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Speaker : MASON - Sindaco
Buonasera, consiglieri. Se siamo pronti anche con il collegamento, il Segretario può procedere con l’appello.
Grazie.
Grazie, Segretario.
Passiamo subito al primo punto all’ordine del giorno.
Prego, consigliere Squizzato.
Speaker : SQUIZZATO
Solo una precisazione. Premesso che il nostro Consiglio prevede come Regolamento la non presenza in Consiglio e la chiamata da casa - spieghiamo che la gente a casa capisca - penso che sia finita l’era del COVID e sarebbe giusto che tutti i consiglieri presenziassero in Consiglio comunale.
Speaker : MASON - Sindaco
Grazie, consigliere Squizzato.
Andiamo al punto n. 1 dell’ordine del giorno: Approvazione del bilancio consolidato 2023 del Gruppo Amministrazione Pubblica Comune di Piombino Dese.
Do la parola all’assessore al bilancio, Venturin.
Prego.
Speaker : VENTURIN – Assessore
Grazie, Sindaco.
Bilancio consolidato, si tratta dell’esercizio 2023, quindi dell’anno precedente. Con il bilancio consolidato noi andiamo ad evidenziare quello che è il bilancio dell’Amministrazione comunale, quindi il Comune di Piombino Dese, assieme alle partecipate dirette e indirette.
Come visto all’interno della delibera, o dei suoi allegati, viene prima evidenziato quello che è il Gruppo di Amministrazione Pubblica, il GAP, che include: Etra S.p.A., che è l’unica partecipata diretta che ha il Comune; poi ASI; Viveracqua; il Consiglio di Bacino Brenta per i rifiuti; e il Consiglio di Bacino del Brenta.
Dopodiché, viene evidenziato invece quello che è il perimetro di consolidamento. All’interno del perimetro di consolidamento, all’interno del quale sono presenti le società sulle quale viene fatto il bilancio consolidato, sono presenti: Etra, S.p.A.; ASI; e Viveracqua. Soltanto queste tre. Quindi, il bilancio consolidato è il bilancio di questo Gruppo, Comune di Piombino Dese, più queste tre società.
Giusto per la nota, Etra è una partecipata di cui il Comune detiene l’1,69 per cento; ASI lo 0,34 per cento; Viveracqua lo 0,21 per cento.
Quindi, quello che si fa con il bilancio consolidato è appunto il bilancio del Gruppo nel suo insieme, bilancio che quindi, come attestato sia dal ragioniere che poi dalla relazione del revisore dei conti, è un bilancio in equilibrio. Questa è la questione fondamentale.
L’unico numero che può magari interessare i consiglieri è, per quanto riguarda il conto economico del 2023, il risultato di esercizio complessivo del bilancio consolidato che è di 117.600 euro.
Per il resto, se ci sono domande, sono a disposizione.
Speaker : MASON - Sindaco
Grazie, assessore.
Consigliere Squizzato, prego.
SQUIZZATO Questa sera mi sarei aspettato di vedere anche il revisori dei conti, dal momento che è la prima presenza ufficiale sul bilancio. L’altra volta l’abbiamo votato all’unanimità, stasera pensavo che ci fosse una presentazione a tutti i consiglieri.
Speaker : VENTURIN – Assessore
Assessore Venturin. Pensavamo di chiamarlo nel momento in cui ci sarà il bilancio di previsione, quindi l’ultimo Consiglio dell’anno.
Comunque, è corretta anche la sua osservazione, è giusto che il revisore si presenti, quindi lo inviteremo sicuramente in uno dei prossimi Consigli entro la fine dell’anno.
Speaker : MASON - Sindaco
Bene, se ci sono altre considerazioni, altrimenti passiamo direttamente al voto.
Ci sono interventi? Prego, consigliere Carretta.
Speaker : CARRETTA
Se possibile volevo fare un paio di domande.
Nella relazione del revisore, a pagina 12, mi sembra di capire che c’è stato un incremento degli introiti da permessi per oneri di costruzione, in importo anche abbastanza rilevante.
Bene, ottimo, volevo capire se nell’anno in corso, cioè 2024, l’andamento degli introiti da oneri di costruzione è in linea con le previsioni, ci sono dei cali, o come sta andando. Primo quesito.
Poi, a pagina 13 sempre della relazione del revisore, c’è un’indicazione in merito al fondo rischi e oneri che ammonta a 922.000 euro. Viene dichiarato che è in incremento rispetto all’anno precedente per 303.000 euro.
Siccome non sono riuscito a capire… Nel senso che c’è un rimando al bilancio, suppongo sia il bilancio dell’Ente, volevo capire se siete in grado di dirmi qual è la motivazione, cioè come mai c’è stato questo incremento così rilevante.
Poi ho un ultimo quesito ma me lo tengo per dopo, se possibile.
Speaker : MASON - Sindaco
Vediamo se riusciamo a risolverlo, a rispondere subito.
Se l’assessore Venturin vuole, prego.
Speaker : VENTURIN – Assessore
Rispondo alla prima domanda. Sì, effettivamente l’anno scorso c’è stato un aumento di oneri di urbanizzazione, sia rispetto a quanto previsto, proprio per l’esercizio dell’anno scorso, sia anche rispetto agli anni precedenti, in particolar modo anche negli ultimi mesi dell’anno.
Per quanto riguarda quest’anno, invece, al momento siamo in linea, forse leggermente sotto rispetto alla previsione, ma visto anche quello che è successo nella scorsa, cioè che c’è stata una buona dose, una buona percentuale di oneri nella seconda parte dell’anno, siamo in attesa di vedere cosa succederà nei prossimi mesi. Inoltre, siamo sempre ancora in attesa della variante del Piano degli interventi e anche con quello poi si spera che ci possa essere qualche onero di urbanizzazione, quindi con qualche partenza di costruzione.
Per quanto riguarda invece l’aumento del fondo rischi ed oneri, c’è stata una variazione. Ancora in qualche Consiglio fa avevamo appunto deliberato, nel momento dell’approvazione del rendiconto, la decisione dell’Amministrazione di andare a costituire alcuni Fondi, Fondi rischi, quindi sostanzialmente a fare degli accantonamenti. Erano la questione relativa ai soldi accantonati per eventuali aumento prezzi per quanto riguarda la costruzione del nido, poi c’era invece un Fondo rischi eventuali, Fondo che ha sostanzialmente non so se quasi ogni comune, ma che ogni Comune in salute dovrebbe avere.
Questo in parte si è reso anche necessario a suo tempo quando abbiamo visto la questione dell’ingiunzione che ha creato notevoli problemi all’Amministrazione. Quindi, per evitare ulteriori rischi di questo tipo, o qualsiasi altra questione che possa emergere di urgenza, di gravità, era stato costituito questo Fondo.
Quindi, da un accantonamento già realizzato nel 2022, proprio per questa ragione, si è deciso di implementare questa cifra e in più c’era quella del nido. Da questo motivo è dovuto l’aumento.
Speaker : MASON - Sindaco
C’è una terza domanda, mi sembra, vero?
Speaker : CARRETTA
È un ragionamento che sottopongo alla vostra attenzione, se possibile.
Speaker : MASON - Sindaco
Va bene. Lo fa subito?
Speaker : CARRETTA
Sì, se possibile sì.
Buttando l’occhio nella relazione dei bilanci consolidati, mi è sembrato di capire che Etra ha fatto 2.600.000 euro di utili, che sono in calo rispetto ai 4 milioni dell’anno precedente. Mi sembra di capire che Etra tendenzialmente non li distribuisce.
Mi chiedevo se non fosse un’idea da proporre quella che li distribuiscano, perché magari è qualche risorsa che arriva anche da noi e potrebbe aiutare l’Amministrazione a fare qualche opera, qualcosa.
La sottopongo alla vostra attenzione. Se voi volete dirmi qualcosa, volentieri, so che è una questione un po’ spinosa però.
Speaker : MASON - Sindaco
Grazie.
È comunque un tema sempre che trattiamo con Etra, si hanno delle precedenza, si hanno delle incombenze, comunque è un argomento che trattiamo con Etra.
Ovviamente a volte ci sono emergenze in altre Amministrazioni, per cui è un po’ una partita di giro, una volta a me, una volta te. Dopo dipende dai progetti che via via vengono sottoposti, o vengono attenzionati più che sia nella gestione dei servizi.
Prego, assessore Benozzi.
Speaker : BENOZZI – Assessore
Correttissimo quel che dice il Sindaco, è solo un inciso in aggiunta un po’ per l’esperienza avuta all’interno del Consiglio di Sorveglianza, breve esperienza nel Consiglio di sorveglianza, ma è un tema che viene dibattuto anno per anno, cosa fare degli utili realizzati da Etra.
L’indicazione che viene data con fermezza sia dall’Amministrazione di Etra, che normalmente approvata dai Sindaci, è quella di reinvestire la somma in opere, quindi di capitalizzare la società rispetto a programmi d’opere di investimento, piuttosto che la mera redistribuzione, anche se non vi è ombra di dubbio che quando la redistribuzione è stata autorizzata ha garantito un’entrata agli Enti, chiamiamola così, straordinaria, se così si può definire.
Però, abbiamo sempre condiviso fino ad ora la linea presa, quindi in uniformità valuteremo quest’anno quali saranno le previsioni che farà Etra in seno all’approvazione del bilancio, ma abbiamo di fatto per ora sempre condiviso la scelta del reinvestimento della somma.
In un anno in particolare la maggioranza sostanzialmente assoluta dei Sindaci aveva chiesto la distribuzione della somma che è stata accordata, ma è stato una tantum che si è, almeno per quella che è la mia memoria della gestione di Etra, sviluppata solo in quell’occasione.
Quindi, capisco l’osservazione e faccio proprio quello che ha detto il Sindaco, valuteremo con attenzione, ovviamente in ragione delle proposte che verranno. Questo solo per spiegare qual è un po’ la linea di orientamento che Etra suggerisce ai propri soci.
Scusate.
Speaker : MASON - Sindaco
Esatto. Mi viene in mente che è stato proposto e sono state anche stanziate delle somme. Come esempio, ricordo quello perché effettivamente è un problema non di poco conto, so che sull’altopiano saranno investiti diversi soldi perché sono presenti diverse buche carsiche dove nei decenni precedenti sono stati usati come discariche, per cui si provvederà alla bonifica.
Essendo montagna particolarmente carsica e le nostre riserve d’acqua arrivano tutte quante giustamente da quella zona a nord, gli emungimenti stessi dell’acqua da Camazzole o altri posti sono acque che derivano sostanzialmente sotto l’altopiano, quello è un tipo di investimento che è stato attenzionato da fare come prossimi interventi.
Se non ci sono altri interventi io direi di passare alla votazione, se siete d’accordo.
Consigliere Squizzato, prego.
Speaker : SQUIZZATO
Solo una domanda.
Avete dati, oppure ci fate avere, per quanto riguarda ASI? So che ha chiuso in attivo di qualcosa, però volevo sapere l’importo totale e quanto è il dato positivo.
Speaker : MASON - Sindaco
Va bene, quello glielo faccio avere essendo anche il Sindaco delegato.
Se ce l’hai subito, prego.
Assessore Venturin, prego.
Speaker : VENTURIN – Assessore
Riguardo la cifra…
Sì. Per quanto riguarda l’esercizio 2023 ASI risulta, nel bilancio economico patrimoniale, in attivo per 5.700 euro. Quindi sicuramente il bilancio è in equilibrio, contabilità economico-patrimoniale, e questo è l’attivo che ne risulta.
Altri dati non li ho, nel caso…
Speaker : MASON - Sindaco
Bene, grazie assessore.
Se non ci sono altri interventi io passerei alla votazione.
Consiglieri favorevoli? Consiglieri contrari? 3.
Sì, stavo facendo l’appello.
È favorevole.
Astenuti? Squizzato.
Non serve l’immediata eseguibilità per questo.
Passiamo al punto n. 2 all’ordine del giorno: Presa d’atto della deliberazione del Consiglio della Federazione dei Comuni del Camposampierese n. 13, avente ad oggetto l’approvazione del Regolamento del servizio di Protezione civile della Federazione dei Comuni del Camposampierese e del Regolamento dei volontari di Protezione civile Distretto Gruppi comunali ai sensi della direttiva del 22 dicembre 2022 della Presidenza del Consiglio dei ministri.
Questa sostanzialmente è una presa d’atto di quello di cui avevamo parlato nei Consigli precedenti e di quello che è stato sottoposto al Consiglio della Federazione.
Abbiamo fatto questo documento uguale per tutte le Amministrazioni comunali non solo della Federazione ma anche del distretto in cui all’interno ci sono anche altri Comuni che non appartengono alla Federazione.
Se non ci sono domande. Consigliere Baggio, prego.
Speaker : BAGGIO
Considerate che sia il Regolamento del servizio di Protezione civile, che il Regolarmente dei volontari di Protezione civile…
Speaker : MASON – Sindaco
Scusi, deve parlare più vicino al microfono. Perché se sentiamo poco noi, nella registrazione si sente meno ancora.
Speaker : BAGGIO
…Sono atti necessari in quanto sono delle strutture organizzative pronte ad intervenire e ad operare con mezzi e uomini in situazioni di emergenza o necessità con compiti di soccorso e assistenza.
Vediamo anche in questi giorni cosa sta facendo la Protezione civile per aiutare i cittadini che sono coinvolti in questi disastri climatici.
I suoi organi hanno svariate funzioni e compiti, fra i compiti che si sono prefissi, questo ve lo voglio anche evidenziare, è il compito della diffusione della cultura di previsione, prevenzione e protezione del territorio.
La norma si occupa di salvare vite umane ma anche proteggere i beni e l’ambiente.
Quando si verifica un evento è fondamentale che i cittadini siano informati e conoscano il contenuto dei piani di emergenza per capire anche i rischi e i pericoli. Noi cittadini dobbiamo conoscere i comportamenti da assumere e cosa possiamo fare in casi di emergenza per cercare un luogo sicuro ed eseguire dei comportamenti corretti.
Di solito tutti questi eventi spesso accadono di notte, al buio, siamo impreparati, non sappiamo cosa fare e come comportarci. Se siamo preparati possiamo anche evitare il panico.
Perciò io vi invito, anzi noi vi invitiamo, a svolgere effettivamente attività di diffusione di una cultura di previsione, prevenzione e protezione, in modo che anche i cittadini sono informati e sanno, in eventuali casi di pericolo, come muoversi e come agire.
Visto che tutte queste cose sono scritte nei Piani di emergenza, cercate di pubblicarle.
Grazie.
Speaker : MASON - Sindaco
Va bene, grazie consigliere Baggio.
Microfono, per cortesia.
Diciamo che la cultura della prevenzione la fanno già i volontari della Protezione civile all’interno delle scuole, già da molti, molti anni, per cui una certa cultura sul tipo di comportamento da assumere in caso di inondazioni, incendi, eccetera, eccetera, viene già fatta nelle scuole.
Seguirà comunque a valle di questa approvazione, di questo Regolamento nei prossimi tempi, non so quando, quando ci saranno le risorse, l’intervento più immediato che ci sarà da fare è la cartellonistica semplice stradale che indicherà ai cittadini dove trovarsi come luogo da ammassamento, che è l’unica cosa che si evince, o perlomeno deve essere palese quando si vanno ad approvare questi Piani di Protezione civile.
Il nostro primo Piano di Protezione civile è stato fatto più di vent’anni fa, tra l’altro, eravamo i primi della Provincia, noi e Trebaseleghe, ad averlo fatto. È uno strumento molto, molto complesso, però di facile consultazione e va integrato una volta all’anno semplicemente dall’assistente sociale che ti deve aggiornare solamente nei casi dove ci siano persone debilitate, situazioni di handicap, persone che devono essere aiutate e soccorse da terze persone.
Per il resto quello che possiamo fare lo facciamo sempre nei limiti della legge.
Grazie per l’intervento.
Ci sono altri domande da fare? Prego, consigliere Caretta.
Speaker : CARRETTA
Solo un chiarimento.
Mi sembra che la realizzazione della sede della Protezione civile abbia avuto qualche ritardo. Volevo capire se ci sono le tempistiche entro le quali verrà messa in funzione.
Speaker : MASON - Sindaco
Questo può risolverla direttamente l’assessore Benozzi che ha seguito il cantiere e l’iter.
Speaker : BENOZZI – Assessore
Grazie, Sindaco.
Non ritardi rispetto alle tempistiche contrattuali, nel senso che il contratto che affida i lavori alla società esecutrice è tuttora in corso di esecuzione, non è arrivato a un termine di scadenza. Senz’altro dei ritardi rispetto ai tempi previsti di esecuzione di alcune delle opere ci sono stati, connessi soprattutto alla parte di realizzazione delle opere in metallo di rinforzo.
Nel senso che i lavori di rinforzo della sede acquistata dal Comune come nuova sede della Protezione civile, resisi necessari dopo la riclassificazione sismica del territorio comunale in classe seconda, premesso che l’immobile acquistato dall’Amministrazione in allora era un immobile già adatto ad ospitare la sede della Protezione civile secondo la classificazione sismica del tempo, hanno determinato non lo si può definire un ritardo ma sostanzialmente un arrivo in coda rispetto ai tempi di esecuzione del contratto.
In realtà se siete stati ultimamente a vedere i lavori all’interno della struttura, questi sono quasi completati, nel senso che le opere di rinforzo metallico, cosiddette di carpenteria, se non sbaglio, perché poi non vorrei utilizzare una terminologia inadatta, sono terminate. Gli interventi di rinforzo sono sostanzialmente conclusi.
Non sono stato nel corso della corrente settimana a vedere l’andamento dei lavori, perché dovrebbe essere arrivato anche l’impalcato della struttura sopraelevata, della piattaforma che servirà come base per l’ufficio interno alla struttura ma presumo, dai tempi che mi aveva dato la direzione dei lavori, che fosse imminente anche l’arrivo di quella parte del materiale.
Quindi, conto che l’intervento venga completato nell’arco prudenziale ancora di 30-60 giorni, il che vorrebbe dire sforare sicuramente di qualcosa rispetto al termine contrattuale, di cui ora non ricordo a memoria la data ma siamo prossimi, perché era un termine collocato a settembre, non vorrei sbagliare, tuttavia nei termini di una congruità rispetto all’andamento del mercato su quello che era l’approvvigionamento, purtroppo, dell’anno scorso e di quest’anno rispetto al materiale di carpenteria.
Così ci è stato spiegato dalla direzione dei lavori, vi riporto le argomentazioni a sostegno di questo, tra virgolette, ritardo nella consegna del materiale.
L’opera però sta venendo, a proposito di quello che dicevamo, bene da un lato estetico e da un lato tecnico, ed è un importante presidio per il territorio perché, per quanto la funzione sia delegata alla Federazione, avere una sede di primaria importanza e di tutta sicurezza dato il presidio che nella stessa è insidiato, è segno di vanto per l’Amministrazione. Quindi, siamo convinti di consegnare al paese un’opera di particolare importanza proprio nell’ottica suggerita dal consigliere Baggio nell’intervento precedente.
Speaker : CARRETTA
Chiedo scusa, non ho capito, orientativamente quand’è che la Protezione civile entra?
Speaker : BENOZZI – Assessore
Quando entra fisicamente la Protezione civile? Entrerà secondo una programmazione che si darà la Protezione civile.
Noi abbiamo il compito di finire la sede, ovviamente. La Protezione civile attualmente ha una sede storica in via Albare e continua ad averla, perché l’immobile è correttamente locato. Non so dirle quando la Protezione civile intenderà trasferirsi, presumo che non appena l’intervento sarà completato inizieranno le fasi di ultimazione del trasloco, perché in parte, porzioni degli arredi che preventivamente erano collocati nella sede di via Albare sono già stati spostati all’interno delle zone non impegnate dai lavori del capannone e sono accatastati lì dentro da un po’ di tempo.
Se mi chiede quando fisicamente entrano, sicuramente successivamente al completamento del cantiere, perché prima non lo possono fare per ragioni di sicurezza, ma presumo che sia plausibile ritenere che si possa entrare per la fine dell’anno, perché se ci mettiamo ancora 30-60 giorni per completare i lavori, poi ci sarà un iter burocratico per il collaudo e per la consegna materiale del cantiere all’Amministrazione, posso ipotizzare che il termine della fine dell’anno sarà superato o ci arriveremo in prossimità, non so dirglielo con precisione al momento.
Speaker : MASON - Sindaco
Bene.
Prego, consigliere Squizzato.
Speaker : SQUIZZATO
Per quanto riguarda l’approvazione del Regolamento, mi allaccio al suo intervento, se per conoscenza dei cittadini nel prossimo questionario, magari estrapolando due pagine del Regolamento, i punti più salienti inserirli dentro in maniera che siano messi…
Speaker : MASON - Sindaco
Certo, devono essere a conoscenza di tutti. Anzi, potremmo dare il link direttamente, anche perché è molto interessante da consultare.
Se non ci sono altri interventi passerei al voto.
Consiglieri favorevoli? Da casa? All’unanimità.
Votiamo anche per l’immediata eseguibilità.
Consiglieri favorevoli? All’unanimità. Da casa? Grazie.
Passiamo al punto n. 3: Approvazione della variazione del bilancio di previsione 2024-2026 ai sensi dell’articolo 175, comma 1 del decreto legge 267/2000.
Passo la parola all’assessore al bilancio, Venturin.
Prego.
Speaker : VENTURIN – Assessore
Grazie, Sindaco.
Per quanto riguarda la variazione, come sempre abbiamo cercato anche con gli Uffici di fare in modo che il tutto, le singole…
Mi metto più vicino.
Ripeto, abbiamo cercato con gli Uffici, come anche le volte scorse, di fare in modo che tutto fosse il più chiaro possibile anche nelle singole voci.
Do solo due informazioni, poi lascio la parola ai consiglieri.
Per quanto riguarda questa variazione sono stati utilizzati 146.000 euro di avanzo accantonato e 292.000 euro all’incirca di avanzo libero. Questa è l’applicazione dell’avanzo utilizzato servito per tutte le varie voci che vedete elencate all’interno della variazione e della tabella sui quali l’Amministrazione ha ritenuto la necessità di inserire questi soldi nei vari capitoli.
Lascio la parola ai consiglieri.
Speaker : MASON - Sindaco
Grazie, assessore Venturini.
Prego, chi vuole cominciare? Prego, consigliere Carretta.
Speaker : CARRETTA
Leggo nel testo della delibera che si fa riferimento a un parere della Corte dei conti che parla di Procedimento concluso, esito definitivo e via cantando.
A seguire poi c’è un’indicazione…
Nel senso che da una parte c’è scritto esito definitivo e qualcosa di chiuso, dall’altra parte si parla di possibilità remota quantificata entro il 10 per cento.
A me interessa capire, siccome ci sono dei documenti, se non ho capito male, che hanno fatto questa valutazione, vorrei capire se questa valutazione del rischio remoto compete al responsabile economico finanziario, se compete al revisore dei conti, o se compete a noi come consiglieri comunali.
Speaker : VENTURIN - Assessore
Assessore Venturin, rispondo alla domanda.
Chiarissima la questione. I 146.000 euro erano quelli accantonati per la questione dell’ingiunzione immediatamente esecutiva relativa alla restituzione di oneri di urbanizzazione di cui abbiamo già discusso più volte.
Il Consiglio di Stato ha decretato la vittoria del nostro ricorso. Non ci sono gradi di giudizio successivi a quello del Consiglio di Stato, poi non so se l’Assessore Benozzi vuole dire qualcosa di più corretto, quindi l’esito è definitivo.
Per quanto riguarda la questione che invece lei diceva, cioè del fatto del rischio remoto, è perché effettivamente come dicitura i ragionieri hanno delle diciture che la più bassa è remota da 0 a 20 per cento, poi c’è possibile, probabile, certa. Quindi, in unione di queste diciture hanno l’obbligo di inserire una certa percentuale dell’ammontare richiesto.
Il ragioniere, ben sapendo che è un certo, quindi non è solo remoto, è certo, ha però richiesto che l’avvocato scrivesse questa dicitura perché questa è quella richiesta dalla Corte dei conti ed è quella richiesta poi dalla documentazione.
Quindi, ribadisco che la possibilità di liberarli è perché siamo certi che non ci siano ulteriori gradi di giudizio, quindi quel rischio lì è determinato effettivamente, e c’è anche una nota su questo, c’è la comunicazione dell’avvocato che ha seguito la pratica che ci ha comunicato che il rischio è concluso.
Speaker : CARRETTA
Ho capito.
Voglio capire, la qualificazione di rischio remoto, compete a chi? Al Consiglio? No. È il tecnico che risponde?
Speaker : VENTURIN – Assessore
Generalmente è il tecnico che, sulla base delle indicazioni, in questo caso dell’avvocato, o della situazione specifica potrebbe essere anche di qualche altro studio, piuttosto che di qualche altro specialista, il ragioniere effettivamente dà un’indicazione di quello che è il rischio.
Così come succede anche in altre cause il ragioniere determina un rischio sempre sulle indicazioni di quello che è l’avvocato che segue la pratica ed essendo lo specialista del caso va a determinare una certa percentuale di rischio.
Sulla base di questo il ragioniere, ricevuta questa informazione, va ad accantonare la quota indicata dalla Corte dei conti secondo le indicazioni.
Quindi, non è sicuramente il Consiglio comunale che dà questa indicazione, ma è il ragioniere sulla base dell’indicazione dello specifico specialista che segue la pratica.
Speaker : CARRETTA
Prendo atto.
Solo una nota di colore, immagino si tratti di un refuso. Nella delibera al punto dove c’è scritto “rilevato” c’è scritto: “rilevato che il Responsabile del servizio economico-finanziario, con nota di cui al protocollo interno del 28 settembre 2024”, temo sia impossibile.
Speaker : MASON - Sindaco
Grazie.
Ci sono altri interventi? Prego, consigliere Baggio.
Speaker : BAGGIO
Volevo chiederle, per quanto riguarda gli impianti sportivi Baldo, contributo assegnato euro 40.000 Fondazione Cariparo, poi integrazione efficientamento energetico impianti sportivi Baldo, contributo assegnato dalla Regione Veneto, 36.000 siccome c’è un errore penso siano 36.773.
Chiedo se mi potete spiegare che tipo di opere sono previste, la tipologia dei bandi e le finalità dei bandi, se sono riferite a un progetto e, se per caso c’è un progetto, se ci dite cosa è previsto.
Poi per il punto intervento di messa in sicurezza ex Consorzio agrario, 76.000 euro, chiedo che lavori sono previsti di fare. Poi mi pare che in passato sono già stati fatti degli interventi. Vorrei capire quali sono gli obiettivi dell’Amministrazione, se sono volti al recupero e alla sistemazione del fabbricato, o se sono limitati a interventi tampone per risolvere dei problemi imminenti.
Nell’uno e nell’altro caso gli interventi andrebbero programmati e mirati all’obiettivo che si vuole raggiungere, anche perché si stanno facendo degli investimenti.
Grazie.
Speaker : MASON - Sindaco
Grazie, consigliere Baggio.
Un’integrazione del consigliere Squizzato, prego.
Speaker : SQUIZZATO
Prestazioni per Natale, 15.000 euro. Avete già in programma qualcosa?
Poi vedo contributi ordinari di scuole paritarie, 50.000 euro per il 2025, e 10.000 per il 2026. Rispetto al 2022 e il 2023, qual è la somma che abbiamo tagliato come Amministrazione rispetto ai contributi precedenti?
Manutenzione verde pubblico, mettete 5.000 euro in aggiunta a quale cifra? Perché con 5.000 euro si fa poca manutenzione.
Poi sull’intervento - questo l’ha fatto la consigliera Baggio - spese di progettazione per intervento demolizione scuola Ronchi e di rifacimento di una nuova piazzola. Non riesco a capire cosa sia questo rifacimento della nuova piazzola, mi è un po’ sconosciuta questa dicitura.
Speaker : MASON - Sindaco
Grazie, consigliere Squizzato.
Risponde l’assessore Benozzi, prego.
Speaker : BENOZZI – Assessore
Grazie, signor Sindaco.
Parto nell’ordine delle domande che sono state poste.
Il consigliere Baggio chiedeva informazioni sul contributo 40.000 Fondazione Cariparo e 36.770 del contributo assegnato dalla Regione Veneto.
Nel primo caso si tratta di un bando - ne avevo forse già dato notizie al Consiglio in passato - al quale abbiamo partecipato l’anno scorso in base al quale la Fondazione Cariparo ha finanziato per 40.000 euro l’intervento di ampliamento dello spogliatoio del campo sportivo di Piombino Dese.
Con questa variazione, se notate, chiediamo al Consiglio la disponibilità di mettere a disposizione ulteriori 55.000 euro in aggiunta al contributo di 40, che sono una prima fetta di copertura del costo preventivato per l’ampliamento degli spogliatoi. Non bastano a dare copertura integrale all’intervento che è stato per il momento meramente stimato, perché siamo in attesa di acquisire una progettazione di maggior dettaglio, ma che è stimato su una cifra notevolmente più alta che si aggira intorno ai 200.000 euro. Non è costo di poco conto. Quindi, servirà trovare le risorse in bilancio per dare copertura anche alla parte residua del costo di intervento.
Su questo sarò più preciso nel momento in cui avrò a disposizione il progetto che è stato richiesto al tecnico e quindi potrò illustrarvi in maggiore dettaglio costi, interventi e coperture necessarie per dar corso all’intervento.
Sempre nell’ambito del progetto di ristrutturazione degli spogliatoi l’Assessorato ha partecipato, con estrema efficienza direi, perché i ragazzi sono stati in gamba, e abbiamo partecipato al bando regionale che finanziava interventi, tra l’altro sostituzione di caldaie, posto che la caldaia dello spogliatoio di Piombino Dese oltre che a essere vetusta non è assolutamente adeguata alle dimensioni che assumerà lo spogliatoio una volta raddoppiato, né a fornire l’acqua per il riscaldamento, né l’acqua sanitaria per le docce dei ragazzi che banalmente sono il doppio di quelli che si lavano attualmente, era necessario preventivare la sostituzione della caldaia.
Il costo di sostituzione della caldaia e di ammodernamento dell’intero ambiente è stato stimato sulla base di un progetto assegnato all’ingegner Benozzi, Mauro Benozzi, il quale ha stimato in circa 73.000 euro, che si aggiungono ai 200 che pagheremo per il raddoppio della struttura.
È stato finanziato al 49,9 per cento, perché avevamo calcolato i parametri del bando per ottenere il massimo della risorsa disponibile e abbiamo per l’appunto ottenuto il 49,9 per cento del costo dell’intervento a carico del Comune la quota differenziale.
Con questa variazione di bilancio mettiamo quindi a disposizione una somma che è leggermente superiore a quella necessaria a dare copertura all’intervento, perché il finanziamento regionale è, come vedete, di 36.770 la quota di cofinanziamento comunale obbligato alla Regione era di 37 e qualcosa, ora il dettaglio ce l’ho anche qui ma è ininfluente nei decimali, spero che non abbiate bisogno di quel dettaglio. I 41.580 permettono di dare copertura differenziale al costo integrale del progetto di sostituzione della caldaia.
Tra l’altro questo intervento ha carattere d’urgenza, nel senso che la comunicazione di assegnazione del contributo è del mese scorso e secondo comunicazione regionale dovremmo rendicontare l’intervento entro il 30 novembre di quest’anno.
Il tutto perché la Regione è rimasta, anche nei termini di rendicontazione, ferma al momento in cui il bando è partito, poi il bando ha avuto uno sviluppo un po’ più farraginoso di quanto ci si aspettava, la comunicazione di assegnazione è arrivata il mese scorso ma il termine finale di rendicontazione è, come diceva il consigliere Carretta poc’anzi, riferito al 28 settembre, non impossibile ma di difficile realizzazione.
Noi già abbiamo acquisito dagli Uffici regionali la piena disponibilità alla proroga, ve lo dico già perché è scontato. Molti Comuni sono molto più in ritardo di noi, ma stiamo correndo per arrivare comunque tempestivi rispetto al termine.
Quindi con la variazione di stasera, se il Consiglio metterà a disposizione le somme, daremo poi corso, avendo già il progetto e il preventivo acquisito, daremo corso all’impegno per l’acquisto della caldaia e al rifacimento dell’impianto. Poi la caldaia sarà pronta per servire spogliatoio vecchio già esistente e il nuovo non appena sarà realizzato.
La seconda parte della domanda della consigliera Baggio era riferita ai 91.000 euro, in particolare i 76.000 euro per la messa in sicurezza del Consorzio. Si tratta niente più niente meno proprio di questo, cioè della mera messa in sicurezza del consorzio. Il Capo Settore Tecnico ha affidato nei mesi scorsi all’ingegner Formentin la valutazione sullo stato di salute della copertura del Consorzio a seguito di infiltrazioni copiose d’acqua dal tetto ammalorato.
Si pensava di poter intervenire, magari in estrema economia seguendo una logica che condivido, cioè di non buttare delle somme per un’opera per la quale non vi è allo stato ancora un’idea precisa d’utilizzo se non quella coerente con ciò che è sempre stato, cioè di magazzino comunale, ma dai sopralluoghi tecnici fatti per arrivare alla sistemazione della copertura, banalmente per togliere la goccia, si è rilevato invece che ci son problemi di ammaloramento di alcune travi, di alcune teste di trave - adesso mi perdonerete l’imprecisione descrittiva dell’intervento. A quel punto l’ingegner Saltorella ha affidato l’incarico all’ingegner Formentin di valutare la situazione.
L’indicazione che viene data dall’ingegnere è sostanzialmente di mettere in sicurezza le teste di ogni singola capriata – corretto? - con delle imbragature che permettono di sopperire da subito, anche per le travi sane, al rischio che si possano ammalorare in futuro. Quindi, la previsione è di un intervento su tutte le capriate.
Vi informo già che la somma che mi mettete a disposizione serve per dare copertura all’intervento integrale, cioè una messa in sicurezza di ogni singola capriata del Consorzio.
Ho comunque chiesto, e verificheremo se ce ne sarà la possibilità, nell’ottica che suggeriva il consigliere poc’anzi, cioè di contenere la spesa per un intervento che è importante per permetterci di continuare a utilizzare il Consorzio ma che non ha nessun’altra finalizzazione se non quella della messa in sicurezza, di capire se alcune travi possano essere non messe in sicurezza, perché se sono particolarmente sane e robuste mi sono chiesto, vale la pena di imbragare anche quelle? Allora la prospettiva tecnica mi verrà indicata, se sia possibile fare questo intervento su esigenza specifica e non generale su tutte le teste, questo per ridurre eventualmente la spesa a cui siamo chiamati. Non fosse integrale della spesa, i 76.000 euro saranno ovviamente spesi solo in parte e avremo un intervento diverso.
Che cosa fare del Consorzio? Lo sapete bene, non c’è un’indicazione che non sia quella che deriva da un precedente deliberato del Consiglio comunale di Piombino Dese dell’Amministrazione precedente alla nostra, con cui era stato fatto uno studio di fattibilità, un concorso di idee per una possibile ristrutturazione che ne prevedeva la demolizione, perché questo è il progetto che ha visto con la sostituzione di un edificio a contorno di un…
L’idea dell’Amministrazione del Sindaco Mason è stata esplicitata in tutti i programmi che ci hanno accompagnato nelle campagne elettorali, che era quello di un recupero laddove ciò non fosse particolarmente esoso ed entrasse nelle disponibilità del Comune per l’organizzazione di attività ludico, ricreative, culturali a servizio della comunità intera di Piombino Dese. Chiaramente ci si scontra con la realtà dei fatti e con i costi che un recupero di una struttura di quelle dimensioni può avere.
Sapete che abbiamo partecipato per quattro anni a un bando ministeriale nel tentativo di recuperare risorse per avere la disponibilità di soldi e procedere alla ristrutturazione del tetto. Siamo sempre entrati in graduatoria senza mai però essere finanziati per ragioni che pertengono alla disponibilità economica del Ministero e che non ci hanno visto in quella direzione.
C’era poi la richiesta del Consigliere Squizzato relativamente ai 5.000 euro di verde pubblico. Questi 5.000 euro di verde pubblico vanno in aggiunta - rispondo alla sua domanda - a quelli che mi avete messo a disposizione con l’ultima variazione del Consiglio scorso, che erano circa 40, con la quale abbiamo finanziato i tagli dell’erba e quello che serviva per arrivare alla fine dell’anno in tranquillità. Questi mi servono per le manutenzioni dei fossati. Espressamente ho chiesto all’Ufficio ragioneria, all’assessore Venturin, di trovarmi delle risorse per procedere alla pulizia di alcuni tratti di fossato del territorio comunale che presentano l’esigenza di essere puliti. Non ho acquisito preventivi e quindi è una somma messa a disposizione facendo un calcolo su quella che è stata la spesa storica per interventi analoghi.
Ieri ho avuto un incontro con uno dei possibili candidati alle pulizie per saggiare i costi e disponibilità dell’intervento. Quando avrò a disposizione la somma interverremo di conseguenza.
Quindi, con questo denaro riusciamo a fare entro la fine dell’anno anche un intervento mirato di pulizia di alcuni punti critici del territorio da anni non curati.
Mi pare di aver risposto a tutto. Se ho lasciato indietro qualcosa me lo dite e integro la risposta.
Grazie.
Speaker : MASON - Sindaco
Prego, consigliere Squizzato.
SQUIZZATO Ha già in mente quali sono questi tratti di fossati da pulire? Se sono solo 5.000 euro, a meno che non siano rimasti 15.000 di 40.000, con solo 5.000 euro…
Speaker : BENOZZI – Assessore
Le chiarisco. Non a caso ho usato il termine tratti, poiché con 5.000 euro non faccio chilometri, questo è chiaro.
I tratti sono tre individuati e la cifra dovrebbe essere sufficiente a dare fondo e copertura all’intervento. Sono sostanzialmente il fossato lato est di via Molinella, per il quale ho dato l’indicazione del taglio dell’erba integrale su tutte le sponde anche in Ripa esterna rispetto alla strada comunale in modo da eliminare una quantità di verde adeguata poi a fare una pulizia più semplice e a una minore asportazione di materiale di risulta.
L’altro tratto, che poi è diventato anche di attualità con le piogge dell’altro ieri, sono i fossati di guardia di via De Gasperi, da una parte e dall’altra in tutta la lunghezza.
Il terzo tratto è il canale di uscita da Peschiera che, lo sapete, ci andate ogni tanto, è in più punti franato. Sapete che avevamo studiato anche un intervento con il Consorzio di definitiva messa in sicurezza, c’è un cambio strutturale ma con ben altri costi.
I costi cambiano molto, per quello che sto valutando, in ragione del fatto che il materiale possa essere lasciato in loco o asportato. Quindi, dovremmo cercare di capire, adesso abbiamo chiesto alle persone che abbiamo sentito di effettuare dei sopralluoghi per capire, sulla base della loro esperienza sul campo - termine giusto - di capire se si può o meno lasciare il materiale in loco o se, data la quantità di mota che c’è sul fondo di alcuni di questi fossati, serva un’asportazione per portarlo altrove.
Quindi in linea di massima, se riesco a lasciare lì una certa quantità come immagino, per dire il canale d’uscita banalmente dalla Peschiera che ha accanto e attiguo il terreno comunale permette di rimuovere la fanghiglia, di stenderla sul campo per poi interrarla, pratica che è autorizzata e autorizzabile anche dal profilo igienico-sanitario.
Quando si scava in strada la questione diventa molto più complicata, perché quando si scava in strada, o si lascia il materiale, come avviene negli scavi del Consorzio in Ripa, uno se li deve portar via e lì i costi ovviamente cambiano, perché significa portare in discarica materiale e fare altre iniziative.
Quindi, sarò più preciso, ma se come spero vale quello che ho pensato, dovrebbero bastarmi per fare questa strada.
Speaker : MASON - Sindaco
Grazie, assessore Benozzi.
Prego, Squizzato.
Speaker : SQUIZZATO
Di consortile non c’è niente su questi tre tratti?
Speaker : BENOZZI – Assessore
No. Di consortile, vi do solo questa indicazione perché l’avete vista, visto che stiamo parlando tra consiglieri ed è capitata l’altro ieri anche per esprimere… Per fortuna non abbiamo avuto danni alle famiglie ma la situazione si era fatta particolarmente pesante proprio in via De Gasperi.
In via De Gasperi il problema è proprio un problema che il Consorzio nel Piano delle acque ha stigmatizzato da anni. Non sta intervenendo probabilmente per delle ragioni economiche, ma gliel’ho sollecitato ulteriormente, perché in via De Gasperi l’allargamento sembra, ma l’esperienza dei residenti mi conforta, dipendere dal fatto che c’è un tratto dell’argine della Bibba che in un punto, proprio in prossimità dell’uscita della strada di 40 centimetri inferiore rispetto all’argine medio della Bibba, quando il canale ingrossa, com’è ingrossato in occasione di questa botta d’acqua, la Bibba esce materialmente. Quindi, abbiamo avuto via De Gasperi invasa dall’acqua che proveniva dalla Bibba in esondazione. Non esondazioni integrale, ma questo avvallamento nell’argine, che è segnalato nel Piano delle acque di Piombino Dese e che deve essere sistemato banalmente con l’apporto di materiale che riconfiguri l’argine nel suo assetto iniziale, primario, dovrebbe risolvere il problema.
Chiaramente non lo si può fare ora, lo si farà quando il terreno si sarà asciugato. Lì però, chiaramente, si tratta di un intervento demandato al Consorzio perché siamo in presenza di un’acqua pubblica a tutti gli effetti, di un suolo demaniale.
Speaker : MASON - Sindaco
Prego, consigliere Baggio.
Speaker : BAGGIO
Dato che si sta parlando di escavo dei fossati, avrete sentito in questi giorni la polemica sulle casse di espansione di cui giustamente qualche persona anziana ha sottolineato che una volta le casse di espansione erano i fossati che i nostri contadini curavano e pulivano ogni anno.
Secondo me adesso ci sarà, perché come tutte le cose poi diventa una moda, sicuramente andranno sistemati parecchi fossati per l’acqua, perché altrimenti ci troviamo l’acqua.
Per quanto riguarda il Consorzio l’intervento è mirato alla copertura. Per quanto riguarda gli spogliatoi non ho capito, perché lei ha parlato di spogliatoi esistenti e i nuovi spogliatoi. Praticamente i soldi della Regione, i 36.000, sono riferiti alle caldaie, quindi riguarda l’impianto, mentre gli altri, i 40 più i 55, sono riferiti all’ampliamento che presumibilmente vi costa 200.000 euro.
Intanto questi cosa prevedete di fare?
Speaker : BENOZZI – Assessore
Come le dicevo questi sono una prima parte della somma che mi serve e che va a rimpinguare il capitolo riferito all’intervento spogliatoio.
La seconda parte, non ne faccio mistero, si confida arrivi dallo sblocco delle convenzioni urbanistiche che stiamo attendendo ormai da tempo. Lo sapete, perché abbiamo delle somme che dovevano già essere state incassate o si sperava fossero già incassate da tempo al bilancio comunale ma per le note ragioni connesse ai tempi che la Regione sta impiegando per rilasciare i pareri VAS… A proposito, lo saprete ma ne faccio menzione, l’assessore prima faceva riferimento alla variante al Piano degli interventi, è arrivato il parere VAS finalmente, quindi ora saremo in grado di calendarizzare il Consiglio comunale per l’approvazione definitiva della variante e sbloccare tutti gli interventi che in quella variante erano rimasti chiusi ormai da tempo, variante che il consigliere Baggio nella sua veste di assessore all’urbanistica aveva iniziato nel corso del mandato. Quindi, ha avuto veramente un iter infinito questa variante, sembrava non arrivare mai.
La Convenzione Chiggiato banalmente è ancora in attesa del parere VAS.
Speaker : BAGGIO
Non è arrivato.
Speaker : BENOZZI – Assessore
Non è ancora arrivato, quindi lo attendiamo.
Capite, quando avremo quelle disponibilità li completeremo, ci sono però delle urgenze. Perché il contributo della Cassa di risparmio ha un termine e quindi sto ipotizzando, in accordo con l’assessore allo sport che poi è sempre l’assessore Venturin, di non perderlo assolutamente, perché non va minimamente perso. Allora, oltre alla richiesta già avanzata di valutare un’ipotesi di proroga per permettermi di fare un quadro unico, sto anche considerando l’ipotesi di procedere per stralci, quindi di realizzare uno stralcio funzionale all’utilizzo del contributo. Ecco che i 55.000 euro mi possono servire per… E arrivare al completamento della seconda parte dell’intervento per non buttare proprio delle risorse che abbiamo faticato ad ottenere e, lo ripeto perché l’abbiamo già fatto, di cui ringraziamo la Fondazione perché ha valutato l’opportunità di darci questo aiuto già due anni fa.
Quindi, il senso è quello.
Speaker : BAGGIO
Quindi, attraverso uno stralcio funzionale almeno realizzate una parte degli spogliatoi.
Speaker : MASON - Sindaco
Cominciamo praticamente.
Prego, assessore Venturin.
Speaker : VENTURIN – Assessore
Solo una precisazione. Chiaramente con questa cifra, che come diceva adesso l’assessore Benozzi non basta per il completamento dell’opera, quantomeno intanto si parte con la progettazione e dato che la sua richiesta era cosa facciamo con questi soldi, intanto partiamo con la progettazione e poi proseguiamo anche con la realizzazione effettiva quando ci saranno i prossimi soldi.
Speaker : MASON - Sindaco
Consigliere Squizzato, prego.
SQUIZZATO Assessore Benozzi, non mi ha risposto al punto demolizione scuola di Ronchi e rifacimento della nuova piazzola.
Un’altra domanda volevo fare sempre sugli impianti sportivi. Non mi è chiara una cosa. Il contributo che abbiamo avuto dalla Regione è per la messa in sicurezza della caldaia e degli spogliatoi esistenti…
per la sostituzione. Quando verranno fatti gli spogliatoi nuovi, andremo ad allacciarci su questa caldaia, ma questo è fattibile? Mi risponde dopo.
Quando prevede perlomeno di partire con gli spogliatoi? Anche a step.
Speaker : MASON – Sindaco
Prego, Assessore.
Speaker : BENOZZI – Assessore
Poi al prossimo Consiglio mi tirerete le orecchie perché al Consiglio precedente avevo detto che sarebbe partito entro… Io sono sempre ottimista rispetto a queste prospettive, ma poi purtroppo…
No, dico, avete tutti un’esperienza di fatti amministrativi, per cui sapete che l’ottimismo non ha albergo favorevole dentro questi ambienti, però manteniamoci ottimisti.
Allora, parto dall’ultimo, visto che stiamo parlando della caldaia. La caldaia è stata proprio progettata per essere funzionale, come dicevo prima, a tutta la nuova struttura, parte vecchia e parte nuova, quindi è una caldaia che fornirà acqua calda e acqua da riscaldamento allo spogliatoio attuale e a quello nuovo: è tarata e costa anche questa importante somma, ma non è solo la caldaia, sono banalmente i bollitori perché viene rifatto tutto l’ambiente riscaldamento.
Banalmente dopo attacchiamo su questa caldaia di riscaldamento anche la parte nuova: è proprio progettata per essere funzionale e sufficiente a dare acqua da riscaldamento allo spogliatoio nella dimensione che avrà una volta ampliato, quindi al raddoppio dello spogliatoio attuale.
Questo per quanto riguarda l’aspetto della caldaia.
Quand’è l’inizio non glielo so dire perché adesso materialmente abbiamo, come correttamente mi ricordava l’assessore Venturin, questi soldi, per quanto abbiano già lavorato i tecnici su indicazione precedente e ricorderete che tutto parte da una convenzione urbanistica per cui pensavamo di demandare il lavoro in sconto oneri, ma poi non è più stato possibile. Sarebbero già stati fatti se non ci fossero state quelle traversie sgradevoli che ci hanno coinvolto per effetto degli accantonamenti di cui parlavamo prima e dei ricorsi presentati e avremmo già avuto lo spogliatoio, però purtroppo le cose non sono andate in questi termini e quindi l’Architetto, incaricando della progettazione velocemente, ci darà il progetto e di lì partiremo con le valutazioni.
Per l’appunto gli abbiamo chiesto di realizzare un progetto che sia realizzabile per stralci funzionali, proprio per arrivare a questa logica. È chiaro che abbiamo una scadenza che è derivante dal contributo della Fondazione Cassa di Risparmio.
Per quanto riguarda i 59.000 euro per la progettazione, vi chiedo di mettermi a disposizione questa somma che serve a finanziare il progetto di messa in sicurezza per la demolizione delle scuole elementari di Ronchi, deliberata in occasione dell’approvazione del NADUP la volta scorsa e per progettare il parcheggio che sostituirà la demolizione della scuola. Sono due progetti tra loro separati: uno riguarda la demolizione della scuola, che deve avere un progetto e una messa in sicurezza.
L’importo, tuttavia, è calcolato per eccesso, nel senso che non abbiamo ancora acquisito allo stato un preventivo dei costi di progettazione, né per l’una, né per l’altra: stimiamo che siano notevolmente inferiori rispetto a questi. È una somma messa a disposizione – lo dico molto francamente anche in chiave prudenziale per dire che sono certo di avere a disposizione le somme che mi servono senza avere rallentamenti; abbiamo chiesto alla Ragioneria di darci il massimo della disponibilità e la disponibilità ci è stata data in questi termini.
È sicuramente capiente, però non ho ancora materialmente la possibilità di darvi un’indicazione di quali saranno i costi dell’una e dell’altra progettazione, quindi, avendo anche in questo caso l’esigenza di procedere entro la fine dell’anno, questa era l’occasione unica e ultima per poterli avere a disposizione.
Speaker : MASON – Sindaco
Bene, grazie, assessore, Benozzi. Prego, consigliere Carretta.
Speaker : CARRETTA
Grazie. Vorrei ricordare che manca… sui contributi.
Speaker : MASON – Sindaco
Assessore Venturin, prego.
Speaker : VENTURIN – Assessore
Esatto, per quanto riguarda i contributi alle scuole paritarie che chiedeva, quello che vedete oggi nella tabella è la richiesta di variazione per quanto riguarda l’esercizio pluriennale, quindi triennale ’24-’25-‘26. Quello che l’Amministrazione è riuscita a stanziare in questa seconda parte dell’anno, perché per la prima parte dell’anno abbiamo già stanziato e abbiamo già visto anche nel Consiglio comunale precedente la cifra a completamento di tutto quello che era stato previsto con la convenzione dell’anno scorso, sono 20.000 euro.
Per quanto riguarda l’esercizio 2025, quello che inseriamo oggi sono 50.000 euro, a fronte di 40.000 euro già inseriti in sede di bilancio di previsione a inizio dell’anno, quindi per un totale di 90.000 euro.
Per quanto riguarda l’esercizio 2026 andiamo a inserire 10.000 euro, per un totale di 50.000, in quanto c’erano già 40.000 iscritti in bilancio di previsione.
Quindi per gli anni scolastici ’24-‘25 e ’25-‘26 il totale è, se non erro, di 160.000 euro: 20 più 90 più 50.
Come già anticipato la volta scorsa, l’idea, dato che una delle difficoltà espressa effettivamente dai parroci e dalla direzione era quella di faticare ad avere una convenzione annuale, era quella di realizzare una convenzione quantomeno biennale e quindi procedere su due annualità, due anni scolastici. Quindi il nostro ragionamento è sui due anni scolastici, quindi sull’anno scolastico ’24-‘25 e sul ’25-’26.
Premetto che chiaramente dobbiamo ancora incontrare le parrocchie, proprio perché prima devo essere certo di avere i soldi che in questa sede spero che andremo ad inserire.
Quindi per le due annualità sono 20 più 90 più 50, che fa 160.000 euro per due anni scolastici, che è tipicamente quello che è stato erogato in questi anni – su questo forse l’Assessore all’Istruzione mi può correggere – cioè all’incirca sui 120 per anno scolastico chiaramente, quindi annuale.
Speaker : MASON – Sindaco
Bene, ci sono altri interventi? Prego, consigliere Squizzato.
Speaker : SQUIZZATO
Non vedo sulla variazione di bilancio, se non vado errato e se non ho notizie errate, un contributo di 100.000 euro dalla Fondazione Cariparo per un parco giochi: in due parole glielo dico così. Le risulta? So che è stato dato.
Speaker : VENTURIN - Assessore
Se non è stato inserito, evidentemente al Ragioniere non è arrivata la comunicazione e andremo ad inserirlo nella nel prossimo Consiglio comunale.
Per la precisione, per esempio, anche i 40.000 euro del contributo della Fondazione Cariparo, così come i 36.770 del contributo della Regione Veneto devono ancora essere inseriti all’interno del bilancio, quindi non è un problema.
Speaker : BENOZZI – Assessore
No, presumo che sia corretto quello che diceva l’Assessore, nel senso che il 24 luglio 2024 la Fondazione Cariparo mi comunica l’accreditamento dei 100.000 euro e quindi seguirà l’invio di apposita documentazione di aggiudicazione, che presumo non sia ancora arrivata agli uffici, in modo da poterla poi porre a bilancio.
Comunque, con riferimento alla sua domanda di partecipazione: “Mi pregio comunicare che questa Fondazione ha deliberato di sostenere il progetto presentato, stanziando allo scopo fino all’importo massimo che era possibile ottenere di 100.000 euro”, quindi abbiamo ottenuto i 100.000 euro che, uniti alla somma che mi avete messo a disposizione con l’ultimo Consiglio comunale, serviranno a finanziare l’intervento di costruzione del parco inclusivo di via Damini. È un’ottima notizia, direi, perché lo stavamo attendendo, è un programma importante.
Speaker : MASON – Sindaco
Grazie, assessore Benozzi. Ci sono altri interventi? Consigliere Carretta, prego.
Speaker : CARRETTA
Solo una curiosità. Volevo capire quando scadrà il contributo di Cariparo e, visto che ho sentito parlare di questa mitica caldaia, volevo sapere con che tecnologie funziona, se si può sapere.
Speaker : BENOZZI – Assessore
Adesso pretende troppo dalle mie competenze: è una caldaia, presumo, sicuramente a gas perché gli spogliatoi sono forniti in quel modo, non abbiamo impianti fotovoltaici, non abbiamo niente.
Del resto, l’unica cosa che so, che ho appreso ascoltando i tecnici è che in ogni caso il riscaldamento dell’acqua sanitaria per un numero così ampio di sportivi non potrebbe, neanche volendo, essere supportato da una tecnologia diversa, che non sia quella di una caldaia a condensazione, a bruciatore ordinario, perché la quantità di acqua calda istantanea richiesta non è fornibile se non con questo tipo di tecnologia. Però mi fermo lì, nel senso che il tecnico è di primaria competenza e ha suggerito la caldaia più adatta.
Poi mi chiedeva la scadenza del contributo, che è a giugno ’25.
Speaker : MASON – Sindaco
Bene, chiedo se ci sono altri interventi oppure possiamo procedere alla votazione. Quindi chiamo all’appello i Consiglieri.
Per alzata di mano Consiglieri favorevoli? Da casa?
Speaker : BERGAMIN
Favorevole.
Speaker : MASON – Sindaco
Grazie. Contrari? 3. Astenuti? Squizzato astenuto.
Speaker : SQUIZZATO
Astenuto con molta difficoltà perché c’è la demolizione della scuola di Ronchi e lo stanziamento di 56.000 euro, mi sembra, e non vedo sulla variazione di bilancio, nessun impegno di spesa per una o due pensiline per l’uscita dei ragazzi dalle scuole a Piombino.
Ho chiesto un incontro all’Assessore, che gentilmente me l’ha concesso, siamo andati anche a visitare, però non è possibile non aver previsto due pensiline, perché il problema non è tanto aprire il cancello, ma il problema è, quando piove, vedere 150 ombrelli sopra la testa che girano: penso sia un sistema di sicurezza per andare a prendere i ragazzi a scuola.
Suggerisco anche un attraversamento pedonale tra via Ruzzante, mi sembra, e via Petrarca perché a mezzogiorno ci sono macchine di gente che va al lavoro e c’è un pericolo continuo. Se andate a vedere oggi – e non pioveva – ci sono 90 genitori che vengono fuori di corsa ed è un po’ un rischio che dovete vedere voi di risolvere.
Poi all’assessore Bastarolo dico che il fatto che non sia stato previsto, con la cooperativa della Federazione, trovare 10-12 persone per il prolungato del lunedì è una cosa abbastanza grave.
Speaker : MASON – Sindaco
Grazie, consigliere Squizzato.
Mi sembra che l’Assessore ai Lavori pubblici possa rispondere direttamente per quanto riguarda la viabilità, perché abbiamo l’ordinanza. Prego, assessore Benozzi.
Speaker : BENOZZI – Assessore
Il consigliere Squizzato fa riferimento a una richiesta che mi è stata formulata per le vie brevi di prevedere una pensilina che dia copertura ai genitori che aspettano i bambini al di fuori di via Dante: è una questione che è stata suggerita e sulla quale faremo degli approfondimenti, come ho detto già al Consigliere.
Ora, pensare che da venti giorni fa quando me l’ha chiesta, oggi le faccio la pensilina appare…
Sì, però mi permetta una battuta polemica: ha fatto il Vicesindaco per quarant’anni e pioveva anche quarant’anni fa o non c’era la pioggia negli anni della vostra Amministrazione? Non so, non pioveva negli anni della vostra Amministrazione? No, è per capire perché c’era il trasporto, ma la gente era comunque fuori all’addiaccio.
Sì, ho capito, ma c’erano comunque i genitori fuori ad aspettare sotto la pioggia, adesso non è una questione che siano 20 o 30, non cambia, però la questione di sicurezza, che è ben più importante, che lei ha sollevato relativamente al passaggio pedonale di fronte all’uscita, che la scuola chiama uscita B, è stata in parte risolta dall’ordinanza che il Sindaco ha emanato, che allarga l’area di suolo pubblico anche all’uscita al cortile interno delle scuole. Attualmente i genitori non fanno più la sosta in strada in attesa che i bambini escano in un punto delicato com’era quello, ma sostano all’interno del cortile della scuola.
Sì, ma è stata messa in sicurezza, è una situazione che ha avuto una pronta risposta.
È stata richiesta dalle scuole la realizzazione di questo attraversamento, ma io personalmente sono perplesso, nel senso che penso che molto dipenda anche dalla disciplina e dal senso di coscienza dei genitori. L’attraversamento è a 15 metri di distanza da quel punto e accompagnare un bambino per mano ad attraversare in condizioni di sicurezza è cosa che dovrebbe essere spontanea per un genitore.
Adesso, che io debba attraversare qua perché sono comodo e non posso fare 15 metri per usare l’attraversamento pedonale rialzato che è a 15 metri di distanza, mi pare anche un’eresia: se devo essere sincero, io ragiono in questi termini, perché 15 metri di distanza non giustificano una spesa ulteriore.
Poi si pone un problema di tre attraversamenti pedonali e tre vigili, uno per ogni attraversamento pedonale, ma siamo già in difficoltà a garantire la sicurezza nell’unico punto di attraversamento dove il personale riesce a fare un controllo di fatto e moltiplicarli non dico che non sia una soluzione, però mi pare che i presidi esistano e molto sia lasciato all’attenzione dei genitori che devono per primi preoccuparsi della sicurezza dei figli.
Io non attraverserei la strada a caso in mezzo a un punto non autorizzato, ma qualcuno lo fa e il pericolo deriva dal comportamento sconsiderato di genitori che attraversano in punti dove è pericoloso per la loro incolumità e per quella dei loro figli. Nessuno li obbliga ad attraversare là, è solo una bieca questione di comodità e di fretta, perché ho macchina là e devo attraversare là e non faccio 10 metri in più.
Ora sinceramente è poco, è come dire che voglio un passaggio semaforico ogni volta che devo attraversare davanti a casa mia: banalizzo un po’, ma bisogna anche considerare le questioni in questi termini perché non mancano i presidi di sicurezza di fronte alla scuola, dal mio punto di vista; sono stati fatti nel tempo, le varie Amministrazioni ci hanno lavorato sopra, la scuola per me è in sicurezza, sicuramente potenziabile e migliorabile in tutti i modi che volete, ma anche l’ultima ordinanza, concordata con la scuola, va in quella direzione e ha notevolmente migliorato una situazione che effettivamente, nei primi giorni, era claudicante: le do pienamente ragione da questo punto di vista.
Speaker : CARRETTA
Assessore, io condivido la sua analisi in parte, ma, a parte che non sono 10 metri per arrivare all’attraversamento rialzato, se andiamo sull’attraversamento rialzato, prevedete 10.000 euro o 20.000 euro, ma quando piove sull’attraversamento rialzato c’è una vasca da bagno: andate a vedere quando piove.
Speaker : MASON - Sindaco
Per fortuna non piove sempre.
Va bene, se non ci sono altri interventi, andiamo alla votazione. Consiglieri favorevoli?
No, avevamo già votato, vi chiedo scusa.
Mancava l’immediata esecutività, mi sembrava che mancasse qualcosa, difatti ha fatto un intervento dopo la votazione in dichiarazione di voto effettivamente e mi sembrava che avevamo la seconda: non avevo torto.
Adesso votiamo per l’immediata eseguibilità.
Consiglieri favorevoli? Contrari? 3. Astenuti? Squizzato. Da casa?
Speaker : BERGAMIN
Favorevole.
Speaker : MASON – Sindaco
Allora, il punto n. 4 è l’approvazione dello schema di convenzione per la gestione associata del servizio di notifica degli atti.
Si tratta della convenzione che abbiamo con la Federazione dei Comuni per il servizio del messo comunale, che è stata fissata in 1.500 euro per i servizi che si prestano durante l’anno.
Ci sono interventi? Consigliere Bonutto, prego.
Speaker : BONUTTO
Una riflessione con voi.
Allora, la convenzione in essere con la Federazione per il servizio di notifica risale al 2021. Personalmente allora avevo considerata questa scelta come una soluzione temporanea, visti anche i costi: avevamo 2.000 euro di costi fissi, più 21 euro per ogni atto di notifica, ma stasera ci chiedete e proponete di rinnovare la convenzione.
Probabilmente la vostra scelta sarà basata su dati – penso io – cioè avrete fatto un’analisi dei tre anni precedenti, per cui vi chiedo: avete calcolato la media annuale degli atti da notificare? È possibile – e questo è un mio pensiero – che in tre anni non si sia potuto formare un sostituto del nostro messo? Il confronto economico tra assicurare questo servizio da ente esterno o da interni è stato fatto? Vi ha portato a questa decisione?
Grazie.
Speaker : MASON – Sindaco
Sicuramente i conteggi sono stati fatti in base ai servizi di cui avevamo bisogno come ente; ovviamente è un servizio che è stato rinnovato perché, con il protrarsi del servizio che avevamo, ne avevamo la necessità e non potevamo farne a meno.
Per quanto riguarda tutti gli altri aspetti, non penso che sia il caso di parlarne in Consiglio comunale perché sono argomenti che… Non so se l’Assessore al Personale può esprimersi in merito, perché la situazione… Chiedo all’Assessore Venturin se vuole, nello specifico, riferire i dati. Prego, Assessore.
Speaker : VENTURIN – Assessore
Grazie, Sindaco.
Allora, ho solo due informazioni: come riportava correttamente lei, effettivamente il servizio ci è stato in questi anni 2.000 euro e si è reso necessario per l’Amministrazione per sopperire alla mancanza del messo nelle situazioni di malattia piuttosto che di assenza, in quanto noi siamo dotati internamente di un messo comunale, che comunque svolge il suo servizio e quindi effettua la notifica della maggior parte degli atti del Comune. Quindi in questi anni, all’incirca – chiaramente non ho il numero esatto – quelli che sono stati esternalizzati alla Federazione sono una cinquantina sui 500 totali, quindi un 10%.
Ciò significa che effettivamente, anche sul costo di ciascuna notifica, che è di 21 euro, la nostra quota è residuale, nel senso che la maggior parte degli atti, invece, vengono effettuati con il nostro dipendente.
Chiaramente, però, la situazione si protrae ed è decisione dell’Amministrazione continuare con questa convenzione, per la quale abbiamo in realtà anche richiesto e ottenuto uno sconto, seppur magari esiguo, di 500 euro, quindi da quest’anno la convenzione del Comune costerà 1.500 euro, ma si rende necessaria perché, qualora non dovesse esserci il messo e gli atti devono essere notificati, è chiaro che deve esserci qualcuno che lo anche lo fa e per questo motivo è necessaria la sostituzione di questo servizio.
Questa è la questione e non so se definirla temporaneo o effettivamente una soluzione permanente; gli altri Comuni della Federazione che non hanno il messo, in realtà hanno questa come unica soluzione, cioè di pagare questo canone più i soldi per ogni notifica e in quel caso ovviamente il costo totale è molto maggiore perché, considerando il numero di notifiche necessarie e i 21 euro per ciascuna notifica, chiaramente il costo poi nel bilancio è sicuramente maggiore.
Speaker : MASON – Sindaco
Prego, parli più forte e vicino al microfono la Consigliera da casa, perché non la sentiamo. Prego, Coretta, puoi ripetere cortesemente?
Okay, adesso ti sentiamo bene.
Speaker : BERGAMIN
Devo uscire dal Consiglio.
Speaker : MASON – Sindaco
Va bene, ti ringrazio. Ciao, Coretta, buonasera.
Consigliere Bonutto, prego.
Speaker : BONUTTO
Volevo soltanto specificare che è chiaro che per i Comuni che non hanno il messo l’unica soluzione che può essere valida è questa, ma, ripeto, non si può formare un sostituto? Non credo ci sia granché da imparare e tre anni sono anche tanti e questo ci risolverebbe un problema e ci sarebbe anche un risparmio economico. Grazie.
Speaker : MASON – Sindaco
Risponde l’Assessore al Personale, prego.
Speaker : BENOZZI – Assessore
La valutazione che ho fatto rispetto al punto è pragmatica, poi non so se è corretta o meno, ma vi spiego il ragionamento effettuato: allora, noi abbiamo il messo operativo, questa convenzione serve a dare copertura ai periodi di assenza o di impossibilità del messo, ci costa relativamente poco, come spiegava l’Assessore al Bilancio, la formazione di un messo sostituto, come sapete, era stata fatta, nel senso che noi il messo sostituto ce l’avevamo, ma poi, per ragioni medico-sanitarie, non ha più potuto eseguire l’intervento, quindi abbiam perso la figura.
Dall’altro lato, ho ponderato il fatto che sottrarre tempo, non tanto per il corso di formazione, quanto per l’attività suppletiva a un dipendente comunale in organico al Comune di Piombino Dese sia complessivamente più costoso di quanto non sia affidare l’incarico sostitutivo a un soggetto assolutamente formato e competente, come è il messo della Federazione.
Ecco, il mio ragionamento è stato questo e poi, visto che la spesa che abbiamo è contenuta, ho reputato più conveniente questa scelta rispetto all’altra.
Speaker : MASON – Sindaco
Bene, grazie, assessore Benozzi. Se non ci sono altri interventi, possiamo passare alla votazione per l’approvazione dello schema di convenzione per la gestione associata del servizio di notifica degli atti.
Consiglieri favorevoli? Contrari? Astenuti?
Per l’immediata eseguibilità, Consiglieri favorevoli? Contrari? Astenuti?
Okay, perfetto.
Punto n. 5: “Comunicazione trascrizione della registrazione della seduta del Consiglio”, che è agli atti.
Non ci sono interventi.
Punto n. 6: “Mozioni, interrogazioni ed interpellanze” o varie eventuali ed altri interventi.
Chiede la parola il consigliere Squizzato; prego, Consigliere.
Speaker : SQUIZZATO
Solo per ricordarle, signor Sindaco, che sono in attesa di una relazione per quanto riguarda gli atti vandalici successi a suo tempo.
Speaker : MASON – Sindaco
Le rispondo immediatamente: non ho ancora avuto la lista dalla Procura della Repubblica del Tribunale dei Minori.
Speaker : SQUIZZATO
Può farlo in Consiglio o, se vuole, può trasmetterla personalmente: è nel suo diritto.
Volevo poi chiedere… Siamo in mozioni e interrogazioni?
Speaker : MASON – Sindaco
Sì, prego.
Speaker : SQUIZZATO
Faccio tutto assieme e poi mi rispondete.
Non abbiamo più avuto notizie per quanto riguarda l’ecocentro: dovevate trovare una soluzione per incontrarci, noi siamo sempre in attesa.
Sulla situazione Chiggiato avete già risposto, non è arrivato niente.
La VAS per quanto riguarda il Piano degli interventi è arrivata e chiedo se ritenete opportuno, prima di andare in Consiglio, magari trovarsi, senza discutere tanto.
L’ultima cosa – anche qua spero che vogliate collaborare o cercare una condivisione su tutto – è il progetto della Moncler: so che doveva esserci, probabilmente in questi giorni, una riunione, un incontro decisorio, che dovrebbe essere stato rinviato. A che punto siamo con questa variante, con questo sportello della Moncler? Se volete darci qualche notizia.
Speaker : MASON – Sindaco
Sì, l’incontro è stato ieri.
Speaker : BENOZZI – Assessore
Penso che il Consigliere faccia riferimento al rinvio della Conferenza di servizi. La pratica è depositata in SUAP, quindi sta seguendo un iter ordinario.
Speaker : SQUIZZATO
Dove è stato delegato lei, Assessore.
Speaker : BENOZZI – Assessore
Sì, sì, sono stato delegato. L’incontro, che era fissato per il 3 ottobre, mi pare, è stato rinviato, perché si sapeva già della mancanza di un parere da parte della Provincia, quindi ieri abbiamo avuto, presente il Sindaco, un incontro telefonico, che doveva essere in presenza, sostanzialmente dirimente con la Provincia di Padova per capire, rispetto alle osservazioni presentate a seguito dell’invito, quali fossero le linee da seguire per dare una risposta congrua.
Ci è stato spiegato e abbiamo insomma sostanzialmente compreso che le osservazioni sono semplicemente risolvibili, poi la palla pratiche avrà un iter conseguente, ovviamente, e quindi mi fermo a questo, perché, oltre a questo, non saprei che dirle, nel senso che non ho ancora la data di rinvio della Conferenza dei servizi, perché per l’appunto si aspettava di poter dare riscontro e risposta alle osservazioni provinciali prima di fare altro.
Per quanto riguarda l’ecocentro, vale quello che ci eravamo detti la volta precedente: sapete che è arrivata l’indicazione da parte dell’ambito relativamente alla necessità che gli ecocentri, come il nostro, vetusti e con costi di ristrutturazione elevati rispetto all’ordinario, debbano avere un ridimensionamento o una chiusura.
Proseguono i contatti al momento, ma avremo un incontro a breve, insieme al Comune di Trebaseleghe, con l’Ambito per valutare la possibilità dello sviluppo di una soluzione congiunta tra i due enti, che è anche favorita dall’ambito stesso sostanzialmente.
Sapete, perché lo sappiamo come i cittadini, oltre che come Consiglieri, che da quest’anno, oltretutto, la tessera Ecocard permette di entrare in qualsiasi Ecocentro del territorio di Etra, quindi non siamo vincolati fisicamente al nostro territoriale.
Farò questo incontro, la cui organizzazione è demandata all’Amministrazione di Trebaseleghe, nel senso che banalmente si sono offerti di curare loro l’organizzazione dell’incontro e, appena avrò contezza di questo, vi terrò informati.
Raccolgo con favore, invece – parlo a nome dell’Amministrazione – l’invito eventualmente a un incontro preventivo per valutare la variante al PI prima che arrivi in Consiglio comunale, se non ho capito male, anche per la valutazione delle osservazioni presentate: presumo sia quello il senso, quindi magari favorirò un incontro alla presenza del tecnico, che sia anche d’ausilio per dare una risposta congrua rispetto magari ai quesiti che vorremo porre o vorrete porsi. Quindi farò in modo da organizzare l’incontro a breve, anche perché spero che questo Consiglio comunale di definitiva approvazione si possa organizzare magari anche non straordinariamente rispetto ai tempi di organizzazione, ma apposito velocemente, se siamo d’accordo, proprio per arrivare, in tempi brevi, a dare la stura a queste esigenze, che il territorio ha perché sono ferme da due anni abbondanti, quasi tre, forse anche di più. Quindi volentieri.
Speaker : SQUIZZATO
Una domanda, una richiesta: una volta approvato in Consiglio comunale il Piano degli Interventi, c’è la pubblicazione di 30 giorni?
È esecutivo subito. Va bene.
Speaker : MASON – Sindaco
Consigliere Bonutto, prego.
Speaker : BONUTTO
Nel Consiglio di marzo per l’intero plesso delle scuole elementari e medie di Piombino Dese era emersa la necessità di affidare un incarico per la riacquisizione del certificato prevenzione incendi, tenuto conto non solo della riorganizzazione in atto a livello scolastico, ma soprattutto del fatto che la certificazione in possesso allora, a marzo, dell’Amministrazione era in scadenza.
Da allora, noi non abbiamo avuto notizie al riguardo: potremmo avere degli aggiornamenti su questa certificazione? Grazie.
Speaker : BENOZZI – Assessore
Di per sé, non saprei dirle se la certificazione sia già stata acquisita, le darei un’informazione sbagliata, quindi mi riservo di dargliela sull’acquisizione.
Gli interventi sono stati sostanzialmente completati, quelli suggeriti dal certificatore, di cui vi avevo fatto menzione in occasione dell’ultimo incontro; stiamo eseguendo in questi giorni degli ulteriori interventi di adeguamento, di ulteriore cautela sull’ambiente sovrastante la caldaia delle scuole elementari, non tanto perché vi siano problemi con la certificazione esistente acquisita, ma per degli scrupoli ulteriori espressi dall’RSPP interno alla scuola, che hanno portato l’Amministrazione a considerare l’opportunità di adeguare ulteriormente le cautele, anche oltre la certificazione acquisita o acquisenda che il nostro certificatore ci aveva dato.
Sostanzialmente l’ambiente andava già bene com’era, ma sono state sollevate delle perplessità che ci hanno indotto – e penso, da questo punto di vista, di incontrare anche l’approvazione dei Consiglieri – a valutare l’opportunità che, anziché opporre materialmente il dato fattuale tecnico, forse fosse il caso di fare anche qualcosina in più nella direzione richiesta dalla RSPP, anche se ciò magari non era esattamente richiesto dai certificatori. Dire: “Basta così, abbiamo già fatto quanto era sufficiente” tutto sommato poteva servire a tranquillizzare complessivamente tutto l’ambiente e quindi stiamo operando banalmente la sistemazione di un ulteriore controsoffittatura nell’ambiente sottostante la classe realizzata al di sopra dei locali caldaia: niente più e niente meno di quello, per una richiesta che è venuta.
Poi in dettaglio per dirle se abbiamo acquisito e in che data il certificato o se lo stiamo ancora attendendo, perché si aspetta il completamento, devo sentire il tecnico, non glielo so dire così su due piedi sinceramente; le rispondo magari in occasione del prossimo Consiglio.
Speaker : BONUTTO
Le vorrei ricordare che i residenti in via Silvio Pellico stanno ancora attendendo la luce: ci sono novità? Spero che presto la cosa si risolva perché effettivamente la situazione è preoccupante perché la mancanza completa di luce invita, induce gruppi di ragazzi a convogliare nelle ore notturne.
Poi le faccio un invito a una verifica del sottopasso perché sono passata l’altro giorno e ricorda quelle che io chiamavo grondaie? Mi sembra che la situazione sia peggiorata rispetto a quello che avevo indicato già per il passato. Oltretutto mi si dice che addirittura adesso mancano anche le luci venendo dall’incrocio dove c’era il dottor Fraccalanza verso il sottopasso: sembra che anche lì l’illuminazione manchi. Verifichi perché me l’hanno detto. Grazie.
Speaker : BENOZZI – Assessore
Velocemente, via Silvio Pellico verrà illuminata a breve, nell’ambito dei lavori che abbiamo appaltato alla società che ci sta facendo la gestione degli impianti di pubblica illuminazione nell’ambito del progetto 3L Benedetto, nel senso che ho contestato, attraverso gli uffici, i ritardi nell’esecuzione complessiva del lavoro, la contestazione rispetto ai ritardi di esecuzione ha comportato il riconoscimento del ritardo da parte dell’impresa e il riconoscimento di un risarcimento al Comune di Piombino Dese.
Questo risarcimento si traduce in opere, tra le quali c’è il completamento dell’illuminazione di via Pellico, che ha già l’impianto realizzato e basta attaccare le lampadine e la sistemazione dell’impianto di via Petrarca, quindi tutta la fila di luci già predisposte sulla strada di penetrazione di fianco alle scuole e del parcheggio retrostante.
Questi sono i due interventi che abbiamo richiesto, che sono oggetto di una discussione che staremo a fare in questi giorni, perché la somma dei due interventi supera il valore, però confido di essere persuasivo con questa gente e di farmeli pagare entrambi. In qualche modo troveremo una quadra, ma è un risarcimento di circa 10.000 euro, che alla fine farò confluire in queste opere.
Speaker : BONUTTO
Questo è per lei, Sindaco, invece.
Credo che lei, come me, Sindaco, da qualche giorno abbia ricevuto delle segnalazioni riferite all’evento atmosferico che si è verificato a Piombino tra lunedì, martedì e venerdì notte, un evento atmosferico di forte intensità.
Le dico soltanto che noi, via Silvio Pellico e altri siamo stati fino alle 3 di notte a verificare il livello delle acque e premesso che questi non possono più essere considerati da nessuno degli eventi straordinari, come risulta da quello che sta succedendo giorno dopo giorno, e tenuto conto che nel nostro territorio ci sono anche corsi d’acqua abbastanza importanti (il Dese, il Sile, il Marzenego e via di seguito) e abbiamo scoli consorziali, chiedo: il nostro Comune è dotato di un piano aggiornato delle zone a rischio idrogeologico? Come pensate di provvedere a mettere in sicurezza il nostro territorio? Avete qualche idea su come procedere e programmare una prevenzione per il futuro? Grazie.
Speaker : MASON – Sindaco
Rispondo che le zone a rischio sono già pubblicate sul Piano di Protezione civile, sono indicate lì tutte le zone perché ci sono stratigrafie e ci sono le zone che possono tendenzialmente essere le prime a essere sommerse; diciamo che negli ultimi anni, tra l’altro, la zona più pericolosa era quella di fronte all’Ompi, quella canaletta che veniva in centro. È stata deviata, per cui anche l’altra notte – c’ero anch’io – mancavano ancora circa 30-40 centimetri per arrivare al piano al piano stradale davanti all’Ompi, per cui fortunatamente non è stata così pericolosa come sarebbe successo magari in primavera.
Detto questo, comunque, i piani a un certo punto sono quelli dell’evacuazione ed eventualmente del raggiungimento dei posti che verranno indicati dal Piano di Protezione civile, da raggiungere in caso di abbandono delle abitazioni. Ecco, non ci sono altri piani attualmente. C’è il piano delle acque.
Diciamo che sostanzialmente sul nostro territorio, proprio per la presenza di tantissimi fiumi, siamo sicuramente i più fortunati dell’Alta Padovana perché abbiamo il Marzenego, che è fuori, è fuori, in campagna, ma limitatamente e, tra l’altro, non ha affluenti immediati, per cui tendenzialmente è assai residua la possibilità che possa esserci un’esondazione.
Sottolineerò, invece, nelle prossime edizioni del periodico comunale che esiste un regolamento di Polizia rurale, che impone degli obblighi ai conduttori di terreni per quanto riguarda lo scavo dei fossati: ci sono tanti fossi che sono completamente tappati, per cui metterò mano a un’informazione su tutto il territorio, in modo che tutti sappiano chi hanno degli organi. Dopodiché, se non viene provveduto, mi muoverò come Amministrazione per fare delle ordinanze di scavo, punto e basta, perché non posso aspettare che si possano creare delle situazioni per cui una parte del paese possa andare sotto per incuria di certi conduttori. A chi non provvederà a pulire verrà accreditato il costo, come fanno tanti miei colleghi, visto che lo prevede il regolamento comunale.
Prego, consigliere Squizzato.
Speaker : SQUIZZATO
Un’osservazione a quanto ha detto lei, signor Sindaco. Il consorzio, quando fa lo sfalcio nei fossati, taglia anche il fondo e infatti a Ronchi io, tra ieri e oggi, su 100 metri avrò raccolto un camion di esche, da tirare su con lo stelo.
Allora, se il consorzio taglia queste erbe e le lascia dentro il fosso, è logico che a monte qualcosa si chiude. Cerchiamo di ricordarci che io ho seguito qualche incontro, ho fatto parte del Consiglio Acque risorgive e so chi lavora anche bene, ma non c’è una macchina che in contemporanea taglia e magari mette sul ciglio della strada, che magari dopo il proprietario le porta in qualche campo, eccetera?
Questo è importante fare. È come per le caditoie: se noi non andiamo a pulire le caditoie, è inutile che accenniamo a buona educazione, al buon mantenimento, eccetera. . Il Comune può farlo due volte all’anno su 400 caditoie che abbiamo? Non lo so.
Speaker : MASON – Sindaco
Ogni anno vengono stanziati dei soldi per le pulizie delle caditoie; è ovvio che anche oggi, che non siamo ancora in pieno autunno, bastano due fogli per tappare per tappare un tombino e non è colpa di nessuno: basta che quello che abita davanti con una scopa o con un piede le sposta semplicemente, come era successo davanti alle scuole 15 giorni fa, quando lunedì mattina siamo arrivati e c’era acqua: col piede ho spostato le foglie ed è defluita. Ci si può anche bagnare i piedi.
Per quanto riguarda lo sfalcio dei fossati, sono cose va sempre trattate, per carità, con il consorzio, ma le ricordo che tante volte sono tecniche che usano per svariati motivi; tra l’altro, adesso sfalciano nella prima parte alta del ciglio, lasciano intatta la parte bassa del fianco del fosso, perché quello sostiene la scarpata, in modo che il fosso non frani in giù.
Questa è un’altra tecnica che stanno portando avanti e, ripeto, noi non possiamo metterci le…
Dipende da caso a caso ovviamente. Comunque so che il fosso di Ronchi e dibattuto più e più volte e dipende da tantissimi fattori: dipende dai trasporti, dipende dal clima, dipende da tantissime robe. Sono cose che possiamo seguire, ma bisogna essere sempre là con il fiato sul collo, a correre dietro.
Speaker : BONUTTO
Scusi, Sindaco, posso dire una cosa? In riferimento a quello che le ho chiesto, la mia domanda andava oltre alla pulizia dei fossati, nel senso che io, che nel veneziano conosco la situazione, vedo che adesso i Sindaci cominciano a parlare di bacini di laminazione molto spesso e come soluzione piuttosto forte. Pertanto volevo soltanto sapere se, come Amministrazione, avete ipotizzato perlomeno una soluzione, perché non posso pensare di accettare il fatto che noi non andremo sotto, perché noi siamo già andati sotto qualche anno fa: tutto il centro di Piombino era sotto.
Speaker : BENOZZI – Assessore
Comunque vorrei solo ricordarvi, perché dopo le cose sfuggono di metri quando si protraggono nel tempo, che nella variante al PI abbiamo introdotto, su richiesta del consorzio che ci aveva chiesto una variazione allo strumento urbanistico dedicata, in realtà abbiamo pensato con l’Assessore di inserire l’intervento per la sistemazione di tutto il rio La Fossetta, che mette in salvaguardia dalla Molinella fino al confine con Trebaseleghe, tutta l’area da nord-ovest a sud-est del Comune di Piombino Dese.
Il consorzio ci ha chiamato un mese e mezzo fa per chiederci lo stato dell’arte perché hanno urgenza di dare corso all’intervento, quindi quello è un intervento di ulteriore salvaguardia per il territorio, su un punto critico, non di poca portata, quindi c’è già un progetto che data, ma che, una volta realizzato, avrà un’efficienza notevole nella sistemazione.
È inserito e finanziato, cioè adesso, appena questa variante sarà definitivamente approvata, introduce all’interno la variazione allo strumento urbanistico finalizzato all’esproprio delle aree e il consorzio parte con gli interventi, quindi non ci saranno tempi ulteriori, si parte esecutivamente. È un’opera che attendiamo.
Speaker : MASON – Sindaco
Carretta, prego.
Speaker : CARRETTA
Due cose rapide.
Sul centro di raccolta Etra fate quello che ritenete più opportuno, la mia perorazione va al fatto che più vicino è un centro al paese, meglio è, perché sennò rischiamo che la gente avrà pure la tessera per andare a portare i rifiuti a Trebaseleghe, ma magari, per la troppa distanza, si fermano prima e poi andiamo a raccogliere le borsette. Quindi è una perorazione: vedete di fare il meglio possibile.
Seconda cosa, una domanda per il Sindaco. Corrisponde al vero che lei ha la tessera di Fratelli d’Italia?
Speaker : MASON – Sindaco
Sì, corrisponde al vero, ma non è rinnovata per il 2024, nel senso che ce l’avevo.
Consigliere Baggio.
Speaker : BAGGIO
Nello scorso Consiglio comunale, avevo chiesto chiarimenti in merito alle superfici di pertinenza delle scuole di Ronchi, del nuovo polo e, come giustamente il Vicesindaco mi ha suggerito, era una risposta tecnica e sono andata a chiedere all’ufficio tecnico dei chiarimenti: ho esposto il quesito, ma non ho ancora avuto risposta. Grazie. Il 6 agosto.
Speaker : BENOZZI – Assessore
Hai fatto un accesso agli atti?
Speaker : BAGGIO
No, sono andata a parlare e a chiarire il quesito. Grazie.
Speaker : MASON – Sindaco
Bene, grazie ai Consiglieri. Se non ci sono altri interventi, dichiaro chiusa la seduta del Consiglio.
Buonasera e grazie a tutti.