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Speaker : MASON - Sindaco
Consiglieri, buonasera a tutti.
Dichiaro aperto il Consiglio comunale.
Passo la parola al Segretario per l’appello. Prego, Segretario.
Speaker : SCARANGELLA – Segretario Generale
Grazie e buonasera a tutti.
Signor Sindaco, Mason Cesare, (presente).
Signori assessori e consiglieri: Bergamin Coretta ; Benozzi Luigi ; Bastarolo Claudio ; Venturin Filippo ; Riviello Giovanni ; Mason Veronica ; Mhilli Sabrina (assente giustificata); Marangon Ornella ; Bonutto Ornella ; Squizzato Francesco ; Baggio Maria ; Carretta, Riccardo .
Speaker : MASON - Sindaco
Bene.
Prima di cominciare, come già esposto, chiedo ai consiglieri di esprimersi favorevolmente per l’adozione e per le votazioni sotto forma di singolo argomento, uno ad uno, differentemente da quanto era stato proposto per votarle per blocchi come indicato dall’urbanista.
Quindi, chiedo ai consiglieri di votare favorevole come già anticipato per questo tipo di votazione.
Consiglieri favorevoli? Consiglieri contrari? Astenuti? Favorevoli Squizzato, non avevo visto la mano, chiedo scusa.
Da casa, Bergamin?
Speaker : BERGAMIN
Favorevole.
Speaker : MASON - Sindaco
Grazie.
Il punto n. 1 all’ordine del giorno è la variante n. 9 al Piano degli interventi che verrà adottata appunto oggi.
Volevo dire che questo finalmente è un grande traguardo raggiunto dopo due anni e mezzo di lavori. È una manovra che consentirà sicuramente di soddisfare molte richieste del territorio che sono pervenute in questi anni.
Ringrazio tra l’altro anche l’ingegner Ferrari presente questa sera a rappresentare lo studio Cappochin. So che questa sera l’architetto Cappochin non poteva esserci perché, dato il suo ruolo nazionale, è convocato a Roma. Per cui, la ringrazio per la sua presenza qui.
Questa sera abbiamo pronti anche gli elaborati per i consiglieri che volessero prenderne visione, o appunto aprirne una discussione.
Direi quindi di partire con l’elenco dei punti all’ordine del giorno, se non ci sono particolari obiezioni. Partiamo dal punto n. 1.
Annuncio che appena dichiaro aperta la discussione, punto per punto, se ci sono incompatibilità mi fermate subito, lo dichiarate e dovrete uscire dall’Aula per il periodo in cui sarà in discussione fino al momento della votazione.
Vi ringrazio.
Prego, consigliere Squizzato.
SQUIZZATO Sindaco, io avrei piacere che l’ingegnere o architetto, mi sfugge, Ferrari, facesse un cappello su questa votazione che facciamo stasera, perché vedo che ci sono diverse osservazioni che non sono state accettate e l’urbanista se fa un capello rende più facile anche il nostro voto.
Perché tutte queste osservazioni dei cittadini non sono state osservate? Una piccola parentesi.
Stavo chiedendo, perché mi sembra di sentire il volume veramente basso. Non so se da casa riescono a sentire. Adesso aveva il microfono spento il consigliere Squizzato? No, era acceso. Allora vi chiedo di tenerlo più vicino alla bocca.
Prego, sicuramente alcune considerazioni dell’ingegner Ferrari. Le passo il microfono, prego.
Speaker : FERRARI - Ingegnere
Mi sentite bene? Buonasera a tutti, sono l’ingegner Ferrari dello studio Cappochin. L’architetto è a Roma perché domani ha una presentazione di un testo predisposto dal Consiglio nazionale degli architetti sulla rigenerazione urbana, sulla città di prossimità dei 15 minuti, quindi non è potuto presiedere stasera.
L’argomento all’ordine del giorno che andiamo a discutere sono appunto le osservazioni, le controdeduzioni, alla variante n. 9 al Piano degli interventi.
La variante è stata adottata nel 2022. Sono state raccolte 39 osservazioni: una, prima del periodo di deposito; 14, durante il periodo di deposito; tutte le altre, fuori dai termini previsti per legge ma la maggioranza ha ritenuto opportuno di valutarle tutte.
I testi che avete sotto i vostri occhi, che avete esaminato, sono la valutazione tecnica che può esse diversa, ovviamente, da quella politica. Chiaro che le implicazioni di una valutazione diversa, laddove c’è una difformità da un’eventuale norma, non sta a me decidere che conseguenze possono avere.
Quindi, in tutti i testi abbiamo cercato di essere il più chiari possibile richiamando appunto quale norma o quale documento già approvato e vigente andrebbe in difformità se per qualche motivo la valutazione dovesse essere diversa da quella proposta.
Però, nulla vieta che nella vostra titolarità di consiglieri, è il Consiglio che approva, quindi la valutazione tecnica è solo un supporto alla vostra decisione.
Ce ne sono molte di uguali, quindi fare una casistica e dire se sono tante o poche quelle accolte o quelle respinte, non è secondo me un parametro propriamente significativo.
Alcune effettivamente sì, dal punto di vista tecnico non hanno assolutamente alcun appiglio per poter essere accolte. Altre, c’è stata una che ha anche volontà a indirizzo comunque politico. Dopo, una per una, cercheremo di darvi tutte le informazioni di dettaglio a supporto e a spiegazione delle motivazioni che hanno portato a queste scelte.
Speaker : MASON - Sindaco
Prego, assessore Benozzi.
Speaker : BENOZZI – Assessore
Come modus operandi - ringrazio l’architetto per averle esplicitate queste regole di condotta generale - dobbiamo tenere in considerazione che stasera siamo chiamati a valutare delle osservazioni al Piano che sono state sottoposte all’attenzione della Regione. La Regione si è espressa, come si diceva, su queste osservazioni dando un parere che tiene conto del parere già espresso dall’urbanista incaricato dal Comune di Piombino Dese.
Quello che diceva ora il tecnico è esattamente un argomento di estrema importanza sul quale dobbiamo aprire una riflessione. Noi, come Amministrazione, proponiamo di assecondare il parere dell’urbanista. Sul parere e nella fase di formazione del parere urbanistico l’Amministrazione si è confrontata con la parte tecnica e con la parte politica insieme con l’urbanista, per arrivare a una controdeduzione che poi questa sera andremo a discutere.
La domanda esatta è: cosa succede laddove stasera dovessimo dare un parere su una singola osservazione difforme rispetto a quello sul quale si è espressa la Regione? È una domanda non di poco peso. Nel senso che questa procedura comporta esattamente questo giro particolare: per cui abbiamo adottato la variante; abbiamo aperto il termine per la presentazione delle osservazioni; le osservazioni sono state valutate in chiave tecnica dall’urbanista insieme con l’Amministrazione; e portate all’attenzione con un parere della Regione.
Su questo parere la Regione si è già espressa dando il parere che accompagna la variante all’approvazione definitiva di stasera.
Se l’Amministrazione si dovesse esprimere in senso difforme, quindi su una singola osservazione dare un parere contrario, si apre una questione sulla quale sinceramente, come si usa dire in questi casi, non c’è grande giurisprudenza. Cioè, su che cosa possa capitare, non lo sappiamo.
Questo è un monito opportuno al momento del voto, poi in massima libertà si voterà, ma dovessimo esprimerci in senso difforme, creeremo una sorta di vulnerazione del procedimento che potrebbe portare a qualche esito che ancora noi non riusciamo a ponderare, nel senso che veramente non abbiamo - mi pare di aver capito anche dall’esposizione - materiale per poter dire che cosa possa capitare in quel caso.
Quindi, a monte, il parere o la richiesta che l’Amministrazione fa al Consiglio, è quella di dare un parere conforme al parere dell’urbanista, nella massima libertà di espressione.
Come modus operandi poi leggeremo le singole osservazioni e diremo su ogni singola osservazione numerata qual è il parere dell’urbanista rispetto all’osservazione. Se su quella osservazioni ci sono esigenze di approfondimento da parte di qualcuno dei consiglieri, la possibilità di proiettare il contenuto dell’osservazione anche al terminale per poterla comprendere eventualmente in chiave tecnica, c’è, e ci confronteremo sulle singole osservazioni.
Le voteremo singolarmente, una per una, dopo l’analisi e la discussione. In coda, come diceva il Sindaco prima, ci sarà un voto generale sull’approvazione definitiva della variante, che includerà il voto che avremo dato singolarmente su ogni singola osservazione. Questo come modus operandi.
Speaker : MASON - Sindaco
Prego, consigliere Squizzato.
SQUIZZATO Una breve, precisazione.
Sicché, tutte le osservazioni che sono state accolte o non accolte sono in sintesi con l’Amministrazione comunale. Voi avete condiviso tutto, anche quello che l’urbanista ha ritenuto opportuno di non accettare.
Speaker : BENOZZI – Assessore
Così è troppo semplificata la questione, e non è correttamente posta. Nel senso che il confronto con l’urbanista è stato di merito ma tecnico, prima che di merito. Che cosa vuol dire? Che l’urbanista ha giustamente la competenza per dirci, come dirà su ogni singola osservazione e come avete letto accanto alla proposta di rigetto, per quale motivo tecnico alcune osservazioni non sono accoglibili. Ci sono delle difformità, banalmente rispetto al PAT, rispetto ad altri strumenti per cui la singola osservazione non può essere accolta.
Su quelle, dal nostro punto di vista, c’è poco da dire, possiamo anche accapigliarci ma nel momento in cui sono in contrarietà alla normativa sopraordinata, nulla possiamo dire.
Su altre osservazioni dove abbiamo ottenuto parere contrario, non nego che l’Amministrazione ha tentato, ne è testimone lo stesso urbanista che è qui stasera, di trovare delle soluzioni diverse, ma non siamo riusciti a trovare un pertugio adeguato dopo ampia, protratta e lunga discussione. Ne siamo testimoni tutti, l’ingegnere Sartorel che ci ha accompagnato in tutta questa fase ne è partecipe diretto, abbiamo tentato lungamente di trovare delle soluzioni ma su alcune osservazioni non si sono trovate.
Il che vuol dire che capiamo il dato tecnico, capiamo l’arresto tecnico, capiamo la necessità di dover andare in quella direzione lì, ciò non di meno avremmo voluto su alcune osservazioni andare in una direzione diversa ma non siamo riusciti a trovare modo di dare parere diverso da quello che trovate calato in queste controdeduzioni.
Quindi, le controdeduzioni sono la sintesi di un’analisi tecnica deduttiva, amministrativa, lunga e articolata che ha portato a questo risultato. In questo senso l’Amministrazione è concorde con le proposte di controdeduzione del proprio tecnico incaricato, non nel senso che si sarebbero voluti risultati magari diversi. Spero sia chiaro, ma in alcune questi risultati non si sono prodotti e ne dobbiamo prendere atto, almeno per quanto qui di competenza.
Speaker : MASON - Sindaco
Bene, grazie assessore Benozzi.
Direi di procedere. Partiamo dal n. 1, leggo i nomi dei proponenti dell’osservazione, per cui se qualcuno, come dicevo prima, ha qualche grado di parentela, dovrà dichiararlo subito.
Punto n. 1, proponenti: Francescato Pierluigi e Oriano. In sintesi, l’osservazione è la richiesta di mutamento di destinazione d’uso del terreno catastalmente censito, eccetera, eccetera, con conseguente accoglimento della richiesta di costruzione di un fabbricato ad uso abitativo, ovvero in subordine, e di consentirne l’ampliamento dell’immobile già esistente.
Per quanto riguarda la valutazione tecnica, si propone di non accogliere l’osservazione in quanto in contrasto con le scelte strategiche del PAT e con i conseguenti principi informatori del Piano degli interventi. Inoltre è carente di documentazione tecnica esplicativa dell’osservazione ed in particolare della documentazione attestante la presenza di un edificio residenziale sul citato mappale n. 669, non essendo lo stesso riportato in mappa catastale.
Quindi, si propone di non accogliere l’osservazione.
Se ci sono osservazioni? Non ci sono osservazioni.
Consigliere Carretta, prego.
Speaker : CARRETTA
Grazie, se posso.
Oggettivamente, mi riallaccio a quello che ha detto il consigliere Squizzato sul fatto che in prevalenza sono tutte osservazioni non accolte, immagino, con una certa fatica da parte dell’Amministrazione. Perché credo che l’obiettivo sia quello di andare incontro alle esigenze della popolazione e della cittadinanza che se ha fatto delle richieste aveva degli obiettivi, suppongo.
Mi stavo chiedendo una cosa. Il PAT non è una norma imperativa, è eventualmente una norma modificabile? Volevo capire questo tipo di ragionamento.
Perché non so se sia possibile accettare un’osservazione con una riserva ed eventualmente andare a modificare il patto, qualsiasi altra norma ma che non sia una norma di tipo imperativo nazionale.
Grazie.
Speaker : MASON - Sindaco
Prego, assessore Benozzi se vuole a tal proposito.
Speaker : BENOZZI – Assessore
Io do una risposta di buonsenso, se poi dico una sciocchezza mi aiutate ovviamente in chiave tecnica.
Certamente il PAT è modificabile, perché il PAT è stato al pari della variante al PI approvato dal Consiglio. Quindi il Consiglio è sovrano anche da quel punto di vista. Non certamente stasera.
Nel senso che siamo chiamati questa sera a fare la valutazione definitiva di una variante al Piano degli Interventi che deriva da una valutazione urbanistica superiore, che è quella che il Consiglio ha calato nel PAT, quindi stasera dobbiamo valutare, come è stato valutato, la conformità di ciò che facciamo in rapporto a un PAT vigente.
Nulla vieta al Comune di valutare in futuro delle modifiche al Piano di Assetto del Territorio, cosa che si fa ordinariamente con una certa cadenza di aggiornamento e da lì far discendere poi eventualmente valutazioni diverse in futuro.
Però stasera non credo di sbagliare nel dire che siamo vincolati, non solo stasera ma fin dalla fase della valutazione delle osservazioni, siano stati vincolati al PAT in vigore e alle osservazioni dei principi nello stesso calati.
Speaker : MASON - Sindaco
Prego.
Speaker : CARRETTA
Posso chiedere una cortesia? Dall’analisi delle osservazioni è emersa, a vostro avviso, l’esigenza di andare a modificare il PAT, o volete lasciarlo tale E quale, visto che è del 2012?
Speaker : BENOZZI – Assessore
È una domanda importante. Nel senso che gli strumenti di assetto territoriale, gli strumenti urbanistici di portata generale hanno bisogno, per loro natura, di un aggiornamento temporale frequente.
Sono senz’altro emerse, dalla valutazione di alcune di queste osservazioni, degli arresti, non dico delle incongruità ma degli arresti, che l’Amministrazione si è trovata a dover affrontare e, ripeto quello che dicevo poc’anzi, ci siamo trovati bloccati nella possibilità di valutare osservazioni che ritenevamo congrue nel merito, come diceva lei prima nell’ottica di dare una risposta a cittadini che hanno delle esigenze specifiche, condivisibili, condivisibili nel merito ma non accettabili o non approvabili per effetto di un contrasto, chiamiamolo così, con la normativa sovraordinata.
Quindi, da quel punto di vista senz’altro emerge un’esigenza di rivalutazione dello strumento. La rivalutazione dello strumento, però, è un fatto che va ponderato nella sua complessità e nella sua generalità e non è oggetto di discussione in questa serata.
Speaker : MASON - Sindaco
Se non ci sono altri interventi, passerei alla votazione.
Consiglieri favorevoli? Consiglieri astenuti? 3. Contrari?
Francesco Squizzato, non ho visto, chiedo scusa. Ha votato a favore? Non avevo visto.
Da casa, consigliere Bergamin? Consigliere Bergamin?
Speaker : BERGAMIN
Favorevole.
Speaker : MASON - Sindaco
Perfetto, grazie.
Osservazione n. 2. Sintesi dell’osservazione presentata da Damaren Danilo. È una richiesta di adeguamento della fascia di rispetto del vincolo paesaggistico in relazione al corso d’acqua denominato Rio Bianco, facendo riferimento alla cartografia regionale.
La valutazione tecnica è: si propone di accogliere l’osservazione in quanto il corso d’acqua in questione, già […] 28304, risulta presente nell’elenco dei corsi d’acqua da escludere dal vincolo paesaggistico nella determinazione protocollo 519 del 22 dicembre 1999, come confermato dall’allegato A1, eccetera, eccetera, eccetera.
Apro la discussione se ci sono interventi. Non ci sono interventi.
Passiamo direttamente alla votazione.
Consiglieri favorevoli? All’unanimità.
Bergamin?
Speaker : BERGAMIN
Favorevole.
Speaker : MASON - Sindaco
Grazie.
Passiamo al punto… Dichiara incompatibilità la consigliera Baggio che esce sul n. 3.
Grazie.
Proponenti Zorzi Alessandra, Zorzi Raffaella. Sintesi delle osservazioni alla richiesta di ottenere la cartografia recependo un accordo pubblico privato allegato alla variante n. 3 al Piano degli Interventi, identificando le aree di proprietà come ZTO C1 di completamento normata dall’articolo 33 dell’NTO. Di confermare lo sviluppo e i parametri della zona C1 con l’edificio esistente, inesistenti su mappale 1024 del foglio 23 in quanto con le modifiche introdotte nel testo normativo adottato non si specifica quale sia l’indice volumetrico.
La valutazione tecnica la leggo tutta. Relativamente alla lettera A si rimanda al nuovo articolo 73 commi 3 e 4 dell’NTO in particolare relativamente alle fattispecie in oggetto di osservazione, il nuovo comma 4 così recita: come si evince dal comma 5 dell’articolo 5, dell’NTO della previgente variante n. 6 del Piano degli interventi, i contenuti dei sopracitati accordi pubblico privati, sono parte integrante del Piano degli interventi e sono esplicati con maggior dettaglio negli elaborati E3 schede normative e accordi; della variante 1S1; scheda accordi della variante 3 nelle quali sono riportati i dati tecnici e le ipotesi planivolumetriche di progetto con l’individuazione di strade, parcheggi, verde, aree edificabili.
Le ipotesi planovolumetriche di progetto sono vincolanti per ciò che concerne i dati tecnici e l’individuazione delle opere di urbanizzazione. Non sono vincolanti per quanto riguarda la suddivisione in lotti. La presente variante al PI ne prende atto.
Quindi, relativamente alla lettera B, si evidenzia che per risolvere la palese contraddizione presente nell’NTO tra l’ex 31 comma 2, lettera B punto 1, prevedente un indice di fabbricabilità fondiaria non maggiore di 1,2 metri quadri per metro cubo per metro quadro e il repertorio normativo relativo alla ZTO C12 prevedente un indice di edificabilità fondiaria di zero metri cubi per metro quadro. La presente variante ha previsto nel repertorio normativo un indice di edificabilità fondiaria di un metro quadro per metro cubo incrementabile di un ulteriore 0,5 metro cubo per metro quadro riservato esclusivamente ai crediti edilizi.
Quindi, la proposta è di rigetto.
Se ci sono osservazioni, altrimenti passiamo alla votazione. Non ci sono osservazioni, passiamo alla votazione.
Consiglieri favorevoli? Consiglieri astenuti? 2. Contrari? Non ce ne sono.
Bergamini, da casa?
Speaker : BERGAMIN
Favorevole.
Speaker : MASON - Sindaco
Grazie.
Punto n. 4, sintesi dell’osservazione presentata da San Ferdinando SAS.
Rientra il consigliere Baggio.
Richiesta che: A) per le volumetrie esistenti e legittime fabbricato A sia acconsentita la demolizione e ricostruzione con spostamento dei volumi per il ricavo di un fabbricato residenziale corpo C1; B) sia acconsentito il cambio di destinazione d’uso da nesso rurale a residenziale, porzione del fabbricato B, in quanto non più funzionali alla conduzione del fondo; punto C) per i volumi residenziali esistenti i fabbricati A e B sia acconsentito anche il cambio di destinazione d’uso a commerciale per turistico ricettiva anche parziale, per poter attuare un eventuale ampliamento dell’attività corpo C2; punto D) siano acconsentiti gli interventi previsti dall’articolo 6 e 7 della legge regionale 14 del 2019, ampliamenti di volumetria; punto E, l’area perimetrata venga riclassificata come zona turistico ricettiva e commerciale.
In subordine, si chiede che vengano valutate e accolte tali osservazioni in maniera puntuale i precedenti punti A, B, C, D, E.
La valutazione tecnica. Relativamente in quanto osservato alle lettere A, B, C e D, si rimanda alle specifiche norme di cui al combinato disposto articolo 4313 dell’NT del PAT dell’articolo 43 dell’NTO e del Piano degli interventi, e degli articoli 6 e 7 della legge regionale 14/2019.
Relativamente alla lettera E si propone di non accogliere l’osservazione in quanto in contrasto con i principi informatori del PRC.
Se ci sono osservazioni? Non ci sono osservazioni.
Si propone di non accoglierla.
Consiglieri favorevoli? Consiglieri contrari? Astenuti? 3.
Grazie.
Speaker : BERGAMIN
Favorevole.
Speaker : MASON - Sindaco
Grazie.
Punto n. 5. Il consigliere Baggio esce.
Proponente dell’osservazione Fracalanza Italo. Richiesta di introdurre nel Piano degli interventi la possibilità di utilizzo dell’intera cubatura assegnata, pari a metri cubi 1.503,50, a titolo di compensazione di cui all’atto di indirizzo della Giunta comunale 9/2013, mediante l’intervento diretto ai sensi dell’articolo 18 bis della legge regionale 11/2004.
La valutazione tecnica. Si propone di accogliere parzialmente l’osservazione integrando il repertorio normativo con la previsione della suddetta volumetria dei metri cubi 1.503,50, cambiando la destinazione urbanistica della ZTO C2 B304, a ZTO C1 e viabilità parte sud, stralciando la fascia di rispetto stradale.
Quindi, accogliamo parzialmente questa.
Se non ci sono osservazioni. C’è un’osservazione del consigliere Carretta, prego.
Speaker : CARRETTA
Volevo capire se uno dei tecnici riesce a spiegarmelo un po’ meglio, volevo capire un po’ più in dettaglio di cosa si tratta.
Speaker : FERRARI – Ingegnere
Allora, dalle carte che ci ha fornito il Comune, che sono depositate, è stato fatto un intervento fognario, se non ricordo male, su un’area privata del richiedente, sostanzialmente.
Quindi, il richiedente ha ceduto l’area per questo intervento di fognatura e in compensazione, diciamo così, il Comune gli ha concesso di edificare con un intervento diretto anziché con Piano urbanistico attuativo.
È stata abbastanza chiara la spiegazione?
Speaker : MASON - Sindaco
Perfetto.
Passiamo alla votazione se non ci sono altri interventi. Passiamo alla votazione.
Consiglieri favorevoli? All’unanimità.
Speaker : BERGAMIN
Favorevole.
Speaker : MASON - Sindaco
Grazie, Bergamin.
Punto n. 6 all’ordine del giorno Scattolon S.r.l.. La consigliera Baggio rientra.
Premesso che come evidenziato dal PAT la zona dove si richiede di realizzare il nuovo fabbricato è indicata come zona con linee preferenziali di sviluppo insediativo in quanto caso produttivo, si chiede se l’Amministrazione ritiene che la linea preferenziale di sviluppo produttivo presente nel PAT sia ancora tra gli obiettivi considerati strategici per lo sviluppo del territorio, evidenziando che l’accordo pubblico privato proposto risulta conforme al PAT vigente.
Ritiene opportuno seguire tali indicazioni per sgravare un’area residenziale compromessa, realizzando un nuovo insediamento con fabbricato o fabbricati, e strutture per le attività di meccanico, revisioni per auto, moto, camion, carrozzeria, dotato di colonnine per la ricarica di auto elettriche e un lavaggio automatico auto. In futuro si prevede di realizzare un distributore di carburanti tradizionali e un bar, tenendo presente comunque che non è questa la nostra priorità.
La valutazione tecnica. Si propone di non accogliere l’osservazione in quanto in contrasto con l’articolo 41.9 delle norme tecniche del PAT.
Se ci sono osservazioni, prego. Non ci sono osservazioni, quindi passiamo alla votazione.
Consiglieri favorevoli? Contrari? Astenuti? 3.
Speaker : BERGAMIN
Favorevole.
Speaker : MASON - Sindaco
Grazie, consigliere Bergamin.
Osservazione n. 7, a Flanker immobiliare. Richiesta di recepire quanto pattuito e contenuto nell’accordo di cessione volontaria del 18 luglio 2013 in relazione alla zona C158 ed in particolare alla porzione nord del mappale 1407.
La valutazione tecnica. Esprime che si propone di accogliere l’osservazione per le esaustive argomentazioni, fatti salvi i diritti di terzi, accessibilità ai lotti ad ovest.
Ci sono osservazioni? Non ci sono osservazioni.
Consiglieri favorevoli? All’unanimità.
Grazie.
Speaker : BERGAMIN
Favorevole.
Speaker : MASON - Sindaco
Grazie, Bergamin.
Punto n. 8, proponente l’osservazione Baesso Gianni. Richiesta che parte dell’area in proprietà venga destinata urbanisticamente a zona ANR 27, nuclei residenziali in ambito agricolo e nella stessa venga inserito un lotto di tipo B di 800 metri cubi.
Si propone di non accogliere l’osservazione in quanto in contrasto con l’articolo 43 delle norme tecniche del Piano del PAT.
Se ci sono osservazioni. Non ci sono osservazioni.
Consiglieri favorevoli?
Speaker : BERGAMIN
Favorevole.
Speaker : MASON - Sindaco
Grazie.
Contrari? 3. Astenuti? Squizzato Francesco.
Grazie, consiglieri.
Osservazione n. 9, Francescato Giuseppe e Salviato Caterina. In sintesi l’osservazione richiede la richiesta di estendere la ZTO n. 220 e il sedime del lotto edificabile tipo A di circa 25 metri verso nord per sfruttare meglio la volumetria disponibile e di posizionare la nuova abitazione ad una distanza dalla strada di circa 20 metri.
Si propone di accogliere parzialmente l’osservazione introducendo una zona VP, area a verde privato sul fronte strada e traslando leggermente verso nord il lotto edificabile ed il limite della ZTO n. 220.
Ci sono osservazioni?
Consiglieri favorevoli? All’unanimità.
Bergamin.
Speaker : BERGAMIN
Favorevole.
Speaker : MASON - Sindaco
Grazie.
Osservazione n. 10. Proponente Cagnin Domenico. Richiesta di recepire la cancellazione della servitù di passaggio sui mappali 1428 e 1429 del foglio 27 avvenuta con l’atto del notaio Roberto Agostini repertorio n. 52844, raccolta n. 16.419 del 6 marzo 2012, registrato a Padova il 28 marzo 2012.
Valutazione tecnica. Si propone di accogliere l’osservazione per le esaustive argomentazioni, cambiando la destinazione dell’area in ZTO B annettendola alla ZTO B31 sottostante ed escludendola dal perimetro della Tavola P2A.
Non so se ci siano osservazioni.
Consiglieri favorevoli? All’unanimità.
Grazie, consiglieri.
Speaker : BERGAMIN
Favorevole.
Speaker : MASON - Sindaco
Grazie, Bergamin.
Osservazione n. 11. Squizzato Francesco esce dall’aula. Grazie, Consigliere.
Sintesi dell’osservazione, in relazione ai fabbricati esistenti in via Ronchi Sinistra della ZTO n. 312, richiesta di riduzione del grado di tutela delle pertinenza da 2 a 3, in modo che l’intero fabbricato abbia grado 3.
Prego, assessore Benozzi.
Speaker : BENOZZI – Assessore
Non è peregrina la richiesta del consigliere di modifica. Dobbiamo modificare il testo, perché non è via Ronchi Sinistra, bensì via Ronchi Destra.
Quindi, prendiamo atto del refuso…
Speaker : MASON - Sindaco
Prendiamo atto e facciamo la correzione subito.
La valutazione tecnica è che si propone di accogliere l’osservazione per le esaustive argomentazioni.
Consiglieri favorevoli? All’unanimità. Bene, consigliere Squizzato può rientrare.
Bergamin?
Speaker : BERGAMIN
Favorevole.
Speaker : MASON - Sindaco
Grazie.
Osservazione n. 12. Rientra il Consigliere Squizzato.
Intestata a Manesso Renzo, richiesta di estensione della ZTO C1 203 verso nord.
Si propone di non accogliere l’osservazione in quanto non coerente con i principi informatori del PRC.
Osservazioni? Votazione.
Consiglieri favorevoli?
Speaker : BERGAMIN
Favorevole.
Speaker : MASON - Sindaco
Astenuti? 3. Contrari? Favorevole il Consigliere Squizzato, 3 astenuti.
Osservazione n. 13. Proponente Marcato Gianni.
Richiesta di estensione della ZTO C1 203 verso nord.
Si propone di non accogliere le osservazioni in quanto non coerente con i principi informatori del PRC.
Consiglieri favorevoli? Contrari? Astenuti? 4 astenuti.
Speaker : BERGAMIN
Favorevole.
Speaker : MASON - Sindaco
Grazie, Bergamin.
Osservazione n. 14. Proponente Cogo Angela.
Richiesta di esclusione di vicolo Fracalanza dall’ambito del PUA della zona ZTO C2 B/7.
Si propone di non accogliere l’osservazione considerato l’interesse pubblico della viabilità in oggetto.
Osservazioni? Carretta, prego.
Speaker : CARRETTA
A me interessava capire in cosa si concretizza questo interesse pubblico. Cioè, non riesco a trovarne… Almeno, io non ho capito qual è l’effettivo interesse pubblico in cosa…
Speaker : MASON - Sindaco
L’ingegner Sartorel se vuole, prego.
Speaker : SARTOREL – Ingegnere
…Dare attuazione alle previsioni del Piano Regolatore da più di 10 anni sull’edificabilità delle zone retrostanti.
Speaker : CARRETTA
Chiedo scusa, sono previste delle lottizzazioni pubbliche?
Speaker : SARTOREL – Ingegnere
No, ma l’interesse pubblico è di dare attuazione al Piano regolatore che il Consiglio comunale ha votato a suo tempo.
Speaker : CARRETTA
Prendo atto.
Speaker : BENOZZI – Assessore
È stata spiegata tecnicamente e non mi discosto.
Dico soltanto questo. Sono state presentate nove osservazioni identiche, la 14, la 15, la 16, 17, 18, 19, 22, 24 e 25 che pure voteremo singolarmente ma sostanzialmente identiche. Tra l’altro, quando arriveremo sulle altre basta richiamare la discussione già avvenuta per queste.
Sostanzialmente la richiesta - la traduco - è di non considerare il tratto di viabilità, che è vicolo Fracalanza, come viabilità pubblica. Non molto distante da questo. Quindi, in un certo qual senso di sottrarla all’uso pubblico ma lasciarla a un uso di tipo privatistico.
La questione non è ricevibile, nel senso che vicolo Fracalanza è una strada ad uso pubblico da quando è stata costruita, ma a maggior ragione ora che va a collegare via Serenissima Repubblica, ed è stata collegata con via Serenissima Repubblica, ed è oltretutto una viabilità che il Piano regolatore prevede come viabilità di ingresso a una lottizzazione di futura costruzione a est di vicolo Fracalanza.
Quindi, pensare di dire che vicolo Fracalanza possa essere lasciata come viabilità ad uso prettamente privato, preclude banalmente l’utilizzo pubblico che ne stiamo facendo e la possibile utilizzabilità anche come viabilità di accesso alla nuova lottizzazione.
Quindi, di per sé è una richiesta inaccoglibile.
Per quello l’ingegnere le diceva, in totale contrasto con la pianificazione urbanistica previgente del Comune fin dall’approvazione del Piano regolatore del 2002, credo che prevedeva la costruzione della nuova lottizzazione, poi confermata anche nella pianificazione successiva.
Speaker : CARRETTA
Volevo capire una cosa. Se noi accettassimo queste osservazioni, sarebbe precluso il traffico pubblico. Non riesco a capire. Perché già oggi credo sia una strada ad utilizzo comune, ognuno di noi può circolarci. Non riesco a capire cosa cambi con questa modifica.
Cioè già oggi è una strada, se non ho capito male, privata, però utilizzabile da chiunque. È corretto, o sto dicendo una cosa non corretta?
Speaker : SARTOREL – Ingegnere
Parzialmente. C’è una situazione giuridica che non corrisponde allo stato dei fatti e allo stato dei luoghi. È parzialmente scorretta.
Nel senso che c’è urbanizzazione, c’è proprietà privata, c’è previsioni di espansione dietro. Dal 2002 ogni seduta del Consiglio comunale che si è succeduta dal 2002 non ha mai avuto niente da ridire su quell’espansione confermando implicitamente la volontà di proseguire.
Quindi, è una situazione in questo momento poco chiara a cui va data chiarezza.
Speaker : CARRETTA
Grazie.
Speaker : MASON - Sindaco
Consigliere Baggio, prego.
Speaker : BAGGIO
Praticamente viene variato l’ambito di applicazione dello strumento urbanistico attuativo. Quindi, i proprietari della strada verranno coinvolti nella lottizzazioni perché partecipano anche loro alla lottizzazione, a questo punto. Giusto? Cioè sono stati coinvolti dentro all’ambito.
Speaker : MASON - Sindaco
Se non ci sono altri interventi, passerei alla votazione.
Si propone di non accogliere l’osservazione, considerato l’interesse pubblico della viabilità in oggetto.
Consiglieri favorevoli?
Speaker : BERGAMIN
Favorevole.
Speaker : MASON - Sindaco
Contrari? 3. Astenuti? Nessuno.
N. 15, stessa identica osservazione. Cavallarin Bruno.
Io direi di proseguire anche spediti. Quindi andiamo alla votazione…
È identica.
Abbiamo scelto i voti singoli, c’erano i gruppi, però.
Va bene, è un attimo.
Punto n. 15, consiglieri favorevoli? Contrari? 3. Astenuti, non ce ne sono.
Punto n. 16, uguale identico, Lucato Claudio.
Consiglieri favorevoli? Come sopra. Contrari? 3. Astenuti non ce ne sono.
Punto n. 17. Proponente Lucato Rinaldo. Uguale identica.
Consiglieri favorevoli?
Speaker : BERGAMIN
Favorevole.
Speaker : MASON - Sindaco
Contrari? 3. Astenuti?
N. 18, Primo Silvano e Catteri Bertilla.
La sintesi dell’osservazione è la stessa.
Chiedo scusa, Priamo Silvano.
Come sopra, come i precedenti. Consiglieri favorevoli?
Speaker : BERGAMIN
Favorevole.
Speaker : MASON - Sindaco
Contrari? 3. Astenuti?.
Punto n. 19. Priamo Adelmo, stessa identica osservazione.
Consiglieri favorevoli?
Speaker : BERGAMIN
Favorevole.
Speaker : MASON - Sindaco
Contrari? 3.
Punto n. 20, proponente Formentin Carlo e Formentin Sergio.
Richiesta di chiudere l’accordo concluso nel 2011 con l’atterraggio dei connessi crediti edilizi nella ZTO NR 60, individuando due lotti di tipo A da 600 metri cubi ciascuno.
La valutazione tecnica. Si propone di non accogliere l’osservazione in quanto agli atti non risulta sottoscritto dal Comune l’accordo oggetto in osservazione.
In ogni caso le NTO non prevedono la possibilità di atterraggio di crediti edilizi in ZTO NR.
Quindi, si propone di non accogliere l’osservazione.
Ci sono interventi? Non ci sono interventi.
Consiglieri favorevoli? Astenuti? Contrari?
Speaker : BERGAMIN
Favorevole.
Speaker : MASON - Sindaco
Astenuti qui? Perfetto, ho detto giusto.
Punto n. 21. Proponenti Marcello Jacopo, Marcello Nicolò, Marcello Vettore.
Sintesi dell’osservazione è la richiesta di: A) eliminare il grado di protezione… Prego, assessore Benozzi.
Speaker : BENOZZI – Assessore
Questa, come l’osservazione n. 34, vanno a confluire nell’osservazione 37. Quindi non le votiamo perché sono assorbite dalla 37 e votiamo direttamente la 37, se il Segretario è d’accordo.
Speaker : MASON - Sindaco
La dichiariamo superata dalle successive questa.
Okay, conglobata nella successiva. Mettiamo a verbale.
La valutazione tecnica è la richiesta poi sostituita all’osservazione 34, a sua volta sostituito dall’osservazione 37 e si rimanda quindi all’osservazione 37 e relativa controdeduzione.
Possiamo votarla così direttamente. La votiamo favorevole, così siamo a posto, la rimandiamo al 37.
Votiamo a rimando.
Consiglieri favorevoli? All’unanimità.
N. 22, proponente Franc Raffaela.
Siamo sempre sul vicolo Fracalanza, come quelle precedenti, quindi chiedo di andare a votare direttamente.
Consiglieri favorevoli? Contrari? 3.
Speaker : BERGAMIN
Favorevole. MASON - Sindaco Grazie.
Speaker : MASON - Sindaco
Punto n. 23. Proponente Cagnin Maurizio ed altri.
In relazione alle […] C2 FS8 C2 B/5 e C2P/3 del Piano degli interventi adottato e relativa scheda a norma S16, richiesta di: eliminazione dei due macro edifici; possibilità di realizzare lotti più piccoli; possibilità di libertà progettuale nella composizione del Piano di lottizzazione a iniziativa privata, altezza massima consentita di tre piani fuori terra; possibilità di ridefinizione dell’ambito di intervento per cercare di limitare il numero dei partecipanti.
La valutazione tecnica. Si prende atto delle nuove […] dell’Amministrazione comunale nei seguenti termini. Escludere l’intero ambito dalla pianificazione riportata nella tavola P2A, ossia spostando il perimetro sul limite orientale di Via Cornaro e delle ZTO B29 FP41 - vedasi il punto successivo - e sul limite meridionale della ZTO A8. Ripristinare la ZTO FP 41 del Piano degli interventi vigente, escludendola dal perimetro della scheda S16 adottata e dall’obbligo di PUA. Ridurre la volumetria massima residenziale complessiva a 10.500 metri cubi, come proposto in sede di osservazioni, modificando conseguentemente gli indici del repertorio normativo e le carature urbanistiche della scheda S16.
Mantenere inoltre la prescrizione 5 nella scheda norma S16 adottata di concentrare gli standard a verde pubblico in un’unica area e modificare i contenuti della scheda S16 adottata stralciando le prescrizioni 1 e 4 riducendo l’altezza massima a massimo tre piani fuori terra, altezza massima di 10 metri, e modificando lo standard minimo a verde pubblico o ad uso pubblico a 560 metri quadri e quello a parcheggio pubblico a uso pubblico a 500 metri quadri.
Ci sono interventi? Prego, consigliere Carretta.
Speaker : CARRETTA
Grazie. Se possibile, volevo capire una cosa.
Nella valutazione tecnica si scrive: si prende atto delle nuove volontà dell’Amministrazione comunale.
Vorrei capire, “nuove” rispetto a cosa e se c’è per caso una difformità di vedute rispetto alla visione dei tecnici?
Speaker : MASON - Sindaco
Assessore Benozzi, prego.
Speaker : BENOZZI – Assessore
Nuove nel senso che l’Amministrazione comunale aveva espresso un proprio orientamento in sede di adozione della variante e, a seguito della presentazione dell’osservazione, si è modificato il parere in punto accogliendo sostanzialmente in parte, perché questo è un accoglimento parziale, la richiesta di modifica da parte dei proprietari.
Quindi, penso che l’introduzione dell’aggettivo “nuova” non voglia altro dire che si è fatto accoglimento parziale dell’osservazione presentata dai privati.
Speaker : CARRETTA
Grazie.
Speaker : MASON - Sindaco
Consigliere Squizzato, prego.
SQUIZZATO In pratica, con questa osservazione Cagnin chiedi una riduzione di cubatura?
Speaker : BENOZZI – Assessore
Chiede, poi penso che la possa spiegare, sostanzialmente una modifica dell’assetto costruttivo. Nel senso che se vi ricordate, se andate alla terza tavola, al terzo foglio dell’osservazione, c’è una rappresentazione di come era disegnata l’area in sede di approvazione della variante, quindi con due edifici che si fronteggiavano sulla parte meridionale dell’area di intervento, un’area a parcheggio retrostante, un’ampia area verde sulla parte nord della reale.
L’osservazione ha portato i privati a dire che questa tipologia di edificio, dal loro punto di vista, non era accettabile, non era realizzabile e men che meno avevano intenzione di realizzarla.
Quindi, si è andati in una direzione diversa che ha comportato, tra l’altro, anche la riduzione della volumetria complessiva che si riusciva a utilizzare o a recuperare attraverso un edificato del tipo di quello inizialmente proposto.
È un cambio sostanziale del tipo di intervento, che però mantiene ferme, come leggeva il Sindaco poc’anzi, delle esigenze che l’Amministrazione ha voluto far salve: quelle di avere degli spazi a parcheggio e una viabilità che è stata mantenuta di ingresso da via Marconi a Via Cornaro; un nuovo tratto di viabilità di ingresso; la concentrazione degli spazi a parcheggio in punti specifici; e la concentrazione di un’area verde in un unico contesto, in modo che non sia sostanzialmente diffusa all’interno dell’area.
Speaker : MASON - Sindaco
Altri interventi? Non ci sono altri interventi.
Passiamo alla votazione.
Consiglieri favorevoli? Contrari? Astenuti? 3.
Speaker : BERGAMIN
Favorevole.
Speaker : MASON - Sindaco
Grazie, Bergamin.
Punto n. 24. Proponente Forner Matteo.
È identica alle precedenti che ricordavano vicolo Fracalanza, per cui chiamo subito alla votazione.
Consiglieri favorevoli? Contrari?
Speaker : BERGAMIN
Favorevole.
Speaker : MASON - Sindaco
3 contrari.
Il punto n. 25 è ancora intestata Forner Fabio. Parliamo ancora dell’osservazione sul vicolo Fracalanza, come le precedenti.
Quindi, consiglieri favorevoli? Contrari? 3.
Grazie.
Punto n. 6, intestazione del proponente Gangitano Marco.
Richiesta di estendere verso il nord la zona NNR 16 e di individuare un lotto libero di tipo A di 600 metri cubi.
Si propone di non accogliere l’osservazione in quanto in contrasto con le scelte strategiche del PAT e in quanto interessante proprietà di terzi non sottoscrittori dell’osservazione.
Per cui, se non ci sono osservazioni. Prego, consigliere Squizzato.
Speaker : SQUIZZATO
Una spiegazione. Se i proprietari contermini avessero firmato, questa osservazione sarebbe stata accettata?
Speaker : MASON - Sindaco
Questo non lo so, ma qui è scritto che proprio i vicinanti non sono sottoscrittori dell’osservazione. Per cui, presumo che se non c’è un accordo preliminare l’osservazione non possa andare… Non voglio sbagliarmi e usare i termini tecnici sbagliati ma…
Fare varianti su…
Speaker : SQUIZZATO
Si propone di non accogliere l’osservazione in quanto in contrasto con le scelte strategiche del PAT e in quanto interessate proprietà di terzi.
Se i terzi sono d’accordo con i…
Speaker : MASON - Sindaco
No, comunque è già in contrasto con il PAT, prima cosa, secondo, mancava anche l’integrazione del…
Consiglieri favorevoli? Contrari? Astenuti? 4.
Punto n. 27. Proponente Didonè Antonio, Didonè Alfredo.
Richiesta di estendere la porzione orientale della zona NR 90 verso sud, per poter permettere la demolizione e ricostruzione del fabbricato bifamiliare esistente, permettendo di rispettare le distanze tra fabbricati, e tra fabbricati e confini di proprietà.
Si propone di non accogliere l’osservazione in quanto non coerente con i principi informatori del PRC e in particolare con l’articolo 4313 dell’NT e del PAT, praticamente.
Se non ci sono interventi, Consiglieri favorevoli?
Speaker : BERGAMIN
Favorevole.
Speaker : MASON - Sindaco
Contrari? Astenuti? 3.
Grazie.
Osservazione n. 28. Proponente Michielan Marco e Michielan Andrea.
Richiesta di estendere la porzione orientale della zona NR 109 verso nord, e di individuare un lotto di tipo A da 600 metri cubi.
Si propone di non accogliere l’osservazione, in quanto in contrasto con l’articolo 43 della NT del PAT, è uguale.
Consiglieri favorevoli? Contrari? Astenuti? 3.
Grazie Bergamin.
Osservazione n. 29, presentata da Longato Adriano e Bau Giuliana: richiesta di estendere la zona NR 322 verso nord e verso est ed individuare un lotto di tipo A da 600 metri cubi.
Si propone di non accogliere l’osservazione, in quanto non coerente con le scelte strategiche del PAT.
Consiglieri favorevoli? No, c’è un intervento.
Consigliere Carretta, prego.
Speaker : CARRETTA
Volevo rappresentare una mia difficoltà, nel senso che nel momento in cui scrivete “si propone di non accogliere l’osservazione in quanto non coerente con le scelte strategiche del PAT”, mi sembra un po’ generica come indicazione, quindi onestamente non mi consente di raccogliere il vostro invito.
Speaker : BENOZZI – Assessore
Non è generica, nel senso che se lei ha notato in tutte le osservazioni in cui si fa richiesta di lotti liberi, mi permetto di dire che è doloroso dover dire di no in questi casi, perché le richieste riguardavano tutte specificatamente lotti per esigenze familiari. Fatta questa parentesi che ovviamente condividono tutti i consiglieri, penso, in modo identico, tuttavia, il PAT sulle zone in cui erano stati richiesti questi lotti liberi non prevede quella specifica possibilità edificatoria. Quindi, per poter ragionare in questi termini, in termini di accoglimento, l’amministrazione, come giustamente argomentava lei, consigliere poc’anzi, facendo la domanda, dovrebbe ragionare in ordine a una modifica dello strumento sovraordinato, e quindi arrivare a una modifica sostanziale del PAT e trovare una soluzione diversa o comunque trovare una soluzione diversa.
Al momento il PAT su queste zone non consente l’introduzione del lotto libero. È chiara la norma, purtroppo, dello strumento sovraordinato alla quale ci siamo richiamati. Quindi, è sintetica, senz’altro la risposta, ma il motivo è tecnico.
Speaker : CARRETTA
Se posso, io ho detto che è per me generica, e credo che questo non mi possa essere contestato.
Dopodiché, io credo che ci sia la necessità, effettivamente, di andare in esame del PAT e di rivederlo.
Grazie.
Speaker : MASON - Sindaco
Consigliere Squizzato, prego.
SQUIZZATO
Questa è una osservazione che mi lascia molto perplesso sul parere della maggioranza, nel senso che dentro di voi volevate approvarla, di questo sono convinto e certo. Poi, andare a parlare di scelta strategica del PAT, se andiamo ad esaminare tutte le osservazioni che sono state fatte anche di recente, o nel passato, ne sono stati accettati di casi come questi.
Arrivo ad una domanda tecnica: dicendo no questa sera, diciamo no per sempre su una situazione del genere.
Speaker : BENOZZI – Assessore
Se serve una spiegazione tecnica sul perché il PAT sia… oppure, sul perché questa osservazione sia in contrasto col PAT, penso che si possa spiegare, magari anche ad uso dei consiglieri e anche ad uso mio, nel senso che magari non ho il modo di dare una spiegazione specifica.
Se potete, ingegnere, darmi una mano in questo senso. Grazie.
Speaker : MASON - Sindaco
Prego, ingegner Ferrari.
Speaker : FERRARI – Ingegnere
In questo caso, il PAT non individua un ambito di edificazione diffusa, quindi è una zona che il PI non può che mette agricola, e come tale non può consentire l’edificazione residenziale, sostanzialmente.
Non ci sono estremi per bypassare il PAT in sede di PI. Quindi, come suggeriva anche il consigliere, bisogna prima intervenire sul PAT, se si può, e dopo, eventualmente, sulla base della modifica, concedere qualcosa sul successivo PI.
In questa sede il PAT è strumento sovraordinato, e il PI, essendo subordinato deve attenersi alle disposizioni e alle direttive che ha dato il PAT in tal senso.
Speaker : MASON - Sindaco
Prego, consigliere Baggio.
Speaker : BAGGIO
Il problema è che non è facile per un cittadino trovarsi nelle condizioni che i proprietari confinanti edifichino, isolato, lui, non può edificare; non è semplice capire perché i tuoi confinanti vicino edifichino e io no.
Quindi, una risposta a queste cose si deve dare. Capisco il consumo dei suoli, capisco tutto; però in determinati casi si deve avere anche l’accortezza di trattare tutti, tutte le persone alla stessa maniera.
Speaker : MASON - Sindaco
Grazie, consigliere Baggio.
L’osservazione era la n. 29, Lovato Adriano e Bau Giuliana.
Passiamo alla votazione. Si propone di non accogliere la n. 29.
Consiglieri favorevoli? Contrari? 3. Astenuti? 1, Squizzato.
Osservazione n. 30, proponente Beltrame Angelo: richiesta di individuazione di un lotto di tipo A 600 metri cubi per la realizzazione di un’abitazione previa demolizione e rinaturalizzazione dell’area di sedime dell’adiacenza ad est non più funzionale al fondo agricolo.
La valutazione si propone di non accogliere l’osservazione in quanto in contrasto con i princìpi informatori del PRC.
Se non ci sono osservazioni, consiglieri favorevoli? Contrari? Astenuti? 3.
Osservazione n. 31, Cercariolo Amanzio: richiesta di trasferire il volume del fabbricato ubicato a nord del mappale 273 sul terreno identificato dai mappali: 251, 252, 253 e destinato a ZTO n. 201 previa rinaturalizzazione dell’area di sedime (ZTO A/202) in alternativa alla trasformazione del volume suddetto in crediti edilizi per prevederne l’atterraggio sui mappali 252 e 253.
Si propone di non accogliere l’osservazione, in quanto non è coerente con i principi informatori del PRC.
Osservazioni non ce ne sono. Consiglieri favorevoli? Contrari? Astenuti? 3. Bergamin, favorevole.
Grazie.
Osservazione n. 32, Zuccarelli Maria, D’Amico Antonio: richiesta di spostamento più a nord del marciapiede, in prolungamento di quello a ovest, spostamento più a est del marciapiede oltre la linea di confine del mappale 1033, affinché sia possibile il mantenimento dei locali sgombero, legnaia, pollaio.
Si propone di non accogliere l’osservazione in quanto in contrasto con i princìpi informatori della presente variante al piano degli interventi e del piano degli interventi vigente.
Consiglieri favorevoli? Contrari? 3 contrari. Astenuti non ce ne sono.
Osservazione n. 33 Polifar S.r.l. L’osservazione è una richiesta di: A) trasformare la ZTO C2B/18 in ZTOC1, ricomprendendola nell’adiacente C157, viste le modeste dimensioni.
Inoltre, qualora il lotto risultasse di fatto inedificabile per la presenza di edifici contermini a poca distanza dal confine di proprietà, di poter trasferire il volume nell’adiacente ZTO C1/57; B) spiegare per la ZTO C1/5 con sovrastante lotto di tipo B e per la ZTO C157 con sovrastante lotto di tipo A se l’indice di edificabilità riportato nel repertorio normativo possa essere applicato indipendentemente dall’atterraggio dei crediti edilizi e se l’edificabilità puntuale sottragga potenzialità edificatoria ai rispettivi lotti, ossia in aggiunta rispetto all’indice fondiario.
La valutazione; si accoglie il punto A dell’osservazione, nei termini e nei modi descritti nelle controdeduzioni al punto n. 5 all’osservazione 39, quindi, relativamente alla lettera B si rimanda al repertorio normativo della ZTO C15 e C157, da cui si evince che nell’area in cui è stata individuata una edificabilità di tipo puntuale (lotto inedificato) la volumetria edificabile è pari a quanto espresso dalla tipologia di lotto (tipo A, 600 metri cubi, o tipo B, 800 metri cubi) comprensiva dell’eventuale volume esistente come riportato dall’articolo 11 delle NTO.
È possibile la maggiorazione del volume suddetto applicando nell’area di pertinenza individuata nella cartografia di piano l’indice di edificabilità territoriale aggiuntivo derivante esclusivamente dall’atterraggio di crediti edilizi in quanto ammessi nel repertorio normativo.
Altro punto: nelle aree in cui non è individuata una edificabilità di tipo puntuale, si applica l’indice di edificabilità territoriale della zona, come espresso nel repertorio normativo, eventualmente maggiorato dell’indice di edificabilità territoriale aggiuntivo derivante dai crediti edilizi, laddove ammesso dal repertorio normativo.
Questa era la 33, per cui viene approvata con questa osservazione.
Consiglieri favorevoli? Contrari? Astenuti?
Grazie.
Osservazione n. 34: proponente Marcello Jacopo e Marcello Nicolò, è la famosa di prima.
Andiamo all’osservazione 37, quindi facciamo subito la votazione per rimandarci alla 37, come prima.
Consiglieri favorevoli per il rimando alla 37?
All’unanimità. Grazie, consiglieri.
Punto n. 37.
Osservazione n. 35. Ditta proponente Baesso Roberto e Baesso Gianni: richiesta di variazione della destinazione urbanistica ZTO DC34, DC26 in ZTO NR, nuclei residenziali in ambito agricolo: anche al fine di recepire le osservazioni presentate il 21 luglio 2002 protocollate il 22 luglio 2022, si propone di non accogliere l’osservazione in quanto in contrasto con i princìpi informatori del PAT.
Consiglieri favorevoli? Contrari? 3. Astenuti? 1.
Favorevoli 8, un astenuto, esatto, e 3 contrari.
La 35 sì, non aveva verbalizzato.
Osservazione n. 36, proponente Monastero Elda ed altri: richiesta di cambio di classificazione delle aree di proprietà da zona agricola E a zona C1, area residenziale urbana di completamento, stante la precedente classificazione in zona C2 residenziale di espansione, ZTO C2/11 ed il versamento del contributo dovuto per la proroga della previsione di edificabilità nel dicembre 2020 e nel dicembre 2021.
Si propone di accogliere parzialmente l’osservazione creando la ZTO C2B11 soggetta al PUA con indice di edificabilità territoriale di 0,5 metri cubi per metro quadro, indice di edificabilità territoriale differenziato di 0,5 metri cubi per metri quadri, altezza massima di 10 metri, comprendente l’area degli osservanti e l’area a nord est (porzione del mappale 453) nell’ex ZTO C211 per consentirne l’accesso da via Edificio. Quindi, accolta parzialmente.
Se non ci sono osservazioni. Consiglieri favorevoli? Contrari? Astenuti?3.
Grazie.
Osservazione n. 37, siamo alla famosa del proponente Marcello Jacopo, Marcello Nicolò, Marcello Vettor.
In sostituzione delle osservazioni 9721 del 29 luglio 2022 e protocollo 13439 del 18 ottobre 2022, richiesta di: A) eliminare il grado di protezione del fabbricato ubicato nella particella 429 del foglio 18, in quanto ha perso le caratteristiche storiche, ha tanti elementi incongrui ed inserimenti tardivi non coerenti con la conservazione del bene e non è più recuperabile con un intervento di restauro conservativo; B) riclassificare le ZTO A 214 e i terreni a sud fino all’Ostiglia (mappali 429, 431, 432 e 6P del foglio 18) in ZTO VP in quanto esterna al vincolo ministeriale riservando la possibilità di riutilizzare il volume esistente.
La valutazione tecnica: si propone di accogliere l’osservazione nei seguenti termini: A) si concorda con la richiesta di eliminare il grado di protezione del fabbricato per le esaustive argomentazioni e la documentazione fotografica della richiesta; B) stante l’esclusione delle aree oggetto di vincolo ministeriale, si concorda nel riclassificare l’area di pertinenza del rudere esistente e del retrostante annesso in verde privato, stralciando l’area dal perimetro di variante della Tavola P2C o/e modificando come segue l’articolo 37 delle NTO adottate con il seguente testo: 1) comprendono i parchi, i giardini di particolare valore naturale, paesaggistico e idrogeologico, le aree intercluse in ambiti urbani consolidati e aree che, seppur edificate, sono caratterizzate da un’importante presenza di aree verdi permeabili; tali aree concorrono a contrastare i cambiamenti climatici, i loro effetti sociali e ambientali e a ridurre il rischio naturale e a migliorare la qualità dell’ambiente urbano.
Punto n. 2, destinazioni d’uso: oltre alla residenza sono consentite le destinazioni di cui all’articolo 30, comma 1, lettere A, B), C), I) J) della presente NTO.
Punto n. 3, le modalità di intervento. Punto 3.1: gli interventi si attuano attraverso un intervento edilizio diretto, nel rispetto dei valori naturali, paesaggistici e idrogeologici degli spazi coperti. Punto 3.2: sono ammessi gli interventi di cui alle lettere A), B)c d D) dell’articolo 3, comma 1, del DPR 380/2001; punto n. 3.3: per gli edifici esistenti non sono ammessi gli interventi di cui agli articoli 6 e 7 della legge regionale 14/2019.
Punto 3.4: è prescritto il mantenimento delle alberature del verde esistente con obbligo di manutenzione al fine di preservare le caratteristiche dei luoghi e il loro rapporto con l’ambiente circostante.
Punto 3.5: il recupero dei fabbricati mediante demolizione e ricostruzione è subordinato: A) alla presentazione di un progetto di sistemazione e/o potenziamento del verde contenente ogni indicazione relativa alla sistemazione degli spazi scoperti, al fine di garantire la permeabilità degli stessi; B) alla corresponsione del contributo straordinario di cui all’articolo 16, comma 4, lettera d-ter) del DPR 380/2001.
Al progetto deve essere allegata un’adeguata documentazione sullo stato del fatto dei luoghi; punto 3.6: nelle aree a verde privato all’interno dei lotti produttivi non sono ammesse costruzioni. Sono comunque realizzabili degli elementi di arredo definiti dal Regolamento edilizio, comprese le sistemazioni con pavimentazioni e consentiti gli utilizzi compatibili con le attività produttive insediate nel lotto.
Punto 3.7: per le zone di verde privato individuate in applicazione dell’articolo 7 della legge regionale 16 marzo 2015, n. 5, cosiddette varianti verdi, è prescritta l’inedificabilità assoluta.
Osservazioni? Prego, consigliere Squizzato.
Speaker : SQUIZZATO
Punto A): eliminare il grado di protezione del fabbricato ubicato nelle particelle 4 e 29. Che grado di protezione c’era prima?
E non si può riportarlo sul testo?
Va bene.
Speaker : BENOZZI - Assessore
Il grado precedente, appunto, era di tipo 2.
Speaker : MASON- Sindaco
punto A bisogno aggiungere…
Speaker : MASON - Sindaco
Lo inseriamo sia nella sintesi dell’osservazione che nella valutazione tecnica, al punto A “eliminare grado 2 di protezione e si concorda con richiesta di eliminare il grado 2 di protezione del fabbricato”.
Verrà riportato in entrambi i testi.
Prego, consigliere Baggio.
Speaker : BAGGIO
L’eliminazione della campitura?
È una campitura del piano?
Speaker : INTERVENTO
È fatta nelle tavole seguenti, nelle tavole dopo, gira pagina.
Speaker : MASON - Sindaco
Ha il microfono spento.
Speaker : BENOZZI – Assessore
Se va sulla seconda pagina, se va sulla seconda tavola, la prima tavola riporta lo stato attuale; pagina 2 riporta lo stato approvato, quindi senza il rosso.
Speaker : MASON - Sindaco
Passiamo alla votazione.
Consiglieri favorevoli? Contrari? Astenuti? 3.
Grazie.
Osservazione n. 38, presentata da…Il consigliere Baggio esce dall’aula.
Proponente Zanchin Ivana: richiesta di stralciare e/o modificare dall’area di proprietà la viabilità di piano, in quanto non attuata, né oggetto di alcun indennizzo per la reiterata imposizione di vincoli preordinati all’esproprio.
La valutazione tecnica: si propone di accogliere l’osservazione per le esaustive argomentazioni.
Consiglieri favorevoli? Contrari? Astenuti?
Unanimità.
Grazie.
Consigliere Baggio, può rientrare.
Grazie.
Osservazione n. 39: è un’osservazione presentata dall’Ufficio tecnico comunale.
Speaker : BENOZZI – Assessore
Possiamo approfondire solo un punto?
Speaker : MASON - Sindaco
Sì, prego. Facciamo che comunque i documenti li avevate in mano, per cui cominciate, potete già fare le vostre osservazioni, grazie.
Speaker : CARRETTA
Chiedo scusa, al punto 39.3, se non ho compreso male, viene stralciata un’area destinata a cimitero. Volevo capire se è possibile non prevedere un’area dedicata a cimitero, cioè se possiamo semplicemente stralciarla e non avere comunque da qualche altra parte un’area destinata a questa finalità, se normativamente è una cosa legittima oppure no.
Speaker : BENOZZI – Assessore
Sì, è legittima.
Speaker : MASON - Sindaco
Bene, grazie.
Speaker : ++INGEGNERE
Non c’è nessun obbligo.
Ci sono già tre cimiteri. Se per l’Amministrazione sono sufficienti può gestire questi. Non è un obbligo prevederne un quarto.
Speaker : CARRETTA
Grazie.
Allora, ci ragiono in termini politici.
Voi quindi valutate che il cimitero di Piombino Dese sia sufficiente. Qualora non sia sufficiente vanno a Torreselle?
Speaker : BENOZZI – Assessore
Questa è una sua deduzione. Noi valutiamo il fatto che una previsione urbanistica che sia preordinata all’esproprio di un’area per la realizzazione di un intervento di pubblica utilità ha una durata nel tempo e che non si possa lasciar vincolato il terreno di un privato per un tempo indeterminato superiore a quello che la norma autorizza. Questa previsione di opera pubblica, perché costruire un nuovo cimitero altro non è che la realizzazione di un’opera di pubblica utilità datava 2002, quindi siamo a 22 anni dalla previsione, ben oltre il termine che la norma consente alle amministrazioni di tenere a propria disposizione.
Il che vuol dire che l’Amministrazione, nella sua sovranità, valuterà se e quando realizzare un nuovo cimitero, apponendo un vincolo su un’area che è a ciò serva. Quindi, la valutazione sarà successiva, sarà funzionale alle esigenze che abbiamo come piano cimiteriale con le esigenze demografiche future. Se ce ne sarà, la necessità, però, l’Amministrazione dovrà individuare un’area, apporre un vincolo, e potendo, dare attuazione alla previsione di opera pubblica, perché in questo caso ci troviamo in palese difformità e con questa valutazione, con questa previsione riportiamo in legalità la posizione che l’Amministrazione ha tenuto in questo tempo, lasciando un vincolo a tempo indeterminato su un’area di proprietà privata.
Speaker : MASON - Sindaco
Prego, consigliere Baggio.
Speaker : BAGGIO
Chiaramente il vincolo decade, però c’è un problema: che nel cimitero esistente che abbiamo si continua a riesumare salme per liberare loculi, perché altrimenti non ci sono posti, cioè non ci sono loculi: questa è una prassi.
Poi non ci sono spazi per la tumulazione e neanche per l’inumazione delle salme. Il cimitero è un’opera che è prevista per legge, è un’opera fondamentale assimilabile a un’opera di urbanizzazione.
Questo deriva da una legge che è un regio decreto del 1934. Quindi non è che si possa eliminare un cimitero, così, ma devono essere fatte delle valutazioni, considerato anche che è il Comune che ne assume l’autorità, perché è delegata dallo Stato.
Un cittadino può anche aver diritto di scegliere la forma di sepoltura, anche perché ci stiamo avviando verso una società multietnica. Quindi, togliere un vincolo non avendo fatto un’analisi e pensato al futuro, non mi sembra corretto, perché si preclude la possibilità di un’eventuale espansione futura.
Potevate anche trovare delle forme alternative. In questa maniera viene precluso un nuovo cimitero: prima o dopo qualcuno dovrà pensarci. Può essere comodo avere il cimitero in centro di Piombino, perché è comodo frequentarlo è comodo andarci. Però ci sono delle questioni di ordine igienico-sanitarie che vanno affrontate.
Lo stesso vale anche per lo stralcio della strada. A suo tempo, quando è stata prevista nel piano, aveva un fine. Sappiamo tutti che è in previsione il raddoppio della linea ferroviaria, quindi prima o dopo bisognerà pensarci, perché la parte sud del paese resta divisa della parte nord.
Inoltre, gli abitanti –prima o dopo il passaggio a livello verranno soppressi – di via Alberi e di via Meolde dove andranno a finire? Queste sono cose che vanno prese in considerazione anticipatamente, perché vanno programmate.
Speaker : MASON - Sindaco
Ha concluso consigliere Baggio? Grazie.
Siamo in termini di lavori pubblici, per cui è tutta programmazione.
Assessore Benozzi, prego.
Speaker : BENOZZI – Assessore
Assolutamente, Sindaco, non è questione di lavori pubblici. Più che altro, ribadisco quello che ho detto prima, e spero di essere stato chiaro: qui non si tratta di programmazione rispetto alla previsione del cimitero. Qui si tratta semplicemente di una previsione urbanistica che ha superato i limiti di norma.
Non può essere reiterata oltre un termine che la norma mette a disposizione, che se non sbaglio sono cinque più cinque anni, quindi 10 anni complessivi.
Questa previsione è lì da 22 anni. Ora, ci sono delle regole, come correttamente diceva il consigliere, che dobbiamo rispettare.
Se un Comune fa la previsione di opera pubblica, la deve attuare entro una finestra temporale che è imposta. Altrimenti, si tratta di una vera e propria prevaricazione a carico del privato, al quale sia imposto un vincolo di inedificabilità in funzione di un’opera che però l’Amministrazione non partorisce nel tempo. Quindi, ferme le giuste considerazioni che fa il consigliere Baggio, riferite all’esigenza di avere sempre cimiteri che permettano a tutti di fare una scelta libera, coerente con le proprie determinazioni religiose personali, se e quando l’Amministrazione deciderà – il che può essere anche in un prossimo futuro – di individuare un’area per la realizzazione di un cimitero, lo farà, e dovrà dare attuazione alla previsione entro i termini che la legge mette a disposizione.
Del resto, la possibilità di acquisizione di un’area finalizzata alla costruzione di un’opera può venire anche dall’approvazione di un progetto, cioè non è necessario che ci sia una previsione urbanistica. L’Amministrazione un domani decide di fare il cimitero, individua l’area su cui farlo e dall’approvazione del progetto discende a cascata anche la possibilità dell’esproprio dell’area per la realizzazione dell’intervento.
Quindi, non perdiamo la possibilità di fare un cimitero nuovo a Piombino Dese. Se ce ne sarà la necessità, l’Amministrazione la valuterà con i tempi e i metodi necessari.
La pratica delle esumazioni/estumulazioni di cui lei parlava è una pratica ordinaria in tutti i cimiteri, perché a scadenza dei tempi di concessione, le Amministrazioni liberano spazi, ovviamente permettendo per l’appunto a chi ha purtroppo l’esigenza di inumare o tumulare una salma di avere gli spazi a disposizione.
Già quest’anno il bilancio ha finanziato un ulteriore intervento di estumulazione di salme per liberare spazi togliendo salme datate, purtroppo di datata tumulazione. Spero di essere stato chiaro e di aver tranquillizzato i consiglieri sul punto.
Speaker : MASON - Sindaco
Consigliere Baggio, prego, vicino al microfono.
Speaker : BAGGIO
Giustamente l’Amministrazione può realizzare il progetto di un cimitero in qualsiasi momento, anche senza che sia vincolata l’area da uno strumento urbanistico.
Però bisogna tenere conto che quando si prevede un nuovo cimitero c’è una fascia di rispetto di 200 metri, quindi l’area è molto vasta.
Se non si mantiene qualcosa di vincolato o si prevedono delle soluzioni alternative per il futuro sarà impossibile reperire un’area.
Per quanto riguarda i privati, per la decadenza dei vincoli, avreste potuto anche attivare delle soluzioni alternative, perché non è detto che possiate ricorrere sempre all’esproprio, ci sono anche le soluzioni alternative ammesse dalla legge.
Io parlo di prevenzione, perché lo strumento deve cercare di prevenire, se no alla fine ci si trova senza cimiteri e il cimitero è obbligato per legge. Non è un’opera facoltativa, è obbligatoria.
Speaker : MASON - Sindaco
Grazie, consigliere Baggio.
Passiamo alla votazione dell’osservazione n. 39 presentato dall’Ufficio tecnico comunale.
Consiglieri favorevoli? Contrari? Astenuti o contrari? Contrari, 3.
No, è unica. La n. 39.
La n. 38 era quella di Zanchini Ivana.
All’unanimità, perfetto.
Adesso andiamo a fare una votazione unica per votare il deliberato di questa variante solo che devono uscire i consiglieri che avevano i punti all’interno, che erano incompatibili.
Sulla votazione totale e sul pacchetto completo devono uscire.
Prego, assessore Benozzi.
Speaker : BENOZZI – Assessore
Vorrei fare una precisazione.
Nella deliberazione, tra le osservazioni da accogliere includiamo anche la 21 e la 34: sono le due osservazioni Marcello che abbiamo votato per dire che spostavamo alla 37. Non erano incluse nell’elenco delle osservazioni, quindi ci sarebbe stata un’incongruenza rispetto a ciò che abbiamo votato.
Quindi, prevediamo di accogliere la 271011, 21, 33, 34, 37, 38 e 39.
Speaker : MASON - Sindaco
34, okay, lo scrivo.
Andiamo quindi alla votazione.
Consiglieri favorevoli? Contrari? Astenuti? I due presenti.
Grazie, consiglieri.
Punto n. 2: “Nomina del componente supplente per la Commissione elettorale comunale a seguito di dimissioni”.
Facciamo rientrare, chiedo scusa, i consiglieri Baggio e Squizzato.
Dice il Segretario che risulti presente, ma non ritiri la scheda, quindi non voti. Fai quorum, come voto, ma non voti, perché il tuo voto sarebbe palese, quindi non…
Servono i fogli bianchi per votare.
Vista l’ora, ingegner Ferrari, abbiamo concluso il punto all’ordine del giorno che la interessava. La ringrazio per la presenza per questa sera e le auguro buon lavoro. Grazie ancora per i suoi interventi. Saluti anche l’ingegner Cappochin.
Grazie e buona serata. Arrivederci, ingegnere.
Devo nominare gli scrutatori.
Nomino Veronica e Ornella per la maggioranza; per la minoranza…
Venturin e Mason; per le minoranze, Squizzato.
Viene nominato il consigliere Baggio con tre preferenze.
Chiedo scusa, consigliere Bergamin.
Va bene, grazie consigliere, buona serata.
Deliberiamo che il Presidente proclama qui eletto quale componente supplente della Commissione elettorale la signora Baggio Maria, in rappresentanza dei consiglieri di minoranza.
No, non c’è da votare.
Punto n. 3 all’ordine del giorno: sono ”Comunicazioni di prelevamenti dal fondo di riserva“.
Prego, assessore Venturin.
Speaker : VENTURIN – Assessore
L’autorizzazione e il pagamento dal Fondo riserva in questione è relativa alla delibera di Giunta comunale n. 179 del 1° ottobre, ed è l’autorizzazione alla costituzione in giudizio d’appello, avverso il ricorso presentato da un dipendente comunale. Quindi, oltre alla decisione dell’amministrazione di ricorrere in giudizio d’appello, c’è il conseguente prelevamento dal fondo di riserva di 10.446 euro per le spese legali: 10.446 euro.
Speaker : CARRETTA
Posso fare una domanda?
Speaker : MASON - Sindaco
Prego, consigliere Carretta.
Speaker : CARRETTA
Non si è riusciti a trovare un accomodamento, un accordo?
Immagino sia spiacevole per un dipendente.
Punto n. 4, “Comunicazione trascrizione della registrazione della seduta consiliare del 25 settembre 2024”.
Questa è una semplice comunicazione. Non so se ci sono altre mozioni o interventi da parte dei Consiglieri.
Prego. Consigliere Squizzato, prego… Non ha osservazioni?
Approfitto personalmente, vista la presenza di numerosi cittadini a questo Consiglio, per spiegare anche la motivazione per cui sono qui presenti oggi. Sono tutti residenti di Torreselle. Vi aggiorno sul fatto che la settimana scorsa, circa dieci giorni fa li abbiamo convocati su loro richiesta.
Sapevano dell’iter burocratico per la trasformazione dell’impianto di biogas di Torreselle in impianto di biometano. Giustamente preoccupati per i lavori che sono stati richiesti di fare, o meglio che questa pratica è stata presentata al SUAP per l’ampliamento dei lavori necessari per la trasformazione di questo impianto, giustamente preoccupati, ripeto, li abbiamo convocati e gli abbiamo spiegato qual è l’iter burocratico a cui è sottoposta questa pratica.
La pratica è andata direttamente al SUAP e andrà incontro ad una conferenza di servizi dove verranno chiesti i pareri degli enti preposti (ARPAV, Vigili del fuoco, Viabilità della Provincia di Padova, ARPAV, sempre della Provincia di Padova), questi numerosi enti.
L’Amministrazione comunale si è detta a supporto di questi cittadini, perché, come già esposto in precedenza, anche dal sottoscritto, con i titolari di questo impianto industriale di produzione energetica, essendo sito in centro abitato, va contro il rispetto dei cittadini che vi abitano vicino.
Da parte nostra, come ho già detto, come ci siamo già espressi, faremo tutto il possibile per fare in modo che l’iter burocratico sia sorvegliato al massimo, che non siano commesse infrazioni. Comunque, ci metteremo sempre dalla parte dei nostri cittadini, perché dalla parte nostra, ripeto, si tratta di un impianto di produzione industriale, secondo noi in un posto non consono per tale scopo.
Sarà motivo, oggetto di espressione anche di questo Consiglio comunale. So che è partita una raccolta di firme, e anche i vari documenti che in questi anni sono stati prodotti e che sono stati protocollati non solo al Comune, ma anche all’ARPAV, per i numerosi fatti di inquinamento atmosferico (se tale si può chiamare la puzza, o gli evidenti disagi per la popolazione).
Con questi documenti, quindi, questo Consiglio comunale verrà nelle prossime sedute chiamato a esprimere un parere.
Questo è quanto possiamo dire stasera, non altro che ribadire quello che abbiamo ribadito in quella seduta pubblica, a Torreselle, in oratorio.
Siamo dalla parte vostra, per cui verificheremo, controlleremo per filo e per segno e vediamo quanto si possa realizzare.
Prego, consigliere Squizzato.
Speaker : SQUIZZATO
Solo tre domande: la conferenza decisoria quando sarà?
Speaker : MASON - Sindaco
Non è ancora stata indetta, sono state richieste numerose integrazioni e documenti presentati, per cui non appena…
Speaker : SQUIZZATO
Chi partecipa per l’Amministrazione?
Speaker : MASON - Sindaco
Un delegato… L’Ufficio tecnico, praticamente, ed eventualmente un delegato.
Speaker : SQUIZZATO
Noi andammo in quella conferenza con voto contrario.
Speaker : MASON - Sindaco
Tecnicamente sì. Se ci viene chiesto, ma non ci viene chiesto il voto, quello è il problema.
Noi andiamo a esprimere un parere, eventualmente. Può essere che venga emesso durante la conferenza di servizi: può essere messa a verbale un’espressione, che però in questo caso non è neanche richiesta per l’approvazione se non sbaglio.
Speaker : BENOZZI – Assessore
La posizione che prenderà l’Amministrazione la prende il Consiglio, ovviamente, perché adesso daremo un voto contrario se saremo d’accordo nel dare un voto contrario.
Abbiamo già espresso la posizione della cittadinanza in questo senso, quindi la contrarietà alla modifica dell’impianto, che prevede un’enorme quantità di materiale in più in ingresso nell’impianto, con tutte le conseguenze che il Sindaco indicava poc’anzi che mette preoccupazione.
E la preoccupazione della cittadinanza è la preoccupazione nostra come Amministrazione. Quello che abbiamo detto ai cittadini è che fatta la raccolta di firme, che è il dato fondamentale di questa protesta, di questa manifestazione d’opinione pubblica del territorio, quelle firme entreranno in Consiglio comunale. Con le firme in Consiglio comunale, il Consiglio comunale si esprimerà con un atto di indirizzo che si spera sia contrario all’impianto, e spero che i consiglieri siano d’accordo nell’esprimerlo in quel senso, ma poi ognuno sarà libero di determinarsi come ritiene.
Con quell’atto di indirizzo verrà data una delega al Sindaco, o a chi per esso, ma al Sindaco in particolare, di partecipare alla conferenza dei servizi, rappresentando in seno alla conferenza dei servizi, la contrarietà del Comune di Piombino Dese in rappresentanza dei propri cittadini a questa conversione d’impianto.
Conversione lecita, come diceva il Sindaco, sul punto non c’è granché da dire, ma dal nostro punto di vista inopportuna, perché già l’impianto esistente ha creato disagi importanti alla cittadinanza.
È un impianto, quello di nuova previsione – come si è illustrato durante la relazione ed è presente nella relazione che accompagna il progetto – che prevede un’enorme quantità di materiale, più che un raddoppio del materiale in ingresso all’interno della struttura. Entra del materiale anche diverso da quello che entra attualmente: entra, per dire banalmente, pollina in quantità quasi 20 volte superiore all’attuale.
Quindi, le preoccupazioni della cittadinanza rispetto a quello che potrebbe capitare da questa implementazione dell’impianto sono notevoli. Poi prendiamo atto, ne abbiamo preso atto tutti leggendo la stampa in questi ultimi giorni di come in realtà lo Stato e la Regione spingano in questa direzione.
Avete letto gli articoli sulla conversione: avremo le nostre difficoltà a difendere la nostra posizione, ma l’impegno che si è preso nei confronti della cittadinanza è di difenderla con forza, questa posizione, intervenendo presso gli enti, soprattutto per rappresentare quella che dal nostro punto di vista è la vulnerazione più ampia del territorio, che è una vulnerazione di tipo viabilistico. Mentre sul resto mi si potrebbe dire: l’impianto è a norma, l’impianto è sicuro, l’impianto sicuramente non farà odori perché viene costruito con le tecniche, le migliaia di camion in entrata e in uscita sono un dato di fatto.
Le migliaia di camion in entrata e in uscita all’interno di un’area, che per quanto non in centro storico, urbanisticamente in pieno centro del paese, si lascia discutere e si lascia discutere in modo importante.
Penso quindi che la nostra posizione debba essere ascoltata, in seno alla conferenza dei servizi. Il Sindaco si è già mosso presso gli enti in questi giorni per rappresentare questo dissenso; poi la forza del dissenso pensiamo di aumentarla esprimendoci in seno al Consiglio comunale, in modo che sia l’espressione, attraverso di noi, dell’intera collettività di Piombino Dese da portare in seno all’Assemblea.
Come diceva il Sindaco, noi non siamo parte votante, ma dobbiamo essere parte ascoltata. Se non siamo parte votante, avremo modo di far valere la nostra voce, a prescindere da quello.
Speaker : SQUIZZATO
Una raccomandazione in più, se forse non l’avete valutata.
Al di là della pollina che entra, se passerà all’impianto, eccetera, è anche come viene trasmesso il prodotto, se messo in condotta, o se…
La forza di un Comune deve farsi sentire perché è fattibile. Se scoppia un bombolone di quelli, salta per aria mezza Torreselle.
No, in condotta non potrebbero mai metterla, conoscendo…
Grazie. Il consigliere Carretta aveva chiesto prima, mi sembra, il microfono.
Prego.
Speaker : CARRETTA
Posto che dell’argomento non so nulla, lo sento quasi per la prima volta questa sera. La conferenza dei servizi immagino che sia una conferenza tecnica, quindi andiamo con strumenti tecnici, non esclusivamente con le firme, perché se andiamo solo con le firme, penso che i tecnici ci dicano “ci dispiace”.
L’Ufficio tecnico sta preparando della documentazione, delle analisi, perché se andiamo senza, temo che ci facciamo ridere dietro e magari illudiamo anche la popolazione, cosa che non dobbiamo fare.
Speaker : INTERVENTO
Per la realizzazione di un tale impianto ci devono essere dei parametri che devono essere garantiti dai progetti che verranno presentati.
Sta a noi Ufficio tecnico valutare ed esaminare attentamente tutti i documenti che verranno portati e presentati in conferenza dei servizi, affinché non ci siano errori, banalità, false credenze o tutto quello che si può nascondere sotto a documenti che eventualmente possono avere delle ombre o altre cose.
Sui fattori dove si può lavorare, si possono fare delle leve. Potrebbero essere, anche, forse, come dice il consigliere Squizzato, come potrebbe essere anche il piano della viabilità, perché, tutti i mezzi, quel pezzettino di strada, da come è presentato il progetto su via Montegrappa non può sopportare il traffico che è preventivato, per cui ci sono alcuni aspetti sui quali cercheremo di lavorare seriamente.
Speaker : CARRETTA
Io vi chiedo solo una cortesia: se siete in grado di fornirci della documentazione, in modo che noi si possa capire esattamente di cosa stiamo parlando, perché sennò diventa…
Speaker : INTERVENTO
Con un accesso agli atti avrà tutte le schede tecniche che sono state presentate.
Speaker : CARRETTA
Credo possiate mandarmele anche senza fare accesso agli atti…
Speaker : INTERVENTO
No, no.
Con un semplice accesso agli atti ci sono tutti i dati, i conferimenti, il pre e post impianto.
Dovete chiedere come consiglieri l’accesso agli atti, basta.
Speaker : MASON - Sindaco
Consigliere Baggio, prego.
Speaker : BAGGIO
Un chiarimento sulla procedura amministrativa di questa cosa. La procedura amministrative così veloce è dettata dalla normativa scelta? Perché la normativa dice che questa… Siccome si parla di impianto industriale, l’area è agricola…
Quindi, nell’ambito dell’agricoltura ci sono queste vie, chiamiamole speditive, giusto? Quindi, dobbiamo adeguarci a questa via speditiva.
Ma oltre al problema tecnico, perché giustamente chi progetta un impianto, i parametri li verifica e sarà sicuramente okay.
Il problema è ambientale, non tanto tecnico, nella faccenda, perché siamo in un centro urbano, poi ci sono anche le famose sorgenti del Sile che tanti decantano e tanti portano…
Speaker : MASON - Sindaco
Il Parco del Sile sarà interpellato e sarà presente anche lui.
Speaker : BAGGIO
Dopo c’è anche il discorso delle acque risorgive e soprattutto della tutela della salute pubblica, perché questi impianti poi, a funzionamento, nessuno va a monitorare cosa succede.
Sulla carta è scritto tutto bene, ma nessuno si occupa del controllo e del monitoraggio. Questo è anche uno dei problemi fondamentali. Queste persone finora lamentano che vivono in condizioni di disagio, quindi la faccenda è anche conosciuta e palese a tutti.
Adesso bisogna tutelare maggiormente anche la popolazione; soprattutto c’è anche un discorso di informazione perché tutti ne parlano, ognuno dice quello che pensa, le informazioni devono essere anche veicolate correttamente e devono sapere quali sono le criticità di questa cosa.
Speaker : MASON - Sindaco
Sarà il nostro ruolo. Le rammento che tutte le mattine mi ricordo…
Speaker : BENOZZI – Assessore
Mettiamo in chiaro, non ho capito l’intervento, bisogna veicolare le informazioni in modo chiaro: abbiamo fatto una riunione pubblica…
No, no, consigliere, non si può sempre ciarlare, scusi se son cattivo, ma non si può sempre parlare a vanvera. Sta parlando a vanvera, sta dicendo delle cose che sono in contrasto con la realtà dei fatti.
L’Amministrazione ha fatto una riunione pubblica, non necessaria, accompagnata dal tecnico comunale per dare informazione alla popolazione, presentando il progetto, chiedendo l’autorizzazione, Sindaco in persona, al titolare del progetto, per poterlo presentare in pubblico, in modo da informare la popolazione, affinché la popolazione sappia di che cosa stiamo… Con lei presente, oltretutto, perché era lì: e mi viene a dire stasera “bisogna farle l’informazione perché la gente sappia?” Si è fatta informazione, perché la gente sappia, non è che si deve fare: si è fatta.
E continuiamo. Devono essere informati nella maniera giusta, ma chi è venuto all’incontro, dal mio punto di vista ha avuto le informazioni giuste, perché è stata illustrata la progettazione, è stata illustrata la relazione tecnica che la accompagna, sono state illustrate nei limiti delle nostre competenze, i limiti e i problemi che ravvediamo rispetto alla progettazione, è stato spiegato, anche su sua richiesta, l’iter approvativo, coi tempi che potrebbero o non potrebbero esserci, e che dipendono, come spiegava l’ingegner Sartorel, dal fatto che questo impianto sia o meno finanziato dal PNRR, perché, laddove lo fosse, hanno diritto i richiedenti a una procedura accelerata che prevede una conferenza dei servizi entro 45 giorni dalla richiesta, altrimenti diventa 90. È stato spiegato tutto in dettaglio. Perché l’abbiamo voluto spiegare? Perché la gente abbia del posto le informazioni giuste, esattamente per evitare il sentito dire che non porta da nessuna parte, perché abbia delle informazioni tecniche, capisca la necessità di reagire rispetto a una progettazione che, per quanto legittima, lo ripetiamo, riteniamo incongrua rispetto al sito.
Lo ritenevamo incongruo fin da quando è partito l’impianto di biogas. È inutile che ritorniamo sul punto, lo sappiamo tutti: quando l’impianto di biogas è partito, il paese si è sollevato contro l’impianto di biogas. La posizione che in allora personalmente, Cesare e anche il Sindaco prendemmo nei confronti dell’impianto fu una posizione drasticamente contraria, l’impianto, nonostante l’intervento, nonostante i ricorsi, nonostante gli sforzi tecnici fatti dalla popolazione, ebbe l’esito che vediamo, cioè fu approvato.
Ci fu anche il parere contrario dell’Amministrazione comunale rispetto all’impianto.
Speaker : SQUIZZATO
In quell’occasione il Comune aveva non ricordo se otto o dieci punti sul totale di 100.
Adesso noi andiamo a discutere un progetto. Chi è che decide se ci sono dei punteggi in base agli enti? Cioè, si trovano…
Si trovano dieci enti, ci sarà qualcuno che dirà, Vigili del fuoco, acque risorgive, che dirà no, se non si arriva in maggioranza, l’impianto non si fa?
Speaker : MASON - Sindaco
Ci fosse un solo no, presumo…
Speaker : SQUIZZATO
Dopo, su quanto diceva prima l’assessore Benozzi, lo condivido sulla preparazione e la capacità dell’Ufficio tecnico nel seguire questa pratica.
Non è sarebbe il caso di affiancare all’Ufficio un esperto che può dare una mano all’ufficio su questa pratica, per seguire tutte le varianti, le osservazioni, le controdeduzioni che presenterà l’azienda? L’Ufficio è già oberato di mille cose, seguire una pratica del genere vuol dire impegnare anche risorse umane.
Speaker : BENOZZI – Assessore
L’ingegnere è qui, ma a parte la stima totale rispetto al suo operato, se ha bisogno di una mano è il primo a chiedermela. Credo che se dovesse avvertire l’esigenza me la chiederebbe assolutamente.
L’ingegnere ci ha da subito supportato in questa decisione amministrativa di attivarsi contro questa progettazione. Se ha che serve una valutazione tecnica, può essere; io son convinto che serva molto, invece, la nostra posizione politica più che tecnica, perché il tecnicismo di una progettazione del genere che, l’avete letto…
Dalla Regione, dal loro punto di vista, si dice: avremo 130 nuovi impianti entro l’anno, non è che dicono “beh, vedremo“. Si sta spingendo cioè per questa nuova forma di creazione di energia, lo vediamo tutti.
Andiamo probabilmente come tanti Don Chisciotte contro mulini a vento. Può essere, però la nostra rimane una ferma e forte posizione politica, io la vedo così. Noi cioè rappresentiamo il territorio: più che il tecnicismo, che magari aiuta se c’è l’aspetto tecnico, conta con quanta forza l’Amministrazione riesca a rappresentare presso tutti gli enti che si siederanno all’interno di quella conferenza di servizi il proprio dissenso e il dissenso della popolazione. Avranno una coscienza, una valutazione. Ci sono enti che probabilmente hanno già delle posizioni apodittiche, perché immagino che la Regione non verrà a dire no all’impianto di biogas, perché si scrive da una parte verranno lì a dir di sì, probabilmente anche… Ma non è escluso che anche la Regione, comprendendo la peculiarità, la particolarità dell’ubicazione di questo impianto, non possa essere indotta se rappresentiamo con forza il dissenso del territorio a fare una valutazione difforme rispetto all’ordinario delle altre.
Il consigliere Baggio citava prima il Parco del Sile. Il Parco del Sile è un ente che speriamo abbia una sensibilità particolare per il sito, e che venga a dire qualcosa di difforme rispetto a quello che diranno gli enti. Se la Provincia di Padova, che è interessata dal profilo viabilistico, vedendosi coinvolta da una massa di camion in più, cercheremo di fare in modo che abbiano un’attenzione. È vero che si può fare un piano della viabilità e mostrare come 1.000 camion si spostano da qua a là, ma io penso che abbia più forza la veemenza con cui portiamo all’attenzione degli Enti la posizione dei nostri cittadini, cioè l’aspetto rappresentativo del territorio. Magari mi sbaglio, magari sono un sognatore, da questo punto di vista, ma credo che il nostro ruolo in questa vicenda sia proprio quello di dire con forza che non lo vogliamo, non perché si sia contrari alle evoluzioni commerciali dell’impianto o dell’impresa, ma perché lì non va bene. Lì non va bene, lì ho un impianto che crea disagio, che crea danno. Fateli pure, saranno magari anche la miglior soluzione per fare energia, ma fateli come li fanno a Bassano, in mezzo ai campi, fateli da un’altra parte: quello è nato storto. Continueremo sempre a mandarlo più storto, ancora, o raddoppieremo, se è nato storto?
Bisognerà trovare una soluzione diversa. Esiste? Non lo so. Certamente dovremo portare questa, di posizione, con forza.
Speaker : CARRETTA
Se posso, poi chiudo.
Io posso capire che noi siamo stimolati dalla questione politica, però dobbiamo dare degli elementi oggettivi per cui questo impianto è negativo per il paese di Piombino Dese, per chi abita a Torreselle e vicino, e che ha legittimi interessi e aspettative. Ma al di là di questo, devono essere degli elementi oggettivi, perché se non sono elementi oggettivi, mi fa marameo. Quindi, va bene le firme, ma le firme non sono sufficienti.
Io vi sollecito ad affrontare le questioni tecniche, perché capisco che sono difficili e complicate, però sono quelle che probabilmente ci consentono di far saltare il banco.
Speaker : MASON - Sindaco
Se non ci sono altri interventi dichiaro chiusa la seduta del Consiglio comunale. Grazie a tutti i consiglieri e agli assessori, grazie anche al pubblico che ha partecipato.
Buonasera a tutti. Enrico, grazie anche a te.