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Buongiorno a tutti e a tutte siam pronti per.
Cominciare il Consiglio comunale odierno.
E do la parola al Segretario Generale per l'appello.
Sì, buongiorno ora vecchi Lucca.
Senta Aguzzoli Claudia Aguzzoli, Fabrizio.
Sempre bassi, Claudio.
Benassi Giacomo.
Bertucci, Gianni rasenta, il Segretario chiedo scusa, ma problemi personale mi hanno impedito di essere presente grazie Braghini Roly Matteo.
Assente Burani Paolo.
Assente, Cantergiani Gianluca.
Castagnetti Fausto.
Corradi Davide.
De Lucia, Dario.
Ferrari Giugliano.
Ferrarini, Filippo.
Ferretti Paola.
Genta Paolo.
Assente Ghidoni Riccardo.
Assente Iori Matteo.
Mahmoud Marwa.
Melato, Matteo.
Assente Montanari Fabiana, Panarari, Cristian.
Petrazzoli, Claudio Perri, Palmina sente Piacentini, Lucia.
Rinaldi, Alessandro.
Ininterrotta Cinzia.
Sacchi Stefano.
Salati, Roberto.
Assente, Soragni, Paola, assente barchetta Giorgio.
Vergalli, Cristian.
Vinci, Gianluca assente, poi, Aguzzoli, Fabrizio è entrato.
Sì.
Ok, quindi sono 22 i consiglieri presenti, la seduta è valida.
Grazie, allora è nominiamo gli scrutatori Varchetta, grazie.
Scruta, Castagnetti e Benassi, già fatto marchetta, era bruciata sul tempo.
Ne?
Allora abbiamo tre delibere oggi la prima e la proposta di delibera di approvazione del rendiconto della gestione 2023 e relativi allegati sarà discussa e presentata dall'assessore Daniele Marchi, al quale do la parola per l'introduzione della delibera.
Grazie Presidente e buon pomeriggio.
Ai consiglieri presentiamo il rendiconto consuntivo, il conto consuntivo 2023, l'ultimo di questa consiliatura.
Presentiamo un bilancio con risultanze positive sia sotto il profilo.
Economico che sotto il profilo,
Finanziario e anche patrimoniale e in modo particolare sotto il profilo finanziario, l'esercizio 2023 si è chiuso con un risultato positivo per oltre 100 milioni di euro.
Di questi, tra accantonamenti e risorse destinate a investimenti vengono impegnati oltre 92 milioni di euro, lasciando però liberi quindi come avanzo libero, utilizzabile prioritariamente per la verifica degli equilibri, eventuali debiti fuori bilancio e spese non ricorrenti, comunque un avanzo libero di oltre 9 milioni di euro.
Dei 92 milioni.
Accantonate vincolati circa tre sono destinati potranno essere destinate a spese di investimento, mentre gli altri accantonamenti sono i 53 milioni per il fondo crediti di dubbia esigibilità, circa 5 milioni per il fondo contenzioso 13 milioni e mezzo per oneri futuri, 17 oltre 17 milioni per vincoli determinati dalle condizioni contrattuali delle risorse anche dal punto di vista del conto economico che come sappiamo ha un significato meno rappresentativo del del risultato finanziario, comunque anche sotto il profilo del conto economico del 2023 si chiuso in modo positivo, con un utile di gestione di oltre 140.000 euro.
L'atto entrate siamo sostanzialmente.
In linea dal punto di vista delle entrate tributarie, complessivamente parlando, perché ci assestiamo anzi 69 milioni e mezzo di euro a fronte dei 69 milioni 600.000 dell'anno precedente, con qualche variazione all'interno delle singole voci, che però, visto il risultato complessivo, si vanno sostanzialmente a compensare ciò leggero calo lato IMU probabilmente parlo effetti del nuovo Piano urbanistico generale, peggiore incremento dell'IRPEF che addizionale, che passa da 20,2 milioni del 22 a quasi 21 oltre 21 milioni nel 2023 continua.
L'incremento, se così si può dire, dell'imposta di soggiorno introdotta nel 2022, che fa registrare un gettito sul 2023 di 650.000 euro per un totale, come dicevo, di un tratto di buttar di 69 milioni.
E mezzo che, sommati ai 29 milioni 600.000 euro del fondo di solidarietà comunale, fanno un totale del Titolo primo, sostanzialmente in linea con il 2022, pari a 99 milioni e 123.000 euro quando nel 2022 eravamo 99 milioni e 300.000 euro, quindi sostanzialmente sostanzialmente in linea, così come risultano in linea praticamente identici i trasferimenti correnti 25 milioni 8 nel 2023 e 25 milioni e 8 nel 2024 la spesa corrente risente della dinamica inflattiva, con un incremento del 5% 5 4% sul 2022, passando da 150 a 158 158 milioni di euro. E altra nota positiva che ancora non possiamo, come dire certificare avrà certificato col bilancio consolidato che verrà discusso entro la fine di quest'anno comunque settembre, ma per i preconsuntivi che abbiamo, dovremmo chiudere anche l'atto, società, organismi partecipati un 2023 con tutti gli organismi, società e fondazioni in pareggio è inutile o è inutile.
Con un incremento, quindi anche una capacità di far fronte ai diversi contratti di servizi piuttosto che alle quote associative.
Nel complessivo del bilancio del Comune, perché i trasferimenti degli organismi partecipati passano dai 38 milioni e 300.000 euro del 22 ai quasi 42 milioni del 2023, con un particolare incremento rispetto a trasferimento verso f c r, che da 3 8 passa 7 3 milioni e verso l'istituzione scuole nidi che da 22 3 passa a 23 e 2 circa 1000000 in più, mi soffermo un secondo sull'incremento del trasferimento effettuare, come sapete, per i meccanismi della del contratto di servizio con l'azienda speciale,
Non deriva da una difficoltà economica della società, ma deriva dall'incrementarsi delle attività affidate feci R eseguite quindi poi spese dalla nostra della nostra azienda speciale, nello specifico, come abbiamo già avuto modo di dire in altra sede, in modo particolare sull'assestato 2000 e di fine dell'anno scorso hanno inciso in modo particolare e il tema dei minori, in modo particolare ai minori stranieri non accompagnati, che sono appunto affidati efficiente come copertura delle spese e che giustificano sostanzialmente in modo totale l'incremento di trasferimento rivolto a alla nostra azienda speciale, così come è verosimilmente l'effetto.
E anche dei minori stranieri non accompagnati.
Che ha prodotto un buon risultato finanziario perché, in via prudenziale, avevamo accantonato sul 2022 2023 le risorse spese in anticipo, come sapete, rispetto alla copertura dei fabbisogni finanziari per l'accoglienza dei minori stranieri accompagnati.
E temendo ritardi o addirittura mancati riconoscimenti da parte dello Stato delle spese sostenute, sostenuto dal Comune il Ministero, riconosciuti i costi del 2022 completo, quindi abbiamo potuto svincolare le risorse, le risorse accantonate, la dinamica continua. Sapete com'è andato. Il 2023 2024 non sta andando meglio, considerate che nei primi tre mesi dell'anno scorso sono arrivati una cinquantina di minori estrema, accompagnate stesso periodo di quest'anno. Siamo già oltre 90, quindi la dinamica, molto probabilmente anche sul 2023 sarà sul 2024 sarà impegnativa è simile al 2000 al 2023, impegnativa ovviamente in primis per i percorsi di accoglienza di questi ragazzi, ma poi, anche per i suoi risvolti.
E finanziari sui conti degli enti.
E degli enti locali, tutti, non da ultimo del nostro.
E per quanto riguarda invece la parte investimenti, la parte investimenti si potrebbe tradurre in un numero che se noi andiamo a vedere monte investimenti, il titolo spese in conto capitale del 2015, quindi andiamo indietro a inizio mandato avevamo 21 milioni di euro, chiudiamo il 2023 con 210 milioni di euro, questo dà la dimensione di quello che è accaduto sul lato degli investimenti in questi 10 anni determinato ossia dalla.
Fine dei vincoli del dell'ex Patto di stabilità, ma anche dalle risorse straordinarie del PNRR che, come sappiamo, ci sono a pieno titolo, inserite dentro i bilanci anche dei Comuni e anche del nostro.
È di questi 21 milioni sono stati impegnati 52 milioni nel 2000 nel 2023, registrando anche un aumento della capacità di impegno da parte del.
Da parte dell'ente, con l'accensione di nuovo debito per 20 milioni di euro, erano stati 15 nel 2022 e 10 nel 2020.
2021, con un importo del debito residuo pro capite a chiusura del 2023 di 532 euro, per un totale di debito residuo finale di 90 milioni partivamo nel 2019 con 59 60 milioni, sostanzialmente 345 euro pro-capite di indebitamento. Quindi, a confermare anche dati consuntivi può inferiori per la dinamica di capacità di impegno delle risorse programmato rispetto a bilanci di previsione, ma si conferma una progressivo incremento dell'indebitamento da parte dell'ente per sostenere le spese e le spese in conto capitale. Chiudo sul patrimonio, che è un patrimonio complessivamente supera. I 970 milioni di euro con.
È un leggero incremento anche da questo punto di vista di circa circa 20 milioni di euro. Ricordo ulteriormente e poi chiudo che il risultato economico presenta anche qua un dato positivo di 141.000 euro, ripeto, meno significativo, rispetto a.
Risultato finanziario, ma positivo, anch'esso un buon fondo cassa di quasi 90 milioni di euro, tempi di pagamento inferiore di quattro giorni rispetto alle scadenze contrattuali, tutti i numeri che dicono che il 2023 e quindi, come dire, las la situazione economica, finanziaria e patrimoniale del Comune e delle partecipate che consegniamo alla nuova amministrazione ha certamente risultati positivi e continuo ordine che ringrazio e chiudo tutti i dirigenti che hanno lavorato anche a questo ulteriore.
Adempimento amministrativo e il Collegio dei Revisori. Ti ringrazio del suo presidente Paolo Villa qui presente e per il lavoro svolto e per e che ha dato anche il parere positivo al rendiconto. 2023 grazie.
Grazie Assessore Marchi, apriamo una fase di discussione.
Ci sono richieste?
Di intervento chiede di intervenire il consigliere Ferrari ne ha facoltà.
Grazie Presidente.
Ci troviamo in questo ultimo o forse penultimo Consiglio comunale e quindi volevo fare un intervento forse il mio ultimo in assoluto in comune un po' fuori dal dal l'argomento della giornata, del resto.
Nei 178 consigli comunali che ho seguito su 179 in questi cinque anni ne ho sentite tante di fuori tema non sarà il mio che vi sconvolgerà, volevo portare un plauso, anche un Consigliere dell'opposizione ha Varchetta che secondo me insieme a me è quello che ha avuto una presenza costante,
E qui in Consiglio comunale e a cui vorrei dedicare a lui a me stesso anche alcune parole.
Dalla canzone di Ligabue sul mediano, una vita da mediano da chi segna sempre poco che il pallone deve darlo a chi finalizza il gioco, una vita da mediano, sempre lì, lì, nel mezzo, finché ce n'hai stai, ecco, noi ci siamo stati anche gli altri, ma noi in modo particolare, quindi un plauso anche a lei, Consigliere.
E in questi giorni che sì, ci troviamo in mezzo tra due festività importanti, un 25 aprile, un posteggiato e un 1 maggio, sempre meno sentito questa festa dei lavoratori, dove è avvenuta anche un furto a casa Cervi che per i reggiani, ma non solo per reggiani e, se mi permettete, un'iperbole come se avessero rubato in chiesa o in casa propria, cioè un luogo che sentiamo nostro e quindi vorrei leggervi un testo che in questi periodo ha avuto una certa risonanza, ma molti non l'hanno sentito il testo censurato dalla Rai dello scrittore Antonio Scurati, lo stesso scrittore della Trilogia M dedicata Mussolini, che ha scritto, credo senza un'eccessiva retorica né di destra né di sinistra,
Giacomo Matteotti, fu assassinato da sicari fascisti il 10 giugno 1924. Lo attesero sotto casa in cinque tutti squadristi venuti da Milano, professionisti della violenza, assoldati dai più stretti collaboratori di Benito Mussolini. Onorevole Matteotti, il segretario del Partito socialista unitario, l'ultimo che in Parlamento ancora si opponeva a viso aperto alla dittatura fascista, fu sequestrato in pieno centro di Roma in pieno giorno, alla luce del sole si batte fino all'ultimo come lottato aveva per tutta la vita lo pullman, lo pugnalarono a morte, poi si impegnarono il cadavere, lo piegarono su se stesso per poterlo ficcare una fossa scavata malamente con una lima da fabbro.
Mussolini fu immediatamente informato, oltre che del delitto, si macchiò dell'infamia di giurare alla vedova, che avrebbe fatto tutto il possibile per riportarle il marito, mentre girava il Duce del fascismo, ottenere i documenti insanguinati dalla vittima né sacche nel cassetto della sua scrivania in questa nostra falsa primavera però non si commemora soltanto l'omicidio politico di Matteotti si commemorano anche le stragi naziste nazifasciste perpetrate dalla SS tedesca e con la complicità e la collaborazione dei fascisti italiani nel 1944,
Fosse Ardeatine, Sant'Anna di Stazzema Marzabotto sono soltanto alcuni dei luoghi nei quali democratici alleati di Mussolini massacrarono a sangue freddo migliaia di inermi civili italiani, tra di essi, centinaia di bambini e perfino di infanti, molti furono addirittura arsi vivi, alcuni decapitati. Queste due concomitanti ricorrenze luttuose primavera del 24 di primavera del 44 proclamano che il fascismo è stato un lungo tutta la sua esistenza storica, non soltanto alla fine, occasionalmente, un irredimibile fenomeno di sistematica violenza politica, omicida stragista, lo riconosceranno una buona volta gli eredi di quella storia. Tutto, purtroppo, lascia pensare che non sarà così. Il gruppo dirigente possa cista vinte le elezioni dell'ottobre del 22 aveva davanti a sé due strade.
Ripudiare il suo passato neofascista oppure cercare di riscrivere la storia. Ha indubbiamente imboccato la seconda via, dopo aver evitato l'argomento in campagna elettorale da Presidente del Consiglio, quando costretta ad affrontarlo dagli avversari storici, si è pervicacemente attenuta alle linee ideologica della sua cultura neofascista di provenienza, ha preso le distanze dall'efferatezze indifendibili perpetrate dal regime, la persecuzione degli ebrei senza mai ripudiare nel suo insieme l'esperienza fascista ha scaricato sui suoli nazisti le stragi compiute con la complicità dei fascisti repubblichini. Infine, ha disconosciuto il ruolo fondamentale della Resistenza nella rinascita italiana fino al punto di non nominare mai la parola antifascismo in occasione del 25 aprile 2023, mentre vi parlo sempre di nuovo alla vigilia dell'anniversario della liberazione dal nazifascismo, la parola che rappresenta il Consiglio si rifiutò di pronunciare, palpitare ancora sulle labbra riconoscenti. Tutti sinceri democratici, siano essi di sinistra, di centro o di destra, finché quella parola antifascismo non sarà pronunciata da chi ci governa.
L'aspetto del fascismo continuerà a infestare la casa della democrazia italiana,
Ho letto anche perché c'è una vertenza Rai dove i giornalisti Usigrai indicano che vengono utilizzati come.
Cassa di risonanza del Governo, quindi, insomma, anche avere qualche altra occasione in più dove rilanciare cose censurate mi sembrava un'occasione unica, tra l'altro, tornando a Cervi.
Qui fuori ci sono dei libri miei, vi ho portato un dono caduto fine consiliatura in cui la quarta di copertina, oltre al Santo che conosciamo a San Prospero c'è questa rifiuti figura di riferimento, una sorta di santo laico che papà Cervi era in un'immagine in un centro sociale per anziani quindi di pareggio antifascista grazie.
Grazie consigliere Ferrari, chiede di intervenire il consigliere Bertucci ne ha facoltà, poi Consigliere De Lucia.
Grazie Presidente, scusate alla distanza nella particolare giornata.
La seggiola dell'assessore Marchi è una seggiola che scotta, è chiaro che essere sulla seggiola del Comune di Reggio Emilia è una bella fortuna rispetto ad altre realtà municipali italiane. Vorrei fare alcune note, il la prima. Il primo pensiero che mi viene in mente è una frase che avevo sentito in una barberia del Comune di Casalgrande, in cui uno dei titolari dice domani mattina devo pagare 600 stipendi l'assessore Marchi a fine mese, ogni mese, quasi 1.500 persone da pagare, per cui sono pensieri fra le virgolette no piccoli, perché poi, in mezzo a queste 1.500 persone, ci sono anche le insegnanti di quelle che ruotano attorno, se non erro, agli asili, al sistema scolastico di Reggio Emilia? Vorrei solo fare una nota, perché prima ha citato il PNRR. È chiaro che è un evento talmente eccezionale da far venire la pelle d'oca, nel senso che.
Un'energia economica così elevata a nel comune di Reggio Emilia non si era mai vista nella storia di Reggio Emilia. L'importante è questi denari spenderli bene. Su questo mi soffermo e non mi stancherò mai di dire che il passaggio più importante sono i controlli, perché se è vero che, come ha detto l'Assessore, abbiamo recuperato ad esempio su.
Mancati pagamenti del del dell'immondizia sui mancati pagamenti scolastici. Va bene tutto, però.
Questa cifra enorme va spesa bene, perché è il caso, ad esempio, di Piazza San Prospero, è emblematico cioè dal 2015 2016 che se ne parla, 2023 realizzata finita, funziona benissimo, ma i costi sono lievitati in maniera sproporzionata, per cui anche alcune valutazioni vanno fatte a volte si dice meglio spenderli un pochino male, ma subito che aspettare anni anni anni, anche perché siamo entrati in un momento di inflazione in cui purtroppo non ci torneremo più indietro. Anzi, a mio avviso ne vedremo ancora delle belle da questo autunno. In avanti ne vedremo di cotte e di crude, perché perché l'inflazione è un giochino che è partito è esploso e sarà inenarrabile.
Dei danni che farà, soprattutto nelle amministrazioni virtuose, perché l'esempio che faceva l'Assessore era, abbiamo riconosciuto dei gravi fiscali sull'IMU. Abbiamo riconosciuto dagli sgravi fiscali su le rette scolastiche per le famiglie meno abbienti, cioè tutti questi sgravi qua alla fine qualcheduno, poi li deve pagare. È un dettaglio che non va mai dimenticato. Oggi ci sono le risorse del PNR, domani non ci saranno più. Dovremmo attingere direttamente alle tasche dei cittadini, per cui il caso lo cito per l'ennesima volta del potere del GATT, taglio che mesi e mesi e mesi e mesi che inattesa è chiaro che alla fine verrà un bel lavoro costosissimo, ma verrà un bel lavoro. Ci dobbiamo ricordare che abbiamo fermato una cosa che funzionava, in parte ha detto di alcuni tecnici, ma funzionava adesso a fine lavoro verrà fatto un nuovo lavoro, sicuramente fatto bene, ma i disagi, il tempo materiale tecnico, questo non verrà restituito a nessuno, nel senso che il tempo perso i disagi ci sono stati ci saranno continueranno ad esserci adesso. Non riesco neanche a mettere giù una data per finire sui trasferimenti che viene fatte fecero restie ragazzi qua l'altra sera su una nota televisione locale alla trasmissione il grafico si è parlato del calo della denatalità e drammatico anche nella provincia di Reggio Emilia che mette a serio,
In serio pericolo il futuro delle nuove generazioni. Allora mi domando, visto che abbiamo un'eccellenza unica a livello mondiale della scuola, potremmo investire di più per cercare questi ragazzi qua di dargli un futuro anche professionale che oggi, a mio avviso, è un futuro di pura sussistenza.
Dovremmo fare uno sforzo, ci dovremo tassare fra le virgolette, dovremmo recuperare delle risorse per garantire a questi ragazzi un futuro produttivo e occupazionale. Non possiamo pensare di avere solo dei cantanti rap fra le virgolette abbiamo bisogno anche di qualcheduno che realizzi e che faccia, e questo è sicuramente un compito in cui l'Amministrazione non può tirarsi indietro. Grazie.
Grazie, consigliere Bertucci, chiede di intervenire il Consigliere De Lucia e ne ha facoltà.
Grazie Presidente e buonasera a tutti quanti voi io volevo partire con un'analisi rispetto a quelle che sono le parole che ha detto l'Assessore Marchi da cui ci aspettavamo non soltanto un elenco di tutte le cose belle fatte ma anche un'analisi puntuale anche su cosa non è andato, in particolare partendo anche con alcune scuse che secondo me devono essere fatte la città e voglio partire, io anch'io mi devo scusare con dei cittadini reggiani, ad esempio anch'io. Ho votato a favore dell'aumento dell'IRPEF per la fascia media e qui chiedo scusa l'ho già fatto pubblicamente e lo ridico ancora in quest'Aula. Qui però, dobbiamo fare alcune considerazioni in questo consuntivo che stiamo andando a vedere, nel senso di quella che è l'oggettività, quindi noi adesso andiamo ad affrontare punto per punto tutto quello che si è modificato in questi cinque anni, allora sicuramente la già citata aumento di quella che è l'IRPEF per quella che è la fascia media è stata aumentata l'inizio della del mandato. Ricordiamoci che eravamo in periodo Covid, quindi serviva anche fare delle scelte per riuscire a tenere in un supporto a quelle che erano le famiglie che stavano peggio. Ecco quindi quella fu la motivazione, poi però ci sono stati degli altri aumenti. Sicuramente c'è il tema dell'addizionale IMU per quelle che sono le varie aziende, anche aziende piccole, medie, anche le aziende artigiane. Poi ci sono i temi della TCP per quello che riguarda la detta in gergale, la tassa rifiuti okay, io ricordo che Reggio Emilia una famiglia media paga 169 euro contro i 150 di La Spezia, i 132 di Parma. Quindi anche qui, a nostro avviso, rispetto a quello che riguarda le tariffe dei rifiuti, c'è un dislivello, cioè c'è una situazione particolare in cui le tasse in questi cinque anni sono state aumentate e secondo noi è corretto dirlo, perché lo dicono i numeri, prima non l'abbiamo sentito e anche quando si parlava di gettito maggiore e perché sono state aumentate, forse sarebbe stato corretto dirlo,
Poi ci sono da fare alcune valutazioni, allora sicuramente qui ormai lo ripetiamo per la trecentesima volta, però di fatto, anche se nell'ultima variazione è stata fatta una piccola modifica, il debito del Comune in questi cinque anni è praticamente raddoppiato.
Lo ricordiamo, erano 59 milioni nel 2019, noi lasciamo più o meno che sono 120 okay, questo vuol dire che, a differenza di altre città a noi vicine Carpi Modena non lasciamo stare Parma, che è una situazione storica molto difficile, però noi abbiamo un debito pubblico che altro lo ricordo perché ogni anno quel debito pubblico lì ci costa degli interessi che vanno pagati che vanno a sulla spesa corrente che poi non può essere fatta quindi sicuramente c'è da fare un'analisi del perché ci si è indebitati così tanto.
Alcune opere sicuramente erano necessarie rispetto agli investimenti, ma qui stiamo parlando esattamente del doppio, quindi la prima riflessione che dobbiamo andare a fare e che le tasse sono aumentate praticamente tutti i livelli è stata anche l'introduzione della tassa di soggiorno poi c'è il tema dopo vado subito a sminare quelli che possono essere le risposte perché ormai lo sappiamo a memoria poi c'è anche il tema dell'aumento del debito pubblico, tasse più alte, debito pubblico più alto,
Terzo punto, gestione della cosa pubblica io voglio riportare un dato che è quello degli affidamenti diretti, sulla quale noi abbiamo battuto parecchio in questi anni, nel 2019, inizio mandato gli affidamenti diretti erano pari a 18,7 milioni di euro nel 2023 sono diventati 23,5 milioni, ma solo nel 2022 erano pari a 30,6 milioni di euro.
È tanto è veramente tanto.
Ed è anche il motivo per cui noi pubblicamente siamo usciti dicendo c'è troppo ricorso agli affidamenti diretti in questo Comune, le attenzione è stato anche qualcosa che è stato sotto la lente di ingrandimento anche dalla stessa Procura okay, quindi a nostro avviso però non si è modificato nulla, anzi si è perseverato ancora più affidamenti diretti questo sicuramente un errore.
Dopodiché ci sono da fare anche delle valutazioni, non è stato detto però, secondo me, anche all'interno di un costruttivo questo dovrebbe essere considerato rispetto al piano del personale, cioè rispetto a chi lavora in Comune.
Ad oggi la situazione non è esattamente rosea e io ricordo che se andiamo a vedere gli ultimi 10 anni, il saldo tra le cessazioni era di 755 verso unità cosiddetto dei testi, ma in realtà sulle persone.
E le assunzioni 637, quindi c'è una situazione negativa negli ultimi 10 anni di 138 lavoratori.
A nostro avviso, questo doveva essere un punto su cui lavorare, soprattutto perché ad oggi dei vincoli sono rimasti, ma dei vincoli minori, ma non siamo più all'interno di quello che è il Patto di stabilità, così come è stato conosciuto in altre stagioni, quindi possiamo dire che in questi anni non si è lavorato, a nostro avviso, se è chiaro e da quello che andiamo a vedere dei numeri dando una valutazione politica e per quello che è il rafforzamento del pubblico ce l'hanno detto anche gli stessi lavoratori del Comune. Ricordiamoci che ad aprile c'è stato uno stato d'agitazione che stava per diventare uno sciopero perché si era deciso in quel frangente di pensare di esternalizzare anche due servizi per quello che riguardano delle nostre scuole, scuole, nidi d'infanzia.
Quindi mi sembra di capire che tutto ciò che ha portato da una stagione che, è giusto ricordarlo, avviene dal primo deriva in avanti, non si è molto modificato. Mi sembra che sia un disegno che continui ad andare avanti. A nostro avviso c'è proprio per invertire la rotta. C'è bisogno di un pubblico più forte, c'è bisogno di più attenzione rispetto a quelli che sono gli investimenti fatti rispetto al debito. C'è bisogno di più attenzione anche per quello che riguarda il gettito maggiore della spesa corrente, che non può venire soltanto da quello che sono il tema delle tasse. Piuttosto, ci fermiamo. Ragioniamo, ad esempio, di come l'assessore Marchi, insieme all'Assessora Curioni, era viti Bonvicini e tutti gli altri deciderò come spendere i loro 9 milioni di loro, i nostri 9 milioni di euro di spese discrezionali che ogni anno il Sindaco e Giunta decidono dove impiegare. Forse su quelle ci dovevano essere delle destinazioni diverse. Sicuramente per noi è così. Queste sono alcune valutazioni che volevamo portare all'Aula perché, secondo noi e benessere corretti e trasparenti è chiaro che sono state fatte anche delle cose positive. È innegabile, però bisognerebbe avere la correttezza di dire cari cittadini di Reggio Emilia il debito è stato aumentato le tasse, sono state aumentate gli affidamenti diretti, sono stati aumentati il piano del personale carente e forse così dovrebbe ragionare di più. A nostro avviso, come faremo noi e poi quello che è l'attività di una Pubblica Amministrazione, poi la politica può fare tutti gli interventi che vuole nelle sedi ripartito nei comunicati. Tanto di più, però, ci saremmo aspettati di più un'analisi di questo genere qui okay. Questo è per noi, sono dei punti fermi che vanno assolutamente modificati, cioè non ci basta dire abbiamo avuto l'ok dei revisori. È chiaro, cioè che auspichiamo sinceramente che il bilancio del Comune sia in regola. Ovviamente sennò interverrebbe. La Corte dei conti interverrebbe, chi di dovere, però c'è anche la scelta proprio politica di come gestiamo quella fetta, cioè ovvero quei soldi,
Per quello che riguarda noi, alcuni errori strategici di tattica anche sono stati fatti pensiamo che per il futuro della città ci sia da rafforzare il pubblico cercare perlomeno di non aumentare più, ma ormai siamo arrivati al massimo quella che è la tassazione lavorare sulla riduzione del debito e attenzione questo l'ha fatto vecchi nel suo primo mandato e il sindaco Luca vecchi che oggi non c'è nel suo primo mandato aveva fatto un grandissimo contenimento del debito.
Cosa diametralmente opposta in questo secondo mandato. E poi bisogna, in tutti quanti i modi, cercare di trovare un freno a quelli che sono i servizi che in questi anni, in maniera guardate molto silenziosa, sono stati esternalizzati. Se volete, ne citiamo un paio e soprattutto a partire da quelle che sono le partecipate, perché probabilmente fanno anche meno rumore. Se andiamo a vedere i servizi accessori, ad esempio, della nostra ASP mensa lavanderia, quelli sono andati al privato. Se andiamo a vedere per noi è una cosa assolutamente paradossale. Il servizio di riscossione della TCP no e la tassa rifiuti è anche quello che riguarda il controllo di fatto prima fino a due anni fa c'era un ufficio comunale che lo faceva in toto okay, ad oggi la stessa Iren, che chi dovrebbe essere controllato, che fa anche il controllore? Quindi per capirci c'è un qualche problema, a nostro avviso, che ci devono essere dei paletti, ci deve essere un freno, ci deve essere la politica, l' Amministrazione che dice un pezzo di questi servizi per noi sono irrinunciabili. Ecco, forse quella è la direzione.
Lo dico perché nei Comuni che sono vicini a noi e cito ad esempio Bologna e quindi non vadano York stanno facendo scelte diametralmente opposte. Cosa vuol dire diametralmente opposte? Sto dicendo che a Bologna stanno lavorando a rafforzare il servizio pubblico. Addirittura nei comuni di Bologna e nella quelli vicini alla Città metropolitana stanno ricostituendo delle squadre di servizio interno per le manutenzioni.
Cosa che nel Comune di Reggio Emilia un miraggio, si va tutto per gara d' appalto, quando non vengono fatti gli affidamenti diretti. Ovviamente.
Ecco forse la direzione che si deve intendere a un pubblico forte deve essere proprio quella rafforzare quello che è l' attività del pubblico. Lo ripeto ancora una volta il evitare quelli che sono gli aumenti delle tassazioni e soprattutto lavorare su quello che riguarda la salute all' interno del Comune, la salute. Cosa intende teniamo i dipendenti? Secondo noi questo sarà uno dei lavori da fare di più nei prossimi anni. Non crediamo che soltanto con una logica di cessazioni di rapporti di lavoro invito invito tutti i Consiglieri andrà a vedere nel 2023 quante sono state le cessazioni di rapporti di lavoro volontario, cioè i dipendenti che han detto io vado via, ecco forse proprio su quello bisognerebbe ragionare. Io vi ringrazio. Sono sicuro che tutto questo sarà anche oggetto della campagna elettorale che, per fortuna stiamo facendo fuori da questa sala del tricolore e crediamo che ci sia una volontarietà da tutte le parti di migliorare questi aspetti. Tutto questo lo vogliamo non tanto per quello che riguarda le lotte politiche singole, non è quello il tema, ma semplicemente per una migliore e più corretta, a nostro avviso, gestione di quella che è la cosa pubblica. Grazie grazie. Consigliere De Lucia.
Non ci sono altre richieste chiede di intervenire. Il consigliere Bassi ne ha facoltà.
Buongiorno, grazie Presidente.
Siamo in fase di.
Approvazione di rendiconto,
Io non faccio disamina dei numeri, ma il mio intervento è prettamente politico.
Io mi auguro che la nuova Giunta e il nuovo Sindaco.
Sperando che sia di centrodestra.
Applichi una vera e propria rivoluzione nella politica amministrativa della nostra città,
Sono troppi, troppi gli argomenti.
Che sono stati risolti. Le questioni che non sono state risolte.
Da questa Giunta e da quella precedente.
Riguarda in particolar modo.
Al bisogno della sicurezza,
Ho sentito l' assessore nel suo intervento parlava della presentazione di investimenti negli ultimi 10 anni.
Quindi questo fatto in ordine alla sicurezza nella città, in particolar modo nei quartieri che lamentano un grave stato di insicurezza.
Perché è reale. Lo stato di sicurezza non è un sentimento dei cittadini,
Abbiamo constatato che una reale sicurezza, quindi mi chiedo cosa è stato fatto da parte della Giunta comunale.
Per cercare di.
Limitare di affievolire questo stato di insicurezza.
Direi poco e niente alcuni, anche comitati della stazione ci sono rivolti nei confronti della Giunta non condividendo le scelte che sono state loro prospettate.
E in particolar modo hanno chiesto la presenza dell' esercito, che in quest' Aula è stato più volte.
Rigettato. Un esercito che è presente nella stazione di Parma è presente nella stazione di Reggio nonostante questi quartieri.
Non sono certamente paragonabili al quartiere della stazione di Reggio Emilia.
Anche perché io sono convinto che, a prescindere dalla convinzione di consiglieri di maggioranza che la presenza di.
Militari in divisa siano di riferimento a tanti cittadini.
Dando loro maggiore sicurezza.
Ma nel contempo siano.
Modo di prevenire la commissione di certi reati, perché vediamo che in questi, anche gli ultimi giorni in stazione?
Sono successi tanti reati che poi molti non vengono neanche denunciati.
Per quanto riguarda la sicurezza, passo adesso al centro storico che uno stato di totale abbandono, in un totale un totale coma profondo, perché in effetti il centro storico forse è dovuto al fatto che il centro storico la Circoscrizione era governata dal centrodestra, forse questo nel giro di tanti anni di decenni perché dal 25 anni fa era governata dal centrodestra e quindi ha fatto sì che venisse messo in da qua in disparte il centro storico,
Forse per motivi prettamente politici, ma andiamo a vedere.
Il fallimento del park Vittoria.
Per un accesso sicuro e agevole, il centro storico,
Progettato perizie, 600 posti, di cui 200 per i residenti, 400 per coloro che vivono di casi in centro storico ebbene, grazie di qua che di là, a modifiche di qua modifica di là abbiamo realizzato a vite realizzato un parcheggio riservato ad esclusivamente ad alcune decine di residenti in centro storico.
Nessun posto riservato a chi voleva venire in centro storico, conseguentemente negozi chiusi, quello lo stock, il centro storico abbandonato, in particolar modo nella stagione invernale, ma anche non mi si venga a dire che questo è frutto di Amazon.
Alcune settimane fa sono stato a Bari 4 giorni, ma vi invito ad andare a vedere il centro storico di Bari.
Dal mattino alla sera, a mezzanotte, a mezzanotte e mezzo, 1 negozi aperti.
Ristoranti, bar.
Una veramente uno scambio di cittadini baresi tra loro.
Questa è il centro storico della città, non la nostra desolazione, ma riguardo al centro storico, oltre il parziale fallimento del parco Vittoria.
Il mercato coperto.
Mercato coperto che sentire prima della presentazione doveva essere la panacea.
Nel centro storico.
Che avrebbe risolto tutti i problemi del centro storico, ma io penso che sia un vero e totale fallimento, questo mercato coperto.
Io sinceramente pensavo che di diventasse una vetrina dei prodotti Reggiani enogastronomici.
Lambrusco Reggiano, aceto, balsamico, tradizionale, zuppa, inglese, zuppa, di cipolle, alla Reggiana, erbazzone, nulla di tutto questo c'è uno stand Cappelletto reggiano, che ogni tanto ogni tanto è aperto, ma certamente serve molto a poco e poi, per quanto riguarda anche perché il centro storico il mercato coperto,
Chiude i battenti alle 11 di sera alle 23, per essere precisi, e i siti servizi pubblici alle 8:20 e 20 cessano dal loro, forse.
Abbiamo aperto così il centro storico è tanto per il mercato coperto tanto per aprirlo, ma non abbiamo come sempre optato per quelle soluzioni che potessero in qualche modo agevolare l'accesso sicuro.
Del centro storico e agevoli, poi è nato il centro storico, abbiamo una cosa che mi ha lasciato molto perplesso, il palazzo dello sport di via Guasco, che ha richiesto parecchi di milioni di finanziamento per ristrutturarlo e, al alla fine, al momento dell'inaugurazione si è scoperto che non poteva essere utilizzato guarda caso casualmente la squadra reggiana di pallavolo maschile, non potevo utilizzare il palazzo dello sport.
Perché in effetti non era al top sufficientemente e quindi ha dovuto rinunciare a quel quel trofeo meraviglioso di disputare un campionato di A 1 maschile.
Poi.
Abbiamo nella nostra città di Reggio Emilia, Città delle persone, abbiamo ancora nella maggior teria via Emilia.
Due passaggi a livello.
Passaggi a livello che, oltre a far perdere molto tempo in reggiani, inquinano in modo incredibile.
Quand è pensiamo di sotterrare questi passaggi a livello?
È facilissimo sotterrare, non stiamo a guardare il la pendenza, non la pendenza, ci sono dei progetti che denotano una facilità enorme di sotterrare questi passaggi livelli, perché forse nel 2024 è difficile trovare un passaggio a livello in un'altezza in arterie principali e qual è la nostra via Emilia perché da lì si arriva al mo l'altro problema dell'inquinamento atmosferico cosa ha fatto la Giunta comunale?
Per cercare di migliorare la situazione ambientale riguardano inquinamento atmosferico una cosa l'ha fatta eccezionale ha chiuso via Emilia Santo Stefano e il corso Garibaldi, portando l'inquinamento, ad aggravare ancora una volta viale Timavo.
Chiesa era oberata di traffico, ma in effetti,
Questi da questo passaggio.
È molto importante perché ha portato a distanza di 100 metri quel traffico che veniva.
A percorrere via Emilia a Santo Stefano in corso, Garibaldi.
Altra questione riguardo parcheggi viabilità abbia parcheggio di viabilità, parlavo stamattina con capogruppo.
Che mi diceva, ma ormai la città è fatta in al modo arrechi, ne esco un intervento di cuore, un intervento di là senza normale intervento, quindi Reggio non sennò circonvallazione non ha tangenziale, perché son tutti pezzetti non progettati univocamente.
Il problema della cultura.
Se siamo in classifica oltre il cinquantesimo posto nazionale, così risultano sì certo i quotidiani specializzati.
Sta a significare che, in effetti la nostra cultura è alquanto deficitaria,
Pensiamo essere 40 minuti da Milano 40 minuti.
L'alta velocità va a Reggio Milano, il tempo che normalmente percorre un lavoratore che abita all'opposto della città di Milano.
Ma abbiamo pensato di fare qualche collaborazione col Teatro alla Scala per portarla a Reggio delle rappresentazioni di pregio.
Convengono in altre città vicino a noi.
Vi dicevo prima la valorizzazione dei nostri prodotti, purtroppo nel mercato coperto non è questa la sede di valutare questi prodotti, perché in effetti sono stati assolutamente messi da parte, come ribadisco ancora una volta gli significato di mettere nella Torre del bordello.
Una città AIA dell'aceto balsamico tradizionale aveva una sua ragione.
I cittadini, i turisti che venivano a visitare la città venivano a visita alla sala del Tricolore, venivano visitare il Museo del Risorgimento, andavano a visitare.
Il l'acetaia, per pubblicizzare questo prodotto, come avvengono in altre città della provincia di Reggio Scandiano nella Torre civica.
Novellara nella rocca.
Nei posti più belli, perché è un prodotto incredibile e hanno successo né né in modo incredibile perché mi riferiscono alcuni della confraternita.
E l'aceto balsamico tradizionale è una scoperta di molti, addirittura un mese fa, una scolaresca di Belluno è andata non a Reggio Emilia citate dell' aceto balsamico tradizionale ma a Novellara, per visitare la città del balsamico tradizionale di Reggio Emilia,
Questi sono dati concreti, poi altra cosa che volevo tipo, il tiranno, il confronto con i cittadini.
Basta far piovere dal cielo determinati progetti senza avere un minimo confronto. Una minima parere dei cittadini, tant' è vero che i comitati e le mozioni di carattere popolare sono testimonianza di questa questa arroganza da parte della Giunta riguardo a questi interventi.
E poi politica di accoglienza.
Veramente io spero che cessi con la nuova Giunta cessino quei poveri ragazzi di colore.
Che spesso sono chiede la carità in parti del centro storico e in particolar modo sabato mattina, piazza Fontanesi e via Farini, cerchiamo di farli cessare, cerchiamo di fare veramente che vedere che la nostra è veramente un' accoglienza.
E poi gli vado a concludere.
Efficientare gli edifici,
Pubblici,
Con impianti di riscaldamento meno inquinanti.
E certamente più moderni,
E poi eliminare da questi edifici pubblici la presenza di amianto, che purtroppo è ancora presente in vari edifici pubblici. Conseguentemente, poi, interverrò sulla dichiarazione di voto. Grazie, grazie. Consigliere Bassi, chiede interventi, il consigliere Castagnetti ne ha facoltà. Sì, grazie Presidente, buonasera a tutti, ma siamo tutti quanti più o meno in campagna elettorale e quindi credo che il primo compito che abbiamo già quello della verità, di dire ai cittadini la verità in modo chiaro, in modo trasparente loro, io mi auguro io son convinto i dati che ci ha pensato prima l' Assessore Marchi lo dimostrano che la prossima Amministrazione che mi auguro che sia il centrosinistra, al di là di qualche penso che ha affermato prima l' avvocato Bassi, guidata quindi da Marco Massari, potrà essere, come dire tranquilla della situazione che prende che prende in mano pochi dati per dire questo, gli ha già ribaditi prima appunto all' Assessore un avanzo disponibile 9,2 milioni, che vuol dire un piccolo tesoretto che potrà essere utilizzato nella prossima la prossima consiliatura. Questo oltre a 53 milioni di fondi accantonati erano 57 l' anno precedente, quindi le verifiche fatte hanno ridotto questo importi. Fondi rotonde accantonati come pure gli accantonamenti per i contenziosi che da 5,2 milioni del 22 passano 4,7. Quindi calma che questi qua.
Tre dati per dire e ribadisco che deve assolutamente tranquillo chi verrà dopo di noi nel prendere in mano questa questa Amministrazione. Questo lo dico perché quando ci danno delle cifre spandere affermazioni mi riferisco al Consigliere De Lucia, via, se mi avvisa anche trasparenti quando parla tra tassa rifiuti a Reggio il più alto di altre parti. Ci è stato spiegato molto chiaramente a suo tempo in Commissione il perché, perché se Reggio Emilia è chiaro che tiene al suo interno la tariffa, la, la spesa per l' asfaltatura delle strade di Parma non ce l' ha. è chiaro che può essere diversa dalla TARI di Parma rispetto a Reggio Emilia sopra. Poi queste spese ricadono sulla fiscalità generale. Quindi ti troppo un minimo aliquote IMU più alti a Parma a Reggio Emilia per cui quando diciamo le cose, diciamo di dirle in modo preciso e corretto rispetto ai nostri cittadini l' altra cosa, i debiti raddoppiato, che è vero, ma diciamo anche perché raddoppiato. Abbiamo un piano di investimenti, diceva prima al lavoro il l' Assessore di di di 210 milioni di ore, 23.
Tanti sono legati ai PNR. Le cito solamente alcuni per dire come ci muoveremo e come sarà la situazione in futuro. Abbiamo abbiamo ad esempio, tanti investimenti per le scuole, un nuovo scuola Aosta, che mi un programma nuovo polo per l' infanzia, parco ottavi di qualificazione di sei mesi, cinque mesi scolastiche, abbiamo Dipla riqualificato delle famiglie, perché tutta la 6 milioni c'è tutta una serie di investimenti chiesti in questi anni che vanno che vanno a compimento, quindi prendo la realizzazione dei prossimi anni. Bisogna portarli, dovrebbe benefici nei prossimi anni. Questo per dire che sei il debito aumenta, c'è un motivo, credo che sia un motivo importante. È legato appunto a questo piano di investimento che mai c'è stato fino a questo momento negli anni passati. La l'ultima cosa riguarda il debito. Tutte le volte tutti gli anni sentiamo la solita manfrina riguarda il debito, è elevato e quant'altro e tante volte ci sia anche quasi ci vorrebbe così e far passare un messaggio distorto ai cittadini di preoccupazione. Non c'è nessun problema di di particolari, in quanto vediamo dalle tabelle presentate delle relazioni anche del Collegio sindacale che la capacità di indebitamento, vale a dire gli interessi passivi sulle entrate e di 0 94%, quando, ad esempio, le tabelle del TUEL ci danno un massimo del 10%, quindi un valore assolutamente rispettabile e sotto quello che potrebbe essere un limite superiore. Quindi queste sono pochi dati per dire un Comune in regola, un Comune che i conti in regola e quindi nessun, anzi sta come dire, un tesoretto che potrà essere utilizzato il prossima Amministrazione e quindi nessun problema per chi verrà dopo questa, dopo la nostra Amministrazione, che ribadisco, mi auguro come son convinto che sia di centrosinistra nuovamente guidata da Marco Massari, grazie.
Grazie consigliere Castagnetti, chiede di intervenire il consigliere Rinaldi e ne ha facoltà.
Grazie grazie Presidente, con un po' di emozione che mi approccio a fare fosse o l'ultimo forse uno degli ultimi discorsi in questa sala che mi ha permesso di crescere molto, non solo a livello politico, ma anche e soprattutto a livello personale e credo di aver svolto in questi cinque anni un importante lavoro in favore della comunità che mi ha permesso di sedere in Sala del Tricolore sono stato uno dei Consiglieri più presenti e più attivi di questa sala ho fatto oltre un centinaio di proposte in questi cinque anni.
Credo e spero è che questa città e che i cittadini abbiano la consapevolezza della necessità di un rinnovamento, di un rinnovamento perché, rispetto a quando ho avuto l'onore di mettere piede in Sala del Tricolore come consigliere comunale, questa Giunta aveva sia riempita la bocca di tanti bei propositi di tante belle promesse, ora, alla conclusione di questo mandato, credo che questa Giunta verrà ricordato come la Giunta e dei nastri tagliati e la Giunta.
E che non ha saputo dell'arroganza la Giunta che non ha saputo dialogare con i cittadini, mettersi in contatto con loro per affrontare insieme i loro problemi ci troviamo oggi,
Ah, forse l'ultima seduta di Consiglio comunale di questa consiliatura ad approvare il rendiconto della gestione di questa Amministrazione comunale. Quindi, come ogni rendiconto, si traccia una linea e si fanno le dovute valutazioni di quello che è il bilancio di questa Amministrazione.
Che cosa lascia questa Amministrazione? Lascia una città con un debito pubblico pro capite più che raddoppiato, si passa da 345 euro a cittadino nel 2019 a 721 euro. Quindi ben più che il doppio.
Di.
Un debito che viene raddoppiato in meno di in cinque anni lascia una città che, dal punto di vista del commercio e devastato, perché solamente in centro storico ci sono oltre 420 negozi sfitti e l'Amministrazione in questi cinque anni non ha fatto nulla per cercare di 20 di invertire il trend. Nonostante da parte dell'opposizione ci siano state tantissime proposte per cercare di aiutare il commercio, il tessuto storico, tutte sistematicamente bocciate da questa Amministrazione comunale, questa Amministrazione ci lascia una città che, dal punto di vista dell'inquinamento e una delle città più inquinate d'Italia, è una delle città che, a fronte di questo tipo di inquinamento, ogni anno destina 0 euro alla voce qualità dell'aria. Sono cinque anni che voi, nella voce qualità dell'aria adatte zero. Questa è l'attenzione che questa Amministrazione rivolge ai problemi legati all'inquinamento e della nostra città. Ci lascia una città che negli ultimi cinque anni è degradata sempre di più e sempre più insicura e ci troviamo un'Amministrazione che non ha il coraggio di prendere posizione a favore dell'esercito tenta di giustificarsi adducendo come ragioni le parole del Prefetto, dimenticandosi che la richiesta dell'esercito in un atto prettamente politico ma evidentemente vi fa comodo a livello politico difendervi e come dire e schierarvi.
Mostrarvi dalla parte della prefettura ci lascia una città che, come dicevo, è sempre più isolata rispetto alle altre città che invece vanno avanti, si evolvono, hanno sicuramente una maggior vivacità, e mi riferisco alle vicine Parma, Modena i cui i centri storici sono sicuramente molto più frequentati rispetto a quelli della nostra città. Ci lascia una città con dei cantieri che sono stati annunciati e anni e anni fa, ma che devono ancora partire dal punto di vista della viabilità. Dal punto di vista delle infrastrutture. Ci lascia una città che sono cinque anni, che ci dicono che devono fare un ponte sul gas taglio e ancora non sono partiti i lavori. Allora è chiaro che credo che per il futuro della nostra comunità, per il futuro di questa città osserva ben altro serve una visione a lungo termine, serve rinnovamento, serve veramente un cambiamento che sappia dare prospettive nuove al futuro della nostra comunità e non può farlo con chi è in continuità e con chi è sicuramente il principale responsabile dell'attuale situazione di profondo decadimento della nostra comunità e della nostra città. Per questo noi voteremo contro questo rendiconto, perché in questi cinque anni ci siamo posti con tutte le nostre forze alle misure assolutamente poco efficaci portate avanti da questa Amministrazione per tutelare l'interesse pubblico. Crediamo in una visione e in un futuro diverso per questa, per Reggio Emilia e per i suoi cittadini. Grazie.
Grazie, consigliere, Rinaldi, chiede di intervenire, il consigliere Benassi, ne ha facoltà.
Grazie Presidente.
Buongiorno a tutti, buon pomeriggio a tutti e tutte cosa dire, partiamo da alcuni dati, siccome son stati dati sbagliato, inquinamento dell'aria.
Nel momento dell'aria non conosce lo stradario, non è che si ferma di Emilia, si fermi in circonvallazione se le autogiro circonvallazione e non è colpa dell'Amministrazione, di qualunque Amministrazione, se viviamo in Pianura Padana, è colpa del fatto che ci sono delle condizioni termodinamiche per cui la Pianura Padana è una delle zone più inquinate del mondo quindi è falso dire che è colpa dell'Amministrazione se Reggio Emilia inquinata perché questo non è vero colpa delle attività umane mi fa ridere che viene detto da un partito in cui il leader.
Dice che non ci sono i cambiamenti climatici, però campagna elettorale si sente tutto e il contrario di tutto, sarebbe bello sapere cosa ne pensa e la Lega di Reggio Emilia sulle classi per disabili, ma carne parleremo in campagna elettorale, allora consegniamo una città alla fine di questi mandati con dei numeri solidi,
Affidiamo, abbiamo un avanzo disponibile di 9.2 milioni di euro vuol dire, come ha detto il collega Castagnetti, che prossima consiliatura ci saranno 9.2 milioni di euro da investire debiti fuori bilancio, ma penso non ce ne saranno e quindi investimenti, quindi 19 milioni di euro che l'approccio che noi consegniamo ai prossimi colleghi da gestire da investire nella città, secondo, continuiamo a una città che ha un patrimonio netto di 1 miliardo di euro.
E non so se avete parlato con altri colleghi di altre città, ma non sono tante le città che hanno a disposizione un patrimonio di questo tipo, frutto sicuramente della continuità della responsabilità politica, questo è importante perché sul debito non sto a ridire quello cosiddetto cinque anni che il debito deve essere sostenibile, eccetera eccetera ma se il debito, come sappiamo e abbiamo imparato in questi cinque anni e l'unica leva per fare gli investimenti, ci dobbiamo chiedere, ci dobbiamo chiedere.
Facciamo fare una polemica sul debito sempre sbagliate, sono contrario, ad esempio, giusto per fare gli investimenti e la leva che dobbiamo usare, ma è che dobbiamo essere renderci conto che siamo molto fortunati, perché noi abbiamo una capacità di indebitamento basata su sul nostro patrimonio netto e sulla possibilità di avere anche degli degli utili, da alcune società partecipate, che ci permette di avere una capacità di indebitamento che altri Comuni non hanno. Quindi questa leva del debito è una responsabilità usarla, ma è una leva che noi dobbiamo utilizzare perché fare investimenti significa cambiare la città, investire sul futuro, quindi vero che da una parte c'è il debito, ma gli investimenti sono l'unico modo per andare avanti e abbiamo visto che consoni al rendiconto 2023 gli le urbanizzazioni sono 3,3 milioni di euro. Sappiamo che in passato 10 anni faranno 10000000 di euro, con la siamo con la riduzione del consumo di suolo saranno sempre meno e quindi i Comuni che non sono messi come il nostro, fanno sempre più fatica a supportare gli investimenti.
Sugli affidamenti diretti. È una polemica che ho letto, che qui ho sentito che ho letto anche sui giornali. C'è l'affidamento diretto è una pratica corretta. Sembra che l'affidamento diretto sia fuori dalla legge, ma l'affidamento diretto è una procedura codificata che i Comuni possono devono usare sotto una certa soglia. In penso io ho fatto il ricercatore pubblico al tempo la la, la soglia era 40.000 euro, ma mi sono immaginato cosa volesse dire per 2000 euro dover chiamare una commissione per per comprare 2000 euro di e di di di oggetti e utilizzarne ricerca pubblica folle, cioè l'affidamento diretto è uno strumento per semplificare, per velocizzare la creazione della pubblica amministrazione, fatto con le regole descritte, la pubblica amministrazione, poi chiaramente il frazionamento, un reato, però, se uno ha degli elementi per dire che c'è stato un frazionamento, lo lo lo vada a esporre agli organi competenti, ma l'affidamento diretto sotto soglia è una croce, è la procedura non è che una procedura discrezionale è la procedura che si utilizza per fare questo tipo di affidamenti.
Su il discorso della tassa di soggiorno ha detto bene il collega Castagnetti sulla dobbiamo essere molto chiari adesso la tassa dei rifiuti non è più una tassa, non è più una tassa, è molto importante perché ci hanno spiegato qual è la differenza, non essendo più la tassa noi abbiamo alleggerito il bilancio comunale di una quota dovuta al fatto,
Su un accantonamento sulla tassa non pagata. Quindi noi ogni anno dobbiamo accantonare una cifra sui 38 milioni di euro. È il costo, perché un costo della della della gestione dei rifiuti e altre altri servizi accessori, tra cui la pulizia delle strade, quei 38 milioni di euro noi ne eravamo accantonare una parte e quindi andando a ingessare il bilancio di una quota che non potevamo utilizzare perché serviva a riserva per quelli che non pagavano col fatto che una tariffa abbiamo, abbiamo alleggerito il bilancio e quindi adesso una tariffa corrispettiva, uno paga, un servizio all'azienda che in quel caso gestisce il servizio. Questo permette alle utenze non domestiche che devono pagare l'IVA, però è importante dire i cittadini che non è più una tassa, perché il non è solo una questione di di di semantica, è un discorso di concetto, non essendo più una tassa, ci ha permesso di alleggerire il bilancio comunale e di rendere questo con servizio.
IVA detraibile per le utenze non domestiche.
Vado a concludere dicendo che, appunto, abbiamo vissuto una stagione di grandi investimenti. Sicuramente la prossima Amministrazione dovrà fare un ragionamento sul debito, soprattutto legato ai tassi di interesse, e nel suo mandato il sindaco Luca. Forse l'esperienza del commercialista ha usato il debito come una fisarmonica, come si suol dire, quindi c'è stato un periodo di contrazione del debito perché i tassi erano alti e in un periodo di tassi di tassi positivi c'è stato una fase di espansione e di investimento. Questo è giusto perché noi ci Tekle dei soldi dei cittadini per massimizzarne e sugli investimenti, dobbiamo cercare di pagare meno oneri finanziari e qui torniamo al fatto che consegniamo, è vero, un debito che però è sostenibile, che però e possiamo risarcirlo vendendo tutte le azioni Iren che abbiamo in caso d'emergenza. Oltre a questo, sappiamo che un debito contratto verso Cassa depositi e prestiti e Banca europea degli investimenti, quindi gli oneri finanziari che andiamo a pagare rientrano in Cassa depositi e prestiti.
E della Banca europea degli investimenti, quindi ritornano nel pubblico. Chiaramente la consegniamo l'avanzo, consegniamo l'indebitamento, consegniamo le opere che siamo riusciti a portare avanti sicuramente molto importante che siamo riusciti a mettere il secondo stralcio della tangenziale di Fogliano all'ultimo in extremis. Sono alcune cose da completare, ma sicuramente consegniamo dei bilanci in ordine, ma questo è banale perché ci abbiamo anche i revisori dei conti che ce lo dicono, ma un patrimonio netto consolidato molto alto, ma capacità di indebitamento anche nel futuro che si mantiene nonostante si riducano gli oneri di urbanizzazione.
Delle partecipate, che sono solide, che ci danno utili, cosa che anti comuni hanno partecipato e che ha sogni sono in sono in perdita, dice noi abbiamo delle partecipate inattivo, consegniamo una campagna di investimenti mai vista, consegniamo delle risorse extra che non pesano sulla tassa sulle tasche dei cittadini, come la tassa di soggiorno e quindi secondo me possiamo dire che finiamo il nostro mandato con una situazione non solo in ordine ma pronta per la prossima Amministrazione, qualunque essa sia, che potrà continuare l'opera di investimento e di consolidamento di quello che è stato fatto grazie.
Grazie, consigliere Benassi, ha chiesto di intervenire, la consigliera Soragni ne ha facoltà.
Grazie mille e invece noi Movimento 5 Stelle non riteniamo che le spese siano state fatte correttamente, nel senso che la coperta è quella che è, dipende da che parte dalla, si vuole tirare, allora sono stati dati milioni alle STU, sono stati spesi più milioni di quanto necessario per quanto riguarda la tangenziale di Fogliano quando vi era ad esempio un approccio molto differente per poter fare una una tangenziale simile, però, era.
È stato bocciato, avevamo varie soluzioni per quanto riguarda, appunto, anche reggiani e quant'altro la coperta è quella che è ben al loro usiamolo invece quello che volevamo noi utilizzare diversamente utilizzava intanto, per quanto riguarda il sociale, la salute allora parlava dei.
Il consigliere Benozzi stava parlando dei disabili e si scaldava scandalizzava per il fatto che le destra sostengono Vannacci Vannacci. Sarebbe da depennare da tutti i testi. Secondo me però abbiamo letto anche sui giornali, oggi di un disabile al quale alla madre viene chiesta per la mamma. Vengono chiesti 100 euro al giorno per poter fare un centro estivo. Se questa è la città delle persone dove le disabilità devono essere una risorsa e devono essere aiutate, allora abbiamo sbagliato qualcosa, forse invece di spendere dei soldi in altro o in auto elogi davanti a te, ma mi migliaia di persone al vaglia centinaia di persone alle quali forse bisognava spenderli di più nel sociale e nella nella sanità. Chiudiamo de dei reparti in Regione e la Regione quindi il buon Bonaccini, che aveva promesso dopo le elezioni di riaprire i reparti di maternità come m'ha, visto non lo ha fatto, quindi solite promesse elettorali che poi vengono rinnegate il nostro reparto di maternità di maternità, caso moti ancora chiuso nonostante le promesse elettorali. Speriamo che voli in Europa e spero che vogliamo anche più lontano Bonaccini. Vi faccio i migliori auguri, però intanto la sanità Reggio Emilia è quello che è, quindi hanno chiuso. Anche i reparti hanno chiuso dei pronti soccorsi. Abbiamo visto le condizioni in cui è ridotta alla sanità.
Ecco, è volato anche il mio assieme Bonaccini, volata anche il mio nome, grazie.
Noi in Europa non vuole stare qua.
Quindi anche sul sociale. Abbiamo già parlato più volte del dell'importanza degli educatori, assistenza sociale del supporto, che devono essere redatti i disabili per quanto riguarda la sicurezza, come siamo messi a Reggio Emilia, sappiamo l'esercito, l'esercito, secondo me non serve a niente, non serve a nulla all'esercito, però abbiamo la Polizia locale, che deve essere invece rafforzata, deve essere, devono essere riutilizzati altri strumenti e soprattutto deve essere utilizzati strumenti quali educatori, assistenti sociali, reparti di polizia specializzate che ad oggi, nonostante le richieste che abbiamo fatto, non sono stati attuati. Abbiamo visto che il Regolamento della Polizia locale l'abbiamo applicato nel 2006 al 2022 mila 21, quando invece il regolamento era del risaliva. Quello regionale da applicare al 2005, cioè, come dico sempre, non lasciamo indietro come la coda del maiale, che a Reggio si applica benissimo.
Per quanto riguarda gli affidi diretti che ne ha parlato bene, sebbene per fare gli affidi diretti ben vengano, ma almeno che vengano fatti a regola d'arte o meglio a norma di legge, cioè gli affidi diretti devono prevedere comunque delle offerte, quindi chi dà l'affido diretto, ad esempio parliamo del parcheggio della Mediopadana, deve essere preceduto. Questo lo prevedono. Gli articoli del Testo Unico degli appalti devono essere preceduti da un'offerta ad almeno cinque a seconda della soglia, e parliamo di quelli più bassi da almeno cinque società che possono essere interessati alle quali si chiede di esprimere o meno il loro interesse. Ad esempio, per il parcheggio della Mediopadana che non parliamo di 2005 mila euro, parliamo di 800.000 euro. Questa offerta non è stata fatta e questa è stata la risposta che mi è stata data a un' interpellanza, un' interrogazione o interpellanza accesso agli atti che avevo fatto. Quindi, se vogliamo parlare di e affidi diretti almeno che venissero fatti bene, si cavolo di affidi diretti, vengono anche fatti male, vengono consegnati direttamente a chi si vuole e questo non va bene per Reggio Emilia. Quindi neanche la legalità e trasparenza sono state rispettate. Grazie,
Grazie consigliera Soragni chiede di intervenire il consigliere Ferretti. Ne ha facoltà.
Grazie Presidente.
Vorrei anch' io fare un dire, due parole su su questo bilancio.
Anche perché appunto ormai questa consiliatura si appresta a finire i anche per me è stato un onore rimane diciamo essere lette e poter.
Poter essere qui a decidere via via delle varie cose che riguardano questa città,
E vorrei dire che innanzitutto questo esercizio si conclude con un risultato finanziario positivo, a cui si affianca un utile e anche da conto economico. Quindi non ripeto le cose che sono già state dette a livello, diciamo di numeri, quello che vorrei sottolineare è più un discorso.
È complessivo di bilancio di di questi anni e.
Io dico che pure a fronte delle difficoltà che ci sono state, l' Amministrazione comunale è riuscito ad adeguare il bilancio tenendo fede ai suoi principi fondamentali, e mi chiedo di fronte a dei commenti che ho sentito dove sono stati consiglieri in questi anni, perché noi abbiamo dovuto affrontare il Covid e non so se vi ricordate quando abbiamo fatto questi Consigli a casa e chiusi per tanto tempo, difficoltà inimmaginabili diretta tutti i giorni da parte del Sindaco per aiutare a mantenere la coesione sociale. Chiusura totale non so se vi ricordate, quindi questi sono gli anni che abbiamo dovuto affrontare con tutto ciò che riguarda l' aspetto finanziario, perché non dimentichiamoci che il Comune ha dovuto anticipare i soldi e, fino all' ultimo i soldi non arrivavano quindi trasferimenti che non arrivavano difficoltà. Non sapevamo come chiudevamo il bilancio. Io queste cose me le ricordo molto bene non so voi.
Poi è arrivata la guerra, quindi un aumento pazzesco di dei dei costi. Abbiamo avuto 14 milioni questo dato non me lo scorgo.
La voce nel 2023 7 è stata 11 milioni e hanno in cui si sono spesi 14 milioni di euro di aumento dei costi del Comune vi ricordate costi energetici.
Cioè qua. Stiamo parlando di cose straordinarie, veramente straordinaria e noi abbiamo continuato a sostenere tutte le politiche. A differenza di quello che diceva la Soragni, assolutamente le abbiamo sostenute tutte, sia dal punto di vista delle rette delle scuole, sia con la scuola diffusa, sia quel discorso degli educatori.
Perché abbiamo aumentato il servizio estivo,
E per non parlare del discorso de del diciamo, del welfare, perché anche nell' ambito diciamo del del degli degli anziani, se ci ricordiamo la chiusura delle ASL e la creazione della stanza degli abbracci, momenti drammatici che abbiamo vissuto tutti, ma qui sembra che ci siamo dimenticati quello che abbiamo vissuto e io penso che questa Amministrazione e proprio perché ha saputo affrontare questo momento non tirando i remi in barca ma investendo investendo abbiamo investito soldi, abbiamo, ci siamo indebitati, sì, è vero, abbiamo aumentato il debito, ma questo perché perché era necessario farlo, come in tutte le famiglie, quando ci sono delle spese da fare, un po' impossibilità da da Pro da procrastinare e bisogna comunque investire, guardare avanti. Io penso che la caratteristica di questo Comune, questa Amministrazione, sia stata quella di guardare sempre molto avanti.
Ed è stato quello che ci ha aiutato e ci ha salvato, proprio perché abbiamo saputo investire nel momento giusto perché PNR R È una cosa straordinaria che l'Europa ci ha messo a disposizione, questi fondi che molte molti Comuni non hanno saputo intercettare, mentre il nostro Comune con i nostri dipendenti hanno saputo fare un lavoro veramente egregio,
E sono andati a intercettare questi fondi e che abbiamo saputo mettere dentro tanti progetti.
Quindi io penso che questo sia il bilancio che noi dobbiamo veramente sottolineare di questa Amministrazione.
Volevo dire anche che la città si è misurata con la principale sfida del proprio tempo, e cioè la transizione ecologica, perché non si può far finta che le cose non siano cambiate.
Un nuovo Piano urbanistico, il PUG, ci abbiamo lavorato tanto tutti in tanti settori, questo è stato, diciamo, il sentiero che ci ha condotto nelle varie scelte che abbiamo fatto.
L'investimento sulla qualità dei beni comuni acqua e i rifiuti in particolare Sindaco, ce lo ricorda sempre che siamo arrivati a una percentuale di differenziazione altissima.
La messa a dimora di oltre 100.000 nuove piante sono alcune delle azioni che hanno radicato un più avanzato cultura della sostenibilità e riposizionamento del modello di sviluppo della città, qua c'è stato un cambiamento enorme e chi non l'ha saputo vedere mi dispiace, ma non ho proprio capito nulla e soprattutto non ha un disegno per il futuro perché il futuro si gioca su queste cose.
Abbiamo lavorato alla crescita degli investimenti pubblici pubblici.
La città è diventata progressivamente più aperta, la dimensione internazionale, oltre 28.000 persone residenti e di origine straniera prima Bassi parlava che non può vedere questi ragazzi in città.
Ma perché ci sono questi ragazzi in città?
Ce lo ricordiamo tutto no, tutti no alla scelta che ha fatto il Governo con il decreto della Lega no, che cosa è successo con questo decreto, che queste persone non hanno più una loro collocazione, non è più possibile per loro fare delle scelte.
Ma se tu fai una legge dopo, dividetevi anche stanziare dei fondi, per come risolvere il problema che è creato con questa legge.
La Meloni si è presentata un anno e mezzo fa dicendo che avrebbe fatto finire gli sbarchi in Italia il dato dopo un anno e mezzo di Governo e che gli sbarchi sono raddoppiati.
Raddoppiati.
E a noi arrivano i minori non accompagnati che non sappiamo come gestire perché costano tantissimi soldi.
L'ha detto prima, l'Assessore quanto ci sono costati, ma soprattutto non è una questione di costo, perché i trasferimenti non arrivano dal Governo, non arrivano più i fondi non arrivano.
Quindi qui la mia preoccupazione riguarda la città, è, ma se vince.
Ma se vince il centrodestra, che tipo di città ci vuole presentare perché io non l'ho ancora capito?
Se se se segue la linea della linea del Governo, io sono molto preoccupata perché anche a livello di fondi per i poveri e sono stati tagliati e sappiamo benissimo la scelta che ha fatto Giorgia Meloni Succu, reddito di cittadinanza, ma non c'è stato un altrettanto serie di misure altrettanto a copertura,
La povertà è aumentata.
Sono stati fatti i fondi tagli anche sui fondi alla sanità diceva prima la Soragni, la Regione ha dovuto tagliare, ma la Regione i soldi da chi li prende, no, la Regione, i soldi li prende dal dal dal Governo e signori, la sanità è una scelta del Governo, è una scelta pubblica, perché qui siamo se, se vogliamo sostenere la nostra democrazia, noi dobbiamo sostenere la scuola pubblica e la sanità pubblica e questa è una scelta che nasce dal governo a cascata sulle regioni a cascata sui Comuni. I Comuni non possono andare a fare a mettere una pezza su scelte sbagliate del Governo.
I tagli fatti dalla sanità sono tagli complessivi perché tu non puoi fare un investimento per un anno, come ha fatto Giorgia Meloni, non poi perché l'hanno, dunque il problema si presenta, il rapporto investimento PIL sulla sanità è andato sotto il 6%, non riusciamo, noi riusciamo ad assumere i dottori non riusciamo a fare le specializzazioni per i dottori è inutile che ci lamentiamo se e se la Regione o il Comune chiude.
Noi qui gli impegni li abbiamo presi perché abbiamo creato nel caso impunità e ci siamo attrezzati per snellire il Pronto Soccorso e questa cosa funziona, ma perché abbiamo, per fortuna, la Regione Emilia Romagna che su queste cose e ha saputo investire, ho saputo vedere avanti,
Concludo, concludo dicendo.
Che sicuramente per guidare la città nella prossima legislatura ci vuole passione.
Passione per la giustizia.
Difesa della democrazia e come arma l'amore per la propria città e come armatura la Costituzione.
Grazie.
Grazie, consigliera, Ferretti.
Non ci sono altre richieste di intervento, quindi do la parola all'assessore, Daniele Marchi, per la replica, grazie Presidente, ringrazio tutti i consiglieri e le consigliere per.
Questi interventi di fine consiliatura che sono andate ben oltre la semplice ricognizione dei numeri del rendiconto 2023, come comprensibile, anche è giusto che sia.
E non ritornerò su tutti i punti sottolineati.
Perché non.
Staremo qua tutto il giorno.
Una battuta al consigliere Bassi, per che auspicava un cambio di Giunta per migliorare tutto un elenco di cose che, dal suo punto di vista più che legittimo, non vanno.
Per molte di quelle cose delle sue elenco servirebbe un cambio di Governo più di un cambio di Giunta perché, come è stato ricordato, molte cose si riversano sui Comuni tutti.
A prescindere dal loro colore politico prescelta che si stanno facendo a livello centrale, che penalizzano le comunità locali e in via definitiva poi si riversano su sui Comuni, sui servizi che i Comuni danno e su questo c'è molta preoccupazione da parte di tutti i Comuni anche di ANCI anche rispetto agli scenari che abbiamo ne abbiam parlato oggi nella sede ma del nuovo Patto di stabilità e non l'accordo che si stanno facendo e sappiamo che l'Italia, sotto,
L'attenzione rispetto a conti pubblici del Paese e anzi sottolinea che è Reggio sta dentro a queste considerazioni che, come dire, l'equilibrio dei conti pubblici in uno sguardo sul nuovo Patto di stabilità non è peggiorato dalla condizione dei Comuni. Quindi gravissimo sarebbe se per stare dentro a quei nuovi vincoli si andassero a penalizzare gli enti locali, che già hanno molta fatica a far fronte alle loro funzioni proprie e con le risorse e le regole di cui dispongo. Quindi su questo serve molta attenzione a livello centrale, perché già alcuni aspetti li abbiamo visti. Si è parlato molto di protezione delle categorie più facile. Abbiamo visto che si sono succeduti a livello centrale provvedimenti che hanno ridotto le tutele finanziare non solo proprio per le persone e per le persone in maggiore difficoltà che vivono nelle nostre città e bussano alle porte dei servizi.
E su questo, come dire, dobbiamo continuare a vigilare per mantenere alta la coesione sociale delle nostre comunità. Però ci tenevo a dire una cosa in modo particolare sintetica, perché in alcuni interventi è emerso in modo, secondo me è abbastanza improprio una una critica impropria perché non rispondente ai fatti. Si possono discutere le scelte, si può discutere l'allocazione delle risorse, quindi quattro di là,
E illegittimo.
Sarebbe interessante avere anche, come dire, una visione d' insieme quale visione dentro la quale si critica questo piuttosto che quell' altro cosa che ha sempre fatto abbastanza fatica ad emergere dai banchi della dell' opposizione in questi anni, sennò un elenco un po' disordinato su le cose che secondo loro una mano, ma al di là di questo che sta nelle legittima e anche sana dialettica politica amministrativa che un punto su cui non accetto perché, come dire i numeri, proprio e le scelte vanno da da da tutt' altra parte, quando mi si dice che bisogna rinforzare il perimetro pubblico.
Perché serve un pubblico più forte, perché sui servizi bisogna fare di più, perché sui servizi si è fatto poco meno e non abbastanza. Eccetera, eccetera eccetera. Cose che sono state dette ARA qua. Questa critica va respinta al mittente, non solo come dire, come argomento di opinioni, ma perché i numeri dicono tutt' altro.
E lo dicono non per una.
Determinismo, una sorta di causa effetto a prescelte politiche che sono state fatte ora. Questi anni sono stati oggettivamente lo dicono i numeri, compreso questi ultimi che ho presentato poco fa. Sono stati cinque anni espansivi,
Sia aumentato su tutto dappertutto. Mi spiace che coalizione.
Civica.
E non sia presente perché.
Su questo insiste insiste in modo. Io mi auguro che qualche cittadino segua perché dicono veramente delle cose non vere.
E quando si dicono delle cose non vere, anche in campagna elettorale, come siamo, siete come siamo. questa cosa non è rispettosa dell' intelligenza dei cittadini dei cittadini. Allora, se aumentato in tutto l' ultimo dato più 5,4 di incremento di spesa di spesa corrente da 20 a 200 metri da 20 a 200 milioni di investimenti, probabilmente il Comune è uno dei principali attori di investimento e quindi di sviluppo economico del territorio.
Sotto il profilo del personale si è reclutato il reclutamento di tutto concorsi per dirigenti per profili amministrativi. Ci di tutto quello che si poteva reclutare è stato reclutato espansione anche da quel punto di vista, lì.
Espansione sotto il profilo dei servizi.
La coperta, l' abbiamo allargata il più possibile.
Pensate solo alla ai servizi, alla persona, pensate solo i servizi alla persona, servizi educativi, lo vedrete dopo i servizi di welfare in generale, ma guardate solo questo coso, solo questo consuntivo. Solo questo, senza prendere i cinque anni che sono indietro da tre a quasi 8 milioni di trasferimento, effettuare più milioni verso le istituzioni esponenti di Fatah, cos' è questo se non rafforzamento del perimetro pubblico? Che cos' è.
Spiegato.
Allora si può dire tutto tutto.
Nel rispetto della verità, ma certamente non si può dire che in questi anni non si sia sviluppato incrementato accresciuto accresciuta la forza, il perimetro dell' intervento pubblico in questa città. Tutto si può dire, ma non che questo non sia stato fatto e in maniera anche significativa, estremamente significativa. Lo dicono i numeri, lo dicono i fatti,
Sostenere il contrario, dire una bugia.
Sostenere il contrario per sostenerlo,
Cenno anche qui si spiega come chi si deve rinforzato il pubblico riducendo le tasse,
Oddio. Se una questa ricetta.
E non mi si venga a dire che si coprono i servizi alla persona. Cito il numero che spesso è citato. Non so che fonte abbiano lo prendiamo per buono quel 5 600000 euro di spese di comunicati, presunta comunicazione perché spesso sostenitori dire questo no a dobbiamo usare i soldi della comunicazione per che cosa? Poi, 500000 euro non ci paghi neanche i campi estivi per i disabili. Di cosa stiamo parlando.
Allora, se si vuole rinforzare il perimetro pubblico, servono le risorse, servono le risorse risorse che questo Comune ha trovato e ha investito in quella direzione,
Ora io su questo tutte le critiche vanno, ma questa no, perché i numeri dicono esattamente altro e dicono che siccome noi abbiamo creduto evoluto e crediamo e vogliamo in una dimensione municipale municipale dell'azione amministrativa, l'abbiamo sparsa per cercare di stare il più possibile vicino ai bisogni delle persone più in difficoltà soprattutto di questa città da un lato e dall'altro con la leva degli investimenti,
Agendo come uno dei principali attori dello sviluppo economico di questa città e della ripresa di questa città dopo il periodo difficile.
Derivate dalla pandemia sono manovre espansive, abbiamo allargato, abbiamo aumentato questo primo in cui tutto si può dire tranne che in questi cinque anni, come dire, questo perimetro si è ridotto, si è ritirato, abbiamo fatto politiche che ne so alla Margaret Thatcher, dico disse una roba calca a caso non è così e ai cittadini bisogna dirlo.
Così come il 110, bisogna dire come si pensa di incrementare il perimetro pubblico riducendo le tasse. Lo si deve spiegare a fronte di una dinamica inflattiva che conosciamo a fronte di contratti collettivi degli enti locali e non solo, che sono giustamente, ha aumentato il proprio a fronte della dinamica inflattiva e a fronte dei Governi che fanno e chiudo, le politiche di riduzione di spesa che ho già raccontato, che impattano direttamente sui cittadini, ai quali noi comunque abbiamo continuato a dare una risposta.
Quindi, chiudo.
Sottolinea, sottolineando anche quest'altro fatto che i conti del 2023 ci restituiscono che tutto questo.
Pur con queste difficoltà contingente di contesto, che ho ricordato, è stato fatto consegnando a chi arriverà i conti in ordine.
Quindi noi non abbiamo fatto l'espansione dell'intervento delle politiche pubbliche di questa città, mettendo come dire, andando fuori equilibrio, questo non è accaduto,
E i numeri sono qui a testimoniarlo e i numeri, a differenza di altri, non dicono bugie.
Grazie Assessore, apriamo una fase di dichiarazioni di voto.
Chiede di intervenire, il consigliere Cantergiani ne ha facoltà.
Sì, grazie Presidente, buon pomeriggio a tutti.
Prendo volentieri la parola per quest'ultima dichiarazione di voto sul sul bilancio consuntivo di questa consiliatura e lo faccio.
Consentitemi un un primo ringraziamento ai miei colleghi di maggioranza, per questi.
Cinque anni insieme, dove?
Credo siamo riusciti a.
A lavorare insieme, condividendo davvero tanto che non si vede all'esterno.
Ma si vede nel lavoro di regia.
Tanto con gli assessori su tante decisioni da assumere da prendere, che non erano facili, non erano semplici in un contesto che era sconosciuta a tutti.
Perché nessuno era attrezzato?
O aveva gli strumenti per affrontare la pandemia che abbiamo che abbiamo dovuto affrontare.
Ha fatto bene la consigliera Ferretti a ricordare i momenti il primo bilancio, mi ricordo, il 30 marzo 2020, in cui siamo collegati alle 3 meno un quarto del pomeriggio per chiudere alle 4 meno 10 del mattino di filato.
Dico questo perché sembra una storia lontana, ma non è così.
Cioè abbiamo.
Una dimensione che si sente anche troppo in giro.
Di accantonare o mettere in un angolo quelli che sono stati quei.
Quei due anni e mezzo.
Due anni e mezzo dove tutti richiamavamo una parola.
Il fare comunità, il senso di comunità, il senso di stare insieme, il senso di recuperare il senso di appartenenza a una nazione da difendere in quel momento di fatica, ecco queste parole, bisogna che ci ritorniamo, ce lo ricordiamo tutti insieme, perché la parola comunità è il centro anche della nostra attività politica e anche della nostra campagna elettorale, adesso io, Consigliere De Lucia, chiederei scusa se a questa comunità, alla fine della consiliatura,
Lasciassimo.
Uno stato finanziario della città in disordine.
Lì si che chiederei scusa.
Così non è.
Così come non è questo racconto, continuo che io sento fare o imposte o in interviste.
Di una città che sembra in uno stato di abbandono o di una città che sembra morta.
Perché non è così?
Io ho visto una piazza il 25 aprile.
Ho visto l'inaugurazione di fotografia europea e ho visto ieri pomeriggio che cos'erano le mostre di fotografia europea.
Gente che ti segue di fronte alle proposte, perché le mostre erano tutte pieno.
Vedo una città, qualcuno ha detto una città che si è isolata dal resto.
Vedo una città che rinnovo per tre anni il festival di Emergency.
E vi vorrei prendere partecipare anche voi, però, e a quei momenti lì.
Perché prima di di criticare bisogna approvare, venirli a vedere?
A vedere qual è l'isolamento della città in quei momenti, con le relazioni di persone che arrivano dall'esterno e hanno rinnovato un triennio, non a caso hanno ritmato un triennio in questa città, perché hanno trovato una risposta di accoglienza e di servizi.
Dopodiché?
Vi dico una lezione di un linguista a cui ho assistito non molto tempo fa, che disquisiva sul significato della parola perfetto.
Perfetto deriva dal latino per vincere che vuol dire compiuto.
È perfetto, traduceva, è colui che non ha più bisogno di niente, perché è perfetto e colui che non ha bisogno di niente è il morto.
Ma più bisogno di niente.
Il bilancio non è perfetto.
Perché la perfezione è una tendenza.
Quando uno dice sono perfetto, vuol dire che smette di mettersi in discussione, smette di imparare, smette di mettersi in gioco il giorno dopo noi ci siamo messi in gioco per cinque anni.
Il bilancio che c'è qui oggi è un bilancio, perché quello è partito per quel gioco lo abbiamo affrontato con un senso di responsabilità, anche con delle scelte difficili.
Ma se oggi costruiamo questo bilancio, chiunque sarà qui dopo la campagna elettorale, ecco, io non mi sento di scusatemi, mi sento di dirgli, si poteva fare un pezzo di più, come per tutti, come per tutti noi nel nostro quotidiano siamo sempre fare un pezzo di più ma non certamente un pezzo di strada significativo lo abbiamo fatto,
E lo dico perché io credo che all'esterno, complessivamente, il fatto che questa città ha tenuto, nel momento di più grande fatica, nelle risorse conferite e trasferite a tutte le partecipate che si occupano dei beni a persone, avevamo gli anziani che morivano,
Le ASL.
Abbiamo conferito più risorse AF CR perché solo l'anno scorso, ebbene, che lo sappia, chi ci ascolta.
I minori non accompagnati ci sono costati 4 milioni e 200.000 euro in più giusto Assessore, vado a memoria che abbiamo conferito per dover gestire a fronte del fatto che chi li dovrebbe gestire in un certo modo non li gestisce.
E questi, qui, nei banchetti, fuori campagna elettorale, quando la gente si ferma e gli spieghi i numeri, la gente poi si ferma e ne vuole chiedere un pochino di più.
Io ho avuto un confronto con un signore sabato scorso che mi diceva c'è qualche buco nella strada dove li avete spesi e irride il compito è costato 17 milioni di euro a questa città.
Non due lire, 17 milioni di euro, moltiplicando tutto quello che è stato nel non incassare più le rette degli asili nel trasferire le risorse alle partecipate, nel poter mandare gli educatori a casa, a chi non poteva fare scuola, i disabili, soprattutto.
Questa è una città che ha retto così.
Quindi io mi sento di esprimere questo parere favorevole.
Perché io credo che alla fine.
La città fuori complessivamente, questo sacrificio e questi investimenti che hanno portato all' aumento del debito. Ma con una motivazione,
Anche in una trasmissione al grafico di fianco a un collega che era con me ho spiegato.
E c'è un debito che non è fuori controllo, ma è un debito controllato e richiesto appoggiato su progetti PNR che hanno richiesto un cofinanziamento progettuale. E qui c'è un tema politico che si apre chi sarà qui dopo ci foste voi su quei progetti, cosa fate.
Questo è un tema politico significativo, li fermate, gli respingete, non li portate avanti.
Perché noi consegniamo oltre 200 milioni di euro di investimenti trasversalmente su tutte le missioni del PNR. Quindi bisogna capire, visto che si parla di trasparenza e di correttezza verso i cittadini, che intenzioni si hanno su questi investimenti che noi abbiamo portato a casa e che lasciamo qua come patrimonio a chi arriva? Dopo? Questo è un tema, mi piacerebbe saperlo.
Se tutto quello che abbiamo fatto prima si ferma o va avanti,
O viene portato a compimento.
Quindi il voto favorevole.
Eh.
Essendo comunque un grazie anche ai colleghi di di opposizione.
Capogruppo Bassi, abbiamo avuto modo di sentirci anche fuori dalla sala del Tricolore in altri momenti,
Il confronto politico in questa sala è sempre un confronto.
Che induce senso dell' istituzione. Quale luogo è quella medaglia? Nel gonfalone ci ci ricordano.
Quindi esprimo un grazie.
Auguro alla città di poter continuare con questa sua vivacità, perché questa è una città vivace, è una città dove le persone si fanno carico del loro prossimo e per la città il prossimo non è, come qualcuno ha detto, quello che ha un metro di distanza. Da me.
Il prossimo è quello che arriva, che chiede un confronto, un incontro a prescindere da razza, sesso e religione, come dice la nostra Costituzione, questa è una città che a questi valori fondanti, nella altrimenti non avremmo, altrimenti non avremmo la quantità di associazioni che nel territorio lavorano tutti i giorni, a volte anche senza chiedere niente per andare incontro all' altro. Grazie al voto favorevole.
Grazie, consigliere Kanter Giani chiede di intervenire il Consigliere salati e ne ha facoltà.
Grazie Presidente, buonasera a tutti, io ho ascoltato tutti i vostri interventi e devo dire che Silvio trovati tutti unidirezionale, cioè fare una grandissima lode su tutto quello che è stato l' operato dell' Amministrazione di tutti questi cinque anni, anche se onestamente, un giudizio dato da dagli stessi e interessati al proprio operato diventa sempre un po' curioso o imbarazzante. Insomma, ognuno dovrebbe essere giudicato da altre, non giudicarsi da sé, perché è un giudizio sempre un po' di parte, per cui non è strano che questa esposizione che c'è stata dell' operato sia da parte vostra decantata in maniera molto, molto positiva. Noi lo vediamo in maniera molto diversa perché, come in un' azienda, all' amministrazione di una impresa, di un' azienda, di un' attività può avere diverse valutazioni. Poi non è detto che la capacità dell' amministratore sia uguale per tante aziende, per cui c'è chi dal massimo e gli va riconosciuto. Il merito però, purtroppo non ha le doti e arriva fino a una valutazione. Media c'è chi ha una certa genialità e può arrivare anche a dei risultati superiori. Io credo che l' Amministrazione di questi cinque anni non sia negativa, ma non sia sicuramente un' Amministrazione che ha avuto una lungimiranza che ha avuto una capacità di sviluppo della città che ha avuto una visione e di sviluppo di rilancio di quella che è la città, cosa è stato fatto rispetto a cinque anni fa, abbiamo qualche piazza diversa che può essere più bella, più brutta, può, c'è stata qualche intervento sul sull'estetica della città, come viale Umberto primo e il recupero della Reggia di Rivalta con i fondi appunto del PNRR, però, a livello proprio strutturale, la città si ritrova con gli stessi parcheggi che c'erano cinque anni fa, per cui grossissimo problema di attrattività da parte anche del del pubblico per quello che riguarda il commercio del centro storico e la vivibilità del centro storico. Perché se vogliamo avvicinare la gente al centro storico, la prima cosa è offrire dei parcheggi parcheggi. Non vuol dire devastazione del territorio, significa una progettualità e che non sia impattante con l'ambiente, con l'architettura e con l'estetica e che fornisca la possibilità ai cittadini e ai fruitori del centro storico di avvicinarsi il più possibile permettere anche in condizione gli utenti di girare in sicurezza, di girare con comodità di di anche fare acquisti per dire per agevolare il commercio nel centro storico, che è una delle cose più sofferenti.
E della nostra città e che credo che questa Amministrazione non abbia dato nessuno sviluppo al commercio. Anzi, in questi anni ha lo ritroviamo ancora più sofferente di quello che era cinque anni fa. Ci sono 400 negozi sfitti chiusi, tante attività che non ci sono più cioè.
Cosa è cambiato da cinque anni fa avevamo una Mediopadana immersa nel fango, si finalmente sono stati fatti parcheggi, però anche lì non hanno prodotto una.
Entrata costante nelle casse comunali perché sono stati appaltati. Anche i parcheggi non sono stati affidati.
E dopo 10 anni che la stazione e rappresenta sono stati fatti i parcheggi grazie anche all'input, poi sta che è stato esercitato in prima battuta da un'azienda privata e di conseguenza che il Comune sia adeguato. Mancano ancora i collegamenti della Mediopadana, si ultimamente è stato fatto un po' un servizio di minibus giusto perché si avviti, ci avviciniamo un po' alla resa dei conti, però non è una un intervento definitivo, perché poi anche un servizio mobile, e come può essere stato quello del collegamento minibus tra la città e la Mediopadana, è una cosa che può andar bene in maniera provvisoria perché non risolve il traffico incanalandosi sulla sulle strade e utilizzate dalla veicolazione. È privata di non risolve assolutamente il problema. Non sono state fatte opere di risoluzione di viabilità, come ad esempio le proposte che prima è stato detto che l'opposizione non ha presentato dei progetti e delle proposte. Se non.
Qualche cosa rappezzata su. Non è così. Noi avevamo un'idea molto chiara. È chiaro che come opposizione, non abbiamo la possibilità Svir di svilupparla, ma già da quelle che erano.
Così il progetto, il, il piano, il piano iniziale che noi avevamo proposto, che era chiaramente molto generale, Ger generale che copriva tutto dalle attività, la viabilità allo sviluppo della città. In questi cinque anni abbiamo fatto tantissime proposte anche sulla viabilità per il miglioramento di quello che la la, il traffico che rende veramente invivibile alla nostra città perché a causa di una mancanza di progettualità generale e che non è mai stata fatta quando sarebbe stata ora, anni anni fa, ci troviamo adesso a dover ricorrere a delle soluzioni in extremis per cercare di sì così e rendere un po' più fluido il traffico, ma chiaramente senza risultati, perché è una situazione difficilmente risolvibile. Adesso non sono stati risolti i passaggi e i passaggi a livello che creano anche lì dei grossissimi problemi. Alla viabilità non è stata fatta all'Arena Campovolo, però mancano i parcheggi parcheggi. Ci ritroviamo quando c'è un evento grosso con una grossa.
Così.
Frequentazione di di utenti, i parcheggi vengono fatti sull'erba, andando ad affittare dei campi e delle proprietà private. Cioè non è una risposta che un Comune deve dare a una soluzione che dovrebbe essere definitiva e come se uno costruisce un condominio senza prevedere il parcheggio prima e poi dover ricorrere a cercare di ritrovare delle soluzioni in extremis affittando dei del dei luoghi privati, adattandoli per l'occasione a parcheggio, c'è anche un'idea che potrebbe essere quella della Renault. Un'idea innovativa e di sviluppo di attrattività per la città non è supportata da uno prove. Una progettazione preventiva che mette alla città in condizione di non subire un tracollo di traffico e di di gestione di questi eventi, cioè questa è l'idea del risultato di questa Amministrazione di cinque anni. Avevamo una grande occasione che erano le fiere vicine alla stazione Mediopadana ed è questo un binomio che nessuno ha in tutta l'Emilia Romagna e questo era da sviluppare, secondo me, da un punto di vista di un'Amministrazione lungimirante e cosa è stato fatto. È stata persa questa opportunità con un doppio errore prima il fallimento delle fiere e poi, dopo la mancanza di,
Chi di genialità, almeno di acquisire queste fiere e sfruttarle, anche nel caso dell'acquisto, all'asta al fallimento, ma neanche lì c'è stata la lungimiranza e si parlava di 6 milioni di euro, quando dite col Covid abbiamo perso 17 milioni di euro, okay Ron se ne potevano guadagnare sei con l'acquisto delle fiere che qualcun altro un vero imprenditore, un vero amministratore acquistato 6 milioni e adesso rivende a 11 e mezza 12 raddoppia il capitale, questa è una buona amministrazione,
E questi 6 milioni sono stati persi dall'Amministrazione, che non ha avuto la lungimiranza, cioè questo, voglio dire, la vostra Amministrazione non ha portato un valore aggiunto alla città, è sopravvissuta alla città, certo perché la città è fatta da cittadini reggiani ed è questo il vero motore. La vera forza della nostra città sono gli abitanti della città gente che si è inventato dei lavori, abbiamo, ossia eccelliamo per l'artigianato, per la meccatronica per la moda, siamo famosi in tutto il mondo, ma non grazie a questa Amministrazione, grazie alla genialità dei cittadini reggiani, per cui credo che un'Amministrazione.
Veramente efficiente e capace e coraggiosa avrebbe avuto sicuro, come spero che avrà adesso con le prossime elezioni, perché poi il giudizio non lo devono dare gli amministratori stessi lo devono dare ai cittadini, cioè quelli che beneficeranno delle attività e dello sviluppo che può dare una buona amministrazione, io mi auguro che la città nei prossimi cinque anni possa avere quel vero sviluppo che da tanti anni aspettiamo grazie.
Grazie, consigliere salati, chiede di intervenire il consigliere Aguzzoli, ne ha facoltà.
Grazie Presidente.
Pomeriggio a tutte e a tutti, concludo anch'io volentieri questo probabilmente il mio ultimo Consiglio comunale con un discorso sul bilancio.
Vuol dire che io un po' di imbarazzo nel approcciarmi a questo Consiglio comunale, al quale ho sempre cercato di arrivare, con i limiti delle mie capacità preparato e avendo studiato i documenti.
Questa volta ammetto che le tantissime cose da fare e credo che molti di voi mi capiranno in questo periodo ha reso veramente impossibile entrare nel dettaglio, e quindi tralascio sui numeri, i numeri dice dice l'assessore Marchi sono impietosi, i numeri non mentono quando si parla di bilancio, forse i numeri vanno interpretati anche, però non lo dico io, che non sono un esperto di bilancio, però insomma, me lo dicono coloro ai quali chiedo aiuto quando devo cercare di capire un bilancio, ma al di là di questo anch'io volevo fare una considerazione preliminare alla.
La chiacchierata alle dichiarazioni di voto sul bilancio per ringraziare, ma sinceramente, tutti noi abbiamo avuto scontri anche pesanti in quest'Aula, però credo che con nessuno i rapporti personali siano stati intaccati, anche se in certi momenti qualche.
Frizione acuta c'è stata e consigliere Cantergiani, che è persona che stimo quindi assolutamente, questa mattina siamo andati in RAI, a a Bologna, eravamo quattro di quattro partiti diversi, ma c'è stato un clima, quindi ecco, ci tenevo a sottolineare che sul personale è assolutamente niente, qui si fa lo scontro politico, perché chi più chi meno, tutti abbiamo una bandiera sulle spalle, noi civici forse un po' di meno, cioè non dobbiamo difendere nessuna scelta anche di Paul di della politica nazionale, anche quando non ci piace ma appartiene alla nostra casa nazionale.
Volevo far solo sono state dette molte cose, come sempre, lo lo trovo a volte un dibattito un po' stucchevole, perché ognuno di noi.
Quando è l'ora di parlare, racconta più o meno le solite cose da parco Vittoria A alla scuola diffusa, c'è chi.
Le cose le vediamo, io vorrei fare un discorso di sintesi.
Che, come sempre, la sintesi diventa brutale e il bilancio è in ordine, e quindi questa Amministrazione consegna all'Amministrazione che verrà alla città un bilancio in ordine.
Ma la città è sfasciato, è un'affermazione pesante, me ne rendo conto, ma io lo dico con estrema convinzione, la città è sfasciata,
E ne ho la riprova quotidianamente nei tantissimi incontri che stiamo facendo in questo periodo e sfasciata dal punto di vista, se non altro emozionale, perché tutti si lamentano, ma nessuno crede più che ci sia la possibilità di fare qualcosa per migliorare le cose questo io penso che sia la cosa peggiore io credo che questa campagna elettorale la vincerà probabilmente chi riuscirà a ritrasmettere il sogno di poter fare qualcosa per questa città.
Vedete, le buche sono un problema.
Sembra quasi che il re fa irritare ognuno di noi, perché penso anche i consiglieri della maggioranza siano irritate quando c'erano quando girano per strada.
Poi c'è il welfare io cinque anni fa.
Esordì in questa sala con il mio discorso di insediamento, parlando di quattro emergenze, una era l'emergenza ambientale, inquinamento, una era la viabilità, la terza era la tenuta del sistema di welfare, che già allora capivamo, perché perché mettiamo 8 milioni invece che tre su F C R? Ma mica perché siamo bravi, li mettiamo perché f c r guadagna meno perché il mercato del farmaco, non perché mal gestita e non l'ho mai pensato e non l'ho mai detto, ma perché il mercato del farmaco è sempre più globalizzato e i grossi mangiano i piccoli e noi siamo medi, ma non siamo piccoli, ma non siamo neanche grossi. E poi l'esigenza del welfare, come ci avete ricordato, ma lo sappiamo che è così aumenta sempre di più. Quindi.
E vedevo già allora la io, che venivo da un mondo ospedaliero e non dalla politica attiva che c'è e poi vedevo la il quarto problema, il più grosso la il SIS, la legalità proprio iera, ieri è uscito al di là delle dichiarazioni che il procuratore capo di Reggio fa costantemente in questi ultimi due da quando è arrivato all'ultimo anno e mezzo non ha fatto altro che mandare messaggi del largo nelle sue numerose uscite pubbliche ieri o sul sul banco il un'intervista alla stampa.
Di Giovanni Melillo e il procuratore nazionale antimafia che dice mafia radicate, vi leggo solo il titolo non possono leggere l'articolo mafia radicata nell'economia del nostro rapporto con i politici diffusi e pragmatici.
Io non so che città verrà lasciata all'Amministrazione che verrà, io credo che si debba fare un profondo cambiamento, chiunque, chiunque avrà l'onore e il grande onere da far tremare i polsi di gestire questa città.
Dovrà cambiare nel metodo e nelle prospettive.
Il metodo è quello dell'ascolto che non c'è stato, e guardate che la crisi di questa città non risale agli ultimi 10 anni, ma va indietro agli ultimi 20, forse 25 con.
Con alcune scelte che stanno dimostrando la loro debolezza, la scelta di passare a dire 3,9 miliardi di debito netto previsto al 2030 e agli oltre 5 miliardi.
È vero, le bollette che aumentano sempre di più un livello di povertà non è questione di Reggio in questione nazionale, sempre in peggioramento, la sanità, che a Reggio era un'eccellenza, dovendo proprio della storia della sanità, è stata un'eccellenza perché pubblica dove ognuno poteva scegliere se andare dal professionista che voleva scegliendo sennò ma aveva, ecco, tutto questo non è più e qui la politica ha una responsabilità. Non venite a dirmi che la politica regionale o addirittura sono scelte nazionali, perché non è così. La.
Scelta sulla sanità è regionale, lo più dell'80%, del bilancio della Regione, cioè dei soldi che noi paghiamo con tutti noi, con le nostre tasse globali e giustamente dubbi e gestita a livello politico, perché dove si mettono i soldi è una scelta politica e as CAD scalare diventa una scelta politica in tutti a tutti i livelli per cui il Sindaco deve parlare con l'assessore, deve parlare con il presidente della regione e pretendere se.
Un sistema che sembrava molto buono all'improvviso quando mi è stato dato importante, ma si trova distrutto e b qualche responsabilità ci deve essere e si comincia a questo punto a salire fino alla responsabilità politica, perché nelle scelte delle persone che gestiscono i soldi che la politica mette anche questa è una scelta politica perché viene fatta dalla politica. I direttori generali non li scelgo, io li sceglie l'assessore, l'assessore, di concerto con il Sindaco, molto probabilmente e sennò né di concerto, è colpa del Sindaco che non si è fatto sentire, e quindi.
Questa è veramente una città piena di problemi, chiedeva il Capogruppo Cantergiani cosa fareste voi se foste a gestire la città rispetto alle scelte del PNRR e via discorrendo.
Beh, guardi, io le rispondo rispetto alla tangenziale di Fogliano, scusate, la continua a chiamare tangenziale, alla bretella di Fogliano perché e non è una scelta non è una investimento del PNRR che io definì in questa Aula uno scempio ambientale ed uno scempio amministrativo, come sapete, io ero insieme ad altri,
Della società civile più che del Consiglio comunale, ferocemente contrario alla scelta di questo tracciato,
Perché non era il tracciato migliore, secondo me.
Ma a questo punto è stato fatto lo scempio amministrativo, perché i prezzi sono triplicati per una lungaggine dei tempi che altro che Ponte dei battaglio, ma non voglio riprendere i soliti discorsi, ma questo giusto per dare una risposta a una domanda lecita a questo punto si va avanti e che bisognerà cercare anche i soldi per fare il secondo stralcio, perché, come tutti sappiamo il primo stralcio non serve assolutamente a niente, anzi non è apribile perché vuol dire con gestionale. Villafranca e la, la zona di.
E quindi faremo chiudo, quindi faremo a far faremmo non lo so chi farà e mi auguro penso veramente che questa città abbia bisogno di un grande cambiamento.
E non so se l'attuale maggioranza dell'attuale Giunta sia in grado di partorire al suo interno il cambiamento e la città richiede e un punto di vista so che i nostri rapporti rimarranno rimarranno buoni e un punto di vista sicuramente diverso da quello dei colleghi della maggioranza, ma è un punto di vista per me molto forte, molto meditato e molto.
Di cui sono molto convinto, grazie.
Grazie consigliera, Aguzzoli, non ci sono e non chiede di intervenire, il consigliere Bassi ne ha facoltà.
Grazie Presidente.
Anch'io mi associo a quanto il Capogruppo Kanter Giani.
Ha poc'anzi espresso in ordine ai consiglieri comunali.
E al dibattito politico che, se avvenuto tra le diverse posizioni.
Rispettabili, tutte ma certamente contrapposte.
Io volevo anche ribadire.
Che la nostra città richiede una politica amministrativa completamente diversa nel mio precedente intervento ho definito una rivoluzione della politica e amministrativa della città per cercare di risolvere i problemi primari dei cittadini reggiani.
Ho citato la sicurezza e mi chiedo a quando l'AIDP edificazione della sede della Polizia municipale in viale, 4 novembre.
Che sono ormai anni anni anni,
Anche perché è una sede necessaria nella nostra Polizia locale.
E poi volevo ribadire alcune cose riguardo.
Al centro storico per quanto riguarda l'accessibilità e il fallimento del park Vittoria.
Mi chiedo, siete convinti di edificare nella area e Scam un parcheggio o silos o sotterraneo per dare al centro storico, quantomeno dal lato sud della città, una?
Accessibilità sicura al centro storico.
Per quanto riguarda l'aceto balsamico, riconoscete il vostro fallimento.
E dico riconoscete il vostro fallimento nel non avere messo posto una città AIA, nella Torre del bordello e nel fallimento del mercato coperto che doveva essere veramente una vetrina dei nostri prodotti, invece penso che a breve chiuderà perché in effetti, i, il pasticciere se n'è andato pasticciere di un certo nome se n'è andato i negozi certamente presenti non sono certo attrattivi per i De Zanni.
Poi, per quanto riguarda il buco storico dell'obesità, sono al corrente degli ultimi sviluppi, ma pensate di fare qualcosa per Seletti, di fare qualcosa, oppure non lo siamo.
Stare dove per anni e anni e anni che è stata una risorsa non certamente sfruttata.
E per quanto riguarda la Fondazione Veneri, io sono convinto che molti cittadini non siano concordi nelle scelte operate.
E verranno operate per la tutela del patrimonio della Fondazione, sono molto preoccupati, mi auguro che la nuova Giunta, il nuovo Sindaco.
Vada a rivedere queste scelte che, secondo molti cittadini, molti parrocchiani della parrocchia di San Colombano non condividono queste scelte e quindi una rivisitazione, tutto questo e alla fine cosa ci dà questi componenti già danno una risultante assolutamente negativa per quanto?
E ho detto perché in effetti la sicurezza è peggiorata e non migliorata.
La viabilità è peggiorata, non migliorata i parcheggi.
Diceva sono aumentati assolutamente no, in particolar modo del centro storico, ogni giorno vengono eliminati qualche parcheggio, i residenti stona a parcheggiare in via Don Andreoli, nonostante quella sia zona riservata al transito dei pedoni e dei e dei dei ciclo ciclopedonali, perché in effetti non ci sono più parcheggi in centro storico.
E quindi di giudizio, pur essere soltanto un giudizio negativo, perché, in effetti?
Il Bisi bisogno primario dei cittadini riguardo alla sicurezza è stato troppo spesso da voi trascurato troppo spesso, ma non parlo degli ultimi cinque anni, come diceva il Consigliere Aguzzoli, sono scelte operate 10 2025 anni fa, perché in effetti poi pian piano a forza di presentare ordini del giorno per presentare mozioni interrogazioni qualcosa è stato fatto in particolar modo riguardo alla possibilità di liberare queste Reggiani da quella fonte di malcostume ponti di delinquenza che era prima di questo nostro intervento che vostro intervento sollecitati dalle forze di opposizione.
Io penso che.
Il giudizio è certamente categoricamente in negativo, ma penso che tutti noi miriamo mia, mi auguro, al bene comune dei reggiani.
Grazie consigliere Bassi non ci sono altre richieste di intervento, quindi dichiaro aperta la votazione.
Chiedo se c'è qualcuno che devono ancora votare no, allora dichiaro chiusa la votazione.
Allora, con 28 consiglieri votanti, 18 voti favorevoli e 10 contrari, viene approvata la delibera di e sul rendiconto della gestione 2023 contrari Aguzzoli Fabrizio bassi, Claudio Bertucci, Gianni De Lucia, Dario Panarari, Christian Rinaldi, Alessandro Sacchi, Stefano salati, Roberto Soragni, Paola e Varchetta, Giorgio.
Chiedo di votare di nuovo per l'immediata esecutività della delibera.
Dichiaro.
Dichiaro chiusa la votazione.
Con 19 consiglieri votanti, 18 voti favorevoli e un contrario, viene approvato immediata esecutività contraria, Soragni Paola, allora abbiamo terminato questa delibera, ringrazio i Revisori dei Conti che ci avevano raggiunto in sala, li saluto, passiamo alla delibera successiva.
E per la quale chiedo anche al Presidente Gigliola Venturini al direttore, Nando Rinaldi di raggiungerci in sala, perché, se la la sarà delibera di approvazione del bilancio consuntivo dell'esercizio 2023 e relativi allegati dell'istituzione scuole nidi d'infanzia del Comune di Reggio Emilia che sarà presentata dall'assessora Raffaella Curioni do quindi la parola all'assessora per l'introduzione della delibera.
Grazie Presidente, buon pomeriggio a tutte e a tutti.
Devo confessarvi, insomma, che c'è molta emozione nel presentare questo consuntivo, non solo perché naturalmente ci presentiamo in Consiglio comunale con un consuntivo molto buono che ha un altro anno consecutivo un avanzo, ma anche perché naturalmente è l'ultimo anno è l'ultimo consuntivo che raccontiamo e, come sempre, insomma, userò questi minuti per, naturalmente, presentare i dati economici, ma anche per fare qualche ragionamento sui contenuti di questi dati economici dei servizi educativi. Credo che, insomma, sia anche l'occasione davvero per rendicontare un po' questi 10 anni di lavoro, questi 20 anni dell'istituzione che sono stati festeggiati nel 2023 e che hanno portato, io credo, a percorsi i processi.
Importanti che naturalmente hanno avuto al centro l'attenzione all'accessibilità per le famiglie e dei nidi e delle scuole d'infanzia, che hanno avuto una grande attenzione sulle misure dedicate a questa accessibilità, dunque alla scontistica delle rette, dunque all'abbattimento delle liste d'attesa e che hanno riguardato in questi 10 anni, naturalmente anche nel 2023, una grande attenzione alla riorganizzazione complessiva per il sistema educativo 0 6, a partire naturalmente da alcune sezioni, ma anche all'attenzione al personale. Credo che la situazione di oggi arrivi con dati economici significativi, ma arrivi anche con dati, diciamo, più politici significativi, che sono certamente l'ampliamento dell'offerta. Certamente la valorizzazione della gestione diretta e l'implementazione del sistema pubblico integrato che è stato riapprovato. Il Consiglio comunale del 2021 che scadrà nel 2024 e che ha aiutato questa accessibilità, questa attenzione e questa naturalmente politica pubblica dedicata all'infanzia. Allora credo che qui ci sia un primo dato politico che, insomma ci tengo a sottolineare. Questa è stata una scelta.
La scelta anche ogni anno nei consuntivi nei previsionali. Noi abbiamo fatto una scelta, a volte difficile, una una scelta complessa, siccome prima si chiamava insomma il dialogo e l'attenzione alla città, credo di poter dire che questa scelta, questi confronti, a volte anche accesi, sono sempre passati da una partecipazione da un dialogo con la città come famiglie con il nostro personale, e hanno avuto un aggettivo lì. Li vorrei definire così lungimiranti. È stata una scelta lungimirante, perché guardate che quando abbiamo iniziato nel 2014, uno delle prime sfide che ho avuto sul mio tavolo, insieme naturalmente all'istituzione, era quella di dirci che, di fronte a un calo demografico, dovevamo forse chiudere delle scuole, chiudere nidi chiude alle scuole d'infanzia perché i bambini non nascevano più e lì abbiamo fatto una prima scelta lungimirante, dicendoci che la chiusura di quei nidi e con le scuole d'infanzia probabilmente ci avrebbe costretto a non riaprire più e abbiamo lavorato per fare in modo, invece di differenziare l'offerta di riorganizzare, di congelare posti per non chiudere scuole. Non sapevamo dove saremmo andati a finire. Guardate che quando abbiamo affrontato la pandemia negli ultimi anni, non sapevamo che ad un certo punto avremmo potuto riaprire le scuole. Abbiamo dovuto tenere e chiedere al nostro personale, alle nostre famiglie, di tenere in un dato di contesto che era imprevedibile e dove la scuola, che è luogo di presenza di relazioni educative, sociali, ad un certo punto è stata chiusa e io credo di poter dire che noi, in questa, in queste scelte lungimiranti, in queste attenzioni in questi confronti, anche molto accesi, certamente con le famiglie e noi abbiamo fatto una cosa, abbiamo fatto una rivoluzione, tutti i giorni, una rivoluzione gentile, una rivoluzione che ha voluto ribadire tutti gli anni che per noi l'educazione, i bambini erano al centro delle nostre politiche. Abbiamo fatto una rivoluzione quando abbiamo lottato contro governi che ci hanno proibito di assumere personale, abbiamo lottato quando ci, come dire, ci costringevano non fare concorsi, perché non si potevano fare concorsi e superare i tetti. Ecco, credo che questa sia stata la cifra distintiva politica, non tecnica, politica, lo lo ribadisco, del delle scelte di questi anni.
Le risorse, le scuole a scolarizzazione ci dà ragione perché questi sono dati incontrovertibili e questa è matematica, non sono opinioni della politica. Siamo partiti con il 38% di scolarizzazione nel nel nel nello 0 3, siamo arrivati, arriviamo con quasi il 60%, siamo partiti con l'87%, mentre 6 arriviamo sostanzialmente alla piena scolarizzazione del 3 6 anni, abbiamo investito risorse che sono partite con 20 milioni di euro, arriviamo sul 2003 2023 con più di 23 milioni e abbiamo un altro dato. Guardate che le rette che quando ho iniziato ho privano sostanzialmente il 20 23% del dei costi, oggi coprono il 13 14%. Questi sono dati, non opinioni. Il personale della gestione diretta oggi conta 643 persone assunte.
Insegnanti, educatori e altro personale, gli incarichi esterni tramite le convenzioni sono 343 persone e le nuove assunzioni di questi 10 anni, molte delle quali nel corso del 2023, sono di 245 nuove persone, quindi, come dire, ce l'abbiamo fatta, nonostante tanti vincoli.
Abbiamo lavorato anche sul 2023, sui servizi del tempo lungo sui servizi estivi, su sostegno scolastico. Guardate, vi do un dato prima, la consigliera Soragni citava il sostegno scolastico. Sono orgogliosa di dirvi che durante l'anno scolastico e durante l'estate noi siamo passati da un investimento di 1 milione di euro di euro ad un investimento che è quasi di 5 milioni di euro. Questo ha voluto dire che abbiamo continuato a dare risposte anche al tempo estivo. Contempo, lo sappiamo molto complicato. D'altronde, non lo decidiamo mica noi le scuole chiudono dal 6 giugno fino a metà settembre e in qualche modo giustamente, alle famiglie devono poter avere soluzioni per i bambini e soprattutto per i bambini più più fragili. E vi racconto una cosa noi oggi sappiamo molto bene che anche sull'estate 2024 andiamo a mettere più risorse, non abbiamo assolutamente idea di se e quante risorse e questo Governo metterà, non ce l'ha ancora detto, eppure siamo al 29 aprile e le famiglie ci chiedono di potersi organizzare da un punto di vista dei dati economici. Anche qui ci sono dati molto certi in questo consuntivo che sono stati l'aumento dei trasferimenti e dell'Amministrazione comunale, la tenuta e l'impegno della Regione Emilia Romagna sui temi che dicevo prima dalle rette alle accessibilità, e c'è però un altro dato certo, il disinvestimento dei trasferimenti statali, la diminuzione dei trasferimenti statali, 309 milioni.
Nel 2022 304 milioni nel 2023 2024 probabilmente saranno molto meno di 300 milioni, un 15% in meno dati certi. L'Amministrazione ha continuato a investire anche sul consuntivo del 2023 lo Stato no, sulle uscite sulle uscite abbiamo lavorato, io credo bene, con naturalmente aumenti e che abbiamo in qualche modo governato da dall'acquisto di beni di servizi, aumenti sul personale, aumenti naturalmente anche dei servizi convenzionati, ma siamo stati sempre molto in linea sempre molto prudenti e devo dire che, insomma, le uscite sono sempre state molto e contenute. Il risultato di esercizio è un risultato importante e significativo. L'istituzione nidi e scuole e chiude un consuntivo 2023 con 3,8 milioni di euro, fatto salvo gli accantonamenti legali e fondi svincolati. C'è un avanzo di più di 1 milione di euro, che naturalmente verrà immediatamente reinvestito per dare ulteriori risposte e sarà reinvestito, ci tengo a dirlo sui contratti collettivi della cooperazione sociale. Sappiamo firmato un nuovo contratto da febbraio e quindi dobbiamo e dovremo adeguarci. Verranno investiti sul servizio estivo, verranno investiti sul tempo lungo, quindi sono risorse che naturalmente continuano a dare ulteriori e importanti risposte alle famiglie. L'anno 2023 è stato l'anno degli accordi sindacali per i concorsi. Abbiamo chiuso un buon accordo che, come dire, consente e ha già consentito di inserire il nuovo personale. Il 2023 è stato l'anno e dei progetti del PNRR. Lo ricordo volentieri. Sono quasi 10 milioni di euro le risorse per 6 riqualificazioni di nidi e scuole d'infanzia e per un nuovo polo d'infanzia. Questi 10000000 serviranno non solo a riqualificare questi nidi e queste scuole, ma serviranno certamente anche a consegnare a chi verrà dopo di noi più posti meno liste d'attesa, più accessibilità per le famiglie. Per i nostri bambini. I 2023 è stato anche l'anno dei Consigli d'infanzia. Città è stato l'anno del manifesto della partecipazione e quindi, come dire nello 0 6, il dialogo e la partecipazione è fondamentale ed è stato anche l'anno della mia organizzazione complessa certamente, ma credo molto utile. Del sistema 0 6, dalla Fondazione Reggio Children a Reggio Children S.r.l. Peraltro Reggio Children ha presentato qualche giorno fa in assemblea dei soci un bilancio straordinario di più di 4 milioni di euro. Il miglior bilancio dal 2019 ad oggi Reggio Children è fondamentale perché dà risposte naturalmente anche all'istituzione e il sistema 0 6, che affianca la città, l'istituzione e l'Amministrazione comunale.
È importante perché naturalmente consente nuove collaborazioni e di mettere in disponibilità anche delle risorse. È stata peraltro firmata proprio in questi mesi anche la nuova convenzione tra istituzioni a Reggio Children, il futuro, il futuro è certamente un futuro che continuerà a tema. Parlare di denatalità è un futuro che probabilmente riporterà sulle giunte e ci saranno dopo di noi un aumento delle richieste dei nidi e dunque un aumento delle liste d'attesa. Ecco noi la strada o questo consuntivo con questi 10 anni, credo che l'abbiamo come dire disegnata, che è una strada, lo dicevo, prima di lungimiranza, di attenzione e di non chiusura. A fronte di denatalità, di servizi educativi, credo che su questo bisognerà continuare. Certamente la il reclutamento del personale è un tema noi oggi ancora parte, come dire, piccoli emendamenti, arrivati così un po' in corsa un po' all'ultimo. Non abbiamo rassicurazioni e questo ci preoccupa. Non abbiamo rassicurazioni definitive sui tetti di spesa del personale educativo, non abbiamo rassicurazioni su risorse, sul sostegno scolastico, non abbiamo rassicurazioni di risorse credo che questi temi andranno, come dire, arriveranno sul tavolo di chi amministra la città dopo di noi e spero e confido che vengano assunti nelle risposte con grande responsabilità, grande lungimiranza e con anche quel coraggio che da sempre la nostra città ha avuto e ha sull'educazione, sulla scuola e sul sulla centralità delle delle persone. Credo e finisco che, insomma, abbiamo cercato insieme in un impegno che, ribadisco, è un impegno collettivo non solamente della politica, ma di tutte le istituzioni, ma del nostro personale della delle nostre famiglie. Abbiamo cercato di maturare di avere questa centralità sulle politiche pubbliche della scuola e dei servizi educativi e quindi io davvero vorrei ringraziare tutte le persone che in questi anni ognuno per la sua responsabilità, per il suo impegno a hanno dato un contributo a queste nostre scelte. Quindi, certamente tutto il nostro personale, non solo personale insegnante, ma tutto il personale dei nidi e delle scuole d'infanzia che ci ha sempre affiancato. C'è sempre anche spinto ad avere questo coraggio, naturalmente un grande ringraziamento anche all'équipe pedagogica che è davvero un bel gruppo di lavoro che rappresenta bene queste politiche, un grande ringraziamento al direttore, Nando Rinaldi perché ha fatto la differenza.
È andato da solo a farla, ma certamente lui l'ha fatto essendo a capo di un organo di un'organizzazione complessa come quella dell'istituzione, quei 700 quasi dipendenti che vi dicevo prima, un grande ringraziamento naturalmente, alla Presidente Venturini che non ha mai fatto mancare il nostro la sua presenza, ma anche il suo stimolo sulle politiche pubbliche che insieme abbiamo voluto portare avanti e al suo consiglio di amministrazione, che è stato io credo, rappresentativo innanzitutto dei diversi soggetti gestori, ma che ha saputo fare sintesi anche nei momenti più importanti e più difficili di questi anni e naturalmente un ringraziamento alle nostre famiglie perché ci sono sempre stati a fianco e ci hanno sempre accompagnato in questo percorso che oggi, insomma con un po' di orgoglio dico che certamente non è arrivata in fondo ma che in questi anni ha saputo garantire garantire la centralità dell'educazione e dei servizi educativi, grazie,
Grazie Assessore Curioni apriamo ora la fase di discussione chiede di intervenire la consigliera Aguzzoli, ne ha facoltà.
Attendiamo sì, ora ci siamo.
Grazie Presidente e buonasera a tutti.
È una bella occasione, si è vero, come diceva l'assessore, ha Curioni e anche una grande emozione accingersi a votare per l'ultima volta appunto, un bilancio dell'istituzione scuole, nidi d'infanzia e precisamente, appunto, il consuntivo 2023.
E c'è anche, appunto, giustamente, il senso anche della chiusura, come dire, di un percorso che è iniziato, appunto.
Nel 2014 per quello che mi riguarda anche prima, diciamo così, rispetto al tema dell'impegno sulle sulle scuole 0 6 e che in particolare ci consegna dei dati davvero rilevantissimo e io vorrei ancora una volta rimarcare l'impegno, il grandissimo impegno che l'Amministrazione l'Assessora e quindi ringrazio anche appunto per il lavoro oltre all'istituzione scuole, nidi d'infanzia anche l'assessorato e la dirigente Zubani ammesso per perseguire, ecco, diciamo costantemente due obiettivi non disgiunti ma entrambi strettissimamente collegati, cioè il primo, quello della dell'ampliamento.
Dell'accessibilità ai servizi e quindi dell'incremento anche numerico, dei bambini che possono, che hanno potuto appunto accedere ai servizi dell'infanzia 0 3 3 6.
Nell'arco di questi anni, che appunto ha portato a un incremento anche numerico molto significativo, sia nella fascia 0 3 RIS che nella fascia 3 6 e come veniva richiamato nel 2014, per esempio, avevamo solo un 5,5% dei bambini, diciamo così in età.
Perché poteva consentire la fruizione dei servizi 0 6 e nel 2023 in 4 2%. Ma questo di, diciamo così, risente di dinamiche anche contrastanti, come in parte ricordava la l'Assessora. Complessivamente, se noi guardiamo però i dati attuali, appunto rispetto al totale dei bambini che frequentano il nido e la scuola della dell'infanzia, vediamo che siamo a un 80,47% di media fra le 2 fasce contro, invece è un dato di partenza che era quello del 2014, pari al 66% circa, quindi l'incremento c'è stato, è stato notevole. È stato anche in parte supportato, come già è stato richiamato dalle azioni messe in campo, dall'Amministrazione e ma anche dagli investimento forte che c'è stato a livello nazionale, in buona misura a seguito dell'approvazione del decreto legislativo 65 del 2017, ma anche, in particolare, regionale, con tutte le varie misure. Per, appunto ampliare la possibilità di accedere ai nidi e questo diciamo così, è un risultato che è ancora più straordinario se pensiamo e ricordiamo, come ha richiamato prima l'Assessore, ma come anche ritornato nella discussione sul bilancio consuntivo generale nel 2023, che questo succede dopo degli anni difficilissimi pesantissimi in cui anche i nostri servizi sono ovviamente stati messi fortemente in difficoltà dalle dinamica della pandemia e dalle necessità costanti di come dire, riorganizzazione, adeguamento, ricerca di soluzioni possibili dal punto di vista normativo e organizzativo, che sono sempre andati di pari passo e che hanno consentito comunque, nonostante tutto, di garantire una minima continuità anche durante il periodo della pandemia, e poi, non appena si è arrivati a poter riaprire le scuole, a riaprirle il prima possibile, ricorderete il sistema delle bolle e quindi tutta una serie, diciamo di difficoltà anche aggiuntive di cui il sistema si è fatto.
È ottimamente, devo dire, carico qui il dato è ancora più straordinario se pensiamo che c'è stata in mezzo in questa pandemia, ma è un risultato che vorrei ricordare è anche il prodotto del fatto che abbiamo avuto due protocolli di intesa, e precisamente il protocollo sul sistema integrato. 2014 19 e il successivo protocollo, che, appunto dal 2021 ma andrà in scadenza al 2024 che sostanzialmente hanno previsto, hanno portato avanti l'impegno, appunto di collaborazione fortissima fra il Comune il MIUR almeno prima si chiamava MIUR, adesso a nome diverso, e l'Ufficio scolastico regionale in particolare per l'ambito territoriale Reggio in ufficio. 11 la FISM e poi a questi si aggiungono le ultime realtà che si sono, diciamo così, avvicinate alle realtà di un sistema integrato attraverso dei percorsi di condivisione di informazione e quant'altro, in particolare, appunto,
La scuola steineriana,
La scuola di infanzia totem e la fondazione, la Scuola della Fondazione ente. Venieri che volevo ricordare, appunto, hanno seguito dei percorsi di carattere formativo e pedagogico, ma anche legati, appunto, all'adeguamento degli spazi e la verifica delle delle condizioni effettive e degli spazi che erano presenti, eccetera, e su cui pure sono aperti, appunto, dei degli ulteriori ragionamenti di implementazione e sviluppo. Quindi questo grande risultato è un grande risultato del sistema pubblico integrato, coordinato dalla gestione pubblica e quindi, che ha il suo, perno all'interno delle scuole comunali, quindi quelli a gestione diretta, ma che affiancato dalle scuole a gestione indiretta convenzionata e che rappresenta appunto un risultato straordinario. Questo pensando anche a quanto siano aumentati i bambini con diritti speciali che vengono accolti oramai diciamo in molte delle realtà scolastiche, ma soprattutto dalle scuole comunali e dalle convenzionate, e quindi diciamo così, anche in relazione ai costi aggiuntivi che ciò ovviamente determina. Sono stati affrontati appunto dei problemi legati al tema del tetto del personale,
Che sono appunto uno degli elementi di attenzione che sicuramente continueranno ad essere uno dei temi di attenzione, ci sono state nuove assunzioni, appunto nel 2023, fatto molto importanti, il concorso.
Ci sono state.
Al contempo, dal punto di vista della richiesta all'interno di questi anni, seppure in un quadro di denatalità, un aumento degli richieste o diciamo, un aumento, una costanza delle richieste, complessivamente un aumento forti sui nidi, cosa di cui abbiamo avuto modo di discutere anche in Commissione, su cui c'è stato un grande sforzo. Per appunto aumentare il numero dei posti di nido e su cui ci sono già di nuovo in corso ulteriori sforzi, legate anche alla alla alla possibilità di trovare nuovi posti all'interno del sistema FISM e su cui sicuramente anche il tema della progettazione della squadra di parco ottavi, appunto, che offrirà un tot nuove. I posti disponibili sono delle risposte già in campo, comunque in itinere molto importanti e che avranno appunto la come dire la possibilità, ci auguriamo tutti, anche in relazione al nelle prossime elezioni, lo dico in maniera scaramantica di poter vedere, proseguire il loro cammino e di poter arrivare ad una loro efficace e realizzazione che quella che auspichiamo. Volevo appunto soffermarmi un po' sugli aspetti dei numeri, ma volevo anche richiamare l'importanza che ha però il fatto che questi numeri siano collegati all'esperienza educativa di qualità e le nostre città vuole continuare ad offrire, offre ai bambini, pensando che sia quasi una dote, una, diciamo così, un investimento, l'investimento più grande che la città può fare sui cittadini io di oggi, che diventeranno i cittadini di domani e che imparano fin da piccoli, come sappiamo, in particolare attraverso le esperienze, ovviamente nella relazione reciproca e del della fruizione degli spazi delle assemblee simulano, come dire, la logica della piazza, quindi dell'ambiente comune, della relazione e del confronto, la dimensione più bella di socialità che è quella che poi si auspica si arrivi ad avere anche da genitori.
Scusi, scusate da adulti e che quindi poi da genitori, una volta che si completa, diciamo così, il percorso di DPI che prosegue verso una tappa successiva, quindi il mantenimento delle esperienze scolastiche e dei suoi elementi di qualità, così come sono stati appunto immaginato attraverso il Regio di approccio che comunque è sempre costantemente frutto di innovazione ricerca nel quotidiano e che ha sempre bisogno anche di alimentarsi di questa nuova ricerca e vive anche di questo e rappresenta in un qualche modo uno degli elementi di forza più grandi di questa di questa esperienza.
E è anche uno dei motivi più grandi per cui da tutto il mondo continuano a venire a Reggio Emilia a venire a studiare le esperienze, appunto Skolas, l'esperienza scolastica dello 0 6, e siamo in grado di offrire e ad avvicinarsi appunto al Regio approccio,
Volevo dire alcune altre cosette, allora in particolare questo, appunto di chi è il risultato del lavoro di tantissime figure professionali e quindi anch'io vorrei approfittare dell'occasione della discussione di questo bilancio per ringraziare moltissimo tutto il personale dell'istituzione, a partire ovviamente dai vertici la presidente e il direttore Rinaldi ma davvero tutte le persone che, con i ruoli più disparati da quelli, diciamo così più valorizzati anche nelle iniziative pubbliche, a quelli che invece lo sono meno ma che comunque concorrono tutti a costruire l'offerta appunto,
Pedagogica all'interno delle nostre scuole e che rappresentano, come dicevo, l'investimento grandissimo per la vita dell'individuo, nella misura in cui, come sappiamo, l'educazione nei primissimi anni di età è elemento che garanzia di, diciamo così, di maggiori opportunità di sviluppo nel nell'ambito scolastico e non solo negli negli anni successivi, come ci dicono diversi studiosi Ekman e non solo che sono stati più volte, fra l'altro qui da noi a Reggio Emilia lo sforzo di o cercare di ottimizzare la domanda rispetto all'offerta è stato costante, lo abbiamo seguito e visto in molte occasioni, direi, in occasione di ogni discussione di bilancio sia consuntivo che preventivo, giustamente proprio nel tentativo di massimizzare l'accessibilità e al contempo continuare ad offrire l'educazione, un'educazione di qualità e volevo chiudere, diciamo.
Questo questo intervento richiamando quindi il fatto che è importantissimo che con che la città continui a offrire questo è come dire questo.
Investimento.
Che è un investimento legato alle pari opportunità future dei cittadini, di tutti, maschi e femmine, ma è un investimento di pari opportunità rilevantissimo e quindi, e concludo dicendo che dobbiamo continuare a interpretarsi, diciamo, è a a interpretare e a fare nostro in modo particolare quello che è il messaggio di di ricerca, di diffusione massima, anche di quella che è proprio la cultura dell'infanzia che qua si respira che poi, insomma, è uno dei portati più alti della anche della dell'esperienza di Malaguzzi, è quello che porta a Ghiretti. Tutti i bambini sono diversi e che porta a dire anche che è molto importante il lavoro che si fa rispetto alla prospezione internazionale, quindi la proiezione della capacità della nostra esperienza educativa di arrivare ad altre realtà in Europa e nel mondo, o anche a, diciamo così, a stimolare la riflessione sull'importanza dell'educazione, in realtà magari anche molto lontane da noi e che hanno bisogno anche di supporto, diciamo così politico, per elaborare, come dire, tutta la serie di passi che servono per arrivare appunto all'educazione. Ultimissima cosa non ricordo in particolare gli eventi pubblici, insomma che sono stati organizzati anche a diciamo.
A difesa di, diciamo a difesa della comuni comunicazione di quelli che sono i risultati, appunto del del lavoro, è fatto via via, ricordo per esempio l'importante convegno, l'occhio 60 al muro che era stato miracolosamente fatto pochissimo prima proprio dell'espulsione dell'esplosione della pandemia ma volevo chiudere consentitemelo se riesco leggendo velocissimamente la poesia,
Sì, perché la poesia e cultura noi abbiamo strutture dell'infanzia, ma anche la poesia e cultura e anche in questo caso oserei dire lo è ancora di più.
Invece il 100 c'è.
Il bambino, il fatto di 100, il bambino al centro lingue, 100 mani, 100 pensieri, 100 modi di pensare, di giocare, di parlare, 100, sempre 100 modi di ascoltare e di stupire di amare centro allegrie per cantare capire 100 mondi da scoprire, 100 mondi da inventare, 100 mondi da sognare, il bambino a 100 lingue e poi 100 100 100 ma gliene rubano 99. La scuola e la cultura separano, i separano la testa dal corpo, gli dicono di pensare senza mani di fare senza testa, di ascoltare, di non parlare, di capire senza allegrie via mare di stupirsi sulla Pasqua Natale gli dicono di scoprire il mondo che già c'è e di 100 gliene rubano 99, gli dicono che il gioco, il lavoro, la realtà e la fantasia, la scienza dell'immaginazione, il cielo e la terra, la ragione, il sogno, sono cose che non stanno insieme, gli dicono insomma che il centro non c'è, il bambino dice invece il 100 c'è Malaguzzi. Quindi ben venga l'approvazione di questo ultimo bilancio di questa consiliatura e ben venga il poter portare avanti importantissime politiche per l'educazione dello 0 6 nella nostra città e quindi scaramanticamente, speriamo che chi verrà dopo potrà farlo. Mi fermo qui. Grazie mille.
Garanzie, grazie consigliera Aguzzoli che di intervenire la consigliera Ruozi e, dopo il consigliere Bertucci, prego Consigliere. Grazie Presidente, abbiamo sentito i dati del bilancio consuntivo, che sono dei dati estremamente importanti dei dati che testimoniano come siamo riusciti, pure in questi anni di denatalità ad aumentare la scolarizzazione, raggiungendo dei livelli che non sono neanche quelli che l'Europa ci aveva quasi imposto, diciamo comunque che auspicava che raggiungessimo sono livelli molto superiori sia nei nidi che nelle scuole dell'infanzia. Con il 60% dei nidi, 57 60% e il 98% delle scuole dell'infanzia.
E questo dato dell'aumento della scolarizzazione basterebbe, basterebbe per approvare questo sistema, per votare positivamente a questa delibera, perché aumentare la scolarizzazione vuol dire offrire nella fascia 0 6 anni a tutti i bambini e le bambine, un'opportunità di crescita, di formazione, di socializzazione, vuol dire diminuire le disuguaglianze sociali e le disuguaglianze dei punti di partenza vuol dire dare alle famiglie un reale sostegno.
Le nostre scuole e quindi hanno come portano come bilancio e non solamente l'aumento della scolarizzazione, e diciamo e avere raggiunto, anche dal punto di vista economico, un bilancio positivo, ma portano anche un dato fondamentale che il sostegno alla genitorialità, la possibilità che danno alle nostre famiglie di lavorare di sviluppare una carriera e di avere figli,
Con delle misure strutturali, come sono quelli appunto della dei servizi che noi offriamo come Comune e ci sono poi altri dati è molto importanti il Comune interviene anche attraverso le figure degli educatori, alle attività di sostegno di bambini e di bambine in difficoltà con diritti speciali a coprire un orario scolastico che non è sufficiente e che ha bisogno di un intervento anche da parte del Comune laddove un Comune lo può fare o lo vuole fare come il nostro Comune, perché per quanto riguarda le disabilità e lo Stato in questi anni ha ha diminuito gli investimenti soprattutto sul personale.
Altro altro aspetto, altro aspetto che mi preme sottolineare è quello appunto degli investimenti che sono stati fatti con il PNRR di 10 milioni di euro, 10 milioni di euro, che sono investimenti molto importanti perché riqualificano, ha detto prima l'Assessore a scuole dell'infanzia, i nidi e prevedono la idea, la creazione di un nuovo polo scolastico e anche la costruzione, diciamo, di altre di di cinque mense che possono essere molto importanti laddove si riuscisse, cosa che noi ci siamo impegnati a fare ad aumentare il numero del tempo pieno. Quindi è un bilancio che ha tutte le carte in regola e vorrei proprio sarei molto curiosa, data anche l'assenza dei consiglieri dell'opposizione, l'assenza, molto molto indicativa, di conoscere quali possono essere le motivazioni che li porteranno per l'ennesima volta a votare contro a questo bilancio, a questo consuntivo, perché per votare contro ci vogliono delle argomentazioni delle ragioni e mi piacerebbe sapere quali sono le ragioni di questa di questo fronte politico le ragioni appunto per votare contro, perché non riesco bene a capire quale sia la loro idea di scuola, un'idea di scuola che nasconde ovviamente, come sempre, un'idea di società. Allora, se l'idea di scuola, allora qui dobbiamo proprio a capirci bene, se l'idea di scuola è quella del generale Vannacci, noto pedagogista dell'Inquisizione spagnola, no, perché adesso la generale diventato pedagogista che i bambini e le bambine con diritti speciali devono essere confinati in classi differenziali, tornando indietro di quarant'anni dalla legge 517 del 77, che è una legge che ha permesso l'integrazione, l'accoglienza nelle classi cosiddette normali di questi bambini. Se dobbiamo riaprire il Cottolengo, ce lo devono dire, perché questa è una affermazione di una gravità intollerabile, intollerabile, è una vergogna assoluta che non si può ascoltare. Poi, naturalmente il generale ha ritrattato dicendo che è stato frainteso, perché questo è il loro sistema, gettare il sasso e poi ritirare la mano e dire che non è vero che non abbiamo capito no. Intanto nel frattempo hanno pronunciato l'impronunciabile ha detto quello che nessuno più immaginava di dover sentire no, e a quel punto quello che è stato detto è stato detto, hai lanciato il sasso e qualcuno comincerà a pensare che davvero forse no, rimestando in questo fango, in questa fanghiglia del Paese della parte bassa del paese, qualcuno cominciare a pensare che forse sì, questi bambini potrebbero anche andare i plessi differenziali.
Abbiamo capito finalmente, dopo tanti mesi, no di parole dette e non dette. Che cosa significa il Ministero dell'istruzione e del merito, come se il merito prima che lo dicesse Valditara non fosse un elemento fondamentale nella scuola? Certo, noi tutti insegnanti, un lavoro, ho lavorato della scuola 42 anni. Certamente che il merito è importante. Valorizzare i talenti, gli studenti meritevoli. Certo, però il merito secondo noi non doveva essere al centro dell'azione, che insegnamento apprendimento al centro delle azioni di assegnamento apprendimento ci dev'essere gli individui, ci deve essere la persona, il bandito da bambini e ai ragazzi e alle ragazze lo studente, la studentessa. Ecco, questo ci deve essere in ogni caso, abbiamo capito cosa vuol dire perché dietro la parola merito si nascondono queste queste bestialità, le classi differenziali, l'idea di unire gli studenti umiliandoli. L'ha detto il ministro Valditara oppure l'idea generalissima che a fronte di un certo numero di ragazzini stranieri di bambini stranieri bisogna fare delle delle quote, numeriche, uno straniero cinque italiani perché rappresenta dei bambini stranieri che conoscono male l'italiano, rallenta i processi di apprendimento. Quindi, laddove in un quartiere, in una zona della città, ci siano più bambini stranieri di uno e del rapporto 1 a 5, bisognerebbe portarli in una scuola di un'altra Provincia, oppure in zone della città molto lontani da dove abitano questi ragazzini e quindi non nei loro territori di appartenenza oppure non so c'è sempre l'Albania e c'è sempre il progetto Albania con un TIR che porta i bambini oppure non so lo Zimbabwe. Ecco, dico queste cose paradossali, perché siamo arrivati al paradosso. Siamo arrivati veramente al paradosso, cioè c'è una una deriva illiberale. In queste affermazioni che mi spaventa tantissimo, mi preoccupa molto e penso che chi deve andare a adottare ci debba pensare tanto perché questa idea di scuola nascondere un'idea di società che veramente una un'idea di società e da far paura, perché ci fa arretrare di di, tanto tempo fa e di fatto insomma.
Sminuisce completamente l'idea di una scuola pubblica e democratica grazie.
Grazie consigliera Ruozi, ha chiesto di intervenire il consigliere Bertucci e ne ha facoltà.
Grazie Presidente, parlare dopo la Consigliere orologi ci fa fatica, in ogni caso mi riaggancio a quello che ha detto l'Assessore Curioni all'inizio, sono orgoglioso di questi 10 anni e ci sta nel senso che questi 10 anni,
Abbiamo superato complessivamente tutti noi reggiani, fra le virgolette delle difficoltà enormi calo demografico, pandemia, guerre tutte le parti per cui si può dire è notare che effettivamente alla scuola ha superato, fra le altre cose c'è da dire che.
In Commissione Montagnani disse anche che la scuola i 0 6 di Reggio Emilia rispetta anche il salario minimo, per cui tanto di cappello da quel punto di vista lì però io mi vorrei soffermare su un passaggino che forse ai più è passato inosservato, che potrebbe anche agganciare il discorso di dell'assessore Marchi prima cioè dove spendiamo i soldi nel lontano 2007 in Italia e nello specifico a Bibbiano, forse avevamo un miglior asilo di tutta Europa a livello di efficienza energetica,
Era il 2007, siamo nel 2024, per cui molte di quelle risorse, soprattutto quando i tassi di interesse erano molto bassi a proposito di pagare delle, aumentare il debito, investire sul futuro, si potevano migliorare tantissime scuola, perché io sono convintissimo che la nuova Amedeo d'Aosta saranno a scuola, all'avanguardia, ma è una nuova Amedeo d'Aosta e come la nuova, il nuovo nido, che sorgerà Parco tali, sarà efficientissimo, è super performante, però abbiamo tantissime realtà che fino a oggi ha funzionato, che forse necessitavano. Io ho avuto la fortuna di avere tra i ragazzi che hanno fatto scuola in treni di diversi di Reggio Emilia e in in quel caso, lì in solo due, due, due, due scuole elementari e comunque di competenza del Comune di Reggio Emilia e a distanza di anni effettivamente è stato speso molto poco. Sembra che ultimamente non perché ci sono le elezioni, ma ultimamente un po' di problemi vengano risolti, però ricordiamoci sempre che le bollette, il Comune, le paga, le paga tutti i mesi e tutti gli anni per cui a volte spendere dei soldi per mettere a posto un edificio che funziona, perché il fatto di aver mantenuto anche gli abitanti di aver mantenuto anche una certo sfruttamento dei servizi esistenti. È dovuto anche a grazie che le cose funzionano, dove funzionano la gente più tentata a lavorare, ad abitare, a trasferire la propria dimora, mentre dove c'è un abbandono quasi totale. Lo vediamo in Appennino, escluso rari i casi in cui si è investito in sanità e i servizi che sono i due punti, i due poli che dicono la famiglia. Mi fermo qua perché ho quello che mi serve, dopodiché quello che rimane. Bisogna che funzioni al meglio, perché prima, quando l'Aguzzoli ha letto la parola di del bull Malaguzzi, ricordo che Malaguzzi cominciò a insegnare al Paese dove io ho avuto la fortuna di nascere e sono dovuto emigrare perché io sono un emigrante, son dovuto venire a Reggio Emilia per motivi scolastici perché l'Appennino non poteva più servire per chi voleva continuare ad andare avanti,
E Malaguzzi sia formati in un paesino, dove praticamente i bimbi dovevano portare la legna scuola per scaldarsi, cioè abbiamo avuto il famoso boom economico, la crescita anni 40 50 60, poi dopo c'è stato un freno, si sono scelte strade più comode, si è,
Scelto mete diverse, però il concetto importante è come Reggio Emilia sta investendo nel futuro. Sull'università teniamo presente che dobbiamo tenere bene è perfettamente efficienti anche le scuole esistenti, grazie.
Grazie consigliere Bertucci chiede di intervenire la consigliera Montanari ne ha facoltà, grazie Presidente, buona sera a tutti e tutti mi collego, un attimo al alla parte finale del discorso della consigliera Ruozzi.
Eh eh eh, cito questa questa frase che ho pensato in questi giorni di dibattito o no sul tema della scuola, quando non sai affrontare la complessità, la elimini che Tizzy, la complessità, dietro a questo pensiero pensiero c'è l'esaltazione dell'uomo forte, sano, giusto, ecco anche questo è razzismo e fascismo,
Da dove veniamo. Noi leggo una parte della storia delle scuole di Reggio Emilia nel 1.860 il Sacco, il Sacro Monte di Pietà presieduta da Pietro Manodori apre a Reggio Emilia un asilo d'infanzia destinato ai figli del popolo, a coloro che si trovano in condizioni di povertà. Nel 1913 il Comune di Reggio Emilia apre l'asilo comunale di Villa Gaeta, un asilo laico che provvede all'educazione fisica e morale dei bambini e all'istruzione prescolastica. Nel 1938 il regime fascista chiude l'esperienza di gestione laiche comunale. Nel dopoguerra l'Udi l'Unione donne italiane apre e gestisce 60 scuole materne nella provincia di Reggio Emilia, di cui 8 nel Comune capoluogo. Un patrimonio culturale e sociale che diviene parte integrante dell'identità del futuro del progetto educativo reggiano, alla base dei pro e dei processi e delle forme di partecipazione che si svilupperà nel tempo. Questa Reggio Emilia questa è la città per il quale io ho scelto di di essere qua oggi, e di lottare per difendere questo sistema. Perché vedere per l'ennesima volta l'Aula vuota da parte dell'opposizione quando si parla di asili, quando si parla di famiglie che sono proprio coloro i primi che urlano che gridano alla difesa della famiglia la denatalità, beh, questo fa un po' ridere, anche perché dietro poi gli slogan vediamo il vuoto totale.
Reggio Emilia, ma così come anche in Italia, le famiglie sono cambiate, sono sempre più sole famiglie con nuclei monoparentali, lavori sempre più flessibili che richiedono agli adulti la la, la sempre più presenza sul posto di lavoro e quindi è la mancanza, poi, di conseguenza, di rete che possono sostenere queste queste famiglie, ma anche e soprattutto le donne alle alle quali ancora oggi è sulle spalle il carico di lavoro appunto dedicato alla famiglia e a e ai ebbi, ai bambini e ai minori. Ecco dal fa dal momento in cui Reggio Emilia le donne creano gli asili. Cosa vuol dire creare un asilo, creare supporto, come è stato già detto anche prima delle mie colleghe, e gli asili sono e le scuole sono un ottimo supporto per per le famiglie al giorno d'oggi perché, come dire, è un supporto al alla piena realizzazione delle dei componenti della famiglia stessa sul posto di lavoro ma anche ma anche nella vita privata.
Credo che ci sia anche un grosso lavoro da fare. È legato al tema culturale degli asili delle scuole. Spesso vediamo che questi luoghi vengono visti un po' come parcheggi dei figli e dei nostri concittadini e es solo alcuni reputano questi questi luoghi, contesti di appunto educazione, cultura e integrazione. Ecco noi, siccome dobbiamo fare un grosso lavoro culturale per coinvolgere sempre più le famiglie e renderli e renderle consapevoli che la scuola appunto non è solo un parcheggio che sicuramente è molto comodo, ma è anche un luogo dove si crea la mente del bambino, luogo dove.
Si creano reti familiari che possono anche essere di supporto ed è un luogo appunto di di cultura. Sicuramente è stato fatto un ottimo lavoro in tutti questi anni. Io ringrazio tutto lo staff qua presente oggi, ma anche chi lavora dietro le quinte, che noi spesso non è, non vediamo. Ringrazio anche le insegnanti, le educatrici, le pedagogista, soprattutto anche tutto lo staff che a diretto contatto con i nostri figli e le nostre figlie perché post ho toccato con mano in questi, in questi anni di consiliatura fanno un lavoro prezioso e straordinario e quindi, insomma, vorrei vorrei ringraziarli.
In ultimo andare verso la conclusione. Sicuramente c'è un grosso lavoro da fare ancora sul sul tema delle rette e molto è stato fatto. Però quello è un altro tasto dolente che le famiglie.
Vivono nella quotidianità e anche a causa, appunto, del del non alzamento degli stipendi delle delle famiglie. Un piccolo consiglio, anche io provengo da una famiglia omogenitoriale, cioè non è che provengo, ho creato una famiglia con mia moglie, ho fatto l'iscrizione per il periodo estivo, è stata costretta a scrivere a iscrivere mia moglie sotto la figura di padre, quindi faccio un appello.
Un ennesimo appello perché questa cosa, insomma, venga come dire resa meno umiliante, perché appunto la mia famiglia è composta in un altro modo, ma non è solo la mia famiglia, sono tante famiglie del nostro territorio reggiano, che sono differenti e quindi insomma penso che per il futuro questo sia un un anche un lavoro da fare ecco il fatto di essere il più inclusivi e il più reali possibili per quanto riguarda le famiglie del nostro territorio grazie a tutte e tutti per il lavoro che avete fatto in tutti questi anni.
Grazie, consigliere Montanaro ricchi di intervenire, il consigliere sacchi e ne ha facoltà.
Grazie Presidente, allora volevo già annunciare da ora il nostro voto contrario, però volevo anche far notare che la Lega e rappresentano perché ha detto che l'opposizione era tutto fuori, invece noi eravamo presenti B 2, però io non sono mai mancato neanche un Consiglio in cinque anni per cui allora deve fare i nomi e cognomi perché io ho sempre preso seriamente il lavoro da Consigliere e non ho mai mancato una a una seduta per cui andare a dire che la Lega non era presente non è corretto, ecco solo questo.
Grazie, consigliere sacchi.
Chiede di intervenire, il consigliere Cantergiani ne ha facoltà.
Sì, grazie Presidente.
Intervento che anticipa anche la dichiarazione di voto che sarà favorevole rispetto al bilancio,
Che ha dei dati finanziari di equilibrio, però non stiamo votando il bilancio di una S.p.A. O di una S.r.l. Che deve fare utili o dividerei dei dividendi di A dei soci, noi siamo qui.
Ad approvare un bilancio che deve essere in equilibrio, perché ha come obiettivo principe è quello di garantire dei servizi a dei bambini.
Ora in questo Consiglio comunale.
Qualche mese fa è stato detto che la scuola è un costo, cioè quello che noi investiamo sullo 0 6, sulla scuola. Sarebbe un costo.
Allora, quando si dice che destra e sinistra non esistono più, che sono categorie ideologiche del passato e quant altro. Ecco, questa è proprio la dimostrazione invece di come queste distinzioni esistono ancora, perché quando uno comincia a pensare che il servizio pubblico della scuola è un costo o la sanità pubblica è un costo, allora vuole dire che siamo dietro a una logica di pensiero che a me fa venire un po' i brividi,
Perché vuol dire che stiamo andando in una logica che non è esattamente quella del mantenimento del servizio pubblico di questi di di questi servizi essenziali.
Che stiamo discutendo oggi e che questa città porta avanti da anni, sempre con il voto contrario dell' opposizione. A proposito, poi di campagna elettorale di sapere dove si sta di casa anche su questi temi qua perché anche su questo io non l' ho ancora capito tante affermazioni che sono state fatte dai colleghi che mi hanno preceduto, soprattutto per quanto riguarda il Vice Ministro della Pubblica Istruzione, ne aggiungo una quando a settembre del 2022,
Ha detto che l' umiliazione è uno strumento educativo.
Miliare uno studente umiliare, un ragazzo, pensare che quello sia uno strumento educativo fa il paio col dire che la scuola pubblica è un costo.
Nella scuola. Dobbiamo miliare nella scuola, non dobbiamo investire,
Questi sono gli elementi che devono portare a dire coloro che fanno politica, dove stanno di casa, perché è qui che si determinano le differenze,
Io non ho ancora capito, in questi mesi di campagna elettorale su certi temi che qui discutiamo dall' altra parte, su questi aspetti dove si va non si capisce,
Parliamo solo di esercito in stazione, come se quello fosse l' unico tema in discussione della città. Vorrei segnalare che la città ha un grado di visione e di complessità da gestire, che è un pochino più ampio, senza sottovalutare i temi della sicurezza e l' ascolto è quello che accade in certe in certe zone su cui abbiamo anche visioni differenti.
Però il dibattito non è solo quello è.
Cioè a me come genitore piacerebbe capire chi vuole governare questa città, che cosa pensa della scuola, cosa pensa dell' investimento sulle risorse pubbliche su questi beni essenziali? Non riesco. Non riesco a coglierlo.
Invece un indirizzo che mi sento di dare, proprio anche rispetto ad alcune affermazioni che sono state fatte sul discorso della scuola come servizio alle famiglie e alla conciliazione, tempo lavoro, soprattutto per la donna,
Dobbiamo, secondo me in prospettiva anche sullo 0 6, ragionare su quello che è il tema delle aperture delle scuole,
Questo per far sì che ci sia sempre l' opportunità di un' offerta che guarda ancora di più a quelli che sono i bisogni delle famiglie delle donne a sostegno della genitorialità, perché anche questo è certamente un elemento di aiuto.
Come ho detto anticipo già il voto di la dichiarazione di voto, che sarà un voto favorevole. Grazie.
Grazie consigliere Kanter Giani non ci sono altre richieste di intervento, quindi do la parola all' Assessora Curioni per la replica.
Allora, grazie di nuovo davvero grazie a lei, consigliere e consiglieri che sono intervenuti in questa discussione e che hanno davvero, come sempre, insomma, ha dato un contributo.
Credo che in questo consuntivo ci sia un po', come dire, la sintesi delle nostre politiche pubbliche, della di questa amministrazione di come abbiamo lavorato sulla scuola pubblica di come abbiamo lavorato sui servizi educativi, di come insieme, insomma anche nelle tante criticità, nei tanti momenti complessi però abbiamo voluto avere questa visione, anche un po' lungimirante, ecco, io devo dire che in questo Paese e forse a volte Reggio Emilia,
Come dire, rappresenta anche un po' il Paese nel bene e nel male, e qui c'è stata da parte delle Amministrazioni, insomma in questi anni, nella continuità, sempre una grande attenzione alla scuola pubblica e agli investimenti importanti e significativi, con al centro le persone, a partire dai bambini.
Diciamo che questo non è stato davvero condiviso. Qualche consigliere lo diceva da dalle opposizioni e a volte non è condiviso dai Governi, e questo ci dispiace molto, perché guardate il disinteresse che noi abbiamo avuto in questi 10 anni ormai siamo alla fine, noi possiamo dire 10 anni, solo una storia sono 2, ogni so sono un consuntivo, è un previsionale, un previsionale in consuntivo per 20 volte. Al di là del voto finale e guardate che ci sta anche che ci sia un voto contrario e, al di là della giornata odierna, stiamo in campagna elettorale, ci mancherebbe Sepe e siamo tutti impegnati a fare anche del lato, però guardate io quello che ho notato è che c'è stato sempre molto disinteresse, se non per fatti di cronaca, se non per uscite, magari sui media locali ci sono state provocazioni, ci sono state responsabilità che sono state messe in capo alla scuola e ai servizi educativi. Ecco, io credo che in realtà la scuola sia come dire, la scuola pubblica, i servizi educativi siano politiche pubbliche a cui bisogna volere molto bene di cui bisogna prendersi cura perché curano i nostri bambini, furono le nostre famiglie danno risposte sulle pari opportunità, danno risposte di sostegno alla genitorialità e dalla scuola pubblica dai servizi educativi che si costruiscono le comunità delle persone attente, che magari stanno attente a non buttare la carta per terra o ad avviare comportamenti corretti civili dentro lo spazio pubblico nelle piazze e via dicendo. E da lì.
E credo che il dibattito che ci sia stato che c'è stato in questi anni sia stato un dibattito ho sentite, ma lo molto sterile, molto orientato a dire che spendevamo troppo e che non serviva più, perché c'era il calo demografico, ecco, io credo che sia come dire la tenuta di questa comunità anche in momenti così drammatici come quelli che abbiamo vissuto insieme ai momenti della pandemia ci sia stata perché a Reggio Emilia ha dimostrato di mettere al centro la la solidarietà, la collaborazione e l'attenzione anche alle persone più fragili.
Abbiamo ottenuto perché siamo riusciti a tenere aperte le scuole, abbiamo ottenuto perché, in un momento in cui il dibattito pubblico erano le caserme dismesse, i banchi a rotelle o oggi l'esercito Reggio Emilia ha dimostrato con azioni corresponsabilità che per noi il dibattito pubblico era la scuola diffusa erano i legami a distanza, oggi abbiamo un ricercatore dell'Università di Torino che, insieme ad altre università, ci è venuto a intervistare due città in tutta Italia che hanno intervistato noi sulla scuola diffusa e sul.
L'esperienza casa con Reggio Emilia approccio, due esperienze in tutta Italia non ce lo siamo, tutti noi ce l'hanno detto dei ricercatori, noi abbiamo ottenuto e siamo riusciti.
Io credo anche a a dare un contributo davvero di di solidarietà sociale, educativo, culturale alle nostre famiglie, perché abbiamo affrontato il tema anche quelli più complessi dei giovani, delle loro fragilità, con gli Stati Generali, con l'Osservatorio sugli adolescenti, che lasciamo come patrimonio,
Perché noi stiamo andando in strada adesso di nuovo con gli educatori di strada, perché abbiamo spot portato lo spot al centro delle nostre comunità, ecco, io credo che questa sia stata la cifra distintiva, sì, è vero, di cui io ha ragione il consigliere Bertucci che l'ha notato l'ha detto lo ridico, sono molto orgogliosa perché questo guardate non è stato un progetto individuale, non è stato un progetto costruito a tavolino, è stato un progetto complesso con i quali ci siamo confrontati ogni giorno con le nostre comunità, delle famiglie, dei bambini, degli insegnanti e degli educatori e perché gli abbiamo voluto bene perché abbiamo voluto assumerci la responsabilità di prendere delle decisioni anche difficili e che, se ci sono dei ragazzi che ogni tanto si menano che hanno dei comportamenti scorretti non vanno solo sanzionati, non va solo messo l'esercito, vanno messi gli educatori, vanno messo supporto sociale, vanno messi gli insegnanti, vanno aperte le scuole, noi siamo partiti nel primo mandato con le scuole, le abbiamo aperte oggi, finalmente il ministro Valditara dice apriamo tutte le scuole, bene, magari non decidiamo di in aprile che le scuole hanno già stabilito come chiudono l'anno scolastico, magari decidiamolo prima. Abbiamo il coraggio di parlare di scuola a tutti gli anni, tutto l'anno, non solamente in occasione degli organici, delle riaperture degli anni scolastici, abbiamo coraggio, consiglieri di fare scaldare un po' i nostri, poi non solo per le buche, per l'Esercito, per il mercato coperto per il centro storico, scaldiamo i cuori anche perché crediamo che, attraverso la cultura, l'educazione nelle scuole, i progetti educativi, lo sport, questa sia una comunità che può uscire più forte, perché io credo e finisco che noi abbiamo dimostrato davvero in questi anni, in tanti momenti e insieme a questa comunità che se ce l'abbiamo fatta ce l'abbiamo fatta perché al centro c'erano le persone.
Non le buche c'erano le persone, l'investimento sulle persone, sulle persone più fragili, sulle persone che hanno bisogno o sulle persone che semplicemente hanno difficoltà o che magari credono di di di poter avere più opportunità dagli enti locali, ci siamo sentiti un po' da soli però ci abbiamo sempre creduto e abbiamo sempre,
Avuto quella lungimiranza che Reggio Emilia ebbe sessant'anni fa, quando aprì le prime scuole che Reggio Emilia ha avuto con la scuola diffusa, che a Reggio Emilia ha avuto nell'occuparsi dei suoi giovani, dei suoi ragazzi con delle politiche di opportunità di occasioni e non di sanzioni e punizioni, io credo,
Davvero che questa sia la strada, poi si poteva fare meglio, certamente si poteva fare di più, certamente, ma credo che questa sia la strada giusta sulla quale non si dovrà e lo si potrà tornare indietro. Grazie.
Grazie Assessore Curioni, apriamo ora lo spazio per le dichiarazioni di voto.
Non chiede di intervenire, il consigliere Sacchi ne ha facoltà.
Grazie Presidente, io ho ascoltato attentamente le parole dell'Assessore Curioni quando denigrava praticamente l'esercito, parlava di educatori di educatori per quanto riguarda anche quello che hanno combinato le baby gang, le baby gang, no, è verranno educatori di strada, eccetera, eccetera. Va benissimo, ma i risultati dove sono quali sono ci avete portati? Ho portato dei risultati concreti. Poi, per quanto riguarda lo sport, siamo d'accordissimo. Siamo tutti per prevenire e non curare, però siamo arrivati a un punto veramente senza ritorno, dove le baby-gang a Reggio Emilia stanno spopolando e hanno come micron criminalità, un'incidenza altissima rispetto alle altre città, per cui noi crediamo che l'esercito e sia necessario e lo crede anche il vostro e il futuro candidato Sindaco, quindi, mettetevi un po' d'accordo.
Grazie, consigliere sacchi.
Non ci sono altre richieste di intervento, quindi dichiaro aperta la votazione.
Ci sono.
Dichiaro c'è qualcuno che deve ancora votare, occorrono, apprendiamo allora dichiaro chiusa la votazione.
E prendo dalla votazione appena stampano.
Allora, consigliere salati come vota contrario.
Allora, con 17 voti favorevoli, 6 contrari e 1 astenuto, viene approvata la proposta di delibera presentata sull'istituzione scuole, nidi d'infanzia, contrari Panarari, Christian Rinaldi, Alessandro Sacchi, Stefano Soragni, Paola barchetta, Giorgio Salati, Roberto astenuto, Bertucci, Gianni.
Vi chiedo di votare anche per l'immediata.
Esecutività della delibera.
Okay, dichiaro chiusa la votazione.
Con 17 voti favorevoli e 1 astenuto viene approvata l'immediata esecutività della delibera astenuto Bertucci, Gianni allora, ringrazio, saluto la presidente Venturini e il direttore Rinaldi e proseguiamo con la terza ed ultima delibera della giornata.
Sul piano economico, della gestione dei rifiuti, l'approvazione delle tariffe rifiuti, la variazione di bilancio di previsione conseguente do la parola all'assessore De Franco per l'introduzione della delibera, grazie Presidente, ma andrò abbastanza velocemente anche perché in Commissione, insomma, c'è stata un'approfondita disamina della delibera in oggetto.
E siamo a questo ultimo piano economico-finanziario del quinquennio eh eh diciamo in queste ore in discussione in Parlamento un atto che propagherà al 30 giugno la scadenza dell'approvazione dei PEF, ma noi abbiamo valutato comunque insomma di procedere con l'approvazione nella scadenza precedente prevista per il 30 aprile, quindi siamo oggi qui a discuterne e possiamo, diciamo, esporre con grande soddisfazione un piano economico finanziario che, nonostante il contesto complessivo di grandi aumenti in giro per la regione ma direi per l'Italia dovuti alla dinamica inflattiva di due anni fa, quindi con il riconoscimento dei costi dei due bilanci precedenti e insomma e con previsioni di aumento alcune anche vicini alla doppia cifra, in realtà.
E come Comune di Reggio. Stiamo in una soglia di aumento che sta fra lo 0 8 e l'1,7 1,8, quindi diciamo cifre che vanno per molte famiglie. Parliamo di un euro, due euro e qualche decina di euro per utenze non domestiche e devo dire che, insomma, grande parte del merito di questo aumento estremamente limitato ripeto ampiamente sotto la soglia di inflazione, sotto le previsioni più rosea e sotto quello che succede anche in giro è dovuto alla possibilità di applicare circa 1600000 euro di avanzo vincolato TARI che è il frutto, diciamo, del lavoro da formichina fatto negli anni precedenti e soprattutto delle attività di lotta antievasione. Quindi, effettivamente, grazie a quello che è stato accumulato man mano e che comunque anche progressivamente negli anni scorsi era stato investito per calmierare gli aumenti, ma quest'anno in particolare questo milione e sei permette appunto di andare molto vicini allo zero e,
Appunto a livello, diciamo regolamentare, non ci sono grandi, non ci sono cambiamenti. Teniamo presente che siamo in un anno di transizione, diciamo non solo amministrativa, ma anche sul fronte rifiuti, perché è attesa nelle prossime settimane di uscita del bando di gara per il nuovo affidamento del servizio rifiuti che, se tutto va bene, insomma vedrà la procedura espletata nel corso dell'anno, secondo il metodo del 24 25 per avere il nuovo affidamento il 1 gennaio 26, quindi bisogno diciamo aspettarsi che di fatto dal 1 gennaio 26 si parli di un piano economico finanziario, diciamo rivisto in maniera importante perché la dinamica di gara che abbiamo già visto come ATERSIR regionale degli altri bacini che sono andati a gara, ha generato delle sostanziali differenze nell'offerta di gara dei gestori e quindi anche una contrazione dei costi. Quindi questo diciamo, dovrebbe essere il penultimo hanno fatto sulla scia dei vecchi affidamento e prima delle nuove offerte di gara e offerti di gare che rispetto, diciamo al modello attuale andranno sempre di più sulla valorizzazione dell'effettiva qualità del prodotto indifferenziato e in una direzione di effettiva.
Diciamo un corrispettivo puntuale, quindi chi meno chi meno, diciamo, produce rifiuti meno paga, mentre sappiamo che questa è una modalità mista dove c'è una quota variabile, diciamo che comunque permette di i benefici anche percentualmente in doppia cifra per le famiglie che riescono a stare all'interno del numero minimo di vuotature prevista in tariffa, ma ha una quota fissa basata sul metri quadrati e numero di componenti del nucleo e in generale sulla divisione dei servizi generali e di pulizia, spazzamento, eccetera della città che, diciamo.
Rende una quota dell'attuale TARI, una forma più simile a una imposta di tipo patrimoniale, quindi.
Diciamo le attitudini è questa e dobbiamo sottolineare che l'applicazione del porta a porta è entrato in vigore nella seconda metà del 2019, cioè l'insediamento di questa Giunta ha permesso negli anni l'emersione di molte utenze che erano, diciamo, evasioni parziali totali, quindi l'allargamento della base imponibile e quindi l'emersione di molte situazioni e contenimento generale dei piani economici finanziari. Teniamo presente che, diciamo,
Gli aumenti che in sostanza quest'anno zero l'anno scorso è stato di qualche punto negli anni precedenti o 0, o addirittura in contrazione. Arriviamo un piano economico finanziario al fine del quinquennio, che è più basso di quello che avevamo prima dell'applicazione del porta a porta nel 2019, quindi, di fatto, questo quinquennio è stato caratterizzato da una tassazione sui rifiuti che, anche con il passaggio dalla TARI alla tariffe TIA, tariffa corrispettivo puntuale e quindi applicazione dell'IVA, eccetera. Tutte cose che ricorderete di fatto è stato stabile, se non lieve calo, quindi sicuramente un risultato importante, ripeto, devo ringraziare, diciamo tutti gli uffici, il gestore che è in con cui in questi anni c'è stata un'ottima collaborazione perché, ripeto, soprattutto l'attività di accertamento e di emersione dell'evasione sono stati decisivi nella contenimento dei costi progressivamente anno dopo anno e non aggiungerei altro in particolare e se non posso confermare questo, diciamo, era già evidente dalla sessione di bilancio previsionale, ma lo ricordo che ovviamente viene confermata l'applicazione del cosiddetto bonus TARI per l'ISEE bassi, quindi le famiglie,
Con ISEE bassi o numerose, e anche lì è APS organizzazioni di volontariato godono di benefici di scontistica rispetto alla quota variabile che permettono un risparmio per le famiglie anche di 120 130 euro a nucleo in termini di minor TARI pagata. È un accordo per cui tutti gli quest'anno. Mettiamo 350.000 euro di risorse al bilancio comunale, disposizione 40.000 euro per le APS ODV e che siglato con le associazioni sindacali, che viene confermato ormai da qualche anno e che ribadiamo quindi non solo tariffe, tutto sommato molto con cioè con aumenti del tutto contenuti se non zero, ma anche la conferma di questo importante strumento che va incontro alle necessità delle famiglie che farebbero fatica a pagare e che godono già a livello nazionale di bonus.
Gas acqua luce, ma il livello nazionale non prevede o meglio dà ai Comuni la potestà di provvedere dei bonus notare noi appunto lo applichiamo con una cifra anche abbastanza importante, che va a beneficio di molte famiglie, grazie.
Grazie, assessore De Franco.
Apriamo la fase di discussione con l'intervento del consigliere Bertucci, chiede di intervenire, ne ha facoltà, grazie Presidente, e ringrazio tutti per l'ottima esposizione unica nota dolente come l'Assessore Lanfranco ha detto, siamo partiti nel 2019, ricordo all'assessore che già nel 2024 si parla del 2026, cioè io non so se è normale nella pubblica amministrazione ipotizzare tempi così lunghi, però uno che si dà da fare e viene premiato sei anni dopo, secondo me, qualche.
Anomalia lar la ritrova il discorso che ha fatto Benassi prima sul bilancio, effettivamente il fatto che abbiamo scorporato l'IVA è andato incontro alle aziende e alle attività è quello non ci piove però un passaggio importantissimo a oggi siamo troppo sulla patrimoniale, per cui l'invito che vien fatta questa Amministrazione quella che verrà è quella di intensificare i controlli a,
E b spingere assolutamente nel premiare prima qualcheduno parlava del Ministero della scuola e della meritocrazia. Oggi qui non viene fatta la meritocrazia su chi effettivamente si dà da fare per differenziare, ridurre al minimo la produzione di indifferenziato è un problema serio e va preso per le corna l'unico lato su cui gli italiani ci sentono, e in particolare le Regioni del discorso economico, per cui l'invito che viene fatto all'assicura, all'Assessore e a tutti i dirigenti che ci ruotano attorno, compreso anche il gestore, è quello a di monitorare la qualità del servizio, perché anche l'altra sera, in Commissione, come monitoraggio, è rimasto molto sul vago e b premiare chi si dà da fare, perché se oggi, tra uno che non fa nulla è uno che si dà da fare, ci sono due o tre euro o 5 euro all'anno. Secondo me.
Il tutto il castello, tutto il progetto ha qualche difficoltà, per cui uno sforzo ulteriore vi viene chiesto a questa Amministrazione, ai dirigenti e quelli che subentreranno grazie.
Grazie, consigliere Bertucci.
Non ci sono altre richieste di intervento, quindi do di nuovo la parola all'assessore De Franco, nel caso in cui voglia replicare no, non ha bisogno di replicare, quindi apriamo la fase delle dichiarazioni di voto.
Non ci sono richieste di intervento, quindi apro la votazione.
Dichiaro chiusa la votazione.
Con 23 consiglieri votanti, 18 voti favorevoli, 4 contrari e 1 astenuto viene approvata la delibera rappresentate contrari Panarari Cristian Rinaldi, Alessandro Sacchi, Stefano Soragni, Paola astenuto Bertucci, Gianni, vi chiedo di votare ancora l'ultima volta per l'immediata ah ah scusi allora un attimo.
Allora sarà altri, Roberto contrario, immagino.
Okay e ha tenuto il dubbio.
Quindi vi chiedo quindi con 5 voti contrari vi chiedo di votare anche per l'immediata esecutività della delibera.
Dichiaro chiusa la votazione.
Con?
18 consiglieri favorevoli e un voto contrario viene approvata, l'immediata esecutività contraria, Soragni, paura.
Abbiamo terminato i lavori di questa giornata, saluto a tutti e tutte ci dovremmo rivedere il 13 maggio per quello che dovrebbe essere definitivamente l'ultimo Consiglio comunale straordinario.
Qui con Istat.