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Però mi sbaglierò approva.
Quindi.
Buona sera a tutti benvenuti alla quarta seduta del Consiglio Comunale, buonasera, signor Sindaco, buonasera, signor Segretario, buonasera, signori assessori e consiglieri e, prima di cominciare con i punti all'ordine del giorno, direi di fare un minuto dirsi di silenzio per Alberto Lorenzin lascio la parola al signor Sindaco, grazie Presidente,
Grazie di aver accolto la richiesta di voler aprire questa seduta con un minuto di silenzio, non è facile in questa sede ricordare la figura del geometra, Alberto Lorenzin, che è stato consigliere comunale in questo Comune dal 2009 al 2014,
E con il quale ho condiviso le mie prime nelle prime esperienze sui banchi di questo Consiglio comunale, il geometra Lorenzin, come tutti sapete, era uno stimatissimo professionista del nostro Comune tecnico, di moltissime aziende, di moltissime famiglie, tecnico di riferimento, soprattutto per.
Le materie inerenti alle tematiche della sicurezza tecnico, anche nella nostra parrocchia, ma soprattutto, oltre a essere un'eccellente professionista, era una brava persona, una persona che molto si è data da fare.
Per il nostro territorio, per il Paese chiamava per la sua famiglia numerosissimo dei suoi figli, presso i fratelli, per i nipoti, per i genitori e che era sempre presente ogniqualvolta ci fosse qualcosa da fare per la comunità, ecco perché credo sia giusto in questa sede.
In apertura di questo Consiglio Comunale, tributare all'amico Alberto un minuto di silenzio in ricordo della sua figura mi ricordo di tutto quello che ha fatto per il nostro territorio, che ricordo nella sua attività fra i banchi di questo Consiglio comunale.
E soprattutto, insomma in onore alla sua memoria e anche in cordoglio ai suoi figli e alla sua famiglia, ecco, quindi chiederei a tutti di di volere osservare un minuto di silenzio in ricordo di Alberto Lorenzin.
Grazie, signor Sindaco, direi di procedere ora con i punti all'ordine del giorno, il punto numero 1 sono le comunicazioni, sì, l'appello prego, signor Segretario, grazie e buonasera a tutti, signor Sindaco Cannella Daniele, signor Presidente del Consiglio e al Presidente del Consiglio Tonello Alice.
Signori Assessori e Consiglieri, Corsini Alberto.
Bellotto, Caterina carni o Andrea Pirazzo, Stefania Biasibetti, Andrea Sartori, Beatrice Mazzon, Filippo Agostini Mario Zannini, Alessandro Stéphane Sofia, Filippi, Paolo Scappin, Davide.
Filippi. Lorenzo Scarante, Maurizia, Brugnaro, Stefano assente.
Grazie, signor Segretario, questa sera di scrutatori saranno Stefania Giannini e Scarante, procediamo con il punto numero 1 all'ordine del giorno, Comunicazioni del Sindaco prego, signor Sindaco, grazie Presidente, rinnovo dopo un minuto di silenzio o comunque anche il benvenuto ai molti cittadini presenti soprattutto di tanti amici del Centro Paolo sesto cooperative che l'articolato di cui poi discuteremo.
Tra gli ultimi punti del Consiglio comunale odierno tra le comunicazioni. Oggi in una notizia felice, le notizie che abbiamo già veicolato tramite i canali di comunicazione del Comune nelle settimane scorse, che è l'ottenimento da parte del nostro Ente di un contributo regionale pari ad 88.000 e rotti euro, destinati alla realizzazione dell'impianto di illuminazione del dello stadio comunale, quindi del DEF, nel campo principale degli impianti sportivi Francato, aumento un'opera attesa, vorrei dire da trent'anni da quando, insomma, c'è c'è l'impianto, lo stadio fatto è un'opera che si rende finalmente è possibile, appunto grazie a questo significativo contributo che ha visto insomma un lavoro sinergico portato avanti dal nostro Ufficio Tecnico Comunale assieme agli Assessorati di competenza, e in particolar modo quello propulsione dell'assessorato allo allo sport, un bando destinato appunto alle strutture sportive e che ci vede, insomma, tra i diversi Comuni veneti che se deve esserci, se lo sono aggiudicato e siamo anche tra quelli insomma che sono riusciti a portare a casa una delle cifre più considerevoli. Poi, a livello tecnico, entrerà nella prossima variazione di bilancio prevista per il prossimo Consiglio comunale, con il quale ovviamente bisogna anche stanziare.
E il rimanente 50 e rotti per 100 necessario all'investimento. Ecco però, insomma, ci tenevo a darne comunicazione in questa sede perché credo insomma sia una bella notizia da condividere con il Consiglio non abbia delle notizie, soprattutto per il mondo dello sport, che vede San Giorgio dove reperti, che è sempre più protagonista in molte discipline, con un solo quella calcistica e quindi, insomma, questo questo ci fa ben sperare e soprattutto ci fa.
Continuare sulla strada è quello di investimenti sull'impiantistica sportiva e che riteniamo sia sempre sua importanti fondamentali. Ecco, quindi questa era la comunicazione che volevo dare al Consiglio. Altre cose rilevanti non ci sono. Insomma, abbiamo appena passato il mese di agosto è stato un mese.
E non fermo perché c'è la Fiera di ASL o alle porte, quindi i ritmi cominciano a crescere, però, ecco, c'eravamo visti col Consiglio a fine di luglio e quindi questo insomma un po' la notizie principale interessante che che che.
Sì, e che è venuta avanti nel frattempo, poi c'è qualcos'altro che vuole inventano, ma mi sbilancerei al prossimo Consiglio, sempre in materia di contributi a fondo perduto che porteremo a casa.
Grazie.
Grazie, signor Sindaco, direi di procedere allora con il punto numero 2 all'ordine del giorno ricognizione il riordino del patrimonio immobiliare comunale, ai sensi dell'articolo 58 del decreto legge del 25 giugno 2008 numero 112, convertito in legge numero 133 del 6 giugno del 6 agosto, 2008 Aggiornamento annualità 2024, prego Assessore Carnia. Grazie Presidente, buonasera a tutti. Semplicemente questa è una delibera tecnica, è un atto anticipatore, poi delle prossime delibere che vedremo all'ordine del giorno di questo Consiglio, dove si va ad aggiornare la classifica dei beni patrimoniali dei Comuni rese disponibili e non più utili alla funzione istituzionale del Comune che possono essere le sedi delle scuole, eccetera, eccetera e quindi possono entrare.
Valorizzazione possono essere anche oggetto di di dismissione. Le porzioni che andiamo ad inserire ad aggiornare l'elenco è il mappale 169 foglio 12 tra Via Zanon e via Trieste e il mappale mappali 79 992.300 del foglio 12 tra via Buson e via PUN ara basta rispetto a una delibera tecnica utile, poi alle prossime prossimi punti.
Grazie Assessore Carnia, direi di procedere allora con la votazione favorevoli.
Unanimità mettiamo in votazione anche l'immediata eseguibilità favorevoli.
Unanimità.
Procediamo con il punto numero 3 all'ordine del giorno, modifica del DUP 2024 2026 e aggiornamento Piano delle alienazioni e valorizzazioni prego, signor Sindaco.
Grazie di nuovo Presidente, un po' come anticipava l'assessore, al patrimonio di deliberazione di questa sera sono concatenati l'1 con l'altra. In particolar modo questa deriva da della deliberazione numero 3 ci vede portare all'attenzione del Consiglio comunale una proposta di aggiornamento del Piano delle alienazioni e delle valorizzazioni che, come sapete, è una componente del DUP, documento unico di programmazione che il Consiglio comunale ha adottato e che periodicamente al giorno e quindi di fatto andiamo ad aggiornare il Documento Unico di Programmazione 26 24 26, andando a modificare l'allegato relativo al Piano delle alienazioni e inadempimento a quella che poi l'intenzione che andremo ad esprimere con la delibera numero 5 all'ordine del giorno. Quindi, questi sono atti prodromici, sia quello che abbiamo compiuto con la delibera numero 2, sia quello che si pone in proposta di votazione. Ora andiamo a prevedere, relativamente ai mappali numero 79 992 e 100 e 1.300 scusate del foglio 12, ovvero una serra, per una parte delle dimensioni di 2.802 mila 380 metri quadri e due mappali accatastati commenti urbano l'1 di 8.351 metri quadri e l'altro di 10.240 metri quadri.
E tutti e tre gravati da diritto di superficie in favore della cooperativa graticolato fino al 2.103 ecco quello che si propone con questa proposta di delibera. Sostanzialmente è di porre questi tre mappali, ovvero e poi lo vedremo con la delibera numero 5 le porzioni di terreno comunale dati in diritto di superficie, con delibera del 2004 rinnovata, mi pare nel 2010 alla cooperativa nell'articolato dove sorgono gli edifici, quindi non i terreni e che mantengono la destinazione agricola si ripropone, ecco relativamente a cui va pali, dove vi è, dove sorgono gli edifici del centro Paolo sesto, di porli in sul Piano alienazioni, quindi metterli nel piano dove sia possibile. Poi.
Cedere questi questi beni. Ecco quindi, come giustamente spiegava Carneo l'atto di prima ci è servito a dichiarare questi beni patrimonio disponibile. Cosa vuol dire che non sono.
Non solo oggetti a fini istituzionali dell'Ente, come può essere il Municipio, la scuola, la strada al parco al marciapiede, una volta dichiarati patrimonio disponibile, li abbiamo, li abbiamo.
Ad riproponiamo adesso, insomma, di inserire tra le tra tra tra i beni immobili che possiamo alienare, ovviamente in questo caso alieniamo terreni gravati come spiegavo del diritto di superficie con scadenza 2.103. Ecco quindi questa è la proposta, ovviamente.
Poi con la delibera numero 5 andremo poi a spiegare qual è tutta l'operazione, che necessita appunto di queste due delibere prodromiche.
Ci sono domande, sono a disposizione.
Grazie, signor Sindaco, ci sono interventi, beh, diciamo che è materia che abbiamo già discusso con un sabato con riunioni di Capogruppo, quindi.
Sinceramente ci ha spiegato il Sindaco e quindi va bene.
Grazie, se non ci sono anche Inter altri interventi, direi di porre in votazione favorevoli.
Unanimità votiamo anche l'immediata eseguibilità favorevoli unanimità.
Bene, passiamo al punto numero 4 variante numero 9 al Piano degli Interventi Esame, osservazioni, controdeduzioni e approvazione ai sensi dell'articolo 18 della legge regionale numero un numero 11 del 23 aprile 2000 prego, signor Sindaco, grazie procedure, cambiamo completamente argomento, quindi riusciamo, dovremmo,
Proprio il patrimonio e alle operazioni che poi andremo a spiegare godrebbero suggestivo. Ritorniamo sulla variante numero 9 al Piano degli interventi. Quindi la modifica al nostro Piano urbanistico comunale ha detto anche il Piano del Sindaco che abbiamo adottato ancora durante la passata Amministrazione con delibera numero 3 del 20 febbraio 2024, quindi il passato Consiglio comunale ci ha lasciato in eredità una modifica adottata, sono decorsi i 30 giorni di deposito e successivamente sono decorsi anche i giorni previsti per la possibilità di presentare osservazioni da parte degli interessati o dei cittadini. Tutti la Puglia, a seguito della pubblicazione, sono pervenute al protocollo numero 20 osservazioni, di cui 10 dove è fuori termine, anche se le riteniamo valide lo stesso. Ecco di questi eventi. Le osservazioni sono non solo la numero 2, che è una osservazione peraltro predisposta dalla vecchia Commissione paesaggistica che nel frattempo è stata rinnovata, e una.
Una una osservazione attinenti a questioni ambientali, che quindi viene rinviata a parere appunto, della del del competente di interregionale. Per quanto riguarda questa osservazione, la numero 2, di concerto con il responsabile dell'ufficio e sentiti anche i proponenti che nel frattempo poi la Commissione è cambiato, anche se di fatto è rimasta la stessa, se non incrementata, di due dei due nuovi componenti. Si è deciso di rinviarla, successiva variante al fine, insomma, di fare una valutazione complessiva di quello che si propone di quello che, come Commissione paesaggistica, proponevano di provvedere e non limitata a una sola porzione di territorio e quindi l'incarico, insomma, che viene poi tramandato alla nuova Commissione è quello di per una delle prossime varianti urbanistiche. Tanto abbiamo già 10 che viene avanti e partirà prestano anche la 11 e di andare insomma fare un'analisi complessiva e non solo limitata o no. Una determinata porzione del territorio al fine, insomma, di avere anche un'omogeneità di classificazione nel piano urbanistico e non è una preferenza per magari un'area piuttosto che l'altra, a parità di condizioni.
Ecco quindi tolta questa osservazione, che quindi resta agli atti, ma verrà come vi ho spiegato, prorogata nel tempo che comunque era un'osservazione non pervenuta dai cittadini ma pervenuta da un organismo interno all'Amministrazione comunale e ne restano 19 di cui tranne quella di cui ho appena parlato. Tre dichiarata da parte dei tecnici competenti non accoglibili. Allora, se la Presidente è d'accordo, io chiederei l'assistenza dell'architetto Roberto Cavallin e quindi invito ad accomodarsi.
E perché, insomma, andiamo, come sapete, ad illustrare punto per punto tutte le osservazioni che sono che sono pervenute e che la sia il nostro tecnico con la con l'aiuto dello studio Cavallin, sia la Commissione competente, che è la Commissione Ambiente, territorio riunitasi a fine dello scorso luglio, hanno già vagliato ed ed approvato. Ecco quindi la proposta, poi politica che faccio in questa sede, è quella di approvare tutte le osservazioni ritenute accoglibili e anche quelli ritenute parzialmente accoglibili limitatamente alla parte è accoglibile. Ovviamente ecco però, come come sapete, siamo chiamati a votare puntualmente ciascuno osservazione, quindi,
E dobbiamo dovremmo fare 19 in votazione.
Certo che avevano fatto i nomi sono pubblici, anzi i nomi servono perché se qualcuno di voi dovesse avere motivi ostativi o di incompatibilità.
E è obbligato a a lasciare la seduta, ecco e quindi sono pubblici, sono richieste di modifica del Piano del Piano urbanistico, quindi non se non ci sono dati sensibili da occupare, ecco.
E quindi io, con l'aiuto dell'architetto, che non so se si sta collegando no lo abbiamo bisogno della proiezione controlliamo già vista, sono.
Tutte molto sennò, forse sì, no, non c'è, se lo avete dietro la corrente, se lo volete.
Vi?
Ecco, io partirei con l'osservazione numero 1, quindi descriviamo osservazione di un ben una e poi, Presidente, lei me la precedente le mette le mette in votazione, in modo che andiamo avanti una dopo l'altra e poi avremo la votazione complessiva e l'immediata esecutività.
Sì, sì, sì, allora l'osservazione numero 1 è stata presentata dalla signora Bomba ca Adriana.
Ed è relativa al ripristino della Bnl dal delle chiede, insomma, di ripristino della volumetria attribuita dal previgente Piano Regolatore Generale sulla porzione della zona C 1 1 c. Scusateci, 1 barra 30 53, siamo il Centro San Giorgio reperti, che esattamente nella porzione di terreno che confina con il dialetto lato nord della scuola elementare del capoluogo, la valutazione tecnica ha portato avanti da okay, quindi proiettiamo la prossima volta, magari ci prepariamo prima.
È.
Allora aspetto la proiezione a sto punto, visto che.
Boh.
Allora ritorno sul tema.
La proposta era quella di ripristinare la oltre la volumetria attribuita dal previgente PRG.
Viene valutata accoglibile limitatamente all'inserimento della capacità edificatoria, come indicato nell'elaborato allegato alla presente interrogazione, che adesso dovrebbe comparire.
Ritenendo tuttavia non ammissibile l'inserimento nel Piano degli interventi di una previsione che consenta l'attribuzione di un credito edilizio in caso di non utilizzo in loco della capacità edificatoria, ergo si ripristinare la volumetria che era stata tolta, anche se in realtà tenuto conto dei confini e dei vincoli e dei limiti di quella relativo comparto, sarà difficile che questo poi possa essere realizzata, però ci chiedono di ripristinarla, quindi la ripristiniamo, come ha previsto, con la con però la prescrizione che non venga che non possa essere spostata, che non possano essere spostata in altro in altro sito e quindi la proposta ovviamente è quella di accoglierla parzialmente con questa. Con questa previsione.
Se io ho finito, se ci sono domande su questo punto.
Forse?
In questi.
Mettiamo in votazione l'osservazione numero 1 Favorevoli.
Unanimità.
Grazie la numero 2. L'ho già spiegata è quella che aveva proposto la Commissione paesaggistica ambientale, proponendo l'inserimento dei coni visuali e varchi nelle aree adiacenti al corridoio ecologico rappresentato dalla ex Ferrovie militare Treviso-Ostiglia.
Come vi ho spiegato, l'obiettivo era quello di estendere la valutazione non solo a una porzione del territorio limitrofo, costringiamo a tutto il territorio comunale e quindi la proposta che viene fatta è quella di dichiararlo non accoglibile, benché comunque politicamente la rinviamo alla variante numero 10 per un'eventuale valutazione d'insieme quindi per me lo stesso domande.
Poniamo in votazione scusa.
Sì, il Sindaco, come già premesso, se darei effettivamente noi comunque in Commissione ambiente, territorio e le abbiamo viste e quindi le abbiamo citate per cui per noi non c'è nessun tipo di problema, però, se questa è una procedura, anche se non c'è e va bene,
Okay.
Non vado sul tavolo a vedere.
Cosa?
Nuovo PRU probabilmente va sulla deviazione che va sotto il tavolo, prova collegati dalla accogliendo equo.
Ahimè, ai.
Provo provo a farlo collegarla.
E quindi?
Ah.
Sì.
Va beh, per quanto riguarda l'osservazione numero 2, direi di metterla in votazione.
Favorevoli unanimità.
Bene, passiamo alla numero 3 relativa proposta dal signor del Senato.
Evviva se allora, se evitiamo di proiettare, tanto, non serve a niente, lo abbiamo già visto tutte, stiamo solo facendo un inutile confusione, state seduti state fermi e andiamo avanti.
Ecco boh, allora ampliamento della, siamo in in via Minelle a San Giorgio reperti che al limite della zona C, 1 1, che fa angolo tra via Manele e via Lonconetta, la richiesta del signor Bessegato Luigi è quello di prevedere l'ampliamento della della C 1 1 barra 62 con l'inserimento di un lotto libero di testa per esigenze familiari è accoglibile in quanto compatibile con le norme del PAT e quindi la accogliamo come dalla da elaborato grafico allegato E già visto, quindi la proposta è di accoglierlo. Poniamo in votazione favorevoli unanimità.
Bene, passiamo alla proposta numero 4 pervenuta dal signor Rambaldo Matteo, che chiede l'ampliamento verso nord della zona C 1 1 barra 108 e dell'ambito dei lotti liberi C 0 5 e C 0 6. Siamo a cavino, in via Rossignolo, no, scusate, in via Braga, Tei appena dentro l'angolo sul sulla destra. Con una delle ultime varianti erano state previsti due lotti liberi da costruire. La valutazione tecnica, chi.
Insomma, prende atto e che questi lotti liberi sono stati inseriti nel PII come edificabilità puntuale per rispondere alle esigenze abitative di tipo familiare, Dinamitri, di edificazione diffusa del PAT.
Questi lotti erano dimensione appropriata. Limitare il consumo del suolo, il limite della zona e dei lotti è posto sulla base delle regole per l'euro 100, reato Romano,
Tuttavia, si rimette al parere del Consiglio comunale la accoglibilità parziale e a questo punto della richiesta che ci chiede sostanzialmente di spostare di una decina di metri verso nord il limite massimo di espansione di edificazione, tenuto conto che comunque sempre a nord però con accesso da via Giovanni da Cavino vi sono tre condomini che su quattro condomini è stato costruito in seconda fila, quindi non andiamo a ledere nessun cono visuale nessun problema solamente a ad arretrare di circa 10 metri edificazione su quella che dovrebbe essere teoricamente la linea di massima espansione dalla strada appunto derivante dall'originario.
Tracciato dell'articolato romano che correva appunto sulla via Brigata e Calabria in questione, ecco.
La parere tecnico e, appunto, di rimettere il parere del Consiglio comunale in Commissione ne abbiamo discusso ampiamente e la proposta è stata valutata favorevolmente.
In quanto comunque si tratta, si tratterà di un insediamento abitativo per una un'unità residenziale, familiare e privata, quindi, insomma per la prima casa e con sostanzialmente e quindi insomma d'accordo maggioranza e opposizione, e la proposta è quella di accogliere favorevolmente questa questa richiesta.
Poniamo in votazione.
Quand è che magari il Sindaco tecnico o no, ma non lo avete fatto in Commissione e parleremo di via Brigata e quindi si va a tombinare lasciar Ragiotto, è giusto o è già stata tombinata de che se vedo passare è stata tombinata a norma insieme a cui tombotto perché saremo tutti che la Sernagiotto si è abbastanza pericoloso quando che si alza l'acqua eccetera eccetera allora questo non c'entra con la variazione urbanistica, ma magari e passa a parlare della canaletta Sala Giotto e a sud del lotto, l'ampliamento che noi diamo dei limiti di edificazione, quindi non tocchiamo i metri cubi, ampliamo leggermente l'estensione del lotto distribuire l'intervento riguarda la parte nord, come lei sa meglio di me, la camionetta Sernagiotto che passa in centro cavino è una canaletta consortile e pertanto non è.
È il Comune, ma il Consorzio di Bonifica che autorizza e dalle indicazioni per eventuali il tombinamento punto già tombinata. Ecco, ce lo dice lei, ne prendiamo atto,
Volevo sapere se sta hackers si case del consorzio, non sono nato ieri, sventare sua, però magari sui uffici tecnici dovrebbero sapere se è stata tombinata Witton voti, perché saremo, creiamo un pericolo de de allagamenti come allora, signor Ortolan, io presumo sia stata tombinata seguendo le indicazioni per il Consorzio, però speriamo siamo fra nella sua facoltà di Consigliere, gli uffici sono aperti, può andare domani l'Ufficio Tecnico, modificare lo facciamo anche noi e ma cioè non c'entra con la con la variante, comunque cioè la la. La richiesta è capire se è stata tombinata in maniera coerente con le richieste degli enti preposti.
Voi voglio ben sperare, verifichiamo, verifichiamo.
Verifichi anche lei e verifichiamo anche noi ecco.
Bene, allora prendiamo magari atto della richiesta del Consigliere, Scapin domani disponiamo le verifiche necessarie, che non c'entrano comunque con la proposta di deliberazione e direi di più, Presidente, mi trovo in votazione grazie poniamo in votazione favorevoli unanimità.
Bene, passiamo con l'osservazione numero 5, presentata sempre da Rambaldo Matteo, che chiedeva un aumento di volumetria nel lotto libero C 0 5, ovvero quello di sua proprietà, ricadente appunto nella medesima e C 1 1 108, in questo caso la proposta.
Non può essere accolta per motivi tecnici, perché non è. Non si può superare il limite di 600 metri cubi previsto dal PAT, quindi lo strumento superiore che è il PAT che dà gli indirizzi, non venne accoglibile tecnicamente la proposta presentata dal dal richiedente e peraltro, insomma, si ritiene che 600 metri cubi più Portici e quant'altro siano comunque una dimensione congrua per una monofamiliare. Ecco qui per la redazione di un intervento abitativo come quello richiesto, ma oltre a questo, insomma, che è una considerazione politica, vi è anche un tema di natura tecnica che il piano di assetto del territorio ha adottato nel 2014 ha approvato nel 2017 pone come limite massimo di 600 metri cubi, per cui non è facoltà. Con questo strumento, l'osservazione fare eventualmente questa modifica bisognerebbe avviare una variante alle norme tecniche del PAT, che ovviamente non può fare uno strumento come non si può fare con le osservazioni a uno strumento subordinato. Quindi la proposta, Presidente, che si fa al Consiglio è quella di non accogliere l'osservazione numero 5,
Poniamo in votazione favorevoli.
Unanimità.
La osservazione numero 6 è stata presentata dalla signora Nalon Luisa, che chiede l'inserimento.
In riferimento alla legge regionale 96 va beh, delle modalità del calcolo volumetrie edilizie, questa è una questione prettamente regolamentare tecnica, quindi chiederei l'ausilio dell'architetto Cavallin per per spiegare il motivo per cui di fatto la la, la, la dichiariamolo una con la Pro proponiamo di dichiararla non accoglibile.
Grazie Sindaco buona sera a tutti beh, è semplicemente perché la legge di cui si chiede l'integrazione nel piano è una legge regionale che deroga la pianificazione di livello comunale, per cui non non è né obbligatorio, non è necessario che il Piano recepisca perché viene appunto derogato da questa disposizione come è per le disposizioni derogatorie del Piano casa vecchio o nuovo eccetera quindi non viene accolta non perché questa cosa non si vogliono, non si possa fare, ma perché è già di fatto, è applicabile.
Bene, grazie grazie architetto per l'aiuto, quindi proponiamo al Consiglio di dichiarare non accoglibile questa proposta, poniamo in votazione favorevoli unanimità.
Passiamo alla richiesta numero 7 protocollata dal signor Betto, Roberto che chiede la modifica dell'articolo 119 delle norme tecniche operative per aumentare la dimensione da 10 a 30 metri quadri dei manufatti accessori amovibili in zona agricola.
Ed eliminare appunto la limitazione ad un solo Manif manufatto per il fondo agricolo.
Ovviamente.
Abbiamo fatto una riflessione su questo okay, ragionando che il limite di 10 metri quadri per si parla classica baracca casetta sono un ricovero attrezzi, il limite di 10 metri quadri è pro, è ben proporzionato in caso di zone residenziali, i quartieri bifamiliari villette in quanto insomma vi è magari da custodire tagliaerba decespugliatore, qualche bicicletta, qualcosa nell'ambito magari dei fondi agricoli e probabilmente i 10 metri quadri.
Sono effettivamente pochi, nel senso che magari parliamo di trattori, parliamo di attrezzature, insomma anche per la conduzione dei fondi per lo sfalcio dei fossati, per cui vi è sicuramente un'esigenza di metri quadri superiore a quello, insomma che può essere il.
L'esigenza che c'è sul quartiere residenziale. Ecco per cui la proposta che si pone a questo Consiglio, anche questa già vagliata in Commissione, è quella di accogliere la sola modifica della superficie massima di manufatti e accessori amovibili, disciplinati dall'articolo 119 delle norme tecniche operative, sostituendo al comma 2 il testo metri quadri 10, con il testo metri quadri 30 di limite massimo, quindi sostanzialmente nei fondi agricoli si aumenta al limite. Per.
I.
Sì, fabrication, gli accessori, insomma i ricoveri, attrezzi e quant'altro, ecco, abbiamo anche prima di fare questa valutazione, fatta anche una verifica nei comuni confinanti un po'.
Tenuto conto che il nostro era quello che aveva proprio il limite più restrittivo in tutti i campi vi sono Comuni che mettono a 30 metri quadri anche nei quartieri residenziali e forse magari quello un po' troppo come vien fuori garage, se non più il ricovero attrezzi però insomma, ecco, riteniamo che possa essere un buon compromesso.
Sì, quindi intendiamo che non era persona, ma è generica per chi ha delle attività agricole.
È una normativa che vale per tutti, insomma, non è una persona il signor Umberto, non capisco la domanda, no, prendiamo atto che non è al Upson ma è generica che vale per tutti quelli che hanno delle attività agricole, va beh, mi sento di rispondere che al di là magari della dilazione sul proponente che probabilmente lei.
Sa e ho già capito dove volete arrivare e allora, e allora dovrebbe evitare di fare domande inutili. Perché c'è scritto la modifica del regolamento il regolamento è per tutti, non è ad personam, lei viene qua dicendo non è ad personam per tutti, sta facendo una chiara, un chiaro riferimento e allora le rispondo. Se invece non è così, basta leggere che le modifiche devono aumentare. Regolamento vale per tutti, per cui Sindaco, allora prendo atto. Non sto facendo nessun riferimento, non serve che si scaldi no, no, non lo sto male a nessun riferimento, non siamo venuti qua a fare nessun riferimento e completo di sa perché abbiamo già visto e abbiamo detto che non c'è nessun riferimento alla proprietà e a nome specifico quesito e va bene a posto ho fatto una richiesta, viene è stato chiaro, giusto, basta, non c'è nessuna,
Pensiero recondito su sta roba qua sia che abbiamo capito è a posto, ecco, bene,
Poniamo in votazione favorevoli unanimità.
Bene, passiamo alla numero 8, proponente Zandarin Maddalena, siamo in zona CUC vicinanza della chiesetta, anzi, in mezzo tra l'area dove si svolgeva la Sagra fino allo scorso anno e la nuova area acquistata di recente amministrazione comunale sapete che c'è un'abitazione in quella abitazione e il vecchio Piano prevedeva un su una porzione della de della proprietà del compendio dei signori Zandarin l'indicazione di un verde privato appunto sulla porzione della C 1 barra 0 2 la proponente chiede.
Appunto, di eliminare il vincolo di verde privato e ritenere l'intero compendio della C 1 0 2 area.
Sì, ciclo quindi interamente usufruibile, ecco per cui questa è la proposta, non so se magari l'architetto Caterina vuole spiegare meglio, ma credo insomma sia stata abbastanza comprensibile. Era probabilmente un retaggio di un derivante da vecchi piani urbanistici in un'eredità.
Quindi una limatura che andiamo a eseguire, anche se anche in quel caso, insomma, le edificazioni hanno già portato al all'utilizzo massimo del del lotto di proprietà. Però giustamente andiamo su a sistemare questo questo refuso, questa eredità che si portava avanti da tempo. Se, se l'architetto vuole integrare e sì, e allora il verde privato viene posto non come non è un verde pubblico, è una limitazione al all'ambito edificabile, al di là delle quantità che ogni zona edificabile a e per limitare la collocazione del dev'dei volumi in viene posto, a volte perché vi è un giardino storico o comunque un giardino che merita una tutela per tutelare un qualche cono visuale per quello che può stare intorno o più spesso ne vedremo anche dopo per non pagare l'imposta municipale sugli immobili, dove si chiede la cosiddetta variante verde, quando la variante verde non consente perché sta di riclassificare ad uso agricolo, perché si tratta di un ambito un giardino privato. Normalmente si pone la limitazione di stabilità con l'indicazione di verde privato. In questo caso non vi era necessità di mantenerlo, per cui il privato ha chiesto e non c'è nessun motivo per per non per negarlo e quindi la proposta è di accoglimento. Grazie architetto. Quindi la proposta è quella di accogliere. Poniamo in votazione favorevoli unanimità,
Passiamo all'Osservazione numero 9, presentata dal signor Malvestio, Giacomo che, se non erro, non è proprietario, ma è il tecnico della proprietà, quindi probabilmente c'è un refuso, ma cambia poco siamo in via Marga rise tra.
Via Piave e via Petrarca, più o meno, la proposta è quella di modifica del grado di protezione,
Della porzione di un edificio di valore culturale qui mi pare, beh, cederei la parola muovere architetto che.
Di fatto c'è un'abitazione.
Che ha una porzione di abitazione che risalente o ai vecchi catasti, quindi era una meditazione antica su cui è stato inserito il vincolo solo che il vincolo era stato esteso a tutta l'abitazione di qua, mi pare che andiamo a limitare a una alla sola porzione interessata dalla davvero vincolo eco derivante da da da da da dall'antichità dell'edificio, però pregherei l'architetto magari di spiegare meglio,
Sì, non vi è granché da dire e l'edificio edificio che anche nel vecchio Piano Procuratore Generale del soggetto a tutela, perché l'edificio storico e con l'osservazione da documentazione presentata, se ritenuto di precisare la l'apposizione del vincolo sulla parte più antica del fabbricato mentre c'è una parte che è stata demolita e ricostruita in probabilmente anni 70 80 e se si è si è si è tolta la l'indicazione della tutela per cui ora il vincolo e possono esattamente sulla parte più storica coerentemente con quanto richiesto dal proprio dal tecnico che rappresenta proprietario,
Quindi, in sintesi, andiamo a rimuovere il vincolo sulla porzione di edificio che risalente agli anni 70, che ricalca quella originale ma che non è, e ovviamente, come si può dedurre da dagli elaborati allegati alla richiesta quella oggetto di vincolo. Ecco quella che sarebbe stato oggetto di vincolo se non fosse stata abbattuta e ricostruita il medesimo Sapienza, quindi, la proposta anche qua è quello di raccogliere. Poniamo in votazione favorevoli unanimità.
Bene, passiamo alla numero 10, la Presents presentata da Pavan Luciana, siamo in centro a San Giorgio delle perdite.
Per capirci dietro la banca dietro la pizzeria, le macchine, logori o il PON, la richiedente chiede l'inserimento di una volumetria edificabile all'interno della ZTO C 1 barra 60 con possibilità di accorpamento dei volumi esistenti dagli demolire all'interno della ZTO A 0 6 in un ambito da riqualificare, la proposta è quella di accoglierla, quindi, accogliendo la richiesta di inserire DIS dell'inserimento di un lotto edificabile di metri cubi 600 e di un'unità,
U umido, mi ricordo cosa vuol dire un'unità minima di intervento che preveda la possibilità di ricostruzione degli edifici incoerenti da demolire, presenti in zona A sempre nell'unità edilizia ESG 0 2, quindi all'interno del compendio di proprietà vi sono degli edifici incongrui delle Barak, cose condonate. Quindi si prevede di 600 metri cubi più la possibilità di accorpare la metratura i metri cubi derivanti dalla demolizione e recupero sostanzialmente a credito, con l'accorpamento de de de de dei volumi da rimuovere. Ecco,
In un in un unica, in un unico, in un unico comparto che viene delineato all'interno del piano urbanistico.
Poniamo in votazione favorevoli unanimità.
Passiamo alla numero 11, presentata dal geometra Barbato Maria Cristina, che sostanzialmente chiedeva.
La stessa cosa della signora Hannelore Luisa, con l'osservazione numero 6 e pertanto?
La proposta è quella di dichiararla non accoglibile per i medesimi identici motivi,
Se non ci sono interventi, direi di porre in votazione favorevoli unanimità.
Passiamo alla numero 12 presentato nel presentata dalla Società cooperativa Antoniana siamo in zona Torre di Burri, di fianco di fianco al all'attività commerciale Parancola, Visentini, per capirci la richiesta della società cooperativa Antoniana.
È quella di modificare la destinazione ammissibile,
Che attualmente è classificata in di uno produttivo artigianale industriale, consentendo anche viene destinazioni previste dalla tipologia di due, ovvero commerciale, che permette l'insediamento che alla fine, insomma di permettere l'insediamento delle attività che fa, la cooperativa.
La Società cooperativa Antoniano, ovvero quella delle attività di Kos di soccorso di emergenza con automezzi, che quindi per potere è insediarsi, necessita del cambiamento da zona produttiva di uno artigianale.
Artigianale e industriale a zona produttiva di due, ovvero produttiva commerciale, con finalità a fini, tra cui quella appunto necessarie per l'insediamento del nella sede di via della Società cooperativa Antoniana. Ecco, quindi questa è la richiesta.
Bene, se non ci sono interventi, direi di porre in votazione favorevoli unanimità.
Bene, adesso passiamo il blocco alla all'osservazione numero 13, che si declina in tre sotto osservazioni presentate dall'Ufficio tecnico comunale, e quindi queste sono sostanzialmente correttivi e sistemazioni di refusi o di o inserimento in cartografia di cose. Insomma, già deliberate. Quindi parto dalla 13 barra che chiede di recepire l'esito delle analisi filologica sul fabbricato di valore culturale, come da delibera consiliare. 12 del 26 3 2024 con riduzione delle categorie di valore. È una delibera che abbiamo già votato nelle more del protestare il Consiglio comunale lo scorso 26 marzo. Quindi non è una cosa di fatto già attuativa. La recepiamo solamente nella cartografia e riguardava appunto, ma è già stata approvata, e la riduzione del vincolo culturale su un'abitazione residenziale di via Roma, anche qua, a seguito appunto della verifica e con con recepimento, appunto, dall'analisi filologica, la verifica della sussistenza di minor vincolo già vista ed approvata, appunto, come la delibera citata. Ecco sostanzialmente con questa osservazione la inseriamo nella cartografia con il vincolo di diverso rispetto a quello.
Con cui era stata inserita con la variante 6, ovvero la variante generale e questi questa ovviamente proponiamo di accoglierla,
Bene, poniamo in votazione favorevoli.
Unanimità sul mio un po' difficile non accoglierlo, perché è già operativa, però tecnicismi vogliono anche questo.
13 barra B.
Parliamo delle norme tecniche operative all'articolo 72, comma 4, lettera b, si chiede appunto di correggere un refuso stralciando il testo 4, lettera c, quindi è proprio un refuso di battitura del del delle norme tecniche operative fatte quando abbiamo approvato il nuovo testo e questa è una mera correzione testuale che si propone ovviamente di accoglie procediamo con la votazione favorevoli,
Unanimità.
Okay, chiudiamo con la.
13 barra, ci siamo sempre nelle norme tecniche operative all'articolo 24, comma 2. La proposta è quella di escludere l'atto di asservimento.
Del posto auto per gli edifici unifamiliari. La valutazione tecnica è propone ovviamente l'accoglimento aggiungendo all'articolo 24, comma 2, dopo il testo, a garanzia del vincolo di pertinenzialità del posto auto rispetto all'unità immobiliare, il testo, fatta eccezione per gli edifici unifamiliari poiché questa è una miglioria in corso d'opera, diciamo una rifinitura del testo approvato.
Come dicevo nel 2022, quando abbiamo adotta, quando abbiamo approvato il piano, la variante generale al Piano di interventi, il primo piano di interventi sostanzialmente necessitava poi di rodaggio e questi sono i primi esiti di piccole modifiche a seguito del rodaggio del nuovo testo, che ormai, insomma, è in vigore da più di due anni.
E quindi anche qua la proposta è quella di accoglierla, ovviamente con l'esplicitazione del testo, così come descritto.
Procediamo con la votazione favorevoli unanimità okay, passiamo alle varianti verdi.
Con questa variante numero 9 andiamo anche ad assolvere all'obbligo annuale e di valutazione delle richieste di varianti verdi che pervengono dai cittadini nel nostro territorio cosa sono le varianti verdi, sostanzialmente è uno strumento introdotto dalla legge regionale, che permette la.
Declassificazione dei terreni residenziali o produttivi e quant'altro in terreni inedificabili che possono diventare o agricoli se hanno le condizioni per tornare allo Stato di terreno agricolo oppure essere classificati come verde, pubblico o privato. In questo caso, ovviamente, essendo tutti i proponenti privati verde privato, ecco, quindi questa è un po' la regola generale. Qua abbiamo qualche richiesta, la prima che la osservazione numero 14 pervenuta dal signor Squarise Sergio siamo in zona.
Intorno di Burri, dietro alla scuola, alla ex scuola elementare, Don Gnocchi.
Ovviamente si propone di accogliere la richiesta prevedendo, nell'area a sud dell'edificio, la classificazione a verde privato, l'edificio residenziale del proponente si intende.
E nell'area a nord dell'edificio residenziale del proponente che, sì, sì, sì, è limitrofa all'area della campagna presente la classificazione come zona agricola,
E quindi questa è la proposta verde privato nell'area sud area agricola, la zona a nord, l'area dove poniamo in votazione favorevoli unanimità.
Passiamo alla signora Bernardello Liliana, ho bisogno.
Del.
Siamo in via Monte, Grappa.
15 15 sì.
Il via Montegrappa.
Più o meno, più o meno all'altezza di del termine del campo sportivo parrocchiale okay, la proposta della signora Bernardello è quella di una variante verde che Riclassifiche, la porzione della ZTO C 1 barra 49 e la proposta è quella somma di classificarlo come verde privato, essendo tutto il comparto inserito all'interno di una zona residenziale.
Poniamo in votazione favorevoli.
Unanimità.
Passiamo alla numero 16, il proponente è il signor Pirazzo, Gianluca.
Siamo in via Marin, se non sbaglio.
Sì.
No, siamo in via biscotto.
Siamo in via biscotto anche quale proposta di una variante verde, il terreno dove si propone la variante verde, con la riduzione del periodo edificabile, ha una conformazione fatta Aelle quella che ci propone il proponente, la parte più a nord, quella afferente alla alla strada comunale di via biscotto, quindi circa metà del del suolo che propone lo classifichiamo come verde privato la parte a sud potendosi integrare con la campagna sottostante la classifichiamo come zona agricola, quindi questa è la proposta. Poniamo in votazione favorevoli.
Unanimità passiamo alla numero 17, il proponente Tosato Diego, se non sbaglio, non sbaglio, siamo in via capitanati.
È una piccola striscia di terra, sempre dove si propone di De classificarla a verde a verde.
E vista la conformità dell'aderenza con la C 1 1 94, la prevediamo come verde privato.
Procediamo con la votazione favorevoli unanimità.
Bene, grazie.
La successiva.
Proposta dalla signora Bortolato Maria.
Siamo in.
Quando non riesco individua, ossia se fossero architetto, riesce ad aiutarmi.
Anzi, sempre in via Caminati.
Cavalletta Sernagiotto, aiuta, consigliere, Scarpino, eccola qua.
C'è la, lo zig zag qua di via Caminati è rappresentato dalla pista ciclabile, so riconosciuta zona via cabinati praticamente davanti a quello che abbiamo appena votato, l'altra parte della strada, una piccola porzione ebbene integrabile con la zona agricola, infatti, la proposta è quella di declassificare quest'area in area agricola,
Procediamo con la votazione favorevoli.
Unanimità.
Procediamo con il.
Penultimo.
Proponente del signor Bellotti Giampaolo, siamo in via monomi vecchia, un pezzettino di strada che, dall'incrocio con via vicinale, Giovanna Moby, sbuca in via Fornace, più o meno all'altezza della curva, dove passa.
Il rio comun.
Il signor Bellotto chiede la declassificazione del terreno e un lotto molto consistente che per la porzione a nord afferente vicinanza della strada in intercluso, tra la, tra l'altro, la C 1 1, di pertinenza per la C 1 47.
Viene classificato verde privato, mentre per la porzione sud, che bene si può integrare con l'arresto di area agricola viene classificato zona agricola.
Quindi la proposta è quella che ho appena illustrato, poniamo in votazione favorevoli unanimità.
Bene, passiamo all'ultima proponenti del signor Borsan Mariann, siamo in un terreno.
Tra via Anconetta e laterale di via Conetta, detta via che esso.
Praticamente dove viene commette incrocia via Tondello a nord dall'altra parte della strada, vi è una.
Strada morta, una strada cieca che è classificata.
Come toponomastica come laterale di via Anconetana localmente viene detta via, Gayssot o strada che esso questa porzione di terreno è interamente compresa all'interno della C 1 1 63, la proposta.
È quella di ovviamente accoglierla.
Accogliere in parte la?
Forse qua c'è un problema vostro Vocaturo sia e.
Ah no.
Qua facciamo solo no, scusate, perché questa non è una variante verde, mandiamo essendo che è completamente interclusa all'interno di un'area.
Vi è un quadrato in mezzo a un'area residenziale, in tutti e quattro i lati, andiamo a provvedere allo stralcio della capacità edificatoria prevista sulla porzione del lotto libero B 21, appunto nell'articolo 1 63, e quindi viene ridotto il lotto libero B 21, ecco, penso di aver spiegato correttamente diversamente non si può non si potrebbe provvedere altro in questa è la proposta che facciamo Consiglio, poniamo in votazione favorevoli.
Unanimità.
Molto bene.
Allora le osservazioni sono finite, quindi con numero 20, abbiamo dato riscontro a tutte le osservazioni, peraltro.
Dando risposta anche tutte le varianti verdi che sono state presentate e quindi questo è un un tema positivo.
La variante ultimo, dato che ci tengo a darvi perché andiamo a vedere.
Il tema del consumo del suolo, quindi tra suolo che viene reso edificabile vari lotti accolti i vari pezzi.
Lotti di testa e quant'altro e suolo che viene reso inedificabile, la variante numero 9 prevede un consumo di 3.450 metri quadri,
A cui va sommato il consumo del suolo dovuto alla proposta di accoglimento di osservazioni, che sicuramente è inferiore perché abbiamo fatto molte varianti verdi.
E quindi nel piano complessivo ci restano ancora oltre 74.000 e 0 89 metri quadri, possibilmente consumabili, quindi alla quantità residua di suolo disponibile per future varianti.
Qualcuno son saranno un qualcosa in più di 74.000 perché, avendo accolto diverse varianti verdi, facciamo un po' di cassetto, ecco, a è quella è quella di.
Ah okay, lo avete modificato come?
Pardon, attualmente la nostra banca di metri quadri consumabili è ancora di 74.000 0 89.
Adesso bisogna porre in votazione, se non erro, Segretario, il provvedimento complessivo, visto che a tutte le votazioni hanno partecipato tutti i consiglieri, non si pone neanche il problema di chi vota.
Il testo finale procediamo allora con la votazione favorevoli.
Unanimità.
Bene.
Piuttosto che.
No, perché lo ha pubblicato okay, sennò niente mio, cioè io, e Lorenzo del prossimo, un punto, purtroppo dobbiamo sì, volevo, siccome è in arrivo anche il vicesindaco, che ci tiene ad esserci. Per la votazione della delibera numero 5, volevo fare io una proposta all'Assemblea, che è quella di UE e qua minuti, anticipare la trattazione del punto numero 6, quindi invertire i punti, tenere per ultimo il punto numero 5 per consentire anche al all'assessore Corsini di essere presente alla votazione quella più particolarmente.
È più importante di questo Consiglio, ecco quindi se siete d'accordo, grazie, signor Sindaco, poniamo in votazione favorevoli unanimità, procediamo allora con il punto numero 6 approvazione dello schema di convenzione per la gestione associata del servizio di notifica ai sensi dell'articolo 3 del decreto legislativo numero 267 del 2000 prego il signor Sindaco, grazie Presidente.
Fa un po' strano essere io a dover presentare questa delibera nel senso che tanti anni fa la l'avevo osteggiata, però purtroppo poi le cose cambiano ricordo come, nel 2017 2018, come Comune perdemmo la capacità assunzionale che fu ceduta gratuitamente alla Federazione dei Comuni del Camposampierese per assumere un messo a livello intercomunale.
Le vicissitudini successive le conoscete, comunque non ha senso andare a spiegare in questa sede, anche se magari qualcosa ci sarebbe da dire.
Detto questo, ormai il servizio è incardinato presso la Federazione dei Comuni e quindi non possiamo stare senza l'attività del del messo del messo comunale. La convenzione è scaduta e quindi vi è la necessità di andare a rinnovare per il prossimo triennio la convenzione per il servizio associato di notifica degli atti. Va anche detto che, rispetto agli anni e di cui parlavo la,
La sì, le notifiche sono sempre meno, si va sempre di più, per fortuna la posta elettronica, in particolar modo per le comunicazioni con le aziende e le partite IVA, che sono obbligate insomma all'utile ad avere buona sera dal vicesindaco ad avere la posta elettronica certificata, tuttavia, ci sono dei casi in cui c'è necessità di utilizzare grazie architetto buonasera e di utilizzare ancora la,
La posta c'è la le notifiche per via ordinaria, quindi a mano quindi con gli stessi servizi notificati, e quindi noi prevediamo il rinnovo della convenzione e la proposta, insomma vado riassumerla e con i medesimi con le medesime modalità adottate finora.
Ecco, a partire dal 1 ottobre 2024, con scadenza 30 settembre 2027, mantenendo le medesime condizioni economiche per costo notifica quindi ogni notifica effettuata euro 21 più una quota fissa di partecipazione alle spese appunto di organizzazione del servizio alle spese fisse l'auto, le attività di formazione e quant'altro di 2000 euro dei 2000 euro, quindi verseremmo questa quota fissa di 2000 euro. Più manterremo che questa è la è stata introdotta con la nuova convenzione, visto anche, insomma, l'aumento generale di tutti i costi.
Globali, tra cui, ovviamente anche quelli di gestione di questo servizio e il mantenimento della tariffa di 21 euro notifica, giusto per darvi un dato, nel 2023, il comune di San Giorgio reperti che ha effettuato per tramite del servizio associato svolto dalla Federazione dei Comuni 224 notifiche complessive.
Quindi non tante pochi.
È circa una una al giorno lavorativo, quindi la proposta che viene fatta è quella, ovviamente, di rinnovare la convenzione con le la la l'inserimento della nuova tariffa di 2000 euro forfettari annui per sostenere le spese fisse di organizzazione del servizio.
Bene, se non ci sono altri interventi, direi di procedere con la votazione favorevoli.
Unanimità si nel frattempo, è entrato anche il vicesindaco, Corsini.
Niente procediamo anche con la votazione dell'immediata eseguibilità favorevoli.
Unanimità.
Procediamo ora, con il punto numero 5 all'ordine del giorno, alienazione del diritto di proprietà delle aree gravate da diritto di superficie a favore della cooperativa, il graticolato ed acquisto nuda proprietà della porzione di edificio esistente da destinare ad auditorium, prego il signor Sindaco,
Purtroppo è così.
Come uscire su questo punto,
Si sa bene come la pensiamo, grazie.
Grazie presidente, grazie consigliere Filippi, allora questo in realtà poi il punto principale del Consiglio comunale di oggi, quello per cui torniamo alle deliberazioni di cui al punto 2, il punto 3 ci ha visto dover prima dichiarare aree disponibili, i terreni di cui ora parleremo e con l'ATO di modifica del DUP porli.
Nel documento che autorizza l'alienazione la proposta di delibera numero 52.
Prevede appunto un importante passo in avanti nel rapporto tra l'Amministrazione comunale.
E la cooperativa, I dell'articolato.
Che ha sede appunto nel centro Paolo sesto realizzato né negli anni nei primi anni 2000 su terreno concesso originariamente in diritto di superficie trentennale, poi allungato nel 2010 circa a 99 anni.
E sulla quale appunto in questi anni è na iniziamo, si è consolidata la presenza del Centro Paolo sesto, che è divenuto a tutti gli effetti, come ben sapete, il centro di riferimento per la tematica della disabilità, e non solo per tutto quello che è il comprensorio dell'Alta Padovana il Camposampierese dell'Alta Padovana oggi.
Ci si pone un obiettivo ancora più importante, che è quello di dare continuità e futuro alla struttura del Centro Paolo sesto e, per fare dei passi in avanti, è anche necessario mettere la cooperativa nell'articolato in condizione di poter ottenere importanti benefici fiscali, quindi l'atto principale che dà origine a questa deliberazione è appunto il garantire alla cooperativa dell'articolato attualmente titolare del diritto di superficie sugli immobili di via Abu Buson la possibilità di acquisire la piena proprietà dei terreni di proprietà comunale, appunto aggravati dei diritti di superficie affinché possa,
Ottimizzare, diciamo, finalizzare l'ottenimento dei benefici previsti appunto dal DL 34 2020, modificato poi dal DL 39 nel 2024, cosiddetto superbonus, quindi il 110, i vari superbonus, destinato appunto agli enti del terzo settore e alle ONLUS, appunto finalizzato alla riqualificazione degli immobili, e dico questo perché la struttura come come si è detto ormai da vent'anni,
In questi anni si è consolidata nel territorio e, come ho detto, è diventata un punto di riferimento, ma comincia a mostrare i segni dell'età come tutti gli edifici, e lo abbiamo visto noi con il Municipio che non aveva ancora vent'anni abbiamo già dovuto cambiare l'impianto di riscaldamento e di raffreddamento e la stessa cosa vale appunto per il Centro Paolo sesto dove c'è la necessità di intervenire con importanti.
E lavori di efficientamento energetico e punto di contrasto allo spreco di energia, quindi insomma di coibentazione e migliorie tecniche varie sull'edificio, e questo non solo, ovviamente, per preservarne il valore patrimoniale capitale, ma soprattutto permettere la struttura in condizioni di avere un risparmio economico sui costi di gestione ed in particolare aumentare.
Il comfort, per gli utenti, per gli ospiti e per i lavoratori e per tutte le circa 300 persone che quotidianamente fruiscono degli spazi e delle stanze delle sale, appunto, del del centro Paolo sesto, quindi questa delibera nasce appunto da questa necessità che c'è stata palesata.
Con nota del 5 luglio da parte del presidente Ludovico nell'uomo per conto del Consiglio d'Amministrazione, quindi colgo anche l'occasione per salutare e il Presidente Meloni e il Vicepresidente Costa insomma e i vari rappresentanti del consiglio d'amministrazione dei soci di utenti e la cooperativa che sono questa sera tra il pubblico che ci fa piacere averli averli tra noi da questa richiesta e da questa richiesta è partito soprattutto un ragionamento assieme alla al Presidente, ai musei, amministrazione della cooperativa volto appunto a.
E permettere di non perdere questo treno che sta passando è l'ultimo treno e quindi permettere di permettere loro sostanzialmente di salire in corsa e poter portare a casa questa importante opportunità e poi, insomma, a come Comune. Attenderemo fiduciosi di capire quanto poi sarà il beneficio anche economico che questo atto che stiamo compiendo permetterà a loro di ottenere, e quindi poi di riversare anche nel territorio, fermo restando che ovviamente per il Comune di San Giorgio, è un orgoglio poter ospitare nel nostro territorio di una struttura così importante e riconosciuta appunto una struttura d'eccellenza. Al contempo vi era però la necessità di eh. Dico vi era perché l'abbiamo sviscerata, però, e vi è tuttora la necessità di di non perdere un altro importante contributo che è stato ottenuto durante la scorsa Amministrazione in sinergia, tra appunto, il consiglio d'amministrazione della cooperativa e il Comune di San Giorgio reperti, che su.
Particolar lavoro eseguito dagli assessori Bellotto e Biasibetti che avevano appunto ho seguito e curato questa questa istanza vi era un, ma vi era un bando regionale a cui avevamo congiuntamente partecipato, presentando una richiesta di riqualificazione di una porzione dell'edificio da convertire in,
Parte insomma, ricettiva destinata alle attività, convegnistica o comunque all'attività assembleare riunioni varie, insomma da da appunto, dando.
Per per i si sala, conferenze, sale e destinare appunto a a utenti esterni per riqualificare una porzione di immobile.
E andare a perfezionare e poi lo spostamento nelle esigendo secondo cubo forse l'avete anche già finito dirigere della dell'attuale degli attuali.
Nell'attuale gruppo appartamenti che sono sopra la porzione, insomma di edificio fronte strada, ecco quel contributo, fortunatamente eravamo riusciti ad ottenerlo da un contributo di 160.000 euro.
Sul quale poi la cooperativa ha dato ha aggiunto 80.000 euro versandoli nelle casse del Comune per un totale di 240.000 euro opera che il Consiglio comunale conosce perché è per una particolare peculiarità di quel bando, dovevano essere, do i soldi devono essere destinati a interventi su capitale pubblico con vincolo di destinazione decennale e prevedendo che i lavori fossero eseguiti dal Comune ecco quindi attualmente, benché noi siamo proprietari della del della sola,
Diciamo nuda proprietà non sono neanche il termine corretto, aggravata dal diritto di superficie. Per ottenere quel bando abbiamo inserito nel nostro piano delle opere pubbliche questo lavoro e sostenuto economicamente, con 160.000 euro della Regione e 80.000 euro della cooperativa. Quindi, ipotizzando di alienare l'intera proprietà, avremmo messo a repentaglio il contributo perché, come vi ho appena spiegato, il contributo di 160.000 era vincolato e destinato a un bene pubblico e al vincolo appunto decennale di destinazione, e quindi la soluzione che di comune accordo si è individuato è quello è stata quella, ovviamente, dopo aver fatto periziare da un perito qualificato che peraltro opera,
E quotidianamente come CTU per conto del Tribunale di Padova, per cui una figura terza ed imparziale abbiamo fatto periziare. Il valore.
Residuo del terreno gravato da diritto di superficie, quindi, allo stato attuale, il valore dell'erigenda sala pubblica, come da progetto finanziato con contributo regionale e sostanzialmente l'accordo che questa sera portiamo all'attenzione del Consiglio comunale è quello di permutare.
La proprietà.
Della porzione di edificio dove sarà realizzata la sala?
Gravata da servitù di 27 anni, scusate aggravata da usufrutto di 27 anni, quindi la porzione dell'edificio dove ci sarà la sala in spazi ammessi con usufrutto di 27 anni in cambio della piena proprietà dei restanti.
Mappali limitatamente ai mappali, dove vi sono edifici realizzati, quindi restano fuori da questa permuta la parte di proprietà dove vi sono gli edifici, scusate dove sono i terreni agricoli che restano gravati di diritto di superficie, quindi ora tutto il compendio comunale messo a disposizione della cooperativa ha un diritto di superficie che scade nel 2.103 domani ovviamente spero con l'accoglimento all'unanimità di questa delibera avremo i terreni agricoli che resteranno gravati di diritto di superficie con scadenza 2.103.
La porzione di edificio dove è in corso di realizzazione della sala la cui proprietà piena sarà passerà al Comune con usufrutto a favore della cooperativa per 27 anni, quindi a noi per i primi 27 anni resterà la sola nuda proprietà che si trasformerà in piena proprietà alla scadenza dell'usufrutto.
E invece alla cooperativa è articolato, resterà la piena proprietà di tutto il resto delle dei mappali di tre mappali, dove sono stati realizzati sostanzialmente gli edifici, gli enti urbani e la retrostante retrostante serve ecco, per facilitare la comprensione dei Consiglieri, so che c'erano dei fogli che stavano girando che aveva preparato l'ufficio tecnico non sono stati portati in sala consiliare, no, peccato va, beh, qualcuno ce li ha magari tra gli Assessori fatele girare infatti rigirare, quindi, insomma,
Oltre a questa permuta, perché faccio un passo indietro è stata periziata e quindi sostanzialmente vi è uno scambio di valori immobiliari alla pari il valore della sala, così come da progetto,
Gravata da usufrutto probabilmente sette anni è pari, vi il 27 anni, è quello che garantisce la parità e la bilancia è pari al valore attuale dei terreni con diritto di superficie, con scadenza 2.103. Quindi, a seguito della perizia si è ipotizzato sostanzialmente questo questa permuta di proprietà.
Oltre a questo, che sarà oggetto di?
CD di atto notarile, quindi sono di atto di permuta, a seguito, ovviamente, della delibera di questo Consiglio comunale che, ribadisco au, mi auguro sia approvato all'unanimità e ovviamente poi niente nella delibera dell'assemblea dei soci della cooperativa che altrettanto necessaria per poi la sottoscrizione dell'atto notarile e con il Centro Paolo sesto sono state consolidate con la cooperativa dell'articolato centro a nome del dell'immobile con la cooperativa dell'articolato sono state concordate altre condizioni che resteranno fuori dall'atto di di perdite immobiliare e che sono le seguenti.
La previsione di un diritto di prelazione sulla futura vendita del compendio immobiliare, Centro Paolo sesto.
Di via Buson in favore del Comune di San Giorgio di reperti che o di altro ente o azienda pubblica da esso identificato. Quindi, sostanzialmente, non potendo più avere il diritto di superficie che prima ci consentiva sostanzialmente dell'attività di garanzia, di vigilanza, di tutela insomma del dell'allora investimento che era stato fatto anche dal Comune mettendo a disposizione il terreno, viene prevista questa questa questo diritto di prelazione che appunto, abbiamo opportunamente concordato di poter estendere anche eventuali enti terzi perché, qualora mi auguro mai dovesse succedere, magari il Comune non è nella condizione economica o non è nella condizione.
E amministrativa di potersi intestare un bene così importante per la destinazione sociale che, come dicevo prima, ha un interesse assolutamente che va fuori dai confini comunali e quindi magari abbiamo tenuto aperta la finestra per poter designare la Regione piuttosto che l'ATS piuttosto che l'USL o altre realtà che nel frattempo nasceranno a seconda di quelle che saranno le future riorganizzazioni del mondo sociosanitario. Ecco di poter, in nome e per conto della pubblica amministrazione, quindi del mondo pubblico, e acquisire la proprietà, ovviamente riservandosi al Comune la proprio il diritto di indicare altro eventuale soggetto. Terzo, benché esso sia debba essere entra in azienda pubblica quindi ovviamente non privati.
E oltre a questo, al fine di?
Garantire la trasparenza e la correttezza, insomma, della dell'attività che viene portata avanti dal consiglio d'amministrazione e dell'assemblea dei soci viene prevista la designazione da parte del Comune di San Giorgio reperti che, ai sensi dell'articolo 42, comma 2, lettera M del testo unico enti locali di uno dei tre componenti del Collegio Sindacale effettivo quindi uno dei tre membri effettivi e di uno dei due membri supplenti.
Abbiamo anche previsto d'accordo, appunto, con copre con la cooperativa che le elezioni del Presidente del Collegio Sindacale venga effettuata sempre da parte dell'assemblea dei soci, però a seguito della costituzione del collegio.
Affinché venga reso nominabili alla carica di Presidente, anche il membro designato prima dal Comune, quindi, sostanzialmente dovranno prima costituire il Collegio, nominando i due membri di competenza dell'assemblea dei soci e prendendo atto del membro indicato dal Comune e poi, insomma, la la, l'assemblea dei soci tra i tre membri sceglierà il Presidente questa può sembrare una cosa banale ma l'abbiamo un ruolo fortemente voluta come parte politica di maggioranza perché il membro designato dal comune non diventi un membro di minoranza sostanzialmente ma novembre.
E resti paritetico rispetto anche agli altri due membri e quindi ci sia un collegio, si non 2 a 1, ma un collegio unico su cui anche poi venga preso atto da parte dell'assemblea dei soci per la nomina. Ecco quindi, insomma, sostanzialmente con questa con questa, con questa finalità, ecco.
E in ultimo, oltre a.
Ah, oltre a sostanzialmente queste tre clausole.
Che dovranno essere recepite nello Statuto della cooperativa, appunto per garantire.
La la la diciamo una non futura vendita a soggetti terzi privati, se non appunto passando prima per il Comune e dall'altra parte, la trasparenza e la correttezza sullo sull'operato.
È stata la somma concordata.
La contribuzione, con una somma annuale di euro 6.000 per la durata dei 27 anni di usufrutto, per di fatto, insomma, la la, la sì ho rimesso sono, con una previsione per l'attività prestata dal Comune ai fini del buon esito dell'operazione che la cooperativa si impegna a corrispondere al Comune a titolo di contributo la somma di euro 6.000 per la durata di anni 27, la cui somma complessiva fa poco più di 100 e 60.000 euro ovviamente senza interessi, perché è un contributo annuale da corrispondere annualmente entro la fine dell'anno.
Dell'anno sociale, insomma la del bilancio annuale della della della dell'azienda, ecco, queste sono un po'.
Le condizioni è pervenuto da parte del consiglio di amministrazione della cooperativa.
Un atto di accettazione, quindi sostanzialmente un assenso al disegno complessivo, ovviamente a seguito delle biblioteche delle nostre di stasera, che ribadisco per la terza volta, mi auguro si è fatta all'unanimità, loro dovranno fare l'assemblea dei soci, spero insomma anche velocemente e poi si potrà andare a rogito dal dal.
Dal notaio, ecco cos'altro,
Anche ovviamente.
Il nostro revisore dei conti unico ha dato parere favorevole su tutta l'operazione che è articolata nelle due delibere di prima e che ovviamente si conclude con la delibera che in questo momento è oggetto di trattazione da parte del Consiglio comunale. A livello tecnico questo è.
Il disegno, insomma, che presentiamo e siamo insomma convinti che vi sia un forte interesse pubblico che mutui questa.
Emotivi, questa scelta di porre appunto in votazione del Consiglio comunale, una proposta importante, benché i valori non siano altissimi, perché la perizia redatta dalla dall'architetto Marchesini porta uno scambio di valori venale di 114.000 euro attualizzato sono alla data odierna, però è comunque un'operazione importante perché di fatto apre un secondo capitolo nel rapporto anche patrimoniale tra Comune cooperativa,
È per questa collaborazione che non è una collaborazione stantia, ferma e stagnante, ma è viva e necessita anche, insomma, di un continuo lavoro spalla a spalla per portare a casa tutte le opportunità, come è stato portato a casa l'opportunità per la sala, adesso si apre l'opportunità per l'efficientamento che insomma varrà sicuramente centinaia di migliaia di euro, e quindi io, da sindaco, credo sia un dovere non girarsi dall'altra parte, ma tendere la mano e cercare insomma di portare a casa i benefici. Ripeto, ribadisco che poi indirettamente si riflettono sul territorio, ma in particolar modo si riflettono sugli utenti, che sono la fascia più fragile.
Della popolazione, del nostro territorio, del territorio dell'Alta Padovana, e non solo. Quindi, la proposta ovviamente è quella che ho già ripetuto di approvare. Questa delibera all'unanimità.
Grazie, signor Sindaco, chiedo se c'è qualche altro intervento.
Sì, Scapin.
Allora l'opposizione fa una dichiarazione di voto, l'opposizione è a favore.
Però l'opposizione fa con un piccolo cenno storico.
Per ricordare voi non c'eravate nessuno, quindi c'è solo un cenno storico, che solo io e voglio ricordare agli amici della cooperativa, quello che ha riferito anche il Sindaco poc'anzi, le cose cambiano riferendomi all'articolo 6, prima dell'ordine del giorno le cose cambiano quando qualche anno fa addirittura in cooperativa abbiamo fatto il Consiglio comunale appunto per il diritto della superficie da 30 99 l'opposizione quella volta,
Oltre a polemizzare anche votato astenuto forse qualcuno anche ha votato contrario, ripeto, noi votiamo a favore.
Perché noi?
Per il bene comune della cooperativa.
Senza se e senza ma votiamo a favore questo è il centro storico.
Quindi voglio ricordarvi e qui le cose cambiano.
Che quella volta l'opposizione è quella che ha appoggiato la lista,
Dell'Amministrazione le cose cambiano, non voglio mica polemizzare qui finisco e forse possiamo parlare passare anche ai voti per me grazie.
Grazie Consigliere, Scapin in dichiarazione di voto, Presidente, se posso sì, grazie.
Beh, fa piacere Consigliere, Scapin che questa abbia notato anche lei che questa questo Consiglio comunale abbia cambiato la maggior parte dei propri membri e spero vivamente che il voto, la dichiarazione di voto che lei ha fatto questa sera non sia unicamente di pesa.
Dalla volontà di come dire, differenziarsi rispetto a quello che è successo tanti anni fa, ma che abbia valutato veramente bene quale sia appunto il bene per il nostro territorio, per la cooperativa, ma sono certo che la sua sia stata una ponderazione accurata di questi interessi. Detto questo e io questa sera sono a fare le dichiarazioni di voto per questa maggioranza, tengo a ringraziare anche il vicesindaco, Corsini della sua presenza, e so che ha fatto il percorso per arrivare, ma era fondamentale per noi che fossimo presenti tutti come maggioranza, perché volevamo dare un segnale concreto della volontà di questa Amministrazione della maggioranza di questa Amministrazione di sostenere una realtà come quella della cooperativa. Già prima il Sindaco ha spiegato bene come la.
Come si struttura l'operazione, una permuta con scambio di valori e anche il riconoscimento all'interno della della struttura cooperativa di del Co di membri del Collegio sindacale, a garanzia, insomma, dell'attività che viene svolta e anche a dimostrazione di come quello che viene fatto all'interno della cooperativa è un'attività socio sanitaria e all'attività sociale. Ecco, cerco di raggruppare un po' il mondo in quel mondo, ma è un po' più AMPA ampia e a titolo unicamente a favore delle persone svantaggiate, quindi non ci sono interessi, non c'è volontà privato del singolo, ma semplicemente la un'unica volontà di aiutare il prossimo aiutare chi ha delle difficoltà maggiori.
E tengo a dire un'ultima cosa e di cui magari abbiamo accennato in maniera veloce, che è l'interesse pubblico sotteso a questa operazione e quando un'Amministrazione comunale si trova davanti a una delibera così complessa, delibera che si carica si dei valori sociali, i valori, i benefici, ma anche valori patrimoniali. Quello che deve fare è capire se è una.
Come posso dire se quella delibera va anche nell'interesse comunale.
E io credo che l'interesse comunale non sia dato solo del mero dato economico. Lo scambio di beni, l'Auditorium disponibili immobili sopra il terreno gravato, i diritti di superficie, lo scambio di valori con contributi da parte della cooperativa. Ma soprattutto credo che l'interesse pubblico e l'interesse per il nostro territorio, che questa sera vogliamo sostenere, manifestare è ciò che la cooperativa fa, l'attività socioassistenziale e la volontà nostra di contribuire con voi, con la cooperativa allo sviluppo di queste reti, le realtà nel territorio perché si sviluppa la cooperativa, aiutiamo il prossimo, ma aiutiamo anche le persone che sono sul territorio a creare lavoro, creare ricchezza e creare anche socialità. Ecco quindi chiudo dicendo che sosterremo insomma a nome della maggioranza. Questa delibera confido, come ha anticipato prima che il consigliere Scarpino opposizione, sostegno a questo provvedimento per le finalità che sono dentro questo provvedimento e non per altre.
Basta che le dichiarazioni di voto grazie.
Grazie Assessore Biasibetti, se non ci sono altri interventi, direi di procedere con la votazione, procediamo con la votazione favorevoli.
Unanimità procediamo ora con la votazione dell'immediata eseguibilità favorevoli unanimità, sì, lascio la parola al signor Sindaco, grazie Presidente, volevo ringraziare dell'unanimità significativa e consuma tralascio, come ha fatto il Capogruppo di maggioranza, lo appunto.
Dal punto rilevato dal Consigliere Scapin oggi viviamo i tempi di oggi e oggi facciamo le cose necessarie ad affrontare i tempi di oggi, ecco e quindi credo che questa operazione dimostri apertura, lungimiranza e disponibilità, tutto qua noi siamo amministra, siamo chiamati ad amministrare i beni temporali del Comune in questo momento storico e credo ribadisco che,
La scelta fatta all'unanimità da questo Consiglio, ossia la scelta, la scelta giusta ripeto, il rapporto tra comune e cooperative dell'articolato a un rapporto vivo e che derivano in tale, anche perché in questi anni hanno saputo diventare centro di riferimento per il territorio e in particolare per le istituzioni, per la Regione, per l'USL e sono ovviamente cooperativa accreditata per i servizi sociosanitari pubblici e quindi è un nostro dovere quello di creare le condizioni perché vengano fatte delle migliorie e al tempo stesso salvaguardare anche i beni temporali pubblici. Con questa delibera siamo riusciti a mantenere entrambi gli interessi, quello comunale e quello pubblico rappresentato dalla cooperativa, benché ente privato il l'articolato. Grazie e volevo anche salutare e ringraziare nuovamente il Consiglio d'amministrazione, con il quale abbiamo proficuamente lavorato per questo obiettivo e ci vediamo dal notaio.
Grazie, signor Sindaco, e con questo punto all'ordine del giorno dichiaro conclusa la quarta seduta del Consiglio comunale e ricordo che il prossimo Consiglio sarà il 26 settembre alle 19:30 e ringrazio tutti e auguro una buona serata.