![Logo](assets/master/images/headerLogoSmall.png)
Click on “CC”, at the bottom-right of the video, to enable/disable the subtitles.
For each recording, these features are available:
- Comprehensive transcription of the recording;
- (If set) the list of all the speakers in time order and the arguments of the agenda.
The media library is completely browsable.
- Simple search:
- Speaker: it is possible to select one or more speakers attending the recorded event (if speakers are indexed).
- Agenda argument: it is possible to select only those recordings that have some specific argument treated.
- Date or time span: This option allows selecting the recordings of events held in a specific date or during a specified time interval.
- Advanced search: it is possible to search single words, names, phrases, arguments treated during the recorded events and the result of the search will be a list of all those recordings in which the searched term has been treated. Then it is possible to listen to the recording in the precise instant where the searched words are pronounced.
As for now, the enabled social networks are:
To activate the service all you need is to sign up up using your email where the alerts will be delivered and choose the words/argument of interest.
Once the alert criteria is set, you will receive an email containing::
- The internet address of the recording
- The recording title with the chosen search criteria
- The list of the links to the instant where the searched words are pronounced. The words that are found are highlighted in italic.
CONTACT US
![](media/img/icon_close.png)
![](media/img/icon_close.png)
![](media/img/icon_close.png)
Buongiorno a tutti e a tutte cominciamo i lavori odierni con il primo punto che è all'ordine del giorno che la discussione dell'interpellanza, presentata dal come primo firmatario dal consigliere Paglialunga, in merito alla sicurezza e l'accessibilità delle fermate dell'autobus.
Do la parola al Consigliere Paglialunga.
Buongiorno, buongiorno a tutti buongiorno, ai presenti in Aula Consiglieri cittadini, Sindaco Assessore, signor Presidente, le comunico che l'interpellanza viene ritirata per quanto riguarda la discussione odierna.
Perfetto. Grazie Consigliere Paglialunga a questo punto, essendo ritirate, l'interpellanza sono quasi praticamente alle 15:30 saluto anch'io tutti i presenti, i cittadini e le cittadine che sono venuti oltre ai Consiglieri, il Consigliere, la Giunta, possiamo cominciare il Consiglio comunale do la parola al Segretario Generale per l'appello.
Grazie Presidente, buonasera.
Massari, Marco.
Aguzzoli, Fabrizio.
Ancescao, Giovanni.
ANCE.
Aragona Alessandro.
Bassi Claudio.
Assente.
Barilli Cecilia.
Bertucci, Gianni.
Boni Francesca presenta.
Carbognani Luisa.
Castagnetti Fausto.
Corradi Davide.
Davoli Letizia.
De Lucia, Dario, assente Ferrari, Giuliano.
Francesconi, Ada, assente Ganassi Nando.
Grazie.
Gli idonei, Riccardo.
Iori Matteo.
Ma chi Federico?
Martorana, Rosario.
Marziani, Mattia.
Medici Nicolò.
Melioli, Lorenzo.
Mica le Carmine Miglioli, Alessandro.
Montanari Fabiana.
Paderni sarà.
Paglialunga, Cristian.
Pedrazzoli, Claudio.
Rinaldi, Alessandro.
Assai Ruozzi, Cinzia, Tarquini, Giovanni.
Vinci Gianluca.
Assente.
Ah.
Sì, Presidente.
Okay.
2.
La seduta è valida, 29, presenti, perfetto, grazie, allora nominiamo i tre scrutatori bassi, grazie.
Barilli.
E medici.
B.
Grazie.
Allora avevamo come primo punto la proposta di iniziativa popolare, ma sono stati presentati due richieste di ordine del giorno urgente. Lo dico anche per spiegare insomma ai cittadini come funziona e richieste di ordine del giorno urgente che vengono presentate prima dal regolamento. Vengono presentate all'inizio del Consiglio, quindi vengono presentate prima della proposta di iniziativa popolare, vengono solo presentate non discusse, non c'è tutta la discussione, se approvate, vanno in coda al Consiglio, quindi se ne parlerà come ultimo punto all'ordine del giorno e quindi discusse lì e se respinti e invece non se ne parlerà, però c'è ora la presentazione di entrambe le 2 richieste di ordine del giorno urgente, quindi cominciamo con la richiesta e la prima richiesta di ammissibilità che l'ordine del giorno urgente articolo 21 del Consigliere.
E Rinaldi che non è presente, però anche altri che hanno firmato possono presentarlo. Vedo quindi a Aguzzoli, lo presenterà in merito alla sfiducia del all'assessore Pasini, chiede di intervenire a questo punto Aguzzoli firmatario e ne ha facoltà,
Sì, grazie Presidente e buongiorno a tutte e a tutti e un saluto particolare ai cittadini che sono presenti in sala comunale e su quello immagino numerosi che ci stanno seguendo in streaming, questo ordine del giorno urgente che vado a presentare è stato,
Elaborato e scritto in in accordo con l'opposizione, con quasi tutte le opposizioni, quanto E non lo hanno non l'ha firmato, una lista civica civica, Giovanni Tarquini. Però, insomma, le altre opposizioni lo hanno formato, l'hanno firmato e lo presentiamo. Non vado molto nel dettaglio perché in questo momento presentiamo solamente l'urgenza e quindi è strettamente collegato a ciò che discuteremo dopo nella mozione di iniziativa popolare, perché nasce nello stesso contesto, e cioè nasce venerdì scorso, venerdì 29, quando c'è stata la Commissione che avrebbe dovuto riparare questa discussione in Aula di oggi sulla mozione di iniziativa popolare presentata dal 2.400 cittadini, in quell'occasione, poco prima per notizie trapelate sulla stampa, abbiamo imparato che la discussione di oggi avverrà in un clima surreale, nel senso che.
La discussione che dovrà portare a un voto dell'Aula per dare un'indicazione al Sindaco e alla Giunta sarà surreale, perché non ci sarà più possibilità di votare quello che si chiedeva, c'è una sospensione della dell'atto, questo perché la dirigente responsabile, dottoressa Elisa Iori, ha firmato su indicazione dell'Assessore Casini che ha motivato innanzitutto gli do atto si è assunto in Commissione la totale responsabilità di.
Di quello che è avvenuto a noi, riteniamo noi è in buona compagnia, direi, riteniamo, come opposizioni, che sconcerto e indignazione sia nei termini più eleganti che io riesco a trovare per definire un atto che è stato un atto grave ed eclatante espressione di una indelicatezza istituzionale e lasciatemelo dire anche di una mancanza di cultura politica,
Non è possibile.
Mancanza di cultura politica, nel senso di totale assenza di conoscenza, del ruolo e delle competenze del Consiglio comunale che un assessore, che non è un ruolo tecnico ma un ruolo politico, deve avere.
Noi riteniamo abbiamo ritenuto che un fatto di questo tipo abbia profondamente svilito noi consiglieri tutti di maggioranza e opposizione, e togliendo il ruolo che avremmo dovuto avere oggi con il voto in Aula, che ha profondamente offeso e svilito I 2000 più di 2.400 cittadini che hanno firmato elettori del Comune di Reggio Emilia che hanno forma firmato la mozione di iniziativa popolare e questo è il motivo per cui oggi noi abbiamo fatto una conferenza stampa tutti insieme, come come opposizione, tutti, nessuno mancante, in cui abbiamo informato la città e stigmatizzato davanti alla città questo fatto che è un fatto grave che noi riteniamo non debba mai più ripetersi perché espressione di una vera e propria non tanto sull'indelicatezza, la mancanza di cultura politica,
Qual è l'urgenza, un fatto così e noi riteniamo veramente estremamente grave non so se sono riuscito a darvi la dimensione di quanto riteniamo questo atto un fatto offensivo per il Consiglio, per i Consiglieri per cui va data una risposta e quindi questo la risposta deve essere data in tempi brevi e cioè a seguire la discussione sulla mozione di iniziativa popolare sul bosco dell'Usp di ospizio e per questo noi voteremo e vi chiediamo di votare favorevolmente a questo ordine del giorno che chiede le dimissioni del dell'assessore Pasini grazie,
Grazie, consigliere Aguzzoli, ora vediamo se c'è una richiesta di intervento in opposizione a questa richiesta di urgenza chiede di intervenire il consigliere Ghidoni ne ha facoltà.
Grazie Presidente buon pomeriggio. Noi respingiamo l'urgenza perché riteniamo che l'Amministrazione comunale abbia agito nella legittimità degli atti dovuti. La notizia non è trapelata dalla stampa, ma proviene da un comunicato stampa dell'Amministrazione comunale che ha voluto comunicare la firma della convenzione, quindi intervengo a nome di tutta la maggioranza per dire che è. Rinnoviamo contestualmente la fiducia all'assessore Pasini. Crediamo che il suo operato, l'operato dell'Amministrazione, vada giudicato alla fine del mandato. Ci sono anche delle questioni che verranno avanti legate all'applicazione del Piano urbanistico generale, quindi in prospettiva anche futura, e crediamo che su questo l'Amministrazione debba essere aggiudicata, quindi non riteniamo urgente questo documento discutere delle dimissioni ci sarà anche modo durante la discussione della della mozione popolare per spiegare e come sono avvenuti gli atti e quindi noi respingiamo l'urgenza e anticipo anche che respingeremo l'urgenza del secondo ordine del giorno.
Grazie consigliere Ghidoni, allora dichiaro aperta la votazione, quindi, tramite.
L'applicazione sugli smartphone.
Dichiaro.
Chiusa la votazione.
Con 26 consiglieri votanti, 7 voti favorevoli, 19 contrari viene respinta la richiesta di ammissibilità di ordine del giorno urgente contrari. Barilli, Cecilia, Bertucci, Gianni Boni Francesca Carbognani, Luisa Castagnetti, Faust Corradi, Davide Ferrari, Giugliano, Francesconi, Ada Ganassi, Nando Ghidoni, Riccardo Iori, Matteo, ma chi Federico Martorana, Rosarium, Massari, Marco medici, Nicolò, Miglioli, Alessandro Montanari Fabiana Paderni, sarei Ruozzi, ci inizia.
Eh.
Allora?
Allora assenti, Aguzzoli, Fabrizio invece favorevole.
Allora, Aguzzoli, favorevole poi Pedrazzoli, Claudio, come vota contrario.
Pedrazzoli, poi Paglialunga, Cristian favorevole.
Allora vorrei buoni, diventa.
Quindi con 20 voti contrari e 9 favorevoli, e viene respinta la richiesta di ammissibilità e di urgenza. Passiamo ora alla seconda richiesta di ammissibilità di urgenza del Consigliere, primo firmatario, il consigliere Tarquini, in merito alla valutazione della condotta dell'assessore Pasini Giunta in ordine alla presentazione della mozione popolare do la parola al Consigliere Tarquini per la presentazione dell'urgenza. Grazie Presidente, saluto lei, il Sindaco, la Giunta, i Consiglieri e tutti i cittadini presenti che vedo numerosi, come è già stato detto dal consigliere del.
Consigliera Aguzzoli, il nostro gruppo si è unito, diciamo così, alla richiesta finale della prima mozione d'urgenza, ma condivide le premesse e queste stesse premesse. Noi riteniamo che debbano dar luogo innanzitutto a una richiesta di chiarimenti. Do per scontato che tutti sappiamo quelli che sono stati i passaggi in Commissione di venerdì scorso e credo che di poter dire che possa ospitare chiunque a dirmi se ha capito quali sono stati i motivi per cui si è arrivati effettivamente a dover firmare questa convenzione prima della discussione odierna richiesta e.
Fissata come discussione, ripeto, anche da un filtro, ma ne parleremo dopo della segreteria generale e quindi prima ancora di dar luogo a quello che è il fisiologico dibattito pubblico popolate, democratico sul tema spinoso del Bosco, dello Spiz ed è il motivo dell'urgenza, perché poi qui, tecnicamente, parliamo di ammissibilità in senso di urgenza, poi se ne parla eventualmente del contenuto, il motivo dell'urgenza. È proprio questo che si tratta di capire quali sono stati i motivi che hanno portato a ritenere che quella sentenza del Consiglio di Stato che, tra l'altro riguarda un'altra area, potesse avere dei riflessi in questa sede per questo oggetto di discussione e portare addirittura ad una firma anticipata rispetto alla discussione qui in Sala del Tricolore, da parte davanti al Consiglio comunale, quindi, la RI, il motivo dell'urgenza, credo che sia proprio questo. Credo che sia necessario capire prima di ogni altra eventuale iniziativa e dico anche sempre ai fini proprio di quella che è l'ammissibilità dell'urgenza e la eventuale previsione della discussione su sul contenuto. Dico anche che, siccome è per Regolamento, le mozioni d'urgenza vanno in coda. Laddove ci siano dei chiarimenti rispetto alle richieste della mozione e poi questa mozione dal nostro gruppo verrebbe ritira.
Grazie consigliere Tarquini, vediamo se ci sono richieste di intervento in opposizione a urgenze, chiede di intervenire il consigliere RicchiToni ne ha facoltà, grazie, Presidente sì, come anticipato prima e ci teniamo a rassicurare il Capogruppo Tarquini, queste motivazioni verranno rese anche nel nel dibattito della.
Della mozione popolare, quindi noi respingiamo l'urgenza di discussione di questo ordine del giorno, grazie Consiglieri Ghidoni, dichiaro quindi aperta la votazione.
Dichiaro chiusa la votazione.
Con 29 consiglieri votanti, 9 voti favorevoli e 20 voti contrari, viene respinta la richiesta di urgenza contrari. Barilli, Cecilia, Bertucci, Gianni Boni. Francesca Carbognani, Luisa Castagnetti, Fausto Corradi, Davide Ferrario, Giugliano, Francesconi, Ada Ganassi, Nando Ghidoni, Riccardo Iori, Matteo, ma chi Federico Martorana Rosario Massari, Marco medici Nicolò, migliori, Alessandro Montanari Fabiana Paderni sarà Petrazzoli, Claudio e Ruozzi, Cinzia.
Bene, allora terminate queste richiesta di ammissibilità degli ordini del giorno urgenti, passiamo ora i lavori che avevamo in programma nel calendario, chiedo alla signora Ilaria Mezzenzana, di raggiungerci qui in.
Insomma, di fianco ai banchi della Giunta perché iniziamo ora con la discussione della proposta di iniziativa popolare su una mozione per la variante al Programma di riqualificazione urbana denominato PRU ospizio?
Per spiegare un po' come funzionerà anche a chi partecipa ai cittadini che partecipa ora ci sarà una prima presentazione, di appunto Ilaria, Mezzenzana, che parlerà a per 10 minuti a nome delle cittadini che hanno depositato la mozione, poi una discussione dove ogni gruppo potrà fare un intervento e poi la risposta dell'assessore Pasini e poi le dichiarazioni di voto quindi è.
Do ora la parola alla signora Ilaria Mezzenzana, che presenta introduce la mozione.
Buongiorno a tutti e la mozione che presentiamo oggi chiedeva una cosa semplice, la sospensione del progetto a partire dal blocco della stipula della convenzione chiedevamo in pratica di non mettere l'ultima firma che mancava a formalizzare il progetto per guadagnare del tempo.
Tempo per fare cosa in primis per coinvolgere la cittadinanza tramite gli strumenti messi a disposizione dallo stesso Comune nel suo regolamento per la giustizia urbana e climatica.
Chiedevamo di utilizzare la democrazia deliberativa per coinvolgere quante più persone possibili, in un percorso informato e partecipato attraverso il quale arrivare a delle soluzioni condivise per l'area dell'ex ospizio, l'intenzione era quella di far sorgere una riflessione seria, informata degli aspetti ambientali su come utilizzare il territorio e le risorse che ci rimangono un primo passo, un'opportunità per far tornare la collettività ad essere protagonista delle scelte che riguardano la città e il mondo che abitiamo collettività, che è sempre più lucida e più consapevole riguardo agli effetti della crisi climatica e le priorità che questo momento ci impone.
Chiedevamo tempo per vagliare insieme a voi le strade che non erano ancora state percorse, come ad esempio un'operazione di persuasione morale verso con al centro nord, per spingerla a rivedere un progetto obsoleto e dannoso. La moral suasion persuasione morale è in politica l'invito a correggere o rivedere determinate scelte proveniente da un organismo a cui è riconosciuta autorevolezza. Come il Comune può una grande azienda, attenta alle sue immagini, alla sua immagine di fronte ai consumatori, rimanere indifferente ad un'intera città che si espone, chiedendogli di rinunciare al progetto, può un'azienda che si finge di verde nel suo bilancio di sostenibilità, che ha nella sua mission un progetto dal titolo Rifo, restiamo l'Italia ignorare una voce potente e autorevole che gli chiede perché riforestare, quando si può preservare un bosco spontaneo intatto e in buona salute, come avrebbe reagito Conad a questa pressione pubblica? Non lo sappiamo e purtroppo non lo sapremo mai perché nel silenzio delle stanze comunali, a pochi giorni da questo confronto, l'unica firma che mancava è stata apposta, quella per la quale siamo venuti qui oggi, che vi chiedevamo temporaneamente di non mettere,
La mozione è stata depositata a seguito del Consiglio comunale aperto 45 giorni fa, il contenuto di questa mozione era pubblico da mezzi sotto gli occhi di tutti, del Sindaco degli assessori di tutti voi Consiglieri, eppure non è sembrato lecito US lasciare aperto anche un sottile varco una possibilità per questa nostra richiesta. 2.347 firme 2.347 cittadini e cittadine la cui richiesta è stata accantonata ancor prima di avere la possibilità di discuterne. Ci chiediamo, conta di più un iter burocratico, un incontro dal notaio o un impegno preso con la cittadinanza, che ha utilizzato rispettosamente tutte le formule a sua disposizione per ottenere questo spazio di confronto.
A cosa è servito tutto questo, a cosa servono questi spazi democratici, se una vertenza di oltre 2000 firme non basta a rallentare neanche di un paio di giorni un banale atto amministrativo come lo chiamate?
A cosa servono i regolamenti dai nomi altisonanti, come quello per la giustizia urbana e climatica, se non possono essere usati nel momento in cui viene chiesta con forza giustizia climatica, cosa facciamo qui, se è vero quello che sembrate suggerirci e le decisioni vengono prese dai bilanci, dalla burocrazia o dalle aziende?
A cosa serve tutto questo se in quest'Aula ci avete saputo raccontare solo dell'irreversibilità di ogni cosa e se, per esserne ancora più sicuri, avete firmato in fretta l'unica possibilità che avevamo per pensare insieme a delle strade alternative, con quale fiducia dobbiamo uscire oggi da quest'Aula?
Ad una settimana dal nostro Consiglio comunale aperto, l'alluvione è arrivata anche qua, il giorno dopo, sulle prime pagine dei giornali, accanto alla lista dei danni abbiamo letto i pareri di urbanisti, climatologi, sull'accaduto esperti che hanno detto esattamente le stesse cose che vi abbiamo presentato in questa sala pochi giorni prima.
Hanno parlato di debba pigmentazione, tutela del suolo città spugna, conservazione degli alberi vi invitiamo veramente a ritrovare quelle pagine dei giornali.
Paradossalmente, per questa crisi di proporzioni mai viste e dagli esiti catastrofici abbiamo già le risposte, sappiamo esattamente cosa dobbiamo fare, quali sono le pratiche da implementare e quelle da abbandonare al più presto, la domanda da porci, infatti, non è come ma quando.
Quando inizieremo nel concreto ad agire per contrastarla, quando metteremo in pratica le soluzioni che abbiamo a disposizione?
Non ci salveremo dalla crisi climatica mantenendo gli accordi presi pensandoli e raccontandogli irreversibili, non ci salveremo con le promesse sui prossimi progetti che ci giurate, saranno fatti meglio, non ci salveremo silenziando le voci di una cittadinanza preoccupata per il proprio futuro e per quello dei propri figli figlie e nipoti.
Non ci salveremo se voi, ogni giorno, su questi banchi in merito alla carica che rappresentate non proverete a mettere in discussione con le vostre scelte, con i vostri voti, un sistema che sta fallendo nel compito primario di tutelare l'interesse pubblico al di sopra del profitto e degli interessi di pochi.
Questo vi avremmo chiesto di fare oggi, con questo voto di immaginare insieme a noi un finale alternativo o meglio l'inizio di qualcosa di nuovo, magari qualcosa di mai visto prima, vi lasciamo con questo dubbio e se ci fossimo riusciti e se fosse stato davvero possibile fare qualcosa di diverso insieme,
Noi non sappiamo dirvi come sarebbe andata a finire, l'unica cosa certa è che non facendo niente, anzi facendo tutto come al solito, sappiamo solo cosa perderemo.
Noi adesso vi lasciamo usciamo, vi lasciamo al vostro voto perché vi abbiamo già detto tutto nel Consiglio comunale aperto e non abbiamo, non abbiamo nient'altro da dirvi che non sapete già.
Allora?
Non so se volete uscire o rimanere in sala.
Nel caso in cui vogliate rimanere in sarà perfetto.
Allora io non vorrei allora, se volete rimanere in sarà, che ovviamente è vostra facoltà, non possono esserci striscioni o altro.
E visto che poi è possibile far sgomberare alzare, io eviterei, vorrei proprio evitare di far sgomberare la sala e di chiedergli intervento, appunto, dei insomma, del degli agenti, per sgombrare la sarà, però vi chiedo di rispettare quello che è il Regolamento togliere gli striscioni altrimenti non possiamo proseguire. Devo sospendere la seduta, non farvi neanche più rientrare. Insomma, sarebbe un peccato per chi vuole seguire il dibattito, quindi quindi vi chiedo possibilmente di togliere gli striscioni per poter proseguire sennò sospendo la seduta, insomma, e liberiamo l'Aula e poi proseguiamo sulle coi consiglieri valutate.
Valutate ciò che preferite.
E allora la ri, se volete, se volete le risposte, se volete ascoltare, dobbiamo poter proseguire il Consiglio comunale e lo possiamo proseguire solo se c'è rispetto anche da parte vostra nell'ascolto e se evitate di esporre queste cose altrimenti devo sospendere la seduta e sarebbe credo sconveniente per tutti perché non potreste neanche più ascoltare ecco, grazie, vi chiedo, se possibile, di toglierà anche l'altro. C'è un altro striscione.
Signora, anche noi vogliamo sentire il dibattito, quindi però, per sentire il dibattito, dobbiamo poter proseguire allora e chiedo,
Più riusciti a toglierlo voi lo striscione o devo mandar su qualcuno, quindi oggi allora eh va be'~speaker_laugh, lo lo vi chiedo, lo togliete voi o deve venir su qualcuna toglierlo cortesemente.
Non lo togliete okay.
Ah va toglierlo, grazie.
Beh, diciamo che non diciamo che non è che diamo fastidio, in particolare, però, il regolamento dice chiaramente articolo.
Articolo 15 che le persone possano partecipare, devono astenersi da qualsiasi segno di approvazione. Ci stava l'applauso a Ilaria, che fra l'altro è molto brava a parlare, quindi capisco insomma, comunque il segno di approvazione. Vi chiedo di non farlo però con gli interventi dei Consiglieri o di disapprovazione. Questo a maggior ragione vi chiedo di non farlo con gli interventi successivi e mantenere un contegno corretto, e non ci possono essere scritte, cartelli o altro, altrimenti io devo ordinare che venga espulso dall'uditorio chiunque sia a causa dei disordini, eccetera, eccetera. Ex son cose che vorrei francamente evitare, perché credo che questa discussione credo che interessi tutti che sia, è ciò che vogliamo sentire o meno. Credo che sia importante per la democrazia ascoltare il parere di tutti, quindi riuscire a stare tutti qua. È ovvio che stiamo qui se si sta in silenzio e dall'alto bisogna stare in silenzio, sennò mando le persone e fa devo espellere qualcuno allora non mi sembra il caso no, stiamo qui, io non voglio espellere nessuno dell'Aula, però dobbiamo riuscire a rimanere in ascolto, senza commentare, senza plaudire, senza fischiare e soprattutto senza interrompere.
Ah, signora eh.
Ci siamo.
È difficile, sì, però, insomma, cerchiamo di.
E stiamo cercando di dare un esempio, cioè di mantenere un luogo che sia aperto a tutti, dove tutti possono ascoltare, compreso chi la pensa diversamente, quindi cerchiamo di stare tutti qui e an e di far andare avanti i lavori.
Okay.
Bene, allora a questo punto, dopo l'intervento che è stato fatto di presentazione, la discussione è aperta, possono intervenire i Consiglieri.
Chiede di intervenire il Consigliere Paglialunga e ne ha facoltà.
Buonasera a tutti buonasera, soprattutto ai cittadini, questa fa questa sera quest'Aula non ospita solo una discussione politica, ma un momento di fondamentale importanza per la nostra città, non parliamo di semplici delibere dei numeri astratti, ma delle vite, dei sogni, delle speranze di un intero quartiere, l'ospizio,
E guardando i cittadini promotori di questa mozione popolare, è qui con noi, non possiamo ignorare il peso delle loro voci, delle loro richieste, del loro grido di giustizia ospizio, uno dei quartieri più storici e bisognosi di attenzione si trova oggi al centro.
Di una battaglia che non riguarda solo edifici, strade rotatorie, ma i diritti e la dignità di una comunità intera. Ospizio non è un nome su una mappa urbanistica, né un insieme di edifici da classificare come ambito consolidato o zona di riqualificazione, ospizio e una comunità, una storia di sacrifici e di resistenza, fatte di famiglie che hanno scelto di vivere, crescere, costruire in un quartiere troppo spesso abbandonato dalle istituzioni, nonostante le promesse e i proclami di cambiamento. Eppure oggi ci troviamo qui a discutere un progetto che doveva essere una rinascita e che invece è diventato un simbolo di fallimento amministrativo, delle mancanze di priorità e delle scelte discutibili fatte dalla maggioranza ospizio e qui è rappresentato dai cittadini che hanno promosso questa mozione popolare. Loro sono la testimonianza viva di una democrazia che non si arrende e che pretende risposte fatti, impegni concreti. Questa mozione popolare non nasce da uno da una protesta sterile, ma dalla richiesta legittima disperata di chi vive quotidianamente i disagi di un quartiere dimenticato e tradito. Questa mozione rappresenta il cuore pulsante della democrazia, cittadini che, di fronte alla sordità delle istituzioni si uniscono, si informano, si organizzano e chiedono di essere ascoltati e il fatto che siano loro oggi a portare avanti questa richiesta è la dimostrazione più chiara del fallimento della classe politica quando chi governa dimentica il territorio e le sue necessità e la comunità stessa dover ricordare che esistono diritti che non possono essere ignorati. Questi cittadini non sono qui per un capriccio, sono qui perché vivono quotidianamente i disagi di un quartiere che avrebbe dovuto essere rigenerato e che invece è rimasto prigioniero di scelte miope e ritardi ingiustificati. Sono qui perché credono ancora nella politica come strumento. Forse a questo punto mi viene da dire per migliorare la vita delle persone,
Un quartiere tradito dalla maggioranza si tradito signori della maggioranza, il piano di riqualificazione urbana ospizio doveva essere un progetto di riscatto, un simbolo di attenzione verso le periferie, un impegno concreto per migliorare la qualità della vita di questa comunità doveva rappresentare un'opportunità di rinascita e cos'è diventato si è trasformato in un simbolo di incompetenza amministrativa di errori tecnici e scelte politiche di studi discutibili.
Un piano che ha solo finito per dimenticare i cittadini, privilegiando logiche speculative e commerciali rispetto ai bisogni della comunità, snaturando l'intera anima del progetto,
Nel 2006, quando tutti tutto ha avuto inizio, riguardava interventi urbanistici e di miglioramento infrastrutturale nel quartiere ospizio di Reggio Emilia un'area della città che presenta una forte esigenza di rigenerazione, sia in termini di spazi pubblici sia di edilizia residenziale. Il progetto ritraeva una serie di iniziative e rendere più vivibili i quartieri periferici, riqualificare il patrimonio edilizio esistente, incentivare la socialità e la sicurezza urbana. Quando si è deciso nel 2014 e qui ci sono alcuni consiglieri della maggioranza che ne sono direttamente responsabili per aver votato favorevoli a quella variante si è deciso con la prima variante al Piano comunale adottata con delibera del Consiglio comunale numero 52 del 17 marzo 2014 e successivamente approvata con delibera 68 del 13 aprile 2015. È stato completamente snaturato il motivo del per quale il piano di riqualificazione urbana ed era stato attuato si è passato dalle motivazioni sociali a quelle terza e terziario o commerciali e di servizio, con l'adozione, della variante, le funzioni originarie del progetto sono state completamente modificate da un piano che avrebbe dovuto favorire il sociale. Miglioramento urbano si è passati da una trasformazione che ha dato priorità al terziario commerciale e ai servizi. Non si tratta di una semplice modifica, come è stata fatta passare con le delibere del momento. Nel 2015 si è trattato di un tradimento di quelli che erano gli obiettivi iniziali del progetto di riqualificazione urbana ha modificato esponenzialmente anche il valore economico del progetto. Si è passato dal sociale ad un progetto di e economia commerciale e qui non possiamo non sottolineare la responsabilità dell'Amministrazione comunale. Come è stato possibile accettare un tale stravolgimento senza tutelare l'interesse pubblico? Si è detto che il vecchio committente non aveva più interesse a portare avanti il piano di riqualificazione urbana, e questa questo emerge dalla delibera del 2014. Quali sono stati i criteri che hanno portato a favorire una variante che, difatti, un piano per la comunità è stato trasformato in tutt'altro.
Questa è una vicenda, come hai detto, rappresenta un esempio lampante di come un'Amministrazione che dovrebbe tutelare il bene pubblico abbia deciso di fare più tutt'altro.
E un ci troviamo di fronte a un tradimento di quello che è l'interesse pubblico, la gestione del piano di riqualificazione urbana ha dimostrato una totale mancanza di rispetto proprio nell'interesse pubblico per il quale era nato speculazioni a discapito dei cittadini, trasformazione del progetto da un'area destinata al sociale in un'area onde strutture Convent commerciali medio-grandi addirittura abbiamo avuto che la Provincia per approvare le osservazioni che erano state mosse ha chiesto un parere alla regione. Ne abbiamo anche la PEC, con cui la Regione rappresentava queste esigenze. Per per essere sicuri che si potessero applicare, si potessero costruire delle strutture commerciali medio-grandi. La Provincia ha.
Si è interfacciata con la Regione Emilia Romagna ambientalismo di facciata, nonostante i pareri di ARPA e ASL.
Che hanno richiesto misure per mitigare l'inquinamento e il fenomeno dell'isola di calore. Il progetto ha mostrato una scarsissima attenzione alla sostenibilità ambientale, alla qualità della vita degli abitanti. E poi la cosa più grave, cittadini ignorati. Le osservazioni presentate dai comitati locali, come quelle di ecologia integrale Rurali Reggiani, ad altre associazioni, sono state recepite con superficialità, dimostrando una chiara distanza tra questa Amministrazione e i cittadini. Un quartiere ostaggio di ritardi, di mancate promesse, la, ma la la maggioranza rimanda. Il quartiere ospizio continua a soffrire. Signor Sindaco, signori della maggioranza, la mozione presentata da questi signori non è solo un documento tecnico o un insieme di richieste. Un atto di accusa, un richiamo alla vostra responsabilità. Avete trasformato, come dicevo, un progetto di riqualificazione in un esempio di mala gestione, ma questa sera in quest'Aula avete ancora la possibilità. Potete scegliere di cambiare strada, di ascoltare i cittadini, di mettere da parte gli interessi di parte e di lavorare finalmente col bene comune. Cari cittadini dell'ospizio, voi siete qui siete il volto della speranza, la vostra voce oggi è più importante che si trova in questa sala. Noi Consiglieri siamo qui per rappresentarli per ascoltarvi, per agire in vostro nome e allora voi della maggioranza dicono in ignorare questo grido, non deludere ancora che ha creduto nelle istituzioni che ha scelto di lottare per il proprio quartiere, chi questa sera riguarda con la speranza di un futuro migliore, ma c'è un altro punto che non possiamo ignorare, che rappresenta l'ennesima mancanza di questa Amministrazione. Come è possibile che, di fronte ad una questione così complessa e divisiva, non si sia stati in grado di organizzare un tavolo di confronto tra i promotori di questa mozione popolare? La società Conad, questa Amministrazione, che spesso si vanta di promuovere il dialogo e partecipe e partecipazione, non ha ritenuto necessario di avviare un'attenta attività di mediazione, come invece sarebbe stato doveroso confronti. Incontri tavoli di lavoro, strumenti che utilizzate abitualmente per discutere i temi di rilevanza anche minore, ma che in questo, caso sono stati completamente ignorati. Un tavolo di confronto avrebbe potuto essere l'occasione per costruire un dialogo proficuo nel quale il Comune capisco. Gli obblighi di legge imposti avrebbe dovuto esercitare il ruolo di mediatore super partes. Sarebbe stato un momento di ascolto reciproco nel quale i promotori della mozione, portavoce di una cittadinanza attenta attiva, avrebbero potuto esprimere le proprie istanze e Conad avrebbe potuto avrebbe avuto l'opportunità di rispondere e possibilmente di trovare una soluzione condivisa. Questa mancanza non solo rappresenta un fallimento politico, ma tradisce anche un principio fondamentale. Il Comune ente, che dovrebbe garantire equità e partecipazione, ha preferito agire unilateralmente, senza offrire alla cittadinanza il giusto spazio per intervenire e contribuire a una soluzione che potesse soddisfare le richieste di tutti noi dell'opposizione. Invece, siamo qui per ribadire il nostro impegno a favore della trasparenza e del dialogo. Annunciamo che ad oggi lavoreremo per organizzare i tavoli di confronto che possano finalmente offrire questa situazione con responsabilità rispetto delle posizioni di tutte le parti coinvolte. Non si tratta solo di una questione urbanistica, ma di una battaglia di principio. La città non appartiene agli interessi privati, ma tutti i suoi cittadini. Signor Presidente, signori Consiglieri, i cittadini sugli spalti, il futuro di questa città merita di essere deciso insieme attraverso il confronto, la mediazione e la partecipazione. Questo è ciò che faremo, perché il nostro dovere verso la comunità, la politica, deve tornare ad essere al servizio dimostratelo illuminazione, iniziando da qui ospizio, merita rispetto, merita giustizia, ma soprattutto merita un futuro.
Grazie, consigliere Paglialunga chiede di intervenire il consigliere Micale e ne ha facoltà.
Sì, grazie Presidente, buonasera, a tutti buonasera, ai cittadini.
E mi rivolgo direttamente a loro presenti in questa sarà ISEE in questa sala e a coloro che sono che ci stanno ascoltando in streaming, mi rivolgo a loro perché la discussione odierna è stata irrimediabilmente irrimediabilmente compromessa.
Tanto su un piano politico che amministrativo.
E scelgo di rivolgermi ai cittadini, certo che le mie parole e quelle di un semplice Consigliere di minoranza.
Possono essere comprese e non svilite quanto affermato dall'assessore Pasini in Commissione la settimana scorsa è semplicemente inaccettabile.
Non accettiamo come gruppo consiliare la sua argomentazione secondo cui.
La firma della convenzione, che ha di fatto ratificato il progetto prospezioni, sarebbe una decisione immodificabile ereditate dalle precedenti giunte, perché questo è quello che lei ci ha detto Assessore.
Ricordo all'assessore che l'attuale Amministrazione è in totale continuità con quelle precedenti, non solo perché guidata dal Partito Democratico.
Ma anche perché diversi assessori delle precedenti Giunte siedono ancora oggi nei banchi di questo Esecutivo.
E tra questi l'Assessore Bonvicini, che chiaramente ha detto alla stampa nei giorni scorsi di non essere d'accordo con quanto accaduto e con le decisioni prese in queste ore.
Pertanto, sostenere che quanto deciso in passato non potesse essere modificato è una giustificazione priva di qualsiasi fondamento logico e amministrativo.
I cittadini, attraverso questa mozione, chiedevano semplicemente che cosa ce l'ha detto verso la referente del comitato di sospendere la firma della convenzione per aprire un confronto costruttivo con il soggetto attuatore.
Tale mozione, che dovrebbe essere dovuto votata oggi, è stata però vanificata da una firma apposta frettolosamente nei giorni scorsi, svilendone un suo non solo il ruolo di noi Consiglieri comunali e soprattutto quello dei consiglieri della minoranza, ma dei cittadini.
Del comitato dei cittadini oggi presenti in questa sala emblematico come oggi i cittadini abbiano, e questo duole dirlo, compreso l'impossibilità di un dialogo con questa Amministrazione.
Nonostante appunto, le promesse elettorali di discontinuità che pure erano state loro prospettate nella precedente campagna elettorale, cosa sarebbe accaduto se la firma della convenzione fosse stata posticipata di appena una settimana?
Assolutamente nulla.
Si poteva tranquillamente richiedere il rinvio dell'atto notarile e senza alcuna conseguenza.
Non penso che aspettare un anno, cinque anni o 10 anni per l'attuatore potesse cambiare qualcosa.
Invece, e ripeto, uso la parola duole.
Con arroganza e totale mancanza di motivazione, si è voluto comunicare al Comitato dei cittadini presenti in sala un messaggio chiaro.
Il centro commerciale verrà costruito.
Punto con la concessione forse di qualche simbolico alberello come mero espediente di facciata, perché è questo che poi verrà lasciato qualche alberello.
Mi rivolgo allora all'assessore che in Commissione ha sostenuto e poi vado a chiudere l'improponibilità della mozione ai sensi dell'articolo 21 del Regolamento comunale.
Ai sensi dell'articolo 31 mi scusa scusatemi del Regolamento un'amazzone comunale serve proprio a fornire che cosa un indirizzo alla Giunta attraverso il voto del Consiglio comunale sarà poi la Giunta a valutare se quella mozione, se accogliere quella mozione e quell'indirizzo.
Dunque, la competenza del Consiglio comunale, l'assessore nel trattare questa mozione popolare è pienamente legittima.
Quindi non si cerchino alibi i nostri, cerchino i nostri tenti di scaricare la responsabilità, come è stato fatto detto nella Commissione sul precedente Segretario comunale.
Le uniche responsabilità politiche ricadono interamente sulle scelte di questa Amministrazione, che dimostra di essere sorda alle istanze dei cittadini, purtroppo è prigioniera di logiche autoreferenziali.
Auspichiamo dunque che tale comportamento, per rispetto dei cittadini e del Consiglio comunale nella sua interezza, minoranza e maggioranza, soprattutto della maggioranza, direi.
Non si verifichi più, il confronto deve essere fattivo e non di facciata, con rispetto e collaborazione, soprattutto dei cittadini, noi su questo piano ci siamo e ci saremo grazie, grazie consigliere Migale chiede di intervenire il consigliere Bassi e ne ha facoltà.
Buongiorno, grazie.
Signor Presidente,
Saluto i Consiglieri Assessori, cittadini che ci ascoltano.
I cittadini indignati.
Sbigottiti sorpresi.
Queste sono parole che ho sentito durante la Commissione.
Perché oggi è una giornata buia per l'intera città.
Anche perché la mozione di natura popolare.
Che stiamo discutendo.
Da me pienamente condivisa.
Ah delle motivazioni che penso che molti Consiglieri comunali, sia di opposizione che di maggioranza, condividono.
E invito fin da ora Consiglieri comunali a riflettere attentamente sul vostro voto.
Perché estremamente importante questo voto, perché se andiamo a leggere attentamente questa mozione?
Come ci ha detto la rappresentante della comitato.
Si chiede alla Giunta.
Di promuovere una serie di incontri aperti alla partecipazione dei cittadini.
Tese confrontare diverse opinioni.
A cercare soluzioni.
Avendo presente l'interesse non solo del quartiere, ma di tutta la città, interesse di tutta la città.
Io penso che in sede di Commissione.
Non sia se non si sia stato che rispetto dei cittadini sottoscrittori.
Rispetto dei cittadini promotori.
E anche di tutto il Consiglio comunale.
Nella sua interezza.
Perché i cittadini hanno lamentato han preteso un confronto riguardo alla destinazione di questo bosco, uno di pochi boschi della città quantomeno confinanti con la trafficata inquinata via Emilia.
E hanno evidenziato che questo bosco riveste importanza vitale, atteso che la sua ubicazione.
Va a in fi an, va a condizionare.
La ditta, la salvaguardia e la salute dei cittadini abitanti in quello di ospizio.
Mi viene da indicare, mi di mente poteri e volere questo dicono i cittadini.
Anche se già firmato l'atto e questa mi sembra ci sia una scorrettezza un'arroganza.
Il giorno prima, il giorno stesso della seduta di Commissione, che doveva trattare questa mozione a due tre giorni dalla seduta di Consiglio, veramente un atto arrogante, ma penso che sia possibile,
Non tutto è perduto che sia possibile.
E votare positivamente questa mozione.
Dando il mandato al Sindaco, unitamente ai promotori e ai rappresentanti del soggetto attuatore, a trovarsi attorno a un tavolo.
E confrontarsi.
Sperando di trovare una soluzione.
Che sia di gradimento da parte del Consiglio dell'Amministrazione comunale da parte del sott soggetto attuatore, ma anche da parte dei cittadini residenti in quella zona,
Signor Sindaco, ho letto più volte le linee programmatiche del mandato 2004 2024 2029.
Laddove si dice.
Nasce l'idea di lanciare un grande piano strategico per la città, che mettere competenze distintive del territorio al servizio di un obiettivo comune, la riduzione delle emissioni di CO 2.
Un piano per il quale sarà necessario il coinvolgimento, la partecipazione attiva e di contributo di un'intera città.
Una città intera, che condivide un sogno comune che lavora giorno per giorno per costruire il domani, queste sono sue parole rappresentati in questo in queste linee programmatiche.
Ma?
Se andiamo concreto, vediamo che vengono categoricamente disdette quest'ipotesi di una partecipazione attiva.
Con il contributo di capacità.
Penso che noi Consiglieri dobbiamo attentamente riflettere.
Perché?
Sempre nelle linee programmatiche, il Sindaco afferma pianificare le piantumazioni estensive in tutto ambito urbano di alberature adulte per combattere le isole di calore.
Migliorare la qualità e di liquidità dello spazio pubblico, l'assorbimento dell'anidride carbonica.
Penso che queste cozzano inesorabilmente questo atteggiamento che l'Amministrazione oggi pensa di dare alla città.
Invito nuovamente i Consiglieri, in particolar modo i cosiddetti opposi di maggioranza, a riflettere attentamente sul voto io non sto qua a disquisire riguardo sempre le dichiarazioni che ha fatto l'Assessore riguardo questioni procedurali che, secondo l'Assessore, attribuiscono esclusivamente al Consiglio comunale.
Certi temi, certe richieste, ma vi chiedo?
Possiamo fare fare noi, i signori Consiglieri?
Consiglieri di opposizione, i consiglieri di maggioranza se.
L'assessore ci dice che non importa nulla.
Delle esito della votazione del Consiglio comunale perché penso dite ben interpretato che il Consiglio comunale tamquam, non esset.
Cioè non esiste.
Com'è che pure la mozione popolare tamquam, non esset, perché in effetti non ne esiste di trattare ogni giorno la mozione popolare, atteso che ormai le cose sono fatte leggevo poc'anzi riguardo a un locale quotidiano che citava il Marchese del Grillo?
Fa veramente riflettere questa arroganza che abbiamo tutti notato in sede di Commissione.
Perché, in effetti, se vogliamo essere collaborativi, come si dice come ci dicono le linee programmatiche del Sindaco Massari?
Se vogliamo essere tutti insieme operanti per il bene della nostra città, operanti per il domani dei nostri figli, dobbiamo certamente cambiare.
Marsa, perché fino ad ora ci eravamo illusi, noi consiglieri di opposizione,
Di avere a che fare con una Giunta e con un'opposizione collaborativa, ma da questi atti vediamo che in effetti si è una vera e propria continuità con la gestione e le gestioni precedenti che hanno governato nella nostra città di Reggio Emilia, ribadisco ancora.
Riflettete e in particolar modo consiglieri di maggioranza sul voto importantissimo che osi siete chiamati a disporre grazie.
Grazie, consigliere Bassi, chiede di intervenire il Consigliere Aguzzoli e ne ha facoltà.
Grazie Presidente, rinnovo i luoghi, i miei saluti ai presenti e dagli assenti, che sono assenti, credo, per dare una risposta politica e quindi la loro assenza pesa enormemente risuona enormemente in quest'Aula.
Dove stiamo conducendo, mi rivolgo soprattutto a voi cittadini che siete e siete sugli spalti, dove stiamo conducendo un dibattito surreale per due motivi, perché uno perché ciò di cui noi discutiamo e su cui voteremo non ha più possibilità di essere realizzato perché è stato superato l'azione dell'Amministrazione.
Il secondo motivo per cui è surreale quello che stiamo dicendo e che siamo in un'Aula a discutere di una mozione popolare di 2.500 firme e sono assenti i promotori della della mozione stessa e io capisco perfettamente che il motivo per cui sono assenti e lo ripeto è un'assenza politica che ha che ha e deve avere un peso e io glielo riconosco.
Ci mancheranno. Le do le elaborazioni dotte scientificamente e opportune, che abbiamo già sentito nel Consiglio comunale aperto. Anch'io avrei voluto parlare in quest'Aula nel mio intervento di consumo di suolo di come espropria quantificato. Il costo economico per le amministrazioni e gli enti locali del consumo di suolo per tutti noi, in termini di 80.000 euro per anno per ettaro hanno misurato sul danno ecosistemico causato dalla perdita dell'effetto del effettua i PECO sistemico dovute alla trasformazione del terreno verde in terreno impermeabilizzato. Avrei voluto ricordare in quest'Aula gli interventi del professor Pileri del Politecnico di Milano, strenuo difensore del consumo di suolo, che varie volte è venuto in questa città. Invita dalla rete emergenza clima, ambiente Reggio Emilia da altre da altre realtà, professor Pileri, che ci ricorda come un ettaro di terreno vergine non impermeabilizzato assorbe quasi 4 milioni i diritti d'acqua per ettaro anno e 3 milioni e 8 per l'esattezza e, come sempre, un ettaro di terreno vergine assorbe più di 500 chilogrammi di CO 2 praeter.
Avrei voluto riprendere gli interventi sempre molto dotti, multi mirati del professor Tartaglia, già professore emerito di fisica, nella Facoltà di Ingegneria del Politecnico di Torino, che ancora oggi, alla bellezza di ottantun anni, gira instancabilmente per le piazze, per le aule di questo Paese a ricordarci che stiamo andando a sbattere e poi vedete, è più o meno la stessa cosa che ci ha raccontato poche settimane fa il professor,
Giorgio Parisi, premio Nobel per la fisica, e ci ha detto le stesse cose invitato dal Sindaco Marzari nella sua lectio magistralis al Teatro Valle,
Avrei voluto parlarvi di salute, argomento che mi è ovviamente molto caro e di prevenzione primaria, e avrei voluto parlarvi di utopia ed il coraggio dell'utopia di alleanza fra attivismo politico, scienza contro il cambiamento climatico, come ha detto ieri in questa città, nella Sala degli Specchi il professore universitario Elio IMU Piovani.
E ha preso una posizione molto forte. Oggi i giornali riportavano sulla difesa del bosco di ospizio,
Quanto è accaduto, quello che si fa così parlare in un clima surreale e segno di una grande scorrettezza istituzionale così grande che non si poteva lasciarla passare e come opposizioni con i nostri pochi poteri, arriviamo cercato oggi, mediante una conferenza stampa, di lasciare un segno, per cui cose così non succedano più. Vorrei ricordarvi però che ne sono sempre successo di queste cose. Presidente, lei mi fermerà perché io ho molte cose da dire e quando scadrà il tempo disciplinatamente, mi fermerò, però vorrei provare a dire più cose possibili. Quanto è accaduto ha dei precedenti, ricordo nella consiliatura scorsa sindaco Luca vecchi che, riguardo a due delibere che dovevano essere discussi in Commissione e votato in Consiglio, una sull'impianto fosse di Gavassa e l'altra sul contratto di collaborazione fra Stu Reggiane e Unimore che il Sindaco quando in conferenza stampa, quando ancora non era stato né discusso in Commissione né votato di cosa possiamo parlare, possiamo parlare di arroganza del potere, possiamo parlare di scarsa sensibilità istituzionale, mancanza addirittura di senso delle Istituzioni da parte di Luca vecchi, sì, tutto questo ci sta ma attenzione io la penso diversamente. Penso che nella azioni di Luca vecchi come nell'azione di dell'Assessore,
Questa volta Pasini, questa volta vi fosse alla base una consapevolezza della totale inutilità del Consiglio comunale.
E lo ripeto, se qualcuno non avesse capito totale inutilità del Consiglio comunale e questo accade come accade nel comune di Reggio Emilia quando un partito ha una forza così schiacciante ad avere la metà dei Consiglieri, tutti finalizzati a votare sempre, per cui non ha bisogno di confrontarsi con il Consiglio comunale e questo è quello che succede, è successo anche in questa occasione e allora Sindaco Massari io le chiedo dov'è la discontinuità con cui si è presentato alla città all'inizio del suo mandato dov'è.
Rimango sul concetto che so che può essere fastidioso, ma di totale inutilità del Consiglio Comunale, guardate io già dall'inizio della consiliatura scorsa, che è stata per me è la prima consiliatura ho coniato un termine e più volte l'ho ripetuto pubblicamente in questa sala di Consiglio comunale come di un teatrino, che cosa vuol dire vuol dire che qua sul palcoscenico va in onda una rappresentazione che una rappresentazione falsa. Noi siamo come i buchi, il teatro dei pupi, le decisioni vere vengono prese nel back stage e vengono prese da persone, magari non a tutti conosciute e spesso neanche elettrica.
Ricordo che quando ho fatto diverse volte citavo questo questa immagine del Teatrino faceva arrabbiare il Capogruppo di allora e ora segretario cittadino del Partito Democratico, Gianluca Cantergiani, ma ci sta insomma d'altronde il re non piace che si dica che è nudo, anche se è la verità.
Ed ecco che allora di nuovo qui in questo teatrino recitare un copione falso senza nessun anima, senza possibilità di nessun confronto reale, a parlare di un progetto che è stato ormai deciso e irrevocabile.
I cittadini con la loro mozione popolare, che noi abbiamo convintamente sostenuto. Vi rimando nelle firme io e il Consigliere De Lucia perché ritenevamo che fosse l'occasione per portare in questa sala in questa città una politica alta, la politica con la P maiuscola, la politica fatta di confronto per trovare no i, la soluzione meravigliosa, ma la miglior soluzione possibile, ecco, questo non è successo e non succederà. Voi sapevamo bene, eravamo ben consapevoli anche i cittadini che non si combatteva, una battaglia che non si poteva vincere come avremmo voluto e sperato, ma si cercava e per l'appunto, un terreno di dialogo per provare a trovare la soluzione migliore terreno di dialogo, nessuna apertura è stata fatta dal Consiglio comunale dal Sindaco, dalla Giunta, io mi ricordo quando a inizio consiliatura scorsa si discuteva la mozione d'iniziativa popolare.
Anche quella con 2.500 firme di cittadini per salvare gli alberi di Valium. Umberto primo, ci fu da parte della maggioranza un tentativo che ci portò a ragionare assieme per diverse settimane per trovare una soluzione comune. Si trovò, anche se non era la soluzione migliore e gli alberi furono tagliati.
Vedete questo accordo, questa volta questa volta è diverso, non c'è stato assolutamente il tentativo di di un contatto, di una mediazione in questo è bravissimo, secondo me, perché è la politica che è morta in questo momento, ma questo accordo non si poteva trovare non tanto per i diritti acquisiti che ci sono ce ne rendiamo conto, ma altre Amministrazioni hanno avuto il coraggio di mettersi di traverso, anche non molto lontano da noi. Penso alla provincia di Piacenza ma perché questo progetto era blindato ed immodificabile, completamente immodificabile, perché tutelava reciproche convenienze del Comune e della proporre di Conrad, anche se evidentemente non gli interessi del cittadino.
Questo Consiglio comunale non ha senso o no questo Consiglio Comunale oggi ha un senso perché, a differenza del Consiglio comunale aperto indetto dal Presidente del Consiglio, che ho sempre ringraziato e ho sempre lodato per questa iniziativa, ma l'anno si votava qui si vota invece e quindi qua siamo chiamati tutti a metterci la faccia davanti ai cittadini davanti alla città e vedremo come, come saremo, è successo che questa azione, l'azione di questi giorni ha determinato finisco velocissimamente sussulti nella maggioranza e allora e in una città così sonnacchiosa non ne poco il il gruppo Verdi possibile, ah, alcun comunicato ne aveva già fatto uno a metà ottobre, in cui diceva che era con i cittadini che voteranno a favore. Noi accogliamo molto volentieri consigliere, migliori il suo voto favorevole alla mozione assieme ai nostri dell'opposizione. Ma c'è stato una.
Presa di posizione con un post dell'assessore Bonvicini, dove parla di atto tecniche, formare le cui tempistiche non hanno visto alcuna condivisione preventiva, politica o la maggioranza è stata un'affermazione importante, un'affermazione che, se confermata, lascia il Sindaco e l'Assessore Brasini da soli a portarsi il carico di questa scelta che come vi abbiamo già detto più volte non mi ripeto riteniamo una scelta profondamente sbagliata e scellerato.
Saremo interessati anche sapere come voterà il Movimento 5 Stelle, perché il 24 ottobre la Gazzetta di Reggio titolava il MoVimento 5 Stelle continueremo ad impegnarci per impedire che ci sia ulteriore consumo di suolo è un articolo firmato dall'assessore.
Della nostra Giunta, dal Capogruppo Bertucci,
E dalla coordinatrice provinciale Mazzone in dove, si diceva, il nostro impegno è e rimarrà a livello locale e nazionale, fermamente contrario ad un ulteriore inutile, un sumo di suolo, quindi vedremo se questo vale a livello nazionale e vale anche a livello locale. Saremo contenti, consigliere, Bertucci, di avere il suo voto fra i nostri dell'opposizione. Ho qualche dubbio sarà perché sabato, lo scorso lunedì scorso, lei ha votato contro una mozione di iniziativa popolare per calmierare il costo dei parcheggi dell'ospedale e forse non ricordava, o forse ha cambiato idea, legittima consigliera Aguzzoli. Chiedo di chiudo chiudo, ma le volevo ricordare. Io non ricordo bene che nel 2019, quasi sei anni fa, abbiamo condotto insieme la stessa battaglia in campagna elettorale per i parcheggi dell'ospedale e oggi lei ha votato da un'altra parte, ma se cambierà idea ancora e voterà a favore della mozione, noi saremo contenti di prendere il suo voto. Chiudo.
La differenza. Fra cosa si dice cosa si fa e Indicatore della serietà e affidabilità di una persona, di un'azienda, di un ente locale e così, mentre cala il sipario sulla commedia triste che si sta consumando in questo teatrino della politica mentre scorrono nei titoli di coda tutta la commedia si riassume in una parola sola, vergogna, vergogna, vergogna.
Grazie consigliera Aguzzoli chiede di intervenire il consigliere Rinaldi e ne ha facoltà.
Grazie Presidente, lasciatemi ringraziare tutti i numerosi partecipanti, quest'oggi in sala dentro un colore, coloro che stanno manifestando al di fuori di questa sala anche coloro che giustamente e non sono venuti perché mi pare che i promotori se ne siano poi andati giustamente, perché se i temi oggetto di questa mozione sono stati già preventivamente decisi dalla Giunta comunale, non si capisce perché loro debbano venire qui impegnarsi ed esporre le ragioni di un documento quando chiaramente gli impegni sono già son passati dei fatti. Poi ci sono i presenti che dovrebbero essere assenti, tipo il Sindaco e l'Amministrazione comunale e non capisco perché siano venuti quest'oggi in Consiglio comunale, dal momento che quello che noi voteremo e quello che noi diremo in questo dibattito non interessa e non frega poco o nulla, per cui io non riesco veramente a capire perché voi quest'oggi siate presenti nel momento in cui siete totalmente disinteressati da quello che sarà l'esito del voto del massimo consesso popolari. Cittadino tantomeno figuratevi di quelli che saranno le discussioni e i vari interventi dei Consiglieri comunali che, forse, lo ricordo, qualcuno rappresentano i cittadini di Reggio Emilia. Noi siamo stati eletti per rappresentare la cittadinanza reggiana dopo il voto dell'8 9 giugno, ma non vogliamo niente, non gliene frega niente a nessuno di quello che diciamo di quello che questa sala voterà. Per questo io mi accodo a quelle che sono le premesse iniziali del discorso dei consiglieri Aguzzoli. Noi qui siamo ATOI attori di uno spettacolo che viene già deciso da altri, perché non abbiamo alcuna opportunità di incidere effettivamente su quelli che sono le scelte che riguardano il benessere della collettività, per cui questo è di fatto, di fatto è perché lo avete voi reso come tale un teatrino, ma anche un tappino, un teatrino dei peggiori, perché qui siamo veramente alle commedie con dei tratti tragicomici, oserei dire comunque, venendo a questo tema e al tema oggetto della mozione popolare, innanzitutto bisogna, come dire, fare un excursus storico di quelli che sono le fasi, hanno anche che hanno portato all'approvazione di all'approdo di questo tema in questa solenne Sala. Innanzitutto ricordo che se ne parlò per la prima volta a settembre, mi pare e come dire, la giustificazione da parte della maggioranza è stata, ma no, ma non è mica un bosco figuratevi, è un'area verde, ma questa è la prima volta che sento dire che questo è un bosco, salvo poi essere smentiti. Poche settimane dopo da dati alla mano dal professor Bellini, che è venuto anche in questa sala nel Consiglio comunale aperto, ha affermato con competenza tecnica come si tratti di un bosco, per cui la giustificazione di bocciare quel tipo di documento perché non è un bosco non era più una giustificazione e poteva essere portata avanti, per cui si sono cercate altre strade alternative, ma evidentemente non si sono trovate e hanno avuto la bellissima idea di firmare la convinzione e con Conad Centro Nord teso né prima della discussione della tematica in Consiglio comunale, ma che venga presa in giro non solo nei confronti del comitato promotore, ma anche nei confronti degli oltre 2.500 cittadini che hanno firmato quel documento e soprattutto nei confronti dei rappresentanti dei cittadini, ovverosia i consiglieri comunali e questa solenne Sala. Io mi chiedo se questo lo chiedo perché poi voglio anche delle risposte, visto che sono venuti se questi comportamenti siano gesti che rappresentano, a nostro modo di vedere, una correttezza istituzionale del nostro ruolo. Ma lo chiedo anche ai Consiglieri di maggioranza, ma voi non vi sentite profondamente offesi denigrati proprio nel profondo nel vedere che non fate altro che avallare una decisione che viene presa da altri senza alcuna possibilità, in concreto, di avere un ed incidere fattivamente su quelli che sono le scelte per i nostri concittadini, quelli che vi hanno votato, quelli che vi hanno permesso di sedere in questa solenne Sala non vi sentite profondamente offesi dal comportamento di chi rende vano oggi il voto che andrete ad esprimere su questa mozione popolare. Lo chiedo perché io non lo so o sono strano io oppure evidentemente c'è qualcosa che non va in questa sala. I diritti istituzionali di noi consiglieri sono stati calpestati, anche in malo modo dalla Giunta comunale e dall'assessore Pasini durante la Commissione. Consiliare assessore, che peraltro ha sindacato anche dal punto di vista formale, che non rientra assolutamente nei suoi ambiti di lavoro e di competenza per l'Ente. Il la decisione del segretario comunale di ammettere alla discussione questo documento, cioè adesso facciamo delle valutazioni anche di tipo amministrativo tecnico del regolamento, ma qui siamo sinceramente e alla follia totale addirittura dicendo, ma forse erano i suoi ultimi giorni di lavoro, la farà ammesso un po', così come dire, non c'è stato neanche tanto attento. Sinceramente sono dichiarazioni che non possono che fa suscitare in me, ma credo anche negli altri consiglieri comunali di opposizione, un senso di profonda indignazione, perché si tratta di una mancanza di rispetto nei confronti del nostro ruolo, a mio modo di vedere senza precedenti. Io poi sono in Consiglio comunale da sei anni oramai e quindi non mi stupisco sinceramente più di nulla chiederei, soprattutto da parte non dell'Amministrazione comunale, perché tanto sappiamo che degli interessi dei cittadini non gliene frega niente tantomeno delle possibilità di confronto e di informazioni con gli stessi, ma al chiederei ai consiglieri comunali di maggioranza di avere un sussulto di orgoglio possibilmente e cercare di cambiare quello che è un modus operandi che di fatto si è stabilito. Da anni a questa parte e che è assolutamente irrispettoso nei confronti nei confronti del del nostro ruolo. Venendo nel merito, cercherò di fare anche qualche discorso nel merito, anche se ormai non hanno più senso, perché avete già firmato, quindi non ha tanto senso intervenire nel merito. Però certe parole, tipo abbatterlo e una solidità e una bellissima area verde di bio, diversità, 150 altri alberi che verranno battuti è un'assurdità. Non l'abbiamo detto noi, l'ha detta Telmo Pievani e un professore universitario che io ho studiato anche alle superiori, in nella materia di scienza ed è conosciuto come uno dei massimi esperti in tema ambientale, che dice appunto che quest'area verde deve essere tutelata e che non è di certo con la sostituzione di alberi i pochi metri che si riesce a colmare l'abbattimento di questi 154 alberi che oggi svolgono dal punto di vista vien ambientale, una funzione, una funzione molto importante, per cui le ragioni ecologiche e ambientali che sono a fondamento degli impegni contenuti in questa mozione sono già state ampiamente spiegate da illustri tecnici in tema ambientale ed ecologico, quali il professor Pievani, il professor Pellini ed altri illustri relatori, di certo più competenti della Giunta comunale, che hanno avuto modo di chiarire come si tratta di un'area verde assolutamente di per da preservare quello che si chiedeva con questo documento non era di evitare a tutti i costi la firma, ma di sospendere la sottoscrizione di quelli.
Convenzione in attesa di un dialogo con il soggetto privato, come peraltro è avvenuto anche in passato, tanto non lontano dall'auspicio nel quartiere Quinzio c'è un'area verde che era stata destinata anche in quel caso, nell'ambito di un tema di diritti acquisiti ad una società edile e per la quale successivamente, l'Amministrazione comunale aveva trovato un'area di interesse per la Coop per la la ditta edile che poteva sostituire l'area verde oggetto di quella precedente convenzione con il Comune. Quindi qualcosa si può fare già in passato è stato fatto un peto con in tematiche. È del tutto similari, ma evidentemente in questo caso l'Amministrazione comunale non ha inteso nemmeno di volere instaurare delle trattative con il soggetto privato. Quell'area è stata concordata quell'area si tireranno dell'interesse dei cittadini di tutti i temi ambientali, delle oltre 2.500 firme e del voto del Consiglio comunale. Non ce ne frega nulla, bel modo di fare politica nel modo di interpretare il vostro senso istituzionale e anche democratico. Attenzione, perché qui noi siamo nella veste di rappresentanti dei cittadini, per cui abbiamo anche una funzione di tutela della democrazia, perché voi siete stati eletti per portare avanti le esigenze del popolo reggiano, non le esigenze di qualcun altro, per cui io invito, come dire anche al rispetto istituzionale del delle cariche che ognuno di noi riveste riveste in questa sala.
Concludo e dicendo che se questa è una pagina buia, non certo per la nostra Amministrazione ma per la nostra città in generale.
E lo dico non riferendomi al tema sostanziale del di questa mozione, ma un tema di correttezza istituzionale che credo che in questo caso sia stato completamente prevaricato, vi è stato un abuso, a mio modo di vedere, di quelli che sono le funzioni della Giunta in danno del Consiglio comunale.
Che oggi non può fare nulla per cercare di modificare quella che è una decisione che voi avete preso già tre giorni prima della discussione della tematica in questa sala, una scorrettezza istituzionale senza precedenti, una mancanza di rispetto di una gravità inaudita che esige provvedimenti immediati da parte di chi tiene a questa città e che ritiene che questo modus operandi non possa andare avanti. Grazie.
Grazie consigliere Rinaldi, chiede di intervenire il Consigliere Miglioli e ne ha facoltà, grazie Presidente e bentornato buonasera colleghi Consiglieri, Consigliere buona sera anche a tutti i cittadini e le cittadine che ci seguono dagli spalti e la casa.
Allora dunque?
A me piacerebbe visto come ci si è concentrati molto sulle questioni della posizione della firma negli ultimi giorni piacerebbe anche che noi potessimo passare un attimo in in Rivista a quello che è il merito all'interno di questa mozione popolare, perché i contenuti di questa mozione popolare erano importanti e poi ancora la la, la mia dichiarazione di voto è già stata spolverata da alcuni membri della dell'opposizione, ma, oltre al fatto che era anche è passato a mezzo stampa, quindi si il gruppo Verdi è possibile voterà a favore della mozione popolare. La decisione di votare a favore di questa mozione popolare, però, è stata maturata già nelle ultime settimane, non è frutto degli ultimi sviluppi e quindi mi faceva piacere andare ad affrontare almeno un paio di quelli che sono scusate.
I punti di contenuto che chissà in primo luogo e mi atterrò dei principi generali, il primo principio generale che viene affrontato e che non può non vedere l'interesse da parte di una lista interessata alle questioni ambientali è quello della della salvaguardia del verde spontaneo, perché non tutto il verde presente nell'area definita del bosco di ospizio e spontaneo, alcune sono piante che sono lì da quando l'ospizio era presente, quindi sono anche state piantate con un criterio, altre si sono sviluppate nell'ultimo periodo, però è una è un'area che noi possiamo considerare rinselvatichiti da.
Spesso, dal nostro lato politico facciamo riferimento al verde spontaneo come una risorsa.
Ed è quindi importante, poi salvaguardarlo, dove esso si formi, perché il verde spontaneo e fa parte della definizione di spontaneo, il fatto che fa da sé decide da sé dov'è che poi salta fuori.
E quindi noi dobbiamo andare a salvaguardarlo dove che esso si trovi,
Un secondo tema importante qui a abbandoniamo il tema di direttamente della cura del verde andiamo anche ad affrontare un aspetto che è più di natura prettamente politica, è quello di superare la logica dei diritti acquisiti, i quali, naturalmente, entro certi limiti vanno vanno salvaguardati non siamo per l'abolizione della proprietà privata ci mancherebbe,
Ma l'articolo 9 della Costituzione che è stata o che oltretutto è frutto di una modifica relativamente recente, sancisce il tema della salvaguardia dell'ambiente come importante e quando questi due diritti vanno a cozzare, io credo che la salvaguardia dell'ambiente debba essere quello che quello che ha la precedenza io e la mia lista quantomeno,
Per affrontare questo tema, quello del del superamento dei diritti acquisiti come unico faro che poi dirime le decisioni, anche quando si arriva in sede di ricorso, perché va ricordato che il Comune di Reggio Emilia si è trovato ad affrontare questa situazione anche nel tentativo di fermare dei progetti di urbanizzazione che venivano considerati superati ci son stati ricorsi al TAR è stato il tema del ricorso al Consiglio di Stato che tutti quanti conosciamo se questi ricorsi sono stati persi dall'Amministrazione e anche a causa di una legge regionale sul consumo di suolo che va modificata.
Ha delle maglie troppo larghe e il fatto che noi ci si ritrovi costretti ad applicare questa legge sul consumo di suolo, poi a chi ci ha portati all'impossibilità di affrontare con efficacia questa situazione. Prima mi era parso di vedere fra fra gli spalti un neo neo consigliere regionale, eletto il giusto la settimana scorsa della mia lista di Alleanza Verdi e Sinistra e io so che uno delle, una delle battaglie che porteremo avanti a avere la fortuna essere parte di un partito che è strutturato su una base che va al di là del livello del livello comunale permette poi di andare ad affrontare i problemi anche su in altri in altre sedi, in altre assemblee e noi in Regione e lavoreremo per modificare questa legge sul consumo di suolo che è il primo vero passo per poi potere nel futuro affrontare queste situazioni, dotandoci anche noi, come Consiglio comunale, come come Amministrazione.
Di strumenti che ci permettano di di affrontare per davvero queste cose.
Ora qua qualche parola va spesa anche ah ah ah, riguardo di della dell'apposizione della firma, io penso che questa che questa maggioranza abbia saputo dimostrare ascolto dei cittadini fino ad ora e anche questo percorso era partito molto bene nella prova il fatto che, come si parlava si parlava del Consiglio comunale aperto che non è neanche stato richiesto è arrivata voce della richiesta e si è detto non c'è problema facciamolo i cui i cittadini non hanno nemmeno dovuto richiederlo.
Dopodiché è stato fatto un passo falso.
Noi no, noi dovremmo, dovremmo da ora in poi, perché sappiamo che situazioni come queste si ripresenteranno nei prossimi mesi, nei prossimi anni noi dovremmo essere in grado dimostrare dialogo e ascolto nei confronti della cittadinanza, questo è un nostro dovere, io sono e rimango profondamente convinto della nostra capacità di operare questa questa capacità di ascolto dobbiamo tenerlo a mente costantemente.
Con questo voto e con questo voto che è difforme rispetto a quello che sarà il resto della maggioranza, noi vogliamo testimoniare una particolare attenzione nei confronti di certe tematiche, ma anche inserirci in una in una dinamica, in una dialettica che è di rinnovato impegno perché le istanze ambientali abbiano la abbiano una posizione centrale nell'operare della della nostra maggioranza.
Non è un voto di rottura, è un voto di di forte dialettica, come è normale che ci sia in politica, la politica non è un pranzo di gala.
Era necessario da parte nostra, però, marcare questo questa posizione, perché non?
Non potevamo rimanere, non potevamo rimanere non all'ascolto di una di una parte di popolazione reggiana sempre più numerose e sempre più attenta a queste tematiche e che ci chiedeva ci chiedeva una presa di posizione grazie.
Grazie consigliere migliori.
Chiede di intervenire, il Consigliere Ghidoni ne ha facoltà, grazie Presidente, buon pomeriggio a tutti.
Ci chiediamo in apertura se ai cittadini che firmano le emozioni popolari viene anche detto da chi, le vittima, che le loro istanze saranno poi portate in un teatrino inutile, vuoto, senza senso chi lo so, certamente da questa parte nessuno pensa di emettere poca serietà in quello che fa.
Apriamo, salutando i presenti, chi ci segue da remoto, in particolare il promotore della mozione popolare, quest'oggi in discussione in premessa, anticipiamo che come gruppo presteremo molta attenzione anche all'intervento della Giunta riquadro, agli aggiornamenti puntuali sugli ultimi sviluppi e che in questo primo intervento che ci ha riconosciuto il rimarremo su aspetti progettuali che riteniamo dirimenti.
A nome del gruppo del Partito Democratico, riprendiamo alle considerazioni già rese in occasione del dibattito svolto in questa sede del 14 ottobre scorso durante il Consiglio comunale aperto sul proprio ospizio, una seduta dove il Consiglio ha avuto modo di confrontarsi con articolate osservazioni critiche rispetto alla tipologia di intervento urbanistico in questione nonché di ascoltare una testimonianza del percorso di coprogettazione che sta interessando alcuni aspetti di rilievo sociale approvati con questo piano. E ci riferiamo alla casa della comunità di Reggio est.
È utile mettere in fila i punti essenziali di una vicenda amministrativa complessa, sicuramente molto lunga, che ha interessato un'area centrale per i quartieri urbani e per le frazioni post sul lato est della città e che ha visto il coinvolgimento della circoscrizione nord-est e delle consulte negli ultimi anni.
L'area del Rex ricovero, da cui l'insediamento storico, l'intero quartiere, prende il nome rappresentato per tantissimi cittadini, un punto di riferimento per l'erogazione di servizi alla persona a seguito dell'abbattimento della casa di riposo lar l'area rimaste transennata da reti è inaccessibile e non fruibile nella stessa permangono le fondazioni dei precedenti edifici, compresi gli scantinati della casa di riposo mai demoliti, una superficie di impermeabilizzazioni che però caratterizza oltre la metà dell'area e per la quale si rende necessario un intervento di bonifica.
Venendo agli aspetti urbanistici, il pochi in vigore in una specifica scheda norma individua l'area dell'ex ricovero come ambito di riqualificazione strategica, confermando la destinazione è contenuta nei previgenti strumenti urbanistici su questo punto, la recente sentenza del Consiglio di Stato di cui si è parlato in queste settimane a legislazione vigente,
Ha ribadito chiari i limiti dell'azione amministrativa in materia urbanistica, che non può essere esercitata in forma arbitraria, pena l'ICI l'illegittimità delle scelte operate rimarcati questi aspetti va sottolineata la titolarità giuridica attuale di quest'area, che si estende di fronte alla via Emilia per 50.000 metri quadrati, si tratta di proprietà privata per soggetto attuatore del PRU, salvo due lotti over sorgono la residenza sociale. Jarrah e il padiglione Busetti, già cedute in titolarità pubblica in attuazione alla precedente variante del piano.
Il subentro dell'attuale proprietà di risale al 2014, quando l'area venne acquisita da Conad dal precedente soggetto attuatore. Successivamente è stata approvata in questa sarà la prima variante al POC, che ha confermato il piano degli strumenti urbanistici, segnando una rilevante diminuzione delle superfici edificabili e confermato la realizzazione di dotazioni pubbliche con funzioni sociali a carico del privato, da cedere al Comune, la biblioteca di ospizio che torna nella sua sede storica. Il nuovo polo dei servizi sociali, oltre a tutta un'altra serie di oneri ricompresi all'interno della convenzione. Si giunge quindi al passaggio che ha portato all'approvazione definitiva della variante al Prodi ospizio periodo nel quale il soggetto attuatore non ha mai manifestato ripensamenti sull'attuazione dello stesso. Quando il percorso amministrativo del PRU si incrocia con l'esigenza di dotare la zona est di un presidio sanitario di prossimità, la realizzazione del presidio sanitario in tale contesto consentirà alla progettazione della prima casa della comunità di Reggio Emilia che integra funzioni pubbliche molto importanti per il territorio sanitaria, socioassistenziale, educativa e culturale, nella quale la compresenza della Biblioteca del Polo dei servizi sociali rappresentano un nodo strategico di sviluppo fondamentale. La progettazione degli spazi e dei servizi è stato oggetto di un lungo percorso partecipato che da quasi due anni ha coinvolto molteplici soggetti del mondo, del volontariato e del terzo settore e che ne stanno plasmando gli spazi servizi secondo esigenze sociali trasversali a tutta la città e secondo i bisogni di un tessuto urbano, quello dell'area Est, dove insistono situazioni di forti difficoltà economiche, di fragilità educative e sociali, con una popolazione multietnica e un'elevata componente di residenti in età avanzata, che spesso vive sola di tempo. Ne è passato davvero molto, sia dal punto amministrativo che ambientale, rispetto alla vegetazione cresciuta sull'area a quella già esistente, e siamo consapevoli che occorre farsi carico delle rinnovate sensibilità che accompagnano con approccio critico questa tipologia di interventi, sensibilità di cui siamo partecipi, così come degli effetti dell'intervento, in modo particolare rispetto al lotto posto nella parte più a est, dove si diramava l'esteso parco della vecchia casa di riposo.
Venendo alla parte più politica in sede di confronto con il soggetto attuatore, crediamo sia doveroso ribadire, da parte dell'amministrazione comunale la richiesta che lo sviluppo progettuale esecutivo si avvocato alla sostenibilità ambientale. Le questioni poste in tema ambientale sono per noi attuali ed urgenti e pertanto esortiamo il Sindaco e la Giunta a richiedere al soggetto attuatore di ridurre al minimo l'impatto sulle altre alberature attraverso gli strumenti e il supporto tecnico che il Comune potrà garantire. Siamo consapevoli che le giovani piante che verranno messe a dimora nell'area le 760, nei parchi limitrofi e il saldo positivo in termini di Monlué di piantumazioni non siano gli unici elementi da poter tenere in considerazione.
Come è già stato sottolineato in una precedente occasione, sono auspicabili ulteriori strumenti che consentano un minore impatto complessivo, come la realizzazione di una comunità energetica rinnovabile autosufficiente e di sistemi di recupero dell'acqua piovana e di forte responsabilizzazione del soggetto attuatore verso il tessuto sociale del quartiere nell'organizzare e gestire i servizi,
Non da ultimo, l'utilizzo degli stalli pubblici come parcheggio scambiatore in modo da realizzare una fermata del minibus di collegamenti intermedio verso la città storica.
Il dialogo con il soggetto attuatore in tale sede deve farsi carico del contesto sociale e ambientale, mutato di un ascolto partecipato alle istanze che sono state poste e di forte attenzione alla mobilità del quartiere, in modo tale da garantire alla creazione di uno spazio aggregativo ricco di servizi e sostenibile cinto da spazi verdi e accessibile in modo agevole per tutti.
Concludiamo dicendo che anche noi ci aspettiamo un riscontro da Conad rispetto a queste richieste, consci di dover agire in un quadro normativo ormai superato, non adeguata ai tempi. Ci faremo in ogni caso carico delle istanze ambientaliste che sono state poste e che comprendiamo e condividiamo. Grazie grazie. Consigliere Ghidoni. Chiede di intervenire il consigliere Bertucci e ne ha facoltà. Grazie Presidente, buonasera a tutti. Sono stato tirato in ballo, ringrazio i consiglieri Aguzzoli e Rinaldi perché hanno detto esattamente quello che non si dovrebbe fare e lo stanno facendo a Roma in questo momento. Tutti i vari esponenti.
In maniera puntuale e precisa, senza spostarsi di un millimetro. Questo è il primo passaggio secondo passaggio molto importante. Bisogna andare indietro nel tempo. Il nonno di mia moglie ai tempi d'oro prendeva olio di ricino oggi e domani bastonate e il terzo giorno olio di ricino e a quel periodo lì non ci vorrei più tornare. Ringrazio, se me lo permetteranno, però vorrei parlare del caso oltre Enza, che è molto interessate. 2012, io ero sotto i portici della città ducale, sotto i portici a distribuire volantini e il SIN e molti promettevano noi, non faremo l'inceneritore ma un amministratore serio, non quelli che abbiamo adesso a Roma. Un amministratore serio deve difendere.
La sua città e ai suoi cittadini avrebbe mandato in bancarotta la città, la città di oltre Enza per i danni che il soggetto attuatore avrebbe richiesto all'Amministrazione. In caso di diniego, uno deve essere, deve sapere cosa può fare e cosa non può fare il problema, qual è.
Sono partiti con calma e senza fretta, anche perché siete al Commissario. In questo momento sta gestendo una Giunta che ha promesso, fra le virgolette, delle cose da qui a cinque anni, per cui ci vuole alla calma, il Sindaco di oltre a Enza per tre anni inesistente, perché c'era un sistema da scardinare, un sistema che durava da troppo tempo di gente incompetente e che aveva mandato velocità in bancarotta. Questo è il dato di fatto pian pianino, è riuscito oggi la città di oltre a Enza, dopo cinque anni della prima gestione, è stato riconfermato per altri cinque anni. Ha dimostrato al mondo intero di essere una grande gestione, ma ci vuole del tempo. Purtroppo non siamo in una mera attività private, in cui un in poche ore riesce a sistemare tutto. Ci vuole del tempo e il tempo darà molto probabilmente ha ragione, alcuni dicono ce ne vuole, però nessuno è mai stato eletto facendo del populismo di bassa fra le virgolette Lega uno, dice blocco navale e toglieremo le accise aboliremo la Fornero, ma quando mai che io ci sono dentro fino agli occhi, ma quando mai hanno ingannato tutti e adesso stanno facendo tavola rasa tanto di cappello, ma non è così che si gestisce, perché prima o poi qualche nuovo, se lo ricorderà cosa è stato promesso e cosa è stato mantenuto stesso discorso vale per questa città. Ci sono dei diritti acquisiti, la legalità non va mai smontata, ci sono delle leggi, vanno rispettate, hanno dei diritti, andiamo avanti, io vorrei sapere prima si parlava di 2.500 firme, io sono, mi mi mi mi mi mi mi ritengo responsabile quasi 12.000 firme raccolte per l'ospedale, il punto nascita di Castelnovo ne Monti e il risultato. Qual è stato il punto nascita chiuso chiaramente, perché collocamento che non stava in piedi un coppie raccontare delle frottole tipo aboliremo la Fornero, un conto è dire delle cose che si possono fare, che sono completamente diverse. Intanto bisogna dar atto a chi ha tutelato gli interessi dei cittadini dei propri rappresentati, perché uno potrebbe raccontare quel che vuole, ma non è mica così che si fa e qui ormai siamo immersi sommersi da un martellamento mediatico, si racconta di tutto e di più ho icona, il Conad, non bisognerebbe mai citarlo comunque icona de Luxembourg, che è est per alcuni è stato uno scempio ambientale. Purtroppo è frequentatissimo i reggiani non solo l'hanno approvato di più, perché ci ci c'è gente che ci compra e riconosce la valenza ambientale economica del dell'esercizio continuamente tutti i giorni, sette giorni alla settimana, una cosa da non credere. Gli alberi del parcheggio sono tutelati, le piante sono tutelate, la struttura eh eh eh energeticamente sostenibile. La speranza è che, dato che si muovono in questa direzione, andranno avanti. Io presumo perché l'altra domanda uno dice firma per mantenere il bosco di ospizio. Benissimo, domanda tu quante piante ai piantumato negli ultimi 10 anni, quanti pannelli fotovoltaici sul tetto di casa su, bisogna che cominciamo anche a entrare nel la ciccia e non possiamo mica dire armiamoci e partite come sta facendo i nostri governanti. Attualmente bisogna che prendiamo atto che ognuno deve fare la sua parte, allora una firma assolutamente non è sufficiente. Io avrei piacere che i diciamo i sottoscrittori dicessero io per 10 anni ho curato 20 alberi, ho messo giù 20 pannelli fotovoltaici. Sto autoproducendo energia elettrica. Questa è la maniera di contrastare i cambiamenti climatici che ci sono e ci sono alla grande perché un sacco di lavori sono stati fatti alcuni stati fatti infatti bene o male da noi, nella città di Reggio Emilia, c'era un problemino in fondo, vicino al liceo Moro, è stato risolto prima dell'alluvione in maniera preventiva. Si può fare di più, sono d'accordo che si può fare di più, però il problema è che ci vogliono delle risorse qualcheduno, i soldi li deve tirare fuori, adesso stiamo investendo solo in armi. Questo è il dato di fatto. Sanità, la stanno smantellando alla scuola, stanno stanno smantellando perché c'è, è meglio avere dei pecoroni piuttosto che avere dei boschi verdi l'Appennino. Io sono originario dell'Appennino, abbiamo nell'area Mab Unesco 1 miliardo di piante e non ci sono mai state tante piante come adesso, per forza non c'è, non c'è sviluppo, non c'è lavoro non non ci sono abitati, si sta svuotando tutto, allora uno si deve fare delle domande, dice che prospettiva c'è per l'Appennino, c'è bisogno di respirare ossigeno, trasferirsi in Appennino fra le virgolette ma non da pensionato, aspettando il giorno che il il becchino suoni la campana in maniera attiva e produttiva. Questo è il messaggio. Grazie.
Grazie, consigliere Bertucci.
Apriamo dunque non ci sono altre richieste di intervento, quindi do la parola all'assessore Pasini per la replica.
Buonasera a tutti.
Allora mi rivolgo ai cittadini e ai membri dei comitati che in questi mesi hanno portato avanti la causa relativa nell'intervento di ospizio e comprendo il vostro disappunto nell'apprendere la notizia della firma della convenzione.
Vorrei però fare alcune puntualizzazioni che aiutano a chiarire meglio alcuni aspetti della vicenda,
Vorrei innanzitutto dirvi che negli ultimi cinque mesi questa Amministrazione ha dato uno spazio al dialogo importante e questo è un riconoscimento dei valori che stanno alla base delle vostre rivendicazioni. Il Consiglio aperto è stato un momento importante, come lo sono stati gli incontri che personalmente ho avuto con i vostri delegati e con i cittadini comuni in tutti questi momenti, fin dall'inizio, sono stato sempre chiaro nell'affermare che il procedimento avviato ormai non aveva grandi spazi di manovra, poiché era figlio di un provvedimento del tribunale amministrativo regionale che era consolidato. Poi, dalla sentenza del Consiglio di Stato, ho più volte ribadito che l'unico spazio di trattativa con l'attuatore era successivo alla stipula della convenzione e oggi riconfermo il mio impegno personale in sede di approvazione dei permessi di costruire.
Al fine di salvaguardare quanto più possibile gli abbattimenti previsti e di ridurre gli impatti del cantiere. Il mio impegno c'è e ci sarà.
Io ho anche evidenziato quanto in tema di urbanistica il peso del passato possa essere impattante e che non vi siano ad oggi strumenti adeguati per poter intervenire e quando dico passato non mi riferisco agli ultimi anni, ma quattro o cinque legislature passate altri tempi, altri modi di pensare, l'ambiente,
Questo è difficile da metabolizzare, ma al momento è la realtà,
Vi ho dato la disponibilità ad un confronto sulla futura gestione del nuovo Piano urbanistico generale, il PUG, e questo invito rimane valido oggi e anche domani, se vorrete venire la mia porta, è aperta, vorrei però fare alcune precisazioni in merito al percorso tecnico di questa variante, come sapete, la Giunta precedente ha fatto il tentativo di annullare quei piani urbanistici che non erano stati completati nei tempi previsti dal Piano operativo comunale, e tra questi vi era anche il PRU ospizio.
Sono stati 3 i ricorrenti al TAR che, oltre ad ottenere soddisfazione sulle loro procedure, hanno fatto riaprire anche gli altri procedimenti con regole previgenti, e qui rispondo a una prima domanda dicendo che.
La sentenza del Consiglio di Stato, qualora fosse stata avversa alle decisioni del TAR, avrebbe potuto riaprire la procedura secondo gli accordi operativi vigenti del pubblico e non gli accordi previgenti del POC, Piani operativi comunali con delle modalità attuative e completamente diverse, ad esempio per fare un esempio il numero dei parcheggi poteva essere ridotto in maniera sensibile perché le normative attuali lo permettono.
Quindi dicevo che questi tre ricorrenti in sostanza, oltre a ottenere la loro soddisfazione, hanno fatto riaprire anche gli altri procedimenti con le regole previgenti, il successivo ricorso al Consiglio di Stato contro queste sentenze da parte dell'Amministrazione denota la volontà di intervenire nella direzione di una tutela dell'ambiente e di un approccio più sostenibile allo sviluppo.
La negoziazione e quindi con Conad si è sviluppata allora correggo le vecchie, ma ha portato ad una serie di misure compensative importanti che sono state illustrate nella.
Nell'intervento precedente dal collega di Ghidoni e che non sto a ricordare tutte, ma ve li enuncio solo vi ricordo la casa di comunità, il Polo territoriale, la biblioteca, la casa dell'Isal della salute, riqualificazioni di prossimità e nuove piantumazioni, ma è anche vero che erano previsti abbattimenti di un numero importante di alberature per la realizzazione del cantiere.
A maggio, il 24 maggio, mi pare, viene approvato nella Giunta la variante al PRU ospizio e da questo momento, la firma della convenzione è solo un atto formale dovuto, firmato presso un notaio dal dirigente preposto, il quale è tenuto a richiesta dell'attuatore a firmare,
Relativamente alle convenzione, voglio specificare che la convenzione è un testo deliberato nel nella delibera di Giunta comunale è un testo blindato perché riporta elementi, ad esempio della conferenza dei servizi che sono frutto di un percorso.
Normativo previsto, pertanto la modifica della convenzione avrebbe necessariamente riportato la il tutto l'iter autorizzativo dall'inizio, quindi in quel caso saremmo ricaduti nella normativa del PUC.
È chiaro che l'attuatore, dal punto di vista, avrebbe preferito rimanere nella normativa precedente. Questo è l'ulteriore richiesta che mi è stata fatta.
Vorrei sottolineare quindi, quindi il quindi volevo dire che la convenzione, ripeto, è solo un atto formale dovuto firmato presso il notaio dal dirigente preposto, il quale è tenuto a richiesta dell'attuatore a richiesta dell'attuatore a firmare.
Vorrei sottolineare la distinzione tra atto politico, cioè l'approvazione della variante e l'atto amministrativo, che è la firma della convenzione, questa distinzione è importante perché l'attuale Giunta, e quindi anche il sottoscritto, non hanno compiuto nessun atto politico sul prospezioni.
Teniamo presente il fatto che, normalmente, un assessore, nella maggior parte dei casi, non conosce nemmeno la data della stipula, perché è un atto automatico.
In questo caso, per la evidente delicatezza, ho chiesto di esserne informato, tanto che in occasione della prima data di stipula fissata per il 3 ottobre, quindi giorni prima del Consiglio comunale aperto, sono intervenuto presso icona per ottenere un rinvio che è stato concesso, seppur con parecchie esitazioni.
Ricordo che la data entro cui l'atto deve est doveva essere sottoscritto, pena la decadenza dell'atto spesso era il 31 gennaio, io scusate il 31 dicembre di quest'anno.
Ora.
Il 6 novembre la sentenza del Consiglio di Stato sul ricorso dell'Amministrazione ha visto di nuovo soccombenti le nostre istanze, a questo punto sono venute a meno anche le poche speranze di rivedere l'iter autorizzativo e quindi il titolare del diritto Conad dopo cinque mesi di attesa, un rinvio concesso una scadenza ormai prossima.
Si è opposto a ulteriori proroghe e ha chiesto la firma in data 13 novembre, il dirigente ha dovuto procedere alla firma dell'atto.
Se una cosa mi si può imputare e di non essere stato sufficientemente convincente e con Conad e di questo me ne rammarico, ma con le premesse sopracitate e penso che sarebbe stato complicato per chiunque e di certo non avrei potuto fermare un dirigente nell'espletamento dei suoi doveri,
Grazie.
Grazie assessore Pasini, apriamo ora lo spazio per le dichiarazioni di voto.
Chiede di intervenire il consigliere Tarquini e ne ha facoltà.
Grazie Presidente, allora.
Anticipo che il mio gruppo.
Vota in modo favorevole a questa mozione popolare, ma vorrei fare un piccolo excursus per dire perché siamo favorevoli e parto da una considerazione, se volete banale, ma la maggioranza purtroppo a questo prezzo di doverci ascoltare quei 10 minuti di discussione, quei cinque minuti di dichiarazione di voto e poi dopo qui è davvero rischia di diventare sul serio, come diceva il consigliere Aguzzoli, un teatrino. Io continuo nella mia illusione che non sia sempre così e quindi chiedo che oggi non sia così e credo che ognuno dei singoli Consiglieri, tutti opposizione e maggioranza debbano veramente valutare la bontà di questa mozione e rispetto a che cosa rispetto alle possibilità che ha di applicazione e di esecuzione concreta e di impegno da parte della Giunta, anche tenendo soprattutto tenendo a riferimento le spiegazioni che ci ha dato poc'anzi l'assessore Pasini e mi riferisco ai due punti vado dritto al punto importante. Questa mozione impegna la Giunta a disporre la sospensione dell'iter realizzativo. Questo non lo si può fare. Questo giuridicamente non è possibile e quindi sono io il primo a dire questo no, ma la seconda parte è esattamente quello che ha detto anche il consigliere Guido, e cioè ad aprire questo dialogo col soggetto attuatore, perché ci sia il minore impatto possibile della realizzazione di quest'opera, perché ormai nessuno può fermare a meno che e qui però attorno a una cosa che ho detto anche prima, quando si è cercato di sostenere la mozione d'urgenza relativa ai chiarimenti necessari e quindi, a meno che non ci sia da parte del Comune il peso politico, non amministrativo e non giuridico, il peso politico di arrivare a interloquire con Canada in apertura e condivisione con i cittadini rispetto a quelle che sono le soluzioni possibili, non solo in riferimento al progetto attualmente esecutivo, ma anche a quelle che possono essere le possibili, i possibili cambiamenti, le varianti, signor Assessore. E allora e dico una cosa e torna indietro qui, quando si è aperta questa vicenda e si è arrivati a questa discussione oggi più animata del solito su questo aspetto eh eh beh, insomma, bisogna anche capire che ci sono dei passaggi. Mi permetta che restano poco chiari e qui torno a quello che chiedevo all'inizio e cioè il Consiglio di Stato ha pronunciato un principio di diritto che è quello che abbiamo visto secondo cui l'edilizia abitativa riguardante via Luxembourg, se ho ben capito, ha dichiarato inammissibile il tentativo di cancellazione da parte del Comune di diritti e di edificatori in nome di una difesa dell'interesse collettivo. Ma quel principio di diritto è stabilito in questa sentenza del Consiglio di Stato che, se non ho capito male, ma qui manca un chiarimento, secondo me, se non ho capito male riguarda non riguarda direttamente la vicenda, che invece aveva dato luogo a con la sentenza del TAR, che aveva in sostanza consentito di riesumare i progetti dei tre ricorrenti a cui poi si è agganciato l'attuale. Il soggetto attuatore qui mi permetta, non c'è chiarezza come non c'è chiarezza, nemmeno in riferimento. Al passaggio della convocazione per la stipula e quindi per la sottoscrizione della convenzione che abbiamo sentito, che risale al 3 ottobre, il primo appuntamento, il 13 novembre del secondo, con una scadenza al 31 12, e allora ancora qui entra in gioco il peso politico che i cittadini chiedono con quella mozione popolare e cioè mettete in gioco dal punto di vista politico quella che è la necessità di interloquire prima di arrivare ad una firma. In sostanza oggi ritenuta è riportata come soggetta a una costrizione, pena la responsabilità di un dirigente, e il dirigente avrebbe potuto farlo fino al 31 12 e oggi avremmo forse ha avuto una discussione un pochino più proficua. Chiudo perché ho pochissimi secondi che mancano dicendo che io credo che il Consiglio comunale debba mantenere ed è oggi l'occasione più importante che ha un ruolo primario nell'esercizio di quello che è il la massima espressione della democrazia nella città di Reggio Emilia e quindi essere portavoce delle esigenze delle richieste dei cittadini, deve responsabili Largs responsabilizzare ogni singolo consigliere comunale e chiudo dicendo che il Consiglio e il Consiglio comunale, che dà l'indirizzo alla Giunta e controlla l'operato della Giunta e non viceversa diamo oggi la dimostrazione ognuno di voi in coscienza che effettivamente è così sennò continueremo col teatrino grazie.
Grazie consigliere Tarquini chiede di intervenire in dichiarazione di voto come lista Massari, il Sindaco ne ha facoltà sì, grazie a Presidente e Consiglieri rappresentanti dei comitati cittadini, io credo che questa discussione di questi mesi abbia portato elementi di arricchimento per tutta la città soprattutto per quanto riguarda i contenuti emersi anche allora nel Consiglio comunale aperto con dotte e interventi anche di in ambito scientifico e tecnico il problema è che è difficilmente questi interventi. Questi contenuti possono avere ricadute pratiche sulla intervento appunto del PRU ospizio, proprio per i motivi che sono stati ricordati prima.
La nostra Amministrazione si impegnerà comunque a fare lo abbiamo nel nostro programma di mandato. Interventi a forte contenuto e di sostenibilità ambientale per quanto riguarda le politiche urbanistiche e ah, ma ne avrete conferma nelle prossime settimane nel ricordo che nel nostro programma di mandato abbiamo individuato tutto basato sull'Agenda 2030 delle Nazioni Unite, abbiamo individuato un progetto strategico, è chiamato Re Axel Reggio per l'aria. Il clima ed il territorio e la salute, per il benessere e lo sviluppo sostenibile della città. Efficientamento energetico e riqualificazione energetica degli edifici pubblici e privati, mobilità sostenibile, salute circolare e agricoltura sostenibile. Su tutti questi temi ci vuole, occorrerà il coinvolgimento di tutti voi, di tutti gli attori che sono intervenuti anche in queste settimane, in questi mesi, nella nostra, nel dibattito, anche per la nostra città, perché sono contributi importanti che devono andare tutti in questa direzione. Come ampiamente illustrato l'assessore Pasini, le possibilità di modifiche radicali dell'intervento che i promotori hanno presentato sull'area ospizio non sono giuridicamente possibili. Il Consiglio di Stato di fatto ha confermato le sentenze del TAR estendendoli a tutti gli interventi pregressi, per cui non anche volendolo non era possibile fermare l'intervento.
Parliamo di quello che possiamo fare adesso. Noi avremmo già fatto sentire il nostro peso e lo faremo sentire ancora di più, ma è evidente che l'interlocuzione con Conad per quanto riguarda le modifiche possibili da contrattare da.
Nell'intervento devono partire dai permessi di costruzione. Quindi era preliminare la presenza di una convenzione. Noi chiederemo a Conad di ridurre al massimo gli impatti dei quarti del cantiere, di potenziare la dotazione di verde, di lavorare per una qualificazione energetica dell'edificio, per ridurre il più possibile la quota di suolo impermeabile e per chiedere loro ulteriori contributi ed interventi rigenerativi anche in altre aree della città, non solo a livello del PRU della zona di ospizio,
Vorrei chiarire alcuni punti che giustificano spiegano come siamo arrivati a questo punto l'iter, l'avete sentito e ultraventennale, così com'è comunque molto datata anche la situazione di degrado che quell'intera area ha progressivamente registrato. Dopo la chiusura dello spicchio, l'area è stata acquistata da privati e si è avviata un'ulteriore degrado e tolta la disponibilità dei cittadini. Vi ricordo che i primi progetti dei proprietari attuatori prevedevano un centro commerciale molto più grande e un consistente intervento residenziale e su quella base le Giunte che si sono avvicendate negli anni successivi negli anni scorsi hanno fatto sì che il progetto è stato completamente ridimensionato, con un dimezzamento della e super della superficie edificabile e con e interventi di ambito sociosanitario, import e culturali importanti.
Il centro socioassistenziale e la casa di quartiere, la casa di comunità, la biblioteca, quindi il progetto è stato mitigato e questo progetto di riqualificazione sociosanitaria e culturale dell'intervento, la biblioteca e la casa di comunità, a è stato condiviso da centinaia di cittadini di ospizio, da decine di associazioni, con un progetto che offre ai cittadini di quel quartiere servizi che aspettano da anni e che riguardano la salute pubblica, il welfare e la diffusione della cultura e l'assistenza ai più deboli. È quello che avremmo voluto noi oggi no, ma va riconosciuto comunque il lavoro difficile di miglioramento che è stato fatto, ma anche se avessimo preferito fermare il progetto ed aprirci a danni di ulteriori incertezze non avremmo potuto farlo, c'è uno stato di diritto, un diritto passate in giudicato anche dai tribunali amministrativi, che afferma il diritto dei proprietari promotori a procedere, l'area privata e quindi le sentenze del TAR e del Consiglio di Stato vanno e seguite noi abbiamo questi vincoli legislativi che sui diritti acquisiti anche di 15 20 anni fa ci impediscono quasi completamente di intervenire finché non sarà modificata questa legislazione sarà veramente difficile e ne avremo altri di questi progetti che erediteremo dal passato.
Dopo gli ultimi, dato che gli ultimi atti politici della Giunta sul nostro stati, compiuti a maggio del 2024, non c'era nessuna possibilità di fermare il diritto dei proponenti. Un atto in tal senso avrebbe esposto il Comune stesso e la comunità reggiana a ricorsi milionari che vuol dire che avremmo dovuto sottrarre per pagare sicure penali e i fondi per quanto riguarda l'assistenza, i servizi, l'educazione e il welfare, l'assessore Pasini ai nostri funzionari hanno operato con il principio della massima attenzione e responsabilità per la tutela dell'interesse collettivo e nel rispetto delle leggi. Io ritengo che sia su assolutamente strumentale la richiesta delle dimissioni richieste dall'opposizione. Ribadisco la mia stima e la mia solidarietà all'assessore Pasini. Il c'è. Un ultimo punto che voglio sollevare è quello della partecipazione e del confronto sul con la comunità, con i comitati. Comprendo le ragioni morali e culturali della mozione popolare e lo spirito che anima i pro e i promotori. Uno spirito case che spero sia aperto al confronto e non strumentale. Mi fa molta specie sentire partiti che hanno negli anni approvato condoni edilizi su condoni. Diventare paladini dell'ambientalismo è veramente assurdo. Con questo spirito di confronto, noi vogliamo lavorare spirito di confronto e di e di e in termini costruttivi con una politica fortemente ambientale e di tutela del bene comune basato su evidenze scientifiche sui dati, purché siano obiettivi legittimi e possibili.
Lo stesso impegno vale per la cura per le persone, per la cura del territorio, in ambito sociale, educativo e culturale e tutta la maggioranza nelle sue diverse sensibilità e unita a lavorare per questi obiettivi.
In questi ultimi mesi non c'è stato assolutamente nessun atteggiamento di chiusura al confronto, come Giunta come assessori, i singoli consiglieri comunali, tanti di noi, hanno incontrato i promotori dei comitati, tante altre persone, ed è stato sempre ribadito con la massima sincerità che la realizzazione del progetto era inevitabile e che avremmo fatto di tutto per introdurre elementi ulteriori di miglioramento e di compensazione ambientale, cosa che faremo appunto in fase attuativa. Governare vuol dire fare delle scelte nel rispetto delle regole, promuovere politiche progressiste ambientaliste sui nuovi progetti e cercare di migliorare quelli in corsa. Quindi ringrazio tutti per la presenza Spello che spero che il dialogo continui in nel in modo costruttivo per il miglioramento della nostra comunità. Esprimo il voto contrario alla mozione popolare.
Grazie Sindaco chiede di intervenire il Consigliere Paglialunga e ne ha facoltà.
La nostra dichiarazione di voto preannuncio che Fratelli d'Italia voterà sicuramente a favore, perché noi siamo strettamente vicini a questi cittadini e soprattutto ne apprezziamo e ne sosteniamo quelli che sono ideologia per quanto riguarda quello che poc'anzi ha detto il Sindaco sinceramente mi viene un po' da ridere quando hanno appena eletto De Pascale a Presidente della ragione che un sindaco della seconda città più cementificata d'Italia ricordiamo che so o no che solo Roma,
Ha una qualità cementificazione inferiore, sub superiore a Ravenna. Quindi prendere lezioni per quanto riguarda i condoni, i condoni sono qualcosa che spetta a voi della sinistra, non certamente a noi della Destra amanti delle regole ed entrando appunto proprio nelle regole. Mi viene da leggere il comunicato stampa del 27 agosto 2015 che fece Tutino quando, il 26 agosto, il giorno prima, andarono a fare un sopralluogo nell'area oggi interessata dell'ospizio, dove dovrebbe sorgere questa bellissima struttura in cui, come successivamente è emerso dagli atti dove ci andò appunto il Comune, il consorzio fitosanitario, il Corpo forestale dello Stato, il progettista incaricato dai privati di quell'area che irachena e cosa scopriamo? scopriamo che erano stati tagliati 12 platani, 81 piante verdi, quindi viene fuori tutto il piacere che Conad ha perché successivamente l'architetto Malaguzzi ha riferito di essere stati loro ad aver commissionato alla ditta Sgrò il taglio di questi alberi abbiamo due distinti verbali contestati dalla polizia forestale, uno per il taglio di 12 platani e uno per il taglio di altre 81 piante.
Quindi io spero, rifacendomi a Bertucci che Conad nel tempo, come lei si è evoluto nel votare contro nel 2015, si sia voluto anche Conad nel rispettare di più l'ambiente quando si tratta appunto di ambiente, come dicevo, sono state fatte delle sanzioni perché nello stato in quell'atto il Comune informò il gli organi competenti dicendo che Conad non aveva mai richiesto le autorizzazioni al taglio di questi alberi. Successivamente l'architetto Malaguzzi di Conad, invece, disse che la larga aveva mandato la PEC. I successivi controlli fatti dal Comune confermarono che la PEC non era mai stata ricevuta e quindi gli venne contestato il taglio abusivo degli altri, in violazione di quello che era il regolamento del verde comunale.
Un gesto ancora più spregevole da chi operò questi tagli lo ritroviamo in un tratto appunto di questi verbali, dove viene riferito al nostro arrivo sui luoghi, i lavori di abbattimento erano già stati eseguiti e i residui dei tagli erano stati asportati, e qui viene il bello dove viene fuori veramente la. Laddove ambientalista si mette in risalto che da un'attenta osservazione delle ceppaie si è constatato che le stesse erano state quasi, nel quale erano state quasi nella totalità ricoperte con foglie e terriccio o l'intenzione di occultarne la visione. Detta circostanza è stata, so, è stata osservata e possono riferire in merito alla dottoressa Daniela Mordacci. Dell'Ufficio Verde del Comune di Reggio Emilia. L'architetto Malaguzzi del Centro cooperativo di progettazione e il geometra libero Bedogni. Questo comportamento non è solo il rispettoso dell'ambiente, ma anche delle regole della trasparenza che dovrebbero governare l'azione di chi opera nel nostro territorio. Come detto, un gesto non solo illegale, irrispettoso del nostro patrimonio ambientale e normativo,
La cosa bella è che questo gruppo consiliare ha chiesto, contezza se sono state pagate queste sanzioni, una di 12.000 euro e una di 7.000. La risposta a un'e-mail non si trova traccia negli atti del Comune, quindi aspettiamo che il Sindaco e il Segretario comunale ci forniscano alla documentazione o dell'equità ANSA se i signori hanno presentato delle dichiarazioni, perché avevano 30 giorni per chiedere, appunto per presentare delle motivazioni. Quindi in quel caso, in quel caso il Comune ha proceduto in autotutela. Speriamo di avere l'ordinanza e speriamo che in tempi celeri, visto che la richiesta ormai risale al 17 ottobre. Quindi siamo ben fuori i termini previsti per quanto riguarda l'acquisizione agli atti dove il Comune e l'ASL, o chi per esso il Sindaco o chi per esso ci fornisca la documentazione richiesta. Ribadisco che Fratelli d'Italia, sempre vicino ai cittadini e alle istanze che riguardano il verde, la salute pubblica e la nostra città. Grazie, grazie, Consigliere, Pagliaro, ONG,
Chiede di intervenire il Consigliere De Lucia e ne ha facoltà.
Grazie Presidente, saluto i cittadini, saluto ai colleghi, noi daremo un voto favorevole, vorrei anche spiegare a quelli che sono, secondo noi i gravi errori che sono stati commessi e soprattutto fare in modo che questi non avvengano più.
Io credo, assessore Pasini, che la prima cosa da fare, quando si sbaglia e alzarsi in piedi e all'inizio del proprio intervento, chiedere scusa perché poi parleremo di quello che è successo all'interno della Commissione di venerdì, però sono errori che presuppongono che non sia a conoscenza di quella che è la politica anche il proprio ruolo ma lo vedremo tra pochissimo.
C'è una richiesta di cittadini e io posso capire le emozioni popolari a chi sta in maggioranza tendenzialmente non piacciono perché i cittadini chiedono di attuare dei comportamenti che vanno a modificare quello che è lo status quo, ma se c'è una forza che deve garantirlo quello status quo, chiaramente succede il problema.
La prima questione che pongono i cittadini del documento e l'attenzione al consumo di suolo. Io voglio ricordare che negli ultimi tre anni a Reggio Emilia e provincia sono stati consumati 222 ettari di terreno pari a 300 campi da calcio. Questa è la prima attenzione, sicuramente che viene scritto nel documento. Viene scritto di preservare quello che è un bosco e abbiamo capito che anche licenziati c'è un dato ragione, quello è un bosco, non come era stato riportato in alcuni documenti del circolo PD circolo 6, se non sbaglio, che erano delle sterpaglie, che era un terreno incolto, tanto di più, quindi, si sta distruggendo quello che è un bosco, ci sono 150 alberi adulti e più che probabilmente non avranno più ragione di essere. Poi c'è il tema della viabilità, che abbiamo posto anche come Coalizione civica. C'è il problema di una corsia di cui non si capisce bene il futuro. Questo porterà sicuramente una congestione nel quartiere giustizia, che ha già altri quattro centri commerciali nell'arco di due chilometri e mezzo. Da dove andrà a sorgere quello che riguarda il Conad? C'è anche il tema degli animali che non possono parlare, però ci sono anche specie protette all'interno di quel bosco. Tutte queste informazioni, tutti questi temi concreti che hanno posto i cittadini, non hanno avuto risposta. Io ho sentito diversi, pagherò. Vedremo poi nella concessione del suolo di andare ad attuare, però il problema è che quando si fa politica e si accortezza del ruolo, la prima cosa da dire sempre se questa città non sia in mano a Conad Coop, tanto di più chiaramente quello che noi dobbiamo dire come ruolo politico è che quelle che sono le istanze che vengono poste e dare delle rassicurazioni o anche provare a cambiare quello status quo, ma anche un minimo.
Questo era quello che si chiedeva.
E poi veniamo a quella che è la discussione per la politica, perché mi sembra di capire che, rispetto a quelle che sono le istanze rispetto a quello che è il futuro, questa Amministrazione già in corsa da praticamente diversi mesi, abbiamo già visto con la bocciatura della mozione popolare dell'ospedale con la bocciatura ancora prima del tempo perché è stato firmato un atto ancora prima di questa discussione che squalifica completamente il motivo per cui stiamo discutendo ora.
Quale sia l'istanza che quella è la completo status quo e conservazione, cioè andrà avanti con quello che c'è e vede assessore Pasini quando lei secondo me non se ne è reso conto, però va a sindacare il ruolo del Segretario generale e va a sindacare il ruolo del Consiglio, ben sapendo che il Consiglio comunale è sovrano che anche le delibere non sono attività solo di Giunta, ma vengono anche votate qui, presuppone che lei non conoscere esattamente cos'è la politica che ci sta d'altronde, lei ha un'attività all'interno delle imprese. Lei lavorava venire rinnovabili in studio Alfa. Questo è il suo percorso ed è proprio questa è la mia preoccupazione. Cercherò di dirlo nella maniera più gentile. È possibile. Io credo che la politica e non quella politica che mi ha fatto innamorare tanti anni fa e poiché io ho incominciato a fare attivismo dal basso, quando ancora c'era un certo tipo di attivismo okay, un certo tipo di uomini e donne della, politica mentre invece ad oggi penso che anche quell'azienda da cui lei proviene che noi dovremmo controllare, viceversa, stia controllando noi direttamente da quello che all'interno e lo dimostra anche il fatto che da dove lei proviene da studio Alfa c'era il precedente Assessore, Pratissoli che almeno aveva fatto 10 anni di Assessore a Bagnolo, quindi sapeva di cosa si andava a parlare quando si discuteva dell'approvazione della forza o di tante altre cose. Ecco come, come ci siamo sentiti e io non credo che riguardi soltanto il gioco d'Aula dell'opposizione di quello che noi Consiglieri di idonei che al cellulare definiamo teatrino, ma proprio per un motivo e lo diciamo subito ai cittadini noi sappiamo già dire a cosa potranno tutti i ruoli politici tutte le persone che sono qui, perché per fare anche dei voti contrari serve spina dorsale. Quello è il tema per rimettere in discussione, per riuscire a capire anche che così non ci si fa trattare. Bisogna anche dare dei segnali e io credo che questi non ci saranno oggi. Ecco, mi è venuto in mente un film di Monicelli che ci ha dato tanti film, tanti importanti, gli amici miei, l'armata Brancaleone potrebbe essere odierna, ma soprattutto quello che riguarda il Marchese del Grillo ciclo del Papa-re, tre film bellissimi. Ecco a un certo punto e qui cito perché non sono consono a dire parolacce, si dice quando in una scena arrivano i gendarmi a prendere il Marchese del Grillo che stava giocando una partita con dei popolani. Ecco il Marchese del Grillo, non succede assolutamente nulla e cosa vuol dire perché io so io e voi non siete un caso e questo proprio il punto riporta la battuta di un film sia chiaro e.
Che ci fa capire come la politica ha analizzato le sue parole con un Sindaco che disse io non metto in discussione nulla con un gruppo consiliare e che le voterà tutto quanto e che passerà tutto quanto con una lavata di gli stracci, per non dire altro. Ecco, questo è qualcosa che non deve essere la politica. Io 36 anni non sono più giovane, non sono neanche anziano, però ecco, io credo che questo modo non avvicini le persone e non le porta ad innamorarsi della politica, non le porti alla partecipazione, che è quello che nei programmi elettorali dei proclami che sentiamo dite, ma che poi nelle attività costante e non viene fatto equi vado a chiudere se io incontro dei cittadini, ma rimango sulle mie posizioni in un cambio nulla, io non sto facendo partecipazione, sto soltanto facendo un muro, dicendo appunto quello stile alla Marchese del Grillo e non serve a niente. Si deve essere pronti a rimettere in discussione lo status quo ed è questo che noi non vediamo ed è questo che secondo me bisogna mettere in condizione di fare il sindaco Massari e ad oggi, a distanza dei primi mesi questo non c'è noi diamo un voto favorevole, diamo ancora supporto, diremo ai cittadini che qui un teatrino e continueremo a vidimare quelle che sono le emozioni popolari, anche se la maggioranza non piace.
Grazie, Consigliere, De Lucia.
Vi chiedo di luogo di astenervi.
Dà segni di approvazione o disapprovazione.
Chiede di intervenire il consigliere Bassi e ne ha facoltà, grazie Presidente.
Ribadisco che oggi è una giornata buia.
Per l'intera città, ma anche per il nostro Consiglio comunale.
Perché io sono convinto che il mandato che mi hanno conferito i cittadini deve essere mandato proficuo.
Nonostante siamo consiglieri di opposizione.
Siamo propositivi.
Cerchiamo, credo, con le nostre mozioni, con le nostre interpellanze code, con i nostri ordini del giorno, di far valere quello che i cittadini ci chiedono in questa prestigiosa Aula.
Signor Sindaco, io ho ascoltato attentamente il suo intervento, ma qui più che politica governativa.
Dobbiamo risolvere questioni di politica amministrativa locale.
Siamo noi preposti a questo, il Governo è a Roma, farà le sue scelte, ma noi siamo qui.
Per dare il nostro apporto politico alla soluzione dei problemi.
Certo, come ho già detto nel mio intervento in fase di discussione, con l'atteggiamento che voi avete di assolutamente di chiusura di blindatura riguardo a queste vostre scelte.
Non pensate di.
Coinvolgere i cittadini come lei, signor Sindaco, ha indicato le sue linee programmatiche.
Linee assolutamente condivisibili.
Un piano per il quale sarà necessario il coinvolgimento e la partecipazione attiva e di contributo dell'intera città.
Ma in questo modo voi cominciate a togliere un importante quartiere della città che nel quartiere di ospizio dalle vostre scelte forse improvvide.
Perché in effetti?
Bastava aspettare la firma di qualche giorno, bastava convincere la maggioranza, io sono convinto che qualche Consigliere voterà a favore di questa mozione, perché è poi quello che hanno.
Esplicitato sia l'Assessore anche lei, signor Sindaco.
Promuovere una serie di incontri aperti alla partecipazione dei cittadini, tesi a confrontare diverse opinioni, a cercare soluzioni, avendo il presente l'interesse non solo del quartiere ma di tutta la città, perché quando si parla di inquinamento.
Riguardo intera città.
Venendo alla conclusione del mio intervento, ribadendo che esprimerò certamente il voto favorevole di Forza Italia a questa mozione.
Pensavo ci fosse un po' più.
Di partecipazione favorevole da parte della Giunta e nonché da parte dei consiglieri di maggioranza.
Perché in effetti?
Ho visto che è stata licenziata con enorme facilità questa mozione, ho sentito l'intervento del Capogruppo di maggioranza, che ha fatto un'esegesi storica che tutti hanno già nota queste sue tesi, ma ci che i cittadini ci chiedono cosa sarà del futuro.
Da oggi in poi, cosa sarà del bosco, Dio ospizio?
Dell'inquinamento.
Perché perdiamo veramente una possibilità, mi viene in mente.
Delle perdite da parte delle precedenti Amministrazioni in mente è proprio pensando al centro storico la opportunità che abbiamo perso col parcheggio sotterraneo.
Park Vittoria.
Un accesso sicuro.
E agevole del centro storico che mai più verranno cosa di genere altrettanto per il bosco di ospizio, penso che mai più avremmo questa occasione di salvaguardare questo posto.
E in ogni caso volevo rimarcare è che nessuno pensa di violare le leggi o auspica che le leggi siano violate, ma semplicemente riguardi gli di i quesiti che oggi è stato oggetto di tanti interventi.
Contrattazione, Amministrazione comunale, comitato e società attuatrice.
C ci si trova attorno al tavolo e si discute, questa è la richiesta, le richieste che facevano i cittadini, questa mozione.
Forse è favorevole, però ribadisco, sarà una giornata molto oscura per la nostra città, in particolar modo per tutti i consiglieri comunali, perché se voi andate a rispettare l'arroganza dell'assessore nella seduta di Commissione, vi rendete conto che il Consiglio comunale non c'entra niente siamo noi che comandiamo e voi non contate nulla grazie.
Grazie consigliere Bassi.
Chiede di intervenire il consigliere Rinaldi e ne ha facoltà.
Grazie.
Presidente, ovviamente la Lega voterà favorevolmente a questa mozione, se non altro perché è una mozione che viene dal basso e che rappresenta quella che è una volontà popolare. Io, come rappresentante politico dei cittadini di Reggio Emilia, non posso fare altro che recepire quelli che sono degli indirizzi, a mio modo di vedere assolutamente condivisibili. Venendo nel merito del tema, però solamente due brevi cenni, perché chiaramente e direi che la sostanza sia stata completamente svuotata del proprio significato dopo che la la FIAT, la sottoscrizione della convenzione quattro giorni fa e nessuno ha mai chiesto mai tantomeno imposto all'Amministrazione comunale di non firmare quel convenzione, quelli non sono impegni contenuti nella mozione, né tantomeno l'opposizione ha mai richiesto questo. Quello che chi è chiedeva l'opposizione poi, evidentemente non è stato ascoltato, né tantomeno i comitato promotore di questa mozione era differire la firma all'esito di una trattativa negoziale da instaurare con il soggetto Conad Centro Nord. Questa trattativa, evidentemente per una volontà di tipo politico non è mai stata intrapresa. Questi sono i fatti, poi c'è. Il secondo aspetto è l'aspetto di chiamiamolo, di correttezza e di rispetto istituzionale che è stato completamente calpestato quest'oggi perché annunciare con un comunicato stampa, quando noi Consiglieri ne eravamo totalmente all'oscuro della sottoscrizione di una convenzione, la stessa che ci sarebbe dovuta oggi discutere in Consiglio comunale è una manca di rispetto di una gravità senza precedenti. Noi non siamo qui a fare le magliette, almeno io forse qualcun altro sì e pertanto richiediamo il dovuto rispetto e la dovuta correttezza nei rapporti istituzionali che la solennità della nostra carica richiede. Noi non possiamo venire in questa sala e sapere che il Comune ha già sottoscritto l'accordo e in questo modo il Consiglio comunale non può fare nulla per incidere fattivamente su quelle che sono le scelte dell'Amministrazione. Questo non è un modo di operare che può essere tollerabile da parte nostra. Quindi, innanzitutto c'è un grande tema di quelli che sono e di quello che è il rispetto e del nostro ruolo, perché questa nuova Amministrazione ha dimostrato quest'oggi di non avere alcun interesse ad ascoltare né il Consiglio comunale né tantomeno il Comitato Promotore, né tantomeno quei 2.500 firmatari della mozione popolare. E questo è gravissimo, perché la Giunta comunale deve operare nel rispetto di quelli che sono la volontà di chi gli ha permesso di ricoprire queste cariche, per cui soprassedere e a quella che è la volontà del Consiglio Comunale prevaricare le sue funzioni e accusare, a mio modo di vedere, abusare di quelli che sono le funzioni della Giunta. In questo modo è totalmente inaccettabile e crea un precedente che richiede un'azione del Consiglio comunale per tutelarsi da queste azioni che ne hanno danneggiato il decoro e l'immagine istituzionale. Io non sono più disposto a venire in questa sala e vedere i miei diritti di consiglieri comunali calpestati in questa maniera. Questo è inaccettabile. Venendo al tema, non sto a dilungarmi tanto.
Già illustri esperti relatori sono venuti in questa sala e hanno detto e hanno avuto modo di illustrare.
La grande, il grande interesse ambientale ed ecologico che c'è dietro questo bosco, il professor Pellini intorno fa anche il professor Telmo Pievani, illustri illustri tecnici che, ne hanno sì, ne sanno sicuramente molto di più rispetto alla Giunta comunale che hanno avuto modo di affermare come si tratta di un polmone verde che deve essere assolutamente tutelato da parte dell'Amministrazione comunale. Pertanto noi voteremo favorevolmente. Mi dispiace, mi dispiace che si sia persa per l'ennesima volta l'occasione di instaurare un dialogo proficuo con i cittadini e con un soggetto privato per il quale si poteva sicuramente trovare una soluzione alternativa, o perlomeno ci si poteva approvare. Questa trattativa non è mai iniziata perché evidentemente si è voluto dare seguito ad un accordo che poteva essere in questa prima fase, certamente sospeso. Voto favorevole. Mi dispiace che si sia consumato in quest'Aula una pagina buia per la nostra città. Grazie.
Grazie Consigliere.
Allora la smettete o sennò, uscite dall'Aula.
Ho allora prego, accomodatevi grazie no, perché ci sono allora delle regole chiare, una volta due volte, però, non è che ogni intervento potete ribadire, applaudire, se capite questa cosa bene, proseguiamo, rimanete tutti qui e ascoltate come è diritto di tutti, se non capite, devo farvi sgomberare, uscire dall'Aula che sarebbe brutto da un punto di vista democratico, quindi io vorrei che voi rimanete qua, però, che imparasse a rispettare anche questa cosa del regolamento e quindi ascoltare cosa senza applaudire o senza di Revue eccetera quindi vi chiedo la cortesia di avere questa attenzione.
Grazie.
Chiede di intervenire il Consigliere Macchi e ne ha facoltà.
Grazie Presidente buonasera a tutti, a tutti. Non è facile intervenire oggi su una mozione di iniziativa popolare che chiede di sospendere la firma di una convenzione che però è avvenuta nei giorni scorsi, e premetto subito che comprendiamo l'amarezza di chi si allunga seriamente e convintamente impegnato per presentare questa mozione. Se c'erano delle alternative, bisognava esplorarle. Capiamo anche che questo momento può quindi apparire inutile, ma in realtà non lo è affatto differenze di quello che dice il Consigliere De Lucia, che lecitamente era sul punto di vista, ha invitato l'assessore Pasini ad alzarsi e chiedere scusa. Allora invito anche lui, nel caso ad alzarsi e chiedere scusa a visto che le posizioni che ha presentato oggi sono molto diverse da quelle che ha avuto qualche anno fa, ad esempio nel 2015 a favore di diverse decisioni riguardanti prospiciano qua una un odg sulla prima variante al prospetto del 13 aprile 2015, ma come questo ci sono tanti altri documenti un pochino più lunghi, che però portano il suo voti favorevoli su quello che è il progetto attuale di cui oggi stiamo andando a parlare. Non voglio però dilungarmi sugli aspetti amministrativi e legislativi e burocratici di questa lunga vicenda che ben conosciamo e che è riportato anche il collega Gidoni sulla legittimità o meno di questa mozione su risicatissimo spazi di manovra, che questa Amministrazione intesa sia come Giunta che come Consiglio comunale avevano ed hanno tuttora si è già detto tanto. Voglio invece soffermarmi su ciò che la mozione oggi presentata e tutto il percorso dentro e fuori questa sala hanno prodotto. Come già detto, il prospetto è un progetto del 2015, lo sappiamo, il che non vuol dire sia fallace o da scartare. Ciò vuol dire che ha tanti elementi positivi, già presentati ancora una volta al collega idoneo, soprattutto nella parte delle infrastrutture pubbliche e di comunità e nei fondi per altri progetti, ai quali l'accordo ci permette di accedere, come per il centro storico per l'edilizia residenziale pubblica, ma ciò vuol dire e questo non è mai stato negato da nessuno all'interno di quest'Aula che presenta anche alcuni aspetti che la normativa comunale vigente ha superato e che si è cercato di rivedere, correndo anche diversi rischi sia dal punto di vista finanziario, più giuridico, attraverso alcune decisioni poi bloccate dal TAR e dal Consiglio di Stato, ed è proprio nella critica questi aspetti che si è inserito il lavoro del comitato che presenta oggi la mozione. Questo gruppo ha mobilitato più di 2000 cittadini, mostrando ancora una volta come la sensibilità e l'attenzione alla nostra comunità verso l'impatto ambientale di ciò che viene fatto se è radicalmente cambiata dal 2015 ad ora. Oggi ci viene chiesto di pensare a nuovi modi di fare rigenerazione e non possiamo né vogliamo rifuggire a questa responsabilità. Quindi accogliamo con grande piacere le parole del Sindaco che mostrano come la firma della convenzione non sia alla fine, ma sia l'inizio di una trattativa nella quale, tenendo sempre, a mente le regole, i diritti quesiti, lui e la Giunta agiranno con ogni mezzo possibile per rendere il progetto finale più attuale e più in linea con le priorità di oggi.
Dai materiali all'organizzazione degli spazi e fino alle tipologie tecniche delle nuove piantumazioni. Sono tanti gli aspetti su cui si dovrà lavorare assieme al soggetto attuatore Cona né soprattutto in forme partecipative ed inclusive che coinvolgano quelle stesse comunità che in questi mesi hanno alimentato un dibattito serio, appassionato sul bosco di ospizio. Con questa convinzione, concludo annunciando il voto contrario del Gruppo del PD, un voto contrario immotivato, appunto dagli aspetti più positivi del progetto e dalla necessità di rispettare le leggi e procedure, ma che non è un voto contro la sensibilità ambientale che oggi è stata portata in questo Consiglio e da quale vorremmo farsi promotori e garanti nei prossimi mesi di sviluppo, ossia di questo progetto che di quelli che arriveranno in futuro, dove l'Amministrazione avrà maggior potere decisionale, maggior spazio di manovra, votare in ogni altra differenti in maniera oggi che la convenzione è stata firmata, crediamo non sarebbe rispettoso dell'onestà che avete dimostrato e che vi è dovuta anche da parte nostra. Grazie.
Allora il Consigliere De Lucia.
Dice che la delibera citata in realtà non parlava del Conad, quindi, insomma, ha diritto di.
No, ce l'aveva lui anche.
Non so se è quella che ha citato adesso non mi ricordo il numero della Consi della delibera, il Consigliere Macchi, però, nel caso se quella ha diritto di controreplica.
Grazie e io ho la buona prassi di leggere i documenti che voto, anche se ero giovane come lei, quando ero in cui sarà del tricolore c'è una mo, un documento di delibera che nel 2014, nel 2015 si parla della variante al primo POC inserimento nell'ambito del programma di riqualificazione dove si parlava proprio rispetto a quello che era la biblioteca comunale il Polo territoriale, quindi è quello quello che io ho votato. Oltre alla riduzione di suolo ce l'ho qui anch'io, so benissimo cosa vuoto, però quello che voglio dire è che questo modo di fare politica, proprio quello che allontana ancora le persone, la ringrazio allora.
Chiede di no.
Bassi è già intervenuto.
Ah, ok sì, allora se non ci sono altri interventi.
Ma chi venga qui ci ha fatto da personale da proporre.
Funziona così, insomma.
Allora stiamo andando sul diritto, ma chi ha parlato di un odg, non di quella delibera, quindi ha diritto anche lui di specificare che parlava di un documento diverso, prego, ma e mi scuso con i cittadini per questo dinamica un po' stucchevole però io no no, io le ho letto un titolo e le ho letto una rata Consigliere, De Lucia, non è la delibera di cui lei fa riferimento, è uno DG che integra, aggiunge alcuni punti sul POR sfizio, prendendo però in accettando quello che è il prospezioni, accettando i vari aspetti, anche le divisioni in quote pubbliche, quote private del prospezione dell'accordo con CONAV ed è il 2015 c'è l'elenco dei votanti e c'è il suo voto a favore. Se vuole glielo porto.
Va bene, direi che, insomma, va bene così.
Scambiatevi i documenti, perfetto, allora il consigliere Bassi chiede l'appello nominale, così come è stato richiesto dal Consigliere De Lucia, il consigliere Aguzzoli del Consigliere Miglioli.
Insomma, anche da altri, comunque, bastano tre consiglieri, come l'articolo 35 prevede che, se tre consiglieri chiedono l'appello nominale, questo possa essere cioè debba essere fatto, quindi funziona Consiglio, l'appello tramite il voto nominale Segretario chiamerà i consiglieri e questi diranno se sono a favore della mozione se sono contrari o se si vogliono astenere quindi do la parola al Segretario per il voto nominale.
Massari, Marco.
Aguzzoli, Fabrizio.
Anges, chi Giovanni?
Assente.
Aragona Alessandro.
Bassi Claudio.
Barilli, Cecilia.
Bertucci, Gianni.
Boni Francesca.
Contraria.
Carbognani Luisa.
Castagnetti Fausto.
Corradi Davide.
Davoli Letizia.
De Lucia, Dario.
Ferrari, Giuliano.
Francesconi Ada.
Ganassi Nando.
Gli idonei, Riccardo.
Iori Matteo.
Macchi Federico.
Martorana, Rosario.
Marziani, Mattia.
Medici Nicolò.
Melioli, Lorenzo.
Migale Carmine.
Miglioli Alessandro.
Montanari Fabiana.
Paderni sarà.
Paglialunga, Cristian.
Pedrazzoli, Claudio.
Rinaldi, Alessandro.
Ruozzi Cinzia.
Tarquini, Giovanni.
Vinci Gianluca.
Assai.
Quindi la mozione viene rigettata con 17 voti contrari e 12 a favore.
Allora, come previsto dal regolamento, lo sapete però devo leggere chi ha votato contrario Ossie astenuto, quindi contrari Massari, Marco Barilli, Cecilia buoni Francesca Carbognani, Louise Castagnetti, Fausto Corradi, Davide Ferrari, Giugliano, Francesconi, Hategan, affinando gli idonei, Riccardo Iorio, Matteo, ma chi Federico Martorana Rosario medici Nicolò,
Paderni sarà Petrazzoli, Claudio Ruozzi. Ci inizia.
Astenuto Bertucci, Gianni.
Bene, allora con questo abbiamo terminato la discussione del primo punto, quello sulla proposta di iniziativa popolare, saluto i cittadini, vi ringrazio della partecipazione e soprattutto chi ha ascoltato, con rispetto anche di opinioni non proprie, ma comunque opinioni espresse democraticamente da tutti, quindi grazie a partecipazioni se volete rimanere ovviamente potete farlo.
E comunque buona serata, invece a chi si siano andrà, proseguiamo con le 2 mozioni che sono all'ordine del giorno oggi e ora abbiamo una mozione presentata dal consigliere milioni che è stata auto emendata, è stata auto emendata e vi è stata mandata tramite mail dalla segreteria del Consiglio la nuova versione,
Quindi chiunque può insomma vederla facilmente tramite le mail, altrimenti abbiamo anche una copia cartacea qua, qualora vogliate vedere, do la parola al Consigliere Melioli per l'introduzione della mozione.
Allora intanto, buonasera a tutti i Consiglieri e i cittadini che si vedono via web e altro allora.
Questa mozione l'avevo preparata e presentata il 25 settembre,
Un mese prima di quelli del del dell'evento, importante dal punto di vista idraulico. Chi ha subito la nostra dal nostro Comune e essenzialmente rientra in quelle mozioni che non hanno nessuna valenza politica, ma essenzialmente tecnologica e di gestione del territorio, perché ci sono delle situazioni che sicuramente non hanno colore, perché la gestione idraulica del nostro Comune è importante sia da una parte che dall'altra, e quindi in questo caso il fatto di riuscire a collaborare tra maggioranza e opposizione con emendamenti, eccetera, è stato veramente importante perché essenzialmente nella mia mozione si chiede in modo molto semplice di verificare la gestione idraulica del territorio della nostra Provincia, cercando quindi di sabato che da salvaguardare prima di tutto le vite e poi tutti i beni mobili e immobili strumentali economici del nostro territorio viene anche stimolata da tutto quello. È successo sia in Emilia che Romagna negli ultimi.
Negli ultimi anni, dove non solo per per per cause nostre degli ultimi anni, ma della gestione di tutte le edificazioni che abbiamo fatto anche da noi negli anni 80, agli anni 80 70 80 è stata la la devastazione del territorio, ma in tutta Italia è questo.
L'andamento climatico e tutto le forti precipitazioni che si stanno stanno venendo adesso mettono a rischio tutto quel mondo edilizio che è stato fatto in zone dove non doveva esserci costruito nulla e anche quello che la gestione del territorio, dal punto di vista idraulico, con,
Apparato fogliare apparati di poiché canali di bonifica vari torrenti varie ruscelli, tutto ciò che Reggio Emilia Sir Berlusconi o delle acque.
Reggio Emilia. Abbiamo anche una bellissima che ha un'importantissima, Cassa del stesso azioni rivolte a Rivoltella, ma tutte queste cose devono essere riassunte in un progetto strutturale, così perché si parla di cabina di regia, dobbiamo metterci lì in modo tecnico, a valutare il nostro territorio, capire quali sono le problematiche che può avere il territorio, vedere quali zone sono più basse, come quote rispetto a quelle più alte, vedere dove incidono maggiormente i canali dove poter scolare l'acqua in caso di esondazioni oppure di piogge veramente troppo importanti in tempi troppo brevi. Come si vedono adesso fare quindi anche Upr un un progetto per quanto riguarda l'evacuazione dei nostri CRT terrete cittadini da quei territori più pericolosi? Come avvertirli nei casi ci siano dei problemi in questo senso? Questo però non è solamente una cosa etica, ma ancora una cosa importante dal punto di vista economico. Stiamo notando che gli investitori in territori dal punto di vista industriale stanno chiedendo veramente la certificazione di questi territori dal punto di vista idraulico, cioè non vengono fatti insediamenti o sto vengono fatti con più.
Rischio nelle zone dove c'è un rischio idrogeologico maggiore, perché ovviamente ne prendiamo a una multinazionale che va che voglia investire nei territori. Romagnoli non lo farà più per 20 anni, quello naturale,
Questo lo dico anche grazie alla presenza nel nostro.
Quello che noi abbiamo a Reggio Emilia, che noi abbiamo la facoltà di idraulica di ingegneria idraulica importantissime in Unimore col Presidente del professor Orlandini, professor Orlandini, ha già fatto questi studi e ha già fatto delle certificazioni nella zona, sul futuro della zona di Sassuolo, su alcune ceramiche, dove investitori stranieri andavano appunto a Port smettere del del degli investimenti e hanno voluto la certificazione idraulica di quelle sedi. Quindi, se noi riuscissimo a strutturarsi in modo ingegneristico e capire bene, senza faziosità ideologiche, ma capire bene cosa possiamo fare del nostro territorio, potremmo essere veramente una Provincia, anzi in questo caso un Comune, un Comune pilota. Per questo quindi valutare il terreni dal punto di vista del del della quota, i nostri torrenti, e su questo fare un vero e proprio progetto progetto. Quante volte i tombini della strada devono essere puliti, quante volte vengono verificati puliti il Crostolo, il Rodano, quelle in che modo chi determina che tipo di piante vanno tolte e meno come combattere gli animali. Fossori che sono le nutrie, che sono i tassi che sono gli istrici per limitarne i danni, perché quello che è successo a Castelnuovo Ca' del Bosco, scusate e anche è stato causa di quello che poi abbiamo visto foto e altre di proprio infiltrazioni di acqua nei canali pieni che uscivano dall'ettari delle delle nutrie e dei tassi che di tale del tasso e un appartamento tante grosso sono incredibili e di quindi, cercando di mettere in fila tutte queste cose, per me potremmo essere dare un servizio importantissimo ai nostri, al nostro territorio, ai nostri cittadini, alla loro sicurezza, alla sicurezza economica di chi c'è e garantire una sicurezza economica per chi vorrà investire nel nostro nel reggiano,
Facendo diventare Reggio Emilia proprio un punto di riferimento dal punto di vista idraulico.
Sarebbe un evento bellissimo per tutta Italia, noi abbiamo anche un ente di bonifica che estrae terzo più importante di d'Italia, quindi noi qua abbiamo tutto il know how che vogliamo, ci manca solamente fosse la volontà oppure il mettersi lì e incominciare prima facciamo questo poi facciamo quello, poi c'è quello, ecco il concetto del d'una cabina di regia, che non deve essere uno dei soliti tavoli dove giochiamo a Risiko Amazon, ma che abbia proprio alla volontà di voler portare avanti un discorso del genere che per me è importantissimo per il bene di tutti che non ha valenza politica ma è tecnologica, però può essere un bene, una risorsa per il nostro Comune. Grazie,
Grazie consigliere, milioni.
Apriamo ora la fase di discussione.
Chiede di intervenire la consigliera Francesconi e ne ha facoltà grazie Presidente, grazie al Consigliere Miglioli e per la mozione che ha presentato una mozione, come ha sottolineato lui in apertura e che è stata presentata prima degli eventi alluvionali, che oggi ancora più attuale di quando è stata presentata e,
Il nostro territorio è stato investito da questo evento alluvionale che ha riportato. Diciamo, al centro il tema della sicurezza idraulica e idrogeologica, ma questo tema appartiene alla storia del MOL del nostro Paese da molto prima. Gli anni dello sviluppo economico dal dopoguerra fino agli anni 80, come diceva anche il collega, hanno messo al centro le politiche del nostro Paese, la ripresa post-bellica, la crescita del Paese, la ricerca di uguaglianza sociale ed economica, il diritto alla casa, i temi della sicurezza idraulica, del cambiamento climatico erano lontani. Oggi guardiamo al futuro, per fortuna con occhi diversi, e credo che la discussione che abbiamo avuto in questa sala oggi sia anche questa. Pur nella differenza di opinioni, penso che sia emerso che in ogni caso tutti gli schieramenti politici abbiano a cuore il tema del futuro del nostro Paese, anche dal punto di vista proprio.
Della tutela dell'ambiente.
Come maggioranza, proprio appena dopo gli eventi alluvionali. Abbiamo presentato un ordine del giorno che in diversi punti sposa la richiesta della mozione di oggi. Preciso solamente alcune questioni. Il consigliere ha parlato di queste certificazioni e, rispetto alla possibilità diciamo di realizzare insediamenti, ad esempio industriali, in alcuni siti. È vero, questa cosa succede a una cosa che spesso viene, diciamo, è di parte, ma attualmente c'è già uno strumento che la nostra Regione ha e che applica. Questa è la cosa che forse non tutti sanno che la delibera di Giunta regionale 1.300 del 2016 e in cui sostanzialmente gli enti preposti al rilascio di autorizzazioni idrauliche, che possono essere il Consorzio di bonifica piuttosto che l'agenzia regionale della Protezione civile o AIPO, a seconda del del luogo del territori in cui si situano gli interventi, deve valutare il rischio idraulico di quell'insediamento rispetto al territorio circostante, dobbiamo anche dirci che tutto il territorio della nostra pianura è a rischio esondazione. Questo dobbiamo dircelo per serietà e dobbiamo saperlo. Il rischio può essere di diversa natura più o meno è frequente okay, quindi questo diciamo l'attivazione di una cabina di regia, come la chiamava il nostro, il mio collega o il tavolo permanente. I nomi non sono importanti, è importante, secondo me, quello che riusciamo a fare all'interno di questo. È una cosa che abbiamo proposto anche noi con quest'ordine del giorno, al fine non soltanto di condividere strategie emergenziali, ma anche strategie di preventive okay, per non arrivare a vivere nuovamente le cose che hanno vissuto in Romagna piuttosto che alcuni dei nostri cittadini durante l'ultimo evento alluvionale. Il Comune, però, non può coordinare e, come richiesto nella mozione e autorità sovraordinate dal punto di vista idraulico, ma può essere il soggetto attivatore. E questo penso di parlare a nome adesso anche di chi magari interverrà successivamente. È già stato fatto, nel senso che il Comune si è già fatto promotore dell'attivazione. Di questo diciamo un tavolo permanente di confronto, richiedendo, fra le altre cose, analisi di dettaglio degli eventi alluvionali che ci sono stati delle zone esondate delle attività da mettere in campo per prevenire il rischio. Certamente poi, dal punto di vista dei piani di.
E sicurezza ed evacuazione dei cittadini in caso di eventi eccezionali e il Comune ha già una dotazione di questo tipo all'interno del Piano di Protezione civile, che però riteniamo debba essere un piano in continuo aggiornamento. Non bisogna, ovviamente, perché il il mondo cambia e quindi anche il piano di emergenza deve cambiare. Condividiamo inoltre la necessità di rendere efficienti le attività di verifica dell'ufficiosità idraulica, delle reti fognarie, dei costi delle caditoie stradali. Facciamo più fatica a sposare quella che è la richiesta fatta sui corsi d'acqua e sui canali, dove le competenze, appunto, non sono strettamente del comune qui il Comune deve fare il suo mestiere di sollecitatore che quindi.
Di attivatore di attività necessarie. Certamente l'efficienza di queste attività non va persa di vista. Va verificato e monitorato costantemente, come già l'assessore Prandina in un precedente intervento in Consiglio Comunale sottolineato e su cui si è impegnato a lavorare nel corso del suo mandato. Anticipo dunque è anche la dichiarazione positiva di voto del Partito Democratico sulla mozione presentata che, come ha detto il consigliere Miglioli, credo debba essere super partes grazie grazie consigliere Francesconi.
Non ci sono altre richieste di intervento, quindi do la parola all'Assessora Bonvicini, te, grazie, Presidente, e ringrazio il Consigliere Melioli per aver illustrato questa mozione e la consigliera Francesconi che mi ha preceduta, io sarò molto breve perché non posso che sottoscrivere ribadire un po' quello che ha già.
Che ha già espresso. Valuto solo molto positivamente il fatto che avvenga citato con l'autoemendamento il cambiamento climatico, perché invece è un tema che di solito è dai banchi della destra si fa fatica a sentire un proprio una poi due parole che sono difficoltose da sentire, invece è incluso tra quelle che sono state poi le cause anche delle delle alluvioni che ci hanno toccato in questi mesi, prima la Romagna e poi appunto anche l'Emilia. Ovviamente.
Dirimente anche la questione di come El e lo leggo come un fenomeno problematico a livello nazionale. Abbiamo utilizzato nel nostro territorio il nostro suolo in questi in questi ultimo mezzo secolo. Oserei dire quindi ribadisco un po' quello che appunto ha già detto la consigliera. Effettivamente confermo che anche in seguito alla discussione è già avvenuta in sede di Consiglio. Come Amministrazione ci siamo attivati per far partire un tavolo permanente di confronto, che ha già visto un primo incontro, che è stato un po'.
Un momento di dei briefing di quello che è avvenuto con l'alluvione dello scorso ottobre, anche qui, nella nostra città, e abbiamo convocato a quel tavolo tutti gli enti competenti che hanno preso parte alla gestione dell'emergenza, che ora sono interessati dalla parte di ricostruzione e di attivazione di nuove misure preventive. Quindi, di fatto, la protezione dell'Agenzia regionale e provinciale della Protezione civile, l'ente, il Consorzio di Bonifica AIPO e appunto anche i reti che abbiamo coinvolto, perché concordiamo sul fatto che sia necessario andare a intervenire, verificare anche tutta la parte della rete del reticolo fognario, che in particolare nella zona di Gavassa, ha giocato un ruolo tanto quanto di fatto i canali e i corsi d'acqua presenti nella zona. Quindi, appunto questo questo tavolo è già stato convocato.
Rimarrà aperto e perché l'idea è quella di tenerlo, appunto sentito in modo costante nel tempo e stiamo adesso in una fase. Oltretutto ci tengo a fare anche questa comunicazione in cui siamo in attesa di un report un po' dettagliato del di quello che è accaduto con l'alluvione di ottobre e avremo Dream che ci permetterà, anche su richiesta anche del Sindaco di interloquire con i cittadini che hanno subito appunto l'alluvione e dare loro un riscontro anche rispetto, appunto sia quello che è accaduto e quello che si potrà fare in futuro per evitare che si ripeta. Quindi anche a mio avviso, sono tutti impegni assolutamente condivisibili e che penso che il Consiglio possa prendere in modalità, appunto super partes e in modo collegiale. Quindi ringrazio nuovamente per la sollecitazione per tenere acceso l'attenzione su un tema che è assolutamente centrale e importante. Grazie.
Grazie Assessore Bonvicini, primo muro, la fase delle dichiarazioni di voto.
Chiede di intervenire, il consigliere milioni ne ha facoltà.
Venne ovviamente prima di anticipare il fatto il voto positivo del del gruppo di Fratelli d'Italia, visto che presentata la mozione, una sollecitazione, però questo che questo gruppo questo tavolo permanente chiamiamolo diamogli un nome determini un nome possa condividere questi aspetti anche all'interno del Consiglio comunale, perché perché l'abbiamo condiviso insieme benissimo, sicuramente ognuno avrà le proprie sensibilità. Un tavolo di lavoro deve riprendere anche le sensibilità di tutti, anche se l'unica e vera sensibilità che abbiamo qua dentro e il bene della nostra città, dei nostri cittadini e del nostro territorio. Bene, grazie, grazie consigliere milioni.
Non ci sono altri, chiede di intervenire la consigliera Carbognani ne ha facoltà, grazie Presidente, intervengo solo anche se la collega Francesconi lo ha già anticipato il nostro voto favorevole ringrazio consigliere Miglioli che.
Insomma collaborato a fare lì, l'autoemendamento su questa mozione ci tenevamo anche noi, perché naturalmente è un problema, come è stato detto, trasversale che quindi tutti noi qui è stato detto anche nel discorso della precedente mozione e tutti noi dobbiamo metterci a disposizione in campo per poter e trovare le soluzioni migliori e,
Si può fare meglio, si può fare meglio sempre questo, sicuramente e naturalmente dobbiamo però tenere conto delle sia delle manutenzioni, questo questo sempre fosse da sempre, ma anche della crisi climatica e quindi dei cambiamenti climatici, e che che questi naturalmente invece investono in obiettivi che sono molto più complicati e a lungo termine comunque va bene, partiamo dalla manutenzione che comunque, come ci diceva il consigliere Francesconi già sta è fatta viene monitorata, ma come ci si può fare sempre meglio e va fatto?
E quindi, e naturalmente il nostro voto sarà favorevole grazie.
Grazie consigliera Carbognani, non ci sono altre richieste di intervento, quindi dichiaro aperta la votazione.
Dichiaro chiusa la votazione.
Che, con 22 consiglieri votanti, 22 voti favorevoli, 23 Consiglieri votanti, 23 voti favorevoli, approva la mozione presentata.
Pass.
Allora aggiungiamo anche la consigliera Barilli 24 voti, 20.
Allora aspettiamo.
Grazie.
Allora Barilli, Cecilia, poi Martorana, Rosario, come vuol votare favorevole?
5 c 25 voti e 25 voti favorevoli, quindi approvata la mozione.
Passiamo ora alla seconda mozione, la mozione numero 6 che del primo firmatario, il consigliere Paglialunga ed è in merito alla solidarietà, alle Forze dell'ordine attaccata a Roma durante le manifestazioni pro Palestina, a nome della Giunta, risponderà il vicesindaco De Franco. Do la parola al Consigliere Paglialunga per l'introduzione della mozione buonasera. Di nuovo, allora il diritto a manifestare pacificamente e esclusi. Non ho detto che anche questa è stata emendata, auto emendati è già stata inviata via mail a tutti i consiglieri comunali, quindi l'ha trovato nei miei scusi. Consigliere Pagliaro. Prego il diritto a manifestare pacificamente garantito dalla Costituzione italiana e rappresentano un elemento fondamentale della nostra democrazia. In I a Roma, il 5 ottobre 24 si è svolta una manifestazione importante manifestazione a favore della Palestina della Palestina. Nel corso della stessa sottolineiamo, tenuto assistenza l'autorizzazione rilasciata dalla Questura. Si sono verificati gravi scontri tra un numero di partecipanti e le forze dell'ordine per quanto riguarda le forze dell'ordine, ha visto soccombere certo circa 40.
Uomini feriti e una ragazza ho prodotto una manifestante pacifico è stata colpita alla testa da un lancio di una di una pietra, la guerra, le divise è stata premeditata e probabilmente organizzava perché questi infiltrati, come mi piace chiamarli, all'interno di una manifestazione in cui si poteva notare la presenza di famiglie e bambini o comunque, quando tantissime persone che nulla avevano a che fare con la violenza hanno provocato scontri cercando di trascinare in questo marasma anche alle persone che erano lì per esporre pacificamente il loro punto di vista.
È indispensabile distinguere tra manifestanti pacifici manifestanti violenti, la grande maggioranza dei manifestanti, come è stato detto, sebbene non autorizzata, lo faceva in modo pacifico, rispettoso, tuttavia una minoranza violenta non può essere tollerata e deve essere sanzionata in modo proporzionato e conforme allo Stato di diritto.
Per quanto riguarda la mozione di oggi, mi sono sentito in dovere di presentarla e per esprimere solidarietà e vicinanza al sia le forze dell'ordine, ma anche, come ha detto poc'anzi a tutti quei manifestanti pacifici che si sono trovati in questo, marasma in questa situazione, riconoscendo appunto alle forze dell'ordine il loro ruolo fondamentale nella difesa dell'ordine pubblico e per,
E il diritto dei manifestanti appunto a manifestare si chiede di condannare gli episodi di violenza commessi da gruppi di infiltrati, ribadendo l'importanza, come detto, poc'anzi al diritto a manifestare pacificamente.
Si sollecitano appunto le autorità a svolgere tutte le indagini per individuare i responsabili. Questo punto mi sembra che sia superato, perché sono stati condotti diversi arresti appunto dalla DIGOS di Roma e promuovere un dialogo pubblico per sensibilizzare la cittadinanza sull'importanza del rispetto delle forze dell'ordine davanti e del mantenimento della legalità durante le manifestazioni pubbliche.
Grazie.
Grazie, Consigliere Pagliaro.
Apriamo una fase di discussione,
Non ci sono richieste di intervento, quindi do la parola al vicesindaco De Franco per la replica.
Grazie Presidente, devo dire che diciamo la mozione anche dopo l'autoemendamento.
Diciamo, evidenzia due aspetti eh,
Fondamentali da tenere, penso sullo stesso piano, cioè sicuramente la tutela delle forze dell'ordine che tutti i giorni svolgono il loro lavoro per garantire la tutela e la sicurezza e l'ordine pubblico dall'altra parte, però, al appunto di eguale valore, la tutela del diritto costituzionale a manifestare liberamente le proprie opinioni e a poter scendere in piazza ovviamente secondo le regole insomma stabilite dalle leggi, però appunto non andando a ledere il diritto a manifestare il proprio pensiero proprio opinione, quindi.
Diciamo che penso che con questo equilibrio di divisioni ci possa essere un buon punto di un buon punto di incontro.
Ricordando anche che diciamo in mi permetto di dire i recenti fatti di cronaca anche, ad esempio, nella vicina a Bologna, anche da parte diciamo, di articolazioni dello Stato forse sono state alcune, diciamo, errori nella gestione di manifestazioni pubbliche o di sottovalutazione, se vogliamo metterla così. Ho anche appunto di qualche forse qualche mancanza, come ha sottolineato ad esempio il sindaco Lepore, quindi è importante, visto che purtroppo questo Paese ha già vissuto in epoche passate che vorremmo assolutamente considerare dimenticate. Ha vissuto momenti in cui le piazze avevano allo dietro, diciamo una gestione politica anche dal fronte opposto e che ha generato tensioni e tutti sappiamo, diciamo com'è andata la storia. È importante che allo stesso tempo si tengano insieme la tutela di chi lavora e di chi scende in piazza con la divisa per garantire a tutti la l'incolumità, l'ordine pubblico, la sicurezza, dall'altra, il fatto che una persona possa scendere in piazza a manifestare liberamente e pacificamente, senza correre il rischio di, diciamo subire violenze. O altri tipi di, diciamo, di comportamenti che purtroppo abbiamo visto accadere. Quindi, per quanto ci riguarda stante appunto l'impostazione data alla mozione è approvabile con voto favorevole. Grazie.
Grazie, vicesindaco De Franco, primo amore, la fase delle dichiarazioni di voto.
Non ci sono ri.
Chiede di intervenire, il consigliere Ghidoni ne ha facoltà,
Grazie Presidente.
Sì ci associamo anche noi a.
A dare un voto favorevole e ringraziare insomma per questo per questa dialettica, però questo scambio e autoemendamento.
E della mozione che è scaturito da down, insomma, un contatto che abbiamo avuto con il consigliere Paglialunga, perché riteniamo che sia corretto in questa sede dare solidarietà sia le forze dell'ordine colpite che i manifestanti pacifici, che ovviamente hanno subito, diciamo infiltrati in questa manifestazione e anche noi.
Comunque, e riteniamo di esprimere perplessità rispetto al alla non autorizzazione di questa manifestazione per ragioni di ordine pubblico, così sono state riportate, però diciamo che è possibilità di svolgere effettuare manifestazioni pacifiche e per la libera espressione del pensiero pensiamo che possano essere trovate vie per per poterlo fare. Ha detto, questo è importante quindi in questa sede, visto che quello che è accaduto esprimere solidarietà congiuntamente, diciamo tutte le persone che sono state coinvolte, voto favorevole.
Grazie, consigliere, Ghidoni.
Non ci sono altre richieste di intervento, quindi dichiaro aperta la votazione.
Allora dichiaro chiusa la votazione.
Che con 20 consiglieri votanti 2021 consiglieri votanti.
Con 20 consiglieri votanti, 20 voti favorevoli o va la mozione grazie a tutti e buona serata.
Qui.