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Speaker : SCARANGELLA – Segretario Comunale
Buonasera a tutti.
Sindaco Mason Cesare, assente. Signor Vice Sindaco Benozzi Luigi (presente). Signori Assessori e Consiglieri: Bergamini Coretta , Bastarolo Claudio , Venturin Filippo , Riviello Giovanni Mason Veronica , Zamprogna Patrizia Mhilli Sabrina, Bonutto Ornella, , Scquizzato Francesco , Baggio Maria Peron Luisa
Speaker : BENOZZI – Vicesindaco
Verificata la consistenza dei presenti il numero legale c’è.
Dichiariamo aperta la seduta di Consiglio comunale.
Al primo punto all’ordine del giorno abbiamo la ratifica della variazione d’urgenza al bilancio… Dobbiamo nominare i scrutatori? Va bene.
Primo punto all’ordine del giorno: “Ratifica variazione d’urgenza al bilancio di previsione, esercizio 23/25 di cui alla deliberazione di Giunta comunale, n. 97, del 23 maggio 2023.
Passo la parola all’assessore Venturin per l’illustrazione della delibera.
Speaker : VENTURIN – Assessore
Grazie. Diciamo che quelli che sono i primi due punti in oggetto, nell’ordine del giorno di questo Consiglio comunale, sono un’unica variazione.
È stata effettuata una variazione d’urgenza, quindi con delibera di Giunta, in quanto c’era una scadenza con un bando, con fondi PNRR sull’ambito del digitale che avevamo ottenuto che avevano una scadenza in queste settimane e, quindi, abbiamo proceduto con questa variazione d’urgenza.
Quindi, questa delibera per quanto riguarda il punto 1 all’ordine del giorno si tratta di uno spostamento - come c’è scritto anche all’interno della delibera, dei fondi relativi alla misura 1.4.1. da quest’anno, come si pensava inizialmente l’anno prossimo, quindi sono 155.000 euro che vengono spostati da quest’anno all’anno prossimo, è stata modificata l’esigibilità, mentre è stato inserito - perché ne abbiamo avuto conferma solo in questi mesi, dopo il bilancio di previsione, è stata inserita la misura 1.3.1 per quest’anno e sono 20.344 euro.
Quindi è un giroconto: c’è l’entrata relativa al trasferimento allo Stato e l’uscita messa nel capitolo apposito.
Speaker : BENOZZI – Vicesindaco
Ringrazio l’assessore Venturin per l’illustrazione e apro la discussione.
Il consigliere Baggio, chiede la parola.
Speaker : BAGGIO
Oltre alle richieste di PNRR relative alla digitalizzazione e alla scuola di Ronchi, avete fatto altre richieste di PNRR? Altri argomenti? Se le avete fatte, se ci potete dire quali sono.
Speaker : BENOZZI – Vicesindaco
Se vuol rispondere.
Speaker : VENTURIN – Assessore
Sono state effettuate, come richieste, quella relativamente alla scuola materna, quello dell’infanzia di Ronchi e 5 per quanto riguarda il digitale, ottenute.
Qui se ne vedono quattro perché una è già in uno stato più avanzato e, quindi, la sta seguendo l’ufficio della Ragioneria, mentre queste quattro le segue l’ufficio quello relativo proprio all’ambito informatico sono, quindi, quelle elencate, quindi sono queste 5 per quanto riguarda il digitale e quella del Polo dell’infanzia.
Speaker : BENOZZI – Vicesindaco
Chiede la parola il consigliere Bonutto, le passo la parola.
Speaker : BONUTTO
Una domanda avevo, Assessore.
Allora, riprenderei in modo che andiamo di pari passo, a tal fine, della delibera di Giunta a cui lei ha fatto riferimento l’allegato sub c, vale a dire il Piano degli investimenti (allegato alla delibera) ce l’ha sottomano?
Sì. Se lei ricorda, io posso già dire. Veda lei. O ha bisogno di avere sottomano?
Allora, prendiamo il Piano, nello specifico, Piano degli investimenti 23/25, va bene?
Nella sezione, chiamiamola sezione, non so come definirla, insomma, investimenti fissi lordi, programma, Istruzione prescolastica, noi troviamo quattro importi. Allora: due relativi al PNRR di cui tutti conosciamo gli importi 1502 e 308.
Poi sempre in questa sezione, nella… Come?
Sì. Qua io ho sub c.
Nella stessa sezione io leggo, poi (scusate che non vedo): “Realizzazione Polo dell’infanzia. Integrazione. Ho altri due importi. Nello specifico 221.000 di oneri di urbanizzazione e 139.580, forse sbaglio che vedo male, per convenzione urbanistica. Credo si riferisca e tecno-zoo e alla variazione di urgenza che abbiamo fatto. Sì. Okay. Per un totale di 361.100 euro.
Allora la domanda è questa: 361.000 euro sono stanziati, quindi, dal Comune in questa sezione? Cioè derivano… lo stanziamento deriva dalle casse comunali?
Speaker : BENOZZI – Vicesindaco
Passo la parola all’assessore Venturin, per la risposta che, preciso, era già stata data in passato, ma la ripetiamo.
Grazie.
Speaker : VENTURIN – Assessore
La risposta è affermativa. Questi sono soldi dei Comuni che sono stati stanziati per il progetto. Il PNRR prevedeva, per quanto riguarda la progettazione, una quota massima in percentuale, rispetto alla quota totale dei soldi destinati alla realizzazione; quota però non sufficiente per coprire l’intera progettazione per quanto previsto da quelli che sono i massimali, insomma, di tecnici.
Quindi, è stata fatta questa integrazione. Con la delibera numero 2 all’ordine del giorno, oggi, quindi con la variazione al punto successivo, andremo a togliere da questa somma, lei diceva all’incirca 150…
Esattamente. Esatto. Proprio per risparmi relativi a quello che è stato l’appalto che anche è stato confermato in queste settimane.
Quello che si prevede, quindi, al momento sono – adesso non ricordo se 370, meno questi 152.000 euro. Quindi non spesi, messi in capitolo. Erano stati messi in capitolo, entrambi, di questi 150.000 euro verranno tolti, se il Consiglio approva, con la delibera al punto successivo e si prevede, insomma, che ci saranno anche risparmi alla fine. Nel momento in cui ci sono le gare la ditta appaltatrice fa una proposta a ribasso e quindi ci sono ulteriori risparmi nel corso dell’opera. Quindi al momento, all’incirca, sui 200.000 euro, è quello che rimarrà in capitolo dopo oggi.
Speaker : BENOZZI – Vicesindaco
Chiede la parola il consigliere Baggio.
Speaker : BAGGIO
Ma allora questi sono relativi alla parcella della scuola di Ronchi se non ho capito male.
Speaker : BENOZZI – Vicesindaco
Allora, l’Assessore l’ha già spiegata coerentemente. Eravamo già tornati in passato sull’argomento per un’analoga domanda che era stata fatta un Consiglio passato.
Il PNRR, i fondi PNRR, sono arrivati per la copertura integrale della spesa di realizzazione e della spesa di progettazione. Tuttavia, per poter appaltare la progettazione, oltre che la realizzazione, dobbiamo utilizzare, secondo indicazione ministeriale, il valore massimo dell’importo tariffario per i costi di progettazione.
Lo Stato ci ha messo a disposizione una somma che è inferiore rispetto all’importo massimo di tariffario. La gara, pertanto, per poter essere espletata, necessitava che il Comune coprisse il delta tra l’importo finanziato dallo Stato e l’importo previsto dal tariffario professionale, che è stato messo in gara a pieno valore.
La gara, del resto, l’avrete vista, perché avrete eventualmente potuto accedere ai documenti, ma comunque è stata aggiudicata con un ribasso del 6,35, che è stato molto più pesante sulle spese di progettazione di quanto non lo sia stato sulle spese di realizzazione dell’opera, dove l’importo messo in gara per la progettazione è stato ridotto di quasi un 50% rispetto all’importo di gara, motivo per cui, come si diceva, c’è la disponibilità di rientrare nella titolarità di queste somme; somme che tuttavia devono rimanere impegnate; il tanto che serve ora per la realizzazione della successiva gara di direzione lavori perché la gara di direzione lavori non è ancora stata bandita e sarà bandita nei prossimi giorni.
Altri interventi?
Allora, un intervento lo chiede il consigliere Scquizzato cui passo la parola.
Speaker : SCQUIZZATO
Velocemente.
Se non ho capito male, 361 - tanto per capire, una volta per sempre - era il totale, misure comuni.
Torniamo 150, adesso lira più, lira meno. Noi, a nostro carico rimangono impegnati 200.000 euro, 210.
Sì, in capitolo.
Con il ribasso delle gare direzione lavori e capitolato che è già stato assegnato all’impresa, questi 200.000 rientreranno, il prossimo anno, nei capitoli?
Speaker : BENOZZI – Vicesindaco
La domanda è pertinente, però non lo possiamo ancora dire perché vedremo l’esito della gara di direzione lavori prima di poterci esporre in questa direzione.
Allora pongo ai voti la deliberazione relativa alla ratifica d’urgenza al bilancio di previsione.
Voti favorevoli? Chiedo anche al Consigliere connesso l’espressione di voto.
Speaker : BERGAMIN
Favorevole.
Speaker : BENOZZI – Vicesindaco
Voti di astensione? Un voto di astensione del consigliere Scquizzato.
Voti contrari? 3 voti contrari.
Allora votiamo, anche con successiva deliberazione, la immediata eseguibilità della deliberazione.
Voti favorevoli?
Chiedo anche al consigliere Bergamin di esprimersi in merito.
Speaker : BERGAMIN
Favorevole.
Speaker : BENOZZI – Vicesindaco
Bene.
Voti di astensione?
Sempre il consigliere Scquizzato.
Voti contrari? 3. Come prima.
Passiamo ora all’analisi della seconda delibera all’ordine del giorno, che è l’approvazione variazione al bilancio di previsione 2023-2025 e dei relativi allegati.
Passo sempre la parola all’assessore Venturin, per l’illustrazione del punto.
Grazie.
Speaker : VENTURIN – Assessore
Grazie.
Allora, per quanto riguarda questa variazione, se anche i Consiglieri sono d’accordo, piuttosto che elencare magari, come solitamente facevo dallo schema dell’allegato di bilancio, partirei proprio, diciamo, come è stato fatto, anche su richiesta dei Consiglieri stessi cercare di rendere un po’ più chiara anche quelle che sono le voci della variazione.
Quindi come anche è stato elencato qua, faccio un po’ un elenco, un riassunto di quelle che sono le variazioni. Poi se ci sono domande anche specifiche sulle varie voci potete chiedere.
Per quanto riguarda quelle che sono le variazioni di uscita all’interno di questa delibera di variazione, ci sono 22.000 euro di rimborso oneri di urbanizzazione - se non ricordo male – sono tre diverse pratiche di urbanizzazione; c’è un giroconto di 70.000 euro per un contributo statale di efficientamento energetico che si trova sia al punto 10, che al punto 15. È lo stesso, quindi, per precisazione sia il punto 10 e il punto 15 dell’elenco numerato nella delibera. È lo stesso giroconto. È scritto due volte perché è un giroconto sia sulla destinazione dei fondi, sia anche sulla natura stessa dei fondi perché lo Stato ha deciso di modificarli da contributi suoi a PNRR.
Poi 44.500 euro circa di contributo alle scuole parrocchiali; 69.770 euro è un capitolo di investimento destinato al capitolo delle scuole. Sono richieste alcune manutenzioni; non di questo importo, al momento, però si è deciso di stanziare anche di più, perché al momento sono in previsioni anche degli altri interventi della scuola e sempre per efficientamento energetico, oltre i 70.000 euro di cui dicevo prima.
69.770.
27.000 euro, di cui 22.000 da un contributo regionale, se non ricordo male; 5.000 euro, invece, di compartecipazione del Comune, sono per la realizzazione di un’aula all’interno del nostro plesso scolastico di Piombino Dese, aula destinata ad alunni con disabilità; 33.000, anzi no dico direttamente il totale, sono 72.800 euro di manutenzione tramite il Codice della Strada, quindi proventi del Codice della Strada girati dalla Federazione, destinati per la manutenzione ordinaria e straordinaria, quindi della viabilità.
4.880 euro per un progetto del sociale, relativo ai minori, un progetto sociale di inserimento;
3.000 euro: una integrazione a quello che è il fondo per le Case di Riposo, nel momento in cui ci sono anziani che sono cittadini di Piombino Dese che necessitano del contributo del Comune per questa esigenza e 10.600 euro di contributo per i centri estivi, contributo dato dallo Stato che noi giriamo;
11.000 euro, anche questi contributo regionali per un progetto relativo al sociale, in realtà il Comune, in questo caso fa sempre da parte come giroconto.
21.500 è un rimborso di soldi dati dell’anno scorso per i centri estivi; quindi è una restituzione di un trasferimento dell’anno scorso.
6.600 più 11.400, quindi, in totale sono 18.000 euro, di aumenti dell’ASL, per due diverse voci; uno è un aumento del costo per abitante; un altro, invece, è un progetto di inserimento degli OSS all’interno di centri estivi; progetto che aveva sempre finanziato la Regione, quindi l’ASL. Quest’anno si era partiti con il progetto, poi la Regione ha tolto… l’ASL ha tolto il finanziamento e, quindi, abbiamo deciso di inserire i soldi nostri per portare avanti questa voce.
Infine, 14.000 euro di reinserimento nel fondo di riserva.
Queste sono le uscite elencate nel punto.
Quindi, se ci sono domande.
Speaker : BENOZZI – Vicesindaco
Allora, apriamo la discussione sul punto.
Chi si iscrive a parlare?
La consigliera Bonutto, a cui passo la parola.
Speaker : BONUTTO
Volevo una precisazione Assessore. Quando lei parla di contributo di 44.500 trattasi di contributo statale?
Speaker : BENOZZI – Vicesindaco
Passo la parola all’Assessore per la risposta.
Speaker : VENTURIN – Assessore
Sì, lo Stato, viste le - immagino - viste le difficoltà dei Comuni proprio ad erogare i contributi alle scuole paritarie, ha pensato di destinare dei fondi propri a questa voce, quindi la scelta anche della suddivisione dei soldi tra l’asilo, la scuola dell’infanzia di Piombino e la scuola dell’infanzia di Torreselle era già decisa con normativa regionale. Anche in questo caso facciamo da giroconto.
Speaker : BENOZZI – Vicesindaco
Chiede la parola… vi prego, vi prego, un attimo soltanto. Vi prego di iscrivervi perché ci sono delle esigenze di registrazione che, sapete, sono ben note a tutti.
Quindi, chiediamo la parola e poi la passo sostanzialmente.
Quindi, chiede la parola il consigliere Baggio, cui passo la parola.
Speaker : BAGGIO
Ma questo è un progetto che devono fare le scuole, non è un contributo a sostentamento della scuola paritaria.
Speaker : BENOZZI – Vicesindaco
Passo la parola all’Assessore per la risposta.
Assessore Bastarolo per l’esattezza.
Speaker : BASTAROLO – Assessore
Sì. Non c’è l’obbligo del progetto. Sono trasferimenti che vanno a sostegno della scuola materna. Quindi è proprio un contributo vero e proprio, tant’è vero che è separato per la parte di nido, per la parte di materna e poi sono già divisi per le scuole di… quindi di Piombino. È un contributo.
Speaker : BENOZZI – Vicesindaco
Chiede la parola il consigliere Scquizzato.
Speaker : SCQUIZZATO
Due domande.
Questo contributo viene suddiviso tra le scuole in base alla presenza di partecipanti? Cioè una tanto per ognuno, oppure? Prima domanda.
Seconda: perché 14.000 euro su un fondo di riserva?
È in previsione qualcosa che non avete preventivato?
Speaker : BENOZZI – Vicesindaco
Passo la parola dapprima all’Assessore Bastarolo, per la risposta alla prima domanda.
Speaker : BASTAROLO – Assessore
La ripartizione si è fatta secondo i criteri soliti della Regione, che è il numero e poi ha due criteri, sostanzialmente, come presenze. Il nido, invece, ha quasi la totalità degli importi.
Su 45 sono 9 e 9, 18 vanno alle materne e il resto va al nido. Quasi 30.000 euro al nido.
È la scelta proprio già da imposta. Quindi.
Speaker : BENOZZI – Vicesindaco
Passo la parola all’Assessore per la risposta, Venturin, grazie.
Speaker : VENTURIN – Assessore
Nessuna spesa, diciamo, imprevista in previsione, ma semplicemente che il fondo di riserva era diventato un po’ più esiguo nel senso con le spese che ci sono state, anche con alcune comunicazioni di fondo del prelevamento che avevamo fatto anche i Consigli precedenti, quindi si va semplicemente a ripristinarlo. Questo perché… diciamo, sempre un po’ per questione cautelativa, nel senso che arrivano sempre imprevisti e, quindi, solitamente si cerca di tenere all’incirca dai 15 ai 20.000euro all’interno.
Speaker : BENOZZI – Vicesindaco
Chiede la parola il consigliere Baggio.
Speaker : BAGGIO
Chiedevo, i fondi destinati all’efficientamento energetico, su quali edifici vengono fatti e in che cosa consistono?
Speaker : BENOZZI – Vicesindaco
Allora, se può spegnere il microfono cortesemente, grazie.
Allora la somma che vedete destinata all’efficientamento energetico non ha ancora una destinazione precisa, nel senso che viene messa a disposizione del macro capitolo dell’efficientamento energetico e sarà poi destinata in ragione dei progetti che porteremo avanti. Sostanzialmente, però, abbiamo già accennato in Conferenza Capigruppo la volontà della Giunta che è quella di destinarla alla sostituzione del sistema di illuminazione degli edifici pubblici, in funzione di una pesante riduzione del consumo energetico in previsione dei costi tariffari energetici del nuovo anno.
Questo è un intervento che, impropriamente, brutalmente viene definito di relamping - termine inglese di poca eleganza, ma così è, così lo definiscono - che si sommerà agli interventi analoghi che verranno realizzati a partire da settembre nell’ambito del progetto 3L per la sostituzione di gran parte dei corpi illuminanti degli edifici pubblici e andrà ad integrare questa parte di progettazione per completare l’opera. Sostanzialmente, partiremo dalle palestre, che sono massimamente energivori e, quindi, dedicheremo questa risorsa nei limiti del necessario, ovviamente, a questa tipologia di intervento. Un secondo intervento che sarà, tuttavia, procrastinato all’anno futuro riguarderà la sostituzione degli infissi della scuola media comunale che quest’anno vedrà un intervento di riqualificazione energetica complessivo, con esclusione però dei serramenti, sempre nell’ambito del progetto 3L di vecchia memoria. Quindi, l’anno prossimo, rebus sic stantibus, dedicheremo quella seconda parte di questo finanziamento PNRR ricorrente da 70.000 euro, a quest’altra voce di spesa, nell’ottica, appunto, di arrivare ad avere delle performance energivore degli edifici pubblici, in linea con la massima efficienza possibile, data l’età degli edifici stessi.
Do la parola al consigliere Scquizzato.
Speaker : SCQUIZZATO
Solo una domanda: sulle scuole elementari di Ronchi avete previsto qualcosa con fondi energetici comunali, PNRR. Qualcosa? Ecco.
Speaker : BENOZZI – Vicesindaco
No, per il momento no.
Era una domanda che era già stata fatta. Per il momento no perché i fondi che non siano PNRR, per il momento, prevedono tutti una compartecipazione economica dell’Ente che in questo momento le casse comunali di Piombino Dese sarebbero in difficoltà a dare.
Tuttavia, al termine, sostanzialmente e chiaramente, al termine delle lavorazioni, ricostruzione dell’asilo e colgo l’occasione per dare ufficialmente anche la notizia che, informalmente ho dato a tutti, i lavori sono stati appaltati il 19 del mese scorso, alla ditta Tessaro Remo di Loreggia, con uno sconto del 6,33% e sapete che i lavori inizieranno entro il 30 novembre. Di fatto, la società sta già lavorando per la realizzazione della progettazione, ma il cantiere vero e proprio deve avere il proprio esordio entro il termine obbligato del 30 novembre. Quindi si procederà, come sapete, alla demolizione del vecchio asilo nella pausa natalizia, quest’anno, in modo da non disturbare la didattica dei bimbi delle elementari che rimangono dentro.
Le scuole elementari di Ronchi non vengono disturbate dal cantiere, nel senso che non sono oggetto di intervento edilizio, se non per la sistemazione generale dell’area esterna che verrà riqualificata, rispetto alla situazione attuale e - permettendolo il cantiere subito, successivamente - sarà un obiettivo, per l’appunto, dell’Amministrazione già dichiarato, quello di arrivare a una riqualificazione almeno dal profilo energetico della scuola di Ronchi che li necessità perché con gli ultimi fortunali dell’anno scorso abbiamo avuto danni alla copertura che son stati minimamente, diciamo così, rattoppati, ma la scuola ha bisogno di interventi ingenti perché è energivora e vecchia, ha di suo un’ottima struttura, perché probabilmente è una delle scuole più solide che ancora abbiamo sul territorio; è la vecchia edilizia di quegli anni.
Chiede la parola il consigliere Bonutto a cui cedo la parola.
Speaker : BONUTTO
Assessore, allora, io avrei un chiarimento da chiedere. Se mi dà una mano.
Allora io sono andata a confrontare il Piano degli investimenti del 23-25, quello di cui abbiamo parlato prima, con il Piano ultimo, quello che è arrivato in data … del 6, annullato, quello del 31 dei Capogruppo, e - mi aiuti a capire- allora io vedo che i 221.000 euro investiti, diciamo, per il polo, in oneri, improvvisamente scompaiono tutti e vengono sostituiti da un 69.770 che io trovo praticamente, ho trovato qua, che è un giroconto. Mi aiuti a capire se ho capito. Però mi sono anche fatta confusione, perché non sono un’esperta, perché trovo: 69. 770 in due parti. Non capisco il doppio, diciamo, importi, identico importo.
Per cui, praticamente, se poi andiamo nella, praticamente, tabella in cui c’è il totale di quanto contributo, quanto oneri, tra il ’23, questa qua, questa sotto proprio, ecco, praticamente in 10 giorni, quindi, noi ci troviamo ad avere: il ’23: 248.000 oneri e il 6 siamo passati a 96.770 di oneri.
Allora vorrei capire, insomma, la differenza, praticamente, vengono i famosi 151.750, se ho capito bene, però potrei non aver capito.
Allora sono gli stessi che sono stati messi in capitolo e sono fermi là?
Grazie.
Speaker : BENOZZI – Vicesindaco
Passo la parola…
Speaker : BONUTTO
Scusa, scusa. Dato che c’è, se mi può spiegare la doppia, diciamo… l’importo doppio.
Esatto. Grazie.
Speaker : BENOZZI – Vicesindaco
Lascio la parola all’assessore Venturin.
Speaker : VENTURIN – Assessore
Diciamo che la risposta è unica, nel senso che coinvolge entrambe le domande.
Inizialmente sono stati previsti, come si diceva prima, per l’integrazione, da parte del Comune, alla realizzazione del progetto, anzi, diciamo nei capitoli i soldi per il progetto, quindi 221.520 euro di oneri di urbanizzazione.
Questi soldi sono stati interamente tolti dal Piano degli investimenti attuale, con la variazione, con questa variazione odierna e sostituiti, per quanto riguarda 69.770 euro da avanzo vincolato.
La motivazione per cui non si sono lasciati i 69.770 euro di oneri di urbanizzazione, ma si è preferito metterli come avanzo vincolato, quindi un’entrata diversa, è perché l’avanzo vincolato è difficilmente più utilizzabile, mentre gli oneri di urbanizzazione hanno un più vasto utilizzo; entrambi servono per investimenti… Riprendo, dato che ogni entrata ha un numero possibile di scelte tra cui può essere spesa, gli oneri di urbanizzazione hanno un numero maggiore rispetto all’avanzo vincolato, quindi si è deciso di togliere tutti gli oneri di urbanizzazione anche se il risparmio era solo di 152.000 e mettere i 69.770 euro necessari che, comunque, dovevano essere necessari lasciati lì nel capitolo da avanzo vincolato.
Questi 69.780 euro di oneri di urbanizzazione che si liberano vengono messi nelle scuole. Quindi c’è questa doppia voce perché uno è un avanzo vincolato che entra, quegli oneri di urbanizzazione che si liberano vengono messi nel capitolo delle scuole. Esattamente.
Quindi questa è la motivazione.
I quasi 152.000 euro sono effettivamente risparmiati e quindi tolti.
Speaker : BENOZZI – Vicesindaco
Se non ci sono altri interventi, passerei al voto sulla delibera.
Allora Consiglieri favorevoli?
Benissimo.
Chiedo anche al consigliere connesso, Bergamin.
Speaker : BERGAMIN
Favorevole.
Speaker : BENOZZI – Vicesindaco
Bene.
Consiglieri astenuti?
Consiglieri contrari? Contrari i consiglieri: Peron, Baggio e Bonutto.
Passiamo anche alla votazione per l’immediata eseguibilità della deliberazione.
Consiglieri favorevoli?
Speaker : BERGAMIN
Favorevole.
Speaker : BENOZZI – Vicesindaco
La ringrazio.
Consiglieri astenuti? Nessuno.
Consiglieri contrari? Sono contrari, come prima, i Consiglieri Peron, Baggio e Bonutto,
La delibera è approvata.
Al punto 3 abbiamo la comunicazione della trascrizione della registrazione sulla seduta consiliare del 28 aprile 2023.
Se ci sono interventi o richieste di chiarimenti.
La consigliera Baggio chiede la parola.
Speaker : BAGGIO
Io in quella seduta ero assente. Avevo inviato una mail di giustificazione.
Speaker : BENOZZI – Vicesindaco
Sì, era stata data indicazione del fatto che c’era la giustificazione pervenuta da parte dei Consiglieri assenti, di tutti, perché era arrivata da parte di tutti comunicazione della motivazione dell’assenza e quindi l’avevamo data.
Speaker : BAGGIO
Sì perché ho visto assenti, però non giustificati.
Speaker : BENOZZI – Vicesindaco
No, beh, allora presumo che venga dato conto dell’assenza ingiustificata, ma l’assenza in quanto tale è una assenza presumo…
Speaker : BAGGIO
Va bene. Grazie.
Speaker : BENOZZI – Vicesindaco
Bisogna stare attenti se ci sono assenti in tre Consigli consecutivi, allora magari al terzo giustificare, perché lo Statuto lo prevede.
Alla quarta deliberazione abbiamo la comunicazione della trascrizione della registrazione della seduta consiliare del 2 maggio 2023.
Come sopra se ci sono richieste di chiarimenti, altrimenti diamo per comunicata la delibera.
Al punto 5 abbiamo la discussione delle mozioni, interrogazioni ed interpellanze.
Non ne sono giunte.
Se ci sono interpellanze… Benissimo.
Allora passo la parola al consigliere Peron che la richiede.
Io avrei una segnalazione da farvi in merito al Brolo di Villa Cornaro.
Alcuni cittadini ci hanno portato all’attenzione un po’ il degrado che c’è in quella zona, ma soprattutto degli episodi e ci è stato riportato che l’Amministrazione è già stata informata anzitempo del fatto che diversi gruppetti di persone restano all’interno durante l’orario di chiusura e, quindi, si soffermano fino a tarda notte.
Posto che…. l’ho visto anche, purtroppo l’ho visto anche perché ci sono passata una sera che stava per chiudersi il cancello e ho visto che ci sono vari gruppetti di persone che restano ferme all’interno, lasciano per terra bottiglie, rifiuti vari.
Poi, per carità, la maleducazione non si può comandare; però questa problematica, insomma, viene sollevata da più di qualche cittadino.
Posto che l’Amministrazione è già stata messa al corrente di questo volevo capire cosa avete pensato di fare. Se vi siete già mossi. Se avete segnalato alle Forze dell’Ordine.
Ditemi voi.
Grazie.
La domanda è pertinente. La segnalazione è assolutamente pertinente.
Allora, personalmente non mi risulta, nel senso che non risulta a me, non risulti che si protraggano le frequentazioni anche oltre l’orario di chiusura, lo presumo perché mi è stato indicato, non ne ho una contezza diretta.
Di fatto il Brolo ha subito, negli ultimi tempi, da parte di qualche accolita di maleducati, per non dire di peggio, ha subito degli atti di vandalismo; non ultimo la distruzione fisica dei cestini.
Qualcuno mi ha chiesto se per caso li avessimo rimossi, in realtà sono stati vandalizzati al punto da essere stati tolti.
Quindi, per carità, ripristineremo ciò che va ripristinato. La zona merita un livello di attenzione superiore. È stata fatta richiesta, ovviamente, alla Polizia Municipale e Carabinieri di accentuare una vigilanza, anche sporadica, in modo da poter intercettare il malcostume.
Stiamo valutando lì, come in altre situazioni. Una situazione analoga ce l’abbiamo alla stazione, dove si riproducono episodi di vandalismo e son stati per due volte consecutive cancellate delle scritte ingiuriose e, ovviamente, anche sgradevoli, oltre che blasfeme, in alcuni casi, dei muri. Solo dopo son state ripresentate.
È stato vandalizzato, l’avrete visto, tutto il lavoro fatto a cura dell’assessore Bergamin due anni fa. Quindi proprio una cosa di un’inciviltà, purtroppo, che osserviamo ovunque e anche qui non facciamo difetto.
Quindi, l’idea potenziale è quella di installare dei sistemi di videocontrollo anche - adesso uso impropriamente il termine, voglio dire - a circuito stretto, non lo so, insomma telecamere che riprendano, perché a fronte dell’episodio di vandalismo si possa magari andare a recuperare il filmato, anche se non sono telecamere connesse con una stazione di controllo diretto ecco intendevo quello, che servono da un lato per deterrenza e anche per una verifica diretta della responsabilità, perché lo scopo è quello di individuarli, di poter attribuire una responsabilità personale rispetto all’atto di vandalismo e anche a poterli perseguire economicamente nei limiti per cui magari una contestazione economica possa dissuadere qualcuno, se quella morale non ha lo stesso identico effetto.
È un dispiacere enorme, perché abbiamo delle aree che meritano maggior rispetto, sinceramente non ce n’è; manca una cultura del bene pubblico, non per fortuna, solo in alcuni soggetti perché diciamo che siamo 9.700 persone, insomma, ed è solo qualche episodio, bisogna fare una tara adeguata. Certo che un maleducato fa più clamore di quanto non facciano 9.600 persone ben educate. Ecco il guaio, purtroppo, è quello.
Quindi la ringrazio di questa osservazione perché ci stiamo muovendo.
Ora i tempi del nostro muoversi sono stati immediati per quanto concerne l’informazione alle Forze dell’Ordine.
Poi ci vorrà qualcosa in più che attueremo nei prossimi periodi.
La parola all’assessore Scquizzato.
Speaker : SCQUIZZATO
Sì, confermo anch’io quanto dichiarato dalla consigliera Peron Monica e aggiungo che anche sul tratto dell’Ostiglia da via De Gasperi e via Spellatteria fino alle ore notturne ci sono dei gruppi che si parcheggiano in qualche… Se c’è un controllo o delle Forze dell’Ordine… So che i Vigili non fanno controlli notturni.
Se poi la consigliera Bonutto vuole relazionare, come diceva nell’ultima riunione dei Capigruppo sull’ultimo incontro.
L’ultima domanda che faccio: quante videocamere abbiamo in funzione oggi a Piombino?
Speaker : BENOZZI – Vicesindaco
No, no, ce n’è più di qualcuna in funzione. C’è una telecamera alla stazione per dire; la telecamera alla stazione è stata visionata. È stata visionata ripetutamente in occasione degli atti di vandalismo. È stata collocata, se vi ricordate, in occasione di quel progetto di bike sharing, cioè quell’associazione che ha chiesto di poter mettere le biciclette all’interno della struttura, in cambio ha messo a disposizione del Comune un sistema. La telecamera, però, è una periferica collocata nella posizione di allocamento delle biciclette, l’angolo dove viene fatto il vandalismo, probabilmente, non è un caso se lo fanno lì, è un angolo non intercettato dalla telecamera e non c’è modo di ruotarla. Quindi ne dovremmo collocare un’altra, sostanzialmente.
Però adesso rispetto al numero totale devo darle una risposta più avanti, perché non ho la contezza esatta.
Chiede la parola il consigliere Bonutto.
Speaker : BONUTTO
Allora, prima soddisfo l’Assessore, cioè siccome io sono andata all’incontro informativo c’è un’evidente difficoltà da parte, diciamo, della Polizia Municipale. Vale a dire che secondo norma ogni mille abitanti noi dovremmo avere un Agente; cosa improponibile e diciamo impossibile.
Qual è il problema che attualmente noi… loro, come Federazione, perché io riconosco che non mi identifico molto, abbiamo 37 unità, diciamo persone, considerando che le 37 non sono tutte operative inglobano quelli che fanno informatica, quelli che fanno l’amministrativo, quindi sono ancora inferiori i numeri e il Capo dei Vigili ci ha sottolineato che è costretto a tre turni di sette ore quindi non può assolutamente coprire le ore che interessano a noi, tra virgolette. Quindi bisognerà che l’Amministrazione e noi cerchiamo una soluzione che sia diversa, dando per scontato che su questa non possiamo contare.
Quello che soddisfa, diciamo, parecchi Comuni rappresentati da Federazione è il fatto che attualmente la Federazione è provvista di 92 telecamere che arriveranno a essere, alla fine del 2024,circa 250. Così tante? Perché un Comune, mi sembra che fosse, ma non vi dico, c’era il Sindaco, ma non vorrei sbagliare, diciamo in sua presentazione personale come Sindaco in campagna elettorale promise un certo numero di telecamere. Quindi, invece di incamerare gli introiti delle multe tutti gli anni, li ha lasciati fermi in Federazione e attualmente adesso provvederà ad utilizzarli per 40 telecamere nel suo territorio.
Ognuno fa quello che è… Quello che lascia, diciamo, perlomeno fa pensare, è che gli introiti che noi… siccome loro dicono: noi abbiamo delle entrate con le multe. Chiaramente. Però, queste entrate non potranno mai e poi mai essere utilizzate per una assunzione del personale d’accordo.
C’è stato qualcuno che ha detto, siccome io sono intervenuta, perché erano tanto contenti di queste telecamere e io ho sottolineato che le telecamere stanno bene, fanno il loro, hanno il loro servizio e stanno bene, però la presenza, soprattutto nei piccoli Comuni è importantissima, perché la gente percepisce che a livello di sicurezza ha dei problemi; ragion per cui ho calcato e qualcuno mi ha detto a un certo momento: bisognerebbe se volessimo risolvere il problema che, probabilmente, lei ha anche ragione, probabilmente, che i Comuni rinunciassero alla loro capacità di assunzione. Mancava solo questo e non voglio dire altro. L’intervento che ho fatto in Federazione.
Detto questo, se posso avrei anch’io una segnalazione.
Parliamo di servizi. Allora, oltre a ribadire la scarsa o nulla manutenzione di strade e delle aree pubbliche i cittadini fanno presente che il servizio di pulizia dei pozzetti è inesistente, sono pertanto giustamente preoccupati per i possibili, gravi qualche volta conseguenze, e purtroppo la cronaca quotidiana insegna in questo periodo. Eppure, dico io, stiamo parlando di interventi, non certo straordinari, ma di ordinaria manutenzione; di interventi e servizi dovuti e indispensabili per una seria e corretta prevenzione nel nostro territorio.
Detto questo, io mi chiedo e vi chiedo: ma possibile che i servizi essenziali non siano garantibili nella nostra comunità ma da che cosa dipendono tali disservizi?
Grazie.
BENOZZI – Vicesindaco
Parto con ordine dicendole innanzitutto che non mi trovo d’accordo con lei sul fatto che non ci sia manutenzione, che ci sia scarsa manutenzione del patrimonio pubblico, perché è tutt’altro, nel senso che le aree verdi vengono manutentate ordinariamente, tenendo conto che siamo passati da quattro a due dipendenti addetti al servizio. Quindi va fatta una tara anche alla situazione oggettiva che lei poco prima stigmatizzava parlando di capacità assunzionale da cedere, di limiti che si incontrano in questa direzione.
I ragazzi fanno egregiamente quel che possono, perché più di tanto non si può chiedere perché il patrimonio è enorme. Ricordo sempre che Piombino Dese ha 28 chilometri quadrati di estensione territoriale e una viabilità solo comunale di 69,5 chilometri. Quindi non è una cosa di poco conto.
Tuttavia concordo con lei sul fatto che la situazione relativa alla pulizia dei pozzetti vada presa in mano.
Il Comune l’ha ordinariamente fatta, almeno negli anni che mi hanno visto Assessore, con una certa routine, non con frequenza annuale, devo essere sincero, non con frequenza annuale perché se per pulizia dei pozzetti intendiamo la pulizia esterna dei pozzetti è un conto. La pulizia interna fatta con il canal jet per lo spurgo, ne feci una nel mandato Lega Nord, in nove anni per capirci.
Ecco, quindi la cadenza è un po’ quella. Si fanno gli interventi che si possono poi alla bisogna con una certa regolarità vengono prese zone del territorio e vengono fatti gli interventi.
Ce n’è bisogno. Ce n’è bisogno di fatto. Bisogna trovare le risorse per farlo perché, come diceva bene lei, sono risorse di carattere straordinario, cioè dobbiamo individuare la copertura della spesa. L’alternativa rispetto alla copertura della spesa è l’inserimento in tariffa , in tariffa ETRA, nel senso che sono servizi che potrebbero essere delegati a ETRA, messi anche, laddove i Comuni lo vogliano, ma non ho contezza, tranne qualche Comune, magari più strutturato economicamente del nostro, lo faccia regolarmente. Cioè di collocarli su base cadenzata annua il Piano tariffario in modo che ETRA, di default, li esegua secondo cadenze, perché vorrebbe dire un incremento importante della tariffa a carico dei cittadini per l’asporto rifiuti.
Questa è la sequenza.
Quello che faremo il 12 giugno è un intervento di spazzamento generale del territorio.
Era programmato già da due mesi, salvo che ETRA ha ricevuto fin da febbraio una quantità di richieste dai Comuni che la partecipano, data l’estensione territoriale enorme.
Abbiamo avuto quasi 60 giorni di ritardo sulla prenotazione, cioè dalla prenotazione alla data di conferma dell’intervento.
Quindi, faremo un intervento di spazzamento che parte il 12, durerà quattro giorni tempo permettendo, delle piste ciclabili e dei marciapiedi sia internamente che esternamente.
Ovviamente questa ha un’incidenza anche rispetto alla segnalazione del consigliere Bonutto perché l’eliminazione di tutto il detrito che si accumula sul bordo del marciapiede, inevitabilmente con le piogge va a finire all’interno delle caditoie, di per sé elimina a monte una parte del problema.
Non vi nego, tuttavia, che dentro ai pozzetti ce n’è di sporcizia che va eliminata.
Quindi, dovremmo trovare le energie per fare un intervento del genere.
So perché ho ricevuto la comunicazione anche di Daniele l’altro ieri, ci siamo sentiti e anche di altri cittadini, con il nubifragio, con la pioggia abbondante che c’è stata due giorni fa, ovviamente i pozzetti già in difficoltà di loro e in più intasati dalle foglie da un po’ di sporcizia hanno avuto delle difficoltà a far defluire con velocità la quantità d’acqua.
Era una quantità d’acqua notevole, non eccezionale ma notevole, quindi un po’ di disagio dipende anche da quello.
Certamente, la manutenzione va fatta con un po’ più di attenzione. Questo è fuori di dubbio.
Ecco, spero di avervi dato un’illustrazione.
Ci costa - per darvi un’idea - l’intervento di spazzatura fatto sulle piste ciclabili, mi costa, ci costa 3.850 euro più IVA: solo l’intervento di spassaggio delle piste ciclabili del territorio integrali, perché prevede una andata e un ritorno. Son preventivati quattro giorni di intervento.
La macchina di spazzamento interna è piccola e ha bisogno di uno scarrabile posizionato in un punto del Comune dove scaricare materiale. Quindi si riempie con una certa frequenza.
Son dei costi non indifferenti, ecco, perché un intervento del genere… una cosa dove devo darvi informazione, perché ci tengo, anche perché dà lustro a chi si è speso per farla.
È stata fatta una richiesta alle cave Grigolin, alle cave di Torreselle, ai titolari delle cave di Torreselle ancora mesi addietro, che già pulivano il tratto dall’uscita delle cave, fino a villa Carisi, per capirci, con una frequenza di una volta al mese.
Sono stati richiamati per accelerare la pulizia ed eseguono la pulizia una volta alla settimana del tratto di pista ciclabile. È la zona che più di altre si sporcava per effetto del transito dei camion in uscita. Quindi alla società, che fa quello che è doveroso per tenere pulito, ma va fatto un ringraziamento perché di fondo hanno dato un contributo non indifferente a mantenere pulito quel tratto di pista ciclabile.
Do la parola al consigliere Bonutto.
Scusi. Dunque, forse ho capito male, ma togliere le foglie dai pozzetti e foglie che impediscono chiaramente all’acqua è un lavoro straordinario? O rientra come manutenzione ordinaria?
Nel senso, spiego…
Sì, ma siccome lei ha detto che effettivamente è un lavoro straordinario… Allora ci siamo capiti.
Speaker : BENOZZI – Vicesindaco
Glielo preciso. Le dicevo che l’intervento di pulizia è un lavoro di intervento straordinario, l’intervento con le spazzatrici viene finanziato straordinariamente.
È chiaro che l’intervento di pulizia del territorio, fatto con le soffiate o fatto con le scope dagli operai, è un intervento ordinario che rientra nella routine del loro lavoro.
Chiaramente sono disperse le loro energie delle sei ore quotidiane di lavoro in mille rivoli di attività che gli vengono richiesti.
Quindi, purtroppo, in questo momento - e penso che ne siate tutti consci - è piovuto a dirotto, fa un caldo impressionante. L’erba cresce in modo smisurato, perché al momento di massima spinta dell’erba garantire il semplice servizio di taglio e di pulizia delle aree urbane occupa, purtroppo, la larga parte del tempo.
Abbiamo attivato un servizio, anche questo sempre nell’ordine all’arredo urbano, perché ci tengo, ci teniamo tutti come Giunta. Abbiamo attivato la settimana scorsa un servizio per lo svuotamento dei cestini. Altro problema che c’era, anche quello in larga parte determinato dall’inciviltà di chi usa i cestini dispersi sul territorio come discariche di rifiuti, perché ci sono persone che scaricano i rifiuti di casa all’interno dei cestini riempiendoli sistematicamente non appena vengono svuotati dagli operatori. Anche quello nell’ottica di liberare energie agli operatori è stato affidato dal Capo Area Tecnica una cooperativa del territorio che, una volta alla settimana, eseguirà l’intervento di pulizia dei cestini, di svuotamento dei cestini.
Si spera. Tant’è che, se avete visto, sono stati collocati negli ultimi giorni un po’ di quelli che erano stati rimossi nei mesi passati.
Do la parola al consigliere Baggio.
Sì, chiede di uscire temporaneamente il consigliere Mason.
Speaker : BAGGIO
Allora, su via Ronchi destra, verso Lorenza, c’è il ponte del Marzenego e della Biba.
Un mese fa è successo un altro incidente. C’è mezza spalletta demolita. Non è recintata e non è segnalato.
Stasera mi hanno mandato le foto: o vi hanno portato via la segnalazione o hanno portato via le spallette.
Se vuole gliele faccio vedere: è tutto libero.
Si tratta di sicurezza, perché se uno passa in bicicletta e va dentro al canale sia annega è pericoloso.
Speaker : BENOZZI – Vicesindaco
Allora guardi, la segnaletica era stata collocata immediatamente, quindi se non è presente ora, vuol dire che per qualche motivo è stata urtata e buttata di lato, perché la segnaletica di pericolo era stata collocata dagli operatori subito.
L’incidente è l’ennesimo di una sequenza di incidenti dovuti alla velocità di percorrenza del tratto, che è un senso unico alternato. Quindi quello che si ipotizza è che talvolta le macchine si incrociano all’interno del ponte per scartare l’urto diretto e vadano su per la spalletta perché l’hanno demolita; primo pezzo, poi l’altro.
In questo caso l’urto è stato talmente importante che sono intervenute le Forze dell’Ordine in loco, hanno rilevato i dati del responsabile, quindi abbiamo quantomeno l’assicurazione che coprirà il danno per il ripristino della spalletta.
Sono - mi spiegavano i tecnici – entrambi ponti vincolati alla Sovraintendenza, quindi vanno ricostruite con le stesse caratteristiche che hanno attualmente. Avevo fatto una domanda impropria, ho detto: mettiamo magari un guardrail, qualcosa di più semplice. In realtà vanno ricostruiti per come sono.
Il ponte danneggiato sul primo tratto comunale nostro, quello più verso Ronchi destra è danneggiato in modo pesante perché - se vi siete fermati - è danneggiato fin sulle fondamenta, tant’è che l’anno scorso mi pare di avervene anche relazionato, abbiamo presentato al Ministero una domanda di finanziamento per ottenere delle risorse su un capitolo apposito. Dovremmo ricevere risposta a breve.
Speriamo ci siano i soldi per la ricostruzione del ponte, perché è una ricostruzione importante. Quello che pensavo, siccome ci siamo sentiti anche l’anno scorso con il collega di Loreggia, rispetto al problema è che potremmo ipotizzare, però guardate che questa è una mia opinione, quindi vale per quel che vale, poi va approfondito, ovviamente con la Polizia Municipale e con le Amministrazioni, che potremmo collocare dei dissuasori di stile quelli che ci sono - per farvi comprendere - sul ponte di Limena in ingresso dal Terraglione, per fare in modo che le auto, entrando nel ponte, siano costrette a rallentare. Il dissuasore ha un grande limite: che una volta lo dissuade il transito delle auto, impedisce il transito dei mezzi pesanti (di trattori o altro). Quindi per chi lavora lì zona si tratterebbe di utilizzare, poi, via De Gasperi per la circuitazione laterale con altre problematiche.
Però, rispetto al problema di come si entra in quel ponte lì o mettiamo un semaforo, ma poi bisogna vedere se c’è l’intelligenza delle persone a rispettare il semaforo, perché siamo in aperta campagna con una pseudo avvistabilità da una parte all’altra; l’inciviltà è tale per cui dubito che il semaforo possa frenare questi comportamenti incongrui.
Qualcosa bisogna fare perché è effettivamente pericoloso, non c’è ombra di dubbio.
Adesso interverremo con velocità. Il guaio nostro è che dobbiamo comunque attendere la perizia che si sta facendo, la liquidazione del danno, perché le risorse non sono tali da permetterci di fare un intervento in attesa di finanziare - l’intervento di ricostruzione - in attesa del risarcimento da parte dell’assicurazione.
Dovremmo attendere il contrario perché materialmente è costoso, insomma, è un intervento di una certa consistenza.
Chiede la parola il consigliere Baggio.
Speaker : BAGGIO
Siccome i tempi saranno un po’ lunghi, perché con Sovrintendenza e tutto perlomeno transennate, mettete un parapetto, qualcosa e segnalato soprattutto, perché o li hanno portati via o sono spariti.
Poi, volevo fare un’altra domanda relativamente alla pericolosità idraulica del nostro territorio.
Abbiamo visto tutti quello che è successo in passato e quello che è successo in questi giorni in Italia, in Emilia, in Toscana. Ci rendiamo tutti conto che la prevenzione è fondamentale per garantire l’incolumità delle persone e per la tutela dei beni e delle cose, cioè bisogna fare qualcosa o perlomeno cercare di ridurre le conseguenze negative dovute agli allagamenti, alle alluvioni anche perché ne vanno di mezzo le persone, la salute, i beni, il territorio, le cose, le attività.
Quello che volevo chiedervi è se avete previsto l’adeguamento al Piano di gestione del rischio alluvioni del Distretto Idrografico delle Alpi Orientali, adottato dalla Conferenza istituzionale permanente con delibera numero 3 del 21 dicembre 2021.
Speaker : BENOZZI – Vicesindaco
Allora guardi sulla prima parte di intervento penso trovi tutti d’accordo sul rischio, sulla necessità di provvedervi. Sa che, per quanto concerne il Comune, nella variante che lei depositò come Assessore, che è tuttora in iter di approvazione, speriamo si concretizzi la possibilità di approvarla definitivamente, qui, entro settembre – ottobre, è prevista l’inserimento in variante anche dell’intervento sul Piovega, si chiama mi pare, lo scolo Piovego, ovviamente, che è quell’intervento che il Consorzio di bonifica ha preventivato già da vent’anni; mi ricordo che ne abbiamo iniziato a parlare ancora e che fa parte del sistema di salvaguardia del bacino scolante del Veneto orientale. Intervento importantissimo che, una volta realizzato, metterebbe ulteriormente in tranquillità al paese.
Devo dire che gli interventi fatti dalla precedente amministrazione, in occasione della costruzione del sottopasso, si sono rivelati essenziali perché un grosso problema Piombino ce l’aveva con l’entrata delle acque all’interno del centro e con, diciamo così, il tappo che trovavano in occasione della tubatura di via Silvio Pellico e del resto. Quindi, son problemi che si sono in parte superati, quindi è stato fatto molto per superarli, tant’è che anche le ultime ingenti piogge non hanno causato disagi al territorio.
Abbiamo avuto un allagamento, già segnalato al Consorzio, nella zona di via Spellatteria, l’altrieri, dovuta per l’appunto a una strettoia, una tubatura che andrà risezionata, è un problema già noto al Consorzio, ulteriormente evidenziato. Rispetto alla delibera che diceva lei, adesso ammetto ignoranza, quindi aspetto di darle una risposta più precisa, ma non credo che il Comune di Piombino Dese sia soggetto alla vigenza di quella deliberazione, perché ne parlavo col tecnico comunale in termini fatalisti dicendo: per fortuna almeno quella non dobbiamo farla perché già abbiamo l’adeguamento sismico. È una deliberazione, diciamo è un inserimento territoriale che ha riguardato Loreggia, per dire, con il Muson, con i canali pensili, ma non ha riguardato noi.
Quindi, da quello che ricordo, però le sarò più preciso la volta prossima, non abbiamo l’onere di adeguamento da quel punto di vista; non so se verrà previsto in futuro anche per il nostro territorio un adeguamento del genere, certo che è una… altrettanto importante, rispetto a quella della caratterizzazione sismica che, per inciso, abbiamo chiuso la settimana scorsa e speriamo di poter depositare entro la fine del mese in Regione con le valutazioni finali che poi ci permetteranno di avere finalmente questo PI approvato da portare in Consiglio per l’approvazione definitiva. Ancora la parola al consigliere Baggio.
Speaker : BAGGIO
Allora, a quello che mi riferisco io: a Piombino, cioè questo Piano del Distretto delle Alpi Orientali ha zonizzato tutto il territorio, in base alla pericolosità e rischio e ha dato anche le norme da usare per quanto riguarda l’urbanizzazione e anche per l’edificazione del territorio.
Noi adesso qua siamo in salvaguardia, quindi ci son posti dei limiti all’edificazione, noi abbiamo delle zone bianche e ci sono anche delle zone verdi e gialle che sono normate e quindi quelle; però le zone bianche il Comune deve fare la verifica della pericolosità idraulica, perché le zone bianche nelle norme di attuazione è espressamente detto che spetta al Comune fare la verifica.
Speaker : BENOZZI – Vicesindaco
Sarò più preciso e darò una risposta assolutamente…
Speaker : BERGAMIN
Scusate, io vi devo salutare.
Speaker : BENOZZI – Vicesindaco
La ringrazio Consigliere. Assessore, Consigliere, mamma, tutto. Ringraziamo.
Speaker : BERGAMIN
Grazie a voi.
Scusate il ritardo e ci vediamo presto.
Speaker : BENOZZI – Vicesindaco
Ciao.
Dicevo al consigliere Baggio, assolutamente non voglio sottrarmi alla domanda, però ho bisogno di confrontarmi col tecnico e di darle una risposta precisa, perché è un passaggio tecnico al quale non so darle risposta così puntualmente.
Chiede la parola il consigliere Scquizzato.
Speaker : SCQUIZZATO
Sì, visto che parliamo di zona sismica e via dicendo. Volevo chiedere a che punto siamo con il progetto Rio La Fossetta con il Consorzio Dese-Sile?
Speaker : BENOZZI – Vicesindaco
Come, come sa il Consorzio per poter appaltare il lavoro ha bisogno che sia inserita la variante all’interno del Piano degli interventi. Quando depositammo la variante al Piano degli interventi, nella passata Amministrazione, si decise di inserire anche quel progetto all’interno della variante PI, che è tuttora in deposito in Regione.
Quindi, dobbiamo partorire questa benedetta variante qui ad ottobre, poi il Consorzio è nelle condizioni di poter procedere con i lavori.
Gli manca lo strumento urbanistico per poter procedere al Piano di espropriazione per le aree da espropriare o da occupare temporaneamente per la realizzazione dell’intervento.
Poi, se mi chiede a che punto sono con il finanziamento dell’opera, una volta che passa la variante glielo non glielo so dire, così attualizzato dovrò sentirmi con la Presidenza per comprenderlo.
Passo la parola al consigliere Baggio, che la chiede.
Speaker : BAGGIO
A suo tempo noi siamo stati contattati, abbiamo avuto un incontro con l’ingegnere perché il progetto era stato fatto, doveva essere recepito nel Piano degli interventi. È stato recepito, però il Piano degli interventi non è ancora stato approvato. Quindi è fermo. È fermo, perché ci vuole l’approvazione del Piano degli interventi.
No, ma è già inserito.
Esatto. Non è approvato. Quindi è tutto fermo.
Speaker : BENOZZI – Vicesindaco
Le chiedo di spegnere il microfono, grazie.
Chiede la parola il Consigliere Bonutto.
Speaker : BONUTTO
Io cambio argomento.
Ho una domanda sul sottopasso che vorrei fare anche adesso, però poi ho un’altra domanda che non mi dica adesso basta; vorrei farle tutte e due, ecco.
Allora, comincio col sottopasso. Allora mi perdonerete se il mio linguaggio non è tecnico ma cerco di farmi capire.
A distanza di tempo persiste nel sottopasso una - passatemi il termine – una specie di grondaia e altro che non so ben definire.
Da profana ho sempre pensato che prima o poi, dopo il collaudo, questi elementi, a mio modestissimo parere, aggiuntivi all’opera sarebbero stati rimossi. A tutt’oggi niente di fatto. Sono sempre là.
Hanno qualche specifica funzione?
Oltretutto, passando spesso di là, mi pare di vedere, in alcuni punti della parete e sul manto stradale, sempre come fosse bagnato. C’è qualche problema? È normale?
Dopo faccio anche l’altra, se vuole, sul sottopasso? Così magari unisce.
Per restare sempre sul tema, chiedo: sono state liquidate tutte le indennità di esproprio di occupazione temporanea ed eventuali danni?
Speaker : BENOZZI – Vicesindaco
Vado gradatamente. Allora parto dall’ultima che così… sono state liquidate tutte quelle che dovevamo liquidare. In realtà ne permane una che dobbiamo liquidare dopo che avremo trovato il modo di liquidarla. Ora vi spiego che cosa. Nel senso che, voi sapete che la liquidazione dell’indennità di esproprio di occupazione temporanea segue l’approvazione dell’as-built da parte della direzione lavori che fa una valutazione postuma, rispetto a ciò che era preventivato di occupare e di espropriare, in rapporto a ciò che effettivamente è stato espropriato/occupato durante l’esecuzione dei lavori.
Quindi, le indennità vengono pagate ai cittadini che vengono coinvolti in percentuale mediamente del 30 – 50% a inizio lavori, sulla base della previsione.
Poi, viene fatta una valutazione a consuntivo, si vede ciò che è stato fatto e si liquida l’ulteriore porzione di indennità a saldo.
È capitato che in occasione di alcuni interventi relativi alla zona, tra le altre cose dove ha l’abitazione l’assessore Baggio, non faccio nomi e cognomi, ma come quel gruppo di abitazioni il tecnico abbia dichiarato che i sottoservizi che le dovevano transitare, secondo progetto, all’interno delle aree di questi cittadini, non ci fossero e, quindi, ha messo nero su bianco sui documenti che non andava liquidata l’indennità neppure di occupazione di sottoservizi, neanche di occupazione temporanea perché, a suo dire, non c’era stata.
I cittadini hanno insistito dicendo: no, guardate che in realtà siete entrati. I sottoservizi ci sono.
Alla fine della fiera, l’ingegner Sartorel, che ha avuto più pazienza di quanta non ce ne sia stata in passato, poniamo così, ha voluto affrontare l’argomento con, diciamo, con pragmatica realisticità, cioè siamo andati a vedere quello che chiedevo da tempo a chi l’ha preceduto.
Siamo andati a vedere ed effettivamente si è riscontrato che sono state realizzate le sottostrutture.
Quindi verrà liquidata l’indennità, però bisogna passare attraverso una procedura che adesso non vi sto a spiegare sostanzialmente bisogna rideterminare lo stato di consistenza cioè va fatta una determinazione ricognitiva di questo sostanziale errore compiuto dal tecnico in fase di valutazione finale e liquidare; non sono grosse cifre, ma a prescindere fossero anche 50 euro, nella realtà sono 3.500 euro che dobbiamo liquidare a delle persone che le attendono da tempo e avrebbero pure diritto anche agli interessi sinceramente.
Quindi, c’è questo. Poi c’è un’altra questione marginale in un altro punto, dove viene indicato un’indennità di occupazione che però, a nostro dire, non c’è mai stata quindi continuiamo a restare sul punto, perché pensiamo che si sbagli la persona, ecco, che la reclama, in quel caso parliamo di una questione di un centinaio di euro; non sposta nulla né da una parte, né dall’altra, fermo rispetto anche per un singolo euro. Questo è fuori di dubbio. Ma riteniamo in quel caso che si sbagli il privato e che sia corretto l’as-built.
Relativamente, invece, a quei punti umidi che lei vede, si sono determinati da subito perché i punti di umidità all’interno della scatola del sottopasso qui della Molinella ci son stati fin dal primo momento. è stata fatta richiesta anche alla direzione lavori che li ritiene nei limiti della tollerabilità.
Quindi nel momento di costruzione di un sottopasso in falda, perché tenete conto che noi abbiamo tutte le nostre opere costruite in falda sotto il livello della falda - mi spiegavano i tecnici - è la prima domanda che fa un profano come me è: “Ascolta, è una roba nuova, come fa a cavillare una roba nuova. È sbagliata, no!” Ecco, in realtà la risposta che mi è stata data è in termini tecnici: queste sono cavillature destinate a non creare alcun tipo di danno alla struttura in cemento armato, né ora, né nel tempo. Sono antiestetiche perché c’è quel percolamento che fa anche quel segno di giallo che non è sinceramente… una cavillatura più importante, invece, si era determinata da subito e che è quella che lei riferisce alla grondaia che ha visto, nel senso che lì probabilmente c’è un accumulo da quello che si è cercato di comprendere o che mi spiegano i tecnici, c’è stata una sottovalutazione dell’accumulo dell’acqua piovana che, scendendo lungo l’impalcato della ferrovia, trova un muro nel cemento armato del sottopasso. Sostanzialmente piove nella ferrovia, nell’impalcato della ferrovia. È un impalcato di ghiaia costipata, l’acqua, per sua naturale pendenza, scende verso il sottopasso, si accumula e tende poi a cavillare all’interno.
Ha fatto una sorta di Fontanella. Quindi quel punto lì che era un punto di massima infiltrazione in occasione delle primissime piogge, perché si è appalesato subito, è stato intercettato con una grondaia, materialmente con una vera e propria grondaia, che rimarrà lì; perché che cosa succedeva che le cavillatura era tale per cui gocciolava acqua all’interno della sede stradale, creando le condizioni di pericolo perché sia d’estate, ma soprattutto d’inverno, acqua in caduta fuori dallo spessore della griglia laterale può creare le condizioni di scivolosità al transito. Quindi la grondaia rimane.
Ecco la risposta che mi è stata data è questa: che rientra nella tolleranza di un’opera del genere. Può capitare. Può capitare. È capitato a noi (mettiamola così).
Chiede la parola il consigliere Bonutto.
Speaker : BONUTTO
Beh, diciamo che siamo fortunati allora, perché io ne vedo tanti andando a Mestre, eccetera, c’è la ferrovia, siamo proprio stati sfortunati, perché siamo gli unici…
Non lo so. Là non ci vado. Non ci vado.
Mi scusi, a proposito del sottopasso, danni ce ne sono stati ai privati? Creati danni?
Speaker : BENOZZI – Vicesindaco
Allora, guardi, danni ai privati non lo so se ci siano stati. So per certo che i privati hanno - alcuni privati cittadini della zona – hanno presentato delle richieste risarcitorie alla compagnia, perché un conto è l’indennità pagata dal Comune, un conto è il danno causato alle abitazioni.
Io personalmente ho cercato di dare assistenza ad alcuni di questi che me l’hanno chiesto, come Assessore, ovviamente, interessandomi per comprendere lo stato della pratica, dove abbiamo fatto un passo in là ci siamo accorti che le richieste dei privati erano infondate. Ecco, mettiamola così.
Tuttavia non so dirle, infondate nel senso che l’impresa ha realizzato degli stati di consistenza prima dell’avvio dei lavori, con delle perizie giurate, almeno nei casi che ho visto.
Quindi, ci sono delle perizie giurate sullo stato di consistenza di questi immobili che documentano che i danni lamentati preesistevano alla realizzazione del sottopasso, sicché i privati a quel punto lì hanno rinunciato.
È probabile, lo dico con sincerità, che alcuni che alcuni problemi si siano accentuati perché lo scuotimento, è fuori di dubbio, però arrivare a un livello di prova adeguata minima, sufficiente per sostenere una domanda risarcitoria è quasi impossibile a fronte di quello.
Poi non so dirle perché molte richieste di risarcimento non le ho più intercettate e ho cercato di aiutare chi ho potuto e chi me l’ha chiesto, sostanzialmente.
Sempre la parola al consigliere Bonutto.
Speaker : BONUTTO
Cambiamo argomento. In data in data 27 aprile è stata inviata, protocollata e trasmessa a tutti i Consiglieri una lettera firmata dai nostri parroci a seguito di una significativa raccolta firme.
Non entro nello specifico dando per scontato che tutto il Consiglio abbia preso visione del documento, ma credo che 2700 firme, circa, meritino risposte, in quanto, a mio avviso, espressione di una oggettiva preoccupazione per il futuro.
Premesso, comunque, che in nessun modo e in nessuna occasione questa minoranza è stata coinvolta, né ha condiviso il progetto dell’opera in questione, onde evitare chiacchere, informazioni riportate, fraintendimenti, chiediamo direttamente a voi per essere aggiornati e per capire meglio.
Nello specifico da allora, vale a dire da quando è arrivata la lettera, sono intercorsi contatti, incontri tra la Giunta e le parrocchie?
Se sì, la richiesta di rivalutazione, che troviamo nella lettera, è stata messa in discussione e quali le conclusioni?
Se, invece, non c’è stato alcun incontro perché l’Amministrazione non ha ritenuto doveroso un incontro/confronto?
Concludo: ad oggi è stata rinnovata, come da richiesta, la convenzione con i relativi contributi comunali alle parrocchie?
Grazie.
Speaker : BENOZZI – Vicesindaco
Una sola prima risposta tecnica, poi lascerei la parola ai colleghi per la risposta di loro competenza, perché ci siamo, ovviamente, rapportati su piani diversi.
Rispetto alla situazione strutturale, in quanto tale… no, no ci mancherebbe altro. Allora la raccolta di firme è arrivata. Sono arrivate le firme e il rispetto per le firme raccolte, a prescindere, insomma è un’espressione di democratica partecipazione alla vita sociale.
In realtà la lettera non conteneva una richiesta di un confronto aperto, pubblico, palese di una discussione in Consiglio o altro.
Tuttavia, ciò non toglie che rispetto alla richiesta di revisione - mi fermo a quella - progettuale è una richiesta totalmente inaccoglibile e la questione era stata spiegata, discussa, affrontata minuziosamente con le parrocchie in due riunioni precedenti.
La raccolta di firme che reitera una richiesta che c’era già stata formulata in due occasioni aveva già ricevuto una puntuale e precisa risposta, sarebbe sostanzialmente la terza domanda identica per tenore alle altre due; non muta affatto la risposta dell’Amministrazione rispetto alle precedenti. Questo per una logica coerenza, perché la risposta dell’Amministrazione è stata chiara, corretta, precisa fin dal primo momento.
Il PNRR non prevede possibilità di revisione del progetto.
Il PNRR è erogato su una progettazione che viene richiesta inizialmente e finanziata e deve essere portata a compimento senza deroghe sulle dimensioni richieste, pena la perdita del finanziamento nella sua integralità.
Quindi, quando mi si chiede: fate più piccolo, fatelo triangolare, fatelo tondo fa; si sa che si sta chiedendo, sostanzialmente, qualcosa di impossibile, a meno che non si voglia discutere dell’abbandono della linea di finanziamento. Cosa che questa Amministrazione non ha mai preso in considerazione la possibilità, perché si ritiene l’opportunità, che ci viene data dai fondi PNRR, una opportunità enorme, irrinunciabile e positiva per il territorio comunale.
Quindi, rispetto alla discussione io direi che è stata ampiamente affrontata.
Abbiamo fatto una prima riunione qui, non mi ricordo se fosse aperta anche ai Consiglieri… era stato chiesto un incontro con l’Amministrazione dalle parrocchie e una seconda alla quale, invece, avete partecipato in sala “Tommaso Moro” di identico tenore, diciamo così, di identici contenuti, diverso tenore ma identici contenuti. Quindi, le spiegazioni sono state date in due occasioni, oltre che in altre private, ma su questo do la parola, anche per il resto, al consigliere Bastarolo. All’assessore Bastarolo.
Speaker : BASTAROLO - Assessore
Sì. Gli elementi relativamente a quell’altro aspetto, quello della … sono due e sono sempre gli stessi che ripetiamo da ottobre dell’anno scorso.
La convenzione c’è ed è firmata fino a fine giugno. L’hanno firmato i parroci. Gliel’ho spiegato. l’ho spiegato qui, l’ho spiegato nelle riunioni. È stata firmata.
In quella convenzione si è potuto mettere solo l’importo che c’era disponibile. Per il resto come abbiamo risorse gliele diamo, come quelle che ci saranno adesso. Quindi la convenzione c’è fino a quel periodo.
Ci tengo a precisare che non siamo in ritardo nei pagamenti, nel senso che noi siamo in regola con i pagamenti alle parrocchie.
Se le parrocchie hanno delle difficoltà, non è perché mancano i pagamenti nostri, sia ben chiaro questo. Cioè noi siamo in regola con tutti i bonifici come gli anni scorsi.
L’unica difficoltà che avevamo era di dichiarare di avere le risorse, perché ovviamente non si poteva.
Adesso la convenzione è aperta. Noi come abbiamo detto in tutte le occasioni, purtroppo ormai ho ripetuto talmente tante volte che diventa noioso, quando avremo risorse liquideremo come l’anno scorso.
Questa è la situazione. La convenzione nuova si firma dopo, per l’anno prossimo e si andrà a valutare tutto quello che ci sarà in quel periodo lì. Però attualmente la convenzione c’è fino a giugno, come è sempre stato fatto.
Allora, nei periodi floridi si faceva la triennale, quando non ci sono stati più i periodi floridi si facevano l’annuale.
Questo ormai è solo il terzo anno che facciamo l’annuale, quindi funziona così. Si fa l’annuale.
Quest’anno non abbiamo potuto mettere lì perché non si poteva, cioè non c’era nessun tecnico che ti firmava un documento di quel genere, quindi è un dato, come dire, legale; non si poteva farlo. E lo abbiamo spiegato nelle diverse assemblee pare che ancora qualcuno non l’abbia capito, però capisce sono concetto semplici, non dovremmo avere queste difficoltà!
Speaker : BENOZZI – Vicesindaco
La parola al consigliere Bonutto.
Speaker : BONUTTO
Un unico rammarico direi. Cioè nel senso che voi, mi sembra, abbiate le idee chiare e, soprattutto, siete anche convinti di essere stati molto chiari. Dall’altra parte, se ben ricordate, assessore Benozzi, se ben ricorda, nell’incontro pubblico il parroco non ha nascosto il fatto che non c’è stata alcuna condivisione con la parrocchia del progetto né nell’iter, diciamo, di questa procedura.
Quello che dispiace a noi, come minoranza, è che non siamo stati mai e poi mai invitati a nessuna riunione. Avremmo potuto, magari, confrontarci anche.
Certo. Certo che sono sicura.
Speaker : BENOZZI – Vicesindaco
Se lei ricorda, vi ho invitato formalmente alla presentazione del progetto che facevo alle scuole, e mi avete risposto forse in due, senza venire.
Quindi io un invito formale a venire a vedere la presentazione del progetto, quando l’ho presentato per la prima volta, per la prima volta, poi qualcuno me l’ha chiesto e ho dato spiegazioni, ovviamente, singolari, ma vi ho, per l’appunto, invitato alla prima occasione in cui presentavo il progetto anche ai miei Consiglieri, perché fino a quel momento lì, io il progetto della scuola non ce l’avevo.
Attenzione, non è che io avessi il progetto in un cassetto e quindi potevo mostrarvi qualcosa che ho tenuto lì. Il progetto, con le tempistiche che ha avuto il bando PNRR, è arrivato quel giorno, quando l’architetto Dal Corso, dopo una corsa spaventosa rispetto alle indicazioni date dall’ufficio, perché su questo non vi è ombra di dubbio, perché le indicazioni di come volevamo la struttura sono state effettuate con chi ne aveva la competenza; quindi le scelte strutturali, le scelte di dislocazione degli ambienti sono state fatte col personale didattico della scuola, perché la Preside con le sue insegnanti sono state coinvolte fin dall’inizio per capire le esigenze che avevano, rispetto a una moderna didattica per la conformazione della scuola.
Chiaramente, la scelta di cui mi prendo/ci prendiamo la responsabilità in pieno è quella della scelta di volerla fare la scuola; magari qualcuno, al posto nostro, avrebbe potuto, da quello che capisco, rinunciare al finanziamento, fare altre scelte, cioè dire: non vogliamo la scuola statale più grande, vogliamo meno posti pubblici per i bambini di Piombino Dese, più scuole private. Sono scelte valide. Adesso io non so come ragioniate. Non mi sono mai discettato di comprendere come ragionino gli altri.
Questa Amministrazione non ha fatto mistero e dice: una scuola pubblica statale, perché siamo uno dei pochi Comuni ad avere una scuola statale ha la possibilità di dare un servizio di didattica in quella fascia d’età alle famiglie del paese, eccellente. Eccellente da tanti punti di vista, non ultimo anche quello economico. Sull’eccellenza didattica non penso ci siano discussioni, perché quella sera da Tommaso Moro ho sentito qualche intervento fuori dalle righe, l’avete sentito anche voi, con giudizi rispetto al tipo di didattica che darebbero le insegnanti della scuola pubblica, a differenza delle altre, inaccettabili, sgradevoli e completamente sconclusionati.
Tuttavia, penso che nessuno di noi abbia quel tipo di percezione, rispetto al livello di insegnamento che viene garantito dalle nostre insegnanti, ma che la scuola sia un’opportunità per il territorio lo crediamo. Io spero intimamente e in questo ho avuto modo di tentare di persuadere anche i parroci e penso che intimamente lo credano anche loro di fondo, che può essere - e lo spero - un punto di crescita del territorio, perché siamo di fronte a una situazione storica particolare, non Piombino Dese, in generale. Quindi spero che anche la presenza di una scuola statale di questo tipo possa essere un fattore di attrazione per famiglia a Piombino Dese, perché magari qui trovano qualcosa che non trovano altrove.
Ecco, l’idea è veramente quella e l’idea è quella, sempre espressa ai nostri parroci, che le realtà della scuola paritaria e scuola pubblica possano marciare su binari paralleli per dare servizi diversi a identiche esigenze, perché quello che possono fare i parroci con le loro scuole, nella modulazione dell’orario di lavoro, nel tipo di didattica, nel tipo di messaggio, nel tipo di valore che viene trasmesso, se di tale vogliamo parlare, è sicuramente un valore aggiunto che la nostra scuola può dare in altri modi e quindi di fondo sono realtà che possono marciare all’unisono e, ripeto, ne sono convinto, non dovremmo e spero che non sarà avere contraccolpi né per gli uni, né per gli altri. Lo spero vivamente da questo punto di vista qui.
La collaborazione nostra, come diceva il mio collega Bastarolo adesso e come abbiamo ripetuto nelle occasioni pubbliche, la collaborazione del Comune nei confronti delle parrocchie non è mai stata messa in discussione.
Chiaramente, l’episodio congiunto della nuova scuola e della difficoltà nel reperire i fondi è stato visto come una fonte di enorme preoccupazione dei parroci e lo comprendiamo perché le due situazioni contestuali potevano dare questo tipo di falsa rappresentazione circa l’intenzione del Comune.
Ma le nostre intenzioni sono state ribadite, ripetute, sono quelle di mantenere una linea di collaborazione con le parrocchie perché possano garantire una didattica attraverso le loro scuole paritarie, come l’hanno sempre data finora.
Certamente la scuola è un valore aggiunto per il territorio. Lo sarà e io lo auspico. Lo auspico intimamente.
Per noi era un’opportunità da non perdere. Siamo fieri di averla presa, perché avrete visto i dati: Piombino Dese ha una quantità di contributi che, per larga parte, derivano da questo finanziamento del PNR pro-capite per cittadino che lo pone ai primi livelli del Veneto, perché siamo o il quinto o il sesto Comune, adesso non so, so che è uscita una graduatoria, perché il finanziamento è enorme, chiaramente. È un’opportunità che stiamo gestendo bene.
Devo fare plauso ai ragazzi dell’ufficio perché stanno correndo per gestire e siamo arrivati in tempo ad appaltare con una gara d’appalto che poteva sembrare delicata e che, invece, ci ha portato a un risultato eccellente.
Abbiamo un’impresa di eccellente valore del territorio, nota per le capacità e per le qualità edificatorie di questa tipologia di strutture, che ci dà un’ulteriore garanzia di fare un gran lavoro ed entro il 31/12/2025 abbiamo la scuola, quindi, gratis, che non è cosa di poco conto, perché abbiamo una scuola nuova che per i prossimi, si spera, cent’anni darà le risposte che hanno dato le altre finora. Quindi, è un’ottima opportunità.
Consigliere Baggio.
Speaker : BAGGIO
Colgo l’occasione perché abbiamo accennato l’argomento.
Allora nessuno dice che l’edificio scolastico, di per sé, non sia fatto in maniera moderna, prestazionale in tutti i sensi, perché chiaramente, dovendo rispondere a un PNRR, non è neanche un progetto normale.
L’involucro edilizio, il fabbricato sarà eccellente. Nessuna discussione. Ciò che manca è che questo è stato trattato come un edificio, non come un’infrastruttura, perché la scuola ha degli effetti sul territorio, in tutti i sensi e questo è stato che è mancato: gli effetti che produce e che produrrà sul territorio. Ce ne saranno, sicuramente, di positivi e anche di negativi.
Per esempio l’accessibilità alla scuola come è stata valutata? Con una strada di Ronchi che non ci passano neanche due macchine? Che ci sono i fossi parte per parte? Finisco il discorso: che non ha un percorso pedonale?
Il PNRR deve creare anche dei benefici sul territorio. Quindi anche, pensare a una mobilità alternativa rispetto all’auto. Cioè là, su quella strada lamentano tutti, perché quando si va a Ronchi, tutti dicono che è pericolosa, che è stretta, che ci sono i canali, che non ci sono i marciapiedi e le piste ciclabili.
L’accessibilità andava fatta perché quelli che vanno a scuola due sono le cose: sono bambini devono essere accompagnati.
Quindi vanno o in bicicletta o a piedi o in macchina con mezzi propri o con mezzi messi a disposizione dell’Amministrazione, se ci sarà il pulmino.
Quelli che vengono da Levada come fanno a raggiungere Ronchi?
Il problema è un po’ sulla centralità del progetto, perché certamente il progetto ha gli effetti positivi in un centro urbano, ma se al centro di Piombino viene a mancare la scuola materna ha sicuramente degli effetti negativi.
Chi arriva da Levada, da Torreselle, con che cosa arriva?
Cioè ci sono, anche, diciamo, considerata la resilienza, la sostenibilità e tutto quanto, un progetto, diciamo, pensato per creare dei benefici a livello territoriale, doveva essere fatto indipendentemente da tutto.
L’edificio non è una scatola che lo porti di qua e di là. Sarà sicuramente un edificio all’avanguardia, però bisognerà poi vedere gli effetti che produce.
Questo è il problema che molti si pongono, indipendentemente, poi, giustamente dalle richieste della scuola materna che ha bisogno del contributo statale per sopravvivere… cioè del contributo comunale per sopravvivere. Però, a livello territoriale è mancato l’approccio e questa è una scelta politica, non del tecnico che ha fatto il progetto, perché il tecnico ha fatto il progetto secondo gli obiettivi dell’Amministrazione.
Speaker : BENOZZI – Vicesindaco
Chiede la parola il consigliere Scquizzato.
Speaker : SCQUIZZATO
Allora, per quanto riguarda questo progetto finanziato e voluto da voi, in modo particolare, perché è una scelta amministrativa, una scelta politica, una scelta che avevate pensato di portare avanti.
Non coinvolgendo, come diceva prima la Consigliera Bonutto, le opposizioni; ma io non mi fermo tanto in questo anno, perché è un anno dopodomani che siete insediati per il secondo mandato, quello che mi rammarica personalmente è che è mancato un rapporto di collaborazione nella fase iniziale, quando è stato dato l’incarico all’architetto Monica Mason, mi sembra, dove in Consiglio comunale il sottoscritto ha chiesto due - tre volte di avere un quadro generale dello stato di avanzamento e lei, Assessore, ha sempre risposto: appena ho dei ragguagli vi informo.
Questo non è stato fatto e questo è il mio rammarico.
Poi, la scelta politica è vostra.
Il tempo ci dirà se è stata una scelta lungimirante, oppure se è stata una scelta avventata.
Io, fossi stato in maggioranza, avrei fatto sì questa scelta, però su un progetto leggermente inferiore.
Adesso abbiamo una scuola di 80, per la scuola d’infanzia, 80 posti e il fatto stesso di 80 o 85 e 20 magari per l’asilo nido. C’erano delle possibilità sul PNRR. Sì, Luigi, sì Assessore, sì Vicesindaco.
Ci sono Comuni che hanno avuto il PNRR su 120 posti con asilo e nido.
Se perdo tempo trovo anche 4 - 5 pratiche.
Detto questo, io non faccio un, come posso dire, una battaglia come l’ho fatta sulla rotatoria.
Fate un progetto. La ditta che l’ha vinto è una ditta seria, come diceva lei, preparata e capace e questo mi lascia ben sperare nel prosieguo dell’iter.
E dopo vediamo come dicevo l’assessore Bastarolo (che non sbagli anch’io) di ritrovare quei contributi per aiutare e/o continuare a supportare le scuole materne private, perché hanno bisogno del nostro aiuto, ma no nei prossimi tre anni, che forse si arrangiano perché incrementeranno le iscrizioni con la scusa che Ronchi non c’è; bisogna pensare anche per il dopo. Questo è l’auspicio mio che faccio all’Amministrazione.
Speaker : BENOZZI – Vicesindaco
Consigliere Bonutto.
Esce il consigliere Mason.
Do la parola al Consigliere.
Se non ci sono altri interventi potremmo chiudere qui il Consiglio Comunale.
Ringrazio i Consiglieri per la presenza e per gli interventi. Un bel Consiglio comunale, sinceramente.
Grazie.