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Siamo stati elettrica dei cittadini e delle cittadine Viareggio, che non solo ci chiedono di asfaltare una strada, di chiudere una buca, di fare atti concreti, certamente sono opere necessarie, ma ci chiedono anche di rappresentare una certa idea di città, una certa idea di scuola, una certa idea di ambiente, di sanità, di rapporti sociali e di fare delle scelte in quella direzione in questo momento di fragilità democratica di democrazia è messa alla prova dai cittadini sempre più lontani e disillusi dalla politica. L'ho ricordato anche ieri il capogruppo, il scusate, il Presidente del Consiglio.
Anche un piccolo microcosmo, come stiamo noi in Consiglio comunale, deve essere un esempio di realizzazione della democrazia rappresentativa oggi messa a dura Crawling di sangue.
Da è la legge sul premierato. Mi ritrovo molto nelle parole di Papa Francesco, che ha definito la democrazia come un sogno fatto insieme. Penso che i Consiglieri che potrei definire gli artigiani della democrazia possano fare tanto se non perdono mai di vista i principi ispiratori della Costituzione nel tempo della crisi della democrazia. Noi Consiglieri dobbiamo lavorare perché si recuperi la cultura delle Istituzioni, il valore del voto, il senso della partecipazione, dell'esercizio della cittadinanza attiva, la cura dei beni comuni, una visione dei bisogni collettivi e della complessità che consiste nel governare una città che superi l'egocentrismo e la solitudine. La democrazia non deve essere data per acquisita maestre, percepita come un lavoro quotidiano di relazione e di mediazione. Dentro questo contesto valoriale, le linee di mandato hanno definito quale città per il futuro io non so se ancora del tempo no, ha ancora un minuto e 40, prego. Vorrei soltanto definire quali sono e per me diciamo, gli aspetti chiave e sui quali intendo anche impegnarmi a lavorare una città sostenibile a livello ambientale, la questione ambientale non è più rinviabile, non vedere il problema ed è responsabile nei confronti dei nostri figli.
Invece di combattere due guerre. L'umanità dovrebbe in questo momento unire le forze per contrastare i cambiamenti climatici e invertire la rotta, perché questa è la priorità globale e la nostra sopravvivenza e prendersi cura del pianeta. Cura e la parola chiave del programma di mandato cura, ricordiamo, è una figura mitologica femminile che viene rappresentata come una donna che dà forma al sangue argillose, crea l'essere umano e le donne sanno bene in che cosa consiste il sapere della cura, un sapere millenario che hanno coltivato cura delle persone, cura dell'ambiente, cura della città e quindi il tema delle pari opportunità che mi sta molto a cuore e io penso di continuare a lavorare su questo tema. Già nella precedente consiliatura avevo proposto un potenziamento della rete dei consultori, per esempio, e la creazione di uno spazio di incontro e di aggregazione di elaborazione del pensiero delle donne che manca in questa città e nella provincia e condivido l'idea di introdurre il bilancio di genere.
Di potenziare le iniziative di raccordo e la formazione e le iniziative scusate dei tavoli interistituzionali. Quello per il contrasto all'omotransnegatività per l'inclusione delle persone LGBT preoccupasse contro la violenza maschile sulle donne e la Consulta di genere tavoli nei quali anch'io ho elaborato.
La città dell'educazione con le proposte che sono, che io approvo di potenziamento del tempo pieno di estensione del doposcuola, quindi l'apertura delle scuole al pomeriggio di potenziare e dare continuità rafforzando l'Osservatorio permanente per l'adolescenza, affrontando il disagio psichico giovanile con interventi progetti specifici, c'è tantissimo in questo e in questo piano programmatico tanto da lavorare, e io mi impegnerò e come ho fatto nella precedente consiliatura a questo proposito voglio anche ringraziare le cittadine e i cittadini che mi hanno votato, che hanno riconfermato con questo voto la stima e la fiducia e spero proprio di onorare la loro fiducia con con il mio impegno Grazia.
Grazie, Consigliere, Ruozi, chiede di intervenire il consigliere Ganassi e ne ha facoltà.
Grazie Presidente, signor Sindaco e membri della Giunta e colleghi Consiglieri, vogliate scusare anche nei miei riguardi l'eventuale emozione, per il momento e come ha detto la consigliera, dove i negozi questo intervento sento necessario, perché le linee di mandato rappresentano un po' la bussola del nostro del nostro nel nostro ruolo e quindi mi inserisco,
Come chi mi ha preceduto, secondo le sensibilità propria, per porre l'attenzione su alcuni nodi problematici che devono manifestarsi come priorità di azione amministrativa a livello locale, in ambito particolarmente socio educativo, nelle linee programmatiche, dedicato un ampio spazio al riconoscimento della potenziale delle potenzialità della comunità educante quale percorso continuo di scambio in cui i poveri in relazione tutte le possibili risorse formative che il gruppo sociale ad offrire, anche valorizzando le sinergie che le reti sociali possono generale sul territorio, quale chiave per garantire lo sviluppo psichico, educativo e culturale del cittadino e dare risposta a rilevanti sfide del tempo presente. In particolar modo, sono da richiamare la dispersione scolastica e la necessità di contrasto alle povertà educative, tra loro fortemente interrelate come facilmente intuibile. La valorizzazione delle reti sociali del terzo settore sul territorio può rappresentare un primo importante passaggio di supporto alle istituzioni scolastiche, che devono rimanere comunque al centro del sistema educativo, perché la scuola e l'ambiente prima che nel quale i giovani, i cittadini pagano di esercitare i propri diritti, i diritti e prendono consapevolezza dei loro doveri e di primaria importanza allora sperimentali quelle forme innovative. Il tempo prolungato per le scuole secondarie citate nel programma, sulla scorta di esperienze virtuose già in atto in importanti centri della regione, come ulteriore passaggio di una serie di politiche volte a costruire un piano strutturato per l'adolescenza che ambisca ad essere alla pari delle politiche 0 6, fiore all'occhiello della nostra città,
Al contempo, soprattutto per i ragazzi della primaria, le politiche di sostegno ai centri pomeridiani, doposcuola sul territorio possono rappresentare un fondamentale presidio educativo e di crescita, magari pensando a.
Incrementare le risorse anche a nuove metodologie di erogazione.
E se parliamo della comunità.
No, c'era una precisazione. Occorre però precisare l'importanza di parlamentare, questo tipo di strumenti in merito a ai bandi per il doposcuola rispetto alle esigenze dei quartieri e delle frazioni, a partire dall'individuazione degli ambiti di intervento, individuando individuazione che non deve prescindere dall'analisi dei contesti socioeconomici e demografici. Come può essere il fattore multiculturale delle varie zone della città? Le linee di azione deve continuare a manifestarsi. Nella compact sapevo Lezza che è compito dell'ente locale fa impossibile per garantire a tutti eguali condizioni di partenza, condizioni di Malpensa che, in ambito educativo, in alcuni contesti della città che rischiano di essere fortemente diversa e la rimozione di questo gap deve rappresentare il luogo obiettivo irrinunciabile a cui tende e se parliamo della cura della comunità e di comunità come cura, è necessario ricco che ricordare. Un altro fenomeno in crescita è particolarmente insidioso tra i più giovani, ossia il cosiddetto ritiro sociale in adolescenza. Affrontare il tema del ritiro sociale significa aprire una finestra anche nel campo delle cosiddette nuove dipendenze, come quelle videoludica. Il nostro Comune nel tempo ha già messo in campo alcune azioni. Il presente mandato, credo però possa rappresentare un punto di svolta nell'approfondimento complessivo del fenomeno e nel supporto all'emersione. Il monitoraggio di questo tipo di casistica, le quali spesso rimangono da lungo tempo silenti, necessitando poi gli interventi di professionisti altamente specializzati, la Regione Emilia Romagna, manifestato in tempi recenti la consapevolezza dell'urgenza di acquisire un quadro chiaro sull'entità del fenomeno e sulla predisposizione di metodologie di gestione e prevenzione già nel programma nei programmi di azione e di contrasto alla povertà minorile e di contrasto al fenomeno del ritiro sociale nell'ambito dei programmi di contenimento della pandemia. Il periodo della pandemia infatti ha rappresentato.
Ha sicuramente aumentato l'attenzione su queste problematiche, che però riguarda un fenomeno già in atto da tempo, sempre a livello regionale. Di recente sono state pubblicate le linee di indirizzo sul ritiro sociale. Lo scorso maggio è stato pubblicato il report riferito all'anno 2023 sulle tendenze del fenomeno in Emilia Romagna. In sintesi estrema, tra gli esiti principali viene assegnato un segnalato un picco di maggiore incidenza nella fascia di età tra i 15 e i 16 anni con l'insorgenza già dagli anni 12 smetterai quindi la tendenza di crescita delle casistiche. Riguardando lo studio del del report, solo i casi già emersi, cioè quelli presi in carico, ho ritenuto doveroso, in sede di discussione delle linee programmatiche di mandato, richiamare l'attenzione su questo tema sociale affinché se ne possa trarre impegno spunto nell'attuazione di un richiamato piano per l'applicato. Le scienze, l'adolescenza, che sia frutto di un proficuo confronto tra l'Assemblea, consiliare con le sue articolazioni e la Giunta comunale grazie,
Grazie consigliere, CAN A, si chiede di intervenire, il Consigliere Macchi e ne ha facoltà.
Grazie Presidente, saluto il Sindaco, tutta la Giunta e tutte le colleghe e i colleghi del Consiglio, anche per me questo è il primo intervento, quindi sarà sicuramente un giorno importante e che non dimenticherò proprio per questo. Voglio partire da quella realtà in cui sono cresciuto negli ultimi due anni, quella delle consulte, sia stato coordinatori di nelle consulte territoriali e per questo sono molto contento che fin dai primi incontri fino ai primo 20 il Sindaco ha manifestato forte interesse per questa realtà e la voglia di potenziare questo progetto. Un progetto in cui io credo tantissimo che in questi due anni ha già portato tanti risultati importanti. Ovviamente partiamo da una prima elezione con cui ha partecipato ad una piccola parte della popolazione, come è successo anche in altre città, ma è abbastanza normale per quello che di fatto è un esperimento nuovo, inedito, per Reggio Emilia, ma proprio per questo serve adesso ancora più cura, ancor più attenzione, ancora più voglia di rilanciarlo, perché tra tre anni, quando si ritornerà al voto, il riscontro da parte popolazioni sia ancora più largo. È ancora più diffuso, sicuramente ciò dove le consulte in questi due anni hanno dimostrato di poter essere importanti e il coinvolgimento dei cittadini. Ieri il Presidente Iorio ha giustamente rimarcato l'importanza di riavvicinare le persone alle politiche. Purtroppo, da questo punto di vista le Paina passate elezioni comunali hanno portato a una grossa fetta di popolazione a non andare al seggio e le consulte, da questo punto di vista, possono essere uno strumento veramente fondamentale, perché possono essere quel punto di congiunzione tra le amministrazioni. Da una parte, la cittadinanza dell'altro è proprio per questo sia aiutare a portare dal basso istanze all'interno di questa sala, ma allo stesso tempo anche riuscire a spiegare a comunicare meglio alle decisioni che vengono prese dalla Giunta e dal Consiglio, e questo può aumentare. Incrementare ancora di più il coinvolgimento delle persone. Quindi speriamo anche la partecipazione al voto. Le consulte sono state anche un ricettacolo di proposte di questionari di analisi, di un'importante azione di lettura del territorio e di quello che i cittadini e i vari quartieri, ognuno con le sue differenze, ha bisogno. È quello che può invece portare alla città, dove invece che bisogna migliorare, mi contraddico parzialmente, ma nell'ampliare questa platea che deve essere sempre più larga e deve essere sempre più diffusa, ma anche nel dare nuovi strumenti alle consulte per poter rilanciare ancora di più la lavorazione. Innanzitutto, ovviamente, una nostra sensibilità per i progetti che hanno presentato attraverso il patto d'ambito, nel cercare di seguire e di accompagnare questo percorso e una loro possibile realizzazione, ma anche un appoggio economico nuovo e anche un appoggio territoriale, con una individuazione di sedi chiara identificabili da parte di popolazione per tutte le consulte. Ma le consulte sono solo uno dei tanti elementi nella macrocategoria della partecipazione velocemente. Ne voglio nominare qualcun altro, sicuramente il volontariato. Anche questo è un punto molto toccato dal programma del Sindaco Massari, quindi il volontariato come autorganizzazione dei cittadini a Reggio Emilia. Abbiamo già un programma, quello R più che è servito in tante situazioni, ma parlando e riscontrando anche dagli stessi volontaria, ha bisogno di essere implementato. Ci sono i limiti burocratici, ci sono alcune difficoltà date anche dalla normativa nazionale, che però non permettono una piena attuazione della voglia dell'energia e della spinta propulsiva da parte dei cittadini a dare il proprio contributo per il miglioramento della città. Queste sono energie fondamentali, ci servono assolutamente, dobbiamo cercare di rilanciarle e facilitarlo, ovviamente nel rispetto di tutte le regole e di tutte le leggi che ne competono. Un altro elemento è quello degli spazi. Voglio citare il bel percorso nel Parco del Crostolo da parte dell'Rota. No scusate, e quindi l'importanza anche di rilanciare un percorso del genere per il Parco dei Crostolo, che ha una sviluppo territoriale più grande, tocca tanti più quartieri, quindi è ancora più complicato, ma la sfida è veramente interessante per riuscire a collegare congiungere tante parti della nostra città, un'altra valore e la valorizzazione degli spazi pubblici. Il Comune di Barcellona ha lanciato una sfida, ripresa anche dal sindaco di Bologna. Capire come gestire il fenomeno degli affitti brevi è un fenomeno sempre più largo, anche a Reggio Emilia a Reggio Emilia. Sappiamo le difficoltà degli spazi abitativi, oltre che di quelli puramente commerciali, e quindi sarà un tema che anche questo Consiglio dovrà assolutamente toccare in questi cinque anni. Spazi non solo fisici ma anche digitali. Abbiamo una porre una piattaforma Hamlet da cui le consulte sono partite, ma che deve diventare una piattaforma di tutta quanta la cittadinanza e quindi bisogna trovare contenuti un metodo comunicativo di questa piattaforma importante perché non diventi una copia di Facebook e gli altri social, ma diventi veramente uno strumento unico, interessante per tutti i cittadini. Sul contrasto all'isolamento. La marginalizzazione, soprattutto sui giovani, hanno già detto tanto alcuni colleghi prima di me non mi ripeto, dico qualcosa invece su gli anziani sembrava adesso lei tutti fragili e sul rischio dei loro isolamento abbiamo dei bellissimi esperimenti, abbiamo delle bellissime proprio anche dai quartieri. Questi pasti, in contesto di socialità, come possono essere le Cucine popolari? Mi sento deve chiamare ad esempio uno su tutti, quello del circolo ARCI fine nulli. Un altro progetto importante può essere quello dell'infermiere di quartiere. Una figura quindi che segue le persone, segue le varie situazioni, non solamente riceve cittadini ai pazienti, ma va a cercare per l'appunto a vedere anche i contesti in cui questi sono un altro elemento. E con questo chiudo che forse esce leggermente nel termine partecipazione, ma anche da questo punto di vista i percorsi collettivi sono stati fondamentali. È quello delle antenne ESRB, le cosiddette antenne 5G. I percorsi partecipativi sono stati fondamentali in questi cinque anni proprio per cercare di costruire con i quartieri quando i cittadini, le varie situazioni difficili che si potevano presentare. Sappiamo che però c'è una normativa nazionale che mette il coltello dalla parte del manico dei gestori e non da parte l'Amministrazione comunale, ed è importante che questa Amministrazione si faccia voce e inviti ancora di più a cambiare. L'attuale legge nazionale che costruisce questa situazione è stata purtroppo irrigidita anche dall'attuale Governo e dobbiamo assolutamente intervenire per far sì che cambi la visione e che si possa dare più possibilità anche le amministrazioni locali, di progettare queste infrastrutture insieme ai cittadini.
Grazie consigliere, ma chi chiede di intervenire il Consigliere Martorana e ne ha facoltà.
Allora ringrazio il signor Sindaco, aggiungo il Presidente del Consiglio, signori Consiglieri e i cittadini tutti non nascondo chiaramente l'emozione.
Vi trovarmi in questa sede così prestigiosa e rappresentare non solo a chi mi ha preferito, non solo che ho votato la lista Marco Massari, Sindaco di cui io sono capogruppo, ma tutti i cittadini ai lavoratori che si ispirò quegli ideali a cui ho dedicato trent'anni di militanza sindacale che sono la libertà, legalità e lavoro dignitoso ritirerà ideali che ispireranno le iniziative e le attività che sono proposte costruire una città moderna e attraente.
Un Piano casa che ormai la necessità urgente dovrà dare risposte concrete ai lavoratori di nuova immigrazione, agli studenti, alle giovani coppie, offrendo abitazione adeguata, offrendo strumenti che possono agevolare la possibilità di una casa dignitosa.
Un piano sicurezza sul lavoro e costruire un tavolo permanente con tutte le organizzazioni imprenditoriali dei laboratori per combattere il precariato, il subappalto indiscriminati, adottare tutte le misure affinché i lavoratori vengono salariati secondo i contratti nazionali di riferimento,
E specialmente con un occhio di riguardo per e chiaramente per gli appalti pubblici, un piano per la mobilità cittadina che dovrà essere riorganizzata per potenziare il trasporto pubblico in funzione degli studenti dei lavoratori, dovranno essere attivati percorsi di autorizzati per le zone industriali.
E per i complessi scolastici affrontare la crisi abitativa per dare soluzione agli ultimi anche agli ultimi arrivati.
Ed ospitati da questa terra generosa, contribuisce a favorire un processo di integrazione che costruisce un solido fondamento per la sicurezza di tutti noi cittadini.
Questi sono tutti argomenti che sono nella nelle linee guida del programma presentato dal nostro Sindaco, che noi chiaramente sosterremo poi voi volevo ringraziare.
Tutti per avermi comunque dato fiducia leggendo mi vicepresidente vicario per me, che sono un semplice lavoratore metalmeccanico e un onore avere questo incarico così prestigioso è un segnale che va nella direzione giusta e riportare persone normali, comuni, laboratori, operai dentro questa sala, dove è nato il tricolore, vi ringrazio tutti,
E mi auguro che possiamo collaborare per questi prossimi cinque anni. Grazie.
Grazie Consigliere Martorana chiede di intervenire la consigliera lavori e ne ha facoltà salve buongiorno a tutti e siamo tutti emozionati allo stesso modo. Immagino oggi ho sentito per queste nostre prime primi discorsi qua in sala consiliare quindi anch'io, mi aggiungo alle mozioni. Mi aggiungo anch'io ai saluti, al Sindaco e a tutta la Giunta un augurio di buon lavoro a tutti noi. È un lavoro che mi auguro sia in questi cinque anni, un lavoro veramente costruttivo, un lavoro che faremo insieme. Per me che non vengo dal mondo politico e che ho portato e che porterò nella coalizione di minoranza, un'esperienza, diciamo una competenza forse un po' diversa dalla solita che ci si aspetta in un Consiglio comunale sono un astrofisico, sono una giornalista e quindi io cercherò di portare concretezza molta concretezza alla concretezza che viene dalla scienza. La concretezza che viene dai dati, dallo studio dei dati, dallo studio dei numeri, i numeri non sono interpretabili, i numeri sono numeri.
Da giornalista, però so anche che i numeri invece nel mondo del giornalismo spesso sono interpretati, cioè sono utilizzati no, per portare le idee un po' della propria parte per portare le cose un po' no, come si vogliono vedere in un certo momento, allora questo sarà il mio compito in questi anni e questo è stato il compito che mi sono attribuita, signor Sindaco leggendo il suo programma un programma certamente molto interessante con dei punti estremamente a volte condivisibili. Quello che mi chiedo, però, è questo dov'è la concretezza di tutti questi punti, come vogliamo attuare tutti questi punti lavorando in una televisione internazionale? Per forza di cose, mi sono occupata in 25 anni. Mi occupo tuttora conducendo i telegiornali, tutti i temi internazionali di politica, ma anche di politica locale. Vivo a Roma, come molti sanno e sono reggiana, vi sono spostata da Reggio, appunto per lavorare qualche anno fa e lì ho vissuto l'ambiente politico romano, non solo nazionale, ma anche locale, e lì ho visto come ci si scontra con una realtà difficile come quella di Roma, estremamente complessa con delle idee, anche molto belle, ma che alla fine vanno realizzate e in tanti anni 25 anni di vita a Roma e realizzate a Roma ce ne sono state quasi zero belle sulla carta, ma poi in pratica e la vita dei cittadini è diventata impossibile quando sono andata via anni fa da Reggio.
Ho lasciato una Reggio bella in cui c'era un bel centro vissuto, me ne sono andato a Roma e certo con un po' di preoccupazione voglia di andare nella capitale. Poi il primo giorno mi sono trovata in un ufficio pubblico di ostacolata brava donna di Reggio Emilia puntuale, aveva aperto alle 8 e mezza, arriva alle 9 e mezzo nomino, mi fa, ho detto scusi, ma lei cioè è un'ora che aspetta assegnò la certo raffica qua. Questi 25 anni, in 25 anni, solo peggiorato. Vedo oggi io a Reggio Emilia i problemi che c'erano 25 anni fa a Roma e mi sembra un po' di vivere dentro al ritorno al Futuro. Scusate la citazione poco nobile, ma in affinché probabilmente abbiamo visto tutti.
Cioè vedo quello che rischia di essere Reggio fra qualche anno. Se noi non portiamo concretezza in questo Consiglio comunale, allora voglio rivolgere un appello a tutti, parliamo coi dati, parliamo coi numeri, parliamo con quello che veramente si può fare da astrofisico, chiedo a voi che siete fa qua chi è che sta la differenza fra clima e meteo. Parliamo tanto di cambiamento climatico, ma che differenza c'è da che cosa è causato il cambiamento climatico, chi veramente sa che cosa c'è dietro, non lo sanno neanche gli scienziati stiamo studiando e stiamo studiando le relazioni col sole. Allora sì, c'è il cambiamento climatico, lo sappiamo che l'Europa è il primo continente che ha abbassato drasticamente le emissioni. Noi siamo leader in Europa con un'enorme spesa per i cittadini europei. Allora siamo già stati virtuosi. Cosa possiamo fare per mitigare gli effetti? Non possiamo più frenare il cambiamento climatico. Litighiamo negli effetti, ma come facciamo lavorando lavorando? Sul la gestione del territorio. Non possiamo permettere che un'alluvione allaghi e distruggono l'economia locale, come è successo in Romagna, ma perché non perché il clima è cattivo, ma perché l'uomo non ha gestito bene il territorio, perché abbiamo costruito sugli invasi dei fiumi perché, come in Val d'Aosta, hanno creato dei parcheggi sopra un fiume e quindi a quel punto e c'è stata la distruzione, allora è inutile che parliamo dei massimi sistemi se poi, concretamente, non sappiamo neanche dove andare a mettere le mani. Quindi, signor Sindaco, io mi auguro a tutta la Giunta a tutti i colleghi stiamo concreti perché tanto bello parlare dei massimi sistemi è passatemi il termine fa anche molto figo parlare dei grandi temi, ma i cittadini da noi si aspettano un'estrema concretezza. Si aspettano un cambiamento reale, la disaffezione, politica, per citare un altro film. Scusatemi, ma io sono vivo fianco a fianco dei collega che si occupa, collega, si occupa di cinema e quindi per me è un grande, piacere sempre parlare con lui. Non so quanti hanno visto un gatto in tangenziale okay, la percezione è questa dei cittadini, è tutto un magna magna perché sentono parlare ed è vero, qui si vede poco. In pratica si vede poco allora se i cittadini chiedono di non fare una ZTL e il Comune la fa, il cittadino dopo non va più a votare perché dice di noi, non gli interessa niente, è bello, signor Sindaco, a leggere l'ascolto dei cittadini, ma facciamolo veramente, noi siamo stati chiamati da chi ci ha eletto, che io ringrazio, proprio perché il nostro compito quasi a quello di portare la voce dei cittadini che si è ascoltato, anche perché poi è bello parlare come no consigliera Ruozzi di Papa Francesco.
Io lavoro nella tv della Cei, ormai lo sapete tutti, perché tutti sapete qual è il mio profilo, ma Papa Francesco o va accettato in toto o no. Basta citarlo quando fa comodo, allora Papa Francesco parla di vita dal concepimento alla fine naturale. So che non sono temi che piacciono al PD, allora parliamo veramente delle cose importanti e io ce l'ho qua la prima a sostenere tutto ciò che sarà veramente concreto per i cittadini, ma in questo momento un documento di 68 pagine lo trovo forse tante parole e pochi fatti.
Concludo un'ultima volta ancora, appunto con questo appello lavoriamo insieme. Ci sono un'anomalia competenze particolari in questo Consiglio comunale, ma anche per modo di lavorare gestendo squadre al lavoro mi è capitato proprio di valutare l'importanza del team, allora cerchiamo di essere un team, superiamo le ideologie e lavoriamo alle idee e mi fa piacere vedere dall'altra parte della sala. Cecilia Barilli, che siamo stati compagni di classe per cinque anni, è bello che abbiamo deciso di entrare nello stesso momento e ho finito con idee diverse, ma sapendo che ci troveremo sempre comunque sulle idee, quelle che faranno bene alla città, quindi in bocca al lupo a tutti e buon lavoro. Grazie,
Grazie, consigliere Zavoli, chiede di intervenire il consigliere Michele, e ne ha facoltà, grazie Presidente.
E non nascondo l'emozione a parlare in questa sala, nonostante l'esperienza ormai nelle aule di giustizia, a parlare anche, insomma, in aule di tribunale importanti, ma questa sala effettivamente ti toglie anche il fiato, perché è una sala importante, una sala storica e sin da bambini ci portavano a Port a vedere questa sala quando eravamo alle strade scuole elementari in gita quindi sono davvero emozionata, però preliminarmente ci tengo ad augurare buon lavoro al Sindaco.
E alla nuova Giunta nominata avrà davanti, signor Sindaco, sicuramente a cinque anni per dimostrare di essere in discontinuità con la precedente Giunta, così come ha già dichiarato lei in campagna elettorale più volte riguardo, ringrazio inoltre il Presidente del Consiglio Iori e gli auguro buon lavoro in quanto ieri con le sue parole e mi ha fatto riflettere mi ha fatto riflettere perché ha utilizzato più volte la parola responsabilità.
Eh eh, il termine responsabilità per farci comprendere il ruolo di noi Consiglieri.
E quanto sia importante il ruolo di noi Consiglieri.
Ed è per questo che il sottoscritto si impegnerà certamente per il bene di tutti i cittadini, affinché la loro voce ovviamente giunga in questa sala, auguro poi a buon lavoro a tutti noi Consiglieri, noi avremmo il lavoro più impegnativo perché in questa sala che verrà svolto il dibattito su tutti i provvedimenti che verranno adottati quindi buon lavoro a tutti noi per quanto riguarda le linee programmatiche,
Che ieri sono state riassunte, ma che abbiamo avuto modo di leggere per intero, signor Sindaco, al momento ritengano, ossia al momento io ritengo siano per parole vuote perché non rappresentano affatto quella discontinuità che ha dichiarato.
Saremo sicuramente attenti ai vari provvedimenti che verranno presentati e, per quanto mi riguarda, su alcuni temi avrà il nostro sostegno, ma saremo inflessibili.
Sui temi che oggi i cittadini ritengono prioritari, e cioè sicurezza e centro storico su tali temi, signor Sindaco, le linee programmatiche sono insufficienti, me lo lasci dire,
Bisogna fare di più, c'è bisogno di un cambio di passo, per usare un termine calcistico.
Noi offriremo sicuramente il nostro contributo di idee, auspicando una convergenza anche del Consiglio e della maggioranza, è necessario che i cittadini oggi stanchi di non essere ascoltati, siano finalmente considerati. Giustamente il signor Sindaco ha deciso di trattenere per sé le deleghe che riguardano la sicurezza e la legalità, quindi dovrà dimostrare personalmente di ascoltare i cittadini, accogliendo in tal senso anche le critiche, soprattutto i contributi che migliorativi che andremo a proporre. Noi saremo come lista civica e qua chiudo, signor Sindaco e signor Presidente, la le sentinelle della notte è certamente potrà contare su di noi.
Quando ci dimostrerà nei fatti di ascoltare i cittadini. Grazie Presidente,
Grazie consigliere Micale, chiede di intervenire la consigliera Boni e ne ha facoltà, grazie Presidente.
Saluto il Sindaco e la Giunta a tutti i colleghi e le colleghe consigliere ai cittadini e sono onorata di poter intervenire per la prima volta in questa sala sono anch'io ovviamente emozionata.
E ringrazio i cittadini e le cittadine che mi hanno permesso di essere qui e fare in modo di onorare il mio impegno nel migliore dei modi e sulle linee di mandato del Sindaco per i prossimi cinque anni. Io penso che ci restituiscano un progetto di città che potrà affrontare le sfide del presente e del futuro declinandole anche in base a quanto abbiamo raccolto dai cittadini negli ultimi mesi.
In questo periodo storico siamo davanti a importantissime sfide sociali e i cittadini si aspettano ed hanno bisogno di risposte dalla politica, avremo la responsabilità di portare avanti la buona amministrazione consapevoli che ci sono stati grossi cambiamenti e oggi è necessaria anche una visione innovativa l'idea condivisa è quella di una città che sia sempre più giusta e a misura di tutte le persone.
Dove l'impegno per la riduzione delle disuguaglianze si tenga insieme a quello per il pieno raggiungimento delle pari opportunità e per un lavoro giusto e giustamente espresso nelle linee di mandato come a Reggio Emilia, si proponga come capofila a livello nazionale per portare a compimento battaglie per la parità uomo donna i diritti civili e il contrasto alle discriminazioni e violenze determinate da lotterie dell'orientamento sessuale, identità di genere, sarà necessario riuscire a interpretare le sfide sociali come profondamente intrecciate fra loro perché nessuno possa essere lasciato indietro.
La scuola.
È una delle istituzioni che più ha il compito di offrire garanzie democratiche perché tutti i ragazzi e le ragazze possano avere le stesse possibilità, indipendentemente dal contesto in cui nascono.
Sappiamo che ancora oggi in Italia, a proposito di merito, non è garantito un vero ascensore sociale, i dati, i numeri ci dicono che la possibilità di abbandono scolastico sono ancora molto collegate alle condizioni socioeconomiche del contesto familiare.
Il sostegno e la collaborazione con le istituzioni scolastiche ed educative, a partire dall'istituzione scuole, nidi d'infanzia di Reggio Emilia e per tutti gli ordini e gradi, sarà fondamentale per portare avanti con un approccio trasversale un progetto di città giusta, in linea con la storia che regge di Reggio Emilia che ha investito e investe ancora oggi nell'educazione come importante strumento di democrazia e di innovazione nelle linee di mandato troviamo ben declinato questo obiettivo,
Mi impegnerò inoltre in prima persona a favore della contaminazione dei luoghi educativi con quelli urbani, nell'ottica che le scuole siano a tutti gli effetti, patrimonio di tutta la città, sia come luoghi fisici che come istituzioni portatrici, divisioni e competenze il progetto della scuola diffuse nato dall'esigenza emersa è emerso durante il Covid ma è stato poi portato avanti perché virtuoso e in linea con un'idea di interconnessione delle competenze di valorizzazione dei luoghi della città.
Insieme alle istituzioni scolastiche, anche quelle culturali hanno l'importante compito di offrire alle persone strumenti interpretativi della realtà nel programma di mandato si parla di ampliamento delle opportunità culturali per tutti i cittadini e le cittadine e del fatto che tutti i luoghi possono essere luoghi della cultura,
La cultura a Reggio vanti e istituzioni molto importanti antiche, ma che hanno saputo stare al passo coi tempi e un grande patrimonio di competenze di alto livello, non dobbiamo dimenticare di dedicare risorse cura a questo settore così importante per lo sviluppo di una comunità coesa, consapevole e cittadino del mondo.
La guida pubblica della città dovrà favorire intreccia, contaminazione fra le istituzioni culturali e fra queste le tante realtà associative presenti sul nostro territorio e con lo spazio pubblico urbano. Il contributo degli operatori culturali degli artisti potrà essere molto importante nei processi di riqualificazione urbana e dovremmo sostenere alcuni luoghi della cultura che oggi sono più in difficoltà, come ad esempio il cinema importante presidio sul territorio. Essendo Segretario del circolo PD del centro storico, i fino a ieri, componente della Consulta del centro sarà importante, ma mi impegno a sostenere, come parte centrale del lavoro, dell'Amministrazione, della valorizzazione della città, storica come luogo identitario di relazioni. A questo proposito, condivido la proposta del Sindaco di istituire una Commissione speciale sulla città storica. Ci impegneremo per un riequilibrio delle zone e al rilancio della parte nord, anche attraverso il ripensamento del Parco del popolo come luogo strategico. È interconnesso come tutto il quadrante con le istituzioni culturali ed educative che affacciano teatri musei, scuola dell'infanzia, Diana e università. Dovremmo lavorare per il coinvolgimento delle associazioni dei cittadini, per rafforzare un senso di comunità e di condivisione e per rispondere ai residenti, ai commercianti che vivono nelle zone più critiche, sarà importante investire sulle aree verdi del centro, che per sua natura è una zona della città molto costruito, è molto caldo. In estate i parchi potranno diventare importanti luoghi di relazioni dove ospitare i progetti condivisi e iniziative. Se le nostre case sono tutte diverse, i luoghi pubblici, invece, sono tutti uguali, sono per tutti e di tutti e dovranno essere luoghi di democrazia e di abbattimento delle disuguaglianze sicuri, perché la sicurezza tutela per prima cosa i fragili curati a partire dalle manutenzioni e inclusivi, perché possono essere vissuti da tutte le persone. Vorrei fare un ultimo passaggio sulle consulte, che sono state già citate come strumento di partecipazione, credo che il progetto avviato nella scuola nella scorsa Amministrazione sia stato importante per iniziare a ridurre la distanza fra i cittadini e le Istituzioni. Andrà sempre più valorizzato il lavoro delle consulte dei cittadini, che mettono a disposizione tempo e competenze per contribuire ad un progetto partecipato di città dove ognuno fa la sua parte secondo una natura tipicamente reggiana.
Questo patrimonio va preservato e valorizzato come consigliera comunale, continuerò a un lavoro di confronto con i cittadini e sono sicura che insieme potremo fare un ottimo lavoro.
Grazie, Consigliere Alboni chiede di intervenire il consigliere Tarquini e ne ha facoltà.
Grazie grazie Presidente, rinnovo il mio saluto già anticipato anche ieri, ma lo rinnovo volentieri oggi a lei, al Sindaco, alla Giunta, al Consigliere, ai consiglieri e a tutti i presenti.
E vengo incontro a una richiesta del Presidente, formalizzando ai fini del verbale che, per quanto riguarda il Gruppo della lista civica nostra, sono io il Capogruppo, quindi chiedo che questa comunicazione sia intesa ai fini di quanto prevede l'articolo 60 del Regolamento, anche se in realtà sono il più vecchio. Purtroppo, quindi, in ogni caso sarebbe andata così.
Allora io prendo la parola.
Mi permettete questa espressione e in un modo atecnico, non ho preparato nulla di scritto, quindi, da un punto di vista tecnico ci sarà deficit rispetto a quello che dirò, ma credo che ci si potrà essere. Ci potrà essere invece un surplus, un guadagno in termini di spontaneità, che quella che credo che sia la caratteristica che deve rendere di più vicine alle cose che si vanno a trattare in tanti consessi, soprattutto in quello odierno di un Consiglio comunale che, a fronte dei problemi di una città in grande difficoltà rispetto a quello che è la storia di questa città, quantomeno recente io ho apprezzato tantissimo ieri l'intervento del Presidente comunale del Consiglio comunale e il richiamo le parole del Presidente Mattarella sul sulla necessità di rispettare sempre e comunque da parte della maggioranza i diritti della minoranza che hanno uguale e pari dignità.
E mi sento responsabile di questo per il ruolo che rivesto qui per il ruolo che ho rivestito nella fase che ha preceduto questo insediamento, quindi quella della campagna elettorale e per il ruolo che gli è stato attribuito da tante migliaia di persone che ci hanno votato e che credono in quello che è la prospettiva e il progetto che abbiamo rappresentato nel corso di quei mesi. Vengo dunque a quello che è il mio giudizio atecnico per il momento, su quelle che sono le linee programmatiche proposte illustrate dal signor Sindaco ieri in modo compiuto, esauriente, e io mi viene in mente una una citazione di Tommaso Moro poi diventato santo dopo tanti secoli, Lord Cancelliere inglese alla corte di Enrico ottavo diceva, pregando, diceva che io possa cambiare quello che si può cambiare, che io possa accettare quello che non si può cambiare e soprattutto che io possa distinguere le une dalle altre cose, quindi noi non saremmo qui a chiedere la luna, non saremo qui,
Con l'intervento di qualcosa o qualcuno di più grande che ci può aiutare a mettere in pratica la terza affermazione di Tommaso Moro. Non saremmo qui a chiedere cose impossibili. Chiediamo cose possibili, chiediamo ciò che i cittadini ci chiedono, continuano a chiederci, ci hanno chiesto e continuano a chiederci anche oggi, e cioè di dare concretezza, come qualcuno ha già molto bene anticipato rispetto a quei temi noti che affliggono la nostra città,
E il contenuto di questo lungo documento di linee programmatiche che sappiamo bene, che poi dovrà dar luogo nel più nello specifico al documento unico di programmazione e poi al al cosiddetto PIAO col quale si entrerà più nel dettaglio di quella che è la programmazione specifica dei lavori che vorrà fare questa Amministrazione e sui quali in ordine ai quali anche da parte di minoranza avrà il diritto di dire la propria, ebbene i permettetemi, lo dico per rendere l'idea sempre in modo atecnico, ma.
Il gioco di parole e diciamo le espressioni ripetitive che si leggono in questo documento e che rappresentano quegli obiettivi condivisibili sui quali credo che nessuno qui dentro possa esprimere dei valori negativi rispetto al risultato finale, nulla dicono, per quanto riguarda la strumentazione e concreta che dovrà essere utilizzata per arrivare a quei traguardi finali.
Faccio un inciso rispetto a quello che è stato il, l'argomento sui quali si è concentrata, come il signor Sindaco sa, proprio per i confronti tanti che abbiamo avuto nei mesi scorsi, si è concentrata l'attenzione della nostra iniziativa politica, e cioè i temi della sicurezza e della legalità sul territorio e i tempi del centro storico su questi temi sono relegati nell'ultima parte. Non dico questo perché debbano CONS essere considerati come di valore preminente rispetto alla cura della persona rispetto a quegli interessi sulla perseguimento degli obiettivi di sostenibilità e di transizione che il mondo moderno necessariamente ci porta in primo piano. Qui però la concretezza impone di arrivare sulle situazioni più importanti di questa città e che la gente grida come urlo di aiuto, arrivare con più concretezza e anche mi permetta con più coerenza, posto che nell'ultima fase della campagna elettorale, ad esempio, faccio solo un esempio, ma poi credo che ci torneremo spesso c'era stata una sostanziale adesione, adesione da parte sua, signor Sindaco, quindi ritengo anche della sua area rispetto alla prospettiva di chiedere per le zone più difficili della città l'intervento dell'esercito. Ora quella indicazione che era stata sostanzialmente condivisa in tanti incontri, non faceva parte del programma elettorale suo, ma non c'era nessuna preclusione a metterla nelle linee programmatiche che sono una.
Esplicitazione del programma elettorale, quindi già quello è la dimostrazione che in realtà, forse su quello c'era un pregiudizio, una pre concettualità e quindi un'attività mi permetta, ma sempre in modo sempre atecnico, per farmi capire una sorta di propaganda elettorale che poi non si è concretizzata nemmeno fin da subito in quelle che sono le linee provoca programmatiche. Vedo che ho pochissimi secondi, torneremo su questi temi. Chiudo con un'unica osservazione che riguarda questo. Il concetto nel complesso di questo documento mi fa venire in mente le parole di un'altra persona nota un filosofo sciatti e i francesi che e leggo letteralmente diceva niente è più pericoloso di una idea quando questa idea è l'unica, che sia allora quell'idea di città che c'è su quel documento non è l'unica idea di città. Noi saremo qui per integrarla in modo costruttivo, leale, confrontandoci con voi. Grazie,
Grazie consigliere Tarquini chiede di intervenire, il consigliere Rinaldi ne ha facoltà grazie Presidente, buon pomeriggio a tutti i Consiglieri al signor Sindaco, ai membri della Giunta di ieri abbiamo rotto il ghiaccio con l'elezione del Presidente dei vicepresidenti, ora direi che si inizia a fare sul serio anche perché il tema che affrontiamo quest'oggi è sicuramente un tema di grande rilevanza è il faro che seguirà la nuova amministrazione comunale per i prossimi cinque anni, la bussola a cui dovremo attenerci, a cui sicuramente la maggioranza più di noi, perché sono linee programmatiche,
Che hanno una precisa indicazione politica, perché questa è una sala in cui si fa politica. Io prima di parlare però dei temi di queste linee programmatiche, voglio parlare del ruolo di questa solenne Sala, perché qui siamo in una sala è molto importante, oltre che di una bellezza, è importante e qui è nato il tricolore.
È il Centro dovrebbe essere la massima istituzione per i cittadini reggiani.
Però lei, nella scorsa consiliatura era diventato più un teatrino un semplice teatrino in cui c'è la raccontavamo tra di noi non c'erano mai delle vere e proprie attuazioni a quelle che erano le proposte che in questa sala discutevamo e anche approvavamo quindi il primo invito. Lo rivolgo a lei, signor Sindaco, e alla Giunta fate in modo che questa solenne Sala non sia un semplice teatrino, ma rimanga l'istituzione importantissima dove è nato il tricolore anni fa a Reggio Emilia. Facciamo veramente in modo che questa sala sia solenne non solo a parole, ma anche nei fatti. Lo dico perché nella passata consiliatura e di questo ce n'è ampia testimonianza coi dati della Commissione Controllo e Garanzia, la stragrande maggioranza delle mozioni dei documenti che sono passati da un'approvazione di quest'Aula delle nostre e le proposte che fanno i Consiglieri che chiaramente hanno un iter che parte della cittadinanza da richieste che vengono dal basso, a queste proposte non è, ma quasi mai seguita una vera e propria attuazione. Allora noi non siamo qui a scaldare delle sedi e noi siamo qui perché siamo stati eletti dai cittadini e abbiamo un mandato popolare, e credo che sia giusto e corretto che le nostre proposte possano avere una concretizzazione, possano vedersi realizzati, ma per il bene non nostro, di chi ci ha eletto, questo è il primo punto che tenevo a farci, perché vedo comunque molte facce nuove e in pochi sanno che quando io parlo per la passata consiliatura, la stragrande maggioranza del lavoro che svolgete poi viene vanificato, perché non non vi è una piena attuazione di quello che sono le proposte, anche approvate e anche da parte della maggioranza.
Liv. Venendo invece alle linee programmatiche di mandato, lei, signor Sindaco, io mi sono segnato un paio di cose del del suo discorso, a cui chiaramente intendo fare delle considerazioni. Lei ha parlato di partecipazione. È un tema molto importante, la partecipazione. Nella scorsa consiliatura abbiamo avuto un numero elevatissimo di mozioni popolari e sono indice di scarsa attenzione dell'Amministrazione comunale rispetto a quello che sono le esigenze, ma le esigenze dal basso dei cittadini. Perché il cittadino non viene qui a fare una mozione popolare sui massimi sistemi? Il cittadino fa una mozione popolare quando, dopo i diversi interlocuzioni, con la Giunta non ha raggiunto un'effettiva tutela di quello che è un loro interesse. Allora quello che io auspico è che questa Giunta sappia porsi in discontinuità con il passato dell'amministrazione vecchi e sappia veramente ascoltare e le esigenze dei cittadini e portare avanti dei processi partecipativi che siano veri, che siano veri, che non siano dei semplici proclami o parole a vuoto, il processo partecipativo deve essere vero, perché se noi in questa sala prendiamo delle decisioni che incidono sulla vita dei cittadini. Quelle decisioni devono essere prima spiegate e ancor e successivamente devono ricevere un'approvazione un consenso. Da chiunque quei quartieri ci vive, questo è assolutamente fondamentale.
Lei, signor Sindaco, ha parlato anche di cura della città e io credo che sia forse uno dei temi più importanti la rimarcato più volte. La cosa mi ha fatto assolutamente molto piacere, perché nella scorsa consiliatura se n'è parlato poco. Questa città, un grave problema è una città che non è curata, non è curata nei quartieri, non è curata il centro storico, non sono curati i rapporti con i cittadini. Allora io credo che se questa Giunta si pone in un'ottica di dialogo e di.
Partecipazione con chi vive nei quartieri, chi vive nella città, allora potremmo veramente realizzare un qualcosa di bello per la nostra comunità e per la nostra città, però bisogna partire dai, cioè bisogna partire dai problemi, quelli più semplici dell'asfaltatura delle strade e del la tutela del verde pubblico, dai parchi, da tutte quelle che sono le istanze dei quartieri e questo è quello che attiene alla cura della città. Io mi auguro veramente che ci sia discontinuità rispetto al passato. Per questa per questa tematica ho sentito da parte sua, ma anche da parte dei Consiglieri soprattutto di.
Maggioranza che sono intervenuti. Parlare di inquinamento B e qui bisogna fare però qualche considerazione, perché mi pare che tutti gli indirizzi strategici promossi dalla Giunta precedente, dalla Giunta vecchi di cui ha ci sono comunque alcuni assessori, uscenti tranquillo, assessore alla mobilità sostenibile e faceva parte della Giunta e della Giunta precedente.
Allora la ZTL è chiaramente in quest'ottica aumenta l'inquinamento, perché se prima passavano 4.000 auto in corso Garibaldi quelle poi quelle 4.000 auto che prima passavano lì, si sono spostati in circonvallazione, non scompaiono per magia e quelli 4.000 auto in circonvallazione producono più inquinamento, producono più polveri sottili inc e generano ancora più traffico. Quindi più ritardi e per i cittadini.
Un'altra cosa che in pochi sanno sempre riguardo all'inquinamento che c'è una voce specifica nel bilancio per l'inquinamento, si chiama qualità dell'aria Nel mandato precedente, cinque anni in cui i fondi stanziati per la qualità dell'aria sono sempre stati milioni di euro per altre tematiche per la qualità dell'aria, in cinque anni di mandato sono sempre stati stanziati zero euro. Allora io mi auguro che ci sia un cambiamento anche rispetto a queste tematiche, perché l'inquinamento tiene la nostra salute e che il signor Sindaco, comunque anche un medico stimato, questo lo sa bene e noi dobbiamo prima di tutto tutelare il diritto alla vita, il diritto alla salute dei nostri concittadini, quindi l'inquinamento è sicuramente un tema importantissimo, ma bisogna farlo con concretezza, non con semplici slogan. Finisco, signor Presidente, poi i temi.
Successivi li affronteremo in dichiarazione di voto.
Concludo dicendo che apprezzo quello che è stato l'invito del capogruppo Ghidoni a non avere pregiudizi a votare le proposte dell'opposizione. Però, anche in questo caso è una chiara discontinuità con i cinque anni che abbiamo passato e con la Giunta vecchi, perché noi abbiamo proposto tantissime mozioni, mozioni addirittura che venivano prima bocciate dalla maggioranza e poi derivano attuate dalla stessa, sottoforma chiaramente di una proposta del Partito Democratico. Perché non si possono dare meriti all'opposizione? Allora io auspico davvero che ci sia non ci siano pregiudizi rispetto alle proposte dell'opposizione, anche se comunque il mio precedente mandato da Consigliere su questo punto di vista mi fa pensare piuttosto male, ma vi diamo comunque il beneficio è chiaramente e che siete nuovi che inizia una nuova consiliatura e come tale speriamo che ci sia un nuovo inizio che sia veramente positivo per la città e la nostra comunità. Grazie.
Grazie, consigliere Rinaldi, chiede di intervenire la consigliera Carbognani e ne ha facoltà.
Grazie Presidente, un saluto a tutti le linee di mandato si collocano in un tempo preciso, viviamo in una grande rivoluzione, quella della tecnica, efficienza e velocità, si fa tutto ciò che si può fare spesso senza tenere conto delle conseguenze etiche, prima di tutto riguardo le diseguaglianze sociali o le pari opportunità per tutti ci sentiamo spesso sopraffatti da una velocità delle cose che sembra non essere governata da nessuno ed in effetti, a differenza della scorsa grande rivoluzione quali industriale, non esiste un pensiero che ci traghetti in Olimpio bollenti in questa era,
Ma in questa ira ci viviamo e un pensiero siamo chiamati a portarlo tutti, soprattutto chi fa politica o che si occupa dei beni comuni, sia materiali che valoriali.
Il titolo delle linee di mandato e la cura della comunità e la comunità come cura la cura delle cose è necessaria per affrontare i bisogni dei cittadini, ma per curare è necessario tempo palliativi, non sono risolutivi, quel tempo che tutti insieme amministrazione ai cittadini dobbiamo prenderci per rimodulare la velocità dei processi che ora sembra essere sulla data slogan e a risposte facili a problemi molto complessi.
Poi qualcuno pensa che sia ancora la soluzione giusta e per l'amor di Dio è giusto che ognuno abbia la propria convinzione di risoluzione dei problemi, ma i cittadini di Reggio Emilia hanno dato una risposta chiara, hanno voglia di mettersi in gioco Reggio Emilia è famosa, fosse più fuori che all'interno della città della nostra Provincia per dare una linea certi processi sociali. Io credo che tra i tanti punti di queste linee programmatiche esposte dal Sindaco Ammassari ci sia un punto in particolare che potrà aiutarci in questo processo ed è la comunità educante insieme, naturalmente, al coinvolgimento ai processi decisionali dei cittadini che vedono una certa discontinuità ma che naturalmente dovranno rimanere nel solco delle linee programmatiche e nella possibilità anche di attuarle.
È sicuramente importante e risolvere i problemi di ABB di viabilità e sicurezza, perché impattano fortemente sulla vita di ognuno di noi assolutamente indubbiamente, ma l'approccio ad una comunità educante mette le fondamenta per la soluzione dei problemi futuri delle nuove generazioni e delle famiglie nelle quali agiscono a loro volta diverse generazioni.
Possiamo dire che potrebbe avere anche un'azione di prevenzione, come ad esempio sulla stessa sicurezza.
Possiamo dire che sia che possono essere le fondamenta sulle quali costruire la coesione sociale di questa città.
La comunità educa educante prevede la promozione del benessere relazionale, quindi spazio per aggregazioni per ragazzi e ragazze, supporto alla socializzazione, valorizzazione dei contributo dei giovani, ma anche il coinvolgimento delle famiglie dei genitori.
E tutta una serie di agenzie che possono collaborare tutti insieme nella città, appunto per costruire queste fondamenta. Il mio non vuole essere un intervento lontano dalla praticità delle cose, perché sono sicura che saranno affrontati nei prossimi Consigli, come sempre è stato fatto nelle amministrazioni, e noi siamo e saremo qui ad occuparci. Ne abbiamo raccolto tante sollecitazioni durante la campagna elettorale e li stiamo raccogliendo tuttora. Ce ne faremo senz'altro carico, ma a fianco dubbia abbiamo il dovere, credo, di mettere un pensiero di società che si adatti bene al tempo che viviamo e che comprenda, prima di tutto, le persone e infine, speriamo poi di poter dar gambe ai progetti delle linee di mandato nei prossimi cinque anni senza ulteriori tagli per parlare appunto di concretezza.
Il quale prima se ne se ne è parlato, di tagli che l'attuale compagine governativa sta attuando a comprendendo quanto sia prezioso il lavoro delle amministrazioni sul territorio, caro Sindaco, buon lavoro e buon lavoro a tutti noi consiglieri e ai cittadini che vorranno lavorare insieme a noi in questa Amministrazione.
Grazie consigliera Carbognani, chiede di intervenire il consigliere Ferrari e ne ha facoltà, grazie Presidente.
Signor Sindaco, Assessori e colleghi Consiglieri, devo sfatare un mito, nel senso che anche io, che non è la prima volta che partecipo, perché sono riconfermato prove o comunque una forte emozione nell'essere ancora qui insieme a voi in questo mio ruolo rinnovato di Consigliere e quindi nonostante che conosca bene questi scranni,
Considero comunque un grande onore partecipare attivamente alla vita amministrativa della nostra città e per questo devo ringraziare i 350 elettori che hanno indicato la mia preferenza portandomi in questa solenne Sala rappresentarvi.
Viviamo un'epoca di profonde transizioni globali, climatiche, ecologiche, energetiche e digitali e migratorie che stanno modificando radicalmente il nostro modo di vivere in questo contesto, è fondamentale ricostruire i legami comunitari e partecipare attivamente alla vita pubblica, riscoprendo valori umani centrali come la solidarietà, la sostenibilità e la giustizia.
L'impegno che noi Consiglieri a partire da oggi assumiamo, ha come suo fondamento lo spirito di servizio alla nostra comunità. Un servizio che tantomeno generico e improvvisato sarà tanto più potrà essere utile ed efficace per MIUR a migliorare il nostro territorio, quindi efficace, e mi riferisco alla consigliera da voli, quindi con una concretezza, sicuramente anche da parte nostra. La comunità deve essere il punto di riferimento per affrontare le disuguaglianze e promuovere relazioni umane significative. Valori come ha responsabilità, cooperazione, condivisione e partecipazione sono fondamentali per costruire una comunità solida e resiliente. Per questo intendo portare il mio contributo partendo dalla mia esperienza acquisita in questi anni dalla mia capacità professionale, dalle competenze e dalle relazioni con sviluppato negli anni di lavoro e di impegno civico a Reggio Emilia. Cercherò, con la modestia e l'ironia, ma anche la determinazione che mi contraddistinguono, di favorire il collegamento tra il mondo della piccola impresa e l'istituzione comunale in una duplice azione, raccogliere le istanze, i bisogni e le proposte dell'imprenditoria diffusa e portarli in questa sala, ma anche nella direzione opposta, agevolando e rendendo efficace la comunicazione tra le istituzioni e il tessuto economico della città.
Come sappiamo, l'amministrazione comunale non dispone di strumenti di politica industriale in senso stretto, ma può fare molto per migliorare l'opportunità dello sviluppo economico promuovendo un ambiente favorevole all'impresa attraverso una strategia integrata fatta di azioni trasversali di contesto.
Faccio gli esempi di una burocrazia efficiente, di una buona qualità della vita, di un valido sistema di servizi e di un ambiente orientato all'innovazione, in questo quadro vedo alcune priorità sulle quali concentrare attenzioni e risorse. Reggio Emilia si trova tra Milano e Bologna, con una potenzialità di crescita collegata all'intera area padana grazie anche alla stazione ad alta velocità. Questo ci pone anche il tema della valorizzazione del centro cittadino. In primo luogo, il nostro centro per il nostro centro storico. Occorre incentivare il ritorno delle piccole realtà imprenditoriali.
Dell'artigianato tipico e artistico in una dinamica di ascolto delle problematiche principali, ma anche attraverso una verifica degli affitti con i proprietari degli immobili e la ricerca di contenitori idonei alle attività artigianali. In secondo luogo, il turismo, anche attraverso contributi economici, come la tassa di soggiorno, che si è formalizzata nella precedente consiliatura. Dobbiamo rendere più attrattive riconoscibile la nostra città, a partire da un più efficace marketing territoriale, valorizzando i prodotti tipici locali, anche semplicemente attraverso il miglioramento della comunicazione stradale, che indichi percorsi storici e di interesse culturale, in modo da poterci connotare maggiormente come città vivace e attiva economicamente, ma anche a vocazione turistica.
In terzo luogo, la capacità di attrattività del centro storico. Si deve proseguire in una politica di riqualificazione delle zone di situazioni di abbandono. Quindi non solo il mondo reggiani appena fuori dal centro, ma gli esempi sul centro cittadino, l'ex OPG e l'ex Carcere San Tommaso. Migliorando nel contempo la recettività abitativa e l'estetica della città, con manutenzioni puntuali.
Alle aree comuni sia lastricati che venerdì.
Oltre a queste tematiche legate al centro storico, nel mio mandato sono fortemente interessato al territorio che ha sostenuto la mia candidatura, l'area a sud di Reggio, che vede importanti interventi come il restauro e la valorizzazione della Reggia di Rivalta a cui dovremmo progettare.
Insieme e condividere la destinazione d'uso, valutare l'eventuale acquisizione anche dell'area nord della cosiddetta reggia che ora è all'asta per il fallimento della cooperativa tetto e che ritengo debba divenire di proprietà pubblica, per completare la proposta culturale e paesaggistica dell'area,
Un altro elemento del territorio e la tanto attesa bretella che auspico possa vedere a breve l'inizio dei lavori del secondo tratto per raggiungere il completamento dell'opera viaria, a cui dobbiamo monitorare i lavori, in particolare attenzione all'attraversamento della CIG CUP, della ciclopedonale denominata delle caprette con via del burro occhione chiudo con un aspetto di metodo che riguarda le relazioni con le associazioni di rappresentanza delle imprese in un quadro di forte spinta alla disintermediazione sociale.
In nome di estratte forme di democrazia diretta, ritengo che la valorizzazione dei corpi intermedi nel loro funzione di aggregazione e di organizzazione degli interessi particolari ma anche generali, sia di fondamentale importanza per costruire un rapporto positivo e costruttivo che faccia da volano allo sviluppo del mondo delle imprese. Questo per rafforzare il sistema delle imprese e consentire loro di competere globalmente promuovendo innovazione, sviluppo di competenze e ingresso di nuove imprese responsabili verso persone e ambiente.
Nel rispetto dei ruoli e nella massima trasparenza, anche richiesta dalle opposizioni, auspico un atteggiamento di ascolto allargato e mi rivolgo quindi anche i gruppi d'opposizione come condizione irrinunciabile per la crescita culturale, economica e sociale della nostra città. In sintesi, in sintesi, con la linea e il programma di mandato del Sindaco ammassare, vi suggerisco la visione di una città sostenibile, che si basa sui valori condivisi di comunità, responsabilità, innovazione e partecipazione per affrontare le sfide globali e locali e costruire un futuro equo e prospero per tutti.
Nella mia anima di fotografo, concludo con una citazione di Italo Calvino il pericolo che stiamo correndo e di perdere una facoltà umana fondamentale, il potere di mettere a fuoco visioni a occhi chiusi, viva la nostra città Reggio Emilia, vista viva la nostra Repubblica democratica e antifascista, grazie.
Grazie consigliere Ferrari chiede di intervenire la consigliera Barilli ne ha facoltà, grazie, signor Presidente, buon pomeriggio a tutti e buon pomeriggio, signor Sindaco, cari colleghi, consiglieri cittadini che siete quattro esempi, e siete in streaming, permettetemi questo incipit del personale perché intervengo oggi per la prima volta e con anche profonda emozione, grande onore che prendo la parola in questo mio insediamento. In questo luogo già detto denso di storia, essere qui davanti a voi rappresenta un momento di grande significato, sia personale che professionale, ed è un'opportunità che intende onorare con dedizione, impegno e serietà. Ho costruito il mio percorso o cercando di schierarlo, i valori in cui credo, spirito di servizio, solidarietà, ascolto, gentilezza e tre sono le caratteristiche che pongo alla base, invece del mio impegno politico, serietà, trasparenza e confronto confronto dentro e fuori da quest'Aula e questa sala sia con la maggioranza che con i consiglieri di opposizione, come è sempre stato nel corso del mio impegno, fino ad ora solamente civico confronto tra le forze politiche, finalizzato però al bene comune e al benessere e cura della città e dei cittadini, un confronto che dovrà essere leale, maturo per poter diventare veramente utile come esponente del Gruppo di maggioranza, credo fermamente nella necessità di un dialogo costruttivo e inclusivo, capace di superare le divisioni politiche per il bene comune. La nostra città merita amministratori che sappiano ascoltare e collaborare e agire con responsabilità e trasparenza nelle linee programmatiche. Signor Sindaco, esposte in questa sala, è evidente che l'operare della nuova Amministrazione, anche in continuità con la precedente, sarà rivolto a creare una città costantemente orientata all'innovazione e al cambiamento, ma che, con orgoglio, mantiene fermo il modello di partecipazione di democrazia partecipata. Si dovrà, in questi cinque anni, mantenere focalizzato lo sguardo sulla relazione quotidiana tra istituzioni e cittadini, relazione che va rilanciata e rafforzata assecondando le forme di protagonismo civico di collaborazione. Ci indica di processi partecipativi in tutti i settori nel settore dell'economia, della scuola, dello sport, del commercio e del centro storico, e specialmente nei quartieri, anche in quelli in cui si configura la condizione, e specialmente quelli in cui così configura la condizione di maggiore fragilità sociale della città.
Riprendo le parole, mi scusi Consigliere non sono parole di circostanza nei slogan le parole pronunciate dal signor Commissario, la città che cura e la cura della città. Questo non sarà uno slogan, ma un impegno reso certamente concreto dell'attività di questo Consiglio e dei suoi componenti, ma che trova nella cittadinanza tutta un necessario elemento di partecipazione e in questo le linee programmatiche sono state ben precise. Solo così la cura della comunità vi viene concretamente il modo di governare il Comune ed intende, nella relazione con la città e poi i cittadini, una responsabilità reciproca di ascolto, delle preoccupazioni, dei problemi, di condivisione delle scelte di partecipazione alla costruzione concreta di orizzonti obiettivi condivisi, vado verso la conclusione, perché si inizia dalla cura delle piccole cose, della vita quotidiana, che tanto incidono sulla sicurezza e sul benessere delle persone alla cura dei grandi temi che riguardano il futuro di tutta la comunità, inserite in un contesto europeo e mondiale.
In questa visione di Reggio Emilia Città europea. Auspico di lavorare e rendere la mia città molto più attrattiva a Reggio Emilia. Deve tendere ad essere una città che viene scelta per la sua composizione geografica, ma anche per i suoi servizi, per la scuola, per l'innovazione delle imprese, una città attrattiva di nuovi talenti, una città attrattiva di investimenti anche non Reggiani, capaci di generare occupazione e lavoro, ma anche una città di sfide tecnologiche e di conquiste intellettuali. Chiudo augurando a tutti, in particolare dal Sindaco Massari e al Consiglio, a tutti noi, una buona legislatura. Grazie,
Grazie consigliera Barilli chiede di intervenire. Il consigliere Castagnetti ne ha facoltà. Grazie Presidente, saluto anch'io il Sindaco e la Giunta a tutti i cittadini che ci ascoltano, tutti i Consiglieri ci riconfermati che i nuovi ovviamente voglio anche salutare e ringraziare tutti quanti, i cittadini che si sono impegnati nelle varie liste in campagna elettorale non ce l'hanno fatta, perché sono convinto che la disponibilità a mettersi al servizio della tua città ho sempre apprezzato come segnali importanti di attenzione e amore per il territorio in cui vivi gratis i cittadini, con il loro voto, hanno confermato la maggioranza di centrosinistra al governo della città a significare lo stretto legame esistente tra la ai cittadini e chi li governa. Abbiamo assistito in questi ultimi mesi in modo particolare, ma direi, anche nella tanti momenti nella scorsa legislatura, slogan ricorrenti del tipo vi manderemo l'opposizione, prima andiamo tutti a casa quello di cambiare aria.
I cittadini, con il loro voto 8 9 giugno, hanno detto chiaramente che l'aria che si respira a Reggio Emilia è buona e non tiene Città, di cambiarla, ma, casomai, di migliorarla a Reggio non c'è da cambiare aria e perché reggersi nella città di diritti? I diritti alla salute, i diritti delle famiglie, dei ragazzi, di tutte le persone con disabilità, i diritti degli anziani, delle persone povere e vulnerabili, reggere la città dove l'accredito dei servizi di welfare ha raggiunto livelli importanti e questo è il risultato di una precisa prolungata azione politica. Ha portato avanti negli anni che trova nel titolo delle persone la sintesi e il suo impegno ha detto, non c'è da cambiare aria perché c'è l'istituto dell'educazione. Abbiamo consolidato il sistema dei servizi educativi 0 6 anni e continuando a investire con gare oltre garantire dati di scolarizzazione sempre in aumento. Ricordo che nella fascia 0 3 anni siamo al 58% di scolarizzazione al 99 peggiore nella fascia 3 6 anni. Sono dati questi dove in nessun altro territorio, né regionale, né nazionale e raggiungono, ci ha lavorato per rafforzare il sistema pubblico integrato 0 6, coinvolgendo tutte le esperienze educative della città, ma che, se ti importante, ha avuto anche l'Ateneo della nostra città, in particolare appunto delle nostre sedi. Oggi abbiamo reso sempre più una città universitaria con 12.000 studenti siamo partiti con 5.000 studenti, impianto 10.000 audio con quattro siti e abbiamo anche 3.000 studenti fuori sede. Non c'è da cambiare aria perché sei Regioni, Città del lavoro dove la sfida della tua attività diventa l'elemento chiave per favorire investimenti ad alto valore aggiunto, occupabilità, innovazione e che hanno rappresentato una delle principali direttrici perseguite. Lo sviluppo della città, dei luoghi, simbolo degli investimenti bruciate attività e il lavoro è senza dubbio il parco innovazione, progettato come il più grande polo museale espositivo a cielo aperto sulla nostra memoria e il lavoro e al contempo le più importanti di sperimentazione di futuro. Della città che sta già realizzando. La stazione TAV inaugurato Cmos, festeggiato i 10 anni pochi mesi fa, è diventata porta d'ingresso privilegiata del contesto di area vasta e i principali dei bacini metropolitani italiani europei è diventata oggi una modalità più veloce e sostenibile, accessibile per collegare il nostro territorio ai principali centri economici culturali amministrativi in grado di favorire ricadute positive sulla città in termini di investimenti, attrattività turistica, il capitale umano dei fatti che sono partiti 10 anni fa con sette treni al giorno. Oggi ce l'abbiamo 80 treni al giorno, 4.700 passeggeri al giorno, 1 milione di passeggeri all'anno, questo per dire appunto l'effetto anche.
È positivo su un'altra città dell'ETF Arena, il divieto di pochi mesi, infrastrutture che più di altri ha inciso sulla percezione esterna che sia della città e accresciuta consapevolezza delle esternalità positive, perché può generare reddito, non c'è da cambiare aria perché sia nella città della partecipazione la pandemia che ha purtroppo interessato gran parte della scorsa consiliatura alla sottostima profondamente,
Vivi in termini di partecipazione dei cittadini alla vita del quartiere sotto le esistenti a difficoltà, ci ha stimolato d'innovazione. Basti pensare che i centri sociali sono dati come obiettivo di diventare il cane di quartiere. Abbiamo cercato di costruire i luoghi di dialogo, regola regolare sulle complesse problematiche dei quartieri dopo l'abolizione delle Circoscrizioni, andando a trarre le consulte come luogo di confronti, pulire la città. Ecco, voglio anche ringraziare i volontari perché sulle consulte stanno lavorando, so sta lavorando per merito, appunto, dei volontari che si sono dichiarati disponibili. Queste consulte, costituite fino al 2020 fino al 2022, hanno già prodotto il patto nell'ambito del documento di indirizzo di programmazione, già approvato nel Consiglio comunale del dicembre scorso. Mito del bilancio non c'è da cambiare aria perché sia nel titolo della rigenerazione rigenerazione urbana, ha rappresentato in questi anni il comune denominatore della strategia per la cura dei propri del nostro territorio e della sua comunità. Il senso della priorità della strategia effettuavano il nuovo PUC Piano Urbanistico Generale che, al tempo, percorsi di ascolto e condivisione di. Ricordo che, come Commissione, essere tutto del territorio che ha fatto il PD, eventi Commissioni sul PUC per può significare la condivisione, l'ascolto dei cittadini e ha tracciato la direzione per lo sviluppo della città. La prima emissione è stata quella di far rientrare il territorio, detto i limiti della sostenibilità, apportando gli obiettivi stringenti sulla neutralità carbonica come condizione necessaria per una migliore qualità della vita, ma anche come opportunità la crescita economica e la competitività della città. Per questo si è scelto in maniera coerente la politica della drastica riduzione del suolo con la cancellazione riducono polemico il titolo del mio intervento di tutte le previsioni di espansione e fuori dal territorio urbanizzato registrato negli ultimi 30 anni che Signetics, che ha significato riduzione di 5,5 milioni metri quadrati di aree urbanizzabili, pari a 3.800 alloggi cancellati, vi ricordo che questo è un passaggio molto discusso, combattuto logicamente con gli interessati.
Su cui l'Amministrazione, appunto, non ha logicamente in data, per la strada che si ritiene che sia questo è importante. La cura della città pubblica rappresentano una delle priorità di mandato, quello dei principali voci di investimento per il bilancio comunale, a partire dalla qualificato dei servizi già presenti nel nostro territorio, ma anche di nuovi investimenti di disposto la povertà, opportunità emergente grazie al contributo dei vari percorsi partecipativi attivati in città. In quanto si inserire tutti i capi del PNRR, ne parleremo durante questa consiliatura. Molto spesso. Immagino che inoltre occupare il nostro Comune significa degli investimenti di oltre 100 milioni di euro che hanno permesso di sviluppare progetti dedicati alle scuole, mobilità sostenibile, la realizzazione di nuove ciclabili e tanto altro. Non si tratta di finanziamenti a pioggia. È stata attivata con bandi in cui occorreva partecipare alla comunque in concorrenza con gli altri Comuni italiani. Qui è stata premiata la fattibilità e la serietà dei progetti. Poi voglio anche ringraziare tutti i tecnici che hanno lavorato per portare a casa appunto questi questi finanziamenti non c'è da cambiare. Aria Reggio Emilia perché i Sindaci, città della sostenibilità,
Il quinquennio precedente è stato caratterizzato da un'emergenza imprevista e quali la pandemia, che ha influito pesantemente il suo sistema amministrativo della città, cercando di guardare la città con uno sguardo nuovo che mettessero al centro, e questo deve vivere questo significato, elaborare il concetto di città dei 15 minuti in un'ottica di servizi di prossimità e di vicinato.
Questo nuovo approccio permesso di approvare entro il 23 il PUMS il Biciplan, una nuova stagione di progetti di rigenerazione urbana che rispondessero nuove esigenze legate ai cambiamenti climatici in corso. Basti pensare al progetto europeo life Urban prof che a permettergli di mappare le zone vulnerabili del territorio come pluralismo di calore, le zone soggette a rischio idrogeologico. A questo si aggiunga il sottoscrittore del Patto dei Sindaci, che prevede misure di adattamento e mitigazione elaborate all'interno del Piano per la legge su temi per il clima. Dopo attenzione, anche la biodiversità e la forte caratterizzazione agricola del 3 del nostro territorio, che ha portato delle porre alla nuova strategia locale per il cibo grazie a un progetto europeo denominato prospera sviluppato, assieme ai diversi fatti nel progetto, tra cui e 35 e CRPA, e che vedrà nei prossimi mesi la realizzazione di un Consiglio locale principo che mettere assunti lo stesso tavolo a produttori e consumatori. Tutti gli stakeholders, dai piccoli delle altre città. Questa cari Consiglieri alla Reggio Emilia che i cittadini conoscono, che hanno apprezzato, con il consenso che hanno dato, con cui il consigliere Castagnetti le chiedo di avviarsi bianco, finisce nominato un minuto solo il programma di mandato del Sindaco illustrato è il frutto di tanti tavoli di lavoro che ha coinvolto città dei cittadini di continue parole-chiave importanti e vado a chiudere. Rie rimarca due proprio in modo particolare per le manutenzioni.
Scusi legislatura. Il Covid ha prima e la guerra russo-ucraina, dopo hanno richiesto l'utilizzo di a nell'utilizzo di di forti risorse per mandare avanti frutto dei nostri servizi. E questo è chiaro che quando la coperta è corta e si scopre dall'altra parte e chi più ne soffre, c'è stata la discussione delle manutenzioni ai detenuti davanti Bitetti in modo durante la campagna elettorale. Quindi ha fatto bene il Sindaco a creare un apposito assessorato specifico per la cura e manutenzione del territorio delle frazioni. Ultimo aspetto, quello il centro storico. Sono molto d'accordo sul sindaco di istituire una Commissione speciale per il centro storico, la maggioranza dei cittadini di questo programma e certi sul consenso. Noi ci impegniamo ad onorarlo per il bene della città. Grazie, vi chiedo scusa.
Grazie consigliere Castagnetti chiede di intervenire il Consigliere milioni e ne ha facoltà grazie a tutti, grazie a tutti e buon lavoro al per il Sindaco, per la Giunta e a tutti noi Consiglieri, saluto anche i cittadini che oggi ci vedono anche in diretta in diretta e sono qua in sala del Tricolore,
Reggio Emilia la città della memoria, ricordiamoci però da come siamo arrivati qua.
Perché siamo adesso a discutere di programmi e situazioni che non avremmo mai voluto vivere, in quanto ci troviamo un centro storico votato, una viabilità in situazioni veramente degenerate, e abbiamo una città che anche qua si vede dal vostro programma in parte tariffaria, chi era prima di noi, chi era prima di questa Giunta nessuno ci siamo trovati qua, abbiamo giocato con la macchina del tempo, ci siamo ritrovati in questa sala questa sala che vedrà sempre che ha sempre visto gruppi contrapporsi anche in modo forte in modo concreto per cosa per il bene della città fosse ognuno al proprio la propria idea del bene della nostra città, sicuramente la nostra è diversa di presto, che la vostra e a forza di non cambiare aria e colgo quello che dice il nostro collega si rischia di avere un'area che sta chiuso dobbiamo infatti aprire un po' quest'aria perché la nostra città, splendida città,
Ha bisogno di una svolta nuova, ha bisogno che il mondo imprenditoriale che vive vive attorno a noi e che il fulcro essenziale dell'economia della nostra città venga aiutato, la nostra è una città di lavoro per il lavoro, il Comune deve aiutare questo e saremo noi puntuali collettore di queste richieste.
Di chi vive di partita IVA e di non solo chi ha bisogno di un aiuto e ha bisogno che la città vada forte come vanno forte le loro imprese. Reggio Emilia qualche dubbio della nota anche della della maggioranza. L'ha detto è un punto fondamentale all'interno dell'Emilia Romagna,
Rischiamo fortunatamente diventare la zona industriale più importante dell'Emilia e per questo dobbiamo affidare e di cercare di aiutare queste imprese a essere veramente efficienti, perché l'economia di una città e l'economia di tutta la nostra società dobbiamo essere in grado di dare agli altri, in quanto riusciamo produrre economia al nostro interno. Sappiamo perfettamente che a Reggio Emilia a volte il concetto della disoccupazione, una scelta di vita.
Le nostre imprese non fanno altro che chiedere persone, figure, posti di lavoro. Dobbiamo essere veramente strutturare il nostro Comune in modo che possa dare al loro il giusto.
Il giusto valore perché l'economia della nostra struttura della nostra città e l'accordo importante una città fatta di lavoro e per questo lavoro dobbiamo anche tutelare il nostro territorio.
Un'impresa riesce a atterrare in un territorio perché questo territorio è sicuro, la gestione del nostro territorio dal punto di vista idraulico è veramente importantissimo, non dobbiamo lasciare queste cose al caso, ma occorre una progettazione vera e importante, abbiamo la fortuna di avere uno degli enti di bonifica più importante non ti sei miglia ma dell'Italia.
Perché la nostra bonifica dell'Emilia Centrale e gestisce tutto il nostro territorio e basandosi su questo sul loro lavoro, possiamo riuscire ad avere la certificazione del nostro territorio, dal punto di vista anche economico, non è secondario in un mondo dove le catastrofi naturali avvengono e giustamente avvengono tante volte perché l'uomo ha totalmente sbagliato la pianificazione e la costruzione del del territoriale non si fanno zone industriali all'interno decreto di fiumi, come non si fanno neanche alle aree residenziali.
Questo dobbiamo e per questo dobbiamo veramente riuscire a certificare il nostro territorio e fare in modo che chi va viene a fare impresa a Reggio Emilia, abbia questa capacità Reggio Emilia, sempre da sempre considerata come la la città dei diritti, a me piacerebbe che diventasse anche la città dei doveri, perché siccome chiunque di noi facesse il proprio dovere sia qua dentro che fuori, i diritti di tutti sarebbero tutelati, al massimo potremmo cambiare probabilmente il paradigma. Vorrei che si cambiasse il paradigma, fare ognuno il proprio dovere, diciamo una cosa straordinaria o su una rivoluzione, però è così, quindi noi abbiamo il dovere, nei confronti dei nostri cittadini, di quelli che ci hanno portato anche di quelli che lo hanno votato, di fare il massimo del nostro lavoro e di farlo al meglio, di confrontarci, di chiedere all'Amministrazione trasparenza.
E chiedere anche l'Amministrazione di dare tutto quello, il lavoro della del della Giunta, eccetera in tempi giusti, perché possiamo anche guardarla giudicarlo e criticato.
È ovvio che farò un passaggio anche sul mio mondo, che il mio è un mondo agricolo agrituristico, perché è il mio mondo, noi, a Reggio Emilia, abbiamo delle bellissime DOC, abbiamo delle bellissime aziende agricole, abbiamo dei prodotti di tutta eccellenza e devono trovare un giusto riferimento anche all'interno della nostra città, Reggio Emilia col proprio Lambrusco col poi coi propri col proprio Parmigiano-Reggiano, deve essere un punto attrattivo per utilissimo enogastronomico, è veramente importantissimo e dove è riuscito atterrare ha portato ottenevi beneficio non solo per le aziende agricole che sicuramente sono pochi anche se gestiscono gran parte del territorio del comune di Reggio Emilia ma per tutta la cittadinanza fiore all'occhiello del nostro territorio.
E con questo tutto quello che può arrivare del turismo, perché una città che si conosce chi si fa vedere e una città dove il beni aumentano di valore, dove il valore delle nostre idee, della nostra forza.
E della voglia anche di apparire, viene darà i suoi frutti, quindi vi ringrazio e buon lavoro a tutti.
Grazie consigliere, milioni chiede di intervenire la consigliera Francesconi ne ha facoltà, grazie Presidente, apro il mio intervento oggi esprimendo la mia soddisfazione, ma anche il mio orgoglio di essere qui oggi in sala del tribunale in sala del tribunale di Sala del Tricolore.
Ma la soddisfazione più grande oggi essere qui e a condividere le linee di mandato del nostro Sindaco, che mi appartengono profondamente e in cui credo molto come diceva la collega consigliera, anche a me appartiene una parte del fare una parte concreta, perché nella vita, fra le altre cose che faccio, faccio anche l'ingegnere, però credo che questo fare questa concretezza debbono essere animati da una visione, da una visione precisa di città e delle persone che la abitano e questa visione credo che nelle linee programmatiche del nostro Sindaco ci sia quindi il mio intervento oggi sarà su questo oggi viene richiesto agli amministratori, alla politica, a noi consiglieri che siamo eletti a rappresentare la nostra città, la capacità di governare la complessità.
Oggi i processi non sono più processi lineari e non possono essere affrontati semplicemente dicendo abbiamo questi problemi, abbiamo queste risorse e li mettiamo in fila e ci viene richiesto necessariamente uno sguardo più alto, uno sguardo a volo d'uccello che riesca a cogliere anche quello che è il brulicare caotico delle nostre città oggi che è un brulicare però anche generativo, non è solo complessità la nostra città non è più solo una città, è un pezzo di mondo, è permeabile, viene attraversata, cambia continuamente,
Prendersi oggi cura della comunità, come recitano le linee programmatiche del nostro Sindaco, non significa riuscire solamente a fare delle scelte istituzionali orientate al benessere della nostra città, ma anche orientate a governare i processi che si autoalimentano all'interno di questa comunità orientandoli,
Addivenire nella complessità pro processi che siano in qualche modo G propulsivi generativi di cura reciproca, l'Amministrazione, oggi da sola, non è in grado di portare avanti un'idea di città, ci vuole una comunità dietro che la condivida e che faccia la sua parte.
Come consiglieri rappresentiamo le persone, non solo quelle che ci hanno eletto oggi, io sono qui a rappresentare tutti i cittadini di Reggio Emilia, anche quelli che hanno votato per l'opposizione.
Rappresentiamo gli altri che dobbiamo essere in grado di vedere con lo stesso sguardo che oggi richiediamo alla nostra Amministrazione, uno sguardo che li osservi da vicino nel piccolo per riconoscere le peculiarità di ciascun, i valori aggiunti, anche le fragilità, ma che poi salga verso l'alto che li guardi da lontano che permette di vedere gli altri tutti insieme nella loro complessità e nei loro legami reciproci.
Il nostro compito insieme a quello dell'amministrazione e non ridurre gli altri ad unicità, ma promuovere sguardi di appartenenza e comunità. Mi auguro e spero che il lavoro di noi, consiglieri comunali nei prossimi cinque anni possa essere orientato pur nelle differenze politiche che ci animano, giustamente, alla promozione di sguardi che abbraccino che permettono di districare nodi e tessere fili, divenendo esempio per la città che governiamo di capacità di confronto. Mi auguro e spero di non vedere le scene che ho visto in Parlamento all'interno di questo Consiglio comunale di piazze. Oggi, dunque partire da un piccolo segnale concreto di cura, perché anche il Consiglio comunale risulta essere una microcomunità, la prima microcomunità che deve essere esempio per la nostra città.
È qui che devono terminare i processi, Chiedo allora l'autorizzazione al Presidente del Consiglio di poter consegnare una cosa egli al Sindaco e in nome della Giunta e ai Capigruppo per ciascun gruppo consiliare e lo dico prima di consegnarlo, perché magari potrebbe essere inopportuno, ma non credo e vorrei regalargli un libro e un albo illustrato e questo è un'altra delle mie passioni, un'altra delle cose che faccio nella vita, oltre che l'ingegnere si chiama gli altri, e proprio ci parla di questi sguardi di comunità. Allora avrei potuto portarlo qua questo libro e farvelo consegnare, ma mi piace che questo processo di attivazione e di uscita dal Consiglio no, ci alziamo e andiamo in mezzo alla città, ognuno di noi lo fa già normalmente. Oggi io vi invito a farlo in una maniera diversa, quindi vi lascio un buono per andare a prendere questo libro. In una piccola, librerie indipendenti della nostra città, in centro storico, è un piccolo presidio culturale e non faccio il nome per non fare pubblicità, ma sul buon ovviamente c'è quindi se il Presidente.
Ciascun ognuno possa aggredire questo principio. Ecco, è un piccolo gesto proprio per cominciare con il piede giusto, questa questa mia consiliatura. Auguro quindi a questa Amministrazione, a noi Consiglieri, un proficuo lavoro per i prossimi cinque, anni.
Grazie, consigliere Francesconi, chiede di intervenire il consigliere Aragona e ne ha facoltà.
Non diventa rosso, c'è un motivo, secondo me c'è un motivo comunque, grazie intanto alla consigliera Francesconi per il gentile presente e che andremo sicuramente a ritirare il volentieri gentili colleghi, signor Sindaco, signori membri della Giunta, io devo dire che ho letto con particolare attenzione alle 68 pagine dove vengono enunciati nei programmatiche di mandato dei prossimi cinque anni come ho ascoltato con attenzione ieri l'intervento del dottor Massari,
E, devo dire onestamente di essere rimasto piuttosto sorpreso, stupito, sorpreso di quello che ho letto perché di fatto quella che ho letto e a tutti gli effetti la io lo chiamo, mi piace definirla un'operazione verità, un'operazione verità che in realtà attendevo da tempo e mi ha fatto piacere leggere perché è quella che ho letto effettivamente a tutti gli effetti la certificazione.
Del disastro, dell'eredità disastrosa lasciata in eredità da tutte le Giunte precedenti di centrosinistra. E la cosa che mi ha lasciato ancora più stupito e che in realtà anche da parte dei dei membri della maggioranza che sono qui di fronte a me, questo approvare in maniera entusiastica queste linee programmatiche, di fatto non ha fatto altro che certificare in maniera ancora maggiore quello che è il presupposto di queste linee programmatiche, cioè la certificazione dei disastri ereditati dalle Giunte precedenti. Ma perché dico questo io non so se avete avuto come me il tempo e la pazienza per leggere queste queste 68 pagine, ma chi, come me, avrà fatto questo e avrà avuto modo di leggere, si sarà accorto come i Verdi, più utilizzati in queste 68 pagine, solo rafforzare, rilanciare, risanare.
Ripensare, ricostruire e effettivamente, io non avrei trovato dei verbi migliori per spiegare la situazione di Reggio Emilia perché, dato che avete parlato già voi, non vi voglio annoiare ulteriormente di tante tematiche che riguardano questa città del centro storico, della viabilità, della cura dei quartieri, delle frazioni, della legalità, lo dico lo dico anche al consigliere Castagnetti, che ho ascoltato con attenzione, ha ragione, c'è e forse c'è, non so se ci sia da cambiare aria in questa città, certo che si è fatta molto pesanti negli ultimi anni, se, come dicono anche gli organi competenti, Reggio Emilia è tuttora l'epicentro della macrocriminalità nel nord Italia. Quindi facciamo una riflessione anche su questo, e non lo dice Ragone, lo dicono gli organi competenti, ma torniamo al tema al tema delle linee programmatiche. Avete perfettamente ragione quando si tratta di viabilità, di centro storico, di cura dei quartieri, per non parlare di tanti altri argomenti che altrimenti dovremmo stare qua tutto il pomeriggio. Sono esattamente quelli i Verdi che andavano utilizzati. E allora per un momento, signor Sindaco, o quasi ha avuto il dubbio se votarle perché c'era talmente tanta verità nella situazione di Reggio Emilia, così come veniva spiegato nelle linee programmatiche che l'altra sera ho detto quasi quasi vado in Consiglio comunale le voto, dopodiché questa apertura di credito, che quasi paradossalmente mi sarebbe venuta di fare no, è andato un po' perdendo, si quando ho visto poi le sue prime nomine perché un'apertura di credito che avrei potuto fare anche perché chi come ha detto anche qualche collega l'avvocato Tarquini o qualcheduno dei ragazzi del gruppo del di Fratelli d'Italia non è d'accordo con quello che leggiamo.
Recuperare, dividere comunitario, la pace, gestire nel migliore dei modi la transizione economica, ecologica digitale e chi è che non è d'accordo, però a questo punto mi sarei aspettato da lei una grande discontinuità rispetto al passato, perché io e qui cito testualmente che lo quello che ho letto nelle 68 pagine e quando si parla di ricostruire la fiducia e la vicinanza, ma non credo che la distrutta, uno delle persone che sono qua di fianco a me, la fiducia e la vicinanza in questi anni, ma io sono d'accordo anche in questo caso dobbiamo ricostruire la fiducia e la vicinanza che mi permetteranno i consiglieri che hanno parlato delle consulte prima non abbiamo recuperato con lo strumento delle consulte o tramite quel 5% che rispetto dei cittadini reggiani che sono andati a votare per le consulte, anche perché le dico consigliere, Ruozzi che se così fosse, io mi ricordo un'assemblea pubblica, code mondo con lei presente, dove apertamente disse, ma hanno chiuso più antica, ma io non ne sapevo niente e lei dovrebbe essere la consigliera comunale che rappresenta quel quartiere, quindi delle due, l'1 o qua qualcuno non la mette al corrente delle cose del suo quartiere o lo mettono al corrente e forse se ne scorda, ma torniamo sempre le linee programmatiche perché capirà bene che la nomina e la conferma di assessori che provengono dalla Giunta precedente, sì, abbiamo fatto qualche cambio di tessera del mosaico abbiam tolto qualche delega, qualcuno lo abbiamo dato a qualchedun altro, però la gran parte delle Giunte pesanti sono sempre nelle mani delle stesse persone. Ci dice che in realtà questa discontinuità che sarebbe necessario alla luce di quello che lei ha scritto,
Che noi dicevamo che noi abbiamo detto in campagna elettorale, che noi diciamo tanti anni ma che finalmente il certificato di nuove linee programmatiche avrebbe necessitato una discontinuità che purtroppo non abbiamo visto né nelle prime dichiarazioni degli Assessori né in quelle che vediamo sono pure le linee programmatiche seppur generiche del mandato di cinque anni questo per dirle che e qui annuncio anche in anticipo rispetto magari a quello che dovrebbe essere fatto più avanti ma,
Lo dico già come capogruppo di Fratelli d'Italia e che quindi non voteremo. Le linee programmatiche di mandato del Sindaco Massari, Fratelli d'Italia, farà comunque la sua parte, farà la sua parte, come ha sempre fatto la sua parte, la destra politica negli scorsi anni da questi banchi e qua continueremo in questi anni a portare la storia della destra politica reggiana della destra politica italiana e della destra, politica anche internazionale, perché su una cosa invece ha ragione lei Consigliere Laguzzi, ma è come oggi, in questo momento c'è bisogno di una forza politica che difenda per quello che sta succedendo nel mondo, le libertà contro le frange estremiste che, soprattutto dalle parti delle sinistre si stanno cimentando e nei confronti delle quali poche parole ho sentito non solo in quest'Aula, ma anche da parte della sinistra reggiana Fratelli d'Italia, che si può fare la sua parte e la farò portando in Consiglio comunale, cioè le istruttorie che battaglie i suoi valori, sperando che questa e su questo chiedo anche gentilmente al Sindaco, poi magari di darci una risposta nella sua replica, se ci sarà, spero che sia anche la consiliatura, dove finalmente vedrà la luce.
Una via dedicata a Norma. Cossetto, come già è stato deciso o quantomeno sarebbe stato deciso nella consiliatura passata simbolo del martirio delle foibe e che forse è meno sensibile come argomento rispetto a tanti altri argomenti che sono stati toccati dal Consiglio precedente anche nella Commissione diritti umani, dove peraltro un assessore neonominato votò contro anche la rimozione di via Tito. Beh, ecco, spero che questa sia dato che abbiamo parlato di inclusività, di unione, di collaborazione, la consiliatura nella quale questa via finalmente vedrà la luce. Grazie.
Grazie consigliere Aragona chiede di intervenire il Consigliere Aguzzoli e ne ha facoltà grazie Presidente, un caro saluto innanzitutto al nostro Sindaco ma commissari e ai membri della Giunta alle colleghe.
E ai colleghi Consiglieri nonché, ovviamente, a tutti coloro che ci stanno seguendo qui sugli spalti e oppure in diretta streaming, e un grazie alla consigliera Francesconi per il suo dovere, allora direi di cominciare dicendo, visto che era di fare un discorso Sindaco molto tecnico, se la parola d'ordine e discontinuità come da più parti anche in questa sala si è sentito devo dire che nel discorso pronunciato ieri dal Sindaco,
Che ha presentava le linee programmatiche di mandato e che ho ascoltato con estrema attenzione e l'interesse si è di fatto percepito una attenzione all'uopo. Molti punti di Desulo condivisibili, addirittura alcune, sono simili a quelli del nostro programma, ma anche le linee di mandato di vecchi però erano le linee tutto sommato condivisibili, ma purtroppo non sappiamo quanto credere a questa annunciato. Il nuovo corso. Questa discontinuità espressa ieri dal Sindaco perché vede, vede Massari i progetti annunciati ieri per essere realizzabili, necessitano di indicare dove si prenderanno i finanziamenti e soprattutto da dove si toglieranno, altrimenti tutto continua come prima.
Le linee di mandato per non essere rischiano di essere un libro dei sogni e per non essere un libro dei sogni devono sottendere ad una variazione della politica di bilancio, cioè di cose molto concrete, nell'ottica di una concreta discontinuità.
Ed è proprio questa discontinuità che, a mio personalissimo parere, in questo Partito Democratico, a mio parere non può permettersi, non può permettersi e ve lo dico cari Consiglieri di maggioranza perché deve mantenere degli equilibri finanziari che sono gli equilibri finanziari e di STU Reggiane che sono gli equilibri finanziari e dire che sono gli equilibri finanziari ed istituzioni spoglia nidi dell'infanzia con i loro bilanci milionari e di tutte le altre in generale di tutte le altre partecipate e controllate con bilanci con bilanci più più modesti. Tuttavia, se differentemente da quello che è la mia fosca previsione, ci saranno dei segni concreti che a questa nuova discontinuità seguiranno gesti concreti, gesti concreti, noi ci saremo e saremo comunque qui sempre pronti a sollecitare veramente quella discontinuità, così necessaria per questa città.
Ci permettiamo, ci permettiamo porti, pazienza, Sindaco per questo momento, forti dell'esperienza di cinque anni di consiliatura, di ricordarli di ricordare a lei nei confronti, guardi della sua figura. Non abbiamo né preclusioni aprioristiche, ne prevenzione alcuna, ma ci permettiamo di suggerire quali dovranno essere i punti principali dove andremo a misurare quello discontinuità di cui si parlava e sui quali porti pazienza. Valuteremo la sua azione. Una discontinuità sul piano della gestione passa anche e soprattutto dalla gestione delle società partecipate e controllate. Molto concretamente, ed è su questo che io vorrei impostare il mio discorso in questa in questa Assemblea deve essere fatta innanzitutto chiarezza sull'operato di STU Reggiane, innanzitutto con una verifica rigorosa dei costi affrontati dalla società, delle numerose consulenze che ha in pancia dell'equilibrio economico dell'operazione dell'ex Reggiane, sorretto da un fiume di finanziamenti in parte, ma non solo, prevalentemente pubblici, ma sicuramente anche i grossi a carico del bilancio di questa Amministrazione. Inoltre, va chiarito il futuro della STU. Dato che parte prevalente.
Dato che che nei documenti e delle amministrazioni si legge testualmente che se tu si potrà occupare i documenti che noi non abbiamo votato, perché non c'era chiarezza STU si dovrà occupare, di progettare, realizzare e gestire. Leggo testualmente interventi di trasformazione urbana sull'intero territorio di Reggio Emilia e dando attuazione agli strumenti di programmazione e pianificazione deliberate dal Comune. Noi non abbiamo chiarezza di cosa voglia dire questo, di quali progetti ci siano dietro questo serve sicuramente più trasparenza sui costi e sugli obiettivi e se il Comune intende fare nuovi interventi immobiliari tramite Stu Reggiane. E auspicabile che almeno questi non creino nuovi punti di attrazione in concorrenza con un centro storico sempre più svuotato e in difficoltà. E se non è stato abbastanza chiaro, penso all'università.
Un altro campanello di allarme, quello che viene da stretta la società di gestione del trasporto pubblico, protagoniste di rumors che la vogliono in via di integrazione. Enti per la società di trasporti regionali proprio per la carenza per le difficoltà economiche nelle quali 7 si sta muovendo,
La caratteristica dei servizio gestito da seta e il suo principale elemento di debolezza sta nel fatto che i biglietti abbonamenti coprono meno di un quarto dei costi e sono d'accordo con la consigliera dell'opposizione e bisogna che parliamo di numeri. Non sarà poetico, non sarà filosofico, ma è molto utile ed indispensabile per degli amministratori, anzi, per la precisione, solo i i biglietti coprono il 23%. Il 57% delle entrate deriva dal corrispettivo versato dalle agenzie dell'immobilità delle tre province per il contratto di servizio e un altro 15% da contratti pubblici da finanziamenti pubblici. Il rischio è che il trasporto pubblico, una necessità per la nostra città, sia un servizio sempre più marginale, come dimostrano le difficoltà economiche di sita, nel dare copertura al servizio in termini di operatori e di mezzi. Non c'è solo questo. Portiamo un altro argomento al quale io sono particolarmente sensibile. Occorrerà una nuova linea politica. Occorrerebbe perché pensiamo che non ci sarà una nuova linea politica su Iren, che vanta vanta. È un modo di dire 3,9 miliardi di debito netto previsto dal 2000 al 2024 con previsioni nel 2030 di superare i 5 miliardi. Un'azienda con un indebitamento a lungo termine che i politici e gli amministratori di oggi scaricano stanno scaricando sulle future generazioni e bisogna smetterla di far pagare ai cittadini le inefficienze dei manager, con costi di servizi a quei rifiuti che sono stati costantemente in aumento per i cittadini da oltre un decennio.
Resta poi tutto da chiarire la vicenda del derivato di Aage. Mi dispiace, se non parlo di cose filosofiche, di quadrato valoriale, però queste sono le cose che ci interessano concretamente, quando parliamo di innovazione, chiarire la vicenda del derivato di Agac Infrastrutture che costa milioni di euro ai cittadini quanti novembre 2017, il costo del derivato era stimato dalla stessa AGAC in 26 milioni di euro. Ecco, noi riteniamo che sto chiude, ci chiuderò che se ci sono possibilità di annullare il derivato e se ci sono responsabilità in capo che quel contratto lo ha firmato, vorremmo che qualcuno, qualche assessore venisse qui in Consiglio, a dircelo, e che non dobbiamo sempre aspettare che sia il consigliere Bertucci in a chiederglielo in Commissione sperando che continui a chiederlo anche adesso che nell'altro lato di questo Emiciclo vi cito solo per per per titoli, così chiudo h grandissimi perplessità. La gestione dei rifiuti, un altro degli argomenti sensibili.
Tutti argomenti su cui io vorrei approfondire, ma il tempo non c'è il progetto di ristrutturazione dei tre condomini di via Paradisi.
Perseguire il rispetto delle regole è quello il tema della criminalità organizzata, sul quale lei Sindaco, ha parlato dell'Osservatorio della legalità, argomento ai quali non siamo molto sensibili della città lo aspetta dal gennaio del 2024, data in cui fu approvata la mozione presentata da noi colleghi di Coalizione civica e votata all'unanimità, chiudo perché so che poi mi mi sgrida il Presidente. La nostra opposizione in quest'Aula sarà rigorosa, ma seria e non pretestuosa, pronti a sostenere le buone idee da qualunque parte esse provengano, ma senza fare sconti sulle cattive idee e consentitemelo sulle idee immorali.
Voglio infine ricordare nel chiudere una frase di Gian Roberto Casaleggio, le buone idee non sono né di destra né di sinistra, sono soltanto buone idee e il ciclo sa quanto questa città ha bisogno di buone idee e di scelte sagge prese da donne e da uomini virtuosi.
Buon lavoro a tutti, a tutti, sono sicuro che faremo un buon lavoro e viva Reggio Emilia.
Grazie consigliera Aguzzoli, chiede di intervenire il consigliere Bassi e ne ha facoltà.
Buon pomeriggio, grazie, signor Presidente, signor Sindaco, signori Consiglieri, signori Assessori.
Egregi cittadini, innanzitutto mi corre l'obbligo di ringraziare quei tanti cittadini che hanno riposto in me il voto per essere qui oggi tra voi e ringraziare la sala per avermi eletto vicepresidente vicario.
Venendo all'intervento del signor Sindaco di ieri, rilievo che ho ascoltato attentamente, dal quale ho appuntato vari spunti che andrò ad approfondire.
Spunti assolutamente importanti per la nostra città.
Io tratterò questi spunti perché ritengo che i cittadini esigano concretezza dai loro amministratori.
Partendo subito dalla rinnovamento o discontinuità, anch'io condivido quanto hanno detto precedentemente a me i consiglieri di opposizione, io spero che questa Giunta abbia attenzione al nuovo.
Tolga assolutamente ogni contatto con le Giunte precedenti.
Anche se rileviamo che nella sua Giunta, signor Sindaco, sono partecipi anche consiglieri e assessori che avevano partecipato alla Giunta precedente, perché ritengo che la Giunta precedente abbia commesso veramente propri e veri disastri, veniamo quindi i punti che ho ritenuto approfondire lei, signor Sindaco, ha detto Reggio baricentro da Modena Piacenza Parma,
Sono pienamente d'accordo, signor Sindaco, sfruttare questa nostra posizione strategica della nostra città.
E ritengo, dal punto di vista limitato al turismo, che sia necessario rivedere l'adesione alla destinazione turistica Emilia che coinvolge Parma e Piacenza, perché io verrò anche a proporre andrà a proporre nel corso di questa consiliatura, ma anticipa o a lei, signor Sindaco, perché non realizzare una metropolitana tra Reggio Emilia e Mantova e già anche se ricordo bene un ex Consigliere ora partecipe alla Giunta per far sì che si crei dal punto di vista turistico Parma Reggio Modena Mantova sarebbe fosse questo una dal punto di vista su turisti con un è vero e proprio fenomeno assolutamente positivo.
Lei si utili, signor Sindaco, cosa ha detto nuovo approccio alla città storica, ripensare alla città US all'accessibilità, quindi un ripensamento sta a significare che l'accessibilità ad oggi è stata alquanto lacunosa, quante volte da questo banco sono state presentate mozioni riguardo a una sensibilità ci cura del centro storico sono sempre state,
Rigettate perché, in effetti, il centro storico alle Giunte precedenti, a mio modo di vedere, non interessava nulla, anzi è stato più volte e periodo realizzato, tanto che lo troviamo oggi in uno stato veramente comatoso.
Perché accessibilità, sicurezza viabilità sono punti fondamentali.
Dicevo prima fallimentari e le fallimentari opere non realizzate da parte della Giunta precedente mi viene in mente il partito Oria, che è stato un vero e proprio fallimento.
Della nostra città e poi che dire del mercato coperto pensavamo?
E a quanto abbiamo ascoltato la presentazione del Sindaco e l'Assessore che il mercato coperto fosse la panacea di tutti i mali del centro storico, assolutamente nulla, e anche questo è un vero e proprio fallimento pensavamo che fosse una vetrina dei prodotti enogastronomici della nostra città, invece se voi andate a vedere innanzitutto i milioni di visitatori previsti da chi aveva presentato,
In Commissione questo questa struttura assolutamente è stato categoricamente smentita, perché in effetti sono molto molto minori i numeri di accessibilità al mercato coperto. Dicevo, pensavo fosse una.
E una esposizione dei nostri prodotti enogastronomici, invece, tranne un stende del cappelletto reggiano, che ogni tanto ogni tanto viene aperto. Tutto il resto non ha nulla a che fare con i prodotti Reggiani, aceto, balsamico, erbazzone.
Lambrusco Reggiano, Spergola e così via, Torta di riso zuppa inglese.
Dicevo che il nostro centro storico si trova in uno stato di vera bevvero comma, e mi auguro che lei, signor Sindaco, possa veramente applicare questo nuovo corso a questa politica amministrativa della città, discostandosi categoricamente con le precedenti giusto e giunte, perché mi auguro che le richieste dei cittadini, in particolar modo dei residenti e commercianti del centro storico possono essere esaudite nella Vissol risollevamento di questo nostro cuore della città che non ha nulla a che vedere e non ha nulla da invidiare ai centri storici delle città limitrofe.
Tanto è vero che lei, signor Sindaco, ha lanciato l'idea di una creazione di una Commissione speciale dedicata alla città storica.
Io condivido pienamente questa e re e realizzazione di questa Commissione per risollevare le sorti del nostro centro storico, poi non posso andare oltre, visto che i propri i teen poeti e terminato volevo soltanto Lumié re rimarcare il problema della sicurezza, lei ha detto che il diritto inviolabile di cittadini e mi auguro che,
Condivido appieno la istituzione di vigili di quartiere e mi auguro che a breve vengano iniziati i lavori per la nuova caserma sede della Polizia municipale in viale 4 novembre, grazie.
Grazie, consigliere Bassi, chiede di intervenire la consigliera Montanari e ne ha facoltà.
Diminuzione.
Grazie Presidente, buon pomeriggio a tutte e tutti e anche per me, sono un onore tornare qui in questa sala a lavorare appunto per per la nostra comunità e auguro anche un buon lavoro a tutti quanti noi e agli Assessori e al Sindaco e voglio anche ringraziare le persone insomma che mi hanno sostenuto mi hanno dato la possibilità di essere qui oggi.
Comincio un po' con con una battuta. Ecco, io sono una persona che lavora, paga le tasse, fa da oltre 15 anni volontariato. Occupo il tempo che potrei dedicare alla alla mia famiglia e ho il mio tempo libero all'attività appunto del Consiglio comunale a sostegno della della nostra comunità, della mia comunità, ma i diritti che mi spettano me ne sono dovuta andare a prendere in tribunale non gli ha certo dati la politica, siamo un po' stanchi di questo di questo paternalismo che sentiamo da da ormai tanti anni e respingo le armi al al mittente, ecco fuori da quest'Aula. Ci sono persone che è da sette mesi che attendono un permesso di soggiorno per poi, appunto, andare a lavorare e contribuire alla vita della della nostra città, persone che lavorano, pagano le tasse e poi si vedono negato il diritto all'abitare o il diritto alla salute. Ecco, penso che sia ora di andare oltre a slogan e parecchio antichi e paternalistici e lavorare nel concreto per far sì che tutte e tutti siano.
Tutelati e abbiano i servizi che gli spettano. Vorrei affrontare alcuni temi. È stato appunto le linee di mandato e al lavoro che intendo svolgere per la comunità e porto appunto dai quartieri. Nella passata legislatura ho lavorato molto, appunto, dietro le quinte, sia con i cittadini che con gli assessori sui piccoli problemi che appunto emerge quando nei quartieri, ecco molte volte e abbiamo trovato soluzioni concrete insieme anche all'assessore. Altre volte, invece, abbiamo dovuto rimandare anche in lineare e il rinnovo qui appunto oggi il mio impegno.
Per quanto riguarda la la cura delle del nostro quartiere, anche in in linea appunto con le linee guida programmatiche e che oggi andiamo a votare, io credo che dai piccoli e grandi servizi che possiamo creare per per i nostri quartieri possiamo anche, come dire, portare molta più attenzione al alla cittadinanza e ai cittadini.
Il tempo appunto dei giovani. In questi anni è stato portato avanti un grande lavoro sui giovani, coinvolgendo gli anche nei processi decisionali e dando loro degli spazi di aggregazione e creatività. Ma penso che tutto il lavoro svolto non basti a colmare le nuove necessità portate alla luce dai giovani e c'è bisogno di più di più. Spazi aggregativi e sportivi accessibili a tutte e tutti aree di costa Harding a dedico, aree di co-working e anche più iniziative culturali dedicate appunto ai giovani. È un tema che appunto, sul quale veniamo spesso sollecitati, sono i mezzi di trasporto pubblico serale. È un tema che, appunto ha fatto nascere anche una una petizione in in città. Voglio portare all'attenzione anche le esigenze dei minori stranieri non accompagnati, che sono in balia di decreti legge razzisti e dei tagli da parte del Governo nazionale nei confronti, appunto, degli enti locali. Dobbiamo rafforzare, dal mio punto di vista, dei lavori dei servizi sociali, per dargli più strumenti e risorse per agire preventivamente e dare possibilità a questi giovani, che sono appunto in cerca di linee guida e strumenti per vivere in un territorio nuovo e anche pieno di ostacoli. Io credo, io credo, in una città empatica che lavora appunto per abbattere gli ostacoli negli spazi pubblici e che mettere al centro le persone tutte e le varie necessità, appunto per non lasciare indietro nessuno e rendere la città uno spazio sicuro e libero. Penso dunque che dobbiamo lavorare per rafforzare i servizi presenti sul territorio e portare strumenti nuovi in base alle nuove esigenze. Un altro tema nel quale credo, molto appunto, sono.
Il tema delle donne della comunità LGBTQIA+, dove nella passata legislatura ho avuto modo di lavorare in questo ambito per le mie competenze, per la mia storia. E spesso abbiamo visto come la parità di genere venga relegata alla sola delegate alle pari opportunità. Ho welfare e appunto con la proposta del bilancio di genere, per il quale appunto ha già parlato anche la consigliera Ruozzi, possiamo andare a studiare quanto e come viene affrontato questo tema in tutti gli ambiti dell'amministrazione pubblica, per far sì che appunto l'attenzione alla parità di genere cada su tutti gli strumenti e spazi amministrativi della città, per abolire ogni barriera, ogni ostacolo e appunto lasciando le mance, le MAG, l'emancipazione e l'autodeterminazione della libertà delle donne Reggio Emilia l'anno scorso ha vinto la medaglia di bronzo da parte della Commissione europea per gli sforzi compiuti per migliorare l'inclusione e la tutela dei diritti della della sua comunità LGBTQIA+. Vado molto orgogliosa di questo riconoscimento perché riconosce dà valore al lavoro svolto da oltre 20 anni, da questa Amministrazione e dalle realtà associative del territorio. Ma la vera serenità, me la da vedere la mia comunità e poter finalmente accedere ai servizi sanitari dedicati senza essere discriminati o trattati a sufficienza. Sono Serena quando ci viene comunicato che, grazie a casa, Pier Vittorio Tondelli sono stati sostenuti e ospitati oltre.
Tolti dalla strada oltre 20 persone, senza dimenticare il prezioso lavoro di rete e formazione svolto dal tavolo interistituzionale per il contrasto all'omotransnegatività, e che ha dato modo, appunto in diversi ambiti, di dare strumenti per l'inclusione agli addetti ai lavori e di conseguenza si mi servizi meno discriminati ed esclusivi. Molto ancora c'è da fare per rispondere appunto ai bisogni di dei cittadini e delle e delle loro famiglie. Ecco, abbiamo parlato tutti di sicurezza perché, come già detto, è un tema che sentiamo tutti come prioritario, probabilmente anche perché anche noi in primis, almeno una volta, non ci siamo sentiti al sicuro. Ecco, vi chiedo però di guardare alla sicurezza come un tema che tenga in considerazione tutte e tutti. Una città che non affitta una casa, una persona con background migratorio non fa sentire queste persone, assicuro o una città che sminuisce premi ed elogia uomini che agiscono violenza non fa sentire le donne al sicuro allora bellissimo parlare di sicurezza, ma che non riguardi solo uomini bianchi etero cisgender e normodotati. Per concludere, si parla, abbiamo sto parlare appunto di estremismi di sinistra. Penso che ci siano altri estremismi al quale dobbiamo stare molto all'occhio. Non siamo certo noi che andiamo a braccetto con Orban o le penne Orbán, il quale limite, appunto, la libertà delle donne, della comunità LGBTQIA+ e agisce appunto verso la repressione delle libertà individuali. Quindi, secondo me, ci sono altre preoccupazioni che dobbiamo avere e avere anche alle antenne, abbastanza dritte buon lavoro, a tutte e tutti.
Grazie.
Chiede di intervenire il Consigliere De Lucia e ne ha facoltà. Grazie Presidente, ben ritrovati ai vecchi, benvenuti ai nuovi, noi siamo qui in Sala del Tricolore, abbiamo sentito più volte fin da quando eravamo bambini il fatto che qui è nato il tricolore, la bandiera italiana, ma questo è un simbolo io vorrei riportarlo al tema delle persone su cui ci collegheremo dopo nell'intervento. Questa è stata la sala di Cesare Campioli, di Ugo Benassi di Nilde Iotti è stata la sala di Mario Molducci, dell'avvocato cori che cos'erano queste persone? Erano tutte persone che erano ben inserite chiaramente nel loro tempo avevano una chiara idea di pensiero, erano persone laiche che utilizzavano un approccio pragmatico alle cose, ai problemi. Ecco e io credo che questi siano gli esempi che dobbiamo prendere a riferimento per il nostro agire all'interno della sala del Tricolore. Lo voglio dire perché ognuno di voi potrà scrivere la propria storia e a cinque anni per farlo, e questa storia può essere fatta di persone che vogliono essere incisive, che vogliono studiare e persone che vogliono presentare i documenti, oppure se si può anche limitare a pigiare i bottoni. Ecco e io credo che questo non sia il meglio che possiamo offrire ai cittadini, però questo dovete deciderlo voi in questi cinque anni ed è chiaramente tutte le persone che vi dicevo prima partivano da quella che era lo studio rispetto a quelli che sono i fenomeni a quello che la nostra città perché vedete bene, potremmo fare un'operazione negativa rispetto al nostro mandato e chiuderci ha di fronte alle narrazioni narrazioni che va tutto male e narrazioni che va tutto bene okay, questo vuol dire non affrontare i problemi con un senso pratico. Allora io vi vorrei riportare alcuni brevi spunti, che sono quelli di una ricerca del Sole 24 ore, che va a realizzare il benessere nei capoluoghi italiani. Se andiamo a vedere le giustizia e sicurezza, noi siamo calati di quattro posizioni. Se andiamo a vedere ambienti e servizi, siamo calati di 19 posizioni, siamo quarantaseiesimo in Italia, cultura e tempo libero abbiamo perso nuove posizioni. Siamo cinquantatreesima affari e lavoro, siamo saliti di tre posizioni. Democrazie, società, siamo stabili, andiamo ad affrontare questi ultimi punti perché vedete, se si va a parlare del lavoro, è vero a Reggio Emilia c'è il lavoro, il problema è la qualità di quel lavoro. Soltanto il 25% dei nuovi contratti sono stabili. Il resto fa parte tutta quella galassia di contratti che sono determinati false partite IVA, o tanto di più, quindi quello non è qualità, si riflette sul benessere delle persone.
Le denunce di malattia professionale in un anno solare sono state 584 e 5 sono stati morti sul lavoro perché di lavoro si muore, anche questo sicuramente è un problema e poi c'è il tema rispetto alla demografia. Allora, se andiamo a vedere la qualità della vita di Reggio Emilia, noi potremmo capire come mai una città come Reggio a una popolazione che stabile o addirittura diminuisce in questi anni.
Abbiamo la Mediopadana, abbiamo un tessuto produttivo, abbiamo aziende che fanno fatturato importanti, ecco, bisogna andare a vedere, secondo me, è quella che è la qualità, lo voglio dire perché è aumentata quella che è la mia generazione. Quando ero ragazzo, non ha conosciuto tra chi faceva il liceo classico Ariosto e chi andava alle professionali non si era così tanta differenza. Ad oggi invece c'è e la questione che la disparità economica è presente nella nostra città lo voglio dire ai nuovi consiglieri sono 80.000 più o meno le famiglie a Reggio Emilia 8.000 di queste famiglie sono seguite dai servizi sociali di Reggio Emilia. Fate i conti quindi vuol dire che c'è una richiesta di aiuto dal nostro territorio. Lo dico perché possiamo richiudersi in certi tipi di narrazioni, ma non faremmo un'operazione che, secondo me, quegli uomini del passato che citavo prima hanno saputo ben interpretare nei loro tempi, cioè capire qual era il momento di fare dei cambiamenti sistematici e sistemici rispetto a quello che è il contesto, bene, secondo noi qual è questo ha detto già molto il mio collega Pizzoli. Ecco sicuramente un ruolo importante del pubblico, che è quello che è mancato negli ultimi decenni, non negli ultimi anni. Un ruolo importante nel pubblico vuol dire che il Comune a Reggio Emilia c'è un problema di personale. Negli ultimi 10 anni abbiamo perso più di 100 figure e ad oggi i nostri uffici sono molto sguarniti. Sono aumentate anche le cessazioni volontarie. Provate a pensare a qualche anno fa cosa voleva dire andare a perdere un posto pubblico invece ad oggi è così o perché è cambiato chiaramente il mercato del lavoro, ma vuol dire anche che c'è qualche problema di sofferenza all'interno di questo Comune.
Poi la tenuta dei servizi pubblici.
L'unica soluzione che possiamo dare e l'esternalizzazione coatta. I lavoratori del Comune. Nell'aprile del 2023, assieme alle forze sindacali, ci ha mandato un messaggio completamente opposto e ci hanno detto tenete i servizi pubblici sono quello che ha fatto grande la città, quello che appunto Campioli Benassi, tutti gli altri hanno creato. Poi c'è un tema delle opere strategiche e qui attenzione io voglio fare per forza per forza servirà un'attività comune anche tra chi ad oggi è al Governo, perché bisognerà riuscire a sbloccare alcune opere sistematiche sistemiche della nostra città e di sicuramente tra queste c'è la via Emilia bis. Noi abbiamo un pezzo della nostra città che è in sofferenza da tempo, un altro tema su cui il pubblico deve essere forte e il tema della casa. Sapete benissimo, lo avete scritto anche all'interno delle linee guida di mandato,
Ci sono degli alloggi di proprietà pubblica che possono essere con pochi soldi e 20.000 euro dall'oggi rimessi a posto e messi sull'ERP e sull'ERSA.
Questo sicuramente deve essere un mandato nei prossimi cinque anni e va fatto in una maniera, a nostro avviso, anche veloce, perché c'è un problema della casa Reggio Emilia un problema per cui ad oggi, si è andato a trovare immobili in affitto, salvo che non ci sia un passaparola, una casa costa anche 700 euro e capite bene che con uno stipendio medio di 1.002 mila 300 euro, a questo diventa un problema.
Bene, e quindi è importante fare dei cambiamenti, perché vi ho parlato prima delle persone e ho parlato prima perché, per essere molto chiari, se andiamo a vedere ad oggi la conformazione della Giunta, noi non troviamo quel cambiamento a questo è evidente, ci doveva essere discontinuità ci doveva essere un un azzeramento di deleghe, persone nuove, tanto di più sono state superate le correnti del PD. Direi di no, ci sono stati rivisti, quelli che sono gli equilibri classici che hanno sempre governato questa città, direi di no. Sono superati i centri di potere, alcuni consorzi, alcuni multiutility. Ecco, noi crediamo che siano ancora ben presente all'interno del Comune, all'interno chiaramente della Giunta, però, chiaramente ci può essere anche un cambiamento, ci sono delle attività importanti che dovrà fare il sindaco Massari. Sicuramente ci sarà la turnazione dei dirigenti che, dopo il processo appaltopoli è doverosa processo. Appaltopoli, sapete le condanne che sono state fatte fa sono successe per delegare manomessa all'interno della nostra Pia. Poi ci sarà la nomina del direttore generale e poi ci sarà l'organizzazione degli uffici che, vedendo come sono state spalmate alcune deleghe, sarà un po' problematica. Ecco, credo.
Detto questo, cosa faremo noi noi saremo un'opposizione costruttiva, abbiamo sempre fatto lo dimostriamo, finisco subito Presidente e lo abbiamo già dimostrato in passato. Lo dimostriamo anche oggi presentandovi tre documenti sulle linee guida di mandato e altri due documenti su quello che riguarda le nomine all'interno delle partecipate. Noi crediamo che su questo ci possa essere una discussione e una collaborazione che attenzione va nelle idee e nei contenuti. Io chiedo a tutti quanti i consiglieri di non trascinare la discussione in punti già presi in partenza in posizioni che saranno ideologiche per molti, chiaramente sarà così, però quello sarebbe la morte del dibattito al nostro interno e lo voglio dire, non arriviamo a fare discussioni sul fatto. Non sono state votate le linee di mandato in questo caso o saranno altri documenti perché attenzione, noi facciamo sempre delle proposte, se queste sono accetta, come ha già detto il collega Aguzzoli, noi siamo disponibili a dialogare chiaramente. Se la cosa può interessare bene, io chiudo con una situazione non meno importante, forse delle altre che e di Tomasi di Lampedusa che diceva, se vogliamo che tutto rimanga com'è, bisogna che tutto cambi. Ecco, dateci almeno la parvenza che ci sia questa volontà di cambiamento. Vi ringrazio.
Grazie consigliere De Lucia, chiede di intervenire il consigliere Bertucci e ne ha facoltà, grazie Presidente buonasera a tutti auguri per l'elezione a Presidente del Consiglio, come primo punto voglio fare gli auguri al Sindaco e i nuovi Assessori perché avranno nove a cinque anni di lavoro molto impegnativi davanti a loro sicuramente con 1.000 difficoltà, primo problema si chiama Governo nazionale, prima è stato citato, perché quando in quest'Aula mi sento dire le brave persone vanno in macchina, io è da sempre vado in bicicletta, mi sono sentito.
Schiacciato come cittadino e non va assolutamente bene, secondo me, anzi, diciamo più di uno che vengono regolarmente in Consiglio comunale in bicicletta, per cui non ci sentiamo assolutamente dei cittadini fra le virgolette di serie B, comunque le abbiamo sentite, sono passate, sono andate cinque anni di serie opposizione e soprattutto costruttiva faccio un esempio banale che l'ho voluto portare oggi,
Dopo l'alluvione romagnola del 2023, a proposito di quel che ha detto.
Miglioli e i tavoli e dà il principale gruppo di opposizione. Venne fuori una mozione, dicendo a Reggio fa schifo tutto bisogna rifare tutto, non è vero, non è vero. A Reggio c'era un problema sollevato dal Movimento 5 Stelle che era una un restringimento, una sezione in un ponte verso la fine della città, 20 settembre, zona liceo Moro, per intenderci l'assessore all'ambiente in collaborazione, qualcuno l'ha fatto pulire? Noi, una settimana fa abbiamo avuto il Crostolo in piena come evento eccezionale, che è transitato cinque minuti dal voto del ponte, cioè della serie. È stata salvata la città, un pensiero in meno fra le virgolette per il sindaco, Massari che ci eventualmente se non ve li ho fatto quel lavoro lì si trovava ad affrontare sicuramente un'alluvione che non era assolutamente prevista da nessuna parte. Anche questo è un problema che è stato risolto. Questo cosa vuol dire l'opposizione, la nuova, non la conosco, per cui lo impareremo seduta stante più che dire no, no, no, no, e non va bene oppure chi va in bicicletta è un povero, scusate, il termine e un povero povero cittadino deve portare idee realizzabili e economicamente sostenibili, come ha detto il collega Aguzzoli, molto molto importante perché fare della cagnara, come sta succedendo adesso,
Io prendo il caso di quello larice, aboliremo la Fornero, son passati due anni, io ci sono dentro fino agli occhi con la Fornero problemi zero aboliremo le accise, tutta una presa per i fondelli, qui invece c'è gente seria fino a oggi che hanno rispettato certi mandati. Abbiamo sostenuto la Bonvicini quando ha aumentato la ZTL complimenti Assessore, che adesso non c'è più. Perché comunque cosa stiamo respirando e anche il Sindaco marciare? Nella sua elencazione del programma, ha detto che c'è un problema di qualità dell'aria e l'aria migliore se abbiamo casi più efficienti e usiamo di minime veicoli a motore, sicuramente l'estensione della ZTL va in quella direzione giusta. Abbiamo una sanità per eccellenza, perché è un po' un parente in Lombardia che adesso è in difficoltà e gli han detto chiaramente. Se c'è del portafoglio, forse figuriamo e se non ce n'hai, ti devi arrangiare, perché questa è la Lombardia. Questa è la destra della serie. Se, se ce n'hai bene, se non ce n'hai, devi scusate il termine dei morire. Questo è il dato di fatto, qui ci vuole una svolta, dicendo queste sono risorse e con queste risorse e faremo quello che possiamo fra le virgolette, vendere il mondo non ha senso, non ci riusciamo nella maniera più assoluta, cerchiamo di migliorare l'esistente che è un passaggio importante. Io sono sempre stato molto contento della sanità di Reggio Emilia del mondo del lavoro, perché io mi ritengo un emigrante. Io sono un emigrante dovuto scendere dall'Appennino 45 anni fa, perché non c'è la possibilità di studiare.
E Reggio Emilia. Mi accolto per cui moralmente sono debitore verso Reggio Emilia e noi cercheremo di dare un qualcosa in più. Le nuove linee di mandato, i famosi le 66 pagine, c'è anche parte adesso poi bisognerà realizzare perché ci sono anche.
Necessità di fondi per realizzare queste cose, che è un dettaglio che non è trascurabile. Il primo messaggio che il governo adesso ha fatto ha tagliato i fondi agli enti locali della serie. Se vi servono, vi dovete arrangiare, dovete andare a pesare prima. Il collega Pozzolo ha citato il derivato Aga, che è un punto per cui è stato 10 anni all'opposizione di là. Adesso mi trovo di qua, ma perché perché di là si sia fatto qualcosa è arrivata una crisi internazionale che Accor, ha praticamente pareggiato, ascolta arrivato. Il derivato ha fatto danni per circa 10 anni, adesso praticamente.
Aumento del costo delle materie prime inflazione alle stelle spese militari c c praticamente c'è quasi messo impari, non si pone neanche più citare come disastro economico, perché non c'è, non so quanto durerà, però è un dato di fatto che non durerà in ogni caso, per concludere, voglio finire.
Reggio Emilia c'ha asili,
Al top. In Europa abbiamo una sanità al top in Europa. Cerchiamo almeno di portare avanti quello che di buono che c'è, perché ci sono tante cose che funzionano, ci sono delle cose migliorabili. Giustamente, però, oltre a dire no, bisogna anche portare un qualcosa di costruttivo dicendo io vorrei fare questa cosa qua servono. Non faccio un esempio. 2 milioni di euro per farlo bisogna che qualcheduno abbia il coraggio di dire quei 2 milioni di euro, quindi vado a prendere lì, non della serie taglio alla sanità, tagli alla scuola, tagli alla previdenza, abolisco, cioè ormai è una storia che essa sappiamo, abbiamo conosciuto, abbiamo toccato con mano in Europa, sta cambiando l'aria. Speriamo che vada in quella direzione lì Sindaco, lei ha un grosso lavoro da fare da qui ai prossimi cinque anni, per cui le auguro buon lavoro a lei e la Giunta.
Grazie, consigliere Bertucci, chiede di intervenire il consigliere medici e ne ha facoltà.
Grazie Presidente, signor Sindaco, Assessori, colleghi, Consiglieri, cittadini di Reggio Emilia buon pomeriggio risulterò, forse è ridondante, ma permettetemi una grande emozione o di Ministro senso di responsabilità, il prendere la parola per la prima volta in questa sede, laddove il 7 gennaio 1797 è stata fatta la storia del nostro Paese,
Sono onorato di poter prestare servizio alla nostra comunità per la città, di cui sono profondamente innamorato per la città dove, quasi 70 anni fa, immigrarono i miei nonni e con umiltà e determinazione. Desidero rendere onore a questo mandato lavorando con passione e con amore Reggio Emilia e per tutti i nostri concittadini. Oggi desidero soffermarmi su alcuni punti che ritengo fondamentali del programma politico presentato dal Sindaco Massari, punti che personalmente reputo essenziali per il futuro della nostra comunità e che rappresentano le priorità degli impegni in questo Consiglio. In primo luogo, il tema dei giovani, un passaggio che ho apprezzato molto nelle linee programmatiche del Sindaco Massari e l'attenzione che viene data ai più giovani, ponendo uno sguardo non generico ma specifico alle diversità e dalle avversità che vivono i giovani nella nostra città. In particolar modo desidero soffermarmi sul tema Università che nella nostra città è cresciuta passando dai 2000 iscritti della fine degli anni 90 fino ad arrivare agli oltre 10.000 iscritti di oggi con ben quattro. Campus presenti sul suolo comunale. Questa crescita ci deve rendere orgogliosi e ci obbliga ad alcune riflessioni sul futuro della Reggio milioni Parsitalia, dobbiamo lavorare per sviluppare una rete di servizi e infrastrutture volte al benessere, all'accoglienza degli studenti, che genererà un valore aggiunto per tutta la comunità.
Saranno necessari nuovi spazi abitativi per gli studenti e questa sfida può rivelarsi un'opportunità per incentivare la riqualificazione di alcune aree. Sarà anche necessario ripensare gli orari di apertura delle biblioteche di aule studio, oltre che l'assegnazione di nuovi spazi adibiti a questo utilizzo. Parlando di lavoro, è cruciale sviluppare strategie per attrarre nuove imprese e sostenere quelle esistenti, con un occhio di riguardo per l'innovazione tecnologica e la sostenibilità ambientale. Il nostro obiettivo deve essere la creazione di un ambiente favorevole allo sviluppo economico, che possono generare posti di lavoro di qualità e che risponda alle esigenze del mercato globale, in particolar modo promuovendo politiche che favoriscano l'inserimento nel mercato del lavoro dei più giovani. Ci dobbiamo fare promotori gli eventi come lo Startup Weekend e si è tenuto un tecnopolo qualche settimana fa al fine di attirare e mantenere tali enti, creare un circolo virtuoso di innovazione sul nostro territorio.
Infine, dobbiamo impegnarci nella promozione della cultura del lavoro sicuro, un dialogo costante con sindacati, imprese e lavoratori, contrastando in maniera decisa ogni tipo di sfruttamento, affinché delle tragedie come l'omicidio di Salman Singh da parte del proprio datore di lavoro, come si verificano né nella nostra città né altrove un terzo aspetto centrale è quello di città senza barriere di cui il nostro Sindaco si è fatto il primo promotore.
Reggio Emilia la città delle persone ed in quanto tale ogni cittadino ha diritto di vivere nel pieno la vita della nostra comunità. Lungi da me essere un esperto sul tema, ma con estrema umiltà, posso dire che vivo le dinamiche legate alla disabilità ogni giorno, dal momento della mia nascita, la disabilità è una condizione di vita ed in quanto tale risulta una difficoltà soltanto quando i luoghi che viviamo ogni giorno vengono pensati per persone senza difficoltà motorie, visive, uditive o di altro tipo. Quando i luoghi vengono pensati per permettere a tutti di essere vissuti pienamente, allora non ne trovano soltanto le persone con disabilità, ma si arricchisce l'intera comunità.
Continuano e continuano il buon lavoro del Sindaco, della Giunta e di tutti noi Consiglieri per portare avanti progetti di inclusione sociale e supporto alle fragilità, affinché, affinché nessuno escluso.
Infine, desidero fare un riferimento in particolare alla zona ovest della città, che è un'area che vedrà grandi cambiamenti nei prossimi anni, che conosco e che vivo ogni giorno. Penso alla realizzazione di una grande opera come il completamento della tangenziale nord fino a Corte Tegge, che andrà a modificare radicalmente la viabilità di queste zone e, di conseguenza, di buona parte della nostra città, ma anche la realizzazione del sottopassaggio di via Fratelli Cervi per collegare via Hiroshima a via Chopin. Come ha citato ieri, il nostro Sindaco tanto altro deve essere ancora realizzato, e cercherò nel mio piccolo di portare all'attenzione di questa sede le dinamiche che vivono i cittadini di quest'area della nostra città. In conclusione, guardo con fiducia e positività al futuro e desidero, signor Sindaco, prendermi cura della nostra comunità lavorando al suo fianco della Giunta e di tutti i colleghi Consiglieri, grazie a tutti e buon lavoro a tutti, per il bene della nostra amata città,
Grazie consigliere medici.
Non abbiamo altri iscritti al dibattito, quindi dichiaro chiusa la discussione e ringrazio tutti i consiglieri per la partecipazione e soprattutto coloro che sono riusciti anche a restare all'interno dei tempi stabiliti, soprattutto i nuovi, tutti molto, molto bravi, grazie adesso, prima di dare la parola al Sindaco per la replica c'è l'analisi di due emendamenti, quindi è.
E come funziona funziona che gli emendamenti saranno presentati con tre minuti di tempo, poi ci sarà la dichiarazione di voto di tre minuti per ogni Gruppo per esprimere appunto la propria opinione e poi ci sarà la votazione, quindi do la parola per l'esposizione del primo emendamento del consigliere De Lucia perché sul punto poi ha presentato un emendamento e quindi e ne ha facoltà,
Grazie Presidente, gli emendamenti sono tre, il primo parla sì, scusi sono tre, qui e due, nella prossima delibera, ha ragione, scusi, non mi sono offeso no, so essendo all'Aula e facciamo una premessa, però gli emendamenti va. Beh, vi avranno aggiornato gli altri colleghi, però l'emendamento è un cambio sostanziale al testo, che lo va a modificare, integrare totalmente si differenzia dall'UDC, che invece è una manifestazione di interesse che viene messa all'interno di quello che è il documento. Quindi, quello che viene votato qui va a modificare integralmente per la parte che viene aggiunta le linee di mandato del Sindaco Massari, allora il primo parla dei dormitori pubblici. Noi abbiamo visto all'interno delle linee guida di mandato, che in parte chiaramente, abbiamo apprezzato alcuni punti che invece abbiamo inserito all'interno del programma di coalizione civica. Tra questi di sicuro c'è un punto importante, e lo dico perché noi da anni aiutiamo le associazioni della zona stazione, siamo presenti sul territorio, ne cito alcune, la nuova luce partecipazione, la carica se tanto più che c'è stato un aumento delle persone senza fissa dimora, queste persone senza fissa dimora, lo voglio dire, anche minori stranieri non accompagnati, abbiamo avuto anche dei fatti, purtroppo gravi, che hanno riguardato questi ragazzi poco più che maggiorenni, molti hanno trovato addirittura alla morte in zona stazione. C'è un problema proprio di dove passano con la notte okay, perché ad oggi, al di là di quello che è il periodo invernale, quando c'è l'emergenza freddo, però il problema della casa, dove dormire non c'è soltanto nel periodo invernale e riguarda la totalità dell'anno, lo voglio dire perché quello che abbiamo potuto vedere con i nostri occhi, le file che si creavano quando c'è una distribuzione dei pasti sono più di 70 80 persone. La maggior parte di questi ha ripari improvvisati oppure alloggi di fortuna. Bene e quindi noi cosa andiamo a inserire all'interno di quelle che sono le linee guida di mandato? Un punto per noi molto chiaro che all'interno di quelli che sono in questi cinque anni di lavoro deve essere creata una struttura e attenzione. Esiste già la casa-albergo, esistono già delle strutture piccole, però che danno la possibilità per pochi notti di trovare all'interno oppure i servizi sociali non hanno una disponibilità per quello che riguarda gli alloggi emergenziali non riescono a coprire quella che è l'emergenza bene e quindi noi chiediamo di aggiungere alla pagina 28 di attivare uno o più dormitori pubblici aperti, tutto l'anno in città che offrano assistenza qualificata alle prime necessità e percorsi di integrazione personalizzati e strettamente monitorati con il coinvolgimento attivo dei servizi sociali delle associazioni presenti già sul territorio. Lo dico perché abbiamo associazioni di volontariato che con la sola forza dei loro piccoli bilanci ad oggi hanno già tre appartamenti. Parlo ad esempio della nuova luce e non è pensabile che un'associazione di persone di buon cuore riesco a offrire un servizio che è più grande di quello della casa-albergo comunale e lo voglio dire, questo dormitorio deve avere una gestione che, a nostro avviso, è pubblica dei inserito qui all'interno. Vi ringrazio.
Grazie Consigliere De Lucia, ora apriamo la fase di dichiarazione di voto.
Chiede di intervenire, il consigliere Ghidoni ne ha facoltà, sì, grazie Presidente, allora facciamo una premessa sugli emendamenti su cui ci siamo confrontati come maggioranza.
Dunque, noi non riteniamo che sia il miglior modo di cortesia istituzionale, diciamo presentare degli emendamenti alle linee di mandato che sono linee politiche, non sono ancora linee amministrative che troveranno sfoceranno nel DUP. Quindi, da questo punto di vista pensiamo che insomma, il linee, le linee di mandato, essendo state presentate portate all'attenzione della cittadinanza votate, con cui noi abbiamo costituito un patto con l'elettorato e con la città vadano presentate e approvate in questo. In questa maniera ci sarà quindi successivamente tempo per poter discutere, anche nel merito di proposte, rispetto a quando discuteremo del DUP, andando nel merito della proposta. Noi i dormitori e che sono richiesti nelle linee di mandato, l'ICI i citiamo e soprattutto, andando nello specifico dell'apertura tutto l'anno, riteniamo che questo debba essere trattato e soprattutto oggetto di una riflessione, perché.
C'è anche un tema di veramente impatto sociale, di una struttura di questo tipo, per cui è una riflessione che richiede del tempo, che deve coinvolgere anche gli uffici e quindi nel merito, noi re contro a questa proposta.
Grazie.
Grazie, consigliere Ghidoni, chiede di intervenire il consigliere Tarquini ne ha facoltà.
Sì, grazie, signor Presidente, allora su questo emendamento e parlo ovviamente a nome del mio gruppo, quindi dal gruppo della mia lista civica c'è astensione, c'è un'astensione che deriva da un atteggiamento di coerenza rispetto a quello che poi sarà il successivo voto sulle linee programmatiche, nel senso che, al di là del merito dell'emendamento sul quale poi ci si potrà tornare e può anche risultare condivisibile e su approfondimenti che si faranno in altro momento in relazione al documento sul quale già anticipo ci sarà una posizione negativa c'è da parte nostra astensione.
Grazie consigliere Tarquini chiede di intervenire come referente del proprio Gruppo, che può fare la propria dichiarazione di voto per capire insomma che li inseriamo, spiegare a tutti perché, in termini di nuovo, il Consigliere De Lucia e ne ha facoltà come dire gli entusiasmi di cambiamento sono già smorzati alla I possibilità, insomma, se noi pensiamo che queste linee di mandato siano perfette non lo so, è tutto è perfetto, io non ho questa presunzione, il programma di coalizione civica non era perfetto, lo dico era sicuramente perfettibile.
E ci sono dei punti che non sono contemplati. Attenzione le linee guida di mandato sono ciò che dà l'indirizzo per i prossimi cinque anni su cui lavorare. È qualcosa di ben diverso dal DUP che l'argomento che stiamo andando a dare nel bilancio triennale che probabilmente vedremo nella variazione che verrà fatta a luglio, però per dire e usciamo di qui al di là di quelli che possono essere i tecnicismi rapidi, a mio avviso noi andiamo a dire che non siamo d'accordo come il progetto di mandato dei cinque anni andrà a restituire un dormitorio pubblico all'interno. La nostra città ha aperto tutto l'anno, considerando che potremmo utilizzare già le strutture del piano invernale e andare a ad ampliare quella che è l'offerta. A nostro avviso è un errore, perché vuol dire che nella direzione che stiamo dando dei prossimi cinque anni, questo non lo mettiamo tra quelli che sono i punti principali. Queste sono valutazioni chiaramente politiche che avete fatto e noi cos'altro possiamo dire che votiamo a favore e ringraziamo per chi voterà a favore chi si asterrà.
Grazie, Consigliere De Lucia, chiede di intervenire il Consigliere Aragona e ne ha facoltà.
Anche il gruppo di Fratelli d'Italia decide di astenersi, per non tanto per non dare apertura di credito a quella che è sicuramente un tema importante, anzi, come Fratelli d'Italia, riconosciamo che questo è un tema che in realtà però va valutato insieme a un processo un pochettino più globale, e quindi credo che bisognerà fare nel corso di questa consiliatura, al ragionamento più ampio, perché il tema dei dormitori pubblici tocca il tema dell'edilizia popolare tocca il tema della sicurezza, tocca al tema dei servizi sociali, quindi io credo che oggi provare a liquidarlo Passami passatemi il verbo che sicuramente è un po' brutale, ma per capire il discorso e attraverso un emendamento alle linee programmatiche sarebbe piuttosto limitativo, quindi noi, riservandoci comunque le come gruppo, consiliare la l'ipotesi di valutare questa cosa in corso d'opera, ma anche valutando negli impatti, valutandone i costi, valutando appunto un piano globale per razionalizzare questo che comunque riconosciamo essere stata un'altra grande lacuna delle amministrazioni uscenti. Ripeto, quelli che riguardano l'edilizia è quello che riguarda l'assistenza sociale, anche se ovviamente si sono spesso ben vantati di ergersi a coloro che più di altri hanno avuto questa sensibilità. Per il momento il gruppo consiliare di Fratelli d'Italia decide di astenersi.
Grazie consigliere Aragona chiede di intervenire il consigliere Rinaldi e ne ha facoltà.
Grazie Presidente, condivido le considerazioni fatte dai Capigruppo dei Gruppi politici di centrodestra che mi hanno preceduto, non sto qui a dilungarmi e a questo punto credo che possa essere opportuno portare questa proposta, che è una proposta comunque meritevole in Commissione consiliare nell'apposita Commissione per discuterne e valutarne i costi. La fattibilità, i possibili luoghi dove appunto fare questi dormitori. Credo che sia la cosa più opportuna. Per questa ragione noi Just mi asterrò. Grazie,
Grazie consigliere, Rinaldi, chiede di intervenire il consigliere Bassi ne ha facoltà.
Grazie Presidente, per annunciare che Forza Italia si asterrà da questa votazione,
Grazie consigliere Bassi, chiede di intervenire il consigliere milioni e ne ha facoltà grazie Presidente, anch'io molto rapidamente per dire che voterò in rappresentanza di Verdi possibile è contrario, non serve che io ripeta le le le ragioni già espresse dal consigliere Ghidoni, visto che ci siamo confrontati a livello della maggioranza grazie grazie Consigliere milioni chiede di intervenire il Consigliere Martorana e ne ha facoltà.
Allora, anch'io voterò contro l'argomento che va affrontato, abbiamo un po' di tempo e di conseguenza adesso voterò contro.
Bene, grazie, allora non ci sono altre richieste di intervento, quindi dichiaro aperta la votazione sul primo emendamento presentato, potete votare con l'applicazione sul microfono, quindi prima il tasto blu e poi insomma.
Dichiaro chiusa la votazione.
Stiamo aspettando che stampino i risultati.
Che da Regolamento devo leggere i nomi dei contrari e degli astenuti.
Quindi favorevoli non si leggono, si leggono i nomi dei contrari e degli astenuti.
Allora, con 31 consiglieri presenti.
Con 29 consiglieri votanti, 2 favorevoli, 20 contrari e 7 astenuti, viene respinto l'emendamento presentato contrari Ancescao, Giovanni Castagnetti, Fausto Francesconi ATER Macchi, Federico Paderni SAR Boni, Francesca Corradi, Davide Ganassi, Nando medici, Nicoló Pedrazzoli, Claudio Carbognani, Luisa Ferrari, Giugliano, Ghidoni, Riccardo Montanari Fabiana, Ruozi Cinzia.
Iori Matteo Bertucci, Gianni Martorana, Rosario milioni, Alessandro e Massari, Marco astenuti. Rinaldi, Alessandro Aragona, Alessandro Miglioli. Lorenzo Paglialunga, Cristian da folli, Letizia Migale, Carmine e bassi. Claudio,
Qualcuno che non ha votato quella parte?
Prego a una rettifica, allora prego.
In realtà io ho schiacciato l'ultimo in fondo a destra anziché il penultimo, quindi il mio voto, lo confermo, è di astensione.
Okay, allora.
Ma LLC risulta, noi risulta assente okay e invece la metto in astensione perfetto.
Okay.
Quindi astensione diventano 8 astenuti, perfetto, grazie, passiamo ora al secondo emendamento presentato dal Consigliere De Lucia, a cui do la parola per l'esposizione dello stesso Presidente, è quello sulla mobilità sostenibile, il centro storico.
L'ordine qui.
Allora è quello sul.
Cessazione no sul lavoro okay, grazie,
Allora faccio seguito a quello che già si è detto nel primo intervento, dove si parlava del tema del lavoro all'interno del nostro Comune riportiamo quelli che sono i dati, i dati del piano personale. Negli ultimi 10 anni il Comune di Reggio Emilia si sono registrate 775 cessazione del rapporto di lavoro dipendente a fronte di sole 637 nuove assunzioni. Questa cosa vuol dire che c'è un ammanco rispetto a quella che era la struttura originaria, almeno di 10 anni fa, della cosa viene svolto in house direttamente dal Comune. Ecco, noi pensiamo che questo sia un indirizzo preso ormai vent'anni fa, quando all'epoca il Sindaco era Delrio, è stato poi proseguito e pensiamo che l'esternalizzazione di quelli che sono i servizi pubblici in varie forme sia un errore, che ci sia bisogno proprio di un cambiamento. Spesso si è parlato di cambiamento che questi devono essere riportati chiaramente in house, voglio dire, riportando un dato un dato secondo me molto importante è il progressivo aumento delle richieste di assistenza rispetto ai nostri poli sociali. Ha portato che noi ad oggi abbiamo 60 assistenti sociali rispetto ai 64 che avevamo nel 2019, quindi c'è stato un calo anche direttamente di risorse dei poli sociali. Per noi chiaramente questo è un errore, se pensiamo alle strutture che devono essere rafforzate, di sicuro pensiamo a certi uffici comunali e pensiamo certamente anche a quella che è l'attività dei poli sociali, quindi noi cosa chiediamo? Chiediamo di emendare a pagina 56 quelli che sono le linee programmatiche, dando chiaramente un diritto di lavoro per i prossimi cinque anni, che ad oggi manca all'interno di quelle che sono linee programmatiche?
Ed incrementare il numero di dipendenti comunali attraverso la predisposizione di un piano di assunzioni al fine di non pregiudicare la qualità dei servizi, di mantenere sotto controllo pubblico quelli esistenti, quindi di non esternalizzare, prevedere l'istituzione di un salario minimo per chiunque lavori in appalto per il Comune di Reggio Emilia. Questo voglio dirlo alcuni comuni, penso ad esempio a Livorno e ad altri in Italia l'hanno già realizzato semplicemente cosa si va a dire che chi lavora in appalto e subappalto per il Comune di Reggio Emilia perché tra i dipendenti comunali tutti hanno un salario di almeno 9 euro lordi l'ora. Ecco, noi pensiamo che questo vada introdotto anche per chi fa delle attività in appalto e subappalto. Per noi questo darebbe la sicurezza e lo dico perché ad oggi non è così e ci sono dei lavori che vengono fatti in appalto addirittura in subappalto per i comuni in cui quella paga di 9 euro lordi orari non viene garantita okay, quindi, a nostro avviso, questo è un indirizzo da darsi nei cinque anni. Voglio dirlo anche a tutti i consiglieri di maggioranza e di opposizione, gli indirizzi che vengono date e la carta di intenti che si tra quello che è il lavoro, quindi ci sono tante cose che all'interno delle linee di mandato di vecchi non sono state realizzate, però si è cercato di lavorare.
Questo è l'intento che noi vogliamo dare per quello che riguarda il lavoro dei prossimi cinque anni, grazie grazie, Consigliere De Lucia, apriamo una fase di dichiarazione di voto.
Chiede di intervenire il consigliere Ghidoni ne ha facoltà.
Sì, rispetto a quello che ci dicevamo prima.
Allora le linee di mandato, come abbiamo detto, sono un punto importante con cui noi ci siamo presentati ai cittadini. Se vogliamo parlare di collaborazione, ci deve essere anche secondo me è un passaggio preliminare su determinate tematiche, andando al merito sui 9 euro e noi per noi, come come Gruppo, come maggioranza, condividiamo il principio c'è un problema giuridico nell'inserire direttamente la cifra all'interno dei bandi e nelle linee di mandato e diamo attenzione a questa tematica rispetto al fatto di e applicare i contratti nazionali e collettivi delle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative. Perché sapete che la contrattazione collettiva nazionale è una giungla? Purtroppo ci sono anche i sindacati che nascono e che sfruttano i lavoratori in questo senso, e quindi da questo punto di vista c'è una garanzia nell'applicazione del contratto nazionale delle organizzazioni sindacali più rappresentative e noi lo mettiamo nelle linee di mandato e per quanto invece riguarda gli istituti. Invece il no, l'aumento dei numero.
Del delle assunzioni e c'è vigente un un piano delle assunzioni, un piano dei fabbisogni che venne redatto dalla Giunta. Sapete che ci viene sempre sottoposto al voto nella sede di bilancio. Anche su questo dobbiamo fare una riflessione, perché è ovvio che se andiamo ad aumentare la spesa di personale in questo senso, dall'altra parte non abbiamo la spesa per far determinati per fare determinati lavori e determinate forniture. Per per.
Pertanto sono tutti temi da approfondire in modo specifico e rispetto a quanto ho detto prima e sul fatto che le linee di mandato, noi riteniamo emendabili e rimandiamo la discussione eventualmente al DUP, il nostro voto sarà negativo. Grazie, Consigliere Ghidoni chiede di intervenire il consigliere Aragona, e ne ha facoltà. Anche il nostro voto sarà un voto negativo. Il gruppo consiliare di Fratelli d'Italia, vota, voterà anche in futuro in qualsiasi momento in maniera contraria a qualsiasi idea di aumento dei dipendenti comunali. Quindi assolutamente per non fare delle assunzioni, perché noi crediamo che non vada incrementato il numero di dipendenti comunali. È una questione di riorganizzazione interna, come sul tema delle esternalizzazioni. È un tema di efficientamento dell'esternalizzazione, quindi assolutamente voto contrario. Grazie Consigliere d'Aragona. Chiede di intervenire il consigliere Aguzzoli e ne ha facoltà. Grazie Presidente, solo alcune considerazioni di merito. Rifiutiamo ovviamente che capogruppo bidoni che siano inemendabili il proprio come principio, cioè.
Tecnicamente non sono i membri subemendabili, perché abbiamo fatto una richiesta al Segretario generale che ci ha risposto che sono emendabili.
Politicamente sono inemendabili e chi lo dice lo dice lei, ma non so con quale forza potrà sostenere, questo è in una.
Noi li abbiamo presentati perché volevamo.
E vedere se c'era un atteggiamento diverso da quello che ho, ahimè, noi ben conse usciamo dalla scorsa consiliatura, prendiamo atto che questo atteggiamento non è cambiato, se ne dispiace e ne prendiamo atto, se lei mi chiede se ne eravamo sicuri io le rispondo che non ero sicuro al 100% gliel'ho detto con col Consigliere De Lucia guarda che ce le bocce, però.
Ribadisco che gli emendamenti come le mozioni non sono decisioni prese, sono linee di indirizzo e questo è fondamentale nelle nostre linee di indirizzo abbiamo appreso dal nostro programma nel quale crediamo sono che, a differenza di quello che pensa il Capogruppo Aragona, che giustamente porta avanti una linea politica diversa che non è la nostra che noi rispettiamo, spetterà la nostra la nostra che invece i servizi non vadano esternalizzati e che il salario minimo che io ho firmato.
Per il quale ho firmato proprio danno, Festa dell'Unità, è una.
Posizione forte del Partito Democratico, ma, come sappiamo, le posizioni forte non valgono a Reggio Emilia grazie. Noi voteremo ovviamente favorevolmente,
Grazie consigliere Aguzzoli, chiede di intervenire, il consigliere milioni ne ha facoltà, grazie Presidente, giusto, un altro intervento rapidissimo per dire che naturalmente, come Verdi, è possibile, noi riconosciamo l'importanza del tema del salario minimo di una giusta paga per un giusto lavoro ed è per questo che difatti questo tema è già affrontato nelle linee di mandato del Sindaco ammassare grazie no e le altre forze di sinistra che componevano la coalizione e ancora una volta ci allineiamo con la posizione espressa dal Capogruppo Ghidoni sulla questione di merito e di metodo e quindi voteremo contrari.
Grazie Consigliere, milioni chiede di intervenire il consigliere Tarquini e ne ha facoltà.
Sì, grazie, io sarò lapidario, per i motivi già spiegati da parte del mio Gruppo c'è un voto di astensione.
Grazie, consigliere Tarquini, consigliere Rinaldi che di intervenire prego.
Anche da parte del Gruppo Lega voto contrario, l'equazione più dipendenti, maggiore qualità e una visione molto personalistica è priva di alcun dato oggettivo, pertanto noi voteremo in maniera contraria grazie.
Grazie consigliere, Rinaldi, chiede di intervenire il consigliere Bassi ne ha facoltà, grazie Presidente, per annunciare il voto contrario da parte di Forza Italia.
Grazie consigliere Bassi non ci sono altre richieste di intervento, quindi dichiaro aperta la votazione sul secondo emendamento.
Dichiaro chiusa la votazione.
Allora, con 29 consiglieri votanti, 2 voti favorevoli, 24 voti contrari e 3 astenuti, viene respinto l'emendamento presentato contrari ANCI Exki, Giovanni Boni, Francesca Castagnetti, Fausto Corradi, Davide Ferrario, Giugliano, Francesconi ad Ganassi, Nando bidoni, Riccardo Macchi, Federico medici, Nicolò Montanari, Fabiana, Paderni, sarà Pedrazzoli, Claudio Ruozi, Cinzia, Iori, Matteo Bertucci, Gianni Martorana, Rosario migliori, Alessandro Rinaldi, Alessandro Aragona, Alessandro marziani, Mattia Paglialunga, Cristian bassi, Claudio e Massari, Marco.
Astenuti da voi Letizia e Migale Carmine, vedo che chiede Barilli Cecilia di intervenire anche per qui.
Allora Barilli, risulta assente e anche Tarquini voleva intervenire no.
Perché risulta assente anche per?
Risulta assente Tarquini.
Ah, non solo nella stampa risulta assente invece di astenuto, comunque allora qualunque lo cancello della stampa.
E anche Barilli, risulta si invece Barilli ha detto contrarie,
Okay e Tarquinio astenuto invece, Presidente.
E allora un attimo aspetti che?
Per quindi puoi fra fra gli assenti o Carbognani e Melioli, anche contrari.
Miglioli.
Risulta assi nella stampa, risulta assente.
Astensione okay, allora.
Allora quindi sono.
Cioè nel totale era terra ingiusti, la stampa del totale mi dava tre astenuti era già salgono a quattro.
No qua.
Allora gli astenuti,
Io ne vedo tre lì, in realtà qua io vedo tavoli Migali, Tarquinia Miglioli nella stampa, beh, invece a schermo ne vedo tre, quindi manca.
Lavori.
Manca Miglioli nella stampa, cioè nella schermata.
Quindi, invece, sono 4 astenuti.
È contrario aggiungendo Barillier Carbognani sono 20.
Il conto scusate perché stampa mi dice 25, ma.
Ah no.
4G.
24 25 e 26. Ve li rileggo proprio per per scrupolo solo i cognomi dei contrari, anzi Eski Boni Castagnetti, Corradi, Ferrari, Francesconi Ganassi, Ghidoni, Macchi, medici Montanari, Paderni, Pedrazzoli, Ruozzi Iori, Bertucci Martorana, Miglioli, Rinaldi, Aragona, marziani, Paglialunga,
Bassi, Massari, Barilli e Carbognani.
Ci siamo che perfetto.
Questo è il bello della diretta, bene, passiamo al terzo e con l'applicazione in teoria, insomma, funziona l'anno scorso funzionava bene quando torneremo all'applicazione sullo smartphone, speriamo di risolvere sta cosa il terzo emendamento presentato dal Consigliere De Lucia, a cui do la parola per l'esposizione dello stesso.
Grazie Presidente, faccio soltanto un punto, dicendo che quando si parla dei dipendenti pubblici, quelli che ad oggi stanno lavorando per noi per questa seduta pericolosi a società sovversive come il MEF o l'ANCI dicono di aumentare il servizio pubblico. Voglio dirlo perché sono questi nostri riferimenti e andiamo a presentare l'ultimo emendamento a quelle che sono le linee programmatiche di mandato. Voglio dirlo in maniera molto chiara. Non può essere che quando si presentano delle modifiche si debba passare da dei Gruppi consiliari e questi devono dare il benestare per quello che riguarda l'attività, ad andare a proporre. Lo voglio dire perché l'Aula è sovrana. Qui si propongono quelli che sono gli emendamenti, l'Aula di vota favorevole o contrario e ognuno si prende le sue responsabilità, e con questo voglio anche dire che il 29, se non sbaglio, comunque, a fine luglio avremo la variazione di bilancio. Ripresenteremo questi stessi documenti proprio uguali identici all'interno del DUP. Dopo forse avremo un giudizio non di forma, non di merito, ma proprio anche sostanziale attenzione, quando si vota contrario. È un giudizio che sostanziale e, detto questo, andiamo a presentare l'ultima proposta. Qui c'è un'idea diversa, eventualmente non eventualmente in maniera proprio concreta rispetto a quella che è il tema del centro storico e del parcheggio accecati. In particolare, vogliamo dire che il parcheggio accecati all'interno del PUMS, il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, andare al 2025 sarà messo a pagamento. Così hanno votato i consiglieri di maggioranza nella precedente legislatura. Noi invece andiamo proprio a dire che il parcheggio accecati deve prendere un'altra direzione, rimanendo con quello che è un po' la sosta libera e soprattutto andando ad incentivare quello che è il la riapertura del Bici box sul Bici box. Abbiamo parlato a lungo e sia io con delle interpellanze, ma anche il consigliere Bertucci, perché dal 2019, cioè fondamentalmente dal Covid questo viceboss chiuso quindi non è attivo. Quindi non riusciamo a capire perché, tra l'altro, con un investimento che è molto piccolo, questo bici box non possa essere riaperto e andare a lavorare su quello che è un interscambio fatto direttamente al parcheggio accecati. Voglio anche fare un punto per cui non lo troverete. Nel documento, però, quando si è discusso il PUMS, si è parlato anche della messa a pagamento del parcheggio delle gasometro, sulla quale noi siamo stati favorevoli. Quindi per noi il punto è metodologico. Noi pensiamo che gasometro, così com'è, debba essere messo a pagamento. Ci sono problemi di sicurezza all'interno di quel parcheggio, quindi serve un controllo e migliorare quello che è il servizio, così però non deve essere per quello che riguarda accecati perché ad oggi, all'interno del Piano della mobilità sostenibile, all'interno di quelli che sono i parcheggi scambiatori, sono stati messi addirittura nel secondo anello, quindi, se arriverà con delle querce, tanto di più questo non vuol dire che siamo contrari a realizzare più parcheggi scambiatori, però vogliamo dire che, da un punto di vista tecnico, il parcheggio di via accecati deve mantenere quella che è una sosta libera, soprattutto per la funzionava la funzione che ad oggi per il centro, quindi, cosa chiediamo? Chiediamo di emendare pagina 39 le linee programmatiche di mandato di rivalutare, rivalutare e quindi chiediamo un ripensamento la messa a pagamento del parcheggio scambiatore di via accecati contestuale,
Verifica a riqualificare la struttura del Bici box, ivi situata per la promozione e facilitazione della mobilità sostenibile. Predisporre aree per i pacieri in ogni parcheggio scambiatore della città non è presente ad oggi in tutti i parcheggi, al fine di incentivare l'utilizzo anche per chi non è diretto alle fermate dei mezzi pubblici e poi a mantenere un numero adeguato di parcheggi gratuiti in prossimità. Chiaramente nel centro storico, lo voglio dire, perché il centro storico deve essere accessibile. Questo è il punto. Poi possiamo discutere di quali a rimettere la ZTL, ma l'accesso al centro storico deve essere garantito, soprattutto per andare ad agevolare quella che è un'attività di commercio di prossimità, che è quella di cui soffre di più. Il nostro esagono. Grazie ancora. Grazie Consigliere De Lucia. Chiede di intervenire. Il consigliere Rinaldi ne ha facoltà.
Grazie Presidente, voto assolutamente favorevole da parte della Lega a questo emendamento. Io più che rivalutare fra i proprio scritto bloccare la messa a pagamento di via accecati, ci lamentiamo perché la gente non viene in centro storico e mettiamo a pagamento uno di quelli che i più importanti parcheggi in prossimità del centro storico, sfruttato da tantissimi giovani e il venerdì o sabato sera decidono di passare la serata in centro storico. È un'autentica follia mettere a pagamento vi accecati in un momento storico in cui il centro di Reggio Emilia sta soffrendo paurosamente le difficoltà di un mercato sempre più on line, le difficoltà comunque di una desertificazione che sta andando avanti da decenni a questa parte. Pertanto il nostro voto sarà favorevole, anche se avremmo preferito proprio bloccare. Qui non ti bisogna ripensarci o va bloccata questa scelta, che è assolutamente fuori da ogni logica. Io, addirittura nella precedente consiliatura, contestai con forza questa decisione. Mi venne risposto no, ma noi dobbiamo agevolare i parcheggi scambiatori in periferia. Facciamo ad esempio un parcheggio scambiatore al Conad di via Luxembourg, ma voi pensate davvero che la gente possa venire in centro storico, si lascia la propria auto icona di via Luxembourg. No, dobbiamo assolutamente utilizzare i parcheggi in prossimità del centro te esistenti, tra cui vi accecati. Occorre una migliore gestione sicuramente della Caserma Zucchi e occorre recuperare il pacchetto del gasometro. Io lo dico da cinque anni, proviamo anche con la nuova Giunta possa concretizzarsi questa possibilità. Grazie,
Grazie, consigliere Rinaldi chiede di intervenire il consigliere Ferrari e ne ha facoltà. Grazie Presidente, nel sostenere il nostro voto negativo mi chiedo, nelle linee di indirizzo, dover poi il nostro collega Consigliere quando, per i sette anni in cui è stato nella maggioranza sempre seguito le linee del PUMS che avevano ma che è stato deciso nelle linee di mandato e comunque già indicato una riconsiderazione generale dei parcheggi, quindi credo che questo emendamento non aggiunga nulla a quello che già non è previsto le linee di mandato del candidato Sindaco. Per quello che riguarda invece il 10 box, mi risulta appunto che sia stato il Covid l'elemento che ha fatto chiudere il Bici box, che ha avuto anche nel frattempo un ampliamento e un miglioramento per essere a breve.
Riconsiderato riutilizzato. Quindi ci aspettiamo tutti effettivamente a breve, ma anche questi elementi sono già inseriti nel programma. Poi mi mi stupisco un po' dell'idea della proposta del del DEF, che sembra che la nostra dic aspetto decisionale non sia.
È pienamente personale come se ci schieriamo in un qualche modo, non non ho capito l'invito del del Consigliere De Lucia in merito alle decisioni che possono prendere i consiglieri in quest'Aula, questo caso della maggioranza grazie.
Grazie Consigliere Ferrari, chiede di intervenire il Consigliere Aragona e ne ha facoltà.
Sì, come sempre, il gruppo consiliare di Fratelli d'Italia vota sulla sostanza sul merito della proposta, che riteniamo condivisibile, credo che aggiunga qualcosa di non dico di più vincolante, però sicuramente di più netto rispetto a quello che c'è all'interno delle linee programmatiche rispetto al tema della ZTL del centro storico quindi annunciamo parere voto positivo.
Grazie consigliere Ragone, chiede di intervenire il consigliere milioni e ne ha facoltà, grazie Presidente, allora fino ad ora hanno fatto una questione di metodo, qua invece voto convintamente contrario anche nel merito la I, il piano sosta non va affrontato con modifiche così estemporanea a un singolo aspetto ma andrebbe affrontato nel suo complesso e in generale credo che le scelte della nostra città debbano andare per quanto riguarda il lungo periodo nell'idea della disincentivazione dell'utilizzo dell'auto privata, che è una scelta che può risultare doloroso solamente nel breve periodo nel lungo periodo avvantaggia tutti, compresi anche gli esercenti locali,
Grazie consigliere migliori, chiede di intervenire il consigliere Tarquini ne ha facoltà.
Grazie, pur esprimendo apprezzamento per il merito dell'emendamento, per i motivi già spiegati, il mio gruppo si astiene.
Grazie consigliere Tarquinio chiede di intervenire il Consigliere De Lucia e ne ha facoltà.
Grazie Presidente, per dare una risposta politica. Allora l'ultimo PUMS è stato prima di quello approvato prima delle elezioni, è stato nel 2019, quindi vorrei ricordarlo che nella precedente legislatura sia stato soltanto prima del voto. Dobbiamo fare riferimento ai vecchissimi PUMS e quando io, all'epoca ero consigliere Pd, ormai quattro anni fa, sono passati nel tempo e ecco e quelli erano previsti da allora l'assessore Tutino, che aveva delle logiche che erano diverse da quelle della Bonvicini, lo dico perché, rispetto al accecati, quello rimaneva chiaramente lì, però e lo dico perché anche sul gasometro aveva idee diverse, quindi io invito a ragionare sempre nel metodo, lo abbiamo detto anche nei discorsi di insediamento. Mi sembra che stiamo rivedendo un po' tutte le promesse che ci siamo fatti da un po' da tutte le parti, per noi no, noi invece ragioneremo sempre nei contenuti e questo continueremo a farlo. Per quello che riguarda l'impianto metodologico, lo dico e quest'Aula è sovrana. Io non credo di dover andare io il dottor Aguzzoli Aragona, Tarquini bassi e,
Tutti quanti il Gruppo della Lega Rinaldi di dover andare dal gruppo del PD, a dire per favore, ci potete far passare questo emendamento non sta nella nostra natura, non so in quella degli altri, sicuramente nella nostra no noi proporremo dei temi, proporremo dei temi politici che possono essere votati a favore o contrari e ognuno chiaramente si prende la responsabilità alla responsabilità. Cosa si intende la responsabilità politica del gesto? Questo si intende chiaramente, la facciamo col voto, lo facciamo mettendoci la faccia tutte quante le settimane, quando andiamo a dare delle votazioni, lei lo sa perché in Consiglio comunale da un po'.
Ecco, questo è quello che andiamo ad intendere e lo dico perché in quelle che saranno le attività future avremo poi la variazione di bilancio. Chiaramente avremmo anche poi dei prossimi emendamenti che abbiamo presentato. Ecco, noi ragioneremo con questa logica. Se volete venire da noi con una proposta di contenuto di merito, lo dico a tutti i Gruppi, tutti i gruppi okay, noi siamo disponibili a dialogare okay, però, partendo da quello che è il merito della questione, questo è il punto, non per accordo politico, per questioni di sottobanco non è quella era l'idea di politica che noi abbiamo, quindi per questo abbiamo presentato dei documenti. Pensavamo di fare una cosa grata, cercando di migliorare e quindi creando le linee di mandato, non di fare un gesto istituzionalmente scorretto o qualcosa di non gradito. Noi siamo qua per fare delle proposte giusto.
E noi siamo valutati sulla base delle proposte che andiamo a fare e sulla base dei documenti che presentiamo. Io credo che sia questo il motivo per cui i cittadini ci hanno dato fiducia e ci hanno ridato conferme. Parlo a chi c'era prima e io così intendo la politica è così, intendo portarlo avanti nei prossimi anni. Spero che non sia soltanto una somma che voglio portare io, che riguarda anche altri di tanti colori, quindi io ringrazio perché ha fatto voti a favore e i voti di astensione. O tanto di più pensiamo che questo sia un punto da andare a chiarire molto bene, perché non fu così quando, ad esempio, quel PUMS venne approvato perché ci furono un po' proteste se ricordiamo, e quindi pensiamo che, al di là di fare valutazioni successive future, mettiamolo all'interno delle linee di mandato che il parcheggio accecati deve avere un'altra storia, tornando a quello che diceva Tutino tanti anni fa, tra l'altro, grazie,
Grazie, Consigliere, De Lucia, chi intervenire il consigliere Bassi ne ha facoltà, sì, grazie Presidente, il voto favorevole di Forza Italia, anche alla luce di quanto ha dichiarato ieri il Sindaco, nuovo approccio alle ci sta storica ripensare all'accessibilità voto favorevole, grazie consigliere Bassi sono terminate delle richieste di intervento quindi dichiaro aperta la votazione.
Dichiaro.
Chiusa la votazione.
Okay, allora 31 Consiglieri votanti, 8 favorevoli, 20 contrari, 3 astenuti, quindi viene respinto l'emendamento presentato.
Contrari ANCI Exki, Giovanni Barilli, Cecilia Boni, Francesca Castagnetti, Fausto Corradi, Davide Ferrari, Giugliano, Francesconi ATA Ken, affinando Ghidoni, Riccardo, ma chi Federico medici, Nicolò Montanari, Fabiano, paterni, Saro Pedrazzoli, Claudio Ruozi, Cinzia Iori Matteo Bertucci, Gianni Martorana Rosario migliori, Alessandro e Massari, Marco AST,
Astenuti qua risultano due nomi, quindi ne manca uno da voi Letizia mica le Carmine, manca sempre Tarquini, allora Tarquini, lag raggiungo e si nello schermo si vede, ma quando il foglio risulta assente qua c'è la lobby contrarie alla lobby delle stampanti che non la vogliono far risultare partecipante quindi l'aggiungo fra gli astenuti giusto e Consiglieri ter quindi raggiungo fra gli astenuti.
E Carbognani di Luisa dei risulta assente.
Contrari.
Cioè il totale lo dà giusto, il totale lordo è giusto, ma i nomi?
Ma no, siccome lei risulta nel qua di cibo a 20, quindi risulta cioè il era, era giusto, già solo che non lo prende, lo mette fra gli assenti, comunque abbiamo risolto.
Bene, allora, terminati gli emendamenti, passiamo alla replica del Sindaco.
Quindi do la parola al Sindaco Massari.
Vi ringrazio per contenuti per gli auguri per i contenuti, apro una piccola parentesi, vorrei raccomandare al Consigliere De Lucia.
Utilizzare dei termini più corretti non esiste nessuna appaltopoli a Reggio, mi sembra, ossia un'offesa verso i dirigenti del nostro Comune, visto che è 50 indagati, ci sono stati solamente al momento tre accusati in primo grado, quindi non credo si possa parlare di appaltopoli per quanto riguarda il nostro Comune.
Ringrazio soprattutto il consigliere Michele, che è stato l'unico che ci ha dato cinque anni di tempo per portare formalizzata per portare in per raggiungere gli obiettivi che ci siamo dati. È evidente che è un programma impegnativo e importante ed è evidente che questo comporterà un lavoro di tutti noi Giunta Amministrazione, Consiglio comunale per portare proprio mettere a terra gli obiettivi che noi ci siamo proposti e questo sarà un lavoro che richiederà parecchi anni. Avete molto insistito sulla discontinuità, ma io intanto rivendico il fatto che è la lettura che viene data di una città in grave crisi di una città che vive male è una lettura che è stata innanzitutto respinta dagli elettori, Reggio ha dei problemi. Si deve confrontare con le transazioni, con le novità del mondo contemporaneo, con i problemi del mondo contemporaneo, ma una città in cui ancora si vive bene, in cui di cui i cittadini reggiani sono orgogliosi di vivere, è evidente che i problemi ci sono e nessuno li vuole nascondere, ma io respingo questa lettura che sta che viene data ad una città proprio in profonda crisi.
Sugli obiettivi. Vi ho accennato. Sicuramente ascolto e partecipazione saranno determinanti per la nostra attività. Abbiamo detto che le consulte saranno da potenziare il, l'ascolto e la partecipazione saranno al centro del nostro lavoro. La raccomandazione che verrà data anche agli Assessori di essere e alla struttura ai dirigenti, anche tutta la struttura amministrativa, di mantenere il contatto, di mantenere apertura e di essere appunto in relazione con la città, e su questo e abbiamo investito anche delle novità, perché voi parlate appunto di assenza di discontinuità, ma se voi andate a vedere come abbiamo declinato anche gli Assessori, potrete vedere, potete vedere come ci sono state novità sostanziali, abbiamo identificato una delega precisa cura del territorio e partecipazione. Non a caso abbiamo messo né in un unico responsabile politico, cioè su questa figura di Assessore, sia il momento in cui vengono recepiti i suggerimenti, le indicazioni del territorio. La stessa figura politica deve dare anche le risposte alle sollecitazioni che vengono dal territorio. Credo che questa sia una novità importante che deve essere apprezzato così come anche denominare alcune. L'Assessorato alla cura delle persone mi sembra una novità importante, così come indicare in un titolo di assessorato.
Nelle deleghe Parchi Forestazione urbana. Anche questo credo sia una novità importante che va di pari passo con quello che è stato ricordato anche in quest'Aula sull'impatto che ha il cambiamento climatico che avrà e che sta già dentro il cambiamento climatico sulla nostra sulla vita quotidiana. Quindi la necessità proprio di aumentare in maniera significativa il verde urbano e una necessità di tutte le città sono tutte le città europee si stanno muovendo in questo senso Reggio deve rafforzare ancora di più, deve investire ancora di più sul verde per combattere innanzitutto le ondate di calore, per mitigare appunto il cambiamento climatico che ormai è in in Iran inarrestabile,
Per quanto riguarda sempre la partecipazione, il nostro obiettivo è cercare di mantenere in attività i tavoli programmatici che hanno coinvolto centinaia di cittadini reggiani i cittadini reggiani hanno dimostrato una grande voglia di partecipare, una grande intelligenza, grandi competenze, noi cerchiamo di dare continuità a questa partecipazione, cercando di appunto mantenere questa relazione con chi ha dato in queste sale nelle settimane di campagna elettorale contributi importanti.
Per quanto riguarda.
L'approccio basato sui dati veniva ricordato prima e è evidente che l'abbiamo anche scritto l'ho anche detto ieri un approccio pragmatico farà parte della nostra attività, i dati sono importanti, i numeri sono importanti, le analisi importante e da questo punto di vista noi dovremmo costruire e rafforzare un rapporto con le nostre università che deve quasi diventare un'agenzia del nostro Comune proprio per instaurare rapporti stretti di collaborazione.
In modo da avere sempre analisi aggiornate e anche stimoli per guardare al al, per affrontare in maniera più compiuta e più precisa anche la le le tematiche che vengono dalle transizioni delle problematiche che dovremmo affrontare tutti i giorni e a questo proposito ricordavamo prima veniva citata la ZTL ragioniamo sui numeri, ecco, ne parlavamo prima.
Vi chiedo se sapete quante sono quanti sono i Comuni che hanno rinunciato, che hanno tolto ZTL precedentemente instaurate, proprio a dimostrazione che le ZTL hanno comunque un valore importante per la qualità di vita dei centri urbani, sulle modalità di attivazione di istituzione siamo disponibili a ogni confronto, ma il valore di togliere automobili dall'ICI dai centri storici è un valore ormai acquisito dalla stragrande se non da tutte le città e sicuramente europee.
Per quanto riguarda lo sviluppo sostenibile, abbiamo dedicato anche in questo caso un titolo a uno degli assessorati per dimostrare quanto è fondamentale dare un indirizzo anche politico, anche a tutto il nostro sistema economico, che sarà fondamentale per avere un futuro di ricchezza e di benessere anche per la nostra comunità all'insegna della sostenibilità questa è la sfida che deve affrontare, credo tutta la comunità, se non mondiale, ma sicuramente la comunità occidentale ci sono confronti continui con le associazioni imprenditoriali e con la cooperazione con i sindacati su questo.
È von son già passati sette minuti.
E quindi il 31 minuti in più, quindi anche su questo tema sicuramente l'investimento ai nostri in termini di di di tempo, di test di cultura ci sarà, volevo solo ricordare due cose al consigliere d'Aragona.
Se era così favorevole alle nostre posizioni, poteva dimostrarlo anche durante la campagna elettorale durante la campagna elettorale noi non abbiamo detto delle cose diverse da quelle che sono scritte nel nostro programma che abbiamo presentato oggi e quando io mi sono confrontato con gli altri candidati Sindaci, sicuramente nessuno era mai stato d'accordo con me se non saltuariamente, quindi significa che questi obiettivi, queste analisi, sono state considerate valide dalla stragrande maggioranza dei cittadini reggiani. La prossima volta ci voti che quindi andremo tutti d'accordo e avremo il 100% dei voti e.
E confermo a anche per il Consigliere Aguzzoli che sui temi da lui sollevati, che non possono essere certo tema di una discussione come oggi, quindi STU Iren e su questi aspetti troveremo sicuramente i modi di analisi di confronto sono temi estremamente importanti, decisivi per lo sviluppo della nostra della nostra città. Quindi vi ringrazio ancora e vi ricordo sui temi che vengono che sono stati sollevati. Ho incontrato una scuola, una classe, a un gruppo di bambini, al campo giochi e della Cavallerizza. Alcuni giorni fa mi sono presentato ho chiesto cosa volete dal Sindaco e tutti i bambini hanno parlato di verde, inquinamento, di pulizia, di non gettare i mozziconi per strada, quindi vuol dire che se noi seguiamo la visione che hanno i nostri bambini e creiamo politiche di fiducia, su questo non avremo sicuramente un futuro.
È un fatto in sé un futuro insomma più buono in com'con maggiore attenzione per il bene comune della nostra città.
Bene, grazie Sindaco De Lucia, definire il termine appaltopoli, qui apriamo la dichiarazione di voto.
Non è una dichiarazione di voto, è un fatto personale, Presidente.
Ho detto che no, semplicemente per specificare appaltopoli, non l'ho cognato io e l'hanno cognato la Guardia di finanza e poi è stato sapete benissimo che i tribunali non possono dare i nomi a quelle che sono le varie inchieste che hanno portato avanti. Riguarda quell'inchiesta che è andata avanti l'altro. 2015 2017 per quello che riguarda delle gare, per un totale di 27 milioni e lo voglio dire, l'impianto iniziale riguardava 40 persone e poi, quando si è arrivati al primo grado, son state date quattro condanne e sono stati dati ai 16 a soluzioni. Quindi è un po' diversa. A livello di numeri, credo fortemente che ci sia da valutare questo tema che non vada messo ai minimi termini Sindaco, grazie.
Apriamo ora la parte di dichiarazioni di voto in merito alla delibera.
Chiede di intervenire, il consigliere Rinaldi ne ha facoltà, grazie Presidente.
Al riparto dalle dall'ultimo intervento del Sindaco, signor Sindaco, dottor Massari, per perché gli slogan non siano da padroni, in questa nuova consiliatura io mi sono segnato due cose. Cambiamento climatico e togliere le automobili dai centri storici ora come la ZTL riesca a ridurre l'inquinamento in centro storico. Lo sapete solo voi, perché quelle 4.000 alto che prima percorrevano corso Garibaldi e via miglia, Santo Stefano, non scompaiono per magia, lo dissi anche il sindaco vecchi, l'ho detto più volte all'assessore Bonvicini. Quelle auto non scompaiono, la gente si sposta in circonvallazione, spostandosi in circonvallazione, che già è pesantemente congestionate dal traffico. Si creano maggiori colonne a motore acceso, che significa maggiore inquinamento, maggiore produzione di polveri sottili che poi ricade sul centro storico, perché non è che se l'auto passa in corso, Garibaldi o in circonvallazione, che a distanza d'aria ci saranno 20 dei 30 metri, circa 50 non è che incide sull'inquinamento. Potete capire quel quella distanza. In linea d'aria, lì incide molto di più il fatto che ci sono più automobili ferme a motore acceso. Questo perché è giusto che non si proceda tramite semplici slogan, occorre andare avanti coi fatti. Noi voteremo contro queste linee programmatiche perché abbiamo due visioni di città molto differenti, le abbiamo portate avanti in campagna elettorale, la nostra visione di città abbiamo perso. È giusto che voi portiate avanti, ora che siete al governo della città, la vostra però ciò non toglie che in Consiglio comunale noi, chiaramente, continueremo a portare avanti e a votare quelli che sono i nostri valori e le nostre idee. Voterò contro queste linee programmatiche perché non si parla in queste linee programmatiche di sicurezza di presenza dell'esercito? Che cosa si vuole fare sull'esercito? La scelta dell'Esercito è una scelta prettamente politica. Non nascondiamoci dietro le parole del Prefetto o altri organi istituzionali, è una scelta che spetta alla politica. Lo hanno fatto tutte le città dell'Emilia esercito, lo a Bologna, l'esercito lo a Modena, Loi Parma lo a Piacenza. Questa è una scelta politica in campagna elettorale è stata sbandierata anche da lei candidato Sindaco Massari per poi, a questo punto tornare sui suoi passi, perché io, in queste linee programmatiche e nel discorso da lei tenuto, non ho mai sentito parlare di esercito, ci tengo anche a dire che comunque il Gruppo del Partito Democratico nella precedente consiliatura, cioè mi sto riferendo a qualche mese fa e nei mesi di marzo e aprile ha per ben due volte votato contro due documenti del gruppo Lega riguardo la richiesta del esercito nella nostra, nella nostra città, noi voteremo contro perché abbiamo due visioni molto differenti di città storica. Noi crediamo che la città, il centro storico, debba essere realmente accessibile. Crediamo che debbano essere ripensati e alcuni protetti che sono dei fallimenti conclamati, come il mercato coperto come il park Vittoria. Crediamo che il centro storico e debba avere dei parcheggi in prossimità delle dell'Esagono, il parcheggio di via accecati, il parcheggio della Caserma Zucchi, il parcheggio del gasometro devono essere sicuramente gestiti meglio perché come li ha gestiti la precedente Amministrazione, chiaramente è stato un disastro. Crediamo che debba essere incentivato sempre e per parlare di centro storico il commercio e questa sera c'è un Mercoledì Rosa peccato che non sia un Mercoledì Rosa che è stato e ha un portato avanti da questa Amministrazione, come invece erano i Mercoledì Rosa di qualche anno fa, ma è un mercoledì roseo organizzato dei commercianti. Questo denota che cosa denota una carenza, una mancanza di questa Amministrazione nel tutelare le esigenze del commercio e in centro storico. Troppe poche le parole sul disagio giovanile. La Commissione bicamerale per l'infanzia e l'adolescenza dice che Reggio Emilia e, insieme a Bologna,
La città maggiormente interessata dal fenomeno delle baby-gang. Anche in questo caso nessuna parola da parte del Sindaco Massari sulle baby gang. Occorre un cambio di passo per rendiamocene conto. Non possiamo andare avanti in questo modo, bisogna attuare una lotta dura ed intransigente contro il fenomeno delle baby-gang. Questa è la verità. Per quanto riguarda la mobilità sostenibile, non basta vantarsi nelle classifiche delle piste ciclabili che abbiamo in città, bisogna che queste piste ciclabili siano sicure e non siano delle semplici strisce sull'asfalto, senza elementi di protezione delle carreggiate, perché noi delle classifiche non ce ne facciamo niente. Noi dobbiamo tutelare la sicurezza dei ciclisti della nostra città, quindi occorre asfaltarle le piste ciclabili, occorre rimuovere i tantissimi ostacoli che sono presenti nelle piste ciclabili della città e occorre renderle sicure se, pagandole della carreggiata, le piste Città di non siano una semplice striscia sull'asfalto. E si ricordi, Sindaco, lo dissi anche al Sindaco vecchi, ma chiaramente lei ha il beneficio di essere nuovo che è più importante mantenere che inaugurare se lo ricordi bene, perché noi non dobbiamo creare o inventare il mondo, dobbiamo mantenere e conservare bene quello che già abbiamo. Per quanto riguarda la cura della città, chiaramente vedremo l'operato di questa Amministrazione. L'Amministrazione passata ha commesso tantissimi errori, non ha saputo in alcun modo tutelare le istanze dei quartieri. Ci tenevo a fare un piccolo inciso sul lato economico. Dal 2019 al 2014, il debito pro capite di ciascun cittadino reggiano è più che raddoppiato. Siamo passati da 345 euro nel 2019 a 717 nel 2024, non una parola nelle linee programmatiche, non una parola nei discorsi. Per questi motivi noi voteremo contrario a queste linee programmatiche, perché abbiamo una visione di città molto diversa. Lo porteremo avanti in questi due anni in Consiglio comunale. Concludo e non verremo meno ai nostri impegni che ci hanno che mi hanno permesso comunque i sedere nuovamente in questa solenne Sala, per cui da questa parte ci sarà sicuramente un'azione di controllo e di vigilanza sul vostro operato, unità a una politica di proposta di suggerimenti che spero possano essere ascoltati da questa nuova Amministrazione comunale. Grazie,
Grazie, consigliere, Rinaldi, chiede di intervenire il Consigliere Aragona e ne ha facoltà.
Sì, grazie della parola. In realtà avevamo già annunciato precedentemente anche il nostro voto contrario alle linee programmatiche di mandato. Beh, se prima non dico che avevamo qualche dubbio, ma in maniera un po' scherzoso e paradossale, avevo detto che mi ero posto qualche domanda ora, in realtà, dopo la replica, qualche dubbio non ce l'abbiamo più perché e mi sarei atteso tra l'altro lo dico questo sommessamente di di ricevere una risposta anche sul tema della via da dedicare a Norma Cossetto Martiri delle Foibe. Rilevo e metto agli atti che una risposta da questo punto di vista non è arrivata, ma anche sui temi del centro storico, sul quale, mi si lasci dire una cosa io differentemente da quanto hanno detto anche dei miei colleghi sono assolutamente non dico contrario, ma non ho nessuna fiducia in questa Commissione per il centro storico, perché credo che se andassimo oggi a chiedere non solamente a coloro che ci abitano, a partire da me che ci abito da quarant'anni, un centro storico, ma anche commercianti negozianti. Gli artigiani credono che siano discretamente stanchi dei tavoli delle chiacchiere delle Commissioni. Quindi io mi sarei aspettato che già nelle linee programmatiche si andasse semplicemente invece verso un discorso di buonsenso, perché spesso i discorsi di buonsenso, anche parlando del centro storico, forse risolverebbero molti più problemi di quanto non li risolvano i tavoli e le Commissioni, come credo di aver capito che anche sul tema dell'ambiente della transizione economica ed ecologica si vada verso cinque anni di puro ideologismo ambientalista, che ovviamente non vedrà mai il parere positivo. E mai da questo punto di vista della sponda di Fratelli d'Italia, che rimane una forza che anche da questo punto di vista, una forza che con il buonsenso deciderà di appoggiare tutto ciò che avrà sicuramente andrà nella direzione del miglioramento della vita dei nostri cittadini, senza appoggiare però delle derive estremistiche che siano anche imprenditoriali o antistoriche. E possiamo dire anche guardando quello che sta succedendo a livello internazionale, che siano poco affini a certe derive che, secondo me non fanno parte della storia e della tradizione italiana. E infine questo mi ricollego anche a quello detto dai colleghi. Voteremo contro queste linee programmatiche che anche sul tema della sicurezza, in parte con vanno contraddicendo quello che è stato detto in campagna elettorale della vostra coalizione. In realtà, passatemi la battuta. In realtà la vostra coalizione si contraddiceva da sola durante la campagna elettorale, perché in realtà non abbiamo capito chi era favorevole a che cosa, a partire dal tema dell'esercito che è stato citato testé dal collega Rinaldi, e quindi non solo sul tema dell'esercito, ma più in generale, sul tema della sicurezza, non abbiamo avuto le rassicurazioni che ci saremmo aspettati all'interno di queste linee programmatiche. Quindi, pur confermando la disponibilità del Gruppo consiliare di Fratelli d'Italia a collaborare e lavorare insieme per tutte quelle che potrebbero essere delle cose da fare per la nostra città per i nostri concittadini e noi voteremo contro a.
Alle linee programmatiche. Mi permetto solo di dare un umile, un umile umilissimo Consiglio alla maggioranza e al Sindaco ammazzare, che giustamente ha rivendicato il il, il valore del voto che egli ha e gli ha dato ampio consenso per mandare avanti queste linee programmatiche e di ripartire veramente dalle piccole cose dalla cura dei territori, dalla cura dei quartieri, perché magari è stato dato anche mandato per aspettarsi qualcosa che magari si fa presto poi no, ah, non ad un confermare in quelli che saranno gli atti, partendo dalle piccole cose, abbandonando delle cose, Faroni che abbandonandole di e dichiarazioni di filosofia, ho detto anche nelle nelle dichiarazioni, nelle linee programmatiche che si pensava di sconfiggere la povertà che, ecco, ecco, accontentiamoci di fare il piccolo, perché non vorrei poi ritrovarsi, come già accaduto a livello a livello nazionale, di qualcuno che magari va dal balcone a dirci che abolito la povertà. Da quel punto di vista, almeno, abbiamo visto abbastanza grazie.
Grazie consigliere Aragona e chiede di intervenire il consigliere Bassi ne ha facoltà, grazie Presidente, per annunciare il voto contrario da parte di Forza Italia queste linee programmatiche.
Ma io, alla luce di questa seduta, ho desunto che.
Questa nuova Giunta non ha discontinuità, bensì continuità della precedente, non ha il coraggio di prendere certe posizioni in ordine al problema della sicurezza, il problema della SIT, del centro storico.
Perché ho paura che?
Queste linee programmatiche facciano la fine di questo DUP che è risultato il libro dei sogni di tanti temi ma irrealizzati, voto contrario.
Grazie consigliere Bassi, chiede di intervenire il consigliere Tarquini e ne ha facoltà sì, grazie Presidente, mentre il mio gruppo, come ho anticipato, esprime voto contrario, due parole in più fatte sfogare 20, utilizziamo questi cinque minuti.
Allora è una prima osservazione. Signor Sindaco, lei dice la città ha dimostrato col proprio voto che non c'è disagio. Allora io credo che anche un solo degli ultimi debba essere raggiunto per salvarlo e portarlo al passo di tutti gli altri. Qui abbiamo decine di migliaia di persone che hanno votato esprimendo una valutazione diversa della città. Quindi questo disagio esiste, probabilmente non riguarda fortunatamente la maggior parte dei cittadini di Reggio Emilia, ma un disastro ed è un disagio e di una gravità evidente e qui c'è il tema di quel livello di insoddisfazione che è necessariamente da noi deriva dalla lettura del documento Linee di programmazione tra l'altro, vedevo, mentre ASP via ascoltavo che lo Statuto del Comune prevede all'articolo 13 le funzioni del Comune funzioni del Comune sono delle dichiarazioni delle dei contenitori all'interno del quo dei quali si può programmare e si deve programmare un'attività che non non si discostano. Mi permetta più di tanto da quello che è il documento che avete elaborato, che pecca notevolmente in termini di concretezza e pecca soprattutto ed è questo il motivo del nostro voto contrario in relazione ai temi che ho già citato.
Ne cito un altro, e sappiamo tutti che si è discusso ampiamente di quello che è il problema della desertificazione del centro storico, abbiamo fatto due passi insieme a lei, signor Sindaco, con questi commercianti che adesso si sono anche organizzati con questo movimento, non ricordo migliorare e credo che si chiama che ci hanno mostrato quello che già sapevamo.
Ma siam passati anche davanti a quello che è un po' uno degli elementi più di discussione, cioè il mercato coperto. Cosa succede lo vedremo magari insieme a livello contrattuale, qual è la situazione di quel luogo che senza dubbio può, una volta risistemato riorganizzato, costituire un motivo di attrazione per il centro storico? Nulla di tutto questo, ma su questo si gioca una parte dei tanti problemi della città ed è in relazione a tanti altri che non vado a elencare che ripeto noi la nostra è una denuncia di scarsa concretezza, che però non elimina il discorso che io ho fatto fin dal primo momento in cui ho,
Accettato di partecipare con estremo piacere, anche per con uno slancio personale particolare ai problemi della città, mettendomi dalla parte di coloro che, ripeto, vivono, vedono e quotidianamente avvertono questo degrado che evidentemente in qualche modo passa con più disinteresse nella vostra prospettiva. Beh, allora dicevo questa difficoltà. Questa difficoltà si deve tradurre in qualcosa di più concreto e chiudo con una un riferimento a ad alcuni interventi che ho sentito a sostegno di questo suo documento, e cioè il fatto che comunque il legem Reggio Emilia ha la necessità di aprirsi e come tutte le città moderne, anche in funzione di quelli che sono i nuovi strumenti di comunicazione, a quello che è un mondo che va avanti sui temi della sostenibilità della transizione, rinnegando e rifiutando quelle ideologia e quei regimi totalitari che tolgono democrazia. Su questo sia chiaro il nostro gruppo ha una posizione molto netta e un netto rifiuto dei totalitarismi. Partiamo da lì, da fuori, da Reggio Emilia, ma caliamo ci nella città di Reggio Emilia e non utilizziamo questi argomenti per creare dei muri su contrapposizioni ideologiche, ma creiamo invece dei ponti e dei ponti. E qui arrivo a dire quello che mi stavo dimenticando, cioè dei ponti rispetto a quello che di positivo senz'altro ci proporrete e che noi accoglieremo, ma non evitiamo che quelle stesse proposte buone che arrivino che arrivano da noi abbiano questa scusa della strumentalizzazione di concetti che noi, per primi rifuti, rifiutiamo per non essere messe democraticamente in discussione e laddove buone accolte in relazione a questo documento e aspettando occasioni migliori, esprimiamo voto contrario.
Grazie consigliere Tarquini chiede di intervenire il Consigliere Aguzzoli e ne ha facoltà grazie Presidente, signor Sindaco, lei ha assolutamente ragione quando dice, come ha fatto poc'anzi che che voi avete vinto questo è indiscutibile, lo dicono i numeri.
Direi che ha vinto il Partito Democratico, soprattutto che esprime la maggioranza assoluta e quindi è un po' l'amministratore delegato di questa squadra, o comunque voi avete vinto e noi abbiamo perso, è inevitabile. Non sono invece d'accordo quando lei dice fa questo sillogismo, siccome noi abbiamo vinto, la città non è in crisi. Guardi, io mi sono consumato le scarpe in questi ultimi quattro mesi, girando per le frazioni e per i quartieri, e ho incontrato tantissima gente e credo di conoscere questa città molto di averla conosciuta molto di più in questi quattro mesi che nei cinque anni in cui ho fatto il consigliere d'opposizione, l'ho conosciuta anche lì, per certi aspetti, i problemi dei cittadini li ho vissuti confrontandomi in questo periodo. Io credo che noi abbiamo i nostri concittadini, vivano una situazione di grandissima sofferenza e non possiamo nascondercelo, perché lei sa benissimo che non c'è terapia se non c'è diagnosi, sennò qui nascondiamo i problemi, non riusciamo. A curare qualsiasi malattia. Lei me lo insegna.
E allora.
Se partiamo da questo presupposto, da questo punto di partenza, che questa è una città con dei gravi problemi e soprattutto è venuto a mancare il senso di fiducia fra i nostri cittadini che vanno al mare piuttosto che andare a votare, questo non era mai successo a Reggio e speriamo che non peggiori. Qualcuno ha detto che le consulte si tratterebbe fatte dal 5%, io, se la memoria non mi inganna, il 3,59% degli elettori potrei sbagliarmi perché sono ormai anziani, allora io credo, lei sa che noi ci conosciamo per motivi professionali di altro tipo, da tantissimi anni, io credo che lei voglia cambiare questa città e le do la fiducia, perché credo che questa città abbia un disperato bisogno di persone oneste e serie che la vogliono cambiare. Ho dei dubbi, come ho detto nel mio discorso, che lei riuscì potrà riuscire perché impatterà con un sistema che è un sistema veramente forte, che io ho conosciuto in questi cinque anni di consiliatura.
E anche la formazione della Giunta. Me lo consenta, io guardi, lei, mi conosce, sa che io adesso mi conosceranno anche i Consiglieri nuovi, io in genere dico quello che penso cerco di farlo con garbo cerco di argomentarlo a volte ci riesce a volte no, però dico quello che penso anche nella formazione di questa Giunta. Io non vedo tutti questi segni di innovazione, ma proprio no, ma proprio no a parte gli esponenti e ha messo di ogni espressione politica che ha superato il quorum o della consiliatura scorsa, io ni vecchi consiglieri e i nuovi lidi di vedremo all'opera, però non vedo tutta questa innovazione e questo mi preoccupa, perché questa città ha bisogno, ha un disperato bisogno di innovazione e di gente che si approcci alla al governo di questa città in maniera diversa da come è stata fatta negli ultimi vent'anni e io penso, siamo stati disastrosi per questa città, soprattutto gli ultimi 10 parere personale e ovviamente parlo lasciatemelo dire qui i pareri politici si possono esprimere tutti perché noi ci siamo autorizzati dei voti che abbiamo preso io ho preso i circa 5.000, quindi,
Allora torniamo a noi.
Aspettiamo di gesti concreti. L'ha detto l'avvocato Tarquini, io lo condivido al 100%, aspettiamo dei gesti concreti, il primo gesto concreto, visto che parliamo di pompe di calore, di ambiente e lei sa che io sono assolutamente sensibile su questi argomenti l'amministratore e da medico e ho presento la consapevolezza del rischio di come sta dicendo a tutti il professor Tartaglia, professore emerito del Politecnico di Torino, stiamo andando a sbattere, io ne sono consapevoli, stimo è convintissimo. Qui abbiamo una lettera che ci è stata data ieri, uscendo da questo Consiglio comunale da parte da una serie di gruppi ambientalisti.
Ai quali io sono vicino, anche se a volte credo che abbia in atteggiamenti troppo rigidi, però con il vicino voglio dire o più si fa o sicuramente Sindaco più vicinanze, con il suo pensiero che con quello dei colleghi, di Fratelli d'Italia e storia politica per tutto però qui faccio l'opposizione e quindi faccio quello che è il mio ruolo politico, vigilanza e controllo,
Ed è per questo che ho portato il discorso sulle partecipate, che penso che siano uno degli elementi dove la vigilanza e il controllo è più necessario e urgente, e cercheremo di farlo e cercheremo di farlo qui abbiamo torna indietro la proposta dei tubi di gli ecologisti per un Consiglio comunale aperto.
Concludo del bosco di ospizio e del progetto con a di cui lei è sicuramente informatissimo. Ecco, questo parliamo di gesti concreti, io non le chiedo di prendere una posizione a favore di qualcuno o di quell'altro, ma la richiesta di un Consiglio comunale aperto che verrà formalizzata, così mi dicono al Presidente del Consiglio può essere un bel gesto di apertura senza pretendere che raccolgano 400 firme che le raccoglieranno e raccoglieranno, quindi sarebbe anche un bel gesto di apertura. Torniamo in conclusione perché poi c'è sempre il Presidente che mi noi non le daremo fiducia su questa, su questa linee di mandato, per il motivo che gli ho detto prima, ma saremo estremamente attenti alle sue aperture verso l'innovazione e se ci saranno opposizioni che noi condivideremo cioè di reali di reale rottura con i 10 anni passati, noi saremo assolutamente al suo fianco per dargli una mano a innovare. Grazie,
Grazie consigliera Aguzzoli, chiede di intervenire il consigliere migliori e ne ha facoltà grazie Presidente, allora entrare nel merito di queste linee di mandato nei pochi minuti che mi che mi sono concessi per questa dichiarazione di voto non avrebbe particolarmente senso quello che mi sono reso conto che posso fare è piuttosto fornire una testimonianza del percorso che ci ha portati a queste linee di mandato perché mi sono reso conto ora di essere l'unico segretario provinciale o cittadino delle forze che hanno sostenuto Marco Massari come candidato Sindaco che poi è finito a sedere o in Consiglio in Giunta,
Quindi io posso dirlo, è un anno e mezzo che che che lavoro per arrivare a questo momento, per arrivare a queste linee di mandato che poi definiscono quello che faremo per i prossimi cinque anni, so perfettamente quanto impegno ci è andato da parte di tutte le forze politiche quanto sudore quanti battibecchi anche e per quanto nessun nessun ente la perfezione non è caratteristica propria del dell'azione umana, però abbiamo fatto un bel lavoro, abbiamo fatto un ottimo lavoro, del quale io sono fiero e potrà un po' suonare retorico, me ne rendo conto.
Però questo contributo, questo contributo che ho dato alla collettività, al benessere della collettività, credo sia la cosa più importante è che io abbia mai fatto in vita mia e quindi voterò convintamente a favore, grazie.
Grazie consigliere, milioni chiede di intervenire, il consigliere Ghidoni ne ha facoltà.
Grazie Presidente, ho approvando un pochino nel breve tempo che c'è a dire qualcosa su il dibattito che c'è stato, anzi ringrazio i consiglieri per per questo, perché secondo me è molto bello, anche molto lungo e uno dei momenti più belli dove ci si può confrontare, insomma, sulla politica o ne parliamo di linee di mandato politiche. Veniamo tutti da una campagna elettorale che ci ha visto vincenti in questa. In questa fase noi ovviamente ne siamo contenti. C'è stata tratteggiata anche una città che non che non condividiamo pienamente, ma anche noi siamo andati nei luoghi dove ci sono le maggiori difficoltà. Siamo stati in stazione a Santa Croce, ci sono dei Consiglieri qui che venne, che sono provenienti da frazioni della città e più periferiche che si percepiscono periferiche, che sono stati eletti e che quindi hanno anche rappresentato queste frazioni che sono cade e Gaeta, e ce ne sono anche molte altre, quindi credo che, da questo punto di vista, agli elettori che abbiano anche riconosciuto la la faccia che ci abbiamo messo le le autocritiche e anche la volontà di cambiare e di andare di di superare magari determinati determinati schemi, e si è parlato di risanare, ricostruire che sembra un programma in discontinuità con quello del precedente mandato. Noi Quit ci sono dei consiglieri che provengono dal precedente mandato, io sono tra questi e noi non rinneghiamo quello che abbiamo fatto e siamo consapevoli che molte cose sono ancora da portare a termine, che cambieranno anche il volto della città e pensiamo in meglio. Ci sono sicuramente delle delle dinamiche internazionali e nazionali che impattano sul sul contesto locale. Noi abbiamo ci sono dinamiche di disgregazione sociale che riconosciamo e su cui tante volte che credo l'Amministrazione comunale sia sostituita agli enti, agli enti sovraordinati che avrebbero dovuto intervenire se noi pensiamo al fondo non autosufficienza che mette l'Emilia Romagna rispetto a quello che mette il Governo nazionale o se pensiamo alla gestione dei migranti e che proviene dal Governo nazionale e soprattutto al fatto che ancora oggi viene considerata in maniera emergenziale quando è strutturale e servirebbero delle risposte diverse. Ecco, secondo me l'Amministrazione comunale, anche nel dialogo con le altre istituzioni, con la Prefettura agito in un in un'ottica di ridurre l'impatto, soprattutto e non marginalizzare alla povertà, e questo è stato fatto, credo invece da da determinati Governi anche durante il nostro. Mandato.
Abbiamo parlato anche di un ambientalismo di facciata. Forse dobbiamo riflettere tutti perché abbiamo parlato tanto di cambiamento climatico, lo viviamo tutti in modo trasversale, non c'è, non ha colore, non ha colore politico, lo abbiamo detto prima, rende anche più evidenti le disuguaglianze sociali e forse dobbiamo in realtà come politica pensare e.
Che, visto il contesto in cui viviamo, visto il territorio in cui viviamo, la pianura padana delle specificità talmente diverse dal dalle dagli altri territori che forse ci sono, servono delle leggi speciali per il nostro territorio per far fronte per far fronte a questo, a questo,
A questa terribile situazione. Si è parlato anche di sicurezza, di sicurezza, che mancherebbe nel nostro, nelle linee di mandato che noi sosteniamo. È evidente che noi lo ripetiamo, ne vale la pena, non intendiamo la sicurezza come il manganello, lo erano order, ma una una sicurezza che si fonda sulla sicurezza sociale. No sulla protezione sociale, sulla protezione e la cura delle relazioni sul presidio dei servizi in determinate zone, ed è questo quello che abbiamo, che abbiamo anche portato in questo in questa campagna elettorale, in in contesti come quello della stazione che, ovviamente, quello che risalta di più agli occhi, anche pubblicamente e dove abbiamo messo in campo anche un'idea diversa, che guarda soprattutto alla rigenerazione urbana e rigenerazione sociale di quei luoghi sul centro storico, credo che sia evidente a tutti che ha bisogno e lo lo diciamo anche noi, di un'attenzione particolare per le specificità che che vive, perché comunque sul centro storico impatta tutta una serie di discorsi che riguardano la mobilità, la cultura, gli eventi e il rapporto coi residenti commercianti, quindi anche questa idea di una Commissione speciale consiliare che si occupi del centro storico. Credo che vada in una direzione anche di di apertura e diversa rispetto rispetto al passato, e abbiamo parlato anche si delle deleghe.
Date agli assessori che SAR non sarebbero in in discontinuità. Ma da questo punto di vista credo che ci sia un'innovazione, perché si tratta proprio di no di un approccio diverso rispetto a prima, dove si vuole lavorare in modo più in modo più collettivo, trasversalità.
Quindi e si tratta anche di una riorganizzazione del Bel del degli uffici del personale del modo di intendere anche la, la possibilità di di AGL, queste deleghe e credo che quello che contraddistingue oggi questo dibattito sia stata sicuramente e lo apprezzo e positivo alla dialettica politica che si è creata perché ci sono delle visioni diverse e così è giusto, perché questo fa maturare anche il dibattito politico, lo fa alzare e forse anche rispetto alla consiliatura precedente e credo che l'abbiano rilevato anche i Consiglieri che c'erano. Questo è il sale della democrazia, è quello che serve alla politica. Credo anche un e la capacità di immaginare che quella che in passato ci ha dato l'opportunità di creare qui a Reggio Emilia alle scuole nidi d'infanzia che oggi e sono il nostro fiore all'occhiello a livello internazionale, tra le tante altre cose, ma è quello che ha mosso, diciamo la, il motore è stato il motore della della politica che ha potuto innovare, soprattutto tramite le le politiche pubbliche. Quindi credo che da una parte ci sia la consapevolezza del e anche del pragmatismo, ma soprattutto serve l'utopia per creare qualcosa per andare andare oltre e, soprattutto, nel credere che le politiche pubbliche possano migliorare la vita delle persone. Quindi il voto favorevole a queste linee di mandato.
Grazie, Consigliere bidoni, chiede di intervenire il Consigliere Martorana, ve ne ha facoltà, sì, allora io, come chiaramente come visto ammazzare, voterò favorevole.
Semplice.
Grazie Consigliere Martorana e chiede di intervenire il consigliere Bertucci ne ha facoltà.
Grazie Presidente, molto rapidamente. Il programma è stato condiviso, per cui va votato positivamente. Faccio vedere solamente il consigliere Rinaldi e alcuni membri dell'opposizione minibus minimo e un altro servizio gratis T 4.000 macchine possibile che non si riesca a ragionare di una città che cala le macchine, non dicono andare a zero, ma se sono 4.000 ipotizziamo che diventano 3.000, cioè uno sforzino bisognerà cominciare a farlo da qualche parte. Non possiamo pensare che dal cielo cada Lamanna quello che sta succedendo a Roma non sta dimostrando tutti i giorni. Armi, armi e ancora armi e il ponte sullo Stretto l'Italia va in sfascio, ma quello che ha promesso nulla stanno mantenendo. Sono una vergogna di questa Nazione, mi vergogno, come sono orgoglioso di essere a Reggio Emilia, mi vergogno di questo Governo. Grazie.
Grazie consigliere Bertucci, non ci sono altre richieste di intervento, quindi dichiaro aperta la votazione.
Dichiaro chiusa la votazione.
Vediamo.
Sì o no?
Grazie.
Allora risulta, prima di dire, i voti definitivi, risulta assente, Ruozi Cinzia.
A favore.
3 4.
21.
Risultano assenti anche Michele, Carmine Tarquini, Giovanni.
A Michele Smith che.
Tarquini.
Eh no, quindi contrario, lo ammetto, giusto per.
3.
Inizio okay, così adesso contorno, allora abbiamo ventun Consiglieri favorevoli e 10 voti contrari, quindi viene approvata la delibera presentata contrari e Rinaldi, Alessandro Aguzzoli, Fabrizio De Lucia, Dario.
Tarquini, Giovanni Aragona, Alessandro marziani, Mattia, migliori, Lorenzo Paglialunga, Cristian da voli Letizia e bassi, Claudio.
Vi chiedo di votare anche l'immediata esecutività della delibera.
Dichiaro chiusa la votazione.
Grazie.
E dunque Martorana, Rosario, risulta assente, non so se era intenzione, cioè se voleva votare o meno a vota vota, allora era a favore.
Poi, fra gli assenti o mi dite, se c'è qualcosa che non torna o anche De Lucia dopo Letizia mica, le Carmine Tarquini, Giovanni Bassi, Claudio okay, allora.
Allora, con 21 voti favorevoli.
4.
Contrari e nessun astenuto, viene approvata la immediata eseguibilità della delibera contrari Aragona, Alessandro Paglialunga, Cristian marziani, Mattia e Miglioli Lorenzo.
Bene, passiamo ora all'ultima delibera della proposta di delibera numero 9. La determinazione degli indirizzi per la nomina, designazione e revoca dei rappresentanti del Comune presso Enti, aziende e Istituzioni è una delibera che viene presentata dal Sindaco, al quale torno a parole per l'introduzione della stessa.
È una delibera che va ad aggiornare la precedente delibera di indirizzo che risaliva al 2014 non era nemmeno articolata appunto in articoli, quindi abbiamo preferito ristrutturarla, riscriverla facendo riferimento anche ad aggiornamenti legislativi nazionali, anche agli indirizzi della dell'ANCI.
E ribadisco che il concetto di fondo di questa delibera così anticipo anche un commento a uno degli emendamenti che verrà presentato successivamente e che sulle partecipate non esiste alcuna logica di maggioranza e di minoranza, ma solamente una logica di buona amministrazione.
Grazie Sindaco, apriamo ora la fase di discussione.
Non ci sono richieste di intervento, quindi dichiaro chiusa la discussione, passiamo all'analisi degli emendamenti, sono stati presentati due emendamenti, entrambi dal consigliere Aguzzoli, quindi do la parola al Consigliere Aguzzoli per l'esposizione del primo emendamento.
Sì, grazie grazie, Presidente, e oggi è una giornata in cui parlo di partecipate, di controllate del Comune, il primo emendamento sono.
Terreno, quello delle partecipate, dove io penso che i consiglieri comunali debbano di opposizione, debbano esercitare il loro ruolo principale, che è quello di vigilanza e di controllo, e queste due soprattutto la prima, quella che vi illustro adesso emendamenti sono vanno in questa direzione riprendono un'idea che non è mia perché era un'idea della consigliera di Alleanza civica della consigliera della consigliera Rubertelli nelle passate legislature,
1, quindi non mi voglio.
Appropriare di una paternità di una maternità.
Un palazzo di cristallo, perché?
Perché e soprattutto nelle partecipate che noi giochiamo gli equilibri di bilancio ed è giusto che la ci siano strumenti per fare vigilanza e controllo che chiediamo con questo che al all'articolo 7, al comma 1, che adesso vi leggo.
Adesso vi leggo.
L'articolo 7 come uno, il Sindaco effettua le nomine o le designazioni di competenza con proprio provvedimento, previa valutazione delle candidature presa d'atto delle relative autocertificazioni, ove presentati a seguito dell'avviso o comunque pervenute e qui a due proponiamo di aggiungere, emendando per quanto riguarda le nomine di competenza del Sindaco del Consiglio comunale per società o istituzioni partecipate o controllate il Sindaco al momento della nomina sentirà preliminarmente anche le indicazioni proveniente dall'opposizione al fine di garantire,
Una partecipazione minoritaria e di rappresentanza delle forze al rappresentante dell'opposizione stessa, ecco, quindi questo è il.
L'oggetto della dell'emendamento, io faccio solo un commento, credo che sono società partecipate, penso Efc R, che hanno dentro il CdA di svariati membri, che possa sedersi anche un membro dell'opposizione indicato, non dell'opposizione indicato dall'opposizione, sia un grande esercizio di democrazia e di trasparenza e su questo invitiamo i colleghi della maggioranza a darci il loro appoggio. Credo e spero che i colleghi dell'opposizione siano condividano questa questa posizione grazie,
Grazie consigliera Aguzzoli, apriamo una fase di dichiarazione di voto sull'emendamento.
Chiede di intervenire il consigliere Tarquini e ne ha facoltà.
Sì, grazie sempre a nome del gruppo, credo che è la l'emendamento abbia un contenuto lodevole, sarò brevissimo anche solo in riferimento a quello che è stato l'incipit di ieri del Presidente del Consiglio comunale rispetto al monito di garantire comunque quella che deve essere garantita come parità di dignità e di opportunità tra la maggioranza e la minoranza quindi esprimo da parte del mio gruppo un parere favorevole rispetto a questo emendamento.
Grazie consigliere Tarquini, chiede di intervenire, il consigliere Ghidoni ne ha facoltà.
Allora, rispetto a questo emendamento, noi partiamo da un fatto, nel senso che il Sindaco può fare queste nomine in modo fiduciario, perché la legge prevede questo okay, noi parliamo di partecipate.
E che sostanzialmente sono delle aziende, dove vengono valutate delle competenze, dei curriculum, di persone che devono avere determinati requisiti e, dal punto di vista professionale, di competenza di formazione per essere quelle più adeguate,
A sedere nel Cda di quest'azienda, quindi, e non è previsto che il Consiglio comunale, che altre competenze che form, che è costituito da gruppi consiliari, possa in qualche modo indicare al Sindaco chi nominare dentro una partecipato a una società perché c'è un rapporto fiduciario intercorre tra il Sindaco questa persona a seguito di una valutazione a seguito di avviso pubblico dove si richiede di presentare dei curriculum e con determinate caratteristiche, pertanto.
Nelle società e si chiede anche chiaramente di.
Ci sono dei dei degli indirizzi dei mandati politici che stanno dietro e quindi non è quello il luogo il ci il consiglio d'amministrazione, dove.
Come dire, trovare una contrapposizione tra maggioranza e minoranza e qui ci si sposta nel tema politico, perché i consigli di amministrazione non sono dei piccoli consigli comunali, ma sono dei consigli che guidano l'attività di un'azienda che ha determinati indirizzi, chi li dà il Consiglio comunale, pertanto noi non non non riteniamo che sia è opportuno e anche politicamente corretto che ci sia un'indicazione da parte della minoranza e di mettere un loro membro dentro questi a questi organismi.
Come è previsto dalla legge, che che individui dei pesi e dei contrappesi, e anche in Consiglio comunale, la Commissione di controllo e garanzia è deputata a controllare e il il lavoro delle nostre aziende partecipate e controllate e lo possono fare i Consiglieri che presiedono questa questa Commissione che lo sapete e da e per legge della minoranza e lo si può fare in sede di di bilancio e di votazione del DUP dove viene rendicontata l'attività. Ci sono poi i collegi dei revisori che sapete, votiamo noi come quello di F C R, che lì la legge prevede che la maggioranza esprima due consiglieri e l'opposizione, un consigliere, ma è un è un altro tipo di organismo, non è un consiglio d'amministrazione che deve guidare un'azienda, pertanto per noi il voto è negativo.
Grazie consigliere, Ghidoni, chiede di intervenire, il consigliere Rinaldi, ne ha facoltà, grazie Presidente, mi sembra una proposta assolutamente di buonsenso, quindi troverà il voto favorevole da parte della Lega, come ieri abbiamo votato nelle Commissioni elettorale, nella Commissione e per la nomina dei giudici popolari, due membri della maggioranza e uno dell'opposizione, mi pare che il meccanismo possa essere replicato anche per le società partecipate, che comunque sono società e comunque che fanno riferimento al Comune di Reggio Emilia e che hanno comunque degli indirizzi politici che vengono da questa sala. Pertanto non vedo assolutamente nessuna ragione ostativa ad una ad una realizzazione di quelli che sono gli impegni contenuti in questo emendamento. Grazie.
Grazie, consigliere, Rinaldi, chiede di intervenire il Consigliere d'Aragona e ne ha facoltà.
Sì, il gruppo consiliare di Fratelli d'Italia vota favorevolmente a favore di questa proposta. Mi si lasci solamente fare una battuta al consigliere Ghidone, che giustamente parlava di mandato politico, forse la confuso tra il mandato, l'indirizzo politico sono due cose un po' diverse, perché si rischia di sconfinare in qualche cos'altro, e poi mi si permetta di dire che, parlando di competenze e sono d'accordo che la linea guida dovrebbe essere quello delle competenze, la storia recente ci insegna che questo famoso rapporto fiduciario che dovrebbe partire dal Sindaco ma non è il caso di Massari che è appena arrivato parliamo del Sindaco precedente ci insegna che non sia proprio un dato sul discorso delle competenze. Eviterò di fare dei nomi e cognomi, perché altrimenti, dopo aver riprendono e mi dicono che sono troppo cattivo, ma abbiamo delle esperienze, diciamo molto vicine geograficamente alla sala del tricolore che ci insegnano che le competenze non sono quelle che hanno guidato le scelte. Quindi voto favorevolmente alla alla proposta dei Consiglieri di Coalizione civica. Grazie.
Grazie consigliere Ragona chi interviene il consigliere Aguzzoli, ne ha facoltà.
Consigliere De Lucia, come si chiamava quel suo amico Tomasi di Lampedusa, quello che diceva che bisogna cambiare tutto per non cambiare niente.
Consigliere, Ghidoni, io e lei abbiamo fatto una chiacchierata telefonica. Recentemente si ricorda quello che io le ho detto che speravo che la sua gestione del gruppo dei Partito Democratico fosse diversa dalla gestione dei precedenti cinque anni. Io la ringrazio per avermi dato la risposta. Non è cambiato assolutamente nulla. Questa è una proposta di puro buonsenso, che serve a portare trasparenza e portare vigilanza. Quello che è il nostro compito di Consiglieri di opposizione, ricordiamocelo bene e la Costituzione dentro ad azienda. Due Colle che lei ricorderà, forse non lo sanno e i nuovi Consiglieri giusto e giustificato che non lo sappiano. Parliamo di aziende che muovono le istituzioni. Scuole, nidi dell'infanzia, 24 milioni di euro all'anno o come ASP azienda, Servizi alla Persona, 4,5 milioni di euro all'anno e F CR contratto 7 milioni di euro.
È così scandaloso, parlo con lei perché lei si è assunto un incarico in un ruolo che ha di cui adesso deve portare il peso, quindi guardo negli occhi, lei è così scandaloso chiedere alla maggioranza che ci sia una persona minoritaria che sia presente dei consigli di amministrazione, per me per noi la risposta è molto chiara io dico ancora, sicuramente io non ho grandi vicinanze con alcune idee della città, della Lega o di Fratelli d'Italia, ma sicuramente vorrò camminare con loro per fare il nostro dovere di oppositori, vigilanza e controllo, perché in questa città ce n'è estremamente bisogno con buona pace dei nuovi che non hanno colpa e io sono qui da cinque anni che ne ha estremamente bisogno grazie il nostro voto ovviamente è favorevole.
Grazie consigliera, Aguzzoli, non ci sono altre richieste di intervento, quindi dichiaro aperta la votazione e, visto che a un certo punto hanno dovuto resettare il sistema, non so se vi siete accorti che sembrava l'albero di Natale tutte le luci rosse e dovete probabilmente passare di nuovo la scheda sulla parte sinistra per poter votare sulla parte sinistra del vostro microfono.
Dichiaro chiusa la votazione.
Avvocato Tarquini, mi dispiace, forse non vogliono pagare il gettone di presenza, c'è un trucco per questo, ma comunque la mettiamo forzatamente presente, sempre quindi.
Eh.
Beh, allora comunque quindi no, chiedo a lei formalmente e come ha votato a favore porre sì.
C'è.
Ok.
Allora con?
9 voti favorevoli.
Scusate l'incontro giusto.
No 8.
8 voti favorevoli perché il totalmente da giusto, con 8 voti favorevoli e 21 voti contrari, viene respinto l'ordine del giorno.
No, scusate l'emendamento presentato all'ora contrari Ancescao, Giovanni Bari di Cecilia Boni, Francesca Carbognani, Luisa Castagnetti, Fausto Corradi Davide.
Ferrari Giugliano, Francesconi ad Gnassi Nando gli idonei, Riccardo Macchi Federico, un medici, Nicolò Montanari, Fabiano Paderni, sarà Peper azzurri, Claudio Ruozi, Cinzia, Iori, Matteo Bertucci, Gianni Martorana, Rosario Miglioli, Alessandro e Massari, Marco beh, passiamo ora all'emendamento successivo. Il secondo do di nuovo la parola al consigliere Aguzzoli per l'esposizione dello stesso. Sempre grazie, Presidente, questo colleghi della maggioranza è un un emendamento facile, facile che se vi impegnate, secondo me è riuscite a votarlo. Anche voi.
Cerco di spiegare qual è il contesto in cui si muove, che molto spesso tutte le decisioni che vengono prese vengono pubblicate sull'Albo Pretorio, ma credo che poche Consiglieri passano tutti i giorni, guardare l'albo pretorio e poi vengono passate alla stampa e così capita capita frequentemente di sentirsi dire o è stata fatta la nomina perché qualcuno ha guardato Reggio sera, ho guardato Reggio on line così e il consigliere comunale non ne sapeva niente, addirittura è successo una storiella divertente. Dovevamo discutere della.
Delibera sulla istituzione disse fu che per una delibera discussa congiuntamente da tre Consigli comunali che la Reggio c'è la Correggio fra Prato, un parere e avevamo la Commissione al pomeriggio e tre giorni dopo, quattro giorni dopo, avevamo il Consiglio comunale in cui avremmo dovuto votare. Il Sindaco vecchio con i suoi vecchi, con i suoi colleghi ha fatto la conferenza stampa al mattino del giorno della Commissione. Questo è il rispetto che sia certo aveva la certezza che sarebbe stata votata favorevolmente almeno la dignità di aspettare che il Consiglio Love la votasse. Ecco, anche questo è mancato nuovi Consiglieri di di del Partito Democratico per sapere il contesto nel quale abbiamo combattuto nella consiliatura scorsa, allora questo è un emendamento volto a far sì che, siccome c'è la comunicazione al Presidente del Consiglio, i vicepresidenti con sé contemporaneamente alla pubblicazione della sull'albo pretorio sia possibile mandare una uno strumento nuovo che adesso la tecnologia circa una mail di mandare una mail e informare tutti che son state fatte delle nomine sono state prese delle decisioni importanti per fare questo, chiedo di emendare sempre l'articolo 7 al.
Comma 3, abbia pazienza che ve lo leggo i provvedimenti di nomina dice il comma 3 dell'articolo 7 di questa delibera che andremo a votare. I provvedimenti di nomina sono trasmessi al al Presidente e ai vicepresidenti del Consiglio comunale e di aggiungere i quali ne darà tempestiva informazione a tutti i Consiglieri comunali secondo le modalità già in essere per le altre comunicazioni istituzionali. È solo una questione di stile e di rispetto istituzionale. Credo che questa, se vi impegnate possiate votarla anche voi. Grazie grazie consigliere Aguzzoli, apriamo una fase di dichiarazioni di voto sull'emendamento.
Chiede di intervenire, il consigliere Ragone, ne ha facoltà.
Gruppo consiliare di Fratelli d'Italia vota favorevole.
Grazie, consigliere Rigoni, chi nei termini il Consigliere Tarquini ne ha facoltà.
Ecco, adesso è rosso, facili ironie.
Il mio gruppo vota in senso favorevole all'accoglimento dell'emendamento, per di più, e faccio presente che il Consigliere Aguzzoli comunque chi ha redatto questo emendamento ha utilizzato un'espressione che riguarda tutti e quindi vediamo un po' se anche questa volta c'è un problema di minoranza maggioranza qua riguarda tutti i Consiglieri, per di più con una richiesta, anche questa che ritengo di buon senso basata sull'esperienza e aggiungo, con un aggettivo rispetto all'informazione che è abbastanza largo, cioè una tempestiva informazione, cioè si chiede di evitare inconvenienti già accaduti con utilizzo di una correttezza istituzionale richiamata in un modo molto soft e semplice che credo e spero che possa trovare accoglimento, noi esprimiamo il voto a favore.
Grazie consigliere Tarquini chiede di intervenire. Il consigliere Ghidoni ne ha facoltà, sì, grazie. Faccio un punto in realtà, anche su quella di prima, prima di rispondere a questo, perché si è parlato dell'istituzione scuole nidi come si muovesse 24 milioni di euro per fare sa che cosa fa per tenere aperte delle squadre per pagare il personale. Quindi non stiamo parlando di cose non rendicontate oscure strane, e, per tornare su quello che abbiamo detto prima, i consigli di amministrazione non sono Consigli comunali, dove ci sono maggioranza e opposizione. Su questo punto, invece, visto che le nomine sono pubblica, c'è un avviso pubblico e i decreti si trovano nell'albo pretorio. La trasparenza è assolta e viene comunicato al Presidente e al Vicepresidente del Consiglio comunale che che abbiamo in un accordo istituzionale deciso di eleggere Claudio Bassi, rappresentanze della minoranza e crediamo che tutte le componenti siano quindi informate. Pertanto il voto è contrario.
Grazie consigliere Ghidoni, chiede di intervenire il Consigliere Rinaldin, facoltà e io a volte mi sono chiesto, ma riuscì mai a stare in quei banchi lì a votare tutto l'invotabile che no, non ce la farei no, è impossibile perché anche andare a casa la sera e pensare che avete bocciato un documento che chiede di informare i consiglieri comunali, quindi voi stessi di nomine pubbliche, cioè io non so davvero come possiamo attendere alle case, raccontare ai vostri partner, ai vostri figli che avete votato una, avete bocciato un documento del genere, cioè io veramente è inconcepibile, c'è anche sforzandomi, io ci provo sforzarmi, ma è inconcepibile questa cosa, comunque, mi pare di capire che il primo discorso del capogruppo idonei, dicendo che non avrebbe mai avuto pregiudizi nei confronti dei documenti dell'opposizione, sia ampiamente smentito dai fatti. Mi limito a questo, per cui potrei diventare anche un po' fastidioso voto favorevole. Grazie.
Grazie, consigliere Rinaldi, chiede di intervenire il Consigliere De Lucia e ne ha facoltà, grazie Presidente, che dire non un grande inizio, sinceramente ci aspettavamo altro e abbiamo dato anche prova, abbiamo dato prova con delle questioni puntuali e concrete, crediamo che la trasparenza sia un fattore fondamentale non capiamo quale sia il problema di dare comunicazione dei Consiglieri delle nomine che il Sindaco Massari farà, c'è scritto che dobbiamo andare a votare.
Concezione li vuole mettere anche al voto, ma chiaramente qui deciderà il Sindaco ci mancherebbe il suo diritto, è suo dovere, ma anche la comunicazione diretta ai Consiglieri, cioè mettiamo in discussione. Questo è soltanto una questione di informazione dei rapporti veramente qui tra quello che è l'attività di Giunta, l'attività di Consiglio.
Allora io ve lo dico anche in prospettiva futura, non so già solo vedendo questa prima attività, lo vedremo poi anche al bilancio, al primo Consiglio prima della pausa estiva, se è ciò che pagherà, perché anche per quello che riguarda una forza civica, come Coalizione civica che chiaramente è posizionata nell'alveo della sinistra e lavora a stretto contatto col territorio, sicuramente non potremo dare un giudizio positivo a questa seduta di Consiglio comunale, poi chiaramente uno può dire poco interessa tanto comunque i numeri ci sono, però credo anche che dobbiamo passare cinque anni qui dentro, quindi credo che una summa politica di chiusura al primo Consiglio utile non sia una grande dimostrazione sinceramente di collaborazione politica e lo dico perché poco fa sono state spese parole bellissime, completamente rivista e alla prova dei fatti.
Bene, detto questo, noi diamo chiaramente un voto favorevole e ringraziamo per tutti quelli che vorranno votare a favore e anche questa, riprenderemo poi la discussione all'interno del bilancio, perché chiaramente in una lettera morta, dopodiché la ripresenteremo ancora, grazie ancora.
Grazie Consigliere De Lucia, non ci sono altre richieste di intervento, quindi dichiaro aperta la votazione sul secondo emendamento.
Miglioli risulta non votante, non so se ha Miglioli, scusate, risulta non votante, non so se.
Perfetto, dichiaro chiusa la votazione.
Quindi è risulta assente la metterei fra i favorevoli giusto.
Anche Massari risulta assente.
Quindi, al momento fra i contrari.
Allora, con 9 voti favorevoli e 21 contrari.
Viene respinto l'emendamento contraria Ceschi, Giovanni Bari Di Cecilia, buoni Francesca Carbognani, Luisa Castagnetti, Fausto occorra di Davide Ferrario, Giugliano, Francesconi Hategan, affinando idonei Riccardo, ma chi Federico medici, Nicolò Montanari, Fabiano Paderni sarà Pedrazzoli, Claudio Ruozi Cinzia migliori, Matteo Bertucci, Gianni Massari, Marco Martorana, Rosario e Miglioli, Alessandro.
Okay, passiamo ora, dopo l'esame degli emendamenti, alla dichiarazione di voto complessiva della delibera, quindi passiamo alle dichiarazioni di voto, insomma del l'ultima dichiarazione di voto sulla delibera complessivamente.
Chiede di intervenire il Consigliere Aguzzoli e ne ha facoltà per se ne appropri piazza Presidente, ne approfitto che c'è il Sindaco Massari, che invito a non fare, come faceva il Sindaco vecchie, che dopo la seduta di inaugurazione raramente l'abbiamo visto in Consiglio comunale quindi mi auguro di vederlo molto più spesso e di poterne poter interloquire e interfacciarmi con lui.
Mi rivolgo in questo momento non più ai colleghi di maggioranza, ma proprio al Sindaco Massari.
E io ho presentato due emendamenti, 1 euro, sapevo benissimo, conosco la le dinamiche che si muovono in questa solenne Aula e sapevo che non sarebbe stato approvato, ma l'altro veramente grida vendetta agli occhi del Signore.
Colgo l'occasione di questa dichiarazione di voto che non potrà essere positiva perché voglio che rimanga agli atti che per me tutti i discorsi di apertura che ha fatto oggi fino adesso si sono chiusi con l'intervento del capogruppo idonee. Io non ho proprio nulla da spartire e da.
Da condividere con atteggiamenti di questo tipo, che sono queste, sì, veramente, ritengo atteggiamenti squadristi C, ma ne abbiamo visti altri in campagna elettorale, quindi sapevamo grazie voto negativo.
Grazie, consigliere Aguzzoli, chiede di intervenire il Consigliere Aragona e ne ha facoltà.
Voto negativo anche da parte di Fratelli d'Italia.
Grazie consigliere Aragona.
Chiede di intervenire, il consigliere Rinaldi ne ha facoltà voto negativo da parte della Lega, grazie grazie, consigliere Rinaldi,
Chiede di intervenire il consigliere Ghidoni e ne ha facoltà voto positivo.
Grazie, consigliere, Ghidoni, Consigliere ter, quindi chiede di intervenire, ne ha facoltà, io confermo le disfunzioni del degli strumenti tecnologici, non partecipiamo al voto.
Grazie consigliere Tarquini, chiede di intervenire il Consigliere Miglioli e ne ha facoltà, grazie Presidente, anch'io voto positivo, grazie grazie consigliere, milioni, non ho altre richieste di intervento, quindi dichiaro aperta la votazione.
Dichiaro chiusa la votazione.
Okay, allora da voli, è giusto, assente sì okay, allora io assenti o Martorana, Rosario fra gli assenti Martorana.
Vuole votare lei favorevole?
Poi io da voli e Tarquini.
Assenti.
Okay.
E anche Massari assente.
Vorrei essere presente lei, la metto fra i favorevoli.
Un attimo che li conto.
2021.
Allora, con 21 voti favorevoli e 5 contrari, viene approvata la delibera contrari Rinaldi, Alessandro Aragona, Alessandro Paglialunga, Cristian marziani, Mattia i Miglioli, Lorenzo, chiedo di votare anche l'immediata esecutività.
È l'ultima votazione dopo abbiamo finito.
Chiaro, chiusa la votazione.
Allora, con 20 voti favorevoli e un voto contrario, viene approvata l'immediata esecutività contrario Aragona, Alessandro, io, ringrazio tutti, vi saluto e vi chiedo scusa per.
Ha anche qui.
Ecco.
Vi chiedo scusa per i, insomma, per come il funzionamento.
Della sala speriamo e il 29 valida meglio. Chiedo ai Capigruppo, cioè chiedo, informo i Capigruppo che appunto il 29 avremo un Consiglio comunale sugli equilibri di bilancio, quindi il mercoledì precedente faremo una Capigruppo quindi il 24 luglio alle ore 18 e il 22 luglio perché vi arriva il lunedì prima arriverà la convocazione, appunto per la Capigruppo del 24 luglio alle ore 18, grazie a tutti e buona serata,
Piccoli Stati.