Click on “CC”, at the bottom-right of the video, to enable/disable the subtitles.
For each recording, these features are available:
- Comprehensive transcription of the recording;
- (If set) the list of all the speakers in time order and the arguments of the agenda.
The media library is completely browsable.
- Simple search:
- Speaker: it is possible to select one or more speakers attending the recorded event (if speakers are indexed).
- Agenda argument: it is possible to select only those recordings that have some specific argument treated.
- Date or time span: This option allows selecting the recordings of events held in a specific date or during a specified time interval.
- Advanced search: it is possible to search single words, names, phrases, arguments treated during the recorded events and the result of the search will be a list of all those recordings in which the searched term has been treated. Then it is possible to listen to the recording in the precise instant where the searched words are pronounced.
As for now, the enabled social networks are:
- Google+
To activate the service all you need is to sign up up using your email where the alerts will be delivered and choose the words/argument of interest.
Once the alert criteria is set, you will receive an email containing::
- The internet address of the recording
- The recording title with the chosen search criteria
- The list of the links to the instant where the searched words are pronounced. The words that are found are highlighted in italic.
CONTACT US



Speaker : spk1
Zione.
Sono presenti.
In Aula, oltre al sottoscritto, i colleghi Rossi Amico Costa dal fiume, Evangelisti, Fabbri, Facci Marchetti, Daniele ma stacchi, Marco Piccinini, Silvia Sabattini, Luca e modi Roberta.
Iniziamo con l'appello da remoto,
Occhi Emiliano.
Non è collegato ancora.
Bulbi Massimo.
Ha scritto in chat che è presente benissimo, mi date quelli che hanno scritto in chat.
Bulbi Montalti, un attimo Montalti, Daffadà.
E Pelloni, così non sto chiamarli.
Benissimo, vado avanti con quelli che invece non hanno scritto in chat è collegata alla Castaldini, no, non ancora.
Del ponte è collegato o no, Gibertoni non è collegata, Liverani è collegato.
Pigoni è collegata.
Pompignoli, no, Rainieri, no, Rontini Manuela è collegata non ancora.
Tagliaferri, Giancarlo è collegato, lo possiamo chiamare visto che non ha scritto Tagliaferri Giancarlo.
Ebbene,
Risponde Tagliaferri, no,
Proviamo a richiamare dopo, sono d'appello quindi.
Zamboni, Silvia non ancora.
Tagliaferri, ha scritto benissimo, procedo con il secondo appello, oltre emiliano, si è collegato ancora no,
Tra Salvini si è collegata ancora no Delmonte non ancora Gibertoni no Liverani appena firmato.
Pigoni si è collegata no, pompignoli, no, Rainieri, no.
Tontini.
Ancora.
E Zamboni, Silvia erano ancora nel frattempo, ci ha raggiunto il Vicepresidente occhi bene, io inizierei quindi con i lavori.
Della Commissione.
Il primo, se non vi sono contrarietà, darei per approvato il verbale numero 24 del 2023.
Ebbene, il verbale approvato.
Oggetto ci 111 richiesta di parere.
Alla componente Commissione, sullo schema di delibera di Giunta legge regionale 26 27 aprile 76 numero 19 porti regionali di cattoliche, Cesenatico, Comacchio, Goro e Rimini, attribuzione delle risorse finanziarie viene illustrata dall'assessore Corsini, prego, Assessore.
Speaker : spk2
Grazie Presidente,
È la ormai diciamo, tradizionale, delibera.
Che assegna le risorse per i porti regionali.
Che saranno utilizzati, appunto, come da normativa regionale, per interventi.
Sulle spese di illuminazione, di pulizia di manutenzione del verde pubblico, degli ambiti portuali dei cinque porti classificati come porti regionali.
È importante però diciamo al di là diciamo di questo contributo che assomma complessivamente 120.000 euro, suddiviso appunto nei cinque porti regionali, sulla base di una ripartizione percentuale calcolata.
Sulla rendicontazione delle spese dell'anno precedente, inserire appunto questa.
Delibera in un ambito più complessivo che non è oggetto naturalmente della delibera di oggi ma che comunque, ebbene avere.
Chiaro come quadro di riferimento.
Perché, naturalmente, le risorse che la Regione assegna complessivamente ai porti di interesse regionale i porti di interesse comunale sono risorse importanti. solo per citare due numeri,
Nel triennio 22 24 abbiamo assegnato 1 milione 950.000 euro, quindi quasi 2 milioni di euro per i dragaggi dei porti.
E.
Nel corso del 2022 23, con la legge 145, ben 5 milioni e mezzo di euro sono stati destinati per interventi di manutenzione straordinaria e di investimenti.
Particolarmente significativi sui porti.
Della.
Speaker : spk1
Regione Emilia Romagna, sia quelli di interesse regionale che quelli di interesse comunale, questa è una delibera, diciamo.
Ovviamente di importo molto più contenuto che consente di coprire una parte delle spese i porti regionali hanno relativamente, appunto, alle spese di illuminazione e di gestione del patrimonio pubblico del verde pubblico e delle.
E dei dispositivi di segnalamento ottico grazie.
Speaker : spk3
Ringrazio Assessore, ci sono interventi su questo parere.
Prego, collega faccio.
Speaker : spk2
Grazie.
Come l'Assessore ricordava noi praticamente ciclicamente, veniamo in Commissione a.
Prendere prendere nota di questi interventi che vengono fatti in favore dei cinque porti regionali.
E quindi questo fa parte sostanzialmente di questo tipo di programmazione.
E vorrei fare.
Mi ripeterò farò fondamentalmente le stesse considerazioni critiche che ho sempre fatto.
Allora la legge di riferimento alla legge.
19 del 76, che poi è stata modificata dalla 11 dell'83.
Questa legge, all'articolo 9, in particolare, prevede.
Una una serie di interventi finanziari noi oggi ne pare parliamo degli interventi riferiti alla lettera e dell'articolo 9, appunto, come ricordava l'Assessore, illuminazione, fornitura di energia elettrica, pulizia.
Già da questo, da questa, da questo tipo di.
Destinazione.
Vediamo come lo stanziamento si è di 120.000 euro.
A fronte di una spesa rendicontata di 367.000 euro,
Quindi, è la Regione in questo caso copre il 33%, circa il 32,66, quindi arrotondiamo per eccesso 33% della spesa,
Cosa dice.
La legge regionale?
Rispetto alla lettera, e che queste spese devono essere a totale carico della Regione.
Non solo.
Ma anche le spese per la le leggo lettera, costruzione delle opere, impianti e attrezzature interessanti, porti regionali, studi, ricerca e progettazione devono essere proprio tutte le carico,
Concessione di contributi in capita con in capitale a Comuni consorzi per la costruzione di opere e l'effettuazione. Anche queste devono essere, appunto,
È a carico della Regione così manutenzione ordinaria e straordinaria, proprio a totale carico, opere, impianti, attrezzature di cui alla precedente lettera, acquisto, manutenzione, riparazione dei mezzi diffusori e di servizio. È proprio tutta l'incarico e questo per dire che cosa per dire che la questione dei porti regionali dovrebbe essere a totale carico delle Regioni, cioè i Comuni non dovrebbero spendere un centesimo.
Allora l'Assessore ci ha ricordato che queste altre voci di spesa importanti sicuramente, però anche queste andrebbero viste nel loro contesto complessivo, cioè quanto è stato il totale la totale spesa sostenuta per le opere, appunto che son state che ho ricordato e che la legge che l'articolo 9 richiama nelle varie lettere e quello che è stato la contribuzione della Regione, perché la vediamo che fondamentalmente la Regione non copre l'intero. Allora o modifichiamo la legge e stabiliamo che la Regione destina le risorse in base alle proprie.
Disponibilità e oppure non non non non come dire. Completiamo il percorso e non diamo.
E diamo al.
Alle Amministrazioni comunali quanto necessario per la gestione appunto dei porti, se riteniamo che i porti siano strategici, se riteniamo che i porti debbano fare parte di un sistema di sviluppo del anche no, penso ad esempio alla questione legata al trasporto merci, su su su su acqua, che stenta ad andare avanti, tant'è che tutti gli anni noi abbiamo nessuna risorsa destinata perché non c'è nessuno, non c'è nessuna richiesta è perché evidentemente non è attrattiva, mentre invece il trasporto delle merci su ferro.
Speaker : spk1
Ha una sua diversa, come dire.
Richiesta, ecco, allora capiamo che cosa si vuole fare se vogliamo effettivamente insistere e sostenere i porti regionali oppure no, diciamo che da questo provvedimento, pur parziale, inserito in un contesto più grande, vediamo che in realtà la Regione non destinare risorse che dovrebbe e quindi è chiaro che un giudizio negativo sostanzialmente,
Speaker : spk3
Altri interventi.
Bene, se non ce ne sono darei.
Passerei alla votazione del provvedimento.
Costa.
Favorevole Pigoni, favorevole Amico favorevole.
Facci.
Astensione, astensione Mastacchi, astensione,
Evangelisti, ci asteniamo,
È arrivata anche la collega Castaldini,
Si astiene anche alla collega Castaldini, un provvedimento.
Giusto, benissimo,
Adesso abbiamo sei interrogazioni alle quali risponderà l'assessore Corsini.
Quindi, Assessore adesso io le faccio fare le domande e dopo, se preferisce, si trasferisce qui, io.
Iniziamo con le interrogazioni.
La prima è del collega Facci e la 7 70 33. interrogazione a risposta orale per conoscere i motivi del mancato espletamento della corsa notturna Porretta Terme Bologna di sabato 24 giugno 2023 e quali forme di risarcimento e la Regione intende adottare a favore degli utenti coinvolti, prego collega Facci,
Speaker : spk1
Grazie.
L'interrogazione è tutto sommato molto semplice la Regione Emilia Romagna ha.
Sulla sulla, sulla percorrenza, sulla linea Porretta Terme Bologna, Bologna, Porretta Terme, a.
Introdotto per il periodo estivo. e aveva introdotto delle corse suppletive notturne.
Corse suppletive notturne nell'ambito di un protocollo più ampio, sottoscritto anche con la Città metropolitana, che deve andare ancora a pieno regime,
E queste corse notturne erano stati inizialmente.
Concepite con il mezzo.
Su gomma, quindi sostanzialmente trasporto.
Con il bus, è successo che grande pubblicità, grande promozione, ovviamente l'attenzione della Regione ai territori di periferia, la montagna, eccetera sta di fatto che, intorno a questa grande, appunto,
Discussione pubblicità, c'è stato che appunto molta gente.
Ha confidato nella buona partenza del servizio e invece il primo giorno di fatto vi è stata la cancellazione, non si capiva, non c'è stata neanche una comunicazione, sostanzialmente, molto semplicemente, l'autobus non è passato, molta gente è rimasta a piedi, molti ragazzi.
Hanno dovuto chiamare i genitori da Bologna che sono venute nel cuore della notte a recuperarli alcuni, chi aveva la possibilità, hanno dormito.
Fuori a proprie spese, insomma, un disastro.
Allora il Po poi, dopo ci son state ovviamente le scuse, il punto vero è vorremmo capire esattamente che cosa.
È successo fondamentalmente chi a chi è stato affidato l'appalto, come è stato concepito questo appalto, se vi sono state previste anche una serie di.
Previsione di sanzioni o penali.
E soprattutto anche la richiesta. Se da parte della Regione vi è stata la.
La, la, la vi è la.
O se si è già stato fatto oppure no, o comunque la procedura di risarcimento del danno. E comunque la cosa più importante come la Regione.
Abbia inteso operare per evitare il ripetersi di appunto problematiche di questo tipo grazie.
Speaker : spk3
Prego assessore Corsini.
Okay.
Speaker : spk2
Sì, Presidente, grazie consigliere Facci, allora interrogazione.
Appunto,
Speaker : spk1
Come veniva detto, verte nel merito del servizio notturno sulla linea Porretta Terme Bologna.
E fa riferimento al protocollo d'intesa che è stato sottoscritto dalla Regione, con la Città metropolitana e con il Comune di Bologna, finalizzata al potenziamento dell'SFM nell'ambito del PUMS di Bologna approvato nel 2019.
Per quanto riguarda i servizi notturni, il progetto prevede l'inserimento di servizi notturni nella fascia oraria dalle 22 alle 6 del mattino sulle linee afferenti a Bologna, dove al momento non è programmata nessuna offerta notturna, escluse le tratte Bologna, Parma, Faenza, Ferrara, con queste caratteristiche treni notturni nei fine settimana che integrano i servizi ferroviari già esistenti da Bologna per Parma per Faenza, per Poggio Rusco e per Ferrara un servizio strutturato in due coppie di corse sulle linee Bologna Porretta Bologna, San Benedetto e Bologna Vignola.
E una frequenza prevalente, cioè due coppie di servizi notturni per quattro linee Bologna Porretta Bologna, San Benedetto Bologna Vignola, Bologna, Poggio Rusco, una la tempistica prevista dicembre 2024, il costo complessivo è quello di 1 milione di euro.
Ecco nelle more dell'attivazione dei servizi ferroviari, e questo è quello che abbiamo previsto, appunto nel protocollo d'intesa sottoscritto sulla SFM.
Nelle more dell'attivazione dei servizi in oggetto. Sono stati però attivati, come veniva ricordato da giugno 2023, per le relazioni che ho appena citato. Servizi di bus sostitutivi, al fine di valutarne appunto l'effettiva utilizzazione per rispondere appunto ai quesiti del consigliere, riporto il contributo di Trenitalia TPER, che naturalmente è il soggetto che eroga questo tipo di servizio.
Occorre sottolineare che Trenitalia TPER, considerata la sua natura di impresa ferroviaria, non gestisce direttamente i servizi sostitutivi su gomma che sono affidati in service al socio TPER.
Alla luce dell'indagine interna che è stata chiesta dalla Regione, immediatamente disposta dalla società ed effettuata appunto anche per il tramite di TPER, è emerso che l'autista della corsa che si ribadisce essere appartenente all'impresa terza prevista in partenza dalla stazione di Porretta alle 23:20 diretta a Bologna risulta essere partito da Bologna per effettuare il servizio già in lieve ritardo. È quindi giunto a Porretta, con un ritardo non precisato, presumibilmente dopo mezzanotte, questo seguito di forti rallentamenti subiti durante il percorso, in particolare nell'attraversamento di Marzabotto. una volta giunto a Porretta, l'autista ha fatto salire a bordo 10 viaggiatori.
Subito prima del viale della Stazione e poi proseguito sul regolare percorso transitando per il viale della stazione e poi per le vie, diciamo previste dal percorso stesso a causa dell'orario ormai di gran lunga superato. L'autista riferisce sulla base appunto di questa indagine interna di non avere trovato viaggiatori in attesa alla fermata, ma sostiene di aver effettuato una corsa di ulteriori nove minuti subito dopo il ponte, per timore di lasciare tale eventuali altri viaggiatori. Tale soste, confermata dalla lettura del cronotachigrafo, la partenza da porrete, pertanto, è avvenuta con oltre un'ora di ritardo rispetto all'orario programmato e il bus è giunto quindi a destinazione a Bologna, all'1:27.
Preme evidenziare che, durante lo svolgimento del servizio, nessuna informazione è pervenuta da parte dell'autista.
Né sugli ulteriori ritardi cumulati nel percorso né sull'orario di raggiungimento della stazione,
Alla luce di quanto emerso Trenitalia TPER ha comunque pubblicato nell'immediato le proprie scuse, confermando da subito la disponibilità al ristoro dei costi di riprotezione dei viaggiatori disservizi, infine, per approfondire ancora meglio il disagio patito è stato contattato direttamente il cliente che aveva fornito le informazioni.
Il quale ha confermato che le persone di servite nella stazione erano effettivamente 8, di cui una lui stesso era stato costretto per notare in hotel, il cui costo è stato immediatamente oggetto di rimborso, allo stesso modo, è stata garantita la più ampia disponibilità al rimborso degli altri clienti che avessero presentato le evidenze dell'acquisto del tragitto non effettuato al fine di migliorare la parte informativa. Sono stati inoltre dotate tutte le fermate del percorso di nuovi ed evidenti cartelli informativi direttamente fruibili da parte della clientela. Inoltre, è stato strutturato un canale comunicativo tra autisti e personale della nostra sala operativa presente H 24, tutti i giorni della settimana in grado di gestire eventuali anormalità dovute a ritardi o variazioni di percorso in aggiunta sono state previste dal socio TPER ulteriori attività di tutoraggio e di affiancamento degli autisti su tutti i percorsi interessati dai servizi notturni,
Siamo comunque fortemente dispiaciuti, ovviamente questo sempre la nota di Trenitalia TPER, per quanto accaduto per un servizio svolto in ritardo e di modalità non conforme ci stiamo adoperando per evitare il ripetersi di tali situazioni incresciose situazioni incresciose, grazie,
Speaker : spk4
Grazie, prego, collega,
Speaker : spk3
Ringrazio l'Assessore per la risposta, ovviamente prendo atto della nota ufficiale, io riscontri leggermente differenti, anzi ampiamente differenti per quanto riguarda.
La presenza di persone inattesa e che hanno aspettato appunto lungamente di capire che cosa stesse succedendo, quindi, insomma, non non non collimano le versioni ma in ogni caso.
Vorrei andare avanti. e l'andare avanti è una riflessione che faccio a lei, ovviamente come massimo responsabile della mobilità regionale, poi va da sé che ci sono i soggetti che hanno le competenze dirette, questo protocollo prevede.
E come lei ha ricordato.
La.
Come dire la partenza effettiva, la la, la, la.
La, l'istituzionalizzazione di questi servizi aggiuntivi a dicembre 2024,
Quindi noi abbiamo su queste linee.
Praticamente un anno e mezzo di di di tratte, sussidi di di servizio sostitutivo su gomma, quindi va da sé che,
Anche per capire quanto possa poi essere apprezzato quanto poi possa essere credibile quanto possa essere recepito dall'utenza, un servizio di questo tipo che questo servizio sostitutivo sia effettivamente tale che sia effettivamente performanti che sia effettivamente concepito come utile e perché diversamente.
Creeremo un intoppo non banale e anche in termini di credibilità delle azienda stessa che fornisce il servizio ma, anche della.
Regione stessa che ha sottoscritto il protocollo d'intesa. Quindi l'auspicio, naturalmente, qual è oltre che non si ripetano più gli stessi fatti e che ci sia la massima attenzione su una.
Servizio che sicuramente è utile avere corse notturne per raggiungere i territori comunque lontani spesso disagiati. Occorre però che, appunto proprio per questo motivo, la sforzo di attenzione di sensibilità sia maggiore. Grazie.
Speaker : spk4
Castaldini 70 43, oggetto mobilità dei nuclei familiari e servizi di sharing mobility prego.
Speaker : spk2
Zuin, Assessore.
Oggi, con questa mia interrogazione, io sottolineare l'utilità delle interrogazioni e del dialogo anche con l'opposizione gentile Assessore. Circa un anno fa, durante l'Assemblea del 26 ottobre 2023, è stato approvato un mio ordine del giorno con il quale l'Assemblea impegnava la Giunta ad adottare obiettivi mirati a sostegno della mobilità dei nuclei familiari, prevedendo, tra le altre cose, di dotare i servizi di sharing mobility dispositivi per il trasporto dei bambini.
Non so se fosse in Aula lei Assessore, perché ci fu un sano dibattito. Io avevo proposto cose semplici e banali come almeno seggiolini per auto e bici.
E si è arrivati alla mediazione del cargo bike, non una grande soddisfazione, ma sono abituata a mediare utili sia per le famiglie, sia perché ha necessità di trasporto materiali. Alla fine l'ordine del giorno è stato approvato all'unanimità un evento per me.
Poi sono passati sette mesi e con la delibera 815 del 22 maggio di quest'anno viene approvato l'avviso per il finanziamento di progetti volti a promuovere il servizio di sharing mobility. Quando l'ho visto ho pensato che aveste di fatto concretizzato la mia visione, la visione che avevo avuto all'unanimità dell'Assemblea legislativa per cominciare a pensare ad una mobilità che non pensasse solamente a trentenni manager in carriera tendenzialmente single che si muovono per sfizio e per lavoro e possono scegliere quando uscire di casa. Con quale mezzo prenderà anche in considerazione che esistono famiglie che hanno la necessità di accompagnare i figli a scuola, a fare la spesa, accudire gli anziani e tutte le altre cose da mondo reale che Assessore? Esistono davvero poi immaginare il mio stupore quando, nel bando, non ho trovato una riga.
Speaker : spk1
Che parlasse di famiglie bambini, seggiolini cargo-bike account familiari, Allora ho pensato è troppo presto, è vero, la Regione non avrà ancora predisposto gli atti per dar seguito all'ordine del giorno, e invece trovo la sua nota nella quale è scritto e leggo testualmente. La Regione ha deciso di non implementare direttamente tali misure, ma lasciare ai Comuni la possibilità di sottoscrivere accordi specifici in base alle esigenze del proprio territorio si figuri Assessore. Ci metodo da tanto tempo a leggerlo figura da tot ad attuarlo. La Giunta quindi decide che, nonostante l'articolo 28 dello Statuto che recita che l'Assemblea legislativa determina l'indirizzo politico generale della Regione, esercitando le funzioni legislative, di programmazione e di controllo sull'attività della Giunta e sull'Amministrazione regionale, frase articolo che dovrebbe muovere di enorme orgoglio anche i consiglieri di maggioranza qui seduti, le decisioni prese all'unanimità non siano meritevoli della sua attenzione. Chiedo quindi assessore, perché nel bando che concede finanziamenti di progetti volti a promuovere i servizi shared mobility, che, ricordo, ha una dotazione di 3 milioni 370.000 euro non siano stati fissati nemmeno target piccoli, così lontani che citano anche la possibilità di guardare con attenzione quelle categorie per favorire la mobilità delle famiglie e se intenda porre rimedio a questa mancanza che sembra piccola, ma in realtà interessa, credo, migliaia e migliaia di persone, grazie.
Speaker : spk2
Grazie, prego, Assessore.
Grazie presidente, grazie consigliera.
In riferimento appunto all'oggetto.
Occorre in via preliminare e precisare che l'avviso per il finanziamento di progetti volti a promuovere i servizi di sharing mobility, approvato appunto con delibera 815 del maggio 2023, non ha uno strumento attuativo del PAI, cioè del Piano per la qualità dell'aria, ma è una misura attuativa di una sperimentazione statale.
Al riguardo, della quale appunto.
Mi occorre, come dire, fornire qualche informazione.
Che mi è stata richiesta, il decreto legislativo 68, che poi è stato convertito.
In legge, parla di disposizioni urgenti per la sicurezza e lo sviluppo delle infrastrutture e dei trasporti, della mobilità sostenibile nonché in materia di grandi eventi e per la funzionalità del Ministero delle infrastrutture e delle mobilità sostenibili. questo decreto all'articolo 8 ha previsto, al fine di promuovere la sperimentazione dei servizi di sharing mobility negli anni 22 e 23 e 24, di destinare lo 0,3% delle risorse del Fondo nazionale per il trasporto pubblico locale al finanziamento di specifici progetti destinati a promuovere i servizi di appunto sharing mobility.
In applicazione di questa norma è stato poi emanato il decreto del Ministero delle infrastrutture, di concerto con quello dell'economia e delle finanze, che stabilisce che il procedimento di assegnazioni di utilizzo dei contributi.
Cioè preciso appunto il procedimento di assegnazione di utilizzo dei contributi e precisa inoltre i criteri di individuazione da parte delle Regioni. Questo è un punto importante dei progetti, appunto oggetto di contribuzione. In particolare, stabilisce che questi progetti dovranno garantire scontistiche of altre forme agevolative dedicati agli utenti dei servizi del TPL per l'acquisto, appunto disservizi di mobility sharing ed elenca i criteri a cui le Regioni devono attenersi per l'approvazione dei progetti,
Naturalmente per ottenere i finanziamenti, i quali devono avere ad oggetto esclusivamente i servizi di sharing mobility ad alimentazione elettrica o muscolare complementari e i servizi di TPL, locale e regionale in particolare, il decreto prevede come criteri i servizi di.
Veicoli sharing, sia con modello operativo che con modello free-floating, compresa l'estensione geografica onoraria dell'area di copertura dei servizi, servizi di car pooling e quali misure di mobility, management aziendale o di Ente altri tipi di servizi a domanda e altri servizi complementari e incentivanti rispetto a quelli di mobilità condivisa.
Con deliberazione della Giunta si è pertanto provveduto, ovviamente, a recepire il contenuto del decreto interministeriale e contestualmente è stato approvato l'avviso per il finanziamento di progetti volti a promuovere i servizi di sharing mobility per avviare il procedimento di presentazione dei progetti, con questo avviso ci sia ovviamente strettamente attenuti a quanto stabilito dai ministeri, senza specificare appunto la mobilità dei nuclei familiari, come ricordava correttamente la consigliera Castaldini e dei minori, in quanto non contemplata appunto fra i criteri citati dal decreto stesso.
E sarà probabilmente a seguito di questa sperimentazione perché, ripeto, è una misura al momento sperimentale previsto appunto dal decreto interministeriale che potranno poi eventualmente essere avanzate dallo Stato ipotesi più mirate di sostegno alla mobilità dei nuclei familiari.
Per completare l'informazione. Informo inoltre che, con deliberazione della Giunta regionale, recante appunto l'individuazione di soggetti di progetti volti a promuovere i servizi di sharing mobility ammessi al finanziamento con risorse statali assegnati dal decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, sono stati individuati appunto i progetti volti a promuovere i servizi di mobility sharing nella nostra Regione, grazie,
Speaker : spk1
Prego, collega.
Speaker : spk4
Comi.
No, perché credo che purtroppo io ormai abbiamo una deformazione tale per cui io penso sempre che dal Governo possano arrivare dei criteri minimi e noi che siamo sempre i migliori in realtà potremmo aumentare anche le indicazioni da dare, anche rispetto poi ai progetti che si faranno assessore da questa risposta. Io temo che.
È giusto sfruttare un po' la distanza dalla realtà che non è fatta solo di smart-working aperitivi eh, ma non lo dico in maniera negativa, ma anche di persone che non possono scegliere se uscire e se muoversi, ma devono farlo. Questo poi, in realtà è anche strettamente collegato a quello che accadrà questa Assemblea legislativa alla prossima settimana e anche le idee del mio Sindaco della mia città. Allora mi chiedo però se la Regione davvero abbia a cuore la natalità, perché pur.
Nel dibattito politico questo è uno un tema che può in realtà interessare, per me è un fatto così importante, perché è vero che di sicuro non è per questa deroga o meno che le famiglie decidono di mettere al mondo dei figli, ma io credo che dalle piccole attenzioni, dalle piccole cose che si vede a che cosa di fatto si dà valore e soprattutto a che cosa si guarda tanto più che si va verso il blocco delle auto euro 5 perché accompagna i figli a scuola lo ricordo e da un dibattito che a breve faremo,
Ci troviamo, è inutile negarlo di fronte a una diversità di visione, anche di modalità di affrontare dei temi,
Ma io credo che sia importante almeno dare indicazioni nel merito, anche per dare continuità alle dichiarazione che avevo citato e che lei aveva fatto, grazie, grazie mille.
Speaker : spk1
Sono capita ovunque.
Non mi ha soddisfatto a metà del governo della Regione.
Interrogazione occhi.
In risposta orale in merito alla realizzazione della via Emilia bis tra Parma e Sant'Ilario d'Enza, proprio collega.
Speaker : spk3
Sì, grazie Presidente, parliamo ancora di via Emilia bis,
Un'opera indispensabile.
Per completare e correggere diverse criticità legate all'assetto urbanistico e viabilistico e il collegamento tra Parma e Reggio Emilia.
Conosciamo bene le problematiche di questa arteria, ormai la via Emilia, sappiamo che in più tratti è congestionata, quindi c'è questo storico ormai il progetto di via Emilia bis per il tratto almeno tra Parma e Reggio Emilia.
E sicuramente da diversi anni c'è questo dibattito.
Si è parlato pro più volte di questo di questo progetto, noi, tra l'altro in Regione, abbiamo approvato una risoluzione la 4.106.
E votata in maniera bipartisan.
Che impegna la Giunta regionale ad attivarsi ad adoperarsi affinché la realizzazione delle opere infrastrutturali via Emilia bis sia contenuta nel prossimo contratto di programma triennale di intervento sulla rete stradale regionale da stipulare con ANAS nel corso del 2022, come previsto peraltro, del PRIT 2025.
Ho fatto un accesso agli atti, quindi la Regione in effetti ha fatto, ha inserito nella richiesta l'ANAS, almeno io ho visto di file Excel nella quale si chiede l'inserimento di ANAS nel cronoprogramma di tutta la tratta tra Reggio Emilia e Parma, ecco cosa è successo però nel frattempo.
È successo che il Comune di Parma.
Durante una seduta del Consiglio comunale è tenuto questo 17 luglio durante questo Consiglio.
Speaker : spk2
Comunale, l'assessore all'urbanistica del Comune di Parma ha definito il progetto datato e non più realizzabile, aggiungendo che non è attualmente in corso alcuna nuova progettazione sull'infrastruttura io mi ricordo invece che avevamo fatto insieme anche all'assessore Corsini una call,
Tra tutti diciamo gli stakeholder provincia di Parma, provincia di Reggio Emilia Comune di Parma Comune, di Reggio i vari Comuni interessati.
Sul fatto che la questione poteva tranquillamente, andare avanti, progetti c'erano, c'era qualche difficoltà, per esempio per il ponte sul torrente Enza nuovo ponte come localizzarlo, chi doveva farlo, però, sul progetto di massima era anche stato proiettato.
Il tracciato.
Io credevo che si dovesse proseguire con cui il tracciato con quel progetto di massima e andare avanti,
Infatti, lo stesso Presidente della Provincia di Parma ha definito la via Emilia bis come una delle massime priorità del territorio parmense e che pertanto anche la provincia di Parma è fortemente interessata alla realizzazione dell'infrastruttura.
Per questo motivo.
Colpiti, insomma, dalle parole.
Del dell'assessore all'urbanistica del Comune di Parma, noi a questo punto interroghiamo la Giunta regionale perché vogliamo sapere se intende ribadire il proprio interesse alla realizzazione della via Emilia bis tra Parma e Sant'Ilario Denza almeno per il tratto appunto parmense perché sappiamo che il tratto reggiano sta andando avanti, comunque, il primo tratto dell'allungamento della tangenziale di Reggio e fino a Corte Tegge, va avanti, è partito e quindi noi ci focalizziamo sul tratto su cui è stato invece posto un problema dal Comune di Parma, quello tra Parma e Sant'Ilario, sperando che il tratto di affidi Fidenza sia il Vice salvaguardato.
Ebbene, chiediamo se la Regione è ancora interesse alla realizzazione della via Emilia bis, nel tratto che dicevo, come da impegno peraltro che ne abbiamo assegnato come Assemblea legislativa con la risoluzione 4.106 e quindi sollecitare tutti gli A e gli enti interessati ad avviare al più presto l'iter amministrativo.
Se ritiene che il Comune di Parma, avendo escluso che in corso d'opera la realizzazione di un nuovo progetto, non si ritiene che il Comune di Parma debba agire invece con sollecitudine per la realizzazione dell'opera, anch'esso insieme a tutti gli altri stakeholder, diciamo così, si ritiene che il progetto già esistente per il tratto se effettivamente datato e non più utilizzabili, quindi se la Regione è d'accordo con il Comune di Parma, cosa che ci stupirebbe perché non se ne era mai parlato di là in A di un progetto datato,
Se comunque ritiene possibile, per accelerare l'iter di realizzazione che si possa aggiornare con tempi brevi e a costi minimi il progetto già esistente. e infine, quali ritiene debbano essere quindi i prossimi passaggi per arrivare a una rapida realizzazione della via Emilia bis nel tratto almeno tra Parma e Sant'Ilario? Udienza perché, come dicevo, pare che a Reggio invece le cose vadano avanti, sì, sembra con meno problemi. Grazie,
Speaker : spk1
Grazie collega Assessore.
Grazie, sì, forse è bene chiarire che ANAS dipende dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, non della Regione Emilia Romagna, e che quindi questa interrogazione andrebbe rivolto prima di tutto il Ministero, dopodiché.
Noi confermiamo.
Che la Regione è assolutamente interessata e convinta di vedere realizzata nel disegno delle reti di aree di interesse regionale, così come definito nel PRIT, ricordo anche che il PRIT elenca e definisce le priorità degli assi infrastrutturali anche stradali, quindi. come dire, basta leggere il PRIT per capire che la Regione Emilia Romagna è assolutamente convinta e determinata nel portare avanti la realizzazione della via Emilia bis in tutto il suo tratto.
E quindi naturalmente anche nel tratto Parmareggio che è parte integrante dell'asse della via Emilia bis.
Per questo motivo negli anni sia continuamente confrontata con l'ente competente, cioè ANAS e quel che deve anche fare il progetto che non devo fare, naturalmente, il Comune di Parma e nella Regione Emilia Romagna e con le amministrazioni locali del territorio. Al fine di individuare le migliori soluzioni progettuali che potessero favorire dei congestionamento dell'asse viario e la riduzione dell'impatto ambientale generato dal traffico motorizzato,
Si deve precisare che la realizzazione di opere di competenza statale avviene attraverso una programmazione di investimenti gestito dal concedente Ministero delle infrastrutture.
In relazione alle nuove opere da inserire nel prossimo contratto di programma ANAS 2021 2025, ricordo che siamo nel 2023 è stata avviata nel 2021 del Ministero competente una consultazione presso le regioni al fine di individuare le opere da inserire nella nuova programmazione e nei contratti di programma. La Regione ha proposto al Ministero, relativamente alla via Emilia bis, come ricordava anche il consigliere Occhi nel territorio delle province di Parma e Reggio gli interventi variante alla SS 9 dalla tangenziale nord di Parma alla tangenziale di Fidenza Variante alla SS 9 della tangenziale nord di Parma al confine con Reggio Emilia e variante alla SS 9 tra Corte Tegge Sant'Ilario.
Purtroppo non solo non si sono avuti esiti da tale prima consultazione, ma anche a seguito di un analogo ulteriore ricognizione avanzata dal Ministero nel marzo 2023, quindi qualche mese fa, nell'ambito della quale la Regione ha ricandidato le suddette opere. Ad oggi non si ha nessun riscontro da parte del Ministero in relazione alla futura programmazione ANAS.
Si vuole evidenziare, inoltre, che da confronti informali con il Ministero delle infrastrutture sulle nuove opere da inserire nel prossimo contratto, è emersa la necessità di attuare un forte contenimento delle richieste da parte della Regione Emilia Romagna con limiti di l'individuazione di stringenti priorità.
Non è pertanto possibile indicare una data certa entro cui tale documento verrà predisposta dal Ministero e sottoposto alla valutazione delle Regioni, né tantomeno è stato comunicato il budget complessivamente disponibile per la realizzazione degli interventi.
In riferimento ai progetti, si precisa che gli stessi si trovano a un livello di progettazione molto datato e arretrato, trattandosi di progetti di massima e di schemi di fattibilità con indicazioni di stime parametriche e individuazioni approssimative di un tracciato ipotizzato che solo a seguito dell'eventuale programmazione ANAS possono essere aggiornati e sviluppati nei successivi livelli di approfondimento. Ovviamente da ANAS stessa,
La Regione si impegna a perpetuare il dialogo con ANAS secondo il Ministero, al fine di far includere le opere tra quelli da realizzare all'interno del.
Contratto di programma 2021 2025 e, al contempo sarà cura della stessa cercare di perseguire l'obiettivo di minimizzare i tempi di progettazione e di realizzazione dell'intervento, pur garantendo un elevato standard progettuale. Grazie,
Scusa,
Va bene.
Speaker : spk2
Grazie Assessore, non sono contento della risposta, ma perché noi, come in altre situazioni, non possiamo continuare a giocare al rimpallo sicuramente noi, col nostro Ministero delle infrastrutture, abbiamo già lavorato, staremo lavorando per la via Emilia bis, qui però il tema è un altro, la Regione ha comunque un ruolo di coordinamento, se andiamo a vedere basta aprire il sito della Regione, noi vediamo che la Regione nelle infrastrutture stradali ha un ruolo di coordinamento tra i diversi enti. Allora noi abbiamo fatto tra l'altro, lei citava un passaggio della dell'impegno successivo della Giunta che era precedente all'inserimento del tratto parmense,
Perché poi la Regione ha comunque inserito il tratto parmense. Quindi, anche quei documenti che ha citato in parte è datato rispetto a quello che poi è stato effettivamente l'inserimento del tratto parmense.
Qual è il problema.
Che che cosa abbiamo mandato all'ANAS, una striscia di Excel, una riga di Excel, abbiamo mandato un progetto, quindi che era già datato bene?
Noi, quando abbiamo fatto quella famosa call, eravamo.
Tutti insieme uniti, per portare avanti questo tipo di progettazione anche nei confronti dell'ANAS e del Ministero, il tema qual è che se noi non non abbiamo una, cioè il quello che noi abbiamo avuto che abbiamo visto da quello che poteva essere il Comune di Parma un totale disinteresse di un ente importante.
E allora era qui la mia domanda io so bene che la progettazione spetta al Ministero, cosa che cui peraltro in quella in quella COL non si era parlato si era parlato di un progetto di cui si ha la Provincia di Parma e quella di Reggio dicevano che erano necessari piccoli aggiustamenti quando invece adesso si scopre che invece il progetto andrebbe completamente rifatto, in quel momento non se ne parlò.
Ma vediamo che un Ente importante, un pezzo importante, e il Comune di Parma sembra sfilarsi, sembra sfilarsi, quindi noi abbiamo la Regione che ha un ruolo di coordinamento, ha preso degli impegni con il PRIT importanti. e si trova un ente.
Speaker : spk3
Della Regione sotto questa Regione che incomincia a sfilarsi dicendo che in questo momento c'è un progetto datato, però l'interesse sembra scemare, allora mi chiedo se un ente importante come il Comune di Parma si sfila alla Regione e questa è la mia domanda quando le chiedo se ritiene che il Comune di Parma debba agire con sollecitudine. Anch'esso deve essere anche il Comune di Parma, perché invece mi pare del comune di Reggio stellare in un'altra direzione.
Abbiamo un Comune di Parma e lei lo sa benissimo, Assessore che sta rallentando tante opere importanti, non ultimo l'aeroporto di Parma sta inutilmente rallentando le opere importanti. Io le chiedo, come Regione, di fare un'opera di moral suasion, visto che la Regione un ruolo di coordinamento importante sulle infrastrutture nei confronti di un Comune che pare sfilarsi, e lo sappiamo benissimo che chiaramente anche il Ministero, poi, va a finanziare quei territori che si mostrano più uniti, che si mostrano più coesi, non quei territori dove si mostrano invece sfilacciati che ogni ente va per conto suo. Questo è il motivo per cui, secondo me, è importante l'apporto della Regione. Poi sicuramente noi faremo con i nostri parlamentari il nostro ruolo sul territorio. Ci mancherebbe però il ruolo della Regione è importante, perché altrimenti, in ogni azione della Regione, tiriamo sempre in mano al Governo come questo, come in altri casi, so benissimo di chi è la responsabilità, però in questo momento abbiamo un ente che si sta sfilando in questo o in altre opere importanti. Cosa fa la Regione, l'ha messo al PRIT bene, se l'ha messa PRIT, anche la Regione magari qualche telefonata in più o qualche coordinamento in più, visto che era già stato fatto e quel e quella colla, ripeto, era un passaggio importante, un passaggio importante, e poi a quel punto la palla passava all'ANAS bene, ma sul territorio si erano tutti coesi. Qua vedo che qualcuno ci sta sfilando e quando la Regione qualcosa dovrebbe comunque dire, dovrebbe fare un segno importante nei confronti del Comune di Parma. Grazie.
Speaker : spk2
Grazie collega interrogazione a 72 19 del collega Facci.
Su Bologna, città 30, prego.
Speaker : spk1
Grazie,
Come noto, ai più.
Quantomeno ai consiglieri e ai della del Collegio di Bologna,
C'è una, c'è un'impostazione che il Comune di Bologna, assunto da un po' di tempo.
Finalizzato a introdurre il limite orario per la circolazione dei veicoli a 30 chilometri, orari in quasi tutta la città, adesso poi c'è una discussione di dicevano ampie discussioni, diciamo negli ultimi tempi comunque questo è un provvedimento che è già stato adottato perché la delibera del di Giunta del del della Giunta comunale del 13 giugno, che ha approvato il Piano particolareggiato del traffico urbano Bologna, Città 30,
Con misure che dovranno entrare in vigore dal prossimo 1 gennaio.
Ora.
Sì, appunto, prende in considerazione, in linea generale, la riduzione del limite da 50 a 30.
Il punto qual è, per quanto riguarda le competenze del nostro Ente, che questo questa misura necessariamente avrà un impatto sul trasporto pubblico locale.
E in particolare.
Vorrei richiamare ho richiamato nella mia interrogazione una delibera di Giunta, la 840 del 2021, che è un atto di indirizzo triennale per quanto riguarda la programmazione e l'amministrazione del TPL e della mobilità sostenibile, in cui fra ovviamente tutte le varie azioni, tutte le varie indicazioni si fa un SIS ci si sofferma sul fatto che il servizio pubblico debba avere delle performance disservizi di esercizio in termini di.
Maggiore affidabilità e velocità commerciale e, sì, ci si sofferma sul fatto che queste performance debbano essere migliorate.
Allora è chiaro che,
Appunto per quanto riguarda la competenza della Regione, io ritengo e da qui l'interrogazione che questo tipo di limitazione che viene che che si sta introducendo nella città di Bologna avrà necessariamente un impatto anche sul trasporto pubblico locale. con una serie di.
Necessarie,
Necessarie e conseguenti riduzioni delle performance che invece, appunto, la Regione intendeva perseguire. Quindi, fondamentalmente l'interrogazione.
Speaker : spk2
È molto semplice, cioè si chiede se qual è il pensiero della Regione in merito, in particolare se la Regione non ritenga che questa delibera.
Possa determinare, anche, indirettamente, un pregiudizio punto sulla qualità e l'efficienza del trasporto pubblico locale, con particolare riferimento alla puntualità e l'efficacia del servizio oggi offerto.
E se non ritenga che siano necessari dei correttivi per garantire e preservare il trasporto pubblico locale da un'impostazione quella che oggi è seguita dal Comune di Bologna che appare con tutta evidenza superficiale e ideologiche in materia di sicurezza stradale. Quindi, insomma, l'interrogazione.
È finalizzata ad avere una risposta a queste domande, grazie,
Speaker : spk1
Prego Assessore, grazie.
L'oggetto interroga appunto la Giunta in merito al Piano particolareggiato del traffico urbano Bologna, città 30 per la creazione di una rete di spazi adatti alla mobilità lenta, ciclabile e pedonale e alle relazioni di prossimità,
Piano approvato dal Comune di Bologna.
Il 13 giugno 2023 in riferimento alle questioni poste dal Consigliere si forniscono informazioni ricevute naturalmente dal Comune stesso che va sottolineato ha competenza, esclusiva nella programmazione dei servizi a livello comunale, così come previsto dall'articolo 7 della legge regionale 30 del 98.
Nel corso dell'ultimo trimestre.
Dell'anno 2022, il Comune di Bologna ha informato della redazione di un piano particolareggiato per l'implementazione della città. 30, in cui sono stati valutati gli elementi tecnici, funzionali e giuridici utili nella definizione dei criteri per la progettazione della città. 30, sulla base di questa elaborazione è stata avviata una fase di approfondita analisi per verificarne la rispondenza con gli obiettivi dell'Amministrazione e di un'attenta misurazione per valutare gli impatti sulle diverse componenti della mobilità. Nello specifico sono stati avviati dei tavoli di lavoro dedicati, tra cui quello sul TPL, che è la struttura portante del sistema della mobilità urbana di Bologna, i cui tavoli di lavoro, diciamo, sono ancora in corso di svolgimento. Ma certamente diciamo questa introduzione.
Della città. 30 avrà degli impatti sul TPL che andranno valutati con molta attenzione per evitare che ci siano delle ripercussioni rispetto negative rispetto alla velocità commerciale. Quindi al servizio sono in corso confronti analisi di alternative per individuare soluzioni sostenibili anche dal punto di vista gestionale e organizzativo del servizio e dal punto di vista competitivo. Concorrenziale del servizio per gli utenti stessi.
Speaker : spk2
Prego.
Beh, di fatto, con.
Ovviamente una risposta molto tecnica. L'Assessore conferma ai nostri dubbi, cioè il dubbio che questa impostazione che noi non poteva dirlo l'Assessore lo diciamo noi, del tutto ideologica.
Per quanto riguarda la mobilità cittadina, determinerà necessariamente un impatto sul trasporto pubblico locale, perché va da sé che se anche i mezzi pubblici devono sottostare al limite dei 30 orari, non potranno avere già oggi abbiamo delle performance,
Tutto sommato, come dire che che che viaggiano su un equilibrio precario è evidente che e con la, con la, con la velocità a 30 chilometri, queste performance saranno necessariamente peggiori. E quindi il fatto stesso che voi già oggi pensiate a una serie di correttivi, a una serie di.
Aggiustamenti e significa che, se non lo potete dire, ovviamente in maniera forte, perché il Sindaco di Bologna è il Sindaco della Città metropolitana, ma è di fatto siete preoccupati e noi siamo preoccupati insieme a voi, allora è chiaro che questa attenzione che.
Questi tavoli aperti che stanno effettivamente discutendo di questa di queste, di queste,
Di questa situazione nel suo complesso e in tutte le sue articolazioni, saranno oggetto anche appunto di attenzione da parte nostra e sono convinto che su questa materia Assessore, torneremo a parlarne e non può o non può essere diversamente, tra l'altro e chiudo, gli stessi studi commissionati dal Comune di Bologna e che sono oggetto della delibera del 13 giugno sono hanno preso e che ci sono, cioè c'è una piccola parte che riguarda il trasporto pubblico locale su proprio, sul fatto che occorre approfondire quella materia per via delle ripercussioni che inevitabilmente vi saranno. È oggettivo e tecnico, quindi non ci vuole un genio per capire che oggi, se gli autobus devono andare a 30 chilometri, orari avremo un ingessamento del servizio. Non ci vuole un genio.
Grazie.
Collega Mori oggetto 70 58.
Per chiedere che il distaccamento dei Vigili del fuoco di Castelnuovo Monti mantenga l'attuale servizio, prego,
Speaker : spk3
Grazie Presidente e sì, questa interrogazione, pur consapevole negli lì, nei limiti ovviamente delle competenze regionali, vuole evidenziare e come dire, un elemento che noi riteniamo preoccupante e soprattutto per i principi che informano i le pianificazioni ai programmi di indirizzo della Regione cioè il principio di presidio di prossimità. che il distaccamento dei Vigili del fuoco di Castelnovo né Monti nel cuore dell'Appennino reggiano, sostanzialmente costituiscono, è sempre stato riconosciuto fin dai primi anni 2000.
Come sede disagiata, ma una circolare recente, come dire, ha la lo considera non più sede disagiata per cinque chilometri che è l'unico parametro che non rispetta di differenza rispetto alle distanze previste 40 chilometri da Reggio invece che 45, allora questo elemento, come dire, unito alla preoccupazione e che il personale ci ha consegnato anche attraverso le rappresentanze sindacali, rispetto all'organizzazione e degli orari, all'organizzazione e quindi il personale, la continuità lavorativa e tutto quello che comporta. Non essere più sede disagiata ci ha.
Come dire, risolto per sottoporre questo elemento alla Regione e come elemento di attenzione e con la richiesta di capire in quali modi poter attivarsi nelle sedi istituzionali competenti per come dire in qualche modo evidenziare questa situazione.
Ricordo in più di un'occasione diciamo che i temi delle disuguaglianze e territoriali no che partono anche da i presìdi di prossimità sono un elemento a noi molto caro e quindi, visto che dal 2024, se si conferma.
Diciamo non inclusione, non coinvolgimento di questa sede come sede disagiata potrebbero, come dire, indebolirsi, diciamo, l'organizzazione potrebbe indebolirsi l'organizzazione, ma anche e come dire, la le caratteristiche. Ecco di questo insediamento abbiamo, diciamo così, l'abbiamo posta alla vostra attenzione per quanto si potrà fare insieme. Grazie,
Speaker : spk2
Prego, Assessore.
Speaker : spk1
Grazie Presidente, grazie Consiglieri, io rispondo.
Per conto dell'assessore Priolo.
Questa interrogazione.
Mi preme preliminarmente evidenziare che la materia oggetto dell'interrogazione di competenza, ovviamente del Ministero dell'interno.
Nello specifico, del dipartimento dei Vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile, in quanto è relativa alla contrattazione sindacale per la regolamentazione dell'orario di lavoro del personale operativo in servizio nel distaccamento permanente dei Vigili del fuoco di Castelnovo né Monti, disciplinate dal decreto della circolare di seguito menzionata in riferimento all'interrogazione sulla base delle informazioni reperite presso la Direzione regionale dei Vigili del fuoco, si rappresenta quanto segue il DPR del 1900 del 2022,
E che recita recepimento dell'accordo sindacale per il personale non direttivo e non dirigente del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco per il triennio 1921 all'articolo 20 recita individuazione dei distaccamenti disagiati è stato aggiornato alla di con questo appunto articolo è stato aggiornato alla disciplina inerente le sedi distaccate, da considerarsi appunto disagiate. In particolare, il predetto articolo definisce i criteri sulla base dei quali verranno individuate le sedi disagiate prevedendo numero di abitanti. Classificazione attribuita dall'Agenzia per la coesione territoriale al Comune sede del distaccamento distanza in chilometri del distaccamento dalla sede centrale del Comando e i tempi di percorrenza nelle fasce orarie di cambio turno, area climatica, dislivello altimetrico del percorso tra il distaccamento della sede centrale, la circolare a firma del capo dei Vigili del fuoco del comando del 7 novembre 2022 a individuati i parametri applicativi, la procedura dei suddetti criteri e ha stabilito che entro 60 giorni i Comandanti dei Vigili del fuoco interessati sentite, le organizzazioni sindacali avrebbero dovuto presentare all'Ufficio del Capo del Corpo nazionale.
Speaker : spk3
Dei vigili del fuoco richiesta motivata di riconoscimento dello status di sede disagiata per i distaccamenti dipendenti che rispettavano i parametri elencati al momento della suddetta nota in Emilia Romagna erano classificati come disagiati i distaccamenti di Bobbio, Castelnovo, ne Monti vergato, mentre Bagno di Romagna che lui era stato in passato, non era più classificato, benché il Capo del Corpo nazionale dei vigili del fuoco avesse demandato il compito di individuare le sedi da considerare disagiate ai comandanti provinciali. L'argomento è stato ampiamente discusso nel corso di due riunioni periodiche tra la Direzione regionale, i comandi della Regione in data 15 novembre e 14 dicembre. Sempre 2022, il comandante di Reggio Emilia, con nota del 9 dicembre 22, indirizzata all'Ufficio del Capo del Corpo nazionale, ha chiesto il riconoscimento dello stato di sedi disagiate per il distaccamento di Castelnovo, benché non fosse rispettato uno dei parametri, in particolare la distanza massima della sede centrale del Comando inferiore a 45 chilometri, il decreto del Capo dipartimento dei Vigili del fuoco.
Ha individuato nel rispetto delle disposizioni emanate, le sedi classificate come disagiate, come si evince dalla lettura del decreto, l'unica sede www dei Vigili del fuoco dell'Emilia Romagna è classificata come disagiata è il distaccamento di Bagno di Romagna. Si evidenzia infine che la nota del Capo del Corpo nazionale ha stabilito che per i distaccamenti, ove attualmente viene svolta una turnazione oraria non più in possesso dei requisiti di sedi disagiate, secondo i criteri individuati, il ripristino della tuona azioni ordinarie per tutto il personale operativo ivi in servizio è fissato al 1 gennaio 2024 al fine di consentire l'espletamento delle programmati procedure di mobilità del personale appartenente al ruolo dei vigili del fuoco e al ruolo di capisquadra.
Grazie.
Speaker : spk1
Prego, collega Mori.
Speaker : spk2
Eh. Grazie mille assessore, nel senso che la ricostruzione fornita dall'assessorato e pedissequa e dettagliata rispetto ai conforma rispetto alla ricostruzione che il personale e i sindacati ci hanno fatto e della questione. Il distaccamento rientra invece, appunto in tutti gli altri parametri, come si diceva, e nella, nella risposta alla classificazione periferica e con 10.360 abitanti, l'ubicazione in zona climatica F l'altimetria massima di percorso di 730 metri e la differenza altimetrica di 624 metri rispetto alla sede centrale, i tempi medi di percorrenza di 55 minuti, l'assenza di collegamenti ferroviari, la media di 460 interventi annui negli ultimi cinque anni, quindi effettivamente sono cinque chilometri a rendere, come dire questa sede, non considerata più disagiata. Per questo motivo, anche in considerazione, diciamo, delle competenze limitate che alla Regione ci faremo parte attiva per coinvolgere i parlamentari di riferimento al fine di come dire, per quanto possibile, riportare e questa situazione all'attenzione e diciamo, del del del Governo e quindi dei Ministeri competenti. Grazie.
Speaker : spk1
Grazie, professor, vivevamo, introduzione soltanto 75 del collega occhio Palmieri, relativa alla possibilità di costruire un invaso usi plurimi sul torrente Baga Baganza ad Are moravo, prego, collega.
Speaker : spk4
Sì, grazie Presidente, tema anche qui abbastanza conosciuto, il tema degli invasi ieri abbiamo parlato del Piano tutela delle acque, un piano dove era espressa volontà anche della della vicepresidente Priolo, si parlerà di nuovi invasi anche sul territorio, la discussione è molto presente e continua. Recentemente, il 28 giugno del 23,
Un incontro pubblico molto partecipato si è svolto in provincia di Parma alla presenza del Direttore facente funzioni di AIPO e di due professori, uno dell'Università di Parma e l'altro dell'Università di Modena e Reggio Emilia professore di idraulica.
Durante questo incontro tutti i relatori, quindi compreso anche AIPO, almeno dalle notizie che ho ricevuto io hanno espresso pareri favorevoli sulla costruzione di un altro invaso, che è quello la famosa chiamiamola così diga invaso di Air Morano in Val.
Speaker : spk1
Baganza. in modo anche qui da creare una riserva idrica con capacità stimati intorno ai 60 milioni di metri cubi da utilizzare per le diverse funzioni, il famoso uso plurimo agricolo, umano, industriale e produzione di energia elettrica ovviamente.
Inoltre, si è parlato anche della nota cassa di espansione istruttoria, ente Baganza, località Casale di Felino, dove sono state esposte le difficoltà relative all'attivazione della funzione irrigua, oltre che quella principale.
Di salvaguardia idraulica per il contenimento delle piene.
Si è però parlato anche della possibile soluzione irrigua riempiendola in maniera parziale.
Allora, posto che noi abbiamo sempre avuto delle forti perplessità sulla realizzazione di questa cassa di espansione, anche dal punto di vista tecnico e della sua realizzazione, almeno visto che la si vuole realizzare a tutti i costi utilizzando 75 milioni che poi aumenteranno sicuramente almeno utilizzare gli usi plurimi credo sia necessario.
Nel frattempo, la Vicepresidente della Giunta e l'assessore Priolo,
Ha più volte espresso dubbi, invece, sulla costruzione di una nuova diga, Hadar Morano, ribadendone in una recente risposta all'interrogazione scritta, la sua inefficacia dal punto di vista idraulico.
Ma del medesimo documento, che Monti ha comunque dichiarato che sui suoi espressa dichiara richiesta AIPO si è resa disponibile a valutare le maggiori modalità per utilizzare invece la cassa di espansione in corso di realizzazione anche ai fini connessi alla gestione della risorsa idrica, quindi niente diga ma a un potenziamento dell'invaso diciamo dei livelli di realizzazione della cassa di espansione, ecco, dal momento che anche in questo incontro pubblico anche mi dicono che anche il Direttore facente funzioni di AIPO, quindi una diretta emanazione della nostra regione,
Come ente di realizzazione delle opere.
Ci chiediamo se è cambiato qualcosa nelle valutazioni politiche della Giunta,
Anche in relazione alle ultime crisi di siccità continue e progressive.
E ci chiediamo quindi se anche in vista del nuovo Piano di Tutela delle Acque, qualcosa stia effettivamente cambiando, se ci sia una nuova prospettiva, perché anche in questo caso, allora si potrebbe ripartire anche qui con un'idea di progettazione di un altro invaso importante per il territorio, considerando che.
Sicuramente la distribuzione della piovosità è completamente cambiata e che, quindi, per mantenere anche la forza del nostro sistema agroindustriale industriale e per la necessità di energia elettrica e in ultimo il contenimento delle piene, vedendo quello che è successo in Romagna, la necessità del contenimento delle piene è fondamentale. Ci chiediamo appunto se la Regione abbia cambiato idea politica sulla realizzazione della dell'invaso di Air Morano.
E invece.
Ulteriore domanda come valuta la soluzione prospettata del riempimento parziale della cassa di espansione sul torrente in località Casale di Felino, allo scopo di consentire l'attivazione della funzione almeno irrigua e se ritiene se debbano valutarsi diverse soluzioni e se è possibile quali di esse si schierano studiando, grazie.
Speaker : spk2
Prego, assessore Rossi.
Grazie anche in questo caso rispondo.
In sostituzione della Vicepresidente relativamente all'ipotesi della realizzazione della diga di Armorari. Mi preme chiarire che i dubbi espressi dalla Regione, anche prima della presente legislatura, discendevano dal fatto che la proposta allora presentata si collocava come alternativa rispetto alla cassa di espansione del Baganza, il che, come già rappresentato in più occasioni, non forniva adeguate rassicurazioni circa la sicurezza idraulica della città di Parma.
Oltre a ciò, ribadisco che la proposta avanzata era costituita da una breve relazione di sintesi, non corredati da informazioni utili ad avviare una valutazione tecnica e che i pochi elementi in essa contenuti hanno sollevato non poche preoccupazioni in merito alla compatibilità dell'opera relativamente al rischio idrogeologico e la stabilità dei versanti interessati dalla realizzazione della medesima.
Restando sul tema delle analisi propedeutiche che è necessario effettuare, inoltre utile precisare che la previsione di nuovi invasi non può prescindere dall'elaborazione dei piani di bilancio idrico a scala di bacino sottobacino supportati da approfonditi studi inerenti sia le esigenze.
Speaker : spk3
Antropiche che quelle ambientali, in grado di individuare le soluzioni idonee a garantire l'equilibrio complessivo del sistema, tra la disponibilità di risorse naturalmente presente, e le necessità connesse alle esigenze ecosistemiche, ambientali ed antropiche, anche alla luce dei cambiamenti climatici in corso. Proprio per approfondire tali temi nell'ambito dei contratti di fiume e in relazione alle istanze del territorio, la Regione ha attivato una prima sperimentazione relativa alla predisposizione dei piani di bilanci di baci di bilancio idrico partecipato su due Baccini pilota, Parma, Baganza e Lamone nel Piano di tutela delle acque in corso di predisposizione, anche sulla base dei primi risultati di tali sperimentazioni, intende avviare la redazione dei piani di bilancio idrico scala del bacino, sottobacino, occupandosi dell'aggiornamento, del quadro conoscitivo delle diverse componenti del bilancio idrico, scala regionale e dell'individuazione del percorso ottimale dei criteri delle prestazioni, degli indicatori relativamente all'uso plurimo della cassa di espansione del Baganza, ho chiesto ad AIPO di svolgere i dovuti approfondimenti rispetto ai quali AIPO ha avviato le analisi relative alla necessità di adeguamento dei manufatti in corso di realizzazione, sia in attesa di una rappresentazione delle soluzioni eventualmente realizzabili e del beneficio che se ne potrebbe trarre in termini di risposta ai fabbisogni irrigui grazie.
Speaker : spk1
Grazie collega.
Speaker : spk4
Grazie Presidente, non so se dichiararmi parzialmente soddisfatto nel senso che probabilmente uno spiraglio si vede, la Regione sta valutando, siamo passati da una chiusura totale alla realizzazione di qualsiasi altro invaso già rispetto alla difficile ottenimento di una posizione positiva della Regione sulla diga di Vetto c'era. Sempre stato detto, dovete scegliere travette or Morano oppure non è possibile tutte e due. Adesso almeno si presenta uno studio. Chiaramente, tutte le difficoltà e le le previsioni.
Di rischi dal punto di vista geologico idrogeologico devono essere valutate in appositi piani in appositi programmi in appositi studi di fattibilità e progetti. È quella fase in cui si verificano tutte le ipotesi progettuali e le eventuali problematicità locali. sta di fatto che, con una acuirsi della nostra posizione in merito alle crisi climatiche, al TPL crisi insomma di idriche,
Legate a un cambiamento di quello che è la distribuzione della piovosità, noi siamo tenuti come Regione a essere propositivi. Quindi io mi auspico anche che gli possono Piano tutela delle acque, che è quello che è in discussione, si vada avanti e cui i contratti di fiume si vada avanti, che non ci sia più una chiusura ideologica nei confronti di importanti invasi.
Sulla cassa di espansione. Ripeto le grosse perplessità che abbiamo, però noi diciamo almeno l'utilizzo a uso plurimo possa essere almeno utile per rendere più utile un'opera che, secondo noi, doveva essere progettata e realizzata in tutt'altro modo. Grazie.
Speaker : spk1
Grazie collega. Arriviamo adesso l'ultimo punto. Ringraziamo l'assessore Corsini per la disponibilità a rispondere alle sue interrogazioni della collega Vicepresidente. Oggetto 73 80 Progetto di legge, Misure urgenti a sostegno della comunità e dei territori della Regione Emilia Romagna colpiti 320 emergenziali. Siamo in discussione generale, come avevamo concordato nella seduta di ieri, al termine del lavoro fatto come gli uffici, l'Ufficio di Presidenza e i due relatori, abbiamo fissato comunque per venerdì.
Una occasione di confronto con i comitati e i rappresentanti degli enti locali, ma oggi approveremo il provvedimento per rimanere in linea con gli intendimenti dell'Ufficio di Presidenza dei Capigruppo e di presidenze di Commissioni che abbiamo.
Preso in occasione della riunione che ha. Avviato questo processo, questo percorso veloce di approvazione del provvedimento. Siamo in discussione generale. Chiedo chiaramente ai relatori se hanno intenzione di svolgere le loro in apertura alcune considerazioni o se aspettano alla discussione per intervenire. Quindi mi rivolgo ai due relatori.
Indistintamente.
Collega Rontini, si sta.
È soltanto uno spostamento.
Vi darò la vermi, non aveva il microfono dov'era seduto in quel momento, prego collega Lantella,
Speaker : spk2
Presidente, adesso l'illustrazione l'abbiamo fatta, ieri prima l'ha fatta l'assessore.
Speaker : spk1
Calvano che era qui in aula fino a poco fa, poi aveva una riunione col CAL, quindi si è dovuto.
Assentare lasciando naturalmente la piena disponibilità, dicevo ieri l'illustrazione fatta prima l'Assessore, poi lo abbiamo fatto noi in sede di consultiva io adesso ascolterai.
I punti di vista e poi dopo.
Darei qualche primo riscontro e qualche prima valutazione anche nel merito della proposta,
Speaker : spk2
Collega Liverani, prego.
Grazie, grazie, Presidente, io.
Volevo fare una premessa. mi prendo la responsabilità anche come Gruppo Lega e chiedo al Presidente della Commissione,
Per chiedere di audire Figliuolo in Aula la prossima aula, quindi, magari dato che domani avete Capigruppo e quindi è secondo il nostro punto di vista è importantissimo sentire Figliuolo,
Anche perché adesso non sono qui per fare polemica, assolutamente però sentendo sempre discussioni leggendo giornali dove Bonaccini attacca sempre dicendo che i soldi non ci sono che i soldi non arriveranno glielo Donati quando c'è al presidente Meloni dove ha detto più volte che i soldi arriveranno al 100%.
Chiedo somma,
Di audire Figliuolo, anche per sentire un po' insomma tutto quello che ha da dire e soprattutto anche per quanto riguarda i lavori che andranno fatti, perché i lavori che andranno fatte sul nostro territorio sono tanti tantissimi.
E anche per sentire cosa avrà avrà, andrà da dire sulla questione dei rimborsi che andranno dati al agli alluvionati, perché sappiamo tutti che i danni sono tanti, c'è chi è ancora fuori casa e c'è chi dorme ancora in un albergo e quindi è importante insomma sentirlo e.
Sentirlo.
Martedì sarebbe importantissimo e poi il fatto che.
Insomma questi soldi devono arrivare, ne siamo tutti consapevoli.
Credo che un delucidazioni da parte del Commissario Figliuolo sia importante, poi.
Discorso di di questa legge.
Credo e, come ho detto nell'Ufficio di Presidenza e dove c'era non al consigliere Rontini e.
Il Presidente del dove c'era Emilia Nochi. Ho ribadito, insomma, che è la Vicepresidente, chiedo scusa,
Presidente,
Ho ribadito che la fretta non porta mai a niente di positivo. C'è sicuramente dalla Capigruppo, è uscito il messaggio che doveva dovevamo agevolare FRF fare insomma arrivare questi soldi ai cittadini, ma leggendo.
La legge, leggendo quello che è stato fatto dalla Giunta, non c'è niente di chiaro, cioè noi non sappiamo, votiamo una una legge dove noi non sappiamo cosa a chi vanno questi soldi, nello specifico perché questo dobbiamo saperlo, cioè non è che possiamo mettere, diciamo, ci sono 50 milioni di euro, ma non sappiamo a chi vanno, cioè questo è fondamentale saperlo diversamente. Cosa votiamo, quindi cioè se noi.
E il nostro voto, come ho detto ieri e di estensione, non è perché noi siamo contrari a dare i soldi ai cittadini. Siamo assolutamente a favore perché io ero Emanuela. Come sapete, sappiamo bene quello che abbiamo subito nel nel nostro Comune, ma non solo in tutti altri Comuni. Abitiamo Faenza. Sappiamo benissimo però una legge dove non c'è scritto, niente di concreto.
C'era un motivo per cui io chiedevo che avete avuto mandato dalla Capigruppo per accelerare, ma se acceleriamo e poi non c'è niente di di.
E io mi chiedo questo.
E quindi e poi, cioè i loro, lo rimarcherò sempre, è una cosa che non mi stancherò mai di dire.
C'è una responsabilità, perché.
Diversamente mi dovete spiegare.
Chi governa questa Regione?
Per quale motivo in questi giorni, dato che io abito anche vicino a un.
Speaker : spk3
Fiume e lo so molto bene.
E lo e lo ridico perché, ripeto, non mi stancherò mai di dirlo per quale motivo, quando abbiamo fatto un incontro in Aula, dove si è parlato solo di una catastrofe, di un evento eccezionale?
E che la colpa non era assolutamente derivata dalla pulizia dei fiumi mi dovete spiegare perché adesso state radendo al suolo ogni cosa, cioè non rimane niente.
E dato che in maggioranza avete i Verdi dove sono, dove sono finite adesso, non di conveniente.
No, me lo dovete spiegare perché loro sono in maggioranza hanno ostacolato sempre la pulizia dei fiumi perennemente l'hanno ostacolata sempre e comunque.
E poi,
Ci sono tanti, ci sarebbero tante altre cose da dire, però, o per utilizzare sempre il Governo sempre e comunque mi sembra.
Insomma un po' di caciara politica lo dico proprio sinceramente.
E vedendo continuamente queste discussioni sui giornali che i soldi non arriveranno, che tutte queste cose qui e io poi un'altra cosa che chiedo ma noi mi sono fatto una richiesta atti chiedendo di quanto è il danno,
E mi è stata data una cifra,
Io chiedo, ma la Regione o i Comuni hanno fatto una perizia esatto di quanto è il danno di ogni singolo, questa è una, è una domanda che faccio se si sa esattamente quanto un cittadino A è stato colpito di quanto è stato il danno perché io ho visto dati generali ma bisogna andare un po' a fondo a questa cosa qui perché,
Cioè parecchi mi dicono, ma io non so quant'è il danno complessivo, quindi è una domanda che faccio, magari se c'è anche l'assessore Calvano oppure se potete rispondermi, voi sarei curioso di saperlo. Grazie,
Speaker : spk2
Dunque intanto la ringrazio per l'intervento. Tendo a precisare che in occasione della Conferenza dei Capigruppo, in cui chi è stata estesa ai Presidenti di Commissione, venne presentata una richiesta da parte di tutta la minoranza. Devo dire il Commissario figliolo, a cui la risposta dell'Ufficio di Presidenza e in quel momento fu che c'era un limite regolamentare e in quell'occasione, come in precedenza e nuovamente in questa sede, sento l'obbligo di manifestare la disponibilità della Commissione ad ospitare comunque il Commissario Figliuolo, qualora venisse confermato il limite regolamentare rispetto a questa attività. Perché ci siamo detti che siamo convocati in maniera permanente e cerco di dare una disponibilità totale, quindi tenga in considerazione in qualità di relatore e in qualità evidentemente di.
Rappresentante anche del dell'Ufficio di Presidenza, questa disponibilità che viene riconfermato ho desistito evidentemente non un invito formale nei confronti del Commissario Figliuolo fino ad oggi, proprio per rispetto delle posizioni ritenute anche dalla minoranza rispetto alla richiesta di Consiglio straordinario, pur avendo ricevuto invece richiesta da un pezzo della maggioranza di convocare, occorre evidentemente che riusciamo a fare sintesi delle nostre pulsioni democratiche e dalla nostra voglia di ascoltare. Quindi troviamo un punto d'incontro. Io non esista,
Io no no, per per per.
Per ordine dei lavori o prima la consigliera Zamboni, che nel frattempo ci ha raggiunto e ha chiesto di intervenire da remoto. Poi la consigliera Piccinini, e poi il consigliere Costa.
Un attimo allora poi Castaldini,
Ed Evangelisti.
È un obiettivo politico, prego consigliera, Zamboni.
Riusciamo a metterla in contatto con noi.
Prego,
La sentiamo, prego.
Speaker : spk1
Ah no, alle colleghe e ai colleghi, ma io intervengo, ovviamente perché l'intervento un po' scomposto del consigliere Liverani denota che il Consigliere, la memoria cortissima non corta io sono intervenuta più volte criticata, tra l'altro anche da alcuni esponenti della Lega per adesso lei citato degli interventi di manutenzione degli alvei fluviali e rispondessero a un impegno che.
Speaker : spk2
Ha la Regione di fare programmi periodici di intervento sulle sponde dei fiumi.
E in quell'occasione avevo criticato il fatto che invece si verificavano delle assegnazioni. Questo lo facevano i Comuni delle assegnazioni di incarichi e abbattimento di alberi, assegnazioni che venivano fatte a società private esperte e attive nel settore del commercio del legname. Su questo abbiamo portato anche delle interrogazioni, quindi il consigliere Liverani confonde la giusta manutenzione con la necessità di abbattere qualsiasi cosa che non è certo la pro la posizione di Europa Verde, perché una presenza equilibrata di alberature e di vegetazione è invece un elemento che rafforza la tenuta degli argini. Quindi, prima cosa, e non è affatto vero che ce ne siamo disinteressati che come Verdi, ma chiediamo che le cose vengano fatte sia nel rispetto degli impegni che prevede un regolamento regionale sia anche, appunto, le rispetti del Mot, nel rispetto del modo con cui si deve.
Procedere. Ricordo poi anche che i Comuni non è vero. Che hanno negato la possibilità di raccogliere legni secchi legname secco lungo gli alberi. Questa è un'altra bufala che viene agitata inutilmente, poi, se continuiamo a sostenere che.
Lì e la.
L'alluvione è dovuta agli istrici,
Alle nutrie, alle loro tane, senza considerare che in cinque giorni, eppure ho avuto l'equivalente in cinque giorni e a maggio, dall'1 al 3, dal 15 al 17 e PRU è più tutto l'equivalente pari a tre volte il petto tre volte il consumo idrico della Regione nel settore industriale, agricolo, dei servizi e privato. Questo è il dato con cui ci si deve confrontare, e non con le bufale. Aggiungo per ultima cosa che il 30 giugno il gruppo consiliare di Europa Verde ha organizzato un incontro in Regione di analisi di quanto è avvenuto con l'alluvione e di come secondo noi si deve procedere per la ricostruzione. Non c'erano Consiglieri della Lega presente. Del resto è legittimo. C'era invece la consigliera Evangelisti cedere alla consigliera Mirella dal fiume del PD, che potranno dire quanto è stato approfondito in quell'incontro. Quindi sostenere che i Verdi sono spariti va be'farà. Parte della polemica politica, ma è appunto pura polemica politica che non risponde alla realtà. Buongiorno e buon proseguimento dei lavori e io resto collegata.
Speaker : spk1
Grazie consigliera Zamboni, consigliere, Piccinini, prego. grazie Presidente, ma io sarò molto sintetica, intanto sono sollevata dal.
Sentire il consigliere Liverani che oggi meno male non dà la colpa alle nutrie o addirittura le Londra, come fece il suo capogruppo in aula, mi rallegra questa cosa, evidentemente abbiamo fatto dei passi avanti.
Venendo al merito perché di oggi e di quest'oggi dobbiamo parlare, io avrei due sollecitazioni, una e lo dico.
Diciamo così soprattutto alla maggioranza.
Ed è una questione che è venuta fuori ieri rispetto a la possibilità che queste risorse vadano agli enti locali finalizzandole a le infrastrutture pubbliche e quindi la mia richiesta di non fare passi indietro su questo perché le infrastrutture pubbliche penso.
Alle palestre o comunque a quello che è legato per esempio alle attività sportive è comunque un beneficio indiretto ma è sempre un beneficio. in favore delle popolazioni alluvionate.
E il secondo punto è questo, e si diceva giustamente che questo è un evento.
Che è stato causato da di stravolgimenti climatici, questo è indubbio. come è vero però, che si è abbattuto sul territorio, che deve diventare sempre di più resiliente,
E da questo punto di vista io credo sia opportuno intervenire.
Speaker : spk2
Vediamo se,
Con un emendamento o con un ordine del giorno.
Che abbia l'obiettivo di premiare chi ricostruisce in maniera sostenibile, perché io penso che.
Una dobbiamo analizzare le cause di quanto accaduto e attrezzarci,
Come giustamente tutti noi ripetiamo, dobbiamo ricostruire meglio di prima e questo meglio di prima dobbiamo anche tradurlo all'interno di questo progetto di legge.
Grazie consigliera, Piccinini.
Speaker : spk1
Collega Costa.
Ringrazio la collega Piccinini, che ha riportato la discussione.
Sul provvedimento di legge,
Che è urgente e che è estremamente importante per le comunità colpite.
Ciò non di meno, avendo poi la collega Rontini in quanto re che, in quanto relatrice.
Potrà tornare ad approfondire la discussione su quel PdL, a me corre l'obbligo di alcune precisazioni,
Stante l'intervento del relatore di minoranza su questo stesso provvedimento di Reggio meglio.
Che di tutto ho parlato o meno del provvedimento di legge e delle risorse che rapidamente devono arrivare ai cittadini.
Un accenno una battuta rapida sul tema risorse,
Ci sono le interviste sui giornali, ci sono le dichiarazioni social, ci sono le interviste ai telegiornali e ci sono le conferenze stampa e poi c'è la realtà e la realtà ci dice che a ai privati colpiti dall'alluvione, al momento le uniche risorse arrivate sono quelle stanziate con i 3.000 euro, che possono diventare 5.000 euro bonificate dalla Regione Emilia Romagna.
La realtà ci dice anche rispetto al tema delle perizie, che non è stata approntata in via definitiva o in corso di definizione, una procedura pubblica attraverso la quale i cittadini possono manifestare agli enti locali e di conseguenza, ai livelli sovraordinati di Governo, quali sono stati i danni patiti.
E è.
Con il terremoto che io ho vissuto, quella procedura fu chiara, dopo sei giorni dall'ultima scossa e quindi anche il tema delle perizie, trovò risposta dentro quel percorso amministrativo corretto, chiaro e trasparente.
La realtà ci dice che la stima dei danni.
Fatta nelle settimane e nei giorni immediatamente successivi a le 2.
Ai due eventi alluvionali, e che ammontava a circa 10 miliardi di euro, ha poi trovato una giustificazione,
È puntuale, tanto che quella stessa richiesta che dalla Regione è stata avanzata a Roma a Roma, l'ha avanzata alla Comunità europea e quindi se andavano bene se Sen, se vanno bene i 10 miliardi che il Governo italiano ha chiesto. L'Europa non capisco perché non vadano bene i 10 miliardi che la Regione ha chiesto al Governo come interventi.
Questa è la realtà dei fatti.
Da cui discende anche l'urgenza e l'iter accelerato che questo PdL a che non è risolutivo,
Ma che è una risposta importante che si inserisce in alcuni ambiti di ristoro, nei quali l'intervento nazionale, stante le norme, le norme attuali non può intervenire.
Qualche ulteriore precisazione, invece sulle cause e rispetto alle quali guardate io credo che il dibattito andrà avanti ancora per molto.
Io spero che vada avanti e che si arrivi a dei punti fermi e certi, anche individuando eventuali responsabilità,
Perché chi amministra il primo che vuole andare a dormire la sera, sapendo se ha fatto tutto quello che poteva essere fatto e si è agito nel modo più corretto, preciso, puntuale, possibile per tenere in sicurezza le le le le le comunità, che è chiamato pro tempore ad amministrare rappresentare,
Ma io credo.
Che da questo processo di approfondimento usciranno smentite anche alcune delle.
È favole utili a sollecitare gli animi delle comunità colpite, ma poco utili a mettere in campo le risposte, perché ciò che è accaduto nel caso si ripeta, malaugurato, si ripeta non possa più determinare.
Un pari livello di danno,
Tra le 2 ondate di piena io sono un appassionato di numeri e tra le 2 ondate di piena e sono precipitati 4 miliardi di metri cubi di acqua.
In un'area di 541 chilometri quadrati.
Le famose casse d'espansione, le 23 casse d'espansione.
Di cui questa Regione ha detto essere bisognosa, 13 delle quali già in funzione.
Se fossero state tutte pienamente efficaci in funzione, avrebbero potuto immagazzinare 110 milioni di metri cubi, cioè a noi servivano per contenere quei 4 miliardi di metri cubi, 36 volte le 23 casse d'espansione che sono programmate.
Da qui l'eccezionalità dell'evento, da qui la dimostrazione.
Che non ci sarebbe potuta essere opera umana in quel momento nemmeno tra quelle programmate in grado di contenere quell'ondata di piena.
Dovuta alle 2 ai due successivi eventi alluvionali. e uno dice, ma allora si dovevano programmare più opere idrauliche per il contenimento. L'Autorità di bacino del fiume Po ha chiesto 1,9 miliardi di euro al Governo centrale per il sostegno. 2021 2027 per realizzare una serie di infrastrutture idriche utili a prevenire e a ridurre il rischio alluvionale.
L'Autorità di bacino è un ente strumentale del Ministero dell'ambiente, non dipende dalla Regione Emilia Romagna,
Cioè è un apparato del Ministero dell'ambiente che ha chiesto al Ministero dell'ambiente il finanziamento di opere per 1,9 miliardi di euro.
Sapete quanti ne sono arrivati di finanziamenti dentro quella richiesta 18,7 milioni di euro l'anno.
A fronte di 1,9 miliardi di euro richiesti.
È un ente strumentale del Ministero dell'ambiente,
Ha ora.
Va bene tutto.
Ci sta a.
Dire che cosa si deve fare di più e meglio.
Non ci sta in una sede istituzionale. di non mettere a fuoco le questioni per quello che realmente sono, per il semplice motivo che così non faremo passi avanti.
Noi abbiamo bisogno di più infrastrutture idriche in questo territorio, certo che sì.
È colpa di qualcuno se non saranno state realizzate,
Io credo che le colpe siano tante diffuse, di certo c'è stata una sottofinanziamento importante delle richieste rispetto alle richieste che da questo territorio sono state avanzate,
Allora da qui l'impegno, io credo, dovrebbe essere congiunte comune.
Perché ciò che non è stato fatto nel tempo passato possa essere realizzato adesso nel tempo future nel più breve tempo possibile.
Allineandoci, non contrapponendosi proprio perché i Ministeri degli ambienti cambiano.
In Po.
E quindi c'è bisogno che quantomeno il filone istituzionale, invece, sia costante e coerente.
Da qui discende.
Che non si può imputare la responsabilità dei danni patiti del nostro territorio a un singolo fattore, ma c'è una molteplicità di fattori che vanno tenuti nella debita considerazione.
Niente di più e niente di meno.
E che in questo momento è utile io credo che la Regione Emilia Romagna sia compatta dal primo dei Sindaci fino alla Regione per arrivare al livelli istituzionali sovraordinati, Governo nazionale e poi Europa per ottenere quei finanziamenti straordinari ma necessari,
Stante la ripetitività di eventi meteorologici straordinari che possono meglio mettere in sicurezza il nostro territorio e quindi le nostre comunità.
In questo contesto c'è intanto un provvedimento.
Che dà una risposta,
Credo, abbastanza rapida per.
Ai cittadini rispetto ai bisogni impellenti, ad esempio quello dell'automobile, che è un mezzo utile per gli spostamenti lavorativi, che dà una parziale risposta ai bisogni dei Comuni.
È un provvedimento che dovremmo accompagnare con molto altro lavoro e io sono convinto tanto quanto il relatore di minoranza che il commissario.
Speaker : spk2
Straordinario Figliuolo vada audito, ne sono tanto convinto.
Che la prima settimana di luglio ho firmato una richiesta di audizione dello stesso Commissario in Commissione.
Cioè un mese e mezzo prima che venisse avanzata la richiesta di audizione del Commissario Figliuolo in aula dalle minoranze di questa Regione un mese e mezzo prima, né in sede di Capigruppo.
Presidenti di Commissione, si è anche detto che la Regione si rimetteva alle disponibilità del Commissario, ecco e quindi noi siamo in quella fase, non c'è certo volontà ostruzionistica rispetto all'audizione del Commissario Figliuolo in questa Regione da parte del Partito Democratico della maggioranza che guida questa Regione perché siamo stati i primi a chiederlo.
Grazie collega Evangelisti, prego.
Speaker : spk1
Grazie Presidente, intanto,
Stando al merito del progetto di legge, è inevitabile che una premessa vada anche sull'alluvione in generale, quindi io ritengo non corretto dire che il relatore di minoranza ha parlato di tutto fuorché del progetto di legge, perché perché è proprio il progetto di legge che va più volte nella direzione di ribadire che l'alluvione di maggio è conseguenza di eventi di carattere eccezionale e,
Dalla nostra parte, dal nostro punto di vista, per come la pensiamo noi, non oggi, quindi non post alluvione, ma anche pre alluvione, su queste affermazioni noi non potremmo essere d'accordo, perché è vero che siamo di fronte ad eventi che stanno invece diventando sempre più ordinari e questo per noi è il presupposto da cui bisogna partire per pensare strutturare interventi seri, perché lo dico perché il tema è ovviamente è divisivo ed è riportata o più volte nel progetto di legge. Ecco, per.
Premetto che faccio delle considerazioni che poi ovviamente tradurremo in emendamenti e quindi, dal nostro punto di vista, almeno su questo aspetto il progetto di legge dovrebbe mantenersi.
Il più asettico possibile.
Perché perché l'impressione di voler appunto, giustificare l'alluvione come evento eccezionale e far passare appunto il così il, il messaggio che stiamo facendo rispetto a questi eventi eccezionali?
È quello che si può e invece sappiamo che negli ultimi anni e non è così.
Abbiamo avuto, lo è stato detto lo voglio ribadire anch'io abbiamo avuto invece e ne stiamo anche cercando di dare documentazione e attestazione negli anni diverse segnalazioni di scarsa manutenzione e di scarsa prevenzione del dissesto idrogeologico un fenomeno che a nostro avviso è sottostà è stato sottovalutato per cui,
In un certo senso apprezziamo chi oggi dice e ha detto in quest'Aula non è stato fatto comunque abbastanza, non è stato investito abbastanza, bisogna fare di più e bisogna guardare al futuro in un modo diverso, non diciamo, fissando quelle che sono secondo noi alcune responsabilità ma riconoscendo che nel futuro gli interventi devono essere diversi.
E quindi, a nostro avviso, ci sarà un momento di chiarezza che deve essere fatto non con questo progetto di legge che, ribadisco, dovrebbe essere in questa rispetto a questo aspetto il più asettico possibile. Per quanto riguarda il.
Progetto di legge, non ragioniamo di grosse cifre. la Regione autorizza la spesa di 1 milione per il rimborso della tassa automobilistica per i cittadini che hanno avuto il veicolo danneggiato. A fronte di una serie di adempimenti che vengono descritti, il cittadino deve fare domanda, può ottenere il rimborso, a patto però che dimostri che il veicolo sia stato demolito entro il 20 novembre. 2023, che è un tempo ad oggi, insomma abbastanza.
Breve e altra richiesta che sia stata annotata la radio di azione del veicolo stesso sul Pubblico registro automobilistico sul PRA e insomma, un po' questo ci lascia perplessi, perché il ragionamento che facciamo è questo, cioè se il danno è stato di diversa entità tale per cui non sia necessaria la demolizione, allora, insomma, i cittadini colpiti non avranno comunque nessun tipo di agevolazione, dovranno pagare ugualmente. Per quanto riguarda i contributi straordinari, parliamo invece di 3 milioni e questi saranno suddivisi tra i Comuni che poi dovranno a loro volta ridistribuirli tra imprese e soggetti privati. E ci sorprende appunto che sarà soltanto in capo alla Giunta, perché così è descritto il la facoltà di distribuire insomma queste risorse, perché sui criteri avremmo voluto partecipare e, quantomeno, insomma, poter dare alcune indicazioni alla luce anche di quanto ascolteremo venerdì pomeriggio bene e l'intervento sul granchio blu, ci tengo a dare atto ieri non è stato fatto che come Gruppo Fratelli d'Italia abbiamo presentato a suo tempo una risoluzione questa risoluzione ha trovato poi condivisione anche nella maggioranza è iscritta all'ordine dei lavori della prossima Assemblea. C'è una risoluzione congiunta a prima firma della consigliera Rossi, e seconda firma nostra, e siamo in presenza comunque anche qua di contributi e che verranno distribuiti giustamente, perché perché c'è l'esigenza di farlo in questo momento, però non ad oggi non sappiamo di interventi strutturali e lo dico perché.
Nella diciamo esposizione ieri dell'assessore.
Calvano.
L'assessore si è così anche accalorato sul tema del granchio blu, da questi banchi, insomma, ci siamo un po' sorpresi non tanto perché il problema non esista, ma perché, appunto l'approccio riteniamo debba essere sempre il medesimo, il problema del granchio più blu è un problema che va affrontato.
Per tempo la Regione lo sta facendo, l'oste la stessa attenzione e credo di non andare fuori tema e si sarebbe dovuta.
Così.
Mantenere anche per altre specie selvatiche Mieres. Mi riferisco agli annosi problemi, appunto, dei cinghiali, altre specie che riguardano no oggi non più soltanto il territorio montano, ma anche quello della provincia, dove la Regione fa eco interventi risarcitorie a pioggia senza risolvere strutturalmente il problema. Non vorremmo insomma che qua si verificasse la stessa situazione e al contempo troviamo anche, a nostro avviso, meritorio l'intervento del ministro Lollobrigida, che non ha appunto presentato come soluzione ultima l'impiego della risorsa per la risoluzione del problema, ma un contributo per in qualche modo,
Trovare soluzioni concrete, come siamo abituati a fare.
Ci rimettiamo per la presentazione degli emendamenti all'ascolto, ovviamente del degli altri interventi oggi in Commissione, ma anche della udienza conoscitiva di.
Venerdì, per cui annuncio che insomma, gli emendamenti di Fratelli d'Italia saranno in Aula. Grazie.
Speaker : spk2
Il mio amico.
Grazie Presidente,
Alcune considerazioni perché appunto non non ci si può esimere da alcune elementi di premessa, anche sollecitati da.
Quanto il relatore di minoranza ha espresso.
In apertura e quanto anche appena.
Può consentito, cioè dire che.
L'impostazione del progetto di legge che stiamo qui a discutere un'impostazione appunto che tiene conto dell'eccezionalità di quanto avvenuto nel mese di maggio sul territorio emiliano romagnolo in particolar modo sulla Romagna, credo che sia, diciamo così più una presa d'atto di quello che è avvenuto piuttosto che di un'impostazione preconcetta ideologica, mentre preconcette e ideologiche sono alcune soluzioni che proprio.
Chi siede dalla parte opposta di di questa di questa sala, chi chi chi rappresenta la minoranza all'interno della Regione, invece quando rappresenta,
Quelle forze politiche che vengono rappresentate in per esempio, oggi in Parlamento, ma anche presso presso la sede le sedi comunitarie sono le prime a cassare qualsiasi tipo di intervento e direttiva in termini di.
Contrasto al dissesto idrogeologico, accompagnamento della transizione ecologica e fanno scelte di carattere del tutto opposte rispetto a quelle che, oggi si manifestano, come invece essere particolarmente a cuore, non tanto perché le scelte sono, o perlomeno le impostazioni sono divisiva, ma proprio perché c'è una visione diversa, del resto tutta quanta la stampa accusa.
A più riprese ancora oggi no della e lo abbiamo sentito anche nelle parole del consigliere Liverani nella nella sua introduzione, lei accusa tutti i movimenti ecologisti quali cause di quella che è l'alluvione, mentre l'alluvione che abbiamo.
Subito e che.
Anche la consigliera Evangelisti dice, potrà essere più e più volte ripetuta, è frutto di quella che è la trasformazione che che che a cui stiamo assistendo dal punto di vista del cambiamento climatico e che ha bisogno di strumentazioni che non sono nelle facoltà solo esclusiva della Regione, che non sono probabilmente solo nelle facoltà esclusive di uno Stato, ma che hanno bisogno di un piano appunto sostenuto dall'Europa e non Mimmo posso immaginarmi quale possa essere l'esito poi in vista di quelle che saranno le consultazioni europee del 2024. Se l'impostazione può essere questa, ma, tornando al disegno di legge, noi ci troviamo a lo abbiamo visto nell'illustrazione di ieri a dover dare certezza della destinazione delle risorse che tanti cittadini e imprese,
Non solo emiliano, romagnoli, ma in generale hanno donato sul conto della Protezione civile assieme area, donazioni che sono state effettuate dalle stesse persone anche su altri provvedimenti e io penso che una serie di.
Elementi di.
Trasparenza siano assolutamente assolutamente dovuti. Le illazioni fatte in apertura, che dicono non sappiamo dove vanno a finire questi soldi. Credo che siano da respingere assolutamente al mittente da parte della minoranza. Penso che le strumentazioni che la Regione Emilia Romagna, così come è stato per il terremoto, così come per sé come è per quale qualunque altra risorsa, siano assolutamente trasparenti, leggibili e noi abbiamo la responsabilità di farle arrivare a destinazione, con certezza e con chiarezza. Abbiamo la necessità di farlo celermente e penso che il nervosismo dall'altra parte sia proprio per questo percorso particolarmente accelerato che arriva a essere concreto, quando invece la concretezza lo diceva bene il collega Costa rispetto ai ristori nei confronti delle persone ancora oggi da parte del Governo non si vede. Vorrei anche ricordare che l'urgenza di arrivare a.
Una definizione e per cui assolutamente, per quanto ci riguarda, l'audizione di figliolo, penso in una.
Ottica di dialogo e non solo esclusivamente di presentazione delle linee, e quindi penso che anche una sede della Commissione per quanto riguarda il tema regolamentare posto dal presidente Caliandro, sia il luogo più opportuno,
Assolutamente da parte nostra, credo da parte della maggioranza tutta e.
Ritenuta assolutamente importante e urgente. È chiaro che c'è bisogno anche di costruire un confronto, perché il tempo corre la ricostruzione e i ristori sono due cose assolutamente urgenti e vorrei ricordare anche come sia particolarmente urgente mettere mano a quelle che sono le parti dei territori non pianeggianti colpiti dall'alluvione che abbiamo visto, anche quando abbiamo fatto la Commissione in uscita, a essere particolarmente danneggiati e avere urgenza di di intervento. Chiudo dicendo che, rispetto al coinvolgimento.
Della Assemblea e poi quindi anche della Commissione stessa, che il presidente Caliandro ha fatto bene a ribadire,
Diciamo così, la convocasse la propria convocazione permanente.
Dalle parole dell'assessore Calvano ieri e poi ribadite anche dalla relatrice di maggioranza, cioè che una volta definito il perimetro all'interno del quale ci muoviamo ovvero i ristori nei confronti dei veicoli, i ristori nei confronti di quelle che sono le opere di edilizia pubblica che non potrebbero essere magari ricomprese che quindi potrebbero essere da parte delle ordinanze del del Ministero e che quindi potrebbero essere interventi di complementarietà.
Per luoghi di socialità, cultura, ricreazione, sport, tutte quante queste delibere.
Di cui chiediamo e qui credo di fare.
Un appello, diciamo così corale possano esserci esiti anche abbastanza celeri rispetto alla.
Alla successiva approvazione della legge possono essere poi comunque portate, come ha ribadito anche l'assessore Calvano nella sua illustrazione ieri all'interno di questa Commissione per, accompagnare la sua esegue la loro esecutività nel confronto all'interno di una sede appunto democratica, grazie.
Occhi.
Speaker : spk1
Sì, grazie Presidente, io sarò molto breve, mi riallaccio al discorso iniziale, è quello relativo alla nostra.
Sottoscrizione dei cittadini, che anch'io ritengo.
Ne discuteremo sicuramente successivamente, anche con gli emendamenti debba essere dedicata esclusivamente ai cittadini, poi politicamente.
Ai cittadini danneggiati, poi politicamente.
Speaker : spk2
Ognuno farà le sue scelte.
E questo è un tema il tema è il tema fondamentale e poi sarà, credo, questo volevo però rispondere alla collega consigliera Zamboni sul tema che esula da del tema di oggi, ma visto che ne ha parlato lei, allora io mi riallaccio.
Al tema delle nutrie.
Temo che quando si è in maggioranza, probabilmente i documenti non si leggono.
Compiutamente, come magari fa la minoranza, ma se noi andiamo a vedere il nostro deficit.
Nella sezione 2, dove c'è.
L'intervento della vicepresidente Priolo c'è uno specifico paragrafo nel quale la nutria è citata espressamente come responsabile.
Di danneggiamenti sui sulle nostre opere di ritenuta anche idrica dei fiumi e che, quindi, nel DEF quindi il documento programmatico della Regione, la Regione si impegna a una lotta maggiore nei confronti di questo animale fossorio, quindi ritengo che le parole quindi del nostro Vicepresidente chiudano debbano chiudere una volta per tutte il dibattito se la nutria o meno sia un agente importante che abbia causato problemi anche di stabilità dei nostri rilevati arginali.
Speaker : spk1
Grazie, ci sono altri interventi.
C'è di nuovo.
Grazie Presidente.
È già stato detto tanto, però credo che alcune precisazioni siano più che doveroso, in quanto mi sembra che la maggioranza cerchi sempre più frequentemente di banalizzare un po' magari le considerazione che abbiamo fatto fino ad oggi qui in Commissione, ma anche nelle varie sedute di Assemblea legislativa.
Io ricordo che io per primo dissi nelle assemblee di maggio che effettivamente è piovuto sicuramente una quantità d'acqua importante.
Però abbiamo sempre parlato anche di concause.
Ed è un discorso che è stato sostenuto anche da amministratori di centrosinistra.
Perché non è che, se un tema di questo tipo viene affrontato da un leghista, allora è una stupidaggine, mentre se lo dice il sindaco di Ravenna, ad esempio De Pascale è una cosa intelligente delle due l'1, quindi, nel momento in cui è accertato da vari enti associazioni di categoria anche che ci sono state comunque delle problematiche a livello gestionale,
Vuoi la manutenzione dei corsi d'acqua per quanto riguarda la gestione della vegetazione, vuoi la presenza di tane, di nutre e istrici è un tema comunque da tenere in considerazione.
E si collega comunque con la discussione odierna.
Si collega per un semplice fatto, perché comunque il nostro territorio in maniera vasta mai visto una cosa del genere sul nostro territorio.
È stato colpito profondamente e più volte nello stesso mese.
Mettendo in ginocchio intere comunità per via di probabile possibile mancanza.
Gestionali, che hanno comunque obbligato le istituzioni competenti a correre ai ripari.
Perché l'obiettivo primario era quello di rimettere in sicurezza quei territori.
Io provengo dal territorio imolese che è stato colpito, fortunatamente, misure inferiore rispetto a quello e a quelli di altri colleghi,
O meglio, i grossi centri abitati sono stati risparmiati, però ci sono territori che hanno subito dei colpi veramente duri da superare se penso alle frazioni.
Della bassi molese, che poi hanno interessato anche Conselice, di conseguenza, con la rottura degli argini del torrente Sillaro, le rotture degli argini del fiume Santerno, così come tutte le difficoltà della della fascia appenninica che, ribadisco, non dobbiamo dimenticare,
E anche in quei luoghi per quanto riguarda ad esempio la fascia appenninica, la stessa Vicepresidente Priolo, ha parlato chiaramente della necessità di Cannes, di cambiare la gestione delle acque.
Speaker : spk2
In Appennino.
Della regimazione delle acque.
Che attualmente non permette più di garantirne una stabilità, quei territori.
Oltretutto lasciatemi dire che spesso abbiamo assistito a dei veri e propri teatrini anche a livello politico,
Che poi si scontano anche nella gestione delle risorse economiche, che dovrebbero andare in aiuto alla popolazione, perché sempre sul territorio da cui provengo la conoscerete tutti della Strada provinciale 33 la caso lana.
Io ricordo benissimo come sono andate le cose su quei territori dove c'erano i cittadini che chiedevano semplicemente di poter lavorare con le proprie aziende agricole,
Un'attività compromesso, ovviamente, dalla impossibilità di percorrere quella arteria fondamentale viaria.
E che cosa si raccontava quei cittadini, le istituzioni locali in questo caso in primis la Città metropolitana di Bologna, che era l'ente competente, si raccontava che non c'erano più risorse da investire e che c'era un Governo che purtroppo non le garantiva,
Ebbene, si dà il caso che, dopo l'interessamento del Ministero delle infrastrutture, che ha messo a disposizione le risorse per la realizzazione delle opere, ma anche della progettazione, guarda caso dopo un'ora sono saltate fuori le risorse necessarie per anticipare quei lavori,
Allora è chiaro che in una situazione di questo genere io capisco.
Diciamo l'utilizzo a livello politico di questa argomentazione, è facile giocare sulle difficoltà della popolazione. Far leva su questi sentimenti è un po' come sparare sulla Croce Rossa, moralmente molto discutibile come operazione, ma legittima, per carità, però, proprio perché, a nostro avviso ci sono state delle carenze sulla gestione, sulla manutenzione prima degli eventi alluvionali e anche nel post alluvione, abbiamo visto qualche sbavature, qualche giochetto politico. Permetteteci di avere dei dubbi sulla gestione effettiva di queste risorse importanti, che certo devono arrivare il prima possibile nelle tasche dei cittadini e delle nostre imprese, ma che andrebbero gestiti con una maggior trasparenza. Quello che noi oggi stiamo sollevando è proprio questo, è un po' una cambiale in bianco che stiamo.
Firmando. Non è tanto la questione dei fondi che verranno gestiti dalla Giunta regionale e che fondamentalmente noi voteremo un progetto di legge che non dice assolutamente in che modo verranno gestiti, in che modo verranno erogati a chi andranno di preciso? Non sappiamo ancora nulla ascolteremo i comitati dopo la votazione qui in Commissione. Ditemi se ha senso tutto questo, certo è importante ascoltare, ma sarebbe stato fondamentale votare il progetto di legge successivamente.
Chiaro. Avremmo sicuramente l'occasione in Assemblea legislativa e mi auguro che almeno in quella sede lo stesso Consiglio regionale abbia la possibilità di incidere maggiormente su come utilizzare queste risorse. Perché ripeto, di occasioni perse e di sbavature fino ad oggi ne abbiamo visto come da parte vostra,
Zamboni,
Silvia Zamboni, terremoto.
Anche il secondo intervento.
Speaker : spk1
Grazie.
Ritengo appunto.
Risposto.
Il fatto personale al consigliere Liverani, ma.
Invece, guardando appunto al provvedimento che oggi è all'ordine del giorno e non posso che associarmi a quanto già sottolineato dai consiglieri, Costi amica, amico rispetto ai ritardi del Governo nel mettere a disposizione non solo le risorse necessarie ma anche le procedure la stessa nomina del Commissario straordinario è arrivata dopo due mesi e ho già avuto occasione di ricordare in altre Commissioni come si svolsero in maniera completamente diverse le cose a seguito del terremoto del 2012, perché dopo sei giorni avevamo la nomina del commissario straordinario che fu opportunamente individuata. Nell'allora Presidente Errani erano già state stanziate le risorse, ma soprattutto erano state stanziate in maniera efficace anche tu che stanziate scusate definite le modalità per attingere a queste risorse. Quindi i ritardi del Governo non sono un bufala in Italia del Governo. Sono oggettivi e misurabili misurabili anche nel divario che c'è tra quanto promesso 4 miliardi e mezzo stanziati su tre anni a fronte di una.
Un diciamo una raccolta di dati rispetto all'entità dei danni a imprese e famiglie e anche a istituzioni pubbliche che è di 8,8 miliardi, quindi questi sono dei numeri difficilmente smentibili. Per quanto riguarda l'audizione di figliola, anch'io faccio parte dei consiglieri di maggioranza che hanno fatto questa richiesta hanno depositato questa richiesta, quindi anche il Gruppo di Europa Verde, ovviamente è interessato a sentire e a interloquire con il Commissario Figliuolo, quindi non solo ad avere, diciamo, una restituzione di quanto sta facendo di quanto farà,
Ma vogliamo anche poterne appunto parlare, e quindi ci vuole una sede istituzionale adatta a questo. Noi abbiamo fatto, insieme ad altri Consiglieri di maggioranza, la richiesta che questa audizione avvenga in Commissione sul PdL. È indubitabile che ci sono famiglie, imprese che sono di fronte appunto, a dei ritardi nella concessione dei ristori, che impediscono loro di riprendere o l'attività o la ditta normale. Ricordo anche se c'è un miliardo 1,4 milioni. 400 milioni che era destinato.
E alla cassa integrazione, cassa integrazione che non è stata attivata perché le imprese hanno cercato di rimettersi in piedi e di riprendere a lavorare e non si capisce perché questo miliardo e quattro resta bloccato. Non venga invece ha messo a disposizione dei ristori. Che rispetto.
Devono essere fatti alle famiglie, alle imprese, alle imprese, in particolar modo ricordiamoci anche quelle agricole,
E quindi anche alle istituzioni. Quindi, Europa Verde è favorevole a questo provvedimento perché.
Va appunto in controtendenza rispetto ai ritardi del Governo.
È importante anche che con risorse proprie e quindi che non c'entrano niente con le donazioni dei cittadini fatte e per le vittime e per e con coloro che sono stati colpiti dall'alluvione, quindi che ci sia anche un ristoro con.
Risorse proprie della Regione e sulla questione granchio blu che è sempre più preoccupante, non solo perché attacca attività imprenditoriali, ma perché rischia di danneggiare anche.
La balneazione e quindi andando a colpire l'industria del turismo, quelle zone. Infine, un'ultima chiusa, poi chissà, penso che fino a fine legislatura tornerà a questo tema delle nutrie la consigliera Piccinini era contenta che la Lega non avesse tirato fuori, invece probabilmente stiamo parlando anche dal mio intervento. Son tornate fuori le nutrie allora che ci sia la necessità di un monitoraggio degli argini, per seguire appunto l'evolversi di queste abitudini fossorie di alcuni animali.
Che Europa Verde non l'ha mai seccato. Semmai abbiamo sottolineato che forse una mancanza di personale io addirittura ho fatto degli interventi in Commissione con cui chiedevo un rafforzamento anche proprio di monitoraggi umani non solo telematici. Proprio anche per questo, però, resta il tema che bisogna guardarla in faccia, l'emergenza climatica non ci si può nascondere, cioè se non guardiamo in faccia all'emergenza climatica, non faremo una predilezione giusta, resiliente, come chiedeva anche giustamente la consigliera Evangelisti. Quindi, il dato da cui partire è quello in cinque giorni l'equivalente del consumo di acqua della Regione, ma poi dell'intera regione, ma solo di quei territori di tre anni. Questa è la massa d'acqua che è piovuta su quei territori. Allora siamo un Paese che non ha la legge sul clima, che non ha un piano di adattamento ai cambiamenti climatici adottato e soprattutto finanziato. Sappiamo che le richieste che erano state fatte al Ministero dell'ambiente per la sicurezza idraulica non hanno avuto riscontro nella concedere finanziamenti adeguati, cioè che questi sono i dati di partenza. Il dato di partenza da cui.
Davvero non si può prescindere, è quello dell'emergenza climatica. Guardiamo in faccia questa se vogliamo fare prevenzione e adattamento veramente.
Speaker : spk2
Efficace. Gli argini parte sono, si sono sbriciolati, ma sono stati soprattutto sormontati dalla valanga d'acqua, quindi non è che sono crollati gli altri, ci son stati inondazioni perché, so sono stati sormontati, poi le frane sono la dimostrazione che le nutrie non c'entra niente con gli eventi così calamitosi oppure c'entrano poco, ma quello che c'entra innanzitutto in questo sistema di concause è la valanga d'acqua che ha portato anche a creare queste rovinose frane sugli Appennini, quindi la ragioniamo tutti insieme.
Delle concause, dando.
Giusto peso ad ognuna, perché non possiamo metterle tutte sullo stesso piano. Questo è il punto e qui.
Affrontiamo insieme la questione dell'emergenza climatica, che sta determinando questi eventi meteo estremi sempre più frequenti. Questo poi prima la siccità che ha seccato il territorio per cui quando è arrivata tutta quell'acqua non erano nemmeno in grado di assorbirla già di per sé, quindi, il quadro è veramente allarmante. Affrontiamolo insieme per quello che è grazie.
Ci sono altri interventi.
Se non ci sono ah, eccolo, Consigliere Rossi.
Speaker : spk1
Grazie, Presidente beh, io ad ascoltare. nel dibattito anche di questa mattina, insomma delle volte,
Così come è accaduto anche in altre Commissioni o anche in altre sedute di Aula da maggio ad oggi, il resto pressoché basito rispetto anche alle affermazioni che i colleghi.
Di opposizione, insomma,
Continuano a fare e anche a supportare davanti, tra l'altro, a un provvedimento che è quello che la Regione Emilia Romagna, insieme a tutte le forze politiche che la che siedono nell'Assemblea legislativa, hanno deciso di adottare e approvare in tempi celeri perché significa appunto dal dare delle risposte immediate ai nostri concittadini, con dei soldi che abbiamo a disposizione per la maggior parte dei fondi che sono arrivati grazie alla generosità di privati di imprese e di tutti coloro che, a mio avviso, vanno prima di tutto ringraziare per l'attenzione e per la solidarietà che hanno dimostrato nei confronti della del nostro territorio e che appunto, al contrario di quello che accade.
Tra le stanze di Roma,
Noi cerchiamo appunto di distribuire, redistribuire nel modo più veloce possibile e nel modo più equo, incisivo, necessario possibile che c'è stato sollecitato, che abbiamo ascoltato visto anche con i nostri occhi, in ogni luogo dove siamo stati e con qualsiasi persona noi abbiamo parlato del nostro territorio.
Io credo che.
Chiaramente ecco dare la possibilità alla Giunta chiaramente di decidere anche,
Ascoltati i comitati che tutti quanti abbiamo voluto lo ha spiegato prima anche il presidente Caliandro, abbiamo deciso all'unanimità ieri in Ufficio di Presidenza, l'ho detto anche Liverani proprio proprio di di definire il percorso anche per audire i vari comitati, vari rappresentanti delle istituzioni che vivono in prima persona e hanno vissuto in prima persona questo questo dramma.
Credo che la volontà di tutti sia proprio quella di arrivare con questi fondi a dare un segnale importante, magari proprio dove non si riesce ad arrivare in altro modo, cioè, per esempio, anche il rimborso delle auto o piuttosto anche il tema del rimettere in piedi i servizi.
D'inclusione sportivi sociali che possono essere sui territori e che magari ecco,
Può anche non trovare.
E approvazione da parte delle minoranze, ma io penso per esempio il mio territorio noi fortunatamente, come diceva anche prima il collega Marchetti, che credo che valga in parte anche per il suo territorio, cioè non è che abbiamo avuto danni.
Alle auto, come sono accaduti a Forlì-Cesena e così a Faenza, ma noi abbiamo avuto dei territori e che sono quelli soprattutto montani e collinari che non hanno più le strade, non hanno più le infrastrutture non hanno più la possibilità di poter di potersi collegare una frazione con l'altra evidentemente ci può essere anche qualche pericolo in qualche struttura sportiva, cioè quindi per noi è fondamentale che arrivano fondi, arrivino subito fondi per cercare di normalizzare quanto prima il più possibile la vita delle persone.
Quindi io sono d'accordissimo sotto questo aspetto,
E come spiegava anche prima la consigliera Piccinini, seppure sono fondi che vanno a enti pubblici, è chiaro che non è che se li mette in tasca il Sindaco, ma vengono impiegati per delle attività che di conseguenza.
Migliorano la vita dei cittadini o meglio la fanno ritornare com'era prima.
Non penso ci sia da fare chissà quale tipo di dibattito e ho soprattutto da sollevare chissà quale tipo di contestazione è certamente tutti lo possiamo fare, è nostro dovere compito farlo anche in modo costruttivo, però cioè ragazzi, cioè delle due l'1, o vogliamo.
Approvare questo questa norma subito?
Già la prossima settimana e già dal giorno, dopo uscire con dei bandi per poter dare le prime risposte ai cittadini con questi fondi o sui nostri, ci dobbiamo star qui a trastullarci per capire.
Quella che è la priorità, l'emergenza, la necessità, la colpa, voglio di no, facciamo, come è accaduto finora con il Governo che abbiamo, cioè da maggio che è accaduto questo fatto, di chi è la colpa? Non penso che sia noi,
Senonché darsela a livello politico per qualche la conquista di qualche voto. Non penso che siano di doverla determinare, però, ecco visto che sono quattro mesi e ancora scusate no, cioè non ci sono risposte concrete, al contrario di quello che è accaduto nel 2012 durante il terremoto.
Cioè io due domandine me ne farei, cioè nel frattempo noi ci siamo, forse ci siamo dimenticati, però abbiamo sentito dirci dal Ministro Musumeci che, guarda caso sparito,
Qui non so Ministro la Protezione civile nazionale sparito,
Ci vorranno nove anni,
Non siamo un bancomat, vi fidate degli amici della Schlein, quindi a dare i soldi degli amici della Schlein,
Avete fatto i conti sbagliati, cioè noi in Regione Emilia Romagna, che abbiamo chiesto ai Sindaci di tutto il territorio romagnolo, destra o sinistra civici, indipendentemente dal colore, cioè le istituzioni, di fare un elenco dei danni che poi la Regione assume e trasmette al Governo quindi siamo stati criticati anche perché a dire dall'opposizione anche l'elenco dei danni era stato gonfiato.
Quando poi, tra l'altro, certo.
Apro e chiudo parentesi sulle modalità di approcciare rispetto alla distribuzione dei fondi, che certamente il Governo con i Ministri a disposizione e che quando si è presentato sui territori con i rappresentanti istituzionali hanno deciso,
Anche durante dei sopralluoghi degli stanziamenti fatti durante l'emergenza ad hoc in alcuni comuni dove ci sono delle persone,
Che magari ecco con i partiti di maggioranza, in questo caso non hanno niente a che fare, ma magari sono più legati a partiti di minoranza.
E che quindi, insomma.
Finanziamenti mirati che sono arrivati sul territorio senza che nemmeno i Sindaci sapessero e li avessero richiesti, e queste cose qui sono accadute. Lo abbiamo detto è stato detto più volte anche dagli altri colleghi dei territori interessati, cioè questo è il modo di operare che noi non condividiamo ed evidentemente voi avete.
Probabilmente questo, come dire dubbio, tarlo perché dall'altra parte, se si agisce così pensato che anche da quest'altro si possa fare la stessa cosa, ma al momento ragazzi, scusatemi, non sono dati di fatto, e i numeri.
Che noi qui presentiamo e che noi portiamo avanti, di chi è la colpa, lo abbiamo detto anche questo lo ripetiamo, così come per la sanità pubblica, ogni Governo che si insedia di qualsiasi tipo di colore da decenni.
Taglia sulle risorse per il dissesto idrogeologico. C'è un piano, no, bisogna cambiarlo, presentare un altro, bisogna stabilire le priorità, le risorse e via dicendo, cosicché sul territorio non arrivano mai a partire da cioè a partire dalla Regione Emilia Romagna, che certamente tutto si può dire ma quello che non si può dire della Regione Emilia Romagna che non abbia una previsione degli interventi da fare, che non abbia un elenco di attività di interventi che sia in cassa d'espansione, che siano interventi per la messa in sicurezza dei fiumi che siano interventi per il dissesto idrogeologico, sia state qui delle e mezze giornate intere con l'assessora Priolo a guardare il Piano, scrutarlo per scrutarlo persino prima dell'alluvione,
Poi c'è, lo raccontava prima.
Anche il collega Costa, cioè è chiaro che se le risorse, se le richieste vengono fatte anche dalle nostre strutture e le risorse non arrivano.
Ma non da oggi, da anni non arrivano.
L'ultima volta che ricordo che siano arrivate delle risorse importanti, era con casa Italia, Governo Renzi. in quell'occasione lì,
Dopodiché il Governo che è subentrato successivamente è eliminato completamente. Quella struttura che è la funzione che funzionava era funzionale anche a rispondere in modo diretto alle necessità di tutti quanti noi,
Poi.
Io.
Vorrei anche ricordare un qualcosa che tutti quanti noi ci siamo dimenticati, per fortuna devo dire da una parte, ma dall'altra, se non fosse stato così, io non oso pensare cosa sarebbe accaduto dall'altra parte di quest'Aula. cioè la Regione Emilia Romagna, con la Protezione civile, gli assessori, gli enti locali hanno deciso un giorno per l'altro, prima volta a mia memoria, almeno di chiudere le scuole,
Cioè noi oggi qui stiamo facendo la conta dei danni materiali, ma sono of non avessero avuto il coraggio di prendere quel tipo di decisione, lì forse.
La conta dei danni materiali era la meno rispetto anche a quello che sta accadendo intorno,
Lo vediamo, lo vediamo in Europa l'abbiam visto subito dopo in Slovenia dove abbiamo visto élite lo vediamo ovunque quello che sta accadendo.
È un altro punto che vorrei sottolineare che per cortesia, cioè fate pace col vostro cervello, perché a me sta bene ascoltare qui la Consigliere Evangelisti che dichiara che c'è una questione di cambiamento climatico in corso in atto, ma ascoltare, Meloni o per ultimo Salvini sia Cervia che a Pontida che dice che d'estate fa caldo d'inverno fa freddo a me sinceramente non non.
Non mi gratifica, non mi gratifica a pensare che ci sia un negazionismo di de delle destre sotto questo aspetto a livello europeo, almeno per non dire mondiale, perché ora passa di seconda mano il tema dei del dei migranti e quindi diventa, diciamo così, materia di campagna elettorale, la questione climatica, questo non mi rincuora, perché no, non mi rincuora per un semplice motivo, perché se questo è il pensiero di chi ci governa in questo momento quindi delle destre, è chiaro che ti mettiamo quattro mesi per poter intervenire in quattro mesi. Noi, signori, se avessimo agito per il bene del nostro territorio e lo dico al Governo avremmo dovuto già aver chiuso i cantieri, perché da ottobre in poi, se sono previste le piogge, anche le piogge ordinari e diventa possono diventare o creare dei problemi straordinari. Lo abbiamo detto da subito da subito anche i le destra in questa sala ci hanno ripetuto noi abbiamo la nostra modalità, noi abbiamo i nostri tempi, noi abbiamo il nostro modo di fare bene. Questo è.
Avete fatto son passati quattro mesi e ancora non c'è niente, nemmeno il sostegno per le aziende, abbiamo fatto diverse richieste diverse proposte, non è arrivato nulla,
Visto soddisfacente rispetto a come è abituato alla nostra Regione, ha come sa, agire la nostra Regione come ha già dimostrato di poterlo fare alla nostra Regione in un altro evento disastroso.
Chiudo dicendo.
Sul tema del granchio blu.
È vero, certo, abbiamo, ho voluto condividere una risoluzione unica.
Con i colleghi, in particolare di Fratelli d'Italia, perché la.
Consigliere Evangelisti aveva depositato una risoluzione.
Poco prima dell'estate, quando ne giaceva uno a mia prima firma, lo ricordava la relatrice di maggioranza Rontini ieri nella sua presentazione in, eccetera, uno a mia prima firma già da un anno sul tema del garantire blu e quindi sulle richieste sugli interventi che.
Chiedevamo appunto la Regione di,
Di di compiere nei confronti delle istituzioni deputate a partire dall'Europa ecco, mi sembrava, visto l'emergenza, ovviamente più utile condividerla con tutti con tutte le forze politiche dell'Assemblea legislativa e difatti abbiamo chiuso un testo che di fatto diceva sia quello a mia prima firma di allora che è quello della collega Evangelisti ma con quello che veniva trattato anche già all'inizio dell'estate da tutte le forze politiche una richiesta univoca e sottoscritta da tutti i Gruppi di questa Assemblea, in modo tale che, quando si approvi,
Sia una voce forte e unitaria rispetto a un'emergenza.
Che è un'emergenza ingente sulla quale si deve intervenire, io ringrazio la Regione Emilia Romagna per aver tra le sue risorse, nonostante le difficoltà.
Di cui discutiamo in modo importante anche in questi.
Speaker : spk2
Tempi in diverse Commissioni abbia trovato 1 milione di euro da destinare alle imprese che sicuramente saranno danneggiate da questo fenomeno del granchio blu.
Certo è che saranno più incisiva e quelle della Regione Emilia Romagna con milioni di euro rispetto ai 2 milioni e 9 che il Governo invece ha stanziato per tutte le imprese italiane.
E però le fotografie con il grande obbligo nel piatto fan tutti, perché ovviamente funziona. dopodiché mi risulta che anche la nostra Regione abbia chiesto per prima lo stato di emergenza, ma di questo ancora non si sa nulla, quindi cioè anche qui va bene le fotografie né con i granché OblivionLe. Il granchio blu nel piatto, però cioè non basta, non basta più lo spot, non basta più lo slogan, non basta più la critica fine a se stessa, bisogna concretizzare ed è quello quello che manca e quindi io è per questo che non accetto ancora di ascoltare le stesse cose, che comunque continua ad ascoltare per quattro mesi perché.
Noi va bene, abbiamo le carte, i numeri sottomano, ma ragazzi i cittadini sono meno cibi di noi.
Di me, scusate, sono meno cibi di me, mi metto in prima persona, per carità, non guai. quindi ecco.
Chiudo dicendo che a mio avviso.
Serve procedere e procedere in fretta in fretta, così come è stato deciso dalla Conferenza dei Capigruppo, da tutte le forze politiche e mi auguro che, appunto non appena approvata questa norma, già da il giorno dopo la Regione inizi a mettere in campo per quanto possa essere tra l'altro disponibile a discutere e a prendere a recepire anche suggerimenti che possono arrivare anche finanche venerdì da da coloro che verranno auditi e che.
Quanto prima appunto intervenga per distribuire queste risorse grazie.
Speaker : spk1
Grazie, collega Pompignoli,
Spero dopo l'ultimo intervento.
Provo a stimolare il dibattito.
Ancora.
Ma infatti ringrazio, grazie Presidente e ringrazio la consigliera Rossi di aver diciamo parlato per e in questo modo mi ha consentito di poter arrivare in tempo, nonostante il traffico in tangenziale che.
Notoriamente bloccata in tutti tutti i giorni.
Ho ascoltato ovviamente il dibattito. è interessante, non sono riuscito ad ascoltare i due relatori se sono intervenuti o meno, ma comunque, per quanto riguarda il Rettore Liverani, immagino che cosa abbia detto perché, insomma, ci siamo confrontati sulla consigliera Rontini, immagino cosa potrà dire però vedendo anche le dichiarazioni che ha reso alla stampa ieri.
Su questo progetto di legge posso già più o meno comprendere quello che dirà,
Innanzitutto si è presa ovviamente giustamente il merito di aver.
Convocato i comitati in audizione.
Ho letto ieri in questa nota.
Che, grazie alla consigliera Rontini, venerdì ci sarà l'audizione di questi comitati. io credo almeno lei Presidente prima della.
Della scorsa la scorsa Commissione, anticipato le nostre richieste, ovviamente, che erano pervenute già il sabato e i comitati delle generati che erano comunque pervenute.
Giorni prima, chiedendo appunto di essere sentiti quindi questi meriti della consigliera Rontini di aver diciamo concesso l'audizione ai comitati che è stata lei a fare questo, insomma, mi se mi lasciano un po' basito. Poi sulla stampa andiamo tutti,
Tutti diciamo delle cose.
E ho sentito ovviamente interventi su questo PdL totalmente fuori luogo,
Cioè si parla di migranti, si parla di.
Di tutt'altro rispetto al progetto di legge che andiamo a che andiamo a, mi sembra consigliere Rossi, ho sentito proprio l'ultima l'ultima frase sua di Pontida addirittura del caldo del freddo.
Appunto, ma cosa c'entra sul PdL non lo sappiamo però a prescindere da questo, a prescindere da questo, entrando proprio nel merito di questo progetto di legge, credo che gli aspetti che saranno sollevato tutti i consiglieri di opposizione siano meritevoli di di attenzione e che saranno ovviamente oggetto di emendamenti. a questo progetto di legge che verranno fatti in Aula, con, ovviamente, la nota un po' critica del fatto che ascolteremo chi dovrà essere destinatario di questi.
Di queste donazioni dopo aver approvato questo progetto di legge, però in Commissione.
Però, quantomeno c'è stato il risultato di poterli ascoltare.
È?
Ovviamente non si parla dei soldi.
Qui ci sono stati comunicati stampa.
Conferenze stampa da parte del Presidente e del sottosegretario Baruffi.
Tutto e sappiamo che si parla di circa 50 milioni di euro, sappiamo anche come vengono destinati.
Perché se valgono le conferenze stampa, lo diceva il Consigliere costano che ogni tanto parla di conferenze stampa o quant'altro del del del Governo si parla di.
Metà di questi 50 milioni destinati alle auto, quindi ai ricoverati e metà invece.
Altro e in particolar modo questo è quello che risulta dalle conferenze stampa e dalle risposte ai question time, l'altro 50%, cioè quasi 25 milioni di euro, sarà destinato agli enti pubblici per.
Gli edifici pubblici, le scuole, gli impianti sportivi e quant'altro. ma.
Questo è quello che dovrebbe essere.
La definizione.
Della donazione fatta.
In Regione Emilia Romagna da parte dei soggetti che hanno contribuito volontariamente a questo, a questo conto corrente, che ringraziamo ovviamente tutti i giorni per la grossa disponibilità che ci hanno manifestato.
Ora.
Queste definizioni, questi criteri sono stati lanciati prima dalla Giunta.
E poi dall'Assemblea, ovvero dalla maggioranza,
Senza ascoltare chi.
Ne beneficerà e se effettivamente.
Questo criterio, cioè il 50% dato agli edifici pubblici, possa essere una giusta.
Collocazione di risorse. che sono state donate,
Io ritengo di no, ma poi ascolteremo chi dovrà essere audito e chi saranno i soggetti interessati, se.
Loro stessi diranno che questa possa essere la scelta giusta.
Però è ovvio.
Che siamo di fronte a un PdL strutturato già in questo modo, perché al punto?
Alla lettera d dell'articolo 2 c'è già.
La parte legata agli enti locali.
E quindi cercheremo di capire se questa posizione sarà talmente rigida da non poter essere cambiata, nonostante anche eventuali richieste diverse.
E perché si debba andare in questa direzione, perché ancora oggi allora io ho sentito l'assessore Calvano ieri che mi dice e lo ha cristallizzato nel suo intervento questi soldi devono andare agli liberati.
Ho sentito il PD tutto anche prima intervenire, parlare che di solito non danno dei malati, nessuno ha mai citato la lettera d dell'articolo 2.
Non è del PD consigliera vicini.
Non sto parlando del prendetevi, a volte la colloca in maggioranza, ma in questo caso non la colloquio maggioranza consigliera, Piccinini.
E quindi io dico che è evidente.
Che questo aspetto viene un po' nascosto.
Non capisco per quale motivo, dalla maggioranza.
Nelle proprie dichiarazioni.
Secondo e ultimo aspetto, perché non vi voglio tediare più di dare più di altri è il ragionamento del consegnare alla Giunta un pacchetto pronto per una distribuzione senza.
Diciamo l'ausilio da parte dell'Assemblea, poi mi si dice c'è scritto sentita la Commissione competente.
Che, come tutti sappiamo, nella procedura normale che l'ASP sentita la Commissione competente a volte viene fatto e a volte no.
È semplicemente, vi informo di quello che sto facendo e chiudiamo la partita.
Allora sarebbe interessante mettere con parere vincolante della Commissione competente rispetto alla definizione dei criteri e come verranno stabiliti e come verranno distribuiti so.
Bene,
Questo è il PdL.
Poi tralascio il branco blu.
I soldi del bollo perché sono già, diciamo, ne hanno già parlato altri e credo che il punto nodale di questo PdL sia il contributo dei neonati e poco altro.
È ovvio che in questa direzione noi ci portiamo e ci troviamo a dover.
Votare un progetto di legge.
Senza avere.
La definizione di alcunché, cioè di quali saranno i criteri in proporzione ai quali verranno distribuiti questi soldi,
Le percentuali, il quantum, il come e quando?
Ultima nota di colore, perché mi è piaciuto tantissimo, l'intervento del consigliere Costa quando ha criticato, ma questo lo fanno poi sostanzialmente tutti il Governo, perché annuncia soldi che non arrivano.
Perché noi col terremoto abbiamo fatto un lavoro.
Penso che dopo sei giorni c'era già il modello GIS di certificazione e abbiamo indennizzato tutti quando punto di domanda chiamiamo.
I terremotati del 2012 e capiamo effettivamente quanto lei.
Bene.
Quanto tempo ci ha messo il Governo o comunque la Regione indennizzare punto interrogativo io ho un esempio pratico che all'alluvione del 2019 a Villafranca,
Di Forlì.
I soldi sono arrivati due mesi fa, siamo nel 2023,
Certo.
L'esempio pratico sta nel fatto che oggi non mi potete contestare che dopo quattro mesi non ci sia nulla perché è evidentemente strumentale rispetto a quello che sta accadendo e quello che è accaduto e alla mole di definizione dei danni che devono essere risarciti.
Ciò detto, è normale che, come forza di opposizione in Regione Emilia Romagna, ma di maggioranza al Governo, noi stiamo sollecitando ogni giorno il Governo a.
Stringere i tempi sugli indennizzi e ci facciamo parte diligente su questo voi lo state facendo in maniera strumentale. Noi stiamo costruendo questo tipo di percorso, però non mi venite a dire che dopo quattro mesi, cioè che nel terremoto e che nelle precedenti alluvioni gli indennizzi sono arrivati dopo due giorni perché non ci crede nessuno,
Non ci crede nessuno.
E questo sono elementi che devono essere ben tenuti in mente dal punto di vista della strumentalizzazione politica che non è nostra, ma è semplicemente vostra rispetto ad eventi catastrofici che hanno colpito ovviamente queste. questa terra da ultima colpita ancora dal TAR del terremoto due giorni fa,
E che ovviamente non dobbiamo.
Mettere in secondo piano, dobbiamo mantenere alta l'attenzione e portare.
Ai massimi livelli regionali e governativi le richieste, le istanze e ottenere subito gli indennizzi credo che questo PdL abbia avuto un iter troppo.
Rigido rispetto alla tempistica, 10 giorni in più non avrebbero di certo svolto, occorre cambiato la vita alle persone.
Probabilmente e questo è accaduto anche nell'Ufficio di Presidenza, quando il sottosegretario Baruffi ha illustrato ai presidenti di gruppo e ai Presidenti di Commissione e questo PdL dicendo che si doveva andare subito in Aula senza passare da alcun tipo di.
Audizione, io chiesi in quella, in quella riunione di fare l'audizione e mi era stato detto di no,
E quindi il percorso che noi stiamo facendo in due giorni di un PdL è totalmente anomala, ma anomalo va visto il carattere d'urgenza io lo posso anche comprendere però una nota ovviamente di colore c'è che è quella di dire si è creato un precedente che non deve essere ad uso e consumo della maggioranza ma di tutte le forze politiche grazie.
Speaker : spk2
Presidente.
Pompignoli, mi verrebbe da dire, speriamo che non si verifichino più la necessità di un provvedimento così urgente, perché non è un vezzo di questa Commissione, la tempistica, ma, ma è un bisogno per i cittadini che stiamo cercando.
Speaker : spk1
Tutti insieme di assecondare, chiedo ai relatori, la relatrice Rontini se vuole intervenire,
Prego.
Speaker : spk2
Grazie Presidente, chiedo al Pont, al consigliere Pompignoli, che era convocata la Commissione sul DEF, perché penso che mi prenderò un po' di tempo dopo aver ascoltato con grande interesse per due ore e tutti gli interventi dei colleghi per poter diciamo così rispondere ad uno ad uno mi fa piacere che si era riuscito ad aggiun a raggiungerci in sala negli ultimi minuti per portarci anche il suo punto di vista prezioso per chi fa il relatore come il tutto come quello di tutti i colleghi, mi fa piacere perché ha evidenziato anche oggi, anche in questa sede, che all'interno della Lega ci sono dei punti di vista diversi su questo progetto di legge. perché il relatore è partito dicendo che non c'è niente, dichiaro di concreto e poi il consigliere Pompignoli ha contestato il criterio del 50% contenuto nel PdL. Mi perdonerà se loro invito a fare quello che gli avevo suggerito di fare ieri, cioè leggere il testo dell'articolato leggere il testo dell'articolato,
Così come abbiamo ricordato ieri, che su questo progetto di leggersi sull'iter particolare come eccezionale al momento che sta che stiamo vivendo, che stanno vivendo i nostri territori, c'è stato un voto unanime nell'Ufficio di Presidenza della Commissione, Terza di cui fanno parte.
Consiglieri della Lega, i consiglieri del Partito Democratico, poi di nuovo in questa sede, non solo il consigliere Pompignoli, ma anche un altro collega, insomma, ha di nuovo contestato l'iter ecco, io dico chiaritevi, chiariamoci.
Troviamo, ci mettiamo la testa nel merito delle cose per cercare di rafforzare e migliorare insomma irrobustire la proposta dal momento che, lo ribadisco, l'auspicio è che ci sia alla fine del percorso alla fine delle, polemiche politiche che io capisco un voto unanime perché darebbe un segnale da una parte, ai nostri cittadini, da una parte a quelle persone colpite che hanno perso tutto o quasi tutto e dall'altra parte e anche agli altri livelli istituzionali,
Capisco anche che sul tema appunto dei dei comitati, delle dell'utilizzo delle risorse, ci sia un po' di agitazione in parte forlivese, perché è sotto gli occhi di tutti quello che è successo. Il Sindaco aveva fatto una proposta per l'utilizzo delle risorse arrivate nel conto corrente del Comune. Si è visto una protesta in piazza sui giornali e ha dovuto fare marcia indietro e quindi.
Io la capisco. L'agitazione di un consigliere che, come il collega Pompignoli ha sul territorio, è impegnato, eccetera. Però non è questione di prendersi un merito o un demerito rispetto al tema del confronto con i comitati. Io, come lui, presiede una Commissione assembleare da otto anni e mezzo e non ho mai portato in Aula un progetto di legge nella mia Commissione senza aver audito gli stakeholder, le parti sociali. Chi su quel chi, nel merito de di quel testo.
Voleva lei consigliere Facci, e non me l'ha fatta la richiesta su su ne abbiamo già discusso e li ho già anche fatto si ricorderà che abbiamo vinto, ho vinto anche una pista, diciamo così ci sono, va bene,
Però sì, adesso, se non mi interrompe poi possiamo neanche in Aula.
Dicevo appunto io, di progetti di legge approvati in Aula, allora la dico meglio, non insomma non ne ho mai portato 1 senza aver fatto un passaggio.
Con le associazioni di categoria. Con chi ci può dare degli strumenti, perché in questa Regione, e lo dimostra anche quel passaggio che ha voluto fin dall'inizio mettere l'assessore Calvano laddove si dice che anche sugli atti successivi si sente la Commissione competente, non c'è mai stata la presunzione di avere da soli le risposte a tutte e a tutti, ma riteniamo che dal confronto dall'ascolto si possa sempre migliorare e fare meglio. E quindi quello è un.
È nero su bianco che appunto la Giunta abbia previsto quel passaggio che è lo stesso passaggio che voi tante volte ci chiedete di inserire, quindi adesso non va più bene e finché ce l'avete chiesto tante volte, voi andava bene.
E.
Dopo dirò anche alcune cose su sul tema delle proposte. e sul tema del dell'ascolto della prassi Figliuolo, insomma, hanno risposto i miei colleghi è da luglio che noi.
Speaker : spk1
Lo chiediamo, ben venga che anche la minoranza sia arrivata a capire che un confronto con il Commissario alla ricostruzione possa essere utile e ribadiamo tutti assieme questa richiesta, che voi avete gli strumenti per veicolare dalla Presidenza del Consiglio.
A scendere solo, diciamo così le persone stupide non cambiano mai idea, quindi, quando anche si cambia idea, perché noi, quando facemmo quella conferenza stampa a luglio per chiederlo, fummo anche tacciati. No di sbagliare approccio, di dire cose non idonee, insomma, ben venga che adesso ci sia una riflessione diversa,
Una cosa piccola al collega amico concittadino Liverani.
Chi chiedeva sulle perizie sulle stime.
E c'è un documento che è quello citato dal consigliere Costa, se non erro che il Governo, la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Dipartimento di Protezione civile ha consegnato all'Europa per la richiesta dell'attivazione del Fondo di solidarietà è il documento che raccoglie i numeri in termini di perizia che sono stime perché ad oggi ed è la vera preoccupazione che abbiamo ancora i cittadini, le famiglie e le imprese non hanno un modulo per poter raccontare dichiarare quello che è stato e allora a me mi piacerebbe ed è un invito sincero che la Presidente Meloni che in quelle ore calde è venuta con gli stivali a Faenza, nel mio territorio è andata nel ravennate. Potesse ritornare o altrimenti potesse venire qualcuno di voi e potessimo andare insieme.
Da quegli imprenditori che lei quella domenica pomeriggio ha incontrato.
Io li conosco bene. Alcuni di questi hanno avuto centinaia di migliaia di euro di danni. Ce ne sono tanti che non sono certamente elettori del partito che io rappresento e vorrei che potesse ascoltare, cari colleghi, dalla loro voce di quegli imprenditori, quello che pensano delle promesse fatte rispetto al 100% di rimborso dei danni, dal momento che oggi, 120 giorni a qualcosa dopo, non hanno ancora neanche un pezzo di carta in cui possono scrivere quello che gli è successo. Quello che è successo nelle loro case, quello che è successo nelle loro aziende, quello che è successo nelle fabbriche e quello che è successo nei capannoni, quello che è successo nelle campagne, perché questo ahinoi, è il dato dei fa è la realtà triste dei fatti. Penso che ciò chiunque di noi vorrebbe che anche noi di maggioranza perché a me mi interessa che si vada risultato non mi interessa. Certamente.
Provare a portare a casa, come qualcuno sta cercando di fare, un voto di più sulla pelle delle persone che hanno subito un evento catastrofico.
L'evento catastrofico io ieri sera ero a Fusignano in una sede di partito c'erano insieme a me tutte le rappresentanze degli agricoltori.
In rappresentanza ed i rappresentanti delle cooperative braccianti, i rappresentanti del Consorzio di bonifica dei campi del canale emiliano, romagnolo, i rappresentanti delle istituzioni locali.
E, al netto delle richieste della discussione, c'era la comunità scientifica presente su questo anche farò una proposta per il futuro. È una cosa ci hanno detto tutti, cioè siamo partiti dal presupposto.
Dell'enormità di quello che è successo di quel dell'evento catastrofico che tutti riconoscono. Siamo partiti di lì per poter fare una discussione.
Intelligente nel merito, su cui esprimere anche punti di vista diversi, ma siamo partiti da quel dato. Siamo POR partiti dalle nutrie libertà del del cambiamento climatico che guardate la comunità scientifica in maniera unanime. Riconosce da vent'anni.
È la politica e un po' di informazione stampa su cui me lo si permetta. Anche in questa sede forse sarebbe bello poter fare qualche passo avanti anche.
In Italia, dal momento che trasmissioni continuano a dare voci. No, ah ah ah guru di non so che cosa.
Mettendo in discussione quello che la comunità scientifica in maniera unanime riconosce, non dà dal giorno dopo l'alluvione, ma da almeno vent'anni.
Punto an ancora anche in questa sede. Stamattina qualcuno diceva appunto che, almeno se ho interpretato bene le parole della consigliera Evangelisti, che.
Diciamo così, non condivida il fatto che nel testo, all'articolo 1 ci sia si parli di eccezionale intensità. Io ho sentito il mettere olio rogo Randi.
Parlare del fatto che quella portata di acqua nelle 24 ore nelle 24 ore è un evento che ha un tempo di ritorno di 500 anni, se non è un evento eccezionale, questo, dopodiché io penso che tutti noi saremo chiamati a fare una discussione che dovremmo fare, che noi di maggioranza vogliamo fare che noi del Partito Democratico vogliamo fare su come andiamo a ricostruire questo territorio in maniera diversa da prima in maniera più forte di prima, irrobustendo gli interventi nei fiumi e nei corsi d'acqua contro gli animali fossori, ma partendo da un dato di fatto che ci tiene uniti, cioè l'eccezionalità di quello che è successo e sarebbe utile a tal fine perché mi pare che la memoria sia corta, poter proiettare, ma non è questa la proposta. Questa è una.
Sola è un desiderato che non so poi che che so che non può essere all'inizio della seduta d'Aula della prossima settimana. Qualche video dall'alto delle città romagnola in quei giorni basterebbe riguardare quei video dall'alto per capire cosa è successo. Non ci vuole molto qualche video dall'alto di quello che è successo in quei giorni che ci consegnano, diciamo così, la CRA gravità e l'eccezionalità di quel.
Di quello che i nostri.
Cittadini.
Hanno subito.
Penso che la proposta adesso vado in ordine, anche un po' sulle sue sollecitazioni che la consigliera Piccinini faceva, posto che non c'è una percentuale, non c'è una ripartizione, è un progetto di legge, come dicevamo ieri semplice snello, che dà anche consegna in mano anche le istituzioni quella flessibilità per poter essere capaci di dare la risposta più omnicomprensiva possibile. Questa è la filosofia e la ratio che c'è dietro quel provvedimento, però dicevo laddove e si interverrà e vedremo in quali misure, anche eventualmente rispetto agli edifici pubblici, è chiaro che il criterio della sostenibilità di chi è più virtuoso nel ripensare nell'immaginare, nel ricostruire nelle nostre città,
È un criterio che merita certamente la nostra.
Piena attenzione.
Dall'altra parte sentivo insomma.
Ribadire anche dal,
Dal consigliere occhi.
La specificano sul fatto che.
È un virgolettato le risorse vadano esclusivamente ai cittadini danneggiati. È un tema che poi ha riproposto anche il collega Pompignoli, ma io mi chiedo, una palestra,
Un un campo sportivo, ci sono campi comuni nel nostro territorio, venite a fare un giro a Solarolo, una piccola comunità di qualche migliaia di abitanti, do ve non si è salvato un impianto sportivo, quelli delle scuole, quelli delle associazioni, ecco eventualmente intervenire in quella direzione. Non è forse intervenire per dare risposta ai cittadini danneggiati,
Un campo sportivo, una un campetto da pallacanestro, una piscina, una palestra a chi parlano se non ai cittadini danneggiati, questo me lo dovete spiegare gli interventi che i Comuni hanno fatto fino adesso,
Anticipando tra le altre risorse, ma non voglio aprire un altro capitolo nella discussione.
Che sono interventi sulle strade, sulle frane, sui ponti, sulla viabilità, sul ripristino,
Sono fatte nei confronti di manufatti, ma non sono forse interventi che parlano ai cittadini alluvionati de danneggiati dall'alluvione?
Io penso che cioè, davvero ogni tanto facciate.
Insomma, questioni di lana caprina o che non abbiate forse il polso.
Di quello che è successo nel nostro territorio?
Le sollecitazioni sono state tante e avremo modo, appunto, e poi in Aula, di.
È?
Riprendere.
Più nel merito,
Ancora più nel merito, ancora più entrando nelle questioni, ad esempio la la consigliera Evangelisti.
Insomma, ha fatto un passaggio su cui.
Le sembrava riduttivo il fatto che, rispetto al bollo auto, le auto debbano essere demolite entro il novembre 2023.
È da qui che mi chiedo magari sbagliando, s'se si ha il polso di quello che è successo ad oggi sono già più di 6.806 mila e 500 le auto demolite perché le persone?
Hanno cioè hanno dovuto organizzarsi per potersi di dotare di una questione, insomma, che riguarda la loro vita quotidiana, la possibilità di portare a scuola i figli e la possibilità di andare a lavorare. e, tra l'altro,
Se c'è forse un provvedimento non criticabile equi, voglio dare atto anche al lavoro del collega Pompignoli e andiamo a completare una misura che abbiamo costruito insieme, su cui abbiamo ragionato insieme nell'ultima legislatura, andando a coprire il periodo dall'inizio dell'anno per dare risposta a tutti quindi.
Questo.
Vado a chiudere con alcune.
Proposte che vi anticipo, noi metteremo anche in ordine del giorno che accompagneranno il testo, forse lo dicevo ieri nella seduta consultiva delle due Commissioni riunite insieme e penso che dobbiamo.
Trasformare lo abbiamo già predisposto un ordine del giorno che chiede.
Che rafforza quella che è la richiesta.
Che il Presidente della Regione, insieme ai Presidenti delle Province, ha fatto che sono stati oggetto di emendamenti al decreto oggi in discussione e che riguardano la disponibilità la messa in disponibilità del Commissario delle risorse non utilizzate.
E e che erano nei capitoli della cassa integrazione, da una parte, e.
Delle imprese che esportano dall'altro, perché, se è vero che?
Il Governo aveva stanziato non per gli alluvionati, cioè non nello specifico per la struttura del commissario, ma per queste due fatti 1 miliardo e 200 milioni di euro, e ne sono stati utilizzati 42 milioni, vado a memoria, potrei sbagliare di di qualche piccola cifra.
E.
Se quelle risorse verranno contemperi stilita, messe in disponibilità della struttura del Commissario, forse potremmo iniziare a dare le prime risposte anche sulle imprese e sulle famiglie, così come dobbiamo chiedere.
Al Governo di rafforzare le strutture.
E degli uffici degli enti locali.
Colpiti.
Chi ci abita, chi ci vive, conosce la fatica anche solo di vagliare per poi consegnare alla Regione i CIS, le risposte parliamo di migliaia e migliaia di domande in bassa Romagna Ravenna a Faenza. Io parlo per i territori e che più che maggiormente conosco, così come c'è una misura che la mia collega Palma Costi ripete in maniera ossessiva dal giorno dopo dell'alluvione del dell'alluvione, se, avendo conosciuto cosa è stato con il terremoto che è quella della disponibilità del credito di un po' dell'attivazione della modalità del credito di imposta che potrebbe dare fiato e ha dimostrato in questa Regione di attivare un meccanismo virtuoso per cui in quella terra che è l'Emilia se paragonata a quello che avveniva prima del 2012, le risorse che poi sono state messe in disponibilità sono rientrate perché i numeri del PIL parlano da solo tra il poster post sisma. Il preciso ma.
Due proposte veloci, domani ascolteremo i comitati degli alluvionati dopodomani. ha ragione il consigliere Rossi, i comitati degli alluvionati, ascolteremo anche i Sindaci, ascolteremo i Presidenti delle Province.
E quindi ascolteremo tutti coloro che sono stati in queste settimane a stretto contatto con quello che è successo.
Fino ad ora si è parlato di contributi per l'acquisto,
Di auto a fronte della rottamazione,
Seguendo anche una tradizione no che ci vede impegnati con il piano dell'area nel dare risposte di sostenibilità, io l'ho già detto all'assessore Priolo l'ho detto all'assessore Calvano l'ho detto al sottosegretario Baruffi penso che magari parliamo di poche cose, ma anche a chi ha fatto una scelta di provare a riparare quell'auto, provare a riparare quell'auto, dovremmo provare a capire se possiamo dare una risposta, perché se la misura, come capisco,
Parla anche in termini di sostenibilità ambientale, anche in quel caso, scegliendo di non buttare ma di provare a salvare,
Potremmo capire se siamo in grado di dare delle risposte, così come mi fa piacere che nel testo ci sia il richiamo alla alle Camere di Commercio perché ad oggi le imprese, l'unica domanda che hanno potuto fare è quella.
Che ha messo a disposizione la Camera di Commercio di Ravenna Ferrara. Parlo per il mio territorio non conoscendo cosa è successo in altri, la Camera di Commercio della Romagna.
Speaker : spk2
Magari ha fatto lo stesso, però io conosco cosa è successo in quel territorio c'è un bando aperto.
E ci sono migliaia di domande che.
Stanno arrivando. I Comuni hanno già compartecipato al plafond dell'ente camerale l'Unione della bassa Romagna, l'ha fatto con 150.000 l'Unione della Romagna faentina ugualmente l'ha, fatto con 150.000 euro. Quando ci saranno le bocce ferme rispetto alle domande.
Presentate per poter tener fede all'impegno che era indicato come una quota massima di 7.000 euro, capiamo se non sia possibile.
E io dico che probabilmente sarà necessario.
Andare a dotare le camere di commercio di quelle risorse che gli servono per dare risposta nella totalità di chi chiede e.
È uno di quei temi appunto che ci richiamano al fatto che.
E ben venga che è un testo snello, è un testo che ci autorizza a fare a procedere.
È un testo che va accompagnato con quella tempestività che ricordava anche prima la consigliera Rossi sulla pubblicazione dei bandi,
Perché noi guardate non ci vuole molto, ma abbiamo l'ambizione di poter fare meglio in termini di tempistiche di quanto ha fatto il Governo fino ad ora. una chiosa sulla questione del granchio blu, perché è stato ricordato, ma ci tengo anch'io a farlo nuovamente, che è dal 2022 che qualcuno insomma.
In queste Aule mette.
In evidenza il fatto che c'è un problema che è diventato un'emergenza, ben venga, che la Consigliere Evangelisti abbia.
Voluto scrivere una proposta unitaria, chiedo alla consigliera Evangelisti di aiutarci.
E a fare quello che il suo Ministro ancora non è riuscita a mettere in campo, dal momento che chiediamo l'ha fatto, l'assessore Calvano l'ha fatto l'assessore Mammi, la dichiarazione dell'emergenza nazionale e la possibilità di dotare.
Gli operatori di quel territorio di quello strumento che si chiama o streghe euro per metterli inc permettergli per dargli la possibilità di potersi difendere perché lo diceva bene.
E l'assessore Calvano ieri con passione perché.
E penso che la passione accompagni sempre le cose importanti della vita e chi si impegna.
Nella vita, come sta facendo l'Assessore.
È naturale che ci metta anche passione nelle cose,
Dicevo,
Quella può diventare un'opportunità solo qualora non si mangia tutto il resto, perché altrimenti parliamo di una somma perdere. Queste sono alcune delle, insomma, sollecitazioni delle prime risposte che mi venivano.
Da riferire alla Commissione dopo aver ascoltato con grande attenzione e vi voglio ringraziare tutti i colleghi che sono intervenuti,
Ascolteremo venerdì.
I rappresentanti dei cittadini, i rappresentanti istituzionali e rappresentanti dei comitati e poi andremo in Aula tra martedì e mercoledì per discutere di tutte le proposte emendative rafforzativi che arriveranno alcune, anche da parte nostra, sotto forma di ordine del giorno su cui auspichiamo di trovare la condivisione di tutti gli altri colleghi.
Speaker : spk1
Grazie,
Se non ci sono altri interventi Sant'come vi siete distribuiti, passerei alle dichiarazioni di voto, chiedo ai relatori se sono d'accordo nel far votare a tutti i rappresentanti tutti e sette gli articoli di cui è composto e non una votazione uno per uno degli articoli in modo tale da.
Visti i tempi, se siete d'accordo, mi Liverani è d'accordo Rontini, lei è d'accordo, sì benissimo, allora Consigliere, cosa su tutti e sette gli articoli favorevole consigliera Pigoni,
Speaker : spk2
Favorevole.
Speaker : spk1
Amico, favorevole, la consigliera Zamboni è ancora collegata, Zamboni, Silvia.
Speaker : spk2
Favorevoli. grazie.
Speaker : spk1
Piccirillo.
Speaker : spk3
Piccinini, grazie Presidente, io giusto per dire due cose rispetto all'intervento della collega Rontini della relatrice,
Allora apprezzo l'apertura che mi sembra ci sia stata attendo oggi, non partecipa al voto, ma diciamo che,
Speaker : spk1
Vista la disponibilità, sono quasi certa che arriveremo comunque all'approvazione in Aula.
Speaker : spk2
Per il momento non partecipa al voto Liverani, immagino, per la Lega, dichiara lei.
Speaker : spk3
Sì per adesso astensione, poi ci saranno le votazioni in Aula in base anche gli emendamenti di fare tutto quello che verrà fuori normalissimo,
Speaker : spk2
Grazie io in Aula non vedo più nessuno né di Forza Italia,
Né di Fratelli d'Italia da remoto vedo il consigliere Tagliaferri se vuole rispondere il consigliere Tagliaferri chiamate Tagliaferri cortesemente.
Risponde Tagliaferri.
No, allora non parteciperò, non sono presenti in aula, quindi non possono votare comunque approvata, grazie,
Chiedo scusa, relatori, relatori, Rontini, Rontini,
Farete, relazione scritta la relazione orale.
Lei due relazioni orali, mentre chiedo alla motivi di venire qui al tavolo di Presidenza, unitamente a.
La consigliera Rossi, e se è possibile il Vicepresidente occhi, perché dovremmo programmare l'udienza,
Quindi se lo puoi chiamare tu i lavori si concludono qui.