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Sì, sì, sì, sì, sistemiamo.
Buongiorno a tutti sono esattamente le 9:35 e si dà inizio al Consiglio comunale.
Sì, perfetto.
Buondì procedo con l'appello Marco Corsini.
Sarà Garacci.
Mirko Mancusi.
Costanza, Cignoni.
Mattia Guerrini è assente, giustificato.
Linda colli.
Valeria Barbagli Jacopo Mirarchi.
Junior, gemelli, Alessandro.
Fortunato fortunati.
Mirko Yordan.
Pierluigi Casini, Giovanni scherzi.
Prego, dottoressa primo punto all'ordine del giorno Sindaco, porre non assolutamente passiamo allora al secondo punto all'ordine del giorno convalida ai sensi dell'articolo 21, comma 2 della legge 7 agosto, 1990 numero 241, delle due dichiarazioni di immediata eseguibilità relative, rispettivamente, alle deliberazioni consiliari numero 35 36 approvate con separate votazioni nell'adunanza consiliare del 23 agosto 2024. Chi ne parla?
Sì.
Allora, come si può leggere nella motivazione della proposta di delibera?
Si tratta di rimediare a una irregolarità che affligge la delibera adottata nell'ultimo Consiglio.
In quella sede è stata deliberata la immediata esecutività di una delibera senza che ci fosse la maggioranza.
Adatta per poterlo fare, quindi la delibera di oggi serve a sanare questa irregolarità convalidando là si tratta di un vizio non non letale di un vizio rimediabile, ma sarebbe una causa di annullabilità la convalida che viene votata oggi sana con effetto ex tunc che significa sin dall'inizio e io.
Ho letto in un lieve accenno polemico sul su questo fatto, io penso che un'Amministrazione che lealmente?
Ammette di essere incorso in un errore e formalmente e ufficialmente e ne pone rimedio con un atto formale, credo che sia un atto di buona amministrazione non sia un atto, insomma, che che meriti che meriti critiche, anche perché devo dire, sempre parlando un po' nel linguaggio giuridico che tra pochi giorni.
L'irregolarità si sarebbe sanata per mancata impugnazione,
E quindi l'atto sarebbe diventato definitivo, anche a prescindere da questa delibera di convalida, quindi potevamo starcene zitti e aspettare che il tempo sanasse da solo l'irregolarità, invece abbiamo deciso di fare un atto formale,
Che lo convalidi con effetto, appunto con con efficacia retroattiva,
E questo per avere sempre la massima garanzia di legittimità e di validità degli atti adottati,
Passiamo ah, ah pardon.
Sì, scusami, scusami Mirko.
Posso allora volevo leggere la nostra dichiarazione su questa, proseguire su questo, su questo punto, allora, signor Presidente, signor Sindaco, colleghi, Consiglieri, anticipo subito che in merito al punto in discussione il voto voto del nostro Gruppo in coerenza alla votazione sulle due delibere riguardanti il bilancio discussi nella seduta dell'ultimo Consiglio comunale del 23 agosto sarà contrario.
Durante la seduta dell'ultimo Consiglio comunale ho ribadiamo anche perché seguisse da remoto questa seduta, grazie al comportamento costruttivo nel nostro gruppo fu evitata una, diciamo, una brutta figura della maggioranza, aver consentito non abbandonato l'Aula, la discussione dei due delibere riguardanti il bilancio che dovevano essere approvate per legge entro il 31 luglio, ha permesso alle Amministrazioni comunali, dopo aver concordato con la Prefettura, di rispettare i termini previsti.
Oggi, quella dei livelli, l'ordine del giorno si va a sanare, una diciamo una situazione, chiamiamola una brutta figura che con un po' di sensibilità politica si poteva certamente evitare.
Noi siamo dell'avviso che il metodo che volete continuare ad assumere nei confronti dell'opposizione sia sbagliato, è poco producente, evitare il confronto della preparazione nei lavori dei Consigli comunali, crea queste situazioni, l'atteggiamento di nostro di ostinarsi a non istituire le Commissioni consiliari, impone l'opposizione di astenersi, votare contro o uscire dall'Aula quando la maggioranza non è autosufficiente la nostra disponibilità sarà sempre comunque a disposizione della comunità nell'interesse dei cittadini che siamo chiamati ad amministrare grazie,
Qualcuno vuole prendere la parola?
Ma senza la polemica, questa disomogeneità, che oggi è un atto che dimostra il rispetto nei confronti anche della minoranza, perché lealmente si rimette sul piatto una situazione e di fronte al Paese e alla maggioranza e alla minoranza e si pone e si pone rimedio rispetto a questa delibera, le Commissioni consiliari non c'entrano niente, non vedo perché vengono tirate in ballo al, a prescindere dalla dell'opinione che ciascuno di noi ha sulla sulla necessità trattino e opportunità di istituire le Commissioni consiliari, oggi la delibera con le Commissioni non c'entra nulla, è una delibera, secondo me, che denota rispetto rispetto nei confronti del Consiglio rispetto nei confronti del Paese, amministrato e rispetto anche nei confronti della minoranza che che e anzi voglio dire, è un atto che dimostra la nostra sensibilità in questo caso. Per quanto riguarda la votazione della volta scorsa, beh, io non c'ero, faccio notare, sempre per evitare le polemiche che in sei anni e mezzo di consiliatura e la prima senza un Consiglio che faccio faccio anche notare che il Sindaco non deve giustificare l'assenza perché la norma sulla giustificazione riguarda i consiglieri e non il Sindaco, però la delibera la volta scorsa è stata regolarmente assunta. La minoranza è stata presente perché ha fatto il suo dovere, come è stato giustamente ricordato, e faccio notare comunque che, nel caso della minoranza avesse abbandonato l'Aula e avesse fatto cadere il numero legale, il Consiglio si sarebbe potuto riconvocare nel giro di ventiquattr'ore e deliberate con la maggioranza giusta. Quindi, francamente, voglio dire è una sensibilità che avete dimostrato e della quale vi ringrazio, ma non è che il danno sarebbe stato così devastante. Quindi abbiamo fatto tutti quanti il nostro mestiere e lo abbiamo fatto bene una volta tanto, quindi ed io non vedo, non vedo il problema,
Passiamo al terzo punto.
Scusatemi.
Passiamo alle votazioni favorevoli.
3 6 9.
Se 8.
3 6 2 8 8 favorevoli contrari.
4, quindi astenuti, nulla sono contrari i consiglieri Casini, fortunati, Giordani e Schettini.
Passiamo ora alla immediata eseguibilità favorevoli.
8 contrari.
4 4 contrari, Casini, fortunati, Giordani e Schettini e chiaramente nessuno astenuto.
So punto all'ordine del giorno approvazione del Regolamento per l'affidamento a terzi della gestione degli impianti sportivi e per la concessione in uso degli stessi chi ce lo vuole illustrare?
Infatti.
Allora questo regolamento è un passaggio importante nella nella vita amministrativa di questo Paese perché?
Dopo tanto tempo si colma una lacuna che ave ha impedito fino adesso una gestione ordinata del patrimonio dedicato alle infrastrutture sportive.
Ci siamo adeguati alla alla legge regionale, ci siamo adeguati ai principi del Codice dei contratti, ai principi comunitari, ci siamo insomma in qualche modo messi in linea con con tutto quanto la cosa che che voglio dire in realtà noi, anche ai sensi del regolamento, abbiamo già affidato la gestione di due impianti infrastrutture sportive nel Paese, rispettando le regole delle gare.
In tutti e due i casi i concorrenti sono stati, la gara è stata facilissima perché, come succede sempre in questo Paese, a ogni gara che fai si presenta uno solo, quindi tu rispetti le regole e non fai male a nessuno e in qualche modo risolve il problema. Quindi noi già spontaneamente, a prescindere dal regolamento, e abbiamo già affidato la gestione di due impianti sportivi a Cavo e arrivo Elba e con le procedure concorsuali. Questo regolamento è importante perché perché è utile, a prescindere da quello che è stato fatto, è utile per dare una regola della gestione del campo sportivo principale, che è quello di Rio Marina e soprattutto del del campo di calcio, che deve essere dato in gestione come una regola particolare, nel senso che.
Vi faccio un esempio, scusate, ma odierna, ma nessuno dubita che San Siro debba essere dato al Milan e, ahimè, anche all'Inter nel senso, senza procedure competitive, perché quelle sono le società, le squadre di calcio della città e analogamente avviene qui nessuno dubita che l'infrastruttura sportiva dedicata nel campo di calcio debba essere data a prescindere dalle procedure competitive alla all'Unione Sportiva di Rio Marina perché è l'unica è quella del territorio e quella storica è quella che usa l'infrastruttura per fare la sua attività, diciamo istituzionale, ma per partecipare ai campionati, eccetera. Quindi la regola e.
Come potete leggere dal dal provvedimento, che è molto completo, prevede tre casi. L'affidamento con gara d'appalto e la gestione è quello che è stato fatto a Rio, Marina, Rio Elba, l'affidamento in concessione, concessione amministrativa e l'affidamento in concessione tra TIM contratto quando il campo è capace di infrastrutture capaci di generare reddito e questa ultima fattispecie è quella che è stata adottata per cavo e periodica. O.
Faccio subito una premessa nel senso che, mentre il Regolamento è stato sottoposto alla atte a, ecco la cosa importante è che questo Regolamento, oltre a prevedere una corsia preferenziale per l'affidamento del campo di calcio all'Unione sportiva locale e prevede anche quale debba essere il contenuto della convenzione tra noi, tra l'amministrazione e la società, l'associazione sportiva e comunque anche in genere con tutti i gestori delle infrastrutture delle dei campi sportivi e fissa finalmente diritti, doveri, obblighi e responsabilità. E sana anche una situazione. Io lo dico perché poi è un fatto noto e sa neanche una situazione che ci ha sempre visto un po' in sofferenza e nei rapporti con la Federazione col CONI per per quanto riguarda le garanzie relative alla conformità dell'impianto, alle regole della sicurezza. Quindi oggi finalmente mettiamo una parola finale, una parola chiara,
Dando alle società la regola per godere di questi campi, per gestire questi campi per manutenerli e fissando riprese rispettivamente due diritti ed obblighi o e dico subito che, mentre la delibera era sottoposta all'attenzione della del Consiglio e la Regione ha modificato la legge regionale, è una modifica senza grande rilievo sostanziale, però è una modifica della quale noi dobbiamo tener conto, visto che il Regolamento dichiaratamente si adegua alle norme regionali per cui noi abbiamo, siamo stati in qualche modo costretti a presentare un emendamento che è quello che trovate che praticamente come come dico, incide ma molto marginalmente solo sui criteri di affidamento e di aggiudicazione e che quindi va a modificare la delibera integrandola e completando questo percorso di adeguamento alle norme regionali e tra virgolette statali. Insomma, grossomodo, quindi noi dovremmo prima votare l'emendamento e poi votare il testo emendato.
Sì, ma prima porta all'attenzione i emendamenti, come Aurora, ha riferito il il Sindaco, vi leggo gli emendamenti.
Sì.
Sì, certamente.
Era questo allora nell'articolo 3, comma 3, è aggiunto alla fine il seguente punto raggruppamenti temporanei fra predetti soggetti nell'articolo 5, al comma 1, la lettera f è soppressa al comma 1 alla lettera g le parole enti locali sono sostituite dalla parola ente dopo il comma 2 è inserito il seguente 3 con deliberazione della Giunta comunale possono essere individuate le modalità di coinvolgimento attivo degli enti del terzo settore e nella gestione degli impianti sportivi attraverso forme di co-programmazione e coprogettazione poste in essere nel rispetto di quanto disposto dall'articolo 55 del decreto legislativo del 3 luglio 2017 numero 117 dalla legge regionale toscana 22 luglio 2020 numero 65,
Poi le modalità tesi a favorire il coinvolgimento attivo di società, associazioni ed enti sportivi dilettantistici, con particolare riferimento ai soggetti iscritti al Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche di cui al decreto legislativo 28 febbraio 2021 numero 39 nei programmi di rigenerazione, riqualificazione e ammodernamento degli impianti sportivi di cui al decreto legislativo 28 febbraio 2021 numero 38,
La motivazione la LIS, la proposta emendativa recepisce la disciplina della legge regionale Toscana e 19 giugno 2024 numero 21 recante disposizioni in merito al regolamento attuativo locale per l'affidamento in gestione degli impianti sportivi modifiche alla legge regionale 21 2015 del Bollettino Ufficiale numero 34 parte prima dell'8 luglio 2024,
Posso.
Siccome questi emendamenti non ce l'ho sottomano.
No e mi può rileggere, per favore, l'ultimo no, perché non ce l'ho sottomano la domanda che volevo fare, perché cioè il riferimento fatto nel Regolamento alla Regione, cioè all'equo scusa alla legge regionale, non è quella che è un'altra legge regionale, non ho capito,
Cambiano, ecco, volevo, ho capito, intendevo, quello è stata emendata con altra legge perché faceva riferimento e ho capito eh sì sì, sì no o che avevo capito bene, volevo dire va bene perfetto.
Posso certo.
Signor Presidente del Consiglio, signor Sindaco, signori Consiglieri, anche su questo punto, all'ordine del giorno che ci scuseranno i presenti e chi da Cassa sta seguendo in diretta il famosissimo remoto i lavori di questo Consiglio comunale, siamo di nuovo ad esprimere con forza a un semplice concetto l'atteggiamento del Sindaco e per non dare sempre e solo a lui la colpa è della maggioranza consiliare di non voler istituire le Commissioni consiliari porta a questi risultati.
Questo regolamento è certamente una delle tante cose che la nostra comunità ha bisogno.
Regolamentare la concessione degli impianti sportivi del nostro territorio è una cosa utile, opportuna, oltre che illegittima l'utilizzo e la cura di queste importanti strutture comunali.
Luogo di aggregazione di giovani non può che non essere disciplinata da regole precise,
Ma, signor Presidente, lei che è garante di questa Assemblea, ci spieghi come si possa pensare che chi qui, in poco tempo che abbiamo a disposizione riesca a definire un Regolamento che, come abbiamo detto, è molto importante per la nostra comunità ci sono cose che non tornano a partire da quanto riportato l'articolo 14 che fa un Regolamento che disciplina la modalità per la strada per l'assegnazione degli impianti sportivi ed esclude uno,
Ancora all'articolo 18, al primo comma si afferma che le strutture vengono consegnate nello stato in cui si trovano, senza fa riferimento al fatto che gli stessi siano in regola, i nostri impianti sono, a norma, hanno tutte le certificazioni previste dalle norme vigenti in materia e poi, sempre per farvi notare la vostra presunzione di autosufficienza, diciamo pure di approssimazione avete approvato in Giunta il testo di questo regolamento, senza accorgervi che le leggi citate erano superate. Difatti, siete dovuti ricorrere a presentare un emendamento a poche ore dall'inizio di questo Consiglio comunale. Siamo in una piccola realtà, nessuno pensi di avere ricette magiche per governare questo bellissimo territorio. Aprite che, a confronto con chi rappresenta una parte in pole importante dei nostri cittadini, non sarà una vittoria delle opposizioni, ma una vittoria per chi abbiamo la delega di rappresentare. Facciamo una proposta operativa, se proprio un problema istituire le Commissioni consiliari. La prossima volta facciamo in modo che chi della maggioranza propone un atti, un atto da inviare in Aula, organizzi un incontro con i nostri Consiglieri comunali meglio se è aperto anche alle varie categorie a cui l'atto è riferito. Siamo certi che daremo un bel servizio alle nostre cittadine e ai nostri cittadini. Pertanto, per questa motivazione chiediamo il rinvio del punto all'ordine del giorno, affinché sia possibile rivederlo nell'interesse di migliorarlo nell'interesse della unità. Grazie.
Certo.
Allora, prima cosa la dovete finire di dare tutte le volte la colpa al Sindaco, il problema delle Commissioni consiliari non è un problema del Sindaco, è un problema del signor Presidente del Consiglio, dei Consiglieri, eccetera è inutile che continuiate l'atteggiamento del Sindaco continuate,
Come no, no, noi basta, mettete chi dovete mettere, ma non il Sindaco, perché sennò con questo andazzo in in giro è sempre colpa del Sindaco, ora il Sindaco, in queste cose non c'entra un emerito cavolo, ve lo ve lo dovete mettere in testa leggetevi il Regolamento di funzionamento del Consiglio comunale ad essere quando fate le interrogazioni e imparate quali sono le competenze e i ruoli e poi le responsabilità il Sindaco con le Commissioni consiliari non c'entra niente niente o per quanto,
Poi riguardi se dice l'articolo 14, che parla di tutti i campi di scudi 1 e meno male, e ho spiegato perché esclude, altrimenti dovremmo mettere a gara secondo le procedure concorsuali comunitarie e nazionali, anche il campo che invece deve andare diritto filato all'Unione Sportiva. Attilio Marina. Ecco perché è un'eccezione giusta, giusta. Sennò dovremmo mettere a gara anche quello e magari vince l'Unione la squadra di Porto Azzurro di Capo libri scritti. Io non lo so, andate a criticare cose che anzi probabilmente non li capite, però il regolamento che gli è stato mandato nei tempi giusti.
Comunque, al di là di tutto quanto.
A furia di leggere i programmi, voi non potete paralizzare il Consiglio, rinviate rinviate, perché non ne sappiamo niente, non funziona extra cinema,
La però da dichiarazioni proclama una cosa è giusta, la dice in realtà noi, insomma, chi propone una delibera, specialmente quelli un po' importanti, forse è libero, anzi è meglio che lo faccia di coinvolgere la minoranza, però per dire l'abbiamo fatto e sul piano strutturale voi siete venuti e ve ne siete andati, cioè poi alla fine la storia parla anche per voi e comunque è una non è un'idea malvagia e io io penso che almeno ci potremmo evitare, come dire, di diatribe in sede consiliare. Forse dico forse però certo è un'informativa, però è anche vera una cosa opposta, cioè quando il consigliere di minoranza e riceve il regolamento o una delibera nei tempi giusti può anche, come si dice dalle parti mie, mettersi la strada in mezzo alle gambe e andare ad informarsi, nessuno ha mai negato.
Il colloquio dei terreni, interlocuzione, eccetera.
Il tutto quanto poi l'interesse a fare le cose nella migliore maniera possibile, quindi, per carità, se un confronto.
Anche informale serve a migliorare le delibere e di disponibilissimi, però, francamente, poiché poi la la cosa sia, bisogna rinviare, rinviarla e se fosse così.
Cioè allora fu il Consiglio non funziona comunque ancora una volta delle Commissioni consiliari. Io ho la mia opinione, ma in realtà non non conto nulla su questa cosa. Se li volete fare, secondo me non servono a niente, ma insomma, se li volete fare le fate e ma ma non è un problema del Sindaco e per il resto e dice non vi siete accorti di una legge che è cambiata, però vorrei anche ricordare che le leggi regionali operano automaticamente, quindi, anche se noi fossimo andati con il testo del Regolamento com'era originariamente senza emendamento, non è che la legge regionale non si sarebbe applicata, qualunque legge sopraggiunta si applica automaticamente e prevale sul regolamento. Aver fatto un emendamento ancora una volta è una dimostrazione di rispetto nei confronti dell'Assemblea e di dimostrazione del desiderio di fare le cose nel miglior modo possibile. Quindi abbiamo emendato nel tempo che abbiamo ritenuto di farlo e un adeguamento. Non c'è nessuna discrezionalità politica e l'adeguamento è una legge, quindi, insomma, io penso che vada votato a prescindere, perché è una cosa che serve o gli impianti sono a norma noi il territorio è dotato e superdotato, se si potrebbe dire di impianti sportivi perché ha Capocelli 1 arrivo il bacini uno in corso e di potenziamento a Rio Marina, ce n'è uno addirittura, come dire, di importanza e di rilievo addirittura superiore rispetto a quello che potrebbe essere il contesto perché è un grande complesso, ci abbiamo messo umano anche qui, come dire, intervenendo dopo anni di di di distrazione o di o di abbandono o di o di trascuratezza. E un percorso anche lungo, anche costoso e un percorso che comunque deve coinvolgere la responsabilità dei gestori.
Chi gestisce deve anche occuparsi di mettere tenere il campo in condizioni di sicurezza e di irregolarità, quindi è una cosa che va fatta insieme e d'altronde chi lo usa è giusto che per usarlo secondo il rispetto di tutte le norme, anche tecniche collabori alla messa appunto. Quello che abbiamo fatto fino adesso è stato tanto e si può fare di più, lo faremo insieme, per carità, ma insomma, non è che il gestore arriva e c'ha la ICO comodato è buono. Insomma, si deve dare una mossa, anche lui e fare quello che deve fare per tenere in sicurezza e l'impianto che gli viene affidato. È interesse di tutti, poi.
Sì.
Sì, va be'no, dico per quanto riguarda il discorso dell'emendamento, niente da dire a quello è giusto se c'è una legge regionale che si fa l'emendamento e si fa e si fa l'emendamento e con la legge regionale quella attuale può succedere, succede di sbagliare delibera, può succedere qualsiasi cosa, ma per quanto riguarda e ci si può porre rimedio, ci mancherebbe altro, ma per quanto riguarda il discorso delle Commissioni lo ripeto, le Commissioni è una è una soluzione. Se non vanno bene le commissioni, cerchiamo di trovare qualcos'altro. Noi si cerca di portare il livello della discussione del Consiglio comunale o a livello, diciamo, più alto, e confrontarsi su su su problemi, come come è giusto che ci si confronti degli interessi della collettività. Quello è chiaro, non abbiamo nessuna preclusione nei confronti di nessuno, noi si vota quello che si ritiene giusto o no, o si vota contro, che quello che si ritiene sbagliati, però il problema è questo che qui la discussione, e cioè è proprio un discorso di merito, riconoscenza dei problemi, perché se noi ci si confronta prima riusciamo a avere e gli atti prima si discute prima ci si leva dei dubbi, prima poi, per carità, sempre mantenendo e le giusta, cioè la maggioranza è maggioranza e la minoranza e minoranza però si arriva magari in Consiglio comunale e magari non si chiederà più di ritirare una delibera mari, si voterà contro e o si voterà a favore, entrando e parlando solo del merito del problema che ora al merito del problema, purtroppo c'è questa discussione, va a discapito molte volte il merito del problema e si parla più della forma che della sostanza, questo che voleva avere il sindaco. So perfettamente d'accordo, ma la mia apertura è proprio su questo. Qui io l'ho detto nel picco nel Consiglio precedente lo rigore proprio per evitare che uno si è balzare che insomma atteggiamenti che anche a me non è che piacciono e ci mancherebbe altro non sono atteggiamenti. Lo capisco però.
E per fa per farne beh, quando si gioca e faccio una metafora calcistica quando si fanno delle avvertite abbia fa una bella partita di calcio, bisogna Sugarland. 2 capito che voglio dire per fare e per fare lo spettacolo bisogna farlo in due, cioè altrimenti e se sì, se si tiene delle posizioni, diciamo e bisogna adeguarsi alle posizioni e.
La media è quella che dice cinque a zero, se è d'accordo, però, ora facciamo un discorso sportivo, va bene o non sono d'accordo se è d'accordo anch'io e che la media è quella che vince 5 0 anche sette a zero, se è possibile, però, la mia apertura era proprio su questo discorso qui va bene grazie.
Allora sì, sì e ti ringrazio per per il tono quello che voglio dire io è che se c'è un dubbio nessuno impedisce anche a chi ha il dubbio di venire a cercare una confronto né spiegazione, senza aspettare o pretendere un momento formale o pretendere di essere chiamati, nessuno ha mai respinto un Consigliere Lioba,
Lo dico perché anche i Consiglieri di maggioranza vengano a chiedere spiegazioni spesso e volentieri, perché su delibere che non sono di loro competenza per poterle votare responsabilmente e vengono a chiedere vengano a confrontarsi la stessa possibilità ce l'ha, ma ci mancherebbe anche il consigliere di minoranza perché mi pare che e colgo colgo la positività della proposta, però mi pare che qui c'è, siccome noi non ci sono le Commissioni consiliari, tu non mi chiami, io me ne frego, arrivo incombe in Consiglio e ti dico tutti i miei dubbi, ma se uno ha dei dubbi e viene a confrontarsi, ma certamente che gli viene offerta una spiegazione e magari si prenderà atto anche del fatto che una delibera deve essere modificata e migliorata, è cambiata vuol dire detto così, sembra che uno si mette sulla riva del fiume, c'è scusa, non c'è la Commissione consiliare tu, non ha mai chiamato, ma sai che c'è io arrivo, dico che non ne so nulla, non ha avuto il tempo giusto o suo pieno di dubbio che nessuno mi ha chiarito e voto contro e questo non è, diciamo, non è collaborativo le ZES, la stanza del Sindaco dell'Assessore proponente dei Segretario puoi comunale che poi diciamo è il garante della correttezza, le legale e formale delle delibere e adesso il Sindaco tante volte non c'è qualche volta non c'è qualche volta non c'è, ma il segretario comunale sempre e gli Assessori ci sono sempre per cui se c'è da fare un confronto per chiarirci e non è che dobbiamo chiamare necessariamente noi, anche perché se nessuno ci dice niente uno può anche pensare che le cose siano chiare, cioè voglio dire e chi ha il dubbio che deve presentarsi dicendo scusa, ho un dubbio perché all'articolo x tu togli un campo e l'avremmo spiegato e così uno evita. Anche non so di di di di di proporre un dubbio che in realtà non esiste. Ecco quindi, se l'indicazione e l'invito è quello a confronto apertissimi,
Senza pretendere non mai chiamato e allora tu non mi chiami, non c'è la Commissione, io sai che c'è aspetto all'ultimo poi soprattutto i regolamenti vengono mandati anche parecchio tempo prima, poi le delibere della Giunta che la prova sono pubbliche, quindi non ed io penso che non è corretto venire di io, non ne so nulla, ho avuto poco tempo, tu non mi hai chiamato, non c'è la Commissione, ergo questo no, non va bene e comunque.
Ma ben venga il confronto. Consigliere, no Consiglieri Casini, un momento, per amor di verità, e io debbo o comunque rispondere che gli emendamenti erano già nel corpo del regolamento e che, fra l'altro, questo è stato oggetto di confronto nella nostra Conferenza dei Capigruppo. Noi l'avevamo già avuto diversi giorni prima, in realtà senza alcun senza alcun problema, non era non era, non è stato inserito solo qualche ora fa,
Mi scusi e l'emendamento è stato consegnato due giorni mi sembra due giorni prima, quindi non è che c'è stato tanto tempo per discuterlo, ma anche dipendentemente dal fatto lei, signor Sindaco, non si può sempre mettere qui e bacchetta pensare di bacchettarci e siamo menti pensanti, anche noi non è che siamo degli stupidi e quando diciamo che vogliamo collaborare, per esempio, sul discorso del campeggio degli impianti sportivi, non è che siamo qui a priori e dire no, votiamo contro, ma voi l'avete detto tutti il Regolamento cosa dice il regolamento a per noi ci sono delle cose che non vanno bene o che si potevano discutere insieme. Qual è il problema.
E mi scuso se ho fatto riferimento al Presidente che lei e che ha il Sindaco e lei si vuole tenere fuori dal discorso delle Commissioni, allora chi ha la competenza di istituire le Commissioni che lo faccia, perché noi non è che vogliamo venire qui a votare sempre contro noi guardiamo quello che diciamo, vogliamo collaborare a risolvere alcuni problemi, è un problema questo collaborare e voi ci volete anche bacchettare fra l'altro, noi siamo qui, ci sono delle cose che a noi non tornano in questo regolamento, se lo volevamo discutere, quindi arrivavamo a oggi senza i nostri dubbi.
E ci sono delle cose che non stanno né c'erano dei terra, però voi volete andare avanti in questa maniera, andate avanti e noi faremo quello che ci sentiamo di fare senza essere bacchettati per favore, grazie.
Posso forse un momentino, sarà posto un momentino rispondere perché sono state tirate in ballo ed il nostro regolamento, le Commissioni sono comunque facoltative per tutta una serie di motivazioni non dico se ci siamo confrontati come ci siamo confrontati, quali sono state le motivazioni, in realtà ci è sembrato opportuno non istituirle per l'ora. Per ora, quindi, chi parte dal presupposto che le Commissioni comunque ci devono essere, diciamo che.
È sbagliato in divenire la situazione possono se per una serie, come si dice ognuno tot, capita tot sententiae, voglio dire tante sono le teste, tante sono le opinioni, allora ci permetterà la minoranza di avere comunque delle opinioni diverse. Io ho questa impressione che possa essere un aggravio inutile di perdita di tempo, quelli che magari non sono disponibili e di problematiche con gli uffici, eccetera. Però, anche se non ci sono le Commissioni, in realtà da parte vostra c'è la possibilità, comunque, come anche per noi, di andare di domandare di chiedere, si sa, tutti sappiamo tutti e scusatemi l'errore linguistico, quello che vuole l'impegno era quindi chiedere sentire che noi per quel particolari, comunque sia quel preciso. Alcune particolari situazioni di quel particolare argomento, insomma, sono stati tirati in ballo tante volte, per la verità corsie fino ad ora mi sembra quella che è la mia posizione, che però non toglie nulla assolutamente a voi come fatto politico sembra che se c'è la Commissione si risolva tutto. Secondo me non è assolutamente così e questo è anche il parere ci siamo confrontati comunque degli altri, quindi io, oltre che un mio parere, che conta meno di nulla, devo tener conto anche del parere degli altri, o se voi pensate che debbano esserci e purtroppo è in una democrazia alla maggioranza comunque comunque vince, ma questo non lo voglio dire con l'atteggiamento di chi prevarica, quindi ritengo mi può rispondere.
Secondo me e qui si cura si esce fuori tema, e cioè si sta uscendo fuori tema, sì, e per ci vuole un cane a noi stiamo chiedendo se vogliamo fare un confronto e l'ho già detto lo ripeto un confronto serio e giovane, un canale ufficiale dove noi possiamo attraverso questo canale ufficiale, questa piattaforma chiamiamola, come ti pare Commissione chiamava, come ti pare ci si possa confrontare, non è che io possa andare e so anche i consiglieri di minoranza è già difficile per i consiglieri di maggioranza, ha riacceso dagli uffici si figuri un poveri, un consigliere di minoranza, io ho fatto sia il consigliere ignoranza che il consigliere di maggioranza.
È un problema non è che può andare così co con foglio umano strampalati e riguarda medici un dubbio su no, eh beh, io a essere no, bisogna essere seri, ora qui bisogna essere seri, ci diciamo a un confronto che ci vuole un confronto con canali ufficiali dove ci si può confrontare e dove si può anche eventualmente e cambiare in certi punti o perlomeno portare delle dei dubbi, però deve essere una cosa fatta in modo, non è che si prenda un foglio umano a uffici e di riguarda, ma mi volevi questo dubbio. Questo si può anche fare successivamente, dopo che c'è stato un confronto, non già un dubbio su un punto va però insomma, cioè siamo seri, altrimenti si svilisce il ruolo del del Consiglio comunale. Questo è quello che si chiede no, va bene,
E visto che giustamente, chi di serietà sono due cose diverse, l'ufficio non c'entra nulla se voi volete avere spiegazioni sulle delibere, il confronto politico, il confronto con l'Assessore, se voi avete difficoltà, se c'è una difficoltà, perché non è vero come dice giustamente la difficoltà è di tutti no, ma il confronto con l'ufficio non serve a chiarire delibere, voi chiedete un chiarimento politico giusto, giusto e possiamo farlo però quello che vorrei dire io e se qualcuno ha un dubbio, non aspetti il Consiglio per dire sì come un dubbio, voto contro perché in realtà il proclama e voto contro perché.
Ecco no, perché sono cose che non stanno né in cielo né in terra. Io mi aspettavo che qualche cosa venisse detta per dare una spiegazione anche a chi ci ascolta, no, perché non si può dire ci sono cose che non stanno né in cielo né in terra e io voto contro punto. Quali sono il Consiglio è la sede anche per il dibattito, dopodiché voglio dire se uno ha un dubbio.
Colgo l'invito a creare un'occasione formale che potrebbe non essere necessariamente quella della Commissione odio per il Piano strutturale, l'esperienza è stata devastante, perché ricordo però si può fare, si può fare benissimo, però dico se qualcuno ha un dubbio non aspetti non è che ce l'ha da stamattina non aspetti il Consiglio comunale per avere il pretesto del dubbio per votare contro a priori ecco questo volevo dire poi per il resto, certo, nessuno ha mai negato un confronto a nessun altro.
Mi scusi, altrimenti sembra, c'è un ping pong, sembra di essere a giocare a tennis e qui mi signor Sindaco, mi dica un po' il passaggio che abbiamo detto io, consigliere Giordani, doveri diciamo a noi votiamo contro, a me non mi sembra che abbiamo detto una cosa del genere. Noi abbiamo detto soltanto che abbiamo dei dubbi su quanto riguarda il discorso del regolamento e chiediamo a lei, signor Presidente, ha ragione, ha fatto una valutazione giusta. Chi vince governa e voi lo state facendo, chi perde si deve adeguare e può votare contro o astenersi o votare a favore, però questo non vuol dire avere un rapporto di collaborazione, anche se avete vinto per 20 voti.
Sì, ma si porrà portati da una parte all'altra e so so 20 voti in sostanza, cioè se voi volete portare avanti il peso di 20 voti e avete vinto fate come vi pare, come state facendo noi chiediamo perché è un anno che lo chiediamo, che problemi ci sono, signor Presidente, istituì istituire una Commissione dove si può anche discutere e portare i nostri i nostri pensieri, così se arriverebbe al Consiglio comunale senza fare queste discussioni e non sanno di niente, se ci sono dei dubbi che noi abbiamo dei dubbi su quanto riguarda lo ripeto un'altra volta su questo regolamento nella Commissione si pianificavano e quindi oggi non c'era tutta questa discussione. Vi siete incaponiti che non volete fare le Commissioni, il motivo lavoriamo, lavoriamo tutti cinque minuti di tempo, si portano, io non posso andare a titolo personale, ci possa anche andare come consiglieri comunali a chiedere chiarimenti. Se una cosa istituti e che abbiamo formalizzato ci si trova come Commissione, maggioranza e minoranza si discute comunque voi portate avanti quello che volete, noi faremo quello che riteniamo opportuno anche uscire di Aula, se, se lo riteniamo opportuno,
Non capisco i toni.
La che la scelta no, eh eh eh.
Consigliere è l'unico che sta usando un tono di questa decibel agio, in un confronto che invece mi pare abbastanza istituzionale e cortese, le Commissioni, allora le Commissioni si fanno per materia, porto la mia esperienza perché faccio notare a tutti che le competenze del Consiglio di Rio 3.000 abitanti sono le stesse del Consiglio di Roma 3 milioni e mezzo di abitanti.
Allora io le dico le commissioni che c'erano una Commissione Urbanistica, una Commissione patrimonio, una Commissione, cultura, una Commissione Turismo, allora non è che c'è una Commissione, quante Commissioni vogliamo, quante Commissioni vogliamo, noi siamo 12,
Ma quante superfetazioni di organi intermedi dobbiamo fare?
Perché poi, ve lo dico, le Commissioni devono rispettare il rapporto maggioranza minoranza e per cui le Commissioni dovrebbero essere di tre.
2 e 1 e 2 Commissioni finiscono e i consiglieri c'è, ma loro, un consigliere, può fare le commissario di più Commissioni, allora tanto vale che venga in Consiglio, dove la specializzazione?
C'è chi ha scritto questa cosa, forse o se no potremmo pensare di farne solo una quella urbanistica, per esempio, dite voi qual è sul con le terreno sul quale preferite avere un confronto, fu, possiamo fare la Commissione Urbanistica, possiamo fare la Commissione cultura,
Ma come segno di disponibilità, ma non è che possiamo fare tutte le Commissioni e per quante sono le materie di competenza del Consiglio e o del Comune.
Perché adesso, sempre Roma, ma, insomma, dove sono stato io le Commissioni erano 10. Siamo in condizioni di fare 10 Commissioni in 12, perché bisogna anche sapere di che cosa si parla. Siamo in condizioni di fare 10 Commissioni in 12 perché il Sindaco non fa parte delle Commissioni e neanche il Presidente del Consiglio fa perde quindi in 11. Siamo in condizione, io non credo, per cui vogliamo fare le Commissioni, facciamo una Commissione. Qual è la materia sulla quale vi preferite avere un confronto preliminare che sia utile ai lavori consiliari. L'urbanistica territorio, Lavori pubblici, Patrimonio, cultura, turismo sociale. Mi ero dimenticato sociale.
Dite qual è la Commissione che voi desiderate, quale materia desiderate, portare alias alla competenza di una Commissione e valuteremo se fare una Commissione, ma questo questo per dire e sto usando un tono polemico mi pare no, ma giusto per avere ha ragione il consigliere Giordani, siamo completamente usciti fuori tema.
Quindi è propose un nostro essere richiamato all'ordine e che alle ore esce alle ore 10:18, il consiglieri, signori.
No, intanto.
Intanto mi scuso, Petroni accalorati, però è nelle mie caratteristiche, perché penso che che vorrei dare vorremmo dare un contributo, e questo no, no, no, non lo possiamo fare e mi scuso.
Un'ultima, un'ultima cosa chiosa di tutto questo, il Sindaco, con delle ragioni comunque tecniche, spiega quello che io genericamente continua a dire, cioè non l'abbiano, un abbiano l'abbiamo ritenute opportune e non lo riteniamo opportuno questo, insomma, è tanto io spero che a questo punto,
Ci debba essere comunque l'argomento potrebbe anche.
Concludo dicendo che io condivido quello che ha detto il Sindaco, capisco le perplessità da parte dei Consiglieri di minoranza, noi e io penso di parlare a nome di tutti siamo pienamente collaborativi, lo abbiamo dimostrato in tante occasioni, basta una semplice telefonata, ci vediamo spesso in giro. Capisco che non è una cosa formale se vogliamo fare la cosa formalizzata, perché magari vi ritenete più tutelati. Non lo so, e anche al, nel momento in cui ci troviamo poi in Consiglio, perché magari abbiamo già parlato di questa cosa in modo ufficiale possiamo istituire una Commissione, due Commissioni, certo che diventa più complicato farle di tutte le materie, però questo non c'è problema. La nostra piena collaborazione e sfido a e a dire il contrario, da parte dei Consiglieri di minoranza, poi.
Un momento alle 10:20 è rientrata la consigliera, signori.
No, anche a me piacerebbe capire cos'è che effettivamente non torna, cos'è che vorreste cambiare, cos'è che vorreste proporre, perché qui si parla di cose che non stanno né in cielo né in terra, però una proposta effettivo hanno no, non arriva già con fateci capire cos'è che effettivamente vorresti cambiare su qualcosa che proponiamo anche magari nei 15 giorni antecedenti che vi viene presentato il Regolamento per via ufficiale non considerando anche il tempo che è stato approvato dalla Giunta comunale quindi se c'è un dubbio nei giorni antistanti potete consultare le persone facendo parte della maggioranza.
Ma posso rispondere.
Scusa, posso risponde e il discorso, l'ho fatto prima, allora, e quindi che le Commissioni in Commissione magari restituiamo su un bene le Commissioni, troviamo un'altra soluzione, però c'è un canale, sia un canale ufficiale dove confrontarsi capito. Non è ora il Comune di Roma 3 milioni e mezzo ai tanti noi siamo 3.003 mila abitanti, insomma, e capisco che eh eh no alle materie sulle stesse però insomma le gli argomenti, ma delle sue stesse, ma e le problematiche saranno sicuramente son maggiori e Hanako è un confronto, insomma diverso, che secondo meno noi vogliamo e si può o si costituire le Commissioni anche sui tre diciamo su tre argomenti principali che già si va a scremare e secondo me i numeri ci sono e potrebbe essere una soluzione. Si va all'urbanistica, al bilancio e poi ci mettiamo qualcos'altro già insomma, poi eventuali no. Scusatemi poi questa è una cosa facile poterli far come poi eventuali altre cose si può discutere in modo come ha detto Iacobone, anche informale, per carità non è che però serve per avere capito. Serve vera per arrivare per arrivare in Consiglio comunale con con più conoscenza, ma questo lo dico anche a vantaggio vostro e perché, secondo me, anche a vantaggio di vostro, perché discutere delle cose, anche a vantaggio della maggioranza, che anche la maggioranza che è arrivato un fermata a guida sul Consiglio comunale, perché a volte ho l'impressione che su alcuni punti anche la maggioranza sia a conoscenza fino a un certo punto. Questa è la mia impressione, dunque può darsi che mi sbagli, va bene,
Va beh.
Sì, ho capito.
Lo so, lo so.
Lo so F.
Eh.
Questa è un discorso politico, va beh.
Volevo volevo all'attività, risponde, vi appellate, ha ancora l'assenza delle Commissioni, però, in caso di assenza utilizziamo altri strumenti che un semplice contatto, un contatto diretto, cioè se manca lo strumento, l'alternativa non è che non esiste, cioè.
Ma la votazione che viene fatta, cioè l'emendamento, viene votato da parte.
E allora direi di procedere articolo per articolo e l'emendamento relativo all'articolo viene votato prima e poi è l'articolo relativo grazie e poi.
In ultimo, si vota il provvedimento complessivo.
Quindi viene votato cioè la votazione articolo per articolo, con idee e poi alla fine viene viene votato, tutto, va bene, ho capito bene.
Sì.
Lo Statuto.
Lo status.
Che cosa?
Si vota uno per uno con molta velocità se, se volete, ma precedentemente questo e poi prima e quando si arriva ai due articoli che sono oggetto dell'emendamento, prima l'emendamento e poi l'articolo a cui.
Possiamo iniziare allora noi votiamo per quanto riguarda, per quanto riguarda l'approvazione del regolamento per l'affidamento a terzi della gestione degli impianti sportivi e per la concessione in uso degli stessi, l'articolo 1. Oggetto. Votazioni favorevoli allora 8 favorevoli contrari, astenuti, astenuti sono quattro o Casini fortunati Giordani, iscrizioni,
Articolo secondo definizioni favorevoli,
8 contrari, nessuno.
Astenuti, consiglieri né Casini fortunati, Giordani e Schätzing, né, per quanto sì, e prima dell'articolo 3,
Ah, prima gli astenuti, debbo chiamare poi il contrario okay, primo dell'articolo 3, e noi dobbiamo votare la proposta di emendamento di cui abbiamo già parlato.
Favorevoli.
8 astenuti.
Astenuti, 4 Casini, fortunati, Giordani, Schettini, quindi nessuno contrario, l'articolo 4.
Anche l'articolo 13, Favorevoli come emendato o favorevoli e favorevoli o favorevoli, 8 astenuti, 4 Casini, fortunati, Giordani, Schätzing, nessuno contrario articolo 4, che è la modalità di affidamento favorevoli, 8.
E astenuti e 4 Casini, fortunati, Giordani, spezzini nessuno contrario articolo nell'articolo 5 abbiamo un.
Un emendamento di cui abbiamo già parlato favorevoli. 8 astenuti. 4 Casini, fortunati, Giordani, schizzi nessuno contrario. Articolo 6 e l'articolo 5, così come emendato l'articolo 5 come emendato o favorevoli, 8 astenuti.
Tutta la maggioranza, la minoranza, posso dirlo e debbo dire proprio il nome, allora tutti i Consiglieri di minoranza, perché sennò ci facciamo veramente articolo 6 e favorire il contenuto specifico delle convenzioni favorevoli, 8 astenuti, tutti i consiglieri di minoranza contrari, nessuno per il Titolo secondo affidamento degli impianti sportivi articolo 7 è durata della concessione obblighi del concessionario favorevoli 8,
Astenuti tutti i consiglieri di minoranza contrari, nessuno articolo.
8 Norme generali sulla manutenzione favorevoli, 8 astenuti, astenuti, tutti i consiglieri di minoranza e contrari, nessuno articolo 9, divieto di sub-concessione favorevoli, 8 astenuti e tutti i consiglieri di minoranza e mi sono contrario articolo 10 sanzioni, sanzioni, risoluzioni e recesso delle concessioni favorevoli, 8 astenuti, tutti i consiglieri di minoranza contrari nessuno.
Articolo 11, Disposizioni generali favorevoli.
8 astenuti, tutti i consiglieri di minoranza contrari, nessuno articoli, 12 appalto per prestazioni di servizi favorevoli, 8.
Astenuti.
Astenuti tutti i consiglieri di minoranza contrari, nessuno articolo 13, concessione amministrativa favorevoli, 8 astenuti, tutti i consiglieri di minoranza contrari nessuno articolo 14, procedura per la concessione in uso degli spazi all'interno degli impianti sportivi favorevoli 8.
Astenuti astenuti e tutti i consiglieri di minoranza contrari nessuno articolo 15, sospensione, decadenza e revoca delle assegnazioni in uso favorevoli, 8 astenuti, tutti i consiglieri di minoranza ne sono chiaramente contrario articolo 16, vigilanza favorevoli, 8.
Astenuti tutti i consiglieri di minoranza articolo 17, tariffe per l'uso degli impianti sportivi comunali favorevoli 8.
Astenuti tutti i consiglieri di minoranza articolo 18 esclusioni favorevoli, 8.
Astenuti e 4 tutti i consiglieri di minoranza, nessuno contrario articolo 19, entrata in vigore favorevoli, 8.
Astenuti tutti i consiglieri di minoranza a nessuno contrario e quindi passa c'è l'allegato a norme sulla manutenzione e l'allegato B, norme d'uso degli impianti sportivi, norme sulla manutenzione favorevoli, 8.
Astenuti 4 tutti i consiglieri della minoranza allegato B norme d'uso degli impianti sportivi favorevoli 8 astenuti.
Consiglieri di minoranza, nessuno contrario, quindi passa il punto 3.
Ah, ecco, era passato questo, allora votiamo ulteriormente e a conclusione il Regolamento come emendato favorevoli.
8 astenuti.
Quattro Consiglieri di minoranza,
Nessuno contrario.
Ah sì, l'immediata eseguibilità, sì favorevoli, 8 astenuti e 4 i consiglieri di minoranza, chiedo la parola per una minima sintesi di questa e di questo episodio diceva Umberto Cannavaro.
Non dovete insegnarci come fare la minoranza,
E e io quindi non pretendo, vedo che voi pretendete di insegnarci come fare la maggioranza, ma passi.
E se ho capito, e quindi non discuto il merito e la correttezza della posizione che ha preso la minoranza, però allora la minoranza si è astenuta su tutto il testo di un regolamento che era considerato importante e che risolve un sacco di problemi devo pensare che questa astensione, motivata col fatto come avete detto, che non c'è stata una verifica, un confronto preventivo, eccetera però, siccome le parole pesano e noi dobbiamo dare conto anche a chi ci ascoltano,
Ma se veramente il regolamento contiene cose che non stanno né in cielo né in terra.
Perché non avete votato contro, quindi noi non sappiamo quali sono queste beneamata le cose che non stanno né in cielo né in terra, che danno un'ombra ingiusta su questo provvedimento, però mi aspetto che se uno ritiene che in un attimo ci sono cose che non stanno né in cielo né in terra VT contro,
Quindi.
Bisogna prendersi la responsabilità di quello che si dice, quindi o queste cose ci stanno.
Avrei bisogno avrebbe fatto piacere sapere quali non ci sono, ma queste cose ci stanno e ne avremmo discusso o queste cose e se ci stanno veramente avreste avuto, vuol votare compro e se gli astenuti in presenza di un atto così clamorosamente dichiaratamente illegittimo, francamente inspiegabile a chi ci ascolta?
Tutto qui.
Ci siamo astenuti perché ci sono delle cose e, insomma, che riguarda gli impianti sportivi e chiaramente non è che si poteva vota contro una cosa del genere. Quelle è chiaro, anche se non siamo d'accordo su alcuni punti e sulla metodologia, non è che si può vota contro l'uso dei campi sportivi, quello è chiaro. Ecco perché ci siamo astenuti. Eh eh no, anche perché scusate no, finisco il discorso anche perché l'altra volta siamo rimasti in Aula proprio perché c'era un discorso di contributi per quanto riguarda il servizio scuolabus, non è che noi possiamo prendere a uscire perché ci i soldi che abbiamo, anche delle responsabilità e per quanto riguarda l'utilizzo del campo sportivo. Siccome c'è una squadra di calcio, siccome c'è determinati determinati costi legati, non è che non pensavo vota contro, anche se non siamo d'accordo né nel merito di alcuni vuoti nella me la metodologia applicata da questa maggioranza questo ce lo consentite devono essere d'accordo e perché, come diceva Umberto Cannavaro, diceva anche che la qualità del bambino e la mia della minoranza dipende dalla maggioranza e aveva ragione perché è direttamente proporzionale o trovate voi il termine più giusto Vito e lo ripeto, coprisse. Se continuiamo su questa, su questa strada e la nostra posizione sarà questa e io ho fatto l'apertura, quello che vi pare e gliela rifaccio, altrimenti la nostra posizione sarà questa. Chiaramente, noi ci assumiamo la responsabilità di quello che facciamo e non è che noi che pretendiamo e cioè l'ESU 1 1, ognuno pensi quello che vuole. Poi sarà la gente che penserà come meglio crede quello. Sicuramente però noi spiego perché ci siamo astenuti. Ci siamo astenuti per questo motivo qui, perché non è che si proprio da contro determinate cose, anche se non siamo d'accordo nel merito, va bene. Grazie,
E dico una cosa soltanto tecnica.
Relativa alla alla, all'approvazione anche dell'emendamento, come avete potuto vedere, una delle cose emendate e la soppressione della lettera f all'articolo 5, comma 1, ora è chiaro che questa era lo schema di regolamento e, una volta approvato il testo, sarà correttamente coordinato, quindi l'attuale.
Lettera g diventerà lettera, f lacca diventerà la g, la i diventerà lacca e chiaramente la GEI diventerà la i soltanto per precisione. Grazie Presidente.
Si va troppo da questa, era un'occasione votando articolo per articolo, per poter dimostrare insomma eh e rendere pubblico dato che ci sono c'è anche chi ci segue da casa, quali erano e i dubbi che avete.
Avete mostrato che in durante il Consiglio, cioè era il momento giusto per poter per poter noi rimaniamo comunque col dubbio.
Finché non ci sarà la Commissione o i nomi e i dubbi del dubbio, e perché vedo che insomma e aspettiamo solo la Commissione, ecco,
È chiusa la Commissione, il dubbio e su tutto capitolo dubbie su tutto, perché è sua e su questa allora questa metodologia, questa metodo, questo modo di e questo modo di ami, questo modo e questo comportamento della maggioranza purtroppo non ci permette non ci permette di svolgere la nostra funzione nel medio de de de dei modi, come posso spiegarlo più chiaro di così? È chiaro infatti che siamo su posizioni diverse anche su questo vedi.
E anche su questo siamo su posizioni diverse, la vediamo in modo completamente opposto, va bene,
Se posso.
Allora un conto.
E forse no, come diceva il Segretario articolo per articolo, perché lo prevede lo Statuto, però era un'occasione per poter magari dire, dato che abbiamo affrontato l'articolo per articolo, quale poteva essere le perplessità, ecco tutto qui.
Allora un conto è il metodo, abbiamo registrato un'istanza, di avere un metodo di condivisione, anche preventiva, e e penso sia giusto pensare che l'astensione sia motivata dalla mancata osservanza di questo metodo ne prendiamo atto.
Devo dire però che.
Allora vuol dire che le cose che non stanno né in cielo né in terra non ci sono, perché se ci fossero, il voto deve essere contrario,
Ricordo a me stesso che, anche se in ambito contabile e civile, anche l'astensione non esclude la responsabilità. Quindi da voglio dire dal punto di vista politico, allora prendiamo atto dell'astensione che registriamo motivata da un'esigenza di metodo e faremo di tutto per attenuare questa asperità nel merito voglio dire a chi ci ascolta che cose che non stanno né in cielo né in terra non ci sono e la dimostrazione migliore e il fatto che non esiste un voto contrario, che non è che una cosa illegittima, io non voto contro perché è una cosa importante. No, se una cosa clamorosamente illegittima non parlo dell'illegittimità o di irregolarità, le cose che non stanno né in cielo né in terra sono cose gravi tali da minare la validità del provvedimento. Io penso che se fossero stati effettivamente le cose né in cielo né in terra, il voto non avrebbe potuto che essere contrario. Non essendoci stato, penso che una parola detta così, senza adeguata riflessione, ma voglio tranquillizzare chi ci ascolta. Il regolamento è perfettamente legittimo perché riproduce la legislazione regionale alla legislazione statale, quindi è perfettamente legittimo e quindi cose che non stanno né eccetera non ci sono. Registriamo l'istanza di un metodo di condivisione e faremo del nostro meglio.
Mi scusi, signor Sindaco, lei vuole continuare a fare questa polemica su il discorso de la frase non sta né cellule dette e in terra, cioè non ha senso questo lo volete, lo volete portare avanti in questa maniera noi abbiamo votato contrario, mi sembra di no. Ci siamo astenuti perché pensavamo che fosse una cosa importante. Quello che avete presentato quindi io abbiamo delle perplessità, vuole cancellare la frase che non sta né in cielo né in terra, cancelliamo e se vi fa piacere, però non continuate a bacchettare, bacchettare, fate quello che dovete fare, noi facciamo quello che riteniamo opportuno fare, ha capito che poi li discutiamo. Quale sono le cose che non ci stanno bene, che secondo noi potevano anche escluse, va avanti, è stato approvato o stiate siate contenti che è stato approvato e noi non abbiamo, ripeto, ho votato contrario e ritorno a ripetere se non gli piace l'ha già detto, una decina di volte la frase non non stanno internet, era la cancelliamo, Segretario cancelli per favore per così avanti. Non si è cioè anche qui, anche perché poi mi sembra che da tutto questo è un testo e l'Unione sportiva è esclusa perché non fa riferimento a questa. A questo no sta facendo riferimento a terzi, verranno dati,
Eh, eh eh scusa quindi è esclusa, quindi e si sta facendo il discorso sempre dell'Unione sportiva che non c'entra niente in questo caso si sta parlando degli impianti sportivi e sul discorso degli impianti sportivi. Riteniamo che ci siano delle cose.
Leviamo né ci averne terra, che che no, che cerca, andava, andavano viste diversamente, quindi non abbiamo volta rispetto, non abbiamo votato contro, non ci bacchettate, per favore, fate la maggioranza e noi facciamo la minoranza hub, ci siamo astenuti.
Ma io, perché te lo devo dire e poi quando sarà il momento, se ma quando sarà il momento ci siamo astenuti sull'altro, no, no, no, no, no, no, no.
Può parlare, allora noi siamo molto coerenti, vorrei che chiederò a tutti voi e che si è capito che avete detto e questo regolamento eh no no no no, Linda Linda, microfono Casini spegnere un attimo microfono micro spegnere non si può, non si può parlare uno sull'altro si spegne, diamo via Sindaco, il Sindaco riporti alla normalità questa discussione,
Noi siamo invece che voi continuate a intervenire su questo noi si risponde abbi, pazienza e ieri allora la materia del contendere.
La materia del contendere è cessata con buona pace di tutti, perché la frase né in cielo né in terra è stata in qualche modo tolta. Vorrei spiegare ancora una volta l'Unione Sportiva, no, non Unione sportiva. Il campo di calcio di Rio Marina non è fuori Regolamento e fuori delle regole che prevedono la gara, il campo di Rio, Marina e dentro il Regolamento e dentro il Regolamento per dire che non va a gara, ma va all'Unione sportiva in via diretta. Quindi è una è un'esclusione favorevole. Non so come, come dire, cioè okay, no, perché.
Vorrei togliere dubbi a chi, perché poi, in questa come dire in questa rumba, in queste liste, poi si perde di vista il merito appunto del regolamento, il campo di calcio principale di Rio Marina non è fuori dal Regolamento e nel Regolamento per dire che si assegna senza la gara, in quanto non può che andare all'Unione sportiva che gestisce il campionato ed è la squadra del paese, quindi è nel regolamento per non essere nella gara.
Sì, sì, sì, no, no, no, io non lo non lo dico tra noi che sono sicuro che avete letto il regolamento ma ma lo dico per chi ci ascolta, perché non volevo, ecco quindi tutto a posto grazie.
Andiamo avanti.
Passiamo al quarto punto, all'ordine del giorno destinazioni immobili di proprietà comunale a scopi istituzionali dell'Ente e conseguente relativa classificazione al patrimonio indisponibile dello stesso Sindaco.
Mancando l'Assessore al Patrimonio, alla l'illustrazione della delibera e la faccio io, ma è un'illustrazione di due parole, magari riservandomi il resto, se c'è discussione nel senso che.
La sto ne, è la prima volta che questa vicenda viene all'esame del Consiglio comunale, la storia di questa situazione e nelle premesse della delibera e questa delibera serve a esclusivamente a classificare il bene all'interno delle varie categorie dei beni pubblici, quindi non demanio patrimonio indisponibile, patrimonio disponibile serve solo a dare questa classificazione, la storia, la leggete, le premesse, le leggete nella nella nella, nel corpo della delibera, se c'è da dare qualche chiarimento e c'è discussione, magari mi riservo di di di spiegarla meglio, comunque è una delibera, è normale, insomma, no, purtroppo è una vicenda travagliata, sofferta.
Ma la conclusione amministrativa è normale e, voglio dire, è già stato fatto tutto in questa in questa situazione.
Posso.
Ma questa è una vicenda molto spinosa, perché qui si parlerà di un'emergenza abitativa di Pezzoni, insomma che di due famiglie che vivono in questo immobile, come ha detto il Sindaco, è una vicenda travagliata e ho visto, insomma, inizia nel 2002 iniziale del 2002. Già diciamo una una specie di istanza di di demolizione e poi nel 2005 viene presentata nella concessione sanatoria perché si tratta della concessione la sanatoria, poi questa concessione, la sanatoria viene viene impugnata, viene impugnata su questa concessione in sanatoria viene impugnata viene dichiarata illegittima. Poi questa di questa, questa dichiarazione, questa concessione che viene dichiarata illegittima viene fatto su questa e viene fatto un provvedimento autotutela, poi su questo provvedimento in autotutela. Questo provvedimento in autotutela viene annullato, viene annullato perché il giudice ha ragione, il provvedimento hanno tutela e poi si arriva. Insomma,
A questa istanza di demolizione e poi c'è questa istanza di demolizione, c'è praticamente la il, poi l'ultimo passaggio è che il Comune acquisisce come ebbene indisponibile, perché che ci doveva essere praticamente un'istanza di ricognizione e invece di demolirla acquisisce ebbene indisponibile, inizialmente si parlava di una destinazione per diciamo per associazioni insomma sco scoprono lucro no profit, dopo quanto pare direi riconfermata la e di.
La destinazione abitativa, però il problema è questo qui problema dal punto di vista, è che si è già emergenza abitativa, si mette queste due famiglie e che sono l'emergenza abitativa poco fa. Con questo provvedimento poi c'è anche il discorso a dire e in delibera giustamente evidenziato in maniera chiara e netta come leader di questa vicenda sia stato molto complesso nell'affermare in evidente la verità, poi cosa fate portate in Consiglio questo atto.
E il Sindaco ci può essere d'aiuto, l'ultima sentenza del TAR, questa difficilissima e lunghissima vicenda e, come riportato nella delibera, stiamo esaminando dello scorso 29 luglio sentenze chiaramente immediata, esecutiva, per la quale è stato possibile fare appello al Consiglio di Stato nei successivi 60 giorni dalla notifica della stessa oppure sei mesi dalla sua pubblicazione. Quindi, se la matematica non è un'opinione, il termine per i proprietari dell'immobile assistiti e dal suo legali è sempre valido, considerando che, come dicono bravi legali, il mese di agosto non si deve contare il termine per poter nuovamente impugnare quest'ultima sentenza, infatti scarni nel caso sia stata notificata al prossimo 29 ottobre.
Che fretta c'è se fosse presentato ricorsi, fossero già smontati e le ragioni per cui il TAR ha dichiarato il procedimento è in corso valido e come, siccome qui, come ci comportiamo il Comune avvia un procedimento per la repressione degli abusi edilizi consistente in un cambio d'uso verso la destinazione urbanistica residenziali non legittima rispetto alla strumentazione urbanistica vigente e poi con questo atto prevede l'acquisizione al patrimonio indisponibile dell'ente del fabbricato per destinare lo stesso immobile, l'emergenza abitativa, quindi a destinazione urbanistica residenziali, ora come è possibile, avendo la pianificazione urbanistica ancora incompleta a proposito è stata inviata alla Regione la richiesta per la convocazione della Conferenza paesaggistica con la Sovrintendenza per il Piano strutturale dopo che sono state approvate le controdeduzioni alle osservazioni del Piano strutturale adottato.
Consentire il cambio d'uso verso residenza del fabbricato che stiamo esaminando da delibere è ancora in cosa consistevano questi abusi. Per concludere, riteniamo che proporre al passaggio al patrimonio indisponibile prima del 29 ottobre si è assurdo e motivato. Quindi noi cosa chiediamo? Noi chiediamo di e di ritirare la delibera in attesa che queste persone possano e possono fare ricorso, possano fare ricorso, perché poi è il ricorso. Potrebbero anche vincerlo. Potrebbe se la situazione, siccome è stata ribaltata nel corso degli anni dal 2002, ha avuto diverse sentenze e può essere ribaltata nuovamente, e lo dico proprio nell'interesse di queste persone che mi ci medesimo queste persone e su due famiglie in emergenza abitativa qui cioè non è che.
Si va a toccare determinate cose che secondo me lo dico proprio con coscienza, sto parlando con coscienza, un padre, un amministratore balle con coscienza come persona.
Riese persone, insomma, di abitanti, conosco queste famiglie da sempre, ma anche se gli eurobond scesi e secondo me dobbiamo fare tutto e più di tutto per poter consentire trovare un sistema a trovare per poter consentire a queste famiglie di tipo più rimanere né nelle proprie case, ecco, questo è quello che voglio fare all'apertura. Voglio fare a tutti i Consiglieri questa cosa qui perché diamogli perlomeno il tempo di poter fare di potersi difendere quell'ultima.
Dei con l'ultima c'è ancora avere un'ultima sentenza del Consiglio di Stato e ogni tempo, ripeto, fare i corsi e può darsi che ce lo possiamo anche vincere grazie.
Sì, sì, come prevedevo e più utile la replica della illustrazione della delibera, allora non so io forse non sono stato abbastanza completo, lo devo dire, si tratta di dare esecuzione a una sentenza del giudice penale, si tratta di dare esecuzione a una sentenza che ha quasi vent'anni.
In caso non venga data esecuzione alla sentenza penale, ci sono responsabilità penali.
Che gravano sui funzionari e gravano su coloro che non adottano gli atti deliberativi. Giusti. Lo dico io, sono stato eletto da sindaco e il giorno pochi giorni prima che il Consiglio di Stato ribaltasse la prima sentenza del TAR e dico la verità è una sentenza che ha sorpreso anche me, ma il Consiglio di Stato nel 2018 ha detto non c'è trippa per gatti, scusatemi, cosa non c'è discussione e c'è una sentenza del giudice penale. Ogni vicenda urbanistica sanatorie, convalide e conformi doppie conforme non hanno ingresso perché c'è un giudicato penale.
Ora.
Io dico solo per precisare meglio l'acquisizione alla proprietà comunale c'è già stata.
È un effetto automatico, quindi oggi è data solo la classificazione all'interno della proprietà pubblica che già c'è, è data solo la classificazione per incasellare in una delle tre categorie in cui si classificano i beni pubblici, la scelta nostra è non può essere demanio, non può essere patrimonio disponibile proprio per quanto riguarda perché noi ne avremmo dovuto demolirla avremmo dovuto demolirla, l'acquisiamo al patrimonio indisponibile, e così anche agli occhi del giudice penale siamo tutti quanti a posto, no, no.
No, quindi è già acquisite in proprietà. No, lo dico perché no, non è, non è possibile poi, per carità, io e la pulizia della delle udienze dell'Aula ce l'ha, il Presidente del Consiglio.
Quindi.
La cosa che avete detto allora, se leggete attentamente la delibera, questa sia stata mandata che dopo pochi giorni fa però è chiaro, non c'è la destinazione ad emergenza abitativa come destinazione esclusiva, c'è un ventaglio di possibili utilizzazioni, tra cui l'emergenza abitativa semmai fosse possibile se non è possibile altre utilizzazioni scopi sociali, scopi istituzionali,
Cioè il e la delibera presenta un ventaglio di possibili utilizzazioni dei beni del patrimonio disponibile, che è il più ampio possibile, proprio per consentire all'Amministrazione la più ampia facoltà di scelta in ragione delle esigenze che di volta in volta si dovessero presentare la tutela la sentenza del TAR è immediatamente esecutiva, come giustamente ricordava lei e per cui noi, questo provvedimento lo lo dobbiamo fare naturalmente sempre aperta la tutela. Anche questo provvedimento che facciamo oggi è impugnabile autonomamente, quindi può essere fatto ricorso al TAR contro la delibera di oggi se volete, o può essere fatto ricorso al Consiglio di Stato contro la sentenza del TAR.
Che però vi dico già è dubbio quanto giurisdizione, perché se si tratta di dare esecuzione alla sentenza del giudice penale, gli rimedio giusto e l'incidente di esecuzione non è ricorsa al TAR perché la procura generale presso la Corte di Cassazione, l'ha detto più volte, non fate provvedimenti amministrativi autonomi perché la vicenda non si può spostare dall'ambito penale all'ambito amministrativo. Noi abbiamo anche fatto presente al TAR questa questa cosa, ma il TAR ha ritenuto che la ragione di merito fosse così forti da non intervenire sulla giurisdizione, questione che sarà riproposta in appello se per caso, come appello incidentale, se per caso venisse proposto appello contro la sentenza del TAR. Comunque noi, se dobbiamo, come dire, inchinarci di fronte alla giustizia e lo facciamo fino a adesso, però la giustizia ci induce ad andare in questa direzione e, ripeto, non possiamo più ritardare perché ci sono responsabilità evidenti. Io credo che la Procura abbia il Segretario, mi mi mi conferma. Credo che la Procura abbia già aperto un fascicolo sulla mancata esecuzione di provvedimenti del giudice abbia, non posso dirlo, penso abbiamo la sensazione via, abbiamo la sensazione e e questa diciamo è una cosa io stesso come Sindaco me la trascinava da sei anni, non c'entra la politica. Ovviamente, però, la questa Amministrazione vive questa situazione molto sofferta da da da circa sei anni,
Però ripeto, la Fed, l'effetto di acquisizione al patrimonio al alla proprietà comunale si è già verificato oggi. Si tratta solo di dargli una destinazione, una classificazione e tra le classificazioni che abbiamo dato, quella del patrimonio indisponibile e la più corretta secondo noi, perché consente un ventaglio di utilizzazione del più ampio possibile a seconda di quelle che saranno le esigenze.
Il Consiglio Comunale. No, però secondo me questa non è una scelta indotta dal come dice laggiù, è una scelta politica quella di prendersi un bene, perché è una scelta politica, è una scelta vostra Amministrazione, non solo un bene di una famiglia, qui parliamo della famiglia che si è costituito dalla Cassa in quarant'anni, è vero, ha fatto degli abusi e gli abusi andrebbero sanati, non andrebbero fatti, però noi mettiamo fuori dalla famiglia per poi farci una casa a uso abitativo, io proprio questa non la non la concepisco la cosa, non non riesco proprio a capire, non solo gli leviamo, la casa glieli, abbiamo anche il terreno che gli hanno lasciato i suoi nonni, i subambiti con tanta fatica, questi per costruire una casa ci hanno messo 40 anni e noi politicamente gliela togliamo io. Questa cosa escono.
Vado a fare un giretto, no, non ci sto.
Se sento quello che vi vuol dire.
No, io non lo voglio dire alla persona, voglio dire a chi ci ascolta, voglio dire a chi ci ascolta, non è una scelta politica, l'acquisizione alla progressiva non lascerà l'acquisizione della proprietà comunale, è un effetto che la legge ricollega a questo genere di situazioni l'alternativa era la demolizione, l'alternativa era la demolizione alterna,
L'alternativa era la demolizione.
Abbiamo chiesto abbiamo.
Guardi, noi abbiamo dal 2013 l'ordine della Procura di eseguire no, no, lo so, lo so gli atti su questi noi da due.
No, è un atto di.
Ha ragione, ma tutto questo?
No, no da noi, no, questo scusi questo non per me questo non permette a questo, non per me non questo non permetto, questo non permette Presidente.
Eh sì, no, sennò sennò, devo sennò deve uscire, cioè no, no, questo non è possibile, il battibecco col col pubblico non è possibile, ricchi, richiamo, ratifichiamo ad un uso più corretto delle del linguaggio, ci può essere battibecco col pubblico, Presidente, io chiedo di esercitare la pulizia dell'Aula perché non ci può essere battibecco,
Non ci può essere battibecco.
Ma io non so.
Eravamo già comunque strategico nelle prime due anni anni fa, ha cercato di sanare questa sanatoria, è stata, è stata annullata d'ufficio, l'annullamento di ufficio di questa sanatoria è andata davanti al giudice e il Consiglio di Stato ha detto che era giusto annullare la sanatoria ma che ci devo fare queste sono tutte vicende che io mi sono trovato che questa Amministrazione si è trovata,
Beh, io non so, non so che cosa fare, a prescindere che non ci dev'essere battibecco col pubblico e non ci possono essere questi interventi, però, dato che ci vogliamo fare e non ce la fa, non ci stiamo a passare e non ci stiamo a passare per cattivi.
Per cui io?
E allora niente ci sia, sono sono già sono già collegato.
Ah.
Per portare avanti con questo confronto ed un dibattito, purtroppo, nella sede, nella sede istituzionale.
Si chiede.
Si chiede sì?
Un attimo, ma se uno ha delle come dire e quelli che pensa giustificate rimostranze, chiede comunque un colloquio. Si fa comunque questo, non è vero qui, se è una bugia, lei è venuta da me, io ero eletto da poco, abbiamo considerato insieme la sua posizione processuale, io ho cercato di chiamare i suoi avvocati a Roma per capire e i suoi avvocati a Roma, quando li abbiamo chiamati, la causa era già andato in decisione e manco si sapeva, quindi non può dire schiaffone in uso, anzi, io credo di essere stato all'ascolto suo e ero disponibilissimo a parlare con i suoi avvocati per cercare di capire come si poteva quando ci siamo parlati, il Consiglio di Stato aveva già deciso questo se lo ricorda quindi schiaffoni deluso da parte del Sindaco, mai mai.
Eh, ma qual è l'Amministrazione mansioni?
No, ma ma allora l'Amministrazione e il suo caso, la così tante cose che anni fa ha cercato di sanarlo è proprio questa sanatoria che è saltata ora, ma io non è che non mi rendo conto della drammaticità della cosa però ripeto qui c'è una sentenza del giudice penale che deve essere eseguita prima o poi deve essere eseguita noi le stiamo eseguendo molto, poi appreso di responsabilità degli uffici e anche nostra,
E ora, a un certo punto le regole, ahimè per quanto criteri siano e capisco che siano crudeli a quel computo vanno vanno rispettate o noi oggi classifichiamo il bene, il bene è già stata acquisita al patrimonio comunale.
Da quando è stato fatto un provvedimento che ha constatato la mancata ottemperanza all'ordine di demolizione, questo prevede il Testo unico sull'edilizia e.
No, no, parecchio fa parecchio, fa parecchio fa, credo un anno fa addirittura credo no, non so dirlo comunque nella delibera tutto questo c'è scritto l'atto della Maltinti non viene citato perché puramente riepilogativo ed il riepilogo e nella sentenza ora, per carità,
Usciamo un po' da quelle che sono le regole formali, diciamo che le cose che ha detto lei poteva dirle benissimo e come le ho risposto, come se fossero state dette da da un consigliere di minoranza o di maggioranza, però le regole, ahimè sono queste e io ho cercato di o oppure parlato con le parti ho cercato di parlare coi suoi avvocati ci siamo trovati una sentenza già fatte del Consiglio di Stato che faceva saltare la sanatoria ma che dovevamo fare di più.
Guardi, io su, diciamo i danni che facciamo noi, avvocati.
Sono disposto a scrivere dei libri, però purtroppo lei ha avuto tutte le possibilità di difesa fino a oggi, poi, per carità, la per certo certo sto dicendo.
No, no, ma switch ma certamente, ma certamente se lei ricorrere al Consiglio di Stato, il Consiglio di Stato può sospendere, questa è assente o.
Ma noi non possiamo fare sto, non possiamo fare questo discorso, ma venga da me e lo facciamo come com'è già avvenuta venga da me lo facciamo perché non possiamo farli in Consiglio, comunque e se il Consiglio di Stato sospende o il TAR, come dire, sospendere questa delibera, noi siamo nel corso, ma noi abbiamo fatto quello che dobbiamo fare ripeto, su più di vent'anni che va eseguita se sentenza cioè francamente, non si può ottenere adesso io forse voi o non dovevo dirlo, ma noi temiamo che la Procura abbia aperto un fascicolo sulla mancata ottemperanza a un ordine del giudice e ci sono e ci sono ordini di demolizione, addirittura guardi nel 2013, l'abbiamo detto, l'ordine di demolizione è stato il giudice dell'esecuzione penale ha dichiarato il non luogo a procedere perché avevamo fatto la sanatoria senza accorgersi del giudizio amministrativo pendente.
Quindi i tentativi di salvare questa situazione siano stati fatti tantissimi in questi anni da altre amministrazioni e un po' anche da noi, poi, alla fine noi stessi siamo sotto i giudici. Poi, per carità, io ho sempre detto se un impugna il giudice gli dà ragione, ma noi alziamo le mani e va benissimo però gli atti che dobbiamo fare dobbiamo fare oggi, oggi noi classifichiamo bene, classifichiamo un bene, diciamo che del patrimonio potevamo dire proprio quando disponibile, potevamo dire demanio, no, però potevamo dirlo in teoria, ma l'effetto acquisitivo c'è già stata. C'è già stato perché la legge dice che se il proprietario non ottemperi all'ordine di demolizione Lam il bene passa nella proprietà del Comune, il quale può demolire o può imporre, in presenza di particolari regioni acché acquisire al proprio patrimonio cosa che abbiamo già fatto oggi. Noi e lo classifichiamo e basta. Questa è la realtà delle cose, lo dico con grande pacatezza e cioè io mi rendo conto di tutto quanto ha ragione il consigliere Fortunato e purtroppo la situazione è pesante dal punto di vista umano,
Se vogliamo dire anche drammatica, però, a quelle regole, come ci stanno i cittadini, ci stanno anche gli amministratori, cioè a oggi siamo così, se poi il giudice si regola diversamente, non voglio dire che sono contento perché me ne prenderemo atto e ci regoleremo diversamente a oggi. Noi questo dobbiamo fare, anzi, secondo me lo dobbiamo fare anche prima. Non è stato fatto prima, proprio in considerazione della delicatezza della cosa, ma non possiamo continuare di più ed è lasciando esposti agli uffici, a una responsabilità penale per la mancata esecuzione di un provvedimento del giudice penale e anche noi amministratori che non abbiamo adottato le iniziative giuste e lo dico con grande serenità, insomma, io poi,
No, no, ah ah, ah, ah, ah, voi non Varchi laddove niente voi siete stati condannati adesso, per carità, su dati sensibili o non vogliono dire queste parole e voi siete stati condannati adesso obiettivamente.
Ma archiviato come ci sia una sentenza CIP, ci sta una sentenza.
No, io c'ero, ci mancherebbe altro, ma non è una sentenza, non è la sentenza, non è un decreto di archi, non è un decreto di archiviazione, è una sentenza di condanna e noi non possiamo fare altro, ma insomma, lo dovete capire questo.
No, aspetta IRPEF suscita sconcerto è stato dichiarato il non luogo a procedere il provvedimento di esecuzione della sentenza non luogo a procedere perché al giudice penale era stato detto che il Comune aveva sanato, quando è stato chiaro che la sanatoria comunale è stata annullata dal Consiglio di Stato noi abbiamo chiesto alla procura che cosa dovevamo fare la procura ci ha detto procedete cioè ma francamente lì e non ho mai,
Anche questo è chi vuole venire a vedere, le carte stanno tutte in comune, non è che no, no, non ci sto a far defluire il cattivo, purtroppo non ci sto noi, siamo da una parte con costretta, ripeto, ma non è questa la sede. Noi oggi classifichiamo un bene e la vicenda urbanisti penale, amministrativo, urbanistica ha già avuto le sue le sue situazioni e certo è aperta l'impugnazione della sentenza del TAR e e nella vostra iniziativa è possibile, è possibile impugnare e allora voi potete impugna 2 2 3 di impugnare al Consiglio di Stato la sentenza del TAR, chiedendo magari la sospensiva. Guardi, glielo glielo dico, potete impugnare da domani da domani questa sentenza, questa delibera del Consiglio comunale ripeto, rispetto alla quale forse non avete interesse se non come illegittimità derivata. Forse forse però questa strada è aperta e quello che dice il giudice non lo facciamo l'ho detto già in tante altre situazioni, di fronte alla magistratura, l'Amministrazione alza le mani, ma come alza le mani di fronte alla magistratura, così deve attivarsi di fronte alla Magistratura, no,
Insomma.
Mi dispiace qui io l'illustrazione di questa delibera, ma ancora di più questa spiegazione la faccio con un discorso sofferto, perché cerco di spiegare a tutti quanti qual è il vicolo cieco nella quale l'Amministrazione, eccetera, quando dico all'Amministrazione di coi suoi funzionari dei suoi amministratori ecco una do una domanda volevo fare,
Per quanto riguarda il discorso, entriamo in termini in dettagli, il discorso c'è stata, è stata fatta una sanatoria nel 2005 giusto non c'è, con preparazione ad andare giù la doppia conformità urbanistica, come mai questa sanatoria poi nel è stata annullata dal, è questo volevo sapere con quale motivazione è stata annullata, perché non.
Eh no, no, no, no, te lo dico simpliciter, lo dico subito il Consiglio di Stato nella sentenza e con cui ha riformato la sentenza del TAR, ha detto non c'è possibilità di sanatoria e una sentenza di condanna del Giudice penale esula dalla disponibilità dell'Amministrazione. Va eseguita la sentenza, devo dire ancora una cosa e multe successiva. Noi non abbiamo detto che viene destinata all'emergenza abitativa, noi abbiamo detto che viene destinata a un ventaglio di utilizzazioni il più ampio possibile, proprio per avere la possibilità di scegliere e e questo è un problema serio, ma non è un problema di qui, ma non è un problema di questa sì, non è un problema di questa Assemblea, adesso, no, non è un problema di questo Consiglio, noi questa delibera non non no.
E va bene, ma guardi, questo è successo.
Guardi, questo succede, questo succede in tutta Italia, non è che ci non è che si estende poi alla fine.
Eh, ma scusi, tanto avevamo detto di demolirla, se poteva dovremo dire dove, se lo volete far saltare in aria.
Eh, ma cioè la la sanatoria, veramente noi abbiamo chiesto anche questo alla Procura e la Procura ci ha detto demolite.
Beh, ma insomma però adesso obiettivamente no, però questo scusi e si può fare, direi di andare comunque ai voti e poi la strada da seguire per la indicata, comunque e anche di tipo legislativo vera è indicata comunque il, il Sindaco, queste sono queste sono anche delle considerazioni considerazioni da fare, anche scritte in separata sede, quindi io direi di andare avanti perché è già stata scellerata chiarita perché appunto si ascolta anche anch'io, me la sono letta, comunque con attenzioni che pure dirige, chiaramente non non so e mi sembra che ci sia che sia conforme a quella che è.
No, per quelle che sono la legge dice da e a b vero Sindaco, tiene, ci dico giusto, c'è una deduzione corretta se ci sono gli antecedenti a e b da quello che io capisco in maniera razionale e questa è la nostra e la nostra diciamo il nostro modo di di essere e di dover comunque e prendere una decisione per questo da quello che io capisco che sono comunque e il Sindaco ci ha comunque relazionato.
Per la.
Forse mo?
Queste situazioni.
No, no, no, questo erano onore, non permette di allargare comunque il dibattito, già gli abbiamo dato abbastanza sbattesse spazio in una situazione effettivamente anomala, in un Consiglio comunale che, proprio per situazioni di di di di di comprensione e di di di di di di di comunanza, di vicinanza eccetera ed è giusto che anche gli altri che ci ascoltano da lontano si facciano un'idea della cosa io direi di andare alla votazione possa prima sì a b in attesa di ricorso che speriamo possa ribaltare la situazione, però, magari e anche se ci fosse l'istanza di di insomma che nel caso di desse torto che ci dobbiamo impegnare a trovare una soluzione per queste persone, per l'emergenza abitativa questo è.
E questo questo e io do tutta la disponibilità vogliamo far degli incontri quello che equivale tutti insieme, ma diamogli, ci metto tutto l'impegno e no, no, questo è importante perché la situazione insomma,
In particolare molto particolare. Bisogna io allora scusami, scusami netti e ti rispondo per quanto tutti sanno quanto sono sensibile al sociale quando, sperando non mai si avvererà questa situazione, questo nucleo familiare e sarà considerato alla stregua di tutti gli altri per cui ci siamo già stati attivati o sì e tutti insieme come Amministrazione o ci attiveremo nel passato per trovare una soluzione, se è possibile che non è facile, perché ci sono tanti tanti problematiche per quanto riguarda l'emergenza abitativa, però saranno trattati e non dico con riguardo come gli altri, ma forse corrono corrono occhio anche particolari e considerando appunto il il precedente, quindi però ora qui non è che siamo ad un bivio, che possiamo prendere una strada piuttosto che un'altra io direi di andare alla votazione che è quello appunto da dover fare dopo avere insomma un attimo chiarito le varie i vari passaggi e vogliamo andare e allora d'accordo tutti e,
E quindi dire eh no, volevo dire che noi usciamo per la votazione ebbene.
E allora sono le ore e le ore le ore 11:15 escono i consiglieri.
Casini Giordani.
Schizzinosi.
Il consigliere Fortunati era riuscito alle 10:55.
E quindi, per quanto riguarda il quinto punto del quarto punto all'ordine del giorno.
Favorevoli.
8 favorevoli.
Immediata, eseguibilità.
8 favorevoli.
C'è il quinto punto all'ordine del giorno, ma in questo momento richiamiamo, ecco, c'è il quinto.
Il quinto punto all'ordine del giorno e interrogazioni a risposta scritta sullo sviluppo del porto di Rio Marina e sull'uso dei Voltone degli spiazzi.
Ma non si vota questo è.
Alle 11:17 sono rientrati i Consiglieri fortunati e Casini, Giordani e Schätzing.
Esce il Consiglieri Mirarchi per motivi di incompatibilità.
Anzi no, scusami, no, no, no, no, no no.
Sì, sì, sì, ciao ta.
Allora l'interrogazione, cioè per l'altra risposta scritta sullo sviluppo del porto di Rio Marina e sull'uso di Veltroni degli spiazzi ce l'ha lei, signor Sindaco.
Allora questa interrogazione dell'11 settembre, ma udite, udite, rispondono senza attendere i 30 giorni.
Ma è facile.
No, no, no, ma no no, ma è una.
È una battuta conciliativa, è favorevole allora, con l'interrogazione dell'11 e 11 settembre, pure è una data importante, si chiede di conoscere le premesse e le vicende che in passato hanno portato all'abbandono della proposta di realizzazione e gestione in finanza, di progetto dello specchio acqueo di Rio Marina e dei Voltone quali siano le interruzioni le intenzioni dell'Amministrazione in relazione alla destinazione dei bottoni stessi,
In realtà, i quesiti sono più articolati, chiedendoci anche di conoscere i motivi ufficiali che hanno indotto a suo tempo il promotore a ritirare la proposta, nonché le osservazioni che, sempre a suo tempo, l'Autorità portuale ebbe a muovere nei riguardi della proposta stessa.
Ora, se non dica che io la bacchetta sempre perché io, ma i due quesiti, questi ultimi sono inammissibili, come ho già detto più volte, l'interrogazione formulata per sapere se un determinato fatto sia vero o se sia esatta una determinata informazione articolo 23 del Regolamento sul funzionamento del Consiglio comunale e in tal caso quali provvedimenti siano stati o stiano per essere adottati.
I due quesiti, quelli, i motivi ufficiali del promotore e le osservazioni delle autorità portuale, mirano ad acquisire informazioni e notizie, finalità garantita dal diverso istituto del sindacato ispettivo, articolo 21 del regolamento, che consente ai consiglieri comunali di acquisire gli atti e i documenti in possesso dell'Amministrazione che sono ritenuti utili a esercitare il proprio mandato. Quindi, comunicazione del promotore di rinuncia alla proposte e osservazioni delle autorità portuali, e il consigliere interrogante d'ora si ritiene chiede dagli uffici a parte che a metà maggioranza sono noti perché risalgono a vicende della passata Amministrazione.
Si ferisce risposta al terzo quesito, perché quello diciamo politicamente più significativo. La proposta del promotore del 2022 mirava a unificare la realizzazione e la gestione delle opere a terra e a mare in una visione integrata, poiché però sulle opere stesse concorrevano competenze intestate a due diverse amministrazioni quella terra, i Volturi al Comune e quelle in acqua. All'Autorità portuale siede, immaginate e concordata una procedura che lei coinvolgesse entrambe, arrestata, e si quella procedura, e sapete bene perché, ma consacrata anche l'aleatorietà della collaborazione dell'Autorità portuale, che questa cosa voglio dirlo con massima franchezza e sincerità non si ritiene allo stato di ripercorrere la stessa strada. Pertanto, le vicende della nautica da diporto restano affidate all'Autorità portuale se e quando essa riterrà di provvedervi e l'Amministrazione comunale si occuperà di Voltolini. Le ipotesi prospettate dall'interrogante destinazione dei locali, in parte a uso sociale in parti alla vendita e alla locazione in favore di singoli cittadini non corrisponde alla visione strategica di questa Amministrazione, la quale continua a guardare con disfavore. Soluzioni disomogenee e frammentate, che peraltro onorerebbe gli uffici di plurimi, adempimenti procedurali e gestionali e a volere invece una soluzione unitaria della sorte di Veltroni, sia dal punto di vista architettonico interno ed esterno, sia dal punto di vista della destinazione ad attività. Se 20 della portualità turistica, io continuo a rimanere fiducioso delle virtù taumaturgiche della finanza di progetto, perché si tratterebbe comunque di interventi di notevolissimo impatto economico non sostenibili dall'Amministrazione, per cui questa è la la direzione nella quale spero ci si continuiamo. La interrogazione questa gliela consegno e agli atti di descritta.
Allora?
Dichiariamo, dichiariamo chiuso il dichiariamo chiuso.
Dichiaro.
Dichiariamo chiuso il Consiglio alle 11:22, grazie.