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Buonasera a tutti.
Sandra Laila, siete a posto.
Okay, bene, cominciamo allora.
Ah, e approfitto per comunicare che anche il prossimo Consiglio comunale del 29/12 sarà alle ore 19, CAI.
Cominciamo con l' appello.
Buonasera Marangon presente.
Sto Presidente Turetta.
Stecca presente, Cito.
Ci senti consiglia.
Dissento veramente lontanissimo proprio fievole.
Quasi niente, sento bene solo per Stefano Alessandro l' altra volta e Simona raccomandiamo a tutti di avvicinarsi al microfono esatto si parla, va bene, okay, Consiglio grigio.
Lion, Presidente, Massarotto, presente.
Rettore Rizzo presente.
Pacchetto.
Pagiaro.
Okay.
Cacco.
Stivanello.
Gottardello.
Grandesso.
Pastore.
12 presenti.
Bene, nominiamo allora gli scrutatori due per la maggioranza.
Luca Bizzotto, Isabella Turetta, va bene per la minoranza, Alberto Rizzo okay.
Allora abbiamo la presenza di graditi ospiti che dopo il Sindaco vi presenterà per aiutarci ad analizzare il protocollo di collaborazione del tram e il punto numero 6, allora.
Metto in votazione un in una, il fatto di votare il punto numero 6 come primo punto all' ordine del giorno, in maniera poi da liberare gli ospiti.
Favorevoli.
La maggioranza più Rizzo e e.
Cesarei Pagiaro favorevole.
Contrari.
Astenuti.
Favorevole anche caco favorevoli tutti contrari, nessuno astenuti, nessuno, allora do un attimo la parola al Sindaco per la presentazione degli ospiti, per il punto 6, prego.
Allora, buonasera, buonasera.
Allora do il benvenuto ai nostri ospiti, che ci aiuteranno a meglio assimilare il contenuto e soprattutto la questione trama, ma soprattutto il contenuto anche del protocollo di collaborazione, che è poi sottoposto alla deliberazione della presente seduta di Consiglio comunale, e quindi l' ingegnere Galiazzo di APS e l' avvocato miliardi.
Esatto, Lorenzo.
Responsabile del Settore Mobilità del Comune di Padova,
Allora una breve introduzione.
Se vogliamo, Presidente, possiamo congedare i nostri uomini della polizia municipale, certo, grazie della presenza, siete congedati buona serata.
Allora la seduta odierna rappresenta un momento importante per Vigonza, oserei dire storico.
Del trasporto pubblico, Vigonza, se ne parla da un bel po' e l' accordo che prenderà vita, che ha preso vita dello scorso settembre sul trasporto conurbato, ha consentito di includere e potenziare la linea Busitalia 0 37, implementando le corse da 10 a 18 ed abbattendo il costo biglietto da due e 41 e 50 con validità dello stesso anche per i mezzi pubblici urbani, con un limite orario di 90 minuti per Vigonza, l' opportunità tram,
È divenuta concreta nel momento in cui siamo riusciti a conseguire il finanziamento.
Per la realizzazione del parcheggio ad ovest della dell' attuale stazione di Busa con un accordo con RFI e la Regione Veneto per un valore di 2 milioni e 100.
A quel punto il fattore intermodalità, ferrovia, trasporto pubblico ha consentito di intraprendere la strada che ci porta oggi alla sottoscrizione di un accordo di collaborazione con il Comune di Padova e rubano, affinché Vigonza, entri a far parte di un sistema intermodale formalmente, per quanto ci riguarda dal 2015, quando il Comune di Padova, con delibera di Giunta, 541 approvava le linee di indirizzo per la redazione del Piano urbano della mobilità sostenibile intercomunale, altrimenti chiamato PUMS. Da allora, il Comune di Padova ha provveduto ad affidare nel 2017 la redazione, appunto del PUMS al ragù, al raggruppamento costituito dalla TIA RTI Trasporti e territorio S.r.l. In qualità di mandataria e tecnica, Spa avanzi e attracchi S.r.l. Come mandanti.
L' incarico. Lo studio è stato esteso ai Comuni della Conferenza Metropolitana come papà ed 06/12/2017. I rappresentanti dei Comuni stessi hanno confermato la volontà di collaborare per la redazione del Piano urbano di mobilità sostenibile in modo attivo e condiviso. Il Comune di Vigonza, oltretutto attivato da subito i primi focus group rivolti ai portatori di interesse rappresentati da associazioni di categoria, enti, professionisti e amministratori. Il PUMS è stato redatto e adottato e prevede una visione condivisa del sistema della mobilità per il decennio 2022 mila 30, tra cui la realizzazione del sistema intermedio a rete SIR, in coerenza con gli elaborati del PATI Piano di assetto Inter territoriale intercomunale, dell' area metropolitana di Padova, che era stato approvato nel 2012 per Vigonza, il PUMS è stato recepito e adottato con deliberazione di Giunta numero 214 del 23/12/2019, prevedendo la realizzazione della linea del tram. Sir 2.
Fino al parcheggio scambiatore di Busa ed un secondo lotto individuato fino a Peraga area, impianti sportivi.
Il Comune di Padova, contestualmente, ha aggiornato il progetto di fattibilità e nel dicembre del 2020, assieme a Vigonza e rubano, ha approvato la nuova versione progettuale per la partecipazione al bando pubblico bandito dal Ministero delle infrastrutture.
Il progetto di fattibilità, denominato linea SIR 2 del tram, completamento del sistema intermedio a rete della città di Padova, è stato redatto da RTI tra mobility, Shine, S.r.l. Mandataria RG S.r.l. E studio geologia via piani Daniela mandanti e comporta un costo complessivo di euro 335 milioni 211901 e 76 centesimi interamente finanziato con fondi statali ed europei.
Il SIR 2 è stato oggetto dei vari confronti. La quinta Commissione Consiliare ha affrontato il tema delle sedute del 10/02/2021 del 27/07/2021 ed ultima del 13/12/2021. Oggi possiamo affermare che la prima parte del percorso trova la propria conclusione con la sottoscrizione dell' accordo di collaborazione che ci troviamo stasera a deliberare in questo Consiglio comunale. Questo periodo di programmazione e di condivisione delle scelte si è basato su principi e obiettivi che per anni hanno cercato di perseguire uno. L' integrazione tra politiche di mobilità territoriali e ambientali al fine di contrastare l' attuale modello di mobilità vocato all' uso dell' auto anche per gli spostamenti di breve distanza, secondo, la qualità dello spazio pubblico come fattore per orientare le politiche di mobilità che si declina secondo tre macrotemi, il primo la città accessibile a tutti, il secondo, la visione dello spazio pubblico da destinare alla fruibilità collettiva, il terzo a città a rischio zero ancora favorire l' uso dei modi di trasporto a minor impatto ambientale cioè pedonali ciclabilità, trasporto collettivo eccetera la strategia promossa dal PUMS è orientata in modo decisivo a favore della mobilità attiva pedonale, ciclabile e compatibilmente con le risorse pubbliche disponibili e con le scelte operate in ambito sovraordinato a favore del trasporto collettivo.
Ancora, ridurre la dipendenza dell' uso dell' auto negli spostamenti di breve distanza attraverso misure volte a incidere sulla riduzione del tasso di motorizzazione e riduzione dell' inquinamento atmosferico.
Disaccoppiando il bisogno di mobilità dall' uso dell' auto e del suo possesso. Come Sindaco, ricordo che sono costretto ad emettere annualmente ordinanze per la riduzione della circolazione a causa dell' elevato inquinamento ambientale. Dall' ARPA arrivano puntualmente all' inizio di ogni periodo invernale dati allarmanti e tali da obbligare i Sindaci ad assumere le ordinanze di limitazione del traffico, provvedimenti di difficile applicazione. Grazie a questa seconda fase attuativa possiamo dare una risposta concreta per Vigonza, quindi la collaborazione alla realizzazione dell' intervento va vista come un atto dovuto. In effetti, la collaborazione iniziata molti anni prima. L' auspicio di individuare e realizzare il nuovo sistema di mobilità risale, come detto, al 2015, se non prima, quindi, è con viva soddisfazione che possa passiamo oggi alla fase concreta. Va detto, però in questo caso mi faccio da portavoce rispetto alle evidenze emerse in vari incontri.
Anche nell' ambito delle Commissioni consiliari, che sia il 2 per Vigonza, non consente di risolvere interamente le problematiche del traffico e di raggiungere per intero gli obiettivi che prima ho velocemente indicato, ma certamente ad imboccare con decisione una strada per farsi successive per far sì che successive a risolverli o quantomeno ridimensionarli. Il tram si ferma poco dopo il confine comunale e giustamente consente di collegare e far meglio funzionare il nodo di Busa, dove ferrovia, tram e auto possono vedere un concreto punto di scambio per Vigonza. Il tram e questo protocollo rappresentano responsabilmente l' inizio di un nuovo percorso che vede le parti impegnate per ricercare soluzioni e possibilità per migliorare l' accessibilità al trasporto pubblico da parte dell' intero territorio comunale, soprattutto da parte delle zone più urbanizzate. Questo reciproco impegno trova riscontro al punto 8 dell' articolo 12, altri impegni del Protocollo, il quale prevede letteralmente, anche nell' ambito di futuri finanziamenti, PUMS, la redazione di uno studio di fattibilità utile a valutare ulteriormente le modalità di prolungamento della linea del tram nel territorio comunale di Vigonza. Questo al fine sia di migliorare l' accessibilità al tram per i cittadini di Vigonza, che di potenziare ulteriormente il bacino complessivo di utenza. Tale studio dovrà possibilmente essere sviluppato entro il dicembre 2023, al fine di poter partecipare ad eventuali nuove possibilità di finanziamento per la realizzazione ed il potenziamento di infrastrutture rapide di trasporto di massa. Sono persuaso che solo in questo modo riusciremo a dare una risposta concreta ed efficiente per Vigonza, al problema della congestione del traffico e dell' inquinamento, evidente come documentato, come documentano i report di analisi del Piano urbano di mobilità sostenibile nelle principali arterie di smistamento del traffico rappresentato dalle strade regionali. 514 e 515,
Non intravedo ad oggi altre strade, altre scelte con la firma del protocollo inizia un percorso programmato che vede le parti fattivamente impegnate alle quali affidiamo l' onore e l' onere di portare a compimento il programma che oggi delineiamo, colgo l' occasione per ringraziare le Amministrazioni comunali di Padova e rubano per la fattiva collaborazione e attività svolta ringrazio in particolare i tecnici che dopo di me, presenteranno l' attività e la progettualità svolta ed in previsione.
Lorenzo Minganti Dirigente del Settore Mobilità del Comune di Padova e l' ingegner Diego Galiazzo, responsabile unico del procedimento per conto di APS della linea tramviaria Sir 2, come pure della linea SIR 3 in fase di aggiudicazione.
Buon buon lavoro a tutti.
La parola all' avvocato migrante allora prego, prego, avvocato Mingardi.
Buonasera buonasera a tutti voi e grazie di questo invito, beh, devo dire che già la relazione molto molto esaustiva del Sindaco ha detto molti dei temi che adesso dovevo toccare in questa mia introduzione, ma non solo, mi sembra che nelle parole che ha pronunciato adesso il Sindaco emerga anche quella sensibilità che ci ha accompagnato nell' ultimo periodo di reciproca collaborazione per giungere a redigere questo protocollo che proponiamo stasera alla vostra votazione perché un protocollo perché come adesso cercherò di illustrare, abbiamo di fronte a noi talmente tanti adempimenti.
E con scadenze così stringenti che si rendeva necessario formalizzare quelle che fossero nelle modalità di amministrazione condivisa fra le nostre quattro Amministrazioni, tre Amministrazioni comunali, Padova, rubano, Vigonza, per l' appunto è una società in house, cioè APS,
Diciamo stasera, diremo tante cose, però vorrei sottolineare fin da subito due date che sperino spero restino nella nostra memoria sono il primo 30/06/2026 30/01/2026. è la scadenza assolutamente stentorea, assolutamente perentoria che ci fissa l' Europa per poter beneficiare dei finanziamenti del PNR. Dicevo, è la scadenza entro il quale i primi tram dovranno essere in esercizio, e questo ci viene sottolineato in tutte le relazioni, in tutte le introduzioni, in tutte le slide del Ministero attenzione a questa scadenza. Non è una delle tante scadenze a cui più o meno siamo abituati, che poi dopo, all' ultimo momento, c'è un decreto milleproroghe, un rinnovo no, questa scadenza qui ci viene fissata dalla dalle istituzioni comunitarie ed assolutamente perentoria va rispettata. Se non viene rispettata, scatterà il commissariamento dell' amministrazione che loro stessero rispettando e nei casi più gravi, addirittura la revoca del finanziamento, quindi prima scadenza. 30/06/2026 seconda e questa fissata direttamente dalle istituzioni comunitarie e unitarie, seconda scadenza introdotto invece, in questo caso dal legislatore italiano e quella del 31/12/2023. Entro quella data bisogna che vengano assunte le cosiddette obbligazioni giuridicamente vincolanti. è la perifrasi che in pratica significa entro quella data bisogna aver aggiudicato i lavori quindi, in poche parole, da qui al 31/12/2023 dobbiamo aver concluso le procedure di gara tra 31/12/2023 e 30/06/2026. Bisogna eseguire i lavori. Queste sono le due scadenze fondamentali di cui tenere conto e se non le rispettiamo, come ho già detto poc' anzi, ha riverberi commissari e potremmo perdere i finanziamenti. Quindi è fondamentale rispettarle. Ecco perché.
Uno degli allegati che vi trovate a questo protocollo, che è un po' anche il cuore di tutto quello di cui parliamo questa sera, che a quel diagramma di Gantt che abbiamo preparato, dove andiamo ad intrecciare fra di loro tutti i vari procedimenti amministrativi e sotto procedimenti necessari per rispettare quelle scadenze in modo da potercela fare faccio due esempi molto concreti anche perché sono quelli su cui lavoreremo nelle prossime settimane anzi a cui, a dire il vero abbiamo già iniziato a lavorare.
Ora noi adesso abbiamo un quello che una volta si sarebbe chiamato il progetto preliminare, che è un progetto di fattibilità tecnica economica. Questo va sviluppato per poter portarlo a livello definitivo, o meglio il progetto di fattibilità tecnico economica integrato secondo le linee guida del luglio 2021. Bene, per svolgere questa attività noi, naturalmente, come prevede il Codice dei contratti, svolgeremo una gara per individuare un progettista che svolga questo lavoro, bene, per far prima, cioè per accorciare il tempo che daremo a questo progettista e quindi guadagnare qualche mese, cosa stiamo già facendo? Conferiamo noi fin da subito quelli che sono gli incarichi preliminari all' attività di progettazione, quindi gli incarichi, ad esempio dei rilievi topografici, rilievo dei sottoservizi, rilievi geologici, studio delle delle strutture civili, ecco, questi li stiamo già anticipando noi, in modo che, quando avremo individuato il progettista, gli mettiamo direttamente in mano. Questi studi non sono più attività che deve compiere lui perché l' abbiamo già compiuto nei prima e andiamo a guadagnare qualche mese.
Non solo un' altra degli oneri che ci viene chiesto è lo svolgimento del cosiddetto dibattito pubblico, e lo sottolineo perché questo riguarderà intensamente anche le nostre comunità di Rubano Padova e Vigonza, nei prossimi mesi e che cos' è il dibattito pubblico? è questa novità prevista dal legislatore italiano che vuole che tutta una serie di opere particolarmente importanti e certamente ci sono le opere finanziate dal P N RR vengono discusse pubblicamente in una serie di incontri in cui ci siano dei dei comunicatori che promuovano il dibattito al fine di raccogliere tutte le possibili idee e suggerimenti anche critiche, anche critiche al progetto. Queste vengono raccolti in un documento che si chiamerà il dossier di dibattito pubblico e questo verrà messo in mano al progettista. Ecco, anche qui svolgeremo questo dibattito pubblico indicativamente tra febbraio e maggio del 2021, in modo che appena sia nominato il progettista che ci sia coincidenza tra il momento in cui finisce il dibattito pubblico e quello in cui viene individuato il progettista. Perché questo sempre per guadagnare tempo, è chiaro che se avessimo non avessimo delle scadenze così stringenti, avremmo probabilmente individuato il progettista e, assieme al progettista, ha fatto tutta l' attività di dibattito pubblico. Ecco, in questo caso abbiamo scorporato le due attività, sempre perché per cercare di essere più celeri e tempestivi possibili,
Ma vorrei sottolineare anche un altro aspetto molto importante, che si ricollega alle parole con cui il Sindaco ha introdotto questo questo punto, noi non dobbiamo solo rispettare quei termini del dicembre 2023 e del giugno 2026 per fare il nostro dovere, non li dobbiamo rispettare solo per non perdere il finanziamento ci può essere un ulteriore valore aggiunto e cioè dato che sappiamo già alcune delle risorse del PNR R,
Dovranno ancora essere assegnate alcune di queste risorse, addirittura ritorneranno disponibili rispetto alle Amministrazioni a cui possono essere stato aggiudicato in un primo momento ecco che essere amministrazioni.
Diligenti e vigili diligente che hanno rispettato le scadenze, i vigili che hanno già delle proposte di potenziamento di quello che stanno facendo, come si suol dire, il progetto pronto nel cassetto, ecco che ci potrebbe mettere in pole position per risultare aggiudicatari di cui gli ulteriori finanziamenti ecco che allora vengono in gioco per la nostra riflessione il prolungamento di cui avrete già visto sul giornale del SIR 3 da Voltabarozzo a Legnaro ad Agripolis, ecco che fa al caso nostro svolgere una,
Ulteriore approfondimento progettuale sul territorio di Vigonza perché possa essere il prolungamento della linea SIR 2 fin lì dove vedremo anzi Sindaco, credo di poter azionare, senza svelare un grande segreto, che proprio in queste stiamo aspettando di finire il lavoro del protocollo, per risederci nuovamente con i vostri tecnici e capire rispetto alle 03 linee forti della vostra viabilità quale sia quella preferibile su cui andare eventualmente ad attestare il possibile prolungamento della linea. Quindi siamo già a questo tipo di riflessioni e infine, l' ultimissima delle mie considerazioni introduttive vuole essere proprio sulla.
Su quello che attualmente è il cardine del progetto qui a Busa di Vigonza, nel senso che prima si è usata una parola tecnica che vorrei richiamare per la sua appropriatezza, cioè che il concetto di intermodalità nel senso noi facciamo il tram, non per fare semplicemente un' opera in più,
Fare il tram significa anche chiamare ad una grande responsabilità e le Amministrazioni future.
Non ha senso a fare un tram, un investimento così importante, anche se ce lo sta pagando in un qualche modo all' Europa, Assessore, lo staff, l' Europa poi per per gran parte da un' altra parte, sui fondi ministeriali, circa 97 milioni. Ecco fare il tram significa decidere che per il futuro le nostre politiche urbanistiche, viabilistiche ambientali dovranno dare al tram stesso priorità. Il tram è l' asse su cui costruire le politiche della mobilità del futuro. Ecco che l' intermodalità, cosa comporta, che li ha Busa di Vigonza, realizziamo un parcheggio, o meglio l' Amministrazione aveva già nell' ottica di realizzare un parcheggio, lo realizziamo ancora più grande, ancora più quindi capace di attrarre mezzi. Perché perché guarda lì in quel punto, che cosa abbiamo intermodalità, nel senso che già arrivano, arriva il treno, già arriva la mobilità privata, arrivano le corse extraurbane, adesso arriverà anche il tram. Quindi capite che diventa un punto di rottura di carico molto importante in cui tendere ad attirare a far convergere un bacino della mobilità perché possa poi essere raccolto dal tram e da lì portato nel centro di Padova. Da lì essere smistato. Insomma, dopodiché pare quelle che possono essere i giri che immaginato in qualche modo. Ecco, questo è il perno del nostro ragionamento l' intermodalità. Quindi, fare in modo che i cittadini che arrivano dal forese abbandonino il loro veicolo privato appena riusciamo a raccoglierne, in modo da fare una massa critica significativa affinché scendano il prima possibile la dalla loro auto e salgono sul tram. In questo senso vi dicevo, il tran deve diventare il pilastro delle future politiche della mobilità, nonché politiche ambientali, perché è di tutta evidenza, non vale neanche la pena di. Vi faccio perdere tempo sul fatto che l' impatto ambientale pro passeggero del tram è infinitamente più basso dell' impatto ambientale, invece di chi usa un' auto politiche urbanistiche, perché è chiaro che a quel punto, nelle scelte urbanistiche future si andranno a privilegiare con gli assi che risultino serviti dal TAR. Ecco questo poi anche stavolta sono andato un attimo oltre i tempi che mi ero fissato, perché volevo solamente fare due considerazioni a livello introduttivo e certamente il punto poi di caduta. Il precipitato pratico delle riflessioni che abbiamo svolto è all' articolo 12, dove prevediamo gli ulteriori impegni.
Che concordano le parti fra di loro, quindi, oltre a quelli strettamente funzionali alla realizzazione e la gestione del tram, ecco che all' articolo 2, che abbiamo messo degli altri impegni che si assumono le parti, fra cui molto importante per il vostro territorio, e appunto con lo studio già ricordato, per il possibile potenziamento del tram che capite bene, alla luce del ragionamento che ho cercato di svolgere diventa un tassello fondamentale che non è uno studio che facciamo punto e basta diventa uno studio che ci potrà permettere se siamo diligenti, se abbiamo fatto perbene tutti i compiti che ci siamo attribuite, che ci ha dato questo finanziamento, ecco che potremmo ragionevolmente ambire di raccogliere altre risorse che possono andare nella direzione già.
Già ricordate bene, io do adesso la parola all' ingegner Gagliasso, che il RUP responsabile unico di progetto di Sira 3 e appunto per quello che ci riguarda qui stasera, di Sir 2 che vi illustrerà invece dal punto di vista tecnico, il funzionamento,
Del tram, in particolare il suo progetto, poi riprenderò dopo la parola, spero solo per pochi minuti per illustrarvi i contenuti tecnico giuridici di questo di questo protocollo di collaborazione. Grazie avvocato Minganti, la parola all' ingegner, Galeazzo.
Buonasera, buonasera.
Allora?
Di presentarci una piccola, un piccolo excursus del progetto SIS 2 smart.
Descrivendo un po' la genesi un po' gli aspetti tecnici pratici di questo di questo progetto, nonché le ultime, diciamo gli ultimi aggiornamenti che in un certo qual modo poi condizionano le successivi le successive fasi che andiamo ad affrontare.
Allora, come sapete, il progetto preliminare del sistema SIR nasce nel 2002 2003 come programmazione e nel 2005 poi c'è l' attivazione, c'è l' attivazione della progettazione per la linea numero 1, in realtà le linee sono tre e quindi abbiamo l' azzurra che la Guizza Pontevigodarzere, la gialla, che rubano, Vigonza, e la verde, che è la stazione ferroviaria di Padova verso Voltabarozzo.
Il SIR 1 è stata è quella attualmente in funzione, l' assidua e l' oggetto di questo di questa sera, la SIR 3, ovvero la linea verde e la linea che di cui stiamo facendo abbiamo fatto la progettazione definitiva, abbiamo fatto l' appalto integrato e adesso stiamo aggiudicando l' appalto integrato significa che chi vincerà svilupperà la progettazione esecutiva,
E la realizzazione dei lavori.
Per questo tipo di finanziamento era stato chiesto di rispettare la data del 31 12 2021.
Noi confidiamo di chiudere, il diciamo la commissione di gara proprio per fine anno, quindi in teoria è stato i tempi, se li abbiamo abbastanza rispettati abbiamo chiesto una proroga per.
Pronto?
Molto bene.
Ringrazio.
Allora?
Allora stavo dicendo che il Comune di Padova ha partecipato a questo avviso, due che sono i fondi che il Ministero aveva stanziato per realizzare appunto,
Amo il trasporto pubblico vincolato a terra e poi c'è stato il periodo della pandemia, c'è stato il contributo del PNR a questo punto, la decisione a livello governativo è stata quella lidi di splittare questo l' importo di quest' opera un po' sul PNR re per 200 e 38 milioni di euro e 97 per per il fondo invece appunto statale di questi 97,
Il 10% solitamente viene anticipato subito, in maniera tale da dare la possibilità a chi sta realizzando chiaramente il progetto di di procedere ed avere anche la copertura di queste fasi, il progetto appunto il preliminare è stato seguito dalla mobilità, dal Settore Mobilità, dall' urbanistica ed APS Holding il la quale ha dato un contributo diciamo esperienziale per quanto riguarda il progetto si ritrae nel senso che molti aspetti, essendo la stessa tecnologia la stessa tipologia di veicolo,
Sono stati son venuti utili anche come esperienza pregressa e sviluppato da amiche RG.
Chiaramente, come ha ricordato il Sindaco precedentemente tutto nasce dal PUMS e quindi da tutte, da tutti i ragionamenti che sono stati fatti sul trasporto pubblico locale e non mi dilungo perché, appunto la relazione del Sindaco è stata abbastanza completa, come, come vedete da questa planimetria e come conoscete già la linea parte da rubano e Colle e arriva a Vigonza rispetto a quello che era il progetto del 2004 che era stato anche assoggettato a valutazione di impatto ambientale e aveva ottenuto parere favorevole.
Chiaramente, il questa, questo nuovo tracciato a qualcosa in più, perché perché chiaramente ci si?
Aggiorna a quello che è il territorio e quelle che sono le esigenze del territorio, in particolare verso urbano, ci siamo allargati o allungati oltre il centro, in nella fattispecie invece di Vigonza, su, diciamo in coordinamento con l' Amministrazione, sui input dell' Amministrazione comunale,
Siamo, abbiamo superato quello che è il ponte sul Brenta, quindi e siamo arrivati al punto del futuro parcheggio che cade molto bene, perché perché, come ha detto il dottor Minganti, arriviamo in un punto particolarmente.
Do particolare un punto di incontro di tutte quelle che sono le direttrici di trasporto di ogni genere, quindi abbiamo treno, abbiamo trasporto pubblico locale, abbiamo viabilità privata e avremo anche il tram e abbiamo anche il trasporto pubblico locale extra urbano, quindi e questo è un vero e proprio Skam punto intermodale ovvero più mezzi di trasporto che arrivano e per scambiarsi,
Il tracciato è lungo, 17 chilometri attraversa a ovest, tutta rubano Chiesanuova, entra in città dalla stazione attraverso l' asse molto molto attrezzato che quello lì che in cui è presente il tribunale della Fiera, i poli universitari, per arrivare alla Stanga e poi per arrivare al nuovo polo ospedaliero quindi in corrispondenza di quello che è il Centre attuale ci sarà una bretellina che questa qui rossa, che va a collegare l' area del nuovo Polo ospedaliero che nascerà qui una parte dei tracciati vanno verso il polo ospedaliero e l' altra parte dei tracciati vanno verso Vigonza.
Come nasce e come nasce tutto il sistema, tutto il sistema nasce, come abbiam detto, per partecipare al l' avviso due, l' avviso 2, chiedeva due cose principali, uno, la verifica della domanda di trasporto e quindi capire se questa infrastruttura, che verrà realizzata nuova,
Essa aveva una domanda sufficiente in base a dei parametri definiti dal tipo di di mezzo del da da dagli abitanti delle varie zone, dai POR, dalle polarità toccate, eccetera, eccetera e e chiaramente la domanda di trasporto va studiata assieme all' offerta di trasporto attuale quindi,
La domanda di trasporto studiata la domanda di trasporto studiata, l' offerta di trasporto, questa queste diciamo, questi elementi vengono uniti e vengo sì, si fa la valutazione di cosa succede nella rete nel momento in cui io inserisco un nuovo vettore di trasporto e razionalizza quelli esistenti questo è stato il lavoro trasportistico che chiedeva al Ministero e che è stato fatto, tant' è vero che qui abbiamo nell' ordine una slide che diciamo dice tante cose ma in particolare,
Abbiamo qui un un diagramma torta in cui l' azzurro è il traffico privato, l' arancione e il traffico pubblico, il TPL e il trasporto pubblico e il il grigio e che sono pedoni, biciclette, eccetera, cosa succede che?
L' analisi ha valutato quanti passeggeri entrano in nell' ora di punta con il trasporto pubblico, in questo caso ha analizzato la rete del territorio e poi sono state fatte delle assegnazioni che, ovvero se si viene viene simulata la rete del trasporto privato che questa azzurra e la rete del trasporto pubblico che questa verde qua sotto un po' più piccolo, inserendo un nuovo vettore sia una ridistribuzione di questi di queste modalità di trasporto, tant' è vero che dalla domanda di trasporto attuale a quella futura con il SIR il traffico privato viene ridotto di circa il 5% che può sembrare una percentuale piccola, però considerate che il 5% su tutto il traffico.
In ingresso e uscita da Padova, quindi chiaramente se noi lo pensiamo, pensiamo che stiamo agendo solo in una direttrice, il risultato è abbastanza considerevole.
Questo è un diagramma dei saliti e di scesi, tanto per dire della nuova linea e il lavoro che è stato fatto una volta, diciamo anti ritorni indietro, l' avviso 2, l' altro, l' altro elemento che chiedeva era la fa la verifica del costo dell' acqua della costa i benefici ovvero valutare i benefici relativamente ai costi per,
E questo è stato anche un elemento che ha portato a fare un' ulteriore valutazione, ovvero di valutare le domande di trasporto che si vengono a creare con questa nuova linea, considerando la combinazione delle delle altre due linee, ovvero alla fine, alla fine noi avremo cinque capolinea.
Perché abbiamo i due esistenti, quello di Voltabarozzo e i tre e due di Vigonza, e e rubano più quello dell' ospedale, quindi sono sei, combinando questi tre itinerari e capire se c' erano in c' era in qualcuno di questi itinerari una domanda che giustificasse il servizio la risposta è stata positiva, tant' è che è nata appunto la rete smart sistema metropolitano rete tranviaria la quale non ragiona più sul Sir 2 come linea da rubano Vigonza, ma ragiona sul Sir 2 dall' umano Vigonza più.
Tutta una combinazione di linee la cui domanda giustifica l' esistenza del servizio.
Ed in particolare questa è una rappresentazione che evidenzia come specie nell' area centrale ci sia e questi bar, questi bastoncini verdi molto grossi, vuol dire che c'è un' elevata domanda di trasporto, l' utilizzo del mezzo e quindi, appunto si diceva si è passata dal sistema sia l' uno sia due sia tre al sistema T 1 2 3 4 fino a otto.
Questo sistema quindi nasce da una combinazione del SIR 1 6 2 6 3.
Rappresenti graficamente è rappresentato da questo, da questo diagramma in cui ogni colore rappresenta un itinerario, tanto per dire rubano.
Prima fosca partono due linee, una azzurra, una blu, la blu arriva all' ospedale, l' azzurra prosegue fino a Vigonza, dal capolinea della Guizza partono tre linee.
La verde e prosegue fino all' ospedale, la Rosa, a Pontevigodarzere, la Rosa a Vigonza, cosa significa che ci sono tanti, ogni ogni itinerario, a un.
Un certo numero di corse, sì, però non sono tutte uguali queste cose, proprio perché i le corse sono ponderate al tipo di domanda che c'è.
Un' altra cosa molto importante e vedere come avviene la sovrapposizione di questi vari itinerari vediamo che il tratto centrale, ovvero quello che va da Corso del Popolo per intenderci alla stazione ferroviaria, all' università, fino al Centre e ha un numero di corse molto elevato che nascono dalle combinazioni dei vari itinerari questo perché in questa, in questa area centrale,
La domanda è molto elevata e molto elevata per due motivi. Uno perché è fisiologico e nasce già da da dal fatto che in quest' area sono concentrate molte polarità. La seconda nasce dal fatto che abbiamo fatto la combinazione delle linee. Quindi, cosa significa che un qualsiasi passeggero, che parte da da dal dalla periferia di Padova arriva in centro, allora o va direttamente alla sua destinazione, con il tram che sta utilizzando o può scendere in stazione ferroviaria piuttosto che in Corso del Popolo e dopo tre minuti trova il tram che lo porta nel suo capolinea o nella direzione in cui vuole arrivare? Quindi questo è molto importante, perché se noi immaginiamo adesso il sistema di trasporto pubblico come funziona il diciamo l' interscambio autobus autobus a certe volte ci spaventa perché non abbiamo una certezza dei tempi con cui è in arriva l' autobus e parte l' autobus. In questo caso, avendo un sistema.
A guida vincolata a sede riservata all' 80%, e una priorità semaforica e tutto quello che gli va dietro noi abbiamo la certezza di di avere questi mezzi, che sono cadenzati, arrivano sempre con gli stessi orari e.
E forniscono un servizio molto utile, questo lo dico sulla base dell' esperienza del SIR 1.
In cui appunto?
Se pensiamo, nel 2019, appunto ha avuto un prima della pandemia, un picco di presente molto considerevole. Questi, adesso vi faccio vedere due tabelle che vi fa vedere come le quello che dicevo prima, ovvero la frequenza delle dei vari itinerari. No, quindi Pontevigodarzere equità avrà otto corse che partono, rubano San Lazzaro. Chiaramente avrà una domanda leggermente inferiore che mi diciamo, che mi viene soddisfatta da due corse, allora chiaramente queste due corse, allora non vuol dire che io posso a fare rubano San Lazzaro ogni mezz' ora, ma ogni mezz' ora avrò la corsa diretta, poi avrò invece il la rottura di carico in stazione per tre minuti. Come potete vedere, poi c'è il tipo di veicolo qua abbiamo lor Traylor. 4 4 3, perché perché la domanda di trasporto, che, rispetto anche all' attuale.
Altra attuale linea del rubano Vigonza, è molto più elevata, per cui abbiamo dovuto dovuto utilizzare un veicolo con una cassa in più, questo per evitare di ridurre la frequenza di partenza, quindi uno può dire, beh, potevi ridurre la frequenza in partenza.
Non è consigliabile quando si parte partire con una frequenza molto elevata di partenza dei veicoli, perché sempre sulla base del SIR 1 si è partiti a 10 minuti, adesso siamo a 6, quindi cosa vuol dire che il sistema, quando parte parte con una con una certa inerzia poi diciamo questi altri viene superata e la domanda aumenta di conseguenza uno de una diciamo, una modalità per venire incontro alla domanda è quello di migliorare la frequenza di partenza,
E questa invece è una combinazione delle linee di altro tipo in cui si fa vedere e praticamente è la la versione analitica della tabella della tabella rosa, quindi vedete che in nella zona centrale ci sono è molto intenso, colore nelle altre un po' meno la stessa roba se noi torniamo alla tabella noi abbiamo che,
Non c'è si Runo Garibaldi popolo che ha 22 corse ora quindi, appunto, come dicevo prima, una corsa ogni tre minuti, tribunale Fiera Stanga 20 corse e via dicendo,
Allora, a livello di numeri, questi sono un po' numeri, diciamo che su dimostrativi di un sistema che funziona al al massimo, quindi noi abbiamo 84 chilometri circa 33 chilometri e mezzo di di linea, abbiamo che in in in un giorno possono essere corsi 11000 chilometri con 450 corse con 12000 passeggeri nell' ora di punta e le persone al giorno sono 144000 trasportate tenete conto che attualmente,
Indagine fatta da Busitalia Veneto riporta 33000 veicoli al giorno per i SIR 1. Qui siamo cinque volte tanto, ma chiaramente qui abbiamo un sistema messo a rete. Quindi le corse in più che ho aggiunto mi forniscono questo diciamo questo numero molto elevato. Le fermate sono 69 sono combinate tra le varie tre linee. Questi qua invece sono gli interscambi tra le linee e gli interscambi modali, ma soprattutto l' interscambio modale sono molto importanti perché nel nel nel famoso nella famosa famoso grafico noi abbiamo gli interscambi modali, ovvero dove avviene lo scambio tra le linee di altre modalità di trasporto, trasporto privato e trasporto pubblico e traino, eccetera, e il SIR e ce l' abbiamo a Busa di Vigonza ed è molto, diciamo.
È molto a un' intermodalità molto spleen, spinta appunto per quello che abbiamo detto prima, perché qui arrivano tre direttrici stradali, arrivano il trasporto pubblico extraurbano trasporto privato, arriva il treno e quindi è molto.
È molto, c'è molto traffico, diciamo poi abbiamo la stazione di San Lazzaro, che è tra treno,
SIR e poi abbiamo la stazione centrale, che chiaramente conoscete bene, in cui appunto molto più grande, però alla stessa dinamica del di Busa di Vigonza, quindi queste sono sono punti strategici molto importanti dopo ci sono gli in punti di interscambio che sono questi quadratini, qua dove ci sono varie linee che arrivano e nelle quali è possibile fare il cambio di di mezzo.
E gli obiettivi, chiaramente, sono quelli di collegare il più possibile della città in tutte le direzioni, ma soprattutto di migliorare innanzitutto il tempo d' ingresso alla città e di ridurre le emissioni in atmosfera e anche di rumore, questo particolare aspetto legato al traffico veicolare quindi minori veicoli minore incidentalità,
Quello che non abbiamo detto e non ho detto, ma perché è un aspetto molto più tecnico e miglioramento della ciclabilità, il SIR 2 prevede la presenza di una pista ciclabile che corre da rubano Vigonza, parallelamente all' asse del.
Del SIR e questo è un esercizio che trasforma i benefici di cui abbiamo parlato dall' inizio serata in numeri e certe volte, anche i numeri che rispecchiano dei valori economici, nel senso che sommando le varie cose, i vari aspetti abbiamo appunto il numero di ore risparmiate dai dei cittadini che entrano in Padova trasformato in un valore economico di 7 milioni di euro l' anno abbiamo,
Il.
Il valore, diciamo, di risparmio di CO, 2 che avverrà in un anno e che sono appunto tutti i benefici che vanno a favore della collettività.
Le caratteristiche allora, come abbiam detto, ci sono due tipi di tram, uno a quattro casse che si svilupperà nella nella tratta da est a ovest, e l' altra invece che quello esistente, quello esistente, verrà la flotta esistente fra incrementata di altri 12 mesi circa con quelli complessivi del SIR 3 e mentre i veicoli a 4 casse saranno 20 che sono il numero di veicoli che devono essere a disposizione per realizzare l' itinerario di 17 chilometri e mezzo con un intertempo con una frequenza di partenza di circa otto minuti.
Quindi, complessivamente, la disponibilità di trauma sarà di 55 pezzi.
Il punto di forza appunto di questa linea, come abbiamo detto prima, la corsia riservata corsia riservata, intesa come corridoio modale, nel senso che, se può essere a servizio solo del tram oppure del tram e bus.
Solo il 16% sarà trama auto, ma è una porzione chiaramente fisiologica, perché.
Noi abbiamo delle città e abbiamo la città e una parte della città, dei quartieri in cui anche fisica fisicamente non possiamo farci stare tutto e di conseguenza qualche tratto in promiscuo ci sarà il vantaggio del tratto in promiscuo sarà che ci sarà una, forziamo la semaforizzazione o comunque una gestione tale da evitare che ci siano accomodamenti eccetera.
I numeri, allora, i numeri economici sono quelli riportati molto brevemente in questi tre.
Questi quattro, in queste quattro righe, alla valutazione dell' importo lavori sono 145 milioni di euro, cosa sono sono le opere, le opere, quindi la rotaia, le sottostazioni, i magazzini, i parcheggi e tutto quello che, funzionale al funzionamento della linea, spese complementari e funzionali 74 milioni che sono,
Di vario genere, e quindi sono una somma che incorpora l' IVA chiaramente in questa fase, poi incorpora le spese tecniche, incorpora gli espropri, incorpora gli imprevisti, incorpora lo spostamento sottoservizi nonché gli allacciamenti, gli allacciamenti che non so se non diciamo.
Sarebbero?
Il fatto di portare la corrente elettrica in corrispondenza delle varie sottostazioni che ci saranno per far chiaramente funzionare il tram e non è una spesa banale e questo ve lo assicuro perché per l' esperienza del SIR 3 è abbastanza è una cifra consistente e poi c'è la valutazione dell' importo dei mezzi che sono 116 milioni di euro per un investimento complessivo di 335 milioni,
Qua sotto, vedete una linea.
Che era, diciamo, quello che tutti noi conosciamo, che abbiamo in mente, quindi il progetto di fattibilità tecnico, economica, progetto, definitivo, iter autorizzativo, progetto, esecutivo, realizzazione, lavori e fin qua.
Bene o male, ci siamo.
La conosciamo più o meno, abbiamo esperienza di queste cose qua.
Cosa è successo che in pre in a causa di questo finanziamento del PNR R, è stata un po' sconvolta questa questo processo per consentire di realizzare le opere in un tempo minore, e quindi cosa è successo? Ci sono stati due eventi.
Che sono le linee la legge 108 20 21, che è strettamente legata alle opere da realizzarsi con il PNR e il PNE ci.
E questo già questa linea da questa legge, dalle linee.
Che devono seguire questi progetti, e quindi.
Semplifica alcune fasi, accorcia alcuni tempi e lascia, diciamo, maggiori margini per alcuni aspetti.
Incarichi, progettazione, eccetera, eccetera poi c'è la linea guida del Mims, che serve a leggere la legge perché se uno legge la legge poi non vi assicuro, siccome sono usciti leggermente i con un piccolo sfasamento temporale, quando ho letto la 108.
Io ho iniziato a pensare come come si sarebbe riusciti mai a finire per il 2026, quando sono arrivate le linee guida del Mims, ho trovato una certa giustificazione perché perché queste hanno poi equity, ne ho riportato anche i decreti di finanziamento, che sono quelli che hanno finanziato l' opera tornando alle linee guida del Mines son quelli lì che hanno,
Diciamo fa dettato delle de degli input dato degli input affinché la progettazione di fattibilità tecnico economica che andremo a fare adesso, di fatto si rappresenti un documento che molto completo, perché conterrà il computo metrico estimativo conviene contiene nel.
Nella sicurezza contiene capitolato speciale d' appalto, continuano gli espropri, contiene la variante urbanistica con contiene tutto, contiene le indagini, le prove, rilievi, eccetera. Di conseguenza, cosa su cosa cosa dicono nella parte finale queste linee guida? Bene, una volta che avete fatto questo progetto, avete sviluppato l' iter per l' approvazione, perché questo questo progetto, per evitare che economica poi faccio vedere andrà seguirà l' iter approvativo. Una volta che avete fatto questo valutate, se andare direttamente in appalto integrato, esaltando il progetto definitivo, cosa che è del tutto fattibile perché.
Perché adesso vi faccio vedere il, quello che è il pro, il cronoprogramma che prevede la legge e che diciamo su cui noi abbiamo lavorato, noi adesso avremo appare, noi siamo nella nella prima riga, in questo momento convenzione tra Comune di Padova, Mims e comuni quindi stiamo chiudendo gli accordi preliminari cioè il completamento del progetto di fattibilità tecnico economico perché io devo portare il progetto che ho fatto esaltando la parte di domanda e la parte di fattibilità.
Del tecnico di fattibilità economica, diciamo, e quindi la costo-benefici portare questo progetto ha un progetto molto più completa, molto più approfondito quindi con le indagini, con i rilievi con i calcoli sviluppati, in maniera tale da poter fare il computo metrico estimativo col particellare di esproprio definito con la variante urbanistica definita e questo pacchetto completo come primo passaggio andrà al Consiglio superiore dei lavori pubblici, il quale ha 15 giorni per darmi lo start up,
E partire con tutto quello che è poi il mio progetto. Processo autorizzativo e in particolare lo screening, la conferenza dei servizi, la variante urbanistica, il, l' autorizzazione archeologica, eccetera, eccetera, i quali anche per questi per questi passaggi e sono stati definiti dei tempi molto più ridotti al termine di questi passaggi c'è l' appalto integrato. Si può andare in appalto integrato, quindi fare in modo che la progettazione, lo status di progettazione successiva sia l' esecutiva e poi si vedrà la realizzazione della dell' opera.
Questo è il cronoprogramma che ha anticipato il mio collega, quindi, come vedete, noi qui qui chiaramente non si vede niente, adesso ve lo faccio vedere un po' più grande, però sì, potete vedere come noi abbiamo fatto questo esercizio di mettere in fila tutti i procedimenti e di cerca e abbiamo cercato per rispettare le tempistiche che ci hanno dato di farli so sovrapporre il più possibile questo questo è un esercizio che io ho già fatto per il SIR 3 e diciamo tutto sommato è andata bene, confido che anche con il SIR 2 si ottengono gli stessi risultati.
E questa è l' altra parte, appunto, del cronoprogramma, quello che abbiamo inserito qua e si vede l' 8 1 lotto 2 e secondo me è un elemento fondamentale, ovvero nel momento in cui io realizzerò alla progettazione per affidarla in appalto integrato abbiamo inserito anche la possibilità di farla in due lotti in maniera tale da avere due imprese in maniera tale da avere mezzo tempo per realizzarla perché altrimenti sarebbe abbastanza difficile e anche la possibilità mi aumenta del 50% la possibilità di successo perché almeno una una parte,
Allora vi descrivo velocemente il tracciato che avete già visto, in particolare, appunto, partendo da Vigonza, noi abbiamo il parcheggio di Vigonza in progetto, questa planimetria poi verrà aggiornata quando diciamo col, con gli nuovi input che ci sono da parte di Vicenza di Vigonza quindi abbiamo che dal parcheggio di progetto,
La linea.
Sottopassa la tangenziale nord, si porta alla rotatoria in via regia e da qui prosegue poi per il ponte sì via San Marco e il ponte sul Brenta.
Sì, diciamo, è da poco dopo arrivo questo diciamo appunto il Ponte di Brenta a Ponte di Brenta, abbiamo già iniziamo l' attraversamento, una fermata e poi la linea prosegue e attraversa appunto l' abitato. Chiaramente, quello che noi dobbiamo vedere in in questo progetto, che poi vede da su ve lo ve lo scorro velocemente qui abbiamo, diciamo, siamo nella zona dell' Ikea, quindi sovrappasso dell' autostrada e tangenziale, e poi arriviamo al nel center, dove c'è lo Sbaffo per il baffo che va verso l' ospedale e questo appunto è l' ingresso all' ospedale. Questa è l' altra, diciamo l' altra parte in cui c'è lo scambio ferrovia, tram e allora il come, come avevamo detto prima, il progetto che noi abbiamo fatto per ricevere il finanziamento individuava un corridoio modale delle soluzioni. Adesso quello che verrà fatto nel.
Nella nella progettazione di fattibilità tecnico economica completa. dove ci saranno le indagini, ci saranno i rilievi, eccetera, eccetera, ma ci saranno anche il se verranno accolti anche gli input che nel frattempo le varie amministrazioni, in particolare anche il Comune di Vigonza, ha, diciamo dato e ha messo sul tavolo per valutare o un diverso layout della stazione o un diverso, diciamo, lay out the della linea da all' interno del territorio comunale, questa è la Stanga dalla Stanga, si arriva poi alla stazione e dalla stazione si attraversa il centro di Padova, portandosi a questa l' uscita, diciamo dalle mura cinquecentesche di corso Milano e da qui via Vicenza si arriva poi a Rubano.
E queste, sono, diciamo, è in nel dettaglio il tracciato.
Gli diciamo il superato, diciamo questo momento, il protocollo e questo primo accordo, come anticipato il dottor Minganti APS, inizierà a sviluppare tutte quelle attività propedeutiche alla progettazione e e il bando per la progettazione vero e proprio, proprio per al fine di mettere in parallelo le le varie attività di indagine e di gara e così da avere nel momento in cui si apre il progettista avere tutti gli input del territorio e tutti gli input che emergono da dalle indagini dei rilievi eccetera.
Questo è il parcheggio di Rubano con i depositi e le officine.
Queste sono le sezioni che sono equivalenti al all' esistente il piccola differenza rispetto a questo è che nel nel progetto definitivo del sistema abbiamo sviluppato dei pali tecnologicamente un po' più avanzati, in quanto sono in grado di contenere sia la linea di contatto che l' illuminazione che gli altri servizi in maniera tale di avere meno affollamento di questo tipo di strutture verticali.
E questa è la pensilina che, rispetto alla pensilina del SIR.
Uno dell' esistente è analoga come forma un po' più tecnologica, quindi con pannelli solari, Solari, USB SMART tutta una serie di cose.
E con questo chiudo.
Allora, grazie ingegnere Galiazzo, ridò la parola all' avvocato Minganti.
Bene, io spero che il grosso dei dubbi delle vostre curiosità sia già stato esaurito dalle prime.
Dai primi due interventi, in particolare dall' illustrazione tecnica che ha fatto adesso l' ingegner Galiazzo. Quindi io andrò molto veloce a questo punto, nell' illustrarvi i contenuti tecnico legali, naturalmente rimandando poi alle eventuali domande che ci saranno in seguito. Allora questo protocollo di collaborazione è il fatto, comunque un accordo fra pubbliche amministrazioni ai sensi dell' articolo 15 della legge 241 e l' abbiamo volutamente impostato il più possibile su un piano paritario nel senso, anche se, come viene dopo ricordato il Comune di Padova nel capofila del titolare del finanziamento, però, non abbiamo assolutamente, ha voluto dare l' impressione che il Comune di Padova, essendo il comune più grande come dimensioni, allora fosse quello che in un qualche modo comandava all' interno di questa compagine. No, abbiamo cercato costruito degli organismi appositi, quali il Collegio di vigilanza, il Collegio d' indirizzo, scusate nel quale partecipano i tre Sindaci e il tavolo tecnico, con l' acconto a cui parteciperanno e daranno il loro contributo. I vari tecnici delle amministrazioni. Chiaramente, l' individuazione di questi due organi, ripercorrere la classica distinzione che c'è nel nostro ordinamento amministrativo fra organi politici ed organi tecnici. Quindi, da questo punto di vista non ci inventiamo nulla di nuovo, ma lo applichiamo al lavoro che dovremmo per l' appunto fare. Questo protocollo auspica che le amministrazioni collaborano fra di loro per giungere a questi risultati, andando anche al di là di quelle che siano le strette rigide competenze amministrative. Non a caso parliamo di collaborazione proattiva, quindi si richiede a ciascuno il ma ciascuno della contraenti delle parti il massimo impegno. Cosa significa questo che non solo? Ad esempio, quando faremo le procedure espropriative, ci sarà un' amministrazione delegante, un' amministrazione delegata, e tutto questo rientra nell' ambito delle competenze amministrative. Ma se ad esempio, un domani ci fosse bisogno di chiedere che so alla regione di incrementare il fondo per il trasporto pubblico locale e questo naturalmente a prescindere dalle singole competenze amministrative, ecco che cosa ci si aspetta che i sindaci si muovono tutti assieme, diciamo, con un uomo, solo per giungere a questo obiettivo. Ecco, spero di essere riuscito con un esempio, più che tu con tante parole, a trasmettere quello che è l' impegno importante che si assumono le nostre amministrazioni con il protocollo e il cronoprogramma delle attività. è quello che vi abbiamo già detto nell' accordo. Già iniziamo a stabilire proprio perché in condizioni normali avremo tempo davanti a noi. Qui non ce l' abbiamo, dobbiamo correre senza, come posso dire, tanti sofismi. Ecco che già prevediamo che, senza attendere la stipula del protocollo, ma sulla base della reciproca fiducia, il Comune di Padova ha già anticipato parte di queste risorse. 480000 euro nella, nella fattispecie per gli stop, e non coprono neanche tutte le spese per gli studi e per appunto il il dibattito pubblico.
Dopodiché deleghiamo alle strutture del Comune di Padova tutta una serie di compiti, tipo tenere rapporti con il MISE con il Ministero e la rendicontazione delle risorse, svolgere appunto gli espropri a nome di tutte quante le amministrazioni e via di seguito ecco per quello che riguarda il ruolo di stazione appaltante, quindi, chi farà la gara per scegliere il progettista e chi farà la gara per scegliere le imprese? Parlo naturalmente al plurale perché, come è già stato ricordato dall' ingegner Galeazzo avremmo due lotti. 1 che vada a Rubano alla stazione, l' altro dalla stazione a Vigonza, dicevo, per fare queste gare e il ruolo di stazione appaltante sarà svolto da APS. La nostra società.
In house, e poi avremo un' ulteriore fase, quindi ci rivedremo nei Consigli comunali per l' approvazione dell' accordo di programma. Perché poi, fatto tutto questo lavoro tecnico, redatti i progetti? Dovremo ritornare nei singoli Consigli comunali per l' accordo di programma che apporrà il vincolo preordinato all' esproprio. Dichiarerà le pubbliche utilità, eccetera. Ovviamente non è che, nonostante questo protocollo, si potrà superare la volontà dei singoli territori e la volontà dal punto di vista istituzionale, perché poi la politica è quella della cittadinanza. Sarà già rappresentata all' interno del dibattito pubblico che ricordavo prima. Quindi ci sarà un altro momento in cui il Consiglio comunale dovrà di fatto ritrovarsi ed approvare una fase progettuale ben più evoluta di quella che stiamo vedendo adesso. Quando avremo l' ingegner Galiazzo, diceva abbiamo un' indicazione di massima su questo passaggio, ma dovremo studiarla meglio. Ecco lo studiarla meglio significa che arriveremo poi ad un livello progettuale, dove il binario sarà esattamente collocato. In quel punto, quello con gli sono i mappali da espropriare. Se ecco, su su questo tipo di elaborato.
Bisognerà appunto a redigere l' accordo di programma, dopodiché c'è un impegno a gestire per il principio che parlavamo prima dell' intermodalità. Noi dobbiamo assicurarci che i parcheggi siano gestiti con modalità tali da risultare attrattori di traffico privato, perché diventeranno il primo elemento del diagramma di carico del nostro tram. Ecco quindi che c'è un impegno alla gestione dei due parcheggi scambiatori, delle stazioni di attestamento più degli enti e degli eventuali altre parcheggi che fossero solo in linea finalizzati a promuovere, appunto, il massimo uso del tram stesso. Infine, gli altri impegni. beh, su questi non posso che ricordare che ce ne sono diversi, però, trovandoci in questa sede, non posso che concludere da quello da cui eravamo partiti, quindi ricordare l' impegno molto, molto forte.
Che ci assumiamo per l' ulteriore sviluppo.
Del tratto est di Sir 2, quindi appunto sul territorio di Vigonza.
Grazie.
Apriamo la discussione, consigliere, Gottardello.
Innanzitutto grazie ai tecnici per l' illustrazione e devo dire che è stata molto ben fatta, soprattutto per quanto riguarda l' aspetto tecnico.
Io sono favorevole al tram, sono favorevole a tutto ciò che porta innovazione, tutto ciò che porta sviluppo sono stato, e lo sto seguendo con molta attenzione, sono stata la presentazione che ha fatto il Sindaco Giordani a Ponte di Brenta.
E c' era l' Assessore e devo dire che anche la sono uscito soddisfatto di quello che è stato detto quella sera.
Perché ha dato, come si dà risposta a tante domande che noi che stiamo fuori perché anche se siamo Consiglieri comunali, Vigonza che non sappiamo perlomeno fino a stasera e fino a prima dell' incontro con il Sindaco Giordani cosa sarebbe successo?
È chiaro che sarà un impatto importante per quanto riguarda l' area di bugia.
Perché la fin prima che ci fosse la rotatoria era considerato uno dei punti neri, uno dei dei punti neri più importanti del Veneto, perché passano all' anno circa 20 milioni di veicoli fra incroci passaggi, eccetera, quindi un traffico veramente stratosferico,
Allora?
C'è una cosa però che va evidenziata. Allora questo sarà un sacrificio per chi si trova a vivere in quella zona. Io fra l' altro vivo in quella zona e sono ben contento di affrontarlo. Questo sacrificio, se serve, a portare sviluppo e a portare un vantaggio per per il Comune di Vigonza, però dico a fronte di questo sacrificio io quella sera ho capito una cosa che il tram non è arrivata a Vigonza, perché Vigonza, l' ha chiesto e perché il fatto che sia arrivato a Vigonza ha permesso al tram di avere quel punteggio che gli aveva permesso di richiedere il finanziamento, va detto Giordani. Quella sera mi sono mi son preso nota chiaramente di questo aspetto perché il fatto dell' intermodalità e il fatto di arrivare diciamo in una posizione di ridurre complessivamente traffico in eccesso con il parcheggio, eccetera dava un valore notevole che poi si coniugava col concetto smart, eccetera eccetera, e ha dato un colpo d' ala notevole a questa. Chiamiamola a questa finanziabilità.
Allora io mi dico scusate, abbiamo dato un colpo notevole a questa finanziabilità con un sacrificio per l' area e per chi ci vive e per chi si trova a transitare.
Ma non si poteva fare quello che si è fatto per visto che si è allungato e si è sistemato.
Fare quello che si è fatto per Rubano che si è allungato il tram da subito.
Allora?
Io che ho guardato un po' non è che sono un esperto, diciamo io mi dedico più al a criteri azienda distici che a criteri diciamo, dei lavori pubblici, per cui magari chiedo scusa se qualcosa magari non è perfettamente esatto, ma le decisioni politiche sono decisioni politiche, il fatto di prolungarlo fino a Vigonza era una decisione politica, è una decisione politica che si coniuga con le date che voi prima avete detto che il fatto di arrivare ad agosto. 2026 non è una data a caso e la data entro il quale i 314 traguardi previsti dal PNR, nonché i 600 e i 14 620 obiettivi, eccetera, eccetera, eccetera. Vi tolgo tutte, diciamo, le le le casistiche effettivi devono essere attuati.
Allora, se noi non abbiamo un progetto già fatto subito.
Non saremo in grado di prolungarla, perché i lavori devono essere finiti tassativamente entro quella data per cui stiamo facendo dei ragionamenti che non stanno in piedi o c'è il progetto o non si fa, teniamo presente che i soldi ci saranno di sicuro.
La banca dati regionale sugli investimenti regionali prevedeva l' anno scorso, o meglio rilevava l' anno scorso, circa 20 incompiute al sud.
Mentre al nord erano 8 quindi sud, i soldi arriveranno sicuramente dal sud, tenete presente che la Sicilia, sul PNR, ha presentato trentun progetti e su trentun progetti, lo sapete quanti ne hanno approvati a Roma sul PNR, nessuno.
Non erano conformi al bando, tenete conto che assolvano 40 miliardi, giustamente Sala dice, signori e sono un' opportunità se i soldi non possiamo sprecarli, perché se non sono stati spesi non si possono più recuperare.
Allora noi stasera stiamo approvando una modifica, o meglio stiamo approvando un un accordo con delle modifiche.
Però, a fronte di questa opportunità.
Perché un' opportunità unica con la prendiamo adesso o non ci sarà mai più, quando si dice lo faremo dopo giudico sì, lo faremo dopo, se lo progettiamo da subito.
Se noi da subito ci attiviamo, ma se noi da subito facciamo un bell' elenco di propositi cioè di buone intenzioni è lastricata la via dell' inferno, non vorrei aggiungerne una in più.
Noi dobbiamo operare in maniera diversa, i soldi ci saranno e certo abbiamo contribuito con un sacrificio di vivibilità, abbiamo contribuito, o meglio stiamo contribuendo con un sacrificio, diciamo, organizzativo sull' area, perché ci metteremo anche dei soldi, noi ci mettiamo 500 metri mentre rubano ci mette dei chilometri di tram allora noi siamo sempre figli di un Dio minore,
Non credo è sempre una questione di capacità politica di incidere.
Allora io e il Sindaco non ho nessuna difficoltà a dire Sindaco, sei bravo, ma gli faccia il suo manifesto, gli scrivo sei Dio, ma quando vado, diciamo a una manifesta o a una presentazione su quel tram che arriverà a Vigonza, essendo che il Sindaco si pubblicizza, per carità, è nel suo diritto, come campagna elettorale che è stato bravo, è stato Figo e super vola, diciamo sopra tutti e per 45 minuti parla di sta roba e poi releghiamo l' aspetto del tram a 20 minuti. Permettete che so sono andato via un po' triste triste, perché,
Bisogna mettere davanti quello che è l' obiettivo del Comune e l' obiettivo del Comune è quello di.
Non perdere un' occasione, questa per Vigonza, e non è colpa vostra perché siamo voi e il vostro lavoro lo fate molto bene, quello che manca è l' azione politica, l' azione politica è quello di dire, signori, a Vigonza, da subito si fa il progetto e se ci sono i soldi che sicuramente ci saranno, perché vi ho detto da dove verranno e le modalità con cui arriveranno, non è che vi stiamo cercando su Marte come l' acqua, e stiamo cercando dove non saranno usati, ma se noi non saremo pronti per utilizzarli entro la data tassativa in cui il PNR cessa la sua attività, quei soldi non li avremo e noi non avremmo il tram. Questa è la verità, dopodiché potremmo trovare tutte le giustificazioni, tutte le modalità, ma quello che è vero è che noi abbiamo contribuito alla finanziabilità in maniera importante, perché abbiamo aggiunto punteggi e siccome i finanziamenti si erano sui punteggi.
Alla luce di questo, io dico, vogliamo che il tram arrivi a Vigonza e vogliamo scusatemi, non è per una una forma pretestuosa, perché Damiano Gottardello ha voglia di rompere le palle, no, noi siamo qua per fare gli interessi dei cittadini e questa è un' occasione che non si ripresenterà più dopo il 2026 avremo solo cambiali da pagare tutti tutti e allora ho la prendiamo questa occasione oppure continueremo a rimpiangere ciò che non è stato fatto, però io non voglio continuare a rimpiangere dopo voglio fare qualcosa prima per cui cerchiamo spiegatemi cosa dobbiamo fare, dove dovevano andare, a che campanello dobbiamo usare che dobbiamo fare uno sciopero della fame fuori del del del Comune di Padova, perché Giordani ci dica okay, facciamo in modo che ci sia la progettazione diteci, cosa dobbiamo fare e noi lo faremo.
Grazie consigliere, tacchetto, prego.
Grazie Presidente, io.
In questo, in questa parte della discussione vorrei, visto che dobbiamo approvare o non approvare, votare il protocollo, vorrei alcuni chiarimenti dal dai tecnici, soprattutto dal dottor migranti, mi riferisco all' ora.
È?
No all' articolo 3.
Dove, verso la fine, l' articolo 3, si dice, le decisioni del Collegio del tavolo sono assunte per consenso unanime, eccetera, eccetera, se non c'è il consenso dopo un adeguato periodo di raffreddamento, le decisioni sono assunte dal Presidente e mi va benissimo perché è un sistema,
Se tutti sono d' accordo nell' essere trasparenti e onesti e collaborativi, questo è il modo giusto, però faccio il paio con l' articolo 13, dove al terzo capoverso dice il Comune di Padova si riserva altresì la facoltà di modificare il tracciato della linea SIR 2 contenendone all' interno dei propri confini territoriali. Allora sono due cose che non mi vanno bene, nel senso che mi va bene la prima non mi va bene la seconda, ma non perché non capisca il senso. Non capisco la motivazione per cui è stato scritto questo questo comma, però, se l' impianto di tutto il protocollo è, c'è la trasparente e generosa collaborazione di tutti. Secondo me il, l' articolo 13, terzo comma, deve essere eliminato proprio per la trasparenza. Dopo non so di cosa stiamo parlando e so quali sono le difficoltà, però. Insomma, vorrei una spiegazione.
Sull' articolo 6, invece, dove si parla della gestione dei parcheggi, gestione dei parcheggi, in questo caso del parcheggio di Vigonza, vuol dire che siamo nella seconda pagina pagina.
Non lo so comunque quella quella grossa dove.
La gestione dei parcheggi.
Insomma, sembra che sia data la gestione del nostro parcheggio, ad esempio, in questo caso di Vigonza, sia data a APS o oppure altro soggetto da questo indicato.
A me piacerebbe sapere se la gestione del parcheggio di Vigonza sarà del Comune di Vigonza.
E dopo l' altra, se?
Mi va benissimo, questo è solo un un appunto per dire che sono d' accordo l' articolo.
Articolo 12, il punto 8, dove si dice insomma, io ho ascoltato attentamente l' intervento del Consigliere Gottardello, so che non si possono fare i miracoli, mi va bene che ci sia un impegno serio per quanto riguarda naturalmente l' allungamento del.
E della o almeno lo studio di fattibilità, visto che dobbiamo anche decidere da che parte andare questo tram, perché non è che i Comuni di cosa sia esattamente semplice.
Bisogna decidere se andare a Perarolo, un' area, Vigonza, andare Barbariga, non so andare in qualsiasi parte, ecco quindi sostanzialmente di tutto l' intervento, avvocato, lei, chiederei a lei un chiarimento sull' articolo 13, comma 3.
Grazie, prego, avvocato sereno, se volete, facciamo rispondere subito, cosa dite oppure ok, prego, avvocato.
Dunque.
Sì, allora grazie intanto del dei contributi che mi danno modo magari di chiarire quel paio di questioni che avevo appena accennato, ma su cui evidentemente c'è dell' interesse della curiosità, allora credo che sia importante ricordare come la progettazione di Sir, uno di Sir 2 diesel, 3 non si estemporanea, che non sia no i tecnici attuali, che hanno deciso di tracciare quella linea da est ad ovest, quella che va a Voltabarozzo, eccetera. Noi ci muoviamo in una cornice fortissima che il PUMS, cioè il Piano urbano della mobilità sostenibile, che rappresenta, dal punto di vista della pianificazione trasportistica, l' evoluzione dei vecchi piani urbani, del traffico che, di cui probabilmente avete avuto memoria, avete sentito parlare. Chi è da più tempo in Consiglio comunale li avrà anche già visti. Il piano del verde urbano della mobilità sostenibile vuole rappresentare la generazione ulteriore della pianificazione dei trasporti. Sono in coda alcune direttrici, molto molto forti, che appunto l' integrazione e l' intermodalità, la sostenibilità ambientale. Ecco il PUMS dell' area padovana che voi conoscete, essendo state fra l' altro una delle amministrazioni che ne è stata maggiormente.
Promotrice riguarda non solo Padova, ma Padova e la corona dei Comuni circostanti, ecco, ci sono un paio di numeri che troviamo proprio nel PUMS, ma che è opportuno ricordare, Padova, Comune, perché Padova, in realtà rispetto alla al Alitalia, è un territorio che ha una grandissima peculiarità che ha un nucleo urbano l' accetta il capoluogo che in realtà è molto piccolo come territorio se voi vi confrontate,
Quasi tutti gli altri capoluoghi hanno un territorio molto ampio, il risultato qual è che Padova, città a 210000 abitanti.
I famosi 13 Comuni della Corona sono solo loro, 250000 abitanti, questi numeri già sono impietosi già ci fanno capire dove stia il dramma del traffico di Padova, certe ricette.
Per essere molto espliciti, non fare grandi giri di parole, e cioè.
Costruire dei parcheggi in centro a Padova. Allargare le strade che portano a questi parcheggi non risolveranno mai, dal punto di vista strutturale, il problema del traffico. A Padova c'è un famoso trasportista che al proposito diceva che risolvere il problema del traffico facendo più corsie nelle strade e come risolvere il problema dell' obesità facevano dei nuovi buchi nella cintura okay, cioè in realtà, se noi costruiamo, continuiamo a costruire dei parcheggi in centro a Padova, non faremo altro che attrarre altro traffico veicolare a Padova e quei numeri che vi dicevo, cioè 210000 abitanti nel capoluogo e 250000 attorno non fanno altro che alimentare questo meccanismo. Ecco perché il PUMS dà come risposta a questo problema, per una città delle dimensioni, della caratteristiche di Padova, di lavorare sul tram già su un sistema di trasporto rapido di massa, che a quelle capacità per muovere quella quantità importante di POS di persone di utenze che fanno sì che ci sono tanti cittadini che non usano più l' auto privata e iniziano a utilizzare il tram. Ricordiamoci poiché media sogna auto private, ci sono 1,1 passeggeri 1,2 al massimo okay. Quindi in pratica ogni auto a una persona su come ben come ben sappiamo, quindi il tram, in particolare il servizio di cui parliamo stasera si inserisce in questa strategia ed è da vedere come un pezzo che va ad attuare il PUMS che a sua volta Recchia individua il tram come soluzione strutturale per risolvere i problemi della mobilità dell' area padovana. Quindi l' intervento che diceva prima il Consigliere Rotar, di cui condivido tanti passaggi, mi permetto di fare un' ULSS, un' unica precisazione se, se mi permette, questa non è un' opportunità per Vigonza, questa è un' opportunità per il territorio padovano inteso nella sua dimensione più ampia. Quindi, per rispondere alla sua domanda, il tram arriva Vigonza per un discorso di punteggio o perché l' ha voluto Vigonza, ma per entrambi i motivi, cioè da questo punto di vista, non saprei di darle una risposta netta nel senso. Certamente c' erano tanti altri territori che ambivano e chiedevano che il tramare Vasselli, ma evidentemente, fra l' altro, io adesso non era ancora arrivato a Padova non stava ancora lavorando, ma ho visto il carteggio in in rassegna stampa. C'è stato un anno, un paio d' anni fa, una polemica molto forte con uno dei Comuni, diciamo diem diametralmente opposta dove ci troviamo adesso, che ambiva che anche lì arrivassero negli anni tra però i numeri evidentemente non lo giustificavano, non lo consentivano, quindi sarebbe stata una linea che mai e poi mai sarebbe riuscito ad arrivare a questo finanziamento. Viceversa, ci troviamo adesso in un territorio i cui rappresentanti istituzionali, i cui tecnici si sono attivati prontamente perché il tram arrivasse. Naturalmente questo è stato possibile anche perché i numeri non giustificavano quindi sia stato un matching fra le due cose, per cui non riesco a rispondere alla sua domanda se è più merito del dell' un fattore o dall' altro, ci sono stati entrambi. Ecco, e entrambi hanno consentito di raggiungere questo risultato. Sono poi guardi non d' accordo d' accordissimo sulla sua seconda riflessione. Lei, fra l' altro, come consigliere comunale, vuol dire l' ha potuto esplicitare con una schiettezza che a me, nel ruolo tecnico, non è consentita, però certamente ci sa, ci saranno dei territori italiani che non avranno la stessa capacità di spendere le risorse che magari avremo noi la dico così, ecco, insomma, la più asetticamente che mi riesce. Siamo in quel momento e in quel momento ci saranno delle risorse che torneranno disponibili. Ecco,
È chiaro che se quelle risorse che tornano disponibili avranno anche quelle la scadenza del 30/06/2026 accidenti, stiamo facendo oggi delle corse mostruose per rispettare, è chiaro che, se partissimo fra un anno e mezzo fra due anni con la stessa tempistica, credo che non sarebbe possibile e immagino che ci sarà una da un lato una riarticolazione temporale di quelle scadenze dall' altro queste verissimo, non è che possiamo,
È semplicemente ad avere delle idee programmatiche e accontentarsi di quelle. No noi, anche perché glielo dico io stesso, il mio ufficio ha una scadenza abbastanza serrata appena avremo finito il lavoro sul protocollo, poi partiremo con il dibattito pubblico subito dopo, se non li per conferire gli incarichi di progettazione per prolungare SIR 3 da Voltabarozzo ad Agripolis e per prolungare Sir 2 da Busa di Vigonza a le ripeto, in questo caso non possono mettere il nome, perché stiamo facendo proprio in questi giorni le riflessioni con l' amministrazione e la struttura tecnica, però certamente per arrivare al punto che lei chiedeva, dovremmo avere un progetto perché nel momento in cui si libereranno le risorse, dovremmo avere due condizioni soddisfatte. Uno noi essere diligenti, perché se poi noi stessi non stessimo rispettando le scadenze, con quale credibilità potremo andare a chiedere anche solo un euro in più? Quindi uno, rispettare le scadenze, essere parte diligente, due, avere dei progetti validi che naturalmente rispettino quegli stessi rapporti, costi benefici già ricordati prima che ci hanno consentito di raggiungere i risultati che vi dicevo prima e sul tema dei punteggi. Permettetemi di dirlo, non perché sia seduto qui di fianco a me, ma l' idea di smart è stata pressoché una genialata.
Cioè aver avuto l' idea del non andare a chiedere dei soldi per una linea in sì, una linea in più bella cosa diagramma di carica, ma aver proposto una linea in più che diventava un pezzo di una cosa che generava Ottoline tutte integrate fra di loro, questa è stata la chiave di volta che ha fatto sì che Padova fosse in cima all' elenco dei finanziamenti, quindi voglio dire che c'è stata una progettualità dietro, mi permetto di dire non scontata, non banale. Per venire invece alle domande, chiamiamole più tecnico, giuridica. Ecco sul contenuto della convenzione eh sì, lei.
Capisco benissimo l' obiezione che viene fatta. Come dicevo prima nella relazione, noi abbiamo cercato di mettere il più possibile sul piano paritario, le parti fra di loro. Anche il meccanismo decisionale, che fra l' altro non mi sono inventato, naturalmente non è frutto della mia fantasia. Ho preso il meccanismo che normalmente viene utilizzato per raggiungere le decisioni nelle istituzioni comunitarie che sapete a livello, com anzi non si dovrebbe neanche più dire comunità, ma euro unitario, cioè la cosiddetta Comito comitatologia. Cioè ci sono una pletora di tanti comitati come questi arrivano a prendere le decisioni nella maggioranza delle volte all' unanimità che si il cosiddetto per consensus tra una scritta nelle direttive, cioè serve che sono tutti d' accordo senza bisogno di una votazione, si dovranno fare da lì tutti d' accordo, qualora così non fosse. Bisogna però prevedere un meccanismo residuale che operi perché sennò basta, che erano sia d' accordo o non si va mai da nessuna parte. In questo caso il meccanismo proposto è quello del dell', IRA cercate di raggiungere l' unanimità. Se proprio non ci riuscite, vi prendete un periodo di riflessione di, ma magari si calmano gli animi, ci sia ragione qui, mi sembra, abbia messo 15 giorni, dopodiché se nonostante questo non siete ancora riusciti a raggiungere l' unanimità e vada a quel punto qualcuno deve decidere e allora decide il Sindaco di Padova nel nel nel caso del corridoio o il tecnico di Padova nel caso del TAR del tavolo tecnico ma ripeto, è per conciliare da un lato il fatto che prima o poi qualcuno una decisione deve prendere con il tentativo di essere il più,
Equiparati parità delle parti possibile, il meccanismo che lei poi ricordava a livello dell' articolo 13, è semplicemente.
Tecnicamente una classe di una clausola di opting out, cioè se proprio alla fine ci fossero dei problemi non si riuscisse a dirimere una serie di questioni. Allora, a quel punto, il Comune di Padova, non perché è il più grosso, ma solo perché quello nel mezzo e e non si può fisicamente fare diversamente, perché è da lì che si irradiano le linee se proprio che fosse un problema per cui dove c'è una tratta molto lunga non si riesce a raggiungere una condivisione, quindi si fa melina. Alla fine queste scadenze sono da rispettare, quindi a quel punto sarebbe una decisione drammatica, una decisione che avrebbe fra l' altro potete immaginarvi allo dei risvolti politici pesantissimi. Quindi è una di quelle clausole che il tecnico scrive, gli viene chiesto di descrivere la, ma che si spera e sinceramente si auspica che non entri mai di cui non ci sia mai bisogno. Ecco però viene messa per garantire alla fine la funzionalità del progetto del piano. Quindi lei non ci veda una contraddizione fra questa clausola e resto ci veda una condizione di salvaguardia per cui se, nonostante tutti gli impegni e la buona, l' altra cosa che ci sarà alla fine un problema permanesse e fosse insormontabile e alla fine non può essere quel problema a bloccare la riuscita del proprio perché ci dicevamo, questa non è un' opportunità per rubano per Vigonza, per Padova Comune è un' opportunità per il territorio in un senso molto molto più ampio. E infine l' ultima domanda, quella dei parcheggi. Ma questo è molto semplice, nel senso che l' obiettivo non è tanto individuare chi li gestisca, ma il come debbano essere gestiti. Le faccio un esempio pragmatici. Simo una parcheggio scambiatore e un parcheggio, chi deve attrarre, quasi forzandola, la la maggiore domanda possibile veicolare. Ecco, per farlo ci sono una serie di cose che vanno banalmente dalla tariffa. Non so, ad esempio, stiamo vedendo in questi giorni alle ricariche elettriche, al prezzo delle ricariche elettriche. se il parcheggio sono esposti, sta sta emergendo alle esigenze delle pensiline permettere, eccetera e altre cose che noi magari non ci immaginiamo neanche che perché la tecnologia che ci sarà fra cinque anni chissà quali sa, ecco il tema è se banalmente oggi abbiamo visto a Pontevigodarzere che sono i due esempi più facile da fare, dove sono a tariffa giornaliera di 50 centesimi che, poco più che un proforma che poi può essere assorbita nel biglietto, capisce che se su un parcheggio scambiatore esagero e naturalmente, ma io iniziasse mettere una tariffa di 3 euro l' ora e chi me lo uso più quel parcheggio scambiatore e quindi avere creato una grossa struttura che uno non viene utilizzata e due non mi va ad alimentare il sia perché poi, alla fine il mio obiettivo è che delle persone parcheggino perché scendono da via, salgono sul tram capito, quindi lo lo lo. il senso di questo articolo è la gestione dei due parcheggi scambiatori, che saranno i due organi che alimenteranno fondamentalmente le infrastrutture, ma non solo di questi deve essere Gest una politica di gestione dei parcheggi condivisa comune e finalizzata alla valorizzazione del SIR,
Grazie, Consigliere, Paggiaro, prego, Consigliere Gottardello, allora.
Se è una precisazione secondo intervento, lo facciamo dopo alla fine dei primi interventi volevo solo dire che apprezzo l' intervento del dell' avvocato e che lo trovo assolutamente performante sul discorso PUMS, volevo dire questo che effettivamente il tram è su, diciamo, rispetta il percorso del bus ma nel caso di Rubano la allungato l' avvocato di 3 4 chilometri era quello che chiedevo se si era stato chiaro prima grazie Consigliere Paggiaro.
Buonasera anch' io ringrazio o raffreddore nulla di più.
Io ringrazio i tecnici che ben ci hanno spiegato di cosa si tratta, ovviamente noi abbiamo la parte politica.
E quindi anche propositiva, seppur in ritardo, ma Commissione viabilità su questo tema in passato ne abbiamo fatte pochine.
Eh.
In realtà, per l' intervento che volevo fare io, la risposta che è già stata data dall' avvocato, rispondendo alle precedenti domande, di fatto noi.
Non abbiamo avuto il SIR 2, ma è una utilità del comprensorio, quindi non è un' entità utilità esclusiva di Vigonza, ma dell' insieme in base ai numero abitanti della città, seppur piccola, ma la cintura molto abitata, vero?
È vero anche, quindi, che in quella posizione lì di fatto stiamo aggiungendo un buco alla cintura a proposito del dimagrimento.
Perché sempre per le parole dell' avvocato,
Bisogna forzare l' ingresso delle auto private per poi far lavorare l' intermodalità e in quella posizione lì c'è già il caos, oggi quindi il punto è che è vero che sul latte versato non si piange.
Più, ma vent' anni fa il sottoscritto, come assessore alla viabilità, aveva ed era si era riusciti, con le Amministrazioni in corso di allora, di spostare quella benedetta tra virgolette fermata dell' SFMR stazione ferroviaria e portava un luogo baricentrico a nord di Bush Perarolo, è assurdo di Vigonza e li avrebbe avuto senso. L' intermodalità complessiva non si può più perché anche due presenti in questo momento seduti qui votarono anche contro, per cui andiamo avanti bene, rimane che, così come in quella posizione, dov' è questa la fermata SFMR e quindi l' arrivo poi del SIR 2 sì, 2 che ne parlai vent' anni fa e quindi è agli atti di un Consiglio comunale di questo Consiglio comunale, non delle persone presenti, ma di questo consesso.
E quindi non è una novità, purtroppo per me quello che alla fine mi vien da suggerire, chiedere proporre anche in continuità degli interventi precedenti, per non essere soggetti esclusivamente passivi, per un interesse quasi esclusivamente altrui, almeno di considerare un fatto proprio per il numero di abitanti eccetera e visto che averla portata in centro è saltata io dico che Busa e Perarolo capriccio sono i 2 2 2 diciamo le due frazioni di Vigonza che maggiormente si connotano come area urbana sono le più densamente abitate.
Ed è anche vero che basta un po' anche praticare la zona che gran parte del traffico che quotidianamente passa per Busa, di Vigonza, per quella rotatoria che conosco molto meglio di altri, è per lo più che carica quel traffico è, sono i veicoli provenienti da Venezia fondamentalmente per cui ritengo opportuno certamente un' affermata più che un capolinea per quel che riguarda l' intermodalità ferroviaria.
Esattamente dove è prevista adesso, anche se il percorso io ma poi entreremo magari in qualche aspetto tecnico, non credo di averne titolo senonché per ambito politico, ma così com' è prevista, come l' avevo anche già vista in altre modalità in altri tempi con altre persone, credo che il percorso attualmente previsto nell' attuale capolinea da su due non sia perfettamente agibile, bloccherebbe il traffico ulteriormente, avrebbe un percorso in contromano per un certo spazio, però via questa cosa che magari rientra più di un esecutivo è un dettaglio successivo. Quello che dico è che sia opportuno in questa sede, proprio perché magari arriveranno dei soldi non spesi altrove, ma è bene sapere quanti e dove spenderli, quindi, essere pronti all' incapacità altrui.
Quello di portare poi ci sono un paio di emendamenti, ma mi auto emendo e modifico anche quello che ho sottoscritto un attimo fa, ma io porterei il capolinea del SIR 2 con ovviamente non in questa seduta, ma come proposito.
Nell' emendamento c'è il di Atene vicino alla palestra, eccetera, che andrebbe intercettare appunto, come dicevo un attimo fa, il traffico proveniente dal veneziano, ma addirittura andando un po' più avanti, recuperando quindi un grande altro centro abitato di Perarolo, alla rotatoria, di fronte all' Interspar, per capirci sulla sinistra, quindi verso nord della della dell' asse stradale, ci sarebbe tutto lo spazio possibile immaginabile in quella rotatoria per fare un baffo di viabilistico esattamente dove avevo previsto la strada specifica esclusiva per il compostaggio partito anche quella per la tangente.
Ma lì ci sarebbe lo spazio per recuperare tutto il traffico proveniente dal veneziano,
E quindi quel 5% di automobili che si diceva prima che andrebbe ad assorbire il d' insieme del sistema di del SIR, credo che in nella in quella tratta ne assorbirebbe anche il 10, il 15% nella media rimarrà con il 5%, ma per Vigonza sarebbe un grande sollievo dal punto di vista del del del traffico del carico viabilistico e dico anche che, proprio perché io comunque all' intermodalità ci credo,
Anche perché, per altre ragioni, una studi la studiai a suo tempo tra quarant' anni fa, dico che la stima la scorsa ho avuto modo di parlare anche con il Sindaco di Cadoneghe, senza mediatori e senza rappresentanti, proprio per porgli la questione di aiutare se stesso come comunità di Cadoneghe ma anche Vigonza e soprattutto appunto l' intermodalità gomma, ferro che anche il capolinea del 4 1 dei due capolinea, non quello di Bragno ovviamente, ma certamente il capolinea di del Cadoneghe storica così si dice per un prolungamento di poco più di un chilometro andrebbe a fare la vera intermodalità.
Okay, quindi quello che praticamente vivi.
Vi chiedo di valutare appunto queste considerazioni che mi son permesso di fare grazie grazie consigliere Cacco.
Sì, buonasera.
Beh, anch' io ringrazio i tecnici che sono intervenuti per l' esposizione del progetto, un progetto che mi trova assolutamente favorevole.
Visto nella sua completezza e nella sua progettualità.
Che però, scorrendo verso est, mi coglie, come dire, un sentimento un po' di malinconia e anche un po' di tristezza dato dalla progetto presentato e anche un po' dai numeri, perché?
Questo progetto Smart che si prospetta per l' area metropolitana di Padova, in particolare per Padova, e alcuni comuni contermini e in particolare la linea SIR 2, credo che in questa fase preliminare i numeri stiano tutti nella estensione della linea dove è scritto.
Nero su bianco che, dei 17 18 chilometri che interesseranno i tre Comuni, quattro e mezzo andranno a Rubano 12 a Padova e meno di un chilometro a Vigonza, e vorrei capire se questo chilometro è circolare, che quindi è entrata uscita o è soltanto lineare quindi son due presumo che siano meno quindi alla fine son 500 metri in andata e 500 metri ritorno va be' comunque poco cambia.
E quindi sulla base di questo direi che il tram.
Arriva, a Vigonza.
Se permettete, lo ritengo assolutamente fuorviante il tram, sì, ufficialmente scollina ed entra Vigonza, quando uno arriva, Vigonza, prima ho sentito un passaggio che mi trova assolutamente concorde, il pane aveva detto l' avvocato che ha detto l' obiettivo è quello di far scendere il prima possibile la gente dalle proprie auto e fare in modo che prenda i mezzi pubblici, sì, ma questo ragionamento qua lo sta facendo Padova, da noi a Vigonza, con questo progetto qua la gente non scende dall' auto, scende dopo che ha percorso tutto il nostro territorio per arrivare alla stazione dei dei treni di Busa.
Non cambia nulla rispetto a quello che c'è oggi oggi la gente scende, se scende a Ponte di Brenta per prendere il 10 ex 18, domani scenderà 100 metri, prima 500 metri, primato alla stazione di Busan, ma comunque il nostro territorio e Laura completamente attraversato, quindi per noi non cambierà assolutamente nulla.
E io ho l' impressione e vorrei essere smentito dal scusi Sindaco, sto parlando, sto in Storia, cercare interagire interagire con i tecnici e vorrei essere smentito dai tecnici in questione.
Vorrei essere smentito perché io ho l' impressione che il tram ha fatto arrivare a Busa in quel punto non sia soltanto funzionale al fatto di aver preso qualche punto in più necessario per quindi poter accedere al finanziamento ministeriale varrà europeo.
Ma sia quasi funzionale della stessa città di Padova che, grazie al tram che arriva alla stazione dei treni di Busa, restituisce ai cittadini di Ponte di Brenta.
Fino all' area, diciamo Ikea, quindi tutta la zona Padovanelle restituisce la possibilità di arrivare a una stazione che fino a qualche anno fa era Ponte di Brenta e poi che, per effetto della progetto della metropolitana di superficie sistema regionale è stata poi portata abusa quindi chi beneficerà del tram che arriva in quel punto, saranno i cittadini di Ponte di Brenta, che potranno prendere il tram e arrivare tranquillamente alla fermata, alla stazione dei dei, alla fermata dei treni che oggi non hanno la possibilità se non andare a piedi in bicicletta o con l' auto se trovano parcheggio.
Quindi un punto in più che va sempre a vantaggio della città di Padova, ma è giusto che sia così, ma che per noi non c'è nessun vantaggio.
Chiusa questa premessa, che riguarda l' aspetto generale, andiamo sull' aspetto locale che riguarda il Comune di Vigonza, perché noi qua non ci facciamo mai mancare niente.
Allora è un fatto molto grave quello che stiamo approvando questa sera, perché ancora per l' ennesima volta le carte vengono cambiate in tavola.
E allora ho correggete e quello che si scrive, oppure a un certo punto si rischia veramente di fare un falso in atto pubblico.
13/12, l' Assessore si è giustamente preoccupato di mandare ai consiglieri comunali tutti la bozza del testo che stasera noi andiamo ad approvare bene visto in quinta Commissione consiliare bene.
Oggi è arrivata una mail perché ha avuto la possibilità di leggerla, io non ho avuto la possibilità di leggerla all' una in cui quel testo lì è stato emendato, quindi noi questa sera.
Andiamo ad approvare un testo che è stato modificato, non ci sono nemmeno le modifiche sul testo,
E dite pure che questo argomento è stato esaminato in nella Commissione consiliare in data 13/12/2021, visto che l' argomento è stato esaminato, questo argomento è stato esaminato questo testo.
Non quello che avete allegato alla delibera.
È un testo che è stato modificato e ci sono delle modifiche sostanziali.
E allora cosa facciamo, lasciamo che ognuno si ingegni e cerchi di capire quali sono le differenze tra il vecchio testo del nuovo testo, quello sul quale noi abbiamo studiato in questi 10 giorni.
Sul quale noi abbiamo presentato quattro emendamenti di cui, vedendo oggi pomeriggio due sono ancora buoni due devono essere modificati, però la sostanza non cambia.
O meglio ci sono delle differenze sicuramente importanti, ma qui c'è prima di tutto l' aspetto formale,
Per tutelare i Consiglieri comunali di maggioranza minoranza, ora ce n' è una parte che sistematicamente vota a scatola chiusa e magari va avanti così, ma c'è una parte in cui vuole partecipare sulla sull' argomento.
E non possiamo arrivare a fine mandato che ancora una volta, dobbiamo spiegare quali sono le regole.
Di democrazia, se il testo è stato emendato, doveva essere convocata una quinta Commissione, spiegare quali sono le nuove modifiche.
E c' era tutto il tempo per farlo, perché posso dirvi con assoluta certezza che il Comune di Padova, questo emendamento, era già pronto giovedì della settimana scorsa, questo testo emendato perché a noi è arrivato oggi alle 13.
Il Comune di Padova ha preparato un Consiglio comunale per oggi, un punto per inserire oggi alle 13 è stato votato ok il questo testo, anzi questo testo emendato okay, ma erano già stati messi.
A conoscenza i consiglieri comunali di Padova, che il testo che il protocollo di collaborazione rispetto alla versione originaria e sarebbe stato sarebbe cambiata, noi siamo stati avvisati oggi alle 13 via mail per chi ha letto la mail.
Salvo poi arrivare in Consiglio comunale questa sera a trovarci con le carte cambiate, io credo che questo prima degli emendamenti ci sia una mozione d' ordine e che chiedo sia messa in votazione perché, visto che non c'è una scadenza a domani mattina, io chiedo che questo punto sia ritirato, ci sia la possibilità di convocare urgentemente una quinta Commissione, ma per una volta fatelo una volta una volta almeno vi salvate da faccia convochiamo la quinta Commissione, la facciamo giovedì venerdì fatte da quando volete che,
Esaminiamo questi punti che sono stati inseriti cercando di capire quali sono anche le ricadute per il nostro Comune e poi il prossimo Consiglio comunale, che è già convocato il 29, inseriamo questo punto all' ordine del giorno.
Abbiamo già discusso, credo abbondantemente non servirà a fare una discussione lunghissima, ma almeno andiamo a approvare un testo di cui sappiamo esattamente quali sono le modifiche, perché voi state veramente qualcuno con questo modo di fare sta veramente calpestando la dignità di questo Consiglio comunale.
Quindi propongo che questo te che questo punto sia ritirato, ci sia data la possibilità ai consiglieri comunali di rivederlo in Quinta Commissione con le modifiche fatte non con la mail che mi è arrivata oggi, in cui si dice gentili Consiglieri.
Sono state modificate tal dei tali articolo 6, specifica modalità e approvazione del famoso articolo 9, integrazione l' ipotesi mancata approvazione articolo 10, segue allegato e poi cosa fa ognuno fa da sé, non è così che si fa, c'è un Regolamento consiliare deve essere rispettato.
Grazie.
Altri interventi.
Consigliere, Rizzo, grazie, Presidente, sì, concordo su quanto.
Detto dal Consigliere, calco che so che molto si è speso sull' argomento sul punto della mobilità in generale e lo ringrazio per questo, andando più sul concreto, limitatamente a quanto discusso e parlato con l' Amministrazione odierna.
Sicuramente un' opera di tale portata e attenzionata da tutti.
Cittadini amministratori, il tram porterà sicuramente un impatto sulla mobilità privata, questo però.
Ci fa riflettere anche su quelle che sono state le scelte che.
Proseguendo sulla linea proposta, oggi andremo in età inevitabilmente a verificare che il punto dove limitatamente nel percorso il tram.
Arriva nel Comune di Vigonza.
È uno dei punti dove il traffico è più difficoltoso e penso che la rotonda due di cui si parlava poc' anzi sia veramente il punto nevralgico, giustamente è stato detto prima che far insistere un' opera così strategica così importante proprio in quel punto, come capolinea e non magari come i so che si parla di intermodalità, di scambio di possibilità di integrazione delle soluzioni non come una,
Prima stazione.
Una seconda stazione, anche secondo me, sarebbe un errore e sarebbe la perdita di una grandissima opportunità e neppure due chilometri, una soluzione da chi di urbanistica già vicesindaco Paggiaro dava un' idea, ce ne sono tante altre, quella di allungare di circa un chilometro e mezzo a sud-est sarebbe sicuramente una delle opzioni secondo una migliori da valutare.
Tanto più che sicuramente, se il traffico viene dal sud est arriva alla rotonda di Busa e si vuole drenare con i parcheggi, i cittadini o il traffico devono attraversare ancora un pezzo.
È una rotonda che è molto, molto trafficata, questo vuol dire aumentare le difficoltà, i parcheggi,
Delle cinque stazioni che circondano il centro di Padova hanno caratteristiche differenti, quella della Guizza, tutto sommato alle spalle alla superstrada e quindi diciamo, è la più fortunata, si arriva tranquillamente e difficoltà di traffico ce ne sono come tutte le zone, però si riesce a parcheggiare bene la superficie molto ampia. Se ci spostiamo verso Ponte Vigodarzere, dove la domanda abbiamo visto prima, adesso non so se definire con quantitativi circa 1160 e 160 si riferisce a bene un numero è stato indicato affianco alla domanda sui.
Utilizzazione a Pontevigodarzere,
Beh, lì sicuramente gli spazi sono ampi, perché si affiancano anche agli spazi della dell' area ex Saimp, dove c'è la Fornace, e quindi quelle aree sono circa quattro volte la superficie che avremo come parcheggio sotto il cavalcavia. Qui noi abusa quattro volte. Riusciamo a riconoscere, tuttavia, che siamo i vicinanza della stazione di Pontevigodarzere, perché sino a qualche mese fa c' erano i cartelli, i lenzuoli, con scritto, stiamo soffocando, aiutateci, trovate una soluzione e parliamo di un' area che tutto sommato ha una superstrada che si avvicina a un centro urbano che crea difficoltà sul traffico, ma non sarebbe mai in difficoltà, come l' area di Busa a Vigonza. Quindi, se è vero che parliamo di un sistema, un accordo di progettazione paritario tra i comuni e dove il contributo delle istituzioni si affiancano.
A quelle che sono le domande. Io credo sia necessario da parte delle istituzioni porre, come sicuramente concreta la necessità di prolungamento o modifica di quella che è la soluzione del capolinea. Vigonza.
I parcheggi, sicuramente se già viene considerata l' idea di un prolungamento, ecco questa volontà, questa visione sia definita, questa sarebbe la scelta da avere sin da questa sera, grazie.
Grazie altri interventi.
Consigliere Grandesso.
Buonasera a tutti. Infatti, se non vede, se Damiano non mi faceva vedere le carte, io non avevo neanche Alete Corte l' abitudine del Comune vi usa, mandare sempre carte all' ultimo minuto e non far leggere a scatola chiusa sul. Ringrazio i tecnici con quello che ha arrestato. Sono favorevole alla costruzione del tram, però c'è una cosa dire intanto non era stato spiegato a tutti i cittadini del territorio di Vigonza. La rotaia è un sistema vecchio, che secondo me ci sono altre soluzioni migliori, perché la rotaia, Padova ha creato da danni e disagi notevoli in transito. Può fare quei fili cultura che non c'è bisogno del rotaia, perché noi, se rotonda del fagiolo, abbiamo due zone industriali passano dei camion.
E i camion, la rotaia, non so quanto bene che va per terra tutto qua, sono favorevole però i giri incertezze che i cittadini vogliono chiarimenti.
Grazie altri interventi Consigliere grigio, grazie Presidente, niente allora sarà molto breve, innanzitutto ringrazio i tecnici e l' avvocato e l' ingegnere che ha, diciamo in modo molto esame, esaustivo e ha spiegato il tutto quello che a me mi interessa è quello che noi andiamo a votare questa sera che questo protocollo di collaborazione e soprattutto,
Vado a sottolineare l' importanza che diamo il voto questa sera, cioè abbiamo l' occasione e penso sia un' occasione unica di cominciare e nello stesso momento nello stesso modo, anche essere parte attiva per la realizzazione di questo dramma. Questo trauma che, al di là delle varie polemiche o i tentativi di polemiche costituisce, ho sentito questa sera Commissioni non commissioni e quant altro è sulla carta nel momento in cui Vigonza, insieme a tutto a tutta la provincia di Padova,
Nel 2008 2009, quando è stato adesso non vorrei sbagliare la data aveva cominciato a parlare di patti e già in quel momento erano già era già stato comunque buttata giù una linea, se qualcuno si ricorda era neanche a dire fra il famoso discorso della stazione di punta del brand di per il Ponte di Brenta, che dal Comune di Padova è arrivata al Comune di Vigonza e tutta quella storia là, quindi, secondo me è un' occasione da non perdere. Sicuramente questa maggioranza è anche a conoscenza del pro dal problema che potrebbe e che sicuramente si potrebbe causare col traffico con quel tipo, con quella tipologia di di di di, diciamo di di capolinea. Quindi penso, anzi stiamo già pensando noi in pratica a un qualcosa che potrebbe andare a sollevare e a un possibile prolungamento, che chiaramente, però, non è materia di questa sera, in pratica, anche se potrebbe che sta diciamo nei nostri pensieri, quindi, per quanto mi riguarda personalmente il voto sarà favorevole penso che non sia comunque materia di questo Consiglio delle altre varie e delle successive Commissioni.
Approfittare dell' occasione e nello stesso tempo anche.
A breve tempo, esaminare un qualsiasi sito, così qualsiasi condizione di prolungamento, e quindi il dopo di farlo presente negli organi più opportuni, grazie.
Grazie, chiede di intervenire il Consigliere Massarotto.
Mi hanno mi sentite.
Sì, sì, perfetto, buonasera a tutti.
Solo per ribadire anch' io il fatto che quella di stasera è per rivolgere un momento storico, voglio oggettivamente perché da tanti anni si è sempre parlato di avere un collegamento con la città che fosse degno, comunque abbiamo urbano per Vigonza, oggi abbiamo la l' opportunità di iniziare questo questo cammino che tra l' altro come bene è stato spiegato a delle tappe,
Forzate molto stringenti, e.
È oggettivamente una svolta storica, ripeto che però apre anche una sfida molto importante per l' Amministrazione di Vigonza e per l' Amministrazione di Padova di Rubano, poiché con chi con Vigonza, dovranno agire.
E proprio come se ne apre due sfide, quella di rispettare i tempi, esser proattiva con gli altri pareri con gli altri colleghi è quella di appunto, come già detto dal dagli altri Consiglieri, quella di già vedere un proseguimento di questa linea è vero che è innegabile che, così com' è il primo passo non risolverà le esigenze del Comune di Vigonza perché di fatto la linea entra per poco per poi proprio per poco nel comune, però è la porta e la porta con cui Vigonza sarà collegata.
A Padova, e lo sarà nel nella misura in cui le amministrazioni saranno in grado e brave.
A forzare, a lavorare su I in questa direzione, come si era detto prima, ecco e come per le altre cose che abbiamo visto anche in passato, è fondamentale avere un progetto pronto e sia in grado, poi di intercettare e i finanziamenti che dovessero essere messi a disposizione, ecco, questo è un obbligo per l' Amministrazione di Vigonza, è quella di essere pronta a intercettare tutto il possibile e in più dovrà impegnarsi,
E per me è una parola brutta, ma comunque per forzare la prosecuzione del dell' opera,
Ribadisco ancora oggi per Vigonza, è un giorno storico, si aprono le porte di fatto di Padova e finalmente possiamo.
Dire che la città di Vigonza e ci ha anche vicino a Padova e altri Comuni, anche della cintura urbana da da da tantissimi anni hanno provato a avere una linea urbana. Lo dico lo sappiamo, i problemi sono stati molti difficilmente risolvibili e questa è un' occasione oggettivamente che non va perso. Assolutamente è impegnativa. Ecco, dobbiamo essere coscienti di quanto impegnativa e le competenze richieste sono notevoli. Nel momento in cui non ci dovessero essere queste competenze all' interno del.
Del del degli uffici comunali bisognerà quanto prima recuperarle anche investendo delle risorse, perché l' unica cosa che non si può fare perdere questa occasione.
Quindi, ecco, il mio, è una, una sarà un voto, un voto sicuramente favorevole e molto molto e sono molto contento di essere in questa mediazione che ha avuto l' occasione di fare questo tipo di operazione grazie.
Grazie prima interventi, nessun altro consigliere Stivanello.
Ringrazio anch' io, come hanno fatto i colleghi Consiglieri, l' avvocato Minganti e l' ingegner Caiazzo per.
La difesa del progetto.
Che ne aveva bisogno, visto che noi non lo conoscevamo.
E sul quale però mi trovo anche favorevole nel principio, perché non possono non esserlo.
Perché perché lo votai a suo tempo, nella Conferenza per la Città metropolitana di Padova, quando presentiamo a Sir 2 per quello perché è avvenuto prima del SIR 3 in termini di votazione e poi quella stessa Conferenza, come ha ricordato il consigliere grigio sia dato da fare per il PATI?
E per le per elaborare delle politiche.
Di vita, perché l' urbanistica, la mobilità e gli scambi intermodali, l' ambiente, eccetera, sono stati argomenti di discussione importanti, ecco non tanto lo spostamento della stazione, che quella era già stato deciso 10 anni prima di quella data, però, insomma fa parte anche quello comunque poi delle mobilità complessive, non ho un dato questo e ecco, dal punto di vista politico vorrei fare una distinzione importante, perché altrimenti rischiamo di non capire. Questa sera votiamo un protocollo d' intesa.
Ancorché imperfetto dal punto di vista formale, come ha evidenziato il collega caco e sul quale credo sia giusto votare, perché altrimenti noi votiamo un documento falsato, ab origine.
Votiamo però un protocollo d' intesa, il progetto è un' altra cosa.
Allora la discussione deve essere opportunamente divisa e il protocollo è un atto che ci dice okay, ci mettiamo insieme per realizzare questo progetto, non stiamo ancora discutendo del progetto, o meglio avremmo dovuto già farlo, ma non l' abbiamo fatto.
Che comandi Padova, mi sembra evidente, al di là del tentativo di dire sì, ma ci sono tre Sindaci e ognuno è parità rispetto all' altro no, è evidente che Padova fagocita un po' tutto, ma non è inevitabile che sia così.
E non mi scandalizza neanche fra l' altro e quelle introduzioni di modifica al Regolamento non fanno altro che specificare proprio questo.
Semmai non capisco perché sia stato cancellato un comma che dice le parti condividono che non è ammesso il recesso dal presente protocollo di collaborazione, se non per motivi sopravvenuti di pubblica utilità resta salvo l' obbligo per la parte recedente, di rimborsare le spese che le altre parti avessero sostenuto oltre che ad indennizzare per i danni e disagi disagi da ciò cagionati, ecco, mi sembrava più logico che rimanesse anche questo.
Al comma per contemperare un po' quello che era stato scritto sopra, però, non posso che prendere atto, quindi.
Così vanno le cose e, per il resto, il protocollo è un normale protocollo d' intesa.
Dal punto di vista del progetto, che in qualche modo dovrebbe.
È già nato, è già stato approvato il finanziamento, eccetera, però solo adesso abbia un protocollo d' intesa. Bene, per cosa ci siamo messi assieme per realizzare un progetto, come vi dicevo, che parte da molto lontano e che sarà utile, in generale, per la mobilità. Alcuni non condivido alcuni dei criteri che sono stati presentati, ma non sono io un tecnico che possa permettersi di fare queste entrare su questi temi, offrendo anche soluzioni, però, per quanto riguarda la parte che entra nel territorio di Vigonza sì, allora permettetemi di auto, citarmi un pochino, altrimenti non lo farebbe nessuno. Fra l' altro, un anno fa ho chiesto in questo Consiglio comunale che si parlasse del progetto SIR 2 che perché erano apparsi gli articoli sulla stampa si presenta, è andata via la voce.
Se viene presentato il progetto del SIR 2 6, Vigonza se rubano e ovviamente, se Padova e quindi chiesi al Sindaco di parlarne in Commissione fu fatta una Commissione, non c' era nessuna soluzione alternativa che adesso viene proposta come possibile.
Vennero in quella sede proposte delle soluzioni, perché solo a guardarlo c'è una diapositiva che avevamo visto prima che era molto illuminante solo guardarlo, si capisce che, come ha detto il Consigliere Pagliaro prima, già abbiamo problemi di traffico in quel posto se aggiungiamo il capolinea del SIR, l' invasione di una corsia,
Una semaforizzazione, eccetera, non si fa che complicare il problema del traffico, poi si è detto, giustamente padovano, può fare parcheggi perché questo attirerebbe ulteriore traffico all' interno di una città murata di una città con piazze di una certa epoca che non può accogliere il traffico. Non è Brasilia costruita dal nulla, bene, neanche Vigonza, però costruì può costruire parcheggi soprattutto nel limitare della città di Padova, perché questo vuol dire attirarli in quel punto il traffico, come è stato detto più volte, vanno fatti più all' esterno. Semmai e qui c'è una scelta politica da fare, sicuramente è vero.
Non è semplice per la conformazione fisica del territorio di Vigonza, ma è soprattutto per la conformazione e per l' insediamento politico, cioè di persone, di aziende di viabilità che c'è nel nostro territorio, quindi la facciamo verso est veneziano, andiamo a raggiungere l' obiettivo perseguito storicamente di portare,
Al centro di Vigonza oppure andiamo verso ovest per prendere anche.
Lato, Cadoneghe, zona industriale, eccetera son possibilità aperte, che però avrebbero necessitato di una discussione che partiva un anno fa e che oggi, come è stato osservato giustamente dal collega Gottardello, avremmo potuto avere il proprio lo studio di fattibilità, il progetto presentato anche con quel finanziamento.
Ci troviamo in ritardo, è stato fatto notare correttamente, i tempi sono trentun 12 2023 e 30/06/2026, quindi progettazione, realizzazione.
Sembrano, sembra che abbiamo tantissimo tempo perché parliamo di anni, ma chi si occupa di queste cose ci consiglia di correre, perché vuol dire domani e dopodomani.
In termini di realizzazione, ora, io mi chiedo se questi sono realmente i tempi, come pensiamo di proporre un progetto attualmente da modificare, quello che è stato fatto, come è stato ancora più forte detto.
Per trovare la quadra e quindi prendere il punteggio perché comunque a Padova interessa di Vigonza, ma fino a un certo punto Padova ha fatto un ottimo progetto nel suo territorio rubano da Sarmeola, ha portato a Rubano se entro il proprio nell' ambito del tram quindi sono parecchi chilometri di Conza no, ecco questo è,
Il voto politico insufficiente, che va dato appunto alla politica che non ha risposto prontamente e soprattutto non ha discusso l' ho detto, Presidente Consiglio comunale l' ho detto altri Consigli comunali se non c'è una condivisione di questi temi importanti, questi progetti, questi lavori pubblici importanti, come possiamo pensare che si vada avanti nel tempo con forza? Ecco, noi avevamo bisogno politicamente, di dare una risposta forte e quindi unitaria a questo progetto, quindi con proposte che siano quanto più possibile condivise e condivisibili. I cittadini di Vigonza sono informati dalla stampa, non dall' Amministrazione comunale, non dei consiglieri comunali che non sanno niente.
Allora io rinnovo l' invito a ritrovarci, siamo in ritardo di un anno, almeno però cominciamo almeno a far qualcosa.
Vedo che qualche proposta è stata accolta almeno come intenzione di quelle che avevo formulato un anno fa in Commissione e l' ho sentita nella l' ultima Commissione consiliare.
Non mi resta da dire altro se non che è corretta la proposta del Consigliere Cacco, di portare al prossimo Consiglio comunale il voto affinché formalmente noi rispettiamo il Regolamento, altrimenti ditemi a cosa serve un regolamento che per emendare un articolo di due righe ci abbiamo messo sei mesi e in questo caso però facciamo un emendamento continuo Regolamento visti tutti gli argomenti che vengono portati in Consiglio senza rispettare nei tempi nella forma dell' argomento perché se viene ogni volta modificato,
A poche ore dal Consiglio comunale spiegatemi a cosa ci serve, presenterò un ulteriore emendamento al prossimo Consiglio comunale dove chiedo di eliminare il Regolamento del Consiglio comunale, questo dovrebbe facilitare di molto i lavori del Consiglio, grazie, penso che vogliono rispondere.
Prego, mi scusi Presidente Presidente, scusi, io non voglio sì, io ho posto una mozione d' ordine, si un attimo, facciamo concludere gli interventi, è chiaro che la discutiamo se non si preoccupi.
Allora prendo la parola velocemente, ma proprio per.
Diciamo che chiarire alcuni alcuni aspetti, ma proprio per onestà intellettuale, allora allora, per quanto riguarda?
Io ho seguito questo progetto fin dalla genesi e al primo sopralluogo che abbiamo fatto con l' architetto Piva, il Sindaco ancora alle origini,
Il progetto che è passato in via valutazione d' impatto ambientale nel 2005,
Terminava a in corrispondenza di Villa Breda nel parcheggio che conoscete prima del ponte sulla destra.
Dall' altro lato, dall' altro lato, a Rubano.
Finiva, scusate un secondo.
L' avevo tirato fuori.
Ecco finiva qua dove c'è quel bullo, quel quel bollo azzurro qua sopra che è via mare via Europa che prima diciamo, del Comune, di Rubano e diciamo quello che c'è stato.
Qui e quindi è poco prima, è 200 metri, prima del proprio del Comune 300, ecco,
E quello che è stato fatto in in questa, diciamo con questo aggiornamento, è stato proprio quello lì di.
Diciamo allungarsi da una parte tanto da una parte tanto dall' altra, grosso modo, perché da una parte sarà un chilometro e la vediamo subito perché abbiamo.
Il Bellotto qua poi abbiamo che arriviamo al Comune dal Comune entriamo verso il parcheggio, eccolo qua, quindi, grosso modo è un chilometro di allungamento, motivo dell' allungamento, anche qui, diciamo, è stato per entrare un po' meglio nel un po' di più nel Paese ma soprattutto,
In previsione strategica, se quello un giorno sarà un nodo intermodale, anche quello perché legato da viabilità di programmazione futura, il diciamo, l' intenzione dell' Amministrazione è stato proprio quello lì, allo stesso modo è stato è stato fatto questo intervento nel Comune di Vigonza e.
E proprio perché c' erano, cioè c' erano l' opportunità di avere un di di portare la linea in un punto in cui eccolo qua, questo era dove si fermava prima capite che il fatto di creare un capolinea qua secco, dal mio punto di vista, è molto peggio che non il posto dove è stato scelto, perché dove è stato scelto è veramente il polo intermodale ideale. Capisco. Capisco che tre scotta tre strade, la 11, la 515 514 e la tangenziale 4 e la tangenziale nord che arrivano sono un,
Sono hanno un impatto molto forte nel traffico, però, dall' altro lato, abbiamo la fermata SFMR, che viene collegata anche con un' altra fermata, che però che c'è precedentemente e qui abbiamo anche il passaggio di degli autobus urbani ed extraurbani. Quindi, da un punto di vista pratico, questo qui da un punto di vista trasportistico. Io non voglio.
Prendere posizioni, però io parlo come trasportista che il mio lavoro e questo qui ho un punto ideale dopodiché.
Possiamo ragionare su quello che sarà la prospettiva.
Ovvero, è evidente che noi abbiamo buttato, diciamo il cuore oltre l' ostacolo, per quello che riguarda l' aggiornamento, quindi abbiamo aggiunto due appendici, anzi tre appendici, perché abbiamo aggiunto anche l' Ospedale civile, che sono allora questa di Vigonza, sono 850 metri e quella dell' ospedale sono 600 quella di,
Rubano dovrebbe essere un chilometro e qualcosa quindi, grosso modo noi abbiamo portato una linea da 14 chilometri 17, quindi abbiamo gli abbiamo dato un bell' incremento, per.
Di rispetto a quello che era il progetto originale, è evidente che quello che noi dobbiamo pensare in questo momento ed è quello che alla fin fine abbiamo riportato anche nel protocollo d' intesa protocollo di collaborazione è il fatto che.
Valuteremo altre soluzioni da come prospettiva futura ed è molto importante, perché è evidente che se viene queste linee viene realizzata e, come diceva prima il dottor migranti, c'è la prospettiva che vengano rimessi in circolo delle dei finanziamenti, questo potrebbe essere il momento corretto.
L' ultima cosa.
Relativamente al sistema di trasporto, chiaramente questo è un sistema di trasporto coerente con quello che abbiamo già, che ha il vantaggio quindi di avere gli stessi veicoli, di non di di di utilizzare la rete in nell' insieme ed è stato preferito rispetto ad altri sistemi di trasporto e questo è un punto su cui magari so, ho sorvolato prima in maniera un po' più leggera, perché altri sistemi di trasporto non sono vincolate a terra e questo cosa comporta comporta che questo è un tram da 24 25 metri, l' esistente 32, quello che farà rubano Vigonza. Se noi ipotizziamo un sistema filobus, il sistema filobus a 18 metri oltre non ci va per due motivi. Uno è anzi un motivo unico, è il fatto che non è omologato.
E non viene omologato perché nelle nostre uno dei motivi per cui non viene monitorato non trovano omologazione e perché nelle nostre realtà cittadine questo tipo di veicolo deve attraversare anche diciamo, sistemi altamente urbanizzati e mentre il tram ha una traiettoria definita perché è fissato per terra il l' autobus più di 18 metri faccio fatica con mandarlo come traiettoria.
Questo per dire che, se io utilizzassi anche un autobus filobus per fare lo stesso servizio in luogo di un tram, dovrei farne partire almeno due autobus, questo significa che, invece di far partire uno ogni otto minuti, ne faccio partire un ogni quattro minuti con la relazione che avrei avrebbe l' autobus con la rete la rotaia effettivamente è un elemento che anche,
Per gli altri sistemi di trasporto rappresenta un vincolo, è un vincolo che dà la priorità, quel tipo di mezzo per Q, motivo per cui alla lunga questo sistema di trasporto risulta più efficiente.
Grazie all' ingegnere ha chiesto la parola Consigliere, Gottardello, ah, no, c'è un primo intervento del Consigliere stecca.
Grazie Presidente, sarò molto breve e anche perché alcune considerazioni sono già state espresse dagli interventi dei colleghi che mi hanno preceduto, considerazioni di carattere tecnico di fronte a progetti di queste dimensioni di questo tipo il mio atteggiamento è quello di vedere se il bicchiere mezzo pieno e mezzo vuoto, dal mio punto di vista si tratta di una grossa opportunità, non solo per il territorio di continuo ma per tutto il territorio, come è già stato detto anche prima.
Credo che opportunità significa anche sfida e quindi la sfida è quella anche di.
In un contesto di dialogo con la cittadinanza e di far conoscere quello che è il progetto di far capire anche la necessità di quello che deve essere anche un cambio di cultura, di approccio verso la mobilità sostenibile sono tematiche di stretta attualità e devono necessariamente diciamo così, essere diffuse al massimo.
È già stato appena detto anche il fatto che, a Vigonza, da un punto di vista proprio di mobilità, l' opportunità di avere due stazioni della metropolitana di superficie rappresenta che questo diciamo così. Un incentivo per un approccio più corretto.
Riguarda invece quelle che sono le considerazioni di carattere politico in merito alla proposta fatta dal consigliere Cracco.
Allora sono del parere che.
Le modifiche intervenute. Si tratta soprattutto di un aspetto di forma più che di sostanza, però il mio parere favorevole è che, se il mio parere è che, se questo serve per trovare possibilmente una unanimità di condivisione in quella che doveva essere la votazione del protocollo, io mi dichiaro favorevole a rinviare il punto al prossimo Consiglio comunale. Ribadisco con l' auspicio che questo possa favorire con tutti gli approfondimenti del caso e diciamo i necessari chiarimenti, ma per arrivare possibilmente a condividere quella che per me rappresenta una grossa opportunità per il territorio e quindi in favore dei cittadini, grazie grazie, ha chiesto, secondo intervento, la Consigliere Gottardello e poi Consigliere Tacchetto.
Allora?
Io ho ascoltato l' intervento anche del Consigliere con attenzione, ascoltati tutti, ma quello del consigliere Massarotto, l' ho ascoltato con una maggiore attenzione perché parlava di decisione politica su come utilizzare questa opportunità, allora, agganciandomi proprio a questo, vorrei dire che,
Noi siamo indietro anche come Comune su questo, per l' attuazione del PNR, il PNR prevede la nomina di un comitato tecnico per l' attuazione del PNR è previsto dallo stesso PNR.
Vigonza, non ce n' è una decisione politica, questa da fare, è una questione che sta alla base di quello che diciamo, si va a come si può dire a a decidere poi di fare per i finanziamenti.
Stiamo facendo altre cose, ma questa diciamo l' abbiamo messa in coda, è una decisione politica,
Mi complimento con la genialità se è stata dell' ingegnere qua sulla questione smart, perché effettivamente mi sono sempre chiesto che chi ha pensato sta cosa doveva effettivamente essere uno che ci ha visto lungo effettivamente è riuscito a moltiplicare l' opportunità di generare una serie di,
Come si può dire di percorsi veramente interessanti per quel che riguarda la mobilità?
Sta di fatto che comunque noi siamo l' unico Comune che non ha servizi urbano, allora si parlava di Comuni che chiedevano l' arrivo del tram, ma scusate, era l' opportunità per portare il tram a Vigonza.
Abbiamo lo abbiamo la fortuna che siamo sull' asse su cui si svilupperà Padova nei prossimi vent' anni, quello di Padova, Padova Est.
In cui ci sarà la questura al posto della cade Vianelli ci sarà, diciamo, una nuova camera di commercio al nuovo ospedale, eccetera, eccetera il tram doveva passare di là.
Ed era l' opportunità per noi di arrivare ad apportare entrambi in centro a Vigonza, allora facendo due conti della spesa, cioè così molto in maniera sommaria, se noi valutiamo cosa costa al tram a chilometro è 19 milioni a chilometro.
Sommando i parliamo questa questa tratta quindi 326 diviso 17 fa 19 moltiplichiamo i 19 per i 4 5 chilometri, ma in realtà i costi sono molto minori perché nel nostro caso sottoservizi ce ne sono pochi. Mettiamo che ci costino meno, diciamo della metà, quindi 10 milioni con 50 milioni di euro. Porteremo entrambi in centro, a Vigonza e allora, siccome siamo nella valuta, diciamo, nel nel momento in cui ognuno mette i suoi desiderata, i miei desiderata è quello di far passare il tram per Peraga e portarlo in centro, a Vigonza,
Sarebbe bello fare quello che dicevano i miei colleghi di portarlo a raccogliere il traffico che arriva da Venezia, ma io, francamente, se devo scegliere preferisco farlo passare per Peraga e portarlo in centro a Vigonza, perché si possa dire che quantomeno perché si possa dare l' opportunità ai cittadini di Vigonza di avere un servizio,
Innovativo e proiettato verso il futuro,
Finisco dicendo che 50 milioni di euro, secondo me, nel PNR e certo che avanzeranno.
Se abbiamo la capacità.
Attraverso tutto quello che serve, fare quindi da subito mettersi al lavoro per fare in modo che ci sia un progetto di massima, nominare questo comitato tecnico del PNR cioè fare tutto concludere consigliere, Grassi, cioè io sono disponibile, come si può dire come politico come conoscente di quello che è la storia diciamo di di Vigonza e tutto quello che ci va dietro a collaborare con questo quindi sarebbe importante creare da subito una Commissione per l' estensione del tram a Vigonza.
Ed a portare avanti grazie grazie consigliere pacchetto, grazie Presidente,
Io vedo che la proposta di delibera di stasera è l' approvazione del protocollo di collaborazione.
Mi fa piacere, mi ha fatto molto piacere sentire, eccetera, eccetera, però.
Sinceramente io ho cercato sempre di operare in questo sistema.
Quando ho sentito il mio collega Consigliere stecca dire, si tratta di modifiche non sostanziali, io sono totalmente in disaccordo,
Allora un conto è fare delle modifiche non sostanziali che vuol dire mettere una metri, un holding, mettere questo mentre quello un conto è tagliare.
Di sana pianta capoversi interi e metterne degli altri, allora o siamo seri a me va bene, non abbiamo perso tempo, stasera abbiamo discusso, abbiamo fatto, però non possiamo mica prenderci in giro, Presidente guarda.
È notorio che io non vado tanto d' accordo con alcuni colleghi.
Ma c'è una ragione,
C'è una ragione se oggi abbiamo avuto un testo diverso, magari tutti lo possono vedere, perché tutti hanno il telefonino, ma è vero che bisogna avere i tempi e avere quindi, se adesso io non penso ci sia una scadenza proprio immediata abbiamo un Consiglio, il 29, non volevo assolutamente tirare la rincorsa la corsa a chi ha fatto la proposta, però l' elemento scatenante e dire,
Siccome sono modifiche non sostanziali, lo approviamo, ma di cosa stiamo parlando?
Di cosa stiamo parlando, le cose devono essere fatte seri e quindi io dico, Presidente, mettiamolo pure in votazione.
Grazie, volevo sottolineare che non ci stiamo prendendo in giro, stiamo discutendo tanto che, se posso esprimere il mio parere personale, sono anch' io d' accordo con la proposta del Consigliere caco, prego, Consigliere capo.
Grazie, io invece faccio il mio secondo intervento perché il primo era.
Focalizzato su una questione di di forma e di metodo, ecco e siccome non so se andrà in votazione, se sarà votata e sarà approvata e nel caso in cui sia approvata, non credo sia il caso di disturbare ulteriormente i tecnici che questa sera ci hanno come dire,
Dato disponibilità, io faccio il mio intervento per dire anche quali sono le nostre posizioni, almeno la mia posizione.
Il bicchiere, lo vedo, lo vedo un mezzo pieno, il bicchiere sul discorso del tram, come ha detto il consigliere stecca lo vede mezzo pieno perché l' ho sempre detto, ritengo che il tram sia un' opportunità per i territori che hanno la possibilità di di vederlo correre dove dove dove dove transita e l' esempio ce l' abbiamo sotto gli occhi da almeno 10 anni 15 anni da quando il SIR 1 occorre per per Padova,
Perché un esempio per tutti credo, sia il quartiere Arcella, cioè che l' apposita di percorrere il quartiere Arcella dall' ex Saimp okay per andare verso piazza Mazzini, se vi ricordate cos' era l' Arcella a vent' anni fa e cos' è l' Arcella, oggi, ora che tutto il merito sia del tram non lo so ma sicuramente ha aiutato a come dire.
Decongestionare una parte del traffico.
E proprio rifacendoci sulla storia del quartiere Arcella.
La mia preoccupazione e la mia volontà e invece di non fare a abusa quello che si verifica pochi chilometri più a nord, cioè il ponte della Castagnara, io non voglio che dopo il punto è Castagnara ci sia Ponte di Brenta, alias Busa, Perarolo,
Perché il ponte della Castagnara, che è sempre stato un punto critico che e che in parte è stato decongestionato con la nostra tale del del Santo, per, in realtà, da quando è arrivato il capolinea a zona Ponte, Vigodarzere proprio del tram, tutto quello che sta prima del tram e traffico traffico di gente che non lasciano la macchina giù o lascio la macchina giù ma per di là devono passare,
Ecco quindi alla nostra proposta.
Che è una delle proposte di emendamento, ma che chiediamo sia inserita nel nel protocollo d' intesa, non tanto un ipotetico.
Impegno a valutare eventuali linee future e quant altro, ma mettere già subito nero su bianco la possibilità che il tram possa partire da un punto preciso sul territorio di Vigonza, che non sia quello dell' abuso o meglio che arrivi e parte che non sia quello che oggi è stato indicato quindi fare entrare veramente il tramite del territorio di Vigonza.
Allora anche a me piacerebbe che entrambe girasse tutte e sette le frazioni del territorio di un sapeva benissimo. Per un certo punto i numeri sono numeri, allora pensare che 50 60 milioni di euro siano spesi soltanto per il territorio di Vigonza, su un progetto che ne conta 350, è un Comune che ha 18 milioni di euro di bilancio.
Mi pare un azzardo abbastanza forte, per carità, possiamo anche tentare di farlo, ma se andiamo a leggere il sto protocollo d' intesa che approveremo stasera o, come mi auguro, a settimana prossima qui non c'è soltanto il tram che arriva a Vigonza, qua, ci sono degli oneri a carico dei Comuni che partecipano a questo progetto perché tutto è bello quando arriva dall' Europa arrivano soldini a rotta di collo in maniera Consigliere e condizionamenti. Sì, sì, ho capito, ma se qualcosa va storto o qualcosa dobbiamo integrarlo, dobbiamo mettere noi, allora io quello che dico è io sono dovuto il concetto della formichina, dei piccoli passi, quindi la mia idea è il tram oggi arriva, Vigonza, e la soluzione più naturale, ma non per un discorso di campanilismo, perché a me ne frega niente, ma perché è sempre stato così? Da trent' anni a questa parte si parlava di 18 che doveva arrivare all' abusa okay, per questo abbiamo proposto io ho detto in Commissione via Atene perché era il percorso storico che doveva fare il 18 entrare in via Atene e quindi servire la parte sud. Vogliamo estenderlo fino al zona Interspar via cos' è via? Non so che via sia benissimo che, ma ogni chilometro in più è un rischio che ci prendiamo a me va benissimo. Ho quasi concluso, ho quasi concluso chiudo dicendo questo l' ho già detto in Commissione e lo ripeto,
Io chiedo che questo nostro impegno sia messo nero su bianco perché l' ho detto in Commissione lo ripeto questa sera noi abbiamo già avuto un' esperienza sul nostro territorio che si chiama autostrada, la terza corsia io ero piccolo, molto piccolo, però ricordo che la mia nonna ancora poi nel mondo e diverse persone, anche di Perarolo, che andavano quando si è creata la terza corsia autostrada, i sottopassi esistenti diventavano stretti. Ne abbiamo due in particolare uno a San Vito e concluda grazie solo sì, concludo all' epoca, cos' è successo? Già all' epoca si era parlato di fare i nuovi sottopassi, detto okay, facciamo la terza corsia, poi mettiamo un impegno ipotetico futuro per rifare ampliarli. Ecco, son passati quarant' anni sottopassi. Sono tali e quali okay, quindi, gli impegni ipotetici messi sul protocollo possono star bene, ma rimangono lì. Noi vogliamo qualcosa di concreto, vogliamo che sia scritto non tanto dal 2003, ma da subito da subito. Come ha detto prima il consigliere Gottardello, da subito si lavora affinché il progetto sia modificato finché l' incarico si è dato al progettista. Chiudo, perché poi non ci sarà una prossima volta, finché chi prenderà in carico questo tipo di progetto sa già da subito che dovrà lavorare non perfino abusa, ma almeno fino in via Atene o zona Interspar. Grazie prossimamente, ragioneremo grazie Consigliere.
Allora la parola all' assessore Celin.
Grazie Presidente.
Vorrei fare alcune riflessioni quanto assessore ai lavori pubblici della viabilità sulla discussione di questa sera.
La cosa che più positiva nella discussione di questa sera è che tutti vediamo il tram, giustamente come un' occasione storica, e mi pare che dagli interventi di tutti si è vista come una cosa che ha trovato che trova il.
Il voto favorevole, insomma di tutti su questa occasione che riteniamo tutti una grande opportunità, è un' occasione storica perché ci può consentire per tutti i cittadini di Vigonza e per tutta appunto la nostra cittadinanza, di avere uno strumento che ci mette in linea con quelli che sono gli obiettivi di sostenibilità con gli obiettivi che di riduzione dell' inquinamento e così via.
Una mobilità sostenibile. Una parola voglio ripetere cose che sono già state dette, sono scontate.
Fin da quando ho assunto questo incarico ho visto come il la questione del tram è una questione prioritaria. Ho personalmente anche cercato di dare seguito alle richieste di chi voleva che di questo argomento si parlasse e penso che in Quinta Commissione e do atto alla Presidente e averle di avermi sollecitato in questo senso il tema è stato trattato tre volte, quindi non è che il tema non sia stato trattato, ma è stato trattato ampiamente e vorrei dire che le riflessioni portate in Commissione da chiunque,
Sono state da parte mia, ma valutate considerate e portate al tavolo tecnico per tutte le considerazioni del caso. Quindi non sono state Commissioni di di di come dire di facciata, non son state Commissioni dove il.
I punti di vista di tutti sono stati tenuti in considerazione.
Ecco perché il testo di questa sera è un testo chiaramente, che un inizio, un inizio, dove si dà atto di una collaborazione che deve sussistere tra tre amministrazioni diverse, con le loro caratteristiche e anche con le loro necessità, i territori diversi cittadinanze diverse, il fatto che ci siano tre con tre Amministrazioni diverse è anche il motivo per cui il testo della del Protocollo di collaborazione ha subito modifiche fino all' ultimo perché non è un testo che decidiamo da soli e portiamo all' approvazione da soli ma un testo che deve essere concordato e limato dalle 03 Amministrazioni,
Io, lunedì scorso la prima Commissione, nella mattinata di lunedì 13, inviato la bozza di quello che era il momento, il testo che fino in quel momento era stato discusso, avvisando, che erano una bozza e infatti, già la sera stessa della Commissione c' erano state delle modifiche rispetto a quel testo che ne ha subite delle ulteriori al testo definitivo ci è pervenuto se non sbaglio oggi chiedo all' avvocato Minganti di correggermi, chiedo anche di all' avvocato Minganti se corrisponde al vero che Padova avesse già il testo definitivo giovedì pomeriggio.
Ecco stamattina, quindi non è vero.
CO. Comprendo comunque anche la necessità di magari riportare la cosa in Commissione e approvarlo in Consiglio comunale del 29, visto che effettivamente le modifiche non sono delle modifiche semplicemente di facciata, sono delle modifiche che hanno.
Delle conseguenze diverse rispetto al testo che avevamo visto e discusso in Commissione, soprattutto per quanto riguarda l' articolo 13, però, faccio notare una cosa.
Il PNR ci costringe, e lo dice anche la, il testo del protocollo, a far sì che le Amministrazioni abbiano un' attenzione ai tempi, per cui bisogna andare al di là delle strettissime competenze di ogni amministrazione, quindi anche superare i formalismi che ci dicono.
Bisogna superare questi formalismi, che in qualche modo si portino a rispettare la scadenza, le scadenze che il piena n r ci impone 31/12/2023 30/01/2026, per cui saremo costretti a correre oggi abbiamo la possibilità di rivederlo, abbiamo la possibilità di riportare in Consiglio comunale, non sempre avremo questa possibilità quindi bisogna che come Amministrazione non dico come maggioranza e opposizione ma come amministrazione non sempre,
Potremmo rispettare tutti i tempi e le necessità, ma magari i testi di un protocollo di un accordo di programma potrebbero anche arrivare all' ultimo momento, e mi scuso se in anticipo di questo se dovesse dipendere da me, ma dipende dalla necessità di correre.
Si è detto, vediamo il bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno, ecco, io direi di più, qui non è questione di vedere il bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno sul tram, arriva, abusano, ma di essere consapevoli che siamo noi che finalmente possiamo riempire il bicchiere si faceva prima l' esempio dell' autostrada.
Quando c'è stata l' autostrada, quell' opera importante della terza corsia, come Comune l' abbiamo subita non abbiamo potuto sederci da protagonisti al tavolo di quella di quella progettazione di quella realizzazione. Qui abbiamo la possibilità, finalmente qui abbiamo la possibilità, finalmente, di sedersi al tavolo tecnico, al Collegio di indirizzo da protagonisti di essere committenti dell' opera. Abbiamo detto in Commissione, quindi, non di chiedere che qualcosa ci venga concesso, ma di partecipare alla progettazione e realizzazione di un' opera importantissima per il nostro territorio, e questo è il grande risultato di aver ottenuto il fatto che il tram arrivi entri nel Comune di Vigonza. Se così non fosse stato, sembrava si fosse fermato, per esempio, al Ponte di Brenta, com' era il progetto originario del 2005. In questo momento non avremmo praticamente voce in capitolo, pur subendo tutte le conseguenze che subiamo lo stesso. Perché ci sarebbe il parcheggio, magari di fronte a Villa Breda? Il traffico aumenterebbe per raggiungere il parcheggio.
La situazione sul fagiolo oppure sulla rotonda sarebbe la stessa forse anche peggio, e quindi non avremo questa possibilità. Abbiamo la possibilità di sedersi a questo tavolo, facciamolo, facciamolo.
Con atteggiamento proattivo, perché questa è un' opportunità e remiamo, come mi sembra abbiamo fatto tutti questa sera, tutti dalla stessa parte.
Con l' obiettivo e penso possano testimoniarlo e ai nostri ospiti stasera di non volerci assolutamente affermare abusa, ma di voler far sì che il tram entri nel territorio di Vigonza e serva il maggior numero possibile di cittadini di Vigonza, questo l' abbiamo sempre sostenuto, abbiamo ottenuto che nel protocollo d' intesa ci sia un impegno vincolante ad aggiornare il PUMS per verificare l' effettiva possibilità anche come dire di sostenibilità del tram all' interno del Comune di Vigonza e su questo i nostri uffici, in accordo con il tavolo tecnico già istituito, già operante, stanno lavorando quindi su questo abbiamo tutta la volontà di continuare. Grazie, Assessore, Sindaco, prego,
Allora intanto ringrazio tutti perché ho raccolto unanimemente, mi sembra, la soddisfazione per questo risultato, voglio dire che qui stiamo di cui stiamo parlando questa sera e con varie sfumature, con varie sfumature, che tutti quanti hanno espresso.
Chi in una forma e chi, nell' altra però unanimemente questo aspetto.
E ricordo che questo aspetto è stato reso possibile per il fatto di aver lavorato su un parcheggio che diciamo, riguardava appunto la stazione di di bugia, quindi l' elemento scatenante di questa possibilità è stato colto, quindi questo va scritto, va detto chiaramente e tutti quanti abbiamo riconosciuto quindi partiamo da quel punto e consideriamo questo bicchiere mezzo pieno da cui ripartire e cominciare voglio dire di andare a riempirlo tutti quanti insieme per quanto riguarda questo punto.
Accolgo l' osservazione di parlare per quanto riguarda il protocollo rispetto alla formulazione con qualche variazione di questa mattina,
Ritiro il punto, lo portiamo in Commissione il 27 e si vota il 29 al prossimo Consiglio grazie come Presidente, devo dire, come garante delle Istituzioni, che sono favorevole molto favorevole all' esito di questa decisione, sospendo il Consiglio per cinque minuti, e poi lo riprendiamo col prossimo punto grazie.
Ne?
Assente e di fatto non hanno stimolato, allora faccio la proposta di portare il punto numero 8 l' ordine del giorno presentato dai consiglieri Gottardello, Rizzo, Pastore, caco, Paggiaro, Stivanello, chiarimenti sull' approvazione del Comune di Vigonza, di un ulteriore indebitamento fino a 65 milioni di euro dietro S.p.A. E di portarlo in discussione adesso favorevoli.
L' unanimità contrari nessuno astenuti, nessuno prego, Sindaco per presentare gli ospiti.
Manca Rettore.
Prego, Sindaco, allora, grazie, innanzitutto ringrazio.
Il direttore bossolo, Direttore Lenzi di Etra, di essere qui perché ho ritenuto che le questioni di cui si sta parlando è bene che vengano esposte a tutti quanti, così come sono state esposte tanto in consiglio di sorveglianza quanto in Consiglio dei soci.
Adempiendo, vorrei solamente dire una cosa relativamente al fatto che il Sindaco si afferma in questo ordine del giorno non ha preventivamente informato il Consiglio comunale dell' operazione straordinaria, vorrei dire che il Sindaco non è nominato dal Consiglio comunale, quindi non ha un vincolo di mandato all' interno di Etra per quello che svolge. Quindi, naturalmente, se ci sono questioni importanti che poi, come in questo caso in cui ha riscosso l' unanimità, voglio dire del consenso da parte di tutti quanti i soci ci fossero questioni di carattere regolamentare e statutario, sicuramente,
Fare un passaggio in Consiglio, in questo caso, però, ci viene data l' opportunità e ben volentieri ottemperiamo al fatto di relazionare rispetto a questo, quindi darei la parola al direttore prima bussola, grazie di essere qui e anche il direttore Lenzi prego.
Buonasera, Sindaco, buonasera, Consiglieri, grazie dell' opportunità che ci avete dato di spiegare questa operazione questa sera parliamo di questi Haidrun Bond, 4 è scritto in inglese, però vuol dire delle dei prestiti finalizzati all' idrico e questa è la quarta missione, quindi questa non è un' operazione nuova, ma è stata fatta nel passato da vivere, acqua che forse, sapete, è una riunione della gran parte delle aziende dell' acqua del Veneto che all' interno di questo raggruppamento fanno operazioni comuni. Facciamo acquisti comuni e nel caso specifico, si parla di.
Un approvvigionamento di denaro.
Come scritto a Idro Bond, questi soldi sono prestati, vedremo da chi, essenzialmente e solo per fare investimenti nel servizio idrico integrato.
Come sapete, credo tutti Edra, è un' azienda essenzialmente business, cioè a due business principali che sono l' idrico e quello dell' ambiente fortunatamente ieri i soci dietro anche un' azienda a totale partecipazione pubblica, con tutti i Comuni che vengono serviti sia dall' idrico che dall' ambiente con piccole differenze perché ci sono alcuni Comuni che hanno solo uno dei due servizi ma la maggior parte dei comuni sono serviti ideali tra hanno un affidabile ed era un affidamento in house per quanto riguarda l' idrico,
E da ieri l' assemblea dei sindaci ha votato quasi all' umanità amica, nel modo che solo due comuni si sono 1 astenuto, 1, ho votato contro per il prossimo affidamento in house a Etra del servizio ambientale.
Quale direttore generale dietro, non posso essere molto contento di questo affidamento in house, perché ho più volte sottolineato ai soci Sindaci che sarebbe stato molto pericoloso continuare con l' affidamento attualmente esistente che, come forse saprete, è un affidamento a 61 Comuni, dove però l' affidamento in house è stato fatto dai tra verso ciascun Comune.
Diciamo che nella mia vita.
Professionale da molti anni seguo i business regolati dalla vera, che sarebbe il regolatore nazionale dei business e del del gas, dell' elettricità, distribuzione, gas, distribuzione, elettricità di acqua e adesso ambiente solo da due anni.
Ho sempre avuto molte perplessità sul fatto che l' affidamento in house da ETRA verso i singoli comuni one-to-one fosse totalmente legittimo, per cui ho insistito moltissimo perché l' assemblea dei sindaci arrivasse all' affidamento in house perché l' attuale primo ministro, di cui ho un rapporto di amicizia, però con questo non vuol dire,
È ovviamente propenso molto alla concorrenza in Europa e, come sapete, presso le due Camere del Parlamento c'è una legge in in attesa di essere approvata, che vedrebbe molto difficile che il proseguimento dell' affidamento in house, e quindi ho insistito moltissimo perché i Sindaci soci dietro accelerassero l' affidamento in house, perché io credo che nei prossimi due anni avremmo avuto grosse difficoltà ad avere un affidamento in house, perché perché ovviamente l' azienda è vostra e credo che avere due servizi regolati in un' azienda di proprietà dei sindaci e un grandissimo valore. Fare una gara avrebbe creato grossissimi problemi, eccetera in primis perché, essendo che ha un affidamento in house dell' idrico per partecipare alla gara e tra dovrebbe fare uno scorporo della del ramo ambientale, questo l' ho fatto per dare un quadro dietro e quindi mi scuso col presidente, con il Sindaco, sennò subito parlato del del dell' argomento per cui siamo stati chiamati a dibattere con voi.
Quello che voglio sottolinearvi che questa è un' operazione che si chiama a eurobond 4, per cui non è il primo caso è la quarta volta che, insieme ad alcune delle aziende, di vivere qua si fa un' operazione di finanziamento congiunto e tra partecipato alla iter Bond 1 e non ha partecipato la i tre buon 2 e 3 mentre partecipa alla ed Repond 4,
Che cosa dividere questa operazione, intanto che nel passato è stata un' operazione di successo e quindi è un' operazione collaudata, quali sono i punti fondamentali noi prenderemo i soldi in prestito a meno di 250 basis point, cioè a meno del 2,5%, e si tratta di un finanziamento a lungo termine, quindi sfido chiunque a dire quali sono gli altri possibili finanziamenti.
A lungo termine a un tasso del 2,5%. Quindi è un' operazione che, dal punto di vista del costo, non ha come dire termini di paragone altrettanto vantaggiosi per quanto riguarda il mercato, poi, coloro i quali sottoscrivono questo finanziamento ci sono due soggetti principali, uno e la BEI, la Banca europea degli investimenti. Quindi stiamo parlando di uno degli organismi di finanziamento più importanti della nostra Europa e l' altra è la Cassa depositi e prestiti che, voglio dire, è nota perché i Comuni si sono approvvigionati denaro attraverso la Cassa depositi e prestiti che l' organismo a partecipazione statale che dà i soldi, quindi da un punto di vista dei soggetti che danno i soldi, non c'è discussione, cioè nel senso non c'è niente di meglio che la BEI, la Cassa depositi e prestiti, quello che voglio sottolinearvi che questo finanziamento è senza garanzie da parte dietro. Io ho una discreta esperienza nel servizio idrico integrato. Sono stato direttore generale di Acea, sono stato amministratore delegato di Publiacqua all' azienda di Firenze e di Pisa diciamo chi.
Esperienze internazionali in Perù, in altri Marocco e via dicendo, e credo che non ci siano casi in cui ho preso soldi senza garanzie da parte degli azionisti anche nel caso di Publiacqua in quel tempo che era poco dopo, devo dire, il referendum sull' acqua e quindi era un po' caratterizzato da una difficoltà di trovare finanziamenti. Noi abbiamo messo in garanzia alle azioni della Società qui, nel caso specifico, non c'è nessuna garanzia, nel senso che non è stato richiesto al soggetto che riceve il denaro di mettere in garanzia qualche cosa all' interno. Dopo gli aspetti tecnici, li delego al mio collega.
E noi non abbiamo garanzie reali da dare.
E questi soldi verranno, dovranno essere restituiti e ve lo sottolineo questi, in un periodo che superiore al fine della nostra concessione, quindi è un' operazione particolarmente vantaggiosa, direi mo eccezionale, che però è chiaramente legata al periodo, qui è chiaro che l' Europa, lo stesso Stato italiano non fa altro che tentare di.
Facilitare al massimo gli investimenti che nel caso del business irregolari sono anticiclici ed è l' unica speranza per far ripartire un Paese, un' azione, un continente, un mondo che ha bisogno, che circoli denaro per far ripartire l' economia massacrata, sfortunatamente, da questa pandemia maledetta.
Buonasera a tutti.
Sentite, ah, ecco, ora funziona, funziona, dunque il direttore ha ripreso molti dei punti del dell' emissione, anche alcuni tecnici, comunque a partendo dal contesto Hydra bond Eurobond, quindi finanziamento, un finanziamento che prendiamo dagli Invest, da alcuni test investitori istituzionali per finanziare gli investimenti del servizio idrico integrato. qui avete una visione d' insieme degli investimenti che sono previsti per gli anni dal 2021 al 2026. Vedete che per il servizio idrico si parla di una media superiore a 70 a 75 milioni di euro all' anno, quindi importi molto consistenti invece quelli in verde sono del servizio ambientale che ovviamente, trattandosi dai tre abbondano, non sono finanziati da questa tipologia di finanziamento e per quelli ricerchiamo altri strumenti.
Sottolineare che, ovviamente, quando parliamo di servizio idrico integrato e di servizio ambientale integrato, parliamo di due servizi che sono totalmente diversi dal punto di vista del capitale necessario, cioè il servizio idrico è molto più capital intensive del servizio ambientale per darvi un ordine di grandezza. Quello che c'è sotto terra dietro a nuovo varrebbe 3 miliardi e mezzo, cioè se ci fosse un terremoto che distrugge soltanto le opere dell' idrico, che sono ovviamente le le stazioni di pompaggio, l' acquedotto, la fognatura, gli impianti di depurazione, sarebbero necessari 3 miliardi e mezzo per ricostruire tutto nuovo. Ovviamente il servizio ambientale, un servizio poco capital intensive e molto.
Labor intensive, che è fatto molto da uomini che devono andare a raccogliere e i secchi della mondezza e ed è fatto essenzialmente di investimenti di tecnologia per il trasporto, quindi i camion, per raccogliere la mondezza, gli impianti che servono per il trattamento, ma è molto meno capital intensive dell' idrico, per cui nel caso specifico, o è chiaro che la.
I finanziatori ti chiedono che tu i soldi che tu gli stai dando per l' idrico vengano investiti solo per l' idrico.
Sempre parlando di di contesto, poi.
Visto che questo programma degli interventi del servizio idrico è piuttosto importante, è molto corposo, la società ha ritenuto opportuno di ricorrere a diversi strumenti finanziari coniugando aspetti giuridici la necessità di realizzare questi investimenti, poi perché ci sono obiettivi posti dalla dal regolatore di Radu dio qualità tecnica e di qualità commerciale che richiedono appunto questo questo forte forte impatto di investimenti e poi come diceva il Direttore anche dal punto di vista del della dell' impatto anticiclico per aiutare comunque in assoluto anche l' economia a ripartire, che è una cosa fondamentale per tutti da tutti i punti di vista e.
È stata un' operazione di successo. H-1 sono chiamate o H 1 H 2 H 3 viver, acqua, eurobond inizia. La prima operazione è stata co realizzata a luglio del 2014 a cui ha partecipato. Anche, appunto è tra le altre due, nel 2016 nel 2020 questa si concretizzerà nel 2022 entro la prima metà di febbraio. sono vivere acqua, è un consorzio di gestori idrici di 12 gestori idrici del territorio veneto, della Regione del Veneto. Quelli che parteciperanno a questa operazione sono quelli che sono elencati nell' elenco, nella nella slide, Acque del Chiampo Acque Nord Est, veronese BIM e tra Livenza, Tagliamento, acque e Piave Servizi, l' importo più elevato. Lo chiediamo noi perché, appunto,
Ne abbiamo necessità. Dato l' importante.
L' importante massa di investimenti da realizzare, ipotesi di prezzo, Direttore anticipato, che sarà un tasso indicativo del 2 e 50%, il tasso effettivo, lo avremo solo al momento effettivo dell' emissione, quindi intorno a metà febbraio, però, sulla base delle aspettative della dei dialoghi fatti con gli istituti di credito, ci aspettiamo che il 2 e 50% sia un tasso F effettivo. forse riusciamo, riusciremo a strappare molto probabilmente qualcosa di meno e, come è stato già anticipato, è un tasso di estremamente vantaggioso, perché.
E vi dico, questo finanziamento ha una durata media di 20 anni, cosa che i finanziamenti normali in questi da una quindicina decina an, ma quasi 15 anni a questa parte non vengono più CONS concessi dagli istituti di credito normali. Si parla di un utilizzo di orizzonti temporali che arrivano al massimo a 6 7 anni, invece questo è tasso fisso a vent' anni medio. Si compone di due tranche una detta short non molto short perché appunto a 16 anni, l' altra a longa 24 anni. Quindi, contemperando le due le due operazioni, quella Longo è quella che sottoscriverà integralmente la BEI a un tasso dell' 1 e 42% subordinata alla realizzazione degli investimenti previsti, ma.
Se si parla di un rapporto di una 4 tra il finanziamento degli investimenti, quindi, dobbiamo raggiungere un quarto degli investimenti previsti quindi molto, molto facile da raggiungere e mentre l' operazione short che sarà sottoscritta dalla Cassa depositi e prestiti, e probabilmente da un istituto bancario austriaco che ha già sottoscritto l' operazione 3 con gli altri con gli altri emittenti,
E invece ha prevede un tasso un po' più alto del 3 62%, essendo istituti forse più privatistici e meno attenti, la Cassa depositi e prestiti di no, però la Cassa depositi e prestiti, di norma si allinea all' istituto privato mentre la beffa operazione di per conto proprio.
Le garanzie, appunto, non ci sono garanzie reali né.
Al di altro tipo a carico della società, nei dei soci, dobbiamo soltanto rispettare alcuni indicatori finanziari, che sono però quelli tipici del del del mercato, delle infrastrutture e.
Solo l' unico, l' unica e in questo modo questo perché ci siamo consorziati con gli altri, con le altre società del del, dividerà qua e qua.
Ante ancora un po' meglio di.
Quindi questo ci consente di da una parte di avere un orizzonte temporale più lungo della concessione di affidamento, vi ricordo che la concessione di anatra scadrà nel 2033, ovviamente da oggi, 20 24 anni, sono ben oltre la durata della concessione.
E dall' altra, di dare un' unica, l' unica garanzia che hanno le banche, una parte del finanziamento viene trattenuto su un su un conto vincolato a copertura di un un paio di semestri di rimborso del finanziamento e lo mettiamo tutti insieme al proprio per tutelarci l' un con l' altro quindi questi sono due gli unici due aspetti.
Andando a dettagliare quali sono gli investimenti che verranno finanziati all' interno del piano degli investimenti di Etra, questi sono principalmente dedicati al miglioramento dell' impatto ambientale del servizio di raccolta e depurazione si parla nell' arco appunto di questi quattro anni Duemila 21 2023 di 93,
Di questi tre anni scusate il 2021 2023 di 93,5 milioni di euro 41% e per ottenere una maggiore conformità delle acque reflue alla normativa vigente e il miglioramento della qualità dell' acqua depurata e l' adeguamento dei sistemi fognari, e mentre un' altra parte molto importante verrà dedicata alle perdite idriche e all' interruzione alla riduzione, scusate delle perdite idriche dell' interruzione del servizio idrico, si parla del 23,1%,
Dal punto di vista De delle del servizi di fognatura dei servizi, il principale, come già un po' anticipato, il servizio di fognatura, che prevede l' investimento di 74 di 74 milioni di euro e seguito dal servizio acquedotto il servizio depurazione, siamo già messi abbastanza bene, quindi l' importo è molto ridotto. Questa attività, un investimento che invece si rende necessario e l' adeguamento dei contatori che alla normativa vigente è uscito un decreto ormai qualche anno fa che prevede l' impossibilità per i gestori del servizio idrico di fatturare.
I consumi, se i contatori hanno più di una ditta di una certa età, vengono consentite determinate deroghe, ma entro un certo periodo questi contatori devono essere tutti sostituiti, quindi ci troviamo nella che nel nella necessità di dover sostituire praticamente almeno il 70% nei prossimi anni e quindi questo purtroppo è un investimento importante che poi, a distanza di 10 anni o 12 a seconda del tipologia che viene scelta noi sceglieremo li statici, quindi, a distanza di 12 anni dovremmo poi di sostituirli di nuovo.
Di queste, di tutti questi investimenti, poi il consiglio di bacino che ha approvato gli investimenti in fase di approvazione delle tariffe a fine 2020 e l' Arera che poi li ha approvati a febbraio.
So hanno individuato, condividendole anche con i gestori e nel caso nostro, CONAI tra il piano delle opere strategiche che sono fondamentalmente nuove condotte di Acquedotto, grandi dorsali opere per il potenziamento della raccolta dei reflui e potenziamento riservato alle degli impianti di acquedotto.
Poi abbiamo messo come nota, ovviamente ci stiamo dando, ci stiamo interessando a le linee di intervento del PNR R I, gli avvisi per il servizio idrico, però, non sono stati ancora pubblicati dal Ministero, quindi avevamo predisposto delle schede che abbiamo consegnato sia alla Regione del Veneto che ha il no la nostra associazione di categoria che Utilitalia per la consegna ai vari Ministeri di riferimento e ci stiamo stiamo lavorando ma dobbiamo ancora aspettare qualche qualche mese per vedere di se riusciamo a ottenere qualche qualche fino a qualche linea di finanziamento anche dal PNR.
Andando a vedere questi investimenti previsti per i prossimi quattro anni sono compreso il quattro anni perché è compreso anche era compresa anche il 2020 nel 2000 per il 2020 si sono circa 300 milioni di scusate, dal 2021 2024 sono circa 300 milioni di euro che portano a.
Che sono finanziati per 55 milioni con ho visto una delle domande dell' ordine del giorno era come vengono finanziati gli investimenti, sono 55 milioni con la eurobond 89 milioni circa con l' autofinanziamento 12 milioni 66 con contributi pubblici e altri finanziamenti per 145 milioni, però questi finanziamenti non sono tutti nuovi, nel senso che noi stiamo già realizzando investimenti, li abbiamo già realizzati nel 2021. Al momento abbiamo un indebitamento che intorno a 104 milioni di euro, e questo verrà sostituito integralmente con la eurobond e altri finanziamenti a mediolungo termine che abbiamo chiuso in questi in questi giorni.
E questo per avere una struttura finanziaria solida che ci consentirà di affrontare senza praticamente alcuna.
Però si prova anche quello funziona.
Più vicino, dobbiamo stare più vicino, ma non troppo, perché sennò dicevo al momento noi ai nostri fornitori li paghiamo praticamente alla scadenza, se guardate l' indicatore, ora mi sfugge il nome, comunque che dobbiamo pubblicare ai fini della trasparenza, come dovete pubblicare anche voi Comuni siamo praticamente a pagare i fornitori della scadenza e quindi non abbiamo nessun tipo di tensione finanziaria.
Andando nel dettaglio che era stato chiesto anche quali erano gli investimenti previsti per il Comune di Vigonza, vediamo che nel periodo 2000 22 2021 2000 20 20, se ora qui si arriva fino al 2027, ma si prevede definirli un po' prima, si prevede circa 5 milioni e mezzo.
Di investimenti a cui vanno aggiunti, che so che hanno già un.
Un nome e cognome e una linea di investimento prevista con strade, come che voi conoscete sicuramente meglio di me e oltre a questi poi ci sono circa altri 2 milioni nei prossimi quattro anni, gli interventi che verranno fatti di volta in volta nel sostituzione di tratti consistenti di tubazione per ripristinare il funzionamento sia dell' Acquedotto principalmente dell' Acquedotto e in alcuni casi anche di fognatura.
Era stato anche chiesto delle tariffe, premetto che.
Il quello che impatta sulle tariffe sono gli investimenti, ma non i finanziamenti, quindi l' altro Bond è una forma alternativa, ma non ha impatti sulle tariffe del servizio idrico integrato chiaramente, se più investimenti facciamo e più.
Le tariffe crescono necessariamente perché questo c'è un legame.
Stretto che la tariffa prevede che gli investimenti vengano ripagati a tutto, ma gli investimenti litico hanno un lungo termine di ammortamento, però obiettivamente questo è l' impatto, ma anche detto questo, come vedete, il dato 2020 non ce l' avevamo per fare quello di confronto, però il dato del 2000 di Jean 18 e 19 fanno evidenziano come le tariffe di Etra per una.
Famiglia media di tre componenti, che ha un consumo di circa 150 metri cubi metri cubi all' anno, sia nettamente inferiore rispetto sia alle altre.
Società del nord est, ma soprattutto, ma ancora di più rispetto all' Italia.
Detto poi che l' Italia ha un prezzo, molto ha un costo molto più basso a metro cubo rispetto al resto d' Europa, perché storicamente sono stati fatti molti meno investimenti in Italia rispetto al resto. Per quanto riguarda infine l' incremento tariffario, le tariffe previste dal Consiglio di Bacino prevedono nei prossimi due anni un incremento medio del 6%, che però, partendo da valori molto bassi poi tra tradotti in euro, si parla di numeri, numeri anch' essi veramente bassi. Un' ultima domanda che era stata posta era sulla sul valore nominale del delle azioni del Comune di Vigonza all' interno di Etra. Il valore pari al 5 5 5 e 51% circa, che, in termini di capitale sociale, quindi proprio nominali, corrisponde a 3,5 milioni di euro su un patrimonio netto, su un capitale sociale di 64 milioni, se andiamo a fare lo stesso valore però sul patrimonio netto quindi sul valore contabile della società, ad oggi abbiamo invece 12,7 milioni perché il patrimonio netto è pari a circa 230 milioni di di euro.
Grazie, ringrazio i relatori che hanno risposto ai cinque punti richiesti, se c'è bisogno di qualche veloce chiarimento sono a disposizione consigliere Gottardello.
Innanzitutto grazie per la disponibilità, visto che siamo anche sotto le feste, penso che sicuramente avevano qualcosa.
Più familiare da fare, però, è stato importante che siano stati qua a spiegare perché.
E tra è una realtà molto importante, per Vigonza.
Perché è nata a Vigonza, cioè noi abbiamo il cuore di questa società.
Perché prima di essere tra scusate, se mi dilungo a fare un percorso ma credo, scusi, scusi Consigliere, stiamo atteniamoci all' ordine del giorno, qua allora avete chiesto di impegnare no, no, scusi, scusi, Consigliere, impegnare il Sindaco a relazionare in Consiglio comunale sui seguenti punti, il cinque punti sono stati relazionati, per favore, non è un dibattito se ha qualche chiarimento da chiedere ai relatori. Grazie.
Va beh, allora era una premessa doverosa, ma comunque in ogni caso arrivo arrivo alla fine, ma avremo occasione di recuperarla poi, quando non ci saranno loro in separata sede, perché merita una valutazione, perché in realtà il nostro patrimonio non è 12,7 milioni o meglio si è 12,7 milioni. Ma se calcoliamo il valore delle fonti calcolato sui tre miliardi e mezzo, credo che noi abbiamo un valore ben più ampio come capitale, cioè c'è poco, cioè parliamo di cifre importantissime. Allora qual è, come si può dire l' attenzione che abbiamo rilevato che abbiamo chiesto? Diciamo che venga fatta su questo, su questo prestito è che, purtroppo,
Il futuro sarà nell' acqua. Allora, premesso che nulla da dire sulla professionalità dei due dirigenti, anzi mi complimento per, diciamo la sensibilità con cui difendono la società perché è e cosa Nostra, ma loro la lo fanno con con sicuramente molta attenzione e di questo lo ringrazio. L' aspetto è un aspetto politico, cioè nel senso che.
Quando noi come Comune e quindi il nostro Sindaco, verissimo che il Sindaco non ha l' obbligo di relazionare su quello che fa nella partecipata, ma è anche vero che non è il proprietario della partecipata,
È la persona che è lì per gestirla. Allora, se i suoi figli e quando il Sindaco è accadde dicono papà, facciamo un prestito di il valore della casa,
All' incirca per fare cosa, ma non lo so adesso vediamo se ne parliamo, eccetera. Questo è la nostra situazione nel rapporto col Sindaco. Stasera sappiamo cosa vogliono fare e qual è l' obiettivo. Stiamo parlando di un indebitamento importante perché l' abbiamo scoperto l' altra sera quando è venuto qua il Presidente, sennò non l' avremmo mai saputo, Presidente, ha detto, abbiamo emesso l' abbiamo partecipato a questo strumento e questo strumento è uno strumento che è sicuramente importante. Consigliere, scusi a dei chiarimenti da chiedere sulle cinque domande.
Ascolti. se devo andare sul tecnico, possono dare sul tecnico, ma questa è una sera, è una è un aspetto che ha carattere politico. Prevalentemente allora i tecnici hanno fatto il loro mestiere. Io rilevo delle carenze da parte del Sindaco e adesso, comunque arriveremo anche su queste. Allora, visto che devo puntualizzare le carenze, allora, se non ricordo male, ecco il motivo per cui avevo fatto l' excursus su come Renato la questione dietro perché l' abbiamo seguita fin dall' inizio, da quando era prima Consorzio Tergola, ma quando poi diventata seta e da quando è diventato entra, noi sappiamo sta roba qua che abbiamo vissuto dentro, l' abbiamo costruita noi lo Statuto, se non ricordo male, su quanto riguarda il consiglio di sorveglianza su operazioni diciamo che superano l' indebitamento del 10%, prevedono un una delibera all' unanimità da parte del consiglio di sorveglianza se non è cambiato, se non è cambiato che torno a dire se non torno a dire, è una domanda se non è cambiato, prevedeva diciamo una una delibera, diciamo di questo tipo che comunque a me non interessa se è stata fatta o meno. Quando c'è un' operazione di questo tipo, il Sindaco deve venire in Consiglio e spiegare cosa ha fatto, perché in realtà noi non stiamo parlando di un indebitamento di 55 milioni di euro, ma abbiamo visto stasera che sono 100 e 48 milioni di euro, vero che comunque torno a dire vado sempre a memoria se non ricordo male su come funzionano gli eurobond, non c'è una garanzia da parte di chi li sottoscrive, quindi però c'è una garanzia dell' ente emittente. Quindi, nel caso di Acque Venete, allora in questo caso qua supponiamo che quelli che noi abbiamo insieme in questa operazione, che hanno un rating sicuramente più basso del nostro, perché entra a un, è un reti altissimo, perché è una bellissima società, ma soprattutto alle fonti a 3 miliardi e mezzo di fonti. Non è una cosa che hanno tutti.
Ed è una cosa molto appetibile, soprattutto in un mercato fatto di squali e in un momento in cui tutti tentano di portarsi a casa qualcosa, allora capirete che noi al Sindaco diciamo scusa devi fare più attenzione di quella del buon padre di famiglia perché difende i miliardi di euro su questa operazione non il resto della spesa e una superflua, ma l' hanno votato tutti a me non interessano le hanno votato tutti, io devo guardare la mia tasca, devo guardare gli interessi dei miei cittadini. Se diciamo gli altri Sindaci sono, come si può dire, meno accorti il secondo azionista. Siamo noi.
Siamo noi.
Abbiamo un valore che altissimo qua, allora sulla questione, diciamo del rating degli altri, cioè una cosa è una cosa importante perché perché se gli altri non qualcuno non paga, è vero che non c'è la garanzia, diciamo reale nostra, ma viene assorbito torno a dire sempre se non è cambiato perché c'è ragiono, così come ricordando un po' gli aspetti diciamo del passato degli eurobond viene assorbito prima dalla società emittente, poi viene assorbito pro-quota da chi partecipa all' operazione, quindi noi ci portiamo a casa i debiti di qualcuno che non è solvibile,
Per cui arrivo arrivo, arrivo dai nostri atti, allora si attenga al sito se su questo avrei allora che se su questo diciamo.
Il Sindaco non viene a relazionare, è chiaro che noi i dubbi ce li abbiamo stasera, ne hanno ne hanno tot, teniamo tolti qualcuno, però la mia domanda è questa, se noi fossimo andati sul mercato, premesso che di solito la la la, come si può dire il tasso di interesse né dietro Bond sì, si definisce una volta che è stata definita tutta la il percorso, perché poi ci sono una serie di spese collocazioni, mi corregga se sbaglio, comunque, cioè perché, se se dico delle fesserie me lo dica perché siamo alla fine non è il mio mercato, per cui su questo siamo se noi l' avessimo fatto come improprio, come tra è possibile che avremmo potuto avere un risparmio su su questa percentuale, grazie, prego.
Sull' ultima domanda dico che solo come tra non l' avremmo mai potuto fare questa operazione perché, come ho detto anticipatamente, a una società singola, anche con l' emissione di bond, non si può mai arrivare oltre la fine della concessione. In questo momento storico quindi al massimo avremmo potuto fare qualcosa a 12 anni a 12 anni però ripeto, al momento i tassi non sono quotati noi abbiamo fatto delle operazioni molto più brevi,
Uno a tre anni, una cinque anni in questi quest' ultimo, in questa fine di anno, i tassi sono ovviamente più bassi di due e 50, ma perché in questo momento il mercato è focalizzato sul breve termine, sappiamo, speriamo tutti che l' economia si riprenda velocissime velocemente si parla di un PIL in crescita del 6%, quest' anno l' Italia ce lo auguriamo tutti un aumento del PIL dell' economia una ripresa comporta un aumento dei tassi e questo.
Vuol dire che avere un tasso a vent' anni medio del 2 5% questo momento entra da sola, non avrebbe mai avuto, ma è un tasso assolutamente di di di grande rispetto.
Difficile da ottenere solvibilità degli altri componenti del bond.
Okay, quello che dice è corretto è corretto, però ci sono dei meccanismi di tutela all' interno del finanziamento.
Questo non non l' ho messo le slide per non appesantire la la la la presentazione, però c' era un meccanismo di credit enhancement che tutti insieme formiamo e che fa I come è come un primo cuscinetto che do nell' importo massimo dovrebbe essere sul 15, tra il 15, tra il 10 15% del finanziamento stesso, che garantisce comunque il rimborso, noi ricordo che però prendiamo un terzo del finanziamento nel suo complesso, quindi è vero che,
È vero che rischiamo per due terzi, però la maggior parte del finanziamento lo prendiamo noi e quindi questo questo ci dà comunque anche una tranquillità da qui, dal punto di vista dei rischi degli altri,
Mi consenta Consigliere, io la voglio tranquillizzare nel senso che il meccanismo della regolazione consente.
La possibilità di sviluppare business con un accesso al credito facilitato, perché mi con, se mi consentite, perché parliamo di business regolato, perché l' acqua è evidente, non ci può essere un mercato dell' acqua, cioè non è conveniente costruire io un acquedotto e lui in Acquedotto per Vigonza e dire io la quale, avendo a un metro cubo lui la vende a zero 99, la comprate da voi. Perché il mercato dove c'è un monopolio infrastrutturale deve essere simulato dal regolatore. La garanzia del finanziamento dei business regolati sta nelle regolazione. In noi incredibile di ictu abbiamo una delle regolazioni più sviluppate dopo il sistema britannico.
Perché in questo Paese le cose positive non vengono raccontate, cioè noi, sfortunatamente dovuto al fatto che nella nostra legislazione.
Il business idrico è un business legato a una proprietà comunale, cioè noi siamo qui perché l' infrastruttura idrica e demanio comunale, se no, non saremmo qui, staremo da un' altra parte, cioè la proprietà delle infrastrutture. è vostra, poi è stato creato un ATO e la infrastruttura è vostra insieme a tutti gli altri, ma il demanio del, cioè la proprietà fisica del bene che voi avete conferito nella concessione è del Comune ed è per questo che le tariffe passano attraverso un regolatore di secondo livello che è fatto sempre da voi, cioè dai signori sindaci, sennò sarebbe fatto da qualcun altro, però in consentitemi di fare quel discorso che stavo facendo, mentre noi partivamo da una situazione Gram drammatica, che poi è sfociata anche nel nel referendum sull' acqua. Su questo potremmo aprire un dibattito lunghissimo. Mi permetto di dire che sono stato protagonista di queste storie nel passato noi abbiamo e nessuno lo sa, il miglior servizio elettrico del mondo.
Dice com' è possibile, perché non lo dico io, non è che qualcuno dice all' Italia il miglior servizio elettrico del mondo, si noi abbiamo il miglior servizio nel mondo, dovuta due cose alla regolazione e a Enel e nelle una grandissima azienda e il primo operatore mondiale chi lo sa, che è il primo operatore nel migliore lui sapeva che era il primo operatore mondiale, non lo sa nessuno, vero benissimo. Il mio collega amministratore delegato dell' Enel è il primo operatore mondiale, quindi dovremmo essere orgogliosi di questo dillo, raccontarlo invece li raccontiamo solo le cose negative. In questo Paese il nostro servizio è il migliore del mondo. Sa come si misura il servizio elettrico con due parametri, quanti secondi medi della popolazione nazionale rimangono senza luce? Lei che si ricorda di quante volte si è staccata la luce a casa sua, dovuta ai 20 terzi? Bene, questa misura si fa in secondi il secondi più bassi del mondo che l' Alitalia.
Il secondo aspetto sono le perdite elettriche. Dice sai che cosa sono le parti elettriche o non sono uguali e le perdite idriche, ma poco ci manca, cioè se io uso un un cavo piccolo per far passare l' energia, l' effetto Joule fa sprecare parte dell' energia che io ho prodotto nel portarla bene. Noi siamo quelli che hanno i più bassi perdite elettriche,
Noi però, sfortunatamente, nell' idrico nell' Altopiano di Asiago, ma anche qui questa azienda che è una signora azienda, non è merito mio perché io sono arrivato da un anno, è un' azienda che va bene per tutto, ma noi abbiamo il 65% delle perdite idriche 65% nell' Altopiano abbiamo il 70%, noi abbiamo una delle stazioni di pompaggio più importanti d' Europa, che portano per 1200 metri l' acqua dalla pianura nostra fino a Bassano, fino all' altopiano di Asiago, bene, arrivati su nell' Altopiano, perdiamo il 78%, cioè noi pompiamo l' acqua e la buttiamo in uno scolapasta.
Questa è la situazione che è venuta fuori dal fatto che, siccome le infrastrutture idriche erano di proprietà dei comuni, sono stati dati ai Comuni il fatto di svilupparla peccatore, noi gli abbiamo dato i soldi ai Comuni, questo Paese non ha finanziato,
Lei sempre per saperlo, tant' è vero che l' infrastruttura di queste presi incredibile di tu, soprattutto per la depurazione, erano meglio al Mezzogiorno che al nord, per il semplice motivo che a un certo punto lo Stato ha deciso di un finanziamento straordinario attraverso la Cassa del Mezzogiorno. La Cassa del Mezzogiorno viene studiato a Oxford, perché in cinque anni ha fatto quello che in Lombardia non è stato fatto in 40, cioè avevano i depuratori prima di Milano avevano l' acqua dove non c'è l' acqua, perché nel cono sud del della Sicilia, nella provincia di Siracusa o a Priolo dove ci stanno il petrolchimico, non c' era l' acqua che la stessa piovosità che c'è in Libia, però hanno fatto un' infrastruttura e lo sa perché perché c' era uno che metteva la firma e faceva.
Noi abbiamo noi, siamo un Paese che è splendido particolare quando succedono le tragedie, i terremoti e le il disastri, il Covid 19, nelle situazioni normali non riusciamo a fare infrastrutture. Io ho assistito con tanto piacere al fatto che voi state per fare il la vostra metropolitana leggera, però io le racconto la mia esperienza. Io sono protettore progettista, io c' ho sessantun anni, ho progettato a 29 la linea C di Roma. E peccato che ancora non ci sono mai salito perché non è mai finita.
Doveva essere stata ideata nel 1990. Io avevo trent' anni e lo progettato a trent' anni doveva essere pronta per il 2000, cioè per c' era il il Giubileo. Nel Torino non è stato fatto niente, perché noi siamo un Paese che, siccome si trovi un pezzettino, così che a Roma, se lei scava trova qualche cosa no, allora qualcuno va detto, noi abbiamo trovato il bagno della donna, della moglie, della cugina, della donna di servizio di Cesare, e se trovi questo qua fermi, tutto a Roma, poi fa niente proprio zero, perché se tu proprio Shin di un secondo trovi un sassolino, noi dobbiamo fare una scelta di vita, perché noi ci mettiamo tutto questo tempo per fare le infrastrutture perché abbiamo deciso molto democraticamente, questo io sono un democratico che dobbiamo mettere bocca su tutto, ma poi, siccome il tempo è un valore, non riusciamo a fare le infrastrutture, cioè il valico.
Tra l' anemia Romagna le cose semplici calcoli idraulici, sempre io l' ho fatti acciaio, 25 anni ci è voluto, l' ha inaugurato Renzi che quando era Primo Ministro, io, che ho già a 55 anni, 25 55, fanno trent' anni come si fa a ideare un' opera e a realizzarla dopo trent' anni si viene anche il dubbio che quel percorso la non è più adatto,
Mi dispiace avere esagerato, chiedo se no, perché mi.
No, grazie.
Consigliere ancora qualche chiarimento, solo ringraziarlo per non oggi è stata utilissima la sua esposizione, anzi, è stata una panoramica eccezionale e infatti c'è una motivazione se noi ci mettiamo il quadro plaude.
Infatti.
Guardi.
E questa azienda han tanto tanta professionalità dentro i miei colleghi sono bravissimi, dobbiamo accelerare gli investimenti, il tema di accelerare investimenti è fondamentale per dare lavoro e per produrre il futures, chiedo scusa per introdurre infrastrutture e noi ci metteremo tanto impegno e noi abbiamo bisogno dell' aiuto vostro, della spinta a dire quanto avete fatto perché non avete fatto di più perché c'è tanto da fare.
Dottore noi grazie a noi ci siamo grazie ai relatori per la loro efficace esposizione, no, Consigliere, caco, vuole fare una domanda veloce perché non ha capito evidentemente qualcosa sui cinque punti, prego sì, sì, no, io non lo faccio una domanda perché voglio approfittare sull' arto la presenza dei Direttori, volevo capire se l' ambito di questi altro Bondo o di altri finanziamenti è previsto per la parte dell' idrico integrato, qualche investimento CIPE, il depuratore che abbiamo Perarolo perché collegato a quello poi c'è invece la parte del servizio ambientale integrato che invece l' impianto di compostaggio, quindi sono due cose che comunicano tra di loro. Siccome l' impianto di compostaggio invece, purtroppo mi spiace rovinare un po' le uova nel paniere, però è una delle cose che non funziona in questo Paese, Paese intendo, Vigonza. Da anni, quindi, se si arrivasse a un investimento migliorativo o anche un investimento di.
Conclusione perché quello è un impianto nato come sperimentale e mi risulta che sia ancora tale, quindi forse la sua esperienza sperimentale potrebbe anche essere terminata, ecco, volevo capire se, in quest' ottica di investimento, ci sia l' idea di migliorare Speziale, sperando non di potenziale, ma migliorare o addirittura a pensare ad altri tipi di soluzioni che siano come dire,
E più vivibili per chi ci sta in zona, perché il problema è chiudo, non è soltanto l' impianto in quanto tale, mi riferisco principalmente all' impianto di compostaggio, ma anche a come raggiungere questo impianto, perché decine di camion ogni giorno attraversano una via residenziale con stanno andando avanti indietro, ecco, grazie.
Allora intanto io la invito a eccetera, quando vuole farsi una chiacchierata con me. Io sono sempre disponibile con tutti voi, ovviamente perché sono orgoglioso di essere direttore generale dietro e quindi la zia altra azienda, quindi io sono a disposizione. Per quanto riguarda i depuratori, io le assicuro che noi faremo dei grandi investimenti per rimettere a posto tutti i depuratori, compreso ovviamente uno, quello del CUN, uno dei Comuni più importanti, perché il vostro è il Comune più importante, si figuri se non veniamo a mettere a posto i curatori, perché per noi fare investì non fare investimenti e stupido. Lei può leggere su questo articoli fatti da qualche più illustre amministratore delegato di qualche gruppo quotato in un business regolato? Se uno non fa investimenti, c'è qualcosa che non gira.
Per quanto riguarda l' ambiente,
Io sono arrivato da poco o nel business e le posso assicurare che stiamo immaginando di cominciare a studiare un piano industriale sul business del dell' lì delle dell' ambiente. Ovviamente è meno capitale intensi e quindi è meno necessità di investimenti, però l' impiantistica ovviamente, invece, è fondamentale e la movimentazione dei mezzi, che chiaramente crea disagio per la popolazione e l' altro tema centrale. Su questo però le posso assicurare che uno dei problemi era il fatto che noi ci avevamo 61 contratti con 61 Comuni, cioè il tema era molto complicato perché noi non potevamo gestire questa roba come se fosse un tutt' uno. Anzi, c'è stato qualche mio collega che nel passato è stato denunciato perché andava a raccogliere, da una parte e risparmiava di riportare il camion, l' a pensarlo e riportarlo, quindi c' era una situazione paradossale, per cui tutto era più complicato dal fatto che c' erano 61 contratti separati. Ok, mentre quando, come auspicato, visto che ieri c'è stata una decisione all' unanimità, a parte due, due Comuni del fatto di fare una tonico.
Era oggi possiamo dire perché io da ieri, perché privo di sabato e e quindi da questo punto di vista la mia porta è sempre aperta maggioranza minoranza tutti, perché io credo che quest' azienda deve essere resa più nota ai rappresentanti dei cittadini perché essendo che una grande azienda è bene che i cittadini abbiano più coscienza di quello che si fa in età che non è sicuramente metro io perché ribadisco, è da un anno solo che ci sono, però è sicuramente la migliore azienda del Veneto e se devo farvi una Pro una provocazione voi lo sapete che avete la tariffa più bassa d' Italia, anche nei rifiuti,
No, nessuno, ve l' ha detto, però cioè in Italia, la famiglia media di tre persone con 100 metri quadri di abitazione perché, malgrado tutto ancora diciamo e la tariffa dei rifiuti ha una caratteristica di tassa, tant' è vero che si chiama pari erano tassa rifiuti che è una patrimoniale perché nel momento in cui è legata ai metri quadri e il numero di abitanti all' interno della cosa una sorta di come tale, mentre adesso si dovrà l' intera mente trasformare in una tariffa che secondo il principio comunitario dovrebbe essere chi più inquina più paga. Però, da questo punto di vista vi anticipo che io non sono proprio d' accordissimo sul chi più inquina più paga, domani dovrà essere chi meglio fa la differenziata meno paga, che è cosa diversa, perché se io riesco a raccogliere della carta pulita o della plastica pulita o del delle lattine pulite, quello in una risorsa perché può essere rigenerata, quindi dobbiamo avere una un rapporto nuovo con i rifiuti, ma spiegarlo, perché se noi lo spieghiamo ai cittadini, ma soprattutto se non gli diamo un incentivo, non saranno mai disposti a non buttare il sacchetto come fanno a Roma fuori tanto c'è qualcuno che prima o poi lo raccoglie, perché noi dobbiamo premiare i cittadini virtuosi e questo passa attraverso una digitalizzazione forte sia dei processi interni ma soprattutto della relazione con i nostri cittadini utenti. Perché perché.
Diventerà nel brevissimo futuro un servizio a demand, cioè noi dobbiamo essere in tale contatto con i cittadini, che sono poi tra l' altro, anche i vostri elettori, che loro ci segnaleranno se hanno bisogno di noi quella sera che passiamo davanti, perché con questo qui che anche mio padre, che ha novantun anni lo guarda ogni secondo noi, le prossime generazioni, dovremo essere in contatto quasi costante con i cittadini per chiedergli cosa chiedono a noi come servizi. Grazie, direi che concludiamo Consigliere.
Sa, per cortesia, però, restiamo sul punto perché sennò andiamo a casa, domani mattina, surroga, Consigliere Stivanello, sì.
Allora, da quello che sono riuscito a capire, ho capito molte moltissime altre cose e ringrazio della presenza e degli interventi.
No, in pratica di con noi, e tra però noi, comunque, chiediamo un prestito per poter fare gli investimenti per.
Contestualmente.
A tranquillizzare.
Il mercato riguardo alla stabilità della società e quindi allungare l' affidamento e per mantenere una certa costanza nelle tariffe, perché chiaramente, se non avessimo questi soldi, dovremmo aumentare le tariffe, perché comunque la regola è che gli interventi vanno finanziati, non possiamo fare una previsione che sfora.
Quello che è previsto di fare devono esserci i soldi da qualche parte okay, quindi questo capisco, allora chiedo la domanda anche un po'.
Per il Sindaco naturalmente è aperta la domanda, cioè l' orientamento nell' ambito dell' assemblea, dei soci, quindi dell' Assemblea, dei Sindaci.
È stato per questo motivo unanime nell' approvazione, oppure ci si è posti anche qualche idea di progettualità per il futuro diversa da questa, perché per me può andare anche bene la richiesta di parlare di questo tema questa sera è per capire ed è stata un' occasione positiva per me personalmente, credo anche per gli altri due Consiglieri, perché così sappiamo qual è la politica, la politica, dalla nostra società. Si è parlato di affidamento in house, non non a caso no. Per questo motivo ecco quindi la mia domanda era questa capire qual è la politica, perché chiaramente se stiamo spingendo a si parlava media di vent' anni, non 16 o 24, e quindi la media contestuale è quella di vent' anni, ma chiaramente si guarda al futuro con da una parte, l' Europa che spinge devi fare le gare settore pubblico italiano e non affidare in house a partire dai dal demanio pubblico delle coste, ma anche per l' acqua, ma anche per tutto quello che è pubblico grazie all' altra che si rilassi, Presidente, no, no, io sono molto della Sardegna e anch' io, quindi, se si prende dall' altro ho finito comunque. Dall' altro c'è l' esigenza nostra di amministratori del territorio di garantire una stabilità e un futuro a quello che si è creato fino a questo momento, non dimenticando, ecco un inciso.
E tra grande società che ha raggruppato un territorio molto diverso nel momento in cui è stata costituita e si è sobbarcata un debito enorme che era quello appunto dei paesi dell' altopiano di Asiago che per la maggior parte non avevano fognature, non erano riusciti a farli ed erano quelli più resti in origine ad abbandonare la loro particolarità per entrare nella società, ma hanno avuto un vantaggio enorme nel farlo. ecco, noi, credo, stiamo difendendo il vantaggio un po' di tutti, chi più chi meno, con le diversità del territorio, ma con la possibilità, attraverso l' insieme dei Comuni, di fare investimenti di questo tipo grazie,
Allora la risposta che mi chiedeva se la risposta è questo, l' orientamento che abbiamo avuto come sindaci è stato proprio quello che lei chiedeva nella prima formulazione, è stato proprio questo, sì.
Presidente no, scusi, consigliere, Gottardo completare il discorso perché no, scusi consigliere Gottardello, le ho già dato, la parola ha già fatto i suoi interventi, allora, se mi concede, visto che questa non è come si può dire, un concetto in cui il Consiglio è suo, io volevo finire un ragionamento che velocissimo, allora guardi nella secondi prego, allora volevo dire solo questo a conclusione di tutto, il ragionamento è quello, me lo deve lasciar fare la, la motivazione e la paura che sta a monte di questa è che abbiamo fuori due competitor, uno era l' altro, è A 2 A che stanno aspettando come i falchi che è tra entri in difficoltà. Ecco il motivo della paura, per cui si è chiesto chiarimenti di questa cosa perché il nostro patrimonio e adesso sono contento che ci avete detto che farete il possibile per difenderlo è di tutti. Ecco il motivo perché questi due, per queste due realtà importantissime, sono anni che girano attorno, diciamo ai tra e aspettano il passo falso questa è la verità,
Grazie chiudo la discussione e ringrazio i relatori.
Do la parola al Sindaco per i saluti.
Allora ringrazio il Direttore bussola e ringrazio anche il Direttore dipartimentale Domenico Lenzi di essere stati così pazienti nell' aspettare rispetto all' orario, grazie grazie veramente grazie di essere stati così esaustivi e anche eloquenti, voglio dire c' entra perché è stato veramente una cosa importante sotto questo aspetto qua auguro naturalmente a nome di tutto quanto il Consiglio comunale porga a tutti quanti i dipendenti di altra i nostri migliori auguri di buon Natale a voi e alle vostre famiglie e ringraziamento per il lavoro che svolgete, grazie grazie. Allora propongo di proseguire la il Consiglio comunale con questo ordine.
Punto numero 5. Nomina del Collegio dei revisori dei conti, punto numero 3, Ratifica della delibera, deliberazione di Giunta, 199 del 24/11, punto numero 4, Ratifica della deliberazione di Giunta, numero 207 del 30/11 e poi a seguire favorevoli.
Allora favorevoli la consigliera.
Allora tutta la maggioranza più Rizzo.
Damiano favorevole, sì, più Gottardello contrari.
Astenuti.
Stivanello astenuto 4 astenuti.
Bene.
Allora Grandesso abbandona.
Punto numero 5 nomina del Collegio dei revisori dei conti per il triennio 2021 2024 Sindaco sì, l' argomento è stato già presentato in Commissione.
Rilevo che, in base al decreto legge 26/10/2019.
Numero 124 i Consigli comunali eleggono a maggioranza assoluta dei membri il componente dell' organo di revisione con funzioni di Presidente scelto tra i soggetti validamente inseriti nella fascia 3 formata ai sensi del regolamento di cui al decreto del Ministro dell' interno 15/02/2012 numero 23 o comunque nella fascia più elevata qualifica quel riqualificazione professionale in caso di modifiche del citato regolamento. In base a questo,
In base a questo, oltre all' estrazione dei due dei due revisori che comporranno comunque il Collegio identificati nella nella persona di Balbo Riccardo e di Baraldo, Gianni, la scelta che io propongo in continuità e per i motivi esposti in Commissione di conoscenza della situazione nostra di di Vigonza, è quello di confermare, come Presidente del Collegio dei Revisori il dottor Gabriele Giambruno.
Prego consigliere Stivanello.
Ribadisco quanto detto quanto ho detto in Commissione non ho nulla ovviamente contro il dottor De Zan Bruno, con cui ci siamo confrontati più volte in questi anni, e mi sembra che abbia fatto un buon lavoro, quindi sulla scelta del Sindaco non ho nulla da dire, è una questione di forma, ritenevo che, prima di fare la scelta di procedere all' estrazione per i due altri membri del come si chiama del collegio,
Si dovesse decidere che si sarebbe fatto in questo modo, non dopo aver estratto i due, si decide che il Presidente viene scelto ma, ripeto, è una questione secondo me di forma si dovevano decidere prima in modo che fosse chiaro, dopodiché prendo atto.
Grazie, andiamo alla votazione favorevoli.
La maggioranza, tranne Elisabetta Rettore, che non è presente.
Ah, scusami la maggioranza, scusate più la consiglia.
Rizzoli uscito non vota Rezza riuscito, non vota Rizzoli, uscito vende, non vota, scusate però voi siete ci fate tre ore di discussione, poi decidete un po' in due secondi io devo scrivere, prego.
Allora favorevoli, cioè la maggioranza, uno, due, tre, quattro, cinque, sei, sette, otto, nove.
La consigliera sì, ma vediamo qual è il video.
Contrari.
Astenuti, consiglieri Stivanello.
Il punto numero 3 Ratifica della delibera deliberazione di Giunta, 199 del 24/11, adottata ai sensi dell' articolo 175, comma 4, decreto legge, due, sei, sette Sindaco, sì, anche questo argomento è stato presentato in Commissione non sono state fatte elevate particolari richieste, si tratta appunto dell' iniziativa che deriva da un bando a cui abbiamo partecipato con la Camera di Commercio e a cui,
Riguardava iniziative di carattere scusate, scusate, devo porre anche in votazione l' immediata eseguibilità dei revisori dei conti favorevoli.
Maggioranza contrario, Stivanello, astenuto, Stivanello contrari, nessuno prego Sindaco.
Sì di un bando appunto di un bando della Camera di commercio, industria artigianato, come sapete, hanno aderito tutte quante le associazioni di categoria abbiamo cercato di creare, delle una di dare, diciamo, un impulso soprattutto alle attività cosiddette del commercio di vicinato tanto per quanto riguarda luminarie una luce per Natale si chiama quanto per un' iniziativa che riguarda, come sapete è stato esposto le vetrine digitali che ad oggi ha già raccolto 76 adesioni ad oggi.
Qui parliamo di un importo di complessivo di 39999, di cui 25000 a carico del Comune 15000 del contributo della Camera di Commercio.
Grazie interventi, non ce ne sono andiamo, andiamo in votazione favorevoli.
Sì, Stivanello ha abbandonato il Consiglio.
Tutta la maggioranza contrari nessuno astenuti, nessuno immediata, eseguibilità favorevoli.
Come prima contrari nessuno astenuti nessuno.
9 presenti, compresa la consigliera, Cito.
Punto numero C, punto numero 4 Ratifica deliberazione di Giunta, 207 del 30/11 Sindaco.
Si tratta di un intervento che abbiamo dovuto operare alla fine del mese di novembre per adeguare quelle che erano i prezzi e i costi lievitati dei consumi tanto di gas quanto della luce per un importo di 120000 euro, ripartiti al 50 per 160 e 60.
Grazie.
Metto in votazione favorevoli.
Tutta la maggioranza contrari astenuti, nessuno immediata, eseguibilità favorevoli, maggioranza contrari e astenuti nessuno.
No.
Punto numero 1, Comunicazioni, prego l' assessore Giacomoni.
Prego.
Volevo solo vicino.
Volevo solo informarvi che l' 11 di?
Buonasera a tutti, intanto volevo informarvi che 11/12.
Più di così lo mangio.
Ah beh, allora va bene 11/12 11/12, abbiamo.
Consegnato alla Città della Speranza e a Cardiff e le donazioni che sono state raccolte con l' organizzazione dell' evento, un libro, un euro e alcuni 400 euro offerti dal donati dal Comune e 300 euro donati dalla.
Del gruppo sportivo, un gruppo ciclistico Vigonza, Barbariga e 100 euro dalla parrocchia di Pionca.
Poi.
Abbiamo ricevuto in dono dalla famiglia Righetto 4 carrozzine e due deambulatori e che sono stati donati al centro diurno,
E poi, sempre nello stesso giorno, è stata siglata la convenzione con le scuole materne.
Grazie, prego, Consigliere, Cito.
Con grande entusiasmo.
5 3.
Sportivo.
Hanno conquistato sette medaglie, hanno contribuito così a far guadagnare il primo posto della nazionale italiana, sono ragazzi che hanno veramente continuato ad allenarsi senza mai arrendersi questo momento di grave difficoltà dovute alle restrizioni, e direi che si meritano da parte mia e penso anche di tutti quanti un meritato applauso se me lo permettete.
Grazie un attimo, solo allora grazie, consiglia a gennaio abbiamo intenzione, sempre che non ci siano cambiamenti di condizioni per quanto riguarda le per l' emergenza epidemiologica, di fare il Gran Galà in teatro quest' anno in teatro del meriti delle eccellenze e quindi sicuramente questa sarà una di quelle cose che meriteranno di essere ascritte premiate grazie Consiglio, grazie.
Momentaneamente non ha voluto dire i nomi, però saranno grazie punto numero 2, Approvazione verbali della seduta del 26/10/2021 favorevoli.
10 favorevoli, quindi 9 più Gottardello, contrari astenuti, nessuno punto numero 7, Mozione, adozione di norme e linee guida per la gestione del controllo e il monitoraggio delle emissioni odorigene Sindaco.
Ah, scusi, assessore Giacomoni, allora è niente l' argomento che è stato trattato in seconda Commissione, comunque si tratta di accodarci ai al Comune capofila che è Limana in questo caso, e altri comuni, per sollecitare la Regione Veneto all' adozione di linee guida per risolvere o comunque per.
Ordinare per gestire?
Le emissioni odorigene.
Tutto qua.
Al concreto questo chiedo scusa, è stato presentato, come dicevo in Commissione già dalla Commissione, dalla come papà avevamo fatto una lettera alla Regione, la Regione Veneto praticamente non ha risposto rispetto a questo e al fatto che molte Regioni d' Italia hanno già deliberato in questo senso per contenere appunto questo tipo di emissioni che nel caso nostro riguarderebbero anche l' impianto di compostaggio a tutela dei cittadini di Perarolo.
Prego consigliere, stecca velocissimo solo una considerazione in alcuni settori la normativa riguardante le emissioni di sostanze odorigene è già normata anche da regolamenti interni vedersi Regolamento di Polizia rurale per quanto riguarda spargimento di effluenti zootecnici e l' altro aspetto che ci tenevo a sottolineare e quando si parla di istituire delle piattaforme che mettono a disposizione dei vari cittadini la possibilità di effettuare segnalazioni, c'è qualche precedente che, per eccesso di scrupolo, quant altro magari ecco quindi la raccomandazione in questo senso sarebbe quella che poi ognuno faccia la sua parte in tutti i sensi tutto qua, grazie grazie altri interventi no,
Mettiamo in votazione allora la.
Mozione adozione di nuove linee guida per la gestione del controllo, monitoraggio delle emissioni odorigene favorevoli.
Maggioranza 9 contrari e astenuti, nessuno buonanotte a tutti.
L' appuntamento per tutti è il 22, ci facciamo gli auguri all' una e mezza i dipendenti, essere presente sotto le Barchesse e per chi non sarà presente non viene in Commissione e tanti auguri Buon Natale.