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Buonasera a tutti, Consiglio comunale del 25 luglio 2024, prego, Segretario, procediamo con l'appello.
Buonasera.
Bertolaso presenta.
Rigo presente, Caprara presente.
Zampieri.
Venturelli presente, Giacopuzzi presenta Montresor.
Presente.
Trivellati presenta.
Tu Razzini presente.
Bonfante presenta Bindi, presente Panarese.
Una resa assente, giustificato.
Allegri presente Pighi presente.
Il principio è assente, giustificata.
Manzato, presente Dal Forno, presente.
15.
Passiamo al punto approvazione verbali della seduta consiliare del 27 giugno 2024 deliberazioni dal numero 33 alla numero 41. Chiedo se ci sono dichiarazioni e se ci sono interventi.
E si deve fare la dichiarazione di voto, io voto no, chiedo se ci sono dichiarazioni di voto.
Ah, sì, mi astengo perché ero assente nel precedente Consiglio, prego quindi mi astengo anch'io perché ero assente che io ho usato, prego.
Mettiamo in votazione.
Favorevoli.
Astenuti Pighi Manzato Zampieri sono contrari nessuno.
Punto numero 2 Comunicazioni delibera contenente storno dal fondo di riserva delibera di Giunta comunale numero 65 del 23 maggio 2024. Prego trivellati, relazionassero tutti.
Allora, con questa delibera di Giunta, era necessario recuperare dei fondi per de quo per riconoscere dei contributi straordinari, in questo caso sfera più a fare Music per 1.500 euro e scuola di musica, Teatro Salieri per 800 euro, è stato prelevato dal fondo di riserva a 2000 sono stati prelevati dal fondo di riserva 2.300 euro non semplice comunicazione,
Chiedo se ci sono interventi.
Come nessun intervento è una comunicazione, quindi passiamo al punto successivo punto numero tre equilibri di bilancio di esercizio del 2024, prego, trivellati,
Entro il 31 luglio, è necessario verificare l'equilibrio di bilancio dell'Ente questa delibera, facciamo le opportune verifiche.
Ufficio appunto effettuato tutte le opportunità conteggi per verificare gli equilibri di bilancio, io vi elenco i più rilevanti.
Per quanto riguarda il pareggio finanziario, al col bilancio approvato il 20 o il 21 dicembre 2023.
Il pareggio finanziario era pari a 22 milioni 144, tra il 26, attualmente pareggio a 29 milioni 562 5 67.
L'equilibrio di parte corrente rispettato.
L'equilibrio tra interessi ed entrate correnti è rispettato, come avete visto dalla delibera, gli interessi su totale entrate correnti consuntivo 2022 la percentuale di incidenza dello 0,82%.
Il limite del 10%, quindi rispettato sia per il 2022 punto per il 2023, l'incidenza degli interessi sulle entrate correnti a consuntivo 2023 pari allo 0,89%, quindi anche questi sono ampiamente rispettati.
Per quanto riguarda l'equilibrio di cassa, la cassa all'ente 31 12 2023 ammontava ad euro, 6 milioni sono 83, quattro 98 al 1 luglio 2024 è pari a 7 milioni 5 24 918, in base agli incassi e pagamenti da effettuare al momento garantito il permanere di questo pareggio di squilibrio di cassa anche per la fine dell'anno.
Non c'è necessità di integrare il fondo crediti di dubbia esigibilità, come era stato stanziato nel rendiconto approvato ad aprile 2024.
Per quanto riguarda anche il Fondo garanzia debiti commerciali che qui non è necessario stanziare nulla perché sono rispettati entrambi i requisiti, il primo indicatore di riduzione del debito pregresso.
Che prevede che il debito commerciale residuo scaduto alla fine dell'esercizio precedente debba essere ridotto almeno del 10% rispetto a quello del secondo esercizio precedente, l'altro requisito alternativo il debito commerciale residuo scaduto, rilevato alla fine dell'esercizio precedente, non deve superare, non deve essere superiore al 5% del totale delle fatture ricevute nel medesimo esercizio nel Comune di Sommacampagna rispettato entrambi i requisiti, come dicevo prima,
Registrando, tra l'altro, un tempo medio annuale di pagamento di 16 giorni ed uno stop debito da pagare pari a zero.
Quindi non si è proceduto a stanziare nessun fondo di garanzia debiti commerciali.
Non sono allo stato attuale, non ci sono debiti fuori bilancio.
E inoltre abbiamo anche notizia dell'andamento economico finanziario degli organismi gestionali esterni della società a cui vive partecipata per il 50% dal Comune ha riportato nell'esercizio 2023 una partita di 110.612 euro, ma che è stata immediatamente ripianata, quindi per l'ente non c'è nessuna nessun bisogno di integrare nessuna cifra. Per quanto riguarda invece l'aeroporto Catullo che ha.
Una terza di 3 milioni 280.343.
Lo 0,12%, che la nostra quota di partecipazione prevede che dobbiamo accantonare una cifra pari a 3.006 79 e quindi.
Questa reciproche, l'unica cifra necessaria accantonava, quindi proponiamo di prendere atto di tutte queste de de degli equilibri di bilancio mantenuti per il Comune di Sommacampagna. In allegato anche la delibera avete visto dalla relazione del revisore unico e quindi, ripeto, proponiamo l'approvazione di questa delibera.
Chiedo se ci sono interventi.
Prego Manzato.
Buona sera, ma io volevo solo un po' affrontare il tema della di acque vive cioè nel senso, ecco giustamente l'Assessore, neanche appena accennato, fatto riferimento, che c'è stata una perdita anche in questo anno di 110.000 euro c'erano state ripianate, eccetera però voglio dire, è una situazione un po' che che si trascina da un po' di tempo. Ecco, allora volevo un po' capire che intenzioni ha questa Amministrazione rispetto alla società cui vive ciò che è stato dato, anche un incarico alla consigliera per.
Intervenire insomma lavorare a questo progetto, per cui volevo capire, ecco che intenzioni si hanno e eventualmente anche essere aggiornati, poi nel corso dello sviluppo, su che cosa l'Amministrazione intende fare rispetto alla società in cui vive.
Prego trivellati, ce l'ho già con l'approvazione del bilancio di previsione 2024, abbiamo alla fine dell'anno denunciato tra virgolette, delle problematiche che riguardano la nostra partecipata già da un paio da più anni e stiamo verificando delle situazioni, anche sono stati prodotti dei piani finanziari per poter vedere di,
Ridurre questa partita, anzi azzerarla abbiamo fatto ulteriori riunioni anche ultimamente.
È sotto controllo, ripeto, abbiamo già anche denunciato questa cosa, sicuramente prenderemo delle delle delle opportuna modalità di.
Prendere in considerazione.
Varie nuove entrate, ma anche confrontarsi con Acque Veronesi, come stiamo già facendo per verificare se c'è la possibilità anche di ulteriori interventi, vi renderemo sicuramente in questo Consiglio noto tutte le le le le le le procedure che stiamo mettendo in atto.
Grazie al aggiungo, è chiaro che in questo momento anche il passaggio con Acque Veronesi è anche frutto di un accordo che si sta facendo anche con l'altro socio che il Comune di Sona, e quindi si sta portando avanti un piano insieme per vedere di poter salvare questa società e di valutare appunto come il salvataggio se sia necessario su una traccia di questa società come comunque comportarci e quindi sono varie le opzioni sul tavolo e adesso quindi appunto verranno prese delle decisioni un po' definitive verranno resa nota chiedo se ci sono altri interventi,
Non vedo interventi dichiarazioni di voto.
Prego Allegri.
Sì, questa delibera fotografa un po' l'andamento amministrativo, dal punto di vista contabile della precedente Amministrazione, di cui noi come consiglieri, tranne la consigliera Avanzato facevamo parte quindi fotografa una situazione positiva e quindi voteremo a favore di questa delibera.
Mettiamo in votazione la delibera favorevoli unanimità, astenuti, nessuno contrari nessuno.
Allora, parlando col Segretario, in questo momento la delibera richiede che l'approvazione degli equilibri avvenga entro il 31 luglio, all'interno della delibera non è riportata la richiesta di avere un'immediata eseguibilità, però.
Riterrei di metterla proprio per garantire che poi la delibera sia pronta nella sua forma definitiva, al 31 luglio, quindi mettiamo in votazione l'immediata eseguibilità favorevoli,
Unanimità, astenuti, nessuno contrari nessuno passiamo al numero punto 4, variazione al DUP 2004 2036 26. Il piano delle opere pubbliche prego.
Sì, buonasera, niente il punto 4 del dell'ordine del giorno del Consiglio e riguarda la variazione del Documento unico programmatico per il triennio 2024 2026 per il piano delle opere pubbliche e già con il Consiglio comunale a dicembre 2023 era stato approvato una Nota di aggiornamento di questo DUP, con deliberazione del Consiglio comunale del sempre del dicembre è stato approvato il bilancio di previsione con un ulteriore Consiglio comunale è stata approvata una variazione dello stesso DUP e ora andiamo a chiedere di aumentare l'importo per la realizzazione della manutenzione straordinaria delle strade per l'anno. 2024, che attualmente è pari a 100.000 euro, e di aumentarlo di un importo di 200.000 euro per arrivare a un totale di 300.000 euro stanziato. Appunto, per questo il limite di spesa.
Per la.
Bitumazione delle strade né del nostro Comune, che hanno appunto bisogno di nove.
Opere.
Si chiede di prendere atto di questa aumento di importo e di.
Passare appunto dai 100.000 attuali a 300.000 euro di finanziamento.
Grazie, chiedo se ci sono interventi.
Non vedo interventi dichiarazioni di voto prego.
Sì, negli anni abbiamo sempre stanziato intorno ai 300.000 euro ogni anno per la bitumatura delle strade, è ormai un dato acclarato che le nostre strade e hanno bisogno di una cifra di questo tipo col bilancio dell'anno scorso non era stato possibile stanziare da subito i 300.000 euro e si erano stanziati i primi 100.000 con l'obiettivo poi con,
Il rendiconto di bilancio, di liberare risorse, di averla a disposizione in una fase successiva, quindi accogliamo positivamente lo stanziamento del degli ulteriori 200.000 euro e ci auguriamo che anche nei prossimi anni ci sia la possibilità di proseguire in una gestione positiva del nostro patrimonio stradale investendo opportunamente ecco e quindi voteremo a favore di questo stanziamento di 200.000 euro.
Okay, mettiamo in votazione favorevoli.
Unanimità, astenuti, nessuno contrari nessuno.
Votiamo l'immediata eseguibilità favorevoli.
Unanimità, astenuti, nessuno contrari, nessuno mettiamo, passiamo al punto numero 5, assestamento al bilancio di previsione 2024 2026, prego, trivellati.
Grazie allora con le variazioni che proponiamo oggi viene applicato avanzo accantonato, destinato agli investimenti per la chiusura delle procedure espropriative pregressi per euro 5.000.
Avanzo accantonato, destinato alla parte corrente per euro 2000.
Per spese da sostenere per il contenimento del fenomeno randagismo degli animali, avanzo disponibile è destinato a spese di investimento per complessivi euro 200.000 al finanziamento dell'intervento di bitumatura delle strade comunali, come abbiamo appena sentito.
Faccio una carrellata delle variazioni di bilancio, ovviamente le più rilevanti per quanto riguarda la parte entrata e.
La tipologia 101 imposte, tasse e proventi assimilati, un aumento complessivo di euro 59.457 di cui 40.000 euro per recupero IMU anni precedenti sulla base dell'andamento degli incassi 19.457 per smaltimento rifiuti, come da pezza verrà redatto dagli ITS con due etici con delibera numero 4 10 4 2024.
Poi passerà entrate extra tributarie.
Proventi da attività di controllo e repressione, irregolarità e degli illeciti per quanto riguarda Tari canone unico patrimoniale, pratiche paesaggistiche per complessivi euro 35.000 sulla base degli incassi effettivi entrate in conto capitale, un aumento di complessivi 1 milione 5 67.000.
Di cui 129.007 e 55 per contributo CSA sulla base degli incassi effettivi e 1 milione 480 del 2002 e 45. A seguito del parere del Collegio Consultivo CGT a chiusura del procedimento di revisione del canone della discarica si varia.
È notizia di oggi che sono stati anche liquidate, è stata liquidata questa cifra.
L'articolo 6 abbiamo invece una riduzione di complessivi 800 torto, 6.000, di cui 586.000 per la riduzione del mutuo finanziamento della pista ciclabile e una riduzione di 300.000 euro di un mutuo per la costruzione loculi cimitero di Casella.
Passiamo invece alla disamina della spesa corrente, l'Ufficio Affari Generali e cultura, Biblioteca Sport, Turismo, chiedono un'integrazione di euro 43.000 100, di cui la voce più importante sono 40.000 euro per cause legali.
Poi.
L'Ufficio personale chiede una riduzione di spesa complessiva di 5.005 e 75.
Che viene suddiviso in un aumento di 10.000 euro per il pagamento dei contributi amministratore liberi professionisti in una riduzione di 15.005 76 di spesa del personale per effetto dello slittamento dell'assunzione prevista in corso d'anno Ufficio politiche sociali e giovanili dei servizi scolastici chiede invece un'integrazione complessiva di euro 22.000,
Per far fronte alla gestione dei servizi diverse, per il rinnovo della gara dei servizi educativi, l'ufficio lavori pubblici, eccetera, che erano l'integrazione dei 12.005 82, di cui 11.182 per manutenzione diversa,
1.400 euro per il progetto disinstallarlo, promosso dal Comune di Villafranca, la farmacia comunale chiedono l'integrazione di 17.000 tra 50 per l'anno 2024 per la spesa inerente di nuova gara per fornitura di farmaci parafarmaci.
Farmaci e invece di parafarmaci di per sé 16.007 e 50.
Per l'anno 2025 di 60.000 per l'anno 2026.
La spesa ecco, e in parte capitale, invece, prevede un aumento di complessivi 986.000 euro, di cui 700.000 di ripristino di fondo vincolato pluriennale per opera, efficientamento, scuola elementare capoluogo.
200.000 euro, come abbiamo visto prima, per la bitumatura delle strade comunali, 30.000 euro, sostituzione ulteriore armature stradali obsoleta.
Queste sono le variazioni di bilancio che proponiamo più rilevanti, ma nella delibera ce ne sono anche di più linee di minori, ma che avete letto, quindi il proponiamo in approvazione il parere del revisore unico aggiungo che è positivo.
Chiedo se ci sono interventi.
Prego Manzato, grazie, no, volevo solo un chiarimento sulla questione spese legali che ho visto che c'è un aumento di 40.000 euro, ecco capire un po' a quanto ammonta complessivamente quello che si intende spendere nel corso dell'anno, ci quanto già era stato stanziato e quanto queste 40.000 e quante sono le cause legali che ci sono in corso e di che tipo sono, ecco cioè avere un po' un quadro complessivo di questa spesa del Comune grazie.
Ecco, mi permetto di fornire dei dati per le cause in corso nel prossimo Consiglio privatamente, perché in questo momento non so non ho non ho lo schema sottomano, diciamo, col bilancio di previsione erano stati stanziati a memoria e 10.000 euro.
Anche qui, con l'approvazione del rendiconto, abbiamo potuto liberare risorse ad aggiungere ai 40.000 euro,
Proponiamo di aggiungere ai 40.000 euro con questa delibera e sappiamo che la spesa che è relativa agli affidamenti degli incarichi legali è abbastanza importante durante gli anni è sempre stato abbastanza importante,
Speriamo che.
E questa questa, questa cifra che proponiamo di integrare oggi possa essere quella definitiva, ma no, non è detto, insomma, comunque, sul fazzu, su tutte le cause in corso onoraria, formeremo un'altra occasione,
Bene grazie.
Ecco, aggiungo ed è stato usato un po' lo stesso concetto che è stato usato per gli asfalti, quindi nel bilancio di previsione si sapeva che l'importo che veniva stanziato era inferiore rispetto a quello che era l'aspettativa nei vari anni, sapendo poi deve avere la possibilità di andare a sistemare il bilancio dopo il consolidamento, insomma, ecco,
Chiedo, ci sono altri interventi.
Dichiarazioni di voto.
Allegri.
Sì, anche questa delibera va a completare una serie di iniziative che erano partite con l'Amministrazione precedente, va a finanziare opere che sono dell'Amministrazione precedente, utilizzando anche le risorse che sono state risparmiate negli anni, è il risultato di del contenzioso sul sul canone della discarica e poi ci sono piccole variazioni che sono comunque di funzionamento degli uffici quindi esprimeremo anche su questa un parere positivo.
Mettiamo in votazione favorevoli.
Unanimità, astenuti, nessuno contrari nessuno, votiamo l'immediata eseguibilità favorevoli.
Unanimità, astenuti, nessuno contrari nessuno punto numero sei approvazione, modifica dell'articolo 47, comma 1 del Regolamento di contabilità sempre trivellati, prego.
Grazie.
Questa questa delibera l'abbiamo già vista in Commissione Affari Generali.
Bravo elenco brevemente, quello che è stato modificato l'articolo 47 del Regolamento di contabilità,
Che prevedeva l'affidamento del servizio di tesoreria, la procedura prevedeva una un affidamento a seguito di una gara ad evidenza pubblica. Vogliamo modificare oggi questo piccolo.
Tenendo conto che è la la, la giurisprudenza prevalente, far rientrare il servizio di tesoreria tra gli appalti dei servizi.
E quindi c'è la possibilità di affidarlo anche direttamente e, come abbiamo detto anche in Commissione.
Tenendo conto del fatto che ormai la tesoreria dei Comuni è un servizio poco appetibile per le banche e quindi prevedendo appunto modificando questo articolo o non vogliamo più passava da una gara pubblica per l'affidamento, ma un affidamento diretto, tenendo conto che ci saranno meno costi sia per l'ente sia per gli eventuali eventuali enti dovranno prendersi in carico della tesoreria.
Questa Po il il senso di questa variazione che proponiamo in approvazione.
Chiedo se ci sono interventi, prego, Manzato, grazie allora, signor Evangelista, effettivamente la Commissione Affari Generali però ecco, volevo un po' capire, questo c'è qua noi, non faremo più, quindi una gara per affidare il servizio di tesoreria, ma verrà affidato direttamente, sarà un servizio che noi andiamo a pagare sostanzialmente mentre prima non era così giusto è quello.
Eh. Già in questo momento che la tesoreria è affidato a Intesa, Sanpaolo, abbiamo dovuto pagare, avrà dovuto pagare il Comune. È vero che una volta pagavano le banche per okay, quindi il servizio okay, quindi adesso come avverrà in pratica? Questo affidamento, cioè il Comune, deciderà un costo di questi servizi. Sono procedura negoziata, quindi, in realtà non è una gara vera e propria, però non è neanche un affidamento diretto, quindi c'è stata un'indagine di quelli che sono le possibilità tra le varie banche del territorio e e poi ci saranno la procedura è accettabile, cominciavano affidamento diretto esclusivamente sui negoziati a fronte di una procedura negoziata impiegate. Spiegatemi bene perché c'è stata una materia che non mi.
C'è stata un'indagine in cui si è visto quali erano le possibilità offerte dalle varie banche. Tenete presente che la banca che era precedente al servizio del Comune si è spostata e quindi non c'era più la possibilità e quindi aver era necessario per la possibilità sulle banche del territorio. Quindi non parliamo di un panorama immenso di possibili e potenziali banche. Potevano cedere, ma ti sia limitata, per dare la possibilità ai cittadini di fare una per aprire una trattativa, aprire una negoziazione con le banche che si trovano all'interno del nostro Comune. All'interno di questa sera si è visto che si è trovata la possibilità di avere l'intenzione di partecipare a questo servizio, a fornire il servizio di tesoreria del Comune solo con uno o due utenti uno-due credo che siano ecco, sono stati quindi né dalla consultazione non è emerso un interesse particolarmente e cambia rispetto ad anni passati e parliamo di pochi anni passati che una volta le banche pagavano per fare il servizio di tesoreria. Del Comune. Oggi questo è diventato un servizio che i Comuni invece diventa a pagamento, e quindi c'è la procedura negoziata proprio per cercare le condizioni migliori. Però, allo stesso tempo, di dare la possibilità ai cittadini, ad esempio, di non dover andare a Villafranca per fare un pagamento di tesoreria.
Ma ancora di più perché, visto che oggi col PagoPA c'è anche la possibilità di fare i pagamenti elettronici, quindi il disservizio sarebbe stato sicuramente minore rispetto ad anni passati. Abbiamo delle esigenze, anche noi, come Comune di avere la banca vicina, perché pensate, ad esempio, la farmacia.
Nel momento in cui, alla sera, al deposito di contanti e deve quindi c'è un passaggio di una necessità di deposito quasi giornaliero e quindi serve un servizio che sia anche localizzato. Quindi c'era la necessità di avere un servizio sul territorio. Si è fatta questa procedura negoziata e si è visto che l'interesse era limitato a pochi,
A pochi operatori. Ecco, e quindi da lì nasce questa esigenza di andare a modificare il regolamento e poi procedere con lo schema di Covaz di convenzione,
No, no, ho capito e capisco l'obiettivo, che è l'interesse dei cittadini e pienamente condivisibile, ecco intanto nella delibera si parla di gare, andate deserte, volevo capire quanti son state, sta gare che sono andate deserte e poi io non ho ancora capito effettivamente ho capito le motivazioni che il Sindaco ha ripetuto e che condivido ripeto anch'io però,
Interpelliamo tre banche che sono Sommacampagna e gli proponiamo un compenso per questo servizio assessore, è così che avviene, è stato fatto un sondaggio, il formale.
È già stato fatto, ma gli formale, ripeto, con le Poste con la barca attuale, che sta seguendo tesoreria e un'altra banca sul territorio, proponendo la conversione una bozza di convenzione che poi vedremo nella prossima delibera.
Non non due banche, ma solo una, perché neanche poste come zona in Commissione ha alla fine sembrava che volessero partecipare in maniera invece dopo, alla fine si è tirato indietro, non ha più un è fatto nessuna.
Non ha più avuto, nessuna proposta, interessa poco, quel Comune è rimasta solo una.
Ecco quindi è quello che.
Questo è un po' il discorso che si vuole andare a approfondire, insomma, con questa nuova modalità.
Come vedete, nella nella nella nella modifica dell'articolo c'è come verrà fatta la procedura servizio di Tesoreria con i compiti definiti dall'ordinamento viene affidato sarà questa la domanda ai soggetti previsti dalla legge, così come indicato dall'articolo di cent'208 TUEL, sulla base di uno schema di convenzione approvato dal Consiglio comunale mediante procedura secondo la legislazione vicenda il vigente in materia di contratti della pubblica amministrazione questo parla questa è la procedura negoziata che parlava il Sindaco,
Quindi questa è la procedura che vi ho detto nella deriva prego allegri.
Allora io capisco che si voglia individuare una banca del territorio e quindi posso condividere, perché diventa più semplice per tutti la gestione. Ci vogliono anche individuare una banca. Intanto, scusi, eh beh mi sembra, mi sembra mi sembra chiaro che si svolge a individuare una banca e che sia del territorio. Credo che sia anche condivisibile, però voi ci dite, ci chiedete di approvare e l'affidamento diretto che non è l'indagine di mercato e di poter affidare direttamente il servizio, così c'è scritto e e lo giustificate col fatto che avete fatto un'indagine di mercato da cui è emerso il fatto che c'è una sola banca oggi disponibile ed è una cosa diversa, è quella che diceva lei, prima Assessore da quello che ha detto il Sindaco, almeno per come è stato percepito da questa parte. Una cosa è dire.
Effettuiamo l'affidamento diretto perché oggi abbiamo individuato esserci solo una banca sul territorio e faremo la trattativa con questa banca disponibile, un'altra e approvare una delibera e cambiare il Regolamento in cui diciamo da adesso in poi faremo solo affidamenti diretti e noi riteniamo che la la pubblicità e quindi la possibilità di far partecipare più banche del territorio c'è sempre un fattore positivo. Lo vogliamo fare senza la la gara, perché oggi la gara e diventa eccessivamente onerosa per la partecipazione delle banche, visto il risultato economico che la Banca porta a casa, cioè poco o nulla, non avendo più il deposito delle risorse accantonate dal Comune, essendo questo in Banca d'Italia, io questo lo posso anche capire, però preferirei una procedura che preveda comunque una fase pubblica e non solo di trattativa diretta. Ecco, questo è quello che mi sento di dire, condividendo il fatto che sia una banca con uno sportello aperto sul territorio,
Ecco, io passo un attimo la parola al Segretario, perché magari spiega meglio di noi, però non stiamo parlando di affidamento diretto e perché passo la parola al Segretario.
Posso porre, ma questa sera non abbiamo parlato di affidamento diretto, mi sembra passo la parola al Segretario.
Buonasera io non ero presente in Commissione e quindi intervengo tecnicamente per dare magari qualche chiaramente chiarimento che può essere utile, diciamo alla discussione, consiliare il punto, chi in questo momento sta discutendo il Consiglio comunale ha ad oggetto l'approvazione di una modifica che viene fatta nello specifico al regolamento di contabilità dell'ente in particolare all'articolo 47 comma 1 del regolamento di contabilità dell'Ente.
Questa delibera questa proposta poi deve essere, diciamo in qualche modo è da collegare al punto successivo, che è quello dello schema di convenzione di tesoreria.
Allora proviamo a fare un passo, un attimino indietro rispetto a quello che accadeva prima di questa modifica che viene fatta al regolamento di contabilità, prima di questa modifica al Regolamento di contabilità, gli enti locali applicavano e tutto sommato continuano ad applicare il Testo Unico all'articolo appunto 208 del TUEL.
Ricordiamo che il testo unico degli enti locali e il due sei sette del 2000 è antecedente al codice degli appalti attuale anche a quelli successivi. E che cosa diceva il testo unico, che cosa dice il Testo unico che le convenzioni di tesoreria da qualificarsi come concessioni?
Dovevano essere praticamente affidate sulla base di uno schema di convenzione che veniva che viene approvato dal Consiglio comunale, quindi il Consiglio approvava lo schema di convenzione, questa concessione veniva poi affidata attraverso una gara.
Ed è quello che noi troviamo all'interno del testo unico degli enti locali, che cosa è successo, è successo che nel corso degli anni, come diceva anche l'Assessore, il servizio di tesoreria qualificato come concessione.
Dal Testo Unico ha perso, diciamo, il suo interesse per quanto riguarda, diciamo l'affidamento perché se vi ricordate e ci sono anche alla consigliera Avanzato è stata sindaca, si ricorderà qualificandolo come concessione.
Cambiava anche lo schema, diciamo, del rapporto obbligatorio, perché il tesoriere, la banca, otteneva il suo profitto direttamente dal terzo utente che era il cittadino, quindi il comune deliberava, lo schema di convenzione e poi concedeva il servizio di tesoreria ad una banca al termine di una procedura ad evidenza pubblica di una gara.
Come l'articolo 208 e la banca 3, per suo profitto dal cittadino utente, ora, negli ultimi anni, per la verità, da un po' di anni questo schema si è completamente ribaltato, o meglio è stato superato, ed è stato superato da un punto di vista giuridico in quanto le banche non hanno più interesse a partecipare alle gare che si facevano per la concessione del servizio di tesoreria come lo conoscevamo perché evidentemente non riuscivano più dalla utente cittadino attrarre qui la convenienza economica per cui partecipavano a queste gare.
Questo negli anni ha trasformato di fatto e anche l'Autorità anticorruzione lo ha riconosciuto che il servizio di tesoreria ormai avesse di fatto superato i contenuti della concessione e si fosse trasformato in un vero e proprio appalto di servizi.
Appalto di servizi, che quindi ricade sotto la normativa dei codici dei contratti pubblici che nel corso degli anni sono stati approvati e superati a partire dal decreto legislativo 163 a seguire il decreto legislativo 50 e a finire l'attuale codice degli appalti decreto legislativo 36 del 2023. Questo excursus per dire per provare a rispondere tecnicamente acquisto, la modifica del Regolamento di contabilità che viene proposto dall'ufficio finanziario sostanzialmente dice, proprio in virtù di questa nuova natura giuridica che dobbiamo dare alla convenzione di tesoreria, non più di concessione ma di appalto.
Che è possibile affidare il servizio di tesoreria secondo il codice degli appalti. Tant'è vero che nel testo della proposta si parla di articolo 50 del Codice degli appalti, cioè secondo le procedure di affidamento vigenti in questo momento e disciplinate dal Codice degli appalti pubblici. Procedure di affidamento che evidentemente, a parte l'affidamento diretto che non è una procedura, diciamo di aggiudicazione perché non è una gara, ma che prevedono però ancora, evidentemente, oltre all'affidamento diretto all'interno della soglia dei 139.000 euro che consentono di affidare direttamente anche questo servizio. Perché rivediamo? Passiamo da concessione d'appalto di servizi? Prevede comunque per il capo dell'ufficio finanziario la possibilità anche di.
A gestire questo affidamento mediante procedure o negoziate o anche procedure aperte. Quindi la modifica al regolamento dà la possibilità all'ufficio finanziario, la dottoressa abbonato quando scade il servizio di tesoreria comunale, di applicare le procedure di affidamento previste dal codice degli appalti che, ripeto, a parte l'affidamento diretto che non è una procedura di gara, evidentemente un affidamento diretto contempla anche le procedure negoziate e le procedure ordinarie, che sono le procedure aperte ristrette, quindi diventa, come dire, una possibilità in più che viene data al responsabile del servizio finanziario di individuare la strada migliore per arrivare ad affidare il servizio di tesoreria comunale. Quindi,
Prima viene modificato il Regolamento di contabilità che si adegua alla nuova natura, che possiamo dare al servizio di tesoreria, da concessioni ad appalto, applicando le norme sul codice e poi successivamente si approva lo schema di convenzione di tesoreria che il responsabile del servizio finanziario poi, come detto sulla base della modifica regolamentare affiderà attraverso la modalità di legge prevista dal codice dei contratti pubblici, quindi non è che stiamo parlando in questi atti già di una procedura prescelta, anche perché capite bene che il Consiglio comunale evidentemente non avrebbe.
E non ha competenza nella scelta della procedura del contraente pubblico, in quanto questa scelta resta discrezionale e nelle competenze esclusive del dirigente responsabile questa modifica regolamentare però da al dirigente responsabile la possibilità di applicare il codice degli appalti, spero di essere stato chiaro sono dei tecnicismi, però ecco volevo un attimino darvi questi elementi.
Chiedo se ci sono interventi regolieri no, ma era chiarissimo. Io ringrazio il Segretario per il chiarimento, ma hanno a noi risultava chiaro è che in Commissione è emerso che si voleva andare ed era presente la dottoressa abbonato attraverso l'affidamento diretto. La stessa cosa ha detto stasera e il, l'Assessore all'apertura del suo intervento. Cosa diversa è stato detto dal Sindaco, allora volevamo capire qual era l'intenzione, perché, siccome son previste tutte e due, come ha ben chiarito il Segretario, la possibilità di una selezione che non sia una gara, ma attraverso un'indagine di mercato che è quella che aveva un po' ventilato il Sindaco o tramite l'affidamento diretto, che è quello che ci è stato detto all'interno della Commissione che ci sembrava almeno avesse detto anche l'assessore, nel suo intervento di apertura volevamo capire capire qual era l'intenzione dell'Amministrazione di procedere con l'affidamento diretto o fare comunque una procedura contrattata con più soggetti e noi prevedevamo la procedura contrattata con più soggetti, sempre all'interno della norma che prevede di fare l'affidamento di servizi con le procedure di legge. Però volevamo capire questo. Ci sembrava logico capirlo perché all'interno della Commissione presente la dottoressa abbonato, lei ha detto dobbiamo procedere e procederemo con l'affidamento diretto e ci sembrava giusto che in Consiglio comunale si discutesse delle cose che poi effettivamente si fanno. Capiamo che qui votiamo la modifica di legge e di norma e del Regolamento e 47 comma 1 e però si passa da una modalità che era quella della gara a una modalità che prevede tutte le norme previste dalla dalla, dalla legge sul sui contratti e quindi anche la possibilità di arrivare sotto soglia l'affidamento diretto e questo però per noi era importante.
Rimane il discrezionale del dirigente o del dirigente dell'ufficio del responsabile dell'ufficio, voglio dirla.
Quando il Sindaco parla di procedura negoziata, io parlo di affidamento diretto, diciamo che ne ha parlato delle due cose che poi il Segretario ha riunito, ho letto anche la la, la la, l'articolo della delibera chiara, diciamo completo, quindi non vedo sinceramente abbiamo anche aggiunto che un sondaggio informale è già stato anche fatto quindi diciamo che c'è sia la questione della procedura negoziata tra virgolette perché ripeto un sondaggio di formare,
Se la si è responsabile desiderati di dare l'affidamento in gara diretto, sarà sarà sua discrezionalità.
Chiedo se ci sono altri interventi.
Dichiarazioni di voto.
Mettiamo in votazione favorevoli.
Maggioranza astenuti.
A Lelli, mancato dal formativi.
Contrari nessuno.
Non si sente.
Votiamo l'immediata eseguibilità favorevoli.
Maggioranza astenuti come prima contrari, nessuno passiamo al punto numero 7 è collegato a questo approvazione dello schema di convenzione per l'affidamento del servizio di tesoreria dal 1 gennaio 2025 al 31 dicembre 2029, un po' è già stata sviscerata, sviluppare preso è stata anticipata da dalla delibera precedente, comunque proponiamo in approvazione dello schema di convenzione che partirà dal 1 gennaio 2025 fino al 31 12 2020 e 9,
L'attuale servizio di Tesoreria, appunto, che ha affidato a Intesa Sanpaolo scade il 31 12 2024. Io do per letta la convenzione mettono in atto e propongo all'approvazione della delibera.
Chiedo se ci sono interventi.
Allora la convenzione che è?
Su schema ha agito, quindi diciamo che non è.
Una cosa e non è una non è una una convenzione.
Creata liberamente, ma su base ha agito.
Ok, prego, mandato, posso.
Ne abbiamo già parlato, però voglio dire, proprio perché l'Assessore adesso fa riferimento al fatto che la convenzione, lo schema AgID, ho letto anche che però sono state apportate delle modifiche con l'intento di rendere l'assetto contrattuale in linea con le esigenze del mercato, ecco volevo capire su questo schema se possibile, cioè quali sono le modifiche che sono state apportate.
Nessuna in particolare.
Proprio su base AgID.
Probabilmente sono state adattate alla nostra situazione, quindi le le date dei partiti di ripartenza della convenzione, della della scadenza e anche la previsione no bisogna nel complesso sono in realtà quello è proprio di Andrea di base ha agito quindi no.
Irrilevante non sa nulla che è stato modificato.
Altri interventi.
Dichiarazioni di voto mettiamo in votazione favorevoli.
Maggioranza astenuti.
In avanti.
Contrari nessuno.
Votiamo l'immediata esecutività, eseguibilità favorevoli.
Maggioranza astenuti.
Ignoranza contrari nessuno.
Punto numero 8, realizzazione del percorso ciclabile sono Campania Custoza, approvazione variante urbanistica conformativa articolo 18 legge legge regionale Veneto 11 del 2004 nel momento dell'uscita sì.
Uscita Venturelli, diciamo.
Prego Jacopozzi.
Bene, allora il punto 8, percorso ciclabile, Sommacampagna e Custoza, trattasi di un percorso ciclopedonale della lunghezza di 7.260 metri, voluto profondamente da, che deve raggiungere la frazione dal capoluogo, è stato visto e con precedente deliberazione del Consiglio comunale febbraio 2024 e in cui era stata adottato la redazione di questo percorso andiamo oggi a chiedere l'approvazione definitiva del progetto definitivo con l'approvazione della variante urbanistica conformativa ai sensi appunto della legge regionale 11 del 2004.
E nel periodo di pubblicistico sono arrivate due osservazioni che vi sintetizzo e uno è arrivata il 5 marzo 2024 scorso con la richiesta di modifica del tracciato e adducendo la motivazione che il tracciato passa più in aperta campagna, più entravano dai fabbricati,
La seconda osservazione, pervenuta il 27 marzo scorso, osserva che il percorso ciclabile risulta in conflitto con un impianto antigrandine a protezione del frutteto di actinidia di nostra proprietà.
Ecco, le 2 osservazioni sono state valutate, la prima, secondo noi risulta non accoglibile, in quanto è il tracciato evidenziato nel progetto definitivo risulta essere il più idoneo per il percorso individuato.
L'osservazione non presenta motivazioni tecniche, tecniche che risultino o possono risultare alternative al percorso originario.
Il percorso di progetto ricalca già il tracciato di una preesistente servitù di fognatura che, pur essendo interrata, ah in emersione dalla superficie dei pozzetti di ispezione, che verrebbero quindi inglobati nella pavimentazione della ciclabile.
Il percorso di un progetto segue il confine tra poteri diversi.
Di contro è il tracciato proposto dall'osservante, interesserebbero ulteriori proprietà e quindi l'avvio di una nuova procedura di variante,
Comporterebbe un aumento del tracciato in proprietà privata da acquisire e quindi una maggiore costo per l'Amministrazione per gli espropri,
Comporta un ulteriore costo, un maggior costo, perché non si sfrutterebbe la massicciata di una preesistente strada.
E in sostanza, la scelta di accogliere la presente osservazione avrebbe un carattere puramente discrezionale, ma senza fondamento tecnico.
Osservazione numero 2 in invece è in linea tecnica, accoglibile in quanto il progettista incaricato della ciclabile, a seguito della sottoposizione dell'osservazione, ha fatto notare che nel progetto la scarpata della ciclabile rimarrebbe a due e mezzo tre metri dalla linea dei tiranti e che tale distanza non è sufficiente per effettuare le manovre dei mezzi agricoli. Quindi ha prospettato due soluzioni. Spostare l'attestato e dei tiranti con a carico i relativi oneri, oppure rettificare l'allineamento della pista correndo sulla scarpata esistente a sinistra della Fossa, Dario Fo Delrio Fossa, realizzando un muretto di sostegno per lasciare spazio necessario. Con questa alternativa, però, c'è il costo del muro, ma diminuisce l'esproprio pari a 81. In un successivo confronto con il progettista è maturata una terza soluzione.
Che è la più idonea che prevede il proseguimento della ciclabile in riva sinistra Delrio.
Fino alla concorrenza dell'inizio della proprietà comunale, una vasca di decantazione delle acque piovane,
Quindi, prevedere l'attraversamento in quota Delrio per ridiscendere a livello di campagna su un fronte agricolo coltivato e comunque in questo attraversamento del Rio è stato precedentemente interessato dal Consorzio di Bonifica che ha aperto un varco per attraversare io, con una condotte di irrigazione impressione,
Ecco, allora si va a chiedere la la votazione su queste due osservazioni pervenute nei termini della della del tempo pubblicistico.
Chiedo se ci sono interventi prego allegri.
Allora ringrazio l'Assessore per l'illustrazione, è un progetto che conosco, hanno visto nascere e l'ho portato fino alla approvazione, appunto, della dell'adozione, quindi e mi fa piacere che questa sera proseguiamo sull'iter di questa di questa opera e,
E sono altrettanto concorde nell'accoglimento dell'osservazione numero 2, cioè quella dello spostamento le lievemente a sud dell'attraversamento sul Rio cardine, in quanto non va a peggiorare, credo.
Il percorso, il tracciato che avevamo previsto e va ad evitare lo spostamento, appunto,
Di alcuni testare di coltivazione di kiwi ivi presenti. Quindi, da questo punto di vista, riteniamo anche noi che sia corretto accogliere l'osservazione. Avevo invece qualche dubbio sulla non il non accoglimento dell'osservazione numero 1,
In quanto trovo le motivazioni si giustificabili da un punto di vista tecnico, meno giustificabili da un punto di vista politico, perché allora la attraverso il l'utilizzo della servitù, non possiamo paragonare una servitù di fognatura con una servitù di una pista ciclabile, cioè il disagio che si va a creare all'intorno è sicuramente diverso e quindi questa è una valutazione meramente politica più che tecnica posso capire l'osservazione tecnica, capisco meno l'osservazione dal punto di vista politico e l'altra parte invece,
E riguarda sempre l'interessamento di altre proprietà rispetto a quelle già oggetto della procedura. Questo è vero però anche per l'osservazione numero 2, in quanto che voi invece avete ritenuto di accogliere in quanto anche lì ci sono altri proprietari che non sono ancora stati oggetto della procedura che quindi saranno coinvolti se noi accogliamo come Consiglio comunale la procedura e ritengo che il poter passare a una discreta distanza dalle abitazioni esistenti, insomma dia un po' di tranquillità quelle abitazioni, perché sappiamo che comunque il passaggio di piste ciclabili a volte può essere gradito. Ma sappiamo che in Campania e l'abbiamo visto né di recente su tutte le piste ciclabili che abbiamo realizzato,
E crea qualche disagio a chi in quei territori vive. Quindi e mi chiedevo assessore e così poi magari capisco meglio anche su come esprimere il mio voto sulla non accoglibilità di questa osservazione, visto che lei ha anche un tecnico e visto che qui vengono motivate dal punto di vista tecnico anche gli aumenti dei costi che questa soluzione che come dico qualche vantaggio ce l'avrebbe, cioè il fatto di non andare a.
Incidere su vicino ad abitazioni esistenti e se lei ha fatto una valutazione sull'impatto economico maggiore che avrebbe l'opera, perché qui e là il tecnico lo giustifica in quel modo costa di più, quindi non ci penso neppure a spostare a spostare il tracciato, ma siccome poi stiamo lavorando con su sul territorio dove vivono i nostri cittadini, anche nella scelta se accogliere o non accogliere, secondo me ci deve essere una valutazione che è più che tecnica e anche politica, altrimenti noi, come Consiglio comunale, non avremmo senso di esistere. Ecco, quindi mi chiedo, lei ha fatto questa ci può dire una cifra.
Un una cifra questa sera, il che che avrebbe di aggravio l'opera se noi accogliessimo questa osservazione al di là delle altre tecniche, che appunto toccato in modo diverso sia loro, non è stato fatto puntualmente una preventivo di spesa, ma abbiamo visto sommariamente che è vero che l'accoglimento della osservazione 2 2 e comporta una.
Coinvolgimento di un confinante a sud della della ciclabile.
In questo caso. In questa osservazione si parla di una tracciato molto inferiore della osservazione numero 1, che invece c'è paragonabile a un quinto e i costi sono facilmente ravvisabili in quanto la servitù sopra la canaletta esistente non è stata considerata come servitù, ma come.
Tracciato ideale per andare a Como con globali i pozzetti esistenti della canaletta e l'altra parte, e che si va ah ah ah ah ah, il espropriare e andiamo a a un percorso e di circa 600 metri che in aperta campagna a cavallo di due proprietà, e non andiamo a utilizzare la capezzagna esistente con la massicciata già esistente che invece si è raggiungerebbe con la soluzione approvata in un tracciato molto più breve.
È per questo che se, date la possibilità di fare una esamine puntuale del del preventivo che può risultare dal Talos, dall'accettazione dell'osservazione, vi renderemo conto che in effetti è la. Il preventivo è di gran lunga superiore a quello che andiamo.
Ad ottenere politicamente per e andare a non spostare la la Capes la pista ciclabile.
Quindi non paghiamo il diritto di superficie, chiedo scusa se ho preso la parola, non paghiamo il diritto di superficie.
Perché c'è la già una servitù, c'erano servitù sotterranea, non paghiamo quindi la superficie e la non ho detto che non paghiamo la superficie che utilizziamo, un percorso che è già soggetto a una servitù per andare a ricavare sopra la pista ciclabile. Nell'altro senso, invece, dovremmo sì andare ad espropriare molta più superficie e andremo anche a incrementare i costi di realizzazione, in quanto e stiamo parlando di una tracciato in aperta campagna senza nessun tipo di massicciata come invece abbiamo nella nella strada capezzagne esistente quindi una valutazione, lei non riesce a darsela questa sera, un momento no, dobbiamo fare dei preventivi,
Ecco, è chiaro che le valutazioni possono essere quando è evidente la differenza di costo, non è neanche utile e necessario fare delle valutazioni che evidenziano costi abbondantemente diversi, anche perché torno a dire qui parliamo di un parere discrezionale si è passati da una parte o dall'altra poi io non sono del tutto concorde sul fatto che avere le piste ciclabili lontano dalle case siano vantaggio torno a dire, a mio avviso abbiamo visto che le piste ciclabili se passano vicino alle case e quindi anche qua,
Dal mio punto di vista, invece, c'è un vantaggio passare vicino alle case proprio perché le piste ciclabili vicino alle case sono più utilizzate e danno una maggiore sicurezza, anche gli utenti, soprattutto nei periodi estivi in orario serale, sul fatto di essere in zone abitate e quindi di non essere in mezzo ai campi, è chiaro che quando, a differenza dei costi,
È notevole e ci sono altri parametri per cui si può pensare che sia opportuno mantenere, perché ricordiamo quello di cui parliamo e mantenere quello che era il passaggio previsto, non sia ogni volta necessario andare a fare una valutazione del costo al dettaglio, quando proprio c'è un'evidente differenza di costo e quando poi le motivazioni che spingono a fare una modifica non sono così forti. Ricordiamoci poi perché altrimenti ogni opera pubblica che dovesse toccare la proprietà di qualche di dico di di qualche cittadino andrebbe a richiedere poi la possibilità di fare 1.000 possibili varianti però, a un certo punto da qualche parte bisogna passare e anche il parametro dei costi credo che sia mantenere i costi e i più bassi possibili a parità di opera sia importante.
Chiedo se ci sono, ci sono altri interventi.
Chiedo se ci sono dichiarazioni di voto, ecco, per questa delibera, faremo la votazione delle singole osservazioni e poi dell'impianto della delibera con l'est dell'impianto completo della delibera, quindi chiederò se ci sono dichiarazioni di voto sulle singole osservazioni e poi chiederò la dichiarazione di voto sulla delibera finale quindi un attimo solo che,
La.
Allora chiedo se ci sono dichiarazioni di voto sull'osservazione numero 1, ossia quello è pervenuta in data 5 marzo 2024 protocollo 5 3 o 4 Zaro richiesta di modifica del tracciato, adducendo la motivazione principale che il tracciato passa più in aperta campagna più lontano dai fabbricati di abitazioni rurali e quindi crea meno disturbo alle aziende agricole, alle famiglie residenti nella zona e che il tracciato di progetto attuale comporta due curve a gomito mentre il tracciato costituisce un tratto di rettilineo. Chiedono dichiarazioni di voto prego allegri, mi sembrava giusto, sì, prego.
Sì, non ce la sentiamo di votare a favore del non accoglimento di questa osservazione, perché non c'è un aumento sostanziale dei costi, parliamo di un'opera d'860000 euro.
E quando si fa un'opera che sarà sul territorio per decine di anni, forse centinaia, secondo me, una valutazione un po' più approfondita sulla osservazione fatta da chi l'opera arriva, gli arriva vicino, andava fatta se stasera ci avesse detto che costava 300.000 euro in più. È evidente che anche noi avremmo detto di non accogliere, ma siccome non abbiamo neppure una minima valutazione, un'idea dei costi e secondo me io ho fatto due calcoli veloci ma non sono un tecnico. Ho fatto però due calcoli di cosa costa all'esproprio al metro quadro di costa costa a realizzare un po' un metro di pista ciclabile. Credo che la.
L'esborso sarebbe sicuramente superiore a quello previsto attualmente, ma non così tanto da spostare da spostare i costi dell'opera e quindi su questo noi ci asteniamo, ecco, noi non esprimiamo su questo un favore, perché non abbiamo i dati per poterci esprimere.
Mettiamo in votazione l'accoglimento della non approvazione dell'osservazione numero 1, quindi il voto favorevole implica il non accoglimento dell'osservazione dell'osservazione numero 1 Favorevoli.
Maggioranza astenuti.
Contrari nessuno, parliamo adesso dell'osservazione numero 2, ossia quella pervenuta in data 27 marzo 2024 Ortu protocollo 7.097, che osserva che il percorso ciclabile risulta in aperto conflitto con l'impianto anti grandi nella protezione delle frutteto di actinidia di nostra proprietà, quindi qua si propone l'accoglimento delle osservazioni, invece, quindi, in questo caso il voto favorevole implica l'accoglimento della osservazione. Chiedo se ci sono dichiarazioni di voto.
Prego Allegri, sì, l'avevo già fatta in premessa, voteremo a favore perché riteniamo che l'osservazione sia da accogliere.
Mettiamo in votazione favorevoli.
Unanimità contrari, nessuno astenuti nessuno.
Adesso poniamo in votazione l'impianto dell'intera proposta nel suo complesso e quindi con l'accoglimento dell'osservazione numero 1, che respinge l'osservazione e con l'accoglimento dell'osservazione numero 2 e chi invece accetta l'osservazione.
Chiedo se ci sono dichiarazioni di voto prego Allegri.
Sì, ritenendo comunque l'opera estremamente importante per il territorio, perché va a completare con la rete di piste ciclabili che abbiamo pensato negli scorsi anni, nonostante la perplessità espressa sulla non approfondimento, diciamo, dell'osservazione numero 1, il nostro voto sarà comunque un voto favorevole.
Mettiamo in votazione, favorevoli unanimità, astenuti, nessuno contrari, nessuno mettiamo l'immediata eseguibilità favorevoli.
Scusate, facciamo qui, non l'ho visto, mettiamo in votazione favorevoli.
Unanimità, astenuti, nessuno contrari nessuno.
Passiamo al punto successivo.
Punto numero 9. Autorizzazione alla sottoscrizione del contratto esecutivo dell'accordo quadro sull'affidamento del servizio di raccolta, trasporto e conferimento agli impianti di smaltimento e recupero dei rifiuti urbani per l'anno 2024 Oltre eventuali rinnovi o proroghe e approvazione della Relazione ai sensi dell'articolo 14 decreto legislativo 201 del 2022. Do la parola all'Assessora tornassi tu Razzini prego.
Buonasera a tutti e la legge 52 del 2012 disciplina l'organizzazione del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani e prevede, ha previsto.
L'istituzione di enti preposti e che sono i Consigli di vaccino che hanno poi sostituito dal precedente Autorità d'ambito. Nel 2015 è nato è sorto il consiglio di bacino Verona nord, che è l'ente che gestisce la l'attività di raccolta e trasporto dei rifiuti di 58 comuni della provincia di Verona e di cui Sommacampagna fa parte, di cui Sommacampagna fa parte per legge. Quindi è una norma che ci obbliga a partecipare al Consiglio di vaccino. Il Consiglio di Bacino avrà nord ha appaltato, fin dalla sua creazione per i Comuni aderenti e l'affidamento del servizio di raccolta di trasporto e conferimento agli impianti di smaltimento e di recupero dei rifiuti urbani. Il Comune di Sommacampagna, invece, diversamente, avendo già in atto un proprio contratto, un do autonomo ha potuto portarlo avanti con una proroga e fin quindi fino.
Al 30 giugno di quest'anno, quindi, per nove anni abbiamo avuto la possibilità, come Comune, di gestire in autonomia questo servizio con, ovviamente, la possibilità di applicare una tariffazione più bassa alla scadenza del nostro contratto non sono più ammesse dalla norma delle proroghe per cui anche noi dobbiamo adattarci e stipulare un contratto che è esecutivo. È un contratto esecutivo del contratto quadro, quindi per l'affidamento del servizio di raccolta, trasporto e conferimento dei rifiuti con SERIT che l'ente.
Che ha vinto la gara d'appalto e del vaccino e il Verona nord e quindi una una formalità. Il. La durata di questo contratto è stata calcolata per adeguare per allineare la i contratti del Comune di Sommacampagna a quello degli altri Comuni del vaccino e quindi per arrivare a quelle proroghe al 31 dicembre 2025, data in cui ci si aspetta entri.
Attività la società in house che il consiglio di bacino sta lavorando per creare il contratto che andiamo a sottoscrivere e redatto sulla base dei costi del capitolato dell'accordo quadro stabilite nella gara d'appalto del vaccino e quindi è calcolato sul valore del PEF. Il Piano economico, finanziario, preventivo per la gestione dei servizi inerenti ai rifiuti, ricordo, non è più calcolato, proposto e approvato dal Comune, ma dal Consiglio di bacino e da la validazione di ARERA, che è l'Autorità di regolazione.
Dell'energia delle reti e dell'ambiente in questa seduta, quindi, si chiede al Consiglio e l'autorizzazione di autorizzare il responsabile di settore ingegner Luca Leonardi a sottoscrivere il contratto esecutivo dell'accordo quadro per l'affidamento del servizio di raccolta, trasporto e conferimento agli impianti di smaltimento e di recupero dei rifiuti urbani per l'anno 2024 unitamente alla relazione illustrativa che è stata redatta ai sensi del decreto legislativo 201 del 2022,
Chiedo se ci sono interventi.
Non vedo ha mangiato, prego sì, sì, no, solo quindi allora mi par di capire che noi qui proponiamo un contratto che rientra però nell'accordo quadro del Consiglio di vaccino, è giusto e che quindi ha costi diversi rispetto a quelli che noi abbiamo inteso scusa no, no, non ho seguito bene, cioè quello e i costi che noi avevamo precedentemente con la gara che era stata fatta dal nostro Comune, eccetera eccetera saranno mantenuti o saranno altri, secondo quello del Consiglio di vaccino di adesso,
Allora le condizioni contrattuali rimangono le stesse, i costi non dipendono solo dalle condizioni contrattuali, ma dipendono anche dal costo di smaltimento del rifiuto e che CAC è quello invece che varia negli ultimi anni c'è stato un aumento di costi importante a livelli nazionali, perché sono aumentati i costi di smaltimento dei rifiuti, però la modalità di calcolo delle tariffe che la modalità rara da,
Delle tutele ai cittadini che evitano che i costi si ripercuotono in maniera repentina di anno in anno, e quindi anche questi costi, che sono poco controllabili, di fatto, perché dipendono appunto da dei costi di mercato di smaltimento,
Nelle tariffe era vengono di fatto mediati sui tre anni, quindi un aumento di costi che c'è stato.
Ad esempio, nel 2022 entrerà le tariffe dei cittadini a partire da quest'anno, difatti, se se qualcuno sì, se si vede?
Già quest'anno si è visto un piccolo aumento dei costi. L'accordo che noi andiamo a sottoscrivere, di fatto, manterrà gli stessi servizi che ci sono oggi, perché poi i piani di raccolta e i piani industriali dei singoli Comuni vengono approvati dai singoli Comuni. Quindi non cambierà molto da un punto di vista del servizio, tant'è che anche la ditta per il nostro Comune rimarrà la stessa, quindi non ci saranno differenze. Differenze sostanziali è un periodo che traghetta la fine del nostro contatto a.
Al contro, al periodo in cui ci sarà il contratto totale.
Traducendo il la gran parte dei costi di aumento che c'è stato nel nostro Comune vengono ammortizzati dagli accertamenti che sono stati fatti e ed ha quindi un ampliamento della base imponibile, quindi, di fatto, oggi, nonostante ci sia stato un aumento dei costi del servizio a parità di servizio di prima del 30%, si ripercuotono sulle bollette solo per un valore nel nostro Comune solo per un valore del 3%. Quindi, il fatto di aver allargato la base imponibile e aver fatto gli accertamenti e aver fatto quelle indagini che hanno permesso a tutti di pagare di più porta che l'aumento dei costi che c'è sulla tariffa rimane.
No, non è fumo, è una risposta. Se poi parlate di altre cose, finché uno parlo probabilmente uno, non la capisce, c'era la risposta alla risposta e c'è stato un aumento dei costi. L'aumento è dovuto all'aumento dei costi di smaltimento. Il Comune di Sommacampagna fa fronte a questo aumento dei costi. Son tutte cose cosiddetto, ma le ripeto far fronte a questo aumento di costi grazie agli accertamenti che sono stati fatti e a non metodi. Una base imponibile. Quindi, a fronte di un aumento dei costi del 30%, oggi il Comune di Sommacampagna rileva in bolletta solo un aumento del 3 non è quello che questo riporta sulla bolletta e su quello che andiamo ad approvare oggi. Oggi sarà di fatto una proroga della situazione in essere a quella che abbiamo, quindi alla domanda ci può essere un aumento dei costi, sì, ma non dipende da quello che facciamo oggi, dipenderà dai costi di mercato dei rifiuti, e quindi è impossibile oggi dire se ci sarà o non ci sarà un aumento dei costi, tant'è che l'aumento dei costi l'abbiamo avuto anche quest'anno, nonostante fossimo all'interno del medesimo contratto.
Chiedo se ci sono altri interventi. Prego la mia domanda, cioè non volevo assolutamente dire che non si stava rispondendo, però la mia domanda era cioè, visto che era stata fatta una gara e c'era un costo del servizio di smaltimento che era inferiore per il nostro Comune rispetto a quello del Consorzio gestito che avevano i Comuni del Consorzio. Volevo capire in che modo adesso si poneva la questione, poi io capisco che se il contratto è scaduto, se bisogna rinnovare, però ci vuole chiarezza su queste cose qua no, cioè capisco anche che ci possa essere un aumento del costo, però ecco, non facciamo un quadro generale che sembrano si disorientano, cioè c'era un costo e va fatta una gara. Avevamo un costo per.
La gestione dei rifiuti con la SERIT quel contratto lì è scaduto. Adesso ne dobbiamo fare un altro che rientra nel Consiglio di vaccino e i costi aumenteranno, cioè e mi sembra che sia questo un po' no la sintesi dopo magari semplifico troppo, ma insomma non è nuovo a questo canone, ma non dico neanche chi si appiattisce sull'attività del Comune. È vero, c'è perché giustamente l'Assessore ha spiegato che cioè ci sono delle normative che ci obbligano a far così, quindi però diciamo le cose.
Sì, ma non è questa, però, perché questo è un momento, quello che noi stiamo provando e il fatto di autorizzare, firmare una proroga, quello che noi abbiamo oggi, quindi, di fatto il nostro contratto è già stato assorbito dal Consiglio di vaccino. Noi già da anni che siamo all'interno del Consiglio di vaccino, semplicemente c'è la scadenza della nostra gara del nostro comparto contratto alle medesime condizioni che abbiamo oggi, alle medesime condizioni che abbiamo oggi viene assorbito dal consiglio di bacino. Quindi quello che noi facciamo è autorizzare il referente con questa delibera, a fare in modo che firmi questa proroga di quelle che sono le condizioni attuali e quindi non cambia assolutamente niente per il momento finché questo, ma è quello di cui stiamo parlando questa sera, non cambierà assolutamente niente, semplicemente il contratto transita attraverso consiglio di vaccino. A fronte della domanda ci sarà un aumento di costi non legate a questa votazione, perché questa votazione manterrà esattamente le stesse condizioni precedenti. L'aumento dei costi può esserci a fronte di un aumento dei costi di smaltimento non dovuto al contratto o al cambio del servizio, perché il servizio non cambierà.
Rimarrà esattamente questo.
Chiedo se ci sono altri interventi prego Allegri.
Vede, Sindaco, credo che se la consigliera Manzato chiede un chiarimento nel momento in cui ha risposto l'Assessore, lo chiede a me perché, in quanto assessore uscente, magari ho qualche dato in più rispetto a quello che poteva avere lei rispetto a qualche anno fa non è mancare di rispetto né all'Assessore né a lei l'ha chiesto proprio per capire meglio e poter agire e poter rispondere correttamente. Io ho capito l'asse, l'osservazione che lei ha fatto e però sono concorde con con la consigliera Manzato quando dice.
Io ho fatto una domanda, mi viene spiegato un'altra cosa e qui sta la capisco che grazie al recupero del dell'evaso, oggi noi siamo a ad aumentare solo il 3%, quando i costi di smaltimento, che erano previsti neanche nel contratto SERIT, a suo tempo sono aumentati del 30% e su questo io non posso che dare un merito all'Assessore Montresor e alla e all'ingegner Lonardi di aver fatto un lavoro di recupero della. Però la consigliera Manzato fa le domande da consigliere di minoranza e credo che se chiede al sottoscritto se quella cosa è stata capita bene o se ha capito in modo diverso sia pienamente legittimo all'interno di un Consiglio comunale, non ha mancato di rispetto a nessuno e quindi chiedo anche a lei di non mancare di rispetto alla consigliera Manzato.
Io ribadisco che quello che dice lei è del tutto legittimo, che lo condivido e non credo neanche di aver mancato di rispetto chiaro è che fuori microfono est e la parola è stata detta è tutto fumo, non è tutto fumo, era la cercare di spiegare che contestualizzare perché oggi non si può dire se aumentano aumentano i costi abbiamo cercato di spiegare quali sono i meccanismi che regolano questo contratto.
Per capire e dare una risposta. Se i costi possono aumentare o no, è giusto spiegarlo, questa delibera non comporta un aumento dei costi, questa delibera cambia, situ semplicemente la titolarità del contratto del servizio rifiuti e quindi credo che non sia una colpa, quella di o fumo quello di cercare di spiegare quali sono i meccanismi che regolano i costi e quindi spiegare ai cittadini, anche in maniera corretta, non con un sì o con un no, perché ci si può aspettare anche degli aumenti dei costi, come delle riduzioni e perché sappiamo già nei prossimi anni che potrebbero esserci degli aumenti dei costi legati proprio a questa modalità di calcolo ARERA che va a mediare i costi degli ultimi tre anni e questo ci dà già una prospettiva che i costi sono aumentati l'anno scorso l'altr'anno.
E quindi ci darà già una prospettiva di possibili aumenti, ma non sono legati a questo contratto, quindi è anche giusto far chiarezza che gli aumenti che ci possono essere non sono legati a questo passaggio, perché questo passaggio è un passaggio tecnico che cambia semplicemente la regolarità del contratto io mi scuso se non manca tutto sul mancato di rispetto però mi sembrava corretto dare una spiegazione più completa possibile e credo di aver cercato di farlo nel mondo in modo migliore possibile.
Chiedo se ci sono altri interventi.
Dichiarazioni di voto.
Mettiamo in votazione favorevoli.
Maggioranza.
Astenuti.
Ignoranza.
Contrari votiamo l'immediata eseguibilità favorevoli.
Maggioranza, astenuti, ignoranza contrari, nessuno.
Okay.
Allora è stata consegnata una mozione e la richiesta di integrazione di un punto all'ordine del giorno della seduta consiliare odierna, allora.
Quella che è arrivata era una mozione urgente, diciamo che il nostro Regolamento non prevede le mozioni urgenti come tipologia, come fattispecie ci sono le interrogazioni urgenti, non le mozioni urgenti, quindi, di fatto va considerata a tutti gli effetti, al pari di una mozione che non prevede la consegna e la la presenza dell'esistenza di mozioni di tipo urgente, quindi, ritenendo però in un'ottica di collaborazione e di dare la possibilità di discuterla in data odierna ho proposto e ho richiesto ai agli uffici di fare una richiesta di integrazione dell'ordine del giorno però,
La richiesta. L'ordine del giorno è fuori dagli schemi del regolamento e, trattandosi di una mozione, non di un'interrogazione e quindi, a mio avviso è necessario passare prima della discussione da una votazione dei consiglieri, di accettare l'introduzione e la variazione dell'ordine del giorno del Consiglio comunale e quindi di accettare la discussione di questa mozione in data odierna, io propongo che venga data la possibilità di discuterla oggi, visto che poi parliamo di un argomento importante e chiedo, non so infatti questi sono interventi, chiedo se ci sono interventi. La mia proposta sarà di votare la discussione in data odierna della mozione. Chiedo chiedo se ci sono interventi, altrimenti passiamo subito alla votazione. Prego allegri e io ho presentato una mozione assieme al gruppo di minoranza e quindi sarò favorevole alla trattazione dell'ordine del punto all'ordine del giorno. Come dicevo in Conferenza dei Capigruppo, l'avrei fatta presente anche in quel momento, ma mi aspettavo ci fosse il punto all'ordine del giorno, non trovandolo all'ordine del giorno o ho già quella sera ha comunicato al Sindaco e alla Capogruppo che avrei chiesto un'integrazione dell'ordine del giorno perché, secondo me, il Consiglio comunale si doveva occupare della.
Variazione del Piano regionale delle attività di estrazione, perché incide in maniera diretta e pesante sul nostro territorio. Quindi è ovvio che noi voteremo a favore della trattazione del punto all'ordine del giorno.
Altri interventi dichiarazioni di voto non ci sono dichiarazioni di voto, passiamo alla votazione favorevoli a trattare oggi il punto.
Unanimità.
Astenuti, nessuno contrari nessuno.
Do quindi parola rappresenta Assessore Allegri.
Cioè consiliari l'abitudine, prego.
Se la Giunta regionale ha deliberato il 10 giugno, la proposta di aggiornamento del Piano regionale delle attività di cava è un documento importante, anche nella nel volume, se avete avuto modo di di osservarlo.
E soprattutto prevede la procedura pubblicistica, come tutte le procedure di questo tipo e quindi la valutazione ambientale strategica, ma prevede anche che sia i cittadini che tutti i portatori di interesse all'interno della Regione Veneto possano presentare osservazioni e le osservazioni scadono il giorno 13 agosto.
E quindi ho chiesto, durante la Conferenza dei Capigruppo se questo fosse l'ultimo Consiglio comunale previsto prima della della del 13 agosto della metà di agosto, in quanto è abbastanza consuetudine nel Comune di Sommacampagna, o almeno lo è stato per le 2 Amministrazioni di cui ho fatto parte e che tutti i piani di livello superiore che incidono però sul territorio di Sommacampagna, lo abbiamo fatto anche nel recente passato, per un piano che lambiva marginalmente il Comune di Sommacampagna. Parlo di quello della 22 passassero comunque per una discussione delle osservazioni che si andavano a presentare all'interno della commissione tecnica comunale e all'interno poi portate all'interno del Consiglio comunale. Perché perché è vero che le osservazioni si possono fare anche con modalità diverse di tipo tecnico, però la valenza politica e io mi auguro anche l'apporto che ogni consigliere comunale può portare alla discussione possono essere utili nel far valere le ragioni dei cittadini di di Sommacampagna ed è per questo che ho chiesto e ho predisposto assieme ai colleghi di minoranza questa mozione che questa sera io vi chiedo di di votare, perché perché non stiamo parlando di un'attività che è neutra sul territorio? L'attività estrattiva presenta delle grosse problematiche durante lo svolgimento dell'attività con il transitare di camion con con l'attività che si svolge. Ricordiamoci che ha vicino una cava, comunque risente anche del rumore e.
E su questo credo sia fondamentale coinvolgere tutte le comunità locali e quindi coinvolgere in primis i consiglieri comunali che quelle attività che quelle comunità rappresentano oltretutto parliamo di un piano regionale che va a incrementare in maniera notevole l'estrazione di.
Di cave di ghiaia sul nostro territorio. È vero che parla di tutti i materiali inerti, ma se andiamo a vedere si passa dalla dagli 8,5 milioni di metri cubi del precedente piano che era solo del 2018, quindi non parliamo di un piano estremamente datato. Passiamo ai 14,5 milioni della proposta di quest'anno, quindi 6 anni si va quasi a raddoppiare quella che era la previsione del 2018. Ricordiamo anche che la Regione, la Provincia di Verona, è quella che ha più cave esistenti ed è quella che su cui insiste la maggior parte dell'estrazione, del volume del volume e soprattutto della ghiaia, che è quella che interessa come tipo di inerti il nostro territorio, in quanto qui si trova la ghiaia e mi urge ricordare perché lo abbiamo fatto in questi ultimi 10 anni in ogni occasione che la Regione Veneto nell'82 aveva previsto con la propria legge regionale un limite alla.
Possibilità di estrazione all'interno di un particolare Comune e ve lo ha posto come limite il 3% della superficie agricola utile proprio per dare una sensazione di.
Rapporto corretto fra chi ovviamente, deve subire l'attività di estrazione e gli altri Comuni che invece non lo subiscono. Si diceva quando una comunità ha sopportato l'estrazione del 3% della propria superficie agricola utile, si è resa solidale nei confronti degli altri territori e quindi a quel punto si dovrebbe smettere Sommacampagna. Proprio in quegli anni raggiungeva in negli anni 2000, raggiungeva questa soglia del 3%, quindi noi abbiamo raggiunto il 3% della superficie agricola utile votata alla all'escavazione della ghiaia. In quell'occasione, subito dopo la legge regionale, è cambiata e hanno tolto il limite. Quindi oggi non esiste un limite concordato a alle attività di estrazione e infatti la Regione passa appunto dai gli 8,5 14,5 milioni che da qualche parte andranno scavati, e quindi ovviamente i nostri territori sono direttamente interessati. Perché perché noi abbiamo Piaia buona sul territorio e siamo strettamente collegati alle direttrici autostradali, alle 2, alle strade che poi portano in tutta la provincia e quindi le nostre cave diventano particolarmente appetibili e quindi riescono a dare anche un una, un risultato economico importante per i cavatori,
Però io credo che quella legge regionale avesse un senso.
E e quindi quello che chiediamo all'interno della mozione è che il 3% abbiamo capito che non è più il limite che la Regione intende portare avanti, ma che sia corretto che ci sia un rapporto nel rapporto fra territori, che ci sia appunto una solidarietà ma anche un limite di escavazione sul territorio perché chi ha già dato non deve essere a chi ha già dato, non deve essere richiesto di dare di dare ancora oltretutto le cave per loro e senza portano con sé un buco, il ripristino ambientale, l'abbiamo visto in tante occasioni è stato fatto nel passato con le discariche,
Sulla Campania ha sempre avuto fino a due anni fa, credo negli ultimi 30 anni una discarica aperta sul territorio e credo che anche in questo i cittadini di Sommacampagna abbiano già dato allora, se è vero che il Piano regionale.
Il Piano regionale dei rifiuti del 2015 vieta lì le l'inserirsi di nuove discariche nella zona di ricarica degli acquiferi, di cui insomma Campania fa parte. È anche vero, e lo abbiamo visto recentemente che con una modifica di Giunta regionale oggetto di una discussione all'interno di questo Consiglio comunale, non più tardi di due mesi fa, tre mesi fa.
Questa direttiva è stata violata e oggi infatti tendono in Regione le richieste di due cave, di di due discariche di amianto sui territori a noi contermini di Valeggio di Villafranca. Allora, quando parliamo di attività di estrazione, dobbiamo sempre preoccuparci di quello che succede dopo.
E quindi anche delle potenziali discariche che possono venirsi a creare e quindi, nel nel deliberato, chiediamo di costituire innanzitutto una relazione anche da parte dei tecnici comunali sulle osservazioni di merito.
Relativa al Piano regionale dei rifiuti e di spedirla entro il 13 agosto, mi auguro con il dibattito che emergerà questa sera all'interno del Consiglio comunale.
A sancire appunto che nella nella stessa relazione, come il territorio di Sommacampagna abbia già dato nel tempo e che quindi una nuova legge regionale qui vedo presente anche un consigliere regionale, mi auguro che sia portatore latore di questa nostra richiesta preveda un limite all'escavazione preveda un limite, un rapporto appunto fra quello che si può chiedere a un territorio e quello che è giusto chiedere poi ad altri territori.
E a ribadire, comunque, che nel Comune di Sommacampagna vengano attuate le norme previste dal Piano regionale e quindi il divieto assoluto inderogabile alla realizzazione di nuove discariche.
A incentivare l'adozione di tecnologie per l'estrazione, se dovesse qualcosa e invece uscire da questa da questa norma e dovessero esserci nuove nuove cave, abilitate, autorizzati sul territorio, e che ci sia comunque un'ottica di sostenibilità e quindi incentivare l'adozione di tecnologie e pratiche estrattive che riducano l'impatto ambientale.
E come previsto nell'Obiettivo 5 del Piano.
È quello della Regione Veneto che preveda prevedere di ridurre la percorrenza dei mezzi di trasporto di materiale di cava e che quindi siano autorizzate solo le Cave che sussistono su territori dove la distanza massima sia di 20 chilometri dai lavori che richiedono quantitativi di materiale tali da giustificare l'apertura di quella cava noi questo questo sforzo lo abbiamo fatto nei confronti della TAV TAC.
E durante la trattativa per la realizzazione dell'alta capacità alta velocità, alta capacità. Era prevista una cava di prestito sul nostro territorio che avrebbe da avrebbe inciso e quindi che non andava a inserirsi su quello che era il piano autorizzato a livello regionale e che sarebbe rimasta al di fuori di tutte e di tutti i conteggi. Noi abbiamo chiesto e ottenuto che invece, se estrazione doveva essere fatta proprio perché volevamo limitare ulteriori fronti di escavazione, venisse fatta nelle cave già autorizzate, e questo ha portato sicuramente un vantaggio a chi aveva la cava già autorizzata, perché ha potuto prendere la propria la propria ghiaia. Ma ci aspettavamo che lì ci si fermasse che la Regione non chiedesse ancora allo stesso territorio di farsi carico, peraltro infrastrutture, peraltro, infrastrutture che ci sono su altri territori e quindi chiediamo appunto questa distanza massima che venga adottata questa distanza massima di 20 chilometri da dove sono pianificati i lavori. Siccome è se voi vedete il Piano regionale, la possibilità certo che ci sono altri territori che hanno la possibilità di scavare di mettere a disposizione ghiaia. Chiediamo che ci sia questa distanza massima e poi a promuovere la riqualificazione e il recupero delle aree estrattive dismesse.
Attraverso piani di recupero che prevedono la restituzione del territorio alla collettività.
Per usi compatibili con la tutela ambientale e quindi no discariche ma zone di tutela ambientale di ripopolamento, zone che vadano comunque a favore dei cittadini che hanno subito nel tempo l'attività di estrazione.
Chiudo Allegri completata, presentazione, ah, no, no.
È la legge, la delibera oppure noi stiamo con la presentazione di questa bene o male, mi sembra che il contenuto c'era, tutto no, ecco no allora okay, io credo che nei principi generali della mozione si possa essere d'accordo e siano condivisibili siano da condividere anzi soprattutto nella parte finale quella.
Dove c'è l'impegno che si prende il Sindaco e l'assessore, o comunque la Giunta, l'Amministrazione comunale quindi?
Ecco, però noi ci troviamo a dover votare la mozione, quindi secondo me, nella mozione ci sono alcune net net, inesattezze che andrebbero sistemate per poterla renderle possibile e votabile da anche da dalla né dei Consiglieri non proponete dalla maggioranza, in particolare allora eh,
Ricordiamoci che in questo caso quello che noi stiamo facendo è una valutazione di assoggettabilità dell'aggiornamento del piano del PRAC del Piano cave e la l'aggiornamento principale è quello costituito proprio dalla.
Da un aumento dei volumi escavati.
Ecco qua, io condivido anche con l'Assessore allegri il fatto che i volumi escavati Assessore scontrino scuse lapsus freudiano che il Consigliere Allegri sottolineava che Verona a volumi importantissimi che vengono o di aumento e di escavazione e.
Provate sottolineato che nel Piano sono riportate le motivazioni e delle motivazioni sono da ricercare proprio in quei lavori che sono stati fatti a.
Ad esempio con l'alta velocità con la tangenziale sud o con la, e quindi proprio nella nella relazione del PRAC si evidenzia che il piano di cava presenta il piano. Il PRAC presentato nel 2018 non teneva conto di queste opere che venivano realizzate in senso negativo che in senso positivo, perché ad esempio in senso positivo, ad esempio, la Pedemontana ha avuto dei volumi di escavazione.
Di ghiaia e perché è stata fatta in trincea, e quindi ci sono state dei volumi aggiuntivi rispetto alle previsioni del Piano disponibili sul mercato. Mentre nel Veronese in particolare c'è stata proprio la scelta di utilizzare e anche nel nostro Comune erano né uno dei di di quelli che ha caldeggiato fortemente questa scelta di andare a utilizzare le cave disponibili già esistenti sul territorio proprio per evitare, come appunto diceva l'Assessore allegri, la proof la proliferazione delle cave di prestito ed andare quindi ad utilizzare,
Ed avere un numero maggiore di cavie, preferendo invece avere un utilizzo migliore di quelle che sono le cave già esistenti e.
Questo questo I ha comportato inevitabilmente degli effetti sul PRAC previsto nel 2018, perché perché questi volumi delle grandi opere non erano stati considerati perché si ipotizzava che venissero utilizzati dalle cave di prestito, quindi, dal mio punto di vista, credo che anche il nostro Comune abbiamo fatto un lavoro importante in quegli anni proprio per evitare la proliferazione di buchi chiamiamoli formalmente sul territorio e cercare invece di,
Ottimizzare l'utilizzo di quelli esistenti.
Ecco la e quindi nel in linea di massima io ritengo che quanto osservato dal senso, dall'assessore Allegri e principi dal consigliere Balducci parlerò prima o dopo mi abituerò dal consigliere Allegri.
Sia da condividere soprattutto, appunto, nella parte finale, io vorrei però chiedere appunto alcune modifiche della mozione che ritengo debbano essere invece sistematico, perché a mio avviso sono piccoli dettagli, però è diventando poi il questo è un documento ufficiale dell'Amministrazione, ritengo che deve essere il più preciso possibile proprio per l'importanza dell'argomento e.
Parto e poi viene anche la risposta alle varie considerazioni nel all'inizio si parla, dopo il premesso che del no del nuovo Piano cave. In realtà non stiamo parlando di un nuovo Piano cave, stiamo parlando della dell'aggiornamento del Piano esistente, appunto che questo è un piccolo dettaglio che chiederei di modificare invece la cosa che a mio avviso è più importante è il punto ultimo, constatato che il primo punto constatato che scusate che sì, in cui si dice consuetudine consolidata per il Comune di Sommacampagna, a discutere le osservazioni da presentare piani sovraordinati attraverso discussioni all'interno del Consiglio Comunale della Commissione Consiliare tecnica, allora una prima osservazione che mi viene da fare subito è che il Piano, il PRAC, non è un piano sovraordinato, è un piano quadro territori. Un quadro piano disse.
Piano quadro di settore e quindi non usare la parola al piano sovraordinato, ma casomai Piano sovracomunale, perché il piano sovraordinato che recepisce il PA, il PRAC e il PTRC.
È però l'altra cosa. Non è neanche vero consuetudine consolidata andarla a portare queste delibere in Consiglio, e ne abbiamo diverse, perché il Comune di Sommacampagna ha sempre tenuto una linea di portare e in Consiglio quelle che erano quelli che avevano un diretto impatto, in cui o si capiva subito qual era l'impatto urbanistico sul territorio e di portare invece di Giunta o addirittura in alcuni casi direttamente lasciare al tecnico istruttore quando le delibere avevano un impianto di tipo, un impatto di tipo generale o un impatto limitato o nullo sul territorio. Appunto si lasciava addirittura responsabile d'area fare le osservazioni. Da questo punto di vista noi abbiamo diverse delibere. Ne cito alcune su argomenti simili che sono state fatte di Giunta. La numero 70 del 9 giugno 2022, la 129 del 15 settembre 2022, la 36 del 28 dicembre 2 gennaio 2023 e la 85 del 29 aprile 2024, che andavano a trattare ambiti simili a questo addirittura parlano proprio di capi di discariche e che non avevano visto un passaggio in Consiglio comunale, ma che erano state direttamente trattate dalla Giunta e quindi con una delibera di Giunta. Quindi, a mio avviso, è sbagliato dire che consuetudine consolidata del Comune passare, perché da un punto di vista ambientale qua stiamo parlando semplicemente della no, semplicemente stiamo parlando della assoggettabilità. A VAS di questo piano è in passato. In più occasioni siamo passati direttamente dalla Giunta comunale, soprattutto con questo tipo di argomentazioni.
Ecco, io chiederei un'altra.
Una modifica anche del primo punto della seconda pagina, perché dove si dice durante la Conferenza dei Capigruppo svoltasi presso la sede comunale in data 18 luglio 2024, si è rilevata la mancanza del punto di discussione del prossimo Consiglio comunale del 25 luglio 2024 e non è inoltre, è stato previsto un punto di discussione all'interno della Commissione consiliare tecnica convocata per il giorno 22 luglio 2024. Perché perché è vero che l'assessore aveva evidenzia consigliere aveva evidenziato la mancanza di un punto che si aspettava all'interno del Consiglio comunale, però c'era stato durante la Capigruppo nessun riferimento al tipo di punto che ci si aspettava, perché magari, se ci fosse stato un riferimento all'argomento, si poteva dipanare immediatamente la questione, andando a verificare se effettivamente erano state trattate in Consiglio casi simili.
E quindi è vero che durante la conferenza il consigliere aveva evidenziato il fatto che si aspettava un punto. È vero che aveva anche evidenziato che avrebbe presentato un'interrogazione urgente su questo punto, ed è il motivo anche per cui era anche il motivo per cui abbiamo citato la mozione, appunto perché era stata ampiamente annunciata. Quindi ritengo che in un'ottica di collaborazione, poi non erano interrogazione, erano mozione, però credo che il senso non fosse così importante e da un punto di vista dei termini del documento che veniva rappresentato, ma l'argomento invece meritasse di essere trattato, visto che veniva proposta un'altra. La trattazione, però, ecco, io non vorrei dare l'impressione che durante quella Capigruppo si fosse fatto cenno all'argomento. L'argomento non è stato trattato, semplicemente si era detto, mi aspettavo che ci fosse un punto, non c'è. Proporrò un'interrogazione urgente per capire perché manca.
Ecco altra questione su cui io nutro una profonda e condivido l'importanza del punto, stando però ben attenti ad onta, non fare.
Ah non di seminare panico, nel senso che oggi è vero che c'è un divieto di realizzare discariche in ambito di ricarica degli acquiferi, va anche detto che in passato anche il Comune di Sommacampagna a due discariche in ambito di ricarica degli acquiferi e uno è stata fatta proprio dal Comune di Sommacampagna quindi.
Il problema di quando ci sono stati i problemi, i problemi con la ricarica degli acquiferi e quando le discariche sono state fatte male, a mio avviso la da discarica del Comune di Sommacampagna, io mi sento di garantire i cittadini, che oggi non ha nessun problema e che non abbiamo nessun elemento per dire che ci possono essere né i problemi in futuro, quindi ho detto e condivido che se si può evitare meglio evitare dall'altra parte, va da tanti una rassicurazione che quando i lavori sono stati fatti bene, i problemi non ci sono stati.
Ecco, invece sul sugli impegna il Sindaco e l'Assessore competente, io non parlerei di costituire una relazione perché a questo punto l'atto, il Comune si esprime non correlazioni, ma con atti amministrativi e quindi io impegnerei l'Amministrazione a fare la delibera di Giunta che porte quelle osservazioni che ritengo invece vadano accolte proprio nel senso che veniva anche citato nella nella nella nella mozione stessa.
E quindi semplicemente questo è un cambiamento lessicale, però impegniamo il Comune a fare gli atti amministrativi e non a fare una relazione che invece avrebbe un valore scarso, perché deve essere presentato qualcosa di formale su questo stiamo anche cercando di coordinarci tra Sindaci, perché sul PRAC stiamo cercando, come Sindaci, di dare forza alle osservazioni che andremo a fare condividendo alcune parti, alcune osservazioni su cui stiamo lavorando. È evidente che ancora oggi non si è pronti, ma proprio perché la scadenza del 13 agosto, ma io sono fiducioso che quantomeno tra i Comuni del comparto delle cave della nostra area, che è un'area importante e anche di grandi dimensioni, soprattutto la parte del Villafranca ISE, si possa trovare una condivisione dei punti che possano essere presentati anche qua, sono convinto che, se tutti i Comuni trovano l'accordo di presentare i punti che ritengono di condividere in maniera unitaria, diventi un rafforzativo nei confronti della Regione e un rafforzativo e un valore maggiore che si dà al peso delle osservazioni che vengono fatte e questo sempre comunque lasciando libero ogni Comune di fare le interpretazioni specifiche del suo territorio o di fare quelle osservazioni che invece.
Magari ritiene diverse dagli altri Comuni, sono però se su alcune, se riesce a trovare una convergenza, credo che sia importante, proprio per dare un maggior peso, anche la. La norma 44 dell'82 citata, che andava nel porre il 3% del territorio, trovano la mia condivisione nel fatto che oggi non ci sono più limiti e quindi i territori Sommacampagna ha abbondantemente superato quel 3% di cui si parlava quel 3% di cui abbiamo visto anche tante tentativi legali di andare a fermare l'espansione delle cave nel nostro territorio. Quella norma viene tolta appunto nel 2018 e.
Io sono convinto che un cenno a questa norma nelle osservazioni vada fatto che oggi non c'è più nessun strumento che vada a dare una tutela a un territorio che paga tanto da questo punto di vista e quindi andare a far presente che la politica attuale di ampliamento delle cave esistenti che per certi versi anche delle ragioni d'essere anche noi come Comune di Sommacampagna, per certi versi l'abbiamo sposata appunto su quello che si diceva prima nella Tav di evitare di fare tante cave piccole, ma di andare a fare siti concentrati però dall'altra parte. È vero che i territori che pagano.
Purtroppo sono sempre quelli e il nostro è tra quelli e quindi ritengo appunto che un riferimento a questa normativa vada fatto, seppur seppur con la coscienza che è una norma che ormai dal 2018,
No, non tutela più i Comuni dall'altra parte,
Ecco io sono sono anche convinto che questo limite territoriale, nei in tutti i casi in cui ci siamo presentati in una Commissione, va su una Commissione ambientale. Abbiamo ribadito in ogni occasione, allora, in questi tavoli che il nostro territorio sta pagando un prezzo molto caro per il fatto che questo limite sia stato tolto e oggi non ci sia più nessun nessun limite, sennò quello dei metri cubi totali per ambito.
L'altra cosa che ecco che avemmo che lascia delle perplessità è questa, perché chiedo se l'ho capita male e quindi è quello di chiedere che la percorrenza dei mezzi di trasporto di cava sia autorizzato solo con Cave nel raggio di 20 chilometri, perché mi lascia perplessità.
Non tanto perché sia contrario, perché appunto dal mio punto di vista, sono convinto che sia importante andare a ridurre i chilometri che devono percorrere dei mezzi, quanto lo trovo difficilmente accoglibile perché dalla Regione perché ci sono territori che sarebbero totalmente sprovvisti di Gaia, penso al bellunese, penso a Rovigo, penso listini, non hanno, non avrebbero Cave nel raggio di 20 chilometri, oggi gli ambiti estrattivi sono pochi, ci sono cave, ad esempio, nel robe in ambito di Rovigo, che sono cave però di sabbia. Ci sono cave né nel bellunese, che sono ca cave di detriti o cave di marmo, di materiali, i calcari, non ci sono cave di ghiaia, ad esempio in tutta la provincia di Belluno, oggi in tutta la provincia di Rieti Rovigo non ci sono cave di ghiaia. Quindi, pur condividendo in pieno questo questo punto,
Andrei o a sostituirlo con un punto che sia più generico nell'ONU, nel non andare a indicare i 20 chilometri, perché altrimenti credo che non sarebbe attuabile per la forma che viene messo diventi diventerebbe un'osservazione che facilmente diventerebbe non attuabile e in modo motivazione banale che appunto ci sono aree ampiamente scoperte da parte della Regione Sukru sull'approvvigionamento di ghiaia. Ecco, teniamo presente che il Piano che noi andiamo a approvare fa tutte le attività di cava, quindi all'interno di questo c'è appunto anche l'estrazione del calcare, l'estrazione dei detriti, l'estrazione della sabbia. Dal punto di vista, noi avremmo difficoltà davvero approvvigionamenti di altri materiali, per quanto la nostra sia una zona che si trova abbastanza in mezzo e quindi avrebbe la possibilità. Sarebbe una delle zone meno sofferenti. però, ad esempio, le cave di calcare si trovano solo sulle zone montane e sicuramente non ci sono i 20 chilometri per arrivare nel padovano nero nella zona di Rovigo, quindi né nella zona del veneziano.
Quindi è un principio condivisibile, è un principio condivisibile, però è un principio che vedo difficilmente applicabile.
Ecco, detto questo, io trovo che invece andrei a chiedere e a rafforzare ancora di più.
Il punto però fare neanche come è scritto, però secondo me li può esserci in quel posto sul recupero del materiale inerte che abbiamo visto nel nostro territorio ha dato anche dei vantaggi e ha trovato anche delle applicazioni importanti, quindi in alcuni casi anche a Sommacampagna si è riusciti a fare del recupero del materiale inerte.
Andando a ridurre di alcune centinaia di ieri e di oggi i camion, quindi credo che questo sia la strada un po' importante anche qua nella relazione del PRAC va detto che nel 2018 Sivas si era sovrastimata la possibilità di questo recupero, quindi il PRAC prevedeva già nel 2018 il recupero di materiale inerte da dismissioni ma,
Purtroppo il materiale effettivamente disponibile è stato minore alle aspettative del PRAC, quindi PAC, uno dei, uno dei parametri che cambia è la capacità di recupero di materiale,
Da demolizioni perché il mercato non ne mette a disposizione sufficiente per fare i numeri che si aspettava e che ci si aspettava.
Va anche detto, a mio avviso è più su questo si può lavorare.
Che è il materiale inerte recuperato, ha dei costi maggiori rispetto al costo del materiale di cava e quindi c'è poco incentivo ad andare a recuperare questo materiale inerte. Quindi, in quello che noi possiamo proporre e anticipo, una delle osservazioni che pensavamo di fare è quello di stromale di trovare degli strumenti che andassero ad agevolare ed anche a migliorare i costi di questo materiale, cioè i costi necessari per avere questo materiale. Quindi, trovare dei modi dei sistemi per incentivare il fiato a queste pratiche di recupero del materiale in modo tale da ridurre il costo e che il costo del materiale inerte possa diventare comparabili o addirittura minore al costo della ghiaia, e quindi questo renderebbe effettivamente poi efficacemente più utilizzabile. Anche se oggi torno a dire, c'è anche un problema di disponibilità di questo materiale che viene sfruttato da, se non ricordo male, all'80% della sua componente totale in Regione.
Ecco quindi io questi sono un po' i punti che chiedevo, che però mi sembra non stravolgano quello che è il senso della mozione, ma che vadano a meglio precisare, a specificare e chiedo a voi cosa ne pensate come minoranza.
Eh, ecco poi eventualmente non so se prima parliamo e poi magari faccio vedere come proponevo gli emendamenti vediamo se siamo in linea o meno.
Allora la proposta nasce come mozione proprio perché si è votata dal Consiglio comunale perché ritengo che sia il Consiglio comunale è l'organo deputato a discutere di queste problematiche. Mi permetta Sindaco bene, la delibera di Giunta, bene, tutto bene, il rapporto con gli altri Sindaci, ma qua siamo ancora Comune di Sommacampagna e quindi credo che all'interno del CUN del Consiglio comunale ci siano ex sindaci, ex Assessori, l'ex assessore all'ecologia, che fanno parte appunto della del Consiglio, non della Giunta con tutto il rispetto per la Giunta, ma che tutti assieme possiamo fare un lavoro più pregnante e con tutto il rispetto, appunto per la Giunta per l'ufficio, anche di tipo politico, per tutelare i cittadini. Insomma Campania da qui nasceva l'esigenza, secondo me, della discussione all'interno della Commissione tecnica e all'interno del Consiglio comunale, perché tutti possiamo portare dare il nostro apporto è anche un modo. Ci sono tanti Consiglieri comunali alla loro prima esperienza. È anche un modo per capire queste problematiche approfondirle e cercare poi, negli anni a venire, di tutelare ancora, come dicevo il nostro, il nostro territorio. Ecco perché la richiesta di della discussione all'interno del Consiglio comunale, che ritengo estremamente è ancora valida e la riproporrò anche in altre situazioni io adesso faccio fatica. Lei ha citato una serie di delibere a ricordare per ogni delibera di cosa trattava, ma qui non stiamo parlando di una discarica di certi di una di una cava singola o dell'ampliamento, che poi magari in tante occasioni abbiamo portato anche all'interno della Commissione missione tecnica, lo ricordo perfettamente non più tardi di di di di un anno fa che ne abbiamo parlato all'interno del Consiglio, quindi non ricordo adesso quella delibera, ma questo piano va discusso all'interno del Consiglio comunale, andava discusso, secondo me, nella Commissione tecnico, ma non ci sono problemi, lo discutiamo questa sera e io sono convinto che poi voi potrete fare meglio che una relazione cioè la relazione era l'incitazione a fare qualcosa a presentare le osservazioni se poi la relazione viene accompagnato dalla delibera di Giunta che accoglie quello che diciamo noi questa sera in Consiglio comunale io sono,
Felice come consigliere comunale rappresentante del del gruppo di di minoranza, quindi benissimo gli emendamenti. Se c'è nuovo io, adesso magari può essere sfuggita una parola, io non sono una un tecnico, faccio umilmente il Capogruppo di minoranza a Sommacampagna e abbiamo buttato giù una proposta di mozione. Se c'è qualcosa da migliorare, Sindaco, ci presenti gli emendamenti che avete preparato e se non stravolgono il senso della della nostra iniziativa, che è quella appunto di tutelare i cittadini Sommacampagna nel nostro territorio credo che problemi non ce ne siano. Il constatato che, come lei diceva, è consuetudine durante la Conferenza dei Capigruppo era per inquadrare il problema. Io le chiedevo di discutere una mozione urgente, come lei ha detto, neanche prevista all'interno del nostro Regolamento comunale. Io avevo annunciato una interrogazione, barra mozione, avevo detto in quell'occasione perché non sapevo effettivamente come affrontare in quel momento una problematica che, secondo me, era di Consiglio di Consiglio comunale, però lo possiamo togliere era solo per inquadrare tra quello che era il problema, mentre quella dei 20 chilometri che vedo magari potrebbe essere fraintesa è una delle modalità con cui viene giustificata.
La realizzazione o la potenzialità di realizzare nuove discariche perché vengono viene di nuove cave, scusate, avete ragione e rischio sempre ed è nella nelle motivazioni del piano e vengono giustificate le opere che devono essere realizzata sulla tangenziale sud faccio fatica a dire che oggi si è cambiato qualcosa rispetto al 2018 per la tangenziale sud come faccio fatica a dire che oggi servono,
Ma il Sindaco ha parlato di tangenziale sud se era statale 12 tra i 12. Scusate allora io ho sentito prima Tangenziale Sud, io non mi riferisco a quella la variante alla Statale 12, bene, ho capito eh però in generale e anche la TAP tacco, ormai i movimenti terra credo si siano consolidati allora noi abbiamo dato per le opere sul nostro territorio, le abbiamo date, c'era un'opera importante per l'intero territorio nazionale che è l'Alta capacità Alta velocità da noi hanno preso l'escavazione che si venga si vadano ad aprire nuove.
Cade sul nostro territorio quando ci sono altri territori che che hanno la disponibilità di risorse. Ecco perché si chiede che ci siano i 20 chilometri, noi eravamo all'interno dei 20 chilometri e quando ci è stato chiesto se potevano scavare sul nostro territorio, abbiamo detto non fate delle cave di prestito, andate a chi ha già autorizzato le cave in modo che loro abbiano una redditività e noi evitiamo di continuare ad aprire buchi sul territorio. Allora la motivazione dell'opera pubblica entro i 20 chilometri non della cava entro i 20 chilometri. Nasce da questo obiettivo di dire siano i territori più vicine a fornire il materiale inerte per la realizzazione dell'opera, perché saranno quelli. Oltretutto, il consigliere Rigo cita la variante alla Statale 12 in quei territori, ma via la ghiaia c'è e sono quelli che usufruiranno del vantaggio. Mi lasci, mi lasci finire Consigliere, Consigliere, Tiso, prego, riconosce, mi dopodiché poi può intervenire, prego. Lei ha anche la competenza del consigliere regionale al piano, in mano un attimo. Vogliamo migliaio di me Allegri finisce il ragionamento poi reinterviene e quindi bene, ma questa motivazione dei 20 chilometri secondo me che è presente nel piano e nasce ben motivata, perché dice dove c'è la possibilità si vadano a fare le cave per la realizzazione delle opere all'interno dei 20 chilometri. Io non sto parlando di Padova, che è servita da Treviso o di Belluno, che è servita altrettanto da Treviso la. Anche la sono zone di cave, sono territori che hanno comunque dato su questo non ci sono dubbi, ma anche nel vicentino noi abbiamo la possibilità di avere delle cave di ghiaia, quindi i territori che possono dare ci sono. Oltretutto noi abbiamo raggiunto il 3% possono andare a possiamo dire che preferiremmo che andassero a prendere la ghiaia in quei territori che non hanno raggiunto il 3%, cioè è vero che quella norma non c'è più, ma noi l'abbiamo raggiunto. Lo abbiamo raggiunto ex con questo eravamo riusciti. A tutelare il nostro territorio fino al 2018, dopo la Regione Veneto, ha deciso di togliere il limite sbagliando, secondo me, perché non riesce a tutelare tutti i territori nello stesso modo. Dipende poi se c'è la vicinanza, la non vicinanza, quanto quanto è forte chi deve scavare sul territorio, chi riesce a presentare la domanda in in Regione e questo secondo me è sbagliato. Secondo me, questa chiedere che, nel rispetto dell'obiettivo numero 5 del Piano che chiede di ridurre, di prevede di ridurre la percorrenza dei mezzi di trasporto del materiale di cava, siano autorizzate solo le cave che sussistono su territori dove sono già pianificati i lavori, secondo me, è una richiesta importante che tutela il territorio di Sommacampagna. Proprio qui le opere, le abbiamo fatte, ce l'abbiamo messa la nostra ghiaia, allora, se altre opere devono essere fatte, la variante statale 12, che oltretutto credo che rientri abbastanza nei 20 chilometri, se i 20 chilometri vogliamo farli diventare 30, non Egor. Non credo sia qui il problema, ma se voi avete visto i flussi di di vendita della del nostro materiale scavato non vanno verso la Regione Veneto, vanno verso la Lombardia e vanno verso l'Emilia Romagna. Io li ho visti su il piano, è 600 pagine, io l'ho preso in mano venerdì, perché credevo di trovare qualcosa di già disponibile, di discutere quello e invece però sono 600 pagine, ma se guardiamo l'analisi dei flussi, la maggior parte delle.
Dell'escavazione già oggi va verso altri territori verso altre regioni. Allora, se noi dobbiamo chiedere di tutelare i cittadini, insomma Campania lo dobbiamo fare dicendo delle cose chiare. Questa dei 20 chilometri dell'opera pubblica che giustifica l'apertura di una nuova cava, secondo me è un'opera e uno è una dimensione chiara. Dopo io non mi fermo sui 20 chilometri, facciamo 21, se volete, facciamo 30, facciamo 25, però diamo un limite, perché se la nostra ghiaia vengono qua alla scavano, poi ci lasciano il buco, è la la ghiaia, serve peraltro il territorio si facciano carico quei territori. Insomma, io di questo sono abbastanza convinto e ha fatto bene il Sindaco a ricordare che noi, sul territorio, oltre ad aver fornito la ghiaia per anni, abbiamo anche un impianto, uno dei pochi della provincia di Verona per il recupero del materiale inerte del materiale da demolizione. Quindi ci siamo già fatti carico anche di un altro intervento. Da questo punto di vista, lo ricordo perché ero in quell'occasione consigliere provinciale quando se ne è discusso in provviste provincia, visto che l'autorizzazione è di tipo e di tipo provinciale, ha funzionato sul territorio. Sì, qualche problemino lo porta perché i camion, invece di andare da un'altra parte, passano da qua, per fortuna passano sulla tangenziale, non incidono direttamente sull'abitato, però noi anche di quello ci siamo fatti carico. Allora, se il costo del materiale inerte è più caro, questo secondo me non giustifica l'apertura di una nuova cava. Ecco perché porre un limite sul territorio fa diventare economico o meno economico. È ovvio che se io continuo a scavare non avrò più l'incentivo al riutilizzo del materiale inerte. È la stessa cosa. Se continua a fare nuove aree edificabili, non recupererò più il centro storico o le zone che sono già state costruite, e così vale per il materiale inerte. Se continua a scavare il territorio non è più economico. È ovvio che vado a prendere la ghiaia e non recupero il materiale da demolizione, ma noi dovremmo.
Capovolgere questa questa visione, perché se è solo un fattore economico, insomma siamo in un territorio che può permettersi anche di dire che non è solo il fattore economico, c'è anche un fattore di vivibilità ambientale, di tutela del territorio e di dare un mondo migliore a chi viene dopo di noi. Ecco perché, come dico, è importante che ci siano dei numeri. È importante che venga posto un limite e ho chiesto un limite al 3%, poi questa discussione stasera viene portata alla discussione assieme agli altri Sindaci del territorio.
Benissimo, io no, no, no, non posso che essere più felice di questo, però ritengo sia fondamentale che questa sera diciamo delle parole chiare all'interno di questo Consiglio comunale in merito a questo che è l'aggiornamento, lo ripeto, l'aggiornamento. Come avevo scritto del PRAC complessivo di relazione tecnico, sia poi è vero che c'è scritto un nuovo Piano cave era una semplificazione, ma quel nuovo possiamo scrivere l'aggiornamento del Piano cave tranquillamente. Se l'emendamento in questo senso, dal mio punto di vista, nessun problema,
Rigo, prego, grazie Sindaco, intanto ringrazio il Sindaco per la relazione che ha fatto rispetto al l'aggiornamento al Piano cave.
Io volevo fare alcune precisazioni rispetto ad alcune cose che ho sentito, magari anche inesatte.
E rispetto al fatto che.
Non è cioè già nelle il Piano il PRAC e del 2018 è passato in VAS nel 2018. Nel 2018 la volumetria che aveva previsto la VAS era 18,9 milioni di metri cubi, poi con i vari piani, con i vari aggiornamenti si sarebbe si sarebbero aumentati, quindi non non è aumentata la volumetria che era stata prevista nel 2018. Nel 2018 era stata prevista questa volumetria nel 2018, si era previsto un aggiornamento nel 2021, un aggiornamento che non è stato fatto, un aggiornamento che è stato fatto in questo momento è vero,
Verona passa da 5 milioni secondo questo aggiornamento, 5 milioni di metri cubi a 8 milioni e mezzo di metri cubi, e questo è un dato da prendere in considerazione. Prendiamo in considerazione quanto detto importante prima dal Sindaco. Il PRAC nel 2018 non poteva prevedere le grandi opere, le opere pubbliche che sarebbero venute negli anni successivi non potevano provvedere le quantità di Gaia che necessitavano queste opere. Penso alla TAV e abbiamo detto la variante alla Statale 12, che è un'opera inserita nelle opere strategiche per le Olimpiadi 2026, quindi è un'opera che verrà avanti, quindi adesso bisogna prevederla.
Le opere legate al PNRR non potevano essere previste nel 2018, per cui ci troviamo in una condizione in cui ci sono due grandi due grandi poli estrattivi rispetto alla ghiaia in Veneto lo sappiamo tutti, uno alla provincia di Treviso 1, la Provincia e la Provincia di Verona. Nel Piano non sono previste l'apertura di nuove cave e non è previsto di la possibilità di andare sotto falda, per cui dal Piano non è previsto cioè dall'aggiornamento del piano, non sono previste nuove cave al massimo, l'ampliamento delle cave esistenti, la possibilità di nuove cave è prevista.
Per la provincia di Vicenza.
La possibilità è prevista per la provincia di Vicenza, perché il Piano?
Dice che l'attività estrattiva di sabbia e ghiaia negli ambiti della Provincia di Vicenza è stata condizionata dal materiale equiparabile e messo sul mercato dei lavori per la realizzazione della strada pedemontana veneta dopo la conclusione delle tratte in provincia di Vicenza. L'attività di cava per l'estrazione di ghiaia e non si è sviluppata in modo proporzionale necessità locali per la realtà territoriale presenta intorno alle cave in essere, infatti, la diffusa urbanizzazione ha ridotto la possibilità di ampliamenti dei siti estrattivi, mentre le norme del Piano non consentono l'apertura di nuove cave, di sabbia e ghiaia. In tale contesto, può risultare opportuno valutare, in determinate situazioni, una possibilità di Svalu- di sviluppare nuove forme autorizzative e si intende per la provincia di Vicenza, perché evidentemente non c'è la possibilità di andare a ed ampliare quelle.
Presenti io su alcune considerazioni, le condivido rispetto al fatto che il nostro territorio è un territorio che ha dato tanto, però, purtroppo anche rispetto a i lavori che ci sono stati, per esempio quelli della TAV e le riserve di ghiaia nella provincia di Verona sono diminuite in maniera pesante. Basti pensare che nel.
2021 le riserve di ghiaia e sabbia in provincia di Verona se erano calcolati in 10 milioni di metri cubi, in provincia di Treviso erano calcolati in 48 milioni e mezzo di metri cubi, quindi da lì la necessità probabilmente della regione dei tecnici dare della Regione di andare aumentare la possibilità di escavazione su Verona anche perché Verona io ho sentito dire che la maggior parte va,
Della ghiaia estratta va fuori provincia.
E dal ho cominciato a dare in queste settimane una lettura, e non è sì.
Cercherò io il dato di 1.700 metri cubi estratti nel 2022 742 sono usati.
Nell'ambito e perché volevo fare un intervento dopo su questo argomento e sulla sono usati nella provincia di Verona e nel raggio di 20 chilometri, 20 no 397 sono utilizzati nell'ambito della provincia di me di Verona fra i 20 e i 50 chilometri, come se il Sindaco in quattro metri cubi sempre nella provincia di Verona, però va anche detto che dei 1.700 gran parte di quelli esportati in Lombardia e quindi sulla dato 2021 sono 178 metri cubi sono utilizzati nel raggio di 20 chilometri, quindi anche il raggio di 20 chilometri. Stiamo attenti perché, ad esempio, nella provincia di Verona è il raggio di 20 chilometri, implica che dei 1.700 metri cubi totali scavati circa nessun numeri sono arrotondati.
178 sono stati portati in Lombardia utilizzando a raggio di 20 chilometri, aggiungiamo altri 141 portati in Lombardia nel raggio che va tra i 20 e i 50 chilometri, quindi è vero che c'è un export verso le province limitrofe importa le regioni limitrofe, è importante però è anche vero che è un export che in qualche modo appunto magari andrebbe controllato e alla Lombardia non dovrebbe per problemi di ghiaia però rimane in un ambito ristretto,
Adesso, dai dati che ci sono nel PRAC non si capisce se sono legati alle grandi opere e quindi alla TAV o meno, perché il 2021 potrebbe essere che gran parte di questa ghiaia però torno a dire nel nel PRAC non c'è una distinzione o quantomeno non ho presente di averlo visto una distinzione di questo tipo, però, ecco, è vero che c'è un export verso verso la Lombardia importante e verso l'Emilia Romagna e soprattutto e anche verso Trento, Bolzano, va detto e in minima parte perché verso il Friuli Venezia Giulia, però, rimane sempre in un ambito ristretto, quindi, a mio avviso, perché poi non vorrei neanche andare a togliere quello che è l'obiettivo del dell'emendamento, che è quello di dare e di fare delle tutele che diano delle osservo delle delle tutela al nostro territorio.
Ecco, va anche detto storicamente perché viene tolto il limite del 3%, perché c'è una motivazione storica che viene tolta, ma i miei Goffredo può dirci se esprimiamo come un problema sospendiamo delle condizionato?
Perché non soldi, ma qua scusate, ma grazie.
No, dicevo, il limite è proprio quello che gli ambiti estrattivi e i Comuni che si trovano negli ambiti estrattivi erano arrivati tutti al 3%, quindi purtroppo è brutto da dire e il nostro Comune compreso, e fa un po' eccezione a questo la Provincia di Vicenza e non a caso, a mio avviso viene MET viene messo la possibilità di aprire nuove cave perché la Provincia di Vicenza non ha avuto grandi concessioni di ampliamenti proprio perché le cave, in provincia di Vicenza si trovano in ambiti urbani, quindi si trovano vicini in prossimità di edifici e trovandosi possibilità di edifici, non c'erano le possibilità di espansione per rispettare poi le norme che prevedono le distanze da da dagli edifici.
Quindi torno a dire poi non vorrei focalizzarmi sui numeri più di tanto, perché noi dobbiamo stare sul concetto generale e dobbiamo stare anche sul concetto che i numeri probabilmente che vediamo sono falsati, un pochino da questi grandi opere che ci sono state proprio nella provincia di Verona e quindi torno a dire questo numero di grande esportazione verso la Lombardia il fatto che sia nel raggio di 20 chilometri mi fa sospettare e pensare che possa essere direttamente collegato alla TAV, però torno a dire non posso dirlo con certezza e quindi lo suppongo e mi fermo lì però, ecco.
A mio avviso, potrebbe essere un limite più generico.
Ah, scusate, no, prego.
Io volentieri, prego, prego, prego, prego, prego, no, no, finisce tolto la parola, prego stava accadendo.
No, no, stavo ascoltando con interesse rispetto al fatto che, come dicevo prima, si evidenzia che.
Ecco quanto estratto nella provincia di Verona, per la maggior parte rimane la provincia di Verona, a differenza che ho detto, per la maggior parte ho detto che una buona parte, i dati sono 1 milione 142.000 metri cubi e rimangono in provincia di Verona 337 vanno in Lombardia, 94 in Emilia,
Pochissimo altro in giro per il Veneto. 28 e 32 e a differenza di altre province di Treviso, che 1.301 milione 300.000 metri cubi rimangono al Treviso 600 vanno a Padova, 80 vanno a Rovigo, 320 vanno a Venezia, 377 a Vicenza, in sostanza, la mappa de del Veneto sarebbe Treviso che copre gran parte del Veneto Verona che probabilmente anche per la TAV, anche per i lavori della Tav, eccetera, Verona nel 2021 buona parte della ghiaia è rimasta qui e una parte è andata in Lombardia e, come ha detto il Sindaco, divisa in bene o male metà nell'arco di 20 chilometri, l'altra metà oltre sono dati che, magari dopo posso rendervi disponibili.
Cioè.
E questo rispetto al fatto che, comunque e sulla questione del limite, io posso essere anche d'accordo rispetto al fatto che un limite e ci voglia e credo che nelle osservazioni bene che il Sindaco abbia detto che ci saranno saranno studiate le osservazioni insieme agli altri Comuni perché ritengo che sia un lavoro da fare di squadra e il peso specifico sia a livello amministrativo che politico sia assolutamente maggiore se si lavora con gli altri gli altri, gli altri paesi del nostro territorio che hanno le medesime e le medesime criticità, e per quanto riguarda la mozione io concordo con le osservazioni fatte dal Sindaco, ne aggiungo un'altra rispetto al fatto che, in una mozione come questa, secondo me è la questione delle discariche di amianto. C'entra poco, cioè l'equazione Cape uguale discariche di amianto dei fatti non è neanche contemplata nel titolo, perché il titolo è Mozione consiliare per il miglioramento del Piano Cave della Regione Veneto. Ora, per quanto riguarda le discariche di amianto, una mozione mi sembra sia già stata approvata all'unanimità, credo da questo Consiglio comunale.
Alcuni consiglieri regionali di Verona, tra cui hanno sottoscritto una mozione per chiedere alla Giunta regionale, rispetto alla a questa modifica del Piano rifiuti che dà la possibilità e che amplia la possibilità di costruire ricariche discariche di amianto in zone di ricarica degli acquiferi, peraltro, come avviene anche nelle la rete nelle regioni limitrofe, secondo me è stata una scelta magari poco pensata. Per questo con altri Consiglieri di Verona abbiamo portato una mozione che chiede alla Giunta di ripercorrere quello che è stato il provvedimento e di ripercorrere il processo della VAS, perché.
Riteniamo che questa mozione, che questa modifica sia una modifica che va a cambiare in modo sostanziale il piano rifiuti, di conseguenza, necessita di una approvazione della VAS che così non è avvenuto. Quindi, insomma, abbiamo fatto un lavoro importante, un lavoro importante anche insieme con i comitati, in particolare quello di Valeggio e con quello di Caluri. Però, ripeto, secondo me.
Con questa mozione c'entra poco la discarica diamanto. Ecco visto e considerato che su quella il Consiglio comunale si è già espresso grazie,
Io, se siete d'accordo, farei una sospensione di cinque minuti per analizzare insieme.
No, per analizzarlo, ah, scusate, ma volevo Expo mandato, posso però si no, non avevo capito, prego, no no, ma molto rapidamente c'è benissimo tutte le considerazioni che sono state fatte sia dal Sindaco che dal consigliere Rigo, però ecco io ritorno a dire qua siamo il Consiglio comunale di Sommacampagna,
Credo che si potrebbe fare una pubblicazione sulla storia. Ah, scusi sì, ecco, credo che si potrebbe fare una pubblicazione sulla storia avente come titolo Comune di Sommacampagna ed escavazione, perché è un percorso che parte da molto lontano. Per quanto mi riguarda, io posso ricordare fin dagli anni 90, le battaglie che sono state fatte in questo Comune per cercare di evitare o di contenere l'apertura di nuove cave. Ricordo agli inizi degli anni 90, per esempio, il progetto della cava Bethlehem scusa no della Ka della cava Mirabella scusa della casa Mirabella, che poi va be'è stata scongiurata. Ad esso viene utilizzato in altro modo, però la c'era stata una grande mobilitazione anche della popolazione e va beh, c'erano stati anche dei risvolti giudiziari a livello della Regione. Ecco e poi a seguire tante altre iniziative, sia dal punto di vista di di di mozioni, di proteste, di anche ricorsi rispetto al alla competenza regionale, perché è della Regione la competenza, lo sappiamo tutti di autorizzare.
L'apertura di cave, il nostro territorio, è stato martoriato da questa da questa.
Lavorazioni, cioè da questa attività estrattiva che poi viene chiamata coltivazione. Ecco per cui io credo che sarebbe importante che anche questo Consiglio comunale prendesse una posizione chiara e mi sto rendendo conto che è importante avere un consigliere regionale in questo Consiglio comunale, perché penso che potrebbe portare la voce di questo Consiglio a Venezia dagli intervento che ha fatto stasera. Mi pare più che sia qua a spiegare perché bisogna scavare, piuttosto che dire non scaviamo più a Sommacampagna. Ecco cioè non lo so, se questa doppia valenza di essere Consigliere regionale e Consigliere comunale è un vantaggio per il nostro Comune. Scusate se sono così schietta, ma così sono. Ecco che cioè non ho sentito nel suo intervento, mi aspettavo di dire okay ai ragazzi guardate, c'è questo problema, io sono la porto la voce e invece ci ha detto di no, allora bisogna scavare, tra l'altro, cioè dire che nel 2018 non si poteva prevedere l'Alta velocità rigo che nel 2018 non si potesse prevedere e credo da vent'anni o più che se ne parla, ovvero quindi credo che in Regione la voce fosse arrivata. Insomma, ecco quindi cioè mi pare che sia stato così, almeno mi fermo, magari mi sbaglio, ecco, ha avuto un po' la percezione che volesse essere una voce in difesa del piano piuttosto che in difesa di di questo Comune, dopodiché lei e i danni sul territorio va bene, son già stati riportati e quindi, insomma, non mi dilungo però, cioè tutti noi, ex amministratori che li abbiamo vissuti, cioè cosa vuol dire il traffico di camion, i rumori, le polveri, l'usura degli asfalti e poi la possibilità di discarica. Ecco, c'è tutto questo. La storia del nostro Comune ha vissuto e ha cercato di combattere. Io mi auguro che questo Consiglio comunale continui in questa direzione.
Un attimo solo per una precisazione, però va detto che nel PRAC non era prevista la discutere l'alta velocità MED del 2018, ma non perché non era previsto che si facesse perché era previsto l'utilizzo di cave di prestito, quindi questo riportato in almeno 6 7 punti del PRAC, questo quindi short-track del 2018 lo dice sia il PRAC attuale. Quindi il PRAC non prevedeva l'Alta velocità, non perché non sapeva che non ci fosse, ma perché prevedeva che venisse fatto con grave di prestito e le cave di prestito vanno fuori da quello che è.
Il conteggio delle.
Delle delle del Cave, di previsione del PRAC. Quindi, purtroppo e questo è un altro punto che va aggiunta, a mio avviso il nostro Comune ha avuto anche le cave di prestito che vanno fuori dal PRAC. Quindi e questo lo dico rafforzare quanto detto, quindi, le cave di prestito che vediamo lungo l'autostrada che ci sono state non erano cave previste in un piano di escavazione e quindi anche nel 2018 le previsioni del PRAC che erano state fatte non prevedevano le cave di pre non prevedevano l'utilizzo della ghiaia dell'alta, velocità perché si dava per scontato che venisse fatta con le cave di prestito e questo, a mio avviso, ovunque creano ovunque erano era ghiaia scalata qua sì, sì, no no, ma il discorso è, si diceva, non erano previste, non erano previste no perché non erano previste assoluta. È chiaro che era scavata qua, ma è il punto su cui abbiamo insistito noi. Questo vero, cioè la l'ottica nell'ottica di mantenere.
Poche cave, anche per poterli riutilizzare ca chiaro poi se la ghiaia serve e viene comprato da qualche parte, la vanno a prendere e noi siamo uno dei Comuni che sta parlando il più alto prezzo, a questo però va detto che dicono no ha detto che non erano prevista l'alta velocità non era previsto nel PRAC che ci fosse l'uso delle Cave.
De della pianificazione all'interno dell'alta velocità, e questo chiaramente è uno dei motivi che nel PRAC del 2000 attuale che stiamo di cui stiamo facendo delle osservazioni e uno dei motivi che viene usato per giustificare, ma comunque con numeri alla mano, quindi bisogna anche dare atto certo punto che che motiva il mo lì perché le esigenze di ghiaia che sono nel veronese non sono Molls devono essere maggiori perché sono stati andate ad essere utilizzati quei volumi che erano previsti per altri utilizzi.
E questa non è una, ma è una magra consolazione perché dall'altro punto di vista, questa era no, cambia che non abbiamo buchi in più, abbiamo gli stessi buchi più larghi e cosa vuol dire che siamo stati in ognuno dei comuni Cafu? Ho lottato per questo punto, cioè il Comune di Sommacampagna è uno dei punti che ha lottato perché venissero ampliate le cave esistenti. È chiaro poi che le.
Eh eh beh, che venissero utilizzate per l'alta velocità le cave esistenti, questo Comune ha fatto più battaglie e lo aveva fatto cambiare insieme ad altri Comuni della TAV l'aveva fatto cambiare un'indicazione iniziale che prevedeva cave di prestito, poi,
Dunque questo vuol dire che va bene, non va bene, però questo è.
E chiedo se ci sono altri interventi, prego rigo, sì, io volevo fare una precisazione rispetto al fatto che io ho cercato di fare un'analisi generale, perché credo che sia importante partire da quella che è la realtà attuale, se si vogliono analizzare le situazioni e sulla mio impegno nella difesa del territorio, l'ho ricordato anche forse non ha ascoltato qualche membro dell'opposizione, l'ho ricordato anche rispetto alla questione delle discariche di amianto, che mi sono impegnato in prima persona con altri Consiglieri a portare avanti un provvedimento. Quando la Giunta ha fatto quella delibera, ho ribadito che ritengo corretto il fatto che bisogna tornare a porre un limite che il 3% ovviamente credo che sia difficile, cioè è impensabile però di pensare di porre un limite, perché il nostro è un territorio che ha dato tantissimo e io vengo abito in una zona anche tra l'altro che credo che sia la più martoriata in assoluto e non a chi ne ha fatto nei campi, ecco giusto per capirci, ecco e mi sorprende che se se ci ci si ponga a paladini della difesa del territorio, magari chi era in Consiglio comunale quando ha dato il via alla discarica e Siberia rispetto al fatto che sono un altro insieme a tanti cittadini che ha subito le conseguenze di quella discarica soprattutto in termini di emissioni odorigene soprattutto,
In termini di disagi enormi, per cui insomma, io credo che se vogliamo metterci uno contro l'altro possiamo farlo tranquillamente, non c'è problema, stiamo qua anche fino a domani, se vogliamo trovare una maniera per cercare di fare una mozione condivisa che possa portare la voce di questo Consiglio comunale io credo che ci siano i termini per farlo il Sindaco credo che gli abbia ben spiegati magari, insomma, se ci prendiamo cinque minuti di pausa, credo che si possano e concordare e che ne uscirebbe bene tutto il Consiglio comunale,
Prego Allegri.
Da uno che ha subito gli odori di un'altra discarica, non decisa dal Comune ma decisa dalla Regione. Ecco, anch'io intervengo, allora ritengo estremamente utile comunque la discussione in Consiglio comunale. Parlo della discarica un po' a sud del del territorio, di Sommacampagna, per anni, oltretutto molto più lunga, della discarica Siberia e ritengo molto utile questa discussione e io capisco la posizione di chi ricopre anche un ruolo di Regione, che quindi può essere utile. A maggior ragione ritengo fondamentale che si sia fatta all'interno del Consiglio comunale. Lei, anche lei fa parte del Consiglio comunale e stasera ci ha portato un punto di vista diverso e quindi bene però vede, Consigliere.
Quando lei dice possono ampliare solo le cave esistenti, non mi rassicura.
Perché vuol dire non mi rassicura per non ho detto questo, ma non me ne ero ancora, perché vuol dire che saranno ampliate proprio quelle che ci sono sul nostro territorio o la scelta sarà molto vicine a quelle che ci sono sul nostro territorio, perché perché ne abbiamo tante, perché nel tempo si son tutte allargate perché, come ho detto per far loro fortuna sono strettamente collegate alle vie di comunicazione che poi consentono di portare la ghiaia in tutta la provincia in altri territori. Allora, mentre Treviso e come lei ha detto, siccome parliamo di Piano regionale, di attività di estratte estrattive mentre Treviso ha servito, come lei ha ben detto, per la maggior parte della Regione Veneto io ho solo detto che una parte importante del nostro è scalato va a servire altre regioni e siccome siamo in un'ottica di autonomia e di sussidiarietà, ritengo che la la ghiaia che scaviamo qui possa rimanere all'interno del nostro territorio e che quindi ci sia necessità di fare meno cave sul nostro territorio per andare a servire altri territori comunque ricchi di ghiaia, perché sia l'Emilia Romagna sia la Lombardia hanno comunque la possibilità di scavare a casa loro. Come dicevate voi una volta no, e quindi è questa la richiesta dei 20 chilometri dei 20 chilometri dalla dall'opera che giustifica l'attività estrattiva, cioè dire io capisco che possa risultare Rist restrittivo per l'attività di mercato, però io devo tutelare i cittadini. Insomma campagna, non i cavatori, capisco, il loro fanno il loro mestiere, sono degli imprenditori, ma qua noi siamo per tutelare i cittadini, insomma Campania o la maggioranza dei cittadini di Sommacampagna,
Comunque, se volete che trova, se si son pronti gli emendamenti, li guardiamo, se volete, sospendiamo cinque minuti e mi chiamate ad ambienti perdurare coi Capigruppo.
E vediamo.
Sospensione, sospendiamo fino alle 9:06.
Vi chiederei di chiamare i Consiglieri che sono fuori, che riprendiamo.
Prego, riprendiamo, prego, sempre Segretario, procediamo con l'appello.
Bertolaso presente.
Arrivo presente.
Caprara, presente Zampieri, presente, Venturelli presente, Giacopuzzi, assente, Montresor presenta trivellati, presenta due Razzini presente Bonfante presentò Bindi, presente Panarese, assente.
Allegri.
Presente Pighi, presente, principe, assente, Manzato, presente Dal Forno, presente 14.
Allora l'emendamento che proponiamo e concordato con il Capogruppo di minoranza con una minoranza e quindi emendamento che proponiamo la mozione di cui al punto 10 della seduta consiliare del 25 luglio 2024, a pagina 1, modificare il quinto punto, dopo premesso che, come di seguito, è necessario assicurare che le procedure in corso di verifica di assoggettabilità a VAS, dell'aggiornamento del PRAC tenga conto in modo adeguato alle esigenze e quindi questo è il stralciare integralmente il primo punto, dopo constatato che pagina 2 stralciare il primo punto della pagina che è il secondo punto, dopo il constatato che,
Allora qua?
Il Sindaco permette leggerei quello che viene okay, va bene solo sì, sì, no, solo perché così anche per chiarezza, se si esamina allora un attimo solo dammi, questa che.
La precedente formulazione era è necessario assicurare che il nuovo Piano cave e invece è necessario assicurare che le procedure in corso di verifica di assoggettabilità, assoggettabilità a VAS dell'aggiornamento del PRAC tenga conto in modo adeguato, poi il resto rimane uguale, ne tenga il punto 1 vengono tolti, è consuetudine consolidata per il Comune sono Campania a discutere le osservazioni eccetera eccetera eccetera punto pagina 28.
Durante la Conferenza dei Capigruppo svoltasi presso la sede comunale in data 18 luglio, eccetera vado avanti poi con.
Sulla pagina 2 l'abbiamo detto pagina 3 sostituì sostituire il primo punto dopo impegna il Sindaco e l'Assessore come di seguito, ad invece di a costituire una relazione immediata che evidenzi le problematiche del territorio in materia di ampliamento dell'escavazione sul territorio e che questa venga inviata celermente e comunque non oltre il 13 agosto 2024 data ultima per la presentazione delle osservazioni alla proposta di aggiornamento del PRAC o ad evidenziare le problematiche del territorio in materia di ampliamento dell'escavazione sul territorio comunale attraverso una delibera di Giunta che integri quanto è emerso nella discussione del Consiglio comunale odierno.
Punto successivo, che è il punto, il secondo punto, dopo impegna il Sindaco e l'Assessora come di seguito, cioè togliere a sancire nella stessa relazione ad evidenziare come viene sostituito ad evidenziare come il territorio di Sommacampagna per il fatto che non parliamo più di una relazione ma di una delibera di Giunta,
Il punto numero 6, che era a chiedere che, nel rispetto dell'obiettivo numero 5 del Piano, che prevede di ridurre la percorrenza dei mezzi di trasporto dei materiali di cava, siano utilizzate solo le cave che sussistono su territori distanza massima 20 chilometri dove sono già pianificati i lavori che richiedono quantitativi di materiali tali da giustificare l'apertura di quella cava venga sostituito con questo punto.
E a chiedere che, nel rispetto dell'obiettivo numero 5 del piano, non venga autorizzata nel Comune di Sommacampagna, l'escavazione di ulteriore ghiaia è destinata ad essere utilizzati in opere ad una distanza maggiore di 20 chilometri.
Mi sembra che ci siano escavazioni di ghiaia e anche l'ampliamento no, gli enti pubblici, l'escavazione comprende sia l'apertura di nuove cave che l'ampliamento per quello che lei ha tenuto generico, il termine per non prendere tutte e due le possibilità più forte alla fine settimana di giustificare l'apertura di quella cava l'apertura,
Ma dove giustificarla può ripeterlo al Sindaco?
A chiedere cioè il punto ultimo giusto sì, sì, sì a chiedere che, nel rispetto dell'obiettivo numero 5 del piano, non venga autorizzata, nel Comune di Sommacampagna l'escavazione di ulteriore ghiaia destinata ad essere utilizzata in opera ad una distanza maggiore di 20 chilometri.
Dice qua.
E poi, se va bene, lasciamo Assessora, ce lo deve dire, lei personalmente non era Pistone, preferirei assessore, però non volevo va bene, allora mettete pure l'Assessore che vi chiedo una cortesia, l'emendamento di oggi, lo chiudiamo con l'Assessore al prossimo emendamento se non è un problema.
Se non è un problema che chiudiamo con l'Assessore e poi la prossima volta che troverete nel primo incontro, va bene, sappiamo a cui rivolgersi scusami.
Va bene allora.
Occorre sulla mozione, così allora proponiamo l'accettazione dell'emendamento che io consegno al Segretario comunale.
E quindi votiamo prima l'accettazione dell'emendamento giusto e poi, dopo la mozione come emendata opzione complessivamente emendato ATER da cui si parte dalla mozione originale, questa è la mozione emendata con gli emendamenti che avete detto, quindi la votazione sarà zero, ha subito, va bene come complessivamente,
Voi avete fatto una serie di emendamenti all'interno di scusami, scusate, prego, Segretario, avete fatto una serie di emendamenti.
All'interno diciamo di un emendamento unico per cui se il Consiglio comunale è d'accordo, potete votare la mozione come complessivamente emendata con gli emendamenti che singolarmente a vite diciamo riportato nel testo, viceversa.
Dovreste praticamente votare.
Singolarmente tutti i punti che sono stati emendati emendati all'interno del testo, noi non chiediamo di discutere i singoli punti, se c'è qualche Consigliere che lo chiede per noi non è un proprio, io suggerirei questo se c'è l'accordo su tutto su tutto lì il corpo della mozione procederei con la votazione diretta della mozione così come emendata perfetto, chiedo ai Capigruppo la conferma che c'è l'accordo, così procediamo,
Va bene, procediamo così come ho già affermato, per noi va bene la mozione emendata perfetto, allora votiamo la mozione così come è stata emendata, favor Co Co complessivamente, come è stata emendata favorevoli.
Unanimità, astenuti, nessuno contrari nessuno.
Io auguro a tutti buona serata e buone vacanze, perché deve ancora farla.