E lo posso dire perché lo documento?
Perché soltanto questa parte civile ha osato?
Fin dall' inizio della tragedia.
Quando si bagni non la tragedia, nel senso del disastro.
Ma del disastro della giustizia, del disastro, della politica del disastro vergognoso, dell' incontro della convergenza nel peggiore dei modi dei guazzabuglio tra la politica schifosa politica e la giustizia, che in questo modo nega se stessa e se non vi rendete conto di quello che sto dicendo, aprite gli occhi.
Perché fate soltanto la figura dei Gozi, altrimenti,
Questa partita che sciaguratamente, siamo costretti a giocare.
Viene giocata da dopo la sentenza ineccepibile del Tribunale di Lucca con le carte truccate.
Le carte truccate.
Hanno segnato le nostre sconfitte di tutti noi, allora sarebbe meglio che vi rendeste conto di questo, è vero quanto ho sentito qui dentro da più parti, che è mancato un contatto.
Tra l' Ente Comune, l' associazione dei familiari delle vittime, i familiari.
Io l' ho vissuto perché ero in mezzo a questo e pretendo che mi si dia atto da Marco, specialmente che vorrei qui invece che a latitare altrove che mi si dia atto di aver compiuto ogni sforzo, in ogni occasione.
Perché si rimargini masse, questa piaga?
No, non è stato possibile colpa di chi, probabilmente mia probabilmente Elia, non lo so che non è certamente però so anche però so anche che in sede processuale.
Daniela Rombi, tutto quanto quello che doveva essere fatto è stato fatto io non lavoro con il tassametro, ma mi sono caricato di.
Le dispiace improvvisare un po' di rispetto nei miei confronti e farmi parlare e.
No.
Mi faccia aggiungere, può darsi che l' abbia già detto lei poco fa mi sembrava di averla sentita parlare, non è così e mi sono illuso, ha parlato, no, è vero e via via stia buono.
Ecco, dicevo, ci siamo sobbarcati con i consulenti tecnici in in uno studio immane di questo immane processo e e io non lavoro con il tassametro.
Non faccio il tassista del processo, ma miri mi pare di ricordare che il mio intervento davanti al Tribunale di Lucca sia durato sei ore e mezzo.
E lei ne venne abbracciare e io ero seduto e non ce la facevo a rialzarmi.
È altrettanto con le opportune riduzioni, dato il luogo, è avvenuto nelle altre sedi, è vero, è avvenuto anche qualche udienza fa ancora alla Corte d' appello di Firenze, quando lei è venuta abbracciarli e a me fanno piacere gli abbracci delle belle signore, anche perché a quell' abbraccio io detti un significato chiaro e tondo no che lei aveva apprezzato la l' impegno e la fatica del mio lavoro ecco detto questo io,
Non so come sia andata questa vicenda fino a che.
Non sono venuto a saperlo, mi dispiace che non ci sia l' avvocato, quello piccolo di Pietrasanta, come si chiama dalle Luca.
E qual è il primo mi ha detto, mi dispiace, lo so, che tu non sai che tu non hai mai saputo, non c'è dubbio.
È successo che le date parlano la prima sentenza del Tribunale di Lucca è del gennaio del 31/01/1917.
Quella della Corte d' appello è del 20/06/1919.
Io non ho chiesto un soldo a nessuno.
Nonostante che sia il tribunale e la corte d' appello avessero liquidato le spese e gli onorari, non volevo chiedere ai piacentini è ovvio, alla mia gente quella che io chiamo la mia gente, ma vedo in mano i due titoli di credito, cioè le due sentenze.
Che non hanno niente a che vedere con la transazione fatta nel 1001 dalla Giunta Lunardi, nei confronti della quale, a mio avviso, si sono spese troppe parole e e con e con poca e con poca pertinenza, io, andando a rivedere questi stracci vecchi, ho scoperto che,
Avevo perfino dato.
E le trattative, la fase pre-contrattuale venne seguita, come era ovvio, è giusto.
Dall' ufficio legale del Comune avvocati Buccheri. Avvocato Iascone, ritengo che abbiano fatto bene, ma io non ho mai in vita mia curato un contratto, neanche di noleggio, ad una bicicletta usata, figuriamoci se mi avventurato in una storia del genere. Mi è stato sottoposto perché ero quello designato a occuparmi invece di ciò che secondo loro ero competente e che ora il processo penale, e quindi i titoli di legittimazione o di delegittimazione, beh, insomma mi dovevano essere sottoposti. Ho scoperto, ho scoperto di avere addirittura stilato un parere e ho scoperto che non era un parere proprio favorevolissimo. Non è che se minasse applausi, ma mi fu detto guarda che più di questo non si può ottenere e allora contentiamoci perché bisogna dare un colpo al cerchio e quell' altro alla botte, nel senso che.
Certamente la parte civile Comune sarà indispensabile nel processo, ma è anche vero che il Comune ha avuto un danno terribile.
E ha bisogno di un risarcimento tutto l' atto, se voi avete venduto, è permeato da questa esigenza la esigenza di essere comunque parte civile, l' esigenza di di riscuotere quello che era indispensabile per le casse delle cose.
No, cara, si fa presto a fare i grandi con i soldi degli altri, però non è non è, non è giusto e non è saggio fare così, però mi sorride ancora la prego.
Fu fatto in questo modo, fu fatto bene, non fu fatto bene, io penso che sia stato fatto bene nella misura in cui a ciascuno andava bene, ma è chiaro che a un certo momento.
Beh, non a caso noi noi studiosi sì, scusi così studiosi di procedura penale, definiamo il processo.
Qualcosa di liquido, perché perché varia perché si muove, perché quello che era vero è giusto è fondato ieri, stamattina alle 09 e mezzo non lo è più.
Ieri io ero tranquillo che le cose non avessero scossoni, stamattina vengo in udienza e qualcuno mi dice guarda che hanno spedito e incassa da una parte incassato da quell' altra 200000 euro.
Dalle lunghe.
È testimone io da qui in avanti, però chi meglio meglio?
Ecco, allora c' eri anche tu sei testimone di questo e mi pare che tu non mi contraddica quando io affermo.
Un po' un vanagloria, no, non è vanagloria e certezza che gli interessi delle parti civili sono stati curati nella maniera più radicale e assoluta, intransigente possibile e ti aggiungo, avvocato, Nicoletti, ma tu lo sai che che io sono debitore con voi, mi sento tale di una prova di quello che dico io fatto copiare in studio ieri,
L' ultimo capitolo di una memoria che deposita 10/01/2017 al Tribunale di Lucca, nella quale beh sopportate questa lettura.
Nella quale a un certo momento scrivo.
Un Presidente della Repubblica, ho detto della Repubblica, non l' ultimo coglioni, Naccio del quartiere di periferia.
Un Presidente della Repubblica per anni.
Presidente del Consiglio superiore della magistratura di conseguenza.
Un Presidente della Repubblica per anni ha sempre taciuto sulla carneficina orrenda.
Io 31/12 non so dove eravate voi, ma io mi misi davanti alla televisione, certo, ne sono sicuro, non c' era bisogno che me lo dicesse, non ve lo dico in attesa che il signor Presidente della Repubblica parlasse di questo strazio.
Che aveva ferito l' Italia intera.
Per anni ha sempre taciuto sulla carneficina orrenda, sicché il suo silenzio è stato invitato e per i mezzi di informazione questo processo è divenuto il processo dimenticato di cui non si deve parlare, ciò significa che si è attentato all' informazione, impedendo ai cittadini di sapere come era loro diritto perché l' informazione è un bene tutelato dalla Costituzione come voi sapete,
Come il Presidente della Repubblica di allora sapeva.
Ma siccome è colui che nel 1956?
In riferimento ai fatti di Ungheria cosiddetti.
Disse che i carri armati russi guarda un po' come la storia ritorna.
I carri armati russi erano entrati in Budapest per ricomporre l' ordine pubblico compromesso parole testuali, dimenticando naturalmente che i tutori dell' ordine pubblico su sui carri armati avevano lasciato lì 6000 morti appena questa stessa persona è quella che ha taciuto e ha imposto alla stampa di tacere.
È quello che ha nominato Cavaliere del lavoro un imputato di 32 omicidi, sapendo che tutto sarebbe andato in barzelletta.
Io l' ho scritto.
Io l' ho detto.
E l' ho detto rappresentando il Comune di Viareggio, rappresentando Piacentini, Marco Piagentini e la sua famiglia.
Va bene.
La gestione di queste parti civili, perché è vero che si può fare in tanti modi, è vero che si può fare nel bene e nel male, come ho fatto.
Graziano l' hai fatta in maniera stupenda, allora tant' è vero che ora no, ma non sto replicando, tant' è vero che ho citato il usate tu esame all' ingegner Boniardi e la mia il mio auspicio era che tu rimanessi nel processo con per il Comune di Viareggio state mica pensando che io voglia autocelebrarsi amici miei perché io sto sto mettendo i presupposti.
Per affermare quanto è pertinente, rilevante in ragione dei contenuti di questo Consiglio e i contenuti di questo Consiglio, al di là del fatto che voi tutti.
Vi dovete trovare guardarvi in faccia una volta per sempre, perché perché altrimenti, se tu tutti voi?
Tutti posso continuare,
Perché altrimenti nella partita delle carte truccate facciamo la fine dei capponi di Renzo?
So che l' esempio e scolastico, ma è pertinente anche questo guardate che ci hanno già buttato nella penisola perché le sentenze della Corte d' appello di Firenze all' andata e la sentenza della Corte di Cassazione.
Che fa un lavoro inaudito per cancellare 32 omicidi.
Sconcio che resterà nei registri degli sconci peggiori nella storia della giurisprudenza dicono che ci hanno buttato.
Nella pentola.
Quindi, riuniamo Keys, le dispiacerebbe alzarsi, perché altrimenti non la vedo.
E.
Eh no, non la sento, non la 100, e non debbo parlare con lei, mi perdoni eh, grazie.
Mi perdoni.
Mi sopporti se non mi perdoni.
Allora, allora, Marco.
Vi sono nel cuore.
No, io non ho bisogno che tu che tomi e tomi incoraggi, ho bisogno che tu non vincolanti, capito no, no, no, no, non è un dialogo, neanche con te, devo devo parlare.
Scusate, ma non siamo un tribunale facciamolo Fiumalbo per educazione, per educazione nei miei confronti, Marco per educazione, nei miei per rispetto nei miei confronti, hai capito, no, no, no, sì, ti guardo da sempre negli occhi, allora vieni qua.
No, tu non hai capito nulla.
Se non hai capito nulla va bene, allora va bene, capirai se non capisci pazienza, allora allora allora lo debbo al Consiglio, lo devo al Consiglio.
Siamo, siamo no, non si può fare un dibattito, glielo chiede quando l' avvocato sarà libero in studio, adesso non è un dibattito, non è un dibattito.
Sì, va bene, va bene.
Possiamo far finire, facciamo finire, poi chiudiamo no.
Siamo rimasti in pochi intimi.
Posso continuare, prego.
Dunque, allora, visto che ho perduto tutti i miei assistiti.
Vi dirò.
Che.
Dalla pentola bisognerebbe capire che la vicenda è estremamente difficile, questo punto.
Per questa ragione che inquinatissimo.
Quando la giurisdizione?
Si incontra felicemente con le schifezze della politica, voi che siete dei politici di capire che meglio di tutti ho detto schifezze della politica.
Succedono queste cose.
Cioè succedono le cose che io ho provato a leggere dopo 62 anni di avvocatura ho provato a leggere per almeno 10 volte.
E non le ho capite.
Poi ho incontrato.
Giudici che avevano scritto la prima sentenza e maledetto, ma c'è anche tu l' hai capito, perché non abbiamo proprio capito nulla di quella di quella sentenza della Cassazione sul punto dell' aggravante.
E non lo puoi capire perché è fatto apposta, perché non si capisca, ecco, in una situazione del genere, bisognerebbe che invece di prendere come si diceva una volta il fottuto e andare via e chi ha interesse capisse che bisogna, bisogna rendersi conto di quella che è la contingenza,
In che modo e che bisogna essere preparati al peggio, a che succeda il peggio e quindi anche a mettere le mani avanti il Comune che, ripeto io sono venuto a sapere sta roba a?
A cose fatte.
Non credo poi che abbia sbagliato, d' altra parte è il mio pensiero, è scritto nel documento che il Sindaco ha letto gli ha ricordato, credo che ci fosse oramai una inutilità sostanziale a rimanere nella costituzione di parte civile, al rischio che la Corte d' Appello attuale di Firenze rivedesse la sua ordinanza che liquida come tardiva l' eccezione proposta dal dall' avvocato da Bruna parentesi, ottimo avvocato, devo dire,
Senza entrare nel merito, ma noi altri dobbiamo capire che.
L' elaborazione del lutto.
È un' operazione, penso, la più terribile.
E possa che possa schiacciare l' animo l' animo umano.
E quindi dobbiamo sopportare, dobbiamo renderci conto.
Per me hanno sempre ragione, anche quando assumono questi atteggiamenti altrimenti intollerabili.
Ma bisogna ragionare anche per loro e chi è vicino a queste persone faccia?
Noi non possiamo essere più sicuri di nulla.
Domani può darsi che.
Il crediti da risarcimento facciano un.
Una bruttissima fine, d' altra parte, la strettoia è se è costituito parte civile, non per il tuo lutto.
Ma per le restituzioni.
E il risarcimento?
È inutile.
Che ci ripetiamo che che le restituzioni qui non ci saranno mai.
Perché a Marco, che urla, ma urla di disperazione?
I due bambini Dogliani restituiranno mai e la mamma di questi bambini sarà con loro da un' altra parte con loro, ma non con lui.
Ecco perché io dico, hanno sempre ragione.
Ma rendiamoci conto che il nome di ferrovie, Ferrovie dello Stato?
Rendiamoci conto.
Che per interposta persona sul banco degli imputati c'è lo Stato.
Il quale non gradisce di essere condannato.
E siccome ha il potere vigliacco di sottrarsi alle sue responsabilità e alle conseguenze di questa responsabilità, perché ovviamente ha intorno a sé.
I favoreggiatori, ma insomma, ma quando la sentenza della Cassazione?
Sul punto scrive osa scrivere, motiverò.
Nel senso del favor rei.
Io avevo detto.
Alla alla brava amica Daniela Rombi, avevo detto.
A Marco Piacentini.
Che mi ha fatto un torto andandosene via.
Avevo detto, probabilmente c'è un' unica via d' uscita.
Che è anche possibile che non porti a nulla sì.
L' ho concepito io, questo programma lo sa eh no eh.
Facciamo un quesito alla Procura della Repubblica di Perugia.
Competente per i reati commessi dai magistrati di Roma.
Ho facciamolo a Genova.
Competente per i reati commessi dai magistrati di Firenze.
Ma quando leggi favor rei.
Ti domandi se è favorevole o se è farlo favor e qualche altra cosa no.
In fin dei conti, la storia recente articolatissima.
Nel nostro Paese, perché rimane il nostro Paese perché ce lo siamo sopportati così e non abbiamo fatto nulla perché fosse diverso da così, non abbiamo fatto nulla.
Perché fosse diverso da così?
La storia di questo Paese dice che, dopo Piazza Fontana, Piazza della Loggia stazione di Bologna.
La cosa più impressionante.
E vile delittuosa.
È stata il favoreggiamento il depistaggio.
Realizzato.
Da organi dello Stato.
Si aggiungono un certo aggettivo, un participio passato consueto deviate.
Lo dicono sempre, anche per le puttanate delle massonerie, tutte le volte che mettono perché escano con le mani nella marmellata, che sono logge deviate, ma sono sempre così, ma che deviate ma che deviate sono associazioni per delinquere.
I vari generali Musumeci, compagnia, avallando, erano farabutti di quel tipo.
Coprivano gli assassini, coprivano gli eversori, a me non interessa nulla, se erano neri rossi a strisce erano eversori dell' assassino.
Qui stiamo avvocato che si tolga la maschera.
Scusami.
Voglio vedere.
Siamo sullo stesso piano perché?
Vi prego di credermi vecchio come sono.
Con colui o di esperienze.
Quando ho letto.
Prescrizione 32 omicidi.
Io mi sono sentito.
Mi sono sentito.
L' ultimo degli appositi.
Non è quello in cui si può credere questo no, io ho creduto a questo per tutta la vita.
Questo no, ecco allora di fronte a queste, che sono realtà.
Quelle che loro non se ne rendono conto, ma sono quelle che che indignano Marco.
Che indignano la Daniela.
Non si deve indignare il sindaco di Bibbiano.
Il quale ha fatto semplicemente la la somma algebrica di questa situazione.
E io l' ho fatta per lui.
Perché arrivare a una sentenza che, rivedendo l' ordinanza, condannasse alle spese il Comune, sarebbe stato?
Insopportabile.
Quella diga, quella soluzione era obbligata.
D' altra parte, l' antica transazione parlava di accertamento della responsabilità, di condanna anche di una sola persona, per carità.
I difensori.
Bravissimi e senza vergogna.
Degli imputati.
Allora vi dico perché senza vergogna, per dico tra un momento e hanno sostenuto perfino sia passato di lì per caso il processo dalla Corte di Cassazione, ma ma non c' era formato il giudicato via.
Abbiamo sentito queste cose, non è così.
Avvocato Franzoni, non può essere così.
D' altra parte, voi capite che sono stati allenati questi avvocati.
A patrocinare affermazioni come quella di quel tale professore resta.
Del Politecnico di Milano, che per l' altissimo merito, perché non ne trovi un altro uguale.
Unico al mondo, quindi veramente livelli apicali.
Ha saputo dire.
Guardate, non si prendono in giro zero, ma credetemi, ha saputo dire che.
Andare piano è più pericoloso che andare forte, perché noi dicevamo lo diceva l' accusa che vivaddio se fossero entrati in stazione a una velocità decente tra virgolette.
Potevano anche staccarne 2 di sale montate.
Ma a 50 chilometri l' ora, come si dice nelle nostre campagne o a bordo di un peschereccio la guanti no, ecco.
Professore Del resto insorse, disumana, più pericoloso andare piano e andare fuori.
Anche se fa il piano riduci portando materia materiali pericolosi e aumenti aumenti i tempi di esposizione al rischio e, insomma.
È una buona idea, ma è un' idea stupida no?
Facciata B per questo merito il professore resta dopo pochi mesi è stato nominato rettore magnifico del Politecnico di Milano, me coglioni.
Questa è la storia e allora non si può dire a Giorgio di inganno, che che ha fatto male, specialmente quando si è trovato di fronte al fatto compiuto.
Giorgio di Leningrado dovrebbe, a mio modo di vedere, e io chiedo scusa se parlo a lui in questi termini.
Ma mi prendo questa libertà.
Dovrebbe fare l' impossibile per recuperare un rapporto, un rapporto civile, un rapporto costruttivo, un rapporto.
Un rapporto che che serva alla città e a voi stessi.
Con Marco con la Daniela li chiamo così è chiaro.
E voi a?
Dovreste darmi una mano.
Io non credo che ci siano, qualcuno ha detto, è che escludeva il dolo.
Eh.
Non ci siano neanche con.
Da parte del Sindaco.
Grazie.
Prego, avvocato, Iascone, vuole intervenire.
Signor Sindaco.
Ma intanto grazie di questa, diciamo precisazione dell' avvocato, Maffei.
Il il.
Il Presidente del mondo che vorrei Marco Piagentini ha fatto una domanda.
Io vorrei che l' avvocato del Comune Iascone rispondesse a questa domanda, che non rimanesse nulla, diciamo no, in quell' alea del suo e non so e cioè il Comune poteva rifiutare il rimborso e di dei 200000 euro, rispondiamo per favore.
Sì, buongiorno a tutti. Ora mi spiace che colui che ha fatto la domanda in questo momento non è presente, ma risponde alla domanda precisa che ha ripetuto il Sindaco per suo tramite, quindi, specificamente in termini giuridici e cerco di essere più chiara possibile, evidenzia un concetto che parte dalla stessa analisi di una transazione che stamattina ho sentito fare, anche precisamente dai colleghi e dallo stesso avvocato Maffei da ultimo e la transazione determina una posizione per il Comune contraente fin dal 2011 di fronte a precisi diritti, obblighi nei confronti di colui che ha firmato, insieme al Comune la transazione e quindi le assicurazioni per le persone imputate. E allora nel 2011 ancora solo imputate. Siamo nell' arco temporale e lo sottolineo, di una transazione fatta in cui nel 2011, quando ancora non c' era nemmeno l' udienza del GIP e ve lo confermeranno i colleghi non era iniziato nemmeno il dibattimento in primo grado. Di conseguenza, non c' erano nemmeno rinvii a giudizio. Infatti si parla ancora di persone imputate persone civilmente responsabili, qualora fossero nel lungo percorso che poi è stato deteriorandosi di giudizio accertata la responsabilità in via definitiva anche per un solo capo che gli sarebbe stato imputato e che gli era stato imputato. Perché iniziate le indagini anche per più reati, come poi in effetti me purtroppo non è stato. Ecco. Nell' ambito di questo quadro viene inserita la nostra la transazione del Comune con le assicurazioni, una transazione blindata, come hanno già avuto modo i colleghi e lo stesso Sindaco nella sua relazione a evidenziare nei contenuti essenziali. Alla domanda si risponde in questo senso in questo, inquadrando l' articolo 6 della transazione, dove parlava di danni residui che avrebbero determinato la possibilità per il Comune di venire incontro a quella doppia esigenza, esigenza di rimanere e di diventare, perché siamo nel 2011 Parte civile nel processo e questo doveva essere l' esigenza indefettibile essenziale in cui, come dicevano i colleghi prima, se si è permeata tutta la transazione altrettanto ottenere, da una parte, un risarcimento di danni patrimoniali sicuramente ingenti, che devono essere collegati intimamente agli altri. Nell' ambito della cifra complessiva, quindi, non evidenzieremo caratteristiche di valutazioni irrisorio o meno. Siamo di fronte a una cifra complessiva di 3 milioni 2 milioni e 8 in subito, ovviamente subito alla firma. All' indomani della firma della transazione liquidati, i 200000 diventavano la condizione, la pattuizione espressa di un riconoscimento e sottolineo i 200000 nell' ambito dell' accordo transattivo, che è un contratto che vincola quindi entrambe le parti a sottoscrivere a rispettare i reciproci obblighi, diritti, obblighi che da ciò conseguono. I 200000, ovviamente era una cifra irretrattabile, dice la transazione. C'è una cifra pattuita, indipendentemente dalle statuizioni che un domani, maggiori o minori potessero venire fuori dall' esito del processo. Questa è un' altra, diciamo sottolineatura, che evidenzio nel contenuto della transazione. Bene, le il versamento di questi era sottoposto a una condizione sospensiva all' avverarsi della quale.
Generali aveva lobby, preciso, obbligo e dovere perché si era presa contrattualmente di versarlo al verificarsi della, con della condizione che era 30 giorni dal deposito della sentenza che accertava in via definitiva alla responsabilità delle o della, quindi anche di una sola persona imputata, allora poi sarebbe stata condannata in via definitiva anche per un solo capo e anche qualora si dovessero solo profili di responsabilità civile anche qualora questo derivasse come ahimè purtroppo è successo per quanto riguarda il caso della prescrizione per uno dei reati a loro ascritti e quindi è anche nei casi di assunzione come appunto infatti è stato purtroppo per alcuni dei capi e per alcuni dei soggetti,
Imputati bene, arrivo con questa premessa alla risposta, il verificarsi della condizione sospensiva determinava un obbligo preciso, indipendentemente dati di impulso da parte dell' amministrazione, giuridicamente gli atti di impulso sono costituzioni di messa in mora, richieste formali di adempiere a un determinato il preciso contratto, questo non vi è stato,
Né da parte dell' amministrazione in via formale, nei confronti della delle Assicurazioni Generali o delle altre assicurazioni, di cui Generali faceva capofila c'è stato un adempimento spontaneo.
Sì, l' Amministrazione comunale non ha messo in mora, non ha richiesto adempimenti formali, pur essendosi avverata la condizione sospensiva.
Il Sindaco citava e così evidenzio con maggiore precisione delle note tra i legali, citando sia una nota della sottoscritta che si sentiva con me il con gli avvocati dell' assicurazione, ricordando che un mese prima c' era stata la sentenza della Cassazione e richiedendo un esame ovviamente delle condizioni al fine di evidenziare se c' erano le condizioni per poter arrivare a divenire ovviamente alla ricchezza, alla, all' adempimento di ciò che i loro clienti, cioè le assicurazioni, avevano preso come preciso obbligo come preciso adempimento contrattuale. In questo sottolineo anche un' altra differenza della posizione del Comune rispetto alla possibilità e così concludo Sindaco, scusate le precisazioni, ma mi vengono in mente trattando anche il tema poi finale della del poteva o meno rinunciare all' offerta dal punto di vista del Comune, nell' ambito del del rapporto contrattuale, come era stilla stilato e ovviamente stigmatizzato nella contratto, nella transazione è stipulata, dicevo, questo è importante perché evidenzia come l' obbligo e l' adempimento spontaneo che in una mail.
L' avvocato di Generali evidenzia parla di adempimenti. Adempiremo spontaneamente al nostro obbligo nei tempi e nei modi che verifichi. Verificheremo con i nostri clienti e con voi legali e con i legali e quindi anche, ovviamente con la sottoscritta, ha determinato nessun altro atto, nient' altro che un adempimento, ripeto, definito dalle stesse Generali, quindi posso dirlo serenamente spontaneo, del loro obbligo contrattuale e questo dicevo la differenza, perché perché ovviamente il contratto rispetto a un rifiuto di prestazione che non derivi da un rapporto contrattuale obbligazionario è ben diverso rispetto a un rifiuto e quindi arrivo alla domanda che mi ha fatto il Sindaco se il Comune poteva rifiutare e il Comune se rifiutava il soggetto creditore della prestazione. Ecco, nel nostro Codice civile si parla di istituti precisi, in questo caso, se, qualora un creditore gli venga in mente, di non fare, cito l' articolo del Codice civile di non fare senza motivo legittimo e fare tutto ciò, non voglia ricevere il pagamento offerti nei modi indicati dal codice o non compia quanto è necessario affinché il debitore possa adempiere l' obbligazione, cioè non pone in essere quella condotta che rende possibile l' adempimento del soggetto suo debitore. Lo mette in difficoltà alla esternazione di levarsi l' obbligo che aveva contrattualmente assunto e quindi di adempiere e di pagare. Questo è il principio che determina che cosa l' istituto della messa in mora del creditore. Esiste anche la moglie. La messa in mora del creditore. In sostanza, rifiutando l' offerta nell' ambito di un processo, avrebbe potuto determinare anche che la parte.
E che si vede rifiutare l' adempimento se e quindi di poter adempiere, anche in questo caso, di fare l' offerta reale direttamente davanti al giudice e questo, secondo me e chiedo conferma ovviamente anche i penalisti in questo caso avrebbe determinato comunque la richiesta da parte della stessa assicurazione dell' estromissione dal processo della parte che ha rifiutato illegittimamente la prestazione a cui contrattualmente aveva doveva adempiere e aveva contrattualmente assunto nel 2011 e quindi al verificarsi di quelle condizioni che anche l' avvocato Maffei precedentemente ha spiegato in ordine agli aspetti penali. Grazie Sindaco e grazie grazie. Io direi che a questo punto veramente tutto possiamo finire saluti a tutti arrivederci grazie,