Click on “CC”, at the bottom-right of the video, to enable/disable the subtitles.
For each recording, these features are available:
- Comprehensive transcription of the recording;
- (If set) the list of all the speakers in time order and the arguments of the agenda.
The media library is completely browsable.
- Simple search:
- Speaker: it is possible to select one or more speakers attending the recorded event (if speakers are indexed).
- Agenda argument: it is possible to select only those recordings that have some specific argument treated.
- Date or time span: This option allows selecting the recordings of events held in a specific date or during a specified time interval.
- Advanced search: it is possible to search single words, names, phrases, arguments treated during the recorded events and the result of the search will be a list of all those recordings in which the searched term has been treated. Then it is possible to listen to the recording in the precise instant where the searched words are pronounced.
As for now, the enabled social networks are:
- Google+
To activate the service all you need is to sign up up using your email where the alerts will be delivered and choose the words/argument of interest.
Once the alert criteria is set, you will receive an email containing::
- The internet address of the recording
- The recording title with the chosen search criteria
- The list of the links to the instant where the searched words are pronounced. The words that are found are highlighted in italic.
CONTACT US
Speaker : MASON ‒ Sindaco
Bene, signori Consiglieri, buonasera a tutti, buonasera anche a chi è collegato online, Coretta Bergamin e Veronica Mason.
Segretario, a lei la parola per l’appello, prego.
Speaker : SCARANGELLA ‒ Segretario Generale
Grazie. Buonasera a tutti.
Signor Sindaco, Mason Cesare (presente). Signori Assessori e Consiglieri: Bergamin Coretta (presente) in videoconferenza, Benozzi Luigi (presente), Bastarolo Claudio (presente), Venturin Filippo (presente), Riviello Giovanni (presente), Mason Veronica (presente) in videoconferenza, Mhilli Sabrina (presente), Marangon Ornella (assente giustificata), Bonutto Ornella (presente), Squizzato Francesco (assente giustificato), Baggio Maria (presente), Peron Luisa (presente).
Speaker : MASON – Sindaco
Bene, cominciamo con il punto 1 all’ordine del giorno.
Speaker : MASON ‒ Sindaco
“Ratifica variazione d’urgenza al bilancio di previsione esercizio 2024-2026 di cui alla delibera di Giunta comunale n. 77 del 7 maggio 2024”.
Prego, passo la parola all’Assessore al Bilancio, Venturin. Prego.
Speaker : VENTURIN – Assessore
Grazie, Sindaco.
Allora, mi ha chiesto il Consiglio di ratificare questa variazione d’urgenza, la n. 77 del 7 maggio, nella quale la Giunta ha preso atto, ma per decisione già presa precedentemente, di annullare la partecipazione al PNRR dell’App IO, che era stata fatta l’anno scorso, in quanto, con i fondi residui, si è aperta una nuova finestra per potervi accedere. Quindi, viste le tempistiche strette con le quali si era arrivati per andare effettivamente ad utilizzare questi soldi, si è deciso di rinunciare alla candidatura che era stata effettuata, proprio in funzione del fatto che, essendosi aperta una nuova finestra, abbiamo ripresentato la candidatura; questo in modo tale da avere anche tempi più lunghi per poter arrivare a un risultato il più possibile consono.
Questa nuova candidatura prevede un importo è di 1.715 euro, più alto rispetto al precedente che avevamo già ottenuto, e veniamo a fare questa variazione, cioè andiamo a prevedere questi maggiori importi in entrata e in uscita.
Speaker : MASON – Sindaco
Bene, grazie, Assessore. Ci sono commenti? Non vedo commenti, quindi possiamo passare direttamente alla votazione.
Consiglieri favorevoli? Contrari? Astenuti? Da casa come vi dichiarate? Bergamin? Non la sento, al microfono per cortesia.
Speaker : BERGAMIN
Favorevole.
Speaker : MASON – Sindaco
Perfetto, grazie. Veronica Mason?
Speaker : MASON
Favorevole.
Speaker : MASON – Sindaco
Perfetto, grazie.
Riassumendo, avevano detto astenuti e contrari. Perfetto, grazie.
Votiamo per l’immediata eseguibilità.
Voti favorevoli? Da casa? Favorevole. Veronica Mason?
Speaker : MASON
Favorevole.
Speaker : MASON – Sindaco
Perfetto, grazie.
Contrari? Astenuti? 3. Benissimo.
“Approvazione variazione al bilancio di previsione 2024-2026, ai sensi dell’articolo 175, comma 1, del decreto 267 del 2000”.
Qui passo di nuovo la discussione all’Assessore al Bilancio. Prego, Venturin.
Speaker : VENTURIN – Assessore
Grazie. Allora, come già anticipato nello scorso Consiglio comunale, andiamo a effettuare, in questa occasione, una variazione di bilancio, all’interno della quale andiamo ad applicare parte dell’avanzo di cui avevamo discusso la volta scorsa, nel senso che c’è una parte di avanzo vincolato che viene applicato.
In totale, in particolar modo trovate riassunte le varie voci nella tabella direttamente nella delibera, senza andare a sfogliare e comprendere l’allegato, che è chiaramente più complesso, quindi tutto il dettaglio dei vari importi all’interno della delibera e poi nella tabella di pagina 4 e 5 viene riassunta l’applicazione dell’avanzo e l’applicazione degli accantonamenti.
In particolar modo, quindi, l’avanzo vincolato applicato è della cifra di 204.726 più 49.619, quindi per un totale di circa 254-255.000, mentre l’avanzo libero applicato è di circa 85.800, a cui si aggiunge un’applicazione di un accantonamento effettuato in precedenza, che è di 35.000 euro; quindi l’applicazione di queste quote.
Dato che la delibera questa volta, anche su richiesta, giustamente, dei Consiglieri, abbiamo cercato di farla più chiara possibile – e ringrazio anche il Ragioniere per la chiarezza, spero – chiedo anche su questo il vostro parere.
Detto questo, se ci sono domande, io lascerei la parola ai Consiglieri, però prima però lascio la parola all’assessore Benozzi, se vuole illustrare, che immagino possa essere anche una delle domande, quali sono le opere piuttosto che le intenzioni dell’Amministrazione con l’applicazione di questo avanzo, cioè effettivamente cosa andiamo a fare e quindi lascio la parola all’assessore Benozzi.
Speaker : MASON – Sindaco
Prego, assessore Benozzi.
Speaker : BENOZZI – Assessore
Grazie e buonasera a tutti innanzitutto.
La variazione mette a disposizione dell’Assessorato ai Lavori pubblici una certa quantità di denaro per le opere in programmazione, che sono eterogenee e adesso cerco di riassumerle.
Ci sono voci più piccole, nel senso che avrete visto, nell’elenco che vi è arrivato, che abbiamo chiesto del denaro per l’acquisto di una nuova scala alza feretri all’interno dei cimiteri, in quanto una delle tre era ammalorata e non riparabile.
Abbiamo messo a disposizione 1.500 euro per il collaudo statico del magazzino della Protezione civile; i lavori di sistemazione e di messa a norma sismica del magazzino di nuovo acquisto della Protezione civile sono appaltati e in corso di esecuzione: devono essere completati entro la fine di luglio e questa somma serve per integrare il capitolo relativo al collaudo statico finale della struttura.
Abbiamo poi una somma messa a disposizione per la sistemazione della muratura degli intonaci del capitello della cappelletta a nord della chiesa di Piombino Dese, che aveva bisogno da tempo di una manutenzione: era stata fatta in parte ad opera di alcuni privati e ora viene sistemata definitivamente.
Abbiamo messo 2.400 euro per il completamento della sostituzione delle luci di sicurezza all’interno del plesso “Stiffoni e Gemelli” di Piombino Dese: questi sono rilievi mossi in sede di valutazione CPI da parte del tecnico: le luci di sicurezza si erano in parte esaurite, sono state sostituite già in larga parte e con questo denaro sostituiamo alcune che non erano state sostituite nel corso del primo intervento.
20.000 euro vengono messi a disposizione per la messa in sicurezza del magazzino comunale, l’ex Consorzio sostanzialmente, dove le infiltrazioni d’acqua, ripetute e continue, che il tetto ormai sopporta da oltre un decennio, hanno danneggiato le parti di testata di alcune travature, che devono essere messe in sicurezza per garantire l’agibilità e continuare ad avere agibilità e fruibilità del magazzino stesso; questa è una somma prudenziale e poi a breve avremo un progetto da parte dell’UTC finalizzato e daremo corso a questo intervento di messa in sicurezza.
35.000 euro sono la somma necessaria per la sistemazione della Caserma dei Carabinieri, in particolare dell’impianto termico, che ha avuto recentemente dei danni.
Poi abbiamo delle voci distribuite: 29.500 e 4.300 euro che riguardano interventi di impermeabilizzazione dei tetti delle scuole e del palazzetto dello sport; la somma dei 29.500 comprende anche altri interventi che vi descriverò dopo: sostanzialmente ci sono quattro punti di infiltrazione particolarmente rilevanti nel palazzetto dello sport e infiltrazioni d’acqua dal tetto, dalle guaine che si sono sollevate, nella “Gemelli” e anche nella “Stiffoni”, quindi, sono stati acquisiti preventivi per la riparazione. Con la messa a disposizione delle somme, che spero il Consiglio faccia quest’oggi, poi cominceremo immediatamente gli interventi di sistemazione dei tetti.
Un altro intervento sta per essere preventivato, non è coperto da questa variazione, lo sarà con la prossima, presumo, anzi, dovremo coprirlo con la prossima e riguarda la sistemazione del tetto della palestra della “Palladio”, che ha pesanti infiltrazioni da parte degli spogliatoi: per quanto recente, il tetto della scuola ha dei problemi di grave infiltrazione sulla parte soprattutto della palestra e degli spogliatoi e dovremo intervenire per porre rimedio anche a questi problemi contingenti di straordinaria manutenzione.
Tengo per ultimo l’intervento sulle scuole, così magari mi dilungo un attimo per descriverlo.
Una grossa somma, 229.101,19 euro, la mettiamo a disposizione per interventi di sistemazione viaria del territorio: sono somme che derivano dalle sanzioni al Codice della Strada, un’entrata straordinaria di 140.000 euro che è derivata da ruoli che la Federazione ha raccolto nel corso degli ultimi anni, più le quote ordinarie di raccolta dell’anno 2023 di sanzioni, che vengono qui destinate.
Come le destiniamo? Allora, viene finanziato, per una quota parte obbligata, un intervento di sistemazione della segnaletica verticale e orizzontale: sono quote obbligate percentili rispetto al totale dell’incassato in sanzioni. Finanziamo un intervento di pulizia generale delle caditoie del territorio con canaljet, quindi sistemazione e spurgo delle caditoie del territorio, che da anni non viene fatto e di cui c’è necessità.
Per il resto, per la restante parte, finanziamo degli interventi di asfaltatura e l’idea è di concentrarli – non ho ancora un preventivo preciso, ma solo di massima – sull’asfaltatura di una laterale di via Molinella, subito a nord del semaforo, e sull’asfaltatura di via Spellatteria, che è gravemente danneggiata dagli eventi meteorici degli anni scorsi perché l’usura ormai l’ha portata a necessitare dell’intervento. Poi nel programma, che corrisponde anche al nostro programma elettorale, c’è l’asfaltatura dei marciapiedi di via Massari a Torreselle.
Confido che, al massimo entro il mese di luglio, si completino i lavori della 3L della GSM, relativi alla sistemazione dei sostegni che sono stati negoziati nell’appalto; alcuni di questi sostegni che vengono modificati sono quelli di via Massari e devono essere sostituiti insieme ad alcuni sostegni di via Gritti e via IV novembre. Una volta che sarà sostituito non solo il palo di via Massari, ma anche il plinto di sostegno del palo, perché li allontaniamo dall’esterno del marciapiede portandoli verso l’interno del marciapiede in modo che si limiti l’ostruzione per il transito dei pedoni, visto che i marciapiedi sono già stretti in quel punto, terminato l’intervento di sostituzione, dovremmo riascoltare i marciapiedi, che sono in condizioni assolutamente inaccettabili ormai da anni.
Ecco, questi interventi dovrebbero, già di per sé, esaurire il plafond, al netto delle altre voci, e dopo vedremo se ci saranno risorse ulteriori per qualche altro intervento.
Questo per quanto riguarda le asfaltature, dopodiché una parte dei 29.500 euro viene destinata alla sistemazione delle scuole.
Vi dico anche questo: la destinazione delle somme derivanti dalla convenzione urbanistica, che trovate alla voce dei 204.902,75 euro, comprende le somme derivate al Comune dalla convenzione urbanistica Stevanato e dalla convenzione urbanistica chiusa con la pizzeria San Ferdinando di Levada. I 18.737,50 euro della convenzione con la San Ferdinando sono già vincolati perché la convenzione prevede che quei denari debbano essere utilizzati per la realizzazione del collegamento ciclopedonale tra il centro di Levada e il punto specifico di via Pignan; quindi li destineremo alla progettazione iniziale della pista ciclabile su quel tratto di comunale.
Per 92.448,68 euro cofinanziamo il bando “GreenUp!”, al quale il Comune ha partecipato per la realizzazione di un parco pubblico inclusivo sul prato che abbiamo in via Damini; io ho presentato con gli uffici il progetto del Parco in Regione, dove siamo entrati in graduatoria, ma non finanziati, perché abbiamo una posizione in graduatoria non sufficiente per raggiungere una linea di finanziamento; non so se la Regione riaprirà le graduatorie rifinanziandole per l’anno prossimo venturo.
Siamo entrati in graduatoria nel bando “GreenUp!” della Fondazione Cariparo, che arriva a finanziare fino a 100.000 euro di lavori, fino a un massimo del 70 per cento del costo delle opere: questo è il criterio. Abbiamo passato la prima fase, siamo entrati in seconda fase di progettazione, però la seconda fase di adesione al progetto prevede che il Comune abbia già cofinanziato la propria quota d’opera; i 92.448,68 servono, per l’appunto, a cofinanziare la quota di intervento a carico del Comune dell’opera, contando su un plausibile incasso fino a un massimo di 100.000 euro dalla Fondazione Cariparo.
Non sappiamo se incasseremo la somma – sono chiaro – perché l’aver partecipato e l’essere stati ammessi alla seconda fase non costituisce titolo per l’ottenimento del finanziamento. La Fondazione è chiara, quindi entro il 30 luglio avremo l’esito della procedura e, se saremo stati finanziati, la nostra quota di cofinanziamento più il finanziamento di Cariparo ci permetterà di realizzare questo parco inclusivo, estremamente importante, almeno nella visione che abbiamo, per l’appunto, di questo tipo di servizio da dare alla cittadinanza.
93.716,57 euro – e qui vengo agli interventi destinati alla scuola – servono, invece, per la realizzazione del fondo di calpestio del parcheggio retrostante le scuole elementari di Piombino Dese, l’area dove si è svolta di recente anche la manifestazione motociclistica sostanzialmente, “Bimbi in moto” per avere un’idea.
L’area che avevamo indicato, fin dall’anno scorso, con la direzione didattica, deve essere destinata a raccogliere il parcheggio delle insegnanti per liberare spazio di parcheggio nella parte antistante la scuola, stante l’aumento dei carichi di traffico conseguente al trasferimento dell’asilo e delle prime tre classi elementari della scuola “Don Milani” di Ronchi. Questo ha inevitabilmente congestionato la zona e l’obiettivo dell’Amministrazione, dichiarato fin dall’anno scorso, era quello, per l’appunto, di pavimentare, di creare un fondo sufficiente per reggere il peso delle auto sulla parte retrostante, quindi non pavimentarlo in senso nobile, ma semplicemente creando un fondo di calpestio sui 3.300 metri dell’area.
La cosa torna utile e necessaria anche perché dovremmo creare spazi all’interno della scuola elementare di Piombino Dese, per ospitare le due classi di Ronchi attualmente dislocate presso il plesso di Torreselle, che tornano dal prossimo anno scolastico di settembre a Piombino Dese. I genitori di Ronchi l’hanno chiesto a più riprese, l’obiettivo è stato condiviso dall’Amministrazione e il risultato lo otteniamo liberando degli spazi all’interno della scuola elementare di Piombino Dese.
Liberare gli spazi significa, però, spostare all’esterno – adesso vi spiegherò un po’ magari, se posso prendere un secondo per dichiararlo – e liberare alcuni ambienti che attualmente sono occupati da magazzini e da archivi. Sostanzialmente dall’anno prossimo i bambini dell’asilo, che attualmente hanno l’aula dormitorio in una delle aule che abbiamo predisposto durante il periodo Covid all’interno dell’atrio della scuola elementare, si sposteranno nella quarta aula di testa rispetto alle tre che occupano per la didattica attualmente. Quell’aula è attualmente destinata a archivio dell’asilo e verrà svuotata e il materiale dell’aula verrà portato in container esterni, che dislocheremo, per l’appunto, nel parcheggio che andiamo a sistemare sul retro.
Quindi, una porzione del parcheggio retrostante che andremo a sistemare sarà occupata da dei container destinati a contenere l’archivio dell’asilo e a contenere i materiali del personale ATA di un’altra ala della scuola, che attualmente occupa due aule della scuola che, svuotate e risistemate, permetteranno la creazione sostanzialmente di due aule nuove.
Una terza aula viene recuperata al di sopra del locale caldaie e una quarta aula soprattutto per l’aiuto ai bimbi con disabilità verrà ricavata al piano primo, al di sopra del vano scala, al piano primo ex novo.
Quindi questi interventi, condivisi con la direzione didattica, sono necessari per liberare sostanzialmente questo spazio d’ingresso rispetto alla prospettiva di riportare i bambini di Ronchi a Piombino Dese a settembre; è una corsa un po’ contro il tempo, come capite, ma è necessaria, come è assolutamente necessaria questa somma per arrivare a scadenza e poter, quindi, realizzare questo primo intervento basilare, che è quello del parcheggio.
Speaker : MASON – Sindaco
Bene, grazie, Assessore. Apro il dibattito. Prego, consigliere Bonutto.
Speaker : BONUTTO
Chiede un’informazione all’assessore Benozzi. Il tema della scuola media ed elementare di Piombino diventerà poi discussione tra le varie ed eventuali poi o dobbiamo adesso aprire una discussione a proposito? Poi lei ci illustrerà esattamente la scelta amministrativa in corso?
Speaker : MASON – Sindaco
Scusi se mi permetto, chiedo scusa, stiamo approvando una parte di bilancio e la discussione sicuramente sarà aperta, è sempre stata aperta da questo punto di vista: lo abbiamo già fatto, l’abbiamo sempre garantita, per cui io direi di aprire sulla discussione ed eventualmente sulle scelte di bilancio e ne abbiamo anche di più magari da discutere perché immagino che ci siano anche altri argomenti, ma non c’è alcun problema.
Io direi di fermarci su questo, su come abbiamo spostato, appunto.
Prego, Consigliere.
Speaker : BONUTTO
Allora, al di là della panoramica esposta dall’assessore Benozzi e ci farà molto piacere che vengano eseguiti tutti i lavori che lei si è impegnato a fare, balza comunque agli occhi che alcuni interventi, quali la manutenzione e l’impermeabilizzazione dei tetti per la scuola elementare e media e per il palazzetto, trovano indubbiamente delle coperture veramente insoddisfacenti, poco significative, in quanto lei prima ha detto che sono lavori importanti, ma per la scuola secondaria sono messi 2.400 euro, 12.000 per la primaria e per il palazzetto dello sport 4.300. Io non sono un tecnico, ma quando io chiamo un operaio permettermi su qualche tegola, spendo tanti soldi, quindi o qui si tratta di un’ordinaria manutenzione tanto per tirare avanti o mi dica lei.
Speaker : BENOZZI – Assessore
Sì, glielo avevo già detto in realtà, ma sono interventi che vengono finanziati su base di preventivo già ottenuto dall’impresa specializzata per la riparazione, quindi questi non sono interventi che finanziamo in attesa di ricevere preventivi, ma sono interventi già preventivati: la ditta che ci ha fornito i preventivi è la Schipa di Piombino Dese, quindi di primaria importanza e specializzata sull’argomento.
Ci sono infiltrazioni puntuali perché in alcuni punti la guaina si è sollevata e la società, dopo il sopralluogo realizzato con i nostri tecnici, ha preventivato un intervento risolutivo, quindi non un intervento tampone, ma un intervento risolutivo su piccole superfici ammalorate. Il conto che lei vede e che vede finanziato è esattamente quello che va a coprire il preventivo che ci è stato fornito dall’impresa.
Dove le dicevo che non ho il preventivo tuttora è per l’intervento della “Palladio”, che mi arriverà a giorni, può essere che in questi giorni sia anche arrivato, perché lo stavamo aspettando a giorni. Era un sopralluogo che la ditta Schipa aveva fatto successivamente, anche perché è un tipo di intervento diverso rispetto a quello della semplice sistemazione di guaina, perché la “Palladio” ha una copertura in parte in lamiera metallica, quindi è un intervento concettualmente in parte diverso.
Quindi lì lo stiamo aspettando e, ahinoi, adesso vedremo che tipo di preventivo sarà: me l’aspetto più alto anche di queste cifre, però queste che lei vede non sono affatto insoddisfacenti, perché sono l’esatta copertura dei preventivi che abbiamo in mano.
Speaker : BONUTTO
Un’altra domanda, invece, rivolgo all’assessore Venturin: è una curiosità che vorrei fosse soddisfatta. Il 31 gennaio 2023 la ditta Tecnozoo, che penso che tutti ricordiamo, chiese di scomputare parzialmente il contributo di costruzione con un’opera pubblica e ci riferiamo ai famosi spogliatoi dell’atletica, per un importo di 140.000 euro; la proposta non viene accolta dall’Amministrazione, che opta per introitare i 140.000 euro necessari come urgenza per anticipare i costi di progettazione di un’altra opera pubblica, cioè il famoso polo di Ronchi.
Siccome anch’io mi ero già accorta di Stevanato, eccetera, però in quella tabella degli avanzi vincolati, non trovo assolutamente la Tecnozoo: mi potrebbe perlomeno dire che fine hanno fatto questi soldi?. Grazie.
Speaker : VENTURIN – Assessore
Ricordo bene la questione: inizialmente effettivamente erano previsti per quell’opera, che erano gli spogliatoi del calcio e dell’atletica, opera che comunque rimane nell’intenzione dell’Amministrazione e, quando noi abbiamo deciso di introitare i soldi, li abbiamo inseriti all’interno del quadro economico dell’opera, se non vado errato, il che significa che non sono messi in avanzo vincolato.
L’avanzo vincolato significa che io ho un avanzo di amministrazione dell’anno precedente, che però ha dei vincoli, quindi diventa avanzo vincolato: in quel caso, invece, è stato inserito direttamente nel quadro dell’opera e quindi non è un avanzo, cioè tutto quello che è all’interno del quadro dell’opera del polo d’infanzia non risulterà mai come avanzo vincolato perché ha già la sua destinazione specifica. Quindi non è avanzo vincolato e bisogna decidere dove metterlo, ma ha già una destinazione, è già impegnato effettivamente in quell’opera e quindi non si vedrà sicuramente tra l’avanzo vincolato all’interno del quadro economico.
Speaker : BONUTTO
Scusi, mi faccia capire bene: quindi quei 140.000 euro sono già sistemati, impegnati, non so, per il polo di Ronchi?
Speaker : VENTURIN – Assessore
Sì, erano stati inseriti: quando noi li abbiamo messi l’anno scorso, li abbiamo inseriti all’interno del quadro economico dell’opera, quindi nel capitolo specifico relativo a quell’opera, quindi sicuramente non ci sono nell’avanzo vincolato.
Speaker : MASON – Sindaco
Altre domande? Se non ci sono altri interventi, direi di passare al... Prego, assessore Venturin, prego.
Speaker : VENTURIN – Assessore
Solo una piccola precisazione: tra le varie voci ne trovata una piccola, su cui volevo solo fare un commento. È quella dove abbiamo scritto “spending review” che sono, se non vado errato, 1.050 euro – se li trovo, ma comunque dovrebbe essere questa la cifra che avevamo previsto con il Ragioniere – e, giusto per informare i Consiglieri, già nel precedente Consiglio, nella precedente variazione avevamo messo questa voce, cioè avevamo messo da parte dei soldi, in quanto al momento il Governo sta prevedendo un taglio di finanziamenti ai Comuni per un totale di 300 milioni.
La prima quota di 100 milioni è già stata stabilita e viene coperta ampiamente da quello che avevamo già messo da parte nello scorso Consiglio comunale, mentre sulle altre due quote di 100 milioni ciascuna il Governo non ha ancora preso una decisione effettiva e quindi effettivamente la quota che finora abbiamo messo dovrebbe bastare.
Speriamo, però, che il Governo rientri sulle sue decisioni, così come è stato anche fatto notare dall’ANCI, in quanto al momento soprattutto una quota di 100 milioni il Governo prevede di suddividerla tra i Comuni che hanno acquisito dal PNRR; quindi sui Comuni più virtuosi, che sono riusciti a avere fondi, qualsiasi sia l’opera che hanno deciso di finanziare, verrà suddivisa questa quota, questa riduzione dei finanziamenti, quindi sarà in base proporzionale sui Comuni che hanno eseguito il PNRR.
Quindi al momento la quota non è ancora definitiva, però speriamo di non dover accantonare ancora, perché questo ovviamente, al di là di essere un danno e una difficoltà per l’Amministrazione, in realtà è una difficoltà e un danno per tutta la cittadinanza, perché ovviamente meno soldi in parte corrente significa, come sempre, dover tagliare dei servizi; ricordo, infatti, che non sono opere in meno perché non è parte destinata ad investimento, ma sempre la parte corrente quella sulla quale noi dobbiamo andare a dare contributi piuttosto che servizi alla cittadinanza, quindi speriamo che ci sia una marcia indietro da questo punto di vista. Solo questo.
Speaker : MASON – Sindaco
Grazie, Assessore. Quindi passiamo alla votazione.
Bisogna tenere il microfono: bisogna ricordarci. Dovremmo ricordarci di usare un volume più alto e i microfoni.
Bene, Consiglieri, passiamo al voto.
Voto favorevole? Anche a casa, tutti favorevoli. Contrari? 3. Astenuti?
Passiamo all’immediata eseguibilità.
Consiglieri favorevoli? Da casa? Grazie. Contrari? 3. Astenuti?
Passiamo al punto n. 3: “Approvazione del Regolamento comunale Albo Associazioni - patrocini - contributi economici e altri vantaggi economici”.
È stata apportata qualche leggera modifica per renderlo leggermente più facile, più moderno, l’abbiamo ammodernato praticamente e l’Assessore al Bilancio illustrerà quali sono state le righe che abbiamo integrato praticamente all’interno di questo Regolamento. Prego, assessore Venturin.
Speaker : VENTURIN – Assessore
Grazie, Sindaco.
Allora, al di là dell’adeguamento normativo che, con anche il nuovo Ragioniere del Comune abbiamo ritenuto necessario, effettivamente su suo consiglio, quindi c’era un adeguamento normativo a prescindere, abbiamo deciso anche di adeguarlo basandoci su quello che era il Regolamento precedente, in quanto abbiamo ritenuto necessario considerare, all’interno di questo Regolamento dei contributi, la suddivisione che era già presente per i contributi ordinari e straordinari per interventi e di aggiungere anche la parte relativa ai vantaggi economici.
Quindi ogniqualvolta il Comune concede gratuitamente uno spazio di una sala piuttosto che l’utilizzo di strumentazione del palco o quant’altro ad associazioni, si tratta di un vantaggio economico, quindi non è un contributo economico che viene dato all’associazione, ma è un vantaggio che questa ha nell’utilizzare gratuitamente un qualcosa che è della comunità.
Per la Corte dei Conti questo, di norma, non può essere fatto, se non salvo deroghe che siano normate e, in particolar modo, ovviamente, per le associazioni del territorio che operano senza fini di lucro. Quindi andiamo anche a tutelarci e a normare in maniera corretta quella che è la disposizione per poterli concedere senza problemi.
Quindi, sicuramente all’interno di questo Regolamento è stata introdotta questa parte relativa ai vantaggi economici, che vengono normati; le linee generali sono le stesse del Regolamento precedente, in quanto, per poter poi erogare i contributi ordinari, così come anche quelli per interventi, si riunisce sempre la Commissione, che determina in base ai criteri stabiliti dalla Giunta e va ad assegnare dei punteggi alle associazioni che hanno richiesto i contributi e poi il contributo viene dato su questo.
Quindi si cerca di essere il più oggettivi possibile in quanto ci sono dei criteri per l’assegnazione dei punteggi e, di conseguenza, per l’assegnazione dei contributi.
A questo, però, si aggiunge una parte un po’ più flessibile, che invece in precedenza non c’era, che è quella dei contributi straordinari; in precedenza i contributi straordinari potevano essere erogati soltanto con modalità ordinaria, cioè quella della riunione della Commissione, mentre in questo caso si è deciso di poter erogare contributi straordinari per eventi che hanno requisiti di straordinarietà quell’anno per qualche motivazione, anche durante il corso dell’anno e non soltanto con la riunione della Commissione alla fine dell’anno.
Questo in modo da essere più flessibili noi e anche di venire maggiormente incontro alle associazioni, qualora ci siano manifestazioni di interesse cittadino, contribuendo, come Comune, alla realizzazione delle stesse.
Questa è la linea che ha guidato la modifica di questo Regolamento, quindi questa doppia motivazione: quella dei vantaggi economici e quella di maggiore flessibilità nell’erogazione di contributi straordinari. Queste sono le due questioni.
Speaker : MASON – Sindaco
Grazie, assessore Venturin. Ci sono domande? Bene, non ci sono domande, quindi potrei chiedere di passare direttamente alla votazione per i Consiglieri.
Consiglieri favorevoli? Contrari? Astenuti? 3.
Per l’immediata eseguibilità Consiglieri favorevoli? Contrari? Astenuti? 3.
Bene, grazie.
Passiamo alla dichiarazione sulla comunicazione della trascrizione della registrazione della seduta consiliare del 23 aprile.
Ci sono interventi sulla registrazione precedente? Prego, consigliere Bonutto.
Speaker : BONUTTO
Allora, io volevo fare presente – non so se sono l’unica a leggere o l’unica ad accorgersi, ma l’avevo già fatto presente al Segretario – che in molte registrazioni, improvvisamente, mentre uno sta parlando, subentra “Intervento fuori microfono” della stessa persona, per cui effettivamente ci sono dei passaggi che a volte si fa fatica a capire: faccio fatica anch’io che sono in Consiglio, pensate quelli che non sono in Consiglio.
Pertanto noi dobbiamo stare attenti tutti quanti, perché ci sono dei passaggi importanti che è giusto che i nostri cittadini conoscano. Io mi sono premurata, da adesso in poi – l’avevo già accennato al Segretario – di preparare degli appunti su quello che dico, perché poi, se la cosa risuccederà, io vorrò che siano inseriti: avverto soltanto. D’accordo?
Speaker : MASON – Sindaco
Certo, ha perfettamente ragione e penso che dovremmo – ma questa è sempre una questione di abitudine, come dicevo prima – imparare a parlare vicino al microfono perché purtroppo questi strumenti sono quello che sono e quindi dobbiamo adeguarci.
Bene, detto questo, io direi di passare al punto n. 5.
Chiedo se ci sono mozioni, interrogazioni o interpellanze, ma mi sembra che la domanda sia già stata fatta qualche minuto fa.
Andrei alle varie ed eventuali eventualmente, se mi consente, per passare la parola direttamente all’Assessore ai Lavori Pubblici per parlare di quello che pochi minuti fa lei chiedeva, Consigliere.
Speaker : BONUTTO
Io chiedo se, prima di passare la parola all’Assessore, al Vicesindaco, per l’illustrazione, credo, della scelta in corso, posso fare una precisazione.
Speaker : MASON – Sindaco
Sì, apriamo il punto “Varie ed eventuali”, quindi lei può fare il suo intervento. Prego, consigliere Bonutto.
Speaker : BONUTTO
Allora, al fine di evitare qualsivoglia equivoco, fraintendimento o errata interpretazione, ci teniamo a precisare che, in occasione del pre-Consiglio del 29 maggio, ho chiesto informazioni in merito al presunto abbattimento della scuola elementare di Ronchi all’assessore Venturin – mi corregga se sbaglio – che, pur dando qualche risposta, indicava il Consiglio come sede più opportuna per affrontare la delicata questione.
Nella serata di giovedì 30 maggio, alle ore 22 circa, ho ricevuto, via WhatsApp, dall’avvocato Benozzi un invito ad un incontro, che mi chiede di allargare e di comunicare anche alle Consigliere del mio Gruppo, per sabato 1 giugno. Purtroppo impegni personali già precedentemente assunti non ci consentivano di partecipare, per cui abbiamo immediatamente risposto, tramite e-mail, all’assessore Benozzi e motivato la nostra impossibilità a presenziare, invitandolo appunto a valutare l’inserimento dell’argomento all’ordine del giorno del Consiglio fissato per il 5.
Concludo e ribadisco che, se non siamo riuscite a partecipare all’incontro, è perché, semplicemente, non potevamo e con un così breve preavviso, non siamo riuscite a liberarci. Da parte nostra, comunque, c’è la massima volontà di collaborare e partecipare seriamente e non a cose fatte alle difficili scelte che riguardano i nostri cittadini e il nostro Comune. Grazie.
Speaker : MASON – Sindaco
Bene, grazie Consigliera, è stata estremamente precisa, nessun problema e comunque c’è stata una serie di eventi per cui abbiamo dovuto accelerare tutto l’iter di quello che c’era da accelerare, comunque la disponibilità c’è e questa è anche, tra l’altro, la sede esatta per parlare di quelle che saranno eventualmente le scelte che andremo a fare in itinere, valutate tutte le questioni che adesso illustrerà, in maniera puntuale, l’Assessore ai Lavori pubblici, Benozzi. Prego, Assessore, le lascio il microfono.
Speaker : BENOZZI – Assessore
Intanto ringrazio di questa precisazione, ma avevo letto la vostra mail, anche se con ritardo, a dire la verità, perché poi uso quella istituzionale saltuariamente, nel senso che utilizzo la mia privata anche per il lavoro, quindi l’ho vista solo il sabato, ma comunque vi ringrazio di averla inviata. Il breve preavviso dipendeva dal fatto che quello di sabato voleva essere, con tutti i Consiglieri, un semplice incontro informale per iniziare a parlare dell’argomento, perché di fatto, come ha detto lei, la sede corretta per la discussione sarà il Consiglio comunale, ma non questo: ci sarà un Consiglio comunale dedicato all’argomento.
Se il Consiglio poi, all’esito della discussione e delle valutazioni che faremo assieme e che, come correttamente ha detto la consigliera Bonutto poc’anzi, sono considerazioni di per sé complicate, importanti e estremamente rilevanti, in quella sede deciderà di dare via libera alla procedura, si arriverà a un risultato. Quindi, allo stato non c’è alcuna…
Speaker : BERGAMIN
Scusate l’interruzione, io devo uscire. Grazie mille.
Speaker : MASON – Sindaco
Grazie, consigliere Bergamin, buona serata anche a lei.
Speaker : BENOZZI – Assessore
Riprendo e dico, quindi, che si avvia in questa fase una valutazione, che è rimessa, per il momento, al mio Assessorato. Io vado un po’ nel merito della vicenda, però prima faccio questa precisazione di mera forma: ogni valutazione sarà fatta esclusivamente dal Consiglio comunale nella sede opportuna, quindi in un Consiglio dedicato, in cui vi chiederò un’eventuale modifica al Documento Unico di Programmazione, relativa alla programmazione comunale rispetto alle scuole di Ronchi e all’intervento che stiamo facendo per la creazione del polo.
In quella sede il Consiglio si esprimerà e, se mi darete mandato di procedere, si andrà nella direzione che io auspico si concretizzi, perché non faccio mistero che questa discussione, che voglio intavolare, deriva da una valutazione e da una riflessione tecnica, politica e amministrativa mia personale come Assessore ai Lavori pubblici e dello staff tecnico del Comune, che ho esteso alla Giunta di recente e che ha trovato la Giunta concorde nel darmi mandato di procedere in questa direzione.
Sostanzialmente quello di cui discutiamo, perché ormai è di dominio pubblico, è che la Giunta sta facendo queste valutazioni e preciso anche che nei prossimi giorni ci saranno poi anche degli incontri organizzati, sia con la cittadinanza di Ronchi, per illustrare l’argomento, sia con gli stessi genitori coinvolti e quindi i genitori che hanno i bimbi iscritti attualmente al plesso della “Don Milani” per estendere anche a loro l’informazione. La valutazione che facciamo è quella che ci sia la necessità assoluta di creare degli spazi diversi da quelli finora progettati di accesso alla scuola, al polo dell’infanzia.
Il polo dell’infanzia ha numeri potenziali d’accesso che necessitano di un parcheggio e di una viabilità migliore di quella che abbiamo finora preventivato, mantenendo le scuole elementari in situ. Questo è il senso e poi nel dettaglio vi illustrerò, in occasione degli incontri, ai quali spero vorrete partecipare, magari dando un maggior preavviso, per l’appunto, anche tecnicamente le logiche che portano a queste valutazioni, illustrandovele anche progettualmente, perché ho chiesto, e a breve ne avrò la disponibilità, anche alcune tavole che permetteranno di avere anche una visione grafica di qual è l’idea che ho e che abbiamo rispetto alla modifica dell’assetto dei parcheggi.
Di fondo, però voglio passare dai 30 parcheggi preventivati attuali ad almeno 60 parcheggia ed allontanare la strada di accesso all’asilo dal fronte dell’asilo stesso; attualmente, se avete visto – ma immagino che l’abbiate fatto tutti perché l’ho presentata – come si organizza la viabilità d’accesso al polo, presenti le scuole elementari, è organizzata attraverso il mantenimento di un’asta di parcheggi nella parte frontale alla “Don Milani” e in un percorso viario, che dovrebbe portare i mezzi dei genitori a scaricare i bambini di fronte alla scuola. La strada preventivata, visto che non esistono spazi tra la “Don Milani” e il nuovo asilo, perché sono risicati, arriva di fronte all’ingresso della scuola, senza neanche un metro di area di disimpegno.
La cosa compromette, dal mio punto di vista, la sicurezza in generale, ma la fruibilità della scuola, perché immagino che, quando delle mamme portano i bambini all’asilo, non li lascino andare per conto loro, ma abbiano bisogno di parcheggiare l’auto e di accompagnarli all’interno dell’asilo. Ecco, la scuola ha una capienza potenziale di 135 bambini nel polo infanzia e di 35 nel nido, addirittura maggiori se l’occupazione delle aule dovesse essere anche maggiore di quella ordinaria consentita. Quindi capite bene che il numero di mezzi che si possono spostare di là è tale per cui serve, dal mio punto di vista, un parcheggio di dimensioni diverse.
A ciò si aggiunge che i costi di recupero della “Don Milani” sono inaffrontabili per il bilancio comunale: la “Don Milani”, che vi invito a venire a vedere, se volete, sabato della prossima settimana, ha ottenuto la disponibilità anche a un accesso in cantiere per la popolazione, perché voglio organizzare un incontro dedicato nel pomeriggio alla popolazione del luogo e ha ottenuto la disponibilità, se mi verrà confermata, ad accompagnare le persone alla visita del cantiere. Quindi non potremo entrare nelle scuole perché sono ovviamente oggetto di cantiere, ma potremo percorrere nell’area circostante e sarà sufficiente perché si abbia una presa di visione anche concreta di qual è lo stato delle scuole.
Quindi l’intervento di messa in sicurezza sismica e di messa a norma, dal mio punto di vista, è antieconomico rispetto ai numeri dei bimbi che abbiamo iscritti quest’anno e che avremo iscritti negli anni a venire, perché c’è un calo demografico costante e progressivo, che coinvolge l’intero territorio nazionale, i numeri della demografia dati dal Ministero li avete sentiti tutti: si parla di 2 milioni e mezzo di residenti in meno entro il 2050, rebus sic stantibus, e 1.100.000 residenti in Veneto in meno entro il 2050, che è tra 16 anni, non tra un milione di anni.
Questi numeri spaventano e io invito tutti a fare questa riflessione che io ho fatto: attualmente riesco a portare, con gli interventi che vi ho illustrato prima, tutta la scuola di Ronchi all’interno della “Stiffoni”, che già ospita tutto l’asilo; tra due anni l’asilo sarà fuori dalla “Stiffoni” e tornerà nella propria sede naturale, che è il nuovo polo dell’infanzia, per cui avremo una scuola che è sovrabbondante anche rispetto ai bambini di Piombino e della “Don Milani” attuale assieme.
Quindi la mia idea, che sottoporrò al Consiglio, è quella che i futuri investimenti che farà l’Amministrazione comunale, li farà nel polo di Piombino Dese, per quel che riguarda elementari e medie, avremo un polo dell’infanzia a Ronchi dedicato, su cui non spendo aggettivi, ma sarà modernissimo, per cui l’unica scuola statale di quelle dimensioni e di quella consistenza nell’alta Padovana ce l’avremmo noi, attiva alla fine del 2026. Poi avremo la “Palladio” che ci garantisce già ora ampiamente l’occupazione necessaria per le frazioni, progettata in epoca in cui si facevano discussioni similari: chiudete due scuole per farne una unica; in realtà si è rivelato un ottimo investimento dal punto di vista della logica di occupazione degli spazi da parte del territorio, ma anche di mantenimento dei presidi scolastici sul territorio, perché probabilmente le scuole elementari da sole, separate non avrebbero avuto i numeri per tenere aperte delle classi.
Quindi l’ottica è un po’ questa, perché non è che ci siano grosse elucubrazioni da fare: questo è il ragionamento che sto portando avanti, ve lo illustrerò in occasione di incontri che faremo a breve tra di noi, come Consiglieri comunali, con la popolazione e con i tecnici.
La procedura che porterà a questa valutazione è composita e si sta avviando in questi giorni, porta a delle valutazioni tecniche, porta a una proposta di modifica del DUP; probabilmente dovremmo operare in NADUP – ragionavamo con l’assessore Venturin da questo punto di vista – e porteremo all’attenzione del Consiglio una NADUP, quindi una nota di modifica, di aggiornamento del Documento Unico di Programmazione, che conterrà una modificazione del programma amministrativo. Questo perché l’Amministrazione, fino a un mese fa, quando ho cominciato a ragionare, forse anche qualcosa in più, rispetto a questa opportunità, ha sempre coltivato l’idea di mantenere le elementari: abbiamo fatto una discussione pubblica in campagna elettorale e anche durante le altre illustrazioni.
Ho cambiato opinione quando i genitori di Ronchi avevano optato per rimanere a fare didattica all’interno delle elementari, nonostante il cantiere e poi ci siamo imposti e ora, dopo il confronto con i genitori in quest’ultimo periodo e anche con gli insegnanti, è emersa la bontà di quella scelta perché effettivamente sarebbe stato assolutamente precario e inadeguato mantenere una didattica in costanza di cantieri in quell’ambiente, a detta dei genitori stessi e degli insegnanti. Ora presumo e spero che possa essere apprezzato anche questo cambio di direzione, che so che può sembrare anche incongruo rispetto alle dichiarazioni fatte in precedenza e di fatto lo è perché è un cambio di direzione, ma va nella direzione di garantire al polo nascente la massima funzionalità possibile, in ragione delle esigenze dell’Ente e in ragione delle esigenze del territorio attuali e in prospettiva futura.
Le elementari di Ronchi non ci servono, non avremo le energie per poterle sistemare, non le abbiamo ora e non le avremo in futuro e, se un investimento – questo è il mio ragionamento e lo ripeto – questo Comune deve fare, lo deve fare per l’adeguamento e il potenziamento del polo di Piombino Dese, quindi, investire sul polo di via Dante, per quello che riguarda una didattica che riguarderà tutti i bambini del territorio di Ronchi e Piombino Dese assieme lì dentro.
Ci stiamo, i numeri lo dicono, non ripeto ulteriormente questo argomento e trovo logico che il futuro di quest’Ente preveda degli investimenti mirati in quella direzione: sarebbe una dispersione insensata, maldestra e illogica di risorse mettersi a riparare una struttura che ha costi di riparazione che sono esorbitanti e che non serve alla comunità di Piombino Dese.
Quindi io ho ragionato in questi termini, farò questa proposta, la farò pubblicamente, l’ho già preventivata e illustrata ai rappresentanti dei genitori di Ronchi e alla direzione didattica in occasione di una recente riunione che c’è stata, perché l’ho anticipato prima ai genitori, come mio modo di ragionare rispetto all’argomento; mi ha fatto piacere essere ascoltato, non dico che sia stata apprezzata, perché direi il contrario, perché capisco legami affettivi, capisco altre logiche che riguardano quell’edificio, che sono le stesse logiche che sostanzialmente ci venivano rinfacciate quando parlavamo della chiusura dei plessi di Torreselle e Levada.
Sono ragionamenti purtroppo già sentiti, ma ci confrontiamo con una realtà dalla quale non possiamo scappare, che è una realtà di bilancio, di prospettive di bilancio presenti e future, che voi, assieme a me, valutate e analizzate quotidianamente di anno in anno. Vedete qual è la direzione presa non dal bilancio di Piombino Dese ma, in generale, dalle disponibilità che gli enti locali continuano ad avere, sempre minori, sempre più risicate, sempre più difficoltose da trovare e quelle che abbiamo dobbiamo utilizzarle secondo scienza e coscienza e al meglio.
Questo è il ragionamento e poi si aprono tutte le discussioni possibili, i punti di vista, che io ascolterò chiaramente e riporterò alla Giunta, per arrivare poi, in sede di Consiglio comunale, con una decisione che spetterà al Consiglio, secondo i criteri che gli sono propri. Quindi a breve, lo ripeto, già sabato per i Consiglieri che sono venuti, ho fatto questa illustrazione anche tecnica, ma la ripeterò e spero che riusciamo a trovare una data in cui siate disponibili ad ascoltarmi e a guardare la documentazione che è in mio possesso, in modo da vedere anche graficamente questa geometria di valutazioni che vi ho fatto ora sommariamente.
Poi, dopo i confronti anche con la comunità, perché l’ascolteremo e faremo le valutazioni anche con la comunità intera, da questo punto di vista interessata, prenderemo una decisione, che sarà comunque epocale per la sua portata.
Ecco, sono molto contento, l’ho detto prima e lo ripeto perché è un sacrificio anche economico che questa Amministrazione fa, che facevamo stasera; i Consiglieri che mi hanno votato favorevolmente mi danno le risorse per fare quell’intervento e riuscire a portare i bimbi da Torreselle a Piombino Dese è un primo passo in questa direzione. Infatti permette intanto a tutti i bimbi di Piombino di essere presenti nell’unico plesso e ci permette anche di razionalizzare delle risorse, cosa che non è di secondaria importanza, perché alcune risorse, che attualmente stiamo utilizzando per il servizio del trasporto, le utilizzeremo per organizzare il noleggio dei container per allocare gli altri ambienti.
Quindi è un’operazione complicata, anche per il poco tempo che abbiamo a disposizione, perché il 9 settembre è dietro l’angolo e organizzare tutto questo è una corsa contro il tempo in periodo di PNRR e di realizzazione di mille altri interventi che stiamo facendo in questo periodo ed è un vero sovraccarico di lavoro per l’ufficio tecnico, che ringrazio formalmente qui con voi per l’impegno che ci sta mettendo per rendere possibile l’attuazione di questo intervento. Grazie.
Speaker : MASON – Sindaco
Bene, grazie assessore Benozzi. Ci sono repliche o interventi? Prego, consigliere Baggio.
Speaker : BAGGIO
Forse un chiarimento, tanto per capire, perché forse mi è sfuggito qualcosa o non ho capito bene.
Praticamente succede che la scuola elementare di Ronchi viene trasferita Piombino, giusto? E del fabbricato esistente cosa succede? Della scuola elementare di Ronchi, l’involucro edilizio, cosa succede? Non ho capito, mi scusi, mi è sfuggito.
Speaker : MASON – Sindaco
Prego, assessore Benozzi. Sì, prego, consigliere Bonutto.
Speaker : BONUTTO
Ritengo, Assessore, un po’ imbarazzante la sua posizione, perché in due anni abbiamo toccato con mano che troppo spesso lei cambia direzione, nel senso che – sono le prime cose che a me balzano agli occhi – avete deciso da soli, senza mai coinvolgere le minoranze, questo famoso polo dell’infanzia, non solo in questa Amministrazione, ma anche nella precedente, escludendo addirittura le minoranze da quelli che sono stati i confronti – chiamiamoli così – tra Amministrazione e genitori.
Ci sarebbe piaciuto capire il perché, ma non importa.
No, no, no, era pubblico quello e io so che ce ne sono stati altri, ma non importa.
Allora, cambi di direzione e anche inesattezze importanti, che vogliamo un attimo elencare.
In occasione di un Consiglio comunale, proprio all’inizio, quando stavate facendo domanda per il PNRR del polo, ci avete informato che avevate intenzione di presentare questa domanda e che le parrocchie erano state coinvolte nella scelta; se ricordo, a memoria, lei ha parlato addirittura di una condivisione del progetto, che ci ha rassicurato come minoranze da un certo punto di vista e difatti non abbiamo mai messo bocca perché, se ci fosse stata questa volontà di condivisione, quando andava bene all’Amministrazione e alle parrocchie, andava bene anche a noi, perché il quadro era più completo.
Comunque non avete svolto alcuna seria – secondo noi, visto che è predisposto ad ascoltare e a tener conto – analisi sugli effettivi bisogni del territorio e dei piombinesi: tanti vorrebbero una casa di ricovero, tanti hanno accennato a un centro diurno, probabilmente non è la stessa cosa e magari, ascoltandoli un po’ di più, si poteva anche verificare se questo polo era proprio quello che i cittadini vi chiedevano.
Ci avete confermato più volte che i costi sarebbero stati esclusivamente a carico del PNRR, ma su questo noi abbiamo seri dubbi e, mano a mano che andiamo avanti, emergono delle sorprese sul lato dei costi dei materiali e continuate comunque ad accantonare sempre quando volete, quando ve lo permettono le nostre casse comunali, perché li prendete dalle casse comunali e li accantonate. Lei mi ha tirato le orecchie in un Consiglio e mi ha detto: “Accantonare non vuol dire spendere”, lo so benissimo, ma vuol dire anche che io accantono e non posso spendere per tappare le buche, per asfaltare, per mettere a posto qualcos’altro, per la pulizia del paese e qualcos’altro.
Detto questo, lei aveva promesso ai genitori della scuola di Ronchi che, dopo l’allontanamento causa Covid, sarebbero potuti rimanere durante i lavori, ma non è esatto: con le motivazioni più varie li avete convinti a trasferirsi a Piombino, Torreselle e Levada. Avevate promesso loro il pullman e poi gliel’avete tolto, avevate promesso loro in riunione pubblica – e c’ero anch’io qua – davanti alla cittadinanza che avreste ristrutturato: l’aveva promesso lei, Assessore, quando si trovava in difficoltà perché una parte dei genitori non erano così convinti della sua scelta, se ben ricorda. L’aveva promesso lei che avrebbe ristrutturato la scuola elementare e l’avrebbero trovata, se ben si ricorda, più bella che mai, perché dare il contentino in quella circostanza era utile per tranquillizzarli e convincerli al trasferimento.
Come vede questi sono solo una serie di passaggi che abbiamo individuato e ci sono delle contraddizioni in termini per cui noi, come minoranza, effettivamente facciamo fatica a capire quando lei dirà basta ai cambi di direzione.
Ora, ho capito il discorso che lei ha fatto e capisco anche che io ho bisogno di vedere concretamente che cosa lei vuole fare, quali spazi ottenere e via di seguito, però non sappiamo se si tratta di effettivi problemi emersi in fase costruttiva o se vi fosse già, mi passi il termine, un disegno preordinato fin dall’inizio con l’obiettivo dell’abbattimento della scuola di Ronchi. Infatti, tornando sempre alla riunione a cui io ho partecipato perché delle chiacchiere non ne faccio nulla, ma dove ci sono parlo, un genitore le ha detto: “E i soldi?” e lei ha risposto: “Li troviamo”. Difatti stasera ci dice che i costi sarebbero talmente alti che noi non riusciamo a sostenerli e ha ragione probabilmente.
Però, attenzione, faccio un altro discorso, Assessore: questo scatena, al di là di quello che si deciderà adesso – perché io credo che sia giusto che lei senta anche le posizioni scomode – e al di là di quello che succederà, le dico che, secondo me, c’è un problema che va oltre all’abbattimento, per cui attenzione ad abbattere una scuola prima di avere le idee chiare e le garanzie per una scelta diversa.
Mi spiego meglio: per far posto a questo polo, che sentite probabilmente vostro perché ci credete e avete ragione a crederci, a Ronchi avete demolito la scuola dell’infanzia degli anni 80 e ora abbattete anche la scuola elementare.
A proposito, le chiedo per inciso, così, se non lo sa adesso, me lo dice la prossima volta: avete quantificato i costi dell’intervento? Perché l’abbattimento credo che ricada su di noi.
Comunque continuiamo. Abbattendo la scuola elementare, l’intera utenza scolastica di Ronchi passerà a Piombino: otto classi, cinque delle elementari più tre dei piccoli. Allora, praticamente verranno trasferiti in due edifici, rispettivamente uno degli anni 60, cioè la scuola media, e uno degli anni 70, cioè la scuola elementare. Non lo dico io perché, se abbiamo abbattuto uno dell’86 è stato perché valeva la pena o perché ci hanno costretto ad abbatterlo, altrimenti il finanziamento non lo avreste avuto.
Quindi sono due edifici che avrebbero certamente molto bisogno di interventi e non di ricavare un’aula, ma interventi proprio strutturali radicali: vi dico quello che penso io. Allora, sono stati valutati – le chiedo – i costi effettivi di adeguamento a Piombino per accogliere tutti questi ragazzi? Perché io non credo che con i 15.000 euro che lei ha assegnato per fare le due aule, lei la chiuda qua come costi per il trasferimento e per l’adeguamento, per cui sarebbe bene che, in altra sede…
No, nel senso sarà lei che lo dice a me, vuole che cambiamo? Non ho capito, intanto per capirci, insomma, ecco. Sì, sì, si diverta tanto.
Quindi, se lei arrivasse o se lo sa già, di che cifre stiamo parlando?
No, no, lei ha parlato di 79.000 euro per il parcheggio e 15, 93. Ecco, sono questi i costi? Non ce ne sono altri, secondo lei?
No, non ci interessa, ma intanto cominciamo. Sì, sì. No, no, ma ho capito, io vi faccio soltanto presente una cosa, poi, se volete tenerla in considerazione, va bene, se non volete tenerla, va bene lo stesso.
Allora, praticamente, come insegnante, segnalo che ai miei tempi in quello spazio perimetro c’erano molte aule per gli alunni, ma molti laboratori, molte attività alternative, che danno qualità ad una scuola e, nel momento in cui i laboratori saltano per fare spazio a qualcos’altro, come necessità, perdiamo l’offerta formativa, però su questo possiamo avere idee diverse.
Allora con l’incremento consistente, quindi, della popolazione scolastica a Piombino, considerando che, quando noi parliamo a livello numerico e andremo a verificare i numeri, voi dovete conteggiare il numero degli alunni e tutto il personale che gira attorno alla scuola, per cui io non so che i numeri raggiungeremo: personale ATA, docenti, eccetera, eccetera. Quindi mi chiedo: con questi numeri nello stesso spazio è garantita la sicurezza? Questa è una valutazione e ci auguriamo che sia veramente così, cioè che sia mantenuta la sicurezza, perché, al di là delle diverse posizioni politiche, con la sicurezza delle persone, cari colleghi, non si scherza. Le garanzie di sicurezza da voi sempre date, ci fanno sperare che l’utenza scolastica e i genitori non avranno alcun problema o disagio, laddove ci fosse una verifica da parte degli organi preposti circa la conformità e il rispetto della normativa vigente. Grazie.
Speaker : BENOZZI – Assessore
Solo su un punto, poi io non ho nessuna intenzione di persuaderla della bontà delle scelte che facciamo, non l’ho mai avuta, non ce l’ho ora, non ce l’avrò neanche per il futuro, sinceramente, perché l’approccio mi pare sempre un po’ identico a sé stesso in questi anni, quindi non cerco chiaramente di fare nulla di diverso da quello che ho fatto, cioè illustrarle il perché ragiono in una certa maniera.
So che lei è una docente, lo è stata per tanti anni e c’è un modo di dire che solo gli stupidi non cambiano idea o qualcosa del genere e allora, siccome lei mi ha dato del bugiardo perché mi relaziono alle persone raccontando argomenti nei quali non credo – faccio sintesi, ma mi ha dato del bugiardo poc’anzi – in realtà, vede, io sono una persona che semplicemente cerca, con tutti i limiti possibili, di ascoltare i pareri dei tecnici che ho attorno e anche di riconsiderare le scelte che faccio quando il dubbio che queste non siano conformi all’interesse della comunità, che per questo breve periodo di tempo rappresento, sia effettivamente garantito.
Questo è uno di quei casi e lei ne ha citato uno prima, mettendomi all’indice come uno che ha mentito ai genitori, perché, dopo aver deciso di far fare la didattica dentro le scuole, li ha spostati, ma me ne vanto sinceramente perché, distanza di tempo, gli stessi genitori hanno compreso la bontà di quella scelta e di quanto fosse inadeguata, per l’interesse dei loro figli, la scelta di rimanere all’interno di un plesso dove un cantiere di quella portata si sviluppava attorno.
Ora, una mamma mi ha detto: “Ci ha fuorviato perché ci ha fatto votare prima facendoci decidere liberamente che cosa volevamo fare e poi ci ha fatto cambiare idea”, questo lo ha detto sostenendo che, col senno del poi, avrebbe deciso per portarli direttamente a Piombino, ma che l’avrei fuorviata. Allora, non mi pento di averli fatti votare perché in quel momento era una decisione con la garanzia della sicurezza, in quanto, se lei ben ricorda per essere stata alla riunione alla quale non l’ho invitata, ma probabilmente c’era lo stesso, l’architetto Dal Corso aveva illustrato il fatto che la garanzia di sicurezza all’interno del plesso di Ronchi si sarebbe potuta comunque garantire in ogni caso, non l’opportunità di rimanere, ma la garanzia di sicurezza sì.
La scelta fatta dai genitori in quel momento era andata in una direzione, ma poi c’è stato uno dei miei tanti ripensamenti, da persona probabilmente bugiarda, come dice lei, ma, come dico io, attanagliata dal dubbio che quello che sto facendo sia nell’interesse della mia comunità, dei ragazzini, dei genitori, degli insegnanti, del corpo docente, responsabilità che capisco che lei non ha seduta lì, ma io ce l’ho in questo lasso temporale ed è una responsabilità pesante, che implica attenzione sulle valutazioni che si fanno relativamente al polo dell’infanzia. Non avete mai fatto mistero di non averlo voluto, che non l’avreste voluto, che non era nella vostra intenzione, invece io penso di rappresentare la maggioranza dicendo che siamo orgogliosi di averlo portato a Piombino Dese: il polo dell’infanzia rappresenta un’opportunità enorme per il nostro territorio, per tutte le ragioni che abbiamo già illustrato, e confido sul fatto che tutto ciò che faremo in futuro per migliorarlo o per potenziarlo vada nella direzione voluta fin dall’inizio dall’Amministrazione comunale.
Quindi non aggiungo altro. I confronti tecnici, lo ribadisco, se avrete piacere di averli, li avrete e spero che troviate il tempo per venire agli incontri; la volta scorsa capisco che avevate impegni personali che impedivano a tutte e tre di venire all’incontro, ma magari una di voi al prossimo incontro potrebbe venire e mi farà piacere illustrare l’argomento anche dal profilo tecnico. Grazie.
Speaker : MASON – Sindaco
Bene, grazie, assessore Benozzi. Per l’ultimo intervento il consigliere Baggio, prego.
Speaker : BAGGIO
Voi avete partecipato a un PNRR, che non è un progetto normale, è un progetto fatto in una determinata maniera, con determinati criteri e con determinate verifiche fatte; diciamo che il PNRR non è una semplice progettino presentato all’Ufficio tecnico comunale, ma è pieno di verifiche, pieno di rispetti di leggi e tutto quello che ci va dietro. Ciò che mi sorprende è che solo adesso esca il problema dei parcheggi che, secondo me, è un problema superfluo rispetto al fabbricato, perché nel progetto dovevano essere anche verificati i parcheggi.
Ci sono delle superfici da rispettare e da calcolare, cioè sembra una cosa un po’ banale e onestamente la sento come una banalità, perché un progetto del genere è stato verificato, le superfici a parcheggio ci dovevano essere perché fanno parte delle verifiche. L’avete fatto in fretta perché i tempi erano stretti, vi sono sfuggite delle cose, ma io mi meraviglio che il progetto non sia, come si suol dire, perfetto perché dovete anche rispettare tutti i criteri ambientali minimi, tutta una serie di cose, quindi non doveva succedere.
Un’altra cosa: sul polo che avete intenzione di fare a Piombino, giustamente adesso siamo orientati verso una didattica moderna e effettivamente il centro che voi avete progettato e che si sta costruendo ha i criteri di una didattica moderna in tutti i sensi; non so se con due o tre aule, quelle che volete fare, riuscite a creare una scuola che sia un fiore all’occhiello, come state creando di là: onestamente mi vengono dei dubbi su questa cosa. Comunque sono delle valutazioni.
Volevo fare, però, in merito alla scuola elementare di Ronchi e al fabbricato esistente una riflessione: ricordatevi che la scuola elementare di Ronchi e il fabbricato esistente sono un bene comune della comunità di Ronchi. Il fabbricato è stato edificato nel 1916 e, seppure rimaneggiato e dismesso, quello che volete, è un fabbricato che conserva uno stile, la tipologia del luogo e le caratteristiche dell’epoca e soprattutto identifica la memoria e l’identità del luogo.
Essendo un edificio pubblico, ha sempre dato valore e prestigio al territorio di Ronchi, è sempre stato il centro della comunità e quindi, essendo la scuola elementare di Ronchi un bene comune e un’emergenza identificativa del territorio di Ronchi, dovrebbe perlomeno essere mantenuto, conservato e restituito all’uso della comunità e non trasferito o demolito. Il fabbricato esistente è una risorsa da valorizzare e la sua funzione di scuola elementare andrebbe, anzi, potenziata in base ai bisogni e alle richieste del centro di Ronchi, perché Ronchi è una frazione che praticamente, se non ha la scuola elementare, non ha nulla.
Queste sono scelte politiche e di governo del territorio.
Speaker : MASON
Chiedo scusa, devo uscire io.
Speaker : MASON – Sindaco
Va bene, la consigliera Veronica Mason esce.
Speaker : BAGGIO
Queste sono scelte politiche e di governo del territorio, che vanno valutate attentamente, quindi, prima di decidere di trasferire la scuola e di abbatterla, valutate non solo i costi economici, che non sono certamente pochi, ma anche quelli sociali, ambientali, culturali, gli usi, le tradizioni, la memoria e l’identità di un luogo. Bisogna anche valutare il futuro del luogo e cosa si vuol fare della frazione di Ronchi, anche relazionandosi con i cambiamenti climatici.
La cosa principale, però, è valutare quello che si fa effettivamente con gli effetti che produce nel territorio, perché non sono cose da poco, sono interventi pesanti perché una cosa è dire che sposto da qua e metto là, una cosa è fare: fra il dire e il fare c’è di mezzo il mare e vale la sopravvivenza del territorio di Ronchi questa operazione.
Speaker : MASON – Sindaco
Bene, se ha finito il consigliere Baggio, mi sembra che ci sia un altro intervento. Prego, consigliere Peron.
Speaker : PERON
Solo una piccola precisazione, che poi è stato un po’ l’incipit del discorso dell’assessore Benozzi. Vi vantate di questo fiore all’occhiello, che sarà il polo dell’infanzia di Ronchi e la vostra premessa è stata chiara: non ci sono i numeri; questo lo avete detto, quindi non aveva senso investire su un polo scolastico per le elementari e le medie e dare una didattica e un’offerta formativa più valida per i nostri ragazzi, visto che c’era già un asilo?
Avete rincorso questo PNRR e avete preso la palla al balzo. Sarà un fiore all’occhiello, ma forse per gli altri, non di certo per la nostra comunità perché i numeri non ci sono.
Assessore l’ha detto, ha detto che c’è un netto calo demografico e, se c’è un netto calo demografico, non ci sono bambini che vanno all’asilo e i numeri non ce li abbiamo per coprire.
Non è una conferma che non vogliamo l’asilo, è diverso, avremmo fatto molto probabilmente delle scelte più ponderate.
Speaker : BONUTTO
Forse intendiamo dire che, se i numeri a Piombino non ci sono, perché bambini ne nascono sempre meno e sappiamo tutti i dati, potrebbe succedere che si fa il polo e poi sarà praticamente deserto per l’utenza di Piombino e i bambini vengono da fuori paese. Cosa vuol dire che forse non abbiamo ricaduta nel territorio? Che i costi di gestione poi, che potrebbero essere anche alti, perché io non lo so, ma sento che i costi di gestione danno preoccupazione, praticamente sono nostri e quindi i bambini di fuori paese godono di questo polo bellissimo e i piombinesi praticamente pagheranno il costo di gestione.
Speaker : BENOZZI – Assessore
Non vorrei che i Consiglieri si confondessero con questi discorsi e bisogna un minimo portare in ordine le questioni perché l’avete presa molto lontana, molto larga relativamente alle scelte, ma non tutte le informazioni che avete dato mi sono comprensibili e intelleggibili.
Allora i costi di una scuola statale – non so se ve lo ricordate perché non è passato tantissimo da quando l’ho presentata – è una scuola che si autoalimenta con la produzione di energia elettrica, quindi i costi di manutenzione e di gestione sono azzerati: passiamo da 28.000 euro annui attuali a zero; quindi i costi che avevamo prima per la gestione della scuola, che erano le utenze, si azzerano.
La scuola è autonoma anche dal profilo del piano di cottura, perché si preventivava nel progetto iniziale forse una linea a gas e invece funziona interamente in elettrico, per cui la scuola non ha consumi di alcun tipo, quindi la modernità di quella scuola la porta a essere assolutamente, come diceva il consigliere Baggio, una scuola modernissima, che ha questo risultato di gestione. Costi per la comunità di Piombino Dese per il polo dell’infanzia: nessuno; i costi potrebbero generarsi per l’asilo nido, ma è una cosa diversa, ma siccome voi mi parlate di bambini per l’asilo, intendiamoci perché sapete di cosa parlate, perché mi ha tirato le orecchie anche il parroco su che cos’è asilo e che cos’è altro: ecco, l’asilo, in quanto tale, non ha costi, non li ha mai avuti per Piombino Dese perché è una scuola statale.
Ora rivendichiamo di avere potenziato numericamente, tanto da dare una copertura, come ho sempre detto, pressoché globale all’esigenza del territorio attraverso il raddoppio dello spazio della scuola “Walt Disney” di Ronchi. Quindi Piombino Dese ha a Ronchi – perché è corretto dire così – una scuola statale in grado di albergare tutti i bimbi del territorio, che poi decideranno se andare in scuola privata pagando una retta piuttosto che… Le famiglie di Piombino Dese hanno un’opportunità che non avevano prima: prima ce l’avevano 75 bambini, ora ce l’hanno 135 bambini dal 1° settembre 2026: questo è un male? Lo lascio giudicare a voi perché voi siete Consiglieri comunali, non da altra natura.
Quindi, se il Comune dice che è un male che le proprie famiglie possano avere una scuola dove poter mandare i bambini senza costo di retta, ci dobbiamo intendere su qual è l’interesse che stiamo valutando prioritario rispetto a altri. Su questo ragionamento io non mi smuovo perché, da Consigliere del Comune, ritengo di aver fatto l’interesse della mia comunità.
Poi ho anche la speranza che questa scuola sia attrattiva, non come dice lei e poi può essere che qualche famiglia di fuori iscriva i bambini perché li iscrivono già ora e sarebbe un bene se anche qualche altra famiglia potesse iscrivere i bambini all’interno di quella scuola, ma la speranza è che la scuola si attrattiva di nuova natalità a Piombino Dese, perché è verissimo quello che dite e l’ho detto io per primo: il calo demografico è quello che ci viene assegnato. Quali sono gli antidoti che lo Stato sta tentando di mettere in piedi per contrastarlo? La presenza dei poli dell’infanzia, perché è vero poi potenziare di qua o di là, ma tutte le azioni che lo Stato italiano, da 15 anni, sta tentando di fare – e il PNRR è andato in quella direzione – per contrastare la desertificazione demografica è di dare alle famiglie degli spazi per la didattica minorile, per avere asili nido e infanzia.
Piombino Dese lo sta facendo: è un male? Voi tre lo dite, noi non siamo di questo avviso: non è un male che Piombino Dese abbia un asilo nuovo come, consigliere Baggio, non è vero che Ronchi ha solo la scuola: è un ragionamento che mi hanno fatto, che comprendo perché fa parte di quel legame affettivo e quella scuola è lì dal 1916, come ha detto lei, intere generazioni l’hanno usata e l’hanno difesa, perché ci sono persone che si sono battute fin dall’Amministrazione Checchin: mi hanno raccontato che hanno combattuto per tenerla aperta, perché di chiudere la scuola di Ronchi non è da ora che si parla, ma da anni per tante ragioni.
Capisco il legame affettivo del territorio con la struttura in quanto tale, ma io, come Consigliere, vi chiederò di valutare la questione in prospettiva tecnica d’opportunità amministrativa e politica, come diceva lei, non come affetto per il muro: ne parlo in questo senso non per svilirlo, ma perché ci dobbiamo interessare di qual è il migliore interesse per quell’area e Ronchi non perde il presidio, perché qualche anziano di Ronchi me l’ha detto.
Stiamo costruendo a Ronchi, come presidio, la scuola più importante dell’Alta Padovana, quindi Ronchi ha un presidio scolastico diverso da quello precedente, ma che fa di quella veramente una frazione, perché di fatto ha un asilo che, per quanto fosse, come dice lei, una scuola che non aveva problemi strutturali, era una scuola certamente diversa da quella che stiamo costruendo: mettiamola così per non usare altre terminologie. Era certamente una scuola nata strutturalmente, esteticamente e funzionalmente in modo completamente diverso da quella che è, come diceva il Consigliere prima, la didattica che si pretende di fare ora per i ragazzini dell’asilo.
Quindi avremo una struttura di qui al 2026, che è già su con i muri e, se verrete a vederla, vi renderete conto anche della dimensione, che nessun altro ha in questo momento e io personalmente sono orgoglioso di averla portata sul territorio, lo ribadisco.
Le altre preoccupazioni le raccolgo tutte perché sono assolutamente legittime: ci confronteremo sul punto e voglio assolutamente illustrarvi, anche tecnicamente, come diceva lei prima, vedendolo graficamente, il senso di quello che declino come miglioramento logistico per la scuola: voglio farvelo vedere, vi voglio proprio rappresentare graficamente che cosa potrebbe venire in una direzione e che cosa potrebbe venire nell’altra, in modo che abbiate un quadro anche tecnico chiaro per esprimervi in merito. Grazie.
Speaker : MASON – Sindaco
Grazie, assessore Benozzi. Chiudo la seduta del Consiglio comunale. Grazie, Consiglieri.