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Buongiorno a tutti e grazie alle persone che sono qui presenti per questo incontro e anche a quelli che sono collegati, collegati da casa, e oggi abbiamo voluto fare questo incontro, questo seminario relativamente al lavoro.
E soprattutto incentrato su i percorsi da attivare per le persone che hanno delle fragilità e quindi delle difficoltà maggiori a trovare lavoro, e qui con noi e sono presenti e ringrazio per la partecipazione e i all'Emilia Romagna, il dottor Davide Brugnotti e la dottoressa Paola casotti.
Come dicevo prima, questo incontro è stato reso disponibile in streaming, quindi è da casa ci possono seguire. Abbiamo voluto utilizzare la strumentazione che abbiamo acquistato come Comune nell'ambito dei progetti di digitalizzazione proprio per rendere possibile la divulgazione di queste importanti informazioni anche a coloro che in questo momento stanno lavorando per motivi diversi. Non hanno potuto, non non hanno potuto partecipare, per cui insomma un modo nuovo.
E per poter arrivare a tutti. Jalla Emilia Romagna con mia, l'Emilia Romagna, abbiamo iniziato un percorso importante e direi che lo abbiamo iniziato l'anno scorso con le prime pratiche amministrative e sono sono risultati aggiudicatari di un bando relativi ai percorsi di formazione dedicati ai ragazzi che uscivano dalla scuola e che si approcciavano al mondo del lavoro, per cui siamo riusciti a aggiudicarci dei bandi regionali dedicati a questo tipo di intervento e abbiamo fatto un bando appunto per e al quale ha partecipato i all'Emilia Romagna ed è risultato aggiudicatario con loro. Abbiamo iniziato questo percorso e in questo percorso è previsto anche una serie di interventi di formazione. Questo è un seguito del seminario proprio incentrato sui percorsi di avvicinamento al lavoro dedicato alla disabilità, ma poi ci sono anche tre momenti di sportello del lavoro e che sono solo degli incontri personalizzati, nella quale le persone possono tranquillamente avvicinarsi e presentare la loro problematica direttamente parlando con il referente di IAL e cercando insieme di trovare delle soluzioni. Io adesso lascerei la parola al dottor Brugnotti o a Paola, chi vuole intervenire a Paola casotti, così entriamo subito nel vivo e per esaminare appunto che cosa ci propongono per aiutare persone che vogliono accedere al mondo del lavoro. Grazie.
Buon pomeriggio a tutti i presenti e gli estremi ING, quindi mi presento, sono Paolo Casotti o lavoro per Eyal Ferrara, lavoro come orienta trice e mi occupo principalmente, se non solo, cioè anche mi occupo anche di percorsi di orientamento per persone che stanno cercando di reinserirsi nel mercato del lavoro e o di inserirsi per la prima volta nel mercato del lavoro quindi anche giovani quindi, in questo momento siamo impegnati davvero tanto con un progetto che è legato al PNRR che il progetto Gaulle Garanzia di occupabilità dei lavoratori e.
Di cui vi accennerò, insomma, anche perché è importante partire abbiamo pensato che sia importante partire da lì proprio per arrivare poi a capire tutta l'offerta che può interessare le persone in cerca di lavoro e nello specifico, ovviamente, chi in questo momento si trova in uno stato di fragilità quindi che può averne bisogno ancora di più.
Questi percorsi sono percorsi che affiancano le persone che hanno bisogno di un supporto nella ricerca del lavoro.
Per dare un'idea generale appunto di gol, diciamo che è stato finanziato tramite il PNRR e ha la possibilità appunto di aiutare quelle persone che in questo momento o perché sono uscite dal mercato del lavoro perché sono state licenziate. Quindi in questo momento sono in uno stato di disoccupazione. Chiamiamo Naspi o sono in un momento di.
Disoccupazione vogliono reinserirsi nel mercato del lavoro dopo magari un certo periodo in cui sono state lontane può essere, perché hanno seguito preferito segui, seguire la famiglia in questo momento, perché hanno passato un periodo a casa a seguire i piccoli che sono cresciuti e a un certo punto hanno deciso ok, adesso vorrei reinserirmi nel mercato del lavoro o persone straniere che sono arrivate sono qui da poco. Hanno bisogno di capire dove sono finite e e come possono integrarsi nel nostro contesto locale. Nel nostro caso specifico. grazie ai gol noi abbiamo la possibilità di aiutare di costruire questi percorsi. Percorsi che differiscono a seconda di,
Della persona che ci troviamo davanti ovviamente.
Gol parte da una segnalazione che ci arriva dal centro per l' impiego. Quindi la persona di do già qualche indicazione così è già operativo già prati o no, quindi la persona che in questo momento, a desiderio di intraprendere un percorso di ricerca attiva cioè re mi voglio inserire nel mercato del lavoro, ma non so da che parte iniziare in questo momento ho bisogno di un supporto bisogno, di un aiuto, anche di un un ascolto, perché non est è sempre anche magari la voglio ripartire, ma non sapere come partire, quindi si parte dal centro per l' impiego, il centro per l' impiego di riferimento. Ovviamente uno può scegliere nel vostro caso. Potete scegliere.
100 perché il vostro di riferimento, se uno vuole decidere di andare a Ferrara, può andare a Ferrara, non è vietato okay, però, ovviamente per comodità, diciamo che qui ci si appoggia su 100 e partendo da un colloquio da un appuntamento da un colloquio preso presso il Centro per l' impiego, si parte e si inizia a capire un po' i bisogni e ciò che è stato che questa persona ha fatto fino a quel momento, sulla base di una serie di caratteristiche che vengono valutate da una serie di da un' intervista che l' operatore del Centro per l' Impiego fa viene sostanzialmente.
È.
Inserita la persona in un percorso che può essere chiamato volume 1 gol, due gol, tre, cluster, uno cluster, due cluster, 3 arriviamo anche al cluster 4 sul quale poi dopo si inserirà,
Davide.
Mi fa. Io mi fermo ai primi tre okay, i primi tre, diciamo, sono percorsi che sono pensati per persone in via di dall' 1 al 3, con maggiori necessità e bisogni.
Gol uno è un percorso che prevede un aiuto attraverso una serie di colloqui di orientamento, dove si aiuta la persona a a capire che strada fare dove vuole andare a lavorare. Che cosa ha fatto fino a quel momento dal si aiuta nella ricerca, nel costruire il curriculum, si aiuta nella nel capire se ha tutti gli strumenti ed è in grado di utilizzarli per una buona ricerca del lavoro. Quindi l' utilizzo dei soci all' utilizzo delle piattaforme, tutto ciò che può essere utile per fare una buona ricerca del lavoro e non si aiuta anche nell' inviare curriculum, rispondere ad annunci e via dicendo, diciamo proprio in linea di massima, poi, il percorso a seconda ovviamente delle persone che abbiamo davanti varia moltissimo, a seconda ovviamente, dei bisogni. Volume pensato per chi è uscito da poco dal mercato del lavoro e magari in sta prendendo ai percettori di Naspi.
Giovane ha un buon titolo di studio da spendersi, quindi diciamo a secondo i criteri degli algoritmi utilizzati dai dalle ricerche che fanno al al centro per l' impiego una persona con una buona probabilità di inserirsi nel mercato del lavoro. Goal 2 gol 3, invece, prevedono un percorso un pochino più lungo e soprattutto la possibilità di seguire della formazione formazione più breve per gol due informazione più lunga per oltre breve. Per breve intendiamo percorsi che vanno dalle 40 alle 70 ore.
Obbligatori per chi entra nel percorso di col 2 e anche dei contratti e sono pensati per quanto riguarda col 2 e sono finalizzati ad aumentare delle competenze in qualche cosa che la persona sta già fare, quindi esempio una persona che ha lavorato nella contabilità in ufficio poi ha interrotto l'attività per quattro o cinque anni e il corso breve ha la funzione di.
Aggiornamento quindi dare qualche strumento in più a chi magari è stato un po' fermo, quindi gestionali, nuovi informative, nuove, ecco, questo ha come obiettivo, così come magari un.
So un cuoco, un aiuto cuoco che vuole riprendere in mano e vorrebbe acquisire un po' di competenze in più sulla pasticceria okay, ovviamente calcoliamo, sono 70 ore, 40 ore non è che diventerà un provetto pasticcere, però sicuramente può acquisire delle competenze in più da giocarsi. È da spendersi nel momento in cui andrà a a fare i suoi colloqui e a candidarsi in eventuali ristoranti piuttosto che Otello o dove desidero rappresentare.
Goal 3 è pensato proprio perché si vuole riqualificare, quindi io faccio sempre l'esempio con le persone che frequento che vengono a fare questi colloqui, pensiamo, non so a una persona che è stata ferma, davvero molto e vuole desidera rii reinserirsi nel mercato del lavoro, ma fare tutt'altro rispetto a quello che ha fatto fino a quel momento oppure una parrucchiera che scopre a quarant'anni di essere allergica tutti i prodotti e quindi che non riesce più a svolgere quel lavoro per il quale si è qualificata, ha studiato, ha lavorato, ma non ce la fa più. Quindi, in questo caso ha bisogno di reinventarsi il reinventarsi.
E in questo caso è affiancato dalla possibilità di seguire un percorso più lungo, perché in questo caso il percorso è di 300 ore, con la possibilità di fare stage, quindi di inserirsi anche in un contesto lavorativo e provarsi effettivamente questo è un po' il primo pacchetto di gol, uno, due e tre.
AGO l'1 con due gol 3 possono accedere tutti, cosa vuol dire che persone con fragilità, persone che possono avere qualche difficoltà rispetto a certe abilità, possono comunque aderire a gol uno, due e tre?
Lo possono fare, e non perché, nel momento in cui si presenteranno al centro per l'impiego, gli verrà chiesto se vogliono utilizzare o meno la condizione in cui si trovano, oppure se non possono aderire a qualsiasi altro percorso, quindi è possibile per chiunque partecipare a questi percorsi l'unico,
Diciamo paletto è che non è il soggetto a decidere se si sente con l'1 o con due gol 3, ma è il centro per l'impiego che, nel momento che termina questo colloquio, termina questo momento di intervista. Decide con un minimo di margine di punteggio, perché può davvero giocare poco rispetto a proprio le risposte che danno i gli intervistati. Se la persona è da uno, due o tre, quindi non non c'è, ma non c'è grandissimo margine. Non è che arrivo lirico okay, io vorrei tanto fare un corso da pasticciere e ho fatto l'infermiera fino adesso, è però eh, ma io ho lavorato fino a due giorni fa o sono un uomo di 35 anni, ho sempre lavorato adesso sono in NASPI infermiera, potrei trovare da lavorare benissimo, ma voglio fare il pasticciere, difficilmente un centro per l'impiego. Con queste risposte riuscirà a mettere questa persona. Inoltre okay, quindi teniamo a precisare goal 3 gol, due gol uno, non lo sceglie la persona che va e si rivolge al Centro per l'impiego, non lo possiamo scegliere. Noi noi non abbiamo nessun potere rispetto a questo tipo di,
Etichetta fra virgolette, che viene viene data dal Centro per l'Impiego, però, insomma, questo è un po' la suddivisione, il passaggio successivo, una volta che una persona si reca al Centro per l'impiego e viene appunto definito il percorso che potrà seguire quindi uno, due, tre e il centro per l'impiego medesimo dà appuntamento presso un ente accreditato come sostanzialmente mette di fronte alla persona che si reca al Centro per l'impiego, una lista, una, una serie di opzioni di scelta e ed è la persona e il l'utente che dovrà indicare quale a quale Ente far riferimento per essere seguito. Quindi anche in questo caso in teoria non c'è nessuna scelta né da parte nostra né da parte del Centro per l'impiego per definire da chi farsi seguire, quindi ogni persona può decidere. Viene dato appunto del materiale informativo rispetto ai vari enti che ci sono sono presenti sul territorio, e in questo modo diciamo sì da Libera scelte, libertà alla persona di potersi far seguire da chi desidera. Quindi il passaggio è questo viene fissato l'appuntamento. A quel punto.
È l'ente di formazione o l'ente comunque accreditato, che può svolgere questo tipo di attività che incontra fa il primo incontro con con l'utente con questa persona e si mette il percorso ci si conosce, si cerca di capire come venire incontro alle esigenze di queste persone. Qui mi fermerei sull'1 2 3, ecco che.
Se è abbastanza chiaro, mi sono persa qualcosa di più potute okay, ci siamo quindi qui arriviamo al 3 gol. Ha anche un punto 4 e qui passo il testimone.
Okay, se lo facciamo bene, come diceva Paola prima fino a due anni fa, cioè fino al momento in cui è entrato in vigore il programma GOL, le persone che cercavano lavoro erano sostanzialmente.
Da sole nel cercare lavoro andavano al centro per l'impiego, ma avevano poco poco da da da chiedere e andavano in giro e cercavano lavoro con l'inserimento del programma GOL diciamo che in Emilia Romagna è stata fatta la scelta di accompagnare le persone della ricerca del lavoro attraverso una figura che è quello dell'orientatore che ha il compito di aiutare le persone a trovare lavoro.
Ovviamente, il tutto parte dal centro per l'impiego, quella persona, come diceva Paola, sceglie va nell'Ente e quando è in carico dell'orientatore, poi prosegue.
E le persone, però, che hanno una disabilità o che hanno uno svantaggio di qualsiasi tipo, hanno un'opportunità in più rispetto a quello che diceva Paola, che ci sono dei canali.
Rifinanziamento specifici che vanno proprio incontro alle loro esigenze, perché queste persone hanno magari esigenze diverse, hanno bisogni diversi, e parliamo appunto di quello che ora chiamava goal cluster 4 e tutto quello che è il mondo dei finanziamenti per la disabilità a favore della disabilità, cioè tutte le persone in stato di svantaggio, semplicemente magari persone che hanno perso il lavoro e che in quel momento stanno incontrando un momento di difficoltà economica oppure è stato di svantaggio perché magari sono usciti da un periodo di tossicodipendenza oppure di altro tipo, oppure persone che hanno una disabilità di qualsiasi tipo dalla persona che ha avuto un infarto e non riesce a fare certi lavori al ragazzo che magari ha un handicap fisico o ambientale, possono beneficiare di un aiuto, un supporto in più rispetto agli altri.
In che maniera la strada iniziale e la medesima, cioè sostanzialmente le persone che hanno uno svantaggio o una disabilità possono rivolgersi al Centro per l'Impiego, essere profilati dal centro per l'impiego, scegliere un ente a cui essere associate e farsi sentire all'interno del programma GOL cluster 4 oppure all'interno del programma del fondo regionale disabili sono sigle, ma avevano poca importanza oppure semplicemente magari se sono seguite da un servizio, un servizio sociale piuttosto che un servizio di salute mentale o di altro tipo. Chiedere alla propria assistente sociale di aiutarli per essere inseriti nel mondo del lavoro. Benissimo, a questo punto le persone vengono segnalate a enti come il nostro, che fanno questo tipo di attività, vengono presi in carico e vengono accompagnate qui a a Vigarano. La scelta che è stata fatta è stata quella di provare a portare questo sportello. Chiamiamolo così che normalmente non c'è navigheranno perché c'è a Ferrara, c'è sempre c'è da altre parti a livello locale, infatti, il 14 maggio mi pare l'11 di giugno. Abbiamo due momenti che sono aperti alla cittadinanza, per cui chiunque voglia venire senza bisogno di appuntamento negli orari che sono stati definiti possono avvenire per avere una consulenza. Che tipo di aiuto possono avere le persone che si rivolgono a questo sportello e che in un qualche modo, decidono di utilizzare questo tipo di finanziamento? Allora il principale aiuto è capire che tipo di attività professionali o di lavoro questa persona vuole o può fare. Questa è la cosa più importante che mi preme sottolineare, ma la cosa che sta ancora prima questo questa riflessione è che le persone devono avere la consapevolezza che nessuno gli porti, il lavoro, devono essere loro che si impegnano a cercarli, in primo luogo attraverso questo primo passo, che è quello di chiedere o al centro per l'impiego di essere seguite o venire in questo sportello per essere seguite o rivolgersi alla propria assistente sociale perché chiedono materialmente di trovare un'occupazione.
Le opportunità che vengono offerte a queste persone, quali sono di diversissimo tipo, si vada al corso di formazione informatica, al corso magari legato alle competenze relazionali, perché uno non sa ancora come rapportarsi con l'esterno al corso professionali per imparare a cucinare piuttosto che a imparare. Eventualmente come si fa a lavorare in un negozio operatore del punto vendita oppure eventualmente è un percorso che abbia una durata un po' più lunga, che è quello che gli rilascia anche una certificazione di competenze. 150 ore, 300 ore, quelle che sono per avere un pezzo di carta in più da mettere nel proprio curriculum. Il secondo passaggio è quello di provare a mettere in fila tutte le esperienze professionali e di studio che questa persona, perché chiunque le ha fatte, quindi le mettiamo in fila attraverso un curriculum vitae che è il primo strumento che questa persona deve avere a disposizione per trovare lavoro. Quindi l'operatore, il consulente che segue questo ragazzo, questa ragazza farà questo mettere in fila i percorsi di studio fatti.
Le esperienze lavorative fatte che molto spesso ci sono ma si sono interrotte perché magari uno ha avuto la sfortuna di cadere giù da una scala di rompersi una gamba e non riuscire più a fare il mestiere che aveva fatto fino al giorno prima li mette tutti in fila. Capiamo, insieme a questa persona, quali sono le attività che questa persona può svolgere o le ambizioni lavorative che questa persona ha e il passaggio successivo è se ci sono delle competenze della colmare, gli facciamo fare un corso che possa servire a questo scopo. Se non ci sono eventualmente competenze da colmare, proviamo insieme ad andare a fare una ricerca nel mondo del lavoro di offerti. Il lavoro di questo tipo,
Molto spesso uno è portato a credere che non ci siano offerte lavorative per persone in stato di svantaggio in stato di bisogno o portatori di handicap. Non è così. In realtà molto spesso ci sono delle offerte, ma non vengono conosciute, non vengono conosciuti, non ci si attiva adeguatamente per lo scopo. Poi è molto, va anche fortuna e sono capitato in quel posto al momento giusto con la persona giusta, e questo ci sta ma per tutti, magari se in realtà che capiamo anche che molto del nostro futuro è fatto anche dal fatto che ci impegniamo in un certo percorso, magari a quel punto il risultato, l'ottica, quindi dicevamo, facciamo un incrocio domanda offerta, rispondiamo degli annunci, eventualmente delle offerte di lavoro che ci fossero. Aiutiamo la persona a rispondere degli annunci di lavoro, perché questa è la cosa più importante, insegnano a questa persona come si fa eventualmente sostenere un colloquio di lavoro che è fondamentale, perché il primo approccio è l'aspetto più importante, perché magari sono le persone più grande del mondo va fatta una bruttissima impressione. Primo colloquio, mi scappa, non hanno fatto nessuna strada. Ecco il senso degli operatori. È proprio anche questo di insegnare, come ci si deve approcciare adeguatamente. Poi magari troviamo anche l'impresa che è disponibile a prendere la persona amici, sai io però queste persone ne prenderemo. Non so mica sicuro che sia la persona giusta per me nessun problema. All'interno di questi fondi in cluster 4 nel fondo regionale disabili c'è la possibilità di attivare dei tirocini retribuiti sostanzialmente indennizzati direttamente dalla Regione, quindi non a carico dell'impresa, per provare a vedere se questa persona ha in un qualche modo la possibilità di inserirsi in quell'impresa attenzione. Il tirocinio non è lavoro nero e il tirocinio una forma regolare prevista dalla legge per entrare in azienda. Imparare un mestiere lo fanno. I laureati lo fanno, i giovani che escono dalla scuola superiore lo fanno tutte le persone che vogliono in qualche modo mettersi in gioco, quindi questa persona, per un periodo di durata di quattro mesi, cinque mesi, sei mesi va in un'azienda attraverso un progetto formativo acquisisse delle competenze che gli vengono certificate che alla fine mette sul curriculum. L'azienda conosce quella persona, magari mi piace anche e a quel punto stabilizza anche là il ragazzo o la ragazza che ha assunto. Nel frattempo la persona guadagna perché materialmente percepisce un'indennità del valore di 450 euro al mese, che sembra poco, però intanto ti sei fatto un'esperienza in quell'ambito.
Ecco, questo è sostanzialmente quello che è offerto in più alle persone che hanno svantaggio disabilità, poi tutti gli altri canali valgono anche per loro. Si può andare in gol uno, due o tre. Fra tutte le cose che servono, però, la cosa importante è che io tendo a sottolineare questa. Le persone con svantaggio con disabilità hanno un'opportunità in più che in questo momento a Vigarano è offerta con lo sportello che andiamo a realizzare qua ma che possono tranquillamente utilizzare in qualsiasi momento, rivolgendosi al centro per l'impiego, facendosi fare una prima profilazione che vuol dire un incontro. È un incontro al Centro per l'Impiego. Scegliere un ente a cui appoggiarsi ed essere accompagnato da questo Ente attraverso un operatore formato adeguatamente. In queste cose che vi ho detto, ovviamente il tutto l'anno ha una durata breve durata e che in questo caso è di 12 mesi, però la parola ne è testimone. Non abbiamo mai abbandonato nessuna persona che ci ha chiesto, anche dopo i 12 mesi, di essere aiutata li accompagniamo ugualmente anche dopo, e perché ovviamente ci prendiamo a cuore le persone che seguiamo, per cui questo assolutamente non succede. È ovvio che, come dicevo prima, ci deve essere la volontà della persona o della famiglia a far sì che questo percorso si avvii, perché senza questo impulso non parte nulla. C'è bisogno appunto, dell'impulso della persona e, per cercare le opportunità che serva, mi sento di aggiungere anche una cosa certe volte è proprio queste persone tendono a non sapere che ci sono, come diceva Davide, che in realtà ci sono delle offerte, ci sono aziende che hanno necessità di assumere una persona iscritta, diciamo, fra virgolette, alla ex lege 68, perché la normativa dice che se tu hai almeno 15 dipendenti deve assumere una persona che pescherà e da queste liste certe volte le persone non lo sanno, pensano che in una realtà grande non è non sia possibile per loro trovare uno spazio. In realtà non è così e aiutiamo persone che.
Vengono e hanno questa tra virgolette per noi in certe volte è un'opportunità, cioè quello che viene visto come una sfortuna. In certi casi per noi è un'opportunità, perché ci sono alcune aziende e li si aiuta a fare proprio ricerca attiva. Vuol dire entrare nel sito dell'azienda, andare a vedere con loro.
Che offerte ci sono, fargli vedere come come si fa e ci sono certe volte offerte proprio e unicamente per persone iscritte a queste particolari liste, quindi, se tu non sei iscritto non puoi partecipare.
E quindi è ovvio che anche qui, come diceva Davide dipende dalle abilità delle persone, dipende da quello che riescono a fare e che sanno fare le fatiche che possono affrontare, però.
È importante rendere partecipi le persone e fargli vedere toccare con mano che le aziende, anche quelle che uno non ti non ti immagini, non le contatti, arresti mai, perché pensi che assolutamente non potrebbero aver bisogno di te hanno realmente bisogno e tu sei necessario per queste aziende. Quindi sei una persona importante, okay.
E l'altra cosa che mi piace sottolineare che diceva Davide è okay, noi li aiutiamo, gli mandiamo i curriculum, glielo facciamo però tutte le volte che c'è la possibilità e ci rendiamo conto che abbiamo davanti persone in grado di diventare sempre più autonome per noi, e questo è il valore aggiunto, cioè fare in modo che poi non abbiano più bisogno di noi. È vero che noi ci siamo sempre, è vero che se vengono e ci dicono Paola mi aggiunge quella cosa nel curriculum, perché okay te l'aggiungo, però non ce l'hai, a casa non ci riesci, non ce la fai, facciamolo insieme, provo a farlo, tu facciamolo insieme qui, ma lo fai tu.
Lì è il nostro obiettivo, è quello di renderli autosufficienti, e qui stiamo parlando non solo di goal, 4 o percorsi per persone con disabilità, lo pensiamo per tutti, cioè chiunque venga da noi. Il percorso di orientamento è finalizzato a rendere la persona autonoma, quindi capace, di gestire gli strumenti che ci sono a disposizione, essere in grado di fare una ricerca e di cercare cose in autonomia, che non vuol dire solo cercare un lavoro, ma cercare opportunità, cercare fondi, cercare bandi e cercare capire come ci si muove. Non è facile, non è sempre facile, non è facile per tutti, c'è ovviamente l'analisi iniziale. Sta anche nel capire chi abbiamo davanti no, quindi questo è importantissimo. Se abbiamo un ragazzino di 19 anni, non vi immaginate che i ragazzi che escono dalle superiori sappiano maneggiare il computer meglio di quelli un po' più grandi, perché sono tanto smanettoni, ma col telefono okay, quando gli si dice okay così fammi, un bel curriculum word World, io non non lo uso, non so, ho fatto il massimo dei power point per la scuola okay, non è la stessa cosa, quindi attenzione non è che sempre le persone giovani vuol dire che sono capaci di fare tutto, quindi renderli autonomi. Ecco, questo per noi è il grande passo essere in grado poi di sapere che sono stati poi capaci da soli in autonomia. Credo che questa sia la cosa principale.
Ebbene, grazie Paolo e anche Davide di io ho voluto fortemente questo incontro e continuo a ritenerlo sempre più interessante, proprio perché, quando ci siamo incontrati con Davide per creare il percorso relativo appunto alla formazione per i ragazzi che che uscivano da scuola, il progetto per il quale abbiamo iniziato a lavorare insieme e mi sono proprio il resoconto nonostante siano tanti anni che sono nel mondo del lavoro che non conoscevo minimamente i percorsi ai quali appunto Davide allora accennava e che oggi sono stati spiegati meglio. Questi gol erano qualcosa assolutamente per me, disconosciuto e il sapere e capire che c'era un percorso preciso è dedicato alla ricerca del lavoro, sembra sembra una cosa sciocca da dire, però non ci si rende conto bene e di effettivamente di tutte le possibilità che ci possono essere. Soprattutto mi hanno colpito molto le possibilità per le persone, appunto, che hanno delle fragilità, anche perché è vero che ci sono delle persone che hanno delle disabilità fisiche o mentali, però è anche vero che chi perde il lavoro, chi si trova in un momento di difficoltà delle volte va proprio in blocco. Va in uno stato di blocco, dove pensa anche di non essere più capaci di far niente, di non essere capace di riuscire a a riprendersi, insomma, per cui lo stato mentale di difficoltà poi arriva, arriva anche arriva anche a persone che pensavano di non avere questo tipo di problema, per cui questo aiuto, secondo me, è veramente molto importante. È importante sapere quali sono le strade, perché non è vero che le persone sono a conoscenza di tutto. È anche vero che, dopo che la la cosa principale è comunque l'input iniziale, perché comunque una persona deve avere la volontà di poter di trovare il modo di riscattarsi, di trovare una strada per crearsi un percorso o perlomeno le persone che gli sono vicine, che cerchino di aiutarmi in questa direzione e poi, insomma, esiste un mondo che lo può aiutare, non è mai sufficiente quello che si fa, ma, insomma, è un bell'aiuto per cui.
Insomma, anche anche poter andare a fare un tirocinio di alcuni mesi vuol dire riprendere fiducia in se stessi delle volte e quindi magari magari per riprendere fiducia in se stessi. Poi ti apre un mondo per cui, insomma, io credo che questi percorsi siano veramente importanti da far conoscere. Faremo altre anche altri incontri su questi argomenti specifici, cercando di andare più a fondo e quello che intanto, prima di tutto invito chiunque abbia necessità di rivolgersi agli sportelli nelle date che abbiamo per adesso indicato che sono il 14 maggio e l'11 giugno, dalle 15 alle 17 si può venire qui in Municipio. Semplicemente abbiamo dedicato una stanza a questo sportello senza appuntamento e si può fare un discorso personale, come diceva Paolo appunto. Quello che viene fatto nei centri dell'impiego viene portato a Vigarano per queste tre volte, perché una è già stata una data è già stata, è già passata, insomma,
Però, magari troveremo il modo anche di di farne altre, e non so se qualcun altro ha qualche domande eh sì,
Sì, ecco, ho trovato molto interessante e arricchente quello che avete detto e mi allaccio in particolare a quello che ho seguito negli ultimi mesi, soprattutto con il coordinamento provinciale in forma giovani, avendo io anche alle politiche giovanili come delega e seguendo anche insomma da vicino un po' il mondo della scuola, dove sicuramente la scuola italiana prepara tantissimo dal punto di vista delle competenze, delle nozioni, più che competenza delle nozioni. Una scuola sicuramente molto buona, riconosciuta a livello mondiale, pecca però invece in quest'altro aspetto qui da sempre e ancora oggi, purtroppo, innanzitutto nell'individuare i talenti, io esco da scuola, cosa soffra, cosa potrei fare. Sono infinite le le professioni, i compiti a cui io potrei essere destinate. Non lo so e la scuola non me lo dice la scuola mi dice, se ho raggiunto i miei obiettivi scolastici, se ho raggiunto un buon livello o meno in determinate materie, ma io cosa possono andare a fare cosa sono portato a fare, che cosa mi riesce bene e quindi vale la pena approfondire anche dal punto di vista professionale. Quindi io credo che questo per i giovani, ma anche per una persona matura che si è allontanata dal mondo del lavoro per 1.000 ragioni o che vuole cambiare tipologia di professione, ecco, io credo che un orientamento di questo tipo sia fondamentale. Poi dopo c'è senz'altro ognuno di noi ha la se lo vuole la capacità per sapersi puoi muovere e camminare con le proprie gambe, però questo primo passo, questo questo accompagnamento proprio a.
Verso diciamo una una strada. Credo che sia veramente un valore aggiunto, soprattutto non sentirsi soli in questo perché, indipendentemente dal carattere di tutti noi, io credo che un momento di sconforto possa capitare, soprattutto trovandosi in certi momenti della vita, dove magari c'è un cambio di vita dove c'è per qualsiasi ragione un un cambiamento, proprio quindi il fatto di non sentirsi soli e sapere che ci sono delle persone competenti, delle persone preparate e a poterlo prendere per mano. Insomma, credo che sia una una bella cosa, quindi mi auguro, ecco che insomma i dichiara Nesi, ecco, vengano a conoscenza, cercheremo di fare tanta pubblicità. Ecco per questo di questi sportelli e che ne approfittino perché veramente preziosa come occasione e vi ringrazio.
Dico solo una cosa per collegarmi a quello che è stato detto prima, che è vero qualsiasi movimento di cambiamento nel merito e nel momento di difficoltà, immagino il ragazzo che ha finito le scuole superiori al Ministero dell'università e poi a un certo punto si sia trovato in difficoltà. No, non riesco a proseguire. Capisco anche la difficoltà di questo ragazzo, ma l'importante che si capisca che a un ragazzo di 18 anni che finisce la scuola superiore e che non sa cosa fare della sua vita, vi si aprono tante possibilità che il mondo del lavoro che l'Università, ma se non c'è mai stata, ci sono anche i percorsi molto più brevi che sono gli ITS, quegli istituti tecnici superiori che con percorsi due anni ti danno una professione in mano che ti consente di andare a lavorare. Non dimentichiamo che i ragazzi che escono dagli istituti tecnici superiori al 90% vanno a lavorare e solo percorsi gratuiti per i ragazzi non sono percorsi che i ragazzi devono pagare. Mi immagino il, il giovane uso, questo termine è di 50 anni. Passatemi questa cosa, il giorno di cinquant'anni che a un certo punto si trova a spasso, perché la sua azienda chiuso, io ho sempre fatto il metalmeccanico e ho sempre saldato fino adesso ho avuto per hobby Idil il fatto di cucinare, però non l'ho mai cucinato, mi piacerebbe andare a cucinare, ma non son mica fare a cucinare bene all'interno del percorso di cui, oltre a essere un percorso della durata di 300 ore che ti insegna a cucinare o a fare altre attività, chi da una certificazione di competenze ti consente di entrare in contatto col mondo delle imprese perché fai uno status della durata di 120 ore e se la cosa ti piace ti consente anche di andare a lavorare. Ecco,
Non spaventiamoci dei cambiamenti, perché ogni volta che ciò che ovviamente ci sono le scelte da fare, che poi, in un qualche modo essere positivo o negativo, a seconda di quello che si fa ma attenzione, il sistema in questo momento ti aiuta con tutti questi percorsi gratuiti. Non c'è nulla da pagare. Non si non si pensi che in questo momento di si stia offrendo un percorso formativo a pagamento. Non si non chiederemo mai un euro a nessuno alle persone, perché la Regione Emilia Romagna ha pensato a questo percorso, in quest'ottica di aiuto e supporto alle persone per inserirsi nel mondo del lavoro.
Mi sento solo di aggiungere l'aspetto dell'ascolto è molto importante.
Cioè nel nostro lavoro.
Una delle prime cose che capita è di dover ascoltare, ascoltare tante storie e ascoltare tante persone, è ovvio che dobbiamo mettere dei paletti, deve essere molto chiaro il ruolo dell'orientatore in questi contesti, che non è quello dello psicoterapeuta, non è quello del consigliere, non sono un prete, non c'è no, no, siamo orientatori, però è anche vero che l'ascolto è il primo passo per avvicinarsi a queste persone. Molto spesso persone che arrivano sono persone che hanno bisogno di aprirsi, che hanno bisogno di sentire che c'è qualcuno che ha cura di loro, cioè che si interessa a loro, che è lì per loro e.
E quindi è è molto importante questo primo passo c'è quello di della fiducia e di sapere che c'è qualcuno che li sta ascoltando e dall'ascolto poi, ovviamente, il percorso è indirizzarli verso un percorso di di scelta di vita lavorativa. Noi non possiamo andare oltre, ecco questo è molto, molto importante sottolinearlo. Peraltro, ci sono i servizi e i servizi sociali, ci sono altri servizi che devono fare quello che gli compete. Però sicuramente l'ascolto, una parte predominante del nostro lavoro, quindi l'attenzione, sapere che hanno un momento dedicato a loro, il sapere che non ci sono quei due minuti e poi vai via, che quando vieni 6 accolto, insomma, credo che sia per noi una persona che, in un momento di crisi, che in un momento di di di cambiamento un un punto fermo e con un un aiuto, come si diceva prima no, quindi credo che questo possa essere d'aiuto.
Se qualcuno ha delle domande, ci può sempre.
Interrompere, io ne avrei una comunque adesso il nel mondo del lavoro ci sono anche aziende che si rivolgono a voi chiedendo se, se potete, diciamo indicargli qualcuno, ci sono dei settori particolari che stanno ricercando quindi magari figure che sarebbe più importante concentrarsi sulla formazione di queste figure in modo che ci sia una percentuale maggiore di possibilità di ottenere il lavoro ci potete magari dare un po' un po' di luce su questo?
Allora e il mondo della ristorazione è un mondo che noi conosciamo proprio per la nostra natura, perché gli al Ferrara vive in mezzo alla ristorazione, sicuramente la parte sulla ristorazione è un è un settore dove c'è sempre molto richiesta, poi.
Prendiamo con le pinze e ci sono tante richieste e tante richieste anche un po' inappropriate dopo sta nella persona andare a fare il colloquio e andare a vedere andare a capire il tipo di offerta di contratto, il tipo di offerta di lavoro.
Su quello noi non possiamo dare nessuna indicazione, non è che sappiamo se un'azienda più seria, meno seria, se come funziona, però sicuramente in questo momento le richieste sono tante,
Poi stanno il ragazzo nel giovane nell'adulto, andare a presentarsi, capire, capire che cosa cercano e contrattare sostanzialmente sempre di più i ragazzi sono più preparati nell'aspettarsi, cioè nel capire l'offerta che la persona che sta facendo l'eventuale datore di lavoro che si sta facendo sempre più sono,
Informati sui propri diritti, sui loro diritti, quindi.
La la discussione con l'eventuale datore di lavoro può diventare un pochino più seria. Ecco perché le persone stanno cercando di capire quali sono i diritti e quali no. Sta di fatto che comunque, sicuramente il mondo della ristorazione è un mondo ricco, adesso pensiamo anche solo al mare. In questo momento c'è tanta richiesta dei lidi, ma anche se ci spostiamo un po' più giù, ci sono tutte le stagioni che sono già iniziate, quelli della montagna, quelle del mare, se uno ha voglia di spostarsi.
Possibilità ci sono, ci sono per chi ha un pochino di dimestichezza con le lingue, ma non è neanche tanto tutto quello che ha a che fare con il mondo delle crociere, quindi tutta la ristorazione sulle crociere nelle navi da crociera, quindi tutto quello che ha a che fare con la ristorazione, se uno ha voglia anche un po' di capacità, un po' di possibilità di spostarsi, di non essere magari legato al territorio.
Di opportunità ce ne possono essere. È un lavoro che certe volte fa paura, perché comunque prevede.
Orari pesanti orari serali lavorare quando gli altri fanno festa, quindi si capisce per esempio, una persona che ha famiglia, figli e tutto il resto, magari in alcuni casi fa un po' fatica ad abbracciare questo mondo, però sicuramente questo è un mondo in questo momento su Ferrara ci sono alcune realtà che iniziano le attività stagionali, quindi anche qui.
Non so se si possono fare nomi e cognomi di chi in realtà le possiamo fare tranquillamente, anche perché c'è la pubblicità appesa ovunque, quindi la si vede andando in giro per Ferrara una realtà come TXT, per esempio, in questo momento è molto forte su Ferrara e sta facendo una campagna di assunzione stagionale.
È di circa 350 operai,
Quelli dei libri, quindi lavoro pesante impegnativo, si lavora nel sotto capannoni, dove non c'è aria condizionata, si lavora su tre turni, quindi si lavora anche nel turno di notte, ma ragazzi giovani, i loro lavorano molto con i ragazzi universitari, quindi persone che magari dicono okay, mi faccio i due mesi, tre mesi a lavorare, mi faccio la stagione e mi metto via o un po' di soldini per affrontare l'inverno per dare una mano alla famiglia, quindi per non essere completamente di peso alla famiglia e.
Sicuramente azienda molto seria e che fa selezione è a un buon pur 9 e quando assume insomma prende per un periodo di tempo i contratti assolutamente irregolari. Fantastico, cioè fantastico fantastico per cui per chi decide in questo momento che ha bisogno magari di un po' di sicurezza economica, di una stabilità, di un lavoro che inizia e finisce, ecco questo sicuramente.
C'è tutta la campagna con prove, contro però sicuramente in questo momento la campagna, un altro, un'altra grande area da noi. Ecco che che può assorbire, che assorbe in parte molti stranieri, così come Txt anche Txt ha la possibilità di quello che noi consigliamo sugli stranieri, per esempio che sono sempre di più e hanno sempre molte esigenze, anche loro poveracci di inserirsi e è quello di puntare sui corsi di italiano, studiate, italiano, imparate no, perché se, se riusciamo a dare a raggiungere una buona padronanza ma discreta padronanza della lingua, saremo in grado anche di affrontare determinate selezioni che vuol dire lavori che comunque molti non desiderano più fare, ma che sono presenti sul territorio e che quindi,
È effettivamente sono un buon trampolino di lancio per chi si sta inserendo in questo tessuto sociale.
In questo tessuto lavorativo. Tantissimi magazzinieri, per fare un nome Amazon, fa selezione continuamente pro e contro. Non voglio dire niente rispetto alla tipologia di azienda, però sicuramente il primo colloquio che fa è un colloquio per verificare la conoscenza della lingua, quindi se conosce la lingua, vai avanti e procedere con gli altri colloqui, quindi sicuramente il primo passo che dico per gli stranieri non lanciate vi immediatamente solo nella ricerca del lavoro. Prendete la prima cosa che vi capita cercate il più possibile percorsi che vi permettano di acquisire un pochino più di competenze rispetto alla lingua, non per niente in tutti gli Stati. Prima di andare a lavorare, ti fanno fare dei corsi per imparare la lingua del posto, perché altrimenti anche, come dicevamo poi con Davide un po' di tempo fa stesse persone straniere che veniamo, vediamo inserite nei percorsi di gol se faticano con la lingua, facciamo fatica a inserirli nei corsi lunghi perché se non imparano don conoscono bene abbastanza bene, io parto col bene, ma basta abbastanza, la lingua facciamo fatica, anche a inserirli. Insicurezza in determinati contesti di una cucina, un posto del genere e dove ci si può far male dove c'è pericolo, dove devi capire cosa ti stanno dicendo.
È molto importante, quindi i corsi va bene, ma partiamo dalla base. La lingua italiana è indispensabile per poi fare il resto.
Posso volevo soltanto aggiungere una cosa a quello che diceva Paola.
Tutto il settore dei servizi è un settore che in questo momento sta chiedendo manodopera, cioè ad esempio, il classico operatore del punto vendita, il commesso è una di quelle figure professionali che oggi viene richiesto e molto spesso non vengono approvate.
Dobbiamo superare anche un pregiudizio che ci siamo portati da decenni. Tutti quanti noi circa l'idea che abbiamo del mestiere, che oggi un mestiere che faticano che le imprese faticano a trovare, di cui le imprese faticano a trovare le persone, perché si pensa che sia un mestiere sporco l'idraulico, noi abbiamo delle aziende che ci chiedono se abbiamo dei ragazzi in gamba che anche non abbiano mai fatto studi di quel tipo lì, ma che vogliono andare a imparare il mestiere, loro riprenderebbero, vi farebbero fare un percorso di apprendistato presso l'azienda, li formerebbero pure le assumerebbero già a tempo determinato. Questo per dirvi che, molto spesso, l'idea che abbiamo di un certo profilo professionale è sbagliato. Nessuno vuol più fare l'idraulico e nessuno più più fare l'elettricista, però queste sono le figure che sono richieste. Cosa significa che chi doveva fare prende dei soldi, e questa è l'idea che dobbiamo cercare di superare.
L'altra cose scordiamoci che ci sia qualcuno che ci offre un mestiere, è esattamente come lo vogliamo noi.
No, c'è un mestiere che ha certe caratteristiche, la persona soprattutto giovane che si deve approcciare al mondo del lavoro, si deve adeguare a quello che in quel momento viene offerto con l'attenzione che ci deve prestare, imparare il mestiere, si porta a casa le cose che servono e poi su questo punto si offre al miglior offerente una volta che ha le capacità, le competenze ci offre il miglior offerente, cioè dobbiamo provare a far,
Far capire alle persone che non c'è il lavoro ideale dietro la scrivania rispondere al telefono, magari per molti sì, ma non per tutti. Ci sono anche dei lavori, magari un po' meno ideali, ma però ti consente di avere una sicurezza economica importante, come ad esempio il termoidraulico, come ad esempio l'elettricista. Come esempio. Il commesso che è vero, che si fa 10 ore al giorno in piedi, ma se hai le caratteristiche per farlo, quell'impresa non ti molla, perché quel punto 23 che è legato a te e poi a un certo punto, ecco quello che doveva far capire alle persone. È questo che per entrare nel mondo lavoro ci vuole uno sforzo e ci vuole uno sforzo da entrambe le parti, sia da parte dell'impresa che da parte della persona che entra scusate.
Sì, sono assolutamente d'accordo anche perché è venuto a mancare e mi riallaccio un po' insomma soprattutto i giovani, il concetto dell'attesa non c'è più tutto subito e questo è diventato un modus operandi proprio e di vivere e noi invece volevo chiedere se nell'ambito di questo orientamento di qualcuno di percorsi di orientamento eventualmente ci sono anche delle direttive per chi magari è intenzionato ad aprire un'impresa e quindi magari accedere bandi o queste cose qua.
Allora sicuramente sì, noi abbiamo un collega che lavora proprio sotto questo aspetto, nel senso che se c'è una persona che ha l'ambizione di mettersi in proprio in una qualsiasi attività, ma non so da che parte partire, noi siamo in grado di supportarlo in tutto quello che in un qualche modo l'apertura, la valutazione, se quel percorso che vuole fare ha un senso o meno, dopodiché si fa un business plan, si capiscono i vincoli e le opportunità, eccetera, e laddove maturasse l'idea che vuole materialmente mettere in piedi un in Presina. Gli suggeriamo anche dove andare a individuare quei possibili canali di finanziamento che possono servire invece prima li attenzione non è che poi lo accompagniamo dopo nella creazione dell'impresa, perché non è compito nostro. Si affiderà poi dopo alle associazioni di categoria in quel caso che operano in questo settore, per farsi accompagnare però intanto al fatto di capire se è vero che voglio mettermi improprio perché voglio fare.
L'elettricista sto dicendo una stupidaggine, visto arriviamo, se uno dice voglio fare l'astronauta okay, mettiamo giù un business plan che abbiamo, se la frase l'astronauta Ferrara si può fare, magari viene fuori che non si può fare però un mestiere invece che si può fare lo troviamo e a quel punto lo accompagniamo in quell'anno e ci fermiamo a un certo punto dopo ci saranno altri che la prendiamo in casa che lo prenderanno in carico e,
È anche possibile è aiutare le persone che stanno decidendo di aprire una partita IVA, quindi non solamente voglio aprire la mia piccola impresa, voglio aprirmi un piccolo negozio e tutto, ma okay mi sono laureato, vorrei iniziare la libera professione, sono iscritto all'Albo, tutto, però cosa faccio? Apro la partita IVA o la partita IVA normale e apro quella forfettaria. Che differenza c'è quando posso aprire una, quando posso aprire l'altra pro o contro? Ecco, anche questo è un è un'analisi che riusciamo a fare con le persone che lo richiedono, ovviamente attenzione per ora, in questo momento sono dentro percorsi sempre di gol.
Quindi giocoforza è passare tramite il centro per l'impiego all'interno di questi percorsi.
Però si quindi riusciamo anche a fornire queste informazioni e a fare un lavoro insieme. Abbiamo la fortuna che all'interno di gli al Ferrara ci sono persone competenti anche sulla parte delle partite IVA, quindi su su su tutto quello che si può sapere sempre fermandoci al nostro livello è quindi attenzione, quindi noi diamo un orientamento e diamo un'idea generale di base, poi è la persona che dovrà attivarsi, che anche quello il nostro obiettivo okay, io ti do l'input, poi se ci se ci crede davvero devi essere poi tu non ti devi trovare la pappa pronta, no, perché altrimenti dov'è la motivazione dov'è mi mi crolli dopo la piccola difficoltà dopo la prima difficoltà, non vai avanti, ecco quindi è sempre un accompagnamento e una accompagnare però con l'idea di rendere autonomi. Mi piace sottolinearlo perché credo che sia questa cosa molto importante. Ecco quindi cercare di rendere autonomi,
Abbiamo visto spesso tornare dei bandi relativi alla alle donne, la possibilità appunto, di fare impresa nel femminile e quindi chiedevo se, appunto esiste ancora c'è ancora aperto qualche bando in questo senso e un'altra domanda relativamente ai Cargil, perché io ho avuto delle persone che fino adesso si sono occupate di persone di magari fratelli o parenti con disabilità e che avrebbero voglia appunto di di trovare il modo per inventarsi per loro esiste qualche forma di aiuto oppure l'aiuto è dedicato solo alla persona che ha la disabilità?
No, allora la possibilità di essere supportati e per tutti, quindi il familiare, il figlio che ha seguito il papà e la mamma per vent'anni e che oggi si trova nella condizione di non dovermi più seguire per qualsiasi ragione, ma è stato fuori dal mondo loro per vent'anni ha la possibilità di essere in un qualche modo raccolto all'interno di questo programma per cui si in tutto il programma GOL può tranquillamente essere inserito se poi ha una disabilità o no, altre cose ci sono, le altre caratteristiche vedete, ma tutte le persone, compresi quelli che hanno seguito i familiari per tanto tempo possono essere seguiti in questo ambito.
Mi viene da rispondere con un caso proprio di qualche tempo fa, di pochissimo tempo fa, una persona, un ragazzo che per diversi anni ha seguito il fratello.
ACER ha iniziato a pensare di trasformare questa competenza acquisita per forza e per desiderio, perché comunque ci teneva a seguire il fratello e in questo caso non non ha seguito un percorso da caregiver, perché non ne abbiamo in questo momento di percorsi come caregiver, però ha pensato di iniziare di partecipare a una selezione per entrare in un corso da OSS,
Ecco, quindi quello è una cosa fattibile.
Qualche corso da OSS c'è stato all'interno di gol anche in forma gratuita, sappiamo che i corsi da OSS molto spesso sono a pagamento, vantaggio che quando lo fai ci sono molte probabilità che poi tu vada a lavorare. Ecco quindi le le le percentuali di inserimento lavorativo dopo aver seguito un percorso del genere sono molto alte, quindi questo sicuramente per le donne e per Donne Impresa. Mi sembra che in questo momento non ci sia niente CIS, c'è stato qualcosa sul digitale, quindi informatica, qualche cosa legato ai percorsi appunto di.
Di gel, digitalizzazione però, sulla sulla parte di.
Di fare impresa in questo momento no, non c'è nulla.
Che cosa?
Bisogna dire che abbiamo fatto un incontro bello, ricco, intenso, vi ringrazio assolutamente i vostri interventi e invito chi ci sta seguendo a prendere appuntamento, anzi semplicemente recarsi il 14 maggio e l'11 giugno presso lo sportello lavoro che abbiamo appunto istituito qui in Comune e comunque per qualsiasi necessità, insomma, i nostri uffici sono aperti, per cui potete chiedere rivolgervi a noi e noi di conseguenza, poi chiederemo collaborazione agli alpini, insomma, con le quali abbiamo aperto un canale, e speriamo che che continui in maniera proficua e grazie grazie a tutti gli intervenuti e grazie Ayala, grazie.