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Avete passato il Belgio e possiamo cominciare.
Prego, Segretario, con l' appello.
Sì, buongiorno, al Sindaco presente.
Presidente è presente, Benvenuti,
Bertolucci.
Ciucci.
Consani.
Dondolini.
Ferrari.
Francesconi.
Gemignani.
Gridelli.
Malfatti.
Nicoletti.
Pattini.
Momentaneamente assente, arriva più tardi.
Paci.
Pardini è collegato in remoto, si Pardini, si dovrebbe collegare da remoto, perché ha problemi di lavoro, è già collegato.
Ricci.
Rossi.
Santini.
Sinagra.
Sorlini.
Tofanelli.
Tomei.
Treviso.
Zappelli che provvede a entrare.
Grazie Segretario, allora ci accingiamo a celebrare questo Consiglio Comunale aperto per i non addetti ai lavori. Vi spiegherò cosa disciplina il nostro Regolamento all' articolo 48, dove si prevede con che tipo di Consiglio è il Consiglio comunale aperto. è un Consiglio straordinario, dove non diceste numero legale dei Consiglieri dove non viene posto in votazione niente, ma viene aperto un semplice dibattito quando ci sono interessi rilevanti per la città e viene concesso ovviamente dal Sindaco, in accordo con la Presidente del Consiglio e su Regolamento disciplinato sul, diciamo la i lavori come vengono svolti i lavori dalla Conferenza dei Capigruppo, che è la Commissione dei Capigruppo, che si riunisce prima dei Consigli comunali e quindi ha stabilito come avverrà il Consiglio di oggi dal verbale del del Capogruppo abbiamo deciso che il proponente della richiesta del Consiglio comunale aperto, che sono fa parte di tutti i Gruppi di maggioranza, una richiesta minoranza, scusate, hanno richiesto questo Consiglio, il primo firmatario sarà Santini e illustrerà la richiesta di questo Consiglio.
Poi ci saranno dar daremo la parola al mondo che vorrei che si può accomodare qui dove c'è il microfono, per verbalizzare le quello che riterrà di dire alla città, poi abbiamo si aprirà il dibattito, ci saranno gli interventi dei consiglieri in Capigruppo, abbiamo deciso di mantenere le regole del Regolamento, quindi 10 minuti ai Capigruppo, cinque minuti ai consiglieri semplici, abbiamo qua anche ringraziamo gli avvocati Maffei e l' avvocato Iascone che, se riterranno, interverranno e poi ovviamente il Sindaco quando lo riterrà opportuno prendere la parola e concluderà questo Consiglio.
Vi ringrazio dalla parola subito, Alessandro Santini, che illustrerà il motivo per richiesta di questo Consiglio. Grazie,
Buongiorno a tutti.
Arriviamo a questo Consiglio Comunale su richiesta dell' opposizione, perché, a pochi giorni dall' ennesimo triste anniversario, riteniamo opportuno che la città possa avere la possibilità di partecipare,
Possa esserci una discussione finalmente anche in Consiglio comunale.
Per affrontare quello che è avvenuto negli ultimi due anni, dal 2020 ad oggi, quando, con il secondo mandato del Sindaco Del Ghingaro, si è creato anche questo famoso Tavolo della memoria, che assolutamente non ha funzionato, un Tavolo della memoria che doveva servire al posto di un assessorato al 29/06 che non è mai stato creato che doveva servire.
Di colloquio di catena.
Del motore volano tra le vittime, i familiari, l' associazione e la città che doveva proporre, doveva portare degli atti, doveva portare dei risultati, ma che per primo ha deluso i componenti che per primo ha deluso l' associazione e soprattutto ha dimostrato una mancanza di collegamento tra amministrazione e i familiari e di questo abbiamo.
Necessità il colloquio, poter parlare, arrivare ad avere la possibilità di discutere di quel 29/06/2009, comprenderne i passaggi amministrativi politici, giudiziari e riuscire ad avere un colloquio che i familiari richiedono in maniera concreta e non nell' assenza che si è registrata di fronte al Municipio quella mattina, quando ci siamo trovati sotto il palazzo premesso che, in data 29/04/2022, l' associazione il mondo che vorrei ONLUS, che raccoglie i familiari delle vittime della strage pubblicava, una lettera indirizzata al Sindaco e Consiglieri comunali, tutti lamentando la difficoltà nei rapporti con l' amministrazione cittadina e le ARA e la relativa maggioranza e l' amarezza per il malcelato disinteresse della stessa nei confronti delle vicende processuali legate all' evento, ma soprattutto portando alla luce la circostanza emersa in udienza dell' incasso della liquidazione spettante al Comune stesso in data 09/05, in occasione dell' udienza del processo di appello visto in fase di svolgimento presso la Corte d' appello di Firenze finalizzato alla ridefinizione delle pene. A seguito della sentenza della Corte di Cassazione relativa al procedimento penale relativo all' incidente ferroviario avvenuto a Viareggio, i Comuni di via di Viareggio, tramite il proprio rappresentante avvocato Maffei, prendeva atto del versamento di 200000 euro da parte dell' assicurazione. Depositava la rinuncia alla costituzione di partecipi vile. Di fatto, uscendo dal processo l' incasso della liquidazione risulta essere avvenuto in modo improvviso senza che vi fossero state comunicazioni preventive ai familiari, alla città, agli avvocati di parte o ai consiglieri comunali.
A seguito di quanto sopra richiamato, l' associazione, il mondo che vorrei da sempre punto di riferimento sulla questione si è espressa con almeno due duri comunicati nei confronti della scelta e dei comportamenti dell' Amministrazione comunale. Quanto avvenuto ha palesato la profonda spaccatura in essa tra l' Amministrazione comunale e l' associazione capofila del processo legata alla strage, mettendo di fronte alla città ad una triste e inopportuna di arriva su una su un tema che dovrebbe unire e non dividere. In data 14/05, di fronte al palazzo comunale si è svolta una partecipata manifestazione indetta dall' associazione che raccoglie i familiari delle vittime della strage svoltisi nella forma di un dibattito aperto tra gli intervenuti, alla quale erano invitati tutti gli amministratori e consiglieri comunali.
Il Regolamento del Consiglio comunale della città dispone, in merito alla Commissione, cosiddetta Tavolo della memoria, che nelle intenzioni doveva essere il punto di raccolta tra l' Amministrazione cittadina al Consiglio comunale, le parti civili del processo, sulla strage in merito alle tematiche ad essa legati ma che nei fatti è stata ridotta a una scatola vuota e ad oggi non è riuscita a raggiungere gli obiettivi per cui è stata costituita quindi a seguito di questi avvenimenti,
I Gruppi consiliari di opposizione hanno chiesto correttamente la convocazione di un Consiglio comunale aperto con la partecipazione del mondo, che vorrei ringrazio l' Amministrazione per aver accolto questa nostra richiesta, questa rappresentazione, come Capogruppo mi riserverò successivamente a fare il mio intervento come Gruppo consiliare della Lega, grazie, grazie Santini. Prego i rappresentanti del mondo che vorrei ad accomodarsi qui,
Grazie.
Buongiorno a tutti.
ANSA AIAD, Nadia Bernacchi.
Claudio Bonuccelli, Rosario Campo.
Andrea Falorni.
Maria Luisa Carmassi.
Antonio Farnocchia.
Mario Pucci.
Anna Avic Ilaria Mazzoni.
Michela Mazzoni.
Luca Piagentini, Oliva, Maddalena gru Cruz Fruits.
Aziza a Budapest.
Lasci Mustafà.
Angela Monelli.
Piccina.
Elena Iacopini 30/06/2009 Abdellatif, nulla fa 30/06, Iman AIAD, 30/06, Lorenzo Piacentini, 30/06, Mohamed AIAD 01/07 non ed Imbula MAF 02/07, Stefania, Maccioni 03/07.
Emanuela Milazzo 03/07 sarà Orsi 09/07, Alessandro Farnocchia, 11/07, Federico Battistini, 13/07, Roberta Calzoni, 13/07, Mauro Iacoppini, 16/07, Emanuela Menichetti, 10/08, Marina Galano, 29/08 Elisabeth Silva Guadalupe 22/12, ma di che parlate.
Adesso andiamo avanti, abbiamo di dibattito, chi vuole intervenire?
Chieda pure la parola, grazie,
Prego consigliera, Pace.
Spettabile associazioni.
Scusate.
Familiari delle vittime pubblico presente, signor Sindaco, signor Presidente, Assessori e Consiglieri, tutti siamo finalmente giunti a questo appuntamento, un avvenimento estremamente importante per la città di Viareggio, oggi i familiari delle vittime del 29/06, l' Amministrazione comunale e vari cittadini sono riuniti in questa Assise per parlare di un accadimento che ha sconvolto la città siamo qui per ascoltare e per cercare di capire,
Perché abbiamo bisogno di capire e possibilmente di trovare una via comune per condividere con affetto e solidarietà e porci al fianco di chi, senza colpa, una notte a improvvisamente, visto stravolta la sua vita e soprattutto a quella di coloro che non ci sono più coloro ai quali è stata sottratta la possibilità di vivere la loro vita. Non trovo un motivo dentro meno, trovo un principio, un senso di rivalsa, un capo di accusa, uno schieramento di parte.
E ancor meno la necessità di strumentalizzare a mio uso e consumo un evento che, a mio parere, dovremmo provare a smettere di correlare con realtà che nulla hanno a che vedere con il disastro ferroviario e il ruolo della magistratura degli investigatori degli avvocati è quello di confrontarsi codici e fatti alla mano per stabilire le responsabilità e ai miei solo risarcire, in parte ciò che ci illudiamo di poter risarcire la morte, una contraddizione in termini che ci fa già aprire le prime crepe nel processo di comprensione dell' accaduto e nella maturazione dell' 8,
Perché è scritto che il modo più giusto per arrivare alla fine del processo sia compensare i familiari delle vittime e comminare pene ai responsabili?
Ecco.
È qui che si dividono le strade tra chi ha perduto una persona cara e chi non ha vissuto e non vive questo dolore, ma cerca spiegazioni razionali e mezzi per chiudere il percorso, lasciatemi dire burocratico del dramma, non c'è e non ci sarà mai un punto d' incontro tra queste due realtà che porta al dolore dentro se lo avvertirà per sempre, mentre chi cerca di chiudere un fascicolo una volta chiuso passerà ad altro. Quello che vorrei porgere a tutti è il mio invito affinché le parti coinvolte in prima persona nel processo e familiari, le parti civili, gli indagati, gli avvocati, gli investigatori magistratura recuperassero il senso più profondo del procedimento giuridico.
In corso, accertare le colpe e compensare chi ha subito dolore tardi a norma di legge, non dimenticando mai di ricordare che i codici civili e penali sono strumenti per garantire la convivenza con l' applicazione della giustizia.
Ma non saranno mai la parte mancante del cuore dei nostri concittadini colpiti dalla tragedia.
All' Amministrazione comunale. Infine, porgo il mio messaggio, signor Sindaco, io non ho bisogno di prese di posizione ufficiali, di tortuosi percorsi razionali e spiegare la presenza o meno, come parte civile dell' amministrazione di Viareggio, io, come essere umano bisogno che lei Sindaco come chiesto ad una figura rappresentativa della città ho bisogno che lei si ponga al centro ho bisogno che la rappresenta le Istituzioni, ho bisogno che lei faccia sentire l' espressione, la presenza delle istituzioni, non una rappresentazione vuota di un concetto,
Ma la renda reale tangibile in una sola parola presente, perché lì è proprio lì che lo Stato, con tutti i suoi organi, colma il distacco tra la sofferenza umana e l' organizzazione democratica che ci siamo dati, grazie.
Andiamo avanti con il dibattito, prego, Nicoletti di consigliera Pace, se mi spegne il microfono grazie.
Eccolo.
Allora, innanzitutto io penso che sia.
Straziante il fatto che, a cinque giorni dal 13, dal tredicesimo anniversario della strage e a sei giorni dalla sentenza, noi ci troviamo qui a parlare e affrontare questo tema con questa attenzione, con questo, con questi sentimenti.
Io penso che il mese di giugno a Viareggio dovrebbe essere dedicato alla memoria di chi non c'è più dovrebbe essere dedicato a convegni sulla sicurezza.
Sui trasporti ferroviari, a sui luoghi di lavoro,
Quindi, secondo me già il fatto che oggi, appunto cinque giorni dall' anniversario siamo qui a parlare vuol dire che abbiamo sbagliato tutto abbiamo sbagliato tutti.
Come uomini, come donne, come appartenenti a una comunità,
Siamo siamo sconfitti perché il mese di giugno non dovrebbe essere perso.
A far disperdere altre energie emotive.
Alle persone che hanno parlato prima.
Detto questo, io ho meditato a lungo, dico la verità se intervenire o meno stamattina, perché ho sempre il timore che qualcuno pensi che io voglia strumentalizzare la mia, diciamo doppia veste in questo caso di umile consigliere comunale.
E di avvocato di parte civile in quel processo, ecco io innanzitutto chiedo che se anche una sola persona che è presente in quest' Aula pensa che io voglia strumentalizzare il mio ruolo, io mi taccio viceversa, se posso andare avanti mi atterrò esclusivamente a dati oggettivi e a dati tecnici.
Posso andare avanti e vi ringrazio, allora ora dirò alcune date.
19/12/2016, il Consiglio comunale di Viareggio, con la delibera numero 59, approvò all' unanimità un documento presentato dal mondo che vorrei che prevedeva delle domande, prevedeva un percorso e purtroppo quel documento è rimasto I in eseguito, ma veniamo ai dati, alle date del percorso che hanno portato alla discussione e all' estromissione del Comune di Viareggio come parte civile.
Sono importanti le date allora 09/12/2011, il Comune di Viareggio sottoscrive un accordo transattivo con le Generali le assicurazioni che rappresentano tutte le società responsabili civili. Questo accordo prevede un risarcimento con omnicomprensivo di 3 milioni di euro, 2 milioni di euro e 2 milioni e 8 vennero versati immediatamente perché si riferivano al danno materiale.
200000 euro vennero attribuiti ai cosiddetti altri danni e furono subordinato il pagamento fu subordinato a la una sentenza definitiva,
Questa questa quietanza, questo accordo.
E fu come si può dire, anche in maniera tecnicamente eccellente, fu fatto per permettere al Comune di rimanere parte civile nel processo, poi trascorre rispetto a quel 09/12/2011, trascorrono quattro gradi di giudizio e tre sentenze una in arrivo 07/04 scorso all' udienza dinanzi alla Corte d' appello di Firenze si apprende che il Comune di Viareggio ha percepito la somma di euro 200000.
E i difensori dei responsabili civili e degli imputati ne chiedono l' estromissione, chiedono l' estromissione del Comune. Il pagamento si apprende quella mattina lì del 07/03. Scusate del 07/04, all' udienza del 07/04 era stato effettuato 07/03 la combinazione proprio il giorno della prima udienza 05/05 all' udienza del 05/05, il difensore del Comune di Viareggio deposita l' atto di rinuncia alla costituzione di parte civile 06/05. La data è quella, ma io penso siano state redatte lo stesso giorno. Il, l' avvocato del Comune di Viareggio, qui presente, redige il proprio parere spiegando le motivazioni del che hanno portato il Comune ad uscire dal dal processo. quindi, dai i dati che io ho in I di cui sono in possesso, non non è dato di sapere quale sia stato il percorso, sia amministrativo sia tecnico che ha portato a questa decisione.
Ora faccio un breve, diciamo così. L' importanza della parte civile nel processo.
La parte civile nel processo si può svolgere in tanti modi. I due estremi sono costituirsi alla prima udienza e depositare le conclusioni all' ultima aspettare la sentenza.
Oppure la parte civile può decidere di essere parte attiva, può decidere di supportare quella che è il percorso dell' accusa. In questo caso i familiari che si sono costituiti parte civile hanno ovviamente scelto questa seconda strada. Fin dall' inizio sarebbero innumerevoli gli esempi che vi potrei fare, ma ho paura che poi il Presidente mi tolga la parola.
Cerco di andare velocemente,
Fu la memoria del professor Marzaduri, avvocato della provincia di Lucca della Croce Verde di alcuni familiari, che permise al Pubblico Ministero di chiedere l' incidente probatorio richiesto e poi concesso dal Gip.
È stato determinante il contributo di alcuni periti di parte delle parti civili, professor Boniardi, esaminato dall' avvocato Maffei per un' udienza, era l' ingegner Orsini, il professor De Enrico, il professor livella, l' ingegner Bergamini e l' ingegner Mencarini che tutti noi ricordiamo con affetto, sono stati dei consulenti che hanno aiutato e supportato i consulenti, il consulente della procura.
Faccio l' esempio del video, a un certo punto c' era il grosso dibattito di come fossero andati come si fosse svolto il il deragliamento. Ecco, le parti civili hanno collezioni collazionato, un video che posso dire tranquillamente tanto stamani siamo in famiglia, è costato 30000 euro, ma l' hanno fatto le parti civili con una tecnica innovativa, forse la prima volta in un processo penale italiano che viene usata quella tecnica, la ricostruzione della dinamica l' hanno fatto le parti civili, quindi c'è modo e modo di stare in un processo di fare le parti civili e siccome questi signori del i familiari delle vittime della strage di Viareggio hanno scelto di fare, le parti civili in questo modo davano noia.
Tant' è vero che la pressione delle assicurazioni affinché percepissero risarcimenti riuscissero dal processo è stata fortissima fra il primo fra la sentenza di primo grado e l' inizio dell' appello. Le le assicurazioni hanno utilizzato anche la la tecnica dell' offerta reale.
A mio studio è venuto l' ufficiale giudiziario, con una valigetta, con assegni circolari di cifre spropositate.
Io consultato mi con i miei assistiti anche dal punto di vista tecnico io ho dato il mio apporto tecnico, la decisione l' hanno presa loro, abbiamo rifiutato quegli assegni, ho detto all' ufficiale giudiziario che quegli assegni di poteva portar via, ecco, c'è modo e modo di fare la parte civile e quindi è importante la parte civile.
E io, purtroppo, non so come sono andate le cose.
All' interno del Comune di Viareggio per arrivare a questa decisione lo dico tanto l' ho già detto anche a Marco l' ho già detto la ragioniera, io sono assolutamente convinto che non ci sia stato dolo in questo questa decisione, io sono convinto che ci sia stata colpa molto probabilmente c'è stata negligenza, molto probabilmente c'è stata un po' di superficialità nel collegamenti nei colloqui.
Però è stato semplicemente un errore, diciamo così.
Io a chiusura del mio intervento faccio una mi scuso, intanto si sono stato pesante, faccio una domanda ed una richiesta. La domanda è questa io chiedo, a nome della città di Viareggio, di conoscere quale sia stato il percorso che ha portato alla discussione della somma e dalle consegua e dalla conseguente richiesta di rinuncia della costituzione di parte civile e di chi sia stata la decisione finale.
Solo chi si assumerà tale onere, chiunque esso sia, potrà essere degno di rimanere al suo posto. Questa è la domanda per quanto riguarda io lì. Per quanto riguarda la richiesta di esortazione, io chiedo che la somma di 200000 euro, che è stata riscossa, venga af assegnata alla Commissione, Tavolo della memoria e serva per questa Commissione per il Consiglio comunale per finalmente cominciare a produrre contenuti e attività veramente importanti per la memoria del 29/06.
Ci vediamo la sera del 29/06 camminare per la strada.
E ci vediamo 30/06 a Firenze.
A sorreggere tutti insieme il peso della sentenza che verrà emessa, qualunque sia il verdetto.
Prego Daria Rossi.
Buongiorno al mondo che vorrei al Sindaco, alla Giunta, a tutti i consiglieri e a tutte le persone che ci stanno seguendo.
La giornata di oggi è sicuramente importante per tutta Viareggio, perché affrontiamo il tema che più di ogni altro ha colpito la nostra città, lasciando emessa una profonda ferita che non verrà mai rimarginata.
Proprio per questo, in un momento così delicato con l' appello bis in corso, auspicavamo, essendo questo un Consiglio comunale aperto, una convocazione che incentivasse scivolasse la partecipazione di gran parte della cittadinanza e l' orario prestabilito non è di certo favorevole a questo, intanto.
Non tutte le persone forse comprendono cosa sia accaduto 29/06/2009 a Viareggio.
Perché se tutti lo comprendessero, forse oggi non ci sarebbe stato bisogno di questo Consiglio comunale.
Sentire quell' odore nei polmoni, le grida, le sirene e poi il silenzio, la zona rossa, i funerali.
Quella sera la mia squadra notturna, la quarta squadra, era in servizio presso la Croce Verde.
Idra, di trascinamento, i macchinisti che corrono verso Luigi e gli altri volontari.
Il tentativo di salvare l' ambulanza e poi lo scoppio, la tragedia.
Io ero fuori Viareggio, non potremo mai perdonarmi allo tornai quella notte per aiutare in quelle giornate infinita.
32 persone a causa di una strage, hanno perso la vita.
E niente nessuno, nemmeno rassicurazioni, però potranno restituirci quei vissuti.
Già la scelta dell' Amministrazione Lunardini di transare con le assicurazioni Generali il danno impagabile che la città aveva subito era stata ambigua ed era stata bloccata grazie all' escamotage suddividendo in due parti la transazione, la prima citata poco dopo l' accordo e la seconda per 200000 euro come sappiamo che ha reso possibile alcune rimanere parte civile senza entrare in tecnicismi che competono agli avvocati, posso dire che lascia amareggiati il tipo di gestione che si è scelto di portare avanti come Amministrazione comunale.
Da anni ormai si è interrotto un dialogo positivo con i familiari e nemmeno attraverso la Commissione, Tavolo della memoria è riuscito a strutturarsi nonostante come forza politica abbiamo sempre cercato di portare avanti le istanze della città.
Nessuna preparazione nei confronti della città rispetto alle scelte che qualcuno ci ha detto essere stati obbligati per l' amministrazione.
Quella città che ogni 29/06 ricorda con dolore, con profondo dolore, ogni singolo secondo è stato vissuto quella notte e nei giorni a seguire.
Nessun tentativo di rinviare una scelta che oggi ci butta fuori dal processo, noi cittadini Viareggio siamo fuori da quel processo è l' unico possibile percorso di giustizia ancora in essere.
Ci domandiamo come sia possibile che il Sindaco non si sia sentito in dovere di partecipare fino in fondo a questo processo, attraverso una sua presenza, anche simbolica, nei vari passaggi che si sono susseguiti in questi anni questa assenza pesa ancora oggi di più agli occhi della città noi vogliamo sapere cosa sia successo in quei giorni.
Hanno portato ad accettare questa transazione, ma semmai segnaliamo l' importante lasso temporale dal giorno del bonifico 07/03/2022,
Al 05/05/2022, giorno in cui l' avvocato Maffei ha preso in sede di udienza il Comune di Viareggio, non era più parti civili civile, lo stesso Maffei.
Infatti 06/05. Il giorno dopo invia un parere nel quale afferma che il Comune era uscito dalla costituzione di parte civile perché, mi si dice, era avvenuto il bonifico. Così improvvisamente il Comune non aveva più alcuna voce in quella tragedia.
Il Sindaco ci dica davvero non si poteva fare altro.
Noi abbiamo atti che provano il contrario, come la sentenza del 2019 che dichiarava che il Comune poteva presentarsi nuovamente davanti al giudice civile dopo sentenza definitiva per sapere se i 200000 euro erano congrui oppure se si poteva avere di più.
Ma qui non si parla di soldi, si parla di dignità, di un Comune, ha visto morire 32 cittadini e che è uscito dal processo, senza fare tutto ciò che era possibile per evitare questo, e questo succedesse scongiurare un epilogo che oggi ci viene descritto come ineluttabile.
Sappiamo che si potevano fare altre scelte, ma poniamo che queste scelte non si potessero fare come è possibile comportarsi così, con quale coraggio, senza dialogo, senza preparare la città, il Comune di Viareggio non è più parte civile nel processo che riguarda la propria città, la tragedia più grande dal dopoguerra ad oggi?
Niente potrà più essere fatto valere nelle aule dei tribunali, l' unico luogo dove si poteva tentare di rendere giustizia ai nostri concittadini, senza parlare dell' empatia e della vicinanza che l' Amministrazione deve far sentire ogni istante a quelle persone che hanno perso tutto figli, mogli, parenti e altro, come Capogruppo del Partito Democratico mi sono sempre trattenuto per il ruolo che ricoprono mai ceduto alle provocazioni. Non mi piace fare polemica,
Ma come è possibile che questa Amministrazione alla continua ricerca di nemici trovi il tempo di commentare ogni questione che riguarda il Partito Democratico di Viareggio, della Provincia della Regione e non abbia speso una parola, non abbia tentato di bloccare questa vergogna, sono morti 32 persone. Io personalmente avrei fatto tutto il possibile, avrei anche rischiato di forzare le regole del gioco con le assicurazioni e si è costretto, mi sarei presentato in Tribunale di Firenze con confessando l' imbarazzo che mi pervadeva nell' accettare quei soldi, tutto ciò non è stato fatto, almeno oggi abbiate il coraggio di destinare i soldi al Tavolo della memoria cercando di salvare il salvabile grazie,
Grazie.
Andiamo avanti, chi vuole intervenire.
Prego, Santini.
Quello che quindi questa mattina stiamo affrontando.
È quel.
Primo colloquio che abbiamo sempre cercato e mai ottenuto il poter parlare di un qualche cosa di grave ed importante di potente che.
È mancato in questa città, è mancato non nei confronti del Consiglio comunale solo, ma soprattutto da parte.
Dei familiari.
E lo hanno ampiamente descritte dimostrato in quei pochi secondi di una lettura di nomi.
Avere l' opportunità di un Consiglio comunale aperto e mancare la loro voce nel dibattito è la dimostrazione lampante, concreta di un forte disagio rabbia da parte dei familiari di un comitato che mette un sigillo su quello che è la mancanza di colloquio e di rapporti con l' Amministrazione comunale è per questo che abbiamo,
Domandato chiesto evoluto un dibattito aperto,
Perché finalmente si possa parlare, io vorrei che il Sindaco registrasse questo loro disagio e tentasse in qualche maniera di recuperare qualche cosa che si è sfilacciato prepotentemente sicuramente non in maniera voluta, ma che nella gestione amministrativa può capitare si fanno anche errori gravi.
Loro meritano colloquio, meritano ascolto e meritano di essere incontrati.
Cioè il Sindaco, la Giunta, ci sono consiglieri comunali, quella mattina giù non mancava al Sindaco, solo mancava la Giunta, mancava la maggioranza.
È un po' una forma di rapportarsi con la città, una forma di stile nella gestione pubblica, nel far politica ci sono modi e modi di comportarsi quando si gestisce la cosa pubblica, sicuramente si fanno anche tanti errori.
Si sbaglia,
Però si cerca di dimostrare la buona fede in quello che si fa,
Io mi trovo oggi qui siamo in due consiglieri comunali che erano presenti in Consiglio comunale dal il 2000 nel 2009.
Come amministratori, come politici, come maggioranza abbiamo affrontato quei giorni.
Spiazzati, naturalmente, eravamo disarmati, eravamo incapaci di gestire una cosa, noi non siamo chiamati a essere consiglieri comunali per gestire una strage, l' Amministrazione comunale non è chiamato a gestire una strage, non è il nostro compito.
Però abbiamo cercato di fare il possibile, abbiamo sbagliato se abbiamo anche sbagliato come Amministrazione, sì, l' abbiamo detto anche in tribunale ha detto Luca Lunardini, sindaco di Viareggio, nella notte eravamo lì.
Io c' ero tutta la notte accanto, non come amico, col telefono era accanto personalmente tutta la notte, son stato accanto a SIN al sindaco Luca Lunardini, per 48 ore, ho vissuto quella tragedia fino a quando Berlusconi, tra seduto al posto di del Sindaco, finito il con la la riunione alla conferenza stampa usciti lì e ci andiamo a riposare dopo ore di di di una tragedia immensa, ci siamo stati nelle ore nei giorni successivi nella gestione di quei funerali che sono iniziati 07/07 e sono terminati a dicembre 2009,
Io non ho mai raccontato questo, ma per far comprendere.
Qual è il modo di comportarsi di porsi noi c' eravamo sempre ero io e io non ricordo il nome chiedo scusa al maggiore della polizia municipale,
Ero io e lui quella notte che all' ospedale Versilia.
Alla camera mortuaria, insieme ai familiari,
Mettemmo levare all' interno dei carri funebri e accompagniamo dall' ospedale di notte nel tragitto prestissimo fino al Palazzetto dello Sport per allestire la la camera ardente.
Io rappresentavo il sindaco Lunardini, l' Amministrazione c' era anche nel momento in cui le varie aree ritornarono in città.
Era, devo leggere questa parte perché è un po' la parte tecnica e politica di quello che è avvenuto dopo.
La tragedia che ha vissuto Viareggio è troppo doloroso perché la sofferenza non renda difficile parlarne. Ricordarne. Vorrei così, anziché esprimere giudizi e sentimenti anche per il mio pur marginale, il ruolo che all' epoca coprivo nell' amministrazione della cosa pubblica ripercorrere con voi quanto accadde quella notte, quei giorni successivi in un disastro terribile che vide in prima fila in quella notte, in quei giorni un' incredibile macchina di soccorsi, assistenza Vigili del fuoco, 118 ospedale, centri di eccellenza per grandi ustionati, Forze dell' ordine, Amministrazione comunale, tutta Protezione civile, uno sforzo comune coordinato impedirono una gioia immensa tragedia di venisse qualcosa di ancora peggiore, uno sforzo che fu universalmente riconosciuto come incomparabile e a tutt' oggi portato, ad esempio, in ricordi seminari per professionisti del soccorso, uno sforzo che vide, nei giorni successivi una macchina pubblica presente vicino ai cittadini, come la gestione degli enti proposti, continua nella zona disastrata e nel trasferimento precauzionale nelle ore successive di un incredibile numero di circa 2000 viareggini dalle zone circostanze circostanti all' incendio, mettendo a disposizione tende, attrezzamenti davanti al Comune posti letto in pensione alberghi, un trasferimento che, anche grazie all' attenzione generosità di viareggini, si svolse senza intoppo alcuno.
Per non parlare dei solenni funerali di Stato ed il concertone per la raccolta di fondi, che si svolse grazie a tutti gli enti preposti con in testa e al grande senso di responsabilità dei cittadini con efficacia ed efficienza. Una legge Viareggio chiesta con forza dall' allora sindaco Lunardini con cui il Parlamento, prima firmataria l' onorevole Deborah Bergamini a tempo di record stansall stanziò 20 milioni di euro per le vittime dirette e indirette della strage.
Una gestione del ricavato delle donazioni che il Sindaco volle fatto direttamente dalla Conferenza dei Capigruppo. Ricordiamo il sempre compianto senatore Caprilli nell' ottica di un' assoluta trasparenza e coinvolgimento che il Sindaco sempre pretese, la stessa logica che fece coinvolgere nella gestione dei fondi e nella Riku e della ricostruzione in tavolo paritetico Comune Regione Provincia Prefettura una ricostruzione che, a detta di tutti i tecnici competente, fu rapida e ben organizzata in un' Italia duole dirlo, in cui ogni volta o quasi vi è una ricostruzione, si registrano ritardi, imprecisioni quando non intervento della Procura, la ricostruzione a Viareggio e portata quale esempio di corretta amministrativa, un comune, in particolare i servizi sociali e sindaco volle sostenne la creazione dell' associazione Mondo che Vorrei, a cui tutti oggi la città deve tanto sacrificio e tanto lavoro. Questo non è non vuole essere una richiesta di apprezzamento per quello che gli enti pubblici fecero all' epoca un ente ha il dovere di dare sempre il meglio di sé in ogni situazione, ma è solo un elenco di fatti, ed eventi che credo giovi ricordare, prima di ricordare la questione del risarcimento dell' assicurazione verso il Comune.
Dell' allora sindaco Lunardini. Come per tutti, si può avere un diverso giudizio sugli atti amministrativi avvenuti nel corso del suo mandato. E sì, e sui suoi eventuali errori, ma nessuno, neppure i suoi avversari politici di allora hanno mai messo in dubbio che fosse un galantuomo e da galantuomo. Voglio ricordare la sua pubblica dichiarazione che più pubblica, è chiaro, è lapidaria non potrebbe essere visto che fu rilasciata durante la propria testimonianza durante il processo della strage e che riprendo semplicemente dalla stampa dell' epoca in quella testimonianza, dopo aver sottolineato i propri contrasti, anche pubblici e scritti, con l' allora amministratore delegato delle Ferrovie, l' imputato Moretti i, dopo aver sottolineato ancora una volta la vicinanza umana e amministrativa alle vittime e sopravvissuti, ebbe a dichiarare.
A fronte di indicazioni legali sulla necessità di accettare parte del rimborso delle assicurazioni, indicazioni descritte mi all' epoca da legali come ai limiti della obbligatorietà.
Comunque certamente la forte opportunità burocratica amministrativa, pur essendo stata accolta la mia richiesta di assoluta indispensabilità di far restare il Comune quale parte civile nel processo, cosa in effetti è avvenuta in tutti questi anni, rendendomi conto che ciò ha provocato un ulteriore dolore a chi tanto ha già sofferto. Visto che l' atto era descritto mi com' è legalmente fortemente opportuno, sarebbe stato meglio che avessi dato le dimissioni e che un tale atto, ancorché legalmente opportuno, lo avesse fatto un Commissario prefettizio che mi fosse che mi fosse succeduto. Questo è quanto avvenuto è agli atti, è la storia. è stato il modo di approcciarsi di un' amministrazione.
E chiediamo che ci sia un un certo stile nell' approcciarsi che possa anche rifarsi non agli errori di quell' Amministrazione Lunardini, ma quel poco di buono che ha fatto.
Prego, consigliere Tomei.
Vediamo.
Signor Presidente, buongiorno, signor Sindaco, Giunta Consiglieri e pubblico.
Dal 29/06/2009 da 13 anni a questa parte, la memoria di quell' evento credo che rimanga indelebile in ciascuna delle persone che vive, che è nata e cresciuta in questa città, ed è una memoria che rimane indelebile tutte le persone che su questi banchi si impegnano nell' amministrazione della città.
Dal primo anno successivo, quindi dal 2010, il mese di giugno, un mese della memoria mese, denso carico.
Dal punto di vista emotivo, dal punto di vista del sentimento della ricostruzione della comunità, oggi noi siamo in questo mese e in questo mese,
È un mese in cui le istituzioni sono state d' accordo con le associazioni dei familiari sempre un passo indietro rispettoso silenzioso, proprio per consentire a questa memoria di poter emerge nella forma, diciamo, più più libera e più dei istituzionalizzata.
Oggi, però, in questo Consiglio siamo chiamati anche a parlare del Tavolo della memoria, Tavolo della memoria, che mi onoro di presidiare, i primi presiedere.
E che diciamo nella discussione che dobbiamo fare, però introduce un elemento istituzionale, quindi le istituzioni hanno dei tempi, delle procedure, delle limitazioni.
Che spesso sono non comprensibili, sono difficili da comprendere se ovviamente le si guardano dagli occhi e dal punto di vista della dell' emozione, del sentimento della partecipazione appaiono lente, appaiono farraginose, appaiono a volte anche ostili, ma questo è spesso proprio l' andamento delle procedure istituzionali quelle procedure che però garantiscono la durata, la permanenza, la progettualità, indipendentemente anche dalle emozioni che durano più le emozioni, ad esempio la costituzione del tavolo lì. L' inserimento di questa Commissione speciale all' interno del Regolamento consiliare è un atto istituzionale che dà continuità che, come dire da spinta istituzionale a questo.
Il tavolo si è riunito più volte nel corso di questa legislatura, sicuramente non tante. Su questo sono d' accordo con i Consiglieri Nicoletti e Santini che lo hanno richiamato, poteva essere convocato più spesso, si.
Però aveva bisogno di tempi.
In questo diciamo abbiamo diciamo convocato e lavorato all' interno dei tempi che dovevamo, dovevamo seguire, abbiamo costruito delle proposte,
Ricordo all' interno di un mandato ora su questo mandato e voglio essere preciso quindi leggere dalla dall' articolo 13 del Regolamento consiliare.
Anzi, prima dallo Statuto, la Commissione consiliare, come tutti gli organismi dei Consigli comunali hanno, il potere di indirizzo e controllo, non hanno un potere esecutivo, non hanno il compito di fare, hanno il compito di indirizzare quindi portare in Consiglio comunale e il Consiglio comunale in quanto tale, dare indirizzo alla Giunta e poi controllare e supervisionare, diciamo alla all' operato della Giunta come braccio esecutivo dell' Ente riesce a realizzare i compiti rispetto ai quali diciamo i tempi, rispetto ai quali la Commissione ha questo potere di indirizzo e di controllo sono quelli del custodire la memoria riferita agli eventi del disastro. Promuovere la raccolta, tenuta e conservazione dei documenti, promuovere la cultura della sicurezza, con particolare riferimento a quella concernente la circolazione ferroviaria, promuovere il ruolo della città di Viareggio, qualche testimone istituzionale delle tematiche concernenti sicurezza della circolazione ferroviaria, promuovere, collaborare alla realizzazione di eventi istituzionali legati alla ricorrenza del 29/06 e al mese della memoria, questi sono i temi su cui la Commissione può esercitare un atto di indirizzo, Commissione che, ricordo, non è ancora pienamente costituita. Manca ancora un componente da questo. Da questo punto di vista, colgo oggi l' occasione per invitare le associazioni e della città di Viareggio che ancora debbono esprimere una propria rappresentanza a farlo in modo tale che la Commissione possa, nella sua pienezza, operare,
Nel corso di questa legislatura la Commissione ha comunque lavorato, ha partorito due proposte di atti, diciamo gli eventi molto importanti, voglio qui citare.
Due iniziative di grande spessore di grande prospettiva nazionale, che la Commissione aveva indicato una tavola rotonda.
Sul trasporto ferroviario delle persone e delle merci, tra sicurezza del lavoro e sicurezza per l' incolumità pubblica, 12 anni dalla strage di Viareggio, proposta elaborata nel 2021 e un' altra proposta di pari livello di pari prospettiva su una tavola rotonda dal titolo la procura nazionale competente in ambienti in reati ambientali, reati sui luoghi di lavoro e disastri.
Queste due iniziative sono state correttamente indirizzate alla Amministrazione, alla Giunta e apprendo che nella seduta del 22/06 l' Amministrazione comunale, la Giunta ha approvato queste due iniziative, quindi facendosene carico, secondo le indicazioni della Commissione e tra l' altro, così come è stato ricordato correttamente in questa sede,
Dando atto che le iniziative saranno finanziate attingendo dai fondi pervenuti a favore di questo Comune a titolo di risarcimento danni per il disastro ferroviario, questo è un punto secondo me importante della del, diciamo, delle procedure istituzionali che noi stiamo, diciamo mettendo in piedi.
La Commissione dibatte elabora costruisce degli indirizzi che porta in Consiglio o che direttamente rivolge all' Amministrazione. L' Amministrazione ha identificato un capitolo di bilancio specifico e esattamente diciamo corrispondente alla cifra delle somme ricevute dal all' esito del procedimento giudiziario e la Giunta si fa carico della esecuzione di delle iniziative che il Consiglio comunale approverà. Questo è il percorso istituzionale, questo siamo riusciti a costruire.
Lo abbiamo fatto in troppo tempo o darsi, lo abbiamo fatto nei tempi, però che le amministrazioni hanno con le procedure che ripeto come ho iniziato, viste probabilmente dall' esterno e viste soprattutto in questo mese, appaiono a tutti, anche a ciascuno di noi, se ci spogliamo del ruolo strettamente amministrativo sembrano lente.
Sembrano più lente di quello che noi saremmo disponibili a sostenere a sopportare, però questi sono i tempi, grazie,
Grazie, prego, Dondolini.
Grazie.
Buongiorno all' associazione Sindaco, Giunta e consiglieri comunali, e il pubblico presente, allora io.
Sono contento di sentire che due giorni fa, 22/06, la Giunta ha approvato un paio di di proposte, appunto, come diceva il Consigliere, collega Gabriele Tomei.
Nate dal Tavolo della memoria e quindi apprezzo questo questo passo, arrivata due giorni da questo Consiglio comunale meglio tardi che mai. Io dico che vorrei parlare di due di due cose, le le commemorazioni commemorazioni. Allora intanto parlare oggi del disastro ferroviario, come al solito, è motivo di grande dolore per tutti, però credo che in primis sia importante che tutti noi continuiamo a partecipare in modo importante alle manifestazioni ricordo di coloro che hanno perso la vita in un modo clamorosamente assurdo.
È fondamentale infatti, che l' Amministrazione comunale veicoli un messaggio di memoria e coinvolga i cittadini, evitando che nel tempo l' importanza di ricordo venga appannato dall' ingiustizia,
E dalla distrazione. Io dico questo da quando sono entrato in Consiglio comunale la prima cosa che ho fatto e chiaramente non riuscendo qui a livello locale, ma mi sono rivolto ai miei colleghi consiglieri regionali perché per me, dopo tutto quello che avevo vissuto a viareggino nato a Viareggio quella notte tanto ha raccontato bene il Consigliere Santini, dettagli però era era importante, secondo me, come ho sempre sentito parlare Daniele e Marco e di tutto questo deve rimanere qualcosa a Viareggio. No, e quindi mi so a Viareggio e chiaramente mi sono mosso per questo però è l' idea e quindi la proposta è stata quella.
Di creare una proposta di legge a livello regionale per far sì che la Regione Toscana avesse un giorno che si potesse ricordare tutte le stragi e che sono avvenute negli ultimi anni in Toscana, perché non abbiamo sofferto solo noi, ma hanno sofferto.
La tragedia del Moby Prince hanno sofferto la tragedia dell' isola del Giglio, ci sono tante associazioni con le quali io, tramite Marco, che a studi di aiutarmi a contattare, perché questa proposta chiaramente è inclusiva e quindi cercherà e mi auguro che i consiglieri comunali e con i Consiglieri regionali in toto a Firenze e l' approvino,
Per far sì che, appunto, io avevo proposto 29/06, ma giustamente Marco, va detto che siamo troppo impegnati e quindi cercheremo sicuramente al di là delle date e che anche gli altri, le altre associazioni per le associazioni devono rispettare. Quindi sono saranno impegnate come sono impegnati più a Viareggio per un mese. Lo stesso succederà anche per le altre, quindi troveremo sicuramente una data che possa andare bene a tutti. Ma quello che è importante è che ci sia questo giorno che ricordi, oltre a Viareggio, tutte le stragi alla Regione Toscana. Ho trovato molto sostegno e quindi hanno apprezzato questa nostra questo nostro impegno che sta andando avanti. Ovviamente, i consiglieri regionali. Il Consiglio regionale ha dato incarico ad uno ad uno, a una persona di riferimento, di verificare le associazioni che tutto questo possa essere realizzato e io ritengo che sia un grande lavoro fatto da Fratelli d' Italia, sia a livello locale che a livello regionale, in questi due anni e mi auguro che vada a buon fine. L' altra cosa che invece vorrei.
Proporre e quindi al Tavolo della memoria perché abbiamo parlato ora che dovremmo partire con questo impegno, no, e chiedo chiediamo come Gruppo consiliare anche di andare oltre le le le pur dovevano se commemorazioni degli eventi luttuosi di organizzare ogni anno un concorso riservato agli alunni delle scuole secondarie di primo e secondo grado sul tema della sicurezza del lavoro, con premiazione per il miglior elaborato sul tema. Tutto questo lo dico e ce lo segniamo e poi dopo, magari lo proporremo anche al Tavolo della memoria della Commissione. Sarebbe inoltre opportuno anche istituire un premio giornalistico. Questo mi è stato proposto dalla categoria riservato ad articoli prodotti nell' ultimo anno da giornalisti under 35 e pubblicati su testate giornalistiche della Toscana sul tema della sicurezza del lavoro. Anche questo sarebbe una cosa importante da proporre. Inoltre, proviamo a promuovere e diffondere rappresentazioni teatrali o produzioni di materiale audiovisivo su tali eventi. Infine, chiedo al Sindaco di far svolgere, anche se ho sentito in grandi linee, che si avvicina anche la tavola rotonda, che ha descritto il consigliere Tomei, ma chiede al Sindaco di poter svolgere un convegno giuridico alla presenza di giudici e avvocati giuslavoristi sul tema della sicurezza del lavoro, con particolare riferimento alle novità legislative sul tema e alle novità su vari gradi delle sentenze, ad esempio quello della strage di Viareggio, che si concluderà a breve.
Eventualmente intervenute anche nell' ultimo anno. Quindi io dico, ci sono le proposte, tante sono in corso, tante venga, vengono fatte già, ma dobbiamo in qualche modo a Viareggio.
Continuare e lasciare qualcosa a questa città che ha sofferto tanto grazie, prego, Consigliere Zappelli,
Grazie, signor Presidente, buongiorno a tutti i presenti.
Prendo la parola con un certo disagio, che penso sia comprensibile, appunto, a tutti i presenti.
Perché, mentre alcune delle domande che sono già state poste da chi ha parlato prima di me sono convinto potranno ricevere delle risposte e delle risposte convincenti,
Un' altra domanda, la prima che è stata formulata qui quando ha parlato Daniela Rombi, non può ricevere nessuna risposta.
Quindi il disagio spero appunto sia compreso e capito da tutti per l' impossibilità di dare una risposta.
A quella domanda.
E invece, d' altra parte, traggo un piccolo conforto, diciamo così, che mi dà la forza di intervenire dalle parole che abbiamo ascoltato per bocca del Consigliere Santini, le parole del Sindaco Lunardi.
E penso che tutto quello che è stato detto quando appunto Santini ha letto le dichiarazioni di Lunardini sia perfettamente condivisibile, io in quel momento, 13 anni fa, pur non essendo Lunardini della mia parte politica, l' ho sentito come il mio Sindaco e quindi.
Penso che siano dovuti anche a lui per tutto quello che ha fatto in quei momenti, magari tardivamente il mio ringraziamento, e di tutti i cittadini che rappresento. D' altra parte, proprio le parole di Lunardi mi permettono di anticipare una riflessione che avrei voluto fare successivamente a quelle risposte che appunto mi aspetto sul piano tecnico, sul piano giuridico, sul piano burocratico e formale. Le avrei volute fare successivamente, ma, visto l' iter che ha preso questo Consiglio comunale mi induce a fare questa riflessione in anticipo, per così dire, e di nuovo prendo spunto dalle parole del Sindaco Lunardini, il quale ha detto che tutto quello che è stato fatto e non ho dubbi che sia così da allora fino ad oggi.
È perfettamente ricompreso nell' alveo della legalità, tutto quello che è stato fatto è legale e legittimo, ma allora la domanda, una domanda successiva che si pone è un altro, se siamo qua a disperdere energie emotive, come è stato giustamente osservato in concomitanza con diventi della memoria luttuosa che si avvicinano,
Vuol dire che la risposta che è stata data nel rigoroso rispetto del principio di legalità non basta e che la giustizia evidentemente è detto da me.
Che sono un tecnico, la giustizia, evidentemente anela al prove che non semplicemente considerate, per me è difficile dire questo.
Laddove c'è scritto che la legge è uguale per tutti e laddove c'è scritto che la giustizia sia amministrata in nome del popolo italiano.
La giustizia anela altrove e la mattina questa mattinata ne è la riprova.
E allora noi, piccoli uomini e miseri, Consiglieri comunali e cittadini e cittadini del mondo che vorrei come possiamo dare risposta a questa ulteriore domanda di giustizia che emerge da qui stamani mattina, la legalità basta, abbiamo detto no, non basta. Ovviamente ci auguriamo che le responsabilità penali del rispetto della legalità vengano assegnate e riconosciute a ciascuno, ma la giustizia deve andare oltre. Abbiamo un piccolo strumento che è stato ricordato dal consigliere Tomei, che ha parlato prima di me, che è quello appunto del Tavolo della memoria, e allora, secondo me, umilmente stamani mattina, dovremmo prendere questa opportunità che emotivamente ci costa cara questa opportunità per far sì che il clima che si è creato in questi anni, per incomprensioni equivoci, dispettucci o che altro, per motivi più vari e più generali che ovviamente non sono riconducibili a nessuno dei presenti perché sennò non sarebbero venuti qui vengano superati. Cogliamo questa opportunità stamani mattina uniamo gli sforzi emotivi, ripeto perché il nome della città di Viareggio vada oltre un formalistico rispetto del principio di legalità e di legittimità e si associ a quella domanda di giustizia che molti di noi ritengono di non aver avuto è che in altre occasioni non è stata data allora quel Tavolo della memoria.
Sindaco.
Aspettavo la risposta tecnica su questo, ma parleranno dopo altri di me, però appunto appunto aspetta appunto aspettavo questo però il il.
L' opportuna, l' opportunità basta, lo.
Sant' Ambrogio, silenzio, silenzio, prego, Consigliere, silenzio, silenzio, silenzio l' opportunità che secondo me deve emergere stamani mattina da questo Consiglio comunale.
Lo l' ho l' opportunità che secondo me stamani mattina e vado vado a concludere perché ovviamente mi pare.
Il lo POR l' opportuna basta l' opportunità che stamani mattina ci è offerta è quella di cogliere di cogliere.
L' occasione perché non finisca tutto 30/06 e oltre davanti a un tribunale, perché non finisca tutto lì si sfrutti, si sfrutti il più possibile il Tavolo della memoria, per quale motivo, per quali finalità, per quelli che diceva il consigliere Dondolini, ma che vadano che vadano oltre i confini della Regione che vadano oltre i confini della Regione? Perché ci sono molte stragi, molte stragi che aspettano anch' esse giustizia, non limitiamoci ai confini della Regione, facciamo sì che il Tavolo della memoria travalichi i confini della Regione, come travalica il formalismo della legalità. Questa, secondo me, è un' opportunità che la città di Viareggio, interamente rappresentata questa mattina, in questa occasione, può cogliere. Facciamolo,
Grazie, signor Presidente, grazie qualche altro vuole intervenire.
Prego.
Ciucci.
Buongiorno, a tutti due brevi parole.
Allora innanzitutto un benvenuto al mondo che vorrei familiari delle vittime del 29/06, un saluto al Sindaco, alla Giunta, ai Consiglieri e alle persone che ci stanno seguendo qua e via streaming.
L' occasione di oggi è preziosa per discutere assieme ai rappresentanti a vari livelli delle istituzioni e di una tragedia che ha toccato la città e che tuttora sta toccando,
Il disastro ferroviario di Viareggio probabilmente, come è stato detto da altri colleghi stamattina l' ho colto, l' occasione poteva essere resa migliore e più agevole se avessimo previsto un momento differente della giornata. Magari questo può servire anche come come indicazione per le prossime occasioni, le prossime volte, in modo da facilitare una piena partecipazione e non replico le considerazioni del collega Dario Rossi e di altri colleghi consiglieri che sono intervenuti. Certamente condivido la necessità di un ruolo del Comune, come istituzione e come persone che li agiscono ruoli politici, un ruolo più intensa e più rilevante sia verso i familiari delle vittime sia verso nelle fasi processuali, e ci sono alcune questioni. Non vuole assolutamente fare fare polemica e ci sono alcune questioni.
Che, leggendo gli atti e i documenti del processo, vorrei semplicemente sottoporre e approfittando della modalità di questo Consiglio aperto.
Una questione merci sono tre questioni, mi mi mi mi limito a tre questioni questione merci, sappiamo che è e sarebbe stato e sarà importante che vi siano comunicazioni tra e le Ferrovie dello Stato e il Comune sull' informazione in merito alle merci che vengono trasportate.
Chiedo a inc a questa Assise a questo contesto e che i cittadini chiedono l' Amministrazione, il Comune, il Comune, questo Comune sa quali e quante merci, anche e soprattutto pericolosi, transitano attraverso la stazione della città la questione osservatorio, il collega Gabriele tomaia ricordato e il Tavolo della memoria di cui ho fatto parte.
È stata redatta dal tavolo della della memoria e votata una mozione,
Frutto dell' Austria del non sarà votata e discussa in questo Consiglio comunale, frutto del lavoro della Commissione, Tavolo della memoria è una mozione in cui si impegnava il Comune nel proseguire il lavoro per per la costituzione di un Osservatorio nazionale permanente in ambito di merci pericolose trasportate.
Potrebbe essere utile sapere a che punto siamo con con quella procedura, era né nella mozione si citavano vari passaggi anche del del Sindaco, con con altre con altre, con le Istituzioni, anche nazionali, potrebbe utile essere utile sapere a che punto siamo con la così la costituzione di un Osservatorio nazionale permanente in ambito di merci pericolose trasportate.
Terzo punto, risarcimento è già stato detto, sono già state dette varie cose dai dai colleghi poco fa chiedo anche io possibile erano possibili altre soluzioni oltre quella di accettare i 200000 euro e quindi essere costretti a uscire dal processo come parte civile.
Tralascio l' entità della della somma e che pare molto irrilevante, ma non è certo responsabilità di questa Amministrazione, è possibile chiarire come è avvenuta la decisione di accettare la somma sono state ricordate da alcuni Consiglieri le varie date, cos' è cos' è successo tra 07/03 e il periodo successivo,
Si poteva prendere tempo erano ovvero ineluttabile come come passaggio quello di accettare la somma e la transazione. E una domanda perché non si è comunicato al Consiglio comunale anche questa già fatte da altri colleghi, però, e alla città e ai familiari che c' era questa transazione in atto e che era avvenuto e.
E poi è una cosa mi ha colpito. quali comunicazioni ci sono state tra fra 07/03, il periodo successivo quindi aprile, poi maggio tra Comune avvocato, Maffei che poi dichiaro appunto in una nota mi si dice essere stato effettuato il bonifico e il Partito Democratico.
Di Viareggio e la città di Reggio penso tutta ritengono che le vittime, l' associazione in modo che vorrei e tutti i soggetti colpiti da questa tragedia vadano aiutati e sostenuti senza se e senza ma.
L' auspicio è che questo Consiglio comunale favorisca un clima che consenta di fare davvero di farlo davvero, di sostenere entrare i familiari, il gas, l' associazione e tutti i soggetti colpiti come meglio e più di prima vi ringrazio.
Intervenire.
Prego, Facchini.
Buongiorno a tutti.
Il rispetto e la solidarietà.
Sono queste le parole, i sentimenti che animano da tanti anni.
Io ricordo quella notte, ricordo le esplosioni perché io abito.
Vicino a dove è accaduta la questa, questa immensa tragedia, anche se dall' altra parte, e ricordo quelle esplosioni sembravano un attentato ricordo che i vetri della mia casa hanno tremato.
E ricordo che quella notte stessa, da ogni parte del mondo dove io conosco qualcuno, mi sono arrivati messaggi perché la anche la Cnn ha trasmesso quello che stava succedendo e quello che è stato fatto si probabilmente sono stati fatti tanti errori però adesso noi qualcosa possiamo ancora fare, è questo che io chiedo che cosa possiamo fare, è possibile rimediare, è possibile andare avanti con un cambio di atteggiamento, forse nei confronti di questa associazione, di tutte le vittime e di chi è rimasto a parlare di loro, tutto quello che sarà possibile fare secondo me, da ora in avanti andrà fatto. Cerchiamo di capire cosa sarà possibile fare e noi siamo comunque sempre al vostro fianco.
Chi vuole intervenire?
Per andare via e purtroppo devo andare. Vorrei fare però una precisazione, se me lo permettete, perché per due volte ho sentito dire nella Capigruppo io ho chiesto che il Consiglio comunale aperto fosse fatto alle 09 di sera. Il vicesindaco mi ha fermamente detto che tutto questo non era possibile perché non era nella prassi del Comune. Io l' avevo chiesto per permettere a tutti i cittadini che lavorano di intervenire, però devo anche precisare che nessuno, il Capogruppo del PD, era presente, mi ha sostenuto in questa mia richiesta. Vi ringrazio. Io, purtroppo devo andare a lavorare, vi lascio e vi è un grande abbraccio grande. Chi vuole intervenire ancora.
Consigliera Pace, micro accusato no, è rimasto, non so come.
Se nessun altro vuole intervenire nel dibattito.
Chiudiamo il dibattito.
Consigliere, Pardini.
La necessità di parola no, allora chiudiamo il dibattito e andiamo avanti, prego, signor Sindaco.
Buongiorno a tutti.
Benvenuti, ringrazio della presenza.
Sia cittadini i rappresentanti del mondo che vorrei familiari e i Consiglieri comunali, Presidente, Assessori.
Permettetemi di.
Dividere in due fasi il mio intervento, il primo passaggio lo devo dedicare necessariamente alla parte tecnica.
Io ho sentito delle affermazioni in questa sede che, dal nostro punto di vista, non sono come dire coerenti col.
Lo svolgersi dei fatti.
Diciamo che riguardano la parte giuridica di questa vicenda,
La tragica vicenda del disastro ferroviario, cosa che Reggio nella notte del 29/06.
Ha causato, come sappiamo, la morte di 32 persone e lesioni gravissime,
A numerose altre, oltre che ingentissimi danni, sia materiali che immateriali al tessuto urbano.
E ai beni mobili e immobili di cittadini, tanto da indurre al allora la Presidenza del Consiglio dei Ministri a decretare lo stato di emergenza nel Comune di Viareggio, con l' assunzione dei relativi provvedimenti anche in punto di sostegno alle vittime e ai danneggiati.
Il Comune di Viareggio, quali enti portatori degli interessi della collettività amministrata, ha dovuto fronteggiare in prima persona le emergenze in ogni suo aspetto, e ciò anche quale soggetto danneggiato sotto il profilo del danno patrimoniale, morale e di immagine, subito, oltre che naturalmente della cosa più grave e cioè la morte delle persone.
Da qui il suo pieno titolo per agire come in effetti è stato nelle sedi giudiziarie competenti, al fine di richiedere e ottenere il riconoscimento e l' affermazione della responsabilità penale degli imputati, nonché di ottenere il risarcimento pieno di tutti i danni subiti, patrimoniali e non patrimoniali azioni queste esercitabile con la costituzione di parte civile nel processo il procedimento penale che ne è conseguito prima nella fase preliminare dell' incidente probatorio poi nell' udienza preliminare, infine, nel dibattimento,
Prima avanti al Tribunale di Lucca o in Corte d' appello, o infine in Cassazione ha visto costituiti come parti civili, i parenti e i familiari delle vittime, i feriti, le altre associazioni e istituzioni, il Comune di Viareggio e anche la Presidenza del Consiglio dei ministri, ma solo nella prima fase del processo l' Amministrazione comunale si è attivo subito affinché le indagini fossero svolte con la celerità e l' impegno necessario, facendosi così portatrice di tali esigenze nei confronti della Procura della Repubblica di Lucca e presso la quale furono tenuti incontri ai quali partecipò anche il sindaco del Comune di Valeggio e alla quale poi il Comune di Viareggio, nella persona dell' allora Sindaco, invia una precisa nota con la quale sollecitava la maggiore celerità possibile dell' assunzione degli atti preliminari e funzionali alla celebrazione del processo.
Permettetemi di mandare un saluto al Luca Lunardini, non è facile.
Gestire queste cose in un momento così complesso come com' era quel momento,
L' Amministrazione nominò, il collegio difensivo per la tutela dei propri diritti e interessi, garantire la presenza del Comune di Viareggio come parte offesa nella fase dell' incidente probatorio nell' ordinanza di ammissione dell' incidente probatorio figure e il Comune di Viareggio quale parte offesa rappresentato in giudizio dall' avvocato Graziano Maffei e lo ringrazio di essere qua stamani con noi.
Già nella fase dell' incidente probatorio furono nominati dal Comune di Viareggio consulenti tecnici di parte nelle persone del professor ingegner Gennaro Russo Roberto Teti. L' Università di Napoli segui poi nel processo la nomina del PRU del professor ingegner Boniardi del Politecnico di Milano, i cui studi e perizie di quest' ultimo come depositati nel processo sono stati di evidente importante interesse tecnico ai fini dell' accertamento dei fatti del disastro in sede processuale anche per tutte le altre parti civili, per l' accertamento della responsabilità dei soggetti, tutti coinvolti,
Conclusa la fase dell' incidente probatorio, la Procura richiese l' emissione del decreto di rinvio a giudizio per tutti i vari indagati, rinvio disposto dal GIP del Tribunale di Lucca con decreto del 18 7 del 2013.
Il Comune, già costituito come parte offesa con apposito atto, formalizzava la sua costituzione di parte civile,
Della quale, materialmente formalmente mi chiedeva la missione nella fase preliminare all' apertura del dibattimento che si è aperto 13/11 sempre del 2013.
Il Comune fu quindi emesso dal Tribunale quale parte civile in questa sede fu depositato l' atto.
In parte transattivo se ne ha parlato prima,
Concluso nel novembre 2011, con le assicurazioni degli imputati e dei responsabili civili, che costituiva per il Comune titolo per la valida costituzione di parte civile, limitatamente alla richiesta risarcitoria dei danni non patrimoniali.
Questi espressamente esclusi dalla transazione che sarebbero stati liquidati nella misura predeterminata e indicata nell' atto, e cioè per euro 200000 solo a condizione e questo è un passaggio fondamentale che all' esito del procedimento penale fosse stata riconosciuta una qualsiasi responsabilità, anche solo civile, in capo alle persone interessate o assicurate o a quella data residua. Spero comunque profili di responsabilità civile in relazione al sinistro e semmai anche conseguenti alla formula di assoluzione.
Al danno non patrimoniale come sopra si aggiungeva anche la voce relativa al rimborso forfettario delle spese legali indicate nella misura di 50000 euro che sarebbero stati riconosciuti liquidate solo il verificarsi delle medesime condizioni di cui sopra il procedimento di primo grado dopo oltre due anni di udienze si conclude con la sentenza di condanna degli imputati salvo qualche eccezione e con il riconoscimento del diritto del Comune quale parte civile costituita a ottenere il risarcimento del danno non patrimoniale nonché alla refusione delle spese per la costituzione di parte civile come liquidate in sentenza.
Nel giudizio di appello era presente con il proprio difensore avvocato, Maffei il Comune di Viareggio quale parte civile costituite la sentenza di appello si conclude anche con una sorprendente statuizione a beneficio dei membri della direzione tecnica delle ferrovie costa e Di Marco prosciolti con la formula che le omissioni loro imputati non erano esigibili in quanto l' enorme carteggio da controllare non poteva essere esaminato nel breve periodo poco più di un anno dal loro arrivo.
La Corte di Appello riconobbe invece imputato Moretti responsabile anche come amministratori della holding, la sentenza ribadisce il non riconoscimento, il riconoscimento del diritto per il Comune a ottenere il risarcimento dei danni non patrimoniali e con la conseguente condanna alle spese di giudizio a carico dei soggetti confermati responsabili.
Si deve anche sottolineare che, in punto di ammissibilità della costituzione di parte civile del comune contestata peraltro da alcuni difensori degli imputati la corte di appello nella sua motivazione, procedendo a un' analisi sintetica ma nondimeno completa dell' atto di transazione, confermò la IRI trattabilità della transazione per quanto riguardava il risarcimento del danno patrimoniale già avvenuto nel 2011 in forza dell' atto di transazione, mentre restano da definire risarcimento del danno morale, quest' ultimo solo in presenza di condanna definitiva degli imputati o anche, come abbiamo detto prima di uno solo di essi vani, sono risultati i tentativi delegati di alcuni imputati, come qualcuno di voi ha detto, di estromettere dal processo il Comune come parte civile.
Poiché l' estrema precisione vincolatività delle condizioni dell' atto transattivo non lo consentivano, come ha avuto modo di affermare più volte il nostro avvocato in Aula.
Nel giudizio davanti alla Corte di Cassazione, il Comune di Viareggio era sempre costituito parte civile, la sentenza della Corte di Cassazione ha riformato in parte la sentenza della Corte di Appello e lo sappiamo tutti, con particolare riferimento all' esclusione dell' aggravante dell' incidente sul lavoro, con conseguente rinvio solo per alcuni imputati davanti alla Corte di Appello di Firenze in diversa composizione per la rimodulazione delle pene inflitte dalla stessa Corte in particolare, occorre ricordare che la Corte di Cassazione, con la sentenza pubblicata a seguito dell' udienza dell' 08/01/2021,
Ha confermato in primo luogo l' esistenza del reato di omicidio colposo, plurimo, reato dichiarato prescritto, ad eccezione per l' imputato che aveva rinunciato allora alla prescrizione, in quanto ha escluso la CISL. La circostanza aggravante della violazione delle norme di prevenzione sui luoghi di lavoro ha inoltre confermato per i numerosi imputati la responsabilità per disastro ferroviario colposo, così come così confermando la condanna inflitta dalla Corte di Appello, che è stata dichiarata definitiva per alcuni imputati annullato la sentenza in relazione ad alcuni profili di colpa e ha rinviato a un nuovo giudizio alla Corte d' appello.
La pronuncia di prescrizione ha comportato la necessità di una nuova valutazione della determinazione del quantum di pena da irrogare, che sarà decisa dalla Corte di Appello, in sostanza, per numerosi imputati la Corte di Cassazione ha dichiarato la definitività della condanna.
Quindi l' esito finale del procedimento nei loro confronti, anche se non per tutti i capi di imputazione che erano loro stati ascritti. Da qui l' avveramento della condizione di cui alla transazione articolo 6, di cui ho parlato prima, io ho letto alcune dichiarazioni di alcuni legali sulla stampa qualche tempo fa che sostenevano il contrario di questa cosa e cioè che non ci fosse stata condanna definitiva passata in giudicato. La stessa Corte ha in realtà smentito questo fatto, confermando che ci sono delle sentenze passate in giudicato.
Questo per ricordare e ribadire che il Comune di Viareggio è sempre stato presente nei tre gradi di giudizio quale parte civile costituita, chiedendo che fosse affermata la responsabilità penale degli imputati in ordine ai reati loro ascritti, fatto questo che si è puntualmente verificato con le tre sentenze intervenute sulla vicenda e la forte volontà di giustizia quale primo e fondamentale obiettivo perseguito dal Comune di Viareggio,
Non a caso, l' atto di transizione di transazione a suo tempo autorizzate il sottoscritto dalla precedente amministrazione, conteneva la condizione definita nella stessa transazione essenziale.
Che il risarcimento del danno solo patrimoniale non costituiva impedimento alcuno alla costituzione di parte civile del Comune nel processo.
Pertanto, a conclusione dei tre gradi di giudizio e delle condanne divenute così definitive, per alcuni il Comune di Viareggio, parte civile, aveva raggiunto pienamente lo scopo delle proprie iniziative processuali, e cioè l' accertamento in via definitiva delle responsabilità penale di alcuni soggetti imputati in termini di verità processuale e giustizia e il diritto di essere interamente risarcito del danno non patrimoniale come da accordi presi nel lontano 2011.
Il giudizio oggi pendente avanti alla Corte d' appello di Firenze per effetto del rinvio disposto dalla Corte di Cassazione riguarda aspetti quanto a rideterminazione delle pene, ma non certo quanto c' ha la affermate dichiarate in via definitiva responsabilità penale per alcuni imputati sulla quantificazione delle pene.
Come da giurisprudenza consolidata, le parti civile non hanno titolo per intervenire, essendo tale profilo riservato la pubblica accusa, infatti, secondo costante orientamento della giurisprudenza di legittimità, non è consentito l' intervento della parte civile nel giudizio di impugnazione, incluso il rinvio avente per oggetto esclusivamente il trattamento sanzionatorio, ciò in quanto la misura della pena è una statuizione destinata a non produrre alcun effetto sulla pretesa risarcitoria della parte civile una volta definitivamente affermata la responsabilità penale degli imputati.
Così ricostruite le vicende processuali e necessari per completezza, soffermarsi sull' atto di transazione approvato dalla Giunta comunale con delibera 543 del 28 11 è stato ribadito da molti in questa sede. La questione presentava due aspetti differenti connessi. Il primo obiettivo fondamentale del Comune di Viareggio era sempre stato quello di essere presente nel procedimento penale mediante la costituzione di parte civile, per richiedere la condanna dei responsabili ed ottenere piena giustizia anche per tutte le vittime del disastro. Dall' altro, era altrettanto importante, rilevante per un' Amministrazione pubblica risolvere anticipatamente ogni questione che riguardava il risarcimento dei danni patrimoniali subiti, e ciò indipendentemente dalla conclusione del procedimento penale, i cui esiti attesa la straordinaria complessità della vicenda non apparivano allora di rapida e agevole soluzione. Inizialmente la posizione delle compagnie Funetta e rigida, nel senso che l' interesse che intendevano perseguire era quello di far uscire il Comune dal processo.
Tant' è che nel medesimo periodo le stesse compagnie avevano ottenuto tale risultato nei confronti dello Stato e per esso dei Ministeri competenti, con i quali avevano appunto sottoscritto una transazione per il risarcimento dei danni cosiddetta tombale, e cioè definitivamente liberatoria, con la conseguente fuoriuscita dello Stato dal processo e siamo nel 2011,
Solo per inciso, il fatto però non è secondario. Analoghi revochi della costituzione di parte civile furono depositate nel processo di primo grado da altri danneggiati. Di ciò redatto la sentenza di primo grado, il Comune riesce a mezzo di propri legali. Fu irremovibile sulla impossibilità di giungere a una transazione, a tacitazione di ogni pretesa che avrebbe determinato l' estromissione del Comune di Viareggio dal processo che sarebbe, iniziamo da lì a breve. Le compagnie, dopo varie resistenze, accettarono di lavorare a un atto di transazione, per così dire a doppio binario, e distinguersi quei profili sopra ricordati e quindi non pregiudicasse la Presidenza del Comune nel processo come parte civile. Da qui la stesura dell' atto transattivo, lungamente discusso, elaborata, il cui testo finale fu approvato ulteriormente sottoposto all' Amministrazione dai legali incaricati. L' avvocato Maffei l' avvocato Buccheri che era qua all' epoca, e l' avvocato Iascone che ancora qui con noi e che forma oggetto della nota che precedeva l' esame della transazione da parte della Giunta e la sua di poi approvazione con una apposita delibera per il risarcimento dei danni non patrimoniali o cosiddetti residui nella misura di euro 200000. Ovviamente tutti siamo consapevoli che la cifra è assolutamente ininfluente, invece esigua non.
Sarebbe stata per espressa pattuizione nella transizione nella transazione riconosciuto da Generali al Comune di Viareggio entro 30 giorni dal deposito della sentenza di condanna anche di una sola.
Delle persone interessate e della o delle persone assicurate o anche di un solo reato, a queste ha scritto entro 30 giorni dal deposito della sentenza.
Quindi, ripeto, la condizione che si doveva avverare era ed è la condanna, e quindi l' accertamento della responsabilità in via definitiva anche di un solo imputato e anche per un solo capo di imputazione approvata la deliberazione all' esito dell' ordinanza di rinvio a giudizio emesso dal GIP alla prima udienza prima dell' apertura delle formalità del dibattimento il Comune deposito, l' atto di costituzione di parte civile unitamente all' atto di transazione e da quel momento il Comune è sempre stato nel processo in tutti i suoi gravi.
Affermati in via definitiva dalla sentenza della Cassazione e la responsabilità di alcuni imputati per alcuni reati, le compagnie assicuratrici avevano il dovere, il titolo per mettere a disposizione del Comune l' importo predeterminato in euro 200000 e l' importo anch' esso predeterminati in euro 50000 a titolo di concorso delle spese legali a favore del Comune.
Nel caso di non accettazione o comunque di ritardo rispetto all' offerta del debitore all' assicuratore, quest' ultimo avrebbe potuto mettere in mora il Comune di Viareggio, ovviamente, far valere nel processo di rinvio il sostanziale adempimento delle obbligazioni contratte, con la conseguente estromissione del Comune di al processo di rinvio e la condanna del medesimo al pagamento delle spese processuali.
Per inciso, la richiesta alle compagnie, rappresentata da una nota informale del 27 9 2021 tra i soli legali.
Del Comune, l' avvocato riescono Iascone dell' assicurazione, nella quale si ricordava il contenuto della condizione sospensiva della transazione avveratasi per effetto del passaggio in giudicato della sentenza di condanna dei o anche di uno solo imputato anche per un solo reato,
Tra la fine del processo di appello e l' inizio di quello della Cassazione, l' avvocato Maffei mi chiese di firmare la delega diretta a suo favore finalizzata ad autorizzare generali a provvedere al pagamento delle spese liquidate a favore delle parti civili comune compreso nelle sentenze di due gradi di giudizio di merito. Era 26/03/2021, pochi giorni dopo l' invio della nota dell' ufficio legale del Comune, l' avvocato Iascone generali del 27 9 2021, l' avvocato Maffei manda una comunicazione generale del 13 10 2021 con la delega di pagamento a suo favore, nella quale prendeva posizione dicendo generali di non considerare la richiesta del Comune sulle sole spese legali perché già disposte con la delega a suo favore. Direttamente a marzo 2022 viene liquidato spontaneamente al Comune l' importo dei danni cosiddetti residui, e viene liquidato direttamente all' avvocato, Maffei l' importo delle spese legali, come stabilite nella transazione.
Assieme a quella del Comune di Viareggio sono stati inviati alle dichiarazioni debitamente autenticate anche di altre persone Marco Piagentini, Nord Piacentini, Raffaello, Piagentini, massima, Rasini, eredi Fidalma Piacentini in sostanza generali avrebbe dovuto, anche senza atti di impulso dell' Amministrazione comunali, pagare quanto previsto in transazione nei termini espressamente ivi stabiliti.
Il fatto che nel processo di rinvio sia stato documentato che tutti i danni subiti dal Comune di Viareggio non fossero stati risarciti comportava, come scritto dall' avvocato Maffei nella sua relazione, la revoca della costituzione di parte civile revoca che comunque sarebbe risultata implicita anche se il Comune fosse rimasto formalmente costituito del processo di rinvio senza peraltro necessariamente assumere le relative conclusioni e cioè sino alla sentenza pena diversamente la estromissione della parte civile del Comune di Viareggio che il Collegio in sentenza avrebbe comunque disposto con condanna alle spese.
Dal 2009 ad oggi, non solo tutto quello che era da fare è stato fatto, ma il Comune ha agito con la massima cura e di energia su tutti i fronti, non deve essere dimenticato che vi è sempre stata una comune difesa a tutela degli interessi della città e di quella nel caso specifico con l' avvocato Maffei della famiglia Piagentini.
Resta da aggiungere, comunque che oggi il processo è contenuto in uno schema giuridico.
Resta da aggiungere.
Resta da aggiungere, comunque, che oggi il processo è contenuto in uno schema giuridico non valicabile.
Silenzio silenzio.
Andiamo avanti, andiamo avanti,
Santambrogio.
Per favore, non prende posizione sia.
Posso terminare, io no, allora non era mia intenzione, ci mancherebbe altro offendere nessuno e se l' ho fatto e se lo Piattoli, se lo fate le chiedo scusa, io non ho sul facciamo terminare, avevo intenzione di degli atti, risulta questo io citato semplicemente gli atti e ripeto non ho nessunissima intenzione di offendere nessuno e ci mancherebbe altro voglio dire,
Ma veramente cioè.
Ah, facciamo venire Polizia, Polizia, per favore.
Io chiedo compostezza, per favore, in Aula.
Compostezza compostezza,
Innanzi però andiamo avanti, però sinceramente non stiamo dando una bella immagine per niente, non stiamo dando una bella immagine.
Attendiamo un attimo, poi facciamo concludere il Sindaco.
Avvocato, avvocato, dal se può, visto che stiamo poi faccia sfogare chi si deve, ma leggo un avvocato cerchiamo di mantenere compostezza.
Prego, Sindaco.
Dal 2009 ad oggi, non solo tutto quello che era da fare è stato fatto, ma il Comune ha agito con la massima cura di energia su tutti i fronti, non deve essere dimenticato che vi è sempre stata una comune difesa a tutela degli interessi della città e di quelli,
Delle vittime.
Resta da aggiungere, comunque, che oggi il processo è contenuto in uno schema giuridico non valicabile.
Costituito dalle regole che la Corte di Cassazione è statuito nella sentenza di rinvio alla Corte di Appello di Firenze, le quali concernono essenzialmente due punti.
La rideterminazione della pena che è preclusa alle parti civili, le quali non possono intervenire sull' argomento, la necessità che la Corte d' Appello precisi quale potesse essere la velocità limite il cui rispetto avrebbe impedito il verificarsi del disastro.
Vorrei a questo proposito.
Leggere la lettera che quando abbiamo saputo dell' erogazione dei 200000 euro, l' amministrazione ha scritto all' avvocato e la lettera che l' avvocato ha scritto all' amministrazione a seguito dell' erogazione dei 200000 euro e delle spese legali, naturalmente.
La lettera è del 05/05, all' indomani della presentazione da parte dell' avvocato, Maffei di una richiesta al sottoscritto di sottoscrizione di una richiesta di uscita come parte civile al processo.
Gentile avvocato, ho letto l' atto di revoca rinuncia alla costituzione di parte civile nel processo di rinvio pendente alla Corte d' appello che lei ha posto alla mia attenzione e la successiva firma. Credo sia a tal proposito opportuno un chiarimento, come ormai noto ricevuto nei giorni scorsi, una lettera che allego dell' associazione Mondo che Vorrei indirizzata, tra l' altro, a tutti i consiglieri comunali e pubblicata poi sulla stampa locale. Risulta quindi a seguito di questa, a maggior ragione evidente, che le revoche di costituzione di parte civile presupponga necessariamente una sua nota con la quale si chiarisca la posizione processuale del Comune parte civile dopo la sentenza della Corte di Cassazione, per effetto della quale con il parziale rigetto dei ricorsi è stata comunque definitivamente accertata la responsabilità penale dei vari imputati.
Hai fatto in esecuzione dell' atto di transazione e non ostativo alla costituzione di parte civile del Comune. Ha necessariamente comportato per il Comune il diritto e il dovere a vedersi riconosciuti gli ulteriori adempimenti. Le obbligazioni patrimoniali residue in punto di liquidazione del danno patrimoniale, nonché la rifusione delle spese pattuite nell' atto di transizione di transazione, poi peraltro confermato dai legali, poiché non intendo essere oggetto ulteriormente di continui reiterati attacchi strumentali e ingiustificati, cui peraltro va la mia piena e totale solidarietà che si estende anche a tutti i soggetti da annunciati dal disastro ferroviario. Ritengo necessario che, prima di sottoscrivere l' atto di revoca di parte civile, lei mi fornisca una relazione che chiarisca le ragioni sottese a dettare evoca e che quindi rimanga questa agli atti del Comune.
Né, d' altra parte è ipotizzabile che il Comune parte civile sia estromesso dal processo, essendo stato risarcito dai danni patrimoniali e non patrimoniali.
L' avvocato, Maffei con la solita celerità e precisione mi risponde.
Rispondo alle sue richieste appena pervenutemi, i motivi che suggeriscono la revoca della costituzione di parte civile sono quelli indicati nell' atto medesimo.
Riscossione dell' ultima tranche ancora dovuta del risarcimento pari a 200000 euro a proposito dei 200000 euro.
Appena ho saputo che il Comune aveva incassato 200000 euro, questi 200000 sono confluiti in un apposito capitolo di bilancio blindato.
Con, diciamo l' indicazione disastro ferroviario e chiaramente non sono stati mescolati al alle entrate dell' ente, il secondo motivo sostanziale raggiungimento del fondamentale scopo di verità usa, signor Sindaco, non l' ha letta bene la lettera, l' ho letta ha saltato un punto riscossi ve la rileggo.
Riscossione dell' ultima tranche ancora dovuta di risarcimento, pari a 200000 euro inviati in, si dice il giorno 07/03 scorso, concomitanti all' inizio del processo davanti alla Corte di Appello di Firenze, giudice del rinvio della Corte di cassazione che comporta il venir meno di ogni presupposto per un ulteriore risarcimento di qualsivoglia sede sostanziale raggiungimento del fondamentale scopo di verità processuale, posto che, in questo giudizio, la Corte di Cassazione richiede solo una precisazione sulla velocità del treno che fu materia trattata già nelle memorie e nelle consulenze della nostra parte civile, Di Pietro invece alla parte civile, per giurisprudenza consolidata, di interferire nel giudizio di determinazione delle pene giudicabili che costituisce l' ulteriore in incombente.
Della CAF, un acronimo che sarebbe la corte di appello di Firenze. La questione relativa all' ulteriore permanenza del Comune quale parte civile nel processo, dopo l' incasso della conclusiva tranche risarcitoria, fu posta dalle difese degli imputati. Una passata udienze fu respinta come tardiva della Corte di Appello. Essa, tuttavia, potrebbe essere decisa con sentenza della Corte che, in caso di estromissione, condannerebbe il Comune alle spese dei giudizi. Sarebbe a mio avviso un errore e noi dovremmo evitare procedendo ora per tutti che nati motivi alla revoca della Costituzione. Naturalmente.
Il Comune sarà vicino ai familiari delle vittime nel loro dolore, in un esercizio di pietà e di memoria di cui la città, rappresentata dal suo Sindaco e dell' Amministrazione vorrà essere custode.
A seguito di questo io sottoscritto l' atto che viene definito di revoca di parte civile, allora questa è la parte diciamo giuridica che naturalmente, come potete ben immaginare, è complessa io.
Non facili legale, però i legali mi hanno come dire, dato una mano in questo senso io vorrei dire due cose, intanto la prima,
La responsabilità.
Vorrei sgombrare il campo da qualsiasi ricerca di capro espiatorio, la responsabilità in un' Amministrazione comunale è sempre del Sindaco e quindi è mia se c'è una responsabilità, ma il ritardo è mia, se c'è una disponibilità di mancata comunicazione, è mia se c'è una responsabilità di trasmissione atti è mia.
Non ci sono altri responsabili.
Il Sindaco è responsabile di tutto e quindi io mi assumo ogni e qualsiasi responsabilità rispetto a quanto è stato affermato anche precedentemente da dai banchi dell' opposizione e anche da alcuni della maggioranza la responsabilità è del Sindaco, quindi, per favore, non non individuate casi ispiratori l' avvocati Pinco Pallino bene qualsiasi tipo di responsabilità voi abbiate voluto fare emergere e del sud e me ne assumo tutte le responsabilità.
Volentieri riceverò, se lo vorranno anche subito, i rappresentanti dei familiari delle vittime, nessun problema, anche subito finito il Consiglio se vorrete per me sarà un piacere ricevere e programmare, magari questa volta perché non si M il la celebrazione del 29, il corteo e le manifestazioni collaterali.
L' Amministrazione, come sempre, sarà presente.
In forma istituzionale a.
Alla manifestazione del 29.
E termino intanto ringraziando dell' opportunità perché al di là delle delle fibrillazioni, come dire delle mani FAS, delle manifestazioni, a volte anche di rabbia, è sempre opportuno parlare approfondire di tematiche, secondo me, come dire.
Che ho sempre cercato in questi anni di trattare con il massimo garbo e possibilmente con silenzio, peraltro mi è stato anche chiesto ma questo è un altro tema col massimo garbo perché comunque si tocchino queste cose e si fa si commettono degli errori.
Allora il Sindaco posso garantire che è garante del dolore di una città, è garante del dolore e dei suoi cittadini e che quel dolore e il mio prima di tutto.
Come dire attenzione, cerchiamo di non strumentalizzare un evento come questo, perché eventi come questi costituiscono la storia dolorosa ad una città sulla quale poi si ricostruisce, credo e mi auguro una ripartenza morale della città, poi ci sono, diciamo, una serie di con, diciamo, di concomitanze che è opportuno tralasciare chiedo e do,
E prima di chiedere, do la massima solidarietà massimo totale.
E dopo rispetto civile, lo rispetto istituzionale e do rispetto umano e dopo aver lodato lo chiedo naturalmente lo chiedo per l' Amministrazione comunale, non per me persona non conto nulla per l' Amministrazione comunale per la città usiamo la formula della solidarietà e di rispetto con la formula della solidarietà Rita e del rispetto reciproco io sono convinto che riusciremo a superare ogni difficoltà, la mia disponibilità c'è, è confermata in qualsiasi momento del giorno e della notte chi vorrà ricerca? Il mio numero ce l' avete, sono a disposizione.
Grazie Segretario.
Sono le 11 e 3 minuti, chiudiamo qua il Consiglio, ringrazio tutti e saluto tutti e arrivederci,