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Marittima.
Se siamo pronti e cominciamo con con l'appello, do la parola al vicesegretario Manzini Elisabetta.
Buonasera, a tutti e a tutte.
Baschieri Marina.
Bettella, Emiliano, assente vero Bonaiuti Augusto, Brozzi Graziano.
Cacci Rossella, presente Covili Federico.
Del Negro, Elisabetta Folloni Federico Fontanesi, Lauro assente vero.
Galletta, Stefano assente, Galli, Giovanni.
Gli elmi Massimo.
Grazie così, Francesca.
Ragazzi Jacopo Lugli, Thomas, mal musei, Alberto.
Mazzoni, Cristian.
Negarlo, Giovanna.
Muratori Emilia lo accetti cristiana.
Oca Gabriella.
Paradisi Massimo Pasini Angelo.
Pedretti, Valentina.
Pelloni, Simone.
Pochi Federico ricchi Anna.
Ropa, Federico Tacconi, Giacomo Tagliavini, Enrico Vandelli, Andrea, assente quindi presente su.
14 15.
2021 22 23 24 presenti, la seduta è valida.
Viene nomino gli scrutatori, nomina i consiglieri Lugli oggetti e mal Musi.
Prima di cominciare con gli ordini del giorno, direi di fare un minuto di silenzio per il collega che è venuto a mancare un mese fa Elio Linari.
Ve ne possiamo riprendere quel Consiglio.
Allora?
Andiamo con l'approvazione dei verbali della seduta precedente favorevoli.
Contrari.
Astenuti.
Sì, grazie, passiamo con il primo ordine del giorno, Comunicazioni del Presidente dell'Unione, funzioni della Giunta dell'Unione, dei Comuni terre di castelli a norma dell'articolo 22 dello Statuto dell'Unione, passo la parola al Presidente Iacop ragazzi.
Grazie, Presidente Kaczy, come previsto dal delle disposizioni contenute nel nello statuto dell'Unione, come avrete potuto leggere anche dal CUN, né ai comunicati su la Stampa e sul sito istituzionale dell'Unione. In data 1 agosto ho firmato quello che è il decreto che va a chi è andato a ridefinire quelle che sono le deleghe, i ruoli all'interno della Giunta dell'Unione e quindi dei Sindaci. Quindi vi comunico, com'è stato concordato e deciso, di dividere le deleghe, quindi a me stesso Jacopo ragazzi, Presidente dell'Unione, Sindaco del Comune di Guiglia, deleghe al personale, rapporti con enti e gestione, parchi funzioni relative alle aree montane, rapporti con la Regione Emilia Romagna per le politiche agricole, cammini storici e naturalistici. Federico Ropa, Sindaco di dzongkha, Vicepresidente dell'Unione.
Con deleghe alla sicurezza e corpo unico Polizia locale e Protezione civile. Giovanni Galli, Sindaco del Comune di Marano politiche sociali e sociosanitarie, famiglia e immigrazione. Emporio Solidale eco.
Massimo Ghielmi, Sindaco del Comune di Spilamberto ambiente, transizione ecologica, politiche abitative, benessere animale Emilia muratori, Sindaco del Comune di Vignola politiche sanitarie, PNRR, politiche integrate per la cultura, il sistema archivistico, innovazione e Tecnopolo Massimo Paradisi, Sindaco del Comune di Castelnuovo, Rangone, bilancio, rapporti con le società partecipate, area tecnica, politiche integrate per l'urbanistica Federico Poppy, Sindaco del comune di Castelvetro di Modena comunicazione, progetti di educazione alla pace, marketing e promozione territoriale e politiche per il turismo. Enrico Tagliavini, Sindaco del Comune di Savignano sul Panaro politiche scolastiche politiche integrate per giovani politiche per il lavoro, Osservatorio per la legalità, sistemi informativi e transizione digitale. E poi ogni altra competenza riservata al Presidente, quelle, come abbiamo detto, non espresse, diciamo all'interno del decreto queste quanto.
E ovviamente l'avevo già detto prima, il Vice Presidente dell'Unione e il sindaco di Zocca Federico roba.
Grazie mille, Presidente, passiamo al terzo punto all'ordine del giorno, la variazione numero 3 al programma triennale degli acquisti di beni e servizi per il triennio 2024 2026 dell'Unione, terre di castelli passo la parola al presidente dell'Unione, Jacopo ragazzi.
Grazie, Presidente Kaczy, abbiamo la necessità di fare questa variazione al programma degli acquisti e degli investimenti dell'Unione, terre di castelli al fine di partecipare a quello che è l'avviso per gli uni e gli Unione avanzate, il cui termine è il 16 settembre, in realtà, l'avviso per gli unioni avanzate prevedeva di candidare al massimo tre progettualità. Per ogni diciamo Unione e lascerò poi se vorranno, diciamo spiegare meglio a ogni Assessore competente, relativamente alle 3 progettualità che abbiamo presentato di queste tre progettualità. Ovviamente una va a superare il limite dei 140.000 euro e quindi la dobbiamo iscrivere all'interno variare. Quindi il programma.
Di dei beni e servizi e la variamo per un importo di 200 74.000 euro. E diciamo che è la parte che riguarda la la, la creazione di spazi di co-working e comunque aggregazione pubblica e comunque smart city e che riguarderà il la parte del Tecnopolo. In Commissione abbiamo già illustrato questa progettualità, quindi, ovviamente questo è il primo passo che poi porterà alla variazione di bilancio successiva e ovviamente qua presente. Il tecnico è di di dell'Unione Cavalieri per qualsiasi nota tecnica. Ovviamente ricordo anche che all'interno della progettualità non vi è solo il Tecnopolo, ma c'è anche lo spazio unionale di Zocca, sempre nell'ottica dello smart-working e ovviamente, se hanno necessità e volontà. Gli assessori di illustrare, ad esempio, su questo punto.
Possono illustrare grazie.
Chiedo gentilmente se c'è qualcuno degli Assessori che vorrebbe illustrare l'ordine del giorno, do la parola all'assessore mia muratori.
Grazie Presidente e buonasera a tutti, a tutti, si prendo la parola perché, come diceva il presidente.
Questa variazione del programma triennale degli acquisti di beni e di servizi riguarda prevalentemente.
L'ambito all'interno della progettazione è prevista per le Unioni avanzate dalla Regione e l'ambito appunto relativo al Tecnopolo, poiché con 274.942 euro supera la cifra minima dei 140.000 euro, quindi la dobbiamo inserire qui la.
L'ammontare totale complessivo del finanziamento che spetta alle Unioni avanzate previsto dalla Regione. Lo vedremo anche meglio dopo, nella variazione di bilancio è di 508.000 euro perché è il il Tecnopolo. Allora diciamo che questa progettazione ha una storia abbastanza abbastanza lunga e anche se vogliamo complessa e come penso insomma si sappia, il Tecnopolo è una struttura che è stata realizzata nel territorio del Comune di Spilamberto in via Confine.
Ah grazie a finanziamenti della Regione Emilia Romagna che, appunto, intendeva investire in questa rete regionale dei tecnopoli come sede, appunto dell'innovazione, di start up e di incubatori. Questo Tecnopolo era gestito da.
Temo Center, di cui il comune di Vignola e il Comune di Spilamberto e direi anche Savignano sono sono soci nel corso. Nel corso degli anni il Tecnopolo ha avuto vicissitudini e vicende alterne tra alti e bassi.
Fino ad arrivare all'ultimo periodo in cui non non non si è più manifestato da parte in particolar modo delle imprese. È una un interesse importante relativamente all'offerta di questa struttura. Quindi è stato questo tema è stato oggetto di riflessione da parte.
È da parte della Giunta dell'Unione, terre di castelli fino ad arrivare ad un atto di indirizzo per l'utilizzo dei locali, appunto del Tecnopolo,
Che.
È stato deliberato dalla Giunta nel mese di novembre del 2021 sulla base di questo atto e si andava a sciogliere l'accordo di gestione del Tecnopolo da parte di demo center consensualmente consensualmente e si dava quindi indirizzo alla parte tecnica dell'Unione di individuare nuovi percorsi per riattivare la destinazione. Diciamo così,
Propria del Tecnopolo, che è quella principalmente dell'innovazione e dell'innovazione tecnologica e della.
È SOS e delle della ricerca, questo è fondamentale, il tema della ricerca è proprio insito nel nella funzione de dei tecnopoli e anche proprio sulla base di quello che di quelli che sono gli indirizzi della Regione, in modo particolare in questo atto di indirizzo si dava,
Mandato di studi ai tecnici di studiare percorsi di innovazione, in modo particolare relative alle energie, alle energie.
Rinnovabili e.
Anche perché tutti ricorderemo che l'Unione terre di castelli A nel momento in cui è stato elaborato l'atto di indirizzo, stava redigendo e poi successivamente è stato approvato il PAESC, cioè il Piano di azione per l'energia sostenibile ed il clima, quindi una.
Una un indirizzo, un input di di questo genere, cioè perché quel luogo continuasse e continui ad essere luogo dell'innovazione tecnologica e anche.
Dello studio diciamo delle nuove,
Forme di sostenibilità energetica e andando quindi anche a.
Portare avanti quelli che, appunto e sono gli indirizzi previsti dal PAESC, questa opportunità che noi oggi vorremmo cogliere e che riguarda solo una parte appunto del della delle risorse e mezzi messi a disposizione dalla Regione e va nella direzione di allestire e quindi sulla base dell'indirizzo regionale di riqualificazione di spazi pubblici e quindi di riallestire questo luogo che attualmente è praticamente spoglio.
E poiché quasi tutti gli arredi sia di carattere, diciamo, così tecnologico che di carattere così proprio di arredo in termini di scrivanie e sedie, armadi, eccetera e erano di proprietà di demo Center che ovviamente cessando la propria attività di gestore.
Ah.
Ha preso, ha preso, appunto li ha ripresi, quindi ci siamo dati come obiettivo proprio sulla base del tema smart city, quindi bando regionale e in questa linea di riqualificazione, di spazi pubblici e.
Promozione di smart city abbiamo appunto pensato di poter andare nella direzione di acquistare,
Strumenti per le nuove tecnologie. Stiamo parlando dell'allestimento, faccio alcuni esempi e poi magari l'ingegner Cavalieri, se se vuole, se è necessario anche sulla base delle vostre richieste delle vostre domande potrà entrare più nel nel dettaglio. Io faccio solo alcuni esempi al piano terra del Tecnopolo, oltre ai ai laboratori, e c'è una sala riunioni abbastanza capiente e questa vor vorremmo. Ma renderla efficace, efficiente a servizio ovviamente del priva dei privati, ma anche per per il pubblico, come sa, la attrezzata con nuove tecnologie, quindi videoproiettore schermo e.
Nel cabine per l'interpretariato. Per esempio, sappiamo che nella nostra Provincia e non ci sono molti luoghi dove si possano fare i convegni con.
La i traduttori simultanee. Ecco, quindi questo potrebbe essere un luogo adeguato per questo tipo di attività, ovviamente al servizio dell'Unione, perché è una cosa che ho lasciato sottintesa, ma che è evidente la sotto il ricordo per per scrupolo è che stiamo parlando, ovviamente, di un edificio di proprietà dell'Unione, perché i finanziamenti sono stati dati all'Unione, terre di castelli, anche se la disponibilità del terreno su cui è sorta la struttura è di proprietà del Comune di Spilamberto.
Quindi investiamo su una proprietà dell'Unione, quindi quale maggiore, come dire coerenza rispetto al al finanziamento regionale, oltre a quindi alla.
Riqualificazione attraverso questi nuovi arredi del Tecnopolo. La Regione sottolinea in maniera abbastanza netta la lì, come dire la sollecitazione a creare spazi di co-working nel Tecnopolo c'è uno spazio, anzi ne sono due.
Già definito come co-working, però è solo così. Dal punto di vista della denominazione, quindi, andremo ad allestire qui uno spazio di co-working attrezzato per l'appunto.
E nell'ottica di creare una sorta di rete, seppur minima, proprio di questi spazi su cui la Regione, anche in questo bando insiste molto. Abbiamo ritenuto di di collegare a questo.
Ah ah, ah ah, questi spazi del Tecnopolo nell'Unione, anche spazi analoghi, uno spazio analogo nella struttura e che si trova Montes scusate azzecca e che è anch'essa di proprietà dell'Unione, terre di castelli. Quindi rimaniamo sempre nell'ambito di interventi che riguardano sostanzialmente tutti i Comuni e io ho citato solo alcune, insomma delle delle degli investimenti che vorremmo fare in questa direzione, sottolineando che il bando prevede proprio l'acquisto di strumenti di alta tecnologia e anche di arredi diciamo più comuni e quindi siamo,
Oltre che di piccole opere, anche strutturali, quindi, se ci sarà bisogno di sistemare, come dire, un muro piuttosto che una stanza anche da un punto di vista strutturale il bando lo prevede. Quello che andiamo a presentare non è un progetto esecutivo, perché questo la Regione non lo richiede in questa fase, ma è proprio è una descrizione, è ACOM delle diciamo così, de del degli acquisti che si dovranno fare e una relazione che.
Che li illustri appunto la loro,
La loro utilità e la motivazione per cui si vengono fatti appunto questi acquisti ed è il motivo per cui lo inseriamo nel piano delle, nel Piano delle e dei beni e dei servizi. E questo non significa che questo è un primo step.
Chiaro che per avere un pieno.
Inadeguato funzionamento e del.
Del luogo occorre poi immediatamente già fin d'ora lavorare sulla gestione, perché abbiamo detto che ha.
Demo Center appunto non è più il gestore di questo luogo, quindi dovremmo lavorare sul tema della gestione, nell'ottica sempre della ricerca, quindi interessando l'università in particolare, noi pensiamo a all'Unimore per evidenti ragioni e ricerca che sulla base dell'atto di indirizzo previsto, come vi dicevo prima nel 2021 dall'allora Giunta dovrebbe andare nella direzione della ricerca di nuove della sostenibilità ambientale attraverso appunto la sperimentazione di nuovi fonti energetiche.
E questo sarà indispensabile perché anche la Regione ci sollecita in quella direzione, quindi della ricerca. Oltre a ciò, dovremmo poi, attraverso gli strumenti, insomma, che voi conoscete, che che tutti noi, che tutti voi conoscete bene e quindi quelli previsti dalla norma, quindi avvisi pubblici, eccetera dovremmo poi andare ad individuare il il gestore. Insomma, io mi fermo qua se l'ingegner cavalieri vuole aggiungere qualche specifica rispetto ai contenuti dei documenti che mandiamo alla alla Regione entro il 16 settembre. Prego altrimenti io, se ci sono domande, siamo qua.
Do la parola al dottor Paolo Cavalieri.
Grazie buonasera a tutti.
Il sindaco Emilio muratura ha detto quasi tutto, volevo solo fare due due punti in più per cercare di essere più chiari, possibilmente allora i il contributo che ci darà la Regione e, come ho detto prima, è 508.000 euro sono chiaramente compresi di IVA, quindi saranno suddivisi in tre in tre progettualità perché il bando ci chiede massimo tre progettualità e questo, come abbiamo detto e abbiamo ripetuto su 340.000 euro più più più IVA quindi andrà in variazione di Piano dei beni e servizi.
Sostanzialmente, come ha detto giustamente, questo non è un progetto già esecutivo, è una relazione progettuale, perché il bando proprio ce lo chiede e con è proprio cronoprogramma quadro economico di massima. Chiaramente, poi sarà con una progetti tutt'al più specifica tavole planimetrie e quant'altro, raffinare tutto un layout specifici, eccetera. Brevemente, la sala principale per eventi si pensava si penserà di farla di circa 100 sedute e al piano terra, quindi con varie postazioni che abbiamo già detto ledwall, sedie parete attrezzata e laboratori soprattutto da anche dei due spazi, due sale dis di co-working e una azzecca che abbiamo visto con le spazio circa quattro postazioni Mazzocchi, circa 10 qui a Spilamberto e un altro spazio sempre al piano, primo di formazione, formazione universitaria con professionisti, scuola, lavoro e quant'altro e che non c'è adesso anche dentro il quadro economico, quindi dentro al contributo anche una importante, perché vedendo un po' la zona e se lo arriviamo, facciamo anche faremo una, acquisteremo alcuna videosorveglianza e antifurto, chiaramente pre mettiamo tutte queste cose e giustamente servirà quindi si, come dicevamo, sono,
Spese da contributo, la Regione ci ha specificato cosa nel bando, poi cosa cosa inserire che domani, se tutto va bene con come Jacopo che lega rappresentante come Presidente, invieremo proprio tre progettualità, tra cui questo.
Alla Regione, sostanzialmente proprio ci sono delle schede sintetiche quadro economico, cronoprogramma si pensa e l'Amministrazione ha deciso a tutti e tre i progetti come cronoprogramma di iniziare le gare, gli affidamenti nel 2025 e niente questo un po' per corollario di quello che han già detto gli Assessori, i Sindaci, prima ecco grazie.
Prego, Assessore minimo sì, e volevo solo aggiungere che inutilmente, dalla citazione dell'ingegnere, compresi di IVA, la copertura del contributo è al 100%, perché il bando prevede che se la Centrale unica di committenza è dell'Unione le risorse coprano il 100% se fosse invece un capo un Comune, i Comuni dovrebbero impegnare il 5%, cioè la Regione coprirebbe il 95%, nel nostro caso, invece, sarà il 100%, perché la CUC è una cubi riunione, quindi stiamo parlando effettivamente della effettivi dell'effettivo investimento e l'Unione non deve aggiungere nulla.
Grazie Assessore Emilia Muratori, ringrazio il dottor Paolo cavalieri, volevo comunicare che è entrato in aula il consigliere Stefano Galletta, che è stato messo agli atti, il fatto che lei è presente, non più assente, quindi è stato rettificato.
Ci sono degli interventi, prego, Assessore Europa.
Grazie buona sera a tutti, solo per andare a specificare un po' meglio la parte progettuale che riguarda il mio Assessorato, che è quello della sicurezza della Polizia locale.
E questo progetto, come è già stato poi detto, prevede anche l'ammodernamento e l'implementazione del sistema di videosorveglianza Varchi,
E che è già esistente, è un sistema che in parte è stato realizzato in parte minoritaria negli anni con interventi diretti dell'Unione, terre dei Castelli in parte maggioritaria con interventi diretti invece dei singoli Comuni che o con risorse proprie o con intercettando finanziamenti ministeriali, hanno fatto investimenti per andare appunto a creare e far accrescere appunto la le, la rete dei varchi che oggi è presente nei vari Comuni e quindi a livello della nostra Unione, terre di castelli. In questo caso parliamo di un progetto unionale. Penso che sia molto importante e quindi andiamo a creare.
E in sinergia una rete di varchi che ha l'obiettivo di andare a andare a verificare. Insomma, tutti i punti più strategici, insomma della della nostra rete stradale, è un progetto importante perché per darvi due numeri, passiamo da un numero di varchi attuali di 28, quindi attualmente abbiamo in funzione sul territorio unionale 28 Varchi. Passeremo quasi a raddoppiarli perché con questo progetto, se verrà poi finanziato dalla Regione Emilia Romagna, i varchi diventeranno 46, quindi è un progetto veramente molto ambizioso che ci permetterebbero di migliorare molto il livello di SIN di sicurezza attraverso appunto, questi tipi di presìdi. È un intervento importante per tutti quanti noi, per tutti quanti i nostri Comuni e per l'Unione, terre dei Castelli, ma è importante anche per le forze dell'ordine, non soltanto del nostro territorio, ma a livello nazionale, perché, come sapete, la nostra rete di Varchi si trova all'interno del sistema centralizzato nazionale. Targhe e transiti, quindi non viene utilizzato soltanto da noi, ma viene utilizzato da tutte le forze dell'ordine. Quindi, attraverso questo sistema, a tutte le Forze dell'ordine possono verificare in tempo reale i transiti dei mezzi e soprattutto di quelli che attualmente sono per esempio ricercati o risultano, appunto con con all'interno di black list. Diciamo e quindi questa è una cosa molto importante a un sistema che ovviamente integrato con gli standard e la rete ministeriale del Ministero dell'Interno, e quindi penso che sia veramente un progetto che che vada insomma nel nella direzione che ci siamo dati come come Giunta all'Unione, terre di castelli anche di un.
È un migliore presenza, insomma, miglior verifica e della sicurezza sul nostro territorio unionale.
Ovviamente sono domande legate a questo tipo di intervento. Sono a disposizione. Grazie,
Grazie assessore Rampa voleva sapere se, ecco, prego Assessore Tagliavini, sì, lo volevo illustrare dopo, nella variazione di bilancio, perché non è nel piano triennale lavori pubblici, appunto perché è sotto la soglia, e il terzo progetto che è all'interno del bando regionale a cui abbiamo partecipato dei 500.000 euro, è un progetto che riguarda il nostro sui sistemi informativi, quindi il nostro CED, che appunto è la sostituzione dei firewall, che sono questi apparati a protezione degli attacchi informatici e della nostra rete unionale, quindi anche i dati ipersensibili delle nostre anagrafi, ad esempio, ma anche degli uffici tecnici e del servizio sociale della polizia locale e i nostri sistemi sono da sostituire, perché hanno comunque una obsolescenza programmata in senso buono, diciamo perché sono sistemi che vanno comunque è costantemente aggiornati con le nuove tecnologie di protezione informatica e quindi ogni circa 10 15 anni vanno comunque sostituiti, oltre ad ASP, Ad ai vari aggiornamenti software che vengono fatti su questi macchinari. Quindi abbiamo colto l'occasione per inserire all'interno del progetto regionale. Anche questo in questo modo i Comuni e l'Unione stessa non deve acquistare con risorse di bilancio questi apparati che complessivamente cubano 115.000 euro circa sono appunto uno per ogni Comune, è quello del Comune di Vignola, è un pochino più grande perché è il sotto il comune di Vignola gira anche molta di di tutta la rete dell'Unione stessa, accede proprio del dell'Ente Unione e in più Van andiamo a sostituire anche quelli del di alcuni di alcune reti.
Più piccole e all'interno del centro per le famiglie e del MEF e del magazzino comunale di Marano che e della sede dell'Unione di Guiglia. Quindi, questo appunto ci aiuta a far risparmiare in generale i comuni, perché sono apparati molto costosi, ma è molto necessari perché abbiamo visto anche ultimamente, purtroppo, che questi attacchi informatici possono essere veramente distruttivi. Vi voglio ricordare l'attacco informatico che ha subito l'anno scorso, più o meno in questo periodo, la la sanità, che ha avuto un grandissimo, una grandissima ripercussione su tutti i cittadini della regione Emilia Romagna.
Questi interventi, appunto, vanno a.
A evitare a cercare di evitare che possano succedere poi, ovviamente nessun sistema è perfetto.
Qualcuno veramente molto bravo, in ogni modo potrebbe provare ad infilarsi ma ad infilarsi, ma noi dobbiamo essere sempre cercare sempre di essere il più portati possibile, soprattutto con le migliori tecnologie in commercio, queste quattro o.
Grazie Tagliavini, passo la parola al Presidente Iacop, ai ragazzi.
Grazie, è solo per alcune precisazioni rispetto a queste due progettualità che, come è stato detto, non vedete nella variazione di acquisto, beni e servizi, in quanto sono sotto soglia, quindi parliamo di importi diversi che vedremo dopo nella variazione successiva e per quanto riguarda il progetto varchi da ricordare come,
La Giunta abbia deciso di installarne almeno uno per Comune, e quindi parliamo di 8 varchi e i restanti 10 ovviamente saranno installati a seconda delle priorità e della necessità di copertura del territorio regionale, ragionando come un territorio unico, perché non siamo a comparti stagni e quindi chi, attraverso il territorio dell'Unione, dif di fatto viene tracciate attraverso a tutti i territori per quanto riguarda la cyber security e quindi il firewall, importante ricordare che con questo copriamo anche tutti i costi di installazione e soprattutto, ed è importante anche la migrazione di tutte le regole del firewall che già avevamo. E insomma e questa è una cosa importante e questi sono già.
Firewall ridondanti, ovvero sono due proprio per quello che diceva prima. L'Assessore Tagliavini, e quindi per una maggiore resilienza del sistema, ovviamente sono è una protezione intelligente e automatizzata e quindi facciamo veramente un salto di qualità notevole dal punto di vista.
Con questi ulteriori due progetti sia della sicurezza del cittadino, ma anche della sicurezza degli enti e della protezione dei dati dei cittadini, che sono dati sensibili e vanno tenuti in sicurezza assolutamente.
Grazie Presidente, chiedo se c'è qualcuno in Aula che vuole intervenire, prego Consigliere Covili.
Buonasera a tutti.
Io ho capito più o meno, insomma, una spiegazione per quanto riguarda il Tecnopolo, volevo qualche delucidazione in più sull'intervento Zocco, capire come si svolgerà.
Passo la parola al dottor Cavalieri sì, allora per cercare una.
Con una condivisione degli spazi di co-working e se il principale, come abbiam detto, il Tecnopolo sede di di Spilamberto per Orzocco, abbiamo una un edificio sempre di proprietà dell'Unione, nella adesso dovremmo studiare bene lo spazio, ma almeno quattro postazione, anche azzecca, ci saranno come,
Come ho detto prima, quattro almeno quattro postazioni di co-working e quindi sarà nell'edificio di via tesi e Mauro tese al piano terra. Anche lì bisognerà sgomberare se ci sono armati. Credo ancora vero Sindaco e si creerà per cercare, sempre a livello di Unione, trovare un punto più grosso, chiaramente il Tecnopolo che già esistente,
E si deve Remo indirizzare e riarredato in più e Rocca un altro spazio, sempre a livello di Unione, perché c'è già un un edificio unionale. Ecco,
Poi, come ho detto prima, questa è una fase proprio pre preliminare, non so come dire, dei progetti esecutivi, avremo più dettagli più tavoli e quant'altro in relazione, eccetera.
Spero di essere stato grazie, dottor Cavalieri altri interventi, prego Consigliere Pellacini, sì, grazie.
Durante la Commissione.
Mi sono riservato cioè ho fatto solo alcune domande, diciamo abbastanza specifiche, del dell'intenzione di questa candidatura a una progettualità in questa sede, visto che è stata fatta, devo però.
Ricordarmi e ricordarci a questo Consiglio una una breve cronistoria, nel senso che comunque, in pochi minuti 2 ore, devo riuscire a condensare qualche anno di anche atti di interrogazioni accessi agli atti e quant'altro a diversi livelli, per fare un po' ricostruire una storia e di patrimonio pubblico che è quello dell'edificio del Tecnopolo terre di castelli. Perché non.
Lo dico senza nessuna, come dire, non non voglio non è qui la sede e non non è il momento forse di dover fare.
Trovare colpe a chi, ecco, non è questo il l'intenzione di questa sera l'intenzione di questa sera e cercare di capire meglio tutti.
Tra le tante, troppe cose che non hanno funzionato per cercare, visto che stiamo ci apre, prestiamo a votare una progettualità per un eventuale ripristino di quei locali per un'eventuale rimesse a disposizione della cittadinanza di un servizio alla cittadinanza di un bene.
Che della Terra dei Castelli.
Che credo il primo investimento, il primo mutuo aperto no, forse il secondo, il primo per l'acquisto delle azioni di Hera, il secondo poi adesso abbiamo di nuovo mal musiche, lui forse c'era quando io non c'ero invece, quando fu fatto il.
Il mutuo per l'acquisto delle idee delle azioni, il secondo, molto da fatto da parte di terra ai Castelli, fu fatto proprio per accantonare dei soldi per la costruzione del Tecnopolo, poi ci mise anni Terra dei Castelli per realizzare quest'opera ci fu bisogno anche di ulteriori risorse.
E quindi si procedette alla vendita di azioni di Hera e quindi, ovviamente, per la la la terra. Ai Castelli, poi ha comportato minor gettito, è dato dai dividendi delle azioni di Hera. Quindi, come dire, non non proprio indolore, quindi un mutuo e minor gettito, questo per dire minori risorse a disposizione perché investite in quei locali investite? Per allora in parte è stato detto una.
Start up e innovazione è uno spazio dove le imprese potevano dialogare e elaborare nuove nuove idee, nuove proposte dove potevano mettersi in comunicazione, bene, praticamente nulla di quello che è stato detto qui stasera e negli anni, di fatto lì è stato fatto, ecco perché anche le recenti interrogazioni e risposta alle interrogazioni, quando le le startup create in quel Tecnopolo sono tre Modena, ma questo non lo dico io lo dico gel sia la Regione Emilia Romagna che abbiamo Center SIPE, ah ah a rispondere alle interrogazioni regionali e anche qua in Unione, quindi, tre start-up create,
Numero anche qua c'è su agli atti di fondi POR FES spesi 2 milioni 146.000 euro per il dei sei anni 2007 2013 e altri 300.000 euro, quindi 2 milioni e 400.000 euro spesi. Ripeto, per di fatto tre start-up. Ecco quindi.
Dobbiamo dirlo qualcosa non ha funzionato e non ha funzionato, purtroppo, quasi solo nel nostro Tecnopolo dobbiamo anche dirlo, perché invece tante altre realtà italiane, ma anche stesse emiliano, romagnole e qua vi do anche un altro dato effettivamente Tecnopolo di Vignola parte, quello di Ravenna e praticamente il penultimo per diciamo che ha catalizzato risorse a livello europeo, regionale eccetera quindi può darsi che non abbia funzionato, perché,
Riceve meno risorse rispetto ad altri, però sono stato anche lunedì al Tecnopolo di Mirandola. Mi sembra tutta un'altra realtà molto più viva, molto più accesa MOL, cioè, e poi perché da subito e questo lo dicemmo anche da questi banchi il Tecnopolo di di di terre di castelli purtroppo non ha mai avuto una sua identità, cioè non mentre ben chiaro, l'identità di quello di Bologna, di quello di Mirandola legato al biomedicale, quello di di di Spilamberto terre di castelli non ha mai avuto effettivamente una una sua, come dire direttrice, diciamola così. Ecco quindi ricordato 2000004 spesi per pochissimi veramente risultati tangibili. Devo anche,
Ricordare che c'è un'interrogazione parlamentare in corso da parte del senatore Lisei al Ministero dell'università, proprio perché già l'Università era parte in causa nella gestione e allora, ripeto,
Proprio perché dobbiamo capire bene per non ricommettere gli stessi errori, perché altrimenti il rischio è, torniamo a spendere tanti soldi, poiché SIAN del del del dell'Europa, della Regione, dello Stato dell'Unione o dei Comuni sono sempre soldi pubblici e li dobbiamo spendere bene e che diano risultati.
Per delle politiche che in questo, visto, che è patrimonio dell'Unione, terre dei Castelli, dobbiamo darci delle politiche e provare a raggiungerle, e se non li raggiungiamo e dobbiamo certamente trovare migliori partner, ma dobbiamo se c'è certamente evitare di commettere gli stessi errori.
Quindi, ad oggi il Ministro non ha potuto rispondere al senatore perché non è ancora pervenuta una relazione da parte dell'Università per capire che cosa è successo ad oggi si sono poi lo dico col beneficio d'inventario, se mi smentite sono sono più che contento perché almeno riusciamo a capire anche per l'Università effettivamente avere magari delle risposte da parte anche dell'Università per capire cosa non ha funzionato l'ingegnere, quella nelle comunico che lei rimane all'ultimo minuto, grazie,
Quindi situazione molto più complessa e complicata e quel che è stato salto salto di qualche anno ultima, interrogazione fatta in questo Consiglio mi pare due anni e mezzo fa circa, proprio perché la gestione era deficitaria, usiamo questi questo termine, la stessa Giunta dell'Unione e alcuni componenti ancora ci sono dissero che stavano valutando addirittura una causa contro.
I gestori e i gestori c'erano diversi interlocutori, diciamo, a livello di gestori, proprio perché è un bene pubblico, non poteva essere chiuso che non producesse servizi che non producesse, anzi di fatto mangiasse soldi e poco altro, ecco.
Quindi.
Benissimo nuove idee per rilanciarlo, tutte queste interrogazioni andavano per cercare di capire quando si poteva riaprire al pubblico.
E e non sono mai state date tempi certi. Chiudo con alcune domande questo intervento, che poteva essere ben più lungo, avrei tante altre cose da dire, proprio perché ci sono paginate di atti che che che ho fatto e che, a cui ho avuto risposta la prima,
Abbiamo pensato come sarà la gestione, esattamente quali saranno i costi di gestione, perché qua si parla di arredi delle delle, quindi se ci saranno dei costi, dice digestione di chi sarà a carico.
Eh sì, ci sarà del personale da dover acquisire o se il personale ce lo metteranno altri partner, se c'è già un pre-accordo con università su questa progettualità, quindi sono una domanda un po' più variegata, ecco un po' più.
E poi niente mi riservo, né nei prossimi interventi di chiedere altro dopo queste risposte, grazie.
Grazie consigliere Pellarin, ci sono altri interventi.
Considerano oggetti, prego.
Grazie Presidente e buonasera a tutti, mi riaggancio all'intervento del Capogruppo Pelloni, perché era anche nostro interesse porre questa domanda, soprattutto in merito al fatto se ci fosse già comunque una visione o un una sorta di preaccordo comunque una sorta di progettualità che ci possa delineare anche quella che potrebbe essere poi una gestione di questa struttura perché io diciamo che ho seguito l'iter del Tecnopolo molto sommariamente, comunque da fuori era una questione sicuramente che partiva da Spilamberto che coinvolgeva ovviamente tutta l'Unione terre di castelli,
Ma che ho poi approfondito nel negli ultimi giorni, proprio perché era argomento di discussione e di votazione in questa seduta e paradossalmente, seppur apparentemente molto lontano, mi ricorda il tema anche del PSC che non c'entra nulla. Direte voi, sì, è vero però anche quel PSC che non è mai stata addirittura adottato dall'Unione dei Comuni, che doveva essere uno strumento urbanistico che abbracciava più o meno quasi tutti gli, né le riunioni a parte i Comuni appartenenti all'Unione, terre dei Castelli, si è arenato in un nulla di fatto, non ha visto neanche una adozione dopo vent'anni di incarico e dopo che la allo studio di architettura che aveva si era aggiudicato l'incarico è fallito, ma noi nel frattempo c'abbiamo lasciato 1 milione 200.000 euro, indicativamente di risorse pubbliche su un piano strutturale che si è Renato addirittura prima di partire.
Il punto è che alla maggioranza dei cittadini questi temi non interessano, cioè se noi buttiamo dalla finestra a 1 milione di euro i cittadini non si indignano e questa è una grandissima fortuna perché si trova ad amministrare perché, ad esempio a me questi temi sconvolgono sempre perché sono risorse che magari non vedono,
È un progetto che si concretizza un progetto che abbraccia chiaramente le esigenze di un territorio e della sua stessa collettività, quindi.
Studio di architettura fallito, PSC arenato. Poi adesso i Comuni sono tornati ai loro PUG e quindi come un nulla di fatto. Si va avanti dopo vent'anni di spendita di denaro e di magari anche blocco di uno strumento urbanistico che poteva portare anche un arricchimento a un territorio e poteva portare a risposte certe, anche da dare alle nostre imprese piuttosto che anche alle nostre imprese di costruzione. E quindi ci troviamo anche un po' paradossalmente, per analogia col Tecnopolo su questa linea, una linea che vede, da un lato, un investimento importante dove io non lo sapevo, ma lo ha preso proprio studiando un il, gli atti e capendo che noi comunque abbiamo investito 850.000 euro di risorse pubbliche anche cedendo azioni di Hera, perché poi negli anni con anche i singoli Comuni hanno sempre di più ceduto azioni di Hera, quindi potere alla stessa multiutility, perché magari ci serviva della liquidità, però poi noi nel frattempo perdevamo anche una voce di incisività col nostro gestore, che ormai agisce lavoro in totale monopolio e quindi, da un lato abbiamo questa spesa di denaro come Unione dall'altra, un contributo da parte della Regione di 750.000 euro, una società chiamata a gestire la struttura, che fallisce e se ne va, e allora giustamente io mi riaggancio alle parole del consigliere Pelloni, chiedendo se.
Avete già messo sul tavolo un eventuale, almeno eventuali contatti, per capire se, visto che andiamo a presentare questo progetto, se dopo abbiamo anche chi se ne occuperà della gestione dell'immobile delle attività se ne occuperanno, una rimarrà in carico alla parte pubblica verrà di nuovo. Ho cercato un partner privato, quindi capire se questa volta, se vuole dare un indirizzo che però rimanga noi non vogliamo vedere un altro fallimento. Noi vogliamo vedere un'altra società che arriva, si era, non c'è e se ne va okay. Quindi la mia domanda si e concludo la mia domanda si riaggancia proprio a questi dubbi e queste riflessioni di Pelloni Simone sulle telecamere, invece vorrei porre una domanda se vogliamo economico, quindi economico tecnica, noi, se non ricordo male su questo progetto andiamo a richiedere un finanziamento indicativi di 108.000 euro per i varchi okay e questo finanziamento ha ad oggetto l'inserimento di nuove nuove 18 VID video, tele, insomma videosorveglianze che verranno. Poi.
Come dire spalmate. Fatemi usare questo termine nei punti strategici dei nostri Comuni. Allora chiedo se può essere un prezzo congruo, perché a me sembra molto alto per 18 telecamere. È un investimento di 108.000 euro. Se non ho capito male, poi correggetemi voi se sbaglio, io chiedo e termino dicendo che ai tempi del mio ex Sindaco, nonché Assessore Franceschini e insignito della delega alla sicurezza, l'Unione sarà fatta scappare un bando di finanziamento nazionale che poteva consentirgli già da allora di implementare e portare a casa risorse pubbliche per occuparsi di questo tipo di progetto. Questo così allunga memoria per chi magari non ricorda lo storico, però la domanda sostanzialmente, però spero che sia stata chiara. Grazie grazie Consigliere. Oggetti ci sono altri interventi,
Chiedo se qualcuno degli Assessori vuole intervenire, prego Assessore Europa.
Grazie soltanto per rispondere a questa ultima domanda della consigliera, non certo in merito al sistema di videosorveglianza, allora l'importo complessivo IVA compresa dell'intervento di 118.000 euro circa 105 18.584 euro per 18 Varchi, faccio presente quindi che, in poche parole, ogni varco con IVA corta 6.588 euro quindi mi sembra una cifra abbastanza adeguata, non soltanto perché si tratta di un varco, ma perché è solo Varchi con un sistema software molto avanzato che non prevedono soltanto la telecamera OCR che è quella appunto che.
In automatico gestisce la targa e quindi quella parte lì, ma a insieme a questo tipo di tecnologia, anche la telecamera di contesto, quindi, è possibile e in automatico il software riesce a gestire anche, diciamo, l'immagine di contesto e quindi elabora anche quel dato che rimane viene utilizzato, può essere utilizzato dalle forze dell'ordine. Quindi il costo, insomma, di ogni di ogni varco con questo sistema è di 5.400 euro.
Che con Iva diventa 6.588.
Grazie Assessore roba, passo la parola all'Assessore Mignemi moratorie.
Sì, grazie allora rispetto al Tecnopolo, nessuno, anzi credo di averlo detto come premessa a voluto, come dire, tacere sottacere il fatto che questa, questa struttura e la sua funzione e le sue funzioni abbiano subìto, nel corso degli anni, degli alti e dei bassi e,
Il fatto di ragionare, di riflettere da parte della Giunta sulla gestione è evidentemente, nasce evidentemente da una consapevolezza che qualcosa che doveva essere cambiato, insomma, che non era non aveva funzionato nel migliore dei modi, evidentemente, insomma, era e era chiaro non è fallito nessuno e questo lo dico alla consigliera Nocetti cioè il gestore non il gestore demmo center SIPE a me non risulta che sia anzi che sta gestendo il Tecnopolo di Modena e il Tecnopolo di Mirandola poco fa citato, quindi,
È.
Ammetto che se è così, no, io non lo so, magari.
Sì, quindi no, solo per per completezza, si solo per completezza, insomma, di informazione, perché non vorrei.
Evidentemente il fatto che il Tecnopolo non sia abitato è un problema.
Che nessuno nega e diciamo che abbiamo avuto e penso che anche il consigliere Pelloni se lo ricordi bene, insomma ne ne abbia anche vissuto una parte, diciamo della vicenda. Abbiamo avuto una difficoltà a liberare gli spazi perché erano impropriamente almeno una parte di essi era impropriamente è occupata da una impresa che aveva il contratto scaduto. Sostanzialmente, quindi c'è stato questo ritardo e non mi ricordo nemmeno, ma può essere un problema mio che si fosse ventilato una causa nei confronti del gestore. Magari io non mi ricordo e può essere così. Quello che mi ricordo era che si era ventilata una causa nei confronti di chi il Tecnopolo lo stava occupando maniera, insomma impropria. Questo sì e poi la questione si è risolta.
Ha portato via del tempo parecchio tempo ed ora siamo appunto nella condizione in cui vorremmo rilanciarlo, con la consapevolezza che abbiamo profonda e credo che sia interesse di tutti, di tutti gli amministratori di questo territorio che sarebbe bene, insomma che il Tecnopolo funzionasse, anche perché, ripeto, ci sono delle condizioni che nel frattempo di contesto che nel frattempo si sono andate sviluppando e che partono dal PAES che, come dicevo prima, ma anche da una no da un nuovo impulso per quanto riguarda la transizione ecologica, quindi, insomma, ci sembra un momento abbastanza abbastanza favorevole per un rilancio di questa di questa struttura con una finalità con con finalità lo dico al plurale, che possono essere di varia natura, ma nella direzione, appunto, che dicevo della transizione ecologica e del.
Come dice anche la delibera del centro di trasferimento tecnologico con spazio dedicato al co-working, perché questo è il titolo del progetto che presentiamo, quindi Tecnopolo Spilamberto di Unione, terre di castelli, centro di trasferimento tecnologico con spazio dedicato ai Q alcun Working chiaro che,
Essendo che, insomma, siamo abituati, ecco a approfondire con chi ha competenza in questa materia,
Dal punto di vista tecnico, no, prima di andare ad elencare le tecnologie, potrebbero essere ospitati. In quel luogo mi si chiedeva se abbiamo avuto dei contatti con o no con soggetti che non solo ci hanno dato delle indicazioni e dei suggerimenti per andare in una certa direzione fare determinati acquisti ma che anche.
Sicuramente potrebbero avere le caratteristiche.
Magari per essere futuri gestori. Fermo restando, lo sottolineo, che stiamo parlando di una struttura di proprietà pubblica e quindi deve essere soggetta a tutte le procedure che di evidenza e di trasparenza che passano attraverso un avviso pubblico per individuare il il gestore abbiamo avuto contatti con Unimore.
Proprio anche per capire bene, insomma, alcune alcune questioni. Abbiamo avuto contatti con AS che è l'agenzia per per l'energia e lo sviluppo sostenibile di cui i Comuni se lo fanno parte. Quindi ci siamo rivolti, diciamo così, ad un ente partecipato anche dal dal pubblico e abbiamo avuto,
Dei suggerimenti rispetto a quella che può essere quello che può essere l'interesse della ricerca e magari anche l'interesse delle imprese e delle imprese del territorio. Ripeto che non vorrei insomma essere fraintesa. Ciò non toglie che noi dovremmo fare un avviso pubblico e quindi magari li potremmo anche inserire i desiderata che noi intendiamo sviluppare in quel luogo e anche le condizioni della gestione, e questo per rispondere al tema dei costi di gestione.
Che evidentemente saranno oggetto di.
Punto contenuti, ecco, saranno contenuti negli né nel negli atti che andremo a a preparare,
È chiaro che questo investimento è un investimento importante, cioè quello che noi andremo ad offrire attraverso come gestione attraverso un avviso pubblico avrà un peso, cioè questo investimento avrà un peso su quello che noi andremo a proporre e su questo chiaramente, insomma, quando avremo la certezza che ci verrà dato il finanziamento e che quindi potremmo andare in quella direzione? Come si diceva, questo progetto nel suo insieme, anche con gli altri due interventi inizierà nel 2025. Avremo la il modo appena avremo una risposta e anzi chiedo a all'ingegner Cavalieri, se non sbaglio, che il ritorno da parte della della Regione rispetto alla.
Accoglimento o meno di di questa nostra proposta dovrebbe essere entro il mese di novembre. Non so sesto,
Ecco quindi.
Domani, come avevo detto prima, proprio candideremo nel portale regionale la Regione almeno un mese, almeno un mese, un mese e mezzo, se ci metterà per chiaramente stilare la graduatoria e poi fare propri gli atti pubblici di di impegno dei dei dei 508.000 euro.
Però, come dicevo prima, il cronoprogramma per tutti e tre gli interventi e il 2025, quindi, insomma, pre appena avremo la certezza della definanziamento, evidentemente inizieremo a lavorare su questo altro altro step, che è quello, appunto, della dell'individuazione di un di un gestore con relative,
È indicazioni rispetto anche ai costi di gestione, no, ecco quindi lo andremo a specificare e a definire in quella in quel contesto.
Grazie Assessore, 1.000 moratorie, grazie Paolo Cavallini, volevo sapere se c'erano altri inter cavalieri, mi scusi eh, volevo sapere se ci sono altri interventi, prego consigliere Pelloni.
Sì, grazie.
Grazie anche del.
Risposta rimangono.
Degli interrogativi, nel senso che rimane comunque una scelta politica a monte di pensare a un bene, comunque è costato 1000000 e mezzo 1 milione 6 circa a questo Ente e cercare ovviamente di metterlo a frutto ovviamente sono non non solo certamente in termini economici però a frutto nel senso che fino ad oggi non è stato quindi si è parlato di luci e ombre e io vedo troppe tante solo ombre e pochissime luci.
Cioè, paradossalmente, quel poco che funzionava funzionava prima con il meglio nei locali in affitto che dopo con dei locali di proprietà. Ecco, quindi questo è un è un paradosso ma.
Molto negativo dal punto di vista dell'investimento effettuato e ancora dico, non c'erano altri spazi, visto che il bando è quello di delle opportunità di rimettere, diciamo, smart city legato a una riqualificazione, quello effettivamente non è uno spazio da riqualificare, però ho un'altra domanda è stata fatta una,
Anche una contestazione con il gestore, come ci ha lasciati locali, perché ovviamente io ho letto più volte la convenzione che c'era con.
Col gestore precedente e ce lo devono lasciare perfettamente funzionanti, invece sembra quasi che appunto io.
Ah, andai là e poi chiamai il dirigente al patrimonio per dire qua stanno portando via tutto e come ci stanno lasciando i locali, ecco, se andate a vedere, sembra quasi che siano arrivati i ladri hanno votato tutto ascensori, impianto di riscaldamento ci sono tutte le certifica perché noi magari adesso andiamo a parlare di nuovi, di di mettere dei nuovi arredi e poi magari c'è da spendere dei soldi a me risulta all'impianto di.
Proprio perché si parlava di energie rinnovabili, impianto di.
Fotovoltaico scollegato quindi, anche nel tema dei costi di gestione, dire quella è una struttura, quasi doveva essere nelle impostazioni quasi a impatto zero dal punto di vista energetico, quasi insomma, perché non eravamo ancora.
Insomma negli anni seguenti, che sì, sì, era molto, è diventato molto più prioritario quel tema, comunque una struttura del 2015, però oggi com'è lo stato dell'arte, ripristinare e rimettere in funzione, con delle funzioni pubbliche oltre metterci banalizzo dico una sciocchezza, microfoni, computer, eccetera, eccetera tutto quello che si dice nel progetto, tutto il resto della.
Della struttura è perfettamente funzionante e, appunto col gestore sappiamo.
Quanto costa scaldarla nella illuminata raffrescare la quindi avere un'idea di quando si va a trattare con.
Altri partner eventualmente altre Parma e che poi si passerà ad avviso Pubblico, e tutto quello è però aver contezza di tutti i numeri in maniera tale di dire non spendiamo 300 e passa mila euro in questa maniera, poi ci accorgeremo dopo che ce n'è da spenderne 50.000 euro l'anno in parte corrente e poi altri 100.000 euro di ulteriori investimenti per il ripristino, ovvero della struttura.
Ripeto, riprendo il filo dell'inizio del mio discorso, quello qua, ci candidiamo a un a un bando okay, però abbiamo avuto due anni e mezzo anche come Consiglio, in qualche modo per poterne parlare, cioè se non era per una nostra interrogazione insomma da minoranza la feci, io ma a nome di tutta la minoranza a suo tempo e neanche se ne parlava come appunto una questione che non si voleva forse affrontare la causa sia stata fatta ma dal gestore verso due delle tre start up, che dicevo poc'anzi, quindi addirittura delle tre due erano in causa con il gestore, cioè quindi c'è anche delle insomma del grottesco.
Poi il tema il tema è questo. Mi fu risposto all'interrogazione De da da da dall'allora Sindaco di Spilamberto chi non aveva la delega, però, in quel momento lì alla, non so perché mi rispose lui, ma non aveva la delega al Tecnopolo dicendo che si stava valutando una causa perché ovviamente c'era un bene pubblico nostro e c'erano varie parti della convenzione stipulata non ottemperate. Oggi, quando ci hanno ridato i locali, è stato fatto un verbale di contestazione che ci hanno ridati locali perfettamente funzionanti come da convenzione. Importante questo perché altrimenti, fra fra un mese, quando la Regione due mesi, tre mesi, la Regione ci dai i locali e no ci dà scusate, il diciamo il sia a questo bando, poi magari abbiamo tante altre questioni che non abbiamo affrontato.
Chiudo dicendo quella è una struttura molto importante anche per il costo che ha avuto per questo Ente e per tutti gli enti, ovviamente.
Si poteva valutare meglio come Consiglio come Comuni prima di arrivare con un Consiglio straordinario in fretta e furia, dobbiamo presentare domanda, altrimenti scade il bando e una decisione già della Giunta già presa quasi prendere o lasciare. Ad oggi ci sono tante luci e ombre anche in questa proposta di progettualità. L'ombra più grossa è quella che più teste delle volte sono meglio di una ecco e quindi le più teste che si potevano coinvolgere appunto comuni questo stesso Consiglio un po' più per tempo, in maniera tale che arrivavamo che queste domande, molte delle domande che ho fatto, magari avevamo già tutte le risposte puntuali e magari qualche dubbio in meno e magari qualche.
Insomma convinzione in più, ecco e soprattutto che stiamo andando in una strada certamente di veramente di rilancio e non di nuovo, un rischiare di andare di nuovo a a sbattere attaccato a muro, perdendo ulteriore risorse pubbliche. Ecco, questo è il dubbio più grosso, perché altrimenti dei locali così importanti.
Magari questa non è la sede né il momento li avremmo potuti utilizzare molto, meglio, molto meglio.
In maniera diversa, ecco metterli a frutto, consigliere Pellacini, sto concludendo e mettere a frutto in maniera diversa per la cittadinanza, grazie,
Grazie a lei ci sono altri interventi.
Consigliere friulani, prego.
Grazie Presidente e buonasera a tutte e tutti sarò veramente telegrafico.
Non torno insomma, su quello che ha già detto la presidente e condivido sulla valutazione fatta su sullo storico.
Guardando al futuro, io credo però che alle perplessità e.
E alle domande poste dal dal consigliere poc'anzi, sul coinvolgimento e anche del Consiglio, io credo che nella risposta precedente della della Sindaca muratori ci sia e ci sia già la risposta ecco scusate il gioco di parole, nel senso che la contingenza e la possibilità,
Di cominciare un percorso di rilancio.
Per la struttura, io credo anche vada colta al volo, detto questo, non preclude la convocazione di Commissioni in futuro per analizzare quanto quanto accadrà se accadrà in quale direzione portare l'ente, non mi sembrano due eventi in contraddizione, ecco tutto qua, grazie.
Grazie mille, consigliere Flaiani, ci sono altri interventi.
Passiamo allora procedere.
Certo, prego Assessore minimo oratorio no, solo perché mi sembra il consigliere abbia posto dei temi ai quali, insomma, va dato un menu, un'indicazione di risposta allora rispetto allo stato dei luoghi e.
Il Tecnopolo, se non fosse perché deve essere pulito dalla polvere, non sembra neanche stato abitato.
È?
All'interno, ma anche all'esterno, stanno non è, non è, diciamo, non ha un'estetica molto bella, ma insomma all'ISEE.
Si è esattamente e non solo perché è una foresta, ma anche perché non è bellissimo. Ecco, all'interno, non non non pare nemmeno abitato, perché è in buonissime condizioni rispetto agli arredi. Quelli erano stati acquistati da diamo Center, a cui il Tecnopolo era stato dato praticamente è vuoto, quindi giustamente veniva rilevato. Insomma, si entra effettivamente. Sembra che sia stato proprio smobilitato tutto quanto, ma l'edificio è in direi adesso dirò ottime condizioni. Non vorrei insomma vuole pulito, forse neanche imbiancato rispetto al tema degli impianti e beh e chiaramente lo accennavo prima, ma è più un intento che una come dire che è una certezza. Su questo voglio essere chiara di investimento che stiamo facendo, che sono giustamente, come è stato rilevato, anche se ce li dalla Regione, sono evidentemente i soldi pubblici. Dovrà avere un peso rispetto alla gestione, cioè noi no, non andiamo, non diamo in gestione un edificio come sta è successo nel passato e poi chi ci entra deve fare tutto quello che manca. Noi diamo in gestione un edificio che è già pronto per poi, insomma, mancheranno strutture nei laboratori, mancheranno sicuramente delle delle delle altre delle alte tecnologie, a seconda di dove si vuole arrivare.
Rispetto alla ricerca rispetto all'innovazione, però lo diamo già, come dire,
Compreso di un investimento, che è quello che appunto mettiamo sul sul piatto con questo bando piuttosto importante, e noi abbiamo intenzione di farlo pesare questo investimento sui costi delle utenze, sì, nel senso che l'idea che Abeki che l'unica, l'unico punto di riferimento che abbiamo attualmente è il costo delle utenze.
Che erano affrontate da Demos center, quando il il centro era, diciamo quasi a regime, se non a regime nei primi tempi, ma andiamo più avanti, quindi abbiamo, diciamo, quel punto di di riferimento.
Altri usi.
Diventa complicato anche perché qualsiasi cosa andremo a fare, qualsiasi avviso andremo a.
A elaborare noi dovremmo comunque passare dalla Regione che ci ha messo tanti finanziamenti, come avete tutti voi ricordato, e la Regione, quei finanziamenti li ha messi per una precisa finalità, quindi noi dovremmo stare rispetto a quella finalità, il più aderenti possibile e a meno di non riuscire a come dire a trattare diversamente, ma ne dubito fortemente altri usi con la Regione.
Quindi c'è questo sicuramente percorso percorso da fare, quello che abbiamo pensato è in sintonia con la destinazione d'uso di dei, diciamo di questi luoghi dei tecnopoli che la Regione ha definito in un certo modo, insomma, quindi.
Quindi si insomma altri usi, so uffici piuttosto che non saprei sarebbero veramente da approfondire insieme alla Regione, perché la destinazione è diversa, ecco,
Grazie Assessore muratori, se non ci sono altri interventi, passerei alle votazioni.
Prego consigliere Pelloni.
Ne parlavamo sottovoce coi colleghi sul tema del del voto perché ovviamente, come avrete capito, a seconda del avremmo posizioni diverse, non so se si può fare una votazione separata, la SUA-RD alla Segretaria.
I tre progetti.
Immaginavo.
Qui stiamo affrontando il tema della modifica al Piano e per nella modifica al Piano c'è solo il progetto, questo del Tecnopolo, gli altri due sono solo oggetto di una variazione di bilancio che ne intrattenete dopo.
Perfetto, perfetto, chiarissimo, grazie allora per il voto contrario, per le tante perplessità dette poco fa anche.
Io credo che uno dei dei motivi anche, e cito l'ultimo dato che che che era.
Che posso citare nel senso avrei tante altre cose, ma è una delle delle cose nel sistema Emilia che non sta funzionando, è proprio questo tipo di gestione.
E Modena addirittura il fanalino di coda.
Quindi io credo che ritornare a incanalarsi in un sistema di gestione praticamente identico è molto simile a quello che c'è stato prima rischia di comportare un altro fallimento e soprattutto un altro.
Un ulteriore periodo in cui un bene di questo Ente non venga sfruttato a dovere, l'unico modo per riuscire a far funzionare è far entrare maggiormente quando ho citato, prima Tecnopolo di Mirandola e perché, e una sua natura, un suo connotato, una sua identità è proprio le tante imprese con quella diciamo finalità biomedicale che coadiuvano vanno a coadiuvare il lavoro istituzionale di vari enti, questo è per quello che ho capito io da certamente,
Mio modestissimo parere, se continuiamo verso una gestione che sarà in collaborazione con l'Università, con tutti gli enti istituzionali e quindi le imprese si sentono ospiti e quindi non non sarà dell'impresa anche gli spazi di co-working, perché ovviamente il l'impresa è per definizione sempre più avanti del pubblico, cioè come come a scuola, il libro di testo, nel momento in cui è stampato vecchio, quindi, l'istituzione rischia di essere sempre, mentre l'impresa e anche il tipo e il modo di fare impresa rischia rischiamo di essere sempre in ritardo e quindi ripeto anche oggi noi andiamo a aderire, magari a un a un bando fatto dalla Regione su cui non c'è stato ovviamente partecipazione neppure del Consiglio. Io,
Io credo che appunto è intervenuto, è intervenuto per la maggioranza, qualcuno si vede che magari lo sono stati, voi siete stati coinvolti a dovere, noi certamente no, quindi dico se non siamo stati coinvolti noi come Consiglieri, come rappresentanti dei cittadini credo che non siano state coinvolte le imprese non credo che siano stati coinvolti altri altri attori, altri stakeholder, e rischiamo di nuovo appunto di non mettere bene a frutto un nostro patrimonio. Per questi e tanti altri motivi che ho detto prima, appunto il voto sarà contrario, grazie,
Grazie consigliere, Bellani, ci sono, prego, consigliera, Nocetti.
Sì, grazie Presidente, anche a nome del Gruppo Fratelli d'Italia esprimo un parere contrario alla delibera, che non vuole essere un parere contrario, diciamo, basato su un mero pregiudizio. Questo sia chiaro. Noi saremo attenti osservatori e controllori anche di quello che sarà poi il progetto esecutivo, diciamo di di di questa opera quando ne avremo comunque le carte, perché giustamente magari poi si realizzerà un progetto che avrà un'inversione di tendenza e porterà magari anche un reale, una reale, un re Monreale pragmatismo e un reale rilancio. Quindi noi chiaramente ce lo auguriamo come cittadini, in primis al di là diciamo della nostra posizione in quest'Aula consiliare, per cui sarà nostra premura approfondirlo, le dovute sedi, fare i relativi accessi agli atti, capire poi nel concreto come voi andrete a realizzare un progetto okay, quindi questo sempre a prescindere l'apertura mentale, la disponibilità da parte nostra non manca. Dobbiamo però di nuovo prendere atto di un problema che attanaglia il nostro Paese e quel che è banalmente quello del, diciamo, della visione che vogliamo dare a un paese anche in termini di gestione del proprio patrimonio immobiliare. È vero che noi dobbiamo dare un servizio pubblico in tal senso. Abbiamo una visione pubblica e pubblicistica, però è necessario anche cominciare a mettersi in una forma mentis di gestione, di un patrimonio immobiliare, con quella visione e oculatezza.
Che può avere anche il privato, anche se noi giustamente dobbiamo continuare a non essere privato, ma essere pubblico, perché perché è nel, nel caso specifico, il Tecnopolo è una struttura già con una storia lunga, perché parte 10 anni fa, okay, poi specifico, non parlavo di un fallimento della Fondazione demmo Center, ma di una controllata da quello che ho letto che la al Business idea lab che in liquidazione prende e lascia gli spazi okay. Chiaramente non è colpa delle Amministrazioni, sia chiaro, però dopo le amministrazioni sono chiamate a gestire un fenomeno e dobbiamo cominciare a gestire in tempi più celeri. Non possiamo permetterci di aspettare così tanto e soprattutto quando andiamo a creare dei progetti che vogliono avere una visione a medio e lungo termine, noi dobbiamo essere pronti con un masterplan, con un business plan, con un cash flow, nel caso fosse necessario anche capire il reale valore di un immobile e rientrare anche da quell'investimento. Come decidere di rientrare, perché sennò altrimenti ci troviamo un po' anche per questa forma mentis, che appartiene al pubblico, purtroppo nel doversi trascinare per anni progetti in parte incompiuti o progetti che magari naufragano e parliamo sempre di progetti finanziati anche con risorse pubbliche.
Importanti. Quindi io auspico una cosa, al di là del nostro voto contrario, che tutte queste risorse pubbliche che abbiamo stanziato in questi 10 anni non siano state stanziate completamente invano, ma che realmente si possa compie compiere un progetto che realmente abbia un'efficacia anche sul piano pragmatico. Questo ce lo auguriamo ad oggi, chiaramente, se dobbiamo guardare il cronoprogramma degli eventi che si sono succeduti in questi anni consigliere, le chiedo i fallimenti però troppo e concludo, il nostro voto è un voto contrario, chiaramente, con l'impegno però di tornare sul tema, sul progetto e sugli approfondimenti del caso. Grazie.
Grazie consigliera Zatti, passo la parola al consigliere Polloni.
Quindi mi allaccio alla dichiarazione di voto, Presidente, siccome però questa in questa delibera non votiamo ciò che è successo in passato, non esprimiamo un giudizio su questo, esprimiamo un giudizio su un inizio di rilancio di un bene dell'Unione che in questi anni come abbiamo già detto e nessuno lo sta nascondendo nessuno sta mettendo la testa sotto la sabbia ha avuto i suoi problemi. Il nostro voto sarà favorevole perché.
Come dicevo, si tratta di un'opera, di un di un strategica anche per quello che è lo sviluppo dell'economia locale.
Di un'opera che è stata troppo tempo ferma e che finalmente vede un inizio di potrà vedere, vedremo un progetto di rilancio, grazie.
Grazie, passiamo allora alla votazione.
Come oggetto variazione numero 3 al programma triennale degli acquisti di beni e servizi per il triennio 2024 2026 dell'Unione, terre di castelli favorevoli.
Contrari.
Astenuti.
Passiamo all'immediata eseguibilità.
Favorevoli.
Contrari.
Astenuti.
Perfetto, passiamo al quarto e ultimo punto all'ordine del giorno variazione numero 4 al bilancio di previsione 2024 2026, articolo 175, comma 2 del decreto legislativo numero 267 del 2000 passo la parola al presidente dell'Unione, Jacopo ragazzi.
Grazie Presidente, allora in parte abbiamo già anticipato nella discussione precedente quella che è l'iscrizione che facciamo al bilancio 24 26 con annualità 2025 per quanto riguarda le somme che fanno fede al bando a cui parteciperemo, per un totale di 508.500 26 euro e come è già stato detto, sono suddivise in 274.000 euro e rotti per,
Tutto il tema Tecnopolo, 115.000 euro di cyber security e 118.000 euro per quanto riguarda i varchi questi, come abbiamo detto, sono le 3 progettualità che andremo a presentare nella manifestazione di interesse per il bando.
Investimenti strategici e delle unioni avanzate. Ricordo fondi coperti al 100% e poi abbiamo in realtà degli adeguamenti e dell'integrazione, un adeguamento complessivo per quanto riguarda il Fondo sociale locale e relative spese per un totale di 220.000 euro e che vanno a coprire, diciamo, una parte molto consistente. 194.193 che sono e il l'assegnazione di quelle quote. Come sapete, la Regione Emilia Romagna negli scorsi mesi ha fatto una delibera con cui, dopo una parte di concertazione con le parti sindacali relativamente al tema dell'aumento rette servizi, andava ad assegnare in totale a ai comuni della regione una 10 milioni di euro che poi sono stati suddivisi per le ATS. Per quanto riguarda noi, sono stati assegnati 194.193 euro, che sono quelli relativi proprio al ristoro, relativamente alle rate dei servizi sociosanitari. Parliamo in questo caso di CRA in quanto i.
La il tema disabili invece era già stato affrontato e quindi l'aumento, i famosi 4 euro e 10 era stato coperto completamente con risorse dell'Unione. Quindi qua andiamo a intervenire per quanto riguarda le CRA, la lettera adesso, se vorrà approfondire l'assessore ai servizi sociali per quanto riguarda le modalità e le tempistiche, ovvero l'invio delle lettere a i cittadini interessati e le soglie ISEE, per qua per le quali viene assegnato il contributo, 4 euro e 10 oppure 3 euro potrà intervenire per specificare meglio. Poi abbiamo in realtà una integrazione del contributo e per quanto riguarda la violenza di genere e di 5.994 euro che è inerente al supporto psicologico e sostegno delle donne o figli inseriti nei percorsi di uscita alla violenza, quindi questi sono maggiori fondi che arrivano dalla Regione e quindi andiamo a integrare quello che è il contributo che viene dato al gestore del centro antiviolenza di Vignola e sportello di Pavullo, grazie,
Ci sono in merito, prego Assessore Giovanni Galli.
Sì, grazie e buonasera a tutti a tutti, faccio un dettaglio rispetto a quello che ha illustrato il Presidente ora nello specifico e per quanto riguarda i 220.000 euro che andiamo a registrare, questi servono per allineare il nostro bilancio unionale principalmente rispetto a quello che è lo sviluppo della DGR del 1.621,
Prodotta dalla Regione all'inizio di luglio di quest'anno, relative al Fondo sociale regionale, rivolta al sostegno delle famiglie con redditi bassi e medio-bassi, appunto per l'accesso ai posti convenzionati nelle nelle CRA del territorio regionale e di conseguenza noi andiamo a registrare un delle risorse per 193.000 euro che servono appunto per andare a.
Ristorare per l'anno in corso da febbraio fino al 31 12, quello che è stata la variazione circa le tariffe per gli utenti e per i posti per le tariffe dei posti accreditati e contrattualizzati nelle case di residenza per anziani sul nostro territorio e che si suddivide in questo secondo queste fasce ISEE, come aveva anticipato il Presidente, si riconosce per chi ha rientra nella fascia ISEE da 0 a 12.000 euro, un ristoro di 4 euro e 10.
Per mensilità e per chi ha una fascia dry tra i 12 e i 20.000 euro un SIR viene riconosciuto un contributo pari a 3 euro. Le lettere a cui si faceva riferimento sono state mandate all'inizio di agosto e sono c'è stato un passaggio informativo con tutti i gestori delle case residenza nel nostro territorio, i quali hanno avviato i contatti con le famiglie degli utenti proprio per andare a registrare un po' questa questa possibilità, c'è possibilità, c'è appunto la alla finestra per fare richiesta di questi rimborsi. È fino al 5 ottobre, come riportato nella lettera. Per il momento, appunto, l'accordo, anche a seguito di un confronto con le sigle sindacali, riguarda.
I ristori sull'annualità in corso e poi naturalmente si vedrà sul prossimo anno con lo sviluppo, poi del nuovo.
Della nuova gestione del nuovo Governo regionale. Grazie grazie assessore Galli. Ci sono altri interventi,
Chiedo se ci sono interventi da parte dei Consiglieri.
Passiamo, prego, consigliere Pelloni.
Sì, una breve parentesi su sul tema dell'aumento delle rette, né nelle case protette lol è doveroso farlo, cioè in un momento così particolare per famiglie e soprattutto tu qua parliamo di famiglie, appunto le persone non autosufficienti e aver aumentato le rette e la Regione Emilia Romagna aver aumentato le rette di 4 euro e 10 quindi 123 euro al mese in maniera unilaterale, come dire è chiaro, questo è un anno elettorale, quindi siamo qua perché è arrivato,
Qualche soldo con tutti delle idee e delle burocrazie per riuscirgli a ottenere.
Sappia, il prossimo anno non sarà un anno elettorale, probabilmente questi 4 euro e 10 diventano strutturali, ecco, questo va detto anche perché questo aumento oggi.
Soprattutto.
Come Emilia Romagna, un'addizionale comunale, scusate regionale più alta di altre regioni e sicuramente molto più alta e di chi ha previsto.
A monte di non tassare famiglie con persone non autosufficienti, e invece questo diciamo.
Privilegio, insomma, non viene dato in Emilia Romagna, è un peccato, quindi aumentiamo, forse credo, anche la burocrazia fra tanti enti, la programmazione appunto una delibera, la, la, la, la delibera di aumento di dicembre, mentre la delibera che di fatto ridà qualche soldo e di luglio quindi nel frattempo, appunto vari enti hanno fatto degli atti le famiglie, come dire,
Non ci stava punto, non ci stava perché non era al momento.
Se la Regione e le aveva in pancia questi soldi ce li aveva già anche ce li aveva già a dicembre, quindi in qualche modo non c'era bisogno di alzare le rette, a che punto diventa una manovra strutturale e come prima ha concluso l'assessore, appunto il prossimo anno si vedrà quindi probabilmente non si può vivere, ma lo viviamo anche con con i ristori, che vengono dati alle ASP c'è in corso, d'anno chi deve fare dei bilanci. Poi oggi ci troviamo con una variazione di bilancio positiva, positiva perché voteremo una produzione, una variazione di bilancio positiva per l'Ente e anche forse per i cittadini, però a monte c'è una scelta sbagliata che appunto oggi ci si mettono APE con questa variazione. Di fatto è quella di luglio e della Regione ci si mette una toppa, ma sappiamo che la toppa al prossimo anno potrebbe probabilmente non esserci.
Grazie consigliere Pelloni, ci sono altri interventi.
Allora passerei alle dichiarazioni di voto.
Dichiarazioni di voto.
Prego.
Sì, grazie Presidente, sul discorso relativo agli aumenti delle rette e colgo in pieno la riflessione del consigliere Pelloni, ma è una riflessione che avrei comunque messo anche sul tavolo, perché da un lato la Regione decide di aumentare le rette dall'altro insorgono almeno apparentemente le sigle sindacali e concludiamo con questo finanziamento, cioè questo diciamo contributo che andiamo a, diciamo, a suddividere fra quelle che sono le fasce più deboli della popolazione con ISEE più bassi, quindi alla fine, da un lato si decide un provvedimento, poi dall'altro si prende dall'altro. Si dà qualcosa, però in modo a mio avviso abbastanza, anche se vogliamo confuso, perché comunque per accederà anche un contributo. È chiaro che un cittadino non deve comunque sempre avviare quella che è un iter burocratico, quindi, paradossalmente, da questo punto di vista al netto, diciamo, delle prossime tornate elettorali, però di solito diciamo, è proprio intorno al periodo elettorale che si cerca anche di dare il meglio di sé, ma al di là di ciò, cioè, secondo me, diventa una sorta di scelta, anche come dire che rende complicata la vita ai cittadini, che magari sono in uno stato di indigenza, che magari non hanno sempre tutte queste possibilità fisiche, ma anche intellettuali di predisporre quelle che sono anche tutte le carte burocratiche per accedere a un contributo, cioè io stessa impazzirei cioè impazzisco nella normalità, con la burocrazia che abbiamo in questo Paese a livello locale, non solo per cui cioè, secondo me, questa è stata una scelta che andava magari ponderata prima, se dobbiamo aumentare le rette, perché evidentemente c'è una maggiore richiesta, vuoi anche perché aumentano i costi. Poi è chiaro, sono le ultime cose che secondo me bisognerebbe andare ad aumentare sul welfare e sulle fasce deboli.
Un diciamo un occhio di riguardo, dovrebbe sempre avvio arrivare ancora prima che in altri settori e quindi questo è un post. Vogliamo il lato diciamo che ci lascia nell'insieme un amaro in bocca, non ve lo neghiamo, dopodiché io e la consigliera la mia collega Consigliere chiedo scusa, io non amo il linguaggio di genere, non voglio cadere nella rete tentacolare del linguaggio di genere e nell'insieme della delibera, anche se siamo di fronte a una variazione di bilancio e avremo una un atteggiamento, diciamo di astensione perché non perché noi voteremo mai un bilancio, ce ne guarderemmo bene dal farlo, ma perché nel complesso alcune voci non possono essere pregiudizi pregiudizialmente cassate, e mi riferisco all'impegno per la videosorveglianza quando dalle file dell'opposizione da sempre, io sicuramente da molti anni vado a insomma battere il chiodo sul discorso che anche i nostri territori hanno bisogno di maggior tutela in tal senso. Magari veniva additata come una esasperata fissata con i temi della sicurezza, cosa tra l'altro non vera, perché su temi che mi entusiasma non sono paradossalmente altri, e quindi il problema veniva sempre minimizzato anche dalle amministrazioni che mi trovavo di fronte c'era, ma non dobbiamo arrivare a essere un grande fratello, la videosorveglianza non serve, i nostri Comuni sono sicuri, non si spaccia, non c'è delinquenza. Invece, purtroppo ho qualche anno alle spalle per dire che anche sui nostri territori non solo la percezione.
Criminogena, ma la realtà dei fatti ci enunciano un problema di gestione della sicurezza sociale che aumenta e allora noi non possiamo chiudere gli occhi per far finta che vada tutto bene, perché poi dopo ci trasciniamo dietro a un problema che ci sfugge di mano e aggiungo, non è sufficiente videosorvegliare i varchi, dovremmo parlare anche di potenziare alcuni Comuni. Già lo fanno, come Castelnuovo noi no, ad esempio Castelvetro a Vignola, non solo la situazione di potenziare la videosorveglianza nei parchi urbani.
Ero in campagna elettorale a Castelvetro, stavo facendo un video e in diretta, mi vedo, una, un'azione di cessione di droga. Chiaramente ho segnalato ai Carabinieri okay, ma era l'1 del pomeriggio e mi sono trovata di fronte a questo questa scena, così anche a Vignola al parco urbano della biblioteca. Io ho visto e mi hanno mandato anche video di cessione di spaccio. Allora non è che se noi lo nascondiamo, il problema non c'è, non è che se io donna dico che va tutto bene, la sera a mezzanotte posso girare per strada, purtroppo non posso girare pago. Le tasse sono un cittadino libero, credo nel principio di libertà di autodeterminazione, ma io non giro di sera, vent'anni fa giravo dissero da sola, adesso no, adesso paura. Quindi è chiaro che anche sui temi della videosorveglianza e concludo Presidente, non sono intervenuto apposta prima per non portar via troppo i minuti ho detto, tra l'altro, due minuti in più. Sì, grazie Presidente. È chiaro che la videosorveglianza o può diventare uno strumento, diciamo di non so fino a che punto di prevenzione, ma almeno di come dire elemento probatorio di ricerca della prova. Nel momento in cui si diciamo, siamo di fronte a un'ipotesi di reato. Quindi la videosorveglianza può essere utile da questo punto di vista. Non so se può essere utile anche da altri punti di vista, però su questo su questo punto convergiamo tutti e anche la maggioranza deve per forza coinvolgere con convergere, con le idee che da anni l'opposizione, mentre su questo tavolo, infatti, oggi voi siete a chiedere un finanziamento per 118.000 euro con Iva. Benissimo, siamo a favore sul CED, non entro nel merito dell'importo di spesa perché sono ignorante in materia, ma la tutela dei dati sensibili deve essere sacrosanta. L'hackeraggio che abbiamo avuto all'ASL modenese è stato un fatto di una gravità inaudita sottovalutato da tutti. Ormai siamo in un'ottica di mancanza di. Privacy tale per cui i cittadini non si sconvolge più se il suo dato sensibile, relegata lassù alla salute, viene messa nel dark web. Ma voi immaginate una persona che può avere anche malattie molto particolari, un tumore, ma HIV o tante altre malattie si ritrovi. Il dato messo in piazza è stato dall'ASL di Modena questo una leggerezza gravissima, però il dato non ha raggiunto la sensibilità dei cittadini, ma noi adesso non sappiamo i nostri dati che fine hanno fatto, questa è la cosa grave, quindi è fondamentale. In un'epoca in cui anche il reato si erano getti la de il reato e il il reato si sta purtroppo trasportando anche su rete. È necessario purtroppo a nostra volta a implementare i contratti, i controlli sul Tecnopolo. Noi ribadiamo il voto. Insomma, il parere assolutamente negativo e sui 5.000 euro che verranno destinati di supporto psicologico a sostegno delle donne e il nostro voto è sarebbe, diciamo, il nostro Paese. Sarebbe positivo, quindi, soppesando i pro e i contro in questa variazione, specifica di bilancio e anche per la sensibilità che noi, come Consiglieri, in questo caso donne abbiamo sui temi del welfare e sui temi di contrasto alla violenza di genere. Decidiamo di astenerci, ma per questi motivi il nostro voto andrà in questa direzione. Grazie.
Grazie consigliere Mazzetti.
Prego Elisabetta Del Negro.
Però deve essere dichiarazioni di voto.
No, io volevo volevo solo fare una precisazione nell'ambito dell'affermazione, sul fatto che l'azienda USA ha affrontato l'hackeraggio con estrema leggerezza.
Quando uno ti fa certe affermazioni è scritto che prima squilibrato documentare, nel senso che la ASL ha preso tutti i provvedimenti per affrontare in modo ultra serio a questo problema che c'è stato.
Coinvolgendo il Garante della privacy, coinvolgendo tutti i passaggi che dovevano essere fatti, quindi io credo, credo che prima di fare certe affermazioni sul fatto che i cittadini non si sono nemmeno interessati, se i loro dati sensibili sono dove sono finiti anche questo non è vero perché sono stati interpellati i cittadini e questa affermazione è proprio sbagliata.
La nostra.
Cioè la nostra posizione è sicuramente favorevole a questa variazione di bilancio, che è stata fatta grazie.
Grazie.
Siamo alla votazione dell'oggetto numero 4 variazione numero 4 al bilancio di previsione 2024 2026 articolo 175, comma 2, decreto legislativo numero 267 2000 favorevoli.
Contrari.
Astenuti.
Passiamo alla dichiarazione di immediata eseguibilità.
Favorevoli.
Astenuti.
Contrari.
Dichiaro chiusa la seduta del Consiglio dell'Unione, terre di castelli, buona serata a tutte e tutti.
Prima di andare tutti presso le nostre dimore, vi ricordo che il Consiglio dell'Unione terre di castelli di Castelli il prossimo sarà il 26 settembre.
Buona serata.
E vi chiedo gentilmente se, visto che adesso ci sarà la Giunta in atto, Dio procedere velocemente verso il Corriere.