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Speaker : BENOZZI - Vicesindaco
Questa sera il Sindaco manca, quindi presiedo io il Consiglio Comunale.
Chiedo al Segretario di fare l’appello per verificare la presenza del numero legale,
Speaker : SCARANGELLA – Segretario Comunale
Buonasera a tutti.
Sindaco Mason Cesare, assente; signor vicesindaco Benozzi Luigi, presente; signori Assessori e Consiglieri: Bergamin Corretta , Bastarolo Claudio , Venturin Filippo , Riviello Giovanni , Mason Veronica in videoconferenza, Zamprogna Patrizia , Mhilli Sabrina (presente), Bountto Ornella , Scquizzato Francesco , Baggio Maria , Peron Luisa .
Speaker : BENOZZI - Vicesindaco
Allora abbiamo il numero legale e dichiaro aperto il Consiglio Comunale.
Non dobbiamo nominare scrutatori perché non ci sono votazioni da fare.
Il primo punto all’ordine del giorno è la salvaguardia degli equilibri del bilancio di previsione 2023-2025, ai sensi dell’articolo 193 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.
Passerei la parola all’assessore Venturin per la presentazione della delibera.
Speaker : VENTURIN - Assessore
Grazie, Vicesindaco.
La salvaguardia degli equilibri è un atto obbligatorio di ogni Ente comunale e deve essere fatto entro la fine di luglio. Con questo atto i vari uffici vanno a guardare quello che è l’andamento, in base a quella che era stata la previsione, quindi a dicembre-gennaio abbiamo fatto il bilancio di previsione… …anche la prova di questa azione. Il progetto è stato già appaltato senza quella prova, lo facciamo per
prudenza: laddove venissero tagli, chiederemmo un’integrazione in sede di progettazione definitiva esecutiva.
Speaker : INTERVENTO
Ma quello che dice lei era già compreso nella delibera della Regione Veneto n. 1381. Se lei mi parla di verifica sismica, è già d’obbligo fare la politica sismica per tutti gli edifici pubblici e di importanza…
Speaker : BENOZZI - Vicesindaco
Ed è stata già fatta. Se lei guarda progetto, la trova dentro ed ha già una risultanza.
Speaker : INTERVENTO
Questa somma è da imputare al PNRR.
Speaker : BENOZZI - Vicesindaco
Esattamente ed è stata imputata. Questa è la terza volta che le rispondo: è già stata pagata con i soldi del PNRR, cioè la valutazione sismica è già stata fatta in sede di studio di fattibilità tecnica del progetto preventivo, pagata con fondi PNRR e già agli atti. L’appalto è stato effettuato anche sulla base, il progetto è stato redatto e l’appalto effettuato già con la verifica sismica prevista per norma.
Questo è il livello di approfondimento che, per mera prudenza, l’Amministrazione Comunale commissiona alla luce delle risultanze che stiamo ottenendo in questi giorni e che il documentano l’esistenza di un rischio sismico di un certo livello, connesso alla possibile liquefazione del territorio… in sede di variante…
Quindi diciamo che è una mera valutazione prudenziale che l’Amministrazione vuol fare oltre ad adottare eventuali accorgimenti propri rispetto a quelli già adottati in progettazione, laddove risultassero elementi di criticità da questa proposta. Questa ce la commissioniamo noi…
…andare in appalto, né progettare senza una valutazione sismica prevista dalle norme in materia di edificazione degli edifici pubblici. Quindi il progetto è corredato dalla valutazione sismica e quella che commissioniamo ora è una aggiunta – chiamiamola come vuole – non obbligata per norma, non siamo tenuti a farla, la facciamo solo per esigenza di prudenza.
Ci sono ulteriori domande? Chi chiede la parola? Consigliere Baggio.
Speaker : BAGGIO
…all’incarico per la redazione del Piano di eliminazione delle barriere architettoniche: cos’è che prevedete di fare con quest’incarico?
Speaker : BENOZZI - Vicesindaco
Però allora, visto che le domande sono puntuali, facciamole tutte e diamo una risposta poi organica, perché altrimenti diventa troppo un rimpallo, anche in sede di verbale, perché il verbale… (inc.), cioè fate una domanda, comprendendo tutte quelle che dovrete fare e poi almeno…
Speaker : BAGGIO
Ma gli argomenti sono diversi, non è che si combinano.
Speaker : BENOZZI - Vicesindaco
…su ogni singolo argomento, intanto direi che potremmo fare tutte le domande che ci sono da fare cortesemente. Prego, consigliere Baggio.
Speaker : BAGGIO
Un’altra riguarda l’intervento di riqualificazione dell’area del Consorzio agrario: in che cosa consiste la riqualificazione e che tipologie di opere intendete eseguire, i materiali e le finiture?
L’altra riguarda l’adeguamento sismico per il nuovo edificio della Protezione Civile, cioè chiedo se sono già stati fatti degli interventi nell’edificio e se avete in programma anche gli interventi dentro l’edificio.
Speaker : BENOZZI - Vicesindaco
Prego, Consigliere.
Speaker : BONUTTO
Vorrei un chiarimento sui 29.000 euro di compensazione maggiori costi. Per questo io farei riferimento al collaudo tecnico amministrativa, che credo lei, assessore Benozzi, ben conosca nel dettaglio.
Il documento è stato letto, confermato e sottoscritto in data 29.6 del ‘22 da impresa, direttore dei lavori, collaboratori e responsabili del procedimento. Il collaudo ha quantificato in 17.037,48 il credito residuo dell’impresa. Da profana deduco che la Giunta sia stata definitivamente liquidata con questo atto.
Oggi, a distanza di più di un anno, si parla di altro credito di 29.000 euro e non riesco a capire, pertanto chiedo: quando è pervenuta la richiesta da parte della ditta di tale somma? Avete ritenuto opportuno inoltrarla, per un parere anche di competenza, alla Regione e al direttore dei lavori? Tale costo sarà a carico del Comune o della Regione? Me lo dica lei.
Speaker : BENOZZI - Vicesindaco
Vorrei solo rispondere io sostanzialmente alle domande che attengono, più che altro, al mio Assessorato.
Vado nell’ordine delle domande fatte dal consigliere Baggio.
Relativamente al PEBA, il Piano di eliminazione delle barriere architettoniche, abbiamo chiesto e ottenuto dalla Regione Veneto la possibilità di avere un finanziamento per la redazione del PEBA, che è strumento di straordinaria importanza sociale. Sapete che sostanzialmente il PEBA… È questo, scusate, ho sbagliato pulsante.
Adesso non sto ad illustrarvi gli interventi, perché sarei anche improprio nella classificazione, ma sono interventi che garantiranno una migliore tenuta strutturale dell’edificio, oltre alla costruzione interna degli spazi destinati all’alloggio della sede della Protezione Civile, quindi venne realizzato all’interno un ufficio, i bagni sono già stati comperati illo tempore e sono già presenti all’interno del capannone e vengono fatti anche interventi, con questa cifra e con l’altra che già era destinata, di sistemazione dell’impianto elettrico del capannone, frazionandolo nelle due porzioni in cui è stato in passato diviso.
Chiede la parola il consigliere Baggio; passo la parola al Consigliere.
Speaker : BAGGIO
La somma impegnata comprende anche altri lavori, non solo l’adeguamento sismico: questo era quello che volevo sapere.
Speaker : BENOZZI - Vicesindaco
La somma comprende l’adeguamento sismico, la realizzazione dell’impianto elettrico e la realizzazione dell’alloggio dell’ufficio sostanzialmente della Protezione Civile.
Per quanto concerne, invece, la domanda che ha posto il consigliere Bonutto sui 29.000 euro di maggiori costi, è corretto quello che dice: è stata già valutata l’entità del credito da parte della commissione di collaudo e il credito a cui lei fa menzione era quello derivante dalla corretta e definitiva esecuzione del lavoro in chiusura d’appalto.
I 29.000 euro sono, in realtà, una cifra dovuta all’impresa come maggiorazione costi medio tempore, determinatisi per l’adeguamento intervenuto successivamente alla conclusione dell’appalto, dei prezziari regionali per quella tipologia di lavorazioni. Per legge, i Comuni e le stazioni appaltanti sono tenuti, laddove l’appaltante lo richieda – e in questo caso l’ha richiesto – a riconoscere una maggiorazione di prezzo e quindi una maggiorazione anche rispetto al saldo versato definitivamente con i 17.031,48 euro che lei ha evidenziato; ce l’hanno chiesto già da tre anni perché la richiesta, se non erro, è intervenuta nel 2021 – non vorrei sbagliare – è stata sottoposta alla valutazione sia all’Ufficio Lavori pubblici della Regione Veneto, che al direttore dei lavori, come d’obbligo, valutata dal RUP pro tempore.
Purtroppo per noi è una somma dovuta all’impresa, abbiamo fatto pazientare, come vi dicevo in Conferenza Capigruppo, per tre anni l’impresa dicendo che avremmo provveduto non appena avessimo avuto la possibilità di riconoscere la somma: in questo momento abbiamo reperito la disponibilità e la dobbiamo pagare.
Quindi siamo tenuti a pagarla e la parliamo con risorse nostre, nel senso che i fondi derivanti dall’appalto regionale erano già esauriti, non c’era più nulla, la Regione, dal suo punto di vista, ci ha riferito di non essere tenuta a queste maggiorazioni di costo, che non erano previste tra le fonti di copertura dell’appalto e rimangono quindi a carico del bilancio comunale per la loro interezza. Quindi sono 29.000 euro di aumento prezzi.
Chiede la parola il consigliere Bonutto.
Speaker : BONUTTO
Allora, al di là del fatto che nel collaudo io non trovo accenno a quello che lei mi dice, chiedo: io posso avere accesso alla richiesta fatta in data 21 e mi sa dire in base a quale normativa questo compenso è dovuto?
Lo trovo nel deliberato, d’accordo.
Se mi permette, mi sono dimenticata di fare una domanda all’Assessore: nel Piano degli Investimenti io trovo 51.770 di manutenzione straordinaria edifici scolastici (a metà più o meno), mi può dire a cosa si riferiscono?
Speaker : INTERVENTO - Assessore
Allora, questi sono soldi che avevamo messo la volta precedente, perché non solo nella variazione di questo Consiglio, ma del precedente. Erano soldi chiesti dall’ufficio tecnico per alcuni lavori da fare nella scuola, ma dovevano servire anche come un po’ inizio di plafond per una sostituzione di serramenti che dovrà essere effettuata nelle scuole elementari di Torreselle. Ci sono delle infiltrazioni, ci sono dei punti in cui gli infissi non sono più attaccati forse così saldamente e quindi hanno chiesto di mettere questa cifra. Adesso, a essere sincero, non so se ci sono anche magari altri interventi previsti come manutenzione straordinaria già nelle scuole elementari attuali, ma ricordo che questa voce è una parte, anche perché l’intervento, se non ricordo male, è di circa 80.000 euro quello di sostituzione degli infissi della scuola, quindi non sarebbero neanche complessivi questi 50.000 euro, ma sarebbero solo una prima parte.
Speaker : BENOZZI - Vicesindaco
Se non ci sono altri interventi, passerei al voto.
Speaker : BAGGIO
Io esco dall’aula per la votazione.
Speaker : BENOZZI - Vicesindaco
Esce e basta, senza motivazione?
Speaker : BAGGIO
Non partecipo alla votazione.
Speaker : BENOZZI - Vicesindaco
Va bene. Allora esce il consigliere Baggio, che non partecipa alla votazione del deliberato.
Consiglieri favorevoli? Chiedo anche al consigliere Mason Veronica se può esprimere il voto.
Speaker : MASON
Favorevole.
Speaker : BENOZZI - Vicesindaco
La ringrazio. Consiglieri contrari? Contraria la consigliera Bonutto. Consiglieri astenuti? Nessuno.
Passiamo al voto per l’immediata eseguibilità della delibera. Consiglieri favorevoli? Consigliere Mason?
Speaker : MASON
Favorevole.
Speaker : BENOZZI - Vicesindaco
Grazie. Consiglieri contrari? Sempre i Consiglieri Bonutto e Peron. Consiglieri astenuti? Nessuno.
La delibera è approvata.
Passiamo alla valutazione del terzo punto all’ordine del giorno, che è una proposta di deliberazione n. 35: “Acquisizione al patrimonio comunale delle aree di sedime stradale e marciapiedi in via Cornaro già in uso pubblico, ex articolo 31, legge 448/1998”.
Scusate, no, è pinzata una con l’altra. Dove l’ho messa? Chiedo scusa.
Quindi punto 3: “Proposta di deliberazione n. 33”.
Nel frattempo è rientrato il consigliere Baggio.
“Approvazione schema di convenzione tra i Comuni del Distretto Alta Padovana e azienda ULSS n. 6 Euganea per la delega facoltativa della gestione di servizi e attività sociali di competenza comunale per il coordinamento dei progetti d’ambito, triennio 2024-2026”.
Si tratta di uno schema di convenzione, deliberato dai Comuni dell’area 6, coordinatamente, per il conferimento all’ULSS per la gestione di alcuni servizi facoltativi sociali. Avrete visto, nello schema di deliberazione, che abbiamo parte dei servizi che sono obbligatoriamente demandati all’ULSS e alcuni sono facoltativizzati; con questo schema di convenzione, che stasera sottoponiamo alla valutazione dei Consiglieri e che è stato preventivamente valutato dall’Assemblea dei Sindaci e distribuito in modo uniforme sul territorio. della Federazione, andiamo ad approvare questo schema di convenzione.
Io, se l’assessore Bastarolo vuole aggiungere qualcosa, gli lascerei la parola e poi lo schema di convenzione…
Siamo riconnessi. Continuiamo con la modalità, magari l’audio proviamo a tenerlo.
Speaker : INTERVENTO
A livello di oneri che ricadono a totale carico dei singoli Comuni, siamo in grado di sostenerli? Non entro nel dettaglio, personale, postazioni eccetera, eccetera, che voi conoscerete bene, ma si parla anche della messa a disposizione di spazi, e ciò ci preoccupa molto. Di spazi certo non ne abbiamo. E i fatti parlano. A suo tempo avete – passatemi il termine – sacrificato l’unico ambiente comunale polifunzionale, la sala consiliare, per una riorganizzazione degli uffici e la possibilità di ricavare un ambiente per la Polizia locale, servizio, peraltro, delegato alla Federazione, nonché continuiamo a pagare affitti per archivio e protezione civile.
Si parla poi di una spesa di 370.000 euro. Precisiamo quello che non ha precisato l’assessore. Divisa per quanti Comuni?
Speaker : BONUTTO
Scusa, scusa, dopo spiegherai.
Sottolineo che la spesa è indicata in via presunta sulla base dell’importo complessivo di tutto il 2023. Scusate, ma noi questa sera siamo chiamati qui ad approvare senza sapere esattamente i costi di questa convenzione. Ma chi di noi, nel proprio privato, accetterebbe una clausola del genere. Vi ricordo che state amministrando il bene pubblico, qualsiasi vostra decisione, pertanto, deve essere ben ponderata, con il buon senso del buon padre di famiglia, secondo me.
Concludo con una riflessione generale, rivolta a tutti i consiglieri: delegare troppo ad altri Enti potrebbe comportare il pericolo di perdere il controllo del nostro territorio. È questo che volete?
Speaker : BENOZZI – Vicesindaco
Se mi posso permettere, prima di passare la parola al collega: quindi, lei suggerirebbe che cosa per la gestione dei servizi sociali, l’introitazione comunale, sostanzialmente?
Passo la parola all’assessore Bastarolo.
Speaker : BASTAROLO – Assessore
Il termine “scandaloso” va bene, infatti è responsabilità della Regione del Veneto se succede questa cosa, le dico. Per cui, sono d’accordo con lei che è scandaloso che la Regione del Veneto imponga su questo.
Allora, intanto sono cinquant’anni che abbiamo le deleghe.
Speaker : BONUTTO
Sì, sì, ma lo so, lo so.
Speaker : BASTAROLO – Assessore
Bene. Per cui, sono cinquant’anni. Questa è solo la convenzione che va a normare, per poter poi fare quello che è il trasferimento economico. Quindi, fa solo quel tipo là. È il cappello giuridico per chiudere questa questione.
Poi, relativamente ai servizi, ci sono servizi che sono obbligatori per legge trasferirli all’ASL. Quindi, quelli son già. E lo fanno tutti i Comuni di tutta Italia. Il resto sono servizi delegati. L’ASL nostra, che era l’ex ASL 15, aveva strutturato una cosa meravigliosa, che si chiamava proprio servizio socio-sanitario. Perfetto. Ai tempi come andava? Andava così: noi riuscivamo con 26 euro ad avere tutti i servizi pagati, tutti! 26 euro pro capite. Avevamo tutti i servizi pagati. Finché abbiamo voluto fare Azienda Zero, unire le ASL. Adesso paghiamo 38 euro. Quindi, capisce, io sono nervoso, ma sono nervoso per altri motivi, diversi dai suoi. Capisce? Allora, i soldi che ci sono là sono quelli che abbiamo operato questi anni, sono i soldi che abbiamo ogni anno, sa cinquant’anni a questa parte. C’è stato l’aumento nel momento in cui è nata Azienda Zero, che sono i famosi 120.000 euro che abbiamo dovuto tirar fuori in più, che sono dei 26 che c’erano e 38. Paradossalmente adesso – lo dico per capirci –è di quest’anno che gli OSS nei centri estivi li pagava l’ASL, adesso l’ASL non paga neanche più quello. Mette i Sindaci – perché poi bisogna essere oggettivi – di fronte: se volete il servizio, è così, ve lo pagate. Come fa un Sindaco a dire: no, non do gli OSS ai centri estivi per i ragazzi disabili? Come fa? Non lo fa. E ci mettiamo un altro euro in più. Questa è la situazione.
Questa convenzione serve, è necessaria, perché altrimenti, ovviamente, non si può andare avanti. Che poi ci sia sotto da ragionare su alcuni dei profili su questo sono d’accordo con lei. Però, fotografa quello che c’è, quello che già c’è, quei costi che già ci sono. Non c’è nulla di cambiato, nulla di diverso. Va deciso, perché? Perché va fatto così. Tutti quanti i Comuni oggi, entro il 31, devono approvarla per poter avere i servizi attivi.
Speaker : BENOZZI – Vicesindaco
Sostanzialmente non approvare la convenzione significa non poter delegare questi servizi facoltativi all’ASL per Comuni che non sono attrezzati per erogarli autonomamente, quindi significa non erogare un servizio. L’erogazione autonoma, che è una valutazione che ogni singolo Ente può anche prendere in considerazione, mutua da una puntuale analisi di costi e benefici e dalla possibilità assunzionale che un Ente deve valutare per tempo e con piena cognizione di causa. Quindi, di fondo la convenzione non ci obbliga a una spesa incerta. Sappiamo che delegando servizi, che con questa convenzione possiamo chiedere vengano eseguiti, ma possiamo anche chiedere che non vengano eseguiti, perché sono, per l’appunto, facoltativi per l’Ente, a mano a mano che chiediamo che vengano effettuati o che vengano mantenuti quelli esistenti paghiamo in rapporto ai costi che vengono calcolati dall’ASL per la gestione del servizio medesimo.
Relativamente alla domanda che lei faceva – qui spero di non dire una corbelleria, eventualmente l’assessore mi correggerà – se degli Enti dovessero sostanzialmente ritirarsi dalla convenzione non credo dovrebbero esserci delle differenze evidenti di costo, perché questo è un costo calcolato pro capite per i cittadini comunali in rapporto all’erogazione del servizio stesso. Cioè, la Regione lo eroga in ragione dell’esigenza che il Comune ha, perché può o non può avere casi che necessitino di un certo tipo di servizio, il costo, però, non è proporzionato al numero di Comuni che vi aderiscono, è semplicemente connaturato alla tipologia di servizio reso. Quindi, se un Comune non dovesse più avvalersi dei servizi ASL, per i Comuni che vi rimangono all’interno non dovrebbero – astrattamente così è stato spiegato – esserci contraccolpi economici.
Speaker : BASTAROLO – Assessore
Se posso aggiungere qualcosa su questo.
Speaker : BENOZZI – Vicesindaco
Prego.
Speaker : BASTAROLO – Assessore
Faccio un esempio. L’assistenza domiciliare viene fatta attraverso un bando, che va dimensionato in base a quanti sono i cittadini su cui intervenire. Quindi, chiaramente se i Comuni sono sette si proporziona per sette, se sono ventotto si proporziona per ventotto. Quindi, le OSS che vengono assunte sono proporzionali a quanto il servizio serve. Quindi, a noi non cambia niente, insomma.
Speaker : BENOZZI – Vicesindaco
Ci sono altre domande? Allora, se non ci sono altre domande, passiamo alla votazione della deliberazione.
Consiglieri favorevoli? Chiedo al consigliere Mason.
Speaker : MASON
Favorevole.
Speaker : BENOZZI – Vicesindaco
Grazie, consigliere.
Consiglieri contrari? Nessuno. Consiglieri astenuti? Benissimo.
Per l’immediata eseguibilità della deliberazione, consiglieri favorevoli? Consigliere Mason, chiedo anche a lei.
Speaker : MASON
Favorevole.
Speaker : BENOZZI – Vicesindaco
La ringrazio.
Consiglieri contrari? Nessuno. Consiglieri astenuti? Baggio, Bonutto, Peron, come prima. Grazie.
Ora correttamente veniamo all’analisi della deliberazione n. 35: “Acquisizione al patrimonio comunale aree di sedime strade e marciapiedi in via Cornaro già in uso pubblico - ex art. 31 legge 448/1998 - ditte: Scaggiante Tarcisio e Barbiero Teresina”.
Avete forse già letto il contenuto della delibera. Sostanzialmente, attraverso la deliberazione di questa sera acquisiamo al patrimonio comunale l’intera viabilità di via Cornaro, la viabilità e anche l’area verde utilizzata a giardino pubblico in via Cornaro, che non erano ancora mai state cedute al patrimonio comunale, già utilizzate da sempre come viabilità comunale. Quindi, utilizzando il dettame dell’articolo 31 della legge n. 448/1998, di fatto è come se questa sera il Consiglio Comunale attestasse di aver usucapito l’area per uso prolungato nel tempo. È una norma di carattere speciale che permette ai Comuni di acquisire al patrimonio comunale senza bisogno di un atto di acquisizione pubblico, con i relativi costi. Verrà trascritta direttamente la deliberazione di questa sera per l’acquisizione al patrimonio comunale.
La richiesta viene con forza dai proprietari, che chiedono, per l’appunto, di poter vedere sottratto al loro patrimonio privato questo tratto di terreno, che già doveva da molti decenni essere acquisito al patrimonio comunale.
Cedo la parola ai consiglieri, se ci sono domande sul punto. Il consigliere Baggio chiede la parola. La prego di accendere il microfono, consigliere.
Speaker : BAGGIO
In tema di acquisizione al patrimonio pubblico, non c’è solo quest’area a Piombino che dovrebbe essere acquisita al patrimonio pubblico, ci sono anche altre aree, per cui speriamo che anche le altre aree abbiano lo stesso buon fine.
Comunque, volevo chiederle una cosa: le dichiarazioni presentate dai signori Scaggiante Tarcisio e Barbiero Teresina nelle quali manifestano la volontà di questa cessione gratuita quando sono state presentate? Nella delibera è scritto, ma non è scritto quando.
Speaker : BENOZZI – Vicesindaco
La data esatta, se le interessa, non ce l’ho. Sono state recentemente presentate da entrambi i soggetti. Però, non ho una data esatta da poterle comunicare.
Speaker : BAGGIO
Ma mi chiedo: perché solo ora procedere all’acquisizione di queste aree, quando questo piano di lottizzazione è stato fatto trent’anni fa? C’è stato un certificato di collaudo dell’ingegner Fiscon il 4 novembre 1991, acquisito agli atti il 13 novembre 1991, e al compimento del collaudo la lottizzazione dovrebbe essere terminata e, quindi, di conseguenza, anche in base alla convenzione fatta dalla lottizzazione, le aree dovrebbero già essere state acquisite al patrimonio comunale. Mi piacerebbe capire cos’è successo in questi trent’anni, come mai non c’è mai stata questa attivazione di acquisizione.
Speaker : BENOZZI – Vicesindaco
Non credo l’abbiano fatta quand’ero io Vicesindaco.
Speaker : BAGGIO
È del 1991.
Speaker : BENOZZI – Vicesindaco
Mi scusi, se può chiudere, cortesemente, il microfono.
Dicevo, la sua è una domanda legittima, alla quale non c’è risposta ovviamente, perché andrebbe posta a chi reggeva pro tempore l’Ufficio Tecnico in quel periodo. Non glielo so dire come mai non sia stata curata l’acquisizione al patrimonio pubblico chiudendo l’iter della pratica. Non ne ho assolutamente idea.
Se devo essere sincero – immagino di interpretare il sentimento di ciascuno che è qui dentro, anche di chi è più esperto – neppure sapevo che non fosse patrimonio comunale via Cornaro. Davo per scontato che, al pari di molte altre viabilità, fosse già acquisita al patrimonio comunale. Diciamo che probabilmente, se si facesse un’indagine puntuale di tutti i sedimi stradali che abbiamo sul territorio, come correttamente diceva il consigliere, individueremmo parecchi tratti di viabilità che ancora non sono stati acquisiti al patrimonio pubblico e risultano ancora, quantomeno catastalmente, in proprietà privata, per quanto sottratti alla disponibilità esclusiva della proprietà privata, certamente. È un’operazione assolutamente coerente e corretta, perché, attraverso l’atto di stasera, quantomeno quel tratto di viabilità viene giuridicamente inquadrato per come deve essere. Poi, pian pianino, nel tempo, mano a mano che le evidenze e le esigenze lo renderanno opportuno, si potrebbe e si procederà a formalizzare le acquisizioni del caso. Tenga conto che questa norma è una norma che riguarda solo la viabilità comunale. Non può riguardare acquisizione di altre forme di proprietà. Non è estensibile ad altre tipologie di proprietà. Riguarda esclusivamente la viabilità comunale.
Speaker : BAGGIO
Ciò che meraviglia è che questa è una lottizzazione, che ci sarà anche una convenzione in atti, nella pratica, e che, al termine, alla chiusura o negli anni in cui è succeduto qualcosa, nessuno ha messo fine a questa cosa. Spero, vista l’occasione, che si mettano a posto anche le altre cose che ci sono nel territorio da acquisire, perché derivano dalla stessa situazione.
Speaker : BENOZZI ‒ Vicesindaco
Concordo. La ringrazio.
Ci sono altri interventi? Un intervento del consigliere Bonutto. Prego.
Speaker : BONUTTO
Chiedo di poter interrompere la seduta per tre minuti per noi della minoranza. Usciamo un attimo? Grazie.
Speaker : BENOZZI ‒ Vicesindaco
È stata chiesta un’interruzione di tre minuti, che viene concessa.
Sospendiamo i lavori. Riprendiamo i lavori del Consiglio comunale.
Eravamo fermi alla valutazione della deliberazione n. 35.
Se non ci sono altri interventi, chiedo di mettere ai voti la delibera. Consiglieri favorevoli?
Consigliere Mason, mi perdoni.
Speaker : MASON Veronica
Favorevole.
Speaker : BENOZZI ‒ Vicesindaco
Grazie, consigliere.
Consiglieri contrari? Nessuno. Consiglieri astenuti? Consiglieri Baggio, Bonutto e Peron.
Per l’immediata eseguibilità di questa deliberazione. Consiglieri favorevoli? Consigliere Mason?
Speaker : MASON Veronica
Favorevole.
Speaker : BENOZZI ‒ Vicesindaco
Grazie.
Consiglieri contrari? Nessuno. Consiglieri astenuti? Baggio, Bonutto e Peron.
La deliberazione è approvata.
“Comunicazione prelevamenti dal Fondo di riserva”.
Passo la parola all’assessore Venturin.
Speaker : VENTURIN ‒ Assessore
Grazie. Le comunicazioni dei prelevamenti dal Fondo di riserva sono due.
A seguito della deliberazione di Giunta comunale n. 104 del 7 giugno 2023, vengono presi dal Fondo di riserva 400 euro per conferire l’incarico per l’aggiornamento del Piano di sicurezza per le aree delle giostre della manifestazione. Si tratta della manifestazione della Sagra di Levada.
La seconda, invece, riguarda la deliberazione di Giunta comunale n. 115 del 27 giugno: prelevamento dal Fondo di riserva di 2.000 euro, da inserire nel capitolo della Cultura, per l’organizzazione e la realizzazione dell’evento Sile Jazz.
Speaker : BENOZZI ‒ Vicesindaco
Grazie, assessore.
Punto n. 6 all’ordine del giorno: “Comunicazione trascrizione della registrazione della seduta consiliare del 09 giugno 2023”.
Ci sono osservazioni rispetto alla trascrizione? Nessuna. D’accordo.
Con riferimento al punto n. 7, prima di eventuali domande, volevo dare una comunicazione.
So che è pervenuta un’informazione all’ufficio tecnico da parte del consigliere Peron relativamente alla presenza di una bicicletta abbandonata all’interno della Peschiera, gettata all’interno della Peschiera. La ringrazio per l’osservazione. Non me ne ero minimamente accorto, anche passando di là. L’ufficio tecnico ha avvisato il personale del consorzio, il quale è intervenuto in sopralluogo e ha evidenziato la presenza anche di due carrelli della spesa gettati in prossimità della bicicletta. Quindi, abbiamo dei cittadini che si divertono, probabilmente, a fare questi gesti inconsulti.
Per la rimozione interverrà direttamente il consorzio in occasione del prossimo taglio delle erbe, perché serve una barca per andarli a prendere all’interno. Quindi, per motivi di sicurezza, comunico ai consiglieri che rimarranno ancora per un periodo di tempo. Alla prima occasione in cui il consorzio provvederà al taglio delle erbe in zona, provvederà anche alla rimozione. Le ha già notate.
Un’altra comunicazione voglio dare al Consiglio, perché ve ne sarete accorti. Su segnalazione del consigliere Riviello, che ringrazio, che se ne è accorto tempestivamente, è stata notata la presenza di un problema stradale alla fine di Via Marconi, di fronte alla pizzeria “Obiettivo Pizza”. Nel parcheggio antistante la pizzeria, che è un parcheggio pubblico, si è formata una depressione, una sorta di vera e propria voragine. Abbiamo fatto intervenire d’urgenza la ditta Scapinello. Si era creata una sorta di camera all’interno delle condutture sottostanti di antica realizzazione. L’acqua aveva scalato una camera e aveva creato le condizioni di pericolosità, che hanno reso necessario un immediato intervento. È stata rimossa la parte sommitale ed è stata ricostruita tutta l’intersezione delle tubature in quel punto, messa in sicurezza la zona, richiusa e a breve avremo anche i lavori di asfaltatura successivi, quando si sarà risedimentata l’area. Cosa analoga di ben più modeste dimensioni è capitata in Via Pignan, dove si è formata, anche lì, una depressione su un passaggio stradale. Piccola cosa quella di Via Pignan. Questa di Via Marconi, in realtà, è estremamente costosa. Adesso stiamo analizzando i costi, ma non ci costa poco. Certamente era una condizione di pericolo alla quale si è posto rimedio in questi termini.
Ci sono domande, mozioni, interrogazioni e interpellanze? Lascio la parola alla consigliera Bonutto.
Speaker : BONUTTO
Abbiamo preso atto, da deliberazioni di Giunta n. 110 del 26/06/2023 e n. 116 del 06/07/2023, di due convenzioni, rispettivamente tra il Comune di Piombino Dese, a seguito delle dimissioni di un dipendente, e il Comune di Resana e ‒ la seconda ‒ tra il Comune di Piombino Dese e la Regione Veneto, per l’utilizzo, in entrambi i casi, in convenzione, a tempo parziale, di un dipendente. I due soggetti che saranno coinvolti copriranno, quindi, il servizio del martedì ‒ se ho ben capito ‒ e del giovedì: martedì la dipendente di Resana e giovedì il dipendente della Regione.
Chiedo: potete spiegarci qualcosa in più? Anche perché l’area è un’area estremamente delicata per un’Amministrazione. Ragion per cui, come avete pensato di riorganizzarvi?
Anche perché, se ho sempre letto bene, c’è il diritto alla conservazione del posto durante il periodo di prova per la dimissionaria.
Scusate, non ho capito. È colpa mia. Mi sono distratta un attimo. Probabilmente il chiaroscuro mi fa male. Il dipendente che arriva dalla Regione è stato richiesto dal Comune di Piombino Dese? Ecco. Questo. D’accordo. Grazie.
Speaker : BENOZZI – Vicesindaco
Sempre il consigliere Bonutto chiede la parola.
Speaker : BONUTTO
Nella seduta consiliare del 9.6.23, se ben ricorda, assessore Benozzi, alla mia domanda sul sottopasso e sulle presunte infiltrazioni, tanto per focalizzare il problema, lei dichiarava quanto segue: “quei punti umidi che lei vede si sono determinati da subito, ci sono stati fin dal primo momento. È stata fatta richiesta anche alla direzione dei lavori che li ritiene nei limiti della tollerabilità”, non vado oltre perché il succo era questo.
Prendo a riferimento l’atto unico del collaudo tecnico amministrativo: nella sezione “verbale della visita di collaudo” viene chiesto – fra tutta l’altra documentazione che non vi elenco, a pagina 24 dell’atto – quanto segue (dichiarazione del direttore dei lavori) “sull’avvenuta esecuzione della sigillatura delle fessurazioni attraverso le quali si erano manifestati fenomeni di infiltrazione alla base del sottopasso”.
Forse ho capito male, da profana; però mi sembra altra cosa rispetto alla sua dichiarazione. Comunque, nulla si dice in questo atto su infiltrazioni nei limiti della tollerabilità come da lei affermato: mi fate capire?
Forse c’è una relazione, qualcosa a cui lei si riferisce nello specifico e che io non ho probabilmente in mano. Allora chiedo: esiste?
Speaker : BENOZZI – Vicesindaco
Nulla di strano e nulla di fuori dall’ordinario.
L’utilizzo della terminologia “tollerabilità”, mi perdonerà, non sono né ingegnere, né architetto, lo utilizzo come lo utilizzerebbe un qualsiasi soggetto chiamato a gestire il ruolo che gestisco, quindi è l’espressione che mi pareva più opportuna per descrivere il fenomeno.
Come lei correttamente legge, quando è stato completato il lavoro del sottopasso, le infiltrazioni si sono manifestate da subito, tant’è che si è ricorsi alla sigillatura di quelle più evidenti. È stato fatto un intervento di sigillatura attraverso infiltrazione, c’era anche la parte tecnica che può confermarglielo.
È stato fatto un intervento di sigillatura dall’impresa, richiesta dalla direzione lavori, che ha sostanzialmente infiltrato di resine, mi hanno spiegato che funziona così: sostanzialmente, chiudono attraverso delle infiltrazioni di resine i punti in cui si manifestavano le infiltrazioni di maggior spessore, tant’è che molte di queste sono effettivamente state tamponate e non si sono ripresentate. Per quella più importante che lei ha definito, quella con la grondaia, è stata messa per l’appunto la grondaia per contenerla e per non far cadere acqua in strada.
Quando feci la richiesta se fosse o non fosse normale che un sottopasso appena eseguito avesse questi punti di infiltrazione, mi è stato risposto – non ho detto che era presente nel verbale di collaudo, io non l’ho citato – che rientravano nei limiti della tollerabilità per sottopassi realizzati in falda, perché la nostra realtà è quella di un sottopasso, a differenza di altre zone territoriali dove la falda è più bassa della nostra, è un sottopasso costruito con l’acqua ai lati, tant’è che se vi ricordate, quando l’hanno eseguito, hanno dovuto mettere delle pompe di emungimento dell’acqua tutt’attorno, per asciugare la zona, prima di fare le colate di cemento.
Hanno costruito in falda, quindi, una volta costruito il sottopasso, probabilmente ai lati di quel muro c’è la falda che spinge acqua da tutte le porzioni.
Per carità, non è un bel vedere, probabilmente – presumo io – si poteva sicuramente far meglio di così, non penso di dire una corbelleria. Penso che un sottopasso possa essere costruito in falda senza avere perdite d’acqua all’interno, ma mi è stato riferito che rientrano nei limiti della tollerabilità tecnica e ci si convive.
Poi ho fatto una battuta, ma questo non per dire mal comune mezzo gaudio, o che il danno degli altri sia un vantaggio per noi, questo assolutamente no.
Ma vi ho invitato a vedere altri sottopassi e le situazioni che hanno, nel senso che il sottopasso di Trebaseleghe, che separa Ronchi da Trebaseleghe è molto peggio ridotto del nostro, e quello di Trebaseleghe più avanti peggio ancora. Quindi, credo che siano manufatti che potevano essere realizzati meglio, senz’altro, non ho ombra di dubbio, ma questo relativamente alla situazione che c’era cinque anni fa e a quella che c’è ora documenta una situazione che non è peggiorata sinceramente. Ha punti di maggior evidenza in corrispondenza dei punti di maggior piovosità, presumo perché la falda, ingrossandosi, spinge di più sulle pareti laterali, quindi, ciclicamente, ha momenti di maggiore infiltrazione.
Ho chiesto se siano situazioni fin da subito che potessero determinare una pericolosità del manufatto, tutt’altro, nulla di tutto ciò. Non c’è nessuna compromissione cioè, neanche per le situazioni ben più conclamate di questa in ordine alla sicurezza del manufatto.
Esteticamente, certamente non è un gran bel vedere, questo è fuor di dubbio.
Viceversa, se avete notato, in occasione dell’ultima piovosità, se ne siete informati, si è formato un ristagno d’acqua all’interno del sottopasso, estremamente preoccupante. Si era disinserito il gruppo elettrico di controllo delle pompe, che è stato immediatamente riattivato. Sostanzialmente, si erano bloccate le pompe di prosciugamento delle vasche di contenimento al di sotto del sottopasso, tant’è che per alcune ore c’è stato un piccolo trabocco d’acqua dalle prese laterali che fanno defluire l’acqua nelle vasche di contenimento. È stato immediatamente ripristinato il servizio elettrico attraverso quel servizio di controllo allarme che è stato istituito, e le pompe hanno ripreso a funzionare senza determinare pericoli per l’incolumità.
Speaker : BONUTTO
Quindi, quando il tecnico, il direttore dei lavori le ha detto che nei limiti è tutto… A voce è avvenuta…
Speaker : BENOZZI – Vicesindaco
Tenga conto che ciò che non è, non va scritto nel verbale, nel senso che non si scrive… Nel verbale di collaudo non c’è la necessità di scrivere ciò che non è scorretto, quindi nel verbale non trova nulla perché non è un problema. Per la direzione dei lavori questo non è un problema.
Le richieste che ho fatto, le ho fatte perché, al pari di come lei sta osservando il fenomeno e di come lo osservavamo tutti in quei giorni, da profano ho chiesto, com’è normale che ci sia, e mi sono state date delle spiegazioni in quel senso.
Consigliera Peron, prego.
Speaker : PERON
Intanto, prendo atto della celerità con cui l’Ufficio tecnico ha accolto la mia segnalazione in quella situazione di degrado che avevo già segnalato la scorsa volta.
Avrei un’altra segnalazione che mi è pervenuta da alcuni genitori, ma mi pare di capire, da questa sera, che siamo anche in via di risoluzione.
Mi hanno riferito dei bagni, soprattutto nell’istituto scolastico per quanto riguarda le medie, che sono abbastanza disastrosi, nel senso di odori forti, quindi mi par di capire che un intervento che viene fatto è proprio questo. Quindi, posso rasserenare chi mi ha sollevato questa questione.
In secondo luogo, sono stata informata della sentenza favorevole nella causa di opposizione al decreto ingiuntivo. Volevo chiedere – mi rivolgo a lei, assessore, per il ruolo professionale che ha – sono già decorsi i termini per l’appello? È appellabile?
Speaker : BENOZZI – Vicesindaco
Sono decorsi i termini, sì. Non è stato oggetto di impugnazione, la deliberazione del TAR.
Speaker : PERON
Perché mi è parso di capire che è ancora accantonata, quindi, la somma.
Speaker : VENTURIN – Assessore
Sì, è corretto.
Al momento la somma è ancora accantonata. L’accantonamento dovuto all’ingiunzione è un accantonamento particolare dal punto di vista del bilancio, perché ha una giustificazione sua ben motivata, ed proprio per questo che l’anno scorso siamo riusciti a togliere da tutti gli altri capitoli i soldi per ottemperare e creare questo fondo.
Per poter togliere i soldi da questo fondo bisogna sostanzialmente fare un rendiconto complessivo, come quello che è stato fatto nel mese di aprile, nel quale si è andati a fare il rendiconto di tutti i capitoli per poi creare e andare a formare l’avanzo.
È quindi una procedura un po’ laboriosa anche per gli uffici. Al momento abbiamo effettuato, ci siamo concentrati su questa variazione e siamo andati ad utilizzare gli altri soldi presenti nell’avanzo libero.
Quella parte lì quindi rimane effettivamente accantonata e verrà deliberata sicuramente. Quindi, non è che sia ancora accantonata per paura, dato che come si diceva la sentenza ci ha dato ragione, e anche sono decorsi i termini dell’appello, ma per questioni tecniche, perché è una procedura abbastanza corposa. Come si diceva anche prima, l’Ufficio Ragioneria in questo momento ha un po’ di passaggi per il concorso vinto da un dipendente di […], una unità, quindi è bene sistemare l’ordinario e poi anche questa questione verrà risolta.
Speaker : BENOZZI – Vicesindaco
… rispetto a quello che le ho detto, però, perché non vorrei essere impreciso.
Sono sicuramente decorsi 60 giorni, però devo verificare se il collega che ha tutelato il Comune abbia optato per la notifica della sentenza. Altrimenti, sa che sono sei mesi dalla pubblicazione. Quindi, le sarò magari più puntuale la volta prossima, perché è un dato che sinceramente non ricordo. Non abbiamo discusso del punto della notifica, quindi non so se abbia optato in una direzione o nell’altra.
Chiaramente, lascia il tempo che trova la valutazione, ma presumo che la curatela fallimentare non abbia alcuna volontà, e probabilmente, neanche la disponibilità per appellare la sentenza, anche per la motivazione che è stata data, assolutamente, se l’ha vista, congrua e puntuale.
Speaker : PERON
E quanto al contenzioso con il dipendente?
Speaker : BENOZZI – Vicesindaco
Per quanto concerne il contenzioso in essere con il dipendente, si è svolta la prima udienza.
Il giudice del lavoro ha rinviato la causa a marzo del 2024, non ammettendo gli strumenti istruttori chiesti dalla parte. Ha semplicemente rinviato per il confronto delle parti, quindi, a marzo dell’anno prossimo, all’udienza ci dovrebbe essere un confronto tra il Sindaco e il dipendente.
Chiede la parola il consigliere Bonutto.
Speaker : BONUTTO
Volevo prima una conferma dall’assessore al bilancio.
L’ultima volta, suppongo, si ricorda che abbiamo preso in mano il bilancio, e io le ho chiesto: senta, ma questi soldi derivano dalle casse comunali o da PNRR? Si ricorda? Intanto perché non facciamo tanti discorsi; alla fine, dei 361 prelevati inizialmente, poi abbiamo un attimo discusso sui 200, e alla domanda, ricordo, del consigliere Squizzato, “ma rientreranno nelle nostre casse?”, la risposta è stata, mi dica se ho capito bene, “non lo sappiamo questo”: siamo d’accordo?
Siccome avevo capito bene, allora, lo dico a voi perché lo diciate al Sindaco: non si scrive su […] Piombino Dese cose di cui non si è informati.
Vi leggo il pezzo: “A tal proposito – leggo il pezzettino – mi è d’obbligo una seria e quantomai doverosa puntualizzazione nel rispetto di voi cittadini, come già detto più volte in diverse occasioni: per l’ampliamento dell’asilo statale di Ronchi non è stata sottratta a nessuna cifra dal bilancio comunale”. Non è vero.
Io invito il Sindaco intanto a venire ai Consigli, che forse si è più informati, e prima di scrivere, che qualcuno guardi, non si può andare avanti così. Adesso, se fosse onestissimo dovrebbe rettificare e dire “no, ho sbagliato, non è vero”. Questo gliel’ho riportato? D’accordo, grazie.
Speaker : BENOZZI – Vicesindaco
Se posso permettermi, lo difendo, invece, nel senso che il Sindaco non ha mai mancato un Consiglio comunale, quindi dire che il Sindaco dovrebbe venire ai Consigli comunali è poco rispettoso per come lui esercita il ruolo, perché tranne i casi in cui era impedito, questo di un Consiglio comunale a fine luglio, periodo di ferie che sono spesso e volentieri anche condizionate dalle ferie del dipendente pubblico con il quale è coniugato, sono accettabili e comprensibili. Quindi, da questo punto di vista, mi permetta di muovere un biasimo alla sua affermazione, che penso, però, non fosse diretta a stigmatizzare il comportamento del Sindaco.
Relativamente all’affermazione… È corretto dire che di 204.000 euro 138.000,39, che son stati la somma impegnata del nostro bilancio, costituiscono una parte importante. Se ricordate, tuttavia, in occasione non remota era stato affermato pubblicamente, in ambito di assemblee pubbliche, non tenute qui, ma in altra sede, che il Comune avrebbe dovuto pagare il 30 per cento dei valori dell’appalto con fondi propri.
Il 30 per cento del valore dell’appalto, se la matematica non è opinione, sono 1,9 milioni.
Qualcuno aveva sostenuto pubblicamente, a più riprese, che il Comune doveva pagare il 30 per cento del valore dell’appalto. Presumo, non potendo dare un’interpretazione autentica alle affermazioni del Sindaco, che le darà a tempo debito, quando sarà qui in questa seduta, che il riferimento fosse marcatamente rivolto a quel tipo di affermazione, perché si è lasciato intendere che l’asilo sarebbe per un terzo stato pagato dal Comune, non una, non due, bensì tre volte e pubblicamente. Quindi, di fatto, era importante rimarcare alla popolazione come i fondi, e lo sapete tutti, che sono arrivati dal PNRR per la realizzazione, tranne quella quota di copertura…
Attenzione, lei ha fatto un’affermazione corretta, che potrebbe rientrarci anche per intero, quindi mi auguro che lei venga smentita perché, di fatto, questa è un’anticipazione di somme che il bilancio comunale… Quindi, non è detto che il Sindaco abbia torto nei limiti per cui dice che il bilancio non è impegnato per…
Glielo spiego molto chiaramente. Non è un concetto, il mio. Dopo verremo smentiti, nel senso che l’andamento dell’appalto il più delle volte, per esperienza, porta all’aumento dei costi, Ci sono imprevisti, ci sono somme che pertanto implicheranno magari l’utilizzo intero delle somme a disposizione, però è un dato di fatto che laddove l’appalto dovesse contenersi nei costi attualmente stimati, il Comune li recupererebbe alla fine tutti quei denari, perché la somma che noi abbiamo messo a disposizione dell’appalto era necessaria a coprire la differenza di valore, e l’ho già spiegato in passato, che esisteva tra la parte del costo di progettazione finanziata dal PNRR e il costo di progettazione previsto dai tariffari professionali.
Per andare in appalto, bisognava inserire e finanziare una somma pari alla spesa massima del tariffario professionale per quella tipologia merceologica.
I fondi PNRR ci sono stati dati entro un limite di target che è proporzionato alla media dei ribassi applicati dai professionisti per quella tipologia merceologica. Noi abbiamo finanziato la differenza. Ci ha comportato 204.000 euro di copertura economica.
Se, come si spera, non ci saranno variazioni di costi, esclusivamente alla chiusura dell’appalto, le somme non spese a carico del PNRR vanno restituite. Tutto ciò che non spendiamo, che ci deriva dal contributo statale, va restituito allo Stato, non può essere trattenuto dal Comune.
La parte eventualmente non spesa delle somme messe a disposizione del bilancio comunale diventeranno residui utilizzabili nel 2027 con il bilancio del 2027, quindi in tempi remoti. Speriamo che ciò accada. Vorrebbe dire aver contenuto i costi entro i limiti preventivati.
Speaker : BONUTTO
Posso dire una cosa? Mi spiace, Vicesindaco, che lei non abbia assolutamente capito il senso del mio intervento, che non richiedeva assolutamente la sua replica.
Io prima ho chiesto se avevo capito, dopodiché, siccome noi, come minoranza, non abbiamo speso mai neanche mezza parola contro l’Amministrazione per il polo di Ronchi, mi sono permessa soltanto di dire, ed era corrispondente a quello che l’assessore mi ha confermato, che non si vanno a dire, per far capire alla gente…
Tu fai capire alla gente quello che esattamente c’è. Il suo discorso non so con chi l’ha fatto, perché lo sappiamo benissimo come sono andate le cose. Io per prima, come piombinese, mi auguro che i 204.000 euro rientrino. È chiaro? D’accordo? Grazie.
Speaker : BENOZZI – Vicesindaco
Collega Baggio, prego.
Speaker : BAGGIO
A sud di villa Cornaro, lato est, c’è un canale in una fascia di proprietà comunale. Non so se avete visto lo stato di degrado della zona. Il canale, sia quello a destra che quello a sinistra, è pieno di alberi e di erbe che in questi momenti, se c’è un deflusso veloce delle acque, lo bloccano, quindi potrebbe anche diventare pericoloso. Sicuramente dell’area verde la manutenzione spetta al Comune, non so se i due canali sono consorziali, a chi spetta alla pulizia, perché non lo so.
Poi, visto che siete andati a fare anche il sopralluogo in bicicletta, avrete visto in mezzo al vialetto una nutria morta.
Non c’è più. Infatti.
La zona è piena di topi e di nutrie. Siamo in presenza di abitazioni, di un asilo, di una scuola materna e di un parco pubblico. È giusto anche guardare alla sicurezza dei bambini. Mi è stato segnalato che il Consorzio è andato, in occasione di “Bimbi in fiore” a fare la pulizia della peschiera e della sponda a nord. Basta. Non so se era compito del Consorzio o del Comune.
Speaker : BENOZZI – Vicesindaco
In realtà dovrebbe saperlo, perché ha deliberato insieme con noi, in Giunta, le spese in passato di pulizia sia della peschiera che del fossato, nel senso che il Comune già quattro anni fa ha pagato un intervento di straordinaria manutenzione del fossato perché competono al Comune le spese di manutenzione del fossato di deflusso delle acque dal sistema della peschiera. Le acque di per sé sono pubbliche, perché entrano, ma i costi di manutenzione sono a carico dell’Amministrazione comunale.
Forse ricorda, non so se ne abbiamo parlato…
C’è già la convenzione. C’è già la convenzione con il Consorzio. È stata fatta quando ancora lei era membro della Giunta ed è una convenzione che riguarda la manutenzione della peschiera, per cui il Consorzio, remunerato, fa gli interventi di manutenzione oltre che di regolamentazione delle chiuse che è la seconda parte della convenzione. Tuttavia, per quelle serve l’adeguamento per il telecontrollo da remoto o qualcosa del genere, perché le chiuse dovranno essere regimentate, ma verranno sottoposte al controllo del Consorzio anche queste.
Sul fossato ha perfettamente ragione. Sa che avevamo sviluppato un progetto con il Consorzio di sistemazione, perché il problema di quel fossato lì, oltre alla precaria condizione di manutenzione che nulla pertiene a quello che le sto per dire, si dovrà fare, costa, non è un costo irrisorio, quindi dovremmo trovare le risorse per poterlo fare e andranno trovate perché la situazione di degrado c’è e va risolta.
Il problema di quel fossato è la pendenza delle ripe, che è stata fatta in modo, a detta del Consorzio, inadeguato, nel senso che hanno una pendenza eccessiva e franano verso l’interno. Quindi, è stato sviluppato un progetto da parte del Consorzio su richiesta del Comune che prevedeva due possibili alternative, il rinforzamento delle ripe del canale d’uscita con del materiale di roccia, sostanzialmente con rocce infisse, enormemente costoso, o l’adeguamento della pendenza delle ripe, addolcendole sostanzialmente da una parte e dall’altra.
Questo secondo intervento implicherebbe l’eliminazione degli alberi piantumati sul lato est del fossato stesso. Si è deciso di dar corso a questo secondo intervento, che pare il più opportuno, sia per il contenimento dei costi che per la manutenzione futura.
Dovremmo trovare le risorse per farlo. Abbiamo già acquisito un preventivo che andrà adeguato, perché è un preventivo vecchio di quattro anni. le risorse non ci sono mai state e lo faremo.
Relativamente alla presenza delle nutrie, informo i consiglieri che è stata firmata una convenzione, è stata deliberata in Giunta una convenzione che legherà il Comune con l’ATC Piombino Dese per la cattura e l’abbattimento delle nutrie nelle zone residenziali, nei centri abitati; convenzione attraverso la quale il personale già autorizzato dalla Provincia di Padova potrà eseguire le catture all’interno del centro.
Abbiamo ottenuto un finanziamento dalla Regione Veneto, in un limite irrisorio, ma era il massimo ottenibile, di circa 2.000 euro per l’acquisto di gabbie e il rimborso delle spese per la cattura di questi animali, per i quali è prevista l’eradicazione.
La convenzione è pronta per la firma. Dovrebbe venire il Presidente di ATC 3 Piombino Dese a sottoscriverla la settimana prossima al rientro dell’ingegner Sartorel dalle ferie, e poi diventerà operativa. Tuttavia, in questo periodo le catture all’esterno dei centri storici sono state sempre curate. È un problema grave, perché la presenza delle nutrie è massiva e non dipende certamente non soltanto dalla manutenzione delle aree. Chiaramente, però, sono d’accordo che un’area abbandonata e inselvatichita ne favorisce la presenza. Questo è fuori di dubbio.
Le nutrie morte, purtroppo, sembrano dipendere da una cattiva abitudine che ha qualcuno in zona di avvelenarle, perché le nutrie che si trovano su quel tratto di canale ne sono state trovate – do l’informazione che mi è stata riferita - con quella, sei.
Quella nutria era stata segnalata e per tanti motivi dovuti alle ferie del personale non è stata rimossa la carcassa tempestivamente. Con le temperature di quei giorni, è successo quel macello che è successo, poi è stata rimossa al rientro degli operatori dalle ferie. Tuttavia, era il sesto animale che si trovava morto in zona, non catturato con le regole stabilite. Quindi, probabilmente, c’è la cattiva abitudine, da parte di qualcuno, di risolvere il problema presumiamo avvelenando gli animali, perché vengono trovati gonfi e morti sulle sponde della ripa.
Speaker : BAGGIO
Se succede un acquazzone come quelli che vediamo in giro gli alberi fanno tappo, l’acqua non scuola più e tutto il centro di Piombino è sotto acqua.
Speaker : BENOZZI – Vicesindaco
Non si preoccupi per quello. Se può spegnere, cortesemente.
Lei sa che quello è un canale d’uscita dalla peschiera. L’acqua in entrata nella peschiera è regolata dalle chiuse che abbiamo realizzato recentemente. Non può entrare e quindi prodursi il problema perché l’acqua viene deviata lungo il suo corso naturale a monte nei momenti più particolari.
La chiusa realizzata in collaborazione con il Consorzio, e finanziata dai proprietari della villa, funziona per l’appunto che nel momento di massimo carico d’acqua in entrata si chiude parzialmente o rimane chiusa parzialmente la chiusa in entrata e la chiusa sul Draganziolo si abbassa, permettendo lo scorrimento dell’acqua lungo il corso naturale del Draganziolo.
Il rischio che le zone di Via Cornaro subiscano un allagamento causato dall’enorme deflusso di acqua in peschiera è impedito dal funzionamento delle chiuse a monte e a valle. Quindi, da quel punto di vista non abbiamo pericolo.
Speaker : BAGGIO
In un normale deflusso delle acque può funzionare il sistema della chiusa, però se ci si trova con gli acquazzoni che abbiamo visto in questi giorni, sono extra, non sono normali.
Speaker : BENOZZI – Vicesindaco
Per capirci, quel tipo di acquazzone lì toglie il problema a monte, nel senso che vorrebbe dire che avremo in piena il Draganziolo in tutta la sua portata, da una parte all’altra, quindi lì l’acqua non sapremmo più dove buttarla. Speriamo non capiti.
Ringrazio i consiglieri. Dichiaro chiuso il Consiglio comunale.
Buonasera. Grazie.