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Buonasera a tutti e aperta, la seduta del Consiglio comunale è convocata in sessione straordinaria, è pubblica oggi, mercoledì 02/03/2022, in prima convocazione sono le ore 18:35 e invito il Segretario a procedere con l' appello grazie.
Notarnicola Fabrizio presente da aprile, Giuseppe Curci, Giuseppe.
Prantoni, Vito mansueto, Antonio assente, Lippolis, Maria Rosaria, assente Dambruoso, Giacomo assente Morea.
Mezzapesa fortunato.
Gentile Anna-Maria.
Recchia Giuseppe.
Guagnano Stefano.
Lippolis, Mariano Lucia, Barbara, Conforti Paolo assente, Miccolis, Giandomenico, 12. il Sindaco al momento fuori Aula, quindi, sono 12 presenti, la seduta è valida.
Grazie Segretario.
Io devo giustificare l' assenza invece del Consigliere Antonio Mansueto per motivi personali e, come anticipava il Segretario, il Sindaco ci raggiungerà minuti ed impegnato.
In Comune per vicende sempre legata all' amministrazione.
Scusate, io voglio purtroppo comunicare da parte mia al Consiglio.
Che.
Visto che tutti siamo consapevoli del del momento difficile che stiamo vivendo, mi riferisco all' invasione dell' Ucraina da parte dell' esercito russo.
Voglio cogliere l' occasione di questo Consiglio comunale.
Per comunicare, penso a nome di tutti.
Che noci.
Rifiuta la guerra.
Vendendosi sicuramente portatrice di pace e di solidarietà,
Come abbiamo sempre sostenuto in questa ed in altre sedi, il dialogo tra le parti rappresenta l' unica arma sicura ed onorevole della politica.
La nostra storia.
È piena di episodi solidali.
Noci la ricordo, ad esempio, nell' accoglienza dei ragazzi e ragazze successive all' incidente nucleare di Chernobyl.
Molto presto.
Sicuramente saremo nuovamente chiamati ad accogliere i profughi in difficoltà.
Io mi auguro che.
Leggevo l' ultima notizia che quando prima avvenga, almeno da parte dei russi, subito la cessazione del della guerra, tutti sappiamo che in questi minuti sembra che ci sia in atto delle trattative che si stanno appunto sviluppando, però voglio comunque dedicare un minuto di silenzio.
A quanti hanno perso la vita?
E chi in queste ore sta convivendo con l' orrore della morte?
Prima di osservare un minuto di raccoglimento, vedo che già il consigliere Messapia sfortunato chiede di intervenire.
Visto l' occasione al momento.
Diamo la possibilità, prego, Consigliere.
Grazie Presidente, io vorrei cogliere l' occasione perché in realtà questo è un momento non particolare, è un momento storico che in realtà questo Consiglio deve, secondo me, dire la sua su questa vicenda, su questa brutta vicenda, dalla guerra che è scoppiata in tra la Russia e l' Ucraina perché in realtà la vicenda non ha i connotati.
Di quello che in realtà anche in altre epoche né, ma neanche, come si suol dire, la dichiarazione di guerra è stata fatta in questo caso, qualcuno pensa che in realtà possa gestire ancora al 2022 il pianeta, come se fosse un uno dei vincitori della guerra della Sec dalla Seconda guerra mondiale e che quindi possa continuare a dettare dopo Yalta le condizioni per poter dire se questo o quell' altro paese vicino o più o meno vicino confinante possa o meno essere un Paese che possa autodeterminarsi ed essere un Paese che decide il suo stato di governo.
È una cosa di una gravità inaudita che in realtà non può essere sottaciuta, soprattutto da noi rappresentanti delle istituzioni italiane, ma anche, voglio dire, sezioni locali, perché non so se questi giorni, come a tanti, è capitato di sentire l' aggiornamento della guerra i sindaci.
I rappresentanti locali delle varie città attaccate.
Stanno facendo il rendiconto e stanno mettendo a disposizione della delle proprie comunità il loro aiuto, il loro sostegno, anche la reazione a una invasione ingiustificata come quella che la Russia, di fatto a pro, ha messo in campo nei confronti della nazione ucraina,
Io qualche giorno fa, anche agli amici della mia maggioranza.
Espressi un un mio pensiero che in realtà veniva fuori da una frase di.
I qualche anno fa, quando, leggendo un libro.
Di di un noto giurista nonché professore.
Nostro locale venne fuori una una frase storica che in realtà lui riportava in un suo testo che.
E dal titolo il processo al processo, la responsabilità dei magistrati di Vito Marino Caffer, dove esattamente lui nella pagina della dedica riportava esattamente la frase che qui voglio ripetere che poi era una frase è una frase di Sant' Agostino.
Remota i tacque giustizia quindi sunt regna, Nisi, Magna ladrocinio, Sant' Agostino De civitate Dei nella sua città di Dio, al quarto libro, esattamente Sant'Agostino, diceva questo il potere senza giustizia, un gran seguito di ladrocinio.
Una volta che si è rinunciato alla giustizia, che cosa sono gli stati, se non una grossa accozzaglia di malfattori?
Anche i malfattori, del resto, non formano dei piccoli Stati, si tratta infatti di gruppi di uomini comandati da un capo, tenuti assieme da un patto comune e che si spartiscono il bottino secondo una legge tacita.
Se questo male si allarga sempre più a uomini scellerati, se occupa una Regione, fissa una sede con questa città e soggioga popoli assume più apertamente il nome di regno che non gli viene dalla rinuncia alla cupidigia, ma dal conseguimento dell' impunità.
Questa.
Vera e opportuna risposta.
Che un pirata.
Catturato dal famoso Alessandro Magno, diede alla sua a questa domanda, avendogli questo domandato perché i sembrasse giusto che lui da pirata infestate i mari.
Quello con spregiudicata fierezza rispose.
Per lo stesso motivo, perché tu in Festi, la terra, ma poiché io lo faccio con una barca insignificante, mi chiamano malfattore.
E poiché tu lo fai con una flotta eccezionale, ti chiamano imperatore, questo è esattamente l' idea che qualcuno ha in questo momento nella visione di una nazione come la Russia, dove in realtà pensa che ciò che lui fa è possibile e quindi agisce alla stessa maniera con una prepotenza ins in qualsiasi I e in questo caso proprio non tiene conto del diritto internazionale, quindi il diritto internazionale non esiste più.
E oggi la nazione ucraina deve combattere di nuovo per la libertà come sia in realtà fossimo tornati indietro, come se il mondo, la lezione della prima della seconda guerra mondiale delle guerre non è stata mai recepita e noi, rispetto a questo, non possiamo rimanere silenti almeno,
Almeno questo, cioè il fatto di non dover far finta di niente o di restare indifferenti o, come ha detto Mario Draghi, non possiamo girare la testa dall' altra parte, perché io credo che in realtà questo è solo l' inizio che è stato posticipato è stato solo posticipato perché, se ricordate nel 2014 aveva già fatto aveva annesso la Crimea, aveva fatto altro, ma questo non è servito, non è servito se non fosse stato dal primo momento, come dissi all' epoca qualcuno, l' idea di tutta la politica europea e internazionale di dirgli già da allora che quello che aveva fatto per la Crimea era intollerabile, era solo l' inizio, stava creando i presupposti per allora.
Io credo che, al di là di quello che, come diceva anche il Presidente, potremmo fare per aiutare i tanti che fuggiranno dall' Ucraina e che, come è successo in altri momenti, noi siamo stati disposti.
Ah ad accogliere con grande, con grande gioia, perché non c'è differenza tra italiani, ucraini.
Polacchi o qualsiasi altra popolazione europea.
Noi siamo gli stessi, un cambio, assolutamente nulla cambiano possono cambiare solo le condizioni che si creano, ma non altro. Quindi io credo che una iniziativa anche di un ordine del giorno di protesta da parte di tutti i consiglieri comunali di tutti i Comuni d' Italia da far arrivare anche sia alla alla Commissione, ma anche al Consiglio europeo, ma anche in realtà, da far arrivare su tutti.
Anche testi giornali, qualsiasi posizione, perché si sappia che noi non ci non accettiamo in nessun modo, né accetteremo mai che una qualsiasi nazione, per ragioni del tutto egoistiche e personali, possa iniziare una guerra contro un' altra nazione. Io vorrei fortemente, come è successo in altri momenti, che ci fosse un ordine del giorno da parte da da proporre, come tutti i Consigli comunali. Non è solo il nostro, ma almeno di far condividere con i Consigli comunali della nostra zona, a cominciare da i nostri confinanti, per cercare di far sentire la nostra voce, di non rimanere silenti e di dire con grande forza che noi siamo contro la guerra e che auguriamo sempre a tutti la pace, grazie,
Grazie al Consigliere Mezzapesa fortunato.
Prego chiede di intervenire il Consigliere Lippolis, Mariano prego, Consigliere.
Grazie Presidente, ne approfitto anch' io per dire qualcosa.
Cioè che sono contrariato, è profondamente contrario quando si ricorre alla guerra come strumento per dirimere controversie.
Dunque, sono contro questa guerra, anche perché la guerra.
E il dolore,
È la distruzione che porta è uguale ovunque.
I civili e i bambini ucraini sono uguali ai civili, ai bambini del Dombes, ai bambini libici, ai bambini siriani, ai bambini palestinesi e i bambini iracheni.
Questa guerra probabilmente scuote le coscienze, perché avviene a due passi da casa, ma la guerra è uguale ovunque e provo rammarico.
Per il fatto che, peraltro, è guerre, non vi sia stato da parte del Governo e dell' opinione pubblica, la stessa empatia verso i popoli della terra che hanno vissuto la sciagura della guerra.
Perché non esistono guerre giuste o guerre sbagliate?
Le guerre per esportare la democrazia, per quanto mi riguarda, solo una fandonia è sempre guerra.
È sempre civili che scappano o che muoiono sotto i colpi delle bombe, sono bambini nascosti nei bunker, come le foto drammatiche che stiamo vedendo in questi giorni, sono anche molto contrariato dall' atteggiamento del nostro Governo che, assieme ad altri Governi occidentali in via armi in Ucraina.
Inviamo armi per perseguire la pace, a parte la palese violazione dell' articolo 11 della nostra Costituzione, che ripudia la guerra come strumento per risolvere le controversie internazionali, ma inviare armi per garantire la pace è un ossimoro in termini, è un' enorme contraddizione,
Da piccoli siamo cresciuti con i telefilm americani in cui c' erano i cowboy contro gli indiani.
I buoni ovviamente erano i cowboy poi crescendo, abbiamo capito anche le ragioni dell' indiani.
E dico questo perché io farei molta attenzione, nella complessità della situazione in quell' area geografica, a cimentarmi ad individuare chi sono i buoni e chi sono i cattivi. Per fare questo è necessaria un' attenta analisi storica, geografica e politica, e alla fine vi dico che potremmo anche scegliere di parteggiare ma da un punto di vista oggettivo non verremo a capo della sua azione. Avremmo difficoltà per questa ragione che io credo che sulla pelle del popolo ucraino si stia giocando una partita geopolitica enorme. Per questa ragione, in estrema sintesi, riducendo all' osso io direi né con Putin e né con la NATO sono contrario alla guerra,
Naturalmente anche contro questa guerra e sono per la pace e la pace va perseguita in tutti i modi possibili, soprattutto con la diplomazia, e non di certo con le armi. Grazie.
Grazie a te e i consiglieri per il contributo dato al Consiglio in questo particolare momento chiede di intervenire il Consigliere Morea Stanislao prego, Consigliere, ne ha facoltà.
Eh.
Non.
Non sapevo che si sarebbe aperto un dibattito, però è chiaro che nel momento in cui si è aperto è bene dare un contributo. Sappiamo che quando si diciamo discute di questi argomenti in genere vengono definiti in Conferenza Capigruppo, Conferenza Capigruppo che, mi risulta noi mandiamo una rappresentanza e molto spesso dico Giuseppe quando viene se c'è il numero veniamo, se non c'è il numero è inutile, rimaniamo lavorare Conferenza Capigruppo che puntualmente va deserta, non si tiene, c'è qualcuno che è sempre puntuale, guardo barbaro perché varrà il genere, però la Conferenza Capigruppo non si tiene e quindi naturalmente, siccome Des vanno. Se va deserta, non si discute.
E non si preannuncia la volontà di poter tenere un dibattito su un argomento così importante. Il approfitto anche per questo, non non per polemica, ma per.
Per cortesia personale, quando mandiamo gli ordini del giorno, per cortesia rileggiamo perché inviare un ordine del giorno con degli errori e diciamo non è carino, non è bello. Considerando che qui stanno docenti stanno avvocati, ci sono commercialisti, ci stiamo di tutto e vi invito a rileggere gli ordini del giorno, perché spesso ci sono errori sia nella Conferenza Capigruppo che dal Consiglio comunale. Non ho detto l' altra volta, però ho visto che nel nell' ultima convocazione c'è ancora un altro errore. non è una cosa bella, considerando che poi questo va fuori il entro nell' argomento e non.
E non entrando nella nelle motivazioni della guerra e né quali sono, diciamo, gli atteggiamenti migliori o peggiori che i governi stanno tenendo. Rischieremmo di fare proselitismo o demagogia, perché io credo che siamo tutti contro la guerra, ma poi le strategie per cercare di evitarlo, per cercare di dare un contributo o un aiuto sono varie e i Governi si stanno cercando di barcamenare cercando anche di a loro modo di dire di dare un contributo soprattutto a chi in questo momento è la parte debole che soccombe che ha sta subendo, diciamo, delle gravi conseguenze, come in questo caso l' Ucraina, quindi, affinché il dibattito non sia, diciamo, demagogia, io ritengo che noi dovremmo.
Concretamente come Comune non solo quello di.
Diciamo essere solidali con i popoli che stanno soffrendo e che diciamo essere contrari alla guerra, ma credo dovremmo fare qualcosa di concreto. è nata in Italia un' associazione spontanea e dove stanno aderendo comuni anche i Comuni e le Amministrazioni che richiedono danno la disponibilità e si rendono promotore per l' affido temporaneo dei bimbi. Quindi io invito questa Amministrazione, questo Comune di Noci, di rendere pubblico la possibilità di rendersi promotore di.
Diciamo è coordinatore affinché poi anche lo può fare anche un' associazione nome e conto del Comune affinché il Comune aderisca alla rete spontanea di chi prende i ragazzi, i bimbi in affido considerate che tanti bimbi, insieme ad a degli adulti e delle mamme, diciamo stanno fuggendo dall' Ucraina, stanno venendo anche in Italia e che purtroppo le loro mamme e i loro papà sono rimasti lì un po' per presidiare i beni loro un po' perché sono sul campo di battaglia e stanno combattendo anche le donne in Ucraina. Sarebbe una cosa bella, se noi aderiamo ci rendiamo promotori, diffondiamo la notizia e io sono certo che il Comune di Noci, le famiglie del Comune di Noci, daranno la disponibilità a prendere i bimbi in affido temporaneo. Un mese, due mesi, tre mesi. Quello che sarà necessario, sperando che il primo possibile termina è che il buonsenso prevalga rispetto alla voglia di conquista. Noi non sappiamo questa guerra, quanto durerà, sappiamo soltanto che sarà sempre i giorni, passano e si sta inasprendo sempre di più il conflitto, la distruzione e dietro le porte il, la morte di civili sono i le morti di civili sono tanti e quindi dare la possibilità a un bimbo che scappa e che il genitore lo porta in insicurezza in un altro Paese temporaneamente in attesa di sarebbe una cosa buona, quindi la proposta è il suggerimento che io do se noi aderiamo a questa rete e diamo, diciamo, diffondiamo la disponibilità, prendendo la disponibilità delle famiglie a ricevere in affitto temporaneo questi bimbi. Credo che sarà un' opera, una iniziativa concreta che un Comune può fare. Per il resto, la politica, se.
Di solidarietà e soprattutto di aiuto. La facciamo fare ai livelli più alti se ritengono di mandare armi o ritengono di dare sanzioni economiche per spingere alla negoziazione e quindi alla cessate le armi. Credo che viaggia un po' sopra la nostra, la nostra testa, noi come Comune qualcosa in tal senso lo possiamo fare grazie.
Grazie consigliere Morea, allora a che il Consigliere Vito Frontone.
Allora facciamo finire gli interventi, poi eventualmente facciamo un po' il sunto di quello che sta venendo fuori, prego Consigliere pronto.
Grazie Presidente, è soltanto per unirci agli appelli che sono stati fatti, anche se io condivido che questo sarebbe stato opportuno condividerlo in Conferenza dei Capigruppo e avere la possibilità, insomma, di eventualmente aprire un dibattito strutturato su su su questa cosa condivido anche condividiamo, come come Gruppo, consiliare che, al di là degli appelli e della dei minuti di silenzio che possiamo fare in Consiglio comunale, sia opportuno poi un' azione concreta in cui il nostro Comune sia anche parte attiva, quindi che ci si possa organizzare per dare una mano concreta a questi a questi territori. In realtà, come partito a livello nazionale, stiamo promuovendo degli ordini del giorno che però, opportunamente, proprio perché non si è discusso neanche in Conferenza dei Capigruppo, non abbiamo ritenuto opportuno presentare perché andava credo condiviso tra tutti e non mi sembra neanche il luogo opportuno, diciamo direttamente in Consiglio per farlo perché capisco che ci possono essere anche delle differenze di vedute, come già si sta si sta evidenziando quindi ancora una volta noi siamo, diciamo concordi nell' appello al al cessate il fuoco, all' appello al terminare questi e questi bombardamenti a trovare la via.
L' avvio della via della Pace, personalmente non credo però che dire che non siamo né con la NATO ne con ne con ne con la Russia sia un atteggiamento corretto da parte da parte nostra, perché è vero che le guerre.
Si combattono i bambini sono gli stessi che c'è, che le bombe sono sono sempre la stessa cosa, però ci sono anche motivazioni alla base profondamente diverse e che non possono essere ignorati o o secondo me banalizzato. Detto questo, però non voglio fare polemica e quindi ribadisco la nostra ferma condanna di quello che sta accadendo in Ucraina.
Allora scusate.
Riescono, non ci sono altri interventi, avendo ascoltato gli interventi dei vari Consiglieri.
In primis il Consigliere Mezzapesa fortunato che.
Invitava ad preparare un ordine del giorno, visto anche gli inviti fatti dagli altri Consiglieri, compreso il Consigliere morìa, io sarei di questo avviso, visto che domani pomeriggio abbiamo una Conferenza dei Capigruppo,
Il mio compito è quello di convocare le Conferenze Capigruppo, poi la presenza non dipende da me, ma la presenza deve essere fisica di tutti, non non non c'è nessun tipo di astuzia per giustificare. Non vengo perché non ci sono gli altri e poco corretto nei confronti dell' intelligenza di ognuno di noi. Detto questo, io voglio cercare di di di di dire questo domani sera alle 16. Vi ricordo, abbiamo convocato, ho convocato la Conferenza dei Capigruppo relativamente alla al PNR SME,
Io spero che.
La Conferenza si tenga in quell' occasione, siccome non manca mai nella Conferenza dei Capigruppo, come nella ultima Conferenza dei Capigruppo che, se ci fosse stata, ci dovremmo sicuramente organizzati per fare da subito un ordine del giorno,
Io sono dell' avviso che domani in conferenza capigruppo, nelle varie ed eventuali, si può pensare di parlare anche di questo brutto argomento e preparare l' ordine del giorno per il prossimo Consiglio comunale. Nulla vieta che gli ordini del giorno così tanto nel possono essere anche diversi, cioè ogni Gruppo consiliare.
So che il PD.
Già pronto per quello che effettivamente, però, ogni gruppo consiliare o di ogni singolo Consigliere, senza nulla togliere, Mariano Lippolis, fortunato Mezzapesa gruppi politici o anche lo stesso consigliere morìa, ognuno può presentare il proprio ordine del giorno su questo argomento possono essere più di uno,
Detto questo, io.
Per quello che mi è possibile, vi chiedo veramente di di Derrick dedicare un altro minuto.
A questo.
Brutto momento che si sta attraversando.
Proprio per ricordare appunto tutti coloro che hanno perso la vita fino adesso, grazie.
Grazie.
Passiamo.
Al primo punto posto all' ordine del giorno.
Riconoscimento debito fuori bilancio, ex articolo 194, comma 1, lettera a, del decreto legislativo, due, sei, sette del 2000 Bucco Mino Comune di Noci, invito l' Assessore Martellotta relazionale, grazie.
Grazie Presidente.
In data 20/10/2021 veniva notificata al Comune di Noci una sentenza di condanna da parte del giudice di pace di Putignano al risarcimento dei danni alla signora buco Mino.
Per il pagamento di 2102,85 oltre interessi e spese legali per danni cagionati da insidia stradale,
Esattamente una caduta sul marciapiede.
Con la delibera di Giunta nel 2021, l' ente delegava incaricava un avvocato per proporre appello a questa sentenza. è la causa di appello, è ancora in corso illegale della signora fa pervenire a questo Comune una pecca 01/02/2022, con il quale richiede espressamente il pagamento delle somme rivenienti dalla sentenza di primo grado. Come ben sapete, c Comune a questo punto si deve attivare come parte diligente nel riconoscimento del debito fuori bilancio. Non è, ahimè, il primo debito fuori bilancio, ma conosciamo tutti l' iter, i requisiti di carattere generale che deve avere un debito fuori bilancio. Lo ritroviamo anche in questo. A oggi posto alla vostra attenzione. C'è la certezza che la liquidità, l' importo è determinato o comunque determinabile su calcoli semplicemente matematici.
E c'è anche il carattere della esigibilità del pagamento.
Ricordo a tutto il Consiglio che la portata del provvedimento del Consiglio non è quella di riconoscere una legittimità del debito che già esiste, ma di ricondurre al sistema di bilancio un fenomeno di rilevanza finanziaria che è maturato all' esterno di esso.
C'è il parere che è obbligatorio, il parere del Collegio dei Revisori, che è favorevole e nel nel fascicolo e che dichiara il Collegio che sussistono tutti i presupposti di fatto e di diritto per il riconoscimento di detto debito. Non sono alterati gli equilibri di bilancio e né si incide rispetto ai vigenti vincoli di finanza pubblica. Pertanto chiedo al Consiglio di deliberare il riconoscimento del debito fuori bilancio per un importo di euro 3916 pericolo al 34 da impegnarsi sul capitolo del bilancio di previsione 2021 2023 annualità. 2022 di dare atto e di riconoscere che il debito fuori bilancio non costituisce e questo è importante in alcun modo acquiescenza alla sentenza, perché perché c'è il giudizio di appello? Pertanto, una volta definito, si giudizio di appello ove la sentenza di secondo grado dovesse risultare favorevole all' ente si intraprenderanno tutte le azioni idonee a garantire il recupero di quanto risultasse non dovuto all' esito del procedimento pendente. Grazie.
Grazie, ci sono altre lotta, allora chiede di intervenire, il Consigliere morìa, prego, Consigliere, ne ha facoltà, grazie.
Giusto un una considerazione, un chiarimento, un ho letto velocemente la, la documentazione allegata e anche il dispositivo di delibera.
Mi viene così, ho una perplessità sull' atteggiamento dell' ente del del della maggioranza, la perplessità dei rinviene dal fatto che analizzato le modalità di come è avvenuto il l' incidente stradale dicevo alla signora che inciampa sul marciapiede.
Verificato la documentazione a supporto, c'è una relazione dei vigili urbani dove asseriscono che di fatto lì c'è un marciapiede, un dissesto stradale che porta, diciamo, crea possibilità di poter, diciamo.
Da dare.
Seguito a quello che è la richiesta da parte della della signora è una dichiarazione inequivocabile da parte del Comando dei Vigili urbani, non è una dichiarazione 12 che c'è il dubbio.
Probabilmente no è chiara. Lì c' era la cosiddetta insidia e trabocchetto su quella su quella parte nel momento in cui c'è questo Comune ha fatto bene a costituirsi, perché in modo deve dare un segnale che non è che ogni colpo di vento che c'è uno cade deve fare richiesta e alla al Comune e questo purtroppo è un un vizio che in alcuni casi diciamo, sono richieste giuste, ma in molti casi non sono richieste giuste.
Il Comune non è, come ho detto in un' altra occasione, quel la casa del buon Gesù che deve pagare a tutti. Però, nel momento in cui abbiamo una documentazione a supporto che ci dà poco scampo, abbiamo una sentenza dove il giudice ha già tagliato al 50%, danno dando una corresponsabilità alla signora non sei stata attenta.
Il ha giustificato l' insidia e trabocchetto perché, siccome quando avviene un danno del genere, se il luogo dove c' era era ben chiaro e ben visibile, beh ben di tutto uno deve essere attenta nel momento in cui ha, diciamo, va camminando per strada e quindi inciampa a quel marciapiede. Comunque c'è una corresponsabilità della signora il danno da 4000 diventato 2000. Ci stiamo rimettendo le spese legali andando ad appellare una causa del genere, anche se la vinciamo abbiamo perso, perché se in genere i giudici danno le spese compensate nel momento in cui dobbiamo andare a pagare il legale, noi abbiamo perso lo stesso a che serviva appellarmi a causa del genere. è bene che ci siamo costituiti, va bene, ma guardando quella documentazione io non so chi ha ritenuto.
Opportuno appellare nella causa di 2100 euro di danno da pagare. Il è comunque un' assunzione di responsabilità, noi ai debiti fuori bilancio, siccome sono debiti e che vanno pagati, siamo sempre stati d' accordo che abbiamo votato a favore del debito fuori bilancio. è un adempimento dove il CUN Consiglio comunale non si può esimere dal dall' analizzare ed eventualmente esprimersi. Però la perplessità in questo caso è solo l' atteggiamento del dell' ufficio ad appellare questa causa di 2000 euro, dove già il giudice ha dato una corresponsabilità alla persona. Questa è comunque noi in genere, dicevo, siamo comunque favorevoli perché la somma va pagata. Siamo perplessi per quanto riguarda l' atteggiamento e la scelta fatta dal dagli uffici o non lo so dalla dalla maggioranza.
Prego, Consigliere Curci, ne ha facoltà.
Grazie.
Niente io sul punto onestamente da dire, c'è sostanzialmente ben poco, se non collegarmi a quello che il collega Morea stava sostenendo, cioè che, chiedendo se la maggioranza fosse a conoscenza, noi prendiamo atto del, diciamo, della decisione dell' Ufficio nell' appellare e,
Come facciamo a dal Consiglio comunale e riconosciamo la legittimità dell' atto come debito fuori bilancio, ma sulla decisione sostanzialmente ritengo che se ci sono stati dei colloqui tra l' ufficio e il legale incaricato del della causa, appunto di primo grado, che hanno ritenuto opportuno appellare però,
Da parte nostra, sostanzialmente o meglio, da parte mia non penso ci sia stata alcuna valutazione in merito a appellare o no un tipo di di sentenza di primo grado desumo presumo che ci sia stata un' attenta valutazione da parte del responsabile, unitamente al nostro Procuratore incaricato alla lite, che hanno ritenuto opportuno impugnare la sentenza alla quale noi chiaramente ci rimettiamo e se sia stata la scelta più opportuna, unitamente appunto la scelta anche di non in via cautelare. Richiedere la sospensione dell' esecutività della sentenza di primo grado. Penso che sono state valutazioni.
Fatte dall' ufficio che dal dal legale, che sicuramente sono più competenti di me, quindi e di noi tutti, credo quindi sostanzialmente di fronte alla legittimità, ovviamente voteremo come gruppo favorevolmente, perché c'è appunto la legittimità del debito stesso come sentenza sul modus operandi sostanzialmente credo che le opportune scelte valutazioni siano state effettuate dall' Ufficio unitamente al legale tutto qui,
Allora, se non ci sono altri interventi, come vedo?
Assessore, ritiene opportuno dare.
Prego, Assessore Martello, grazie.
Giusto per rispondere, ricordo che all' epoca le valutazioni dell' ufficio faccio proprio una piccola premessa, così di ordine generale parlo per massimi sistemi.
Quando in realtà c'è anche una relazione dei dei vigili urbani che attestano uno stato. Di fatto non dimostrano il nesso di causalità. Il nesso di causalità, come lei mi insegna, però anche per una serie di legate, insomma alla professione che svolge. Il va dimostrato quindi il fatto che i vigili attestano uno stato di fatto non significa che attestano un nesso di causalità. Tra l' altro ha parlato hai parlato di insidie, trabocchetto, cioè al trabocchetto. Certo, cosa che non è vero, perché per qualificarsi come insidie trabocchetto ci devono essere proprio dei requisiti ben precisi che in questo caso non ci sono. Tant' è che l' evento è successo di mattina, quando sappiamo che l' insidie trabocchetto dovrebbe verificarsi in una situazione dove c'è poca luce e invece è successo alla luce del sole e tra l' altro, mi sono letta la sentenza che la missione anche del fatto che la signora conosceva benissimo lo stato dei luoghi, quindi, se uno ci passa tutti i giorni e si accorge che c'è un' insidia, anche se non c'è una presa in relazione lo sa e di regola lo evita.
Questo in linea in linea di massima, in realtà ricordo che l' ufficio ha valutato l' opportunità di una impugnativa perché è vero che è stato riconosciuto il 50%, quindi è stata dimezzata la somma, ma insomma non so proporzionalmente, non sono state dimezzate le spese legali e neanche è stata suddivisa equamente la CTU che invece è rimasta a carico integrale del del Comune quindi le spese alle spese legali che oggi ci ritroviamo a riconoscere come debito fuori bilancio che secondo me è proprio anche il tema che ci riguarda.
Sia le spese legali che anche la CTU, quindi ritengo che l' ufficio abbia fatto le sue valutazioni nell' interesse di tutto e di tutti noi. Grazie.
Grazie Assessore gli ulteriori chiarimenti, visto che non ci sono ulteriori interventi, diamo per letto il dispositivo di delibera.
Quindi passiamo alla votazione del.
Punto primo punto, possono reggere un riconoscimento debiti fuori bilancio ex articolo 194, comma 1, lettera a, del decreto legislativo, due, sei, sette buco Mino Comune di Noci, quindi il Consiglio comunale.
Procede ai sensi dell' articolo 194, comma 1, lettera a, del decreto legislativo 2 7 2 del 2000 per le motivazioni indicate in premessa al riconoscimento della legittimità dell' oggettivato debito fuori bilancio per un per un importo complessivo di 3916,34 centesimi da impegnarsi al capitolo 124, il bilancio di previsione 2021 2023 annualità 2022 e da finanziarsi attraverso i fondi propri di bilancio di dare atto che il riconoscimento del debito fuori bilancio, seguito dal pagamento della somma indicata nel punto precedente, non costituisce in alcun modo acquiescenza alla sentenza. Quindi, pertanto, una volta definito sì, il giudizio d' appello innanzi al Tribunale di Bari, ove la sentenza di secondo grado risultasse favorevole all' ente, si intraprenderanno tutte le azioni idonee a garantire il recupero di quanto risultasse non dovuto all' esito del procedimento giurisdizionale. Pendente di dare atto che non vengono alterati gli equilibri di bilancio né si incide sul rispetto dei vigenti vincoli di finanza pubblica che concernono, per effetto della legge di bilancio, 2019 articolo 1, comma 819 con gli equilibri ordinari disciplinati dall' armonizzazione contabile, il decreto legislativo 118 2011 e dal testo unico degli enti locali di dare atto che sono rigorosamente rispettati il pareggio finanziario e tutti gli equilibri di bilancio, di autorizzare il Responsabile settore affari generali ed istituzionali ad esecuzione del presente provvedimento alla liquidazione della posizione invitato così come sopra riconosciuto di trasmettere,
Il presente atto deliberativo alla Procura della Corte dei conti.
Della Regione Puglia ai sensi dell' articolo 23, comma 5, della legge 2 89 del 2002 e di trasmettere il presente provvedimento al Tesoriere comunale ai sensi dell' articolo 116, comma 1, del decreto legislativo, 2 6 7 del 2000,
Quindi a questo punto apriamo la votazione.
Perfetto allora presenti 13 votanti, 13 favorevoli, 13 il Consiglio approva, adesso passiamo alla immediata esecutività, sempre ai sensi dell' articolo 134, comma 4, del decreto legislativo, due sei, sette, 2000. La votazione è aperta.
La votazione è chiusa presenti 13 votanti, 13 favorevoli, 13 e il Consiglio approva anche l' immediata eseguibilità, adesso passiamo al secondo punto posto all' ordine del giorno convenzione urbanistica edilizia relativa al progetto per la realizzazione di un opificio industriale per la produzione di prodotti dolciari in agro di noci alla contrada vecchio da parte della società dulcimer S.r.l. Modifica dell' articolo 3 livelli occupazionali invito l' assessore a relazionare grazie Assessore Martellotta.
Grazie Presidente.
Con delibera del Consiglio comunale del 2007 avente ad oggetto il, l' approvazione del progetto, con la variante al PRG relativa alla destinazione urbanistica di immobili, interessati alla costruzione di un opificio industriale per la produzione di prodotti dolciari in agro di noce, la contrada vecchio, da parte della società che ho Columbia S.r.l. Che adesso corrisponde alla Dulce al con sede nella zona industriale appunto venne approvato, approvata questa variante di PRG e successivamente nel 2007 fu approvato anche lo schema di convenzione.
Nello schema di convenzione, all' articolo 3, sotto la voce livelli occupazionali erano in buona sostanza previsti 10 unità, l' assunzione di 10 unità a tempo indeterminato cosa è successo è successo che è intervenuta una normativa che è quella dell' articolo 8 del DPR 160 del 2010 e per i progetti in variante al PRG non è più previsto nessun tipo di convenzionamento circa l' obbligo di raggiungimento di livelli occupazionali.
Tra l' altro, l' obbligo non è neanche più previsto, secondo le linee guida approvate dalla Regione Puglia con delibera della Giunta regionale 2 5 8 1 del 22/11/2011, dove addirittura in queste linee guida viene sottolineato che la convenzione non è un atto di competenza della Regione ma eventualmente un rapporto tra Comune e privato senza obbligo di predisporlo.
E noi abbiamo già visto che qualche Consiglio passato abbiamo effettivamente proceduto in tal senso e cosa accade che la il soggetto beneficiario ha stipulato con la Regione Puglia, un programma integrato di agevolazione acronimo Pia,
Per beneficiare dei fondi POR delle agevolazioni regionali dove, in base alla presentazione del business plane, era previsto un occupa un incremento occupazionale non inferiore a tre unità lavorative annue, uno.
Ora in vista, in considerazione di questo accordo che la soggetto beneficiario ha sottoscritto con la Regione Puglia, ci chiede con una PEC, la società l' adulta con una PEC del 22/02/2022 di rettificare gli obblighi previsti in convenzione, stipulata nel 2018 sulla scorta degli degli accordi che sono stati presi con la la Regione, c'è il parere sfavorevole del da parte del.
Dell' ufficio, con la presentazione di un emendamento, un emendamento di ufficio che parte proprio dall' Ufficio è stato protocollato, ce l' ho qui poi se qualcuno ha necessità di vedere è una proposta di emendamento, ve la leggo in maniera tale che, sulla scorta di quello che voi già avete agli atti del del fascicolo,
Il l' ufficio, scrive da un attento approfondimento. Si rende necessario meglio precisare quindi riformulare il dispositivo della delibera in oggetto nel seguente modo di sostituire integralmente l' articolo 3 livelli occupazionali della Convenzione Urbanistica stipulata tra il Comune di Noci e la signora Mangini vita in qualità di amministratore unico della Dulce S.r.l. Come segue la società dulcis S.r.l. Come innanzi rappresentata si obbliga a realizzare nell' esercizio a regime un incremento occupazionale complessivo non inferiore a tre unità lavorative annue, come generato dal programma di investimento riportato nel programma integrato sottoscritto con la Regione Puglia in data 22/06/2020 il repertorio 0 2 3 2 8 0 del 23/06/2020. Si chiede pertanto di sottoporre al Consiglio comunale il presente emendamento d' ufficio, al quale si appone parere favorevole. Noci 02/03/2022.
Grazie Assessore, per cortesia.
Mi dà.
Massimiliano dispiacere.
Prego, Consigliere Modena ne ha facoltà.
Affinché vengano distribuite.
Un volevo fare una considerazione, soprattutto un chiarimento all' ufficio, il chiarimento è nel dispositivo di delibera, viene menzionato il alla conferenza di servizio e quindi sappiamo quello che com comporta una conferenza di servizio.
Vale a dire la concessione di una variante in deroga, che porta poi alla realizzazione del dell' opificio.
Questa conferenza di servizio risale al 2007.
Che il primo chiarimento faccio una considerazione su quello io lo ricordo e c' ero all' epoca.
Il chiarimento è che quindi, dal 2007.
La convenzione è stata stipulata nel 2018, che praticamente è stata ferma, questa conferenza di servizio dal 2007 al 2018 mi dà conferma ingegner il nel 2000, siccome è stata ferma la Conferenza di servizio, quindi voglio che naturalmente viene registrato e che venga rimanga agli atti.
In modo tale che dobbiamo essere tutti tranquilli e sereni. Il presupposto su cui noi abbiamo dato nel 2007 la e la la deroga basava anche su un business plan che prevedeva determinate, diciamo situazioni, compreso l' incremento occupazionale, 10 unità,
Chiedo all' ufficio che si esprima in maniera chiara se il presupposto delle 10 unità viene meno esclusivamente perché nel frattempo è stato chiesto un finanziamento alla Regione Puglia, dove è sufficiente per ottenere il finanziamento, che l' incremento occupazionale sia non più di 10 ma di tre chiedo questo perché quando noi riteniamo una variante in deroga di interesse pubblico,
Si concede solo perché c'è l' interesse pubblico, l' interesse pubblico c'è soprattutto quando in questa, in questo business plan che viene presentato, che ha portato noi ad accogliere, sappiamo che da sempre abbiamo dato disponibilità massima all' imprenditore che vuole intraprendere e che vuole realizzare un opificio per poter lavorare sul nostro territorio assumere persone abbiamo, ci siamo sempre dimostrati positivi nella nel nel dare la nostra approvazione, il nostro assenso alle a tale variante, però il presupposto allora era di 10 unità.
Siamo così, la perplessità è che la convenzione viene viene sottoscritto dopo 11 anni,
Il dubbio è se, dopo 11 anni, la conferenza di servizio a o meno una scadenza, nel senso che sappiamo che decorso cui dare un alcune attività vanno sviluppati, decorso un certo tempo, in modo particolare dal permesso di costruire il la domanda è,
Non siamo certi che portando da 10 a 3 a seguito di un pieno sviluppo a seguito di un finanziamento, noi non diciamo commettiamo una irregolarità rispetto al presupposto del perché è stato concesso la Conferenza di servizio su una base di un di un interesse pubblico, vale a dire quello della incremento occupazionale, cioè ancora più preciso. I due aspetti, quello del presupposto per concedere la conferenza di servizi e quindi la deroga rispetto al business plan presentato. Allora è compatibile con il PA il PA sviluppo, che è un' altra cosa, è un' altra cosa e che porta da 10 a 3. Se questo presupposto, vale a dire il fatto che la convenzione viene sviluppato dopo 11 anni, il la la variante, è stata data sulla base di 10 unità come incremento occupazionale, il dopo di che noi oggi andiamo a modificare l' articolo 3 della Convenzione, che prevedeva quel presupposto del 2007, lo andiamo a realizzare su una motivazione dovuta al fatto che la Regione Puglia ha diciamo concesso un finanziamento e gli serve e gli è sufficiente. Soltanto tre, un incremento occupazionale di tre unità. Il fatto che la normativa non prevede più quel presupposto è una norma che è intervenuto dopo e che nulla c' entra con la variante da altri. Nel 2007 2007 non c' era con la normativa è intervenuto dopo e quindi quella normativi dice che non c'è più quella quell' obbligo, ma c'è ed è sempre più che un obbligo e una valutazione dell' ente che deve concedere se l' ente ritiene che ci sia l' interesse pubblico non coincide e quindi per noi è importante una risposta del genere, perché a suo tempo io personalmente ho votato a favore di quella conferenza di servizi con quei presupposti. Oggi noi stiamo variando un di questi presupposti, vogliamo stare tranquilli che si possa fare.
Il mi riservo poi di dare qualche altra indicazione dopo la risposta. Grazie,
Grazie, consigliere Moreno.
Allora io penso che quello che ha sollevato il Consigliere Morea per alcuni versi mi sembra che sia stato per alcuni versi anche spiegato dall' Assessore Martellotta, che poi è il motivo perché siamo ritornati in Consiglio, in buona sostanza.
Detto questo, prima di passare eventuali la parola all' Assessore o anche al dirigente, se vuole aggiungere qualcos altro, ci sono altri interventi,
Allora, allora, prima Assessore, eventualmente vuole risottolineare.
Il motivo sì, sì, sì, no, e adesso risponde anche l' ufficio,
Alla fine deve RIS deve dare sempre la conferma a tutti l' ufficio voglio dire però l' unica mi ha seguito sicuramente la Uccio quando ho detto che è intervenuto il DPR e comunque ci sono le linee guida della Regione. Noi siamo in realtà sovraordinati dalla Regione, quindi, nel momento in cui la Regione si adegua un business plane di tre unità lavorative, ritengo che sia un fatto di congruità cercare di mantenere un equilibrio nelle cose. Non stiamo né forzando situazioni che andremmo secondo me in danno dell' azienda, perché noi vogliamo che le aziende fioriscano annunci ma che lavorano con serenità. Pertanto ritengo, diciamo da un proprio un punto di vista pratico, oltre che giuridico, che la situazione non creerà problemi a questa maggioranza. Tuttavia, mi ascoltiamo cosa deve dire l' ufficio,
Allora prego, se vuole aggiungere qualche altro, qualche altro chiarimento oltre quelli date dall' Assessore ingegnere, Gabriele ne ha facoltà.
Quanto dichiarato dall' Assessore Martellotta, poi riguardo alle valutazioni politiche non è mia competenza rilasciare, diciamo, delle valutazioni sotto l' aspetto tecnico, secondo me l' atto è valido.
Ora torniamo a noi.
A me non ti do una copia, io.
Perfetto, allora mi allora, se non ci sono altri interventi sull' argomento, per evitare di vuoi aggiungere qualcosa al Consigliere.
Sì, il Consiglio ne ha già parlato, prego Consigliere Mezzapesa, poi le diamo la possibilità al di replica di eventuali ulteriori chiarimenti al consigliere morìa, prego, Consigliere Mezzapesa, grazie Presidente, allora io su questo argomento vorrei dirla insomma, è una questione che sì, come ben aveva accennato il consigliere, Mori a parte da molto lontano. Nel frattempo, però, le norme non si sono modificati. Sono stati completamente cambiate, stravolte e mi spiego, nel 2007 si parlava ancora di una norma che era la quattro, quattro sette, che ragionava con una logica che era un momento di una variante urbanistica, era consentita però dando una serie di tutti di vincoli per poter arrivare alla vera la variante, perché così era stata concepita, quella era la concezione che aveva la quattro, quattro, sette, che poi partiva dal 95 che da 95.
Nel frattempo, però è arrivato nel 2010, il famoso DPR 160, e più precisamente l' articolo 8, l' articolo 8, tutta questa storia relativa alle modifiche, la preordinata in maniera completamente diversa, ha detto se tu mi chiedi la variante, perché non ci sono aree da destinare a, perché poi l' ha precisato meglio la delibera di Giunta regionale, cioè quella del 2011, ma ce n' è un' altra anche del 2018, quando tu chiedi la variante la variante data perché non ci sono più aree, io ti consento di fare l' attività produttiva, ma tutti quei vincoli ve lo ricorderete, in questo Consiglio, qualche mese fa abbiamo fatto una Conferenza di servizi, dando praticamente neanche quando due mesi, neanche due mesi per un ampliamento su un' attività che invece era stata concessa con un' altra norma, allora.
In questo caso noi vincoli non ne abbiamo messi, non c' era il vincolo, cioè nella ampliamento che abbiamo dato e la parlavamo sempre in zona agricola, che era stata trasformata da zona agricola a zona industriale, e l' ampliamento della volumetria in aria che era diventata da zona agricola zone industriali quindi abbiamo dato di fatto variante volumetrica cosiddetta per poter ampliare l' attività produttiva esistente questi vincoli non li abbiamo messi non ci sono obblighi di convenzione,
Purtroppo oggi la contraddizione in termini tra quello che era e quello che è perché fosse per me. Per dirla tutta, io toglierei completamente l' articolo 3, cioè lo casserei completamente dicendo ad oggi non posso trattare due cittadini dove qualcuno, tre mesi fa gli abbiamo detto che non ha obblighi, eppure chiede una volumetria di gran lunga superiore a quella che è realizzata questa attività. Io non gli ho imposto nessun obbligo di assunzione perché non lo posso più imporre a questi che si ritrovano in una condizione di precarietà venuta fuori nel tempo all' iniziata, nel sospesa, hanno ricominciato, hanno rifatto. Non si capisce poi tutte le motivazioni perché non è che voglio dire, non possiamo andare a sindacare dentro l' operato, poi di tutte queste attività, tant' è che io modestamente dice mi ero permesso di dire facciamo un atto di indirizzo generale e tutti quelli che stanno nelle stesse attività nelle stesse condizioni cassiamo completamente. Non abbiamo dato ad altri tre mesi fa, un anno fa, un anno e mezzo fa, non lo non mettiamo vincoli neanche quelli che stanno in queste condizioni l' unico vincolo che loro hanno e di tipo finanziamento e quindi in realtà nella proposta si parla di un incremento occupazionale però derivante dal finanziamento cioè dall' avere un,
Provvigione di carattere pubblico della Regione Puglia, e quindi in funzione di quello. Gli impongono i tre i tre, le tre unità lavorative, perché ottiene soldi pubblici, non la variante, ma i soldi pubblici. Allora, signori, per essere chiari chiari, noi dobbiamo decidere se in questa situazione vogliamo continuare a mantenere quest' obbligo per alcuni cittadini che hanno iniziato un iter in una in un' epoca diversa, oppure trattare tutti quanti alla stessa maniera, perché perché non possiamo fare un trattamento di disparità tra investitori investitori tra cittadino e cittadino e che sarebbe abbastanza curioso che tre mesi, un anno fa, abbiamo detto ad altri niente oggi, se uno ci chiede di signori, io non è che vi dico, non voglio più mettere 10, ma vi dico me mette mettetemi nelle condizioni che io sto almeno, come mi chiede alla Regione, perché ho dei finanziamenti pubblici, però fermiamoci là perché ad altri qualche giorno fa non gliel avete chiesto, allora questo è il dilemma che noi abbiamo avanti, che è un atto di indirizzo, vero,
Che sul quale voglio dire oggi siamo tirati per la giacca doverci esprimere perché così e allora io voglio dire per dirla personalmente sarei dell' opinione come oggetto di cassare a tutti e di fare un atto di indirizzo generale per qualsiasi cittadino che sta nelle stesse condizioni e così come abbiamo detto tre mesi fa, un anno e mezzo fa, due anni fa ad altri, cioè nessun obbligo per l' occupazionale e nessuna convenzione con polizze fideiussorie di garanzia che viene fuori da una norma che non esiste più ad oggi perché è stata abrogata. Allora mi permetterei di dire non solo voglio dire, indicandola a questa società semplicemente alla dolce ma in generale a qualunque società o investitori che si trovi nelle stesse condizioni di essere trattato alla stessa maniera, come previsto oggi dall' articolo 8 DPR 160 e dal 22 31 del 2018 della DGR regionali. Che queste imposizioni non lo impone più questo mi permetto di dire a tutti, grazie.
Va bene, prendiamo atto anche di questo ulteriore invito da parte del Consigliere Mezzapesa.
Se non ci sono altri interventi come primo intervento intendo sì, no, no, avevo già visto.
Su di noi teniamo come primo intervento non c'è nessun altro che vuole aggiungere qualcosa, diamo la possibilità per la replica al Consigliere Morello, prego, Consigliere ne ha facoltà.
Grazie, sinceramente, non ho ricevuto una risposta da nessuno e.
Anche chiarimento del del esperto collega Consigliere Mezzapesa.
Ha chiarito altra cosa, ha dato una risposta diversa, il.
Quello che abbiamo approvato l' altro giorno è una cosa completamente diversa, qui noi stiamo no scusa quello che abbiamo approvato, certo.
Sto sto spiegando che è una cosa diversa, perché in realtà, nel momento in cui noi abbiamo dato lì, non una.
Una variante. Se non c'è l' interesse pubblico, è l' unico interesse pubblico che la normativa prevedeva all' epoca e l' incremento occupazionale, sennò non comprendo perché devo dare la possibilità di realizzare in zona agricola un opificio, anziché in zona industriale. Ci deve essere l' interesse pubblico. Abbiamo dato fatto delle valutazioni ed è stato dato, ripeto, ho fatto una premessa. Non noi siamo favorevoli al tipo di intervento, però, siccome noi qua ci assumiamo delle responsabilità e quando dobbiamo alzare la mano o dobbiamo votare, dobbiamo essere sereni che quello che stiamo facendo è in linea. Io ho chiesto se noi in questa delibera abbiamo siamo. è una delibera che e siamo tranquilli nel fatto che io vado a modificare una convenzione, un presupposto sulla base del quale è stata data una variante a suo tempo e che doveva essere inserito in convenzione, poi per tante situazioni, la Convenzione sesti state stipulate dopo 11 anni. Presumo che l' ufficio abbia verificato che tale presupposto era possibile. Mi auguro che è stato verificato, perché sappiamo che sì, quando noi approviamo una convenzione, la non alienazione cinque anni, l' incremento occupazionale e lì ci sono dei presupposti dei vincoli. Sennò tutti noi compriamo i suoli in a 15 chilometri da noi, che ha già la madre, li facciamo diventare zona industriale, quindi ci sono dei presupposti. La domanda che avevo fatto noi siamo tranquilli e sereni, uno che oggi andiamo praticamente a cassare un presupposto del 2007.
2 andiamo praticamente a cassare perché in realtà noi non è che qui stiamo facendo una variante planovolumetrico, eccetera noi stiamo solo modificando l' articolo 3, che l' incremento occupazionale, che da 10 a 3, su quale presupposto sul presupposto che la l' azienda ha chiesto un finanziamento PIA che è una cosa diversa non c' entra nulla con la variante urbanistica.
Cioè se l' azienda non avesse chiesto quel preso quel finanziamento Pia noi, quest' azienda avrebbe o non avrebbe diciamo realizzato, se non aveva, se non doveva più realizzare per un motivo qualsiasi e viene meno il presupposto della convenzione della variante stessa della deroga stessa.
Quindi la domanda è, noi siamo tranquilli che oggi, andando a modificare l' articolo 3, non andiamo in contrasto con quello che abbiamo deliberato nel 2007, se sì, ed è sì, se sì, siamo tranquilli tutti e noi il nostro voto è favorevole. Questo è ecco perché il di quello che diceva poco fa l' ingegner Mezzapesa. Io colgo un aspetto che è quello che potrebbe essere utile fare un atto di indirizzo, perché no di carattere generale, però, ecco, non è Val di un atto di indirizzo politico o lo accordi a tutto o lo interpreti e accordi a tutto secondo un' interpretazione in linea con la legge, con la norma o non lo accoglie di sul ma qui siamo e un' altra situazione è una situazione completamente diversa. Qui non stiamo modificando nei volumi né.
Diciamo altre situazioni, stiamo verificando che la tempistica è stata rispettata. Sì o no, lo deve dire l' ufficio e che il diciamo. La delibera non vada in contrasto con il presupposto dell' epoca. Se è così, siamo tranquilli quel, ecco, questa era la richiesta di chiarimento. Ripeto, perché noi diciamo se l' azienda ha avuto delle difficoltà e dopo tanti anni finalmente riesce a portare avanti perché ricevendo il finanziamento Pia l' investimento e quindi quel presupposto lo mette in atto oggi meglio tardi che mai, che è meglio farlo oggi che non non farlo, proprio anche perché qualche problema non realizzandola noi non possiamo dare una deroga, trasformare un suolo e poi il suo rimane industriale per in eterno. Lì andava fatto l' intervento entro un certo periodo di tempo, secondo quello che diceva la normativa, quindi il 6 Cvc tranquillizzate. Ecco perché mi rivolgevo, non è, non è una scelta politica. Ecco perché l' assessore, cioè che che non è un aspetto tecnico e l' aspetto tecnico e l' ufficio mi vuol dire che deve dirimerlo più che altro. La scelta politica è stata, ma nel momento in cui la politica ha portato l' argomento all' ordine del giorno, ha fatto una scelta politica. Vuol dire che quella quella scuola delibera, va fatta, e quindi d' accordo nel farlo, nel momento in cui la dobbiamo votare, vogliamo essere tranquilli che si può che questa modifica si possa fare solo questo grazie,
Bene, allora a questo punto.
Ritorniamo un po' sul chiarimento chiesto da morìa.
Ribadendo quello che effettivamente il dispositivo di delibera che andiamo a deliberare oggi, quindi ingegneri, gli avviene, per cortesia cerca di.
Di tranquillizzare un po' tutti così, eventualmente volevo solo specificare che le tempistiche sono state verificate relativamente alle rilasci dei permessi che sono stati eseguiti dal SUAP.
E poi volevo specificare che l' incremento occupazionale.
Giusta l' accordo con la Regione Puglia prevede l' incremento di assunzioni di tre unità all' anno per cinque anni, quindi c'è una convenienza per quanto riguarda l' amministrazione e anche per quanto riguarda la comunità locale, perché l' INCA la, l' occupazione passa quindi dai 10 previsti ai 15 occupati a regime tutto qua.
Va bene.
Quindi a questo punto.
Visto che è stato sottoposto al prego, consigliere Guagnano, ne ha, ne ha facoltà.
La sua presenza.
Volevo capire la differenza, eventualmente che fa la Regione nel considerare un minimo di tre unità in questo caso.
Rispetto ad un imprenditore che non chiede nessun finanziamento alla Regione, questo secondo imprenditore che ha l' obbligo di dare tranquillità sempre.
Non ce l' ho.
Va beh Treviso peggio, ma non avevo chiara dall' ingegner allora mo mi rivolgo a te.
Perché ci sono i contenitori legislative mica deciso, Giuseppe Cacialli, sto dicendo se qua in questi, in questi banchi del Consiglio comunale, arriva un nuova, una, un nuovo sportello unico che succedono e come ci comportiamo nessuna assunzione perché non ha nessuna, allora allora io credo e io volevo che arrivassimo a tanto.
Fascista dottor, allora, giacché dobbiamo aprire una discussione, io allargo la discussione in termini più generali, nel senso che.
Quando si è parlato di un trattamento uguale, l' ingegner Fortunato Mezzapesa ha detto qua, bisogna trattare tutti alla stessa maniera, io ritengo che questo argomento bisogna approfondirlo, perché perché c'è una differenza sostanziale tra?
Un uno sportello unico attuato per esempio, alla zona industriale, quando le aree sono sufficienti.
Oppure uno sportello unico di ampliamento di un no di un opificio rispetto a un nuovo sportello unico che va ad insediarsi nella zona agricola,
Perché commentavo prima con l' assessore Martellotta, perché effettivamente noi riconosciamo un grande valore aggiunto nel momento in cui si vada si va ad insediare in una zona agricola al momento del completamento dell' opera al momento della realizzazione, quell' area con tutto il manufatto ha un valore non dico inestimabile ma un grosso valore aggiunto rispetto ad un provvedimento che insediato o nella zona industriale oppure che riguarda riconversione o ampliamento.
Quindi su questo il Consiglio comunale deve,
Come, come dire, deve ragionare, perché qua l' interesse l' interesse pubblico alla Regione ha cassato e ci dice e ci dice che solo l' interesse quando c'è l' interesse economico, sociale e come sia scritto questo interesse economico sociale,
In termini oggettivi, lo sviluppo, l' unica cosa che io ritengo che era giusta era quella dell' occupazione, era quello, per fortuna, non devi interrompere per piacere, io non ti ho interrotto, posso anche sbagliare, ma noi sì.
Per cortesia.
No, ma io non sto qui, guardo lei per cortesia, ma poi dobbiamo fare i soldi al Consigliere Mezzapesa, per cortesia, sto facendo un intervento e sto occhiata allora soldati liscio, riprendo, lo faccio per noi si è messa al cliente sia non mi interrompa consigliere mezza pista lo posso dire io così Guagnano fisica io però non lo porta a questo punto la voglia da quelli che non capiscono niente di urbanistica,
Va bene, però io voglio capire prima di votare voglio capire voterò a favore, però ti chiedo di fronte a voi è legittimo il chiarimento che sta chiedendo il Consigliere Mannino per cortesia, se filosofico e filosofia, però rendiamoci compresi noi facciamo una variante urbanistica, la colpa è nostra, giustamente, che non abbiamo le aree zone industriali perché devono superare i 2000 metri e quindi diciamo l' imprenditore va a trovare nazionali ed è Trupiano il territorio del della zona grigia, con tanti insediamenti industriali. Anche allora vogliamo prendere di petto la situazione e vedere e andiamo più generale rivedere un po' la zona industriale in modo che le richieste di di insediamento avvenga in una zona codice Data. Sì o no, o continueremo a. è un altro discorso e no qua volevo arrivare o continueremo ancora di insediare, a spargere a macchia di leopardo opifici nella zona, nella zona agricola, specialmente su questo territorio nostro, che è bellissimo dal punto di vista agricolo, allora vogliamo decidere su questi due aspetti uno che si allarghi o si trovi una soluzione per la zona grigia 2 che INCA nuovi casi, bisogna valutare attentamente l' interesse pubblico quando effettivamente l' insediamento ha un valore ripeto aggiunto rispetto a quello precedente. Questo sto dicendo, non credo che un consigliere comunale non possa dire queste cose, anche se di maggioranza.
O dobbiamo fare che, come dire, i soldati di shock votata, la madre, che tu non capisci niente, no, io non ne capisco, però voglio capire se non ti capisco voglio capire, voterò a favore del provvedimento perché ritengo che,
La convenzione è vero che è stata stipulata nel 2018, però nella congruità concretizzazione dell' opera non c'è niente di di di di di di di di costruito, per cui, siccome in questo caso è un fatto specifico, ha delle sue specificità per quanto riguarda il finanziamento della Regione, è chiaro che noi, se non l' approviamo e caro, che molto probabilmente uno probabilmente avremo dei problemi, l' imprenditore avrà dei problemi con la Regione perché la Regione vi obbliga le tre unità annue, anche se ha ha detto bene l' ingegnere, che si verificavano solo tre unità nel corso dei cinque anni, ma diventa per ciclo. Erano 15, eventualmente che voterò a favore.
Bene.
A questo punto, visto che mi chiede di intervenire il Consigliere Vito Platone, prego, Consigliere ne ha facoltà.
Grazie, no, io di chi mi dichiaro subito, tra quelli che capiscono poco nulla di di urbanistica, quindi sono tra quel tra quel gruppo là e volevo cercare di mettere un po' d' ordine per vedere se ho capito e se abbiamo capito tutti quanti perché perché onestamente è, abbiamo girato intorno all' argomento come al solito, poi allarghiamo secondo me, poi dobbiamo stringere rispetto al provvedimento che abbiamo, che abbiamo davanti, lo a quello che a me pare di aver capito e ma questo abbiamo procura approfonditi in maggioranza, quindi è qui non c' abbiamo un procedimento che è stato avviato nel 2007 diceva bene è il. Il Consigliere Molea, che è stato ha visto poi concretizzazione. 22/06/2020 con la firma della convenzione tra la, la ditta e il Comune di Noci.
2018 nel frattempo intervenuto una modifica normativa del 2010, quindi, da quello che io comprendo, probabilmente la convenzione che abbiamo fatto firmare all' azienda andava rettificata prima della firma per tener conto di questo cambio normativo che c'è stato nel frattempo. Ingegnere. Dico male, perché io sono tra quelli che non capisce quindi se, se sbaglio, mi corregga pure non è dottore commercialista dicendo benissimo a grazie grazie. Ora ora però arriviamo, arriviamo al punto arriviamo al punto la domanda. La domanda del Consigliere morìa è, dal mio punto di vista, una domanda corretta, cioè il pre il consigliere Mori e chiede intervenuta la modifica nel 2010, che elimina un obbligo di, diciamo, assunzionale rispetto alla convenzione. Noi oggi, modificando la convenzione, pregiudichiamo tutto il procedimento che c'è stato oppure, da questo punto di vista, il procedimento è salvo e possiamo modificare la convenzione e andiamo tutti a all' adulto per comprare cioccolato per Pasqua. Questa è la domanda che il Consiglio d' amore credo di anche qua di non sbagliare pone perché se è così, secondo me c'è una linearità del di quello che stiamo discutendo e non allargherei sulla zona industriale pure io sono d' accordo, però non allargare troppo il discorso, cioè qui noi abbiamo un provvedimento partito nel 2007, una modifica normativa nel 2010 abbiamo fatto firmare al all' azienda una convenzione al 2020 e probabilmente diciamolo pure forse avremmo dovuto accorgerci che c' era stata una anche l' azienda di una modifica nel normativo. Nel frattempo, l' azienda ci chiede adesso di modificare questa questo obbligo da 10 non lo toglie del tutto, lo porta a tre. La domanda è dal tutto il procedimento è salvo rispetto a questa modifica. Se la risposta è sì e credo che abbiamo finito e possiamo votare il provvedimento se no.
È solo una domanda, ma che credo sia per iscritto, retorica, perché se è stato portato il provvedimento mi sembra che queste analisi che avete fatto però chiedevo la conferma il Consigliere chiedo scusa Consigliere se ho fatto una precisazione va bene.
Penso che.
Bene, allora penso che ci stiamo dando, le stiamo facendo le domande, ci stiamo dando anche le risposte, quindi ci stiamo autoconvincendo sempre di più ad aggiungere qualcosa nel senso che Martellotta per cortesia, per cortesia.
Prego Consigliere Assessore, sì, grazie allora la risposta è nel premesso della delibera che dobbiamo andare ad approvare.
Nel senso che.
Se voi andate a leggere e lo ripeto forse lo devo rileggere proprio testualmente,
Che l' obbligo è quello di mantenere il vincolo occupazionale, è stato ormai eliminato dalle linee guida approvate dalla Regione Puglia, la convenzione non è più un atto di competenza regionale, ma un rapporto tra Comune e privato, senza obbligo di predisporlo, cioè si può predisporla o non predisporla ora, siccome l' andamento diciamo l' indirizzo del della nostra Amministrazione nel tempo e quindi do peso a quello che diceva Nuccio Guagnano per riprendere quello che dicevi tu.
Possiamo predisporre una convenzione, come possiamo non predisporla, è un fatto politico dare rilevanza a un vincolo occupazionale okay, quindi, quando siamo andati rispetto al 2010 al 2018 a firmare la convenzione, potevamo benissimo non farla, ma l' abbiamo fatto perché volevamo dare valenza a quella che è l' attività produttiva.
Poi io penso che il legislatore, rispetto al 2007, quando è arrivato il DPR nel 2010 e la Regione ha avallato quello che è stato detto in sede di DPR, alla fine non ha messo sulla bilancia all' interesse, diciamo, di un' amministrazione, di avere un fiore all' occhiello a livello occupazionale, ma ha pensato alle povere attività produttive perché noi conosciamo la situazione che è partita nel 2008 6, se noi mettiamo le attività produttive e diciamo ci deve assumere 10, allora il business plan era 10, adesso bisognerebbe è arrivato a 3, perché la situazione è difficile, al potevamo benissimo stralciare la convenzione. L' abbiamo mantenuta e stiamo rispettando un orientamento, che è quello che è stato già varato dalla Regione. Quindi, secondo me, no che stiamo tranquilli di più, stiamo facendo, stiamo aiutando, ossia l' attività produttiva, ma anche, come mi politicamente state prendendo una decisione di un vincolo occupazionale, quindi ritengo che tutte queste preoccupazioni legittime, però poi non c'è nulla contra legem. Grazie,
Vogliamo.
Che cosa?
Scusate un attimo.
Visto che qui.
Stiamo procedendo con un emendamento anche da deliberare, votare in Consiglio giustamente ascoltando un po' la discussione grazie anche al al Segretario,
Qualche dubbio ci è venuto cioè sul problema delle tre unità lavorative annue, cioè qui non è tre unità lavorative annue Giuseppe,
Come viene evidenziato dalla convenzione,
Mi sembrerebbe a regime.
Scusa, scusate un attimo e.
Cioè qui.
Sì, difatti riscontro il riscontro, dovrebbe essere di 3 unità con il mantenimento di tre anni.
Per tre esercizi in buona sostanza.
Allora scusate a questo punto.
A regime.
Il problema lo dobbiamo.
Finire di leggere perché se guardiamo l' ho letto da qualche parte.
Ma il disciplinare a regime.
No, siccome lui ha fatto quella precisazione fra per cinque.
Qui.
Sì, no, no, l' essenziale che sia chiaro, che sia chiaro che non parliamo.
Che non siccome ci siamo lasciati andare lunghi, nel senso che pensavamo di estrema per 5 15 che già superiore a 10,
Ci siamo fatti prendere dei livelli occupazionali.
Effettivamente.
Quindi.
Ascoltate, chiedo, scusa Consiglieri, facciamo in questo modo, visto che.
Ognuno di voi è in possesso del dell' emendamento d' ufficio.
Quindi proseguiamo in questo modo, io vi leggo al Consiglio l' emendamento che sia che sembra che sia molto chiaro perché rispecchia integralmente la convenzione,
Il disciplinare e quindi mettiamo ai voti il nuovo emendamento dice che si dà da un profondimento, si rende necessario meglio precisare quindi riformulare il dispositivo della delibera in oggetto nel modo seguente, allora il dispositivo di delibera iniziale parlava di.
Modificare invece adesso noi stiamo utilizzando la parola sostituire quindi di sostituire integralmente l' articolo 3 livelli occupazionali della Convenzione Urbanistica stipulata tra il Comune di Noci e la signora Mangini vita in qualità di amministratore unico della Dolce S.r.l. Come segue.
La società dolce, la S.r.l. Come innanzi rappresenta si obbliga a realizzare nell' esercizio a regime un incremento occupazionale complessivo non inferiore a tre unità lavorative annue, come generato dal programma di investimento le portate il Programma Integrato sottoscritto con la Regione Puglia in data 22/06/2020 repertorio 0 23 280 del 23/06/2020 assessore mi dà conferma anche lei è integralmente quello previsto dalla perfetto, quindi,
Allora gli emendamenti prego ha da fare qualche osservazione emendamento, prego.
No, l' osservazione che voglio fare è che il vecchio articolo 3 obbligava l' azienda per cinque anni a mantenerli 10 unità, per come è scritto l' emendamento, l' azienda obbligata per sempre a tenerne tre unità, cioè vuol dire che la società nell' esercizio a regime, cioè quando l' azienda va in e va a regime rispetto all' intervento, deve mantenere le tre unità lavorative. Questo è quello che c'è scritto in italiano nel nel nell' emendamento, mentre l' articolo 3, vecchio in dava cinque anni di tempo che dopo i cinque anni l' azienda poteva anche licenziarle, 10 unità, da come è scritto qua adesso. Non so se l' interpretazione è corretta, vuol dire che le tre unità lavorative annue, che significa tre persone per tutto l' anno a lavorare e questo significa per essere.
No non tre per anno, ma tre a regime nell' esercizio regime, quelli che l' azienda poi li deve mantenere, queste tre unità. Questo questo è quello che io leggo dal.
Però qua non c'è scritto nell' emendamento un asilo, abbiamo il Segretario anche per questo.
Ma non ritmando, come fa richiamiamo in premessa, dobbiamo mettere qualcuno se ne usciamo per cortesia.
In effetti basta leggere, scusate, basta leggere il disciplinare, ci siamo un attimo confusi perché il disciplinari all' articolo 3.1 incremento occupazionale è chiaro che parla dell' incremento occupazionale a regime di tre unità e in più si aggiunge che questo obbligo del mantenimento dell' incremento occupazionale permane per tre esercizi solari successivi all' esercizio a regime quindi questo è proprio il disciplinare quindi è chiaro chiarissimo.
Il disciplinare.
Potete eventualmente fare il rinvio, come aveva fatto un rinvio, al disciplina, come da come da.
Articolo 3 del disciplinare si può fare come l' avevamo messo prima, effettivamente, sì sì.
Chiamiamo.
Nel disciplinare.
Che cosa?
Vorrei solo questa piccola integrazione.
Qui vediamo se entriamo nelle relazioni per cortesia.
Con la.
Questa ulteriore precisazione, se mi consentite sì.
Allora un attimo, prego, Assessore.
Vorrei vorrei dire che non è che abbiamo fatto confusione, ci siamo rapportati a quello che era un parametro, diciamo concordati, accordato dalla Regione, però, per evitare di inserire nella convenzione un rimando al disciplinare, perché poi ce lo dovremmo andare a leggere e a quant altro sulla scorta dell' emendamento già d' ufficio presentato da da Gabriele ci dovremmo. la società adduce come innanzi rappresentata si obbliga a realizzare nell' esercizio a regime un incremento occupazionale complessivo non inferiore a tre unità lavorative.
Cioè.
Sì.
E quindi?
Scusami, Consigliere, Platone, abbi, pazienza, o interveniamo perché qui siamo in Consiglio comunale e il Consiglio è ancora aperto, allora no, deve chiedere di intervenire, noi sennò siamo già pronti, cioè non è quello il punto allora scusate.
Ha chiesto di parlare, comunque non ho dico, prego.
No, prego, prego se ha bis.
Rimasta in merito al all' emendamento perché stavamo all' emendamento.
Sì, scusami fortunato messapi no no, per per darti anche a te lo spunto.
Vi leggo solo ed esclusivamente la parte che andava modificato il dispositivo di delibera no, siccome stiamo discutendo l' emendamento per dare un ordine anche al ai lavori del Consiglio.
La società dolce.
S.r.l. Come innanzi rappresentata si obbliga a realizzare nell' esercizio a regime un incremento occupazionale complessivo non inferiore a tre unità lavorative annue, come generato dal programma di investimento riportato qui c'è un' ulteriore integrazione nell' articolo 3 del D. Del disciplinare del Programma Integrato sottoscritti con la Regione Puglia in data 22/06/2020 repertorio 23 280 e 23/06/2020, volevo dire che all' emendamento iniziale,
Il Dirigente ha riportato ed integrato, richiamando l' articolo 3 proprio nel disciplinare c'è anche la sottoscrizione dello stesso, non so se a questo vuole aggiungere qualcosa, prego.
Allora io mi permetto di dire che l' emendamento può essere fermato e sempre con la postilla.
Non inferiore a tre unità lavorative annue, così come dice l' articolo 3 per 3 anni, punto senza aggiungere altro riferimento, come diceva anche il consigliere, Mori generato, non generato e hanno creato dalla Regione Puglia non c' entra niente per decidiamo noi per tre anni e per tre annualità, così come previsto dal bando pronto e finisce la storia senza dover dire che facciamo riferimento esplicito a bando eccetera che lo dobbiamo dire a fare se stesso se lo sappiamo, sappiamo che tre unità lavorative per minimo, tre anni dall' anno a regime, tre unità lavorative per tre anni dall' anno a regime, poi,
È inutile Camastra e a riportare una cosa e diventa una decisione è una decisione di modificare l' articolo 3 della Convenzione in questi termini chiari, naturalmente, bisogna anche chiarire che tutta l' altra parte dell' articolo 3 non c'è.
Consigliere pronto, mi spiego Consiglieri, mi spiego l' altra parte dell' articolo 3 della convenzione non c'è più perché sostituisce.
Che sia chiaro e perché sennò non ci stiamo capendo, torniamo indietro, ogni volta facciamo un passo avanti, quelle facciamo due indietro, allora l' articolo 3 diventa solamente questo, vi sostituire integralmente l' articolo 3 livelli occupazionali della convenzione urbanistica stipulata tra il Comune di Noci e la signora Mancini Vita in qualità di amministratore unico della dulcis S.r.l. Come segue la società Dulce S.r.l. Come innanzi rappresentazioni a realizzare,
Nell' esercizio a regime, un incremento occupazionale non inferiore a tre unità lavorative annue per tre anni.
Punto.
Scusami, ingegner, Mezzapesa, fortunati, non me ne volere perché io non voglio.
Non voglio assolutamente interferire con chi dovrebbe avere più competenza di noi, però nella logica delle cose, siccome qui noi stiamo facendo questo emendamento e siamo ritornati in Consiglio, perché c'è di mezzo una richiesta da parte anche della Regione, quindi io ritengo che sia fondamentale richiamare il la Regione Puglia e l' articolo 3 del disciplinare nel nell' emendamento questo è proprio non fare ulteriore confusione se no, invece di fare un passo avanti qua rischiamo di fare un passo indietro.
Convenzione regionale. Che cosa ci interessa se gli obblighi, poi che stanno all' interno? Li abbiamo detto, perché dobbiamo dire che riferita a una cosa che è avvenuta dopo la stipula convenzione o noi siamo convinti che in realtà, ad oggi, seppur nel 2018 era stato stabilito che c' erano 10 unità, oggi ne bastano solo 3 e per tre anni, così come chiede la Regione nel suo finanziamento. Punto sistema non non aggiungiamo altro. Non è che perché qualcun altro ci viene che è venuto a dire vedete che così, allora, siccome c'è il bando e ci stanno i soldi, noi lo stiamo facendo, a prescindere da quello perché già ripeto, per come l' ho vista l' ho detta io prima questa cosa è già un obbligo che non c'è più, allora lo stiamo mantenendo. Se sto cristiano, questi investitore all' obbligo regionale che per tre anni deve avere tre unità lavorative, benedetto Iddio, gli stipuliamo la convenzione, tal quale punto.
Fallo.
Scusate.
Cerchiamo di cerchiamo di arrivare a Richie, dice cerchiamo di avere una sintesi perché effettivamente poi questo è l' emendamento presentato per di più dall' ufficio e noi su questo ci dobbiamo ci dobbiamo esprimere,
E quindi il parere dell' Ufficio c'è c'è stata l' integrazione e io ho raccolto l' ulteriore parere sull' integrazione, se ci sono, atteniamoci all' emendamento perché io devo mettere ai voti l' emendamento prima di.
Prima di mettere ai voti dell' emendamento ho visto che ha chiesto di intervenire la se il Consigliere morìa, che ne ha facoltà, prego Consigliere Moreno.
Grazie allora per poter mi auguro che riusciamo a chiarire una volta una volta per sempre.
Il l' articolo 3 dei livelli occupazionali, approvato in riportati in convenzione del 2018, dice testualmente la adulta, la società dulcis REL, come innanzi rappresentata, assume l' obbligo di assicurare e mantenere il raggiungimento dei nuovi livelli occupazionali a regime pari a 10 unità a tempo indeterminato, come previsto nel business plan, agli atti del progetto approvato con atto del Consiglio Comunale al 95 2007 e qui interamente confermato ed approvato per un periodo non inferiore ad anni 5 a decorrere dall' avvio dell' attività produttiva, preferibilmente con giovani disoccupati o inoccupati, a garanzia del suddetto obbligo dovrà produrre polizze fideiussorie, eccetera, eccetera. Allora questo l' obbligo della sottoscrizione della polizza doveva essere su assolto prima del rilascio dell' autorizzazione. Questa era l' articolo 3, ora sono successe tante cose. Dopo è intervenuta una legge nel 2011 ha la sua. La Convenzione SAR sottoscritti nel 2018 nel 2020 ha preso il finanziamento più del finanziamento, dice mi bastano come una tre unità lavorative annue. Allora la domanda che ho fatto prima per dire noi siamo tranquilli, siamo in linea con quello riportava il fatto che la preoccupazione era che non andare a sostegno talmente a sostituire un articolo che prevede 10 unità per cinque anni, per eccetera, eccetera, per a seguito di un finanziamento che nulla c' entra con la convenzione e con la variante fatta a suo tempo per ovviare a questo dico se dobbiamo proprio fare una, va una un emendamento, noi nell' emendamento, andiamo soltanto a modificare il numero da 10 a 3, magari riportiamolo 10 a 3, urla in modo tale che stiamo tranquilla. Anche sotto questo aspetto io non andrei a sostituire, ma l' Andrea modificare. Andrei ad emendare poi nell' emendamento, se noi vogliamo riportare la motivazione del perché stiamo qui a deliberare, lo possiamo riportare tale richiesta o tale emendamento è necessario al fine di dare seguito a un finanziamento che numero del eccetera, eccetera, che l' imprenditore ha ricevuto dalla Regione Puglia che perché sennò non è che siamo venuti qua e noi siamo improvvisamente al prendiamo e andiamo a modificare un atto deliberativo del 2007, siccome nel frattempo intervenuto una possibilità per l' imprenditore che ti richiede soltanto tre ogni tagli che li portiamo da tra 10 e diamo la motivazione, la motivazione è questa perché stiamo riportando a tra i 10, ma non andrei a fare o non Andrea a sostituire totalmente quell' articolo, perché potrebbe esserci qualche perplessità nel sostituire un articolo di una convenzione dovuto a un fatto del 2007 sottoscritta nel 2018, non so se il Segretario è d' accordo su su questo, cioè in definitiva io direi a questo punto.
Di il andare avanti con la modifica dell' articolo 3 livelli occupazionali, portando ci obbliga a realizzare nelle se un incremento occupazionale, da 10 a tre unità lavorative.
Punto finiamo, lo finiamo lì. Tale modifiche necessari si è reso necessario per dare seguito a una richiesta dell' imprenditore e da un finanziamento Pisapia sviluppo ricevute dalla Regione Puglia che diciamo su un intervento che andrà ad apprezzare oggi per allora, ripeto, è una diciamo, non è proprio perfetto dal punto di vista perché andiamo a mischiare una variante con un finanziamento, però almeno giustifichiamo, perché oggi stiamo dando la la, la, una varie, una modifica all' articolo, alla convenzione, all' articolo 3 della Convenzione, lo giustifichiamo perché nel frattempo sono passati tanti anni, è nato ed è uscito un bando, ha partecipato al bando, il bando, dice tre. Mi devi nel documento, nella documentazione presentata che la convenzione, con la variante mi dice che lì mi servono tre unità lavorative annue. Poi sarà gli uffici a verificare se la norma che è intervenuto dopo, come chiariva Vito prima diciamo dove non serve più la polizza, eccetera va a sostituire coprire, diciamo, quello che era una normativa precedente, cioè è giusto che sia intervenuta nel frattempo una normativa, quella normativa, è prioritario e è perentorio rispetto a quanto già deliberato nel 2007. Si è così, stiamo tranquilli che non lo possiamo fare e va bene, possiamo però ingegneri. In realtà non è 3 per 5, perché il business il, la delibera dice da 14,2 a 17,2, poi li descrive mantenere per tre anni la la. La convenzione, invece, discordi mantiene per cinque anni, ma il.
No e quindi di fatto l' ingegnere che ha avuto modo di essere. Possiamo possiamo modificare eventualmente se naturalmente la legittimità ce la deve dare eventualmente un Sergo fatta l' Assessore all' Urbanistica vuol dire anche lui può dare una legittimità a questo emendamento, il se lo vogliamo avvicinare in quel modo sento lo ritiriamo e lo dico io io va be', adesso andiamo a quello che dice, visto che scusate, io ho omesso di dirvi che il Sindaco ci ha raggiunto dopo un impegno alle 20:12, quindi ascoltato una parte della discussione adesso chiede di intervenire,
Comunque, io ritengo che quello che dice tutto sommato è già richiamato nell' emendamento, perché c'è il richiamo della Regione Puglia, quindi l' emendamento è così come sta presentando all' ufficio il l' ingegnere, lo confermo, vediamo un attimo se il Sindaco vuole aggiungere qualcos altro, prego, Sindaco.
Scusate per il ritardo, ma c'è un problema imposto con Rizzelli, diamo, diciamo così.
E io concordo con ho ascoltato gli ultimi interventi, concordo con quello che dice il Consigliere Morello, non sono quello deputato a dare legittimità, cioè che ci aiuta un po' l' esperienza delle cose e proprio partendo dall' esperienza nella richiesta che diciamo.
La società aveva sostanzialmente fatto e che credo abbia poi indotto l' ufficio diciamo a predisporre la modifica all' atto di convenzione in quella maniera.
È legato, diciamo così, a due aspetti.
Non so quanto diciamo che credo che l' Ufficio abbia valutato e per cui la formulazione è stata fatta in questa maniera, la prima attiene al numero di cura, no cioè di unità lavorative, a dire, come dice il consigliere Molent la seconda e diciamo a quello che oggi nella convenzione appare essere un aggravio dal punto di vista.
Delle condizioni da rispettare rispetto a quanto disciplinato. Scusate il bisticcio di parole dalla Regione nel momento in cui concede il finanziamento, quando noi l' auto ricorda bene, quando noi utilizzavamo quegli schemi di convenzione. Sostanzialmente il numero di unità lavorative era anche rapportato, ove non fosse mantenuto alla possibilità che fosse depositata una polizza garanzia, diciamo, di quelle unità lavorative, la Regione diciamo,
Su questo tipo di procedimenti non chiede una polizza garanzia, ma praticamente stabilisce la revoca del finanziamento.
Cosa che noi diciamo a suo tempo in quelle ipotesi di convenzione non era per niente stabilità, cioè noi, se la impresa che andava a chiedere, diciamo, finanziamento alla banca o qualche altra cosa faceva era una questione di merito nel quale non entravamo cioè praticamente noi ci limitavamo a dire l' agibilità che era atto finale conseguente e sostanzialmente vincolata alle unità lavorative e in assenza al deposito della della polizia finanziaria per quel tipo di garanzia, ecco perché l' ufficio ha disciplinato, diciamo,
In maniera sostitutiva all' articolo 3, perché nel momento in cui andiamo ad accogliere ad accendere la richiesta di modificare il numero delle unità lavorative, così come indicato nel disciplinare, nel richiamo al disciplinare stesso e come se assumessimo anche il fatto che il nostro obbligo di vigilanza ove non fossero mantenuti le unità lavorative, le tre che stiamo dicendo porta alla revoca del finanziamento da parte della Regione, quindi non ha la garanzia delle tre unità, ma la revoca proprio del finanziamento, quindi alla restituzione dei soldi che ti ha dato. Ecco perché diciamo.
Non è che interpreto l' ufficio ha sostanzialmente predisposto quel tipo di emendamento o io dico e chiudo il mio intervento che richiamare nel dispositivo di delibera il disciplinare oggettivamente può sembrare ridondante, cioè siccome nella parte narrativa della delibera stiamo motivando la modifica dell' articolo 3, così come non mi è parso di cogliere in ragione, diciamo del disciplinare stesso.
L' articolo 3, stante le cose che vi ho, diciamo testé detto, dovrebbe si potrebbe tranquillamente affermare anzi essere totalmente e integralmente sostituito fino al punto fino alla parte in cui dice non inferiore a tre unità lavorative annue, semmai semmai quello che possiamo mettere, diciamo non richiamando al disciplinare, ma è quello che possiamo mettere un obbligo, diciamo tra virgolette, in capo all' ufficio di verificare per la durata dei tre anni no che era già scritto nei tre anni, la verifica puntuale di questo adempimento è ove non fosse realizzato, e di darne comunicazione alla Regione per i successivi adempimenti che, piuttosto che andare a gravare della polizza carichiamo. Non so se mi spiego la voce e questo diciamo la la, la, la logica di di di di di questa cosa. Non lo so quanto sono stato chiaro e credo che, siccome la modifica che è stata proposta si fonda, diciamo, su un atto finanziario ai fini del del della convenzione stessa, ove dovessimo modificarla, non incide come tu stesso sai, non c'è bisogno che ve lo spiego io sulla variante, perché all' epoca quella era una condizione per la variante che noi consideravamo le varianti, in ragione del fatto che la normativa regionale proprio imponeva le 10 unità per cinque anni in assenza LaPolis. Oggi siamo, diciamo in un quadro normativo completamente diverso per cui, mentre noi all' epoca ci saremmo limitati a dire non garantisce le 10 unità lavorative, noi sostanzialmente escludiamo la polizza, ma non era una condizione sospensiva della variante era solamente una garanzia sul posto occupazionale. Oggi sull' occupazione praticamente pende la revoca del finanziamento, cioè che è una cosa un po' più. Ciò.
E importante. Ecco perché io presumo e veramente chiudo che mantenere l' emendamento senza richiamare un po', perché nella parte narrativa sta dice fino no i tre anni.
E poi magari di aggiungere in delibera se volete che è fatto obbligo o anche in convenzione è fatto obbligo, diciamo all' ufficio no di fare annualmente la verifica che questi livelli occupazionali vengono sostanzialmente garantiti e, nel caso di inadempienza, di darne pronta comunicazione alla Regione. Credo che ci mettiamo in un quadro di come posso dire, di garanzia massima.
Per tutti. Questa è la mia, diciamo un mio modesto contributo alla discussione.
Non viene meno anche il percorso che è avvenuto nel 2007.
Questa è la domanda che, nel momento in cui la legittimità c'è, in questo, allora stavamo.
Perché allora scusate un attimo, se no, qui ritorniamo indietro e ci diciamo le stesse cose per cortesia?
Vista l' ora anche Sindaco, noi abbiamo fa che quell' emendamento di ufficio, l' avviso quello là, proprio allora, sulla base di quello che lei ha detto, facciamo una modifica a questo emendamento, ci fermiamo a tre unità lavorative,
Allora vogliamo modificarlo, per cortesia, cioè ci fa.
Vogliamo, vogliamo scusate?
Mi dovete tra.
E poi, scusi come poi, dobbiamo aggiungere il controllo.
Allora vi riformulo l' emendamento per cortesia sempre sottoscritto dal dal dal responsabile del settore ingegner, Giuseppe Gabriele, in questi termini.
Allora di sostituire integralmente l' articolo 3 livelli occupazionali della convenzione urbanistica stipulata tra il Comune di Noci, la signora Mangini vita in qualità di amministratore unico della Duccio S.r.l. Come segue la società dolce, la S.r.l. Come innanzi rappresentata si obbliga a realizzare nell' esercizio a regime un incremento occupazionale complessivo non inferiore a tre unità lavorative annue.
Tutto il resto viene cassato, quindi ci fermiamo ad anni siglato dall' ingegner Gabriele quindi.
Apriamo la votazione sull' emendamento, per cortesia.
Allora la votazione è aperta.
Se siamo 13 è assente il consigliere, Gentile Anna Maria si è allontanata.
Quindi siamo 13 con il Sindaco.
Presenti 13 votanti, 13 favorevoli, 13 l' emendamento è approvato, diamo anche l' immediata esecutività all' emendamento.
Sempre ai sensi dell' articolo 134, comma 4, del decreto legislativo, 2 6 sette, quindi chi è la votazione è aperta.
Presenti 13 votanti, 13 favorevoli, 13 il, l' emendamento e anche immediatamente eseguibile.
Adesso mettiamo ai voti dando per letto il dispositivo di delibera, mettiamo ai voti un po' tutto il deliberato relativamente al punto 2 possono del giorno convenzione urbanistica edilizia relativa al progetto per la realizzazione di un opificio industriale per la produzione di prodotti dolciari in agro di noci alla contrada vecchio da parte della società Dulce S.r.l. Modifiche all' articolo 3 livelli occupazionali.
Allora il Consiglio comunale?
Sostituisce integralmente il l' articolo 3 livelli occupazionali della convenzione urbanistica stipulata tra il Comune di Noci, la signora Mancini vita in qualità di amministratore unico della doccia Israele come segue la doccia a società Duccio S.r.l. Come innanzi rappresentata si obbliga a.
Realizzare nell' esercizio a regime un incremento occupazionale complessivo non inferiore a tre unità lavorative.
Annue.
Di demandare al responsabile del Settore territorio ed attività produttive i successivi provvedimenti di competenza.
Quindi mettiamo a voi i voti, il dispositivo di delibera, la votazione è aperta.
Prima di chiudere i lavori, ho qua.
A dopo, dopo la votazione.
Allora scusate allora la votazione è chiusa presenti 13 votanti, 13 favorevoli, 13 il Consiglio comunale approva adesso passiamo alla votazione per l' immediata eseguibilità, ai sensi dell' articolo 134, comma 4 del decreto legislativo 18/08/2000 numero 2 sei, sette.
La votazione è aperta.
La votazione è chiusa presenti 13 votanti, 13 il Consiglio comunale approva anche l' immediata esecutività prima di chiudere i lavori del Consiglio per cortesia pazienti diamo qualche altro minuto perché il Sindaco mi ha, mi ha chiesto di intervenire perché ha delle comunicazioni urgenti da dare al Consiglio.
Prego, Sindaco.
Questo sì e no, semplicemente perché volevo poi o lasciare nel dubbio, cioè il mio ritardo è dovuto al fatto che abbiamo in una delle strutture.
Socio assistenziali di Noci in atto,
Un focolaio importante per cui diciamo la riunione che ho tenuto con i responsabili del Distretto del Dipartimento, anche dalla direzione sanitaria della Asl nuovo direttore sanitario, è venuto qui per seguire da vicino la cosa diciamo, la questione adesso è monitorato sotto controllo per cui diciamo. Volevo tranquillizzare tutti che dopo due ore siamo riusciti a monitorare questa situazione, che vede purtroppo la quasi totalità degli ospiti attualmente positivi e allo stesso tempo la totalità degli operatori socio assistenziali, e quindi si è reso necessario. Diciamo fare questo intervento. Questi sono la la la ragione del mio ritardo, però diciamo volevo rappresentare rassicurarvi su questo. volevo cogliere anche l' occasione.
Visto che ho preso la parola per esprimere a nome mio e a nome, credo di tutti quanti voi.
Il nostro cordoglio e la nostra vicinanza sia alla famiglia della del nostro operatore ecologico, Carlo da ARPA, che è venuto improvvisamente mancare qualche giorno fa che,
Aveva correttamente e con grande senso di responsabilità, ha svolto il suo dovere di operatore ecologico nell' azienda, la vita, ma soprattutto chiaramente al servizio della nostra comunità e chiaramente è venuto improvvisamente a mancare e credo che sia doveroso, soprattutto con chi collaborano con noi anche in un compito che non conosce festività esprimere,
Il nostro cordoglio e altresì esprimere il cordoglio alla famiglia dell' agente del nucleo carabinieri forestali, Nicola Nese, che tragicamente un paio di giorni fa è venuto a mancare. Io sono stato, diciamo oggi a portare il cordoglio di tutti quanti noi presso l' abitazione.
Del caro Nicola. Oggi il vicesindaco ha rappresentato il Comune alle esequie Nicola era un agente forestale di quelli che diciamo di Hautala sempre molto sorriso, grande disponibilità, grande affabilità e sia molto evoluto da parte dei colleghi, ma soprattutto e anche molto benvoluto da parte di tutti coloro che con lui per ragioni di servizio si sono interfacciati naturalmente, oltre alla famiglia, anche al comando nocese del nucleo carabinieri forestali. Esprimo la nostra vicinanza e il nostro profondo cordoglio e si tratta di persone che hanno operato per la comunità e credo che la comunità doverosamente deve esprimere a loro la gratitudine per quello che hanno fatto durante il loro servizio. Grazie.
Grazie Sindaco.
Per questo ulteriore sua comunicazione dato al Consiglio, speriamo bene negli sviluppi.
Della vicenda e anche il Consiglio partecipa al dolore che ha colpito la famiglia del nostro dipendente del pieno della cooperativa di questo punto la seduta è chiusa e vi auguro buona serata a tutti.