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Ai consiglieri della Commissione politiche economiche, ai nostri graditi ospiti, perché, come avete visto nella convocazione della seduta di oggi ci sarà una prima parte in cui proseguiamo come c' era, come ci eravamo detti nel caso fossero emerse.
Richieste ulteriori o recuperi, diciamo così, di persone che in prima battuta avevano dato la disponibilità ad intervenire, ma che poi, per vari motivi, non ce l' hanno fatta la volta scorsa recuperiamo quindi l' udienza conoscitiva.
Sul progetto.
Di legge di iniziativa della Giunta recante promozione e sostegno delle comunità energetiche rinnovabili e delle auto consumatori di energia rinnovabile che agiscono collettivamente che, come sapete, è stato individuato dalla Commissione come testo base a cui sono collegati rispettivamente gli oggetti 3471 e 4530, che sono i progetti di legge, di iniziativa dei consiglieri e a prima firma, rispettivamente del consigliere Occhi e della consigliera Piccinini, che poi sono stati individuati come relatrice e come relatore di minoranza. Oggi è la prima volta dopo tanto tempo, direi dall' inizio di questa legislatura, che torniamo a riunirci in presenza.
A parte appunto qualcuno dei nostri ospiti, che interverrà da remoto, perché questa possibilità l' abbiamo lasciata anche legata alla capienza delle nostre sale, ma noi Consiglieri, diciamo così, siamo tutti qui e.
In aula polivalente, sapete che, per scelta della Presidenza della Commissione, le sedute della Commissione politiche economiche si svolgono tutte in streaming pubblico, quindi ci sono anche alcuni colleghi che comunque seguiranno i nostri lavori, così come penso alcuni rappresentanti delle forze economiche e sociali insomma gli stakeholder che ci stanno portando contributi interessanti su questa materia. Immagino che seguiranno anche oggi i nostri lavori e.
Collegandosi al sito dell' Assemblea legislativa e anche a loro do il buon pomeriggio velocemente nelle scuole, nei giorni scorsi avete visto che pian piano la segreteria.
Della Commissione vi ha fatto avere quelli che sono stati i contributi di merito arrivati dopo l' udienza conoscitiva sono 12 pacchetti. Li chiamo così di osservazioni che sono arrivate dai diversi soggetti a seguito dell' udienza conoscitiva che ha avuto in una prima battuta 41 adesioni e 18 interventi. Oggi diciamo recuperiamo 5 ulteriori.
Interventi e brevemente passerò a loro la parola e poi anche di questa prima parte di oggi faremo avere il resoconto integrale, come è stato.
Nella seduta della volta scorsa.
E dopodiché chiudiamo la parte dell' udienza conoscitiva e solo con i Consiglieri regionali riprendiamo l' iter dalla discussione generale, poi a margine della seduta, una volta che sarà finita con i relatori, individueremo i tempi per gli emendamenti, le scadenze e che come sempre cercheranno di tenere insieme le esigenze della segreteria della Commissione ma che sono esigenze legate alla possibilità di mettere a disposizione dei Consiglieri un documento di lavoro che ci possa poi far affrontare nel merito il provvedimento.
E quelle delle forze politiche di poter analizzare nel merito le suggestioni, le sollecitazioni che arriveranno.
Dai diversi Consiglieri, a partire naturalmente dai relatori.
Ho finito I, il relatore a cui avevo comunque chiesto, hanno detto di aver fatto, diciamo così, la la loro illustrazione la volta precedente, quindi io partirei con ascoltare i nostri ospiti, parto dal dottor Davide Ferraresi, che è il Presidente di Legambiente Emilia Romagna che è qui con noi presente in aula polivalente a cui passo la parola invitandolo se può intervenire qua dal podio per ragioni di maggiore fruibilità e dopodiché si prepara al termine del suo intervento invece il professor Sergio Olivero del Politecnico di Torino,
Come l' altra volta, naturalmente non c'è un termine perentorio sulla durata degli degli interventi. è nostro interesse poter ascoltare tutti coloro che hanno qualcosa da raccontarci su questo progetto di legge sulle Comunità energetiche. Su esperienze già in corso, però, si è riusciti ad attenervi sui 10 minuti, diciamo così è il tempio, è il tempo più o meno congruo che pensiamo, diciamo così, per gli interventi.
Grazie Presidente, grazie Consiglieri, grazie per l' invito, sarò abbastanza breve e per noi, come come Lega Ambiente, questo progetto di legge rispecchia un un percorso di confronto che abbiamo avuto negli anni con la Regione, in particolare all' interno del tavolo di confronto sul piano energetico regionale e sicuramente il sostegno alla formazione di comunità energetiche gruppi di autoconsumo collettivo per noi resta necessario come pilastro per le politiche di mitigazione dei cambiamenti climatici che,
Ci stanno portando in questo processo di transizione energetica, verso l' eliminazione delle fonti fossili, dal nostro mix energetico chiaramente c'è tutto un tema,
Legato alle Pro l' approvvigionamento energetico, che riguarda anche la cronaca di questi giorni diciamo le dinamiche geopolitiche in cui ci troviamo.
Chiaramente l' obiettivo di rendere la nostra Regione meno dipendente dalle importazioni chiaramente ci aiuterà a rendere le famiglie e le imprese sicuramente più capaci di accedere a risorse energetiche. La prati stabili adeguati.
L' approvazione di questa proposta di legge chiaramente ci ci trova molto favorevoli, nel senso che come contenuti è assolutamente in linea o quanto meno in via generale, con quello che noi immaginiamo possa essere un provvedimento utile a sostenere questo tipo di iniziativa.
E a questo aggiungo che abbiamo, diciamo, raccolto al nostro interno alcuni alcuni contributi che vorremmo proporre.
A voi, Commissari e Consiglieri, e di cui, se è possibile, lasceremo una copia digitale al termine di questo di questo incontro,
E sicuramente diciamo il il primo punto che ci interessa affrontare è il tema delle definizioni di Comunità energetica, perché definita la definizione della Comunità energetica già data dalla normativa nazionale e in particolare del decreto 199 del 2021 e in questo documento vengono stabilite.
Le finalità sociali e ambientali di questi processi di aggregazione e viene esclusa la logica del profitto. Questo crediamo che sia un elemento molto importante per quelle che devono essere poi le decisioni che voi prenderete e quello che andrete effettivamente a inserire dentro questa proposta di legge, poi quello che sarà infine gli atti più attuativi e i regolamenti da parte della Giunta. Quindi, sicuramente in questo senso ci fa piacere che già trovino spazio e se potrete anche vi invitiamo ad aumentare quello che è lo spazio che viene dato al tema dei bisogni delle fasce della popolazione che ha meno risorse, in particolare chiaramente al tema della povertà energetica, che resta uno degli elementi su cui chiaramente il dibattito delle politiche sociali più si concentra in questo periodo e crediamo che a maggior ragione è data la situazione, come dicevo, prima geopolitica, serve una a una assoluta attenzione in questo. In questo senso.
E sottolineiamo anche che, rispetto a quelli che sono, le diciamo gli impianti che possono essere incluse all' interno di questo di questo provvedimento crediamo che potrebbe essere utile una maggiore specificazione, con un' eventuale priorità che può essere data all' interno della legge a impianti che possono più facilmente diciamo essere e accessibili a privati piccole e medie imprese e cittadini che vogliono costituire questi gruppi e mi riferisco in particolare ai gli impianti eolici e fotovoltaici che chiaramente e in particolare Mignoli ci.
Che sono chiaramente più facilmente, per così dire, installabili e gestibili da questi soggetti che sono coinvolti nella costituzione di queste aggregazioni,
C'è poi il tema delle linee di finanziamento, di cui abbiamo avuto anche una piccolo approfondimento al proposito da parte della relatrice, e crediamo che in questo senso, chiaramente più e riuscirete a fare in termini di individuazione di risorse disponibili al bilancio regionale individuazione di eventuali meccanismi per rendere queste risorse sempre disponibili negli anni e questo chiaramente non potrà fare altro che,
E portare un beneficio a quelle che potranno essere le politiche poi energetiche. Questa legge c c, ci propone e quindi, insomma, crediamo che questo possa essere un elemento importante per rendere questa questa iniziativa non puntuale nel tempo, ma invece prolungate, che riesca poi ad aiutarci a raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione e anche di aumento della nostra autonomia energetica, che speriamo insomma di riuscire a raggiungere il prima possibile. Io vi ringrazio. Grazie grazie a lei. Grazie Legambiente Emilia-Romagna. Ne approfitto per salutare anche il dottor Luca Girotti, che è presente, che ha il vicepresidente di Legambiente Emilia Romagna e passerei la parola al professor Sergio Olivero, dopodiché si prepara Pier Luigi Zanotti, ingegnere di ESCO solution,
Eccola qua buongiorno.
Provi proviamo a fare una prova di audio, oltre a quelle che avete immagino già fatto prima, prego.
Sì, io devo dire che sentiamo abbastanza bene se riesce a parlare con un tono un po' sostenuto, ci facilita ulteriormente, grazie, le lascio la parola.
Per avermi chiesto di intervenire, quindi, sono onorato di poter dare qualche Comune.
Ora, sicuramente in questo momento, la presenza disposti normativi.
Origine regionale è importante.
Ovviamente l' auspicio è che non si realizzino delle sovrapposizioni rispetto alla normativa nazionale, gente, cosa che è già successa in qualche altro alle indicazioni.
Leoni, questo perché è importante che le regioni siano il catalizzatore.
Un vero e proprio delle possibilità.
E che quindi non si realizzino degli appesantimenti.
Burocratico amministrativo o la definizione di vincoli sul taglio degli impianti di auto e stiamo vedendo una serie di cerchi nascono in giro per l' Italia.
Lì c'è bisogno fuorché di un appesantimento e eventualmente poi, da un lato.
Aree.
Punto, diciamo, un ambito in cui ritengo una Regione possa intervenire in modo efficace e la mente la definizione di meccanismi per la creazione di creazione di valore data al contrasto energetica.
Questo credo sia importante, quindi leggero, soprattutto quelle che nascono e studi e alle possono rivelarsi come.
Venga sicuramente stante anche gravi, tutto validi per la stabilizzazione dei prezzi dell' energia e la mitigazione delle bollette.
È chiaro che sempre parte del valore aggiunto che si realizza in una certa sarà investito per combattere la energetica, si sarà realizzato.
Quindi, sostanzialmente, credo che la legge regionale porta.
Poi, nell' ottica di garantire una equa di Peia, le sopravvenienze attive, che sono legate a motivi.
Veramente che si pone e ma Panti governance a livello territoriale.
Tale uno dei temi che entrerà pesantemente anche grazie al parti hanno i fondi del PNRR e il fatto che, trattandosi di Comuni al di sotto tanti, molto spesso avremo degli approcci territoriali.
Tale quindi, una legge regionale che favorisce l' aggregazione sovracomunale, quindi dei procedimenti amministrativi coerenti con l' ordinamento del degli enti locali che consentano indicazioni anche collaborare, salvo un ultimo punto relativamente al supporto.
Ma non unico, ovviamente si audio,
Il precedente, che si tratti tempi ricorrenti, però è molto importante che sarebbe molto importante che i supporti arrivassero per coprire i costi nella fase in cui normalmente non ci sono risorse, cioè,
Di fattibilità, la sì, certo non iniziative abbastanza standard datelo.
Questa conoscenza sono delle attività che portano via molto tempo della raccolta di tali enti vari.
Per quanto riguarda le aree industriali alla dei profitti incarico differenziati in questi queste attività sono criteri che spesso scoraggiano o peggio annosi, che venga abbia veramente.
E quindi se si riuscisse a pagare il tema.
Adeguato per realizzare quelli, analisi taglio.
Galli.
Invitare di errori all' atto della realtà.
Io credo di aver esaurito i tempi, spero che.
Essere supporre,
Grazie grazie professore, adesso proviamo a perché mi dicevano i tecnici che l' ingegner Zanotti aveva qualche problema di connessione, proviamo a dargli la parola, altrimenti passiamo, diciamo così al relatore successivo che è Alessandro Rossi di ANCI, proviamo a fare un collegamento con Pierluigi Zanotti,
Poiché non vi leggo molto bene.
Che spero mi sentiate noi sentiamo e c'è un po' di brusio, cioè di rimbombo del cioè di brusio, diciamo così del del microfono dell' auricolare okay va un po' più lontano, così sentiamo molto bene, ecco, allora abbiamo così grazie consigliera Rontini,
Allora abbiamo esaminato.
La proposta tende un po' di ritorno, ma direi se voi mi sentite bene, vado avanti così okay, perfetto, allora mi soffermo, noi siamo una ESCO, quindi diciamo un operatore e abbiamo esaminato dal punto di vista, diciamo, prettamente tecnico, la proposta di legge e alcune cose velocissime.
Rispetto all' articolo 3, dove la Regione sostiene in diversi modi la nascita, la crescita dell' Italia getiche e propone contributi, strumenti, eccetera. Quello che notiamo sono le principali barriere, secondo noi o secondo anche altri operatori, rispetto all' attivazione di queste comunità energetiche, limiti non sono prettamente economici, cioè all' interno delle comunità energetiche, che dovrebbero già essere le risorse economiche per il loro funzionamento, perché già oggi a mercato.
Restano in piedi in più. Ci saranno gli strumenti dello Stato che seguiranno il recepimento del insomma della direttiva e il decreto legislativo 199, che dovrebbero mettere la quantità di risorse mancanti per farle stare in piedi. Il problema non è economico, ma finanziario per alcuni soggetti, le pubbliche amministrazioni, piuttosto che i soggetti, chiamiamoli così privati piccoli potrebbero non avere e quindi, per venire incontro a questo problema, la Regione si potrebbe trovare con strumenti del tipo Fondo energia, quindi compensativi rispetto ai limiti finanziari, e invece aiutando le pubbliche amministrazioni a reperire le risorse che in realtà già ci sono, attraverso tanti strumenti, anche attraverso il PNRR, per colmare il gap finanziario in più, riteniamo che il vero grosso problema per l' accesso a queste comunità da parte delle pubbliche amministrazioni e dei soggetti cosiddetti deboli sia la parte chiamiamola amministrativa, per evitare che in Regione Emilia Romagna ci siano 100 unioni dei comuni.
500 comuni che si fanno tutti i loro bravo statuto diverso, pagando magari dei professionisti esterni. Un regolamento chiedendo appunto una enorme varietà.
È la stessa cosa per gli strumenti di calcolo. Promettere la Regione potrebbe intervenire realizzando lei qualche strumento fac-simile, impiegando una parte di risorse relativamente piccolo, ma che vada a beneficio di tutti. In pratica buttano giù quella che noi vediamo essere una barriera molto importante, quindi quella per la semplificazione e l' accesso, non tanto andando a consigliare, volta per volta, ma proprio andando a lei, ha aperte virgolette sponsorizzare la realizzazione di questi strumenti che poi sono della comunità, perché altrimenti succede che questi soggetti o non partono o impiegano tutte le risorse in questa fase iniziale, oppure si rivolgono a.
E quelli che sono le aziende che stanno sul mercato sostanzialmente e che offrono questi servizi, che però devono essere un' alternativa. Ultime due cose. la Regione stipula accordi con le università, i laboratori e l' articolo 3.2 aggiungeremo anche gli ITS e le emanazioni delle associazioni di categoria gli ITS sono gli istituti tecnici superiori che la Regione promuove, che sono dei soggetti attuatori, diciamo, di livello ovviamente più basso, rispetto autorità all' università e laboratori, ma.
Un' ultimissima cosa.
Area nell' articolo 5,
Ultime due cose, è istituito il Registro regionale. Su questo si potrebbe lavorare di concerto rispetto al sistema informativo integrato del GSE, che probabilmente funge da Anagrafe nazionale articolo 6, e chiudo il tavolo tecnico permanente, dove ci sono tanti soggetti. E una delle cose che deve fare al punto 2 b e la promozione della risoluzione delle problematiche relative alla gestione delle reti. Se in questo tavolo non si invitano Terna e i distributori locali, questo tavolo di fatto fa i conti senza l' oste. Quindi è molto importante che all' interno di questo tavolo ci siano anche il tra i trasportatori. Diciamo che erano in TSO e i distributori e distribuzione in rete, eccetera, perché altrimenti si rischia di fare i conti, appunto senza i gestori delle reti. Queste erano un po' i contributi che volevamo portare e li lasciavano Garian, iscritti grazie.
Grazie grazie a lei e mi rivolgo appunto esco sull' uscio, nella Lega Ambiente, se ci fate avere alla mail da cui avete ricevuto l' invito per l' udienza conoscitiva di oggi, che è quella sagre COM 2, il contributo, diciamo così il vostro documento, le vostre osservazioni poi, come dicevo in apertura provvederemo ad inviarlo a tutti i membri della Commissione chiederei di collegare,
Il dottor Alessandro Rossi, che, come sapete, è referente sui temi dell' energia ambiente, sostenibilità di ANCI Emilia Romagna.
Eccoci qua.
Tornò buongiorno, buongiorno, Presidente, buongiorno a tutti.
I presenti dovrà io preparo slide che mi aiutano nel veloce percorso delle cose che vi volevo raccontare, una una prima considerazione con gli ultimi provvedimenti del degli ultimi mesi del 2021, che sono questi decreti legislativi 199 210, di fatto è stata introdotta una radicale strut riforma di tutto il nostro sistema energetico dove le comunità energetiche sono di fatto uno dei tanti tasselli.
Serve ancora tempo perché l' intero sistema regolatorio e degli operatori le metabolizzati, tanto per dirvi a terra recentemente rinviato provvedimenti che dovevano uscire entro 90 giorni dall' emissione dei decreti legislativi, rinviando alcune decisioni Affi addirittura a fine 2022, poi mancano alcuni decreti ministeriali e poi le successive procedure applicative del GSE. Questo per dire che giustissima una legge per promuovere le comunità energetiche, una legge regionale per Alleg per accelerare il processo, a patto che questa legge rimanga, come diceva prima il professore, mentre i troppo in dettaglio perché ancora tante cose cambieranno, nonché il progetto di legge che ho letto lo lo faccia, ma era un' indicazione da dare ai Consiglieri nella valutazione di eventuali emendamenti a quel testo.
Seconda considerazione che ritengo fondamentale. è invece che possiamo approfittare di questo veicolo normativo per avviare una contaminazione sempre più profonda di altre politiche di settore e per quanto riguarda le Comunità energetiche, io credo rilevante e il ruolo che può avere l' edilizia residenziale pubblica e quindi riuscire.
E a introdurre nella legge che definisce i comportamenti dei soggetti che operano per l' edilizia residenziale pubblica e introdurre il principio di.
Devono agire per garantire un accesso l' energia a costi.
Sociali, ma comunque non non legati alle fluttuazioni del mercato. io qui poi ho buttato una una sorta di provocazione che, per quanto riguarda i condomini ACER,
Che hanno il 100% di proprietà pubblica. Si potrebbe cominciare già da domani a realizzare schemi di autoconsumo collettivo e su questo si potrebbe davvero accelerare il fatto che lo faccia il pubblico può accelerare poi la realizzazione da parte di soggetti privati e altra cosa importante per fare comunità energetiche serve una comunità che si dà delle finalità.
E per questo definire e delle finalità collettive un veicolo, sicuramente importante è quello della legge sulla partecipazione e i relativi bandi, sui quali bisogna però intervenire se vogliamo sostenere dei processi di costituzione delle comunità energetiche.
Per garantire tempi più lunghi.
E comunque maggiori risorse rispetto a quelle che vengono che vengono previsti oggi è una battuta sul fatto che il terzo settore debba svolgere un ruolo importante, questo credo che sia che sia evidente a tutti, quindi lascio alla alla Commissione l' opportunità di valutare interventi chirurgici sulle due leggi regionali che che ho citato.
Una carrellata velocissima a come possono essere fatte le le comunità energetiche, tutti ne parliamo, ma in realtà ancora di modelli se ne sono molto pochi.
In realtà, di modelli possibili ce ne saranno molti, un concetto che diventa operativo con le comunità energetiche è il fatto che l' energia diventa di fatto una proprietà indivisa, richiamando gestioni e modelli di governance legata ai domini collettivi e le comunali e le partecipate o alle nostre cooperative a proprietà indivisa e quindi questo ci può,
Far fare qualche ragionamento in più, come vi dicevo, il mercato sta cambiando, i decreti legislativi hanno introdotto nuovi attori e nuovi concetti e quindi anche la possibilità di svincolarsi, di svincolare i contratti di fornitura di energia da fluttuazioni di mercato e abbiamo visto che cosa vuol dire questo in questi giorni l' altro concetto che volevo richiamare all' attenzione dei dei Consiglieri è il fatto che fotovoltaico vuol dire superficie,
E quindi o troviamo tetti o vanno trovate le superfici per realizzare gli impianti e qui la legge lancia un comando, i comuni di individuarli e di renderli di renderli disponibili per le comunità energetiche, bene, bisogna questo processo va accelerato e sostenuto.
L' ultimo elemento che volevo, su cui volevo concentrare e il fatto che i Comuni sono state importanti ma non necessariamente devono essere membri delle comunità energetiche, anzi, alcuni ci sono già alcune indicazioni del fatto che, nel nella difficoltà di individuare i regolamenti e modalità di costituzione delle comunità energetiche, il Comune potrebbe addirittura essere troppo pesante da inserire all' interno delle delle Comunità energetiche. Visto che io sono di ANCI Emilia Romagna, fatemi fare una battuta sul ruolo dei Comuni, il ruolo dei comuni, non solo per le perché esistono le la possibilità di fare comunità energetiche, ma di fatto si sta modificando e quindi le funzioni classiche, che sono quelle di comando, controllo e pianificazione. A queste funzioni vanno aggiunte delle funzioni che i Comuni stanno cercando di interpretare, ma con come dire, ad assetto variabile sul territorio. Sono nuove funzioni di ispirazione a sostegno, facilitazione e abilitazione della comunità a individuare nuove forme di aggregazione.
In questo volevo richiamare il fatto che sul territorio esistono tante ad agenzie energetiche, dopo di me parlerà la più grande di queste e che queste sono strategiche, sono società che sono state costituite ad hoc con una missione specifica sull' energia oppure erano preesistenti e i Comuni hanno assegnato loro una nuova missione specifica sull' energia.
Coprono la quasi totale totalità del territorio regionale e vanno riconosciute come strategiche dalla Regione e dagli operatori economici che operano sul territorio regionale, andrebbero viste come soggetti finanziabili per quanto riguarda i fondi che eventualmente la Regione metterà a disposizione e e altre e altre possibilità di di finanziamento, io, per dargli concretezza, vi faccio una foto di quelle con cui ci troviamo frequentemente a ragionare e vedete che la copertura territoriale e è abbastanza.
E quasi è quasi completa.
Un ultimo focus per quanto riguarda l' aspetto dei piccoli comuni in Emilia-Romagna sono 135, di cui 92 montani, e a questi sarà rivolto se non cambieranno le impostazioni, un' azione specifica del PNRR di cui la cui efficacia è tutto ancora da da valutare, gli obiettivi sono grandi perché si parla di 2,5 gigawatt su tutta Italia ovviamente da qui al 2006 e 25 di sicuro potrebbe essere interessante per le piccole e medie imprese.
In quanto separata di liquidità di prestiti a tasso zero e questo ovviamente a tutela della dell' occupazione in quei in quei territori e su questo i due le due considerazioni che di fatto sono che, da un lato, quando e se uscirà,
Le iniziative del PNRR senza una task force regionale di supporto specifica su questi territori, il rischio di un flop di quest' iniziativa del PNR è sicuramente elevato.
L' altro elemento è che comunque, sui comuni sui piccoli comuni, senza una mozione specifica delle Regione avremo o no l' ho chiamato per farmi capire in fretta un energetica ed ovvero in alcuni territori non sarà possibile.
E fare interventi che, invece di cui quei territori avrebbero avrebbero sicuramente bisogno, quindi, come è stato fatto per la connettività, vanno pensate delle cose specifiche, anche per per quanto riguarda l' energia e tutte le cose nuove che si legano alle comunità energetiche.
Io vi lascio con questa questi quest' elenco di sette punti che vi ho velocemente raccontato e invierò appena finito un intervento, anche un uno scritto, dove tutte queste cose meno vengono riassunte 10 minuti esatti grazie a tutti.
Grazie a lei procediamo con l' ultimo intervento previsto, passo quindi la parola al dottor Pier Gabriele Andreoli, spero di aver azzeccato l' accento, diciamo così, che è referente del progetto G.Eco green energy community.
Se gli potete passare la parola, perché vedo?
L' applicazione, che è Core correttamente collegato e avevo visto anche le prove poco prima dell' inizio della seduta.
Ecco, ecco qua, buon pomeriggio, di integrarsi con i consiglieri, la sentiamo con c'è troppo poco, cioè molto, molto basso, molto basso su propria, ecco adesso un po' me è andato meglio.
Adesso bene, grazie.
E grazie a voi e niente grazie, vi faccio anch' io condividere lo schermo e parlo a nome oggi non solo come direttore di ARST, ma come in realtà, Presidente della rete nazionale delle agenzie per l' energia, ma ricordato, Alessandro Rossi.
Le agenzie per l' energia stanno facendo in questo momento una una, diciamo svolgendo un ruolo importante anche di comunicazione, e la comunicazione è fondamentale perché.
Perché abbiamo molte norme, lo sappiamo e abbiamo anche molte opportunità, molte arriveranno anche da questa legge regionale e anche noi diremo poi alcuni dettagli già stiamo punto, stiamo scrivendo.
Degli elementi che possono essere di aiuto. Molti sono già stati detti e c'è una grande, una grande necessità di semplificazione e di chiarezza e soprattutto di comunicazione, e qui stiamo ragionando di fare un passo in avanti molto importanti. Quindi, e nel momento in cui questa legge verrà scaricata a terra, dobbiamo ragionare in termini di aumento di quota di rinnovabili. Quindi è un momento molto importante per il raggiungimento di quelli che sono i limiti di decarbonizzazione. Abbiamo ragionato in maniera esemplare in termini di povertà energetica. dovremmo ragionare in termini di riduzione dei costi di trasmissione e quello che volevo raccontare oggi, io è questa esperienza di G.Eco che può anche ho sentito nei precedenti interventi essere una palestra è stata.
Sta perché è in atto una chiara una palestra perché da qui che da questo progetto, che è un progetto europeo finanziato, anche, diciamo dalla dal Climate-Kic, quindi dall' Europa possono venire dei modelli, verranno dei modelli che possono essere resi pubblici i modelli anche di contrattualistica quindi elementi, come si diceva di condivisione comune e territorio ampio di un quartiere, in questo caso seguito quelle che sono state le evoluzioni normative,
Questi questi colori che vedete individuano viola giallo rispetto alla partenza. Dovevamo redatto in un certo modo la appartenenza, due cabine primarie, quindi già analizzando caso pratico sul territorio, diciamo chiamiamolo di quartiere. ecco, ci troviamo ad avere due cabine primarie, quindi, improvvisamente ci siamo trovati a dover ragionare di una parte residenziale staccata da quella commerciale. Quindi, insomma, questo da un punto di vista tecnico è un è un elemento che.
Che necessita una riflessione, comunque degli approfondimenti, e questi che sono studi e che sono studi che sono, come dire, sono pronti, sono pronti e stanno trovando la loro applicazione. Sono proprio in attesa delle de delle norme anche questa regionale, quindi anche dell' aiuto che verrà dato.
Per applicare perché sia stato ricordato sarà fondamentale avere un supporto da un punto di vista della comunicazione, cioè l' appalto, il processo partecipativo. Sarà fondamentale legare le persone come funziona e sarà un momento veramente importante, tanto quanto.
Gli incentivi che ci saranno a livello nazionale, tanto quanto magari i supporti alle e agli investimenti diretti legati al fotovoltaico gli accumuli e comunque io alle infrastrutture chiamiamole locali e vi faccio vedere questo lavoro solo perché.
Sappiate che esiste tuttora Andreoli e chiedo scusa la interrompo, un secondo è stato sviluppato con mia e con l' Università di Bologna la interrompo solo perché lei ha detto che avrebbe condivido le slide, non ho capito se lei dopo, quando ha fatto riferimento ai colori e anche il passaggio che ha fatto adesso si sta commentando delle slide che però noi non vediamo ma stavolta sì, ecco per farne.
Probabilmente non so se lo vedete adesso, io la condivisione ce l' ho in atto, però ecco ad ADE, ecco, adesso li vediamo, perché infatti ho avuto la sensazione, diciamo così, che lei stesse si stesse riferendo a diciamo così a slide che ancora non venivano proiettate adesso sono proiettate le chiedo scusa, le ripasso la parola dopo le faccio vedere solo,
Che sono appunto questa che è una foto aerea, diciamo, del del della zona di Castro, di Bologna, che è appunto il punto e l' area dove si concentra il progetto generico e lo faccio vedere perché siamo rispetto ai nostri ragionamenti iniziali relativamente alle cabine, anche alle le potenzialità delle aree commerciali rispetto a quelli residenziali e aspetta con gli industriali no, come vedete, sono distribuite in tre in tre aree geografiche. E poi, quando andiamo a vedere, diciamo le le gli utilizzatori afferenti le cabine primarie che vediamo divisi in due parti. Dobbiamo una parte commerciale gialla per dire, come anche la parte industriale sotto la parte residenziale, per tutta quella che è una sinistra. Insomma, abbiamo era solo per per dare un' idea di quello che poi sul terreno ci troveremo, diciamo ad affrontare, come vi dicevo, poi facevo vedere qualche qualche immagine di quelli che sono i costi e siamo esempi sviluppati, grazie grazie appunto al progetto europeo con in linea con l' Università di Bologna. Sono casi pratici che vengono messi in saranno messi in condivisione e quindi anche gli esempi della contrattualistica. Quindi è un tema che ho sentito prima benissimo, io ricordo appunto anche ai Consiglieri sarà importantissimo rispetto anche a l' impegno economico e l' impegno e tutto il supporto che potrà essere dato al alla comunicazione al racconto sarà fondamentale e che queste comunità energetiche vengano spiegate. Innamora, raccontate le persone, sarà un lavoro molto complesso proprio per farmi capire le potenzialità aiuti, fare, capire cosa vuol dire aderire a una a una, a un' entità giuridica qualsiasi sia la forma e in questo sicuramente i Comuni come diceva anche Alessandro Rossi potrà potranno essere un veicolo importante proprio come guida, poi non è detto effettivamente che i Comuni debbano, facciamo essa essere all' interno delle all' interno delle comunità stesse, quindi, come dire, le configurazioni delle comunità sono veramente molto ampie. Quello che è importante è che ci sia qualcuno che possa dare un esempio, guidare e che questo messaggio venga venga portato a tutti raccontato e in un racconto che non potrà essere solo come oggi diciamo on line, ma anche.
Faccia a faccia sarà veramente importante, vi ringrazio e vi manderemo anche noi il nostro contributo.
Grazie grazie a lei, grazie a tutti.
Diciamo così, gli le gli ulteriori stakeholder.
Che hanno condiviso con noi informazioni, esperienze, competenze utili al proseguimento del percorso, prima di chiudere questa prima parte dedicata all' udienza conoscitiva.
Voglio salutare anche la dottoressa Cataldi e la dottoressa Letizia Zavatti, che sono qui con noi in Polivalente, fanno parte rispetto entrambe del settore, innovazioni sostenibili, imprese, filiere produttive e hanno lavorato dalla parte degli uffici per la predisposizione del progetto di legge della Giunta, come sapete, la vicepresidente Schlein è impegnata in Giunta nei lavori della Giunta ma ci raggiungerà come la volta scorsa in Commissione non appena le sarà,
Possibile e quindi diciamo così, chiudiamo questa prima parte, attendiamo i vostri documenti, scritti da poterlo inoltrare ai commissari per poter poi procedere con l' iter del progetto di legge ringraziandovi non nuovamente anche penso di non sbagliare se lo faccio anche a nome della relatrice, la consigliera Piccinini e del relatore di minoranza, il consigliere Emiliano Occhi, qualche minuto distacco per somma per ragioni tecniche e poi riprendiamo i nostri lavori in seduta ordinaria con la discussione generale sempre su questo punto e poi la clausola valutativa sulle norme per la promozione di sostegno dell' economia solidale. Buon pomeriggio.
Proseguiamo con i lavori della Commissione politiche economiche in riunita da ora in poi in seduta ordinaria, con l' approvazione dei processi verbali numero 9 e 10 del 2022 che vi sono stati anticipati via mail, per cui chiedo se ci sono, diciamo così, delle.
Osservazioni.
Non devono più chiedere ai Consiglieri anche collegati, ma lo chiedo solo ai Consiglieri che sono in Aula non vedendo alzare le mani i processi verbali numero 9 e 10 del 2022, si ritengono approvati all' unanimità dei presenti.
E chiederei, diciamo così, agli ospiti esterni di poter lasciare la sala polivalente grazie.
E noi riprendiamo con la discussione generale.
Sugli oggetti 3471 4530 4741, che sono i tre progetti di legge che intervengono sulla materia delle comunità energetiche rinnovabili e sulle auto consumatori di energia rinnovabile, riprendiamo dalla discussione generale per cui darei.
La parola ai consiglieri a partire immagino, dai relatori.
Quindi chiedo se vuole intervenire la consigliera Piccinini, prima il Consigliere Occhi, poi prego.
Sì, buongiorno a tutti ben ritrovati in presenza, finalmente anche direi.
Niente. Siamo giustamente in discussione generale, quindi due cose brevi, perché tanto è già stato detto, sappiamo che oggi noi stiamo trattando un tema che è particolarmente strategico alla luce, anche, insomma, di quello del del della crisi energetica, accentuata anche da quello che sta succedendo in Ucraina e oggi affrontiamo un pezzo di quello che deve essere una strategia più globale globale che questa Regione si deve dare all' interno del Piano energetico regionale, che deve avere obiettivi alti, compreso un obiettivo che è stato inserito anche all' interno del patto per il lavoro e per il clima, cioè il passaggio al 100% di rinnovabili entro il 2000 e 35. Con questo progetto di legge noi diamo gambe a quella che è una normativa nazionale. è stato citato anche prima al decreto legislativo 199 del 2021 che recepisce in via definitiva la direttiva RE 2 per la diffusione delle delle energie da fonti rinnovabili. è un quadro normativo in costruzione, mancano i decreti attuativi, ma insomma via via stanno non si sente via via un quadro è un quadro normativo, come dicevo, è incontro a in costruzione e via via. Stanno arrivando i vari pezzi per arrivare alla definizione definitiva.
È un progetto di legge che recepisce anche alcune sollecitazioni che sono arrivate dall' Assemblea legislativa, dai Consiglieri ricordo l' emendamento al DEF e a luglio del 2021, in cui chiedevamo di inserire strumenti contro la povertà energetica, all' interno appunto, della dell' implementazione della legge sulle comunità energetiche provenienti dal reddito energetico Pugliese faccio riferimento al fondo rotativo,
Ne abbiamo già parlato quando abbiamo iniziato l' iter di questo progetto di legge.
Che è la seconda gamba tra virgolette su cui poggia questo strumento, da un lato le comunità energetiche e dall' altro l' autoconsumo collettivo, che viene incentivato verrebbe incentivato perché naturalmente gli uffici stanno facendo approfondimenti su questo con,
La quota incentivante proveniente dal GSE per l' energia auto consumata e naturalmente condivisa, e inoltre c'è un' attenzione e quindi è, diciamo, un valore in più all' interno di questo progetto di legge, che è forse uno dei più avanzati lo dico avendo anche guardato gli altri progetti di legge che stanno venendo avanti e che sono già stati approvati o che stanno venendo avanti nelle regioni che ha un' attenzione in più per quanto riguarda l' aspetto, l' aspetto sociale, che vedete naturalmente nelle cinque tipologie definite all' articolo 4 del testo. Quindi, da una parte, dare gambe all' autoconsumo collettivo, dall' altra lo si fa con i contributi previsti dal POR FESR e anche qui c' era una volontà che è stata espressa dall' Assemblea legislativa con l' ordine del giorno che ho presentato a mia prima firma ma, insomma, è stato condiviso da più parti per prevedere risorse non inferiore a 12 milioni di euro, per andare a sostenere la costituzione delle comunità energetiche e quindi non solo la la appunto, la Costituzione, ma anche la progettazione e tutta un' altra serie e di attività, compresa la formazione, e qui ci tengo a sottolineare, ma in parte era stato detto prima anche dalla esco, se non sbaglio, che è intervenuta sulla necessità di prevedere, di abbassare il livello di formazione e renderlo più vicino ai territori. Diciamo così, e quindi prevedere un ruolo dei centri di formazione, ma anche io condivido degli ITS e di tutti quei soggetti che possono collaborare in questo senso affida a formare figure che possono essere utili per facilitare la costituzione delle delle comunità energetiche.
Abbiamo una sfida davanti anche che è quella di.
Informare e sensibilizzare appunto tutti quei soggetti, Enti locali in primis che possono attivarsi per costituire queste comunità e soprattutto arrivare pronti quando usciranno i bandi e del citato POR POR-FESR e quindi già oggi, nonostante manchino come ci siamo detti i decreti attuativi però già i vari soggetti possono comunque attivarsi perché questo sarà un appuntamento a cui non devono mancare e è un' opportunità che deve assolutamente essere colpa.
Io sto interloquendo con varie realtà in queste settimane e vedo che anche sui territori c'è grande fermento, merito anche dei gruppi politici all' interno dei Consigli comunali che, con varie mozioni, stanno sollecitando le Giunte a farsi carico appunto di.
Di cogliere questa opportunità e anche, appunto attraverso gli enti locali in primis, che, come ci siamo detti, possono giocare un ruolo importante entrato dentro la comunità o mettendo a disposizione gli spazi e i tetti, come giustamente anche indicato nel nel progetto di legge e quindi è importante che anche noi come Consiglieri,
Diciamo così, siamo attivi su questa materia per potere anche noi intervenire a nostra volta per seguire un iter che è sicuramente complesso e sicuramente non è immediato e che però risponde a tutta quella serie di criticità rispetto alla crisi energetica e alle dipendenza energetica a cui dobbiamo ambire e a cui dobbiamo mirare e a cui è diventato quasi un obbligo tendere oggi.
Appunto la discussione generale ci sarà poi l' approvazione dell' articolato. Questo, però, è un percorso che, quando arriveremo all' approvazione della legge, sarà il primo pezzo che noi abbiamo fatto per creare le condizioni per dare gambe alle comunità energetiche. è un percorso che non finirà il giorno dell' approvazione. Per quanto mi riguarda, cercherò anche con gli uffici di seguire e monitorare gli sviluppi, perché, come ci siamo detti è è tutto in divenire e quindi sarà importante anche capire come queste opportunità si svilupperanno. Sapete che le Comunità energetiche no, non c'è un modello predefinito in questo momento e quindi le combinazioni che possono venir fuori sono sono tante, sono molteplici e sicuramente da parte mia ci sarà l' impegno a seguire quello che ve viene, quello che verrà fuori anche nel confronto all' interno del tavolo e che è stato previsto nel progetto nel progetto di legge.
Chiudo brevemente su alcuni aspetti che sono stati anche ripresi all' interno delle audizioni, penso per esempio al tema della Samp semplificazione, su cui credo sia necessario fare dei ragionamenti allo stesso modo, forse è utile ricondurre le definizioni presenti nel testo di comunità energetiche e autoconsumo collettivo al decreto legislativo 199 così che che lo ritengo formalmente forse più corretto per rimanere in linea con la norma la norma nazionale, infine, un' ultima considerazione. credo anche io che ci sia bisogno di una sorta, poi vediamo ne parleremo di coordinamento regionale nei confronti di appunto di tutta questa molteplicità di soggetti che possono concorrere alla costituzione della Comunità energetiche.
Di un coordinamento che possa guidarli nei vari passaggi enorme e non lasciarli come dire come soggetti che operano singolarmente, ma appunto coinvolgerli all' interno di un percorso che, soprattutto per i comuni piccoli, so sicuramente non essere semplice. C'è infine il tema della partecipazione. Anche qui la legge prevede degli strumenti. A questo proposito, prima ci veniva detto quanto sia importante anche prevedere l' attivazione di questo strumento, perché naturalmente il passaggio dell' aggregazione dei soggetti non è banale e quindi ritengo importante che nella legge sia stata inserita anche la possibilità di prevedere dei fondi grazie alla legge regionale sul in materia di partecipazione, dopodiché.
Se ci sarà bisogno di fare degli approfondimenti o anche, come dire, analizzare e vedere ciò che viene avanti nei comuni e le esperienze virtuose che prenderanno piede anche sui territori. Anche qui io spero ci sia la possibilità in questa Commissione o anche nella Commissione, sei di poter fare appunto degli approfondimenti proprio per l' importanza che questi passaggi rivestono grazie.
Prego Consigliere Occhi.
Sì, grazie Presidente, buon pomeriggio a tutti ho apprezzato anche gli ultimi interventi degli auditi, diciamo che siamo davanti a una svolta storica in questo momento per tutta la politica internazionale, ma anche per quello che riguarda il ruolo dell' energia in questo Paese, quindi la seconda manifattura europea sta scoprendo di non aver differenziato correttamente le proprie fonti energetiche e quindi adesso c'è la corsa a cercare in pochi mesi di non solo recuperare il tempo perduto ma andare avanti il più possibile anche per rendersi indipendenti e non essere sempre legati ad attacchi.
Politici, ma anche attacchi economici, questo per dire che si diceva questa legge,
Regionale è un tassello di un tassello più grande che è quello appunto, dell' approvazione della della legge che il decreto legislativo 199, che recepisce la direttiva Rai Due, è un qualcosa che certamente la Regione deve essere rete regionale, deve essere pensata e penso che abbiamo ragionato anche in questo modo. E una legge asciutta che vada veramente a incentivare e non a sovrapporsi alla legge nazionale, che tra l' altro ancora come si diceva prima, in fase di recepimento nei propri decreti attuativi. La la spinta su questo tipo di provvedimenti è quella di riuscire a diffondere sempre di più le energie rinnovabili, tra appunto le comunità costituite da cittadini, imprese, piccole e medie imprese.
E anche altri soggetti e si crede, dal momento che dal 2000 diciamo le prime i primi esempi di comunità energetiche sono nati dal 2000, ma si pensa di riuscire a.
Diffondere sempre di più questa modalità di condivisione dell' energia e sicuramente ci saranno delle degli sviluppi interessanti. Gli sviluppi interessanti sono da come abbiamo potuto capire, legati anche a quello che potrà essere il ruolo delle imprese come motore, anche finanziario.
E dagli enti locali, ma anche dai cittadini. Sicuramente con dei ruoli che credo saranno diversi perché le questioni finanziarie, le difficoltà finanziarie che andranno coperte sicuramente da incentivi non possono farci però dimenticare di come sono sarà, credo, il mondo dell' impresa che dovrà essere il motore centrale della Comunità energetica, almeno di una parte di queste comunità energetiche,
Un altro fatto importante sarà invece cercare di fare in modo che condomini, enti locali e cittadini.
Possano partecipare a questo tipo di comunità, in alcuni casi sicuramente essere neanche tra i promotori.
Esserne promotori, ma ci vorrà tanta informazione e tanta comunicazione. Sappiamo sappiamo quanto i cittadini, il singolo cittadino e le singole famiglie vengono giornalmente bombardati da decine e decine di informazioni, a volte anche contraddittori, quindi sicuramente il ruolo di questa legge si deve proporsi di creare informazione in collaborazione e in supporto agli altri mezzi di informazione. Questo perché già abbiamo visto che esiste la Regione con le sue varie diramazioni, anche locali. Il ruolo anche delle agenzie dell' energia, dei comuni, gli enti locali stessi, quindi c'è c'è già una pletora di soggetti potenzialmente interessati e interessanti per quello che è la diffusione, la formazione sui territori ai cittadini.
Di non secondaria importanza, però, sarà anche la formazione prevista dalla legge, il supporto alla formazione degli enti locali e credo che la la prima problematica da affrontare sarà supporto ai piccoli enti locali. Prima per la loro difficoltà endemica, diciamo così sistemica, di avere la capacità anche tecnica e amministrativa di poter gestire procedimenti complessi, ma anche perché attendiamo a breve i famosi bandi del PNRR entro 2 miliardi sui comuni sotto i 5000 abitanti. Per evitare che questi bandi vadano deserti, sarà necessario appunto sostenere primariamente i comuni. Quindi non sappiamo ancora quando arriveranno questi bandi, ma tutti ci aspettiamo nel giro di qualche settimana di qualche mese, quindi, subito dopo l' approvazione di questa legge, bisognerà subito mettere in campo tutte le azioni previste dalla legge stessa. Infatti, ricordo che.
E la Giunta regionale che poi successivamente delibererà nella pratica, e nello specifico, che cosa andare a finanziare, che cosa andare a supportare e quali azioni mettere in campo. Quindi sarà necessario creare una legge, migliorare la legge rende alla sempre più, diciamo, aperta anche alle variazioni che si potranno essere a livello nazionale, proprio perché non è ancora pieno il il recepimento e non dovere poi andare in un secondo tempo a modificare la legge regionale, creare una cornice che possa aiutare a superare le problematiche. Sappiamo quanto quanto sia complicato e quanto sarà complicato. Quindi, è un' altra sfida in più da compiere in poco tempo, perché i tempi sono sono strettissimi. Ricordo alcune questioni che anche il Governo si pone in atto. L' idea è quella di arrivare se tutte le cose andranno per il verso giusto.
A circa 7 gigawatt in pochi anni.
Grazie alle energie rinnovabili messa in campo con le con mediante le Comunità energetiche, che è un anno del famoso obiettivo che dovremmo avere al 2030, e credo che questa legge dovrà anche poi essere la la partenza per coinvolgere più soggetti possibili e anche per riuscire a utilizzare tutte le energie rinnovabili che secondo me devono essere anche parametrate alter al territorio in cui ci si trova sicuramente ci saranno delle zone in cui.
La Comunità energetica potrà partire dalla condivisione di energia eolica, altre parti in cui si partirà dalla con della condivisione di energia fotovoltaica. Altre parti, in cui, per esempio, dovrà essere un ruolo importante anche delle nostre aziende agricole, sarà quello, per esempio, di utilizzare riserve importanti come il biogas e il biometano. In altre zone di montagna si potrà utilizzare il cippato della pulizia dei dei boschi, quindi sicuramente andrà calcolato in altri casi addirittura l' idroelettrico, sfruttando anche Days dei salti all' interno dei dei fiumi, quindi sicuramente questa è una cornice che deve valere anche per tutte le varie zone in cui si potranno partire le comunità energetiche e aspettiamo con interesse anche quelli che saranno gli.
I prossimi sviluppi a livello nazionale, perché sapete che ogni ormai ogni 15 giorni esce un decreto sulla semplificazione. Abbiamo avuto ultimamente importanti SIPRI semplificazioni nel campo, appunto, del fotovoltaico nel geotermico. Attendiamo a breve quelle sub sul biometano e abbiamo anche la la contezza del fatto, in quanto queste semplificazioni siano siano importanti sul fotovoltaico è stata importantissima quella della realizzazione sui tetti e io credo anche si nella nella importante ruolo che potrà avere no, potranno avere le ACER coinvolgendo tutti i Comuni perché,
Sappiamo bene quanto le difficoltà delle dei condomini e ci sono state nelle procedure appunto di autoconsumo.
Proprio per nell' informazione al cittadino, la diffidenza che spesso i cittadini hanno i condomini hanno nei confronti delle innovazioni, specialmente se necessitano di un esborso finanziario anticipato rispetto alla resa economica successiva, che anche prima i relatori ci hanno confermato quel quello che è la cornice e il meccanismo, quindi sicuramente noi porteremo il nostro contributo cercando di recepire quelle che sono state anche le sollecitazioni, le suggestioni e le valutazioni dei dei re dei relatori, di questa importante audizione.
Di udienza conoscitiva è sicuramente adesso si aspetta il lavoro proprio di mettere su carta e cercare di rendere al meglio un un meccanismo che è solo la partenza. Sono la partenza, perché in effetti poi ci sarà necessario seguirlo nel tempo e col famoso tavolo tecnico con il famoso elenco, in collaborazione con tutti gli enti che si occupano di energia, ambiente e semplificazione, qualcuno richiamava prima il patto il patto per l' energia, il clima e il lavoro e il clima. Insomma, tutta questa abbiamo avuto recentemente tanti atti normativi che devono andare nella direzione di semplificare e coordinarli uno con l' altro. Questa sarà la difficoltà che ci porteremo. Ci porteremo avanti nel corso dei prossimi mesi. Grazie.
Grazie, Consigliere Occhi, altri interventi da parte dei Consiglieri consigliera Palma Costi prego.
Allora, grazie al Presidente, grazie ai due relatori, credo che ci troviamo di fronte ad un progetto di legge molto, molto importante, perché stiamo oggettivamente costruendo un pezzo molto concreto di quella transizione energetica che questa Regione sta seguendo da parecchi da parecchi anni non ha iniziato oggi ricordo che la legge 26 è del 2004. Abbiamo costruito in questi anni moltissime proposte e progetti piani triennali. Abbiamo, come si dice, cercato sempre di anticipare rispetto ad un tema di sostenibilità, perché la sostenibilità ambientale è un tema che ci portiamo dietro da parecchio tempo. Io credo che la cosa che a me ha colpito molto e ringrazio la presidente e i due relatori è stata.
È l' audizione a cui abbiamo partecipato e, soprattutto, il confronto a cui abbiamo tutti noi assistito è stato un confronto molto ricco, nel senso che hanno partecipato tanti soggetti e soprattutto hanno partecipato soggetti che ci hanno permesso di si permetteranno e ci permettono di riflettere meglio rispetto alla proposta.
Che è stata fatta, assieme alle 02, proposte chiaramente dei due relatori che sono che erano state depositate. Allora il primo elemento positivo. Credo che abbiamo constatato un interesse davvero altissimo, cioè tutti hanno partecipato tutti hanno voluto intervenire dai mondi economici fino ai Comuni, passando per.
E i consumatori passando per le agenzie per l' energia. C'è stato un confronto e un dibattito molto partecipato. Allora io credo che questo sia uno dei temi più importanti, anche perché molti di quelli che sono intervenuti sono quelli del patto per il lavoro e per il clima, quindi sono soggetti che avremo alleati in questo percorso che, come avete detto, sia consigliere Occhi che la consigliera Piccinini certamente non si fa da un giorno all' altro e non è certamente un passaggio semplice.
Il secondo elemento è che questo confronto ha messo davvero in luce delle tematiche sulle quali credo che sia giusto. Adesso ho sentito entrambi i relatori che hanno già fatto anche degli accenni rispetto voglio dire dal dà a migliorare, diciamo il testo e credo che questo dibattito ci abbia portato davvero degli elementi sui quali vale la pena di riflettere, perché noi abbiamo bisogno di fare un progetto di legge che sia efficace.
C'è un progetto di legge che sia capace di incidere nel costruire e nel creare sia le comunità energetiche e anche, diciamo, l' auto produzione, l' autoconsumo dell' energia rinnovabile, anche se sono due elementi leggermente voglio dire diversi e io credo che dal dibattito noi abbiamo bisogno di affrontare alcuni temi che vanno affrontati.
E ne ha due alcuni, non non è stato innestato un altro soggetto che è intervenuto, un credo che sia stato l' agenzia o per l' ambiente un' altra agenzia. Voglio dire che è intervenuto hanno sottolineato come per esempio ci sia molta difficoltà a trovare oggi delle Comunità energetiche dei cittadini, perché oggi oggettivamente si fatica e ne ha fatto uno studio su questo ha presentato una serie di comunità energetiche in Europa, nel mondo qualcheduno. In Italia, però non esistono ancora delle esperienze, non dico male, mature ma molto rodate, e questo chiaramente non è un elemento che.
Che gioca a favore, quindi io credo che dobbiamo riflettere e noi, come Gruppo del Partito comunista del partito e tagliare io continuo a non si è perso il Partito Democratico.
No, non c'è posto quando vengo qua, io non lo so perché mi esce questa parola, voi dovete scusarmi, ma sono ormai è, ma sarà la guerra in Russia non lo so, va bene.
Allora, come partito abbiamo come per come Partito Democratico stiamo facendo questa, stiamo facendo questa riflessione, mi scuso davvero, io mi scuso ma ormai è diventato, non so il perché è diventato un un lapsus e mi scuso, mi vergogno anche, ma non so cosa non so cosa devo fare.
Allora io credo che ci siano alcuni temi sui quali valga davvero la pena di riflettere.
Allora, il primo elemento è che oggi dobbiamo continuare un percorso che abbiamo iniziato anche negli anni.
Passati, dove dobbiamo riuscire a diffondere il più possibile la consapevolezza tra i cittadini e le imprese che, da un lato, occorre consumare meno. Questo è stato uno dei grandi temi che abbiamo portato avanti in questi anni, il tema che bisogna fare sempre di più, con meno, e qui devo dire che tante iniziative sono in corso e questo è un elemento che ha iniziato ad entrare Summer Superbonus è un tipico elemento che è entrato nella nella nella testa voglio dire delle persone, ma nello stesso tempo noi abbiamo bisogno davvero di continuare un lavoro per.
E far comprendere che anche l' autonomia energetica delle imprese e delle famiglie.
È l' altro elemento che ci deve come senza accompagnare, cioè famiglie e imprese devono diventare soggetti attivi come lo sono diventati per il risparmio energetico abbiamo bisogno su questo di continuare un lavoro non da soli assieme ai Comuni, assieme chiaramente alle agenzie per l' ambiente per l' energia assieme a tutti i soggetti che ci hanno accompagnato che ci stanno accompagnando quindi la consapevolezza che deve crescere sempre di più una cultura tra cittadini e imprese la seconda leva sulla quale abbiamo bisogno di riflettere, perché questo è un elemento importante è la fattibilità tecnica e procedurale delle comunità.
Energetiche e questo credo che sia l' altro elemento sul quale dobbiamo porre molta attenzione le CER sono complesse, cioè è qualcosa di complesso per cui.
Il tema di come funzionano di come si regolano all' interno il tema di come le autorizzazioni procedono di come le procedure accompagnano voglio dire questi processi, credo che siano l' altro elemento sul quale abbiamo bisogno di approfondire, di tarare meglio gli strumenti probabilmente non può può anche essere che non siano strumenti in questa legge però abbiamo bisogno di capire che cosa può favorire in termini proprio di autorizzazione.
L' altra cosa è quella che noi parliamo di energia rinnovabile, lo diceva prima anche il Consigliere Occhi, parliamo di non solo di fotovoltaico, parliamo come si dice di.
Energie per cui c'è anche il tema, voglio dire del termico non c'è semplicemente il tema dell' elettrico, per cui anche qui abbiamo bisogno di allargare possibilmente a tutto ciò che possiamo, noi siamo una Regione dove abbiamo anche la dorsale, per esempio, della geotermia a bassa entalpia, cioè, quindi, abbiamo anche un' università che ci sta lavorando da parecchio tempo, quindi, in questa logica noi abbiamo bisogno di allargare il più possibile sempre verso le energie rinnovabili ma per essere il più possibile molto concreti e dare delle risposte,
In questo lavoro, probabilmente abbiamo bisogno anche di sostenerlo con dei processi, anche di innovazione e di ricerca, io credo che su questo campo noi avremmo bisogno, del resto abbiamo anche tutta la strategia di innovazione e di specializzazione intelligente e credo che questo debba essere un elemento che debba accompagnare anche questa parte.
Quindi tutta la parte, dicevo, prima, autorizzativa e, diciamo procedurale, deve essere esaminata onde.
Non ci ritroviamo alla fine con questo ostacolo, perché comunque.
Le autorizzazioni, voglio dire son sempre soprattutto anche sulle rinnovabili non sono mai qualcosa di semplice spesso voglio dire, sono complessi e quindi questo va assolutamente va assolutamente fatta l' altra cosa, ma è già stata detta. Le piccole e medie imprese devono essere soggetti attivi, così come io credo anche le multi utility devono essere soggetti attivi di questo processo, perché noi abbiamo bisogno di avere,
All' interno tutti coloro che hanno la massa critica, le conoscenze e le competenze,
Probabilmente anche maggiore rispetto. Voglio dire ai singoli cittadini che sono meno preparati rispetto a processi di investimento di questa levatura e queste complessità, così come dobbiamo considerare anche tutta la complessità che riguarda la parte più propriamente della messa in rete. Qui si parla di cabine, si parla di rete pubblica, per cui credo che anche tutta questa parte, quindi è una una comunità energetica. Qualche cosa voglio dire di molto.
Complessi anche molto reticolare, e quindi c'è bisogno anche su questo di aiutare il più possibile perché questi processi si compongano nel modo più semplice. Poi, dopo alcune cose, sono a livello nazionale, per cui non è che possiamo deciderlo. Noi però credo che dobbiamo verificare tutte quelle che piccole opportunità che noi possiamo collocare proprio per riuscire ad, come si dice, a dare una spinta concreta. A me piacerebbe che l' Emilia Romagna diventasse, sono voglio dire, il prototipo chiamatelo come volete però.
Il prototipo rispetto delle comunità energetiche particolarmente vivaci, particolarmente attive e soprattutto che risolvano i due temi che ci sono, quello della sostenibilità e quell' altro anche di venire incontro chiaramente alle famiglie, non solo quelle né in eccesso e anche alle imprese.
Per cui siamo. Io credo che dobbiamo guardare anche quei piccoli particolari che forse ad oggi ci sembrano non importanti, ma che possono essere in un processo così complicato, anche degli elementi che potrebbero che potrebbero rallentare, per cui anche gli incentivi credo che vadano valutati rispetto alla post. Visto che io ho sentito in molti interventi hanno detto, ma gli incentivi non sono quelli ci sono. Io credo che gli incentivi siano fondamentali e importanti. Poi permettetemi.
Qualche dubbio sull' utilizzo dei 2 miliardi del PNRR da parte dei piccoli comuni, essendo comunque questa parte a mutuo e non a fondo perduto, conoscendo un po' come sono messi i piccoli comuni. Un qualche dubbio, voglio dire c'è però anche su questa è un' opportunità. Credo che anche su questa parte dovremo cercare di capire come.
Possiamo sostenere anche i piccoli Comuni nell' accedere a questi finanziamenti, che comunque sono stati messi a disposizione. Poi non so se troveremo il modo e la maniera per ultima leva su cui fare chiaramente la nostra azione è quella dei Comuni, qui molto è già stato detto, quindi io non mi ripeto. Credo che.
I comuni io, oltre ai Comuni, parleremo anche delle Unioni dei Comuni, anche se so che su questo abbiamo non tutti delle stesse idee, però credo che anche queste possano essere degli elementi importanti rispetto al far partire processi di questa complessità che potrebbero anche riguardare, voglio dire più comuni, non un semplice Comune, così come sono d' accordo che è assolutamente necessario che anche le agenzie per l' energia e per l' ambiente possano essere dei soggetti attivi rispetto a questo, a questo processo. Io credo che, insomma da quello che ho ascoltato, sia per quanto riguarda i relatori, ma anche per il confronto che abbiamo avuto con i soggetti attuatori, soggetti attuatori nei soggetti che ci hanno accompagnato che abbiamo ascoltato nelle audizioni, credo che noi abbiamo delle potenzialità mense rispetto voglio dire a questo processo e io credo che queste potenzialità, proprio nel corso dell' approvazione della nostra norma, la dobbiamo cercare tutti, anche capendo se ci sono anche delle norme collegate che necessitano di avere ulteriori aggiustamenti, modifiche o quant' altro. Quindi ringrazio davvero tutti, perché credo che sia un percorso davvero molto importante e credo anche molto partecipato e sentito con molta intelligenza. Grazie davvero.
Grazie a lei consigliera Costi altri interventi dei Consiglieri.
Non ho capito forse no di qua, diciamo che l' atto alla mia sinistra, cioè il lato destro mi pare di non vedere mani alzate consigliera Zamboni?
Sì, penso di qua.
Grazie Presidente, sì, devo dire che sono state due tornate di audizioni molto interessanti perché parlate con i soggetti che poi materialmente sono in campo per realizzare quello su cui noi lavoriamo come legislatori e davvero fondamentale e la cosa devo dire che oggi mi ha colpito di più che ho sentito in parecchi interventi è la sottolineatura del grande lavoro di promozione e pubblicizzazione che dobbiamo fare e quindi la sollecitazione della partecipazione, e quindi non dobbiamo dare per scontato che questa idea delle comunità energetiche che, come diceva Palma Costi, è sicuramente un tassello fondamentale della transizione energetica che dobbiamo affrontare come Regione e come Paese, e non dobbiamo dare per scontato che questa idea, che è molto affascinante, anche di per sé, sia compresa,
E se ne riescano a valutare tutte le potenzialità, quindi sicuramente un impegno sulla partecipazione, su sollecitare le persone a conoscere, sollecitare tutti i soggetti che sul territorio possono aiutare a conoscere cos' è una comunità energetica, è un passaggio fondamentale perché, se vogliamo appunto che non non fare solo una legge ma un qualcosa che metta in moto davvero delle attività concrete per poi farle queste comunità energetiche, qui dovremmo concentrare anche risorse, anche risorse, perché poi vanno mandati sui territori anche dei soggetti competenti, perché la Comunità energetica deve rispondere ad aspetti giuridici progettuali e di fattibilità sia appunto di impiantistica che che finanziaria. Quindi oggi, devo dire, ho recepito soprattutto questo questo appello a tener conto di questo passaggio fondamentale.
Poi penso che un altro snodo sia quello dei nostri disk distretti industriali.
Anche questi possono diventare delle Comunità energetiche delle rinnovabili e, in una fase di crisi energetica come questa, ci sarebbe anche la convenienza, ovviamente, infine, il discorso anche interessante, questo di saper divise, diversificare le fonti rinnovabili, a cui facciamo rifornimento sempre la consigliera Costi, parlava della geotermia la geotermia a bassa entalpia ha delle risorse straordinarie, ha delle potenzialità, perché in fondo gioca sulla temperatura costante del suolo ad una certa profondità. Quella è quella non è che che varia, e questo naturalmente va di pari passo poi con l' adozione di tecnologie più.
Moderne, penso alle pompe di calore. Io, quando si era parlato del risanamento del bacino padano, avevo chiesto scusate, ma invece poi, purtroppo, la proposta non è passata, ma invece di incentivare la sostituzione di stufe a pellet con stufe a pellet meno inquinanti, ma passiamo alle pompe di calore, passiamo subito al riscaldamento da fonte elettrica e poi rinnovabile e ripeto, con la associandolo alla geotermia a bassa entalpia, è una cosa fattibile, quindi siamo di fronte, anche diciamo, a una necessità di approfondimento tecnologico. Non va abbandonarsi o non limitarsi solo al già noto al già in campo. Questa è una fase in cui bisogna sapere usare il cambiamento, quindi non ci possono essere pigrizie, ma bisogna guardare veramente a delle possibilità che ci sono e che vanno messe in campo sul tema che veniva toccato questo dei finanziamenti del PNRR. In effetti non sono finanziamenti a fondo perduto e per i piccoli Comuni, che pure sono tanti in questa Regione. L' abbiamo visto anche oggi dai dati che ci sono stati mostrati e sono un ganglio importante di questa transizione energetica. Quindi, anche in questo caso bisognerà vedere come come supportarli, perché il panorama diciamo, delle delle sfide a cui dare risposte giuridiche, progettuali di fattibilità finanziaria sono tante e quindi i soggetti più piccoli, benché diffusi e importanti, sono quelli più disarmati. Di fronte a questa fase, diciamo di di rilancio energetico. E poi lasciatemi concludere sul fatto.
Sono d' accordissimo con chi ricorda che il nostro Paese è rimasto indietro rispetto alla transizione verso le rinnovabili, però, insomma, anche in questo caso ci sono responsabilità diverse. C'è chi è stato al Governo e c'è chi non è stato al Governo. C'è chi, nel nel 2011 col decreto Romani del Governo Berlusconi ammassato le rinnovabili, noi allora eravamo un Paese che è già il secondo in Europa per potenza, non lo potenze rinnovabili installata e oggi siamo così, quindi questo è quello è il passato sul futuro. Guardiamo in maniera, diciamo, più responsabile, a tutti i vari aspetti che attengono alla alla questione energetica.
Grazie consigliera Zamboni.
Scusate,
Altri altre richieste di intervento, consigliere Mastacchi.
Grazie Presidente.
Grazie anche ai relatori, in particolare a chi ha dato il contributo, oggi chiaramente che è sempre un momento molto importante saper ascoltare, credo che sia la la cosa più importante, in molti casi anche la più difficile.
Ci sono diversi passaggi che voglio riprendere, perché credo che siano importantissimi da fare nostri per far sì che questa legge così importante, a mio parere, ma credo non solo, a mio parere arrivi a buon fine con tutti gli ingredienti per poter essere operativa, in particolare,
Alcune sottolineature che poi sono appunto passaggi che già sono stati ripresi da chi ci ha dato il contributo, il ruolo chiave delle degli enti locali.
E dei Comuni che possono essere riconosciuti dai cittadini come soggetti promotori o comunque come soggetti che possono dare un indirizzo e una credibilità, l' avvio di queste procedure,
Come anche il riconoscimento nella legge di alcuni soggetti già esiste esistenti che si occupano già in questo momento di argomenti molto vicini a questo, come i gruppi di acquisto o le associazioni che si occupano, appunto, de dell' energia e dell' ambiente.
Quindi, nuovi soggetti, oltre a quelli che noi diamo già per scontati, è necessario che siano coinvolti, o come altri invece devono essere istituzionalizzati sostanzialmente nella nell' avvio di questa legge, come un esempio per tutti possono essere le cooperative di comunità, che già in alcuni casi hanno dato delle belle risposte in altri ambiti ma che credo che possano mettere in campo la credibilità per poter essere una guida e un soggetto aggregatore importante.
E la pubblica amministrazione abbiamo detto che l' altro soggetto, ma sappiamo tutti le difficoltà che le Pubbliche Amministrazioni hanno, in particolare quelle di dimensioni più piccole, per cui è stato ripreso l' argomento anche da diversi colleghi, e io mi mi mi limito solo a fare questa sottolineatura.
In generale, credo che la difficoltà maggiore.
Sia quello della comunicazione, che di di riuscire ad arrivare a tutti con un messaggio semplice, perché quando si parla di energia sappiamo bene che il malinteso è sempre dietro l' angolo, quindi, se ci si approccia con la modalità sbagliata, c'è il rischio che ci sia una chiusura da parte dell' interlocutore che possa portare fuori strada e quindi è importantissimo avere dei messaggi chiari semplici perché quando si parla appunto di energia ma di conseguenza di temi economici,
È stato detto, è stato detto in una delle precedenti sedute, la classica telefonate che riceviamo a casa, dove si parla di vantaggi legati all' energia, se non stiamo attenti, rischia di essere equiparati anche noi a un messaggio molto semplicistico di questo di questo genere, che prove provocherebbe da parte dei cittadini solo un atteggiamento di autodifesa.
E quindi, di conseguenza, di grande difficoltà all' ascolto c'è poi il tema economico che,
Anche questo.
È uno degli argomenti importanti, quindi creare l' equilibrio.
Della distribuzione del valore fra tutti i soggetti che partecipano, perché il rischio è concentrare il il vantaggio, diciamo, così economico solo su una parte e far sì che questo poi tagli fuori i soggetti che sono indispensabili invece nella realizzazione, i due esempi estremistici che faccio solo i cittadini, da una parte, che dovrebbero essere i beneficiari e le imprese, comprese anche le multi utility, dall' altra, che sicuramente entrano in questa partita esclusivamente se hanno un vantaggio. Quindi non dobbiamo correre il rischio di mettere in piedi dei meccanismi che agevolano solo i cittadini, ma che poi non trovano i partner per realizzare gli impianti o paradossalmente, sbilanciare troppo dall' altra parte.
Il fatto che il vantaggio economico derivante da questa legge venga fra virgolette mangiato tutto dagli investitori senza lasciare spazio di vantaggio, poi ai cittadini, quindi, con il rischio poi di mettere in difficoltà la ricerca di soggetti che partecipano.
Quindi questo credo sia un passaggio molto, molto, molto importante è stato ripreso in chiave positiva il messaggio nuova logica del profitto, però no al profitto, ma la distribuzione corretta dei valori sicuramente sì, e su questo passaggio non so la legge nazionale cosa prevede io non non l' ho guardata così attentamente non so se consente spazi di manovra sulla legge regionale ma nel caso dobbiamo tenerne conto.
Poi abbiamo il tema della semplificazione, che purtroppo non tocco, per fortuna non dipende dai dai momenti, dai casi, non tocca solo questo argomento, ma è sicuramente un altro argomento importante, siamo in un passaggio importante di transizione.
E un po' anche obbligatorie, se vogliamo derivante dalla crisi energetica che stiamo vivendo, se non vorrei che si passasse da una situazione eccessivamente stringente del passato del passato che praticamente in qualche norma di qualche ente si trovava sempre la la motivazione per non fare per non fare installazioni di questo tipo non vorrei si passasse dall' altra a una sorta di giungla.
Selvaggia, dove anche gli speculatori magari possono trovare spazio per fare attività poco poco gradevoli.
Questi sono un po' tutti spunti di riflessione che ti devono, a mio parere fa riflettere molto, perché credo che questa sia veramente una legge importante che andremo ad emanare nei prossimi giorni e nella quale anche i piccoli dettagli che ho citato possono veramente fare la differenza quindi.
Il mio messaggio è assolutamente di collaborazione costruttivo. 15 Ciro, mi rapporterò nei prossimi giorni con i relatori. Ci sono già anche delle esperienze sul territorio molto utili da utilizzare come come buone pratiche, e una è stata citata nell' audizione di oggi, ma altre, come dire nel nel limbo ancora non conosciuto. So che esistono, quindi credo che sarà utile ascoltare anche loro, da una parte, per trarre.
Così informazioni utili a migliorare la legge, dall' altra, per poter essere anche utili a loro a poter fare un passo avanti nell' attività che stanno portando avanti grazie.
Grazie, consigliere Mastacchi.
Bene, mi pare che non ci siano altre richieste di intervento da parte dei Consiglieri regionali.
E come con gli ultimi progetti di legge, facciamo così che.
Non chiudiamo oggi la discussione generale, nel senso che la prossima volta, prima di parlare prima di partire con l' illustrazione di quelli che saranno gli emendamenti prima di votare gli articoli ed emendamenti, se c'è una coda, se c'è qualcun altro che oggi non era non aveva ancora maturato quella che è la posizione vuole intervenire, gli diamo la possibilità di farlo e poi a margine su, ma non appena finiamo la seduta, come dicevo prima, ma lo ribadisco perché qualche collega nel frattempo ci ha raggiunto.
Insieme ai relatori decideremo i termini per la presentazione degli emendamenti validi sia per le forze politiche che per la Giunta e termini che poi vi verranno inviati e anche con una mail di promemoria, così che la segreteria possa avere il materiale in tempo utile per mettersi poi al nostro servizio. Procediamo, ah, no, saluto e ringrazio anche la dottoressa Patrizia Bianconi, che è qui presente con noi, sempre insomma, che ha seguito questo progetto di legge. Noi adesso arriviamo all' ultimo punto all' ordine del giorno della seduta di oggi, che è l' oggetto 4478, ovvero la relazione sulla clausola valutativa.
Ai sensi dell' articolo 9 della legge regionale. 19 del 23/07/2014, che sono le norme per la promozione e il sostegno dell' economia solidale, dovrebbe essere collegata da remoto. La dottoressa Loretta, Legnani del ah, ecco, non l' avevo vista, chiedo scusa qua ancora meglio. Buon pomeriggio c'è qua la dottoressa Loretta, Legnani del settore turismo, commercio, economia urbana e sport, a cui passerei la parola per una veloce illustrazione. Se può farlo dal podio, la ringraziamo.
Grazie.
Grazie buon pomeriggio a tutti.
Dunque diciamo che.
L' esperienza, la cultura dell' economia solidale, si è basata soprattutto su un diverso modello di sviluppo che rispetti i criteri etici e ambientali,
Non per mitigare gli effetti negativi dell' attuale sistema produttivo, ma con la volontà di essere parte di una trasformazione complessiva basata sul ripensamento delle finalità, strutture e relazioni della nostra società, a partire dalla persona, dalla comunità e dalla pluralità del mondo, una economia essenzialmente che sia gestione e cura della di quella che è la casa comune.
Della vita di ogni giorno,
Alla preservazione dei beni comuni e della madre terra, con la partecipazione di tutti i soggetti coinvolti. Per quanto riguarda nella nostra legislazione, l' economia solidale ha avuto la l' espressione con la legge numero 19 del luglio 2014. In questo modo, con questa legge la legge, la Regione riconosce e sostiene un modello che promuove i beni comuni, utilizzandone assicurando, nell' utilizzo collettivo e sostenibile a beneficio delle comunità e delle generazioni future. Difende i diritti fondamentali di ogni essere umano, in particolare quello di soddisfare i propri bisogni essenziali.
Si fonda sul rispetto, sulla tutela e la valorizzazione delle risorse del pianeta, è finalizzato sostanzialmente al al concetto del ben vivere di tutti, basandosi sulla giustizia e sul rispetto tra le va delle e tra le varie persone, si fonda sulle relazioni su modelli collaborativi, sviluppandosi nelle reti, promuove una trasformazione sociale finalizzata una democratizzazione della economia regola e limita il ruolo dei meccanismi di mercato ove questi compromettano o mettano a rischio la sostenibilità sociale ed ecologica del sistema economico.
La legge regionale 19 2014, appunto sulla economia solidale opera essenzialmente in questi ambiti agricoltura contadina della prossimità, produzione agricola e agroalimentare, biologica e biodinamica, filiera corta e garanzia della qualità alimentare, tutela del paesaggio e del patrimonio naturale, commercio equo e solidale, servizi comunitari e di prossimità, edilizia sostenibile e bioedilizia, risparmio energetico, finanza etica, trasporto collettivo, riuso e riciclo di materia materiali e beni, sistema di scambio locale, software libero, turismo responsabile e sostenibile, consumo critico e responsabile e le banche nel tempo del tempo, con la delibera regionale 323 del 2016 sono stati costituiti i principali e strumenti di attuazione della economia solidale.
Che sono il Forum, che è un' assemblea di soggetti formali e informali.
Che in ambito regionale si riconoscono nei principi, appunto, della economia solidale costituito si il Forum nel 2017,
Il tavolo permanente, che è un altro, un altro istituto riconosciuto all' interno dell' economia solidale.
Che valuta essenzialmente la fattibilità e la sostenibilità dei progetti proposti attraverso il confronto e la collaborazione tra i vari coordinatori dei diversi gruppi di lavoro tematici, detti g, l t e i referenti regionali delegati dei vari assessori di riferimento, infine, l' ultimo istituto dell' economia solidale è l' Osservatorio regionale dell' economia solidale, che ha il compito essenzialmente di monitorare le varie iniziative avviate nel territorio regionale e di elaborare indici di benessere, equità, solidarietà, in coerenza con quelli individuati da Istat, Consiglio nazionale dell' economia e del lavoro. Infine, c'è il sito web dell' economia e solidale.
Per quanto riguarda i.
Quello che è stato appunto istituito il sono appunto questi tre, questi tre strumenti sono i principali e istituti dell' economia solidale, per quanto riguarda i progetti finanziati in questi anni è stato c'è stato innanzitutto il progetto del del logo, si sono sono stati presentati vari luoghi dell' economia solidale e naturalmente c'è stato quello che è stato votato che ha avuto la maggior parte dei dei voti.
Dopodiché, e per quanto riguarda sempre l' economia solidale, a c'è stato il fuoco si è costituito il fondo per l' abbattimento degli interessi passivi.
La legge, appunto 2014 la delibera 1068 del 2019 hanno portato all' istituzione di un fondo per l' abbattimento degli interessi passivi.
Sui prestiti che alcuni soggetti dell' economia solidale ricevono da strutture di finanza mutualistica e solidale. Con la determinazione 22, tre, tre, due del 2019 il fondo è stato affidato alla società scoiattolo. Dal 2019 al 2021 il Fondo ha avuto una dotazione complessiva pari a 300000 euro. La finalità di questo fondo è duplice. Da un lato offre uno strumento nuovo attraverso il quale i soggetti dell' economia solidale possono più agevolmente accedere al credito, che permette loro di realizzare progetti orientati verso il bene comune, dall' altro fondo aiuta ad ampliare la rete dell' economia solidale e a diffondere l' utilizzo e la conoscenza della finanza etica, mutualistica e solidale. theta anche fence.
Per quanto riguarda.
Le le l' attuazione, appunto degli degli strumenti e come abbiamo già detto, c'è il Forum, il Forum, il quale si è riunito in seduta plenaria quattro volte Forum regionale e ha visto fino ad oggi fino al 2000, fino a fino alla fine del 2021 76 soggetti partecipanti.
I lavori del Forum sono stati articolati, sono articolati in gruppi di lavoro, gruppi di lavoro tematici, questi gruppi di lavoro sono finanza etica, mutualistica e solidale. Agricoltura, sovranità alimentare, sistemi locali di garanzia partecipata, abitare solidale, energia ed economia solidale, commercio equo e solidale, salute, servizi comunitari di prossimità, reti, promozione ed economia solidale. Nella seduta dell' ultimo forum tenutasi 13/02/2021 sono state presentate e approvate 15 proposte, sulle quali il gruppo dei funzionari in tale direzione ha svolto un' ampia istruttoria, i cui esiti sono attualmente in corso di approfondimento di fattibilità attraverso il lavoro congiunto tra servizi regionali e gruppi di lavoro tematici.
Dopodiché c'è il tavolo permanente, il tavolo permanente è praticamente l' Orgon, l' organo previsto per tradurre le linee di azione espresse dal Forum in progettualità specifiche tramite il confronto tra i membri della Regione delegati da ciascun assessorato e i rappresentanti scelti dal Forum. Il tavolo istituito 12/12/2017 conta oggi 41 referenti in rappresentanza di nove gruppi di lavoro tematici e 10 Assessorati. Il tavolo ha adottato un proprio regolamento di riferimento e per ora si è ritrovato una volta in sessione pre plenaria e quattro volte in sezione tematica, dedicata appunto ad affrontare proposte specifiche avanzate dai gruppi di lavoro del Forum rispettivamente 1 finanza etica, due agricoltura e uno energia.
Per ultimo, e diciamo che, in in armonia con i principi e le finalità dello Statuto regionale, in lì e in linea con i principi espressi dall' Agenda 2030 dell' ONU, il tema dell' economia solidale, oltre a essere normato dalla legge 14 2014 ha ricevuto il giusto riconoscimento essendo stato inserito nel principale documento di programmazione della Regione Emilia Romagna ovvero ovvero il Documento di economia e finanza regionale DEFR approvato con delibera 891 del 2021 e precisamente nell' ambito dello scenario regionale, che costituisce uno dei paragrafi centrali della parte prima del documento.
La.
Se la legge regionale rappresenta la messa a sistema di progetti, azioni linee strategiche, il piano attuativo su scala territoriale locale è la nuova dimensione da esplorare e consolidare la legge consegna alla regione Emilia Romagna e agli attori dell' economia solidale, nuove opportunità di sviluppo e collaborazione con gli enti locali,
Io direi che ho detto.
Grazie.
Ringrazio la dottoressa Legnani per l' illustrazione, saluto la vicepresidente Schlein che nel frattempo, come promesso, ci ha raggiunti non appena terminati i lavori della Giunta, chiedo se su questo ci sono richieste di intervento Consigli.
Sì, magari la Vicepresidente, penso che si fossero sentite quindi la dottoressa Legnani ha fatto un' illustrazione più completa, eventualmente la Vicepresidente può concludere il punto.
Del consigliere Facci.
Ringrazio la dottoressa per l' illustrazione, che riprende poi, in fin dei conti, quella che è stata la relazione valutativa.
Io credo che questa relazione susciti più di una perplessità, parecchie perplessità.
Innanzitutto, credo che le i numeri e le le date prima dei numeri, le date stesse che sono contenute in questa relazione.
Evidenzino l' ampio ritardo con cui questa legge del 2014,
Come dire, sviluppa le proprie azioni, abbiamo il Forum che è stato istituito nel 2017.
L' Osservatorio nel 2019.
Cioè quelli che rappresentano per la legge stessa, secondo quello che dice appunto la legge stessa, il.
Il fulcro del attuativo di queste azioni sono stati istituiti con ampio ritardo e, naturalmente, come tutte le cose che vengono avviate con ampio ritardo arrivano a regime con,
E enorme difficoltà,
Viene indicato che ad oggi, anzi, in realtà al 2021.
Quindi, dopo otto anni dopo sette anni dalla promulgazione della legge regionale, sono soltanto 76 soggetti partecipanti al Forum.
Di Lisi, 9 Gruppo di lavoro, i nove gruppi di lavoro, quindi otto partecipanti al gruppo.
Parliamo di Regione Emilia Romagna, vorrei ricordare sempre dove ci troviamo.
Forum che si è riunito quattro volte dal 2017 al 2021.
Prima sono stati indicati questi numeri, questi dati, come se si trattassero di dati da leggere con soddisfazione, io ritengo che siano indicativi di una grande difficoltà.
E se vogliamo anche.
Indicano la l' estrema debolezza di queste azioni.
Ma andiamo avanti la relazione.
Fa riferimento e dà atto di una ricerca condotta così per.
Delinearci anche perché, se non non è stato detto, io ho provato a fare ricerche, poi ovviamente spero di essere smentito, ma credo che questa sia la prima clausola valutativa di questa legge.
Una una clausola valutativa o una relazione valutativa che aver cadenza biennale, se viene confermato, io penso lo intuisco perché non ne ho trovato traccia e se vogliamo anche la l' ampio ritardo con cui sono stati costituiti questi organi centrali, no di questa di questa,
Di questa legge,
Mi induce a pensare che sia così, quindi, una relazione valutativa che giunge probabilmente con otto anni di ritardo rispetto alla legge istitutiva, comunque, dicevo, si dà atto di una ricerca sui soggetti che rappresentano l' economia solidale in Emilia Romagna coinvolti 250 soggetti,
Hanno risposto in 88 1 su tre e quindi tutta la tabella dei vari prospetti, le varie statistiche che sono condotti i vari settori di riferimento su 88 soggetti alle, credo che oggi.
Che poi si possa veramente dare, come dire, il, il condividere sicuramente condividiamo lo spirito della che anima che ha animato il legislatore nel regionale, nell' appunto spingere su forme di solidarietà che in un qualche modo possano.
Anche contrastare un modello di sviluppo economico che guarda solo al profitto, eccetera, eccetera lo condividiamo, però bisogna mettersi d' accordo.
Se vogliamo portarlo avanti o vogliamo semplicemente fare dei manifesti scrivere dei manifesti ideologici per far vedere, magari c'è approfitto della società che siamo attenti e siamo sensibili.
Su anche su queste tematiche, perché altrimenti bisogna essere consequenziali.
Il fatto stesso che si fa riferimento si è data ampia enfasi che il primo progetto approvato è stato quello del logo.
Guardiamo se invece, se andiamo al contenuto, cerchiamo di capire, avremmo voluto, avremmo preferito, avremmo in un qualche modo.
Ha avuto piacere di capire.
I progetti che vanno a che sono sostenuti con il contributo regionale per 248425,58.
Sono sommariamente indicati, aveva avuto piacere di capire di che cosa si tratta, perché se si fa riferimento, per esempio, all' avvio di un' attività di bed and breakfast per ospitalità, contatto con l' ecosistema, voi capite che ne possiamo trovare.
Non dico centinaia, ma ne possiamo trovare parecchi sul nostro territorio regionale di attività economiche che meritano di essere sostenute perché sono bed and breakfast a contatto con l' ecosistema basta essere in Appennino, sei a contatto con l' ecosistema.
Allora io credo che anche per capire se questa legge effettivamente va nel senso che è stato indicato che la dottoressa richiamato all' inizio, quelle che sono le appunto, la i principi ispiratori, per capire se si va in questa direzione e se le risorse pubbliche vengono effettivamente investite per andare in questa direzione e quindi sostenere queste linee di azione politica in un qualche modo un po' differenti no appunto l' economia solidale.
A conoscere e quindi una nel dettaglio l' attività istruttoria, perché questi progetti sono stati ritenuti meritevoli di ricevere un contributo pubblico. Tutto questo non c'è, ora si fa fatica a dare un giudizio o meglio, non si può che dare un giudizio negativo sulle modalità, poi magari verosimilmente questi progetti potevano anche essere migliore in assoluto più rispondenti alle esigenze e alle linee di.
Di di di di di interesse secondo quelli che sono appunto il il principio della legge stessa. Ma così è impossibile fare un ragionamento. Non si parla di numeri, si parla solo di percentuali che sarebbe anche interessante capire questo per rispondere a quelli che sono il un po' le varie indagini che vive devo fatte.
Non so quanti posti di lavoro diversi sono stati creati in questo modo, in una logica appunto sempre di solidarietà, e secondo me la relazione valutativa dovrebbe contenere questi dati, e questo manca questo manca assolutamente, allora io credo che cioè è fondamentalmente questa relazione estremamente fumose nella sua superficialità e anche sufficienza, perché è veramente sufficiente per sette Stati è insufficiente però te sufficiente, perché ci dà dei dati, ci dà del del ma non ci dice niente di più allora.
Per un altro punto si fa riferimento alla seduta dell' ultimo forum tenuto 13/02/2021 presentati approvati 15 proposte sulle quali gruppi e dei funzionari.
Ha svolto un' ampia istruttoria i cui esiti sono attualmente in corso di approfondimento, cioè dopo un anno dopo un anno. Gli esiti dell' istruttoria sono quelli in corso di approfondimento e qui noi non conosciamo neanche questi ultimi ulteriore su questi ultimi progetti. Insomma, io credo che veramente siamo di fronte a una scenario abbastanza modesto. Ecco se vogliamo sostenere l' economia solidale e approfitto della presenza del Vicepresidente e stai.
E che appunto la.
Titolare della della della di questo, di questa materia, in quello che occorre essere consequenziali, cioè fare una attività più ampia di coinvolgimento.
Può anche darsi che Monti realtà membro, conoscessero molti soggetti e non conoscessero esattamente questo tipo di iniziativa perché, ad esempio, se si 250 hanno partecipato in 88 e sugli 88, quasi la metà hanno sostanzialmente deciso di non aderire al Forum, quindi vuol dire che hanno ritenuto che questo forum su sei interessate,
O non fosse in grado di dare loro delle risposte più concrete, che ha molte molte lacune nella.
In attuazione di questa legge, però, ripeto i principi di base, l' IP di partenza li condividiamo, bisogna però capire, ripeto che cosa si vuole fare a meno che non debba essere questo un modo per dare dei contributi così a qualche come dire nella realtà collegata, allora però gradiremmo gli spiriti, lo spirito della legge, e sicuramente non faremo un' operazione trasparente, non farebbe l' operazione di gestione trasparente della cosa pubblica grazie.
Grazie consigliere Facci, ci sono altre richieste di intervento da parte dei Consiglieri.
No, direi di no, quindi io passerei nuovamente la parola o alla dottoressa Legnano e alla Vicepresidente vi organizzate voi.
Prima la dottoressa Legnani, poi alla vicepresidente Schlein.
Interviene direttamente la Vicepresidente, che ringrazio.
Grazie Presidente, grazie ai Consiglieri e le Consigliere e Consiglieri Consiglieri.
Avrei sperato di assistere anche alla relazione, di cui ringrazio naturalmente la dottoressa Legnani, nonché, naturalmente, visto che anche quello lo seguiamo da vicino con l' assessorato, il punto precedente, ecco all' attenzione della Commissione di oggi, purtroppo la Giunta si è appena conclusa e quindi ho potuto raggiungervi soltanto in questo momento.
Questo naturalmente mi para correre il rischio di essere parzialmente in sovrapposizione alle cose che vi ha già raccontato la dottoressa Legnani, questa è sicuramente una legge che non.
Che ha visto luce qualche anno fa, lo ricordava anche adesso il consigliere Facci. Questa è la prima, appunto, valutazione che se ne fa, e io trovo che invece sia una valutazione positiva. Perché, guardate, non stiamo parlando di, diciamo investimenti per l' efficienza energetica delle imprese, bisogna essere consapevoli di ciò di cui stiamo parlando. Stiamo parlando di un mondo che prova a costruire pratiche di nuovo mutualismo anche per affrontare, diciamo, l' aumento delle diseguaglianze causato dalle crisi. Diciamo intrecciate di questi, dice ormai decenni, perché se partiamo da quella dei subprime 2008 2009 ed è stata poi una recrudescenza 2011 successivamente al 2014 e di nuovo con la pandemia, le diseguaglianze, purtroppo, si sono solo che acuite, anche su un territorio che ha un' attività forte dal punto di vista del tessuto economico, sociale del terzo settore associativo, lo stiamo celebrando anche in questa fase di difficile gestione dell' emergenza rispetto a chi arriva dall' Ucraina. Ecco, però è un mondo che va trattato con strumenti specifici, esattamente come quelli che questa legge ha provato a mettere in campo grazie al lavoro dell' Assemblea legislativa. La diciamo il lavoro della Giunta, almeno da quando io sono qui, è stato tutto teso e voglio ricordarlo, nonostante la pandemia a far fare dei passi avanti di attuazione netti molto rapidamente. Abbiamo messo a fuoco e guardate quando io sono arrivata e mi hanno spiegato lo strumento del fondo rotativo ero preoccupata perché eravamo all' inizio del 2020, in piena pandemia arrivavano pochi progetti, l' abbiamo dovuto far camminare insieme, abbiano dovuto lavorare con le realtà dell' economia solidale che magari qualcuno ci sta anche ascoltando le saluto. Le ringrazio. Perché invece.
Bisogna riconoscere loro una grande vitalità, non sempre porta al risultato, il minuto dopo non si può applicare al mondo dell' economia solidale, sarebbe un errore, diciamo, le caratteristiche e i criteri diciamo la tassonomia che si applica l' economia in generale, ma secondo la specificità di questo settore.
Ci sono segnali di vitalità che noi abbiamo voluto cogliere con lo strumento, naturalmente del fondo, ma non solo con lo strumento del fondo, il tavolo che abbiamo messo in piedi. Naturalmente ci siamo occupati di questo. Ringrazio Arter perché abbiamo lavorato insieme sia sulla mappatura delle realtà esistenti e probabilmente non emergono mappate nemmeno tutte, ma io lo interpreto come un fallimento di questa legge dell' Assemblea legislativa della Regione. Lo interpreto come un passo dopo passo. La costruzione di un percorso che si sta articolando radicando e che continua a subire, diciamo, l' incedere di una crisi dietro l' altra, che purtroppo nel dibattito nazionale succede anche adesso, con la guerra cerca di mettere in soffitta ogni ragionamento sulle alternative.
Sulle alternative di pratiche sociali. Quelle che appunto queste realtà vogliono far vivere attenzione. Le realtà dell' economia solidale non coincidono interamente con le 24500 realtà. No profit che animano il grande popolo, diciamo, del terzo settore dell' Emilia Romagna e non stiamo parlando delle stesse cose. Stiamo parlando di realtà che si impegnano concretamente anche in discussioni difficili, democratiche, partecipative e noi, che facciamo anche politica, oltre a essere nelle Istituzioni, sappiamo bene, sappiamo bene che il numero dei voti che prendiamo quando andiamo alle elezioni non è lo stesso numero delle persone che animano le discussioni nei nostri circoli territoriali. Laddove li abbiamo, partiamo da lì. Allora io credo che sia positivo il fatto che 76 realtà, radicata in Emilia Romagna dal piccolo al grande territorio, stiano animando facendo vivere questo forum. Chiaramente continueremo a sostenerli per estendere ulteriormente, diciamo, la conoscenza delle opportunità che anche questa legge ci offre. Abbiamo fatto il Forum in piena pandemia è stata una sofferenza per quelle realtà, ma non era. Non c' era alternativa. Rinunciare alla pratica con cui svolgono normalmente il forme, cioè quello che caratterizza il Forum dell' economia solidale. Così era pensata anche nella legge, cioè discussioni tematiche.
Fatte per tavoli in cui la presenza fisica è un dato che sappiamo naturalmente importante per fare rete, creare sinergie tra esperienze di economia solidale che si trovano in ambiti diversi della nostra bella Regione. Ci siamo attrezzati con le nuove tecnologie per riuscire ad assicurare una modalità partecipativa, quelle discussioni tematiche, anche on line. Certo, speriamo il prossimo appuntamento di poterlo fare anche in presenza. Questo è l' impegno che con loro ci siamo presi e naturalmente la condizione pandemica. Ora speriamo, facendo naturalmente le corna che ce lo consenta per proseguire un lavoro intenso di confronto in cui abbiamo coinvolto al tavolo permanente, praticamente tutti gli Assessorati dei miei colleghi, che pure ringrazio, perché poi non è un lavoro di coordinamento semplice, perché al tavolo abbiamo grazie ai gruppi di lavoro affrontato, tanto questioni su cui stiamo estate discutendo anche voi, quello della Comunità energetiche è una delle proposte, quindi non è che si affermi. Stiamo andando avanti, Assessorato per Assessorato servizio per servizio, per cercare, diciamo, di far uscire, da quelle proposte che emergono al tavolo. Integrarle naturalmente nelle programmazioni, nelle azioni che facciamo come Giunta regionale, vuol dire stare dietro al lavoro di ogni collega, vuol dire capire che un giorno parliamo di Comunità energetica. Il giorno dopo parliamo di pratiche di agricoltura sostenibile, poi parliamo naturalmente di agricoltura biologica, quindi bisogna star dietro al filo di diverse discussioni, ma un lavoro di cui voglio ringraziare i tecnici che affollano quel tavolo perché hanno preso e spero grazie anche all' attenzione che come Assessorato abbiamo voluto metterci in questa Giunta hanno veramente preso a cuore e incarico il fatto che lì si parla di cose che poi si rendono concrete con tempi diversi. Certamente però, ripeto, non è con il criterio dell' efficienza, diciamo economica, da grande impresa della della via Emilia che possiamo valutare l' efficacia degli strumenti di cui ci siamo dotati per consolidare le pratiche dell' economia solidale attraverso l' importante utilizzo di questa legge io credo che invece andremo avanti in questa direzione e stiamo guardate ottenendo anche alcuni risultati importanti. Ve ne consegno uno siccome prima veniva accettato l' appeal esercitato l' Appennino.
Tra le realtà che si fa che occupano concretamente si occupano quotidianamente di economia solidale e altra di ricostruzione del tessuto relazionale e sociale di una regione che ha subito un impatto tremendo della pandemia. Perché non è alle spalle, lo vediamo nella fatica che fanno le giovani generazioni nel nostro territorio con la coda lunga delle conseguenze sociali ed economiche e anche psicologica di questa pandemia. Lo vediamo nella fatica, che hanno fatto anche appunto le realtà associative dalle più piccole alle più grandi che hanno dovuto per mesi sospendere la prossimità con cui sono abituati a lavorare.
Però devo dire che ci sono 24 in poi solidali nell' Emilia Romagna che credo che sia un fatto di cui tutti, al di là del colore politico, bisogna che andiamo orgogliosi a cui se ne stanno aggiungendo alcuni altri e mi è capitato proprio 2 3 giorni fa di andare a visitare un nuovo Emporio Solidale a Polinago, provincia di Modena realtà che conoscete realtà, diciamo di Appennino dove, come ci diciamo spesso, un posto di lavoro vale doppio rispetto alla pianura. Ecco il fatto che anche in Appennino, grazie al lavoro che abbiamo fatto insieme in questi anni, all' attenzione alle divergenze, anche diciamo alle alle ai divari territoriali, oltre che quelli sociali di genere, insomma, le questioni che spesso affrontiamo le intrecciamo.
Quando abbiamo fatto il bando sulla solidarietà, recupero alimentare abbiamo voluto proprio pensare anche a le realtà che non sono per forza, come ce lo immaginiamo nel grande centro urbano, ma che sono realtà dove pure al di là della immaginario collettivo che ha bisogno di mutualismo, c'è bisogno di solidarietà, c'è bisogno di economia solidale e c'è bisogno naturalmente di dare dignità anche a chi magari appunto ha bisogno di un aiuto, non ha voglia o il tempo, spesso anche diciamo coraggio di bussare alla porta dell' istituzione pubblica comune o regione e ha molto piacere di andare ricavato da questo piccolo garage, come hanno fatto grazie al contributo di 15000 euro che abbiamo dato con il bando. E.
Ricavate da questo piccolo garage. Uno sportello in cui sembra sostanzialmente di andare a fare la spesa sembra di invece sembra e si può andare a scegliere, diciamo naturalmente di quali prodotti si ha bisogno, stanno allestendo finendo di allestire, si inaugurerà 07/05 anche la stanza, diciamo dove scambieranno gli ambiti che sono stati in parte raccolti con le donazioni, in parte diciamo regalati da aziende del territorio. Ecco, a proposito di creare, diciamo, il filo che unisce e Lega attorno all' economia solidale anche quella che è, diciamo, il tessuto economico più tradizionale che fortunatamente, molto bene attivo, nonostante le grandi avversità che sta attraversando in questo momento. Ecco, io credo che sia sicuramente un work in progress che non non non ci fermiamo, non è che siamo contenti, dirà che bello, siamo arrivati a 76, ci fermiamo qua no, non è questo il nostro atteggiamento, però si può, come al solito, vedere il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto. Io credo che qua dopo qualche anno e soprattutto con la spinta e lo stimolo e voglio ringraziare anche i nostri servizi che ci stanno dietro. Perché guardate poi l' Assessora, naturalmente va fa gli incontri ha incontrato più volte sia i rappresentanti del Forum li abbiamo incontrati spesso on line, spesso in presenza ci siamo confrontati sui contenuti, abbiamo fatto emergere 15 proposte su cui si sta ancora lavorando. Alcune hanno preso gambe braccia, sono parte della programmazione regionale, ma l' Assessora è lì, non tutti i giorni, mentre ci sono persone, ed è per questo che voglio ringraziarli. Vorrei che valorizzasse, ma invece gli sforzi che stanno facendo che tutti i giorni, nella mia segreteria, la dottoressa Legnani, naturalmente da parte di ARPA, che ci supporta come segreteria tecnica che tutti i giorni lavorano con il coordinamento del Forum per provare a capire come un modello altro di società, che però attenzione non è tanto altro rispetto a quello che abbiamo sottoscritto con le imprese, i sindacati, Province, Comuni, Università, nel Patto per il lavoro e per il clima, stiamo parlando di un modello di società che, appunto, non insegue soltanto meramente crescite profitto, ma capisce che dobbiamo ritrovare un equilibrio di benessere sociale e con il pianeta. Ecco, non è un percorso facile, ma io devo dire che posso solo ringraziare gli sforzi che stanno facendo queste realtà e che noi proviamo umilmente, certo non sempre perfettamente ad accompagnare e consolidare con strumenti concreti. Grazie grazie Vicepresidente, grazie al collega Facci che è intervenuto e alla dottoressa Legnani, che ha illustrato questa clausola valutativa, i nostri lavori di oggi terminano qui ci aggiorniamo la prossima settimana per proseguire, tra le altre cose, il confronto sul progetto di legge in materia di Comunità energetiche e di autoconsumo di energia buon pomeriggio,