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Speaker : MASON ‒ Sindaco
Buonasera ai consiglieri, innanzitutto.
Diamo la parola al Segretario per l’appello.
Grazie.
Speaker : SCARANGELLA ‒ Segretario comunale
Grazie, buonasera a tutti.
Signor Sindaco, Mason Cesare signori assessori consiglieri: Bergamin Coretta ; Benozzi Luigi Bastarolo Claudio Venturin Filippo Riviello Giovanni ; Mason Veronica Mhilli Sabrina Bonutto Ornella ; Squizzato Francesco Baggio Maria ; Peron Luisa .
Speaker : MASON ‒ Sindaco
Diamo inizio al Consiglio comunale.
Il punto n. 1 è la “Surroga al consigliere comunale dimissionario”.
Vi leggo quindi quanto in delibera: “Preso atto che il consigliere comunale signora Patrizia Zamprogna, risulta eletta nelle elezioni amministrative del 12 giugno 2022 ed appartiene alla lista n. 1. Cesare Mason Noi con voi, con nota agli atti presentata personalmente ed acquisita immediatamente al protocollo dell’ente in data 8 febbraio 2024 al n. 1899 ha rassegnato le dimissioni irrevocabili dalla carica di consigliere comunale.
Ritenuto pertanto, ai sensi dell’articolo 38, comma 8 e dell’articolo 45 del decreto legge 267 del 2000 di dover procedere alla surroga del consigliere comunale dimissionario attribuendo il seggio al candidato che nella medesima lista segue immediatamente l’ultimo eletto.
Considerato che dalle risultanze del verbale delle operazioni dell’adunanza dei presidenti delle sezioni elettorali relative alle consultazioni elettorali del 12 giugno 2022, il primo dei non eletti tra i candidati della lista n. 1 Cesare Mason Noi con voi risulta essere la signora Ornella Marangon.
Preso atto che la signora Ornella Marangon, interpellata con nota n. 2003 del 12.2.2024 in data 13.2.2024 ha comunicato la propria disponibilità alla surroga e ha reso dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà agli atti, nella quale attesta di non trovarsi in alcuna delle condizioni ostative ad assumere la carica di consigliere del Comune di Piombino Dese, in base alla normativa vigente in materia, il Sindaco propone quindi di procedere alla surroga con il primo dei non eletti della lista di appartenenza del dimissionario, il quale, dal verbale delle operazioni dell’adunanza dei presidenti delle sezioni risulta essere la signora Ornella Marangon.
Considerato che non risulta in capo al precitato candidato, Ornella Marangon, l’esistenza di cause di ineleggibilità e di incompatibilità.
Ritenuto pertanto di procedere all’attribuzione del seggio del Consiglio comunale rimasto vacante, alla signora Ornella Marangon, prima dei candidati non eletti della lista n. 1 Cesare Mason Noi con voi.
Verificata la conformità del provvedimento, andiamo quindi a votare. Ringrazio innanzitutto la consigliera Marangon per aver accettato l’incarico. Quindi, andiamo a votare.
Consiglieri favorevoli?
All’unanimità.
Dobbiamo votare anche per l’immediata eseguibilità, certamente.
Consiglieri favorevoli?
All’unanimità, come sopra.
Grazie la Consiglio.
Prego, consigliere Squizzato.
Speaker : SQUIZZATO
Approfitto per dare il benvenuto alla signora Marangon e augurarle buon lavoro a favore dei cittadini di Piombino Dese di questa amministrazione.
Mi sarei aspettato da lei, signor Sindaco, una parola di ringraziamento per la dimissionaria Zamprogna Patrizia, visto – come posso dire in forma elegante? – che non ha trovato nella vostra maggioranza quel supporto che si aspettava dopo le votazioni. Mi fermo qua.
Domani è la Festa della donna. Auguro a tutte le donne una buona festa.
Speaker : MASON ‒ Sindaco
Grazie, consigliere Squizzato.
Mi ha anticipato la parola. Comunque, era ovviamente nelle mie intenzioni ringraziare Patrizia per aver partecipato alla squadra con cui era stata eletta. Ovviamente, i suoi impegni e il suo tipo di vita, come già preventivamente aveva accennato, la sua attività le impediva di essere sempre presente, l’abbiamo vista. Comunque, la ringrazio per l’impegno che ha avuto, per la disponibilità con cui si è prestata a presentarsi e a lavorare con questa squadra e con la nostra lista.
Questo è indubbio che ci stava. Ripeto: mi ha preso la parola, ma non importa. Rinnovo il buona festa delle donne per domani, ovviamente, a tutte le presenti.
Se non ci sono altri interventi, andiamo avanti con il secondo punto all’ordine del giorno.
Passiamo al punto n. 2 all’ordine del girono, che è sempre legato all’atto precedente: “Nomina del nuovo componente ‘supplente’ per la Commissione elettorale comunale”. Questo era un componente della maggioranza, quindi va votato, come abbiamo detto, dai membri di questo Consiglio.
L’unico che non vota è il Sindaco.
Quindi diamo anche la nomina dei tre scrutatori: Venturin, Mason e Squizzato, perché dobbiamo fare l’elezione.
Si astiene.
Distribuiamo le schede.
6 voti a Riviello Giovanni.
Facciamo direttamente, quindi, la votazione per l’immediata eseguibilità.
Portiamo ai voti per l’immediata eseguibilità la nomina di Giovanni Riviello in Commissione.
Siete testimoni della votazione per cui potete votare.
Punto n. 3 all’ordine del giorno, andiamo avanti, “Ratifica alla variazione d’urgenza”…
Grazie.
Segretario, è rientrata la consigliera Bergamin.
Punto n. 3: “Ratifica variazione d’urgenza al bilancio di previsione esercizio 2024- 2026 di cui alla delibera di Giunta comunale n. 26 del 6 febbraio del 2024“.
Se vuole presentarla l’assessore Venturin, prego.
Speaker : VENTURIN – Assessore
Grazie, Sindaco.
La deliberazione di Giunta comunale n. 26 del 6 febbraio 2024 è una variazione d’urgenza al bilancio di previsione della quale oggi si chiede al Consiglio, quindi, la ratifica.
Come vedete dalla delibera del 6 febbraio, la variazione ammonta a complessivi 34.298,45 euro, i quali vengono stanziati parzialmente nel fondo di riserva, invece, parzialmente vengono utilizzati per un contratto a tempo determinato di un dipendente del Comune.
Questa variazione è dovuta al fatto che un dipendente del Comune è andato in comando all’INPS, quindi c’è stata una minor spesa, nel senso che quindi nel bilancio di previsione era presente la quota relativa allo stipendio di questo dipendente. Mancando questa spesa, questa quota è stata quindi utilizzata per il contratto di un dipendente a tempo determinato, anche per supplire a questa mancanza.
La dipendente è andata in comando all’INPS.
Al momento è stata assegnata in anagrafe.
Speaker : MASON ‒ Sindaco
Prego al microfono, consigliere Squizzato.
Speaker : SQUIZZATO
Assessore, questa variazione non era possibile prevederla al Consiglio precedente, quando avete approvato il bilancio?
Speaker : MASON ‒ Sindaco
Consigliere Venturin, prego.
Speaker : VENTURIN – Assessore
Grazie, Sindaco…
Speaker : MASON ‒ Sindaco
O vi annunciate voi, perché poi rimane a verbale scritto.
Speaker : VENTURIN – Assessore
Okay.
Per quanto riguarda il bilancio di previsione, lo schema del bilancio di previsione in base alle tempistiche che sono state determinate già l’anno scorso, anzi, da luglio- agosto dell’anno scorso dal Governo prevedono che il bilancio di previsione vada in Giunta già con uno schema ad ottobre.
All’epoca non c’era nessuna informazione relativamente al fatto che questo dipendente andasse in comando. Il bilancio effettivamente in Consiglio è arrivato a fine dicembre. A quella data noi avevamo una richiesta per la quale avevamo dato la disponibilità come Comune di concedere, di assegnare quindi questo comando per questo dipendente, ma in realtà la definitiva è arrivata successivamente, perché il comando è partito da febbraio, quindi fino alla fine di gennaio non c’era nessuna definitiva di questo. La variazione infatti è stata fatta il 6 febbraio, quando è venuta la certezza di questo risparmio all’interno del bilancio.
Speaker : MASON ‒ Sindaco
Prego, consigliera Bonutto.
Speaker : BONUTTO
Scusi, assessore, io avevo capito diversamente, vale a dire che i 34.200, eccetera a cui lei fa riferimento nella delibera a cui lei fa riferimento sono… Il Comune risulta in regola con l’obbligo di riduzione delle spese per un ammontare di 34.000 euro. Questi soldi però – mi dica se ho capito male – non sono sufficienti, per cui dovremmo fare una variazione d’urgenza con azioni così specificate: 38.200 saranno praticamente i soldi che a noi rientrano dall’INPS per gli oneri dovuti dalla dipendente che è passata: 38.200.
Dopodiché, l’aumento di spesa, i 15.610 dovrebbero essere la spesa per la nuova dipendente, da quello che capisco io, sì, l’assunzione. Poi, 22.590, capitolo di riserva, fondo di riserva.
Io avevo capito, però, ripeto, non so… Il Comune percepisce una certa cifra, non bastando quella a cui lei ha fatto riferimento, 38.200. Se noi facciamo la somma dei 15.610 che sarebbe l’onere che andiamo a pagare la nuova dipendente e 20.2590 vengono fuori questi 38.200: avevo capito male?
Speaker : MASON ‒ Sindaco
Prego, consigliere Venturin.
Speaker : VENTURIN – Assessore
No, no.
Il contratto prevede, ma dopo eventualmente risponde meglio anche l’assessore Benozzi, che noi paghiamo comunque lo stipendio al dipendente e poi l’INPS rimborsa a noi, se non ricordo male…
Esattamente.
Quindi formalmente per noi è una riduzione di spesa, in realtà la spesa ce l’abbiamo comunque, ma abbiamo un’entrata aggiuntiva per il bilancio, questo sì, è corretto.
Quindi sì, è corretto, quello che diceva.
Sì, sì, è corretto.
Speaker : MASON ‒ Sindaco
Se non ci sono interventi, passiamo alla votazione.
Consiglieri favorevoli? Da casa…
Okay. Anche il consigliere Squizzato vota a favore.
Contrari? 3. Astenuti?
Prego, dichiarazione di voto del consigliere Squizzato.
Speaker : SQUIZZATO
Il mio voto favorevole al punto n. 3 “Variazione di bilancio” è in considerazione del fatto che va a favore degli uffici e della cittadinanza con l’assunzione di una persona.
Speaker : MASON ‒ Sindaco
Grazie, consigliere Squizzato.
Dobbiamo votare l’immediata eseguibilità, scusate, c’è l’immediata eseguibilità. Consiglieri favorevoli?
Come sopra.
Contrari? 3. Astenuti? Nessuno.
Punto n. 4 all’ordine del giorno: “Approvazione della variazione di bilancio di previsione 2024- 2026 ai sensi dell’articolo 175, comma 1, decreto 267/2000”.
Sempre argomenti di bilancio, se vuole l’assessore Venturin illustrare ai consiglieri.
Prego.
Speaker : VENTURIN – Assessore
Grazie, Sindaco.
Anche su richiesta dei consiglieri, in base al precedente Consiglio nel quale c’è stata una variazione, non nel Consiglio nel quale c’è stato il bilancio di previsione, avevamo chiesto anche al nostro ragioniere di redigere quella tabellina, che spero sia chiara e sufficientemente esaustiva, come riassunto, in modo tale che ci sia anche trasparenza su quelle che sono le principali variazioni presenti in questa delibera di Consiglio.
La motivazione principale per la quale c’è la delibera con questa variazione, con la richiesta di variazione di approvazione al Consiglio comunale è in realtà la spending review così così chiamata, ovvero una normativa del Governo, la quale prevede una parziale restituzione del fondo di solidarietà che annualmente il Governo eroga ai Comuni.
Questa è la motivazione principe quindi per la quale andiamo alla variazione. Provo ad elencare velocemente quelle che sono le varie voci. Per quanto riguarda le entrate, abbiamo un adeguamento della previsione di IMU, quindi sono 3.000 euro di adeguamento rispetto a quanto inizialmente previsto; 3.415,75 euro è un rimborso Covid. In realtà il rimborso totale è maggiore, siamo a circa 13.000 euro, ma suddiviso in quattro anni, questa è la quota annuale; 12.000 euro sono fondi vincolati che vengono ormai trasferiti annualmente per quanto riguarda centri estivi oppure attività estive; 15.000 euro, anche questi fondi vincolati, DGR per interventi sociali, quindi della Regione; 4.067 euro, maggior incasso per telefonia mobile, quindi per il posizionamento di un’antenna.
A queste maggiori entrate corrispondono anche delle minori uscite, che sono quelle che troviamo nelle varie voci delle spese, ma con il “meno” davanti, quindi sono minori spese: sono -7.000 euro di risparmi dell’ente dopo la richiesta di aspettativa da parte di un dipendente comunale, se non ricordo male per tre mensilità; 10.000 euro di riduzione di fondi destinati ai capitoli del bilancio del sociale, in particolar modo un soggetto in meno per il quale era stata pensata, inizialmente prevista l’attivazione di un percorso all’interno di un centro: c’è la riduzione di un numero di un soggetto, quindi andiamo a ridurre anche la spesa destinata a queste situazioni.
Altre riduzioni di spesa sono 7.143,71: sono in realtà risparmi vari, di capitoli. Il giroconto è soltanto semplicemente una voce di spostamento di una quota all’interno del bilancio; -17.743 invece sono in 18.600, perché lì è scritta la quota capitale, poi c’è anche un’altra piccola quota di risparmio di quota di interessi del mutuo. In totale sono -18.600 euro di chiusura anticipata del mutuo.
Queste entrate quindi aggiunte a queste minori spese che ho appena adesso elencato… Le variazioni in uscita quindi sono 26.441 euro, trasferimenti allo Stato, la cosiddetta spending review.
Per un Comune quella di 26.000 euro sicuramente non è una cifra esorbitante, però sempre nelle nostre condizioni è una cifra che comunque trovarla non è sempre facile, quindi c’è un altro aggravio, e la situazione del nostro Comune è comunque sempre un po’ in difficoltà.
Uscite: 14.100 euro è il nuovo certificato di prevenzione incendi della scuola Stiffoni-Gemelli; i 15.000 e i 12.000 euro che erano in entrata, quindi erano fondi vincolati, vengono messi anche nei relativi capitoli in uscita; 2.250 euro per un progetto della Federazione dei Comuni, un bando al quale la Federazione ha partecipato ottenendo un finanziamento all’incirca di 300.000 euro, soldi, questi, che vengono erogati alla Federazione per la realizzazione di questi progetti, e si chiede anche una compartecipazione dei Comuni per implementare il progetto stesso; 2.000 euro per i centri per l’impiego di Camposampiero, e basta, l’ultimo era un giroconto. Queste quindi sono le varie entrate e uscite di questa variazione.
Speaker : MASON ‒ Sindaco
Grazie, assessore.
Prego, se ci sono interventi. Consigliere Bonutto, prego, a lei la parola.
Speaker : BONUTTO
Avrei due temi da trattare: uno prettamente rivolto all’assessore Venturin e uno credo all’assessore Benozzi.
Comincio con lei. Ultima voce delle uscite: il rimborso dei mutui con questa cifra. Mi può far capire meglio, puntualizzare che cos’è quel 17-18.600? Non riesco a coglierlo, dopo le spiego anche perché.
Grazie.
Speaker : VENTURIN – Assessore
17.743, così come li è scritto, è il risparmio della quota capitale della chiusura anticipata del mutuo.
Nel momento in cui finalmente andiamo a chiedere un mutuo alla banca, nel momento in cui andiamo a restituirlo abbiamo l’istituzione della quota capitale, cioè l’effettiva quota che noi abbiamo chiesto in prestito. Però abbiamo anche la quota di interessi che ovviamente dobbiamo aggiungere a quanto dobbiamo poi restituire alla banca, all’ente creditizio.
17.700 quindi sono la parte di quota capitale; nei 18.600 è inclusa la quota di interessi, quindi il risparmio effettivo è 18.600, perché a quella quota capitale va aggiunta la parte di qualche centinaio di euro di interessi.
Speaker : BONUTTO
Mi permetto di farle presente una cosa. Io ho preso in mano la delibera a cui voi fate riferimento, la n. 225 del 21.12.23 in cui si scrive quanto segue, per cui mi sono fatta probabilmente confusione, mi dica lei: con il Consiglio del 27 luglio viene praticamente stanziata l’estinzione del mutuo. A settembre, sempre del 2023, si consente l’operazione di estinzione anticipata.
Il 18.12.23 la Cassa depositi e prestiti vi manda una comunicazione, diciamo così, in cui vi dice: voi avete fatto dei conti – voi Comune – per cui l’importo stimato sarà di 126.081; noi, Cassa depositi e prestiti, ti facciamo invece presente che hai sbagliato i conti. non sono 126.881, ma sono 144.130 perché ci sono due rate più o meno di 8.000 euro che andranno saldate con il 31.12.31.
Quindi, cosa capisco io che non sono una tecnica? Capisco che probabilmente nei conteggi iniziali di pagamento per il mutuo c’è stato qualcosa che non ha funzionato: mi dica lei.
Speaker : MASON ‒ Sindaco
Assessore Venturin, prego.
Speaker : VENTURIN – Assessore
Rispondo. È corretto quello che lei dice, ovvero, inizialmente la quota che è stata stanziata in bilancio, anzi, in variazione di bilancio a luglio dell’anno scorso è la quota che lei diceva, alla quale il Comune, a seguito della comunicazione effettuata che lei menzionava prima ha aggiunto – e sarà poi un punto all’ordine del giorno successivo, la comunicazione del fondo di riserva – la quota rimanente per andare a coprire effettivamente la totalità dell’estinzione del mutuo e arrivare a quei 144.000 euro.
Per quanto riguarda l’effettiva validità dell’operazione, a prescindere da questo, non è messa in dubbio, nel senso che il risparmio che ha il Comune, in particolar modo in parte corrente è a prescindere effettivamente dalla totalità dei soldi che sono stati erogati. Cosa intendo dire?
Che comunque come Comune essendo che noi andiamo a… Era un muto per il quale non c’era penale per l’uscita, quindi noi andiamo a pagare effettivamente l’effettivo ammontare della quota capitale che avevamo, e andiamo anche ad ammortizzare gli interessi che vengono pagati ogni anno, quindi quel qualche centinaio di euro che noi abbiamo ogni anno andiamo ad eliminarlo, quindi abbiamo comunque un risparmio da parte dell’ente. Non solo, ma abbiamo in realtà una maggiore liberazione nella parte corrente del nostro bilancio, che è quella più sofferente.
Per quanto riguarda, come dice lei, effettivamente questo errore che si verificato, in realtà, parlando anche con il tecnico, a parte che come sanno anche i consiglieri, nel nostro ufficio c’è stato un passaggio di consegne da un ragioniere all’altro, quindi anche questo non ha sicuramente giovato, mi dicevano che non è solo il nostro Comune ad aver commesso questo tipo di errore, in quanto il portale che comunicava la quota ai Comuni, in realtà suddivideva queste due voci, quindi la maggior parte dei Comuni aveva visto la prima, così mi è stato spiegato, invece questa seconda che doveva essere della Giunta ci è poi stata comunicata.
Ad ogni modo, siamo andati a coprire la quota mancante, arrivando a 144.000 euro. L’amministrazione rimane convinta della bontà dell’azione effettuata, proprio per come avevamo già detto anche l’anno scorso, e cioè per il fatto che tanti sono i mutui che sono stati effettuati, tanti sono gli interessi che il Comune ha pagato e continua a pagare negli anni, quindi era una prima azione per cercare di liberare qualcosa del bilancio. Rimangono quindi la volontà, l’intenzione, e a nostro avviso la correttezza dell’azione che è stata effettuata.
Speaker : MASON ‒ Sindaco
Grazie, assessore Venturin.
Prego, consigliere Bonutto.
Speaker : BONUTTO
Preciso che nessuno mette in discussione la scelta dell’amministrazione. Da parte nostra c’era solo la volontà di capire che cosa era successo, nulla di più. È bene capirci, anche perché leggendola così, la prima cosa che è balzata agli occhi, la domanda che ci siamo fatti è: se questo, tra virgolette errore economico – voi l’avete saputo a metà dicembre, più o meno – fosse stato contabilizzato nel bilancio del 2023, avreste avuto qualche problema?
Grazie.
Speaker : MASON ‒ Sindaco
Prego, assessore Venturin.
Speaker : VENTURIN – Assessore
La variazione che noi dobbiamo fare adesso… O meglio: inseriamo questa cifra in variazione proprio in questo momento, perché non l’avevamo inserita in bilancio di previsione. Per inserirla in bilancio di previsione infatti bisogna avere l’okay definitivo da parte della Cassa depositi e prestiti, la quale non ce l’aveva dato proprio perché mancava questa cifra.
Quindi, fintanto che non c’era l’okay definitivo, che noi aspettavamo e speravamo di avere già prima del bilancio di previsione, non potevamo inserirli. Nel momento in cui a metà dicembre abbiamo avuto questa comunicazione ci siamo subito attivati per coprire e sistemare la questione, pur sapendo che li avremmo inseriti nella prima variazione possibile come minor spesa. Quindi, è corretta, effettivamente, la sua osservazione. Sarebbe stato un problema metterli in bilancio di previsione, ma ovviamente i tecnici della Ragioneria ci avevano detto: finché non c’è l’okay definitivo della Cassa depositi e prestiti non ci muoviamo.
Speaker : MASON ‒ Sindaco
Grazie, assessore.
Consigliere Bonutto, se vuole procedere. Grazie.
Speaker : BONUTTO
Adesso, credo che sia nel bilancio, eccetera, però credo sarà tema dell’assessore Benozzi, volevo parlare delle prestazioni sulle uscite, assessore: prestazioni professionali specialistiche e programma tecnico, importo 14.100, certificato prevenzione incendi mensa, scuola Stiffoni-Gemelli.
Ho cercato di essere più sintetica possibile per capirci. Raccolgo un po’ di domande, assessore: si tratta di un incarico già affidato e di un certificato prevenzione incendi già rilasciato. Le faccio più domande: il certificato di prevenzione incendi in questione è riferito esclusivamente all’ambiente mensa, intesa come sala pranzo, o sala pranzo e cucina?
Per ultima: il certificato di prevenzione incendi è da considerarsi una integrazione del certificato prevenzione incendi della scuola Stiffoni-Gemelli?
Speaker : MASON ‒ Sindaco
Prego, assessore Benozzi.
Speaker : BENOZZI – Assessore
Grazie, Sindaco.
Non si tratta nello specifico – rispondo nell’ordine alle sue domande – di un incarico già assegnato, ma di un incarico che assegneremo dopo che sarà stata resa operativa la variazione di bilancio.
È un certificato di prevenzione incendi che riguarda l’intero plesso delle scuole medie ed elementari di Piombino Dese, non solo l’area mensa di nuova realizzazione o di implementazione recente, ma che assorbe anche l’esigenza di una riacquisizione della certificazione, proprio per la presenza anche della modifica effettuata all’area mensa con l’aumento di capienza dei bimbi gestiti, ma riguarderà l’intero complesso delle due scuole. Verrà assegnato a seguito della variazione e permetterà di riottenere una certificazione ex novo. Quella attuale non è ancora scaduta, sta per scadere, quindi la rinnoveremo sostanzialmente attraverso questo ulteriore incarico.
Speaker : MASON ‒ Sindaco
Consigliere Bonutto, prego.
Speaker : BONUTTO
Sa perché come al solito ho fatto confusione? Perché a volte le vostre delibere non ci aiutano. Vale a dire: quando è iniziato l’ampliamento sala mensa… Intanto, mi scusi, quando scade il certificato attuale, quello in cui vigore?
In corso d’anno, quindi i tempi ci sono. Benissimo.
Quando sono iniziati i lavori per l’ampliamento, e ho una vostra delibera di Giunta, credo sia il tecnico che riferisce quanto segue. Dice “l’intervento sarà eseguito dal personale qualificato, solo dai dipendenti del Comune”. Non sarà necessario per questo tipo di intervento, in quanto è stata individuata nella demolizione del setto murario non portante, quindi, si dice, non serve alcuna certificazione né dei Vigili del fuoco, né dell’USL.
Così mi sono fatta confusione e ho detto “se effettivamente allora non serviva perché adesso serve?”, mi domando, Perché, se serviva anche allora, abbiamo mandato i nostri bambini in un ambiente… Ha capito il problema? Benissimo.
Speaker : MASON ‒ Sindaco
Prego, assessore Benozzi.
Speaker : BENOZZI – Assessore
Capisco la perplessità ed è legittima. Tuttavia, la risposta è insita anche nella domanda, nel senso che all’epoca non serviva. Di per sé per i lavori non serviva. Serve per il fatto che nella mensa ci sono più bambini, per effetto dello spostamento dei bimbi dell’asilo all’interno del plesso e per l’incremento di presenza, quindi, in generale, di bambini che affollano pure in orari diversi, la messa. Quindi, non è più una mensa che va a servire un certo numero di bambini, ma un numero maggiorato.
In ragione del maggior numero di bambini serve l’acquisizione di un nuovo certificato prevenzione incendi per lo spazio, per considerarlo – così mi è stato spiegato – adeguato a questo nuovo, maggiorato numero di utenti.
Quindi, le rispondo che di per sé per i lavori non serviva, e lo hanno attestato i tecnici perché sono stati lavori che non incidevano strutturalmente in modo tale da riacquisire una certificazione ai vigili del fuoco. Serve però per il fatto che la mensa da quest’anno è fruita da un numero di bimbi superiore rispetto a quello per il quale era omologata, mi passi il termine improprio.
Lo andiamo quindi a riacquisire in questi termini.
Speaker : MASON ‒ Sindaco
Grazie, assessore Benozzi.
Se ci sono altri interventi. Consigliere Squizzato, prego.
Speaker : SQUIZZATO
Sempre all’assessore Venturin una domanda sui centri estivi, siamo sul bilancio: 12.000 euro. Mi spiega come sono integrati questi soldi nei centri estivi, dal momento che la graduatoria è chiusa nel 2023? Su 38 domande sono stati assegnati contributi solamente a otto domande. Prima domanda.
La seconda: chiedo all’assessore Benozzi, dopo che ha risposto alla consigliera Bonutto…
Però a questo punto, senza il permesso, senza il collaudo dei Vigili del fuoco, noi come genitori, nonni, cittadini, eccetera, mandiamo a scuola i ragazzi da settembre ad oggi. Ha detto che la mensa non è in sicurezza perché c’è un maggior numero di ragazzi…
Speaker : BONUTTO
Non ha il certificato di prevenzione incendi...
Speaker : SQUIZZATO
Però sono sei mesi che c’è un maggior numero di ragazzi e non abbiamo la normativa in regola.
Speaker : BENOZZI – Assessore
Cerco di spiegarvelo…
Speaker : MASON ‒ Sindaco
Spiega subito l’assessore Benozzi, prego. Poi torniamo sui centri estivi.
Speaker : BENOZZI – Assessore
Integro la risposta con un altro passaggio, è bene chiarirsi su questi aspetti.
Oltre alla mensa maggiorata, c’è stata anche la richiesta da parte delle scuole di fruire di due nuove aule, attualmente non utilizzate per scopi didattici, quindi la certificazione di prevenzione incendi ci serve anche per la valutazione della fruibilità di questi due nuovi ambienti.
Sostanzialmente ci è stato chiesto di utilizzare a scopo didattico un’aula che non viene utilizzata per quello scopo, che è sovrapposta ai locali caldaia della scuola elementare, per capirci, e di realizzare in corso d’anno, durante il periodo di sospensione feriale dell’attività didattica una nuova aula al piano primo delle scuole elementari, che serva come aula di disimpegno per lezioni supplementari, suppletive per bimbi con disabilità o con difficoltà.
Questi due nuovi ambienti avranno quindi a maggior ragione bisogno di una certificazione, quindi la certificazione includerà anche questi ambienti. Il fatto che la mensa abbia – perché ce l’ha – la certificazione prevenzione incendi, è solo maggiorato il numero, attualmente i bambini si dividono in turni, quindi la scuola non è mai affollata dall’intero numero di bambini. Risulta però per dimensioni e per numero di banchi presenti all’interno una mensa potenzialmente fruibile da un numero superiore a quello per cui è certificata. Ma i bimbi non sono mai contemporaneamente presenti all’interno della mensa tutti assieme, quindi il numero per il quale è certificata non viene superato.
Allo stato, con la certificazione di prevenzione incendi, da quello che mi è stato spiegato – poi il dettaglio tecnico ovviamente lo può chiarire molto meglio di me l’Ufficio tecnico comunale ed essere più preciso in queste delucidazioni di minuteria, comunque corrette, ma di minuteria che mi sfuggono, che non possiedo, ovviamente – la mensa, venendo utilizzata per turni, è una mensa perfettamente in legalità, quindi a maggior ragione non ci sono elementi che possano documentare rischi di sorta per i bimbi che ci sono all’interno.
Su questo voglio essere ben chiaro, perché non si deve fare confusione tra la certificazione in sé e la sicurezza dell’ambiente. I bimbi vanno a scuola in un ambiente perfettamente sicuro, verificato, controllato. Ora acquisiremo una certificazione per una mensa di dimensioni più ampie, potenzialmente in grado di ospitarli anche su un turno unico, anche se ciò non capiterà, perché poi ci sono problemi con la somministrazione dei pasti che porteranno comunque a diversificare gli orari, oltretutto, tra i bimbi dell’asilo e quelli delle elementari che mangiano in momenti diversi tra di loro, assolutamente.
Speaker : MASON ‒ Sindaco
Per quanto riguarda la domanda posta all’assessore Venturin, se mi permette, la passo per competenza all’assessore Bastarolo riguardo ai centri estivi.
Speaker : BASTAROLO – Assessore
Noi quindi andiamo ad utilizzare quest’anno quei fondi che arriveranno, quindi sono stati messi in capitolo, e da adesso in poi utilizzeremo i fondi… Sono una DGR successiva, non sono la stessa DGR.
Lo scorso anno si era scelto di dividere il plafond in centri estivi e delle attività scolastiche, ed è stato fatto un investimento nella scuola, insieme con [...], per un totale di circa 25.000 euro di attività, 8.000 del Comune più… Si poteva fare, quel tipo di DGR permetteva l’utilizzo per servizi pomeridiani scolastici, che abbiamo utilizzati nella parte lì. Lei dirà: perché non avete…? Perché normalmente per i centri estivi non avevamo mai avuto un così alto numero di richieste, e se avessimo aspettato la fine del bando, la gestione con la scuola era impossibile.
Quest’anno abbiamo visto qual è stato il risultato, e andremo a utilizzare in maniera diversa le quote che ci sono.
Speaker : MASON ‒ Sindaco
Grazie, assessore Bastarolo.
Consigliere Squizzato, se vuole replicare, prego.
Speaker : SQUIZZATO
Per quanto riguarda la precisazione fatta da Benozzi sulla scuola, mi ritengo soddisfatto.
Per quanto dichiarato dall’assessore Bastarolo, mi ritengo non deluso, molto di più, perché prevedere i centri estivi, 38 domande, e accertarne 8 mi sembra una presa in giro, anche per quelli che hanno fatto la domanda.
Speaker : BASTAROLO – Assessore
Ripeto: era una prima esperienza…
No, no, no, non è che mi scuso, porti pazienza. Nella vita si fa, si testa, poi si arriva a come vanno le cose.
Ho un’attività di impresa, so come funziona, si fidi. Le spiego: quest’anno chiaramente abbiamo un indirizzo diverso. Quello era l’inizio dell’anno scorso perché? Perché tutte le esperienze precedenti portavano un numero di domande molto basso.
Speaker : MASON ‒ Sindaco
Grazie, direi di andare avanti… Chiedo scusa.
Consigliera Baggio, prego, a lei il microfono.
Speaker : BAGGIO
Volevo chiedere un chiarimento in merito al certificato di prevenzione incendi.
Noi cioè abbiamo la scuola che ha un certificato di prevenzione incendi con una determinata capienza di bambini, con una mensa e in più due aule, giusto?
Attualmente, prima di fare i lavori avevamo una scuola con un certificato di prevenzione incendi con determinati ambienti e un determinato numero di bambini. Nel frattempo, vengono fatti dei lavori, è stato aumentate il numero delle aule perché si dovevano portare i bambini di Ronchi, giusto? E la mensa aumenta il numero di bambini: è così?
Attualmente, cioè per il numero di dei bambini in più e per i lavori fatti, bisogna acquisire un nuovo certificato di prevenzione incendi, perché va rivisto nel complessivo della scuola. Sono stati portati, e il certificato di prevenzione incendi viene chiesto adesso.
Speaker : MASON ‒ Sindaco
Finisca la domanda, consigliere Baggio.
Speaker : BAGGIO
Tanto per dire, la scuola è stata variata, è variato il numero dei bambini, quelli di Ronchi dove sono stati messi? La domanda è… Le ho chiesto: avevamo una scuola, è stato cambiato il numero di bambini, perché sono arrivati i bambini della scuola di Ronchi, è stato cambiato il numero dei fruitori della mensa perché viene usufruita da altre persone.
A seguito di questo deve essere chiesto di fatto il certificato di prevenzione incendi: giusto?
Speaker : MASON ‒ Sindaco
La domanda è stata fatta.
Lascio il microfono all’assessore Benozzi. Prego.
Speaker : BENOZZI – Sindaco
Grazie, Sindaco.
Lo rispiego: relativamente al numero dei bambini presenti all’interno della scuola di Piombino Dese, anche includendo i bimbi dell’asilo di Ronchi che vi sono entrati quest’anno, il numero massimo rientra nella capienza per la quale la scuola ha già la propria certificazione. Quindi, il maggior numero di bambini entrati a Piombino Dese non ha in nulla modificato le caratteristiche di sicurezza della scuola. La scuola era già tarata per il numero di bambini che ha attualmente, compresi…
Speaker : MASON ‒ Sindaco
Chiedo scusa, finisce l’intervento l’assessore Benozzi, prego.
Speaker : BENOZZI – Assessore
… abbastanza chiaro, dopo vi farà una replica sul punto, assolutamente.
La scuola di per sé ha un numero di bimbi attualmente all’interno, anche comprendendo quelli dell’asilo perfettamente a norma, nel senso che non si è superata la capienza per la quale la scuola è omologata.
La certificazione prevenzione incendio la dobbiamo acquisire comunque, perché scade quest’anno, quindi va rinnovata. I soldi che abbiamo messo a bilancio quindi servono per il rinnovo della certificazione e prevenzione incendi, perché ha una durata, scade, e la si deve rinnovare.
Nel rifare la certificazione prevenzione, incendi, la faremo anche considerando l’aumento di capienza della mensa e i lavori che hanno portato alla parziale modifica della mensa, che purtuttavia, lo ripeto, ma mi pareva di essere stato chiaro anche prima, non avevano comportato di per sé la necessità dell’acquisizione di una nuova certificazione prevenzione incendi, perché i lavori in quanto tali non la rendevano necessaria.
Deriva da che cosa? Dal fatto che la mensa, che attualmente è divisa su due turni, quindi non cambia le capienze, potrebbe astrattamente ospitare tutti i bambini assieme. In quel caso avrebbe una capienza superiore a quella per la quale è certificata. Con la nuova certificazione acquisiremo una certificazione anche per la capienza più ampia.
I lavori delle aule non sono già stati fatti. Quelli a cui facevo riferimento poc’anzi sono richieste pervenute dalla preside e dal mondo dei genitori che hanno i bimbi all’interno delle scuole di poter realizzare una nuova aula al piano primo – lavoro non fatto, che andremo a fare e che andremo successivamente a certificare – e di poter utilizzare un’aula già esistente, che è l’aula al piano primo, sovrapposta ai locali caldaia, che attualmente la preside non utilizza perché il responsabile della sicurezza interno alla scuola, ministeriale, non il certificatore prevenzioni incendi, ritiene che non sia utilizzabile per motivi di sicurezza non meglio precisati. Non voglio svilire il lavoro del certificatore, ma il certificato prevenzione incendi dice che si può utilizzare l’Aula, il RSPP dice “però io non la utilizzerei”. È un equivoco che va risolto in chiave tecnica, quindi verrà ricertificata ulteriormente anche la fruibilità di quell’aula a scopo didattico. Quando ci sarà questa ulteriore certificazione, che già c’è, dovremmo fare in modo che i due tecnici si parlino e che ci venga detto se sarà fruibile. Questo è il senso.
Speaker : MASON ‒ Sindaco
Grazie, assessore Benozzi.
Per una replica, prego, consigliere Baggio.
Speaker : BAGGIO
Forse all’inizio io non ho capito bene: il numero totale dei bambini del certificato di prevenzione incendi è maggiore dei bambini che frequentano. Lei dice quindi che anche se c’è stato un aumento dei bambini, siamo dentro al numero previsto, quindi okay.
Lei ha detto: sono state fatte due aule, invece le due aule sono ancora da fare, non sono fatte.
Speaker : MASON ‒ Sindaco
Esistono già.
Prego, assessore Benozzi.
Speaker : BENOZZI – Assessore
Ho difficoltà lessicale, parlo aramaico. Spiego di nuovo perché probabilmente non sono sufficientemente chiaro.
Un’aula esiste già, ed è un’aula al piano primo delle scuole, è proprio un’aula fisica, già esistente: al piano primo delle scuole elementari, chi ci ha insegnato sa a quale faccio riferimento, ed è l’aula che è sovrapposta ai locali caldaia. Sotto l’aula, al piano di sotto, ci sono le caldaie.
Il responsabile prevenzione rischi della scuola disse “oddio, c’è la caldaia sotto, non si può usare perché è un rischio in caso di incendio”. I pompieri e il certificatore prevenzione incendi non sono di questo avviso, dicono “l’Aula si può utilizzare tranquillamente”. La scuola, tuttavia, non la sta utilizzando perché il responsabile interno ha messo questo distinguo. Va chiarito solo questo equivoco, perché è un’aula già utilizzabile, già certificata, perfettamente a norma, vuota. Bisognerà trovare la maniera di utilizzarla, quindi: tornerebbe utile poterla utilizzare per tante esigenze interne alla scuola, che sono anche derivate dal nuovo affollamento, con la presenza dei bimbi dell’asilo, che inevitabilmente hanno sottratto ambienti prima utilizzati dalla scuola, che si è chiaramente compressa e ha perso spazi per la didattica alternativi a quelli ordinari.
Un’altra aula ci viene chiesto di ricavarla al piano primo, creando materialmente, come abbiamo fatto in periodo Covid al piano inferiore, delle pareti in cartongesso per ricavare un ambiente. Una esiste, l’altra andrà costruita: ci vorrà un programma di costruzione, una progettazione.
Sono riuscito a spiegarmi? Va bene, grazie.
Speaker : MASON ‒ Sindaco
Andiamo avanti. Procediamo quindi con la votazione.
Consiglieri favorevoli?
Consiglieri contrari? 4. Astenuti?
Passiamo all’immediata eseguibilità.
Consiglieri favorevoli? Bergamin c’è?
Grazie. Contrari? 4, come prima.
Punto n. 5: “Approvazione del programma triennale ed elenco annuale dei lavori pubblici”.
Prego, assessore Benozzi.
Speaker : BENOZZI – Assessore
Avrete senz’altro visto come consiglieri il programma triennale dei lavori pubblici, che aggiorniamo in questa sede, che non include alcuna opera nel triennio perché non sono previste opere che superino la soglia che rende obbligatoria l’annotazione nel programma, quella dei 150.000 euro.
Sono usciti dal programma rispetto all’ultima versione che avevamo visto sia l’asilo di Ronchi che la sistemazione della sede della Protezione civile, perché sono entrambi lavori appaltati e iniziati. Da quel momento escono dalla programmazione triennale.
Speaker : MASON ‒ Sindaco
Grazie, assessore Benozzi.
Se non ci sono interventi, passiamo alla votazione.
Consiglieri favorevoli? Contrari? 4.
Grazie, consigliera Bergamin.
Votiamo per l’immediata eseguibilità.
Favorevoli? Contrari? 4.
Punto n. 6 “Approvazione del programma triennale degli acquisti di beni e servizi per gli anni 2024-2026” sempre assessore Benozzi.
Prego, a lei la parola.
Speaker : BENOZZI – Assessore
Grazie, signor Sindaco.
Come prima, questo è il programma triennale degli acquisti di beni e servizi. Include tutti i servizi, o i beni al di sopra della soglia di rilevanza che dovrebbe essere, se non sbaglio, 140.000 euro per acquisto di beni e servizi, non vorrei sbagliare.
Qui trovammo annotati invece gli acquisti di energia elettrica, quindi gli appalti per l’acquisto di energia che il Comune ha sottoscritto o sottoscriverà per il triennio, e il trasporto scolastico.
Ho fatto una precisazione in sede di Conferenza Capigruppo, che rinnovo per i Consiglieri che non c’erano: a guardare l’elenco trovate annotata nel primo anno una voce di 40.000 euro che di per sé è inferiore rispetto alla soglia dei 140.000. In realtà, è una voce di spesa relativa al contratto di trasporto scolastico, che è un appalto unico di 200.000 euro per il triennio, che prevede una prima parte di spesa per l’anno corrente di 40.000 e la residua parte nei due anni successivi. C’è quindi obbligo di annotazione perché l’appalto in quanto tale supera la soglia di rilevanza prevista dal Codice dei contratti.
Grazie.
Speaker : MASON ‒ Sindaco
Grazie, assessore Benozzi.
Prego, consigliere Squizzato.
Speaker : SQUIZZATO
Perché sono previsti nel secondo e terzo anno, 273 e 233? Mi sfugge qualcosa.
Speaker : MASON ‒ Sindaco
Al microfono, se no questo non funziona, prego.
Speaker : BENOZZI – Assessore
Consigliere, la voce per l’acquisto di energia in Consip è sia per il secondo che per il terzo anno di 173.278,69 euro.
La differenza che lei vede è data dal carico della spesa di trasporto scolastico, che per il secondo anno è di 100.000 e porta il totale a 273; è di soli 60 per il terzo anno e porta il totale a 233. Quindi, fermo il costo della convenzione Consip per l’acquisto dell’energia, ciò che varia è il valore del costo dell’appalto trasporto scolastico: 40, 100, 60 quindi i totali si differenziano per quello, se non ho letto male, assessore.
Speaker : VENTURIN – Assessore
Volevo solo precisare la questione del trasporto scolastico.
La motivazione è in base al numero di mesi presenti nella convenzione, quindi il primo quadrimestre, che sono gli ultimi mesi dell’anno sono solo 40.000 euro, l’annualità intera è 100.000, i primi mesi fino a giugno sono 60.000, quindi sono in proporzione in base al numero di mesi utilizzati. Questa è la motivazione per cui le cifre sono diverse.
Speaker : MASON ‒ Sindaco
Prego, consigliere Bonutto.
Speaker : BONUTTO
Assessore, scusi, una curiosità: a me personalmente sembrano tantini i 173.000 euro per i tre anni, 173 e 173, però non ho metro di confronto.
Chiedo: adesso che abbiamo aderito al Progetto 3L, le cifre di cui parliamo si sono abbassate? Nel senso, il termine di confronto qual è?
Speaker : VENTURIN – Assessore
Mi prende in difficoltà, nel senso che se mi chiede la cifra esatta, non gliela so dire…
Speaker : BENOZZI – Assessore
Probabilmente, l’assessore Venturin avrà memoria delle cifre di cui parlavamo. Non so se…
Speaker : MASON ‒ Sindaco
Assessore Venturin?
Speaker : VENTURIN – Assessore
Chiedo meglio una precisazione alla consigliera Bonutto. Voleva sapere la cifra di che cosa? Del costo totale delle utenze, prima dei lavori del passaggio a led? Non ho capito allora cosa voleva sapere.
Prego.
Speaker : BONUTTO
Sul Progetto 3L c’è tanta difficoltà a capirci, nel senso che per quanto mi riguarda mi sembra che non sia ancora a regime questo progetto, visto che mancano le lampade, alcune strade non sono ancora illuminate, sono quasi cinque anni che abbiamo il Progetto 3L. Però così, da inesperta e non tecnica, mi sembrano tanti oltre 500.000 euro, come fornitura di elettricità…
Sì, annuale, chiaramente, tre anni, 500.000 e qualcosa.
Chiedevo allora: abbiamo un parametro di confronto per capire se questo Progetto 3L effettivamente ci ha portato al famoso 40 per cento di diminuzione di consumi per i cittadini?
Questo.
Speaker : MASON ‒ Sindaco
Prego, assessore Venturin.
Speaker : VENTURIN – Assessore
Grazie, Sindaco.
Fra i dati che avevo qua riportati, in maniera rapida, non ho a dire il vero il dato completo dei dati del 2023, e non appena li ho glieli farò avere, anche perché ci manca ancora la bolletta di dicembre, quindi in realtà prima di rifare tutta l’analisi volevo aspettare l’ultima bolletta e quindi concludere.
Posso eventualmente fornire soltanto al momento un dato del totale, tra il 2021 e il 2022 di illuminazione pubblica, per esempio. Per l’illuminazione pubblica nel 2021 abbiamo speso in totale 189.648 euro, solo di illuminazione pubblica. Questi 173.000 euro, invece, sono solo le utenze. Nel 2022 per illuminazione pubblica abbiamo speso 91.000 euro, quindi da 189.000 a 91.500.
Illuminazione pubblica 2022 io ho in tabella.
Il passaggio al led era cominciato nel 2022. Comunque fornisco volentieri al Consiglio il dato effettivo, ma questi sono i report Excel che io ho dall’Ufficio tecnico sui dati delle varie utenze, così come poi ci sono anche quelli degli uffici edifici comunali e del gas.
Speaker : MASON ‒ Sindaco
Grazie, assessore Venturin.
Prego, assessore Benozzi, per precisazioni.
Speaker : BENOZZI – Assessore
Approfitto un secondo, così do anche un’informazione al Consiglio rispetto ai lavori dell’AGSM AIM, che è la domanda che ha fatto la consigliera Bonutto e che già abbiamo trattato in altre occasioni.
Al di là del dato in senso assoluto di quanto si spende o non si spende che dipende molto anche dal prezzo dell’energia pro tempore, perché il dato più che la spesa riguarda i chilowatt consumati, sapete che l’impianto non è ancora completato, manca ancora parzialmente un completamento. L’ultima proroga concessa per il completamento dei lavori scade il 30 marzo, e giovedì prossimo abbiamo un incontro per la verifica dell’andamento dei lavori conseguenti al cronoprogramma riferito all’ultima proroga.
Ci dovrebbero arrivare per quella data al completamento dell’impianto – mancano sostanzialmente le lampade artistiche, ma le stanno sostituendo in questi giorni, le avrete viste anche oggi. Nonostante questo, il risparmio che abbiamo contabilizzato non con lo spegnimento che ha portato a una drastica riduzione, ma con gli impianti funzionanti tra impianti precedenti di relamping e successivi relamping a una riduzione attuale del 62 per cento di consumi, quindi enorme da quel punto di vista, ed è stata non di poco conto.
C’è stato un risparmio anche nei consumi di gas, dipeso dalla politica adottata l’anno scorso sull’abbassamento delle temperature interne agli ambienti sia scolastici che comunali in generale, non così ponderoso ma significativo anche da quel punto di vista. L’impianto quindi funziona e funziona bene. Non tutto il risparmio rimane incamerato al Comune, perché una parte di quel risparmio – ancora no – verrà retrocessa sotto forma di canone alla società che ha realizzato la ristrutturazione dell’impianto, quindi quello che ci rimarrà sarà circa un 40 per cento del risparmio complessivo, perché cominceremo a pagare un canone quando l’impianto sarà completato, per ripagare l’intervento nei 15 anni di funzionamento della conversione. Questo è il meccanismo. Il risparmio però c’è stato ed è evidente, da quel punto di vista.
Speaker : MASON ‒ Sindaco
Passiamo alla votazione, quindi.
Consiglieri favorevoli?
Contrari? 3. Astenuti? Consigliere Squizzato, non ho visto… Favorevole, chiedo scusa.
Votiamo per l’immediata eseguibilità.
Consiglieri favorevoli? Contrari? 3. Astenuti.
Come prima.
Punto n. 7 “Presa d’atto dell’approvazione del Piano intercomunale di Protezione civile della Federazione dei Comuni ai sensi del decreto regionale n. 3315 del 21 dicembre 2010”, dove si chiede, ove ci siano Unioni dei Comuni o altre forme di associazione, che venga redatto un Piano intercomunale di Protezione civile, in base al decreto regionale, che prevede la rivisitazione delle linee-guida “Release 2011”. Pertanto, la Federazione dei Comuni si è dotata di un Piano di Protezione civile eguale per tutti gli enti, che sia facilmente sfogliabile e comunque applicabile, Piano che prevede al suo interno la redazione del Piano, la cartografia, le procedure per la gestione dell’emergenza e i nominativi esatti di tutto il Centro Operativo Intercomunale (chiamiamolo così) con l’elenco telefonico.
Andiamo per la votazione, se non ci sono interventi, consiglieri?
C’è una richiesta. Prego, consigliere Baggio.
Speaker : BAGGIO
Mi rivolgo a lei, signor Sindaco, in qualità di autorità comunale di Protezione civile. Nella relazione allegata al piano della Protezione civile si legge “il Piano è supportato da elementi cartografici disponibili su supporto cartaceo e digitale”.
A seguito di questo, le chiedo: come mai in Comune non ho trovato la copia cartacea? È stata per caso consegnata dalla Federazione a lei in qualità di Autorità?
Speaker : MASON ‒ Sindaco
È disponibile a tutti, nel centro direttivo della Federazione del Comuni del Camposampiero, basta richiederla.
Speaker : BAGGIO
Viene data ai Comuni… Una copia cartacea viene data ai Comuni e dovrebbe essere a disposizione in Comune.
Speaker : MASON ‒ Sindaco
Ce l’abbiamo in formato digitale.
Speaker : BAGGIO
Viene dato in formato digitale e in copia cartacea. È scritto sulla relazione di Piano.
Speaker : MASON ‒ Sindaco
Va bene.
Io ho verificato negli uffici. “Non c’è”, mi hanno detto, “non ce l’abbiamo”.
L’ho chiesto a lei, perché lei è l’Autorità…
Sì, sì, sì, l’ho visto, la apro dal PC.
Speaker : BAGGIO
… una copia cartacea ci dev’essere in Comune.
Se non gliel’hanno consegnata, se la faccia consegnare perché è un documento importante che deve essere tenuto in Comune.
Speaker : MASON ‒ Sindaco
Certamente, ha fatto bene a ricordarmelo.
Grazie.
Speaker : BAGGIO
Mi permetta un’altra domanda.
Speaker : MASON ‒ Sindaco
Prego.
Speaker : BAGGIO
È il Sindaco il responsabile della Protezione civile.
Il Piano della Protezione civile è uno strumento molto importante perché ha come scopo la salvaguardia dell’incolumità delle persone, della vita, dei beni e dell’ambiente.
Anche il Piano è una cosa importante, perché dà delle procedure operative per fronteggiare qualsiasi tipo di emergenza. Ma questo strumento, di un’importanza enorme per la popolazione, dev’essere divulgato e conosciuto agli abitanti, sennò nel sistema della Protezione civile, se gli abitanti non sono informati, qualcosa non funziona nell’ingranaggio.
I cittadini quindi devono essere consapevoli che ci sono dei rischi, perché nel Piano sono nominati, studiati, fatti presenti, e c’è anche la possibilità di mitigare anche l’evento, chiaramente, se i cittadini adottano un comportamento di autoprotezione.
Data quindi l’importanza, anche in questo momento, con tutto quello che sta succedendo in Italia, chiedo al Sindaco se ha intenzione di divulgare e condividere con la popolazione il contenuto del Piano, in modo che i cittadini vengano informati e anche addestrati, perché danno anche delle linee direttive, che in caso di evento mettano in atto l’autoprotezione.
Speaker : MASON ‒ Sindaco
Grazie, consigliera Baggio.
Andiamo ad approvare questa sera questo Regolamento, dopodiché saranno effettuati tutti i piani e tutte le azioni necessarie a divulgare il Piano di Protezione civile, che tra l’altro sarà supportato sicuramente dai nostri volontari, che tra l’altro continuo a ringraziare pubblicamente per il loro lavoro, per la loro presenza sul territorio, per cui tutti i cittadini interessati potranno avere a disposizione migliori informazioni.
Non escludo che possano essere messe anche all’interno del sito della Protezione civile tutti gli elementi necessari perché i cittadini di Piombino possano sapere cos’è intanto un Piano di Protezione civile e quali sono i rischi che un territorio come il nostro può prevedere.
Il territorio come quello di Piombino Dese è stato uno dei primi della provincia di Padova che ha avuto il Piano comunale di Protezione civile, mi ricordo ancora, più di vent’anni fa. Tra le cose, tra l’altro, che mi rincuorano, il territorio di Piombino Dese è quello meno soggetto al rischio nel territorio dell’intera Federazione. L’unico rischio principale importante potrebbe essere quello di alluvioni, legato all’acqua, alle esondazioni, eccetera, un rischio che il nostro territorio praticamente non ha mai non visto.
Le tabelle che sono presenti in questo nuovo Piano di Protezione civile portano dati risalenti addirittura agli ultimi 300 anni, classificando certe aree. Il territorio di Piombino Dese, fortunatamente di questo non ha mai dato segno.
Ripeto: andiamo ad approvare questo, dopodiché il documento sarà reso pubblico e si inizieranno le opere di sensibilizzazione dei cittadini, come lei chiede, nessun problema. Siamo qua.
Speaker : BAGGIO
Approfitto per porle un’altra domanda, se lo sa…
Per quanto riguarda la zonizzazione delle aree a rischio alluvione, è stata recepita la zonizzazione prevista nel bacino delle Alpi orientali, oppure hanno rivisto la zonizzazione?
Speaker : MASON ‒ Sindaco
Qua vi sfido tutti.
L’ha fatta a dei professionisti, mi fido ciecamente di quello che hanno fatto.
Ripeto: soprattutto per quanto riguarda il rischio idraulico, è diviso in tre scaglioni, 300 anni, 100 anni e gli ultimi trent’anni, se non mi sbaglio, per cui ci sono diversi tipi di valutazione sul territorio. Sono sicuro che siano state fatte dai professionisti del settore, per cui, ripeto, eventualmente glielo farò sapere. Buona serata.
Questa è solo una presa d’atto, quindi questa non va votata.
Passiamo allora al punto n. 8 “Nomina dei membri in seno al consiglio d’amministrazione dell’Opera Pia Novello”.
Se volete ve la leggo. Non so se sapete di cosa tratta l’Opera Pia Novello, lo dico per i consiglieri che non sono informati. L’Opera Pia è un ente nato grazie al signor Novello, che ha dato tutti i suoi beni, poiché non aveva eredi, a questa Fondazione. Ha costruito degli appartamenti a Postioma. Aveva dei possedimenti terriera a Torreselle e a Paese.
Ha destinato gli utili di questi appartamenti, quindi gli affitti di questa Opera Pia a dare delle borse di studio a studenti di Torreselle e studenti di Paese, dando la precedenza a chi frequente scuole agrarie, formazioni professionali, con indirizzi agrari, comunque. Ogni anno si apre un bando e vengono assegnati i punteggi in base all’ISEE e ad altre caratteristiche, tipi di studio che vengano redatti.
Il consiglio di amministrazione si compone, come avrete letto, di tre membri, compresi di vicepresidente e il presidente. Attualmente sono rappresentanti il consigliere Veronica Mason, e sempre da Torreselle, Gianfranco Miolo.
Questa sera noi riproponiamo per quanto riguarda la maggioranza… Non so se dobbiamo votare per alzata di mano.
Noi per la maggioranza si propone Veronica Mason; chiedo alla minoranza se hanno un candidato, e se vogliono riconfermare quindi il signor Gianfranco Miolo da Torreselle.
Deve essere… Sì, esatto: il vincolo è quello che deve essere di Torreselle.
Se siete d’accordo, proponiamo i due candidati Veronica Mason e Gianfranco Miolo e andiamo a votare direttamente per alzata di mano.
Consiglieri favorevoli?
All’unanimità.
C’è anche l’immediata eseguibilità.
Consiglieri favorevoli? Coretta?
Abbiamo votato per l’immediata eseguibilità, sono tutti favorevoli.
Grazie ai consiglieri.
Andiamo al punto n. 9), che è una comunicazione di prelevamento dal fondo di riserva.
Prego, assessore Venturin.
Speaker : VENTURIN – Assessore
La comunicazione in realtà verte esattamente su quello che dicevo prima: il prelevamento dal fondo di riserva con delibera di Giunta comunale n. 225 del 21.12.2023, è quindi un prelievo di 17.248,14 euro, cioè la quota rimanente per l’estinzione dei mutui, quindi per arrivare alla quota di 144.130 di cui si diceva prima.
Speaker : MASON ‒ Sindaco
Bene, grazie.
“Comunicazione trascrizione”… Al punto n. 10 c’è la comunicazione della trascrizione della registrazione della seduta consiliare.
Se non ci sono interventi… Okay.
Per quanto riguarda “Mozioni, interrogazioni e interpellanze”, Coretta Bergamin mi sembra voglia fare una dichiarazione: deve dire qualcosa, se non mi sbaglio. Vuole la parola, prego.
Speaker : BERGAMIN
[...] mozioni?
Speaker : MASON ‒ Sindaco
Sì, ce ne sono di iscritte a seguire, che le diamo, ma comunque ti do la parola, se vuoi, se non è un problema.
Prego, Coretta.
Grazie a te, Coretta.
Ne approfitto… Ovviamente, è una gran perdita per questa squadra, perché il tuo impegno e la tua professionalità in questi anni ci hanno distinto non solo come Comune, ma come ho sempre detto e dico sempre in Federazione, nel rapporto con gli altri Comuni hai sempre fatto una certa una certa differenza proprio per la tua professionalità, essendo anche l’ambito di lavoro tuo legato alle deleghe che avevi.
Ti ringrazio pubblicamente per tutto quello che hai fatto. Hai fatto veramente un lavoro egregio in tanti anni di amministrazione, e posso dirlo fieramente che quello che hai fatto l’hai fatto in maniera proprio da 10 e lode.
Penso di accomunare anche il pensiero di tutti i consiglieri presenti, però stai tranquilla che ti abbandoneremo: anche se non sei consigliera, ti marchiamo stretti, per la tua professionalità. Ti romperemo le scatole ancora, tiene il telefono in silenzio, per carità, per non svegliare la piccolina, però sappi che avremo bisogno ancora di te.
Sei qua.
E “vice serva”, sì.
Grazie assai, Coretta, grazie ancora di cuore.
Prego, consigliere Squizzato.
Speaker : SQUIZZATO
Sento anch’io di ringraziare per il lavoro svolto l’ex assessore Coretta Bergamin. Le auguro un buon proseguimento come mamma e anche come consigliera.
Grazie per il lavoro che ha svolto.
Speaker : MASON ‒ Sindaco
Ci accomuniamo tutti.
Un applauso, anche, Coretta. Vediamo la lacrimuccia.
Un bacione.
Andiamo avanti.
Era stata depositata, era arrivata presentata un’interrogazione delle minoranze che riguardava l’Ecocentro di Torreselle. Si scrive: “Le Signorie vostre, se le affermazioni che erano in premessa, quindi che i cittadini del nostro Comune”… Scusi, allora: “Premesso che i cittadini del nostro Comune hanno manifestato preoccupazione per la possibile chiusura dell’Ecocentro di Torreselle; tali voci si fanno sempre più insistenti e circolano da diversi giorni. Tutto ciò premesso, i sottoscritti chiedono quindi alle Signorie vostre se le affermazioni corrispondono al vero, e in caso di risposta affermativa, si chiede che vengano esplicate queste notizie”.
Diamo risposta e facciamo anche un ordine cronologico di quello che è successo, nel senso che quando sono successi i fatti, era un argomento ancora “parcheggiato”, e con Etra non avevamo ancora parlato, perché Etra non si era ancora espressa chiaramente su quello che stavamo facendo.
C’è stato questo exploit, soprattutto sui social, dove si diceva che stava crollando, invece la situazione non era proprio come quella ovviamente descritta dai social, perché tanti social servono solo per fare il loro ruolo.
Dal punto di vista tecnico, magari la cronologia degli eventi la può spiegare, seguendola già da qualche anno, l’assessore Benozzi, come assessore ai lavori pubblici, perché quello di cui si parla è proprio un intervento da lavori pubblici per quanto riguarda l’Ecocentro di Torreselle.
Assessore Benozzi, se vuole per fare un po’ di chiarimento, avendo in mano la faccenda con Etra già da qualche anno, prego.
Speaker : BENOZZI – Assessore
signor Sindaco, l’occasione è corretta per fare veramente un po’ di chiarezza, perché è bastato un messaggio sui social di un sedicente signore informato, che sta verbosamente occupando il tempo dei piombinesi, da qualche semestre a questa parte per scatenare una ridda di voci sul nulla.
Non è solo di questa divulgazione social la responsabilità, ma anche di una evidente mancanza di corretta comunicazione da parte della società Etra S.p.A. che si occupa dell’asporto rifiuti per conto dei Comuni del territorio, compreso il nostro, e ora vi chiarisco il punto.
Il tutto è partito dal fatto che sul calendario che è stato distribuito nelle famiglie, il nostro Ecocentro risulta puntinato con dicitura “da chiudere”, quindi alla fine si è sviluppata un’informazione coerente con quello che era stato indicato anche in questo calendario.
Tolgo il dubbio, poi vi spiego anche la fonte, perché siamo andati notevolmente a fondo, dopo che è arrivata anche la comunicazione, per capire qualcosina di più, perché è mancata l’informazione anche nei confronti del Comune, come diceva il Sindaco, da parte dell’ente gestore.
L’informazione l’abbiamo acquisita direttamente dall’Autorità di bacino, e chiaramente i consiglieri sono informati.
Etra è la società che gestisce la raccolta, è la società che si occupa di dare esecuzione all’asporto rifiuti, è una società in house. Chi decide che cosa si debba o non si debba fare rimangono i Comuni, attraverso il loro organo di controllo, che poi è l’Autorità di bacino presieduto pro tempore dal Sindaco Argenti. Noi siamo andati a quella fonte a capire di che cosa stiamo parlando.
L’Ecocentro di Torreselle non chiude, non chiude proprio e la risposta all’interpellanza è in questo senso. Per tutto il 2024 continuerà a erogare i servizi come li ha sempre erogati, quindi all’Ecocentro di Torreselle i cittadini di Piombino Dese potranno andare a conferire tutti i rifiuti che conferivano precedentemente. Vero è che l’Ecocentro di Torreselle come altri dieci ecocentri del territorio, è uno di quegli ecocentri che non sono strutturalmente adeguati e hanno bisogno di un adeguamento.
Etra, ancora nel 2014, se non sbaglio, con la precedente amministrazione, aveva sviluppato un progetto di adeguamento, che poi, per delle ragioni contabili non è stato sviluppato. Tuttavia, l’adeguamento all’Ecocentro serve.
Il ragionamento che ha fatto l’Autorità di bacino qual è? Posto che come tutti sapete si sta cercando di rendere ergonomico a livello territoriale l’asporto rifiuti, il servizio di asporto rifiuti, in modo che sia efficiente da un lato, e che dall’altro incida il meno possibile sulle tasche dei contribuenti, che non è cosa di poco conto, l’Autorità di bacino ha fatto da quest’anno un’operazione che io personalmente trovo molto sensata: ha permesso a ciascun utente del territorio di poter usufruire di qualsiasi Ecocentro del territorio. Con la tessera che abbiamo a disposizione non abbiamo più accesso solo all’Ecocentro di Piombino Dese, ma potenzialmente a tutti gli Ecocentri del territorio: a Trebaseleghe, a Loreggia, a Piombino, insomma, dove vogliamo, quindi, abbiamo accessibilità piena.
Di qui, il ragionamento a cascata: recuperiamo tutti gli ecocentri sostenendo la relativa spesa, o facciamo in modo di contenere la spesa utilizzando gli Ecocentri che non sono perfettamente adeguati solo per alcune tipologie di conferimento, lasciando che siano gli Ecocentri più strutturati a raccogliere le altre tipologie? Ed è questa la scelta fatta.
Quindi, l’Autorità di bacino, quindici giorni fa, dopo l’avvio di tutto questa querelle sentita, oltre ad essersi scusata, per quanto non responsabile, per questa erronea comunicazione che ha travolto tutti i Comuni con gli ecocentri puntinati, perché non è che non hanno parlato con noi e hanno parlato con altri, ci ha detto: okay, allora si sospende qualsiasi tipo di operatività per il 2024; inizieremo a dialogare già dalle prossime settimane per capire come ristrutturare il nostro Ecocentro, intendendo per ristrutturazione, comunque dei lavori che l’Autorità di bacino sovvenzionerà affinché vengano realizzati, ma che lo porteranno ad essere, con tutta probabilità, non un Ecocentro moderno come quelli che vediamo, perché i lavori sono stati stimati in 1,530 milioni di euro, che è una cifra impressionante, perché c’era un progetto, nel 2014, di una cifra inferiore, ma è stato rivisitato. Io non l’ho visto, il progetto, lo premetto, è quanto mi viene riferito dalla direttrice pro tempore dell’Autorità d’ambito, quindi revisionato il progetto, ha un costo superiore al milione e mezzo di euro, che verrebbe, se finanziato…Non si può neanche escludere, si potrebbe anche ipotizzare che ci possa essere anche una ristrutturazione complessiva. Certamente, però, l’ambito andrebbe a pagare 1,5 milioni di euro spalmati nella tariffa. Si tratterà quindi di dare una fisionomia all’intervento.
Quello che ci viene chiesto è di essere collaborativi e di individuare delle frazioni di rifiuto che si possano continuare a conferire su Torreselle, senza rendere così drammatica la spesa di ristrutturazione, ma contenendola entro limiti meno tossici per i bilanci dell’ambito, e di farlo vivere, quindi, per un conferimento parziale.
Di massima, il problema grande che ha il nostro Ecocentro è lo smaltimento delle acque reflue, nel senso che bisognerebbe confluirle e raccoglierle, confluirle in fognature, la fognatura è su via Piave, ed era uno dei grossi problemi affrontati.
Bisognerebbe portarli in spinta per tutta via dei Cipressi: il costo è enorme da quel punto di vista. Quindi, la valutazione che ci chiede l’ambito è di avere la disponibilità, di prendere quella parte di rifiuto che è più compromettente da quel punto di vista, e quella volta che la si ha, di portarla a Trebaseleghe piuttosto che a Loreggia e di trattenere qui delle frazioni che ci rendano utile il servizio senza ammorbare di costi l’ambito.
Questo lo stanno chiedendo a noi e a tutti gli Ecocentri non a norma. Questo è il senso. Su questa attività vi terrò aggiornati perché è partita un’interlocuzione con l’ambito in occasione, per l’appunto, di questa panna montata sul nulla che è successa nei giorni scorsi, e vi darò delle informazioni per poi relazionarvi e capire cosa pensiamo come Consiglio rispetto alle possibili soluzioni che si potranno trovare.
Mi è stato specificato altresì – sapete che il nostro Ecocentro è uno dei pochi che hanno una gestione non demandata ad Etra – che gestione non demandata ad Etra può continuare. Non sarà più il Comune, tuttavia, il titolare del rapporto giuridico con l’associazione che se ne occupa.
Tradotto: sarà Etra a conferire l’incarico all’associazione che si sta occupando della… Etra però è severa nei requisiti di puntualità di esecuzione del servizio. Non che dicano che non li si stia eseguendo adeguatamente, ma mi hanno detto che pretendono determinati canoni di esecuzione del servizio e li pretenderanno anche dall’associazione.
Quindi, di fatto, nulla osta che prosegua il rapporto con l’associazione che attualmente se ne occupa. Non sarà più però il Comune il firmatario della Convenzione, ma direttamente la società partecipata. Questo è il quadro chiaro.
Sono a disposizione se avete delle altre domande.
Speaker : MASON ‒ Sindaco
Esatto. Questo è quanto.
Avete altre richieste di chiarimenti? Consigliera Bonutto, prego.
Speaker : BONUTTO
Per le varie ed eventuali, già in Conferenza Capigruppo all’assessore Benozzi avevo segnalato – lei si ricorda? – il bisticcio piuttosto animato tra automobilisti in viale della Stazione, il parcheggio.
Sono andata a verificare perché non avevo capito bene, però avevo capito che ci si lamentava della segnaletica. Intanto perché ci capiamo, poi andate a verificare: venendo dalla chiesa, abbiamo una prima entrata dove c’è la segnaletica di parcheggio. Da quella parte, io automobilista posso entrare e uscire perché non c’è nessun cartello se non quello di parcheggio.
Il problema è sulla seconda, sempre venendo dall’uscita. L’uscita, sono andata a verificare, praticamente ha lo stop a terra, però per chi entra, o volesse entrare, non c’è nessun divieto di accesso,
Quello vicino a casa mia, per quello ho assistito alla baruffa.
Sono andata a verificare perché avevano bisticciato così animatamente. Avevano ragione tutti e due, nel senso che chi esce vede lo stop, ma chi non ha un divieto di accesso, entra tranquillamente. Andate…
Questa è una cosa importante.
Poi ne segnalo un’altra, assessore [...]. Via Silvio Pellico: qui abbiamo dei cartelli in più. Adesso spiego: inizio di via Silvio Pellico, c’è il cartello di divieto di accesso; dopodiché, dietro, subito dopo, parte a destra, entriamo e sulla destra c’è divieto di accesso, e dietro al divieto di accesso c’è un cartello che avverte del passaggio pedonale. Non si capisce chi l’avverte, perché essendoci il divieto di accesso, là non dovrebbe entrare nessuno, ma io vedo tanti che entrano.
No prima, proprio all’inizio, di fronte a casa mia. È bifacciale.
È un bifacciale.
Potrebbe servire per chi viene giustamente da Battiston e trova il… Ma per quelli che non possono entrare… Ce l’abbiamo sia là, sia di fronte al Consorzio lo stesso bifacciali, credo che si dica così.
È un di più…
Esattamente. Veda lei.
Se volete, faccio qualche giretto. Comunque, quanto al parcheggio, invece, hanno rischiato un incidente piuttosto importante. Grazie.
[Spegnimento microfono]
Speaker : MASON ‒ Sindaco
Consigliere Squizzato, prego.
Speaker : SQUIZZATO
Se mi permette un intervento sull’Ecocentro. Lei è l’interpellante?
Grazie. Sono rimasto soddisfatto in parte della risposta dell’assessore Benozzi, che ha fatto una chiasma molto chiara e limpida.
Quello che chiedo all’amministrazione, invece, è un incontro con tutto il Consiglio comunale ai responsabili di Etra, se è possibile. Penso che questo non comporti niente per voi in fatto di difficoltà, col direttore del bacino, la presidente, eccetera, tanto per essere a conoscenza anche noi dell’opposizione dell’iter che si andrà a seguire.
Su questo problema, voglio suggerire al Sindaco e all’amministrazione una proposta: perché non cedere l’area dell’Ecocentro a Etra, come ha fatto il Comune di Grantorto? Il Comune di Grantorto ha fatto una convenzione col bacino, gli ha ceduto l’area dove adesso portano i rifiuti (ramaglie, eccetera) Etra sembrerebbe che abbia accettato questa proposta. Se noi facciamo questa proposta ad Etra, potrebbe essere anche per noi una conferma dell’Ecocentro a Torreselle.
Io capisco che è un Ecocentro, il nostro, e giustamente Benozzi prima diceva che è un progetto in discussione dal 2014. In questo progetto, adesso non ricordo i costi di allora, era prevista la fognatura da via dei Cipressi a via Roma, con una pompa di carico perché siamo in pendenza; c’è da fare una pianificazione dell’area, che non è a norma, adeguamento idraulico, tecnico, e via dicendo. Però, cedendo quell’area, facendo un ragionamento insieme a Etra penso che si possa portare a casa un risultato per il Comune di Piombino Dese.
Speaker : MASON ‒ Sindaco
Prego, assessore Benozzi.
Speaker : BENOZZI – Assessore
Per quello che riguarda la partecipazione dei consiglieri all’incontro, per l’appunto, adesso non mi stavo distraendo, stavo aprendo una mail che ho qui a disposizione, che ci è stata mandata dall’Autorità di bacino dopo l’incontro, inviata a Etra e partecipata al Comune, in cui l’Autorità di bacino auspica un incontro. Anzi, invita Etra a farsi parte attiva per organizzare un incontro con l’amministrazione comunale, al quale volentieri, quando si terrà l’incontro, vi parteciperò come consiglieri l’informazione, in modo tale che ciascuno possa dare il proprio apporto proattivo per una valutazione. Anche perché, le informazioni che ci metteranno a disposizione in quell’incontro sono informazioni di cui poi disporrete come consiglieri per fare le valutazioni. Quindi, quando ci sarà, volentieri.
Il progetto è stato veramente un peccato, perché l’ho visto, nel senso che so anche il motivo per il quale non si è potuto purtroppo fare quello che… Non è che l’amministrazione precedente ha lasciato lì il progetto. Era un bellissimo progetto. All’epoca, se non sbaglio, era inferiore ai 400.000 euro la spesa preventivata, prevedeva già la fognatura. Il Comune aveva ottenuto due linee di finanziamento per 200.000 euro complessivi dalla Regione, per poterlo… Faccio un distinguo: all’epoca il Comune se lo doveva pagare, quell’intervento. Mentre ora viene spalmato dall’Autorità d’ambito sulla tariffa generale, all’epoca il Comune proprietario dell’Ecocentro se lo doveva fare.
L’amministrazione di allora ha valutato la questione, ha avuto questo finanziamento attraverso un progetto predisposto con ogni crisma. In quel momento era impegnata nella realizzazione del sottopasso di Piombino Dese che assorbiva sostanzialmente, adesso, tutte le somme, tanto che c’è una lettera del tecnico pro tempore che diceva “dateci un po’ di tempo per riuscire a non perdere questi finanziamenti”. Purtroppo, non si è riusciti ad arrivare in tempo, e del resto si è fatta un’opera di straordinaria importanza per il paese. Quindi, persi i finanziamenti è rimasto… Sono rimasto sorpreso anch’io che la revisione del progetto da allora – sono passati dieci anni – sia passata da 400 a 1,5 milione. Fanno impressione, queste cose, non so se abbiano modificato le logiche anche di come vanno costruiti gli Ecocentri, però il dato che ci danno è questo, quindi è veramente importante. Faranno comunque dei lavori, però, lo ripeto, sceglieremo assieme come strutturarci.
Speaker : MASON ‒ Sindaco
Grazie, assessore Benozzi.
Ultimo intervento, consigliere Squizzato. Prego.
Consigliere Squizzato, prego.
Speaker : SQUIZZATO
Solo per ritornare su un argomento che abbiamo già trattato in Conferenza dei Capigruppo con l’assessore Benozzi. Mi riferisco ai parcheggi di via Montale, via Dante, piazza Risorgimento, tutto un insieme di cose.
Noi viviamo un dramma in fatto di parcheggi. Dopo l’incontro dei Capigruppo, mi sono anche preso due, tre ore per fare un controllo in giornata dei vari parcheggi. Voi avete fatto un incontro ad aprile e poi uno a luglio coi cittadini di via Dante e via Montale, dove vi siete impegnati a trovare una soluzione, soprattutto su via Montale.
Facendo un giro l’altro giorno, ho verificato – ne parlava prima la consigliere Bonutto – il parcheggio di via Stazione. Basta mettere un divieto di accesso all’uscita dello stop, si entra solo da un lato e si esce dall’altro.
Se noi in via Stiffoni, come avevate detto, mettiamo un disco orario…Non in via Stiffoni, scusate, in via Montale, mettiamo un disco orario, c’è il parcheggio che avete fatto con intelligenza – uso questo termine – sul piazzale, in via Onari. Ci sono 100 posti macchina, impossibile che questi operai che lavorano non abbiano la forza di fare 100 metri a piedi, non è possibile. Sono andato tre volte a vederlo in quella giornata: vuoto! Non è possibile.
Mettiamo allora un disco orario su via Montale, e lasciamo liberi i due spazi per l’uscita dalle scuole. A mattina e a mezzogiorno, il Sindaco è informato, l’ho visto due o tre volte a controllare, non è possibile neanche parcheggiare per prendere i figli, o i nipoti: è un disastro, non è possibile, specialmente quando piove.
Non è possibile che a Piombino rimanga un parcheggio vuoto perché uno non fa 100 metri. A Padova verrebbe…
Speaker : BENOZZI – Assessore
Per via Montale, come lei ben diceva, parto dalla coda, c’è un accordo con i residenti, che rispetteremo: stiamo aspettando questa variazione per aver le quattro lire che ci servono, e tra le piccole voci ci sono anche queste, per acquistare la cartellonistica necessaria e per poter far le linee a terra.
In via Montale faremo quindi un disco orario su due orari giornalieri, perché in via Montale poi c’è anche un problema ulteriore, che si può chiaramente dire, è utilizzato anche dai residenti, quel parcheggio. Quindi, un disco orario permanente ventiquattr’ore su 24 renderebbe impossibile la fruizione anche ai residenti, quindi faremmo un danno anche a chi lo utilizza ordinariamente.
Fosse così, ma non si può, non è una regola prevista dal codice della strada.
La regola c’è ed è di carattere generale, se vale, vale per tutti, non c’è una deroga per qualcuno in particolare. Questo mi viene confermato dalla Polizia municipale, che ha fatto la valutazione.
Quindi ci sarà un disco orario concordato con i residenti su due fasce orarie, una al mattino, una al primo pomeriggio, che dovrebbe impedire ai dipendenti della società di prossimità – senza nominarla – di utilizzarlo impropriamente.
Tuttavia, ho i miei dubbi che funzioni, perché la stessa cosa l’abbiamo fatta in quello che lei ha chiamato il parcheggio intelligente di fronte, su via Dante, ma non sta funzionando, perché il parcheggio di via Dante (quello di fianco alla cartolibreria, per capirsi) ha il disco orario su due fasce orarie, fatto appositamente per intercettare i turni di ingresso e quindi rendere difficile la fruizione da parte di chi ci doveva star sopra.
In realtà così non è, perché riescono, o probabilmente, per meccanismi interni ai turni della fabbrica è pieno durante tutto il giorno, quindi non è vero quello che mi veniva detto – non che sia una menzogna –: non si è concretizzato quello che mi veniva detto, che bastava mettere il disco orario 7,30-9,30 per impedire a tutti di star dentro, perché il disco orario 30 minuti 7,30-9,30, 13,30-15,30, perché ci sono persone che riescono a parcheggiare in mezzo.
Lì, probabilmente, la soluzione, per rendere fruibile quel parcheggio, che deve essere fruibile per chi fruisce delle attività imprenditoriali di zona, ma soprattutto per chi va a scuola, per un genitore, a mettere un disco per un’ora su tutta la durata della giornata.
Un’ora è un tempo sufficiente, come si diceva, per un genitore, per entrare a fare due chiacchiere con gli insegnanti e tornar fuori. Il problema qual è? Che non lo possiamo far subito perché molta parte degli insegnanti, che hanno quei posti dedicati, utilizzano anche quel parcheggio, perché non sono sufficienti quei posti lì. Quindi, se gli metto il disco ora sull’intera giornata, cosa che preventivo di fare appena ci saranno le condizioni, obbligo le insegnanti a non avere più parcheggio, e ad andarlo a cercare altrove.
Vorrei attendere che sia preparato il parcheggio retrostante le scuole, con la base un po’ più solida di quella che abbiamo ora. Le insegnanti che già lo stanno utilizzando, a quel punto hanno lo spazio dietro per mettere le auto e lì davanti, sono d’accordo perfettamente con lei e con chi fa la considerazione, bisogna fare in modo che gli operai utilizzino un parcheggio comodissimo, gli abbiamo pure il fatto il percorso in ghiaia per venire da qui; non lo usa un cane che sia uno, niente. Preferiscono infilarsi anche dentro le due laterali, a 100 metri in più di strada, ma lì non ci vanno. Altro argomento è anche, per certi versi, l’abuso anche dei parcheggi del centro, se posso permettermi. È un problema che dovremo affrontare trasversalmente, perché effettivamente c’è un intasamento di spazi a parcheggio della collettività per attività produttive.
Ci sono, ma anche quello è un argomento sul quale bisognerà sviluppare una riflessione, perché avere un disco orario che non viene sistematicamente utilizzato, diciamo così, è qualcosa di non coerente. Se c’è una regola va fatta rispettare. Se chiediamo di far rispettare la regola, la regola va fatta rispettare ovunque la regola sia attivata.
Quindi, dovremo riconsiderare, e anche qua, magari, se ci diamo una mano come Consiglio dovremo cercare di sviluppare qualcosa di ragionevole, su cui io sto ragionando, poi vi porterò i miei ragionamenti per capire se possono andar bene. Dovremmo fare in modo che la collettività possa avere i parcheggi, ne possa avere anche molti di liberi, ma che ci siano dei parcheggi nei quali ci si deve fermare poco, e che devono essere sempre liberi per le esigenze puntuali. Dove abbiamo messo il disco orario, cioè, bisogna che il disco orario funzioni sul serio, deve servire, non deve essere messo alla fanfarona, lo dico così.
Quindi, dovremmo riflettere su questo, dovremmo trovare una soluzione.
Speaker : BAGGIO
Per quanto riguarda gli insegnanti, potreste anche fornire, come fanno in tanti posti, un pass che loro espongono sull’auto…
Speaker : BENOZZI – Assessore
C’è già…
Speaker : BAGGIO
Avete fatto il pass?
Speaker : BENOZZI – Assessore
Abbiamo fatto un pass agli insegnati.
Il fatto è, consigliere, che sui turni ci sono mediamente, mi dice la preside, dalle 22 alle 26 auto costantemente presenti, di corpo docente e non docente, costantemente… Ci son 14 parcheggi antistanti la scuola, dedicati, chiamiamoli così, che vengono anche rispettati abbastanza. Poi abbiamo dotato le insegnanti di tutto il corpo docente di un pass da esporre per dire “io son parte del corpo docente, posso lasciare la macchina qui davanti, in quei 14 stalli”, però son 14; ci sono 25, 26 auto e diventa un problema dare spazio…
Bisogna fare come diceva il consigliere.
Speaker : MASON ‒ Sindaco
Se non ci sono altri interventi, dichiaro chiuso il Consiglio comunale.
Consiglieri buonasera e grazie della partecipazione.