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È aperta la seduta del Consiglio Comunale convocata per oggi, 30 novembre alle ore 18.
Sono le 18:20 e invito il Segretario d'Aversa, che ringrazio per la disponibilità per questa sera, a procedere con l'appello, grazie, allora procediamo con l'appello misi Domenico Notarnicola Fabrizio.
Presente con forti Paolo Curci Giuseppe,
D'Ambrosio, Giacomo.
Da aprile Giuseppe Gentile Anna Maria Guagnano Stefano.
Lippolis, Mariano.
Lippolis Maria Rosaria, Lucia, Barbara mansueto, Antonio Mezzapesa fortunato.
Miccolis, Giandomenico, Morea Stanislao presente, l'Antony, Vito Recchia, Giuseppe, assente allora la seduta è valida.
Grazie.
Devo solamente giustificare la l'assenza del consigliere Giuseppe vecchia.
Io voglio invitare il Consiglio comunale, visto che lo scorso 25 novembre si è celebrata la giornata intensa internazionale contro la violenza sulle donne.
E come ogni anno da inizio di questa consiliatura.
La dimostrazione viene data appunto dai fiocchi rosa che decorrono i microfoni della sala consiliare.
Quindi Rossi non sono una semplice formalità, ma, com'è chiaro, è un esempio di come minoranza e maggioranza abbiano a cuore la sensibilizzazione della comunità rispetto a questa piaga sociale.
Ogni atto di violenza contro una donna rappresenta una sconfitta, quindi è un grave passo indietro per un Paese, una comunità moderna e quindi un nostro dovere ringraziare tutte le associazioni che ogni giorno nel nostro territorio si impegnano per aiutare le donne in difficoltà e i loro figli.
Ci tengo qui a sottolineare l'importanza della denuncia.
Se è una nostra amica, una familiare o una persona che non conosciamo, presentano segni di violenza, è un dovere civico di tutti noi compresi, aiutarla a denunciare.
Proprio qualche secondo fa, con qualche considerazione fatta anche con l'Assessore chiromante oggi il fenomeno che si vive e che le donne fanno fatica a denunciare le violenze.
Ed è anche un fenomeno che si presenta per più che altro, anche dovuto al disagio economico che una donna che subisce violenza, poi ha nell'affrontare la quotidianità.
O le proprie esigenze e quindi per forza di cause maggiore, è costretta a vivere sotto lo stesso tetto coniugale. Questa è una considerazione che effettivamente ci deve far riflettere molto, quindi solo ritengo, attraverso la denuncia, questa Amministrazione può può intervenire in maniera concreta e immediata utilizzando gli strumenti a disposizioni utili per quello che è possibile a proteggere le donne in difficoltà.
Invitando eventualmente il Consiglio se ritiene opportuno ad intervenire in merito, dopo chiederò di osservare un minuto di silenzio per ricordare appunto le numerose donne vittime di violenza fisica e psicologica.
Grazie.
Se non ci sono interventi in merito, invito il Consiglio comunale ad osservare un minuto di silenzio.
Grazie.
Chiedo al Consiglio se ci sono altre comunicazioni.
Se non ci sono altre comunicazioni.
L'Assessore vicesindaco, Ruocco mansueto, mi chiedeva di intervenire in merito a delle interrogazioni e interpellanze fatte da parte del Consigliere Morea lo scorso Consiglio comunale, al quale lui vuole dare delle risposte.
Prego Vice Sindaco,
Grazie, Presidente e.
No, non ero presente, purtroppo, lo scorso Consiglio.
Spero di di.
Che le le informazioni che sto per dare siano pertinenti rispetto alla alla richiesta formulata dal Consigliere Morea.
Che, se non vado errato, chiedeva una relazione in merito alle opere pubbliche in corso, in particolare, credo che la richiesta riguardasse il, le opere relative al ponte di via Kells, la rotatoria di via.
Mottola via per Castellaneta e il centro polifunzionale della scuola elementare Giovanni ventitreesimo, credo che fossero queste tre le richieste, io poi i controlli proprio ho spaziato qualche altra notizia in più, la la fornirò.
Quindi allora, ovviamente, le notizie che io oggi fornisco al Consiglio non non hanno carattere esaustivo e per la complessità del dei procedimenti amministrativi e del e delle opere che sono in corso non ovviamente non possono avere carattere esaustivo e pertanto lo premetto, ma dopo la conclusione sarà identica rimango a disposizione del Consigliere morire ma di e dell'intero Consiglio per fornire ogni eventuale ulteriore chiarimento dovesse risultare necessario.
Allora, per quanto riguarda il ponte di via Kells.
Vi voglio soltanto evidenziare che, a seguito del di un di una interlocuzione con le Ferrovie Sud Est, che oggi fanno parte del gruppo Ferrovie dello Stato,
Si è inteso realizzare tra la stazione ferroviaria e la bretella, che congiunge via Barsento con il Villaggio San Giuseppe un parcheggio, questo è un parcheggio che servirà ovviamente la la comunità, ma che servirà, a maggior ragione alle Ferrovie Sud-Est, perché in quel parco quel quel parcheggio diventa un parcheggio di scambio anche per i pullman.
E quindi diventa un'opera strategica anche per gli sviluppi delle ferrovie.
E del quindi del del trasporto su gomma delle Ferrovie Sud-Est. Grazie a questo intervento Ferrovie Sud-Est ha inserito la stazione ferroviaria di noci tra quelle che saranno oggetto di finanziamento PNRR per una rivisitazione complessiva, la stazione di Nocera e tra gli 11 stazioni che saranno oggetto appunto di interventi di manutenzione straordinaria importanti è previsto un sottopasso, un sottopassaggio pedonale che congiungerà la parte, diciamo antistante la stazione con il parcheggio, oltre a una serie di opere di ammodernamento proprio della stazione ferroviaria.
Ovviamente la realizzazione del parcheggio ha comportato una variante rispetto al progetto originario.
E l'acquisizione di pareri da parte delle Ferrovie, l'ultimo parere, diciamo, quello definitivo che è giunto la settimana scorsa e con questo parere le Ferrovie hanno sostanzialmente espresso un parere favorevole e positivo su tutte le opere che sono in corso in fase di completamento e che riguardano per l'appunto il, il parcheggio di nuova realizzazione, un impianto di smart, un adeguato impianto di smaltimento delle acque meteoriche dell'area interessata da questi interventi, ma non solo ma anche delle acque meteoriche del Paese che naturalmente confluiscono in quella zona e.
E poi è un po' un un un parere anche sul sul, sulla realizzazione delle proprie del ponte.
Che necessiterà, il cui progetto necessiterà di un adeguamento perché lo ricordiamo, il ponte è stato progettato un po' di anni fa e quindi, con le norme, le nuove norme in materia di nuovo iter norme tecniche sulle costruzioni impongono una rivisitazione del progetto.
Il diciamo che le opere stanno per essere riprese perché c'era la necessità di fare dei sondaggi i disagi in ordine agli scavi per l'impianto di smaltimento delle acque meteoriche, ho sentito d'impresa e garantisce che a breve eseguirà il direttore dei lavori, a breve farà eseguire disagi necessari e poi saranno sarà possibile affidare anche le opere per l'esecuzione del dell'impianto di smaltimento delle acque meteoriche i lavori che le ferrovie,
Intendono eseguire i lavori di manutenzione straordinaria sulla stazione di Noci, ammontano a circa 7 milioni, quindi è un po' un intervento importante su noci.
Quindi, giusto per riepilogare.
Si procederà dapprima alla realizzazione dell'impianto di smaltimento delle acque meteoriche, do subito dopo, al completamento della della della strada già realizzata, la cui ossatura già esiste.
E infine il completamento del parcheggio e il la realizzazione del ponte.
Per quanto riguarda la rotatoria di diamo atto, la DIA per Castellaneta qui e questa è l'ultima delle rotatorie che avevamo in programma di realizzare ed è l'ultima da realizzare appunto su questa rotatoria è sorto qualche problema.
Perché dopo l'inizio del procedimento espropriativo il proprietario dei dei terreni che sarebbero stati occupati parti dei terreni che sarebbero stati?
In sostanza, la rotatoria ha fatto pervenire alla al Comune di Noci una richiesta di pagamento delle indennità relative al alla precedente occupazione di di ideare e che sono che risalgono nel tempo e che sono state appunto necessarie per la realizzazione dell'incrocio oggi esistente.
Sono opere che sono state realizzate a suo tempo della Città metropolitana e, a seguito di verifiche che l'Ufficio di seguito sono state cedute al Comune di Noci.
A nel dicembre del 2005, ovviamente a seguito della richiesta di pagamento di questa indennità, il Comune ha messo l'ufficio, ha messo in piedi tutte le verifiche del caso e, adesso che si stanno completando per capire se effettivamente le indennità espropriative con una procedura espropriativa dell'epoca sia stato o non sia stata completata e a chi spetta eventualmente completare con la procedura espropriativa subito dopo, ovviamente occuperemo le aree e completeremo anche realizzeremo anche quest'ultima.
Rotatorio.
Per quanto riguarda invece il centro polifunzionale della scuola elementare Giovanni ventitreesimo, qui il.
Il rallentamento che c'è stato è esclusivamente dovuto all'impennata dei prezzi delle materie prime che noi abbiamo avuto perché ricordo a me stesso, ma all'intero Consiglio, che il la copertura della del della sala polifunzionale che si sta realizzando prevedeva un'intelaiatura prevede un'intelaiatura in acciaio.
La lievitazione dei prezzi a seguito del conflitto, che in questo momento perversa in Europa ha determinato un rallentamento della dell'approvvigionamento, ad ogni buon conto, l'ufficio mi dice che le lavorazioni hanno superato la quota percentuale del 60%, quindi siamo a buon punto e che si prevede l'ultimazione delle opere nel marzo del 2023 l'ulteriore motivo per cui c'è stato un leggero rallentamento è che,
Apprendiamo che anche la Regione Puglia ha grosse difficoltà di personale, come lo abbiamo anche noi, e non riescono a smaltire le il, le richieste di liquidazione di SAL che pervengono dalle amministrazioni periferiche, anche bene ci rendiamo conto, abbiamo appreso, ci rendiamo conto che anche qui è un problema, quello del personale, che è comune, quindi anche la alla Regione Puglia. Anche in questo caso ci hanno garantito che a breve provvederanno alla liquidazione del secondo sale. Si potrà anche emettere il terzo SAL, che so dovrebbe essere già pronto per essere messo.
Per quanto riguarda invece il contratto di quartiere.
Ho personalmente eseguito un sopralluogo sul cantiere.
Da cui è emersa la il completamento già del primo piano interrato dei parcheggi pubblici,
Previsti dal su via Pio dodicesimo, si è già realizzato l'impalcato per il secondo piano di parcheggi, quello che sostanzialmente diventerà il il piano di calpestio del del della piazza antistante le lì gli edifici di edilizia pubblica convenzionata.
Sicuramente nelle prossime due settimane sarà gettato anche il secondo solaio, quindi anche quel quest'intervento si sta andando speditamente avanti, vi volevo anche informare circa qualche altro lavoro, ovviamente anche qui io ho preso i lavori che sono.
Quelli una parte dei lavori in corso, modi spot quindi sulla Torre civica, anche sulla Torre civica abbiamo fatto un sopralluogo recentissimamente.
Sul alla Torre civica abbiamo ottenuto il parere definitivo da parte della Sovrintendenza, il 21 giugno abbiamo affidato i lavori subito dopo i lavori saranno completati nei termini contrattualmente previsti, suppongo, entro fine febbraio, e proprio ieri abbiamo fatto un sopralluogo sulla torre abbiamo potuto constatare lo stato avanzato delle opere. Abbiamo anche ottenuto il parere di Ferrovie Sud-Est sulle opere di manutenzione straordinaria previsti sul ponte di dialetti per il quale è stato già.
Qui gli importi di progetto sono 270.000 euro, l'ufficio ha già provveduto ad indire la procedura negoziata, finalizzato appunto all'affidamento dei lavori, la procedura dovrebbe essere chiusa entro dicembre del 2023, sono in corso le opere di messa in sicurezza dello stadio De Luca, resta,
Sono opere finanziate dalla Regione Puglia per circa 100.000 euro, abbiamo già provveduto all'abbattimento della rimozione, alla rimozione della tribuna e della sua copertura pericolante sono stati, è stato realizzato già la base, è stata già realizzata la base per poter poi ospitare la futura tribuna, speriamo che ce la finanzino quanto prima.
Perché ospiterà appunto il i tifosi nella parte in cui è stata eliminata dal tribunale, la vecchia tribuna.
Abbiamo anche già provveduto a alla sistemazione delle porte di accesso su dialetti, e questo ha consentito a di ottenere una parziale riapertura della struttura al pubblico.
Non autorizzata con ordinanza sindacale dell'ottobre scorso,
Sul campo, sul campo di di calcio del sullo stadio di del di vialetti di so, anche sono anche previsti interventi che riguardano l'impianto elettrico, l'impianto fotovoltaico ricordo sempre a tutti quanti che l'impianto il campo di calcio è stato candidato a finanziamento.
Nel bando Sport e periferie siamo in attesa di conoscere l'esito, credo di aver completato non credo che ci sia altro, ovviamente ripeto, su queste sono soltanto una parte delle opere pubbliche che sono in corso, se ci dovessero esserci ulteriori richieste di chiarimento anche sulle altre sono qua e l'ufficio è qua per.
Per ogni chiarimento, grazie.
Bene, penso che il consigliere Moh d non sia soddisfatto.
Prego Consigliere.
Se mi chiede di intervenire,
Ringrazio.
Assessore per per la risposta e ho visto che il Presidente voleva anticipare quello che era l'esito del io in genere, il qualunque sia il messaggio che viene dato, ritengo non sia dal punto anche di di vista formale,
Un fatto positivo di dire Nones, non sono soddisfatto della risposta uno al massimo se una insoddisfazione ci possa essere, è quello relativo perché non so insoddisfazione è una preoccupazione relativa appunto allo stato dell'arte delle opere pubbliche, quindi l'Assessore comunque va ringraziato perché ha fatto ha sviluppato un lavoro e ha tirato su una relazione per poi poter rispondere alla l'interpellanza naturalmente ascoltando anche la risposta dell'assessore,
E rafforzano le nostre preoccupazioni, che io vorrei ricordare a me stesso, che il ponte su via che alza andava realizzato da bando in 210 giorni consecutivi siamo quasi a sei anni, quindi non so se la scelta del abbinare parcheggi di scambio è stata una scelta vincente considerando che sono passati quasi sei anni, io ritengo che il PON ponte su via Cats andava comunque completato, considerando che un'opera strategica che aveva gli obiettivi perseguiti all'epoca, che era quello di collegare.
La zona di, diciamo, di San Domenico alla zona dei Cappuccini senza attraversare più Piazza Garibaldi era uno degli obiettivi primari. Un altro obiettivo era quello di, diciamo, del deflusso del traffico al in entrata in città dalla da via Fasano con possibilità di mandare poi a senso unico il ponte in pietra, in modo tale che lì si doveva solo scendere o si doveva solo salire. È una scelta per cui andava fatto, ma soprattutto a scendere, perché poi c'era l'alternativa di prendere il ponte, andare in zona in zona industriale. Ricordo anche a me stesso che era previsto poi un completamento, andava progettato e finanziato di un della bretella che possa poi innestarsi sul rondò per poter raggiungere il ponte su via Foggia e quello completava un po' il percorso. Quindi la preoccupazione.
Rimane forte e l'invito agli Uffici all'Assessore di seguire pedissequamente e con facendosi sentire il fiato addosso, affinché questa opera venga conclusa nel più breve tempo possibile. Considerando che abbiamo la chiusura, diciamo di dalla venendo da Fasano oggi abbiamo l'unica alternativa, che è quello di passare davanti al cimitero, andare su via Foggia è l'unica alternativa, non possiamo, non si può più neanche salire verso via verso via Rimembranza, quindi ripeto, quella è un'opera strategica che andava completato contemporaneamente. In parallelo andava progettato magari parcheggi di scambio e vedere un po' come era possibile. Diciamo poi realizzarla il io per quanto riguarda la rotatoria su su via Mottola via Castellaneta, come dicevo nell'altra occasione, con tutte quelle opere che ora si stanno realizzando, quello un'azione che diventa molto bello, considerando che viene un fabbricato anche di un certo livello di un certo pregio. Oggi più che mai, con l'arrivo lidi 36 famiglie, 40 famiglie non so quanti appartamenti ci sono, ci sarà un'ulteriore e sappiamo che è un punto di entrata importante. Quella rotatoria è assolutamente indispensabile, considerando che non c'è visibilità da Castellaneta nel salire verso verso il Paese e la stessa problematica riguarda la scuola Cappuccini. Io.
Mi aspettavo la risposta dell'assessore del nel dire che i soldi non sono più sufficienti, come presumo sia lo stesso per il ponte di Achenza. È evidente quello che sta succedendo sui prezzi, dal dal calcestruzzo, al metallo, eccetera, e ormai siamo a livelli a che ha do doppia cifra e in qualche caso al 100% di aumenti, e quindi questo ritardo ha comportato anche un danno per quanto riguarda il ponte di anche, anzi, io mi sono anche meravigliato che non abbiamo avuto problemi sul mantenimento di quel finanziamento perché conosco molto bene da dove arriva col finanziamento. All'epoca ci dettero fretta e urgenza di utilizzarlo, poi si è rallentato un po' tutto. Speriamo che almeno non perdiamo il finanziamento su quel ponte. Una stessa svegliata va dato per quanto riguarda i contratti di quartiere. Finalmente abbiamo visto qualche ruspa lì e qualche diciamo attrezzature che ha incominciato i lavori, il i NAS, che, quando sono ricordo che ci stanno da realizzare quasi 7 milioni di lavori solo di opere pubbliche oltre alla famosa palazzine, a 3000000 di euro, quindi abbiamo 10 milioni di euro, li che andrebbero utilizzati nel più breve tempo possibile. Il io mi auguro che l'iter burocratico sia anche controllato, perché sa.
Io ricordo al Consiglio comunale che le opere che si stanno realizzando lì sono opere a scomputo, che sono soldi dell'ente, quindi con i controlli che vanno fatto quando vengono utilizzati i soldi dell'ente, l'appalto e trasferito come stazione appaltante, ma l'ente ha l'obbligo di poter controllare perché perché se ci sono delle economie intuito che possiamo utilizzare non per creare problemi alla l'azienda assolutamente no ma se ci sono delle economie nelle procedure di gara d'appalto noi possiamo utilizzare quelle economie per fare qualche altro lavoro nell'ambito dei contratti.
Di quartiere, noi sappiamo che se quella somma fosse nella disponibilità del Comune Comune appalta, qualche ribasso che ci sta quindi la stessa cosa nel momento in cui è stata data la possibilità di poter andare a scomputo e trasferire la stazione appaltante l'essenziale che è cui ci sia un minimo di controllo che possa portare poi comunque alla realizzazione nel più breve tempo possibile che perché quelle piazze, quei parcheggi sono fondamentali ed importanti per il deflusso del traffico e sappiamo quello che sta succedendo per quanto riguarda i parcheggi, i parcheggi intorno all'anello dell'estramurale, considerando con la ZTL nel centro storico avere quasi 200 posti auto in quella zona lì o 120 o 210.
Non mi ricordo i due numeri, se il lupo stava entro il 2, è veramente un'opera molto, ma molto interessante per il campo sportivo, quel finanziamento speriamo che arriva presto, perché non rischiamo, se non rifacciamo il campo di calcio, che noi non gioca dei nostri ragazzi non giocheranno più annunci quindi questo giusto delle considerazioni dopo aver ascoltato la relazione dell'Assessore che ringrazio comunque perché comunque ha sviluppato un lavoro per poter rispondere all'interpellanza.
Bene, il vicesindaco vuole aggiungere qualcos'altro prego, vicesindaco, facoltà non soltanto per.
Assolutamente se si raccolgono le acque, le raccomandazioni del del Consigliere morìa e.
Voglio dire il, la verifica e i controlli che vengono eseguiti sulle opere pubbliche in corso, vi posso garantire che è costante ed è molto attenta, il è vero che probabilmente il il ponte di via Chelsea è stato.
Ha messo in programmazione già sei anni fa, ma non dobbiamo dimenticare.
Tutto quello che ha.
Il travaglio che abbiamo attraversato con il Covid il travaglio attuale, con tutte le problematiche relative all'aumento dei costi delle materie, non solo l'aumento dei costi, anche la carenza delle materie prime, che spesso impedisce alle opere pubbliche di andare avanti.
E nella fattispecie, ribadisco quello che ho detto prima, abbiamo dovuto anche colmare un grosso difetto progettuale iniziale che riguardava lo smaltimento delle acque meteoriche, perché in quel punto particolare del del Paese si concentrano le acque, non soltanto quelle che si raccolgono sulla sede ferroviaria ma anche quelle che provengono da buona parte del Paese quindi era indispensabile e preliminare, prima di completare quest'opera, realizzare un impianto di smaltimento di acque meteoriche all'altezza abbiamo ottenuto i pareri della Città metropolitana, abbiamo fatto tutti gli iter perché anche lì, purtroppo, la burocrazia, nonostante il PNRR, stia tentando di di snellire la ma purtroppo le le le le fasi burocratiche se rimangono per molte opere quelle e pertanto purtroppo qualche ritardo c'è stato, ma,
È così, come ho detto, anche in altre circostanze, io credo che gli uffici e gli Assessorati siano i primi a voler completare le opere. Credo che su questo non ci siano dubbi alcuno, il per quanto riguarda i contratti di quartiere, anche su questo devo dire che il controllo non soltanto sulla realizzazione delle opere, ma sul rispetto dei termini previsti nelle convenzioni stipulate con l'impresa. Anche lì siamo molto attenti, cioè noi quello che, trattandosi di opere delegate a soggetti terzi, quello che noi continuiamo a fare oggi, oltre ad un controllo sull'esecuzione dell'OPIS delle opere e ricordare costantemente a dire progettista e direttore dei lavori ed esecutori che hanno dei tempi ben delineati che sono quelli delle indicati all'interno delle convenzioni e da questo punto di vista ritengo di poter di garantire che al momento non ci sono dubbi sul fatto che quei tempi vengano rispettati i tempi delle convenzioni sottoscritte con l'impresa.
Sul resto e per quanto riguarda il il, il campo di calcio e con come.
Sì, allora sì, eh sì.
Allora il problema qual è sulla rotatoria?
La le prime notizie che ci pervengono dall'istruttoria preliminare che è stata svolta.
Ed è questo l'aspetto più preoccupante.
Ci ha portato a.
Una conoscere lo stato di fatto, di una di una procedura di esproprio attivata a suo tempo dalla città della provincia di Bari, ma mai completata. Purtroppo, la norma vuole che la procedura venga poi completata dal soggetto utilizzatore e noi, dal 2005 siamo noi, i soggetti utilizzatori e a perché la città, la Provincia all'epoca, ha ceduto al Comune di quelle aree. Quindi il grosso programma di quella di quell'opera e appunto, attivare una procedura di acquisizione sanante di quelle aree e quindi ultimare la procedura di esproprio mai ultimata dalla dalla provincia di Bari e poi procedere con gli ulteriori espropri quelli necessari per il completamento della rotatoria. Per quanto riguarda il completo, e finisco il campo di calcio, anche quello è un'opera che a noi sta particolarmente a cuore. Ricordo a tutto il Consiglio che noi abbiamo cofinanziato.
Co o meglio cofinanziare le opere che speriamo ci vengano finanziate per circa 230.000 euro. Noi eravamo già pronti e la realizzazione del campo di calcio, del nuovo manto del campo di calcio, purtroppo siamo stati bloccati da una prescrizione della Federazione che ci ha imposto ulteriori lavorazioni rispetto a quelle già individuate e e già in parte appaltate quasi appaltate. Avevamo già fatto la gara sul sul sul PEF per la realizzazione del nuovo manto del campo di calcio. Purtroppo quella prescrizione successiva ci impedì l'affidamento dei lavori e adesso siamo.
Speriamo vivamente che ci venga finanziato il, l'intervento che lo comunico riguarderà sì, sia il campo di calcio che è il palazzetto di via Lezzi, inteso come un unico complesso sportivo, appunto quello De Luca resta vialetti. Ripeto, l'interesse dell'ufficio e in particolare degli Assessori è quello che tutte le opere vengano completate nel più breve tempo possibile, compatibilmente con quelle che sono le procedure e gli obblighi burocratici che che abbiamo.
Grazie vicesindaco chiede di intervenire il Vicepresidente del Consiglio Comunale Giuseppe d'Aprile, prego Consigliere, grazie Presidente.
La mia interpellanza mi dispiace che non c'è il Consigliere Recchia che referente allo sport, poi vediamo se il Sindaco può rispondere.
La mia interpellanza riguarda i riscaldamenti degli impianti sportivi,
Ho ricevuto tante segnalazioni, in in particolar modo dal Palazzetto via Tommaso Fiore, che i nostri atleti e si stanno allenando da circa due mesi con i riscaldamenti spenti e chiaramente.
Vorrei sapere il motivo per il quale riscaldamento è ancora sono spenti ad oggi e vorrei sapere anche se è stata firmata una convenzione con le società sportive.
Chiaramente io mi auguro che quanto prima venga ripristinato il tutto e riscaldamenti vengono accesi perché immaginiamo, insomma, erano stati di allenarsi al ghiaccio, questo comporta ad ammalarsi e ho ricevuto tante telefonate dai genitori che hanno fatto dalla allenamento, poi chiaramente si sono ammalati per il forte freddo che c'era nel palazzetto,
Attendo risposta grazie.
Vicesindaco.
Allora apprendo ora di questa di cui di quel del fatto che ancora non siano stati attivati o che c'è qualche problema che gli impianti di riscaldamento andrò a verificare immediatamente, farò verificare immediatamente, vi voglio però annunciare che sui due palazzetti dello sport molto probabilmente attiveremo.
Li andremo a candidare al finanziamento per la realizzazione del, diciamo l'efficientamento energetico, che entrambi i palazzetti dello sport saranno candidati al finanziamento PNRR per la realizzazione di un impianto fotovoltaico, al servizio appunto del raffrescamento e del riscaldamento della dei due palazzetti,
Per quanto riguarda invece le convenzioni, non sono ancora partite, perché so che l'ufficio ha già avanzato richiesta delle fideiussioni che erano previste a garanzia del del della della regolare, del regolare adempimento delle obbligazioni che saranno assunte nei contratti che saranno stipulati con ogni singolo assegnatario degli immobili e che quindi si provvederà brevissima alla stipula delle convenzioni ma anche questo sarà un punto importante perché da quel momento in poi saranno le associazioni a gestire integralmente direttamente il le strutture sportive, a loro bisognerà farsi a far riferimento appunto per tutto per l'utilizzo delle strutture.
Come scusami.
Sì.
No, ho già detto allora lì, purtroppo noi abbiamo un impianto dove che non è dotato di di riscaldamento l'impianto di vialetti non è dotato di riscaldamento, tu mi stai parlando del del di via Tommaso Fiore, quindi lascio evidentemente ci sarà un problema tecnico che di cui non non conosco eh eh, ma avevo già risposto immediatamente sarà verificata questa cosa, sì, la verifichiamo che meritano. Non so di che qual è la natura del problema. Adesso che me l'ha evidenzi, verificheremo immediatamente.
Assoluto.
Prego, Consigliere, ne ha facoltà.
Tolta a me risulta che sia le società sportive hanno comunicato al non so a chi, a uno studente che il riscaldamento non guasti da tanto tempo non è una cosa di oggi, quindi loro hanno fatto anche una lettera mi dicevano che in cui segnalavano,
Non so poi al proprio al guasto di questo riscaldamento, quindi è da parecchio che va avanti sta storia, né un'accusa che forse lei non lo sa però è.
Comunque va bene, io mi auguro che comunque si risolva quanto prima.
Comunque, la finalità è che si risolva quanto prima, voglio dire il problema, mi auguro che a giorni, se vengono subito ripristinato il tutto grazie.
Bene, passiamo al primo punto posto all'ordine del giorno del Consiglio comunale legge regionale numero 31 2009 approvazione programma comunale degli interventi per il diritto allo studio anno 2023.
Invito l'assessore ierofante a relazionare grazie.
Grazie Presidente.
Agli adulti piacciono i numeri, quando raccontate le aree di un nuovo amico, non vi chiedono mai le cose importanti, non vi dicono come il suono della sua voce, quali sono i soggetti preferiti, fa collezione di farfalle le loro domande sono quanti anni a quanti fratelli quanto pesa quanto guadagna il suo papà solo allora pensano di conoscerlo veramente dai numeri. Il programma comunale di interventi per il diritto allo studio parte sui numeri si fonda e dei numeri si popola così l'Ufficio Pubblica Istruzione, che ringrazio, con stima e riconoscenza, acquisisce ogni anno i dati relativi alle alunne e agli alunni frequentanti le nostre scuole direttamente presso di esse, e colgo l'occasione per rivolgere già ora la mia gratitudine. Anche le dirigenti scolastiche e le loro collaboratrici e collaboratori degli uffici amministrativi, sempre al nostro ufficio, definisce la spesa prevista per il servizio di ristorazione scolastica, tenendo conto delle entrate per la contribuzione delle famiglie e del contributo regionale richiesto. Compie la medesima operazione per il trasporto scolastico, sia pure secondo uno schema differente, in quanto profondamente diverse sono le modalità di erogazione dei rispettivi servizi. Completa le schede relative ad interventi vari interventi complementari. Ad onor del vero, a partire dallo scorso anno, l'eccessiva schematicità di questo strumento di programmazione è stata superata da una consistente accurata narrazione cui la dottoressa Ivana, Quarato referente dell'Ufficio formativa of dell'Ufficio Offerta formativa, ha dato forma nella relazione di accompagnamento al piano medesimo e che, devo confessare ha reso sostanzialmente irrilevanti mie ulteriori puntualizzazioni per ciò che concerne i numeri, nello specifico, quanto ai numeri può essere immediatamente ricondotto e quanto è numeri può essere tradotto e questo è stato del tutto ragionevolmente. Il piano su cui la Commissione socialità appositamente convocata, è presente in tutte e tutti dei suoi componenti alla quale hanno partecipato la dottoressa Quarato e la dottoressa Rotunno dell'ufficio competente ha lungamente discusso richiesto chiarimenti e formulato sollecitazioni e rispetto al quale piano la Commissione ha espresso il proprio parere favorevole. Al netto e mettendo al bando ogni retorica, cito più o meno a memoria.
Poiché il mero dato numerico, pur dandoci una sensazione apposta, non consente una conoscenza profonda e approfondita delle cose, provo io a condensare la visione cui questo assessorato si è ispirato per dare corpo e significato, per quanto di sua spettanza competenza e per quanto nelle attitudini personali della sua assessora al diritto allo studio per restare su quanto trova evidenza nel programma comunale partiamo proprio dal servizio di ristorazione scolastica assumendosi di perseguire un indirizzo che ha generato più di una pressione sulla dotazione finanziaria disponibile il mio assessorato. Questa amministrazione ha sostenuto l'estensione del servizio di ristorazione scolastica e accolto le richieste ricevute nel corso degli anni in tal senso.
Lo ha fatto manifestando la propria disponibilità, garantirlo per le classi a tempo pieno della scuola primaria, un'opzione che ha trovato un nuovo vigore negli ultimissimi anni, ad estenderlo per una sezione sperimentale della scuola secondaria di primo grado, a potenziarlo e per le classi quinte della scuola primaria, a seguito di un ampliamento dell'orario curricolare per l'implementazione delle ore di educazione motoria e che coinvolgerà gradualmente tutte le sezioni della scuola primaria,
Le amministratrici e gli amministratori locali non sono propriamente donne, uomini di scuola, o meglio non è detto che lo siano, e certamente non si avventurano, e noi non ci avventuriamo sul terreno dell'articolazione oraria differenziata, della durata temporale dei curricoli scolastici, sulle organizzazioni modulari modelli sperimentali flessibili ma noi possiamo, dobbiamo agire costantemente un ruolo di garante di facilitatore e, soprattutto se siamo convinti che l'estensione del campo scuola possa offrire nuove opportunità di apprendimento e di socialità, il tempo scuola si pone come risposta ad una domanda sociale, ma quale domanda sociale.
Davvero riteniamo che la domanda di tempi scuola più lunghi e quindi il tempo offerto dalle istituzioni scolastiche ai suoi utenti risponda o possa rispondere soltanto ad una diversa organizzazione familiare. Con una crescente incidenza del lavoro femminile extra domestico, la presenza di famiglie nucleari, le esigenze del mondo del lavoro, anche se con una pluralità di situazioni più articolate del passato rispetto ai tempi canonici delle aziende degli uffici. È vero ancora oggi le statistiche sulla presenza del tempo pieno nelle diverse province italiane sono direttamente correlati ai livelli di occupazione femminile. Anzi, a tal proposito è proprio da segnalare un paradosso. Se la configurazione territoriale dell'offerta del tempo pieno comunque di tempi scuola più estesi si modella quasi esclusivamente sulla struttura socio economico del territorio, con una tendenza a diffondersi nei territori dove i tassi di occupazione soprattutto femminile, sono più elevati, noi finiamo per assistere appunto ad un paradosso, ossia alla riduzione del tempo scuola, nei luoghi in cui maggiore è la dispersione scolastica e più estese sono le povertà educative come sottolineato dalla rete di associazioni educazione,
Solo se ci poniamo in questa prospettiva possiamo accogliere più pienamente la ragione degli investimenti compiuti nello stesso Piano nazionale di ripresa e di resilienza, ad esempio rispetto alla costruzione e ristrutturazione di mense palestre, se l'obiettivo è estendere il tempo pieno ed ampliare l'offerta formativa delle scuole diventa cruciale intervenire in particolare sui servizi di refezione che consentono di svolgere attività scolastiche anche nel pomeriggio.
Allora, siccome l'agire amministrativo deve necessariamente essere anche politico, se ci manteniamo sul piano delle politiche scolastiche, la questione del tempo scuola deve indurci a spostare lo sguardo dall'assistenza scolastica al diritto allo studio e quindi a far vivere il diritto all'istruzione come uno dei diritti fondamentali di cittadinanza.
Come è stato acutamente osservato, le scuole a tempo lungo si devono qualificare come scuola della comunità come un ambiente pedagogico totale ad alta visibilità pubblica, un tempo scuola più esteso, poi presentarsi quale istituzione educativa aperta verso la città, centro di educazione permanente della comunità con una necessaria attenzione alla qualità delle strutture dei servizi dei laboratori delle biblioteche, dunque la scuola che si pone in un rapporto più coraggioso, quella comunità con la cultura del territorio, con una grande capacità di accoglienza e di accettazione delle diversità, di rispetto e valorizzazione dell'identità, ma che si proietta sempre in un orizzonte più vasto dove la conoscenza l'istruzione liberano.
La messa a terra, come si usa dire ultimamente, di questo quadro di riferimento ideale valoriale, ribadisco, politico o più semplicemente, del convincimento che le bambine e bambini.
Soprattutto che le ragazze e ragazzi devono stare più tempo a scuola e vi assicuro che si tratta di una sollecitazione che mi è arrivata, in particolar modo dalle docenti delle scuole secondarie di primo e di secondo grado e la disponibilità economico-finanziaria dell'ente locale a sostenere questo processo.
Tuttavia, i Comuni si muovono e vivono in un regime di risorse scarse. L'adeguamento, la riarticolazione, il potenziamento dei servizi di ristorazione e di trasporto scolastico, il mantenimento strutturale dei singoli plessi, l'estensione delle forniture e delle utenze. A proposito, i riscaldamenti che consenta un maggior consumo pesano drammaticamente sul nostro bilancio. Se la domanda sociale, però, non è più o non è solo quella di ottenere una migliore conciliazione dei tempi lavorativi per le famiglie e certamente non è l'esigenza più rilevante man mano che sale l'età anagrafica delle alunne e degli alunni, l'obiettivo da perseguire e conciliare la didattica scolastica con attività ed esperienze organizzate in collaborazione con la comunità educante a partire dalle associazioni e dalle strutture culturali presenti sul territorio o ancora attraverso la valorizzazione degli spazi esterni alla scuola, per l'educazione ambientale, per l'educazione motoria in questa direzione si pongono i patti educativi di comunità che il nostro Comune ha formalizzato durante la pandemia, con i tre istituti, con i nostri tre istituti scolastici, due istituti comprensivi e l'Istituto di istruzione secondaria. Si tratta di atti di impegno che pongono obiettivi educativi sfidanti, cioè creare dei presidi ad alta densità educativa intesi come luoghi in grado di attivare un processo che rafforza e valorizza la scuola pubblica come laboratorio sociale di comunità in un'idea di scuola che si lascia attraversare dal territorio e perché e che per questo sa progettare l'offerta educativa ampliando le opportunità di apprendimento di crescita personale.
Risponderà la complessità sociale, garantendo a tutte e a tutti le stesse opportunità educative e di cittadinanza favorire il protagonismo e la partecipazione attiva di alunne e alunni e famiglie attraverso lo sviluppo di percorsi. Dice di cittadinanza attiva e di solidarietà, ma anche attraverso la cura delle relazioni e della qualità degli spazi pubblici all'interno della comunità. Facilitare e poter contare sull'apertura delle scuole durante tutto il giorno, affinché gli spazi possono essere fruibili per le diverse attività previste nei patti, promuovendo allo stesso tempo azioni ed interventi che trasformano il territorio in un contesto educativo diffuso che sa riconoscere di intrecciare gli apprendimenti formali con quelli informali. Il passaggio che ho condiviso con voi è tratto dal patto educativo di comunità sottoscritto con l'Istituto, da Licia garbino.
In questi anni abbiamo agito ogni volta che abbiamo potuto ed attivatore di relazioni, accogliendo trasferendo, accompagnando, facilitando l'incontro e l'ingresso nelle scuole di proposte educative estremamente significative, dalla sensibilità sensibilizzazione sui temi dell'accoglienza e della parità di genere, alla promozione dei linguaggi artistici e letterari, per citarne giusto qualcuno. Da ultimo, stiamo volgendo alla nostra attenzione in maniera più mirata sugli adolescenti e sui più giovani. Non solo le statistiche generali, ma analisi territorialmente a noi più vicine ci restituiscono un quadro di estrema preoccupazione in termini di giovani inattivi che abbandonano gli studi poco dopo la conclusione della secondaria di primo grado, se non anche prima che sempre più di frequente vivono in maniera fortemente critica ogni fase di transizione.
Che sperimentano vissuti scolastici o lavorativi di insuccesso, finendo in una spirale di demotivazione, fragilità, isolamento, disagio sempre più stretta. Ci siamo impegnati a rispondere a due avvisi della Regione Puglia e stiamo per completare il percorso formativo che ci consentirà di partecipare ad un bando del Ministero. Partendo da spazi fisici che sono nella nostra disponibilità, abbiamo ipotizzato di dar vita ad un luogo polifunzionale collaborativo, sostenuto da una logica ecosistemi, cachi rinnovi di volta in volta la propria sostenibilità grazie all'azione sinergica di tutti gli attori che consenta la coesistenza di più servizi ai soggetti e quindi anche la contaminazione delle esperienze.
Nell'ottica della valorizzazione del rinforzo dei suoi giovani utenti, con particolare riguardo a coloro che sono in una transizione critica ai cosiddetti NEET, l'ipotesi che stiamo perseguendo, di progettare e realizzare proposte educative per lo sviluppo multidimensionale dei giovani, nella nostra visione la diversità degli enti coinvolti, i servizi sociali, scuole, associazioni, enti di formazione, aziende permetterà di rendere più efficaci gli approcci e di diversificare i canali di comunicazione mettendo a sistema più punti di contatto rispetto ai giovani e al tempo stesso rafforzando gli scambi informativi tra gli stessi.
La presenza di enti del settore attivi nella promozione culturale e nella valorizzazione dei linguaggi artistici ed espressivi consentirà interventi che tengano assieme crescita delle capacità, espressive, competenze sociali e, per questa via, educazione al lavoro.
I ragazzi saranno coinvolti, e non già, come meri fruitori di un'attività culturale e sociale, ma come attori promotori affinché scoprano nuove possibilità e si percepiscano finalmente come efficaci siamo in attesa di riscontro, ma restiamo fiduciosi e in ogni caso l'attivazione della rete territoriale non è mai inutile tantissime azioni vere e proprie progettualità come in quest'ultimo caso, interventi istantanei o più diluiti nel tempo tantissimi passi e gesti tutti compiuti con intenzionalità ed orientamento.
Ma soprattutto interpretare in questo modo, tanto più che è coinvolto la mia delega, lo debbo anche alla possibilità che in tal senso sempre le è stata concessa delle dirigenti scolastiche, dei nostri istituti e da tutto il corpo docente a tutto lo tutte loro a tutti loro va la mia più profonda gratitudine e, a questo punto del mio mandato, il mio sincero affetto e grazie a loro, se la mia conoscenza del mondo della scuola può dirsi ora più autentica e anche più Finzia funzionale, e visto il fine che provengo da un partito i cui dirigenti piace concludere i propri contributi con citazioni cam cantautorali, lo faccio anch'io.
Ho ancora la forza di farmi trovarli da chi mi vuole sempre nella mia camicia, unica ovviamente non personale ma esteso a tutta l'assessorato e alla fine è quello che resta grazie,
Grazie Assessore, io 90, se per cortesia il la sua relazione, poi ma può trasmettere agli atti del Consiglio.
Io volevo comunicare al Consiglio che questo argomento è stato discusso nella Commissione, consiliare Servizi politiche sociali, presieduta dal consigliere e presidente della Commissione, Stefano Guagnano è che la Commissione ha relazionato in merito e ad espresso il favorevole, il voto in merito all'approvazione dello stesso ciascun componente esprime parere favorevole in merito all'approvazione dello stralcio all'unanimità dei presenti che oltre a Stefano keniano erano presenti anche il consigliere d'Aprile. Giuseppe Lippolis, Maria Rosaria Lucia Barbara e l'Assessore Marta, io, domande.
Ci sono interventi in merito?
Come?
Prego, Consigliere, Maria ne ha facoltà.
Grazie.
Il.
Conoscete, è un tema, quello per il Piano, per il diritto allo studio, a me molto caro, perché che ha vissuto quarant'anni in ambiente scolastico e, diciamo, 43 anni, 10 mesi, avverte una sensibilità massima per quanto riguarda questa problematica.
Il noi ascoltiamo da qualche anno una relazione abbastanza appassionata da parte del dell'Assessore.
Ho detto in un'altra occasione che probabilmente dovremmo segnalare a qualche componente regionale.
Il dovremmo fare la segnalazione del nostro assessore, qualche componente regionale, perché sicuramente quando programmano loro il cosiddetto Piano per il diritto allo studio, non ci mettono la stessa passione che mette l'Assessore, quindi probabilmente segnaliamo l'assessore e potremmo avere un miglioramento del del settore il io ritengo che,
Vorrei fare due considerazioni in premessa, uno, il Piano per il diritto allo studio, praticamente il diritto lo garantiamo noi come Comune, non la Regione.
È una constatazione amara, perché da qui si comprende la sensibilità di chi ci governa per quanto attiene questa problematica, l'anno scorso io portai un dato 9 milioni finanziati, 257 Comune quota media, 35.000 euro lo portai questo questo dato l'anno scorso andiamo a consuntivo.
A consuntivo, ma non si sbagliano mai loro, ci hanno dato 35.000 euro.
Che, vale a dire 31 5 41 sulla mensa, 2004 sul sul trasporto 1.007 39, un euro per ogni alunno per quanto riguarda il potenziamento dell'offerta formativa che non si sbagliano mai, 35.000 euro su un piano di 565.000 euro. Da qui noi dovremmo individuare un una scuola inclusiva, dovremmo individuare una scuola che dibatte che discute una scuola libera, una scuola innovativa, una scuola con un'offerta formativa ampia. 35 per il concetto della Regione Puglia in 35.000 euro. Si racchiude tutto quello che dovrebbe essere, invece il settore che dovrebbe dovrebbero metterci le maggiori risorse rispetto ad altri settori. La scuola è il pilastro cardine della crescita di una società, può essere mai che non riescono a comprendere che devono finanziare le scuole, devono sostenere le scuole su nuovi indirizzi, devono sostenere le scuole sul concetto di didattica innovativa, devono sostenere le scuole sui progetti che le scuole stesse tirano fuori che chiedono, hanno provato in passato a chiederlo, ma io ricordo poi abbiamo perso le speranze e quando si discuteva nei collegi dei docenti quali diciamo progetti richiedere al Comune da inserire nella nella offerta nel piano per l'offerta, per l'offerta formativa e quindi da inserire nel Piano per il diritto allo studio? Io ricordo che qualche docente giustamente si alzava sì, ma è un piano che rimane sulla carta, non è un piano che poi ha un seguito ai livelli più alti e se non ci fosse l'ente comunale con le proprie risorse, che va a sostenere una parte di quei 565.000 euro. Io non so che cosa noi riusciremmo ad offrire ai nostri ragazzi e alle nostre famiglie il quindi questo è un aspetto veramente prettamente politico, perché vuol dire che a un altro livello non si crea. Non c'è la quella convinzione che la scuola è una componente essenziale per la crescita della nostra società e questo ci amareggia molto. È un Consiglio comunale che magari dibatte è un Consiglio comunale che ci mette entusiasmo e ci mette quella quella forza nel chiedere alcune cose poi decadono e diventa questa delibera un atto formale. Noi oggi approviamo un atto formale solo perché entro il 30 novembre quest'atto va approvato e va mandato a Bari. Non è un atto sostanziale. Con questa delibera noi non cambieremo l'indirizzo strategico della scuola del nostro Comune, come non viene cambiato l'indirizzo strategico delle delle scuole dei 257, se non ricordo male Comuni della Regione Puglia, è veramente una constatazione amara a tutti i livelli, dalla maggioranza alla minoranza e quindi, indipendentemente dai ruoli che ognuno a noi, dovremmo far sentire di più, anche con delle proteste, diciamo significative.
La Regione Puglia affinché, quando approvano bilanci di nome con numeri.
Pazzeschi, non è possibile stanziare 9 milioni di euro per la Regione Puglia, per tutte le scuole della Regione Puglia. Dovremmo farci sentire, ognuno nel nel proprio ruolo che è più vicino magari alla casa madre, chi un po' più lontano, con i Consiglieri anche di minoranza, per affinché ci sia veramente un cambio di rotta su su questo aspetto, quindi, il intervengo veramente in modo molto amareggiato perché passano gli anni. Io sono qui da qualche anno e mi rendo conto che non ci sono miglioramenti sensibili in questo settore, che mi rendo conto che la scuola molto spesso è abbandonata a se stesso e che è, diciamo, le uniche, gli unici supporti veri le ricevono dall'ente più vicino che dà al Comune, che può dare un supporto morale, ma molto spesso non può dare un supporto economico perché non ha le risorse necessarie per poter dare, diciamo, quella spinta importante per poter far crescere le istituzioni scolastiche della nostra della nostra comunità. Quindi il mi piacerebbe veramente impostare un dibattito in un modo diverso, cioè, vale a dire nel momento in cui ci sono dei fondi e vanno indirizzati per realizzare, per buttare giù delle idee interessanti per la nostra scuola della nostra comunità. Mi piacerebbe dibattere con nel Consiglio comunale su come utilizzare al meglio quei fondi. Oggi invece dobbiamo dibattere sulla sulla constatazione che, purtroppo, noi dobbiamo pensare di raschiare il barile, il barile del bilancio comunale, per metterci dei soldi e per poter cercare di dare una vita dignitosa alle nostre istituzioni scolastiche. È una constatazione amara che prendiamo spesso. Ogni anno poi nel.
Entrare un po' nel merito anche dell'atto deliberativo c'è una curiosità che volevo chiedere, cioè la curiosità che noi dice la programmazione comunale dovrà essere elaborate stampata per l'approvazione al Consiglio Comunale di impianti in Regione esclusivamente attraverso la piattaforma studio in Puglia entro il 30 novembre 2022, pena l'esclusione dal riparto dei fondi regionali qui stanotte romane,
Entro il 30 novembre, quindi appena finiamo il Consiglio, poco se avete bisogno di aiuto, noi diamo una mano sulla sua impostazione, perché diciamo 30 novembre e siamo oggi, quindi non abbia non c'è il rischio, non c'è il rischio che diciamo di quel,
Perché so che sono qui e perentorio per quella data e quindi, anche se non inseriamo in piattaforma, non succede niente, non ci bacchettano e dovrebbero avere il coraggio bacchetta Arci.
No, noi non ci danno, so no, dico dovrebbero avere il coraggio pazzesco nell'andare a bacchettare un Ente comunale che su 560.000 euro chiede 35 danno o i 35 35.000 euro.
Il prossimo anno probabilmente non lo approviamo, ce lo portiamo avanti noi il diritto allo studio che stava qua nel Consiglio comunale e probabilmente con una il, diciamo un criterio diverso, è un atteggiamento diverso, può darsi che si sveglia, non può e danno una risposta diversa rispetto a quelli degli anni passati appunto per, diciamo entrando nel merito il,
Nella distribuzione dei fondi, dicevo prima, noi chiediamo.
Su 20.275 euro. Gli interventi che dovrebbero, diciamo, caratterizzare l'offerta formativa con progetti aggiuntivi da parte delle scuole che hanno dato 1.000 e se ci danno 1.739 euro su, diciamo, 70.000 euro di trasporto e le chiediamo 40 ci danno 2.400 euro e il il nostro a commentare sul servizio mensa. Sappiamo che sono servizi a domanda individuale, dove comunque partecipa alla famiglia, ma chi, per un motivo che per un altro, ma naturalmente non riusciamo a coprire il servizio, quindi il servizio, lo copriamo con i fondi comunali ed è veramente distante la differenza fra quanto richiediamo e quanto loro ci offrono. Il l'unica considerazione che possiamo fare in prendendo atto di questo, e lo stesso vale per i libri di testo, sappiamo che l'infanzia che li finanziamo completamente noi Piano diritto allo studio, i libri per la scuola dell'infanzia.
La scuola prima li finanziamo noi, quindi, mentre quello per la secondaria viene dato un contributo da parte della Regione Puglia, quindi naturalmente anche sotto questo aspetto i fondi sono sempre comunali, sono tasse che noi cittadini versano e che noi distribuiamo in questo in questo settore l'unica aspetto è che dobbiamo accelerare l'iter,
Burocratico per che porti a ottimizzare. Ne abbiamo parlato in Consiglio comunale la spesa relativa alla gestione degli istituti. Noi abbiamo sei istituti, scuole dell'infanzia se i plessi con una media di 60 alunni a plesso che 380 alunni abbia. Dobbiamo assolutamente accelerare questo aspetto e chiedo appunto, visto che ci sono dei bandi in corso lo stato dell'arte di quei bandi per poter ottimizzare, diciamo, questa specie quando noi vedremo la possibilità di poter portare all'interno di poter accorpare all'interno di pochi un paio. Mi pare un paio di strutture in modo tale che, se i strutture da accendere, i termosifoni luce.
Eccetera per soli 380 alunni. Purtroppo, perché abbiamo un decremento demografico importante e diciamo è l'unica possibilità che abbiamo per poter anche cercare di risparmiare su alcuni alcune settore. Poi una un'altra curiosità, guardando un po' qua un po' la il per quanto riguarda la mensa a cura del Comune a pagina diciamo dell'allegato dovrebbe essere allegato 1, credo dice spesa prevista, 400.000 il entrate per contribuzione, famiglie 150.000 contributo richiesto, 200.000 e la differenza delle c dei 50.000 euro, e sono fondi comunali o un refuso che andrebbe messo contributo richiesto. 250.000 il.
Questo il servizio diretto in appalto dice la scheda 3 A mensa a cura del Comune, quindi noi chiediamo 400 le entrate delle famiglie 150 e contributo richiesto, 200 non quadra per 50.000 euro sono fondi comunali a un refuso.
Eh.
Eh.
Quindi diciamo che.
Sul nostro bilancio.
I tagli di dialogare e oppure se dobbiamo dialogarci stanchi, però vi invito a parlare al microfono abbiamo sì, sostanzialmente proprio da da programma comunale, non potendosi chiedere il 100%, sostanzialmente della della del costo complessivo del servizio sia rielabora in questo modo ovviamente lo abbiamo appena detto non è solamente la differenza di 50.000 che copre la il bilancio comunale ma sostanzialmente quasi tutta la spesa, l'onere e quasi quasi integralmente a carico nostro.
Era dovuta soltanto nell'ipotesi che potesse esserci un errore sulla scheda e quindi, magari facciamo ancora in tempo a correggere l'errore inserendo i 50.000 euro, però, se è dato appunto dalla norma che dice una quota parte deve essere comunque a carico tuo e non devi mai chiedere l'importo complessivo mancante rispetto alla famiglia quindi diciamo che la.
Diventa, diciamo, la scheda e di diventa corretta, quindi.
Quindi, per concludere il mio intervento, ripeto il in questo momento non mi viene in mente una iniziativa eclatante che noi dovremmo prendere nei confronti della Regione Puglia, affinché, visto che questo è il periodo dell'approvazione del bilancio affinché vengano messe somme maggiori, però se ci sono dei sistemi, se vogliamo fare un atto di indirizzo per poter invitare la Regione Puglia ad impinguare quelle somme che vanno sul Piano per il diritto allo studio, io ritengo che vadano vadano fatte, poi c'era, vedo anche da un altro, da un'altra parte del leggendo un po' che addirittura per quanto riguarda l'aspetto relativo ai liberi per della scuola secondaria, perviene un contributo da parte dello Stato. Per, diciamo i libri della scuola secondaria, leggo male io che loro portano dice contributo atto dirigenziale del 24 agosto del riparto al Comune di Noci e fondi ministeriali 2021 e 2022 e 34.000 0 98 atto dirigenziale 207 del 24 ottobre 2022 anno scolastico 2022 2023 2002 e 25, ma è corretto questa, cioè siccome il il primo, il contributo ordinario secondo il contributo straordinario, ma siamo su due anni scolastici diversi o diciamo, dovremmo parlare dello stesso anno scolastico, giusto, quindi credo che questi si riferiscono a è un è un dato a consuntivo, non è un dato a preventivo, quindi dovrebbe essere una forte, una somma di ristoro. Per quanto riguarda i libri di testo degli anni precedenti,
Un attimo, un attimo solo per la registrazione abbia pazienza, allora, se vogliamo continuare il dialogo, possiamo anche continuare, oppure magari l'Assessore prendete i muri e poi faranno un'anziana, la invito no, ecco, chiedo che eventualmente ci sono delle questo aspetto venga chiarito se è corretto, così come riportato sull'atto oppure c'è qualche cosa da poter diciamo.
Sistemare, ma è completo l'intervento, così poi evitiamo, visto che siamo stati ripresi sul sul dialogo per quanto riguarda, dicevo, concludo il mio intervento e secondo me noi con un po' di coraggio lo possiamo fare questo il periodo anche giusto dovremmo inviare in Regione Puglia, magari anche in.
Investendo i media in questo aspetto, un un atto di indirizzo, un atto deliberativo dove invitiamo la Regione Puglia a fare una riflessione più approfondita. Lo mandiamo all'Assessore, alla Pubblica Istruzione della Regione Puglia, affinché per il bilancio 2023 ci siano le possibilità per poter impinguare quel contributo che normalmente mettono durante l'anno che diano la possibilità ai Comuni, alle scuole di migliorare veramente l'offerta formativa dove tanti addetti ai lavori, noi qui gli uffici del Comune, gli insegnanti diciamo nelle rispettive scuole tirano fuori tante attività che andare a fornire loro uno strumento in più. Per quanto riguarda risorse per progetti aggiuntivi, io credo che servirebbe a migliorare la qualità della nostra scuola. Grazie bene, prendiamo atto, fin facciamo finire, vuole rispondere subito, si vuole subito togliere le il pensiero, prego, non so se a questa necessità perché no, no. Volevo solamente a confermare alla consigliera Morea che si tratta di un refuso. L'anno scolastico di riferimento è sempre il 2022 2023, perché c'era, diciamo, l'avviso ordinario e poi l'avviso straordinario e si tratta sempre dell'anno scolastico in corso è destinatario sia beneficiari. Le studentesse e gli studenti a, diciamo un po', portano materiale che prima devono comunque accreditarsi sulla piattaforma, perché si tratta di una misura che viene gestita completa in maniera totalmente telematica, però presso il Comune poi a consegnano LEA gli scontrini fiscali né le ricevute che attestano l'avvenuto acquisto dei libri che si riferiscono però all'anno scolastico in corso. Quindi si tratta di un mero refuso. Grazie.
Grazie a lei, Assessore, prego Consigliere, Vito Platone chiede di intervenire, ne ha facoltà, grazie Presidente, io sono sono d'accordo sul sulla segnalazione che vuole fare il Consigliere Morea rispetto all'Assessore, glielo avanti potremmo segnalarla alla Regione Puglia, ma anche più su credo per il lavoro che che ha fatto sulle.
Sulle scuole, il mio intervento vuole essere innanzitutto un intervento, credo sia opportuno in questo momento, considerando che è l'ultimo anno sono in cui credo approviamo questo questo documento, quindi quel diritto, questo Piano del diritto allo studio e fare anche un po' un bilancio della dell'attività che l'Amministrazione complessivamente ha fatto sul.
Sulle scuole e sul sulla voglia che ha avuto di investire in questo in questo ambito è e mi piace che ci siano a seduti al tavolo l'Assessore, io 90, il Sindaco e l'assessore Manzella, perché credo che su questi tre ambiti si sia lavorato assieme per migliorare appunto quella che è l'offerta formativa sul sulle nostre scuole, lo dico perché sicuramente vanno fatti i complimenti all'Assessore chiromante per la capacità che ha avuto in questi in questi cinque anni di mettere in piedi una relazione sana potrei dire con le scuole del nostro territorio e questo è dimostrato dal fatto che non tradì forte apprezzamento da parte di tutto il mondo scolastico dal responsabili degli istituti ma anche dal dai singoli docenti e questo è un punto di merito che,
È giusto mettere in evidenza, a chiusura, anche quasi di un di un percorso di lavoro che che è stato fatto lo dico anche perché in questi in questi cinque anni non è successo nulla, cioè è successo di tutto, è successo la pandemia da Covid, 19 è,
Dicevo, c'è stata la pandemia da Covid, 19 ci sono state tutta una serie di problematiche proprio relative alla vita scolastica, al modo in cui.
I ragazzi hanno potuto vivere questo ambito di vita, di vita sociale e questa cosa poi ha avuto dei riflessi dopo alla diciamo la, la fase più grave della pandemia da Covid 19, che è un po' quello che l'Assessore ierofante diceva quando parlava di dei ragazzi che avevano che hanno grosse difficoltà adesso succede a socializzare e che la scuola e per questo la scuola dovrebbe diventare diciamo un luogo in cui poter trovare maggiore spazio di di socializzazione questo,
Al di là delle somme che la Regione Puglia che ha messo a disposizione, bisognerebbe dire che è stato un lavoro che l'Amministrazione ha posto in essere in questi in questi anni, con un ascolto importante delle esigenze delle scuole a cui, credo,
Credo che che tutti saremmo d'accordi in questi anni non è stato, non è stato negato nulla, cioè noi abbiamo fatto progetti come il Senza zaino, altri progetti delle scuole, diciamo così, contribuendo solo come Comune allo sviluppo di di questi progetti erano progetti sperimentali che cercavano appunto di cogliere nel segno di quello che,
L'Assessore diceva, e che sicuramente non hanno visto la compartecipazione attiva della Regione, rispetto al quale io sono assolutamente d'accordo col consigliere Mori la protesta che potremmo fare è incatenarci tutti e due alla alla scuola Gallo, se vuole, per per cercare di di essere solidali rispetto rispetto al tema, ma non so quale quale effetto potremmo sortire. Però in questi anni diciamo la. L'amministrazione in generale è stata molto attenta a quello che che erano le esigenze delle scuole. Ricordo anche che abbiamo dato una dotazione importante, qualche anno fa, del di banchi e sedie arredi che erano necessari per per le scuole, ma vado oltre, perché poi va detto anche che in questi anni non abbiamo aumentato di un euro, quella che è la contribuzione delle famiglie rispetto ad alcuni servizi e alcuni servizi essenziali.
Faccio un esempio, quello della mensa ha ancora oggi ed è discussione di qualche di qualche mese fa. Noi non abbiamo aumentato la richiesta di contribuzione nei confronti delle famiglie, nonostante il prezzo, diciamo così, dei costi generali della delle delle mense siano assolutamente aumentati e in più abbiamo investito anche nelle mense, cioè noi abbiamo dato qualità, abbiamo aggiunto qualità rispetto a quello che in passato veniva fatto, garantendo anche, per esempio, si punti cottura in in tutte le scuole, cosa che normalmente in altri comuni non non viene fatto, e tutto questo lo abbiamo fatto. Ripeto ancora una volta senza toccare minimamente è quello che brutalmente viene detto il portafoglio delle delle delle famiglie, quindi abbiamo aggiunto qualità, abbiamo aggiunto servizi, abbiamo aggiunto prodotti biologici, l'utilizzo di beni di ieri strumentazione riciclabili. Tutto questo fa parte di quel mondo che è stata ed è stato il rapporto tra l'amministrazione e le scuole. A questo bisogna aggiungere la quantità di investimenti che abbiamo fatto nelle nelle scuole. Si parlava prima della realizzazione di alcune, alcune palestre di di interventi anche di manutenzione. Vedo anche l'Assessore Conforti dietro. Anche su questo devo dirvi che, rispetto ad alcuni anni fa, o meglio al alle precedenti esperienze amministrative, io posso dire di aver sentito meno lamentele in giro in questo in questo Paese. Da ultimo, il Sindaco annuncia qualche giorno fa l'arrivo di 2000000 e mezzo di investimento per una ristrutturazione complessiva della della scuola della scuola Gallo, che serve anche ad aprire un asilo nido alla in questo Comune l'asilo nido comunale, è una cosa essenziale che,
Si scontra con l'esigenza delle famiglie di poter vivere anche una dimensione lavorativa diversa rispetto a quella a quella del passato, ed è un'esigenza che inevitabilmente doveva trovare una risposta in in questo Comune. L'abbiamo fatto candidando a bando questa questa struttura, ottenendo un finanziamento e cercando di raggiungere quell'obiettivo di cui il Consigliere Molina diceva poc'anzi, ovvero quello di accorpare gli istituti scolastici in plessi più grandi, che ci consentono anche di poter incidere positivamente sulla riduzione di quelli che sono i costi, poi di gestione di di queste strutture e anche questo è un merito che va ascritto agli Assessori competenti e ovviamente al Sindaco e a tutta e a tutta la Giunta, quindi, il lavoro che complessivamente in questi cinque anni questa Amministrazione ha fatto su quello che noi oggi chiamiamo il diritto allo studio ma diciamo sulla qualità dell'istruzione in in nella nostra, nella nostra comunità. È stato un intervento molto importante di cui ancora non vediamo tutti gli effetti, perché ovviamente alcune strutture sono state solo vincitrici di banda e ancora non abbiamo questo questo riscontro, ma credo è un elemento di cui bisognerà andare fieri. Lo dico al Sindaco che rappresenta tutti tutti quanti noi ed è una cosa che invito.
Con forza sia l'Assessore ierofante, l'Assessore mansueto, anche il Sindaco stesso a dire chiaramente alla cittadinanza in questi in questi giorni, prendendo anche spunto da questo documento che oggi noi noi approviamo, perché garantire in questo periodo così complicato quello che noi abbiamo garantito e continuare a fare investimenti su quello che poi il futuro di questa di questa comunità credo sia un punto di merito che ci dobbiamo assolutamente prendere una volta tanto cercando di dirlo in maniera forte e chiara a tutti quanti i cittadini grazie.
Grazie.
Consigliere, De Vito Platone chiede di intervenire il consigliere Paolo confort, prego, Consigliere.
Grazie Presidente.
Io, in merito al punto in cui ci accingiamo a votare, volevo innanzitutto fare un ringraziamento pubblico a tutte le famiglie, a tutti i genitori dei nostri studenti nocesi perché.
Oltre che a tutto il corpo docenti ai presìdi, perché devo dire che sono costantemente impegnati anche attraverso dei piccoli progetti riescono ad, diciamo.
Ah diventasse né, come dire, una una al giorno per cercare anche di aiutare e dare manforte a quelle che sono le casse.
Le casse scolastiche, che a volte si vedono ovviamente in ristrettezza economica e non sono in condizioni di poter magari garantire.
Un servizio, diciamo più che efficiente al al allo studente, a tal proposito, proprio per questa ragione sono a chiedere se e magari questa è un'idea per poter aiutare, diciamo quelle che sono le classi scolastiche sono chiedere se, nell'ambito di quello che fu il Progetto Sole a scuola che vide diciamo l'installazione di pannelli fotovoltaici,
Su alcuni dei plessi scolastici, se diciamo il GSE sta erogando all'Amministrazione comunale, ma ritengo di sì, se non ci sono problemi il diciamo le competenze dovute all'Amministrazione comunale per la per la vendere energia e se questo non accade diciamo per quale motivo perché non ne sono a conoscenza perché ricordo che nell'ambito di quel progetto era previsto un ristoro alle,
Alle casse scolastiche e diciamo questo non credo sia mai avvenuto negli anni, almeno da quello che mi risulta, poi magari mi saprà dire in merito, diciamo l'Assessore, quindi come mai diciamo questa accusa non accade, non avviene, quindi è chiaro che, se siamo in ristrettezza a, diciamo per le case scolastiche anche quel piccolo ristoro che dovrebbe derivare appunto della vendita dell'energia elettrica ritengo che sia una cosa buona e giusta andare magari a verificare se si è inceppato, diciamo qualche meccanismo se c'è qualcosa che non va cercato di risolverlo per, diciamo aiutare anche in questo, come dire, chi poi di fatto va tutti i giorni a gestire, diciamo gli istituti.
Quindi, da un lato chiedo di verificare questa cosa qui dall'altra sono sempre a chiedere.
Un efficientamento di quelli che sono gli impianti, diciamo scolastici. In alcuni casi noi abbiamo, diciamo degli impianti di riscaldamento che sono ancora diesel, quindi il che significa inquinamento ambientale che ancora abbiamo, diciamo in qualche caso il il camino, laddove vediamo il fumo. Diciamo che che esce quindi nell'ottica di una razionalizzazione della spesa ed un efficientamento su cui siamo tutti d'accordo, così come sono, come ha detto anche il Consigliere poc'anzi e ritengo che probabilmente vada vada fatto, diciamo un una rivisitazione dell'impianto vada fatto un un progettino, anche perché in in tale ottica, credo che ci siano non solo dei dei piccoli finanziamenti, Mancino delle agevolazioni, diciamo importanti rispetto rispetto alla sostituzione di impianti all'avvicendamento di impianti, tra l'altro, voglio dire non è una spesa persa, perché sarebbe una spesa che andrai a recuperare annualmente. Sappiamo tutti che, nel momento in cui vi è un'efficienza di un impianto.
È chiaro che il risparmio che che ottieni lo vai a spalmare negli anni ti sei ammortizzato l'investimento che diciamo e si è reso necessario per la sostituzione di detto impianto, andando a raggiungere due obiettivi, il primo probabilmente risparmiare quindi sulla manutenzione dell'impianto ri,
Risparmiare, diciamo, sul costo che quell'impianto.
Non ti dà tenendolo acceso e quindi e quindi ottenere un altro obiettivo, che è quello poi di ridurre anche le emissioni inquinanti in atmosfera, quindi ritengo che una cosa di questo tipo adesso diciamo è una cosa urgente vada vada fatta quanto prima nelle more diciamo va bene detto questo,
In complessivamente noi ci officina civica è favorevole al all'intervento, quindi si dichiara, diciamo, favorevole, al all'approvazione del Piano Diritto allo Studio, ovviamente, magari con la modifica di quel refuso non so se sarà necessario, diciamo, non credo sia necessario fare un emendamento per no dico non credo sia necessario fare un emendamento per me va bene.
Attende, diciamo, le risposte, diciamo relativamente a quanto ho chiesto grazie.
E poi eventualmente?
Diamo qualche altra risposta dovesse venire fuori anche dal dall'intervento del consigliere, Gentile prego, Consigliere ne ha facoltà giusto la dichiarazione, grazie Presidente, giusto la dichiarazione di voto, come giustamente io mi complimento anch'io con l'Assessore Hero avanti che ho sempre apprezzato non non ci delude mai quindi questo glielo dico col cuore lo sa.
Effettivamente noi stiamo approvando un atto formale non sostanziale del il Piano del diritto allo studio, che però ci permette di supportare.
Le spese di ristorazione, di trasporto e altri interventi, come lei ha detto, assessore complementari, progettualità insieme ai dirigenti scolastici e agli insegnanti, a cui va anche al nostro grazie per per non lasciare solo nessuno, perché in questo momento di grave crisi economica sappiamo quante famiglie hanno ancora maggiore bisogno di sostegno e che i ragazzi siano i bambini stiano molto di più a scuola come le ha detto il tempo pieno e e le attività scolastiche di progettualità, quindi per questo io preannuncio il mio voto favorevole grazie,
Grazie, consigliere, Gentile.
Quindi, se non ci sono altri interventi e non ecco brava sì, prego Assessore, no, vorrei solamente precisare rispetto al termine per l'invio è stato prorogato al 15 dicembre, come sempre accade, quindi siamo.
Sì.
Siamo tranquilli.
E mi riservo di, diciamo siccome io non non ho stretta competenza sulle sulle questioni che ha posto Consigliere, mi riservo di a di di verificare presso gli uffici competenti, grazie.
Prego, Sindaco, chiede di intervenire il Sindaco, prego, Sindaco.
Sì, per quanto riguarda la questione del GSE, come dice Marta Dassù, chiederemo agli uffici preciso preciso anche perché voglio ricordare che in passato qualche pannello fotovoltaico è stato messo proforma, dico pro forma, nel senso che andavano attivate le procedure, cioè nelle gare con cui sono state molto spesso o efficientate alle scuole diciamo alle imprese è stato garantita la fornitura ma l'attivazione no.
E quindi in qualche maniera si è intervenuti per rimettere, diciamo, per dare continuità a queste cose, però sul punto in passato è capitato questa cosa, ma non capitava cioè capita molto spesso su quelle che sono in altre scuole sono attivi e quindi bisognerà vedere io voglio semplicemente dare una,
Una.
Diciamo risposta precisa e puntuale ciò che sollevava la luce Morea con riferimento alla questione dei poli d'infanzia, perché ciò noi non ne abbiamo avuto finanziato uno, ne abbiamo avuto finanziati 2 con fondi del PNRR, uno per il tramite della Città metropolitana,
E l'altro, diciamo, mediante il bando che è stato fatto dal Ministero dell'istruzione e che di cui ho dato notizia l'altro giorno, la tempistica PNRR per queste per questi due interventi e per quanto riguarda demolizione e ricostruzione della scuola Gallo, dove noi immaginiamo di poter anche no razionalizzando gli spazi, poi far trovare accoglimento anche alle sezioni della Scotellaro e 31 maggio prossimo cioè,
Al 31 maggio prossimo. I lavori devono essere già stati appaltati. Tant'è vero che la prossima settimana diciamo convocato la dirigente per capire come da settembre in poi, dove andare ad allocare, diciamo le sezioni della scuola Gallo, perché nel momento in cui tu appalto i lavori devono cominciare scadenza dell'altro polo d'infanzia 30 giugno, cioè al 30 giugno prossimo. Devono essere appaltati i lavori per la costruzione dell'altro polo d'infanzia, la differenza fra i due e che l'altro, siccome è ex novo e non ha che è una costruzione che va fatta e quindi diciamo non abbiamo problemi dove andare a sistemare le Sezioni, perché quando sarà completato quello andremo a dismettere le scuole che troveranno allocazione, diciamo all'interno, è una delle questioni di cui diciamo. Dovremo poi ragionare secondo quello in prestazioni che avevo detto io è che sui sei plessi, sostanzialmente, se togliamo il plesso, la madame.
Perché noi sulle scuole d'infanzia abbiamo sei plessi, molto probabilmente quattro non esisteranno più nell'attuale conformazione, c'è da fare un ragionamento sul plesso della malattia perché è un presidio a tutti gli effetti, oggi ci stanno 12 bambini.
Eh no, ed è una scelta politica che fino ad oggi, credo un po' tutti abbiamo deciso di fare e ma che diciamo in futuro, è un ragionamento che va fatto.
Anche perché, così come giustamente diceva il consigliere Mori noi oggi abbiamo le scuole.
Che vanno sempre più in contrazione dal punto di vista dell'infanzia, perché diciamo oramai in media ogni anno c'è un 2030 15 a, seconda che bambini in meno dal punto di vista il faccio un esempio per tutti il plesso come siamo quello sui giovani Guarella,
Che aveva tre sezioni oggi a due sezioni che, messe insieme, fanno 25 bambine e bambini.
E quindi diciamo anche questo l'utilizzo di quelle strutture. Che cosa ne dovremo fare, i volumi, cioè delle scuole che andremo a dismettere? Non è un ragionamento che dovremmo fare chissà quando è un ragionamento che già in fase di prossimo bilancio, perché di lì, secondo quello che è un orientamento che potremmo dare, potremmo anche ricavare risorse che ci possano consentire di migliorare e fare ulteriori investimenti. Magari, come diceva il Consigliere, Conforti, perché è vero che dal punto di vista dell'impiantistica, che no, quelli qualche problema, ma è pur vero che, dal punto di vista dell'impiantistica, e difficile che ad oggi sia stato possibile ottenere finanziamenti solo per l'impiantistica, cioè o tu fai, i progetti di efficientamento complessivo possono sull'impiantistica spicciola, diciamo così, è difficile, abbiamo avuto possibilità di avere ogni tanto finanziamenti, ma per che cosa.
Non so non tanto per gli aspetti manutentivi diciamo così, ma per la dotare dei certificati di prevenzione incendi, le strutture che diciamo anche quello è un grosso problema, diciamo nella nell'ambito delle cose che un po' nei vostri interventi sono stati letti, penso che la scelta è stata discussa un po' condivisa di nei prossimi due anni di avere due poli che sostanzialmente ci metteranno nella condizione di risparmiare in termini di utenze in termini di servizi in termini di mense.
Oggi è un dato non mio, ma è un dato della Fondazione Open Polis che ha prodotto qualche settimana fa,
L'ennesimo adeguamento della cartina degli edifici dotati di mensa che dei comuni che hanno scuole che sono dotati di mensa, se guardate la cartina del 2018, praticamente diciamo nella colorazione.
C'è una certa uniformità, se guardate, diciamo il dato ultimo sono sempre di più i Comuni che perdono colorazione, perdere colorazione significa che perdono scuole.
Con il servizio mensa e quando parlo scuole di servizio mensa, parlo di punti di cottura e noi siamo ancora fra i Comuni che mantengono una percentuale di rapporto fra l'istituti, diciamo scolastici complessivamente presi e ci stanno pure quelli delle scuole superiori per intendersi che non fanno e le scuole fornite di mensa e il rapporto nostro è vicino al 50%.
Oggi tante e tante amministrazioni già da un pezzo si stanno orientando a fare i Centri unici di cottura, che, dal punto di vista percentuale, porta a dire che la scuola X non è dotata di mensa perché, materialmente, non al punto di cottura, serve semplicemente un locale adeguato, certamente,
Per consumare i pasti, e.
E quindi, invece di avere scuole, averne due che magari ne accorpano al 3 4 5, significa anche, da questo punto di vista, in prospettiva, magari sforzarsi di mantenere uno standard di servizio per quanto riguarda la mensa, in particolar modo alla scuola di infanzia qualitativamente elevato che passa molto spesso attraverso il fatto del pasto lo puoi preparare sul posto, voglio ricordare noi che abbiamo un centro cottura alla scuola Positano che può preparare pasti non solo per i nostri ragazzi ma per quel di inoltre comune in termini di potenzialità.
In tutti questi anni ci siamo sempre sforzati, credo, facendo bene con grandi sacrifici di mantenere, diciamo.
I punti cottura, però il dato economico è importante.
Oggi come oggi noi possiamo decidere di continuare a garantire tutti i servizi che vogliamo, ma sono servizi che impattano in maniera importante sul nostro bilancio, questo lo dobbiamo sapere perché poi una rimodulazione, in prospettiva, non dei servizi, ma anche dalla compartecipazione, va fatta perché oggettivamente non garantire i servizi a tutti va assolutamente bene.
Ma anche graduare questo tipo di cose, credo che è uno di quei percorsi ineluttabili, pena il fatto che poi non riusciremo prima o poi a garantire i servizi che con fatica fino ad oggi, l'impegno degli Assessori della scuola e quant'altro no si è stati in grado di di poter portare avanti.
Vuole aggiungere qualcosa, il vice Sindaco, prego, ne ha facoltà.
Sì, giusto due, due cosine a completamento del ragionamento che faceva il Sindaco.
Noi abbiamo assunto delle decisioni drastiche sulle scuole e lo abbiamo fatto fin dal primo momento, noi eravamo perfettamente consapevoli di quello che costano a noi, a questo bilancio la manutenzione degli edifici scolastici per ogni anno, quelli che sono i costi oggi non quelli di ieri quelli di oggi per,
I costi energetici delle scuole che disponiamo di cui disponiamo, ma noi abbiamo ancora un problema maggiore, che è quello sulla della dell'efficienza sismica delle scuole, dargli noi poi abbiamo deciso.
Di intraprendere un percorso che era tra l'altro ne avevamo parlato ricordo con il Consigliere Modeo, forse uno dei primi incontri appena insediata, questa consiliatura vi ricordo che venne a farmi visita e mi disse mi raccomando, un occhio di riguardo alle scuole ed è quello che abbiamo fatto era in animo dell'Amministrazione farlo e questo percorso è stato iniziato.
La realizzazione del polo scolastico con i due plessi è un primo passo verso quel quell'obiettivo che funzionalità rendere funzionali tutte le strutture scolastiche. Chiamiamo.
Ovviamente questo oggi ci porta a fare una riflessione anche sugli interventi.
In immediatamente prossimi, cioè lì dove le scuole?
Come diceva il Sindaco, molto probabilmente quattro scuole per l'infanzia cesseranno di essere quattro strutture oggi adibiti a scuole per l'infanzia cesseranno di avere quella destinazione a breve, una volta realizzato il il polo scolastico per l'infanzia. Quindi è inutile in questo momento andare a investire ulteriori soldi, soldi per efficientare quelle strutture che, proprio il cui il cui futuro e lo dovremo decidere insieme incerto e lo dovremo decidere insieme.
Ripeto poi la cosa più importante per noi, avere scuole sicure e quindi ho scuole realizzate con norma antisismica e quindi da lì siamo partiti appunto per le scuole, per l'infanzia, dai più piccoli, grazie anche ai al grosso contributo che il PNRR ci sta dando del PNRR ci ha consentito di partire con le scuole per l'infanzia ovviamente questo, ripeto, è il primo passo, la come diceva il Sindaco, la,
Il ragionamento che dovremmo fare immediatamente dopo una volta che si saranno liberati i plessi.
Che oggi sono utilizzati per le scuole che saranno dismesse, molto probabilmente ci consentirà di ottenere torno al ragionamento che ci facevamo forse quattro anni fa, cinque anni fa, con il consigliere Maria quelle risorse necessarie per passare no alle anche alle altre scuole nelle scuole elementari e poi alle scuole medie per rinnovare il parco strutture scolastiche del Comune sarà possibile farlo con questo percorso di virtuoso che abbiamo iniziato, partendo appunto per le scuole, per l'infanzia,
Un ultimo passaggio volevo fare su quello che diceva il Sindaco ricordava il Sindaco che delle due dei due plessi previsti per l'infanzia uno è completamente nuovo, quindi le scuole, oltre ad essere antisismiche all'avanguardia sotto l'aspetto dei energetico rispetteranno anche rispecchieranno anche quelle che sono le esigenze di spazio che il Covid oggi no c'ha imposto quasi di di osservare e quindi saranno delle squadre sicuramente all'avanguardia e saranno disporre moderne e che consentiranno anche di fornire una una formazione scolastica a chi le frequenterà migliore rispetto a quella attuale.
Bene.
Ritengo che la discussione è chiusa, passiamo alla votazione dando per letto il dispositivo di delibera, il Consiglio comunale quindi approva il programma comunale Interventi per il diritto allo studio anno 2023 redatto in conformità alla legge regionale numero 31 del 2009, relativo alle iniziative che l'Amministrazione comunale intende porre in essere nel nel nell'annualità 2023 al fine di assicurare una politica scolastica inclusiva efficace e rispondente alle esigenze del territorio.
Di approvare pertanto il format relativo alla suddetta programmazione, allegato 1, alla alla suddetta delibera in uno relazione sul Piano comunale del diritto allo studio allegato 2 allegati al presente atto, per costituirne parte integrante sostanziale di dare atto che la spesa prevista per le tipologie di spesa indicati nella suddetta programmazione limitatamente alle voci riportate nel format generato dalla piattaforma informatica e dunque non considerando le ulteriori spese connesse agli adempimenti di ESU di esclusiva competenza del Comune, ad esempio spese di personale e di trasporto per la fornitura di libri di testo in favore delle scuole primarie, eccetera. È stimato in euro 505.275 che il contributo richiesto alla Regione Puglia per richiamato titolo, è pari complessivamente a euro 265.275, come espressamente indicato nelle schede nella documentazione allegata al presente atto, alla alle quali si rinvia di dare atto che per l'attuazione delle azioni descritte nella suddetto piano, l'Ente provvederà con risorse del bilancio comunale per i servizi di esclusiva competenza e nei limiti della propria disponibilità finanziaria, con il contributo che sarà assegnato dalla Regione Puglia, in sede di piano di riparto annuale delle somme destinate al diritto allo studio, nei limiti delle somme che saranno effettivamente incassato dall'ente, di demandare ai successivi provvedimenti l'attuazione degli interventi previsti dalla suddetta programmazione sulla base dell'effettiva assegnazione dei fondi da parte della Regione Puglia, fatti salvi gli adempimenti a carico del Comune al quale si provvederà con le risorse che saranno rese disponibili sui pertinenti capitoli del bilancio comunale di disporre la trasmissione del presentato ed i relativi allegati alla Regione Puglia secondo le modalità innovative indicato e specificate nella circolare regionale. Innanzi richiamato, quindi, passiamo alla votazione del suddetto dispositivo di delibera.
È la votazione, è aperta.
Allora segretario presenti 15 votanti, 15 favorevoli, 15 il Consiglio comunale approva passiamo adesso alla votazione per la immediata eseguibilità, sempre ai sensi dell'articolo 134, comma 4, del due sei, sette.
La votazione è aperta.
Presenti 15 votanti, 15 favorevoli, 15 il Consiglio comunale approva anche l'immediata eseguibilità.
Passiamo adesso al secondo punto, posto all'ordine del giorno sostegno ed adesione alle iniziative di Coldiretti contro il cibo sintetico Atto di indirizzo, invito l'Assessore conforti Natale a relazionare grazie.
Grazie Presidente.
La campagna promossa dalla Coldiretti serve a promuovere una legge che vieti la produzione e la commercializzazione del cibo sintetico e far emergere gli aspetti negativi che essa comporterebbe.
La produzione del cibo sintetico non tutela l'ambiente, in quanto implica un maggior consumo d'acqua ed energia rispetto agli allevamenti tradizionali.
Ed è meno efficiente rispetto a quelli più performanti di oggi, sminuisce il legame tra cibo e natura, limita la libertà e la scelta dei consumatori.
Favorendo la commercializzazione di pochi operatori, peraltro costo di brevetti e tecnologia.
Utilizza prodotti chimici che potrebbero sfavorire la sicurezza e la tutela della salute.
Al fine di comprendere tale argomento.
Ebbene, sottoporre un esempio, come avviene la produzione della carne, la quale è prodotta da strisce di fibra muscolare che crescono attraverso la fusione di cellule staminali staminali embrionali lo sviluppo avviene un in un bioreattore le cui condizioni di luce luce e calore e imitano il corpo dell'animale.
Pertanto, considerato l'impegno della Coldiretti per questa petizione, la vocazione del nostro territorio, la salvaguardia delle nostre aziende agricole e zootecnico dell'intera filiera lattiero-casearia e noci Città dell'enogastronomia, anche rifacendoci anche a un vecchio, produrrà un altro provvedimento di questo Comune come atto di indirizzo fatto di recente che è quello del dello spreco alimentare invito tutto il Consiglio comunale ha un spremere un parere favorevole a questa iniziativa grazie.
Grazie Assessore Conforti, chiede di intervenire, il Consigliere morìa, prego, Consigliere, ne ha facoltà, grazie.
Questa richiesta di Coldiretti approda in Consiglio comunale.
Diciamo, sembra una coincidenza, ma probabilmente non lo è nel momento in cui ascoltiamo noi, da dai media, dai giornali che la baguette francese diventa patrimonio dell'umanità.
Questo è la paghetta del la baguette francese e materiale, cioè è un segnale che diciamo i Paesi incominciano a darsi da fare per la valorizzazione di alcuni prodotti tipici locali. In questo caso la Francia viene fatto e sicuramente ha fatto un percorso politico per arrivare a quo al riconoscimento che gli è stato dato e che poi è un riconoscimento che ha una risonanza a livello mondiale, perché ormai la paghetta, diffusa anche da noi e diffuso anche in altre diciamo in altri Paesi e nel momento in cui diciamo, l'indirizzo politico dei paesi che ritengono di avere una qualità alta di cibo va verso questa direzione, verso la valorizzazione dei propri prodotti, naturalmente, per ottenere quel risultato, vuol dire che la materia prima di un di un certo di un certo livello, vuol dire che il tipo di produzione di un certo livello di una certa qualità, una e una certa sicurezza, quindi, mai come ora, la richiesta di un atto di indirizzo.
In un Comune, dicevo, all'assessore, Città dell'enogastronomia, dove noi crediamo convintamente all'utilizzo dei nostri prodotti, dei cosiddetti i nostri prodotti a chilometro zero. È un atto di indirizzo che mai come ora ha una valenza di importanza strategica. Noi stiamo noi, viviamo in una città dove l'allevamento del bestiame fiorente, dove la qualità della carne, la qualità del latte, sia qualità che quantità, perché produciamo una percentuale a doppia cifra rispetto al latte, alla quantità che si produce di latte a livello pugliese, doppia cifra nel territorio di noci, la qualità di quello che noi produciamo, che i nostri agricoltori con grande merito e che gli viene riconosciuto, tutti i nostri agricoltori percepiscono quel quid in più sulla cosiddetta qualità sul prezzo del latte, perché gli viene riconosciuto che il sistema.
Di produzione dalla materia prima, quindi le nostre aziende producono il foraggio, lo trasformano, quindi producono, diciamo, allevano, bestiame, quindi producono il latte e lo trasformano il. La filiera porta a una qualità del cibo molto alta e noi dobbiamo puntare sempre mai abbassare la guardia affinché la qualità del cibo e del nostro territorio, che non è solo il territorio nocese, che che basta pensare alla qualità dell'olio, ci invitano tutti l'olio del territorio pugliese che esportiamo anche in altri Paesi, e lo stesso lo stesso vino, ma nel caso nostro ripeto, carne, carne e latte, quindi non queste iniziative non devono mai essere iniziative spot, ma devono essere iniziative che vanno perseguite, vanno sostenute con una con una certa una certa forza. Il.
Capire far comprendere al territorio, alle nuove generazioni, l'importanza dell'utilizzo del prodotto certificato, del dove tutta la filiera viene certificata, viene controllata e quindi, naturalmente, la qualità del prodotto finale è essenziale ed importante, la politica non può esimersi da un da dare un contributo in tal senso Se questo, come io immagino Atto di indirizzo avrà l'appoggio, credo, di tutti i Comuni d'Italia che dove approderanno come atto deliberativo in Consiglio comunale non sarà. Non è impossibile che a livello poi il Ministero possa non tener conto di un aspetto del genere per chi ha avuto modo anche di approfondire il che cosa vuol dire questo atto di indirizzo per chi ha avuto modo di approfondire che cos'è un bioreattore, quindi la capacità di riprodurre le cellule con una certa velocità all'interno di una macchina con un processo chimico io dico è l'utilizzo del bioreattore, non è un aspetto negativo in assoluto, è negativo per la produzione del del del nostro cibo, quindi immaginiamo che il cibo diventa, non perde la qualità per del gusto, diventa tutto uguale se prodotto con diciamo cellule prodotte al nord rispetto a quel prodotto, al sud non c'è più una differenza tra un prodotto e un altro. È un grande piacere alla grossa distribuzione che deve, diciamo, garantire quantità molto alte, naturalmente a discapito della della qualità, mentre utilizzasse rinvio reattori, per esempio per produrre cellule per proprio per la pelle, per far ricrescere la pelle per chi ha un'auto, una una prende una scottatura di primo grado, quindi un'ustione di primo grado viene utilizzato quella tecnica per poter produrre cellule per poter rimarginare la parte del corpo che ha subito questa questa, questo grosso problema, ma l'utilizzo del bioreattore. Per quanto riguarda invece la realizzazione di cellule chimiche con un processo chimico, sicuramente non è un aspetto positivo, quindi bene ha fatto Coldiretti Coldiretti nel momento in cui sta prendendo piede. È lì la grossa distribuzione. Le grosse aziende industriali stanno valutando questa possibilità di produrre, di intervenire affinché venga normato a livello ministeriale e non si giunge all'obiettivo che loro si sono posti. Quindi tutti i punti di portati all'interno del dell'atto di indirizzo sono assolutamente condivisibile. Quello di vietare l'utilizzo del bio. Relatore. Quello di monopolizzare in grosse aziende industriali l'offerta del cibo nel mondo, quello di avere impatti socioeconomici. Immaginiamo l'impatto economico del nostro territorio nel momento in cui le nostre grandi distribuzioni vengono invasi da prodotti a quattro soldi a discapito, diciamo, del prodotto nostro e quindi, naturalmente, andando a indebolire l'economia del nostro del nostro territorio. Quindi non c'è un punto di questo aspetto che non è condivisibile. Unire, come dice l'atto di indirizzo il cibo, la natura non può essere messo da parte rispetto a unire il cibo, ha un laboratorio, è un prodotto, un prodotto chimico, noi lo avvertiamo quando andiamo in altri Paesi o in altre zone, anche dell'Italia stessa, come la differenza fra la qualità delle nostre carni, del cibo che mangiamo in questo territorio. Noi viviamo nel Paese, nella zona della dieta mediterranea, è veramente un assurdo pensare che possano arrivare prodotti che vengono, diciamo, realizzati con queste tecniche, con questa tecnologia, quindi siamo assolutamente d'accordo sull'approvazione dell'atto di indirizzo che venga trasmesso e con l'auspicio che la forza dei Comuni che l'ente di prossimità, soprattutto in quelle zone dove la qualità dei nostri prodotti e ampie e noi dobbiamo ringraziare chi vive nel nostro territorio, chi produce costantemente con grande sacrificio sul nostro territorio che ci continua a dare cibi di alta qualità e che migliorano la qualità della vita di ognuno di noi. Quindi il nostro voto sarà assolutamente favorevole. Grazie,
Bene.
Consigliere gentile Anna Maria prego.
Sì, grazie Presidente, questo atto di indirizzo ultima di questo atto di indirizzo non vi nascondo che mi ha.
Ne ha destato curiosità e sono andata a studiarmi per capire cosa fosse il cibo sintetico, potevo immaginarlo però mi sono, mi sono incuriosita.
Infatti, sono già oltre 200.000 le firme raccolte su tutto il territorio nazionale dalla mia liberi mobilitazione della Coldiretti per promuovere questa legge che vieta la produzione, l'uso e la Combe commercializzazione del cibo sintetico in Italia dalla carne prodotta in laboratorio, l'assessore ha detto uno dei modi, io ne ho letto uno Assessore, è molto peggio che non voglio dire che vi è stato molto buono, ma quello che ho letto io è,
Da rabbrividire al latte, senza mucche, fino al pesce senza mari.
Secondo il Censis, si tratta di una realtà che viene nettamente rifiutata da oltre l'80% degli italiani, che si dichiara contrario all'idea di prodotti di cibi prodotti in laboratorio da sostituire con quelli coltivati in agricoltura, allevati e pescati.
Nei nostri mari,
La contrarietà, infatti, è trasversale, va dal mondo politico, so che anche la, la la, il Presidente del Consiglio Meloni dal mondo politico sia nazionale, Ministri e non solo mondo politico europeo, personalità della cultura dello spettacolo e anche lo stesso mondo ecclesiale si stanno muovendo in questa direzione.
Quindi noi, approvando questo atto di indirizzo, ci mettiamo in linea con.
Con tutta l'Italia per quanto riguarda la carne da laboratorio e che non è carne ma di un prodotto sintetico e ingegnerizzato per produrre serve, come ha detto sia l'Assessore che il Consigliere Morea, un bioreattore che non salva l'ambiente perché consuma più acqua ed energia di molti allevamenti tradizionali non aiuta la salute perché non c'è garanzia che i prodotti chimici usati siano sicuri per il consumo alimentare e questo è scontato e non è accessibile neanche a tutti perché nelle mani delle grandi multinazionali,
L'ultima deriva arriva dalla Germania, perché non è soltanto a noi, interessa la carne, interessa il latte, perché perché il nostro Comune è attrazione zootecnica agricola, ma anche.
Riguarda anche i pesci, infatti in Germania stanno realizzando bastoncini di sostanza ittica coltivati in vitro senza aver nemmeno visto il mare.
Infatti, viene creata in laboratorio la carne del salmone della trota della kalpa, quindi mari, fiumi e laghi, partendo da cellule coltivate e arricchite di proteine vegetali.
Per ora si punta alla realizzazione di prodotti come bastoncini e polpette, facendo biopsia i pesci e creando masse di cellule auto produttive. A noi questo sembra distante, perché quando si parla di Germania, non sembra qualcosa vicino a noi o di multinazionali, non sempre a qualcosa di vicino a noi, ma sto facendo questo tipo di sperimentazione e quindi vorrebbe mettere sul pro o sul sul mercato anche il colosso hanno Mahfuz, che hanno, non dice nulla, ma è il proprietario del marchio Findus Findus, Italia. Quindi si tratta di fermare una pericolosa deriva che mette a rischio il futuro della cultura alimentare nazionale, delle campagne e dei pascoli dell'intera filiera del cibo made in Italy. Però è bene ricordare che queste 200 firme 200.000 firme, che già sono state raccolte e che è in corso dai primi di ottobre, questa raccolta di firme ad opera d'Arco della Coldiretti, chiunque di noi, oltre all'atto di indirizzo, può andarlo a porre negli negli uffici della Coldiretti lì dove ci troviamo nei mercati contadini di Campagna Amica e in tutti gli eventi promossi sia a livello nazionale che locale. Quindi, l'obiettivo con questo atto di indirizzo è quello di promuovere una legge che vieti in Italia la produzione, l'uso e la commercializzazione di questo di questo cibo sintetico, bloccando le multinazionali e i colossi dell'high tech. Certo, noi abbiamo l'ha detto, l'Assessore, l'ha, detto il Consigliere Conforti la il territorio tornò accese e ha fortemente attrazione agricola e zootecnica e oggi lo vorremmo valuta. Vorremmo rivalutare, però non dobbiamo e approfitto di questo intervento in Consiglio. non dobbiamo dimenticare gli attori del settore che spesso lamentano, penso che l'abbiano fatto con un po' tutti noi l'essere presi poco in considerazione o per nulla, quindi io propongo questa sera anche se siamo a fine consiliatura quello che viene richiesto dai Coldiretti nocesi cioè l'apertura di uno sportello per l'agricoltura dove loro possono rivolgersi e poter risolvere le problematiche.
Innumerevoli che hanno non spostandoci, spostandosi nei vari uffici, loro chiedono, lo stanno chiedendo da un po' di anni o colgo l'occasione.
In questo intervento, la creazione di un ufficio specifico per l'agricoltura,
Comunque è chiaro che il mio voto è favorevole. Grazie.
Grazie consigliere Gentile per il suo intervento, chiede di intervenire il Consigliere Mezzapesa Fortunato, prego Consigliere.
Grazie Presidente.
Io.
Premetto che ho già firmato il.
La richiesta ferma.
Della Coldiretti e a chi mi chiese di firmare.
Quella petizione.
Che mi chiedeva se Miro, ha approcciato alla questione e come la pensavo, dissi anche da subito che.
Possiamo anche decidere in questo momento particolare di continuare a dover salvaguardare la diciamo la produzione di prodotti che poi sono prodotti alimentari con i classici metodi che in realtà conosciamo fino adesso, ma, come diceva poc'anzi anche la consigliera Gentile.
Sarà difficile che in realtà, nel tempo a venire le cose potremmo continuare a mantenerla in questa situazione.
E cercherò di dire insomma, per quello che da un po' di anni vado anch'io, voglio dire studiando sull'argomento ecco perché non a caso, voglio dire sono intervenuto, conosco fin troppo bene quello che è il campo della sperimentazione biotecnologica che in realtà voglio dire è da anni che ha messo in piedi le produzioni non solo delle cosiddette cellule staminali per problemi diciamo di carattere curativo o medico in e quindi utilizzati nel campo della medicina o della.
Degli interventi di carattere ospedaliero per la cura delle malattie di malattie gravi, ma anche di malattie croniche che, in realtà, provengono anche da.
Da tutta una serie di di evoluzione che l'essere umano ha anche subìto nei secoli e quindi in realtà ci sono nuove malattie che dobbiamo continuamente affrontare.
Credo che allo stesso modo la tecnica, la scienza ha messo in piedi anche alla produzione di prodotti sintetici.
Per quello che a noi e a poco a conoscenza, perché giustamente dice la grande maggioranza non si interroga su questo, però vi vorrei fare alla stessa maniera qualche esempio.
I prodotti che vengono dati ai nostri astronauti che in realtà vanno sono prodotti fatti in questa maniera che la maggior parte del delle sostanze che io voglio dire i nostri astronauti sulla stazione spaziale o durante le missioni in realtà assumono ingeriscono sono fatti in questo modo, quindi voglio dire, con tutta lo sforzo e la volontà di voler continuare a dire che questa cosa la affermiamo io credo che sarà molto difficile che non riusciremo nel tempo a venire a a non produrre prodotti in questa maniera o con cicli che si andranno raffinando nel tempo con tecniche sicuramente di gran lunga perché anche voglio dire a pochi passi da noi alla Tarantino che la produzione del pomodoro, che in fatto non in maniera sintetica ma in maniera BIO o logica, che in realtà a sistemi paragonabili, anche per il controllo che avviene, avviene in maniera informatica, con tutta una serie di sistemi che tengono sotto controllo il tipo di produzione che arrivano a produzione con un controllo fatto in maniera.
Informatica, quindi non non credo che in realtà sulla vicenda, al di là di poi della voglio dire dalla voglia da parte nostra di voler difendere, c'è anche chi nel campo ambientale contesta invece la produzione di carne, così come avviene adesso.
Uno dei fattori più inquinanti che esiste a livello planetario è praticamente la produzione industriale degli allevamenti.
È uno dei maggiori produttori del CO 2, se andate a guardare da qualsiasi parte.
Basta verificare chi è il maggior fattore inquinante, sono gli allevamenti,
Intensivi. Quindi i nostri allevamenti non hanno, diciamo, la caratteristica dell'allevamento intensivo, ma contribuiscono in minima parte. Voglio dire ad inquinare, cioè a produrre più CO 2 di quello che in realtà dovrebbe essere quindi molte volte. Noi ci cimentiamo in una specie di quello che non conosciamo o che quello che in realtà non riusciamo ancora a comprendere appieno e come se dobbiamo tenerlo lontano e tenerlo a bada non è così. Purtroppo lo è stato per la scienza medica, lo è stato per la scienza ingegneristica e oggi si producono prodotti per l'edilizia, per esempio, che provengono dalla sperimentazione, dal riuso del rifiuto, cioè il rifiuto oggi viene riciclato e riutilizzato per produrre prodotti sintetici che vengono utilizzati in edilizia, ma non ne parliamo del campo, mentre il campo medico è praticamente una verso quello che è avvenuto. Se noi guardiamo l'evoluzione, negli ultimi 150 anni avevamo una produzione anche dei cosiddetti antibiotici che non esistono in natura non è che esiste l'antibiotico naturale.
Noi molte volte voglio dire ci cimentiamo per dire questo ci va bene perché in qualche modo riesce a salvare la vita di più persone che ha messo in condizione, ma come lo abbiamo raggiunto raggiunto conoscenza infatti, con la sperimentazione anche di tutta una serie di prodotti che in realtà a noi sembra, sembra, se uno riguarda gli andasse a riportare al nel 1.800 probabilmente i nostri bisnonni, diremo che noi siamo dei pazzi, perché oggi inc ingeriamo tutta una serie di medicine che in realtà ci direbbero, noi non avremmo mai fatto, noi non l'avremmo mai preso in considerazione oggi noi lo facciamo normalmente, quindi, con tutta la buona volontà che noi vogliamo metterci per, voglio dire fermare in qualche modo tenere sotto controllo l'utilizzo, la produzione o anche l'eventuale distribuzione che verrà fuori tra qualche anno. Credo che in realtà sarà un bel combattimento. Voglio dire, ci siamo a doverlo affrontare in qualche modo, ma non credo che, di fronte alla scienza e al progredire della tecnica, non riusciremo a fare. Voglio dire o a tenerlo a bada per chissà quanto tempo io dico sempre il tempo in realtà ci farà capire un po' meglio ci darà forse, eppure la capacità di saper guardare a questi argomenti con atti e con un approccio diverso, perché è sempre così è stato nella storia dell'uomo, non è che noi oggi voglio dire possiamo bloccare quello che è stata anche l'evoluzione nel male e nel bene ci mancherebbe. Questo nulla toglie al fatto che noi, in parte, vogliamo continuare a tutelare quella che è la produzione di alcuni prodotti che avranno, da un punto di vista organolettico, una capacità che, in realtà probabilmente sintetico, non riuscirà mai a darci. E allora, beh vorrà essere questo uno potrà scegliere con libertà tra voler continuare a.
Utilizzare cibi e prodotti naturali e quelli che in realtà vorranno, perché in realtà si sono convinti ad un'altra ragione a fare ed altro.
Non non credo che noi oggi siamo nelle condizioni di dire una parola chiara, definitiva, soprattutto su questi argomenti, è un campo aperto che dovremo, voglio dire, con affrontare, dovremmo confrontarci e probabilmente se andiamo a guardare gli studi di tanti nostri bravi scienziati non anche italiani che stanno in Germania o in altri posti che fanno esattamente questo tipo di lavoro hanno un'opinione completamente diversa rispetto alla nostra noi questo proprio probabilmente questo gap, che abbiamo anche di conoscenza rispetto a loro, non ci mette oggi in condizioni di poter guardare o di avere un giudizio tranquillo sereno rispetto anche a questi prodotti. Ciò non toglie che in questo momento, rispetto alle produzioni locali rispetto a quello che viene prodotto localmente, noi non possiamo non tenere conto che l'ARPA l'enorme riduzione delle aziende agricole, la grande difficoltà che stiamo avendo e il fatto che in realtà noi molte volte dimentichiamo anche il gusto delle cose che mangiamo. Questo in realtà non ci esime dal fatto di dover sostenere un'iniziativa come questa e di dover continuare a dare, come devo dire, un'ampia scelta, non cercando soprattutto di penalizzare quella che è sempre stata la nostra cultura del cibo del mangiare, in un certo modo che comunque, in qualche modo dobbiamo cercare di continuare a mantenere alla stessa maniera di quella che probabilmente farà anche il cibo sintetico.
Detto questo, però, le mani davanti alla scienza e all'evoluzione dell'uomo, credo che noi non saremo né noi né tutti i Consigli comunali d'Italia, ma anche d'Europa affermare questo tipo di evoluzione che purtroppo ormai è da più di un ventennio che è fortemente in avanti. Noi lo stiamo scoprendo adesso perché adesso sta diventando mercato e quindi c'è qualcuno che è in realtà comincia a commercializzare quello che in realtà qualche anno fa era improponibile, impossibile. Detto questo, il voto non potrà anche essere favorevole rispetto all'atto di indirizzo. Grazie, grazie. Consigliere Mezzapesa. Se non ci sono altri interventi, l'Assessore Conforti.
Vuole aggiungere qualcosa, prego.
Grazie Presidente, niente, devo rispondere un attimo al quesito che poneva la consigliera Gentile, voglio ricordare che comunque l'ufficio dell'agricoltura esiste nel Comune, si occupa anche di alcune cose, certamente non è solo che il funzionario, che cioè non non fa solo quello ma fa altro però voglio ricordare che comunque esiste e si occupa di libretti UMA quando ci sono gelate oppure siccità libretti della caccia cioè esiste l'ufficio,
Ha bisogno di prego, Consigliere così gentile, prego.
Cioè non è una cosa mia, è una lamentela che hanno fatto, che loro vorrebbero un ufficio specifico, perché?
Quello di cui lei ha parlato me l'hanno la me, l'hanno anche detto, però si perde tempo, ne vorrebbero chiaramente sappiamo che l'organico è quello che è.
È quello che è, però noi non possiamo fare avanti e dietro ed essere poco ascoltati, rimandate tornare perché voi conoscete bene che questa è la lamentela che loro fanno, perché io di agricoltura sa bene Assessore, che non non me ne occupo e non ho neanche parenti che lo ha dentro al al settore però è una è una richiesta che loro fanno che dicono che stanno facendo da anni cioè per non dire da decenni, ecco,
Cioè l'ufficio sino.
Sì, ma non gradualmente, l'Ufficio non è che non esiste l'ufficio esiste, naturalmente non ha solo le mansioni dell'Ufficio dell'agricoltura, ma svolge altri altri anni, naturalmente quello è un problema generale di tutti gli uffici tutto qua, grazie.
Grazie allora.
Invito i Consiglieri a prendere posto che passiamo alla.
La lettura del dispositivo di delibera, che prevede appunto di deliberare quanto riportato in premessa e di aderire pienamente alla petizione promossa dai conti, dai Coldiretti contro il cibo sintetico, sostenendo tutte le conseguenti e connessi iniziative di sensibilizzazione attinenti ai pericoli del cibo sintetico ed avvalorate anche dal mondo accademico e scientifico impegnando l'Amministrazione comunale ad adottare nel rispetto delle rispettive competenze tutti i provvedimenti utili a sostegno della petizione Coldiretti contro il cibo sintetico fornendo a tale fine sui circhi direttive con ai competenti uffici e servizi del Comune, anche per la sollecita trasmissione della presente deliberazione al Ministero dell'agricoltura e della sovranità alimentare e delle foreste, quindi mettiamo ai voti questo dispositivo di delibera, la votazione è aperta.
Allora chi non ha votato?
No, c'erano astenuto o non uno, che non ha votato Massimiliano per aiutarci.
No.
O non è uscito da aprile è uscito.
Allora bene, bene bene, allora, Segretario, la votazione è chiusa presenti 14 votanti, 14 favorevoli, 14 il Consiglio comunale approva grazie, la seduta è chiusa al no non c'è immediata esecutività immediata, liquidità, dobbiamo andare o un atto di indirizzo.
Niente togliamo, togliamo, togliamo.
La seduta è chiusa alle ore 20:41, grazie buona serata a tutti.