Click on “CC”, at the bottom-right of the video, to enable/disable the subtitles.
For each recording, these features are available:
- Comprehensive transcription of the recording;
- (If set) the list of all the speakers in time order and the arguments of the agenda.
The media library is completely browsable.
- Simple search:
- Speaker: it is possible to select one or more speakers attending the recorded event (if speakers are indexed).
- Agenda argument: it is possible to select only those recordings that have some specific argument treated.
- Date or time span: This option allows selecting the recordings of events held in a specific date or during a specified time interval.
- Advanced search: it is possible to search single words, names, phrases, arguments treated during the recorded events and the result of the search will be a list of all those recordings in which the searched term has been treated. Then it is possible to listen to the recording in the precise instant where the searched words are pronounced.
As for now, the enabled social networks are:
- Google+
To activate the service all you need is to sign up up using your email where the alerts will be delivered and choose the words/argument of interest.
Once the alert criteria is set, you will receive an email containing::
- The internet address of the recording
- The recording title with the chosen search criteria
- The list of the links to the instant where the searched words are pronounced. The words that are found are highlighted in italic.
CONTACT US
Buongiorno a tutti.
Vi iniziamo questo Consiglio straordinario ricordando a tutti voi che, in base al nuovo regolamento, i lavori in Aula sono registrati e diffusi in diretta streaming e che file audio e video potranno essere pubblicati.
Detto ciò, chiedo a tutti i presenti che chi non vuole essere ripreso lo dica espressamente, insomma.
Okay, diamo la parola alla Segretaria per l'appello.
Sì, buongiorno a tutti, Aquilani Sandrino, presente Menegale, Zelli, Iacobucci, presente Venanzi, Daniela presente Bakongo, Dario.
Raggi Elisabetta.
Di Gregorio Mauro, presente Montecolle Rachele, presente girare Giovanni presente, gentili Rita.
Sensi Maurizio.
Biancucci, Francesco presente.
Cacioli, Michele presente.
Aquilani, Roberto presente Palombi, Annamaria.
Presente Postiglioni, Carlo presente, Pasquinelli Enrico presente, Moretti Marinella presente.
2 assenti e 15 presenti, procediamo con l'ordine del giorno, Revisione ed adeguamento al Piano regolatore generale approvato con delibera comunale 2 2020 stato attuale dell'iter di approvazione da parte della Regione Lazio chi espone, consigliere, Postiglioni?
Grazie Presidente, buongiorno a tutti.
La la presenza.
Anche nutrita.
Per l'interesse che ha.
Portato questo questo punto all'ordine del giorno.
E credo che siano un'evidenza e imprescindibile per quanto riguarda il Comune di Vetralla,
Vorrei sgombrare il campo immediatamente per quello che che è possibile, che questo punto diventi un punto di rivendicazione o di battaglia politica, non lo è con tutta la responsabilità che ognuno di noi tutti.
Minoranza e maggioranza dobbiamo avere, questo è un punto che è fondamentale per il Comune di Vetralla,
Per un'idea di una visione di territorio di sviluppo perché di tempo ne probabilmente ne abbiamo, come dice spesso l'Assessore girare.
Ne abbiamo perso anche troppo, ma alcune volte per motivazioni oggettive, altre per per fatti contingenti,
Veniamo da una stagione del tra cui il Covid, che sicuramente ha segnato la vita,
Sociale amministrativa dell'intero Paese, quindi non soltanto del Comune di Vetralla, ecco, vorrei dire che è per noi e si è reso necessario, senza alcuna polemica al riguardo, fare un ragionamento pubblico con quelli che sono gli operatori economici, i tecnici, le persone che comunque hanno voluto intendere in cui in quel momento, anche se è difficile dire la loro e quelle che erano le loro aspettative riguardo a quelle che sono le potenzialità economiche e sociali e politiche delle di pianificazione di un territorio,
Rammento brevemente, visto che per lunghi tratti sono stato assessore all'urbanistica della precedente Amministrazione quelli che erano gli intendimenti.
Noi revochiamo questo preso anche dalla relazione fatta dalla dall'ufficio.
Dal geometra aquilani, revochiamo un Piano regolatore che aveva una revisione Piano regolatore che fu fatta alla fine della dell'altra Amministrazione, lo revochiamo per tutta una serie di di difetti, rammento all'Assessore in maniera molto serena, quando rimanemmo Lena nell'anticamera per ore e ore e ore aspettando quelli che erano i desiderata e gli accordi della maggioranza, rammento che è un Piano regolatore e una revisione di Piano regolatore che è stato corretto dalla medesima maggioranza per 12, con 12 emendamenti in Aula, è un tragitto, quantomeno.
Uso un termine molto benevolo tortuoso.
Lo revochiamo e abbiamo iniziato un percorso dando delle direttive che credo siano state apprezzate.
Devi tra lesi tutti, dai cittadini e dai tecnici che le hanno poi messi in pratica e dai tecnici estensori.
Del del piano stesso, lo abbiamo messo lì quattro principi che erano importanti.
Il primo era quello di.
Ridurre quelle che sono le?
L'est, le cubature, noi abbiamo inteso dire conservare il territorio, quindi valorizzare l'esistente con delle zone di recupero urbano, quelle che era possibile fare, non siamo assolutamente entrati nel merito, nella scelta, nella considerazione su quelle che fossero queste opportunità di riduzione o comunque di mettere a posto situazioni pregresse che una vacatio circa trentennale dall'approvazione dell'ultimo Piano regolatore avevano portato ad essere ma questo è normale e fisiologico, abbiamo detto, cerchiamo di di dare spazio, di mettere a posto situazioni incresciose,
Quelle che erano zone agricole nelle quali eventuali passaggi di proprietà impedivano, essendo appunto zone agricole di poter effettuare le 2 le dovute.
Come dire i dovuti passaggi di proprietà, per esempio, o altre, o altre considerazioni e civili e sociali che POR comportavano il passaggio di proprietà delle medesime. Abbiamo inteso dire che questo Piano regolatore doveva, in questo modo di di risparmio del territorio, dare uno sbocco anche dal punto di vista, come dire economico, e infatti in un punto che ritenevamo caldo e sottolineo caldo allo allo svincolo della sud della Superstrada sul territorio comunale e questa non è una cosa secondaria. Sul territorio comunale è stata individuata dai tecnici una zona a sviluppo, una zona industriale artigianale e questo era sicuramente, oltre che la la possibilità,
Da parte di sviluppo di questo territorio era anche un'opportunità di introitare da parte dell'ente risorse necessarie per poter, come dire, sopravvivere in momenti così così difficili in cui viviamo una stagione, non da adesso oggettivamente di tagli e di scarsità di risorse. Ecco questo S.r.l. Il nostro grande impianto, dopodiché abbiamo fatto con l'aiuto dei del dell'ufficio di piano e di cui qui vedo l'architetto,
Santucci che, di quel che ne faceva parte, abbiamo coadiuvato l'ufficio con dei tecnici e abbiamo cercato di di mettere di mettere insieme tutte quelle che erano le esigenze, abbiamo fatto riunioni sul territorio in cui hanno potuto parlare varie riunioni, una decina forse mi correggi in cui hanno potuto parlare i cittadini, i tecnici, sentendo quelle che erano le istanze, le difficoltà, i desiderata, se possibili da parte del appunto di di di di tutto il tessuto sociale ed economico del Co del comune di Vetralla. Alla fine, pur nelle difficoltà di un periodo di Covid, siamo venuti qua e in maniera credo, estremamente corretta. Lo sottolineo.
Dando atto anche al l'attuale Sindaco Sandro Aquilani, all'Assessore barocco abbiamo approvato soltanto leggendo il numero dell'osservazione, tutte le osservazioni sono state presentate e che erano compatibili con quella che era la legge, la legge dello Stato, le leggi, le leggi patrimoniali e di tutto quello che era possibile non siamo entrati assolutamente questo lo dico con con orgoglio nel merito di quelle che erano le osservazioni nel momento abbiamo votato un numero e questo credo che sia buono è un metodo diverso, tutto legittimo rispetto a quello di magari di fare osservazioni politiche a uno strumento così importante questa brevemente, la storia e l'excursus di quello che abbiamo fatto.
Dopodiché è stato approvato, ha mandato in Regione, ma non credo che.
Anche negli approfondimenti io più volte,
Ho sentito l'assessore di oggi Giovanni girare, dire che il problema erano i tempi, i tempi certi e compagnia, ci siamo adoperati anche noi.
Per sentire un attimo secondo quelli che fossero i nostri canali, se ci fosse qualcosa di come dire insormontabile dal punto di vista tecnico, non compete a noi, io non ci capisco assolutamente nulla se non eh, ma e i tecnici incaricati.
Gli uffici della Regione siamo andati a verificare, basta che i qui presenti vado sul sito della Regione Lazio e trovano i vari Comuni che che hanno questo questo tragitto in piedi, ne cito alcuni qui vicino, Barbarano, Monte Romano Montalto Soriano.
Che, tra parentesi, hanno hanno avuto gli stessi tecnici che abbiamo avuto noi, quindi non è non è questa, ma altri altri Comuni tipo Palombara, Sabina, Tivoli fondi tutti hanno avuto quella sorta di ciclostile di richieste di di di chiarimenti sia dal punto di vista della VAS che di altri di altre situazioni e io mi fermo un attimino qui perché non credo che ci siano i presupposti per essere preoccupati e faccio un invito, un invito serio, l'invito che ci ha portato a chiedere questa discussione che noi siamo pronti, come minoranza, a fare la nostra parte perché questo iter sia accelerato e perché porti a casa una uno strumento che, ribadisco, è indispensabile per.
I cittadini del comune di Vetralla, grazie.
Chi altro assessore Gennari?
Grazie Presidente, visto che ma io ancora sulla richiesta di questa convocazione di di Consiglio comunale in merito a questo problema ancora non s'è capito, non ho capito l'illustrazione che ha fatto, anzi la storia che ha fatto il collega consigliere Postiglioni.
Ma nessuno l'ha messa in discussione,
Questa la maggioranza passata appena si è insediata, ha revocato e un Piano regolatore che era stato adottato dal Consiglio comunale passato i pochi mesi, pochi mesi prima dell'insediamento della de della passata Amministrazione, ma io, al di là previsto nella nella relazione che ha fatto il tecnico che abbiamo esaminato in sede di Commissione, consiliare che.
Bla revoca era stata fatta per motivi tecnici, che secondo me è proprio per dare esecuzione, a meno che non ci siano stati sicuramente su scelte politiche diverse, scelte dell'Amministrazione, di una visione del territorio diversa da quella che era stata impostata in precedenza, quindi problematiche tecniche che potevano essere tranquillamente superate in pochissimo tempo almeno dalla dalla visione degli atti che risultano all'ufficio c'è questa questa realtà?
Detto questo, questa Amministrazione non appena si è insediata, anziché mettere in discussione ciò che era stato fatto dalla passata Amministrazione in merito a questo problema, problema importantissimo addirittura che richiedono una revisione e una revisione del Piano Regolatore dal 2004 approvato nel 1999 a seguito di un Piano di fabbricazione, tenendo conto anche che all'epoca non c'erano i mezzi e gli strumenti che ci sono che ci sono oggi in pochissimo tempo, devo dire insomma.
Quella nel passato è stato redatto un piano che ha dato la possibilità al territorio, alle imprese tutte le attività di svolgere, di svolgere un ruolo, un ruolo sul nostro dal punto di vista urbanistico e anche economico sul nostro territorio. Tant'è che ancora è quello è quello che è valido. Poi sono subentrate nuove leggi, cedere le visioni e quant'altro che e nonostante tutto ancora abbiamo su quella cosa dal 2004 ad oggi c'era c'era la necessità, indipendentemente dalle scelte, indipendentemente dalle scelte che vengono fatte, perché una scelta può essere condivisa o non condivisa da insomma, sono le le regioni o le motivazioni delle scelte, ognuno che fa lei che li quello che lì coloro che li faranno sono per chi li fa sono e giuste.
E se assumendosi anche delle responsabilità, poi se sono scelte che riguardano anche gli altri, noi abbiamo preso atto di questa di queste scelte fatte dalla passata Amministrazione, non siamo entrati nel merito di questo o di quell'altro, ci siamo subito attivati per far approvare questo questo provvedimento e io mi auguro mi auguro che vengono risolte le tutte le problematiche che sono state elaborate in questo in questo periodo e vorrei dire alcune.
Rilevare che poi sono tutti elementi che sono agli atti delle delle del Comune allora, nelle il 20, il 26 luglio 2021, la Regione fa delle ULSS in via delle osservazioni.
È stata richiesta alla Regione una riunione di tutte le Direzioni lassi perché c'era un problema, questo l'ho detto più di una volta, e ci siamo attivati come Amministrazione per cercare di.
Mettere insieme tutte le strutture delle regionali per poter.
Cominciare a dare a dare delle delle risposte alle alle Pro, alla problematica, in quanto era stato approvato subito dopo l'adozione del Piano regolatore era stato approvato il nuovo piano PTPR regionale e i settori della Regione del lavasse avevano difficoltà a ad esprimere un loro parere.
Perché c'erano della una normativa in contrasto con la vecchia, con la vecchia normativa siamo riusciti a superare addirittura questo problema riuscendo a mettere d'accordo le varie strutture sull'ovviamente su loro proposta, di esaminare, esaminare il piano con un articolo della vecchia normativa del Piano PTPR che speriamo non venga non venga tirato fuori in qualsiasi momento.
E si sono tenute delle riunione alla Regione per definire le procedure LEP le varie problematiche emerse a seguito di numerose osservazioni abbiamo la bellezza di oltre 127 pagine di osservazioni da parte della Regione e della e del Ministero e del Ministero con gli uffici e ci siamo attivati per cercare di trovare una soluzione a queste osservazioni sono state fatte le controdeduzioni e più di una volta, però osservate ulteriormente ancora adesso agli atti sono i in elaborazione le controdeduzioni dei di questi 127 pagine di osservazioni da parte della Regione del Ministero e sono stati richiesti ulteriori.
Info notizie, alienazione, fatte a suo tempo ai tecnici incaricati dal dal Comune nell'anno 2019 per fare la relazione sulla sulla parte dell'agronomo e geologo e la parte la parte acustica e su questo adesso il tecnico sta lavorando con insieme all'ufficio, all'ufficio di sta lavorando per cercare di concludere le controdeduzioni a questa osservazione con la speranza che questa volta la Regione dia il via a questa a queste problematiche e altrimenti se non dovesse,
Se non dovesse trovare un riscontro positivo, valuteremo valuteremo il da farsi per evitare ulteriore tempo a questa situazione, un problema che, ripeto, con un piano adottato e con un piano in essere, crea molte difficoltà sia agli uffici per operare e anche ai nostri.
Concittadini e tutti gli operatori, gli operatori, per per poter fare per poter fare qualcosa. Quindi il nostro nostro impegno di questa Amministrazione è quello dell'inizio di lavorare per cercare di superare questo problema, per cui, francamente,
E.
Se c'è la collaborazione da parte della minoranza che ha la possibilità di benissimo omicidio, è un problema, è un problema tecnico, non è un problema politico, un problema tecnico che si sta lavorando per cercare di superarle, non ci sono problemi di natura politica.
Ecco.
Ripresa.
Quindi, come dicevo, questa Amministrazione su una scelta che è stata fatta e deliberata dalla passata Amministrazione si è subito attivata e si continua e continua ad operare, come ho detto prima, affinché venga definita questa questa problematica, che ovviamente è di natura tecnica non è di natura politica politica perché qui si dovranno esprimere i vari uffici a livello regionale ministeriale che sono interessati a questa problematica chiaramente io mi auguro e,
Continuerò a lavorare con questa Amministrazione affinché e vengono definiti prima possibile da parte dei tecnici le le osservazioni e le controdeduzioni che sono in atto, che sono in atto e ripeto, 127 pagine, non una e chiaramente valuteremo come Amministrazione valuteremo il risultato di questa di questa definizione, di questo incontro che ci sarà che chiederò appena presentate le controdeduzioni nei tempi nei tempi giusti. Chiederò un incontro con i responsabili del settore regionali per avere i chiarimenti in merito a quello. Io mi auguro che non serve o non serve neanche questo impegno che ci dicono subito, che va tutto bene, che ci comunica in maniera tale che poi il provvedimento passa al comitato, al Comitato tecnico urbanistico per la definitiva approvazione, questo è l'impegno da parte da parte di questa Amministrazione, quindi non è se ci sono dei ritardi, sono ovviamente non sono dei ritardi attribuibili a questa Amministrazione, anzi, al contrario, questa Amministrazione sta lavorando sodo.
E personalmente il sottoscritto è andato sette volte alla Regione per sollecitare per sollecitare la definizione dei lavori e ACOM ha provocato a re realizzato. Ho fatto realizzare degli incontri, quattro incontri con i nostri uffici, il tecnico incaricato e i dipendenti e gli uffici regionali. Se dovesse servire l'apporto e l'intervento dei tecnici che me lo dite, vi chiamo anche i responsabili tecnici per.
E rispondere ad eventuale, ad eventuale domanda di natura di natura tecnica, grazie.
Consi Consigliere Palumbi, allora io vorrei però prima cosa fare un richiamo al regolamento, perché questo è un Consiglio comunale aperto, ovvero aperto significa che non si possono fare nessuna delle operazioni. L'argomento è su un argomento di carattere generale e di pubblico interesse è aperto alla presenza dei tecnici. Io qui i tecnici non li vedo e quindi l'abbiamo chiesto espressamente nella richiesta di convocazione come consiglieri di minoranza. Vorrei capire perché non ci sono. Questo è il primo a una prima domanda che faccio annunciasse. Chi è la Presidente del Consiglio o il Sindaco, secondo me li chiamiamo e no e servono allora la prima cosa serve.
Allora, se c'è necessità di chi est, l'avevamo scritto nella nostra richiesta di convocazione, ho già scritto nel Regolamento, quindi credo che il rispetto del Regolamento sia fondamentale, c'è proprio scritto perché è previsto dal nostro Regolamento la possibilità di convocare Consigli comunali aperti, a aperti alla cittadinanza, che può pure intervenire ai tecnici che devono dare le spiegazioni.
Vorrei chiarire una cosa, perché c'è pure un furto pubblico, qui che forse il andasse, il consigliere Postiglioni è stato elegante e quindi non ha, diciamo chiarito bene, non è che qui oggi siamo qui perché ci stiamo divertendo, cioè nel senso, noi siamo qui perché sono almeno 10 volte che l'ASP l'attuale assessore digitare dice in Consiglio comunale che pensa di revocare, di pro, di revocare il piano regolatore e siamo qui soprattutto perché nelle comunicazioni del Sindaco dello scorso Consiglio oppure il Sindaco, proprio nell'introduzione del Consiglio comunale, ha detto che stavate pensando di revocare il piano regolatore,
Il, l'Assessore ha pure parlato una tempistica se entro un mese non si risolve questo problema, questo mi pare di il Consiglio comunale del 2 aprile, adesso vado a braccio perché non ho non ho le pezzi di carta la ha parlato di un mese, quindi diciamo che siamo già a un mese dalla paventata revoca e poi ha fatto è stato confrontato l'ipotesi della revoca 2016 con l'ipotesi di questa revoca e diciamo, parliamo di due cose totalmente opposte, come mettere a confronto,
Una Bush con un elefante, perché in quella fase eravamo in una fase in cui sono stati rilevati dei dubbi, dei dubbi di legittimità perché mancava, era mancata la fase di partecipazione, soprattutto, e poi una serie di altri dubbi, più tecnici o diciamo qui non sono io parlo come politico perché non sono esperta in materia urbanistica,
In questo re, nella ipotesi di revoca, paventare. Adesso parliamo di un processo già avviato, in cui già sono state liquidate le parcelle ai progettisti in cui le persone hanno. Le persone che hanno fatto osservazioni hanno già pagato i loro consulenti, in cui le persone che hanno ottenuti dei dei hanno tenuto delle riduzioni del riduzioni, cioè hanno declassificato i terreni da aree industriali e aree a servizi aree AC. 3, l'anno declassificata ed agricoli hanno immediatamente per la clausola di salvaguardia interrotti ai pagamenti dell'IMU e quindi sono state fatte anche delle riduzioni del delle operazioni e di riduzione delle entrate nel bilancio del Comune e quindi siamo in una fase in cui una revoca avrebbe delle risvolti erariale dei risposti economici dei risvolti poli dei risvolti, diciamo anche, diciamo, immagino, sulle transazioni che tutti i cittadini, per esempio, hanno già fatto delle ipotesi di compromessi che hanno fatto sull'aspettativa di variazioni di tipo urbanistico il Piano, quindi la, ma il confronto 2016 2024, non se po' fa, perché stiamo parlando di due situazioni totalmente diversi che non non non si possono fare e poi, soprattutto, andrebbero individuati dei requisiti di legittimità che mancano dei gravi vizi a questo Piano regolatore che si intenderebbe revocare. Alla prima cosa vorrei chiarire che noi qui non stiamo a giocare e noi abbiamo chiesto questa convocazione esclusivamente perché la revoca del piano regolatore è stata paventata dalla maggioranza e non è stata paventata. Una volta è stata paventata sui manifesti pubblici affissi e che tutto ciò è stato verbalizzato e quindi è agli atti, cioè non è che quello che diciamo qui ce lo diciamo al bar, quello che diciamo qui è una un atto pubblico, ce lo diciamo quindi noi quello che diciamo qui impegna anche l'Amministrazione. Allora quindi noi l'abbiamo fatta per chiarire questo aspetto perché riteniamo riteniamo che questo Piano regolatore c'è, un piano gode di una cosa che non è speculativo.
E che non premia una speculazione, diciamo di di nessuno che è stato fatto con l'apporto dei cittadini, che ha le caratteristiche ecologica di riduzione della cubatura e di risparmio del suolo che ha CONS, ha fatto ordine perché acconsentito a diverse aree perché erano artigianali da tempo, per esempio che i cioè aree agricole che di fatto prima ha utilizzato in maniera artigianale ad esempio ad per ad essere riconvertiti in artigianale quindi da tantissime attività artigianali sul territorio dislocate a macchia di leopardo in territorio agricolo, ha consentito a tanti cittadini di poter,
Pensare di sistemare urbanisticamente delle delle dell'abitazione o del degli edifici, zone di recupero urbano acconsentito.
Per esempio, di declassificare moltissime aree. Il caso più emblematico è l'area Lucci, l'area che poi il Comune ha comperato, che era giardino privato e che adesso è diventata nuovamente un'area agricola, anzi, mi pare che stava declassificata a sportiva, in quanto il Comune intendeva comprarla aveva già deliberato di comprarla e e diciamo che tutto è tutto questa, tutto questo è stato un, quindi un piano, e poi c'è la la diciamo. L'unico intento speculativo che ha avuto questo Piano è stato quello di.
Classificare, declassificare, discenderne, classificare come area industriale artigianale un terreno di proprietà comunale e in nel territorio di Montecalvo e di ampia metratura. Non ricordo se parlo di due ettari che potrebbe essere un'entrata molto importante per il Comune in futuro, qualora questo Piano si perfezionasse a voi, noi abbiamo approfondito, ci siamo preoccupati di questa situazione. Ovviamente abbiamo approfondito e abbiamo verificato che a situazioni simili nei Comuni, che hanno la stessa situazione e la la Regione ha mandato lo stesso tipo di osservazioni ciclostile, perché è una condizione normale. Io mi auguro che questi tecnici ciò lo chiariranno oppure per tranquillizzarci, perché ovviamente quando si lavora tanti anni ha un progetto, tutti A B, e abbiamo lavorato tutti, e questo perché ci abbiamo lavorato sia questo dentro quest'Aula perché l'abbiamo approvato prima, approvato e poi adottato e ci hanno lavorato i tecnici ci hanno lavorato, anche diciamo le loro posizioni e quindi arrivare alla alla conclusione di questo iter che, ricordo, immagino, e mi è stato, detto che questi leader comunque sono un iter molto complesso e molto lungo che come minimo durano cinque anni, ma possono durare anche 10 anni. Quindi, interromperlo ora sarebbe un grave danno. Sarebbe un grave danno, perché significherebbe comunque ricominciare da capo. Però io vorrei che venisse chiarito a livello politico e non tecnico, perché i tecnici mi auguro che arriveranno, visto che li avete chiamati.
Vorrei capire il perché si pensava a onor evoca, cioè il perché questo impianto non non non non non non viene, diciamo, non viene apprezzato dalla dall'attuale assessore dal Sindaco che hanno proprio parlato espressamente di revoca il perché e se quindi dalle parole dell'Assessore, mi pare di capire che la posizione è cambiata, però io vorrei capire allora il perché certe affermazioni sono state fatte negli scorsi Consigli comunali, perché non è che qui abbiamo tutti una responsabilità di quello che diciamo qua.
E quindi io vorrei capire il perché avete parlato espressamente di revoca, sia qui sia in giro sia sui manifesti.
Consigliere Pasquinelli.
Grazie Presidente, buongiorno a tutti, proprio telegrafico, su una una domanda, volevo fare all'Assessore perché ha parlato di di dati e di numeri, io volevo sapere se alle 127 pagine di osservazioni fatte dalla Regione così mi dice.
In data arrivate al Comune di Vetralla in data 26 luglio 2021.
MISE, ma mi ha capito l'Assessore.
Volevo sapere se alle 127 pagine di osservazioni fatte dalla Regione è arrivata in data 26 26 luglio 2021 al Comune di Vetralla, e in pratica lei ha detto che.
Avete formulato delle controdeduzioni e volevo sapere se ufficialmente è stato mai risposto sono state mai mandate queste controdeduzioni alla Regione?
Assessore digitali allora.
Di nuovo, grazie Presidente, allora intanto ecco, volevo rispondere alle osservazioni o le considerazioni chiamiamola, come ci pare al consigliere Palombi, intanto, per quanto riguarda.
La la scelta, l'ho ribadito nel mio intervento, questa Amministrazione non ha messo in discussione minimamente la scelta fatta dalla passata Amministrazione riguardo il piano adottato.
E ripeto, si è subito attivata per c'è per cercare di far fronte all'approvazione prima possibile.
Cercando di mettere d'accordo, e questo è importante il fatto della del piano PTPR regionale della normativa regionale, che è cambiata subito dopo l'approvazione e l'adozione del piano.
E si è trovata una soluzione da parte, anzi proposta da loro dalla Regione per cercare di andare avanti a seguito dei nostri solleciti e quant'altro di e trovare un punto, un articolo che è quello dell'articolo del del del vecchio Piano PTPR.
Vecchio piano. PTPR quindi su questo sia ben chiaro. L'Amministrazione non è entrato in una scelta assolutamente niente, ha voluto ah, è andata avanti con la scelta fatta, quindi non non entreranno né che accusava la passata Amministrazione di speculazione e quant'altro. Non so cosa che non ho, non abbiamo mai au, almeno quantomeno non ci non ci interessano meno non solo al sottoscritto, ma tutta la maggioranza e detto questo, per quanto riguarda la, la domanda da parte del consigliere Pasquinelli nella al date che io ho citato sono le prime osservazioni che sono state fatte dalla Regione. A seguito di questi, chiaramente, il tecnico incaricato alla redazione del piano, insieme all'ufficio, hanno dato, hanno dato delle controdeduzioni, poi sono arrivati altri. Complessivamente quello che ho detto, che sono quelli attuali, sono i 127 pagine 100 che sono quelli in essere, quelli che si devono e si devono praticamente definire che ancora si sta i tecnici stanno lavorando le controdeduzioni, dopodiché si manderanno alla Regione e vediamo certo l'ho detto io.
E l'ha detto, il Sindaco ha parlato di regole. Certo è importante perché se un provvedimento che ripeto, come ho detto, crime e e osservato dal punto di vista tecnico se ci sono secondo gli uffici dovranno approvarlo delle.
Diciamo delle osservazioni o addirittura degli impedimenti che impediscono di approvare questo Piano. Noi non siamo disponibili a concludere questa consiliatura senza che il Piano venga approvato. Quindi, ripeto, noi lo abbiamo lavorato e stiamo lavorando per la Pro chiaramente, se non ci sono, se non ci sono le condizioni da parte di chi dovrà approvare il Piano per me e provvederemo a trovare una soluzione diversa, mi sembra anche più che giusto. È normale, quindi questo lo ha detto il Sindaco, l'ho detto più di una volta io se e lavorando e continua a sostenere questa tesi perché e l'ho detto pure prima che ha appena fatto due appena presentate le controdeduzioni alla Regione, mi attiverò per sollecitare l'approvazione se dalla Regione di dalla Regione dico non è che lo diciamo noi, se dagli organi preposti.
Dovessero emergere delle I dell'impossibilità a dire sì, va bene ok a lavarsi o che a questo quesito che fanno portare poi al Comitato tecnico regionale, chiaramente noi ci se ci troveremo costretti con in primis io, avendola la responsabilità di questa delega che mi è stata data dal Sindaco, proporrò alla maggioranza le problematiche che ci sono ed è giusto prendere una soluzione. Ripeto, se non ci sono, ripeto, se ci dovessero essere degli impedimenti che impediscono di no da parte nostra, da parte della Regione, vi dirò che alla all'avallo, al lavoro che è stato fatto fino adesso, grazie,
Consigliere Postiglioni.
Grazie Presidente, due considerazioni, la prima Giovanni la faccio.
Quelle che sono le difficoltà o che saranno io spero, minime rispetto a quell'approvazione definitiva da parte della Regione di questo di questo strumento chiamato Piano regolatore, che dove siano patrimonio è materia del Consiglio comunale, non di una parte del Consiglio comunale perché sennò significa che è materia e decisionale di una parte della popolazione decadranno e questo non può essere uno strumento che serve a tutti e che quindi,
Va rapportato studiato, esaminato, elaborato, portata avanti da tutto il Consiglio comunale. Infatti, è una delibera di Consiglio, non è una delibera che decide la maggioranza o la Giunta, una decide il Consiglio comunale riguardo a quello che hai detto re rispetto a quelle che sono le osservazioni, facciamo un passettino avanti, è vero, subito dopo l'approvazione del Piano regolatore è venuto il nuovo PTPR, ma questo finalmente, insomma, anche anche il funzionario regionale, la parte tecnica, hanno ribadito. Non vi era l'ovvietà che non esiste, una legge che può essere retroattiva. Un provvedimento può essere retroattiva, quindi questo Piano Regolatore questa revisione verrà.
Visto con quelle che erano, diciamo le regole nel momento in cui è stato elaborato ed approvato, quindi questa abbiamo fatto un passo avanti, siamo pronti, ho letto l'articolo ex articolo 63 ci dà anche un'altra, un'altra possibilità è letto, lo sai assessore che ci dava una possibilità di avere un solo interlocutore a livello di gas a livello di osservazioni, tutto quello che tu hai detto noi avremo un solo interlocutore che la Regione Lazio questo CIS ci semplifica, non abbiamo più la Sovrintendenza, non abbiamo più la Regione, si arroga la responsabilità, non il diritto alla responsabilità di ragionare.
E di esaminare nei tempi che riterrà opportuno e questi su questo ti ho detto tutti abbiamo teso una mano nel dire ognuno farà la sua parte di esaminare e di portar fuori quelle che sono le le le, le deduzioni che che verranno portate però ecco io adesso approfitterei non perché avverrà giacca nessuno, ma per avere un quadro più chiaro perché tutti possano capire a che punto siamo con tutta quella roba che è sembrato aggravare sul,
Su sull'ufficio preposto del Comune, perché alcune cose le abbiamo, le abbiamo dette, cioè quel tipo di richiesta, quel tipo di.
Di richiesta di documentazione dei chiarimenti e ho detto basta, non c'è bisogno di di essere anche un neofita rie, può farlo, basta Gabbro, il sito della Regione guarda lo stato dell'arte, dico di Barbarano e ripeto tutti gli altri Comuni tutti hanno avuto tipo ciclostile con la richiesta quindi.
Credo che manca qui l'estensore, il lo studio campo Pasquarelli che poteva darci delle delucidazioni, lo abbiamo qui il responsabile ufficio tecnico ci può dire anche per conoscenza pubblica, a che punto siamo rispetto a quella che è qui? Abbiamo una relazione molto accurata che lui ha fatto di tutta la cronistoria del che messa a disposizione, appunto, dei consiglieri di quello che è lo stato dell'arte, di quella che è stato il tragitto da quando dal 99 ad oggi, quindi c'è c'è tutto tutto scritto su quello che che si riesce ad avere a fare da questo punto di vista, quindi.
Chiederei di di di esaminare e fare un pezzettino avanti, di vedere a che punto siamo con tutto il resto grazie.
Do la parola al tecnico o non so sennò okay.
No, va, beh okay.
Grazie Presidente, era una domanda, è.
L'Assessore girare, essendo.
Vivendo la politica da da da da tanto tempo molto scaltramente non ha, non ha risposto in pratica la alla domanda al 26 luglio 2021 delle osservazioni fatte dalla Regione, il Comune di Vetralla ha mai prodotto qualche controdeduzione, no, eh no eh sì, se mi se mi dà una data delle di di qualche controdeduzione mandate a alla Regione allora è sì, se no è no.
Ce l'ha qualche cosa?
Perché sennò siamo tre anni è ancora, dobbiamo 21.
Allora le controdeduzioni ho detto e ripeto, so partite dal 2021 sono partite le prime code e allora le prime contraddizioni, dopo l'incontro che è stato fatto, che è stato fatto con gli uffici per decidere di cominciare ad elaborare perché c'era il problema del famoso articolo del Piano PTPR che poi bisogna vedere se quello sarà accettato, perché anche gli uffici hanno dato questa indicazione e questo è possibilità di iniziare a lavorare con la speranza che poi, al termine dei lavori, la Sovrintendenza non avrebbe creato problemi alla a questo tipo di di lavoro. E qui c'è il tecnico, non c'è bisogno perché ha riferito io, cioè io riferisco quello che quello che è stato sollecitato da parte mia per cercare di e dire di portare avanti queste cose. Queste sono cose tecniche che stanno agli atti, non è che le dico uno gli dice, stanno agli atti registrati, anzi il tecnico qui presente che ha fatto una relazione che ha inviato a tutti quanti, ovviamente non entrando proprio nello specifico di alcune di alcuni della documentazione, c'è qui il tecnico che riferirà riferirà e dalla risposta risposta di questa natura. Ecco se la parola a te, Presidente sì, no, no, perché la parola al tecnico.
No, no, no, eh scusa.
Allora Mazzariello, allora, assessore più reso noto, semmai finisce l'intervento, è un intervento, no, eh sì viene rompe e gliene va. Mi ha interrotto l'Assessore, io che okay finisce lì, perché se poi passiamo quelle, sì, ho capito, ma qua guardi, Presidente, era erano faccia non faccia peggio del Presidente precedente perché ovviamente era una discussione anche voi sarebbe complicato fare peggio, però, al momento che in cui mi date la parola sì e qualcuno mi interrompe compiti di definisce intervento eh no, proprio niente, non so se blu procedi finisce l'Interporto dopo allora perché mi stancherò tecnico, io vi chiedo ancora ufficialmente il Comune di Vetralla dal 2021 ha mai risposto alla Regione, formulando qualche controdeduzione.
Siccome non avete ancora risposto, presumo che da tre anni a questa parte, perché luglio è ormai alle porte non abbiamo ancora risposto quindi sulla volontà e sul fatto che questa Amministrazione sta lavorando.
Diciamo in maniera molto veloce per l'approvazione di questo Piano, secondo me io incomincio, io ho qualche perplessità,
Né le mie perplessità, poi ultimamente.
Sono aumentate dal fatto che nel piano delle assunzioni avete assunto un geometra.
A 36 ore, pensando che forse vogliamo dare un'accelerata a questo iter.
E invece no, e invece ci troviamo con geometra, assunta 36 ore, mandato all'Ufficio Ambiente, allora Assessore e bisogna che facciamo un po' di chiarezza, lo volete portare avanti o no.
Grazie Presidente, la parola al Sindaco allora, prima di andare avanti e che questo Consiglio comunale prenda una piega diversa da quella che vorremmo darli.
Eh.
Vorrei quantomeno.
Il rispetto dei ruoli.
Se fate una domanda tecnica, risponde il tecnico, se fate una domanda politica, rispondono i politici e fino a qui mi sembra chiaro.
Però non posso perdere l'occasione.
Per fare anche un'introduzione a questa discussione,
Sono entrato in questo Consiglio comunale.
Che avevo i capelli neri brizzolati, quindi un po' di storia non fa male per chi è entrato dopo.
Quando sono arrivato qui c'erano due incaricati di redigere il Piano regolatore.
Dal 1971.
Se andava avanti col Piano di fabbricazione, ma il Piano regolatore era un tabù.
Noi, come Amministrazione, ci mettemmo in testa di approvare un vero piano regolatore.
Che prevedesse uno sviluppo giusto per la città di Vetralla.
E ci siamo messi al lavoro per fare questo.
Dopo 31 anni, finalmente Vetralla ha il suo Piano regolatore.
Oggi stiamo parlando delle revisioni.
Quindi questo è una parte di storia, dopodiché non dopo 30 anni, caro Postiglioni, ma dopo 20.
10 anni contano molto rapido, specialmente nella nostra età, credo che siano cambiate molte cose, è cambiato, il mondo è cambiato, sono cambiate le esigenze, sono cambiate le necessità di rispondere alle richieste di attività, 9 di ampliamento dell'attività quando è stato redatto il Piano Regolatore, non crediate che siano non siano state fatte negli sforzi enormi per incontrare le esigenze de I le attività economiche artigianali, commerciali, industriali,
Anche per quanto riguarda il territorio, un territorio che sapete benissimo come è fatto il nostro è caratterizzato da una serie di realtà che non possiamo non considerare, abbiamo un territorio fatto.
Di frazioni e località distanti fra di loro, anche di chilometri e chilometri, attività diversificate.
Abbiamo una strada Cassia che si spacca praticamente in due per sette chilometri e ci impone di tenerne conto come la strada statale Aurelia e, come tutte le altre strade che fanno parte del nostro territorio, poi abbiamo le campagne e abbiamo.
Sui boschi abbiamo.
Le aree.
Agricole destinate al da culture di pregio e vediamo quanto è saltato in ballo ultimamente questo problematica in base alle richieste di impianti fotovoltaici proprio in zone agricole.
Quindi sono cambiate molte cose e noi stiamo cercando di a di incontrare e di cercare di spianare il più possibile le strade, perché ha necessità di svolgere, continuare le attività che ho elencato prima e che oggi incontrano veramente tante difficoltà.
Le osservazioni che adesso spiegherà meglio il tecnico spiegherà sia quando sono state mandate se sono avanzate mandati dei contatti avuti con la Regione, i nostri contatti sono stati e sono di stimolo perché il Piano venga approvato.
Contrariamente e loro vedono, lo devo dire, contrariamente al fatto che voi, in un ambito non avete paventato e la revoca del piano regolatore approvato dalla nostra Amministrazione e l'avete revocata e questa è una certezza, c'è poco da fare dopodiché, guarda caso, i tecnici erano gli stessi vado errato c'è qualcosa che non va.
I tecnici erano gli stessi, avremmo approvato quel piano, saremmo forse oggi ad una ulteriore revisione o saremmo a delle varianti puntuali che erano possibile per incontrare anche le esigenze dirette di un solo operatore economico, oggi questo non si può fare.
Quindi la nostra preoccupazione se e come la vostra è quella comunque di portarlo a termine, anche se ci sono delle cose che noi non abbiamo condiviso politicamente parlo non tecnicamente, perché i tecnici fanno il loro lavoro e noi facciamo il nostro,
Quindi sgombriamo il campo.
Da un equivoco di fondo,
Se abbiamo detto che se non si porta a casa il piano far passare altri anni è un danno, è certo che si va verso la revoca, ma non una revoca per dire non ci piace l'avete approvato, voi lo vogliamo fare noi perché il piano attualmente non torno a casa nonostante che sia stato durante le elezioni è dato per certo che il piano viene approvato, parole che ho sentito in questo Consiglio comunale.
Le richieste in 127 129 pagine, che siano di prescrizioni non sono domande da prima seconda, terza o quarta elementare.
Sono veri progetti integrativi che richiedono l'intervento di professionisti e adesso ve lo dirà al tecnico di che cosa si tratta, i rapporti avuti con la Regione, non solo quelli dell'assessore, che sono state sistematicamente fino alla noia, mi sono arrivate alle orecchie anzi purtroppo andava alla Regione a stimolare a cercare di incontri poi con i dirigenti incontri con i responsabili, io stesso ho telefonato 20 giorni fa all'ingegnere scarso che era che è la diciamo,
Responsabile del settore per cercare di capire quali erano gli incagli lo stesso, oggi il nostro consigliere regionale è andato a parlare personalmente per stipulare e per cercare di.
Portare a casa il piano, ma se il piano è stato corredato di tutte le parti tecniche o perché sono sopraggiunti dopo o perché sono state dimenticate, o peraltro e questa è un'altra storia, quindi mettiamo le cose in chiaro, scindiamo le 2 cose, facciamo le domande giuste se vogliamo chiarire a chi ci ascolta e chi è presente e a noi stessi e che cerchiamo di puntualizzare le cose dando a ognuno la sua responsabilità e il suo ruolo e non confondendo le.
Le nostre, i nostri diciamo ruoli perché questo sarebbe quantomeno disdicevole e porterebbe a una discussione che diventa molto antipatica.
Diamo la parola al tecnico.
Allora io vorrei ritornare leggermente indietro, anche per far capire ai cittadini di che cosa stiamo parlando in realtà.
Nel 99 è stato adottato il Piano regolatore dal Comune di Vo di vedrà la nel 2003 è stato deliberato dalla Regione Lazio nel 2004, la Giunta comunale.
Ah.
Deliberato una revisione del piano e delle norme attuative.
Cosa vuol dire vuol dire che?
La Giunta si è raggiunta ai tecnici, chiaramente si erano accorti che nella strada, facendo comunque c'erano degli errori sul piano adottato sul piano,
Deliberato dalla Regione Lazio, questi errori erano errori,
Macroscopici, ma nello stesso tempo erano, diciamo quando andavi a vedere proprio sul piano sul sul terreno porto un esempio, c'erano delle strade che passavano sopra delle case, passavano, per cui era inevitabile e cercare di di fare questo è la revisione del Piano delle norme attuative nel 2016,
A maggio aprile, anzi, nel 2016 questo Consiglio comunale ha.
Portato questa revisione che molti chiamano Piano regolatore, ma sia ben chiaro, non era un Piano regolatore, perché il Piano regolatore era quello del 99, è quello del 2003 della Regione Lazio, il il, la revisione delle norme attuative e del piano fu portato, mi sembra, con il Consiglio comunale del 19 aprile 2016,
Erano gli ultimi giorni del dell'Amministrazione Aquilani della penultima Amministrazione, io ero Assessore al alla all'urbanistica, mi ero preso in carico di fare questo questa revisione e l'ho portata anche se ne nei limiti, ma sempre nel giusto.
Che cosa è successo è successo che.
La l'Amministrazione Aquilani è data delle elezioni, è subentrata una nuova Amministrazione che non ha fatto altro che.
Praticamente togliere, deliberando il la, la, la, la la, la delibera di Consiglio del 19 aprile 2016 sarà fatta una cosa per revocarla, allora, dal punto di vista istituzionale, se permettete c'è qualcosa che non va, perché non ho visto mai che un nuovo Consiglio va a togliere quello che ha fatto il Consiglio precedente, mi sembra, proprio dal punto di vista istituzionale, è una cosa indecente, a mio avviso.
La nuova, la no, l'anno il nuovo piano e il nuovo piano Annan incaricato poi il tra parentesi, ripeto, non era un fatto politico, perché era più che altro un fatto tecnico, quello la revisione delle norme attuative e le norme attuative, l'applicazione delle norme attuative,
È un fatto tecnico, tant'è che la nuova Amministrazione, l'Amministrazione Coppari non ha fatto altro che il ridare l'incarico agli stessi, agli stessi tecnici, cioè è questo è questo intanto, permettetemi, non dico che io sono in grado di dire guarda che quando c'è un un danno erariale, no, non è un danno erariale. Prendetelo con le cose, però sono state spese altri ulteriori 50.000 euro per incaricare di nuovo gli stessi tecnici, per fare di nuovo la stessa revisione, la stessa revisione perché non è cambiato nulla, perché politicamente non ci potevamo neanche mettere le mani sopra, perché era assolutamente i tecnici che dovevano fare. Questo. Allora.
Io adesso poi si dicono i tempi, se qui se.
La la, la delibera del 19 aprile 2016 votata all'unanimità dal Consiglio comunale di Vetralla, votata all'unanimità dal Consiglio e da senti votata all'unanimità, perché voi sapete che avete fatto perché erano unanimità, perché voi siete usciti, non avete detto nulla, non avete detto, va bene, no, non me spiegare nulla, non me spiegare nulla Cesare ci sono le carte, no, no, no, no, no, lascia perdere, lascia perdere, non diciamo se essere fregnacce brusio lascia perdere, non avete fatto questo adesso state cercando di di di di di di di di, di rintuzzare le il nuovo Assessore alla all'urbanistica che da da quando è entrato, sa solo che a Roma per cercate de de de di togliere questa questa amata discorso, di sciogliere questa matassa e di mandare avanti il piano perché noi non ci abbiamo interessi, ah ah ah, ah, ah ah bloccarlo ci mancherebbe pure anche perché questo scherzando e ridendo, lo devono sapere i cittadini. Questo va contro i cittadini che che hanno dovuto pagare l'IMU quando non si doveva pagare, dovevano pagare tante cose. Insomma,
Cioè tante cose che poi i cittadini stessi li usano, quelli che sono interessati e queste stanno andando avanti. Così io volevo dire solo con queste parole, perché magari parlando così, sembra che esso è quello che sta mandando a male il piano di revisione del.
L'Assessore e l'Amministrazione,
Aquilani. Grazie consigliere Postiglioni. Grazie Presidente. Non credo che interessi a nessuno portare il Consiglio comunale, che è cosa ben più importanti su questa, su questo livello lo dico sia per l'intervento in parte fatto dal Sindaco e quello se mi permetti Maurizio, sguaiato coi fatti. Do io leggo e ti prego di fare esercizio di lettura perché a volte serve invece di elaborare una legge, perché io leggo quello che c'è scritto nella relazione tecnica,
Che quando il 19 aprile 2016 fu portato il Piano regolatore.
Il la revisione di Piano regolatore. Leggo che qui, come fu presentato, non fu possibile illustrare convenientemente alla proposta come non si poter redigere adeguata istruttoria per relazionare in merito agli aspetti tecnici, in quanto l'ufficio ebbe solamente meno di quattro giorni di tempo per visionare gli atti che, considerata la loro portata, richiedevano tempi più congrui per essere valutati. Detta situazione portò la stessa Amministrazione comunale.
Ad approv ad apportare ben 12 emendamenti politici durante la seduta di Consiglio. Rammento così visto che sta agli atti la possiamo tirar fuori la delibera di Consiglio che il sottoscritto, il Consigliere, allora agitare consigliere, Coppari, consigliere Ferrara e il Consigliere Costantini uscirono dall'aula dopo un indegno balletto di ore dell'artista, quando la maggioranza era chiusa all'interno e cercava di fare una quadra che non era stata possibile visto il metodo e la cosa riportata, questo è, ma questo è acqua passata e non ci interessa, ma un chiarimento. Io ho soltanto letto, Consigliere, io ho letto, ho letto, ho letto Consiglieri, non c'entra e non interessa a nessuno, però ho letto un documento che possiamo mette a disposizione di tutti, sta qua, sta qua, ho letto tutto se lo leggiamo tutto è ancora peggio, se lo leggiamo se lo leggiamo tutto ancora peggio ho tolto la preme Maurizio non ne fa il Presidente.
Presidente, non riesco a parlare consigliere Sensi, faccia finire l'intervento, non interrompa.
Nervosismo o no, il nervosismo non giova nervosismo, non giova e ho abbonato tutta la premessa, che è ancora peggio, de de della conclusione.
Bob abbonato la premessa alle orecchie che non non cose che no, acqua passata, non macina più che peggio della conclusione, quindi la differenza è sostanziale, noi non ci siamo messi lì a togliere qualcosa, era un qualcosa che non era sostenibile e non lo dico io lo dico lo dice la parte tecnica che non aveva potuto,
È effettua non aveva potuto effettua legga, per cortesia, che non aveva potuto effettuare i dovuti approfondimenti relativamente alla presentazione di quel.
Di quella revisione di Piano regolatore questo è quanto c'è scritto qua io leggo quello quanto c'è scritto qua e in base a questo, senza dire a nessuno per la giacca che lasciamo Verne grazie Consiglieri ai sensi.
Non una delibera non è niente questo questo no nella creazione del tecnico, io vi sto scusate scusa scusa.
In questa stanza è stato portato in questo Consiglio comunale, è stato portato, è stato portato il, la revisione del D del piano regolatore e nell'attuazione delle delle norme, l'adozione delle norme attuative,
Qui in questa stanza è stato portato dai tecnici io non ne so niente di te, io io faccio il fisioterapista, figuriamoci se posso sapere come quello che possono essere gli atti tecnici no e Manco e soprattutto se non lo so, io stai tranquillo che non si sa neanche Postiglioni perché dice solo che fregnacce dice capito, sta dicendo solo che delle fregnacce guarda che che sarebbe meglio meglio stendere un velo quando dice i balletti, ma che stai dicendo Eelam la maggioranza se non si può tornare indietro per discutere ma che dici ma che dici ma che stai offendendo le persone senza senza nessun, ma quelle girare può dire quello che gli pare a me, ma nemmeno me ne frega niente, allora ascoltami ascoltami il qui in questa stanza. Il piano e il piano fu portato dai tecnici, fu portato, fu portato dai tecnici Pasquarelli e campo architetti incaricati. Ecco, basta, non è che lo portava anche del il tecnico aquilani.
Non è che è uno che doveva andare a vedere quello che facevano gli altri e alla fine no no beh FIR no, ma succede solo solamente solamente dette, ma senti il Consiglio comunale ha deliberato stop all'unanimità unanimità.
Vogliamo dare la parola al tecnico, che fa qualche delucidazione in merito.
Tecnico aquilani.
Ci sono domande a cui devo rispondere alle specifiche o devo rileggere la cronistoria che ho fatto, non so a che punto siamo allora a che punto siamo, come ho scritto nella in quella breve relazione, siamo in attesa di di trasmettere definitivamente le controdeduzioni già inviate ufficiosamente diciamo in maniera informale e condiviso con la Regione Lazio siamo in attesa non così della manna dal cielo siamo in attesa di completare alcuni dei documenti che ci sono stati richiesti dai soggetti competenti.
Gli scavi in materia ambientale,
Sostanzialmente mancano alcune informazioni riguardo.
Proposte, diciamo il richieste fatte in particolare dalla Sovrintendenza, mentre per tutti gli altri enti che sono 21 sono chiamati a ad esprimersi, sono stati chiamati ad esprimersi, mancano di fatto nella individuazione cartografica degli immobili di proprietà pubblica pubblica, non solo del Comune, quelli del Comune e l'Ufficio Patrimonio ha presente che era venerdì scorso mi ha dato l'elenco definitivo. Stiamo stiamo andando avanti anche con la collaborazione di altri tecnici esterni e liberi professionisti che sono al corrente, diciamo del.
Di queste informazioni con con l'elenco l'elenco ed eventualmente fare l'individuazione cartografica di altri immobili di proprietà pubblica, anche chiese ASL, qualsiasi altre info, qualsiasi altro, insomma.
Interessato, si tratta di immobili di proprietà pubblica di più di 70 anni. Non dobbiamo fare nella ricerca, perché non è che abbiamo, non è mai esistito, non è ancora di questo tipo e sostanzialmente siamo alla fine per trasmettere queste osservazioni per per le controdeduzioni è stato allora 220 e oltre pagine di quesiti di parlava sono le osservazioni e le controdeduzioni.
Per, per completare questo abbiamo dovuto richiamare nuovamente i tecnici incaricati per Lavazza nel 2019 l'archeologo, la Grollo l'agronomo.
Il geologo e il tecnico acustica sì, hanno mandato la documentazione integrativa, quindi diciamo cuciniamo teoricamente una settimana, insomma, ecco teoricamente ripeto poi.
Non è che faccio solo il Piano regolatore.
Posso fare una domanda tecnica per piacere velocissima e io vorrei sapere se è possibile il numero di protocollo e la data di questa richiesta nella Regione Lazio del DEF 40 29 pagine.
Allora, come dicevo, 229 pagine sono comprensive delle controdeduzioni.
Fatte da noi in insieme, poi, è il numero di protocollo non lo puoi dire protocollo a memoria, adesso non me lo ricordo però il dunque.
La comunicazione di avvio della fase di rivalutazione del 27 gennaio 2023, la Regione ci ha risposto a gennaio 2023,
Dal 2020.
Anche se devo cerca sul protocollo over informati, io ve lo faccio sapere a memoria non ce l'ho scritto anche qua, ma io peraltro un po' nella relazione o sennò veniva un poema insomma, no, no, no no, perché io tanto Jal le schermate cerco. Basta sapere senza problemi gravi loro noi lo mandammo alla Regione il 7 dicembre 2020 e loro ci hanno risposto il 27 gennaio 2023 e perché i tempi poi immagino siano comunque è normale in questi tempi, allora il fatto che i tempi sono normali perché, come ho messo alla fine del alla conclusione della relazione, non ci dimentichiamo, il Piano regolatore, adottato nel 99, è stato approvato dalla Regione dopo quattro anni. Oggi siamo a quattro anni, soltanto in più abbiamo la procedura di VAS, come ho scritto, ci sono 21 enti chiamati ad esprimersi e, quando si esprimono ufficialmente, viene dichiarazioni di tutto e di più. Come avrete modo di vedere, poi, quando avremo definitivamente.
È redatto le le, le controdeduzioni e molti di questi enti non hanno tenuto conto del fatto che che si tratta, appunto, come diceva prima il consigliere Sensi, che si tratta di una revisione non è una variante e non è e non ampia. Uno strumento urbanistico nuovo, lo stesso settore, la stessa area ambiente della della Regione si è ricreduta perché c'è una richiesta, addirittura la valutazione d'incidenza ambientale. La stessa Regione ha risposto e mi sembra, alla fine della relazione lo l'ho riportato. Mi sembra che abbia risposto. Va be'che, sostanzialmente, eccolo qui, il se la Direzione regionale disse al degrado non ha modificato la revisione nel dimensionamento nei criteri informatori del Piano vigente. Quindi va dato atto che si tratta di un esempio di revisione e di fatto non erano necessarie tutte queste osservazioni che conosco se fosse stato come se si trattasse di un Piano nuovo,
Dobbiamo rispondere tranquillizzante.
Comunque a quello dobbiamo rispondere poi, come diceva prima l'assessore e il consigliere Postiglioni e l'interlocutore unico, nel senso che la Regione gestisce come se fosse una conferenza dei servizi, ha gestisce e coordina tutti gli altri enti chiamati ad esprimersi, quindi abbiamo non solo la Sovrintendenza abbiamo un largo, abbiamo 21 enti, come dicevo, ma chi decide poi alla fine e alla Regione alla Regione? Prima di ufficializzare queste osservazioni, le invieremo nuovamente, come concordato con gli uffici, ne invieremo in maniera informale. Così, per dare un ulteriore animata,
Consigliere, Zilli, sì, io volevo semplicemente intervenire per una domanda sempre al tecnico e per capire se è una volta primo prodotta questa documentazione, integrazioni e controdeduzioni, il, quello che è il incaricato regionale ci ha dato, conferma che tutto il resto, insomma può andare a buon fine volevo avere la stessa conferma che è stata data a me dalla dall'ingegnere.
Allora, nell'incontro che abbiamo avuto, mi sembra, il 1 marzo, un incontro di persona, con l'ingegner scarso e il responsabile del procedimento, l'architetto Bruno di mi sembra che si chiami sono stati almeno a voce molto disponibili, insomma, ci hanno detto che non è che dobbiamo per forza accettare tutte le le le osservazioni prodotte, perché se faccio un esempio utile per tutti ma non è l'unico la Sovrintendenza addirittura ha detto che non va bene nemmeno il Piano Regolatore del 99 secondo loro dovremmo portare tutto in zona agricola. Tutto il territorio di vedranno quindi che facciamo.
Insomma, sono, diciamo, dimostrati tra virgolette, comprensivi del delle richieste che sono state fatte in teoria loro avrebbero mi sembra, 90 giorni per esprimersi uno definitivamente una volta ricevute le le controdeduzioni, dopodiché si andrà, ci sarà si passerà alla parte strettamente urbanistica che il Comitato tecnico regionale, dopo quest'altro passaggio si andrà in Giunta regionale per l'approvazione definitiva.
Che il Consiglio comunale dovrà poi se ratificare, perché se ci dovessero essere ulteriori osservazioni, insomma, cosa difficile, però possibile,
Grazie consigliere Palombi, allora prima casa, se qualcuno sociale, come si è, ci siamo attrezzati e se qualche tecnico vuole fare qualche intervento, se è possibile e poi quindi, a questo punto, da quello che mi pare di capire tutto questo allarmismo che era stata fatta in Consiglio comunale dai politici da gli amministratori mi pare di capire che non era tanto fondato questa è un'osservazione di natura politica tanto per chiudere il cerchio.
E quindi perché le parole tranquillizzanti del tecnico mi che fanno ben sperare per un'approvazione entro fine anno giusto.
Beh, prima e allora brava e B e B, quindi il nostro scopo è stato, è stato ottenuto quello di fare chiarezza giusta per 100.
Prego se ci può dare nomi e così verbalizziamo buongiorno sono architetto, Gianluca Iavarone allo, mi sembra che se si è capito quello che preme di più, diciamo a noi tecnici che lavoriamo sul territorio a tutti i committenti per per i quali siamo in attesa fremente di,
Dell'approvazione finale del PRG,
Per il semplice motivo che.
I periodi di interregno cosiddetti in norma di salvaguardia tra tecnici sappiamo benissimo, bloccano un po' e complica non poco quello che è il nostro lavoro. Mi sembra che s'è preso atto un po' da tutte e due le parti dell'importanza di questo e cosa fondamentale. Quindi, per quanto riguarda, diciamo lo status in cui siamo noi sappiamo benissimo, da tecnici che siamo in una nella cosiddetta fase di Cocli copia, unificazione, in cui c'è un continuo botta e risposta perché è così previsto dalla legge. Ci sono alcune.
Specifiche di che sul territorio vanno date da da parte del Comune, che devono essere allineate collimare perfettamente con le previsioni di pianificazione superiore e questa fase va sempre fatta in coordinamento in copianificazione con la Regione. Quindi, queste fasi di botta e risposta sono normali e, a seconda della complessità dei piani e di delle parti che vanno limate con la pianificazione,
Superiori e queste queste fasi possono durare mesi o anche anni. Quindi io da tecnico sarei molto rassicurante.
Sul fatto che in questa fase, a meno che non ci siano vizi di forma.
Ah fondamentali essenziali, che non mi sembra.
Sia questa fattispecie la la cosa va avanti come sta andando avanti e anzi da tecnico. Devo dire che vedo a quattro anni dall'adozione, se giustamente, come dice il tecnico comunale, siamo nella fase finale.
Stia abbiamo ottenuto anche un buon risultato perché im in media i comuni ci mettono 10 sette, otto, 10 anni. Approvare i Piani regolatori, quindi l' unica cosa è io capisco che non si ha la sfera di cristallo, però l' unica domanda è dare un po' alla cittadinanza. Hanno i tecnici a tutti gli operatori. Una tempistica di massima perché mi sembra aver capito la copia vinificazione sia quasi terminata dopo ci sono le fasi amministrative, una tempistica di massima per cui riusciremo ad avere questo piano avendo capito da tecnici che.
La diciamo. il ritiro per vizi di forma è impossibile e io rassicurerei occupandomi urbanistica. Sempre assicureremo un po' tutti sul fatto che è una fase normale e la Regione, anzi ha, diciamo il dovere di correggere laddove ci sono delle cose da limare, quindi l' unica cosa è sapere, diciamo.
Una tempistica di larga massima, perché poi sappiamo benissimo che i tecnici lo sanno comunali, che sulla carta magari diciamo sei mesi e poi magari un anno, però dare un ordine di grandezza per la conclusione dell' iter. Grazie,
Se qualcun altro del pubblico vuole parlare. No, il tecnico ok, prego.
Allora dare dei tempi precisi. Vorrei dire una bugia, perché è impossibile. Tutti sappiamo come funzionano.
I vari uffici che, devo dire, non sembra non voglio che sembra scaricare sulla Regione, però dipende dalle regioni quanto ci mette risponderci. Sostanzialmente, comunque, noi abbiamo 90 giorni a grandi linee dalle Regioni per avere l' approvazione la de la definizione di questa fase di redazione della bassa, dopodiché passa saranno 90 giorni, saranno 120, questo non lo sappiamo se poi non rispettano che facciamo. Facciamo mettere un commissario ad acta alla Regione, cioè perché di questo stiamo parlando. Sostanzialmente, comunque, vogliamo ragionare in giorni. Siamo già alla fine di agosto, se teoricamente dovesse partire domani mattina. Cosa impossibile perché, come ho già detto prima, non è che vengano fatte, onorevole d' oro, che un ufficio che ha sollecitato il pubblico mi sta aspettando, quindi ci sono le tre miliardi di cose da fare come tutti. se domani mattina dovesse partire la.
La VAS, domani mattina dovesse partire nelle controdeduzioni alla bassa e la Regione dovesse rispettare i 90 giorni. Andremo alla fine di agosto.
In piena estate, dopodiché passa al Comitato Tecnico Regionale. Non conosco i tempi del tecnico regionale del comitato.
Consigliere Postiglioni e credo che la cosa si sia, come dire, incanalata in un in un ragionamento equo e una volontà comune. proprio per questo chiederei un impegno al Sindaco solamente all' amministrazione.
Proprio per accelerare un attimino i tempi, come diceva adesso il grido di dolore del.
Del responsabile dell' Ufficio dell' Urbanistica dicendo ho lasciato il pubblico, magari coadiuvare un attimo Assessore Sindaco, il e il lavoro un un aiuto, qualcosa di possibile, così, in maniera piuttosto veloce per dare una mano all' ufficio che su questo ci possiamo impegnare, credo, per per velocizzare quest' ultima fase e poi andare.
Tutti quanti, come dicevo, per per chi deve per competenze di ognuno politiche, a verificare e a sollecitare il lavoro della Regione Lazio. Grazie.
Il Sindaco. Allora, a quanto ho capito, ci avviamo alla conclusione. Molti negli aspetti.
Diciamo dubbi, sono stati chiariti.
Resta un nodo essenziale, è quella della tempistica, il tecnico l' ha detto,
Speriamo che le controdeduzioni fornite da geologo tutti i tecnici che ha detto che ha elencato siano sufficienti.
A portare avanti l' iter procedurale di approvazione del piano e che nel frattempo non esca fuori qualche altro marchingegno.
Che si inventeranno perché qui si sta sempre con.
Appesi al fatto che escono norme.
Retroattive. Addirittura. Insomma, non è facile.
E per tranquillizzare ultimamente, ma la gente, la la.
I cittadini, gli operatori, eccetera. Voglio aggiungere anche una nota in più, nonostante tutte le critiche e le riserve sul fatto che il piano approvato dalla mia precedente Amministrazione è stato revocato, voglio dirvi che io, sedendo sui banchi della minoranza il piano, l'ho approvato perché pensavo e penso che gli strumenti utili alla economia del Paese economia no, un salto soltanto economia intesa come economia finanziaria, ma come anche occupazionale come possibilità di sviluppo, altrimenti un paese non regge erano sta avanti. Io voglio soltanto porre un accento sulla necessità di questo punto. C'è gente che sta male.
E se non lo dice lo dice per vergogna o per riservatezza per.
Perché non ha la possibilità di esprimersi direttamente, ma lo sa lo sa Giulio, attraverso i servizi sociali, lo so, io lo sanno gli altri Consiglieri, le richieste d'aiuto che ci sono e quando chiedono un lavoro, non è che noi siamo all'ufficio di collocamento, ma siamo quelli che possiamo creare le condizioni perché la gente possa trovare lavoro. E questo la nostra finalità, non abbiamo altro. Noi qui siamo incaricati non di fare dei tecnici o sostituisce tecnici di favorire lo sviluppo del Paese secondo le necessità e le esigenze che il mondo di oggi ci richiede e dobbiamo fare in fretta, perché le cose cambiano e la cosa che magari serviva cinque anni fa oggi non serve più, ne serve un'altra, quindi speriamo che la Regione risponda a tutti i nostri solleciti che le prescrizioni siano esaustive e che finalmente questo Piano possa tornare e approvato, e dare la possibilità agli operatori di contare su un qualcosa di concreto, fermo restando che da lì in poi altre esigenze che sorgono, siamo pronti ad incontrarli. Grazie.
Consigliere Falorni, diciamo che la Regione può rispondere quando noi abbiamo mandato le controdeduzioni, eccetera. Quindi il problema, secondo me, a monte, che questo ufficio potrebbe se c'è la volontà politica può essere potenziato per aiutare coadiuvare responsabile che già ha detto che ha lasciato il pubblico ad aspettarlo fuori della porta. Io mi chiedo e qui e rientra la la responsabilità politica, per quale motivo avete fatto una variazione del Piano del fabbisogno del personale inserite all'assunzione immediata da un tecnico, attingendo nella graduatoria di Sutri? Per quale motivo avete mandato questa unità di personale all'ambiente piuttosto che all'urbanistica, visto che all'ambiente c'erano ritardi di personale a tempo determinato? Cioè io vorrei capire per quale motivo, visto che c'è questa urgenza e questa necessità, non si ha dato una un supporto, un aiuto al responsabile dell'urbanistica, visto che abbiamo, dobbiamo concludere questa faccenda. Ecco questo io, perché il problema non è la Regione che deve essere veloce e noi che dobbiamo essere in condizioni di mandare la ri la I, quello che la Regione ci ha chiesto il più velocemente possibile via, mi chiedo, si può impegnare il Sindaco a potenziare immediatamente no dicembre, questo ufficio, perché non l'ho fatto.
Non è importante questa procedura, ecco, io questa è la domanda e vorrei che me se rispondesse in maniera chiara perché l'assegnazione è stata fatta dall'ufficio ambiente, non all'ufficio urbanistica, come sarebbe stato più, forse è logico e comprensibile. Consigliere Zambelli.
Scusi un suo.
Sì, mi scuso, Giulio e.
Allora?
Se la consigliere Palombi sulle gestioni attimino il verbale di incarico per la redazione del piano.
La risposta alla domanda che ha fatto innanzitutto il tecnico incaricato e quello che deve lavorare fino all'approvazione del piano è stato pagato ed è pagato dal Comune per fare questa cosa.
Secondo la consigliere Palombi dovrebbe ricordarsi almeno ha fatto l'assessore nella passata Amministrazione che l'Ufficio Ambiente era composto di Dio, di due unità di personale che ad oggi che son stati hanno preso o hanno avuto giustamente la possibilità, la fortuna loro di andare in altri posti, precisamente 2 miliardi di personale che sono andati in un altro Comune e quindi il Comune di Vetralla per quanto riguarda l'ambiente era totalmente scoperto e che l'Assessore ha dovuto anche correre a cercare di dare un una collaborazione RESP all'unico responsabile del settore, che era rimasto in questo in quest'aria ambientale e quindi è stato assunto un'unità di personale e ne manca ancora uno all'ambiente. Per quanto riguarda il piano regola, l'urbanistica, sempre la consigliere Palombi della passata Amministrazione dovrebbe sapere che l'urbanistica aveva un'unità di personale al 50% con il settore manutenzioni e questa Amministrazione ha passato dall'unità di personale al 100% all'urbanistica consigliere Palombi. Dovrebbe ancora sapere che sono in programma altri due assunzioni per tecnici e uno per amministrativo che si dovranno fare. I concorsi, però, sono in programma. Si dovrà fare il concorso, quindi abbiamo dovuto accelerare attingendo alla graduatoria, una graduatoria già esistente proprio dell'ambiente, perché era completamente a vuoto di organico, cioè non c'era nessun unità di personale in quel settore. Quindi.
A tempo c'è a tempo determinato e, chiaramente, il tempo determinato va.
Non si caccia nessuno, ma chi, ma che va, ma che modo di fare di che modo di fare dei comportamenti guardi le assunzioni vanno fatte a tempo indeterminato, perché a tempo lettere io non l'ho mai condivisi le assunzioni a tempo determinato.
E infatti, e infatti perché non lo fa, perché non l'avete fatto in Europa, perché non l'avete fatto nella passata Amministrazione, perché non lo avete fatto nella passata Amministrazione e quelli che son stati fatti, infatti, adesso ne abbiamo fatte 11 in questa Amministrazione già sono stati fatti 11 assunzioni Pelé ecco, questo è il concorso a tempo de i concorsi a tempo determinato, una persona, una persona non fa in tempo ad imparare che poi è costretto sia a tempo determinato se non ha la possibilità di poter continuare, è costretto a lasciare quello che ha imparato.
Consigliere Zilli.
Sì, grazie Presidente.
Non posso non sottolineare il fatto che sistematicamente viene preso un argomento, viene fatto un Consiglio comunale così come questo, così importante, su un argomento molto sentito da parte dell'Amministrazione e dei cittadini, e poi diventa una sorta di interrogazione, mozioni interpellanze mascherata, cosa che non dovrebbe essere visto che chi chi si fa chi si fa tanto fregio e tanto Presidente se posso,
Io non ho interrotto nessuno e non ho disturbato nessuno se vede la stessa educazione nella stessa cortesia, vi ringrazio,
Dicevo.
Si fregiano e menzionano Regolamento è normative a ogni piè sospinto, poi trasformano un Consiglio comunale aperto, un determinato ordine al punto all'ordine del giorno e quindi in una determinata discussioni in qualcosa di diverso, una vera e propria interrogazioni, mozioni interpellanze detto questo, all'interrogazione ha risposto già in maniera esaustiva l'Assessore digitali, che colgo l'occasione per ringraziarlo per il lavoro incessante instancabile che sta facendo su un documento che, come ha ricordato lui stesso noi come minoranza non votammo.
Senza entrare nel merito della questione, non votammo perché contestammo tutta la procedura che portò alla preparazione, all'approvazione e alla discussione in Consiglio del Piano regolatore. L'Assessore ricorderà logge Assessore, ricorderà che a noi consegnarono questo importante strumento il 19 dicembre, quindi pochi giorni prima di Natale, con la seduta fissata obbligatoriamente l'8 gennaio, quando noi, come minoranza, hanno chiesto la discussione insieme a tecnici, in un Consiglio comunale aperto come questo, per valutare tutte le varie opportunità migliorative integrative della cosa e siccome a questa risposta ci venne detto che non potevamo avere, non poteva avere accoglimento perché c'era urgenza di approvarlo necessariamente l'8 gennaio. Noi in forma assolutamente.
Di protesta. Senza entrare nel merito, non ne abbiamo discusso un punto. Vedete i verbali del Consiglio, non abbiamo discusso un punto del di quella proposta deliberativa. Nonostante questo, questa Amministrazione, l'Assessore girare il Sindaco e da qualche giorno, in questa nuova veste di Consigliere regionale, ci siamo attivati tutti al fine di portare a casa questo strumento, perché lo riteniamo assolutamente importante, pur con delle cose discutibili che non ci piacciono e che non condividiamo e e questo lo possiamo dire tranquillamente e voglio ricordare, così come ha fatto l'allora assessore Maurizio Sensi la diversità di comportamento di questa Amministrazione rispetto a quello che è successo in passato. Al di là delle valutazioni di tipo tecnico che non mi appartengono, non c'è stato un secondo 1 sul quale abbiamo avuto il dubbio di non portare avanti questo strumento in nessuna sede e nessuna opportunità. Quello che l'Assessore ha detto e che ha ripetuto anche il Sindaco è logico. Noi abbiamo la necessità, così come i cittadini, così come gli imprenditori, che si aspettano risposte di avere dei tempi certi. Ecco qual è quella che è stata la provocazione circa l'eventualità della revoca, perché non può essere qualcosa che va all'infinito. Abbiamo bisogno, e qui nasce la mia domanda al tecnico se anche lui ha avuto la sensazione, parlando con l'ingegnere responsabile del dipartimento e che a questa a questa diciamo integrazione a questo supplemento di documentazione possiamo mettere poi la parola fine, perché questo continuo stillicidio di richieste continuative sta diventando uno stillicidio per l'Ufficio per l'amministrazione, ma soprattutto per chi sta attendendo questo strumento da diversi mesi, forse anni, quindi colgo l'occasione per ringraziare l'Assessore, il Sindaco e tutto l'ufficio nella persona di Antonello aquilani e tutti i suoi.
Sottoposti per il lavoro incessante che stanno facendo per portare a compimento questo importante strumento. Grazie.
Se il tecnico vuole rispondere alla domanda.
Ah Rispo.
Scusate scusa.
Ah okay, scusate scusate al consigliere Palombi.
Direi che la fare due osservazioni rispetto a quello che ha detto il l'Assessore. Alla prima cosa mi chiedo perché a chi non sono stati convocati i progettisti campo e Pasquarelli e perché non ci sono visto che l'hanno chiesto espressamente, visto che li ha citati anche nella sua risposta non crea cioè perché non ne eravamo degni della presenza dell'incaricato che fino alla fine si deve esprimere e non ho capito perché non è stato convocato oggi. No, perché no che il tecnico, il responsabile, non sia stata esaustiva, esauriente, competente, pre e ha risposto in maniera precisa, però credo che, visto che fino alla fine si deve esprimere il l'incaricato che è stato anche pagato, credo che è un viaggio a Roma, oggi poteva pure essere fatte e mi chiedo se non è qui, se perché non è qui, se abbiamo l'abbiamo convocato o magari avevano impedimento, oppure se sia stato convocato oppure no.
C'è poi abbiamo ritirato fuori il discorso dell'atteggiamento 2016 2021.
Stiamo parlando di due questioni che non sono comparabili perché quella russa, ad un piano adottato approvato, adottato spedito a Roma, per cui era stato liquidato anche il progettista, un iter totalmente concluso e le motivazioni per cui è stato revocato quel piano erano le motivazioni di carattere lei le di legittimità che no e quindi se ci sono dei problemi dei vizi di legittimità, dei problemi che inficiano la la la la bontà, no, diciamo di questo piano lo poté, diciamo che poteva essere revocato anche questo, ma se non sono stati ravvisati.
Diciamo che noi non ha se non sono stati ravvisati gli estremi però revoca, non ci sono la dell'altra volta, gli estremi per la revoca c'erano, la revoca è stata fatta, non è stata impugnata da nessuno poteva essere impugnata alta, non mi pare che ci siano impugnative, quindi, evidentemente è stata ritenuta illegittima anche dalle persone che sono state lese da quel provvedimento potenzialmente messe da voi. Il problema è di quindi mi chiedo perché continuiamo a fare un confronto tra le 2 cose che non hanno nulla a che fare e a che vedere non c'entra nulla. Quindi io e poi un'altra cosa che vorrei, per concludere, che non è che noi abbiamo chiesto questa convocazione di Consiglio stanchi,
Comunale straordinario aperto, perché ci siamo impazziti e noi l'abbiamo chiesta e ottenuta perché c'è, lo prevede il regolamento, per perché lo avete detto voi che volevate provvedere alla revoca del piano regolatore, l'avete detto e ribadito più volte l'ha detto il Sindaco e l'avete scritto anche sui manifesti pubblici che avete attaccato al muro, quindi non non è una cosa che noi ci siamo inventati, noi ci siamo messi dalla parte della della cittadinanza e abbiamo chiesto un chiarimento, perché quello che sostenevate qua dentro non ci risultava. Ecco quindi non è che qui adesso oggi prendiamo atto, però è una nostra vittoria. Prendiamo atto che la parola revoca della sede rimangiata.
E che è però sia chiaro che non è una nostra fantasia che non abbiamo inventato un castello di bugie per convocare questo Piano regolatore, ma che questi in quest'Aula più volte, questo aspetto è stato evidenziato dal Sindaco e dall'Assessore competente.
Sindaco, prego.
A loro.
Pneumologie, un attimino protocollo 55 e 27.
Della passata Amministrazione riguardo l'integrazione alla convenzione repertorio 37 84 del 110 2005 per l'incarico di redazione della variante al PRG e della VAS. Intanto confermo che il, l'incaricato, il tecnico incaricato, è stato regolarmente avvisato e ha avvisato anche WhatsApp, dal dal tecnico, dal nostro tecnico. Se non è venuto meno, mi chiederò notizie in merito vedremo un po' per quel motivo per cui non me,
Per il motivo per cui non è venuto allora questa convenzione fra le disposizioni varie.
Della passata Amministrazione, non di questa Amministrazione, Disposizioni varie, le successive eventuali prestazioni, compreso l'esame delle osservazioni od opposizioni, la stesura delle controdeduzioni, gli adempimenti eventualmente richiesti dagli Enti superiori in fase di approvazione sono compresi nelle compenso complessivo, cioè questo significa che il tecnico incaricato, fino a quando non sarà approvato il piano regolatore, dovrà attivarsi e fare allora. Detto questo, per quanto riguarda la cosiddetta revoca e quant'altro e su questo mi riallaccio un po' questo che abbiamo sempre detto e sostenuto e continuiamo a sostenere, io almeno continua a sostenere questa tesi, poi chiaramente deciderà il Consiglio comunale, il Consiglio comunale con il De Falco, cioè vi a meno che non ci sia, io non ho vizi di forma, è stato sempre detto questo perché se ci sono vizi di forma nell'Assessore, che è una questione tecnica, sarà revocato il piano. L'abbiamo detto, lo abbiamo la l'ho detto e per quanto mi riguarda, io im io proporrò alla revoca del piano. Se ci dovessero essere vizi di formulo l'ho ridetto nel mio intervento prima che stiamo lavorando dall'inizio e stiamo lavorando per portare avanti questa cosa. Se abbiamo detto, se abbiamo detto in questa sede e pubblicamente e continueremo a dirlo perché pubblicamente si va a dire in giro che questa Amministrazione è responsabile del ritardo del del dell'approvazione del Piano regolatore, questo non è vero. Ecco perché si dicono e questo non è vero perché si vuole fare di tu delle problematiche che ci sono tecniche, si vuole fare una questione politica quando questione politica non c'è, anzi c'è stato un impegno, contrariamente a, come ha detto il collega, il collega Sensi, contrariamente a quello che è stato fatto, al di là di chi lo condivido, non lo condivido un provvedimento di certo, come ha detto il collega Zilli, io questo Piano regolatore, non l'ho votato, non ho partecipato perché non ci avete mai fatto re re, non ci avete mai resi partecipi di quello che è stato fatto. Ciononostante, stiamo lavorando per farlo approvare chiaramente se ci dovessero essere, lo ripeto dei vizi di forma. Dopo aver presentato tutto che non non si sa notate certe o quantomeno di possibilità di di approvazione, questo sarà revocato l'ho detto e lo ridico se sempre che ci siano vigili riforme cioè in sostanza che ci sono problemi tecnici che non possono essere superati.
Eh.
Sindaco, prego allora, per evitare che tutto quello che abbiamo chiarito diventi poi invece oggetto di confusione.
Io dico.
Non voglio chiamarla minaccia, ma quando abbiamo parlato del dirigente responsabile area dei giorni abbiamo detto, ma allora qui dobbiamo revocarlo, studiare c'è, ma è stata un'ulteriore prova di stimolo a andare avanti e non a non prendersi la colpa e la responsabilità che il Piano non viene approvato dalla Regione, perché noi tutti quanti abbiamo detto che siamo d'accordo dai tecnici al ai politici, dall'opposizione alla maggioranza quindi sia chiaro questo, ma se, come dice l'Assessore, escono fuori ulteriori cose e ti comuni che cominciano a chiedere altre cose ne riparleremo e vedremo qual è la via maggiore perché in questo momento,
I tecnici che lo hanno benissimo, essendo scattate le norme di salvaguardia, praticamente siamo ingessati, possiamo fare quello che prevede il Piano generale, ma non quello che prevede il nuovo piano, cosa che invece sarebbe più semplice se non ci fosse niente, perché se c'è un'esigenza precisa e,
Si fanno delle varianti puntuali e da quel momento il Consiglio comunale approva quel provvedimento che è utile in quel momento a quell'imprenditore e ripeto e questa è la cosa più importante, non sono altre. Noi non siamo qui per altri motivi. Siamo qui per rispondere alle esigenze della gente e lo dirò finché ho voce perché chi non ha le risposte giuste nel tempo, giusto, sapete che cosa fa provate a immaginarlo, se ne va abbandono del territorio, laddove trova risposte più semplici, più pronte e dove ha delle certezze. Questo avviene sia nel campo dei comuni in Italia avviene anche per le imprese in Italia che se ne vanno all'estero. È inutile, poi, dopo piangere che potevamo fare di più e non l'abbiamo fatto, quindi la chiarezza è questa l'impegno mi sembra che corale e di tutto tutto il Consiglio comunale e questo lo archiviamo.
La seconda è che ci aspettiamo una risposta.
Precisa veloce da una regione, nonostante il tecnico, giustamente conoscendo le le tempistiche, non può darci dei tempi certi perché subentrerebbe a dire a fare delle previsioni che che poi magari verrebbero smentite, quindi noi faremo del tutto e lo ripeto perché questo Piano notturni,
Approvato che dia la possibilità di agire a tutti quanti delle attività di abbiamo sul territorio e che sia attrattivo anche per altre attività che vengono da fuori, perché se non c'è possibilità di sviluppo è chiaro che viene a investire a Vetralla, nessuno no, tanto semplice, quindi penso che che vuol dire che me vuoi.
Consigliere Pasquinelli, va bene, io io non voglio annoiarvi più sapete benissimo come la penso.
E quindi non abbiate dubbi sulla bontà della nostra azione, però, se dovessimo trovare ostacoli insormontabili, saremmo così onesti di chiamarvi e dirvelo.
Perché la chiarezza credo che sia la cosa più apprezzabile, non dobbiamo nascondere se c'è una difficoltà che esiste, se la possiamo superare insieme nella, supereremo insieme sennò dobbiamo vedere chi sono i responsabili, i veri incaricati di rimuovere questi ostacoli, grazie consigliera Spinelli, grazie Presidente. Allora io penso che.
Bisogna fare un po' di un po' un po' di ulteriore chiarezza, perché mi sembra che l'intervento sia dell'Assessore che del Sindaco hanno in qualche modo rimandato in confusione la la situazione, visto che c'è il tecnico, allora a questo punto io farei questa domanda. Ci sono ad oggi dei vizi di forma o quant'altro per cui questo Piano regolatore possa essere revocato perché l'Assessore ha detto se c'è qualche vizio di forma è però siccome è stato approvato nel 2020 e mandato in Regione hanno rimandato tutte le regole. Le osservazioni stiamo preparando delle controdeduzioni. Vorrei sapere se ci sono dei vizi di forma per cui questo Piano regolatore possa essere revocato, giusto per fare chiarezza, perché sennò e alle dichiarazioni, poi mi sembra che.
Boh, ecco, mi riservo di intervenire nell'intervenire sulla risposta. Consigliere Gentili, ha chiesto la parola.
Prego, Daniela.
Bizzi, riforma, dal mio punto di vista, non ce ne sono, altrimenti non avrei firmato la delibera.
È chiaro che se poi la Regione fa qualche osservazione e vedremo di che si tratta, ma non mi risulta ci siano.
Consigliere contingente Scu no, scusi.
Non mi ero riservato e quindi allora e le osservazioni comunque la Regione le ha fatte state preparando le controdeduzioni, quindi non ci sono vizi per cui.
Si possa ritenere opportuno bloccare questo Piano regolatore, revocarlo e quindi andando a fare un altro.
Allora, come ho detto prima, come ha firmato la delibera di adozione, che oggi fermerei su quello che ho visto, anche le controdeduzioni devo sottoscrivere noi non è che prende le controdeduzioni, le firme, le mando là, bisogna pure che me le studio che bene né che siano condivise con l'Amministrazione ripeto vizi di forma cioè non è che abbiamo messo illegittimamente posso dire una zona B 1 quindi piena edificabile a tre metri o non fossero in grado quelli sono vizi di forma quindi queste situazioni non ci sono.
Grazie Presidente, allora qui con questo abbiamo chiarito, ma abbiamo sgombrato il campo da eventuali revoche, a quanto alquanto UOC ho capito.
E quindi anche le controdeduzioni fatte da tecnico, comunque, vanno vagliato dall'ufficio, questo è quello che dice il tecnico, allora ritorna la domanda fatta dal consigliere Palombi, perché in questa fase e caro Consigliere, Zucchelli non è non è che non è mandare in caciara il Consiglio è proprio perché,
Riteniamo opportuno.
Continuare questo iter e quindi c'è la al diciamo, bisogna in qualche modo coadiuvare l'ufficio in questa direzione, era questo la domanda del consigliere Palombi, perché mandare un tecnico all'Ufficio Ambiente in questo momento, quando avremo bisogno nell'Ufficio urbanistica per accelerare questa situazione, anche perché, come ha detto da tecnico non è il tecnico incaricato che ci si è tecnico e comunque dopo va tutto vagliato attraverso l'ufficio, quindi il lavoro è enorme, allora,
Io credo che tutto quello che è stato detto dai banchi della minoranza sia era opportuno, come era opportuno, la convocazione di questo Consiglio proprio per fare chiarezza sulla situazione, grazie.
Consigliere Gentili.
No, io volevo solamente ribadire il fatto che il tecnico era stato chiarissimo, cioè le vostre puntualizzazioni, ogni volta sono sono sempre cioè le fate 10 sulla stessa cosa per riuscire a estrapolare non lo so che cosa perché lui era stato chiarissimo va detto quello che aveva fatto l'iter che bisognava seguire eravamo arrivati quasi alla conclusione, siete ritornati indietro, io mi sembra illogica questo questo modo di fare.
Consigliere Pasquinelli, seppure di tempo perso, rispondere a 'ste cose guarda veramente, però scusami, no, non era chiaro, non era chiaro per niente, perché sia il Sindaco che l'Assessore hanno detto se ci sono, se riteniamo che ci siano ci siano dei vizi di forma su per l'attuazione di questo di questo Piano parliamo la revoca, allora il tecnico allora io ho chiesto solamente a tecnico, se ci sono dei vizi di forma per la revoca, riso però di questo piano, no, scusa parlando, eh no, ho capito, allora credo,
Facciamo un dibattito oppure ah ah, allora allora è logico che io faccio la richiesta proprio per chiarezza e credo che il pubblico abbia apprezzato pure.
La domanda,
Ci sono dei vizi di forma per cui questo piano debba essere revocato in questa fase. Io non dico prima o no, in questa fase tecnico ha detto di no, punto basta, ragusano questo non c'era nessuna puntualizzazione da fare era solo per chiarezza. Il Sindaco e l'Assessore ti stavano parlando di quello che avevano detto che avete tirato fuori, voi del Consiglio precedente avevo detto quella frase è stata detta in base a.
Sindaco prego,
Giovanni spegni.
Sì, no, io volevo dire solo una cosa, a me sembra che l'unico che non abbia capito se tu.
E mi dispiace dirtelo, ma è così. Eh scusa e do due ore che parliamo della stessa cosa abbiamo dovuto parlato né perlomeno in una direzione e tu continui a dire che non hai capito. Io ho detto espressamente che se ci sono, se ci sono elementi insormontabili da parte della Regione, ho detto se è che dico se, se dubitativo, speriamo che non ci siano, ma, visto quello che è successo fino ad oggi, è legittimo pensare che qualche problema potrebbe sorgere e per chiarezza ho detto che se ci fosse qualche problema, ve lo diremo,
Non è che lo creiamo noi, il problema più chiaro di così non lo so, credo debba giungere.
Assessore Girani.
Ma è possibile?
L'ha detto il Sindaco pensare infatti si fanno delle delle cose sempre le stesse a ripetere sempre le stesse cose, ma se ci sono le osservazioni, si preparano le controdeduzioni. Se dalle controdeduzioni che vengono fatti la Regione dovesse dire non so che cosa che non gli stanno bene, allora insistiamo, ad esempio è ma possibile ma scusa abbi, pazienza, se tu vai vai in ufficio e chiedo una cosa e l'Ufficio ti dice aspetti all'ufficio non ti dà nessuna risposta, va lì a chiedere le informazioni, ti danno la risposta, ti dicono guarda questa cosa non si.
Ma che cosa c'entri tecnico, il tecnico, giustamente affatto?
Mah mah ridicole la viabilità.
Risposta.
Ma è certamente il te posso, posso scusa e polso e se si è agitato prendendo un po' di camomilla eh eh scusa visto, diciamo, diciamo sempre le stesse, ma diciamo sempre le stesse cose, ma è chiaro che di per scusa ma se ci sono delle osservazioni, chi l'ha fatte dovrà dopo le con le controdeduzioni, dovrà esprimersi, dice no, guardi che le osservazioni avete ragione, stanno tutto a posto e via e si chiude la partita se dovessero dire no, non stanno a posto per quelli. Valuteremo chiaramente se c'è una cosa.
E.
Continuiamo sempre a dire le stesse cose.
Ma tutti lo speriamo tutti, in questa fase non ci può essere, diamo questa fase nacque una riunione.
Si presume precedenti, è possibile un attimo, sì, no, cerchiamo di essere chiari in questa frase, come ha detto il tecnico, non ci possono essere vizi di forma per cui mi pare, non va revocato il piano. Punto. È inutile che l'odio io ho capito bene Sindaco, lei pensa che io non capisco questa cosa è stata cosa un po' me ne dispiace perché mo, per carità, lecito capelli bianchi mi son venuti pure a me, ma e quando e quando lei stava lì sopra i suoi calzoncini, però voglio di un po' di rispetto pure perché fa rispetto e per i tecnici adesso di rispondere per tecnici o di chi ha chiesto, ho chiesto, ho chiesto il rispetto del tecnico che vi dice, una cosa e di De dell'est ha chiesto l'intervento del tecnico, così è meglio. Ho chiesto l'intervento del tecnico che specificasse per cortesia che cosa significa elementi innovativi che potrebbero chiederci che sono sono non sono insormontabili, ma solo sarebbero lungaggini che porterebbero veramente a, alla non approvazione del piano. Prego la parola allora tecnico urgente dalla parola prego tecnico. Aquilani, può sì a voi sono venuti i capelli bianchi e nemmeno infatti vere e proprie. Tutto però, insomma, questo Piano regolatore. Comunque, a parte questo, le diciamo questioni formali, come ho detto e ripeto, non ci sono i problemi sono di altro tipo, il primo fatto, un semplice esempio, perché veramente non finiamo più semplice esempio della Sovrintendenza, dice torniamo all'area della pietra, veniva un'altra cosa. La Regione ci ha chiesto uno studio trasportistico che non è previsto. In questi casi.
Sullo studio trasportistico costa 50.000 euro e so due anni di studio. Allora questo va motivata, va giustificata. In realtà dovrebbero essere loro a motivare e giustificare questa richiesta, però dobbiamo contro ribattere la Regione ci ha detto espressamente. Vi chiediamo una cosa non prevista per legge, che il piano di monitoraggio del PIL del Piano regolatore per 10 anni, quindi spese per 10 anni per cose non previste dalla legge, non è che lo diciamo così, però dobbiamo rispondere, non so prevista dalla legge semplicemente per il fatto che hanno preso piano oratore. Ebbene, si chiede questo questo questo e quest'altro non hanno guardato, non hanno tenuto conto e gli è stato chiarito successivamente che si tratta, ripeto, di una revisione. Non è nostro quanto urbanistico, è in diminuzione di volumetria e quant'altro ci hanno chiesto la la Sovrintendenza, lo scavo, gli scavi archeologici su tutto il territorio di vedranno in due indiscriminatamente, così perché sa che vorrebbe essere qualcosa, cioè a questo ha risposto. Questi sono i problemi ad oggi sono questi scusate scusate che in questo senso sono sono elementi per cui possa essere revocato il piano.
E ho ancora, allora, sì, si potrà allungare, si potrà allungare, si potrà allungare sicuramente l'iter, probabilmente, ma se una cosa non è, se una cosa è una richiesta per legge e comunque.
Se non so se avete l'intenzione di farlo o meno, ma questo non va ad inficiare sul fatto, su sull'approvazione finale del piano, io è questo che che mi domando, non sono queste le cose che possono.
Diciamo andare ad inficiare su questo dico bene.
Allora, visto che non è previsto per legge, non hanno chiesto se queste sono cose che possono far revocare il piano, non sono io a dover decidere sulla revoca del piano, chiaramente il Consiglio comunale su un'eventuale revoca, io ripeto io ripeto io ho firmato la loro ho sottoscritto un parere favorevole alla delibera e poco prima ho detto che lo rifarei quindi presumo che insomma questioni tecniche e non ci sono,
Consigliere Biancucci, anzi, grazie Presidente, allora io ho ascoltato molto attentamente la discussione sul Piano regolatore generale, che ovviamente andava fatta, e credo che sia un punto di chiarimento e di incontro anche rispetto al questo strumento molto importante per il Paese.
Mi sembra di aver capito che, al di là delle idee, alcune situazioni che si sono create anche a livello normativo, che la Regione cambia le norme poi lo dobbiamo adottare, eccetera, eccetera quello che può essere preoccupante e che mi preoccupa è quello che ha riferito l'architetto Iavarone che nel Q.
Con ABI con pianificazione tra noi e la Regione. Il grosso problema che sia quello, cioè i tempi, potrebbero di dalla dilatarsi in quel in quello specifico con quello specifico. Un rapporto, quindi quello quello, questo, quello è quello che ci preoccupa più di tutti, è quello che noi dovremmo stare molto attenti rispetto al fatto che oggi abbiamo un iter. Mi sembra di aver capito anche dal tecnico aquilani conclusivo, ma quel conclusivo è subordinato ai tempi tecnici e dico con pianificazione con la Regione. Quindi questo sarà il grosso scoglio che dovremmo riuscire in qualche maniera a.
A limitare.
Quindi pensiamo al alla alla.
All'iter conclusivo e al stringere i tempi, se possibile, con la Regione. Per quanto riguarda la definizione del Piano regolatore generale. Grazie Presidente, consigliere Palombi, io diciamo volevo dire sostanzialmente quello che ha detto il collega Biancucci, ovvero che siamo in fase di copianificazione è chiaramente, eppure è probabile che la Regione faccia ulteriori osservazioni e che lo fece debba ulteriormente rispondere perché diciamo, il ruolo della Regione è quello di verifica della correttezza e del piano ed in tutte le sue parti, ma effettivamente poi se facesse,
E che ne so togliesse una cambiasse qualcosa rispetto al piano. Lo può fare la Regione e poi è il Consiglio comunale che deve Riad a riapprovare nuovamente in via definitiva il piano corretto dalla Regione, cioè il presupposto quindi che ci sono delle, cioè il dubbio che c'era e che ci fossero dei problemi problemi relativamente all'impianto del Piano è quello in quel caso oppure un presupposto giuridico, e avrebbe potuto comportare dalla revoca una osservazione, una variazione rispetto a una singola osservazione. Una singola variazione del del piano è accettabile pure quando ritorna in Consiglio e il Consiglio comunale e ACE e accoglie le osservazioni della Regione e magari lo approva in maniera definitiva, oppure le rimanda nuovamente in Regione per un'ulteriore revisione, quindi si parla di aspetti, non diciamo che non è che non non è un Fisciano il l'impianto generale no, quindi volevo dire sostanzialmente quello che ha detto che ha Biancucci che mi ha preceduto.
Consigliere Postiglioni.
Durante.
Due brevi considerazioni siamo in dirittura d'arrivo, abbiamo appurato alcune cose, quello che volevo integrare rispetto mi permetto, rispetto a quello che diceva il Sindaco.
Oggi abbiamo delle certezze in più rispetto spetta prima abbiamo delle certezze che non ci sono due difetti di forma che le richieste che avevamo chiarito anche in sede di Commissione consiliare, anche se non è stato fatto, purtroppo per l'ennesima volta il il verbale ma due punti buttati. Lì, invece, le Commissioni dovrebbero avere un senso importante di pianificazione per il Consiglio. Quindi alcune richieste sono giudicate illegittime da parte nostra, dalla legge, non da parte nostra che la Regione fa, ma proprio perché manda sistema questa era semplice da capire. Bastava guardare quello che era stato richiesto anche agli altri Comuni succitati e vedevamo già evidentemente che loro mandano via un foglietto ciclostilato con le stesse le stesse frasi. Altra cosa che ritengo che ci dia una spinta ulteriore a proseguire e a chiudere la partita è il fatto che, per quanto possano ulteriormente chiedere chiarimenti, i tempi di questo periodo, come dice Francesco e come ha detto l'architetto Iavarone o o Annamaria, per quanto possano essere lunghi, pensate al danno economico e tempismo di tempistica. Se ci venisse la malaugurata idea di revocare questo Piano regolatore, ripartire daccapo,
Non sarebbero un anno o sei mesi un anno e mezzo, ma ripartiremo con circa 10 anni e abbiamo appurato anche da dai tempi di approvazione e degli altri Comuni e del nostro precedente 99 2004, e siamo nei tempi perché 2000 o 2021 2024 sono due, sono esattamente quattro anni minimo, cinque, sei, sette anni ne passano sistematicamente quindi il grido d'allarme.
Che è stato fatto spesso dall'assessore girare è un grido che non io capisco, capisco pure alla volontà e voglio dare anche il beneficio della buonafede, ma è un grido che non era altamente giustificato, se non nell'impegno che deve mettere il Consiglio comunale di tutta l'Amministrazione riguardo a questa a questa approvazione, a questo iter che va a conclusione.
Rileggevo tempo indietro, il programma del Sindaco aquilani con cui ha vinto le elezioni e all'urbanistica diceva revisione del Piano regolatore generale con particolare attenzione alla normativa regionale del Piano casa questo è quello che è scritto da Sandro su questo.
Noi sul Piano casa avremmo de delle dei grossi dei grossi dubbi, ma essendo il leader in piedi non credo che tu l'abbia scritto perché ponesse ricominciare da capo punto accapo su un foglio bianco, quindi è beneficio sicuramente di buonafede di dicevo prima.
Questo è un punto di partenza, oggi io lo prendo come un punto di partenza, rinnovo la la come dire, la volontà e la disponibilità a proseguire su questo, su questo percorso che abbiamo tracciato, ma oggi e quindi.
Siamo in attesa, aggiorniamoci, come ha detto l'Assessore, in maniera puntuale, perché ribadisco Assessore che questo strumento, questa materia è materia del Consiglio comunale tutto e non di di una maggioranza di una Giunta del Sindaco. Grazie,
Prego, sto tentando più volte di chiudere, ma se voi continuate a parlare io sono no, no, no, no, tu hai messo in campo degli argomenti che non mi piacciono a sbaglio o è l'Amministrazione dove tu eri assessore all'urbanistica ha revocato il piano e ha detto in questo Consiglio comunale che in sei mesi lo avrebbe mandato in Regione e ce lo ha mandato dopo cinque anni o no.
È vero che io ho provato quel piano, nonostante sia stato revocato un piano proposto da me o no, o alla seguito queste cose sono vere, noi oggi dovevamo solo chiarire agli ai cittadini, ai professionisti, agli operatori economici, eccetera, lo stato dell'arte del piano regolatore e le nostre intenzioni.
E le nostre preoccupazioni, perché le preoccupazioni ci sono o non ci nascondiamo, perché se uno mi dice che ci vogliono ancora due anni, qualcuno prenderà altre strade e l'ho detto con chiarezza, prima, ma possibile che ci vogliamo capire,
Allora abbiamo chiarito che tutti siamo nella stessa direzione. Penso che l'abbiate l'abbiate capito no, penso che l'abbiate capito. Ecco tutto quello che aggiungiamo è inutile e dannoso, anche male, perché ci porta poi a dover precisare delle cose che era meglio, non dire no, perché magari portano all'inasprimento del del dialogo del del nord, dei nostri interventi, quindi non ci sono né i primi della classe nel secondo e nel terzo c'è un argomento che sta a cuore a tutti, e questo dobbiamo portare a termine chiaro e la chiudiamo qui.
Se non ci sono altri interventi, il Consiglio termina qui possono lo volevo soltanto aggiungere una cosa a quello che ha detto il Sindaco che al Consigliere, al consigliere Postiglioni che questa Amministrazione tre o quattro mesi fa credo.
Ha votato il Piano casa che la rigenerazione urbana, che l'opposizione ha votato pure controprova.
E rigenerazione urbana significa Piano casa e questa Amministrazione già l'ha votato.
Il Consiglio termina qui buona giornata a tutti e grazie al pubblico presente.