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Dico solo che siamo posti con la registrazione, per fatto buonasera, a tutti e ben ritrovati, e apriamo questa seduta dell' Unione terre di Castelli di giovedì 28/04/2022 lascio la parola al dottor mite, nuovo Segretario i SIN inaugura questa sera la sua presenza qua noi prego.
Bettelli Emiliano.
Bonaiuti Augusto.
Campana Veronica.
Costantini Umberto.
Covid Federico.
Cremonini, Giulia, Fiorentini, Lorenzo.
Folloni, Federico, assente Franceschini Fabio.
Fraulini vana.
Galli, Giovanni.
Zanaroli Gianluca.
Vielmi Massimo.
Assente.
Siciliano.
Gozzoli, Rita.
Ragazzi Jacopo.
Linari aereo.
Mazzoni, Cristian.
Michelini sarà.
Montanini, Maria Cristina.
Morandi Laura.
Muratori Emilia poca Gabriella.
Paradisi Massimo.
Che Pasini, Angelo.
Pelloni, Simone.
Pietropaolo Alessandro.
O più generico.
Roba Federico soli ad Alberto.
Tagliavini, Enrico presenta.
Tondi Cristian presenta, vi sono assenti 4 Consiglieri, c'è il numero legale perfetto, grazie nomino scrutatori e Inari Fiorentini e Michelini.
Prima di iniziare comunico che, ai sensi dell' articolo 10, è stata presentata una domanda di attualità che andremo a inserire alla fine dei punti all' ordine del giorno di questa sera passiamo loro a questo punto al punto numero 1, approvazione verbali delle sedute precedente, si tratta delle delibere,
Delibera 9 approvazione, i verbali della seduta precedente delibera numero 10. Ordine del giorno ad oggetto, non la guerra in Ucraina presentato dai Gruppi consiliari centrosinistra per lettera di Castelli insieme, per migliorare l' Unione e i cittadini per la trasparenza e contro gli sprechi protocollo numero 8724 del 04/03/2022 delibera numero 11 Comunicazioni del Presidente dell' Unione Delibera numero 12. Approvazione della nota di aggiornamento al Documento.
Unico di Programmazione periodo 2022 2024.
Delibera numero 13. Approvazione del bilancio di previsione finanziario 2022 2024 Delibera numero 14 Regolamento del gruppo intercomunale volontari di Protezione civile dell' Unione, terre di Castelli, approvazione, modifiche e integrazioni ci sono interventi da parte dei Consiglieri.
Se non ci sono interventi parti Consiglieri, metto in votazione il primo punto approvazione verbali, seduta precedente favorevoli.
Contrari.
Astenuti.
Perfetto, passiamo a questo punto al punto numero 2.
Linee programmatiche di governo relativa ad azioni e progetti da realizzare nel corso del mandato del Presidente dell' Unione lascio la parola alla Sindaca muratori, prego.
Grazie presidente, intanto buonasera a tutti cercherò di essere veramente molto, molto sintetica e ovviamente restando a disposizione per per qualsiasi richiesta di chiarimento e di approfondimento e di queste linee programmatiche si aprono con una breve introduzione.
Nella quale abbiamo inteso spiegare e in più che altro contestualizzare e il periodo che stiamo vivendo, e presumibilmente quello che si che si apre, è chiaro che il mandato del presidente dell' Unione, come, come sappiamo, ha una durata di due anni e mezzo di metà mandato, e quindi è evidente che vi sono progetti e politiche che in due anni e mezzo non trovano il loro compimento e, quindi,
Molte delle cose che sono contenute nelle linee programmatiche 2022 2024 vanno in continuità con quanto a pro dell' approvato e deliberato condiviso.
Nelle linee programmatiche del precedente, nel precedente mandato e del presidente Fabio Franceschini, naturalmente, rispetto a quello che era il la nostra, la realtà in cui in cui ci trovavamo due anni fa, due anni e mezzo fa, era certamente è molto diversa da quella che stiamo vivendo ora intanto ancora dovevamo attraversare il terribile periodo della della pandemia tra long da lockdown, zone rosse paure,
Frustrazioni, timori e tutto ciò che ne è conseguito, che ne consegue ancora oggi, che possiamo ancora non considerarci fuori dalla dalla pandemia, anche se l' emergenza sappiamo che si è conclusa poco meno di un mese fa, ma anche solo guardando i dati odierni c'è ancora da preoccuparsi, certo che diciamo l' impatto di questa del virus della sua diffusione ha effetti meno meno gravi e meno importanti di quanto non sia stato in passato, ma lo stesso continua ad essere una un fattore col quale dobbiamo costantemente quotidianamente fare i conti.
Quindi.
Pensare a una progettazione, una progettualità e a una.
Apolitiche che caratterizzano appunto e le linee di mandato del dei prossimi due anni, vani e mezzo, non può, non può non tenere conto di di questa di questa situazione.
Nello stesso tempo.
Nello stesso tempo ci troviamo di fronte a un periodo all' inizio di un periodo particolarmente anzi sicuramente straordinario, soprattutto per quello che riguarda il tema delle delle risorse, che attraverso le varie fonti di finanziamento in modo particolare, evidentemente, come tutti sappiamo, il PNRR mette in mette a disposizione con una serie di bandi ai quali è necessario porre attenzione e se se ne individua la necessità o l' opportunità, insomma partecipare. Sicuramente questo è un tema che deve essere 100, che è attualmente, ma lo sarà anche nei prossimi anni centrale, nelle attività delle amministrazioni e anche dell' Unione, terre di Castelli non solo perché occorre.
Condividere, per quanto riguarda le Unioni, l' Unione, condividere strategie politiche che possano rientrare appunto nei finanziamenti del PNRR, ma perché, ma anche perché, una volta intercettati, bisogna poi essere capaci di tenere il passo che il PNRR impone e quindi essere poi davvero concretamente destinatari delle risorse in campo. C'è però anche in questo caso il rovescio della medaglia a cui oggi dobbiamo guardare e col quale dobbiamo fare i conti, e cioè una bolla. Vogliamo chiamare così è tale per cui, attraverso anche probabilmente poi, insomma, non è il caso questa sera di fare delle analisi economiche approfondite, e sicuramente non sono nemmeno.
Io ad averne gli strumenti, però sicuramente assistiamo a un aumento.
Vertiginoso dei prezzi dei costi delle materie prime, soprattutto proprio di quelle materie prime che sono indispensabili per realizzare.
Opere pubbliche strutturali che originano anche da una drammatica situazione che stiamo vivendo, che è quella della guerra russo ucraina, è tuttora in corso, ma che anche alcune dinamiche proprie economiche, tipo il 110%, hanno contribuito a.
A intensificare, a rendere più critiche le appunto l' evoluzione dei prezzi e ancora non solo il costo delle materie prime, ma anche la difficoltà a reperire le materie prime e il che rischia di rallentare i lavori eventualmente finanziati con i bandi del PNRR.
Eh, ma anche e soprattutto di.
Aumentare il, il valore dei progetti, il costo dei progetti e quindi magari di creare qualche discrepanza rispetto ai finanziamenti assegnati. Noi ci muoviamo in questo momento in questo contesto e quindi diventa importante, insomma, tenerne conto, così come diventa importante tenere conto di uno strumento del contenuto. Diciamo, di un di uno strumento che due anni e mezzo fa era stato pre previsto nelle linee programmatiche e che gli amministratori sindaci e il presidente Franceschini hanno portato a termine e che ora abbiamo questo strumento, così lo definisco, è il piano strategico dell' Unione, terre di Castelli che era stato previsto, che è stato fatto e realizzato con finanziamenti europei e che dà effettiva è uno strumento, credo.
Pensando anche alle esperienze passate, è uno strumento del quale comunque si sentiva una, la necessità, la necessità di fare il punto, di fare quasi una sorta di pausa di riflessione rispetto a quello che è l' Unione terre di Castelli dopo oltre vent' anni dalla sua istituzione e questo il piano strategico è presente per la consultazione sull' homepage del sito dell' Unione e la lettura è particolarmente particolarmente interessante, non solo perché rileva le le le potenzialità di questa Unione, i lati positivi, diciamo, ma soprattutto perché ne individua da un lato le criticità, dall' altro, anche i potenziali sviluppi e obiettivi appunto che si possono e si devono in qualche modo raggiungere, sono obiettivi talvolta che vien da dire conoscendo un po' le le le dinamiche della pubblica amministrazione, forse nemmeno in cinque anni si riuscirebbero a portare a termine.
Ma ne sono alcuni che sono già in itinere e altri che possiamo anche avere per dire l' ambizione di poter provare a perseguire anche nel giro dei prossimi due anni e mezzo. Quindi nel corso delle linee programmatiche sono stati inseriti alcuni di questi obiettivi e vado proprio per.
Per punti la parte più cospicua del,
Delle delle politiche unionali è, come sappiamo tutti, la la l' ambito del welfare, quindi.
E delle politiche sociali, socio sanitarie scolastiche, politiche giovanili del per le per le famiglie a reintegrata.
Insomma, il politiche che comunque argomenti che comunque conosciamo in questo caso in questo ambito naturalmente sono stati ripresi, come dicevo, gli elementi di continuità, sottolineo due questioni particolarmente significative dal dal mio punto di vista, che sono da un lato la partecipazione a diversi bar che è in atto a diversi bandi del PNRR che riguardano il sostegno alle agli anziani, il sostegno ai giovani, alle famiglie e in modo particolare alla povertà, alla povertà estrema, la fragilità più importanti e anche attraverso.
La realizzazione di strutture che possano ospitare, per esempio, famiglie in difficoltà o che possano offrire strumenti, come può essere nell' emporio solidale che si sta rafforzando e che sta diventando una realtà imprescindibile nella nostra, nella nostra comunità, nel nostro territorio. Veramente un punto di riferimento,
Indispensabile e che dimostra quanto sia importante, significativa, e questo è un altro punto che sottolineo nelle linee programmatiche la collaborazione col terzo settore quanto mai divenuta evidente e nella.
Nel nel corso della pandemia e nel corso della pandemia, tutti penso nel proprio territorio ne hanno potuto hanno potuto rendersene conto rispetto, dicevo, alla partecipazione che è in corso a progetti del PNRR nell' ambito sociosanitario, il progetto più importante e innovativo e nuovo e quindi ha un capitolo a sé paragrafo scusate a sé è il progetto del Polo socio sanitario se ne è parlato ancora in questo.
In questo Consiglio è un progetto che vede la reali, la che prevede la realizzazione della di una casa della comunità ab, il che significa che una casa della comunità che raccoglie i servizi non solo territoriali, quindi come sarà realizzata, Vignola, dove è stata individuata un' area oppure un' area di realizzazione appunto e non conterà so, non avrà al suo interno soltanto servizi della comunità Vignolese, ma avrà servizi a servizio di tutto il distretto e insieme alla casa e la comunità, anche l' ospedale di comunità e un centro operativo territoriale che, inizialmente di distrettuale anche questo, che inizialmente troverà la sua collocazione all' interno dell' ospedale, ma che poi verrà collocato in questo che diventerà veramente un polo sanitario, di servizi ter di servizio territoriale, di sanità territoriale, di.
Notevole entità e anche di notevole, come dire, innovazione, soprattutto perché.
Sarà, vorremmo che fosse, e in parte già nel progetto della sanità. Lo è in il luogo dell' integrazione socio sanitaria, per cui nel polo sanitario sarà presente un' area materno infantile, intendo dire pediatria di comunità neuropsichiatria infantile, consultorio che troverà spazio fuori finalmente fuori dall' ospedale e ma anche Centro giovani e Centro per le Famiglie, proprio a sottolineare come vi sia una necessità di di appunto integrare spesso per dare migliori servizi ai cittadini, sia la parte sociale che la parte sanitaria nella stessa area. Proprio per questo lo definiamo Polo socio sanitario è stata una è stato definito nell' ambito del Comitato di Distretto, un obiettivo sicuramente molto ambizioso, che è quello di costruire una nuova casa in una nuova casa, residenza per anziani, un nuovo che è un nuovo centro diurno per anziani, che sostituisce la attuale fra e centro diurno. Sappiamo bene, insomma, di quanto sia importante.
Dare una maggiore dignità, diciamo così ai servizi soprattutto dedicati alla all' età, diciamo così en degli anziani, insomma, dà alla popolazione anziana e quindi, quando si arriverà alla conclusione di questo progetto, si avrà veramente una un servizio, anzi diversi, servizi di innovativi integrati e anche una certa razionalizzazione rispetto alla gestione degli stessi e servizi.
Parliamo spesso e abbiamo il problema degli della presenza degli infermieri, del numero degli infermieri nell' ambito delle CRA, ecco una situazione di questo tipo, con la presenza del sociale e del sanitario nello stesso luogo, potrebbe anche dare aree, vita, sperimentazioni di integrazione tra i servizi all' interno dell' ospedale di comunità per esempio che un servizio sanitario e la casa residenza per anziani,
E per quanto riguarda il tema scuola e politiche Giovanili, ecco, sottolineo soltanto sempre per andare abbastanza per punti la.
La necessità e per termini scaduti del precedente appalto di ristorazione scolastica e di trasporto, quindi la necessità di attivare, attuare un nuovo appalto, che sicuramente è un compito molto complesso, sia per, diciamo la parte tecnica che anche per gli amministratori sui giovani dico solo che è un tema questo che riteniamo assolutamente centrale e la pandemia ha soprattutto colpito e i giovani forse quella fascia d' età in particolare che oggi di più risente del periodo trascorso in isolamento o con la didattica di attraverso la frequenza scolastica con la didattica a distanza è proprio quella fascia d' età adolescenziale che non lo diciamo noi ma lo dicono le ricerche e gli studi.
E del settore rileva una maggiore crisi, necessita di essere sostenuta, di essere seguita, di essere capita, di essere compresa, manifesta spesso un disagio che è quello che ci ha anche.
E una delle ragioni, insomma de che ha determinato una misura che è stata già adottata nella nella nostra Unione, che è quella di un potenziamento della presenza dello psicologo all' interno delle delle ore dello psicologo giacere alle delle ore dello psicologo all' interno delle strutture scolastiche, riteniamo RIT ritengo che questo tema sia da debba davvero essere centrale anche nel ripensare.
Le le politiche giovanili, che fino ad ora, per quanto riguarda l' Unione, si sono spesso concentrate sul tema dei centri giovani, mentre invece riteniamo che tanti ragazzi restino esclusi dalle attività ricreative, dalle attività sportive e le attività culturali extra scolastiche e anche dai centri giovani e sono quei ragazzi invece ai ragazzi che noi dobbiamo intercettare perché sono coloro che hanno forse più bisogno d' aiuto proprio perché sono esclusi da.
Diciamo così, dai dai dai gruppi, ecco che possono aiutare a superare le crisi, le difficoltà da da.
Da persona che ha che fa parte, mi ritengo ancora di far parte del mondo della scuola, credo che questa sia sia le questo sia l' esempio più evidente di quanto la scuola sia importante per per la formazione dei dei nostri ragazzi è mancata quella è mancato un punto di riferimento che per tanti era anche l' unico punto di riferimento se magari si trovavano a vivere in condizioni in contesti familiari e sociali.
Non così tutelanti e non così di riferimento, appunto e questo è un è un pensiero che anche come amministrazioni dobbiamo avere dobbiamo fare perché dobbiamo sostenere i progetti scolastici, la scuola e, soprattutto pensare che le politiche giovanili nelle nostre politiche non sono marginali ma sono assolutamente importanti e centrali.
Per quello che riguarda il tema dell' ambiente, tra poco approveremo.
Approveremo il PAESC e quindi questo sarà già un notevole impegno per tutti, per i Comuni, per l' Unione, che dovrà tenere conto l' Unione anche del fatto che nel prossimo triennio in teoria, ma speriamo anche in pratica tutti i comuni dovranno arrivare ad avere un nuovo, una nuova modalità di raccolta differenziata che sia porta a porta o che sia il porta a porta integrato. Tuttavia, dovrà sarà sicuramente un momento molto importante questo se riusciremo a raggiungere l' obiettivo ed avere in Unione davvero un salto di qualità.
E nell' ambito, appunto, della sostenibilità ambientale, della raccolta dei rifiuti. Un aspetto che su cui vorrei soffermare è il tema del del lavoro e della legalità, non fosse altro che proprio oggi, nel pomeriggio a Castelnuovo sia istituito il, l' Osservatorio per la legalità e per il del lavoro e della legalità. Credo che il luogo e Castelnuovo, insomma, abbia fatto bene a dare proprio lì, proprio in quel territorio, luogo a questo, a questo tavolo e non è scritto nelle linee programmatiche perché è avvenuto quello che sto per dire è accaduto successivamente alla loro stesura e quindi non è, non è compreso, ma si è aperta una un ragionamento insieme alle alle sigle sindacali, perché l' intento, l' intenzione è quella di creare e di costruire un percorso che poi viene verrà codificato in un documento relativamente al tema, a riattivare da un patto, se vogliamo utilizzare le i termini del Patto regionale Patto per il lavoro e per il clima coi sindacati abbiamo iniziato un primo, una prima interlocuzione e ne parleremo poi in Giunta, e andremo poi a definire un documento e che, per la verità rispetto alle questioni che abbiamo iniziato a vedere come riprende molte delle cose che sono comunque già previsti in queste linee programmatiche ma condividerle con, diciamo, con altri enti e comunque con con i cittadini e credo sia un elemento di valore che che porteremo avanti.
Rispetto poi a un altro tema che anche anche in questo caso riteniamo forse troppo spesso come un tema di secondo una politica più che un tema, una politica non di così fondamentale importanza invece talmente importante che la Regione ci obbliga persino a condividerla, ci obbliga l' unico obbligo che abbiamo,
Ed è il le politiche relative al CED e all' innovazione tecnologica ancora più importanti in questo periodo, in cui il PNRR, nelle sue linee fondamentali nelle sue linee principali,
Sostiene in maniera forte i progetti di transizione digitale, progetti transizione digitale del PNRR che sono usciti per la verità, bandi che sono usciti da pochi giorni, per cui i tecnici e l' Assessore.
Di riferimento il Sindaco Tagliavini e stanno verificando e stanno valutando proprio per capire come poter.
Anche in questo caso, trovare vie di finanziamento utili per l' innovazione tecnologica della nostra Unione, a dire il vero, i nostri Comuni, ma anche l' Unione stessa e di questo va reso atto debbo dire proprio ai tecnici, a tutta la struttura tecnica, in modo particolare agli affari generali hanno fatto veramente dei grandi dei grandi passi in avanti. Siamo abbastanza avanti in termini di innovazione della pubblica amministrazione, anche se,
Appunto.
Usufruiremo e cercheremo di capire se questi bandi possano esserci utili.
È rispetto a un' altra questione che toccata nelle linee programmatiche il turismo e con una, con una, con un focus, in particolare sul turismo sostenibile, sul turismo dolce, diciamo così.
Credo che debba caratterizzare davvero la nostra Unione, questa Dina, questa dimensione lo dimostra il fatto che proprio ieri è partito da Vignola il, la prima tra partita da Vignola, la prima tappa del cammino dell' Unione, terre di Castelli, un cammino, una una, un progetto nato si può dire proprio dal basso perché è stato proposto dai cittadini e sia il Comune di Vignola che l' Unione hanno,
Sottoscritto il in modo, molto come dire, accogliente, ecco questo progetto,
Che già all' inizio sta avendo un importante un importante riscontro, come abbiamo visto anche ieri rispetto ai partecipanti insieme al Sindaco Costantini che, come sappiamo, insomma ha la delega e ha lavorato a questo progetto, turismo dolce e promozione del territorio vuole dire fare sempre rete sempre di più così come dimostra il progetto a cui stanno partecipando i comuni.
Alcuni Comuni della dell' Unione che hanno condiviso stanno condividendo un progetto di mobilità dolce.
Alcune questioni su sull' agricoltura, agricoltura, il territorio montano, su questo tema ci sono ovviamente che c'è l' attenzione che possiamo dare come.
E su una materia che non è di competenza né dei comuni né dell' Unione, ma della Regione, tuttavia è chiaro che il nostro territorio ci chiama, proprio per le caratteristiche che ha sia montano che di pianura, ci chiama a un impegno importante un' attenzione importante su questo tema in modo particolare su un' agricoltura, anche qui colte che che che sia coerente col tema della sostenibilità della sostenibilità, sostenibilità ambientale, da questo punto di vista 2 2 novità diciamo così due innovazioni sono la costituzione di un' associazione che si chiama mio distretto Valli del Panaro, che comprende tutti i territori dell' Unione, dalla montagna alla pianura, ma anche aziende che sono fuori dal territorio e che appena iniziato il suo percorso ma che sta comunque facendo attività e,
E raccogliendo esperienze appunto di produttori con vocazione biologica.
Ma anche l' Unione sta partecipando ad un bando e sta partecipando, ha partecipato ed è stato assegnato un bando ad una associazione che si chiama humus che, al titolo di monitoraggio partecipato della biodiversità in agricoltura biologica e nel territorio, è un progetto partecipato che vede la partecipazione anche di alcune aziende agricole.
Spazi un po' sul territorio dell' Unione e credo che sia una buona, una quantomeno una buona pratica, quella della monitoraggio partecipato, che potrà essere poi sperimentata anche in altri settori e ma che in un qualche modo unisce, ecco questo sì e farete ecco rispetto appunto ad alcuni produttori dei nostri territori che sulla agricoltura biologica stanno investendo in maniera importante.
Sul PUC la diciamo così l' aspetto. Ormai sappiamo che ogni, come è stato fatto una scelta per cui non non esiste più un po', ma questo già da da da tempo insomma, ad esempio un pool di unione, ma ognuno ogni per ogni comune dei cinque Comuni chiamiamoli della pianura hanno un percorso autonomo, ma l' obiettivo è questo, segnalato anche dall' assessore di riferimento massimo Paradisi, sindaco di Castelnuovo è l' obiettivo è quello di creare comunque un ufficio di piano di di coordinamento, un futuro piano unico di coordinamento che possa almeno supportare i Comuni in termini di spesa pur nella loro autonomia in termini di specializzazioni di professionalità che possano essere messi al servizio di tutti oltre che di punti di vista.
Diciamo così e di linee.
Programmatiche insomma in termini di politiche in tema di politiche urbanistiche.
Le ultime due cose Ufficio, Europa rimane come come obiettivo.
È quanto mai importante in questo in questo momento, quindi.
Rimane obiettivo della della Giunta dell' Unione e infine il polo della sicurezza, che resta, ma speriamo che sia l' ultimo.
L' ultima volta che lo vediamo scritto nelle linee programmatiche sembra da quanto ci dicono i tecnici, infatti, che entro la fine dell' anno né il polo sicurezza sarà concluso e questo influirà sicuramente anche sulla organizzazione della Protezione civile e dello stesso corpo unico di polizia locale,
E io mi fermo qui perché credo che di aver parlato anche anche, forse troppo chiaramente a disposizione e chiedo anche ai colleghi Sindaci per le loro rispettive materie delegate, se vogliono aggiungere.
Comunque, se ho detto delle cose non corrette, se vogliono correggere, grazie per l' attenzione.
La simulatori.
Ci sono interventi?
Prego metalli.
Prendo la parola io per rompere il ghiaccio, comunque spero di stimolare anche altri interventi successivamente.
Così come fatto come ora.
Esposto dalla dalla Presidente muratori, che ha di fatto elencato che non analisi,
Veloce, sicuramente veloce.
Del delle linee di mandato, anch' io ripercorre il documento.
Che viene oggi portato in in Consiglio dell' Unione per alcune osservazioni.
Com' è che, come minoranza, come Gruppo consiliare di minoranza, vogliamo portare l' attenzione del della Giunta e?
Nel dibattito del del Consiglio di questa sera.
La cornice in cui si inseriscono queste linee di mandato in cui questa nuova presidenza avvio è chiara, ovvero quella del del post pandemia, quello del dell' attuale attualissima crisi energetica e crisi che comporta anche, oltre a un aumento di costi energetici, un aumento vertiginoso come veniva ricordato del del costo delle materie prime, del costo di costruzione di di materiali e prodotti e materie prime è fondamentale per tutti dico tutti, sì, tutti i settori della nostra economia nel pubblico e nel privato,
In questo è il mandato di.
Mandato di questa Presidenza arriverà fino al 2024, quindi il termine è quello in cui si rinnoveranno.
Ben quattro Amministrazioni della nostra Unione e dico e di conseguenza, quindi anche poli, anche politicamente, e avrà dei dei compiti importanti da perseguire.
E da portare avanti e, come dicevo, nel solco del del PNRR, dei bandi e dei dei contributi, dei finanziamenti e dei finanziamenti che mette a disposizione per coloro i quali saranno capaci di aggiudicarsi queste queste risorse e da noi è da notare come già appunto nel nelle linee di mandato viene fatto presente la possibilità la possibilità di esternalizzare,
Le progettazioni per i bandi del PNRR, perché in alcuni casi serviranno, è vero, competenze specifiche serviranno delle professionalità e delle capacità, anche tecniche tali per cui e si potrà poi ambire ad arrivare nei primi posti in classifica delle delle graduatorie dei dei bandi e questa è sicuramente un' attività che come minoranza vigileremo perché se da una parte è necessaria e in alcune circostanze dall' altra deve essere utilizzati in maniera assolutamente oculata.
Seguendo sempre il?
Il documento delle linee di mandato passo al al welfare e alle politiche sociosanitarie in questo in questo ambito.
Il falso ingrasso sulla sulla scena, il, il progetto da 10 milioni di euro del nuovo polo sociosanitario dell' Unione, perché questo noi quello che vogliamo, che diventerà nel Polo socio sanitario di Vignola ma il polo sociosanitario dell' Unione, una struttura che è,
Come sappiamo, comprenderà un mosco, un ospedale di comunità, una casa della Salute, una CRA, un centro, un centro diurno, quindi una serie di servizi che, oltre ad che, oltre ad essere numerosi e comportano anche inevitabilmente e il lavoro di professionisti e professionale e professionalità che attualmente nella nostra regione e anche sul nostro territorio mancano perché quello del personale sanitario e sociosanitario è un è un problema,
Chiaramente non non è sufficiente costruire i muri, non è costruito, non è sufficiente costituì costruire gli edifici, dove verranno poi erogati servizi, ma serve poi il personale, saranno quelle competenze, quelle quelle donne e quegli uomini in gara in grado di poterli fornire e su questo la politica deve necessariamente fare un cambio di passo perché il, il problema è è sotto gli occhi di tutti e coinvolge tutto il territorio coinvolge anche le nostre realtà locali a più livelli e,
Eh sì, sì, appartenendo partendo dal territorio, con i medici di base, i medici di famiglia che mancano ad oggi mancano nel nostro, nella nostra provincia, mancano, se non ricordo male, secondo gli ultimi dati quasi 50 medici di base, e così anche nel nostro territorio, e lo sa, e lo stesso è lo stesso capitolo nelle specializzazioni mediche, quindi questo.
È sicuramente è sicuramente un no, una questa è una questione di aziende da tener ben presente e da portare ai ai tavoli e decide ai ai tavoli dove si può incidere nel cercare di risolvere una problematica come questa.
Passando al alla all' ambito scolastico.
Qui sì o no ho notato come viene proposta la riattivazione del tavolo di confronto interno tra Assessore competente dell' Unione, Assessori e dei singoli dei singoli Comuni ai dirigenti scolastici, uno strumento sicuramente necessario.
In un' ottica che, così come viene proposta e sarà direte.
È?
È noto appunto anche la la la, la novità nel.
Voler anche arrivare a considerare come materia.
Se non altro sovracomunale, o appunto con scelte condivise a livello di Unione, è quella dell' edilizia scolastica, così riportano le linee, le linee di mandato è sicuramente un elemento di novità,
E questo mi fa pensare, appunto, che ci siano delle delle delle realtà che, a fronte di questo impegno politico da parte della Giunta dovranno condividere determinate scelte che stanno anche attualmente al fanno anche attualmente, impegnando il dibattito all' interno dei propri Comuni delle proprie comunità e non solo penso alla questione del del del polo scolastico di di Marano per esempio, ecco le l' il, l' impegno che la Giunta si prende a condividere. Anche le scelte di edilizia scolastica a livello a livello di Unione s è senz' altro un una, una novità, non di poco conto.
Sopra sul sempre rimane, sempre rimanendo nell' ambito scolastico, rimane permane il problema dei teatri personale educativo, assistenziale.
E delle delle certificazioni dei bambini, un costo che sappiamo che la nostra Unione e, tramite i nostri Comuni e i loro trasferimenti correnti, deve deve sostenere.
E anche su questo la Poli, la politica deve arrivare ad avere.
Delle soluzioni che possono garantire, comunque il mantenimento del servizio, mantenimento di quelli che sono i diritti dei bambini ad avere un un' educazione uguale,
Tra loro.
E anche coinvolgendo anche coinvolgendo necessariamente l' ASL.
Altro dato è quello dove viene riportato che ci sarà un un aumento delle dell' investimento di risorse proprie dell' Unione per quanto riguarda le le politiche giovanili e, ad oggi, la, la maggior parte delle delle risorse in nell' ambito delle politiche giovanili e deriva da contributi da contributi regionali e sicuramente lo stanziamento di risorse proprie dell' Unione e dovrà essere valutato in sede di Consiglio coinvolgendo necessariamente anche anche le le Commissioni nell' apposita Commissione e su questo.
La, la Giunta, dovrà portare una proprio una specie, una una propria progettualità.
Che sia ben costruita e ben indirizzata i dettagli di arrivare sino alla conclusione, grazie, sì, adesso.
Mi avvio appunto cerco di avviarmi alla conclusione, tanto comunque penso che il dibattito dovrà, per forza di cose, proseguire.
Toccando velocemente al loro alcuni aspetti eh la cultura, per esempio si parla di gestione della cultura in ottica sovracomunale, quindi, se l' idea è quella di cedere la la, la funzione della cultura all' Unione, terre all' Unione che quando attualmente in capo ai Comuni noi noi siamo, siamo contrari e anche perché nel documento si parla di cultura esplicitamente come di come un qualcosa che deve portare i cittadini ad essere ce ne parla di cittadini del mondo attivi e progressisti, quindi anche qua ci ricorda nuovamente come la cultura, spesso poi dopo si.
Si mette in pratica anche sulla base delle Pro del delle proprie convinzioni politiche o degli aspetti politici che un' Amministrazione comunque e ma manifesta.
Per quanto riguarda gli altri ambiti, e sicuramente sicuramente la sicurezza salta subito all' occhio, come ci sia l' impegno ad adeguare i ma ad adeguarsi agli standard regionali di personale della Polizia locale, quando poco tempo fa, viene bocciata la nostra risoluzione che la nostra mozione che chiedeva esattamente esattamente questo quindi noi accogliamo con favore questo cambio di indirizzo da parte della Giunta e d' altro e,
Così come cogliamo con favore il fatto che, e anche noi auspichiamo che il polo della sicurezza possa concludersi entro il 2022.
Segnaliamo segnalo anche una una, ma una mancanza grave in queste, in queste linee di mandato, che è la totale assenza di qualsiasi riferimento al Tecnopolo dell' Unione. Evidentemente tutti gli atti che abbiamo portato all' attenzione di questo di questo Consiglio e le interrogazioni al quale abbiamo avuto risposta non sono servite, non sono servite in nessun caso in nessun modo,
Quindi per il momento mi fermo qua e grazie.
Grazie Bettelli.
Ci sono altri interventi Covili, prego.
Grazie Presidente, buonasera a tutti, dunque io non starò a ripercorrere tutto quanto è stato detto dalla Sindaca, dalla Presidente muratori, semplicemente mi limiterò a fare alcune sottolineature e, in modo particolare, a condividere la linea politica che è stata portata avanti.
Come si diceva in precedenza in questi due anni e mezzo di mandato di di di di Franceschini è davvero cambiato il mondo, siamo entrati in una pandemia, siamo entrati in una guerra dai contorni purtroppo ancora inquietanti, c'è stato un aumento del costo delle materie prime, c'è stato c'è la grande opportunità dovuta al PNRR, quindi è davvero cambiato il mondo e mentre cambiava il mondo cambiavano anche le esigenze a cui far fronte nelle nostre amministrazioni. Quindi credo sia davvero importante questo questa attenzione che c'è nel documento sul presente, perché c'è un' attenzione importante su quelle che sono le sfide che ci interpellano e quindi sulle politiche che dovremo attuare in risposta a quelle sfide.
Come si affronta questa situazione? Io credo che si affronti da una parte investendo sul futuro e, dall' altra, concentrandosi a tamponare, curare, fasciare le ferite sul presente e sul futuro, ci sono degli investimenti importanti, si è parlato del polo della sicurezza, si è parlato del polo sociosanitario, si è parlato di investimenti che possono servire a far crescere il nostro territorio, come si diceva prima, non come Vignola, ma come Unione, quindi essere una unione che offre dei servizi e che guarda al futuro con investimenti importanti e una una visione, poi curare le ferite del presente e ce ne sono tante, e qui c'è tutto il capitolo del welfare che sicuramente deve.
È chiamato a fare molto, perché la pandemia, in modo particolare, ha cambiato molte esigenze e continua a cambiare le cambierà ancora forse non abbiamo toccato le conseguenze del caro bollette, o comunque di quanto anche la vita di molte aziende di molte famiglie stia cambiando e quindi è importante che ci sia welfare attento e e welfare che sia sempre capace di stare sul pezzo perché i poveri che avevamo di fronte qualche anno fa forse sono diversi rispetto ai poveri che abbiamo di fronte oggi e poveri che avremo di fronte. Domani, quindi ci sarà la necessità di una.
Di un' attenzione particolare e mi è piaciuto anche richiama la tempestività di questa azione perché.
C'è la necessità, a volte anche di intervenire in maniera concreta in maniera immediata e aziende che fino a qualche anno fa, fino a qualche mese fa, a volte andavano bene e famiglie che avevano delle entrate si rischiano di trovarsi da un momento all' altro senza niente e senza nemmeno avere quell' abitudine a frequentare i servizi a farsi aiutare, c'è davvero necessita di un, di fornire un aiuto concreto e immediato e un aiuto anche vicino al territorio, vicino ai vari centri. Quindi, in questo senso credo sia importante continuare con l' azione dell' Emporio e magari diffonderlo, anche per renderlo più vicino a tutti i Comuni, anche quelli più periferici, creare dei servizi in grado di far fronte in questo modo.
All' interno del del welfare, un richiamo che voglio fare personalmente e anche quello a una politica del lavoro che sia una politica che cerchi di attivare le persone è una cosa che ci viene chiesta continuamente, anche all' interno di dei comuni.
Il reddito di cittadinanza ha aiutato molto, come livello di azione sociale, ad aiutare chi si trova in una situazione di povertà assoluta. La sfida maggiore adesso è quella di fare in modo che chi ha raggiunto dal reddito di cittadinanza possa essere riammesso nel mondo del lavoro. è chiaro che qui si entra all' interno di politiche nazionali regionali, però anche la struttura welfare dell' Unione deve porsi questo tema, cioè il tema di una di un' attività che miri anche a rendere sempre più attive le persone e tra le persone maggiormente colpite. Anch' io condivido la necessità di fare una particolare attenzione ai giovani e anche un' attenzione di tipo psicologico. Si è parlato dell' importanza dello sportello nelle scuole. Anch' io sono un insegnante e ho parlato con diversi colleghi che mi dicono che mai come ora gli sportelli scolastici sono frequentati anche, magari da ragazzi che non hanno famiglia alle spalle, che possono assicurare loro la frequenza di uno psicologo presso uno psicologo. Quindi è importante investire anche sulla salute mentale. è un cambio di passo, anche culturale, che come Paese dobbiamo fare e già farlo a livello di Unione. Credo sia fondamentale, poi davvero 2 2 pennellate veloci su altro. Innanzitutto l' Ufficio Europa. Credo sia importante portare avanti questo progetto, non soltanto, come del resto è come necessità di accaparrarsi i fondi europei, ma l' importanza di creare un ufficio che si occupi dei bandi e dei finanziamenti che arrivano a livello europeo, regionale, statale o di altri enti che gravitano attorno e vediamo nelle nostre amministrazioni quanto i bandi siano sempre più fondamentali per aiutare i nostri bilanci e spesso, soprattutto i Comuni più piccoli fanno fatica a livello di competenze a tenere dietro a un mondo che a livello linguistico, a livello di competenze e richieste,
Non rispetto al quale non riescono a far fronte, quindi credo sia importante immaginare un ufficio di questo tipo per riuscire a portare a casa ancora più risorse per lo sviluppo di tutto il territorio sull' ambiente. Andremo ad approvare il PAES che ci sarà occasione di parlarne in seguito, perché sarà una delle sfide più importanti, credo, per la nostra Unione sul turismo. Anch' io condivido questo auspicio del turismo slow, del turismo sostenibile e anch' io condivido la necessità di unire le forze e davvero, come Unione, abbiamo tanto da offrire, unendoci elaborando come territorio unico unitario e davvero c'è bisogno anche di portare una formazione che sia capace di intrecciare pubblico e privato anche coloro che non magari hanno un' attività commerciale è un' attività di ristorazione e non sono pronti ad accogliere il turista straniero ad accogliere chi arriva da lontano qui il pubblico. Qui l' Unione può essere quel motore di cambiamento che aiuta e porta verso il futuro.
Un accenno all' agricoltura finale per dire che, secondo me, è importante anche affrontarla sempre più con un' ottica di unione è vero che non è un, non è un tema che è sull' unione, ma credo sia importante sempre di più vivono in questo modo, ci sono delle eccellenze gastronomiche importantissime.
E c'è un un' attività che si intreccia con l' ambiente che si intreccia con il turismo e che sta portando e porterà anche risorse importanti, l' allevamento dei suini, la la ciliegia, il marrone di Zocca parmigiano reggiano,
Insomma se tanto su cui investire e anche qui, su cui investire a livello di Unione.
Quindi niente da parte nostra c'è una faccio anche le dichiarazioni di voto, così ci siamo detti con la capogruppo, da parte nostra c'è la volontà di approvare queste queste linee, condividiamo lo spirito, condividiamo la politica, crediamo che sia un momento importante per la nostra Unione che sia il momento di accelerare che sia il momento di lavorare per creare proprio una comunità unita che sappia affrontare le sfide che ci richiama al presente e sappia però anche guardare con una prospettiva ampia al futuro grazie,
Grazie, prego la grafia.
Grazie 1000, giusto per alcuni considerazione relativamente all' area welfare e alcuni punti contenuti all' interno delle linee programmatiche, innanzitutto, per insomma, diciamo anticipare o comunque valorizzare quello che è stato fatto in queste settimane in questi mesi relativamente alle prime lean pian Harrar dedicate al welfare e al e alla sanità al sociale e la linea 5 e quindi con la presentazione da parte dell' Unione di car di terra di castelli di alcune progettualità alcune vanno,
In incontro al potenziamento, miglioramento dei servizi sociali e anche la il tema della capacità Janet genitoriale, quindi il programma Pippi, altri vanno invece incontro a progettualità, relativa ristrutturazioni e quindi sistemazioni di appartamenti o altre location, sia per quanto riguarda il tema della disabilità e il tema della povertà abbiamo deciso di investire su questi due temi dopo insomma un approfondito.
Degli approfonditi ragionamenti relativamente anche alle opportunità che queste linee che questi bandi proponevano per quanto riguarda queste due linee.
Ci siamo mossi da subito in e ringrazio gli Uffici, sia gli uffici tecnici dell' Unione che tutta l' area welfare, perché, come ben sapete, come è stato detto anche prima, ovviamente siamo inondati di questi bandi è chiaramente, le strutture sono sicuramente messe sotto stress, in come ha detto la presidente prima, sicuramente in una situazione ancora va bene, l' emergenza è finita, ma.
E le cicatrici, o comunque la la, la continua Lecco, la continua incombenza di di emergenze o di gestione della comunque della pandemia Covid interessano ancora molto gli Uffici e soprattutto l' area welfare, quindi sicuramente è complicata la gestione. Da questo punto di vista abbiamo come opportunità ha deciso di partecipare al bando delle fondazioni quell' Italia domani Modena e insomma con abbastanza orgoglio, possiamo dire di essere stata la prima degli unioni della Provincia. Aver finanziato proprio le due progettualità, ovvero quella sul tema della disabilità, è quella su.
Il ramo della povertà e quindi da questo punto di vista poi, cercheremo anche facendo utilizzando il più possibile.
Fondi interni e quindi progettazione dove possiamo interna, ovviamente rivolgendoci poi APA all' esterno, qualora non riuscissimo, ovviamente per tempistiche, perché sapete bene che i bandi solitamente escono e hanno una tempistica di un mese, un mese e mezzo, quindi diventa anche difficoltoso e da questo punto di vista, poi, credo che l' opportunità proprio dei fondi pian Harrar, i primi che abbiamo visto andasse proprio nella direzione che era quella che è quella auspicata. Penso da tutti di potenziare, modificare e andare ad analizzare quelli che sono i nuovi bisogni, la modifica dei bisogni e le necessità del territorio e della popolazione che sia notevolmente sensibilmente modificata, Accel accelerata negli ultimi due anni. Ma sicuramente era un mondo Zan. Cambiamento prima della pandemia da questo punto di vista, sicuramente il Polo socio sanitario è il primo grande punto di investimento e di riprogettazione, riprogrammazione EVIS eVision, visione di un territorio più ampio e diverso, partendo proprio da il primo presupposto che evidenziava il Consigliere Bettarelli, che era quello della criticità che tutti abbiamo sotto gli occhi, che è quella delle professioni sanitarie e per quanto riguarda sia i medici che gli infermieri e che tu tutti gli esperti che diciamo possiamo immaginare, ruotare e a essere impegnati all' interno di un polo sociosanitario, comunque nelle strutture che si attivano sul territorio, da questo punto di vista, sicuramente una prima idea che era già.
Embrionale nel primo progetto del Polo socio sanitario era quello dell' ospite, la CRA.
Più volte abbiamo detto, dobbiamo condividere, tramite équipe di esperti, per ottimizzare per far sì che si riescono a condividere queste risorse umane, pensando di cercare di ottimizzare perché comunque lo sappiamo tutti, la criticità di programmazione sia sui medici che sugli infermieri.
Esiste da questo punto di vista, insieme ad altre Unioni del territorio, precisamente tre Unioni siamo andati insieme alla Presidente Muratori, nella giornata del 19/04, dall' assessore Donini siamo stati ricevuti proprio per parlare e per porre all' attenzione alcune idee, alcune criticità relativamente proprio alle tematiche sanitarie soprattutto per quanto riguarda le strutture della CRA delle CRA,
Proprio perché siamo consapevoli che il trentun marzo è finita la fase emergenziale e quindi le struttura.
Residenziali per anziani sono disponibili e pronte a ritornare ai livelli pre-Covid. Sappiamo bene che c' era tutta la tematica del dell' isolamento, quindi delle stanze che dovevano essere riservate, poi abbiamo la tematica di mancanza di infermieri, quindi con il famoso rapporto per cui diverse CRA, ma devo dire che due, insomma, quando abbiamo parlato abbiamo anche scoperto che insomma, non eravamo proprio quelli.
Messi peggio che molto spesso ci si piange addosso e le criticità ci sono, ma c' erano situazioni ben più complesse e che abbiamo scoperto di altre Unioni. Vanno apposti ridotti perché non hanno il personale infermieristico necessario per garantire il numero giusto di equilibrio tra infermieri e e ospiti. Ecco, abbiamo segnalato i dialogato, devo dire in modo molto costruttivo con l' assessore e posto lì alcune tematiche, tra le quali c'è un forte turn-over. Il fatto che comunque.
Insomma un affronto contrattazione, ad esempio per quanto riguarda le ASL, che le sfavorisce per quanto riguarda alcune professioni nella nella andare a proporre delle soluzioni, e abbiamo poi cercato, insieme all' assessore, di portare alcuni contributi di esperienza, ad esempio sul territorio modenese e la ASL ha messo a disposizione questa condiviso, diciamo, è un primo esperimento di condivisione degli infermieri che ha messo a disposizione poi delle ASP e quindi l' abbiamo auspicato come un ritorni, insomma alla gestione unitaria e che è quella che avevamo auspicato tutti. Quindi, da questo punto di vista abbiamo sicuramente segnalato queste problematiche, Spoon spinto molto sulla necessità di creare degli staff e sul tema, perché lo vediamo della montagna, così come sicuramente le aree non è poi neanche tanto un tema di montagna, perché sappiamo che in aree della delle che in alcune città, in alcune aree o frazioni, non ci sono medici disponibili, però sicuramente la magnitudo su un territorio montano e più ampia e quindi abbiamo chiesto delle misure particolari per favorire, ad esempio, il fatto che gli infermieri possano rimanere su un territorio montano, considerando la particolare lontananza e il disagio che hanno magari nel dover affittare insomma i costi maggiori. Quindi abbiamo chiesto una serie di di di attenzioni particolari a tout-court, ma soprattutto nell' ambito delle CRA, perché ri.
Si ritiene che, non visto che noi vogliamo offrire un servizio buono, ottimo ai nostri anziani, chiaramente c'è anche una ri una ripercussione economico, vero, come sappiamo, i posti non occupati fino alla al decreto di fine emergenza erano coperti con la farà. Neanche, quindi riuscivamo ad avere questa leva. è chiaro che se non si risolve la problematica degli infermieri, i posti in occupati in un qualche modo dovranno essere riconosciuti, perché altrimenti faccio un esempio le ASP dove i comuni sono soci chiaramente l' allarme o un pochino che è stato dato quella del dell' andare poi a ricoprire, quindi ci vorranno delle misure comunque compensative se non si risolve RIS, riuscirà a risolvere in un qualche modo la tematica degli infermieri. Quindi qua mi fermo grazie.
Raffaella Grassi.
Galli, prego.
Buonasera.
Ringrazio.
La Presidente per per l' impegno e il lavoro fatto per definire un documento così importante come le linee di mandato e, come sappiamo tutti, le le politiche scolastiche occupano un ruolo di primo piano, diciamo in quelli che sono i servizi e lì gli obiettivi politici dell' Unione,
In come è stato già detto, e non.
Non replico, diciamo, in questi due anni è cambiato davvero il mondo e quindi tutto il lavoro dei servizi, degli uffici di prossimità e delle scuole di tutti i livelli, dai nidi fino a la formazione per adulti che conoscevamo, è cambiato quindi l' impegno in questi due anni, ma quello che è l' impegno di cui in futuro descritto dalle linee programmatiche quello di mantenere l' impegno di tenere attivo un tavolo di confronto con con gli Assessori, con l' assessore e con le scuole che si è trasformato negli ultimi anni in un momento di di confronto, di raccordo necessario per pensare,
A come affrontare alcune difficoltà dovute a alla pandemia, come ridefinire, realizzare insomma le richieste dei protocolli che si sono via via susseguiti e che è diventato, appunto, un luogo estremamente utile.
Per per addivenire, insomma, delle a delle soluzioni.
Adeguate e negli ultimi incontri fatti riguardanti la, il tema dell' inserimento dei.
Dei minori ucraini nelle nostre scuole devo dire che, nonostante questi ultimi due anni estremamente difficili che hanno passato le scuole e è emerso in questo incontro una realtà scolastica, educativa.
Del di esperti, appunto, di educazione, una una comunità educante, allargata appunto dai nidi fino al CPIA, che testimonia una qualità e professionale estremamente grande e a cui davvero dobbiamo essere grati per aver affrontato con molta serietà tutte queste difficoltà.
I.
Il l' Unione e appunto si occupa di servizi essenziali, alcuni sono già stati citati, appunto il tema del dei nuovi bandi per il trasporto e per la mensa e il tema della dell' educativa e per l' assistenza scolastica e dei Tea, su questo naturalmente, come viene scritto, c'è sempre un continuo confronto con l' azienda sanitaria,
Con le scuole e con i gli uffici di prossimità e volevo soltanto fare un brevissimo, una brevissima precisazione sulla questione relativa all' edilizia scolastica pagina 11 l' edilizia scolastica, una competenza dei singoli Comuni degli enti locali, siccome l' Unione ha una prospettiva a 360 gradi su quella che è l' organizzazione dei servizi scolastici per quanto compete però all' Unione quindi non per quanto di competenza delle scuole e dell' autonomia scolastica,
La condivisione a cui si fa riferimento è semplicemente una condivisione che riguarda la conseguente riorganizzazione dei servizi relativi ai servizi scolastici, quindi si tratta di rimarcare un passaggio che viene fatto all' interno della Giunta dell' Unione e poi a seguire nei.
Negli uffici di prossimità, ma che è utile, è utile rimarcare, ecco, ci sono poi altri altri punti molto interessanti riguardo soprattutto le politiche dell' infanzia e per quanto riguarda la progettazione e a snodi e delle attività dei nidi.
Che sono state molto importanti in questi in questi due anni e forse per la prima volta quest' anno, vediamo un ritorno, almeno in termini di iscrizioni ad un' epoca.
Pre-Covid, se non se non forse ancora meglio e anche, naturalmente, a tutti gli operatori di ASP e alle educatrici coinvolte va il nostro ringraziamento per aver tenuto botta finora l' unione, da dalla propria fondazione, ha investito molto, appunto nelle politiche scolastiche per l' inclusione e anche nelle politiche dell' infanzia e su questa scorte su questa storia nonostante le difficoltà del presente continua il proprio impegno grazie.
Grazie Galli, abbiamo degli altri interventi.
Sì, certo, prego muratori, solo due cose brevissime e sul tema del personale sanitario questo è un tema appunto già bene prima il Sindaco ragazzi, ma giusto per informazione del Consiglio e stiamo discutendo e a livello di Conferenza territoriale sociosanitaria da diverso tempo c'è un tema, oltre a quello che ha detto già l' assessore Lagazzi, Sindaco, ragazzi e cioè la formazione, non ci sono i numeri sufficienti per avere le professioni per avere, in la quantità di professionisti che servirebbe ora l' università e quantomeno Università di Modena e Reggio che è presente. Come invitato spesso la Conferenza territoriale sociosanitaria, si è presa l' impegno di potenziare la formazione sia delle infermieristica che dei medici. Però ci vuole del tempo, perché almeno un triennio, per quanto riguarda gli infermieri, e sicuramente molto di più per quanto riguarda i medici.
E questo però è un tema che esiste, che è un problema che c'è ora, quindi sono due livelli, uno emergenziale e uno strutturale, su quello strutturale, c'è un impegno a lavorare da parte della formazione degli enti di formazione, università, fondamentalmente su quello immediato invece c'è la Regione, cioè l' incontro di cui parlava prima Sindaco ragazzi e che ha portato sicuramente a come dire a una consapevolezza da parte della Regione.
Che peraltro stava già lavorando su questo tema, perché poi, insomma, durante la pandemia e nell' immediatamente dopo se ne se ne visse vi sia vissuto e.
È fondamentalmente, c'è un tema rispetto agli infermieri di Cohen, spetta ai medici il mondo l' esplosione di una diversa legata al tema della unità gestionale prevista dall' accreditamento, per cui bisognerà che la Regione riveda.
Rifletta su questi, su questi temi lavoro in staff, come si diceva e lo staff diciamo, che che possa lavorare anche su ambiti diversi, ospedali di comunità e casa, residenza sanitario e sociale.
E per quanto ri su questo.
Questa collaborazione che molto proficua, che si è aperta tra diverse.
Unioni a questo riguardo già si è cominciato a ragionare sul tema dei Tea tema annoso e non so francamente non riesco a capire quanto possa essere risolvibile perché uno dei servizi che diamo ai cittadini tra i più indispensabili, più delicati, perché ci Livio, ci rivolgiamo a minori che hanno difficoltà, insomma, che sono diversamente abili o comunque che hanno delle fragilità e tutto quello che serve. Tutte le risorse che servono sono esclusivamente a carico delle delle amministra degli amici degli enti locali.
Quindi su questo tema fare un cioè trovare una sinergia anche sulla anche con la sanità sarebbe veramente auspicabile, io ritengo molto ma molto difficile, però vale la pena di fare massa critica e di provarci.
Sul tema della sicurezza, che diceva, per rispondere insomma al Consigliere Bettelli, ecco, è chiaro che non può non essere un obiettivo di comunione, quella quello di riuscire ad adeguarsi a ad una norma superiore, però bisogna leggerla tutta la riga e compatibilmente con le risorse e quindi credo che quello sia il discrimine dopodiché siamo, credo che nessuno di noi sia contrario.
A pensare che qualche agente in più potrebbe essere sicuramente necessario, anche soprattutto in questi, in questi, in questi periodi diciamo per molto particolare molto difficile il tema del Tecnopolo non è assolutamente, non si vuole evitare di affrontarlo, si vuole affrontarlo e me lo sono già scritta nella bozza della,
Più che di cui dicevo prima, rispetto a uno sviluppo sostenibile per il lavoro e per il clima, e comunque quando si parla di lavoro, di ricerca, di formazione, insomma, anche se non è così esplicitato, è chiaro che quello è uno strumento sul quale, come più volte detto nelle risposte ai né alle varie interpellanze ordini del giorno eccetera che sono stati presentati è un tema su cui si sta sta sicuramente lavorando.
Abbiamo già credo, dato ampia risposta in questo senso,
Grazie.
Pelloni, prego.
Sì, grazie.
Parto con una battuta, perdonatemi, ma trovare scritto politiche giovanili fino ai 35 anni da un mese non ci sono più e, insomma, sono è brutto, ecco insomma segna segna un passaggio, ecco, no, va beh, al di là delle battute.
Visto che, insomma, è ampio il tema sulle politiche giovanili, allora.
Niente parto dal tema sanitario perché?
È quello che alla alla luce della pandemia globale, che speriamo che la parte più critica sia sia alle spalle sia un brutto ricordo, rimane delle incertezze.
Importanti che abbiamo già palesato in questa sede, ma permangono, diciamo, delle linee programmatiche, a mio avviso credo a nostro avviso, nel senso che.
Il DM 71 ha dato delle indicazioni sulla sul sulla medicina territoriale.
Abbastanza chiare e anche abbastanza in linea con quello che dovrà essere il dimensionamento, insomma del Polo socio sanitario, della casa della comunità, Abel quindi distrettuale.
E credo che questo sia insomma.
Un punto importante che che riguarda la medicina territoriale, il problema enorme è.
Mi ha già detto il personale all' interno di questa struttura.
Cioè la la, la paura vera e, insomma, in un qualche modo, anche detta fra le righe, è che oggi il personale medico infermieristico è carente a tutti i livelli, quindi costruire una nuova.
Struttura con un DM 71, che è ben chiara,
Ad invarianza di spesa.
Questo è chiaro, anzi, neppure 2 miliardi di euro promo promessi in più dal ministro Speranza arriveranno quindi è proprio ad invarianza di spesa se, nonché sappiamo che tutti i costi sono aumentati quelli energetici, perché anche gli ospedali si devono riscaldare, eccetera.
Quindi.
La vera, la vera paura, è che se.
Addirittura nel DM 71 si ipotizza un risparmio di spesa da meno ricoveri o della medicina d' urgenza per 850 milioni, è vero.
Inizia a diventare sempre di più forte il sospetto che qualche cosa sulla rete ospedaliera, anche nel nostro territorio, verrà ridimensionato.
Perché se avremo una casa della comunità aperta, come da definizione del DM 71, aperto, 24 ore su 24?
Non c'è ancora l' accordo con i medici di base.
Però questo va, beh, è un punto interrogativo molto grande,
Mancano gli infermieri.
Soprattutto oggi nelle strutture residenziali pubbliche private, insomma purtroppo convenzionate.
Quindi.
Dobbiamo essere molto chiari che appunto il rischio che appunto la medicina territoriale, probabilmente in sostituzione della medicina ospedaliera.
Questo rischio.
È lì, è lì, soprattutto per un ospedale che non vede investimenti, che non è capace ad oggi, appunto, di attrarre nuovi professionisti, ma anzi li sta perdendo, e che addirittura viene messa in discussione l' automedica che ad oggi c'è anche questo questo problema qua e ovviamente penalizza pro probabilmente di più i territori periferici meno certamente,
Chi è prossimo al pronto soccorso o chi è più vicino ai grandi centri, ma sicuramente chi è più lontano non averla automedica, problema maggiore.
Quindi l' auspicio era di trovare, come, come si era detto in un' altra discussione, che appunto un impegno molto più importante da parte dei Sindaci, da parte di ovviamente di chi ci rappresenta in Conferenza territoriale, sociosanitaria, di chiedere una una revisione del PAL anzi un aggiornamento, un nuovo PAL,
Che definisca tutte queste cose, perché se i nuovi posti letto che sono stati creati?
Per il Covid è anzi ripristinati per il Covid, perché prima erano stati tolti poi ripristinati durante il Covid, tutti quei posti letti sono stati ripristinati esclusivamente negli a maggiori, quindi, per intenderci Policlinico, Baggiovara, ospedali delle grandi città, punto.
Oggi, se si andrà ulteriormente a tagliare posti letto e medicina d' urgenza, faccio un esempio distretto di Castelfranco Emilia 65000 abitanti, quindi molto simile al nostro.
Parte non avere più l' ospedale a un punto di primo intervento, neanche aperto, 24 ore su 24,
Diversi situazioni simili alla nostra analoga alla nostra, al nostro distretto, in in Regione Emilia Romagna, hanno avuto appunto pro pronto soccorso anziani, è stato chiuso per per per mesi, se non credo quasi per un anno e hanno avuto situazioni, appunto deficitario appunto di chiusure.
Per per lungo tempo è quindi chiaro che, a fronte di un investimento strutturale importante, ad oggi non c'è la certezza di avere altrettanto investimento umano, il capitale umano e di risorse umane nel nell' area sanitaria e socio sanitaria altrettanto analogo.
O almeno la conferma di avere gli stessi servizi innovati, modificati, trasformati, riformati, definiamoli bene, perché, come dire, va avanti e la la, la, la, il modo di di presa in carico e di cura del paziente va avanti, questo è certo, ma ad oggi non c'è neanche la certezza che riuscì a mantenere gli stessi servizi questo questo è un primo punto, il secondo punto manca.
Totalmente un impegno forte sul tema scolastico di dire sì o ci occuperemo del nuovo bando, peraltro scaduto nel 21, quindi di fatto si è andati in proroga per un anno, sperando di riuscire a fare il bando, l' aggiudicazione tutto entro il prossimo anno scolastico sia, ho letto in maniera insomma superficiale insomma,
Tema sul biologico, su comunque una alimentazione sana e varie, eccetera, su un controllo sulla Commissione e eccetera non si parla, ad esempio, se si toccheranno, visto che dopo avremo il rendiconto e drammaticamente, vediamo che le coperture sono diminuite, sì, ci sarà negli anni se si cercherà, attraverso il bando di mantenere sempre un prezzo calmierato o addirittura andare incontro alle famiglie che hanno una perdita di potere d' acquisto molto importante in questo periodo.
Quindi il bando un' occasione per, però è chiaro che è la politica che dà delle linee guida, che non è solo sul tipo di alimentazione, ma anche una politica tariffaria, è come dire.
E a completezza, diciamo, di di di di quel settore stessa, cosa per le coperture sul sul tema, sul tema score scuolabus.
Vedo che appunto alcuni comuni stanno sperimentando, magari Piedibus, o altre soluzioni non si fa menzione, invece di di di del resto dell' Unione, eccetera, di una valutazione, poi rimane sempre il fatto di qualcuno in appalto qualcuno non è in appalto eccetera anche su quello una valutazione complessiva come sta andando chi non era in appalto prima e oggi.
E non le più o viceversa, insomma, ecco.
Quindi adesso non non non voglio andare avanti oltre, perché la parte sanitaria è quella che mi interessava maggiormente, appunto non trova una sua, una sua indicazione, appunto, visto che sono linee programmatiche, non è nel dopo e non è il bis, non è il bilancio previsionale ma il bilancio previsionale l' abbiam visto un mese fa rimane completamente non non affrontato il tema delle è stato detto del Tecnopolo.
Non è affrontato il tema sul sulla gestione perché si dice solo in maniera general generica dobbiamo aumentare la domiciliarità per l' assistenza, soprattutto anziani, disabili e ma anche,
Dei posti semiresidenziali.
Ad oggi, a risorse forse calanti, come facciamo a realizzarlo, quello bisogna fare delle scelte, ce lo siamo detti più volte continuiamo con una gestione diretta della casa residente delle case residenze, facciamo anche valutazioni diverse per liberare le risorse e cercare di aumentare i posti.
Viene affrontato cioè quello le linee programmatiche.
Cioè non c'è solo la lista dei desiderata nelle linee programmatiche ci dovrebbe essere anche qualche indicazione politica un po' più preciso, sapendo che, insomma, ci sono dei dei dei vari problemi e criticità risolte su cui.
È necessario fare delle scelte e le non scelte vuol dire portare avanti un' inerzia che l' abbiam, visto nel previsionale dopo avremmo rendiconto che insomma, in qualche modo secondo me alcuni spunti ce li può dare, chiedete arrivarono e vado alla conclusione chiedo scusa, Presidente vado alla conclusione che appunto previsionale un mese fa fatto abbiamo analizzato in Commissione e lo vedremo dopo anche in Consiglio il rendiconto.
Buona parte del desiderata e delle promesse o delle proposte dei buoni propositi contenute nelle linee programmatiche, se non non si fanno delle scelte di riforma, di DDA erogazione di alcuni servizi, molto di quello che ci si prefigge di di di fare non non verrà, le ha realizzato anzi addirittura il rischio che appunto caleranno i servizi offerti alla cittadinanza grazie,
Grazie Pelloni.
Ci sono altri interventi?
Direi che la discussione è stata proficua e chiudo chiudo questa parte nella discussione dichiarazione di voto.
Da parte di altri Gruppi consiliari.
Prego Battelli.
Sì, grazie Presidente, no, sono comunque contento che alcune delle suggestioni che ho cercato di portare all' attenzione del Consiglio nel mio primo intervento siano state intercettate, e quindi che questi spunti siano stati colti, e ringrazio anche per per le risposte gli assessori in particolare sul tema del personale associazioni del personale sanitario e dei PEA problemi non certamente non di facile soluzione e che sicuramente non sono,
De.
Risolvibili solo a me solamente a livello locale, solamente a livello della nostra Unione, ma sulla quale comunque non solo sui quali noi comunque dobbiamo dare e un indirizzo come parte politica, tocco un tema che invece prima non avevo toccato, quello del quello dell' Ufficio Europa e ancora una volta in queste linee di mandato, non è specificato quale idea di ufficio Europa abbia la Giunta dell' Unione terre di Castelli, sappiamo che fino adesso ci sono stati idee discordanti su come concretizzare, come dare.
Attuazione a questa a questa volontà di arrivare ad avere un ufficio Europa partito con una risorsa, con una mozione approvata in questo Consiglio ormai due anni fa, ma ancora totalmente fumosa,
Appunto, sappiamo che in passato fino ad oggi sono stati idee differenti all' interno della Giunta su come procedere e sappiamo che Vignola iniziato un suo percorso su questo in maniera è autonoma a livello di a livello di Comune e non non in ambito di Unione come invece si era Pre-fit come ci si era prefissati e quindi rimaniamo ancora una volta in attesa di capire come verrà strutturato questo Ufficio europeo dell' Unione.
Al allo stesso modo, come in parte è già stata, è già stato toccato il il tema dell' AST della penalizzazione, che sappiamo.
Che sappiamo l' ASP e dover sostenere rispetto al all' IRAP,
A differenza di quelle che sono le società cooperative, di fatto per erogare, per erogare nella sostanza lo stesso servizio, così come la questione della capacità assunzionale dell' Unione, perché sappiamo bene che è l' ASP, in quanto di fatto società in house dell' Unione, terre di Castelli e Cuba anche capacità assunzionale.
E questo si ricollega al discorso precedente. quello, ad esempio, della sicurezza è quello dell' adeguamento e del personale della Polizia locale e chiaramente è compatibile con tutte le scelte che verranno fatte. Si faranno compatibilmente alle capacità di bilancio. Questo questo è ovvio ed è logico, però notiamo e prendiamo atto, in con queste linee programmatiche, di un cambio di atteggiamento da parte del della Giunta, perché se nel nello scorso Consiglio quello in cui si era appunto discusso di una mozione e su questo tema noi presentata si era chiaramente detto che gli investimenti sul tema della sicurezza erano già stati fatti e che le prossime quando ce ne sarebbe stata la possibilità future risorse sarebbero investiti in altri ambiti. Si era parlato principalmente di welfare.
E sostenendo che sulla sicurezza non fosse più in più necessario investire, invece questa sera si dice eh no, però qualche agente, in effetti qualche agente in più sarebbe comodo, quindi su questo prendiamo atto di un cambio di posizione politica e.
Da parte della della Giunta, poi, per chiudere, tornando sul sul, sul tema del Tecnopolo, cioè giustificare dicendo.
Non è scritto perché a noi perché, come ma ma comunque sapete che ci stiamo lavorando, cioè insomma, penso che un paragrafo di anche solo poche righe sarebbe sarebbe stato dovuto anche a fronte della discussione che si era avuta sul tema.
E che abbiamo avuto proprio nella stessa tra l' altro serata in cui in Consiglio abbiamo votato anche il, il nuovo Presidente dell' Unione, abbiamo ricordato come il Tecnopolo, il Tecnopolo dell' Unione, sia costato alla collettività e comunque i contribuenti risorse pubbliche per 2 milioni e mezzo di euro quindi credo che almeno un un paragrafetto,
Che lo attenzionasse a dovere fosse fosse necessario, ecco quindi.
Noi comunque, come come.
Come minoranza, non cogliamo, all' interno di queste linee di mandato e delle posizioni e degli obiettivi politici chiari riguardo e rispetto a delle delle tematiche che da più tempo vengono affrontate, ma che.
Non non vengono trattate ponendosi in in in in una maniera tale per tale per cui si dia una direzione rispetto a quale affrontarle, quindi il nostro voto sarà contrario.
Grazie.
Magari metalli tutto quest' integrazione lo facciamo nell' intervento prima perché dichiarazione fatta e ci sono altre dichiarazioni di voto Fiorentini per fatto l' ora andiamo in votazione, chiudiamo questo punto sennò qua viene domani e mettiamo in votazione il punto numero 2 linee programmatiche di governo relativa ad azioni e progetti da realizzare nel corso del mandato del Presidente dell' Unione favorevoli,
Contrari.
Astenuti.
Perfetto approvata, passiamo allora a questo punto.
All' oggetto numero 3,
Approvazione del rendiconto di gestione dell' esercizio 2021 ringrazio di essere qua così com' è qua con noi, il dottor Chini, lascio la parola a Franceschini, grazie grazie, Presidente buonasera a tutti.
Allora cominciamo con la spiegazione del rendiconto, cui seguiranno mie limitate riflessioni.
Che riguarderanno prevalentemente aspetti politici allora.
Il risultato complessivo della nostra Unione sì.
Piuttosto elevato, si configura di in 8, si può consiste in 8 milioni 479000 0 15.
Di cui 158635 dalla gestione dei residui del 2020 e anni precedenti 4 milioni 369 0 88 alla gestione di competenza del 21.
Di cui euro 1823 930 la gestione in conto capitale. Vedremo poi anche perché 3 milioni 951 nuove 291 da avanzo dell' esercizio precedente, non applicato nel corso del bilancio 2021 e l' avanzo disponibile. La cosa che più interessa, diciamo l' avanzo disponibile, quindi la somma che possiamo investire direttamente e immediatamente anche è pari a 912000 0 12 la ci sono parti sui 8 milioni 479000 che è risultato amministrazione, che vanno indicate una parte è la somma che va accantonato, cosiddette accantonate, somme parte accantonate che sono pari a 3 milioni 670 1944 I e poi ci sono le somme invece che vengono vincolate a scopi specifici, che sono pari a 2 milioni di euro 98 933, le somme accantonate, cioè la prima. Insomma, che, detto sì.
Consiste ed è suddivisa in fondi crediti di dubbia esigibilità per entrate correnti, che sono pari a 2 milioni 983561 e Fondo, rischi spese potenziali future sono 191539 euro, il Fondo oneri contributivi personale in quiescenza sono 53000 491891 e il fondo aumento contrattuale suo 442352 sono, come sapete, sono somme che vengono, diciamo, accantonate, perché vanno poi riconosciute nel momento in cui scatterà l' obbligo di pagamento per.
I nostri dipendenti le somme vincolate invece si suddividono in diverse voci, ulteriori sono i vincoli derivanti dalla legge per 255000 euro.
Vi dico solo una cifra massima, non vi dico il taglio, poi ci sono i vincoli da contributi per i trasferimenti sono 10980 euro il vincolo per destinazioni imposti dall' Ente, cioè imposti da noi 2 1000, un milione 0 23 715000, il fondo programma intervento, prevenzione istituzionalizzazione su 65750 del fondo regionale non autosufficienza che prevede 2 1000 o 2699.95 il Fondo sociale locale 342000 euro, il fondo Fondo povertà, 349000 euro 309 42000 euro e al fondo locale Fondo Povertà, 349 e il Fondo Gas 48317 con riferimento alle somme accantonate e vincolate, cioè le singole voci che vi ho elencato adesso.
Do una qualche precisazione perché il fondo spese potenziali futuri riguarda.
La prima prima parte le somme accantonate in parte corrente per eventuali maggiori oneri derivanti da utenze, da eventuali integrazioni per spese legali sul contenzioso in essere, aspetta che abbiamo un contenzioso che coinvolge anche in fase di riposo in Unione per un una persona che non ha accettato il fatto di non aver superato il periodo di prova quindi ci ha fatto causa le somme accantonate punto b somme accantonate in conto capitale per investimenti sul territorio di Castelnuovo Rangone e,
E sono somme che erano state accantonate per un intervento specifico che adesso si va a realizzare e vincoli derivanti dalla legge, riguarda il fondo ministeriale a sostegno delle funzioni fondamentali, enti locali, perdite Covid, 19 che, per la parte non utilizzata, 255541 confluisce appunto in avanzo vincoli derivanti da trasferimenti comprende tutte le somme provenienti da trasferimenti di altri enti con destinazione vincolata che confluiscono nell' avanzo di amministrazione per la parte che non è stata utilizzata infine vincoli formalmente attribuiti dall' ente.
E comprende la quota destinata dal Consiglio per fronteggiare l' emergenza Covid e applicata al bilancio di previsione del 2022 ed è pari a un milione 0 23 715 euro,
La parte destinata agli investimenti comprende la quota di un milione 754509 destinata alla realizzazione del quello che fu il polo scolastico di Vignola, che adesso mi pare sia la debba diventare palestra relativamente al servizio a domanda individuale.
Cosa della quale faceva cenno anche il consigliere Pelloni poco poco fa, mi pare o Bertelli non mi ricordo, relativamente ai servizi a domanda individuale, nel 2021 si attesta con una copertura complessiva copertura e quindi la somma che si ricavano dal contributo che viene,
Pagato dalle singole del chi gode del dei servizi, allora ci sono tre grandi voci, come immagino sappiate la mensa scolastica che ha un' entrata di 2 milioni 922000 euro e una spesa complessiva di 3 milioni 279000 euro e quindi Presidente, una copertura del 75,32% il trasporto scolastico, che ha un' entrata di 352622 euro e una spesa di 2 milioni 285923 euro, con una copertura del 15,43% e pre e post e servizi integrativi che hanno un' entrata.
Di 134400.
36 euro ed una spesa di 322 332 per una copertura del 41.71%.
In totale, appunto, delle entrate, son 3 milioni 409 di queste tre funzioni e sono 3 milioni di entrata, 3 milioni 409310 di spesa sono 6 milioni 487 816, da cui appunto una copertura complessiva per mensa scolastica, trasporto scolastico preposti ai servizi integrativi e la pari al 52,53 virgola 55%, il trend,
Importante anche leggere il trend, perché il trend dà un' indicazione di come ci siamo mossi in questi faticosissimi due anni del partiamo. Dal 2017 avevamo una copertura del 52,74% nel 2018 54,22% del 19 SES. Una copertura del 62,32% nel 2020 è una copertura pari al 44,37% e nel 2021 una copertura pari al 52,55% e gli investimenti contabilizzate nel 2021 sono i seguenti e realizzazione del polo della sicurezza, che ha richiesto un importo di 550000 euro e attrezzature di uffici per 1900 euro e attrezzature. Il sistema informatico ci dei Comuni per 100001 dei 100957 euro. Attrezzature e strumenti.
Riguardanti utilizzati dal Corpo di Polizia locale per 70000 euro.
Quasi tanto 1500 e poi abbiamo.
La riqualifica la riqualificazione del polo scolastico di Castelnuovo Rangone, un esborso di 400284 euro, realizzazione, infrastrutture a banda larga del digital device 34000, 0 30 euro di costruzione del nuovo polo scolastico di Vignola 6524 euro, le strutture, se devi da Ferrari a Castelnuovo Rangone, 751169 euro interventi trasferimenti del territorio ex Comunità montana 203677,11 per un totale di 2 milioni 126859,
Il revisore ha dato la.
Ha provveduto a redigere la relazione prevista dal TUEL e, attestando in particolare che non sono state rilevate gravi, rileva e irregolarità o sono, così come non sono stati effettuati specifici rilievi e che nella nostra contabilità e gestione risulta attendibile da un punto di vista finanziario la congruità del fondo crediti di dubbia esigibilità e dei fondi rischi risulta altrettanto congrua.
E l' attendibilità dei risultati economici generali e l' attendibilità dei valori patrimoniali vengono confermate, e questo è il quello che devo dire sulla situazione del del nostro rendiconto.
Faccio una qualche riflessione sporadica, ne abbiamo parlato parlando anche molto approfonditamente durante la trattazione delle del delle linee presidenziali che abbiamo appena finito di trattare, perché ci sono all' orizzonte degli eventi, in realtà c'è la.
È una prima cosa che dobbiamo avere, secondo il mio modesto e sommesso parere, perché sapete che la l' Unione è un un' entità multi Cefalà, quindi non ha un solo sullo cervello pensante e quindi non è il Presidente e non è la ex Presidente o l' Assessore al bilancio che decide ma è l' entità.
Di cervelli che compongono la Giunta dell' Unione,
Quindi è una cosa che secondo me dobbiamo continuare a avere ben presente e cercare di completare è sicuramente il polo della sicurezza polo della sicurezza servita attraversato, direi, diversi mandati, poi alla fine si è concretizzato.
Devo dire, anche grazie al lavoro che fece a suo tempo il consigliere che precedente Pelloni.
E merita di essere portato a termine e ci farebbe sarebbe di grande utilità e quindi il polo per la Sibilla sicurezza ha una sua importanza, io spero davvero che non andare alla fine dell' anno così dicono i nostri tecnici, dovremmo riuscire a chiudere nonostante le inciampi legati alle ai rallentamenti conseguenti alla situazione di guerra che stiamo vivendo perché questo non l' abbiamo mai detto apertamente ma buona parte dipende da quello e l' incremento dei prezzi che siamo riusciti a fronteggiare e il secondo tema importantissimo sul quale dobbiamo.
Particolarmente stare attenti, a mio parere è il completamento del Polo socio sanitario, il completamento perché abbiamo fatto, come immagino voi sappiate, vi ricordiate, lo studio di fattibilità è stato finanziato, è stato pagato, constato che più del 70000 euro o poco di più,
E.
Proveremo poi nella variazione che facciamo immediatamente a seguire a questo punto.
Un ulteriore,
Elargizione di denaro per consentire il completamento proprio del Polo socio sanitario.
Il Comune di di Vignola ha fatto.
Prontamente la propria parte acquistando l' area e quindi rendendo possibile la costruzione di quello che dicevamo anche durante il trattamento del precedente punto e poi serve andare all' urbanizzazione che richiederà all' incirca 2 milioni di euro poco più poco, meno insomma una somma di cui alla qualcosa dovremmo partecipare, credo tutti come i Comuni dell' Unione, terre dei Castelli, saremo tutti tutti, faremo la nostra parte. Il costo verrà.
Sarà sopportabile e ci troveremo una struttura di natura distrettuale che sarà.
Molto significativa, molto moderna, molto bella, e speriamo che dia anche i risultati sperati e dobbiamo continuare complessivamente ad essere prudenti nella gestione del delle risorse finanziarie, perché non sappiamo esattamente per lo meno, io non non vedo motivi particolari che mi sciolgono tutti i dubbi che ho, per cui dobbiamo essere prudenti nell' uso dell' avanzo, perché può darsi che ce ne sia bisogno e avere un cestino nel quale mettere la mano e tira fuori dei soldi quando ne avessimo bisogno. è, secondo me, se ci pensate e ho provato a mettermi nei panni dei singoli Sindaci che devono tirar fuori dei soldi o invece ci pensa l' unione con i propri avanzo, secondo me è assolutamente una cosa da preferirsi, quindi.
Questa è la situazione se.
Qualcuno vuole una qualche precisazione sui numeri che ho letto un po' velocemente, che di fianco a me anche il buchini che può dare risposte, se vuole integrare chi mi puoi dire?
Presidente, ho finito grazie Franceschini.
Ci sono interventi?
Prego Pelloni.
Sì, grazie, beh, c'è già stata un' analisi secondo, a mio avviso esaustiva in Commissione, con anche delle domande, dei dubbi, dei chiarimenti.
Poi, insomma, si è si è provveduto a dare risposta.
Rimane le due considerazioni che ho fatto in Commissione al all' Assessore, ai commissari che erano presenti lì, faccio anche al Consiglio,
Ci sono 900 il risultato di amministrazione.
Passa da 988000 nel 19 972 nel 20 a 912000 euro nel 22 nel 21, quindi è nel rendiconto attuale che stiamo approvando.
Ciò vuole dire che c'è un leggero calo e teniamo conto che un mese fa, appunto, abbiamo approvato un bilancio di previsione che applicato realmente applicato tutto l' avanzo, che c' era disponibile pari, credo appunto a circa 900000 milioni di euro dopo abbiamo già una variazione che va a impegnare 170000, insomma ne rimangono quasi a 200000 euro circa, quindi ne rimangono 700000, quindi siamo già sotto soglia rispetto a quello che è servito per chiudere in pareggio il bilancio 22, tenuto conto che ci siamo detti che il previsionale 22 arrivava a metà anno, salvo che non arrivino le disposizioni di legge che cambino protocolli e tutto quanto le bolle, eccetera, eccetera.
Quindi, certamente una situazione somma data che non aiuta, perché si sta facendo, così si si si vivrà alla giornata e probabilmente.
Stante così la situazione, il bilancio previsionale 23.
Avrà bisogno di un aumento dei trasferimenti o quelle scelte che, di cui si diceva prima.
Il.
Chiudo dopo abbiamo altre altre cose, insomma altrettanto importanti.
Chiudo con la sollecitazione che ho fatto anche in Commissione, ma ci tengo a farlo in Consiglio perché l' ho fatto anche durante il bilancio di previsione.
I residui attivi aumentano, sono aumentano, sono sono assolutamente rilevantissimi 4 milioni, 400000 euro dati prevalentemente da.
Crediti.
Piccoli e quindi particolarmente problematici a da da da andare a riscuotere adesso e quindi, insomma, ci siamo detti in Commissione o meno, la sollecitazione è stata data che qui serve un intervento della Giunta affinché si trovi una modalità di pagamento diversa, si trova anche solo banalmente perché le famiglie devono pagare su PagoPA che ogni pagamento anche un pagamento di 100 euro devo pagare 2 euro che io, insomma,
Perché, insomma?
Non so 2 euro di servizi, ma sono due euro di servizi al pagamento elettronico, per intenderci, però, dobbiamo trovare delle formule affinché insomma, prevenire è meglio che curare, perché in questo caso curare porta anche a già.
2 milioni e 9 Fondo crediti di dubbia e difficile esazione, quindi 4 milioni e 4 di insomma di di di.
Residui attivi e i 2 milioni e 9 che sono già stati di fatto accantonati. Se questi, insomma, io questi numeri li ho presi dalla relazione del revisore unico sono sono cifre molto molto, molto molto rilevanti e quindi un controllo più puntuale. una volta parlavamo di controllo di gestione, ma qua questo è un controllo analitico, vuoi anche perché ci siamo detti che il servizio scuola per sua natura non ha nelle proprie corde magari nella propria professionalità la gestione dei crediti dei pagamenti della bollettazione e via discorrendo non è, come dire il suo business,
Devo dire, fa parte così, quindi, in un qualche modo dobbiamo trovare delle modalità, un sistema diverso, affinché, se riesco aumentare le coperture, si riesca a ad avere meno crediti in giro e, soprattutto, maggiore equità, perché c'è, per fortuna, la stragrande maggioranza che paga regolarmente appunto,
Non vi può essere che qualcuno non paga, soprattutto non vi può essere per colpa, magari qualche servizio che non ha fatto la bollettazione puntuale, poi si perdono per strada, vede dei crediti per colpa dell' ente, ecco, questo questo proprio non può essere, ecco,
E basta, non vado avanti oltre perché, insomma, questo rendiconto ci restituisce degli elementi di riflessione, ma che è una riflessione che si deve concludere in tempi rapidi, perché questo rendiconto ci deve aiutare sicuramente a prendere delle ci decisioni imminenti e attuare delle riforme appunto perché il prossimo anno, in questo periodo appunto, non abbiamo un rendiconto con dei dei numeri ben diversi. Ecco proprio perché è l' auspicio, non è di far tornare solo i conti, ma che l' auspicio è che i toni, i conti tornino con i servizi con gli stessi servizi erogati, perché se il prossimo anno ci troviamo che magari i conti tornano ma abbiamo meno servizi erogati, probabilmente non abbiamo centrato il nostro compito. Grazie,
Grazie Pelloni.
Ci sono altri interventi?
Non ci sono altri interventi, passiamo alle dichiarazioni di voto.
Campana prego.
Buonasera, Presidente, buonasera, a tutti è chiaro che, come insomma ci siamo detti anche in Commissione e sono anni usciamo da anni in cui l' attenzione al bilancio deve essere molto più alta rispetto ai precedenti, perché le spese da sostenere sono aumentate, la scelta di cui ringrazio.
Questa Giunta, ma anche la Giunta precedente è stata quella di mantenere gli stessi servizi e anzi investire per innovare l' Unione, per dare ai cittadini dei servizi migliori. Un esempio è il polo sociosanitario, ma insomma, è anche altri investimenti. Insomma, ci troviamo la variazione di bilancio che che, insomma che affronteremo dopo va in quella direzione. No, quindi è evidente che sicuramente l' attenzione ai bilanci sia fondamentale, ma non dimentichiamoci che gli anni che abbiamo passato e le richieste che.
Sono venute nella gara nella determinazione di garantire i servizi, erano alte e quindi ritrovarci oggi con un rendiconto di questo tipo sicuramente è indice di un lavoro importante di attenzione e che guarda a un Ente sano, quindi il gruppo, sulla base di insomma di quanto o in maniera abbastanza,
Riassuntiva e approssimativa descritto nel mio intervento voterà favorevolmente.
Grazie altre dichiarazioni di voto.
No, perciò passiamo alla votazione.
Bene, mettiamo in votazione il punto numero 3, approvazione del rendiconto di gestione dell' esercizio 2021 abbiamo anche l' immediata eseguibilità.
Ovviamente detto, abbiamo anche l' immediata eseguibilità, faremo due votazioni, allora mettiamo in votazione la il punto approvazione del rendiconto di gestione dell' esercizio 2021 favorevoli.
È?
Contrari.
Sì.
7.
Perché tra 19 esatto?
Astenuti, nessuno, votiamo anche l' immediata eseguibilità favorevoli.
19, sempre contrari.
Astenuti, nessuno viene approvata, passiamo allora a questo punto.
Alla variazione numero 1 al bilancio di previsione 2022 2024, lascio sempre la parola Franceschini per l' illustrazione, grazie.
Grazie Presidente.
Allora si rende necessario fare questa variazione al fine di poter iscrivere in bilancio i seguenti contributi regionali di finanziamento, il progetto di parte corrente relativa politiche giovanili per 41000 euro, investimenti in fra in infrastrutture telematiche.
Realizzeremo nel 2022 pari a 47111 euro ed è per la riqualificazione degli impianti di videosorveglianza, un' ulteriore voce per 460695 euro che si verificherà se realizzeremo nel 2023 per il riordino della rete informatica dell' Unione. E sapete che abbiamo ottenuto questo, abbiamo così ottenuto, mi pare di poter dire e questo importante contributo che sfiora il mezzo milione di euro e che darà una notevole spinta, riordino e una risistemazione della nostra struttura informatica a questa somma vengono aggiunti come contributo dato dalla stessa Unione. 27871 euro quale quota di finanziamento di cofinanziamento, entrambi i progetti tenete ben presente, questi 27000 euro, perché fanno parte appunto dell' applicazione immediata dell' avanzo d' amministrazione che abbiamo appena approvato e perché dobbiamo mettere?
120000 euro e 500 per spese tecniche propedeutiche alle varianti e utili alla costruzione del nuovo polo sociosanitario, quindi vi ricordo che se 120000 euro, se sommati a quello che abbiamo già speso i 70000 euro portandoci.
Variazione il, i fondi liberi dal consigliere Bertelli, abbiamo forse un problema con la registrazione per un attimo solo che fra breve una verifica.
Grazie.
Prego per tagli.
Sì, grazie.
Stavo dicendo che, a seguito dell' approvazione di questa variazione del bilancio, comunque, i fondi liberi e dell' avanzo di amministrazione disponibile passano da 212000 euro a 707000 euro, quindi comunque una quota considerevole pari a 205000 euro viene utilizzata in sede di questa variazione.
E per quanto che va comunque anche a recepire invece dei contributi che arrivano alla nostra, alla nostra Unione.
È un contributo di 41000 euro che qua che riguarda le politiche inerenti alle politiche giovanili di cui parlavamo anche prima e sul quale avrei piacere di avere alcuni chiarimenti circa il suo futuro utilizzo, proprio perché, in sede di approvazione delle linee di mandato, abbiamo sottolineato l' importanza e la centralità della nuova Giunta e riguardo il tema delle politiche giovanili e del contrasto al disagio giovanile anche alla luce alla luce di quanto,
Ereditato dalla situazione che purtroppo il Covid ci ha fatto vivere per due anni, così come, per quanto riguarda sempre la la, la parte dei contributi, il, il contributo da quasi mezzo milione di euro per il riordino della rete informatica dell' Unione che andremo poi.
Ah.
A spendere nel 2023.
Passaggio altro passaggio importante riguarda il Polo socio sanitario, perché è ai precedenti e 70000 euro investiti nello studio uno studio di fattibilità si aggiungono questa sera 120000 euro per spese tecniche propedeutiche alla variante utili alla costruzione del nuovo polo sociosanitario.
In cui in questo caso e anche qui chiedo la conferma e si tratta si tratti di progettazione comunque preliminare per la realizzazione del polo sociosanitario vediamo come è proprio in conseguenza anche quanto veniva detto prima.
Questa spesa viene sostenuta dall' Unione in solido, da in solido tra tutti, tra tutti i Comuni, proprio perché è un progetto di rilevanza e non solo unionale, ma anche distrettuale in senso in senso in.
Proprio per il motivo che riguarda l' ambito sanitario e che quindi coinvolgerà anche poi il Comune il Comune di Montese. quindi si le le mie due. Le mie domande riguardano le politiche giovanili e il contributo che la nostra Unione riceverò. E una specifica su l' utilizzo sul come verranno utilizzati i 120000 euro della variazione per quanto riguarda il polo sanitario, grazie,
Grazie Bettelli, prego Franceschini.
Non so se posso rispondere a tutti perché come verranno utilizzati i 40000 euro per le politiche giovanili, francamente.
Non avendo io la delega, faccio fatica a a spiegarlo,
Di sicuro invece, per quello che riguarda il paga, la situazione del polo sociosanitario sono tutte integrazioni di natura professionale che venga, si rendono necessari che sono secondo Tachinidae scoraggia, finalino ci arrivo, ci vedo,
Rilievo planimetrico, relazione geologica Valsat sapete che per i progetti siamo la Valsat, il clima acustico, l' invarianza idraulica e reti preliminari e verifica presso enti progettazione complessiva, altri 40000 euro, quindi, complessivamente portano appunto a fare quel della somma complessiva di 120000 euro che, se sommate, 70000 euro precedenti porta a 190000 euro, sono quindi tutte questioni che riguardano professionali che riguardano l' implementazione e il completamento di tutta la documentazione tecnica, necessaria appunto per la fare una progettazione seria che dia poi agio a chi deve proseguire di potersi basare su qualcosa di concreto e di fatto bene in sostanza,
Costantini.
Grazie buonasera a tutte e buonasera a tutti no per quanto riguarda questo, come ci siamo detti, come si diceva prima nel nelle linee programmatiche, noi oggi, fino a scelta contraria che io ho sempre auspico, basiamo le nostre.
Politiche giovanili su risorse che arrivano appunto da contributi regionali, quindi questi sono i contributi regionali che servono per far funzionare in maniera, diciamo, normale, le nostre politiche Giovanili, ma se durante l' anno vogliamo mettere altre risorse su questo capitolo,
Io sono disposto ad accogliere a braccia aperte ulteriori stanziamenti, anche derivanti non tanto da contributi esterni in quanto dà direttamente nel nostro bilancio, quindi dei trasferimenti dei comuni prego.
Grazie.
Ci sono altri interventi?
Non ci sono altri interventi dichiarazioni di voto.
Non ci sono dichiarazioni di voto, pertanto mettiamo a questo punto in votazione il punto numero 4 variazione numero 1 al bilancio di previsione 2022 2024 favorevoli.
Contrari.
Sì, fiorentino, uscito, astenuti, nessuno abbiamo anche qua l' immediata eseguibilità, perciò vi chiedo di tornare a votare favorevoli.
Contrari.
Astenuti.
Bene, abbiamo terminato i punti tecnici e, prima di passare al punto dell' approvazione del PAES, sospendo la seduta qualche istante giusto per permettere ai tecnici di venire qua per preparare il computer per la presentazione.
Grazie.
Riprendiamo con il Consiglio.
Passiamo allora, come dicevo precedentemente, al punto numero 5, l' approvazione del Piano di azione per le energie sostenibili e il clima PAESC dell' Unione terre di Castelli.
Ringrazio Marco dati dell' ICE, per essere qua con noi per l' illustrazione, ringrazio Cavalieri che è seduto tra il pubblico, lascio la parola a Marco e iniziamo a trattare questo punto grazie.
Buonasera a tutti.
Questa sera non so se il microfono a distanza si sente okay.
Iniziamo la comprese tra offrono rappresentazione del molto abbastanza concisa.
Del PAES che l' Unione chi di voi mi ha già visto nelle Commissioni o in alcuni comuni già conosce ha già visto un po' l' allo sviluppo della della relazione stasera sarà un po' diversa, un po' più sintetica e abbraccerà un po' tutto,
Una brevissima slide di struttura del PAES che per chi non ha eventualmente già assistito alle presentazioni.
Il piano è composto da due grandi aree, una parte di valutazione,
Legata alla mitigata dalla riduzione dei consumi energetici e un' altra legata al cambiamento, all' analisi dei cambiamenti climatici, per fare queste analisi abbiamo usato molte fonti terze, dati, ARPA e distributori dell' energia, la gli APE della Regione, di nuovo l' ARPA e per la per i dati climatici la Protezione civile pur ATERSIR vari strumenti considerati di pianificazione o di,
Anche strategia. L' obiettivo minimo da raggiungere al 2030 era quello è quello di ridurre di almeno il 40% le emissioni di CO due tragici. 2 rispetto all' anno di riferimento del territorio dell' Unione che al 1998, se non mi sbaglio, l' Unione ha poi deciso in realtà di spingersi oltre e a raggiungere il meno 55%, l' altro allineandosi un po' anche quelli che saranno sono le tendenze, le indicazioni della Commissione europea e parlo dei Sindaci, quindi un pochino, come ho già detto, si compone da queste due parti, in cui entrambe hanno una prima fase di indagine. Da un lato, delle dei consumi energetici, dall' altro dei rischi e vulnerabilità del territorio legate al cambiamento climatico. Entrambe le parti, poi, avranno una parte di a schede di.
Azione per raggiungere il gli obiettivi che ci si prefigge.
La Patto dei Sindaci è una.
Un' iniziativa europea che, per contestualizzare un po' a livello direi mondiale, che coinvolge più di 10000 comuni, è importante che quasi la metà sono comuni italiani, questo vuol dire che.
In Italia i Comuni e anche le Regioni hanno inteso investire molto su questo la mappa della della. Perché, vedete, la Regione del del dell' Europa con questi puntini sono un po' i vari Comuni e le varie aree che hanno aderito. Quindi vedete che è molto diffusa, in realtà, per tutto il territorio dell' est dell' Europa, e non solo perché è un' adesione volontaria che può avvenire anche al di fuori dell' Unione europea, perché poi è legata al protocollo di Coop. Kyoto e tant' altro tardi Castelli ha iniziato a lavorare sul Patto dei Sindaci ormai da molti anni e iniziando le adesioni, avendo le adesioni al vecchio Patto dei Sindaci, che non prevedeva la parte legata ai cambiamenti climatici, ma era concentrata solo sulla parte energetica e vediamo dei Comuni che hanno iniziato ad arrivare nel 2010 e 2011 con l' approvazione dei piani,
E vent' anni successivi. Monitoraggi, non proprio tutti, ma quasi sostanzialmente tant' è che quando chi doveva fare un monitoraggio, dovendo poi aderendo al PAES comunione nel 2019, abbiamo fatto il passato, tutto un tutti insieme. Sostanzialmente la baseline è per tutti, era per tutti i 1998, quindi è stata mantenuta la novità, sostanzialmente che il piano non è più dei singoli Comuni ma d' unione di tutto il territorio. Con uno si chiama opzione 2, un PAES congiunto opzione. 2 sono stati analizzati i diversi settori per poter individuare i consumi energetici del territorio e vediamo sotto questa parte in basso e tre colonne praticamente individuano i consumi al 1998, i consumi misurati al 2018 che vedono già un calo del 18% e l' obiettivo al 2030 che appunto del 55,5% un' analisi, una SIM mi per sintesi dei dei dati di consumo in cui vediamo abbiamo due parti. La prima parte è il confronto proprio degli emissioni del per settore. Vediamo il terziario residenziale industriale, trasporto privato, che sono quelli che hanno ottenuto già al 2018.
Con considerevole riduzione di emissione, dall' altra parte, sul lato destro vediamo invece la richiesta, diciamo sempre lo stesso dato complessivo, non più ripartito per settore, ma per fonte energetica, e vediamo che già oggi la parte elettrica è quella che ha dato un maggior risultato di riduzione delle emissioni, anche perché nel nel nel nell' ambito dell' energia elettrica che se c'è un forte ottimizzazione del la produzione e il tema delle rinnovabili, che ha contribuito molto a ridurre questa cosa, questo fa queste missioni tale dei Castelli. Inoltre, portiamo un paio di esempi per poi far vedere un po' l' andamento su dell' inventario. Abbiamo eseguito quello più significativi, il primo passo, il settore dei trasporti,
Prima complessivo, in cui vediamo che le.
Il numero di più, il numero di autovetture per abitante in realtà è in crescita, mentre le le il consumo energetico dal 2000.
8 al 2019, questi sono i dati più confrontabili, in realtà sono comunque in riduzione.
Andando avanti. Veniamo su un altro tema abbastanza importante, il tema delle missioni legati alle alle energie rinnovabili nel suo insieme. Ma qui facciamo un focus sul fotovoltaico, vediamo che, da un lato e le energie rinnovabili nel suo insieme, anche la con il tema della dell' energia verde acquistata dalle pubbliche amministrazioni è tutto un po'. Questo pacchetto va già alla coprire nel 2018 andava già a coprire.
Il 22% delle emissioni. No, scusate il 22% i consumi di energia elettrica in tutto il territorio. Vediamo però che per il fotovoltaico negli ultimi tre anni, di cui i dati erano disponibili in modo da poco tempo fa, 18 19 20, prevediamo in realtà che l' incremento degli impianti fotovoltaici in questi soli questi tre anni è stato di del 10 per quasi il 10%. In qualche modo è un segnale piuttosto il positivo che indica un po' una una, una strada in qualche modo che già si sta percorrendo un altro dettaglio sui consumi e la pubblica illuminazione. Direi che è un po' significativa di tutto il territorio dei comuni rispetto parlando con gli enti locali, è una di quelle cose che si vede anche il cittadino, vede, vediamo che in qualche modo dal 98 al 2011 c'è una sorta di aumento dei consumi legati. Secondo me, più.
Alle nuove lottizzazioni che non altro e poi dal 2010 in poi una stabilità e una discesa probabilmente è dovuto al fatto che si possono cominciate a fare i lavori di efficientamento.
Sulla pubblica illuminazione. Ricordo che sono andati tutti con aggregati tutti gli otto Comuni dell' Unione.
Altra cosa sugli edifici pubblici. Vediamo che l' energia elettrica è una in aumento rispetto ai consumi. 98, mentre è in diminuzione il tema del del gas e dei consumi legati al gas. Questo è normale in quanto generalmente per quanto riguarda gli usi civili, c'è un po' un trasbordo, un passaggio da consumiamo del.
A metano, tram verso l' elettrico, pompe di calore e cose di questo tipo, e poi un aumento anche del dell' utilizzo di certe tecnologie. Avendo costellazione poi il 98, in cui non so anche soltanto i computer non erano così diffusi come oggi.
Veniamo alle azioni molto sintetica e 19 azione divisi in nove settori, vediamo che i settori che pesano di più nelle azioni per raggiungere il risultato è la produzione locale di energia elettrica per il sì 46%, se conosciamo ormai l' azione, diciamo trainante per riguardante l' energia elettrica da fonte rinnovabile e il settore dei trasporti e sono quelli che spingono di più,
Questo appunto un esempio della scheda proprio dell' azione trainante, tutto il piano, il piano d' azione un po' più la più strategica, se così si può dire, e a questo punto possiamo passare al tema dell' analisi dei rischi e vulnerabilità, quindi il tema del proprio il cambiamento climatico,
Abbiamo individuato in qualche modo i.
I rischi più importanti, più significativi, quantomeno per il territorio caldo estremo, società, piogge intense e alluvioni, e ho fatto riportato l' esempio di uno dei dati che abbiamo utilizzato, soprattutto per fare le stime al 2050, cioè il dato fornito da ARPAE e le Province le previsioni scusate del freddo Arpaio 2050 che,
Uno per ogni territorio della regione ha individuato dei trend rispetto al, mettendo a confronto i dati 2000 e.
Dietro nostro dal 2015 2030 la media di questo dato previsionale, con i dati misurati 2000 1960 1990, questi due trentenni a confronto vedete che vostro territorio riunione ricade dentro a tre aree macro aree, perché l' ha fatto tre macroaree la l' ARPA, il lavoro praticamente sono sei aree,
Entroterra e due oltre 2 sulla costa, quindi vuole cadete, Pianura ovest, collina est, Collina Est, riescono a Pullino, Pianura ovest, collina ovest collina est neanche bene.
Un ulteriore passaggio è settore, impugnerà abili, più vulnerabili, che sono risultati quindi edifici, acqua, questioni della gestione dell' acqua, ambiente, biodiversità e agricoltura. Abbiamo messo come esempio uno degli strumenti utilizzati, cioè le aree, le allerte meteo che sono a disposizione dal sito della Regione Emilia Romagna anche qua abbiamo individuato delle azioni che possono rendere più resiliente il territorio dell' Unione. Sono 12 azioni che abbracciano diverse tematiche dal verde a alla pianificazione alla gestione dell' acqua.
Del dell' acqua superficiale, tante e tante altre cose è un esempio per che abbiamo riportato il tema del della pianificazione urbanistica, che il territorio comunque sta affrontando in varie forme, ma sta affrontato, è un po' la chiave in realtà ha effetti positivi sia sull' adattamento ai cambiamenti climatici da un lato che anche in realtà su la riduzione dei consumi perché ha una sua visione di insieme, io con questo ho velocemente, spero non hai sbagliato. Purtroppo la ho presentato poi i dati riassuntivi. Rimango a disposizione per domande e approfondimenti Grassi, Marco.
Prego Costantini.
Okay, mi alzo in piedi, così non mi addormento vista l' ora e.
Marco, permettere per favore, la slide, quella riferita alle percentuali di riduzione sul totale.
Intanto vi provo a parlare con.
Grazie perfetto.
E dobbiamo immaginarci questo documento, questo PAESC come una sorta di pezzi di un viaggio, quando si decide di compiere un viaggio.
Non so ci dicevamo insieme, vogliamo arrivare.
A Croce Arcana a piedi, no, ci dichiariamo fra di noi un obiettivo, vogliamo arrivare a Croce Arcana a piedi.
Poi, dopo che cosa sarà parte l' organizzazione, quindi uno dice okay, bello arrivare a Croce Arcana, però mi serve una cartina, perché sennò non so minimamente delle spostarmi, mi serve un equipaggiamento, quindi lo zaino, il cibo, devo pianificare ogni tappa,
E poi finita questa parte di studio, no, se il cuore che debutterà lo studio.
Se superi.
Come dire lo scontro con la realtà, allora ti metti in cammino e quando si mette in cammino inizi e dovrebbero gestire tutti gli imprevisti che ci sono due, durante il cammino e ogni sera, alla fine della tappa, semino 5 da quattro cercano, potrei fare il punto su cosa è andato bene e cosa è andato storto in quella giornata, le avversità che, superato, capire se dovrai, come dire, rintracciare la tua traiettoria per poter arrivare all' obiettivo o se invece quello che avete tracciato quando eri a casa andava bene, dunque ha camminato, sa che un conto è programmare il proprio cammino dal divano di casa o sul tavolo.
Di casa, un' altra cosa è farlo nel momento in cui si cammina.
Noi ci siamo detti.
Arriviamo almeno 40% di emissioni di CO 2 per le nostre comunità.
30/04/2019.
È il giorno nel quale abbiamo approvato la delibera che diceva che dovevamo mandato ai nostri Sindaci di lavorare sul sul Patto dei Sindaci, appunto.
Poi siamo stati, qualche mese dopo, a Bruxelles per poter sottoscrivere questo patto, ufficialmente e lì abbiamo fissato, come dire, la bandierina.
Sentiti, vogliamo arrivare, la vogliamo portare le nostre comunità, la non avevamo minimamente idea di che cosa volesse dire in termini di azioni, equipaggiamento in termini di cosa portare con noi in termini da cartina, quindi c'è sentiero da percorrere, non avevamo minimamente idea della strada che avremmo dovuto per me percorrere ma abbiamo buttato letteralmente il cuore oltre l' ostacolo quindi senza avere nessuna base tecnica, nessuna idea, nemmeno teorica su quello che c' era da fare per poterci arrivare siamo presi un impegno politico enorme,
Poi, grazie ai finanziamenti regionali, abbiamo commissionato il PAESC, la nostra cartina alla nostra lista della spesa, quello che ci serve per poter effettivamente affrontare questo viaggio e oggi quello che viene presentato, appunto questo.
È dire.
Col cuore ci siam, detti arrivano là.
Nel lavoro che abbia fatto in Commissione ci siamo anche detti, andiamo non solo almeno 40, mandiamo almeno 55.
I suddetti si va e andiamo.
Bene, questo è il vademecum, che cosa ci serve per poter andare in là?
Che aspettate non è ancora il dettaglio di ogni singola.
Concretissima.
Esperienza che faremo lungo il cammino, quello ne saremo consapevoli nel momento in cui inizieremo a camminare, ma non è possibile avere già esperienza del cammino, quando lo si sa ancora, progettando questo cammino noi questo è il progetto.
Ora ringrazio ancora una volta Marco, perché credo che sia la ottava volta probabilmente che fa questa presentazione, se non di più.
Ho tenuto una stima al ribasso, come del resto abbiamo fatto durante l' elaborazione di questo PAESC, sono stati come dire, a fra virgolette al ribasso per quanto riguarda i numeri, ma sicuramente in alto per quanto riguarda gli obiettivi.
E vado, come dire, al al succo.
Questa è un grafico che mi piace perché.
A me piaceva di quello di più, quello brutto vado, c' erano i colori con le percentuali, però cerco di raccontarvelo.
Ah era questo qua.
Ma tranquillo, tanto lo racconto, secondo me è la base, diciamo, è quella.
Perfetto dai racconto, quello il meno 55, da che cosa è composto da diverse azioni da fare su diversi settori, né è evidente.
Ah, scusami, ecco, non leggevo perfetto, grazie benissimo, benissimo, pardon, non non era diversa quello che di solito non lo non lo leggevo, l' abbiam cambiato per confondere un po' ah okay, okay okay ti sei riuscito e allora questa praticamente che cosa va a raccontare va a dirci che i meno 55,5% noi lo otteniamo soltanto se andiamo ad agire su questi settori e ci racconta come i diversi settori contribuiscono al raggiungimento di questo obiettivo. Ovviamente, vedete, a sinistra c'è un settore blu scuro che conta praticamente la metà dello sforzo e una settore azzurro chiaro, che conta praticamente un quarto da dire dello sforzo complessivo, e stiamo parlando in particolare di che cosa? Il quarto chiaro è quello legato ai trasporti e, come diceva anche prima Marco il.
La metà oscura è quella legata alla produzione locale di energia, se vogliamo arrivare almeno 55% di CO2 prodotta in meno dei nostri comuni relativa, come dire meno 55 relativo a che cosa al 1998, allora dobbiamo intervenire lì.
Se non siamo d' accordo nell' andare a intervenire lì.
Inutile, ma anche diversi partiamo e ci mettiamo in viaggio.
Come si fa noi abbiamo dato una proposta di sentiero, una proposta di percorso e non ne sono arrivate delle proposte, diciamo alternativa radicalmente alternative.
E e la proposta è questa, da una parte, per quanto riguarda quel 45% legato alla produzione locale di energia, l' idea è quella di andare a lavorare sulla copertura dell' 1% del nostro territorio con pannelli fotovoltaici, per poter far sì che l' intero fabbisogno di energia del nostro territorio possa essere coperto attraverso fonti di energia rinnovabili.
L' 1% del nostro territorio equivarrebbe praticamente a tutti gli edifici industriali le coperture degli edifici industriali e.
E non abbiamo tenuto in questo conteggio, ad esempio gli edifici residenziali mancano però da questo conteggio ancora 40 ettari per poter arrivare al pieno, alla piena copertura di questo fabbisogno,
Un' altra delle cose che abbiamo messo all' interno del PAESC, ma alcuni non ne abbiamo dato un valore in termini di CO2 è ridotta perché è troppo ancora ipotetico per poterci lavorare e sarà, come dire bello fra qualche anno poter dire, ah beh, questa funzionato è il fatto che abbiamo chiesto al Comune di fare una piccola cernita di quelle che sono le aree le ex cave e le aree industriali dismesse.
Il.
L' ex discariche che possono essere papabili per poter ospitare altri pannelli fotovoltaici.
Ci hanno risposto i vari Comuni che hanno portato a galla circa 400 ettari di terreno di terreno.
Ora.
Facciamo conto che questi 400 ettari non siano tutti utilizzabili, andiamoci a metà, ma non solo, prendiamo solo in considerazione il 10%, almeno di questi 400 ettari, bene, sono quel 40 ettari che ci mancavano per poter andare a completare il fabbisogno completo di produzione di energia è un' ipotesi.
Però credo che sia abbastanza verosimile.
Ovviamente, per uno sforzo del genere non basta l' azione dei Comuni.
Abbiamo bisogno che anche i privati facciano euro parte, abbiamo bisogno che dall' alto arrivino investimenti importanti perché questo possa accadere, noi, che cosa possiamo fare, possiamo, però devo preparare il terreno letteralmente preparare il terreno, se possiamo essere, come dire, pronti ad accogliere fondi, investimento, aziende locali che vogliono investire in campi di questo tipo,
Essere pronti vuol dire che più facilmente queste persone potranno trovare un territorio accogliente, quindi sceglieranno di investire da noi piuttosto che da altre parti.
Non vi nego che già certe cose succedono.
Se c'è, se c'è fermento su questo.
Vuoi perché sta crescendo tantissimo il costo del gas e dell' energia in generale, ma questo sta portando appunto a tante aziende a guardarsi intorno e anche tanti fondi a chiedere ma sentite, ma queste aree sono a disposizione e allora magari è quell' area che deve ancora finire di collaudare per dichiararla esaurita come cava, ma se l' avessi collaudata sei mesi fa era già pronta, allora c'è quell' ex discarica Ca' ancora due cose da verificare, due permessi da chiedere ad ARPAE che cavoli. Se l' avessi fatto un anno fa sarebbe stata sarà pronta, cerchiamo di muoverci su questa parte. Cerchiamo di pulire il terreno in maniera tale che poi si possa arrivare in fretta. Questo io credo che possa dipendere verosimilmente da noi.
Altre cose che possiamo fare per quanto riguarda l' aggredire quella torta è quel 25% legato al trasporto pubblico.
Aperto al trasporto, al trasporto.
Noi cosa facciamo sul trasporto, noi non possiamo come Comuni intervenire sul fatto che.
D' emblée si possa cambiare il trasporto e possa entrare tutto elettrico, per esempio, non siamo noi qua in terra di castelli a poter determinare una così grande variazione del mercato, sono movimenti più grandi di noi, gli stessi che hanno portato a volte,
A far sì che alcuni dati Schisano migliorati dal 1998 a oggi, però, possiamo fare la nostra parte laddove magari possiamo studiare metodi alternativi per andare a coprire quelli che sono i nostri tratti più frequentati, quali in particolare e le vie verso Bologna, verso Modena noi non abbiamo un PUMS riunione, ci sono distretti, per esempio ceramico che l' hanno fatto ci sono distretti che, grazie al fatto di aver fatto un PUMS,
Ottengono anche delle risorse economiche, perché a livello nazionale, in particolare, ci dà importanza e si dice bene, io ti do risorse soldi per il tuo viaggio, se però, oltre che la meta mi hai detto anche come ci arrivi coraggio la cartina hai già dei pezzi perché altrimenti se è completamente disorientato, non seppure neppure su cosa muoverti, allora è qua che io voglio sperare.
Ed Esperanza quella che mi muove, ma.
Come dire, credo che ciascuno di noi ha dei propri referenti a livello regionale e nazionale per poter insistere su questa linea, per far sì che anche questi fondi, che stanno arrivando per quanto riguarda il PNRR e anche i fondi strutturali normali che si sono sul nella programmazione consueta, possano trovare una premialità in coloro che si sono presi questi impegno hanno fatto questo studio. Hanno approvato un PAESC, non dipende a terra di castelli far sì che nei bandi ci sia una premialità di questo tipo, ma dipende dalla Regione, dal nostro Stato.
Allora l' altro invito è quello da soli. Non bastiamo, facciamoci aiutare, invitiamo appunto gli altri ad aiutarci, quindi questo è un orizzonte, non è.
Come dire?
Non stiamo approvando in questi giorni, abbiamo tante volte, non stiamo approvando il piano delle opere triennali, di nessun Comune, nemmeno quello dell' Unione, ma stiamo appunto andando a definire, andando a rendere un po' più realistico quel sogno che abbiamo sottoscritto insieme a Bruxelles lasciatemi concludere questa parte con un grazie a quei ragazzi e ragazze che hanno partecipato in maniera molto difficoltosa.
A un percorso di partecipazione che abbiamo fatto con i ragazzi e ragazze lo abbiamo trovato Grigne Rosa,
E hanno stilato un decalogo.
Dove chiedevano alcune cose che abbiamo inserito all' interno del PAESC in particolare.
Loro ci hanno parlato di credo sia giusto riportarlo, così come l' anno riportate.
Mi hanno richiesto di piantumare sempre più alberi arbusti.
L' utilizzo di materiali vernici pensati per ridurre le temperature degli edifici per quanto riguarda l' edilizia, la promozione della mobilità sostenibile e tornante, ma bonus, per esempio le misure per ridurre l' utilizzo della plastica, la promozione dell' energia rinnovabile, incremento della raccolta differenziata, una filiera alimentare più sostenibile.
Il nostro territorio vuol dire mettersi veramente ragionare in maniera intelligente per non provocare, come dire, danni a un industria per l' agroalimentare importante e promuovere iniziative rivolte alla comunità per sensibilizzare sul tema dei cambiamenti climatici e la richiesta di dar vita a un sistema di scuole sostenibili in cui avviare percorsi di trasformazione sostenibile nelle forniture abitudini quotidiane.
Mi piacerebbe pensare che fra qualche anno, quando si potrà fare un monitoraggio?
Delle azioni fatte fino adesso si possa, come dire, dire okay, è valsa la pena, sia gettare il cuore oltre l' ostacolo, sia fatto un check di quello che era la cartina all' equipaggiamento, iniziare a muovere i primi passi sulla strada perché l' alternativa è rimanere immobili fermi in una con forza non a casa mentre però questa casa come ci ricorda Greta va a fuoco grazie.
Se Costantini.
Ci sono interventi?
Fiorentini, prego.
Poi, Bettarelli.
Grazie Presidente.
Mi sembra, in una delle ultime riunioni che era state fatte dalla Commissione, qualcuno aveva definito, tra l' altro, degli organizzatori, non mi ricordo chi è esattamente questa.
Questo piano, il libro dei sogni, nel senso che rappresenta.
Un ideale da raggiungere, questo, tra l' altro, è un concetto espresso anche questa sera, Costantini dicendo noi vogliamo arrivare lì, poi dobbiamo capire come realizzarlo concretamente.
Effettivamente, anche per la mia esperienza tecnica, questo.
È abbastanza complicato da raggiungere, anche perché vedendo in questa relazione dove si pensa che di raggiungere l' obiettivo,
Dei sogni e sarebbe raggiungere nel 2030 la produce una praticamente di produrre tutta l' energia elettrica.
Necessaria al nostro territorio col fotovoltaico, questo effettivamente sarebbe un un passo ideale in pratica, tecnicamente questo non è raggiungibile perché se se noi riempirsi, ma anche di fotovoltaico, per raggiungere questo tipo di produzione, il proprio problema qual è è che la produzione del fotovoltaico dipende dalle nuvole, quindi se vengono le nuvole uno non può fermarla fabbrica perché ci sono le nuvole, quindi si pone un problema,
Che da un lato ci potrebbe essere la produzione dell' energia, ma non è disponibile nel momento in cui viene richiesta.
Que, quindi qui si porrebbe il problema di immagazzinare tutto questo energia del fotovoltaico, con delle batterie di dimensioni, praticamente che io non conosco, sarebbero enormi e forse impossibile da realizzare.
Devo però dire che il fatto di provarci io penso che del se definiamo il 100% il raggiungimento degli scopi di questo studio, io credo che se venisse raggiunto in pratica il 10%, sarebbe comunque molto, molto apprezzabile e il 10%, penso che sia concreto.
Però comporta una serie di di.
Di impegni di volontà da parte delle amministrazioni e e di lavoro, anche diciamo e nella società civile per raggiungere questo 10% ed è perché io credo, in questo 10% che dico già il mio voto sarà di astensione perché è proprio una fiducia.
Che questa cosa venga realizzata, che si finisca qua in qualcosa di concreto ovviamente non sarò io a deciderlo perché decidono le amministrazioni, decidono i sindaci, ma diciamo che un 10% per me è possibile ed è molto positivo grazie.
Grazie, fiorentini Bettelli si era prenotato.
Sì, grazie grazie.
Grazie, Presidente eh, sì, il mio intervento, come già sul nel solco di quello che ho già fatto poi in Commissione nella nell' ultima occasione che abbiamo avuto dove abbiamo analizzato per per l' ultimo passaggio prima che questo piano è,
Approdasse in questa sera in Consiglio,
E ho tenuto a fare una un intervento che contestualizzate.
E soprattutto da un punto di vista, devo dire, la verità economico e il piano che stiamo questa sera discutendo.
Partiamo appunto dal dire che è l' obiettivo principale, l' obiettivo generale il cappello che ricomprende tutto il resto è il meno 55% di emissioni di gas serra di gas inquinanti.
An al 2030 rispetto ai livelli del 98, quando attualmente e siamo a un meno 18% circa no, forse qualcosa di più siamo intorno a meno 20% eravamo meno 18 nel qualche anno fa e quindi comunque resta un restante meno 35% da raggiungere in meno di otto anni ormai.
E noi, prendendo questo impegno, ci di fatto alleniamo, forse per meglio dire accodiamo a gli obiettivi europei.
Questo impegno nasce dal pacchetto europeo Fit for forti fa for fifty fa il pulsante.
E che si presuppone appunto questo di ridurre le emissioni inquinanti del 50 almeno il 55%.
Il il problema scaturisce per quello che è il nostro livello di competenza, quindi l' ambito di unione nel nel in quelle che sono le risorse necessarie che sarebbero necessarie per poter.
Attuare gli investimenti che garantirebbero una riduzione del dei gas inquinanti di questa misura,
Il PAES che prevede delle linee di azione.
Per andare appunto a intervenire in questo in questo ambito.
Una su tutte, come veniva detto, ovvero la produzione di energia elettrica, di fatto noi e auspichiamo di arrivare ad ottenere l' autosufficienza energetica dell' Unione terre di Castelli.
Un un' unione che.
Utilizza al 100%.
Unicamente energia prodotta da fonti rinnovabili, in particolare nel nostro caso da il fotovoltaico e proprio per questo veniva illustrato in Commissione in questa sera non non c'è stato il tempo, il pro, il progetto di.
Che prevede l' utilizzo di tutti e di tutte le superfici dei tetti necessarie per raggiungere una superficie di fotovoltaico necess necessaria Atalanta a tale obiettivo, e però penso che questa sera non si sia data comunque la necessaria e dovuta.
Attenzione su quelli che saranno i costi per obiettivi di questo tipo e partiamo dal dato, e io voglio farlo partendo dal dato più grande, ecco il totale degli investimenti tra.
Pubblico e privato necessari per raggiungere gli obiettivi del PAES che al 2030 sono per l' un per la sola Unione terre di Castelli un miliardo 379 milioni, 94000 euro dei quali.
Un miliardo 345 milioni e rotti provenienti da investimenti privati e 33 milioni proveniente da investimenti pubblici.
Queste cifre credo che.
Ci lascino in prima battuta forse anche in Seconda tutti.
Sicuramente un attimo irrigiditi, perché siamo tutti, comunque amministratori pubblici, siamo tutti consiglieri comunali e ci rendiamo conto dell' impatto che cifre di questo tipo hanno rispetto a è l' ordinarietà de dei nostri bilanci comunali, l' ordinarietà del bilancio dell' Unione, delle disponibilità economiche dell' Unione e siamo ecco totalmente in un altro ordine di grandezza.
Parlando solamente per quanto riguarda l' aspetto, l' aspetto pubblico, ad esempio, è previsto un investimento in di 31 milioni di euro sugli edifici e le attrezzature pubbliche.
Investimento che si potrà effettuare unicamente.
Se.
Nell' Unione, ai suoi comuni arriveranno queste risorse e quindi, se ci saranno i contributi che saranno in i finanziamenti necessari per poter attuare, mettere in pratica e un' operazione di questo tipo?
E così come su tutte le altre linee di intervento che, in tutti i casi, per la stragrande parte, prevedono uno sforzo che è in misura preponderante, affidato al privato per quanto riguarda l' industria e gli investimenti privati, sono oltre.
I 200 milioni di euro al 2030.
Quasi 300 milioni di euro per i trasporti.
762 milioni di euro per quanto riguarda il fotovoltaico, sempre da investimenti privati,
Ecco, ma chi farà sì che i privati faranno questo tipo di di investimenti, cioè quale no, no, perché è questo il il fulcro del della della questione, c'è un' auto, c'è un' autorità governativa o amministrativa che porterà il il binario del nostro sviluppo, del nostro sviluppo energetico, perché di energie stiamo parlando su inc su questa direzione?
Io ho dei fortissimi dubbi.
Chiaramente, chiaramente queste queste cifre non sono nelle disponibilità, come dicevo, della della nostra Unione, dei nostri Comuni, dipendono in nella loro quasi totalità da livelli superiori al nostro nazionale e europeo europeo, o addirittura ancora oltre servirebbe il Fondo monetario internazionale per investimenti di questo tipo e,
Certo, sicuramente gli obiettivi, gli obiettivi sono condivisibili e da parte di da parte di chiunque, però io credo che e in più occasioni in Commissione.
Ho sollevato la questione della.
E non tanto della fattibilità tecnica del raggiungimento di questi obiettivi, ma della loro.
Possibilità economico, finanziaria.
E su questo si è sempre purtroppo rimasti abbastanza fumosi, ma nel concreto, questa sera siamo qui a dirci che tutto ciò sarà di sarà possibile solamente se ci dirà se ci saranno i soldi per farlo.
Sembrerà sarà sicuramente venale il il ragionamento, ma d' altro, d' altro canto, non vedo altre interpretazioni che possono dare esiti differenti.
E quindi noi stiamo fissando dei dei fini, senza ombra, senza ombra di dubbio giusti senza ombra di dubbio.
Che vanno nella direzione giusta, ma è a mio modo di vedere abbiamo e non abbiamo perso la la misura di quella che è di quelle che sono le reali possibilità di quella che comunque rimane una unione da quasi 90000 abitanti, quindi proviamo a fare anche un ragionamento di scala che se arrivassero tutti nemmeno di otto anni tutte queste risorse nella nostra Unione, cioè quante ne servirebbero al nostro Paese, quante ne servirebbero al nostro continente? Visto che tutti stiamo puntando al medesimo obiettivo, è chiaramente non c'è disponibilità tale per poter.
Per poter far sì che queste risorse arrivino a tutti in una misura così consistente.
Questo PAES che prevede anche proprio prevede, anche in funzione di questo, un sistema di monitoraggio biennale e quadriennale con funzioni differenti su quelle che so su quelli che sono gli obiettivi d' altra, Ca' d' altro canto non dimentichiamoci che lo prevedeva anche il precedente PAES.
Si parla non a chi non aveva la ci finale, quindi non parlava di clima.
Che che là ci finale dell' acronimo ci consegna, ma che comunque aveva già tracciato la strada, la strada da seguire.
Ecco quello che credo, purtroppo ci stiamo apprestando a fare nuovamente sia porci degli degli obiettivi.
Luminosissimi, che però non è non potremo arrivare a raggiungere grazie,
Grazie dettagli.
Prego continui.
Grazie, io sono state insomma, membro del Presidente della Commissione, che si è occupata in modo particolare di portare a termine questo lavoro, che è iniziato prima ancora che arrivasse, e volevo cogliere l' occasione anch' io per ringraziare i tecnici che hanno lavorato e anche tutti coloro che hanno partecipato alle situazioni di di di analisi e di proposte credo che sia stato un bel momento anche per la nostra Unione vedere la sala consiliare di Vignola piena di persone provenienti da tutti i Comuni a confrontarsi sul futuro ambientale dell' Unione terre di Castelli e credo che sia una cosa da non. mettere da parte, ma farlo proseguire.
È chiaro che la sfida che questo PAESC ci consegna è una sfida centrale importantissima, perché fare meno 55% di emissioni rispetto al 98, arrivare a coprire l' intero fabbisogno di energia elettrica con fonti rinnovabili sono sfide importantissime.
E qualcuno, prima di me, il consigliere Fiorentini diceva che è impossibile dal punto di vista tecnico, io non sono un tecnico, quindi non posso dirlo, posso semplicemente fidarmi di chi ha lavorato su questo progetto e quindi, se queste persone dicono che è possibile e forniscono spiegazioni ampie,
Credo che questo sia vero.
Si dice che è stato detto poco fa che sarà possibile realizzare questo progetto solo se ci saranno i soldi per farlo.
È vero, ma bisogna sempre capire qual è lo scopo, qual è il contesto, lo ha detto prima, Costantini, siamo di fronte a una camminata, noi, con questo progetto abbiamo la cartina che ci dice dove vogliamo arrivare e come fare ad arrivarci.
La benzina per la macchina o meglio diciamo, l' energia elettrica da inserire nella macchina per rimanere nel tema è che la ce la può dare, che ci può arrivare però il se tu non hai uno, una meta, se tu non hai uno scopo da raggiungere se tu non hai una cartina che indichi quali sentieri attraversare alla meta non ci arriverà mai e questo è lo spirito con cui si è lavorato e dello spirito con cui è stato fatto questo questo PAESC.
È difficile sì, però qual è il momento storico che stiamo vivendo, un momento storico di cambiamento climatico, di cui parlano in tanti un momento storico di un rincaro dell' energia di un dittatore che, tra l' altro, ci sta ricattando utilizzando le fonti energetiche quindi non basta, si dice spesso no a scendere in piazza, condividere dei post la bisogna agire, bisogna agire politicamente, questa è un' azione politica politica concreta, è un tentativo di trasformare in una concretezza politica e concreta locale nelle nostre comunità, temi che a volte sono lontani e distanti, temi che a volte ci sfuggono. Quindi è ancora più importante questa sfida ed è una sfida che dovremo prendere come Unione e come comunità, come Unione, perché l' inquinamento non ha confini di comuni.
Quindi non è che si ferma a Vignola, a Savignano, a Marano e non a con non ha colori politici, inquinamento è una cosa che riguarda tutti e l' ambiente è una cosa che riguarda tutti ed è una sfida per tutti noi, anche considerando quanto i nostri territori sono intrecciati tra di loro, quante persone magari risiedono in un Comune che lavorano nell' altro, quindi serve una azione comune come quella che è stata messa in campo anche in Commissione e dai tecnici, e sarà una una sfida di comunità, perché lo si diceva prima e non è che i nostri Comuni hanno tutte queste risorse, cosa possono fare i nostri Comuni? I nostri Comuni possono essere coloro che.
Parlano con i cittadini, parlano con le imprese, cercano di creare le condizioni affinché le cose accadano, questo è il ruolo, poi della politica, no, creare le condizioni affinché le cose accadano.
Io credo che le possibilità ci siano anche perché c'è una richiesta di energia alternativa rispetto a quella tradizionale che è in crescita, sempre di più, c'è la necessità da parte nostra di rendersi conto che il cammino è in salita, il cammino è duro, ma ora abbiamo una cartina, serve la voglia da parte di tutte tutti i nostri Comuni, tutte le nostre comunità di intraprendere questo cammino e di non fermarsi di fronte alle difficoltà tradotto, serve volontà politica, servono soldi, serve la volontà di di agire,
Grazie.
Grafico vili.
Pelloni, prego.
Sì, grazie.
Cercherò di dire cose diverse rispetto anche a ieri sera, anche per non tediare troppo chi c' era anche ieri sera, ma anche per andare avanti nel nel ragionamento e nel nel confronto che spero sinceramente, visto che è stato detto che comunque un documento,
Insomma, che si potrà essere modificato ieri sera ho detto guardate fino all' ultimo, sono venuta avanti delle bozze, fino all' ultimo è stato modificato e quindi, come dire nel momento in cui viene consegnato a al Consiglio una bozza definitiva, si può prendere come dire in considerazione di preparare proposte, emendamenti eccetera comunque facciamolo in fase di approvazione sperando che somma la,
L' ambizione importante non sia so non sia ottimismo da definizione o un buon ottimismo, ma anzi scada magari è l' ambizione, nella presunzione, quindi che quello che diremo in un qualche modo potrà essere,
Recepito.
E recepito guardando anch' io, non sono un tecnico, quindi non e cerco di di di guardarmi intorno e magari quelle buone pratiche di altri Comuni, di altri enti di altri studi, chiunque, insomma.
Stamattina ho guardato il PAESC di Modena.
Postazione fatta da ex, quindi anche facilmente paragonabile.
Che certamente arrivava prima, il collega Bettarelli parlava del meno 18, mentre Modena già meno 28, quindi forse un passo avanti anche perché ha dei dati di monitoraggio forse più completi comunque il Comune li in quel caso rispetto ai nostri Comuni è stato molto più bravo nel fornire i dati eccetera quindi, partendo già da una base più alta magari o di di di un monitoraggio,
È complessivo e più esaustivo, magari si è riusciti anche a portare a frutto.
Dei risultati già già in partenza migliore quindi la strada da fare e anche e anche meno e soprattutto si sia già anche un po' più di contezza e delle azioni da fare e i che cosa producono questa azione per arrivare a dire cosa.
Un milione e 300000 euro per le azioni che avete quantificato in questo documento.
Scusate un miliardo e quasi 4.
Per mettere in campo quelle azioni di mitigazione per centrare l' obiettivo premesso,
L' obiettivo io, anche da Sindaco, ho condiviso il Patto dei Sindaci, quindi l' obiettivo non è solo un obiettivo dichiarato, ma è un obiettivo che dobbiamo raggiungere.
Quindi evitiamo magari strumentalizzazioni, altro l' obiettivo è da raggiungere, come dire, la strada per arrivarci, siamo qua per discutere.
Siamo qua per discutere e dire come è possibile che il Comune di Modena, che magari gode anche di professionalità superiori rispetto a quelle che ci sono dei comuni a,
Investito. 770 non prevede che il suo tessuto privato investirà 770 milioni di euro, come è possibile una discrepanza, così cioè se siamo in provincia di Modena, il capoluogo anzi dei dei dei tetti industriali, neanche di più a livello che che che,
La la la terra di castelli, com' è possibile che ci si aspetta dal PAES che di Modena un investimento privato sul fotovoltaico di 93 milioni di euro, noi 770 milioni di euro.
Qualcuno ha sbagliato i conti, qualcuno o noi prevediamo delle azioni completamente, cioè veramente siamo così ottimisti.
O sono troppo prudenti, magari al Comune di Modena, perché per raggiungere quegli obiettivi che hanno anche loro, il 55% hanno un po' meno di strada fare perché partono da un meno 28 e non da un meno 18 hanno differenziato le azioni, gli interventi, gli investimenti, tra l' altro per raggiungere il 55 si parla di investimenti per un miliardo e mezzo, allora anche qua i numeri non ci stanno.
Tenuto conto che è il doppio della popolazione.
Di di di dell' Unione, terre e castelli Modena, quindi non è possibile che 90000 abitanti e il suo tessuto produttivo e privato possa investire per raggiungere l' obiettivo umilia quasi un miliardo e quattro Modena capoluogo con la complessità del capoluogo con insomma,
L' autostrada e via discorrendo un miliardo e mezzo, cioè ci sono dei numeri proprio che non qualcuno ha toppato, cioè non io non non ho altra spiegazione, ma ripeto, mentre su Modena c'è una differenziazione per raggiungere quei risultati c'è una differenziazione importante, noi abbiamo puntato tutto come se andassimo al casinò, abbiamo puntato praticamente quasi tutto sul nero, sul rosso, ecco quasi tutto sul fotovoltaico, ce lo siamo detti in Commissione.
Se non ci sarà l' investimento privato sul fotovoltaico, noi, il 45% dell' obiettivo, non lo raggiungiamo.
Se ci sarà un ritardo, perché oggi c'è un problema grosso di approvvigionamento delle materie prime, tra cui anche tutto il materiale elettrico, sappiamo che non è tra i produttori, l' Europa non è tra i produttori, i principi nel settore elettronico, soprattutto sul fotovoltaico, quindi vuol dire che se non ce li consegneranno magari anche non per volontà non lo raggiungeremo quell' obiettivo è un problema da porsi oggi, quando si inizia un cantiere di Ravenna o tutto per iniziare il cantiere, altrimenti è meglio non partire.
Abbiamo tutto anche potenzialmente, per raggiungere quell' obiettivo ce l' abbiamo in casa, è ordinabile, quelle materie prime oggi sono a disposizione, non lo so, non lo so, ho forti forti dubbi, probabilmente Modena hanno anche fatto questo tipo di valutazione, c'è stato un maggior coinvolgimento vedo su Modena con i grossi privati industriali cosa che non c'è stata nella Carta dei Castelli addirittura ci sono delle spese di grossi soggetti industriali,
Che magari hanno fornito quel Garri imprenditori hanno anche con lo spunto di guardare un pochino al di là si dice della siepe, che magari delle volte agli amministratori pubblici e i tecnici pubblici o parapubblici un pochino manca e questo aiutato magari a fare un PAESC più completo più appunto come dicevo prima differenziato e magari aiutate dire varrà anche noi stiamo già investendo lì,
A questi obiettivi arriveremo lì, allora si può supporre che vedere le buone pratiche anche fra industrie si seguono, anche perché spesso c'è crediti d' imposta, agevolazioni scontistiche, fresche fiscali, eccetera, che si susseguono l' un l' altra, insomma in un qualche modo,
E anche gli stessi Confindustria, associazioni di categorie spesso spingono quando c'è la possibilità di arrivare. quindi, visto che attenzione lo dico io l' ho detto ieri sera lo dico questa sera a mio avviso noi oggi avevamo abbiamo avuto in questi anni e ancora oggi abbiamo, come dire, abbiamo avuto a disposizione una una consulenza importante che andava sfruttata meglio, questo è il rammarico di questo documento andava sfruttata meglio, visto che abbiamo intercettato un investimento, un finanziamento, anzi, si è preso il massimo del finanziamento per poter attivare questo tipo di consulenza dalla sfruttata al meglio, cioè è possibile che Vignola non abbia il cogeneratore e non c'è l' impatto del cogeneratore sul PAES che Unione terre dei Castelli.
L' Amministrazione del Vignola si è scordata di dire ai nostri consulenti o si è scordata o non ha impatto che Modena che cogenerazione e trigenerazione, addirittura nella scheda nella scheda dei costi del nostro Paese, che 5.2 le risorse economiche che la riga vuota del COTRAL generazione a livello locale perché la griglia simile uguale a quella di Modena,
Molti e attività che quindi c' era la riga l' abbiamo lasciato in bianco, poi per non arrivare a dire agricoltura, vero,
Zero, né investimenti pubblici né investimenti privati nel zero investimenti, cioè l' agricoltura, che fa parte del nostro tessuto urbano produttivo addirittura insomma, anche di un certo punto di vista prima si parlava di turismo dolce, eccetera nel vecchio PAES si parlava degli sfalci, l' ho detto anche ieri sera ma non mi è stato dato risposta. Negli sfalci continuiamo a farli bruciare i nostri agricoltori, imprenditori agricoli.
Quando si possono bruciare o troveremo modi diversi pur adesso anziché bruciarli, visto che non si possono bruciare passano col macchinone a diesel.
Ma che non hanno tutto un po' di humus, però che c'è comunque un trattore Wiesel che va e mattina.
Possiamo salire ancora un gradino dal punto di vista della dello smaltimento, se, a mio avviso, ma.
Insomma, ci sono capite bene, punto, ci sono allevamenti zootecnici che possono produrre energia elettrica e diminuire ulteriormente le missioni, perché non prendo neanche in considerazione, magari le spinte dei dei dei magari dei talebani green di dire no, allevamenti zootecnici, non ne facciamo più,
Ora il prosciutto di Parma al prosciutto di Modena spero ancora di poterlo insomma mangiare anche in futuro e possa anche contribuire a portare ricchezza e occupazione anche nei nostri territori, come ad esempio il parmigiano reggiano, perché bisogna trovare quelle mitigazioni, eccetera eccetera no, non vado avanti oltre, ma ripeto molte delle azioni che sono state inserite, che dagli enti locali ai nostri Enti locali, dai Comuni.
È stato detto anche in Commissione, non hanno nessun infetto, non hanno nessun impatto, quindi è vero che non è questo, non è il Piano delle opere, ma non è neanche il DUP, non dobbiamo neanche inserire delle azioni che non hanno nessun effetto, dobbiamo mettere delle azioni per arrivare al risultato.
Sul trasporto pubblico.
0 0 virgola avevo detto ieri sera e non c'è e non c'è previsione di un rinnovo parco mezzi, eccetera sul trasporto privato, speriamo che il trasporto privato viva ancora di o di un un buon cambio, ma dobbiamo almeno mettere le colonnine elettriche, dobbiamo mettere che nelle strisce blu si possa parcheggiare gratis Vignola non può esserci questa cosa qua.
Perché abbiamo dato per 99 anni dato, insomma, chi chi ha preceduto?
Le strisce blu, adesso bisogna andarle a comprare.
Non è il Piano delle opere, però, se non le mettiamo negli investimenti e strisce blu, colonnine elettriche, non le mettiamo insomma.
Io credo che questo documento sia come, come ieri sera ha detto la mia collega Badiali, incompleto, mancano molte azioni che gli enti locali possono fare anche per dare il buon esempio, perché se non diamo il buon esempio vuol dire, collega Fiorentini, che noi ci affidiamo solo esclusivamente al privato ma se raggiungeremo quel 10% 20% 50% non sarà per merito degli enti locali e dei nostri amministratori sarà quasi sarà esclusivamente merito del settore privato, magari dell' incentivazione statale che magari ha dato l' incentivo a cambiare la caldaia, allora sono diminuite le missioni, ho dato il 110 allora montato i pannelli, non perché c'è una reale incentivazione.
Ecco, io ho concluso, grazie Presidente.
Ci sono altri interventi?
Non vedo la richiesta di altri interventi.
Prego Costantini.
Grazie.
Noi quello che stiamo assistendo oggi.
A livello territoriale nazionale è un grande mutamento, per esempio anche di.
Prospettiva per quello che è la sensibilità che abbiamo appunto sul sull' inquinamento, sul clima, e abbiamo forse più consapevolezza di abitare in una.
Area geografica, credetemi, una pedana seriamente compromessa dal punto di vista ambientale per quanto riguarda la qualità dell' aria.
E, come dicevo prima, non bastiamo noi stessi.
Mi piacerebbe pensare di vivere come dire, in un contesto nel quale ognuno di noi.
Sapendo qual è l' obiettivo, si adopererà in ogni sede per poter far sì che, effettivamente, quanto sognato dalla nostra comunità e io rivendico tantissimo nella mia azione politica la parola sogno perché non farei il politico, altrimenti.
Possa diventare realtà.
Non sono il Presidente del Consiglio che può attivare il 110 e quindi sviluppare o una caterva di investimenti che non so se supera quel miliardo di cui abbiamo parlato.
Non stiamo parlando di due anni, ci ha parlato di otto anni, okay.
Io non esclude il fatto che possono esserci interventi straordinari perché straordinaria la situazione che stiamo vivendo.
Non metto il focus sull' agricoltura, ma per un semplice cosa, cioè il rapporto per quanto riguarda la CO 2 prodotta dal punto di vista energetico, per ricordiamoci che il PAES che si occupa di questo è di 7000 tonnellate di CO 2 annua, quella dell' industria 97000 quindi,
Questo è il range, non non sono certo il politico che va a spremere i nostri, i nostri agricoltori su questo.
Perché che già fanno tanto continuando a fare la loro attività,
E quindi non starei ad appesantirli,
Troppo su questo, ecco per quello non non c'è un' azione dedicata.
È più importante, più prioritario, ecco agire su altri settori.
Quello che so è che se stiamo qua e ci diciamo l' obiettivo troppo ambizioso, quindi meglio.
Star qua per quanto per altri anni.
Cioè e non partirà mai.
Non.
Non penso che sicuramente arriveremo nella metà ne vicino alla meta,
L' idea è quella di arrivare là sopra,
E questa è la cartina e quindi dico chi ha coraggio e voglia si mette in cammino,
Spero spero che, visto che questo è misurabile fra otto anni, io, come dire, spero di essere ancora in zona meno vivo e quindi nel, ma al massimo è vero, sfugge, guardato e mi prenderò, assumerò la responsabilità politica o anche personale, nel senso che non è che magari uno di smetterò di politico e quindi scompare come persona.
E se non ce l' avremmo fatta, potrò dire scusate, non ce l' abbiamo fatta, ma vorrei tanto.
Che da qui, otto anni ogni Amministrazione di qualsiasi colore sia di qualsiasi Comune, sia segua questa traccia nel PUC nel RUE nel PUMS, nel piano delle opere triennali dopo.
Tutti ormai essere coerenti con questo, perché altrimenti ci siamo presi un impegno che non stiamo nemmeno provando a rispettare, ecco.
Grazie.
Grazie.
Ci sono altri interventi?
Dichiarazioni di voto.
Prego che tale lì.
Grazie Presidente.
Utilizzerò lo spazio della dichiarazione di voto anche per sollevare un' altra questione in realtà, e che si di forma, ma che credo, in quanto la forma è anche sostanza e vada comunque rilevata, cioè il fatto che,
Ad oggi.
Il PAESC dell' Unione, terre di Castelli, non c'è ancora.
Ad ora, ad ora non c'è ancora fino a quando non avremmo votato questa sera fino a quando l' avremo approvato.
Quindi mi chiedo che cosa abbiano votato.
I Consigli comunali che ieri sera hanno votato il PAESC dell' Unione, terre di Castelli prima che lo avesse approvato l' Unione, terre di Castelli,
Cioè questo lo faccio presente anche alla Presidenza del Consiglio, perché credo che sia una mancanza di rispetto verso l' Ente Unione che ha intercettato questo contributo che ha elaborato le potenzialità, perché comunque le potenzialità ci sono di questo di questo piano.
Chi abbia implementato tutto quanto ci siamo detti e e non parliamo di poca roba sono 400 pagine di relazione che 200 di relazione e altre 100 a testa per gli altri due allegati, quindi, sono 400 pagine di lavoro.
Che sono state, credo.
In questa modalità, non trattato nel modo corretto, perché, appunto che siano state approvate in Consiglio Comunale prima che formalmente questo piano esiste, esistesse nei fatti.
Lo trovo tecnicamente e formalmente sbagliato e d' altra parte invece, poi abbiamo altri comuni, come invece è quello di al di là di Vignole Spilamberto e che hanno fatto questa scelta, secondo me sbagliata da un per esempio il Comune di Castelnuovo Rangone, che ieri ha avuto l' ultimo Consiglio comunale del mandato e non ha approvato il PAESC e quindi lo approverà.
Nel prossimo mandato.
Questo dalla dalla misura, comunque, del modo in cui è stato in cui è stato gestito questo passaggio.
È in mano in un in un in una maniera che non trovo, non trovo corretta, comunque, al di là di al di là di questo e per le tre per tutto quanto premesso negli interventi precedenti, il voto del nostro Gruppo sarà contrario.
Metalli, mettiamolo in votazione il punto numero 5. Intanto non ci sono altre dichiarazioni di voto.
Approvazione del Piano di azione per l' energia sostenibile e il clima PAESC dell' Unione terre di Castelli favorevoli.
Contrari.
Sì, 6 astenuti che fiorentini.
Anche qua abbiamo l' immediata eseguibilità di nuovo vi chiedo di votare favorevoli.
Contrari.
6 astenuti, consigliere Fiorentini.
Bene, signori, abbiamo superato la mezzanotte.
So che con poco entusiasmo non non non prenderete bene la mia proposta, ma io vi chiedo di proseguire per trattare gli ultimi due punti, per non tornare a fare la seduta di aggiornamento, il nostro Regolamento prevede che su mia proposta, su proposta dei Capigruppo o di un terzo dei Consiglieri si può.
E votare per andare avanti, pertanto io chiedo di di di mettere in votazione, di proseguire il Consiglio per trattare il punto numero 6 e la domanda di attualità presentata dal consigliere Pelloni, favorevoli alla mia proposta di proseguire il Consiglio.
Sì.
Contrari astenuti.
Per fatto, allora proseguiamo, salutiamo Cavalieri Marco Di ICE.
Essere qua intervenuti e proseguiamo allora a questo punto con il Consiglio e col punto numero 6 e abbiamo l' approvazione dello schema di convenzione per l' utilizzo da parte dell' Unione, terre di Castelli dei servizi dell' ufficio stampa della provincia di Modena lascio la parola alla Presidente Muratori per l' esposizione del punto, grazie, chiedo, silenzio, portate pazienza, ormai siamo alla fine presto, nel senso che è una convenzione tra il Comune tra l' Unione dei Comuni terre di Castelli e la Provincia di Modena per la condivisione.
La condivisione di un ufficio di un disservizi di ufficio stampa. Si tratta di una convenzione che ha durata triennale con la possibilità di rinnovo per un costo di 500 euro l' anno e consentirebbe di usufruire di tre conferenze stampa all' anno sui principali progetti relativi a opere e servizi pubblici. Viabilità verde, pubblico, ambiente o iniziative di carattere turistico, culturale, sportivo, valorizzazione del territorio, eccetera. Oltre alle 03 conferenze stampa, anche.
10 comunicati stampa, sempre concordati con col Presidente, è sempre su argomenti come previsti anche dal nel precedente. Come ho detto prima. Insomma, inoltre, la possibilità di avere di avere a disposizione i canali social della Provincia Facebook, Instagram e anche di avere la possibilità di essere inseriti nella pubblicazione telematica della newsletter della Provincia e.
E ancora anche nella nel sito della della Provincia, quindi dando così evidentemente visibilità alla alle iniziative che di volta in volta si porranno promuovere e questo è quanto.
Non c'è altro grazie.
Ci sono interventi richieste, Bettelli con entusiasmo mi dice di non guardarlo.
E non c'è un intervento. Dichiarazione di voto immagino che nessuno abbia voglia di dichiarare nulla questura e mettiamo pertanto in votazione il punto numero 6 approvazione, schema di convenzione per l' utilizzo da parte dell' Unione, terre di Castelli dei servizi dell' ufficio stampa della provincia di Modena favorevoli.
Unanimità mi sembra contrari.
Astenuti.
Nessuno e anche qua abbiamo l' immediata eseguibilità, pertanto vi chiedo di tornare a votare favorevoli.
Contrari astenuti.
Bene, abbiamo terminato i punti adesso è è rimasto da trattare.
La domanda di attualità che il consigliere Pelloni ha inviato mi ha inviato poche ore prima dell' inizio del Consiglio,
Prima di dare la parola al consigliere Pelloni e io volevo solamente fare alcune considerazioni, perché ritengo che questa domanda di attualità sia, diciamo non non ammissibile, non accettabile.
Capisco che il progetto di educazione all' affettività sia in parte finanziato sia dall' Unione terre di Castelli attraverso lo sportello sociale.
Sia in parte poi anche dalla scuola, attraverso fondi ministeriali.
Però e credo che si vada a interferire e nell' autonomia didattica della scuola, perché questo dei due è un tema di competenza del Consiglio, ma non questo quello di istituto del dell' Istituto, in questo caso Montecuccoli di Marani Guiglia.
Aggiungo inoltre, in questo caso specifico mi mi tolgo la veste di Presidente del Consiglio di un' unità di Castelli, mi metto quella di presidente del consiglio di istituto del del di Guiglia, Marano e questa questa problematica a io che faccio parte della componente genitori e sono spesso a contatto con la dirigente è emersa solamente da parte di un genitore. è stato fatto un un percorso informativo e una serie di riunioni da parte dei genitori e non sono mai emerse queste problematiche. Io penso che se ci sono problemi, se ci sono situazioni che vanno chiarite in questo specifico caso e l' ente che deve trattare la cosa sia la scuola sia il consiglio d' istituto, se a questo Dynit questi genitori non vengono date le risposte,
Che si vede che uno si ritiene di dover ricevere si va attraverso il Provveditorato. Penso che sia un tema da trattare.
All' Unione. Tardi c'è stato questo è il mio pensiero.
Prego, certo.
No prima di entrare,
Probabilmente non posso entrare nel merito, però teme questo allora c'è finanziamento pubblico, soprattutto da parte dell' Unione, terre dei Castelli o no attraverso, ad esempio, la qualificazione scolastica, cioè prima, anzi testualmente.
Ha detto, Presidente, che questo progetto, e anche finanziato dall' Unione, terre dei Castelli, poi, essendo la componente certo che c'è l' autonomia scolastica, il tema però la domanda d' attualità, un tema più giuridico e soprattutto se c'è il finanziamento pubblico e da parte di questo Ente posso domandare su tutto poi si può rispondere non vogliamo entrare nel merito che,
Ma è una risposta di merito, non ha risposta, diciamo, formale, ostativa della domanda che voglio fare, che però la struttura del progetto del di di educazione alla no in più, perché io ho trovato nel progetto che mi è stato dato, appunto.
Che si parla, sono citati nella progetto sportelli nelle scuole dell' Unione, terre ai Castelli, cioè si parla appunto dell' Ente ai Castelli, poi, a maggior ragione nell' intervento si è detto anche che appunto questa era anche una delle domande a latere che volevo fare se c'è o non c'è finanziamento pubblico, se c'è il finanziamento pubblico, un è un attimo solo nei parametri collettivo, un attimo solo io posso finire, però facciamolo finendo, facciamo finire un attimo, sto finendo.
Cioè c'è una formula che prevede che se io do la possibilità di esporre la domanda di attualità e devo chiedere determinate cose consigliere Pelloni in questo momento siamo nella fase di premessa prego Pelloni nella fase di premessa, appunto che se anche confermato che,
C'è il finanziamento pubblico da parte di questo ente o degli enti che fanno parte della Terra, dei Castelli che hanno delegato la funzione scuola all' Unione, terre di Castelli è assolutamente competente in materia il Consiglio comunale perché questo è un Ente elettivo il consiglio d' istituto niente anch' esso elettivo ma non ha come dire a livello universale solo fino alla struttura del progetto dell' affettività è fa no, ma la mia domanda attualità non è sì o no, io sì, chiedo sul consenso informato, c'è una domanda ben precisa che è la scuola,
Che decide nell' autonomia scolastica il consenso informato, io ho partecipato a degli incontri dove la scuola mi faceva presente, la progettualità.
Questo è così, perciò, se posso entrare nel merito entro nel merito, io vi stiamo dando una risposta in parte anche alla risposta alla domanda che ho fatto, senza.
Poi, ripeto, se c'è il finanziamento pubblico e non se ne parla un precedente è un precedente grave e importante e non è che io mi devo rivolgere al, cioè se questo Ente finanzia io ne posso parlare di questa roba qua, altrimenti lo trasformo in ordine del giorno e poi voglio vedere come, come lo sa, dirò quello consigliere Pelloni, lei chiede se tra i primi trattati è ricompreso nel programma del progetto anche un focus sull' identità di genere e questioni di genere visto vengono citate espressamente. No, perciò, chiedendo quello quello che vede la Giunta l' Unione, se al momento della firma del consenso informato da parte dei genitori degli alunni coinvolti nell' attività sono state comunicate il programma e i contenuti della stessa, sì, no e sì, da parte della allora una risposta di merito. Allora facevo la domanda, mi si diceva, da parte della premessa non la puoi fare dei nomi solo laddove la scuola, la scuola fa un percorso e spiega i genitori, non la fa l' Unione per quello che secondo me, ma è una risposta,
Ma c'è un progetto finanziato dall' Unione, ma non, come si può intuire, ma a maggior ragione oggi stasera, imparato anche che è finanziata dall' Unione.
All' interno è un progetto che sta all' interno della progettualità dello sportello psicologico, lo sportello psicologico e in parte finanziato dall' Unione, in parte finanziato da Mini da risorse ministeriali e in parte da risorse scolastiche.
Riga.
L' autonomia scolastica può fare.
Campana prego.
Allora io faccio questa domanda, è stato presentato questo documento, la Presidenza lo ritiene ammissibile oppure no, se la risposta è che il documento non è ammissibile, credo che il consigliere Pelloni debba prendere le informazioni che sono state già state.
Date ha spiegato quella che era la sua richiesta, che evidentemente non coincide con quello che è espressamente scritto nel documento che lui ha presentato, valuterà se ripresentarlo oppure no, ed eventualmente successivamente gli si darà una risposta, però io credo che se la se non si ritiene ammissibile il documento presentato non si debba nemmeno continuare a parlare di questa questione.
Per una questione di rispetto istituzionale delle posizioni, perché sennò io arrivo qui, presento quello che voglio parlo di quello che voglio e poi dopo andiamo tutti a mangiare le patatine c'è una correttezza istituzionale se la modalità con cui l' ha presentato le cose che sono state richieste non si ritengono al.
Ammissibili fine non se ne discute più grazie.
Questa è questione personale,
No, no, no, no.
Scusa se io darei la domanda, la domanda è si chiede all' Unione sia al momento il le considerazioni sono mie e quelle ed è un discorso potrò esprimere quelli che sono soli considerazioni. La domanda è se al momento della firma del consenso informato delle attività sopra citata da parte dei genitori degli alunni coinvolti nel progetto sia stato trasmesso il programma ai contenuti dello stesso, non mi si vuole risparmi, mi ha detto di sì, a me risulta di no, Presidente, ti ha detto che non è ammissibile questo documento, farla finita vasta accoglieste la deroga, alla fine l' ha detto accogli no nel senso piuttosto bene.
Poi campana, prego, basta.
Consigliere Pelloni, tornando a noi.
Cari, ribadisco, le mie osservazioni all' inizio del mio intervento sono di competenza dell' ambito scolastico, perciò io ritengo di non ammettere questa domanda di attualità.
Fai tesoro delle parole.
Signori signori, chiudiamo la seduta buona serata.