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Speaker : spk1
È aperta la seduta, iniziando con il consueto appello,
Vicepresidente Bondavalli, presente vicepresidente Liverani.
Amico Federico presente Bergamini Fabio.
Castaldini, Valentina presente, Costa, Andrea buongiorno, collega.
Cuoghi, Luca presente, Fabbri Marco, presente Facci, Michele presente, Filicori, Mauro.
Gerace Pasquale.
Presente buongiorno, collega.
Gibertoni Giulia.
Maletti, Francesca presente, Mastacchi, Marco.
Montevecchi, Matteo presente, Mori Roberta.
Piccinini, Silvia.
Pigoni Giulia ha segnalato la presenza in chat consigliera Pillati, presente Pompignoli Massimiliano.
Rancan Matteo.
Stragliati, Valentina, ha segnalato la sua presenza in chat.
Zamboni Silvia.
Ha segnalato la presenza in chat, anche il vicepresidente Liverani.
Apriamo allora la seduta con il primo punto, che è l'approvazione del processo verbale numero 21 del 2023, se ci sono osservazioni o considerazioni al riguardo,
Altrimenti considero la il verbale è approvato all'unanimità. Passiamo ora al primo punto. Intanto, permettetemi di dare il benvenuto al dottor Versari dell'Ufficio scolastico regionale e ringraziarlo anche per i tempi celeri in cui ha dato la propria disponibilità alla Commissione, insieme all'assessore Paola Salomoni, proprio per fare un quadro dell'avvio dell'anno scolastico che è consuetudine, questa collaborazione sia con l'Assessore che con l'Ufficio scolastico regionale, come abbiamo già visto nella seduta che abbiamo fatto con un focus speciale a Castelbolognese nei mesi scorsi, e lo ringrazio anche per quello perché credo che sia stato l'esempio la testimonianza di come le Istituzioni e fossero unite anche in un momento particolarmente drammatico per la scuola e per la Romagna in particolare. Oggi volevamo appunto fare un focus sull'avvio dell'anno scolastico visto in molteplici aspetti e che anche molti commissari avevano sollevato. Quindi credo che sia una ottima opportunità e per capire e comprendere meglio come si è attivato al di là dell'alluvione su cui immagino e ci sarà un punto.
Né né nella relazione di entrambi, ma anche rispetto alla complessità che spesso anche la stampa ha rilevato, ma che credo ci verranno forniti i dati reali di qual è la fotografia della situazione e della nostra Regione. Cedo quindi subito la parola all'assessora Salomoni, che la invito a prendere posto sul nostro podio e per il suo intervento prego assessore, se siete d'accordo, darei dopo la parola al direttore Versari in modo che la discussione e le domande siano congiunte, prego.
Speaker : spk2
Ma proprio un attimo, grazie mille Presidente, io dunque credo che rispetto a tematiche di tipo organizzativo, sulla sulla partenza.
Speaker : spk1
Sia ovviamente molto più utile ascoltare l'ingegnere Versari e mi concentrerò su alcuni macrotemi diciamo da trattare molto velocemente e poi sulla parte di alluvioni che, essendo una evento che ha toccato gli edifici che sono una competenza territoriale dunque che era in qualche modo nostro dovere.
Monitorare e anche coadiuvare i Sindaci nel ripristinare gli edifici, insomma, è stato sicuramente il tema più critico della nostra ripartenza di quest'anno. Riguardo al resto, diciamo delle tematiche che possono essere state sollecitate anche attraverso la stampa.
Vivi.
Vi dico che ieri è passato e nella decima Commissione.
La pianta organica per l'anno prossimo. Chiaramente diciamo i contingenti. La definizione del contingente organico è poi alla base di di tutte le altre operazioni.
Legate alle definizioni, al reclutamento, alla definizione delle classi e come tradizionale del Ministero li contingenti. Ci sono arrivati senza motivazione, cioè non spiegando come questi numeri siano correlati al numero delle scuole studenti all'ampiezza del territorio ha delle variabili di qualunque genere che il Ministero definisca e che possono costruire un meccanismo di distribuzione in qualche modo equo rispetto appunto a parametri, non c'è nessuna motivazione. Arriva una tabella e le regioni devono dire se va bene quella tabella.
L'Emilia Romagna ha votato negativamente per perché per per non tanto per il contingente in sé che, come sempre, se lo relazioniamo a parametri come il numero di studenti ci vede molto in basso, ma per il fatto che non sappiamo quali sono i parametri a cui relazionarci. Di conseguenza, riteniamo che non sia su una competenza condivisa sia necessario un diverso tipo di approccio e e quindi diciamo.
Anche su questo tipo di temi pensano che sarà utile magari fare anche un approfondimento più avanti dove abbiamo chiesto da tempo al ministro. Da tempo intendo prima dell'estate un incontro per parlare di contingenti organici e c'è stata, come dire, comunicata numero rispetto a cui dobbiamo dare un parere e abbiamo espresso un parere negativo perché non c'è stato nessun dialogo possibile su questo tema e.
Credo appunto che lo dico subito, così poi, Presidente, riflette insomma sia nelle nelle prossime due settimane arriveranno al pettine un paio di delibere, anche una riguarda anche.
Lunedì scorso, martedì scorso, scusate, ma è fuori sacco, quindi è meglio se la approfondiamo quando l'atto è nella sua forma definitiva e ci sono un paio di temi legati alla scuola che sono scuole Activa Kitz da un lato e il dimensionamento cosa decisamente dicevano di portata rilevante dall'altro e io qui mi concentrare un po' di più diciamo sull'aspetto alluvione, per dire che noi abbiamo fatto come.
Attraverso la struttura della scuola, ma anche, quindi, i servizi della scuola della Regione, ma anche attraverso l'autorità commissariale. La Protezione civile, quindi con un lavoro molto di integrazione, di fonti e di collaborazione, perché era molto complesso dei diversi monitoraggi sugli edifici scolastici e devo dire che la nostra prima preoccupazione non è tanto una, non era tanto una priorità quanto diciamo da un po' di un po' di preoccupazione ansia era legata all'anno scolastico e quindi questo monitoraggio della, allo scopo di capire se tutti erano in grado i sindaci, di rimandare tutte le classi in Aula.
Is ovviamente contemporaneamente deve avviene una stima dei danni che ovviamente è una stima che noi poi passiamo all'autorità commissariale, ma che deve servire un po' a capire.
Come che cosa è successo diciamo e che cosa aveva fatto per ripristinare lo stato di prima e o degli Stati migliorativi, laddove alcuni edifici non siano ripristinabile e questi due monitoraggio. Sono stato fatto il primo inizio luglio e rilevamento fatto solo sul cratere del DL 61, perché in quel momento non potevamo guardare al di là di questo e il secondo invece a inizio settembre e in questo secondo l'ambito geografico si allarga a quei Comuni che il Commissario ha inserito dentro all'ambito alluvionale. Ne cito alcuni, ma solo di esempio, che prima non c'erano tutta la città di Bologna,
Modena come Comune.
Mirandola San Giovanni in Persiceto sempre dentro la Città metropolitana a Riccione, quindi sono aree varie che vengono a mano a mano inserite dentro alla all'area alla alla al carattere, diciamo, non so se potremmo chiamarlo cratere, ma diciamo l'area.
Rispetto alla quale è previsto che ci sia una valutazione del danno e poi.
Un rimborso. Se ci limitiamo, diciamo ai prima alla prima al cratere i danni che sono stati stimati da noi i costi, perché dobbiamo tenere conto che dentro il danno c'è anche il fatto che se io devo US Coast mettere a disposizione una struttura temporanea che poi verrà distrutta, non è un danno, quello è il, diciamo, il costo per continua a dare continuità al servizio e quindi questa cifra non è legata solo a quello che si è danneggiato e che va ripristinato, ma anche al fatto che una parte delle funzioni ancora in questo momento vengono svolte in edifici diversi e questi edifici sono stati adattati sistemati e ripuliti. Sono stati messi i bagni adeguati per una scuola, quindi, insomma, sono state fatte una serie di lavori di adattamento.
La prima stima, quindi quella legata solo al cratere, è intorno ai 12 milioni, quella coi Comuni aggiuntivi. Siamo già arrivati a sopra ai 18 intorno ai 18 e però diciamo su su questa fascia intorno. C'è un lavoro da fare che va approfondito perché è.
Più recente e meno e meno profondo. Dobbiamo anche dirci che che che.
Diciamo.
La valutazione nel tempo è cambiata anche da parte degli stessi Comuni. Intanto perché si è passati da.
Sicuramente la valutazione complessiva è cambiata, ma anche quella delle cifre del singolo Comune riportate nel tempo cambiano perché si è passati da una stima fatta dal dal dirigente dei lavori edilizi ai preventivi. Adesso le fatture, perché in molti casi tutto il lavoro è stato già ampiamente completato, quindi, chiaramente queste cifre possono essere variate di qualche decina di migliaia di euro. Complessivamente, quindi, il totale regionale continua a fluttuare. È chiaro che questa è, deve essere evidente, è una ricognizione, non è una richiesta di.
Rimborso del danno. Quella avverrà verso l'autorità commissariale sarà ovviamente fatta sulla base di pezze d'appoggio precise, eccetera. Quindi, quando guardiamo questa fotografia è sempre una fotografia che continua a muoversi per tante ragioni, non ultima le donazioni, per cui per esempio alcuni Sindaci, anche vista l'imminenza della partenza dell'anno scolastico, hanno utilizzato le donazioni che avevano ricevuto per questo ambito, e quindi alcuni di questi costi in realtà, risultano già coperti attraverso le donazioni e que, e questo crea un altro elemento, diciamo, di variabilità, per cui alcune volte compare una necessità, la volta dopo non compare più, perché è stata in qualche modo sanata attraverso una donazione,
Non ultimo, per anche per trasparenza e chiarezza. Il finanziamento che il Mimma dato alle scuole poteva essere usato per piccoli lavori nel sistemare il laboratorio. Dopo poi l'ingegner Alessandro sarà più preciso di me su questo se c'era da tinteggiare un muro si poteva inserire la tinteggiatura del muro. E anche questo, con come dire, è un elemento che sta in questa fotografia molto rilevante, per quanto le cifre non siano enormi, perché chiaramente qui si rischia di avere poi dei doppi. La stessa cifra riportata in due elenchi, e questo chiaramente.
Non può essere no, per cui anche questo ha contribuito nel tempo a eliminare alcuni piccoli lavori. Però qui stiamo parlando sempre di qualche decina di migliaia di euro. Per ogni caso, complessivamente il primo elenco arrivava 200 edifici già danneggiati con l'Ufficio scolastico. Ci scambiamo continuamente questi elenchi e ovviamente è evidente che sono due presìdi diverse, nel senso che noi abbiamo inserito tutta l'edilizia pubblica legata all'educazione. Quindi c'è dentro tutto lo 0 6 e anche quando comunale. Ovviamente, ovviamente, l'edilizia pubblica perché siamo la ricognizione deve riguardare innanzitutto l'edilizia pubblica, il la, la diciamo. La valutazione dei danni sui privati è ancora da da impostare, no e quindi noi abbiamo un vaccino diverso, più più ampio, mentre ovviamente all'Ufficio scolastico fa riferimento all'istruzione statale, quindi da dai tre in su. E comunque solo quella che.
Risulta statale, anche nell'ambito della gestione per cui.
Ci scambiamo continuamente questi elenchi. Ringrazio il dottor Versari perché è stata ovviamente un'estate di grande.
Di grande collaborazione, altrimenti non saremmo usciti.
Vivi da questa da questo inizio di anno scolastico.
Io io vi faccio un po' un punto della situazione, pur tenendo conto che ci sono scuole che sono state attraversata dall'acqua, hanno trovato i banchi nei comuni limitrofi e altre scuole, dove in realtà c'è stato una.
Dell'acqua che è risalita, diciamo, da da dal sistema fognario, quindi del né che però hanno avuto magari danneggiato la LIM, l'impianto elettrico o l'impianto di riscaldamento, quindi con dei danni magari anche di entità non indifferente due o 300.000 euro legati prevalentemente ai sistemi agli impianti. Quindi diciamo comunque molto più semplice da recuperare, quindi abbiamo delle situazioni molto diverse in questi 12 milioni e abbiamo delle dei dei dei Comuni dei luoghi ne cito Castelbolognese solo perché mi viene in mente, però, se può fare un lungo.
Speaker : spk2
Elenco molto è ovviamente bassa Romagna Romagna faentina, perché sono zone e che, da questo punto di vista, sono state colpite di più e in cui sono stati fatti spostamenti di classi da un plesso all'altro. Quindi l'anno scolastico è ripartito, però ripartire. Non significa che ognuno era seduto nel banco dell'anno scorso e questo lo voglio chiarirlo né che abbiamo finito di mettere a posto e il, quindi ci sono ragazzi spostati in plessi diversi, quelli delle elementari che son dentro le medio, quelli delle medie che sono dentro le elementari e fino a qui diciamo ancora questo ovviamente compromette parte dei servizi del della scuola ospitante, non solo di quelli che si muovono, ma anche della scuola ospitante. In molti casi sono state usate le mense per ricavare delle aule, e questo significa che i ragazzi, un po' come quando c'era il Covid, mangeranno in Aula perché il servizio della mensa non è attivabile fino a che non si ripristina l'altro. Edificio scolastico in alcuni casi sono stati usati edifici, non scolastici, teatri, circoli, bocciofile, quindi, e ovviamente tutto l'adattamento di queste strutture ha prodotto dei costi temporanei, come l'allestimento di una tenda in un terremoto. Insomma, il concetto è quello e i ragazzi potranno rientrare quando l'edificio norma, insomma.
Deputato alla scuola, potrà essere ripristinato, sarà sarà completamente ripristinato e in altri casi ci sono addirittura spostamenti su altri Comuni, cioè il Sindaco ha trovato nel sindaco del Comune limitrofo.
La capacità di ospitare i bambini. Quindi è stato organizzato un trasporto ai bambini, si muovono verso un altro Comune, dove i plessi scolastici non sono stati toccati.
Quali sono? Ah no, cominciamo coi tempi di recupero complessivo. Saranno lunghi perché ci sono degli edifici che richiedono dei lavori sostanziose. Molti dei lavori di cui pa ho parlato, che son stati fatti durante l'estate, sono stati fatti per estrema urgenza per somma urgenza e quindi.
Diciamo hanno questo questa caratteristica, son partiti subito, molti sono finiti. Alcuni finiranno comunque nei prossimi due mesi. E quindi diciamo poi, volendo essere anche scaramantici entro Natale e i bambini e i ragazzi e i bambini e dei ragazzi torneranno tutti nella loro scuola, altri non sono neanche stati iniziati perché il danno è tale l'edificio che è necessario. Non l'estrema urgenza non avrebbe la somma urgenza. Non avrebbe avuto senso perché per il 15 settembre non erano pronti. Quindi la motivazione a utilizzare quel tipo di finanziamento non c'era e anche perché poi queste situazioni sono tutte in luoghi molto colpiti, quindi i Sindaci hanno dovuto scegliere, razionalizzare né nelle uso dell'estrema della somma urgenza e anche delle imprese del territorio che hanno dovuto lavorare, ovviamente in una condizione della somma urgenza, quindi senza avere,
Come dire contestate dei tempi in cui verranno poi pagate e quindi in questi casi ci sono degli interi impianti che adesso devono ancora.
Essere presi prese in mano degli interi edifici e prima che si riesca a ripristinarli. Insomma, si immagina come arco temporale col del prossimo anno scolastico, quindi di riuscire entro settembre dell'anno prossimo ad avere davvero la scuola di prima, quindi di ri a ripristinarle tutte. Anche su questo c'è qualche piccolissima eccezione, ma qui più legata alle prospettive che i Sindaci vogliono dare allo sviluppo delle scuole che non diciamole fare all'evento catastrofico catastrofico in sé e.
Insomma da quello che vi che vi racconto chiaramente anche caldaie, tinteggiature. Piccoli interventi sono andati tutti in somma urgenza perché è evidente che, al di là di aprire il 15 nel giro di un mese dovranno essere attivi riscaldamenti. Quindi anche questo tipo di attività sono state tutte ripulite. Ci sono situazioni in cui non c'è più la palestra utilizzabile, non ci sono i giardini non sono pienamente funzionali,
Le mense sono utilizzate peraltro, quindi, comunque,
C'è un impatto sulla vita di questi studenti e non possiamo dire possiamo dire che li abbiamo rimandati tutti in classe, ma dobbiamo essere consapevoli che c'è ancora un lavoro da fare, che non si poteva fare meglio di così, ma che c'è ancora un lavoro da fare. Questo lo dico perché è chiaro che questo lavoro innanzitutto richiede fondi, finanziamenti e non essendo entrati questi lavori dentro la somma urgenza, adesso bisogna trovare delle altre poste con cui i sindaci possono avviare e in cantierare la sistemazione di queste scuole, per cui noi abbiamo sia da un lato un tavolo con le autorità commissariale per capire se si può dare a questi edifici priorità. Perché comunque noi abbiamo di nuovo una scadenza che non è più l'immediato dei due mesi, ma se si deve intervenire pesantemente nel rifare tetti, solai e fondamento di una scuola, non è che si possa tergiversare se questo canale non dovesse essere.
Speaker : spk1
Sufficientemente.
Speaker : spk3
Rapido per vi per essere certi per la garanzia dei sindaci che si possono avviare rapidamente questi lavori. Come abbiamo già detto poi da da luglio in poi, le donazioni fatte dalla Regione Emilia Romagna attraverso la legge che è in iter che è in iter in questo momento, prevedono gli edifici scolastici ed educativi, quindi di nuovo, incluso tutto lo 0 6 nidi e gli edifici comunali, edifici scolastici, educativi pubblici, insieme ad altri tipi di edifici pubblici, come è possibile target della donazione? Quindi la nostra intenzione diciamo di vedere.
Come possiamo bilanciare al meglio questi le risorse che ci sono presso l'autorità commissariale, quelle che sono state donate ma mantenendoci l'obiettivo di concludere i lavori.
PEEP per l'inizio del prossimo anno scolastico. Appunto lavori che in alcuni casi vi assicuro, sono.
Insomma, Castelbolognese, c'erano c'eravate anche voi sono sono dei lavori che richiederà un tempo molto significativo e.
Io direi che più o meno rischio, ovviamente no, noi siamo, abbiamo le l'elenco, possiamo dare qualche dato somma tivo, se qualcuno di voi ha delle particolari, vuole fare con noi delle particolari verifiche, magari dopo me lo dice e controlliamo territorio per territorio, quali sono le insomma le situazioni.
Risolte e quali sono invece le situazioni più critiche, su cui magari c'è anche da fare un ragionamento proprio.
Col territorio per essere più sereni sulla su, sul fatto che tutte queste si sviluppino.
Correttamente durante il prossimo anno. Ovviamente questo monitoraggio, cioè rassicuro.
Speaker : spk1
Non sono all'Assemblea,
Speaker : spk3
Al Presidente della Commissione continueremo a farlo, cioè sarà un monitoraggio continuo e quindi questi dati potreste chiederci di anche più avanti, laddove vediate siate voi invece la sentinella, che rileva qualche situazione che vale la pena di approfondire o di aiutare o di sostenere.
Speaker : spk1
Grazie assessora Salomoni, chiedo dire prendere posto al dottor versare, perché così magari abbiamo un'illustrazione completa di tutti gli aspetti, in modo che i Consiglieri dopo possano anche fare interventi mirati e ringrazio anche il direttore Versari perché vi è stata inoltrata la nota e la traccia anche puntuale e con i numeri e i dati della popolazione scolastica e di tanti altri elementi che stamattina credo che saranno anche oggetto di illustrazione grazie a lei la parola al dottor Versari.
Speaker : spk2
Grazie buongiorno.
Chi è presente, anche chi è collegato distanza ringrazio anche per l'invito, la Presidente della Commissione e per me è un onore potervi fornire degli elementi di conoscenza e.
Il resto fin d'ora a disposizione per fornire tutti gli elementi di approfondimento che si rendessero necessari, perché ci rendiamo conto che la complessità della materia.
Richiede.
Magari di fornire delle spiegazioni che potrebbero non essere sufficienti in queste poche parole che io vi dirò,
Mi ricollego al tema dell'alluvione,
Semplicemente l'Assessore ha già detto tutto,
Aggiungo solo un elemento, anche l'ordine di grandezza delle risorse che sono state impegnate dalle scuole per interventi anche di edilizia leggera, che poi abbiamo cercato di estendere anche ad altre situazioni. e magari un po' più significative, comunque d'intesa con i Comuni, laddove fosse rischio.
La continuità didattica e l'ordine di grandezza della spesa per l'edilizia leggera non ha superato le decine, alcune decine di migliaia di euro,
Perché era quella la previsione possibile, anche perché le risorse assegnate sono state utilizzate per l'acquisto di tutte le dotazioni che sono andate perse in alcuni casi in maniera significativa. Per esempio il l'istituto.
Di Lugo professionali, ISE di Lugo,
Che aveva perso tutti i turni.
Del laboratorio. è una quarantina di torni, sono stati riacquistate come una spesa di circa 400 500.000 euro, quindi i laboratori è stato ripristinato integralmente. Questo perché.
Con una procedura abbreviata e, devo dire inusuale da parte dei colleghi dell'Amministrazione centrale, non come critica ma come apprezzamento non sto a entrare il motivo per cui.
Speaker : spk1
Per spiegare la complessità ma queste risorse sono state rese disponibili dai colleghi dell'Amministrazione centrale, ovviamente le sue volontà del gabinetto nel mese di giugno, e questo ha consentito gli acquisti e di di queste macchine già nei mesi di luglio e il ripristino nel mese di agosto.
Questo per quanto, come dire, per dare qualche ulteriore elemento, le scuole che, per le quali noi abbiamo assegnato, i circa 8 milioni e mezzo che sono stati richiesti, le risorse disponibili, erano in misura superiore, ma quello che è stato richiesto delle scuole è la cifra che vi sto dicendo sono andate circa 700.000 alle scuole paritarie e circa 7 milioni e 8 alle scuole statali per un totale di 120 e,
Plessi.
Come dire.
Su cui si è intervenuti questo per dare l'indicazione dell'entità delle risorse e del numero di scuole sulle quali si è intervenuti si è intervenuti anche con sentendo ho ritenuto, siccome la legge prevedeva la continuità didattica, ho ritenuto di.
Esplicitare alle scuole che nell'ambito della continuità didattica potremmo rientrare anche alcuni interventi di natura appunto didattica,
Miranti al recupero,
Per esempio nella scuola dell'infanzia, alla socializzazione e degli eventi accaduti,
Proprio per il superamento dei traumi di di studenti, di bambini che hanno perso tutto o hanno avuto anche dei lutti. Quindi, una parte seppur minima, delle risorse è stata impegnata in agosto, ma in realtà verrà utilizzata nel corso di questi primi mesi. E la valutazione delle scuola nel corso dell'anno per attività di natura didattica, appunto di recupero e socializzazione degli eventi drammatici che si sono verificati.
Mi fermo sul tema dell'alluvione.
Sul tema dell'avvio dell'anno scolastico.
Paté un doveroso ringraziamento in questa sede al Presidente della Repubblica che ha ritenuto di svolgere la propria annuale iniziativa di inaugurazione nazionale dell'anno scolastico per la prima volta in Emilia Romagna.
Questa iniziativa viene svolta annualmente in forma itinerante da quando c'è, da quando il Presidente e il Presidente Mattarella in precedenza venivano svolte al Quirinale e quindi annualmente, viene individuata una Regione sulla base di complessità che possono eventualmente esservi presenti. Siamo state per queste ragioni a Ponticelli, in Campania, in Calabria, a Vo Euganeo dopo il Covid.
A L'Aquila motivo è ben noto. In questo caso il Presidente ha ritenuto di venire in Emilia Romagna nelle zone alluvionate di svolgere l'iniziativa di vedranno Forlì lunedì 18.
È un segno di grande attenzione che, secondo me e va al nostro territorio che va rimarcato di ha i dati di cui vi ho dato vi ho fatto consegnare.
Una breve comunicazione sono già molto ricchi, vi scorrendo le vi do alcuni elementi aggiuntivi,
Istituzione, scuola, seguo proprio la comunicazione che vi ho fatto consegnare così mi piace.
Istituzioni scolastiche e studenti. il primo elemento che forse va memorizzato.
Abbiamo 1.000 studenti in più certificati con disabilità,
Quindi, i certificati legge 104 e 5.000 studenti in meno.
Classi comuni, complessivamente, sono 4.000 studenti in meno rispetto allo scorso anno,
4.000 studenti in meno nelle previsioni che.
Adesso sommariamente vi anticipo.
Da qui a cinque anni ci aspettiamo una riduzione dell'ordine di grandezza di 40 50.000 studenti.
In Emilia Romagna.
Ovviamente è semplice il ragionamento, il calo esponenziale,
Già stiamo calando quest'anno, siamo calati in alcuni gradi di istruzione e questo si propagherà e si confermerà radicandosi nei prossimi anni questo significa che.
Anzi, ulteriore elemento. di di approfondimento,
Questo calo che è atteso ripeto, atteso, salvo che non avvengono migrazioni, per esempio interne, e che ne modifichino.
Gli assetti. Questo calo è un calo fra i minori.
Rispetto alle altre regioni, quindi a livello nazionale,
Cioè in questo momento tutte le proiezioni ci dicono che noi, pur con il calo che ho detto che non è.
Trascurabile, siamo comunque la Regione che nelle proiezioni calerà di meno.
Qual è il problema che si sta evidenziando? Questo calo non si verificherà in maniera significativa nei centri urbani.
Ma si verificherà in maniera alt, al contrario significativa.
Nei centri.
Collinari e montani e nelle aree interne e dell'Emilia Romagna, e io sto parlando ovviamente dell'Emilia Romagna.
Quindi, se alcuni indicatori ci dicono mal comune, no, neanche noi un male ridotto rispetto al mal comune, se altri indicatori ci dicono beh, non sarà destabilizzante per i centri urbani, il rischio che queste riduzioni.
Possano risultare destabilizzanti per ampie aree interne, collinari e montane del nostro territorio è un rischio un rischio,
Probabile.
Quindi.
Lo evidenzio perché credo che a legislazione invariata.
Il punto vada a posto all'attenzione e che chieda una sensibilità.
Da tutte da parte della politica da parte delle forze sociali nel dove destinare e nel meglio destinare le risorse di organico che progressivamente ci saranno assegnate, che apro un inciso nel 23 e 24 sono.
Pari a quelle del 22 e 23, con un incremento di 670 posti.
Di sostegno derivanti da una norma di legge specifica che ha incrementato l'organico di diritto, quindi noi in Emilia Romagna, nonostante il calo.
Minimo ma concreto che abbiamo avuto avrei, abbiamo in questo anno un incremento rispetto allo scorso anno dei 670 posti derivanti sul sostegno,
Ma è chiaro che questo quadro di organico? presumibilmente.
Il legislatore.
Potrà valutare complessivamente di modificare, se non del 24 e 25, magari nei 25 26 26 e 27.
O di così a seguire in relazione al e l'entità del calo, il mio suggerimento è di riflettere su cose, a norma and su cosa norma invariata. Possiamo fare per le aree collinari e montane.
Un primo motivo è ad invarianza ad organi, cioè di invarianza a organico ridotto. Laddove vi fossero delle esigenze qualcheduno, ha rimarcato una mia battuta che ho fatto in un convegno in una zona montana ho detto beh, se mi rimane un posto, perché voi sapete che i posti docenti per noi sono,
Non modificabili. Noi dobbiamo rendere conto del numero se ci vengono dati.
55.673 posti nel riparto nazionale.
Di un contingente definito dal Parlamento con la legge di bilancio 55.673, possiamo dare non è che bisogna andare 674,
Se mi rimane un ultimo posto da assegnare e o, come è accaduto due richieste, un importante centro urbano che chiede un tempo pieno in più degnissimo è importantissimo e un Comune montano che politicamente, perché dato dalla sua.
Minimo e consistenza mi chiede di mantenere una pluriclasse, io ho detto che di fronte a queste scelte dobbiamo avere il coraggio di dire si dà la pluriclasse e non si fa per quell'altro, ma non per un disvalore del tempo pieno,
Ma per un plusvalore del mantenimento di un servizio pubblico in un'area che nel momento in cui fosse deprivata anche dell'ultima classe pluriclasse di scuola primaria.
Vedrebbe una sorta di ratifica della morte civile.
Questo non può dirlo solo l'Amministrazione, i Sindaci di tutti i Comuni piccoli, i quali che siano le appartenenze, lo dicono, credo, che però deve debba diventare una convinzione un po' più diffusa, se ci sono da fare dei sacrifici, si devono fare insieme.
Anche se qualcheduno come peso numerico complessivo e più rilevante, più importante rispetto a questi piccoli Comuni.
Questo era relativo al tema delle istituzioni scolastiche e l'altra questione relativo al tema delle istituzioni scolastiche 533 erano 533, sono e poi è in previsione una dedizione, una riduzione che però è un tema.
Delicato.
Sul quale la Regione sul quale io non intervengo nel senso che nel piano di dimensionamento della legge di bilancio la riduzione prevista è che noi il prossimo anno arriviamo a 519 scusate, ma sto andando a memoria, ma non mi sbaglio,
E l'anno successivo 517.
Dal punto di vista sostanziale, non è.
Intendete quando parlo.
Di qui sono questioni tecniche. Cerco poi dopo fate come dire, tutte le valutazioni politiche non è una riduzione.
Gravosa, perché sono 533 che diventano 519, ma abbiamo già molte istituzioni scolastiche che sono sottodimensionate e alle quali già adesso non possiamo dare i dirigente scolastico, però sul criterio del perché debbano essere 519 e non debbono essere invece 540 in relazione alla popolazione scolastica sulle valutazioni di come sono state definite queste istituzioni istituzioni scolastiche, il numero non entro nel merito, perché queste sono state definite in sede parlamentare e quindi vanno su una dimensione esclusivamente politica.
L'Assessore ha giustamente evidenziato il problema degli organici e del riparto fra le Regioni. Parimenti, anche su questo non posso dir nulla. Mio compito è gestire le istituzioni che il Parlamento mi assegna come numero ci assegna e il numero di docenti di posti che ci vengono assegnati perché siano quel numero perché non possono essere di più, perché come son stati determinati si definisce in sede politica e in sede di Conferenza Stato regioni. Quindi io non posso altro che prenderne atto. Certamente, la preoccupazione dell'assessore condivisibile. Non dimentico che nei primi meno 12 o 13 anni fa l'Assessore, la loro assessore Bianchi, tentò di individuare un criterio.
Condiviso di riparto del contingente complessivo a livello nazionale fra le varie regioni. Ma questo criterio non ebbe poi il consenso in sede di Conferenza delle Regioni e per questo motivo, mancando un'intesa fra le Regioni che, ove fossero d'accordo, potrebbero ripartire con un criterio condiviso il contingente devi deciso dal Parlamento. Mancando questo accordo, il riparto viene effettuato dal Ministero e dal Ministero sulla base di due di due criteri guida.
Ripeto i criteri guida, una cosa le tabelle sono un'altra, io non ho disponibilità di accesso alle tabelle e vedo quello che ci viene dato, i criteri madre sono.
La popolazione scolastica. e lo storico,
Quindi, chi in passato aveva più docenti.
E non siamo noi.
E poi anche seppure calato con un numero di popolazione scolastica.
Più radicalmente di noi, può darsi che diceva un conti, non può darsi.
Riceve un contingente che, essendo compensato su due fattori, no, è maggiore, porto un rapporto maggiore.
Rispetto al nostro, cioè a più docenti,
Questo è solo per dirvi.
Come viene fatto come criterio guida, poi materialmente si tratta di tabelle che sono nella disponibilità dell'Amministrazione centrale e poi vi ho detto come vengono definiti.
Vado avanti secondo il tema delle.
Riparti nella tabella, per quanto riguarda la scuola secondaria di secondo grado ci sono i numeri anche nel dei percorsi di studio, noi ci confermiamo essere regione in cui il percorso di istruzione tecnica e professionale è percentualmente superiore a PESC percorsi liceali quindi siamo 57 che ci professionale 44 licei al contrario di quasi tutte le altre regioni dove vi è una prevalenza dell'istruzione liceale, suggerisco di valutare con attenzione, se opportuno, un vostro una vostra riflessione come Regione come forze politiche,
Sul.
Sull'orientamento,
Che suggerisce in particolar modo in questo territorio un ulteriore incremento della scelta dell'istruzione tecnica e professionale rispetto ad altri percorsi.
Che si stanno disvelando.
A rischio di dispersione formativa terziarie, mi spiego, ci sono dei percorsi liceali che sostanzialmente vedono.
Una scarsissima adesione al percorso terziario.
E quindi si rivelano sostanzialmente.
Scarsamente.
Performanti per un'attività lavorativa.
Se non si fare come dire, se non si realizza il percorso terziario molto meglio l'istruzione tecnica e professionale, ancor più oggi che c'è un'istruzione tecnica superiore che finalmente è diventata legge dello scorso anno. che quindi consente.
Percorsi professionalizzanti di natura terziarie, bisogna riuscire a far comprendere questo alle famiglie.
E non è il nome liceo che qualifica il percorso di istruzione,
Ma è la talentuosità e le caratteristiche dei ragazzi, il sapere e saper fare dei ragazzi per quanto riguarda i dirigenti scolastici,
Purtroppo ni neurologica del come dire un po'.
Divisione perennemente negativa di tutto ciò che riguarda la scuola, con ancora una volta si è detto e mancano i dirigenti scolastici, no, noi abbiamo nominato,
Tutti i dirigenti scolastici che potevamo nominare meno, uno, ce n'è mancato uno.
CEMS mancato uno perché non li avevamo nelle disponibilità, c'è, ma allora le 54 reggenze. Che cosa sono solo reggenze fisiologiche?
Ciascuno di voi conoscerà almeno un dirigente Scoles scolastico che fa altro.
Che fa politica, che nelle scuole italiane, all'estero, che è distaccato presso l'Università, che fa dottorati ognuno di voi, ne conosce uno, ognuno di quelli, non possiamo nominare qualcuno al suo posto perché quello è persona.
Temporaneamente fuori dalla scuola che in qualsiasi momento può rientrare, quindi noi, quei 54 posti.
Saranno 50, saranno 60, saranno 45, ne avremo sempre quindi le reggenze, li avremo sempre, salvo che non diciamo che vale solo per la scuola e non vale per tutti gli altri che non si può fare altro che il dirigente scolastico e quindi non si fanno i comandi altrove. Questo è il motivo per cui abbiamo i dirigenti scolastici in reggenza. Non ci mancano i dirigenti scolastici, almeno quest'anno.
Ce ne mancano.
Benedico solo quelli che abbiamo assegnato per comandi distacchi aspettative sono 37.
Poi ce ne mancano 12 16 su scuole sottodimensionate su cui per norme di legge non possiamo nominare, dobbiamo per forza mettere reggenze,
Questo è quello che ci manca e poi uno di cui non abbiamo avuto il posto perché non abbiamo avuto il posto come abbiamo fatto a nominare visto che la nostra graduatoria è esaurita da anni perché abbiamo,
Come dire, ha avuto la disponibilità di accedere a graduatorie di altre regioni?
Al contrario della nostra non esaurite.
Questo è il motivo per cui siamo riusciti a nominare.
L'anno prossimo, confido che possa essere stato possa essere svolto il concorso dei dirigenti scolastici, così che fortunatamente tornerà ad essere come nel 2012,
A livello regionale, non fortunatamente perché non è un giudizio politico fortunatamente esperienziale quando li abbiamo svolti a livello regionale la prevalenza è stata di docenti nominati dirigenti scolastici della regione e questi in prevalenza hanno ritenuto di rimanere in Regione. Ovviamente, se prendo da graduatorie che vengono di dirigenti scolastici che vengono a centinaia di chilometri, la maggior parte di queste di questi tenderanno appena possibile a rientrare nei territori d'origine, meglio i concorsi regionali.
Ripeto,
Solo dal punto di vista tecnico.
Poi mi dice il Presidente perché io potrei andare avanti e ore e quindi non va bene.
Sul personale.
La norma che dice,
Ma poi mi piacerebbe proprio se uno mi fece.
Allora, personale docente, vi ho detto quante ne abbiamo a quei 55.000 di cui vi ho detto prima che ci vengono.
Dal riparto del contingente.
È deciso con legge di bilancio, quei 55.000 si aggiungono circa 55.000 0 18, si aggiungono circa.
Semi non cerca, si aggiungono al momento 6.119 posti docenti che ho utilizzato io e vi spiego se ma come ha appena detto che i docenti non li puoi autorizzare sì i docenti su posto comune, non posso autorizzare nessuna legge, me lo consente, ci sono solo due deroghe 2 2, due possibilità che rimangono in capo al direttore generale, la prima riguarda il personale di sostegno.
Personale docente di sostegno, la seconda possibilità riguarda i collaboratori scolastici, il personale, prevalentemente collaboratori scolastici. Vi spiego perché perché siccome nel 2007 il Ministro allora, ministro Fioroni, tentò di definire un contingente nazionale sulla base del quale assegnare i posti di sostegno,
Vi fu un ricorso alla Corte costituzionale.
Non entro nel merito, né non entro in merito, perché la materia è veramente complessa nel 2010 la Corte Costituzionale dice no, tu non puoi that predeterminare il numero dei posti dei docenti di sostegno, tu devi dare i docenti di sostegno nella misura in cui servono in relazione alla gravità della disabilità.
Quindi li dai come.
Oltre quelli che il Ministero e cioè il Ministero dell'economia e cioè il Parlamento ti ha autorizzato.
Quindi si chiamano posti in deroga,
Te ne assumi la responsabilità, come facciamo in questa regione e in luglio chiediamo alle scuole che lo dicono, i provveditori che lo dicono a noi non è un passaggio delicato e che ognuno deve attestare che c'è quel bisogno concreto ed è un bisogno per Mario per Stefano, per Anna non mi servono tot posti in relazione a quella specifica Istituzione, mi sembra un posto in relazione a quell'altra, mi serve un posto documentato il provveditore valida. Questa documentazione arriva a livello regionale da 12 anni. Opera una Commissione che io annualmente di costituisco, nella quale sono presenti ispettori, dirigenti scolastici e medici della sanità pubblica, che vagliano le richieste,
E mi dicono sì, dal nostro punto di vista tecnico, è giustificata. Perché questa cosa qui, perché io vado a dire.
Metto dei docenti in più e quindi vado a comportare un aggravio di spesa per l'erario, ma dovrà essere giustificata da qualche documentazione. Questo è il passaggio tecnico che si fa quanti posti. Ho autorizzato quest'anno.
Tenete presente che nel.
2011.
Sto andando a memoria,
Autorizza e circa 370.
Per motivi.
A me in parte incomprensibili, la certificazione di disabilità è cresciuta e cresce esponenzialmente anno dopo anno.
E conseguentemente cresce il numero di un sostegno di docenti di sostegno in deroga.
Quest'anno ho autorizzato 6.119 posti.
370 10 anni fa.
Sono sempre io and e la Commissione è sempre la stessa,
Va bene.
Hai finito no,
Perché qualcuno potrebbe dire, ma perché li fa in luglio, perché se lo facessi.
In marzo.
Questi posti si definiscono sulla base della classe, io devo avere Mario e devo sapere in che classe è.
Ce n'è un altro dei bambini con disabilità non ce n'è un altro c'è già un sostegno in organico di diritto non c'è,
È in relazione al contesto classe, tutto questo è definito anche dalla sentenza della Corte costituzionale, quindi io lo posso fare a luglio, quando le classi sono quasi tutto, è composta e quand è che la rifacciamo, la nuova richiesta,
Io, la nuova richiesta, l'ho mandata in agosto e ho detto alle scuole, signori, dopo quello che vi ho detto, la dato la in ragione di situazioni che si possono essere determinati dei bambini che si sono spostati, trasferiti venuti nuove disabilità, nuove certificazioni,
Quindi adesso mi arriverà, non mi ricordo che data ho dato di scadenza e comunque River rifacciamo il giro sarà un numero ovviamente molto ridotto rispetto a questo, ma sicuramente ci saranno altri posti che dovrà autorizzare in deroga.
I primi di ottobre, metà ottobre.
Questo motivo è se la vogliamo far bene. Questa situazione è insuperabile, cioè il semestre. Idee nel corso dell'anno e per forza. Se non so se i bambini ci sono, non ci sono, se ha una disabilità, non ce l'hanno.
In realtà può accadere.
Che anche dopo arrivino non è che la disabilità non è che i medici si fermano al 31 agosto e non certifichino più.
E se uno viene certificato dopo come si fa e si cerca di farvi fronte è come quando si arriva e si arrivano 1.000 bambini e i minori non accompagnati nelle scuole come si fa e si prendono nelle classi e si cerca di far fronte alle situazioni queste sono le complessità quotidiane che si vivono. allora questo per spiegarvi che quindi i nostri posti di quest'anno non sono più 55.006 0 18, ma se sono 61.137, ma saranno anche di più per i motivi che vi ho detto, perché farò altri posti di sostegno e a questi si aggiungono il personale ATA i personale ATA Presidente, mi dica quando devo smettere.
INPS sono alleata autorizzato, ci.
Dell'amministrazione centrale è di 13.824 posti, è quello abbiam finito, però cosa accade?
Il legislatore, si dice, tu devi intervenire se vi sono situazioni di pericolo,
Quali possono essere le situazioni di pericolo, ma ieri mi hanno detto, una viene i provveditori di.
Parma e Piacenza mi dice guarda, quella scuola che è su un plesso, siccome.
Per i lavori di PNRR vivono che stanno per iniziare devono portarli su due plessi.
Non c'è problema, spostiamo su due plessi, ma quindi devo avere il doppio di collaboratori che mi presidia un area, perché prima quelli che c'erano prima mi continuano a presentare la stessa area, poi un'altra parte deve andare da un'altra in un altro edificio che è dall'altra parte a presidiare quindi mi mancano.
Tot collaboratori scolastici,
E non è che posso dire, non te li do, perché da quello dipende la sicurezza,
Quindi, in ragione delle richieste che pervengono, son pervenute motivate, attestate da tutti i provveduto ai presidi, poi deve riverificate, perché alcuni, come dire, largheggiamo nelle loro esigenze riverificate e io autorizzate, ha autorizzato a luglio.
2.479 posti in più.
Erano 13.800, diventano 16.000, cioè il 18% di posti in più, non è il 5% interpreti, il 18% di posti in più, queste sono le uniche due aree su cui possono intervenire. sotto personale responsabilità.
Quindi, complessivamente noi quest'anno abbiamo oltre 77.000 posti sessantun mila 137 docenti, ma cresceranno e 16.300 personale ATA.
Qualcuno crescerà ancora per i motivi che vi ho detto, ricordatevi sempre che i posti non sono teste.
Le teste non sono 77.000, ma molte di più.
Perché vi sono posti che sono spezzoni, noi abbiamo.
Un tot di posti che adesso non mi ricordo, il numero cosa vuol dire spezzone, perché ve l'ispezione è perché, se tu vai part-time?
Sulla metà della tua cattedra, sulle otto ore della tua cattedra sulle 12, quello che fai tu part time. io devo mettere un altro.
E allora già cominciasse due teste su un posto,
Poi accade che non riesca a comporre la cattedra, se la cattedra è in cima a un monte, non posso dire una persona fai,
Difficilmente trova una persona che dice bene, io adesso faccio 100 chilometri per andare nell'altro plesso quindi quello rimane uno spezzone di otto ore.
Per cui abbiamo cattedre magari di ventiquattr'ore, fatte da tre spezzoni, quattro spezzoni,
Il docente va a comporre.
Il suo posto su più spezzoni.
Eh sì, perché ci dice questo, perché adesso vi spiego perché quando dice le supplenze.
Noi in Emilia Romagna abbiamo dato.
Come Amministrazione e finisco su questo, ma.
Colgo l'occasione per spiegarvi delle cose perché,
Siccome io credo la regola di Carlo Maria Cipolla, secondo cui i cretini sono egualmente di FI distribuiti tutte le categorie, non è possibile, statisticamente che tutti i cretini siamo noi del Ministero dell'istruzione,
È chiaro quindi, se uno legge, i giornali e dice questi sono dei cretini patentati tutti, perché è cinquant'anni che leggiamo le stesse cose, prima andava tutto bene,
Tutto bene, sempre perfetto, da un certo momento in poi va tutto male, sempre malissimo, non è possibile statisticamente non è possibile, vi assicuro che non siamo tutti cretini, io magari sono un cretino, ma non lo siamo tutti, non è possibile allora.
Perché tutti gli anni fate 13.000 supplenze, le supplenze, ma è semplice.
È semplicissimo,
Se i 6.000 le autorizzo in e magari arriverò a 7.000 le autorizzo io a luglio quelli possono mettere il ruolo.
E no, quelli non sono posti vacanti e disponibili, son posti vacanti su una carta ed è che non esiste come istituito io quest'anno restituisco l'anno prossimo non restituisco.
Non è detto non lo so dove restituisco hub a Bologna a Parma non lo so.
Quindi di pacca 7.000, quelli che autorizza sono supplenze.
Se volete che io non faccio supplenze, non autorizza i posti in deroga.
E quella è una.
I 4.000 posti di ispezione sono anche di più.
Quelli che vi ho appena spiegato, gli spezzoni secondo voi possono nominare in ruolo uno che su quattro spezzoni e uno, da una parte una degradate no.
Ma non fa 4.000 e se già 10.010 mila così.
Quelli li avremo sempre.
Poi.
E tutti i docenti e ognuno ne conosce più di uno che fanno altro nella vita per qualche anno quelli possono nominare sul loro posto è certo che no.
Quindi devo nominare un supplente.
Quanti migliaia sono?
E quelli che mi fanno la mobilità e l'utilizzazione provvisoria,
L'assegnazione provvisoria cioè io sono di ruolo qui ho un bambino o meno di tre anni, giustamente sono tutelato, io quest'anno, vado insegnare a Bari.
Non sono uno son, tanti.
Quelli possono nominare e no supplenze.
Sapete gli uni che supplenze che uno potrebbe dire, beh, su questo potremmo metterci le mani?
Speaker : spk2
Di tutto quel numero che è anche di più di 13.000.
Di supplenze che noi dicemmo. è incredibile, è incredibile, perché così.
Io dico infatti lo la dimostrazione che avete visto decine di ministri, ma non è mai cambiata o siamo tutti cretini noi o sono cretini anche tutti i ministri o forse forse c'è un problema oggettivo.
Gli uniche supplenze che potremmo superare sono circa 2000.
Cosa sono queste 2000 supplenze che non riusciamo a superare,
Che quest'anno abbiamo avuto e non abbiamo superato, sono docenti che avremmo potuto immettere in ruolo, ma non abbiamo i docenti nelle graduatorie.
Solo quelli quanti sono 2000.
Son pochi son molto valida, 55.000 docenti 2000 sì, c'è, ma non è una roba da da insomma di dirompente, perché non li abbiamo e li parte tutto un altro discorso.
Su cui penso che abbiate tutti gli elementi per poter dire sapete perché non li abbiamo,
Non li abbiamo perché alcune classi di concorso non sono appetibili, siamo pieni, con tutto il rispetto degnissima laurea.
Di i abilitati laureati abilitati in diritto.
Abbiamo graduatorie che potremmo riempire le scuole del paese, ma abbiamo pochi insegnanti di matematica, ben pochi insegnanti, I di Scienze, abbiamo quelli son, pochi son pochi è appetibile, non è appetibile e, soprattutto, quelli che ci sono non sono magari residenti sul territorio e, laddove abbiano ad essere messi in ruolo cercando di utilizzare tutti gli strumenti legittimi, per avvicinarsi al luogo di residenza, io spero di avervi dato qualche elemento di conoscenza, comunque, complessivamente siamo partiti molto bene, con le supplenze che dovevamo avere, che sapevamo ben prima, non è una sorpresa,
Abbiamo assunto circa 5.000 docenti in ruolo.
2000.
In ruolo da subito.
2005 circa. Siccome le leggi, il legislatore ha una fantasia.
Incredibile, ci son 50.000 modalità, 2005 sono assunti in prova alla fine dell'anno. Devono dare una prova, ma per noi occupano sostanzialmente dei posti di ruolo. Quindi sono 5.002 mila in prova per il primo anno 2005 in prova prova cioè devono superare le prove finali che si saranno alla fine dell'anno e superare la prova. Spero di essere stato chiaro. Grazie,
Speaker : spk3
Grazie, dottor Versari, chiarissima ed efficace, con anche la sua ironia che è sempre un piacere.
Sentirla da scuole e poterla ascoltare. Credo che si siano stati dati molti e diversi elementi che abbiano completato quel quadro che già l'Assessora aveva aperto all'inizio della seduta dell'aula della Commissione. Alla fine del verbale segnalo la presenza della collega Zamboni, della collega Mori che ha segnalato la presenza in chat del collega Costa, del collega Mastacchi, del Co, dell'assessore, Felicori e partecipano ai lavori della Commissione, pur non essendo componenti la collega Soncini il collega Tagliaferri, dovrei aver ricordato tutti i Consiglieri. Io aprirei il dibattito proprio perché credo che gli elementi e gli spunti e siano stati molti diversificati prego chi vuole intervenire.
Castaldini rompe il ghiaccio.
Infatti la apprezziamo molto.
Speaker : spk1
Avanti, perché grazie, no, io.
Sono proprio felice che Alessia qua ma in Emilia Romagna e che sia al servizio di tutti noi e della scuola italiana, sia pubblica che paritaria e lo dico veramente, ma non solo per l'ironia ma anche per la capacità di farci leggere la realtà con una oggettività che aiuta aiuta al dibattito politico e questa è una premessa molto importante per cui.
Speaker : spk2
Ho preparato un discorso vado,
Speaker : spk1
Nel lo leggerò certamente nella consapevolezza e che ci sono alcune cose che lei ha detto e che chiedono proprio invece il nostro lavoro molto serio e approfondito, credo che non si possa più rimandare.
L'esigenza che tutti noi abbiamo sempre sentito dall'inizio di questo mandato tutti gli schieramenti e un lavoro serio, con una postura.
Particolarmente rigorosa per quanto riguarda la disabilità, noi non abbiamo più la possibilità di rimandare questo lavoro e di fare una Commissione che sia all'altezza di questo di questo compito che abbiamo perché il dato è imponente le certificazioni ormai sono, una.
Come dire.
Qualcosa su cui riflettere insieme e provare a capire come rispondere a quelle famiglie.
Ringrazio l'ASP, è chiaro che farò un intervento propriamente politico e anche rispetto alle cose che lei diceva e all'ironia che bisogna comprendere, perché anche questo è sintomo di intelligenza e proviamo. Proverò chiara va, dal mio punto di vista, fare un intervento politico. Ringrazio l'assessore Salomoni, il dottor Versari, che, come sempre, ho scritto prima, pensi risponde con solerzia ed efficacia a questa Commissione. Come prima cosa, non posso che essere particolarmente soddisfatta per l'inizio di questo anno scolastico, soprattutto nelle zone alluvionate e per la Sapienza con cui tutto è stato condotto dall'assegnazione dei contributi da parte del Governo. La conseguenza assegnazione da parte dell'Ufficio scolastico a tutte le scuole di ogni ordine e grado, senza dimenticare le paritarie, che non è un fatto assolutamente scontato, come invece spesso è capitato.
L'Ufficio scolastico già il 18 maggio, infatti, ha condotto una prima rilevazione di somma urgenza delle istituzioni scolastiche con situazioni di criticità, accessibilità locali, viabilità per raggiungere la sede scolastica, occupazioni temporanee dei locali scolastici, ospitalità. Agli sfollati si è trattato di 105 plessi, 49 istituzioni scolastiche statali hanno segnalato criticità per la ripresa dell'attività didattica, 58 istituzioni scolastiche statali hanno segnalato criticità per viabilità e trasporti e 44 Istituzioni scolastiche hanno segnalato la destinazione di parte dei locali a sfollati.
Quindi un lavoro enorme è giusto sottolinearlo fatto in tempi record fatto anche grazie al progetto. Adotta una scuola e alla generosità di tantissimi e non bisogna scordarsi questo aspetto che ci stupisce sempre, ma che non è mai scontato.
Per questo io, onestamente, dal punto di vista politico, mi meraviglio delle polemiche degli ultimi giorni sul decreto Caivano che va a toccare un tema così caro a questa Commissione. La dispersione scolastica e il disagio giovanile.
Ci sono fondi non utilizzati, bisogna utilizzarli perché l'obiettivo è già stato raggiunto e si possono spostare piuttosto che lasciarli inutilizzati. Abbiamo imparato anche a leggere il. Bilancio.
Inoltre, questo anno scolastico inizia con tutti i dirigenti nominati, con il 90% degli insegnanti in Aula dal primo giorno rimangono evidentemente problemi aperti, come quello segnalato dai sindacati, della mancanza di alloggi e soprattutto nella città di Bologna, aspetto che mi interessa particolarmente, che rendono difficilissimo trovare casa per insegnanti, infermieri, studenti, giovani coppie e i famosi talenti che a breve dovremmo anche ospitare non appena è un problema di salari e di inflazione certo importante, ma non le dando sussidi che si inverte la rotta di una mancanza di visione e di chi ha governato Bologna fino ad ora e anche oggi.
Si continuano a proporre soluzioni che vedranno la luce fra 10 anni, come ad esempio tutto il plesso del Navile, senza assumersi una responsabilità nell'oggi.
Vado e mi soffermo non c'entra con i temi, ma in realtà trattati qua nel comunicato stampa diffuso dalla Giunta per l'inizio dell'anno scolastico, lo ritengo importante.
Con grande fervore lo stanziamento di 70 milioni per la gratuità dei nidi di montagna so Assessore che non è di sua competenza, ma visto che è uno dei tre punti del comunicato di inizio anno e visto che il collega Taruffi, non c'è, ma perché non è questo la sua competenza dopo questo annuncio temo e lo sollevo qua che nulla è stato fatto ai cittadini che usufruiscono del servizio nido montagna stanno chiamando i Sindaci per chiedere che cosa fare.
E questo lo consegno a lei nelle sue mani altro punto del comunicate che alla Regione si è mossa, garantendo 2,75 milioni di euro per assicurare le borse di studio agli studenti del primo e del secondo anno, delle scuole secondarie di secondo grado o iscritti ai percorsi di formazione mi rallegro,
Perché finalmente ha sostenuto il diritto allo studio verso chi sceglie liberamente privati accreditati che svolgono un servizio pubblico, come sono appunto, e la formazione professionale è un primo passo, un'apertura che non mi sfugge e che apre la strada di un lavoro che Assessore mi auguro di poter fare con lei da oggi in poi. Ultima questione, Assessore insieme al presidente Bonaccini, nei giorni scorsi ha dichiarato che sta andando avanti il ricorso alla Corte costituzionale e credo che quello che abbiamo sentito oggi è molto interessante, presentato a febbraio di quest'anno e con continuerà a combattere per il dimensionamento delle scuole a Regione,
Dato che a febbraio si era detto che il quadro non era completo mi ricordo bene c'era bisogno di approfondire cosa sarebbe andato perso vorrei chiedere con curiosità sincera,
E anche ascoltando la relazione che è stato fatto oggi,
Quanti e soprattutto quali istituti sono a rischio chiusura e per quali invece la chiusura è certa, in modo che anche le famiglie, nel fare i propri progetti di vita, possono sapere se la zona montana nella quale abitano non avrà più una scuola a partire dall'anno. 2024 2025, mi sembra il vero nodo cruciale di questo inizio, anno che va in qualche modo sciolto. È quello che anticipavo nel mio intervento, è la responsabilità che abbiamo delle soluzioni di fronte all'handicap,
La stampa, ancora più le relazioni che abbiamo ci raccontano oggi mancanza di educatori e di mancanza di copertura oraria, per cui viene chiesto alle famiglie di andare a prendere i propri figli prima di pranzo, insegnanti a cui mancano alcune ore per colloqui con le famiglie e la programmazione e i Comuni sono spesso in ritardo nell'affidamento di questo supporto alle cooperative, che pure non sempre garantiscono un servizio adeguato. Ritardi che è la Regione potrebbe tranquillamente monitorare e prevenire, perché questo, in teoria, dovrebbe essere una nostra responsabilità. Io credo che sia necessario chiedere uno standard di qualità a fronte di bandi e di finanziamenti che la Regione mette in campo, per cui ringrazio per questo lavoro importante. Queste sono le mie sollecitazioni politiche. Chiaramente auguro un buon lavoro. Sono andati in una scuola di montagna. Ho avuto la fortuna di affiancare aperti CATA dove c'è una.
Una una classe con tanti alunni e una insegnante.
Dopo che sono andato a vederla di persona e ho guardato quella classe dove ci sono 14 stranieri, dalla prima alla quinta e dove c'è una Snam, insegnante una maestra che fa un programma incredibile, quello che lei ha detto oggi per me è insomma una battaglia comune, anche perché i Governi in questa Regione, grazie.
Speaker : spk3
Grazie consigliera Castaldini, mi permetto Assessore di ricordare, visto che era tema condiviso con lei in Commissione più volte, che avevamo chiesto proprio un focus rispetto alla questione del dimensionamento e il monitoraggio e tutte le evoluzioni, anche che la consigliera Castaldini richiamava e anzi colgo positivamente una battaglia comune rispetto a questioni molto importanti e significative rispetto la montagna alle aree decentrate e mi permetto una brevissimo inciso per poi riservarmi alcune considerazioni dopo alla conclusione del dibattito. Sarebbe molto interessante, proprio perché consideriamo il tema delle scuole di montagna come un valore, un plusvalore, come veniva richiamato anche e fa l'esperienza di portico che è stata di Romagna più volte richiamata, ma come esempio credo che quella che citava la consigliera Castaldini, così come altre di grande valore, meriterebbero anche una conoscenza e una diffusione da parte delle istituzioni, di cui credo anche questa Commissione potrebbe farsi promotrice. Perché si tocca con concretezza che cos'è la didattica e anche di come gli insegnanti fanno la differenza in quelle aree più svantaggiate. Procederei con il dibattito e il consigliere Facci frego.
Speaker : spk2
Chiedo al Presidente se posso parlare dal banco, così.
Speaker : spk1
Dove lei desidera, grazie.
Speaker : spk2
Troppo gentile.
Anch'io ringrazio la Commissione, ringrazio gli ospiti, ringrazio. il dottor Versari ci ha dato un quadro molto puntuale per certi aspetti preoccupante della situazione, nel nostro territorio e, tra l'altro, la data in maniera molto tecnica, senza ovviamente considerazioni che non che non sarebbero di sua competenza a quelle politiche, ha dato, ha fatto delle osservazioni tecniche e appunto, visto che parliamo di scuola e di numeri e con con i numeri non non ci si sbagliano si possono si possono e di come dire non sono opinabili. Ora io faccio fondamentalmente due,
Ritengo importanti due approfondimenti senza togliere dignità. Ovviamente ah arresto delle argomentazioni che che però non approfondirò uno. La questione del calo degli studenti. Io credo che il dottor Versari abbia fatto un focus molto.
Appunto preciso ma allarmante sul calo.
Speaker : spk1
Degli studenti. I dati sono che abbiamo in questo anno scolastico meno 4.200 studenti, ma il punto è che non è una situazione eccezionale il dottor Versari hai detto, questo dato è destinata ad aumentare. e allora credo che la riflessione vada posta sulle cause che hanno determinato che stanno determinando questo.
Questo calo, e anche sul fatto che la il dottor Versari ha riferito che chi sarà più penalizzati i territori che sarà più penalizzato saranno quelli periferici,
Quindi montagna quindi hinterland, cioè le zone sicuramente dove le condizioni di vita sono meno comode, e questo può determinare naturalmente una,
Non dico un abbandono scolastico quantomeno una minor frequentazione,
E allora credo e a questo punto entra in campo la politica è quello che noi in qualche modo possiamo e dobbiamo richiedere quello della.
Un cambio di passo, una maggiore attenzione da parte di questo assessorato per quanto riguarda l'istruzione in montagna in periferia e comunque lontano dalle da dalla grande città,
E questo è un aspetto che ovviamente riprenderemo, ma mi sento di porlo come una elemento di assoluta preminenza.
È di pari passo con l'abbandono, col con il calo degli studenti, vi è l'aumento degli studenti con disabilità, l'ho ricordato anche chi mi ha preceduto nell'intervento.
Di merito.
Però, se notiamo, abbiamo 1 0 e 8 calo complessivo degli studenti, cioè meno 4.200 studenti sono lo 0,8,
Di converso abbiamo un più 4,5% rispetto all'anno precedente gli studenti con disabilità e quindi questo che cosa vuol dire vuol dire che ci deve essere una attenzione straordinaria, un impegno straordinario su questo tema.
Che riguarda sicuramente,
La questione delle risorse, perché se nel 2023 vado a riprendermi i comunicati congiunti assessore Salomoni, Assessori Taruffi, sono state destinate risorse per 9 milioni, vuol dire che nel 2024 o comunque per questo anno, ci dovranno essere le stesse risorse aumentate del 4 virgola almeno del 4,5% se ovviamente un aumento esponenziale del purtroppo delle persone che hanno questo tipo di necessità.
Dall'altro, la questione delle del delle insegnanti questione degli insegnanti di sostegno, perché pensare che su 9.300 supplenze 5.600 sono solo su posti di sostegno chiaramente è lo specchio, no, è la è, la è la l'altro aspetto della della della, l'altra faccia della medaglia va da sé che se aumentano in maniera esponenziale, io gli alunni con disabilità devono aumentare anche gli le le, le, le le, le risorse a disposizione, gli strumenti di sostegno.
E quindi si tratterà anche di capire in che modo noi, come Regione Emilia Romagna, come Amministrazione regionale, coadiuvi, amo.
La la la la, la struttura,
Istituzionale, deputata, appunto a questo tipo di intervento nella gestione di questo difficile equilibrio con gli insegnanti.
Gli insegnanti di sostegno, anche perché le notizie degli ultimi mesi, quelli insomma che la stampa, alla quale la stampa ha dato ampio risalto sulla difficoltà del personale a accettare i ruoli e in nella nostra Regione, per le condizioni non convenienti.
E questo sono riflessioni che dovremmo far costa di più, la vita costa più tutto.
Giustamente, diceva anche il dottor Versari, beh, questo si può risolvere o comunque può essere, si può contribuire a risolvere.
Ragionando a livello regionale nel senso è chiaro che se pretendiamo che è una persona che viene da fuori regione magari da molto lontano si stabilisca di Fi definitivamente qua facciamo, ovviamente.
Faremmo torto alla nostra intelligenza. È ovvio che non può essere così, e quindi dovremmo.
Speaker : spk2
Ragionare male per per rendere le condizioni migliori per chi, appunto, è residente nel territorio regionale, possa essere in un qualche modo invogliato ad accettare e a.
Essere inserito in ruolo senza pro crea problematiche, però indubbiamente questa è la materia, come dire oggi principale aumentano gli alunni con disabilità e occorre che dal punto di vista del regionale politico vi sia un impegno straordinario sulla disabilità quindi maggiore di quello fatto fino ad oggi. che in un qualche modo e.
In intercetti anche le queste difficoltà nel rapporto supplenza, docenza, supplenza e, appunto,
Beneficiari e destinatari di questa attività, perché è l'aspetto più critico. Abbiamo già visto.
Che una serie di di problematiche che che che di tanto in tanto appunto emergono e sono emerse va da sé che, aumentando in maniera così importante questi numeri deve aumentare in maniera proporzionale. Il nostro impegno, quindi, è quello per il quale sollecitiamo l'assessorato ha in qualche modo modificare il proprio impegno. Non stiamo dicendo che non ci sia stato impegno, ma sicuramente deve essere.
Egualmente allarmato l'assessorato rispetto a questi numeri, come siamo allarmati. Noi, come siamo preoccupati, noi, come mi pare sia preoccupata in maniera ovviamente molto diplomatica istituzionale, la dirigenza regionale. Quindi questo è quello che oggi mi sento di dire a fronte di questa importantissima.
Sicuramente Hilu illustrati in relazione illustrativa.
Però poi bisogna che a livello.
Nostro di amministrazione regionale si compiano i passi conseguenti e adeguati che naturalmente le famiglie attendono,
Speaker : spk3
Grazie,
Speaker : spk1
Grazie, consigliere Facci, ci sono altri interventi, consigliere Mastacchi, prego.
Speaker : spk3
Sì, grazie Presidente, ringrazio anch'io il dottor Versari e mi associo alle parole spese dalla collega Castaldini faccio mie, per non ripeterle apprezzamento che io apprezzamenti che possono anche certificare, avendo avuto la la.
L'onore fra virgolette, di lavorare sul campo con il dottor Versari,
Quando ancora ero Sindaco e confermo che la sua sensibilità per i territori un pochino più deboli rispetto alla città,
L'ho toccata con mano per cui non sono parole, ma sono veramente fatti quelli che lui ci ha rappresentato.
E condivido anch'io la la sua la sua posizione cioè il fatto di di.
Di avere un approccio.
Di salvaguardia dei territori più fragili e questa è un'altra cosa che, come ho potuto apprezzare in passato presto anche come impegno politico per il futuro impegno politico che credo che dobbiamo prendere anche noi Consiglieri perché,
Mentre in una città, comunque i vuoti si riempiono per per scusi per Fisiologia fisiologicamente in montagna, in molti casi chiudere una classe, chiudere una scuola significa non riaprirla, mai più e addirittura e perdere un pezzo di quella comunità, perché poi, dietro a una scuola, una classe ci va anche una parte di quella comunità che magari si trasferisce.
E decido di andare ad abitare dove trova i.
I servizi migliori, diciamo,
Credo che dalle parole e dalla relazione che abbiamo avuto oggi dal dottor Versari, noi della politica dobbiamo prendere spunto e aprire un po' un cantiere, perché forse siamo un pochino troppo abituati ad agire in emergenza,
A lavorare sempre e solo durante l'estate e cercando di capire cosa sta succedendo e rincorrendo i.
Cercando di chiudere i buchi che si sono aperti che si vedono aperti.
Mentre invece facendo un'analisi, così come è stata rappresentata oggi della situazione. In prospettiva.
Credo sia necessario proprio almeno in questo per noi regionali diciamo per quanto possibile.
Prenderci un impegno di di aprire un cantiere e cercare di lavorare su una prospettiva e lavorare su una soluzione dei problemi che avremo fra un anno, due anni, tre anni, cioè quindi anche per lasciare al mandato successivo una situazione, è chiaro o no? È una.
Una logica su che cosa si dovrà fare o meno,
Mentre invece, per quanto riguarda.
Speaker : spk2
Il tema dell'aumento che questo aumento esponenziale, io avevo avuto una percezione, ma non avevo mai avuto così una una consapevolezza così chiara come oggi sull'aumento degli alunni con disabilità, al di là delle problematiche che sono legate alla scuola,
Credo che dovremmo anche un po' interrogarci in altre sedi sul perché sta succedendo questo perché è veramente una cosa molto molto preoccupante. Poi è chiaro che inc in chiave tecnica bisogna dare le risposte e supporto, eccetera, però anche qui credo che sarebbe interessante cercare di capire cosa sta succedendo nell'ambiente in cui viviamo, perché altrimenti rischiamo sempre di rincorrere il problema senza mai renderci conto di di cosa di cosa si può fare per risolverlo il problema.
È interessante anche il il quadro d'insieme che ha fatto il dottor Versari, dal quale chiaramente abbiamo capito bene che,
Con una battuta dalla cipolla si è capito bene che si sono stratificati nei decenni una serie di così chiamiamoli anche privilegi in alcuni che in alcuni casi cose.
Prese singolarmente, nate per per risolvere dei problemi e in chiave positiva, ma stratificandosi poi diventano.
Una gara, un grande mostro.
Derivanti appunto dalla stratificazioni di privilegi di sistema, che diventa veramente difficile smontare, quindi anche su questo credo che serva un impegno straordinario, purtroppo questo non credo che sia la politica locale regionale a poter incidere sia più quella nazionale, ma sappiamo bene che quando certe situazioni diventano così grandi e mostruose prevalgono su su chi le chi le dovrebbe governare, ci sono i casi più locali che tutti noi abbiamo toccato con mano come Sindaci o come amministratori locali, ma questo è un caso sicuramente nazionale che la dice lunga.
E niente mi fermo qui, ringrazio e quindi sollecito.
La Commissione e i colleghi appunto a.
A prendere spunto.
Da questa giornata per aprire appunto, un cantiere di discussione su quella che sarà la prospettiva e la proiezione sui prossimi anni, quanto detto oggi qui in Commissione grazie.
Speaker : spk1
Grazie collega Mastacchi, altri interventi con gli insegnerà Zamboni.
Speaker : spk4
Grazie Presidente, comincio proprio col ringraziare lei per aver organizzato questo incontro veramente interessante e ringrazio ovviamente anche l'assessora per le informazioni che ha portato in merito, soprattutto alla riapertura delle scuole nei terreni alluvionati. E grazie infinite al dottor Versari, cioè se noi potessimo disporre per tutti i settori e di informazioni.
Speaker : spk3
Così puntuali.
Speaker : spk4
E anche di questa chiave di lettura che ci ha dato e delle così un po' delle chiacchiere da bar, no diffuse su dai media questa doppia lettura.
Speaker : spk3
Cosa ci dicono i media manipolando oppure spesso semplicemente per disinformazione e qual è la realtà dei fatti? Anche il nostro lavoro sarebbe più semplice.
Speaker : spk4
Comunque anch'io voglio sottolineare due dati.
E che sono emersi dalla sua relazione. Ovviamente, l'incremento dei certificati, il calo della popolazione scolastica.
Speaker : spk3
Che lei ci dice e tendenziale, quindi non è episodico. Questo è l'elemento di grande preoccupazione e siamo, stiamo parlando di un fenomeno destinato a crescere e non a decrescere.
Se le situazioni restano, come quelli attuali, non subiscono modificazioni se poi sovrapponiamo i due dati più certificati su una popolazione scolastica in calo, anche l'aumento dei certificati acquista una gravità ulteriore.
Speaker : spk4
E ci ha confermato le difficoltà che soprattutto si registrano il proprio rispetto al calo della popolazione scolastica.
Speaker : spk3
Nei comuni di montagna nelle aree interne la collina. Devo dire che la Regione Emilia Romagna, anche in altri settori penso ad esempio alle attività.
Speaker : spk4
Produttive.
Speaker : spk3
Ha sempre un occhio di riguardo per le difficoltà dei territori, colonnari di montagna e aree interne, e bisognerà anche.
Avere quest'occhio di riguardo. Evidentemente anche in questa situazione, quindi,
Da persona non coinvolta.
Speaker : spk4
Dall'istituzione scolastica professionalmente, però, mi permetto di concordare.
Speaker : spk3
Con la priorità che lei ha dato nel momento di dover decidere tra salvaguardare una pluriclasse in montagna, dare un tempo pieno in pianura.
Speaker : spk4
Ha dato la prevalenza, la situazione di maggiore debolezza. Penso che questo tipo di approccio possa essere condiviso.
Speaker : spk1
Anche da noi e concludo con due domande.
E su.
L'aumento di questi 1.000 e certificati denota.
Speaker : spk4
Una tipologia particolare.
Speaker : spk1
Di.
Speaker : spk4
Handicap prevalente, cioè questo aumento da cosa è rappresentato, c'è una prevalenza appunto di.
Di disagio fisico o psicofisico di di.
Di handicap.
Speaker : spk1
E l'altra domanda, invece, è noi riceviamo.
Speaker : spk4
Segnali.
Da dai mondi che frequentiamo, ma anche veramente ci venne anche dalla scuola, da da colleghi dà.
La richiesta in aumento di supporto psicologico nelle scuole,
Qual è la situazione io stessa, come capogruppo di Europa Verde, spesso sollecitato questo tipo di intervento, l'Ordine nazionale degli psicologi aveva dato una disponibilità che seguito è stato dato a questa disponibilità. È una disponibilità veramente utilizzabile o ha dei limiti? Insomma, qual è il quadro di quello che si fa nelle scuole per sub.
Speaker : spk1
E fornire questo supporto psicologico.
Speaker : spk4
La cui richiesta, lo sappiamo benissimo, è aumentata in maniera esponenziale a seguito della pandemia, quindi di questi mesi di isolamento di didattica a distanza che per molti adolescenti è stato veramente un periodo.
Disastroso dal punto di vista psicologico e che non è pienamente superato per tutti, ha lasciato degli strascichi, quindi approfitto della sua presenza per farle anche per chiedere un aggiornamento su come le scuole si stanno attrezzando nella nostra regione. Da questo punto di vista, grazie.
Speaker : spk2
Grazie collega Zamboni,
Questa ultima domanda aprirebbe una riflessione molto molto ampia, perché.
Anche l'intervento educativo, non dimentichiamolo mai lo psicologo.
Speaker : spk1
Con tutte le sue competenze non può sostituire.
Speaker : spk2
Altri interventi.
Consigliera Bondavalli, prego, prego,
Non so chi delle due c'era prima, quindi per me è indifferente.
Consigliera Bondavalli, a lei la parola. Prego grazie molto velocemente, perché molto.
Speaker : spk3
È stato detto. Intanto ringrazio per questa Commissione sia l'assessora Salomoni, sia il dottor Versari. Penso sia stato fatto un punto importante oggi, a pochi giorni proprio dall'inizio della scuola e quando si parte dai dati, quando si parte dai numeri, si parte da una fotografia reale della situazione in cui siamo, da cui poi come politica bisogna muoversi, tenendo conto di cosa è cambiato e di quanto effettivamente stia cambiando, a cominciare proprio da un dato che mi preme ricordare.
E richiamare, e ci sono oggi 4.200 studenti e studentesse in meno rispetto a settembre del 2022 in percentuale, appunto, si è detto, siamo allo 0,8%. Questa è una conferma importante proprio della lenta riduzione delle fasce più giovani della nostra popolazione. È un tema, questo, ovviamente, con cui ci stiamo confrontando non da oggi, evidentemente è quello del calo demografico. È un tema che non riguarda soltanto la nostra regione. È un tema che riguarda il nostro Paese è tanto che lo ha confermato prima il dottor Versari il calo peraltro complessivo che ci si aspetta per i prossimi cinque anni e quello è un valore credo.
Anche è determinante e per capire che direzione prendere cioè quei 40 50.000 studenti in meno che si prevede possano esserci nei cinque anni è sicuramente un calo atteso tra i minori e rispetto alle altre Regioni, cioè noi siamo la Regione in questo momento che cala di meno. È evidente che, se non sarà un problema per quello che riguarda i centri urbani, è ovvio che per quello che riguarda le aree collinari, le aree interne, le aree montane, è un rischio.
La definito il dottor Versari destabilizzante è molto probabile. No, quindi sicuramente su questo.
Penso che Regione Emilia Romagna, anche per quello che riguarda l'attenzione che in questi anni ha dedicato anche alle aree.
Speaker : spk1
Interne e ALER e alle aree montane.
Abbia cominciato a lavorare ed è evidente che lavorava anche.
In modo in modo molto molto incisivo a fronte di questi.
5.000 studenti in meno, il saldo poi di 4.000, perché ci sono 1.000 studenti in più con disabilità e anche il dato che ci forniva il dottor versare rispetto ai posti docente autorizzate dall'Ufficio scolastico quest'anno 6.119 a fronte di 370 10 anni fa. Ci deve sicuramente portare a fare alcune alcune riflessioni importanti, io sulla previsione anche della riduzione delle autonomie scolastiche, cioè che arriveranno e abbiamo detto da 533 a 519, poi successivamente a 517.
Io, insomma, penso sia un non un buon segnale, anzi è un segnale molto molto preoccupante. Credo che.
Ci porterà e se chiaramente non verranno prese altre decisioni ad appesantire ulteriormente le difficoltà organizzative della nostra scuola, con poi un rischio tangibile di.
Riversarsi poi pesantemente sulla stessa didattica, anche sulla vita quotidiana degli istituti.
Questo taglio comporterebbe, e questo riguarda peraltro alcuni territori in particolare un incremento di una media che già comunque molto alto e potrebbe anche portare, appunto, è particolarmente numerosa, in particolare in alcune scuole superiori, e credo che.
Questa situazione potrebbe ad andare ad appesantire condizioni che comunque sono già.
Abbastanza difficili in molte province, in particolare anche nelle zone della Romagna, e sappiamo quanto lavoro c'è stato in questi in questi mesi, anche complicati. Dopo gli eventi alluvionali di maggio, l'assessora Salomoni, da questo punto di vista, ci ha restituito un lavoro importante che è stato fatto in questi mesi, ovviamente in collaborazione con l'Ufficio scolastico. regionale e anche qui, come dire, ci si attende un confronto. Lo diceva prima bene.
L'Assessora.
Devo dire che è il lavoro anche che è stato fatto in questi mesi. Testimonia quell'attenzione che da sempre contraddistingue la nostra Regione, sui temi dell'educazione e dei percorsi scolastici e chiudo chiedendo una valutazione ulteriore anche rispetto a alcuni fenomeni non che sono in corso, come quelli immediatamente conseguente ai processi migratori che sono in essere che ovviamente vanno no a determinare anche la richiesta, credo, di ulteriori interventi, anche proprio sul fronte dell'accoglienza educativa. È questo un tema che è indispensabile anche per limitare tensioni, pensare a percorsi di integrazione e sono.
Quelle tematiche, quelle anche problematiche da risolvere nella quotidianità a cui prima il dottor Versari faceva riferimento no, ciò che a volte bisogna risolvere in breve tempo e che non si poteva programmare evidentemente no con diversi mesi d'anticipo, perché l'emergenza è appunto in questo momento e faccio riferimento ai minori non accompagnati. Da questo punto di vista, qual è il lavoro che state svolgendo? Intanto grazie davvero per questa informativa, ma soprattutto per ciò che sta dietro a un lavoro fatto.
Grazie consigliera Bondavalli, consigliera Pillati, prego,
Speaker : spk2
Grazie Presidente, è molto, è stato detto, ma anch'io ci tenevo a ringraziarla per aver organizzato questa Commissione, ringraziare l'assessora Salomoni, l'ingegner Versari, per.
Insomma le le relazioni di oggi, ma anche per quel lavoro, insomma che noi sappiamo da svolgono.
Con la massima collaborazione, non solo in una situazione, insomma, nelle situazioni di difficoltà e di emergenza, come quella che nella nostra regione si è avuta a seguito delle alluvioni, ma proprio con, diciamo, quella.
Continuità, no di di di di lavoro, comune che caratterizza anche la normalità della della vita delle scuole, normalità che nella relazione così chiara, approfondita dell'ingegner Versari sappiamo essere una normalità che.
Speaker : spk1
Deve gestire.
Speaker : spk2
Quotidianamente una complessità che chi non è addetto ai lavori difficilmente comprende.
Speaker : spk1
E riesce in qualche modo a pesare una appunto una normalità che.
Richiede continuamente costantemente di tener conto delle tante difficoltà, ma anche di norme e che spesso cambiano, si modificano e che non sempre appunto rispondono a quelli che sembrano essere insomma.
Le.
Come dire le le questioni di buonsenso, ma l'ingegner versare l'ha detto in modo molto, molto chiaro e molto.
Comprensibile. Insomma, non.
No. Non credo che su questo vada aggiunto altro. Ecco, credo che però.
Alcune delle questioni che lui ha posto siano davvero.
Debbano o possano essere per noi. Un'occasione di approfondimento non è stato toccato dai colleghi che mi hanno preceduto, ma è un tema che vorrei richiamare perché ritengo sia molto importante.
Per noi, ma soprattutto per la qualità della.
Della vita delle nostre comunità. Il tema che ci ha posto sull'orientamento, cioè,
Quando noi parliamo di licei o di istituti tecnici e professionali, sappiamo bene che non stiamo parlando di categorie omogenee al loro interno, i licei sono diversi e diversi tra loro, così come lo sono gli istituti tecnici e professionali. Avere colto dalle sue parole che esistono percorsi all'interno dei percorsi liceali che difficilmente. Ecco, diciamo che non.
Diciamo, non conducono all'istruzione terziaria con successo, che dovrebbe in realtà essere la finalità no di questo tipo di percorsi e si ripercuote inevitabilmente poi su quei fenomeni che poi spesso noi andiamo a studiare e che sappiamo essere un elemento.
Di grande criticità penso al fenomeno dei NEET o comunque quei fenomeni di marginalità poi diciamo nel mondo del lavoro,
Ecco, credo che questo sia un e diciamo forse un tema su cui potrebbe essere interessante anche organizzare un approfondimento, ovviamente avendo la possibilità di come dire di far riferimento a dati specifici, perché e qui e con questo mi riallaccio al tema all'altro tema su cui invece diversi colleghi sono intervenuti che è quello del calo della,
Diciamo, del.
Calo degli studenti e che ovviamente è conseguenza del calo demografico, noi sappiamo da tempo che.
Diciamo le.
I giovani sono in numero enormemente inferiore rispetto al passato, allora.
E diciamo anche il tema della accompagnare i giovani al successo formativo e all'inserimento nel mondo del lavoro è qualcosa che dobbiamo sentire.
Come un'esigenza ancor più importante rispetto al passato, perché non possiamo davvero permetterci che proprio anche i giovani che.
Entrano in un percorso di scuola secondaria come il liceo, poi abbiano un percorsi, diciamo che non portano verso l'occupazione,
Quindi rispetto a questo, insomma io colgo ecco.
La la, la sollecitazione dell'ingegner Versari e fare una riflessione che ci deve poi portare, in quanto politici, a capire in che direzione anche, diciamo,
È possibile fare dei ragionamenti rispetto alle azioni sull'orientamento, un orientamento che spesso noi.
Immaginiamo come orientamento in ingresso alla secondaria di secondo grado, ma che non di meno non.
È importante quando deve poi orientare anche verso l'istruzione terziaria, quindi rispetto a questo tema e come piacerebbe sollecitare anche la presidente ha un approfondimento ulteriore, ovviamente non dico, hanno già detto molto i colleghi sul tema della.
Sul calo degli studenti, il dato è allarmante, è vero, ha ragione, il consigliere Facci, ma è allarmante, in un contesto più generale di calo.
Della di calo demografico che sappiamo, avrà nei prossimi anni un effetto solo sulla scuola, ma anche sul mercato del lavoro che ne parliamo. diciamo da tempo,
Ovviamente diciamo chi, come me, anche per motivi professionali, è abituato a osservare gli andamenti della popolazione, sente parlare di questi temi da mol da molti anni ed è evidente che.
Non solo abbiamo bisogno di cercare di riflettere a come arginare questo fenomeno, ma certamente il nostro compito anche quello della politica e poi quello di limitarne comunque gli effetti laddove questo già.
Si presenta quindi ragionare se e come.
Abbiamo degli effetti sul sistema scolastico, che devono essere.
Monitorati e affrontati con con attenzione.
L'altro tema è che quello della disabilità mi porta,
Come dire a condividere la preoccupazione di tanti, aggiungo però che,
Come dire, quando più di 10 anni fa io ho cominciato.
La mia attività come assessore alla scuola del Comune di Bologna, già allora i numeri erano in forte aumento rispetto al passato e ricordo anche incontri con l'azienda sanitaria per cercare di capire e comprendere.
Quali potevano essere le ragioni, le ragioni sono tante e diverse, non c'è certamente una un'attività.
Diciamo, rispetto alle certificazioni.
Non.
Non accurata,
È vero è che.
Le risorse a tutti i livelli sono.
Enormemente aumentate, anche i Comuni, ricordo un Comune come quello di Bologna, nell'arco di due mandati, ha incrementato del 150% le risorse per le attività di propria competenza, le responsabilità sono in primo luogo dell'amministrazione statale per quanto riguarda gli insegnanti di sostegno, c'è una competenza.
Importante dei Comuni per quanto riguarda le figure che accompagnano i ragazzi nel percorso di inclusione rispetto all'autonomia.
E alla comunicazione, ecco, non.
Poi sarà compito della dell'Assessore dell'assessora Salomoni rispondere rispetto a questo, ma.
Come dire, distinguiamo bene le competenze rispetto ai diversi livelli istituzionali.
Forse.
Non ricordo bene, ma mi pare che, come dire,
La Regione abbia.
Mostrato abbia delle responsabilità rispetto al tema della disabilità che non si diciamo.
Esauriscono no rispetto al tema dell'inclusione scolastica rispetto all'inclusione scolastica, molte delle risorse che la Regione, se ben ricordo, distribuisce ai Comuni sono risorse che arrivano dallo Stato negli ultimi anni. Lo Stato supporta le amministrazioni comunali rispetto alle loro specifiche competenze,
Con fondi che però transitano attraverso le Regioni. La Regione. Mi pare che.
Quest'anno abbia aumenta, diciamo, abbia introdotto delle risorse che vanno alle scuole secondarie di secondo grado, ma con un obiettivo che è molto differente, che è quello di accompagnare la transizione verso il mondo del lavoro. Quindi, certamente il sistema.
Pubblico, diciamo, avrà proprio in virtù di questi numeri in forte aumento, certamente la necessità di.
Più risorse, ma.
Non mi pare che diciamo, possiamo immaginare una,
Speaker : spk4
Diciamo un incremento che possa riflettere in modo automatico quelli che sono gli incrementi dei numeri.
Ecco una curiosità, una domanda,
Se potevamo avere qualche anche informazione, molto.
Anche se diciamo molto sintetica della vi dell'avvio dell'anno scolastico, anche per il sistema degli FP, grazie.
Speaker : spk3
Grazie consigliera Pillati, ci sono altri interventi, consigliere, Liverani, prego,
Speaker : spk2
Grazie. Grazie Presidente, volevo ringraziare l'assessore Salomoni per l'illustrazione e volevo chiedere sulla questione alluvione.
Esattamente quali sono le scuole che sono ancora chiuse, quindi nel territorio romagnolo, quali sono quelle che ancora chiuse e quel e quando, insomma, se si hanno dei tempi per le riaperture, quindi esattamente poi se non le ha adesso qui sottomano, magari se si possono avere esattamente giusto per capire, anche per il futuro dei ragazzi, quando possono rientrare insomma nelle proprie scuole e capire se c'è la possibilità di insomma agevolare queste queste riaperture con.
Nei tempi e tutto solo questa domanda qui, grazie,
Speaker : spk3
Grazie, consigliere, Liverani, se siete d'accordo e non ci sono altri interventi da parte dei Consiglieri e ringraziandovi per il dibattito articolato e ricco, io darei la parola alla dottoressa Bergamini, che ringrazio che ci ha raggiunto in Commissione. Sapete che tutto il pezzo della formazione è su delega dell'assessore Colla, ma avevamo condiviso l'importanza se anche insomma, l'Assessore per motivi istituzionali non riusciva ad esserci di avere un resoconto. È una fotografia anche dell'avvio dell'anno scolastico. Quindi ringrazio la dottoressa Bergamini, perché come sempre, anche lei accetti ai nostri inviti e ci farà appunto.
Un quadro di quella che è la situazione prego, dottoressa Bergamini.
Speaker : spk1
Sì, buongiorno a tutti i 15 anche l'avvio, ovviamente, dell'anno scolastico per quanto riguarda il sistema di istruzione e formazione professionale, sempre ai sensi del 2 2 6, compone il secondo ciclo insieme all'istruzione quest'anno il dato è positivo, allora il primo tema è i percorsi nuovi, quindi la seconda annualità.
Di istruzione e formazione professionale, in applicazione della legge 5 del 2011, sono 189, quindi due percorsi in più rispetto allo scorso anno. Tutti i percorsi e sono stati avviati sono state autorizzati gli avvio, in deroga proprio su.
Tre percorsi che sono realizzati in aree interne e quindi, in particolare nel Blè, nel basso ferrarese e nell'area che rientra nelle stami.
A Novafeltria. Il, questi due percorsi aggiuntivi sono un percorso per l'operatore informatico a Comacchio e un percorso aggiuntivo su Bologna per operatore edile alle strutture. Gli alunni iscritti che risultano, diciamo, così, iscritti ai comunicati alla al giorno dell'avvio dell'anno scolastico sono 3.803 in crescita rispetto allo scorso all'anno precedente. Poi, come sappiamo, il grande diciamo così lì il vero, la vera capacità del sistema in questi anni ha nell'integrazione essere in grado di accogliere, accogliere i ragazzi che magari nel percorso scolastico nei primi mesi, invece dei notano insomma difficoltà, interessi diversi che possono essere accolti nel sistema a questi percorsi.
Per nel sottolineare si affiancano, diciamo così da un lato e in uscita le quarta annualità quest'anno complessivamente sono 42 percorsi di quarta annualità in continuità e quindi per i ragazzi che nello stesso anno scolastico, hanno conseguito una qualifica professionale e che possono accedere al diploma a cui però possono, diciamo così, si aggiunge nella programmazione complessiva in attuazione del PNRR, ulteriore offerta di percorsi per il diploma, che sono quelli che vengono definiti extra diritto, dovere cioè per i ragazzi che hanno conseguito anche in anni precedenti e la qualifica professionale al cui viene offerto un'ulteriore possibilità attraverso lo strumento del della formazione duale. Quindi ho apprendistato per il diploma professionale o è una formazione che ha una componente importante di formazione in impresa di conseguire sempre del diploma? sono 24, quelli già programmati e con l'avvio diciamo così, con la programmazione che è partita a settembre dello scorso anno sono nella c'è stata appena.
Decretata la nuova assegnazione, quindi daremo continuità anche quest'offerta sempre invece guardando la filiera in avanti e i ragazzi che hanno conseguito il diploma.
Di qualifica quest'anno potranno poi accedere,
Ai percorsi FTS e successivamente nella filiera, quindi in continuità agli ITS, in una programmazione che si è arricchito ulteriormente che permetterà l'avvio di 74 percorsi FTS rispetto. Invece, diciamo così a valle è sapete che era stata avviata una prima sperimentazione sul tema della personalizzazione e quindi i primi a primo anno, propedeutico che consente ai ragazzi iscritti, diciamo così, con la licenza media.
Che hanno, diciamo così,
Che sono a rischio di dispersione e quindi in una valutazione congiunta tra l'istituzione scolastica di provenienza e il sistema che li deve accogliere. partito in modo sperimentale, messa a regime negli ultimi due anni. Il dato oggi è che risultano iscritti a questi percorsi propedeutici personalizzati. 186 studenti è garantita, diciamo così, anche una grande attenzione e di nuovo al tema aree interne. Quindi il meccanismo è.
Un'offerta che permette anche ai ragazzi in questa modalità, anche di costruzione di punti centralizzati, ma anche di.
Capacità di corrispondere sui singoli territori. Quindi sono, c'è un presidio su ogni territorio, sui territori o come Reggio in cui c'è una domanda superiore o come il basso ferrarese con le difficoltà tra Copparo Codigoro di raggiungere la città, di avere garantito un presidio anche su quel territorio. Il.
Quindi diciamo così sistema complessivamente a regime. Il prima anche sottolineare rispetto anche alle integrazione tra istruzione e formazione professionale e istruzione, e la valorizzazione dello strumento dell'apprendistato come strumento per contrastare la dispersione. Accompagnare i ragazzi in un ingresso qualificato nel mercato del lavoro che, diciamo così, oltre all'offerta.
Normale, passatemela ordinamentale, abbiamo attivato la possibilità di.
Attivare solo in apprendistato i percorsi di di di quarta annualità. Stiamo valutando anche, appunto nell'ambito del duale, di utilizzare questo strumento come strumento di contrasto alla dispersione intesa come 18 24 anni senza una qualifica professionale, quindi recuperando anche ragazzi che magari sono usciti dalla scuola senza una qualifica e che potrebbero invece quello conosce mento dei crediti arrivare a quel risultato. Inoltre, insieme all'Ufficio scolastico, in questa collaborazione da quest'anno sosteniamo anche le istituzioni scolastiche rispetto alla possibilità per i ragazzi iscritti nell'istruzione, quindi tutti e professionale, tecniche, liceale e nei percorsi di istruzione e formazione professionale realizzati in sussidiarietà dalle istituzioni scolastiche. Un sostegno laddove la scuola sia nelle condizioni di attivare un contratto di apprendistato, ovviamente di primo livello per il conseguimento di uno di questi titoli, perché ci rendiamo conto che, oltre alla possibilità di attivare singole e intere classi, esperienza che sta andando avanti e che sta dando insomma, dati di risultato notevoli, che però permette di avere un'organizzazione all'intero anche all'organico scolastico, laddove sono uno o più ragazzi, c'è bisogno di un intervento aggiuntivo che permette alla personalizzazione. Quindi, in questo caso le scuole possono mettere in trasparenza questa loro disponibilità e Regione. Riconosce un finanziamento per tutte quelle attività aggiuntive di costruzione del percorso in relazione con l'impresa, eccetera,
Speaker : spk2
Perfetta. Grazie, dottoressa Bergamini, a parte gli scherzi, ma credevamo fosse importante proprio per il valore anche che la Regione ha dato a questo segmento dell'istruzione, fare il quadro e molte delle tematiche trasversali, come.
Speaker : spk1
Venivano a richiamata anche dai colleghi tipo le aree interne sono state tenute presenti anche nella fotografia che lei ci ha fatto io, se siete d'accordo, lascerei la parola per alcune puntualizzazioni al dottor Versari e la chiusura politica dell'Assessora.
Per l'Assessore o a una domanda anch'io, visto che sono state richiamate alcune questioni, visto che c'è stato il terremoto proprio a pochi giorni dall'avvio dell'anno scolastico, se ci fornisce, per quanto è possibile, visto che anche la stampa qui ha riportato alcune alcuni elementi e in particolare nella Romagna nell'Appennino forlivese se ci può, a dare un quadro se ci sono elementi anche qui critici rispetto gli edifici prego, dottor Versari,
Speaker : spk2
Vado velocissimo.
Presidente della Commissione, poi valuterà se.
Consegnarlo a tutti i componenti un facit relativo al tema della disabilità, quindi della certificazione di disabilità, dal quale si evincono sia gli andamenti dell'ultimo decennio sia anche un paragone per classificazione.
Delle varie certificazioni, quindi è un è un focus proprio su questo io glielo invio.
Dovrebbe essere già aggiornato, comunque, se non subito, nel giro di una ventina di giorni lo trasmetto, così come trasmetto un fascite su.
Gli stranieri, i minori,
Sempre quadro emiliano, romagnolo.
Dove ci sono molti dati e quindi in realtà poi gli approfondimenti potete valutare.
Di farlo, se serve qualche contributo, sono disponibile, siamo disponibili.
Terzo punto, stiamo finendo di predisporre sempre sul tema, invece delle pluriclassi che nel senso di metodologie didattiche, non nel senso di.
Un nocumento al fare formativo.
Sto finendo stiamo finendo di preparare un documento che fa anche un approfondimento sul tema delle scuole rurali e quindi le piccole scuole e in particolare in Francia con alcuni flash in Germania e in Austria e alcuni riflessioni ai dati statistici, sul sul, sull'Italia e sul quadro emiliano romagnolo, segnalo che su questo la Regione Emilia Romagna ha ritenuto,
Di avviare un progetto, abbiamo avviato insieme due anni fa una sperimentazione su delle scuole.
Ma quest'anno la Regione ha finanziato con proprie risorse tutte le scuole pluriclassi dell'Emilia Romagna nella misura di 120 pluriclasse di scuola primaria.
Sempre nella logica di fare in modo che possano, al di là del personale che noi diamo eventualmente commenti locali, arricchire l'offerta formativa. Però su questo stiamo preparando proprio un focus, non sul progetto, su tutto il tema.
Ultime due,
Punti di attenzione.
Tutto il tema che è stato sollevato sull'orientamento, sul problema.
Dei percorsi liceali e tecnici e suggerisce di porre particolare attenzione alla programmazione dell'offerta formativa,
Non è indifferente.
Ampliare.
I percorsi.
Solo sulla base delle richieste la politica può valutare se cominciare a dare dei correttivi.
Così da far sì che si coniughi.
La libera scelta delle famiglie,
Come dire, con le opportunità che ne può, come dire, anche professionale, formative e lavorative che poi sono correlate e certi eccessi di indirizzamento verso alcuni percorsi sono a nocumento delle famiglie e degli studenti e quindi dei nostri giovani che oltretutto sono pochi.
Come dire, non conviene non ebbene per loro, per la loro talentuosità e per il bene del del territorio, indirizzamenti.
Errate, quindi il tema della scelta dell'offerta formativa e quindi della programmazione non è indifferente, ultimo punto, il tema della crescita della certificazione, vedrete da fascite che mettiamo.
Una una crescita esponenziale che per me, che non sono un medico, è difficilmente difficilmente comprensibile.
Ne ho parlato, dev'in alcuni casi diverse volte, anzi con il passare degli anni, ma c'è sicuramente anche una tendenza ad una diversa.
Stile di certificazione delle parti da parte delle varie.
Aziende sanitarie.
Ero fuori e leggevo, guardavo i manifesti questa mattina aspettando sul.
Sulla vostra mostra sulla mostra che è esposta e vedevo, c'è un pannello che narra della chiusura, negli anni 70, delle classi differenziali, della chiusura delle scuole speciali, attenzione perché fra crescita della disabilità.
E quindi delle certificazioni per disabilità, crescita della diagnosi per disturbi specifici di apprendimento, crescita degli studenti e migranti,
Son tutte condizioni che generano bisogni educativi speciali. il rischio è che non abbiamo più le classi differenziali, che non abbiamo più le scuole speciale, ma che si determinano di fatto plessi speciali, cioè plessi.
Come dire, marginalizzati e marginalizzati per bisogni educativi speciali differenziati.
Speaker : spk1
Grazie, grazie, dottor versare, assessora Salomoni, prego.
Grazie Presidente, io partirei rispondendo alla tua domanda che era un po' e un po' fuori sette, e poi provo a ricucire, diciamo, tutti, gli stimoli che hanno dato trasversalmente i consiglieri rispetto al terremoto, come avete visto, il primo giorno sono state chiuse diverse.
Scuole e nelle province di Bologna, di di di.
Di Forlì, Cesena e diciamo in vari Comuni, quindi un'operazione che è Ravenna anche quindi trasversale e rispetto a quell'area di crinale ovviamente più interessata dal fenomeno e sono state tutte riaperte. Il giorno dopo ho fatto le verifiche statiche tranne la scuola di Tredozio che, come avete visto, invece, è stata riallestita all'interno di tende e due giorni dopo quindi i ragazzi hanno perso due giorni di scuola. Il lunedì e il martedì e dal mercoledì sono tornati di nuovo in Aula. Ovviamente questa è una soluzione provvisoria e occorre un'ulteriore verifica statica degli edifici, perché la compromissione maggiore rispetto a quella delle ambiti circostanti, e va compreso se è possibile riallestire alla scuola all'interno in sicurezza o se dovranno essere acquisiti dei moduli. Riguardo all'acquisizione dei moduli, la Protezione civile è già, diciamo, in un assetto tale per cui, se dovesse essere questa la soluzione immediata,
Verranno trasferiti i fondi ai Comuni al comune di Tredozio, che poi dovrà acquisirli attraverso, ovviamente, un noleggio con gli appositi a imprese che si occupano di questi tipi di di risoluzioni. Quindi diciamo il tutto è.
Limitato a un territorio molto piccolo rispetto a quello iniziale. Diciamo almeno questo e su quel punto che è più critico in questo momento c'è comunque concentrata tutta l'attenzione.
Ovvia che ci deve essere della Protezione civile. Prova a partire invece sui temi un po' più ampi e io parlo parto dal calo demografico noi abbiamo i dati di previsione del calo demografico e ed il calo degli studenti è chiaramente funziona, che il calo demografico non è che ci vuole, diciamo, uno sta un esperto di statistica, anzi, la scuola è l'elemento sociale su cui il calo impatta prima o poi arriverà nelle imprese, quando questi bambini che adesso non abbiamo nelle classi non saranno a disposizione del mondo del lavoro. Quindi è evidente che la scuola è il primo fattore della società che si impatta con questa. Con questa situazione non è che non siamo preoccupati, io non so quale consigliere dice che non mi preoccupa abbastanza, io vivo preoccupato se qualunque cosa, quindi sono assolutamente preoccupata. Sono però dei fenomeni a parte dei fenomeni nazionali dei fenomeni sociali in generale. Contro cui a me sembra che, insomma, si cerchi di fare quello che è nelle competenze e nelle possibilità di un territorio ovviamente benvenute, come dire idee, soluzioni ulteriori, ma di sicuro non siamo. Non è la Regione Emilia Romagna che è da sola, insomma in un contesto sociale, con la complessità di quello di oggi, ferma un fenomeno di questo tipo. Possiamo cercare di arginarlo e possiamo cercare di sostenere le istituzioni che per prime cominciano ad avere delle difficoltà dovute al fenomeno che si è generato. Penso, ad esempio alla questione delle scuole di montagna, che ha citato già anche l'ingegner Versari, che mostra di nuovo che da parte nostra c'è stata massima attenzione sia il fenomeno del calo demografico sia il fatto che i territori su cui questo calo impatta maggiormente con più,
Generando più problemi, e prima diciamo che non nel resto del sistema regionale sono quelli di montagna e ci l'ingegner versare ricordato il numero delle classi. Io vi voglio ricordare che l'atto regionale impegna 812.000 euro per l'anno scolastico potenziali, ovviamente perché il.
Il sistema pre cioè il bando, prevede che il territorio, attraverso un patto di comunità con la scuola, chieda alla Regione i fondi per poter sostenere la scuola nel ah no, scusate insieme, possono chiedere la scuola, i fondi per poter sostenere costi di educatore di trasporto, perché l'altro fattore è che questi ragazzi, in ogni caso, non rimangano isolati in cinque in una frazione, ma possano ogni tanto avvicinarsi delle comunità educanti più ampie dove avere degli stimoli ulteriori. Quindi il diciamo, mi sembra che in collaborazione con l'Ufficio scolastico regionale, che è anche qui così spiego anche un po' i tempi ha dovuto fornirci la numerosità delle pluriclassi, quindi di nuovo abbiamo potuto fare i calcoli, diciamo a valle di un insieme di procedure, che hanno dei tempi standard. Insomma, insieme all'Ufficio scolastico, mi sembra che abbiamo impostato una soluzione che avevamo l'anno prima. Ho provato sia nell'area diventasse un veto in Emilia sia a portico in Romagna, quindi con, diciamo già, un esperimento di cui poi, magari volendo, si può venire a riferire, si può venire a riferire in Commissione e vado verso quindi che spero di aver risposto un po' insomma ad alcuni degli interrogativi che aveva posto anche la consigliera. Bondavalli, Zamboni, il consigliere Mastacchi,
Rispetto al tema della della disabilità. Noi l'anno scorso abbiamo raddoppiato il fondo nazionale. Il Fondo nazionale era di 9 milioni distribuito sui Comuni in base al numero effettivo di studenti disabili iscritti nelle scuole e noi abbiamo preso fondi a disposizione di Regione, abbiamo raddoppiato questo impatto, impegno con un'azione che, al di là del del, diciamo del fatto che i 9 milioni sono politicamente una cifra imponente, aveva anche una ragione tecnica. Mi permetto di dire che è fatto il calcolo sul Fondo nazionale, si ridava la stessa cifra e quindi, senza avviare ulteriori procedure, ulteriori bandi ulteriori calcoli. Con lo stesso criterio, la cifra veniva raddoppiata. Questa è la ragione dei 9 milioni. Auspichiamo che l'aumento che ha sottolineato l'ingegner Versari sia un aumento che viene percepito anche a livello ministeriale. Quindi aumenti nei 9000000 e in quel momento noi siamo già pronti con l'atto che le lì raddoppia nuovamente, in modo che i nostri Comuni abbiano a disposizione un fondo maggiorato. Mi riferisco alle scuole superiori, perché sia il passaggio dei fondi sugli assistenti alla comunicazione e gli educatori ai Comuni passato dei fondi avviene solo dalla Regione. Solo per la parte delle superiori e l'altra parte va I in assegnazione diretta e quindi non la vediamo. Non lo so sia perché noi impegniamo un fondo che può essere stanziato per l'inserimento lavorativo delle persone con disabilità e quindi è ragionevole utilizzarlo.
Sulle scuole superiori, che sono delle scuole che hanno una funzione comunque di passaggio verso verso il mondo del lavoro. E io non so cosa cosa aggiungere rispetto a quello che che dice il consigliere Facci, se non appunto mettere umanamente la mia profonda preoccupazione e poi essere comunque pronta a ri-ragionare di montagna,
Cosa che io l'ingegner Versari facciamo per mesi e mesi, diciamo a partire da dalla tarda primavera, quando IPA i problemi cominciano a diventare un concreto impatto col territorio fino all'ultimo giorno di agosto e sulla parti sul sulla. Come sostenere ulteriormente le politiche che favoriscono gli studenti con disabilità e mi mi rimangono due temi. Allora il primo è questo non è detto tutte le cose che ci siamo detti sul calo demografico. Ci terrei a sottolineare due o tre punti. Il primo è che, per esempio, gli studenti da noi ancora non calano le superiori, cioè questo calo ovviamente come un'onda parte, e questo comporta, dal punto di vista dell'organico necessario, l'ingegner versare, non l'ha sottolineato per far fronte ai bisogni della nostra scuola un aumento ancora di potenziale organico. Quindi il Ministero che ci dà l'organico dell'anno scorso, da un lato Lobos, cioè lo possiamo raccontare come una generoso,
Come dire un momento in cui non si nota il calo demografico, ma noi non dobbiamo notare il calo demografico, non abbiamo ben notare il calo o l'aumento del bisogno e purtroppo noi siamo purtroppo, per fortuna l'altro che purtroppo o per fortuna cresce, cresce il vi il nostro bisogno perché crescono gli studenti delle superiori e qui è perché abbiamo bassa dispersione, perché è tutto un insieme di fenomeni che tengono i nostri studenti dentro la scuola, che son tutti fenomeni positivi costano perché la scuola è un costo, no, perché bisogna che lo stesso tipo di ragionamento mi sento di farlo verso il tema del dimensionamento, cioè da un lato il dimensionamento, per la prima volta introduce un criterio apparentemente razionale. Mi permetto di dire, apparentemente, perché se poi noi il criterio e lo citiamo nella legge e poi lo applichiamo con dei numeri che sembrano usciti da un cappello a cilindro.
Trarrà tra razionale e le irrazionale. C'è uno spazio grigio dove ci andiamo a collocare apparentemente razionale, basato sul numero di studenti, se poi, quando si fissa il criterio che massimo 1.000 per autonomia e gli si dà l'Emilia Romagna e sono 1.004, allora vuol dire che il criterio con un po' come tutte le altre coperte, alla fine lo è vero che diciamo che si basa sul numero di studenti, ma poi lo appoggiamo su uno storico, uno storico, cioè il numero dei dirigenti che c'era prima in Emilia Romagna, condizionato dai fattori tecnici che non sono pulizia, ma sono tecnici che ci ha spiegato l'ingegner Bensaia, quindi, secondo me resta un tema a monte di tutto questo che non è detto che calare gli studenti significhi calare l'investimento sulla scuola e questo è un principio esclusivamente politico. Quindi, come dire scorporo tutti i ragionamenti dell'ingegner avversari, se, se noi abbiamo fatto scuola miracolosamente bene, perché abbiamo dei dei branchi di performance migliori d'Italia, poi magari su alcune cose possiamo giocare con alcune altre Regioni con delle risorse proporzionalmente molto più bassa degli altri, e allora il fatto che ci sia un calo demografico potrebbe darci un respiro, non costringerci a stringere ancora di più la cinghia, perché se no si vede che siamo capaci di tenere ancora un po'. Ecco, questo, secondo me, è un fattore puramente politico su cui credo che sia difficile. Insomma, mantenere.
Un dialogo fa.
Chiaro con il Ministero perché purtroppo in questo momento quel taglio sul dimensionamento è un taglio che non risponde a una vera proporzionalità. Dice di rispondere a una proporzionalità e poi fa dei conti che non sono spiegabili, almeno per noi, per cui e con questo spero di rispondere anche alla consigliera Castaldini noi, come ha detto giustamente Bonaccini non abbiamo fatto ricorso alla Corte Costituzionale. Stiamo valutando con ricorso. È in discussione al momento preleva e calendarizzato il 21 novembre, però, sul fatto che sia il 21, mi riservo di darvi de del degli aggiornamenti, perché ogni tanto c'è qualche cambiamento nel mondo, co cioè organizzeremo, diciamo, le prossime fasi amministrative per cui per.
Continuando a opporre resistenza all'applicazione di una norma che in qualche modo appunto richiama un principio di proporzionalità e poi lascia la proporzione in una forchetta.
Più grande del 10% e nonostante la forchetta mettere Emilia Romagna fuori dalla forchetta, chiedendoci di tagliare molto di più rispetto a quello che accade a tutte le altre Regioni incluse. Diciamo regioni quasi gemelle che abbiamo vicine che sono simili da tutti i punti di vista, incluso quello industriale, sociale, eccetera. Quindi,
Per rispondere a questo, però, siccome le delibere e gli atti che devono essere compiuti per l'iter della della legge regionale sono da svolgere nelle prossime settimane, Presidente, ti chiedo di fare un ulteriore aggiornamento. Poi in futuro. Ecco eh.
Spero di aver risposto a tutto se ho le do, non ho risposto a tutto l'elenco delle scuole. Ci tengo a dire questo, i nostri sindaci, che sono riusciti a tenere insieme l'alluvione, quindi l'indisponibilità di alcune strutture con la programmazione PNRR. Quindi, quando noi diciamo che una scuola in questo momento non è disponibile, la causa inc in alcune zone, un po' difficile capire perché, per esempio, ho ben chiara una scuola, poi magari ne parliamo con.
Col consigliere, Liverani e, se sapete interessa uno specifico territorio, lo andiamo a esaminare,
Che era già quasi un svuotata, non era insomma avrebbe potuto riaprire, ma in realtà questo punto è risultato conveniente attivare la procedura di PNRR più rapidamente, cose che era possibile e a questo punto non area non ha riaperto. Quindi c'è una complessità dovuta al fatto che in questo momento l'edilizia scolastica ha molto fermento e i Sindaci in Romagna, ma dappertutto, ma in Romagna, con anche l'aggravante dall'alluvione, hanno dovuto continuare a tenere il ritmo del Piano nazionale di ripresa e resilienza e contemporaneamente rendere disponibili le scuole. Quindi io, piuttosto che dare una risposta qui che sarebbe.
Piena di casi, ci porterebbe via molto tempo. Suggerisco che magari ci sentiamo evidenziamo quali sono i territori in cui è più interessante per per lei fare un approfondimento,
Speaker : spk2
Grazie Assessore. Grazie, dottor Versari.
Speaker : spk1
Credo che.
Speaker : spk2
Anche questi due interventi conclusivi abbiano raccolto. Ha risposto a molte delle questioni poste dai consiglieri e provo di raccogliere anche tutte le sollecitazioni rispetto alle questioni che riguardano più i lavori della Commissione, perché direi che dalle vostre sollecitazioni tutte le sedute sono già impegnate fino a fine anno e permettetemi però di non tralasciare una questione per me molto importante e significativa che trasferiamo al dottor Versari e dell'evento dell'avvio dell'anno scolastico che, come lui stesso ricordava, all'inizio il Presidente della Repubblica Mattarella ha aperto nella nostra regione a Forlì e con due parole che l'augurio che vorremmo che anche la Commissione.
Proporzione, l'augurio buon anno scolastico, che è della Commissione a tutti i docenti, anche al personale docente e non docente che il Presidente della Repubblica ha utilizzato per il popolo romagnolo e per chi è a sé adoperato. Abbiamo molto apprezzato l'incontro con le associazioni dei ragazzi e degli angeli del fango, perché credo che il Presidente abbia messo in rilievo è la grande fiducia nei ragazzi. Allora le 2 parole di tenace resistenza e anche l'augurio di buon anno scolastico, che credo siano due termini SIS che ben si addicono anche a tutto il grande lavoro che il mondo della scuola ha fatto e spesso lo voglio dire anche in maniera silenziosa e quasi.
Insomma volte la diamo per scontata, perché il Covid non è tramontato tutta quella fatica di un mondo della scuola che si è trovato dalla sera alla mattina ad adeguarsi anche.
Con a suon di decreti e non dimentichiamo la DAD, molte delle complessità che oggi, anche nel disagio, nelle difficoltà di tanti ragazzi sono anche le conseguenze di quello. Credo che sia davvero da mettere in rilievo, così come il Presidente Mattarella ha messo in rilievo il ruolo della funzione docente che oggi naturalmente avevamo un altro ROS e aveva un altro scopo e il lavoro della Commissione, ma non dimentichiamolo, perché credo che, nel ridare la dignità al ruolo del docente, al lavoro instancabile quotidiano che il mondo della scuola compia partire e dai propri dirigenti e sia un lavoro che andrebbe valorizzato e su cui credo anche noi in modo trasversale potremmo fare molto. Io credo che il dato di oggi ci consegna un quadro però rassicurante e ringrazio anche per aver così recuperato una dimensione e molti colleghi lo dicevano realistica, cioè di un'organizzazione scolastica molto complessa. Forse anche da qui la difficoltà che i media e spesso vengono sempre scuole inizia a scuola uguale allarme. No, c'è un'organizzazione complessa che prende però avvio con tutte quelle condizioni organizzative che possono rendere così al meglio le condizioni anche per chi viene accolto. E penso prima di tutto ai ragazzi e alle loro famiglie, in una Regione Emilia Romagna che ha tutte le i puntini sulle i e le questioni organizzative al meglio delle proprie possibilità. Credo che come Commissione raccolgo i diversi focus. Il primo, permettetemi in ordine cronologico, è stato citato dall'assessora. C'è un lavoro importante e che è il progetto Scuola Kids sull'educazione motoria e che proprio grazie anche a una grande alleanza istituzionale che si respira anche nell'illustrazione che abbiamo avuto questa mattina e ci verrà dato conto e faremo sicuramente una riflessione, ma è la prima e qui propongo e ringrazio la presidente Soncini di essere presente il presidente Amico e col quale, con i quali abbiamo più volte e ragionato e credo, mi è piaciuto il termine usato dal collega Mastacchi di un cantiere di discussione che io metterei all'ordine del giorno in modo congiunto con tutte le Commissioni di parità e.
Sanità e welfare sul tema della disabilità.
Perché c'è da un lato l'ANCI che riportò proprio in questa sede tutta la complessità e la fatica anche economica.
Speaker : spk1
E di risorse, ma credo che nell'intervento conclusivo in particolare dell'ATER Versari non mi è sfuggito di un tema di cosa si intende e quali strumenti. Forse dovremmo anche aggiornare in una società che evolve appunto nella complessità cosa si intende per processi di integrazione e di inclusione scolastica, perché credo che su questo andrebbe fatto un lavoro, anche con un supplemento di elaborazione, che probabilmente non sono solo le risorse che purtroppo non sono infinite, ma che c'è anche un tema di come costruiamo le nostre comunità educanti in una serie di bisogni educativi speciali che, lo si diceva, prima.
Aumentano, ma che sono anche specchio di una società che cambia, quindi credo che quella riflessione vada ripresa e la proposta è anche, appunto, alle altre due Commissioni, visto che l'abbiamo fatto sempre in un modo molto.
Congiunto e trasversale, in accordo con tutti i Gruppi politici, così come tutta la questione degli stranieri che la collego un po' a questo, perché i processi di integrazione anche qui sono molto diversi tra le aree urbane e quelle decentrate. Poi, insomma, anche su questo credo che sarà utile vedere come anche gli investimenti e le risorse che la Regione, insieme anche ai Governi che si sono succedute rispetto le scuole di montagna, forse abbiamo già raggiunto molti risultati che non sappiamo e credo che sia utile però.
Saperlo e fare un focus proprio per riprendere anche un disegno di idea che abbiamo e sul dimensionamento e qui chiudo. L'assessore ha già più volte, dato la disponibilità a far a tenerci aggiornati, e colgo anche un elemento di novità. C'è una battaglia comune rispetto al ruolo anche delle minoranze, lo diceva la consigliera Castaldini d'impegno rispetto a questo e credo che su questi elementi e ci siano anche delle convergenze da poter trovare e proprio perché, insomma, ne abbiamo bisogno, credo e vada è a favore e a sostegno di del futuro delle nostre comunità e dei nostri ragazzi. Ovvio che sull'orientamento non mi sfugge consigliera Pillati, che c'è un grande lavoro da fare e qui sarebbe anche utile vedere come quella legge poi degli ITS, perché c'è la formazione e l'orientamento alle scuole tecniche. Mi è piaciuta molto che non è la parola liceo, che qualifichi il percorso e ne sono assolutamente convinto e credo che questa Regione sia stata anche un po', diciamo un elemento propulsore. Ecco, e nella discussione nazionale terrei insieme tutta la filiera, perché credo che vada valorizzato anche qui una serie di questioni che forse sono passate un po' sotto tono perché purtroppo sono stati anni segnati anche per noi dalle emergenze e non dalla riflessione su molte delle questioni che abbiamo posto, quindi e ci teniamo aggiornati su questi punti, io ringraziandovi e concedendomi vi dico solo che è un arrivederci perché appunto di carne al fuoco, ne abbiamo messa molto e credo che la vostra disponibilità e la vostra voce sia stata fondamentale nel ricco contributo e dibattito che anche i consiglieri hanno potuto dare. Quindi grazie, passerei all'ultimo punto all'ordine del giorno. Ringrazio l'assessore Felicori per essere.
Presente perché è il progetto di legge, appunto dell'iniziativa della Giunta recante partecipazione alla Fondazione Cineteca di Bologna in questa sede questa mattina abbiamo la nomina del relatore e poi, una volta nominati relatori, sarà mia cura condividere con loro e con l'Ufficio di Presidenza quale sarà l'iter.
Del progetto di legge, quindi chiedo ai Gruppi se hanno delle proposte rispetto alla nomina dei relatori consigliera Maletti, prego.
A nome dei Gruppi di maggioranza, propongo, come relatrice di maggioranza, la consigliera. Silvia Zamboni. Mettiamo in votazione e la proposta della maggioranza della consigliera Zamboni e Partito Democratico a favore.
Lista.
Emilia Romagna, coraggiosa, favorevole favorevole Bonaccini, Presidente favorevole favorevoli verdi,
Sì, confermo favorevole, è favorevole molto bene.
Rete civica Mastacchi non partecipa al voto, non partecipa al voto Lega, non partecipiamo al voto, non.
Speaker : spk2
Partecipa al voto Fratelli d'Italia,
Speaker : spk1
Non partecipiamo al voto, non partecipa.
Speaker : spk2
Al voto Forza Italia purtroppo lo deve dire, leggo il labiale ma è il verbale non partecipa al voto, non partecipa al voto, è nominata la consigliera Zamboni, come Consigliere e come relatrice di maggioranza passiamo ora il Consiglio, vicepresidente Liverani, ha chiesto la parola, quindi immagino per una proposta.
Speaker : spk1
Per la quale bisognava Michele farsi.
Speaker : spk2
Da parte di tutto il gruppo e di minoranza. Sì, perfetto.
Quindi abbiamo un vero, un interessante progetto di legge, quindi è la consigliera in maggioranza relatrice è la consigliera Zamboni e il relatore di minoranza, il consigliere Facci, un match bolognese, ecco, grazie colleghi, la seduta è chiusa, buona giornata,