Click on “CC”, at the bottom-right of the video, to enable/disable the subtitles.
For each recording, these features are available:
- Comprehensive transcription of the recording;
- (If set) the list of all the speakers in time order and the arguments of the agenda.
The media library is completely browsable.
- Simple search:
- Speaker: it is possible to select one or more speakers attending the recorded event (if speakers are indexed).
- Agenda argument: it is possible to select only those recordings that have some specific argument treated.
- Date or time span: This option allows selecting the recordings of events held in a specific date or during a specified time interval.
- Advanced search: it is possible to search single words, names, phrases, arguments treated during the recorded events and the result of the search will be a list of all those recordings in which the searched term has been treated. Then it is possible to listen to the recording in the precise instant where the searched words are pronounced.
As for now, the enabled social networks are:
- Google+
To activate the service all you need is to sign up up using your email where the alerts will be delivered and choose the words/argument of interest.
Once the alert criteria is set, you will receive an email containing::
- The internet address of the recording
- The recording title with the chosen search criteria
- The list of the links to the instant where the searched words are pronounced. The words that are found are highlighted in italic.
CONTACT US



Speaker : spk1
La vicepresidente Maletti.
E infatti?
Buongiorno.
Eccola, buongiorno, Vicepresidente, è presente, vicepresidente Marchetti, è presente. consigliere Amico presente consigliere Bergamini,
Consigliera Bondavalli, presente consigliere Caliandro.
È collegato.
Buongiorno, consigliere presente buongiorno, consigliera Castaldini, presente consigliere Costa.
Consigliere Cost consigliera, Costi Palma.
Buongiorno, consigliera.
Consigliere, cuochi presente consigliere Daffadà.
Collegato.
Buongiorno.
Consigliere Evangelisti.
Consigliere facce presente, consigliere, Gerace Pasquale.
Consigliera Gibertoni.
Sì, eccolo, buongiorno Consigliere.
Gerace, eccolo, è presente consigliera, Gibertoni.
Consigliera Marchetti Francesca presente, consigliere Mastacchi.
Eccolo, consigliera Monti, buongiorno, consigliera Montalti.
Ha dichiarato la sua presenza, è presente consigliera Mori.
Presente, buongiorno, buongiorno, consigliera.
Ok Press, consigliere, Paruolo presente, consigliere Pelloni.
Consigliera, Piccinini.
Ha firmato.
Consigliera Pillati presente consigliera Rontini.
È presente.
Consigliera Rossi.
Ecco la consigliera Rontini, mi scusi, avevo letto la presenza, Presidente, ho scritto in chat sì, okay benissimo, e la consigliera Evangelisti c'ha raggiunto la consigliera Rossi.
Buongiorno, Presidente presente, benissimo, grazie consigliera Stragliati.
Consigliera Zamboni.
Consigliera Zappaterra è collegata.
È presente.
Consigliera, Zappaterra, buon giorno, Presidente, buongiorno, consigliera.
Richiamo. il consigliere Bergamini.
Il consigliere Costa.
La consigliera Gibertoni.
Intanto ci ha raggiunto la consigliera Piccinini, consigliere Pelloni.
Consigliera Rossi no, scusate, consigliera Stragliati.
Consigliera Zamboni.
La consigliera Zamboni ha difficoltà a collegarsi, ma.
È presente quindi.
Bene e siamo oggi alla informativa dell'Assessore, alle politiche per la Salute, Raffaele Donini, sul progetto di proposta di legge alle Camere, ai sensi dell'articolo 121, comma 2, della Costituzione recante sostegno finanziario al sistema sanitario nazionale a decorrere dall'anno 2023,
Abbiamo ritenuto opportuna questa informativa come ulteriore elemento istruttorio dei consiglieri, a seguito dell'illustrazione che, ovviamente, è stata fatta all'inizio dell'iter del PdL e quindi nella precedente Commissione, quindi ovviamente illustrazione che diamo già fatta da parte dell'Assessore. Come anticipato, nella scorsa seduta abbiamo condiviso l'iter del pdl, insieme all'Ufficio di Presidenza, con i Vice.
Presidenti Marchetti e Maletti, e anche con i relatori, quindi il 25 aprile avremo l'audizione dei parlamentari al pomeriggio, il 3 AB avremo l'udienza conoscitiva alla mattina al 9, il dibattito generale alla mattina, il 17, l'esame dell'articolato la mattina.
Con la presentazione degli emendamenti entro il 16 alle ore 10.
E l'auspicio è quello di andare in Aula il 24 e 25 ottobre, aggiungo che il 2 pomeriggio avremo riunita la Commissione per il parere al DEF.
Questo è quanto.
E io direi, visto che l'illustrazione è già stata fatta e ovviamente l'Assessore è qui con noi e lo ringrazio per questo ulteriore confronto e, direi di aprire ai vostre alle vostre domande, alle ai quesiti, agli interventi che volete può fare.
Eh.
Prego Consigliere, ah, no.
Se non ci sono,
Cioè che non ci siano la domanda all'Assessore prego, vicepresidente Marchetti,
Speaker : spk2
Grazie Presidente.
A qualcuno tocca rompere il ghiaccio, evidentemente.
Io ringrazio l'Assessore oggi, ovviamente per. aver dato la disponibilità per questo ulteriore confronto sul progetto di legge.
Che discuteremo da qui in avanti fino più o meno a ottobre inoltrato per arrivare in Aula, poi con la sua approvazione definitiva.
Io non ho domande dal punto di vista tecnico per quanto riguarda il testo in sé, perché è abbastanza semplice il principio che è contenuto al suo interno. Però, visto che oggi abbiamo un'informativa, diciamo che ci permette di spaziare un pochino di più anche sui contenuti che magari sono che stanno alla base delle proposte che vengono portate avanti, mi permetto di chiedere magari all'Assessore, che è qui presente alcune spiegazioni, alcuni chiarimenti, magari su questo cambio di atteggiamento che stiamo vedendo da parte di questa maggioranza proprio sulla sulla sanità, perché chi ha avuto la possibilità di partecipare,
Anche ai lavori della scorsa legislatura, quindi, ha una visione, diciamo.
Più sul lungo periodo.
Si sarà reso conto che di fatto c'è stato un cambio radicale della visione che si ha sulla sanità, perché oggi ci troviamo a discutere questo progetto di legge, paradossalmente quando per la prima volta sul fondo sanitario nazionale vengono messi 2 miliardi di euro in più,
Ora si è aperto il ragionamento sulla sul PIL, surroga sul legarlo al 7 e mezzo per 100, si può ragionare su tutto, per carità, però, fa specie vedere questo atteggiamento, questa mobilitazione che il centrosinistra, e in particolar modo il Partito Democratico, sta mettendo in piedi anche a livello territoriale e so che in diverse città ci sono presìdi banchetti per difendere la sanità pubblica, però, fino a qualche tempo fa, quando sulla sanità pubblica venivano tagliati 34 miliardi di euro, dove eravate dove eravate quando in quegli anni, ad esempio,
Si tagliava la chemioterapia che era riconosciuta col day hospital e sia passato e a prestazione ambulatoriale creando parecchi problemi, ad esempio ai metalmeccanici, categorie che dovremmo difendere tutti quanti, problema che si è risolto solo coi contratti integrativi e con le assicurazioni private, stranamente dove eravate all'epoca, perché all'epoca si parlava di riorganizzazione, allora una domanda che pongo pongo all'assessore Donini che più politica per quale motivo oggi c'è questa grande attenzione, mentre fino a qualche tempo fa, quando si tagliava realmente si parlava di riorganizzazione, è un'altra domanda che vorrei fare,
Speaker : spk1
Visto che stiamo ragionando anche su questioni nostre gestionali interne,
Perché non c'è solo il tema del finanziamento nazionale, l'avete riconosciuto più volte, anche voi, certo, non si faranno i miracoli, magari con le riorganizzazioni interne della macchina.
Speaker : spk4
Sanitaria emiliano romagnola.
Speaker : spk1
Però qualche risparmio si potrebbe ottenere perché.
Speaker : spk4
Io ho qui sottomano quella.
Speaker : spk1
Tanto attesa relazione della Corte dei conti che è stata abbinata.
Speaker : spk4
E inoltrata a tutti i Consiglieri.
Speaker : spk1
Per quanto riguarda ad esempio il rendiconto,
Speaker : spk4
2022 e sulla.
Speaker : spk1
Relazione integrale.
Speaker : spk4
Non. La sintesi che avevamo quando ne abbiamo discusso in Aula si riportano anche dei monitoraggi.
Speaker : spk1
Del MEF,
Speaker : spk4
Del Ministero dell'economia e finanza, e io leggo riporta virgolettato e si è rilevata la necessità di un approfondimento da parte della Regione sulla sostenibilità strutturale dei costi incrementali di cui si è aggravato il SIS, il servizio sanitario regionale e ancora continua sulla sostenibilità della struttura dei costi che la Regione ha ritenuto di sostenere nel biennio 2022 mila 21. Disponendo di adottare scelte.
Speaker : spk1
Strutturali.
Speaker : spk4
Non coerenti, sottolineo non coerenti con quanto previsto dal legislatore per la gestione.
Speaker : spk1
Dell'emergenza, una situazione che ovviamente, ha aggravato la.
Speaker : spk4
Gestione economica della nostra sanità e si chiude ovviamente con un invito alla Regione di un approfondimento sulla sostenibilità dei costi.
Speaker : spk1
Ecco, partendo da questo presupposto e partendo dal fatto che ne abbiamo discusso più volte, sono stati approvati anche dei documenti in Assemblea ricordo quello della maggioranza, un ordine del giorno al 34 pagine che chiedeva di riformare tutti gli ambiti della sanità. Ricordo anche un nostro documento più recente, che chiedeva comunque di avviare.
Una riforma complessiva della sanità, coinvolgendo ovviamente questa sede, la Commissione competente, chiedendo al tempo stesso anche di avviare dei rapporti con altre Regioni, ad esempio sugli acquisti, per cercare di ridurre i costi sui farmaci e dispositivi medici. Penso ad esempio quelli ad alto costo. Abbiamo avuto dimostrazione. Ecco che, ad esempio, anche solo con la gestione nostra interna, grazie ad Intercenter abbiamo ottenuto dei risparmi, quindi immaginiamo allargando la scala.
Speaker : spk4
Di acquisti. Quindi, a fronte di tutta questa.
Speaker : spk1
Situazione e di un ragionamento che si sta facendo per riformare la nostra sanità interne, che quindi non sappiamo ancora Juan quale sarà il fabbisogno economico per mandare avanti la macchina organizzativa, non sarebbe meglio, prima ad andare a chiedere dei fondi così a spot,
Fare una ricognizione nostre interne e capire realmente quanto costerà la nostra macchina gestionale.
Speaker : spk2
Prego, raccogliamo grazie, vicepresidente, Marchetti, consigliera, Piccinini.
Speaker : spk3
Sì, grazie Presidente in premessa, è una questione di metodo, noi oggi ci troviamo qui perché l'ultima volta e come la Presidente sa bene.
È stato impedito alla Commissione di fare delle semplici domande e questo lo dico non come atto di accusa verso nessuno, però come presa d'atto del fatto che, per esempio, per chi come me ha la memoria storica della scorsa legislatura e questa Commissione presieduta peraltro dal collega Paruolo che era qui e che è qui con noi, comunque e lei lo sa molto bene può confermare.
Zoo chiedo scusa Zoffoli Zoffoli, però in ogni caso non non importa chi presiedesse, ma importa al fatto che mi importa in fa il fatto che le domande venissero.
Fatte,
E quindi credo sia corretto questo vale per questa Commissione, come peraltro che quando si fa l'illustrazione si lasci perlomeno la possibilità ai commissari di,
Di poter avere le chiede.
Speaker : spk2
Le domande tecniche di poter avere sono state fatte vengono fatte sull'iter ed è stata data risposta a un altro discorso al dibattito. Prego, può forse no, ma io.
Speaker : spk3
Stavo dicendo un'altra cosa, perché nella scorsa legislatura le domande sull'oggetto quindi di merito venivano fatte tranquillamente senza nessun problema, anche perché è una discussione generale va fatta, diciamo, avendo coscienza di tutte le questioni altrimenti.
Perde di senso e Pepe e perde di senso anche il lavoro che facciamo come Consiglieri che, lo ricordo, non dovremmo essere dei passacarte della Giunta, a maggior ragione visto che le Commissioni da questa legislatura sono in streaming, c'è anche un tema anche di come dire di.
Eguaglianza rispetto a che.
Speaker : spk1
Cosa esce e poi dalle Commissioni, ma questo lo lo lo ritengo un aspetto secondario rispetto al fatto che le Commissioni servono per fare degli approfondimenti.
Di merito, ma questo ragionamento, ribadisco, non è come dire, un'accusa verso nessuno, ma un ragionamento che dovremmo fare.
Secondo me tutti quanti nelle nel ruolo di Consiglieri,
Regionali come opportunità che dovremmo esercitare. Vengo al merito del progetto di legge che è in esame e in questa Commissione.
Allora io e l'ho già detto è una richiesta che ho fatto anche alla Capigruppo, credo che questa sia una battaglia.
E fosse una battaglia, come dire, da condurre in maniera collegiale.
Perché a livello nazionale si sta seguendo un certo iter e.
È un tema che ci interessa molto da vicino, lo sapete molto bene durante il Governo Conte I fondi alla soglia alla sanità sono aumentati e dopodiché c'è un tema giustamente questo PdL chiede risorse al nazionale e su questo,
Come dire, siamo allineati, però non sfugge il fatto che ci sono questioni che, dal mio punto di vista,
Devono essere affrontate, perché diciamo complementari alle richieste che vengono fatte dentro questo PdL ci sono dei ragionamenti che vanno fatti anche.
A livello regionale.
Per quanto riguarda appunto le competenze della Regione, parto da queste.
Perché se parliamo di risorse, io credo che l'assessore Donini penso lo sappia molto bene.
E quando parliamo di sanità pubblica dobbiamo fare i conti anche con le risorse, che però questa Regione istanza per la sanità privata. e su cui noi abbiamo un qualche dubbio e siccome da poco ed era uscito anche un articolo proprio dell'assessore in cui.
Si rappresentava il fatto che la Regione ha fatto un accordo con AIOP,
Ha rinnovato un accordo con AIOP anche di recente la mia perplessità è come mai e quell'accordo prevede le medesime risorse del 2020.
Nel senso, io credo che dovremmo progressivamente diminuire quella quota di risorse verso il sistema sanitario privato, anche perché, se io guardo le statistiche, per esempio dei tempi di attesa, ci sono alcune prestato a prestazioni che sono comunque migliorate, allora la mia domanda è perché quelle risorse dove per esempio appunto le prestazioni hanno raggiunto.
Il 100% o poco meno anziché continuare a dare al privato non ne investiamo nel pubblico,
E questo è un tema che, secondo me, va affrontata all'interno, comunque di un ragionamento più ampio di richieste di risorse a livello nazionale.
Dopodiché c'è un altro ragionamento perché io francamente non mi accontento di dire, chiediamo al Governo le risorse, perché.
Penso che sia una risposta parziale, è un problema che ha la nostra sanità pubblica perché, come tutti sappiamo, c'è un tema anche di personale.
E allora il tema del personale io penso vada affrontato anche per quanto riguarda il tema della formazione.
E il tema della formazione riguarda anche il numero chiuso. e qui ritorno a quello che dicevo, cioè si poteva fare un ragionamento iniziale.
Con anche altre forze politiche che hanno a cuore il tema della sanità pubblica e provare a fare un progetto di legge che fosse più complessivo, e forse anche più, dal mio punto di vista più completo ed è il motivo per cui io nell'ultima seduta avevo chiesto di intervenire perché mi piacerebbe sapere l'Assessorato, che cosa pensa rispetto.
Al numero chiuso. Io so che cosa pensa sicuramente il presidente Bonaccini perché l'ho sentito anche di recente, alla Festa dell'Unità di Ravenna, in cui ha dichiarato e.
E questa è una dichiarazione ricorrente che il numero chiuso dal suo punto di vista va eliminato.
Il Movimento 5 Stelle ha una proposta a livello nazionale in cui e anche nelle regioni sta portando avanti il tema della formazione, non dicendo togliamo il numero chiuso tout-court, ma il primo anno prendiamo quelli che vogliono iscriversi al secondo anno. Cerco di capire chi vuole seguire o chi no, attraverso appunto una selezione, naturalmente tenendo conto dei laboratori, tenendo conto di tutta una serie di caratteristiche. Perché effettivamente,
Diciamo così, i corsi devono comunque rimanere tra virgolette sostenibili, e questo lo dico, anche se dovrebbe essere.
Cosa ovvia e quindi, da questo punto di vista, io.
Penso che sia utile anche fare un ragionamento da questo punto di vista e che non ci possiamo limitare a dire ci servono le risorse perché se diciamo ci servono a dare le risorse e poi personale non c'è abbiamo fatto dal mio punto di vista un lavoro a metà quindi i chiarimenti che io avrei voluto chiedere nella scorsa Commissione sono questi, quindi,
Risorse al privato, lo dico anche rispetto, è un'esperienza personale che ho avuto, io son stato operato ad una mano presso una struttura accreditata, tutto bene, ho pagato il ticket poi però, quando ho dovuto fare il controllo per la cicatrice,
Naturalmente il costo che ho speso non era quello della sanità pubblica, ma era quello della sanità privata.
Questo è un esempio, come dire.
Diciamo minimo rispetto a un tema più generale, che è quello dei dei 300, e passa milioni di euro, che questa Regione continua a dare alla.
Sanità privata, che io credo debbano essere.
Progressivamente.
Ridotti.
Infine, un tema anche di chiarezza e chiudo per quanto riguarda sempre le liste d'attesa, perché anche qui sappiamo che i 7 milioni vanno sempre alla sanità privata per il recupero delle liste di attesa.
Rispetto ai dati che vengono pubblicati sul sito della Regione, perché, per esempio, stamattina, ma sono sicuro che su questo l'Assessore poi farà chiarezza e ci viene rappresentata una situazione particolare dell'ASL della Romagna, per cui una colonscopia.
Viene programmata al 2025 se io poi vado a vedere però i dati dell'ASL della Romagna sul sito la colonscopia non ha alcun problema e le prestazioni rispettano tutti gli standard previsti. Allora.
Qual è la verità?
Perché è giusto parlare anche in termini di chiarezza da questo punto di vista grazie,
Speaker : spk2
Ha chiesto di intervenire la consigliera Castaldini e comunico la presenza dei consiglieri Pelloni Tagliaferri costa.
Buongiorno, Assessore, buongiorno, colleghi Assessore, siamo arrivati al primo confronto pubblico dopo l'estate su una proposta di legge che il PD ritiene fondamentale, per cui mi permetto di dare un contributo a questo iter lungo che ci accompagnerà per un mese e mezzo e,
Anche provare a dipanare questioni che ho nella testa e nel cuore.
Parliamo di una proposta di legge che la Giunta ha fatto all'Assemblea e che l'Assemblea, se verrà approvata fra le Camere e che, se verrà approvata, diventerà una linea di indirizzo sul quale costruire la prossima Finanziaria, queste litter,
Lo stesso testo sembra anche da quello che vedo da dalla stampa, una proposta di legge di iniziativa popolare, cioè ci sono persone che all'interno di feste, in questo momento dell'unità, ma poi si amplierà, immagino.
Stanno raccogliendo appunto le firme come se appunto fosse una una legge di iniziativa popolare.
Il primo dubbio che emerge, almeno per quanto mi riguarda, è che forse dal punto di vista politico o almeno chiedo a lei di spiegare.
Così il pensiero politico che c'è in questa proposta che forse non si ritiene all'altezza o forse non sia abbastanza fiducia nel lavoro di chi è al Parlamento e ai senatori della stessa della stessa ex vicepresidente Elly Schlein che stanno a Roma e, in teoria, sarebbero pagati. Per fare una cosa fondamentale, ovvero presentare leggi.
Questo lo dico un certo anche per.
Fare un punto politico, ma perché se io voglio fare una proposta, o almeno così ho imparato in quest'esperienza politica, io presento una risoluzione.
Invece, se voglio trattare un determinato tema e voglio che questo tema accompagni la mia campagna elettorale fino al 2025, io sollecito dei cittadini affinché facciano una petizione popolare e gli chiedo di raccogliere le firme in questo modo possa andare nei vari luoghi a spiegare il contenuto di quella proposta e di via delle regioni a quel punto spero forse così sentimento lontano, però è una speranza.
Vaga che poi la Commissione la tramuti in atto,
I casi sono due,
O questa ha il sapore un po' di una propaganda che ci accompagnerà per le europee fino al 25, ma sono certa che lei oggi dipanerà questo mio dubbio o.
Speaker : spk1
Sono parole per riempire contenuti appunto, di una campagna elettorale, oppure siamo vittima di qualcosa che almeno noi dell'opposizione non abbiamo molto chiaro e evidente se nessun parlamentare si intesta una proposta così importante, c'è qualche problema a Roma e oppure questa proposta dei degna solamente da esser fatte dal presidente Bonaccini? Ma queste sono solo supposizioni. Adesso vediamo veniamo al contenuto fatta questa dovuta precisazione al momento di entrare appunto in quelli che io ritengo i contenuti fondamentali, la scorsa settimana ho avuto il compito che non mi rallegro affatto, però è fondamentale raccontare tutta la complessità della realtà di annunciare il buco di bilancio delle aziende sanitarie, che sfiora oggi il dato definitivo 1 miliardo e 14 milioni 835.966 euro. Lo dico al centesimo perché è importante ormai il Covid. Credo sia un tema del passato. Le liste d'attesa sono recuperate al 100% perché questo è scritto nella valutazione della Direzione generale della salute.
La guerra, temo purtroppo non sia più una novità e l'inflazione colpisce tutti.
La certezza. Temo che questo buco e strutturale e le aziende purtroppo non sono in grado di generale abbastanza guadagni in relazione alla spesa. Ho letto le sue dichiarazioni con molta attenzione e dove sottolineava che il buco non è di 300 milioni perché ce n'erano 700 che provengono o da Roma o dalla Regione. In questo sta lei a dirlo, ma io temo, ed è un appello che faccio, che se vogliamo cominciare a lavorare seriamente e non mistificare le cifre, non possiamo dire attraverso la stampa, che due più due non fa quattro i bilanci che ho presentato nella conferenza stampa non sono frutto di mie fantasie o di rumors o di voci che ho colto nei vari ambiti semplicemente con molta semplicità. Il buco è certificato da 330 sindaci, da 13 aziende, 7, eccetera 7 CTS. Esse anzi sei, dato che una in particolare quella di Ferrara ha votato contro il bilancio e la somma di tutto questo tutti noi siamo in grado di farlo. È quella che io l'ho appena riferito.
Mi si dirà che la sanità non può essere guardata solamente dal punto di vista economico, lo so benissimo e che le prestazioni costano e che questa Regione ha indicatori LEA altissimi. Lo spiegava la consigliera Silvia Piccinini. Quando diceva che c'era una simmetria rispetto a quello che lei aveva vissuto e le liste d'attesa realmente come sono, e anche le richieste di visite LEA tra i migliori della nazione, il che è vero, ma allora perché.
La consigliera Piccinini, perché tanti cittadini che noi incontriamo dicono che le liste d'attesa sono chiuse e che le aziende sono chiuse, persone che al CUP si sentono dire che l'unico modo e andare al privato, parlo di TAC, visite per lo sport, certificazioni Besse esame della famosa allergologia e praticamente tutti esempi che sono.
Posso fare tantissimi esempi che non sono prenotabili fuori dai LEA. Questi sono gli esempi che ho fatto, alcuni invece dentro i LEA.
E a forza di dire che siamo i primi e tralasciare tutto il resto, e questo è il fatto di essere primi in classifica, poi dopo, di fatto, non c'è un riscontro e i cittadini ci raccontano questo. Purtroppo questo sistema costa costa sempre di più è una Ferrari. Certamente, come voi, la descrivete, ma purtroppo noi non abbiamo più la possibilità di pensare a questa sanità come una Ferrari, certamente non dal punto di vista della qualità ma della sostenibilità. E allora qual è la risposta che noi ci troviamo oggi in Commissione? Più soldi li avete cominciato a dire dopo le elezioni, i soldi non bastano, non servono più prima 4 miliardi nel 23, poi 8 nel 24 12 nel 25 16 nel 26 20 miliardi. Certo, scusate, ma chi è che non vorrebbe soldi in più per la sanità? Sottoscrivo tutto. Comprendo la necessità però il dato che io oggi riferisco in Commissione e dice che c'è un sistema che forse non è più sostenibile o ci mettiamo in testa che il sistema è totalmente da riformare e che i soldi non basteranno mai. Sono sempre pochi da molti anni ormai. Non imputo a lei la colpa. Questo lo sa. Dico che dal 2015 la Corte dei conti ci dice che noi stiamo andando in quella direzione.
Eh no, che io sia particolarmente fan.
De di di tutte le prestazioni esternalizzate, ma anche rispetto a come trattiamo l'assistenza convenzionate, la sanità convenzionata, io mi aspettavo a questo punto una riforma complessiva del sistema, poter parlare di situazioni che in questo momento hanno bisogno di una riforma vera, profonda, ragionata, riflettuto anche insieme a noi che siamo seduti in assemblea ovvero io non ho intenzione.
Speaker : spk2
Di perdere un mese e mezzo per parlare di questa proposta di legge soprattutto se voi mi dite che non c'è possibilità di riformare, di fare un vero di di di, di, di emendare, di fare un vero dialogo su questa proposta di legge e invece questo mese e mezzo per me poteva essere il tempo prezioso per ripensare a una riforma strutturale non fatta attraverso delibere e atti che passano solamente in Giunta,
Vorrei scusate.
Perdere.
Poco tempo su il tema del personale, perché anche questo io evidenzio è un tema fondamentale, proprio per poter immaginare una riforma del sistema sanitario regionale.
Chi non è d'accordo nell'assumere più medici tutti, ma già oggi i bandi vanno deserti, non si ha la forza di trattenere medici, infermieri, infermieri, e come pensate che questo possa bastare? Mi sarei aspettato una misura più coraggiosa. Parlare del blocco dei turnisti dei medici a gettone. Chi vuole lavorare nella sanità deve evidentemente cominciare a fare una scelta, una scelta che deve essere valorizzata anche dal punto di vista economico e poi arriviamo nello schema che voi presentate, ovvero quando voi citate alla copertura finanziaria viene evidenziato, e cito, il virgolettato contrasto all'evasione e l'elusione fiscale e contributiva. Una riga, 9, parole che valgono per voi 20 miliardi all'anno quando faccio un emendamento al bilancio per spostare vi giuro 20.000 euro 20.040 miliardi. Quando io faccio quando io faccio un emendamento per spostare 20.000 di euro l'anno, devo mettere il capitolo di bilancio, pensare a come razionalizzare e a dover risparmiare e dalla maggioranza mi dicono sempre che è troppo vago.
Voi così 9 miliardi e 9 parole.
Allora io concludo, Presidente, nonostante tutte queste criticità, criticità, questa proposta ha un documento sul quale io, come sempre, almeno mi misurerò e proverò a lavorare, anche emendare soprattutto aggiungendo riparativi a criticità che realmente ci riguardano, perché sono di competenza nostra, quindi farò la mia parte da consigliere regionale.
Se da parte della maggioranza e non parlo della Giunta perché il potere di proposta legislativa alla Camera esclusione dell'Assemblea c'è la volontà di lavorare concretamente per il bene del servizio sanitario e spero di aprire in questi mesi almeno varco per immaginare una riforma che competa alla nostra Regione, io sono.
O il desiderio di collaborare e di emendare, diteci subito, però almeno credo di parlare anche per la minoranza. Se il testo è blindato.
Perché è un mese, è veramente imponente di lavoro in Assemblea legislativa.
L'iter in Commissione sono io almeno l'ho tratto sempre con molto riguardo, per cui vi prego di dirci subito se, come dire, non oso parola propaganda, perché la trovo non.
Come dire sminuente, ma se questo è un percorso che ci condurrà alle elezioni e per porre un tema esclusivamente politico oppure all'interno, ci sono dei contenuti di elementi sui quali noi possiamo avere il compito che ci viene chiesto dai cittadini, non dalle nostre capacità. Grazie.
Speaker : spk1
Grazie consigliera Castaldini è presente anche la consigliera Stragliati.
Prego consigliere Evangelisti.
Speaker : spk3
Grazie Presidente,
Inizio con una riflessione sulla sanità in generale che per noi, insomma, dovrebbe essere un fatto profondamente culturale e era una domanda forse da porsi qualche anno fa che cosa volevamo fare e della sanità, facciamo fatica oggi a credere che da questa Regione possa partire un progetto di legge e francamente,
Non condividiamo intanto il modus operandi. Si tratta di un progetto di legge. È approvato con una delibera di Giunta la prima settimana di agosto. Ne abbiamo appreso il merito dalla stampa a mezzo stampa. Ci siamo così confrontati durante la pausa estiva dicendo che cosa pensavamo qualche battuta, dopodiché, come è stato ricordato, poc'anzi questo progetto di legge e viene portato avanti con una iniziativa popolare che sono appunto petizioni e raccolte di firme, appunto in sedi o situazioni politiche rispetto al progetto di legge. Noi lo abbiamo affermato, vorremmo sapere questi questi soldi e queste risorse che vengono richieste come saranno impiegate. Il progetto di legge, appunto, non lo specifica e ce ne stiamo rendendo conto. In questi giorni è stato detto poco.
Speaker : spk2
Fa sono stati resi.
Speaker : spk1
Pubblici.
Speaker : spk2
I bilanci di previsione.
Speaker : spk1
Delle aziende sanitarie, tutte negativi,
Speaker : spk2
Né ci sembra che.
Speaker : spk1
La sanità, appunto, non funzioni in questo momento a livello.
Speaker : spk2
Regionale noi lo affermiamo da.
Speaker : spk1
Tempo, ce lo dicono i territori, rispetto ai bilanci delle aziende, si sono pronunciate, si stanno pronunciando le conferenze territoriali, sociosanitarie,
Speaker : spk2
Metropolitane,
Speaker : spk1
È arrivata qualche bocciatura.
Speaker : spk2
Ferrara, è arrivato qualche così.
Speaker : spk1
Approvazione, Modena con però molti astenuti e un voto.
Speaker : spk2
Di maggioranza risicato. Abbiamo il riscontro.
Speaker : spk1
Dei cittadini. Il presidente Bonaccini mi ha invitato, qualche settimana fa, consultare.
Speaker : spk2
Le graduatorie,
Speaker : spk1
Le classifiche realtà. I nostri cittadini ci dicono molto diverso,
Speaker : spk2
Di.
Speaker : spk1
Diverso. Ho ricevuto sabato.
Speaker : spk2
Un messaggio.
Speaker : spk1
Da Parma per una prenotazione di una visita geriatrica un anno, quindi settembre.
Speaker : spk2
2024,
Speaker : spk1
Ieri a Porretta Terme si svolgevano i campionati regionali di basket e le società sportive. Mi hanno ricordato ancora una volta che manca il medico sportivo e quindi si ripresenterà la stessa problematica.
Speaker : spk2
In corsa l'anno scorso e quello precedente. Insomma, la sanità emiliano romagnola, a nostro avviso.
Speaker : spk1
Pecca in molto, ma non solamente dal punto di vista.
Speaker : spk2
Economico.
Chi siamo? Bisogna anche ricordarlo e come siamo arrivati a questa situazione.
Speaker : spk1
Io voglio ricordarlo.
Speaker : spk2
Dal 2006 consigliere.
Speaker : spk3
Evangelisti no, siccome chiedo ai tecnici, ho provato a scrivere la consigliera Evangelisti. Non viene inquadrato.
Ai fini dello stringo, mi è tutto, mi sembra più corretto che venga inquadrata.
Speaker : spk1
Solo che non sia l'importante è che mi si senta altrimenti l'assente, ma.
Speaker : spk3
Una sala vuota non so cosa viene inquadrato in fondo, beh, voglio.
Speaker : spk2
Pensare che sia casuale,
Speaker : spk1
Certamente però prendo da dove mi sono.
Speaker : spk2
Interrotta chi siamo dal 2010 al 2019 sono stati tagliati i fondi alla sanità per circa 37 miliardi 25,
Speaker : spk3
Deve spostarsi nella nella sedia del microfono.
Ah, senza microfono.
Speaker : spk2
Proviamo a vedere,
Speaker : spk1
Devo andare sul suo.
Padova.
È un problema di fila, ecco, eccoci, va bene.
Speaker : spk2
Abbiamo ecco e quindi riprendo con questi dati che mi appassionano. Dal 2010 al 2019 sono stati tagliati i fondi alla sanità per circa 37 miliardi 25 nel quinquennio 2010 2015 e abbiamo avremmo numeri anche sul taglio dei posti letto nella nostra regione. Le liste d'attesa, l'abbiamo già detti molte volte, il taglio delle strutture specialistiche posti letto i medici di famiglia. Oggi però ci presentiamo insomma questo confronto con una novità. Venerdì 14 il Ministro Schillaci ha risposto ad un'interrogazione che gli è stata proposta al Senato e ha confermato, appunto, di che sarà implementato il Fondo sanitario nazionale di 3 miliardi e sgombrando quindi anche il campo da quelle che sono le polemiche che ci sono state in questi giorni da chi sostiene che questo Governo parla di tagli e parla di sanità privata, io credo che sia una buona risposta che, appunto viene dal Governo, viene dal Ministro rispetto al progetto di legge presentato. A nostro avviso ci sarebbero anche dei problemi tecnici.
Dal punto di vista tecnico, proprio per come è stato descritto anche rispetto al reperimento delle risorse,
Speaker : spk1
E quindi riteniamo che oggi.
Speaker : spk2
Questo progetto di legge sia in qualche modo superato.
Speaker : spk1
Dai.
Speaker : spk2
Fatti. È del.
Speaker : spk1
Tutto evidente che.
Speaker : spk2
Ogni Regione vorrebbe vedere maggiori risorse sulla sanità. Oggi il ministro ha dato una risposta e forse.
Il progetto di legge che così si è.
È stato presentato. Non dico cercando magari uno strapuntino, ma quantomeno facendo un balzo in avanti. Forse è prematuro e un po' sconfessato, a nostro avviso dai fatti e quindi.
Speaker : spk1
L'invito potrebbe essere quello.
Speaker : spk2
Di ritirarlo e di lavorare appunto seriamente, con il governo.
Speaker : spk1
Dell'interesse dei cittadini.
Speaker : spk2
Emiliano, romagnoli e per quanto riguarda il Governo, nell'interesse.
Speaker : spk1
Di tutti gli.
Speaker : spk1
Italiani.
Noi.
La disponibilità del Gruppo di Fratelli d'Italia in questo senso c'è rispetto al progetto di legge, faremo invece insomma un po' fatica a emendarlo, proprio perché è la sintesi di questo progetto di legge, alla fine ci servono 300 milioni con i quali ha ripianerà Remo i bilanci negativi delle aziende sanitarie ad oggi noi per noi, insomma, è quello che emerge dai fatti e dagli atti, grazie,
Speaker : spk3
Grazie consigliere Evangelisti,
Prego da remoto, ma non so se c'è qualcuno che intende intervenire sennò in presenza.
Se non ci sono.
Altre richieste di intervento.
Né in presenza né da remoto.
Prego se l'Assessore può rispondere.
Alle domande e ai quesiti posti dai Consiglieri in questa informativa.
Speaker : spk4
Grazie presidente, grazie.
Speaker : spk2
A tutti gli intervenuti.
Speaker : spk4
Allora?
Premesso che per quello che.
Speaker : spk2
Mi riguarda.
Compatibilmente con l'azienda, gli impegni di.
Speaker : spk4
Tutti i giorni.
Speaker : spk2
Per me è meglio una volta in più che una volta, nemmeno in Commissione, quindi il confronto è sempre utile e stimolante,
Speaker : spk4
Andiamo punto per punto a chiarire le questioni che sono state poste,
Perché in tutte le questioni, se ci sono degli elementi di verità,
Poi ognuno, ovviamente, piega coordinamento a beneficio anche della propria,
Speaker : spk2
Diciamo così, rappresentanza politica o della propria opinione personale politica.
Speaker : spk4
Certamente.
E il il sottofinanziamento del Fondo sanitario nazionale è un sottofinanziamento che ormai tutti.
Gli esperti.
Economy, economisti,
Esperti in sanità, diciamo quantificano in circa 30 35 miliardi di euro negli ultimi 15 anni.
Questo è un dato di fatto.
È un sottofinanziamento, cosa vuol dire la parola sottofinanziamento vuol dire che dallo Stato in in questi o perché ci son stati tagli o perché ci sono stati incrementi non sufficienti e agli incrementi dei costi.
E sono state riversate sul Fondo sanitario nazionale progressivamente questi 15 anni, meno risorse di quello che costava all'intero sistema sanitario nazionale.
Poi però c'è stato un fatto nuovo,
Epocale.
Sconvolgente è stata la pandemia.
Nel 2020 sono stati messe nel sistema sanitario nazionale ingenti risorse,
In parte anche nel 21.
Non quante le regioni avevano speso in termini di contrasto alla pandemia e di vaccinazione di massa e sono stati in qualche modo allentate.
Quelle norme che riguardavano la possibilità di dotarsi di personale dipendente.
E poi però si è tornati progressivamente tra il 2022. Quest'anno a una diciamo normativa che magari sarà cambiata domattina, sarei il primo ad essere contento che però costringe oggi le regioni di fatto a restringere. la spesa, anche dove è possibile aggredire la spesa, perché non tutti i costi sono aggredibili.
Speaker : spk2
Dalle regioni. Dopo vi dirò quali.
Speaker : spk4
Ma.
E costringe le Regioni anche a non beneficiare più di tutte quelle opportunità in termini di diciamo assunzione del personale che invece c'erano nel 2022.
Speaker : spk2
Mila 21.
Speaker : spk4
E avevamo detto tutti tutti che sulla sanità non ci sarebbe mai stato più bisogno di tagli o comunque non ci sarebbero state più costrizioni.
Tant'è che se vi ricordate, tre anni fa, più o meno di questi giorni, forse qualche giorno ancora più legato all'estate.
C'era la discussione, per esempio, sul MES in sanità.
No 37 miliardi di euro.
Speaker : spk1
A favore della sanità.
Da parte dell'Unione europea c'era il DM 77, il DM 77 è una cosa straordinaria per chi lo do lo volesse rileggere, ripeto, è la Carta costituzionale della sanità territoriale, ma abbiamo 77 assieme ad una implementazione dei servizi, soprattutto sul territorio, porta con sé anche dei costi che non sono coperti ad oggi.
Quindi è vero che ci sono.
Anni di sottofinanziamento ed è vero che la Corte dei conti da qualche anno. soft fa il suo mestiere,
Sottolinea come il diciamo così il sistema sanitario della Regione Emilia Romagna, così come lo fa in tante altre Regioni d'Italia, perché poi il sistema sanitario nazionale non è altro che l'insieme dei sistemi sanitari delle regioni sia, diciamo così in qualche modo.
Abbia delle delle delle criticità strutturali in ordine al finanziamento, osservano più finanziamenti.
O delle due, l'1 osserva o meno sanità e io non sono d'accordo, osservo più finanziamenti e allora ci ritroviamo.
E.
Io penso che noi ripeto, non siamo solo la Regione e non lo dobbiamo dire più.
Ma quando uno mi dice che la sanità funziona male, io vorrei parafrasare quella quella quella diciamo così.
Dichiarazione o non dico correggerla ma insomma in una dichiarazione che è un pochino più aderente alla realtà e cioè siamo un sistema che a livello nazionale garantisce più di altri i livelli essenziali di assistenza ma anche noi abbiamo enormi criticità ad affrontare,
Okay, perché?
Dire funziona male.
È anche, a mio giudizio, una distorsione della della verità, dire non abbiamo problemi, vuol dire altrettanto una distorsione della verità, quindi è un sistema che fa, diciamo, garantisce più e meglio di altri livelli essenziali di assistenza per i cittadini e per quelli fuori regione,
Ma che oggi ha anch'esso in Emilia Romagna delle grandi criticità che bisogna affrontare,
Li stiamo affrontando aprendo dei cantieri di riforme, una è quella dell'emergenza urgenza,
Al primo appuntamento con la riforma cerchi di accordo, c'è chi non è d'accordo,
Però è una riforma che nelle intenzioni AQ, a quello di A, diciamo la la, l'ambizione di riorganizzare meglio l'emergenza urgenza in Emilia Romagna,
Ma torniamo ai conti,
Quindi.
Noi abbiamo dopo il Covid.
Perché c'è un prima e un dopo no sul prima ha ragione, Marchetti sono sono 15 anni di definanziamento della sanità, ormai negarlo. non non non non.
Non sia assolutamente un omaggio alla verità, però, dopo il Covid le Regioni unitariamente.
Quindi, Dalgo, dai dalle regioni governate dai dal centrodestra, dalla destra, dalle Regioni governate dalla sinistra, le Regioni unitariamente hanno formulato appelli chiesto tavoli scritto documenti partecipato a incontri,
Chiedendo sempre la stessa cosa.
Uno quello di essere messi nelle condizioni di ricevere i finanziamenti legati ai rimborsi per le spese Covid ed energetiche sostenute,
Che per noi è quantificabile in circa un miliardo di euro tra gli anni 2020 21 22,
E l'altro quello diciamo più attuale, perché ormai quella richiesta abbiamo capito che è andata a sbattere contro un muro,
Quella quella più attuale, la richiesta di vedere il finanzia il fondo sanitario nazionale.
Adeguato a quelle che è la spesa del Fondo sanitario nazionale.
E lo chiediamo tutti insieme, quindi.
Questa proposta di legge di iniziativa regionale.
Supportata così rispondo anche a causa della consigliera Castaldini, supportata da una mobilitazione sociale, politica, istituzionale, professionale, associativa e popolare,
Perché questo si tratta quando si mobilitano partiti politici, istituzioni, sindacati, associazioni, cittadini, vuol dire che questa nostra proposta di legge è sostenuta e supportata attraverso quello che può fare un cittadino, metterci la firma.
Da poli, da partiti politici, da sindacati, da associazioni, da professionisti e da cittadini.
Eh però non è una iniziativa, diciamo, di ad iniziativa popolare, non è una legge di iniziativa popolare, è una legge di iniziativa regionale che è sostenuta e supportata, con una mobilitazione che ha quella caratteristica lì non solo politica, politica sindacale, istituzionale, professionale, associativa e popolare,
Dicevo, DOP, siamo arrivati lì, un po' anche per stanchezza, mi consente il consigliere Marchetti perché, dopo avere chiesto partecipato tavoli chiesto incontri, documenti e via dicendo, cioè di fatto, voi potete anche non essere d'accordo con la proposta di legge di iniziativa.
Legislativa regionale che la Giunta ha approvato ma se voi fate portare dai governatori espressione delle Regioni che voi diciamo,
Più uniformi al vostro orientamento politico. Il documento che la Conferenza delle Regioni per mano del presidente Fedriga ha illustrato è dato in mano al ministro Schillaci nella riunione di qualche mese fa. Quel documento è esattamente quello che scriviamo noi in legge,
Anzi, noi siamo stati più parchi perché abbiamo selezionato i primi due punti, quel documento trattava anche altri, ma è esattamente quello, quindi è l'evoluzione di una.
Di una pressione che le Regioni stanno facendo, tant'è che non siamo neanche l'unico, ormai ci è arrivata la Toscana la Puglia immagino che arriveranno anche altre nei prossimi giorni.
Di regioni e quindi è l'evoluzione di quello che abbiamo sempre chiesto.
E se lo chiede, e in un Paese in cui i 21 regioni su 21 dicono che mancano 4 miliardi di euro al fondo.
E il Ministro del Schillaci dice che mancano 4 miliardi di euro al fondo beh, insomma, in un Paese normale si trovano i 4 miliardi di euro al fondo visto che diciamo tutti la stessa cosa e badate lo dico in maniera netta.
Questo Governo in carica, il Governo di Giorgia Meloni,
Non ha ovviamente la responsabilità di di tutti gli anni precedenti,
Però ha una grande responsabilità perché sotto questo Governo, quindi, sotto la legislatura che Giorgia Meloni sta.
Diciamo.
Che non non non mi verrebbe da dire capeggiando ma, insomma, sta sta interpretando da Presidente del Consiglio.
Sotto questa legislatura il sistema sanitario nazionale potrebbe o collassare.
Oppure essere salvato da questo Governo.
E se Giorgia Meloni dice la priorità nella legge finanziaria, nella legge di stabilità e il cuneo fiscale è la sanità, io l'ho sentito con le mie orecchie, a meno che non abbia sentito male, ho sentito e il Ministro della salute tiene banco dicendo voglio i 4 miliardi voglio 4 miliardi, il primo a riconoscere che nel caso dovesse esserci questa diciamo esigibilità di questo impegno sarebbe una svolta storica sarei io,
Ma credo anche.
Che.
Ma non contando i soldi che ci sono già soldi nuovi nella finanziaria, perché sennò, raccontando i soldi che ci sono sembrati tutti,
Soldi nuovi vogliono le Regioni, soldi in più se, se sarà così, saremo i primi a dire.
Avete salvato il sistema sanitario nazionale,
Se non sarà così, sotto questo Governo collasserà il sistema sanitario nazionale. e quindi ha una grande responsabilità in ordine alla priorità che si darà al Governo e.
Dopodiché.
Andiamo con ordine.
Io penso anche, però, che se si arriverà lì.
Sarà anche merito e lo voglio tutto questo merito.
Delle regioni che non hanno mai mollato un minuto e chi vi do la notizia non molleranno mai un minuto,
Per cui cioè che si rassegnino coloro che pensano che pensano che noi quel tema non lo porremo fino a che non saremo soddisfatti in una legge di stabilità in cui verranno riconosciuti 4 miliardi perché noi andremo avanti fino in fondo tutte le regioni.
E quindi se arriveremo lì avremo vinto tutti, il Governo avrà salvato il sistema sanitario nazionale e le regioni avranno avuto riconosce, diciamo riconosciuta, una richiesta che, in modo determinato, caparbio ostinato stanno facendo da mesi e mesi.
Nel merito.
Sulla sanità privata, Piccinini, noi abbiamo fatto un accordo.
Sul quale sarebbe bene anche avere un occhio di riguardo, perché quell'accordo intanto ottiene fermo il budget, ma diminuisce la spesa disse di 30 milioni di euro.
Perché la spesa per la sanità privata accreditata è formata da un budget che noi non abbiamo aumentato. In questi anni abbiamo ottenuto quello che eravamo, credo che era prima, nonostante che la sanità privata accreditata abbiamo chiesto anche un po' di più in questi anni, perché se non c'era la sanità per la disponibilità dei posti letto della sanità privata accreditata del personale della sanità privata accreditata, durante la fase più acuta della pandemia noi non avremmo retto la pandemia,
Così come l'abbiamo letta e.
E se oggi è possibile sperare in un recupero anche dei tempi di attesa, di prestazioni chirurgiche, di bassa complessità diagnostiche e specialistiche e anche grazie alla disponibilità della sanità privata accreditata okay, bisogna sempre dire la verità, però quell'accordo taglia fondi alla sanità privata accreditata, non li man, mantiene, taglia 30 milioni di euro, ma in quell'accordo c'è anche una cosa molto importante.
Che è ancora più evidente il timone pubblico, il timone in mano alla sanità pubblica rispetto alla sanità privata accreditata, perché noi stiamo dicendo ai ai privati accreditati badate che noi.
Vogliamo che si converta alla produzione della sanità privata accreditata, sulle visite specialistiche, sulle chirurgie di bassa complessità,
E chi sarà capace di convertire la produzione sanitaria della del dei privati accreditati in quei termini, avrà più beneficio rispetto all'erogazione dei fondi.
Cioè, in pratica noi chiediamo al privato di essere ancora più utile di di quanto non lo sia stato fino adesso attraverso, diciamo così, una orientamento della stessa produzione sanitario del privato, laddove noi chiediamo che vi siano prestazioni che ci servono e in particolare ripeto, chirurgia bassa complessità e visite specialistiche.
Mi pare che un ragionamento simile lo stia facendo anche in Parlamento e nel Governo, quindi immagino che da questo punto di vista, ancora una volta il nostro accordo possa essere di stimolo a livello anche nazionale,
Sul personale io penso che il numero chiuso, così come è stato,
Interpretato fino ad ora,
Abbia certificato il proprio fallimento,
Per cui io penso, io guardo molto con molto interesse, intanto la battaglia che sta facendo anche il nostro presidente Bonaccini non da oggi.
E anche i disegni di legge, fra cui quello del Movimento 5 Stelle, che si pongono l'obiettivo di superare il numero chiuso e pro e procedere diciamo favorire una selezione magari più spinta una volta,
Diciamo così, avuto accesso alla alla alla facoltà universitarie, sappiamo che c'è dibattito,
Su questo sappiamo che.
La paura di chi contesta la, il superamento del numero chiuso è quello di avere una ridondanza di personale sanitario che poi, dopo torna a produrre gli imbuti formativi dei dicendo, però è anche vero che noi oggi ci troviamo senza medici senza infermieri, e quindi probabilmente quel tipo di.
Diciamo timore forse dovrebbe essere superato dal fatto che oggi c'è invece da investire in una.
Maggiore, diciamo.
Presenza di professionalità medico, infermieristiche sanitarie, attraverso il fatto però che la professione medica, infermieristica sanitaria sia maggiormente attrattiva e per essere maggiormente attrattiva occorre una maggiore remunerazione, questo Schillaci l'ha capito, vediamo se sarà coerente con con quanto ha annunciato ma occorre però e non è compito solo del Governo mettere i professionisti in condizione di poter lavorare meglio.
E cioè avere.
Stili di lavoro, carichi di lavoro e stili di vita compatibili con quelle che sono le loro aspettative e quindi metterli in condizione di lavorare meglio, la riforma dell'emergenza urgenza metterà in condizione personale di emergenza urgenza di lavorare meglio,
Perché verrà in qualche modo affidato a strutture territoriali i centri di assistenza per le urgenze tutta una serie di prestazioni di bassa complessità.
Di urgenza che oggi finiscono nei pronti soccorsi. oltre a essere un servizio appunto ai cittadini, però ecco sul personale, penso che la proposta che ha avanzato la consigliera Piccinini sia assolutamente, degna di essere approfondita e sostenuta, così come lo ha detto più volte il presidente Bonaccini.
Sulle liste d'attesa,
Delle prestazioni differibili, stiam parlando ovviamente quelle non quelli urgenti perché quelle siamo ancora in condizioni di poterle esigere e c'è sicuramente un affaticamento.
Anche lì, però, linguaggio di verità,
Da dove viene questo affaticamento e cosa si può fare, per quali sono le azioni che uno può fare bene o male, ma le quali sono i campi di attività in cui dobbiamo misurarci per migliorare la situazione.
Da dove viene, viene sicuramente anche dalla, diciamo, dal trascinamento delle prestazioni rinviate in epoca Covid, non sono stati trent'anni fa, sono stati due anni fa, 3 2 anni fa, quando noi ancora avevamo le sale operatorie trasformati in terapie intensive, quando abbiamo ricoverato 100.000 persone nei nostri ospedali che faticavano a respirare quando abbiamo curato a casa con un dispiego di energie di personale notevole 300.000 persone con sintomi severi della malattia e quando abbiamo svolto sul territorio anche lì con un grande dispendio di professionalità 1 milione 200.000 prestazioni in a domicilio.
E abbiamo rinviato 80.000 interventi chirurgici procrastinabili.
E centinaia di migliaia di visite ambulatoriali, procrastinabili, cioè non urgenti, questo lo hanno fatto anche altre Regioni.
E anche noi, come le altre Regioni, abbiamo recuperato gran parte di quella di di quella massa di prestazioni, ma il bisogno di salute non è che si ferma. quindi è chiaro che una parte di affaticamento del sistema deriva da lì. Un'altra parte deriva dal fatto che non abbiamo in alcune discipline,
E il personale,
Diciamo così, non è così facilmente reperibile, penso all'emergenza urgenza, penso i ginecologi, penso agli anestesisti, penso qualche altra a qualche altra diciamo disciplina. quindi la la.
Diciamo così la la, l'affaticamento sulle liste d'attesa sulle sui tempi di attesa delle prestazioni.
Specialistiche, diagnostiche e chirurgiche deriva da lì,
Deriva da quelle due cause lì no, non posso dire perché per noi dovrebbe essere un orgoglio no, che in molte liste d'attesa gli e Miran emiliano, romagnoli sono una minoranza, perché è del tutto evidente se uno va a vedere le protesi d'anca gli emiliano romagnoli sono il 30% se uno va a vedere la cardiochirurgia.
Sono il 50%, neanche neanche, ma questo perché il nostro sistema è attrattivo per tutti i cittadini. non solo per quelli che risiedono in Emilia Romagna, ma per quelli che hanno diritto a curarsi qui, perché la Costituzione della Repubblica italiana, da loro questo diritto, pur non vivendo qui.
E venendo a curarsi qui.
Quante volte abbiamo presentato eccellente, eccetera, eccellenti interventi.
I cui diciamo così destinatari erano persone che non erano residenti in Emilia Romagna, ma questo è un è un orgoglio per noi. Dare esigibilità all'articolo 32 della Costituzione, perché la Costituzione riconosce il diritto alla salute come un diritto fondamentale dell'individuo non solo del del cittadino,
E noi fungiamo come sistema più attrattivo in Italia, da dal punto di vista del del sistema pubblico, perché quando vengono a curarsi qua vanno nei nostri policlinici pubblici, nei nostri ospedali pubblici e non vanno nelle strutture, non vanno, diciamo, per la maggior parte non vanno nelle strutture private ma vanno nei nostri le nostre strutture pubbliche siamo orgogliosi di questa funzione che però Cipro ci produce anche dei ricavi che non sono sempre corrispondenti a tutta la parte a tutti i costi, come dicono i nostri direttori generali quando fanno queste valutazioni. Ah ah, ah tutta quell'architettura che si mette in piedi per gestire una funzione del genere.
E cosa si può fare allora per liste, cosa stiamo facendo col per per le liste d'attesa, che cantiere apriremo nelle prossime settimane, nei prossimi mesi per,
Diciamo, migliorare i tempi di attesa delle prestazioni?
Specialistiche, diagnostiche e chirurgiche. Tre cose si possono fare.
E non solo no, non altro tre cose, la prima.
È quella di migliorare ulteriormente efficientare ulteriormente la nostra produzione sanitari.
Attraverso innovazioni dei modelli organizzativi attraverso sperimentazioni di presa in carico attraverso innovazioni nella nella nella, diciamo, nell'organizzazione del del del sistema, li stiamo monitorando e studiando, abbiamo aperto un cantiere simile, cioè a livello tecnico molto ampio, simile a quello che ci ha visto riformare l'emergenza urgenza e siamo anche assistiti da AgeNaS in questo. ecco, ve andiamo a vedere i carichi di lavoro.
Delle singole realtà e cerchiamo, siamo un sistema performante, sì, possiamo far meglio probabile sì, e quindi dobbiamo cercare di ottimizzare ulteriormente la nostra produzione sanitaria.
Secondo,
Appunto, l'accordo sul privato, l'accordo innovativo sul privato accreditato che abbiamo fatto, cioè pian piano pian piano nel giro di un anno, Convert, come dice l'accordo, convertire la produzione del privato accreditato laddove ci serve maggiormente a noi per diminuire i tempi di attesa delle prestazioni specialistiche e della chirurgia di bassa complessità.
Terzo.
Andare, questo è un obiettivo più a medio termine anche a.
Mettere in campo quelle organizzazioni e quelle innovazioni, sempre nel sistema sanitario, che siano capace, capaci di rendere più appropriata la domanda.
Perché ahimè, anche dentro al, al, al, al, al al, al volume no delle delle richieste di visite specialistiche, diagnostiche, eccetera, eccetera c'è una fascia ma lo dice lo stesso Ministro l'ha detto in Parlamento quindi voglio dire se vale per le altre Regioni varrà anche per noi non penso che noi ne siamo esenti.
Di una certa appropriatezza, quindi queste sono le 3 misure che noi stiamo mettendo in campo e metteremo sempre più in campo per arrivare ad una soddisfazione sui tempi d'attesa dei. dei cittadini, soprattutto per per le.
Prestazioni differibili non urgenti, ovviamente e a bassa complessità.
Sul sul bilancio. Bisogna che ci intendiamo una volta per tutte, così.
La la, la, la, la finiamo qui dal punto di vista della allora lei, consigliera Castaldini, ha letto benissimo.
Eh.
No, lei ha letto bene però lo però allo come dire, sono io che devo dire le carte che lei non ha visto che ci sono perché se lei vede le carte che vede, lei ha fatto la somma de de de dei pre dei preventivi delle varie CTS essere varie aziende e la somma fa quello a quello che lei ha fatto mica sbagliato fa lo sconto.
Quindi diciamo che stiamo a un cellula adesso, il caos a un 1 miliardi mi può dare già un 1 miliardo di disavanzo, le aziende sanitarie nei loro preventivi.
Però noi quest'anno, abbiamo fatto un'altra operazione.
Rispetto ai soldi che lo Stato ci ha dato, con l'accordo che ha erogato il fondo e con l'accordo Stato, Regioni che abbiamo siglato a luglio.
Noi non abbiamo quindi avuto 9 miliardi e 420 milioni, noi abbiamo distribuito alle aziende sanitarie locali,
Diciamo così.
436000000 in meno,
Cioè ci siamo tenuti ancora nella pancia della gestione sanitaria accentrata una parte del fondo sanitario che però ci abbiamo già,
Che quindi, se l'avessimo distribuito non sarebbe stato il miliardo e alle previsioni del fuoco, perché l'abbiamo ottenuto perché accompagniamo le aziende sanitarie locali in un periodo difficilissimo in cui che ci vedrà anche quest'anno.
Al netto della della finanziaria, diciamo così, della legge finanziaria, se riconoscerà le risorse che ci mancano alle regioni, ma ci vedrà anche quest'anno reperire tutta una serie di risorse straordinarie, ottimizzazione, eccetera, per arrivare, insomma, al ad un ad un difficile pareggio di bilancio, che però dobbiamo ottenere anche quest'anno, come abbiamo ottenuto l'anno scorso l'anno prima erano prima ancora. Quindi in realtà.
I fondi diciamo can che lo Stato garantisce dal sistema sanitario nazionale sarebbero altri 400 36 milioni in più rispetto a quelli che abbiamo, diciamo, distribuito alle aziende in questa prima fase.
E poi abbiamo 263 milioni, che sono appunto risorse certe ulteriori che sono straordinarie, ma che si ripetono ogni anno e sono già in cassa per cui esigibili. Abbiamo il payback farmaceutico 2022 102 milioni.
Il payback sui dispositivi medici che non abbiamo contabilizzato l'anno scorso quando.
Si potevano anche contabilizzare 81 milioni, ma noi abbiamo contabilizzato solo quelli coperti da finanziamento nazionale, che comunque sono disponibili. Abbiamo tutta una serie di re pochi soldi sulle emergenze, sul sul, sul DM, 77 11 milioni, abbiamo la mobilità attiva, che è 30 milioni, quindi, alla fine il disavanzo preventivo vero è di circa 300 milioni,
Che è soltanto una coincidenza per amor di Dio, ma che è esattamente la quota capitaria, semmai dovessero essere divisi in quota capitale, tanto bisogna ottenerli 4 miliardi, ma se no le ottenesse, le ottenessimo e dovessero essere divisi a quota capitaria. Sarebbe esattamente quelli che quindi no, per spiegare perché sennò parliamo di due cifre diverse. No, non ne parliamo di cifre diverse, le aziende hanno, hanno due, diciamo contabilizzato quello che la Regione ha distribuito loro, ma la Regione non ha distribuito ancora tutto il fondo che ha ricevuto, e quindi diciamo, il disavanzo è nei termini di 300 milioni che è una bella salita allo stesso e non è che sia una passeggiata, però siamo a questo livello. È importante per me dare anche un'informazione e poi dopo magari venivi, ma dovremo anche il materiale e di come noi, di come è ripartito il sistema dei costi della Regione Emilia Romagna. Perché si vede alcune cose, e che sono importanti e allora, per esempio, il.
32% è dovuto al personale dipendente,
Quindi quasi un terzo del nostro bilancio è per il personale dipendente,
Il 24% sono tutti i servizi sanitari come egli medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, prestazione sociosanitaria, psichiatria e via dicendo, sempre diciamo quindi servizi legate a un, a un personale che non è dipendente, questo casomai convenzionato.
E il 18% sono farmaci, dispositivi medici molti di questi sono farmaci innovativi.
E poi il 5% della spesa farmaceutica convenzionata, quindi i i privati pesano nel bilancio della Regione, il 5% le prestazioni ai privati.
Quindi è chiaro che ci sono costi che noi facciamo fatica a comprimere.
Perché.
Perché poi sono il cuore del sistema sanitario regionale, cioè il turnover dei professionisti?
Anche se poi ci si chiede a livello nazionale di riallineare quella spesa rispetto a quanto noi abbiamo avuto nell'emergenza, noi abbiamo prodotto, in questi tre anni, il piano di assunzioni più.
Ampio che sia stato mai.
Fatto da una regione in sanità, cioè 18.000 professionisti assunti in tre anni.
Peccato che nel frattempo 12.000 professionisti siano andati in pensione,
Quindi, se noi non avessimo fatto quel piano di assunzione così forte, così ampio, noi avremmo avuto un collasso del personale dipendente, più molto più di adesso.
Abbiamo ottenuto il turnover a parte del 2020, che è stato 180% del turnover, perché abbiamo assunto molte persone, il 2021 137% del turnover, nel difficile 2022 siamo arriva arrivati al 105% del turnover, è chiaro che quest'anno siamo ben lontani dal 100% del turnover.
E questo è un costo che noi avremmo voluto non essere costretti un po' a rilento a riallineare perché sono comunque, professionalità e che, ripeto, non è mandar via della gente, perché stiamo parlando di turnover, cioè quelli assunti, e sono assunti e rimangono,
E però è un tema questo che che poniamo perché.
Quest'anno non se non riusciremo a fare quello che abbiamo fatto gli altri anni sul turn over e però ci sono costi che noi non riusciamo a comprimere quello dei farmaci innovativi.
Cresce e per certi aspetti è un come dire è specchio di una ricerca scientifica,
Produzione farmaceutica che oggi dà speranza di vita, persone che fino a qualche anno fa erano condannati a morte della loro patologia non sono una in missione, come dire, di di di nuove opportunità nel sistema però.
I farmaci innovativi costano moltissimo e ogni anno aumentano indipendentemente dal nostro comportamento.
I contratti che lo Stato chiude a livello nazionale, ma no, ma poi vengono, diciamo, non vengono coperti da finanziamento, ricadono su di noi e noi siamo ben contenti che si chiudono contratti per dire che c'è l'accordo, però vorremmo anche il finanziamento.
L'inflazione non dipende da noi,
Non è che ci possiamo far molto per l'inflazione, è quella erode il fondo di decine di milioni di euro.
Le spese energetiche non saranno più come nel 2022, speriamo danno terribile. Però comunque.
Noi mettiamo in campo investimenti per l'efficientamento energetico delle strutture ospedaliere territoriali, ma prima che arrivino tutti in classe, A come fiere ne abbiamo di tempo e nel frattempo le questi costi sono indipendentemente enormi che possiamo smettere di riscaldarlo, accendere la luce, quindi la e questo che che vale per noi vale per per gli altri e per cui.
Quota parte. Quindi diciamo che c'è una una, un affaticamento dei bilanci di tutte le Regioni.
Ora chiudo diceva Evangelisti, ritirare il.
Il disegno, il progetto di legge perché Schillaci e la Meloni hanno detto che ci mettono 4 miliardi in più, non.
Contando quelli che già ci sono, perché le regioni non no, non contano quelli che già ci sono, quelli quelli che già ci sono delle decise, Ministro Speranza,
Noi diciamo oggi servono 4 miliardi in più al fondo.
E in in cinque anni, quindi recuperare in cinque anni perché non saremmo non siamo matti, non pensiamo di farlo in un anno solo recuperare in cinque anni quei 20 miliardi che sono una quota parte dei 38 che sono stati tagliati negli ultimi 15.
Ora, se il Governo.
Fa questo investimento in sanità e soddisfa la richiesta delle regioni, noi saremo i primi a dire bravi.
Ma.
Se oggi la sanità è tornata dentro dalla finestra.
Di un dibattito politico nazionale dal quale era stata cacciata fuori dalla porta.
E forse è anche merito del fatto che le regioni non hanno mai mollato un minuto.
Da Bonaccini a Zaia da De Luca Fedriga da tutti non abbiamo mai mollato e oggi la.
La sanità speriamo torni ad essere considerata priorità, priorità però significa che devono fare delle scelte. perché i 4 miliardi si devono trovare.
Allora noi non ritiriamo questo progetto di legge, anzi pensiamo che si aggiungeranno altre regioni, chiediamo che si aggiungono altre Regioni e secondo me si aggiungeranno per far capire che è una è una, come dire, una richiesta bipartisan unanime condivisa va fatta per il bene comune non riconducibile a nessuna ad un suo schieramento politico,
Se ci sarà soddisfazione, avremo vinto tutti qualora non ci fosse soddisfazione e continueremo la nostra battaglia è una battaglia che ripeto sia per la sanità pubblica non solo a livello istituzionale, ma istituzionale, politico, sindacale, associativo, professionale e popolare.
Grazie Assessora, se non ci sono altre questioni per oggi.
Assoluta di oggi e si conclude qui grazie.