al 7,5 del PIL dell'anno precedente anni al netto del tasso dell'inflazione risulta palesemente mancante di copertura finanziaria certa rimane infatti aleatoria nelle cifre anche nell'obiettivo di fare leva per la copertura sul sommerso.
Dunque sull'evasione fiscale, che esiste, ma il cui recupero non è quantificabile a priori. Ci pare dunque una proposta strumentale che viene a pochi mesi dalle elezioni europee e che punta a gettare discredito sul governo senza guardare indietro ai tagli fatti dai Governi precedenti. Il punto è che tutti siamo coscienti che la sanità presenti notevoli difficoltà e che ci vorrebbero più risorse, ma quello di cui necessita sono anche certezze nel loro reperimento e dunque nelle cifre non si possono dare cifre aleatorie che non permettono una programmazione e che costringono a vivere costantemente in emergenza, così come è troppo facile oggi per il Partito Democratico, stando all'opposizione, ma governando la Toscana da 50 anni, sparare a zero sull'esecutivo quando, andando indietro nel tempo, nel decennio 2010 2019 emerge come i soldi destinati alla sanità siano passati dal 7% del PIL al 6,6%, un taglio che ha prodotto alcuni miliardi di risorse in meno. Ma parliamo di cifre.
Nel 2019 prima della pandemia, come il finanziamento del sistema sanitario nazionale si attestava a 114 miliardi nel 2021 per fronteggiare le maggiori spese del Covid era balzato a 122 miliardi e nel 2022 si era stabilizzato 126 con la legge di bilancio. Il nuovo Governo ha stanziato 129 miliardi per il 2023,
Centro 31 per il 2024 e 25. Quindi è palesemente scorretto parlare di taglio alla sanità. Certo che certo è che in percentuale sul PIL il finanziamento scenderebbe dal 6,9% del 2022, come è stato detto, al 6,7% per il 2023, ma sarebbe comunque superiore a quello pre-pandemia, che era al 6,4.
Tutti sappiamo che l'incidenza sul PIL è un indicatore ambiguo perché, essendo un rapporto dipende dall'andamento del PIL stesso.
Per esempio, in periodo pre pandemia ci fu un pesante crollo del PIL, causato dal forte impatto che ebbero sull'economia lockdown e restrizioni, ma con la ripresa della normalità è tornata a salire.
Non ci dimentichiamo inoltre che la spesa sanitaria risente ancora oggi degli oneri connessi alla gestione dell'emergenza epidemiologica e che una stabilizzazione della spesa sanitaria non ci potrà essere prima del 2025, come affermato nella NADEF di settembre del precedente Governo.
Riguardo, poi, all'affermazione che l'Italia sia il fanalino di coda tra i Paesi europei, va ricordato che in tutti i Paesi del mondo la spesa sanitaria è strettamente correlata a livello di sviluppo economico raggiunto, misurata dal PIL pro capite, è palese che il nostro Paese e Paese spende meno di Francia e Germania per la sanità.
E analizzando i dati del 2019, si evince che questi Paesi spendono rispettivamente 3.453 mila 71 euro pro capite rispetto ai 2.178 dell'Italia, ma questo semplicemente perché la loro economia è più sviluppata e poi nei confronti dei due paesi, non dimentichiamo che l'Italia per le pensioni spende 3,9 punti di PIL più della Germania e 0,4 più della Francia saremo disposti a fare scambio tra pensioni e sanità,
Infine, non dimentichiamo del pesante vincolo che abbiamo inerenti gli interessi sull'enorme debito pubblico, ricordo che sono circa 80 miliardi l'anno che assorbono il 4,1% del PIL, mentre in Germania e Francia spendono solo lo 0,9 e l'1,6% del PIL.
È normale che, se non ci fossero queste distorsioni, anche la sanità italiana potrebbe beneficiare di mossi di moltissime risorse in più. Per completezza dell'informazione, occorreva ricordare anche questi dati nudi e crudi. Concordiamo quindi che il sentiero di crescita della spesa sanitaria sia stretto. È arduo, ma non impossibile, e che dunque non ci sia motivo fondato di fare proclami catastrofici. Per quanto concerne infine i fondi per le case di comunità, riteniamo che la sanità territoriale è imprescindibile per il buon funzionamento del sistema salute e i rappresentanti della Lega in Regione Toscana hanno presentato emendamenti al PRS al PRS lo scorso luglio, tesi proprio all'implementazione dei servizi offerti nelle case della comunità. Visti come filtra filtri, ad esempio extra ospedaliero per cercare di evita di evitare il sovraffollamento del Pronto soccorso. Pertanto siamo pronti a lavorare sul tema, con proposte da condividere.
Grazie, ho concluso.
Ab uno per volta.
Certo.
No, allora.
Non voglio rammentare a cifre e altri, ne faccio un discorso da cittadino.
Naturalmente il servizio sanità, io credo che il problema del servizio sanitario sia arrivato dal 92, quando si è voluto trasformare l'azienda, però questo è il mio parere.
Personale, anche perché è un'azienda, bisogna che l'azienda si faccia funzionare bene e che ci sia un'equa all'altezza nel nella spesa, quindi.
Che la sanità.
Come la scuola dovrebbero essere i due campi e in seguito anche la cultura, dove si investe e si cerca, mentre di migliorare quelle che sono le situazioni e dovrebbe essere un principio trasversale perché, voglio dire va bene, lei ha detto stavo scegliere fra la pensione o la sanità, no, io scelgo fra le colpe e il fatto che sia in un Paese dove mi garantisce che abbia la mia sussistenza e abbia anche il mio,
Sì abbia le mie cure, o comunque l'eliminazione anche preventive dal punto di vista sanitario, allora quello che diciamo mi disturba e che si affronti questa situazione, sempre probabilmente per un aspetto politico, probabilmente andrebbe affrontato per una situazione dico di dato di fatto, perché è vero che in questo momento c'è una riduzione, al di là di tutto di quello che è l'investimento sulla sanità. È vero che comunque il problema, al almeno a livello della mia regione, per quello che possa vive, era anche precedente. Quindi c'è un problema anche di organizzazione del servizio che a volte il numero della diminuzione delle casse di primo livello di soccorso o altro non è che è il numero in se stesso che comportano una minor qualità del servizio, la, la qualità del servizio, lo comporta una buona organizzazione, perché sul nostro territorio c'è una casa della salute che è quella di capannoni, mi sembra dove io mi sono rivolta diverso che funziona perfettamente, cioè sono alte sul nostro territorio, che non funzionano e che non hanno quello, ci sono le situazioni dei medici di base è vero che mancano, però il medico è diventato un burocrate, quindi non c'è più una richiesta e questo dipende dall'organizzazione che viene data e dà l'input che viene dato anche nell'organizzazione non solo nazionale e regionale quindi sulla salita. A mio avviso, la situazione di riflessione dovrebbe essere molto più profonda. Oggi c'è questo ordine del giorno.
Probabilmente io mi astengo perché c'è una versione politica che non permette, anche se sono fondamentalmente d'accordo, che c'è un taglio per cui andrebbe portata all'attenzione a un maggiore investimento, ma le problematiche c'erano anche precedentemente e non si può paragonare la situazione del Covid. La situazione attuale, le situazioni vanno viste pre Covid, con tutta una situazione e certe situazioni erano presenti anche prima del Covid sul nostro territorio, per cui anche nell'organizzazione interna delle risorse occorrerebbe probabilmente avere maggiore chiarezza. Io da cittadino dico che una volta io ho un familiare che doveva, do fa, diciamo in maniera.
Anno per anno una certo tipo di di controllo. Allora, prima con un unico strumento, si faceva quel controllo, per modo di dire ora con lo stesso strumento devi andarci due volte, perché devi prendere l'appuntamento per una parte del corpo e poi per natura, ma questa è una banalità, ma questa è una grande scelta che porta al fatto che probabilmente si spende il doppio per un servizio che prima in un solo intervento, si poteva fatto allora, mentre si fa un'analisi di quelle che sono le risorse che dovrebbero essere sempre ma giù maggiore o no, il 7, anche no rispetto a quello perché è un servizio fondamentale, però dall'altra parte bisognerebbe avere accortezza di come si spendono e come ci si organizza. Io mi astengo per questo motivo perché c'è un vizio di fondo, c'è un vizio di fondo fra cui la sanità ha dei problemi atavici che in maniera trasversale tutte le forze politiche che hanno portato avanti.
Sì, allora, visto il mio tipo di lavoro che facevo, è ovvio che qualcosa dovrò dire anch'io, anzi mi scuso se sarò anche brutale un po' nel mio esporre, però è così questo ordine del giorno e ha fatto andare un po' in bestia onestamente,
Perché prima di tutto, soprattutto in Toscana, la sanità è sempre stata gestita dal PD.
Quindi questo è un documento che si fa autorizzi, perché nel solito documento denunciare le vostre malefatte,
Inutile dire che questo viene dalla legge, da una proposta di legge Lahyani Bonaccini per chiedere più soldi, il famoso 7 e mezzo per 100 del PIL.
Che.
È stato presentato a giugno del 22 all'allora vostro Ministro della Sanità Speranza.
Era un librone che confesso che io non sono riuscito a leggere perché 922 pagine sfido chiunque di voi possa farlo.
Ma dove non si parlava in nessuna parte che si è dato la bega di leggerlo me lo ha riferito, non si parla assolutamente di limiti sette e mezzo 7%, questa.
È una creazione vostra, venuta all'improvviso,
La collega Spaccini ha già detto che c'è stato un incremento.
Negli stanziamenti alla sanità, dal pre Covid, dai tempi di Draghi alla Meloni, che ha messo circa un miliardo al mese in più sul fondo.
Non è importante chiedere più soldi.
Ma l'importante è avere le idee chiare dove si vogliono spendere.
Ve ne dico subito qualcuno.
La sanità toscana era un'eccellenza a livello italiano, ma anche addirittura a livello mondiale, perché perfino l'Inghilterra e gli Stati Uniti hanno provato a lì produrre il sistema sanità toscano.
Abbiamo una burocrazia in Toscana, ma anche in Italia, da Stato borbonico.
Siamo passati a 104 105, almeno finché lavoravo esenzioni per patologie, cioè si fa si fa prima a fare un'esenzione per chi è sano, tanto per intenderci.
È stato fatto mega fusione di ASL.
Un'ASL come la nostra.
Che ora conta 2, credo 2 2 milioni, 2 milioni e 100 di abitanti, ma pensate che un'ASL?
Possa gestire una massa di questo genere.
E non sono certo i governi di destra averlo deciso.
Manca il personale, è vero, Montopoli, ma non solo Montopoli, è qualunque Comune, ha problemi di medici e di infermieri soprattutto.
Però andate a vedere ai Cappuccini, a Empoli cosa c'è dentro il Palazzo di Vetro, tre piani si Pilli d'uffici, ogni ufficio 3 4 scrivanie che hanno degli stipendi mediamente più alti di quelli di noi medici.
Cosa ci stanno a fa, tutta questa gente, per forza, poi no, non si può prendere e assumere altre persone.
Perché son tutti lì imboscati?
Le Società della Salute io è una vita che in questo concesso lo contestata sempre.
Ma cosa serve?
A spendere i soldi, sempre i soldi che poi vi mancano per le cose veramente.
Necessarie alla gente delle degli ospedali di comunità un gliene frega, nulla, un per bastato, lo sperimento giusto che io lo approvai a quel tempo, ma che poi è fallito della casa famiglia Marti delle classi di comunità è la stessa cosa, cioè la gente sana non ci va perché, grazie a Dio sta bene e la gente malata non ha bisogno di quelle strutture, ha bisogno di strutture di secondo e terzo livello, però si continua la casa famiglia di matti probabilmente nessuno, credo, sappia o se era ma insomma negli 84 e 85 esisteva,
La Meloni e il Governo, suo che presiede, ha fatto di molto bene accorgersi che gli ospedali di comunità e di vicinanza erano un buttar via soldi per nulla.
In Toscana cominciate.
A decimare davvero il lavoro dei medici e degli infermieri sul territorio.
Se ogni medico avesse da fare meno burocrazia, almeno un paziente al giorno, lo risparmierebbe al pronto soccorso.
L'AUSL di Empoli a 180 metri ci sarebbero 180 accessi in meno al Pronto Soccorso belli e risolvere il problema, però ci dovete io dico per perché mi sento ancora medico, ma ai miei colleghi che lavorano gli dovete fornire gli strumenti adatti per intervenire, non a star farei ricette che sono diventate dichiarazioni dei redditi,
Ma ci vuole roba snella.
Cosa si fa prima ora a fare invece delle esenzioni del reddito che ce ne credo, 26 27 tipi fatte prima, allora ad a fare le esenzioni per quelli che ha un reddito alto e basta con tre o quattro categorie si fa,
Bisogna, ne potrei dire.
Mi tengano a mente come UE l'Etna quando è né interruzione, ma 101 no 121 primari a Cisanello, ma cosa ci stanno a fa c'è qualche primario, cioè tre massimo, quattro posti letto è un reparto dove ci vogliono infermieri in numero adeguato, quindi c'è una sovrabbondanza di infermieri quando magari a Volterra mancano.
Ma queste cose, ma bisogna che qualcuno proprio ve li deve dire, ma non ci è arrivata a capirlo da soli, perché queste sono tutte scelte che voi PD avete fatto in questi 75 anni. Chi è sempre stato tutto in mano a voi, specialmente in Toscana, allora cominciamo a razionalizzare il lavoro degli operatori e allora vedrete che anche i medici e saranno sufficienti, perché se poi cominciano a avanzare qualche medico al pronto soccorso, forse prendere in visione anche di venire in periferia a fare il medico di famiglia che si è fatto da medico è molto ma molto gratificante. Oggi hanno ragione. Dopo un anno un medico di Montopoli ha detto basta, io no, ho riconosciuto che questo non è un lavoro per me e ha ragione, perché no, non si fa più il medico, si fa i burocrati, gli impiegati e basta.
Inutile dire che questo ordine del giorno non ve lo fossero mai, perché è demagogico, strumentale e populista, fatto solo per attaccare il Governo, ebbene, Secchiari.
Per governare meglio la sanità e qui leggo perché non vorrei, perché io sono abituato ad andare a braccio, però vorrei sforzarmi di qualcosa per governare meglio la sanità toscana, non servono più soldi, ma più idee, spendere meglio quello che c'è più merito agli operatori ci chi lavora, è giusto che guadagni di più e chi non lavora a casa.
Più competenze basta di vedere scienziati che fanno il medico politici che fanno i dottori.
Ci vuole meno cliente, la risma.
All'interno dell'ASL e di tutte le strutture sanitarie.
È anche meno politica, perché poi il clientelismo è figlio anche della politica, allora sì, rimedieremo a questo discorso perché la sanità, specialmente in Toscana, che è quella che conosco, si sta avviando rapidamente a un punto di non ritorno offeso.
Chi vuole intervenire?
Ecco.
Allora, intanto questa è una.
Un ordine del giorno che parla di sanità nazionale,
Si vuol parlare di sanità regionale. L'importante è che la prossima volta i gruppi si possono organizzare per parlare anche della sanità regionale. Nello specifico, mi sembra che sia stato un modo per spostare il tema che questo ordine del giorno porta a porta con sé. Intanto si parla che la Meloni, il Governo Meloni, ha aumentato il fondo sanitario nazionale in termini assoluti. Sì, il calcolo che invece si deve fare è sul PIL e non lo dico io, ma lo dicono lo dice l'Ocse, lo dicono tutti gli istituti che si occupano di sanità. Perciò il rapporto del PIL tra Paese e valore assoluto del PIL del PIL del Paese, valore assoluto da indicazioni molto precise su quello che succederà nei prossimi anni, perciò una diminuzione drastica del del valore nel tema della sanità. Perciò questo credo che debba essere sfatato subito immediatamente, perché non si parla in termini assoluti, come non si parla mai in termini assoluti. È suo su quando si parla di numeri.
E quello che invece era stato fatto precedentemente, seppur anche con Governi.
Ma misti, perché non come sappiamo, negli ultimi anni non ci sono mai stati Governi ben chiari come questo di Cave che è in carica. Da un anno c'è stata la tendenza a quello, non a ridurre le risorse, ma aumentare le risorse. Poi abbiamo parlato di case di comunità come Casse, insomma, probabilmente non si sa cosa si viene. Cosa succede nelle case di comunità dei case di comunità. È quel modello organizzativo per l'assistenza territoriale, territoriale dei cittadini e delle cittadine, perciò quello che sarà quello che è ora la casa della Salute, quella che noi abbiamo a Capanne che di cui prima Maria ne parlava dicendo anche del delle prerogative di cui alla casa della salute,
E si trasformerà potenziata in casa in casa delle comunità, perciò con servizi speriamo insomma aggiuntivi, pertanto questa è quando si parla di cassa delle comunità come se fosse, non so cosa ho più, preferisco allora specificare che cos'è una casa della comunità, i tagli del PNRR, non ne risentiremo anche sul nostro territorio e non solo perché, se il Governo fa appello utilizzato l'articolo 20 per laddove ci sono stati tagli, noi con l'articolo 20 la Regione Toscana va a finanziare il.
Padiglione H dell'Ospedale di Empoli. Pertanto, cioè se non dobbiamo più fare la riqualificazione di quel di quel padiglione di cui c'è già la ruspa in atto.
Credo che sarà un problema per tutte e per tutti noi.
Si parla inoltre di in via dei Cappuccini che ci sono. Non mi esprimo per come si è espresso come azione espresso il Consigliere tesi perché, insomma, credo che sia anche un elemento da sé, se da denunciare, da denunciare nei luoghi giusti, in via dei Cappuccini ci sono gli amministrativi e ci sono anche dei Direttori, quello è vero, ma ci sono tantissime amministrativo. E un amministrativo che prende da 1.000 a 3.500 euro. Perciò se questo sono poltrone da stipendi, insomma, non credo che si stia sbagliando. È tutto visibile sui se sul servizio sanitario nazionale e sul sull'azienda sanitaria locale, sui siti internet. Laddove ci sono le professionalità e che sono pertanto il tesi, chiedo, credo che debba fare i suoi passi per denunciare quello che lui sa, ma che probabilmente non non non non è all'interno dell'amministrazione del settore amministrazione trasparente e i medici e i dottori che vengono dei SIN designati, anche quelli del del nostro centro qua vicino, ospedaliero, universitario, di Pisa, come persone che sono, lì a prendere degli stipendi e non essere utili alle sue ti danza cittadina alle cittadine e ai cittadini. Credo che su questo debba fare una riflessione, il dottor tesi su quello che accade in quelle corsie di quello che succede con quei medici, con quei professionisti e con quei dottori, perché chi ha avuto a che fare anche negli ultimi tempi, con la sanità pubblica per problemi, non parlo di andare al pronto soccorso per mettere cinque punti su una mano, ma per problemi più grossi. Probabilmente si può ricredere di quello che succede in quei settori in quegli ospedali. Perciò credo che quello che viene chiesto in questo ordine del giorno che è presentato dal Gruppo consiliare ma credo, anche condivisibile da altri gruppi.
È un ordine del giorno in cui si parla di innanzitutto chiedere una variazione di bilancio e vedo perché nessuno può essere d'accordo su una variazione di bilancio su questo finanziamento, per portare la sanità dei livelli che vanno oltre a quella che ora, perciò arrivare al famoso 7% del PIL di introdurre contestualmente per ogni anno questa questo finanziamento per arrivare fino al 7,5%, se non oltre di fermare il taglio del 30% degli investimenti previsti. Non c'è scritto nell'ordine del giorno, ma credo che debba essere di repressione, ma vedo che all'interno del Governo e già elemento di riflessione è quello del progetto di autonomia differenziata del Ministro Calderoli, che proprio in questi giorni è in discussione. E Fratelli d'Italia Lega, se lo stanno dei The Zullo, stanno litigando, perciò c'è stato lo stop. Credo che sia opportuno questo stop perché riguarda anche la sanità, perché non possiamo certo aumentare le disparità tra i cittadini di serie A e di serie B. Perciò ancora di più cittadini del Sud e i cittadini del Nord che si curano in maniera diversa. Però su questo non c'è scritto nell'ordine del giorno, ma è un mio auspicio che faccio oggi qui che questa autonomia differenziata avvenga assolutamente fermata.
Qualcun altro che vuole intervenire?
Si può intervenire?
Sennò, se non ci sono altri interventi, lo poniamo in votazione.
No, aspetta perché c'è un c'è qualcuno che vuole intervenire.
Ah, allora poniamo in votazione il punto.
Numero 9 o 10, il punto numero 10. Ordine del giorno presentato dal Gruppo consiliare Democratici per montò, ovviamente l'oggetto finanziamento del servizio Sanitario Nazionale degli interventi per garantire un adeguato livello di erogazione delle prestazioni.
Allora la votazione sono hanno votato tutti i 16 presenti, 16 votanti, 11 favorevoli, 4 contrari e un astenuto.
Io vi ringrazio per la seduta del Consiglio, ci rivedremo fra una ventina di giorni, così porteremo anche in Consiglio comunale le.
E quei punti che abbiamo rinviato stasera qua.