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Ma visto che?
Ma trovo strano portate voci.
Buongiorno.
Diamo inizio alla seduta del Consiglio comunale di lunedì 30 ottobre 2023.
Il primo punto all'ordine del giorno è una interpellanza della consigliera Ruosi in ordine alla situazione Ufficio passaporti risponderà l'assessore Nicola Tria, la consigliera Cinzia Ruozi, ha la facoltà di intervenire.
Grazie, Presidente eh, sì, ho presentato questa interpellanza su segnalazione, insomma di diversi cittadini che mi hanno interpellato per segnalarmi con preoccupazione e con disappunto la difficoltà di rinnovare il passaporto in tempi ragionevoli l'interpellanza è datata 1 giugno, ma ho verificato che la situazione anche in questi mesi non è molto cambiata.
Si deve prendere un appuntamento online sul sito della questura. Puoi servono dai sei agli otto mesi prima di ottenere l'appuntamento per la consegna dei documenti e in seguito bisogna aspettare altri 15 giorni per ottenere il passaporto stesso. Solo in caso di comprovata necessità, cioè di lavoro di studio di saluto. Inviando una richiesta per PEC, è possibile ottenere dei tempi più rapidi. È chiaro che questo determina delle difficoltà negli spostamenti nella programmazione di viaggi turistici, anche da parte delle agenzie, oltre che del singolo cittadino, perché nell'incertezza di sapere se poi il passaporto arrivano chiaramente si resta in sospeso. È un'interpellanza che non vuole essere, diciamo, una critica nei confronti dell'operatività, della Questura, che sappiamo essere gravata da molte richieste inevase a causa del fatto che siamo stati bloccati dalla dalla pandemia e situazioni che, se poi anche aggravate nel momento in cui è,
La la Gran Bretagna a seguito della Brexit, è uscita dal la Comunità europea e quindi molti lavoratori e studenti che risiedevano domiciliavano, insomma in Gran Bretagna hanno dovuto chiedere il passaporto. Quindi ci sono delle ragioni delle cause profonde e importanti, però diciamo all'interpellanza serve proprio per segnalare una criticità e per cercare di capire, insieme agli organi competenti, se ci possono essere degli strumenti dei correttivi, degli strumenti ausiliari per far fronte a questa situazione di disagio dei cittadini. Grazie,
Grazie Consigliere, do la parola all'assessore, Pia per la risposta.
Grazie presidente, grazie alla consigliera ruolo per l'interpellanza, dico subito che, dopo averla ricevuta abbiamo interpellato naturalmente, la questura, chiedendogli illustrarci la situazione e le ragioni di questa situazione e le misure che sono state adottate per.
Rendere più efficace, più efficiente, direi la risposta ai cittadini e alle loro esigenze in relazione alle richieste di passaporto io ho qui la risposta, che leggerei poi magari aggiungendo qualche commento.
Il che viene appunto dalla questura di Reggio Emilia e firmata dal questore. Divisione pulizia amministrativa sociale dell'immigrazione in materia di passaporti si evidenzia come anche la provincia di Reggio Emilia, unitamente a tutte le altre aree del Paese, ha risentito in modo significativo dell'aumento esponenziale di richieste di titoli di viaggio da parte dei cittadini aventi diritto, soprattutto a partire dal 2022 per comprendere in modo esaustivo le dinamiche sulla base del sovraccarico di richieste che appunto riguarda tutta l'Italia, non può prescindersi dall'analisi delle conseguenze dei due eventi che nel 2020 nel 2021 hanno segnato il settore degli espatri, cioè, come ricordava la consigliera ruote dell'emergenza pandemica dal da un lato e la Brexit, dall'altro, nel corso dei due anni di pandemia in modo costante, anche se non continuativo, sono stati preclusi gli spostamenti verso l'estero a tutti i cittadini italiani, ad eccezione di una minima percentuale di soggetti autorizzati ad espatriare, in deroga alle regole del vari lockdown, e questo ovviamente ha comportato un abbattimento dei rilasci dei titoli di viaggio, le richieste dei rilasci, considerato il fatto che nel corso dei due anni sono stati emessi i passaporti in numero esiguo, quindi 2022 mila 21, pochissimi passaporti rispetto al numero degli anni precedenti.
Anche nelle fasi di riapertura tra un lockdown e l'altro si è registrato un abbattimento delle richieste, vista l'incertezza sull'andamento della pandemia e quindi sui rischi di trovarsi all'estero in corso di una nuova chiusura, quindi 2022 mila 21 sono stati connotati quanto alla pandemia da questo tipo di dinamica.
Sul dato numerico, si evidenzia che l'ufficio passaporti della Questura di Reggio Emilia ha registrato un numero di passaporti emessi ogni anno nell'ordine di circa 15.000 titoli che rilevato questo dato sulla base della media degli ultimi 10 anni fino al 2019, incluso quindi circa 15.000 passaporti all'anno prima della pandemia. L'emergenza pandemica, con tutte le conseguenze sugli spostamenti dei cittadini, ha generato un arretrato di circa 25.000 libretti.
Tra quelli non ammessi e quelli scaduti tutti destinati ad essere recuperati negli anni successivi.
Poi altro fattore di non minore importanza, sempre come ricordava la consigliera luogo, è stata la Brexit, con l'uscita della Gran Bretagna dall'Unione europea che ha di fatto comportato l'emissione di passaporti.
Per tutti coloro che si sono dovuti recare in Inghilterra, sia per motivi di turismo che soprattutto per studio e lavoro, e qua, pur non essendo stato possibile, ci scrive la questura rilevare un dato statistico sullo specifico argomento. È stimabile che la Brexit abbia comportato un incremento di circa 5.000 passaporti all'anno rispetto a quelli che, come dicevo prima, erano quelli rilasciati dalla questura di Reggio Emilia nell'ambito di una di una annualità. Sulla base della media degli ultimi 10 anni, quindi, dalla riapertura post pandemica, l'ufficio passaporti della Questura di Reggio Emilia ha gestito il rilascio di almeno 30.000 nuovi passaporti quale recupero per quelli non emersi durante il biennio. Alla quota di recupero vanno poi aggiunti i 15.000 titoli che rientrano nella statistica dei rilasci annuali. Quindi, ovviamente, è ripreso, come dire la.
La routine del rilascio annuale.
Pur trattandosi di valori stimati, l'incremento del carico di lavoro dell'ufficio è stato del 100% su base, sia mensile che annua, praticamente raddoppiato, quindi l'ufficio che si occupava di dell'evasione di queste pratiche ha raddoppiato il proprio lavoro in conseguenza di questi fattori che ricordavamo.
Dall'inizio del 2022 l'Ufficio ha dovuto, quindi offre affrontare due distinte emergenze. La gestione dell'azienda passaporti on line, perché dal 2019 è l'unico mezzo per prenotare il rilascio del passaporto a livello nazionale è quello, quindi è una decisione ovviamente centralizzata, non dipende dalla questura di Reggio Emilia e la gestione delle lavorazioni delle pratiche per garantire la consegna dei passaporti nel termine di legge, che è di 15 giorni dalla data di consegna della allo sportello bisogno di qualche minuto in più. Presidente, perché la risposta è abbastanza lunga.
E quindi il problema relativo all'Agenda on line sistema imposto, diciamo dall'Amministrazione centrale, è stato quello di maggiore impatto sui cittadini, infatti, dalla data di apertura della stessa si è registrata una corsa alla prenotazione dell'appuntamento, che ha causato una progressiva saturazione dell'Agenda on line con tempi d'attesa che già dopo pochi mesi dopo pochi giorni di utilizzo sono arrivati a diversi mesi il numero di richieste ha fatto lievitare i tempi di prenotazione dai tradizionali due mesi a 4 5 6 e anche oltre.
Mesi a seconda del periodo dell'anno. Il secondo problema da gestire dopo la riapertura è stato il rischio di dilatazione dei tempi di consegna, come dicevo, sono previsti per legge in 15 giorni e per far fronte a queste emergenze è stato innanzitutto da parte della questura necessario potenziare l'organico. Quindi la Questura ci dice che già dal 2022 la Sezione passaporti è stata potenziata con aliquote del personale, è pari al 30% dell'organico, quindi hanno messo il 30% in più di personale, in modo proporzionale o comunque se non proporzionale quasi a carico di lavoro e alle postazioni di front office e di back-office. Perché ovviamente c'è il problema della ricezione della documentazione, ma anche della lavorazione del del di quello che occorre per il rilascio.
Sono state poi adottate delle best practices, di natura sia organizzativa che informatica, che hanno consentito all'Ufficio di venire incontro a tutte le crescenti richieste per agire direttamente sui tempi di prenotazione dell'agenda elettronica. Considerato che il numero dei passaporti da recuperare, la saturazione del sistema hanno inevitabilmente dilatato le tempistiche di prenotazione on line.
È stato esponenzialmente aumentato il numero degli appuntamenti quotidiani mediante mirate procedure di overbooking, quindi hanno dilatato comunque gli appuntamenti quotidiani attraverso queste procedure di overbooking il numero di appuntamenti giornalieri è stato calibrato sulle ponte potenzialità ricettive degli sportelli e del sistema informatico, mantenendo i giusti spazi per le imprescindibili e attività di back office.
Cerco di andare più sinteticamente verso la fine, Presidente, e questo ha consentito all'ufficio passaporti di Reggio, ci scrivono per tutto il periodo fino alla data odierna, quando ci arriva questa comunicazione di non aver arretrato nella stampa dei passaporti, garantendo la consegna dei libretti al cittadino entro 10 giorni lavorativi dalla presentazione della documentazione quanto ai tempi di consegna normalmente sette giorni per compensare i tempi di prenotazione degli appuntamenti ancora lontani dalla soglia fisiologica a casa a causa del numero ancora elevato di libretti da recuperare.
È in atto senza soluzione di continuità una serrata campagna informativa di aggiornamento sui siti istituzionali, sulla pagina dedicata della questura di Reggio mediante cicli comuni ciclici comunicati stampa grazie alle quali alla quale sono state partecipate alla cittadinanza tutte le possibilità alternative a disposizione per il rilascio del passaporto.
Che possono essere così riassunte le richieste che sono caratterizzati da urgenza, come ricordava la consigliera Ruozzi, seguono il percorso, il percorso che non sono caratterizzati da urgenza, percorsi tempistica ordinaria, le richieste caratterizzate da motivi di urgenza previsti dalla normativa ministeriale, quindi il lavoro, studio, salute eccetera vengono evase seguendo un ordine in base alla data di partenza.
Le richieste di urgenza aperturismo vengono evase in base alla data di viaggio, quindi è previsto comunque un meccanismo che si trova in effetti ha quantomeno adesso spiegato sul sito della questura, in base al quale, dopo essersi prenotati attraverso il sistema di Agenda on line è possibile segnalare l'urgenza allegare la documentazione relativa alla data di partenza.
E se la data di partenza è anteriore rispetto alla prenotazione che si è avuta sul sistema di prenotazione on line e si riceve una mail, una PEC di anticipazione dell'appuntamento e quello che ci dice.
L'ufficio competente della questura e che tutte le urgenze per turismo finora trattate hanno consentito a tutti i richiedenti di ottenere il titolo di viaggio nei tempi previsti dalla legge e compatibilmente con la data di partenza, quindi, ogniqualvolta è stato utilizzato questo sistema di richiesta di anticipazione in previsione di una data di partenza anteriore a quella che era stata prenotata on line si è pervenuti a un'evasione soddisfacente delle richieste.
Non vado oltre, Presidente, qui c'è il teste a cinque.
Di questa risposta alla nostra richiesta di chiarimenti, formulata sulla base della sua interpellanza che ha a disposizione, naturalmente, e della consigliera quello che posso dire è che, ovviamente siamo nel campo di procedure che stanno tutte in capo, naturalmente, all'autorità di pool pulizia e ai suoi compiti amministrativi che da quello che leggiamo ha cercato di fronteggiare questa emergenza sia con personale che un procedure cercando di vadano cosa che ci dicono sono riusciti a fare tutte le richieste, anche attraverso queste segnalazioni di urgenza rispetto ad appuntamenti fissati obiettivamente al di là di ogni ragionevole previsione per il carico che si è accumulato per effetto dell'arretrato. Grazie grazie, Assessore. La parola alla consigliera.
Interpellante per la risposta avuta dal Consigliere.
Dall'assessore.
Grazie Assessore, si sono soddisfatta della risposta, nel senso che, comunque, mi sembra importante, intanto che i cittadini sappiano e siano informati sulle difficoltà che sui problemi che stanno a monte di questa situazione e poi diciamo che la scelta, insomma di alcuni strumenti per fronteggiare la situazione di alcune buone pratiche di alcuni correttivi mi sembra già un passo avanti rispetto insomma a quanto sembrerebbe così ah ah ah prima a primo impatto prima vista, ringrazio anche in queste ore per la risposta, grazie,
Grazie Consigliere, passiamo al secondo punto, all'ordine del giorno mozione civili, interpellanza civica dei residenti, del Comune di Reggio Emilia in ordine al miglioramento sul turismo e Reggio Emilia invito la signora Emanuela Cocchi a prendere posto nell'emiciclo.
Sì, se il microfono funziona.
Buongiorno, signora Cocchi, ti do la parola per illustrare questa interpellanza.
Okay.
Buongiorno a tutti e grazie innanzitutto per l'opportunità.
E ci tengo subito a specificare che l'intento di questo documento e di portare la mia esperienza di addetta al settore, dopo essermi confrontata con diversi colleghi appartenenti a diversi ambiti del settore turistico, per la mia esperienza personale diretta come accompagnatrice turistica, portando gruppi in Cumming nella Food Valley, gli itinerari che le agenzie e tour operator spesso propongono toccano sempre le città di Bologna Modena e si salta direttamente a Parma Reggio viene palesemente baipassata dai flussi turistici che attraversano l'Emilia centrale. Quali sono le cause? A nostro avviso, di questa situazione? Una delle motivazioni principali è la mancanza dell'appetibilità turistica della nostra città. I viaggiatori non sono consapevoli di quanto sia interessante la città e quante Bellezia abbia da raccontare una meta diventa appetibile. Se la si comunica, la si trasmette come tale per ciò che ha e per la storia che ha da raccontare. Occorrerebbe concentrarsi su azioni di marketing territoriale che la comunichino meglio. Il city brain, certo, va in questa direzione, ma il brand deve avere un contenuto che identifichi la città non limitatamente ai grandi eventi o a iniziative culturali particolari. Una delle altre motivazioni e forse la più importante dal.
Della prima è la mentalità anti turistica che si coglie. Ho tentato più volte di creare tour nella mia città, ma c'è sempre rinunciato a malincuore per impossibilità di organizzare, a causa di paletti e rigidità di approccio, lo stesso Piano strategico del turismo del Comune di Reggio Emilia dice a pagina 3 risulta evidente che nessun territorio, neppure il più vocato, potrà mai emergere se non vi è piena e diffusa considerazione del valore che il turismo è in grado di generale per tutti, unitamente ad un'assunzione di corresponsabilità. Riporto un paio di esempi di due attrazioni che reputo uniche e che andrebbero valorizzate. Il teatro Valli non danno mai una garanzia che si possa visitare nemmeno pagando una guida o qualcuno all'interno. Come avevo proposto io stesso alla responsabile del teatro, occorre prenotare con largo anticipo, senza però alcuna garanzia di visita, perché se il giorno prima devono ad esempio montare le luci, non si può entrare e quindi il Tour non può essere, non può fare tappa lì. Ho visitato teatro in tante città del mondo hanno orari di apertura solo per visite e con guida ogni giorno per cui si sa che dalle al si visita si può organizzare con facilità, a prescindere da spettacoli o montaggi. Vari.
Il tricolore, il suo museo, il Piano del Turismo redatto dal Comune dice che il tricolore non si vuole sfruttare come la motivazione della visita, ma come un interesse conseguente all'arrivo in città, arrivo che dovrebbe essere stimolato dalla contemporaneità nella cultura, nelle arti e negli eventi. Sarebbe invece utile, secondo me, partire da ciò che abbiamo già e che tanti anche i vicini di casa non sempre conoscono. A Modena e Parma. Molti chiesto io da me di persona non sanno che il Tricolore nato a Reggio figuriamoci in altre parti d'Italia o all'estero. La bandiera italiana è un'icona grafica di tutti i prodotti del made in Italy che si acquistano in ogni angolo di mondo. I packaging riportano sempre o molto spesso il nostro tricolore, un simbolo universalmente noto come questo. Non pensate che sia interessante e far conoscere come e dove e perché sia nato, quando racconta stranieri che la nostra bandiera è nata qui, sgranano gli occhi e rimangono stupiti e mediamente pensano sia nata a Roma, se tu del Governo d'altronde è abbastanza immediato. Un buon passo sarebbe tenere aperto il museo più ore in pausa pranzo, ad esempio, o la sera anche fino alle 19:30 alle 20.
Che è in vacanza o in tour, non sta a guardare a pause pranzo orari, ma cerca libertà dagli orari per svolgere il proprio itinerario d'estate, con più iniziative in centro o con più persone che passeggiano e amano stare all'aperto. Sarebbe interessante espandere l'apertura anche in orario serale, se le persone ne vedono qualcosa di aperto entrano inoltre questo permetterebbe anche di sfruttare il turismo business già in città. Se un'attrazione chiude alle 18, difficilmente che qui per lavoro la potrà visitare.
Certo servono personale e risorse, ma non si potrebbe fare pagare un biglietto. Ho dato un'unicità del museo.
Lo IAT, come riferimento o piacevolmente ho notato l'AST, l'estensione degli orari di apertura, ora che è aperto, potrebbe essere lo IAT stesso, punto di partenza di tour di visita alla città o lo stesso organizzatore dei tour come ad esempio ho notato a Verona a giorni infrasettimanali prestabiliti e sempre nel week-end a orari fissi direttamente dallo IAT di Verona partono Walkin tour della città, basta recarsi allo IAT all'orario prestabilito, si paga il biglietto direttamente sul posto e si parte per due ore Tour posso, altri due minuti faccio presto.
Per un turista, sapere che alla talora in tal giorno, senza prenotare alla certezza di poter visitare la città e di grande aiuto e facilita la scoperta grandi eventi e concerti, sono assolutamente entusiasta della presenza della IRCF.
Che ha che ho personalmente frequentato e che certamente può dare sviluppi positivi, ma perché questi grandi eventi e concerti non vengono sfruttati nel loro pieno potenziale, dato che abbiamo già gente in città.
Porto l'esempio della Wellcome cara di Modena iniziativa ora scaduta utilizzata nel Covid, ma lo reputo utile sempre chi prenota ai due note in città ha diritto ad una visita guidata della città stessa, potrebbe essere un'iniziativa molto utile per far scoprire ciò che la nostra città offre a chi è già qui attratto dall'evento.
Il turismo, di cui questo pubblico e un flusso turistico di riflesso, per carità, ben venga assolutamente, ma se l'evento fosse a Parma, Modena andrebbero lì il turismo di cui parlo e a cui si dovrebbe puntare, e quello che si ferma a Reggio per vedere Reggio e se i turisti sono a Parma facciano una visita a Reggio e addirittura che se c'è un grosso evento a Parma siano curiosi di visitare anche la città di Reggio,
Quindi un city brand che non ha i servizi di base per l'accoglienza, non ha un vero valore, può il Comune incentivare, ad esempio, anche le attività del Centro, pur sapendo che la Giunta in questo caso non può sostituirsi alle attività private, c'è stato un lavoro in questa direzione, chiudo lasciando questa domanda è in sospeso. Ringrazio di nuovo tutti voi per l'opportunità e ovviamente sono a disposizione.
Grazie, signor Cucchi, risponde l'assessore Rabitti, la quale ha chiesto di poterlo utilizzare delle diapositive per illustrare la propria memoria, e la proprio intervento è autorizzata, questo prego, assessore Rabitti.
Arriva, ecco molto bene.
Intanto grazie mille e grazie mille la cittadinanza. Sono molto felice di poter rispondere a queste a queste domande, intanto sono state anche un po' diversa rispetto all'interpellanza, quindi prova a improvvisare anche una risposta alle cose che mi sono state chieste a destra, perché mi fa piacere, insomma, che di di rispondere intanto è molto bello vedere una cittadina così innamorato della nostra città, io lo sono altrettanto e ritengo che questo sia molto importante proprio per costruire quella mentalità turistica che effettivamente è vero Reggio Emilia. Manca lui a Reggio Emilia, siamo stati una città che fino a questo momento è sempre stata tra Bologna e Modena tra Bologna e scusatemi, Parma, oggi finalmente abbiamo un segno distintivo che è il nostro Ponte di Calatrava, ma non abbiamo ancora una mentalità turistica e vi faccio un esempio. Banalmente, noi stiamo organizzando corsi di formazione per gli albergatori. Gli albergatori non vengono i corsi di formazione, andiamo nelle andiamo nei negozi, ci dicono che dobbiamo portare noi il materiale distributivo degli eventi perché non vengono a prenderlo, mentre invece nelle città turistiche l'abitudine al turismo è più forte e quindi pian piano tutti insieme, noi compresi, perché anche noi, come Amministrazione, dobbiamo imparare a a diventare una città turistica perché appunto è un passo da fare. Cosa abbiamo fatto? Noi abbiamo fatto il piano strategico di cui parlavamo prima che la signora ha letto, immagino nel quale però, come per per parlare per esempio del tricolore, è proprio stato evidenziato come il tricolore, un grandissimo segno distintivo e infatti il nostro sì sì, ti prendo, c'è, ma non è assolutamente il motivo della pista, c'è, nessuno viene a Reggio per quel motivo, quando viene a Reggio lo riconosce, ma nessuno della legge precisare Sala Tricolore, proprio abbiamo fatto molte ricerche, lingua regge o per altri motivi motivi sono quelli più legati, per esempio a Ghirri, alla contemporaneità ad Aterballetto. Sono altri motivi per cui le persone si spostano, per cui abbiamo pensato di usare in Commissione distintivo se mi puoi mandare avanti i fatti nostri. Ti prendo ancora. Avanti lo scorriamo così era per farvi vedere, abbiamo cominciato a fare dei primi passi a dover dei gadget da fare vedere da vendere allo IAT. Abbiamo aperto gli orari di apertura dello IAT per quanto riguardano gli atti, la cosa che posso dire, di cui sono molto felice e che stiamo per fare e stress, arriverà a giorni una gara di esternalizzazione dello IAT, dopo aver aperto gli orari, aver ampliato l'orario di apertura grazie alla tassa di soggiorno, l'imposta di soggiorno che ci ha dato un po' di fiato.
Abbiamo incominciato a preparare tutto questo materiale, perché prima non c'erano le mappe non c'erano, non c'era neanche il materiale da distribuire, oggi stabilizzeremo lo IAT che vorrà dire che potrà fare tutte quelle cose di cui parlava lei, cioè potrà fare i pacchetti turistici visite guidate, noi oggi siamo un'Amministrazione, le persone che sono in questo momento al-Hayat timbrano il cartellino del Comune e non possono fare promocommercializzazione proprio una questione proprio tecnica.
Queste persone smetteranno di dover rispondere al telefono e di fare sportello. Saranno in staff con noi e quindi non saremo più trend, ma comincerà Mastrocinque intanto nello Statuto. Il turismo e lo IAT sta esternalizzato a un tour operator che potrà fare promozione della città ma anche pro pro pro, ma anche promocommercializzazione. Speriamo che in gara vengano insomma aziende competenti, e questo è il passo. Questo è il passo importante perché da quando arrivano un po' i privati cambia un po' anche la mentalità e i dati di Reggio Emilia. Su dei dati che sono quelli che avete vi fa segnalato, questi sono dati un po' vecchi degli anni scorsi. I dati nuovi sono fortunatamente miglioramento. Si vede un flusso turistico, si è visto perché stiamo facendo in realtà moltissime moltissime campagne di commercializzazione sulla città e le immagini che stanno passando sono alcune delle immagini che noi abbiamo utilizzato. Se puoi andare avanti, faccio vedere, queste sono le riviste che sono uscito, io vi dico, queste sono le prime pubblicità, ma che a Reggio Emilia, ma il fatto a livello turistico abbiamo da poco incassato. Come sapete, i primi, il gettito dell'imposta di soggiorno con cui abbiamo fatto stazioni per bell'Italia scusa torna indietro, poteva a memoria dell'Italia e dove veneti fare grazie Repubblica internazionale, quelle stazioni del a Bologna e Mediopadana a Reggio Emilia perché mancavano segno andando avanti, stiamo facendo Artribune sull'arte Exibart, cioè noi ci siamo fatti consiliare ed Apt Emilia Romagna, dove dov'era, dove noi non eravamo esperti, dove investire una parte importante di risorse che sono state fatte le prime campagne, ma non l'abbiamo mai fatto di comunicazione, di Reggio sui canali del turismo, una cosa che è stata nuova, che ovviamente i risultati si stanno cominciando ad arrivare, ma ci vorrà un po' andremo avanti su questo. Come vedete, queste sono le campagne di destinazione Emilia quindi con destinazione Emilia torna in quella precedente scusa. Una delle immagini principali era del. Nostro Teatro Valli e a rendere le nostre della nostra città dei chiostri di San Pietro e abbiamo cercato per la prima volta, insomma, di fare comunicazione. Chi fa comunicazione sa che gli effetti non arrivano in tre mesi fa, un percorso lungo, ma abbiamo cominciato questo percorso andando avanti scusa, io ho portato le slide per farvi un può vedere perché mi sembrava giusto che prevedesse un po' il lavoro che stavamo facendo.
È su Frecciarossa suite lo abbiamo fatto della comunicazione perché voi sapete che abbiamo l'alta velocità, quindi stiamo provando a sfruttare le le le le nostre in questo mezzo. Vi chiedo anche io ho qualche minuto in più per finire il posto, sennò non riesco a rispondere alla signora.
Mi dispiace.
Per cui, andando avanti scusa, venga di tutti quelli che sono invece qua Squadrilli, magari senza che io li sto raccontare tutti questi sono tutti gli eventi che abbiamo organizzato, con cui abbiamo fatto il sold-out perché internazionali e chi fa il sold-out.
Noi abbiamo fatto il soldato fotografi europee per due weekend, cioè si sta dimostrando in realtà che ogni volta che Reggio Emilia tenta di fare turismo con le politiche culturali funziona, per cui una delle cose che non mi interessa molto è che questo tipo di turismo, come per esempio Emergency via Emergency, riempie 10 giorni, Giochi del tricolore, questi sono più alcuni degli esempi. Non volevo Festival ha aperto il nostro teatro, ha una un grandissimo pubblico anche da fuori, perché una finestra molto importante sul contemporaneo anche del Piano Strategico emerge proprio che tutto questo è una scelta, è una scelta di provare a lavorare da questo punto di vista su questo senso, quindi noi, quello che proviamo a fare il punto è favorire, come dicevamo prima questa mentalità turistica, facendo anche corsi di formazione. Vi chiediamo anche di aiutarci, perché quando noi facciamo un corso di formazione gratuito agli albergatori e vengono in nove per parlare di social media di aiutarli a implementare, per esempio i loro siti, scusatemi metà dei loro siti dei nostri alberghi non è in inglese, per esempio, metà dei nostri alberghi non risponde a una nell'arco di una settimana. Una mail, cioè dobbiamo imparare. Dobbiamo imparare nuovi, ma devono imparare ben imparare tutti, per cui è un lavoro che dovremmo fare tutti insieme, anche quello dell'Arena è una grandissima possibilità che giustamente noi sfruttiamo perché spunta abbastanza dovunque, quindi riempiamo tutti gli alberghi, ma dovremmo imparare a cercare di far sì che siano quattro e quattro giorni e le persone però questo non lo può fare il Comune, i pacchetti turistici deve farli un tour operator, quindi pian piano noi possiamo fare promozione, possiamo fare, è cercare di aprire, come diciamo sempre di più gli il, i nostri, i nostri monumenti spazi, come per esempio museo. Colgo con molta molta molta gratitudine il fatto che si parli di un biglietto, perché secondo me è una cosa di cui dovremmo parlare, perché il nostro museo è gratuito ed è una cosa molto bella, ma c'è un problema anche di sostenibilità. Perché poi, per tenere aperto un museo, sono nove persone che chiedevano aprirlo, quindi ogni ora sono nuove persone, per cui noi in questo momento è solo un costo, apre il museo, non è mai un incasso e bisogna anche un po' di lanciare, sennò diventa la cultura e io insomma con i miei colleghi lo sanno quanto piango in Giunta per perché è complicato, per cui tutti insieme, secondo me, quello che voglio proporre io oggi, proprio insieme di fare lavorando sempre di più un patto per l'accoglienza pubblico privato perché noi davvero stiamo lavorando tantissimo, ma dobbiamo fare tutti insieme come cittadini noi proporremo gli ha diffusi. Faremo in modo che anche i negozi ristoranti, bar, chiunque possa diventare punto IAT, abbiamo per esempio spedito vetrofanie per attaccare il punto, gli atti e materiale a tanti, a tutti i negozi della città, a tutti gli albergatori. Qualcuno lo fa qualche ragazzo giovane, soprattutto apprende attività nuove, esistente la differenza, ma è un fatto che va fatto tutti insieme come città, perché da soli non riusciremo, per cui io sono davvero grata questa mozione perché credo che il punto sia proprio cominciare tour operator turismo, cultura e cittadini estere degli ambasciatori della nostra bellissima città, che deve diventare un luogo per i turisti, anzi, per i viaggiatori che sono meglio dei turisti, grazie,
Signor Coppi.
Esprimere una risposta a questo intervento dell'assessore massimo cinque minuti.
Allora, innanzitutto la ringrazio per questo, per questa risposta e per i dati, è una cosa che dal che mi sento di risponderle e prendo come esempio e forse è proprio il tricolore perché è ci contraddistingue, come lei stessa ha detto, e credo che le persone non vengano per il tricolore perché non è promosso e non non in tanti non sanno che qui quindi vengono per altri motivi. Io credo che, al di là degli eventi come lei stessa ha elencato, che portano certamente tantissimo turismo e portano visibilità alla città, ma non creano un flusso di turismo, struttura strutturale, cioè vengono perché c'è l'evento, ma non perché vado a Reggio, anche se non c'è nulla perché oggi ho voglia di vedere la città ed è quello, secondo me lo step che lo fa diventare una città, una città come destinazione turistica, dove il City brand rappresenta una destinazione turistica non necessariamente legata ad un evento. Ecco quindi, secondo me è questo il punto dove forse bisognerebbe lavorare di più.
Grazie ancora a tutti e buona.
Se il signor Cocchi, grazie di aver introdotto in questo Consiglio comunale un argomento attuale di notevole importanza, passiamo al tool, al terzo punto, all'ordine del giorno.
Una mia interpellanza, considerato che da notizie della stampa locale è emerso che.
Dai nostri civici, musei sarebbero stati sottratti contenuto archeologico di una vetrina della Galleria, Chierici che detti musei civici sono stati recentemente soap, sottoposte a una rilevante opera di restauro con destinazione di importanti risorse finanziarie, che è emerso, che i nostri civici musei non sarebbero dotati di un sistema di videosorveglianza nonché di impianto antifurto tanto esposto si chiede,
Una risposta all'assessore Rabitti, grazie.
Buongiorno di nuovo allora, in risposta all'interpellanza in oggetto, io e darò dei chiarimenti, anche molto tecnici, per rispondere in modo molto puntuale e confermata la notizie dell'avvenuto furto e musei civici riguardante appunto delle asce e dei pugnali di 5.400 anni fa in questa galleria sono otto reperti neolitici della necropoli di Remedello sotto di Brescia e conservati nella vetrina a 100 del museo di chiarirci di paleontologia sono quattro pugnali una cuspide impugna letto nasce una ci in rame risalgono tutti a un periodo compreso tra il 3.000 i 400 e i 2.500 anni.
E questa notizie è avvenuta durante lo diciamo lo abbiamo, abbiamo scoperto che mancavano questi pezzi il 6 luglio, durante un sopralluogo finalizzato all'inventario, nel senso che voi sapete come sono piene le vetrine, l'operatore se ne sono accorti nel momento in quel contatto professor, anche pezzi piccoli per cui hanno contatto che mancavano dei pezzi immediatamente è stata sporta denuncia Comando dei Carabinieri e nello stesso momento anche la Sovrintendenza archeologica delle belle arti e del paesaggio di Bologna, Reggio Emilia Reggio Emilia. Sconfiniamo che questo materiale, come richiesto dall'interpellanza, è stato che spesso chiesto in prestito anche da altri musei. Istituzioni culturali per mostre temporanee. Noi abbiamo tanti rapporti con i musei in tutta Italia e questi come tanti altri oggetti vengono prestati. Si citano le ultime mostre che sono state, per esempio uomini di pietra o Stone and Collections, che è stata l'ultimo quella che è stata realizzata nel 2022 presso il Museo archeologico di Bolzano.
E quindi effettivamente sono pezzi che vengono richieste anche da altre sovrintendenze. Allora l'input mi chiedevano anche nella interpellanza, quante risorse pubbliche sono state spese per il restauro dei civici, musei, allora l'importo finale dei lavori del progetto di restauro, del e di valorizzazione ammonta a 1 milione 363.926 euro, e si evidenzia però che questi lavori sono stati, hanno interessato tutto il piano secondo il piano terra, quindi, stilare il terzo piano, cioè i laboratori didattici, il vano scala, i blocchi uffici e l'intervento di restauro non ha toccato minimamente il piano delle condizioni interessate al furto che è stato lasciato, esattamente come era prima, anche per una questione di rispetto delle delle vetrine, di tutto quello che era quel tipo di museo che è qui che è rimasto esattamente com'era prima. Viene chiesto perché non è stato messo un impianto antifurto. Quello che in quel caso, insomma, le il Palazzo dei musei è dotato di un di un sistema di allarme perimetrale e c'è un servizio di sorveglianza da parte del personale preposto, sia durante le ore di apertura al pubblico. Infatti, come vi dicevo, ci sono nove persone di personale sia nelle ore in cui è chiuso al pubblico, e non è presente il sistema di videosorveglianza, che però non è obbligatorio, nel senso che a livello normativo per il codice dei beni culturali, il decreto legislativo 42 2004 né dai livelli di fumi, forme di qualità dell'articolo in attuazione dell'articolo 114 del medesimo codice, approvati con D.C.P.M. Dell'un del 113 2018, ci dice che è obbligatorio. Questo per dire che noi non siamo tenuti in modo, diciamo, obbligatorio realizzarlo.
E i livelli di cui diciamo che, a livello di UNIFIL, dif di livelli uniformi di qualità. La struttura per legge deve essere a norma sotto il profilo statico sotto il profilo impiantistico sotto il profilo igienico, sanitario e supervisori. Il superamento delle barriere architettoniche e vi come primo punto, come secondo punto deve, è obbligatorio per noi. Diciamo che su questi punti noi siamo, siamo a norma con la normativa noi siamo obbligati per legge a individuare una figura professionale del responsabile della sicurezza che noi abbiamo anche in condivisione con altri istituti. Con attribuzione formale dell'incarico questo c'è è obbligatoria per legge. La presenza continua durante gli orari di apertura del Museo di personale addetto ai servizi di vigilanza e di accoglienza che deve avere deve avere il cartellino identificativo e noi lo abbiano il quindi il museo. Diciamo che alla luce della normativa è conforme agli standard indicati. Ovviamente a noi è stato un dramma per urgenza che noi stiamo dispiaciutissimo di quello che è accaduto e ovviamente, questo evento ci ha profondamente interrogato anche sulla sulla sicurezza di queste vetrine, che però, ripeto, sono vetrine dal punto di vista anche archeologico, intoccabili, perché sono un reperto. Le stesse stesse quindi, non potendo, non potremo risistemare completamente alle vetrine, perché sarebbe un peccato proprio dal punto di vista insomma, del del luogo. Abbiamo a questo punto però predisposto un progetto appena dopo che l'accaduto di videosorveglianza per Palazzo dei musei per la galleria Parmigiani, che, ripeto, non è obbligatorio ma avendo visto cosa ci è successo abbiamo per la prima volta abbiamo pensato che a questo punto era necessario farlo, per cui abbiamo iniziato e per essa è anche in corso del nostro personale uno studio per allarmare alcune vetrine, quelli più.
Perché appunto queste vetrine, che sono ottocentesche, sono veramente vulnerabili a delle eventuali furti e lo hanno dimostrato in questo caso perché tra l'altro e vi spiego non si vedeva nemmeno il furto c'è il furto noi ce ne siamo accorti quando è stato fatto l'inventario, perché le vetrine state forzate da sotto, per cui erano perfette e evidente, e quindi non è che hanno rotto un vetro per capirci per cui è stato un po' un complesso per cui noi appena abbiamo disponibili le risorse necessarie, noi abbiamo chiesto nelle varie variazioni di bilancio questo budget, il piano è pronto, metteremo la videosorveglianza e ci muoveremo tutto quello che è necessario, presa sempre più sicuri.
Grazie Assessore.
Mi dichiaro insoddisfatto della risposta, alla luce del fatto che la mancanza di un impianto di videosorveglianza poteva in qualche modo evitare questa questo furto, mi auguro che il progetto che lei ha esposto possa avere presso presto realizzazione, in modo da poter,
Salvaguardare questo nostro patrimonio dell'intera città custodito nei musei, grazie.
Perfetto.
Buongiorno, do la parola al Segretario Generale per accertare la presenza dei Consiglieri.
Sì, buongiorno allora vecchi Lucca.
Aguzzoli Claudia.
Aguzzoli, Fabrizio.
Bassi, Claudio presente, Benassi, Giacomo.
Bertucci, Gianni.
Bragg Piroli Matteo.
Assente Burani Paolo.
Cantergiani Gianluca.
Castagnetti Fausto.
Corradi Davide.
De Lucia, Dario.
Ferrari Giugliano.
Ferrarini, Filippo Ferretti, Paola Genta, Paolo assente.
Gli idonei, Riccardo.
Gli ori Matteo, assente, ma MUD Marwa.
Melato, Matteo.
Montanari Fabiana.
Panarari, Cristian.
Petrazzoli, Claudio.
Perri Palmina Piacentini Lucia.
Rinaldi, Alessandro.
Ruozzi Cinzia.
Sacchi Stefano.
Installati Roberto.
Soragni Paola.
Varchetta, Giorgio.
Vergalli, Cristian.
Vinci Gianluca.
Senta, allora risultano 21 consiglieri presenti, la seduta è valida grazie nomino scrutatori dell'odierna seduta il Consigliere Aguzzoli, Fabrizio la consigliera per Palmina il consigliere Petrazzoli, Claudio.
Passiamo immediatamente all'ammissibilità dell'ordine del giorno ex articolo 21 depositato dal Consigliere salati, il quale ha facoltà di illustrare i motivi di urgenza.
Ecco, grazie e buonasera a tutti, grazie Presidente e io ho presentato questo ordine del giorno su sollecitazione di diversi cittadini che hanno sottolineato ed evidenziato questo problema, che si manifesta già da diverso tempo presso il nostro cimitero monumentale cittadino, sappiamo che, tra l'altro il cimitero monumentale è un edificio storico che è un patrimonio della città perché ha delle valenze artistiche e architettoniche storiche al suo interno conserva diverse opere d'arte e non per ultimo ospita anche un importante.
Memoriale di tutta quella che è la nostra storia cittadina, in quanto ci sono tombe di importanti esponenti della vita culturale, politica e anche tutti i caduti delle ultime due guerre mondiali che ci hanno con visto coinvolti in fatti bellici.
Dolorosi.
Tra l'altro, ultimamente questo luogo di memoria viene utilizzato anche dal Comune di Reggio Emilia per manifestazioni e luoghi di incontro aggregazioni tramite eventi, come possono essere concerti o visite guidate, per cui il fine che adesso sta perseguendo il comune è quello di valorizzare questo quest'area come luogo di bellezza di cultura e di sviluppo anche di frequentazione da parte dei cittadini, non solo come luogo di memoria, ma anche come luogo di evento di aggregazione.
Fra alcuni giorni saranno le celebrazioni, avverranno le celebrazioni per i defunti, che sarà Ognissanti, e appunto la giornata dedicata ai defunti, che prevederà un notevole aumento di visitatori.
Per in tutte le zone dell'area cimiteriale, chiaramente.
Dobbiamo tenere presente però che, fatta eccezione per le gallerie principali viali d'accesso, che sono quelli chiaramente più importanti, conosciuti e frequentati, dove, tra l'altro, si si sviluppano anche si effettuano queste serate, questi eventi, al di là di queste questi posti privilegiati diciamo che sono tenuti bene il resto dell'area cimiteriale non gode di buona salute a partire dalla manutenzione del verde, i vialetti, l'accessibilità alle scale, gli intonaci ci sono molte infiltrazioni, ammaloramenti vari, anche strutturali, di conseguenza,
E qua la cosa cambia aspetto, perché non è solo una problematica legata all'estetica, diventa anche un fatto di sicurezza dei cittadini e in concomitanza adesso, con questi eventi che ci saranno queste celebrazioni, l'afflusso di cittadini, famiglie anziani metteranno a dura prova, e adesso questo sistema perché io ho anche pubblicato due o tre foto dietro dove appunto si vede il porticato principale completamente frequentato pieno di persone che assistono allo spettacolo e questo è in buone.
Sistemazione, cioè si trova in una buona presentazione in un buono stato, mentre gli ossari, i piani seminterrati o le gallerie minori più periferiche, diciamo rispetto a quella centrale, hanno dei grossissimi problemi, perché qua si vedono addirittura addirittura dei ferri del cemento armato esposti si vedono delle scale e rotte con delle parti completamente crepate che se qualche persona dovesse camminarci sopra, porterebbero cedere e conseguentemente la persona cadrebbe. Questo è evidente proprio anche dalla foto per cui questo ordine del giorno io l'ho presentato urgente, consapevole del fatto che non potremo noi, sicuramente anche allertando l'Amministrazione o il servizio di manutenzione, riuscire a risolvere il problema in due giorni. Questo è più che evidente, però si tratta di.
Dare una risposta alla cittadinanza che si aspetta una risposta da noi, che si limiterà a una sensibilizzazione nei confronti dell'Amministrazione comunale, una presa anche di responsabilità e di coscienza da parte del Consiglio di comunale ed all'Amministrazione stessa nel poter poi intervenire quanto prima alla risoluzione manutentiva di tutte queste problematiche e ne approfitto l'ultima cosa facendo questa ricerca su gli eventi no che vengono sviluppati all'interno dell'area cimiteriale. Mi sono accorto che il sito del Comune non è aggiornato dal 2022. C'è un anno che non viene aggiornato, per cui anche gli orari di apertura e gli eventi che vengono riportati sono sbagliati.
Per cui un cittadino che dovesse entrare nel sito del Comune, anche solamente per vedere gli orari, troverebbe degli orari e delle date sbagliate, magari se si potesse provvedere alla all'aggiornamento sarebbe una cosa importante. Grazie, grazie. Consigliere salati, ha chiesto di intervenire. Il consigliere Cantergiani, Gianluca ne. Ha facoltà.
Grazie Presidente, buongiorno, buongiorno a tutti i colleghi, ma intervengo perché abbiamo avuto modo di verificare anche con l'Assessore i contenuti dell'ordine del giorno che è stato presentato e non c'è un tema di di di emergenza o di lavori urgenti da da perseguire quindi l'urgenza ci sentiamo di respingere, però io mi permetto di segnalare una cosa, cioè a norma di Regolamento l'ordine del giorno ex articolo 20 urgente dovrebbe arrivare mezz'ora prima della convocazione del Consiglio a tutti i Consiglieri. Io l'ho visto qui.
Non è arrivato via mail a nessuno, mi pare che qualcuno abbia ricevuto via mail l'ordine del giorno urgente.
Che deve arrivare mezz'ora prima della convocazione, io l'ho visto con consegnato qui ora lo discutiamo, è stato ammesso, io sto respingendo l'urgenza, però dal punto di vista procedurale.
Io una volta sono arrivato con un minuto dopo e non è stato ammesso giustamente, perché il Regolamento prevede quello, però, dal punto di vista di procedura, questo documento dovrebbe arrivare a tutti i Consiglieri, mezz'ora prima della convocazione dell'inizio della convocazione del Consiglio è stato ammesso un discutiamo e io sono intervenuto per respingere l'urgenza grazie grazie consigliere Cantore zaini. Volevo chiarire che risulterebbe depositato all'1:13 e 30 questo documento,
No in Consiglio comunale qua.
Ecco, questo è quanto e qui, alla luce di questo, abbiamo ritenuto di ammetterlo.
In sede di ammissione vedremo cosa deciderà il Consiglio.
Bene, apriamo.
La seduta sulle votazioni.
In ordine all'ammissibilità dell'ordine del giorno.
Firmato dal Consigliere salati Roberto.
Dichiaro quindi aperta la votazione.
Dichiaro chiusa la votazione.
Certo.
Sì.
I voti.
L'ordine del giorno ha avuto seguenti risultati favorevoli, 8 contrari, 14 astenuti, 2 su 23 Consiglieri votanti, contrari, Benassi, Brachino, oli Burani, Cantelli, Zanni Castagnetti, Corradi Ferrari, Ferretti Mahmoud, vadano a soli Perry, Piacentini, Ruosi Vergalli,
Astenuti, Aguzzoli, Fabrizio e Bertuzzi.
Sì.
Passiamo ora alla delibera proposta di delibera numero 6 riconoscimento di un debito fuori bilancio a seguito della sentenza del tribunale di Reggio Emilia numero 599, barra 2023.
Introdusse il l'Assessore Tria, ha facoltà.
Sì, eccomi, grazie Presidente.
Due parole, parole per introdurre questa delibera in discussione, si tratta.
Del riconoscimento di questo debito fuori bilancio derivante da una sentenza resa dal Tribunale di Reggio Emilia in una controversia,
Non mi voglio addentrare troppo nel nel tema della controversia tra due parole, magari le dico che, se non sono oggetto di stretta valutazione da parte del Consiglio, perché il tema è che esiste una sentenza del Tribunale di primo grado di Reggio Emilia che ha condannato il Comune di Reggio ma anche la Regione Emilia Romagna e la gestione liquidatoria dell'unità sanitaria locale numero 9 di Reggio Emilia in solido tra loro al risarcimento del danno patito da alcune persone, parenti di una persona che è deceduta in seguito a mesotelioma pleurico e che ha dedotto la responsabilità del Comune della Regione dell'Unità sanitaria locale per aver lavorato,
Dal 67, comunque, dalla fine degli anni 60 fino alla fine degli anni 80,
Presso, soprattutto nella prima parte di questo periodo, gli Istituti ospedalieri neuropsichiatrici San Lazzaro di Reggio Emilia e per aver quindi contratto questa malattia, che, come sappiamo, ha una lunga latenza e si manifesta a distanza di molto tempo. Quindi c'è questa condanna a risarcire questo danno il solito con la Regione, due SL e ed è una condanna che, come tutte le sentenze civili in primo grado, è provvisoriamente esecutiva, il che significa che.
Pur in pendenza di un appello e questo appello credo che se non è ancora stato proposto, comunque verrà proposto anzi è stato proposto dalla Regione e il Comune di Reggio interverrà nell'appello, pur in pendenza dell'appello. Al contrario, come diceva qualcuno in Commissione, di quello che accade.
Nel procedimento penale, il procedimento civile, la sentenza provvisoriamente esecutiva, c'è stata la richiesta da parte del legale di che assiste le le parti attrici, diciamo, di questa controversia, di provvedere al pagamento e ovviamente occorre provvedere,
E anche perché, in mancanza del pagamento, ne deriverebbero per interessi e quant'altro. Oneri aggiuntivi per l'ente pubblico e questo rappresenterebbe ovviamente un un danno per l'Ente. Solo due parole per dire perché il Comune è parte di questa controversia, malgrado la natura che ti dicevo prima. Ovviamente non faremo i nomi di chi è parte di questa vicenda, ma e alcune parti di questa controversia, perché con una legge del 1978 che ha sulla legge che rivisita tutto il sistema sanitario nazionale, si previde che.
A fronte della soppressione di istituti sanitari preesistenti, fra cui appunto questi istituti ospedalieri neuropsichiatrici, con la nascita delle unità sanitarie locali che poi entrarono nella sfera, diciamo di competenza della Regione si previste per legge che il Comune, quindi l'ente territoriale legato al luogo in cui si trovavano questi enti, succedesse in tutti i rapporti obbligatori che preesistevano e quindi come in questo caso fosse chiamato a rispondere per eventuali in questo caso obbligazioni risarcitorie nascenti da enti pregressi soppressi. Questa è la ragione per cui in questa controversia siamo presenti. Questa è la ragione per cui siamo presenti per il periodo antecedente il 78, come dicevo prima in questa veste e la ragione per cui è compresente quale legittimato passivo anche la Regione, così come la gestione liquidatoria della dell'Unità sanitaria locale. No, c'è stata una condanna a 750.000 euro di risarcimento.
Per il danno patito iure. Proprio si dice così, quindi, dai parenti per effetto della perdita del congiunto in conseguenza della della morte da mesotelioma pleurico e quindi questa somma che è stata liquida in primo grado, ripeto quindi è una è una sentenza provvisoria, sarà poi oggetto di un appello, ma che è provvisoriamente esecutiva. Questa somma viene spartita.
Il pagamento viene suddiviso al 50% fra Regione e Comune e abbiamo ovviamente la necessità di riconoscere questo debito, che naturalmente è venuto ad esistenza o meno. È diventato certo liquido ed esigibile per effetto della sentenza e di iscriverlo a bilancio attingendo al fondo contenzioso in cui si era previsto l'esito il possibile esito di soccombenza in relazione a questa controversia. Io Presidente, mi limiterei a questo poi dovesse servire. Naturalmente io sono qua grazie.
Grazie Assessore.
Do inizio alla fase della discussione.
Invito i Consiglieri a prenotarsi.
Ha chiesto di intervenire il consigliere Aguzzoli, Fabrizio ne ha facoltà, sì, grazie Presidente, il mio sarà un intervento brevissimo, anche perché l'Assessore Tria ha chiaramente spiegato qual è il contesto, la cornice all'interno della quale si è iscritto questa vicenda. Io ribadisco quello che avevo già detto in in Commissione, cioè che qui nessun giudizio di legittimità, come ben scritto in delibera e ha chiesto al Consiglio comunale, che non ha nessun titolo per esprimere un giudizio di legittimità quanto questa è una sentenza sul civile esecutiva e quindi è il Consiglio comunale deve prendere atto e la la delibera deve passare in Consiglio Comunale perché ha un riflesso sul sul bilancio, sul quale è il Consiglio comunale.
Il Consiglio a cui compete l'approvazione del di ciò che è bilancio, quindi?
Tra l'altro, ma credo che anche la responsabilità oggettiva del Comune in un evento di questo tipo, per quanto tragico, sia veramente difficile, difficile da trovare, quindi con questo intervento anticipo anche la dichiarazione di voto, che sarà ovviamente una dichiarazione favorevole, grazie a lei, consigliere Gussoni chiede di intervenire il consigliere Ferrari ti ne ha facoltà.
Sì, grazie Presidente e buon pomeriggio a tutti io riprendo un po' quello che ho già detto in Commissione, allora riconosciamo che su questo debito credo che ci si possa fare poco, in quanto fa riferimento a un fatto di diversi anni fa. Siamo però tuttavia preoccupati sulla serie dei contenziosi in essere nacqui, soccombenza classificata come è possibile e il Fondo contenziosi nella delibera c'è scritto che ammonta ad oltre 5 milioni di euro, non non proprio due lire in più, al netto della delibera di oggi, al netto di del contenzioso di Apcoa Parking, che è emerso dalla Commissione nella settimana scorsa, che è stato risolto. Tuttavia, le pendenze e la cui soccombenza è classificata come è possibile sono attualmente ad oltre 2 2 milioni. Ecco, quindi non non sono per nulla poche, a cui si aggiungono circa 17 milioni le cui soccombenze sono classificate come di possibilità remota, che non significa però che non ci sia.
E quindi anche qui io chiedo come mai il perché di tutte queste queste pendenze abbiamo richiesto una Commissione per esaminare lo stato dei contenziosi in essere, oggi ho saputo dal dal Presidente di Commissione che credo sia in preventivo di farla questo questo mese.
E volevo aggiungere che, insomma, no, non condivido quello che è stato detto dalla dirigente dell'Avvocatura in in Commissione, perché alla mia domanda come mai tutti questi contenziosi lei ha risposto che dovremmo chiederlo ai cittadini, perché il Comune è parte lesa, allora io non credo che il cittadino e convochi cita in giudizio il Comune così perché gli fa ma perché ha dei motivi siccome per farlo.
In più e per quanto riguarda anche gli atti di impugnazione al PUG.
È la dirigente, ha risposto che non ci sono ad oggi cause con richieste di risarcimento danni, purtroppo, però, nel rendiconto della gestione 2022 ci sono almeno una dozzina dipendenze il cui il risarcimento in corso ancora da quantificare, quindi mi sembra sia un po' presto per per dire tutto questo, ad ogni modo ASP ci aspettiamo una disamina abbastanza puntuale nella Commissione della insomma di di questo mese, grazie.
Grazie consigliere Perrini gli ha chiesto di intervenire, il consigliere Benassi ne ha facoltà, grazie Presidente buon pomeriggio a tutti, appunto oggi trattiamo di appunto un debito fuori bilancio, di una una, una storia spiacevole, di questa persona deceduta che appunto i familiari hanno hanno fatto diciamo causa e hanno vinto e appunto abbiamo sentito anche in Commissione che la responsabilità per varie varie questioni alla fine è finita in capo al Comune.
Questa storia e ne abbiamo già parlato, c'è il fondo contenziosi che serve appunto a questo e quindi dal punto di vista del bilancio,
Io diciamo no, non è che faccio un'analisi personale, ma sono anche i revisori dei conti che è vero che in un caso per un bilancio non non avevano diciamo dato comunque un revisore aveva dato parere favorevole per l'arresto dei dei bilanci, i pareri favorevoli, quindi vuol dire che, come è stato calcolato questo fondo diciamo ci assicura che riusciamo a andare a coprire questi eventuali risarcimenti danni,
Che però, dal punto di vista politico, volevo fare un piccolo ragionamento sull'amianto in generale, dato che è un'eredità che abbiamo ancora tutt'oggi nel nostro territorio. Sappiamo tutti che l'amianto, soprattutto in Italia, nasce nell'800 e soprattutto all'inizio del 900, in Piemonte ci sono c'è lo sviluppo di queste miniere a cielo aperto, ci sono i racconti dei cittadini che parlano di una neve che cadeva in queste città vicino alle miniere, quello era tutto amianto che, nel fatto che è un materiale fibroso le fibre, sappiamo che.
Sono molto piccole, possono provocare a distanza di tanti anni, appunto i di cancro del dei tumori. Solo nel 92 l'Italia ha vietato l'utilizzo di amianto nel nelle nuove costruzioni. Questo vuol dire che già dagli anni 70 ci sono state delle prime evidenze, dei dubbi sull'effetto dell'amianto, ma diciamo che ci sono stati più di 30 anni in cui comunque hanno continuato a utilizzare l'amianto, perché perché ero materiale eccezionale delle proprietà,
Dalle proprietà, soprattutto di isolamento termico e di costo eccezionali.
Questo soprattutto il cemento amianto, che nel 90% cemento il 10% amianto che è conosciuto col nome di eternit e quello che è stato più utilizzato lo dico perché ancora oggi sappiamo che dal PUG abbiamo fatto un'analisi coi droni e sulle superfici coperte e abbiamo scoperto che c'è ancora un 10% di tutte le superfici coperte che ancora costituito da amianto.
L'amianto, come tutti sapranno, non è il problema in sé che è pericoloso, ma quando si sfibra rilascia queste fibre che, se vengono inalate, possono appunto provocare malattie anche dopo 18 2025 quarant'anni. Noi abbiamo il 10% delle superfici coperte, questo 10%. Sappiamo o ipotizziamo perché sono analisi in dirette fatte con analisi delle immagini, abbiamo la metà di questo. 10% si trova in area industriale e a metà in area agricola.
Cosa abbiamo inserito nel PUC per ridurre questo amianto non possiamo fare interventi diretti, ma abbiamo fatto appunto abbiamo messo a punto degli strumenti per cui chi vuole ricostruire sistemare dei vecchi immobili deve verificare che ci sia o non ci sia la presenza di amianto in quel caso, se c'è la presenza autorizzazione a appunto alla ristrutturazione e alla costruzione è, diciamo, subordinata al fatto che deve essere rimosso perché sapete che l'amianto può essere o bonificato quindi rimosso o coperto mentre si può anche coprire in modo tale da impedire a queste fibre titolare.
Questo sugli edifici privati, invece su edifici pubblici, dove sappiamo direttamente alla responsabilità, noi l'amianto è già stato, la maggior parte amianto è stato bonificato e lì ci sono fondi FAS fondi apposti tutto questo per dire che, nonostante sia e anche oggi parliamo di un lavoratore che appunto lavorano negli anni 60 e 70, l'amianto è ancora un tema di cui dobbiamo discutere in Consiglio comunale, dato che abbiamo ancora una fortissima presenza di questo cemento amianto sul nostro territorio abbiamo messo degli strumenti nel PUC. Non sono sufficienti. Io penso che a distanza di anni ci voglia un proprio uno sforzo collettivo nell'andare a individuare l'amianto, per cercare di rimuoverlo completamente nel nostro territorio e toglierci da questa eredità pesante che ha provocato.
Anche tantissime morti e cerchiamo di farlo nel modo migliore possibile. Grazie.
Dopo l'intervento del consigliere, Benassi non nessuno, avendo chiesto la parola, dichiaro chiusa la fase della discussione, invito l'assessore, Vito Nicola Tria, alla replica.
Io non ho molto da aggiungere, come dicevamo questo, è sostanzialmente senza voler sminuire il ruolo del Consiglio, tutt'altro, ma in relazione a questa situazione è una presa d'atto di quello che è un debito che va iscritto rispetto due parole rispetto a quello che diceva il consigliere Ferrarini rispetto al alle sue osservazioni sul contenzioso in essere e alla come dire alla alla all'entità diciamo esposta in quel fondo, come si diceva in Commissione e lo ridico qua quel fondo è fatto sulla base di valutazioni espresse in relazione al contenzioso.
Sulla base delle indicazioni che provengono dalla Corte dei conti in relazione alle possibilità di successo o di insuccesso. Sì, si è detto in Commissione, nonché il Comune è parte lesa rispetto alle richieste dei cittadini, che sono tutte più che legittime, ma certamente è il soggetto passivo che riceve delle richieste da parte dei cittadini delle imprese di chi abbia ragione di dolersi di una per una qualche ragione di qualsiasi cosa. In relazione all'operato agli atti amministrativi del Comune, è evidente che agire in giudizio o chiedere davanti al giudice qualche cosa non significa sulla carta in pendenza di un contenzioso. Avere diritto a quel qualcosa e l'entità oltretutto di complessiva di di quel fondo è adesso. Bisognerebbe andare a fare come dire, delle dei paralleli e delle comparazioni con quelle di altri Comuni, per come dire la dimensione di un Comune come il nostro 17 milioni o quelli che sono in relazione a tutte le possibili aree di incidenza di contenzioso in relazione a tutte le possibili aree di attività del Comune. Io penso che siano non dico fisiologico, ma i numeri possono essere particolarmente elevati.
In relazione a quella quota di Fondo contenzioso in cui si parlava di possibili soccombenze ci siamo, come lei diceva e questo in qualche modo attesta quello che dicevo prima tolti, un peso che era particolarmente consistente, che gravava in maniera significativa su quel fondo con la risoluzione è favorevole al Comune rispetto a quella controversia avviata legittimamente avviata da parte di un soggetto che lamentava la lesione dei propri diritti e interessi legittimi e che avrebbe potuto comportare una soccombenza per oltre 2 milioni 700.000 euro. Le ragioni le analizzeremo perché sono ben lieto di poter fare una Commissione di quel tipo. Io immagino che, essendo molto vario e variegato,
Il il modo in cui si compone il contenzioso che riguarda un ente pubblico. Come può essere il Comune di Reggio Emilia, ma qualsiasi Comune di dimensioni analoghe al nostro è, come dire, varia e riguarda molteplici aspetti della dell'attività. Quindi, come dire, è una valutazione che va necessariamente collocata all'interno delle singole aree di intervento, per capire se c'è qualcosa di come sia significativo o meno io credo, ripeto che si tratta di numeri fisiologici, è legittimo, è più che legittimo andare a verificare che cosa abbiamo in corso e quali sono le pendenze più significative che potrebbero comportare un'esposizione debitoria come quella di oggi, che ci troviamo a dover concretizzare con un riconoscimento di debito fuori bilancio. Ma credo che siamo assolutamente nell'ambito di una attività fisiologica e di una fisiologica contrapposizione fra chi rivendica e chi.
Resiste queste rivendicazioni, fermo restando che, come dire solo l'esito giudiziario, che poi può mettere la parola fine a quel tipo di controversia. Grazie.
Grazie, assessore Pia.
Dichiaro aperta la fase della dichiarazione di voto.
Chi di intervenire, la consigliera Soragni ne ha facoltà.
Grazie mille.
Siamo in una materia dove si fanno dei danni lungo latenti, quindi parliamo.
Immagino di mesotelioma pleurico a seguito di amianto, così come possono esserci altre malattie, come carcinomi, danni epatici, eccetera lungo latenti. Cosa è successo al Comune? Il Comune fino agli anni 80 è stato ritenuto responsabile per ed è ancora ritenuto responsabile per i danni avvenuti fino al 1980 nelle allora unità sanitarie locali. Con la riforma del 78 è stato trasferito ai Comuni brevemente alla responsabilità per quelle che erano le strut, le strutture sanitarie locali, per poi trasformarle in in aziende con la riforma del 92, quindi fino agli anni 80, il Comune ha avuto a disposizione delle risorse economiche che poi dal 92 con la riforma ha dovuto trasferirle alla Regione. Quindi non è che sapete che ci possa dare addosso DODOS anche volentieri la nostra politica, però, in questo caso il Comune effettivamente si trova ad essere chiamate in causa per dei danni lungo latenti e che quindi magari non potevano essere riconosciuti vent'anni fa e si fa anche fatica. Capisco mettere a bilancio sennò, nel momento in cui viene chiamato in ballo e più si trova la cosa assurda che ho cercato anche di combattere a livello giuridico. Il Comune si trova a dover pagare dei danni senza avere più le disponibilità patrimoniali perché son state fatte trasferire alle Regioni. Quindi, questa è una piccola nota per far capire che ci sono potere delle differenze tra responsabilità oggettiva, responsabilità patrimoniale che a volte non corrispondono con quelli che sono anche le le competenze economiche che vengono date che vengono lasciati in mano all'ente che poi chiamati invece a rispondere delle obbligazioni che magari emergono dopo dopo quarant'anni.
Comunque, in questo caso noi ci asterremo dal voto, perché comunque CAV, capiamo che è un atto dovuto.
Però, insomma, sì, ci vorrebbe un maggior controllo, laddove è possibile, noi non parteciperemo, ci asterremo,
Grazie, Consigliere, Soragni.
Nessuno ha chiesto di intervenire, dichiaro chiusa la fase della dichiarazione di voti e invito a votare questa delibera.
Dichiaro chiusa la votazione.
Consigliera, consigliere malato, ha votato astensione.
Mettiamo.
Sì.
La proposta di delibera numero 6 ha ottenuto 17 voti favorevoli, 9 astenuti astenuti sono bassi Claudio Bertucci, Giantin, Ferrarini, Filippo Panarari, Cristian Rinaldi, Alessandro Sacchi, Stefano Soragni, Paola Varchetta, Giorgio e Melazzo.
Che voto favorevole, quindi andiamo 18.
Di energia, quindi la delibera ho avuto 18 voti favorevoli e 9 astenuti e viene approvata, andiamo per la votazione della immediata esecutività.
Della delibera numero 6 riguardo al riconoscimento di un debito fuori bilancio a seguito di sentenza del tribunale di Reggio Emilia, dichiaro aperta la votazione.
Dichiaro chiusa la votazione.
Non compare.
Sul buoni.
Va bene.
Pronto?
Pronto?
La votazione in ordine all'immediata esecutività ha ottenuto 18 voti favorevoli e un voto astenuto.
In capo al consigliere Bertucci, Gianni passiamo ora alla proposta di delibera numero 7 variazione d'urgenza al bilancio di previsione, Ratifica delibera Giunta comunale numero 204 del 7 settembre 2023. Invito l'Assessore Tria a relazionare.
Grazie Presidente, anche qui cerco di essere sintetico nell'esposizione.
Abbiamo una ratifica, in sostanza, di una variazione di bilancio fatta dalla Giunta comunale, una variazione urgente che era dettata dalla non PRAC procrastinabili ta del.
Dell'atto in relazione alle tempistiche urgenti, trattandosi di opere finanziate con PNRR con fondi del PNRR, si tratta di in sostanza.
Una delibera con cui si.
Prendeva atto della, da un lato, di una una nuova mensa.
Quella della scuola Garda, che era stata inizialmente candidata fra i progetti PNRR per la realizzazione di nuove mense scolastiche sin dal settembre 2021, ma che inizialmente era rimasta fuori da questa linea di finanziamento, mentre successivamente, con un decreto di giugno 2023, il Ministero dell'istruzione del merito aveva pubblicato un elenco contenente nuove opere nuove opere di quel genere inizialmente escluse, quindi siamo riusciti ad ottenere il finanziamento anche in relazione alla realizzazione della mensa scolastica della scuola Ghiardo.
Quindi si è trattato naturalmente di recepire quello che era il finanziamento PNRR e di approntare le nostre risorse di compartecipazione finanziaria per la realizzazione di quell'opera e si tratta di un un costo previsto,
Di complessivi 674.000 euro, di cui 426.600 finanziati appunto attraverso il PNRR e fondi propri del Comune per 247.400 quindi questo è il primo pezzo, diciamo, di questa delibera di Giunta e l'altra parte invece riguardava la scuola primaria Marconi è sempre un intervento volto alla realizzazione della mensa scolastica anche in questo caso nell'area cortiliva della scuola.
E e qui invece siamo dovuti andare a prevedere una variazione in relazione all'importo di 44.000 291.000,30 di risorse proprie dell'Ente per integrare.
Il le risorse necessarie,
Ai fini della realizzazione dell'opera, in quanto il.
La richiesta di.
Quota di finanziamento per opere indifferibili dal Fondo opere indifferibili FOI per 44.291,30, appunto è stata a fine agosto, inizio settembre, rigettata, in realtà è stata proposta una istanza di riesame, perché da quello che abbiamo potuto appurare la richiesta era assolutamente conforme al agli standard richiesti. Era stata bandita, diciamo così, la gara, una gara per accordo quadro entro il termine del 30 giugno e quindi ci si stava.
Ampiamente dentro il termine che era previsto per poter accedere a questo fondo. Abbiamo fatto istanza di riesame per poter consentire una rivalutazione di questa richiesta, ma nel frattempo, siccome ovviamente tutto deve procedere sempre nella scansione temporale prevista dal PNRR, abbiamo necessità di andare a recuperare questi 44.000 euro che avevamo ipotizzato invece a carico del foglio. Quindi queste due sono le risorse e le le gli oggetti della delibera e abbiamo parlato anche in Commissione di quello che, come dire, è stato un po'.
La lievitazione, se così si può dire, dei costi in questi ultimi due anni abbondanti da quando sono stati.
Preparati i bandi da quando si è iniziato a partecipare a questi, a queste linee di finanziamento previste dal PNRR eravamo alla fine del 2021 e quindi il quadro economico per ciascuna di queste scuole all'epoca era diverso dal punto di vista della previsione dei costi e ad oggi nell'approvazione dei progetti definitivi ovviamente i calcoli sono cambiati perché sono cambiate è cambiato innanzitutto,
Il prezzario regionale, che è quello sulla sulla base del quale si devono effettuare i computi necessari per le previsioni economiche in relazione alla realizzazione dell'opera, e questo ha comportato mediamente un una crescita, una lievitazione del costo di questi interventi.
Del 30 40%.
Ovviamente, con come dire.
Variazioni diversa a seconda del tipo di intervento, ma più o meno siamo nell'ambito di una variazione di questo genere e così, per esempio, si è passati, in relazione alla scuola primaria Gaillard ad una previsione iniziale di 474.000 euro, quando si partecipò quando ci si candidò al bando dicembre 2021 per ottenere il finanziamento PNRR 474.000 euro che sono diventati 674.000 I o in relazione alla scuola alla mensa della scuola Marconi da una previsione iniziale di 395.000,
Bando sempre dicembre 2021 con pubblicazione della graduatoria a giugno 2022, in questo caso perché rientrava nei progetti già approvati quanto finanziamento si è passati da 395 a 559, con una variazione che è già stata di bilancio, che è già stata in realtà recepita che non risulta diciamo dalla delibera di Giunta comunale Kane è in approvazione oggi in Consiglio comunale e,
Stiamo parlando di opere, sono cinque le scuole che complessivamente sono state candidate alla realizzazione della mensa scolastica e che, insieme alla realizzazione della nuova scuola secondaria Amedeo d'Aosta.
Porteranno a opere da realizzare per un importo complessivo di 15 milioni 214.000 euro di cui finanziati dal PNR 12 milioni 110. Io, Presidente, mi fermerei qui grazie,
Grazie Assessore.
Do all'apertura della fase della discussione, ha chiesto di intervenire il consigliere Bertucci ne ha facoltà.
Buongiorno a tutti, grazie Presidente, mi è dispiaciuto prima non intervenire perché leggevo Cantergiani e poi improvvisamente sparito in quattro secondi sulla delibera poi la dichiarazione di voto, l'ha fatta la collega Soragni e siamo a posto strutturalmente riagganciandomi al discorso dell'altra sera sembra in Commissione sembra che gli aumenti siano ineludibili, cioè qui andremo verso un periodo di inflazione galoppante, ci sta però ci dobbiamo rassegnare al fatto che tutto costi di più, questo può essere parzialmente vero, però oggettivamente dobbiamo pensare che qualcheduno non come il caso di prima in cui paga Pantalone tanto sono soldi pubblici e va bene tutto qualcheduno fisicamente i soldi li deve tirare fuori e nello specifico sono i cittadini.
Perché è un dettaglio non trascurabile il fatto che i cittadini a tirar fuori dei soldi l'altra sera l'ingegner Torreggiani è arrivato a dire non so se era convinto oppure se l'ha preso dalla foga della dell'analisi della problematica che le fondamenta per una mensa al piano terra sono gli stesse fondamenta di un edificio pluripiano, secondo me io non sono ingegnere, comunque, secondo me, se l'edificio sale molto bisognerà fare delle fondamenta adeguate. Se l'edificio al piano terra molto probabilmente avrà bisogno di fondamenta molto più scarse. È molto più costose, poi ha toccato anche l'aspetto dei serramenti. Allora io mi domando, come cittadino di Reggio Emilia, perché a Reggio Emilia comunque, nella sua storia finanziaria ha avuto parecchie disponibilità rispetto a dei disgraziati i Comuni che non avevano un centesimo. Oggi abbiamo delle scuole con dei serramenti del del me, non dico del Medioevo ma del secolo scorso, per cui dobbiamo proprio arrivare al PNRR per riuscire a fare un passo avanti perché il discorso è che io ho un serramento medio, forse non lo cambio, c'è un rottame degli anni 70 o 60, è chiaro che con questa occasione, qua cerco di cambiarlo alla domanda viene spontanea perché siamo arrivati a questo punto, perché abbiamo delle scuole ancora con dei serramenti del 1960, quando l'evoluzione tecnica tecnologica è chiaro che un serramento del 2023 è migliore di uno schieramento del 2010 o 2015, però.
I soldi per i dirigenti si trovano sempre i soldi per i premier si trovano sempre i soldi per la passeggiata settecentesca, si trovano sempre i soldi per fare il ponte sul Crostolo. Famosa passerella del dettaglio, si son trovati e se ne aggiungeranno ancora, facendo vedere quattro ferri arrugginiti che anche lì, con la perizia di, potremmo aprire un libro che la metà basta perché uno se vuol far vedere che una struttura è arrivata al, dunque basta che faccio due o tre foto nel posto giusto oppure faccia vedere un po' di ruggine.
Parliamone cioè a sto mondo, bisogna che troviamo anche una quadra, perché le risorse non sono illimitate. Dobbiamo cercare di cominciare a spendere decentemente questi soldi. La sanità sta entrando in una fase critica, ad esempio, perché molto probabilmente prima si guardava poco come venivano spese adesso ci sia per il collo e ci tocca correre, allora chiedo a questa Amministrazione siamo arrivati al punto di rottura oppure c'erano ancora dei margini. Questa è la domanda che io faccio poi è chiaro che stipulazione c'è e ci sta però non dobbiamo a testa bassa. Le faccio un esempio che ciò che ho toccato con mano stavamo guardando una ristrutturazione di un ostello che è pubblico, un Appennino di un Appennino, suo Villa Minozzo che è stata rimessa a posto, allora parlavo tanto che un capo cantiere dell'impresa elettrica,
E gli ho chiesto, è previsto un impianto fotovoltaico lui mi ha detto no, non è previsto comunque con 24.000 euro si fa a occhi chiusi, o gli ho detto scusi un attimo io l'ho fatto tre mesi prima la privato pagando e ho speso circa il 40% in meno non è che sono andato sulla luna e non neanche preso dei pannelli ci georgiani. Allora questa rassegnazione della serie dobbiamo spendere di più a tutti i costi. Bisognerebbe che cominciassimo a guardare dentro e vorrei che qualche dirigente cominciasse fra le virgolette a tirarci su le maniche e andare in cantiere sporcarsi un po' le mani, cosa che assolutamente oggi non vedo. Grazie,
Grazie consigliere Bertucci chiede di intervenire il consigliere Ferrarini, Filippo ne ha facoltà, sì, grazie Presidente, allora in merito a questa delibera, premesso che pensiamo che non basta acquisire fondi PNRR, ma bisogna utilizzarli bene, anche perché il PNRR è un debito che dovremo ripagare dovranno ripagare le prossime generazioni e in più su ogni progetto finanziato c'è un cofinanziamento anche del Comune e quindi i soldi comunali.
E la scuola Marconi e un caso simile alla scuola Valleriani di cadere di cui ci siamo occupati, ossia dove viene costruita una mensa in una scuola che, sprovvista del tempo pieno, quindi ad oggi noi non sapremo l'utilizzo che ne farei, la giustificazione che è stata data in Commissione è la speranza di attivare i tempi pieni allora premesso che pensiamo che una buona Amministrazione non debba vivere di speranze ma di fatti concreti e noi ad oggi non possiamo sapere l'utilizzo che ne faremo.
E in questo sicuramente monitoreremo, non mettiamo in dubbio che potranno essere utilizzati anche per altre attività, però ad oggi non abbiamo gli elementi per farlo per fare questi tipi di valutazione e su questo sollecitavo anche la necessità.
Di fare una Commissione per comprendere meglio nel dettaglio come si fa ad accedere ai fondi del PNRR, cioè tutto il processo di progettazione dei bandi di identificazione delle risorse, perché anche noi, come consiglieri comunali, dobbiamo capire un po' meglio come queste risorse vengono scelte e poi sparse nel territorio. Grazie grazie. Consigliere Ferrarini chiede di intervenire. Il consigliere Benassi, ne ha facoltà.
Grazie Presidente, parto dicendo e del successo sono d'accordo sul investire e sul fatto che il PNRR sia sia alla fine, il debito quindi deve essere utilizzato bene, io penso però un investimento nelle scuole, sia nelle università, nell'istruzione in generale sia comunque il migliore investimento che noi possiamo fare quindi, da questo punto di vista capisco la polemica ma io penso che tutti questi investimenti si vadano nella direzione giusta di un Paese che vuole essere competitivo,
A livello globale. Non sto a dire quali sono i dati dei laureati in Italia che siamo penultimi prima della Romania, ma questo per dare l'idea di quanto dovremmo investire quanto non investiamo da questo punto di vista sappiamo che PNRR è uno strumento strano, perché bisogna assolutamente partire oggi per poter rendicontare tutto entro il 2026, quindi questo è lo strumento e non stiamo a discutere, però le regole del gioco sono queste. Bisogna candidarsi abbastanza alla svelta e finire tutti i lavori entro il 2026. Questo contesto che non abbiamo deciso noi secondo me è giusto puntare sulle mense, perché anche se oggi non abbiamo il tempo pieno, sicuramente la direzione che almeno noi ci auspichiamo è quella lì, quindi,
E secondo me, da questo punto di vista, come investimento è un investimento giusto che vanno nella giusta direzione. I fondi sono adesso e secondo me bisogna essere lungimiranti dire il modello che vogliamo e quello chiaramente abbiamo già detto tante volte che l'esposizione aver tutti questi cantieri ci espone a dei pericoli pericoli sono che la nostra macchina comunale e l'abbiamo già detto che sono arrivati tanti soldi per il mattone per fare delle opere, ma non sono arrivati altrettanto fondi per strutturare una struttura e di personale che fosse in grado di gestire in maniera superefficiente questi questi questi bandi è arrivato qualche esperto e li abbiamo visti. Sono arrivati cinque in tutta la provincia e io penso che e sono arrivati più fondi che che che risorse, per poter mettere gli enti di essere competitivi. L'altra cosa è l'infrazione.
Che è frutto del 110, frutto di un periodo storico della crisi del Covid e adesso anche di crisi geopolitiche. Però fatto sta che se noi abbiamo fuori 100 milioni di euro di cantieri, un 10% influisce tantissimo su su questo. Su questi cantieri, quindi, ovviamente, quello che ci siamo esposti son stati molto bravi a prendere i bandi PNRR che non sempre hanno un cofinanziamento. Ci sono anche i bandi del 100%, se non mi sbaglio, quindi dipende un po' dai bandi, però ci ha esposto un po' a questo. A questo, a questo rischio sui prezzi delle elaborazioni ovviamente c'è il prezzario regionale, quindi non è che si possa, non è che si possa scappare più di tanto. Quelli sono i prezzi delle lavorazioni che si usano per calcolare.
Appunto il costo degli interventi. Io penso che bisognerà essere molto bravi a cercare di limitare al massimo di lavorare. Quindi de I chiediamo uno sforzo extra agli uffici per cercare di andare a recuperare ogni euro perché appunto questi aumenti vanno a pesare. Tanto però non si può non dire che questo è un investimento in cui crediamo, che va nella direzione giusta e quindi speriamo di portare a casa più mense possibile riattivare di conseguenza che il tempo lungo in tutte le scuole che riusciamo a fare, perché sappiamo Dalian dalle analisi che più tempo pieno, se è più comunque l'occupazione femminile ha un vantaggio e quindi riusciamo a raggiungere dei livelli ti dico da Paese civile, ma quantomeno da Paese occidentale, grazie grazie, consigliere Benassi, chiede di intervenire, il consigliere, Dario De Lucia, ha facoltà di intervenire.
Grazie Presidente, ho letto con interesse questa delibera perché ci sono alcune questioni, innanzitutto dal punto di vista iniziale, ovvero le scuole che hanno bisogno delle mense, per quanto si possa condividere quello che riguarda la scuola De Chiara, che ha un tempo pieno e ha già un'attività in una frazione in cui, ebbene che ci siano questi servizi, anche proprio per mantenere quella che riguarda la scuola diversa, un po' la situazione della Marconi, da quello che ci risulta, la richiesta per la Marconi non è di rimettere mano a quella che è l'attività della mensa, anche perché ad oggi non è una scuola a tempo pieno quello che sono i problemi della Marconi e riuscire a chiudere una classe. Quindi c'è un problema di alunni e c'è un problema rispetto a quello che riguarda gli impianti sportivi. Quindi le richieste che venivano era per l'area cortiliva si chiedeva, per quello che riguarda una palestra, e stiamo parlando di un comprensorio, di una zona in cui ci sono già altre scuole che hanno quei servizi di tempo pieno. Penso ad esempio quella più importante che conosciamo tutti che la Cabianca ma anche altri che chiaramente sono nella zona.
E lo dico perché credo che ci sia stato un operazione lo abbiamo detto più e più volte di rincorsa rispetto a quello che riguarda i fondi e bande PNR. Però non riusciamo a capire quale sia la strategia, cioè o meglio la capiamo cioè riuscire a riempire il massimo per quello che riguarda le opere, però spesso si va incontro a delle direzioni che magari non è esattamente quello che serve a quella struttura su cui vogliamo andare ad Agira. Lo dico anche come un campanello rispetto all'allarme, perché chiaramente tutti questi bandi hanno anche una compartecipazione, un motivo per cui siamo qui oggi anche con questo debito. Con questa variazione che stiamo facendo e lo dico perché il piano degli investimenti, che ammonta per il triennio e solo quest'anno nel 2023 a 100 quasi 150 milioni 102 milioni 2024 e quasi 60 milioni nel 2025 a delle entrate chiaramente che permettono la sostenibilità. Le entrate per il sostegno agli investimenti per il triennio sono pari a quasi il 40% da contributi per il 15% da risorse proprie per il 35% dell'indebitamento.
Il ricorso all'indebitamento è una dimensione sostenibile, controllata, si legge dal bilancio del Comune, con un incremento di circa 20 milioni dal 2022 2023 da 87 a 107 milioni, quindi in un anno, 20 milioni di indebitamento. Per fare cosa sicuramente tante cose positive per il nostro territorio, tante opere interessati ci mancherebbe. Non riusciamo però a consentire guardando nel merito, lo dico perché noi non abbiamo avuto poi occasione di andare a vedere nel dettaglio, noi avevamo richiesto anche delle Commissioni e per andare a vedere nel dettaglio tutte quelle che erano le opere finanziate dal PNR, forse prima di andare a fare richieste per avere questi fondi, bisognerebbe guardare nel merito dove questi fondi vanno allocati per fare cosa noi abbiamo portato l'esempio della Marconi. È chiaro che qui siamo alle battute finali. Se tutta la volontà di andare a chiudere l'opera nel più breve tempo possibile, forse servirebbe più accortezza rispetto a quello che riguarda queste tipologie di investimenti per quello che riguarda il percorso, anche perché a fronte di questo investimento che, ripeto, ha delle risorse proprie, non è che il PNR paga tutto e quindi pagando altri. Dobbiamo rincorrere tutto il più possibile anche perché, come si è detto l'ho già detto, anche i colleghi di maggioranza ci sono delle risorse comunali che sono sempre più carenti, che si devono occupare di tutta questa mole di lavoro. Quindi rischiamo, come spesso succede in tanti bilanci, che molte opere slittano vanno anno per anno sempre più avanti che alcune vengono completamente stralciate, ma soprattutto qui c'è il tema del merito.
Questa scuola, che sta in un comprensorio che ha già delle scuole a tempo lungo già dei servizi di mensa, aveva bisogno di andare a rivedere quella che era l'attività del proprio, effettuare della propria mensa o viceversa, rispetto a quello che riguarda le richieste che erano emerse dal territorio. Serviva di più pensare a quella che era una palestra, rimettere a posto l'area cortiliva tanto di più. Ecco, qui c'è proprio il tema strategico, capiamo l'indirizzo politico, portiamo a casa il più possibile, perché così riusciremo a fare inaugurazioni, riusciremo a portare opere sul territorio. Questo è chiaro. Poi però c'è anche la cogenza proprio strategica di cosa andiamo a fare.
Vi ringrazio per avermi ascoltato.
Grazie Consigliere De Lucia, chiede di intervenire, la consigliera Claudia danno Aguzzoli, ne ha facoltà.
Grazie Presidente buonasera a tutti.
Parto da una considerazione di carattere generale.
Che noi stiamo ragionando di scuola e di investimenti scolastici, che sono uno degli obiettivi strategici importantissimi portati avanti dalla nostra Amministrazione, sia in riferimento allo 0 6, ma anche alle fasce d'età superiori, fino ad arrivare allo sviluppo dell'università che, come sappiamo, ha avuto recentemente.
E negli ultimi anni un incremento notevolissimo di iscritti e anche un intenso lavoro di riqualificazione e rigenerazione, predisposizione di sedi e apertura di corsi. Questo lo facciamo e questi interventi che andiamo a votare oggi si inseriscono quindi in un disegno che vede un'attenzione costante dell'Amministrazione sulla tematica della scuola e sull'offerta di servizi complementari integrativi, anche rispetto a quelli scolastici in senso stretto, che possano in modo particolare aiutare a contrastare dispersione scolastica e lo metterei a fianco, anche se non c'è una correlazione diretta. Anche poi i fenomeni che conosciamo, di cui abbiamo parlato diverse volte, anche in quest'Aula, del disagio giovanile. Realizzare delle nuove mense e può servire in maniera inequivocabile è fondamentale per consentire, laddove non presenti, l'attivazione di.
Dei tempi pieni e quindi favorire la partecipazione degli alunni alla vita scolastica anche nelle nelle ore pomeridiane, e questo con indubbio vantaggio, sia rispetto appunto alla alla possibilità di diciamo di dedicare un maggiore tempo alle attività scolastica anche dando la possibilità a chi magari diciamo fa ha più difficoltà a inserirsi meglio all'interno dell'ambito scolastico e ad avere diciamo così, un orario superiore all'interno del quale,
Poter poter avere a disposizione insegnanti, docenti e spazi e accanto a questo è anche uno strumento fondamentale che può consentire di trasformare tante scuole reggiane che purtroppo ancora sono scuole sono non a tempo pieno a tempo parziale, ovverosia all'1 Massimo la scuola si chiude.
ASP a diciamo a servizi che invece, rimanendo aperti di pomeriggio, possono agevolare in maniera significativa la conciliazione, vita la vita lavoro, in particolare delle donne, ma oserei dire in senso lato delle famiglie, altro aspetto che diventa fondamentale nella misura in cui si voglia sostenere la partecipazione delle donne e anche al mondo del lavoro femminile e l'accesso alla possibilità di lavorare anche dopo la maternità che continua a essere questo ce lo dicono i dati anche purtroppo nella nostra Provincia un tema molto.
Come critico, perché nei primi anni dopo la nascita dei primi anni dopo la nascita dei figli sono quelli in cui tantissime donne rinunciano al lavoro perché diventa inconciliabile lavoro con gli impegni della vita privata e quindi della famiglia. Detto questo, quindi, ben vengano gli investimenti e fra l'altro è stato molto importante che da subito si sia partiti. Lo vorrei rimarcare con una proposta di realizzazione di cinque nuove mense e questo perché appunto l'attivazione delle mense può consentire, anche laddove non vi sia già il tempo pieno attivato, di arrivare a formalizzare delle richieste o delle proposte affinché possano in futuro svilupparsi i tempi pieni. È ovvio che nel momento in cui una scuola, lo spazio per la mensa non ce l'ha del tempo pieno, inutile parlare, perché è impossibile pensare di attivare il tempo pieno per questo, quindi, credo che sia importante che questi progetti, legati appunto al PNRR, siano andati avanti, ma credo anche che sia importante che diciamo afferivano a diverse zone della città. Li abbiamo visti in particolare all'interno della Commissione 2, quando appunto e sono stati sono stati predisposti i progetti definitivi. Per esempio, c'è quella di bando e la boiardi di bagno la Valeriani accade poi c'è appunto la Marconi all'ospizio e poi c'è quella.
Che veniva ricordata, appunto, che è oggetto della delibera che andiamo a votare oggi anche di Garda. Quindi è evidente che agire anche nelle realtà più periferiche, o comunque delle frazioni è fondamentale per impedire che si crei un gap, una disparità anche fra quelle zone della città, dove magari qualche scuola, anche spostandosi in tempo pieno, ce l'ha e invece zone periferiche dove magari questo non c'è e questo tipo di servizio non è disponibile.
Poi sul tema del, che ho sentito appunto del fare eventualmente euro Commissione su il tema dei meccanismi del PNRR, di cui parliamo insomma di apparecchio se si ritiene importante interessante. Insomma, potrebbe anche valere la pena farlo. Ovviamente tanti progetti sono già stati presentati perché c'erano delle tempistiche molto stringenti per presentarli, ma può essere interessante dare darci l'occasione per approfondire queste modalità.
Poi volevo concludere dicendo quindi che, dal mio punto di vista, è stato estremamente importante che l'Amministrazione avesse candidato da subito cinque progetti cui due appunto si dicevano, si era riusciti a farli a farli andare avanti, perché ovviamente non dipendeva da noi la scelta rispetto alla finanziabilità tramite il PNRR, quindi bene che vadano avanti in merito alla tematica dell'aumento dei costi, purtroppo, di cui si è parlato appunto anche molto in Commissione, è evidente che appunto ci sono dei prezziari di riferimento regionali rispetto ai quali vanno calcolati gli importi opere dei lavori. Quindi, se i prezziari si evolvono è inutile i prezzi scusate, la computazione delle opere dei progetti vanno adeguati secondo quei nuovi prezziari e purtroppo, l'adeguamento dei prezziari della Regione che la Regione poi ha fatto addirittura l'anno scorso per ben due volte si è legato all'aumento dei prezzi, legato sia la crisi energetica che la crisi dei materiali che poi al Bumby super bonus ecobonus, eccetera, che hanno anche determinato un sacco di consumo di queste tipologie di materiali, fino a determinarne anche la carenza. In molti casi molti cantieri sono stati fermi perché mancavano i materiali.
Detto questo, quindi io appunto vorrei esprimere, come dire, una valutazione estremamente positiva rispetto alla possibilità anche che l'Amministrazione, ovviamente la Giunta faccia in modo abbia fatto in modo di poter portare avanti questi progetti, e volevo solo ricordare perché è un tema che ho sentito, non so se forse da Bertucci che non sempre, purtroppo, le risorse si possono spostare a proprio piacimento da un capitolo all'altro, cioè se c'è un bando che finanzia, siccome è stato citato, per esempio, educa il progetto della passeggiata settecentesca nell'ambito del Ducato Estense, se c'è un progetto, un bando nazionale del Ministero che finanzia una tipologia di o perché ascrivibile a quella tipologia lì e non è possibile candidare altre opere o anche perché poi quello è un caso, insomma, mi rendo conto però, insomma,
No, non è, non è pensabile che diciamo così, la la modalità di finanziarie, un o per un altro, sia quella di uno switch, off cioè un interruttore o finanziò o finanzi o Z no molte volte non è così e questo dipende appunto dai bandi che vengono magari emessi dagli enti sovraordinati a cui l'Amministrazione partecipa o anche poi da altri caratteristiche problematiche. Comunque io, come Presidente della Commissione Scuola, sono molto contenta che questi due progetti possano andare avanti attraverso appunto questo ulteriore contributo dell'Amministrazione.
Grazie consigliera Aguzzoli, dichiaro chiusa la fase della discussione in ordine alla proposta di delibera numero 7 variazione d'urgenza al bilancio di previsione 2023 2025 ratifica delibera Giunta Comunale numero 204 del 7 settembre 2023. Invito l'Assessore Tria alla replica.
Grazie Presidente.
Qualche considerazione su alcuni degli interventi che sono stati fatti proprio così in ordine sparso.
Allora, una prima cosa che mi sono annotato sull'intervento del consigliere Bertucci, adesso non voglio fare l'interpretazione autentica di quello che ha detto l'ingegner Torreggiani, l'altra sera in Commissione, ma io credo che, rispetto al al costo di un intervento di una mensa, ad un piano rispetto ad un edificio più piani credo che si sia limitato a dire che ovviamente l'incidenza delle spese relative alla Fondazione,
Di un edificio ad un solo piano sono ovviamente maggiori rispetto a un edificio che si sviluppa su uno su due piani. È evidente che le fondazioni comunque vanno fatte. Ora chiedo agli ingegneri che sono in sì l'incidenza è maggiore. È ovvio che la profondità della della fondazione sarà diversa, la necessità che strutturalmente abbia caratteristiche diverse, ma credo che abbia detto questo e che questo volesse dire ripeto, non devo essere, come dire, il suo difensore in questo momento, ma mi pare che il senso fosse questo,
E quindi incide maggiormente perché comunque vanno fatte, anche se solo a un piano.
Anch'io come dire, pur comprendendo quello che il consigliere Bertucci ha detto oggi che ogni tanto ci ricorda, che giustamente ci ricorda fino a quanto possiamo permetterci di sostenere questo ritmo dal punto di vista del del consumo,
Del de de de de de quindi anche dei costi, e tutto quello che è uno dei suoi cavalli di battaglia, comprendo perfettamente in parte, posso anche condividerlo, però è molto difficile mescola mescolare le pere con le mele, come ricordava la consigliera Aguzzoli,
Ci sono nell'errore, con il costo del personale, con la passerella del GATT taglio piuttosto che Nick che con il costo per le mense scolastiche è evidente che in relazione al PNRR si è cercato di cogliere quella che io credo fosse una grande opportunità dal punto di vista degli investimenti perché tale era e si è cercato di coglierla sulla base di quelli che erano gli schemi che ci consentivano di accedere a delle risorse e dei finanziamenti che non erano schemi generici.
Se abbiamo partecipato a un bando per la realizzazione di mense scolastiche, non di.
Non so cos'altro in relazione al alla scuola, era perché questo era una linea di finanziamento a cui abbiamo potuto candidare alcuni dei nostri progetti,
È evidente che ci sono dei contenitori all'interno dei quali noi abbiamo potuto ipotizzare delle opere e ha, all'interno dei quali abbiamo potuto candidare quelle opera dei finanziamenti, e abbiamo cercato di farlo sulla base di quelle che erano le le, le esigenze che si si raccoglievano sul nostro territorio e sulla base anche di quelle che erano le idee e le le le visioni di sviluppo della nostra città in relazione a quelle possibilità a quelle opportunità di investimento, io penso che,
Come ben è stato detto dal consigliere Aguzzoli,
Utilizzare tutto quello che era possibile per rinforzare, per potenziare le politiche del nostro Ente del nostro Comune rispetto alla istruzione. Da 0 a 25 anni fosse una scelta che era da fare, era un'opportunità da cogliere in tutte le sue forme e lo abbiamo fatto. Io non ne ho parlato prima, non soltanto in relazione a questi progetti, a queste opere che riguardano le mense scolastiche o, come prima citavo, la nuova scuola media Aosta, ma abbiamo fatto anche in relazione alla riqualificazione di moltissimi di moltissime scuole dell'infanzia, quindi i nostri asili, così come abbiamo cercato di farlo anche in relazione agli edifici universitari e la possibilità di dare possibilità di espansione all'Università che a Reggio Emilia da poco tempo si è radicata e si sta sviluppando. Questo che ci veniva offerto dal PNRR era un'opportunità che corrispondeva alla nostra visione e al alla nostra idea di investimento sulla città, e abbiamo cercato di farlo utilizzando quei contenitori e non altri che ci venivano date dalle possibilità di finanziamento che il PNRR offriva e quindi se abbiamo utilizzato candidato questi progetti delle scuole in cui c'era necessità e in cui era possibile farlo, perché ovviamente dovevamo misurarci con con gli spazi, con le strutture e con come dire delle ragioni oggettive, e quindi abbiamo cercato di farlo, non perché speriamo che come dire prima o poi, una mensa che oggi realizziamo possa essere utilizzata, perché non è questo, cioè la politica, anzi, forse la politica dovrebbe vivere di più di speranze, ma di speranza nel senso più positivo del termine, nel senso divisioni per il futuro e speranze e, come dire, da da inseguire da realizzare. Quindi, se l'abbiamo fatto, perché la richiesta di tempo pieno sul nostro territorio forse non solo sul nostro territorio è una realtà che avanza sempre di più, perché corrisponde comunque a una necessità che noi condividiamo di.
Come dire, garantire maggiore possibilità di istruzione, di formazione ed evitare sempre più la dispersione scolastica, per garantire sempre di più la possibilità di conciliare.
Lavoro e famiglia alle persone, alle donne di chi di famiglie di bambini si occupa, quindi quella non era una speranza, era una un fare i conti con le realtà oggettive delle scuole del nostro territorio e recepire una possibilità, un'opportunità di investimento che ci sembrava corrispondente con la nostra visione di sviluppo.
In relazione all'istruzione della nostra città, io credo e voglio dire anche questo, perché poi si parla dei dirigenti e ripeto, non sono il loro difensore, ma a volte bisogna anche difenderli, perché in questa vicenda, che è quella del PNRR che seppur se vorremo io sono il primo ad essere disponibili a fare tutti gli approfondimenti del caso e a spiegare.
Nel dettaglio, la, le, le, le scansioni temporali, le le le ragioni delle scelte, la difficoltà di stare nei tempi, la difficoltà con la nostra struttura, a correre dietro a quelle che erano delle necessità stringenti che ci venivano poste per cercare di portare a casa un obiettivo che avevamo condiviso di portare a casa,
I nostri dirigenti, ma non soltanto i dirigenti. Io parlo dei servizi tecnici, io credo che abbiano fatto stiano facendo e continueranno a fare un grandissimo lavoro da questo punto di vista, perché con le risorse date e con abbiamo cercato naturalmente di fare concorsi è ancora se ne stanno facendo di implementare le risorse lavorative dal punto di vista dei servizi tecnici, ma con le risorse date, io vi garantisco che stanno facendo i miracoli e stanno facendo i miracoli, per consentirci di, ripeto, cogliere un'opportunità e non, come dire, spendere dei soldi a casa, un'opportunità che è data dalla possibilità di investire per.
Ammodernare certe strutture per investire in linea con quella che è, come dire, la nostra visione di sviluppo della città. Quindi io credo che si debba pensare anche a questo e spero che quando ce ne sarà occasione, se lo faremo, se faremo una Commissione da questo punto di vista, ci si possa rendere conto e toccare con mano di quanta energia e di quante risorse sia stato necessario investire e di quanto abbia monopolizzato. Perché poi anche questo è un tema quanto abbia monopolizzato per forza di cose il lavoro dei nostri servizi, la rincorsa rispetto a questi obiettivi che ci siamo. Abbiamo deciso di perseguire.
Grazie.
Grazie Assessore etnie, dichiaro aperta la fase della dichiarazione di voto in merito alla proposta di delibera numero 7 variazione d'urgenza al bilancio di previsione 2023 2025 ratifica Giunta con comunale numero 204 del 7 9 23. Chiede di intervenire il Consigliere Aguzzoli ne ha facoltà.
Grazie grazie Presidente, prima di entrare nel merito della dichiarazione di voto, colgo l'occasione di avere la parola per segnalare quello che credo sia un errore piccolo errore riportato in delibera.
E nella seconda pagina dice, vista la delibera di Giunta comunale numero 127 del 1 giugno 2023, qua si fa riferimento alla delibera 204 del 7 settembre 2023. Avremmo saputo e i due mesi di tempo che là la legge 267 2000 dà al Consiglio comunale per poi in realtà nel titolo,
Nella intitolazione e dove si parla di delibera viene vengono riportate nella delibera giusto di Giunta comunale, che è la 204 del 7 settembre 2023. Può darsi che ci sia una imprecisione, anche dove si dice accertata la sussistenza dei presupposti che hanno indotto la Giunta ad avvalersi di poter sub surrogatori. Ex articolo 175, quarto comma, quando invece prima viene citato l'articolo 42 4, sto comma sempre del decreto legislativo 267 2000 il TUEL. In realtà, questo potrebbe anche non essere considerato un errore, perché se andiamo a guardare entrambi gli articoli, il 175, sempre al quarto comma, richiama il i 42, quindi sempre quarto comma, quindi questo potrebbe anche non essere considerato un errore l'ho segnalato solo non per puntigliosità, ma penso che debba andare in alla Corte dei conti una delibera con il,
Il corretto, la corretta dizione della delibera sulla quale noi andiamo a votare oggi, detto questo, entro nell'argomento e annuncio un voto che sarà non favorevole a questa delibera.
Concordo su molte cose che ha detto il consigliere Bertucci, il fatto che ci siano finanziamenti e voi sapete che io ho sempre dato atto a questa Amministrazione di avere una grande capacità di attingere ai finanziamenti e questo è sicuramente un comportamento virtuoso mi pare di notare però quello che vorrei definire una bulimia da investimenti bulimia da che spesso si trasforma, in una visse edificatoria, che non vorrei fosse anche una vis inaugurato aria ma che comunque spesso noi abbiamo, come ha ricordato il collega De Lucia nel suo intervento, noi abbiamo con il PNRR affrontato una stagione di grande indebitamento, non potevamo sapere che ci sarebbe stata la guerra con il suo o la sua se quella di aumento dei prezzi delle materie prime e delle dei costi energetici incredibili, però.
Io non sono contrario ad indebitarsi e quando però ci vuole cum grano Salis, qui ci siamo buttati veramente in un'impresa eroica, anche perché avevamo la capacità di elaborare in tempi brevi i progetti, così abbiamo portato a casa.
Tanto materiale, tanti finanziamenti che sono però in buona parte dei finanziamenti parziale, e quindi su queste dobbiamo poi aggiungere risorse nostre.
E per fare una sintesi di tutto questo discorso, che potrebbe essere una sintesi che ha espresso perfettamente il consigliere Bertucci, i soldi sono risorse finite e quindi vanno usati con grande attenzione, soprattutto, ovviamente quando sono soldi pubblici, a maggior ragione quando sono soldi pubblici e noi qui,
Ed è una risposta data dal delegato dall'Assessore con delega alla scuola durante la Commissione, quando io ho chiesto se la scuola Marconi perché così mi era parso di capire, leggendo Silvio istituzionale, pensavo che non fosse aggiornato non avesse il tempo pieno, la risposta è stata sì. 3 delle scuole di cui su cui noi andiamo a erogare un consistente patrimonio economico non hanno il tempo pieno. Allora,
Io e l'ho sempre detto in questa sala non credo che gli investimenti sulle istruzioni di ogni ordine e grado siano una delle.
Azioni più forte che può fare l'Amministrazione per perseguire il bene della città, però anche qui dobbiamo considerare quali sono le priorità, se su cinque scuole su cui facciamo investimenti importanti, noi abbiamo tre scuole su chi mettiamo delle mense e non hanno il tempo pieno. Beh, forse forse è vero che, come ama dire l'assessore Marchi che è presente, quindi lo cito ogni soldo buttato sulla scuola non vari impianto, ma non è vero nel senso, cioè i soldi, ogni soldo speso viene nuova, reimpianto che siano in sicurezza, che sono in viabilità, che si erano in casa e che sia nell'istruzione ogni soldo speso in maniera perfettibile. Si può rimpiangere anche se sulla scuola questo questo è quanto questa è la motivazione per cui.
Per cui il nostro voto di Coalizione civica sarà un voto contrario a questa questa delibera. Ecco, dico un'ultima cosa, poi chiudo il mio intervento. Sarebbe bene che il.
Il Comune facesse un punto sulla situazione del dei progetti del PNRR, lo possiamo chiedere come Consiglieri, però ricordo all'Assessore che può anche essere l'assessore ai lavori pubblici a indire una Commissione per per parlare di questa cosa, sarebbe un gesto assolutamente molto apprezzato dalle opposizioni, perché è importante fare il punto e dare conto al Consiglio comunale e quindi alla città di come sta evolvendo io mi sto morsi cando la lingua per non citare cosa che vorrei fare ogni volta che prendo la parola, la bretella di Rivalta lì veramente.
Che ho definito imbarazzante perché sono un signore, perché altri sarebbero i termini da usare, però ogni volta che ci si passa davanti, se si chiede qual è la capacità di questa Amministrazione di presidiare sui cantieri e dagli inizi d'estate che non c'è che non c'erano e ci sono delle macchine ma che non si muovono.
E quindi vi chiedono a lei che questa capacità edificatoria, poi la spalmiamo anche su altri progetti del PNR che sono tanti di noi ci rendiamo conto che non le fa non sono facili da gestire, ma gli abbiamo intrapresi e adesso in qualche maniera bisognerà gestirlo ho finito voto no non favorevole.
Grazie consigliera, custodi che invito al tavolo della Presidenza, do la parola al consigliere Bertucci per il suo dichiarazione di voto, grazie.
Grazie Presidente, premetto che sia estate ho preso una grotta una grossa botta in testa, per cui a volte si doti matto. Qualche potrebbe essere anche un posto, ma comunque questo è un dettaglio, come ha detto la collega Aguzzoli, non bisogna mescolare le pere con le mele, ma è anche vero, come ha citato il collega Russoli, che noi non è che siamo molto coinvolti nelle decisioni della maggioranza, cioè noi arrivano addirittura sulla stampa, soldi, stamattina noi arriviamo qua, è già tutto preparato, tutto pronto, solo che c'è un problemino che è stato affrontato in parte da De Lucia, ma anche da Aguzzoli, noi siamo in un marasma di calo di nascite, denatalità fra le virgolette, per fortuna che ci sono gli immigrati. In ogni caso è il problema qual è prima, si diceva, non possiamo mescolare le mie con le pere, a parte che non sappiamo le quantità di denaro che potevano essere investite su una cosa piuttosto che un'altra. Riprendiamo l'esempio, faccio una mensa. Se fra cinque anni non ci sono più bambini di cui alla mensa. Lì cosa me ne faccio prendo i ragazzini del quartiere li mando mangiare lei.
Diverso era il lavoro. Se uno faceva una palestra, allora poteva fare dello sport, per non solo dei ragazzini della scuola, poteva fare dello sport per tutto il quartiere che unifica mescolava e faceva crescere fra le virgolette, oltre che sportivamente, anche a livello sanitario, perché noi siamo messi male in Europa e soprattutto in Italia siamo messi male, facciamo poco moto, mangiamo male fra le virgolette e abbiamo un sacco di problemi sanitari dovuti al non moto per cui avere una palestra che si possono usare 12 mesi all'anno al posto di una potenziale mensa. Io non so se il PNR finanziava anche la palestra, però uno oggettivamente con una visione più a lungo.
Una visione più a lungo, come amministratore poteva dire, com'è la mensa, la uso, magari per qualche anno e faccio bella figura invece la la palestra o la posso usare per 2030 anni è a mio avviso, a nostro avviso era sicuramente un investimento visto meglio fra le virgolette con pluri impossibilità, potenzialmente, ma non è mica detto che le cose possono funzionare così stesso discorso vale ad esempio anche a colleghi gruzzolo ha citato dal passato derivata. Io, quando sento parlare della bretella di Fognano che finisce in via Annafranca, io mi sento male, cioè è vero che ci sono soldi della Regione, ma pensare a fare un investimento del genere qualcheduno de di di di quelli che sono in quest'Aula alle 8 della mattina alle 6 di sera, va l'incrocio di via piacentini con la strada che va Fognano. Che cosa succede, cioè se il finimondo non funziona? Niente? Primo obiettivo sarebbe ridurre le le le, le le le automobili in circolazione, ma, secondo obiettivo sarebbe quello di rendere anche un po' più fluido lo scorrimento dice non faccio un investimento una volta in una Commissione, forse nella legislatura passata, chiedendo Torreggiani incrocio, poteva venire a costare un sovra sottopasso a mo di autostrada, vedi moderano vedi, Parma, un 3 milioni 3 milioni e mezzo si poteva fare. Lo stesso discorso vale per la bretella derivata in questa consiliatura. Forse nella precedente si era detto possiamo chiudere un occhio, solo pensare derivata, ma che venga fatta tutta cioè arrivi fino a Fogliano neanche finisca lì. Adesso ci troviamo con un lavoro in in sospeso nel limbo che chiaramente nessuno tende a farlo partire perché non dico che sia un fiasco conclamato, ma poco ci manca perché così com'è adesso non c'ha storia e l'assessore Marchi dice che andremo avanti con i tempi tecnici, perché i tempi sono lunghissimi della Pubblica Amministrazione. Sono un lavoro osceno fra le virgolette. Oggi speriamo che qualcosa migliori e andare in futuro in ogni caso la sostanza qual è.
Investiamo tanti soldi, anche del Comune in un'opera interessante fra le virgolette, perché, ad esempio ci ricolleghiamo, quando si parlava di università che c'è da piangere in Italia siamo messi male, abbia un po' che universitari pochi laureati per 100 abitanti, siamo messi malissimo in Europa, potremmo fare un passo avanti sul discorso dell'università, era venuta fuori la discussione proprio con l'Assessore qui presente. No, c'era il vicesindaco diceva provvisori su quanto si spendeva al metro quadro, perché anche l'altro giorno in Commissione e cioè.
Torregiani ha detto 2.800 euro al metro è la cifra giusta. Ne parliamo nel 2.800 metri. È un fiume di denaro, poi il fatto che si facciano dei debiti per le future generazioni è possibile, ne abbiamo viste di cotte e di crude. Stiamo dando il vitalizio a un personaggio come Formigoni che c'è da rabbrividire operativamente come cittadino italiano che paga le tasse, ma ne abbiamo viste talmente tante che una più una meno non cambia niente. Comunque, nel nostro piccolo possiamo dire che, secondo noi, questa direzione che anche se potenzialmente ha un senso, non è lungimirante, per cui votiamo contro. Grazie grazie. Consigliere Bertucci ha chiesto di intervenire. La consigliera Cinzia Ruosi ne ha facoltà sì, grazie, Presidente mah io intervengo semplicemente per ricordare al Consiglio che noi avevamo già presentato una mozione e sul potenziamento del tempo pieno e che ci eravamo espressi con 16 voti favorevoli come maggioranza e che l'opposizione si era astenuta non aveva votato contro è diversa. La mozione è stata presentata, mi sembra, in maggio e di di quest'anno insomma,
Possiamo comunque verificarla. In ogni caso, io penso che è c'è il discorso di di investire sulla scuola, in questo caso un investimento come le mense scolastiche sia invece un atto molto lungimirante. Vuol dire avere un'idea di futuro e un'idea anche di Città Futura, il nostro modello di scuola e che finisce all'1 e suona la campanella. Non c'è in Europa, cioè l'Europa e a un modello scolastico molto diverso dal nostro e dove ci sono le scuole aperte al pomeriggio. Questo vuol dire più offerta formativa, vuol dire lotta alla dispersione, vuol dire conciliazione dei tempi di vita e lavoro, vuol dire anche natalità, perché se non ci sono delle misure strutturali non si incrementa la natalità, se una famiglia non può contare su dei servizi strutturati e sicuri, non investe, diciamo, nella nella natalità, decide di fare più figli se fatica a gestirne. 1 e le misure una tantum di 1.000 euro in più. Perché se hai due figli e di cui uno minori di 10 anni e allora io ti do dei soldi, te li do per un anno. Non si traducono nell'aumento della natalità, perché l'anno dopo che cosa fai i figli, ce li ha e ma sei di nuovo in braghe di tela, cioè la scuola più scuola, è sempre un investimento per il futuro e il bisogno a Reggio Emilia di tempo pieno. C'è sempre stato ed è sempre stato inevaso. È un bisogno, è sottostimato, perché le famiglie che stanno che il tempo pieno non c'è, non lo chiedono, ma se sanno che il tempo pieno c'è e ci può essere solo se c'è una mensa, lo chiedono icone perché ne hanno bisogno, perché dove lo metti un bambino e alle 2 del pomeriggio che deve fare i compiti, se non hai, se non hai devi per forza gestirlo con dei nonni e se non hai questa rete, questa struttura parentale e poi tutti i pomeriggi ai nonni e poi in ogni stanno sempre bene, cioè ci vogliono i servizi sociali, punte fine, allora cinque male, se sono una benedizione, perché noi, come Reggio Emilia, rispetto alle altre città dell'Emilia Romagna aveva abbiamo un tempo pieno, con un numero di di di corsi bassissimo Modena l'80% di scuole a tempo pieno, noi abbiamo il 40% perché nel 2009 eravamo rimasti fuori dalla programmazione dei corsi e, non avendo richiesto in quel momento dopo, non siamo più riusciti ad ottenerla e si era detto infatti, anche nella mozione di aprire un ragionamento con la Regione, proprio per poter ampliare anche noi l'offerta formativa. Adesso abbiamo l'occasione, io dico, dobbiamo essere molto contenti, perché questa invece è una una grande possibilità, una grande opportunità e di grande lungimiranza per il futuro. Voto favorevole. Grazie.
Grazie consigliera Ruosi, chiede di intervenire il consigliere Perrini ne ha facoltà, grazie Presidente, allora, per rispondere alla sollecitazione del consigliere Benassi, non credo che costruire un paio di mense e renderà più competitivo a livello globale del nostro sistema scolastico e magari fosse sufficiente quello.
E in più per rispondere anche alla consigliera Ruozzi, parlo almeno per Alleanza civica e noi saremmo anche favorevoli all'estensione al tempo pieno, purtroppo però non dipende dalle mense, ma dipende dal Ministero e ad oggi noi non sappiamo che cosa e come verranno utilizzate quelle mensili in più. Ricordo che noi, come Alleanza civica, abbiamo presentato una mozione per quanto riguarda il servizio doposcuola in un'area depressa come c'è la cadrega AIDA e voi avete votato contro. Ecco quindi su questo volevo mettere questi punti. Noi voteremo anche noi contrari per per tre motivi. Uno perché attualmente non possiamo verificare come verranno utilizzate quelle mense, non capiamo la visione e che questa Amministrazione ha sulla città in più, anche per coerenza. Avendo votato contrario al bilancio, voteremo contrario anche su questa, perché è appunto una variazione dello stesso. Grazie.
Grazie consigliere per Varanini chiede di intervenire, il consigliere Rinaldi ne ha facoltà, grazie Presidente, innanzitutto su questa delibera si pone una questione formale, perché prima il Consigliere Aguzzoli ha evidenziato e degli errori nelle.
E in questa delibera formali che secondo me gli chiedono dei chiarimenti, perché la delibera è un atto amministrativo, non è solamente un atto di indirizzo, di conseguenza deve essere formalmente inattaccabile, ragion per cui per esprimere un voto compiuto noi dobbiamo essere a conoscenza se questi.
Errori possono pregiudicare la validità e l'efficacia di questo atto che il Consiglio comunale andrà dopo ad approvare, ragion per cui chiedo un chiarimento al Segretario generale sugli errori.
Formali che ha evidenziato nel suo intervento il Consigliere Aguzzoli. Venendo nel merito di questa delibera, io ho fatto le sia alle scuole elementari le scuole medie, con il tempo pieno perché avevo due genitori che durante il giorno lavoravano non potevano permettersi e chiaramente di stare a casa a casa com'era solo, e devo dire che è stata una grande comodità non solo per me ma anche, ovviamente, per i miei genitori, perché chiaramente non avevano l'opportunità di trascorrere i pomeriggi a casa con me e ho fatto facevo i compiti, facevo delle ore scolastiche e in più e avevo il vantaggio di avere il sabato libero che per uno studente e un vantaggio di non poco conto. Quindi, per quanto mi riguarda, ogni iniziativa volta ad incentivare il tempo pieno è un'iniziativa assolutamente meritevole. Detto questo, in questa e nella delibera che oggi andiamo a approvare vengono ampliate le mense, non si sa se le mense serviranno poi per un tempo pieno, cioè mi paiono un po' come delle.
È così delle iniziative spot. Intanto facciamo la mensa, poi vedremo il tempo pieno e no, cioè qui bisogna avere una progettualità che ci consenta di capire meglio a che cosa servono questi investimenti, perché costruire la mensa senza il tempo pieno serve a poco o a nulla e non abbiamo. Da questo punto di vista ho avuto delle risposte soddisfacenti da parte delle Amministrazioni comunali. Rimane un grosso dubbio sull'utilità e sulla funzione che avranno queste mense per il futuro. Detto questo, ripeto, se serviranno per incentivare ancora di più il tempo pieno, dal momento che nella nostra città scarseggia, le trovo assolutamente delle iniziative Azul meritevoli.
E mi pare che ci sia una tendenza al indebitamento, ma non hanno un'in house un indebitamento buono ad un indebitamento con una visione di futuro e una visione progettuale che ha questa città, ma un indebitamento così molto effimero. Noi intanto abbiamo questi fondi del PNRR, utilizziamoli per la Monza, poi quel che sarà sarà, ecco, non sappiamo a modo che cosa serviranno tutti questi progetti, da cui attingeremo i fondi del PNRR e manca, secondo me è completamente una visione di futuro, una progettualità che al momento non ci consente di esprimere un voto favorevole su questa delibera. Voto contrario. Grazie,
Grazie consigliere Naldi, do la parola al Segretario generale per i chiarimenti richiesti dal consigliere Rinaldi.
Sì, allora nelle premesse della delibera è stata richiamata verosimilmente per un errore, appunto, di battitura o di copia incolla, ecco, chiamiamola così, questa delibera 127, è chiaro che si tratta di un richiamo nelle premesse. L'oggetto e il dispositivo del deliberato è chiaramente riferito alla delibera di Giunta. 204 relativa appunto al all'oggetto di cui si sta parlando. Quindi ritengo che una u il richiamo di una delibera non pertinente all'interno delle premesse dell'atto deliberativo non infici la la validità dell'atto di stasera. Grazie Segretario. Non essendovi nessuno.
Iscritto alla dichiarazione di voto, dichiaro chiusa la dichiarazione di voto e dichiaro aperta la votazione della delibera numero 7 variazione d'urgenza al bilancio di previsione 2023 2025 ratifica della delibera della Giunta comunale numero 204 del 7 settembre 2023.
Dichiaro chiusa la votazione.
Consigliere Carosi come vota.
Favorevole Presidente, prendiamo nota.
La proposta di delibera numero 7 variazione d'urgenza al bilancio di previsione 2023 2025 ratifica della delibera Giunta comunale numero 204 del 7 settembre 2023 ha ottenuto 16 voti favorevoli, 12 contrari.
Ed è stata approvata.
Sì, aggiungiamo la prua, ho scritto sì.
Cancelliamo.
Sì, i favorevoli sono quindi 17 e 12 contrari.
La delibera è stata approvata.
Votiamo avuta la immediata esecutività.
Dichiaro chiusa la votazione.
L'immediata esecutività ha ottenuto 17 voti favorevoli e 2 contrari.
Contrari sono per tutti gli anni e Soragni Paola.
Passiamo oro al numero 8 dell'ordine del giorno della mozione presentata dai consiglieri Benassi, Kanter, Giani, Rolfi ed altri in ordine a F CR società benefit do la parola al Consigliere Benassi per presentare questa mozione.
Grazie Presidente, innanzitutto ho fatto due piccoli emendamenti, nel testo ci sono arrivati, volevo dire pres Consigliere che già emendata, questa che votiamo o non votiamo esame inventata e quindi, conseguentemente, votiamo esclusivamente la mozione perfetto in premessa non sto a.
Cominciamo a dilungarmi sul fatto di ACR, quest'anno abbiamo celebrato anche i 120 anni della fondazione che nel 1903 sappiamo e abbiamo parlato tante volte di quanto F CR siano solo una una, un'ottima azienda, un'azienda sana con degli ottimi bilanci ma anche un patrimonio di tutta la città, quest'anno tra l'altro è arrivato, secondo me un un importante traguardo. Abbiamo votato il bilancio di sostenibilità che, come sappiamo, è uno strumento fondamentale per capire quali siano gli obiettivi che l'azienda si vuole dare e diciamo come sì, come valuta i progressi nel raggiungere questi obiettivi?
Detto questo, faccio una piccola introduzione su cosa sono le società benefit, OBI corpo nel mondo, diciamo in generale delle delle aziende. È venuta avanti a partire dai primi anni 2000. La consapevolezza che anche i soggetti che sono le aziende, che come obiettivo primo obiettivo, devono fare utili, quindi generare margini da cui derivano utili anche queste società possono dare una grossa mano, un grosso contributo a, diciamo la causa della sostenibilità, intesa come come come contrasto ai cambiamenti climatici. Questa consapevolezza ha fatto nascere un movimento. È molto importante che si chiamano le le B Corp che è nato negli Stati Uniti, in cui le aziende in prima persona si impegnano nel perseguire obiettivi di sostenibilità ambientale, oltre che a quelli di profitto. In Italia, nel 2016, primo Paese dopo l'America, ha fatto una legge sulle società benefit in cui le società che avevano i requisiti per farlo e dopo spiegherò quali sono potevano avere questa.
Questa denominazione, quindi sono società S.r.l. O S.p.A. SB. Quindi, società benefit, cosa vuol dire? Sono società che nello Statuto che diciamo è il documento che definisce quali sono gli scopi della società viene aggiunto oltre allo scopo, che è quello di fare utili e generare profitto che voglio dire è il l'essenza delle società. Viene aggiunto a questo che l'obiettivo principale, anche un obiettivo, di avere un impatto positivo sull'ecosistema e sulle comunità locali. Allora, colleghi, io penso che F CR di fatto, per come la conosciamo, sia già una società benefit nel senso che, come sappiamo, gli utili vengono reinvestiti nel welfare del nostro Comune. Non solo ci sono una serie di benefici a servizio di tutta la nostra cittadinanza e quindi io penso che FC Herren carni di fatto già lo spirito di una società benefit. Giustamente, però anche la forma è sostanza e quindi la mia mozione.
Vuole promuovere un'azione successiva che è partita da il bilancio di sostenibilità che abbiamo depositato nel mettere nelle condizioni FC RDS alla società benefit OBI corpo, come altre società hanno fatto, tra cui per esempio le farmacie di Firenze. Quindi io penso che.
Sarebbe un ottimo segnale è quello di andare a mettere proprio all'interno dello Statuto che lo scopo di della nostra azienda Efc R è quello di avere anche un impatto positivo sull'ecosistema e sulla comunità. Abbiamo, diciamo a chi in passato promosso azioni della sostenibilità, abbiamo promosso, inc, diciamo a accortezze delle fecero nei confronti dei dei nostri cittadini anche i momenti di difficoltà come la pandemia da SARS-CoV-2. Diciamo che tutto questo adesso prenderebbe se noi votassimo questa mozione e prenderebbe forma operativamente entrando nello Statuto e andando a mettere nero su bianco che FC R di fatto, oltre a essere una società che fa utili e che poi vengono investiti nell'Uefa, però, si pone come obiettivo di generare un impatto positivo sull'ecosistema inteso teso in senso lato ma e sulle comunità locali, attraverso cosa attraverso una relazione di impatto che è leggermente diversa dal bilancio di sostenibilità, nel senso che c'è un ente terzo,
Come avviene per le ricordo che un ente terzo che, sulla base di alcuni parametri va a misurare puntualmente qual è l'effetto positivo di questa azienda, appunto sugli ecosistemi, sulla sulle comunità locali quindi di fatto racchiudendo,
La gli impegni alla mozione, io chiedo che il Consiglio comunale impegni FC R A e adottare gli atti e i provvedimenti tali da metterla per conformarsi ai principi delle Società Benefit, potendo vantare quindi o la qualifica di società benefit ora qualifica di B Corp a seconda.
E a seconda di quello che potremmo fare con l'azienda, fece grazie.
Grazie, consigliere Benassi, chiede di parlare il consigliere Burani ha facoltà.
Grazie Presidente, mi scuso per la voce e che è ancora tra via niente, ringrazio il consigliere Pinassi, saluto tutti perché lo ringrazio, perché comunque, come ha detto in maniera molto esaustiva stiamo parlando di un'organizzazione è quella di F CR che già sul territorio sviluppa un'eccellenza in termini di sostentamento alle attività sociali e al tessuto sociale l'economia quindi, a maggior ragione quando,
Una società benefit che è un'organizzazione profit che perseguono obiettivi economici propri cando metodologie e processi in grado di generare poi col tempo anche un impatto positivo sull'ambiente. Dicevo che quando questo poi viene accorpato ad un ente come quello di SGR che sul territorio, come dicevo, già, sostiene il nostro tessuto sociale in maniera consistente, siamo di fronte ad un'eccellenza, quindi ben venga e il nostro sostegno a questa mozione,
E per dare un'ulteriore risposta esaustiva ai bisogni che la nostra società reggiana ci propone d'Italia diceva prima il consigliere Pinassi è stato il primo Paese in Europa ad aver approvato questo, questa legge a livello nazionale, però devo dire e fare un punto sulla differenza sostanziale che ci sono tra le B Corp insomma americane e rispetto alle,
Alle società benefit che, pur avendo degli elementi sovrapponibili.
Rappresentano una tipologia di società che in Italia è coperta da una legge a livello statale, mentre i miei in in America e vengono vengono rese di corpo, vengono identificate vi corpo società da altre società private, quindi è una differenza sostanziale. Secondo me è questa che va sottolineata perché da un ulteriore valore alle società benefit italiane volevo semplicemente.
E quindi anche una sicurezza in termini di risultato finale, per non copiare quello che già anche a livello europeo viene menzionato come i green washing e questo in Italia e a un percorso un po' differente, e abbiamo anche l'antitrust che ci aiuta a proteggerci, che.
In brevissimo questo modello di bit di business, secondo me, è importante perché aiuta la società e le società profit soprattutto a perseguire obiettivi di impatto ambientale differenti, quindi, ad esempio, la riduzione dell'impatto ambientale si può tradurre.
E in nell'includere l'adozione di pratiche sostenibili nelle varie.
Nei vari processi di produzione, il ricorso a fonti di energie rinnovabili e il monitoraggio e la riduzione di emissioni di carbonio, l'ottimizzazione dell'uso delle risorse stesse che l'azienda fa, quindi riducendo anche l'uso di nuove risorse naturali e sicuramente anche un'innovazione verde perché contribuisce alla diffusione di tecnologie ecocompatibili cioè tutto il pensiero che ci sta intorno alla società in quanto tale profit deve volgere uno sguardo completamente differente.
Ad un'economia sostenibile. Basse emissioni di carbonio e, come dicevo prima, anche all'utile, all'utilizzo di risorse naturali e sostenibile. Poi sicuramente va messo nostro delineatura anche al fatto che sta benefit educano internamente i propri dipendenti e anche conseguentemente i propri consumatori e il pubblico in generale. Sull'importanza della sostenibilità ambientale e sull'importanza di un consumo sostenibile delle risorse e quindi anche alla creazione di una società che sempre di più va verso quelli che sono gli obiettivi che ci chiedono anche che ci chiede anche l'Europa, quindi, in conclusione, assolutamente.
Concordi che questa mozione possa ulteriormente aumentare il valore della delle nostre CR e sperando che anche altre aziende, profit e altre società partecipate del Comune perseguono questi obiettivi grazie grazie, consigliere Burani, chiede l'intervento, il Consigliere Ferrarini, Filippo ne ha facoltà.
Grazie Presidente, allora F CR e credo che sia una delle aziende più importanti della città e vada assolutamente preservata io consigliere Benassi, sono onesto, non ho capito la sua mozione, cioè nella mozione c'è scritto, le società benefit avrà devono avere un impatto positivo sulla società e sulla biosfera. Cosa significa biosfera, cioè devono avere un minore impatto ambientale e se sì, come.
Tra l'altro, come lei ha ricordato, cioè l'impatto positivo sulla società efficiente lo fa già si occupa di servizi socio socioassistenziali, quindi è pleonastica la cosa in più. Questa mozione qui è presa dal diritto anglosassone che, come sappiamo, non hanno una vocazione al welfare. Come possiamo avere in Europa in Italia? Personalmente ritengo che, per una mozione che va a toccare un'azienda così importante, sia necessario assolutamente un approfondimento in una Commissione, cioè non vorrei che questo cambio vada dirottare alcuni fondi su altre forme di servizi che non siano quelli socioassistenziali e se sì, quali quindi personalmente io anticipo già il voto contrario. È necessario una Commissione di approfondimento per capire bene che cosa comporta questa cosa. Non credo che si possa esaurire con tre righe di una mozione. Grazie,
Grazie Consigliere Ferrarini chiede di intervenire il Consigliere, Fabrizio Cuzzolin, ne ha facoltà, grazie Presidente, sì, e devo dire che il Capogruppo Ferrarini mi ha un po' bruciato l'intervento perché ha espresso alcuni dubbi, che che sono anche i miei dubbi, devo dire che non sapevo nulla delle.
Benefit corporation delle Società Benefit mi sono guardato qualcosa è un po' velocemente, devo ammetterlo, quindi, siccome sicuramente il Consigliere Benassi avrà approfondito molto più di me l'argomento e parlerà dopo di me, mi permetto anch'io di porre alcuni alcuni dubbi che sono i dubbi poiché ha posto il Capogruppo Ferrarini, insomma, cioè e ha detto consigliere Benassi il Capogruppo Benassi solo forma, cioè non solo forma ma sostanza, ecco,
Vorrei che miss ci spiegasse meglio quali sono i vantaggi di una azienda di un'azienda che comunque fa business, anche se F CR un'azienda particolare perché fa business, ma tutto il business, oltre alle spese aziendali, viene reinvestito nel sociale né nel welfare, quindi,
Facciamo anche fatica a considerarla un'azienda che abbia dei dividendi, che nel suo core-business abbia dei dividendi da dividere, in effetti ha dei dividendi, però insomma, questi vanno al socio unico che il Comune di Reggio Emilia quindi è già un'azienda che ha una sua collocazione morale, fatemi usare questo neologismo molto particolare, ma soprattutto quali sono i costi, perché questa è una perplessità che ha avuto anche il consigliere Ferrarini, perché ho visto, leggendo un po' sulla rete che ci sono, bisogna dotarsi di accreditamenti. Questi accreditamenti vengono fatti da società specializzate e mi immagino di come immagino perché non lo so, quindi ascolterò con estremo interesse.
Le sue risposte. Quali quali costi può avere e quali vantaggi alla fine, spendere oculatamente i soldi, sempre quello bilancia vantaggi costi, se i costi sono giustizia, i vantaggi giustificano i costi. Ben venga si faccia e fosse una Commissione. In effetti avrebbe avuto un senso, perché immagino che molti di noi non conoscono questa particolarità che operativa con dal 2016, quindi, insomma, abbastanza recente. Grazie grazie. Consigliere Aguzzoli dopo l'introduzione del consigliere, Benassi il consigliere Pinassi adibiti ad intervenire in sede di discussione.
Grazie Presidente, rispondo volentieri, io non sono esperto, diciamo, non mi occupo di B corpo, società benefit.
Però posso dirvi che di fatto, proprio a livello diciamo, societario non cambia tantissimo, nel senso che se uno fa già il, il rapporto di sostenibilità di fatto è un'evoluzione.
Bisogna cambiare. Bisogna inserire nello Statuto questi obiettivi di impatto positivi che possono essere sulle comunità, sulla biosfera, biosfera, intesa come gli sforzi dice in generale PRIN intendono sia l'ambiente che gli esseri che lo vivono, quindi, in generale, biosfera vuol dire che F CR deve salvare i panda in via d'estinzione, vuol dire che deve ridurre, per esempio, il proprio impatto e climalterante, cosa che c'è già scritta nel bilancio di sostenibilità. Qual è però la vera novità che un intanto mette nero su bianco nello Statuto, il, gli obiettivi che persegue l'azienda e questo è un fatto fondamentale? Secondo, rispetto al bilancio di sostenibilità, ci sono degli indicatori che vengono e, da questo punto di vista, bisogna affidarsi a un ente terzo che certifichi che quello che sono gli obiettivi che ci si è data l'azienda li va a misurare e dice, se diciamo, va validare un po' quello che è che questa strada, rispetto al bilancio di sostenibilità che un documento interno all'azienda, nessuno verifica di fatto il dice, ovviamente sono tutte informazioni vere, ma non c'è un ente che va a misurare su dei parametri oggettivi quali, oggettivamente, l'impatto dell'azienda. Non so nella produzione di CO2, questo viene verificato e per essere società benefit UBI corpo deve essere noi un ente terzo che va a verificare che questi parametri siano rispettati. I semi in linea ci sia un punteggio minimo perché di fatto è un calcolo analitico su certi parametri e dice se l'azienda rientra o no dentro i parametri minimi. Per essere di corpo, cosa ci guadagna l'azienda, allora ogni azienda dipende dal business, ci sono ovviamente aziende, sono per esempio aziende che fanno, non so che fanno prodotti ecosostenibili che, ovviamente, se essere B corpo è un fatto di che diciamo che certifica il fatto che la società sta lavorando in quell'ambito. Io penso che, dal punto di vista delle società pubbliche o private, allora la legge del 2016 è una legge che è stata poco valorizzata. Siccome hanno sbagliato, perché io avrei messo in maniera obbligatoria che tutte le partecipazioni tutte le società a partecipazione mista pubblico-privato solo pubblica dovessero avere il.
Diciamo gli attributi per essere società benefit, perché, di fatto, se uno non va scrivere nel nello Statuto, queste cose nero su bianco. Ovviamente gli obiettivi della società CAP CR è un caso particolare. Gli obiettivi delle delle società sono fare utili quando uno va a scrivere nero su bianco nello Statuto che oltre a quell'obiettivo c'è anche l'obiettivo di avere un impatto positivo o nelle comunità locali, o meglio che un sistemi o nel proprio territorio va mettere un obiettivo che nessuno può mettere in discussione, perché è scritto nello Statuto e questa è la forza, è chiaro che di fatto significa cambiare lo Statuto, aggiungendo quali sono gli impatti che fecero, vuole perseguire e aumentare il il. Diciamo. La relazione di sostenibili per il bilancio di sostenibilità in una relazione di impatto misurata da un ente terzo. Sembrano piccole cose, ma andare a mettere nel proprio Statuto che appunto non c'è solo il profitto, ma ci sono anche gli effetti positivi. È una rivoluzione, poi è chiaro che è difficile da capire, ma prima del 2000, prima del 2000, nessuno sarebbe mai pensato che un'azienda grossa, un'azienda grossa come la Chiesi, per esempio chiesi e società benefit di corpo, potesse mettere nel proprio Statuto col fatto che è una una società per azioni e quindi deve massimizzare il profitto. È controintuitivo, però alla fine va mettere un asset raggiungerà l'asset che sono i soldi, anche un asse molto più importante che avere un impatto positivo sulla comunità in cui l'azienda risiede o sui territori o sull'ecosistema. Quindi la Commissione si può benissimo fare. Questa è una valutazione. Quindi, io, che noi chiediamo con questa mozione di valutare di,
Ma impegniamo, scusate, impegniamo l'asse, la, l'azienda, a intraprendere gli atti e tutto per diventare società benefit. Questo è vero, però voglio dire se un'analisi in Commissione si può sempre fare, come vi dicevo non stravolge dal punto di vista aziendale, perché di fatto le la, il bilancio di sostenibilità è già stato impostato. È un'evoluzione del bilancio di sostenibilità garantito da un ente terzo e bisogna mettere degli obiettivi che non sia solo il profitto dentro lo Statuto. Questi sono i due cambi principali della della società. Grazie grazie. Consigliere Benassi, chiede di intervenire. La consigliera Lucia pianetini può intervenire ex Presidente, sì, io ringrazio il Consigliere Benassi, che ha avuto questa idea e questa è fare questa proposta.
È molto interessante il fatto che delle società di benefit non non si sappia molto e io ne sento parlare da Claudio Borzaga, professore dell'Università di Trento, già nel 2015 come un tassello che gettasse dei ponti tra i Tremonti.
Compartimenti stagni della nostra società, stato un mercato e volontariato. Sostanzialmente lui sosteneva che, in realtà, il valore dell'intangibile che un'azienda produce e il benessere che è relativo alla sostenibilità ambientale, ma soprattutto quando una società decide che gli utili non vengono ridistribuiti tra i soci, questo è un passaggio, ma vengono investiti altrove, vengono investiti e o sulla comunità o per mi mi in minima parte, mi sembra di ricordare per l'innovazione, però, definire che una società non è una società che ha come unico scopo fare il profitto a ragioni Benassi, è stata una rivoluzione, non viene dall'America, perché l'Italia è il secondo Paese che ha già fatto un decreto legge rispetto a questo tema, l'Università di Trento. Ci ha lavorato moltissimo, i vari i nostri.
I professori di economia civile italiani ci stanno lavorando moltissimo, il tassello mancante.
Per come dire l'esplosione delle società di benefit, perché esistono in realtà già nella prassi, anche nelle società for profit, tante società che hanno deciso che gli utili o se li investo in azienda ma non vengono distribuiti quindi in realtà DEFA, di fatto a parte fecero con una partecipata, ma anche nel privato esistono già delle prassi.
Purtroppo, il tassello mancante il, quello della facilitazioni fiscali.
Cioè per far sì che anche il mondo del mercato, perché il mondo del mercato che cosa fa oggi fa delle relazioni di sostenibilità ambientale, di sostenibilità sociale che preso, però, sono relazioni auto redatte e spesso qualcuno dice sono operazioni di marketing,
Ok invece il fatto che ci siano dei criteri e ci siano delle certificazioni che ti dicono che tu lo sai realmente una società di benefit, che cioè che non ti basta fare un bel bilancio di sostenibilità ambientale, un bel bilancio di sostenibilità sociale ma in realtà nei tuoi parametri costitutivi, Statuto.
E organi, gestione, I se fai parte di questi requisiti è veramente il lo scavalco, lamento di quella funzione che noi abbiamo sempre visto nelle società for profit okay, l'imprenditore fa profitto, no, l'imprenditore fa anche altro e la società di benefit lo definisce. Quindi io credo che avere una partecipata che si mette in questo percorso potrebbe anche essere di stimolo per cercare di capire che e mettere a valore anche le società private, che già di fatto hanno questo tipo di impostazione ma d'impostazione imprenditoriale e insisto, secondo me il passettino seguente dovrebbe essere quello il Governo, queste queste società, le premi, anche con un qualche una qualche fallì facilitazione fiscale che in realtà sellino che mancava nel nel piano che avevano che avevano impostato anche presso l'Università di Trento. Quindi grazie, non so se posso già annunciare il voto capogruppo, ma noi siamo favorevoli. Grazie consigliera. Piacentini chiede di intervenire. Il Consigliere Gianni Bertucci può intervenire. Grazie Presidente.
Allora interessante la proposta di Benassi molto interessante, però mi riallaccio quel al discorso di beh di Borrani quando è partito siamo i primi in Europa, vi faccio un esempio come Europa noi siamo stati i primi a fare la legge, 10 una legge eccezionale sul risparmio energetico che era avanti coi tempi il problema qual è che in Italia è diventata operativa dopo circa 15 anni 17 anni la Danimarca che ha capito che gli italiani, gli italiani, sono in gamba a prescindere questo nostro personale giudizio, ma è può essere esteso la applicata integralmente il giorno dopo che l'Italia la proposta in Commissione europea loro possono dire, dopo 15 anni che c'erano dei risultati eccezionali e noi siamo rimasti lì i soliti babbioni ah ah ah, l'abbiamo avuta per l'idea ma non l'abbiamo concretizzato.
Riprendo il discorso di FC RFI celere è un eccezionale azienda solo che qui ci sono due anime, l'Assessore Marche, chi dice voglio tutto io e invece magari dentro FCE stanno un tantino un po' più attenti. Mi riallaccio un passaggio della vecchia legislazione della vecchia legislatura, quando l'allora direttore generale litigò con il Comune perché lui degli utili, le polemiche, investire un tot per rendere antisismico il capannone di via Doberdò e comunque trovo delle resistenze da parte del Comune, perché se è fecero e produce 100 e ne investe internamente 10, il Comune dà per le sue cose, ne ha solo 90, non è più 100 da dive da dive dividersi, per cui è importante che c'è uno dice lo butto dentro come Statuto, no, no, fermo un attimo, caro assessore, tutto tali Pappi tutti, ma un tot li teniamo. Noi vi faccio un esempio. Terra terra, ad esempio la Croce Verde di Villa Minozzo proprio in quest'ottica di benefit o di di divisione sul territorio. Pagò qualche borsa di studio a qualche volenteroso ragazzo.
Dell'Appennino in modo che si laurearsi in medicina. Quello è un altro esempio che i gli utili ci sono, ma una parte li investiamo sul nostro futuro, che poi questi sono diventati valenti medici e oggi esercitano sul territorio, però tutto è nato da disponibilità economiche, da un'azienda sana allora acquisito. Il fatto che è PCR sia una signor azienda è positivo. Il fatto che venga proposto oggi dice guarda Comune, capiamo che è nostra al 100%, però in un'ottica futura tu non te li Pappi tutti i gli utili che generiamo, ma una fetta ce la teniamo per uno sviluppo territoriale che può essere la borsa di studio può essere un investimento sulle energie alternative, perché, ad esempio, oggi, nel 2023 il capannone di via Doberdò? È vero che altri sismico ma la bolletta l'energia elettrica che consuma, nonostante che abbia a centinaia di metri quadrati di tetto disponibile, la compra tutta? Non so da chi io, da Veneto, da Iran, chi sia comunque di autoproduzione zero assoluto, sarebbe opportuno che, in prospettiva, lo disse anche l'assessore.
Come impegno. Poi va beh, a oggi non è ancora realizzate, mantenuto comunque con un impegno dice prima o poi arriveremo a produrla perché a oggi di autoproduzione, essendo, se non ricordo male, ce n'è la farmacia numero 1 davanti all'ospedale e forse in quello della Mediopadana. A oggi siamo messi così, se non erro è perché poi i conti li vedete voi e voi sapete che comunque è interessante quello che viene proposto oggi della Serie C, guarda avanti, cosa che nel nel nell'immediato, ad esempio oggi nel piacentino è crollato un ponte che abbiamo un Governo che un giorno sì e un giorno si cita il ponte sullo Stretto, che è una cosa vergognosa e indecorosa. Grazie, grazie. Consigliere Bertucci chiede di intervenire. Il consigliere Rinaldi ne ha facoltà.
Grazie Presidente, intanto auguro al consigliere Bertuzzi e non sognarsi tutte le notti di un cupo del ponte sullo Stretto, perché mi pare che sia uno degli incubi più ricorrenti per il Capogruppo Bertucci.
Detto questo, veniamo al merito di questa mozione, che sicuramente è molto interessante e che ha degli impegni che, per certi versi, possono anche essere condivisibili, alla luce, insomma di quella che è una possibilità che dal 2016 concede l'ordinamento giuridico italiano in favore di aziende chiaramente che hanno degli scopi sociali e molto evidenti come io credo possa sicuramente rientrare f c r.
Manca però in questa, in questo documento, un dato fondamentale, ovvero capire che cosa ne pensa il Presidente di e fecero i capelli il direttore di F CR, tutto l'organigramma DF CR, che chiaramente in questo documento e non ha espresso una posizione non possiamo. Mi sembra anche poco corretto approvare un documento di cui non conosciamo l'opinione dei principali destinatari, perché è chiaro che è che il Presidente DF CRE debba deve dare un assenso a questo tipo di cambio in azienda benefit, proponiamo pertanto una proposta di emendamento al primo firmatario, consigliere, Benassi e anche gli altri sottoscrittori, chiedendo di cambiare l'impegno e aggiungendo, laddove dice il Consiglio comunale impegna l'azienda speciale SGR a valutare l'adozione di atti e provvedimenti utili ai principi delle Società Benefit perché è chiaro che,
E si pone assolutamente necessaria la convocazione perlomeno di una Commissione consiliare, in cui in primo luogo si spiegano tutti i benefit e chiaramente le conseguenze dell'adozione e di un regime di società benefit e, in secondo luogo, si riceve chiaramente quella che è l'opinione e l'eventuale avvallo di tutta la governance PEFC aeree del Presidente Cappellini mi sembra poco corretto approvare un documento e di cui è.
I principali destinatari non conoscono chiaramente le conseguenze, cioè che anche l'azienda SGR deve essere d'accordo con questi con gli impegni di questo atto. Ecco, e ad oggi manca un'opinione pubblica, perlomeno a noi consiglieri comunali sul avvallo o meno della de della governance PEFC è quindi rivolgiamo questa proposta di emendamento che non cambia di fatto un po' in maniera rilevante gli impegni, ma che permette comunque di alla governance PEFC R di esprimere un parere favorevole o negativo che sia.
Grazie, consigliere, Rinaldi, consigliere Benassi, pensa di intervenire.
E allora?
Dico questo noi, cioè da un certo punto di vista, siamo noi che dobbiamo dare gli indirizzi ACR e non è il Presidente di F CR che si può permettere di dare gli indirizzi al Consiglio comunale, questo siccome è quello che è il gioco delle parti, cioè nel senso noi qua no, quando io ho portato degli emendamenti su F CR, per esempio il packaging, non ho ora fermi, non ho chiesto l'avallo al Presidente perché io pensavo fosse una cosa giusta. Una direzione politica debba avere l'azienda. Io non ho chiesto l'autorizzazione al Presidente, però però, se.
No, però poco corretto, no, io sto facendo quello che è il nostro ruolo, però dico io l'obiettivo mio e che io non ho cioè siccome è una cosa giusta e quindi se le opposizioni, cambiando il testo, mettendo la valutazione invece del e appunto di adottare ma valutare di porre gli atti per me è accettabile se da parte vostra ci sarebbe un cioè ci sarà un voto favorevole se cambiamo se mandiamo il testo quindi okay,
Quindi, consigliere Benassi deve pensare se emendare o no a centrimetri, dichiaro chiusa la fase di discussione.
Se lo votano.
Accetto l'emendamento proposto.
Ebbene.
Certo.
Artigiani ha parlato.
Eh, Consigliere, camper Zani a Zaia, intelligente è venuta dal Consigliere Piacentini su queste.
Autoemendamento.
Non c'è emendamento, perché sai un unico atto e.
No, chiariamoci un attimo.
Perfetto.
Sì, sì, esattamente.
No.
Sì.
Mi pare che il consigliere Benassi abbia fatto propria la proposta dell'opposizione mi pence, penso, tant'è vero che ha portato al tavolo della Presidenza.
La mozione così emendata, il Consiglio comunale impegna l'azienda Speciale F CR a valutare gli atti e i provvedimenti utili a conformarsi ai principi della società benefit, potendo così vantare la qualifica di aziende benefi SB o B Corp, al fine di dare ulteriore valore e visibilità alla vocazione sociale dell'azienda Speciale Efc R. Questo,
È giusto così che inizierà il Benassi.
Consigliere, candide Zani, deve fare, devo dire, vuole intervenire.
Certo certo.
Cioè.
Certo, certo, certo, certo, su questo non ci sono dubbi.
Io quindi dichiaro chiusa la fase della discussione, invito l'assessore Marchi a dissertare su questa mozione.
Grazie Presidente, allora in generale.
In generale, la possibilità sul territorio.
E si esprimano.
Aziende e società.
Con la qualifica di società benefit piuttosto che B Corp, ritengo essere un fatto molto positivo.
Anche in ragione di percorsi che la stessa Amministrazione comunale sta portando avanti su tutto il tema dell'economia sociale, dell'economia di impatto sociale. Abbiamo diversi progetti, anche finanziati dall'Unione europea, che cercano di far emergere chi sul territorio sotto il profilo dell'attività di impresa, genera, oltre al profitto, anche un impatto di tipo sociale. Perché riteniamo che questo concorre a far sì che complessivamente, la nostra comunità, se una comunità sotto i suoi diversi aspetti più equa e sostenibile e in questo le aziende possono giocare un ruolo nella misura in cui lo giocano e anche interessante, secondo me è far sì che questa cosa sia valorizzata sia sotto il profilo della natura giuridica e dell'identità delle imprese. Quindi veniamo alla legge che consente alle imprese di capitali di dotarsi della qualifica di Società Benefit se assume nel loro statuto, quindi la loro carta d'identità. Altri obiettivi, oltre a quelli degenerare di generare profitto, quindi renderlo evidente è certamente importante, cioè rispondente alla natura di questa azienda. È così come consente anche di sviluppare in una comunità e in una collettività e una cultura della sostenibilità che non ha a che fare solo con i privati cittadini, piuttosto che le Istituzioni. No profit, o.
L'associazionismo, che di sua natura svolge il vetro, ma anche il sistema delle imprese. Quindi questo è sicuramente un valore estremamente importante che come Amministrazione, non solo sosteniamo, ma anche cerchiamo di promuovere, in collaborazione con le rappresentanze delle delle imprese, tutto dagli artigiani all'industria, alla cooperazione,
E quindi, in termini di indirizzo, è certamente un indirizzo che in questo momento della Giunta non solo condivide, ma sul quale sta sul quale sta lavorando.
Dopodiché c'è efficienza, nello specifico che c'era un'azienda pubblica, una società di capitali, quindi non potrà avere la qualifica di società benefit, così come la legge italiana lo descrive. Può però valorizzare all'interno del suo Statuto e in questo, come dire, la cosa non potrà, non potrebbe avvenire, come dire nelle segrete stanze del Consiglio d'ammissione, sarebbero Statuto di passa dal Consiglio comunale e quindi se ne ci sarebbero nel caso le occasioni per approfondire e capire gli impatti giuridici ed eventualmente economici anche di questo tipo di attività e quindi modificando il suo statuto e fecero potrebbe valorizzare maggiormente è quello che di fatto già fa, perché sostanzialmente è vero che un'azienda speciale, è vero che un'azienda pubblica, e quindi il discorso è diverso rispetto.
Mi stupisco nel senso io piuttosto che dir di no a est, eccetera, per chiesto bene feci a raggiungiamo. Cireneo che invece, essendo società di capitali con investitori anche privati, non solo pubblici, a maggior ragione dovrebbe poter stare dentro questo tipo di descrizione del loro fare impresa con scopi non solo legati alla massimizzazione del profitto per gli azionisti, ma anche di generazione di valore sociale, ambientale, eccetera, eccetera, eccetera. Però vedremo e vedrete se proporlo, anche per periodi prefetch R è una situazione particolare e azienda speciale dell'azienda pubblica,
E e quindi risponde al socio pubblico, al socio Comune, nell'interesse delle attività istituzionali del Comune, quindi.
È un paradiso tra virgolette un po' più facile per un'azienda, come fece fare.
Aderire a al dettato normativo del e culturale delle società appelli in più, noi chiediamo invece che c'erano, non distribuisce utili e dividendi, e questo, come dire togliamolo dal MEF Cher attraverso un contratto di servizio eroga oltre a vendita di farmaci, distribuzione, intermedia e servizi socioassistenziali per cui è produttore di disservizi utilizza in questo è molto coerente con la logica della Società Benefit dell'ABI corpo, che non utilizza il l'utile generato dall'attività principale per fare borse di studio. Guardo il consigliere Bertucci, perché interessante cioè non utilizzo ciò che resta dell'attività economica, quindi della parte.
Dell'utile per fare attività sociale ma cost, mentre produco il genero valore, generano anche un valore che non è solo economico, ma anche ambientale e sociale, è quello che fa F Cher, spende le sue risorse per generare valore non solo economico, mentre genera valore economico, genera valore nel suo caso soprattutto sociale ma anche ambientale quindi ancor di più per come è costruita.
Ci diciamo così business DF CR in ragione del contratto di servizio, lo ricordo sempre che il Comune le affida alle caratteristiche sostanziali per essere dentro questa tipologia di di di.
Di cultura dell'impresa sociale, chiamiamola così che, ripeto, per un'azienda speciale pubblica la ci deve un po' appoggiare sopra, perché è una natura giuridica differente, quindi ben venga che si possa valorizzare, così come abbiamo visto col bilancio di sostenibilità che ha iniziato a fare questo valore che F CR genera poterlo anche misurare, poterlo anche comunicare e condividere con la cittadinanza è sempre di più, perché sanno perché si sappia che una aspirina comprate feci R genera valore sociale non solo ai l'aspirina e va bene, ma genera contestualmente anche il valore sociale ed anche ambientale. Poterlo misurare, poterlo comunicare, poterlo condividere.
È certamente importante, quindi va bene coerente con il lavoro di sincera attenzione, l'emendamento che è stato fatto.
Perché qui si chiede a questo punto cambia significativamente, perché poi ci sta e si chiede a e fecero di valutare questa cosa qua il Consiglio comunale ha la facoltà di dire se eccetera, che cosa deve fa, cioè è così nel senso? Dopodiché c'era il vicino al Presidente non è d'accordo. Se il Consiglio comunale continua a pensarla così non cambia l'idea. Il Consiglio Comunale cambia il limite del Presidente se non è d'accordo con quello che è il Consiglio comunale determina in ordine all'attività dell'azienda. Dopodiché, secondo me, nel caso specifico ci sta un dialogo anche con la governance di ufficiale, per cui però si dice una cosa diversa si chiede noi la pensiamo così tu, azienda come la pensi. se siete d'accordo, è che tu allora si va avanti legittimo, però ci tengo a precisare che il Consiglio comunale e il proprietario nome dei cittadini dell'azienda quindi ha la facoltà di indicare eventualmente un indirizzo come questo, come del resto tanti altri che le diamo se chiedessimo cosa pensa il piacere del fatto che li prendiamo 8 milioni di euro potrebbero anche dirci che no, veramente noi potremmo fare altro. Questa è una decisione che prende il Consiglio comunale e giustamente l'azienda la mette la mattina in atto.
Grazie Assessore.
Diamo corso alla fase della dichiarazione di voto, si è iscritto il Consigliere Benassi, che ha facoltà.
Grazie Presidente.
Concordo sulla lettura, noi siamo di fatto il Consiglio, i soci della Dieffe CR quindi soci, diciamo, danno le strategie e quindi è l'organo principale che deve votare, le diciamo le linee principali, l'azienda fecero però, come ho detto prima, io penso sia una cosa positiva lo proposta perché ci credo quindi penso che sia anche opportuno perché ha dei dubbi andare a una Commissione, di fatto, la valutazione per raggiungere una Commissione in cui venga spiegato che sono società benefit, l'Assessore mi ha anticipato, ma l'ho già detto anche a Telereggio che abbiamo intenzione già preparata la mozione che chiederà a Iren Dies Iren Iren S.p.A. Diventar società benefit.
Perché crediamo che come soci pubblici di un'azienda, un S.p.A. È nostro compito imprimere all'azienda anche un obiettivo che non è solo l'utile, anche se parte degli utili viene poi rivestita dei Comuni, ma è proprio una una questione simbolica, quindi apro a tutti i consiglieri che vogliono firmare questa mozione. Sono disponibile per raccogliere le firme. Detto questo, io penso che, come diceva bene la collega Piacentini, le società benefit sono il futuro, siamo in Italia un po' lenti. Non abbiamo compreso la potenzialità, la potenzialità di queste società già ci sono dei fondi che danno i finanziamenti sulla base degli standard jazz Gini, quindi i parametri di il varo aumenta il Governance and Social, cioè sugli impatti dell'azienda che deve dimostrare per poter avere questi fondi. Io penso che la direzione sarà quella linea Europa cioè un domani, solo le aziende che dimostreranno di avere a cuore e l'impatto sociale e l'impatto ambientale e una governance trasparente va. Beh, noi ce l'abbiamo di obbligo, essendo le società pubblico-private. Nel nostro caso, però, quello è il futuro delle società, quindi un domani, anche i fondi saranno per queste società. Noi cosa diciamo, diciamo, non lo facciamo perché abbiamo un vantaggio, noi lo facciamo perché è giusto perché noi ci siamo e appunto il Consiglio, il l'assemblea dei soci di una società. Io penso che dobbiamo dare un chiaro messaggio,
Cioè che vogliamo che l'azienda si impegni anche nell'avere sempre di più un impatto positivo nelle comunità. Un impatto diciamo in questo caso negativo sul cambiamento climatico e io penso che sia un bel messaggio che noi dobbiamo dare. Dico anche che se il Presidente o SGR no, non sarà d'accordo con questa, consentendo fra giustificarci perché voglio dire, questa è prima di tutto un indirizzo politico, cioè noi vogliamo che le nostre società siano attente, anche e non solo avere i conti in ordine, che è la cosa principale, ma anche che abbiano un impatto positivo su col sistema, la biosfera e sulla comunità locali. E.
E quindi questo è il nostro indirizzo. Io appunto porterò Iren società benefit e vedremo altre società belve, comunque, il prossimo obiettivo sarà appunto Iren società benefit che depositeremo una mozione prima a fine dell'anno, grazie dopo l'intervento del consigliere Benassi, può intervenire il consigliere Ferri Ferrarini. Grazie Presidente, e ringrazio il Consigliere Benassi per l'emendamento. Noi voteremo a favore e mi permetto però di insomma di fare un appunto,
Su quello che ha detto il consigliere Marchi, cioè il fatto che il Comune, essendo socio Edf CR, può dire che cosa deve fare. Ecco per me questo è un esempio esempio di non copartecipazione, perché f CR comunque i servizi che eroga sono a vantaggio di tutti i cittadini okay, e quindi ogni nostra scelta che noi facciamo in quest'Aula ha un riverbero su tutti i cittadini. Okay in più scusi se la tira in ballo consigliere Benassi, però questa mozione arriva da un Consigliere che, all'inizio della presentazione, ha detto che non è un esperto di di corpo. Quindi noi andiamo a fare una modifica su una società così importante.
Da non esperti okay, quindi ecco perché io continuo a dire che è importante avere una Commissione per guardarci bene dentro in più.
Io non sono favorevole, insomma, questo modo d'agire, ecco detto questo comunque il voto favorevole.
Grazie Consigliere Ferrarini chiede di intervenire, il Consigliere pur anni ne ha facoltà.
Grazie Presidente, una battuta molto veloce perché vogliono essere molto stringato e cooperative sociali, sono da anni delle di corpo o delle società le Onlus ancora di più esattamente e adesso, con la legge del terzo settore, con la modifica che quelle stesse cooperative, queste organizzazioni sono già società benefit di per sé perché erano obbligate.
O comunque portati a fare bilanci sociali. Detto ciò, voto positivo alla mozione, assolutamente ripeto che per dare un'ulteriore spiegazione al al Consigliere, intanto una premessa veloce ha ragione, Bertucci, il consigliere Bertucci in Italia, questa legge c'è dal 2016 ma come al solito siamo lenti nel produrre e poi un effetto positivo sulla nostra società e sulle società profit. La riduzione dell'impatto ambientale è palpabile in società benefit perché sono portate a dover costruire un.
Un o ad hoc o adottare meglio dire un piano che possa produrre effettivi risultati in termini di basso impatto ambientale. Ma quell'innovazione verde, la sensibilizzazione, la consapevolezza, la collaborazione con le organizzazioni ambientali, la catena di fornitura e sostenibili che proprio guardiamo che guarda caso in F CR trova il suo compimento visto che comunque è fecero, fa produrre anche farmaci in altri, in altri Paesi o in altre città o in altre regioni, e seguire anche questa produzione, che è anche questa produzione abbia effetti positivi sull'ambiente. È sicuramente un fatto positivo che rientra all'interno di società benefit che, come organizzazione, applica metodologie e processi in grado di generare un impatto ambientale. È molto limitato. Per queste motivazioni, il voto positivo. Grazie consigliere Burani chiede di intervenire. Il consigliere Rinaldi può intervenire. Grazie Presidente, e ringrazio il primo firmatario consigliere Benassi per avere accolto la nostra proposta di emendamento. Di conseguenza, il nostro voto sarà chiaramente un voto favorevole su questa mozione. Si tratta semplicemente di cambiare il verbo dicendo valutare, ma io credo che comunque sia. È una aggiunta di grande rilevanza perché permette AFC aeree, di esprimere un'opinione e su questo cambio di regime in società benefit, opinione che non è vincolante. Sia chiaro perché comunque il Comune di Reggio Emilia e controlla la società al 100%, ragion per cui il Consiglio comunale può imporre qualsiasi e indirizzo AFC. È chiaro che mi sembra poco corretto approvare un documento senza che prima si conosca l'opinione della governance DF CRE e che impicca chiaramente sull'azienda e che loro amministrano dei cambiamenti né nella loro società. Si tratta, insomma, credo di una forma di cortesia, di correttezza e che non ha, dal mio punto di vista, non c'era neanche in realtà bisogno, più di tanto di specificare però, dal momento che in questo documento e non è non si evidenzia, è un'opinione o perlomeno un avallo del Presidente capelli o di tutto l'altro organigramma DF CR, riteniamo opportuno perlomeno una valutazione anche da parte della governance dell'azienda e, ripeto, è una forma di cortesia, null'altro. Non credo che il Presidente capelli sia assolutamente contrario, però riteniamo opportuno approfondire e in un'apposita Commissione consiliare sia le conseguenze di questo tipo di scelta sia capire davanti chiaramente la Commissione e i Commissari quella che è un'opinione favorevole o contraria da parte dei leader della dirigenza. Voto favorevole. Grazie.
Grazie, consigliere, Rinaldi, chiede di intervenire in sede di dichiarazione di voto, la consigliera Piacentini ne ha facoltà, grazie Presidente telegrafica, intanto volevo comunicare che, come mi ha suggerito, consigliere Pedrazzoli che.
Rispetto alla sostenibilità ambientale, già oggi Efc R e a tutto il packaging sta rinunciando alla plastica per tutto il packaging, ma ce lo spiegheranno bene io emendo la proposta di commissione, perché vedo ho visto in questi anni, oggi ancora che c'è tanta confusione tra i soggetti che stanno appunto nel non profit profit, eccetera, quindi propongo una Commissione dove cerchiamo di capire la differenza tra una ASL associazioni semplice ente terzo settore cooperative sociali Onlus che differenza c'è come sviluppano il B B Corp, che cosa sono cosa prevede la legge?
Società speciali. A me sembra che ci sia un pochino da da chiarire giustamente una cosa sono i comitati, ad esempio, noi parliamo sempre di comitati, ma il Comitato ha un suo statuto, una sua durata, una sua governance, e noi parliamo delle volte di soggetti. Utilizziamo dei termini senza sapere esattamente anche il come dire il significato che la legge dà a tutti questi termini e per noi è molto importante per valorizzare tutte queste forme di società civile che sono diventate molto complicate, molto complessa, e quindi io propongo una Commissione al al Presidente di Commissione con l'Assessore Marchi per poter approfondire un pochino la differenza tra tutti questi soggetti. Questa poi non so se farlo partire in modo formale. Insomma, mi sembra una bella idea, comunque noi il voto favorevole.
Grazie consigliere Picentini, chiedevo la proposta di un intero gruppo di maggioranza, quella proposta che fa.
Bene, Consigliere De Lucia, può intervenire grazie.
Grazie Presidente, dopo quella che è stata la modifica al documento, noi diamo un voto favorevole. Vogliamo però vedere la situazione da un altro punto di vista, cioè non è che ci vorremmo trovare a una Commissione consiliare, in cui ci viene presentato la modifica dello Statuto L.F. CR che va in questa direzione, con una votazione che va a quattro o cinque giorni dopo. Con la Commissione, quindi, si sta parlando di valutare quello che è un assetto societario, bene, ci troviamo nella Commissione, valutiamo e com'è che lo valutiamo vedendo come cambia la compagine e quali sono i costi per questa operazione. Quali sono tutte le valutazioni? Poi, a distanza di tempo, vediamo se la cosa può avere essere o meno, anche perché stiamo vedendo uno strumento nuovo. Non è che ci sentiamo come dire deficitari rispetto a quello che riguarda la proposta. La proposta è stata presentata per tempo, la mozione è stata studiata. La questione da capire. Quali sono i margini, come Camera, i rapporti del consiglio comunale dell'azienda, rispetto e scusate del Consiglio comunale rispetto a quella che feci era l'azienda, ovvero l'azienda avrà più campi liberi di azione e vengono definiti delle attività che vengono svolte, e non soltanto sugli aspetti sociali che dà direttamente mandato il Comune, cioè, insomma, sono tutte queste le varie questioni da mettere sul piatto. Condividiamo quello che è l'approccio del consigliere Pinassi, che dice sono, io credo, l'indirizzo a Efc R. Vogliamo però dire, anche in un'ottica propositiva, votando a favore che però avremmo voluto anche quel quel tenore. Insomma, quella quella grinta quando si parlava di rivedere anche gli stipendi rispetto a quello che riguarda non solo il Presidente, ma anche tutto quello che è il CdA, perché nel 2022 erano 132.000 euro e 2024 e il prossimo anno andranno 176.000 euro.
Pensiamo che queste cifre, anche rispetto a quello che prende il Presidente, che è passato da 5.000 a 7.000 euro mensili lordi per quello che riguarda un incarico di rappresentanza dell'Ente bastava quella cifra che c'era prima. Ecco forse quando si parla degli aspetti aggregate RFI CR, oltre a discutere di quello che riguarda la società benefit che abbiamo già visto che di fatto, già nello Statuto, già nei mandati e feci, era già tutte queste competenze, se si vuole fare politica, incidendo su quelli che sono le attività anche societario, tra quelli che sono i mandati, quello che il packaging, quello che è l'attività, ecco ci può anche essere direttamente questo diamo comunque un voto favorevole per la proposta. Grazie.
Grazie Consigliere De Lucia, dichiaro chiusa la fase della dichiarazione di voto.
Dichiaro aperta la fase della votazione riguardo alla mozione numero 8 presentata dai Consiglieri Benassi ed altri in ordine all'AFC R società benefit.
Dichiaro chiusa la votazione.
La consigliera.
Non sono riuscito a votare come vota a favore.
Adesso voglio votare.
Interpretazioni.
Il Consigliere Petrazzoli, vota favorevole, tutti hanno votato sì, esattamente vediamo.
Pensavo che c'era.
La mozione numero 8 ha ottenuto.
24 voti favorevoli, quindi, è stata votata all'unanimità.
Passiamo adesso alla mozione numero 9 dei Consiglieri Rolfi, Mahmoud Montanari, Ferretti ed altri in ordine a impegno all'accoglienza e a sostegno dei minori stranieri non accompagnati.
Do la parola alla consigliera Ruozi per l'introduzione della mozione.
Prego, grazie Presidente,
In questi mesi estivi di luglio e di agosto. Quest'estate, dunque, abbiamo assistito tutti quanti anni uno stillicidio di un continuo arrivo di di nel nostro territorio, con un preavviso di poche ore di decine e decine di migranti, e tra questi anche di tanti ragazzini e ragazzine minori stranieri non accompagnati. Lo Stato, che è responsabile per la prima accoglienza dei minori stranieri, ha di fatto scaricato la responsabilità e la gestione sui Comuni. Nonostante l'Associazione nazionale dei Sindaci, l'ANCI avesse denunciato al Governo l'impossibilità di collocare nuovi arrivi, a fronte del fatto che le strutture del sistema sai, c'è, il sistema di accoglienza e di integrazione sono sature e avesse chiesto appunto di finanziare un aumento dei posti. Di fatto, l'impressione che abbiamo avuto tutti quest'estate leggendo i giornali, ma penso che la situazione non sia molto cambiata è stata quella di un sistema di governo dei flussi, dallo sbarco ai territori che è sembrato completamente saltare.
Preso atto che nella nostra città i minori non accompagnati accolti sono aumentati vertiginosamente erano 49 nel 2019 75 nel 2020 129 nel 2021 219 nel 2022 e attualmente sono 230 240. Abbiamo visto anche aumentare i costi in modo esponenziale. Dai 629.000 euro del 2019 si è arrivati a 2 milioni 800.000 euro nel 2022. Il sistema di accoglienza dei minori stranieri non accompagnati prevederebbe che la prima accoglienza fosse fatta dallo Stato con risorse proprie, e consiste questo primo momento in una identificazione. Uno screening sanitario e la distribuzione sul territorio. Purtroppo in questi mesi i Comuni si sono dovuti occupare anche di questa fase, che state Delic delegato, appunto, ai territori.
I minori non accompagnati giunti a Reggio Emilia sono stati accolti nei sai, dove però i posti sono molto pochi nelle strutture delle associazioni del terzo settore e da ASP si è cercato il più possibile di non creare una ghettizzazione, ma di inserire in una comunità, preoccupandoci di fornire non soltanto un letto e un posto caldo, ma ha anche dei percorsi umanitari di tutela che consistono in corsi di alfabetizzazione, inserimento scolastico e assistenza psicologica, un insieme di compiti che sono ascrivibili alla seconda fase dell'accoglienza. Tutto questo richiede delle risorse, richiede attenzione, impegno e tempo. Le storie di questi adolescenti, talvolta di questi bambini sono storie tristissime, è molto dolorosa e necessitano anche di un supporto psicologico adeguato, fughe disperate dalla guerra, dalla fame, dall'assenza di un futuro e disperato e anche quel genitore che mette il proprio figlio su un barcone che lo affida sconosciuti che lo vede partire che decide di perderlo nella speranza di salvarlo, poiché non ha alternative, non ha alternative sicure legali, e così arrivano qui questi poveri ragazzini e quelli che ce la fanno hanno attraversato l'inferno del viaggio, i soprusi, le violenze degli adulti, la paura delle attraversata in mare, ma non possono ancora considerarsi in salvo poiché se non vengono intercettati dalle istituzioni, rischiano di cadere vittime della tratta tratta degli schiavi e della prostituzione.
Si aprono poi anche inquietanti interrogativi sul loro futuro, come garantire un'accoglienza stabile che non si interrompa bruscamente al compimento del diciottesimo anno di età.
Abbiamo visto nella drammatica storia di di un accoltellamento e di un omicidio capitato appunto nella nostra città in giugno, quando Mohamed e lì è stato barbaramente ucciso nella zona della stazione per pochi soldi, perché era un ragazzo che aveva compiuto i 18 anni d'età e quindi la legge prevede che al compimento del diciottesimo anno di età si esca dai centri di accoglienza anche se non si è completato un percorso di autonomia anche se non si ha una casa o un lavoro e quindi lui si è trovato come altri a vivere in stazione e qui è successo appunto la tragedia.
Come riuscire a integrare questi questi giovani ragazzi e ragazze della nostra società senza privarli delle loro radici culturali e religiose? Anche questo è un punto molto delicato perché assimilazione di controverso US una reale integrazione che vuol dire appunto il rispetto anche della tua identità, come aiutare in un percorso di crescita e di autonomia, dando loro la possibilità di studiare ed imparare un lavoro. Ci stiamo adesso preoccupando non tanto noi quanto il Governo, insomma, di validare la veridicità di chi afferma di essere minore, ma dimentichiamo che, ad esempio, a tante ragazzine a tante adolescenti viene imposto dai trafficanti di dichiarare che hanno una maggiore età, che sono delle diciottenni, perché così vengono avviate alla prostituzione. Quindi la risposta, insomma, non sta certo negli slogan elettorali nei respingimenti nel paventato blocco navale, nella lotta alle ONG, perché la marea della disperazione non si ferma e non si fermerà, ma in una strategia nazionale di governo, una strategia che ancora non vediamo e che abbiamo pagato in questi mesi appunto sulla nostra pelle quando dovevamo accogliere con un preavviso di 24 ore dei ragazzini arrivati appunto con un pullman e con le infradito, occorre un piano nazionale di accoglienza che preveda più risorse e una distribuzione capillare ed equa sul territorio. Occorre un sistema di tracciabilità sul territorio nazionale database, perché altrimenti non sappiamo nemmeno dove vanno. Il sistema di accoglienza diffusa costruita a Reggio Emilia ha dato i suoi risultati. È stato apprezzato anche a livello nazionale. Bisogna che sia un sistema, appunto, da da poter estendere anche alla.
E che chiede che venga preso a modello del Paese, che possa essere appunto esteso.
E quindi che cosa che cosa chiede questa mozione al Sindaco e alla Giunta chiede di farsi portavoce presso la Prefettura e il governo di una serie di richieste. Innanzitutto inoltrando la presente mozione anche da altri Consigli comunali e al Governo, chiede appunto di ridefinire il sistema dei costi per l'accoglienza, per avere più risorse, chiede uno stanziamento maggiore, poi nei casi di vulnerabilità e di fragilità, per esempio nei confronti di vittime di tortura o di violenza o di sfruttamento o di soggetti con disturbi fisici o psicologici o in stato di gravidanza, chieda che vengano aumentati i posti nelle strutture del sistema assai e che venga effettuata una distribuzione equa e diffusa tra le Province e le Regioni, chiede inoltre di riconoscere degli incentivi economici a quei territori più impegnati nel sistema dell'accoglienza, come per esempio la nostra Regione. Grazie.
Grazie Consigliere Wolsey per la presentazione della mozione numero 9. Volevo precisare che la mozione numero 8 è stato apportato alcun 25 voti favorevoli, avendo acquisito il voto verbale del consigliere Petrazzoli, do apertura della fase discussione riguardo alla mozione numero 9.
Chi di intervenire la consigliera, ma mood ha facoltà di intervenire.
Sì, grazie Presidente buonasera, a tutti e ben trovati, grazie consigliera Ruozi per questa mozione. Troppo spesso il tema delle migrazioni è un nostro, è un tema che diventa un tema quasi tabù da affrontare nel dibattito pubblico e politico, perché, appunto spinoso, perché è difficile da declinare da decostruire, visto che lo legano molti stereotipi e cliché, quando invece, a mio avviso, in un Consiglio comunale molto opportuno affrontare anche questi questi aspetti, nello specifico, mi piacerebbe condividere con voi alcune considerazioni, dal momento che nella giornata del 3 del 3 ottobre sono stata a Lampedusa per una tre giorni organizzata dal Comitato 3 ottobre. È proprio lui. Ho avuto modo di di vedere, di condividere in quei giorni quanto viene affrontato, soprattutto in prima linea da chi tutti i giorni cerca di aiutare, di salvare vite, vite umane dal mare quest'anno appunto, ricorreva il decimo anniversario di quel tragico naufragio del 3 ottobre e a Lampedusa. Abbiamo avuto la possibilità di confrontarci con rappresentanti delle istituzioni governative locali nazionali ed europee erano presenti anche moltissimi giovani, tantissime scolaresche da da tutta da tutta Europa, e questo è stato estremamente positivo anche perché sono sono arrivati su sull'isola tantissimi familiari dei naufragi e di tante persone che loro stessi hanno partecipato e sono state.
Presenti anche ai naufragi. A distanza di questi 10 anni i migranti e i rifugiati che attraversano il Mediterraneo non hanno ancora altra scelta. Come descrivevo avviene la consigliera Ruozzi se non quella di affidarsi troppo spesso dei trafficanti senza scrupoli che li mettono in mare e subacquee sovraffollate, inadatte alla navigazione, talvolta in condizioni meteorologiche proibitive. Troppo spesso noi pensiamo che ad accompagnarli in prima linea ci siano i trafficanti, quando molto spesso succede che i trafficanti siano godersi la bella vita che hanno creato appunto su questa, su queste organizzazioni malavitose e sono d'altra parte, sicuramente del mare in prima linea e altro. Po' spesso ci sono delle persone che vengono esse stesse costrette a imbattersi in questi. In queste Traver attraversate, diciamo così, del del Mediterraneo, tentano la attraversata persone in fuga da povertà, da cambiamenti climatici o per scappare da guerre e persecuzioni e contesti pericolosi, siano essi nei loro. Per i Paesi di origine o in quelle di transito e di prima destinazione. Ho conosciuto diverse famiglie che, appunto, arrivavano dalla SIR che arrivavano dal dal sud-est asiatico, ma che erano transitate dalla Libia. La Tunisia, e li avevano cercato sicurezza, protezione, migliori opportunità per sé e per e per le loro famiglie e Fomm. È fondamentale, a mio avviso, affrontare le cause profonde che spingono queste persone a rischiare la loro vita e quella dei loro figli, adottando un approccio che preveda interventi simultanee per sostenere i Paesi che si trovano lungo le rotte principali. Quindi noi spesso si pensa solo ai Paesi di origine, quando invece è molto importante e sarebbe fondamentale potenziare, anche con dei passaggi.
E soprattutto con delle dei dei dei progetti dilunga in lungimiranza. I Paesi di transito, che sono appunto anche la Libia e la Tunisia per garantire l'accesso alla protezione in tutte le fasi del viaggio che sono estenuanti, sono lunghissime. Noi si prende in considerazione solo nel momento in cui arrivano qua e vengono salvate le persone quando invece ha alle spalle hanno mesi e se non anni di traversata di un lungo ed è un estenuante viaggio. Ma anche promuovere della un'apertura di canali che possono essere sicuri e regolari per fornire una risposta efficace a lungo termine a una crisi che dev'di fatto, è diventato umanitaria che in questi 10 anni non è mai stata risolta. In questo specifico momento. Occorre considerare che il flusso migratorio attuale, pur non rappresentando una vera e propria crisi numerica a livello nazionale ed europeo, quest'anno coinvolga in modo importante l'isola di Lampedusa, dove si sono concentrati circa il 70% degli sbarchi del 2023, dove si sono quindi create enormi difficoltà operative logistiche, risulta necessario garantire trasferimenti tempestivi verso strutture adeguate, soprattutto per i minori, per le ragazze e i ragazzi, per le donne e tante altre categorie con vulnerabilità specifiche. la migrazione ormai rappresenta uno degli eventi geopolitici più rilevanti del nostro secolo e richiede di essere affrontato, come si diceva, con politiche lungimiranti che guardano a lungo termine al fine di considerare tutti gli stati di trattare benefici da questo fenomeno che rappresenta ormai una risorsa per l'Europa, soprattutto pensiamo a livello demografico, a livello economico, a livello sociale, così come per i Paesi di origine dei migranti. La cooperazione e la solidarietà tra Stati rimane fondamentale per affrontare questa complessa sfida umanitaria e politica.
Ecco pervenire proprio ai minori non accompagnati. Il processo di accoglienza dei minori non è qualcosa che è, diciamo così, viaggio sullo stesso tracciato di quello per gli adulti perché ovviamente qui vengono e ahimè messi in circolazione. Vengono intercettati psicologi, educatori volontari. Il progetto di accoglienza proprio dei minori stranieri non accompagnati coinvolge un sistema infatti, articolato di istituzioni a tutela delle persone di minore età sia attinenti alla sfera. Diciamo giudiziaria, pensiamo alla procura dei minori e il Tribunale per i minorenni, che è la sfera sociale ed educativa, no, con l'intercettazione da parte delle forze dell'ordine, a partire dal fotosegnalamento, questo in prima, quando viene presa in carico subito il minore, tramite i servizi, i servizi di pronto intervento del territorio. Quindi potete immaginare che ogni singolo minore vada a intercettare una una schiera e una filiera di operatori e operatrici che hanno a che fare con su confronti di presidio differenti della nostra società, appunto la pronta su accoglienza dove viene avviato lo screening sanitario e percorsi di alfabetizzazione di cui si parlava la regolarizzazione dei documenti e questo sistema, se non è efficiente ed efficace e strutturato, ma soprattutto capi a capillare nei territori salta esaltando, fa sì che il presidio da un punto di vista sociale, terapeutico, psicologico, educativo venga meno soprattutto per i minori. Appunto si parla comunque. Secondo me è sempre molto importante ricordarlo di numeri che niente hanno a che vedere con la crisi e con le grandi crisi migratoria, ad esempio con quella greca del 2015 o come quella ucraina dello scorso dello scorso anno. No con i 100.020 mila arrivi nell'arco di tre mesi, cioè quelle sono delle emergenze, per cui quest'anno l'emergenza non c'è stata per l Italia, c'è stata semmai per per Lampedusa, cioè per l'isola. Questa è la principale novità. Se prima su circa 120.000 persone e solo 9.000 sono arrivati a Lampedusa, adesso 60 70.000 sono sbarcati direttamente Lampedusa ed è un numero estremamente alto per l'isola, che è andata in grande affanno ad accusato di questa prima accoglienza, anche se non è un numero alto, appunto, come dicevo per l Italia, quindi si tratta non di un'emergenza numerica, ma di un'emergenza operativa per l'isola, per cui è veramente difficile trovare delle soluzioni e aver trovato delle soluzioni nell'immediato. Questo lo dico perché ovviamente l'Italia negli ultimi anni ha avuto una visione a breve termine estremamente miope, perché gli stessi lampedusani dicono che questo è qualcosa che già si sapeva 10 anni fa che sarebbe andata così, si sapeva o si sarebbe saputo vent'anni fa e a fronte di una diminuzione degli arrivi, l'Italia ha diminuito i punti dell'accoglienza, anziché intensificarli, anziché andarli a ad implementare ormai da almeno 10 anni. I flussi migratori sono un fenomeno che deve essere considerato strutturale, non più emergenziale. Non possiamo spaventarci per 120.000 persone che arrivano, che restano di fatto i 0,2% totale della popolazione italiana. Grazie.
Grazie Consigliere, ma molto e chiede di intervenire il consigliere Ferrarini, Filippo ne ha facoltà.
Grazie Presidente, il tema dei minori non accompagnati, un tema molto complesso e delicato di cui facevo una domanda all'Assessore, riprendendo un passaggio della mozione e sui costi c'è scritto i costi sono aumentati in modo esponenziale da 629.000 euro del 2019 a 2.8 milioni nel 2022. In un calcolo molto molto spannometrico sarebbe circa 12.000 euro al soggetto. Immagino che non siano riferiti solamente al Sindaco al singolo, ma ci sono anche proprio dei costi fissi di gestione in cui chiedevo su chi gravano questi costi e in che modalità e su questo ritengo che sia credo utile oggi è la giornata delle Commissioni, però fare anche insieme alla Commissione, su questo tema, in merito a questo processo di gestione, anche su come vengono ripartite un po' le risorse. Grazie, grazie. Consigliere fa Ferrarini, ha chiesto di intervenire. Il Consigliere De Lucia ne ha facoltà. Grazie Presidente. Allora noi troviamo utile sicuramente fare un ragionamento su questi temi. È utile dare degli indirizzi a quella che è la Prefettura, gli organi sopra di noi e fare anche una riflessione congiunta qui oggi su cosa può fare il Comune di Reggio Emilia. Allora, di primo acchito, la la proposta sarebbe di prendere quanti più ragazzi è possibile all'interno di quelli che sono i sistema Saia, all'interno di quello che è il sistema che riguarda l'ente locale, e questo perché più riusciamo a prendere e mettere all'interno di un sistema tutto sommato positivo, con una gestione pubblica, perché anche questo va detto, perché l'integrazione alla gestione che ha funzionato è quella, comunque, che all'ente locale, che va a coordinare e a dare gli indirizzi, a vedere tutte quante le varie funzioni e questo è un grandissimo distinguo. È chiaro però che.
I processi di integrazione e la protezione internazionale. Tutte queste gestioni che vengono fatte dagli Enti locali sono una minima parte. La maggior parte di tutte quante le gestioni vengono fatte negli accordi tra Prefettura e soggetti gestori che sono delle ATI dei raggruppamenti di impresa, che rispondono tendenzialmente a privati a cooperative che hanno degli utili che non sono esattamente quelli della pubblica amministrazione. La pubblica amministrazione deve chiudere i bilanci a zero, investire tutto quanto possibile sul servizio e dare un interesse generale nell'ambito della persona. Questo è.
La gestione che viene fatta dai vari soggetti è un po' differente. Questo cosa vuol dire che lavorano con il cuore di pietra e lavorano male. No, assolutamente no. Maggior parte di questi chiaramente, lavora in maniera più che decorosa metterci tutto l'impegno possibile. È chiaro però che alla fine dell'anno devono vedere una attività che si chiama bilancio e vedere quelli che sono anche gli utili e quindi noi troviamo che persone sto dando riscontri anche diretti e di quella che è la mia esperienza da Consigliere Comunale, parlando direttamente con le persone o con le associazioni che hanno dato aiuto a queste persone. Quando abbiamo una gestione che riguarda l'ente pubblico, tendenzialmente problemi non ce ne sono o ce ne sono pochi. Quando viceversa sono gestione che ha in base anche il privato, succedono anche alcune questioni che apprendiamo anche sui giornali. Attenzione, non voglio trovare poi una criminalizzazione rispetto alle parole rispetto a chi si occupa di questo tema e sto parlando di due modelli diversi okay. Bene, e qui c'è da fare una prima osservazione che è di politica, ci vuole coraggio politico, cioè Reggio Emilia, deve dire noi di questi ragazzi cerchiamo di prendere il più possibile, quindi, quando ci saranno delle varie richieste, Reggio ne prende.
Questa è la prima domanda che faccio all'Assessore macchine. Lo sto chiedendo dati di bilancio, tanto di più Reggio Emilia. Ha questa intenzione, quindi, di prendere quanti più ragazzi, con il sistema assai ochei seconda battuta, cosa possiamo fare rispetto a questi ragazzi? Perché poi è stato toccato e ha ragione, la consigliera ruoti, toccando un fatto diretto della nostra città, un ragazzo appena maggiorenne che a un certo punto, quando è finito il suo percorso con il soggetto privato lì di cui parlavo prima, gli è stato detto dove vuoi andare vada istruzioni che la maggior parte aveva detto che la posso trovare un po' d'aiuto, un po' di riparo non ha trovato aiuto riparo, ha trovato la morte okay, quindi cosa può fare il pubblico rispetto a queste persone per dare un aiuto? Anche dopo proviamo dare alcuni spunti okay a Reggio Emilia. C'è un piano che si chiama dell'emergenza freddo, perché chiaramente, quando c'è freddo nella nostra città vengono attivati tutta una serie di servizi ogni anno. Ecco, forse bisognerebbe parlare di questo sistema non soltanto sul tema del freddo, ma a 360 pensare che, ad esempio, una persona tra dormire all'addiaccio stazione con tutti i rischi che comporta e trovare un posto sicuro con un dormitorio, forse possiamo andare in quella direzione lì.
Quindi a 365 giorni l'anno poi aiutarli. Sul tema dei documenti faccio un esempio, persone che hanno necessità di fare tutti quanti gli atti per avere i documenti e la non soltanto la protezione internazionale, ma parliamo anche dei documenti. Dopo un consigliere comunale, quando si trova di fronte a questa situazione, a chi li manda? Io ringrazio città migrante, perché non saprei dove altro indirizzarli. Quindi si potrebbe prevedere che c'è un servizio pubblico del Comune che ha comunque anche dei servizi. Non riesce a coprire però quelle che sono le richieste e il tema è quello.
Che viene implementato e qui chiudo il ragionamento per riuscire a dare le risposte, perché è impensabile che i poli sociali o i servizi che abbiamo possano dare tutte le risposte a questi flussi che sono sempre maggiori okay.
Poi, terzo punto, secondo me questo è molto rilevante lavorare su dei progetti di qualitativi con le associazioni.
Ecco, io credo che spesso questo non venga fatto, però possiamo vedere delle associazioni assolutamente positive, ne cito alcune magari ne dimenticherò delle altre, ma dico quelli che conosco, con cui ho attività diretta penso a partecipazione, eccetera migranti che ho già detto prima, penso alla nuova luce che prendono piccoli nuclei 2030 persone e questi provano a fare tutta quanta la filiera aiutarli quei documenti, aiutarli per la parte sanitaria, aiutarli a cercare un lavoro dopo, ecco quello potrebbe essere un lavoro di qualità che viene fatto.
Tenuto conto però che c'è bisogno anche di tutta la parte generale di numero di sostanza, che è quella che riguarda dove vanno queste persone a dormire. Quali progetti si possono mettere in campo per trovare un lavoro dopo e fare tutta questa attività e non tocchiamo neanche il tema degli affitti? Quella è un'altra situazione ancora aggiuntiva, però ecco tutto questo, a mio avviso, si può fare con.
Una attività che ha una predominanza pubblica. Quindi questa è la domanda che vorrei sentire la risposta dell'Assessore, se il Comune di Reggio Emilia ha intenzione di prendere quanti più ragazzi possibili con il sistema sai e, in seconda battuta, se c'è la volontà come Comune di offrire alcuni servizi, abbiamo provato a proporre e a quella che è la plenaria alcuni servizi che secondo noi, secondo le associazioni, secondo le persone con cui parliamo e che si occupano di questo tema, possono essere subito utili oppure se viceversa c'è la volontà di ragionare con privato e di andare a sopperire a quella che è la richiesta con il sistema che già conosciamo.
A distanza di tempo, qualche riflessione va anche fatta. Queste sono le valutazioni che ci sentivamo di portare all'interno dell'Aula, grazie.
Grazie Consigliere De Lucia, dichiaro chiusa la fase della discussione, invito l'assessore Marchi a intervenire su questa mozione numero 9 era grazie Presidente, mi scuso subito perché poi alle 19 dovrò meno 5 assentarmi per sostituire il Sindaco, però faccio in tempo a rispondere magari non sarò qua per la votazione la dichiarazione di voto ma proprio a dare un riscontro veloce tanto nella mozione e quanto agli interventi che ci sono state allora,
10 minuti.
Il tema in generale, della gestione dei flussi migratori in Europa, segnatamente in Italia, negli ultimi vent'anni, chiederebbe una molteplicità di riflessioni che non faccio qua oggi.
E quest'estate cos'è accaduto, è accaduto quello che è stato ricordato, cioè che si sono raccolti i frutti di un periodo di, da un lato, smantellamento operativo e dall'altro di propaganda politica, perché poi, dopo le cose le cose che ho dato il suo nome e che hanno fatto sì che il Paese soprattutto la l'articolazione pubblica tanto cara al Consigliere che siede qui liquefatta equa,
E non era assolutamente strutturata sotto il profilo operativo. Qualitativo e quantitativo per affrontare quella che non è un'emergenza, ma nessuno strutturale che incontriamo da anni e che nei mesi estivi, a queste dinamiche più o meno evidenti più o meno intensi, indubbiamente il 2023 è stato un anno più intesa anche perché ne avevamo dagli anni, anche in questo caso di pandemia e quindi di rallentamento, anche di flussi. Ma quello che è mancato tanto sugli adulti, ma oggi parliamo dei minori. È stata un'adeguata articolazione quantitativa e qualitativa della presenza soprattutto dello Stato e del Ministero sui territori. Questo cosa ha fatto sì, ha fatto sì che soprattutto sui minori stranieri non accompagnati si generasse.
Sui territori. La necessità di supplire a questa mancanza.
Adesso non parlo del sistema adulti perché ci porterebbe fuori del tempo.
Quindi, che cosa è accaduto che i Comuni, in modo particolare i Comuni capoluogo di tutta Italia e hanno dovuto affrontare con mezzi propri risorse proprie, procedure proprie?
E anticipo finanziario proprio l'accoglienza il più possibile secondo norma di queste ragazze che è arrivato.
In ragione della mancanza dei dispositivi di accoglienza previsti dalla legge e prioritariamente allestita dal Ministero assenti, che io son dovuti intervenire di fatto gli enti locali e il Comune di Reggio Emilia è disponibile ad accogliere ad ampliare i posti, sai, Consigliere De Lucia?
C'è, ma siamo andati non oltre, ma ho 10 volte tanto come Regione a 26, una trentina di posti sai accreditati dai bandi, che può scegliere Ministero verso due, in due parole il Ministero fossero dei bandi che finanzia e io son d'accordissimo quello che dovrebbe essere la modalità ordinaria con la quale gli Enti locali gestiscono questa cosa qua più o meno a spanne sono 5 o 6.000 posti banditi a livello nazionale, il sistema che minori stranieri accompagnati sono 22 e 23.000 qui il problema non è il Comune di Reggio Emilia che non adegui supposti, sai il problema è a monte il Ministero che bandisce troppi pochi posti. Sai, la domanda è se esce un bando, sai per ampliare come il regime autrice hai voglia senatrice, aderisce il giorno stesso.
Perché poi, oltre a questi 30 26 bis e 30 posti, sai qual è il Comune di Reggio Emilia, ha aderito minori e coi bandi usciti in precedenza. Abbiamo dovuto collocare minori per almeno altri 200 durante questi settimane e i mesi estivi, ma in realtà da da da inizio anno, dove qui vengo alla risposta a chi se ne fa carico e custodia e faremo e quanto costa, perché il problema c'è ed è centrale de ed effettivo li collochiamo fintanto che c'è posto nelle comunità per minori presenti sul territorio comunale finite quelli li collochiamo nella comunità per predisporre provinciale ho scritto è quello dei programmi nel territorio regionale Street. Quelli sono andati fuori regione. Voi capite che è una cosa che è completamente priva di senso, perché un ragazzino che arriva a Reggio Emilia e io, in ragione dell'assenza dei dispositivi di accoglienza che vi dicevo, che dovrebbero programmare sul territorio la prima accoglienza dei The adeguare quantitativamente la seconda accoglienza, fatta dei posti. Sai, ci ritroviamo e che noi abbiamo accompagnato dei ragazzini a Gorizia.
No perché era l'unico posto dove in quel momento, lì si poteva nell'arco delle 24 ore e mettere in sicurezza il minore, così con la norma prevede e chiede a ai servizi di farsene carico. Di conseguenza, salvo il fatto che a un certo punto tutta Italia ha fatto, ha iniziato a fare no. Quindi questa è una cosa veramente poco appropriata in ordine alla accoglienza di questi ragazzi poco appropriati della come dire utilizzo delle risorse pubbliche. Tutto questo in ragione di una mancanza a monte di una programmazione adeguata quantitativamente e qualitativamente per far fronte a numeri sì elevati ma, onestamente, non impossibile da gestire. Chi paga anticipano gli enti locali nel nostro caso f c'era, nello specifico è un pezzo dell'attività dell'area minori. Se guardate.
Il contratto di servizio di cui si fa carico, se c'era e per questi Cerro anticipa poi comunico il contratto di servizio rimborsa. Presenta il rendiconto al Ministero dell'interno che quando vuole.
Rimborsa fino a due anni fa rimborsava per una quota. Adesso vado a memoria è di 60 euro al giorno, poi col Governo Draghi, il Ministro Lamorgese, la quota è stata avvicinata. Adeguati i costi di una comunità per minori, che mediamente adesso si aggira tra i 100 e i 120 euro al giorno minore quindi la cifra,
È stata adeguata almeno a 100 euro al giorno, quindi in linea teorica adesso vado a memoria dal 2022.
2023 compreso fino ad esaurimento risorse. Il Comune può chiedere al Ministero il rimborso di quello che nel frattempo, però, ha già abbondantemente spesso come siamo messi noi noi siamo in un ritardo di del rimborso da parte del Ministero dell'ordine di grandezza dei dai 3 ai 4 milioni di euro per risorse spese minori collocati. La legge dice senza nessun onere raggiunto a carico degli enti locali, dice la legge, non lo dice. Daniele Marchi che noi presentiamo al Ministero che coi suoi tempi e fino a esaurimento risorse rimborsa, il Comune di Reggio Emilia. Abbiamo quote ancora non rimborsate del 2020 o altro ancora non rimborsate dal 21 quote ancora non rimborsato il 22, ovviamente il 23 tutto da vedere. Il 23 stima di che, come dire certifica, anche la Galan eccezionalità di quest'anno è di superare abbondantemente i 4 milioni di euro come spesa complessiva che il Comune di Reggio Emilia nella fattispecie, attraverso effettuare, ha dovuto affrontare per l'accoglienza e il collocamento di questi prevalentemente ragazzi che sono arrivati da inizio anno fino fino ad oggi. Chiaramente presenteremo puntuale rendiconto al al Ministero per ottenere i rimborsi, però voi capite che e torno alla considerazione iniziale deve essere programmato a livello ministeriale, sia in termini di dotazione finanziaria sia in termini di dispositivi ministeriali per la prima accoglienza, perché non ha senso far girare questi ragazzi per tutta Italia alla ricerca non si sa bene di che cosa, abbandonati a loro stessi, probabilmente ancor più a rischio di essere oggetto di come dire attenzione da parte di reti criminali, perché poi è questo che accade perché lo Stato si ritira, allora lo Stato deve fare la sua parte che è mancata. Devo dire che è mancata, non da adesso.
Ma da tempo bipartisan questa mancanza, allora deve esserci un maggiore investimento sulle strutture di prima accoglienza, maggiore investimento sui posti, sai che rispondono dal Consigliere De Lucia, del Comune di Reggio Emilia, ma ben venga perché lì ci sono più risorse e i progetti sono fatti, come dire, è scritto bene il sistema assai come tipologia di accoglienza, per cui certo meglio avere un progetto sa rispetto, per esempio, a un cast minori. Faccio un esempio che quei progetti che gestisce direttamente della Prefettura sono sempre risorse pubbliche, bandi pubblici, quindi non ci sono trattative private. Nelle cose però il ruolo dei Comuni, la vera differenza, il ruolo dei Comuni tra sai, i centri di accoglienza straordinaria, il ruolo del Comune. Ci siamo i primi a dire che soprattutto sui minori, soprattutto su sei minori, laddove ci fossero disponibilità e la strada da percorrere, ma al momento è sottodimensionato, sottofinanziato a livello a livello centrale,
Cosa è stato fatto è stato chiesto al Ministero attraverso ANCI quest'estate di aumentare i posti, sa, è stato chiesto dal Ministero di aumentare i fondi, il Fondo asilo e i migranti è stata chiesta al Ministero di modificare la norma rendendo ancor più cogente l'obbligo dello Stato di farsi carico della prima accoglienza e quindi si è in attesa di vedere quanto il Ministero il Governo recepiranno questa istanza e per poter consentire non solo a Reggio Emilia ma complessivamente innanzitutto a questi ragazzi poi al territorio nazionale di come dire, allestire un'accoglienza dignitosa e rispettosa per questi ragazzi per queste ragazze. Grazie Ministero, ma devo lasciare la grazie Assessore.
Diamo inizio quindi alla fase della dichiarazione di voto riguardo la mozione non numero 9 in ordine all'impegno, all'accoglienza e a sostegno dei minori stranieri non accompagnati.
Nessuno chiede di intervenire.
Dichiaro chiusa la fase della dichiarazione di voto.
Dichiaro aperta l'ha, fatta de fase della votazione di cui al riguardo, alla mozione numero 9.
Dichiaro chiusa la votazione.
Consigliere.
Tale.
Scriviamo.
Aggiungiamo il voto della consigliera Ferretti espresso verbalmente.
La mozione ha ottenuto 19 voti favorevoli, 5 contrari e 1 astenuto.
Astenuto Ferrarini, Filippo contrari Bassi Claudio Melato, Matteo Rinaldi, Alessandro salati, Roberto e Varchetta Giorgio, la mozione è approvata.
A questo punto non mi resta che dichiarare chiusa la sessione odierna del Consiglio Comunale, augurarvi una buona serata.